SCAMBIO D'IDENTITA'

di Shan In_Saeko
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 4: *** Capitolo IV ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


Scambio d'identità

 

 

-Ehi Hanamichi, senti qua..”.. circa ogni anno nel mondo avviene uno scambio d’identità. Le trasformazioni possono avvenire tra uomini e donne, o tra persone dello stesso sesso. Potreste ritrovarvi nel corpo del vostro vicino di casa, del vostro peggior nemico, o addirittura del vostro animale domestico..”.. ti immagini?!Ti svegli un bel giorno e guardandoti allo specchio ti accorgi di non essere più tu!..”.. lo scambio di identità avviene per le ragioni più svariate, e dura 48 ore..”.. accidenti, ben 2 giorni..”.. di solito le persone, anche se in un corpo diverso, mantengono il proprio modo di pensare, di parlare, di agire.. ma non le proprie capacità, la propria voce..”

-Non crederai a queste cavolate, eh, Yohei?!

-Bhè, l’autore di questo articolo è molto conosciuto e preparato in campo di fenomeni paranormali..

-Ma dai!Piuttosto, smettila di leggere quella rivista e torna alla realtà.. come faccio a superare ‘sto cacchio di livello..?!Hai comprato un videogame davvero difficile!

-Ma no, è facilissimo!Basta sfruttare quel vortice d’aria per arrivare sulla cima del palazzo.. lì ti aspettano i tuoi nemici, quindi prima devi procurarti le armi..

-Sì, sì, a quello ho già pensato!

 

Hanamichi Sakuragi si trovava dall’amico Yohei Mito. La serata trascorreva tranquilla, le ore sembravano non passare mai, e il caldo estivo si faceva sentire. La finestra della camera in cui i due si trovavano era spalancata, e questo permetteva alle timide folate di vento di entrare di tanto in tanto, rinfrescando tutto ciò che toccavano.

-E’ meglio che mi avvii.. o mia madre brontolerà..

-Ti accompagno col motorino?

-No, non ce n’è bisogno, preferisco fare due passi..

 

Per tornare a casa sua Hanamichi doveva passare davanti a quella del suo ex capitano Akagi, e forse è per questo che quella sera aveva rifiutato il passaggio di Mito.. chissà, forse sperava di incontrare l’amata Haruko. Ma la sua speranza si rivelò vana; la casa degli Akagi sembrava disabitata, le luci erano spente, e non un rumore si udiva dal suo interno.

“Forse dormono..”, pensò Hanamichi.

Arrivato a casa sua, aprì il frigo per cercare una bottiglia d’acqua fresca, e dopo aver bevuto, si diresse verso le scale, per salire nella sua camera. Ma notò una tremante luce proveniente da una stanza del piano terra. Pensò che sua madre aveva lasciato la televisione accesa, e infatti avvicinandosi, cominciò a cogliere anche dei suoni, di passo in passo più distinti. Infine vide la madre addormentata sul divano..

“Voleva aspettarmi sveglia..”. Spense la televisione, la prese tra le braccia, e, cercando di non fare rumore, la portò in camera, adagiandola sul letto. Quindi salì in camera sua e dopo poco si infilò sotto le lenzuola. Gli bastò poco per addormentarsi, la stanchezza accumulata durante tutta la giornata si faceva sentire. Ma nel mezzo della notte si svegliò di soprassalto, a causa di un incubo.

“Accidenti a Mito e alla sua rivista!E ora quando mi riaddormento più?!.. Uffa..

Ma neanche questa volta il sonno tardò, e Hanamichi tornò nel mondo dei sogni.

 

Le luci del giorno cominciavano a filtrare attraverso la finestra della camera, e in poco tempo il viso di Hanamichi fu ricoperto da un tiepido raggio di sole. Sbadigliò.

“Mi sembra di non aver dormito.. oggi mi sente, Yohei.. anzi, gli racconto proprio il sogno, o meglio, l’incubo, che ho fatto!”

Scese in cucina, si preparò la colazione che consumò in fretta, vide un biglietto che la madre gli aveva lasciato sul tavolo.

“Lavoro anche oggi. Non so se torno per cena, tu arrangiati con quello che c’è in frigo.

Sta attento in bagno, è caduto lo specchio stanotte, e ci potrebbero essere ancora dei frammenti a terra .Ciao, Mamma.”, lesse ad alta voce.

“Oh no, porta sfortuna!”, pensò poi, a proposito dello specchio.

 

Dopo una rigenerante doccia, si vestì in fretta, uscì di casa e raggiunse l’amico Yohei.

 

-Ehi Mito!Esci fuori che ti devo parlare!-gridò davanti a casa sua.

-Non puoi neanche immaginarti cosa io abbia dovuto soffrire stanotte per colpa tua e di quella rivista del paranormale.. ho sognato che il mio bellissimo corpo era stato trasformato.. ed io ero... Rukawa!!Capisci, RUKAWA!!

Mito si affacciò dalla finestra della sua camera e lo guardò male.

-Hanamichi,mi hai svegliat… RUKAWA?!!

-Sì, proprio così, io ero Rukawa!.. che incubo..

-RUKAWA?!

-Ma che non ci senti, ti ho detto di sì, mi ero trasformato in Rukawa..!Hai capito?!

-Vorresti dire che TU sei Hanamichi..?

-Ma cosa.. dimmi un po’, Yohei, che ti è preso oggi?!Mi sembri scemo.. Non vedi che sono io?!

-Io vedo solo Kaede Rukawa.. con il modo di fare di Hanamichi.. possibile che…?

-Insomma,Mito, ora mi hai proprio stufato.. ma ci sei o ci fai?!Ti sei lavato la faccia stamattina..?!

-E tu ti sei guardato allo specchio..?!.. e poi io mi sono appena svegliato..

-No, si è rotto..

-E mi sa che ti ha portato sfortuna.. insomma, non l’hai capito?!Ti sei trasformato in Rukawa.. e probabilmente lui in te.. è successo ciò che è scritto in quell’articolo.. davvero.. da non credere..

 

E Hanamichi infatti non ci voleva credere.. si portò le mani ai capelli, notò che erano stranamente lisci, se ne staccò uno, e…

-COSA?!!?E’NERO!!

-Dai, vieni dentro.. prima che qualcuno ti veda così..

 

                                                        ***

 

Nello stesso momento, in una casa a pochi isolati di distanza, Kaede Rukawa si era appena svegliato.

“E’ meglio che mi alzi.. devo andare al campetto ad allenarmi, prima che diventi troppo caldo.. ma soprattutto prima che qualche rompiscatole mi preceda…”, pensava stiracchiandosi. Quindi si lavò, fece colazione, si vestì.. il tutto senza notare la sua immagine riflessa nello specchio.. o meglio, il tutto senza notare che quella riflessa nello specchio non era la sua immagine. Ma la sua inconsapevolezza non durò a lungo, perché, al momento di uscire di casa, passò distrattamente davanti allo specchio.. all’inizio non ci fece neanche caso, uscì e chiuse la porta.. ma aveva la sensazione di aver visto qualcosa che non andava, qualcosa di diverso.. rientrò dentro casa, e, specchiandosi, i suoi dubbi furono confermati.

-Chi sei?

Rukawa non si era accorto della presenza della sua sorellina.

-IO?Bhè, io sono.. un amico di Kaede.. la porta era aperta e sono entrato per svegliarlo.. l’ho chiamato da fuori, ma non mi ha sentito..

-Perché hai addosso i vestiti del mio fratellone?

-Ah, questi?.. me li ha prestati..

-Ti ha prestato anche la sua sacca?

-.. Sì..

-Che buffi quei capelli rossi!

Rukawa sorrise, ma il suo era un sorriso un po’ forzato.. non ci trovava niente di allegro nella situazione in cui si era cacciato..

“Ma perché poi?!Che ho fatto di male per meritarmi questa disgrazia??”, pensava. Fece per uscire di casa, ma sua sorella intervenne di nuovo:

-Non vai a svegliare Kaede?

-Ehm.. no, ci ho ripensato, è meglio lasciarlo dormire.. allora io vado.. ciao ciao..

Chiuse la porta. Aspettò qualche secondo. Quindi prese la sua bici e si diresse a cercare..

“Sakuragi!Deve essergli successa la stessa cosa!Deve avere il mio corpo!.. Il bello è che ieri in tv hanno fatto un servizio sui fenomeni paranormali.. ma io mi sono proprio rifiutato di credere a quelle cose, soprattutto agli scambi d’identità.. non starò ancora dormendo..?! “

 

Ma dove fosse Hanamichi, lui non lo sapeva. Lo cercò dappertutto, ma niente. Poi ebbe un’idea.

“Forse è a casa di quel tipo, Yohei Mito, ma dov’è che abita?!..”

-Ehi Hanamichi… Hanamichi… HANAMICHI!!!!

Era normale che Kaede non si voltasse, per un attimo si era dimenticato che lui in quel momento ERA Hanamichi..

-Hanamichi, sei sordo?

Takamiya, Okusu e Noma erano dietro di lui.

-Emh.. stavo ascoltando la musica.. con le cuffiette…

-Ah…ti abbiamo cercato a casa, ma non c’eri.. abbiamo pensato che fossi da Mito e.. indovina.. a casa sua c’è Rukawa!!!Diceva di essere te, ma ora che ti vediamo..

-Ci hanno fatto uno scherzo, quei due..

-Ci eravamo quasi cascati..

-Ma da quando Mito frequenta quello là..?

Cercando di non dare troppa importanza al “quello là” Rukawa domandò:

-Ragazzi.. mi accompagnereste da Mito?

-Certo che sei strano oggi.. così gentile, non sembri neanche tu.. come mai non dai in escandescenze per il fatto che uno dei tuoi migliori amici frequenti una persona che neanche puoi vedere?!

 

Rukawa seguì pazientemente i tre, che, arrivati davanti a casa di Mito, gridarono, speranzosi di farsi sentire attraverso la finestra della sua camera:

-Ehi, Yohei, guarda un po’ chi ti abbiamo portato!

Mito si affacciò, e con lui Hanamichi-Kaede.

-Ehi tu, ladro, ridammi il mio corpo!-gridò Hanamichi dalla finestra.

Yohei intanto era sceso e ,uscito di casa, corse verso gli amici, prese Kaede-Hanamichi per un braccio, lo trascinò dentro con lui e chiuse la porta.

-Ma che sta succedendo?-esclamarono insieme i tre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


 

-E’ meglio non dire più nulla a quei tre-esclamò Mito una volta tornato nella sua camera-In neanche 20 minuti tutta Yokohama sarebbe informata sull’accaduto!-Ma Hanamichi non stava ascoltando il suo amico, troppo preso dall’attaccare briga con Kaede, che gli aveva “rubato”il corpo.

-Ora calmati,Hanamichi.. non ricordi cosa ti ho letto ieri?!Lo scambio d’identità può capitare a tutti!

-E mi sai per caso dire per quanto tempo dovrò rimanere in questo corpo?-domandò Kaede.

-Se quel giornalista non si sbaglia.. bhè,rimarrai nel corpo di Hanamichi per 2 giorni.. 48 ore precise..

Kaede sbiancò.

-Ehi, non far sbiancare il mio prezioso viso così facilmente, hai capito, Rukawa?!

-Finiscila, Hanamichi.. cos’hai, ti senti male, Kaede..?

-No, sto bene.. è che.. domani.. ci saranno le selezioni..

-SELEZIONI..?!-dissero insieme Yohei e Hanamichi.

-Sì, le selezioni.. per andare in America!

-Oh cavolo..-esclamò Mito.

-Vuoi dire che dovrò essere io a farle al posto tuo?!E allora?Che problema c’è?!Anzi, ti farò fare anche una più bella figura!Dovresti ringraziarmi!E’ una fortuna per te che all’improvviso ci sia stata questa trasformazione.. Tu saresti stato scarso, non sono neanche sicuro del fatto che ti avrebbero preso.. AH AH AH!Ma per fortuna qui c’è il genio Sakuragi!!

Yohei e Kaede si guardarono, sconsolati, per niente convinti del fatto che Hanamichi avrebbe potuto superare le selezioni.. il rossino, che ora però era moro, continuava imperterrito, non sembrava minimamente preoccupato, aveva preso la situazione che era capitata loro come un modo per mettersi in mostra davanti a competenti giudici.

-Un momento.. Rukawa.. e chi ti dice che io abbia voglia di andare lì a faticare al posto tuo..?!

Kaede stava per parlare, ma intervenne Mito, che, conoscendo bene l’amico, sapeva che dalla risposta che Rukawa avrebbe dato a quella provocazione  sarebbe dipeso la sua decisione di partecipare o meno alle selezioni. Non voleva che quello scambio d’identità capitato proprio nel giorno sbagliato rovinasse la grande occasione, il sogno di Rukawa. Anche se non erano mai stati amici, anzi, Yohei aveva sempre appoggiato Hanamichi, forse per paura delle sue micidiali testate, sapeva che quel ragazzo se lo meritava.

-Ehi, Hanamichi, non mi dirai che hai paura di non farcela?!

-Stavo per dire la stessa cosa..-aggiunse Kaede.

“Allora la mia gentilezza nei suoi confronti è stata vana!”, pensò Mito.

-COSA?!Come osate?!Vi faccio vedere io cosa è capace di fare il basketman Sakuragi, il mito vivente!!

-..Senti, perché non vieni con me al campetto di basket.. ti faccio vedere cosa ti faranno fare domani.. e ti alleni un po’,schiappa!..

-Ma certo,tanto sono sicuro che non  avrò bisogno di allenarmi, AH AH AH!

 

Si era ormai fatta ora di pranzo, e un gradevole odore cominciava ad aleggiare nella stanza in cui i tre si trovavano, proveniente dalla cucina della casa.

-Restate qui a pranzo?Dal profumo mi sembra che mia madre stia cucinando una bella frittata a base di granchi.. e come la fa lei..

-Io accetto volentieri l’invito!-, esclamò Hanamichi, a cui la frittata di granchi piaceva da impazzire.

-Grazie, ma io preferisco tornarmene a casa..-, disse Kaede.

-A casa?Sì, e cosa dirai ai tuoi parenti?.. Ti prenderanno per pazzo se gli racconti tutto.. e se gli nascondi tutto, come la prenderanno, ad avere a pranzo un estraneo al posto del figlio?!.. Ti conviene restare..

Così Mito convinse Rukawa, andò ad avvertire sua madre degli ospiti e poco dopo eccoli tutti intorno al tavolino a gustare la buonissima frittata. Finito di mangiare..

-La ringrazio, Signora, per il pranzo.. era davvero tutto squisito, lei è un’ottima cuoca..-disse Kaede.

-Grazie Hanamichi, ma perché ora mi dai del”lei”?Hai sempre utilizzato il “tu”, con me.. in fondo ci conosciamo da così tanto tempo.. e poi te ne sei stato tranquillo durante tutto il pranzo.. c’è forse qualcosa che non va?

-No mamma, Hanamichi sta benissimo.. è solo un po’ stanco, e nervoso..

-E perché mai.. se posso saperlo..

-Veramente, mamma.. bhè.. è una faccenda piuttosto delicata, vero, Hanamichi?

-..Sì, proprio così..-confermò Kaede.

-..E tu ..hai gradito il pranzo?-domandò la madre di Yohei ad Hanamichi.

-Certo, buonissimo come sempre!

-Come sempre..?

-Sì, mamma.. anche se non lo conosco poi da tanto, Kaede ha assaggiato i tuoi piatti già più volte.. sai, quando porto il pranzo a scuola..-intervenne nuovamente Mito per risolvere le cose.

-Ah…

 

Salirono quindi di nuovo in camera di Yohei, e quest’ultimo cominciò a parlare.

-Ragazzi, se non volete combinare pasticci, vi conviene comportarvi veramente come la persona di cui avete provvisoriamente il corpo.. cioè tu, Hanamichi, come se fossi davvero Kaede, e viceversa-, terminò, guardando Rukawa.

-In fondo vi conoscete, siete o no compagni di squadra?!Dai, fate una prova.

Fu proprio Rukawa a parlare per primo..”in fondo,non ci vuole poi molto ad imitare Sakuragi”, pensò..

-COSA?!Come ti sei permesso di rivolgerti in questo modo a me, Sakuragi, che sono il mito, il genio, il giocatore di basket numero 1 al mondo, il re dei rimbalzi, il duro&puro… eccetera,eccetera..-esclamò Kaede.

-COSA (appunto ^^) ?!Rukawa, mi stai per caso prendendo in giro?!Prendere in giro me, che sono…

-Dai, Hanamichi.. pff.. imitazione perfetta!.. ora tocca a te.. ih ih!..

-Yohei, stai forse ridendo?!

-Non mi permetterei mai.. pff..

Effettivamente Rukawa era stato divertente, a Yohei parve davvero di vedere il suo amico Sakuragi.

-Ora lo rovino io quel volpino.. guardatemi, sono Rukawa, lo vedete come gioco bene a basket?!Sono troppo bravo, e me ne frego se durante le partite, al momento dei tiri liberi, rubo la palla ai miei compagni, soprattutto a Sakuragi, che avrebbe fatto un tiro davvero notevole, uno slam dunk coi fiocchi, visto che lui è il mito vivente, ed è superiore a me (NOTA: Hanamichi si sta riferendo alla partita contro il Miuradai )

-Sì, vabbè..

-Dai ragazzi, calmatevi!.. Ora c’è un altro problema che dobbiamo cercare di risolvere.. quando tornerete a casa, dopo essere stati al campetto di basket.. cosa farete..?Insomma,io penso che la cosa migliore.. anche se sembra assurda.. sia che tu, Hanamichi, vada da Rukawa, mentre tu, Kaede…

-Devo andare a casa di Hanamichi..

-Già..

-COSA?!Non se ne parla!Io a casa sua non ci entro.. non so neanche come sia fatta sua madre, o suo padre..

-O mia sorella..

-Hai una sorella?!Vedi, Yohei, non sapevo neanche che avesse una sorella!Come posso fingere di essere suo fratello, o figlio dei suoi genitori?!

-Hanamichi….. tu sei un genio…….!

Ormai Yohei sapeva che per convincere Hanamichi bastava stimolare il suo orgoglio.. e poi questa era l’unica soluzione. I due parlarono tra loro, scambiandosi informazioni utili, dopodichè salutarono Mito e si recarono verso il campetto di Street Basket, l’uno in bici, l’altro che lo seguiva correndo, e in questo modo scaldandosi, pronto a cominciare l’allenamento che l’indomani lo avrebbe portato a partecipare alle selezioni per l’America.

 

***Ciao a tutti! Spero il secondo capitolo vi sia piaciuto!! Ringrazio Hinao, Jarychan e KH per aver commentato! Hinao, come puoi vedere ho risolto i problemi di formattazione! ^^'' Mi scuso con tutti coloro che hanno avuto difficoltà nella lettura! Spero anche i dialoghi siano più chiari!! Ad ogni modo, grazie per gli incoraggiamenti! Al prossimo capitolo!*** 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo III ***


 

Arrivarono.

-Chissà, magari abbiamo conservato le nostre potenzialità.. voglio dire, se io adesso sono te.. non dovrei riuscire a fare questo..-Rukawa cominciò a correre verso il canestro, palleggiando, poi saltò in alto ,e in men che non si dica mise a segno una stupefacente schiacciata all’indietro.. e il tutto sembrava fatto da Hanamichi!E questo è proprio quello che vide Haruko, che passando di là, si era fermata a dare un’occhiata dietro la rete del campetto, nascosta da una folta siepe.

“Wow.. non sapevo che Hanamichi fosse diventato tanto bravo.. cioè, è migliorato moltissimo durante l’anno scolastico, ma non pensavo proprio che fosse a questi livelli.. ma.. c’è anche  RUKAWA!Si allenano insieme?!.. bhè, meglio non disturbarli.. per ora..

-Cosa vorresti dire, che io non sarei in grado di fare una schiacciata del genere?!-, gridò il vero Hanamichi dopo che Kaede tornò a terra dal salto.

-Ti faccio vedere io, guarda e impara, Rukawa!

Haruko non riusciva a sentire i due parlare.

“Adesso tocca a Rukawa!!”, pensava. Ma quello che vide fu alquanto sconcertante.. almeno in parte, perché sul salto non si poteva dire nulla.. ma sulla botta che Rukawa, cioè Hanamichi, prese contro il tabellone per aver calcolato male il tempo per assumere la posizione all’indietro.. bhè.. forse qualcosina da dire c’era.

Hanamichi cadde a terra e Kaede gli si avvicinò.

-Guarda e impara, eh..?!

 

Quel pomeriggio fu estenuante per il nostro Sakuragi, che, nel corpo di Rukawa, dovette allenarsi su palleggi, passaggi (di nuovo i fondamentali.. poverino..!^^ ) , tiri liberi, tiri a canestro col terzo tempo (il tiro dei poveri!^^ ) , rimbalzi, tiri da tre punti, slam dunk ecc. , e così il tempo passò.

“Ma perché Hanamichi sta allenando Rukawa.. si è per caso rivoltato il mondo..?”, pensava Haruko che ci capiva sempre meno. I due stavano per andarsene, lei fece finta di passare lì per caso e…

-Hanamichi!-chiamò..

-Harukina cara!!-Hanamichi agitò in aria la mano, e corse verso di lei.

-Rukawa sta venendo da me.. non ci credo..

-Haruko, come stai?

-I……io…-Haruko non riusciva a parlare.

-Io sto bene, R..cioè, Kaede.. ti allenavi?Con Hanamichi..?

-Come “con Hanamichi”..?Harukina, non vedi che.. AHI!

Kaede li aveva raggiunti,e aveva dato un calcio nel sedere ad Hanamichi prima che lui potesse terminare la frase.

-.. imbecille..

-Ma.. Hanamichi.. perchè l’hai fatto?!

“Hanamichi”non rispose, prese per il braccio “Kaede” e..

-Noi dobbiamo andare.. ciao.. ehm.. Hariko..

-.. Hariko?Ma che gli prende?!

Kaede si era già allontanato trascinando Hanamichi, che come al solito si lamentava.

-Lasciami, bastardo!Devo tornare da Haruko.. LASCIAMI!!..

-Dì un po’, ti sei forse già dimenticato che TU ORA SEI ME??!Ti devi comportare come me, anche davanti alla tua amichetta, se non vuoi destare sospetti..

-E allora tu?Visto che sei me potevi anche dirle qualcosa di carino..

-Me ne frego di quella..

-COSA HAI DETTO?!!

Hanamichi stava già per sferrare un pugno a Kaede, ma si ricordò che quello era il suo corpo..

-Per stavolta passi, ma la prossima.. quando non avrai più il mio corpo.. te la faccio pagare..

 

Si separarono. Hanamichi diretto a casa di Kaede, quest’ultimo a casa di Sakuragi. Per Rukawa la cosa non risultò poi troppo difficile, la madre di Hanamichi infatti non tornò per cena, e lui, dopo una veloce doccia, andò subito a dormire, non avendo così modo di incontrarla neanche al suo ritorno. La camera di Hanamichi era grande, più della sua, le pareti di un celeste che infondeva tranquillità.. tuttavia Kaede non riuscì a prendere sonno facilmente. Era agitato. Troppo. Pensava a cosa sarebbe successo l’indomani, pensava alle selezioni a cui non poteva partecipare personalmente. Dunque il successo non era garantito. Tutto dipendeva da Hanamichi. Non si sarebbe mai immaginato che il suo destino sarebbe stato un giorno nelle mani di quel ragazzo, che all’inizio dell’anno non reputava che un idiota, un esaltato che provava a giocare a basket, e di cui però non aveva potuto fare a meno di notare con grande sorpresa i veloci progressi, di partita in partita, di allenamento in allenamento. Ce la farà?Non ce la farà?Forse quello che gli era capitato era una sorta di punizione: lui, che aveva sempre privilegiato il gioco individualista, che aveva contato sempre e solo su se stesso, si ritrovava ora ad affidare il suo sogno ad un'altra persona. I dubbi, le incertezze, le enormi preoccupazioni che aveva cercato di nascondere nell’arco della giornata, si tramutarono man mano in stanchezza, e Kaede sprofondò nel sonno.

 

                                                            ***

 

Ma ritorniamo ad Hanamichi, che abbiamo lasciato diretto a casa di Rukawa.

-Sono tornato!

-Ciao fratellone!

Hanamichi si trovò davanti una bambina di sei anni, i capelli scuri, una t-shirt bianca che le faceva da vestito, forse del fratello. Lo abbracciò.

-Ciao, Akachan!

-Akane!!Chi è?!

-Mamma, è Kaede!

-Finalmente ti sei deciso a tornare, dove sei stato?!E’ tutto oggi che non ti vedo!

La mamma di Rukawa. Una signora che aveva passato la quarantina, ma che non aveva perduto ancora la sua bellezza, che riusciva a darle ancora un’aria giovanile e spensierata.

-Ero.. ad allenarmi..

-Oh, Kaede, ancora non ti sei stancato?!Quanta energia hai?!Tale e quale a tuo padre!Ah, menomale che domani ti togli questo peso, non posso vederti sempre così agitato!

In realtà Hanamichi era agitato per altri motivi, e non aveva visto ancora suo padre.. o meglio, quello di Rukawa!Doveva domandare?

-..emh.. papà dov’è?

-Ancora al lavoro.. anche oggi fa tardi.. ci conviene mangiare..

Hanamichi conosceva fin troppo bene quel problema.. anche sua madre tardava spesso, e lo lasciava a mangiare da solo, o con Mito, se lui era disponibile, o se la madre era così gentile da invitarlo a cena. Si sentiva sempre a suo agio da Yohei. In fondo, si conoscevano da così tanto tempo, che avrebbe potuto essere suo fratello. Ed era così che lo considerava. Un fratello.

Akane gli prese la mano.

-Lo sai, fratellone, che stamattina è venuto un tuo amico?Voleva svegliarti, ma poi ci ha ripensato. Era strano, portava i tuoi vestiti, ed aveva anche la tua sacca. Mi ha detto che tu glieli hai prestati, ma perché?Forse è povero e non ha i vestiti?

-Bhè.. no.. è che.. anche lui mi ha dato i suoi, vedi?Abbiamo fatto a scambio..

-Perché?

-Così, ci andava.. anche tu porti la mia maglia, no?!

-Ma che dici, questa è di papà!!

-Ah già.. eheh!E’ che ne ho anch’io una molto simile…

-Comunque, era buffo, aveva i capelli rossi!ah ah!

Hanamichi non ci fece caso. Ormai era abituato ai commenti sui suoi capelli, e poi, Akane era una bambina di sei anni!

-Allora, venite a mangiare, sì o no?!

Akane corse in cucina, e “il fratello”la seguì.

 

Mangiarono, quindi Hanamichi usufruì della doccia del bagno (“bleah, qui si lava Rukawa, non ci posso neanche pensare!!”->il suo commento) , e andò a dormire. Prima, però, guardò un po’ la tv, che Kaede aveva in camera, un privilegio di cui lui non godeva. Ma se i suoi occhi erano puntati sullo schermo, la sua mente era da tutt’altra parte. Cominciava a preoccuparsi. E se l’indomani non ce l’avesse fatta?.. No,era impossibile!.. Ma se non avesse superato quelle selezioni.. Rukawa gliel’avrebbe fatta pagare?.. Ma non era giusto, la colpa non era la sua!Lui era Hanamichi, anche se nel corpo di un'altra persona, e poteva giocare solo da.. Hanamichi. Non poteva diventare bravo come Rukawa. Ecco, l’aveva ammesso. L’aveva sempre pensato, fin da quelle prime volte, in cui il Gorilla non lo faceva giocare in partita, durante gli allenamenti, perché lui doveva concentrarsi solo sui fondamentali.. e così aveva avuto modo di vedere Rukawa in quelle sue spettacolari giocate. Non lo aveva mai ammesso, per orgoglio, invidia e  gelosia, soprattutto, per gelosia. Ma lo ammirava. E si era prefisso, fin da quei primi tempi al club, di diventare come lui. E domani, l’avrebbe dimostrato. Avrebbe dimostrato i suoi miglioramenti, la sua voglia di mettersi in gioco, la sua.. bravura. Perchè anche lui era bravo, su questo non c’erano dubbi. E se voleva, poteva esserlo come Rukawa.  (dai Hanamichi, adesso non esagerare!!^^)

Ce l’avrebbe fatta, non poteva fallire. Per lui,e per il sogno di Rukawa.

 

***Voilà! Concluso il terzo capitolo, non mi resta che terminare con il quarto.. ho già un'idea, che però ancora non mi convince (^^'') , quindi perdonatemi se dovessi metterci un po' di più ad aggiornare! Spero che la storia continui a piacervi!

Ringrazio ancora tutti coloro che commentano, Yumi, Hinao, Hotaru_Tomoe, kuroihikaru! A presto!***

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo IV ***


 

 

 

 

 

La tensione aumentava. I partecipanti alla selezione si trovavano davanti al banco dei giudici, aspettando di sentire il loro nome per fare un passo avanti, aspettando “il responso”, quello che avrebbe fatto avverare i propri sogni, o al contrario generato la delusione.

Anche Akira Sendoh era là, pronto per l’America; come Hanamichi, nei panni di Rukawa, aveva affrontato gli esercizi e l’incontro, durante il quale i due avevano giocato insieme, per la prima volta compagni di squadra. E fu proprio Sendoh ad essere chiamato. Fece il passo avanti. Il presidente della commissione pronunciò le parole - Akira Sendoh… Lei ha passato la selezione. -Un applauso si levò dai ragazzi rimasti, Sendoh strinse la mano ai giudici, ricevendo complimenti e auguri, e fece per andarsene. Ma si fermò. Voleva sapere se anche quel timido ragazzo sarebbe volato in America al suo fianco. Quel ragazzo che tante volte aveva affrontato in un uno contro uno, o durante gli incontri tra il Ryonan e lo Shohoku.

- Kaede Rukawa!-.. Hanamichi fece un passo avanti. Il suo cuore batteva forte, ce l’aveva messa tutta. Il vero Rukawa aspettava al di fuori della palestra, poiché non gli era stato permesso di entrare. Sapeva che il momento della verità si avvicinava.

-Kaede Rukawa, Lei.. ha passato le selezioni - Hanamichi non poteva crederci. Rimase impalato, tremante.

-Può andare…!

-Eh, sì, grazie.. grazie, davvero!

Andò incontro ai giudici, stringendo le mani di tutti…

-Anche se devo rimproverarla un po’.. oggi non mi sembrava al massimo della forma fisica.. ma il suo valore è ben noto a noi per…

Il presidente della commissione non aveva fatto in tempo a finire la frase. Qualcosa di strano stava accadendo. I capelli di Rukawa stavano cambiando colore, acquistando un rosso acceso.. Hanamichi si accorse che qualcosa non andava, la commissione lo guardava in modo strano, tutti erano a bocca aperta, persino Sendoh, che fino ad un attimo prima gli sorrideva, sembrava ora sbalordito. Hanamichi si portò una mano ai capelli, e sentì che erano tornati voluminosi..

-Cavolo!-esclamò, correndo verso la porta d’uscita..

-Ehi, Rukawa, dove sei?! Rukawa!RUKAWA!

Hanamichi si svegliò improvvisamente. Per un attimo non riconobbe la stanza in cui si trovava, poi tutto gli tornò alla mente.

-Era solo un sogno..

Diede uno sguardo alla sveglia che si trovava sul comodino, accanto al letto..

-Le 9.37! Cavolo, alle 10 devo stare in palestra! Perché questa cosa non ha suonato?!

Si vestì in fretta e furia, e passando in cucina notò che la madre di Rukawa aveva lasciato la colazione sul tavolo. La prese, pensando che un po’ di energie gli sarebbero servite.

Uscendo dalla casa notò la bicicletta di Rukawa su cui il giorno prima era tornato.

“Prendo questa, forse arriverò in tempo”, pensò.

Le strade erano quasi deserte, non ci mise molto ad arrivare nella palestra che Rukawa gli aveva indicato, dove si sarebbero svolte le selezioni.

“Almeno sono già caldo!”.. diede un’occhiata all’orologio.. le 10.05. Aveva solo cinque minuti di ritardo. Entrò nella palestra, vide i ragazzi, a cui stavano spiegando gli esercizi che avrebbero dovuto svolgere, vide un uomo guardarlo con severità, forse il presidente della commissione, vide… Rukawa. Rukawa?! Ma se Rukawa era là, questo significava che.. si passò una mano tra i capelli, proprio come poco tempo prima si era visto fare nel suo sogno.. e li riconobbe. I suoi capelli rossi e folti. Uno dei giudici gli parlò, lo invitò ad avvicinarsi, gli chiese se doveva partecipare alle selezioni.. ma Hanamichi non sapeva più cosa fare, come comportarsi.. Rukawa parlò al suo posto al giudice, poi si avvicinò, e gli disse:

-Ma cosa ci fai qui.. non ti sei guardato allo specchio stamattina?! E’ tornato tutto normale! Io sono io e tu sei tu! Ora va.. che mi disturbi..

Hanamichi si voltò, ancora frastornato.. non riusciva più a distinguere il sogno dalla realtà. Forse stava ancora dormendo… Uscì dalla palestra, ma decise di non andarsene. Voleva comunque sapere se Rukawa avrebbe passato o meno quelle selezioni.

Si sentiva sollevato, il futuro di Rukawa non gli gravava più sulle spalle..

Ma era anche dispiaciuto, in fondo.. gli sarebbe piaciuto affrontare quelle selezioni.. forse un giorno le avrebbe affrontate anche lui, forse un giorno sarebbe partito per l’America.. forse.

-Rukawa!

Mito si stava avvicinando.

-Hanamichi è già entrato o è in ritardo come al solito…?!

-COSA HAI DETTO?! Io non sono mai in ritardo!!

-Hanamichi??!

-Sì, proprio io.. è tornato tutto normale, io sono venuto qui senza neanche accorgermene.. Rukawa è dentro..

-Incredibile! Che fortuna!

-Come sarebbe a dire “che fortuna”?!

-Eh.. no.. volevo dire.. credo che contatterò quello studioso di fenomeni paranormali in qualità di testimone di uno scambio d’identità.. e gli dirò che si sbagliava, che in realtà lo scambio ha una durata di 24 ore, non di 48.. una bella differenza, eh, Hanamichi?!

-Cambi discorso, eh?!

-.. eheheh

Hanamichi sorrise, felice di avere in quel momento accanto a sé l’amico.

Passarono più di due ore.. finalmente Rukawa uscì. Il suo volto come al solito non tradiva emozioni. Hanamichi domandò:

-.. Allora?

E dopo un attimo di silenzio, Rukawa rispose:

-Allora sono passato, cosa credevi?! Mica l’hai fatta tu, la selezione!

-COSA??! Come osi rivolgerti così a me, che sono il mito vivente, il basketman Sakuragi, il genio, il re dei rimbalzi! Me la sarei cavata molto meglio di te! Anzi, sai che ti dico?!.. se ci fossi stato io al tuo posto ai giudici sarebbe bastato solo guardarmi, per stabilire che potessi partire,senza neanche farmi cimentare in tutte quelle prove.. la NBA è già là che mi aspetta! Mica mi possono far sforzare più di tanto!!!

-Nh..

 

“E’ tornato davvero tutto come prima. Hanamichi e la sua orgogliosa sicurezza, Rukawa e le sue poche parole.. chissà, però… forse questi due potranno cominciare a comprendersi, dopo questa esperienza.. hanno vissuto 24 ore l’uno nei panni dell’altro.. forse si aiuteranno.. forse un giorno giocheranno ancora insieme, in NBA.. forse in fondo questa esperienza gli ha fatto bene..”, così pensava Mito.

 

-E non mi rispondere in quel modo, stupido volpino! Potevi almeno farmi uno squillo, stamattina, per dirmi che non serviva che venivo in palestra..!!!

-E come facevo io a sapere che esistono idioti che la mattina non si guardano allo specchio…?!

-Cosa?! Non ho avuto tempo, andavo di fretta!

-Il solito ritardatario..

-COSA!!?? Tu, brutto…

 

“Forse no” ^^’’ . Mito osservava i due allontanarsi. Hanamichi si voltò verso l’amico, gridando:

-Allora Yohei ti vuoi muovere?! Non voglio restare con questo essere più del dovuto! Dai, che andiamo al pachin……. NOMA?? Che ci fai tu qui?! E Mito che fine ha fatto??

-Ma che stai dicendo Hanamichi! Noma?? Dove sarebbe Noma? …….  oh no… non mi dire che..

Mito si portò una mano alla bocca.. ed eccoli lì, gli immancabili baffetti di Noma.

-Non ci posso credere..

Hanamichi e Kaede proruppero in una sonora risata.

-Vorrei sapere cos’è che vi rende tanto allegri!! Non c’è nulla da ridere! Oh no! Ma cosa ho fatto io di male???

 

E fu la volta di Mito-Noma!

 

              

                                                                                                                                  FINE

 

 

***E' finita!! ='( Ci stavo prendendo gusto! .. eheheh.. =P 

Comunque, spero che la storia vi sia piaciuta.. 

Ringrazio tutti coloro che hanno letto e coloro che mi hanno incoraggiata con i commenti! Hinao, Jarychan, kuroihikaru, Yumi, Hotaru_Tomoe! Fatemi sapere se l'ultimo capitolo vi è piaciuto! ^^ A presto! Shan In_Saeko*** 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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