Il matrimonio del mio migliore amico.

di Rogigi07
(/viewuser.php?uid=163354)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La proposta. ***
Capitolo 2: *** Un pomeriggio all'insegna dello shopping. ***
Capitolo 3: *** E' amore o non è amore? ***
Capitolo 4: *** Scappare da lui. ***
Capitolo 5: *** Una notte di errori. ***
Capitolo 6: *** Promesse e chiarimenti. ***
Capitolo 7: *** Un cuore spezzato. ***
Capitolo 8: *** Un piccolo incidente. ***
Capitolo 9: *** Le nozze. ***
Capitolo 10: *** Happy ever after. ***



Capitolo 1
*** La proposta. ***


La proposta

Sono comodamente seduta, per la precisione sbracata, sul divano di casa mia gustando pop corn e vedendo uno di quei film stupidi che danno nel primo pomeriggio quando ad un tratto sento il campanello suonare. Da quando ho deciso di venire a vivere da sola casa mia è sempre stata una via vai continuo di persone che, imperterrite disturbano le mie piccole ore di relax, ma quella che lo fa più frequentemente, forse per hobby o solo per il terribile sfizio di innervosirmi è Akito, il mio migliore amico.
Svogliatamente mi alzo e vado ad aprire, davanti a me, come immaginavo si presenta la figura di quell'idiota della quale però non potrei fare mai a meno.

- Akito! Qual buon vento ti porta a disturbarmi alle 15.00 del pomeriggio? - Dico ironica.
- Ciao Sana, anch'io sto bene grazie per avermelo chiesto! - Risponde ironico
- Bando alle ciance, cosa vuoi? - Chiedo visibilmente irritata.
- Devo parlarti - Dice serio.

Akito con me non è mai stato così serio, anzi correggo noi, non siamo mai stati seri. Fin dalle superiori siamo subito andati d'accordo, la nostra è un'amicizia vera, autentica di quelle che non se ne vedono in giro, lui è l'unica persona della quale mi fido ciecamente, non ho paura di confidarmi con lui perchè lui non mi giudica, mi comprende e mi consiglia, ovviamente la stessa cosa vale anche per lui, ammetto che sia un'idiota, un vero e proprio idiota di prima categoria ma nonostante ciò non posso non ammettere che sia un amico fantastico e che senza di lui la mia vita sarebbe totalmente diversa e priva di ogni significato, già perchè Akito è colui che da un senso ad ogni mia giornata, al mattino mi sveglio serena sapendo che lui c'è e ci sarà sempre. Chi non ci conosce addirittura pensa che abbiamo una relazione, soltanto perchè alcune volte dormiamo assieme o lui a casa mia o io a casa sua, ma fondamentalmente a noi non interessano i pettegolezzi delle persone, sappiamo bene che tipo di rapporto c'è tra noi e l'unica cosa che ci interessa è viverlo intensamente giorno dopo giorno. Insieme abbiamo sempre fatto tutto fuori dal normale, quando siamo insieme l'unica cosa che riusciamo a fare è ridere, per questo ora come ora, mi spaventa vederlo così serio..

- Aki? Che è successo? - Dico preoccupata.
- Ecco vedi Sana.. Naoky.. -

Ecco fatto Naoky, sapevo che c'entrava qualcosa lei!
Akito è fidanzato da circa 3 anni con questa Naoky che a parer mio non c'entra veramente nulla con lui, è scontrosa, antipatica e secondo me neanche tanto bella, voi direte "è gelosa" ma vi assicuro che la mia non è gelosia! La mia è soltanto obbiettività, ma ovviamente Akito non sa nulla di queste mie piccole considerazioni sulla sua fidanzata semplicemente pensa che io non l'abbia presa poi così tanto in simpatia, forse è per questo che ha così paura di parlarmi di lei.

- Cos'è successo avete litigato? - Chiedo speranzosa e ovviamente Aki se ne accorge.
- No Sana, so che ti piacerebbe da morire ma non abbiamo litigato -
- Ah no? Peccato! - Dico ironica.
- Sana per favore, già sto facendo una fatica disumana per parlartene non peggiorare la situazione -
- Dio Akito, sembra quasi che stai per dirmi che ti sposi cos'è tutta quest'esitazione?! -
- ... -
 
Lo vedo irrigidirsi di botto, è sbiancato e per di più non spiccica parola questo suo silenzio mi preoccupa, santo cielo non posso averci azzeccato, Akito non può sposarsi con quell'oca! Sento che sta per venirmi un infarto, vi prego ditemi che tutto questo è un brutto incubo che mi sono addormentata sul divano guardando quello schifo di film!
 
- Akito!.. Akito ti prego dimmi che mi sto sbagliando.. -
- Sana.. -
- Ma dico sei cretino? Ma non puoi sposarti veramente con quella lì insomma!! Ma che ti dice il cervello? Ti sei completamente rincretinito oddio e io che pensavo che un minimo d'intelligenza ce l'avessi! - Comincio a parlare a raffica evidentemente agitatal
- Sana.. Sana.. Sa.. -
- Non ci posso credere, non può essere vero è uno scherzo il mio migliore amico con quell'oca, sposati! Ahahah dove sono le telecamere Akito tirale fuori dai -
- Sana! Smettila! quella lì come la chiami tu ha un nome ed è la mia fidanzata! Ed io ne sono innamorato, per questo voglio sposarla - Dice irritato

Tsk, innamorato! Da quando Akito è diventato così sentimentale? E pensare che prima era un ragazzo chiuso e anche abbastanza antipatico, quasi quasi lo preferivo così!

- Quando? - Dico rassegnata
- Quando cosa Sana? - Chiede disorientato
- Quando vi sposate cretino! - Sbotto irritata
- Ahhh.. Tra tre mesi il 14 agosto -
 
Ecco, questo è uno di quei momenti in cui vorrei vedere Akito morto! Non solo mi ha, come sempre, disturbata ma viene da me per dirmi che si sposa e oltretutto tra tre mesi!

- Non pensi sia un po' presto? -
- No, fosse per me la sposerei anche domani -
- Fantastico! - Dico ironica
- Sana.. -
- Cosa? -
- Ti andrebbe... beh ecco... vorresti farmi da testimone? -

Bingo! Datemi un martello, ma non di gomma, uno vero così glielo spacco in testa! Akito non è solo idiota, è proprio un incapace, un disgraziato, un troglodita e tutti gli insulti possibili e immaginabili, si presenta quì mi dice che si sposa e vuole perfino che gli faccio da testimone, roba da matti! Però Akito è Akito, si idiota, imbecille, terribilmente deficiente ma è pur sempre il mio migliore amico e, si ammetto non sopporto particolarmente la sua ragazza, ma vederlo felice è l'unica cosa che veramente mi dà soddisfazione.

- E va bene! - Dico arresa
- Cosa? Cioè accetti? - Dice sorpreso
- Ei, vattene prima che ci ripenso! -
- Oh Sana, non immagini nemmeno quanto ti adoro, grazie grazie grazie! -
- E adesso va via che devo riposarmi, shò! -

Mi stampa un bacio sulla fronte e se ne và.
Stremata mi lascio cadere nuovamente sul divano non curandomi delle pop corn che sono cadute. L'imminente matrimonio del mio migliore amico mi ha letteralmente sconvolta, non ci credo ancora Akito, il mio migliore amico si sposa e mancano soltanto tre mesi. Non riesco a vederlo nei panni di un marito soprattutto con Naoky, che cosa ci troverà mai in quella specie di ragazza Akito? Sarà, forse sono io che l'ho sottovalutata eppure fin dal primo momento che l'ho vista ho provato irritazione, è proprio apparentemente antipatica! Anche Aya e Fuka l'hanno detto quindi non posso essere io quella strana.
Comunque sia ormai Akito ha deciso, sposerà Naoky il 14 di Agosto e io sarò la sua testimone di nozze, mi toccherà cominciare a farmene una ragione.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Un pomeriggio all'insegna dello shopping. ***


Un pomeriggio all'insegna dello shopping.

Un raggio di sole filtra dalle tapparelle della mia stanza colpendomi in pieno volto, di malavoglia prendo il cellulare in mano per vedere l'ora: Le 9.00.
Sbuffo sonoramente e con fatica mi alzo dal letto rendendomi conto di aver dormito uno schifo, anzi corrego, non ho dormito per niente!.
Questa faccenda del matrimonio mi ha fatto venire una strana tensione addosso, ammetto che non mi sarei mai aspettata che un giorno Akito piombasse a casa mia per dirmi che sposa Naoky, a dir la verità non ci avevo mai neanche pensato, ma purtroppo è successo e il destino, quel destino infame che ancora una volta si prende gioco di me ha voluto che il mio carissimo amico mi chiedesse di fargli da testimone.
Con la stessa vitalità di un bradipo in coma corro al bagno a vestirmi sono già le 9.15 e so già che tra dieci minuti mi chiamerà Rei, incavolato nero perchè sono in ritardo per il lavoro ma cosa devo farci io se adoro dormire? Non faccio in tempo a pensarlo che ecco arrivarmi un messaggio, sbuffo dinuovo sicura che sarà uno di quei messaggi chilometrici in cui Rei mi ricorda che il lavoro è importante, che alla mia età dovrei essere più responsabile e arrivare in orario, invece con mio stupore mi accorgo che non è Rei a scrivermi, ma bensì Akito.

"Buongiorno mia dolcissima e bellissima best, come sta oggi la mia principessa?"

Sorrido, è sempre il solito ruffiano. Com'è il detto? Quando il diavolo t'accarezza vuole l'anima ecco, questo è Akito, che mi riempie di sdolcinatezze segno evidente che ha bisogno di qualcosa. Mi appresto a rispondergli dopodichè prendo le chiavi della macchina e scendo al garage per dirigermi agli studi.
Riesco ad arrivare con un ritardo di soli quindici minuti, Rei è già davanti al portone con le braccia conserte pronto a vomitarmi come ogni giorni la sua pesantissima ramanzina.

- Sana anche oggi in ritardo quanto volte ti ho det.. -
- Si lo so Rei, che il lavoro è importante, che ho 22 anni e dovrei essere più responsabile e arrivare in orario - Dico facendogli il verso
- Ma se lo sai perchè arrivi sempre tardi! - Mi rimprovera
- Ho detto che lo so, non che lo so fare. Avanti andiamo o finirò di far tardi sul serio - Lo derido.
 
Sono già le 14.00 e ho appena finito di lavorare, dire che sono distrutta è veramente poco!
Corro in camerino a cambiarmi a velocità della luce, non vedo l'ora di arrivare a casa, farmi un bagno caldo e buttarmi a letto per recuperare le ore di sonno che stanotte non sono riuscita a consumare. Prendo il cellulare e noto con piacere che Akito oggi è in vena di sdolcinatezze:

"Mi fa piacere che stai bene, anche perchè oggi ho necessariamente bisogno di te. Devo comprare lo smoking per il matrimonio e sai bene quanto io odi fare shopping, help me"

L'ho detto io che Akito è un ruffiano ma non posso fare a meno di adorarlo quando fa così, sembra un cucciolo indifeso oltre che essere un completo rammollito, quale idiota non è capace di comprarsi uno smoking? Poi mi chiedo non può andarci con Tsu? No, troppo facile se non rompe le palle alla sottoscritta, Hayama non è contento.

"Hayama, Hayama come faresti senza la tua Sana? Ci vediamo tra un quarto d'ora sotto casa tua"
 
Immediatamente arriva la sua risposta:
 
"Sarei perso senza la mia insostituibile migliore amica, t'aspetto"

E così devo dire addio a tutti i buoni propositi che mi ero posta per un pomeriggio all'insegna del relax sempre per colpa di chi? Di Akito! Dannato Hayama. Tempo una quindicina di minuti e sono sotto casa sua, lo vedo appoggiato al cancello con le gambe incrociate e le braccia dietro la schiena, la sua solita posa da atteggione, indossa una maglietta attillata bianca, dei jeans scuri e un giacchetto di pelle, non si è neanche accorto che sono arrivata ma dove ce l'ha la testa quel cretino? Tossisco per attirare la sua attenzione ed ecco che lo vedo voltarsi.

- Ehm Brad Pitt dei poveri muoviti o altrimenti dovrai sposarti in mutande! - Dico mostrando un sorriso sghembo, adoro prenderlo in giro.
- Come siamo simpatiche oggi Kurata - Ghigna
- Ei! Ti ricordo che la sottoscritta ha rinunciato ad un pomeriggio di puro relax per accompagnare il suo migliore amico rompipalle a comprarsi un dannato smoking - Dico fingendomi offesa.
- Ho capito, ho capito! Ti offrirò un caffè! - Dice sorridendo
- E bravo il mio Akituccio - Sorrido mettendo in moto verso il centro commerciale.
 
Appena arrivati al centro commerciale ci dirigiamo subito al negozio di abiti da sposa di Aya, già perchè lei dopo essersi diplomata ha deciso di aprire un negozio di abiti da sposa fatti da lei e devo ammettere che è proprio brava perchè sono bellissimi. Non appena ci vede corre ad abbracciarci.

- Sana tesoro! Come mai da queste parti? Ah ciao Akito ci sei anche tu! -
- Ciao Aya - La saluta Akito
- Aya! Niente ho accompagato questa testa di rapa a comprare un vestito da sposo

Le dico come fosse la cosa più naturale del mondo ma la vedo spalancare gli occhi come se avessi fatto chissà quale rivelazione, possibile che non sapesse niente? Non ci credo che Akito non ha raccontato nulla a Tsuyoshi è il suo migliore amico!

- Scusate ma credo di essermi persa qualcosa, Akito a cosa ti serve un abito da sposo? - Chiede incredula
- Ma come non sai niente? Akito si sposa con Naoky! - Dico fingendomi contenta
- Oddio! - Esclama sconvolta - Cioè, volevo dire congratulazioni Akito! - 
- Grazie Aya, do' un'occhiata in giro ti dispiace? -
- No, no prego fai pure.. Sana posso parlarti un secondo? -
- Eh? Ah si certo, dimmi.. -
 
Mi prende per mano e mi porta nel suo ufficio, ha un'aria abbastanza preoccupata ma non capisco perchè quest'atteggiamento improvviso..
 
- Aya tutto bene? - Le chiedo confusa
- Eh..? Io, ah si.. Io bene e tu? Tu come stai Sana? -
- Io sto bene Aya, ma che ti prende? -
- No ecco è che, si insomma.. Non me l'aspettavo la notizia del matrimonio.. Sono sorpresa ecco.. -
- Oh beh, sinceramente anch'io sono rimasta sorpresa quando me l'ha detto.. -
- E come l'hai presa? Cioè, sei contenta? - Chiede timorosa e preoccupata
- Beh oddio, contenta è un parolone sai che non mi è particolarmente simpatica Naoky, ma Akito è felice e a me basta questo.. - Dico sincera.
- D'accordo.. Ah e.. Sana? -
- Si? -
- Se hai bisogno, si insomma se vuoi parlare o sfogarti con qualcuno io e Tsu, ci siamo! -
- Oh.. Grazie -
 
Confusa torno da Akito che sta esplorando gli smoking, sembra essere in seria difficoltà ha una faccia troppo buffa e non posso fare a meno di scoppiare a ridere guardandolo.

- Cosa ridi Kurata! Vorrei vederti a te scegliere un vestito per il tuo matrimonio! -
- Ahaha Hayama non mi vedrai mai scegliere un vestito da sposa! -
- Perchè mai non dovrei? - Chiede curioso
- Perchè io non ho intenzione di sposarmi, primo perchè non c'è nessun pazzo criminale disposto a sposarmi e secondo perchè ho cose più importanti da fare che pensare a sposarmi - Rido
- Piccola ed insensibile Sana, un giorno troverai l'amore dai retta al tuo amico Akito -
- Dio Hayama, spero di non trovarlo se è come il tuo - Dico ghignando.

Continuiamo per tutto il pomeriggio a perlustrare abiti da sposo senza successo, sotto lo sguardo preoccupato di Aya. Non capisco cosa le sia preso, da quando le ho detto che Akito si sposa ha cambiato completamente atteggiamento nei miei confronti, mi ha perfino detto che lei e Tsu per qualunque cosa ci sono, mah! Andrò a fondo in questa faccenda, però magari un altro giorno, adesso ho solo bisogno di dormire. Mando la buonanotte ad Akito e mi lascio andare tra le braccia di Morfeo.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** E' amore o non è amore? ***


E' amore o non è amore?

Mi trovo davanti ad una chiesa, piccola ma molto graziosa. Davanti ad essa c'è una moltitudine di gente sembrano aspettare qualcuno, da lontano riconosco il Signor Hayama, sta piangendo, è emozionato, accanto a lui Natsumi gli avvolge il braccio sorridendo. Mi guardo intorno ci sono anche Aya, Tsuyoshi, Fuka, Takaishi e tutti gli amici. Stanno sorridendo e guardano un punto preciso alle mie spalle, istintivamente mi volto e lo vedo, Akito.
Avanza con passo lento verso la chiesetta, indossa uno smoking bianco e gli sta benissimo, i suoi capelli biondi sono illuminati dal sole emanando una luce splendente. Mi è sempre più vicino, lo guardo ancora negli occhi ma lui sembra non essersi accorto di me, mi passa davanti come se non esistessi, provo a chiamarlo ma non mi sente.
Poco dopo, vedo scorgere da lontano un'altra figura, molto piccola vestita di bianco, una ragazza dai capelli biondi e il sorriso malefico, questa avanza verso di me e al contrario di Akito sembra avermi visto, è sempre più vicina quando ad un tratto si alza il velo e mi guarda, uno sguardo pieno d'odio e di disprezzo, uno sguardo di un qualcuno di cattivo, veramente cattivo, infine scoppia in una fragorosa risata. Rimango interdetta la fisso mentre a passo lento si avvicina ad Akito e lo prende per mano, dopodichè entrambi mi guardano e ridono, ridono come se mi stessero deridendo e calde lacrime non possono fare a meno di rigarmi il volto..

- Ahhhhhhh! Era un incubo, un semplice incubo Sana! -
 
Mi tiro seduta sul letto, sono sudata e ho il respiro affannato, sento il cuore battermi all'impazzata. Ho avuto un incubo, un bruttissimo incubo. Ancora spaventata e con la tachicardia butto un occhio alla sveglia che segna le 7.30, è ancora molto presto per andare a lavoro ma dopo quest'incubo di dormire non ne ho più voglia. D'istinto mi alzo e scendo in cucina per prepararmi una colazione quando ad un tratto sento il campanello suonare, mi dirigo a passo lento verso la porta e quando apro trovo Fuka con una busta di cornetti alla crema che sa bene quanto adoro..

- Fuka? - Chiedo stupita di vederla
- Buongiorno amica mia! La tua Fuka ti ha portato degli ottimi cornetti alla crema visto che so che ne vai matta! - Dice tutta allegra
- Oh.. Grazie ma..? Che ci fai quì? - Chiedo ancora incredula
- Ma grazie Sana! Io ti porto la colazione e tu mi ringrazi in questo modo? Comunque niente, sono uscita a fare delle commissioni per Takaishi e passando di quà ho pensato di venirti a trovare! -
- Ah, d'accordo mi fa piacere, vuoi un caffè? -
- Volentieri grazie! -
 
Entrambe andiamo in cucina e metto subito su il caffè, nel frattempo mi siedo sull'isoletta con Fuka che questa mattina mi sembra particolarmente strana..

- Allora Sana! Tutto bene? Come ti và la vita? -
- Va bene, come sempre.. Insomma Fuka che c'è? - Chiedo spazientita
- Ma niente Sana! Come tua migliore amica mi sento in dovere di chiederti come stai! Devo sapere come procede la tua vita dato che non ci vediamo sempre! -
- Fuka, ci siamo viste l'altro ieri e credimi non può succedere nulla di stravagante in due giorni! -
- Oh ne sei sicura? - Chiede alzando un sopracciglio.
- Fuka! Vuoi dirmi cos'hai!? -
- Ho saputo di Akito - Dice lapidaria.
 
Akito. Al sentire il suo nome mi torna in mente l'incubo fatto e le gambe cominciano a tremarmi ovviamente a Fuka questo particolare non sfugge affatto delle volte odio questo suo lato intuitivo non riesco mai a mentirle alla perfezione! Dannata Fuka!

- Sana cosa c'è? Io sono tua amica, sai che a me puoi dire tutto - Dice con tono apprensivo
- Ma no Fuka non è niente è che, questa notte ho avuto un incubo -
- Ti va di parlarne? -
 
Annuisco, le verso il caffè nella tazzina e dopodichè comincio a raccontarle l'incubo.
 
- Insomma capisci Fuka? Mi sono svegliata che avevo il cuore a mille -
- Ho capito tutto Sana! - Dice risoluta battendo il pugno sul palmo della sua mano
- Cosa hai capito? - Dico impaurita
- E' evidentissimo Sana, tu sei innamorata di Akito! - Dice Fiera
 
Immediatamente sputo il caffè sul tavolinetto macchiandomi anche il pigiama, sono a dir poco furibonda ma cosa le passa per la mente? Io innamorata di Akito? Pfff, ma che idiozia è questa!?

- Ma che stai dicendo Fuka! Ma come ti salta in mente di dire una cosa del genere? Io? Innamorata di Akito? Ma stiamo scherzando! Hayama è il mio migliore amico e l'unico amore che provo nei suoi confronti è quello fraterno! - Dico visibilmente irritata.
- Suvvia Sana! Se non fosse vero non ti scalderesti così tanto! -
- Mi scaldo perchè quello che dici è pura follia! -
- Follia, vera! Sana perchè neghi l'evidenza? E' palese che tu provi dei sentimenti per Akito e la dimostrazione è l'incubo che hai avuto! Tu non accetti il fatto che Hayama sposi Naoky perchè ne sei innamorata e sai che se lui si sposa lo perderai per sempre! -
 
Arrivata al limite della sopportazione mi alzo e sbatto il pugno sul tavolo, questo è troppo! Non solo ho avuto un incubo, ma la mia migliore amica si presenta a casa mia dicendomi che sono innamorata di Akito! Ma siamo diventati matti?

- Basta Fuka! Tu non puoi presentarti quì alle 7.30 di mattina di punto in bianco e dirmi che io sono innamorata di Akito questo è l'inverosimile io non potrò mai essere innamorata di Akito, perchè lui per me è come un fratello, lui è la mia ancora di salvezza, è la persona in cui credo di più al mondo, lui è tutto per me! - Dico alzando la voce
- E non ti basta questo Sana? Non lo vedi che stai a pezzi? -
- No! Basta Fuka, ti prego lasciami sola.. - Dico abbassando lo sguardo
- Te ne accorgerai Sana, un giorno mi dirai che avevo ragione -
 
Fa per alzarsi e se ne và.
D'istinto mi accascio per terra e prendendomi la testa tra le mani comincio a singhiozzare, tutta la tensione accumulata mi ha fatto scoppiare, prima il matrimonio, poi l'incubo e adesso salta fuori che sono innamorata di Akito, davvero io non ci capisco niente!
Non posso essere innamorata di Akito, non è logicamente possibile anche se ammetto, di non esserci rimasta proprio bene alla notizia del matrimonio, però mi rifiuto categoricamente di pensare che io possa amare Hayama.
Mi alzo dal pavimento e chiamo gli studi dicendo che sono malata e che non mi presenterò a lavoro, proprio non me la sento oggi di lavorare anche se poi dovrò sorbirmi Rei con le sue solite ramanzine ma oggi proprio non ce la faccio. Piuttosto mi vesto e decido di andare a trovare la mamma.
Sono nella mia vecchia casa in meno di dieci minuti, quando decisi di andare a vivere da sola preferii comprare una casa che distava poco da quella di mia madre in modo tale da rimanere comunque collegate.
Da fuori sento il profumo dei cornetti caldi della Signora Shimura, a pensarci bene mi mancano le sue colazioni, prendo le chiavi dalla borsa e apro per entrare.

- Mamma? Mamma sono Sana! - Urlo sperando che mi senta
 
Dopo mezzosecondo eccola che sfreccia sulla sua macchinina rossa giù per le scale, nonostante gli anni è ancora così incosciente mia madre? Se ne frega totalmente della sua incolumità anche con una macchinetta giocattolo.

- Sana! Figlia mia, qual buon vento ti porta dalla tua mammina? -
- Avevo voglia di vederti -
- Uhmm.. Sana, non mentire alla tua mammina, cosa ti è successo avanti sputa il rospo? - Dice accusatoria

Ma insomma possibile che sia così scarsa come attrice? Ma come ho fatto a diventare famosa se non riesco neanche a nascondere ciò che provo. D'istinto mi getto tra le braccia di mia madre e comincio a piangere, la sento avvolgermi e accarezzarmi i capelli, ormai ho lasciato scivolare la corazza che mi ero costruita prima di entrare quì dentro e tutti i miei propositi sono andati in frantumi. Mi asciugo le lacrime e con mia madre ci sediamo in salotto bevendo una tazza di thè.

- Allora Sana, vuoi parlarmene? Cos'è che ti affligge? -
- Beh ecco vedi mamma, io sono in uno stato di confusione.. In realtà sono giorni che sto così ma non riesco a capacitarmi -
- Racconta -
- Vedi l'altro ieri è venuto Akito dicendomi che tra tre mesi si sposa.. -
- Che cosa? - Dice sconvolta
- Aspetta mamma ti prego fammi finire.. -
- D'accordo - Dice annuendo
- Inizialmente non l'ho presa bene, cioè a me Naoky non è mai stata particolarmente simpatica ma saperlo felice rendeva felice anche me. Poi lui mi ha chiesto di fargli da testimone e lì ho sentito come un macigno posizionarsi sullo stomaco, nonostante ciò però ho accettato. Quella notte non sono riuscita a chiudere occhio e il giorno dopo siamo andati insieme a cercare uno smoking al negozio di Aya e lei ha cominciato a comportarsi in modo strano con me, io però non capivo. Stanotte poi ho avuto un incubo, in cui Akito e Naoky il giorno del loro matrimonio mi ridevano in faccia quasi a deridermi e quando mi sono svegliata avevo la tachicardia. Infine si è presentata Fuka a casa che dopo avergli raccontato l'incubo mi ha addirittura detto che sono innamorata di Akito -
 
Mia madre mi fissa sorridendomi, proprio non capisco, ma cos'hanno oggi tutti che si comportano in modo strano? Insomma io le dico che sto male, che sono confusa e lei mi ride in faccia?

- Mamma! Ma io ti dico che non sto bene e tu ti metti a ridere? -
- Ahahaha si, scusami figliola ascoltami.. Tu vuoi che Akito si sposi? -
- Come? - Chiedo sbalordita
- Ti ho chiesto se vuoi che Akito si sposi -
- Beh, io.. -
- Stop Sana, ecco la tua risposta -
- Ma? - Dico confusa
- Sana tu non vuoi ammetterlo a te stessa, ma in realtà desideri con tutto il cuore che Akito non sposi Naoky -
- Beh.. Si è vero io non sopporto l'idea che Akito sposi quell'oca ecco l'ho detto! -
- C'è bisogno che ti spieghi il perchè? -
 
Abbasso lo sguardo, scuoto la testa e mi getto fra le braccia di mia madre che mi ha aperto gli occhi. Purtroppo è vero, sono innamorata del mio migliore amico.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Scappare da lui. ***


Scappare da lui.
 
Siamo ormai in estate inoltrata, 27 giugno per la precisione e il caldo comincia a farsi sentire. E' passato poco più di un mese da quando ho scoperto di essere innamorata di Akito, da quel giorno non ho più avuto il coraggio di sentirlo. Purtroppo non posso dire lo stesso di lui visto che mi manda almeno una decina di messaggi al giorno e Dio non immaginate quant'è forte la tentazione di rispondergli, di dirgli che non posso più continuare a vederlo, ad aiutarlo nei preparativi del matrimonio perchè lo amo, o mamma l'ho detto! Ebbene si, per quanto io continui ancora a non ammetterlo ormai è più che evidente io amo Akito Hayama, ma questa purtroppo è una cosa che lui non saprà mai, non la deve sapere perchè tra un mese e mezzo si sposa, diventerà il marito di quell'oca di Naoky, solo il pensiero mi fa accaponare la pelle. Mi sento una codarda, allora Rei ha ragione quando dice che nonostante i miei 22 anni io sia ancora immatura, già perchè invece di parlarne cordialmente da persone normali con lui sto fuggendo, sto scappando dalla realtà il punto è che questa realtà per me è davvero troppo difficile da accettare, io amo Akito ma lui ama Naoky e volente o nolente loro si sposeranno e a me cosa resterà? Nulla! Assolutamente nulla! Se non la preziosa amicizia dell'uomo che amo. Dici niente, in effetti è molto il punto è che ora che ho la consapevolezza di amarlo il desiderio di averlo è più forte di prima. Il caldo dentro casa mia sta diventando veramente insopportabile, così decido di fare una passeggiata nel parco per prendere un po' d'aria fresca. Indosso una canottierina bianca e degli shorts per stare più comoda, i capelli legati in una coda di cavallo e gli occhiali da sole per evitare di essere riconosciuta da qualche fan accanito.
Le strade sono deserte, ci credo con il caldo che fa probabilmente sono tutti al mare o in piscina, io invece sono quì a camminare senza una meta per il parco, chissà poi perchè ho deciso di venire proprio al parco. Ad un certo punto sento qualcuno prendermi per il polso, purtroppo riconosco bene questa presa. Maledetto destino che ancora una volta mi si è messo contro, ma cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo? Sento la stretta farsi più intensa, segno evidente che non ha intenzione di mollarmi, me lo aspettavo è un mese che sono sparita senza dare spiegazioni..

- Sana - Dice gelido
- A-akito.. - Dico senza voltarmi, non ho il coraggio di guardarlo negli occhi scoppierei sicuramente a piangere.
- Si può sapere che fine hai fatto? -
- Akito io.. - Sento gli occhi pizzicarmi ai lati, voglio scappare via, lontano da lui.
- Sana guardami! - Ha alzato la voce
- Akito, ti prego lasciami! - Dico disperata
 
Akito mi strattona e fa per abbracciarmi ma io mi divincolo cercando di oppormi a quel contatto, lo vedo sta soffrendo non capisce il perchè del mio comportamento, non sono ancora riuscita a guardarlo negli occhi. Lui mi conosce troppo bene so per certo che se mi guarda negli occhi si accorge che mento.

- Sana ma cosa ti prende? E' un mese che sei sparita senza dire niente, ti chiamo dieci volte al giorno e non ottengo risposta! Ma non capisci che ho bisogno di te per il matrimonio? Sana tra un mese mi sposo! -

E' un egoista! Ecco cos'è non fa altro che pensare a questo dannato matrimonio, basta non ne posso più!

- Akito lasciami andare, non ti rispondo perchè non ho niente da dirti - Dico gelida tenendo la testa bassa.
- Sana! Che ti succede? Che fine ha fatto la mia migliore amica? La ragazza che adoro ai limiti dell'infinito dov'è? - Dice con un tono tra il disperato e l'irritato.
- Non c'è più Akito! Quella Sana non c'è più!

Urlo scoppiando a piangere e liberandomi dalla presa corro, senza una meta nè destinazione, corro lontano da lui sperando con tutto il cuore che non mi abbia seguito. Continuo a correre fino a casa di Aya, lei è l'unica che in questo momento può capirmi, suono il campanello ed attendo che mi venga ad aprire.

- Sana! Ma cos.. - Dice sorpresa
 
Mi getto tra le sue braccia e ricomincio a piangere lei di rimando mi stringe forte e mi trasmette tutto il calore e l'appoggio che solo un'amica può dare.

- Io lo amo Aya! Io lo amo - Dico tra i singhiozzi
- Shh.. Sta buona Sana adesso ci sono quì io.. -
- Aya l'ho perso! L'ho perso per sempre, non riesco neanche più a guardarlo negli occhi io lo sto facendo soffrire capisci? Non voglio, non voglio che soffra per me! -
- Sana io penso che tu debba riferirgli i tuoi sentimenti, dopotutto Akito è stato per te la persona più importante come lo sei tu per lui, so per certa che ti capirà e troverete una soluzione - Dice calma
- Ma come faccio Aya? Con quale coraggio gli dico che sono innamorata di lui un mese prima del suo matrimonio? -
- Sana, parlaci ora finchè sei in tempo, una volta sposato non potrai più fare niente.. Fidati di me, và da lui! -
 
Rimango qualche minuto in silenzio a guardare il vuoto Aya ha ragione, dopotutto Akito ha il diritto di sapere. Ho deciso, parlerò con lui, gli dirò tutta la verità e torneremo amici, tornerà tutto come prima.. O almeno spero.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Una notte di errori. ***


Una notte di errori.

Sono appena le 4.00 del mattino ma io sono già sveglia. Quest'oggi ho una cosa molto importante da fare, non so neanch'io dove abbia preso tutta questa grinta ma ora che ce l'ho non posso rischiare di perderla. Oggi andrò da Akito e gli dirò tutta la verità, gli dirò che sono innamorata di lui e che però non ho intenzione di cambiare le cose tra noi.
Convinta mi finisco di preparare e dipodichè prendo le chiavi e dirigendomi nel garage metto in moto la macchina partendo a tutta birra verso casa di Akito.
Mi trovo davanti casa sua alle 4.30 precise, ho deciso di venire così presto almeno ho la certezza che non ci sia Naoky visto che alle 4.00 attacca a lavorare.
Faccio un respiro profondo e prendendo coraggio suono il campanello, dopo qualche minuto un Akito a petto nudo e i capelli bagnati viene ad aprirmi.
 
- Sana? - Chiede sorpreso
- Posso entrare? - Dico imbarazzata
 
Senza rispondere si sposta concedendomi di entrare, c'è tensione nell'aria in tutti questi anni che lo conosco non siamo mai stati così a disagio.
 
- Ehm, vuoi un caffè? - Chiede imbarazzato
- No grazie, Akito io sono venuta perchè devo parlarti.. - Dico tutto d'un fiato
 
Annuisce e mi fa cenno di seguirlo sul divano, silenziosamente lo seguo e mi ci siedo rimanendo ancora qualche secondo in silenzio.

- Allora, di cosa devi parlarmi? -
- Akito io.. - Cerco di dire qualcosa
- Mh? -
- Ecco, innanzitutto ti chiedo scusa per come mi sono comportata si insomma, sono sparita senza dirti nulla e mi dispiace per come ho reagito ieri -
- Sana io non ce l'ho con te, ma ti ho vista a pezzi! Sai bene quanto odio vederti piangere io voglio solo capire cos'hai! -
- E' per questo che sono venuta quì.. Perchè penso tu debba sapere una cosa.. -
- Ti ascolto.. -
- Akito vedi, noi siamo amici da tantissimo tempo, tu per me sei la persona più importante in assoluto, io credo in te, ho fiducia in te, senza di te la mia vita non ha senso e questo penso tu lo sappia.. -
 
Annuisce e mi fa cenno di procedere
 
- Quando mi hai annunciato le tue nozze, ho reagito malamente, inizialmente pensavo di aver reagito in quel modo perchè non avessi preso molto in simpatia Naoky, poi però nei giorni successivi ho avuto un incubo nella quale tu e Naoky nel giorno del vostro matrimonio ridevate di me.. -
- Ma Sana, sai bene che non farei mai una cosa del genere, non potrei mai ridere di te.. -
- Aspetta Akito, non ho finito.. Quella stessa mattina Fuka è venuta a casa mia e dopo avergli raccontato dell'incubo lei ha detto che io ero innamorata di te. All'inizio ho reagito male, le ho urlato contro e le ho detto che non era possibile perchè l'unico amore che provavo per te era quello fraterno, ma poi mia madre mi ha aperto gli occhi, mi ha fatto capire che io non vorrei questo matrimonio per paura di perderti, mi ha fatto capire di amarti.. Insomma Akito io.. Io ti amo, ecco l'ho detto - Dico coprendomi il viso con le mani.

Non parla, lo sento ha trattenuto il respiro per qualche secondo, ora si sta toccando i capelli come fa sempre quando è nervoso. Forse non è stata una buona idea raccontargli tutto..

- Sana io.. - Cerchi di consolarmi
- Akito no. Non ho intenzione di fare niente, te ne ho parlato perchè ritenevo giusto lo sapessi, perchè non volevo tradire la tua fiducia, ma non cambierà niente, continueremo con la nostra splendida amicizia come abbiamo sempre fatto

Una lacrima mi riga il viso, Akito se ne accorge e prontamente con il pollice la toglie. D'istinto sorrido, dovrebbe odiarmi e invece è quì a consolarmi, perchè come una stupida mi sono innamorata di lui.

- Come puoi dire che resterà tutto come sempre Sana? -
- Perchè sarà così Akito -
- Ma tu mi ami Sana, hai appena detto di essere innamorata di me, cambierà tutto! -
- No Akito, io lo sono sempre stata, solo non l'avevo capito. Se riuscivo ad esserti amica prima, ci riuscirò anche adesso! Desidero solo il meglio per te, voglio soltanto che tu sia felice! - Sorrido flebilmente - Adesso è meglio che me ne vada.. -

Faccio per alzarmi ma Akito mi blocca costringendomi a cadere seduta nuovamente sul divano, i nostri visi sono vicini posso sentire il suo respiro su di me..

- No.. Non andare Sana, resta quì -
 
Non so di preciso come, nè quando, nè perchè mi sono ritrovata con le labbra sopra quelle di Akito. Non so neanche chi abbia preso l'iniziativa so solo che ci stiamo baciando e a parer mio non è un bacio per niente casto. Non dobbiamo farlo, in questo modo rovineremo tutto, è sbagliato così, ma lo amo troppo, non ho più un barlume di razionalità che mi dice di fermarmi. In un attimo mi trovo sotto di lui, sdraiata sul divano, le nostre labbra ancora attaccate sento la sua mano scivolarmi delicatamente sui fianchi per poi posarsi sulla lampo dei pantaloncini. In men che non si dica volano via, così come la canottiera e i suoi pantaloni, restiamo solo in intimo continuando questa danza di lingue che sembra non voler cessare. Sento i brividi dietro la schiena, non voglio fermarmi, non voglio che si fermi.
In un secondo tempo ci ritroviamo nudi, senza più vestiti, senza più ragioni, privi di ogni tipo di controllo. Ci siamo solo io e Akito, non c'è Naoky, non c'è nessuno e inevitabilmente ci ritroviamo a fare l'amore, in questa notte che è soltanto una notte di errori, di pensieri poco casti e di corpi ansimanti vogliosi di toccarsi ancora ma consapevoli, che questa, sarà la prima e l'ultima volta che lo faranno.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Promesse e chiarimenti. ***


Promesse e chiarimenti.
 

Mi giro e mi rigiro nel letto fin quando non sento qualcosa ad ostacolare le mie mosse. Istintivamente apro gli occhi e mi accorgo che quella in cui mi trovo non è la mia camera.
Mi tiro immediatamente seduta e un po intimorita sposto lo sguardo verso sinistra dove vedo un angelo biondo dormire al mio fianco, mi porto le mani sulla testa maledicendomi ogni secondo di più per quello che ho fatto e io che speravo che questa volta il mio fosse stato un bellissimo sogno e che una volta svegliata avrei ricominciato a crogiolarmi nel dolore per essermi accorta di amare il mio migliore amico dopo aver saputo che si sposa.
Mi alzo dal letto cercando di fare meno rumore possibile in modo tale che io me ne possa andare senza che Akito se ne accorga, probabilmente mi cercherà dopo per chiedermi spiegazioni o qualche chiarimento, ma preferisco non guardarlo negli occhi se e quando dovrà accadere, ma purtroppo devo ricredermi perchè anche lui si è appena svegliato e si è messo a sedere sul letto, posso sentire il suo sguardo su di me quasi bucarmi la schiena ma io non batto ciglio, lo ignoro e continuo a vestirmi facendo finta che non sia successo niente e che questa è una delle tante notti in cui, io e il mio migliore amico ci siamo addormentati vicini dopo una chiacchierata fino a tarda notte.

- Kurata - Dice atono
 
A questo punto sono costretta a voltarmi, non vorrei ma devo farlo dopotutto una spiegazione anche da parte mia se la merita ed io nonostante vorrei poter fingere che questa notte non abbiamo fatto l'amore non posso, la realtà dei fatti è un'altra e non è decisamente quella che preferisco.

- Hayama - Rispondo con il suo stesso tono
- Sana so a cosa stai pensando.. -
- Bene, almeno eviterò di darti spiegazioni - Dico lapidaria
- Kurata non possiamo far finta che questa notte non sia successo niente, questo lo sai vero? -
- Akito ascoltami, hai ragione non possiamo far finta che non sia successo nulla anche se vorrei ma questo è stato soltanto un errore, per quanto mi riguarda uno splendido errore, ma sempre errore rimane. Tra un mese ti sposi Hayama, non so neanche perchè siamo arrivati fino a questo punto.. -
- Cosa hai intenzione di fare? - Chiede con un tono triste
- Niente. Te l'ho già detto che non cambierà niente, reprimerò i miei sentimenti, farò finta di niente e continuerò a volerti bene come ho fatto in tutti questi anni -
- E questa notte? Questa notte la dimenticherai? -
- No Akito, non posso dimenticarla. Piuttosto chiedo a te di farlo, ti prego dimentica l'accaduto, pensa che tra di noi non c'è stato niente, stanotte ero troppo debole per respingerti e ti chiedo scusa, so che non l'hai fatto perchè spinto da un qualche sentimento e che non volevi assolutamente tradire Naoky.. Perciò ti scongiuro Akito, dimentica -
- Sai che non posso farlo Sana, ma purtroppo sai anche che quello che dici è vero. Io amo Naoky e per niente al mondo l'avrei tradita, ma vederti lì così fragile e impotente non lo so, ho perso completamente il lume della ragione, scusami Sana, scusami se in questo modo ti farò soffrire ancora.. -
 
La vedo, una lacrima gli riga il visto d'istinto lo abbraccio. E' vero lo amo, lo amo incondizionatamente ma nonostante non posso ignorare il fatto che lui sia comunque e sempre il mio migliore amico. Non si merita la sofferenza che sta provando nel vedermi triste per lui, non voglio sapere che sta male per me. Sono io la pazza incosciente che si è innamorata di lui, sono io che lo devo dimenticare, sono io che devo soffrire. Non lui.

- Shhh Akito, è tutto finito - Gli sorrido - Adesso è meglio che vada, devo lavorare sono giorni che manco dagli studi -
- Non sparirai di nuovo vero Sana? - Chiede speranzoso
- Ecco Akito, ti chiedo solo un'ultima cosa.. Verrò al tuo matrimonio e sarò la tua testimone come previsto, ma non cercarmi prima di allora.. Ti prego, ho bisogno di pensare e di stare sola, vedendoti starei ancora peggio -
- D'accordo, ma sappi che quando vorrai io sono e sarò sempre quì per te -
- Grazie - Sorrido
 
Mi alzo dal letto e mi avvio verso la porta seguita da lui, la apro ma prima di andarmene mi volto a guardarlo ancora una volta.

- Akito.. -
- Mh? -
- Grazie - Dico sorridendo

Lui sa bene a cosa mi riferisco e asserisce con il volto ricambiando il sorriso, uno di quei magnifici sorrisi che riservava sempre e solo per me, non posso fare a meno di ringraziare il cielo che nonostante tutto il male che mi provoca, mi ha donato questo fantastico amico, dopodichè mi volto e vado via da quella casa per sempre lasciandomi alle spalle il ricordo di una notte nella quale il mio cuore ha quasi rischiato di scoppiare dalla felicità.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Un cuore spezzato. ***


Un cuore spezzato.

I giorni stanno passando inesorabilmente veloci, meglio così. Cerco di tenermi il più impegnata possibile in modo tale da non aver tempo di pensare ma vuoi o non vuoi ogni tanto i pensieri tornano e puntualmente sono indirizzati a lui, ad Akito.
Da quando abbiamo fatto l'amore non ci siamo più sentiti, gliel'ho chiesto io di non cercarmi e per fortuna non lo sta facendo. Ora come ora mi sento in pace con me stessa anche se ho sempre quel macigno sullo stomaco, frutto della mia coscienza che mi ricorda di aver fatto un qualcosa di tremendamente scorretto nei confronti di una ragazza che tra poco più di un mese deve sposarsi col mio migliore amico.
E' vero Naoky non mi è mai stata simpatica e ora posso anche capire il perchè, ma non sono una persona cattiva e di conseguenza odio far soffrire le persone, perchè nonostante io non la sopporti so che se sapesse che sono stata a letto con il suo "futuro marito" starebbe malissimo.
Sono appollaiata sul divano da circa un'ora fissando la tv, spenta. Mi sento un'idiota continuo imperterrita a crogiolarmi nel dolore e nella sofferenza cercando di opprimere i miei sentimenti per Akito.
Mentre penso a ciò mi torna in mente il giorno in cui Fuka è venuta quì cercando di farmi aprire gli occhi invece io l'ho mandata via in malo modo, forse dovrei chiamarla e chiederle scusa.. Ma si, tanto ho bisogno di una bella chiacchierata con la mia migliore amica, ho bisogno di poter dire a qualcuno come mi sento.
Prendo il cellulare e le scrivo un messaggio:
 
"Fuka sono Sana, senti mi dispiace per il modo in cui ti ho trattata l'ultima volta ma non mi rendevo conto quanto in realtà tu avessi ragione. Ho bisogno di sfogarmi, sono successe alcune cose che non riesco più a tenere dentro, se non hai impegni ti andrebbe di passare a casa mia?.. Un bacio. Sana"

Sospiro lasciando cadere il cellulare sul divano, accendo la tv e comincio a fare zapping con i canali ma niente, nulla che trovi minimamente decente da scollegarmi il cervello almeno per qualche ora, neanche più quei filmetti demenziali del pomeriggio fanno. A rinsavirmi è il suono del cellulare, di scatto lo prendo e noto con grandissimo piacere che è Fuka.

"Sana, amica mia non preoccuparti so benissimo che la tua reazione è data dalla confusione che provavi in quel momento. Sono contenta che finalmente hai capito, comunque sia che ti è successo? Sono libera oggi, passo da te verso le 16.00 D'accordo? A più tardi. Kiss"

Sorrido flebilmente al pensiero che questo pomeriggio non sarò sola e rispondo al suo messaggio. Di scatto mi alzo dal divano e corro a farmi un bel bagno caldo scaccia pensieri.
Le 16.00 arrivano più velocemente di quanto pensassi, il punto è che ero talmente presa dal fare la mia torta al cioccolato che non me ne sono neanche accorta, di corsa la sforno e finisco di vestirmi in men che non si dica torno in salotto appena in tempo per sentire il campanello suonare.

- Fuka! Amica mia, che bello vederti - Dico sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi
- Sana! Come stai? - Dice abbracciandomi
- Eh.. sto.. Purtroppo è un periodaccio Fuka.. -
- Ti capisco stai così per il matrimonio non è vero? -
- Beh non proprio, cioè si.. Anche per questo ma di recente sono successe altre cose che mi fanno star male.. Ma vieni, non stare impalata sulla porta, ho fatto la torta al cioccolato quella che ti piace tanto, giusto per farmi perdonare per come ti ho trattata l'ultima volta, mi sento un'idiota come ho potuto trattare così la mia migliore amica che voleva soltan.. - Comincio a parlare a raffica presa dal nervosismo
- Sana smettila. Non recitare con me, sono la tua migliore amica e riconosco quando soffri. E' inutile che ti costruisci questa maschera di serenità quando parli con me perchè non ci casco.. Ti ho già detto per telefono che non ce l'ho con te per quanto è successo l'ultima volta non serve questa messa in scena soltanto per evitare che io noti quanto tu stia soffrendo.. Non serve Sana.. - Dice apprensiva ma irritata allo stesso tempo.
 
Rimango allibita dal discorso di Fuka, ma che sto facendo? Io che fingo con lei, mai successo! So benissimo quanto mi conosca e fingere è del tutto inutile. Sospiro arresa ormai per aver fatto cadere la mia maschera.
 
- Comunque la torta la mangio volentieri! - Dice ironica forse per rompere quel silenzio che si è creato.

D'istinto sorrido, Fuka è così un attimo prima mi fa andare in subbuglio tutte le idee, mi crea un insieme di dubbi colossali al quale neanche il più bravo psicologo saprebbe dare una risposta decente e l'attimo dopo eccola quì con le sue battute demenziali a farmi uscire un sorriso, questa volta sincero. Più alleggerita la prendo per mano e la porto in cucina dove le servo la torta preparata apposta per lei, una volta sedute all'isoletta cominciamo a parlare seriamente ma con un'atmosfera serena che mi è certamente molto d'aiuto.

- Allora Sana, illuminami, cos'è che ti strugge in questo modo? - Dice in modo melodrammatico strappandomi un altro sorriso.
- Eddai Fuka la smetti di fare la scema! - Dico dandogli un piccolo buffetto sulla nuca.
- Ok ok d'accordo, dai Sana seriamente qual'è il problema? - Dice tornando improvvisamente seria.
- Ecco vedi io.. -

Improvvisamente sento le parole morirmi in gola cos'è paura? Già, paura di rivelare in realtà quanto io sia fragile, quanto la Sana ribelle, forte e determinata sia solo una montatura, paura di essere giudicata da quella che è la mia migliore amica. Poi un barlume di lucidità torna a farsi spazio dentro di me e capisco, che di Fuka non posso dubitare.

- Sana, tranquilla.. Sono quì - Dice abbracciandomi

Questa è la dimostrazione che Fuka c'è e non sarebbe mai e ripeto mai, capace di giudicarmi.

- Ho fatto l'amore con Akito - Dico lapidaria quasi sussurrando

La vedo sgranare gli occhi e aprire la bocca, ha un'espressione incredula forse più che incredula stupita.

- C-cosa? c-che cosa hai detto Sana? -
- Ho detto, che sono stata a letto con Akito -
- O Dio mio, o Dio mio! - Dice allarmata - Ma è fantastico Sana!! - Dice questa volta euforica
- Prego? - Chiedo confusa
- Ma non capisci? Hai fatto l'amore con la persona che ami, non c'è cosa più meravigliosa di questa Sana! -
- Fuka! Ma cosa dici.. Akito sta per sposarsi! -
- Al diavolo Sana, una persona innamorata d'avvero non fa l'amore con un'altra -
- No Fuka, stavolta è diverso. Sono andata da Akito perchè spronata da Aya volevo confessargli i miei sentimenti. Gli ho fatto pena ed è andata com'è andata. Ma lui stesso ha precisato di essere innamoratissimo di Naoky e per nulla al mondo l'avrebbe tradita.. Per questo gli ho chiesto di non vederci fino al giorno del suo matrimonio -
- Scusa fammi capire, dopo che ci sei stata a letto e sei stata per altro anche respinta hai perfino intenzione di presentarti al matrimonio? -
- Sono la testimone Fuka, non posso mancare.. -
- Pure? Sana ma ti rendi conto che in questo modo ti fai del male? L'amore della tua vita si sposa e tu sei pronta a testimoniare il suo amore nei confronti di un'altra? Tra l'altro anche oca? -
- Si.. - Dico quasi in un sussurro
- Ok è ufficiale, tu sei fuori di testa! - Dice esasperata
- Ma non capisci Fuka? Akito per me è tutto, non presentarmi varrebbe a dire deluderlo ed è l'ultima cosa che voglio. Se non posso averlo come uomo almeno voglio tenerlo come amico! - Dico sussurrando l'ultima parola
 
Fuka è inebetita, ormai senza parole sufficienti a farmi capire quale cavolata io stia commettendo. Purtroppo ne sono perfettamente cosciente, la mia è un'assurdità testimoniare non tanto l'amore di Akito e Naoky, quanto l'inizio di una mia lunga sofferenza.
 
- Vieni quì - Dice apprensiva abbracciandomi - Non sei sola Sana, io sono con te. Sempre -
 
A questo punto non posso fare a meno di scoppiare in lacrime e dar vita a questo pianto liberatorio sperando che una volta terminato mi lasci più leggera, invece di sentirmi perennemente appesantita da questo macigno di dolore posizionato sul mio cuore, talmente pesante che è arrivato persino a spezzarlo, tantomeglio magari smetterò di soffrire.
Sono una donna, una stupida donna che ama l'uomo sbagliato ed ora sono anche una stupida donna con un cuore spezzato.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Un piccolo incidente. ***


Un piccolo incidente.
 
Guardo fuori dalla finestra il cielo è coperto da un manto di nuvole grigie che minacciano di far piovere. Odio la pioggia, come odio le giornate nuvolose perchè sono spente e mi mettono malinconia.
In realtà lo odio perchè il grigio rappresenta un po' anche il mio umore adesso, già perchè il mio umore è completamente a terra, no ma che dico è sotto terra! E indovinate perchè? Perchè il tempo passa sempre troppo in fretta, senza neanche darmi il tempo di prepararmi, di fare mente locale, di reagire. Domani, domani sarà un giorno come un altro, un giorno in cui mi alzerò al mattino, guarderò il cielo e sarà di nuovo sereno, dove dietro le nuvole spunterà un tiepido sole estivo, dove sul mio viso spunterà un sorriso, purtroppo non troppo sincero. Domani. E pensare che mi fa tanta paura questo domani. Domani è 14 agosto. Domani Akito si sposa.
Un conato di vomito mi sale in bocca, corro immediatamente al bagno a rigurgitare quel poco che ho ingerito da ieri sera, già come se non bastasse ho anche l'influenza, poteva capitarmi di peggio? No assolutamente! Potrei sempre utilizzarla come scusa e non presentarmi al matrimonio, no sarebbe decisamente un'infamata, non sarei capace di fare una cosa del genere ad Akito. 
Mi rialzo a fatica dal water e mi sciacquo la faccia, oggi è già la sesta volta che rimetto, sto seriamente valutando l'idea di farmi vedere da un medico, ma quale medico trovo il 13 di Agosto? Per giunta davvero non posso presentarmi al matrimonio in questo stato, almeno una medicina devo prenderla altrimenti che figura ci faccio?
Uhmpf sono proprio patetica, da quando mi importa la figura che farò al matrimonio dell'uomo di cui sono follemente innamorata? Agli occhi di Fuka, la quale mi ha già gentilmente informato che secondo lei sto commettendo un grande sbaglio, apparirò come un'idiota e probabilmente anzi, fondamentalmente è quello che sono.
Barcollando mi dirigo in salotto e chiamo Aya, la fortuna ha voluto che il buon caro vecchio Tsu si sia laureato in medicina e che quindi, potrebbe visitarmi.

< Pronto? > Risponde Aya
< Aya, sono Sana.. >
< Sana, tesoro! Ciao dimmi pure >
< Senti Aya, Tsu è in casa? >
< Si, te lo passo? >
< Ehm.. Si grazie! >
< Ei, tutto bene? > Chiede un po preoccupata
< Si, ho solo un po' di influenza e vorrei che Tsu mi visitasse, sai è una settimana che non faccio altro che vomitare insomma, non vorrei presentarmi in questo stato al matrimonio.. >
< Oh già, il matrimonio.. Ok ora te lo chiamo aspetta in linea >
< Si grazie.. >
< Sana? > Chiede Tsu un po' preoccupato
< Tsu! Ciao, scusami se ti ho disturbato ma non sto troppo bene! >
< No ma quale disturbo Sana, figurati dimmi pure che ti è successo? >
< Credo di essermi presa qualche virus, insomma è una settimana che non faccio altro che vomitare.. Domani c'è il matrimonio e tutti i dottori sono in ferie, mi chiedevo se potessi visitarmi e magari darmi qualche medicina curativa non so.. >
< Oh, certamente! Sono da te tra mezz'ora d'accordo? >
< Ma no Tsu, potevo venire anch'io! >
< No tranquilla, ci metto pochissimo! >
< Ok, grazie mille e scusami ancora >
< Tranquilla a tra poco > e attacca.

Sospiro accasciandomi sul letto, la testa mi gira non riesco a reggermi in piedi, mi chiedo con quale coraggio mi presenterò domani al matrimonio.
Matrimonio, è da questa mattina che non faccio altro che pensarci, ormai è fatta, sto per perdere definitivamente Akito, ed è giusto così, lui ha la sua vita ed io la mia, purtroppo i nostri mondi sono destinati si a stare uniti, ma non amorosamente, io e lui siamo semplicemente "I migliori amici" siamo quelli, dell'amicizia perfetta, siamo quelli che non si innamorerebbero mai perchè la loro amicizia è troppo forte, già così dicevano gli altri, ma cosa ne sanno gli altri? Cosa ne sanno dei brividi che mi causano quei dannati occhi ambrati? Cosa ne sanno del dolore che provo solo al pensiero che domani lo sentirò pronunciare quel "Sì"? Niente. Non sanno niente.
Il suono del campanello mi ridesta dai miei pensieri, lentamente apro la porta e trovo uno Tsuyoshi attrezzato di tutta l'apparecchiatura per visitarmi.

- Ciao Tsu, ti prego di perdonarmi per averti trascinato fin quì
- Ma no Sana ti ho già detto che non devi scusarti ci mancherebbe, sei un'amica per te posso anche fare un'eccezione! - Dice con tono dolce
- Grazie.. Posso offrirti qualcosa? -
- Un bicchiere d'acqua grazie -

Entro in cucina per versagli l'acqua e lui mi segue.
 
- Allora Sana, apparte questa tua influenza per il resto tutto bene? -

Spalanco gli occhi, non avevo considerato il fatto che Tsu potesse chiedermi qualcosa riguardo, cioè so bene dove vuole parare, Aya gli ha raccontato della mia "Cotta" per Akito, anche se loro l'hanno sempre saputo ma le ho chiesto di non raccontarle niente per quanto riguarda la notte che abbiamo passato insieme, conoscendo Tsu sarebbe subito andato da Akito e l'avrebbe preso per il collo dicendogli che è un incosciente e che non doveva illudermi in quel modo..

- Beh, apparte tu sai cosa, diciamo che ormai mi ci sono abituata Tsu -
- Sei una ragazza forte Sana, sono sicuro che supererai anche questa! -
- Lo spero tanto.. -
- Bene, iniziamo con la visita? -

Annuisco e ci dirigiamo in camera mia, mi fa distendere sul letto e dopodichè mi controlla il respiro.

- Sana respira più forte -

Mi scruta con occhi attenti, ad un tratto mi pigia sull'addome

- Aih! -
- Ti fa male se piggio quì? - Tocca di nuovo
- Si un po.. -
- Uhm.. Hai avuto altri sintomi oltre il vomito? -
- Beh si, giramenti di testa continui, stanchezza perenne e tanta tanta debolezza -
 
Tsu assume un'aria perplessa, con la mano si gratta il mento e continua ad osservarmi..

- Allora Sana, devi eseguirmi un piccolo test delle urine, tieni vai in bagno e riempi questo contenitore, dopodichè io lo porterò ad analizzare in laboratorio d'accordo? -
- Ok, torno subito -

Vado in bagno e riempio il contenitore che mi ha dato Tsu, aveva un'aria abbastanza dubbiosa il che mi ha messa una tale agitazione addosso, ma dopotutto cos'ho da preoccuparmi? E' solo un'influenza, ovviamente da buon medico deve pur analizzare da cosa è data per darmi una medicina. Torno in salotto e do' il contenitore a Tsu il quale mi saluta e dice di telefonarmi nel tardo pomeriggio.
Nel frattempo mi concedo qualche ora di sonno, sono veramente distrutta e l'unica cosa che ho intenzione di fare è riposare.
Il rumore del cellulare mi risveglia dal sonno profondo in cui ero caduta, ancora con gli occhi appiccicati e la voce impastata rispondo.

< Pronto? >
< Sana, sono Tsu. Ho il risultato delle analisi >
< Oh, ciao Tsu dimmi pure.. >
< Aspetta Sana, prima ti vorrei fare una domanda e scusa la franchezza ma.. A quando risale il tuo ultimo ciclo? >
 
A pensarci bene, sarebbe dovuto arrivarmi il 23 del mese scorso, siamo al 13 e non è ancora arrivato..
 
< Tsu, se non ricordo male sarebbe dovuto arrivarmi il 23 >
< Ma..? >
< Non è venuto.. > Dico tra l'insicura e il dubbiosa
< Sana, tu sei incinta >
< Cosa? Scusa Tsu ma sei proprio sicuro? >
< Sì Sana, sono sicurissimo dal test delle urine risulta che sei incinta di tre settimane >
 
Tre settimane, merda!
L'ultima persona con cui sono stata a letto è Akito, se sono incinta di tre settimane il bambino non può che essere suo. Sono nei casini, Dio se sono nei casini.
 
< Pronto? Sana ci sei? >
< Si Tsu > La mia voce è rotta dalle lacrime
< Sana? Ei perchè piangi? Non sei contenta? >
< No Tsu, no che non sono contenta dannazione! >
< Ma Sana? Tra qualche mese sarai mamma, è una cosa meravigliosa! Come puoi non esserne felice? > 
< Tsu, il bambino è di Akito > Dico lapidaria
< C-cosa?Chiede confuso
< Hai capito benissimo, sono incinta del figlio di Akito >
< Sana ma.. Tu e Akito.. Insomma.. >
< Sì Tsu, è successo due mesi fa. Dopo di lui non sono stata con nessun altro, il padre non può essere che lui >
< Sana accidenti! Ma che cosa vi è saltato in mente? E ora che farai? Akito si sposa domani! >
< Lo so Tsu, non gli dirò niente.. >
< No Sana, non puoi fargli questo, Akito deve sapere! Ne ha tutto il diritto quel bambino è anche suo >
< Tsu hai ragione ma non posso, non posso proprio. Akito domani si sposerà e io porto in grembo il suo bambino, non posso davvero, mi dispiace.. >
< Sana e il bambino? Cosa gli dirai quando sarà grande e chiederà di suo padre? >
< Ci penserò poi, quando sarà.. >
< Sana ti prego sii ragionevole >
< Tsu ma non capisci? Non posso rovinare il matrimonio di Akito! Lui è veramente innamorato di Naoky, soffrirebbe moltissimo e non posso permetterlo perchè io.. Io lo amo Tsu, con tutta me stessa e non sopporterei di vederlo soffrire.. Non sopporterei di averlo accanto solo perchè per errore sono rimasta incinta.. >
< Comprendo benissimo Sana e hai tutte le ragioni per pensarla così, ma cerca di pensare anche al bambino. Comunque sia, domani che farai? Verrai comunque al matrimonio? Sei anche la testimone.. >
< Non lo so Tsu, a questo punto proprio non lo so.. In realtà non me la sento, non avrei il coraggio di guardarlo sposarsi sapendo che dentro di me sta crescendo suo figlio.. >
< Se vuoi.. Beh posso dirgli che non verrai perchè sei malata.. eh? >
< Mi faresti un enorme favore Tsu.. Grazie, grazie davvero! >
< Ma figurati Sana e sappi, che per qualunque cosa io e Aya siamo quì >
< Grazie dinuovo, vi voglio bene Tsu.. >
< Anche noi.. Riposati, ciao Sana >
< Ciao Tsu..>
 
Cos'è che avevo detto prima? Ah si, che non poteva capitarmi di peggio. Sbagliato, sbagliatissimo Sana Kurata perchè peggio di essere incinta del tuo migliore amico della quale sei incondizionatamente innamorata e per giunta domani si sposa, non c'è assolutamente nulla.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Le nozze. ***


Le nozze.
(Pov Akito)
 
Sono le 9.00 e mi ritrovo in cucina davanti ad una tazza fumante di caffè. 
E così il grande giorno è arrivato, già oggi mi sposo.
Non so perchè, ma non riesco più ad essere sereno come quando Naoky ha accettato di sposarmi, insomma quando ha detto di voler diventare mia moglie ho sentito il cuore quasi uscirmi dal petto, ero l'uomo più felice del mondo eppure ora, a poche ore da tutto ciò, non riesco a sentirmi felice come quel giorno, sarà sicuramente la tensione.
Ma chi voglio prendere in giro? La tensione? Quale tensione, il punto è che non faccio altro che pensare a Sana, a quello che mi ha detto, soprattutto a quello che è successo, non so neanche se verrà oggi, non so niente. So solo che da quel giorno è costantemente nei miei pensieri, non che prima non ci fosse mai, ma era nei miei pensieri come la mia "migliore amica", ma quando quel giorno mi sono svegliato con lei accanto, mi sono sentito completo, felice. Neanche con Naoky mi sono mai sentito così, la cosa brutta è che dopo quel giorno non l'ho più sentita, non so come sta, non so cosa pensa, non so niente, l'unica cosa che so è che in questo momento vorrei averla quì e abbracciarla, sentire che sta bene e che tra noi non è cambiato niente.
Dinuovo Akito, l'hai fatto dinuovo continui a mentire a te stesso, come può non essere cambiato niente? E' cambiato tutto, sono cambiati i suoi sentimenti e purtroppo e dico purtroppo perchè ormai non si può più fare nulla, sono cambiati anche i miei.
Non riesco più a pensare a Sana come un'amica, ma solo a Sana come donna.
Altre volte dopo quella, l'ho desiderata, ho desiderato dirigermi a casa sua e farla mia un'altra volta pur sapendo che era sbagliato nei confronti di Naoky ma non l'ho fatto, non l'ho fatto perchè è stata lei a chiedermelo, è stata lei a dirmi di non cercarla e io non l'ho fatto.
Guardo di nuovo l'orologio le 9.45, mi passo una mano tra i capelli e mi vado a fare una doccia alle 11.00 devo essere in chiesa.
Tsuyoshi si presenta a casa mia alle 10.15 e a giudicare dalla sua espressione è molto nervoso..
 
- Tsu, che cavolo la smetti di fare avanti e indietro? Mi stai snervando! -
- Akito muoviti, alle 11.00 dobbiamo stare in chiesa - Dice lapidario
- Oh Tsu, che hai? - Chiedo preoccupato non mi ha mai rivolto quel tono
- Nulla Akito, d'avvero tranquillo, sono solo nervoso -
- Ei, quello che deve sposarsi sono io mica tu! -
- Lasciamo stare, sbrigati -
 
Chiudo la conversazione con Tsu anche se a dirla tutta non è che mi abbia convinto più di tanto, conosco Tsuyoshi e conosco le sue espressioni, lui non è nervoso ha qualcos'altro, qualcosa che sono sicuro al cento per cento ha a che fare con Sana.
Ore 10.45 siamo davanti alla chiesa, insieme a noi ci sono già anche mio padre, Natsumi, Aya, Fuka e Takaishi ma non vedo Sana, comincio seriamente a pensare che non venga, ad un certo punto vedo Aya avvicinarsi..

- Ei Akito, stai benissimo! -
- Grazie Aya, anche tu -
- Grazie! - Dice arrossendo - Senti devo dirti una cosa - Dice cambiando tono di voce
- Dimmi -
- Sana.. Ecco, Sana ha detto che non può venire perchè si è ammalata, sta poco bene con lo stomaco e non se la sentiva di venire, ha detto che ti chiamerà per darti gli auguri e ti chiede scusa..
- Oh.. Va bene.. Grazie.. -
 
Aya ha mentito, è evidente. 
So perchè Sana non è venuta, dopotutto lo immaginavo e non posso biasimarla anch'io al posto suo non mi sarei presentato, per lo meno però poteva degnarsi di dirmi la verità, cos'è pensava forse che non avrei capito? Dopotutto penso che in tutti questi anni Sana non abbia capito una beneamata ceppa di come sono fatto. Tsuyoshi da lontano mi fa segno di entrare in chiesa, probabilmente Naoky è già quì.
Bene Akito, ormai è fatta non puoi più tirarti indietro, stai per sposarti con Naoky, Sana sarà solo un capitolo della tua vita che si sta per chiudere quando pronuncerai il fatidico sì.
 
***
(Pov Fuka)

Siamo in chiesa da circa quindici minuti, Akito è appena arrivato e sta salutando quelle poche persone già presenti.
Mi guardo attorno ma non vedo Sana, conoscendola arriverà in ritardo anche il giorno del matrimonio di Akito anche se rimango della mia idea che, dati i suoi sentimenti e quello che è successo tra di loro non verrei affatto.
La cerimonia sta per cominciare, lentamente ci dirigiamo all'interno della chiesetta, devo dire che Akito ha buon gusto perchè è veramente graziosa.
La marcia nuziale annuncia l'arrivo della sposa che, a mio avviso pur essendo un'oca starnazzante e antipatica, oggi è davvero bellissima, dinuovo guardo al banco dei testimoni ma niente, Sana non c'è e sto cominciando seriamente a preoccuparmi, cercando di fare il più piano possibile mi avvicino ad Aya per chiederle se sà qualcosa..

- Pss.. Aya - Chiedo a bassa voce
- Fuka, che fai -
- Aya, sai per caso dov'è Sana? Non è possibile che sia così in ritardo! -
- No Fuka, Sana ha deciso di non venire.. -
- Che cosa? E' per quello che è successo tra lei e Akito non è vero? -
- Si, ma c'è dell'altro Fuka.. -
- Cioè? - Chiedo perplessa
- Sana è incinta -
- Che caz.. Cioè volevo dire, stai dicendo sul serio? -
- Sì, ieri Tsu è andato a visitarla e dalle analisi risulta incinta di tre settimane. L'ultima persona con cui è stata è Akito, il padre non può essere che lui -
- Maledizione e questo carciofo si sta sposando con questa quì! Povera Sana.. -
 
Sconsolata me ne torno al mio posto, non ci posso credere questa testa di rapa di Akito non solo sta facendo soffrire indirettamente la mia migliore amica ma l'ha pure messa incinta, questo è troppo non posso restarmene con le mani in mano, devo assolutamente fare qualcosa.
Alzo lo sguardo su i due sposini appena in tempo per sentire il parroco pronunciare le fatidiche frasi.

- Tu Naoky Ryani vuoi prendere come tuo sposo il quì presente Akito Hayama per amarlo e onorarlo nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia finchè morte non vi separi? -
- Sì, lo voglio - Dice con voce acuta-
- E tu Akito Hayama vuoi prendere come tua sposa la quì presente Naoky Ryani per amarla e onorarla nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia finchè morte non vi separi? -
- Sì, lo voglio

Cretino, Hayama, sei un cretino!
 
- Bene, se c'è qualcuno che vuole opporsi a questo sacramento parli ora o taccia per sempre

E' il mio momento.

- Io mi oppongo! - Dico con una decisione che non ho mai avuto prima d'ora.
 
Tutti si girano di scatto dalla mia parte, mi alzo immediatamente dal mio posto e mi dirigo con il dito puntato verso Hayama che mi guarda con sguardo incredulo, che fai fingi Hayama? Come se non lo sapessi il perchè!
 
- Fuka ma..
- Sta zitto Hayama e stammi a sentire, tu non devi assolutamente sposare questa gallina spennacchiata di Naoky! - Dico alzando di un'ottava il tono della voce

Naoky sta per replicare all'insulto che le ho appena rifilato ma Akito le fa cenno di stare zitta e mi invoglia a continuare.
 
- Akito, non farlo, lo sappiamo tutti e due che non è quello che vuoi! Lo sappiamo tutti e due che quello che è successo ha scombussolato anche te! Ma c'è un'altra ragione per cui non devi farlo Akito, una molto più importante.. Hayama, Sana è incinta. Và da lei.. -
 
Naoky ha lo sguardo confuso ovvio, è stata tenuta all'oscuro da tutto quanto, Akito invece ha sgranato gli occhi e non mi ha dato nemmeno il tempo di replicare che lo vedo correre come un forsennato fuori dalla chiesa, bravo Hayama, per una volta in vita tua hai fatto la cosa giusta.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Happy ever after. ***


Happy ever after.

E' una splendida giornata, il sole sorge alto nel cielo filtrando dalla tapparella della camera da letto, lasciando di tanto in tanto che qualche raggio illumini il mio volto. Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la cucina dove mi preparo una bella tazza di caffè latte bollente, come daltronde tutte le mattine da tre anni a questa parte. All'improvviso, due braccia mi avvolgono da dietro facendomi rabbrividire, come daltronde, ribadisco, tutte le volte da tre anni a questa parte. Mi giro e davanti a me vedo solo due occhi ambrati, profondi che mi scrutano con aria dolce e io non posso fare altro che pensare a quanto ami questi occhi. Ancora oggi, dopo tre anni non so spiegarmi come sia stato possibile tutto questo, passare dall'avere un migliore amico che per te era un pilastro, un'ancora di salvezza a scoprire di essere innamorata di lui appena prima del suo matrimonio, a rimanere incinta di suo figlio, a ritrovarmelo a casa il giorno stesso del matrimonio..

#Flashback#

Sono raggomitolata sul mio letto con gli occhi arrossati per il pianto e la testa che mi scoppia, il solo pensiero che in questo momento mentre io sono quì a piangere Akito si sta sposando mi fa male, davvero tanto male. Mi alzo dal letto barcollante e vado davanti ad uno specchio dove l'unica cosa che vedo è una me, disastrata e stanca. D'istinto mi porto una mano sul ventre ancora troppo piatto e sorrido, si sorrido perchè in fondo qualcosa di Akito è ancora mio e questo lo sarà per sempre, mio figlio, l'idea di diventare madre mi ha sempre spaventata ma dopo tutto sapere che una vita sta crescendo dentro di te è una cosa meravigliosa. D'improvviso sento il campanello suonare con insistenza, chi diamine può essere a quest'ora? Guardo l'orologio 12.00, a quest'ora saranno tutti in chiesa.. Dubbiosa mi dirigo in salotto per vedere chi è e quando apro la porta non posso credere a quello che i miei occhi vedono.

- Akito? - Dico sorpresa - Akito che ci fai quì? Tu dovrest.. -

Non faccio in tempo a finire di parlare che Akito si è fiondato su di me e mi ha baciata e vi assicuro, non un bacio qualunque, un bacio passionale, uno di quelli che racchiudono tutti i sentimenti non esprimibili a parole, uno di quelli che quando smetti vorresti averne ancora, ancora, e ancora.

- Sana, mi dispiace credimi mi dispiace davvero! - Dice quasi piangendo
- Akito io.. Davvero non capisco.. Tu.. Naoky insomma.. - Dico alludendo al matrimonio
- No Sana.. non mi sono sposato -
- Che cosa? -
Chiedo incredula
- Sana io ho capito, ho capito tutto! -
- Cosa hai capito Akito? - Dico piangendo
- Ho capito che ti amo Sana, che voglio stare con te, voglio viverti e voglio crescere con te il nostro bambino - Dice sorridendo
- T-tu sai del bambino? - Chiedo singhiozzando
- Si, ed è stata la notizia più bella di tutta la mia vita! -
- Oh Akito, ti prego perdonami io, io l'ho saputo solo ieri, non ti ho detto niente perchè non volevo rovinarti il matrimonio io, pensavo amassi davvero Naoky -
- E l'amavo, l'amavo davvero Sana ma poi, quando quella notte abbiamo fatto l'amore qualcosa in me è cambiato, con te mi sono sentito completo, sereno e lì ho capito che ti amavo, che in realtà ti ho sempre amata, sempre! Ma nonostante tutto pensavo di non poter fare del male a Naoky, che dopotutto non se lo meritava e anche se poi sapevo me ne sarei pentito, l'avrei sposata comunque ma se non fosse stato per Fuka io, io ti avrei persa per sempre Sana.. E questo non me lo sarei perdonato mai.. -
- Aspetta.. Non ho capito, cosa centra Fuka? -
- Te lo spiegherà lei, Sana adesso voglio solo dirti una cosa -


Guardo Akito con gli occhi lucidi, non so se lui è realmente quì o è soltanto frutto della mia immaginazione troppo assurda da farmelo sognare così reale..

- Sana, io ho un matrimonio da terminare.. -

Abbasso gli occhi, lui è reale, ma non poteva essere reale il fatto che voleva stare realmente con me, l'aveva detto non voleva far soffrire Naoky, l'avrebbe sposata comunque allora non capisco cosa è venuto a fare fin quì.

- Ei, dai.. Muoviti mica ci vorremmo sposare quando nasce nostro figlio? - Dice con un sorrisetto sornione
- Akito cosa? - Continuo a non capire
- Sana sposami, adesso -
- Akito io.. Si dannazione, si che ti sposo! -


Mi fiondo piangendo tra le sue braccia, finalmente insieme, adesso per sempre..

#Fine flashback#

- Buongiorno principessa - Mi dice dolcemente
- Buongiorno a te amore - Gli dico scoccandogli un bacio a fior di labbra
- La bambina dorme ancora -
- Si, lo so sono passata ora per la sua stanza -
- Sai, da questo punto di vista somiglia tanto a te -
- Ei, cosa vorresti insinuare?
Dico fingendomi offesa
- Che sei una pigrona, ma anche una moglie e una madre fantastica Dice con tono malizioso ma dolce allo stesso tempo
- Ti amo Akito, ti amo da morire -
- Ti amo anch'io Kurata, più di ogni altra cosa
Mi bacia
- Mamma, Papà, non fate quette blutte cote davanti a me!Urla Nami

Una bambina dai capelli biondi e gli occhi ambrati ci corre incontro coprendosi gli occhi. E' così bella e somiglia tanto al suo papà, sorrido, non mi sono mai sentita più felice prima d'ora, ho tutto quello che desideravo, un lavoro, una vita meravigliosa, una bambina splendida e Akito. Nami e Akito sono tutto ciò che ho di più bello al mondo e se un giorno tutto questo dovesse finire, beh allora vorrà dire che sono morta, ce lo disse anche il prete quando celebrò il matrimonio "Finchè morte non vi separi". Ora si che ne sono fermamente convinta, soltanto la morte sarà in grado di separarci.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1033881