What if...You find out he's not who you expected it was?

di _hood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Wake up Lottie we're moving! ***
Capitolo 2: *** Welcome to your new house ***
Capitolo 3: *** He's so annoying :( ***
Capitolo 4: *** Why is this happening to me? ***
Capitolo 5: *** Sorry you were right ***
Capitolo 6: *** Don't tell ANYONE ***
Capitolo 7: *** What's the matter with you? ***
Capitolo 8: *** Tell me at least one reason ***
Capitolo 9: *** I can't reveal my emotions ***
Capitolo 10: *** I've always been a womanizer just because the girl I love didn't notice I love her ***
Capitolo 11: *** So how do you feel? ***
Capitolo 12: *** Harry... ***
Capitolo 13: *** Loueh? ***



Capitolo 1
*** Wake up Lottie we're moving! ***


Chapter 1

“Dai Charlotte sveglia!” qualcuno mi scosse “Lottie!Lottie! Dai apri quei tuoi bellissimi occhi e alzati!”
Finalmente mi degnai di aprire le palpebre e vidi chi mi stava disturbando: era mia sorella.
“Si può sapere che cavolo vuoi Felicity?”
“Come che cavolo vuoi? Oggi ci trasferiamo da Louis! Non è una cosa stupenda?”
“Oh si meravigliosa” dissi sarcastica e ancora assonnata
“Dai Lottie sii felice e non emo come ogni mattina!” esclamò Fizz iniziando a saltare sul letto.
“Vai giù da mamma io mi preparo” dissi alzandomi dal letto con malavoglia
Fizz corse fuori dalla stanza e sentii dei passi affrettati sulle scale. Chissà come faceva ad essere così euforica.
Io, lei e le mie due gemelle Daisy e Phoebe ci stavamo trasferendo da Doncaster a Londra e saremmo andate ad abitare da nostro fratello Louis.
Mi lavai e indossai un paio di shorts neri, una maglia di Hollister e le mie adorate Nike bianche, poi scesi giù.
“Ciao Lottie!” le due gemelle mi corsero incontro
“Daisy, Phoebe” le abbracciai prendendole in braccio. Erano leggere, avevano solo sette anni.
“Signora Tomlinson dove gliele metto queste?” disse un omone a mia mamma indicando delle buste pesanti.
“Le metta pure dietro, nel bagagliaio” rispose “Ah ciao piccola!” esclamò vedendomi “Fizz, Daisy, Phoebe la colazione è pronta, muovetevi che poi partite!” esclamò poi alle mie sorelle.
Io la guardai implorante: “Mamma non voglio partire... Vedrò mio fratello e per questo sono molto felice, ma non voglio lasciare Hilary e Doncaster!”
Hilary Watson era la migliore amica mia e di Fizz: capelli neri e lucenti, occhi blu magnetici e un fisico da modella.
“Lottie facciamo così: ne ho già parlato con tuo fratello e abbiamo deciso che starai due mesi a Londra, poi, se ti sarai stufata, tornerai qui a Doncaster, altrimenti resterai lì” mi baciò la fronte.
“Grazie mamma” la abbracciai
“Avanti vai a far colazione con le altre” mi diede una spintarella verso la cucina.
Entrai e vidi Daisy e Phoebe con la bocca impiastricciata di nutella e Fizz che stava colando sciroppo d’acero su una montagna enorme di pancakes.
“E a me non lasciate niente?”
chiesi divertita
“Vuoi?” disse Fizz porgendomi cinque dei suoi pancakes ancora salvi dallo sciroppo d’acero.
“Grazie Felicity” le sorrisi; sapevo che odiava quando la chiamavo con il suo vero nome e mi divertiva vedere la smorfia che le si stampava sul suo viso.
Trenta minuti dopo eravamo sedute su un furgoncino che ci stava portando all’aeroporto di Manchester per partire verso Londra; le gemelle erano crollate nel sogno più profondo, Fizz stava giocando a Pokemon sul suo Nintendo DS e io guardavo fuori dal finestrino.
Le case, le piante, i ragazzi che ora uscivano per andare a scuola e successivamente l’autostrada, i cartelli stradali con scritto Leeds e Bradford... Avrei lasciato tutto per andare a vivere in una città sconosciuta, estranea, dove sicuramente non ci sarebbero state le graziose case di Doncaster, i miei amici, i negozietti che ormai conoscevo come le mie tasche.
Poi mi arrivò un messaggio: era Hilary
‘Ciao Lottie dove sei? Sei già arrivata a Londra? Mi manchi già da morire, promettimi che qualche volta potrò venire a trovare te e le altre’
‘Ciao Hilary. No, sono in autostrada per l’aeroporto di Manchester. Anche tu mi manchi tanto, puoi venire quando vuoi’ le risposi
‘Grazie Lottie! Salutami tuo fratello e le pazze!’ lei chiamava le mie sorelle le pazze, perchè quasi ogni volta che veniva a casa mia loro si mettevano a saltare sul divano e a lanciarsi i popcorn. Menomale che mamma era sempre fuori per lavoro.
‘Va bene bella. Adesso chiudo, sono arrivata in aeroporto’
‘Ciao bellissima! Un grande bacio’
Entrammo nel parcheggio e l’omone ci aiutò a scaricare le valige e le buste e ci portò dentro l’aeroporto dove, dopo il check-in, fummo prese in custodia da una hostess bionda ossigenata. Lei ci stette vicino anche per tutto il viaggio in aereo, guardandoci stranamente. Fortunatamente un’ora e mezza dopo eravamo arrivate all’Heathrow Airport di Londra e lei ci lasciò andare. Dopo aver ritirato le valigie ci recammo fuori dall’area arrivi per andare nell’area accoglienza, dove ci avrebbe dovuto aspettare mio fratello. Avevo in braccio Daisy e Phoebe addormentate e Fizz spingeva un carrello pieno di roba, non sapevamo cosa fare e e sembravamo disperse.
Infine vedemmo un bel ragazzo alto, con i capelli castano chiaro disordinati e gli occhi azzurro oceano. Aveva l’aria spensierata e si guardava attorno.
“Louis!” esclamammo io e Fizz, facendo svegliare le gemelle che scesero dalle mie braccia e gli corsero incontro.
“Daisy! Phoebe! Lottie! Fizz!” ci riunimmo in un abbraccio caldo e dolce “Che bello rivedervi! Ne è passato di tempo dall’ultima volta in cui sono venuto a casa!”
“Ci sei mancato fratellone” esclamammo noi quattro all’unisono.
 
  Ciaooo carote!
Questa è la mia seconda fanfiction :D spero vi piaccia!
Aspetto almeno due recensioni per continuare la storia.
Si lo so questo capitolo fa un pò schifo, ma è solo l’inizio...
Baci xx Leanne
  

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Capitolo 2
*** Welcome to your new house ***


CHAPTER 2
“Salite in macchina, io carico le valigie e andiamo a casa” sorrise Lou
“Louis ho fame” esclamò Fizz
“Ma tu mangi sempre? Allora andrai d’accordo con Niall” esclamò lui guardandola
“Chi è Niall?” chiesi
“E’ uno dei miei quattro amici della band con cui vivo” rispose
“Cioè... Tu vivi... Con quattro... Maschi?” chiesi ancora, incredula
“Si perchè?”
“No ero solo curiosa” mentii.
Perfetto. Ora eravamo in nove ad abitare nella casa. Chissà che caos che si sarebbe creato, addio tranquillità.
Louis mi vide pensierosa e mi abbracciò “Tutto bene sorellina?”
“Si” mentii di nuovo. In realtà stavo male: mi era tornata la nostalgia per Doncaster, per Hilary, per la mia scuola, la mia camera e per la tranquillità della mia piccola casa dove abitavamo solo io, mamma, papà e le mie sorelle.
“Louis!” strillò Fizz. Quando aveva fame era peggio di una bambina di tre anni, e dire che ne aveva quindici. Quindi, dopo aver caricato le valigie, entrammo di nuovo in aeroporto alla ricerca di un bar, che trovammo subito.
“Un muffin e una ciambella al cioccolato” ordinò Fizz al cameriere.
“Ma porca carota Felicity! Hai mangiato una montagna di pancakes solo un’ora e mezza fa!” esclamai.
“Posso avere quel topolino di cioccolato?” chiese Phoebe
“Va bene. Daisy tu che vuoi?” chiese Lou all’altra gemella
“Anche io il topolino” disse lei.
“Tu Lottie vuoi qualcosa?”
“No grazie, non ho molta fame”
Le ragazze mangiarono e io e Lou rimanemmo a guardarle.
“Lottie vedrai che Londra ti piacerà e anche i miei amici” mi accarezzò la guancia
“Si ma mi manca Hilary...”
“Ci farai l’abitudine, poi può comunque venirti a trovare. E ti ricordo che siamo nell’era moderna, esistono il Wi-Fi e il telefono, non ci saranno problemi se vorrai sentirla ogni giorno” mi sorrise rassicurandomi “Voi tre balorde vi siete sfamate adesso?” si rivolse poi ridendo alle altre
“Si ed era tutto molto buono” risposero all’unisono ridacchiando
“Allora andiamo. Vi piacerà la casa”
Lasciammo il bar e Lou mise in moto l’auto e ci portò in una zona bellissima di Londra. Ad un certo punto ci fermammo e davanti a noi si aprì un cancello enorme.
“E’ qui che abiti?” chiese curiosa Daisy
“Si. Benvenute nella vostra nuova casa” parcheggiammo e Lou ci portò i bagagli dentro casa. Noi ci eravamo soffermate a guardare incantate il giardino, che era il doppio di quello che avevamo a Doncaster.
“Wow guarda quanti fiori! Secondo te ne posso prendere uno?” mi chiese Fizz che era patita di fiori, ma, prima che potessi aprir bocca rispose una voce maschile.
“Puoi prenderne quanti ne vuoi!”
Guardai in alto e vidi che un ragazzo era affacciato alla finestra. Era stupendo: capelli biondi, occhi di ghiaccio e un sorriso magnetico; inoltre parlava con uno strano accento, non inglese, e ciò lo rendeva ancora più magnifico.
Fizz era rimasta come in uno stato di trance guardandolo e dovetti scuoterla fortemente per farla risvegliare.
“Piacere sono Niall Horan” disse ancora il ragazzo
“Quel famoso Niall che mangia sempre?” chiese Fizz perdendosi nel suo sorriso
Il ragazzo parve imbarazzato, ma poi ridacchiò
“Ve l’ha detto Louis vero?”
“Si” risposi
“Beh in effetti ha ragione” abbassò lo sguardo
“Ha detto anche che noi due andremo d’accordo perchè anche io mangio tanto!” esclamò Fizz guadagnandosi una gomitata da me. Il ragazzo la guardò divertito.
“Che aspettate ad entrare?” interruppe Lou con Daisy in braccio. Fizz partì alla riscossa con Phoebe e varcò la soglia di casa correndo, mentre io me la presi con più calma; il ragazzo rientrò.
Quando entrai in casa vidi quattro ragazzi accanto a Louis. Riconobbi Niall.
“Vi presento i miei quattro amici!” esclamò felice.
 
CAROOOTE LOOK AT ME!
Mi sto esaltando per le quattro recensioni ricevute al primo capitolo
Volevo ringraziare Beuss, Fab_1D e Bbbeeea che hanno recensito. Grazie ragazze.
E un grazie speciale alla mia one directioner <3 ti voglio bene bellissima grazie che sopporti i miei poemi-messaggi.

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Capitolo 3
*** He's so annoying :( ***


CHAPTER 3
Niall guardò Fizz incantato e lei era come imbambolata.
Ridacchiai. Ne avremmo viste di belle tra quei due, Fizz era leggermente imbranata quando si trattava di amore, era molto insicura e faceva brutte figure. Ma magari questa volta le andava bene.
Poi notai che un ragazzo con i capelli ricci castani mi stava puntando addosso i suoi... Wow. I suoi splendidissimi, grandi, verde-azzurro occhi. Com’era bello. Mi sorrise e due fossette si formarono sul suo viso giovane: avrà si e no avuto la mia età, diciassette anni.
“Charlotte...” sentii qualcuno che mi scuoteva “Lottie sveglia!” sbattei le palpebre e arrossii improvvisamente.
“Lui, quello che stai osservando con insistenza, è Harry Styles” mi sorrise Louis cingendomi le spalle e sorridendomi
“Fratellone, devi sempre dire le cose senza giri di parole?” gli sussurrai e lui ridacchiò annuendo.
“Lui invece è...” indicò il biondo
“Io lo so! Lui è Niall” sorrise Fizz verso il ragazzo e Lou la guardò stupito
“Ci siamo incontrati prima in giardino, lui era affacciato alla finestra” spiegò mia sorella rossa come una fragola
“E lui è...”
“Liam!” esclamò felicemente Daisy in braccio ad un ragazzo. Capelli castani biondi, occhi cioccolato, labbra attraenti e una faccia dolcissima.
Provai una certa invidia vedendo la mia sorellina nelle sue braccia, sentivo di voler essere io al suo posto.
“E questo invece è Zayn, me l’ha detto lui” esclamò Phoebe in braccio ad un altro. Moro, carnagione caffelatte, due occhi castani e veramente, veramente bellissimi.
Louis ridacchiò “Bene ora che le presentazioni sono state fatte... Che ne dite di far visitare Londra alle mie sorelline?” si rivolse ai ragazzi, che annuirono volentieri.
“Fratellone posso andare con Liam?” chiese Daisy
“In realtà avrei voluto andarci io...”  mi uscì dalla bocca e mi pentii subito. Ma che avevo avuto il coraggio di dire?
“Ah la piccoletta non vuole venire con me...” mi sussurrò Harry sorridendo strafottente.
Cosa?!? Io piccoletta?! Ma se avevo la sua età? Sarà stato un ragazzo anche stupendo e tutto il resto, ma era arrogante e pieno di sè.
Perfetto, appena arrivata e già odiavo qualcuno.
Daisy scese dalle braccia di Liam e andò in quelle di Harry, che mi guardò con un odioso falso sorrisino stampato sul viso.
“Lascialo stare, fa sempre così all’inizio” Liam mi cinse le spalle e provai un brivido lungo la schiena; gli sorrisi e lui ricambiò.
Fizz si lasciò guidare da Niall e Phoebe rimase tutto il tempo con Lou e Zayn.
Quindi tu sei la maggiore tra le sorelle di Louis?” chiese Liam curioso
“Si, Felicity ha quindici anni, le gemelle ne hanno sette, io invece ne ho diciassette”
“Felicity quindici? Wow devo avverire Niall”
“Perchè lui quanti ne ha? E tu? E gli altri?” chiesi tutto d’un fiato
“Niall ne ha diciotto come me e Zayn e Harry ne ha diciassette”
“Lo sapevo” sussurrai, ma mi sentì e mi sorrise.
“Ti ha colpito vero?” mi chiese
“Si, ma solo per la sua bellezza. Mi è parso arrogante, molto” dissi delusa e Liam mi strinse a sè.

************************************************************************************************

Era passato un mese dal nostro arrivo.
Erano le tre di domenica mattina e all’improvviso sentii qualcuno che mi accarezzava la guancia. Aprii gli occhi e vidi Niall, ma non mi spaventai: ormai sapevo che era sonnambulo. Mi alzai e cautamente senza svegliare Louis che dormiva con me e guidai Niall nella stanza di Fizz. Lui, tranquillo, aspettò di fermarsi, poi si accoccolò accanto a mia sorella. Ero sicura che lei sarebbe stata felice di trovarsi Niall appena si sarebbe svegliata. Avevano legato moltissimo dal primo giorno in cui si erano conosciuti, stavano sempre insieme a mangiare e a ridere come matti e tutti noi altri eravamo d’accordo sul fatto che fossero molto dolci.

CAAAAAROTEEEE!
Eccomi con il terzo capitolo! Non so quando aggiornerò con il quarto, poichè c’è sempre di mezzo la scuola, ma spero di continuare il più presto possibile.
Grazieeee ancora alle fantastiche Beuss e Bbbeeea per aver recensito anche il secondo capitolo. Non finirò mai di ringraziarvi babies! Hahaha
Anywayyyyy <3 vi lascio con il fiato sospeso, non dò anticipazioni sul quarto capitolo muahahahha
I’m feeling powerful! (??)
Buona notte a tutte carotine del mio cuore, fate sogni d’Horan

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Capitolo 4
*** Why is this happening to me? ***


CHAPTER 4
-Questo capitolo è dedicato a tutte quelle ragazze che almeno una volta nella vita hanno avuto una delusione d’amore

Dopo aver portato Niall da Fizz tornai in camera mia, sempre lentamente, ma, mentre camminavo per andare nella mia stanza, sentii una porta scricchiolare e vidi una ragazza uscire in intimo dalla camera di Harry: un’ennesima ‘preda’ di quest’ultimo.
In quest’ultimo mese avevo capito quanto fosse antipatico e irritante, ma soprattutto donnaiolo. Ammetto che era molto carino, anzi direi stupendo, ma ormai avevo rivolto la mia attenzione verso un altro amico di mio fratello: Liam.
Liam, perchè era stato dolce con me fin dall’inizio, simpatico e gentile e inoltre era tanto divertente. Eravamo molto amici, ma io speravo in qualcosa di più.
“Ciao Lottie” mi sussurrò Evelyn Hutton, la nuova ragazza di cui approfittava Harry.
“Ciao Evie” risposi. Mi stava simpatica, eravamo diventate amiche ed era per questo che volevo avvertirla di ciò che quel maniaco di Styles avrebbe potuto farle, o le avrebbe già fatto, poichè l’avevo visto scambiare baci languidi con una nuova alunna proveniente dalla Russia, Katrina Lenkova.
Ovviamente questa nuova studentessa aveva tutto ciò di cui Harry aveva bisogno, quindi entro poco tempo se la sarebbe sicuramente portata a letto.
“Sai dov’è il bagno?” mi chiese
“In fondo a destra” risposi; poi la trattenni per un braccio.
“Evie ascolta... C’è una cosa di cui devo parlarti”
“Dimmi”
“Harry... L’ho visto baciarsi, ma che dico, era praticamente avvinghiato con le labbra alla Lenkova, sembrava che se le stessero succhiando fino a strapparsele” dissi tutto d’un fiato, quasi mi dispiacque, perchè sembrava che l’avessi detto senza alcuna sensibilità. Evie iniziò a piangere.
“No Lottie... Tu.. Tu sei solo gelosa di me e Harry, ti sei inventata tutto!” mi puntò un dito contro
“Evie porca carota ragiona! Io gelosa di quel coso?! Chiediti come mai non ti ha mai degnata di uno sguardo e poi PUF! Dopo che la Glennrose l’ha lasciato è strusciato in ginocchio davanti a te! Quello è solo un maniaco, non capirà mai, dico MAI, cos’è l’amore!” alzai un pochettino la voce, ma mi sa che urlai, perchè Zayn uscì dalla stanza insonnolito con Phoebe in braccio, Lou con Daisy che aveva il dito in bocca, Liam chiese cosa stava succedendo e Harry aprì la porta, ma non si azzardò ad uscire.
“Oh niente, Lottie è gelosa di me e Harry” sibilò Evelyn
Tutti mi guardarono straniti, Harry uscì
“Non sono gelosa di quel coso viscido!” lo fulminai “Penso solo che si stia approffittando di te Evelyn!” esclamai e Liam e Zayn si avvicinarono a me cingendomi le spalle.
“Lottie torna a dormire, ci pensiamo noi qui” mi baciarono sulla guancia.
Le gambe mi tremavano. Come potevano non capire di che pasta era fatto Harry Styles? Come potevano ignorare i miei sospetti e negare ciò che vedevano?!
Corsi in camera e sbattei la porta, piangendo. Perfetto, ora Evelyn mi odiava. Sentii la ragazza urlare insulti verso di me e poi entrare nella stanza di Harry, scendere le scale e uscire di casa sbattendo la porta. Poi tutti i ragazzi tornarono a dormire. La mattina dopo mi svegliai e mi preparai per andare a scuola. Scesi e vidi Niall che divideva una porzione gigante di pancakes con mia sorella Fizz, Louis che beveva una tazza di latte e Liam che mangiava cereali con la forchetta, perchè lui aveva la cucchiaio-fobia. Entrò in cucina anche Zayn e ovviamente aveva Phoebe in braccio. Non erano fidanzati, lui aveva diciott’anni e lei sette, si trattava di un’amore particolare, neanche fraterno; nessuno aveva ancora capito cosa ci fosse tra i due.
Poi scese anche Harry, proprio mentre stavo finendo di bere il mio succo. Mi fece uno dei suoi soliti sorrisini falsi e patetici.
“Io vado” dissi nauseata “Ci vediamo a scuola”
Quel giorno avrei avuto inglese, musica, geografia, storia, scienze, francese e matematica. Le lezioni passarono in fretta, mi piaceva abbastanza la mia nuova scuola. Peccato che Evie mi guardò male per tutta la mattina e dovetti pranzare da sola, perchè i ragazzi erano nel tavolo insieme a lei e lei non aveva intenzione di vedermi.
L’ultima ora di scuola poi vidi Liam e feci per incorrergli incontro, quando vidi una ragazza avvicinarsi e baciarlo.
Mi tremarono le gambe, mi sentivo isolata dal resto del mondo, una sfigata.
Perchè? Perchè tutto ciò doveva capitare a me? Le lacrime scesero velocemente lungo le guance, volevo prendere tutto dall’armadietto e scappare, andarmene via, tornare a Doncaster. Alla fine, piangendo, mi limitai a scappare da scuola e tornare a casa.

CAROTE ADORATE HERE I AM!
Ecco che ricomincio con i ringraziamenti ;)
Grazie tante a
Ely1D_98, lily_98 e Selene Potter93 che hanno messo questa storia nelle seguite e teddybear13 e _ilovefivecarrots_ per averla messa nelle preferite.
Poiii... Grazie sempre a
Bbbeeea, Beuss, teddybear13 per averla recensita
Infine... thanks alla mia bellissima
one directioner e alla mia sorellina Eli_Hope.
Vi voglio tanto bene *_*
ps: continuerò a 2 recensioni

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Capitolo 5
*** Sorry you were right ***


CHAPTER 5

Ero molto giù di morale, avevo appena visto una ragazza baciare il ragazzo che mi piaceva. Che stupida che sono stata. Una grandissima stupida. Come avevo fatto ad illudermi che fra me e Liam potesse nascere qualcosa di più rispetto alla semplice amicizia? Come?
“Charlotte!” entrò Zayn in casa, preoccupato, seguito dagli altri.
Io ero in camera mia, non gli risposi.
“Lottie dove sei?” questo era Liam, sentire la sua voce mi fece salire altre lacrime.
Sentii la babysitter scendere le scale con le gemelle e i ragazzi chiederle se mi avevano visto. Tutte e tre mi avevano visto e parlato, ma mantennero acqua in bocca e risposero di no.
“Charlotte Ayleen Tomlinson dove sei?!” esclamò ancora Louis. Poi tutto si silenziò per poco e in seguito sentiii dei passi affrettati avvicinarsi alla mia stanza.
“Lottie!” Louis aprì la porta e io mi coprii il viso con le mani.
“Vai via” dissi con voce rotta
“Neanche per sogno. Cosa è successo?”
A quel punto entrò Liam con una ragazza riccia al seguito, la stessa di questa mattina. Li guardai e i miei occhi si fecero più lucidi. Mio fratello capì subito.
“Liam scusa potresti un attimo uscire di qui con Danielle?” chiese indicando la ragazza. Poi mi abbracciò.
“Lottie mi dispiace non avertelo detto prima” mi accarezzò i capelli.
“Tu... Tu lo sapevi fin dall’inizio che Liam era fidanzato. Perchè non me l’hai detto?! Sono o non sono tua sorella?”
“Non volevo farti soffrire” si giustificò
“E poi farmi stare così come sono adesso? Avrei preferito saperlo subito almeno avrei evitato di prendermi una cotta enorme per Liam!” esclamai e vidi Harry sulla soglia pietrificarsi.
“Vattene via Styles!” urlai, ma non si mosse.
“Styles. Esci. Da. Qui. Subito. Vai. Via!!” scandii bene le parole, anche se più che parlare biascicavo e singhiozzavo per la tristezza. Lui abbassò lo sguardo e se ne andò.
Anche Louis uscì lasciandomi sola sul mio letto, dove mi addormentai poco dopo, distrutta. Era ovvio, il mese dopo sarei tornata a Doncaster, avre lasciato tutto e tutti pur di evitare di soffrire ancora.
Mi svegliai la mattina dopo; ma come avevo fatto a dormire così tanto? Avevo addirittura saltato la cena.
“Charlotte...” sussurrò un ragazzo, seduto sul mio letto.
“Liam che... Cosa vuoi?” tremai
“Mi dispiace tu non sai quanto. Sono stato sciocco, è come se ti avessi illuso di avere una possibilità di stare con me quando invece ero già fidanzato... Perdonami”
“L...Liam lo s..sai benissimo che non potrei mai arrabbiarmi con te, n..non potrei mai non perdonarti...”
Era vero: non so come, c’era qualcosa che sempre mi impediva di provare sentimenti negativi verso Liam.
Mi alzai con gli occhi impastati e mi preparai per un’altra giornata di scuola.
“Lottie!” esclamò Fizz felice
“Ciao Fizz!” tentai di sorridere, non volevo rovinarmi la giornata di nuovo.
“Ciao sorellona” mi corsero incontro le gemelle, che abbracciai.
Poi Fizz mi prese per mano e uscimmo per andare a scuola.
“Ho un annuncio importante da farti” era euforica, non stava più nella pelle.
“Dimmi tutto” sorrisi
“Niall... Mi ha chiesto di fidanzarmi con lui!” saltava di gioia.
“Che dolce! E tu che hai risposto?”
“Ho detto che ci avrei pensato...”
La guardai stranita
“Lottie ha tre anni più di me!”
“Oh andiamo Fizz non ti sei mai posta questi problemi, hai intenzione di iniziare adesso? Se lui è innamorato di te e tu lo sei di lui non c’entra niente l’età! L’amore non ha limiti. E poi... Suvvia Fizz, sono solo tre anni di differenza!” esclamai, convincendo mia sorella.
“Allora quando lo vedo gli rispondo che non aspettavo altro che fidanzarmi con lui!” disse e notai che il suo viso si illumino con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
Nell’ora di pranzo ebbi un’altra sorpresa.
“Lottie...” qualcuno mi sfiorò il braccio; mi girai e vidi una ragazza con i capelli rosso fuoco e gli occhi verde erba
“Uh... Ciao Evelyn”
“Ascolta mi dispiace per il nostro diverbio. Mi sono resa conto che avevi ragione, ho appena visto la Lenkova avvinghiarsi a Harry” mi abbracciò
“Non fa niente, sapevo che prima o poi ti saresti accorta di ciò” la strinsi a me
“Vuoi venire con me a pranzare?” mi chiese e la seguii al tavolo, dove successivamente arrivarono anche gli altri ragazzi e Harry, che le sfiorò la mano a Evie.
“Tu. Viscido. Essere. Non. Mi. Toccare” lei spostò la mano di lui e si allontanò. Styles capì che era stato scoperto con la russa.
“Vergognati” gli sussurrai.

CAROOOOOTINE! Ok devo smetterla con questo soprannome
Anyway! Ho pubblicato il capitolo prima di aver ricevuto due recensioni per insistenza della mia cara Bbbeeea che era impaziente di scoprire il seguito.
Ti voglio bene Bea! :D


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Capitolo 6
*** Don't tell ANYONE ***


CHAPTER 6

Il pomeriggio, dopo scuola, decidemmo di andare da Harrods. Stavamo andando in giro quando io rimasi indietro con Harry e mi pentii di essere rimasta sola con lui, perchè secondo me lui era un maniaco.
Vidi passare la Lenkova e notai che stava venendo verso Harry.
Odiavo quella russa talmente tanto, anche perchè aveva fatto lasciare Evie con Styles, che feci una cosa che nessuno si sarebbe mai, mai aspettato.
“Avvicinati cretino” tirai Harry per una manica e lo baciai. Ecco, ho baciato Harry Styles, e per di più non con un semplice bacio, no: le nostre labbra si schiusero per lasciar intrecciare le lingue.
“PORCA CAROTA CHARLOTTE AYLEEN TOMLINSON COSA STAI FACENDO?!” tuonò la mia mente. Sinceramente neanche io sapevo cosa stavo facendo. Rimanemmo con le labbra attaccate le une alle altre finchè Harry, forse per riflesso o forse per intenzione, mi toccò il fondoschiena.
“Maiale!”
“Eppure mi sembra che tu mi abbia baciato, Charlotte”
La Lenkova se n’era andata
“Quello... Non era un bacio” sussurrai a denti stretti, ma non ero convinta della mia affermazione
“E allora cos’era?!” i suoi occhi ardevano di una strana luce
“Era...” arrossii
“Non sai neanche come definirlo” si avvicinò a me e indietreggiai “Charlotte” mi prese il viso tra e mani e io non lo respinsi, anzi, provai un brivido al contatto delle sue mani sulla mia pelle “Tu mi hai baciato Tomlinson. Ammettilo. E soprattutto, che questa cosa resti fra noi” disse poi mi lasciò per raggiungere gli altri.
“Lottie dov’eri?” chiese Fizz con la mano intrecciata a quella di Niall
“Ehm... Mi ero persa” guardai Harry che aveva il suo sguardo puntato su di me; poi, senza farmi vedere dagli altri, gli andai vicino
“Che non accada mai più Styles” dissi fredda
“Assolutamente no, non accadrà più” rispose altrettanto distaccato, anche se la sua voce tremava.
Louis comprò un sacco di magliette, Niall dei cioccolatini che divise con Fizz, Zayn prese una bambolina per Phoebe e una per Daisy, Liam e Danielle si comprarono un pupazzetto con un cuore a vicenda. Quella cosa mi fece stare un pò male, ma stranamente una parte di me era felice per loro, non badava più al fatto che Liam fosse fidanzato; io spesi i miei soldi per l’ultimo cd dei Coldplay, che adoravo.
In seguito i ragazzi andarono al piano di sopra e io rimasi nel reparto dei cd.
Ce n’erano di ogni tipo: musica rock, classica, jazz, rap, pop... Io preferivo il genere pop, con artisti come Ed Sheeran, Adele...
‘Lottie dove sei? Ti stiamo aspettando su!’ scrisse poi Louis al cellulare.
Presi l’ascensore, stranamente vuoto. Al piano successivo entrò anche Harry.
“Chi si vede” feci una smorfia e lui rispose con uno dei suoi sorrisini.
Ad un certo punto, però, le luci si spensero, ma non del tutto e, poco dopo, l’ascensore si bloccò. Per giunta non c’era campo, quindi non avrei potuto chiamare i ragazzi. Ma che bello, ero bloccata in ascensore con Harry Pervertito IoSonoFigo Styles.
Stavo letteralmente treamando di paura, quando sentii qualcuno che mi sfiorava la mano e intrecciava le sue dita con le mie.
“Styles cosa diamine stai facendo?”
“Ho paura” disse con un tono strano, diverso dal solito: non era strafottente e arrogante come al solito, bensì era ovviamente impaurito, ma anche dolce, timido insicuro. Quasi mi pentii di essere stata sgarbata con lui.
Mi girai verso di lui e, per quel poco che vedevo, mi accadde come il primo giorno in cui lo conobbi: rimasi affascinata dalla sua bellezza. Il sorrisino falso era sparito, lasciando sul viso un’espressione naturale, per niente forzata.
“Ma cosa mi viene in mente? Ma che pensieri!” pensai ad alta voce e mi pentii.
Ci sedemmo sul fondo dell’ascensore, sempre mano nella mano. Improvvisamente sentii il forte istinto di appoggiare la testa sulla sua spalla e, quando compii quell’atto lui mi guardò con i suoi strabellissimi occhi.
“Ci tireranno fuori?” mi chiese; mi faceva anche pena, aveva molta paura, il panico traspariva dai suoi occhi.
Come se volessi rassicurarlo, sussurrai “Non farne parola con nessuno” e lui annuì, prima che io unissi le mie labbra alle sue, per sentirmi di nuovo percorrere la schiena da un brivido. Questa volta, fortunatamente, lui non provò a toccarmi il fondoschiena o altro.
Mentre ci stavamo ancora... ehm... baciando, tornò la luce e l’ascensore ripartì. Subito ci separammo e tornammo in piedi, evitando di guardarci.
“Tutto torna alla normalità, chiaro piccoletta?” chiese, ma non riuscì ad essere distaccato
“Si pervertito” anche io cercai di essere fredda, ma mi scappò un sorriso.
Poi le porte si aprirono.
“Lottie! Oddio tutto bene?” mi abbracciò Fizz, seguita da Niall, Phoebe, Daisy, Zayn e Louis, che poi si precipitò da Harry, stringendolo forte a sè.


HERE I AM AGAIN CARROTS!
Tanti tanti baci baciosi e abbracci abbracciosi alla mia Bbbeeea :3 che recensisce sempre <3 luv ya!
Pooooi grazie a lily_98 che ha recensito il capitolo precedente <3 e ovviamente grazie a tutte quelle che leggono anche se non recensiscono <3
ps: ora sono esaltata perchè vicino a casa mia si sono trasferite due bambine che sono simili a Daisy e Phoebe Tomlinson. Yeeeeeeeeee *_*

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Capitolo 7
*** What's the matter with you? ***


CHAPTER 7

“E’ stato spaventoso” dissi ancora tremante.
“Vedessi come tremavi piccoletta!” mi stuzzicò Harry.
Irritante come sempre, ma intravidi un sorriso bellissimo sul suo viso.
“Parla il pervertito che sembrava una foglia mossa dal vento” dissi sarcastica, ma risposi al sorriso.
Continuammo a stuzzicarci per tutto il viaggio fino a casa, sotto gli occhi divertiti degli altri.
La sera stavo entrando in camera mia, quando Harry mi prese la mano.
“Styles porca carota non mi prendere per mano!” sussurrai bruscamente “Che vuoi?”
“Non è che... Potresti rifare come in ascensore?” chiese
“Scusa Styles, non voglio che gli altri ci vedano...” esitai “Poi, te l’ho detto, non provo assolutamente niente per te, tanto da non capire perchè ti ho baciato; seconda cosa, avevi detto che sarebbe stato tutto come prima...” mi allontanai
“Hai ragione... Allora... Buona notte piccoletta” disse baciandomi in fretta sulla guancia.
Mi faceva un pò schifo, ma non mi pulii, perchè una parte di me stava letteralmente esultando perchè Harry Styles mi aveva baciata sulla guancia.
Cosa mi stava succedendo? Non era da me provare sentimenti positivi verso di lui, quel ragazzo che avevo sempre chiamato viscido e lurido pervertito.
Ma se... Se cancellassi per un attimo i suoi difetti, benchè enormi, troverei mille, ma che dico, infinite, qualità positive: sa essere dolce quando vuole, è intelligente, anche se spesso non lo dimostra, è furbo e capisce al volo, ma soprattutto è meraviglioso: ha un viso d’angelo, attorniato da graziosi ricci castani, due occhi che fanno invidia all’acqua dei Caraibi e un sorriso che acceca tutti con la sua brillantezza e la sua bellezza, per non parlare di quelle tenerissime fossette che si formano sul suo viso ogni volta che le sue labbra si aprono in un sorriso.
No. No. No. Arretra un attimo Lottie. Da quant’è che parli così di Harry Styles?
Fortunatamente questo flusso di pensieri fu interrotto da Phoebe e Daisy che venirono a salutarmi prima di andare a dormire.
“Buona notte sorellona” si accoccolarono accanto a me
“Buona notte gemelline” sorrisi.
La mattina dopo uscii di casa più presto del solito e vidi Harry che toccava il fondoschiena alla Lenkova mentre pomiciavano; quella scena mi fece salire tutta la colazione appena mangiata.
“Andate a farvi da qualche altra parte” dissi stringendo i pugni.
Sentii una scarica nello stomaco, come se qualcosa stesse partendo da lì per arrivare alla bocca. E arrivò, un vomito di parole
“Hai sentito Katrina Lenkova? Ho detto vai a farti da qualche altra parte e soprattutto qualcun’altro!” ero indignata.
Ma perchè? Che me ne fregava della vita sessuale di Harry Styles? Che me ne fregava di chi si pomiciava alla mattina? Io non c’entravo niente con lui, non sarei mai diventata una delle sue “prede”, se così si possono definire.
La russa si separò e mi guardò storto.
“Che vuoi ranocchia?” mi chiese con il suo pessimo accento inglese
“Io? Voglio solo che ti separi da lui, mi dai fastidio, muflone!”
Cosa?! Dov’era finita la gentile e dolce Lottie, che non aveva mai litigato per un ragazzo, menchemeno per Styles? Dov’era la sorella di Louis a cui non importava un fico secco degli affari amorosi di quel pervertito?
No lo so, improvvisamente la vecchia Lottie era sparita, volatilizzata.
“No carina, non mi levo” rispose l’odiosa Lenkova
“Allora mi trovo costretta a fare come ieri bella mia...” sussurrai distaccata. Era come se fossi un aquila e stessi difendendo il mio cibo da una bestia più grande.
“Non oseresti” mi sfidò ancora
“Scommettiamo?” mi avvicinai a Harry, che in quel momento ci guardava spaventato
“Non scommetto. Grazie tante, me ne vado” mi fulminò “A dopo amoruccio” baciò sulla guancia Styles.
Ora che se n’era andata non mi sentivo più tanto tesa e arrabbiata.
“Bene, il mio compito qui è finito” sospirai e mi voltai, ma lui mi trattenne per il polso.
“Mi spieghi che hai?” chiese con aria interrogativa

MA CIAOOO CAROTINE BELLE! Non ci posso anora credere 18 recensioni alla storia! wohoooooo
Anyway... HEHEHE QUI LA PICCOLA DOLCE VECCHIA LOTTIE E’ MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA, LASCIANDO IL POSTO AD UNA NUOVA CHARLOTTE, PIU’ DETERMINATA E CONFUSA, SOPRATTUTTO RISPETTO AD ALCUNI SENTIMENTI VERSO QUELLO CHE LEI HA SEMPRE CHIAMATO “HARRY PERVERTITO IOSONOFIGO STYLES”. PUBBLICHERO’ IL PROSSIMO CAPITOLO ALMENO A TRE RECENSIONI.
RINGRAZIO COME SEMPRE GLI UTENTI CHE HANNO MESSO LA MIA STORIA TRA LE PREFERITE E LE SEGUITE E OVVIAMENTE CHI LE RECENSISCE OGNI VOLTA: Bbbeeea, Beuss, Fab_1D GRAZIE BELLE!! RINGRAZIO ANCHE Eli_Hope CHE OGNI MATTINA A SCUOLA MI SOPPORTA CON LE MIE CONTINUE RICHIESTE DI LEGGERE I NUOVI CAPITOLI CHE SCRIVO A CASA. CIAAAAO BEELA! E POI GRAZIE ALLA MIA BELLISSIMA PRINCIPESSA one directioner!
YEAH BUDDIE. UN BACIO xx
PS: SCUSATE PER IL POEMA.

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Capitolo 8
*** Tell me at least one reason ***


CHAPTER 8

“Oh la Lenkova mi sta antipatica e mi da’ fastidio il fatto che ti baci”
“Perchè?” insistette
“Senti Styles non lo so” mentii
“Voglio un motivo”
“Cosa?”
“Entro la fine di questa settimana mi dovrai dire almeno un motivo per cui non vuoi che mi baci con la Lenkova” sorrise “Ci stai?”
“Ok” ci stringemmo òa mano, ma ebbi l’impressione che lui più che stringerla me la stava accarezzando.
Mi allontanai per andare a scuola e sentivo il suo sguardo su di me, sentivo che i suoi occhi mi guardavano con insistenza. Allora tornai indietro
“E io voglio un motivo per cui continui a guardarmi insistentemente” gli presi la mano e gliela strinsi.
“Questo posso dirtelo anche adesso” sussurrò
“Non fa niente, resterò sulle spine” lo baciai sulla guancia.
“Hey Lottie aspettaci!” uscirono Liam, Danielle, Zayn, Niall, Fizz e Louis. Mi allontanai definitivamente dopo aver osservato che Harry aveva portato la mano al punto in cui le mie labbra avevano sfiorato la sua guancia, guardandomi. Il suo sguardo mi fece percepire una sensazione di calore nello stomaco, che allo stesso tempo si attorcigliò su sè stesso. Che sensazione strana, non l’avevo mai provata neanche quando Liam mi rivolgeva i suoi sguardi, i suoi sorrisi, le sue parole.
Quella mattina avevo verifica di storia, mi feci suggerire alcune risposte da Evie, quindi fu abbastanza facile; poi c’era un piccolo test d’inglese e lì me la cavai da sola e in seguito avevo lezione di piano durante l’ora di musica e in arte dovevo disegnare un soggetto a mio piacere: decisi di ritrarre Daisy e Phoebe.
Poi venne l’ora di pranzo.
“Ciao amoruccio” la Lenkova si avvinghiò a Harry, la bile tornò su dallo stomaco; però vidi che Styles non la baciava con foga come al solito; questa volta sembrava volersene liberare al più presto e ciò fece placare la mia rabbia e ritornare quello strano calore.
“Scusa Katrina, non voglio” disse separandosi
Tutti i ragazzi, inclusa me, lo guardarono con occhi sgranati, la Lenkova strillò con la sua voce da gallina spellacchiata “Scommetto tutte le sterline di mio padre che qui c’entra Charlotte!” tutti girarono il loro sguardo verso di me.
“M..Ma che dici? Io.. Io e Harry? Ma nella mente hai dei pancakes al posto del cervello?” dissi incerta, cercando di sembrare convincente, e la fulminai.
Si avvicinò a me “Con me è meglio non scherzare, ho una foto di te e Harry avvinghiati”
“Non eravamo avvinghiati oca!” ribattei, ma ormai niente poteva nascondere l’evidenza della debolezza nel mio tono di voce
“Certo ranocchia” disse sarcastica lei, allontanandosi
“Maledetta” sussurrai a denti stretti e notai di avere non pocho sguardi straniti addosso a me.
Ora ero nei guai fino al collo. Se quel muflone della Lenkova avesse mostrato ai ragazzi e soprattutto a mio fratello quella foto avrebbero di certo preso a pugni Harry e io non volevo che lui si facesse male.
“No Lottie arretra. Non vuoi che lui si faccia male? Gli starebbe anche bene dopo tutto ciò che ha fatto... Però non è lui che mi ha baciata, sono stata io a prendere la decisione...” a volte, quando ero tesa, creavo dei dialoghi tra me e la mia mente
“Lottie tutto a posto?” chiese Lou avvicinandosi
“Si tranquillo” forzai un sorriso.
Mi girai verso Harry, stava inseguendo la Lenkova.
“Katrina mi dispiace non so cosa mi sia preso e cos’abbia la Tomlinson. Lei non c’entra niente, è del tutto inutile per me, uno sgorbietto insignificante” disse.
Sapevo che lo stesse dicendo solo per non suscitare sospetti, ma comunque a sentire quella frase mi si spezzò il cuore, le parole rimbombavano nella mia testa, bruciavano come tizzoni ardenti. Arrivai addirittura a pensare che lui non stesse dicendo così solo per non suscitare sospetti, ma lo pensasse per davvero. E soprattutto, perchè stavp male per questo?
Ero confusa. Per me lui è sempre stato insignificante e pervertito, ho sempre cercato di stargli lontana. Poi però è successo che ieri l’ho baciato, per ben due volte, ma senza capire pienamente il motivo del mio gesto; e adesso ogni volta che mi guarda mi sento bene, percepisco una strana sensazione nello stomaco.
Vorrei tanto sapere cosa mi sta succedendo.

CAROOOTE!
GRAZIE A Bbbeeea E A onedirectioner, LE MIE BELLISSIME RAGAZZE CHE RECENSISCONO SEMPRE!!
VI VOGLIO BENE *__*

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Capitolo 9
*** I can't reveal my emotions ***


CHAPTER 9

Dovevo evitare di mostrare come mi sentivo davanti a tutti, soprattutto davanti a Fizz, perchè lei capiva sempre i sentimenti degli altri, e non me la sentivo di dirle cosa era successo ieri.
Purtroppo però il mio sorriso forzato non funzionò e mia sorella si avvicinò. Menomale che gli altri si erano allontanati per lasciarci sole.
“Lottie sono sicura che non è tutto a posto” mi abbracciò e scoppiai a piangere
“No infatti niente è a posto” singhiozzai
“Raccontami” disse e io annuii.
“Sai che ho sempre odiato Styles”
“Si” sorrise
“Ieri però, da Harrods, ho visto la Lenkova avvicinarsi a lui e, per farla allontanare, l’ho baciato”
Fizz sgranò gli occhi “L’hai fatto solo perchè la russa ti sta antipatica, è normale...”
“No che non è normale! Perchè ho fatto la stessa identica cosa quando eravamo bloccati in ascensore e lì non c’era nessuna Lenkova!”
Fizz era come pietrificata
“Co...Cosa?! T..Tu hai baciato... Harry Styles?! Ma sei pazza?”
“No non sono pazza Felicity! Quando mi guarda sento il mio cuore battere forte, il mio stomaco attorcigliarsi su sè stesso, il mio respiro diventare affannoso. Ti prego dimmi che mi succede” chiesi quasi implorante. Non avevo mai provato queste sensazioni, con Liam era tutto diverso: sentivo solo il forte bisogno di abbracciarlo, baciarlo e coccolarlo, ma mai avevo sentito altro dentro di me, era tutto sconosciuto, non sapevo come reagire.
Fizz guardava i miei occhi lucidi senza aprir bocca, poi si decise a parlare.
“Charlotte non sta a me dirti cosa ti succede, devi imparare e scoprire tutto tu” mi sorrise abbracciandomi forte.
Poi tornammo dagli altri ragazzi.
Ora ci sarebbe stata educazione fisica. Decisi di dimentiare tutto ciò che era accaduto almeno per queste due ore di sport, quando la Lenkova mi venne incontro con un sorrisino falso; per fortuna si limitò a sorpassarmi.
“Payne Liam, Peazer Danielle, Malik Zayn, Horan Niall, Tomlinson Felicity, Louis e Charlotte, Styles Harry, McPhil Sarah, Hannah Walker, Lenkova Katrina, Teasdale Philip, Higgins Zoe, Abbott Crystal, Hutton Evelyn, Dermott Susan, Boyle Alexis, Emerald Scott, Parkinson Jack, Nicholson Ruth, Winston Zeke...” fece l’appello il coach Sarandon “Manca solo Gallagher Matthew. Bene ragazzi, per prima cosa voglio che facciate tre giri completi del campo da basket. Poi passeremo allo stretching. Avanti correre! Su!” esclamò poi
Iniziammo a correre e vidi Harry che mi raggiungeva. Oh no ti prego.
“Ciao Lottie” mi sorrise
“Styles ‘è quel muflone della tua scopa-amica che mi ha minacciato di mostrare a tutti la foto dove io e te secondo lei saremmo avvinghiati, quindi, ti prego, allontanati” dissi con il fiatone
“Non mi importa” aggrottò le sopracciglia
“Harry porca carota sai cosa ti farebbero i ragazzi se ci scoprissero!”
“Fa niente” il suo menefreghismo iniziava a preoccuparmi
“Beh a me importa che tu stia bene e che non venga picchiato quindi allontanati da me. Ti prego” lo implorai. Lui mi guardò raggiante.
“Ti importa di me? Da quando?” chiese
“Mi importa perchè non vorrei pulire il tuo sangue che ti uscirà dal naso o fasciarti, mi fa un pò schifo” mentii. Lui andò via dalla Lenkova. Mi dispiaceva di averlo trattato in questo modo, ma forse era meglio così, sia per me che per lui.
 Mi unii agli altri e durante lo stretching ridemmo come degli scemi per alcune barlzellette di Niall.
Alla fine dell’ora però la Lenkova camminò verso di me con l’aria da bufalo inferocito.
“Ti avevo avvertito ranocchia”
“E’ lui che si è avvicinato a me non io muflone!”
“Non replicare sgorbio! Vedrai adesso cosa sono capace di fare” un ghigno comparse sul suo stupido e orribile viso rifatto e si allontanò verso la sua borsa per prendere il cellulare dove teneva la foto.
Ora si che ero nei pasticci.

HELLO CARROTS!
HERE I AM AGAIN!
SONO ARCISTUFA DELLA SCUOLA!!! E SOPRATTUTTO NON VEDO L’ORA DEL TOUR 2013 DEI 1D E DEL LORO NUOVO ALBUM.
L’UNICA COSA CHE NON CAPISCO E’ PERCHE’ ADESSO SONO IN SVEZIA E NON QUI... HAHAH

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Capitolo 10
*** I've always been a womanizer just because the girl I love didn't notice I love her ***


CHAPTER 10

Cercai di scappare, ma andai a sbattere contro il coach
“Dove sta andando signorina Tomlinson? Mi pare che le aule siano da questa parte. Non avrà mica intenzione di uscire dalla scuola?” chiese severo
“No coach” deglutii e forzai un sorriso. Mi girai a vidi la Lenkova mostrare ridacchiando il cellulare ai miei amici e loro sgranare gli occhi. Quando il muflone se ne andò mi avvicinai piano e vidi gli occhi di Louis ardere di una strana luce, negativa.
“Dove. E’. Styles” mi chiese a denti stretti
“Come ha potuto fare così?” chiese Niall scandalizzato; Liam mi abbracciò.
“Non ti ha fatto del male vero?” mi chiese
Sapevano del fatto che Harry fosse un donnaiolo pervertito, avevano paura che mi avesse fatto qualcosa. Ma io non mi meritavo tutte quelle attenzioni, ero stata io a sfiorare le labbra di Styles, ad accarezzare i suoi riccioli, ad abbracciarlo. Era tutta colpa mia.
Vidi Harry passare e Louis cominciare a inseguirlo. Era una scena bruttissima, non avevo mai visto mio fratello così incavolato.
“Fai qualcosa” mi sussurrò Fizz, spaventata da Lou
“Louis fermo” dissi, ma lui non smise di inseguire Harry.
“Ti prego fermati” alzai la voce, ma ancora niente
“LOUIS E’ INUTILE INSEGUIRE HARRY, LUI NON MI HA FATTO NIENTE!” si bloccò e mi guardò di scatto
“IO. IO L’HO BACIATO!” urlai e tutti si girarono verso di me.
Louis si avvicinò
“Come hai potuto?”
“Louis ti prego aspetta, ti spiego...” provai a trattenerlo, ma si allontanò con gli altri al seguito. Solo Harry rimase accanto a me.
“Bel caos Tomlinson”
“Styles non occorre che me lo ripeta, me ne sono già accorta” tentai di replicare acida ma a quel punto lui mi abbracciò: le sue braccia mi avvolsero dolcemente e mi strinsi a lui. Sentivo il suo cuore battere all’unisono con il mio.
“Lottie, non ci sei dentro solo tu, anche io sono nei guai. Lo sono perchè mi sono costruito una stupida orribile reputazione da donnaiolo. Tuo fratello e gli altri sono arrabbiati con te perchè hanno paura. Paura che tu non ti renda conto che magari potrei farti del male. Ma in realtà non potrei mai ferirti, non me lo perdonerei: non sono così lurido e maniaco come tutti pensano. Anche io ho un cuore.
Un cuore che batte, batte per una ragazza che non si è mai accorta che la amo”
Sospirai. Dannazione, era tremendamente dolce quando voleva. Come mai questa dolcezza la tirava fuori solo adesso, quando entrambi eravamo nei casini?
“Dovresti provare a farle capire che lei ti piace. Il tuo comportamento non ti ha mai aiutato Styles” dissi ancora stretta a lui.
“Il mio comportamento è stato schifoso. Mi sono comportato da stupido, perchè avevo paura di trasmettere i miei sentimenti a quella ragazza. Volevo continuare a costruirmi una reputazione da duro, non lasciar trasparire emozioni e poichè lei non capiva quanto le volevo bene, per colpa mia, ho iniziato a farmi tutte le ragazze della scuola. Una sorta di consolazione, una consolazione da dementi” era deluso, lo si leggeva nei suoi occhi stupendi. Il suo respiro soffiava sulle mie labbra, i suoi ricci toccavano delicatamente il mio viso.
Quel momento era così perfetto tanto che, come al solito, lo rovinai:
“Scusa Styles devo... Devo andare. Voglio parlare con mio fratello” mi separai dall’abbraccio; lui sembrava spaventato.
“Non adesso, fai calmare le acque prima. Ti supplico” mi guardò e mi persi nei suoi occhi. Annuii e mi allontanai, lasciandolo solo.
Camminai verso casa, mi sentivo isolata. Guardavo Londra con occhi vuoti, non mi sembrava bella come al solito: il tempo era brutto, nuvoloni grigi si posizionavano sulle case pronte a lasciar cadere grosse e abbondanti gocce di pioggia; l’erba dei giardini mi sembrava secca. Persino i cani mi guardavano straniti. Era come se fossi una totale estranea.
“Lottie!” Phoebe e Daisy mi accolsero in casa abbracciandomi. Le uniche che ancora volevano abbracciarmi. Non c’era nessuno in casa, solo io, le gemelle e la babysitter. Andai in cucina e mi sedetti al tavolo per iniziare i compiti.
Appena aprii il libro, però, i miei pensieri volarono da tutt’altra parte.
Tentai di chiamare al cellulare Fizz, Louis, Niall, Zayn, Danielle, Liam, persino Harry.
Nessuno mi rispondeva.

CIAOOO CAROTINE!
PER UN PO’ PENSO DI NON RIUSCIRE AD AGGIORNARE ECCO PERCHE’ HO FATTO TRE CAPITOLI IN UNA SERA!
Nomino come sempre le mie bellissime ragazze, Eli_Hope, onedirectioner e Bbbeeea e ringrazio ovviamente chi ha messo la mia storia tra le preferite, le seguite e chi ha recensito <3
YEAH BUDDIE *_______*

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Capitolo 11
*** So how do you feel? ***


CHAPTER 11

POV LOUIS
Mia sorella aveva baciato Harry Styles. Harry sarà stato anche il mio migliore amico, ma era comunque un donnaiolo, avevo paura che Lottie ci stesse male.
Perchè Harry rifiutava la Lenkova? Di solito era normale che si baciasse molte ragazze, era diventata un’abitudine. Ma ormai rifiutava la russa e anche quando la figlia del coach, Dalilah Sarandon, la più bella e desiderata di tutta la scuola, gli chiese di andarci a letto lui rispose negativamente.
Mancava qualcosa, mancava un pezzo per poter arrivare alla conclusione del perchè Harry e Lottie si erano baciati, anche se quasi per caso.
Vidi mia sorella che mi stava chiamando al cellulare, ma non risposi; inviai piuttosto un sms a Niall, Liam, Danielle, Fizz, Zayn e Harry: “Fra cinque minuti a Victoria Park, voglio chiarire una cosa”
Cinque minuti dopo, quando ero tranquillamente seduto su una panchina accanto ad alti alberi e ad un prato dall’aria secca e sconsolata, vidi arrivare i ragazzi, per ultimo Harry.
“Si può sapere che ti succede amico?” chiesero Niall, Liam e Zayn e le ragazze annuirono insieme a me.
“Niente” cercò di mentire
“Non ci crediamo. Harry siamo qui per parlarne, quindi non cercare di sviare come fai sempre” dicemmo
Sospirò “Va bene” disse e noi tendemmo le orecchie
“Volete sapere che mi accade?” chiese e annuimmo “Louis” mi guardò negli occhi “Si?”
“E’ da quando l’hai portata qui che mi piace Lottie”
Sgranammo tutti gli occhi
“Non fate questa reazione vi prego. Questa volta non si tratta di una semplice cotta che porta alla scopata e poi tutto finito. Questa volta...”
Esitò per pochi minuti
“Sono seriamente innamorato”
“Harry noi...” provarono a dire, ma li interruppi
“Lei non ha mai capito cosa provavo per lei e allora ho iniziato a creare un’immagine di me negativa, che tutti ora sanno. E’ stato ieri che ho capito quanto ho sbagliato. Ieri, quando per gelosia o qualche altro motivo a me sconosciuto, mi ha baciato davanti alla Lenkova; quando poco dopo l’ha fatto anche in ascensore. Mi sono reso conto di quanto sono stato scemo, di quanto lei mi piaccia” abbassò lo sguardo.
Continuavo ad essere sorpreso. Poteva dirmelo prima, l’avrei accettato senza problemi.
“Se me l’avessi detto prima...” dissi
“Lascia stare Lou. Lei non capirà mai cosa sento, meglio che vada avanti con la Lenkova”
“No! Non è vero che lei non capirà mai!” esclamò d’un tratto Fizz, che era accoccolata su Niall. Tutti la guardammo con occhi sgranati. “Ehm.. Cioè... Volevo dire che...” diventò rossa come un peperone
“Vai avanti” la incitò Niall
“Volevo dire che non è vero che lei non capirà mai perchè... Perchè... Non è ignorante” mentì spudoratamente mia sorella.
Perchè Fizz sapeva qualcosa che io non sapevo? Ah giusto, lei era la sorellina con cui tutti si confidavano, quella che indovinava subito quando qualcosa non andava per il verso giusto.
“Siamo... Sorpresi di sentire questo. Non ci aspettavamo che accadesse tutto ciò” dicemmo ad Harry, abbracciandolo e lui ci strinse forte.
Era in questi casi che veniva fuori la sua personalità dolce, tenera e per niente pervertita; forse anche Lottie si era accorta di questo.
Il cellulare vibrò ancora. Questa volta però feci rispondere a Harry, senza capire bene, però, il motivo di quel gesto: magari volevo solo sentire come mia sorella parlava con lui, ero curioso.
“Lou?” la sentii
“Non sono Lou... Sono Harry. Tuo fratello ha voluto che rispondessi io” rispose il mio amico
“Ah... Si... Si può sapere che fine avete fatto?” sentii la sua voce, era sorprendetemente dolce, non acida come al solito quando parlava con Harry.
“Stiamo arrivando piccoletta” sospirò poi gli scappò un sorriso e lo guardai intenerito. Ora che sapevo la verità non avevo più paura che lui potesse fare del male alla mia sorellina.
Sentii Lottie ridacchiare e poi rispondere “Ok. Fate in fretta. Ciao piccolo pervertito” sospirò anche lei.
Che atteggiamento insolito che aveva lei.

POV CHARLOTTE
Sentii che entrarono in casa, ma non osai andare da loro, pensavo che mio fratello fosse ancora arrabbiato con me.
“Piccoletta” entrò in cucina Harry guardandomi con uno dei suoi sguardi che mi scaldavano il cuore.
“Ciao Styles” quando rivolsi i miei occhi a lui lo vidi sussultare e poi scrutarmi, osservare ogni dettaglio del mio viso.
“Ehm... Louis... Vuole parlarti” disse. Mi porse la mano e mi fece scendere dalla sedia per poi guidarmi in salotto.
“Biscotti!!” gridarono Niall e Fizz precipitandosi in cucina per assalire gli scaffali deve c’erano pacchi enormi di biscotti al cioccolato; Danielle si recò all’ingresso per uscire e Liam la accompagnò; Zayn si spaparanzò sul divano e Daisy e Phoebe si accoccolarono su di lui. A quell’ora c’era iCarly e tutti noi eravamo abituati a vederlo insieme, radunati in salotto; questa volta, però, l’avrebbero visto solo Liam, Niall, Zayn, Fizz e le gemelle.
“Andiamo in camera mia” mi disse Lou prendendomi per mano.
Salimmo le scale ed entrammo nella stanza che era di tutti e due.
“Charlotte...” iniziò ma lo interruppi
“Louis lo so che vuoi sapere perchè ho baciato Styles” esitai “Il problema è che non lo so. So solo che sento emozioni forti nello stomaco e nel cuore, quando lui mi guarda o mi sfiora la mano. Non sto a elencartele tutte, sarebbero troppe” sospirai “Louis almeno tu mi dici che mi accade?” chiesi poi
“Non credo che io debba dirti che ti succede” rispose
Ancora una volta si ripeteva quella scena.
Lo strinsi forte a me e siccome lui non se lo aspettava cadde sul letto e con lui anche io.
“Non sei arrabbiato con me?” chiesi
“All’inizio un pochino. Poi improvvisamente mi hanno illuminato e mi è passato tutto” rispose sorridente. Scoppiammo a ridere.
“Vai da lui” disse poi baciandomi sulla guancia e dandomi una spintarella verso la porta.
La aprii con cautela ed andai nella camera di Harry.

CAROTINE! ECCOMI DI NUOVO QUI!!
SCUSATE PER QUESTO GRANDISSIMI RITARDO!!
OVVIAMENTE DEDICO IL CAPITOLO ALLE MIE BELLISSIME BBBeeea E onedirectioner E A TUTTE COLORO CHE LO RECENSISCONO!
C’E’ ANCHE UNA NUOVA ENTRATA, Nera Writer A CUI NON PIACCIONO TANTO I ONE DIRECTION MA LE DEDICO IL CAPITOLO PERCHE’ LE VOGLIO BENE E TUTTO CIO’ DI CUI HA BISOGNO ADESSO E’ TANTO TANTO AMORE.
yEaH bUdDiE (ßSCRITTO ALLA TRUZZA HAHAH)

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Capitolo 12
*** Harry... ***


CHAPTER 12

Cercai di bussare ma mi si bloccò la mano. Allora spinsi piano la porta.
“Harry posso entrare?” sussurrai.
Nessuno mi rispose, quindi decisi di entrare.
Lo vidi steso sul letto, a osservare il soffitto con sguardo vuoto.
“Styles...” lo chiamai e lui si girò, rivolgendomi il suo sguardo magnifico.
“Che c’è piccoletta?” mi chiese freddo. Ma che aveva?
“Perchè fai così?” sussurrai
“Non so cosa mi prende” riprese a guardare il soffitto.
Quell’atteggiamento mi stava facendo innervosire, tanto che all’improvviso sbottai.
“Non sai cosa ti prende?! Bene io invece ho quattro paroline da dirti!
Styles lo vuoi capire che quando mi guardi provo una sensazione strana?! Sono arrivata a tal punto che dipendo da ogni tuo sorriso, ogni tua parola! Sono totalmente diventata schiava del tuo sguardo, quello sguardo che secondo me farebbe invidia al più profondo e bello degli oceani! Vuoi sapere che mi succede? Sono caduta nella tua bellezza, non so neanche cosa sta accadendo sia a te che a m...” smisi di parlare. Mentre facevo una delle mie solite scenate Harry si era alzato, mi aveva cinto i fianchi e aveva posato le sue labbra sulle mie, che ora si muovevano in perfetta sincronia, schiudendosi per unire le lingue in una danza allegra.
Al contatto con le sue labbra nel mio stomaco scoppiò uno sciame di farfalle che volavano di qua e di là e il cuore batteva così forte che sembrava volesse uscire dal torace. Sentii che intrecciava la sua mano con la mia e con l’altra mi dava leggere carezze sul viso.
Lì, abbracciata a Harry, le nostre labbra unite... Era il mio posto, lo era sempre stato.
Ci separammo e mi guardò raggiante.
“Charlotte sono innamorato di te” sussurrò, e all’improvviso capii tutto ciò che sentivo in quegli ultimi giorni.
“E io di te Harry. Ecco perchè non volevo che andassi a letto con la Lenkova”
“Strano vero? Ci siamo sempre odiati. Ma forse tutto quell’odio che ognuno provava verso l’altro serviva a nascondere il vero sentimento che sentivamo”
“E’ dal primo giorno che mi hai affascinata, ma tutto l’affetto che avevo per te diventò odio, soprattutto anche perchè successivamente scoprii che ti portavi a letto ogni giorno una ragazza diversa. Ero... Gelosa. Gelosa perchè non mi notavi, mi prendevi solo in giro”
“E questo secondo la mia filosofia era il modo per farti capire che... Tu eri qualcosa di diverso per me, eri più importante delle altre ragazze” mormorò sfiorandomi i capelli con le labbra
“Quel bacio ha rispolverato il forte sentimento che avevo provato verso di te” dissi
“Mi ha fatto capire quanto sono stato sciocco ad averti presa in giro e insultata per tutto questo tempo. Mi perdoni?” sorrise
“Io perdonare Styles? Wow mai fatto” ridacchiai e si unì alla risata “C’è solo un modo per farti perdonare” continuai poi prendendogli una mano e accarezzandola
“Quale sarebbe?”
“Voglio ancora le tue labbra sulle mie””
“Se avessimo tempo potrei baciarti all’infinito” si avvicinò
“Ah davvero?” sorrisi
“Si” sorrise di ricambio prima di eliminare definitivamente la distanza tra le nostre labbra.
I suoi ricci mi solleticavano leggermente il viso, scoppiavo di felicità, perchè finalmente potevo dire di essere innamorata, potevo stringere tra le braccia quel ragazzo stupendo, potevo smettere di odiarlo.

CAROTOSEEE MIEEE!!
MA CIAOOO!! FINALMENTE TUTTI E DUE HANNO CAPITO DI AMARSI n.n E CE NE HANNO MESSO DI TEMPO! AWW MA SONO PACIOCOSI :3 HAHAH
NON SO QUANDO ANDRO’ AVANTI, SPERO PRESTO.
EGO PULCHRAS MEAS AMO. SI OK MI SONO FISSATA CON IL LATINO HAHA ;)

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Capitolo 13
*** Loueh? ***


CHAPTER 13
Ci separammo e mi ritrovai ad un palmo dal suo viso, i suoi occhi scrutavano ogni mio minimo dettaglio, le sue labbra erano semi aperte dallo stupore che evidentemente stava provando in quel momento, come me.
“Ti ho mai detto che sei bellissima?” sussurrò
“No mai” arrossii violentemente, lui sorrise e sentii che mi accarezzava i fianchi
“Allora te le dico adesso: sei una meraviglia”
“Harry anche tu sei un ragazzo straordinario” mi uscì, ma non me ne pentii affatto
“Credi che dovremmo uscire?” chiese lui poi
“Penso di si, gli altri si staranno chiedendo dove siamo” risposi
Intrecciò una mano con la mia e mi stampò un altro bacio sulle labbra, poi sgattaiolammo fuori dalla stanza.
“Avete chiarito?” ci raggiunse Louis
“Assolutamente si” sorrisi e Lou fece scendere il suo sguardo sulle nostre mani intrecciate
“Quindi...” iniziò mio fratello, ma lo interruppi
“Quindi adesso io e Harry stiamo insieme” sentii una stretta più forte alla mano e mi girai sussultando, vedendo che le sue labbra si erano aperte in un sorriso mozzafiato.
“Vedi di trattarmela bene” lo abbracciò Lou e Harry lo strinse forte
“Tranquillo amico, non la farò soffrire” disse e sciolsero l’abbraccio
“Ora ditelo agli altri” concluse mio fratello e noi annuimmo; poi scendemmo le scale.
“Charlotte...” mi vide Fizz e mi venne incontro, l’abbraccio però durò poco. Siccome in casa vedevo solo lei e Niall, oltre a Louis, furono i primi a sapere la notizia.
Harry mi guardò rassicurante e mi cinse le spalle, io mi accucciolai al suo petto, perdendomi nel suo sguardo. Dal mio amico irlandese e da mia sorella si sollevarono pesanti, ma felici, sospiri, prima di coinvolgerci in un grande abbraccio.
“Sono contenta per te sorellona” mi disse Fizz saltellando come un canguro
“Lottie non sai quanto sono felice... E anche te Harry.. Auguri ragazzi” Niall non smetteva pi di sorridere
“Ragazzi ci siamo persi qualcosa?” chiese Liam arrivando con Danielle dal giardino
“Harry e Charlotte” seppe solo dire mia sorella, ma loro capirono e vennero ad abbracciarci; poi Liam accompagnò Danielle alla porta. Lei andava via, poichè aveva un impegno; si baciarono, ma osservando la scena il mio cuore non reagì più. Ora non ero più cotta di Liam, ora ero occupata a pensare a qualcun altro, che in quel momento era molto vicino a me.
Osservando che stavo assistendo al bacio tra Liam e la sua ragazza, Harry mi girò il viso prendendolo fra le mani e appoggiò le sue labbra sulle mie, delicatamente.
Quel sapore di miele, quella sua leggerezza nel bacio mi faceva impazzire, sentivo di essere veramente innamorata di lui.
“Lou dove hai mess... WOW!” ci raggiunse Zayn sgranando gli occhi, con le due gemelle in braccio le cui labbra si aprirono in un sorriso tenero.
La sua esclamazione giunse talmente forte alle orecchie mie e di Harry, che ci fece separare e arrossire.
“Ragazzi che stavate facendo?”  ci chiese per confermare il sospetto di ciò che aveva visto
“Zayn... Noi... Stiamo insieme” sussurrai e subito il moro mi prese in braccio facendomi girare in tondo
“La piccola Tomlinson insieme a Styles! Incredibile” ammiccò a Harry e mi mise giù.
In quel momento mi squillò il cellulare e lo tirai fuori dalla tasca; sul display c’era scritto “Hilary”
“Hilary! Quanto tempo! Come mai non ti sei fatta sentire in tutti questi giorni?” domandai allegramente
“Scusa, la scuola è diventata sempre più pesante, e senza di te non riesco ad andare molto bene...” mi rispose malinconicamente
“Mi manchi” seppi solo dire, e sentii un lungo sospiro dall’altra parte della cornetta.
Poi però la situazione cambiò;
“Indovina!” mi disse euforica
“Cosa?” chiesi curiosa
“Domani vengo a trovarti. Anzi, mamma ha parlato con la tua e ha detto che non c’è problema se vengo a stare lì” esclamò e i miei occhi si illuminarono
“Davvero?” mi tremò la voce
“Si. O almeno, sempre se tuo... Fratello acconsente” esitò e io sapevo il motivo: le piaceva Louis, e non poco.
“Sai, penso che lui sarà più che d’accordo” sorrisi
“Che bello! Domani arrivo alle dieci a Heathrow, mi puoi venire a prendere?”
“Si! E ti farò conoscere anche tutti i ragazzi” e lì la mia voce si affievolì, guardando Harry
“Charlotte è successo qualcosa?” ovviamente lei intuiva sempre quando qualcosa non era normale
“No no” mentii, o almeno, tentai
“Fammi indovinare... Ti piace qualcuno”
“No... Si ok mi hai scoperto” finsi di mettere il muso, benchè lei non potesse vedermi
I ragazzi mi guardavano straniti, cercavano di capire di che parlavo con la mia migliore amica tramite le espressioni facciali che facevo.
“Domani mi racconti tutto, adesso mamma vuole che io chiuda. Ci vediamo Lottie” ridacchiò
“Ci vediamo” chiusi la telefonata
“Allora?” chiese Harry curioso
“Era la mia migliore amica Hilary” buttai lì senza dare troppi dettagli
“E che voleva?” chiese ancora, e vidi che gli altri annuivano perchè volevano sapere; le mie sorelle e Lou erano invece sparite non so dove; molto probabilmente le prime in cucina e il secondo in camera sua a parlare con mamma, cosa che faceva sempre e di nascosto, anche se io lo avevo scoperto.
“Domani viene a stare qui!” scoppiai di felicità e sentii stringermi forte da Harry, che inoltre mi regalò uno dei suoi dolci sguardi e un leggero bacio sulle labbra.
Subito sentii dei passi affrettati scendere dalle scale
“Hilary? Viene qui? Quella Hilary che conosco anche io?” chiese trafelato Louis, che evidentemente aveva origliato tutto
“Si Lou, Hilary Watson, la mia migliore amica, d’accordo con sua madre e con la nostra, viene ad abitare qui”
Lui subitò arrossì violentemente
Oh. Non dirmi che...
“Lou tutto bene?” chiese Zayn
“Assolutamente no, l’amore della sua vita sta venendo a stabilirsi sotto il suo stesso tetto” spifferò Fizz con aria teatrale e saputella, arrivando dalla cucina con un grande pacco di Oreo che subito divise con Niall; tutti la guardammo straniti, le gemelle ridacchiarono e Louis arrossì ancora di più
“Non dovevo dire niente?” sussurrò poi rivolgendosi a Lou, ma ormai quello che era fatto era fatto
“Louis non sapevo ti piacesse Hilary” dissi
“Infatti non mi piace... Diciamo che ne sono innamorato cotto” enfatizzò l’ultima frase e si guadagnò un abbraccio collettivo
“Lou sono geloso” ridacchiò Harry
“Harry tu mi hai tradito alla grande con mia sorella!” finse di mettere il broncio, ma poi rise
“Ora ragazzi, queste dichiarazioni sdolcinate” ridacchiò Niall “Mi hanno messo fame, ordiniamo le pizze?” chiese e Fizz lo guardò riconoscente
“Sempre il solito” scherzò Liam
“Comunque ha ragione, ho fame anche io” concluse Zayn, prendendo Daisy e Phoebe in braccio e spaparanzandosi sul divano, appoggiandole al suo petto.
Mangiammo di gusto la pizza, poi ci dammo la buonanotte e andammo a dormire; stavo per chiudermi in camera mia, dove Lou era già mezzo addormentato, quando sentii qualcuno sfiorarmi la mano
“Lottie” Harry esitò “Vorresti... Dormire con me?” sorrise e il mio cuore fece una piroetta nel petto.
“Va bene” sorrisi di rimando “Lou ti dispiace se dormo con Harry?” chiesi e sentii un rumore indistinto, simile ad un si, provenire da mio fratello.
Entrammo in camera e Harry si tolse la maglia e rimase in boxer.
Alla vista del suo petto sgranai gli occhi: tanta bellezza e perfezione concentrata in un solo corpo; osservai ogni minimo dettaglio del suo fisico scolpito, finchè lui non si avvicinò e mi abbracciò.
Quelle braccia calde e rassicuranti mi avvolgevano, facendomi sentire protetta.
Mi accoccolai a lui e sentii che con il viso sfiorava la mia guancia destra: ogni suo contatto con la mia pelle provocava in me brividi piacevoli.
Sciolto l’abbraccio mi stesi sul letto ed entrai nelle coperte, cosa che anche lui fece poco dopo. Mi girai in modo da far combaciare i nostri petti e lo guardai negli occhi, in cui mi persi ancora.
“Ogni secondo che passa sono sempre più innamorato di te” mi sussurrò all’orecchio, provocandomi altri brividi
“Per me è la stessa cosa” risposi
Lui sorrise compiaciuto e notai che ognuno stava avvicinando il viso a quello dell’altro, finchè sentii ancora le sue labbra sulle mie schiudersi e unire la sua lingua alla mia in una danza allegra, ma tranquilla.
Ci addormentammo così, abbracciati e per la prima volta insieme.

RAGAZZI IO SONO CONTENTAAA!!!! PERDONATEMI SE HO MESSO COSI’ TANTO PER PUBBLICARE IL SEGUITO, MA OGGI HO SCRITTO UN PO’ DI PIU’ PER FARMI PERDONARE.
GRAZIE A TUTTI PER LE RECENSIONE LASCIATE,
GRAZIE SPECIALMENTE A onedirectioner, BBBeeea (la tua mufloncina ti adora haha), TakemeStyles_ , AngelWithoutWings, ohkelsey, itsalix (Ali ti voglio bene!) E Mei_Linn (A quando il matrimonio? Hahah) e DreamingHoran
RECENSITE GURLS! <3

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