EMMA= E' Mia Ma Addio!

di Melissa_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Superman! ***
Capitolo 2: *** In Macchina. ***
Capitolo 3: *** Stronzo. ***
Capitolo 4: *** Ho fatto un errore. ***
Capitolo 5: *** Solo uno stupido sogno. ***
Capitolo 6: *** AVVISO IMPORTANTISSIMO! ***
Capitolo 7: *** Finalmente Insieme! ***
Capitolo 8: *** Non ti avrei mai lasciato andar via.. ***



Capitolo 1
*** Superman! ***


“Minchiaa.. guarda quant’è bona quella!” urla il mio amico, Domenico.
“Ma che sei babbo? Quella è la sorella di Giacomo!” gli dico io per profondo rispetto verso il nostro caro amico Giacomo, cioè il mio migliore amico.
“Ma si, tu guardala.. Emma si è fatta bona! Cioè io la tengo sott’occhio da quando aveva 15 anni e adesso che ne ha 20 bè.. è una gnocca..” continua Domenico
Scusate, mi presento sono Gianluca, venticinquenne scapolo in cerca di avventure con belle ragazze. Il mio amore segreto? Emma, la sorella del mio migliore amico Giacomo. Lei è semplice e soprattutto diversa da tutte quelle con cui vado a letto.
Mi squilla il cellulare. Rispondo.
“Hey!” Giacomo
“Compà.. dimmi!”
“Andiamo in discoteca sta sera?”
“Per me va bene.. è sabato!”
“Dillo anche a Domenico e agli altri se li vedi, ok?”
“Certo.. a sta sera!” Stacco.
“Sta sera in discoteca!” dico a Domenico. Mi giro ma lui non c’è. Dov’è finito sto cretino? Mi guardo un po’ in torno e mi accorgo che è seduto su una panchina con Emma e le sue amiche. Mi avvicino anch’io.
“Certo.. ci vediamo lì!” dice una delle amiche di Emma, Anna.
“Dove ci vediamo?” dico io sorridendo, sono un figo se ancora non l’avete capito.
“Ciao!” dice Emma, sorridendo. Clara, l’altra amica, gli da un pizzico nel braccio e lei dolcemente fa un piccolo urlo.
“Ma che sei deficiente?” Gli urla dopo. Amo quando si arrabbia.
“Ci vediamo in discoteca!” dice Domenico soddisfatto.
“Anche voi venite?” dico
“certo, possiamo restare a casa di Sabato?” dice Anna.
Ormai è arrivata l’ora di andare. Indossato un jeans e una camicia nera posso prendere la mia bellissima BMW nera e prendere Domenico per andare in Discoteca alla Playa del Sol una discoteca sulla spiaggia, dove in questo periodo è molto frequentata.  
La nuova canzone di Madonna è ad alto volume. Tutti ballano. Qualcuno è seduto che beve alcool e tra quelli c’è Giacomo. Mi dirigo verso di lui.
“Andiamo a ballare? Guarda quante ragazze.. “ dice lui, ormai preso dall’euforia provocata dall’alcool. Bevo anch’io qualcosa e trovo anche una ragazza carina con cui pomiciare un po’. Poi, vedo entrare Emma con un ragazzo e li vedo dirigersi sulla spiaggia. Lascio la ragazza e li rincorro. Cioè li spio da lontano.
POV Emma
Domenico, l’amico di mio fratello, ha convinto Anna e Clara ad andare a ballare alla Playa del Sol. Loro hanno accettato subito e quindi sono stata costretta ad andare anch’io. Ho indossato un vestitino nero e delle bamboline. Arrivata là, ho incontrato un mio caro amico, Giovanni, con cui ho bevuto una coca cola e abbiamo parlato. Ad un certo punto ho visto Gianluca, il mio amore proibito, baciarsi con una ragazza piuttosto carina. Stavo per scoppiare a piangere e così alla richiesta di Giovanni di fare una passeggiata ho accettato.
“è stato bello vederti!” dice Giovanni, mentre eravamo sdraiati a guardare le stelle.
“si..anche per me! Ti ricordi quando..” ecco siamo finiti a parlare di quando eravamo al Liceo. Che bella serata! Magari chi ci vedeva poteva pensare che stavamo parlando di quanto ci amiamo e invece parliamo dei vecchi tempi. Io vorrei tanto essere al posto di quella ragazza che pomicia con Gianluca ed invece sono qua. Che sfiga essere la sorella del migliore amico del ragazzo che ti piace.
“Sai, mi piaci!” dice ad un certo punto Giovanni. Io mi alzo immediatamente e lo guardo senza dire nulla mentre cerco la frase migliore per scaricarlo. Non perché sia brutto ma perché sono pazzamente innamorata di Gianluca e, anche se lui non ricambia, io non voglio una storia con un altro. Giovanni nel frattempo cerca di darmi un bacio ed io lo scanso ed inizio a camminare verso la discoteca. Lui mi blocca per un polso e cerca di tirarmi al lui con forza.
“Finiscila!” gli urlo. Ma lui continua e riesce a toccare le mie labbra, quando ad un certo punto lo vedo arrivare a terra con il naso sanguinante. Qualcuno mi prende per mano e iniziamo a correre. 

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Capitolo 2
*** In Macchina. ***


POV EMMA
Arriviamo tra la folla danzante. Giro a guardare il mio Supereroe un po’ ubriaco e gli sorrido.
“Grazie, Gianluca!” Lui mi guarda, stringe la mia mano e con l’altra mi accarezza una guancia.
“Sta attenta, Emma!” lo dice in modo strano. Io guardo i suoi occhi e lui i miei. Siamo imbambolati (?).  Lui mi sorride.
“Hai avuto paura?” dice con quello sguardo da playboy. Cazzo mi vuole morta sto cretino.
“Sinceramente.. si! “ dico con la voce un po’ roca. Mi prende per mano e ci dirigiamo al bancone dove mi ordina un po’ d’acqua e mi porge il bicchiere.
“Bevi e tranquillizzati.. ci sono io qui!” ecco appunto. Come faccio a tranquillizzarmi?! Ma è proprio cretino.
Gli racconto quello che è successo dopo un po’ Gianluca guarda l’orologio.
“Sono le 3.. “ dice sorpreso
“Come le 3?!” dico io alzandomi all’improvviso dalla sedia. Mi inizio a guardare intorno, prendo il cellulare. 5 chiamate perse. 3 messaggi.
“Cazzo!” mi scappa ad alta voce.
“oi.. cos’hai?!” dice lui
“Cos’ho?! Le mia amiche mi hanno mollato qua.. e devo essere a casa tra 10 minuti prima che mia mamma si accorge che non sono rientrata.. va be, chiamo!”
“No, dai.. ti accompagno io!”
“Grazie, ma chiamo per avvertire che sto arrivando.. “ dico io, preoccupata.
“Ok.. però andiamo!” dice afferrandomi per la mano e trascinandomi per la spiaggia.
Viaggio imbarazzante. Un silenzio tomba. Arriviamo sotto casa mia. Sto per scendere dalla macchina quando..
“Aspetta!” dice lui. Mi giro per guardarlo. “Scusami.. “ dopo questo si avvicina e mi bacia dolcemente a stampo. Poi si allontana da me, imbarazzato. Io sono sotto shock, non so che fare, il mio cuore dice “bacialo” mentre il mio cervello “scendi dalla macchina” Involontariamente, con la mia mano mi tocco le labbra. Lui guarda davanti a sé e aspetta qualcosa.. forse che vada via, non lo so.
“Gianluca.. “ sussurro ad un certo punto. Lui mi guarda. Mi avvicino a lui, con una mano accarezzo una sua guancia e appoggio le mie labbra alle sue. Sta volta approfondiamo il bacio, come affamanti. Lui scende a baciare il mio collo ed io accarezzo i suoi capelli castani, sono così morbidi. Poi, lui risale e mi ribacia ed io con la mano tocco il suo collo e lo graffio a malapena senza volerlo. Lui mi borde il labbro così ci stacchiamo. Siamo ansimanti. Ci guardiamo per un istante ed io scendo da quella macchina, correndo verso il portone del mio appartamento e sbattendomelo dietro. Mi appoggio ad esso e sorrido come un ebete.
“Mi ha baciato. L’ho baciato” penso.
  
 

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Capitolo 3
*** Stronzo. ***



POV Gianluca

Arrivo a casa e tutti pensate che a 24 anni viva da solo. Invece no. Sono ancora con mamma e papà in un appartamento. E come tutti appena entrato alle 4 di mattina in casa, sono più silenzioso di un ladro e quando apro la luce della cucina mi ritrovo mia madre mezza addormentata sul divano.
“Oh.. Gianluca! Sono le 4 figlio mio.. “
“Mamma ma perché mi aspetti sveglia?!”
“Io mi preoccupo.. sono passate circa 3 ambulanze da questa strada e ogni volta il cuore batteva a mille!”
“Mamma più avanti c’è l’ospedale e passano sempre le ambulanze quindi è normale.. stai tranquilla e va a dormire!” le dico premuroso. Si avvicina a me e mi da un bacino sulla guancia quando si blocca e osserva il mio collo.
“Cos’hai qui?” dice lei con tono accusatorio.
“Che ho qui?!” dico toccandomi il collo e ricordandomi di quel meraviglioso bacio.
“Tu non me la racconti giusta, ragazzo mio!” dice ridendo.

POV Emma

17.02 di domenica pomeriggio.
Sono al telefono con Anna che mi racconta la sua splendida serata con Danilo. Io sinceramente non la sto ascoltando, sto pensando che l’ho baciato e che vorrei rifarlo. Penso che sta sera i miei genitori partono e che starò in questa cazzo di casa due settimane con mio fratello e che sicuramente lui si porterà i suoi amici o le sue numerose conquiste. Ed io? Dovrò semplicemente assistere.
“Oh.. Emma ci sei?!” mi urla via telefono Anna
“Si scusa.. stavi dicendo?”
“Giovanni ieri sera ti ha accompagnato a casa?” a quel nome mi viene la pelle d’oca.
“No..” rispondo
“Allora come ci sei arrivata a casa?” Io non rispondo e lei continua. “Aspè.. non dirmi che.. si, lo sapevo! Gianluca..”
“Si.. “ dico ridendo. Lei invece è incazzata, non le piace Gianluca. Solo per il fatto che il ragazzo non ha mai capito che io sono cotta di lui.
20.30 alla stazione.
“Ciao genitori.. mi raccomando divertitevi in Spagna!” dico.
“Si e voi state attenti! Giacomo sta attento a Emma.. sta notte è arrivata alle 4 a casa” dice mio padre ancora arrabbiato con me.
“Si tranquilli.. a mia sorella la controllo io!” si avvicina a mia mamma e le da un bacio sulla guancia e poi fa lo stesso con mio padre. Io lo imito. Poi aspettiamo che il treno parti e andiamo via.
“Tra un po’ vengono Gianluca e gli altri.. mangiamo una pizza e guardiamo un film..” COSA? Mi alzo immediatamente dal divano e lo guardo.
“ah.. ok! Ma io dove mi metto?” dico seria trattenendo ogni forma di farfalle nello stomaco o abbracci improvvisi a mio fratello.
“Ti metti sul divano a mangiare la pizza con noi oppure esci o fai quello che cazzo vuoi!” dice un po’ aggressivo.
“Oh.. scusa!” gli dico “e comunque non mi trovo in mezzo a degli stronzi che prima baci..” la mia discussione isterica viene fermata dal suono del citofono. Giacomo va ad aprire.

POV Gianluca

“Ciao Jack!” dico al mio amico.
“Entra, io vado a prendere le pizze.. Emma!” urla
“Che vuoi?” dice la più bella creatura comparendo dietro la porta della cucina.
“Senti.. vado a prendere le pizze, tu fai la padrona di casa!” ed esce dalla porta. Rimaniamo io e lei in quella casa. Io mi dirigo velocemente nel salone ed inizio a scegliere un film. Lei si siede sul divano. C’è un silenzio imbarazzante.
“che film vi guardate?” dice lei all’improvviso.
“Non lo so.. sono indeciso tra “V per Vendetta” o “Hitch lui si che capisce le donne” che mi consigli?”
“Sicuramente V per Vendetta! È il mio film preferito..” dice sorridendo. È anche il mio film preferito, come si fa?!
Mi siedo accanto a lei. Emma mi guarda ed io guardo lei.
“Perché mi hai baciata?” dice prendendo un grande sospiro.
Io non rispondo ma mi avvicino a lei e le do un bacio a fior di labbra. Lei mi allontana.
“Ma che cazzo fai?” dice urlandomi contro.
“La prima volta ti è piaciuto, mi ricordo!” lei mi tira uno schiaffo. Dopo un paio di secondi mi accarezza la guancia rossa e mi bacia.

POV EMMA

Siamo finiti sdraiati uno sopra l’altra sul divano. Mi bacia ed io faccio lo stesso. Mi leva la maglietta e con le mani palpa i miei seni sopra il reggiseno ed io tiro leggermente i suoi capelli. Inizia a baciarmi il collo ed io guardo il soffitto. Lui entra una mano dentro i miei leggings e le miei mutandine, tocca la mia intimità e con un dito entra dentro di me, poi con due. Ansimo e poi sento qualcosa sulla mia cosca. È il suo pene eccitato. Inverto le posizioni. Sono a cavalcioni su di lui e metto le mie mani sotto la sua maglietta. Accarezzando i suoi pettorali e levo la sua maglietta. Poi cerco di sbottonare i suoi jeans. Ma lui mi bacia e mi butta dall’altra parte del divano e cerca di levarsi i jeans che naturalmente sono un ostacolo anche per lui quando suona il citofono. Ci alziamo dal divano immediatamente. Io indosso la mia maglietta mentre lui si abbottona i pantaloni e cerca la maglietta. Io vado ad aprire e quando mi giro lo vedo sparire nel corridoio.

POV  Gianluca

Scappo nel corridoio a sistemarmi. È realizzo che l’ho quasi fatto con la sorella del mio migliore amico in casa loro e mi sento una merda. Mi lavo la faccia con acqua fredda quando mi sento chiamato da Giacomo e gli altri esco dal bagno e mi trovo davanti Emma con la scatola della pizza in mano, cerco di evitarla. Lei si ferma e mi guarda.
“Stronzo..” dice sussurrando in tono aspro.
“Anch’io ti voglio.. Bambolina!” dico in tono arrogante. Si, sono proprio Stronzo. 

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Capitolo 4
*** Ho fatto un errore. ***


POV Gianluca

“Allora.. hai scelto il film?” dice Domenico
“V per Vendetta!” dico
“Ah.. bello, compà!” dice Giacomo
“Ma Emma non guarda il film con noi?” chiede Federico.
“Non lo so.. “ risponde Giacomo “Fa una cosa, valla a chiamare mentre noi prepariamo qua!” mi ordina Giacomo. Io eseguo. Cammino nel corridoio ed arrivato alla sua porta la trovo chiusa, la apro e trovo Emma sdraiata sul letto con la faccia sul cuscino e le auricolari nell’orecchio. Chiudo la porta dietro di me e mi avvicino al letto. Le accarezzo la schiena dolcemente e lei alza la testa. Sta piangendo. Si asciuga velocemente le lacrima e mi urla contro qualcosa ma sono troppo triste per capire, viene da piangere anche me.. vederla così, piangere come una piccola dolce bambina indifesa. Piange per me? Non lo so, ma questo mi fa soffrire. La abbraccio e lei trema e le lacrime continuano a scendere.
“Perché?” dice ad un certo punto
“Cosa?” le dico io
“.. fai così? Mi baci e non mi cerchi più. Poi quasi lo facciamo ed un momento dopo mi eviti! Dimmi mi prendi in giro?”
“no.. è solo che..”
“Continua cazzo.. per favore!” mi urla. La bacio e le sue lacrime sfiorano le mie labbra. Ci stacchiamo.
“Scusa.. “ e vado via.
 
POV Emma

Mi ha chiesto scusa ma non ha risposto alla mia domanda. Io mi sono stancata. Ho quasi ceduto la mia verginità a lui e poi nemmeno girato l’angolo del corridoio e non mi calcola più. Poi viene nella mia stanza chissà con quali intenzioni, mi consola e poi riscappa come un coniglio. Io ho vent’anni cazzo, sono molto carina e a causa sua non ho mai avuto una relazione seria e credetemi ogni volta che qualcuno si interessava a me, io lo offendevo e mi facevo odiare. Cioè facevo la stronza. Solo perché mi sentivo in colpa nei confronti di Gianluca ma adesso sono stanca di lui e del suo egoismo. Vaffanculo!
Mi sistemo velocemente, prendo la mia pizza tiepida e mi dirigo nel salone. Davanti a me trovo due divani coperti di pizza, birra e ragazzi. Su un divano c’è Giacomo, Gianluca, Domenico e Carmelo. Sull’altro Federico e Roberto. Il film è iniziato ma a me non importa, mi siede accanto a Roberto che mangia ancora la sua pizza.
Roberto mi guarda e mi sorride.
“Vuoi?” chiede indicandomi la birra.
“Si, poca però!” Lui ne versa un po’ in un bicchiere di plastica e me lo porge.
“Grazie!” gli dico sorridendo.
“State zitti!” Urla Domenico.
Roberto si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:” Quant’è che non ci vediamo io e te?” Io lo guardo e muovo la bocca dicendo “ASSAI” e faccio un piccolo sorriso girandomi verso la TV. Lui nel frattempo mette il suo braccio dietro il mio collo ed io appoggio la mia testa sulla sua spalla. Per vostra informazione la stanza è scura quindi mio fratello non poteva vedere quello che stavamo facendo noi. Ma nonostante l’oscurità mi sentivo degli occhi di sopra e sapevo che erano degli occhi azzurri e che appartenevano a Gianluca. Ciò mi fece male. Quasi alla fine del film, quando Evey bacia V, a me scorrono delle lacrime sul viso così Roberto dolcemente lascia un piccolo bacio tra i miei capelli. In quel momento il tempo si è fermato. Gianluca si alza dal divano, mi prende per il polso e mi trascina in cucina.
“Che cazzo stai facendo con Roberto?!” mi urla
“Ma che cazzo vuoi tu?!” gli urlo io
“NO! Che cazzo state facendo voi  due?!!” ci urla mio fratello.
“Sono cazzi nostri, ok?!” gli urla contro Gianluca
“Come ti permetti? Ti si è fuso il cervello? Quella con cui stai parlando è mia sorella e tu sei il mio migliore amico quindi sono cazzi miei!” urla ancora più forte Giacomo.
“per favore smettetela!” dico io con un groppo in gola.
“TU DIMMI! TI SEI SCOPATO MIA SORELLA?” continua Giacomo incazzato come mai.
“SE ANCHE FOSSE? TU ADESSO CHE FAI?” dice Gianluca arrogante.
“MA VI SIETE FUMATI QUALCOSA? IO NON HO SCOPATO CON NESSUNO.. cazzo sono una puttana?” urlo io piangendo. Ormai anche gli altri sono in cucina e tengono fermi Giacomo e Gianluca cercando di farli calmare. Roberto viene da me, mi asciuga le lacrime e mi prende in braccio come se fossi un cane ferito e mi porta nella mia stanza. Intanto quelli continuano ad urlarsi contro ed io piango abbracciando Roberto.
“Io lo amo..e come una stupida mi sono lasciata usare!” gli dico tra le lacrime
“quindi sei stata con lui..”
“no.. ma ci voleva poco, capisci?” e ormai non c’era più niente da fare. Mi sentivo una merda o meglio lo ero.

POV Gianluca

Ho litigato con il mio migliore amico per una ragazza. Mi sento uno schifo, ho il cuore a pezzi. Gelosia. Dolore. Amore. Emma. Giacomo. Roberto. Vaffanculo all’amicizia e all’amore. Adesso voglio solo bere e fottermene di Emma  e di come fa la stupida con Roberto. Dice che io la prendo in giro mentre Roberto se la vuole solo scopare. Che stupida.
Sono in una discoteca. La prima che ho visto. Bevo qualche alcolico e ballo. Individuo qualche ragazza è decisa una preda rossa dalle gambe vertiginose la invito a ballare. Dopo circa mezz’ora che ballo con questa ragazza le dico se le va di fare qualcos’altro e lei accetta. Usciamo dalla discoteca e la porto sulla mia macchina dove iniziamo a baciarci e la ragazza di sua spontanea volontà inizia a spogliarsi.
“Levati i pantaloni se ti vuoi divertire!” dice lei. Io eseguo e tutto viene consumato.

POV Emma

Sono le 02.09 di notte e io sono ancora nella mia stanza con Roberto. Non chiedetemi dove sono andati Giacomo, Gianluca e gli altri perché non lo so. So solo che mi sono svegliata nel mio letto nuda con accanto Roberto anche lui nelle mie stesse condizioni. Cos’ho fatto?

FLASH BACK
“Piangevo abbracciata a Roberto quando lui mi bacia. Io ricambio il bacio e iniziamo a spogliarci come assetati di sangue. Lui entra in me ed io penso a Gianluca a quando mi ha baciata la prima volta, a quando a giocato con me sul divano, a quando mi ha detto che mi voleva. Qualche lacrime mi riga il volto ma Roberto le cancella con i suoi baci e le sue carezze. La mia prima volta con un ragazzo che non amo. La mia prima volta solo perché ero ferita. La mia prima volta solo con il dolore della rottura dell’imene e il dolore del mio piccolo cuore. “

“Hey..” mi dice lui voltandosi verso di me e lasciandomi un bacio sulla fronte. Lo guardo e lui mi abbraccia. Io faccio lo stesso.
“E’ stata la tua prima volta?” mi chiede lui stringendomi più a lui.
“si.. “ rispondo. E sono pentita. 

Angolo Autrice
Cari Lettori, 
Lo so questo capitolo fa letteralemte schifo. Ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia e chi l'ha messa tra i preferiti ma spero che qualcuno recesisca. Ho necessariamente bisogno di una vostra recensione. Ripeto non voglio per forza una recensione positiva mi ACCONTENTO ANCHE DI UNA NEGATIVA. Ma perfavore recensite! 
VI saluto con affetto. 
NanaMalefica :) 

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Capitolo 5
*** Solo uno stupido sogno. ***


Autrice: Da premettere, questo non è un capitolo vero e proprio. E' piccolissimo e poi è un piccolo spazio dove risolvo il comportamento nello scorso capitolo della protagonista. Lo so.. ultimamente i capitoli fanno davvero schifo. Grazie per le recensioni e per sopportarmi e supportarmi capitolo dopo capitolo.


Pov Emma

Mi sento strana. Apro gli occhi e una luce mi acceca. Non sono nella mia stanza. Qui è tutto azzurro e bianco. Cerco di alzarmi ma sono bloccato a quel lettino, mi accorgo di essere attaccata a delle macchine. Guardo a sinistra e vedo un lettino bianco mentre alla mia destra Clara addormentata su una sedia. Sono in un ospedale? Guardo l’orario, grazie ad un cellulare appoggiato al comodino, sono le 07:48 di Giovedì. Quant’è che sono qui dentro? Perché?
“Clara?” dico piano
“Perché sono in ospedale?” continuo.
“Emma?” sussurra aprendo gli occhi. “Emma!” urlacchia.
“Ti sei svegliata? Come stai?” mi chiede accarezzandomi una guancia.
“I miei genitori? Gianluca? E Giacomo? Anna? Dove sono?Perché sono qui?”
“I tuoi genitori sono a casa..Anna è andata a casa circa 2 ore fa mentre Giacomo e Gianluca erano fuori ma se ne saranno andati per la notte..”
“Io sono qua..” sento la voce più bella del mondo.
“Ok..vado a chiamare un dottore!” dice Clara uscendo dalla stanza.
“Piccola..” dice dandomi un bacio sulla fronte
“Perché sono qui?” dico con le lacrime agli occhi.
“Sei svenuta.. ma perché piangi?” 
“quando?”
“Quella sera..”
“ ma quindi sono ancora vergine? Non ho fatto niente con Roberto?” dico piangendo
“No.. Roberto ti ha accompagnato in camera quando poi ci ha chiamati preoccupato che eri svenuta ed eri caduta a terra.. ma cosa stai dicendo? Non piangere..”
“Era uno stupido sogno.. cazzo ma io ho sentito un dolore atroce. “
“ Hai subito un operazione.. ti hanno trovato dei polipetti all’utero, è stato un bene che sei svenuta..” dice tenendomi la mano.
“Polipetti? Un tumore?!” dico scoppiando ancora di più a piangere.
“No, stia tranquilla signorina..” mi dice un dottore entrando nella stanza.
“Scusate ragazzi, ma dovete lasciarla riposare..” si rivolge a Clara e Gianluca. La mia amica si avvicina a me e mi lascia un piccolo bacio in testa.
“Grazie Clara..” dico vedendola uscire
“Tesoro tu hai fatto tanto per me, è questo era il minimo che io potessi fare!” dice salutandomi un ultima volta. Poi si avvicina Gianluca, mi sorride e se ne va. Cado nuovamente in un sonno profondo.

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Capitolo 6
*** AVVISO IMPORTANTISSIMO! ***


AVVISO IMPORTANTISSIMO! 
Cari Lettori, questa storia non mi piace più perché è assolutamente diversa da come avevo pensato (è colpa mia perché quando scrivo mi lascio prendere dalla mia mente poco sana xD) vi voglio fare una domanda. Preferite che cancello direttamente la storia o che la finisco in pochi capitoli? Rispondete lasciando una piccola recensione. Mi scuso infinitamente con voi e vi ringrazio di averla seguita e recensita.. spero che leggerete le mie prossime storie e che non mi maledite per quello che sto facendo.. Scusate davvero e Grazie! :D 
Un Bacione, Melissa_ 

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Capitolo 7
*** Finalmente Insieme! ***


Cari lettori, Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento (Scusatemiii :) ). Graziee per i vostri consigli e la vostra pazienza. Bacionii! 

POV Emma

Baci. Ansimi. Carezze. Finalmente insieme.                    
“Din Don! Din Don!”                                                     
“Cazzo.. è già arrivato!” sussurro.             
“Uffa.. vai ad aprire!” dice Gianluca infastidito.
 Apro la porta, d’avanti a me mio fratello insieme a Roberto e Domenico.
“è già qui?” dice Domenico
“Si, sono qui!” dice Gianluca sbucando dal corridoio.
“Cosa stavate facendo?” dice incazzato Giacomo.
“Niente..”diciamo entrambi.
Mi vibra il cellulare. Un messaggio.
“Anna: Vieni a mare con noi? Clara, Anna,Danilo e Fabrizio. “
Fabrizio è il fidanzato di Clara. Il ragazzo è bruttino ma è simpaticissimo.
“Va be, ragazzi io vi lascio.. “ dico sorridendo ai quattro che si lanciano occhiate.
“Dove vai?” dicono Giacomo e Gianluca.
 “Vado a Mare!” dico baciando leggermente Gianluca e dirigendomi nella mia stanza a prepararmi.
“Vengo anch’io!” dice Gianluca.
“no..tu non ci vai!” urla Giacomo.
“Perché?” chiede il mio amore.
“Dobbiamo andare a organizzare la scaletta musicale per la radio di Sabato..”dice Roberto
“Va be, potete farla voi..”
“Ma tu sei lo speaker, ci servi!” dice Domenico.
“Ma c’è Giacomo.. può provare lui.”
“Tranquillo, tesoro.. vai con loro! Sta sera stiamo insieme.. “ dico prendendo la sua mano, baciandola. Amo le sue mani.
“Ok.. “ dice baciandomi la fronte.
“Sta sera..” cerca di continuare Giacomo
“Niente.. sto con lei, fattene una ragione!” dice incazzato Gianluca.
 
Poco Dopo
“Ma allora?” dice Anna.
“Cosa?” dico io.
“Gianluca..” dice Clara.
“Ragazze, lasciatela respirare!” Ordina Danilo. Questo ragazzo è davvero premuroso,  sono contenta che Anna abbia trovato un ragazzo così.
La giornata passa velocemente e mi ritrovo seduta ad un tavolo con una benda sugli occhi.

(consigliato ascoltare http://www.youtube.com/watch?v=5f1D9kHogq0 )

POV GIANLUCA

“Ma posso levare la benda?” dice Emma
“No.. fai silenzio!”
Faccio un cenno al cameriere che si avvicina, si posiziona dietro Emma e quando mi siedo di fronte a lei, slaccia la benda lasciando il suoi occhi scoperti.

POV Emma

Levata la benda trovai gli occhi azzurri di Gianluca che mi guardavano.
“Guardati in torno..” mi invita Gianluca. Io lo feci e vidi che il tavolino era piazzato al centro di un giardino pieno di alberi di pesco e la luna era la nostra sola fonte di luce. Dietro di noi c’era un cameriere, che a quanto pareva, ci serviva.
“è una cosa sdnsdfuwefefunòefdjn” urlavo dentro di me mentre fuori sorridevo da ebete.
Mezz’ora dopo.
“Grazie..” dice Gianluca porgendo dei soldi al cameriere.
“Grazie a voi!” dice sorridendo il ragazzo.
“Ciaoo..” urlo io, seduta sulla macchina di Gianluca. Lui mi fa un saluto con la mano e si allontana. Gianluca mi sorride.
“Ma che fai sulla macchina?” mi chiede con occhi maliziosi.
“Che intenzioni hai?” dico seria avanzando verso di lui.
“mm..” dice prendendomi la mano. Io gli sorrido e cerco di dargli un bacio sulle labbra.
“no..” dice allontanandosi da me e trascinarmi per il giardino.
“Dove stiamo andando?”
“Ora vedi..” Io lo guardo strana.
“Ti fidi di me?” dice dopo un po’.
“no.. “ dico seria.
“Mi hai offeso.. “ dice fermandosi improvvisamente e indicandomi una cosa.
Un parco giochi enorme di fronte a noi.
“Ah.. è questo sarebbe romantico?” dico sarcastica.
“guarda bene..”
Un piccolo gazebo con dentro un ragazzo con la chitarra che suona qualcosa che da qua non si sente bene.
“vieni..” dice riprendendomi la mano. Entriamo e arrivati là, sorrido al chitarrista che conosco e subito dopo abbracciata da Gianluca inizio a volteggiare.
“Sei bellissima..”
“Ma ho solo dei jeans”
“Ma hai degli occhi stupendi..”
“ e poi queste labbra..” sussurra dopo un po’ avvicinandosi alle mie labbra.
Mi accorgo che siamo rimasti da soli e così lo bacio.
“ho aspettato così tanto questo momento..” dico dopo esserci staccati. Lui prende il mio viso tra le sue mani.
“Non ti lascerò andare via..” e mi bacia dolcemente.

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Capitolo 8
*** Non ti avrei mai lasciato andar via.. ***


Due Mesi più tardi …
Pov Emma
Promesse su promesse. Dovrei piangere in questo momento ma non ci riesco. Lui l’unico che abbia mai amato, è poco distante da me, triste, che sta per salire su quel maledetto treno.
 
<<“Ho paura ma voglio farlo..” dico ansimante sotto di lui.
“Non ti farò male, fidati!” dice lui baciandomi il collo.
“Mi fido, amore mio..”
Mi leva i jeans e le mutandine in un colpo solo, si sbottona i pantaloni. Poi mi da un bacio dolce e con le mani gioca con i miei capezzoli ormai turgidi. Indossa velocemente un preservativo e piano piano entra in me. Però, non fa tanto male. Da una spinta più forte per entrare completamente in me e un dolore atroce mi pervade. Mi sfugge una lacrima e lui, amorevole, mi accarezza i capelli.
“Continuo?” dice piano.
“Si..tranquillo”
Inizia a dare piccole spinte e inizia a piacermi, continua sempre più forte e io inizio ad avere un respiro molto affannato. Gemo e ad un certo punto urlacchio un po’. Lui sorride e continua la sua opera. Gli mordo il labbro e lui a quel punto viene.
“No..n usc..ire.. ti preg..ti prego!” dico ancora ansimante. Lui continua a sorridere e quando esce da me, mi abbraccia o meglio mi stritola.>>


Gianluca si gira verso di me. Ma non mi vede, saluta con la mano sua sorella,suo fratello e sua madre che stanno andando contro di lui.

Pov Gianluca

“Gianluca per favore non partire!” dice mia madre.
“Dai.. non ci credo che è solo per lavoro che vai a Londra..” dice mio fratello, Matteo.
“Sei sicuro al 100%?” ed ecco mia sorella, Laura, con l’interrogatorio.

<< “Sisi.. ridi, ridi.” Mi urla Giacomo in mezzo alla strada.
“Giacomo che hai?” chiedo preoccupato
“Te la sei scopata? Sei contento, ora?! Adesso la puoi lasciare in pace..”
“Ma che stai dicendo?!”
“Non fare il santarellino.. lo so che avete scopato! “
“Cosa?”
“Avevo messo delle piccole telecamere per la casa.. non mi fidavo di te!”   
“Ma sono il tuo miglior amico..”
“Adesso non più.. Tu devi lasciar stare mia sorella se no ti finisce male!”
“Ma ti sei impazzito?! Perché?”
“LA DEVI LASCIAR STARE! HAI CAPITO?”
“Giacomo.. ma io la a..”
“NON M’INTERESSA.. lei ha una vita d’avanti a se e non può sprecarla con uno come te!” mi ringhia. “VATTENEE!” urla ancora. >>


“Devo andare.. Laura!” Mi volto, vedo lei con le lacrime agli occhi. Per favore, amore, non piangere.  
POV Emma
Dovrei essere arrabbiata con lui ma io invece sono qui perché mi sta abbandonando ed io non voglio.
<< “Parto!” mi dice quando sto per scendere dalla sua auto.
“Cosa?!”
“Vado a Londra.. Non ci vedremo più!”
“Questo è un Addio?!”
“Si.. Adesso scendi!” dice guardando d’avanti a lui.
“Aspetta.. mi stai mollando?! Dopo quello che abbiamo passato insieme? Perché?” dico in lacrime.
“Scendi.. per favore..” la sua voce trema.
“Perché.. Gianluca.. dammi una spiegazione, ti prego..”
“Non ti voglio.. non ti ho mai voluto.. adesso per favore..”
“Ballee!” quasi urlo scendendo dalla macchina.>>
Ci guardiamo intensamente. Lui non è arrabbiato, è solamente triste. Mi viene incontro.
“Sapevo che saresti venuta..” dice guardandomi dritta negli occhi.
“Non partire.. “
“Devo.. “ dice prendendomi una mano.
“Dimmi il vero motivo.. io non credo a quello che hai detto quella maledetta sera,cazzo.. ne ho il diritto!”
“Non posso..adesso devo andare!”
“Noo..” una lacrima mi riga il viso.
“Perché deve finire così?” gli urlo mentre sta salendo sul treno. Corre verso di me. Mi accarezza una guancia.
“Perché io, Ti Amo!” appoggia le sue labbra alle mie.
“Ti Amo, Gianluca..” dico dopo esserci staccati. Lui mi sorride rammaricato e sale sul suo treno per Londra. Mi piego in due e abbracciandomi, piango trattenendo i singhiozzi.

POV Gianluca

“Pronto?” risponde Giacomo al cellulare
“Adesso sei contento?”
“Ricordati l’hai fatto per lei..”
“No.. l’ho fatto per il tuo egoismo.. Vaffanculo Giacomo!” e stacco la chiamata.
Piansi per tutto il viaggio e sceso dal treno, venni accolto da una ragazza dagli occhi verdi e dai capelli castani che ancora in lacrime mi sorrise e corse per abbracciarmi.
“Non ti avrei mai lasciato andare via..” mi disse baciandomi.
La guardai senza parole.. Emma. È Mia Ma Senza Nessun Maledetto Addio.



 FINEEE.. 

Angolo Autrice 
RINGRAZIO TUTTI! Scusate per l'orrenda storiaaa.. Un bacio e lasciate recensioni anche negative, ho bisogno di sapere cosa pensate :) 

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