Divided Bound Lives

di funkia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Memories ***
Capitolo 2: *** It ain't that easy ***
Capitolo 3: *** Something's wrong ***
Capitolo 4: *** Things Back....where they belong ***
Capitolo 5: *** Ten Hours Don't Solve Ten Years ***
Capitolo 6: *** This Time Is A 'Yes' ***
Capitolo 7: *** Always By Your Side ***
Capitolo 8: *** We Are A Family... ***
Capitolo 9: *** ...Officially ***
Capitolo 10: *** Everything like has to be ***



Capitolo 1
*** Memories ***


Il ragazzino si sistemò meglio sulla pila di libri davanti a sé e riprese a russare leggero mentre la voce autoritaria della professoressa continuava il suo monologo

                           Divided Bound Lives

 

                                              1. Memories

 

There's always that one person
That will always have your heart
You'll never see it coming
Cause you're blinded from the start
Know that you're that one for me
It's clear for everyone to see
Ooh baby ooh you'll always be my boo                  My boo- Alicia Keys & Usher

 

 

Il ragazzino si sistemò meglio sulla pila di libri davanti a sé e riprese a russare leggero mentre la voce autoritaria della professoressa continuava il suo monologo. Qualcosa gli pizzicò il naso pieno di efelidi scure con un tocco leggero, lo mosse un po’ e riprese a dormire.

Improvvisamente gli arrivò una gomitata nelle costole e si mise eretto con uno sguardo più che sveglio.

 

I suoi occhi chiari e limpidi incontrarono quelli seri e scuri della professoressa che teneva le mani sui fianchi in un modo che gli ricordò tanto sua madre. La donna fece per aprire bocca quando il suono della campanella si sparse nell’aria gridando a gran fiato libertà agli studenti.

 

Il ragazzino si alzò dal suo banco con un sorriso furbo e si dileguò in fretta salutando la professoressa che continuava a guardarlo accigliata.

 

“A domani Miss Wilson”

 

Si catapultò fuori dalla scuola con un sorriso che arrivava da un orecchio all’atro. Ad un certo punto si sentì fermare per la giacca e si voltò ad incontrare due intensi occhi blu che gli rivolgevano un sorriso.

 

“Che fai David, non mi aspetti per tornare a casa?”

 

Il ragazzino dai capelli castani le rivolse un sorriso indicando un uomo dai capelli rossi che aspettava solare davanti a scuola.

 

“Spiacente Phebe, c’è mio padre oggi”

 

Alla ragazzina si illuminarono gli occhi e seguì David fino ad incontrare l’uomo che sembrava poco più che un ragazzino per la sua espressione allegra e spensierata. Fece un sorriso raggiante e arrossì all’inverosimile.

 

“Buongiorno signor Weasley

 

L’uomo le rivolse un sorriso caldo e solare “Ciao Phebe,come va?”

 

“Bene,grazie. Adesso è meglio che vada o mia madre si preoccupa. E’ stato un vero piacere vederla. Ciao David”

 

I due guardarono la ragazzina dai lunghi capelli biondi allontanarsi tutta felice lungo la strada di casa. David abbozzò un sorriso e scosse la testa continuando a stringere la cartella sulle spalle.

 

“Sai papà,credo proprio che tu le piaccia”

 

Ron ridacchiò “Peccato sia così giovane”

 

Il ragazzino si scambiò uno sguardo col padre e rise incamminandosi dalla parte opposta alla scuola. Appena l’edificio fu lontano David passò lo zaino all’uomo dai capelli rossi che con la massima discrezione lo fece evanescere. David lo guardò divertito ed eccitato come sempre.

 

“Non vedo l’ora di poterlo fare anche io!”

 

Ron sorrise e si passò una mano tra i capelli fulvi “Non ti manca poi così tanto, giovanotto, tra meno di un anno…”

 

“Mamma non è molto contenta” disse lui abbassando la testa con fare annoiato

 

Ron si voltò a guardarlo sorpreso “E perché?Perchè non dovrebbe?”

 

David tirò un calcio ad un sassolino e sbuffò ricacciando indietro i capelli “Mah non lo so,credo che sia per il fatto che si vuole proprio staccare da quel mondo là…cioè, sai, ora si è fissata a voler essere Babbana” disse con una smorfia “E poi Carlos mica lo sa che è una…”

 

“…strega? Beh,dovrebbe dirglielo!Non c’è proprio niente di male!” ribatté Ron quasi stizzito

 

“E’ quello che le ho detto!A me piace essere un Mago!Pensa a tutto quello che si perdono i Babbani! A proposito,dov’è che andiamo?”

 

Ron fece un sorrisetto e fece cenno a David di seguirlo. Svoltarono per un angolo scuro in una strada senza sfondo. Ron tese il braccio al ragazzino e lui ci si aggrappò con tutta la forza che aveva. Uno strattone forte lo prese all’altezza dell’ombelico e quando riaprì gli occhi si trovò nel mezzo di un corso pieno di gente dai lunghi cappelli.

 

Diagon Alley!” disse forte Ron con una nota d’ilarità nella voce

 

David urlò forte di gioia e cominciò a guardare tutte le vetrine dei negozi in cerca di qualche novità. Ron lo seguiva ridendo del suo comportamento, era come se David fosse tornato ad avere quattro anni. Lo seguì da Broomsticks’ e nella libreria guardando tutto il possibile immaginabile. Comprarono una puffola pigmea che David decise di chiamare Peter Crowt, come il portiere dei Cannoni del Chudley, e finirono a mangiare un gelato da Florian.

 

Ron osservò il figlio leccare il gelato con un’ingordigia paragonabile solo a quella degli Weasley e sorrise tra sé. Ad un certo punto la voce di David lo riscosse.

 

“…eh,papà?”

 

“Come?” disse risvegliandosi

 

Il ragazzino ridacchiò facendo roteare il gelato sopra la sua testa “Allora ha ragione la mamma quando dice che non ascolti mai!”

 

Ron arrossì leggermente ma si sciolse in una risata “Scusa,stavo solo pensando. Cosa stavi dicendo?”

 

“Dicevo,non potremmo chiedere alla mamma se posso vivere con te per un po’?”

 

Ron rimase spiazzato da quella domanda e parve rifletterci bene prima di rispondere, nonostante avesse aperto la bocca più volte prima di parlare “Non credo sia il caso. Sai com’è fatta la mamma,se non ha il suo bambino a casa per l’ora di cena potrebbe chiamare una squadra di ricerca”

 

David si imbronciò “Ma a me piace stare qui!Le giornate che passo con te sono mille volte più divertenti di quelle che passo con mamma!E poi ci vediamo troppo poco!”

 

Ron prese un sorso della sua limonata “Lo so,ma tra il lavoro e una cosa e un’altra…credimi dispiace anche a me”

 

David lo esaminò bene “Quella una cosa e un’altra è una donna?”

 

L’uomo dai capelli rossi parve affogare in quel bicchiere e cominciò a tossire sempre più forte cercando di respirare “Ma…ma che ti salta in mente?”

 

“Non ci sarebbe mica nulla di male,sai? Dopotutto la mamma sta con Carlos

 

“David, se la mamma ha un fidanzato non è detto che debba avere una fidanzata anche io”

 

Il ragazzino rigirò la paletta colorata dentro al gelato che si stava sciogliendo lentamente,alzò le spalle e si infilò una porzione di gelato in bocca “Magari te la porti solo a letto”

 

Gli occhi di Ron si allargarono all’inverosimile e la sua mascella arrivò molto vicina al pavimento “Chi diavolo ti ha spiegato insegnato una cosa del genere?”

 

David lo guardò con superiorità “Guarda che ho quasi undici anni e se questo è un modo per sviare il discorso non attacca!”

 

“Non c’è nessuna donna, va bene? N-non sto dicendo che da quando io e mamma…insomma ci sono state altre donne,ma non adesso…diciamo che…mi svago ogni tanto,ecco”

 

Cioè te le sco…”

 

Ron gli rifilò un’occhiataccia “Non voglio sentire quella parola uscire dalla tua bocca fino a quando non avrai compiuto quindici anni!”

 

Il ragazzino ridacchiò e tornò a mangiare il suo gelato “Va bene,papà”

 

Rimasero in un sereno silenzio in cui Ron lodò il cielo per essersela cavata anche in quella situazione. A volte David era troppo uguale a sua madre,sempre con quella voglia di sapere tutto e subito.

 

“Papà?”

 

“Sì?”

 

“Ma perché tu e la mamma non state insieme?”

 

Ron sapeva che prima o poi David sarebbe arrivato a fargli quella domanda. E sapeva anche che non vi avrebbe mai trovato una risposta.

 

“Non lo so David,non lo so proprio”

 

                                                                          *

 

Hermione faceva su e giù per la stanza in modo frenetico. Tirava su il polso con scatti nervosi per guardare l’orologio e tornava alla sua danza inarrestabile. Ogni tanto si passava una mano tra i capelli creando ancora più volume tra i ricci ribelli.

 

Carlos la guardava dalla soglia dell’ingresso con le braccia conserte e uno sguardo rassegnato.

 

“Perché non ti siedi?Vedrai che saranno qua a momenti”

 

Hermione si buttò stanca sul divano affondando il viso tra le mani “Ma perchè deve sempre farmi preoccupare? Gli avevo detto alle sette e mezzo a casa!”

 

Carlos, un uomo dai corti capelli neri e la pelle olivastra, si limitò ad espirare. All’improvviso il campanello suonò e la giovane donna balzò in piedi dal divano come una molla.

Carlos gli fece cenno di sedersi e si avviò verso la porta.

 

Quando la aprì un fulmine castano gli passò sotto il braccio cercando la madre mentre urlava felice. Ron rimase sulla soglia della porta a fissare David con un sorriso.

 

“Siete in ritardo”

 

Alzò gli occhi con sguardo serio sull’uomo scuro che gli stava davanti “Di cinque minuti!”

 

“Hermione ti aveva detto di riportarlo alle sette e mezza in punto” continuò l’altro con tono calmo

 

Ron lo fissò con stizza “Per cinque maledettissimi minuti non è mai morto nessuno!E non provare a incolparmi per essermi tenuto mio figlio nella mia giornata i miei maledettissimi cinque minuti di più!Ma chi è che arriverebbe puntuale appena scoccate le sette e trenta?”

 

Carlos gli tenne testa “Io lo farei!Vuoi che David impari che cinque minuti non fanno la differenza?Io gli insegnerei  che la puntualità è importante,piuttosto”

 

A questo puntò Ron non potette più resistere ed esplose come una pentola a pressione ruggendo addosso al moro “Non provare mai più a dirmi neanche solo per una volta come educare David!E’ figlio mio e non tuo!Tu devi starne fuori e basta!I genitori siamo io e Hermione e solo noi possiamo permetterci di decidere come educare nostro figlio!”

 

Ron si calmò solo quando vide apparire Hermione e David poco dietro a Carlos. Serrò forte la mascella e passò un pacco a Hermione lanciandoglielo. Lei lo prese al volo e lo guardò corrucciata.

 

“Un regalo per la tua promozione” disse spostando amaro lo sguardo da Hermione a Carlos che ora lo guardava imbarazzato “mi sono fermato cinque minuti ad un negozio,ma la prossima volta farò meglio a non pensarci o farò troppo tardi”

 

Hermione si scambiò uno sguardo con Carlos ed abbassò la testa mortificata “Grazie Ron,è stato un pensiero molto carino”

 

“Già” rispose lui freddo. Si abbassò fino a David e si sciolse in un sorriso “Ehi,io e te ci vediamo la settimana prossima”

 

David annuì e andò a battere un pugno contro quello del padre in segno di saluto “Stesso poso,stessa ora?”

 

Ron annuì “Certo!E tratta bene Peter Crowt!”

 

David ridacchiò “Lo farò!Ciao papà,ci vediamo presto!”

 

Ron si alzò e con un cenno della mano ai due adulti della situazione uscì dalla casa lasciando i presenti in un vergognoso silenzio. Il primo a muoversi fu David che guardò prima sua madre e poi Carlos scuotendo la testa.

 

Siete stati proprio degli stronzi con papà”

 

“David!” disse con tono di rimprovero Hermione,ma il ragazzino era già fuggito nella sua stanza e aveva sbattuto la porta. Hermione si voltò verso Carlos che continuava a stare fermo davanti alla soglia.

 

“Non avresti dovuto dirgli quelle cose”

 

Carlos la guardò basito “Cosa?!Ma se sei tu quella che è entrata in paranoia dopo due minuti che erano in ritardo!Cercavo solo di spiegargli che non può prendere il tempo con leggerezza!”

 

Hermione lo guardò ancora mortificata dal comportamento di Ron “Ma non puoi dirgli come educare David,te ne rendi conto,vero?”

 

Lui la fissò a bocca aperta “Quell’uomo sta rovinando tuo figlio!Lo vizia troppo e ci fa sembrare i lupi cattivi ai suoi occhi!”

 

“Forse,ma è anche figlio suo!E Ron non sta rovinando proprio niente!”

 

“Devi sempre difenderlo,eh?Cos’ha di così speciale?Ti ha lasciato quando eri incita!”

 

Hermione sentì le lacrime pungerle gli occhi “Lui non mi ha lasciata e tu di me non sai proprio nulla!”

 

Carlos la vide solo scomparire su per le scale e riuscì a percepire qualche singhiozzo prima che sbattesse forte la porta dietro le sue spalle. Sospirò profondamente e rimase immobile a fare mente locale di quello che avrebbe dovuto fare.

Prese il giaccone dall’attaccapanni e uscì di fretta dalla casa.

 

                                                                                     *

Hermione riemerse dalle maniche del suo maglione  e si asciugò le ultime lacrime che solcavano repentine il suo viso. Cercò di regolarizzare il suo respiro e fece ruotare gli occhi per la stanza come per cercare una qualsiasi distrazione a quello strazio.

 

Ad un certo punto lo vide,lì, abbandonato sulla sedia, il regalo di Ron. Non ricordava nemmeno di averlo portato su con sé. Lo fissò per un attimo e si morse il labbro indecisa sul da farsi ma poi la curiosità ebbe la meglio.

 

Strappò via la carta ben confezionata per rivelare un piccolo manuale con la copertina finemente decorata. Lesse il titolo.

 

Babbanologia che passione: come essere un Babbano perfetto dalla A alla Z

 

Abbozzò un sorriso,si sedette sul letto e,accarezzando la copertina, si perse in ricordi di molti anni prima.

 

                                                                          *

Hermione entrò nel piccolo appartamento lasciando cadere le buste della spesa  sul pavimento. Buttò le chiavi sul divano e si raccolse i capelli in una coda alta,lasciando la pelle del collo e del viso scoperti a quell’afosa giornata.

 

Si trascinò fino alla sua camera togliendosi la maglietta. Il tirocinio la stava uccidendo,il S.Mungo era da considerarsi il posto più afoso e meno piacevole da frequentare soprattutto con quella calura estiva. Aprì la porta e sobbalzò per lo spavento.

 

Ma dico sei impazzito?Mi hai fatto prendere un colpo!”

 

Ron se ne stava comodamente spaparanzato sul suo letto con addosso solo un paio di boxer abbastanza lunghi da nascondere il necessario.Si voltò verso di lei con aria sofferente.

 

“Ti prego fammi stare qui! La tua camera è la più fresca di tutta la casa!”

 

Hermione scosse la testa e si avvicinò all’armadio per cambiarsi con i vestiti più leggeri che potesse trovare.

 

“Spero che tu ci sia stato da solo su quel letto”

 

Ron ridacchiò leggero “Sai che rispetto le regole: non in camera degli altri. A proposito ma tu non dovevi stare a casa di Eric stasera?”

 

Hermione si fermò di botto e arrossì “Sì,beh…l’ho mollato”

 

Ron rise forte e si rotolò sul letto. Hermione si voltò verso di lui con la fronte corrucciata “Che hai da ridere”

 

“Oh,andiamo Hermione ma non ti vedi? Stai diventando come me! Cambi un ragazzo alla settimana!”

 

“IO non cambio un ragazzo alla settimana…beh,magari lo faccio ma…è diverso!Tu te le porti solo a letto!”

 

Ron rise ancora più forte “E tu cosa ci fai?Ci giochi a scacchi?”

 

Hermione represse una risata e andò a stendersi accanto a Ron,cercando di riordinare un po’ le idee. Ripensò a tutti i ragazzi con cui era stata in quegli ultimi mesi…ed erano decisamente troppi!!

 

“Tu pensi che stia esagerando?”

 

Ron si grattò il naso e ci pensò su “Naah. Hai vent’anni tesoro,se non ti diverti ora quando speri di farlo?Dammi retta,goditela finché puoi!”

 

Hermione sospirò energicamente “E’ che dopo una giornata al San Mungo mi ci vuole davvero qualcosa che mi rilassi,non so se mi spiego” sospirò di nuovo “Lo sapevo che avrei dovuto continuare a seguire Babbanologia

 

“Ma cosa te ne fai di un corso come quello?Tu SEI babbana!Ci sei nata tra di loro!”

 

“Lo so,ma studiarli dal punto dei vista dei Maghi è tutta un’altra cosa!Prima o poi mi comprerò un libro in materia,ho deciso!”

 

Ron rise e scosse la testa. Si tirò su a sedere e la guardò con un sorriso “Allora,Miss Granger, hai programmi per stasera?”

 

“Direi di no”

 

Lui fece un sorriso furbo “Io mi sento parecchio stressato,e scommetto che anche tu hai voglia di…rilassarti”

 

Lei sorrise “Che hai in mente?”

 

“Vestiti! Scommetto che qualcuno disponibile a consolarci stasera lo troviamo

 

                                                                             *

Hermione sorrise tra sé e strinse al petto il manuale che Ron gli aveva regalato.

 

Te lo ricordi ancora…

 

Un improvviso rumore sulla porta la riscosse dai suoi pensieri e si voltò per affondare i suoi occhi scuri in quello chiari e innocenti di David. Il ragazzino si avvicinò a lei e si sedette sul letto dondolando qua e là i piedi.

 

“Ho sentito che piangevi”

 

Lei gli accarezzò la testa e gli bacio la fronte “Non è niente,solo vecchi ricordi”

 

“Ricordi brutti?”

 

“Al contrario”

 

David azzardò di più “Ricordi su papà?”

 

Hermione si morse un labbro cercando di non incrociare lo sguardo di suo figlio, che poteva ritrovare in una sola persona sull’intero pianeta. Annuì “Pensavo a quando dividevamo la casa con Harry. E’ stato parecchio tempo fa”

 

“Prima che nascessi io”

 

Hermione lo guardò con dolcezza “Sì”

 

David scese dal letto e si mise in piedi davanti a lei con uno sguardo serio. Corrucciò un po’ la fronte e incrociò le braccia in una posa da saputello che di certo non aveva preso da Ron. Rimase pensieroso per un po’ e poi sputò fuori tutto quello che stava pensando.

 

“Perché non mi avete mai raccontato di come sono nato io?Voglio dire,lo so come avete fatto ma, mi sembra, tu e papà non siete mai stati insieme e allora io mi chiedevo perché avete…si insomma,perché mi avete fatto,ecco?”

 

Hermione lo guardò un po’ a bocca aperta e cercò nella sua mente la via d’uscita più rapida “Tesoro, non è ancora il momento”

 

“Sono stato un incidente,non è vero?”

 

“No!” Hermione lo attirò a sé in un abbraccio “Questo non devi pensarlo mai!Solo…è più complicato di così David,persino per noi grandi…”

 

“Mamma,ma a te papà non è mai piaciuto?” chiese lui ancora pensieroso

 

Hermione si trovò ancora una volta a non sapere cosa rispondere “Io…non lo so”

 

E perché non siete mai stati insieme?”

 

“Non lo so,David. Questo davvero non lo so

 

                                                                         *

 

 

File di lettori si scaraventano su zia XDXDXD!!! Lo so,lo so dovevo postare il Sequel…non picchiatemi uffa! Il Sequel c’è…esiste…è concreto!Il primo capitolo è già bello bello sul mio pc quindi non vi preoccupate!!Devo solo appuntare delle piccole cose prima di iniziare perciò visto che mi frullava quest’idea in testa mi son detta ‘perché non scriverla?’.

 

Io spero davvero con tutto il cuore che vi piaccia perché ero un po’ indecisa (e diciamocelo…dal primo chap non si capisce nulla),spero di non pentirmi!

 

Tantissimi baciotti e baciotti speciali a chi ha recensito all’ultimo chap della long-fic (anche se non posso rispondervi leggo sempre e sorrido ad ogni recensione che mi fate,siete uno spettacolo).

 

Kisses,zia Funkia

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** It ain't that easy ***


David si svegliò quella mattina da un fastidioso brusio proveniente dal piano di sotto

                           Divided Bound Lives

 

                                   2. IT AIN’T THAT EASY

 

The common thread
That lies between you and me
Would break if you breathed on it
That's why I'm treading so carefully                       I don’t wanna be alone-J.McCartney

 

David fu svegliato quella mattina da un fastidioso brusio proveniente dal piano di sotto. Aprì piano un occhio e sbuffò quando riconobbe la voce di Carlos. Quando la sera prima lo aveva sentito sbattersi la porta alle spalle aveva sperato con tutto se stesso che non ritornasse mai più. E invece eccolo di nuovo lì.

 

Emise un sospiro esasperato e si alzò buttando le coperte sul fondo del letto. Ancora con una faccia piuttosto assonnata scese in cucina passando per il salotto. Accennò un saluto a sua madre e a Carlos che stavano seduti sul divano a discutere di qualcosa di cui David non si interessò.

 

Si mise seduto al tavolo e pensò a quanto sarebbe stato bello vedere Carlos uscire da quella casa per fare posto a suo padre e vivere finalmente tutti insieme come una vera famiglia.

 

Stava per infilarsi una cucchiaiata di cereali in bocca quando la voce di Carlos lo fece freddare sul posto.

 

“Capisci Hermione, io non vorrei andare ma in ufficio hanno minacciato di licenziarmi”

 

Andare?Carlos se ne doveva andare?

 

“Si tratta solo di qualche settimana”

 

Ah ecco,troppo bello per essere vero…

 

David sentì Hermione sospirare “Cosa vuoi che ti dica,Carlos? E’ il tuo lavoro e non posso impedirti di andare,sarebbe ingiusto…solo…avrei voluto stare con te,ecco. Non mi piace stare da sola in questa casa, soprattutto quando David è fuori con Ron…mi fa sentire sola”

 

“Amore, sono due settimane e poi sarò di nuovo da te. Sai cosa faccio?Chiedo al Capo se posso tornare un po’ prima!”

 

David si sporse dal tavolo di cucina per riuscire a vedere i due. Hermione aveva sorriso e Carlos le aveva dato un bacio. Lui storse il naso e fece finta di vomitare nella sua tazza. Sobbalzò quando sentì la voce della madre che lo chiamava.

 

“David,vieni qui a salutare Carlos

 

Si alzò svogliato dalla sedia e li raggiunse in salotto dove i due grandi si erano alzati. Carlos lo guardava con un sorriso ma lui non accennò a voler cambiare la sua espressione annoiata.

 

“Te ne vai?” chiese come se non avesse origliato la conversazione dalla cucina

 

“Solo per due settimane,poi sarò di nuovo qui” disse con un sorriso allegro

 

David fece una smorfia “Che felicità!Buon viaggio” disse ironicamente e con finto entusiasmo

 

“David!” lo rimproverò Hermione con un’espressione shockata sul volto,l’uomo le fece cenno di lasciar stare e si avviò verso la porta. Hermione lo seguì e gli stampò un lungo bacio sulla bocca prima di lasciarlo andare.

 

L’uomo si voltò verso di lui prima di andare “Mi raccomando,cerca di non creare problemi a tua madre mentre non ci sono”

 

“Non è a te che devo rispondere,non sei mio padre”

 

Carlos guardò sconfitto Hermione prima di uscire con un ultimo saluto.

Hermione si voltò furiosa verso il figlio e gli puntò un dito contro.

 

“Stammi bene a sentire tu,Carlos non sarà tuo padre ma è una persona e come tale merita il tuo rispetto! Non ho cresciuto un selvaggio io,e credo che nemmeno tuo padre ti abbia insegnato a trattare così la gente,o mi sbaglio?”

 

David abbassò lo sguardo “Però papà lo tratta male Carlos

 

Hermione sospirò e si lasciò andare sul divano cercando di moderare il suo tono di voce in modo che risultasse calmo ma autoritario,ma il suo sguardo dolce e preoccupato la tradiva “Il fatto che lui lo faccia non ti dà il diritto di poterlo fare”

 

“Scusa” mormorò appena “Però se tu stessi con papà…”

 

Hermione buttò indietro la testa con aria afflitta e David decise che sarebbe stato meglio non continuare il discorso. Si sedette al suo fianco e rimase a guardare nel vuoto.

 

“Quando Carlos non c’era era tutto più semplice!”

 

Hermione lo guardò abbattuta e gli passò un braccio sulle spalle “Tesoro,anche se prima né io né papà eravamo fidanzati con qualcuno non significava che ci appartenessimo. Abbiamo ognuno la propria vita,che non coincidono ed entrano in contatto solo quando si tratta di te. Io capisco che tu non lo comprendi perché non sai come stanno le cose…”

 

“Se non so come stanno le cose è perché non vi siete mai degnati di dirmelo!” ribatté lui frustrato

 

Lei assentì con la testa e affondò il viso tra le mani “Io e te ci siamo sempre detti tutto, a parte questo. Io…io ho paura di dirti come stanno le cose perché potresti farti un’idea sbagliata. Io e papà abbiamo commesso degli errori…”

 

“Allora è così! Sono stato un incidente allora!”

 

Hermione si umettò il labbro “Senti,non è il caso di fare questo discorso. Non ancora”

 

David si alzò dal divano smaniando “Beh, chiamami quando avrò compiuto diciotto anni. Tanto pare che fino ad allora non potrò fare nulla!”

 

Hermione lo vide solo scomparire su per le scale e sbattere la porta. Sospirò. Quella scena si stava ripetendo troppo spesso.

 

                                                                              *

 

Ron raccolse dal pavimento i pantaloni del pigiama e li mise nella sacca che teneva in mano. Si guardò intorno facendo mente locale delle cose da prendere. Si alzò in piedi e si tirò indietro i capelli spolverandosi i vestiti.

 

“Sei sicuro che Hermione non sia a casa?” Harry alle sue spalle gli rivolse uno sguardo scettico

 

“Te l’ho detto Harry,ha chiamato David e ha detto che Hermione è a lavoro fino a tardi e per questo mi ha chiesto se potevo dormire là”

 

“E non ti sembra strana questa cosa?Andiamo Ron,ti pare che Hermione lascerebbe veramente suo figlio a casa da solo fino a sera tarda?Stiamo parlando di Hermione Granger!E poi non capisco perché devi andare tu là e non può venire qui David”

 

Ron si voltò annoiato verso di lui “Ascolta, riusciresti mai a dire di no a un bambino? Io non ci riesco!Ha detto che non ci vuole stare a casa da solo e se lo facessi venire qui Hermione si preoccuperebbe non trovandolo in casa. Ma poi qual è esattamente il tuo problema?”

 

Harry sbuffò annoiato “Io non ho problemi. Mi ricordo solo cosa è successo l’ultima volta che hai dormito in una casa da solo con Hermione”

 

Ron,che aveva allungato una mano per prendere la giacca, si immobilizzò sul posto ed evitò di guardare Harry. Si morse un labbro e abbassò la testa.

 

“Non succederà di nuovo”

 

Harry incrociò le braccia e si appoggiò allo stipite della porta “Io lo so.Tu lo sai.David no”

 

Ron sospirò e si voltò ad incrociare lo sguardo dell’amico prima di uscire nel freddo della sera.

 

                                                                                   *

 

Ron rientrò stanco e affaticato trascinandosi dietro una borsa a tracolla che era diventata uno straccio. La abbandonò nell’ingresso e svoltò per la cucina abbandonandosi su una sedia. I capelli gli ricadevano scomposti sulla fronte ma non sembrò importargliene.

 

Hermione stava seduta dall’altra parte del tavolo con in mano una tazza di caffé,la stessa espressione distrutta. Sorrise appena prima di riaffondare nella bevanda densa e calda.

 

“Giornata pesante?”

 

Ron emise un suono disarticolato e si abbandonò sul tavolo “Non ce la faccio più!Tre ore di allenamento!Tre!Di questo passo morirò!”

 

Hermione rise appena “Non fare il tragico,tu non devi vedere gente squartata tutti i giorni” sospirò e allungò le gambe sotto il tavolo “Neanche questa enorme tazza di caffé riesce ad allentarmi i nervi”

 

Ron rialzò la testa e la fissò un po’ poi senza dire niente,andò verso il frigo e prese una birra lasciandosi ricadere pesantemente sulla sedia.

 

“Harry?”

 

“E’ uscito,ha detto che stanotte dorme fuori”

 

Un sorrisetto scappò sulle labbra di Ron “Almeno qualcuno stasera si diverte”

 

Hermione ridacchiò posando la tazza di caffé sul tavolo e leccandosi lentamente le labbra “Proprio tu ti lamenti?Sei il Re delle feste, tutte le donne cadono ai tuoi piedi, aspettano solo un tuo segnale”

 

Ron sospirò pesantemente “A quanto pare non l’hanno recepito bene. Vado in bianco da più di un mese”

 

“Benvenuto nel club!”

 

Alzò lo sguardo su di lei sorpreso “Non sapevo che anche tu…”

 

Hermione fece una smorfia afflitta “Coi turni che faccio al San Mungo è praticamente impossibile avere anche solo una sottospecie di relazione interpersonale. Le uniche persone che vedo ultimamente siete tu ed Harry”

 

Ron annuì e fece per portarsi la birra alla bocca ma si fermò con la mano a mezz’aria a fissarla con uno sguardo serio. Hermione fece una smorfia strana.

 

“A che stai pensando?”

 

“Niente” rispose calmo lui,riportando la bottiglia sul tavolo, ma senza staccare il suo sguardo da lei. Si umettò il labbro come ipnotizzato dai suoi stessi pensieri.

 

Rimasero un po’ in silenzio fino a che Ron non si decise a parlare “Stavo solo pensando…” Hermione alzò gli occhi su di lui e Ron si schiarì la voce “Stavo solo pensando che dovresti rilassarti”

 

Hermione sorrise e ironizzò “Ma va’,sei un Genio!”

 

Ron sorrise appena cercando di mantenere la sua espressione seria “Quello che intendevo dire è che hai bisogno di rilassarti…alla solita maniera”

 

Lei lo guardò cercando di capire dove volesse andare a parare.

 

“Eh sai,anche io ho bisogno di rilassarmi”

 

Hermione non seppe mai dire come successe tutto quello che successe. Si ricordava solo di averlo guardato incredula per un po’ e adesso stavano avvinghiati l’uno all’altra in un bacio mozzafiato e camminavano lungo il corridoio per raggiungere la camera più vicina.

 

Ron la spinse contro al muro,pressandocisi contro e continuando a divorarla con quel bacio che lei ricambiava con la stessa intensità. Sentì le sue mani spostarsi dietro al collo e  affondare tra i suoi capelli fulvi.

 

Hermione lo spinse indietro e gli saltò addosso con un balzo,incrociando le gambe dietro la sua schiena. Ron emise un gemito di piacere nella bocca di lei e fece scivolare le mani sui suoi glutei.

 

Camminò alle cieca fino al letto e vi lasciò cadere Hermione che subito lo tirò giù per la camicia. Si stese sopra di lei continuando a baciarla famelicamente.

 

Hermione si staccò un attimo respirando affannosamente “Solo…solo per questa volta,ok?”

 

Lui la guardò come un lupo guarda la sua preda e riprese a divorarla di baci “Solo per questa volta”

 

                                                                                   *

 

 

Il suono del clacson riportò alla realtà Hermione. Odiava il traffico,ma non aveva altri mezzi per potersi spostare. Scosse la testa per scacciare via i pensieri di un momento prima e si voltò verso il sedile sulla sua sinistra:la cena che aveva preso poco prima ad un take-away.

 

Andiamo maledette macchine!Si raffredderà tutto!”

 

Dopo diversi minuti di coda finalmente riuscì a circolare di nuovo e dopo poco fu a casa. Parcheggiò la macchina nel vialetto e prese varie buste,la borsa e le chiavi incamminandosi verso la porta.

 

Entrò in casa con un sorriso buttando le chiavi sul mobiletto dell’ingresso “Amore sono a casa,ho portato la cena!”

 

Si stupì non poco quando dal salotto venne fuori Ron con un’espressione incredula almeno quanto la sua e con il suo bel pigiama addosso. Lo guardò a bocca aperta e balbettò confusa “…veramente quando ho detto ‘amore’ non mi stavo riferendo a te”

 

Ron la guardò male “Lo so,ci sono anche io perché tuo figlio mi ha detto che lavoravi fino a tardi!” disse voltandosi a guardare David che si nascondeva indifferente dietro a un cuscino del divano.

 

Hermione sospirò esasperata e posò la cena in cucina. Si voltò un po’ imbarazzata verso Ron “Senti,io ti ringrazio per essere venuto ma adesso ci sono io,puoi tornare a casa”

 

“NO!”

 

I due si voltarono verso David che era balzato in piedi sul divano buttando a terra tutti i cuscini. Ron e Hermione si scambiarono un’occhiata e riportarono lo sguardo sul figlio che adesso era sceso sul divano e si era avvicinato a loro. Ron lo guardò un po’ al limite dell’imbarazzo.

 

“David,adesso c’è la mamma,non c’è bisogno che rimanga”

 

“Ma tu dici sempre che è pericoloso viaggiare a quest’ora di notte da soli!” disse lui disperato

 

Ron lo fissò un attimo indeciso “Posso viaggiare con la Metropolvere

 

Hermione si schiarì la voce e richiamò l’attenzione del rosso,arrossendo un po’ “Non puoi usare la Metropolvere, non ho la casa collegata alla rete però puoi smaterializzarti,sempre che non sia…”

 

“…troppo lontano” sospirò arreso “Non fa niente davvero, mi cambio e vado a piedi”

 

Ron si incamminò verso le scale, David si voltò verso sua madre con un’espressione supplichevole sul volto. Lei si morse il labbro incerta.

 

“Ron,aspetta!” lui si voltò a guardarla e David s’illuminò “Puoi…puoi restare qui se vuoi. C’è sempre il divano e…dubito che tu abbia cenato,ce n’è abbastanza anche per te”

 

Ron sembrò esitante sul da farsi,di certo non si aspettava una proposta del genere “Io non vorrei disturbare…”

 

Il ragazzino dai capelli castani e gli occhi azzurri come il mare si aprì in un sorriso “Non disturbi affatto!”

 

                                                                                *

 

Dopo una bella cena a base di pollo,l’allegra famigliola’ si era trasferita sul divano davanti alla letevisione,come continuava a dire Ron, a guardare un film dell’orrore.

 

David stava nel mezzo e sorrideva più che mai,voltandosi di tanto in tanto a guardare i genitori. Ron che da una parte se ne stava tutto tranquillo e rilassato a guardare il film,Hermione dall’altra che stringeva il cuscino a sé cercando di farsi coraggio.

 

“Io vado in bagno” disse il ragazzino con un sorriso furbo

 

Ron annuì continuando a guardare interessato il film. Dopo qualche minuto si sentì sfiorare da qualcosa su un fianco e sobbalzò appena. Si rilassò quando vide Hermione al suo fianco che si era appallottolata e guardava il film il meno possibile.

 

“Tutto bene?”

 

Hermione annuì “Sì,è solo che non mi piacciono tanto questi film”

 

Ron sorrise appena tra sé “Possiamo smettere di guardarlo,se vuoi”

 

“No,a David piacciono tanto. Posso resistere” disse con un debole sorriso,come se volesse convincere più se stessa che Ron

 

Lui posò sul tavolinetto i pop-corn che aveva in mano e passò un braccio attorno alle spalle di Hermione che dopo un iniziale stupore si abbandonò al suo fianco.

Ron le si avvicinò all’orecchio sussurrando.

 

Se hai paura possiamo parlare. Non dirò a David che sei una fifona” disse ridacchiando

 

Hermione gli rifilò un’occhiataccia ma poi sospirò “Effettivamente c’è una cosa di cui dovremmo parlare”

 

Ron si rabbuiò vedendola così seria e afflitta “Va bene. Ti ascolto”

 

Lei annuì e cominciò a torcersi le mani in grembo non sapendo bene da dove cominciare. Erano anni che non tiravano più in ballo quell’argomento,e il solo ripensarci era tremendamente imbarazzante per entrambi. Prese un bel respiro profondo.

 

“David comincia a farmi troppe domande su…su come sia venuto al mondo”

 

Lui la guardò un po’ confuso “Guarda che sa fin troppo bene come…”

 

“No,quello che intendevo dire è…insomma Ron,io e te non siamo mai stai insieme e David si chiede come…”

 

“Oh!”

 

Fu l’unica cosa che riuscì a dirle. Rimasero in un lungo silenzio rotto solo dal rumore della televisione. Hermione sentì il braccio di Ron stringerla ulteriormente e abbassò lo sguardo imbarazzata dalla situazione.

 

“Credi che dovremmo dirglielo?”

 

Hermione alzò la testa per guardarlo negli occhi. Ci rifletté su un minuto ma non arrivò a nessuna conclusione “Non lo so,non voglio che si faccia idee sbagliate su di noi. Il punto è che comincia a chiedersi se sia stato un incidente e io non so cosa devo fare”

 

Ron sospirò “Non puoi dirgli la verità”

 

“Continuare a mentirgli servirà a ben poco!”

 

Ron la guardò incredulo “Vuoi davvero…vuoi davvero dirgli quello che è successo tra di noi?”

 

“Il punto è che tra noi non è successo proprio niente!” replicò lei stizzita

                                                                                                         

“Niente?! Il tuo ‘Niente’ se n’è andato in bagno se tu non l’avessi notato!”

 

Hermione si morse un labbro rendendosi conto di aver alzato troppo la voce. Sussurrò appena “Quello che volevo dire è che non c’è mai stato niente di più di un’amicizia”

 

Anche Ron si calmò tornando a guardare lo schermo che riproduceva immagini incessantemente, sopirò quiete come se non sapesse come continuare quel discorso e si umettò il labbro.

 

 “Se…se gli dicessimo la verità lo faremmo stare ancora peggio. Quello che è successo è già difficile per noi, che siamo adulti ormai, puoi immaginarti come può prenderla un bambino di dieci anni”

 

Hermione scosse la testa ricacciando indietro le lacrime “Tutto quello che vuole è una famiglia”

 

“Ma noi non possiamo dargliela” i loro sguardi si incrociarono “Non insieme”

 

Si zittirono quando sentirono dei passi dietro di loro. David era tornato nella stanza con un’espressione pensierosa e si era seduto sul divano accanto alla madre appoggiando la testa sul suo grembo.

 

Hermione, che era ancora accoccolata contro Ron, lo guardò sorridendo e gli accarezzò i capelli spostandoglieli dal viso lentigginoso.

David sospirò grave.

 

Perché non possiamo essere una famiglia normale?”

 

Ron e Hermione si immobilizzarono e si scambiarono uno sguardo veloce. Hermione represse un singhiozzo e Ron gli accarezzò la testa prima di rispondere.

 

“Lo sai anche tu che io e la mamma…”

 

“Io non so proprio nulla!Non so niente di voi perché continuate a mentirmi!” si tirò su di scattò evitando le carezze del padre,li guardò entrambi negli occhi “Voglio saperlo,sono stato un incidente?”

 

Ron rimase fermo ma le parole scapparono dalla bocca di Hermione come un leggero sussurro.

 

“Sì”

 

Ron si voltò verso di lei shockato mentre un nodo sempre più grosso prendeva vita nella gola di David. Hermione aveva abbassato la testa e si asciugava repentinamente le lacrime che le solcavano il viso.

 

“David,mi dispiace!Mi dispiace tanto! Le cose sono molto più complicate di come credi, non devi pensare che non siamo felici di averti ma…”

 

“Vado a letto,sono stanco”

 

E di nuovo la scena si ripeté: David che saliva le scale, il rumore dei passi,una porta che sbatteva.

 

Hermione scoppiò a piangere tra le mani,singhiozzando sempre più forte. Ron le passò un braccio intorno alla vita stringendola a sé e stampandole qualche bacio sulla fronte di tanto in tanto. Non accennando a smettere, decise che sarebbe stato meglio portarla su in camera così la prese in braccio e cominciò a salire le scale.

 

Hermione si lasciò guidare continuando a singhiozzare nel suo pigiama, come i bambini piccoli quando non vogliono farsi vedere piangere.

 

Sentì Ron che la posava dolcemente sul letto e subito si rannicchiò su se stessa.

 

“Non ce la faccio più, tutte le sere la stessa storia. Che devo fare?” disse continuando a piangere

 

Ron le accarezzò la testa riccia e portò via una lacrima con la sua mano “Dormi e riposati. Ci penseremo domani a cosa fare” si alzò e si diresse verso la porta

 

“Ron”

 

Mh?” Si era voltato verso di lei che si era messa seduta sul letto esibendo i suoi occhi gonfi e arrossati

 

“Non te ne andare”

 

Ron la fissò un po’ a bocca aperta “Co-come?”

 

“Resta qui. Per favore,non te ne andare”

 

                                                                            *

 

 

 

E va bene ammettiamolo…questa storia non sta venendo su un granché…anzi fa piuttosto pena!

Volevo solo provare a scrivere qualcosa di diverso che le solite storielline in cui va tutto bene e che grazie ad un incantesimo si risolve tutto,mi pare un po’ troppo semplice XD!

 

E’ anche vero che con le altre ff avevo una scaletta mentre con questa non so nemmeno dove andrò a parare XDXDXD, no scherzo è tutto delineato più o meno nella mia testa *zia saluting omino del cerviello* quindi don’t worry!

 

KarmyGranger: Chissà come mai avevo l’impressione che Carlos non sarebbe piaciuto ai lettori XDXD! Porello però,alla fine non è che abbia proprio torto…!Shì David è bellissimissimo *zia aming sua creatura* se vuoi ogni tanto te lo presto XDXD!Bacissimi!

 

Robby: Aaaaw ma che bello che hai deciso di commentare!!A noi autori fa sempre piacere *facing sisi* comunque per quanto riguarda la lingua ottima…vallo a dire alla mia prof di italiano che mi da sempre 5 ai temi *guarding male profe* grazie per tutti i complimenti. Aaaah il Sequel…ve lo farò sudare quello ihihih!!!Baci!

 

Mary Cry: XDXD chissà magari siete connesse mentalemente!Oppure è una legilmens e ti ruba le idee O.O…io starei molto attenta se fossi in te!!!

 

RedRon: Mi pare che qui si cominci a sapere molto di più XDXD spero che soddisfaccia le tue aspettative.Kisses from aunt Funkia

 

Candygirl6: Grazissime per tutti i complimenti che mi hai fatto e sono felice che tu riesca anche a figurartela perché se ci riesci ho raggiunto il mio obbiettivo primario! Spero ti piaccia anche questo capitolo e quelli a venire!

 

EDVIGE86: Oddio amora XDXDXD io quando leggo le tue recensioni mi schianto dal ridere XDXD!!!Ne hai lasciate addirittura DUE XDXD oddio non credevo di poter fare questo effetto!! Mi fai quasi sentire importante!Meno male c’è la mia fan numero 1 *dieding targhetta premio* XDXD! Comunque stai tranquilla che zia ha tutto sotto controllo e esistono sia il sequel sia i capitoli di questa!Non abbandono nulla!Bacissimi amora!!p.s_ Ron e Herm hanno una trentina d’anni e Harry…beh l’hai visto,è vivo e vegeto ^__^!

 

Amy: XDXD hai anche una minima idea di quante volte tu abbia scritto lo amo in quella recensione? Presumo che ti sia piaciuta XDXD! Tra te e Edvige mi fate sentire la Rowling 2 ,non mi esaltate troppo che poi mi monto la testa XDXD! Sono felice che tu sia appagata in senso letterale,almeno qualcosa di buono lo combino! Baciotti coccolina!

 

Killer: Uhm…mi hai fatto sorgere un dubbio esistenziale…cos’è che non capisci di Hermione? E’ una povera ragazza che si è ritrovata ragazza madre a vent’anni e che ha dovuto tenere nascosto il suo passato al figlio e ora cerca solo di rifarsi una nuova vita…cos’è che non capisci ^^? Comunque anche io adoro David…quasi quasi lo adotto io!XDXD baci!

 

Daniel14: ^_____^ ma figuriamoci se la zia ti fa aspettare! Sono una zia magnanima io! Second chapter up! E grazie per i complimenti!

 

SiJay: potrei tranquillamente scrivere ‘c.s.’ ma sono brava e ti rispondo per bene XD! Grazie per la recensione e prometto di aggiornare presto!un bacio!

 

Silvia 91: XDXD calma calma,il Sequel arriverà! Non disperarti troppo per Ronnino tuo che qui soffriremo un po’ tutti ad alternarsi *facing sisi* guarda Hermione,porella!Grazie ancora amorino,kiss!

 

PazzaWendy: Beh,non possono tornare insieme…perché insieme non ci sono mai stati XDXD!Però vedremo quello che possiamo fare ^______-!!! Io dico che tra Carlos e Ron vince il rosso…tu su chi punti? Baci!!!

 

Carla91: ^^ eccomi tornata,ho fatto velocissimo vero?Mi merito un premio XDXD!! Grazie ancora e tanti bacissimi!!!

 

GiulyWeasley: Me non ci crede O.O la nons (dal latino( che poi in latino sarebbe avia)) che mi fa una recensione normale?! Ti senti bene? Sarà che fare la custode segreta ti prende un po’ troppo tempo XDXD, no scherzo non mi pentirò mai di averti nominato! Nons…tu ti immagini sempre Ron bello bello XDXD! Ora non comincerai a stressare pure me con ‘sto sequel?! O.O ho paura! Ti adoroooooooooo,kiss!!!

 

Saty: Aaaaw una delle fedelissime!!Credo che tu sia quella che ha fatto la domanda più giusta: come hanno fatto a riprodursi?XDXD a parte che come l’hai detto te è stato favoloso,sembrava tu parlassi di due animali in cattività XDXD e comunque hai preso il punto clou della storia! Un pezzettino si scopre in questo chap,hai visto? Kissolissimi stellina!!!

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Something's wrong ***


Erano quasi le sei del mattino e i primi chiarori della giornata cominciavano a farsi vedere

                         Divided Bound Lives

                                  

                              3. SOMETHING’S WRONG

could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
While you're far away and dreaming
I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Every moment spent with you is a moment I treasure              

                                                      Aerosmith- Don’t want to miss a thing

Erano quasi le sei del mattino e i primi chiarori del mattino cominciavano a farsi vedere. Ron stava semi-seduto contro la spalliera del letto e accarezzava lentamente i capelli di Hermione che ricadevano scomposti sul suo maglione.

 

Non aveva dormito neanche un’ora, era rimasto a vegliare su di lei e a calmarla finché non era crollata accoccolandosi sul suo torace.

 

Il suo corpo caldo gli infondeva un senso di tranquillità e di benessere che non sentiva da tempo. Da troppo tempo. Da quasi dieci anni.

Sospirò pesantemente mentre continuava a guardarla addormentata sul suo petto,che si alzava e si riabbassava regolarmente.

 

Non poté fare a meno di sorridere amaramente data la posizione in cui si trovavano, così maledettamente uguale a una mattina di tanti anni prima.

 

                                                                        *

 

Ron si divertiva a giocare coi suoi boccoli non avendo nessuna intenzione di rompere quel silenzio idilliaco. Sapeva che lei era sveglia e sentiva la sua delicata mano muoversi in gesti leggeri sul suo petto nudo.

 

Ma c’era qualcosa quella mattina di veramente sbagliato. Sbagliato rispetto alle altre mattine. Non c’era un sorriso sulle labbra di Hermione,solo un’espressione pensierosa.

 

“Dobbiamo smetterla Ron, questa è l’ultima volta” disse con una voce appena udibile

 

Lui si raddrizzò un po’ aggiustando il corpo di Hermione sul suo e baciandola sotto l’orecchio “L’hai detto anche l’ultima volta” la baciò di nuovo su una guancia “E la volta prima” vicino alla bocca “E quella prima ancora”

 

Hermione sospirò ma lo lasciò fare mentre tornava a tormentarle il collo con le sue labbra di fuoco e chiuse gli occhi godendo a pieno di quella sensazione. Gli circondò il collo con un braccio spingendo la sua testa contro la sua pelle delicata incitandolo a continuare.

 

E tu eri d’accordo con me”

 

Ron mugolò contro il suo collo “Lo so ma quando torno dall’allenamento sono distrutto ed io…tu sei lì e…”

 

“Dobbiamo smetterla,questa storia sta diventando un casino”

 

“Non sta diventando un casino. Pensaci, torniamo a casa distrutti sapendo di avere davanti a noi una serata di puro relax invece che doverci vestire e trovarci ‘la serata’

 

Hermione lo respinse e si mise a cavalcioni su di lui, lasciando che il lenzuolo scivolasse via dal suo corpo “Adesso devi ascoltarmi!”

 

Ron la guardò un po’ con un sorrisetto “Mi resta un po’ difficile da questa posizione”

 

Lei cercò di rimanere seria e di respingere un sorriso, ma si sciolse guardando quei grandi occhi blu “Sto parlando seriamente!La nostra è una storia di solo sesso, te ne rendi conto vero?”

 

Ron sgranò gli occhi “Storia?”

 

Hermione lo guardò arrossendo e si morse il labbro “Sì insomma…co-come vuoi chiamarla…io…”

 

Ron si mise più dritto stando ben attento a non farla cadere “No,no aspetta un attimo…hai detto storia nel senso di…di relazione?” Hermione lo guardò senza dir nulla “No,non possiamo avere una relazione…Hermione,io non so cosa ti sia messa in testa ma…”

 

“Cosa mi sono messa in testa?! Ron,andiamo a letto insieme da due mesi! Non ho la minima idea di come la voglia chiamare tu,ma questa è una relazione!”

 

Ron la guardò sconvolto cercando di respirare “Non dire cavolate! Tu sei la prima a dire che in una relazione non esiste solo il sesso e mi pare che in questo caso esista solo quello eccome!”

 

“Se non mi vuoi più basta che me lo dici chiaramente,Ron”

 

Gli occhi di Ron si allargarono ulteriormente “Cosa?!Hermione non puoi veramente pensare una cosa del genere!Siamo amici!”

 

“E allora dimmelo tu dove diavolo è andata a finire la nostra amicizia in questo momento! Forse è per terra coi nostri vestiti!!”

 

Rimasero in silenzio a guardarsi l’un l’altra come se si fossero resi conto per la prima volta in due mesi di quello che stavano combinando.

Hermione affondò il volto tra le mani e si appoggiò al petto di Ron sospirando.

 

“Oddio,io…io lo sapevo che sarebbe successo. Fin dalla prima volta, avrei dovuto capirlo che sarebbe stato il più grosso errore della mia vita. Io…non lo so, Ron tu cosa vuoi fare?”

 

Sentì il petto di Ron alzarsi e svuotarsi in un respiro profondo “Io non capisco perché non possiamo continuare a fare quello che facciamo. Dove sta il problema?”

 

Hermione tirò su la testa fissandolo negli occhi “Il problema Ron è che noi andiamo a letto insieme ma non stiamo insieme, ma se fossimo solo amici non faremmo neanche sesso. Le cose sono due: o facciamo un passo avanti…”

 

Ron trattenne il respiro

 

“…o ne facciamo uno indietro”

 

Ron si umettò il labbro pensieroso “U-un passo indietro significa…”

 

“…significa niente più sesso, né baci, né coccole, niente di niente!”

 

Trasse un sospiro, timoroso di chiedere ancora “E uno avanti?”

 

Hermione abbassò lo sguardo e si torturò le mani in grembo “Beh…una…una  relazione a tutti gli effetti”

 

Lui cercò di sfuggire al suo sguardo e ingoiò un rospo amaro “Io non voglio avere una relazione”

 

Hermione sentì il petto stringersi in una morsa di metallo togliendole il respiro. Si morse il labbro e lo guardò per un po’,scese da lui e raccolse i vestiti dal pavimento incamminandosi verso la porta.

 

“Bene,hai fatto la tua scelta”

 

                                                                         *

 

Ron smise di accarezzarle i capelli e si fermò a guardarla mentre dormiva un sonno senza sogni, tranquilla e rilassata. Le sfiorò appena il viso col dorso della mano e la ritrasse in fretta quando notò una foto sul comodino di lei e Carlos, quasi avesse paura potesse vederlo.

 

Si alzò lentamente facendo bene attenzione a non svegliarla e prese a raccogliere i fazzoletti di carta sparsi per terra. Rimise in ordine la stanza quanto poté e coprì Hermione con una coperta.

 

Sorrise tra sé rimanendo con la mente tra presente e passato “Mi manchi,sai?”

 

                                                                           *

Hermione aprì gli occhi che il sole era già alto. Istintivamente cercò il corpo di Ron accanto a sé ma non trovò altro che uno spazio vuoto. Si sedette sul letto ancora un po’ confusa dal sonno e si guardò intorno ancora intontita.

 

Dopo che si fu vestita decise di scendere in cucina e le prese quasi un colpo quando vide la tavola completamente apparecchiata e piena di cibo.

 

Sentì dei passi veloci dietro di lei e un gridolino eccitato riempì la stanza “Sei stata tu,mamma? Hai cucinato tu?”

 

Hermione lo guardò ancora basita “N-no io…”

 

Ma David non la ascoltava già più, si era seduto a tavola e aveva cominciato a inghiottire qualunque cosa fosse commestibile.

Hermione si avvicinò alla tavola e notò un foglio di carta nel mezzo, tra il paniere e il latte. Lo prese curiosa e lo lesse.

 

Era obbligo fare una Weasley colazione della domenica.

Grazie per l’ospitalità e per la pazienza.

Tuo, Ron

 

Hermione sorrise e incrociò lo sguardo con David che mangiava allegro un fetta di pane con la marmellata.

 

“E’ di papà?” chiese lui

 

“Sì, ti augura una buona Weasley colazione della domenica” rispose lei ridacchiando

 

David non si scompose “Oh,grazie! Era tanto che non ne facevo una, di solito non capito mai da papà la domenica”

 

Hermione si sedette e lo guardò incredula “Fate ancora le Weasley colazioni?”

 

David biascicò il suo pezzo di pane “Scetto!Shono uno Uisli nch’io”

 

La donna si passò una mano tra i capelli e lo guardò indecisa se parlare o meno. Solo quando lui la esortò con la testa decise di continuare.

 

“Volevo parlare di ieri sera”

 

Il ragazzino si dondolò un po’ agitato sulla sedia “Mh. Non sono sicuro se voglio sapere cosa mi vuoi dire”

 

Lei sembrò delusa “Come vuoi, ma credo di doverti delle spiegazioni”

 

David concentrò la sua attenzione sul burro da spalmare sulla sua nuova fetta di pane “Che c’è da spiegare? Sono stato un incidente, c’è poco da dire”

 

“Se credi di essere stato il frutto di una sveltina ti sbagli di grosso!” disse lei con tono autoritario

 

David alzò lo sguardo su di lei sgranando gli occhi, incredulo per aver sentito pronunciare una frase del genere dalla sua compostissima madre “Mamma!”

 

“Ora,non farmi la paternale solo perché ho usato un termine del genere che tra l’altro è antico come il mondo!Tuo padre mi ha detto che tu usi parole ben peggiori!”

 

Lui arrossì.

 

“Ad ogni modo, da spiegare c’è eccome. Hai fatto delle domande ed è giusto che tu abbia delle risposte”

 

Il ragazzino posò la sua fetta di pane e guardò dritto negli occhi la madre “Tu e papà siete mai stati insieme?”

 

Hermione scosse la testa “No”

 

“Però avete fatto…insomma,più di una volta?”

 

Hermione questa volta annuì

 

“Perché?” chiese allora confuso dall’assurdità della cosa

 

Lei si umettò il labbro e cercò di rispondere “E’ difficile da spiegare…forse è meglio che ti racconti tutto dall’inizio”

 

                                                                               *

 

La campanella suonò risvegliando il ragazzino dal viso lentigginoso dal sonno quasi comatoso. Affiancò Phebe mentre usciva di classe e le sorrise con la sua solita aria allegra e sbarazzina.

 

“Com’era la lezione?”

 

Phebe ridacchiò tirandogli uno scappellotto “Dovresti smetterla di dormire in classe, sai che prima o poi non ti passerò i miei appunti,vero?”

 

David sorrise e scosse la testa camminando verso un uomo dai capelli rossi che aspettava silente alla fine del cortile. Phebe lo raggiunse guardandolo con un sorriso sognante. David corrucciò la fronte e lei allargò il sorriso.

 

“C’è tuo padre!”

 

“Oh, beh sì…è mercoledì, è normale che ci sia”

 

I due ragazzini salutarono Ron, che se ne stava fermo con un sorriso sulle labbra. La ragazzina bionda arrossì all’inverosimile e diventò quasi euforica quando Ron rispose al suo saluto.

 

“Posso venire con voi, Signor Weasley?”

 

Ron la guardò un po’ balbettando incerto “Beh…magari un’altra volta,eh?”

 

Phebe lo guardò un po’ delusa ma asserì salutando entrambi con la mano ed avviandosi verso casa. Ron e David rimasero fermi a guardarla fino a che il ragazzino sospirò.

 

“Ha proprio un bel culo!”

 

Ron si voltò verso di lui con gli occhi sgranati e la bocca aperta.

 

Che c’è? E’ vero! Pensi che potrò fare come tu hai fatto con mamma?”

 

Lui aggrottò la fronte “Come?”

 

“Sì, mamma mi ha raccontato tutto” poi si fermò un attimo e indugiò sulla figura di Phebe ormai lontana “Però magari io come fidanzata la vorrei. Stare da soli è triste”

 

Ron lo fissava ora a bocca aperta e con il fiato mozzato in gola “La…la mamma ti ha raccontato tutto. Tutto nel senso di tutto? O ha…non so…tralasciato qualcosa?”

 

David ridacchiò un pochino coprendosi la bocca con le mani “Tutto tutto! Certo che siete stati proprio scemi, eh papà?” disse ridacchiando ancora un pochino, ma si fermò quando non ottenne risposta “Papà?”

 

L’uomo fissava il vuoto con uno sguardo duro “Andiamo a casa”

 

                                                                           *

 

Hermione aveva appena finito di pranzare e si era accoccolata sul divano in compagnia dell’ultimo libro comprato. Non fece nemmeno in tempo ad arrivare alla seconda pagina che il campanello suonò, costringendola a interrompere la lettura.

 

Si alzò scocciata dirigendosi verso la porta e rimase basita quando l’aprì “Ron!”

 

Ron se ne stava lì con uno sguardo scuro, facendo cenno al figlio di entrare e di andare in camera sua. David fece come il padre aveva detto,fermandosi però a metà scale a spiare i suoi genitori.

 

Lei lo guardò confusa e preoccupata “E’ successo qualcosa? State bene?”

 

“Deciditi: o mi fai entrare o esci fuori!”

 

Spalancò la bocca “Prego?”

 

Ron rimase lì dov’era con quell’espressione furiosa sul volto “Non mi sembra difficile, devi solo decidere se fare un passo avanti o un passo indietro!!

 

La donna si sentì mancare un battito e mandò furtiva uno sguardo verso il piano di sopra.

 

“Gli hai raccontato tutto! Gli hai detto cosa è successo senza consultarmi,senza che fossi presente! Non è una cosa che riguarda solo te!Come hai potuto?”

 

“Adesso calmati. Ho solo pensato che fosse giusto sapesse cos’era successo. Avrei voluto parlartene ma tu te n’eri già andato”

 

“Ah certo! Adesso è colpa mia che me ne sono andato!”

 

“Beh,non preoccuparti,sono abituata a svegliarmi da sola la mattina dopo!”

 

Il silenzio calò nella stanza ed entrambi respirarono pesantemente, cercando di regolarizzare i loro respiri dopo essersi urlati contro.

Ron tornò a parlare con voce calma ma delusa.

 

“Come hai potuto raccontargli che non ho voluto stare con te?”

 

Hermione lo guardò dritto negli occhi “Gli ho detto solo la verità, nient’altro”

 

“Non ho mai detto che non volevo stare con te!”

 

“Volevi starci?” chiese lei calma

 

“No,ma…”

 

“Beh,mi sembra che si intenda questo con passo indietro”

 

Ron si umettò il labbro e si passò una mano tra i capelli “Senti, tu non hai capito. Io…”

 

Hermione scosse la testa afflitta “Non c’è più bisogno di spiegazioni ora. Non servono più a niente”

 

Ron si appoggiò stancamente allo stipite della porta rimanendo a contemplarla in tutta la sua figura. Abbassò la testa e si morse un labbro lanciandogli uno sguardo di traverso. La vide starsene lì davanti a lui,con un’espressione amareggiata.

Alzò una mano verso di lei e la posò sul suo viso, lei non si ritrasse.

 

“Mi dispiace” riuscì solo a dirle

 

Hermione posò una mano su quella di Ron “Anche a me”

 

Il telefono squillò facendo sobbalzare entrambi. Ron ritrasse la mano e Hermione un po’ imbarazzata e si avviò verso l’apparecchio evitando accuratamente di guardare nella sua direzione.

 

“Pronto?...Carlos,c-ciao…no,no non disturbi stavo…stavo discutendo con Ron…no,non ce n’è bisogno,sto bene…co-cosa vuoi che stessimo facendo?Parlavamo…Carlos,per favore non cominciare…”

 

Hermione lanciò un’occhiata a Ron che sospirò pesantemente

 

“…senti,parliamo dopo…non è che non voglio parlare con te è…non è per Ron!...si,ti richiamo io…ciao amore”

 

Riattaccò il telefono senza però voltarsi verso Ron. Lo sentì sospirare di nuovo e poi la sua voce bassa ma allo stesso tempo così familiare e rassicurante.

 

Perché stai con Carlos?”

 

Lei si voltò a guardarlo basita,rimanendo per un po’ con la bocca semi-aperta non sapendo bene cosa rispondere “Perché…ci troviamo bene insieme”

 

Lui alzò un sopracciglio “Ma non lo ami, non è vero?”

 

Hermione barcollò un po’ “Co-come?”

 

Ron fece qualche passo ritrovandosi davanti a lei. La vide alzare il viso per poterlo guardare negli occhi.

 

“Tu non lo ami”

 

E tu come lo sai?”

 

“Te lo leggo negli occhi”

 

Hermione distolse lo sguardo e si allontanò da lui andando ad aprire la porta principale, e, quando lui la guardò confuso, gli fece cenno di uscire “Per favore, ho molto da fare. Puoi tenere David domani se vuoi”

 

Ron sembrò deluso e sconfitto ma non replicò oltre facendo quello che Hermione gli aveva chiesto. Si scambiarono uno sguardo prima di uscire.

 

“Vado a prenderlo a scuola”

 

Hermione annuì e chiuse la porta.

David dalla cima delle scale corrucciò la fronte rimanendo a guardare la madre appoggiata contro la porta. C’era qualcosa in tutta quella storia che non funzionava nel verso giusto. E lui era sicuro che sarebbe riuscito ad aggiustarlo.

 

                                                                                      *

 

 

Io non so cosa dire…c’è qualcosa in questa ff che non mi convince…ma non capisco cosa!!!! Sto impazzendo! Molto probabile…

Ad ogni modo ragazzuoli, terzo capitolo up nonostante mi sia dovuta spremere per scrivere! Ultimamente ho un po’ di problemi sentimentali/personali quindi sto abbastanza una m***a, però cerco di fare quello che posso per non farmi demoralizzare e non scrivere nulla! ^^ Spero mi capirete! Figuriamoci che da quanto sto male non sono manco andata a scuola per questi due giorni (male moralmente,eh).

 

Comunque, non voglio annoiarvi troppo parlando di me ^^” quindi passiamo ai ringraziamenti che è assai molto migliore very much!(e mi scuso se sono ringraziamenti corti ma stasera non mi sento bene nemmeno fisicamente. Prometto la prossima volta avrete i ringraziamenti soliti!)

 

GiulyWeasley, KarmyGranger, blacksmile, Carla91, Daniel14, Simona, Pinkstone e zio Tobia (XDXD tranquilla nel sequel devi aspettarti molto peggio), Ramona55 (altro che una notte -______-“sti qui si son dati da fare!!Fidati e vedrai!), robby, Mary cry, goldfish (XD sono felice che tu abbia capito gli stress fin dove possono portare…), piccola_lenne, Silvia91, mem (XDXDXDXD il cubano ballerino di flamenco…), Killer (aaaah…tutto si spiegherà a tempo debito), Candygirl6, Edvige86 (*zia deding altra coccardina per tutto quello che Edvige dice), Sijay, giuggy, Saty (quando ho letto la tua recensione mi sono rotolata dal ridere XDXDXD), Fiamma90, ninni88, emmaerupert,PazzaWendy, Tek il legno,Gigia990

 

Ma non ho capito bene…per caso Carlos vi sta antipatico? XDXDXDXD

 

Baci, zia Funkia (sofferente)

 

 

 

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Capitolo 4
*** Things Back....where they belong ***


“Ma siete sicuri che funzioni

                         Divided Bound Lives

                               

                  4. THINGS BACK…WHERE THEY BELONG

 

And I've tried to spend my time with somebody new
But everyone still reminds me of you
I tried to play some songs that'd changed my point of view
But every sound still reminds me of you                     

                                                                                Anggun- Still Reminds me

                                  

 Ma siete sicuri che funzioni?”

 

David continuava a guardare insistentemente la pasticca color fucsia che teneva sul palmo della mano destra. La esaminò ancora un po’ da vicino e storse il naso scetticamente.

 

“Ma certo che funziona!Dico,hai mai visto tuo zio Fred fallire in qualcosa?”

 

Alzò lo sguardo sull’uomo che gli stava di fronte con un sorriso da vero malandrino continuando a rimanere poco convinto. Un altro uomo, identico al primo, spuntò dalle sue spalle grattandosi la testa.

 

E a cosa dovrebbero servirti quelle?”

 

David sorrise furbescamente “Niente di particolare. Piuttosto,starò parecchio male?”

 

I due gemelli si scambiarono uno sguardo “Te l’ho detto David, è l’ultima edizione delle merendine marinare. Ti salirà una febbre altissima all’istante”

 

“Ma sei sicuro di non volere l’antidoto?” chiese perplesso George

 

David tornò a guardare la pasticca “Sì,sicurissimo. Se avete detto che papà gira con l’antidoto in tasca non mi servirà di sicuro. Grazie di tutto zio Fred,zio George

 

I due salutarono con la mano mentre il ragazzino si avviava verso la porta del negozio. Una volta uscito Fred si voltò verso il fratello e sorrise.

 

“Sai cosa mi piace di quel ragazzino?”

 

George rispose al sorriso “Che ogni tanto sia più simile al nostro ramo della famiglia che a quello di sua madre?”

 

Fred annuì “Precisamente!”

 

                                                                                 *

 

Per alcune persone non c’è niente di più rilassante che starsene spaparanzati sul divano sotto una calda coperta mentre fuori la pioggia cade incessantemente. C’è quel senso di calore, di protezione che niente al mondo potrebbe darti. E niente potrebbe spostarti da quel posto idilliaco.

 

Per questo Ron imprecò non poco quando sentì il cellulare squillare.

 

Anche se di controvoglia si costrinse ad alzarsi, c’era solo una persona al mondo che poteva chiamarlo su quel coso, la stessa che glielo aveva regalato.

Lo prese in mano e fissò il numero che lampeggiava sul display.

 

“Pronto?”

 

La sua voce interrotta da singhiozzi “Ron…oddio,meno male hai risposto…David…io non so cosa fare…”

 

Ron corrucciò la fronte e si allarmò un po’ “Hermione,calmati adesso. Cos’è successo a David?”

 

La sentì singhiozzare prima di riprendere a parlare “Non lo so…ha la febbre alta…delira…io…io non riesco…non so cosa…come guarirlo…sta male…”

 

“Stai tranquilla,arrivo subito”

 

“Grazie,Ron…io…”

 

Ron sorrise tra sé “Sono lì in cinque minuti”

 

Riattaccò e posò il cellulare sul tavolo. Non perse un attimo di tempo, prese la bacchetta e si mise la giacca.

La pioggia continuava a cadere copiosa fuori, ma per Ron adesso era l’ultima preoccupazione.

 

                                                                            *

 

Hermione continuava a fare su e giù per il salotto mordendosi furiosamente un’unghia. Era sicura che cinque minuti fossero già passati, e allora perché Ron tardava ancora?

Si fermò un attimo prendendosi la testa tra le mani e imponendosi di rimanere calma. Sobbalzò non poco quando sentì il campanello suonare.

 

In meno di tre secondi aveva aperto la porta ritrovandosi davanti un quanto mai fradicio Ron.

 

“Meno male sei qui!” disse saltandogli al collo senza preoccuparsi di potersi bagnare. Ron rimase un attimo basito per quell’eccesso di affetto ma dopo un iniziale stupore la strinse a sé e entrò richiudendosi la porta alle spalle.

 

“Come sta?” chiese preoccupato

 

Hermione si staccò da lui con dei grossi lacrimoni che gli solcavano il viso. Li asciugò in fretta reprimendo un singhiozzo.

 

“Male,ha la febbre altissima. E’ di sopra a letto”

 

Ron non se lo fece ripetere due volte. Salì le scale seguito a ruota da Hermione ed entrò in camera di David cercando di non fare il minimo rumore.

Gli si strinse il cuore quando vide il figlio sotto cumuli di coperte con le guance arrossate e gli occhi appena aperti.

 

Si avvicinò e si sedette sul bordo del letto. Gli sfiorò appena la fronte che scottava e cercò di sorridere quando David incrociò il suo sguardo.

 

“Ciao campione, come ti senti?”

 

Il ragazzino lo guardò con aria affaticata e si schiarì più volte la gola prima di parlare con voce fievole “Male”

 

Ron si voltò verso Hermione che era rimasta più indietro con le braccia conserte a tormentarsi un labbro preoccupata.

 

“A quanto ha la febbre?”

 

“Quaranta e mezzo…quasi quarantuno”  disse con la voce spezzata dal pianto

 

Ron spalancò gli occhi “Quaranta e mezzo?!” tornò a guardare il figlio che giaceva affaticato sotto le coltri e aggrottò la fronte “Hermione,puoi lasciarci da soli?”

 

Lei lo guardò quasi sconvolta “Cosa?! Che vuoi fare?”

 

“Fidati di me,per favore”

 

Hermione non sembrò molto convinta ma annuì e lasciò la stanza.Una volta rimasti soli Ron si voltò nuovamente verso David arrabbiato.

 

“Adesso vuoi dirmi cos’hai combinato?”

 

David lo guardò un po’ senza dir niente,tossì e si schiarì la voce “Cosa ho combinato?”

 

Ron sospirò al limite dell’esasperazione “Per favore, sono cresciuto con Fred e George, non sono così stupido!Quando ti viene la febbre alta raggiungi massimo i trentotto e mezzo e devi per lo meno essere stato due giorni di fila sotto la pioggia!Vuoi dirmi cos’hai combinato?”

 

David arrossì e abbassò gli occhi “Ho mangiato una merendina marinara”

 

Ron si passò una mano sulla faccia “Ma dico sei impazzito? Hai fatto quasi prendere un infarto a tua madre!Non sapeva più cosa fare e non sapeva come aiutarti!Lo sai benissimo che quando stai male ha bisogno di qualcuno che le dia conforto, e lo fai quando Carlos non c’è!”

 

“Però ha chiamato te,no?”

 

“Certo che ha chiamato me!Sono tuo padre,miseriaccia, chi altri doveva chiamare?” David abbassò lo sguardo nuovamente e Ron scosse la testa frugandosi in tasca “Aspetta un attimo,dovrei avere una pasticca di antidoto da qualche parte. Non giro mai senza…avendo fratelli del genere”

 

“Lo so…c-cioè me lo immagino!Zio Fred e zio George sono proprio forti!”

 

“E avranno delle forti motivazioni per non venderti più quella roba,te lo assicuro!”

 

Il ragazzino si morse un labbro e prese la pasticca che Ron gli porgeva. La ingoiò e si sistemò tra le coperte continuando a fissare il padre “Mi dispiace,volevo solo fare uno scherzo innocente. Non pensavo mi facesse così male!”

 

A Ron scappò un sorriso “Non una parola con tua madre, va bene?”

 

“Promesso,papà”

 

                                                                                     *

 

Dopo qualche minuto Hermione vide uscire Ron dalla stanza e gli corse incontro preoccupata.

Lui le rivolse un sorriso.

 

“Sta meglio,vedrai che tra un po’ la febbre scenderà del tutto, anche se ci vorrà un po’”

 

Hermione sospirò chiudendo gli occhi e tornò ad abbracciarlo come aveva fatto poco prima “Grazie” sussurrò appena.

 

Ron sorrise e gli stampò un bacio sulla testa “E’ tutto ok

 

Hermione si strofinò le mani sugli occhi per mandare via le lacrime e tirò Ron per il maglione conducendolo verso la camera da letto.

 

“Vieni, è meglio che ti cambi i vestiti prima che ti ammali anche tu. Posso darti qualche vestito di Carlos

 

Ron la seguì un po’ imbarazzato “Non ce n’è bisogno”

 

Ma Hermione era già partita in quarta e stava tirando fuori dall’armadio tutto l’occorrente. Ron la guardò come incantato mentre lei sceglieva tra i vestiti e ripiegava gli altri con la massima cura. La vide girarsi nella sua direzione e guardarlo strano.

 

“Sei ancora vestito? Se ti dà fastidio che ti guardi…”

 

“No,non è una questione di fastidio è che davvero non c’è bisogno”

 

Hermione si avvicinò a lui e gli sfilò il maglione buttandolo per terra e tornò a sbottonargli la cintura e i pantaloni. Solo quando si accorse dello sguardo di Ron su di sé smise di svestirlo e arrossì.

 

“Scusa, è l’abitudine…con David”

 

Ron abbassò la testa imbarazzato “Non fa nulla,davvero”

 

Lei annuì “Comunque dico sul serio Ron, cambiati e se vuoi fatti una doccia. Non voglio che ti ammali, sai quanto sto male quando le persone che amo…”

 

Ron tirò su la testa di scatto, affondando i suoi profondi occhi blu in quelli scuri di lei che, rendendosi conto di quanto aveva appena detto, si era fermata di botto e cercava di balbettare qualcosa di sensato.

 

Ma Ron non la ascoltava già più. Era rimasto fermo a guardarla fino a che non aveva alzato una mano e l’aveva posata sulla sua guancia.

Hermione smise di parlare e lo fissò smarrita.

 

Si chinò su di lei arrivando a sentire il suo respiro veloce sulla pelle del viso. Le loro labbra si incontrarono di nuovo dopo tutto quel tempo. Come un ritornare a casa dopo un lungo viaggio. Due anime che si ritrovano dopo un tempo inestimabile. Perfetto.

 

Perfetto lo sarebbe stato se Hermione non si fosse tirata indietro bruscamente abbassando la testa e distogliendo lo sguardo.

 

Ron rimase un attimo sconcertato e abbassò la mano lasciando ricadere il braccio lungo il fianco. Hermione sussurrò “Carlos

 

Ron annuì leggermente e rispose con un sussurro “Scusa”

 

“Non…non è colpa tua…io…è meglio che vada a vedere come sta David, intanto tu cambiati”

 

La guardò uscire dalla stanza con gesti nervosi e rimase fermo nello stesso punto anche quando la porta si chiuse e fu solo nella stanza. Sospirò pesantemente e si insultò mentalmente prima di rituffarsi con la memoria nel passato.

 

                                                                             *

 

Hermione si era sistemata sul divano a leggere un nuovo libro fresco di stampa. Sobbalzò quando sentì una mano scostarle i capelli dal collo e due labbra calde posarsi sulla sua pelle. Non si scompose e continuò a leggere il suo tomo.

 

“Smettila,per favore”

 

Un sospiro sconfitto si levò nella stanza senza che le due labbra si staccassero dal suo collo. Ron cominciò a mordicchiarla qua e là facendo scivolare le mani sui suoi seni. Hermione si ritrasse come scottata.

 

“Ron,basta!Eravamo d’accordo!”

 

Ron sospirò frustrato “Andiamo Hermione, ho bisogno di te!Lo vedi che non riesco a stare senza di te!”

 

Hermione chiuse il libro con un tonfo netto e lo guardò negli occhi “Ti ho lasciato scegliere e l’hai fatto!”

 

Ron sbuffò e la spinse indietro adagiandola sul divano “Mi hai dato due opzioni quando io volevo scegliere la terza!” disse baciandola animatamente

 

Hermione parlò tra un bacio e un altro “E sarebbe?”

 

“Lasciare le cose come stanno”

 

Ritornarono a baciarsi con foga su quel piccolo divano. Hermione gli posò una mano sulla nuca mentre lui lasciava scivolare la mano lungo la gamba che lei aveva piegato fino ad inoltrarsi sotto la sua gonna.

 

“Che diavolo state combinando?”

 

Hermione e Ron si separarono immediatamente scattando a sedere. Harry li guardava con gli occhi sgranati e la bocca aperta dallo stupore. I due si scambiarono uno sguardo fugace e Ron si schiarì la gola.

 

Ma tu non eri a lavoro?”

 

Harry non mutò la sua espressione “Sì,ero…ma questo non risponde alla mia domanda”

 

Hermione si alzò in piedi e si rassettò un pochino “Non preoccuparti, quello che hai visto non succederà mai più”

 

Harry la guardò lasciare la stanza prima di riportare lo sguardo su Ron e alzare un sopracciglio. Ron sospirò e si buttò sul divano chiudendo stancamente gli occhi. Harry si schiarì la voce richiamandolo all’attenzione.

 

“Posso sapere cosa succede?”

 

Ron sbuffò stancamente “Niente, non vuole più fare sesso con me”

 

Harry lo guardò sconvolto “Più? Cioè lo avete già fatto e più di una volta? Ma da quanto…”

 

“Ormai sono quasi tre mesi”

 

Harry rimase un po’ spiazzato “Oh,è bello sapere che dormo in un letto dove potreste averlo fatto!”

 

“Di solito non lo facciamo sul tuo letto”

 

Harry lo guardò scandalizzato “Come sarebbe a dire di solito?!”

 

“Non è che volevo tenertelo nascosto ma non era una cosa importante. E’ successo per caso e non c’era bisogno di dirtelo…voglio dire c’è stato solo quello e nient’altro. Solo che ora si è fissata con questa storia che avevamo una relazione…”

 

“No,aspetta!Fammi capire. Non avevate una relazione?”

 

Ron lo guardò come se fosse pazzo “No!” disse come se fosse ovvio “Andavamo solo a letto insieme”

 

“Regolarmente?”

 

“Beh,sì”

 

Harry lo guardò strano “Io questa la definirei una relazione,amico”

 

Ron lo guardò scocciato prima di alzarsi e dirigersi in cucina “Non cominciare anche tu adesso!” prese un paio di birre e ne lanciò una a Harry.

 

“Senti,io non ho nessun problema se tu e lei state insieme, tralasciando il mio letto, ma veramente sto cominciando a non capirci nulla. Ce l’avete o no questa relazione?”

 

Ron lo guardò annoiato “No,non ce l’abbiamo! Lo sai anche te che io non voglio una relazione, non voglio legarmi a una persona,sono giovane e voglio divertirmi!”

 

In quel momento Hermione entrò in cucina come se niente fosse facendo gelare i due sul posto. Si versò del caffé in una tazza enorme e si voltò a guardare Ron.

 

“Suppongo che a le tue amiche del bar sarai mancato”

 

Ron ingoiò il vuoto ma lei si voltò verso Harry con una naturalezza quasi disumana “Ah, volevo dirti Harry che se vuoi da domani puoi dormire nella mia stanza. Ho trovato una casa alla periferia di Londra, mi trasferisco lì”

 

“Che cosa?!” Ron si era alzato in piedi e la fronteggiava con gli occhi fuori dalle orbite

 

Lei si voltò un po’ impaurita e lo guardò con un cipiglio “Che hai da urlare?”

 

“Che ho da urlare?! Sei impazzita?! Ti trasferisci e io dovrei starmene lì tranquillo e beato?”

 

Hermione lo guardò dura “Beh, sì dovresti!Non sono affari tuoi dove e come decido di condurre la mia vita!”

 

Ron la fissò a bocca aperta ma Harry lo precedette “Hermione ma…in un quartiere Babbano? Come farai coi tuoi studi?Sei lontana da qui e non hai mezzi di trasporto e…”

 

“Lascerò gli studi…” disse con una voce appena udibile

 

Ron e Harry la fissarono come se fosse pazza. Il rosso fece un passo avanti e la strinse per le spalle “Hermione tu non puoi farlo! Miseriaccia, avevi deciso di fare il Medimago dal tuo terzo anno! Non puoi rinunciarci così! E non puoi lasciarci così! Abbiamo bisogno di te!”

 

Hermione tirò su la testa per mostrare i suoi occhi pieni di lacrime “Beh, mi ci hai messo tu in questa condizione!” gli urlò in faccia prima di correre via.

 

Ron e Harry si guardarono confusi prima di sentire la porta di Hermione sbattere così forte da far tremare le mura. Ron si lasciò andare sulla sedia e si tenne la testa tra le mani imprecando sottovoce.

 

                                                                                    *

 

David sentì una mano dolce e premurosa scostargli i capelli dal viso. Sapeva chi fosse ancora prima di aprire gli occhi. Sua madre.

Solo lei aveva quel tocco così delicato e così affettuoso che solo le mamme possiedono.

 

“Come sta il mio amore?”

 

Sorrise e socchiuse gli occhi lasciandosi coccolare “Meglio, non mi sento più caldo”

 

Sulle labbra di Hermione si fece largo un sorriso “Infatti non lo sei più, la febbre deve essere scesa del tutto. Non saprei davvero come avrei fatto se non ci fosse stato papà”

 

Il ragazzino esultò dentro di sé “Già, senza di lui siamo proprio persi eh?”

 

Vide Hermione abbassare gli occhi e ritirare la mano dalla sua fronte. Rimase un attimo spiazzato, sicuro di non aver detto niente di male. La vide torturare l’orlo della gonna,ingoiando bocconi amari.

 

“Già” disse alla fine con la voce strozzata

 

David aggrottò la fronte e fece per parlare ma un lieve bussare alla porta lo interruppe. Sia lui che Hermione si voltarono per vedere Ron entrare molto imbarazzato e con la testa bassa. Gli rivolse un sorriso e gli fece cenno di entrare. Ron li raggiunse e si inginocchiò davanti a lui.

 

“Va meglio?” chiese con aria complice

 

Il ragazzino sorrise ricambiando lo sguardo “Sì,grazie papà”

 

Lui annuì e gli scompiglio i capelli. Mandò un’occhiata furtiva verso Hermione e si schiarì la gola “Credo di poter tornare a casa ora. Ti riporterò i vestiti il prima possibile e grazie ancora per tutto”

 

Hermione posò una mano sulla sua creando un leggero imbarazzo tra i due “Grazie a te,Ron”

 

“Non te ne andare!”

 

David richiamò la loro attenzione e rimasero un po’ fermi senza sapere cosa fare.

 

“Per favore,rimani qui!Mi piace stare con voi!”

 

Hermione sorrise “Amore,puoi stare con noi tutte le volte che vuoi. Se vuoi stare con papà più spesso…”

 

Ma David la interruppe alzandosi sul letto e urlando “Ma io voglio stare con voi due insieme!Come tutti i ragazzi della mia età!I loro genitori stanno insieme!Perchè io devo essere diverso?”

 

“Tesoro,tu non sei diverso…”

 

“Allora siete voi che siete strani!Anzi siete stati stupidi!Come se non lo vedessi come vi guardate!E poi vienimi a dire che vuoi stare con Carlos!Tu non vuoi stare con Carlos, e nemmeno io e papà vogliamo!La verità è che siete due egoisti!”

 

Prima che Ron e Hermione potessero fare qualcosa,David scese con un balzo dal letto e se ne andò lasciandoli soli nella stanza. Lo sentirono sbattere una porta e Hermione sospirò pesantemente chiudendo gli occhi.

 

“La soffitta…”

 

Ron la guardò stranito “Hai una soffitta? E da quan…non importa lasciamo perdere. Vuoi andare a parlarci tu?”

 

“Non ti farebbe mai entrare adesso. Lascialo sbollire”

 

Si lasciò andare sul letto rilassandosi completamente,continuando a tenere gli occhi chiusi. Dopo qualche minuto sentì il letto piegarsi sotto il peso di Ron, che si era seduto sul bordo, e la sua mano sfiorarle delicatamente il viso.

 

Schiuse gli occhi e lo fissò un po’ mentre la mano di Ron scorreva sulle sue labbra disegnandone il profilo. Sentì lo stomaco chiudersi in una morsa e il respiro accelerare.

 

“Ron…”

 

Shhhh, non dire niente”

 

Si piegò di più su di lei fino a toccare le sue labbra. Nuovamente e con maggiore intensità. E questa volta lei non si tirò indietro.

Al contrario affondò le mani tra i suoi capelli e in un secondo Ron fu sopra di lei.

 

Ron si staccò dalle sue labbra solo per scendere sul suo collo mentre con le mani sbottonava velocemente la camicetta. La sentì sospirare di piacere e le sue piccole mani si infiltrarono sotto il suo maglione, il maglione di Carlos a dire il vero, facendolo rabbrividire.

 

Le gambe di Hermione si strinsero sui suoi fianchi e in pochi minuti i loro vestiti fuorono per terra. Ron mordicchiò il suo collo e giocherellò con l’orlo del suo reggiseno ma si fermò di scatto quando la sentì sussurrare qualcosa insistentemente.

 

Cosa?”

 

“Non qui!” disse lei col respiro affannato “Non sul letto di David!”

 

Ron la fissò un po’ e si alzò in piedi prendendola in collo e continuando a baciarla con passione. Erano quasi sulla soglia della porta quando Hermione lo interruppe di nuovo staccandosi dalle sue labbra.

 

“I vestiti!Prendi i vestiti!Se poi David torna…”

 

Tornò indietro e recuperò i vestiti prima di andare spedito fino alla camera da letto di Hermione. Si buttarono sul letto senza troppa delicatezza continuando a baciarsi freneticamente. Hermione gli prese il viso tra le mani.

 

“Pensi che stiamo per fare uno sbaglio?”

 

Ron la strinse a sé “Penso che probabilmente sia l’unica cosa giusta da dieci anni a questa parte”

 

Hermione rispose con un gemito dentro la sua bocca e lo tirò giù stendendosi completamente. E dopo tutto quel tempo Ron e Hermione tornarono a fare quello che si erano proibiti per tanti anni. E lo fecero tutta la notte fino a che il sonno ebbe la meglio su di loro, lasciandosi cullare l’uno nelle braccia dell’altra.

 

                                                                             *

 

 

^_________^ ma state tranquilli che la vostra zietta non vi abbandona mai! Il mio periodo continua a essere pessimo,non voglio cadere sul personale ma mi viene da dirlo come sfogo: una mia amica si è messa col mio migliore amico il quale, e lei lo sa, mi è sempre un po’ piaciuto! ^___^” vedete che non sono proprio al massimo come morale.

 

Ad ogni modo ho cercato di non farmi influenzare con la storia,anche se ho avuto molti dubbi (della serie: sveltina o non sveltina?) ma credo di aver scelto la via migliore da intraprendere *zia sogginging al massimo della cattiveria* sisi ve lo dico io.

 

Ancora un’altra cosa,poi la smetto giuro, mi hanno mandato una mail da RH positivo (è un sito interamente dedicato alla Good-ship) e hanno preso una delle mie ff nel loro sito perché era stata segnalata (chiunque sia stato grazie) e mi hanno mandato anche una targhetta simpatica ^^!!!

 

Li volete i ringraziamenti grandi?XDXD

 

KarmyGranger: Tesoro mio ^^ non ti dispiacere per me,stai up che non voglio si rattristi nessuno, a me passerà!! Sono felice di sapere che i flashback mi sembrano sensati perché sono quelli su cui ho sempre più dubbi di tutto, diciamocelo…sono stati proprio degli imbecilli quei due!! Rilassato?!! *zia facing grassa risata* rilassato non rientra nel mio vocabolario XDXD!!Bacini piccola mia!!

 

Mary Cry: XDXD ti sei improvvisata Sherlock Holmes? Se tu riesci a capire tutto avverti perché ancora non ci riesco nemmeno io!!! A volte sono così complicata che mi perdo nei miei stessi ragionamenti XD!Bacio!!

 

Robby: *pat-patting* non ti abbattere, io voglio essere ottimista (e te lo dice un’eterna pessimista!!) quindi vedrai che se troviamo il modo di stare su ti sembrerà tutto migliore ^^!!! E’ un sollievo sapere che la ff non sia banale,noi autori ci esprimiamo lottando contro questo ^_____^!! Sono felice che tu riesca ad entrare bene!Bacini!!!

 

CandyGirl6: Sono stata soddisfatta di leggere la tu recensione *facing sisi* perché hai capito tutto della storia XD! Forse ti sembra una cosa banale ma non tutti sono arrivati a capire che non è per cattiveria di Ron ma sono stati fraintendimenti a non far decollare la storia!XDXD Tranquilla di scrivere mi va sempre!!! Bacini ‘mora!!

 

Pieffemme: Ma che nome carino che hai!!!! Io non ho tutta questa inventiva *zia inviding* XD! A parte le nomologie grazie per i complimenti,mi fanno davvero tanto piacere!Bacini ^^!!!

 

Edvige86: XDXD amora ma io a te che ti devo dire???Sei arrivata a scrivermi due recensioni solo per sapere come stavo, sei un amorino unico!!! Comunque è vero, sfogarsi con chi si conosce poco fa sempre meglio che con chi ti conosce da tanto ^^!!Ti ringrazio per la tua disponibilità, piccolina (che poi piccola non sei perché io sono una pischellina confronto a te)!! XDXD mi hai fatto morire come tu abbia rimarcato il fatto che ti piace la ff…tranquilla la targhetta non te la levo XDXD!! Grazie ancora di tutto tesorino,bacini!!!

 

Fiamma90: Ma lo sai che a Firenze ‘Driving Lessons’ è uscito solo ad un cinema col tuo stesso nome XDXD?! Lascia fare è lo sclero XDXD…grazzissime per i complimenti.bacini!!!

 

Silvia91: *facing posto davanti a tv con coperta e gelato al nocciolato* vieni qui che c’è posto per tutti i depressi del mondo!! Non capisci Ron…mh…pensa di essere un ventenne che si vuole solo divertire…ti ci imbarcheresti in una relazione?Io dico di no ^^! A parte questo…spero ti piaccia!Bacini!!!

 

Daniel14: Nooooo XDXD ma povero Carlos…se ci pensi lui alla fine non ha fatto nulla di male!!E’ solo vittima di un pre-adolescente e di un padre geloso…^^” porello! *zia se la riding* quanto adoro fare i casini tremendi!!!E’ una cosa che amo!!David mi sa che devi litigartelo col resto delle lettrici ^^”!!Bacini e grazie per la comprensione!!!

 

SiJay: Grazie ^^ ero terrorizzata da poter cadere nel banale!!Grazie mille ancora,bacini!!!

 

Blacksmile: Ciao!!^^ grazie mille per il sostegno,siete davvero tutti molto carini a preoccuparvi per me e alla fine neanche mi conoscete!!Non preoccuparti,il mio periodo nero l’ho passato l’anno scorso, questo in confronto è acqua fresca…ma è grazie al mio periodo buoi che ho scoperto EFP e per questo ne sono felice!! Grazie ancora per tutti i consigli e per l’affetto,li apprezzo davvero molto!!bacini amorino!!!Ah e grazie per i complimenti per la ff!!!

 

Pinkstone: Se vuoi un consiglio…non cercare di capire ^^” già non capisco io che sono autrice onnisciente!!! L’unica cosa che ti posso dire è che David è così a soli 10 anni perché è un misto tra Hermione e Ron XDXD!!!Bacini!!!

 

Mem: XDXDXD povero piccolo ragazzino con gli ormoni impazziti!!!Ce la farà mai ad avere Phebe?Ma cosa mi spari???!! Si davano all’amore XDXDXDXD te un giorno o l’altro mi farai crepare a forza di sparare cavolate nelle recensioni!!!Oddio!Spero tu stia un po’ meglio per quella faccenda…io ti sono vicina!Bacini amorino!!!

 

Simona: Ehm…^^” da me non c’è mai da aspettarsi di meglio…*passing mascherina per ossigeno* su,su consolati che poi alla fine torna tutto a posto,promesso!!Bacini!!

 

Demetr@: Grazie tantissime per i complimenti alla ff e per la tua solidarietà…lo apprezzo molto ^_____^!In effetti scrivere mi risolleva!!Bacini!!!

 

Giuggy: Ma lo sapete sì che zia non vi fa aspettare,poveri nipoti impazienti…ecco qua,puntuale e veloce come sempre ^^!Bacini!!!

 

Goldfish: Tesoro mio ^^…non è a me che devi dirlo che sono stati deficenti,io sono solo l’autrice che riporta la storia!Prova a gridare sullo schermo, magari ti sentono (ma non so…non ascoltano nemmeno David) ^^! *pat-patting*  d’altronde credo tu sappia che negli uomini il secondo cervello funge meglio del primo,no?Bacini!!!

 

PazzaWendy: ^^ Sarà che essendo un mio personaggio non lo voglio definire stupido…ma immaturo,comunque ognuno la vede come desidera! Il tempo per rimediare c’è sempre…!Bacini!!!

 

GiulyWeasley: Ma lo sai che ci sono sempre per te nons,anche quando sei via sono con te col cuore (che cosa romantica **!!)! Suvvia nonna, noi che coi ragazzi si piglia in culo ogni pochino…hai mai visto un ragazzo di vent’anni voglioso di catapultarsi in una relazione seria?Naaah!! Io sto su solo se stai su con me,ok?Ce la facciamo sta promessa?Baciiiiiiiiiiiiiiini piccoli ma con tanto significato!!!

 

Gigia990: Chissà cosa mi aspettavo…su msn mi hai fatto spaventare!! Metti giù qu’i cortello pe l’amor d’Iddio!!!A parte che l’italiano nelle tue recensioni va a farsi fottere XDXD comunque sia,gradirei che la smettessi di minacciare di morte i miei personaggi XDXDXD!!Comunque dai…se aspetti altri vent’anni magari con David ti ci puoi pure fidanzare *facing sisi convinta* infondo Ashton Kutcher sta con Demi Moore…!!Bacini amora mia (il tuo caro a nonna è stato perfetto)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Ten Hours Don't Solve Ten Years ***


Hermione smise di parlare con Ginny, che le sedeva a fianco, e si servì un altro po’ di patate arrosto

                         Divided Bound Lives

                         

                 5. TEN HOURS DON’T SOLVE TEN YEARS

 

I'd rather be with you
Because i love the way
You scream my name
And there's no other man
That gives me what i want
And makes me feel this way
I'd rather be with you because
You hustle hard to take care of me
I'd rather be with you                                     Beyoncé- Be with you

 


Hermione smise di parlare con Ginny, che le sedeva a fianco, e si servì un altro po’ di patate arrosto. Quanto le erano mancate le patate della signora Weasley,solo lei sapeva farle croccanti al punto giusto. Sorrise a Ginny e distolse lo sguardo velocemente quando incrociò quello di Ron al fondo della tavola.

 

La voce della signora Weasley la riportò al presente “Ma dicci cara, come va nella nuova casa?”

 

Hermione sorrise cogliendo il velo di preoccupazione nella voce della donna “Bene, signora Weasley. All’inizio è stato un problema dovermi ricordare che ho dei Babbani come vicini, ma sto bene”

 

La donna dai capelli rossi la guardò amareggiata “Ma tesoro,sei veramente sicura di voler vivere da sola?Lo sai che puoi venire a stare qui,vero?”

 

Hermione ingoiò un rospo amaro “Mi creda, non ho altra scelta” cercò di dire con un lieve sorriso

 

La signora Weasley non insistette oltre, e il resto della famiglia preferì non intervenire. Rimasero un po’ in silenzio e si sentivano solo le posate battere sulle stoviglie. Dopo qualche minuto il signor Weasley le porse una bottiglia e Hermione lo guardò confusa.

 

“Sei l’unica a non averlo assaggiato. Whisky incendiario…una delizia!”

 

Hermione sbiancò cercando di rimanere naturale “Grazie, ma davvero non mi va”

 

La signora Weasley si alzò in piedi e prese la bottiglia “Oh,non essere modesta Hermione cara. Non accetto un no come risposta se non per una buona causa” disse quasi scherzando.

 

Ma Hermione la prese come tutt’altro che uno scherzo. Si morse un po’ il labbro e respirò forte prima di parlare.

 

“Sono incinta”

 

Un verso strozzato provenne dalla fine del tavolo e tutti si voltarono automaticamente verso Ron che aveva cominciato a tossire forte e si era semi-accasciato sulla tavola,cercando di ritornare a respirare.

I presenti tornarono a posare shockati lo sguardo su Hermione.

 

“E…e da quanto?” chiese Ginny con una vocetta fievole

 

Hermione cercò di non incontrare lo sguardo di nessuno “Io non…non lo so di preciso, da prima che mi trasferissi. Un mese più o meno”

 

La signora Weasley le posò una mano su un braccio “Oh,tesoro, l’hai già detto al padre?”

 

Hermione mandò uno sguardo veloce alla fine del tavolo per distoglierlo subito dopo “Sì,io…l’ho appena fatto”

 

Il rumore di una sedia che scorre. La figura di Ron in piedi davanti al tavolo. La sua voce.

 

“Hermione,possiamo parlare…in privato”

 

Hermione si alzò a testa bassa mormorando “Con permesso”

 

Seguì Ron continuando a camminare a testa bassa. Presero il cappotto e lui si fermò per lasciarla passare. Si fermarono in veranda, Hermione gli dava le spalle e sentì un sospiro provenire dalle labbra di Ron. Rimase in silenzio a fissare il vuoto aspettando che fosse lui a parlare.

 

“Allora è per questo che te ne sei andata”

 

Hermione respirò profondamente facendo uscire una nuvoletta dalla bocca dal freddo che li circondava. Non si voltò.

 

“Non volevo dirtelo così”

 

“Mi fa piacere pensare che per lo meno avessi intenzione di dirmelo” disse sarcastico e amareggiato

 

Hermione si voltò lentamente cercando di mascherare gli occhi lucidi “Mettiti nei miei panni,Ron. Quando l’ho scoperto mi avevi appena detto di non volere una relazione, cosa avrei dovuto fare? Avevo paura di dirtelo!E mi sono resa conto che non potevo continuare a vivere sotto il tuo stesso tetto, non con…con un bambino dentro di me”

 

Ron sospirò “Io avevo il diritto di saperlo…io sono…sono…”

 

“Il padre?” disse lei con naturalezza. Scosse la testa “Ron,non riesci neanche a dirlo, come posso pensare che tu sia maturo abbastanza?L’hai detto tu,tu vuoi solo divertirti”

 

Ron fece qualche passo avanti e le prese il viso tra le mani con dolcezza “Non fare così,per favore. Io verrò a vivere con te, staremo insieme e cresceremo insieme quel bambino. Dico davvero,Hermione, avremo la nostra storia, te lo prometto!”

 

Sul viso di Hermione scese una sola lacrima prima che lei scotesse il capo nuovamente “Non voglio stare con te,Ron”

 

Ron spalancò occhi e bocca “Co-cosa?”

 

“Non voglio stare con te. Non è quello che tu vuoi e non voglio che tu stia con me solo per il bambino. Posso farcela da sola, come ho fatto fino ad adesso”

 

                                                                             *

 

Ron si mosse un po’ tra le lenzuola stringendo il corpo di Hermione a sé. Sentiva la sua schiena contro il petto e affondò la testa nel suo collo ricercando calore.

C’era qualcosa però che l’aveva svegliato, ma non riusciva bene a focalizzare cosa fosse. Socchiuse appena gli occhi per controllare se fosse tutto a posto ma in un secondo balzò a sedere sul letto.

 

“Oh,cazzo!”

 

David e Carlos se ne stavano sulla soglia della porta con gli occhi sgranati, il primo con un largo sorriso di vittoria e il secondo con uno sguardo omicida.

Hermione mugolò qualcosa nel sonno e si sdraiò sulla schiena socchiudendo gli occhi.

 

“Ron cosa…Carlos!” scattò anche lei a sedere coprendo le nudità col lenzuolo. Si passò nervosamente una ciocca di capelli dietro l’orecchio e si schiarì la voce “Non è come sembra!”

 

Carlos li squadrò un attimo e portò lo sguardo sul pavimento “Quelli per terra sono i miei vestiti?”

 

Né Hermione né Ron si azzardarono a rispondere. Ron si raddrizzò meglio sul letto e si rivolse al figlio.

 

“David,vai in camera tua”

 

“Ma…”

 

“Adesso!”

 

Il ragazzino mandò un’occhiataccia a Carlos e uscì scocciato dalla stanza. Intanto Ron si era legato uno dei lenzuoli sulla vita e si era fermato a pochi passi da Carlos che lo guardava minaccioso.

 

“Senti…davvero non è come sembra…cioè,non è colpa di Hermione…è colpa mia…”

 

Carlos fece un passo avanti minaccioso “Su questo non avevo dubbi!Solo un bastardo come te può provare ancora gusto a farle del male!Non ti bastava averla lasciata mentre era incinta?”

 

Ron si rabbuiò “Adesso aspetta un minuto!Io non ho lasciato proprio nessuno!Tu non sai niente né di me né di Hermione!”

 

Carlos ribolliva dalla rabbia e Ron gli tirò un pugno ben assestato facendolo cadere a terra. Hermione si alzò di scatto dal letto coprendosi col lenzuolo e si accovacciò accanto a Carlos cercando di farlo rialzare.

 

“Ron!Ma sei impazzito?”

 

Ron alzò le spalle in segno di difesa “Se non l’avessi fatto io l’avrebbe fatto lui”

 

Carlos si pulì il labbro sanguinante facendo fatica  a rialzarsi “Su questo ci puoi giurare!”

 

Hermione lo guardò disperata “Carlos,per favore non reagire!Cerca di calmarti adesso”

 

“Ah beh,certo!Perchè dovrei reagire?C’è solo uno stronzo che si è fatto la mia donna!” disse tra i denti.

 

Hermione e Ron si guardarono disperati. Lei prese un fazzoletto dal comodino e cominciò a ripulire il labbro di Carlos amorevolmente. Concentrava lo sguardo solo in quella zona del suo viso nonostante sentisse i suoi occhi su di sé.

 

“Avrei dovuto immaginarlo, sono stato un’idiota!”

 

Ron e Hermione lo guardarono non riuscendo a capire a cosa si riferisse. Carlos sospirò di nuovo.

 

“Avrei dovuto capirlo che hai sempre preferito lui a me!Qualunque cosa facessi non era mai abbastanza,non è vero?Sei sempre stata innamorata di lui!”

 

Hermione abbassò lo sguardo “Carlos,per favore non adesso”

 

Ma lui non volle ascoltarla “Davvero io non capisco come tu possa perdonare un vigliacco del genere!Un codardo che ti ha lasciato con un figlio a carico e che è ritornato solo per lui!Ti ha solo usata per i suoi comodi!”

 

Le orecchie di Ron erano diventate di un rosso scarlatto. Prese Carlos per il colletto della camicia e lo spinse contro al muro con una forza spaventosa, tale che il moro ne rimase quasi terrorizzato. Hermione si era alzata in piedi di scatto coprendosi la bocca con una mano.

 

“Non parlare di cose che non conosci!Io non ho lasciato nessuno e sono sempre stato al fianco di Hermione!Se non siamo mai stati insieme è perché sono stato un’idiota a non essermi reso conto che non potevo stare senza di lei!”

 

Riprese fiato dopo aver urlato contro Carlos e si voltò verso di lei “Io ti amo,Hermione”

 

Hermione sentì il respiro venirle meno e rimase a fissarlo a bocca aperta. Sembrava che si fosse ghiacciato tutto intorno a loro.

 

“Io…io non…”

 

Dei passi veloci li distrassero e tutti e tre si voltarono verso la porta. David arrivò sulla soglia rosso e furioso stringendo forte pugni e denti. Il lampadario cominciò a traballare pericolosamente.

 

“Volete smetterla di urlare!Non sono sordo!Dovete sempre far finta che io non esista!Solo voi avete problemi,solo voi state male!”

 

Hermione fece un passo verso di lui preoccupata “Tesoro,calmati…”

 

“IO NON MI CALMO!”

 

La lampada sul comodino di destra esplose improvvisamente facendo sobbalzare non poco Carlos che si liberò dalla presa di Ron arretrando il più possibile. Hermione avanzò ancora mentre la stanza cominciava a tremare sempre di più.

 

“Amore,è vero che abbiamo sbagliato però noi non vogliamo creare problemi!Lascia solo…”

 

“ADESSO BASTA!!”

 

Tutte le cose di vetro si ruppero all’istante spaventando i presenti, altre cose si sollevarono in aria sotto lo sguardo incredulo di Carlos. Improvvisamente tutto ricadde quiete a terra nonostante David continuasse a sprigionare rabbia.

 

Hermione si voltò automaticamente verso Ron che teneva la bacchetta ferma davanti a loro e solo allora si accorse dalla barriera che aveva creato.

Un tonfo la riportò a concentrarsi su David che ora giaceva a terra privo di sensi.

 

Ron abbassò la bacchetta e Hermione corse disperata accanto al figlio. Ron le posò una mano sulla spalla rassicurandola.

 

“Non preoccuparti è solo svenuto. Fa sempre così dopo”

 

Hermione spalancò gli occhi “L’ha già fatto altre volte?”

 

“Un paio” si limitò a dire Ron calmo “Non c’è motivo di agitarsi Hermione, quando eravamo piccoli noi abbiamo sicuramente fatto qualcosa di simile in preda alla rabbia. Mamma racconta sempre che una volta ho trasformato il cappellino di zia Muriel in un anatra vera”

 

A Hermione scappò un piccolo sorriso tra le lacrime. Si voltarono verso Carlos che si era pressato contro la parete e non aveva nessuna intenzione di staccarvisi. Ron lo guardò annoiato.

 

“Mi ero dimenticato del Babbano”

 

Hermione gli lanciò un’occhiataccia e, mentre Ron prendeva in braccio David, si avvicinò a Carlos.

Lui la guardò allucinato.

 

“Hai visto cosa ha fatto quel pazzo?”

 

Hermione annuì

 

“E David ha…hai visto,no?”

 

Hermione annuì di nuovo

 

“Non mi sembri così sconvolta!”

 

Hermione si morse il labbro e gli toccò una spalla “Carlos,io…sono come loro. Cioè…sono…una strega,ecco”

 

Carlos la guardò un po’ e scoppiò a ridere “Sì,certo!E Ron uno stregone!”

 

“Mago” lo corresse lui

 

Carlos lo guardò allucinato.Lei sospirò e andò verso l’armadio. Dopo un po’ ne venne fuori con quello che assomigliava a un ramoscello. Gli fece fare un giro col polso e disse chiaramente.

 

“Reparo!”

 

Tutti gli oggetti della stanza tornarono magicamente al loro posto. Si voltò verso Carlos che la fissava con gli occhi fuori dalle orbite. Lui squadrò prima lei e poi Ron che ricambiò lo sguardo un po’ annoiato fino a che non fece un balzo in avanti.

 

“Buh”

 

Il moro sobbalzò e svenne con un tonfo a terra. Hermione si voltò verso Ron con gli occhi ridotte a fessure “Ti sembra il modo?”

 

Ron le rivolse un sorriso “Non è certo colpa mia se il tuo ragazzo è un cuor di leone,tesoro”

 

Hermione sospirò e rilasciò andare le braccia sui fianchi “Sarà meglio vestirci e portarli in salotto”

 

                                                                                      *

David socchiuse lentamente gli occhi ma li richiuse quasi subito per la luce accecante che lo circondava. Sentiva un mal di testa atroce e un senso di nausea che gli faceva perdere il senso dell’orientamento.

 

Aprì di nuovo gli occhi,molto lentamente come se avesse paura che la luce lo accecasse davvero, e vide il volto sereno di sua madre, la sua mano gli accarezzava i capelli in un gesto rassicurante.

 

Si voltò un attimo e la prima cosa che gli balzò alla vista fu un uomo dai capelli rossi. Suo padre. Suo padre che si divertiva ad avvicinare un dito verso Carlos, che spaventato si spostava di lato pur di non farsi toccare.

 

Ron si voltò verso di lui con un sorrisone “Ehi, bello addormentato!Vieni qui a far paura a Carlos, è divertente!”

 

“RON!” lo rimproverò subito Hermione

 

“E dai, stavo scherzando”

 

David si alzò ancora un po’ barcollante e andò ad appoggiarsi contro il padre che continuava ad indispettire Carlos. Lo guardò un po’ continuando a massaggiarsi la tempia freneticamente.

 

“L’ho fatto di nuovo?”

 

Ron annuì con un sorriso “Stai tranquillo, cucciolo, non hai provocato danni irrimediabili” si voltò verso Hermione che era rimasta in un angolo “Fortuna che tua madre nonostante abbia deciso di non praticare per anni è ancora un’eccellente strega. Un bel ‘Reparo’ non c’è che dire”

 

Hermione distolse lo sguardo e si avvicinò a Carlos sedendosi al suo fianco. Lo toccò appena sulla spalla ma questa volta lui non si allontanò, procurandosi un’occhiataccia da parte di Ron.

 

“Vuoi farmi del male?” chiese lui con voce tremante

 

Hermione assentì parlando dolcemente “No. So che è stato un bello shock, avevo solo paura di dirtelo. Avevo paura che reagissi…beh,come hai reagito a dire il vero”

 

Lui la guardò un po’ come se stesse guardandoci attraverso “Ma non capisco…perché sei stata con me tutto questo tempo se non puoi?”

 

Ron e Hermione si scambiarono uno sguardo e Hermione esitò un po’ prima di rispondere “Io…io posso stare con te. Noi maghi possiamo stare con…voi,ecco”

 

David sbuffò appoggiato alla spalla di Ron “Che palle mamma, potevi anche dirgli che non era vero così ce lo levavamo di torno!”

 

Ron gli batté sulla spalla “Lascia stare tua madre. Sono situazioni delicate queste, come credi che si senta Carlos adesso che sa che esiste la magia?”

 

Il moro si incupì guardandolo storto “Di certo tu non mi hai reso le cose più facili!”

 

Ron sbuffò annoiato “Oh,andiamo io non so trattare con i Babbani…sono un Purosangue!”

 

Carlos si girò verso Hermione che gli fece cenno di non starlo a sentire. La guardò confuso prima di scoccare un’occhiataccia a Ron “Non mi hai ancora spiegato cosa ci facevi con lui,comunque!”

 

Hermione aprì la bocca per parlare due o tre volte ma non emise un suono. Improvvisamente la voce di David li fece sobbalzare tutti e si voltarono verso di lui.

 

“Mamma e papà si sono rimessi insieme,quindi tu fai pure la valige!”

 

Hermione stava per fare una delle sue solite ramanzine quando Ron si alzò in piedi e lo tirò su dal pigiama, come i cani prendono i cuccioli per la collottola. Cominciò a salire le scale mentre David sbraitava.

 

“Andiamo,signorino, hai già detto abbastanza oggi!” sospirò “Con la lingua come i tuoi zii dovevi venire tu,eh?”

 

I due rimasti in salotto aspettarono finché non videro più neanche l’ombra di Ron sulle scale. Hermione evitò fino all’ultimo di voltarsi verso l’uomo che le sedeva accanto,non sapeva cosa gli avrebbe detto né come sarebbe finita.

In realtà non sapeva nemmeno come voleva che finisse.

 

Sentì Carlos schiarirsi la gola e fu costretta a fronteggiarlo. Si morse furiosamente un labbro cercando di rimanere calma.

 

“Quante volte è successo mentre ero via?” chiese lui duro

 

Lei alzò lo sguardo sorpreso e parlò velocemente “No,noi…E’ successo per caso!Non è stata una cosa abituale…solo una volta…un’unica volta!Non c’è stato niente,davvero!”

 

“Vi siete divertiti?”

 

“Co-come?”

 

Carlos fece un sorriso amaro “Se sei andata con un altro uomo suppongo che io non sia abbastanza per te. Spero per lo meno che tu ti sia divertita con lui, altrimenti è stata una perdita di tempo,no?”

 

Gli occhi di Hermione avevano cominciato ad inumidirsi pericolosamente “Non dire così. Io non volevo…non…”

 

“Ah,giusto. Dimenticavo che tu di Ron sei innamorata. Cavolo,quanto mi dispiace essere stato d’intralcio a questo grande amore!”

 

Nonostante Hermione avesse cercato di fermarlo Carlos si era alzato e se n’era andato via sbattendo la porta alle sue spalle. Lei rimase lì ferma, continuando a fissare con insistenza la porta. Tornò alla realtà solo quando sentì i passi di Ron.

 

Stava in cima alle scale e i loro sguardi si incrociarono. Hermione sentì ribollire il sangue e calde lacrime scesero sul suo viso. Lacrime di rabbia repressa.

 

“Devi sempre rovinare tutto,eh?”

 

Ron rimase spiazzato,non molto sicuro di aver sentito bene “Rovinar…ma di che diavolo stai parlando?”

 

Lei balzò in piedi e cominciò a urlargli contro dal fondo delle scale “Tu!Tu non ti rendi nemmeno conto di cosa ho passato a causa tua!Tu hai iniziato quella storia assurda e tu hai voluto terminarla quando io ero pronta per fare un passo avanti!Ma no,tu hai dovuto rovinare tutto!E tu mi hai messo incinta!Tu mi hai costretto a trasferirmi e a lasciare gli studi!E adesso che ho una relazione come l’ho sempre voluta arrivi tu di nuovo a rovinare tutto!”

 

Ron cominciò a scendere le scale “Non puoi permetterti di addossarmi tutte le colpe,Hermione!E questo lo sai anche tu!”

 

“Me ne frego di quello che posso o non posso permettermi!”

 

Ron la prese per i fianchi e la spinse contro il muro baciandola con tutto l’ardore che li aveva colti la sera precedente. Dopo un minuto abbondante Hermione voltò la testa staccandosi violentemente da lui. Respirò a fatica e mormorò a voce bassa.

 

“Vattene”

 

Ron rimase un attimo a fissarla, si leccò le labbra sospirando e prese il cappotto abbandonato sul divano. Hermione chiuse gli occhi con forza mentre stringeva le labbra. Ron la sorpassò e si chiuse la porta alle spalle.

E fu allora che lei poté darsi a un pianto liberatorio.

 

 

                                                                             *

 

 

 

Accidenti come sto diventando operosa ultimamente XD!!! Sono molto fiera di me sul punto di vista letterario XD anche perché meraviglia delle meraviglie sono riuscita a postare il Sequel *battine manine forte forte* me felice.

 

Sì,sono felice anche se è un periodo un po’…malvagio diciamo,perché ci sono tante persone che si preoccupano per me,voi per primi che con le vostre recensioni mi avete dato il conforto e la forza di cui avevo bisogno!!E credetemi non è passata inosservata!!Grazie di cuore!

 

Un’altra cosa di cui sono felice è che la ff sia piaciuta così tanto!Non pensavo davvero che sarebbe piaciuta così tanto!!

 

Thankscorner XD

 

GiulyWeasley: Te se un ttu l’abbozzi di fare codeste recensioni ti stacco le dita XDXDXDXD!!!Scherzo dai, lo so che vuoi battere il primato della recensione più lunga del mondo! Comunque…te lo immagini tu ad avere un figlio simile a Fred e George??!!? Io penso che morirei prematuramente!!! Nonnina mia,no…quando Ronnie andava a letto con Hermione le altre manco le guardava…ci andava prima!!Tutto chiaro? ^______^! E lo sai bene pure tu che gli uomini prima di avere il cuore di buttarsi in una relazione…-_______-“!!XDXD Nonna,tu che non sia bagnato o che lo sia su Ron ci sbavi comunque!Ora te che mi conosci…ti sembro una che fa le cose facili???!!

Baciottoni nonna mia ** il 27 si avvicina!!!

 

KarmyGranger: *zia applauding entusiasta* si,bravissima!!Avevi capito proprio bene!! Ma dì un po’ tu…mi leggi nel pensiero O.o?!? *zia facing paranoie* sei una legilmens sisi,ne son convinta!! XDXD è normale che ci si faccia la ff da soli, io lo faccio sempre quando leggo qualcosa lasciato a metà…divago nei meandri della mia corteccia cerebrale! Grazie comunque per tutto!Bacio!!!

 

Simona: Grazie di cuore per tutto!!Sia per i complimenti che per la comprensione su fatti personali!!

 

Edvige86: XD io aspetto con ansia le tue recensioni per farmi due risate, ormai lo sai!! Grazie tantissimisssime (al cubo per intenderci) per il conforto ^^ mi è servito tanto, e non è assolutamente una frase fatta!! XD Grazie per i complimenti e figurati puoi dare anche consigli…non è che sono onnipotente e faccio tutto giusto eh!XD Comunque i consigli e le richieste le accetto anche…ma a volte dovete capire che devo seguire un filo logico della storia cercando di non divagare troppo! Vediamo cosa posso fare comunque! XD grazie di tutto,tantissimissimi baciotti!!!

 

Saty: XD non preoccuparti stellina, capita a tutti di saltare un capitolo per sbaglio!Non è una tragedia, non succede nulla!E poi mica è un obbligo recensire XD se lo fate tanto meglio che a noi autori ci piace tanto (voi non lo sapete ma noi ci buttiamo via a leggere le recensioni!!!)! Ho capito in che senso intendi il ‘moderno’ perché lo spunto è arrivato bazzicando su siti inglesi dove azzardano molto di più questo tipo di storie (alcune anche troppo O.O) e ne sono rimasta…non so,affascinata! XDXDXD Ti prego se non la smetti di usare espressioni tipo ‘copulare’ io potrei uccidermi dal ridere!!!Eh lo so che è complicata la storia…sennò non sarebbe made in Funkia ^_____^!!!Grazie di tutto e ora sto mooooolto meglio!!Baci!!

 

Demetr@: Per carità d’Iddio non mi far chiamare ambulanze XDXDXD! Comunque l’ho ringraziata così tanto che siamo rimaste…senza parole ^^!!!

 

PazzaWendy: XD ma figurati non hai offeso proprio nessuno, d’altronde non è che gli si potesse dire ‘urca,come sei stato intelligente!’ XDXD! *organizzing rave party per l’amore ritrovato* tieni…questo è un biglietto omaggio XDXD!

 

Amy: XDXD Tesoro non ti auto-fustigare che non serve a nulla!!!Succede a tutti di mancare un capitolo per disattenzione!Non è nulla di grave!! XD anche te innamorata di David? Mi sa che dovrai fare una bella fila…ma posso sentire se ha un momento libero *controllino agendina* quando sei libera tu?Grazie per la storia di RH+…XDXD non fargliene una colpa, le ff vengono segnalate!!E grazie per le faccende personali!Tanti baci!!!!

 

 

SiJay: Grazie come sempre ^_____^ anche se le tue recensioni son corte le apprezzo tanto tanto!!!

 

Daniel14: Ma te lo immagini tu cosa vuol dire avere un figlio simile a Fred e George O.O? C’è da rischiare l’esaurimento!!! Grazie e baciiiii!!!

 

Goldfish: Eh, tesoro lo sai che io sono la complicatezza fatta persona ^^!!! Grazie per il conforto e per i consigli,li ho apprezzati tantissimo!Baci!!!!!

 

Giuggy: Grazie mille ^______^ (non so cos’altro dire)

 

Carla91: Grazie tantissime!!!Mi impegno a postare il prima possibile!

 

RedRon: Grazie e figurati ^^ recensire deve essere un piacere non un obbligo, sennò non ha più senso!Baciotti!

 

_Roby92_: Allora a te devo un grazione speciale per avermi segnalato a RH+ ^_____^ grazie davvero!!!E grazie per i complimenti,un bacio grosso come una montagna!

 

Robby: XDXD sì, il carattere Weasley ci intriga certamente di più,non c’è che dire!! Io ho un’idea su Ron e Hermione simile alle calamite, che dipendi come le metti e si respingono o si attraggono ma alla fine c’è sempre quella forza chimica che li unisce,no?^^ teoria strampalata!!Grazie a te tesoro ^______-!!

 

Killer: Dici che torna tutto perfetto?I flashback tornano con la storia? *zia mettising coccarda al petto* sono fiera di me stessa!!! Credo che il tuo desiderio sia stato esaudito,sai?XD baci!!!

 

Fiamma90: ^^” purtroppo a viverci non è così bella come sembra!Cioè è bella, ma c’è un sacco di smog e traffico…ti piglia male!Grazie mille per i complimenti!

 

Mem: Tesora mia calmati, XDXD che se ridi ancora ti scoppia il cuore!!!E certo che David è bello…l’ho creato io!!XDXD a parte tutto, credi davvero che sia la volta buona…mmmmh…XD lo sai che sono complicata io!!Ormai mi conosci!!Eh per quanto riguarda i problemi personali…c’ho litigato di nuovo -________-“ peace…bacissimi!!!*porging mani*

 

Nischino11: XDXD ma no, addirittura saltare sulla sedia? In realtà non ha riscosso il successo sperato *sospiring* pazienza…!XDXD No,niente bulgari. È già abbastanza complicato così…va bene che sono cattiva ma in fondo ai miei personaggi gli voglio bene ^^!!XD giusto…quando meno me lo aspetto starò di nuovo bene!Grazie del consiglio ^_____-!Baci!!

 

Pinkstone: David ti ringrazia e ti manda una foto autografata XDXD!!! Mi sto operando per stampare anche magliette e cappellini *facing sisi* farò soldi a palate! Siamo seri…ti pare che ci sarebbe stato gusto a fargli dare solo bacini casti? …per nulla!!XD baci(stavolta casti)!!!

 

Silvia91: *zia prending spada e mettine sulla spalla di David* David Weasley ti proclamo a nome di Silvia *folla applauding*!!! Si non c’è che dire…per avere dieci anni è molto più che intelligente!!bacini e grazie di cuore ^^!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** This Time Is A 'Yes' ***


Hermione continuava a giocare con le dita sul ciondolo della sua collana

                         Divided Bound Lives

 

                         6.THIS TIME IS A ‘YES’

 

The way of your touch is always heavenly
And I love the way that you are lovin' me
You wrapped me up in the colour of your love
You must be an angel high from above in the game of the heart
You know I know that you are mine                  

                                                          Natasha Thomas- Let me show you the way

 

Hermione continuava a giocare con le dita sul ciondolo della sua collana. Lo sguardo perso nel vuoto al di là della finestra, un braccio appoggiato sui seni. Non riusciva a togliersi dalla mente quel giorno, l’ultima volta che aveva visto Ron. Erano già passate due settimane.

 

Hermione si voltò a guardare il telefono sul mobiletto della sala e sospirò. Nemmeno Carlos aveva chiamato, come biasimarlo dopotutto. Ma non voleva ingannarsi, la verità era che se avesse chiamato Carlos non le sarebbe importato niente mentre non riusciva a stare un solo attimo senza pensare al padre di suo figlio.

 

Scosse la testa infastidita dai suoi stessi pensieri. Si era sforzata per tanti anni di reprimere tutti quei sentimenti ed era bastata una sola notte a cancellare tutto il suo lavoro. Non era giusto.

 

Eppure quelle parole non volevano abbandonare la sua testa.

 

Io ti amo,Hermione…

 

Serrò gli occhi come per cercare di cancellarle. Ma come avevano potuto essere così stupidi? Erano passati dieci anni dall’ultima volta che…

 

No! Si corresse mentalmente Hermione Sono passate due settimane!

 

Alla fine non poté che darsi la colpa di tutto. Era lei che se n’era andata, lei che l’aveva respinto più di una volta. E non poté far altro che domandarsi cosa sarebbe successo se quella volta gli avesse detto di sì.

 

                                                                                   *

Hermione accarezzava il suo bel pancione comodamente seduta sulla poltrona. Da quando il suo corpo aveva evidenziato la sua gravidanza non faceva altro che tenere la mano sul suo addome gonfio, come a voler accarezzare il suo bambino.

 

Ron entrò nella stanza e si fermò a guardarla con un sorriso.

 

“E’ proprio vero quello che si dice,le donne incinte sono davvero bellissime”

 

Hermione alzò lo sguardo su di lui senza lasciare il suo bel sorriso “Sarà perché non smettiamo un attimo di essere felici”

 

Ron abbozzò una risata “Allora dovrebbero metterti incinta più spesso”

 

Hermione lo guardò storto ma con un’espressione serena sul volto e fece posto a Ron che si accomodo accanto a lei. Subito Ron attaccò il suo orecchio alla pancia enorme di Hermione, mentre lei gli scansava gentilmente i capelli dal viso con piccole carezze.

 

Ron si rilassò contro di lei e chiuse gli occhi godendo delle sue coccole “Ho pulito tutta la tua camera e la cucina”

 

“Oh Ron,non ce n’era bisogno! E poi non importa che tu venga qui tutti i giorni, ce la faccio anche da sola”

 

Ron non rispose rimanendo con la testa sull’addome di Hermione. La sua mano destra risalì lungo la sua coscia provocandole un brivido e le sue dita tracciavano segni immaginari in un massaggio lento e sensuale.

Hermione si fermò un attimo e respirò profondamente.

 

R-ron c’è…c’è qualcosa c-che devi dirmi?”

 

Ron si alzò lentamente e posò una mano sulla sua guancia incrociando lo sguardo col suo. Hermione guardò la mano di Ron con la coda dell’occhio e riportò il suo sguardo su di lui.

 

“Ron…”

 

“Voglio stare qui con te,Hermione. E’ per questo che vengo ogni giorno, voglio solo averti intorno come se vivessimo ancora insieme”

 

Hermione distolse lo sguardo rapidamente “Ron,io non…”

 

Ron le prese le mani tre le sue mettendole avanti a sé in cenno di preghiera “Per favore Hermione, fammi vivere qui con te”

 

“No”

 

La sua voce, sebbene flebile e bassa, risuonò nel petto di Ron fino a lacerarne i tessuti. Abbassò la testa e la affondò nelle piccole mani di Hermione.

 

“E’ un no definitivo,eh?Non c’è niente che possa dire per farti cambiare idea?”

 

Hermione si morse un labbro “No” sospirò “No,Ron. La tua occasione l’hai già avuta e hai deciso”

 

Ron alzò la testa di scatto “Quello che ho scelto prima non conta! Non sapevo che tu fossi incinta!”

 

“E’ proprio questo il punto! Non puoi stare con me solo perché sono incinta! Ma come credi che mi senta io? Sono solo un contenitore che porta a giro tuo figlio!”

 

COSA?! Credi davvero che pensi questo di te?”

 

“No! Sto solo cercando di farti essere coerente! Tu non vuoi una relazione e non possiamo averla solo per far contento il bambino! Non sarebbe giusto!”

 

Ron la guardò a bocca aperta “Ma…”

 

“Ron”

 

Hermione scosse la testa e lui sospirò alzandosi dalla poltrona. Rimasero a fissarsi per qualche minuto, Ron si chinò su di lei e la baciò leggero sulle labbra prima di infilarsi la giacca e andare verso la porta.

 

“Ci vediamo presto,Hermione”

 

                                                                                      *

Hermione ritornò alla realtà e si accorse di aver fatto fuoriuscire il the dalla tazzina. Tirò su la teiera di scatto e la posò sul ripiano della cucina imprecando. Tamponò il ripiano ormai tutto bagnato con diversi fogli di carta assorbente e sospirò puntellandosi sulle mani.

 

Non poteva continuare a vivere nei ricordi, non come faceva da ormai un decennio.

 

Gettò tutta la carta nel cestino e andò di fretta davanti allo specchio in salotto. Si sistemò i capelli e si stese il rossetto sulle labbra, rassettandosi per bene i vestiti che aveva addosso. Chiuse un attimo gli occhi dandosi mentalmente della stupida.

 

Ma quando il suo sguardo incontrò di nuovo il vetro non ebbe più esitazioni. Si voltò verso il piano di sopra con fare deciso.

 

“David,vestiti!Andiamo da papà!”

 

                                                                              *

 

Ron imprecò sottovoce mentre si accingeva ad aprire la porta. Avevano già bussato due volte e non sembravano arrendersi. Dopo essere riuscito a scavalcare il mucchio di vestiti che giacevano sul pavimento aprì la porta parecchio scombinato e con solo un paio di boxer addosso.

 

I suoi occhi si allargarono di sorpresa “Her-hermione!”

 

Hermione lo guardò un po’ imbarazzata e si schiarì la voce “David voleva vederti e così ho pensato…stavi dormendo?”

 

Ron mandò un’occhiata nervosa alle sue spalle “N-no, no no, ero piuttosto…sveglio,ecco” si schiarì la gola tornando a guardarla “Ma credo proprio di essere in un brutto momento adesso”

 

David se ne stava quiete cercando di spiare dentro l’appartamento. Hermione corrucciò la fronte preoccupata.

 

“Un brutto momento? Oddio!Stai male? Hai la febbre? Hai chiamato un dottore?”

 

Ron sembrò farsi sempre più nervoso “Non è niente del genere” disse velocemente “è solo un bru…”

 

“Ron, sei ancora alla porta?”

 

Hermione si ghiacciò sul posto. Quella che aveva sentito era chiaramente la voce di una donna. Deglutì e abbassò lo sguardo tirando indietro per il colletto David, che ancora più incuriosito si era messo a spiare più attentamente.

 

Ho…ho capito. E’ evidente che hai…altro…di cui preoccuparti in questo momento”

 

Ron la trattenne per un braccio “No,aspetta!”

 

Ma l’attenzione di entrambi fu richiamata da una terza figura che era comparsa sulla soglia della porta. Una ragazza castana dai profondi occhi blu e, per la sorpresa di Hermione, completamente vestita.

 

“Io vado,Ron, o farò tardi a lavoro” si voltò un attimo verso Hermione e la guardò sorpresa “Oh, lei deve essere l’ex-moglie di Ronald

 

Hermione le strinse la mano shockata “Co-come prego?”

 

David la squadrò un po’ col naso storto e sputò fuori “Non sono mai stati sposati, ma magari te la racconto un’altra volta questa”

 

La ragazza si voltò confusa verso Ron “Oh…io pensavo che…non mi avevi detto…”

 

Ron si schiarì la voce imbarazzato e lanciò un’occhiata a Hermione “Sì…ehm, è una storia…complicata. Puoi…puoi scusarci un attimo?Dovrei parlare con Hermione”

 

La ragazza non se lo fece ripetere due volte data l’aria che aleggiava e scese le scale più in fretta possibile. Hermione e Ron si guardarono un attimo negli occhi e lui si scansò per farli entrare. Hermione rimase in piedi ad aspettare che Ron avesse rimesso un po’ in ordine.

 

Lo vide piegarsi sulle ginocchia e sussurrare a David “Ti do venti dollari, compraci quello che ti pare basta che te ne stai a Diagon Alley per un po’…almeno lì gli zii possono tenerti d’occhio”

 

Lui annuì tutto contento e sgaiattolò fuori dalla porta. Ron alzò lo sguardo imbarazzato su Hermione.

 

“Puoi…sederti” disse indicandole il divano

 

Hermione si accomodò in un angolo cercando di rimanere calma e di reprimere le lacrime. Sentì il divano affondare sotto il peso di Ron che le si era seduto a fianco.

 

“Chi è la tua amica?” chiese fredda

 

“Hermione, aspetta io…”

 

Chi.è.la.tua.amica?” ripeté lentamente e a denti stretti

 

Ron sospirò e tuffò la faccia tra le mani sperando di poter morire in quel preciso istante. Ma non c’era altra via di fuga che risponderle.

 

Natalie…è una commessa di Florian, ci siamo incontrati ad un pub l’altra sera”

 

Hermione abbozzò una risata sarcastica alzandosi in piedi “Natalie…proprio un nome da puttana”

 

“Ehi,adesso smettila!” disse anche lui alzandosi in piedi

 

Hermione lo fronteggiò “Smettila?!Smettila?!Tu vieni a casa mia, vieni a letto con me e mi fai rompere una relazione col mio fidanzato e due settimane dopo ti scopi una che avrà la metà dei miei anni e dici a me di smetterla?”

 

Le orecchie di Ron diventarono di un pericoloso rosso “Mi hai sbattuto fuori di casa!!

 

“Ottima ragione per trovarsi una nuova occupazione!” rispose lei sarcastica

 

“Ma con che coraggio vieni a fare la predica a me?Sei stata la prima a rifarsi una vita dopo tutto quello che ci è successo!”

 

Ma non ho certo aspettato due settimane!Mi sono messa con Carlos che David aveva già sette anni!”

 

“Che diavolo dovevo fare? Sono stato uno schifo in questi giorni,mi hai scaricato addosso la colpa di tutto e mi sono chiesto come diavolo potevi volere me se sono davvero una persona così orribile! Cavolo,Hermione, sapevo che non potevo averti!”

 

“Dannazione Ron, tu puoi avermi!!

 

Entrambi si fermarono a guardarsi negli occhi ansimanti e in due secondi Ron la spinse contro al muro con tutto il suo corpo ricoprendo le sue labbra con le sue. La sentì sospirare di piacere e passò le mani sotto le sue cosce alzandole fino a circondare i suoi fianchi. Hermione si aggrappò alle sue spalle e sospirò sulle sue labbra.

 

“Non possiamo fare così ogni volta”

 

Ron sussurrò a sua volta “Lo so, ma io non riesco a stare lontano da te!”

 

Hermione emise un gemito e ricacciò la testa all’indietro mentre sentiva le labbra di Ron risalire sul collo “L’altro…l’altro giorno hai detto…hai detto…”

 

“Ti amo” le sussurrò all’orecchio “Ti amo da morire e non posso stare senza di te!Per favore non mandarmi via di nuovo!”

 

Hermione sentì le lacrime riempire i suoi occhi e lo strinse forte a sé “No,Ron. Non voglio più vederti con nessun’altra!Voglio stare con te!”

 

Ron appoggiò la fronte contro la sua asciugandole il viso con i pollici “Mi dispiace Hermione, mi dispiace da morire!”

 

Cosa ti dispiace Ron?”

 

“Di essere stato così stupido da averti lasciato andare via!Io…io ero solo spaventato da…insomma una relazione…per me era…”

 

Hermione sorrise tra le lacrime e gli baciò una guancia “Lo so, fa paura rinchiudersi in una relazione con una persona,vero? Ma io non volevo portarti via la tua libertà”

 

Ron affondò il viso nel suo collo “Adesso lo so”

 

                                                                                         *

 

David gironzolava per la strada tirando un calcio ad un sassolino. Tirò su col naso standosene buono con le mani in tasca. Si era già comprato due gelati e non aveva per niente voglia di andare dagli zii.

 

Tirò un attimo su la testa giusto per vedere dove stava andando e tornò a posare lo sguardo a terra. In un secondo però ritornò a guardare avanti a sé. Non si era sbagliato,quella a pochi metri da lui era veramente Phebe.

 

Corse verso di lei che stava davanti ad una vetrina insieme a sua madre. Le toccò una spalla incerto ma quando si voltò verso di lui le rivolse uno dei più bei sorrisi che potesse avere. Lei spalancò gli occhi incredula.

 

“David!”

 

Phebe,che ci fai…beh,qui!”

 

La ragazzina guardò un attimo la madre che sembrava piuttosto spaesata e sorrise “Ho ricevuto la lettera da una scuola strana stamattina!Ho undici anni adesso,sai?E io sono…cioè sono…”

 

“Una strega?” disse lui con un sorriso furbo e divertito

 

E tu come…?”

 

Il sorriso di David si allargò ulteriormente facendo risaltare le efelidi scure “Mio padre è un mago e mia madre una strega. Ci sarò anche io ad Hogwarts con te”

 

Il volto di Phebe si illuminò e lo abbracciò stretto. David arrossì all’inverosimile e si offrì  di mostrare Diagon Alley a Phebe che,dopo aver parlato con la madre, accettò volentieri e lo seguì lungo la via affollata di gente.

 

David si fermò da Florian e lo offrì un gelato continuando a guardarla con un sorriso sulle labbra.

 

“Tuo padre?” chiese subito lei

 

David si limitò a scrollare le spalle “E’ a casa con mamma. Probabilmente a quest’ora si staranno già baciando come l’ultima volta”

 

Phebe lo guardò basita “Ma i tuoi non erano separati?”

 

Il classico sorriso Weasley si fece di nuovo strada sul suo volto “Appunto,erano”

 

La ragazzina finì il suo gelato e guardò all’orizzonte con aria sognante “Chissà come sono felici ora. Piacerebbe anche a me avere un bacio come quelli che tuo padre dà a tua madre”

 

Se vuoi posso dartelo io”

 

Phebe si voltò di scatto verso di lui “Perché tu ne sei capace?”

 

“Ho visto farlo milioni di volte!E prometto di non metterci la lingua…sei troppo piccola per queste cose!”

 

La ragazzina rise e si alzò in piedi “Certo, uomo di mondo, mostraci la tua grande potenza!Illumina le nostre menti e dirigici verso il sapere assoluto!”

 

David rise e la seguì “Allora lo vuoi questo bacio o no?”

 

Phebe lo guardò un po’ imbarazzata e confusa “Beh io…suppongo di sì” spostò lo sguardo sui suoi piedi “Ma non so neanche come si fa”

 

David le alzò il viso e sorrise “Per questo ci sono io!Devi solo tenere la testa alta verso di me,va bene?”

 

La ragazzina annuì e fece quello che le era stato detto. Aspettò che David si chinasse un po’ su di lei e chiuse gli occhi fino a che non sentì le labbra calde del ragazzino che le stava di fronte posarsi sulle sue.

Li riaprì solo quando sentì David tirarsi indietro e lo guardò un po’.

 

“David?”

 

“Sì?”

 

“Sono le tue mani quelle sul mio sedere?”

 

                                                                               *

 

 

Ragazzi ^^ allora prima di tutto devo dirvi che sono andata un po’ di fretta stavolta perché il tempo che ho è veramente poco,quindi magari è anche più tirato via degli altri capitoli. Spero comunque che sia abbastanza degno!

 

Ho cercato di fare la cattiva ma non ci riesco XDXD ho dovuto farli finire insieme anche in questo chap…mi fanno troppa pena porelli!! In quanto a David…ci sa fare il ragazzo XDXDXD!!

 

Mi scuso per i ringraziamenti super veloci che devo fare:

 

robby, Mary Cry, daniel14,padmeskywalker, pinkstone(quando ho letto la tua recensioni mi sono spisciata dal ridere), Killer, Saty(XD qualunque cosa tu dica non sorpasserà mai il copulare’), fiamma90, goldfish, nischino11, PazzaWendy, SiJay, simomart, mem, fragolina92(XD ciao piccola new entry), Demetr@,karmyGranger, amy, EDVIGE86(XDXDXDXD non c’è bisogno che ti dica niente vero?), Silvia91, Ginny_Potter, emmaerupert, Giuly Weasley, Giuggy, gigia990

 

Prometto solennemente che il prox chap avrete i soliti ringraziamenti chilometrici!!

 

Baciotti,Zia Funkia!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Always By Your Side ***


Ron e Hermione se ne stavano sorridenti distesi sul letto e coperti solo da un leggero lenzuolo

                         Divided Bound Lives

                      

                         7. ALWAYS BY YOUR SIDE

 

It's the simple things in life we forget
You hear her talkin' but don't hear what she said
Why do you make something so easy so complicated
Searching for what's right in front of your face

But you can't see it                                                  

                                                                          Usher-simple things

 

 

Ron e Hermione se ne stavano sorridenti distesi sul letto e coperti solo da un leggero lenzuolo. Hermione si divertiva a tracciare linee circolari sul petto di Ron che la guardava con un sorriso sulle labbra mentre le massaggiava la schiena.

 

Alzò la testa verso di lui unendo le loro labbra, fece scivolare il braccio dietro al suo collo e in un attimo fu sopra di lui continuando a baciarlo appassionatamente. Sentì le mani di Ron raggiungere lente il suo sedere e sorrise contro le sue labbra.

 

“Come posso anche solo pensare di staccarmi da te adesso?”

 

Ron le scostò una ciocca dal viso e sorrise maliziosamente “Non farlo”

 

Hermione sorrise di nuovo e lo baciò ancora “Ricordami perché in tutti questi anni non siamo stati insieme”

 

Perché siamo stati degli idioti”

 

Ron fece scivolare le sue grandi mani sui fianchi di Hermione con fare indifferente continuando a baciarla. La solleticò un po’ e la sentì ridere contro le sue labbra piene e morbide prima di staccarsi da lui. Si guardarono un po’ negli occhi sorridendo come due idioti e gli scostò i capelli rossi che gli ricadevano sulla fronte, lo baciò su una tempia e si sistemò sul suo petto lasciandoci qualche bacio ogni tanto. Giocò un po’ con i capelli fiammanti di Ron e chiuse gli occhi rilassandosi.

 

“Ti amo Ron”

 

Sentì il cuore di Ron battere più forte sotto al suo orecchio lo strinse di più a sé. Il respiro di lui era diventato più veloce e le sue mani più possessive sul suo corpo.

 

“Ti amo anche io, Hermione”

 

Hermione sorrise incrociando le dita della sua mano con quella di Ron. La sua piccola mano sembrava perdersi in quella grande e autoritaria di Ron, ma sapeva che non c’era posto migliore dove potesse stare.

 

Ron le depositò un bacio sulla testa, accarezzandole la schiena con la mano che rimaneva libera e sussurrò dolcemente.

 

Stiamo…stiamo insieme adesso?”

 

Hermione si sistemò meglio tra le sue braccia e rispose con lo stesso tono di voce “Solo se tu lo vuoi”

 

“Io lo voglio,Hermione. Lo voglio”

 

“Bene. Perché lo voglio anche io”

 

“Oh,finalmente! Ma dico lo sapete da quanti compleanni è che esprimo questo desiderio?”

 

Hermione e Ron si tirarono su di scatto coprendosi il possibile con il lenzuolo, ritrovandosi faccia a faccia con David e la piccola Phebe che, completamente arrossita, si era nascosta dietro alle spalle del ragazzino.

 

David si voltò un attimo verso la ragazzina bionda che si mordeva nervosa un labbro “Non sperare che ti faccia fare quello che hanno fatto loro,sai? Minimo devono passare altri cinque anni”

 

“David!” Hermione lo guardò con gli occhi fuori dalle orbite “Esci immediatamente da questa stanza!E aspettaci sul divano tranquillo!”

 

David sbuffò e prese a spingere la ragazzina verso il salotto. Hermione si voltò esasperata verso Ron che era rimasto fermo e shockato a fissare la porta. Gli baciò dolcemente una tempia e sospirò.

 

“Mai che ce ne vada bene una,eh?”

 

Si stesero di nuovo sul letto fissando il soffitto pensierosi e con la fronte aggrottata

 

“Già” rispose lentamente lui

 

Hermione gli accarezzò una guancia “Lo so che non è stato il massimo farsi vedere così dal proprio figlio di soli dieci anni, ma non c’è bisogno di rimanere così shockati. Gli passerà, e quando sarà più grande si schiferà di questo ricordo”

 

Ron la fissò un po’ schiarendosi la voce “Quello che mi preoccupa non è che mio figlio mi abbia visto in queste condizioni…”

 

Hermione lo fissò senza capire “No?E cosa allora?”

 

“…è che abbia già le idee chiarissime su cosa farà tra minimo cinque anni che mi sconvolge!”

 

                                                                        *

 

Quando Hermione e Ron entrarono in salotto, completamente vestiti, notarono subito David sul divano con le braccia conserte che sorrideva seguendo Phebe con lo sguardo.

La ragazzina stava infatti passando in rassegna l’appartamento, rimanendo meravigliata a qualsiasi oggetto non fosse di portata Babbana.

 

Ron prese subito il figlio per un orecchio “Che cosa ti ho sempre detto riguardo alle nostre cose?”

 

David si lamentò dal dolore cercando di stare in punta di piedi per alleviare il male all’orecchio “Anche lei è una strega,lo giuro,l’ho incontrata a Diagon Alley,ha ricevuto la sua lettera!”

 

Ron e Hermione si voltarono verso Phebe che si era voltata parecchio imbarazzata ed aveva preso a fissarsi la punta dei piedi. Hermione si abbassò gentilmente e le toccò una spalla.

 

“Sei davvero una strega? Aw,immagino come sia felice tua madre! L’ho sempre saputo che c’era qualcosa di veramente speciale in te!”

 

Ron si voltò verso il figlio che replicò in labiale il culo’. Il rosso gli tirò uno scappellotto e sorrise facendo finta di nulla quando le due ‘donne’ si voltarono verso di loro.

 

Hermione corrucciò la fronte “Comunque, si può sapere come hai fatto ad entrare?”

 

David alzò le spalle “La porta era aperta”

 

Hermione arrossì “Oh. Beh,immagino ce ne fossimo dimenticati”

 

David alzò nuovamente le spalle e si diresse verso Phebe prendendola per mano. La ragazzina arrossì all’istante.

 

“Sono venuto per dirvi una cosa, è per questo che ho portato Phebe a casa. Mi sono fidanzato!”

 

Hermione e Ron si scambiarono uno sguardo incerti e riportarono lo sguardo su David. Ron si schiarì la gola.

 

“Come prego?”

 

“Mi sono fidanzato” ripeté lui semplicemente “Sì lo so cosa pensi, che è squallido che mi sia fidanzato lo stesso giorno dei miei genitori, ma mica è colpa mia se siete stati lenti,no?”

 

Ron fece un passo avanti deciso scuotendo la testa “No,no, no, frena! Noi saremo stati anche lenti ma tu sei decisamente troppo veloce! Ma poi chi diavolo te le insegna tutte queste cose?”

 

“Zio Charlie

 

Hermione si mise le mani sui fianchi guardandolo cupa “E allora sarà bene che faccia un bel discorso a Charlie la prossima volta che lo vedo!” si voltò gentilmente verso Phebe “Oh,non ho niente contro di te,tesoro”

 

“Signora Weasley, io…davvero sono mortificata”

 

Sia Ron che Hermione diventarono rossi a sentir chiamare Hermione in quel modo. Il disagio di Phebe aumentò e fece un passettino indietro torturandosi le mani in grembo.

 

“Ho detto qualcosa che non va?”

 

Hermione fece per aprire bocca ma Ron le passò un braccio attorno alle spalle sorprendendola “No, niente Phebe. Ti dispiace lasciarci soli con David? Ti prometto che la prossima settimana quando vengo a prendervi a scuola porto anche te a Diagon Alley

 

Il suo viso si illuminò “Davvero?”

 

Ron le sorrise di rimando “Promesso”

 

Phebe annuì e salutò timidamente David prima di uscire dalla porta radiosa.

 

Ron si voltò verso il figlio facendo cadere il suo sorriso “Allora, vuoi dirmi cos’hai combinato?”

 

Hermione si stupì del tono di Ron e soprattutto della sua domanda alla quale non vedeva alcuna  risposta. David storse il naso.

 

“Nulla”

 

“Già,proprio come l’ultima volta che ti sei ammalato!”

 

Però ha funzionato!”

 

Hermione si mise in mezzo ai due guardando prima uno e poi l’altro sempre più confusa “Di che diavolo state parlando?” sia Ron che David abbassarono lo sguardo immediatamente e Hermione cominciò ad alterarsi “Non stavi male per davvero?”

 

David non osò alzare lo sguardo “Stavo male davvero…per via…di una pasticca degli zii…”

 

Hermione spalancò la bocca e si voltò furiosa verso Ron “Tu lo sapevi! Lo sapevi e non mi hai detto nulla! Come diavolo ti sei permesso?”

 

“Non è stato niente di grave! Voleva solo fare uno scherzo, non è successo niente! Sapevo che ti saresti arrabbiata se te l’avessi detto!”

 

Hermione fece un passo verso di lui “E ne avevo tutto il diritto! La colpa è tutta tua! Sono i tuoi fratelli che gli danno quella robaccia!”

 

“Ehi,frena! Il fatto che siano i miei fratelli non ti da il diritto di addossarmi la colpa! Per tua informazione io non ne sapevo nulla fino a che non sono arrivato a casa tua e sono subito andato a fare una ramanzina ai gemelli il giorno dopo!”

 

“Se fossero stati fratelli miei non si sarebbero neanche sognati di fare una cosa del genere a mio figlio!”

 

“Questo perché tu li avresti terrorizzati a tal punto che probabilmente non si azzarderebbero neanche ad avvicinarsi a te per paura di essere morsi!”

 

David si mise improvvisamente di mezzo e spinse ai due lati i genitori che continuavano a darsi contro aggressivamente “Basta! Smettetela! Vi comportate come due ragazzini della mia età!”

 

I due si fermarono zittendosi e abbassando la testa.

 

“Ho preso quella pasticca con la speranza di farvi mettere insieme! E ci sono riuscito! E adesso voi litigate per questo! Qui non si tratta solo di voi due, ci sono anche io!”

 

Ron e Hermione se ne rimasero immobili senza proferire parola. David scosse la testa.

 

“Io me ne vado a casa dei nonni. Venite a cercarmi quando avrete smesso di fare gli egoisti”

 

Hermione sobbalzò quando sentì sbattere la porta e alzò appena gli occhi, ormai lacrimosi, verso Ron che se ne stava più o meno a due metri da lei nella stessa identica posizione. Lo vide accasciarsi sul divano e mettere la testa tra le mani.

Delicatamente si sedette al suo fianco e gli posò una mano sul ginocchio.

 

“Mi dispiace, io…Ron stiamo continuando a fare gli stupidi anche adesso”

 

Ron non si mosse dalla sua posizione “Lo so, me ne rendo conto perfettamente”

 

Rimasero in silenzio finché Hermione non si decise a parlare con una voce lieve e incerta “Cosa pensi di fare adesso?”

 

Ron tirò su la testa e si voltò per guardarla negli occhi “Cosa vorrebbe dire ‘cosa pensi di fare’? Andiamo a riprenderci David, mi pare ovvio! Cosa vorresti fare? Stare qui a giocare a scacchi?”

 

Hermione si morse un labbro “Quello che volevo dire è che…magari non siamo fatti per stare insieme. Insomma Ron, pensaci! Stiamo bene una notte o due e poi di nuovo a litigare per il resto dei nostri giorni…io…”

 

“Vuoi lasciarmi?” le chiese incredulo lui “E’ questo che vuoi fare,vuoi lasciarmi?”

 

“No,io…non lo so…non…”

 

Ron la prese per le spalle costringendola a guardarlo “Guardami negli occhi, Hermione. Guardami negli occhi e dimmi che non vuoi stare con me, che non mi ami e con c’è motivo di stare insieme. Dimmi che riusciresti a fare una vita senza di me e ad amare qualcun altro. Dimmi che tutte le volte che siamo stati insieme fino ad ora non ti è mai importato nulla, che è stato solo piacere fisico. Dimmi tutto questo guardandomi negli occhi!”

 

Hermione abbassò immediatamente gli occhi e posò le mani ai lati del viso di Ron. Rialzò lo sguardo solo quando si fu avvicinata di più e lo guardò in quel mare blu.

 

“Voglio stare con te, ti amo e di motivi per stare insieme ce ne sono almeno un centinaio. E no, Ron, non riuscirei mai più a fare una vita senza di te e ad amare qualcun altro, ed ogni volta che sono stata con te anche solo per parlare o per guardarti negli occhi è scritto a caratteri cubitali nel mio cuore”

 

Ron sorrise leggero e la baciò “E allora andiamo a riprenderci David. Ce una vita normale che ci aspetta”

 

                                                                               *

 

Hermione respirava profondamente tenendosi la pancia mentre Ginny le raccoglieva i capelli evitando di accaldarla ulteriormente. Il medico di turno si ostinò a parlare con calma e spiegarle la situazione.

 

“Signorina, lei capisce che non può stare in mezzo al corridoio in queste condizioni? Sono sicuro che il suo fidanzato sta arrivando ma…”

 

“Non è il mio fidanzato!” sbottò lei tra un respirò profondo e l’altro “Ron sta arrivando e io devo aspettarlo! Quindi faccia pure quello che vuole ma io non farò uscire questo bambino fino a che non vedrò il padre in questo ospedale!”

 

Il medico si voltò esasperato verso Ginny “Signorina…”

 

Ginny fece un sorriso “Mi creda, io lo capisco che rischia di far uscire il suo primo figlio proprio qui” Hermione le lanciò un’occhiataccia “ma quando si mette in testa una cosa non c’è verso di farle cambiare idea”

 

Hermione gemette e si stese sulla barella. Il medico era già partito verso la sala parto quando Hermione lo prese per la camicia.

 

“Un altro passo e lei è morto!”

 

“Hermione!”

 

Dal fondo del corridoio si sentì un urlo disperato e una freccia rossa saettava tra la folla. Un enorme sorriso si aprì sulle labbra di Hermione mentre il medico tirò un sospiro di sollievo. Appena Ron fu vicino si chinò su di lei e le baciò la fronte e le strinse forte la mano.

 

“Ho cercato di fare prima che ho potuto!”

 

Hermione fece un sorriso rassicurante “Lo so, l’importante è che ora sei qui”

 

Ron si voltò verso il medico e lo guardò infastidito “E lei è ancora qui? Devo spiegarglielo io che le donne incinte che strepitano e urlano dal dolore vanno portate in sala parto?”

 

Il medico fece quasi per aprire bocca e dirgliene quattro, ma ci ripensò e condusse velocemente la barella con Hermione sopra in sala Operatoria scuotendo la testa. Ron stette al passo ed entrò con lei, al suo fianco.

 

Dopo vari urli e spinte e imprecazione il piccolo venne alla luce, sano e, a detta di Hermione, bellissimo.

 

Ron si avvicinò a lei quando lo prese in braccio e la vide ridere con le lacrime agli occhi. Guardò un attimo quel piccolo esserino, che cercava di capire cosa gli stesse succedendo intorno e non poté fare a meno di farsi crescere uno smisurato sorriso sulle labbra.

 

Hermione si voltò verso di lui “Oddio Ron, guardalo…è…è meraviglioso!”

 

Ron gli accarezzò la testa castana con la sua grande mano “E’ così piccolo, ed è nostro…cioè,lo abbiamo fatto noi!Capisci?”

 

Hermione rise “Sì”

 

Un’infermiera si piazzò davanti a loro con la sua cartellina e la penna e senza neanche guardarli cominciò a scrivere “Allora, che nome devo scrivere?”

 

“David” dissero contemporaneamente

 

Weasleysottolineò Ron “David Weasley. Lo ha scritto Weasley,vero?”

 

L’infermiera alzò lo sguardo su di lui scocciata e alzò gli occhi al cielo prima di andarsene.

 

Ron e Hermione tornarono a guardare il piccolo frugolo che faceva sentire la sua vocetta al mondo.

 

“Oh,amore non piangere già, che la mamma si sente inutile”

 

Ron gli carezzò lentamente la pelle delicata tra le sopracciglia e quello smise subito di piangere facendo un grande sbadiglio. Sia lui che Hermione sorrisero.

 

“David Weasley, ti prometto che non ti pentirai mai di essere venuto al mondo”

 

                                                                             *

 

 

 

Lo so,lo so…manco da tantissimo tempo…ma non avevo più ispirazione *vergognising* sono stata col capitolo a metà fino a ieri e guardavo lo schermo senza sapere come andare avanti…poi mi è venuta la genialata e mi sono ricordata che non avevo ancora inserito il flash back XDD!!

Sono un disastro!

Comunque sia…CHE BELLO TRA POCO è NATALE!!!! * guarding curiosa regalini sotto alberello* voglio scartarli uffa!!

 

Nel caso non postassi altro prima di natale…cosa veramente probabile…Buon Natale a tutti!!!!

 

Ragazzi oggi non ce la faccio a farvi i thanks grossi perché sto malino, vi prego di accontentarvi per questa volta U.U so che siete magnanimi: KarmyGranger, Robby, Giuggy, emmaerupert, Mary Cry, mem, Edvige86, goldfish, *Carly*, Ginny_potter, Silvia 91, Sijay, Blacksmile, nischino, Fiamma90, pinkstone, truelena, GiulyWeasley, Simona, PazzaWendy, amy, Killer, Saty, Loony11,Gigia990

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** We Are A Family... ***


La signora Weasley era sempre stata una donna con un ottima tempra, determinata e decisa, cosa abbastanza inevitabile avendo sette figli

                             Divided Bound Lives

                      

                            8. WE ARE A FAMILY…

 

Underneath Your Clothes
There's an endless story
There's the man I chose
There's my territory               Shakira- Underneath your clothes

 

 

La signora Weasley era sempre stata una donna con un ottima tempra, determinata e decisa, cosa abbastanza inevitabile avendo sette figli. Ma la signora Weasley era anche la nonna che ogni nipote avrebbe voluto avere quando si tratta di essere coccolati.

 

“Ne vuoi ancora,caro?”

 

David si limitò ad annuire con la bocca piena di cibo mentre Molly Weasley prendeva a versare tutto il contenuto della padella nel piatto del nipote. Gli accarezzò amorevolmente la testa e prese a rigovernare.

 

Si asciugò in fretta le mani quando sentì bussare alla porta e si affrettò ad aprire.

In men che non si dica si ritrovò davanti il suo figlio più piccolo, che vantava però una stazza non indifferente, col capo chino mentre si grattava la nuca.

 

“Ciao mamma” esordì lui con la stessa voce che usano i bambini quando hanno fatto una marachella

 

La signora Weasley non lo salutò nemmeno e si mise le mani sui fianchi “Cosa hai fatto a mio nipote?”

 

Ron la guardò sorpreso ed esitò un attimo “Non te l’ha detto?”

 

“No” disse lei dura “Ma posso solo immaginare cosa tu possa aver combinato questa volta! Possibile che dopo dieci anni tu non sia ancora riuscito ad occuparti responsabilmente di tuo figlio? Io davvero non so com…Hermione!”

 

La signora Weasley aveva spalancato gli occhi quando aveva visto la donna castana fare capolino alle spalle di Ron, che entrò in casa senza salutare e si diresse verso la cucina. Si girò di nuovo verso il figlio.

 

“Come…?”

 

Ron abbozzò un sorriso “Andiamo, parliamo di mio figlio! Dove può essere se non in cucina?”

 

Cosa ci fa Hermione con te?”

 

Ron arrancò un po’ e si schiarì la gola più di una volta “Noi…ehm…noi, insomma…come dire…”

 

La voce di Hermione arrivò alle spalle della signora Weasley facendola voltare “Stiamo insieme adesso”

 

La signora Weasley lanciò un’occhiata stupefatta al figlio e alla sua ‘nuova’ fidanzata prima di spostare lo sguardo sul nipote che stava quiete e pensieroso al fianco di Hermione.

David alzò le spalle.

 

A quanto pare credono che basti così poco per avermi indietro”

 

Hermione e Ron si scambiarono un’occhiata preoccupati e lei si abbassò all’altezza del figlio prendendolo per le spalle e affondando gli occhi dentro i suoi.

 

“Tesoro, ascoltami. Io e papà non ti diremmo mai una cosa del genere solo per riportarti a casa. Lo so che ti abbiamo fatto soffrire in tutta questa storia, ma adesso basta. Te lo prometto David, saremo una famiglia proprio come volevi da tanto”

 

David storse il naso e guardò un po’ verso suo padre “E se poi vi lasciate di nuovo?”

 

Ron si schiarì la gola, imbarazzato a dover parlare di certi argomenti davanti a sua madre “Non succederà. Lo prometto sul gelato al caramello di Florian!”

 

Il ragazzino alzò un sopracciglio “Quello con le noccioline?”

 

Ron fece un sorriso pieno ed annuì fiero “Quello con le noccioline”

 

David sembrò ancora un po’ incerto e senza dire altro se ne andò su per le scale. I presenti lo seguirono con lo sguardo e si scambiarono un’occhiata insicura. Hermione si alzò e prese posto al fianco di Ron che subito le cinse la vita con un braccio e le baciò la fronte.

 

La signora Weasley li guardò rimasta ancora un po’ confusa dagli ultimi eventi. Ron le fece un sorriso incoraggiante e lei si portò una mano sul petto.

 

“Oh ragazzi, ho sempre sperato che prima o poi succedesse! Insomma, dal diario di Ginny si capiva bene che eravate innamorati, ma io non ho mai voluto forzare la cosa!”

 

Ron la guardò a bocca aperta “Mamma! Hai letto il diario di Ginny?!

 

Lei arrossì e fece un gesto come di non darci peso “Oh, tempo fa. Dovevo tenermi informata su quello che vi capitava,no?”

 

Ron e Hermione reputarono cosa saggia non rispondere e si voltarono istintivamente quando sentirono di nuovo i passi di David per le scale. Il ragazzino arrivò con lo zaino in spalla e si parò loro davanti.

 

“Pronto. In quale casa andiamo?”

 

Ron e Hermione si lanciarono uno sguardo di puro panico ma il rosso riuscì a salvarli in corner “Abbiamo pensato che sarebbe stato meglio scegliere tutti insieme,no?”

 

David annuì felice e andò dalla nonna per abbracciarla “Hai sentito, nonna? I miei genitori ed io andiamo a casa!”

 

Lei gli accarezzò la fronte scostandogli i capelli dal viso “Ho sentito, caro. Vieni a trovarmi quando vuoi, lo sai che sono sempre ai fornelli io”

 

David annuì felice e seguì Ron e Hermione che stavano uscendo dalla porta. Li prese per mano entrambi facendoli sorridere e si diressero verso quella che sarebbe stata ‘casa’.

 

                                                                                *

 

Ron si rigirò tra le lenzuola mormorando qualcosa tra sé e sbuffò cercando di togliersi i capelli dal viso. Sentì una mano delicata aiutarlo in questa difficile impresa e ricadde tranquillo nella sua fase rem.

 

Due braccia gli circondarono la vita e qualcosa lo pizzicò leggero all’altezza del collo. Poi, come ad alleviare il solletico, delle labbra morbide si posarono sulla sua pelle. Ancora ed ancora incessantemente.

 

Ron sospirò forte ed aprì lentamente un occhio cercando di capire cosa gli stesse succedendo. Si schiarì la voce ma nonostante tutto parlo con voce impastata.

 

‘Mione?”

 

Rotolò un po’ sulla schiena e la vide issarsi su un gomito per baciarlo sulle labbra e sorridere caldamente. Le passò una mano sulla guancia non ancora del tutto sveglio e la sentì sussurrare.

 

“E’ proprio impossibile svegliarti presto, eh amore?”

 

Ron si guardò un attimo intorno e si passò una mano sulla fronte “Che ore sono?”

 

Lei gli sorrise baciandolo sulla guancia, sul collo e sulla bocca “E’ quasi ora di pranzo. Alzati su, che ho un colloquio tra una mezz’ora e se ti lascio dormire sono sicura al cento per cento che ti trovo ancora a letto quando torno”

 

Lui sorrise sfacciatamente “Dovresti esserne felice, non tutte le donne tornano a casa con il loro uomo già a letto ad aspettarle, pronto e riposato”

 

Hermione gli diede uno scappellotto e si alzò dal letto, uscendo dalla stanza. Si fermò davanti alla camera successiva e aprì piano la porta. Sorrise scorgendo appena dei ciuffetti castani tra tutte quelle coltri in disordine.

 

Si avvicinò lentamente e si abbassò all’altezza del letto “David?”

 

Un mugolio molto simile a quello emesso dal padre si levò per la stanza.

 

Hermione ridacchiò tra sé “Dave,per favore alzati e vai a svegliare papà o salterete il pranzo. Io sto uscendo. Vuoi mangiare vero?”

 

David si alzò a sedere ancora con gli occhi chiusi, annuì e si alzò grattandosi una guancia. Hermione lo vide scomparire dietro alla soglia della porta e si rialzò sorridendo a se stessa.

 

Che ometti in gamba che ho…”

 

David intanto era entrato in camera del padre e si era avvicinato al letto con passo lento. Improvvisamente si buttò sul materasso a volo d’angelo atterrando sul petto di Ron.

 

“Ough…D-david quante volte ti ho detto che non mi piace essere svegliato in questo modo?”

 

David alzò gli occhi al cielo “Mica posso sbaciucchiarti come mamma…che schifo!”

 

Ron si alzò leggermente su un gomito ridacchiando e sporgendo le labbra verso il figlio “Non lo vorresti un bacino dal tuo paparino?”

 

David fece il verso di vomitare e si rotolò sul letto “Io ho fame! Cosa mangiamo?”

 

Ron lo guardò un po’ e assunse un’aria pensierosa “Pizza?”

 

Gli occhi di David si illuminarono come il cielo d’estate e schizzò giù dal letto in meno di tre secondi, Ron riuscì sentirlo perfino scendere le scale. Ridacchiò e si alzò a sedere sul letto giusto in tempo per vedere entrare la donna della sua vita in camera.

 

“Fammi indovinare: gli hai promesso pizza per pranzo”

 

Ron rise e le fece cenno di avvicinarsi. Hermione roteò gli occhi con un sorrisetto sulle labbra e si appoggiò sulle ginocchia sul materasso sporgendosi verso di lui.

 

“Mi farai fare tardi” soffiò sulle sue labbra

 

Lui abbozzò un sorriso “Impossibile, sei sempre in anticipo. Dieci minuti in meno ti faranno arrivare puntualissima” e senza permetterle di replicare oltre si attacco alle sue labbra, trascinandola con sé.

 

Hermione ridacchiò quando sentì le mani di Ron scivolare decise sul suo sedere. Si staccò da lui anche se riluttante e gli stampò un bacio al lato della bocca.

 

“Tempo scaduto, uomo. Devo andare”

 

Ron sbuffò e la salutò con una mano quando la vide uscire di fretta dalla porta. Erano quasi due settimane che si erano trasferiti in casa di Hermione, ed erano state due settimane all’insegna della perfezione.

 

Si alzò dal letto e si vestì con calma sapendo che David sarebbe stato al piano di sotto ad aspettarlo per andare a Diagon Alley. Quando scese le scale infatti il ragazzino gli tese il cappotto già con una mano sulla maniglia.

 

Ron gli sorrise “Andiamo campione”

 

                                                                                      *

 

David finì di addentare la sua fetta di pizza prima di cominciare il suo discorso con Ron, che gli sedeva di fronte impegnato a ingurgitare tutto ciò che gli si presentava davanti.

 

“Shai...” cominciò vago “…mi piasce stare a casha con te e mamma”

 

Ron alzò lo sguardo su di lui e gli sorrise con la bocca ancora piena di cibo. Bevve un sorso di birra e si schiarì la voce.

 

“Anche a me. Ce le possiamo dire delle cose tra uomini?”

 

David annuì curioso.

 

“Credo che svegliarsi con accanto mamma sia una delle cose più belle che mi siano capitate nella vita. Profuma di miele, caldo e dolce, e davvero non so come ho fatto a stare tutti questi anni senza di lei”

 

David sorrise biascicando la sua pizza al formaggio “Anche a me piace il profumo di mamma. Sa…sa di mamma,ecco!”

 

Ron si portò alla bocca un’altra fetta e sorrise malizioso al figlio “E visto che siamo entrati a parlare così tra uomini: come va con la tua fidanzata?”

 

“Male…” il ragazzino abbassò la testa sul piatto stuzzicando il cibo con un dito, Ron lo guardò sorpreso

 

“Male? Come sarebbe a dire male? Ma se ci sai fare più di me!”

 

David sospirò “Credo che non sia ancora pronta per una relazione, capisci? Cioè, sai come sono fatte le donne, devono essere sicure su tutto! Oh, ma quando sarò più grande non mi sfuggirà! Ho sette anni di scuola per convincerla a stare con me!”

 

Ron represse una risata nascondendosi dietro alla pizza e gli batté una pacca sulle spalle “Ce la farai di sicuro! Sei ancora giovane, hai tempo per queste cose! E non è detto che Phebe sia quella giusta per te”

 

David appoggiò la guancia sulla mano e sbuffò “Dove lo ritrovo un altro sedere come quello?”

 

Ron sospirò e posò la pizza nel piatto guardando il figlio dritto negli occhi “Senti, lo capisco che alla tua età si pensa solo a certe cose e che essendo stato ‘educato’ da uno come Charlie è più che normale, ma credimi non è dai sederi che si capisce quanto valga una donna”

 

“Sei proprio innamorato di mamma,eh?” disse storcendo il naso

 

Lui annuì semplicemente con la classica espressione da sognatori che si vedono sulle facce degli amanti.

 

E perché non la sposi?”

 

Il pezzo di pizza che Ron aveva messo in bocca fu mandato giù a una velocità supersonica facendolo tossire animatamente. David non si scompose e scese dalla sedia per dare delle pacche sulla schiena al padre.

 

“Insomma, l’anello l’hai già,no?”

 

Ron si voltò sconvolto verso il figlio cercando di riprendere a respirare “E tu come lo sai?”

 

“Vecchio appartamento, comodino della tua camera, secondo cassetto”

 

Ron era sempre più shockato “Tu lo sapevi? Da quanto tempo precisamente hai scoperto Dory?”

 

“Dory?!”

 

Ron annuì “L’anello! Si chiama Dory”

 

David scrollò le spalle “Un po’,due forse tre anni” vide il padre divenire serio “Papà,perché non glielo hai mai dato?”

 

Ron sospirò e si passò frustrato una mano sulla faccia “Perché…” si umettò un labbro “…quell’anello sta in quel cassetto da molto più di due anni. Molto di più”

 

                                                                              *

 

Harry aprì la porta ed entrò nell’appartamento sbuffando sonoramente. Aveva bussato almeno dieci volte e avendo le buste della spesa in mano non aveva voglia di cercare le chiavi sapendo che Ron era in casa.

 

Ma Ron non si era degnato di andare ad  aprirgli la porta ed aveva dovuto fare da sé. Posò le buste in cucina e cominciò a vagare per la casa in cerca del suo coinquilino.

 

Trovò Ron sul divano. Se ne stava fermo,immobile, a guardare un piccolo anellino luccicare tra le sue dita quasi stesse guardandoci attraverso.

Harry fece qualche passo avanti.

 

Che stai facendo?”

 

Ron alzò appena lo sguardo su di lui e ritornò a dedicare la sua attenzione all’anellino che stava tra il suo indice e il pollice come se fosse in esposizione in una vetrina.

 

“Niente…” rispose lui con tono piatto

 

Harry alzò gli occhi al cielo “Beh certo, è normalissimo stare a fissare un anello in mezzo al salotto completamente solo. Io lo faccio come sport, pensa che mi sono sborsato a forza di comprare anelli d’oro, mi sono dovuto dare alla bigiotteria!”

 

Ron non si scompose “Non sono dell’umore adatto,Harry”

 

Harry sospirò ancora “Vuoi dirmi cosa succede o devo tirare a indovinare?”

 

Ron alzò nuovamente lo sguardo su di lui “Potresti anche tirare a indovinare,sai? Non mi sembra così difficile! Sono appena stato da Hermione!”

 

Il ragazzo moro guardò prima l’anello e poi la faccia dell’amico. Decise che sarebbe stato meglio sedersi, quella si prospettava una lunga serata. Si passò una mano sugli occhi non prima di essersi tolto gli occhiali.

 

“Sono pronto. Comincia dall’inizio”

 

Ron sospirò e si lasciò andare contro il divano “Ieri ero a Diagon Alley e sono passato davanti a una vetrina e…ho visto questo” gli mostrò il piccolo anellino “Mi è balenata un’idea per la testa da quando l’ho visto. Insomma, Hermione è quasi di otto mesi adesso e pensavo che potevamo…insomma…”

 

Harry lo guardò incredulo “Le hai chiesto di sposarti?”

 

Ron tirò su col naso “L’intenzione era quella, ma mi ha sbattuto fuori di casa molto prima”

 

Harry si passò una mano sulla faccia e sprofondò nel divano accanto a Ron, scosse un po’ la testa prima di parlare “Andiamo Ron, conosci Hermione. Hai praticamente approfittato di lei…”

 

“Io non ho approfittato di lei! E’ chiaro?Non mi sarei mai permesso!”

 

“Ok, d’accordo! Diciamo allora che l’hai fatta illudere di avere una sottospecie di relazione e poi l’hai risvegliata improvvisamente, per di più quando era incinta. Credi davvero che una donna con l’orgoglio di Hermione sia così accondiscendente da farti rientrare ‘attivamente’ nella sua vita?”

 

Ron abbassò la testa “Lo so io…non so nemmeno io cosa mi è saltato in mente! Ma questa casa è così vuota senza lei, non ci sono più i suoi libri a coprire tutto, non c’è più la sua voce squillante, i suoi vestiti che sanno di miele appena estratto”

 

Harry abbozzò un sorrisetto “Ti manca tanto,eh?”

 

“Da impazzire!” si passò una mano tra i capelli fulvi “Non so come potrò resistere senza di lei. Io…Harry io mi sento strano”

 

“Io credo di sapere cosa tu abbia” disse alzandosi dal divano e dirigendosi in cucina

 

Ron sgranò gli occhi “Davvero? E cosa?”

 

L’altro fece un mezzo sorriso “Lo scoprirai col tempo…cerca solo di non farne passare troppo come al tuo solito”

 

Ron seguì l’amico in cucina e lo guardò assentemente mentre riordinava la spesa. Fissò il piccolo anellino che luccicava ancora nella sua presa e si morse un labbro.

 

“Credi che dovrei tenerlo? Casomai un giorno…”

 

Harry gli sorrise “Io dico di sì”

 

Ron annuì e si diresse verso la sua camera. Si guardò un po’ intorno, si avvicinò al suo comodino e aprì il secondo cassetto. Tirò fuori dalla tasca una piccola custodia di velluto blu e vi ripose l’anello. Posò poi la scatolina al centro del cassetto guardandola malinconicamente.

 

“Buonanotte Dory. Spero che un giorno tu possa essermi utile”

 

                                                                                      *

 

Hermione rientrò in casa dopo un’estenuante riunione di lavoro. Si sentiva a pezzi e non vedeva l’ora di potersi rilassare un attimo.

 

Il suo sorriso si allargò a dismisura quando vide Ron sul divano. Lentamente gli sedette a fianco e lo baciò su una tempia. Lo vide irrigidirsi senza motivo e aggrottò la fronte. Ron si torturò le mani in grembo mentre Hermione cercò di capire cosa stesse succedendo.

 

“David?”

 

Ron si umettò un labbro e rispose lentamente “Di sopra”

 

Lei gli si avvicinò ancora passandogli una mano attorno al torace e baciandogli amorevolmente il collo, ma non lo sentì reagire sotto al suo tocco. Tirò su la testa e lo guardò negli occhi preoccupata.

 

“Ron…”

 

Lui girò la testa verso di lei e le prese una mano tra le sue.

 

“Hermione, c’è una cosa che devo dirti”

 

                                                                        *

 

Chao!!! ^^ sono stata un po’ tanto tempo senza aggiornare, ma con le vacanze e tutto capite che è difficile elaborare concetti di senso compiuto ^^! Comunque sia, spero davvero che abbiate passato un ottimo capodanno almeno quanto il mio (non proprio uguale spero ^^” ) ma che vi siate divertiti abbastanza!!Me è felice anche perché ha postato il secondo chap del sequel!!! Mi spiace di non avermi potuto dare il buon natale, ma fatemi dire…

 

 Buon 2007!!!

 

Simona: XD Ti prometto solennemente che nell’ultimo chap ci sarà un momentino dedicato alla tua ship! E se mi dimentico di farlo pestami pure *facing sisi* me lo merito!!

 

Robby: A chi non piace Ron nudo?A chi?? Trovami una sola persona!!Bisogna essere scemi per non sbavare a quel ben di Dio! Hai proprio ragione cara…come traumatizzare una povera ragazzetta undicenne U.U povera Phebe, i Weasley sono terribili!! No, non mi tornare normale, a me piacciono le persone sceme! Mi fanno sentire a mio agio XD! Bacio!

 

GiulyWeasley: Oh nonna!! Perdi colpi ultimamente XD! Fa nulla nons, vedrai che è la vecchiaia! Porelli, dopo tanto soffrire falli stare un po’ insieme sennò qui si sclera tutti!!! Ti pareva ti sfuggisse il particolare che Ron sotto quel lenzuolino fosse nudo?! Ma no,certo che no! Nonna -___-“ avevo capito lo schiantare…! Un bacissimo grande!!!

 

Candygirl6: L’unica cosa che mi importa fino in fondo è che i miei capitoli comunichino esattamente quello che sento io mentre li elaboro! E se mi dici questo a quanto pare ci riesco ^^!! Sai…comincio anche io ad adorare i flash back…sono una droga XD!

 

Edvige86: Fedelissima *bacing mani* prego si sieda al suo posto d’onore XD! Coccola mia, mi spiace deluderti ma ormai siamo veramente agli sgoccioli nonostante mi sia veramente divertita  a scrivere questa storia! Ma si sa, il gioco è bello quando dura poco e tirarla per le lunghe lo sciuperebbe! Tu si che mi capisci *facing sisi* il mio sogno proibito è di tuffare le mani in dei capelli rossi (come di quello che ho visto a Roma *sbav*) Renna Rudolf????Cos’è??O.o!! Baci!!!

 

Mem: Su, tesoro mio riprenditi XD! Lo so che quel ragazzetto ti fa scompisciare ma diamoci un contegno u.u (XDXDXD)!! Vedrai che la dama dal gentil deretano rifarà la sua comparsa prima della fine della storia! Baciotti mitica!!

 

Amy: * registrising all’anagrafe con nuovo nome* XD fai pure tanto ormai i soprannomi li colleziono! Ora…mi dici cosa ci fai in piedi alle due di notte O.o?? Ok, non sono affarmi mia (come si dice in Toscana) XDXD il fascino Weasley ha colpito ancora? U.U per lo meno cerchiamo di contenerci col piccino, che davvero ci mettono dentro…ma col grande *sogghigning* ahem…dicevo, mi stupisco di quanto vi sia piaciuta la scena del parto, io pensavo fosse venuta male!!! Baciotti Emi (se tu usi l’ingaliano lo uso pure io XD)

 

Piccola_lenne: Grazie tantissime per i complimenti e mi farebbe davvero molto piacere sapere cosa ne pensi delle altre storie…tanto come hai visto se sei una drunk con me caschi a fagiolo ^_____-! Grazie ancora di tutto, baciotti!!!

 

Aurora: Grazie ^^ non so davvero cosa rispondere a un così breve commento, anche se apprezzatissimo!!

 

SiJay: XD ehi,ultimamente ci si trova un po’ ovunque!! Grazie comunque, i complimenti fanno sempre piacere (soprattutto a una vanitosa come me ^____-) Bacio!!!

 

Giuggy: XD più che una recensione la tua suonava tanto come una minaccia! Va beeene,farò la brava e scriverò fino a che non mi si consumeranno le dita (che, ti avverto, già son corte) XDXD ah che cosa bella sentirsi dire di essere imprevedibile Whuahuhua sono potente!!! Non ti preoccupare XD in fondo Davide non era così male, se fossi stata un maschio mi avrebbero chiamato così! Il nostro Weasley…aaaah, questi ragazzi *scuoting testa* le nuove generazioni son tremende XD! Baciotti!

 

Goldfish: Riprenditi, molto lentamente ma riprenditi XD purtroppo devo dire che l’idea di fare David così sveglio mi è venuto proprio dalle nuove generazioni che a volte mi fanno rimanere così O.O! Eh purtroppo idioti si è e si rimane ma ogni tanto si hanno sprazzi d’intelligenza ^^!!

 

Fiamma90: Grazie, spero di aver aggiornato abbastanza in fretta per te! Bacissimi!

 

Emmmaerupert: XDXD Carlos, vecchio Carlos! Ti dirò la tentazione di farlo tornare è stata altissima ma poi ho deciso di non essere così inevitabilmente crudele! Insomma un po’ di pace e tranquillità se la meritano quei poveri cristi! Scusa se non ho aggiornato prima ma ero impegnata col sequel ^^!

 

Blacksmile: Voi lettori mi fate morire XDXD! Eh si, te lo immagini come sarebbe crescere con degli zii degeneri come loro? Io credo che impazzirei prima del tempo!! XD ancora ne abbiamo per qualche chap…ma sono veramente pochi quindi preparati a vedere la parola fine a questa storia! Baci!

 

Vichan: Ma è mai possibile che a voi non vi si possa mai nascondere nulla???XD siete impossibili, uno si scervella e questi hanno già capito tutto!! Baci!!

 

Pinkstone: Saluti a zio Tobia *inchining* su,su cosa sono questi moccichini lasciati a spasso!! Non è il caso di piangere! Siamo felici come tanto Hippy che ballano la tarantella in un campo di girasoli (o.O ma che mi hanno dato a cena??) non preoccuparti appena finisco la storia ti passo David per una nottata XD! Credo che farò cifra tonda *facing sisi* baci amora!!

 

Nischino11: Suvvia, non mi sembra il caso di farsi prendere crisi, che poi io a quelli della neuro cosa gli racconto??XD scherzo! Va bene,va bene mi impegno a renderlo felici e a non farmi sbranare da te XD! Baci

 

MaryCry: Cara, il filo logico qui non serve XD! Noi ci capiamo a concetti! Come se ti dicessi: grazie! David fantastico, Ron figo, loro tutti insieme! Insomma, hai capito benissimo no? ^^ baci!!!

 

Ginny_Potter: come te mia cara!! Continua a seguire vedrai che posso superare me stessa (adesso sto facendo la spaccona XDXD)!

 

PazzaWendy: XDXD come ho già detto a qualcuno prima i flashback mi stanno drogando, non so più come farne a meno!!! Credi sia grave? Speriamo un sia nulla…

 

Saty: Amora mia, ma a noi i tipi vispi piacciono ^____-! Certo, finchè c’è un certo contegno u.u ! Massì, leggi costantemente XD che a noi i fedeli ci piacciono!! Qui cominciano a esserci copulazioni importanti…non credi?Io dico di sì! Abbi fede dice la saggia Funkia XDXD, bacioni!!!

 

Mearmind: Finalmente credo che riassuma ben sette capitoli di storia ^^” ! E anche piuttosto degnamente! Spero che comunque ti sia piaciuto fin’ora! Baciotti!

 

Gigia990: *getting David* toh! *prendine Will al volo* grazie! D’altronde se non si fanno certi baratti tra autrici non si campa più -______-! Che poi la sai qual è la cosa curiosa? Che tutte siamo innamorate di Charlie…quando nel libro è descritto a malapena!!! O.o non ha molto senso! Potti a te (mi stava a fatica scrivere Baciotti)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** ...Officially ***


Lei gli si avvicinò ancora passandogli una mano attorno al torace e baciandogli amorevolmente il collo, ma non lo sentì reagire sotto al suo tocco

                             Divided Bound Lives

                      

                            9. …OFFICIALLY!

 

Your arms are my castle, your heart is my sky.
They wipe away tears that I cry.
The good and the bad times, we've been through them all.
You make me rise when I fall
.                          

                                                                           Cascada- Everytime we touch

Lei gli si avvicinò ancora passandogli una mano attorno al torace e baciandogli amorevolmente il collo, ma non lo sentì reagire sotto al suo tocco. Tirò su la testa e lo guardò negli occhi preoccupata.

“Ron…”

Lui girò la testa verso di lei e le prese una mano tra le sue.

“Hermione, c’è una cosa che devo dirti”

Hermione guardò un po’ nervosa le loro mani intrecciate e ingoiò il vuoto prima di alzare lo sguardo sul suo viso. La sua espressione seria non le piaceva per niente, e i suoi occhi blu erano più scuri e profondi del solito. Lentamente gli accarezzò la mano col pollice e sussurrò appena.

 

“Va bene, ti ascolto”

 

Ron si umettò il labbro e lasciò andare la sua piccola mano calda. Si schiarì un paio di volte la gola non sapendo neanche da dove cominciare.

 

Her-Hermione…da quanto tempo ci conosciamo?”

 

Hermione spalancò gli occhi sorpresa e balbettò presa alla sprovvista “Non lo so, vent’anni più o meno”

 

Ron annuì a se stesso “Mh,sono tanti anni”

 

Lei lo guardò un po’ perplessa adesso e rispose lentamente non sapendo dove volesse andare a parare “Sì, sono tanti”

 

Ron prese fiato “Quindi,voglio dire, se uno di noi, uno di noi qualsiasi eh, cioè potrei essere io ma potresti anche essere tu, ecco, diciamo volesse cambiare, cambiare in senso buono, avesse un’idea diciamo, che alla fine non è che gli sia venuta in mente sul momento, diciamo che magari ha un’idea da anni, cioè noi lo supponiamo, tu…tu cosa diresti?”

 

Hermione rimase un attimo a fissarlo in silenzio prima di scuotere la testa “Io…io non ho capito niente” disse lei sinceramente.

 

Ron sospirò e chiuse gli occhi “Sto facendo la figura dell’idiota”

 

Lei sorrise e gli accarezzò i capelli avvicinandosi a lui, lo baciò sul naso e poi leggero sulla bocca “Perché non provi a respirare profondamente e ricominciare da capo,mh?”

 

Ron annuì e respirò un paio di volte prima di riaprire gli occhi e guardarla fisso “Sposami!”

 

Hermione sbarrò gli occhi e aprì la bocca un paio di volte prima di riuscire ad emettere un suono “C-cosa?”

 

Ron si passò una mano sulla faccia e si alzò dal divano camminando nervosamente da una parte all’altra mentre Hermione lo seguiva con la testa ancora piuttosto sconvolta “Scusa, sono un idiota! Non avrei dovuto dirtelo in quel modo, è tutta colpa del mio dannato nervosismo! Avrei dovuto prima mostrarti Dory e poi…”

 

Hermione si risvegliò dal suo torpore “Dory?”

 

Ron si fermò a guardarla “L’anello!” disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo

 

Lei aggrottò la fronte e si passò una mano intorno alla testa “Aspetta un momento, hai dato un nome ad un anello?! Non dirmi che ci parli anche?”

 

“Hermione, non rendermi le cose più difficili di quanto già non siano” le rivolse uno sguardo implorante.

 

“Ron, non c’è niente di difficile!Anche perché a dire il vero stiamo facendo un discorso che non sta in piedi!Stiamo discutendo su un anello con un nome stupido che hai comprato non so quando!”

 

Ron la fronteggiò “Punto primo sono dieci anni che l’ho comprato, punto secondo Dory non è un nome stupido, punto terzo quell’anello sarebbe destinato a te ma se non lo vuoi puoi dirlo subito!”

 

Hermione balzò in piedi furiosaNon ho detto questo!” respirò un po’ rilassando i nervi, improvvisamente riportò il suo sguardo su Ron “Dieci anni?”

 

Ron si sentì soffocare “Come?”

 

“Non fare il finto tonto!Hai detto che sono dieci anni che hai comprato Dory!”

 

Ron distolse lo sguardo mordendosi un labbro e si passò frustrato una mano tra i capelli fulvi. Riposò lo sguardo su di lei solo dopo diversi minuti e la vide ancora lì in attesa di una risposta. Sospirò pesantemente.

 

“D’accordo. Ricordi, quando ti sei trasferita qui eri incinta di David…”

 

Hermione alzò un sopracciglio ironicamente “Sì, ho dei vaghi ricordi”

 

Comunque” continuò lui evitando di essere interrotto nuovamente “Ricorderai anche che io venivo da te tutti i giorni per assicurarmi che stessi bene e…e per vederti,semplicemente. Fino a che un giorno non mi hai buttato fuori di casa”

 

Hermione si morsicò un labbro “Io non…Ron,io non volevo trattarti a quel modo però…non potevo stare con te, tu non mi volevi veramente, volevi solo stare con me per via di David ed io…”

 

Ron la guardò amaro “Io volevo stare con te perché ti amavo. Quella casa era maledettamente vuota senza di te. Volevo…volevo darti Dory quel giorno, ma mi hai sbattuto fuori prima che potessi farlo”

 

Hermione abbassò lo sguardo e si buttò tra le sue braccia in lacrime. Ron la sentì singhiozzare nella sua spalla e la strinse forte a sé baciandola ripetutamente la testa e assicurandole che andava tutto bene.

 

Percorse il suo collo con le labbra e arrivò al suo orecchio per sussurrarle con una nota d’ilarità “Allora, vuoi rimanere zitella tutta la tua vita?”

 

Hermione sorrise tra le lacrime “Dipende, me la vuoi mostrare questa Dory?”

 

Ron l’allontanò un po’ da sé e si frugò dentro a una tasca mentre lei aspettava ansiosa davanti a lui. Trovò la scatolina di velluto e la strinse nella mano, piegandosi su un ginocchio strappando un sorriso a Hermione.

 

Si schiarì la voce e aprì la scatolina rivelando Dory a Hermione per la prima volta in tanti anni facendola sorridere apertamente nonostante le lacrime che ancora le solcavano il viso.

 

“Hermione Granger, vuoi sposarmi?”

 

Hermione rise lacrimando ancora dalla gioia “Sì!” urlò quasi “Sì che voglio sposarti Ron!”

 

                                                                              *

 

David scese le scale in fretta ed andò ad aprire la porta non prima di aver lanciato una smorfia verso il salotto. Sorrise ad una donna dai lunghi capelli rossi e un uomo dai brillanti occhi verdi che ricambiarono apertamente il sorriso.

 

“Ciao Dave, ci sono mamma e papà?”

 

David si lanciò uno sguardo alle spalle storcendo il naso “Sì, stanno pomiciando sul divano”

 

Ginny lo guardò sconvolta e si volse verso Harry al suo fianco che le fece cenno di non badarci. Tornò a focalizzarsi sul ragazzino cercando di non immaginare il fratello impegnato in certe attività.

 

“Credi che potremmo disturbarli?”

 

David fece un sorrisetto “Certo che sì! Io lo faccio in continuazione!” si voltò un attimo e prese fiato “Mamma! Papà! Ci sono zio Harry e zia Ginny!”

 

Dopo un minuto di silenzio un uomo dai fiammanti capelli rossi si affacciò dal salotto con un sorriso subito ricambiato dai due amici.

 

“Ciao, entrate. Stavamo…”

 

Ginny alzò una mano per fermarlo “No! Non mi interessa grazie, tienitele per te queste cose”

 

Ron ridacchiò e le diede un buffetto sulla testa “Scema, quello che stavo per dire, prima che tu mi interrompessi come al tuo solito, è che stavamo proprio pensando di invitarvi qui una di queste sere!”

 

Harry abbozzò un sorriso e stringendo a sé Ginny “Oh, ma con noi non ce n’è bisogno! Siamo molto meglio della Cooman!”

 

Ron fece loro strada in salotto e si sedette a fianco di Hermione lasciando che i ragazzi si accomodassero sull’altro divano. David chiuse la porta e fece per salire le scale quando Ron lo richiamò indietro.

 

“No,giovanotto rimani anche tu” rivolse un sorriso a Ginny e Harry “Dobbiamo dirvi una cosa”

 

David si sedette sul bracciolo del divano e guardò incuriosito i genitori. Li vide arrossire come due adolescenti e sorridersi prima di riportare lo sguardo sui presenti. Hermione strinse la mano di Ron e sorrise raggiante.

 

“Sono incinta!”

 

David, Harry e Ginny spalancarono la bocca perfettamente sincronizzati. I due continuarono a sorridere euforici aspettando che il resto della combriccola si riprendesse dalla notizia inaspettata. Ginny fu la prima a dare segni di vita sfociando in un sorriso enorme.

 

Se-sei incinta?” si mise una mano davanti alla bocca ridendo eccitata “Oh mio Dio, sei incinta! E voi state insieme! Cioè, sei incinta e voi siete una coppia! Oddio, sono così felice!”

 

Ron rise e si scambiò un bacio con Hermione “E non solo, quando nascerà il nuovo pargolo non staremo più insieme”

 

Harry e Ginny si guardarono in pieno panico “Come non starete più insieme?”

 

Ron fece un cenno con la testa a Hermione che mostrò la sua mano sinistra e le baciò il collo prima di sorridere apertamente “Saremo sposati!”

 

Harry e David guardarono l’anellino sul dito di Hermione e balzarono in piedi esaltati “Dory!”

 

Ron e Hermione risero apertamente e abbracciarono forte David che si era buttato sul divano addosso a loro. Hermione lo baciò forte su una guancia mentre Ron gli scompigliava i capelli scuri rendendoli molto simili a quelli praticamente indomabili di Harry.

 

David si rimise in piedi con gli occhi talmente limpidi e chiari che sembravano brillare “Saremo una famiglia vera! Ufficiale!”

 

Hermione rise e lo abbracciò di nuovo “Sì David, sì!”

 

Si voltarono allarmati quando sentirono un singhiozzo risuonare per la stanza. Sorrisero alla vista di una Ginny completamente in lacrime mentre i due uomini cercavano di consolarla. Tirò su col naso e si fece aria con una mano.

 

“Scusate è che io sono così felice!”

 

Ron rise e tirò una pacca sulla spalla al suo amico mettendo su un sorrisetto che troppe volte aveva visto spuntare sulle labbra di David “E voi? Quando vi deciderete a darci un nipote?”

 

Harry diventò pallido come un cencio e cercò accuratamente di evitare lo sguardo della moglie che aspettava ansiosa una risposta. Si schiarì un po’ la gola incerto “Oh, beh, non sono cose che si programmano,no? Voglio dire, quando sarà il momento arriverà”

 

Ginny si asciugò le lacrime e posò una mano sul braccio di Harry rivolgendosi ai suoi amici “Aaaaq, non è dolce?”

 

David aggrottò la fronte “Io dico piuttosto che si è salvato in corner”

 

Harry arrossì ed evitò nuovamente di incrociare lo sguardo con Ginny che aveva voltato la testa di scatto verso di lui.

Hermione, Ron e David risero di gusto cercando di non infierire oltre.

 

David sorrise felice e si appoggiò a Hermione chiudendo gli occhi.

 

“E’ proprio vero che se ci credi veramente i sogni si avverano”

 

                                                                               *

Hermione uscì dalla camera guardandosi attentamente intorno. Una volta appurato che il corridoio fosse completamente deserto sgattaiolò nel bagno e si chiuse la porta alle spalle.

 

Respirò profondamente.

 

Si avvicinò al lavandino e guardò la scatola che teneva tra le mani. Si fece coraggio, dopotutto non era la prima volta che ne faceva uno. Si augurò solo che Ron non la prendesse come la prima volta, anzi si augurò che ne fosse felice questa volta.

 

Ok. Lo fece. Lo fece e si mise ad aspettare. Dopotutto cosa poteva fare?

 

Fece su e giù per la stanza per l’intero minuto che aveva a disposizione. Poi si indirizzò verso la scatola e guardò.

 

Blu. Sorrise.

 

Scese le scale di tutta fretta con un sorriso che arrivava da un orecchio all’altro e cercò Ron. Lo trovò seduto al tavolo di cucina a mangiare un sandwich che più farcito di così non si può. I loro sguardi si incontrarono e si sorrisero.

 

“Ehi”

 

“Ehi” rispose lei avvicinandosi

 

Ron le porse il panino “Ne vuoi un po’?”

 

Lei scosse la testa non riuscendo a smettere di sorridere. Ron dovette accorgersene perché lasciò il panino sul tavolo e le prestò la sua attenzione.

 

Che succede?”

 

“Devo dirti una cosa. Cioè, mi è successa una cosa. Ci è successa”

 

Ron aggrottò la fronte e alzò un sopracciglio “Cavolo,sembra roba importante! Cosa ci è successo?No,aspetta! Non dirmelo! Hai invitato Peter Crowt a cena!”

 

Hermione scosse la testa alzando gli occhi al cielo “No”

 

Ron parve parecchio deluso “Oh. Ok,spara!”

 

“Sono incinta!” disse lei tutta eccitata

 

Ron sgranò gli occhi e smise di respirare “Cavolo se era roba importante!” disse prima di cadere dalla sedia.

Hermione trasalì e si inginocchiò vicino a lui sul pavimento.

 

“Ron?Ron,oddio, stai bene?”

 

Ron annuì “Sì, io…cercavo solo qualcosa a cui sorreggermi ma ho trovato…il vuoto”

 

Hermione sorrise e scosse la testa mentre Ron si metteva seduto massaggiandosi una tempia “Sei incinta” ripeté lui

 

Lei annuì.

 

Ron fece il sorriso più luminoso che potesse sfoderare e l’attirò a sé stendendola sul pavimento e ridacchiando insieme a lei “Sei incinta! Sei incinta!”

 

Lei rise “Sono incinta! E tu sei qui con me!”

 

Lui annuì e la baciò sulla labbra.

 

“Sono con te!E non ti lascerò mai più!”

 

                                                                                 *

 

Fissò il muro che gli stava davanti ansiosamente e strinse le mani attorno al carrello. Si guardò intorno assicurandosi che nessuno lo stesse guardando troppo e respirò profondamente. Sentì una grande mano posarsi sulla sua spalla e la voce di suo padre arrivo come un sussurro.

 

Se sei nervoso, corri!”

 

David annuì e si umettò il labbro. Chiuse gli occhi e prese la rincorsa. Quando li riaprì era già dall’altra parte della parete e il treno per Hogwarts si erigeva imponente davanti a lui.

Sua madre gli toccò una spalla e gli sorrise apertamente.

 

Sei stato bravissimo, hai visto?”

 

David sorrise e arrossì cominciando a incamminarsi lungo il binario.

Ron e Hermione lo seguirono sorridendosi e ridacchiando dell’eccitazione del figlio a cui era appena stato aperto un mondo nuovo.

 

Hermione strinse la mano di Ron “Sembra tanto me la prima volta che misi piede in questo binario”

 

Ron si fermò e la trasse a sé facendo sì che si appoggiasse sul suo petto con la schiena, in modo da poterle accarezzare il pancione che cominciava a farsi vedere.

Sospirò.

 

“Speriamo che almeno il secondo venga un po’ più simile a me”

 

Hermione ridacchiò “Che stai dicendo? David è praticamente la tua fotocopia!”

 

Ron le baciò il collo “Non sono così intelligente io”

 

Si zittirono quando videro David corrergli incontro così felice che sembrava camminare a due metri da terra. Si arrestò davanti a loro col fiatone e un gran sorriso che faceva risaltare le efelidi scure.

 

“Guardate chi ho trovato!”

 

 Si scansò appena per rivelare una ragazzina minuta dai lunghi capelli biondi e terribilmente arrossita.

 

Hermione le rivolse subito un sorriso “Phebe! Allora, come ti senti?”

 

Lei si passò una ciocca dietro ad un orecchio e si aprì in un sorriso imbarazzato “Un po’ nervosa, e strana. Ma ora che ho visto David sono più tranquilla, ha detto che lui può darmi qualche dritta”

 

Ron incrociò lo sguardo col figlio e gli fece l’occhiolino ricambiato con un sorriso malizioso.

Hermione continuò a parlare con Phebe senza accorgersi di niente.

 

“Oh, sono sicura che ti aiuterà nel migliore dei modi”

 

Phebe sorrise apertamente “Sì. Io…io volevo solo salutarvi prima di salire sul treno. David mi ha detto del fratellino e così…”

 

Hermione sorrise dolcemente accarezzandosi la pancia, tese una mano a Phebe che l’accettò sorridendo e la posò sul suo ventre.

 

“Ancora non si sente, ma puoi scommettere che lo sentirete urlare ben bene quando tornerete a casa”

 

David incrociò le braccia e alzò un sopracciglio “Sarà bene che si ricordi che il fratello maggiore qua sono io!”

 

Ron alzò gli occhi al cielo e si chinò per dare un bacetto sulla guancia di Phebe che arrossì subito dopo “Fai buon viaggio, e tienici d’occhio quello lì!”

 

“Ehi!” David si mise prontamente in mezzo lanciando un’occhiataccia al padre “Non importa che te la sbaciucchi per salutarla! Basta un semplice gesto con la mano!”

 

Ron ridacchiò e Phebe si affrettò a dire concitata “Oh, non fa niente! I baci sono sempre graditi!”

 

David rilanciò un’occhiata a suo padre che stava facendo salti mortali per trattenersi dal ridere e cominciò a spingere Phebe verso il treno come a volerne fare proprietà privata.

 

Ron si rialzò ridacchiando mentre Hermione lo guardava sorridendo “Adesso si che posso stare tranquillo sapendo che come minimo picchierà tutti i ragazzi che si avvicineranno a Phebe

 

“Almeno lui fa qualcosa per marcare il territorio, tu cos’hai fatto?” disse lei con tono di sfida

 

Lui si voltò con quel fastidioso sorrisetto marca Weasley “Ti ho messo incinta! E per ben due volte!”

 

Hermione rise di gusto e insieme a lui si avvicinarono al treno per salutare i ragazzi. Rimasero lì anche quando l’espresso partì e non si mossero fino a quando nemmeno le nuvole di vapore si vedevano più all’orizzonte.

 

Hermione sospirò nell’abbraccio di Ron respirando il suo profumo di buono che non avrebbe mai potuto definire, ma che avrebbe ritrovato solo su di lui.

Si alzò in punta di piedi per baciargli una guancia e scostargli i capelli mossi dal vento dal viso. Ron le sorrise semplicemente.

 

“Andiamo a casa?”

 

“Sì, andiamo a casa. A goderci la nostra privacy per almeno i prossimi cinque mesi”

 

Lei gli tirò uno scappellotto sulla nuca e si attaccò alle sue labbra respirando dentro al respiro di Ron, che con le sue mani grandi aveva coperto le sue guance arrossate dal freddo.

 

Ron si staccò da lei rimanendo a fissarla con gli occhi di una intensa tonalità di blu “Ti amo”

 

Hermione lo baciò di nuovo a fiori di labbra “Ti amo”

 

E così mano nella mano, col cuore vicino, vivendo felici e contenti, insomma con tutte le cose che si possono dire su una coppia felice ed innamorata, tornarono verso casa a godersi quell’intimità che entrambi adoravano.

 

                                                                                *

 

Stasera è l’ultima sera delle vacanze e io sono veeeeeeeeeeeeramente triste!!! Non ci voglio andare a scuola domani accidenti!!! Però ci tocca ragazzi, e io che mi sveglio pure alle sei del mattino…!!

Penultimo capitolo gente vi avverto, dopo il decimo chap la storia sarà finita! E non posso fare un sequel perché 1 non ho la storia e 2 ho già un altro sequel. Abbiate pazienza ^^!!

Stasera sono veramente frettolosa e con poco da dire, mi dispiace davvero!!! UN BACIO GRANDISSIMO!!!!!

 

Thankscorner:

 

GiulyWeasley, KarmyGranger, Silvia91, robby, emmaerupert, Simona, Blacksmile, Edvige86, fiamma90, SiJay, pinkstone, truelena, pazzaWendy, NancyGrangerWeasley, amy, nischino11, alicesil, fragolina93, ninni, Saty, goldfish, grecobain

 

Prometto che la prossima volta avrete i thanks grossi! XD ormai neanche a farlo apposta faccio un chap si e un chap no! Scusate ma sono davvero di fretta!!!

 

Kisses Zia Funkia!!!

 

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Capitolo 10
*** Everything like has to be ***


La penombra del salotto rendeva l’atmosfera ancora più perfetta per i giovani amanti che sul divano febbrilmente scorrevano l’uno le mani sul corpo dell’altra baciandosi con foga

                             Divided Bound Lives

                      

                10. EVERYTHING LIKE HAS TO BE

 

How you changed my world you'll never know
I'm different now, you helped me grow
You came into my life sent from above
When I lost all hope you showed me love
I'm checkin' for ya boy you're right on time
Angel of Mine

                                                                    Angel of mine-Monica

 

La penombra del salotto rendeva l’atmosfera ancora più perfetta per i giovani amanti che sul divano febbrilmente scorrevano l’uno le mani sul corpo dell’altra baciandosi con foga. Ogni tanto lei si staccava riprendendo fiato mentre la bocca di lui scendeva sul suo collo facendola mugolare di piacere.

 

E di nuovo le loro bocche tornarono a incontrarsi e le mani di lui scivolarono decise sul suo sedere. Lei emise un gemito nella sua bocca tirandosi indietro subito dopo.

 

“…Dave, potrebbero rientrare i tuoi”

 

Lui la baciò di nuovo sussurrando rocamente “Nah, Sam li terrà occupati”

 

Phebe si lasciò convincere e gli diede pieno accesso sul collo tirando indietro la testa. Sospirò forte quando la morsicò sulla pelle più delicata e affondò le dita tra i suoi capelli scuri.

 

“…Dave…”

 

Il rumore della porta che veniva aperta li fece balzare su in un secondo cercando di sistemarsi in più fretta possibile, ma non furono abbastanza veloci.

Un bambinetto dai profondi occhi scuri e capelli d’ebano era entrato correndo nella stanza e si era fermato sulla soglia a guardarli perplesso.

 

“Mamma, David fa ancora le cosacce sul divano!”

 

David gli rifilò un’occhiataccia ma fu costretto ad alzare lo sguardo sui genitori che avevano appena fatto il loro ingresso. Li vide scambiarsi un’occhiata prima di guardare Phebe alle sue spalle. Si voltò verso di lei notando i suoi lunghi capelli biondi ancora piuttosto in disordine e la camicia in parte fuori dai pantaloni.

 

Phebe abbassò lo sguardo completamente a fuoco “Ehm…salve signor Weasley, signora”

 

Ron cercò di camuffare un sorrisetto rivolgendosi al suo figlio più piccolo, gli diede un colpetto sulla schiena spingendolo verso le scale “Vai puledrino, aspettaci di sopra”

 

Sam obbedì e David lo guardò annoiato “Te li puoi anche scordare quei cinque dollari!”

 

Hermione incrociò le braccia al petto “David!” lui abbassò la testa umettandosi un labbro e sospirò in rassegnazione chiudendo gli occhi.

 

Rimasero tutti e quattro in un silenzio imbarazzante fino a che Ron non batte le mani attirando l’attenzione dei presenti e esordì con un sorriso “Allora, pizza per cena?”

 

Hermione sorrise entusiasta baciando Ron sulle labbra “Lo sai che non si dice mai di no alla pizza” disse ridacchiando mentre passava una mano tra i suoi capelli fulvi.

 

David li guardò a bocca aperta cercando di capire cosa stesse succedendo. Si voltò nuovamente verso Phebe anche lei basita dal comportamento di Ron e Hermione. Si schiarì la voce incerto richiamando l’attenzione dei genitori.

 

“Fatemi capire bene: niente ramanzina? Che vi è successo? Mamma almeno tu dì qualcosa, mi fai preoccupare!”

 

Ron e Hermione si scambiarono un sorriso riportando lo sguardo su David. Ron strinse Hermione a sé e alzò le spalle.

 

“Per com’eri a soli undici anni ci consideriamo fortunati a non averti trovato completamente nudo su quel divano”

 

Hermione sorrise “Ma per questo credo che dobbiamo ringraziare anche Phebe, non è vero?”

 

La ragazza diventò di un accesa tonalità di rosso e giocherellò nervosamente con una ciocca di capelli mordendosi un labbro. Ron soffiò una risata posando un bacio sulla testa di Hermione e si rivolse a Phebe.

 

“Non preoccuparti, siamo stati giovani anche noi. Puoi venire con noi a mangiare la pizza…ma prima abbottona la camicia, non credo che a David faccia piacere che tutti i ragazzi ti puntino gli occhi addosso”

 

Phebe abbassò lo sguardo sulla camicetta semiaperta e diventò completamente viola. Si abbottonò in fretta lasciando che i lunghi capelli scendessero liberi coprendo le sue forme.

David ridacchiò e si scambiò un occhiolino col padre.

 

Hermione sorrise dolcemente e schioccò a Ron un lunghissimo bacio sulle labbra prima di allontanarsi da lui e salire le scale recuperando la sua aria seria. Si voltò verso di lui con il viso scuro.

 

“Vado bene così?”

 

Ron la squadrò da capo a piedi “Perfetta, amore”

 

Hermione alzò i pollici e continuò a salire le scale sotto lo sguardo perplesso dei due adolescenti che si voltarono verso il rosso come a chiedere spiegazioni. Ron alzò le spalle con un semplice sorriso.

 

“Tattiche da genitori. Fa finta di essere arrabbiata così che Sam pensi che siamo furiosi con te per quello che hai fatto evitando che venga su esattamente come te”

 

David inarcò un sopracciglio “Come me? Sarebbe a dire?”

 

Ron ridacchiò “Un malato del sesso”

 

Anche Phebe rise alle sue spalle subito zittita da una sua perforante occhiataccia, ma non riuscì comunque a nascondere un sorrisetto divertito di chi la sa lunga. David incrociò le braccia al petto e sbuffò annoiato facendo aumentare le risate sia da parte della sua ragazza che di suo padre.

 

Brontolò tra sé affondando sempre di più nel divano.

 

Hermione e Sam scesero le scale di corsa, il bambino già col giubbotto addosso aspettava ansioso che qualcuno si muovesse per andare a mangiare la sua adoratissima pizza con formaggio.

Ron spostò lo sguardo tra i due sue figli, l’uno imbronciato e l’altro eccitatissimo. Sorrise tra sé.

 

David tirò per la maglia il fratellino trascinandolo davanti a lui e lo fissò con uno sguardo di fuoco “Te gli affari tuoi non riesci proprio a farteli eh, spione?”

 

L’altro si divincolò dalla presa “Mamma ti aveva detto di non farlo e tu lo stavi facendo! Dovresti obbedirle per non essere nei guai” rispose canzonatorio

 

“Non fare tanto l’angioletto! Mamma aveva anche detto di non rompere il vaso nell’ingresso eppure tu l’hai fatto e ti ho pure coperto dicendo che era stato Grattastinchi, brutto moccioso ingrato!”

 

Hermione si mise le mani sui fianchi prendendo fiato “Sam!”

 

Sam mise un’espressione pentita abbassando la testa, la rialzò determinato sul fratello e strinse forte i denti “Questa me la paghi!”

 

Si buttò addosso a lui facendolo cadere all’indietro sul divano. Phebe si alzò allarmata mentre i due continuavano a tirarsi i capelli e a mordersi ‘amorevolmente’ . Ron e Hermione scattarono come frecce e separarono i fratelli, il più piccolo continuò a scalciare anche sotto la presa del padre.

 

David lo guardò arrabbiato “Non sei un bambino, sei una scimmia!”

 

Sam si sentì nuovamente montare la rabbia addosso e fece per ripartire all’attacco ma si trovò fermato dalle braccia di Ron.

 

“ADESSO BASTA!”

 

Hermione si passò una mano sulla faccia sconsolata e guardò il marito che era ancora costretto a tenere il bambino “Almeno io e te quando litigavamo non arrivavamo mai a morderci”

 

Ron fece un sorrisetto malizioso “No, in compenso lo facciamo quando siamo perfettamente riappacificati”

 

Hermione arrossì e puntò di nuovo lo sguardo sui figli “Avanti, sapete cosa dovete dire se volere la pizza!”

 

David e Sam si guardarono ancora amareggiati “Scusa”

 

Ron lasciò la presa sul piccolo e sospirò sorridendo a Phebe “Allora signorina, ci degna della sua presenza?”

 

Phebe sorrise apertamente giocherellando con una ciocca di capelli “Sicuro” e lo superò insieme ad Hermione e Sam, che supplicava di crederle quando le diceva che il vaso era stato un incidente.

 

David si alzò dal divano pettinandosi come poté con le mani e affiancò il padre scotendo la testa “Non importa cosa faccia o cosa le dica…preferirà sempre te a me”

 

Ron rise e gli arruffò i capelli per poi avviluppargli un braccio attorno al collo scherzosamente “Andiamo complessato, ci ruberanno tutta la pizza! Lo sa la tua ragazza che sono sposato,sì?”

 

David alzò un sopracciglio ridendo “Devo averglielo accennato”

 

Ron gli tirò una pacca sulla schiena “E allora non ci sono problemi! La donna dal gentil deretano è tutta tua!”

 

David rise e gli diede un buffetto sulla spalla “Grazie, papà”

 

Ron sorrise “Grazie a te, David”

 

                                                                                    *

 

 

Siamo arrivati alla fine anche qui…accidenti finire una storia è sempre difficile, non perché non sai cosa scrivere ma perché ci si affeziona e vorremmo che durasse per sempre! Ma io non sono una che lascia le cose in sospeso quindi vi sorbite la fine XD!

 

Lo so che vi aspettavate il matrimonio e la nascita del nuovo Weasley…e invece vi ho fregato XDDDD!!!! Vi piace il nostro David da grande? *ghigning*

 

Non ho molto altro da dire a dire il vero, così passo subito ai ringraziamenti che vi piacciono tanto XD!!!

 

GiulyWeasley: Nonnina, mi hai perso tensione in questa recensione XD! Eri esaurita eh?A leggere le tue recensioni mi entra sempre un gran mal di testa XD comunque spero che ti sia piaciuta com’è finita la storia, nonostante il non matrimonio che so che ti piacciono tantu! Ma mi andava l’idea di un bel saltone in avanti!! Bacio nonna, ti amo!

 

KarmyGranger: Aaaw, se adori i capitoli feliciosi ho buone speranze che ti sia piaciuto anche questo!! Mi spiacce deludere anche te sul matrimonio ma niente flashback su questo chap! I’m sorry!!! Baciottissimi comunque!!

 

Robby: Ti capisco…una volta mi si è cancellata una recensione di mezza pagina…sono rimasta malissimo! Sto deludendo proprio tutti!! Chi col matrimonio, chi col pargolo…*sospirino* ho il dubbio che la mia carriera stia finendo…! Grazie per tutti i complimenti, baci!!!

 

Nischino11: Anche se non l’ho scritto te lo dico io che sono l’autrice onnisciente così stai tranqui…Harry e Ginny vivono anche loro felici e contenti con la loro famigliola! La scuola ci distrugge,meno male ci sono le ff che ci danno un break, eh? Baci!!

 

Candygirl6: Io ti bacerei giuro XD! Sei una delle poche che non vorrebbe il sequel, divulga il tuo sapere al popolo! No a parte gli scherzi, sei nella mia filosofia cioè che non c’è bisogno di sequelare perché è bella così com’è (secondo me!) baciotti!!

 

Edvige86: uhm…mi spiace dirlo ma stai diventando la mia prediletta XD, anche se non si dovrebbero avere lettrici preferite! XD me ne sono accorta che ti ci sei affezionata e grazie per tutti i complimento che mi fai! Ma ti subisco volentieri mia cara, sei sempre la benvenuta!! Tantissimi baciotti, tuo Genio (XD)

 

Ramona55: La cosa è reciproca sappilo, le tue storie che ho letto mi sono piaciute tantissimo! Posso semplicemente dire che le cose che hai detto a me potrei dirle a te ^^! Grazie tantissime, un bacio!!

 

SiJay: XD grazie amora, l’importante è che recensisci non quanto sia lunga la tua recensione! Un bacio!!

 

Silvia91: XD siete tanto carini quando fate caso anche ai minimi particolari che vengono scritti, mi riempie il cuore giuro! Anche te fissata con l’inglese?Benvenuta nel club! Baci!!

 

Grecobain: XDDDD quando ho letto la tua recensione sono scoppiata a ridere! Non lo guardo nemmeno ‘tutto in famiglia’ lo guarda solo mia madre in questa casa e neanche sempre…credi che mi chiederanno i diritti di autore? XD speriamo di no! Un bacio!!!

 

Truelena: XDDD si quel pezzo del capitolo ha fatto sorridere anche me mentre scrivevo perché mi immaginavo la scena!!! Sono pazza, non ci fare caso,povera me! Grazie a te chicca, sono i lettori che spingono un autore a scrivere! Bacio!!!

 

PazzaWendy: XD Mi sei andata in fibrillazione per il nuovo Weasley tu? Cerca di riprenderti stellina, ti voglio in forma per leggere questo chap!! Bacio!!!

 

Blacksmile: Ti dirò ero tentata dal farlo finire lo scorso chap…ma l’idea di David da grande mi era balenata in testa sin dal secondo chap e non ho resistito a scriverlo XD! Ci puoi scommettere che scriverò altro…ho il sequel di NTE a cui dedicarmi ora *sfreghising manine* baciotto!!!

 

Amy: emi, amora mia, ma non ti preoccupare che zia sembra essere sadica ma poi è una coccolosa romanticona incallita!!! XD addirittura come nick di msn…mi sento onorata! XD amora ti vedo un po’ confusa…lo so, la fine delle storie fanno sempre questo effetto…mi immagino come mi sentirò dopo il settimo Harry Potter…distrutta!!! Sto diventando un idolo qui XD *vesting tirata* Fanky in da house,yo! Baci!!!!

 

Goldfish: XD eh si, un Weasley figlio unico suona così male, non è vero? Secondo me non sono umani…sono conigli…fanno le cucciolate!! Baciotti!!!!

 

MaryCry: non lo sapevo ma lo speravo a dire il vero, è il fatto che ti piaccia mi è di grande consolazione amorottola!Bacio!!!

 

Saty: XDDD oddio, special guest Dory in tutto il suo splendore? Tesoro, mettiti a scrivere ff adesso perché sono sicura che ne sforneresti delle belle! Tra il copulare e queste frasi degne di nobel sono sicura supereresti anche me! Bacio!!!!

 

Pinkstone: XD eccola, è arrivata la dinamica del gruppo! Giuro io ormai posso dire di conoscervi dalle recensioni che lasciate! Amora, fatti ricoverare…ma da uno bravo XD!!!No scherzo, ho bisogno di gente pazza mi fa sentire a mio agio! Allora mettiamola così…se riesci a portarmi Rupert potrei anche pensare ad allungare la storia XD ( è come la Simmental…non si può dire di no) Grazie amora, ti adoro!!! Baciotto!!! (anche a zio Tobia)

 

NancyGrangerWeasley: Amorina, grazie a te che hai recensito è sempre un piacere rispondere a tutti sempre quando ho tempo! Bacissimi!!!

 

Emmaerupert: amora mia, io la capisco che la storia ti sia piaciuta ma non posso sequelare tutto XD ho già l’altro sequel da mandare avanti! Bisogna sempre mettere la parola fine alla storia…ed era questo il momento per farlo! Perdonami! Un bacio!

 

Simona: Grazie tantissime tesoro, per i complimenti e per la recensione! Un bacio!

 

Alicesil: eh succede se siam cresciuti a suon di pan e Harry Potter…si va sempre con la mente lì! Sono triste anche io che sia finita ma purtroppo non potevo allungarla ancora! Un bacio!!

 

Mem: XDDD eccola, l’amante di un POTTER  e di un MALFOY!!! *prending megafono* accorrete gente accorrete XD! Dai scherzo, mi fa solo ridere che tu abbia questo spirito di killer nei confronti del padre ma ti faresti il figlio! Tornando alla storia…lo so ti ho fregato una battuta senza chiedere i diritti…perdono!!!! XD lo sai che non mi ricordavo del boccino, poi ho riletto SUO e ho fatto ‘Steve! Come ho potuto dimenticarmi di te!’ XD! Un bacio amora!

 

Fiamma90: Grazie amorino mio *strizzing in un abbraccio* mi fa piacere che ti sia piaciuta! Un bacio gossho!

 

Giuggy: amora XD ti eri persa nei meandri di EFP? L’importante è che sei approdata sulla mia ff in modo da non perderti neanche un capitoletto! Su,su non essere triste! Il tuo figlioletto come dici tu sarà sempre su efp e lo visiterai quando vuoi ^_______-! E poi ne verranno tanti altri! Bacio!!!

 

 

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