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Il ragazzino si sistemò meglio sulla pila di libri davanti a
sé e riprese a russare leggero mentre la voce autoritaria della
professoressa continuava il suo monologo
Divided Bound Lives
1. Memories
There's always that one person
That will always have your heart
You'll never see it coming
Cause you're blinded from the start
Know that you're that one for me
It's clear for everyone to see
Ooh baby ooh you'll always be my booMy boo- Alicia Keys & Usher
Il ragazzino si sistemò meglio sulla pila di libri
davanti a sé e riprese a russare leggero mentre la voce autoritaria della
professoressa continuava il suo monologo. Qualcosa gli pizzicò il naso
pieno di efelidi scure con un tocco leggero, lo mosse
un po’ e riprese a dormire.
Improvvisamente gli arrivò una gomitata nelle costole
e si mise eretto con uno sguardo più che sveglio.
I suoi occhi chiari e limpidi incontrarono quelli seri e
scuri della professoressa che teneva le mani sui fianchi in un modo che gli
ricordò tanto sua madre. La donna fece per aprire bocca
quando il suono della campanella si sparse nell’aria gridando a
gran fiato libertà agli studenti.
Il ragazzino si alzò dal suo banco con un sorriso
furbo e si dileguò in fretta salutando la professoressa che continuava a
guardarlo accigliata.
“A domani Miss Wilson”
Si catapultò fuori dalla
scuola con un sorriso che arrivava da un orecchio all’atro. Ad un certo
punto si sentì fermare per la giacca e si voltò ad incontrare due
intensi occhi blu che gli rivolgevano un sorriso.
“Che fai David, non mi
aspetti per tornare a casa?”
Il ragazzino dai capelli castani le rivolse un sorriso
indicando un uomo dai capelli rossi che aspettava solare davanti a scuola.
“Spiacente Phebe,
c’è mio padre oggi”
Alla ragazzina si illuminarono gli
occhi e seguì David fino ad incontrare l’uomo che sembrava poco
più che un ragazzino per la sua espressione allegra e spensierata. Fece
un sorriso raggiante e arrossì all’inverosimile.
“Buongiorno signor Weasley”
L’uomo le rivolse un sorriso caldo e solare
“Ciao Phebe,come
va?”
“Bene,grazie. Adesso è
meglio che vada o mia madre si preoccupa. E’ stato un vero piacere
vederla. Ciao David”
I due guardarono la ragazzina dai lunghi capelli biondi
allontanarsi tutta felice lungo la strada di casa. David abbozzò un
sorriso e scosse la testa continuando a stringere la cartella sulle spalle.
“Sai papà,credo
proprio che tu le piaccia”
Ron ridacchiò “Peccato sia così
giovane”
Il ragazzino si scambiò uno sguardo col padre e rise
incamminandosi dalla parte opposta alla scuola. Appena l’edificio fu
lontano David passò lo zaino all’uomo dai capelli rossi che con la
massima discrezione lo feceevanescere.
David lo guardò divertito ed eccitato come sempre.
“Non vedo l’ora di poterlo fare anche io!”
Ron sorrise e si passò una mano tra i capelli fulvi
“Non ti manca poi così tanto, giovanotto,
tra meno di un anno…”
“Mamma non è molto contenta” disse lui
abbassando la testa con fare annoiato
Ron si voltò a guardarlo sorpreso “E
perché?Perchè non dovrebbe?”
David tirò un calcio ad un sassolino e sbuffò
ricacciando indietro i capelli “Mah non lo so,credo
che sia per il fatto che si vuole proprio staccare da quel mondo
là…cioè, sai, ora si è fissata a voler essere Babbana” disse con una smorfia “E poi Carlos mica lo sa che è una…”
“…strega? Beh,dovrebbe
dirglielo!Non c’è proprio niente di male!” ribatté
Ron quasi stizzito
“E’ quello che le ho
detto!A me piace essere un Mago!Pensa a tutto quello che si perdono i Babbani!
A proposito,dov’è che andiamo?”
Ron fece un sorrisetto e fece cenno a David di seguirlo. Svoltarono per un angolo
scuro in una strada senza sfondo. Ron tese il braccio al ragazzino e lui ci si
aggrappò con tutta la forza che aveva. Uno strattone forte lo prese
all’altezza dell’ombelico e quando riaprì gli occhi si
trovò nel mezzo di un corso pieno di gente dai lunghi cappelli.
“DiagonAlley!”
disse forte Ron con una nota d’ilarità nella voce
David urlò forte di gioia e cominciò a
guardare tutte le vetrine dei negozi in cerca di qualche novità. Ron lo
seguiva ridendo del suo comportamento, era come se David fosse tornato ad avere
quattro anni. Lo seguì da Broomsticks’ e
nella libreria guardando tutto il possibile immaginabile. Comprarono una puffola pigmea che David decise di chiamare PeterCrowt, come il portiere dei
Cannoni del Chudley, e finirono a mangiare un gelato
da Florian.
Ron osservò il figlio leccare il gelato con
un’ingordigia paragonabile solo a quella degliWeasley e sorrise tra sé. Ad un certo punto la voce
di David lo riscosse.
“…eh,papà?”
“Come?” disse risvegliandosi
Il ragazzino ridacchiò facendo roteare il gelato
sopra la sua testa “Allora ha ragione la mamma quando
dice che non ascolti mai!”
Ron arrossì leggermente ma
si sciolse in una risata “Scusa,stavo solo pensando. Cosa
stavi dicendo?”
“Dicevo,non potremmo chiedere
alla mamma se posso vivere con te per un po’?”
Ron rimase spiazzato da quella domanda e parve rifletterci
bene prima di rispondere, nonostante avesse aperto la bocca più volte
prima di parlare “Non credo sia il caso. Sai
com’è fatta la mamma,se non ha il suo
bambino a casa per l’ora di cena potrebbe chiamare una squadra di
ricerca”
David si imbronciò “Ma
a me piace stare qui!Le giornate che passo con te sono mille volte più
divertenti di quelle che passo con mamma!E poi ci vediamo troppo poco!”
Ron prese un sorso della sua limonata “Lo so,ma tra il lavoro e una cosa e un’altra…credimi
dispiace anche a me”
David lo esaminò bene “Quella una cosa e un’altra è una donna?”
L’uomo dai capelli rossi parve affogare in quel
bicchiere e cominciò a tossire sempre più forte cercando di respirare “Ma…ma che ti salta in
mente?”
“Non ci sarebbe mica nulla di male,sai?
Dopotutto la mamma sta con Carlos”
“David, se la mamma ha un fidanzato
non è detto che debba avere una fidanzata anche io”
Il ragazzino rigirò la paletta colorata dentro al gelato che si stava sciogliendo lentamente,alzò le
spalle e si infilò una porzione di gelato in bocca “Magari te la
porti solo a letto”
Gli occhi di Ron si allargarono all’inverosimile e la
sua mascella arrivò molto vicina al pavimento “Chi diavolo ti ha spiegato
insegnato una cosa del genere?”
David lo guardò con superiorità “Guarda che ho quasi undici anni e se questo è un modo
per sviare il discorso non attacca!”
“Non c’è nessuna donna,
va bene? N-non sto dicendo
che da quando io e mamma…insomma ci sono state altre donne,ma non adesso…diciamo
che…mi svago ogni tanto,ecco”
“Cioè te le sco…”
Ron gli rifilò un’occhiataccia “Non
voglio sentire quella parola uscire dalla tua bocca fino a
quando non avrai compiuto quindici anni!”
Il ragazzino ridacchiò e tornò a mangiare il
suo gelato “Va bene,papà”
Rimasero in un sereno silenzio in cui Ron lodò il
cielo per essersela cavata anche in quella situazione. A volte David era troppo
uguale a sua madre,sempre con quella voglia di sapere
tutto e subito.
“Papà?”
“Sì?”
“Ma perché tu e la mamma non state
insieme?”
Ron sapeva che prima o poi David
sarebbe arrivato a fargli quella domanda. E sapeva
anche che non vi avrebbe mai trovato una risposta.
“Non lo so David,non lo so
proprio”
*
Hermione faceva su e giù per la stanza in modo
frenetico. Tirava su il polso con scatti nervosi per guardare l’orologio
e tornava alla sua danza inarrestabile. Ogni tanto si passava una mano tra i
capelli creando ancora più volume tra i ricci ribelli.
Carlos la guardava dalla soglia
dell’ingresso con le braccia conserte e uno sguardo rassegnato.
“Perché non ti siedi?Vedrai che saranno qua a momenti”
Hermione si buttò stanca sul divano affondando il
viso tra le mani “Ma perchè deve sempre
farmi preoccupare? Gli avevo detto alle sette e mezzo a casa!”
Carlos, un uomo dai corti capelli
neri e la pelle olivastra, si limitò ad espirare. All’improvviso
il campanello suonò e la giovane donna balzò in piedi dal divano
come una molla.
Carlos gli fece cenno di sedersi e
si avviò verso la porta.
Quando la aprì un fulmine castano
gli passò sotto il braccio cercando la madre mentre urlava felice. Ron
rimase sulla soglia della porta a fissare David con un sorriso.
“Siete in ritardo”
Alzò gli occhi con sguardo serio sull’uomo
scuro che gli stava davanti “Di cinque minuti!”
“Hermione ti aveva detto di riportarlo alle sette e
mezza in punto” continuò l’altro con tono calmo
Ron lo fissò con stizza “Per cinque
maledettissimi minuti non è mai morto nessuno!E non provare a incolparmi per essermi tenuto mio figlio nella mia
giornata i miei maledettissimi cinque
minuti di più!Ma chi è che arriverebbe puntuale appena scoccate
le sette e trenta?”
Carlos gli tenne testa “Io
lo farei!Vuoi che David impari che cinque minuti non fanno la differenza?Io gli
insegnereiche
la puntualità è importante,piuttosto”
A questo puntò Ron non potette più resistere
ed esplose come una pentola a pressione ruggendo addosso al moro “Non
provare mai più a dirmi neanche solo per una voltacome educare David!E’ figlio mio e non tuo!Tu devi starne fuori e basta!I genitori siamo io e
Hermione e solo noi possiamo
permetterci di decidere come educare nostro
figlio!”
Ron si calmò solo quando
vide apparire Hermione e David poco dietro a Carlos.
Serrò forte la mascella e passò un pacco a Hermione
lanciandoglielo. Lei lo prese al volo e lo
guardò corrucciata.
“Un regalo per la tua promozione” disse
spostando amaro lo sguardo da Hermione a Carlos che
ora lo guardava imbarazzato “mi sono fermato cinque minuti ad un negozio,ma la prossima
volta farò meglio a non pensarci o farò troppo tardi”
Hermione si scambiò uno sguardo con Carlos ed abbassò la testa mortificata “Grazie
Ron,è stato un pensiero molto carino”
“Già” rispose lui
freddo. Si abbassò fino a David e si sciolse in un sorriso
“Ehi,io e te ci vediamo la settimana
prossima”
David annuì e andò a battere un pugno contro quello del padre in segno di saluto “Stesso
poso,stessa ora?”
Ron annuì “Certo!E tratta bene PeterCrowt!”
David ridacchiò “Lo farò!Ciao
papà,ci vediamo presto!”
Ron si alzò e con un cenno della mano ai due adulti
della situazione uscì dalla casa lasciando i presenti in un vergognoso
silenzio. Il primo a muoversi fu David che guardò prima sua madre e poi Carlos scuotendo la testa.
“Siete stati proprio degli stronzi con papà”
“David!” disse con tono di rimprovero Hermione,ma il ragazzino era già fuggito nella sua stanza e
aveva sbattuto la porta. Hermione si voltò verso Carlos
che continuava a stare fermo davanti alla soglia.
“Non avresti dovuto dirgli quelle cose”
Carlos la guardò basito
“Cosa?!Ma se sei tu quella che è entrata
in paranoia dopo due minuti che erano in ritardo!Cercavo solo di spiegargli che
non può prendere il tempo con leggerezza!”
Hermione lo guardò ancora mortificata dal
comportamento di Ron “Ma non puoi dirgli come
educare David,te ne rendi conto,vero?”
Lui la fissò a bocca aperta “Quell’uomo sta rovinando tuo
figlio!Lo vizia troppo e ci fa sembrare i lupi cattivi ai suoi occhi!”
“Forse,ma è anche
figlio suo!E Ron non sta rovinando proprio niente!”
“Devi sempre difenderlo,eh?Cos’ha
di così speciale?Ti ha lasciato quando eri incita!”
Hermione sentì le lacrime pungerle gli occhi
“Lui non mi ha lasciata e tu di me non sai
proprio nulla!”
Carlos la vide solo scomparire su
per le scale e riuscì a percepire qualche singhiozzo
prima che sbattesse forte la porta dietro le sue spalle. Sospirò
profondamente e rimase immobile a fare mente locale di quello che avrebbe
dovuto fare.
Prese il giaccone dall’attaccapanni e uscì di fretta dalla casa.
*
Hermione riemerse dalle maniche del suo maglionee si
asciugò le ultime lacrime che solcavano repentine il suo viso.
Cercò di regolarizzare il suo respiro e fece ruotare gli occhi per la
stanza come per cercare una qualsiasi distrazione a quello strazio.
Ad un certo punto lo vide,lì,
abbandonato sulla sedia, il regalo di Ron. Non ricordava nemmeno di averlo
portato su con sé. Lo fissò per un attimo e si morse il labbro indecisa sul da farsi ma poi la curiosità
ebbe la meglio.
Strappò via la carta ben confezionata per rivelare un
piccolo manuale con la copertina finemente decorata. Lesse il titolo.
Babbanologia che passione: come essere
un Babbano perfetto dalla A alla Z
Abbozzò un sorriso,si
sedette sul letto e,accarezzando la copertina, si perse in ricordi di molti
anni prima.
*
Hermione entrò
nel piccolo appartamento lasciando cadere le buste della spesasul pavimento.
Buttò le chiavi sul divano e si raccolse i capelli in una coda alta,lasciando la pelle del collo e del viso scoperti a quell’afosa giornata.
Si trascinò
fino alla sua camera togliendosi la maglietta. Il tirocinio la stava uccidendo,il S.Mungo era da considerarsi il
posto più afoso e meno piacevole da frequentare soprattutto con quella
calura estiva. Aprì la porta e sobbalzò per lo spavento.
“Ma dico sei impazzito?Mi hai fatto prendere un colpo!”
Ron se ne stava
comodamente spaparanzato sul suo letto con addosso solo un paio di boxer abbastanza lunghi da nascondere il necessario.Si voltò verso di lei con aria sofferente.
“Ti prego fammi stare qui! La tua camera è la più
fresca di tutta la casa!”
Hermione scosse la
testa e si avvicinò all’armadio per cambiarsi con i vestiti
più leggeri che potesse trovare.
“Spero che tu ci
sia stato da solo su quel letto”
Ron ridacchiò
leggero “Sai che rispetto le regole: non in camera degli altri. A
proposito ma tu non dovevi stare a casa di Eric stasera?”
Hermione si
fermò di botto e arrossì “Sì,beh…l’ho
mollato”
Ron rise forte e si
rotolò sul letto. Hermione si voltò verso di lui con la fronte
corrucciata “Che hai da ridere”
“Oh,andiamo Hermione ma non ti vedi? Stai diventando come me!
Cambi un ragazzo alla settimana!”
“IO non cambio
un ragazzo alla settimana…beh,magari lo faccio
ma…è diverso!Tu te le porti solo a letto!”
Ron rise ancora
più forte “E tu cosa ci fai?Ci giochi a
scacchi?”
Hermione represse una
risata e andò a stendersi accanto a Ron,cercando
di riordinare un po’ le idee. Ripensò a tutti i ragazzi con cui era stata in quegli ultimi mesi…ed erano decisamente
troppi!!
“Tu pensi che
stia esagerando?”
Ron si grattò
il naso e ci pensò su “Naah. Hai vent’anni tesoro,se non ti
diverti ora quando speri di farlo?Dammi retta,goditela finché
puoi!”
Hermione
sospirò energicamente “E’ che dopo una giornata al San Mungo
mi ci vuole davvero qualcosa che mi rilassi,non so se
mi spiego” sospirò di nuovo “Lo sapevo che avrei dovuto
continuare a seguire Babbanologia”
“Ma cosa te ne fai di un corso come quello?Tu SEI babbana!Ci
sei nata tra di loro!”
“Lo so,ma studiarli dal punto dei vista dei Maghi è tutta
un’altra cosa!Prima o poi mi comprerò un libro in materia,ho
deciso!”
Ron rise e scosse la
testa. Si tirò su a sedere e la guardò con un sorriso
“Allora,Miss Granger,
hai programmi per stasera?”
“Direi di
no”
Lui fece un sorriso
furbo “Io mi sento parecchio stressato,e
scommetto che anche tu hai voglia di…rilassarti”
Lei
sorrise “Che hai in mente?”
“Vestiti!
Scommetto che qualcuno disponibile a consolarci stasera lo troviamo”
*
Hermione sorrise tra sé e strinse al petto il manuale
che Ron gli aveva regalato.
Te lo ricordi
ancora…
Un improvviso rumore sulla porta la riscosse dai suoi
pensieri e si voltò per affondare i suoi occhi scuri in quello chiari e
innocenti di David. Il ragazzino si avvicinò a lei e si sedette sul
letto dondolando qua e là i piedi.
“Ho sentito che piangevi”
Lei gli accarezzò la testa e gli bacio la fronte
“Non è niente,solo vecchi ricordi”
“Ricordi brutti?”
“Al contrario”
David azzardò di più “Ricordi su
papà?”
Hermione si morse un labbro cercando di non incrociare lo
sguardo di suo figlio, che poteva ritrovare in una sola persona
sull’intero pianeta. Annuì “Pensavo a
quando dividevamo la casa con Harry. E’ stato parecchio tempo
fa”
“Prima che nascessi io”
Hermione lo guardò con dolcezza
“Sì”
David scese dal letto e si mise in piedi davanti a lei con
uno sguardo serio. Corrucciò un po’ la fronte e incrociò le
braccia in una posa da saputello che di certo non aveva preso da Ron. Rimase
pensieroso per un po’ e poi sputò fuori tutto quello che stava
pensando.
“Perché non mi avete mai raccontato di come
sono nato io?Voglio dire,lo so come avete fatto ma, mi
sembra, tu e papà non siete mai stati insieme e allora io mi chiedevo
perché avete…si insomma,perché mi avete fatto,ecco?”
Hermione lo guardò un po’ a bocca aperta e
cercò nella sua mente la via d’uscita più rapida
“Tesoro, non è ancora il momento”
“Sono stato un incidente,non
è vero?”
“No!” Hermione lo attirò a sé in
un abbraccio “Questo non devi pensarlo
mai!Solo…è più complicato di così David,persino per
noi grandi…”
“Mamma,ma a te papà
non è mai piaciuto?” chiese lui ancora pensieroso
Hermione si trovò ancora una volta a non sapere cosa
rispondere “Io…non lo so”
“E perché non siete
mai stati insieme?”
“Non lo so,David. Questo davvero
non lo so”
*
File di lettori si
scaraventano su zia XDXDXD!!! Lo so,lo so dovevo
postare il Sequel…non picchiatemi uffa! Il Sequel c’è…esiste…è
concreto!Il primo capitolo è già bello bello sul mio pc quindi
non vi preoccupate!!Devo solo appuntare delle piccole cose prima di iniziare
perciò visto che mi frullava quest’idea
in testa mi son detta ‘perché non
scriverla?’.
Io spero davvero con
tutto il cuore che vi piaccia perché ero un
po’ indecisa (e diciamocelo…dal primo chap
non si capisce nulla),spero di non pentirmi!
Tantissimi baciotti e baciotti speciali a
chi ha recensito all’ultimo chap della long-fic (anche
se non posso rispondervi leggo sempre e sorrido ad ogni recensione che
mi fate,siete uno spettacolo).
David si svegliò quella mattina da un fastidioso brusio
proveniente dal piano di sotto
DividedBoundLives
2.
IT AIN’T THAT EASY
The common thread
That lies between you and me
Would break if you breathed on it
That's why I'm treading so carefullyI don’t wanna be alone-J.McCartney
David fu svegliato quella mattina da un fastidioso brusio
proveniente dal piano di sotto. Aprì piano un occhio e sbuffò quando riconobbe la voce di Carlos. Quando la sera prima lo aveva sentito sbattersi la
porta alle spalle aveva sperato con tutto se stesso
che non ritornasse mai più. E invece eccolo di
nuovo lì.
Emise un sospiro esasperato e si alzò buttando le
coperte sul fondo del letto. Ancora con una faccia piuttosto assonnata scese in
cucina passando per il salotto. Accennò un saluto a sua madre e a Carlos che stavano seduti sul
divano a discutere di qualcosa di cui David non si interessò.
Si mise seduto al tavolo e pensò a quanto sarebbe
stato bello vedere Carlos uscire da quella casa per
fare posto a suo padre e vivere finalmente tutti insieme
come una vera famiglia.
Stava per infilarsi una cucchiaiata di cereali in bocca quando la voce di Carlos lo
fece freddare sul posto.
“Capisci Hermione, io non vorrei andare
ma in ufficio hanno minacciato di licenziarmi”
Andare?Carlos se ne doveva andare?
“Si tratta solo di qualche settimana”
Ah ecco,troppo bello per essere vero…
David sentì Hermione sospirare “Cosa vuoi che ti dica,Carlos?
E’ il tuo lavoro e non posso impedirti di andare,sarebbe
ingiusto…solo…avrei voluto stare con te,ecco. Non mi piace stare da
sola in questa casa, soprattutto quando David è
fuori con Ron…mi fa sentire sola”
“Amore, sono due settimane e poi sarò di nuovo
da te. Sai cosa faccio?Chiedo al Capo se posso tornare un po’
prima!”
David si sporse dal tavolo di cucina per riuscire a vedere i
due. Hermione aveva sorriso e Carlos le aveva dato un bacio. Lui storse il naso e fece finta di vomitare
nella sua tazza. Sobbalzò quando sentì
la voce della madre che lo chiamava.
“David,vieni qui a salutare Carlos”
Si alzò svogliato dalla sedia e li raggiunse in
salotto dove i due grandi si erano alzati. Carlos lo
guardava con un sorriso ma lui non accennò a
voler cambiare la sua espressione annoiata.
“Te ne vai?” chiese come se non avesse origliato
la conversazione dalla cucina
“Solo per due settimane,poi
sarò di nuovo qui” disse con un sorriso allegro
David fece una smorfia “Che felicità!Buon
viaggio” disse ironicamente e con finto entusiasmo
“David!” lo rimproverò Hermione con
un’espressione shockata sul volto,l’uomo
le fece cenno di lasciar stare e si avviò verso la porta. Hermione lo
seguì e gli stampò un lungo bacio sulla bocca prima di lasciarlo
andare.
L’uomo si voltò verso di lui prima di andare
“Mi raccomando,cerca di non creare problemi a
tua madre mentre non ci sono”
“Non è a te che devo rispondere,non sei mio padre”
Carlos guardò sconfitto
Hermione prima di uscire con un ultimo saluto.
Hermione si voltò furiosa verso il figlio e gli
puntò un dito contro.
“Stammi bene a sentire tu,Carlos non sarà tuo padre ma è una persona e
come tale merita il tuo rispetto! Non ho cresciuto un selvaggio io,e credo che nemmeno tuo padre ti abbia insegnato a trattare
così la gente,o mi sbaglio?”
David abbassò lo sguardo “Però
papà lo tratta male Carlos”
Hermione sospirò e si lasciò andare sul divano
cercando di moderare il suo tono di voce in modo che risultasse
calmo ma autoritario,ma il suo sguardo dolce e preoccupato la tradiva “Il
fatto che lui lo faccia non ti dà il diritto di poterlo fare”
“Scusa” mormorò appena “Però
se tu stessi con papà…”
Hermione buttò indietro la testa con aria afflitta e
David decise che sarebbe stato meglio non continuare il discorso. Si sedette al
suo fianco e rimase a guardare nel vuoto.
“Quando Carlos non c’era era tutto più semplice!”
Hermione lo guardò abbattuta e gli passò un
braccio sulle spalle “Tesoro,anche se prima
né io né papà eravamo fidanzati con qualcuno non
significava che ci appartenessimo. Abbiamo ognuno la propria vita,che non coincidono ed entrano in contatto solo quando si
tratta di te. Io capisco che tu non lo comprendi perché non sai come
stanno le cose…”
“Se non so come stanno le cose è perché
non vi siete mai degnati di dirmelo!” ribatté lui frustrato
Lei assentì con la testa e affondò il viso tra
le mani “Io e te ci siamo sempre detti tutto, a
parte questo. Io…io ho paura di dirti come stanno le cose perché
potresti farti un’idea sbagliata. Io e papà abbiamo commesso degli
errori…”
“Allora è così! Sono stato un incidente
allora!”
Hermione si umettò il labbro “Senti,non è il caso di fare questo discorso. Non
ancora”
David si alzò dal divano smaniando “Beh, chiamami quando avrò compiuto diciotto anni. Tanto
pare che fino ad allora non potrò fare
nulla!”
Hermione lo vide solo scomparire su per le scale e sbattere
la porta. Sospirò. Quella scena si stava ripetendo troppo spesso.
*
Ron raccolse dal pavimento i pantaloni del pigiama e li mise
nella sacca che teneva in mano. Si guardò intorno facendo mente locale
delle cose da prendere. Si alzò in piedi e si tirò indietro i
capelli spolverandosi i vestiti.
“Sei sicuro che Hermione non sia a casa?” Harry
alle sue spalle gli rivolse uno sguardo scettico
“Te l’ho detto Harry,ha
chiamato David e ha detto che Hermione è a lavoro fino a tardi e per
questo mi ha chiesto se potevo dormire là”
“E non ti sembra strana questa cosa?Andiamo Ron,ti pare che Hermione lascerebbe veramente suo figlio a casa
da solo fino a sera tarda?Stiamo parlando di Hermione Granger!E
poi non capisco perché devi andare tu là e non può venire
qui David”
Ron si voltò annoiato verso di lui “Ascolta,
riusciresti mai a dire di no a un bambino? Io non ci
riesco!Ha detto che non ci vuole stare a casa da solo
e se lo facessi venire qui Hermione si preoccuperebbe non trovandolo in casa. Ma poi qual è esattamente il tuo problema?”
Harry sbuffò annoiato “Io non
ho problemi. Mi ricordo solo cosa è successo
l’ultima volta che hai dormito in una casa da solo con Hermione”
Ron,che aveva allungato una mano
per prendere la giacca, si immobilizzò sul posto ed evitò di
guardare Harry. Si morse un labbro e abbassò la testa.
“Non succederà di nuovo”
Harry incrociò le braccia e si appoggiò allo
stipite della porta “Io lo so.Tulo sai.David no”
Ron sospirò e si voltò ad incrociare lo sguardo dell’amico prima di uscire nel freddo della
sera.
*
Ron rientrò
stanco e affaticato trascinandosi dietro una borsa a tracolla che era diventata uno straccio. La abbandonò
nell’ingresso e svoltò per la cucina abbandonandosi su una sedia.
I capelli gli ricadevano scomposti sulla fronte ma non
sembrò importargliene.
Hermione stava seduta
dall’altra parte del tavolo con in mano una
tazza di caffé,la stessa espressione distrutta. Sorrise appena prima di riaffondare nella bevanda densa e calda.
“Giornata
pesante?”
Ron emise un suono
disarticolato e si abbandonò sul tavolo “Non ce la faccio
più!Tre ore di allenamento!Tre!Di questo passo
morirò!”
Hermione rise appena
“Non fare il tragico,tu non devi vedere gente
squartata tutti i giorni” sospirò e allungò le gambe sotto
il tavolo “Neanche questa enorme tazza di caffé riesce ad
allentarmi i nervi”
Ron rialzò la testa
e la fissò un po’ poi senza dire niente,andò
verso il frigo e prese una birra lasciandosi ricadere pesantemente sulla sedia.
“Harry?”
“E’ uscito,ha detto che stanotte dorme fuori”
Un sorrisetto
scappò sulle labbra di Ron “Almeno qualcuno stasera si
diverte”
Hermione
ridacchiò posando la tazza di caffé sul tavolo e leccandosi
lentamente le labbra “Proprio tu ti lamenti?Sei il Re delle feste, tutte
le donne cadono ai tuoi piedi, aspettano solo un tuo
segnale”
Ron sospirò
pesantemente “A quanto pare non l’hanno
recepito bene. Vado in bianco da più di un mese”
“Benvenuto nel
club!”
Alzò
lo sguardo su di lei sorpreso “Non sapevo che anche tu…”
Hermione fece una
smorfia afflitta “Coi turni che faccio al San
Mungo è praticamente impossibile avere anche solo una sottospecie di
relazione interpersonale. Le uniche persone che vedo ultimamente siete tu ed Harry”
Ron annuì e
fece per portarsi la birra alla bocca ma si
fermò con la mano a mezz’aria a fissarla con uno sguardo serio.
Hermione fece una smorfia strana.
“A che stai
pensando?”
“Niente”
rispose calmo lui,riportando la bottiglia sul tavolo,
ma senza staccare il suo sguardo da lei. Si umettò il labbro come
ipnotizzato dai suoi stessi pensieri.
Rimasero un po’
in silenzio fino a che Ron non si decise a parlare “Stavo solo
pensando…” Hermione alzò gli occhi su di lui e Ron si
schiarì la voce “Stavo solo pensando che dovresti
rilassarti”
Hermione sorrise e ironizzò “Ma va’,sei un Genio!”
Ron sorrise appena
cercando di mantenere la sua espressione seria “Quello che intendevo dire
è che hai bisogno di rilassarti…alla solita maniera”
Lei lo guardò
cercando di capire dove volesse andare a parare.
“Eh sai,anche io ho bisogno di rilassarmi”
Hermione non seppe mai
dire come successe tutto quello che successe. Si
ricordava solo di averlo guardato incredula per un po’ e adesso stavano
avvinghiati l’uno all’altra in un bacio mozzafiato e camminavano
lungo il corridoio per raggiungere la camera più vicina.
Ron la spinse contro
al muro,pressandocisi contro e continuando a divorarla
con quel bacio che lei ricambiava con la stessa intensità. Sentì
le sue mani spostarsi dietro al collo eaffondare tra i suoi capelli
fulvi.
Hermione lo spinse indietro
e gli saltò addosso con un balzo,incrociando le
gambe dietro la sua schiena. Ron emise un gemito di piacere nella bocca di lei e fece scivolare le mani sui suoi glutei.
Camminò alle cieca fino al letto e vi lasciò cadere Hermione
che subito lo tirò giù per la camicia. Si stese sopra di lei
continuando a baciarla famelicamente.
Hermione si
staccò un attimo respirando affannosamente “Solo…solo per
questa volta,ok?”
Lui la guardò come un lupo guarda la sua preda e riprese a
divorarla di baci “Solo per questa volta”
*
Il suono del clacson riportò alla realtà
Hermione. Odiava il traffico,ma non aveva altri mezzi
per potersi spostare. Scosse la testa per scacciare via i pensieri di un
momento prima e si voltò verso il sedile sulla sua sinistra:la cena che aveva preso poco prima ad un take-away.
Dopo diversi minuti di coda finalmente riuscì a
circolare di nuovo e dopo poco fu a casa. Parcheggiò la macchina nel
vialetto e prese varie buste,la borsa e le chiavi
incamminandosi verso la porta.
Entrò in casa con un sorriso buttando le chiavi sul
mobiletto dell’ingresso “Amore sono a casa,ho
portato la cena!”
Si stupì non poco quando dal
salotto venne fuori Ron con un’espressione incredula almeno quanto la sua
e con il suo bel pigiama addosso. Lo guardò a bocca aperta e
balbettò confusa “…veramente quando
ho detto ‘amore’ non mi stavo riferendo a te”
Ron la guardò male “Lo so,ci
sono anche io perché tuo figlio
mi ha detto che lavoravi fino a tardi!” disse voltandosi a guardare David
che si nascondeva indifferente dietro a un cuscino del divano.
Hermione sospirò esasperata e posò la cena in
cucina. Si voltò un po’ imbarazzata verso Ron “Senti,io ti ringrazio per essere venuto ma adesso ci sono io,puoi
tornare a casa”
“NO!”
I due si voltarono verso David che era balzato in piedi sul
divano buttando a terra tutti i cuscini. Ron e
Hermione si scambiarono un’occhiata e riportarono lo sguardo sul figlio
che adesso era sceso sul divano e si era avvicinato a loro. Ron lo
guardò un po’ al limite
dell’imbarazzo.
“David,adesso
c’è la mamma,non c’è bisogno che rimanga”
“Ma tu dici sempre che è pericoloso viaggiare a
quest’ora di notte da soli!” disse lui disperato
Ron lo fissò un attimo indeciso “Posso
viaggiare con la Metropolvere”
Hermione si schiarì la voce e richiamò
l’attenzione del rosso,arrossendo un po’
“Non puoi usare la Metropolvere, non ho la casa collegata
alla rete però puoi smaterializzarti,sempre che non sia…”
“…troppo lontano” sospirò arreso
“Non fa niente davvero, mi cambio e vado a piedi”
Ron si incamminò verso le
scale, David si voltò verso sua madre con un’espressione
supplichevole sul volto. Lei si morse il labbro incerta.
“Ron,aspetta!” lui si
voltò a guardarla e David s’illuminò “Puoi…puoi
restare qui se vuoi. C’è sempre il divano e…dubito che tu
abbia cenato,ce n’è abbastanza anche per
te”
Ron sembrò esitante sul da farsi,di
certo non si aspettava una proposta del genere “Io non vorrei
disturbare…”
Il ragazzino dai capelli castani e gli occhi azzurri come il
mare si aprì in un sorriso “Non disturbi
affatto!”
*
Dopo una bella cena a base di pollo,
‘l’allegra famigliola’ si
era trasferita sul divano davanti alla letevisione,come
continuava a dire Ron, a guardare un film dell’orrore.
David stava nel mezzo e sorrideva più che mai,voltandosi di tanto in tanto a guardare i genitori. Ron che
da una parte se ne stava tutto tranquillo e rilassato a guardare il film,Hermione dall’altra che stringeva il cuscino a
sé cercando di farsi coraggio.
“Io vado in bagno” disse il ragazzino con un
sorriso furbo
Ron annuì continuando a guardare interessato il film.
Dopo qualche minuto si sentì sfiorare da qualcosa su un fianco e
sobbalzò appena. Si rilassò quando vide
Hermione al suo fianco che si era appallottolata e guardava il film il meno
possibile.
“Tutto bene?”
Hermione annuì “Sì,è
solo che non mi piacciono tanto questi film”
Ron sorrise appena tra sé “Possiamo smettere di
guardarlo,se vuoi”
“No,a David piacciono tanto.
Posso resistere” disse con un debole sorriso,come
se volesse convincere più se stessa che Ron
Lui posò sul tavolinetto i
pop-corn che aveva in mano e passò un braccio attorno alle spalle di
Hermione che dopo un iniziale stupore si abbandonò al suo fianco.
Ron le si avvicinò
all’orecchio sussurrando.
“Se hai paura possiamo
parlare. Non dirò a David che sei una fifona” disse ridacchiando
Hermione gli rifilò un’occhiataccia
ma poi sospirò “Effettivamente c’è una cosa di
cui dovremmo parlare”
Ron si rabbuiò vedendola così seria e afflitta
“Va bene. Ti ascolto”
Lei annuì e cominciò a torcersi le mani in
grembo non sapendo bene da dove cominciare. Erano anni che non tiravano
più in ballo quell’argomento,e il solo ripensarci era tremendamente imbarazzante per
entrambi. Prese un bel respiro profondo.
“David comincia a farmi troppe domande su…su
come sia venuto al mondo”
Lui la guardò un po’ confuso “Guarda che sa fin troppo bene come…”
“No,quello che intendevo dire
è…insomma Ron,io e te non siamo mai stai insieme e David si chiede
come…”
“Oh!”
Fu l’unica cosa che riuscì a dirle. Rimasero in
un lungo silenzio rotto solo dal rumore della televisione. Hermione
sentì il braccio di Ron stringerla ulteriormente e abbassò lo sguardo imbarazzata dalla situazione.
“Credi che dovremmo dirglielo?”
Hermione alzò la testa per guardarlo negli occhi. Ci
rifletté su un minuto ma non arrivò a
nessuna conclusione “Non lo so,non voglio che si faccia idee sbagliate su
di noi. Il punto è che comincia a chiedersi se sia
stato un incidente e io non so cosa devo fare”
Ron sospirò “Non puoi dirgli
la verità”
“Continuare a mentirgli servirà a ben
poco!”
Ron la guardò incredulo “Vuoi
davvero…vuoi davvero dirgli quello che è successo tra di noi?”
“Il punto è che tra noi non è successo
proprio niente!” replicò lei stizzita
“Niente?! Il tuo
‘Niente’ se n’è andato in bagno se tu non
l’avessi notato!”
Hermione si morse un labbro rendendosi conto di aver alzato
troppo la voce. Sussurrò appena “Quello che volevo dire è
che non c’è mai stato niente di più di
un’amicizia”
Anche Ron si calmò tornando
a guardare lo schermo che riproduceva immagini incessantemente, sopirò
quiete come se non sapesse come continuare quel discorso e si umettò il
labbro.
“Se…se gli dicessimo
la verità lo faremmo stare ancora peggio. Quello che è successo
è già difficile per noi, che siamo
adulti ormai, puoi immaginarti come può prenderla un bambino di dieci
anni”
Hermione scosse la testa ricacciando indietro le lacrime
“Tutto quello che vuole è una famiglia”
“Ma noi non possiamo dargliela” i loro sguardi si incrociarono “Non insieme”
Si zittirono quando sentirono dei
passi dietro di loro. David era tornato nella stanza con un’espressione
pensierosa e si era seduto sul divano accanto alla madre appoggiando la testa
sul suo grembo.
Hermione, che era ancora accoccolata contro Ron, lo
guardò sorridendo e gli accarezzò i capelli spostandoglieli dal
viso lentigginoso.
David sospirò grave.
“Perché non possiamo
essere una famiglia normale?”
Ron e Hermione si immobilizzarono e
si scambiarono uno sguardo veloce. Hermione represse un singhiozzo e Ron gli
accarezzò la testa prima di rispondere.
“Lo sai anche tu che io e la mamma…”
“Io non so proprio nulla!Non so niente di voi
perché continuate a mentirmi!” si tirò su di scattò evitando le carezze del padre,li guardò
entrambi negli occhi “Voglio saperlo,sono stato un incidente?”
Ron rimase fermo ma le parole
scapparono dalla bocca di Hermione come un leggero sussurro.
“Sì”
Ron si voltò verso di lei shockato
mentre un nodo sempre più grosso prendeva vita nella gola di
David. Hermione aveva abbassato la testa e si asciugava repentinamente le
lacrime che le solcavano il viso.
“David,mi dispiace!Mi dispiace
tanto! Le cose sono molto più complicate di come credi, non devi pensare
che non siamo felici di averti ma…”
“Vado a letto,sono
stanco”
E di nuovo la scena si ripeté: David che saliva le
scale, il rumore dei passi,una porta che sbatteva.
Hermione scoppiò a piangere tra le mani,singhiozzando sempre più forte. Ron le passò
un braccio intorno alla vita stringendola a sé e stampandole qualche
bacio sulla fronte di tanto in tanto. Non accennando a smettere, decise che
sarebbe stato meglio portarla su in camera così
la prese in braccio e cominciò a salire le scale.
Hermione si lasciò guidare continuando a singhiozzare
nel suo pigiama, come i bambini piccoli quando non
vogliono farsi vedere piangere.
Sentì Ron che la posava dolcemente sul letto e subito
si rannicchiò su se stessa.
“Non ce la faccio più, tutte le sere la stessa
storia. Che devo fare?” disse continuando a
piangere
Ron le accarezzò la testa riccia e portò via
una lacrima con la sua mano “Dormi e riposati.
Ci penseremo domani a cosa fare” si alzò e si diresse verso la porta
“Ron”
“Mh?” Si era voltato
verso di lei che si era messa seduta sul letto esibendo i suoi occhi gonfi e arrossati
“Non te ne andare”
Ron la fissò un po’ a bocca aperta “Co-come?”
“Resta qui. Per favore,non te
ne andare”
*
E va bene
ammettiamolo…questa storia non sta venendo su un granché…anzi
fa piuttosto pena!
Volevo solo provare a
scrivere qualcosa di diverso che le solite storielline
in cui va tutto bene e che grazie ad un incantesimo si risolve tutto,mi pare un po’ troppo semplice XD!
E’ anche vero
che con le altre ff avevo una scaletta
mentre con questa non so nemmeno dove andrò a parare XDXDXD, no
scherzo è tutto delineato più o meno nella mia testa *zia saluting omino del cerviello*
quindi don’t worry!
KarmyGranger: Chissà come mai avevo
l’impressione che Carlos non sarebbe piaciuto
ai lettori XDXD! Porello però,alla fine non è che abbia proprio torto…!Shì David è bellissimissimo
*zia aming sua creatura* se vuoi ogni tanto te lo
presto XDXD!Bacissimi!
Robby: Aaaaw ma che
bello che hai deciso di commentare!!A noi autori fa
sempre piacere *facingsisi*
comunque per quanto riguarda la lingua ottima…vallo a dire alla mia prof
di italiano che mi da sempre 5 ai temi *guarding male
profe* grazie per tutti i complimenti. Aaaah il Sequel…ve lo
farò sudare quello ihihih!!!Baci!
Mary Cry: XDXD chissà magari siete connesse mentalemente!Oppure è una legilmens
e ti ruba le idee O.O…io starei molto attenta
se fossi in te!!!
RedRon: Mi pare che qui si cominci a sapere molto
di più XDXD spero che soddisfaccia le tue aspettative.KissesfromauntFunkia
Candygirl6: Grazissime per tutti i complimenti che mi hai fatto e sono
felice che tu riesca anche a figurartela perché se ci riesci ho
raggiunto il mio obbiettivo primario! Spero ti piaccia anche questo capitolo e
quelli a venire!
EDVIGE86: Oddio amora XDXDXD io quando leggo le tue recensioni
mi schianto dal ridere XDXD!!!Ne hai lasciate addirittura DUE XDXD oddio non
credevo di poter fare questo effetto!! Mi fai quasi sentire importante!Meno
male c’è la mia fan numero 1 *dieding
targhetta premio* XDXD! Comunque
stai tranquilla che zia ha tutto sotto controllo e esistono sia il sequel sia i capitoli di questa!Non abbandono nulla!Bacissimiamora!!p.s_ Ron e Herm hanno una
trentina d’anni e Harry…beh l’hai visto,è vivo e
vegeto ^__^!
Amy: XDXD hai anche una minima idea di quante
volte tu abbia scritto lo amo in quella recensione?
Presumo che ti sia piaciuta XDXD! Tra te e Edvige mi fate
sentire la Rowling
2 ,non mi esaltate troppo che poi mi monto la testa XDXD! Sono felice che tu
sia appagata in senso letterale,almeno qualcosa di
buono lo combino! Baciotticoccolina!
Killer: Uhm…mi hai fatto sorgere un dubbio
esistenziale…cos’è che non capisci di Hermione? E’ una
povera ragazza che si è ritrovata ragazza madre
a vent’anni e che ha dovuto tenere nascosto il
suo passato al figlio e ora cerca solo di rifarsi una nuova
vita…cos’è che non capisci ^^? Comunque
anche io adoro David…quasi quasi lo adotto
io!XDXD baci!
Daniel14: ^_____^ ma
figuriamoci se la zia ti fa aspettare! Sono una zia magnanima io! Secondchapterup!
E grazie per i complimenti!
SiJay: potrei tranquillamente scrivere ‘c.s.’ ma sono brava e ti
rispondo per bene XD! Grazie per la recensione e prometto di aggiornare
presto!un bacio!
Silvia 91: XDXD calma calma,il Sequel
arriverà! Non disperarti troppo per Ronnino
tuo che qui soffriremo un po’ tutti ad alternarsi *facingsisi* guarda Hermione,porella!Grazie ancora amorino,kiss!
PazzaWendy: Beh,non possono
tornare insieme…perché insieme non ci sono mai stati
XDXD!Però vedremo quello che possiamo fare ^______-!!! Io dico che tra Carlos e Ron vince il rosso…tu su chi punti? Baci!!!
Carla91: ^^ eccomi
tornata,ho fatto velocissimo vero?Mi merito un premio
XDXD!! Grazie ancora e tanti bacissimi!!!
GiulyWeasley: Me non ci crede O.O
la nons (dal latino( che poi in latino sarebbe avia)) che mi fa una recensione
normale?! Ti senti bene? Sarà che fare la custode segreta ti prende un
po’ troppo tempo XDXD, no scherzo non mi pentirò
mai di averti nominato! Nons…tu ti immagini sempre Ron bello bello
XDXD! Ora non comincerai a stressare pure me con
‘sto sequel?! O.O ho
paura! Ti adoroooooooooo,kiss!!!
Saty: Aaaaw una delle
fedelissime!!Credo che tu sia quella che ha fatto la
domanda più giusta: come hanno fatto a riprodursi?XDXD a parte che come
l’hai detto te è stato favoloso,sembrava tu parlassi di due
animali in cattività XDXD e comunque hai preso il punto clou della
storia! Un pezzettino si scopre in questo chap,hai visto? Kissolissimi stellina!!!
Erano quasi le sei del mattino e i primi chiarori della giornata
cominciavano a farsi vedere
DividedBoundLives
3. SOMETHING’S WRONG
could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
While you're far away and dreaming
I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Every moment spent with you is a moment I treasure
Aerosmith- Don’t want to miss a thing
Erano quasi le sei del mattino e i primi chiarori del mattino cominciavano a farsi vedere. Ron stava semi-seduto
contro la spalliera del letto e accarezzava lentamente i capelli di Hermione
che ricadevano scomposti sul suo maglione.
Non aveva dormito neanche un’ora, era rimasto a
vegliare su di lei e a calmarla finché non era crollata accoccolandosi
sul suo torace.
Il suo corpo caldo gli infondeva un senso di
tranquillità e di benessere che non sentiva da tempo. Da troppo tempo.
Da quasi dieci anni.
Sospirò pesantemente mentre
continuava a guardarla addormentata sul suo petto,che si alzava e si
riabbassava regolarmente.
Non poté fare a meno di sorridere amaramente data la
posizione in cui si trovavano, così maledettamente uguale a una mattina di tanti anni prima.
*
Ron si divertiva a
giocare coi suoi boccoli non avendo nessuna intenzione
di rompere quel silenzio idilliaco. Sapeva che lei era sveglia e sentiva la sua
delicata mano muoversi in gesti leggeri sul suo petto nudo.
Ma c’era qualcosa quella mattina di
veramente sbagliato. Sbagliato rispetto alle altre mattine. Non c’era un
sorriso sulle labbra di Hermione,solo
un’espressione pensierosa.
“Dobbiamo
smetterla Ron, questa è l’ultima volta” disse con una voce
appena udibile
Lui si
raddrizzò un po’ aggiustando il corpo di Hermione sul suo e
baciandola sotto l’orecchio “L’hai detto anche l’ultima
volta” la baciò di nuovo su una guancia “E la volta
prima” vicino alla bocca “E quella prima ancora”
Hermione sospirò ma lo lasciò fare mentre tornava a
tormentarle il collo con le sue labbra di fuoco e chiuse gli occhi godendo a pieno
di quella sensazione. Gli circondò il collo con un braccio spingendo la
sua testa contro la sua pelle delicata incitandolo a
continuare.
“E tu eri d’accordo con me”
Ron mugolò
contro il suo collo “Lo so ma quando torno
dall’allenamento sono distrutto ed io…tu sei lì
e…”
“Dobbiamo
smetterla,questa storia sta diventando un
casino”
“Non sta
diventando un casino. Pensaci, torniamo a casa distrutti
sapendo di avere davanti a noi una serata di puro relax invece che doverci
vestire e trovarci ‘la serata’”
Hermione lo respinse e
si mise a cavalcioni su di lui, lasciando che il
lenzuolo scivolasse via dal suo corpo “Adesso devi
ascoltarmi!”
Ron la guardò
un po’ con un sorrisetto “Mi resta un
po’ difficile da questa posizione”
Lei cercò di
rimanere seria e di respingere un sorriso, ma si sciolse guardando quei grandi
occhi blu “Sto parlando seriamente!La nostra
è una storia di solo sesso, te ne rendi conto vero?”
Ron sgranò gli
occhi “Storia?”
Hermione lo
guardò arrossendo e si morse il labbro “Sì insomma…co-comevuoi
chiamarla…io…”
Ron si mise più
dritto stando ben attento a non farla cadere “No,no
aspetta un attimo…hai detto storia nel senso di…di
relazione?” Hermione lo guardò senza dir nulla “No,non
possiamo avere una relazione…Hermione,io non so cosa ti sia messa in
testa ma…”
“Cosa mi sono
messa in testa?! Ron,andiamo
a letto insieme da due mesi! Non ho la minima idea di come la voglia chiamare
tu,ma questa è una relazione!”
Ron la guardò
sconvolto cercando di respirare “Non dire cavolate! Tu sei la prima a dire che in una relazione non esiste solo il sesso e mi pare
che in questo caso esista solo quello eccome!”
“Se non mi vuoi
più basta che me lo dici chiaramente,Ron”
Gli occhi di Ron si
allargarono ulteriormente “Cosa?!Hermione non
puoi veramente pensare una cosa del genere!Siamo amici!”
“E allora
dimmelo tu dove diavolo è andata a finire la
nostra amicizia in questo momento! Forse è per terra coi
nostri vestiti!!”
Rimasero in silenzio a
guardarsi l’un l’altra come se si fossero
resi conto per la prima volta in due mesi di quello che stavano combinando.
Hermione
affondò il volto tra le mani e si appoggiò al petto di Ron
sospirando.
“Oddio,io…io lo sapevo che sarebbe successo. Fin dalla prima
volta, avrei dovuto capirlo che sarebbe stato il più grosso errore della
mia vita. Io…non lo so, Ron tu cosa vuoi fare?”
Sentì il petto
di Ron alzarsi e svuotarsi in un respiro profondo “Io non capisco perché non possiamo continuare a fare quello
che facciamo. Dove sta il problema?”
Hermione tirò
su la testa fissandolo negli occhi “Il problema Ron è che noi
andiamo a letto insieme ma non stiamo insieme, ma se
fossimo solo amici non faremmo neanche sesso. Le cose sono due: o facciamo un
passo avanti…”
Ron trattenne il
respiro
“…o ne facciamo uno indietro”
Ron si umettò il labbro pensieroso “U-un
passo indietro significa…”
“…significa
niente più sesso, né baci, né coccole, niente di
niente!”
Trasse un sospiro,
timoroso di chiedere ancora “E uno avanti?”
Hermione
abbassò lo sguardo e si torturò le mani in grembo
“Beh…una…unarelazione a tutti gli
effetti”
Lui cercò di
sfuggire al suo sguardo e ingoiò un rospo amaro “Io non voglio
avere una relazione”
Hermione sentì
il petto stringersi in una morsa di metallo togliendole il respiro. Si morse il
labbro e lo guardò per un po’,scese da
lui e raccolse i vestiti dal pavimento incamminandosi verso la porta.
“Bene,hai fatto la tua scelta”
*
Ron smise di accarezzarle i capelli e si fermò a guardarla mentre dormiva un sonno senza sogni, tranquilla e
rilassata. Le sfiorò appena il viso col dorso della mano e la ritrasse
in fretta quando notò una foto sul comodino di
lei e Carlos, quasi avesse paura potesse vederlo.
Si alzò lentamente facendo bene attenzione a non
svegliarla e prese a raccogliere i fazzoletti di carta sparsi per terra. Rimise
in ordine la stanza quanto poté e coprì Hermione con una coperta.
Sorrise tra sé rimanendo con la mente tra presente e
passato “Mi manchi,sai?”
*
Hermione aprì gli occhi che il sole era già
alto. Istintivamente cercò il corpo di Ron accanto a sé
ma non trovò altro che uno spazio vuoto. Si sedette sul letto
ancora un po’ confusa dal sonno e si guardò intorno ancora
intontita.
Dopo che si fu vestita decise di scendere in cucina e le
prese quasi un colpo quando vide la tavola completamente apparecchiata e piena
di cibo.
Sentì dei passi veloci dietro di lei e un gridolino eccitato riempì la stanza “Sei stata
tu,mamma? Hai cucinato tu?”
Hermione lo guardò ancora basita “N-no io…”
Ma David non la ascoltava già più, si era
seduto a tavola e aveva cominciato a inghiottire
qualunque cosa fosse commestibile.
Hermione si avvicinò alla tavola e notò un
foglio di carta nel mezzo, tra il paniere e il latte. Lo prese curiosa e lo
lesse.
Era obbligo fare una Weasley colazione della
domenica.
Grazie per l’ospitalità e per la pazienza.
Tuo, Ron
Hermione sorrise e incrociò lo sguardo con David che
mangiava allegro un fetta di pane con la marmellata.
“E’ di papà?” chiese lui
“Sì, ti augura una buona Weasley
colazione della domenica” rispose lei ridacchiando
David non si scompose “Oh,grazie!
Era tanto che non ne facevo una, di solito non capito mai da papà la
domenica”
Hermione si sedette e lo guardò incredula “Fate
ancora le Weasley colazioni?”
David biascicò il suo pezzo di pane “Scetto!ShonounoUislinch’io”
La donna si passò una mano tra i capelli e lo
guardò indecisa se parlare o meno. Solo quando
lui la esortò con la testa decise di continuare.
“Volevo parlare di ieri sera”
Il ragazzino si dondolò un po’ agitato sulla
sedia “Mh. Non sono sicuro se voglio sapere
cosa mi vuoi dire”
Lei sembrò delusa “Come vuoi, ma credo di
doverti delle spiegazioni”
David concentrò la sua attenzione sul burro da
spalmare sulla sua nuova fetta di pane “Che c’è
da spiegare? Sono stato un incidente, c’è
poco da dire”
“Se credi di essere stato il frutto di una sveltina ti sbagli di grosso!” disse lei con tono autoritario
David alzò lo sguardo su di lei sgranando gli occhi,
incredulo per aver sentito pronunciare una frase del genere dalla sua
compostissima madre “Mamma!”
“Ora,non farmi la paternale solo
perché ho usato un termine del genere che tra l’altro è
antico come il mondo!Tuo padre mi ha detto che tu usi parole ben
peggiori!”
Lui arrossì.
“Ad ogni modo, da spiegare c’è eccome.
Hai fatto delle domande ed è giusto che tu abbia delle risposte”
Il ragazzino posò la sua fetta di pane e
guardò dritto negli occhi la madre “Tu e papà siete mai stati insieme?”
Hermione scosse la testa “No”
“Però avete fatto…insomma,più di una volta?”
Hermione questa volta annuì
“Perché?” chiese allora confuso
dall’assurdità della cosa
Lei si umettò il labbro e cercò di rispondere
“E’ difficile da spiegare…forse è meglio che ti
racconti tutto dall’inizio”
*
La campanella suonò risvegliando il ragazzino dal
viso lentigginoso dal sonno quasi comatoso. Affiancò Phebe mentre usciva di
classe e le sorrise con la sua solita aria allegra e sbarazzina.
“Com’era la lezione?”
Phebe ridacchiò tirandogli
uno scappellotto “Dovresti smetterla di dormire in classe, sai che prima o poi non ti passerò i miei
appunti,vero?”
David sorrise e scosse la testa camminando verso un uomo dai
capelli rossi che aspettava silente alla fine del cortile. Phebe
lo raggiunse guardandolo con un sorriso sognante. David corrucciò la
fronte e lei allargò il sorriso.
“C’è tuo padre!”
“Oh, beh sì…è mercoledì,
è normale che ci sia”
I due ragazzini salutarono Ron, che se ne stava
fermo con un sorriso sulle labbra. La ragazzina bionda arrossì
all’inverosimile e diventò quasi euforica quando
Ron rispose al suo saluto.
“Posso venire con voi, Signor Weasley?”
Ron la guardò un po’ balbettando incerto “Beh…magari
un’altra volta,eh?”
Phebe lo guardò un
po’ delusa ma asserì salutando entrambi
con la mano ed avviandosi verso casa. Ron e David rimasero
fermi a guardarla fino a che il ragazzino sospirò.
“Ha proprio un bel culo!”
Ron si voltò verso di lui con gli occhi sgranati e la
bocca aperta.
“Che c’è?
E’ vero! Pensi che potrò fare come tu hai fatto
con mamma?”
Lui aggrottò la fronte “Come?”
“Sì, mamma mi ha raccontato tutto” poi si
fermò un attimo e indugiò sulla figura di Phebe
ormai lontana “Però magari io come fidanzata la vorrei.
Stare da soli è triste”
Ron lo fissava ora a bocca aperta e con il
fiato mozzato in gola “La…la mamma ti ha raccontato tutto.
Tutto nel senso di tutto? O ha…non
so…tralasciato qualcosa?”
David ridacchiò un pochino coprendosi la bocca con le
mani “Tutto tutto! Certo che siete stati
proprio scemi, eh papà?” disse ridacchiando ancora un pochino, ma
si fermò quando non ottenne risposta
“Papà?”
L’uomo fissava il vuoto con uno sguardo duro “Andiamo
a casa”
*
Hermione aveva appena finito di pranzare e si era
accoccolata sul divano in compagnia dell’ultimo libro comprato. Non fece
nemmeno in tempo ad arrivare alla seconda pagina che il campanello
suonò, costringendola a interrompere la
lettura.
Si alzò scocciata dirigendosi verso la porta e rimase
basita quando l’aprì “Ron!”
Ron se ne stava lì con uno sguardo scuro, facendo
cenno al figlio di entrare e di andare in camera sua. David fece come il padre
aveva detto,fermandosi però a metà scale
a spiare i suoi genitori.
Lei lo guardò confusa e preoccupata “E’
successo qualcosa? State bene?”
“Deciditi: o mi fai entrare o esci fuori!”
Spalancò la bocca “Prego?”
Ron rimase lì dov’era con quell’espressione
furiosa sul volto “Non mi sembra difficile, devi solo decidere se fare un
passo avanti o un passo indietro!!”
La donna si sentì mancare un battito e mandò
furtiva uno sguardo verso il piano di sopra.
“Gli hai raccontato tutto! Gli hai detto cosa è
successo senza consultarmi,senza che fossi presente!
Non è una cosa che riguarda solo te!Come hai potuto?”
“Adesso calmati. Ho solo pensato che fosse giusto sapesse cos’era successo. Avrei voluto parlartene ma tu te n’eri già andato”
“Ah certo! Adesso è colpa mia che me ne sono andato!”
“Beh,non preoccuparti,sono
abituata a svegliarmi da sola la mattina dopo!”
Il silenzio calò nella stanza ed entrambi respirarono pesantemente, cercando di regolarizzare i loro
respiri dopo essersi urlati contro.
Ron tornò a parlare con voce calma ma delusa.
“Come hai potuto raccontargli che non ho voluto stare con te?”
Hermione lo guardò dritto negli occhi “Gli ho detto solo la verità, nient’altro”
“Non ho mai detto che non
volevo stare con te!”
“Volevi starci?” chiese lei calma
“No,ma…”
“Beh,mi sembra che si intenda
questo con passo indietro”
Ron si umettò il labbro e si passò una mano
tra i capelli “Senti, tu non hai capito.
Io…”
Hermione scosse la testa afflitta
“Non c’è più bisogno di spiegazioni ora. Non
servono più a niente”
Ron si appoggiò stancamente allo stipite della porta
rimanendo a contemplarla in tutta la sua figura. Abbassò la testa e si
morse un labbro lanciandogli uno sguardo di traverso. La vide starsene
lì davanti a lui,con un’espressione
amareggiata.
Alzò una mano verso di lei e la posò sul suo
viso, lei non si ritrasse.
“Mi dispiace” riuscì solo a dirle
Hermione posò una mano su quella di Ron “Anche
a me”
Il telefono squillò facendo sobbalzare entrambi. Ron
ritrasse la mano e Hermione un po’ imbarazzata e si avviò verso
l’apparecchio evitando accuratamente di guardare nella sua direzione.
“Pronto?...Carlos,c-ciao…no,no non disturbi stavo…stavo
discutendo con Ron…no,non ce n’è bisogno,sto bene…co-cosa vuoi che stessimo facendo?Parlavamo…Carlos,per favore non cominciare…”
Hermione lanciò un’occhiata a Ron che
sospirò pesantemente
“…senti,parliamo
dopo…non è che non voglio parlare con te è…non
è per Ron!...si,ti richiamo io…ciao amore”
Riattaccò il telefono senza però voltarsi
verso Ron. Lo sentì sospirare di nuovo e poi la sua voce bassa ma allo
stesso tempo così familiare e rassicurante.
“Perché stai con Carlos?”
Lei si voltò a guardarlo basita,rimanendo
per un po’ con la bocca semi-aperta non sapendo bene cosa rispondere
“Perché…ci troviamo bene insieme”
Lui alzò un sopracciglio “Ma
non lo ami, non è vero?”
Hermione barcollò un po’ “Co-come?”
Ron fece qualche passo ritrovandosi davanti a lei. La vide
alzare il viso per poterlo guardare negli occhi.
“Tu non lo ami”
“E tu come lo sai?”
“Te lo leggo negli occhi”
Hermione distolse lo sguardo e si allontanò da lui
andando ad aprire la porta principale, e, quando lui la guardò confuso, gli
fece cenno di uscire “Per favore, ho molto da
fare. Puoi tenere David domani se vuoi”
Ron sembrò deluso e sconfitto ma non replicò
oltre facendo quello che Hermione gli aveva chiesto. Si scambiarono uno sguardo prima di uscire.
“Vado a prenderlo a scuola”
Hermione annuì e chiuse la
porta.
David dalla cima delle scale corrucciò la fronte
rimanendo a guardare la madre appoggiata contro la porta. C’era qualcosa
in tutta quella storia che non funzionava nel verso giusto. E
lui era sicuro che sarebbe riuscito ad aggiustarlo.
*
Io non so cosa
dire…c’è qualcosa in questa ff che
non mi convince…ma non capisco cosa!!!! Sto
impazzendo! Molto probabile…
Ad ogni modo ragazzuoli, terzo capitolo up nonostante mi sia dovuta spremere per scrivere! Ultimamente ho un
po’ di problemi sentimentali/personali quindi sto abbastanza una m***a,
però cerco di fare quello che posso per non
farmi demoralizzare e non scrivere nulla! ^^ Spero mi capirete! Figuriamoci che
da quanto sto male non sono manco andata a scuola per questi due giorni (male
moralmente,eh).
Comunque, non voglio annoiarvi troppo parlando di me
^^” quindi passiamo ai ringraziamenti che è assai molto migliore verymuch!(e mi scuso se sono
ringraziamenti corti ma stasera non mi sento bene nemmeno fisicamente. Prometto
la prossima volta avrete i ringraziamenti soliti!)
GiulyWeasley, KarmyGranger, blacksmile, Carla91,
Daniel14, Simona, Pinkstone e zio Tobia (XDXD tranquilla nel sequel
devi aspettarti molto peggio), Ramona55 (altro
che una notte -______-“ ‘sti qui si son dati da
fare!!Fidati e vedrai!), robby, Mary cry, goldfish(XD sono felice che tu abbia capito gli stress
fin dove possono portare…), piccola_lenne, Silvia91, mem(XDXDXDXD
il cubano ballerino di flamenco…),
Killer (aaaah…tutto si spiegherà a
tempo debito), Candygirl6, Edvige86 (*zia
deding altra coccardina per
tutto quello che Edvige dice), Sijay, giuggy, Saty(quando ho letto la tua recensione mi sono
rotolata dal ridere XDXDXD), Fiamma90,
ninni88, emmaerupert,PazzaWendy,
Tek il legno,Gigia990
Ma non ho capito bene…per caso Carlos vi sta antipatico? XDXDXDXD
Capitolo 4 *** Things Back....where they belong ***
“Ma siete sicuri che funzioni
DividedBoundLives
4. THINGS BACK…WHERE THEY
BELONG
And I've tried to spend my time with somebody
new
But everyone still reminds me of you
I tried to play some songs that'd changed my point of view
But every sound still reminds me of you
Anggun- Still Reminds
me
“Ma
siete sicuri che funzioni?”
David continuava a guardare insistentemente la pasticca
color fucsia che teneva sul palmo della mano destra. La esaminò ancora
un po’ da vicino e storse il naso scetticamente.
“Ma certo che funziona!Dico,hai
mai visto tuo zio Fred fallire in qualcosa?”
Alzò lo sguardo sull’uomo che gli stava di
fronte con un sorriso da vero malandrino continuando a rimanere poco convinto.
Un altro uomo, identico al primo, spuntò dalle sue spalle grattandosi la
testa.
“E a cosa dovrebbero servirti
quelle?”
David sorrise furbescamente “Niente di particolare.
Piuttosto,starò parecchio male?”
I due gemelli si scambiarono uno sguardo
“Te l’ho detto David, è l’ultima edizione delle
merendine marinare. Ti salirà una febbre altissima
all’istante”
“Ma sei sicuro di non volere l’antidoto?”
chiese perplesso George
David tornò a guardare la pasticca “Sì,sicurissimo. Se avete detto che
papà gira con l’antidoto in tasca non mi servirà di sicuro.
Grazie di tutto zio Fred,zio
George”
I due salutarono con la mano mentre
il ragazzino si avviava verso la porta del negozio. Una volta uscito Fred si voltò verso il fratello e sorrise.
“Sai cosa mi piace di quel ragazzino?”
George rispose al sorriso
“Che ogni tanto sia più simile al nostro
ramo della famiglia che a quello di sua madre?”
Fred annuì
“Precisamente!”
*
Per alcune persone non c’è niente di più
rilassante che starsene spaparanzati sul divano sotto una calda coperta mentre
fuori la pioggia cade incessantemente. C’è quel senso di calore,
di protezione che niente al mondo potrebbe darti. E
niente potrebbe spostarti da quel posto idilliaco.
Per questo Ron imprecò non poco
quando sentì il cellulare squillare.
Anche se di controvoglia si
costrinse ad alzarsi, c’era solo una persona al mondo che poteva
chiamarlo su quel coso, la stessa che glielo aveva regalato.
Lo prese in mano e fissò il numero che lampeggiava
sul display.
“Pronto?”
La sua voce interrotta da singhiozzi “Ron…oddio,meno male hai risposto…David…io non so cosa
fare…”
Ron corrucciò la fronte e si allarmò
un po’ “Hermione,calmati adesso. Cos’è successo a David?”
La sentì singhiozzare prima di riprendere a parlare
“Non lo so…ha la febbre alta…delira…io…io
non riesco…non so cosa…come guarirlo…sta male…”
“Stai tranquilla,arrivo
subito”
“Grazie,Ron…io…”
Ron sorrise tra sé “Sono lì in cinque
minuti”
Riattaccò e posò il cellulare sul tavolo. Non
perse un attimo di tempo, prese la bacchetta e si mise la giacca.
La pioggia continuava a cadere copiosa fuori, ma per Ron
adesso era l’ultima preoccupazione.
*
Hermione continuava a fare su e giù per il salotto
mordendosi furiosamente un’unghia. Era sicura che cinque minuti fossero
già passati, e allora perché Ron tardava ancora?
Si fermò un attimo prendendosi la testa tra le mani e
imponendosi di rimanere calma. Sobbalzò non poco
quando sentì il campanello suonare.
In meno di tre secondi aveva aperto la porta ritrovandosi
davanti un quanto mai fradicio Ron.
“Meno male sei qui!” disse saltandogli al collo
senza preoccuparsi di potersi bagnare. Ron rimase un attimo basito per quell’eccesso di affetto ma
dopo un iniziale stupore la strinse a sé e entrò richiudendosi la
porta alle spalle.
“Come sta?” chiese preoccupato
Hermione si staccò da lui con dei grossi lacrimoni che gli solcavano il viso. Li asciugò in
fretta reprimendo un singhiozzo.
“Male,ha la febbre altissima.
E’ di sopra a letto”
Ron non se lo fece ripetere due volte. Salì le scale seguito a ruota da Hermione ed entrò in
camera di David cercando di non fare il minimo rumore.
Gli si strinse il cuore quando vide
il figlio sotto cumuli di coperte con le guance arrossate e gli occhi appena
aperti.
Si avvicinò e si sedette sul bordo del letto. Gli
sfiorò appena la fronte che scottava e cercò di sorridere quando David incrociò il suo sguardo.
“Ciao campione, come ti senti?”
Il ragazzino lo guardò con aria affaticata e si
schiarì più volte la gola prima di parlare con voce fievole
“Male”
Ron si voltò verso Hermione che era rimasta
più indietro con le braccia conserte a tormentarsi un
labbro preoccupata.
“A quanto ha la febbre?”
“Quaranta e mezzo…quasi quarantuno”disse con la
voce spezzata dal pianto
Ron spalancò gli occhi “Quaranta e mezzo?!” tornò a guardare il figlio che giaceva
affaticato sotto le coltri e aggrottò la fronte “Hermione,puoi
lasciarci da soli?”
Lei lo guardò quasi sconvolta “Cosa?!Che vuoi fare?”
“Fidati di me,per
favore”
Hermione non sembrò molto convinta
ma annuì e lasciò la stanza.Una
volta rimasti soli Ron si voltò nuovamente verso David arrabbiato.
“Adesso vuoi dirmi cos’hai
combinato?”
David lo guardò un po’ senza dir niente,tossì e si schiarì la voce “Cosa ho
combinato?”
Ron sospirò al limite dell’esasperazione
“Per favore, sono cresciuto con Fred e George, non sono così stupido!Quando
ti viene la febbre alta raggiungi massimo i trentotto e mezzo e devi per lo
meno essere stato due giorni di fila sotto la pioggia!Vuoi dirmi cos’hai
combinato?”
David arrossì e abbassò gli occhi “Ho
mangiato una merendina marinara”
Ron si passò una mano sulla faccia
“Ma dico sei impazzito? Hai fatto quasi prendere un infarto a tua
madre!Non sapeva più cosa fare e non sapeva come aiutarti!Lo sai
benissimo che quando stai male ha bisogno di qualcuno che le dia conforto, e lo
fai quandoCarlos non
c’è!”
“Però ha chiamato te,no?”
“Certo che ha chiamato me!Sono tuo padre,miseriaccia, chi altri doveva chiamare?” David
abbassò lo sguardo nuovamente e Ron scosse la testa frugandosi in tasca
“Aspetta un attimo,dovrei avere una pasticca di antidoto da qualche
parte. Non giro mai senza…avendo fratelli del genere”
“Lo so…c-cioè
me lo immagino!Zio Fred e zioGeorge sono proprio forti!”
“E avranno delle forti
motivazioni per non venderti più quella roba,te
lo assicuro!”
Il ragazzino si morse un labbro e prese la pasticca che Ron
gli porgeva. La ingoiò e si sistemò tra le coperte continuando a
fissare il padre “Mi dispiace,volevo solo fare
uno scherzo innocente. Non pensavo mi facesse così male!”
A Ron scappò un sorriso “Non
una parola con tua madre, va bene?”
“Promesso,papà”
*
Dopo qualche minuto Hermione vide uscire Ron dalla stanza e
gli corse incontro preoccupata.
Lui le rivolse un sorriso.
“Sta meglio,vedrai che tra un
po’ la febbre scenderà del tutto, anche se ci vorrà un
po’”
Hermione sospirò chiudendo gli occhi e tornò
ad abbracciarlo come aveva fatto poco prima “Grazie”
sussurrò appena.
Ron sorrise e gli stampò un bacio sulla testa
“E’ tutto ok”
Hermione si strofinò le mani sugli occhi per mandare
via le lacrime e tirò Ron per il maglione conducendolo verso la camera
da letto.
“Vieni, è meglio che ti cambi i vestiti prima che ti ammali anche tu. Posso darti qualche
vestito di Carlos”
Ron la seguì un po’ imbarazzato “Non ce
n’è bisogno”
Ma Hermione era già partita in quarta e stava tirando
fuori dall’armadio tutto l’occorrente. Ron
la guardò come incantato mentre lei sceglieva tra i vestiti e ripiegava
gli altri con la massima cura. La vide girarsi nella sua direzione e guardarlo
strano.
“Sei ancora vestito? Se ti
dà fastidio che ti guardi…”
“No,non è una
questione di fastidio è che davvero non c’è bisogno”
Hermione si avvicinò a lui e gli
sfilò il maglione buttandolo per terra e tornò a
sbottonargli la cintura e i pantaloni. Solo quando si accorse dello sguardo di
Ron su di sé smise di svestirlo e
arrossì.
“Scusa, è l’abitudine…con
David”
Ron abbassò la testa imbarazzato
“Non fa nulla,davvero”
Lei annuì “Comunque
dico sul serio Ron, cambiati e se vuoi fatti una doccia. Non voglio che ti
ammali, sai quanto sto male quando le persone che
amo…”
Ron tirò su la testa di scatto, affondando i suoi
profondi occhi blu in quelli scuri di lei che, rendendosi conto di quanto aveva
appena detto, si era fermata di botto e cercava di balbettare qualcosa di
sensato.
Ma Ron non la ascoltava già
più. Era rimasto fermo a guardarla fino a che non aveva alzato una mano
e l’aveva posata sulla sua guancia.
Hermione smise di parlare e lo fissò smarrita.
Si chinò su di lei arrivando a sentire il suo respiro
veloce sulla pelle del viso. Le loro labbra si incontrarono
di nuovo dopo tutto quel tempo. Come un ritornare a casa dopo un lungo viaggio.
Due anime che si ritrovano dopo un tempo inestimabile.
Perfetto.
Perfetto lo sarebbe stato se Hermione non si fosse tirata
indietro bruscamente abbassando la testa e distogliendo lo sguardo.
Ron rimase un attimo sconcertato e abbassò la mano
lasciando ricadere il braccio lungo il fianco. Hermione sussurrò “Carlos”
Ron annuì leggermente e rispose con un sussurro
“Scusa”
“Non…non è colpa
tua…io…è meglio che vada a vedere come sta David, intanto tu
cambiati”
La guardò uscire dalla stanza con gesti nervosi e
rimase fermo nello stesso punto anche quando la porta si chiuse e fu solo nella
stanza. Sospirò pesantemente e si insultò
mentalmente prima di rituffarsi con la memoria nel passato.
*
Hermione si era
sistemata sul divano a leggere un nuovo libro fresco di stampa. Sobbalzò quando sentì una mano scostarle i
capelli dal collo e due labbra calde posarsi sulla sua pelle. Non si scompose e
continuò a leggere il suo tomo.
“Smettila,per favore”
Un sospiro sconfitto
si levò nella stanza senza che le due labbra si staccassero dal suo
collo. Ron cominciò a mordicchiarla qua e là facendo scivolare le
mani sui suoi seni. Hermione si ritrasse come scottata.
“Ron,basta!Eravamo d’accordo!”
Ron sospirò
frustrato “Andiamo Hermione, ho bisogno di te!Lo
vedi che non riesco a stare senza di te!”
Hermione chiuse il
libro con un tonfo netto e lo guardò negli occhi “Ti ho lasciato
scegliere e l’hai fatto!”
Ron sbuffò e la
spinse indietro adagiandola sul divano “Mi hai dato due opzioni quando io volevo scegliere la terza!” disse
baciandola animatamente
Hermione parlò
tra un bacio e un altro “E sarebbe?”
“Lasciare le
cose come stanno”
Ritornarono a baciarsi
con foga su quel piccolo divano. Hermione gli posò una mano sulla nuca mentre lui lasciava scivolare la mano lungo la gamba
che lei aveva piegato fino ad inoltrarsi sotto la sua gonna.
“Che diavolo state combinando?”
Hermione e Ron si
separarono immediatamente scattando a sedere. Harry li guardava con gli occhi
sgranati e la bocca aperta dallo stupore. I due si scambiarono uno sguardo
fugace e Ron si schiarì la gola.
“Ma tu non eri a lavoro?”
Harry non mutò
la sua espressione “Sì,ero…ma
questo non risponde alla mia domanda”
Hermione si
alzò in piedi e si rassettò un pochino “Non preoccuparti,
quello che hai visto non succederà mai più”
Harry la guardò
lasciare la stanza prima di riportare lo sguardo su Ron e alzare un
sopracciglio. Ron sospirò e si buttò sul divano chiudendo
stancamente gli occhi. Harry si schiarì la voce richiamandolo
all’attenzione.
“Posso sapere
cosa succede?”
Ron sbuffò
stancamente “Niente, non vuole più fare sesso con me”
Harry lo guardò
sconvolto “Più? Cioè lo avete
già fatto e più di una volta? Ma da
quanto…”
“Ormai sono
quasi tre mesi”
Harry rimase un
po’ spiazzato “Oh,è bello sapere
che dormo in un letto dove potreste averlo fatto!”
“Di solito non
lo facciamo sul tuo letto”
Harry lo guardò
scandalizzato “Come sarebbe a dire di
solito?!”
“Non è
che volevo tenertelo nascosto ma non era una cosa
importante. E’ successo per caso e non c’era
bisogno di dirtelo…voglio dire c’è stato solo quello e
nient’altro. Solo che ora si è fissata con
questa storia che avevamo una relazione…”
“No,aspetta!Fammi capire. Non avevate una relazione?”
Ron lo guardò
come se fosse pazzo “No!” disse come se fosse ovvio “Andavamo
solo a letto insieme”
“Regolarmente?”
“Beh,sì”
Harry lo guardò
strano “Io questa la definirei una relazione,amico”
Ron lo guardò
scocciato prima di alzarsi e dirigersi in cucina “Non cominciare anche tu
adesso!” prese un paio di birre e ne lanciò una a Harry.
“Senti,io non ho nessun problema se tu e lei state insieme,
tralasciando il mio letto, ma veramente sto cominciando a non capirci nulla. Ce l’avete o no questa relazione?”
Ron lo guardò
annoiato “No,non ce l’abbiamo! Lo sai
anche te che io non voglio una relazione, non voglio
legarmi a una persona,sono giovane e voglio divertirmi!”
In quel momento
Hermione entrò in cucina come se niente fosse facendo gelare i due sul
posto. Si versò del caffé in una tazza enorme e si voltò a
guardare Ron.
“Suppongo che a le tue amiche del bar sarai mancato”
Ron ingoiò il vuoto ma lei si voltò verso Harry con una naturalezza
quasi disumana “Ah, volevo dirti Harry che se vuoi da domani puoi dormire
nella mia stanza. Ho trovato una casa alla periferia di
Londra, mi trasferisco lì”
“Che cosa?!” Ron si era alzato in piedi e la fronteggiava con
gli occhi fuori dalle orbite
Lei si voltò un
po’ impaurita e lo guardò con un cipiglio “Che hai da urlare?”
“Che ho da
urlare?! Sei impazzita?! Ti
trasferisci e io dovrei starmene lì tranquillo
e beato?”
Hermione lo
guardò dura “Beh, sì dovresti!Non
sono affari tuoi dove e come decido di condurre la mia vita!”
Ron la fissò a
bocca aperta ma Harry lo precedette “Hermione
ma…in un quartiere Babbano? Come farai coi tuoi studi?Sei lontana da qui e non hai mezzi di
trasporto e…”
“Lascerò
gli studi…” disse con una voce appena udibile
Ron e Harry la
fissarono come se fosse pazza. Il rosso fece un passo avanti e la strinse per
le spalle “Hermione tu non puoi farlo!
Miseriaccia, avevi deciso di fare il Medimago dal tuo
terzo anno! Non puoi rinunciarci così! E non
puoi lasciarci così! Abbiamo bisogno di te!”
Hermione tirò su la testa per mostrare i suoi occhi pieni di lacrime
“Beh, mi ci hai messo tu in questa condizione!” gli urlò
in faccia prima di correre via.
Ron e Harry si
guardarono confusi prima di sentire la porta di Hermione sbattere così
forte da far tremare le mura. Ron si lasciò andare sulla sedia e si
tenne la testa tra le mani imprecando sottovoce.
*
David sentì una mano dolce e premurosa scostargli i
capelli dal viso. Sapeva chi fosse ancora prima di
aprire gli occhi. Sua madre.
Solo lei aveva quel tocco così delicato e così
affettuoso che solo le mamme possiedono.
“Come sta il mio amore?”
Sorrise e socchiuse gli occhi lasciandosi coccolare
“Meglio, non mi sento più caldo”
Sulle labbra di Hermione si fece largo un sorriso “Infatti non lo sei più, la febbre deve essere scesa
del tutto. Non saprei davvero come avrei fatto se non
ci fosse stato papà”
Il ragazzino esultò dentro di
sé “Già, senza di lui siamo proprio persi eh?”
Vide Hermione abbassare gli occhi e ritirare la mano dalla
sua fronte. Rimase un attimo spiazzato, sicuro di non aver detto niente di
male. La vide torturare l’orlo della gonna,ingoiando
bocconi amari.
“Già” disse alla fine con la voce strozzata
David aggrottò la fronte e fece per parlare ma un lieve bussare alla porta lo interruppe. Sia
lui che Hermione si voltarono per vedere Ron entrare
molto imbarazzato e con la testa bassa. Gli rivolse un sorriso e gli fece cenno
di entrare. Ron li raggiunse e si inginocchiò
davanti a lui.
“Va meglio?” chiese con aria complice
Il ragazzino sorrise ricambiando lo sguardo “Sì,grazie papà”
Lui annuì e gli scompiglio i
capelli. Mandò un’occhiata furtiva verso Hermione e si
schiarì la gola “Credo di poter tornare a casa ora. Ti
riporterò i vestiti il prima possibile e grazie ancora per tutto”
Hermione posò una mano sulla sua creando un leggero
imbarazzo tra i due “Grazie a te,Ron”
“Non te ne andare!”
David richiamò la loro attenzione e rimasero un
po’ fermi senza sapere cosa fare.
“Per favore,rimani qui!Mi
piace stare con voi!”
Hermione sorrise “Amore,puoi
stare con noi tutte le volte che vuoi. Se vuoi stare con
papà più spesso…”
Ma David la interruppe alzandosi
sul letto e urlando “Ma io voglio stare con voi due insieme!Come tutti i ragazzi della mia età!I loro genitori
stanno insieme!Perchè io devo essere diverso?”
“Tesoro,tu non sei
diverso…”
“Allora siete voi che siete strani!Anzi
siete stati stupidi!Come se non lo vedessi come vi guardate!E poi vienimi a
dire che vuoi stare con Carlos!Tu non vuoi stare con Carlos, e nemmeno io e papà vogliamo!La
verità è che siete due egoisti!”
Prima che Ron e Hermione potessero
fare qualcosa,David scese con un balzo dal letto e se ne andò
lasciandoli soli nella stanza. Lo sentirono sbattere una porta e Hermione
sospirò pesantemente chiudendo gli occhi.
“La soffitta…”
Ron la guardò stranito “Hai
una soffitta? E da quan…non importa lasciamo perdere. Vuoi andare a parlarci tu?”
“Non ti farebbe mai entrare adesso. Lascialo
sbollire”
Si lasciò andare sul letto rilassandosi completamente,continuando a tenere gli occhi chiusi. Dopo qualche minuto
sentì il letto piegarsi sotto il peso di Ron, che si era seduto sul
bordo, e la sua mano sfiorarle delicatamente il viso.
Schiuse gli occhi e lo fissò un po’
mentre la mano di Ron scorreva sulle sue labbra disegnandone il profilo.
Sentì lo stomaco chiudersi in una morsa e il respiro accelerare.
“Ron…”
“Shhhh, non dire
niente”
Si piegò di più su di lei fino a toccare le
sue labbra. Nuovamente e con maggiore intensità. E
questa volta lei non si tirò indietro.
Al contrario affondò le mani tra i suoi capelli e in
un secondo Ron fu sopra di lei.
Ron si staccò dalle sue labbra solo per scendere sul
suo collo mentre con le mani sbottonava velocemente la
camicetta. La sentì sospirare di piacere e le sue piccole mani si infiltrarono sotto il suo maglione, il maglione di Carlos a dire il vero, facendolo rabbrividire.
Le gambe di Hermione si strinsero sui suoi fianchi e in
pochi minuti i loro vestiti fuorono per terra. Ron mordicchiò il suo
collo e giocherellò con l’orlo del suo reggiseno
ma si fermò di scatto quando la sentì sussurrare qualcosa
insistentemente.
“Cosa?”
“Non qui!” disse lei col respiro affannato
“Non sul letto di David!”
Ron la fissò un po’ e si alzò in piedi
prendendola in collo e continuando a baciarla con passione. Erano quasi sulla
soglia della porta quando Hermione lo interruppe di
nuovo staccandosi dalle sue labbra.
“I vestiti!Prendi i vestiti!Se
poi David torna…”
Tornò indietro e recuperò i vestiti prima di
andare spedito fino alla camera da letto di Hermione. Si buttarono sul letto
senza troppa delicatezza continuando a baciarsi freneticamente. Hermione gli
prese il viso tra le mani.
“Pensi che stiamo per fare uno sbaglio?”
Ron la strinse a sé “Penso che probabilmente
sia l’unica cosa giusta da dieci anni a questa parte”
Hermione rispose con un gemito dentro la sua bocca e lo
tirò giù stendendosi completamente. E dopo tutto quel tempo Ron e
Hermione tornarono a fare quello che si erano proibiti
per tanti anni. E lo fecero tutta la notte fino a che il sonno ebbe la meglio su di loro, lasciandosi cullare l’uno
nelle braccia dell’altra.
*
^_________^ ma state
tranquilli che la vostra zietta non vi abbandona mai!
Il mio periodo continua a essere pessimo,non voglio
cadere sul personale ma mi viene da dirlo come sfogo: una mia amica si è
messa col mio migliore amico il quale, e lei lo sa, mi è sempre un
po’ piaciuto! ^___^” vedete che non sono proprio al massimo come
morale.
Ad ogni modo ho
cercato di non farmi influenzare con la storia,anche
se ho avuto molti dubbi (della serie: sveltina o non sveltina?) ma credo di aver scelto la via migliore da
intraprendere *zia sogginging al massimo della
cattiveria* sisi ve lo dico io.
Ancora un’altra
cosa,poi la smetto giuro, mi hanno mandato una mail da
RH positivo (è un sito interamente dedicato alla Good-ship)
e hanno preso una delle mie ff nel loro sito
perché era stata segnalata (chiunque sia stato grazie) e mi hanno
mandato anche una targhetta simpatica ^^!!!
Li volete i
ringraziamenti grandi?XDXD
KarmyGranger: Tesoro mio ^^ non ti dispiacere per me,stai up che non voglio si rattristi nessuno, a me
passerà!! Sono felice di sapere che i flashback mi sembrano sensati
perché sono quelli su cui ho sempre più dubbi di tutto,
diciamocelo…sono stati proprio degli imbecilli quei due!!
Rilassato?!! *zia facing grassa risata* rilassato non
rientra nel mio vocabolario XDXD!!Bacini piccola mia!!
Mary Cry: XDXD ti sei improvvisata SherlockHolmes? Se tu riesci a capire
tutto avverti perché ancora non ci riesco nemmeno io!!! A volte sono
così complicata che mi perdo nei miei stessi ragionamenti XD!Bacio!!
Robby: *pat-patting*
non ti abbattere, io voglio essere ottimista (e te lo dice un’eterna
pessimista!!) quindi vedrai che se troviamo il modo di
stare su ti sembrerà tutto migliore ^^!!! E’ un sollievo sapere
che la ff non sia banale,noi autori ci esprimiamo
lottando contro questo ^_____^!! Sono felice che tu riesca ad entrare
bene!Bacini!!!
CandyGirl6: Sono stata
soddisfatta di leggere la tu recensione *facingsisi* perché hai capito tutto della storia XD! Forse
ti sembra una cosa banale ma non tutti sono arrivati a
capire che non è per cattiveria di Ron ma sono stati fraintendimenti a
non far decollare la storia!XDXD Tranquilla di scrivere mi va sempre!!! Bacini
‘mora!!
Pieffemme: Ma che nome carino che hai!!!! Io non ho tutta questa inventiva
*zia inviding* XD! A parte le nomologie
grazie per i complimenti,mi fanno davvero tanto
piacere!Bacini ^^!!!
Edvige86: XDXD amora ma io a te che ti devo
dire???Sei arrivata a scrivermi due recensioni solo per sapere come stavo, sei
un amorino unico!!! Comunque è vero, sfogarsi con chi si conosce poco fa
sempre meglio che con chi ti conosce da tanto ^^!!Ti ringrazio per la tua
disponibilità, piccolina (che poi piccola non sei perché io sono
una pischellina confronto a te)!! XDXD mi hai fatto
morire come tu abbia rimarcato il fatto che ti piace
la ff…tranquilla la targhetta non te la levo
XDXD!! Grazie ancora di tutto tesorino,bacini!!!
Fiamma90: Ma lo sai
che a Firenze ‘DrivingLessons’è
uscito solo ad un cinema col tuo stesso nome XDXD?! Lascia fare è lo sclero XDXD…grazzissime per
i complimenti.bacini!!!
Silvia91: *facing posto davanti a tv con coperta e gelato al nocciolato* vieni qui che
c’è posto per tutti i depressi del mondo!! Non capisci Ron…mh…pensa di essere un ventenne che si vuole solo
divertire…ti ci imbarcheresti in una
relazione?Io dico di no ^^! A parte questo…spero ti piaccia!Bacini!!!
Daniel14: Nooooo XDXD ma povero Carlos…se
ci pensi lui alla fine non ha fatto nulla di
male!!E’ solo vittima di un pre-adolescente e di un padre
geloso…^^” porello! *zia se la riding* quanto adoro fare i casini
tremendi!!!E’ una cosa che amo!!David mi sa che devi litigartelo col
resto delle lettrici ^^”!!Bacini e grazie per la comprensione!!!
SiJay: Grazie ^^ ero
terrorizzata da poter cadere nel banale!!Grazie mille ancora,bacini!!!
Blacksmile: Ciao!!^^ grazie
mille per il sostegno,siete davvero tutti molto carini a preoccuparvi per me e
alla fine neanche mi conoscete!!Non preoccuparti,il mio periodo nero l’ho
passato l’anno scorso, questo in confronto è acqua fresca…ma
è grazie al mio periodo buoi che ho scoperto EFP e per questo ne sono
felice!! Grazie ancora per tutti i consigli e per l’affetto,li apprezzo davvero molto!!bacini amorino!!!Ah e grazie per
i complimenti per la ff!!!
Pinkstone: Se vuoi un consiglio…non cercare di
capire ^^” già non capisco io che sono
autrice onnisciente!!! L’unica cosa che ti posso dire è che David
è così a soli 10 anni perché è un misto tra
Hermione e Ron XDXD!!!Bacini!!!
Mem: XDXDXD povero piccolo ragazzino con gli
ormoni impazziti!!!Ce la farà mai ad avere Phebe?Ma cosa mi spari???!! Si davano all’amore
XDXDXDXD te un giorno o l’altro mi farai crepare
a forza di sparare cavolate nelle recensioni!!!Oddio!Spero tu stia un po’
meglio per quella faccenda…io ti sono vicina!Bacini amorino!!!
Simona:
Ehm…^^” da me non c’è mai da aspettarsi di
meglio…*passing mascherina per ossigeno* su,su consolati che poi alla fine torna tutto a
posto,promesso!!Bacini!!
Demetr@: Grazie tantissime per i complimenti alla ff e per la tua solidarietà…lo apprezzo molto
^_____^!In effetti scrivere mi risolleva!!Bacini!!!
Giuggy: Ma lo sapete sì che zia non vi fa
aspettare,poveri nipoti impazienti…ecco
qua,puntuale e veloce come sempre ^^!Bacini!!!
Goldfish: Tesoro mio ^^…non è a me che
devi dirlo che sono stati deficenti,io
sono solo l’autrice che riporta la storia!Prova a gridare sullo schermo,
magari ti sentono (ma non so…non ascoltano nemmeno David) ^^! *pat-patting*d’altronde credo tu sappia
che negli uomini il secondo cervello funge meglio del primo,no?Bacini!!!
PazzaWendy: ^^ Sarà che essendo un mio
personaggio non lo voglio definire stupido…ma
immaturo,comunque ognuno la vede come desidera! Il tempo per rimediare
c’è sempre…!Bacini!!!
GiulyWeasley: Ma lo sai che ci sono sempre per te nons,anche quando sei via sono con
te col cuore (che cosa romantica **!!)! Suvvia nonna, noi che coi ragazzi si piglia in culo ogni
pochino…hai mai visto un ragazzo di vent’anni
voglioso di catapultarsi in una relazione seria?Naaah!!
Io sto su solo se stai su con me,ok?Ce
la facciamo sta promessa?Baciiiiiiiiiiiiiiini piccoli
ma con tanto significato!!!
Gigia990:
Chissà cosa mi aspettavo…su msn mi hai
fatto spaventare!! Metti giù qu’i cortellope l’amor d’Iddio!!!A
parte che l’italiano nelle tue recensioni va a farsi fottere
XDXD comunque sia,gradirei che la smettessi di minacciare di morte i miei
personaggi XDXDXD!!Comunque dai…se aspetti altri vent’anni
magari con David ti ci puoi pure fidanzare *facingsisi convinta* infondo AshtonKutcher sta con DemiMoore…!!Bacini amora mia
(il tuo caro a nonna è stato perfetto)
Capitolo 5 *** Ten Hours Don't Solve Ten Years ***
Hermione smise di parlare con Ginny, che le sedeva a fianco, e si
servì un altro po’ di patate arrosto
Divided Bound Lives
5. TEN HOURS DON’T SOLVE TEN YEARS
I'd rather be with you
Because i love the way
You scream my name
And there's no other man
That gives me what i want
And makes me feel this way
I'd rather be with you because
You hustle hard to take care of me
I'd rather be with you Beyoncé-
Be with you
Hermione smise di parlare con
Ginny, che le sedeva a fianco, e si servì un altro po’ di patate
arrosto. Quanto le erano mancate le patate della signora Weasley,solo lei
sapeva farle croccanti al punto giusto. Sorrise a Ginny e distolse lo sguardo
velocemente quando incrociò quello di Ron al fondo della tavola.
La voce della signora
Weasley la riportò al presente “Ma dicci cara, come va nella nuova
casa?”
Hermione sorrise
cogliendo il velo di preoccupazione nella voce della donna “Bene, signora
Weasley. All’inizio è stato un problema dovermi ricordare che ho
dei Babbani come vicini, ma sto bene”
La donna dai capelli
rossi la guardò amareggiata “Ma tesoro,sei veramente sicura di
voler vivere da sola?Lo sai che puoi venire a stare qui,vero?”
Hermione ingoiò
un rospo amaro “Mi creda, non ho altra scelta” cercò di dire
con un lieve sorriso
La signora Weasley non
insistette oltre, e il resto della famiglia preferì non intervenire.
Rimasero un po’ in silenzio e si sentivano solo le posate battere sulle
stoviglie. Dopo qualche minuto il signor Weasley le porse una bottiglia e
Hermione lo guardò confusa.
“Sei
l’unica a non averlo assaggiato. Whisky incendiario…una
delizia!”
Hermione
sbiancò cercando di rimanere naturale “Grazie, ma davvero non mi
va”
La signora Weasley si
alzò in piedi e prese la bottiglia “Oh,non essere modesta Hermione
cara. Non accetto un no come risposta se non per una buona causa” disse
quasi scherzando.
Ma Hermione la prese
come tutt’altro che uno scherzo. Si morse un po’ il labbro e
respirò forte prima di parlare.
“Sono
incinta”
Un verso strozzato
provenne dalla fine del tavolo e tutti si voltarono automaticamente verso Ron che
aveva cominciato a tossire forte e si era semi-accasciato sulla tavola,cercando
di ritornare a respirare.
I presenti tornarono a
posare shockati lo sguardo su Hermione.
“E…e da
quanto?” chiese Ginny con una vocetta fievole
Hermione cercò
di non incontrare lo sguardo di nessuno “Io non…non lo so di
preciso, da prima che mi trasferissi. Un mese più o meno”
La signora Weasley le
posò una mano su un braccio “Oh,tesoro, l’hai già
detto al padre?”
Hermione mandò
uno sguardo veloce alla fine del tavolo per distoglierlo subito dopo
“Sì,io…l’ho appena fatto”
Il rumore di una sedia
che scorre. La figura di Ron in piedi davanti al tavolo. La sua voce.
“Hermione,possiamo
parlare…in privato”
Hermione si alzò
a testa bassa mormorando “Con permesso”
Seguì Ron
continuando a camminare a testa bassa. Presero il cappotto e lui si
fermò per lasciarla passare. Si fermarono in veranda, Hermione gli dava
le spalle e sentì un sospiro provenire dalle labbra di Ron. Rimase in
silenzio a fissare il vuoto aspettando che fosse lui a parlare.
“Allora è
per questo che te ne sei andata”
Hermione
respirò profondamente facendo uscire una nuvoletta dalla bocca dal
freddo che li circondava. Non si voltò.
“Non volevo
dirtelo così”
“Mi fa piacere
pensare che per lo meno avessi intenzione di dirmelo” disse sarcastico e
amareggiato
Hermione si
voltò lentamente cercando di mascherare gli occhi lucidi “Mettiti
nei miei panni,Ron. Quando l’ho scoperto mi avevi appena detto di non volere
una relazione, cosa avrei dovuto fare? Avevo paura di dirtelo!E mi sono resa
conto che non potevo continuare a vivere sotto il tuo stesso tetto, non
con…con un bambino dentro di me”
Ron sospirò
“Io avevo il diritto di saperlo…io sono…sono…”
“Il padre?”
disse lei con naturalezza. Scosse la testa “Ron,non riesci neanche a
dirlo, come posso pensare che tu sia maturo abbastanza?L’hai detto tu,tu
vuoi solo divertirti”
Ron fece qualche passo
avanti e le prese il viso tra le mani con dolcezza “Non fare così,per
favore. Io verrò a vivere con te, staremo insieme e cresceremo insieme
quel bambino. Dico davvero,Hermione, avremo la nostra storia, te lo
prometto!”
Sul viso di Hermione
scese una sola lacrima prima che lei scotesse il capo nuovamente “Non
voglio stare con te,Ron”
Ron spalancò
occhi e bocca “Co-cosa?”
“Non voglio
stare con te. Non è quello che tu vuoi e non voglio che tu stia con me
solo per il bambino. Posso farcela da sola, come ho fatto fino ad adesso”
*
Ron si mosse un po’ tra le lenzuola stringendo il
corpo di Hermione a sé. Sentiva la sua schiena contro il petto e
affondò la testa nel suo collo ricercando calore.
C’era qualcosa però che l’aveva
svegliato, ma non riusciva bene a focalizzare cosa fosse. Socchiuse appena gli
occhi per controllare se fosse tutto a posto ma in un secondo balzò a
sedere sul letto.
“Oh,cazzo!”
David e Carlos se ne stavano sulla soglia della porta con
gli occhi sgranati, il primo con un largo sorriso di vittoria e il secondo con
uno sguardo omicida.
Hermione mugolò qualcosa nel sonno e si sdraiò
sulla schiena socchiudendo gli occhi.
“Ron cosa…Carlos!” scattò anche lei
a sedere coprendo le nudità col lenzuolo. Si passò nervosamente
una ciocca di capelli dietro l’orecchio e si schiarì la voce
“Non è come sembra!”
Carlos li squadrò un attimo e portò lo sguardo
sul pavimento “Quelli per terra sono i miei vestiti?”
Né Hermione né Ron si azzardarono a
rispondere. Ron si raddrizzò meglio sul letto e si rivolse al figlio.
“David,vai in camera tua”
“Ma…”
“Adesso!”
Il ragazzino mandò un’occhiataccia a Carlos e
uscì scocciato dalla stanza. Intanto Ron si era legato uno dei lenzuoli
sulla vita e si era fermato a pochi passi da Carlos che lo guardava minaccioso.
“Senti…davvero non è come
sembra…cioè,non è colpa di Hermione…è colpa
mia…”
Carlos fece un passo avanti minaccioso “Su questo non
avevo dubbi!Solo un bastardo come te può provare ancora gusto a farle
del male!Non ti bastava averla lasciata mentre era incinta?”
Ron si rabbuiò “Adesso aspetta un minuto!Io non
ho lasciato proprio nessuno!Tu non sai niente né di me né di
Hermione!”
Carlos ribolliva dalla rabbia e Ron gli tirò un pugno
ben assestato facendolo cadere a terra. Hermione si alzò di scatto dal
letto coprendosi col lenzuolo e si accovacciò accanto a Carlos cercando
di farlo rialzare.
“Ron!Ma sei impazzito?”
Ron alzò le spalle in segno di difesa “Se non
l’avessi fatto io l’avrebbe fatto lui”
Carlos si pulì il labbro sanguinante facendo
faticaa rialzarsi “Su questo
ci puoi giurare!”
Hermione lo guardò disperata “Carlos,per favore
non reagire!Cerca di calmarti adesso”
“Ah beh,certo!Perchè dovrei
reagire?C’è solo uno stronzo che si è fatto la mia
donna!” disse tra i denti.
Hermione e Ron si guardarono disperati. Lei prese un
fazzoletto dal comodino e cominciò a ripulire il labbro di Carlos
amorevolmente. Concentrava lo sguardo solo in quella zona del suo viso
nonostante sentisse i suoi occhi su di sé.
“Avrei dovuto immaginarlo, sono stato
un’idiota!”
Ron e Hermione lo guardarono non riuscendo a capire a cosa
si riferisse. Carlos sospirò di nuovo.
“Avrei dovuto capirlo che hai sempre preferito lui a
me!Qualunque cosa facessi non era mai abbastanza,non è vero?Sei sempre
stata innamorata di lui!”
Hermione abbassò lo sguardo “Carlos,per favore
non adesso”
Ma lui non volle ascoltarla “Davvero io non capisco
come tu possa perdonare un vigliacco del genere!Un codardo che ti ha lasciato
con un figlio a carico e che è ritornato solo per lui!Ti ha solo usata
per i suoi comodi!”
Le orecchie di Ron erano diventate di un rosso scarlatto.
Prese Carlos per il colletto della camicia e lo spinse contro al muro con una
forza spaventosa, tale che il moro ne rimase quasi terrorizzato. Hermione si
era alzata in piedi di scatto coprendosi la bocca con una mano.
“Non parlare di cose che non conosci!Io non ho
lasciato nessuno e sono sempre stato al fianco di Hermione!Se non siamo mai
stati insieme è perché sono stato un’idiota a non essermi
reso conto che non potevo stare senza di lei!”
Riprese fiato dopo aver urlato contro Carlos e si
voltò verso di lei “Io ti amo,Hermione”
Hermione sentì il respiro venirle meno e rimase a
fissarlo a bocca aperta. Sembrava che si fosse ghiacciato tutto intorno a loro.
“Io…io non…”
Dei passi veloci li distrassero e tutti e tre si voltarono
verso la porta. David arrivò sulla soglia rosso e furioso stringendo
forte pugni e denti. Il lampadario cominciò a traballare
pericolosamente.
“Volete smetterla di urlare!Non sono sordo!Dovete
sempre far finta che io non esista!Solo voi avete problemi,solo voi state
male!”
Hermione fece un passo verso di lui preoccupata
“Tesoro,calmati…”
“IO NON MI CALMO!”
La lampada sul comodino di destra esplose improvvisamente
facendo sobbalzare non poco Carlos che si liberò dalla presa di Ron
arretrando il più possibile. Hermione avanzò ancora mentre la
stanza cominciava a tremare sempre di più.
“Amore,è vero che abbiamo sbagliato però
noi non vogliamo creare problemi!Lascia solo…”
“ADESSO BASTA!!”
Tutte le cose di vetro si ruppero all’istante
spaventando i presenti, altre cose si sollevarono in aria sotto lo sguardo
incredulo di Carlos. Improvvisamente tutto ricadde quiete a terra nonostante
David continuasse a sprigionare rabbia.
Hermione si voltò automaticamente verso Ron che
teneva la bacchetta ferma davanti a loro e solo allora si accorse dalla
barriera che aveva creato.
Un tonfo la riportò a concentrarsi su David che ora
giaceva a terra privo di sensi.
Ron abbassò la bacchetta e Hermione corse disperata
accanto al figlio. Ron le posò una mano sulla spalla rassicurandola.
“Non preoccuparti è solo svenuto. Fa sempre
così dopo”
Hermione spalancò gli occhi “L’ha
già fatto altre volte?”
“Un paio” si limitò a dire Ron calmo
“Non c’è motivo di agitarsi Hermione, quando eravamo piccoli
noi abbiamo sicuramente fatto qualcosa di simile in preda alla rabbia. Mamma
racconta sempre che una volta ho trasformato il cappellino di zia Muriel in un
anatra vera”
A Hermione scappò un piccolo sorriso tra le lacrime.
Si voltarono verso Carlos che si era pressato contro la parete e non aveva
nessuna intenzione di staccarvisi. Ron lo guardò annoiato.
“Mi ero dimenticato del Babbano”
Hermione gli lanciò un’occhiataccia e, mentre
Ron prendeva in braccio David, si avvicinò a Carlos.
Lui la guardò allucinato.
“Hai visto cosa ha fatto quel pazzo?”
Hermione annuì
“E David ha…hai visto,no?”
Hermione annuì di nuovo
“Non mi sembri così sconvolta!”
Hermione si morse il labbro e gli toccò una spalla
“Carlos,io…sono come loro. Cioè…sono…una
strega,ecco”
Carlos la guardò un po’ e scoppiò a
ridere “Sì,certo!E Ron uno stregone!”
“Mago” lo corresse lui
Carlos lo guardò allucinato.Lei sospirò e
andò verso l’armadio. Dopo un po’ ne venne fuori con quello
che assomigliava a un ramoscello. Gli fece fare un giro col polso e disse
chiaramente.
“Reparo!”
Tutti gli oggetti della stanza tornarono magicamente al loro
posto. Si voltò verso Carlos che la fissava con gli occhi fuori dalle
orbite. Lui squadrò prima lei e poi Ron che ricambiò lo sguardo
un po’ annoiato fino a che non fece un balzo in avanti.
“Buh”
Il moro sobbalzò e svenne con un tonfo a terra.
Hermione si voltò verso Ron con gli occhi ridotte a fessure “Ti
sembra il modo?”
Ron le rivolse un sorriso “Non è certo colpa
mia se il tuo ragazzo è un cuor di leone,tesoro”
Hermione sospirò e rilasciò andare le braccia
sui fianchi “Sarà meglio vestirci e portarli in salotto”
*
David socchiuse lentamente gli occhi ma li richiuse quasi
subito per la luce accecante che lo circondava. Sentiva un mal di testa atroce
e un senso di nausea che gli faceva perdere il senso dell’orientamento.
Aprì di nuovo gli occhi,molto lentamente come se
avesse paura che la luce lo accecasse davvero, e vide il volto sereno di sua
madre, la sua mano gli accarezzava i capelli in un gesto rassicurante.
Si voltò un attimo e la prima cosa che gli
balzò alla vista fu un uomo dai capelli rossi. Suo padre. Suo padre che
si divertiva ad avvicinare un dito verso Carlos, che spaventato si spostava di
lato pur di non farsi toccare.
Ron si voltò verso di lui con un sorrisone
“Ehi, bello addormentato!Vieni qui a far paura a Carlos, è
divertente!”
“RON!” lo rimproverò subito Hermione
“E dai, stavo scherzando”
David si alzò ancora un po’ barcollante e
andò ad appoggiarsi contro il padre che continuava ad indispettire
Carlos. Lo guardò un po’ continuando a massaggiarsi la tempia
freneticamente.
“L’ho fatto di nuovo?”
Ron annuì con un sorriso “Stai tranquillo,
cucciolo, non hai provocato danni irrimediabili” si voltò verso
Hermione che era rimasta in un angolo “Fortuna che tua madre nonostante
abbia deciso di non praticare per anni è ancora un’eccellente
strega. Un bel ‘Reparo’ non c’è che dire”
Hermione distolse lo sguardo e si avvicinò a Carlos
sedendosi al suo fianco. Lo toccò appena sulla spalla ma questa volta
lui non si allontanò, procurandosi un’occhiataccia da parte di
Ron.
“Vuoi farmi del male?” chiese lui con voce
tremante
Hermione assentì parlando dolcemente “No. So
che è stato un bello shock, avevo solo paura di dirtelo. Avevo paura che
reagissi…beh,come hai reagito a dire il vero”
Lui la guardò un po’ come se stesse guardandoci
attraverso “Ma non capisco…perché sei stata con me tutto
questo tempo se non puoi?”
Ron e Hermione si scambiarono uno sguardo e Hermione
esitò un po’ prima di rispondere “Io…io posso stare
con te. Noi maghi possiamo stare con…voi,ecco”
David sbuffò appoggiato alla spalla di Ron “Che
palle mamma, potevi anche dirgli che non era vero così ce lo levavamo di
torno!”
Ron gli batté sulla spalla “Lascia stare tua
madre. Sono situazioni delicate queste, come credi che si senta Carlos adesso
che sa che esiste la magia?”
Il moro si incupì guardandolo storto “Di certo
tu non mi hai reso le cose più facili!”
Ron sbuffò annoiato “Oh,andiamo io non so
trattare con i Babbani…sono un Purosangue!”
Carlos si girò verso Hermione che gli fece cenno di
non starlo a sentire. La guardò confuso prima di scoccare
un’occhiataccia a Ron “Non mi hai ancora spiegato cosa ci facevi
con lui,comunque!”
Hermione aprì la bocca per parlare due o tre volte ma
non emise un suono. Improvvisamente la voce di David li fece sobbalzare tutti e
si voltarono verso di lui.
“Mamma e papà si sono rimessi insieme,quindi tu
fai pure la valige!”
Hermione stava per fare una delle sue solite ramanzine
quando Ron si alzò in piedi e lo tirò su dal pigiama, come i cani
prendono i cuccioli per la collottola. Cominciò a salire le scale mentre
David sbraitava.
“Andiamo,signorino, hai già detto abbastanza
oggi!” sospirò “Con la lingua come i tuoi zii dovevi venire
tu,eh?”
I due rimasti in salotto aspettarono finché non
videro più neanche l’ombra di Ron sulle scale. Hermione evitò
fino all’ultimo di voltarsi verso l’uomo che le sedeva accanto,non
sapeva cosa gli avrebbe detto né come sarebbe finita.
In realtà non sapeva nemmeno come voleva che finisse.
Sentì Carlos schiarirsi la gola e fu costretta a
fronteggiarlo. Si morse furiosamente un labbro cercando di rimanere calma.
“Quante volte è successo mentre ero via?”
chiese lui duro
Lei alzò lo sguardo sorpreso e parlò
velocemente “No,noi…E’ successo per caso!Non è stata
una cosa abituale…solo una volta…un’unica volta!Non
c’è stato niente,davvero!”
“Vi siete divertiti?”
“Co-come?”
Carlos fece un sorriso amaro “Se sei andata con un
altro uomo suppongo che io non sia abbastanza per te. Spero per lo meno che tu
ti sia divertita con lui, altrimenti è stata una perdita di
tempo,no?”
Gli occhi di Hermione avevano cominciato ad inumidirsi
pericolosamente “Non dire così. Io non
volevo…non…”
“Ah,giusto. Dimenticavo che tu di Ron sei innamorata.
Cavolo,quanto mi dispiace essere stato d’intralcio a questo grande
amore!”
Nonostante Hermione avesse cercato di fermarlo Carlos si era
alzato e se n’era andato via sbattendo la porta alle sue spalle. Lei
rimase lì ferma, continuando a fissare con insistenza la porta.
Tornò alla realtà solo quando sentì i passi di Ron.
Stava in cima alle scale e i loro sguardi si incrociarono.
Hermione sentì ribollire il sangue e calde lacrime scesero sul suo viso.
Lacrime di rabbia repressa.
“Devi sempre rovinare tutto,eh?”
Ron rimase spiazzato,non molto sicuro di aver sentito bene
“Rovinar…ma di che diavolo stai parlando?”
Lei balzò in piedi e cominciò a urlargli
contro dal fondo delle scale “Tu!Tu non ti rendi nemmeno conto di cosa ho
passato a causa tua!Tu hai iniziato quella storia assurda e tu hai voluto
terminarla quando io ero pronta per fare un passo avanti!Ma no,tu hai dovuto
rovinare tutto!E tu mi hai messo incinta!Tu mi hai costretto a trasferirmi e a
lasciare gli studi!E adesso che ho una relazione come l’ho sempre voluta
arrivi tu di nuovo a rovinare
tutto!”
Ron cominciò a scendere le scale “Non puoi
permetterti di addossarmi tutte le colpe,Hermione!E questo lo sai anche
tu!”
“Me ne frego di quello che posso o non posso
permettermi!”
Ron la prese per i fianchi e la spinse contro il muro
baciandola con tutto l’ardore che li aveva colti la sera precedente. Dopo
un minuto abbondante Hermione voltò la testa staccandosi violentemente
da lui. Respirò a fatica e mormorò a voce bassa.
“Vattene”
Ron rimase un attimo a fissarla, si leccò le labbra
sospirando e prese il cappotto abbandonato sul divano. Hermione chiuse gli
occhi con forza mentre stringeva le labbra. Ron la sorpassò e si chiuse
la porta alle spalle.
E fu allora che lei poté darsi a un pianto
liberatorio.
*
Accidenti come sto
diventando operosa ultimamente XD!!! Sono molto fiera di me sul punto di vista
letterario XD anche perché meraviglia delle meraviglie sono riuscita a
postare il Sequel *battine manine
forte forte* me felice.
Sì,sono felice
anche se è un periodo un po’…malvagio diciamo,perché
ci sono tante persone che si preoccupano per me,voi per primi che con le vostre
recensioni mi avete dato il conforto e la forza di cui avevo bisogno!!E
credetemi non è passata inosservata!!Grazie di cuore!
Un’altra cosa di
cui sono felice è che la ff sia piaciuta così tanto!Non pensavo
davvero che sarebbe piaciuta così tanto!!
Thankscorner XD
GiulyWeasley: Te se un
ttu l’abbozzi di fare codeste recensioni ti stacco le dita
XDXDXDXD!!!Scherzo dai, lo so che vuoi battere il primato della recensione
più lunga del mondo! Comunque…te lo immagini tu ad avere un figlio
simile a Fred e George??!!? Io penso che morirei prematuramente!!! Nonnina
mia,no…quando Ronnie andava a letto con Hermione le altre manco le
guardava…ci andava prima!!Tutto chiaro? ^______^! E lo sai bene pure tu
che gli uomini prima di avere il cuore di buttarsi in una
relazione…-_______-“!!XDXD Nonna,tu che non sia bagnato o che lo
sia su Ron ci sbavi comunque!Ora te che mi conosci…ti sembro una che fa
le cose facili???!!
Baciottoni nonna mia
** il 27 si avvicina!!!
KarmyGranger: *zia
applauding entusiasta* si,bravissima!!Avevi capito proprio bene!! Ma dì
un po’ tu…mi leggi nel pensiero O.o?!? *zia facing paranoie* sei
una legilmens sisi,ne son convinta!! XDXD è normale che ci si faccia la
ff da soli, io lo faccio sempre quando leggo qualcosa lasciato a
metà…divago nei meandri della mia corteccia cerebrale! Grazie
comunque per tutto!Bacio!!!
Simona: Grazie di cuore
per tutto!!Sia per i complimenti che per la comprensione su fatti personali!!
Edvige86: XD io aspetto
con ansia le tue recensioni per farmi due risate, ormai lo sai!! Grazie
tantissimisssime (al cubo per intenderci) per il conforto ^^ mi è
servito tanto, e non è assolutamente una frase fatta!! XD Grazie per i
complimenti e figurati puoi dare anche consigli…non è che sono
onnipotente e faccio tutto giusto eh!XD Comunque i consigli e le richieste le
accetto anche…ma a volte dovete capire che devo seguire un filo logico
della storia cercando di non divagare troppo! Vediamo cosa posso fare comunque!
XD grazie di tutto,tantissimissimi baciotti!!!
Saty: XD non preoccuparti
stellina, capita a tutti di saltare un capitolo per sbaglio!Non è una
tragedia, non succede nulla!E poi mica è un obbligo recensire XD se lo
fate tanto meglio che a noi autori ci piace tanto (voi non lo sapete ma noi ci
buttiamo via a leggere le recensioni!!!)! Ho capito in che senso intendi il
‘moderno’ perché lo spunto è arrivato bazzicando su
siti inglesi dove azzardano molto di più questo tipo di storie (alcune
anche troppo O.O) e ne sono rimasta…non so,affascinata! XDXDXD Ti prego
se non la smetti di usare espressioni tipo ‘copulare’ io potrei
uccidermi dal ridere!!!Eh lo so che è complicata la storia…sennò
non sarebbe made in Funkia ^_____^!!!Grazie di tutto e ora sto mooooolto
meglio!!Baci!!
Demetr@: Per
carità d’Iddio non mi far chiamare ambulanze XDXDXD! Comunque
l’ho ringraziata così tanto che siamo rimaste…senza parole
^^!!!
PazzaWendy: XD ma
figurati non hai offeso proprio nessuno, d’altronde non è che gli
si potesse dire ‘urca,come sei stato intelligente!’ XDXD!
*organizzing rave party per l’amore ritrovato* tieni…questo
è un biglietto omaggio XDXD!
Amy: XDXD Tesoro non ti
auto-fustigare che non serve a nulla!!!Succede a tutti di mancare un capitolo
per disattenzione!Non è nulla di grave!! XD anche te innamorata di
David? Mi sa che dovrai fare una bella fila…ma posso sentire se ha un
momento libero *controllino agendina* quando sei libera tu?Grazie per la storia
di RH+…XDXD non fargliene una colpa, le ff vengono segnalate!!E grazie
per le faccende personali!Tanti baci!!!!
SiJay: Grazie come sempre
^_____^ anche se le tue recensioni son corte le apprezzo tanto tanto!!!
Daniel14: Ma te lo
immagini tu cosa vuol dire avere un figlio simile a Fred e George O.O?
C’è da rischiare l’esaurimento!!! Grazie e baciiiii!!!
Goldfish: Eh, tesoro lo
sai che io sono la complicatezza fatta persona ^^!!! Grazie per il conforto e
per i consigli,li ho apprezzati tantissimo!Baci!!!!!
Giuggy: Grazie mille
^______^ (non so cos’altro dire)
Carla91: Grazie
tantissime!!!Mi impegno a postare il prima possibile!
RedRon: Grazie e figurati
^^ recensire deve essere un piacere non un obbligo, sennò non ha
più senso!Baciotti!
_Roby92_: Allora a te
devo un grazione speciale per avermi segnalato a RH+ ^_____^ grazie davvero!!!E
grazie per i complimenti,un bacio grosso come una montagna!
Robby: XDXD sì, il
carattere Weasley ci intriga certamente di più,non c’è che
dire!! Io ho un’idea su Ron e Hermione simile alle calamite, che dipendi
come le metti e si respingono o si attraggono ma alla fine c’è
sempre quella forza chimica che li unisce,no?^^ teoria strampalata!!Grazie a te
tesoro ^______-!!
Killer: Dici che torna
tutto perfetto?I flashback tornano con la storia? *zia mettising coccarda al
petto* sono fiera di me stessa!!! Credo che il tuo desiderio sia stato
esaudito,sai?XD baci!!!
Fiamma90: ^^”
purtroppo a viverci non è così bella come sembra!Cioè
è bella, ma c’è un sacco di smog e traffico…ti piglia
male!Grazie mille per i complimenti!
Mem: Tesora mia calmati,
XDXD che se ridi ancora ti scoppia il cuore!!!E certo che David è
bello…l’ho creato io!!XDXD a parte tutto, credi davvero che sia la
volta buona…mmmmh…XD lo sai che sono complicata io!!Ormai mi conosci!!Eh
per quanto riguarda i problemi personali…c’ho litigato di nuovo
-________-“ peace…bacissimi!!!*porging mani*
Nischino11: XDXD ma no,
addirittura saltare sulla sedia? In realtà non ha riscosso il successo
sperato *sospiring* pazienza…!XDXD No,niente bulgari. È già
abbastanza complicato così…va bene che sono cattiva ma in fondo ai
miei personaggi gli voglio bene ^^!!XD giusto…quando meno me lo aspetto
starò di nuovo bene!Grazie del consiglio ^_____-!Baci!!
Pinkstone: David ti
ringrazia e ti manda una foto autografata XDXD!!! Mi sto operando per stampare
anche magliette e cappellini *facing sisi* farò soldi a palate! Siamo
seri…ti pare che ci sarebbe stato gusto a fargli dare solo bacini casti?
…per nulla!!XD baci(stavolta casti)!!!
Silvia91: *zia prending
spada e mettine sulla spalla di David* David Weasley ti proclamo a nome di
Silvia *folla applauding*!!! Si non c’è che dire…per avere
dieci anni è molto più che intelligente!!bacini e grazie di cuore
^^!!!
Hermione continuava a giocare con le dita sul ciondolo della sua collana
DividedBoundLives
6.THIS TIME IS A
‘YES’
The way of your touch is always heavenly
And I love the way that you are lovin' me
You wrapped me up in the colour of your love
You must be an angel high from above in the game of the heart
You know I know that you are mine
Natasha Thomas- Let me show you the way
Hermione continuava a giocare con le dita sul ciondolo della
sua collana. Lo sguardo perso nel vuoto al di là della
finestra, un braccio appoggiato sui seni. Non riusciva a togliersi dalla mente
quel giorno, l’ultima volta che aveva visto Ron. Erano già passate
due settimane.
Hermione si voltò a guardare il telefono sul mobiletto
della sala e sospirò. Nemmeno Carlos aveva
chiamato, come biasimarlo dopotutto. Ma non voleva ingannarsi, la verità
era che se avesse chiamato Carlos non le sarebbe
importato niente mentre non riusciva a stare un solo
attimo senza pensare al padre di suo figlio.
Scosse la testa infastidita dai suoi stessi pensieri. Si era
sforzata per tanti anni di reprimere tutti quei sentimenti ed era bastata una
sola notte a cancellare tutto il suo lavoro. Non era giusto.
Eppure quelle parole non volevano
abbandonare la sua testa.
Io ti amo,Hermione…
Serrò gli occhi come per cercare di cancellarle. Ma come avevano potuto essere così stupidi? Erano
passati dieci anni dall’ultima volta che…
No! Si corresse mentalmente Hermione Sono passate due settimane!
Alla fine non poté che darsi
la colpa di tutto. Era lei che se n’era andata, lei che l’aveva
respinto più di una volta. E non poté
far altro che domandarsi cosa sarebbe successo se quella volta gli avesse detto
di sì.
*
Hermione accarezzava il suo bel pancione comodamente seduta sulla poltrona. Da
quando il suo corpo aveva evidenziato la sua gravidanza
non faceva altro che tenere la mano sul suo addome gonfio, come a voler
accarezzare il suo bambino.
Ron entrò nella
stanza e si fermò a guardarla con un sorriso.
“E’
proprio vero quello che si dice,le donne incinte sono
davvero bellissime”
Hermione alzò
lo sguardo su di lui senza lasciare il suo bel sorriso “Sarà
perché non smettiamo un attimo di essere
felici”
Ron abbozzò una
risata “Allora dovrebbero metterti incinta più spesso”
Hermione lo
guardò storto ma con un’espressione
serena sul volto e fece posto a Ron che si accomodo accanto a lei. Subito Ron
attaccò il suo orecchio alla pancia enorme di Hermione, mentre lei gli
scansava gentilmente i capelli dal viso con piccole carezze.
Ron si rilassò
contro di lei e chiuse gli occhi godendo delle sue
coccole “Ho pulito tutta la tua camera e la cucina”
“Oh Ron,non ce n’era bisogno! E poi non importa che tu venga qui tutti i giorni, ce la faccio anche da sola”
Ron non rispose
rimanendo con la testa sull’addome di Hermione. La sua mano destra
risalì lungo la sua coscia provocandole un
brivido e le sue dita tracciavano segni immaginari in un massaggio lento e
sensuale.
Hermione si
fermò un attimo e respirò profondamente.
“R-ron c’è…c’è
qualcosa c-che devi dirmi?”
Ron si alzò
lentamente e posò una mano sulla sua guancia incrociando lo sguardo col
suo. Hermione guardò la mano di Ron con la coda dell’occhio e
riportò il suo sguardo su di lui.
“Ron…”
“Voglio stare
qui con te,Hermione. E’ per
questo che vengo ogni giorno, voglio solo averti intorno come se
vivessimo ancora insieme”
Hermione distolse lo
sguardo rapidamente “Ron,io non…”
Ron le prese le mani
tre le sue mettendole avanti a sé in cenno di preghiera “Per
favore Hermione, fammi vivere qui con te”
“No”
La sua voce, sebbene
flebile e bassa, risuonò nel petto di Ron fino a lacerarne i tessuti.
Abbassò la testa e la affondò nelle piccole mani di Hermione.
“E’ un no
definitivo,eh?Non c’è niente che possa
dire per farti cambiare idea?”
Hermione si morse un
labbro “No” sospirò “No,Ron.
La tua occasione l’hai già avuta e hai
deciso”
Ron alzò la
testa di scatto “Quello che ho scelto prima non conta!
Non sapevo che tu fossi incinta!”
“E’
proprio questo il punto! Non puoi stare con me solo perché sono incinta!
Ma come credi che mi senta io? Sono solo un
contenitore che porta a giro tuo figlio!”
“COSA?! Credi davvero che pensi questo di te?”
“No! Sto solo
cercando di farti essere coerente! Tu non vuoi una relazione e non possiamo
averla solo per far contento il bambino! Non sarebbe
giusto!”
Ron la guardò a
bocca aperta “Ma…”
“Ron”
Hermione scosse la
testa e lui sospirò alzandosi dalla poltrona. Rimasero a fissarsi per
qualche minuto, Ron si chinò su di lei e la baciò leggero sulle
labbra prima di infilarsi la giacca e andare verso la porta.
“Ci vediamo
presto,Hermione”
*
Hermione ritornò alla realtà e si accorse di
aver fatto fuoriuscire il the dalla tazzina. Tirò su la teiera di scatto
e la posò sul ripiano della cucina imprecando. Tamponò il ripiano
ormai tutto bagnato con diversi fogli di carta assorbente e sospirò
puntellandosi sulle mani.
Non poteva continuare a vivere nei ricordi, non come faceva
da ormai un decennio.
Gettò tutta la carta nel cestino e andò di
fretta davanti allo specchio in salotto. Si sistemò i capelli e si stese
il rossetto sulle labbra, rassettandosi per bene i vestiti che aveva addosso.
Chiuse un attimo gli occhi dandosi mentalmente della stupida.
Ma quando il suo sguardo incontrò di nuovo il vetro non ebbe più esitazioni. Si voltò verso
il piano di sopra con fare deciso.
“David,vestiti!Andiamo da
papà!”
*
Ron imprecò sottovoce mentre
si accingeva ad aprire la porta. Avevano già bussato due volte e non
sembravano arrendersi. Dopo essere riuscito a scavalcare il mucchio di vestiti
che giacevano sul pavimento aprì la porta parecchio
scombinato e con solo un paio di boxer addosso.
I suoi occhi si allargarono di sorpresa “Her-hermione!”
Hermione lo guardò un po’ imbarazzata e si
schiarì la voce “David voleva vederti e così ho
pensato…stavi dormendo?”
Ron mandò un’occhiata nervosa alle sue spalle
“N-no, no no,
ero piuttosto…sveglio,ecco” si schiarì la gola tornando a
guardarla “Ma credo proprio di essere in un brutto momento adesso”
David se ne stava quiete cercando di
spiare dentro l’appartamento. Hermione corrucciò la fronte
preoccupata.
“Un brutto momento? Oddio!Stai male? Hai la febbre?
Hai chiamato un dottore?”
Ron sembrò farsi sempre più
nervoso “Non è niente del genere” disse velocemente
“è solo un bru…”
“Ron, sei ancora alla porta?”
Hermione si ghiacciò sul posto. Quella che aveva
sentito era chiaramente la voce di una donna. Deglutì e abbassò
lo sguardo tirando indietro per il colletto David, che ancora più
incuriosito si era messo a spiare più attentamente.
“Ho…ho capito. E’
evidente che hai…altro…di cui preoccuparti in questo momento”
Ron la trattenne per un braccio “No,aspetta!”
Ma l’attenzione di entrambi
fu richiamata da una terza figura che era comparsa sulla soglia della porta. Una ragazza castana dai profondi occhi blu e, per la sorpresa di
Hermione, completamente vestita.
“Io vado,Ron, o farò
tardi a lavoro” si voltò un attimo verso Hermione e la
guardò sorpresa “Oh, lei deve essere l’ex-moglie di Ronald”
Hermione le strinse la mano shockata “Co-come prego?”
David la squadrò un po’ col naso storto e
sputò fuori “Non sono mai stati sposati, ma magari te la racconto
un’altra volta questa”
La ragazza si voltò confusa verso Ron
“Oh…io pensavo che…non mi avevi detto…”
Ron si schiarì la voce imbarazzato
e lanciò un’occhiata a Hermione “Sì…ehm,
è una storia…complicata. Puoi…puoi
scusarci un attimo?Dovrei parlare con Hermione”
La ragazza non se lo fece ripetere due
volte data l’aria che aleggiava e scese le scale più in fretta
possibile. Hermione e Ron si guardarono un attimo negli occhi e lui si
scansò per farli entrare. Hermione rimase in piedi ad aspettare che Ron
avesse rimesso un po’ in ordine.
Lo vide piegarsi sulle ginocchia e sussurrare a David
“Ti do venti dollari, compraci quello che ti pare basta che te ne stai aDiagonAlley
per un po’…almeno lì gli zii possono tenerti
d’occhio”
Lui annuì tutto contento e
sgaiattolò fuori dalla porta. Ron alzò lo sguardo imbarazzato su
Hermione.
“Puoi…sederti” disse indicandole il divano
Hermione si accomodò in un angolo cercando di
rimanere calma e di reprimere le lacrime. Sentì il divano affondare
sotto il peso di Ron che le si era seduto a fianco.
“Chi è la tua amica?” chiese fredda
“Hermione, aspetta io…”
“Chi.è.la.tua.amica?”
ripeté lentamente e a denti stretti
Ron sospirò e tuffò la faccia tra le mani
sperando di poter morire in quel preciso istante. Ma
non c’era altra via di fuga che risponderle.
“Natalie…è una
commessa di Florian, ci siamo incontrati ad un pub l’altra sera”
Hermione abbozzò una risata sarcastica alzandosi in
piedi “Natalie…proprio un nome da
puttana”
“Ehi,adesso smettila!”
disse anche lui alzandosi in piedi
Hermione lo fronteggiò “Smettila?!Smettila?!Tu vieni a casa mia, vieni a letto con me e mi
fai rompere una relazione col mio fidanzato e due settimane dopo ti scopi una
che avrà la metà dei miei anni e dici a me di smetterla?”
Le orecchie di Ron diventarono di un pericoloso rosso
“Mi hai sbattuto fuori di casa!!”
“Ottima ragione per trovarsi una nuova
occupazione!” rispose lei sarcastica
“Ma con che coraggio vieni a fare la predica a me?Sei
stata la prima a rifarsi una vita dopo tutto quello
che ci è successo!”
“Ma non ho certo aspettato
due settimane!Mi sono messa con Carlos che David
aveva già sette anni!”
“Che diavolo dovevo fare? Sono
stato uno schifo in questi giorni,mi hai scaricato
addosso la colpa di tutto e mi sono chiesto come diavolo potevi volere me se
sono davvero una persona così orribile! Cavolo,Hermione,
sapevo che non potevo averti!”
“Dannazione Ron, tu puoi avermi!!”
Entrambi si fermarono a guardarsi
negli occhi ansimanti e in due secondi Ron la spinse contro al muro con tutto
il suo corpo ricoprendo le sue labbra con le sue. La sentì sospirare di
piacere e passò le mani sotto le sue cosce alzandole fino a circondare i
suoi fianchi. Hermione si aggrappò alle sue spalle e sospirò
sulle sue labbra.
“Non possiamo fare così ogni volta”
Ron sussurrò a sua volta “Lo so,
ma io non riesco a stare lontano da te!”
Hermione emise un gemito e ricacciò la testa
all’indietro mentre sentiva le labbra di Ron
risalire sul collo “L’altro…l’altro giorno hai
detto…hai detto…”
“Ti amo” le sussurrò all’orecchio
“Ti amo da morire e non posso stare senza di
te!Per favore non mandarmi via di nuovo!”
Hermione sentì le lacrime riempire i suoi occhi e lo
strinse forte a sé “No,Ron. Non voglio più vederti con nessun’altra!Voglio
stare con te!”
Ron appoggiò la fronte contro la
sua asciugandole il viso con i pollici “Mi dispiace Hermione, mi
dispiace da morire!”
“Cosa ti dispiace Ron?”
“Di essere stato così stupido da averti
lasciato andare via!Io…io ero solo spaventato
da…insomma una relazione…per me era…”
Hermione sorrise tra le lacrime e gli baciò una
guancia “Lo so, fa paura rinchiudersi in una relazione con una persona,vero? Ma io non volevo portarti
via la tua libertà”
Ron affondò il viso nel suo collo “Adesso lo
so”
*
David gironzolava per la strada tirando un calcio ad un
sassolino. Tirò su col naso standosene buono con le mani in tasca. Si
era già comprato due gelati e non aveva per niente voglia
di andare dagli zii.
Tirò un attimo su la testa giusto per vedere dove
stava andando e tornò a posare lo sguardo a terra. In un secondo
però ritornò a guardare avanti a sé. Non si era sbagliato,quella a pochi metri da lui era veramente Phebe.
Corse verso di lei che stava davanti ad
una vetrina insieme a sua madre. Le toccò una
spalla incerto ma quando si voltò verso di lui le rivolse uno dei
più bei sorrisi che potesse avere. Lei spalancò gli occhi incredula.
“David!”
“Phebe,che
ci fai…beh,qui!”
La ragazzina guardò un attimo la madre che sembrava piuttosto spaesata e sorrise “Ho ricevuto
la lettera da una scuola strana stamattina!Ho undici anni adesso,sai?E io
sono…cioè sono…”
“Una strega?” disse lui con un sorriso furbo e divertito
“E tu come…?”
Il sorriso di David si allargò
ulteriormente facendo risaltare le efelidi scure “Mio padre è
un mago e mia madre una strega. Ci sarò anche io adHogwarts con te”
Il volto di Phebesi illuminò e lo abbracciò stretto. David
arrossì all’inverosimile e si offrìdi mostrare DiagonAlley a Phebe che,dopo aver
parlato con la madre, accettò volentieri e lo seguì lungo la via
affollata di gente.
David si fermò da Florian e
lo offrì un gelato continuando a guardarla con un sorriso sulle labbra.
“Tuo padre?” chiese subito lei
David si limitò a scrollare le
spalle “E’ a casa con mamma. Probabilmente a quest’ora si staranno già baciando come
l’ultima volta”
Phebe lo guardò basita “Ma i tuoi non erano separati?”
Il classico sorriso Weasley si fece di nuovo strada sul suo volto
“Appunto,erano”
La ragazzina finì il suo gelato e guardò
all’orizzonte con aria sognante “Chissà come sono felici ora. Piacerebbe anche a me avere un bacio come
quelli che tuo padre dà a tua madre”
“Se vuoi posso dartelo
io”
Phebe si voltò di scatto
verso di lui “Perché tu ne sei
capace?”
“Ho visto farlo milioni di volte!E prometto di non
metterci la lingua…sei troppo piccola per queste cose!”
La ragazzina rise e si alzò in piedi “Certo,
uomo di mondo, mostraci la tua grande potenza!Illumina
le nostre menti e dirigici verso il sapere assoluto!”
David rise e la seguì “Allora lo vuoi questo bacio o no?”
Phebe lo guardò un
po’ imbarazzata e confusa “Beh io…suppongo di
sì” spostò lo sguardo sui suoi piedi
“Ma non so neanche come si fa”
David le alzò il viso e sorrise “Per questo ci
sono io!Devi solo tenere la testa alta verso di me,va
bene?”
La ragazzina annuì e fece quello che le era stato
detto. Aspettò che David si chinasse un po’ su di lei e chiuse gli occhi fino a che non sentì le labbra calde
del ragazzino che le stava di fronte posarsi sulle sue.
Li riaprì solo quando
sentì David tirarsi indietro e lo guardò un po’.
“David?”
“Sì?”
“Sono le tue mani quelle sul mio sedere?”
*
Ragazzi ^^ allora
prima di tutto devo dirvi che sono andata un po’
di fretta stavolta perché il tempo che ho è veramente poco,quindi
magari è anche più tirato via degli altri capitoli. Spero comunque che sia abbastanza degno!
Ho cercato di fare la cattiva ma non ci riesco XDXD ho dovuto farli finire insieme
anche in questo chap…mi fanno troppa pena porelli!! In quanto a David…ci sa fare il ragazzo
XDXDXD!!
Mi scuso per i
ringraziamenti super veloci che devo fare:
robby, Mary Cry, daniel14,padmeskywalker,pinkstone(quando ho letto la tua recensioni mi sonospisciata
dal ridere), Killer,Saty(XD qualunque cosa tu dica non sorpasserà mai il‘copulare’), fiamma90,goldfish, nischino11,PazzaWendy, SiJay, simomart, mem, fragolina92(XD ciao piccola new entry),Demetr@,karmyGranger,amy,EDVIGE86(XDXDXDXD non c’è
bisogno che ti dica niente vero?), Silvia91, Ginny_Potter,emmaerupert,GiulyWeasley, Giuggy, gigia990
Prometto solennemente che il proxchap avrete i soliti ringraziamenti chilometrici!!
Ron e Hermione se ne stavano sorridenti distesi sul letto e coperti solo
da un leggero lenzuolo
Divided Bound Lives
7.
ALWAYS BY YOUR SIDE
It's the simple things in life we forget
You hear her talkin' but don't hear what she said
Why do you make something so easy so complicated
Searching for what's right in front of your face
But you can't see it
Usher-simple things
Ron e Hermione se ne stavano sorridenti distesi sul letto e
coperti solo da un leggero lenzuolo. Hermione si divertiva a tracciare linee
circolari sul petto di Ron che la guardava con un sorriso sulle labbra mentre le massaggiava la schiena.
Alzò la testa verso di lui unendo
le loro labbra, fece scivolare il braccio dietro al suo collo e in un
attimo fu sopra di lui continuando a baciarlo appassionatamente. Sentì
le mani di Ron raggiungere lente il suo sedere e sorrise contro le sue labbra.
“Come posso anche solo pensare di staccarmi da te
adesso?”
Ron le scostò una ciocca dal viso e sorrise
maliziosamente “Non farlo”
Hermione sorrise di nuovo e lo baciò ancora
“Ricordami perché in tutti questi anni non siamo stati
insieme”
“Perché siamo stati
degli idioti”
Ron fece scivolare le sue grandi mani sui fianchi di
Hermione con fare indifferente continuando a baciarla. La solleticò un
po’ e la sentì ridere contro le sue labbra piene e morbide prima
di staccarsi da lui. Si guardarono un po’ negli occhi sorridendo come due
idioti e gli scostò i capelli rossi che gli
ricadevano sulla fronte, lo baciò su una tempia e si sistemò sul
suo petto lasciandoci qualche bacio ogni tanto. Giocò un po’ con i
capelli fiammanti di Ron e chiuse gli occhi rilassandosi.
“Ti amo Ron”
Sentì il cuore di Ron battere più forte sotto al suo orecchio lo strinse di più a sé. Il respiro di lui era diventato più veloce e le sue mani
più possessive sul suo corpo.
“Ti amo anche io, Hermione”
Hermione sorrise incrociando le dita della
sua mano con quella di Ron. La sua piccola mano sembrava perdersi in
quella grande e autoritaria di Ron, ma sapeva che non c’era posto
migliore dove potesse stare.
Ron le depositò un bacio sulla testa, accarezzandole
la schiena con la mano che rimaneva libera e sussurrò dolcemente.
“Stiamo…stiamo insieme
adesso?”
Hermione si sistemò meglio tra le sue braccia e
rispose con lo stesso tono di voce “Solo se tu lo vuoi”
“Io lo voglio,Hermione. Lo
voglio”
“Bene. Perché lo
voglio anche io”
“Oh,finalmente! Ma dico lo sapete da quanti compleanni è che esprimo
questo desiderio?”
Hermione e Ron si tirarono su di scatto coprendosi il
possibile con il lenzuolo, ritrovandosi faccia a faccia
con David e la piccola Phebe che, completamente
arrossita, si era nascosta dietro alle spalle del ragazzino.
David si voltò un attimo verso la ragazzina bionda
che si mordeva nervosa un labbro “Non sperare che ti faccia fare quello
che hanno fatto loro,sai? Minimo devono passare altri
cinque anni”
“David!” Hermione lo guardò con gli occhi
fuori dalle orbite “Esci immediatamente da questa stanza!E aspettaci sul divano
tranquillo!”
David sbuffò e prese a spingere la ragazzina verso il
salotto. Hermione si voltò esasperata verso Ron che era rimasto fermo e
shockato a fissare la porta. Gli baciò dolcemente una tempia e
sospirò.
“Mai che ce ne vada bene una,eh?”
Si stesero di nuovo sul letto fissando il
soffitto pensierosi e con la fronte aggrottata
“Già” rispose lentamente lui
Hermione gli accarezzò una guancia “Lo so che
non è stato il massimo farsi vedere così
dal proprio figlio di soli dieci anni, ma non c’è bisogno di
rimanere così shockati. Gli passerà, e quando sarà
più grande si schiferà di questo ricordo”
Ron la fissò un po’ schiarendosi la voce
“Quello che mi preoccupa non è che mio
figlio mi abbia visto in queste condizioni…”
Hermione lo fissò senza capire “No?E cosa
allora?”
“…è che abbia già le idee
chiarissime su cosa farà tra minimo cinque anni
che mi sconvolge!”
*
Quando Hermione e Ron entrarono in
salotto, completamente vestiti, notarono subito David sul divano con le braccia
conserte che sorrideva seguendo Phebe con lo sguardo.
La ragazzina stava infatti passando
in rassegna l’appartamento, rimanendo meravigliata a qualsiasi oggetto
non fosse di portata Babbana.
Ron prese subito il figlio per un orecchio “Che cosa
ti ho sempre detto riguardo alle nostre cose?”
David si lamentò dal dolore cercando di stare in
punta di piedi per alleviare il male all’orecchio “Anche lei
è una strega,lo giuro,l’ho incontrata a DiagonAlley,ha ricevuto la sua
lettera!”
Ron e Hermione si voltarono verso Phebe
che si era voltata parecchio imbarazzata ed aveva
preso a fissarsi la punta dei piedi. Hermione si abbassò gentilmente e
le toccò una spalla.
“Sei davvero una strega? Aw,immagino come sia felice tua madre! L’ho sempre
saputo che c’era qualcosa di veramente speciale in te!”
Ron si voltò verso il figlio che replicò in
labiale ‘il culo’.
Il rosso gli tirò uno scappellotto e sorrise facendo finta di nulla
quando le due ‘donne’ si voltarono verso di loro.
Hermione corrucciò la fronte “Comunque, si può sapere come hai fatto ad
entrare?”
David alzò le spalle “La porta era
aperta”
Hermione arrossì “Oh. Beh,immagino
ce ne fossimo dimenticati”
David alzò nuovamente le spalle e si diresse verso Phebeprendendola per mano. La
ragazzina arrossì all’istante.
“Sono venuto per dirvi una cosa, è
per questo che ho portato Phebe a casa. Mi
sono fidanzato!”
Hermione e Ron si scambiarono uno sguardo
incerti e riportarono lo sguardo su David. Ron si schiarì la
gola.
“Come prego?”
“Mi sono fidanzato” ripeté lui
semplicemente “Sì lo so cosa pensi, che è squallido che mi sia fidanzato lo stesso giorno dei miei
genitori, ma mica è colpa mia se siete stati lenti,no?”
Ron fece un passo avanti deciso scuotendo la testa “No,no, no, frena! Noi saremo stati anche lenti ma tu sei decisamente troppo veloce! Ma poi chi
diavolo te le insegna tutte queste cose?”
“Zio Charlie”
Hermione si mise le mani sui fianchi guardandolo cupa
“E allora sarà bene che faccia un bel
discorso a Charlie la prossima volta che lo
vedo!” si voltò gentilmente verso Phebe
“Oh,non ho niente contro di te,tesoro”
“Signora Weasley,
io…davvero sono mortificata”
Sia Ron che Hermione diventarono rossi
a sentir chiamare Hermione in quel modo. Il disagio di Phebe
aumentò e fece un passettino indietro torturandosi le mani in grembo.
“Ho detto qualcosa che non va?”
Hermione fece per aprire bocca ma
Ron le passò un braccio attorno alle spalle sorprendendola “No,
niente Phebe. Ti dispiace lasciarci soli con David?
Ti prometto che la prossima settimana quando vengo a prendervi a scuola porto
anche te a DiagonAlley”
Il suo viso si illuminò
“Davvero?”
Ron le sorrise di rimando “Promesso”
Phebe annuì e salutò
timidamente David prima di uscire dalla porta radiosa.
Ron si voltò verso il figlio
facendo cadere il suo sorriso “Allora, vuoi dirmi cos’hai
combinato?”
Hermione si stupì del tono di Ron e soprattutto della
sua domanda alla quale non vedeva alcunarisposta. David storse il naso.
“Nulla”
“Già,proprio come
l’ultima volta che ti sei ammalato!”
“Però ha
funzionato!”
Hermione si mise in mezzo ai due guardando prima uno e poi
l’altro sempre più confusa “Di che diavolo state
parlando?” sia Ron che David abbassarono lo
sguardo immediatamente e Hermione cominciò ad alterarsi “Non stavi
male per davvero?”
David non osò alzare lo sguardo
“Stavo male davvero…per via…di una pasticca degli
zii…”
Hermione spalancò la bocca e si voltò furiosa
verso Ron “Tu lo sapevi! Lo sapevi e non mi hai detto nulla! Come diavolo
ti sei permesso?”
“Non è stato niente di grave! Voleva solo fare uno scherzo, non è successo niente! Sapevo che
ti saresti arrabbiata se te l’avessi detto!”
Hermione fece un passo verso di lui “E ne avevo tutto il diritto! La colpa è tutta tua! Sono
i tuoi fratelli che gli danno quella robaccia!”
“Ehi,frena! Il fatto che
siano i miei fratelli non ti da il diritto di
addossarmi la colpa! Per tua informazione io non ne sapevo nulla fino a che non
sono arrivato a casa tua e sono subito andato a fare una ramanzina ai gemelli
il giorno dopo!”
“Se fossero stati fratelli miei non
si sarebbero neanche sognati di fare una cosa del genere a mio figlio!”
“Questo perché tu li avresti terrorizzati a tal
punto che probabilmente non si azzarderebbero neanche ad avvicinarsi a te per
paura di essere morsi!”
David si mise improvvisamente di mezzo e spinse ai due lati
i genitori che continuavano a darsi contro aggressivamente “Basta!
Smettetela! Vi comportate come due ragazzini della mia età!”
I due si fermarono zittendosi e abbassando la testa.
“Ho preso quella pasticca con la speranza di farvi
mettere insieme! E ci sono riuscito! E adesso voi litigate per questo! Qui non si tratta solo di voi due, ci sono anche io!”
Ron e Hermione se ne rimasero immobili senza proferire
parola. David scosse la testa.
“Io me ne vado a casa dei nonni. Venite a cercarmi
quando avrete smesso di fare gli egoisti”
Hermione sobbalzò quando
sentì sbattere la porta e alzò appena gli occhi, ormai lacrimosi,
verso Ron che se ne stava più o meno a due metri da lei nella stessa
identica posizione. Lo vide accasciarsi sul divano e mettere la testa tra le
mani.
Delicatamente si sedette al suo fianco e gli posò una
mano sul ginocchio.
“Mi dispiace, io…Ron stiamo continuando a fare
gli stupidi anche adesso”
Ron non si mosse dalla sua posizione “Lo so, me ne
rendo conto perfettamente”
Rimasero in silenzio finché Hermione non si decise a
parlare con una voce lieve e incerta “Cosa pensi
di fare adesso?”
Ron tirò su la testa e si voltò per guardarla
negli occhi “Cosa vorrebbe dire ‘cosa
pensi di fare’? Andiamo a
riprenderci David, mi pare ovvio! Cosa vorresti
fare? Stare qui a giocare a scacchi?”
Hermione si morse un labbro “Quello che volevo dire è che…magari non siamo fatti per stare insieme.
Insomma Ron, pensaci! Stiamo bene una notte o due e poi di nuovo a litigare per
il resto dei nostri giorni…io…”
“Vuoi lasciarmi?” le chiese
incredulo lui “E’ questo che vuoi fare,vuoi
lasciarmi?”
“No,io…non lo
so…non…”
Ron la prese per le spalle costringendola
a guardarlo “Guardami negli occhi, Hermione. Guardami negli occhi
e dimmi che non vuoi stare con me, che non mi ami e
con c’è motivo di stare insieme. Dimmi
che riusciresti a fare una vita senza di me e ad amare qualcun altro. Dimmi che tutte le volte che siamo stati insieme fino ad ora
non ti è mai importato nulla, che è stato solo piacere fisico.
Dimmi tutto questo guardandomi negli occhi!”
Hermione abbassò immediatamente gli occhi e
posò le mani ai lati del viso di Ron. Rialzò lo sguardo solo quando si fu avvicinata di più e lo
guardò in quel mare blu.
“Voglio stare con te, ti amo e di motivi per stare
insieme ce ne sono almeno un centinaio. E no, Ron, non
riuscirei mai più a fare una vita senza di te e ad amare qualcun altro,
ed ogni volta che sono stata con te anche solo per parlare o per guardarti
negli occhi è scritto a caratteri cubitali nel mio cuore”
Ron sorrise leggero e la baciò “E allora andiamo a riprenderci David. Ce una vita normale che ci
aspetta”
*
Hermione respirava
profondamente tenendosi la pancia mentreGinny le raccoglieva i capelli evitando di accaldarla ulteriormente. Il medico di turno si ostinò
a parlare con calma e spiegarle la situazione.
“Signorina, lei
capisce che non può stare in mezzo al corridoio in queste condizioni?
Sono sicuro che il suo fidanzato sta arrivando ma…”
“Non è il
mio fidanzato!” sbottò lei tra un respirò
profondo e l’altro “Ron sta arrivando e io devo aspettarlo! Quindi
faccia pure quello che vuole ma io non farò
uscire questo bambino fino a che non vedrò il padre in questo
ospedale!”
Il medico si
voltò esasperato verso Ginny
“Signorina…”
Ginnyfece un sorriso “Mi
creda, io lo capisco che rischia di far uscire il suo primo figlio proprio
qui” Hermione le lanciò un’occhiataccia “ma
quando si mette in testa una cosa non c’è verso di farle cambiare
idea”
Hermione gemette e si
stese sulla barella. Il medico era già partito verso la sala parto
quando Hermione lo prese per la camicia.
“Un altro passo
e lei è morto!”
“Hermione!”
Dal fondo del
corridoio si sentì un urlo disperato e una freccia rossa saettava tra la
folla. Un enorme sorriso si aprì sulle labbra di Hermione
mentre il medico tirò un sospiro di sollievo. Appena Ron fu
vicino si chinò su di lei e le baciò la fronte e le strinse forte
la mano.
“Ho cercato di
fare prima che ho potuto!”
Hermione fece un
sorriso rassicurante “Lo so, l’importante è che ora sei qui”
Ron si voltò
verso il medico e lo guardò infastidito “E lei è
ancora qui? Devo spiegarglielo io che le donne incinte che strepitano e urlano
dal dolore vanno portate in sala parto?”
Il medico fece quasi
per aprire bocca e dirgliene quattro, ma ci ripensò e condusse
velocemente la barella con Hermione sopra in sala Operatoria scuotendo la testa.
Ron stette al passo ed entrò con lei, al suo fianco.
Dopo vari urli e spinte e imprecazione il piccolo venne alla luce,
sano e, a detta di Hermione, bellissimo.
Ron si avvicinò
a lei quando lo prese in braccio e la vide ridere con
le lacrime agli occhi. Guardò un attimo quel piccolo esserino,
che cercava di capire cosa gli stesse succedendo
intorno e non poté fare a meno di farsi crescere uno smisurato sorriso sulle
labbra.
Hermione si voltò verso di lui “Oddio Ron, guardalo…è…è
meraviglioso!”
Ron gli
accarezzò la testa castana con la sua grande
mano “E’ così piccolo, ed è
nostro…cioè,lo abbiamo fatto noi!Capisci?”
Hermione rise
“Sì”
Un’infermiera si
piazzò davanti a loro con la sua cartellina e la penna e senza neanche
guardarli cominciò a scrivere “Allora, che nome devo
scrivere?”
“David”
dissero contemporaneamente
“Weasley”
sottolineò Ron “David Weasley.Lo ha scritto Weasley,vero?”
L’infermiera
alzò lo sguardo su di lui scocciata e alzò gli
occhi al cielo prima di andarsene.
Ron e Hermione
tornarono a guardare il piccolo frugolo che faceva sentire la sua vocetta al mondo.
“Oh,amore non piangere già, che la mamma si sente
inutile”
Ron gli carezzò
lentamente la pelle delicata tra le sopracciglia e quello smise subito di
piangere facendo un grande sbadiglio. Sia lui che Hermione sorrisero.
“David Weasley, ti prometto che non ti pentirai mai di essere
venuto al mondo”
*
Lo so,lo so…manco da tantissimo tempo…ma non avevo
più ispirazione *vergognising* sono stata col
capitolo a metà fino a ieri e guardavo lo schermo senza sapere come
andare avanti…poi mi è venuta la genialata
e mi sono ricordata che non avevo ancora inserito il flash back XDD!!
Sono un disastro!
Comunque sia…CHE BELLO TRA POCO è
NATALE!!!! * guarding curiosa regalini sotto
alberello* voglio scartarli uffa!!
Nel caso non postassi
altro prima di natale…cosa veramente probabile…Buon Natale a tutti!!!!
Ragazzi oggi non ce la
faccio a farvi i thanks
grossi perché sto malino, vi prego di accontentarvi per questa volta U.U so che siete magnanimi: KarmyGranger, Robby, Giuggy, emmaerupert, Mary Cry, mem, Edvige86, goldfish, *Carly*, Ginny_potter, Silvia 91, Sijay, Blacksmile, nischino, Fiamma90, pinkstone, truelena, GiulyWeasley, Simona, PazzaWendy, amy, Killer, Saty, Loony11,Gigia990
La signora Weasley era sempre stata una donna con un ottima tempra,
determinata e decisa, cosa abbastanza inevitabile avendo sette figli
Divided Bound Lives
8.
WE ARE A FAMILY…
Underneath Your Clothes
There's an endless story
There's the man I chose
There's my territoryShakira- Underneath your clothes
La signora Weasley era sempre stata una donna con un ottima tempra, determinata e decisa, cosa abbastanza
inevitabile avendo sette figli. Ma la signora Weasley era anche la nonna che
ogni nipote avrebbe voluto avere quando si tratta di essere
coccolati.
“Ne vuoi ancora,caro?”
David si limitò ad annuire con la bocca piena di cibo mentre Molly Weasley prendeva a versare tutto il
contenuto della padella nel piatto del nipote. Gli accarezzò
amorevolmente la testa e prese a rigovernare.
Si asciugò in fretta le mani quando
sentì bussare alla porta e si affrettò ad aprire.
In men che non si dica si
ritrovò davanti il suo figlio più piccolo, che vantava
però una stazza non indifferente, col capo chino mentre si grattava la
nuca.
“Ciao mamma” esordì lui con la stessa
voce che usano i bambini quando hanno fatto una
marachella
La signora Weasley non lo salutò nemmeno e si mise le
mani sui fianchi “Cosa hai fatto a mio
nipote?”
Ron la guardò sorpreso ed esitò un attimo
“Non te l’ha detto?”
“No” disse lei dura “Ma
posso solo immaginare cosa tu possa aver combinato questa volta! Possibile che
dopo dieci anni tu non sia ancora riuscito ad occuparti responsabilmente di tuo
figlio? Io davvero non so com…Hermione!”
La signora Weasley aveva spalancato gli occhi
quando aveva visto la donna castana fare capolino alle spalle di Ron,
che entrò in casa senza salutare e si diresse verso la cucina. Si
girò di nuovo verso il figlio.
“Come…?”
Ron abbozzò un sorriso
“Andiamo, parliamo di mio figlio! Dove
può essere se non in cucina?”
“Cosa ci fa Hermione con
te?”
Ron arrancò un po’ e si schiarì la gola
più di una volta “Noi…ehm…noi, insomma…come
dire…”
La voce di Hermione arrivò alle spalle della signora
Weasley facendola voltare “Stiamo insieme
adesso”
La signora Weasley lanciò un’occhiata
stupefatta al figlio e alla sua ‘nuova’ fidanzata prima di spostare
lo sguardo sul nipote che stava quiete e pensieroso al
fianco di Hermione.
David alzò le spalle.
“A quanto pare credono che
basti così poco per avermi indietro”
Hermione e Ron si scambiarono un’occhiata
preoccupati e lei si abbassò all’altezza del figlio
prendendolo per le spalle e affondando gli occhi dentro i suoi.
“Tesoro, ascoltami. Io e papà non ti diremmo
mai una cosa del genere solo per riportarti a casa. Lo so che ti abbiamo fatto
soffrire in tutta questa storia, ma adesso basta. Te lo prometto David, saremo
una famiglia proprio come volevi da tanto”
David storse il naso e guardò un po’ verso suo
padre “E se poi vi lasciate di nuovo?”
Ron si schiarì la gola, imbarazzato
a dover parlare di certi argomenti davanti a sua madre “Non
succederà. Lo prometto sul gelato al caramello di Florian!”
Il ragazzino alzò un sopracciglio “Quello con
le noccioline?”
Ron fece un sorriso pieno ed annuì fiero
“Quello con le noccioline”
David sembrò ancora un po’ incerto e senza dire
altro se ne andò su per le scale. I presenti lo
seguirono con lo sguardo e si scambiarono un’occhiata insicura. Hermione
si alzò e prese posto al fianco di Ron che
subito le cinse la vita con un braccio e le baciò la fronte.
La signora Weasley li guardò rimasta ancora un
po’ confusa dagli ultimi eventi. Ron le fece un sorriso incoraggiante e
lei si portò una mano sul petto.
“Oh ragazzi, ho sempre sperato che prima
o poi succedesse! Insomma, dal diario di Ginny si capiva bene che
eravate innamorati, ma io non ho mai voluto forzare la cosa!”
Ron la guardò a bocca aperta “Mamma! Hai letto
il diario di Ginny?!”
Lei arrossì e fece un gesto come di non darci peso
“Oh, tempo fa. Dovevo tenermi informata su quello che vi capitava,no?”
Ron e Hermione reputarono cosa saggia non rispondere e si
voltarono istintivamente quando sentirono di nuovo i
passi di David per le scale. Il ragazzino arrivò con lo zaino in spalla
e si parò loro davanti.
“Pronto. In quale casa andiamo?”
Ron e Hermione si lanciarono uno sguardo di puro panico ma il rosso riuscì a salvarli in corner
“Abbiamo pensato che sarebbe stato meglio scegliere tutti
insieme,no?”
David annuì felice e andò dalla nonna per
abbracciarla “Hai sentito, nonna? I miei
genitori ed io andiamo a casa!”
Lei gli accarezzò la fronte
scostandogli i capelli dal viso “Ho sentito, caro. Vieni a trovarmi quando vuoi, lo sai che sono sempre ai fornelli
io”
David annuì felice e seguì Ron e Hermione che
stavano uscendo dalla porta. Li prese per mano
entrambi facendoli sorridere e si diressero verso quella che sarebbe stata
‘casa’.
*
Ron si rigirò tra le lenzuola mormorando qualcosa tra
sé e sbuffò cercando di togliersi i capelli dal viso.
Sentì una mano delicata aiutarlo in questa difficile impresa e ricadde
tranquillo nella sua fase rem.
Due braccia gli circondarono la vita e qualcosa lo
pizzicò leggero all’altezza del collo. Poi, come ad alleviare il
solletico, delle labbra morbide si posarono sulla sua pelle. Ancora ed ancora
incessantemente.
Ron sospirò forte ed aprì lentamente un occhio
cercando di capire cosa gli stesse succedendo. Si
schiarì la voce ma nonostante tutto parlo con
voce impastata.
“ ‘Mione?”
Rotolò un po’ sulla schiena e la vide issarsi
su un gomito per baciarlo sulle labbra e sorridere caldamente. Le passò
una mano sulla guancia non ancora del tutto sveglio e la sentì
sussurrare.
“E’ proprio impossibile svegliarti presto, eh
amore?”
Ron si guardò un attimo intorno e si passò una
mano sulla fronte “Che ore sono?”
Lei gli sorrise baciandolo sulla
guancia, sul collo e sulla bocca “E’ quasi ora di pranzo. Alzati
su, che ho un colloquio tra una mezz’ora e se ti lascio dormire sono
sicura al cento per cento che ti trovo ancora a letto quando
torno”
Lui sorrise sfacciatamente “Dovresti esserne felice,
non tutte le donne tornano a casa con il loro uomo già a letto ad
aspettarle, pronto e riposato”
Hermione gli diede uno scappellotto e si alzò dal
letto, uscendo dalla stanza. Si fermò davanti alla camera successiva e
aprì piano la porta. Sorrise scorgendo appena dei
ciuffetti castani tra tutte quelle coltri in disordine.
Si avvicinò lentamente e si abbassò
all’altezza del letto “David?”
Un mugolio molto simile a quello emesso dal padre si
levò per la stanza.
Hermione ridacchiò tra sé “Dave,per favore alzati e vai a svegliare papà o salterete
il pranzo. Io sto uscendo. Vuoi mangiare vero?”
David si alzò a sedere ancora con gli occhi chiusi,
annuì e si alzò grattandosi una guancia. Hermione lo vide
scomparire dietro alla soglia della porta e si rialzò sorridendo a se
stessa.
“Che ometti in gamba che
ho…”
David intanto era entrato in camera del padre e si era avvicinato
al letto con passo lento. Improvvisamente si buttò sul materasso a volo
d’angelo atterrando sul petto di Ron.
“Ough…D-david quante volte ti ho
detto che non mi piace essere svegliato in questo modo?”
David alzò gli occhi al cielo “Mica posso sbaciucchiarti come mamma…che schifo!”
Ron si alzò leggermente su un gomito ridacchiando e
sporgendo le labbra verso il figlio “Non lo vorresti
un bacino dal tuo paparino?”
David fece il verso di vomitare e si rotolò sul letto
“Io ho fame! Cosa mangiamo?”
Ron lo guardò un po’ e assunse un’aria
pensierosa “Pizza?”
Gli occhi di David si illuminarono
come il cielo d’estate e schizzò giù dal letto in meno di
tre secondi, Ron riuscì sentirlo perfino scendere le scale.
Ridacchiò e si alzò a sedere sul letto giusto in tempo per vedere
entrare la donna della sua vita in camera.
“Fammi indovinare: gli hai promesso pizza per
pranzo”
Ron rise e le fece cenno di avvicinarsi. Hermione
roteò gli occhi con un sorrisetto sulle labbra e si appoggiò
sulle ginocchia sul materasso sporgendosi verso di lui.
“Mi farai fare tardi” soffiò sulle sue labbra
Lui abbozzò un sorriso “Impossibile,
sei sempre in anticipo. Dieci minuti in meno ti faranno arrivare
puntualissima” e senza permetterle di replicare oltre si attacco alle sue
labbra, trascinandola con sé.
Hermione ridacchiò quando
sentì le mani di Ron scivolare decise sul suo sedere. Si staccò
da lui anche se riluttante e gli stampò un bacio al lato della bocca.
“Tempo scaduto, uomo. Devo andare”
Ron sbuffò e la salutò con una mano quando la vide uscire di fretta dalla porta. Erano
quasi due settimane che si erano trasferiti in casa di Hermione, ed erano state
due settimane all’insegna della perfezione.
Si alzò dal letto e si vestì con calma sapendo
che David sarebbe stato al piano di sotto ad aspettarlo per andare a Diagon
Alley. Quando scese le scale infatti il ragazzino gli
tese il cappotto già con una mano sulla maniglia.
Ron gli sorrise “Andiamo
campione”
*
David finì di addentare la sua fetta di pizza prima
di cominciare il suo discorso con Ron, che gli sedeva di fronte impegnato a ingurgitare tutto ciò che gli si presentava
davanti.
“Shai...” cominciò
vago “…mi piasce stare a casha con te e mamma”
Ron alzò lo sguardo su di lui e gli
sorrise con la bocca ancora piena di cibo. Bevve un sorso di birra e si
schiarì la voce.
“Anche a me. Ce le possiamo
dire delle cose tra uomini?”
David annuì curioso.
“Credo che svegliarsi con accanto
mamma sia una delle cose più belle che mi siano capitate nella
vita. Profuma di miele, caldo e dolce, e davvero non so come ho fatto a stare
tutti questi anni senza di lei”
David sorrise biascicando la sua pizza al formaggio
“Anche a me piace il profumo di mamma. Sa…sa di mamma,ecco!”
Ron si portò alla bocca un’altra fetta e
sorrise malizioso al figlio “E visto che siamo entrati
a parlare così tra uomini: come va con la tua fidanzata?”
“Male…” il ragazzino abbassò la
testa sul piatto stuzzicando il cibo con un dito, Ron lo guardò sorpreso
“Male? Come sarebbe a dire male? Ma
se ci sai fare più di me!”
David sospirò “Credo
che non sia ancora pronta per una relazione, capisci? Cioè,
sai come sono fatte le donne, devono essere sicure su tutto! Oh, ma quando
sarò più grande non mi sfuggirà!
Ho sette anni di scuola per convincerla a stare con me!”
Ron represse una risata nascondendosi dietro alla pizza e
gli batté una pacca sulle spalle “Ce la farai
di sicuro! Sei ancora giovane, hai tempo per queste cose! E
non è detto che Phebe sia quella giusta per te”
David appoggiò la guancia sulla mano e sbuffò
“Dove lo ritrovo un altro sedere come
quello?”
Ron sospirò e posò la pizza nel piatto
guardando il figlio dritto negli occhi “Senti, lo capisco che alla tua età
si pensa solo a certe cose e che essendo stato ‘educato’ da uno come Charlie è più che normale, ma credimi
non è dai sederi che si capisce quanto valga una donna”
“Sei proprio innamorato di mamma,eh?”
disse storcendo il naso
Lui annuì semplicemente con la classica espressione
da sognatori che si vedono sulle facce degli amanti.
“E perché non la
sposi?”
Il pezzo di pizza che Ron aveva messo in bocca fu mandato
giù a una velocità supersonica facendolo
tossire animatamente. David non si scompose e scese dalla sedia per dare delle
pacche sulla schiena al padre.
“Insomma, l’anello l’hai già,no?”
Ron si voltò sconvolto verso il figlio cercando di
riprendere a respirare “E tu come lo sai?”
“Vecchio appartamento, comodino della tua camera,
secondo cassetto”
Ron era sempre più shockato
“Tu lo sapevi? Da quanto tempo precisamente hai
scoperto Dory?”
“Dory?!”
Ron annuì “L’anello! Si chiama
Dory”
David scrollò le spalle “Un po’,due forse tre anni” vide il padre divenire serio
“Papà,perché non glielo hai mai dato?”
Ron sospirò e si passò frustrato una mano
sulla faccia “Perché…” si umettò un labbro
“…quell’anello sta in quel cassetto
da molto più di due anni. Molto di più”
*
Harry aprì la
porta ed entrò nell’appartamento sbuffando sonoramente. Aveva
bussato almeno dieci volte e avendo le buste della spesa in mano non aveva
voglia di cercare le chiavi sapendo che Ron era in casa.
Ma Ron non si era
degnato di andare adaprirgli la porta ed aveva dovuto
fare da sé. Posò le buste in cucina e cominciò a vagare
per la casa in cerca del suo coinquilino.
Trovò Ron sul
divano. Se ne stava fermo,immobile, a guardare un
piccolo anellino luccicare tra le sue dita quasi stesse guardandoci attraverso.
Harry fece qualche
passo avanti.
“Che stai facendo?”
Ron alzò appena
lo sguardo su di lui e ritornò a dedicare la sua attenzione
all’anellino che stava tra il suo indice e il pollice come se fosse in
esposizione in una vetrina.
“Niente…”
rispose lui con tono piatto
Harry alzò gli occhi al cielo “Beh certo, è
normalissimo stare a fissare un anello in mezzo al salotto completamente solo.
Io lo faccio come sport, pensa che mi sono sborsato a
forza di comprare anelli d’oro, mi sono dovuto dare alla
bigiotteria!”
Ron non si scompose
“Non sono dell’umore adatto,Harry”
Harry sospirò
ancora “Vuoi dirmi cosa succede o devo tirare a
indovinare?”
Ron alzò
nuovamente lo sguardo su di lui “Potresti anche tirare a
indovinare,sai? Non mi sembra così difficile! Sono appena stato da
Hermione!”
Il ragazzo moro
guardò prima l’anello e poi la faccia dell’amico. Decise che
sarebbe stato meglio sedersi, quella si prospettava una lunga serata. Si
passò una mano sugli occhi non prima di essersi tolto gli occhiali.
“Sono pronto.
Comincia dall’inizio”
Ron sospirò e
si lasciò andare contro il divano “Ieri ero a Diagon Alley e sono
passato davanti a una vetrina e…ho visto
questo” gli mostrò il piccolo anellino “Mi è balenata
un’idea per la testa da quando l’ho visto. Insomma, Hermione
è quasi di otto mesi adesso e pensavo che
potevamo…insomma…”
Harry lo guardò incredulo “Le hai chiesto di
sposarti?”
Ron tirò su col
naso “L’intenzione era quella, ma mi ha sbattuto fuori di casa
molto prima”
Harry si passò
una mano sulla faccia e sprofondò nel divano accanto a Ron, scosse un
po’ la testa prima di parlare “Andiamo
Ron, conosci Hermione. Hai praticamente approfittato
di lei…”
“Io non ho
approfittato di lei! E’ chiaro?Non mi sarei mai
permesso!”
“Ok,
d’accordo! Diciamo allora che l’hai fatta illudere di avere una
sottospecie di relazione e poi l’hai risvegliata improvvisamente, per di più quando era incinta. Credi davvero che una donna
con l’orgoglio di Hermione sia così accondiscendente da farti
rientrare ‘attivamente’ nella sua vita?”
Ron abbassò la
testa “Lo so io…non so nemmeno io cosa mi
è saltato in mente! Ma questa casa è così vuota senza lei, non ci sono più i suoi libri a coprire tutto,
non c’è più la sua voce squillante, i suoi vestiti che
sanno di miele appena estratto”
Harry abbozzò
un sorrisetto “Ti manca tanto,eh?”
“Da
impazzire!” si passò una mano tra i capelli fulvi “Non so come potrò resistere senza di lei. Io…Harry
io mi sento strano”
“Io credo di
sapere cosa tu abbia” disse alzandosi dal divano e dirigendosi in cucina
Ron sgranò gli
occhi “Davvero? E cosa?”
L’altro fece un
mezzo sorriso “Lo scoprirai col tempo…cerca solo di non farne
passare troppo come al tuo solito”
Ron seguì
l’amico in cucina e lo guardò assentemente
mentre riordinava la spesa. Fissò il piccolo anellino che
luccicava ancora nella sua presa e si morse un labbro.
“Credi che
dovrei tenerlo? Casomai un giorno…”
Harry gli sorrise “Io dico di sì”
Ron annuì e si
diresse verso la sua camera. Si guardò un po’ intorno, si
avvicinò al suo comodino e aprì il secondo cassetto. Tirò fuori dalla tasca una piccola custodia di velluto blu e vi
ripose l’anello. Posò poi la scatolina al centro del cassetto
guardandola malinconicamente.
“Buonanotte
Dory. Spero che un giorno tu possa essermi utile”
*
Hermione rientrò in casa dopo un’estenuante
riunione di lavoro. Si sentiva a pezzi e non vedeva l’ora di potersi
rilassare un attimo.
Il suo sorriso si allargò a dismisura
quando vide Ron sul divano. Lentamente gli sedette a fianco e lo
baciò su una tempia. Lo vide irrigidirsi senza motivo e aggrottò
la fronte. Ron si torturò le mani in grembo mentre
Hermione cercò di capire cosa stesse succedendo.
“David?”
Ron si umettò un labbro e rispose lentamente
“Di sopra”
Lei gli si avvicinò ancora passandogli una mano
attorno al torace e baciandogli amorevolmente il collo, ma non lo sentì
reagire sotto al suo tocco. Tirò su la testa e
lo guardò negli occhi preoccupata.
“Ron…”
Lui girò la testa verso di lei e le prese una mano
tra le sue.
“Hermione, c’è una cosa che devo
dirti”
*
Chao!!!
^^ sono stata un po’ tanto tempo senza aggiornare, ma con le vacanze e
tutto capite che è difficile elaborare concetti di senso compiuto ^^! Comunque sia, spero davvero che abbiate passato un ottimo
capodanno almeno quanto il mio (non proprio uguale spero ^^” ) ma che vi
siate divertiti abbastanza!!Me è felice anche perché ha postato
il secondo chap del sequel!!! Mi
spiace di non avermi potuto dare il buon natale, ma fatemi dire…
Buon 2007!!!
Simona: XD Ti prometto
solennemente che nell’ultimo chap ci sarà un momentino
dedicato alla tua ship! E se mi dimentico di farlo pestami pure *facing sisi*
me lo merito!!
Robby: A chi non piace
Ron nudo?A chi?? Trovami una sola persona!!Bisogna essere scemi per non sbavare a quel ben di Dio!
Hai proprio ragione cara…come traumatizzare una povera ragazzetta
undicenne U.U povera Phebe, i Weasley sono terribili!!
No, non mi tornare normale, a me piacciono le persone sceme! Mi fanno sentire a
mio agio XD! Bacio!
GiulyWeasley: Oh nonna!! Perdi colpi ultimamente XD! Fa nulla nons, vedrai che
è la vecchiaia! Porelli, dopo tanto soffrire
falli stare un po’ insieme sennò qui si sclera tutti!!! Ti pareva
ti sfuggisse il particolare che Ron sotto quel lenzuolino fosse nudo?! Ma no,certo che no! Nonna -___-“ avevo
capito lo schiantare…! Un bacissimo grande!!!
Candygirl6: L’unica
cosa che mi importa fino in fondo è che i miei
capitoli comunichino esattamente quello che sento io mentre li elaboro! E se mi
dici questo a quanto pare ci riesco ^^!!
Sai…comincio anche io ad adorare i flash
back…sono una droga XD!
Edvige86: Fedelissima
*bacing mani* prego si sieda al suo posto d’onore XD! Coccola mia, mi
spiace deluderti ma ormai siamo veramente agli
sgoccioli nonostante mi sia veramente divertitaa scrivere questa storia! Ma si sa, il
gioco è bello quando dura poco e tirarla per le
lunghe lo sciuperebbe! Tu si che mi capisci *facing
sisi* il mio sogno proibito è di tuffare le mani in dei capelli rossi
(come di quello che ho visto a Roma *sbav*) Renna
Rudolf????Cos’è??O.o!! Baci!!!
Mem: Su, tesoro mio
riprenditi XD! Lo so che quel ragazzetto ti fa scompisciare ma diamoci un
contegno u.u (XDXDXD)!! Vedrai che la dama dal gentil
deretano rifarà la sua comparsa prima della fine della storia! Baciotti
mitica!!
Amy: * registrising
all’anagrafe con nuovo nome* XD fai pure tanto ormai i soprannomi li
colleziono! Ora…mi dici cosa ci fai in piedi alle due di notte O.o?? Ok, non sono affarmi mia (come si dice in Toscana) XDXD
il fascino Weasley ha colpito ancora? U.U per lo meno cerchiamo di contenerci
col piccino, che davvero ci mettono dentro…ma
col grande *sogghigning* ahem…dicevo, mi stupisco di quanto vi sia
piaciuta la scena del parto, io pensavo fosse venuta male!!! Baciotti Emi (se
tu usi l’ingaliano lo uso pure io XD)
Piccola_lenne: Grazie
tantissime per i complimenti e mi farebbe davvero
molto piacere sapere cosa ne pensi delle altre storie…tanto come hai
visto se sei una drunk con me caschi a fagiolo ^_____-! Grazie ancora di tutto,
baciotti!!!
Aurora: Grazie ^^ non so davvero cosa rispondere a un così breve commento,
anche se apprezzatissimo!!
SiJay: XD ehi,ultimamente ci si trova un po’ ovunque!! Grazie comunque, i complimenti fanno sempre piacere (soprattutto a
una vanitosa come me ^____-) Bacio!!!
Giuggy: XD più che
una recensione la tua suonava tanto come una minaccia!
Va beeene,farò la brava e scriverò fino
a che non mi si consumeranno le dita (che, ti avverto, già son corte)
XDXD ah che cosa bella sentirsi dire di essere imprevedibile Whuahuhua sono
potente!!! Non ti preoccupare XD in fondo Davide non era così male, se
fossi stata un maschio mi avrebbero chiamato così! Il nostro
Weasley…aaaah, questi ragazzi *scuoting testa* le nuove generazioni son
tremende XD! Baciotti!
Goldfish: Riprenditi,
molto lentamente ma riprenditi XD purtroppo devo dire
che l’idea di fare David così sveglio mi è venuto proprio
dalle nuove generazioni che a volte mi fanno rimanere così O.O! Eh
purtroppo idioti si è e si rimane ma ogni tanto
si hanno sprazzi d’intelligenza ^^!!
Fiamma90: Grazie, spero
di aver aggiornato abbastanza in fretta per te! Bacissimi!
Emmmaerupert: XDXD
Carlos, vecchio Carlos! Ti dirò la tentazione di farlo tornare è
stata altissima ma poi ho deciso di non essere
così inevitabilmente crudele! Insomma un po’ di pace e
tranquillità se la meritano quei poveri cristi!
Scusa se non ho aggiornato prima ma ero impegnata col
sequel ^^!
Blacksmile: Voi lettori
mi fate morire XDXD! Eh si, te lo immagini come sarebbe crescere con degli zii
degeneri come loro? Io credo che impazzirei prima del tempo!!
XD ancora ne abbiamo per qualche chap…ma sono veramente
pochi quindi preparati a vedere la parola fine a questa storia! Baci!
Vichan: Ma è mai
possibile che a voi non vi si possa mai nascondere nulla???XD
siete impossibili, uno si scervella e questi hanno già capito tutto!!
Baci!!
Pinkstone: Saluti a zio
Tobia *inchining* su,su cosa sono questi moccichini
lasciati a spasso!! Non è il caso di piangere! Siamo felici come tanto
Hippy che ballano la tarantella in un campo di girasoli (o.O ma che mi hanno
dato a cena??) non preoccuparti appena finisco la storia
ti passo David per una nottata XD! Credo che farò cifra tonda *facing
sisi* baci amora!!
Nischino11: Suvvia, non
mi sembra il caso di farsi prendere crisi, che poi io a quelli della neuro cosa
gli racconto??XD scherzo! Va bene,va
bene mi impegno a renderlo felici e a non farmi sbranare da te XD! Baci
MaryCry: Cara, il filo
logico qui non serve XD! Noi ci capiamo a concetti! Come se ti dicessi: grazie!
David fantastico, Ron figo, loro tutti insieme!
Insomma, hai capito benissimo no? ^^ baci!!!
Ginny_Potter: come te mia
cara!! Continua a seguire vedrai che posso superare me
stessa (adesso sto facendo la spaccona XDXD)!
PazzaWendy: XDXD come ho
già detto a qualcuno prima i flashback mi
stanno drogando, non so più come farne a meno!!! Credi sia grave? Speriamo
un sia nulla…
Saty: Amora mia, ma a noi
i tipi vispi piacciono ^____-! Certo, finchè c’è un certo
contegno u.u ! Massì, leggi costantemente XD
che a noi i fedeli ci piacciono!! Qui cominciano a esserci copulazioni importanti…non credi?Io dico di sì!
Abbi fede dice la saggia Funkia XDXD, bacioni!!!
Mearmind: Finalmente
credo che riassuma ben sette capitoli di storia ^^” !E anche piuttosto degnamente! Spero che comunque ti sia piaciuto fin’ora! Baciotti!
Gigia990: *getting David*
toh! *prendine Will al volo* grazie! D’altronde se non si fanno certi
baratti tra autrici non si campa più -______-! Che poi la sai qual è la cosa curiosa? Che tutte siamo innamorate di Charlie…quando nel libro è
descritto a malapena!!! O.o non ha molto senso! Potti a te (mi stava a fatica scrivere Baciotti)
Lei gli si avvicinò ancora passandogli una mano attorno al torace
e baciandogli amorevolmente il collo, ma non lo sentì reagire sotto al
suo tocco
Divided Bound Lives
9.
…OFFICIALLY!
Your arms are my castle, your heart is my sky.
They wipe away tears that I cry.
The good and the bad times, we've been through them all. Youmakeme rise when I fall.
Cascada-Everytimewetouch
Lei gli si avvicinò ancora passandogli una mano
attorno al torace e baciandogli amorevolmente il collo, ma non lo sentì
reagire sotto al suo tocco.
Tirò su la testa e lo guardò negli
occhi preoccupata.
“Ron…”
Lui girò la testa verso di lei e le prese una mano
tra le sue.
“Hermione, c’è una cosa che devo
dirti”
Hermione guardò un po’ nervosa le loro mani
intrecciate e ingoiò il vuoto prima di alzare lo sguardo sul suo viso.
La sua espressione seria non le piaceva per niente, e i suoi occhi blu erano
più scuri e profondi del solito. Lentamente gli accarezzò la mano
col pollice e sussurrò appena.
“Va bene, ti ascolto”
Ron si umettò il labbro e lasciò andare la sua
piccola mano calda. Si schiarì un paio di volte la gola non sapendo
neanche da dove cominciare.
“Her-Hermione…da
quanto tempo ci conosciamo?”
Hermione spalancò gli occhi
sorpresa e balbettò presa alla sprovvista “Non lo so, vent’anni più o meno”
Ron annuì a se stesso “Mh,sono tanti anni”
Lei lo guardò un po’ perplessa adesso e rispose
lentamente non sapendo dove volesse andare a parare
“Sì, sono tanti”
Ron prese fiato “Quindi,voglio
dire, se uno di noi, uno di noi qualsiasi eh, cioè potrei essere io ma
potresti anche essere tu, ecco, diciamo volesse cambiare, cambiare in senso
buono, avesse un’idea diciamo, che alla fine non è che gli sia
venuta in mente sul momento, diciamo che magari ha un’idea da anni,
cioè noi lo supponiamo, tu…tu cosa diresti?”
Hermione rimase un attimo a fissarlo in
silenzio prima di scuotere la testa “Io…io non ho capito
niente” disse lei sinceramente.
Ron sospirò e chiuse gli occhi “Sto facendo la
figura dell’idiota”
Lei sorrise e gli accarezzò i capelli avvicinandosi a
lui, lo baciò sul naso e poi leggero sulla bocca “Perché
non provi a respirare profondamente e ricominciare da
capo,mh?”
Ron annuì e respirò un paio di volte prima di
riaprire gli occhi e guardarla fisso “Sposami!”
Hermione sbarrò gli occhi e aprì la bocca un
paio di volte prima di riuscire ad emettere un suono “C-cosa?”
Ron si passò una mano sulla faccia e si alzò
dal divano camminando nervosamente da una parte all’altra
mentre Hermione lo seguiva con la testa ancora piuttosto sconvolta
“Scusa, sono un idiota! Non avrei dovuto dirtelo in
quel modo, è tutta colpa del mio dannato nervosismo! Avrei dovuto
prima mostrarti Dory e poi…”
Hermione si risvegliò dal suo torpore “Dory?”
Ron si fermò a guardarla
“L’anello!” disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo
Lei aggrottò la fronte e si passò una mano intorno
alla testa “Aspetta un momento, hai dato un nome
ad un anello?! Non dirmi che ci parli anche?”
“Hermione, non rendermi le cose più difficili
di quanto già non siano” le rivolse uno sguardo implorante.
“Ron, non c’è niente di difficile!Anche
perché a dire il vero stiamo facendo un
discorso che non sta in piedi!Stiamo discutendo su un anello con un nome
stupido che hai comprato non so quando!”
Ron la fronteggiò “Punto primo sono dieci anni che l’ho comprato, punto secondo Dory non è un nome stupido, punto terzo quell’anello sarebbe destinato a te ma se non lo vuoi
puoi dirlo subito!”
Hermione balzò in piedi furiosa
“Non ho detto questo!”
respirò un po’ rilassando i nervi, improvvisamente riportò
il suo sguardo su Ron “Dieci anni?”
Ron si sentì soffocare “Come?”
“Non fare il finto tonto!Hai
detto che sono dieci anni che hai comprato Dory!”
Ron distolse lo sguardo mordendosi un labbro e si
passò frustrato una mano tra i capelli fulvi. Riposò lo sguardo
su di lei solo dopo diversi minuti e la vide ancora lì in attesa di una risposta. Sospirò pesantemente.
“D’accordo. Ricordi, quando ti sei trasferita
qui eri incinta di David…”
Hermione alzò un sopracciglio ironicamente
“Sì, ho dei vaghi ricordi”
“Comunque”
continuò lui evitando di essere interrotto nuovamente “Ricorderai
anche che io venivo da te tutti i giorni per assicurarmi che stessi bene
e…e per vederti,semplicemente. Fino a che un giorno non mi hai buttato
fuori di casa”
Hermione si morsicò un labbro “Io non…Ron,io non volevo trattarti a quel modo però…non
potevo stare con te, tu non mi volevi veramente, volevi solo stare con me per
via di David ed io…”
Ron la guardò amaro “Io volevo stare con te
perché ti amavo. Quella casa era maledettamente vuota senza di te.
Volevo…volevo darti Dory
quel giorno, ma mi hai sbattuto fuori prima che potessi farlo”
Hermione abbassò lo sguardo e si buttò tra le
sue braccia in lacrime. Ron la sentì singhiozzare nella sua spalla e la
strinse forte a sé baciandola ripetutamente la testa e assicurandole che
andava tutto bene.
Percorse il suo collo con le labbra e arrivò al suo
orecchio per sussurrarle con una nota d’ilarità “Allora, vuoi rimanere zitella tutta la tua vita?”
Hermione sorrise tra le lacrime “Dipende,
me la vuoi mostrare questa Dory?”
Ron l’allontanò un po’ da sé e si
frugò dentro a una tasca mentre lei aspettava
ansiosa davanti a lui. Trovò la scatolina di velluto e la strinse nella
mano, piegandosi su un ginocchio strappando un sorriso a Hermione.
Si schiarì la voce e aprì la scatolina
rivelando Dory a Hermione per la prima volta in tanti
anni facendola sorridere apertamente nonostante le lacrime che ancora le
solcavano il viso.
“Hermione Granger, vuoi
sposarmi?”
Hermione rise lacrimando ancora dalla gioia
“Sì!” urlò quasi “Sì che voglio sposarti Ron!”
*
David scese le scale in fretta ed andò ad aprire la
porta non prima di aver lanciato una smorfia verso il salotto. Sorrise ad una
donna dai lunghi capelli rossi e un uomo dai brillanti occhi verdi che ricambiarono apertamente il sorriso.
“Ciao Dave, ci sono mamma e
papà?”
David si lanciò uno sguardo alle spalle storcendo il
naso “Sì, stanno pomiciando sul divano”
Ginny lo guardò sconvolta e
si volse verso Harry al suo fianco che le fece cenno di non badarci.
Tornò a focalizzarsi sul ragazzino cercando di non immaginare il
fratello impegnato in certe attività.
“Credi che potremmo disturbarli?”
David fece un sorrisetto
“Certo che sì! Io lo faccio in continuazione!” si
voltò un attimo e prese fiato “Mamma! Papà! Ci sono zio
Harry e zia Ginny!”
Dopo un minuto di silenzio un uomo dai fiammanti capelli
rossi si affacciò dal salotto con un sorriso subito ricambiato dai due
amici.
“Ciao, entrate. Stavamo…”
Ginny alzò una mano per
fermarlo “No! Non mi interessa grazie, tienitele
per te queste cose”
Ron ridacchiò e le diede un buffetto sulla testa
“Scema, quello che stavo per dire, prima che tu
mi interrompessi come al tuo solito, è che stavamo proprio pensando di
invitarvi qui una di queste sere!”
Harry abbozzò un sorriso e stringendo a sé Ginny “Oh, ma con noi non ce n’è bisogno! Siamo molto meglio della Cooman!”
Ron fece loro strada in salotto e
si sedette a fianco di Hermione lasciando che i ragazzi si accomodassero
sull’altro divano. David chiuse la porta e fece per salire le scale quando Ron lo richiamò indietro.
“No,giovanotto rimani anche
tu” rivolse un sorriso a Ginny e Harry
“Dobbiamo dirvi una cosa”
David si sedette sul bracciolo del divano e guardò
incuriosito i genitori. Li vide arrossire come due adolescenti e sorridersi
prima di riportare lo sguardo sui presenti. Hermione strinse la mano di Ron e
sorrise raggiante.
“Sono incinta!”
David, Harry e Ginny spalancarono la bocca perfettamente sincronizzati. I due continuarono a
sorridere euforici aspettando che il resto della combriccola si riprendesse
dalla notizia inaspettata. Ginny fu la prima a dare
segni di vita sfociando in un sorriso enorme.
“Se-sei incinta?” si
mise una mano davanti alla bocca ridendo eccitata “Oh mio Dio, sei
incinta! E voi state insieme! Cioè,
sei incinta e voi siete una coppia! Oddio, sono così felice!”
Ron rise e si scambiò un bacio con Hermione “E
non solo, quando nascerà il nuovo pargolo non staremo più
insieme”
Harry e Ginny si guardarono in
pieno panico “Come non starete più insieme?”
Ron fece un cenno con la testa a Hermione che mostrò
la sua mano sinistra e le baciò il collo prima
di sorridere apertamente “Saremo sposati!”
Harry e David guardarono
l’anellino sul dito di Hermione e balzarono in piedi esaltati “Dory!”
Ron e Hermione risero apertamente e abbracciarono forte
David che si era buttato sul divano addosso a loro. Hermione lo baciò
forte su una guancia mentre Ron gli scompigliava i
capelli scuri rendendoli molto simili a quelli praticamente indomabili di
Harry.
David si rimise in piedi con gli occhi talmente limpidi e
chiari che sembravano brillare “Saremo una
famiglia vera! Ufficiale!”
Hermione rise e lo abbracciò di nuovo
“Sì David, sì!”
Si voltarono allarmati quando
sentirono un singhiozzo risuonare per la stanza. Sorrisero alla vista di una Ginny completamente in lacrime mentre
i due uomini cercavano di consolarla. Tirò su col naso e si fece aria
con una mano.
“Scusate è che io sono così
felice!”
Ron rise e tirò una pacca sulla spalla al suo amico
mettendo su un sorrisetto che troppe volte aveva
visto spuntare sulle labbra di David “E voi? Quando vi
deciderete a darci un nipote?”
Harry diventò pallido come un cencio e cercò
accuratamente di evitare lo sguardo della moglie che aspettava ansiosa una
risposta. Si schiarì un po’ la gola incerto “Oh, beh, non
sono cose che si programmano,no? Voglio dire, quando
sarà il momento arriverà”
Ginny si asciugò le lacrime
e posò una mano sul braccio di Harry rivolgendosi ai suoi amici “Aaaaq, non è dolce?”
David aggrottò la fronte “Io dico piuttosto che
si è salvato in corner”
Harry arrossì ed evitò nuovamente di
incrociare lo sguardo con Ginny che aveva voltato la
testa di scatto verso di lui.
Hermione, Ron e David risero di
gusto cercando di non infierire oltre.
David sorrise felice e si appoggiò a Hermione
chiudendo gli occhi.
“E’ proprio vero che se ci credi veramente i
sogni si avverano”
*
Hermione uscì
dalla camera guardandosi attentamente intorno. Una volta appurato che il
corridoio fosse completamente deserto sgattaiolò
nel bagno e si chiuse la porta alle spalle.
Respirò
profondamente.
Si avvicinò al
lavandino e guardò la scatola che teneva tra le mani. Si fece coraggio, dopotutto non era la prima volta che ne
faceva uno. Si augurò solo che Ron non la prendesse come la prima volta,
anzi si augurò che ne fosse felice questa volta.
Ok. Lo fece. Lo fece e si mise ad aspettare.
Dopotutto cosa poteva fare?
Fece su e giù
per la stanza per l’intero minuto che aveva a disposizione. Poi si indirizzò verso la scatola e guardò.
Blu. Sorrise.
Scese le scale di
tutta fretta con un sorriso che arrivava da un orecchio all’altro e
cercò Ron. Lo trovò seduto al tavolo di cucina a mangiare un
sandwich che più farcito di così non si può.
I loro sguardi si incontrarono e si sorrisero.
“Ehi”
“Ehi”
rispose lei avvicinandosi
Ron le porse il panino “Ne vuoi un po’?”
Lei scosse la testa
non riuscendo a smettere di sorridere. Ron dovette accorgersene perché
lasciò il panino sul tavolo e le prestò la sua attenzione.
“Che succede?”
“Devo dirti una
cosa. Cioè, mi è successa una cosa. Ci è successa”
Ron aggrottò la
fronte e alzò un sopracciglio “Cavolo,sembra
roba importante! Cosa ci è successo?No,aspetta!
Non dirmelo! Hai invitato PeterCrowt
a cena!”
Hermione scosse la
testa alzando gli occhi al cielo “No”
Ron parve parecchio
deluso “Oh. Ok,spara!”
“Sono
incinta!” disse lei tutta eccitata
Ron sgranò gli
occhi e smise di respirare “Cavolo se era roba importante!” disse
prima di cadere dalla sedia.
Hermione
trasalì e si inginocchiò vicino a lui
sul pavimento.
“Ron?Ron,oddio, stai bene?”
Ron annuì
“Sì, io…cercavo solo qualcosa a cui sorreggermi
ma ho trovato…il vuoto”
Hermione sorrise e
scosse la testa mentre Ron si metteva seduto
massaggiandosi una tempia “Sei incinta” ripeté lui
Lei annuì.
Ron fece il sorriso
più luminoso che potesse sfoderare e
l’attirò a sé stendendola sul pavimento e ridacchiando
insieme a lei “Sei incinta! Sei incinta!”
Lei rise
“Sono incinta! E tu sei qui con
me!”
Lui annuì e la
baciò sulla labbra.
“Sono con te!E
non ti lascerò mai più!”
*
Fissò il muro che gli stava davanti ansiosamente e
strinse le mani attorno al carrello. Si guardò intorno assicurandosi che
nessuno lo stesse guardando troppo e respirò
profondamente. Sentì una grande mano posarsi
sulla sua spalla e la voce di suo padre arrivo come un sussurro.
“Se sei nervoso,
corri!”
David annuì e si umettò il labbro. Chiuse gli
occhi e prese la rincorsa. Quando li riaprì era
già dall’altra parte della parete e il treno per Hogwarts si erigeva imponente davanti a lui.
Sua madre gli toccò una spalla e gli
sorrise apertamente.
“Sei stato bravissimo, hai
visto?”
David sorrise e arrossì cominciando a incamminarsi lungo il binario.
Ron e Hermione lo seguirono sorridendosi e ridacchiando
dell’eccitazione del figlio a cui era appena stato aperto un mondo nuovo.
Hermione strinse la mano di Ron “Sembra tanto me la
prima volta che misi piede in questo binario”
Ron si fermò e la trasse a sé facendo sì
che si appoggiasse sul suo petto con la schiena, in modo da poterle accarezzare
il pancione che cominciava a farsi vedere.
Sospirò.
“Speriamo che almeno il secondo venga un po’
più simile a me”
Hermione ridacchiò “Che stai
dicendo? David è praticamente la tua
fotocopia!”
Ron le baciò il collo “Non sono così
intelligente io”
Si zittirono quando videro David
corrergli incontro così felice che sembrava camminare a due metri da
terra. Si arrestò davanti a loro col fiatone e un gran sorriso che
faceva risaltare le efelidi scure.
“Guardate chi ho
trovato!”
Si scansò
appena per rivelare una ragazzina minuta dai lunghi capelli biondi e
terribilmente arrossita.
Hermione le rivolse subito un sorriso “Phebe! Allora, come ti senti?”
Lei si passò una ciocca dietro ad un orecchio e si
aprì in un sorriso imbarazzato “Un po’ nervosa, e strana. Ma
ora che ho visto David sono più tranquilla, ha detto
che lui può darmi qualche dritta”
Ron incrociò lo sguardo col figlio e gli fece
l’occhiolino ricambiato con un sorriso malizioso.
Hermione continuò a parlare con Phebe
senza accorgersi di niente.
“Oh, sono sicura che ti aiuterà nel migliore
dei modi”
Phebe sorrise apertamente
“Sì. Io…io volevo solo salutarvi prima di salire sul treno. David mi ha detto del fratellino e
così…”
Hermione sorrise dolcemente accarezzandosi
la pancia, tese una mano a Phebe che
l’accettò sorridendo e la posò sul suo ventre.
“Ancora non si sente, ma puoi scommettere che lo
sentirete urlare ben bene quando tornerete a
casa”
David incrociò le braccia e alzò un
sopracciglio “Sarà bene che si ricordi
che il fratello maggiore qua sono io!”
Ron alzò gli occhi al cielo e si chinò per
dare un bacetto sulla guancia di Phebe
che arrossì subito dopo “Fai buon
viaggio, e tienici d’occhio quello lì!”
“Ehi!” David si mise prontamente in mezzo
lanciando un’occhiataccia al padre “Non importa
che te la sbaciucchi per salutarla! Basta un semplice gesto con la mano!”
Ron ridacchiò e Phebe si
affrettò a dire concitata “Oh, non fa
niente! I baci sono sempre graditi!”
David rilanciò un’occhiata a suo padre che
stava facendo salti mortali per trattenersi dal ridere
e cominciò a spingere Phebe verso il treno
come a volerne fare proprietà privata.
Ron si rialzò ridacchiando mentre
Hermione lo guardava sorridendo “Adesso si che posso stare tranquillo
sapendo che come minimo picchierà tutti i ragazzi che si avvicineranno a
Phebe”
“Almeno lui fa qualcosa per marcare il territorio, tu
cos’hai fatto?” disse lei con tono di sfida
Lui si voltò con quel fastidioso sorrisetto marcaWeasley
“Ti ho messo incinta! E per ben due
volte!”
Hermione rise di gusto e insieme a
lui si avvicinarono al treno per salutare i ragazzi. Rimasero lì anche
quando l’espresso partì e non si mossero fino a
quando nemmeno le nuvole di vapore si vedevano più
all’orizzonte.
Hermione sospirò nell’abbraccio di Ron
respirando il suo profumo di buono che non avrebbe mai potuto definire, ma che
avrebbe ritrovato solo su di lui.
Si alzò in punta di piedi per baciargli una guancia e
scostargli i capelli mossi dal vento dal viso. Ron le sorrise semplicemente.
“Andiamo a casa?”
“Sì, andiamo a casa. A goderci la nostra privacy per almeno i prossimi cinque mesi”
Lei gli tirò uno scappellotto sulla nuca e si
attaccò alle sue labbra respirando dentro al respiro
di Ron, che con le sue mani grandi aveva coperto le sue guance arrossate dal
freddo.
Ron si staccò da lei rimanendo a fissarla con gli
occhi di una intensa tonalità di blu “Ti
amo”
Hermione lo baciò di nuovo a fiori di labbra
“Ti amo”
E così mano nella mano, col cuore vicino, vivendo
felici e contenti, insomma con tutte le cose che si possono dire su una coppia
felice ed innamorata, tornarono verso casa a godersi quell’intimità
che entrambi adoravano.
*
Stasera è
l’ultima sera delle vacanze e io sono veeeeeeeeeeeeramente
triste!!! Non ci voglio andare a scuola domani
accidenti!!! Però ci tocca ragazzi, e io che mi sveglio pure alle sei del
mattino…!!
Penultimo capitolo
gente vi avverto, dopo il decimo chap
la storia sarà finita! E non posso fare un sequel perché 1 non ho la storia e 2 ho già
un altro sequel. Abbiate pazienza ^^!!
Stasera sono veramente
frettolosa e con poco da dire, mi dispiace davvero!!!
UN BACIO GRANDISSIMO!!!!!
Prometto che la
prossima volta avrete i thanks grossi! XD ormai neanche
a farlo apposta faccio un chapsi
e un chap no! Scusate ma
sono davvero di fretta!!!
La penombra del salotto rendeva l’atmosfera ancora più
perfetta per i giovani amanti che sul divano febbrilmente scorrevano
l’uno le mani sul corpo dell’altra baciandosi con foga
DividedBoundLives
10.
EVERYTHING LIKE HAS TO BE
How you changed my world you'll never know
I'm different now, you helped me grow
You came into my life sent from above
When I lost all hope you showed me love
I'm checkin' for ya boy
you're right on time
Angel of Mine
Angel of mine-Monica
La penombra del salotto rendeva l’atmosfera ancora
più perfetta per i giovani amanti che sul divano febbrilmente scorrevano
l’uno le mani sul corpo dell’altra baciandosi con foga. Ogni tanto
lei si staccava riprendendo fiato mentre la bocca di
lui scendeva sul suo collo facendola mugolare di piacere.
E di nuovo le loro bocche tornarono a
incontrarsi e le mani di lui scivolarono decise sul suo sedere. Lei emise un
gemito nella sua bocca tirandosi indietro subito dopo.
“…Dave, potrebbero
rientrare i tuoi”
Lui la baciò di nuovo sussurrando rocamente “Nah, Sam li terrà occupati”
Phebe si lasciò convincere
e gli diede pieno accesso sul collo tirando indietro la testa. Sospirò forte quando la morsicò sulla pelle più
delicata e affondò le dita tra i suoi capelli scuri.
“…Dave…”
Il rumore della porta che veniva
aperta li fece balzare su in un secondo cercando di sistemarsi in più
fretta possibile, ma non furono abbastanza veloci.
Un bambinetto dai profondi occhi
scuri e capelli d’ebano era entrato correndo
nella stanza e si era fermato sulla soglia a guardarli perplesso.
“Mamma, David fa ancora le cosacce sul divano!”
David gli rifilò un’occhiataccia
ma fu costretto ad alzare lo sguardo sui genitori che avevano appena
fatto il loro ingresso. Li vide scambiarsi un’occhiata prima di guardare Phebe alle sue spalle. Si voltò verso di lei notando
i suoi lunghi capelli biondi ancora piuttosto in disordine e la camicia in
parte fuori dai pantaloni.
Phebe abbassò lo sguardo
completamente a fuoco “Ehm…salve signor Weasley,
signora”
Ron cercò di camuffare un sorrisetto rivolgendosi al suo figlio più piccolo,
gli diede un colpetto sulla schiena spingendolo verso le scale
“Vai puledrino, aspettaci di sopra”
Sam obbedì e David lo
guardò annoiato “Te li puoi anche
scordare quei cinque dollari!”
Hermione incrociò le braccia al petto
“David!” lui abbassò la testa umettandosi un labbro e
sospirò in rassegnazione chiudendo gli occhi.
Rimasero tutti e quattro in un silenzio imbarazzante fino a
che Ron non batte le mani attirando l’attenzione
dei presenti e esordì con un sorriso “Allora, pizza per cena?”
Hermione sorrise entusiasta baciando Ron sulle labbra
“Lo sai che non si dice mai di no alla pizza” disse ridacchiando mentre passava una mano tra i suoi capelli
fulvi.
David li guardò a bocca aperta cercando di capire cosa stesse succedendo. Si voltò nuovamente verso Phebe anche lei basita dal comportamento di Ron e Hermione.
Si schiarì la voce incerto richiamando
l’attenzione dei genitori.
“Fatemi capire bene: niente ramanzina? Che vi è successo? Mamma almeno tu dì
qualcosa, mi fai preoccupare!”
Ron e Hermione si scambiarono un sorriso riportando lo
sguardo su David. Ron strinse Hermione a sé e alzò le spalle.
“Per com’eri a soli undici anni ci consideriamo
fortunati a non averti trovato completamente nudo su quel divano”
Hermione sorrise “Ma per questo
credo che dobbiamo ringraziare anche Phebe, non
è vero?”
La ragazza diventò di un accesa
tonalità di rosso e giocherellò nervosamente con una
ciocca di capelli mordendosi un labbro. Ron soffiò una risata posando un
bacio sulla testa di Hermione e si rivolse a Phebe.
“Non preoccuparti, siamo stati giovani anche noi. Puoi
venire con noi a mangiare la pizza…ma prima
abbottona la camicia, non credo che a David faccia piacere che tutti i ragazzi
ti puntino gli occhi addosso”
Phebe abbassò lo sguardo sulla
camicetta semiaperta e diventò completamente viola. Si abbottonò
in fretta lasciando che i lunghi capelli scendessero liberi coprendo le sue
forme.
David ridacchiò e si scambiò un occhiolino col
padre.
Hermione sorrise dolcemente e schioccò a Ron un lunghissimo
bacio sulle labbra prima di allontanarsi da lui e salire le scale recuperando
la sua aria seria. Si voltò verso di lui con il viso scuro.
“Vado bene così?”
Ron la squadrò da capo a piedi “Perfetta,
amore”
Hermione alzò i pollici e continuò a salire le
scale sotto lo sguardo perplesso dei due adolescenti che si voltarono verso il
rosso come a chiedere spiegazioni. Ron alzò le spalle con un semplice
sorriso.
“Tattiche da genitori. Fa finta di essere arrabbiata
così che Sam pensi che siamo furiosi con te
per quello che hai fatto evitando che venga su esattamente come te”
David inarcò un sopracciglio “Come me? Sarebbe
a dire?”
Ron ridacchiò “Un malato del sesso”
Anche Phebe rise alle sue spalle
subito zittita da una sua perforante occhiataccia, ma non riuscì comunque a nascondere un sorrisetto
divertito di chi la sa lunga. David incrociò le braccia al petto e
sbuffò annoiato facendo aumentare le risate sia da parte della sua
ragazza che di suo padre.
Brontolò tra sé affondando sempre di
più nel divano.
Hermione e Sam scesero le scale di
corsa, il bambino già col giubbotto addosso aspettava ansioso che
qualcuno si muovesse per andare a mangiare la sua adoratissima pizza con
formaggio.
Ron spostò lo sguardo tra i due sue
figli, l’uno imbronciato e l’altro eccitatissimo. Sorrise
tra sé.
David tirò per la maglia il fratellino trascinandolo
davanti a lui e lo fissò con uno sguardo di fuoco “Te gli affari
tuoi non riesci proprio a farteli eh, spione?”
L’altro si divincolò dalla presa “Mamma
ti aveva detto di non farlo e tu lo stavi facendo! Dovresti obbedirle per non essere nei guai” rispose
canzonatorio
“Non fare tanto l’angioletto! Mamma aveva anche
detto di non rompere il vaso nell’ingresso eppure tu l’hai fatto e
ti ho pure coperto dicendo che era stato Grattastinchi, brutto moccioso ingrato!”
Hermione si mise le mani sui fianchi prendendo fiato “Sam!”
Sam mise un’espressione
pentita abbassando la testa, la rialzò determinato sul fratello e
strinse forte i denti “Questa me la paghi!”
Si buttò addosso a lui facendolo cadere
all’indietro sul divano. Phebe si alzò allarmata mentre i due continuavano a tirarsi i capelli e a
mordersi ‘amorevolmente’ . Ron e Hermione scattarono come frecce e
separarono i fratelli, il più piccolo continuò a scalciare anche
sotto la presa del padre.
David lo guardò arrabbiato
“Non sei un bambino, sei una scimmia!”
Sam si sentì nuovamente
montare la rabbia addosso e fece per ripartire all’attacco
ma si trovò fermato dalle braccia di Ron.
“ADESSO BASTA!”
Hermione si passò una mano sulla faccia sconsolata e
guardò il marito che era ancora costretto a tenere il bambino
“Almeno io e te quando litigavamo non arrivavamo mai a morderci”
Ron fece un sorrisetto malizioso
“No, in compenso lo facciamo quando siamo
perfettamente riappacificati”
Hermione arrossì e puntò di nuovo lo sguardo
sui figli “Avanti, sapete cosa dovete dire se
volere la pizza!”
David e Sam si guardarono ancora
amareggiati “Scusa”
Ron lasciò la presa sul piccolo e sospirò
sorridendo a Phebe “Allora signorina, ci degna della sua presenza?”
Phebe sorrise apertamente
giocherellando con una ciocca di capelli “Sicuro” e lo superò
insieme ad Hermione e Sam,
che supplicava di crederle quando le diceva che il vaso era stato un incidente.
David si alzò dal divano pettinandosi come
poté con le mani e affiancò il padre scotendo la testa “Non
importa cosa faccia o cosa le dica…preferirà sempre te a me”
Ron rise e gli arruffò i capelli per poi
avviluppargli un braccio attorno al collo scherzosamente “Andiamo complessato, ci ruberanno tutta la pizza! Lo sa la
tua ragazza che sono sposato,sì?”
David alzò un sopracciglio ridendo “Devo
averglielo accennato”
Ron gli tirò una pacca sulla schiena “E allora
non ci sono problemi! La donna dal gentil deretano
è tutta tua!”
David rise e gli diede un buffetto sulla spalla
“Grazie, papà”
Ron sorrise “Grazie a te, David”
*
Siamo arrivati alla
fine anche qui…accidenti finire una storia è sempre difficile, non
perché non sai cosa scrivere ma perché ci si affeziona e vorremmo
che durasse per sempre! Ma io non sono una che lascia
le cose in sospeso quindi vi sorbite la fine XD!
Lo so che vi
aspettavate il matrimonio e la nascita del nuovo Weasley…e
invece vi ho fregato XDDDD!!!! Vi piace il nostro
David da grande? *ghigning*
Non ho molto altro da
dire a dire il vero, così passo subito ai ringraziamenti che vi
piacciono tanto XD!!!
GiulyWeasley: Nonnina, mi hai perso tensione in questa
recensione XD! Eri esaurita eh?A leggere le tue recensioni mi entra sempre un
gran mal di testa XD comunque spero che ti sia
piaciuta com’è finita la storia, nonostante il non matrimonio che
so che ti piacciono tantu! Ma mi andava l’idea
di un bel saltone in avanti!!
Bacio nonna, ti amo!
KarmyGranger: Aaaw, se adori i
capitoli feliciosi ho buone
speranze che ti sia piaciuto anche questo!! Mi spiacce deludere anche te sul
matrimonio ma niente flashback su questo chap! I’m sorry!!!Baciottissimi
comunque!!
Robby: Ti capisco…una volta mi si è
cancellata una recensione di mezza pagina…sono rimasta malissimo! Sto
deludendo proprio tutti!! Chi col matrimonio, chi col
pargolo…*sospirino* ho il dubbio che la mia
carriera stia finendo…! Grazie per tutti i complimenti, baci!!!
Nischino11: Anche se
non l’ho scritto te lo dico io che sono
l’autrice onnisciente così stai tranqui…Harry
e Ginny vivono anche loro felici e contenti con la
loro famigliola! La scuola ci distrugge,meno male ci
sono le ff che ci danno un break, eh? Baci!!
Candygirl6: Io ti
bacerei giuro XD! Sei una delle poche che non vorrebbe
il sequel, divulga il tuo sapere al popolo! No a
parte gli scherzi, sei nella mia filosofia cioè
che non c’è bisogno di sequelare
perché è bella così com’è (secondo me!) baciotti!!
Edvige86: uhm…mi
spiace dirlo ma stai diventando la mia prediletta XD,
anche se non si dovrebbero avere lettrici preferite! XD me ne sono accorta che
ti ci sei affezionata e grazie per tutti i complimento
che mi fai! Ma ti subisco volentieri mia cara, sei sempre la benvenuta!! Tantissimi baciotti, tuo Genio
(XD)
Ramona55: La cosa
è reciproca sappilo, le tue storie che ho letto mi sono piaciute
tantissimo! Posso semplicemente dire che le cose che
hai detto a me potrei dirle a te ^^! Grazie tantissime, un bacio!!
SiJay: XD grazie amora,
l’importante è che recensisci non quanto sia lunga la tua
recensione! Un bacio!!
Silvia91: XD siete
tanto carini quando fate caso anche ai minimi
particolari che vengono scritti, mi riempie il cuore giuro! Anche
te fissata con l’inglese?Benvenuta nel club! Baci!!
Grecobain: XDDDD quando ho letto la tua recensione sono scoppiata a ridere! Non lo guardo nemmeno
‘tutto in famiglia’lo guarda solo mia madre in questa casa e neanche sempre…credi
che mi chiederanno i diritti di autore? XD speriamo di no! Un bacio!!!
Truelena: XDDD si quel
pezzo del capitolo ha fatto sorridere anche me mentre scrivevo perché mi
immaginavo la scena!!! Sono pazza, non ci fare caso,povera me! Grazie a te
chicca, sono i lettori che spingono un autore a scrivere! Bacio!!!
PazzaWendy: XD Mi sei andata in fibrillazione per il
nuovo Weasley tu? Cerca di riprenderti stellina, ti
voglio in forma per leggere questo chap!! Bacio!!!
Blacksmile: Ti dirò ero tentata dal farlo
finire lo scorso chap…ma l’idea di David da grande mi era balenata in
testa sin dal secondo chap e non ho resistito a
scriverlo XD! Ci puoi scommettere che scriverò altro…ho il sequel di NTE a cui dedicarmi ora *sfreghising
manine* baciotto!!!
Amy: emi, amora mia, ma non ti preoccupare che zia sembra essere sadica ma poi è una coccolosaromanticona incallita!!! XD addirittura come nick di msn…mi sento
onorata! XD amora ti vedo un po’
confusa…lo so, la fine delle storie fanno sempre questo
effetto…mi immagino come mi sentirò dopo il settimo Harry Potter…distrutta!!! Sto diventando un idolo qui XD *vesting tirata* Fanky in da
house,yo! Baci!!!!
Goldfish: XD eh si, un Weasley
figlio unico suona così male, non è vero? Secondo me non sono umani…sono conigli…fanno le
cucciolate!! Baciotti!!!!
MaryCry: non lo sapevo ma
lo speravo a dire il vero, è il fatto che ti piaccia mi è di
grande consolazione amorottola!Bacio!!!
Saty: XDDD oddio, special
guest Dory in tutto il suo splendore? Tesoro, mettiti
a scrivere ff adesso perché sono sicura che ne
sforneresti delle belle! Tra il copulare e queste frasi degne di nobel sono sicura supereresti anche me! Bacio!!!!
Pinkstone: XD eccola, è arrivata la dinamica del gruppo! Giuro io ormai posso dire di conoscervi
dalle recensioni che lasciate! Amora, fatti
ricoverare…ma da uno bravo XD!!!No scherzo, ho
bisogno di gente pazza mi fa sentire a mio agio! Allora mettiamola
così…se riesci a portarmi Rupert potrei
anche pensare ad allungare la storia XD ( è come la Simmental…non
si può dire di no) Grazie amora, ti adoro!!!Baciotto!!! (anche a zio
Tobia)
NancyGrangerWeasley: Amorina, grazie a te che hai recensito
è sempre un piacere rispondere a tutti sempre quando
ho tempo! Bacissimi!!!
Emmaerupert: amora mia, io la
capisco che la storia ti sia piaciuta ma non posso sequelare tutto XD ho già l’altro sequel da mandare avanti! Bisogna sempre mettere la parola
fine alla storia…ed era questo il momento per
farlo! Perdonami! Un bacio!
Simona: Grazie tantissime tesoro, per i complimenti e per la recensione! Un
bacio!
Alicesil: eh succede se siam
cresciuti a suon di pan e Harry Potter…si
va sempre con la mente lì! Sono triste anche io che sia
finita ma purtroppo non potevo allungarla ancora! Un bacio!!
Mem: XDDD eccola, l’amante di un POTTERe di un
MALFOY!!! *prending megafono* accorrete gente
accorrete XD! Dai scherzo, mi fa solo ridere che tu
abbia questo spirito di killer nei confronti del padre ma ti faresti il figlio!
Tornando alla storia…lo so ti ho fregato una battuta senza chiedere i
diritti…perdono!!!! XD lo sai che non mi
ricordavo del boccino, poi ho riletto SUO e ho fatto ‘Steve!
Come ho potuto dimenticarmi di te!’ XD! Un bacio amora!
Fiamma90: Grazie
amorino mio *strizzing in un abbraccio* mi fa piacere
che ti sia piaciuta! Un bacio gossho!
Giuggy: amora XD ti eri
persa nei meandri di EFP? L’importante è
che sei approdata sulla mia ff in modo da non
perderti neanche un capitoletto! Su,su non essere
triste! Il tuo figlioletto come dici tu sarà sempre su efp e lo visiterai quando vuoi
^_______-! E poi ne verranno tanti altri! Bacio!!!