Terrestri. Ho imparato a conoscervi

di Smeralda Elesar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 Curiosità ***
Capitolo 2: *** #2 Gioia ***
Capitolo 3: *** #3 Allegria ***
Capitolo 4: *** #4 Pietà ***
Capitolo 5: *** #5 Delusione ***
Capitolo 6: *** #6 Rabbia ***
Capitolo 7: *** #7 Paura ***



Capitolo 1
*** #1 Curiosità ***


“vi odio perché vivete intense emozioni”

 

#1 Curiosità

 

“Fatti non foste a viver come bruti

Ma per seguir virtute e canoscienza

 

Dante - Divina Commedia Inferno Canto XXVI

 

Aveva completato tutti i progetti segnati sulla tabella di marcia così per quel giorno il suo lavoro era finito.

Già, era da un po’ che gli capitava di lavorare più in fretta  per finire prima ed avere del tempo per studiare.

Aveva cominciato a studiare i terrestri per scoprire i loro punti deboli, poi però aveva scoperto che aveva qualcosa in comune con quegli alieni: la curiosità.

I terrestri erano fragili e la loro tecnologia era primitiva, eppure avevano un’insaziabile volontà di conoscere e Gorthan aveva capito di essere come loro leggendo i versi su Ulisse di uno dei loro poeti. Quello con il naso strano.

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Capitolo 2
*** #2 Gioia ***


“Vi odio perché vivete intense emozioni”

 

#2 Gioia

Dea dei palpiti giocondi gioia sacra ed immortal,
tu sei l'anima dei mondi, sei l'ebbrezza celestial:
sei la pace e la speranza, sei dei pampini l'umor,
sul tuo metro eterna danza move il mar e l'astro d'or.

 

Inno alla Gioia

 

Doveva ascoltarla di nuovo! E non capiva perché. Inno alla Gioia. Sinfonia n°9.

In fondo che cos’era di speciale?

Solo un’insieme di onde sonore di diversa ampiezza, lunghezza ed intensità che si propagavano nell’aria con meccanismi di compressione e rarefazione, eppure nessuna delle equazioni che Gorthan conosceva (e ne conosceva parecchie) gli serviva a spiegare quel fenomeno: una vibrazione sorda veniva risvegliata dentro di lui da quel suono e quella cosa appena percettibile bastava a spezzargli il respiro in gola.

Gli sarebbe piaciuto poter parlare con quel Ludwig Van Beethoven per capire quali leggi della fisica aveva applicato per creare quella cosa.

 

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Capitolo 3
*** #3 Allegria ***


“vi odio perché vivete intense emozioni”

 

#3 Allegria

 

Fortunatamente il laboratorio era insonorizzato.

Gorthan si chiese cosa avrebbero pensato i soldati semplici, o peggio ancora i suoi colleghi capi branca (magari Zoster) se lo avessero visto piegato in due davanti al monitor a ridere.

In realtà gli altri Evroniani ridevano a volte, ma nessuno aveva mai riso come Gorthan in quel momento. Non era colpa sua se quel castoro imbranato era così divertente, e guardandolo fare tutte quelle cose buffe lui aveva imparato a ridere per allegria.

Aveva anche pensato di mandare una squadra sulla Terra a catturarlo, purtroppo però Baldo l’Allegro Castoro era solo un cartone animato.

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Capitolo 4
*** #4 Pietà ***


“vi odio perché vivete intense emozioni”

                  

#4 Pietà

 

“Oh, mia patria, sì bella e perduta”

 

Giuseppe Verdi – Coro del Nabucco

 

Era in assoluto la cosa peggiore che avesse mai provato!

Quegli Xerbiani, esseri dotati di capacità straordinarie, scienziati come lui, strappati alle loro case con l’inganno e condannati a diventare patetici coolflame. Non poteva sopportarlo, per questo per la prima volta aveva deciso di disobbedire ad un ordine.

Quando gli avevano consegnato il suo gruppo di Xerbiani per procedere alla coolflamizazione li aveva caricati sull’incrociatore più veloce e senza una parola li aveva spediti nello spazio. Avrebbero capito da soli come pilotare.

Lui adesso doveva preoccuparsi di come giustificarsi con il Consiglio Imperiale.

Se non ricordava male la pena per insubordinazione era la morte.

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Capitolo 5
*** #5 Delusione ***


“vi odio perché vivete intense emozioni”

 

#5 Delusione

 

:-Il Consiglio Imperiale ha deciso che la tua malattia è un pericolo per Evron. Considerati i servizi resi in passato la pena è il confino al Pozzo. Noi scienziati non possiamo difenderti-:

 

Se Gorthan non avesse conosciuto bene Zoster avrebbe pensato che il collega era felice di liberarsi di lui. Siccome lo conosceva bene sapeva con certezza che Zoster era felice di liberarsi di lui. Non si aspettava certo solidarietà, ma che Zoster fosse così palesemente soddisfatto della sua condanna lo deludeva molto.

 

:- Io non voglio essere difeso, voglio che provate a capirmi!-:

 

Esclamò Gorthan.

 

:-Temo che questo sia ancora più impossibile. Attaccate!-:

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Capitolo 6
*** #6 Rabbia ***


“vi odio perché vivete intense emozioni”

 

#6 Rabbia

 

“È questo il posto? È questo il suolo ed il clima?”

Disse allora l’Arcangelo perduto.

 

John Milton – Paradise Lost (Satan’s spech)

 

L’impatto con il suolo era stato fortissimo. Abbastanza da mettere KO un evroniano potenziato.

Peccato che Gorthan non potesse permettersi di svenire: se gli astro incursori lo avessero trovato incosciente sarebbe stata la sua fine.

Non poteva neanche cercare il serbatoio, doveva nascondersi.

 

“Ecco! Reietto, perseguitato ed abbandonato su un pianeta straniero. In un posto squallido per di più!”

 

In mezzo a quel canyon desolato gli venivano in mente le parole di un poeta terrestre, Milton.

Sì, la rabbia e l’amarezza per essere stato scacciato così brutalmente dal luogo a cui apparteneva di diritto erano le stesse che aveva provato leggendo Paradise Lost.

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Capitolo 7
*** #7 Paura ***


“vi odio perché vivete intense emozioni”

 

#7 Paura

 

“La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto”

Howard Phillips Lovecraft

 

 

:-Non muovere neanche un muscolo!-:

 

Gorthan analizzò rapidamente la situazione.

Lui era legato ed indebolito, invece il terrestre mascherato era in un ambiente familiare, sicuramente più in forma e per di più armato.

In pratica lui, un evroniano di alta casta, si trovava in pieno potere del suo nemico.

Cercò di ricordare quello che aveva letto sul trattamento riservato sulla Terra ai “nemici” sconfitti.

Nell’Iliade ad Ettore era andata male, come pure a Turno nell’Eneide, ed anche quei due erano stati sconfitti da un “eroe”.

A quel punto per la prima volta Gorthan cominciò a provare la fredda stretta della paura.

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