Mission TR di Sasha (/viewuser.php?uid=993)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una festa movimentata ***
Capitolo 2: *** Squadra in azione! ***
Capitolo 3: *** Una promessa è una promessa ***
Capitolo 4: *** Impegnati e vincerai! ***
Capitolo 5: *** Gli amici: non si può davvero farne a meno! ***
Capitolo 1 *** Una festa movimentata ***
Caro diario,
Caro
diario,
da poco
è iniziato il mio viaggio con Ash, Misty e Brock. Sai, sono davvero contenta di
averli seguiti. Insieme abbiamo già vissuto diverse avventure, molte delle
quali sono state davvero entusiasmanti. E, come probabilmente immaginerai,
c'entra quella banda di ladri (se così si può definire) chiamata Team Rocket.
Ieri,
ad esempio, abbiamo vissuto un'avventura che difficilmente dimenticherò...
"Brock,
sei sicuro di quello che stiamo facendo?" chiesi, con la voce che mi
tremava.
"Certo.
E' l'unico modo, Sasha, per arrivare dall'altra parte"
Stavamo
tentando di scendere da un dirupo, per poi salire il baratro che ci avrebbe
portato nella città al di là del bosco: Water Town. Misty non vedeva l'ora di
arrivare; sapeva, infatti, che quella era la città dei pokemon d'acqua. C'erano
tanti negozi dove io e lei avevamo intenzione di dedicarci allo shopping
pazzo...
Certo,
era pericoloso quel che stavamo facendo. Ma d'altronde, avevamo fatto di
peggio. E Ash, sembrava sprezzante del pericolo. Molte volte, durante la
scarpinata, avevo sorpreso Misty a guardarlo. Sapevo che fra i due c'era un
forte legame, qualcosa che nulla poteva cancellare, qualcosa di indelebile,
ma.... ancora da definire.
All'improvviso
Ash mise il piede in fallo, e scivolò. Mi sporsi per afferrarlo, dato che ero
sopra di lui, ma era troppo pesante per me. Quindi persi l'equilibrio e caddi,
seguita da Misty e Brock. Avevamo formato una vera e propria catena umana!
Sotto di me
c'era il buio. Il buio più totale. "Brock, non mollare la presa,
altrimenti ci schiantiamo!" gridò Misty.
"Ci
sto provando!" urlò di rimando il ragazzo. Ma la sua presa iniziò a non
essere più così salda, le sue mani iniziavano a scivolare...
Brock mollò
la presa. "Aaah.." iniziammo a gridare, ma due mani afferrarono
quelle di Brock, e ci portarono tutti su. Ci stendemmo a terra, con il fiatone.
"Grazie"
iniziò a dire Ash. "Ci hai salvato la..."
"Agente
Jenny!" gridò Brock. Si alzò immediatamente in piedi, afferrò le mani
della donna e iniziò a declamare:
"Salve,
sono Brock, le andrebbe di uscire con me? AHIA!"
"Brock!
Ti sembra il momento?" lo rimproverò Misty, trascinandolo via per
l'orecchio.
Jenny
sembrava imbarazzata. "Va tutto bene?" chiese infine.
"Sì...
abbastanza" dissi, anzi, mormorai. Non avevo ancora ritrovato la voce!
"Avete
corso un bel pericolo, ragazzi. Venite con me alla centrale, vi offro un tazza
di te'"
Naturalmente
fummo bel felici di accettare l'invito, soprattutto Brock, direi. Ci recammo
alla centrale, e bevemmo diverse tazzine di te'. Ma le sorprese e le avventure
non erano finite; infatti, tutto iniziò da un'innocente domanda di Ash:
"Va tutto bene, agente?"
Infatti
Jenny aveva il volto triste, ma bn presto scoprii che i nostri guai non erano
finiti.
"Vedete,
ragazzi" ci disse. "Il mio problema è il Team Rocket"
Ovviamente
dicemmo che conoscevamo il trio. Ma scoprimmo che non si trattava di Jessie,
James e Meowth, ma di tutto il Team.
"Il
Team Rocket ha architettato un piano. L'ultima volta, dopo aver sventato un
furto dei Team, un nostro agente è stato così provvidenziale da mettere una
microspia nel loro covo. E' stato tenuto sotto stretta sorveglianza per giorni
e giorni, finchè abbiamo scoperto....
"Il
piano è questo" setenziò Giovanni, il capo del Team Rocket.
"Dovete
recarvi all'interno della nave, la Katia II, e rubare tutti i pokemon degli
invitati alla festa, domenica 17 alle 21.00. Non posso dirvi di più"
Cassidy
annuì. "Sì, ma.... nessuno sospetta niente?"
"No,
abbiamo controllato il covo e non c'è traccia di chip vari. Quindi la polizia
non ne è al corrente. Ho organizzato questa festa, spedendo inviti ai più
grandi allenatori di pokemon, firmandomi con un altro nome. Non dovete fare
altro che gettare le bombe fumogene presenti nel magazzino, e approfittando
dello stupore dei presenti, legarli. A questo punto salirete nei loro camerini
e farete piazza pulita di tutti quei pokemon".
"D'accordo,
capo" disse Butch.
"Sarà
fatto" aggiunse Domino.
"Molto
bene. Procedete"
Una
volta scoltato il racconto, capii che saremmo stati coinvolti in un'altra super
impresa, che aveva come titolo: "L'ennesimo tentativo del Team
Rocket" ^___^
Forse
fu un errore, uno dei più grandi. Ma eravamo decisi. Proponemmo il nostro aiuto
all'agente Jenny. Dovemmo supplicarla parecchio, ma alla fine cedette.
Noi
dovevamo infiltrarci alla festa. Dopotutto i nostri nomi erano conosciuti, dopo
che avevamo partecipato tutti e quattro al torneo di pokemon di Vermilion City.
Giovanni non avrebbe fatto caso a quattro ospiti in più. Ci saremmo finti
quattro amici al party. E, una volta che il Team avesse gettato le bombe
fumogene, sarebbo corsi su per i camerini, cercando di fermarli, coinvolgendo
anche qualche altra persona, magari utilizzando i nostri pokemon più forti.
"Allora
siete proprio decisi?" chiese l'agente Jenny.
"Sì"
dicemmo in coro.
"Bene.
La festa è stasera. Per fortuna quattro allenatori non hanno accettato, così
abbiamo avuto i loro inviti. Voi usate gli abiti del nostro magazzino. Andiamo,
vi ci porto.
Dopo un
po', eravamo tutti vestiti. Ash e Brock erano in smoking. Io indossavo un abito blu corto, mentre Misty un
vestito di seta celeste che luccicava sotto la luce dei lampadari.
"Ragazzi,
ho un'idea, per renderci più credibili" dissi, all'improvviso. Sorrisi
pensando a quel che avevo in mente, e anche pensando alla reazione dei miei
amici.
"Cosa?"
chiese Brock.
"Ash e
Misty dovranno fingersi fidanzati. In questo modo daranno meno nell'occhio,
ballando, stando seduti insieme..."
Il grido
che seguì alla mia affermazione per poco non ruppe i vetri del centro medico.
Allarmata, accorse l'agente Jenny, e riuscimmo a mandarla via solo dopo averla
rassicurata almeno un milione di volte.
"Ma...
perchè?" chiese Misty, arrabbiata.
"Te
l'ho già detto. Risulteremo più credibili"
"E
perchè non tu e Brock?"
Ahia. Si
metteva male. "Ecco, perchè io ho avuto un compito preciso; a un certo
punto del party, prima, però, di aver visto i membri del Team nella sala, devo
scendere nel magazzino a sentire lo svolgimento della situazione"
"Ah"
ecco, il mio ragionamento non faceva una grinza (per fortuna).
E così
Ash e Misty accettarono. Ma non dimenticherò mai la loro espressione... ^__^
Ci
recammo sulla nave, che si trovava a poca distanza dalla centrale di polizia.
Il porto era ampio, e la nave avrebbe fatto un bel giro, prima di ritornare nel
porto mentre la festa si svolgeva.
Entrammo.
Che sfolgorio di luci! I nostri abiti, soprattutto quello di Misty, luccicavano
sotto la luce dei fari colorati che illuminavano la sala.
"Però,
hanno fatto le cose in grande" fu la prima cosa che pensai.
Infatti,
in fondo alla stanza si stagliava un banchetto, su cui spiaccavano dolci d'ogni
genere e cibi vari. Il tavolo era illuminato da un candelabro, e la luce delle
candele effettuava strani giochi di luce sulle pietanze. Ash e Brock fecero per
fiondarsi su un pollo arrosto, ma io li trattenni per la giacca e sussurrai ad
Ash: "Ricorda quello che ho detto. Ora, prendetevi sottobraccio e avanzate
lentamente... senza bava alla bocca e guardando solo quel tavolo, possibilmente"
scherzai.
Arrossendo,
i due si presero per mano.
Ci sedemmo
tutti ad un tavolo. Wow, che lusso, pensai. Arrivò il cameriere, che ci portò
quattro bibite dall'odore indefinito.
"Bleah!"
commentò Brock sottovoce. "Che roba è?"
"Sarà
un drink. Ma non ho nessuna intenzine di berlo" disse Misty.
Iniziò la
musica. Mi guardai intorno, e vidi Giovanni. Stava appoggiato al bancone del
bar, sorridendo sotto i baffi, sorseggiando una bevanda alcolica.
"Credo
che sia il momento di andare a controllare nel magazzino" pensai.
"L'agente Jenny mi ha fornito tutti i dettagli per arrivarci".
Ma alzai.
"Ragazzi, io vado. Voi due" aggiunsi, rivolta ad Ash e Misty.
"Alzatevi in piedi e ballate questo lento"
"Ma..."
"Subito!"
"D'accordo"
Mi stupii
che non avevano opposto molta resistenza. Chissà come mai? (Già, chissà? N.D.
lettori)
L'accesso
al magazzino si trovava in un bagno femminile. Entrai di soppiatto, sperando di
non trovare nessuno. Per fortuna i bagni erano deserti.
Notai una
porticina in fondo al corridoio. Cercai di aprirla, ma era bloccata. Allora
presi la poke ball rimpicciolita, che portavo nascosta sotto il codino con cui
avevo fatto uno chignon. "Scelgo te, Scyther! Rompi la serratura con le
tue lame!"
Il mio
pokemon ubbidì. Lo feci ritornare nella sfera, e aprii la porticina.
Era tutto
buio, però c'era una freccia che indicava di proseguire.
" Vorrei tanto avere una torcia con
me" mi dissi.
Man mano
che mi inoltravo nel corridoio, si faceva meno buio, finchè arrivai in una
stanza, in cui sentivo delle voci.
Osservando
in uno spiraglio della porta, vidi tutti i membri del Team Rocket che
parlottavano tra loro.
Sentii uno
di loro che diceva "Allora agiremo tra mezz'ora esatta. Cassidy, vai a
prendere le bombe fumogene dall'altra parte del magazzino"
Una donna
dai capelli biondo scuro raccolti in due code si alzò, e si diresse verso la
porta.
Feci un
brusco movimento all'indietro, urtando una credenza.
"Chi è
là?" chiese Cassidy, impugnando una torcia.
Mi portai
una mano alla bocca, terrorizzata. "E ora che faccio?" mi chiesi.
Cassidy
uscì dalla porta, gridando: "Ti ho preso!"
Non so
descriverti la paura provata da me in quel momento, caro diario. Rimasi
immobile nel buio, dietro ad una colonna, sperando che a Cassidy non venisse
l'idea di controllare qualche passo più avanti.
Per
fortuna la donna spense la torcia e ritornò nella stanza, dicendo: "Non
c'è nessuno. Vado a prendere le bombe"
Fino a quel
momento avevo trattenuto il respiro, quindi cacciai tutta l'aria che avevo nei
polmoni, cercando di controllare il mio battito cardiaco. Feci di corsa tutto
il corridoio che portava al bagno, quindi tornai dai miei amici.
Vidi Ash e
Misty, tutti e due rossissimi, che ballavano. Sorrisi tra me e me e raggiunsi
Brock, che salutava ogni ragazza che passava. Ma nessuna si degnava di
rispondergli ^___^
"A che
punto sono?" mi chiese, quando mi vide.
"Agiranno
tra mezz'ora. Teniamoci pronti"
"Com'è
andata?"
"Cassidy
stava per scoprirmi. Accidenti, che paura!"
"Wow.
Non volevo essere al tuo posto"
"E Ash
e Misty?"
"Stanno
recitando molto bene"
"Vedo,
vedo ^__^" sorrisi.
La mezz'ora
successiva fu ricca di tensione. Il lento fu sostituito da un ritmo pop, e
anche io e Brock. Quando fui accanto a Misty, le dissi: "Va tutto bene,
eh?"
Lei
arrossì. "Che razza di messinscena!"
"Non direi.
Fate bella coppia" scherzai.
"Ritira
tutto!"
"Ok,
ok. Comunque, il Team agirà tra pochissimo, quindi teniamoci pronti"
"Sì.
Lo dico ad Ash"
Ballammo
un altro po'. Era divertente, lo ammetto. Se fossi stata lì come semplice
ospite (e quindi del tutto ignara di quello che stava per succedere) mi sarei
goduta la serata, magari facendo nuove amicizie.
Ma la
tensione iniziava a farsi strada in me. Cercai di scacciarla, ma fu inutile.
Non potevo godermi la serata; dovevo stare all'erta.
Dopo
pochi minuti, vidi tre individui vestiti di nero che entravano nella sala.
"Eccoli!
Sono loro!"
Il Team
Rocket sospese la musica, colpndo l'impianto stereo con una mazza, e poi,
davanti agli occhi increduli degli invitati, iniziarono a gettare le bombe.
"Ecco!
E' il momento!"
Beh,
allora, che ne dite? Questa fanfiction non dovrebbe durare molto, al massimo
altri due capitoli. Ma ne scriverò molti altri!!
Aspetto
recensioni. Ciaooooooooooooo!!!!!
Sasha
|
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Capitolo 2 *** Squadra in azione! ***
Tutti i presenti al party iniziarono a tossire, quando alcuni membri del
Team gettarono le bombe
Tutti i
presenti al party iniziarono a tossire, quando alcuni membri del Team gettarono
le bombe. Un denso fumo grigiastro si sprigionò da esse. Anche i miei occhi
iniziarono a lacrimare...
"Ragazzi,
tenetevi pronti!" gridò Brock. Iniziammo a muoverci a tentoni nell'ampio
salone, tossendo e cercando di non inciampare sui corpi delle persone stese a
terra.
Accidenti,
caro diario. Il mio cuore batteva a mille, e speravo tanto di non fallire.
L'agente Jenny si era fidata di noi, e non dovevamo deluderla. Non potevamo....
Finalmente
trovammo le scale e ci fiondammo su. Sentivamo le voci del Team Rocket, di su,
che forzava tutte le porte per impossessarsi dei pokemon degli invitati.
"Fermi,
voi!" ebbe Ash la forza di gridare. Poi tossì.
All'unisono,
tutti i membri del Team, tranne quelli che erano rimasti giù per legare gli
invitati, si girarono verso di noi.
"Allora
avevo ragione a credere che qualcuno fosse entrato nel magazzino"
sogghignò Cassidy.
"Ancora
loro, i mocciosi" sussurrò Jessie.
"Ma
stavolta siete arrivati un po' troppo tardi, temo. Siete stati bravi, questo è
certo, ma non credo che potrete raccontarlo" ironizzò una ragazza dai
capelli biondi arricciati ed una maglietta ed una gonna nera.
"Non
riuscirete a prenderci. Avanti, ragazzi, addosso!" gridò Ash.
Ci fiondammo
sul Team Rocket, ed iniziò una vera e propria lotta. Misty tentava di mettere
al tappeto Butch, senza grandi risultati, mentre Ash e Brock si accanivano su
altri due ragazzi che portavano un paio di occhiali da sole.
Io,
invece, caro diario, mi gettai su Jessie, e iniziammo a tirarci i capelli a
vicenda. "Lasciami, brutta strega!" le gridai.
Gli
occhi della donna si fecero ardenti di rabbia. "Che cosa hai detto,
mocciosa?" e mi tirò un pugno, che ricambiai con tutto il cuore.
La lotta
proseguiva. All'improvviso, però, vidi che Misty perdeva i sensi e si
accasciava sul pavimento. "Misty!" gridammo noi tre in coro.
Butch la
prese in braccio e la scaraventò a terra. La testa della nostra amica rimblazò,
inerte, sul collo.
Domino
gettò sul pavimento un'altra bomba fumogena, e tutti noi ci ritrovammo a
tossire e strofinarci gli occhi, che iniziarono a lacrimare. Dopo un po',
vedemmo tutto nero.
Che
succede? Il mondo è sprofondato nell'abisso più totale. E ora cosa succederà?
Continueremo a lottare?
Cos'è
questo rumore? E queste voci, da chi provengono? Ragazzi, ci siete? Sono sola?
Che
succede? Che succede? CHE SUCCEDE?
Aprii
lentamente gli occhi. Tentai di strofinarmeli, ma non ce la feci. Provai a
muovere le mani, e scoprii che le avevo legate.
Misi a
fuoco la scena. Ash e Brock erano legati a una colonna, mentre io giacevo su
pavimento.
"Ragazzi?"
chiesi debolmente.
Una figura
si girò. Lo riconobbi all'istante; era Giovanni, il capo di quella squadra di
criminali.
"Finalmente.
Ragazzi, devo dire che questo è un piacere, anche se del tutto
inaspettato" ironizzò.
"Slegaci!"
gridai.
"Certo,
come no" rise lui.
"Dov'è
Misty?" chiese Ash.
"Intendi
quella ragazzina pel di carota? Non ho buone notizie, mi dispiace, ragazzino.
L'abbiamo portata via, su un'isoletta sperduta in mezzo all'oceano, che è il
nostro secondo covo"
"Maledetti!"
gridò Brock.
"Grazie
mille" rispose Giovanni, con un sorriso beffardo stampato sul volto, quel
sorriso che io, ma scommetto anche i miei amici, avrei voluto cancellare conun
bel calcio in piena faccia.
"Ora
la vostra amica è il nostro ostaggio. Sapremo noi cosa fare con lei. Tra poco torneremo
ad uccidervi, non temete. Restate qui... anche se non credo che abbiate altra
scelta! Adesso noi andremo sull'isola a goderci tutti i pokemon rubati.
Addio!" così Giovanni concluse il perfido discorso, attraversò la soglia
della porta che dal salone conduceva al corridoio e sparì dalla nostra vista.
Rabbia.
Ma anche tristezza.
Abbiamo
fallito?
Mai
dire l'ultima parola.
"E ora
che facciamo?" chiesi.
"Non
possiamo permettere a quei brutti ceffi di ritrovarci qui, non mi pare che
abbiano buone intenzioni" disse Ash.
"Sasha,
puoi usare Scyther per slegarci!" propose Brock.
"E'
una buona idea, ma non posso, ho le mani legate, e la poke ball di Scyther è
nel mio codino".
"Questa
non ci voleva" brontolò Ash.
"Ma
non possiamo arrenderci, non ora che i pokemon sono stati rubati e Misty è in
balia di quei mostri del Team" dissi.
"Prova
a avvicinarti, così prendo la poke ball" propose Brock.
"D'accordo"
strisciai sul pavimento e arrivai alla colonna dove si trovavano Ash e Brock. Quest'ultimo,
mentre armeggiava con i miei capelli, mi disse: "Hanno preso anche Pikachu,
Jigglypuff e Togepi"
"E
anche le nostre sfere negli zaini, che erano in camera" commentò Ash,
amareggiato.
"Lo
so" dissi, triste. Poi ridacchiai. "Forse, però, possiamo ancora
farcela. Ah, Brock, stai attento, ho fatto lo shampoo proprio ieri" scherzai.
Non vedo il
viso di Brock, ma intuii che stava sorridendo. "Ecco fatto" disse
poi. Aprì la poke ball, da cui uscì Scyther.
"Ascolta,
Scyther" gli dissi. "Taglia le corde e liberaci. Sta attento"
quando diedi questo ultimo avvertimento, il mio pokemon tagliò di netto le mie
corde, mancandomi per un pelo.
"Grazie,
Scyther" gli dissi, e lo feci ritornare nella poke ball.
Dopo aver
slegato Ash e Brock, dissi: "Ragazzi, l'unici piano è andare sull'isola
che ha nominato Giovanni e trovare Misty e i pokemon"
"Già. Ma
prima dobbiamo liberare le altre persone"
Scendemmo
giù, e trovammo tutti gli invitati svegli, legati gli uni agli altri, che
parlavano concitatamente. Molti piangevano.
Notai anche
l'infermiera Joy. Era in lacrime, e Brock si fiondò immediatamente da lei.
"Cosa
è successo, mia bella infermiera?" chiese.
Lo
guardammo. "Come, cosa è successo? Questo non ti dice niente?" e indicai
le persone legate.
"Ah,
già" Brock arrossì.
"Hanno
preso Chansey, e tutti i nostri pokemon" disse Joy.
"Li
troveremo" promisi.
Con
l'aiuto di Scyther liberammo tutti. Poi gli invitati salirono nelle loro camere
nella nave, che ora era ferma. Infatti era giudata da un membro del Team, che
ora aveva raggiunto i suoi compagni.
"Ragazzi,
c'è un problema" disse Brock. "Non abbiamo la minima idea di dove sia
l'isola, e ne come arrivarci!"
"Ah,
è vero" disse Ash.
"Scendiamo
nel magazzino, forse troveremo qualche indizio" dissi ai ragazzi.
Guidati da
una luce fioca, che il Team Rocket aveva lasciato accesa, scendemmo nel
magazzino. Era deserto, a parte qualche piccolo topo che si era insediato nelle
fessure nel muro.
"Ragazzi,
fate piano" disse Brock.
"Ma
non c'è nessuno" obiettai.
"La
prudenza non è mai troppa" citò il mio amico.
Iniziammo a
guardare in giro. "Ci dev'essere qualcosa!" dissi. Poi notai uno
sportellino in fondo alla stanza. "Ragazzi, controlliamo lì"
Corremmo
verso lo sportello, l'aprimmo e trovammo alcune carte.
"Guardate
qui" gridò Ash. "C'è una mappa, e questa dovrebbe essere
l'isola!"
"Già"
commentai. "E, guardate. Qui ci sono le firme di tutti i membri del Team.
Guarda questo! Mondo. Ti pare logico?"
"Wow,
che nome!" disse Brock, ridendo.
Poi ritornò
serio. "Secondo la mappa, l'isola si trova a nord di Kanto"
"Il
Team sarà anche cattivo, ma è proprio una banda di sprovveduti" risi. Poi
iniziammo a correre verso l'uscita. All'improvviso, però, sentimmo un rumore di
passi...
Il
cuore mi si fermò in gola. "Sono tornati!" fu la prima cosa che
pensai.
"Abbiamo
cantato vittoria troppo presto" tentò di dire Ash, ma la voce gli si
strozzò in gola.
"Siamo
spacciati!" dissi.
"Ragazzi,
nascondiamoci" propose Brock. Corremmo dietro al mobile, lo stesso mobile
dietro cui mi ero nascosta quando stavo per essere scoperta da Cassidy.
I passi
si facevano sempre più vicini.
"Ecco,
ci siamo..."
Chiusi
gli occhi. E attesi.
Poi una
voce disse: "Ragazzi, siete voi?"
Per un
istante credetti che Misty fosse ritornata. Poi, però, aprendo gli occhi, mi
accorsi che era uno degli invitati. Era una ragazza dai lunghi capelli blu mare
e occhi verdi, ed indossava un vestito corto, dello stesso colore dei suoi
occhi.
Ovviamente Brock
fu subito da lei.
"Ciao!
Ti va di diventare la mia ragazza?"
Lo tirai
per l'orecchio. "Misty non c'è, ma io sono una valida sostituta"
iniziava a sentirmi più sollevata.
"Scusa,
ma tu chi sei?" chiese Ash.
"Io mi
chiamo Bess"
Ci presentammo,
poi Bess disse: "Ragazzi, perdonatemi, ma ho sentito tutti i vostri
discorsi"
"Ah"
dissi.
"Però,
posso esservi d'aiuto, forse. Posso prestarvi la mia barca, per raggiungere
l'isola"
"Ehi,
va benissimo" disse Brock.
"Ma
come possiamo essere sicuri che possiamo fidarci di te? Potresti essere un
membro del Team!" disse Ash.
"No,
no" insistette Brock. "L'ho vista alla festa, e ho provveduto io a
slegarla" disse poi tutto orgoglioso.
Bess
sorrise. "Vi aiuterò a battere il Team, e con me ci sarà anche mia
sorella"
La
guardammo con sguardo interrogativo.
Dalla porta
del magazzino fece capolino un'altra ragazza, molto alta, dai capelli rossi.
"Io
sono Annie" disse timidamente.
Bene,
ora avevamo anche due ragazze disposte ad aiutarci.
"La
barca si trova proprio in questo porto" disse Annie.
"Sì"
confermò Bess.
Raggiungemmo
la barca, e salimmo. Io salii per ultima, impacciata a causa del vestito corto.
Di solito mi muovevo in jeans e maglietta a giro maniche.
"Ci
vorrà un bel po'" dissi a Bess. "E' a nord di Kanto, e ha una forma
strana, sembra quasi una stella, dovremmo riconoscerla subito"
"Non
importa, andremo veloci, penso che non arriveremo tardi" disse lei. "E
poi" sorrise sorniona "Abbiamo un'arma segreta"
Non avevo
la più pallida idea di cosa stesse parlando, quindi mi limitai ad annuire.
Intanto Brock
stava parlando con Annie, che era al timone.
"Senti,
che ne dici di uscire con me?" le chiese.
"E tu
che ne dici di sparire, così posso guidare?" chiese lei acida.
Brock si
allontanò con aria delusa.
Eravamo
in viaggio da qualche ora. O qualche minuto? Forse secondi? Il tempo è così imprevedible....
Avevo
trascorso il tempo a guardare l'orizzonte. Che spettacolo! Il sole lasciava una
scia luccicante e dorata sul mare, e vedi alcuni Goldeen che saltavano
dall'acqua, schizzando gocce d'acqua, che rilucevano come cristalli.
Ash era
di fianco a me. Ad un tratto lo sentii dire: "Mi senti, Misty? Stiamo
arrivando, resisti. Ti libereremo"
Lo guardai,
poi rivolsi di nuovo il mio sguardo verso il sole. Con gli occhi che mi
brillavano, pensai:
"E'
una promessa"
*************************
Allora, che
ne dite? Presto pubblicherò il prossimo capitolo! Kiss, raga!!
By Sasha
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Capitolo 3 *** Una promessa è una promessa ***
La nave procedeva lentamente
La nave
procedeva lentamente. Troppo lentamente. Sembravano passati giorni, invece era
solo da una notte che viaggiavamo.
Come
potevamo ingannare il tempo? Non facendo incontri, perchè non avevamo i pokemon,
non potevamo fare nulla.
Anzi, a dir
la verità c'era qualcosa che potevamo fare. Pensare. Riflettere. E soprattutto
sperare....
"Ragazzi,
se non facciamo in fretta, il Team potrebbe fare qualcosa a Misty" dissi,
rabbrividendo.
"E'
vero. Annie, non si potrebbe accelerare?"
"Mi dispiace,
ragazzi, sto andando al massimo. Possiamo andare più veloci solo se arrivasse
una tempesta, cosa alquanto improbabile in estate"
"Già"
mugugnò Brock.
"Ma,
esattamente, Brock, quanto dista l'isoletta da Kanto?" chiesi.
"Non
si sa con certezza, sappiamo solo che dobbiamo sempre procedere verso nord, finchè
non vediamo un'isola che somiglia ad una stella, e penso che sia facilmente
riconoscibile perchè non ce ne sono molte"
"Forse
è proprio unica nel suo genere" disse Brock.
Il tempo
passava, inesorabile. Chissà cosa stava facendo il Team Rocket in quel momento....
sì, Misty, Jigglypuff, Pikachu e gli altri erano il serio pericolo. Il Team
poteva anche essere una banda di sprovveduti, ma era imprevedibile. E malvagio.
Sì, questi tre aggettivi li descrivevano in pieno!
"Sentite,
ragazzi..." intervenne Bess, che fino a quel momento non aveva aperto
bocca. "Stavo pensando... noi siamo in viaggio da circa dodici ore. Il
Team Rocket non può essere già arrivato, è partito solo circa un'ora prima di
noi. E non è lontano"
"E'
vero, non ci avevo pensato...." mormorò Ash. "Quindi ci sono speranze
che PIkachu, Misty e gli altri siano salvi?"
"Beh,
la speranza è l'ultima a morire" setenziai. "Il Team sulla nave non
potrà fare un granchè, staranno stretti, a meno che non si tratti di una nave
grossa, e ne dubito, perchè nel porto la nave in cui si è svolto il finto party
era l'unica grande" aggiunse Brock.
"E
allora, cosa può aver usato il Team Rocket?" chiese Bess.
"Ci
pensate se ha usato quel ridicolo sottomarino a forma di Magikarp?" dissi,
e scoppiammo tutti a ridere. Il solo pensiero di tutti i membri del Team
ammassati gli uni sugli altri, mentre soffocavano inesorabilmente in uno spazio
stretto, mi faceva stare meglio!
"Ragazzi,
è da tanto che il Team vi perseguita?" chiese Annie, mentre con lo sguardo
scrutava l'orizzonte, proteggendosi gli occhi con la mano dalla luce del primo
mattino.
La brezza
soffiava, arrossandomi il volto. Respirai a fondo l'aria salmastra, e pensai ai
miei pokemon. Chissà cosa stavano facendo? Erano tutti nelle poke ball, tranne Jigglypuff
che avevo lasciato in camera. Probabilmnte avevano preso anche lui....
Intanto
Ash.....
"Misty,
dove sei? Mi senti? Stiamo arrivando, non temere. Resisti. Io ti salverò, Misty.
Una promessa è una promessa.
Misty,
mi senti? Mi dispiace. MI dispiace di aver lasciato che il Team ti prendesse. Ma
la pagheranno, tutti quanti.
Cosa
posso fare io, ora? Solo aspettare. E sperare. Sperare che non ti facciano
nulla, Misty, altrimenti non me lo perdonerò mai.
Aspettami,
sto arrivando...
Contemporaneamente....
"Lasciatemi
andare!" gridò Misty, con le lacrime agli occhi. Accanto a lei, Pikachu, Jigglypuff
e Togepi, imbavagliati, emettevano brevi versetti disperati.
"Davvero?
Aspetta e vedrai" ironizzò Jessie.
"Non
posso crederci, abbiamo sconfitto quei mocciosi una volta e per tutte!"
gridò James.
"Già,
ed è meglio che non reagiscano, altrimenti la loro amica farà una brutta
fine" aggiunse Meowth.
"L'unione
fa la forza!" gridarono tutti insieme.
"Maledetto
Team Rocket. La pagherete"
"Lasciatemi
stare!"
"Sta
ferma, ragazzina, non ti conviene fare nulla" e la gettarono nella stiva,
chiudendola dentro a chiave.
"Non
la passerete liscia"
"Ragazzi,
non dovremmo essere quasi arrivati?" chiesi, incerta.
"Non
so, Sasha. Dalla mappa l'isoletta non sembra tanto vicina. E' così lontana, ed
è talmente piccola da non avere un nome, perciò è la sede perfetta per una
maledetta banda di ladri!" rispose Brock.
"Ash,
a cosa pensi?" chiesi, più tardi.
Ash non
rispose, ma stava immobile, a fissare il vuoto.
"Ash?"
"Ash?"
"Ash?"
Flash Back...
"Ash,
hai vinto!" gridò Misty, esultando.
"Già.
Pikchu, sei grande!!!" gridò il ragazzino.
"Sei
stato bravo, lo ammetto" disse Surge, consegnandogli la medaglia stella.
"Ho
una medaglia stella, è fantastico! Ed è tutto merito tuo, Pikachu!"
"Ash?"
"Ash....
sei preoccupsto per il tuo Butterfree, vero?" chiese Misty, guardandolo
con aria comprensiva.
"Forse
non avrei dovuto scambuarlo con questo Rattata..."
Quante
confessioni, quanti momenti condivisi, sia belli che brutti!
"Jigglypuff,
ce l'abbiamo fatta!" gridai, entusiasta, mentre Ash, faceva lo stesso con Pikachu.
"Ragazzi,
siete grandi!" ci disse Misty.
"Già,
è vero!" disse Brock. "Infermiera Joy... le andrebbe... AHIA!"
"Ash?"
"Ash?"
gridai, preoccupata.
"Sei
tra noi?"
Lui parve
riscuotersi. "Sì.. va. tutto bene, davvero"
"Ti
manca, vero?"
"Chi?"
"Ma Misty,
no???"
"Sì,
ma non solo lei. Anche i miei pokemon"
"Anche
a me mancano, e tanto"
Passò un
altro giorno.....
Senza far
nulla....
Ma con quel
lumicino sempre acceso nei nostri cuori.
Quel
lumicino, che ha un nome...
Si chiama
"speranza"....
All'improvviso
sulle nostre teste iniziarono a cadere delle goccioline di pioggia.
"Ragazzi,
ho un brutto presentimento!" dissi.
La pioggia
iniziò a cadere a catinelle. Il silenzio fu spezzato dal rombo di un tuono.
"Un
temporale..." disse Ash.
Perspicace!
"Ragazzi,
dentro!" gridò Annie.
"E tu
come farai?" gridai, per fare in modo che la mia voce sovrastasse il
rumore dei tuoni.
"Io starò
qui, non preoccupatevi per me!"
"Non
possiamo lasciarti qui!" gridò Brock. "Posso ripararti con un
ombrello!"
"Usare
un ombrello con questo temporale sarebbe come usare uno stuzzicadenti per
pulire una cucina intera!" gridò Bess.
"Lascia,
Annie, ti do il cambio" disse alla sorella.
"Beh..
ok" disse lei, seppur titubante.
Io, Ash, Brock
e Annie entrammo nella stiva.
"Beh,
vediamo il lato positivo della situazione" tentò di sdrammatizzare Ash.
"Almeno
arriveremo più in fretta, portati dal vento, che spira nella direzione
giusta!"
"Come no.
Solo se non affondiamo primaaaaaaaaaaaaa!!" gridai, mentre un'onda d'urto
fortissima ci sbalzava dall'altra parte della stiva della piccola barca di Bess
e Annie.
Dovemmo
aspettare molto tempo, prima che il temporale cessasse. Alla fine, stanchi e
con lo stomaco in subbuglio, uscimmo dalla stiva, dove trovammo Bess bagnata
fradicia, che respirava affannosamente.
Ci sorrise.
"Vedete? Ho trovato il modo di resistere!"
Dopo
qualche ora, iniziammo a vedere una sporgenza all'orizzonte.
"Cos'è
quello?" chiesi.
"E'
lei! E' l'isola!"
Finalmente
eravamo giunti a destinazione. Notammo anche un'altra barca, poco più in là. Il
Team Rocket...
Sbarcammo
sulla sabbia bagnata ed iniziammo a guardarci intorno...
Sasha
Allora, che
ne dite? Presto pubblicherò il prossimo capitolo!! aspetto recensioni!!!!!
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Capitolo 4 *** Impegnati e vincerai! ***
Ci guardammo intorno
Ci
guardammo intorno. Aveva tutta l'aria della tipica isola deserta: alcune palme
frondose, scosse dal vento, si stagliavano all'orizzonte, e dietro di loro il
sole del primo mattino gettava ombre luminose sulla sabbia, bianca e soffice.
Il mare era
luminoso, di un azzurro chiaro, a parte una scia dorata lasciata dal sole.
"Ragazzi!
Se non fossi qui per un motivo preciso, mi fermerei volentieri a osservare il
panorama..." commentai.
"A chi
lo dici... ed è anche il genere di ambiente che piacerebbe da morire a
Misty" rispose Ash.
"Anche
se non penso che ora sia nella situazione da goderselo!" ci ricordò Brock.
Infatti....
"Lasciatemi
stare!" gridò Misty, agitando i capelli legati nella coda di cavallo
laterale.
I suoi
occhi azzurri rappresentavano il terrore puro.
"Non
fare la furba con me, ragazzina" l'avvertì Giovanni. "Adesso ci
consegni tutti i tuoi pokemon, altrimenti tu e i tuoi amici faranno una brutta
fine!"
Misty,
approfittando del fatto che tutti i membri del Team erano intenti ad osservare
i "loro" nuovi pokemon, era sgattaiolata di nuovo nella stiva della
nave, e aveva preso il suo zaino con i pokemon. Dentro c'era anche Togepi,
terrorizzato.
Adesso
stringeva lo zaino a sè, ed iniziò a indrieteggiare.
"Fossi
in te non lo farei, ragazzina. Non vogliamo farti del male, almeno per ora. Potresti
esserci utile, per avere ancora più pokemon" disse Giovanni.
"E
inoltre" iniziò a dire Cassidy.
"Ti
conviene consegnarci quello zaino e venire con noi" aggiunse Domino.
"Perchè
i tuoi amici potrebbero fare una brutta fine. Abbiamo piazzato una bomba nel
corridoio dove li abbiamo legati, e la possiamo controllare a distanza" disse
James.
"No,
non potete!" gridò Misty disperata.
"Ah,
no? Evidentemente non conosci ancora bene il Team Rocket"
"Forza,
iniziamo a cercarla. Non dovrebbe essere lontana, l'isola è piccola..." disse
Bess.
All'improvviso
un grido echeggiò nel silenzio del primo mattino.
"E' la
voce di Misty!" esclamò Brock.
"Corriamo!"
Iniziammo a
correre a perdifiato.
"Misty,
che succede?" pensò Ash. "Cosa ti hanno fatto quei farabutti? Giuro
che se ti hanno torto anche un solo capello io..."
"Misty!"
gridai, vedendo la mia amica, accasciata contro un tronco d'albero.
Mi misi le
mani davanti alla bocca. Troppo tardi, tutti i membri del Team Rocket si erano
girati verso di noi, o meglio, verso il cespuglio dietro il quale ci eravamo
nascosti per evitare che ci vedessero.
"Chi
c'è?" chiese Giovanni.
Iniziò a
camminare verso il cespuglio, seguito da Jessie e altri due membri del Team che
non avevo mai visto.
"Ragazzi,
cosa facciamo?" chiese Annie, mordendosi il labbro inferiore,
nervosamente, fino a farlo sanguinare.
"Stanno
venendo qui. Non ci rimane altra scelta che attaccare" dissi.
"Ma
come? Abbiamo solo il tuo Scyther!"
"Beh,
ce la caveremo"
Ci
lanciammo dal cespuglio, un secondo prima che Giovanni potesse scoprirci.
Atterramo
sul capo del Team, buttandolo a terra. Lui, però, data la sua notevole stazza,
si rialzò subito, facendoci volare in aria e commentando: "Ma guarda, una
vera e propria riunione di allenatori! E, vestiti come si conviene!"
Avevamo
ancora addosso i vestiti del party, tutti strappati. "I vestiti eleganti
ci ostacoleranno" dissi ad Ash, facendo in modo che Giovanni non ci
sentisse.
"Lo
so, ma dobbiamo provare" disse lui.
Guardò
Misty, con il vestito azzurro che scintillava sotto i raggi del sole, ancora
inerte sotto la palma.
"Cosa
le avete fatto, farabutti?" gridò Brock.
"Nulla
di grave. La vostra amica ha solo fatto un bel volo fino a quell'albero laggiù.
Era l'unico rimedio contro la sua cocciutaggine" disse James.
"Fatevi
sotto!" gridò Ash, agitando i pugni.
"Scyther!
Scelgo te! Attacco danza spada!" il mio pokemon eseguì, e tre membri del
Team si ritrovarono stesi a terra, con il corpo pieno di tagli.
"Presto!
Mentre noi li teniamo occupati, tu vai a cercare i pokemon!" mi gridò Ash.
Annuii, e
corsi dall'altra parte dell'isola. Mi giungevano ancora grida di dolore e di
rabbia, ma man mano che mi allontanavo gli urli mi giungevano sempre più ovattati
e sommessi.
Ormai mi
trovavo in riva al mare. Mi guardai intorno, finchè con la coda dell'occhio non
individuai la nave del Team e la barca di Annie e Bess. Corsi fino alle
imbarcazione, e mi guardai nuovamente intorno, finchè non vidi la montagna di
sfere poke ammassate sotto una palma.
Probabilmente
Misty era stata inseguita da tutto il Team, che avevano lasciato lì le sfere
poke.
Nel mucchio
individuai il mio zaino...
Mi
precipitai a prenderlo. Cercai, finchè non trovai la poke ball del mio Gyarados,
e, già che c'ero, presi anche Onix e Kadabra.
Stavo
per ritornare indietro, per dare una mano ai miei amici, ma un gridolino
sommesso attirò la mia attenzione. Mi guardai intorno, e notai che il verso
proveniva dalla nave del Team salii, e scoprii Pikachu, Jigglypuff e altri due
pokemon, un Oddish e un Aipom, legati sul ponte.
"Jigglypuff!"
gridai felice, e mi precipitai da lui. Lo slegai, e lui mi ringraziò con poche
note della sua ninna nanna. Risi, poi, però, mi ricordai della mia missione.
"Forza, rimandiamo i giochi a dopo. Abbiamo una missione da compiere.
Vieni anche tu, Pikachu"
"Pika!"
"Bene.
Forza, corriamo!"
Appena
ritonai allo spiazzo dell'isola in cui c'erano i miei amici, ai miei occhi si
presentò una scena atroce. Ash era stato steso, e giaceva accanto a Misty,
mentre Brock lottava contemporaneamente con James e Butch. Annie e Bess si
difendevano egregiamente, lo ammetto.
"Ragazzi,
arrivano i rinforzi!!!!!!!!!" gridai. "Gyarados, scelgo te! Iper
raggio!"
Parecchi
membri del Team "volarono via alla velocità della luce" (^____^)
"Pika-pi!"
gridò Pikachu, precipitandosi da Ash.
"Pika-chuuuu!"
Pikachu
fece ad Ash un potente tuono-shock per farlo svegliare. L'effetto fu immediato!
Crepitando per l'effetto delle scintille, Ash si alzò, mezzo stordito.
Ringraziò
Pikachu.
"Beh,
ora che il gruppo è riunito, cosa suggerite di fare?" chiese Annie.
"Ovvio...
si combatte!" gridò Ash.
Sospirai di
sollievo. Meno male.. era ritornato quello di sempre.
"Pikachu,
tuono-shock!"
"Aaah!"
gridarono tutti insieme i membri del Team Rocket, mentre venivano circondati da
un alone di luce e cadevano a terra.
Alcuni,
però, si rialzarono immediatamente. "Ok, tocca a te, Jigglypuff! Canta,
forza! E voi, prendete questi!" gridai, lanciando dei paraorecchie ai miei
amici.
Appena in
tempo. Jigglypuff iniziò a diffondere una dolce melodia, nell'ambiente. Per un
instante non si sentì altro. Le dolci note della ninna nanna di Jigglypuff
arrivarono anche alle orecchie del perfido Team, i cui membri iniziarono tutti
a sbadigliare e a strofinarsi gli occhi (ormai si erano tutti rialzati, seppur
malconci, dal tuono shock).
I
membri del Team caddero tutti, uno dopo l'altro, come sacchi di patate (^__^).
"Ora,
Pikachu, finiscili con un ultimo super fulmine! Forza, falli volare tutti via!"
Pikachu
obbedì. Il Team Rocket volò via, ed atterrò proprio in mare aperto. "Ora
non so che fine faranno, e non mi interessa!"
"Ragazzi..
c'è un problema" dissi.
Quattro
paia di occhi si voltarono verso di me. "Che succede?" chiese Brock.
Intanto
la terra iniziava a crepitare.
"Vedete
quella grande pozzanghera? Il tuono-shock si è dretto anche lì, e sapete che
succede?"
"CHE
L'ACQUA CONDUCE L'ELETTRICITà!" esclamò Ash.
"Ragazzi,
via di corsa!" gridai.
Ash prese
Misty in braccio, e arrossì lievemente. Corremmo via, appena in tempo per
sentire un botto trememdo.
Mi girai, e
vidi un denso fumo nero e soffocante, che colpiva tutte le palme circostanti,
facendole cadere come se fossero di burro.
Quando
fummo finalmente al sicuro, io, Brock, Annie e Bes andammo a prendere tutti i
pokemon degli invitati al falso party, lasciando Ash e Misty da soli.
"Misty,
perdonami, mi dispiace. Cosa ti hanno fatto? E' tutta colpa mia, non dovevo
lasciare che ti portassero qui. Senti il rumore del mare, Misty? Ti è sempre
piaciuto, non ricordi? Perchè non ti svegli? Così potrai osservare questa immensa
distesa azzurra, che ti piace tanto, potrai sentire il profumo del mare, il
rumore delle onde che si infrangono contro la spiaggia... svegliati, Misty,
così quest'incubo finalmente finirà, e potremo andare via, riprendere il nostro
viaggio, perchè è questo che vuoi, no?"
Dopo un
periodo che sembrò un'eternità, ma che in realtà durò pochi minuti, Misty
riprese i sensi. Aprì lentamente gli occhi.
"Cosa
succede?" chiese debolmente.
"Misty!"
gridò Ash, al colmo della felicità.
"Ash!?
Dov'è il Team Rocket?"
"Il
Team è sconfitto, l'abbiamo sconfitto, Misty"
"Oh,
Ash.... è meraviglioso!"
"Ma
come sei svenuta?"
"Vedi,
avevo preso il mio zaino con i pokemon, e non volevo darlo al Team. Così Butch
mi ha presa in braccio e scaraventata contro una palma" Misty rabbrividì.
"E' stato terribile, Ash... ma ora i pokemon sono salvi? E Brock? E
Sasha?"
"Stanno
tutti bene"
Misty provò
ad alzarsi, ma poi ricadde subito a terra con un grido di dolore. "La
caviglia, mi fa male!"
"E'
solo un po' gonfia. Vuoi che ti porti in braccio?"
Misty
arrossì. "Non è necessario, davvero, mi devi solo sostenere per un
braccio"
"Come
vuoi" Ash afferrò il braccio di Misty, che iniziò a camminare lentamente,
zoppicando.
"Ora
Sasha e gli altri sono nella nave di Bess e Annie. Andiamo lì".
Ma le
sorprese non erano finite.....
Appena
Ash e Misty arrivarono alla barca, furono stesi con due colpi in testa. Caddero
entrambi a terra, ma Ash fece in tempo a vedere il volto del suo aggressore.
"Non
posso crederci!"
Yuhuuuu! quarto
capitolo terminato!!! la storia sta x finire, che ne dite?? grazie a tutti x le
recensioni!! ciaoo!!
by Sasha
|
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Capitolo 5 *** Gli amici: non si può davvero farne a meno! ***
Che succede
Che
succede? Perchè è tutto nero?
Misty,
che succede?
Non lo so,
Ash, non lo so. All'improvviso è diventato tutto nero, è come se fossimo
sprofondate nell'abisso più nero, nella morte.
Ma
siamo coscienti? Siamo ancora in questo mondo, dove abbiamo vissuto tante
avventure? E dove continueremo a viverle?
"Misty,
non lasciarmi solo, ti prego..."
"Nessuno
è mai solo, Ash, se vive nel cuore di una persona che gli vuole bene...."
"Ragazzi?
Ci siete? Svegliatevi!"
Ash e Misty
aprirono gli occhi nello stesso istante. Il contorno degli oggetti appariva
ancora sfocato. Ma che succedeva?
Una nave....
due volti che li guardavano, sprezzanti....
Cos'era,
quello? L'interno di una barca?
Ash tentò
di portarsi una mano alla testa, per massaggiarsi le tempie doloranti, ma non potè
farlo. Infatti, aveva le mani legate dietro la schiena.
Anche Misty
era nelle stesse condizioni, e si guardava intorno, e nei suoi occhi verde mare
si rifletteva tutta la paura.
"E ora
che succede?" chiese Ash.
Due figure
si pararono davanti a lui. Le stesse che lo avevano aggredito.
"Ben
svegliati. Ma sapete, non dovreste abbassare la guardia in questo modo....
"
"Certo,
sappiamo che non è facile guardarsi alle spalle quando si è intenti a fare i piccioncini..."
li derise Annie.
"Purtroppo
è così" setenziò Bess.
"Perchè
lo avete fatto?" gridai io.
"Ci
avete anche aiutati a sconfiggere il Team Rocket" aggiunse Brock.
"Possibile
che non abbiate ancora capito?" ci disse Bess, sprezzante. "Noi vi
abbiamo aiutato, perchè poi potevamo avere tutti i pokemon per noi".
"Siete
delle...." iniziai, ma in quel momento non mi venne niente da dire di
particolarmente velenoso.
"Maledette,
lasciateci andare!"
"Vi
ringraziamo per tutti i complimenti, e vorremmo trattenerci ancora un po', ma
il dovere ci chiama. Che ne dite di dare un ultimo addio ai vostri pokemon?"
E, ridendo,
Annie e Bess uscirono dalla stica della loro barca.
Di chi
ti puoi fidare?
Nessuno
lo sa con certezza. A volte, l'amico più intimo si può rivelare un traditore.
Ma
l'amicizia è sacra, e noi continueremo a lottare. Costi quel che costi. Perchè
solo lottando contro il male si potrà raggiungere finalmente l'obiettivo di
tutta l'umanità, quello di un mondo migliore, dove tutti si vogliono bene, dove
umani e pokemon vivono il perfetta armonia tra di loro.....
"E ora
che facciamo?" chiese Misty, con tono disperato.
"Non
ne ho idea. Le corde sono troppo forti, e Scyther è con gli altri pokemon,
quindi non può aiutarci" dissi.
La poke
ball di Scyther giaceva a parecchi metri da noi, e sembrava ci guardasse,
beffarda, indifferente al nostro dolore.
Guardai Jigglypuff,
Pikachu, Togepi e altri pokemon legati in fondo alla stiva.
"Perchè
non facciamo fare a PIkachu un tuono-shock?" propose Ash.
"E'
troppo rischioso" rispose Brock. "Rischiamo di saltare in aria".
"E'
vero, non ci avevo pensato" rispose Ash. "E allora, cosa possiamo
fare?"
Mi guardai
intorno, alla ricerca di qualcosa, non sapevo neanche io cosa, che avesse
potuto aiutarci. Niente. Alla fine mi arresi, e dissi: "Ragazzi, non c'è assolutmente
niente che possiamo fare".
"Ma
che bella notizia" ironizzò Ash.
"Piantala!"
intervenne Misty. "Non cominciare a fare il bambino Ash, e cerca, per una
volta, di trovare una soluzione!"
"Bambino!?"
disse lui.
"Proprio
così"
"Ma vi
pare il caso di litigare in un momento del genere?" chiesi, arrabbiata.
"Hai
ragione, scusa" disse Ash.
"Cosa,
cosa?" quasi non credevo alle mie orecchie.
Ash che
chiedeva scusa?? Wow! Forse quest'avventura aveva fatto crescere un po' tutti
noi....
"Ehm,
figurati" dissi, ancora un po' spiazzata.
"Ash,
sono io che ti devo chiedere scusa, perchè ti ho aggredita senza motivo. Mi
dispiace tanto, è che... questa situazione mi ha resa così nervosa!" Misty
scoppiò in lacrime.
"Misty...."
iniziò a dire Ash. "Senti, io..."
"Molto
commovente!" disse Bess, entrando. I suoi capelli svolazzavano davanti al
suo volto, e i suoi occhi brillavano di malvagità.
"Ragazzi,
ci dispiace tanto di aver interrotto questo momento così romantico...."
Ash e Misty
arrossirono.
"...
Ma il nostro piano deve procedere" concluse Annie.
Estrasse
una sfera dalla sua tasca.
"E
quella cosa sarebbe?" chiesi.
La
sfera era nera, e non rossa e bianca, come una normale poke ball.
"E'
una dark ball" mi rispose Brock. "I pokemon che vengono catturati in
una dark ball diventano più cattivi e potenti"
"E
cosa vorreste fare con quella?" gridai.
"Vedi,
vogliamo catturarvi i vostri pokemon"
"Cosa!?"
gridammo tutti insieme.
"Certo
che lo faremo" disse Bess. "Inizieremo da quel Jigglypuff
laggiù"
"Fermeeeeeeeeeeeee"
gridai. "Lasciate Jigglypuff!!! Subito!"
"Temo
che non avremo nessuna intenzione di obbedirti!" mi disse Annie,
sprezzante.
"Ma
prima di catturare Jigglypuff, vorremmo darti una piccola dimostrazione di ciò
che può fare una dark ball" aggiunse Bess.
Tirò fuori
un piccolo Oddish, molto impaurito e con gli occhi pieni di lacrime.
"Questo
Oddish era sull'isola, è un povero, piccolo pokemon selvatico e con pochissimi
poteri" setenziò Annie.
"Lasciatelo
stare! Quel pokemon non vi ha fatto niente di male!" gridò Misty,
disperatamente.
Bess lanciò
la sfera verso Oddish, che venne catturato.
"Oddish!"
gridò Ash.
"E
ora, ammirate!"
"Scelgo
te, Oddish!" gridò Bess. Dalla dark ball uscì un pokemon. Ma era davvero
l'Oddish di prima, quel piccolo pokemon impaurito?
Ora Oddish
era molto più grande, aveva un'aria malvagia, e quasi ci ammazzò quando sparò
il suo attacco "spore paralizzanti".
"Vedete?
Ora Oddish è più cattivo e potente" disse Annie.
"E
faremo la stessa cosa con Jigglypuff. Dark ball! Vai!"
La sfera
volò verso Jigglypuff, nei cui occhi azzurri si leggeva il panico.
Proprio
mentre la sfera stava per raggiungerlo, qualcosa colpì la dark ball, che deviò
la sua direzione, e si schiantò contro il muro.
"Ma
che succede?" chiese Bess, stupita.
"Preparatevi
a passare dei guai, e saranno guai molto grossi!" gridarono in coro tre
figure, di cui una molto più piccola, entrando nella barca.
"Voi!?"
dissi.
"Proprio
così!"
Erano Jessie
e James e Meowth!
"Perchè
ci aiutate?" disse Ash.
"Ecco,
vedete.." iniziò a dire Jessie.
"Jigglypuff
e Pikachu devono essere nostri, non di due ladre principianti" concluse James,
e lanciò una bomba.
Annie e Bess
iniziarono a tossire, e dopo un po' svennero.
"Ci era
rimasta una bomba fumogena" setenziò James.
Sospirai di
sollievo.
Jessie, con
l'aiuto di Arbok, mise le due ladre in una gabbia. "Benissimo, ora tocca a
noi. Jigglypuff sarà nostro!"
"Io
non credo proprio" disse una voce alle spalle del Team. Jessie e James
furono messi al tappeto da due figure che gunsero alle loro spalle.
L'agente
Jenny e l'infermiera Joy!
"Arrivate
proprio al momento giusto!" dissi.
"Ma
tutti i momenti in cui arrivate sono giusti!" disse Brock. "A
proposito, vi va di..."
"BROCK!"
gridammo io, Misty e Ash.
Jenny e
Joy scoppiarono a ridere. Venire, ragazzi, vi portiamo via di qui.
Che
sensazione di sollievo! Era come se tutte le preoccupazioni scivolassero via da
me.
Ci
trovavamo in una barca, insieme a Jenny e Joy, e stavamo navigando verso Kanto.
"Ragazzi,
dovee aver vissuto una bella avventura con il Team Rocket e queste due
ladre!" disse Joy.
"Provvederemo
ad arrestarli" promise Jenny.
"Ma
voi, come mai ci avete raggiunti sull'isola?"
"Ci
trovavamo lì per caso. Mia cugina Jenny è stata l'agente che vi ha affidato il
compito di sconfiggere il Team, me lo ha raccontanto. Così siamo venute per
vedere come andavano le cose, e per dare una mano"
"Ma
vedo che ve la siete cavate alla grande!" disse Joy.
"Grazie
mille! Ma.. i vestiti sono tutti strappati.."
"Non
ha importanza, ne abbiamo molti altri"
"Ragazzi,
un'altra avventura è terminata!" ci annunciò Ash, e poi si stese nella
barca.
"Come va
il tuo piede, Misty?" chiese l'infermiera Joy.
"Molto
meglio, grazie" rispose la mia amica, sorridendo.
"Ragazzi,
siamo arrivati all'Indigo Plateau!" gridai, quando vidi il Monte Luna
stagliarsi all'orizzonte.
Arrivammo
alla centrale dell'agente Jenny che ci aveva affidato la missione. Le
raccontammo tutto, ci cambiammo e, dopo aver salutato, ripartimmo.
"Ragazzi, questa
è stata l'avventura più emozionante che abbiamo vissuto!" dissi.
"Puoi
dirlo forte!" disse Ash. "E credo che ognuno di noi abbia imparato qualcosa
da quest'avventura"
"Hai
ragione" disse Brock.
"L'amicizia
è la cosa più importante, e senza amici forse non si potrebbe andare avanti.
Vedete? Unendo le nostre forze, ce l'abbiamo fatta!"
"Però
il merito è anche di Jenny e Joy" disse Brock.
"E, devo
dire la verità, anche un po' di Jessie e James!" dissi, ridendo.
"Già"
E,
ridendo, ci incamminammo verso l'orizzonte, verso nuove, emozionanti,
avventure...
Fine
Allora, che
ne dite? La mia prima fic è finita! So ke non è proprio bellissima, però
aspetto recensioni, anche per dirmi se c'è qualcosa che non va!! scrivete
numerosi!!
Sasha
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