In pieces

di Mimi18
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Track one: somewhere I belong; ***
Capitolo 2: *** Track two: Breaking the habit; ***
Capitolo 3: *** Track 3: Shadow of the day; ***
Capitolo 4: *** Track 4: Iridiscent. ***
Capitolo 5: *** Track 5: The messenger. ***
Capitolo 6: *** Track 6: Leave out all the rest. ***
Capitolo 7: *** Track 7: In the end. ***



Capitolo 1
*** Track one: somewhere I belong; ***


In pieces

 

Track 1: Somewhere I belong (And I will never feel anything else, until my wounds are healed).

Sakura si morse il labbro inferiore con durezza, mentre nuove lacrime minacciavano di sgorgarle dagli occhi verdi. Infranse un pugno contro il muro, osservandolo poi sgretolarsi sotto le sue nocche - un tempo così fragili.
Era cresciuta, aveva un sogno e dei desideri, ora, eppure doveva correre continuamente al ricordo di un fantasma per sentirsi viva. Reale.
Guardò le sue unghie spezzate, le mani graffiate, i lividi sulle gambe. Imposizioni di allenamenti massacranti che le toglievano i pensieri, che le facevano dimenticare Saske. Lo rincorreva, eppure scappava da lui.
Un altro pugno, il disprezzo per se stessa che si faceva prepotentemente largo nel suo stomaco.
Per chi combatteva, Sakura?
Per Sas
ke, ovviamente.
Quella risposta ora suonava terribilmente stonata, acuta, fastidiosa. Le faceva male il cuore, lo percepiva sanguinare, e solamente nel momento in cui immaginava laltro sorriderle rassicurante quel dolore cessava. Di colpo, allimprovviso, come se non fosse mai esistito.
Sakura impastò il chakra, si morse il labbro inferiore e le lacrime non le pizzicarono più gli occhi.
Colpì il terreno, che si frantumò come vetro sotto le sue dita.
Per chi combatteva Sakura?
Per Sas
ke, ovviamente, perché così sarebbe potuta rimanere al fianco di Naruto.

 

 

N/a: prima di sette NaruSaku, che ripercorrono secondo me le parti fondamentali in cui i due vedono maturare il loro rapporto. Ossia, una modestissima interpretazione del NaruSaku dopo - e durante? - Sas’ke. Questa prima flash è dedicata a Sam, mentre l’intera raccolta è dedicata alle ragazze del forum NaruSaku - in particolare a Giulia. (: Enjoy!

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Capitolo 2
*** Track two: Breaking the habit; ***


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Track 2: Breaking the habit (I dont know whats worth fighting for).


Naruto guardò il corpo martoriato del ninja ai suoi piedi. La mano era ancora premuta nel suo stomaco, mentre il sangue sporcava le maniche della divisa da chuunin.
Sentì il rigurgito del vomito salirgli alla gola, mentre al suo fianco Shikamaru avvisava che la missione era stata portata a compimento; la voce di Ino, alla ricetrasmittente, gli suonò vacua e lontana, ed estrasse la mano da quel corpo.
Lennesimo ninja che cercava di introdursi al villaggio, lennesimo ninja che Uzumaki Naruto, settimo Hokage di Konoha, eliminava senza pietà.
Per cosa combatti?
L
ira gli deformò il volto, mentre Shikamaru lì a fianco accendeva una sigaretta, nervoso, le porte di Konoha che prendevano forma di fronte ai loro occhi pesti e cerchiati da occhiaie.
PER COSA COMBATTI?
Un tempo, per recuperare suo fratello - morto per salvarlo, trapassato dalla sua stessa spada.
Un tempo, per la salvaguardia del villaggio - che sembrava morire tra le sue dita, piegato da quella vecchia guerra.
Un tempo, per una promessa - non voleva vedere le lacrime scorrere sul suo viso.
« Naru-!»
La strinse. La strinse forte ispirandone l
odore a pieni polmoni, lasciando che quello di sangue scivolasse via lentamente, che lasciasse campo solo a quel baluardo di prato fiorito.
Si scostò solo per poterla baciare sulle labbra; un tempo un pugno gli avrebbe perforato lo stomaco di fronte a quell
audacia, ma Sakura si limitò ad arrossire furiosamente stringendogli il giubbotto.
Shikamaru borbottò seccato da quelle effusioni, e Naruto rise.
Un tempo combatteva per una promessa, ora per salvare lei. Per proteggerla e poterla stringere forte.
Sfiorò il suo ventre, ridendo. « Può essersi gonfiato in un solo mese?»
Sakura storse il naso, gli diede un leggero pugno: « Certo che sì! Ma non è gonfio, è ancora piatto!»
Ora combatteva per loro - come, d
altronde, aveva sempre fatto.

 

 

N/a: vi dirò, a me piace molto. Naruto inizialmente combatteva per mantenere la promessa fatta a Sakura, ora semplicemente non vuole correre nemmeno il rischio di perderla. La promessa l’ha fatta a se stesso: lei è l’ultima persona veramente cara che gli rimane, la proteggerà e crescerà loro figlio insieme. Io li amo, e amo tutti voi. E questa è tutta per Giò, wolferetic.

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Capitolo 3
*** Track 3: Shadow of the day; ***


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Track 3: Shadow of the day (Sometimes goodbyes the only way).

Sakura correva.
Era da tempo immemore che non si sentiva così preoccupata, così in ansia, così terribilmente sola.
Nessuno compariva allorizzonte; non cera alcuna figura che balzava da ramo in ramo di fronte ai suoi occhi, che le pizzicavano terribilmente a causa delle lacrime perfide.
Avevano litigato ed erano finiti poi sul pavimento a picchiarsi. O meglio, lei lo picchiava e Naruto cercava di ripararsi come meglio poteva con le braccia, bloccandole i polsi di tanto in tanto ripetendo « Sakura-chan, basta!» all
infinito.
Non ricordava nemmeno perché se la fosse presa tanto: vero, Naruto aveva versato un
intera boccetta di olio sulla sua divisa da ninja preferita, però avrebbero potuto fare pace facendo lamore come sempre - le guance le si imporporarono - e dormire abbracciati.
Lui se n
era andato così, con il capo chino e lo sguardo così colpevole da farle male al cuore; ma mai si sarebbe aspettata che Naruto fosse capace di tanto.
Fu con un ruggito del cuore che afferrò la sua casacca arancione, lo fece cadere dal ramo e rotolò sopra di lui, finendo a cavalcioni sul suo stomaco e bloccandogli le braccia.
Naruto sgranò gli occhi, mentre Kakashi bloccava il resto del gruppo sopra di loro.
« DOVE DIAVOLO STAI ANDANDO?» Il pugno di Sakura si infranse a pochi centimetri dal suo orecchio, mandando a farsi benedire tutti i buoni propositi della ragazza di chiarire. « Pensi di potermi lasciare così, senza una spiegazione? Fuggendo via? Non sono più arrabbiata, usuratonkachi, e laddio non era per niente la via da imbocca»
« Sakura-chan» .
Si bloccò di colpo, perché Naruto stava ridacchiando. Lasciò che le stringesse la vita con il braccio, mettendosi a sedere scomposto e divertito. « Ti ho detto che sarei dovuto andare in missione con Kakashi-sensei e Sai, no?»
Lo sentì. Lo sentì il morbo della vergogna salire alle guance, arrossarle e renderle di un rosso così acceso da fare a pugni con i suoi capelli. Balbettò sconclusionata una serie di frasi senza senso, cercando di sollevarsi, ma Naruto, ancora con quell
insopportabile sorrisetto, la tratteneva saldamente sopra di sé.
« Quindi eri preoccupata che me ne andassi, Sakura-chan, come sei carina» e se possibile, la ragazza arrossì maggiormente, bofonchiando.
Naruto strinse la sua vita con forza, ponendo una mano dietro la sua nuca e costringendola con una leggera pressione a far cozzare le loro bocche in un bacio lento, che Sakura non ebbe nemmeno voglia di provare a rifiutare.
« Un episodio di Icha Icha Paradise inizia così» , disse Kakashi sopra le loro teste a Sai, che si stava probabilmente domandando perché Sakura fosse corsa dietro ad uno senza pisello come Naruto.
« Sono una stupida» , mormorò con un broncio adorabile, ancora rossa.
Naruto ridacchiò, baciandole il naso. « Una stupida carinissima!»
E Sakura gli mollò un pugno.

 

 

N/a: vediamo un po’, la dedica di oggi va a Maricchi detta Mari, perché ha creato una nuova grafica bellissima. *_* E io li adoro, questi due. Sinceramente dovrebbero essere sette flash, ma può darsi che ce ne sia una di bonus. Forse. E solo perché ho avuto un’idea! ;) Che dire? Avevano litigato, lei gli è corsa dietro e, alla fine, l’ha beccato quasi nel villaggio in cui i tre avevano una missione. Io dico che alla fine di questa fic doveva esserci il lemon, ma il rating giallo me l’ha impedito, ahimé. Grazie a tutti!

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Capitolo 4
*** Track 4: Iridiscent. ***


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Track 4: Iridiscent (No one there to catch you in their arms).

Sakura aveva cinque anni e stava scappando con le lacrime agli occhi ed i capelli rosati di fronte al volto, che le coprivano la visuale.
Dietro di lei sentiva le urla e gli insulti delle compagne di Accademia; udiva i commenti alla sua fronte, alle gambe leggermente storte e al suo carattere. Li udiva e voleva strapparseli di dosso, farsi male per dimenticare quel dolore che la dilaniava da giorni.
Fu a causa di un sasso che conobbe Uzumaki Naruto, il bambino che faceva paura a tutti. Era biondo, biondissimo e con la pelle così scura che sembrava non essere nemmeno di Konoha.
Aveva afferrato Sakura prima che cadesse a terra, in modo da evitare nuovi insulti, rivolgendo i suoi occhi - non erano azzurri? - rossi allorda di bambine che ora li fissavano schifate.
« Lasciatela in pace!»
Sakura lasciò che le stringesse il braccio esile, studiandolo di sottecchi: l
aveva salvata.

Sakura aveva diciassette anni, era graziosa e con un bel fidanzato che faceva invidia ad un sacco di ragazze - le stesse che, anni prima, avevano sbeffeggiato la sua fronte.
Quel giorno avevano (nuovamente) litigato. O meglio, lei ci aveva litigato nella sua testa, non era riuscita a dirgli nulla e si era limitata a correre via piangendo.
Via, via, via, fino ad una porta dall
uscio verde famigliare. Bussò e non ricevette risposta. Scivolò lungo di essa, trattenendo i singhiozzi ed evitando di mollare pugni al muro, il suo padrone non ne sarebbe stato di certo contento.
Fu verso tardo pomeriggio che due braccia la sollevarono da terra ed un sorriso la rincuorò.
« Cosha fatto questa volta?»
« Oh, Naruto!»

Ventitre anni.
Compiva ventitre anni quel giorno, pensò Sakura arrotolandosi nel piumone e andando a sbattere contro la sua schiena.
Ridacchiò vedendo i segni dei graffi e un morso sulla spalla; era arrivata brilla dalla festa con le ragazze nel cuore della notte, ma non si era levata lamentela da parte sua.
Ricordò le sue dita, le sue gambe, la sua voce. Ridendo come una bambina scalciò sul materasso, rotolando decisa e rischiando di cadere.
« Ehi, ehi, ehi» aveva una voce roca ed impastata dal sonno, con una nota terribilmente divertita, « dove te ne vai, amore?»
Naruto fece cozzare le loro bocche, mentre la sorreggeva sull
orlo del letto. E Sakura, mentre arrotolava una ciocca di suoi capelli biondi, pensò che fosse sempre stato così. Sempre.
La felicità, pensò appiccicandoselo addosso, era essere afferrata da quelle braccia sul punto di cadere, e lo era sempre stata. Unitamente ai suoi sorrisi, alle litigate, all
amore e alle sue frasi sdolcinate.
Oh, sì.

 

 

 

N/a: fluff again, per Silvia Milan del forum NaruSaku, che tifa praticamente due delle coppie che io amo, kyah. *_* Questa flashquasishot è una di quelle che preferisco, ma senza un motivo particolare. Semplicemente, un “vorrei che andasse così, alla fine”. Il fidanzato di Sakura? Uhm. L’avete capito anche voi, avanti. Iridiscent è una delle mie canzoni preferite. Vi prego, ascoltatela se non la conoscete! (_ _)

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Capitolo 5
*** Track 5: The messenger. ***


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Track 5: The messenger (When youve suffered enough, remember youre loved).



Sakura inspirò ed espirò ripetutamente, mentre le mani sporche di sangue premevano nuovamente sul petto di TenTen.
Vivi, vivi, vivi.
Arrivavano un ferito dopo laltro, da ogni punto di Konoha e lei, da pessimo ninja medico qual era, tirava continuamente un sospiro di sollievo non trovando nessuna capigliatura bionda scarmigliata tra i corpi trasportati di peso.
TenTen sotto le sue dita era morta. Non era riuscita a salvarla, come non era riuscita a salvare Raido-san e Iwashi-san. Erano morti tutti, e lei con loro.
Si accasciò a terra, debole, infilando le dita nei suoi capelli e sporcandoli di sangue, prima che due forti braccia la sollevassero da terra con decisione.
Vide gli occhi preoccupati di Naruto osservala un secondo prima di tuffarsi nel suo abbraccio, lasciando che le sue mani gli stringessero la vita sottile.
« TenTenTenTen»
« Non è colpa tua, Sakura-chan» .
« Naruto, avresti potuto»
« Sono qui» .
« Avresti»
« No, non ti posso lasciare. Crolleresti» .
Asciugò le lacrime di Sakura con i polpastrelli, strizzandole una guancia come se fosse una bambina. Le diede un bacio sulle labbra, leggero e veloce, prima di pulirle un poco i capelli.
« Dimmi cosa devo fare, ti do una mano» .
Sakura si sentì come rinvigorita, nel sentirlo vicino a sé.

 

 

N/a: angst? Chissà. Qui Naruto è ritratto come il sostegno di Sakura - ancora una volta. E ho ucciso Raido, Iwashi e TenTen. Vado a sotterrarmi. Buona pasqua a tutti!

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Capitolo 6
*** Track 6: Leave out all the rest. ***


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Track 6: Leave out all the rest (I want you to know).

Sakura osservò il soffitto con gli occhi verdi spalancati nel buio, mentre Naruto girato su un fianco guardava solo lei ed il suo profilo, scorrendo dal mento al suo seno solo poco pronunciato, fino a cadere sul ventre piatto e lasciato nudo.
« A cosa pensi?» Domandò incuriosito, afferrandola per la vita magra e tirandola a sé, mentre la ragazza ridacchiava e si accucciava docile contro di lui, pizzicandogli una guancia graffiata.
« Mi chiedevocomera tua madre» , sussurrò passando una mano tra i capelli biondi di Naruto, mentre lui le rubava un bacio lesto. E poi un altro ancora.
Nella testa del ragazzo iniziarono a vorticare lenti i ricordi della donna, a partire dal suo pugno al loro abbraccio, al suo modo di parlare, alla particolarità dei suoi capelli.
Sorrise birichino, appoggiando la sua fronte a quella di Sakura. « Un po
ti somiglia» .
Vide gli occhi della kunoichi brillare. Era bellissima; così bella che ebbe voglia di baciarla ancora, ma Sakura avvicinò i loro nasi eccitata per la notizia.
« Perché? Perché mi somiglia?»
Naruto la mordicchiò, divertito, soffiandole poi contro il collo. « Beh, era bellissima
»
Vide lo sguardo di Sakura illuminarsi maggiormente.
« E poi è forte e manesca quanto te, questo è il motivo principale» .
Con un calcio ben piazzato tra le costole, Sakura lo mandò a sbattere a terra, indignata. « CREPA!»
La vicina di casa di Naruto, udendo il tonfo, sospirò: da quando quella ragazza era andata a vivere con Uzumaki, l
hokage finiva per terra un numero spropositato di volte. E, spesso, le molle del letto cigolavano così forte da impedirle il sonno.

 

 

 

N/a: che volete farci? Secondo me Kushina ricorda molto Sakura, al di là dei capelli rossi. Vuoi per il passato, vuoi per l’aria molto Tsundere, secondo loro si somigliano e ancora non mi capacito di come si possa sostenere che assomigli a Hinata. Spero vi sia piaciuta. (:

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Capitolo 7
*** Track 7: In the end. ***


In pieces

 

 

Track 7: In the end (Theres only one thing you should know).


Sakura arrossì sotto le dita di Naruto; le aveva scostato una ciocca di capelli ribelli dal volto, con il solito sorriso contagioso solo leggermente pitturato di imbarazzo.
« Ti ho chiesto di venire perché»
« Sono felicissimo!»
Sakura inarcò le sopracciglia sorpresa, mentre Naruto continuava a sorridere di felicità, così apertamente che quasi la ragazza poteva esserne contagiata. Sentì lo stomaco stringersi piacevolmente, mentre un ginocchio sotto il tavolo dell
Ichirakus incontrava quello del compagno.
« Sembriamo una coppietta, chissà Ino come sarebbe inv»
« Ti amo» .
E questa volta furono le sopracciglia di Naruto ad inarcarsi, a sollevarsi sempre di più finché il ragazzo, alzandosi in piedi, non fece cadere la sedia e il bicchiere, attirando l
attenzione degli altri shinobi in sala.
Sakura lasciò che l
afferrasse per le spalle, rossa in volto, impedendosi così di toccarsi i capelli per lansia.
« Volevo semplicemente dirtelo, questa volta sincer»
« Nemmeno io ho mai smesso. Mai, Sakura-chan!»
Anni prima, sognava di dare il suo primo bacio a Sas
ke Uchiha. Sentendo le labbra di Naruto infrangersi contro di lei, schiudersi al suo tocco, la sua lingua accarezzarla, però, trovò tutto perfetto.
Trovò perfetto che fosse lui a far cadere i piatti e ad afferrare la sua nuca tirandole un po
i capelli e mordendole le labbra perché impacciato.
Trovò perfetto il sapore di ramen di Naruto nella bocca, la risata che scaturì attimi dopo, l
applauso che sgorgò facendola diventare rossa.
« Sapete» esordì Naruto guardando il pubblico con un gran sorriso tronfio, « lei mi ama!»
E fu perfetto il pugno che si infranse sulla nuca del futuro hokage, tra le risate generale e gli sguardi esasperati ma felici per lui.

 

 

N/a: finita. E con un happy-ending che nel manga non vedranno. Avrebbe dovuto esserne aggiunta un’ottava, ma per quella, siccome l’idea mi piaceva molto, ho deciso di buttarmi su una One-shot. Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e seguito la storia, rendendomi davvero felice. Siete magnifici, sul serio. Un bacione!

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