Now you are like water

di flower_moon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1: I've got nothing left to lose ***
Capitolo 2: *** 2: Insanity ***



Capitolo 1
*** 1: I've got nothing left to lose ***


 

Avete presente come si sente un mostro? Io si.
Sapete come ci si sente ad avere 10 metri di acqua sulla testa?
E' una sensazione orribile. 
I polmoni che bruciano, la rabbia che pulsa nelle vene, gli occhi che lottano per vedere un spiraglio di luce che, sanno, non riusciranno a scorgere nell’oscurità e nella solitudine.
Il silenzio ti riempie la testa. Nelle tue orecchie solo acqua, sotto di te la pece dell'inferno.
La Morte.
Si, io sono morta. 
Sono qualcosa che non è mai esistita. Una cosa che dovrà restare celata. 
Infondo, chi vorrebbe un mostro come vicino di casa, come figlia, come alunna...come amata?
Ti senti cadere nel baratro.
Unica della tua specie nella savana del mondo esterno.
-Tu devi essere Helien Hill .- Una voce sconosciuta giunge alle mie orecchie e chiama proprio il mio nome.
-Dipende. Chi la cerca?-
-Il mio nome è Fury, e lavoro per lo ‘S.H.I.E.L.D’, un’organizzazione spionistica e militare. Possiamo aiutarti, ma soprattutto, tu puoi aiutare noi.-
Lo osservo. L'uomo è molto strano. Porta una benda sull'occhio e non sembra un tipo molto raccomandabile.
-Ci sono molte persone come te, Helien.- riprende questo Fury.
-Davvero? Non penso che ci siano altri mostri come me.-
-Non sei un mostro Helien.-
-Voglio sapere cosa succederà se verrò con lei.-
-C'è una minaccia Helien. Una grave minaccia, il suo nome è Loki.-
-Loki? Il fratello di Thor? Ma sono degli dei nordici, non possono esistere veramente.-
-E invece, esistono. Sono molto più reali di quanto pensi.-
-E Loki vuole conquistare la terra?-
-Esatto.-
-O Dio... non può essere possibile.-
-Non sei la più strana qui.-
-Lei sa cosa sono?-
-No. Ma conosco persone che possono aiutarti.-
-Chi lavora con lei?-
-Il dottor Banner, l'agente Romanoff, Steve Rogers, Thor e Tony Stark, inoltre è stato catturato l'agente Clint Barton.-
-Ho letto tutto su questi, raggi gamma, esperimenti, mi mancava solo il dio, ma comunque sono abbastanza informata.-
-Ti aggiungerai a noi agente Hill?-
-Infondo, non ho nulla da perdere.-
Nulla da perdere. E' questa la frase che rimbomba nella mia mente, oltre che al rumore assordante dell'elicottero che mi trasporterà nella base.
Non so cosa aspettarmi. 
Non so cosa dovrò fare. Aiutare. Forse è la prima volta che qualcuno chiede aiuto a me, ero sempre io a chiedere aiuto agli altri. Adesso posso aiutare io, ed essere aiutata.
Chissà come saranno veramente tutti quegli uomini che ai miei occhi si presentano potenti e invincibili.
Il dottor Banner, uomo normale con gravi problemi di controllo della rabbia, caduto su dei raggi gamma e che si trasforma in un grande uomo verde.
L'agente Romanoff, o meglio conosciuta come la Vedova nera. Donna coraggiosa, grandi abilità da assassina, come pure l'agente Barton, o Occhio di Falco.
Steve Rogers o Capitan America, vissuto durante la seconda guerra mondiale e rimasto congelato (letteralmente) fino ai nostri giorni.
Loki e Thor arrivati a me tramite vari studi sugli antichi. Provengono entrambi di Asgard, se non ricordo male.
E infine, ma non per importanza, Anthony Edward Stark. Ragazzo prodigio laureato alla MIT giovanissimo. Durante una visita in Vietnam rimane ferito al petto e gli viene applicata una placca magnetica che eviterà che alcune schegge raggiungano il suo cuore.
E poi tutti quanti sanno come è andata a finire la storia. E' divenuto Iron Man.
E' riuscito a costruirsi i suoi poteri da solo, ad aiutare le persone con i mezzi di cui disponeva.
-Siamo arrivati agente Hill.- La voce di Fury giunge alle mie orecchie e mi intima a scendere dall'elicottero.
Scendiamo dall'aereo, Fury si allontana, dicendomi di avvicinarmi alla donna con i capelli rossi corti, l'agente Romanoff.
Abbastanza titubante e spaventata da quell'universo nuovo e a me sconosciuto, azzardo qualche passo esitante.
Mi avvicino alla donna, in compagnia di un uomo alto e biondo, che deve essere Steve Rogers, e un altro uomo più basso con i capelli scuri, ed è il dottor Banner. 
Arrivo proprio nel momento in cui Steve Rogers chiama il dottor Banner.
-Si, salve. Sapevo che sarebbe venuto anche lei.- risponde al Capitano.
-Salve.- me ne esco con un saluto, e tutti gli occhi si spostano su di me.
-Salve agente Hill- mi saluta cordialmente l'agente Romanoff  -Loro sono Rogers e il dottor Banner.-
-E' un piacere conoscervi, tutti.-
-Signorina Hill, ho letto molto su di lei.- mi stringe la mano Banner.
-Ne sono lusingata. Anche io su lei.-
-Piacere Steve.- sorride verso di me il biondo.
-Piacere Helien.-
-Dicono che voi due riuscirete a trovare il cubo.-
-Sono le uniche voci che girano su di me?- risponde con una domanda il dottore.
-Le uniche che mi interessano.- abbasso gli occhi. Penso che già sappia che io sono mille volte più mostruosa di lui. -Su entrambi.-Questa ultima affermazione che fa il Capitano mi fa rialzare gli occhi e sorridere. Forse questo è davvero un posto diverso, dove posso essere accettata e compresa.
-Deve essere strano per lei tutto questo.-
-A dire il vero è tutto molto famigliare.- Si, in effetti, ha combattuto in una guerra.
-Signori, vi conviene sbrigarvi ad entrare. Sarà difficile respirare tra poco.- ci informa Natasha.
Una strana piattaforma, o meglio sottomarino spunta dall'acqua. 
I due uomini si avvicinano, azzardando ipotesi sul suo utilizzo, mentre io e Natasha restiamo qualche passo indietro.
Entriamo e lo spettacolo che si presenta ai miei occhi è terrificante e bellissimo allo stesso tempo.
Mai viste così tante apparecchiature tecnologiche di localizzazione e terrificante perchè mi rendo conto che crediamo solamente di essere liberi, ma non lo siamo perchè siamo costantemente controllati.
Fury si avvicina al dottore e cominciano a parlare, presentandosi. 
L'unica frase che riesco a percepire è- Quando avremo messo le mani sul Tesseract sarà libero di andare.-
-A che punto siete?-
-Siamo collegati a ogni telecamera wireless accessibile sul pianeta, cellulari, computer portatili... se è connesso ad un satellite lo vediamo e lo sentiamo.-
-Non è sufficiente per trovarli in tempo.- constata Natasha.
-Dovete restringere il campo. A quanti spettrometri si può avere accesso?-
-Quanti gliene servono.-
-Chiamate tutti i laboratori che conoscete, fate piazzare gli spettrometri sui tetti e calibrateli per i raggi gamma. Butterò giù un algoritmo di localizzazione.-
Ok, adesso si che mi sento veramente inutile.
Ascolto il dottore e mi rendo conto che è veramente un genio. Parla di cose che non ho mai nemmeno sentito nominare.
-Agente Romanoff puoi accompagnare il dottore al laboratorio.-
Natasha si avvicina a lui accompagnandolo al laboratorio.
-Ne abbiamo uno, coincide al 68%-
-Località?- chiede Clint.
-Stoccarda, Germania.-
-Non si sta proprio nascondendo.-
-Capitano, Helien, ci siamo!-

Now you are like water


Avete presente come si sente un mostro? Io si.

Sapete come ci si sente ad avere 10 metri di acqua sulla testa?

E' una sensazione orribile. I polmoni che bruciano, la rabbia che pulsa nelle vene, gli occhi che lottano per vedere un spiraglio di luce che, sanno, non riusciranno a scorgere nell’oscurità e nella solitudine.

Il silenzio ti riempie la testa. Nelle tue orecchie solo acqua, sotto di te la pece dell'inferno.

La Morte.

Si, io sono morta. 

Sono qualcosa che non è mai esistita. Una cosa che dovrà restare celata. Infondo, chi vorrebbe un mostro come vicino di casa, come figlia, come alunna...come amata?

Ti senti cadere nel baratro. Unica della tua specie nella savana del mondo esterno.
-Tu devi essere Helien Hill.- Una voce sconosciuta giunge alle mie orecchie e chiama proprio il mio nome.

-Dipende. Chi la cerca?-

-Il mio nome è Fury, e lavoro per lo ‘S.H.I.E.L.D’, un’organizzazione spionistica e militare. Possiamo aiutarti, ma soprattutto, tu puoi aiutare noi.-Lo osservo.

L'uomo è molto strano. Porta una benda sull'occhio e non sembra un tipo molto raccomandabile.

-Ci sono molte persone come te, Helien.- riprende questo Fury.

-Davvero? Non penso che ci siano altri mostri come me.-

-Non sei un mostro Helien.-

-Voglio sapere cosa succederà se verrò con lei.-

-C'è una minaccia Helien. Una grave minaccia, il suo nome è Loki.-

-Loki? Il fratello di Thor? Ma sono degli dei nordici, non possono esistere veramente.-

-E invece, esistono. Sono molto più reali di quanto pensi.-

-E Loki vuole conquistare la Terra?-

-Esatto.-

-O Dio... non può essere possibile.-

-Non sei la più strana qui.-

-Lei sa cosa sono?-

-No. Ma conosco persone che possono aiutarti.-

-Chi lavora con lei?--Il dottor Banner, l'agente Romanoff, Steve Rogers, Thor e Tony Stark, inoltre l'agente Clint Barton, che è stato catturato da Loki.-

-Ho letto tutto su questi, raggi gamma, esperimenti, mi mancava solo il dio, ma comunque sono abbastanza informata.-

-Ti aggiungerai a noi agente Hill?-

-Infondo, non ho nulla da perdere.-


Nulla da perdere. E' questa la frase che rimbomba nella mia mente, oltre che al rumore assordante dell'elicottero che mi trasporterà nella base. Non so cosa aspettarmi. Non so cosa dovrò fare.

Aiutare.

Forse è la prima volta che qualcuno chiede aiuto a me, ero sempre io a chiedere aiuto agli altri. Adesso posso aiutare io, ed essere aiutata.

Chissà come saranno veramente tutti quegli uomini che ai miei occhi si presentano potenti e invincibili.

Il dottor Banner, uomo normale con gravi problemi di controllo della rabbia, caduto su dei raggi gamma e che si trasforma in un grande uomo verde.

L'agente Romanoff, o meglio conosciuta come la Vedova nera. Donna coraggiosa, grandi abilità da assassina, come pure l'agente Barton, o Occhio di Falco.

Steve Rogers o Capitan America, vissuto durante la seconda guerra mondiale e rimasto congelato (letteralmente) fino ai nostri giorni.

Loki e Thor arrivati a me tramite vari studi sugli antichi. Provengono entrambi di Asgard, se non ricordo male.

E infine, ma non per importanza, Anthony Edward Stark. Ragazzo prodigio laureato alla MIT giovanissimo. Durante una visita in Vietnam rimane ferito al petto e gli viene applicata una placca magnetica che eviterà che alcune schegge raggiungano il suo cuore. E poi tutti quanti sanno come è andata a finire la storia. E' divenuto Iron Man.E' riuscito a costruirsi i suoi poteri da solo, ad aiutare le persone con i mezzi di cui disponeva.

-Siamo arrivati agente Hill.- La voce di Fury giunge alle mie orecchie e mi intima a scendere dall'elicottero.

Scendiamo dall'aereo, Fury si allontana, dicendomi di avvicinarmi alla donna con i capelli rossi corti, l'agente Romanoff.

Abbastanza titubante e spaventata da quell'universo nuovo e a me sconosciuto, azzardo qualche passo esitante. Mi avvicino alla donna, in compagnia di un uomo alto e biondo, che deve essere Steve Rogers, e un altro uomo più basso con i capelli scuri, ed è il dottor Banner. 

Arrivo proprio nel momento in cui Steve Rogers chiama il dottor Banner.

-Si, salve. Sapevo che sarebbe venuto anche lei.- risponde al Capitano.

-Salve.- me ne esco con un saluto, e tutti gli occhi si spostano su di me.-Salve agente Hill- mi saluta cordialmente l'agente Romanoff  -Loro sono Rogers e il dottor Banner.-

-E' un piacere conoscervi, tutti.-

-Signorina Hill, ho letto molto su di lei.- mi stringe la mano Banner.-Ne sono lusingata. Anche io su lei.-

-Piacere Steve.- sorride verso di me il biondo.-Piacere Helien.-

-Dicono che voi due riuscirete a trovare il cubo.-

-Sono le uniche voci che girano su di me?- risponde con una domanda il dottore.

-Le uniche che mi interessano.- abbasso gli occhi. Penso che già sappia che io sono mille volte più mostruosa di lui.

-Su entrambi.-Questa ultima affermazione che fa il Capitano mi fa rialzare gli occhi e sorridere. Forse questo è davvero un posto diverso, dove posso essere accettata e compresa.

-Deve essere strano per lei tutto questo.-

-A dire il vero è tutto molto famigliare.- Si, in effetti, ha combattuto in una guerra.

-Signori, vi conviene sbrigarvi ad entrare. Sarà difficile respirare tra poco.- ci informa Natasha.

Una strana piattaforma, o meglio sottomarino spunta dall'acqua. I due uomini si avvicinano, azzardando ipotesi sul suo utilizzo, mentre io e Natasha restiamo qualche passo indietro.

Entriamo e lo spettacolo che si presenta ai miei occhi è terrificante e bellissimo allo stesso tempo.

Mai viste così tante apparecchiature tecnologiche di localizzazione e terrificante perchè mi rendo conto che crediamo solamente di essere liberi, ma non lo siamo perchè siamo costantemente controllati.

Fury si avvicina al dottore e cominciano a parlare, presentandosi. L'unica frase che riesco a percepire è -Quando avremo messo le mani sul Tesseract sarà libero di andare.-

-A che punto siete?-

-Siamo collegati a ogni telecamera wireless accessibile sul pianeta, cellulari, computer portatili... se è connesso ad un satellite lo vediamo e lo sentiamo.-

-Non è sufficiente per trovarli in tempo.- constata Natasha.-Dovete restringere il campo. A quanti spettrometri si può avere accesso?-

-Quanti gliene servono.-

-Chiamate tutti i laboratori che conoscete, fate piazzare gli spettrometri sui tetti e calibrateli per i raggi gamma. Butterò giù un algoritmo di localizzazione.-

Ok, adesso si che mi sento veramente inutile.

Ascolto il dottore e mi rendo conto che è veramente un genio. Parla di cose che non ho mai nemmeno sentito nominare.

-Agente Romanoff puoi accompagnare il dottore al laboratorio.-Natasha si avvicina a lui accompagnandolo al laboratorio.

-Ne abbiamo uno, coincide al 68%-

-Località?- chiede Coulson.

-Stoccarda, Germania.-

-Non si sta proprio nascondendo.-dico sorpresa 

-Capitano, Helien, ci siamo!-

 

Angolo Autrice

Salve, sono nuova nel fandom e mi presento con questa storia poco convenzionale, ma ho avuto una grande ispiraizone e ho scritto semplicemente.

Ho aggiuntoun nuovo personaggio per rendere la storia più personale e poi perchè adoro i nuovi personaggi.

Spero che vi piaccia.

Lasciatemi qualche recensione ne sarei molto felice. 

xoxo f_m

 

 

 

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Capitolo 2
*** 2: Insanity ***


 

Ci siamo. La mia prima battaglia. 
Mi faccio delle domande. Domande che mi giungono dal cuore. Non riesco a fare a meno di pensare a come sarà Loki. 
Si, ho letto molti libri che parlano di lui, del dio dell'inganno. Ma la realtà è diversa da quello che si legge nei libri. Tutto è reale, spaventoso. 
Un nero incubo spaventoso, che travolge la tua vita buttandola nel più profondo pozzo.
-Forse è meglio che lei stia qui. Scenderè io a combattere con Loki.- la voce di Steve giunge forte, sicura e sprezzante.
Mi giro e i miei occi si incastonano nei suoi come un diamente in una roccia. Non solo la tipa che abbassa lo sguardo appena un uomo la osserva.
-Io penso di no. Non è sicuro che tu vada da solo.-
-Ha ragione.- Natasha prende le mie posizioni-Lei è molto forte.- dice solamente, sperando che il Capitanto si convinca. Ancora titubante mi osserva.
-E' inutile che mi osservi in quel modo! Che tu voglia o no, io scenderò con te! Non voglio sentire altre parole.-
L'aereo arriva sopra il luogo, dove abbiamo rintracciato Loki.
Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è raccappricciante. 
Le persone in ginocchio ai suoi piedi, la testa piegata verso il basso, i visi contratti dal terrore.
Gli occhi cercano spauriti una via di salvezza che, in cuor loro, sbagliando, pensano non arriverà.
Ed eccola, la figura alta di Loki presentarsi ai miei occhi. 
I lunghi capelli neri, spuntano da quella specie di elmo che porta sulla testa. Gli occhi verdi attraversati da un lampo di follia.
E le sue parole che escono dalla sua bocca sono sconvolgenti. La follia si legge chiaramente anche nella sua voce.
-Non vi sembra semplice?- la sua voce potente ti attraversa il corpo, lasciandolo in balia del sgomento-Non è questo il vostro stato naturale? E' la verità taciuta dall'umanità...-Ma cosa sta dicendo? E' completamente fuori di testa!-Voi bramate l'asservimento. Il luminoso richiamo della libertà, riduce la gioia della vostra vita ad un folle combattimento per il potere...-Lui parla di follia a noi?-Per una identità...Voi siete nati per essere govenati. Alla fine vi inginocchierete sempre.-
Il mio cuore si ferma un momento, quando un anziano signore si alza da terra, fiero di se stesso, fiero della sua vita, fiero di potere dire:
-Non davanti a uomini come te.-
-Non esistono uomini come me.- risponde arcigno Loki
-Esistono sempre uomini come te!-
-La voce saggia del popolo. Che lui sia d'esempio...- La voce di Loki è spaventosamente calma.
Punta il suo scettro contro l'uomo.
-Adesso!- urlo a Capitan America, che coraggiosamente si para davanti al signore, parando la luce blu con il suo scudo.
Dopo poco scendo anche io, appena in tempo per seguire in "diretta" la scena
-Sai, l'ultima volta che sono stato in Germania e ho visto un uomo innalzarsi su tutti gli altri abbiamo scelto il dissenso.- Ma dove li trovano tutti questi paroloni?
-Il soldato. L'uomo senza tempo.-
- A te ne è rimasto pocodi tempo.-
Sembra quasi non essersi accorto di me. 
-Hel...Quale magnifico, onnipotente nome possiedi. Figlia dei Mondi.- Loki rivolge quelle parole a me. Sorride, come non ha mai fatto in questi dieci minuti. Ancora follia, ancora pazzia-Quale potere incommensurabile padroneggi, con il vile destino di essre intrappolata su Misgard.-
-Cosa stai...- la mia frase si interrompe tra l'aria pesante della sera poichè Steve ha cominciato ad attaccare Loki.
Steve è in difficoltà, così mi avvicino a Loki, e cerco di usare uno dei miei potere: controllo mentale e fisico.
Mi avvicino velocemente, tenendo la mano aperta all'altezza della sua gola, lo guardo nei suoi occhi verdi, e per un momento sembra che sia sotto il mio potere, ma con una rapida mossa mi colpisce con il suo scettro facendomi cadere sul grezzo e soldo cemento della piazza.
Sono pronta ad essere colpita, però, invece di un colpo mortale, giunge a me una canzone degli ACDC.
Subito dopo una scarica di luce lo colpisce, facendolo sbalzare lontano da me. 
Alzo gli occhi ed ecco apparire ai miei occhi Iron Man.
Atterra sulle ginocchia, foderate dalla armatura di ferro. Le braccia allargate e la testa abbassata.
Si alza puntando le mani contro Loki, e dalle braccia spuntano le sue supertecnologiche armi contro il dio.
-Fai la tua mossa piccolo cervo.-
Loki si arrende, facendo scomparire la tenuta da guerra.
-Bella mossa.- Commenta Tony.
Steve si avvicina a lui e anche io.
-Signor Stark.-
-Capitano.-
Scortano Loki fino al jet.
Lo guardo allontanarsi e scomparire, via via, dalla mia vista. Ancora nella mente il mondo in cui mi ha chiamata. Hel. Solo poche persone mi
chiamavano così ed ora non sono più qui.
Ma la cosa che più mi spaventa, è il perchè. Perchè mi ha chiamata così?
-Helien Hill.- mi volto. Quante volte mi sono voltata ormai? Tony Stark si sta avvicinando a me.
Signor
Stark, è un piacere conoscerla.-
Anche per me. Ho letto molto su di lei.-
-E' il seconda persona che oggi me lo dice. E cosa ha letto su di me?-
-Cose interessanti. Venga.- Mi aiuta a salire sul velivolo.
POV Tony.
Prende posto vicino all'agente Romanoff. La sua figura si prolunga con l'ombra che la pallida luna contribuisce a creare.
La osservo. Ragazza insolita, devo dire. Non come tutte le ragazze normali.
I capelli sono tenuti corti, molto corti.
Gli occhi azzurri. Azzurro come l'acqua dell'oceano.
Vedo solo una ragazzina. Una ragazzina spaventata. Approdata in questa base, perchè non sa quello che è. Spaventata da quello che realmente è.
Avrà circa 18 anni.
Si, spaventata. Ma infondo, come biasimarla. Questo è, forse, l'unico posto dove può sentirsi compresa. Per lo meno.
E questo lo dice un uomo che vive grazie ad una calamita nel suo petto.
Eppure lei ha qualcosa, qualcosa di diverso, che la rende speciale e fuori dal comune.
-Helien Hill- sussurra a me Steve.
Chissà se si nasconde tutto quello che ho letto dietro a quel faccino.-
-Dovresti lasciala stare.-
Non lo ascolto, lei attira tutta la mia attenzione.  Non è come le altre. E' diversa.
Nessuno sa cosa sia veramente.
POV Loki
Nessuno sa cosa sia veramente. E' lei. Colei che cercavo da una vita. Non sa cosa è in grado di fare. Solo io e mio fratello, sappiamo quanto è
grande la potenza che si cela dietro agli occhi color inferno.
I suoi capelli neri, tenuti corti, proprio come vuole la storia di Asgard. Morta tra i viventi. Figlia dei Mondi.
Posso sentire, da questa seduta, il fuoco e il ghiaccio dell'inferno scontrarsi dentro di lei.
Una battaglia tra due nature.
Una fenice, nata dal fuoco del inferno.
Una regina, nata dalle nevi più fredde di Asgard.
Una regina per un grande imperatore. Può sottomettere gli interi mondi conosciuti e ancora da conoscere, gli eserciti di Asgard e persino i
Chitauri. Cadrebbero ai suoi piedi come formiche, al solo alzarsi della sua mano.
Un potere fuori dal comune, anche per un dio.
I nostri occhi si incontrano per un secondo e, credo, che già sappia che io possiedo le risposte di cui necessita.
Sarà facile portarla a me, farla mia.
Stark e il Capitano consegnano a lei il mio scettro. Subito la luce blu prende vigore, ma nessuno ne pone particolare attenzione. Nemmeno il
considerato genio Tony Stark.
Pov Helien
Sento tutti gli occhi puntati addosso. Penso che tra un secondo mi volterò e gli urlerò di smetterla.
Diventerò rossa come i capelli di Natasha tra pochi secondi.
-Ha detto qualcosa?- sento la voce di Fury chiedere a Natasha.
-Non una parola.-risponde lei.
-Portalo subito qui.-
Mi alzo, avvicinandomi a Tony e Steve.
-Non mi piace.-riprende quest'ultimo
-Chi il rockettaro molto arrendevole?-
Non
mi è sembrato tanto arrendevole...- riprendo
io-Mi
ha praticamente distrutto una gamba.-dico
scettica, guardando Tony.
-Quello picchia molto forte.- finisce il mio discorso Steve.
-Anche
tu sembravi alquanto brioso per essere un attempato.-Lo
guardo-Quale
è il segreto, pilates?-non
riesco a non trattenere un sorriso.
-Cosa?-
-E' come la callistenia. Ti sei perso alcune cose...sai...quando eri Capitan Ghiacciolo.-
Io rido, mentre Steve guarda male Tony.
-E' divertente! Dai, prendila con filosofia.-
-Fury non mi aveva detto che saresti venuto.-
-Si, ci sono molte cose che Fury non ti dice.-
Ad un tratto il cielo viene strappato dai fulmini, e i tuoni arrivano alle nostre orecchie,  Loki sembra preoccupato, molto preoccupato.
-Che
cosa c'è? Paura di un paio di fulmini?-
-Io
non apprezzo quello che ne seguirà.-
Un
uomo biondo entra nel velivolo, prende Loki e sta per trascinarlo fuori.-
-No! Fermi.-Il biondo si ferma. Mi guarda e esclama
-Padre di tutti gli dei...-
-Fratello,
è lei.-dice
Loki, con la solita follia omicida nella voce. Anche il biondo mi osserva. Fa risedere il fratello, almeno così si sono chiamati.

Insanity

Pov Helien

Ci siamo. La mia prima battaglia. 

Mi faccio delle domande. Domande che mi giungono dal cuore. Non riesco a fare a meno di pensare a come sarà Loki.

Si, ho letto molti libri che parlano di lui, del dio dell'inganno. Ma la realtà è diversa da quello che si legge nei libri. Tutto è reale, spaventoso. 

Un nero incubo spaventoso, che travolge la tua vita buttandola nel più profondo pozzo.

-Forse è meglio che lei stia qui. Scenderè io a combattere con Loki.- la voce di Steve giunge forte, sicura e sprezzante.

Mi giro e i miei occi si incastonano nei suoi come un diamente in una roccia. Non solo la tipa che abbassa lo sguardo appena un uomo la osserva.

-Io penso di no. Non è sicuro che tu vada da solo.-

-Ha ragione.- Natasha prende le mie posizioni-Lei è molto forte.- dice solamente, sperando che il Capitanto si convinca.

Ancora titubante mi osserva.

-E' inutile che mi osservi in quel modo! Che tu voglia o no, io scenderò con te! Non voglio sentire altre parole.-L'aereo arriva sopra il luogo, dove abbiamo rintracciato Loki.

Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è raccappricciante. Le persone in ginocchio ai suoi piedi, la testa piegata verso il basso, i visi contratti dal terrore.

Gli occhi cercano spauriti una via di salvezza che, in cuor loro, sbagliando, pensano non arriverà. Ed eccola, la figura alta di Loki presentarsi ai miei occhi. 

I lunghi capelli neri, spuntano da quella specie di elmo che porta sulla testa. Gli occhi verdi attraversati da un lampo di follia. E le sue parole che escono dalla sua bocca sono sconvolgenti.

La follia si legge chiaramente anche nella sua voce.

-Non vi sembra semplice?- la sua voce potente ti attraversa il corpo, lasciandolo in balia del sgomento-Non è questo il vostro stato naturale? E' la verità taciuta dall'umanità...-Ma cosa sta dicendo? E' completamente fuori di testa!-Voi bramate l'asservimento. Il luminoso richiamo della libertà, riduce la gioia della vostra vita ad un folle combattimento per il potere...-Lui parla di follia a noi?-Per una identità...Voi siete nati per essere govenati. Alla fine vi inginocchierete sempre.-

Il mio cuore si ferma un momento, quando un anziano signore si alza da terra, fiero di se stesso, fiero della sua vita, fiero di potere dire:

-Non davanti a uomini come te.-

-Non esistono uomini come me.- risponde arcigno Loki

-Esistono sempre uomini come te!-

-La voce saggia del popolo. Che lui sia d'esempio...-

La voce di Loki è spaventosamente calma. Punta il suo scettro contro l'uomo.

-Adesso!- urlo a Capitan America, che coraggiosamente si para davanti al signore, parando la luce blu con il suo scudo.

Dopo poco scendo anche io, appena in tempo per seguire in "diretta" la scena

-Sai, l'ultima volta che sono stato in Germania e ho visto un uomo innalzarsi su tutti gli altri abbiamo scelto il dissenso.- Ma dove li trovano tutti questi paroloni?

-Il soldato. L'uomo senza tempo.-

- A te ne è rimasto poco di tempo.-Sembra quasi non essersi accorto di me. 

-Hel...Quale magnifico, onnipotente nome possiedi. Figlia dei Mondi.- Loki rivolge quelle parole a me. Sorride, come non ha mai fatto in questi dieci minuti.

Ancora follia, ancora pazzia

-Quale potere incommensurabile padroneggi, con il vile destino di essre intrappolata su Misgard.-

-Cosa sai...- la mia frase si interrompe tra l'aria pesante della sera poichè Steve ha cominciato ad attaccare Loki.

Steve è in difficoltà, così mi avvicino a Loki, e cerco di usare uno dei miei potere: controllo mentale e fisico.

Mi avvicino velocemente, tenendo la mano aperta all'altezza della sua gola, lo guardo nei suoi occhi verdi, e per un momento sembra che sia sotto il mio potere, ma con una rapida mossa mi colpisce con il suo scettro facendomi cadere sul grezzo e soldo cemento della piazza.

Sono pronta ad essere colpita, però, invece di un colpo mortale, giunge a me una canzone degli ACDC.

Subito dopo una scarica di luce lo colpisce, facendolo sbalzare lontano da me. Alzo gli occhi ed ecco apparire ai miei occhi Iron Man.

Atterra sulle ginocchia, foderate dalla armatura di ferro. Le braccia allargate e la testa abbassata. Si alza, puntando le mani contro Loki, e dalle braccia spuntano le sue supertecnologiche armi.

-Fai la tua mossa piccolo cervo.-Loki si arrende, facendo scomparire la tenuta da guerra.

-Bella mossa.- Commenta Tony.

Steve si avvicina a lui e anche io.

-Signor Stark.-

-Capitano.-

Scortano Loki fino al jet.

Lo guardo allontanarsi e scomparire, via via, dalla mia vista. Ancora nella mente il mondo in cui mi ha chiamata. Hel. Solo poche persone michiamavano così ed ora non sono più qui.Ma la cosa che più mi spaventa, è il perchè. Perchè mi ha chiamata così?

-Helien Hill.- mi volto.

Quante volte mi sono voltata ormai? Tony Stark si sta avvicinando a me.

-Signor Stark, è un piacere conoscerla.

-Anche per me. Ho letto molto su di lei.-

-E' il seconda persona che oggi me lo dice. E cosa ha letto su di me?-

-Cose interessanti. Venga.- Mi aiuta a salire sul velivolo.


POV Tony.

Prende posto vicino all'agente Romanoff. La sua figura si prolunga con l'ombra che la pallida luna contribuisce a creare.

La osservo. Ragazza insolita, devo dire. Non come tutte le ragazze normali. I capelli sono tenuti corti, molto corti. Gli occhi azzurri. Azzurro come l'acqua dell'oceano.

Vedo solo una ragazzina.

Una ragazzina spaventata.

Approdata in questa base, perchè non sa quello che è.

Spaventata da quello che realmente è.

Avrà circa 18 anni.

Si, spaventata. Ma infondo, come biasimarla. Questo è, forse, l'unico posto dove può sentirsi compresa. Per lo meno, e questo lo dice un uomo che vive grazie ad una calamita nel suo petto.

Eppure lei ha qualcosa, qualcosa di diverso, che la rende speciale e fuori dal comune.

-Helien Hill- sussurra a me Steve.

-Chissà se si nasconde tutto quello che ho letto dietro a quel faccino.-

-Dovresti lasciala stare.-Non lo ascolto, lei attira tutta la mia attenzione.  

Non è come le altre. E' diversa.

Nessuno sa cosa sia veramente.


POV Loki

Nessuno sa cosa sia veramente.

E' lei. Colei che cercavo da una vita. Non sa cosa è in grado di fare. Solo io e mio fratello, sappiamo quanto è grande la potenza che si cela dietro agli occhi color inferno.

I suoi capelli neri, tenuti corti, proprio come vuole la storia di Asgard.

Morta tra i viventi. Figlia dei Mondi.

Posso sentire, da questa seduta, il fuoco e il ghiaccio dell'inferno scontrarsi dentro di lei.

Una battaglia tra due nature.

Una fenice, nata dal fuoco del inferno.

Una regina, nata dalle nevi più fredde di Asgard.

Una regina per un grande imperatore.

Può sottomettere gli interi mondi conosciuti e ancora da conoscere, gli eserciti di Asgard e persino i Chitauri.

Cadrebbero ai suoi piedi come formiche, al solo alzarsi della sua mano. Un potere fuori dal comune, anche per un dio.

I nostri occhi si incontrano per un secondo e, credo, che già sappia che io possiedo le risposte di cui necessita. Sarà facile portarla a me, farla mia.

Stark e il Capitano consegnano a lei il mio scettro.

Subito la luce blu prende vigore, ma nessuno ne pone particolare attenzione. Nemmeno il considerato genio Tony Stark.


Pov Helien

Sento tutti gli occhi puntati addosso. Penso che tra un secondo mi volterò e gli urlerò di smetterla. Diventerò rossa come i capelli di Natasha tra pochi secondi.

-Ha detto qualcosa?- sento la voce di Fury chiedere a Natasha.

-Non una parola.-risponde lei.

-Portalo subito qui.-

Mi alzo, avvicinandomi a Tony e Steve.

-Non mi piace.-riprende quest'ultimo

-Chi il rockettaro molto arrendevole?-

-Non mi è sembrato tanto arrendevole...- riprendoio-Mi ha praticamente distrutto una gamba.-dico scettica, guardando Tony.

-Quello picchia molto forte.- finisce il mio discorso Steve.

-Anche tu sembravi alquanto brioso per essere un attempato.-Lo guardo-Quale è il segreto, pilates?-non riesco a non trattenere un sorriso.

-Cosa?-

-E' come la callistenia. Ti sei perso alcune cose...sai...quando eri Capitan Ghiacciolo.-

Io rido, mentre Steve guarda male Tony.

-E' divertente! Dai, prendila con filosofia.-

-Fury non mi aveva detto che saresti venuto.-

-Si, ci sono molte cose che Fury non ti dice.-

Ad un tratto il cielo viene strappato dai fulmini, e i tuoni arrivano alle nostre orecchie, Loki sembra preoccupato, molto preoccupato.

-Che cosa c'è? Paura di un paio di fulmini?-

-Io non apprezzo quello che ne seguirà.-

Un uomo biondo entra nel velivolo, prende Loki e sta per trascinarlo fuori.

-No! Fermi.-Il biondo si ferma. Mi guarda e esclama

-Padre di tutti gli dei...-

-Fratello,è lei.- dice Loki, con la solita follia omicida nella voce.

Anche il biondo mi osserva. Fa risedere il fratello, almeno così si sono chiamati.

 

Angolo Autrice.

Allora prima di tutto susate il ritardo nel pubblicare, non sono riuscita a farlo prima! Spero che non ci siano errori di battitura, io e la mia beta Istellremember abbiamo avuto un pò di problemi a betare questo capitolo.

Spero che vi piaccia e che lo troviate, per lo meno, interessante.

La storia si è evolta un pochino. Volevo ringraziare chi ha letto il capitolo precedente, ma soprattutto chi ha recensito! 

Grazie mille!!

xoxo flower_moon 



 

 

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