6. IMBARAZZO
PUNTO DI VISTA DI NINA
I rumori che provenivano da sotto mi svegliarono. Guardai la sveglia ed erano solamente le 7:00 di mattina.
Mi alzai subito e aprendo la porta della mia stanza mi recai al piano di sotto. In cucina, una signora in vestaglia stava in ginocchio per terra come se stesse cercando qualcosa sotto il mobiletto della cucina.
Sentendo la mia presenza la donna si girò
-Ah sei già sveglia, vuoi che ti prepari qualcosa?-disse gentilmente
Era forse la cameriera? Ma non mi sembrava... non sapendo chi fosse risposi:
-No grazie- e mi sedetti nella sedia li vicino
-Mi dispiace- Disse la signora facendo un lungo sospiro, la guardai perplessa
-Oh non si preoccupi, mi sveglio sempre a quest'ora e non ho un grande appetito- dissi immaginando su che cosa si stesse scusando
-Non dico per questo Vic, mi dispiace per quello che è successo alla tua festa...lo sai che farei di tutto per vederti sorridere, ma io davvero non sapevo che avessi litigato con Liam -
Chi era Liam? E di quale festa stava parlando ? Oh non ci sto capendo più niente !! pensai....
La signora scoppiò in lacrime e mi abbracciò
-Signora andrà tutto bene, non si deve scusare con me-
La signora si allontanò da me e mi guardò
-Siamo arrivati a questo? Eh Vic??- mi disse asciugandosi velocemente le lacrime
Non riuscivo a capire..
-Dannazione sono tua madre! E adesso ti rivolgi a me dandomi del lei....! - urlò
Oh merda! Lei era la madre di Vic, certo! Come ho fatto a non capirlo... ma cosa sarà successo ?
Non risposi anche perché non sapevo cosa dire
-Sarà meglio che vai a prepararti Vic, a momenti passerà il bus- disse dandomi le spalle e rimettendosi in cucina
Mi alzai dalla sedia e ritornai nella mia stanza prima di potermi richiudere all'interno vidi passare “mio fratello”
-Ehy- dissi
-Ehy, Buongiorno, come mai già sveglia, strano! È successo qualcosa?-
-Vorrei capirlo, perchè mamma si comporta in quel modo? -
-In che modo?- disse sorpreso
-Era in lacrime e continuava a scusarsi con me-
-Beh dovresti saperlo, come l'hai trattata alla tua festa per colpa del tuo stupido fidanzato, secondo me dovresti chiarire con lei...è pur sempre nostra madre Vic e ti vuole bene -
Mi baciò in guancia e si recò in bagno
Adesso capivo tutto, Liam era il ragazzo di Vic o meglio forse il suo ex visto che è la causa del litigio con sua madre e la festa forse qualche compleanno, bha chissà!
Dopo mezz'oretta a prepararmi scesi di nuovo giù
-Oh dai Vic, c'è il bus fuori, muoviti!- mi urlò mio fratello
-Sto arrivando- dissi tranquillamente
Stavo aprendo la porta ma fu bloccata
-Vic quando ritorni dobbiamo parlare- disse di nuovo quella signora
Annuì e uscì di casa. Il bus era già fuori, la situazione era al quanto imbarazzante, io un attrice famosa con un buon posto di lavoro mi toccava andare a scuola, non che la scuola non mi piacesse anzi, quando andavo ero abbastanza felice ma ritornarci dopo tanto tempo era......strano, imbarazzante davvero.
Dopo circa 20 minuti arrivai davanti scuola e davanti a me si misero davanti due ragazze
-Ehy Vic! Sei sempre la solita ritardataria!- disse la ragazza Mora mentre la Bionda gli diede una gomitata
-Vic mi dispiace per quello che è successo alla festa, c'era invitato anche quello stronzo di Liam e non solo ha rovinato il vostro rapporto ma con la sua presenza anche la tua festa-
Presumo che queste erano le migliori amiche di Vic....
-Oh ragazze, non preoccupatevi io sto bene, credo, la mia vita è cambiata molto quindi datemi il tempo di abituarmi a questa nuova vita-
-Tranquilla, giuriamo fedelmente che non parleremo più di L... ehm di quel psicopatico, e se ti darà fastidio dimmelo che lo uccido- disse la bionda ridendo
-D'accordo- dissi e cosi entrammo dentro....
La scuola, i prof, i compagni... che sensazione! E come se rivivessi i miei tempi, le mie amicizie nate tra i banchi.
Percorsi il corridoio insieme a queste due ragazze, non sapevo neanche come si chiamassero, ma non potevo neanche chiederglielo.
-Ehm, Vic forse è meglio andare dall'altra parte-
-Ehm, si dai si è fatto tardi corriamo in classe-
-Non è neanche suonata, ragazze- dissi non capendo cosa gli stesse succedendo
-Già, vero... ma credimi è meglio- disse la Mora non guardandomi ma guardando dietro di me.
Seguì il suo sguardo e mi girai e c'era un ragazzo che mi fissava cosi mi rigirai subito
-Chi è? Lo conoscete?-
-Come chi è ? è Liam!- continuò la mora ma la Bionda si intromise, tacciandola subito
-Ma che sei scema! Un secondo fa gli abbiamo giurato di non dirgli più quel nome e tu che fai gli e lo spari in questo modo! Non vedi che stava facendo anche lei finta di non conoscerlo! Sei proprio un imbecille-
L'altra ragazza abbassò lo sguardo, quindi quel ragazzo che mi fissava era Liam l'ex di Vic... wow ma dove mi sono cacciata. Mi sentì presa dai fianchi da dietro, mi voltai subito
-Ehy splendore-
Tolsi subito le sue mani dai miei fianchi, sentirmi toccare da una persona che non fosse Ian mi faceva ribrezzo
-Lasciala in pace ok?- disse la bionda dietro di me
-Se no te la vedrai con noi- continuò la mora
-Oh abbiamo le paladine della giustizia, beh credo proprio che la mia ragazza si sappia difendere benissimo e non ha bisogno di voi due in mezzo ai piedi- disse Liam
Dovevo risolvere questa situazione, anche se non conoscevo bene la vita di Vic, tutto questo era evidente era successo qualcosa con questo.... Liam e dovevo risolvere io questo problema. Mi girai verso le due ragazze
-Ci vediamo in classe ragazze- dissi sorridendo
-Ma sei sicura di voler stare da sola con lui? -
Annuì e se ne andarono via lanciando uno sguardo minaccioso a questo ragazzo di cui non sapevo assolutamente nulla... se solo scoprissi il vero motivo per cui si sono lasciati, sarebbe tutto più semplice
-Che vuoi Liam?- chiesi
-Volevo scusarmi-
-Le tue scuse non mi interessano , anche perche in realtà non mi interessi neanche più tu quindi, lasciami in pace- dissi andandomene ma fu presa per il polso, costretta a rivoltarmi
-Quale delle parole “lasciami in pace non ti è chiara?” -
-Sei diversa, hai una luce.....strana negli occhi-
-Beh forse perchè sei stato proprio TU a farmi cambiare questa “luce” di cui parli-
-Ascolta, ho commesso due enormi errori, uno è stato tradirti e l'altro è stato presentarmi alla tua festa, ma credimi quella ragazza per me non significa niente è stato solo sesso e per quanto riguarda la mia presenza ai tuoi 18 anni, beh è stata tua madre a invitarmi e io non ho saputo dirle di no.... io ti amo Vic, mi devi credere -
Ora era tutto più chiaro.... Poverina non oso immaginare come si è potuta sentire questa ragazza, essere tradita nel giorno del suo compleanno....Adesso non si trattava più di recitare una semplice parte ma dovevo difenderla, sentivo di difendere Vic
-Beh posso anche perdonare mia madre ma in quanto a te, beh mi fai proprio schifo. IO non perdono chi mi tradisce chiaro? quindi non dirmi che mi ami, perchè probabilmente tu l'amore neanche lo conosci. Dimenticami ok? Come mi hai dimenticata quando facevi sesso con quella. Ti saluto
Mi allontanai velocemente e mi recai in classe. Quella discussione mi fece ricordare Ian, di quanto lo amassi e di quanto fossi fortunata ad averlo, lui non mi avrebbe mai tradita perchè il nostro amore è cosi forte che.... non posso e non voglio stargli neanche un secondo della mia vita lontana .
Le ore passarono velocemente e all'uscita da scuola il mio cellulare cominciò a squillare
PUNTO DI VISTA DI VICTORIA
Dovevo chiamare assolutamente Nina, dovevo raccontargli di Matt di ciò che mi aveva detto e della soluzione che aveva progettato. Composi il suo numero
-Pronto?-
-Ehy Nina, sono Vic-
-Oh Ciao, non aspettavo la tua chiamata cioè non a quest'ora-
-Sei a scuola?- dissi sentendo le voci delle mie migliori amiche
-Sono uscita, aspetta mi allontano-
-Devo parlarti- dissi
-Anch'io-
-Dai prima tu- dissi già sapendo cosa stava per dirmi
-Vic, ho saputo tutto, della tua festa, del tuo ex.....-
-OH no....- sospirai- non dirmi che lo hai incontrato?-
-Purtroppo si, ma stai tranquilla gli ho detto di lasciarti in pace-
-Menomale, ora ti sembrerò una stupida..... ti farò anche pena per certi aspetti-
-Ma no che dici.... non sei una stupida,sei solo una ragazza tradita che non sa che fare e che probabilmente in colpa la madre di tutto questo-
-Bingo- dissi rassegnata
-Tua madre ti vuole bene Vic, credo che non dovresti prendertela con lei-
-Per adesso è cosi- dissi secca
-Lo capisco, va bene.... Comunque non volevo parlare di questo, volevo dirti che tutta la tua situazione mi ha fatto riflettere e io non posso stare qui, io ho bisogno di lui almeno di vederlo, di toccarlo-
-Immagino....volevo parlarti proprio di questo Matt Lanter, il tuo amico.Beh ecco mi sono rivolta a lui e gli ho detto che io non sono Nina sono solo una semplice ragazza nel tuo corpo-
-E... ti ha creduto?- disse Nina speranzosa
-Si-
-Oh Matt è un grande!- urlò
-Vuole una mia foto, ha contatto a un ragazzo che si intende di queste cose e magari mettendo le nostre foto a confronto e sussurrando qualche parolina magica le cose potranno ritornare al suo posto-
-Oh guarda lo spero.... ti mando la foto via computer va bene? In modo tale tu possa stamparla e fargliela vedere-
-Bene, grazie Nina adesso devo salutarti devo andare sul set e malgrado non sappia recitare mi inventerò qualcosa-
-Posso chiederti come è finita con Ian l'altra notte?-
Sentivo un pizzico di gelosia nella sua voce...ma era più che comprensibile
-Tranquilla... lo cacciato via ma non è neanche un po' arrabbiato, ti ama davvero tanto- dissi sorridendo
-Lo so, Vic se non dovesse funzionare-
La bloccai
-No Nina funzionerà-
-No aspetta fammi finire... se non dovesse funzionare sappi che prenderò il primo aereo e ti raggiungerò non posso stare qui, non so che devo fare mi sento perduta-
-Credi che per me la situazione sia diversa? Anch'io non so come devo comportarmi... ma va bene, adesso devo staccare, aspetto la foto, Ciao Nina-
-Ciao Vic-
Chiusi la chiamata. Presi le chiavi della macchina e uscì di casa.
Cercai di ricordarmi la strada percorsa da Matt e finalmente arrivai sul set.
Vidi Candice che stava appena uscendo... Era stanca morta poverina
-Ehy Dobrev - disse urlando e raggiungendomi
-Ehy bella- dissi e ci abbracciammo
-Ti stanno aspettando dentro, io il mio dovere l'ho fatto – disse ridendo
-Sai che scena dovrei girare?-
-Ehm... si per te non dovrebbe essere cosi difficile anzi...la cosa ti dovrebbe riuscire abbastanza bene- disse schiacciandomi l'occhio e mi sorrise maliziosamente
A che scena alludeva?
-Ora scappo... un bacio- Continuò e dandomi un bacio in guancia fuggì via
Continuai a camminare nei corridoi, c'erano varie porte ognuno per ogni attore del cast. Inaspettatamente qualcuno mi afferrò per un braccio trascinandomi dentro una porta secondaria che si chiuse alle sue spalle.
Ian?!?
Ok calma....Pensai
Ci ritrovammo in una sorta di cabina armadio avvinghiati l’un l’altro senza via d'uscita o senza un modo per distaccarci. Era tutto buio e a causa di questo mi accorsi solo dopo in che situazione imbarazzante eravamo davvero: noi due, davvero troppo vicini.
-Ehy gattina- mi sentì sussurrare all'orecchio
-Smolder? Ma che..stai facendo?!?
-Vuoi che qualcuno ci veda?- disse maliziosamente
-Ian,ormai credo lo sanno già tutti di noi due.... Solo.. che dai Smolder che stai facendo?!
-Questo-
Mi baciò all’improvviso, cercando avidamente le mie labbra e intrecciando le sue dita nei miei capelli.
All’inizio mi irrigidii per quel gesto improvviso, poi mi lasciai trascinare da lui: era davvero bravo a baciare.
Le sue mani scesero lunga la mia vita e s’insinuarono sotto la maglietta alzandola leggermente, quello spazio cosi stretto accorciava ancora di più le distanze tra noi due.
Quando lui risalì lentamente, riposizionando le sue mani nei miei capelli, inciampai in una scatola di scarpe.
Caddi a terra trascinandolo con me e facendolo scoppiare in una fragorosa risata. Me lo ritrovai addosso.
Di colpo diventai tutta rossa. Ci ritrovammo in una posizione ancora più imbarazzante di quella precedente.
-Se volevi andare direttamente al sodo potevi dirmelo sai?Anche perché non credevo che dopo questa notte... -disse non continuando la frase
-Idiota !- dissi sorridendo
“Ehi Paul sai dove sono i vestiti di scena?”
Sentimmo la voce di Matt Davis e io tappai immediatamente la bocca di Ian che di tutta risposta replicò
-Non avevi detto che ormai lo sapevano già tutti? Eh Nina?- disse ridendo
-Si ho detto questo, ma questa situazione è al quanto imbarazzante quindi sta zitto- sussurrai
Restammo in quella posizione per un tempo che sembrò interminabile finché finalmente gli altri andarono via.
-Hai visto che hai combinato per la tua voglia incontenibile?- dissi ironicamente
-Probabilmente se qualcuno non mi avrebbe cacciato questa notte non avrei fatto tutto questo-
-Ah si?!- dissi guardandolo con sfida e alzando il sopracciglio sinistro
-Dai Dobrev stavo scherzando, io ho sempre voglia di te lo sai-
-Sisi come no-
E ridendo riprendemmo a baciarci
-Però dai è stato divertente- disse trattenendo la risata
-Sisi proprio divertente Ian. Ora scusa mr.Smolderhalder ma adesso devo andare c'è gente che mi aspetta-
-Anch'io ti stavo aspettando- disse facendo il broncio
-Io ti ho aspettato per tutta la vita cosa vuoi che siano un paio di ore-
Oh cazzo... lo avevo detto davvero?!? ma cosa mi era saltato in mente
-Che vuoi dire ?- rispose
-Uhn.. niente niente!- dissi e gli diedi un bacio velocemente
Poi lo scansai e mi rimisi apposto, aprii la porta della cabina sbirciando all’esterno.
-Ok via libera.... ci ribecchiamo Smolder-
Mi fulminò con lo sguardo ma lo lasciai lì tutto solo. Me ne andai col sorriso sulle labbra; quelle labbra che lui aveva baciato e che io sfiorai appena con un dito. Mi sentì felice come non lo ero mai stata.
angolo autrice: scusate il ritardo xD spero che il capitolo vi piaccia!
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