Capitolo 1.

'Hope per favore ti chiedo di restare'

Non risposi a quella merda di mia madre e poi come faccio a chiamarla mamma se lei non c'è mai stata ,se lei a preferito stare con 200 uomini tra notte e giorno che stare con me e mio fratello era l'unico fratello che aveva il mio stesso sangue.. Gli altre be gli altri erano sparsi per la città non sapevano neanche chi fosse la loro madre.

'No mamma non hai saputo crescere me come potrei crescere Jon ha solo 3 anni e ha bisogno di una mamma e tu non ne sei capace.'

Ero nervosa.. Non riuscirò mai a volerle bene, mi ha rovinato la vita ha rovinato gli anni più belli della mia vita gli anni in cui ero adolescente.

'Mamma prepara la valigia a Jon fai qualcosa di buono nella tua vita'. Lo fece senza obbiettare e questo mi rese più serena perchè non dovevo continuare una discussione con lei.

Io stavo andando a prenotare i biglietti , direzione.. OVUNQUE mi bastava una casa e poi avrei pensato al lavoro ; per ora avevo un gruzzoletto di soldi che mio padre mi aveva lasciato dopo la sua morte. Lasciò tutta la sua eredità a me, a mamma non servivano gli bastava guadagnare quei 4 soldi facendo la puttana. Amavo mio padre il giorno che ci ha lasciati mio fratello era nato da appena due mesi , lui era l'uomo che stava riuscendo a stistemare quella matta di mia madre ..

Lui mi adorava eravamo sempre insieme. Io adoravo il suo lavoro faceva il regista e io ho imparato molto da lui, da lui ho imparato a vivere, ho imparato a cogliere ogni attimo della mia vita. Si la mia vita è una merda , sono Hope ho 18 anni ma ho le responsabilità di una quarantenne. I miei sogno sono tutti andati a farsi fottere nessuno di loro si è mai realizzato forse perchè ormai non ci spero più o forse perchè non credo più nei sogni.

Stavo girando per le vie cercando un aggenzia di viaggio quando entrai all'interno di una porta enorme ero stupita dalla grandezza di quel posto, pieno di immagini, pieno di piccoli momumenti che forse ricordavano i viaggi dei propietari di quel magnifico posto.

'Buon Giorno'Dissi

X: 'Buon girono signorina come posso esserle d'aiuto?'

'Vorrei prenotare un biglietto per .. ovunque e anche un albergo.' Non m'interessava la meta.

X: Bene vuole fare un viag..

'No voglio proprio trasferirmi' Non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere che subito lo aggradì.

X: come vuole lei signorina , abbiamo un bel postIcino in un albergo disponibile per un mese per poi trovare una casa. Il posto è nel centro di Londra'

X: 'Un hotel fantastico' Aggiunse.

Mi vedeva molto agitata quindi mi cerco all'istante un posto in cui vivere.

'Ben lo prenoti qualunque sia il prezzo' Dissi in modo arrogante non so quell'uomo mi faceva diventare aggressiva forse perchè cercava di essere veloce nel cercare un volo e un albego per farmi uscire ma a me sembrava tutto così lento.

X: ecco fatto , I biglitti per aereo e hotel maaa lei signorina è da sola ?'

'Oddio mi sono completamente scordata di dirgli che c'è mio fratello ma ha solo tre anni dovrà pagare comunque ? ' Sembravo preoccupata ma non lo ero per niente i mei muscoli erano rilassatissimi mentre i mie nervi erano tutti contorti.

X: No stia tranquilla non si dimentichi che la partenza è prenotata per domani' e subito mi sbattè fuori , forse non li ero molto simpatica ma non m'importava non l'avrei più visto quell'idiota.

Stava tutto diventando perfetto sarei andata a Londra, ma solo poco dopo mi accorsi che uno dei miei sogni si stava per realizzare : quello di andare a Londra.

La città che ho sempre amato , la città che ho sempre sognato! Sarò tutto perdetto al'arrivo di domani , me lo sento , me lo sento proprio dentro mi sento in grado di rendermi cura del mio fratellino alla fine sono stata io a fargli da madre per tre anni e ci riuscirò per il resto della sua vita finchè non mi sopporterà più.

Continua.

Capitolo 2.

Io:'Jon piccolo mio vieni' Non mi sentiva tra le parolacce e le lacrime di mia madre lui non riusciva a sentire le mie parole.

Io: 'Jon.. perdiamo.. l'aereo.. dai.. su.. vieni..'. Questa volta urlai per farmi sentire.

J:'arrivo Hopi arrivo'. Lui mi chiamava Hopi ormai da quando era piccolo.

Io:'mamma curati perfavore, ci vedremo a Natale tra poco arriverà la zia cosi forse lei riuscirà a farti vomitare tutta quella vodka che hai bevuto.. Speriamo che ti rimetta in sesto.

Non era un addio anche se avrei voluto ma almeno a Natale dovevo portargli suo figlio.

Lei non risposte a quello che gli avevo detto era così ubriaca che non capiva nulla.

Io:'Jon il pullman è arrivato dai su stammi vicino.'

Arrivati all'areoporto prendiamo quell'enorme aereo!

Durante il viaggio Jon si era addormentato, lui non ha mai considerato quella donna come una madre ma solo come una persona che viveva in casa diciamo come una sconosciuta.

Dopo due ore circa arriviamo a Londra ma dopo essere scesi da quello scivolo troppo appicicoso c'erano migliaia di ragazze che avevano tra i 18 e i 14 anni almeno credo sembravano tutte così grandi. Presi subito Jon in braccio per paura di perderlo o per paura che l' ira di quelle ragazze me l'avrebbe schiacciato. Avevo capito che erano cantanti perchè sentivo che queste ragazze stavano cantando una canzone posso dire che era veramente piacevole da ascoltare anche se non erano molto intonate. La musica ormai era da anni che non l'ascoltavo erano anni che non mi mettevo due coffiette nelle orecchie per incominciare a sognare.

Suonavo la chitarra quello strumento che Jon amava tanto quando la suonavo lui mi chiedeva di non smettere finche non si addormentava era un bambino furbo molto furbo.

Io:'Jon guarda amore hai visto che bello questo hotel?'

Io:'5 Stelle ? Oddioooo per una volta mi sento una principessa all'interno del suo castello'.

Dopo essere salita in camera e aver esplorato quella bellezza di stanza Jon si addormentò , piccino era stanco; gli misi su una coperta anche se poco dopo lui se la tolse. Però io continuavo a sentire lo stesso casino che sentivo all'areoporto .

Io:'Oh mio dio ci mancavano queste pazze che hanno seguito questi cantanti fino a qui'.

Parlavo da sola , forse parlavo nella mia testa , oddio in quel momento mi sentivo una pazza ero troppo stanca ma di dormire non mi andava proprio e poi come avrei fatto a dormire con quelle urla.

E poi ci mancavano solo i miei vicini di stanza non facevano altro che urlare penso che stavano guardando una partita o giocando alla play.

Dovevo andare li e dirgli di fare meno casino non volevo che Jon si svegliasse era stanco e doveva riposare.

Aprì la porta della mia stanza per andare nella loro. Gli tirai 5 bei pugni secchi per farmi sentire ma solo al quinto mi aprirono la porta. Erano 2 ragazzi.

Io:'Scusatemi ragazzi potreste fare meno casino ho un bambino in camera che sta dormendo'. Sembravo tranquilla ma non era così. Intanto arrivarono altri 3 ragazzi, mamma mia dentro la mia testa pensavo : ma quanto sono perfetti sti ragazzi. Non glielo dissi ovvio sarei sembrata una cretina in cerca di cose strane.

Ragazzi: 'ci dispiace molto e che siamo felici la nostra squadra sta vincendo.. Maaa maa non sei troppo piccola per avere un figlio?'

Come faceva a capire che ero solo una ragazzina tutti mi davano 25 anni forse era perchè quel girno non avevo la divisa di segretaria non ero vestita con giacca e cravatta ma solo con un pantaloncino una maglietta un po' lunghina per coprire quella striscia di pancetta che odiavo e poi la coda di cavallo perchè a volte odiavo quei capelli lunghi e biondi mi facevano sudare.

Loro dopo avermi detto quella frase scoppiarono in una risata , tranne uno un ragazzo riccio era in boxer ma penso non gliene fregasse niente. Quei ragazzi potevano anche essere perfetti ma su di loro mi stavo facendo un idea brutta.

Io:'Non è mio figlio è solo mio fratello' Con un sorriso molto falso mi girai per andare verso la mia camera dove stava ancora dormendo mio fratello.

Ragazzi:' Ma quindi tu non ci conosci?'

Sentii quella voce rimbombare nel corridoio.

Io:'Em no mi dispiace'

continuai per la mia strada.

Ragazzi:'Ma almeno lascia che ci presentiamo'

Io:'Dai si come volete voi' Quel ragazzo continuava a colpirmi, non aveva spiaccicato parola e continuava a fissarmi finchè le mie guance non divennero rosse lui capi e distolse lo sguardo.

'Io sono Louis' Era il ragazzo che mi aveva parlato fin'adesso.

'Io sono Liam' Lui mi aveva aperto la porta forse non stava nemmeno guardando la partita con loro.

'Io sono Zayn' subito dopo sentii una voce più lontana 'Io sono Niall , scusami ero preso a giocare alla play ahaha'

Louis:' 'Tu Harry non ti presenti ?' Fini quella frase e scoppio in una risatina maliziosa, forse anche lui aveva notato che quel ragazzo di nome Harry mi stava fissando.

Harry: 'Penso che ora non serva più'. Abbasso subito la testa.

Io:' Iooo..Io sono Hope, piacere di avervi conosciuti'.

Jon :'Hopiiiii dove sei ?' sentii la sua voce da lontano si era svegliato.

Quando sentii mio fratello urlare corsi verso di lui e prima di chiudermi la porta dietro mi sporsi dalla porta e vidi che i ragazzi che continuavano a fissarmi con una faccia stupita penso che quella non era una faccia terrorizzata ma una faccia come per dire soltando: questa è matta.

Allora mi uscirono poco parole dalla bocca forse anche balbettate.

Io: 'A presto ragazzi ' Poi mi chiusi la porta dietro.

Continua.
Spazio per l'utrice.
Spero che vi sia piaciuto , mi bastano anche 2 recensioni per continuarlo. :D Bacio Marti x









 

Capitolo 3.

Quella mattina mi svegliai sentendo dei piccoli schiaffetti sul viso che sembravano carezze. Era Jon il mio unico amore , colui che mi dava ogni giorno la voglia di sorridere, colui che mi faceva sentire orglogliosa. Lo guarda con uno faccia da ebete, pensando : perchè era già sveglio a quell'ora ?.

Erano solo le 7:30 , avevo un sonno terribile non volevo alzarmi dal letto. Ma Jon quel giorno era felicissimo , si vedeva dal suo sorriso, dai suo occhi brillanti.

Io: 'Dai Jon mi fai male smettila' Urlai ridendo e fecendoli il solletico.

Jon:' Hopiii smettila smettila'

Urlava fortissimo, e io mi divertivo da morire.

Bussarono alla porta e Jon andò ad aprire mentre io ero in bagno che mi stavo lavando la faccia, dato che il giorno prima mi ero addormentata senza struccarmi.

Jon: 'Hopìì vado io'

Io:'Si Jon saranno quelli delle pulizie'.. Poi solo dopo mi resi conto che ero troppo presto.

Corsi per andare ad aprire io la porta ma Jon aveva già fatto.

Mi ritrovai quei 5 ragazzi davanti a me, non smettevano di guardami senza aprire bocca. Jon li fissava quando... Jon:' Chi siete voi ?'

I ragazzi distolsero il loro sguardo. Fecero una piccola risatina, Louis come al solito si prese la briga di parlare per gli altri ormai avavo capito che non era per niente timido.

Louis:'Ciao, noi siamo degli “amici” di tua sorella.'

Io:' Tesoro li ho conosciuti ieri, sono i nostri vicini di stanza'.

All'inizio ero convinta che tutti e cinque erano li davanti alla porta di camera mia ma non era così, ne mancava uno. Mancava il riccio perfetto, mancava il ragazzo dalla sguardo fulminante.

Louis:'Tesoro cerchi qualocosa, mi dispiace Harry non è qui è insieme ad un amica' Tesorooo? What? Ma come si permette pff . Forse però aveva capito che stavo cercando lo sguardo di quel ragazzo.

Io:'Pff '.

Zayn :'Poche cose Louis, lascia stare questa ragazza e andiamo a fare colazione abbiamo un'interv..'

Niall gli tappo la bocca.

Io:'avete cosa?'

Niall:'Niente, niente'

Niall:'Anzi se sei pronta volete venire a fare colazione con noi ?'

Io:'Va bene dai' Usci dalla stanza quando mi accorsi che ero in pigiama.

Io:'Ragazzi è meglio se entrate un secondo mi metto un pantaloncino e andiamo'.

Mi tolsi la maglia davanti a loro non mi vergognavo, avevo un toppino molto aderente quindi la mia seconda sembrava una terza abbondante.. Loro non stavano guardando quello ma un'altra cosa bensì il mio tatuaggio.

Louis: Wo wo wo , hai il tatuaggio uguale a Harry stesso punto e stesso soggetto.' Avevo una stella proprio li vicino all'ascella (?), quel tatuaggio era importantissimo per me. Era il ricordo del mio migliore amico , lui amava le stelle mi raccontava sempre che un giorno sarebbe riuscito a toccarle. Erano solo i suoi sogni strambi che lui faceva e mi diceva per farmi ridere, ma un giorno lui fece un incidente anzi io e lui fecimo un incidente. Lui era alla guida di questa enorme macchina stavamo ridendo, stavamo andando a casa di sua sorella per festeggiare il suo compleanno, erano circa le 11 di sera.. Un camion ci prese in pieno, chi guidava quel mezzo di trasposto era ubriaco perso , lui morì sul colpo io restai in vita per un pelo, andai prima in coma e dopo 3 mesi mi risvegliai. Ogni volta che guardo le stelle penso a lui e avere una stella sul braccio, non me lo farà dimenticare mai.

I ragazzi mi videro un po' spaesata mi presero da un braccio e mi portarono fuori dalla stanza , vedevo già che Liam stava facendo amicizia con mio fratello , infatti ridevano come matti.

Arrivammo in sala dove si faceva colazione , pranzo e cena. Eravamo i primi mi sentivo un po' a disagio era seduta li vicino a loro, non li conosceva neanche e loro si stavano prendendo troppa confidenza, ma devo ammettere che a me tutto ciò piaceva quindi li feci fare senza esitare.

Liam :' Hope amo tuo fratello ahaha mi fa morire dal ridere per avere 3 anni è molto furbo.'

Io:'Ha preso tutto dalla sorella' Feci un sorriso e con un solo dito mi spostai una ciocca di capelli proprio per fargli vedere che mi stavo vantando.

Liam:'Staremo a vedere , ma ne dubito.' Scoppiarono tutti in una risata e anche io con loro.

Arrivò Harry aveva dei pantaloncini ed era a petto nudo , “cazzo che fisico” era colpletamente sudato, questo voleva dire che era andato a correre.

Harry:'Ciao rag.. Oww Ciao Hope , come stai?'

Louis :' Hopeeeee? What ? Ma come ti permetti devi salutare prima me.'

Louis fece l'offeso e Harry gli tirò uno schiaffetto sulla fronte lasciandoci le sue bellissime dita stampate. Harry si sedette vicino a noi , precisamente vicino a Louis, non smetteva di guardarmi mentre io parlavo con Liam e Zayn , Niall era preso a giocare col suo cellulare.

Io, Liam e Zayn ci alzammo dal tavolo per andare a prendere qualcosa da sgranocchiare.

Mentre Harry parlava con Louis , ma senza accorgersi che io ero pripio dirtro di lui disse a Louis ..Harry:' Cavolo Lou hai visto che occhi che ha quella ragazza ?' Cercando di indicare il posto in cui ero seduta da far capire a Louis di chi stava parlando.

Io :'Oh Harry grazie sei molto gentile.' Scoppiai in una risata malefica.

Lui diventò rosso all'istante e si mise a ridere insiem a me e Louis me smise subito quando Jon gli disse una cosa all'orecchio. Harry scoppio a ridere , io non ci feci molto caso era un bambino non mi preoccupavo di quello che gli aveva detto.

Zayn si avvicinò a me , mi mise una mano sulla spalla poi si sedette sulla sedia affianco a me mi guardò, anzio mi squadrò, e mi dissè 'Hai degli occhi stupendi ragazza'. Io arrossì ma cercai mi mascherare la mia felicità, si ero felice dopo tanti anni un ragazzo era riuscito a farmi un complimento senza insultarmi solo perchè mia mamma era una matta. Ma non fini li Zayn aggiunse ' Ora stanno brillando..' Io abbassai lo sguardo come se stessi incominciando a vergognarmi, ma non stavo cominciando io stavo morendo di vergogna. Gli accarezzai il viso gli diedi un pizzicotto alla guancia come una mamma fa al suo piccolo e mi alzai dalla sedia per ritornare in stanza e incominciare a cercare un lavoro degno di me. Lui mi fermò e mi prese dal braccio mentre io avevo già preso in braccio Jon.

Zayn:'Hai voglia di andare a prendere un gelato con me sta sera?' Non mi diede neanche il tempo di rispondere. Zayn:' Alle 8 ti passo a prendere così poi per le 10 siamo qua e possiamo mettere a letto Jon.' Mi allontai dalla sala ero felicissima.   
 

Spazio per l'autrice.

@Shutupandlove1D