Always like this.

di ZigghyChannel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** New way. ***
Capitolo 2: *** Here we are. ***
Capitolo 3: *** Red Roses. ***
Capitolo 4: *** Love like this. ***
Capitolo 5: *** Boys. ***



Capitolo 1
*** New way. ***


  -Always like this

 
-Basta, sono stanca di tutti questi problemi torni alla lightland-
Qualche ora prima …
-Effie!- Effie fu svegliata dalla prof che aveva sbattuto la mano sul suo banco
-sii ?- chiese Effie sorridente e con aria innocente
-Diario, muoviti- Effie diede il diario alla prof e la seguì alla lavagna
- E’ passato solo un mese dall’ inizio della scuola e tutti i santi giorni dormi- disse la prof severa, in fondo alla classe si sentì qualcuno che rideva
Marianne la sua compagna di banco
-Tu cosa ridi- gli disse acida Effie, Marianne non rispose allora Effie gli si avvicinò e andò a un palmo dalla sua faccia
-Allora ?- gli richiese Effie che dopodichè tornò dalla prof, a Marianne scappò di nuovo da ridere
Effie si girò e gli si avvicinò, Marianne si alzò
-Ragazze tornate al vostro posto- disse la prof
-Sono e siamo tutti stanchi di te, sei una ragazzina viziata cresciuta male che cerca attenzione  -
-Beh se creo tanti problemi me ne vado- Effie andò dalla prof gli strappò via dalle mani il diario e uscì, Per uscire dalla scuola ci mise un po’ visto che c’ erano i bidelli all’uscita e la prof che la cercava allora andò nella palestra dove c’ era una seconda uscita
Uscì con gli applausi dei ragazzi che stavano in palestra, per tutta la mattina rimase al parco vicino  alla galleria d’ arte moderna, passava molto tempo lì gli piaceva vedere tutto il via vai della gente eppure non era mai entrata alla galleria
Quando fù orario tornò a casa e trovò sua madre in salotto che la aspettava
-Dove sei stata – le chiese sua madre guardando per terra
-A scuola, perché ?-
-A me risulta che sei scomparsa alla seconda ora, e che ti sei di nuovo addormentata in classe – Effie non rispose
-Sono stanca di tutti questi problemi torni a lightland-
-Mamma stai scherzando? Io non ci torno in quello schifo di posto-
-è l’ unica soluzione non so più che fare con te-
-Papà avrebbe capito-
-Se papà ci fosse ancora il problema non ci sarebbe neanche giusto? Vai a preparare le valigie domani mattina parti ho già mandato una lettera alla direttrice ti verrà a prendere alla stazione –
-Per favore Mamma-
-Vai-
.Ed Eccoci di nuovo all’ inizio mi padre d’ obbligo spiegare; Effie ha 16 anni e va in terza superiore, studia arte e l’ altra è sua Madre Joanna è ha 41 anni. Il Padre di Effie è morto che lei aveva 11 anni, allora la madre aveva deciso che doveva dirgli tutto …

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Capitolo 2
*** Here we are. ***


- Here We Are


Quando aveva 23 sua madre Joanna incontrò suo padre Mark  ad una fiera dell’ usato, gli era caduto qualcosa e lei lo raccolse e glielo diede, da quel giorno uscirono insieme per diversi mesi poi lui decise di chiedergli di sposarlo, lui però gli aveva nascosto sempre qualcosa, era un mago all’ inizio lei scoppiò a ridere e non gli crebbe ma poi il suo gatto iniziò a parlare, lei si spaventò e non si fece più sentire per un mese fino a che un giorno quando stava uscendo per andare a fare la spesa se lo ritrovò sotto casa, a lei era mancato terribilmente e gli saltò al collo.
Tornarono insieme, e si sposarono, due anni dopo nacque Effie .Il padre sperava che avesse i suoi poteri, ma pareva che non ci fosse traccia di magia in lei, di solito i neonati Imparavano a camminare dopo un mese e avevano un intelligenza avanzata. Mark allora chiese alla sua cara amica e direttrice della scuola di magia Nirvana, se era normale visto che la bambina non era totalmente di sangue magico; lei fece accurate ricerche e scoprì che i ragazzi mezzo sangue manifestavano i propri poteri all’ età di 11 anni, Mark ne fu entusiasta.
Quando mancava poco al compleanno Di Effie Nel mondo magico scoppiò una guerra tra i maghi e le creature magiche, oggigiorno il problema non c’è ma quella guerra aveva l’ obbiettivo di distruggere l’ accademia, casa di ogni magia, nonostante Effie non andasse in quella scuola Mark combatte per il futuro di Effie e morì.
Dopo che Effie scoprì tutta la storia volle andare in quella scuola, la madre ne fu più che felice, Effie si trasferì subito alla scuola tutti si aspettavano grandi cose da lei perché ara figlia di un grande mago, anche lei credeva molto in se stessa.
Si fece subito un amica, che con il passare del tempo diventò la sua migliore amica, ma la magia non andava altrettanto bene nei primi tempi vedendosi scarsa si impegnò sempre di più poi vide di essere l’ unica che non riusciva iniziò a diventare scontrosa e a combinare guai per la scuola, in poco tempo tutta la conoscevano chi aveva paura chi la stimava e chi la riteneva solo una ragazzina strana ma in ogni caso nessuno le si avvicinava.
La sua migliore amica iniziava anche lei a evitarla, stanca di tutto durante una lezione fece l’ unica magia che le riusciva fece lievitare un calderone bollente e lo lanciò sulla prof Zelma. Venne sospesa e tornò a casa, non tornò più in quella scuola.
Effie andò a dormire alle nove perché come tutti i giorni si svegliava un ora prima e disegnava quello che si ricordava dei suoi sogni
Alle cinque si svegliò, prese la matita e il suo quaderno era l’ ennesima volta che faceva il solito sogno la morte di suo padre e lei era li con lui ma non riusciva a usare la magia per salvarlo, sua madre non capiva ma mandarla alla lightland avrebbe peggiorato la situazione.
Alle sette precise sue madre entrò in camera sua Effie era già pronta e stava mettendo il suo quaderno nella valigia.
-Vedi che non sarà tanto male- disse sua madre avvicinando la mano per accarezzarla.
Effie si scansò.
-Non fare la mamma premurosa vuoi solo liberarti di me- disse Effie e si diresse alla porta per salutare la madre e andare
-Ti chiamerò tutti i lunedì, mi raccomando- Effie gli sorrise e uscì
Si sentiva libera, in quel momento sarebbe potuta scappare e prima che sua madre lo fosse venuta a sapere lei sarebbe stata abbastanza lontana ma in un certo senso voleva ritornare in quella scuola e allora prese il treno .
Il viaggio durò un ora, arrivata non sapeva da che parte andare e si mise a cercare in giro la direttrice, ma non se la ricordava, aspettò poco perché a un certo punto sentì qualcuno urlare il suo nome e da lontano vide una signora con i capelli bianchi che le correva in contro vestita in modo bizzarro
-Effie! Finalmente ti ho cercato per tutta la stazione- disse con il fiatone
-Scusi direttrice perché è vestita così in mezzo alla gente comune ? - chiese Effie stranita dal suo vestitone di seta viola
-Prima di tutto tu puoi anche chiamarmi Nirvana e secondo tua madre mi aveva detto che non ti ricordavi nulla qui non c’è nessuno di comune l’ ultima fermata del treno normale era quella prima –
-Non ricordavo scusa Nirvana – disse Effie sorridendo
-Sono così felice che sei tornata, vedi che diventerai la maga più brava di tutta la scuola – disse Nirvana esaltata
-Scusa ma ne dubito-
-Quando sei arrivata era agli inizi della tua magia e quindi avevi i poteri di un neonato completamente magico ora ti sei sviluppata e sono così fiduciosa –
-Speriamo- Effie gli fece un maestoso sorriso
-Bene andiamo alla carrozza – Nirvana condusse Effie a una carrozza trainata da due cavalli
- Wow , emh –
-Si lo so non è come in città da voi ma fidati qui è un continuo spettacolo, so che non ne hai memoria ma la prima volta che sei venuta mi ricordo i tuoi occhi che brillavano, ogni singola cosa che vedevi ti sembrava spettacolare-
Le due partirono sulla carrozza
-Ohh mi sono dimenticata, questi sono i tuoi orari delle lezioni e c’è una novità abbiamo inserito le divise- Effie rimase a bocca spalancata
- Tranquilla molti ragazzi le hanno apprezzate, come  spero ti ricordi ci sono i draghi rossi e quelli neri,  tu eri un drago rosso e sta volta sei nero- Nirvana porse a Effie la sua divisa
-Si neanche tanto male- Era un vestito scozzese blu, nero e grigio con dei fiocchi neri sul seno, era stretto da una fascia elastica sotto il seno ed era privo di spalline, era davvero carino, arrivava a metà coscia, per l’ altezza di effie, a molte ragazze probabilmente arrivava sotto al sedere, Effie odiava essere così bassa, non si sentiva mai all’ altezza di niente.
-Oltretutto puoi anche mettere tutti gli accessori che vuoi, siamo stati molto aperti visto che molti alunni erano contrari abbiamo cercato di venirgli incontro- Nirvana sorrideva sempre nonostante i suoi 54 anni era allegra e attiva, sembrava proprio una ragazzina.
-Stupendo- Effie guardò i suoi orari
Lunedì aveva due ore di pozione e una di erbe magiche. Martedì un ora di erbe magiche e due d’ arte. Mercoledì  due ore di creature magiche e una di storia magica. Giovedì un ora di sport normale, una di sport magico e una di pozioni. Venerdi un ora di erbe magiche, una di storia magica e l’ altra di pozioni. Sabato tre ore di attività.
-Fantastico ci sono solo tre ore- Disse Effie esaltata
- Si ci sono stati molti cambiamenti –
-E cosa è attività ? – chiese effie curiosa
-Quello che vuoi Ogni sabato ci sono diverse attività vai nella Hall Dei draghi neri e scegli una attività e sotto c’è scritto dove si tiene- Nirvana si accorse subito che Effie era felice, all’ inizio non aveva creduto che la scelta di Joanna Fosse saggia ma ora si era ricreduta
Erano ormai arrivate, in lontananza si vedeva l’ Accademia e Effie sentiva il cuore che gli stava per uscire dal petto
-Tranquilla ti ci abituerai subito – Disse Nirvana come se gli avesse letto nel pensiero
-Spero di si-
-Ah dimenticavo, Prima di lasciarti libera per la scuola quando entriamo devi firmare un paio di cose poi ti sarei grata se stessi tutto il giorno in camera tua non ho ancora avvertito nessuno che saresti tornata – disse Nirvana grattandosi il collo
-Va bene- disse Effie guardando Nirvana stranita
Quando furono sotto l’ Accademia Effie si sentì immensamente piccola confronto quel luogo così importante, Il portone dell’ accademia si aprì, era tutto deserto perché gli studenti erano a lezione, li le lezioni iniziavano alle nove e quindi erano appena iniziate, subito senza perdere tempo Nirvana trascinò Effie nel suo ufficio, Effie era incantata l’ accademia era completamente cambiata
L’ ufficio di Nirvana era enorme e la sedia della sua scrivania sembrava prolungarsi all’ infinito e le assomigliava per qualche strana ragione
Effie passò mezz’ ora lì per svolgere tutte le burocrazie, quando finalmente finì, Nirvana la accompagno nella sua stanza
-Effie mi raccomando Non devi mai e ripeto mai andare dalla parte dei draghi rossi siete uno contro l’ altro e se ti vedono dalla loro parte del campus non la prenderebbero molto bene-
-Va bene – Per Effie era una novità dalla parte dei draghi rossi c’ erano sempre dei draghi neri, doveva essere uno dei tanti cambiamenti .
Nirvana se ne era andata e Effie era da sola nella sua camera, Le pareti erano altissime invece la camera in se era mediocre, un letto, un armadio e una scrivania allora passò una buona oretta a mettere apposto la sua roba e cercare di migliorare la camera, stanca si mise a dormire.
Non aveva sognato niente quindi si alzò subito e si mise la divisa e decise di prendere un po’ d’ aria visto che gli studenti dovevano essere a lezione, si rese conto troppo tardi che era sera e si ritrovò in mezzo a una massa di gente che la guardavano straniti e sbalorditi.
La riconobbe subito da lontano, vide Mercy Ora aveva i capelli lunghi e dei fantastici boccoli ma era lei con la divisa dei draghi rossi, senza pensarci troppo su la seguì quando la raggiunse era immersa in un mare di draghi rossi e lei era l’ unica dei draghi neri, le ci volle poco per ricordarsi cosa gli aveva detto Nirvana era esattamente nella hall dei draghi rossi Effie stava per chiamare Mercy quando qualcuno la trascinò via.

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Capitolo 3
*** Red Roses. ***


- Red Roses


-Guarda cosa abbiamo qui un drago nero – disse qualcuno tenendola per il braccio.
Tutti si girarono e Effie si sentì in terribile imbarazzo
-Effie- era la voce di Mercy, subito ci alzò un vociare assurdo
-Quella Effie?-
-E’ tornata-
-E’ cresciuta bene-
-Chi è ? – chiese una ragazza a Mercy
-Era la mia migliore amica, è la figlia di quel mago che ha salvato l’ accademia, ma tranquilla Sarah non ho intenzione di parlarci non voglio problemi- Mercy prese Sarah e la trascinò via
-Silenzio!- ulrò la donna che la teneva
-Sei tornata ebbene- La donna la lasciò Effie si girò e riconobbe Zelma, l’ insegnante a cui aveva rovesciato addosso il pentolone la guardava acida e con disprezzo.
Dal nulla spuntò Nirvana preoccupata
-Tranquilli ragazzi circolare – Disse Nirvana facendo segno di andarsene ma nessuno si mosse – Come volete-
-Scusa Nirvana Me ne ero completamente dimenticata – Disse Effie a testa bassa
-Non importa, volevo ancora aspettare per annunciare il tuo ritorno ma pare che non ci sia tempo- disse Nirvana sorridente –Bene ragazzi come avete notato è tornata Effie – Effie salutò tutti sorridente, e subito cercò di andarsene ma Nirvane la fermò
-Non credere di andartene in giro per la scuola a creare problemi, sei affidata a una studentessa più grande così starai in riga non andrai da nessuna parte senza di lei finchè lo riterrò necessario- Disse Nirvana e poco dopo apparve una ragazza alta con i capelli lunghi lisci e rossi e gli occhi verdi, era di carnagione molto chiara.
-Scusa Arielle ma Effie è venuta di qua – Arielle si guardò in torno poi si avvicinò a Effie
-Piacere io sono Arielle sono del quarto anno – Arielle Gli porse la mano Effie contraccambiò
Arielle la prese per mano
-Scusate tutti- disse Arielle trascinandola via
-Ma che fai ?-
-Ti riporto in camera, ero nel bel mezzo di una festa quindi vedi di darmi pochi problemi- Effie cambiò subito idea su Arielle, l’ aveva vista come una ragazza simpatica ma era solo scontrosa
Erano arrivate davanti alla camera e Arielle la spinse dentro
-Ora farò un incantesimo e rimarrai chiusa qui finchè domani mattina alle otto non ti passerò a prendere, ciao- Arielle chiuse la porta fece un incantesimo e rinchiuse Effie
-Ahh che stronza- disse Effie infuriata, ma non si lasciò scoraggiare e provò in tutti i modi di aprire la porta con la magia ma non ci riuscì allora si ricordò della lievitazione, non l’ aveva mai usata su se stessa ma in camera c’ era una finestra e provò, era al quinto piano ed un errore le sarebbe costato caro.
Si sedette fuori dalla finestra, si ripeteva di continuo di non guardare in basso ma ci cascò e si sentì mancare. Cadde rovinosamente giù, era già pronta all’ impatto per terra ma non avvenne perche qualcuno la prese.
-Puoi aprire gli occhi – Effie aveva gli occhi serrati ed era terrorizata, ma alla fine li aprì.
Si ritrovò davanti uno dei ragazzi più belli che avesse mai visto, alto con i capelli lunghi, neri aveva un dilatatore nell’ orecchio sinistro che la fece sorridere.
-Scusa potresti mettermi giù – Disse Effie imbarazzata in braccio a lui
-Oh scusami, comunque piacere Chris – Chris gli porse la mano sorridente Effie la afferrò con un sorriso da emerita ebete
-Piacere io sono Effie-
-Davvero ? quella Effie ?- chiese Chris curioso
-Non credevo di essere così conosciuta – disse Effie incantata da lui – comunque si sono io-
-Ma fantastico sei un drago nero anche tu – disse lui indicando la sua divisa
-Pare di si, comunque grazie di avermi salvato – disse lei imbarazzata
-Di niente, ma perché l’ hai fatto ?-
-Avevo intenzione di lievitare ma pare che non ne sia capace, la mia diciamo guardia mi ha rinchiusa in camera- disse lei scocciata
-Ahh, ma allora eri tu, Arielle mi aveva detto che sarebbe stata occupata con una ragazzina da badare –
-No, ma simpatica , tu che ci facevi qui da solo ?-
-Vengo qui per esercitarmi con la magia- Chris indicò una statua che stava bevendo il tè tranquillamente
-Wow- Disse Effie estasiata
-Senti è meglio che ti riporti in camera altrimenti Arielle sclera – disse lui ridendo
-Va bene – Chris prese Effie per mano e insieme andarono fino alla camera di Effie
-Siamo arrivati- disse lui appoggiandosi alla porta
-Grazie ancora –
-Di niente ancora, senti ci vediamo in giro e voglio sapere che fai sabato di attività così stiamo un po’ insieme- Chris ruppe l’ incantesimo fatto alla porta, gli diede un bacio sulla guancia e sorridendo le diede una lieve spinta perché si era bloccata sulla porta. Rifece l’ incantesimo e si allontanò.
Effie si sedette sul letto ancora sconvolta e felice e ancora vestita si mise a dormire .
(7.00)
Effie si svegliò sudando e ansimando non aveva mai fatto un sogno o per meglio dire incubo del genere .Sempre lei e suo padre, però era cambiato qualcosa il luogo dov’ erano era ben definito e non come al solito nel buio più totale; Erano in un giardino in un cerchio di rose lei era seduta in mezzo e intrappolato tra le rose suo padre che sanguinando in un modo disumano pian piano scompariva lei era paralizzata poco dopo vide da lontano una figura scura avvicinarsi.
Effie non perse tempo e disegnò il suo sogno mentre la memoria era ancora fresca .
Ci mise un po’ più del solito perché era abituata a fare sempre i soliti disegni, si rese conto del tempo che era passato solo quando la porta della camera si spalancò e si trovò davanti Arielle, il sorriso strafottente che aveva in faccia si trasformò in rabbia quando si accorse che Effie non era ancora pronta. Arielle si accorse che Effie aveva qualcosa in mano e subito si precipitò a vedere. Nessuno, mai nessuno aveva visto i suoi disegni Effie si sentì travolgere dalla vergogna.
- Woo guarda cosa abbiamo qui’, un’ artista- Disse Arielle sfogliando i suoi disegni divertita fino a che non arrivò al suo ultimo disegno e lo guardo impaurita.
-Come fai a conoscere questo posto ?-
-Non lo so - disse Effie - L’ ho sognato , perché ?-
-Senti Effie io devo andare in un posto vestiti e vai a fare colazione, tieni questa cartina, non perderla- Arielle tirò fuori dalla sua cartella un foglietto stropicciato che era una mappa della scuola.
-I miei disegni !- Effie non fece in tempo che Arielle era scomparsa dietro l’ angolo,non perse troppo tempo si vestì preparò la cartella con i libri che Nirvana gli aveva dato .Per trovare la mensa ci mise 10 minuti con l’ aiuto di una ragazzina . Non appena entrò  si sentì terribilmente in imbarazzo si sentì gli sguardi di tutti addosso come su un una corda sospesa per aria uno sbaglio e sarebbe caduta.
Effie vide un posto libero vicino a un drago rosso e infatti appena si avvicinò lui ci mise la borsa Lì si accorse che anche la mensa era divisa in Draghi rossi e neri erano tantissimi in quella mensa ed erano solo i ragazzi delle superiori si diresse dalla parte opposta della sala lì nessuno la guardava male . Qualcuno si alzò e le fece segno si andare lì, era Chris. Effie si avvicinò con il cuore in gola, insieme a Chris c’ erano tutti i suoi amici ed erano tutti evidentemente più grandi di lei.
-Effie come va ? – chiese Chris
-Bene- disse lei con lo sguardo basso
-Oh scusa, loro sono i miei amici Mick, Ryo e Dan- Loro gli fecero un cenno con la testa e lei sorrise, notò lo sguardo invidioso e compassionevole delle altre ragazze e si sentì confusa.
-Manca poco al suono della campanella, senti ci vediamo, ciao – Chris diede un bacio sulla guancia a Effie  e scomparve quasi in un istante con i suoi amici. Fù risvegliata dallo stato di trans in cui si trovava da Arielle che la scuoteva preoccupata
-Ehh si ci sono, che succede?-
-Cavolo Effie è suonata la campanella muoviti, tieni i disegni alla fine delle lezioni ci troviamo in camera tua e ne parliamo- disse lei e subito la trascinò a lezione .
Mercoledì. Due ore di sport una Magico una Classico, si cambiò come un lampo, gli spogliatoi sembravano quelli di una squadra di footbool americano, la fecero sorridere ma non perse troppo tempo a osservare il posto avrebbe avuto tempo in seguito . Quando uscì c’ erano già tutte le ragazze pronte che la guardavano irrequiete.
-Bene ragazze, Sam e Madline fate le squadre- Avanzarono due ragazze una Altissima e magra con un caschetto nero e una alta più o meno come Effie e con i capelli violacei lunghi . Effie venne scelta per prima dalla ragazza con i capelli viola, Madline.
Le due ore furono un massacro nella seconda ora Effie era andata più che bene ma con lo sport magico era una vera propria frana. Negli spogliatoi Madline le si avvicinò
-Non preoccuparti è la prima volta- e gli diede una pacca sulla spalla
Quella Ragazza era strana ma le stava simpatica, era la prima persona oltre a Chris che le rivolgeva la parola senza paura oppure ribrezzo.
Storia magica aula 29 e.
La aula era fantastica il soffitto era altissimo e ai quattro angoli della aula c’ erano delle  colonne bianche , i banchi erano fatti di legno antico con delle decorazioni evidentemente antiche, oppure semplici scritte.
Effie si sedette nella parte destra della aula vicino ad una delle colonne, la sfiorò sembrava fatta di pelle umana, il suo pensiero fù subito confermato
-Eih- Era la colonna che parlava, tutti si girarono mente Effie guardava la colonna spaventata. La colonna si girò e pian piano si intravide l sua faccia .A Effie scappò un urletto che bloccò subito mettendosi le mani sulla bocca .Anche la colonna urlò e andò a sbattere contro il muro .
-Ragazzina sei pazza ?- chiese la colonna, Effie non ebbe tempo di rispondere che entrò la prof, la colonna si rigirò guardandola male e tutti si sedettero.
Effie prese più appunti possibili la storia Magica era piena zeppa di guerre e avvenimenti , sperò con tutto il cuore che non si sarebbe mai parlato di suo padre, era l’ unico ad essere morto in quella guerra ma aveva salvato tutti, era nel cimitero che si trovava poco dopo il centro per i maghi morti in guerra, un giorno ci sarebbe andata. Effie si diresse alla sua camera e sul suo letto trovò Arielle che leggeva una rivista di moda
-Mhhmhh-  Arielle saltò giù dal letto e sorrise a Effie
-Eihh, come sono andate le lezioni ?-
-Insomma sono negata per lo sport magico e ho fatto incazzare una colonna con una faccia, una colonna viva-
-Ahah anche io la prima volta che l’ ho vista ho reagito così, tranquilla le colonne sono tutte scontrose, evitale e basta- Arielle le sorrise
-Perché sei così buona- chiese effie appoggiano la borsa per terra e sedendosi sul letto , Arielle fece lo stesso e si sedette al suo fianco.
-Ma niente Effie, tieni- Arielle diede i disegni a Effie – Mi ero dimenticata di ridarteli, sono molto belli- Effie la guardò sospettosa doveva esserci un motivo se era così buona con lei, ma decise di non rimuginarci troppo e accettare il suo meglio per il momento. – Senti io vado ci vediamo tra mezz’ ora in mensa- Arielle si alzò e chiuse la porta dietro di sé. Subito Effie si ricordò di Chris quindi si mise apposto i capelli e si trucco in tutta fretta prese la borsa e corse in mensa era arrivata un po’ prima quindi non c’ era ancora troppa gente quindi più posti e meno sguardi . Effie cercò affannosamente con lo sguardo Chris ma non lo vide quindi si sedette un un tavolo a caso, e fisso di continuo la porta aspettando che entrasse . Vide Mercy, anche lei la notò ma subito distolse lo sguardo .Per tutto il pranzo non vide ne Chris ne Arielle, quando ormai non era rimasto nessuno decise di andarsene a fare un giro per la scuola, Arielle non era venuta da lei quindi poteva fare quello che le pareva .Prese la sua mappa e decise di andare a far un giro per la via d’ oro, non aveva la minima idea di che cosa fosse ed era un motivo in più per andarci . Attraversò tutta la scuola  prima  di trovarla. Una stradina d’ oro, oro vero, c’ era un odore dolce e delicato sopra la stradina, sopra delle arcate c’ erano fiori, rose. Effie si scoprì spaventata a pensare alle rose. Iniziò a percorrere la stradina e più andava avanti più i fiori appassivano, l’ odore che all’ inizio l’ aveva incantata diventò puzzo di marcio. C’ era una porta fatta di rami intrecciati, si riusciva a intravedere qualcosa ma Effie voleva passare. Il pomello era d’ oro con sopra una rosa nera. Aprì. Qualcuno la tirò indietro prima che riuscisse a vedere cosa c’ era dopo.

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Capitolo 4
*** Love like this. ***


- Love Like This 


-Cosa fai Effie !- era Arielle
-Niente facevo un giro, tu non c’ eri-
-Effie ho una vita anche io non posso sempre starti dietro devi capirlo da sola che non devi fare delle stupidaggini.-
-Scusa- Arielle si passò la mano tra i capelli disperata
-Senti lascia stare torniamo dentro-
Effie seguì a testa bassa Arielle, mentre tornava indietro osservò attentamente le rose, la somiglianza con quelle del sogno la bloccò. Arielle se ne accorse
-Cosa succede?-
-Le rose…-
-Belle, andiamo- Arielle prese Effie per il braccio e la trascinò via a forza
Arielle se la portò dietro per tutta la scuola perché doveva passare a consegnare dei compiti a diversi professori, Effie la seguì con poca voglia dopo aver visto quel posto era scombussolata e aveva voglia di riposarsi
-Arielle- quando Arielle aveva finito i suoi giri
-Dimmi-
-Sono stanca- Effie aveva uno sguardo sfatto
-Ahah, ci credo ben poco, ora devo andare nella hall con i miei amici quindi ti chiudo in camera fino alle sette-
Andarono fino alla sua camera
-Ci vediamo alle 7 e mezza a cena, ricordati che di sera non si indossa la divisa ma devi metterti questo anello –
Una pietra nera,un enorme pietra nera sopra era tenuta da degli artigli argentati con incastonate delle pietruzze nere per dare l’ effetto della pelle squamosa di un drago.
-Wow, anche i draghi rossi hanno un anello così ?-
-No Effie loro hanno una collana, Stai lontana dai draghi rossi non saranno molto socievoli con te-
-Ma perché ?-
-Loro fanno tanto i buoni e sembra che noi siamo i cattivi, è tutta una stronzata ma loro ne sono convinti, solo pochi di loro hanno un cervello proprio, vedi tu sei la prova di quello che dicono-
-Ma io prima ero un drago rosso-
-E infatti i presidenti dei draghi rossi non ti rivolevano perchè avresti rovinato la loro immagine, invece i nostri presidenti sono stati più che felici di averti- Arielle le fece un sorriso sghembo che non riuscì a ricambiare.
Effie entrò in camera e Arielle la chiuse con il suo incantesimo.
Effie si lasciò scivolare lentamente sul letto ma non dormì, fissò il muro per un paio d’ ore poi la porta si aprì.
Effie saltò giù dal letto sperando fosse Chris.No, semplicemente l’ incantesimo era finito.
Effie si vestì velocemente e subito si ritrovò nella marea di ragazzi che andavano verso la mensa, cercò di mimetizzarsi tra loro il più possibile.
In quel momento la mensa cambiò completamente sembrava quella della sua scuola tutti parlavano rumorosamente e si perdevano in chiacchere e crebbe che di sera i draghi rossi e quelli neri si mischiassero ma si ricredette subito perché cercò di avviarsi dai draghi rossi e una ragazza la guardò malissimo e vide al collo di tutti una pietra rossa e subito fece qualche passo indietro delusa.
Andò a sedersi in un angolo della mensa da sola, nessuno le rivolgeva sguardo o parola. Ancora una volta cercò per tutta la mensa Chris o Arielle ma nulla .Decise di andare nella Hall, magari Arielle era ancora lì.
Ci mise molto per trovare la Hall, non trovava più la cartina, sentì una musica. La seguì e si ritrovò nella Hall. Era enorme sui muri di mattoni Marroni disegnati draghi neri. La stanza era piena di ragazzi che ballavano e subito lo vide bellissimo come sempre seduto il un angolo con in mano un drink, la sua solita aria cupa la attirava terribilmente . Anche lui la notò, le venne in contro lentamente .
-Madame- disse lui baciandole la mano, subito spuntò una ragazza dagli occhi neri vuoti e i capelli bianchi e lilla che le sfilò dolcemente la borsetta di dosso, Effie stava per dirle qualcosa ma lui le mise un dito sulla bocca.
Partì una musica lenta e dolce lui la attirò dolcemente verso il suo petto. Effie non si oppose minimamente.
Appoggiò la testa sul suo petto e si lasciò trasportare dal battito del suo cuore; sentiva il suo respiro sul collo era così freddo. Un brivido le percorse lentamente tutta la schiena; lui se ne accorse e alzò di scatto la tesa, istintivamente lo fece anche Effie, era davanti a lei con i suoi occhi deboli e decisi, la fissava senza muoversi o dire nulla. Se ne sorprese ma prese lei la iniziativa, si avvicinò così lentamente a lui che neanche lei si rese conto che lo stava facendo.
Tra loro ci sarebbe passato solo un filo d’ erba, era così vicina ma qualcuno scaraventò via Chris, subito si spense la musica e Effie si ritrovò con gli occhi di tutti addosso. Davanti a lei Arielle, che fissava disgustata Chris che era caduto addosso a due ragazzine. Arielle prese di forza Effie e la trascinò via.
-No Arielle che fai! Aspetta!-  urlò effie
-Zitta stupida, dopo ti spiego ora fila in camera tua ci vediamo lì-
Effie non fece troppo storie e andò in camera sua.
Arielle tornò in dietro da Chris, la festa era ricominciata e Chris era seduto in un angolo con un drink in mano, quando i loro sguardi si incrociarono la schiena di Arielle fu percorsa da un brivido gelido. Con il ghigno in faccia si alzò e si diresse verso Arielle
-Piccola Phill sei gelosa per caso ? Ammettilo che ti piaccio come tutte le altre, prima hai fatto una pessima figura- Disse lui fiero
-Zitto, non chiamarmi così, Lei no, lasciala stare ti sei passato meta scuola ma non anche lei, lei è speciale e tu non la rovinerai-
-Più della metà se consideriamo quelle stupide dei draghi rossi, e non sono affari tuoi cosa faccio con Effie, sono a conoscenza di quanto sia speciale ed è perfetta per me –
-Sei davvero disgustoso, se ti rivedo un'altra volta con lei vedi-
-Cosa vuoi fare piccolina vuoi farmi crescere un fiorellino sulla testa- Chris scoppiò a ridere
-Sei il motivo per cui siamo divisi dai draghi rossi, e anche Effie è considerata male da loro e lei non lo sopporta quindi lasciala stare non peggiorare la situazione-
- Quei rammolliti fanno bene a starle lontano lei è come me e primo o poi starà con me, arrenditi-
Arielle stava per tirargli uno schiaffo ma lui la fermo
-Basta con questa gelosia piccolina, se vuoi ti do un bacino – Chris la spinse contro il muro  e la baciò con forza
Arielle pianse non voleva ma allo stesso tempo voleva. Chris si fermò solo quando sentì la lacrima di Arielle sfiorargli le labbra. Chris la guardò in faccia cercando il suo sguardo ma gli bastò sentire il suo singhiozzo per capire che stava piangendo. La abbracciò .Arielle non si spiegava il perché ma Chris la stava abbracciando. Restò un po’ tra le sue braccia si sentiva bene poi si ricordò di Effie e lo allontanò bruscamente e scappò via.
-Arielle- Chris sussurò il suo nome quando lei ormai era scomparsa
-Chris tutto bene? Ci dai con la piccola Phill- Chris era stato raggiunto da il suo solito gruppetto di amici
-Tutto apposto Ryo, eheh-
Intanto Effie era seduta in camera sua da venti buoni minuti che aspettava ansiosa Arielle, e quando la vide entrare gli scappò un sospiro di sollievo.
-Finalmente, dove sei stata ?- chiese effie, si bloccò quando Arielle alzò lo sguardo da terra. Piangeva.
Effie si alzò e l’ abbracciò
-Giurami che starai lontana da Chris, ti prego non farti del male- Arielle la strinse fortissima a se stessa
Anche Effie pianse, non voleva stare lontana da Chris ma mentì a Arielle
-Va bene- 
Arielle si staccò e si asciugò le lacrime
-Scusami davvero, ora devo andare, domani fatti bella che ho una sorpresa- Arielle  gli diede un bacio sulla guancia e scappò via. Da fuori senti che diceva qualcosa poi una luce colorata .Non si fidava, aveva ragione.
Effie si cambiò e si mise a dormire. L’ indomani si svegliò alle 7:00. Era distrutta dalla serata precedente e alzarsi e mettersi in tiro come gli aveva consigliato Arielle le costò una fatica sovraumana, non aveva sognato nulla o almeno non si ricordava, era stanca di quei sogni e aveva deciso di ignorarli. Alle otto precise Arielle spuntò in camera sua sorridente.
-Ohhh Effie come sei carinaa!- Arielle la abbracciò
-Grazie-  disse lei arrossendo – Beh questa sorpresa ? –
-Ohh Effie vieni- Arielle la prese e iniziò a correre per tutta la scuola come una stupida ragazzina. Effie si sentiva in imbarazzo e infastidita. Quando Arielle si fermò Effie si trovò davanti tre ragazzi.

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Capitolo 5
*** Boys. ***


- Boys


-Allora Effie loro sono Mik, Stevie e Ryan- Arielle era entusiasta della faccia sbalordita di Effie. Erano stupendi. Mik era alto con i capelli lisci e biondi e gli occhi marrone scuro, ragazzo nella norma ma davvero carino. Stivie invece aveva i capelli marroni scompigliati e gli occhi verdi, Effie ne rimase particolarmente incantata. Ryan occhi blu come il mare in burrasca irrequieti, i capelli castani e rossicci le facevano venire un infinita voglia di toccarli, aveva le labbra carnose e Effie si ritrovò a fissarle. Arielle si accorse del particolare interesse di Effie per Ryan.
-Beeene loro fanno parte delle tue tre lezioni di oggi Mik verrà con te a Erbe magiche, invece Stivie a storia magica infine a pozioni avrai Ryan, così ti aiuteranno anche a trovare l’ aula, oggi sono impegnata in giro per la scuola con i preparativi delle attività di domani quindi ciao e divertitevi- Arielle parlò tutto di un fiato e scomparse .Stivie e Ryan se ne andarono mentre Mik si avvicinò a lei.
-Eih-
-Eih- Lui le fece un sorriso splendido e lei si sciolse
-Andiamo a fare colazione ?- chiese lui porgendole la mano ancora con quel sorriso splendido
-Certo- Effie gli prese la mano a insieme andarono nella mensa. Effie sperava disperatamente che Chris non ci fosse e ebbe una fortuna sfacciata mentre stavano entrando lui stava uscendo e non si accorse di lei. A Effie si bloccò il cuore e Strinse la mano a Mik che sobbalzò
-Anche tu ?- gli chiese Mik deluso
-Anche io cosa ?-
-Chris.-  Effie gli lasciò la mano e lo guardò negli occhi
- No Mik lo conosco da solo tre giorni sono solo attratta da lui ma nulla, davvero.- Disse Effie poco convinta, lo fece solo perché pensava che Mik potesse dirlo a Arielle.
-Ok- ancora quel sorriso Effie si incantò
Fecero colazione velocemente. Effie trovava Mik simpatico ma non gli piaceva particolarmente,  insieme a lui erbe magiche passò in un baleno e riuscì a capirne qualcosa, stranamente. Mik era brillante conosceva tutti i tipi d’ erbe e di nascosto ne prese un paio che annullavano gli incantesimi in modo che Effie potesse scappare dalla prigionia a cui Arielle la obbligava. Quando uscirono sulla soglia della porta  c’ era Stivie che aspettava Effie, a Mik si spense il sorriso, doveva andare diede un bacio veloce a Effie e corse via.
Effie si girò verso Stivie appoggiato al muro aveva qualcosa di strano ma Effie ignorò la situazione e lo salutò
-Ciao Stivie- lui le fece un cenno con il capo e poi silenziosamente si avviò per l’ aula di storia magica, Effie lo seguì senza dire niente. Solo arrivati in classe aprì bocca
-Non vicino alla colonna ho fatto una pessima figura ieri- disse Effie sorridendo, lui scoppiò a ridere
-Credo ti abbia sentito- Effie si girò e c’ era la colonna che la guardava con gli occhi a fessura, anche Effie rise e i due si misero a sedere al centro della classe
-Tieni- Stivie passò a Effie un block notes azzurrino con sopra scritto Storia magica, Effie lo aprì e dentro c’ era una penna Effie la prese in mano
-seconda lezione Storia Magica- disse Stivie guardandola sorridente
La penna iniziò a scrivere quello che Stivie aveva detto anche quando Effie spaventata ritirò la mano
-Wohoh, Grazie Stivie- Disse Effie mettendogli la mano sulla spalla
Entrò il prof.
La lezione fù tranquilla Effie e Stivie si guardavano di sottecchi .Non serviva seguire dopo il suo regalo. Trovava adorabile come riuscisse a trasformare la sua timidezza in strafottenza. Era così evidente quanto si impegnasse. Adorabile. Quando la lezione finì prese il regalo di Stivie e lo mise accuratamente nella borsa e insieme si diressero all’ uscita ma lui la bloccò prima della porta.
-Emh, E’ stato un piacere conoscerti – disse lui a sguardo basso
-Anche per me – Effie mise la faccia sotto la sua cercando il suo sguardo facendolo sorridere gli diede un bacio sulla guancia e corse fuori pronta per Ryan, iniziava a farci l’ abitudine.
Lo vide lì davanti alla porta con le mani nelle tasche che lanciava un occhiataccia a Stivie che stava uscendo.
-Ryan- disse Effie imbarazzata
-Effie- lui no lui non si vergognava fissava Effie tranquillamente
Iniziò a camminare con passo svelto e Effie lo seguì senza dir nulla, sentiva qualcosa di strano per Ryan era silenzioso ma il suo silenzio la penetrava e le dava un assoluto senso di vuoto e desolazione. Una sensazione orribile ma dolce perché il nulla che sentiva nella testa in quel momento le fece dimenticare tutto, quando si riprese Ryan la guardava negli occhi freddo. Non erano nella scuola erano nel luogo in cui aveva incontrato per la prima volta Chrys e quando se ne rese conto sussultò.
-Cosa ci facciamo qui! Arielle si infurierà a morte-  disse Effie in procinto di andarsene, ma subito Ryan la prese per il polso è la bloccò. Il contatto con la sua mano gelida la sorprese. Effie si girò e guardò Ryan con uno sguardo interrogativo.
-Vedi Effie io un tempo ero amico di Chrys, il suo migliore amico . Me ne resi conto tropo tardi che era brutta compagnia, ascolta Arielle.- Effie intravide un luccichio nei suo occhi quando pronunciò il nome di Arielle.
-Smettetela con questa storia di Chris va bene non mi vedrete più con lui-  Effie corse via infuriata e Ryan la seguì. Effie prese contro qualcuno.
-Scusa- disse subito Effie
-Chris- Sentì la voce di Ryan alle sue spalle
Effie si ritrovò con Chris che teneva Strette la braccia mentre duro guardava Ryan.
-Effie cosa ci fai con lui ?- Chiese Chrys continuando a guardare Ryan che stava a braccia incrociate distante de loro
-No Chrys nulla me l’ ha fatto conoscere Arielle- disse rapidissima
-Fantastico -disse Chrys lasciandosi scappare una risatina
-Effie vieni qui andiamocene – Disse brusco Ryan
-Se permetti lei fa quello che vuole- Chrys lasciò le braccia di Effie e lei si ritrovò in mezzo ai due che non la consideravano e si scambiavano sguardi acidi. Effie sorpassò Chrys e corse via in classe, sarebbe stata in ritardo ma almeno lì l’ avrebbero lasciata in pace. Quando la lezione finì setacciò tutta la scuola per trovare Arielle . La vide nella biblioteca insieme a altri quattro draghi neri che stavano scrivendo tra scherzi e risate. Effie le si avvicinò.
-Effiee! Vuoi vedere le attività per domani ?- chiese lei entusiasta .Quando si rese conto dello sguardo di Effie si corresse – Cos’è successo?- Effie gli lanciò uno schiaffo in piena faccia e se ne andò. In camera sua no l’ avrebbe trovata subito. Non conosceva praticamente nessun posto e nessuno era esausta. Corse in camera si affacciò alla finestra e lì seduto per terra che si esercitava c’ era Chrys . Corse come mai prima . Mentre correva Incontrò la preside che stava per dirgli qualcosa ma continuò a correre.  Quando arrivò Chrys stava parlando con la statua . Effie origliò
-Lo so che non dovrebbe ma mi piace è assurdo in ogni senso, non posso rovinare tutto- Era la voce di Chrys
-Non farti distrarre e pensa solo e unicamente al piano- a Effie comparse un sorriso da ebete sul volto che parlasse di lei ? Non aveva neanche sentito ciò che aveva detto la statua le parole di Chrys la cullavano dolcemente mentre si lasciò scivolare sul muro fino a sedersi. Sentì dei passi dietro di lei e fece in tempo a nascondersi in una cavità nel muro. La riconobbe subito dai capelli, Arielle. Uscì dalla cavità e iniziò ad ascoltare.
-Sai per caso la causa per cui Effie mi ha fatto questo- Arielle mostrò la guancia rossa a Chrys
-No, ma conosco il colpevole- disse Chrs sorridendo
-Chi?- chiese Arielle  impaziente mentre Chrys le si avvicinava. La prese per il mento.
-Tu- Arielle si levò la sua mano di dosso – Devi lasciarla stare il tuo compito consiste di non metterla nei casini non di intromettersi nella sua vita privata- Effie da dietro il muro annuiva .
-Tu potresti essere causa di miliardi di casini-
- Allora tu le presenti  Ryan, il bravo e buono Ryan. Mi fai ridere –
-Ryan è cambiato e- Chrys alzò gli occhi al cielo
-Non da ascolto a te e credevi di allontanarmela usando Ryan-
-Si- Effie  si colpì in testa per la sua stupidità
Sentì dei passi dirigersi verso di lei e si nascose di nuovo. Chrys se ne era andato. Effie rimase ancora lì giusto per sicurezza, giusto in tempo per sentire Arielle piangere. Ignorò e se ne andò via. Il resto della giornata lo passò girovagando per la scuola cercando Chrys ma sembrava scomparso, si arrese e andò in camera sua a prepararsi per la sera .
Uscì dalla camera sicura, si diresse in mensa sicura.
All’ entrata c’ era Arielle che la aspettava, gli passò di fianco ignorandola e subito vide Chrys che le fece segno di avvicinarsi.
-Ciao- Effie salutò Chrys e la sua solita compagnia
Iniziarono a parlare come se Effie non esistesse mentre Chrys teneva il braccio intorno alla sua vita, era l’ unica cosa che la tratteneva lì. Notò prima Stivie poi la sua visuale si allargò in un tavolo c’ erano seduti Stivie,Mik e Arielle. Arielle era impegnata a scrivere e non si accorse che Effie la stava guardando. Stivie e Mik parlavano scambiandosi dei sorrisi ogni tanto. Lo sguardo si Effie tornò sul suo tavolo, non aveva ancora mangiato niente, con la scusa di svuotare il vassoio Effie si allontanò. Si sedette di fianco a Arielle.
-Potete lasciarci da sole?- Chiese Effie agli altri due che subito le sorrisero e se ne andarono
-Cosa c’è ?- Arielle non alzava lo sguardo e continuava a scrivere
-Perché ? –
-Perché cosa ?-
-Perché non vuoi che stia con Chrys e ogni volta piangi e perché non ti limiti a pensare solo a farmi andare bene a scuola e stare in riga –
-Non lo conosci davvero. Perché credo di iniziare a volerti bene- Effie gli prese la mano
-Cosa fai posso aiutarti ?- Arille preparava da tutto il giorno le attività. Insieme andarono in camera di Arielle, era la prima volta che Effie la vedeva, dimostrava tutti i segni di una stanza vissuta da ben quattro anni. Passarono la serata a organizzare le attività insieme.
Effie si svegliò alle sette e si preparò con calma .Alle sette e mezza in punto sulla porta si presentò Arielle.
-Ciaoo- Arielle andò in contro a Effie e la abbracciò – Tra mezz’ ora alla mensa muovitii- Come era entrata Arielle se ne andò subito
Alle otto Effie era davanti alla mensa, Arielle era seduta insieme a una ragazza che le sembrava familiare allora si avvicinò.
-Oh Effie- Disse Airelle che si era accorta di Effie, la ragazza si girò, era Madline la ragazza che aveva conosciuto a sport
-Effie !- Disse anche l’ altra ragazza
-Eih- disse Effie sorridente – Ma vi conoscete ?-
-Certo lei è la – Arielle venne interrotta dalla preside
-Forza ragazzi recarsi nella hall a scegliere l’ attività!Rapidi! –
-Ragazze ci vediamo dopo devo raggiungere gli altri rappresentanti – Arielle diede un bacio sulla guancia a tutte due e corse via. Effie andò nella Hall insieme a Madline.
La Bacheca era piena ma Effie optò per Sweah, non aveva la minima idea di cosa fosse ma ci andò per stare con Madline.
Si andarono a cambiare negli spogliatoi. Arielle gliel’ aveva spiegato il giorno prima, per attività non bisognava usare le uniformi . Effie non aveva nulla di particolarmente sportivo e in confronto a Madline si sentì in imbarazzo. Non appena ebbero finito Madline prese Effie per mano e la trascinò fuori al campo. Era enorme, situato dietro la scuola Effie non riusciva neanche vedere chiaramente la fine. Madline aspirò a pieni polmoni l’ aria .
-Non è fantastico? Adoro il sabato.- Effie si limitò a sorridergli – Vieni noi dobbiamo andare nel settore 4- Madline prese per mano Effie e iniziò a correre verso una grande bandiera rossa con scritto 4.Mentre correva si accorse di Arielle che correva dietro due ragazzine. Gliene aveva parlato il giorno prima, come rappresentate aveva il compito di occuparsi dei ragazzi più piccoli visto che la maggior parte degli insegnanti erano già occupati, doveva usare anche un maglioncino e delle scarpe della scuola con lo stemma,naturalmente nere in caso di drago nero e rosse in caso di drago rosso.
DinDon.
Erano le nove in punto iniziavano tre lunghe ore .
L’ insegnante era alto leggermente cicciottello, la testa pelata solo in cima, i ciuffi rimasti erano neri e  bianchi, aveva lunghi baffi che gli coprivano la bocca. Iniziò a parlare.
-Bene ragazzi spiego il gioco per le persone nuove- disse guardando Effie – Come avrete notato in questo gioco ci sono sia draghi rossi che neri- Effie si guardò intorno e notò dei ragazzi che stavano abbastanza lontani – Allora io adesso di dividerò in squadre, vedete laggiù – il prof indicò una montagna, Effie la vedeva a malapena – Vi dividerò in squadre da quattro che si divideranno in altri due, vi terrete in contatto attraverso la magia e sempre con la magia dovete scoprire dove si trovano degli oggetti nascosti in giro per  tutto il bosco sono 25 alla fine delle tre ore ci troveremo in cima alla montagna e chi ha più oggetti riceverà un premio – Effie pregò di essere con Madline, gli afferrò la mano facendola sorride, il prof fece apparire un sacchetto e iniziò a pescare . Effie non ascoltò fino a che non sentì più l mano di Madline, stava incrociando le dita.-Effie- Alzò la testa confusa
-Cosa ?-
-Svegliaa! Effie con Logan e Mary con Caterine insieme –
Effie notò tre ragazzi in mezzo che la guardavano scocciati, si avvicinò.
Notò subito da come la guardavano, erano tutti e tre draghi rossi. Madline intanto era in un gruppo con tre ragazze e chiacchierava animatamente con la sua compagna.
-Pronti! Via!!- Tutti iniziarono a correre il ragazzo con cui era in gruppo di cui non ricordava il nome partì subito senza considerarla, Effie esasperata lo seguì.
-Hai intenzione di fare da solo o mi vuoi aspettare- Gli urlò mentre era già a rovistare rapidamente in giro
-La prima, muoviti a cercare. Da sola- Perché erano tutti scontrosi! Effie ignorò cosa gli aveva detto e lo strattonò per il braccio
-Cosa c’è ? – chiese lui irritato
-Lo sai che sono nuova e non sono brava con la magia, non so come trovarli-
-No Effie non so un bel nulla su di te so solo che sei una grande scocciatura –
-Ahh!!- Effie urlò esasperata e si mise a sedere. Il ragazzo la fissò massaggiandosi le tempie esasperato – Senti come ti chiami se vogliamo vincere questo cavolo di gioco, ti dovrò aiutare-
-Prima di tutto Logan – Logan fece una faccia esasperata- Secondo sei con me perché sono il campione del gioco e quel coglione del prof ti ha messo con me perché in qualsiasi altro posto saresti stata di peso, qua io valgo per due quindi trovati qualcosa da fare- Logan tornò a cercare, anche Effie cercò qualcosa dei sassolini da tirargli. Si sedette dov’ era prima e iniziò a lanciarglieli, subito lui si girò irritato
-Daii brontolone sorridi un po’ – Disse Effie sorridente, Logan la ignorò e corse via, Effie dovette correre fino all’ esasperazione per raggiungerlo, lo raggiunse solo quando si fermò davanti a un globo azzurrino che galleggiava davanti a loro. Logan lo toccò e davanti apparvero le faccie delle loro due compagne.
-Ragazzi abbiamo trovato un oggetto a voi come va ? – chiese Caterine
-Indovina Cat, Effie è di intralcio –
-Ma eih! Senti io sono stanca me ne vado- Effie corse verso il bosco senza meta solo la voglia di andare lontano da Logan la guidava.
Arrivò in una radura, l’ erba cresceva verde e alta i fiori colorati illuminati da una luce quasi incantata la lasciava senza fiato, si sdraiò per terra, quel posto le ricordava il parco davanti alla galleria d’ arte, quando sarebbe tornata a casa ci sarebbe andata. Venne svegliata da un rumore alle sue spalle, Chrys.
-Cosa ci fai qui ? – chiese Effie stupita
-Stavo passando per il bosco quando ho sentito quello stupido di logan che urlava il tuo nome, ho dedotto ti fossi persa e allora sono venuto a cercarti, ma non mi sembra tu ti sia persa- Effie non riusciva a smettere di guardarlo.
-Grazie per il pensiero – Disse lei sorridente, Chrys le porse la mano per tirarsi su
-Ho trovato 5 degli oggetti-
-Cosa ? come hai fatto ? –
-Tutte le volte ne prendo un paio per infastidire Logan ma sta volta lo aiuterò- Chrys prese fuori dalle tasche cinque cavalletti marini
-Cosa sono ?-
-Niente quello che vedi, tutti gli oggetti nascosti non sono niente, semplicemente il prof ci mette sopra una pozione qualsiasi per farvi percepire la magia, è un ottimo esercizio –
-Oh, Grazie – Effie prese i cavalletti
-EFFIEE!-
-Ohoh, Logan io vado ciao – Chrys diede un bacio sulla guancia a Effie e corse via
Appena Chrys scomparve dalla visuale di Effie, apparse Logan che correva con il fiatone
-Oddio Effiee !- Logan gli corse sorridente, Effie era già pronta ad un abbraccio che non arrivò. Logan si era accorso degli oggetti che Effie aveva mano –Come hai fatto ? –
- Fortuna – disse Effie sorridente
Per il resto del tempo si limitarono entrambi a cercare, riuscendo a trovare due oggetti. La parte più difficile fù quando dovettero scalare la montagna Logan trascinò letteralmente Effie. Non un secondo che gli sorridesse o che dicesse qualcosa che non riguardava la ricerca. Quando arrivarono in cima videro subito Caterine e Mary e gli corsero in contro
-3 – Disse Mary a occhi chiusi
-7- disse Logan entusiasta
-Ahhh!- Mary gli saltò letteralmente addosso
-E vinciamo di nuovo! – Disse Caterine battendo il cinque a tutti e due non appena Mary si staccò da Logan
-Ti sei superato cavolo! – disse Mary
-Beh a dirla tutta cinque ne li ha trovati Effie – Logan si spostò e Effie le salutò imbarazzata
-Ah- disse Mary poco interessata – Sei un bravo insegnante – Disse lei facendogli gli occhi dolci
-RAGAZZI!- Le tre ore erano finite e il prof richiamò tutti in torno a lui
-Madline quanto ?- Il prof iniziò dall’ ultima squadra
-3- disse Madline a testa bassa. Chiamò tutti quanti e per ultimi loro.
-Quanto Logan?- chiese il prof sorridente
-10- Logan sorrideva a petto in fuori
-Sorprendente avete vinto ! – Subito scoppiò un applauso generale. Subito Caterine e Mary si lanciarono addosso a Logan lasciando Effie ferma come una stupida.
Se ne andò subito senza aspettare Madline che sembrava occupata come il resto delle ragazze a flirtare con Logan quindi non ci fece troppo caso e se ne andò. Non ci mise molto a trovare Arielle era negli spogliatoi che metteva via tutta la attrezzatura.
-Bu!- Effie saltò addosso a Arielle da dietro, spaventandola
-Mio dio Effie! Com’è andata ? – chiese mentre continuava a mettere apposto
-Ho vinto!- disse Effie facendo girare Arielle
-Fantastico! A me non è andata troppo bene, sono delle bestie quei ragazzini! Quasi peggio di te – Disse lei sorridente – Senti tesoro io ne avrò ancora per molto quindi sta sera c’è una festa in cortile io ti passo a prendere verso le nove, a cena e a pranzo non ci sono ho promesso a delle mie amiche di stare con loro, ti v a bene vero ? –
-Certo ! Ci vediamo sta sera – Effie diede un bacio a Arielle e andò a fare una doccia . In mezz’ ora si sentiva rinata, si rimise i vestiti che indossava di mattina e andò in mensa. Chrys non c’ era  e si trovò a mangiare da sola in un tavolo deserto. Quando finì andò a svuotare il vassoio e poi andò in biblioteca a passare il pomeriggio. Lesse un libro sulla storia della scuola, parlava anche di suo padre e c’ era una foto. Le mancava, le mancavano i suoi abbracci, i suoi regalini. Effie si ricordò della collana che gli aveva regalato il giorno prima di morire, come regalo di compleanno. Chiuse il libro e andò in camera a cercarla. Era dove si ricordava nel cariòn che le aveva regalato nonna. Si accorse che erano le sette e allora andò in mensa. Il silenzio regnava nella scuola quando andò in mensa c’ erano pochissime persone, probabilmente erano tutti andati a prepararsi per la feste. Effie mangiò in fretta e anche lei andò a prepararsi.

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