Fight for your destiny!

di vitoboss32
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Prologo ***
Capitolo 2: *** 2.L'invito ***
Capitolo 3: *** 3.Sfida al femminile! ***
Capitolo 4: *** 4.I momenti prima del distacco ***
Capitolo 5: *** 5.L'alleanza ***
Capitolo 6: *** 6.Allenamenti ***
Capitolo 7: *** 7.Nostalgia ***
Capitolo 8: *** 8.Nuove Tecniche...vecchi errori... ***
Capitolo 9: *** 9.Ritorno a Casa Tendo ***
Capitolo 10: *** 10.Ranma vs Akane (Ranma e Akane) ***
Capitolo 11: *** 11.Le eliminatorie ***
Capitolo 12: *** 12.Il viaggio alla volta dell'isola ***
Capitolo 13: *** 13.I partecipanti al Torneo ***
Capitolo 14: *** 14.La parola passa al ring! ***
Capitolo 15: *** 15.Fino alle semifinali ***
Capitolo 16: *** 16.La notte della verità ***
Capitolo 17: *** 17.La notte continua... ***
Capitolo 18: *** 18.Le due finaliste ***
Capitolo 19: *** 19.Ranma vs Ryoga ***
Capitolo 20: *** 20.La conclusione delle semifinali ***
Capitolo 21: *** 21.La serata pre-finali ***
Capitolo 22: *** 22.Akane vs Shampoo ***
Capitolo 23: *** 23.La vincitrice ***
Capitolo 24: *** 24.Ranma vs Collantaro ***
Capitolo 25: *** 25.La conclusione del torneo ***
Capitolo 26: *** 26.Epilogo ***



Capitolo 1
*** 1.Prologo ***


' Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di RUMIK0 TAKAHASHI; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro '.

Ho scritto questa fanfiction esclusivamente come mio tributo personale alla grande autrice Giapponese, con la speranza che alla fine lei o qualcun altro, ci fornisca nuovo materiale di Ranma sotto forma di Manga o di Anime.

Durante la mia storia troverete molti riferimenti, citazioni e tributi relativi a film(SENZA ESCLUSIONE DI COLPI), videogiochi genere” picchia-duro” (TEKKEN-MORTAL KOMBAT)e anime/manga (DRAGON BALL E OVVIAMENTE LO STESSO RANMA 1/2).

Preciso comunque che già immagino che molti puristi del genere non apprezzeranno il mio usare “i nomi italiani” delle tecniche dei vari personaggi.

Tuttavia ho preferito così, perché credo che le tecniche di lotta scritte in italiano rendano più “sciolta la lettura”.

In generale per comprendere appieno la mia fanfiction è necessario avere una buona conoscenza del manga e dell’anime di Ranma. Buona lettura e commentate in tranquillità.

Da studente di Farmacia sono anni che non scrivo niente che non sia una formula chimica, personalmente questa storia è stata anche un modo per verificare se mi è rimasta ancora la fantasia….Saluti!



FIGHT FOR YOUR DESTINY!


Erano passati tre mesi dal mancato matrimonio; tre mesi da tutto quel disastro che aveva portato il povero Ranma a perdere l’acqua dell’ ”uomo affogato”, completamente ingoiata da Happosai.

Tre mesi nei quali i sui rapporti con Akane non erano cambiati di una virgola; la vita fra i due continuava a scorrere come sempre.

Entrambi continuavano a provocare l’altro, litigavano e facevano pace; rilitigavano e si scusavano a vicenda.

Poi c’erano ovviamente le solite spasimanti che apparivano di tanto in tanto a cercare di conquistare il loro amato Ranma, il quale continuava il suo copione fatto di arrossamenti, fughe e successivi litigi con Akane che rischiava di volta in volta l’ulcera per la gelosia.

Qualcosa che fosse cambiato però c’era: a nessuno Akane aveva dato a vedere che fosse arrabbiata del suo mancato matrimonio (in primis al suo amato codinato),tranne che alle sue dirette rivali.

Lei era sempre stata gentile con tutte loro nonostante le varie liti, ma dopo la mancata cerimonia aveva optato per la totale indifferenza nei loro confronti.

Shampoo e Kodachi non erano di certe infastidite da questo comportamento, anzi tutto ciò provocava in loro una sorta di piacere.

Ukyo invece era dispiaciuta da ciò che stava avvenendo; in fondo era sempre stata la più sensibile fra le rivali di Akane e nonostante tutto considerava quest’ultima un amica; tuttavia dopo il mancato matrimonio aveva deciso di lottare ancora più aspramente per il suo Ranchan.

Quella notte Ranma se ne stava beatamente spaparanzato sul tetto di casa Tendo. Aveva particolarmente esagerato quella sera con la cena. L’estate era iniziata da poco; la serata era fresca, nell’aria spirava una brezza che lo rilassò, chiuse gli occhi e inizio a vagare con la mente.

Un fiume d'immagini si susseguì nella sua mente:

per primo pensò a Kasumi e alla sua cucina.

Da quando abitava in casa Tendo i pasti cucinati dalla più grande delle tre sorelle, erano per lui momento di vera gioia. Lui che era cresciuto in cattività, con un padre che ha sempre e solo pensato ad allenarlo ma raramente ad accudirlo e con Nodoka ritrovata solo recentemente, Kasumi era ciò che più si era avvicinata al concetto di madre nei suoi primi mesi a Nerima.

Kasumi… Nabiki….e il pensiero andò così ad Akane….testarda, cocciuta, senza sex appeal..<< La mia Akane… >>disse fra sé…e la mente tornò a quel momento: il monte Hooh, Safulan ….

Strinse gli occhi in una smorfia di dolore e si rialzò di soprassalto.

Si rannicchiò chiudendosi in se stesso con le ginocchia:<< Ho rischiato davvero di perderti quella volta … >>.

Decise di andare a letto; mentre rientrava in casa una strana depressione si impadronì di lui.


Akane era già nel letto ma non riusciva a dormire.

Erano ormai molte notti che prendeva sonno a fatica, per la precisione da tre mesi.

<< Tre mesi in cui tu non mi hai detto niente…niente…un commento...un cenno su ciò che è successo…Ranma sei uno stupido…ti odio….! >>

Ma in cuor suo lei sapeva che erano parole nulle, prive di verità e sincerità….lei lo amava e sapeva che anche lui la amava. Glielo aveva fatto capire chiaramente….<< AKANEEEEEEEEEE…!!!!! >> risuonava il suo grido più volte nella testa.

Uno delle poche manifestazioni di amore di Ranma da parte sua…..

Si addormentò sperando che domani potesse cambiare qualcosa, pregando che un evento o una qualsiasi altra motivazione potesse portare uno dei due a esporsi, liberandoli così da quel orgoglio che opprimeva entrambi e che da troppo tempo li stava tenendo bloccati.

Si addormentò.



<< Ranma sei ancora sveglio?? >>affermò un assonnata Nodoka nell’incrociare il figlio nel corridoio di casa Tendo.

<< Sì…. >>sospirò…

<< Perché sospiri? >>ribatte la madre.

<< Niente… e che...io…cioè…vorrei….Akane… >>inspirò e riprese:

<< vorrei tanto sapere... se quella donna prova almeno la metà di quello che provo io per lei…ho lottato contro chiunque per lei, lo sempre difesa e sostenuta; sì la tratto male, la insulto, ma che colpa ne ho se sono così??!!…se non riesco a dirle chiaramente quello che sento…e in tutto questo perché lei non mi dice niente???Perché continua a comportarsi come sempre??Ha anche smesso di cucinarmi quelle schifezze dei suoi piatti...ma dico io se un uomo si ama si cucina per lui…magari possibilmente si cerca di farlo bene…se mi ama perché non impara a cucinare bene??!!..perché non la smette di darmi del maniaco??!!perché non mi fa una carezza o un gesto affettuoso??!!…perché non mi dice che non mi voleva sposare solo per l’acqua??!!….io.. >>Nodoka tappò la bocca del figlio.

<< Ascoltami Ranma, tutte le risposte che cerchi sono dentro di te! Solo quando avrai fatto chiarezza con te stesso saprai ciò che vuoi sapere...va a dormire ora! >>lo baciò in fronte.

Ranma rimase perplesso:<< ehm ...Mamma.. >>.

<< Cosa c’è? >>.

<< non dire a nessuno di questa discuss... >>.

<< Stai tranquillo… >>Nodoka si ritirò nella stanza, dove Genma già russava alacremente.

Ranma si diresse nella sua stanza (da quando anche Nodoka abitava con loro, Soun aveva reso abitabile la soffitta ricavando una stanzetta per il genero) stupito di se stesso nell’essersi riuscito a confidare con la madre in quel modo.

Si spogliò e si coricò con la consueta tenuta in boxer e canottiera bianca.

Sperò tanto che l’indomani potesse succedere qualcosa di nuovo…..



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Capitolo 2
*** 2.L'invito ***


Il sole già alto e caldo nel cielo stava accompagnando la colazione delle famiglie Saotome e Tendo. Ranma come al solito mangiava avidamente la sua porzione,sotto lo sguardo di Nodoka che rideva sotto i baffi orgogliosa di avere un figlio con tale appetito, degno di un uomo virile.

Genma era trasformato in panda e quella mattina aveva optato per i germogli di Bambù;gli piaceva di tanto in tanto variare la sua alimentazione.

<< Kasumi potrei avere un'altra scodella di riso? >>chiese Ranma.

<< Ecco a te! >>.

<< Sei sempre il solito mangione! >>borbottò Akane; il ragazzo la senti e rispose con una linguaccia.

<< Come ti permetti? >>esclamò alterata Akane, che fu distratta dall’arrivo di un Happosai saltellante con il solito sacco ricolmo di biancheria intima femminile rubata :<< Pesca Grossa Ragazzi! Pesca Grossa!...Akane perché non ti provi questo paio di stupende mutandi… >> non finì di parlare che si ritrovò il diretto di Akane piazzato sul naso.

<< Oh insomma che maniera è di trattare un povero vecchio io volevo solo essere gentile…Ranma fa contento il tuo maestro…indossa quest… >>.

<< e smettila vecchiaccio! >> disse Ranma dopo averlo calpestato energicamente…

Un fruscio..Happosai, Ranma,Akane,Tendo,Nodoka e Genma si accorsero per primi della presenza e si girarono di soprassalto verso il giardino. Vi era una presenza. Qualcuno si era intrufolato nel giardino. Attesero tutti per qualche istante. Qualcuno di molto veloce ed estremamente abile si stava divertendo a saltellare e nascondersi nei vari angoli del cortile di Casa Tendo.

Happosai lo individuò e gli scaglio contro una tazza vuota.

L’intruso la afferrò e si mostrò innanzi ai padroni di casa.

<< La fama del maestro Happosai da quel che vedo è giustificata… >>un ninja vestito di nero si inginocchiò innanzi loro.

<< chi sei tu...?? >>chiese una sorpresa Nabiki.

<< Stò cercando i maestri della scuola di Arti Marziali indiscriminate Soun Tendo, Genma Saotome e Happosai >>disse.

<< e cosa vorresti di grazia da noi… >>rispose un incuriosito Genma che era intento a bagnarsi con l’acqua calda per tornare normale.

Il ninja rimase perplesso nel vedere quello strano evento della metamorfosi da panda a uomo ma continuò a parlare.

Ranma e Akane osservavano la scena, tenendosi sotto controllo a vicenda con la coda dell’occhio.

<< Mai sentito parlare di IRON KOMBAT?! >>

<< Certo che sì…è un grande torneo che si tiene una volta ogni cinquant’anni in Giappone: vi partecipano i più forti combattenti della Nazione, allo scopo di decretare chi siano l’uomo e la donna più forti di tutto la Nazione >>s’intromise Happosai.

<< e lei grande maestro cento anni or sono fu uno dei vincitori di tale manifestazione... >>aggiunse il ninja.

<< Beh ...modestamente ..ah ah ah >> rispose un divertito Happosai.

<< e così vecchiaccio, saresti stato il campione di tutto il Giappone cento anni or sono >>lo interpellò un dispettoso Ranma, che con fare impertinente poggiò un piede sulla spalla minuta del vecchio maniaco.

<< Certo è così...! >>aggiunse Happosai saltellando al centro del tavolo,<< A quei tempi ero un baldo Giovanotto al culmine della mia forma fisica, con un fisico sprezzante e una lunga chioma folta di capelli biondi… >>(nella casa partirono le risatine…)<< Vinsi facilmente quel torneo usando tutte le mie strategie e la mia esperienza.. >>

<< vorrai dire con i tuoi sporchi trucchi... >>lo interruppe Akane:<< Ad ogni modo cosa vuoi da noi ora? >>

Il ninja riprese la parola:<< Io sono un rappresentante della società del Dragone Nero; noi organizziamo da secoli il grande torneo e quest’anno, fra tre mesi esatti partirà la nuova edizione. Sono qui per porgervi il nostro invito... >> allungò una busta sigillata con la cera verso Genma e Soun.

<< se accettate di partecipare dovrete presentare un atleta uomo e una donna per le due categorie in gara. Combatteranno nel grande torneo e in caso di vittoria annunceremo all’intero Giappone la grandezza della vostra scuola e celebreremo i due campioni; abbiamo persino la televisione a riprendere i vari incontri. Abbiamo fatto le cose in grande…. >>

Ranma tremolava dalla contentezza; gli occhi gli luccicavano di gioia: << potrò combattere per diventare il combattente più forte del Giappone….e magari usando l’acqua fredda potrei anche… >>.

<< Aspetta Ranma! >> lo interruppe Akane<< so quello che stai pensando, ma sei fuori strada, sarò io a partecipare nella categoria femminile, io rappresenterò la scuola! >>

<< Ma sei scema?? Come potrebbe un imbranata come te onorare la nostra scuola e… >>nemmeno il tempo di ribattere che la solita martellata si stampò sul suo cranio.

<< Calmatevi per piacere! >>, li interruppe in ninja:<< avete tre mesi per decidere gli atleti. Il torneo si svolgerà il 30 agosto sull’isola di Kunashiri. Diversi battelli salperanno dal porto di Tokio la sera prima. Questi sono cinque biglietti. Per i due atleti,per i signori Saotome e Tendo e per il maestro Happosai.In quanto campione noi del Dragone Nero vorremo che fosse presente alla manifestazione,non soltanto come rappresentante della sua scuola ma anche in veste di cerimoniere. Vorremmo che sia lei a premiare la vincitrice della categoria femminile. Accetta? >>

Happosai si girò di spalle con le mani dietro la schiena e si fermò a pensare.

Immaginò tutte le pupe che avrebbe potuto toccare con la scusa di essere il premiatore del torneo, per non parlare dei furti che avrebbe potuto fare negli spogliatoi femminili…ultimamente con il Furinkan chiuso per le vacanze estive era difficile per lui procurarsi biancheria fresca.


<< Accetto, ci vediamo fra tre mesi! >>, stringendo la mano al ninja.

<< Bene signori mi congedo da voi, arrivederci! >>.

Spari oltre la recinzione del giardino.

Ranma iniziò a saltellare su un piede.<< Il più forte del Giappone!Il più forte del Giappone! >>

<< Ranma sei uno stupido! >>grido Akane mentre gli lanciava una secchiata di acqua fredda in faccia.

Ranma trasformatosi :<< Akane ma cosa fai?? >>

<< Vuoi spiegarmi perché non dovrei partecipare? Non ritieni sia io in grado? >>

Ranma la guardo silenzioso e rispose con la sua voce femminile: << in tutta sincerità sì, non credo che tu… >>.

Furono interrotti da un boato; una delle mura che recintavano casa Tendo era crollata.

<< Nihao Ranma! >>


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Capitolo 3
*** 3.Sfida al femminile! ***


Shampoo si avvicinò con il braccio teso in segno di saluto verso le famiglie, seguita dalla vecchia Obaba saltellante sul suo bastone.<< Quante volte ti ho detto di non sfondare il loro muro Shampoo?! >>

<< Scusa Bis-nonna! >>

<< Perché sei qui? >> ringhiò Akane verso la cinese.

<< Akane non è questo il modo di rivolgersi a degli ospiti. Prego accomodatevi, gradite una tazza di tè? >>, la interruppe Kasumi.

<< Si grazie! >> rispose la vecchia Amazzone.

La maggiore delle sorelle Tendo verso il tè agli ospiti e ad ognuno dei presenti.

<< Obaba come mai siete qui a quest’ora del mattino? >>chiese Nabiki.

<< è presto detto: abbiamo anche noi ricevuto ieri sera la visita del ninja che ho visto poc’anzi uscire da casa vostra. In quanto campionessa del IRON KOMBAT… >>

<< Anche tu lo hai vinto Obaba??ma tu non sei Giapponese… >>la interruppe Ranma.

<< Vedi Duecento anni or sono, ho vissuto per un periodo qui e mi sono ritrovata per caso a parteciparvi vincendolo... >>.

<< Incredibile abbiamo fra noi due vere leggende!Maestro è un onore per me e Genma avere lei e la vecchia Obaba al nostro umile desco! >> esclamava Soun accompagnando il tutto con i soliti inchini.

<< Eh eh…me ne compiaccio Soun! Cologne non sapevo che anche tu avessi vinto il titolo di Campionessa femminile nell’ Iron Combat. Questo ti fa onore! >>

<< Ti ringrazio Happi…ma fatemi continuare. In quanto vincitrice dell’ Iron Combat sono stata invitata come cerimoniere,premierò il campione Maschile ed Inoltre ho ricevuto due inviti per presentare due allievi.

Ero passata di qui per vedere se anche voi eravate stati invitati e a quanto pare ho fatto centro.

Ranma ti presenterai vero?! >>

<< Certo e sono sicuro che vincerò! >>rispose.

<< Bene futuro marito sarà un piacere per me in caso di vittoria premiarti…almeno così rimarrà tutto in famiglia…ah ah ah >>.

Akane a sentire quelle parole gli si accapponò la pelle:<< Parteciperò anch’io nella categoria femminile! >>

<< Davvero Akane?! >>s’intromise Shampoo.

<< Certo! Devo rappresentare la palestra! >> rispose con una ferrea decisione e con la voce ancora carica con un pizzico di nervosismo per la presenza della rivale nella sua casa.

<< In questo caso…ti sfido Akane! >>

<< Cosa?! >>esclamarono tutti i presenti tranne Obaba che ascoltava in silenzio; lei aveva già capito dove volesse andare a parare la nipote.

<< Ero indecisa se partecipare o meno una volta ricevuto l’invito. Ma ora che so che ci sarai tu non posso esimermi da lanciarti la mia sfida: Chi vince si prende Ranma….accetti?? >>

Ranma era estremamente perplesso; eravamo alle solite.

Si voltò verso Akane temendo una possibile reazione che potesse portarla a sfogarsi su di lui.

La vide con il capo chino, in silenzio e concentrata.<< Accetto la sfida Shampoo…giochiamocelo! >> rispose Akane tendendole la mano.

<< Ma ricorda Akane: sarà la nostra ultima sfida! Chi vince se lo prende per sempre! >> puntualizzò la cinese.

<< Mi togli le parole di bocca...è tempo di finirla…! >>

<< Ragazze ma cosa state… >> cercò di intromettersi Ranma.

<< Sta zitto tu! >> risposero in contemporanea le due pretendenti.

<< Ti dirò di più Akane: sono così sicura di vincere che estenderò la sfida anche a Ukyo e Kodachi, così mi libererò anche della loro concorrenza! >>

<< Oh tesoro mio quante spasimanti che hai! >>esclamò una trionfante Nodoka.

<< Ma come potrebbero mai partecipare Ukyo e Kodachi,loro non possono aver ricevuto inviti ufficiali,non hanno palestre o bis-nonne campionesse… >> le interruppe Ranma.

Ricominciò a parlare Happosai:<< Questo non è un problema; nell’IRON COMBAT in totale partecipano Trentadue lottatori per categoria.

Trenta su invito del clan del Dragone Nero, ma c’è la possibilità per altri due di conquistare con le proprie forze il diritto a partecipare.

Io stesso mi qualificai così. Basterà che quelle due combattano nelle gare preliminari che si svolgeranno il giorno prima e magari potrebbero qualificarsi entrambe… >>.

<< Bene anche questa è sistemata allora! Andrò io stesso ad avvisare la ragazza-spatola e quella matta della Rosa Nera >>concluse Shampoo :<< Ci vediamo presto mio amato! >> e gli indirizzò un bacino con la mano mentre si alzava.

<< Preparati per bene futuro marito! Vincere il torneo non sarà facile come tu creda! >>

<< Ranmaaaaaaaaaaaaaa ti sfido! >>

Si girarono di scatto.

Mousse era alla porta d’ingresso, aveva ascoltato tutta la discussione.

<< Ti sfiderò nell’ Iron Kombat e la posta in palio sarà Shampoo!Chi trionferà fra noi avrà accesso al suo cuore!Te la senti? >>lo affrontò il cinese.

<< Certo che sì Mousse!Mai rifiutare una sfida…ma come pensi di partecipare? >>

<< Usando l’altro invito della vecchia Obaba! Non mi ha ancora pagato lo stipendio questo mese, per cui quello sarà il mio pagamento! >>

<< ok Mousse ci stò! >> si strinsero la mano e dopo un secondo Ranma si ritrovo con il tavolo spezzato in due sulla sua schiena: << ohi ohi.. >>

<< Ma bravo adesso lotti anche per il suo amore… >>sbotto Akane mentre risaliva nella sua stanza.

<< Ma no Akane aspet… >>

Obaba lo interruppe: << Allora ci vediamo presto futuro marito. Akane e Shampoo si sfideranno per avere la tua mano ed io darò il mio invito avanzante a Mousse il quale in caso ti battesse avrà il diritto di sposare mia nipote, secondo quanto stabilito dal codice di onore del nostro villaggio! >>

<< OK..! >> rispose la “codinata” ancora dolorante.

Se ne andarono.



Mentre ritornavano al ristorante, Obaba si accordava con la nipote sul da farsi:<< Shampoo chiuderemo il locale per questi tre mesi e torneremo ad allenarci in Cina; non possiamo permetterci di perdere. Devi sposare il futuro marito! Un occasione per regolare i conti con Akane come questa non capiterà più! >>

Mousse s’intromise:<< Obaba vorrei chiederti di allenarmi ... >>

<< Scordatelo Mousse! Non ho nessuna intenzione di farlo…anche se so che Ranma ti sconfiggerà facilmente non voglio assolutamente aiutarti nei tuoi intenti. Ti darò l’invito (glielo lanciò), ma mai e poi mai ti aiuterò a conquistare mia nipote! >>

Mousse sconsolato sospirò: << Ho capito!…..Shampoo.. >>disse stringendo le mani alla sua amata: << Sparirò dalla circolazione per un po’ per allenarmi e tornerò quando sarò degno di te.. >>.

Dal canto suo Shampoo infastidita da quelle smancerie, lo rispose con un sorriso beffardo, prima di bagnarlo con un getto di acqua fredda grazie ad un tubo collegato a una fontanella.

<< Bene paperotto…fa come credi! >>

Il povero Mousse ritrovatosi trasformato inizio a ciarlare con la sua voce da papero.



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Capitolo 4
*** 4.I momenti prima del distacco ***


Bussò alla sua porta:<< Akane posso entrare? >>

<< Entra... cosa vuoi Ranma? >>

<< ecco io vorrei spiegarti…: non ho accettato la sfida di Mousse per Shampoo ma solo perché non volevo perdere contro il quattr’occhi.. >>

<< Per quel che mi riguarda, fai come vuoi! Non mi toccano minimamente queste cose… >>.

<< Se non ti toccano perché mi rispondi con un tono così sgarbato? >>ribatté lui.

<< Sono arrabbiata perché prima mi hai detto che non credi io sia in grado di rappresentare la palestra. Perché, dimmi perché?...Ma chi ti credi di essere? >>

Ranma divenne serio, si rese conto che effettivamente la aveva offesa con le sue parole, anche se non era quello ciò che voleva dire.

Come al solito il suo istinto auto-lesionista lo aveva portato ad esprimere un concetto che lui non pensava per nulla per camuffare il suo reale pensiero, proprio come quando ad esempio le diceva che era un maschiaccio privo di sex appeal anche se in realtà per lei Akane era la più carina del mondo.

Afferrò le spalle della sua fidanzata e la guardò intensamente negli occhi:<< Akane…perdonami!…non volevo dire questo…io semplicemente ho paura per te…stavo già per perderti una volta...non vorrei mai che qualcuno possa colpirti… o ferirti… >>

<< Ranma davvero ti preoccupi per me? >> rispose lei cambiando completamente espressione. Ora fissava il fidanzato con uno sguardo da cerbiatta innamorata.

<< Akane io.. >>iniziò a rispondere lui, mentre le guance si arrossavano per l’imbarazzo.

<< Ragazzi posso entrare? >>

<< Ehm sì Nabiki…entra pure >>.

Li aveva interrotti.

<< Che stavate facendo? >>

<< O niente parlavamo del torneo >> rispose lui.

<< Capito... capito! >>diceva con fare poco convinto:<< Scendete sotto i vostri genitori con Happosai vogliono parlarvi! >>

Si diressero in salone, entrambi infastiditi per la chiamata a colloquio che li aveva interrotti.

Soun prese la parola:<< Non c’è un minuto da perdere, dovrete entrambi allenarvi per presentarvi al meglio. Ormai i giochi sono fatti! Non mi piace l’idea che l’esito della vostra unione sia deciso in combattimento, ma oramai avete dato entrambi la vostra parola, per cui dovrete lottare non solo per la gloria ma anche per difendere la vostra relazione! >>

La loro relazione…lottare per essa…<< niente di nuovo sotto il sole! >> pensarono all’unisono entrambi silenziosamente nelle loro menti. Non si erano mai tirati indietro quando c’era da rischiare la vita, anche a costo della loro stessa esistenza: Safulan, i fatti successi nella foresta di Ryugenzawa… tutte dimostrazioni di amore reciproco….

<< Perché ho un fidanzato/a così testone/a? >>si domandarono perplessi fra se e se.

<< Ci comporteremo così: Io con il maestro Happosai allenerò Ranma. Nodoka e Genma si occuperanno di te Akane.

Vivrete separati per due mesi: Ranma si allenerà in montagna, tu rimarrai invece qui a Nerima. Nell’ultimo mese invece vi allenerete insieme. Prepara lo zaino ragazzo partiremo domani! >> sentenziò volgendo lo sguardo verso il giovane Saotome.

<< Ma papà perché non sei tu ad allenarmi? >>chiese Akane.

<< Perché non sarei abbastanza severo…Genma invece non si farà scrupoli ad allenarti come si deve, inoltre è fondamentale che tu stia con Nodoka, ti farà seguire un allenamento speciale… >>.

<< e perché dovremmo stare separati? >>

<< Oh Akane, hai paura che Ranma ti possa mancare?! >> esclamò Kasumi

<< Ma cosa dici…?! >> esclamò arrossendo la minore delle Tendo.

<< Io con il maniaco non mi ci alleno… >>

<< Ranma ascoltami… >> lo interruppe Happosai:<< Ti devi fidare di me! Questa può essere la mia ultima occasione per aumentare la fama del mio nome negli annali delle Arti Marziali Giapponesi!

Se tu vincerai grazie ai miei insegnamenti, non sarà solo gloria tua ma anche della “Scuola di arti marziali indiscriminate” in quanto io ne sono il primo vero fondatore.

Devi ascoltarmi…sai bene che avrei tanto da insegnarti! >>

Ranma si prese un momento per riflettere:<< E sia...! Ti permetterò di allenarmi…ma al primo dispetto che mi fai mollo tutto e mi alleno solo con Soun! >>

<< Non ti preoccupare…anzi per stare tranquilli perché non indossi questo stupendo zuccherino in pizzo come simbolo del nostro patto? >>

<< Già cominci? >>

<< D’accordo, non ti scaldare… eh eh! >>

Ranma già immaginava cosa lo avrebbe aspettato.

<< Ho ancora una sola domanda…cosa mi può mai insegnare Nodoka? >>

<< Oh piccola Akane lo scoprirai molto presto… >>la interruppe lei sorridendole dolcemente.


Passarono tre ore, nelle quali Ranma preparò lo zaino e consumo un veloce pranzo con tutti i coinquilini della casa.

Durante il pasto come al solito lui e Akane si sedettero vicini.

Non parlavano ed erano molto silenziosi; mangiavano compostamente (il che era normale per Akane ma non di certo per Ranma), entrambi cercavano di non fare trasparire la minima emozione. Non avrebbero mai fatto vedere all’altro la propria sofferenza.

Soffrivano ma non lo avrebbero mai ammesso.

Ad un tratto Akane cedette e risolve uno sguardo triste al suo fidanzato; Ranma si accorse di essere guardato e si girò, incrociando gli occhi di lei.

Non poté fare a meno di far trasparire anche lui la sua tristezza dagli occhi...



Erano le quindici del pomeriggio.

Ranma era ormai pronto per la partenza. Indossò lo zaino e si diresse verso la sua camera.

<< Akane stò entrando! >>

<< Entra pure…! >>

<< Akane io…. Stò per partire, mi raccomando cerca di preparati al meglio.

Appena ritornerò, mi piacerebbe affrontarti, così potrò verificare i tuoi progressi… >>.

Fu bloccato dalle braccia di lei che si avvolgevano intorno alla sua vita. S’irrigidì dalle dita dei piedi alle punte dei capelli.

Akane iniziò a parlare con voce calma e sofferente, con la testa poggiata sul suo petto mentre lo abbracciava: << Ti prego torno presto ! >>.

Sentì il suo cuore battere all’impazzata: << Ehm sì….io… cercherò… >>.

Partì con Happosai e Soun al seguito.

Tutti gli abitanti di casa Tendo li fissarono fino all’ultimo mentre si allontanavano lungo la strada di casa.








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Capitolo 5
*** 5.L'alleanza ***


Era un intera notte che viaggiava.

Aveva raccolto le sue cose, le aveva sistemate in uno zaino (facendo bene attenzione e portarsi dietro una buona scorta di occhiali), si era messo in tasca l’invito all’IRON KOMBAT e si era messo alla ricerca dell’unico uomo che avrebbe potuto aiutarlo.

Erano passati tre mesi dall’ultima volta che lo aveva visto al matrimonio fallito di Ranma, quando lo salutò dicendo che sarebbe andato a stare dall’unica donna che lo amava.

Aveva bisogno di lui. Sapeva di non essere all’altezza di sfidare Ranma e dato che la vecchia Obaba si era rifiutata di aiutarlo, lui era la sua ultima salvezza.

Cercava un compagno di allenamenti, l’unico che conosceva in Giappone che potesse essere degno di addestrarsi con lui.

Sapeva come convincerlo: gli avrebbe parlato della possibilità di iscriversi al torneo superando le fasi eliminatorie del giorno prima e avrebbe puntato sulla sua voglia di rivalsa nei confronti di Ranma.

Il sole iniziò a sorgere e finalmente Mousse vide in lontananza la fattoria di Hakari.

<< Speriamo che quello sbadato di Ryoga sia riuscito ad arrivare a destinazione tre mesi fa senza perdersi… ! >> pensò fra sé.

Bussò alla porta della fattoria, senza curarsi del fatto che fossero appena le sei del mattino.

Si senti la voce di Hakari provenire da dentro casa: << Ryoga vai tu?? >>

<< sì vado io…! >> si stupì nel trovarselo davanti.

<< Ciao Ryoga…come stai? >>

<< Mousse?! >>Ryoga si strofinò gli occhi per l’incredulità.

<< Facciamo due passi che ne dici?! >>

<< Ehm sì… >>gli rispose.

Si allontanarono e fecero una passeggiata nei campi. Mousse gli spiegò dettagliatamente la situazione senza esclusione di nessun dettaglio, parlandogli anche della sfida fra le ragazze e fra lui e Ranma.

<< Così vorresti battere Ranma in modo tale che anche quall' ora Shampoo vinca contro Akane, tu abbia il diritto legittimo di sposarla secondo quelle che sono le regole del vostro villaggio?! >>

<< Esatto!...e perciò ti chiedo di allenarti insieme a me per questi tre mesi…accetta ti prego! >>

Com’era prevedibile rispose senza esitare un attimo con convinzione ferrea: << Ok, accetto! Ma non di certo per fare un favore a te Mousse: ormai sono felice con Hakari.

Viviamo insieme sotto lo stesso tetto e grazie a lei ho dimenticato Akane; tuttavia il mio rancore verso Ranma non è mutato e questo torneo sarà l’occasione per risolvere la nostra sfida per sempre. Vincerò le fasi eliminatorie e parteciperò con te alla competizione.

Sarà il fato a decidere chi di noi due lo sconfiggerà ….sei d’accordo? >>.

Mousse percepì chiaramente la sua determinazione.

<< Bene siamo d’accordo Ryoga !..Hai un idea sul posto adatto per allenarsi? >>

<< Lasciami solo spiegare la situazione ad Akari e fra qualche ora partiremo dopo aver fatto colazione...destinazione foresta di Ryugenzawa! >>

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Capitolo 6
*** 6.Allenamenti ***


<< Schiva!...Schiva!...Schiva!...più svelto Ranma…. più svelto! >>

Il vecchio Happosai dettava i tempi, Soun lanciava a sei metri di distanza dei sassi a Ranma che si allenava nello schivarli mantenendosi su una linea tracciata a terra.

<< Stop Ranma! Ora indossa questi! >>

<< Che cosa sono Happosai? >>

<< Sono una maglia, degli stivali e dei polsini di metallo. Il loro peso si aggira intorno agli ottanta kili. Dovrai allenarti dora in poi con questi pesi addosso, indossandoli sempre tranne quando dormi. Portandoli rafforzerai non soltanto il corpo ma aumenterai anche enormemente la tua velocità! >>

<< Ce la fai Ranma? >>chiese Soun interrompendo la spiegazione.

<< S…sì…! >>rispose il giovane Saotome in preda allo sforzo.

<< Bene e ora passiamo alla seconda fase dell’allenamento di oggi…>>riprese la parola Happosai :<>

Ranma si ritrovò trasformato in ragazza dopo la secchiata di Soun.

<< Si può sapere perché l’hai fatto dannato di un vecchiaccio? >>

<< Fa parte dell’addestramento: dovrai riuscire a non farti toccare da me…iniziamo Ranma! >>

<< Razza di maniaco….io ti… >>

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<< Divideremo il tuo allenamento in tre diversi fasi durante la giornata: Alla mattina lavoreremo sul rafforzamento fisico , il pomeriggio sulla velocità e sul combattimento libero e … >>Genma fu interrotto da Nodoka: << e alla sera seguirai il mio addestramento! >>

<< D’accordo allora… cominciamo! >> rispose la giovane Tendo.

<< Bene Akane sappi che sarò inflessibile, ti allenerò nello stesso modo in cui ho allenato Ranma, voglio che devi sfidare Shampoo e batterla cosicché tu e mio figlio possiate sposarvi... >>

<< Ehi un momento signor Saotome non è per Ranma che combatto ma per il mio onore! >>

<< Ok cara!... non ti agitare…risparmia le energie per l’allenamento! Genma iniziate coraggio, non perdete tempo >> la interruppe Nodoka.

<< In guardia! >> Genma assunse la “posizione della gru” e iniziò subito ad attaccare la giovane che faceva non poca fatica a tenere a bada l’uomo. Dopo una serie di attacchi ripetuti Genma riuscì a sferrare un calcio alla vita di Akane che cadde nel laghetto.

<< Questo è solo l’inizio Akane! >>

Uscì dal laghetto rabbiosa e si fiondò di nuovo sull’uomo che si era nel frattempo trasformato in panda a causa degli schizzi.

<< Mi allenerò sodo…batterò quella smorfiosa! >> pensava fra sé mentre cercava di portare un gancio destro al volto del panda.

Trascorsero diverse ore ed era ormai giunta la sera.

<< Ok Akane! Iniziamo la terza parte dell’addestramento! >>esordì Nodoka.

<< Va bene ma perché siamo in cucina? >>

<< Per cucinare ovvio…! >>

<< Cucinare?!...e cosa centra con le arti marziali? >>

<< Ora lo vedrai! Indossa il grembiule e iniziamo preparando una semplice omelette…>>.

<< Ok ...! >>

Akane inizio a rompere le uova, ma da maldestra qual era, fece cadere anche pezzi di guscio nella scodella e iniziò a sbatterli con gli albumi e i tuorli.

Nodoka rise: << No Akane fa così…! >>, mostrandole il modo corretto di rompere uova.

Iniziò poi a spiegarle: << Vedi Akane è fondamentale che io t’insegni a cucinare perché devi assolutamente sviluppare le tue doti femminili, ed imparare a cucinare è solo il primo Passo.

Sperando di riuscire a farti migliorare nel giro di un mese, punto poi per il secondo a insegnarti anche a cucire! >>

Akane la interruppe:<< Signora Nodoka io continuo a non capire… >>.

<< Vedi Akane la cucina e il cucito sono tutte attività che richiedono una pace e una serenità interiore che a te mancano.

Imparare a svolgerle ti conferirà una calma spirituale che ti sarà molto utile in duello e aumenterà la tua concentrazione e i sensi… fidati di me! >>le disse sorridendole la madre di Ranma.

Ci pensò su un secondo.

D’altronde Shampoo, Ukyo e Kodachi erano ottime cuoche ed inoltre Akane ricordò bene di quella volta in cui la cinese aveva riparato il suo orsacchiotto dimostrandosi anche un abile sarta.

<< Che davvero questo possa essere un modo per migliorarsi nella lotta?! >>pensò fra sé.

Ricominciò a cucinare fidandosi del sorriso di Nodoka.

Quella sera macabri odori uscivano dalla cucina di casa Tendo…..

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<< Ranma sei troppo lento!...Non ci siamo!...Avanti cerca di non farti acchiappare! >> e così dicendo afferrò il petto di Ranma trasformato.

<< Staccati subito dal mio seno dannato maniaco! Ringrazia il cielo che non riesco ancora a muovermi con questi pesi perché poi vedrai!!!! >>.

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Erano riusciti ad arrivare sorprendentemente a destinazione in “sole tre settimane”, camminando per molti Chilometri nella giungla.

<< Mi spieghi perché siamo venuti qui? >>

<< Molto semplice Mousse: guarda là! >>

Mousse restò di sasso quando vide un enorme ornitorinco passargli innanzi.

<< Ma che posto è questo…che diavolo è quello? >>rispose il “mezzo papero” agitandosi nel vedere l’enorme animale.

<< Ti spiego subito Mousse: in questo bosco scorre un’acqua “magica” dotata di proprietà curative inimmaginabili e della capacità di ingrandire i corpi degli animali che si dissetano con essa. Ci alleneremo qui e useremo l’acqua per rimarginare le ferite che ci infliggeremo a vicenda lottando; sarà un allenamento efficace! >>

<< Mi voglio fidare di te Ryoga…! >>

<< …e alla fine dell’allenamento ci dirigeremo in una grotta situata al centro della giungla e li sfideremo la più temibile delle creature...vedrai Mousse….ma prima prepariamo delle teiere di acqua calda! >>

Con molta perplessità Mousse iniziò a preparare le teiere..





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Capitolo 7
*** 7.Nostalgia ***


<< Sono sfinito, devo togliermi la divisa speciale… >>.

<< Bravo fai bene! Ora riposati che domani c’è tanto lavoro da fare Ranma! >>disse Soun mentre era intento a lavare nel fiume i piatti usati per la cena.

Aveva tutti i muscoli del corpo tesi e doloranti e quelli che ancora non lo erano facevano già mille promesse di altrettanta sofferenza fisica per il giorno dopo.

<< Ranma che ne diresti di provarti questo stupendo reggiseno a balconcino? >>

<< Ti sto dicendo già da un mese che non voglio indossare niente di tutto ciò! >>rispose il ragazzo con le poche energie rimastogli in corpo.

Era davvero stremato dai duri allenamenti di Happosai, il quale per la prima volta in vita sua stava davvero facendo il maestro impegnandosi per rinforzare il fisico e la tecnica del ragazzo, fermo restando che continuava a molestarlo chiedendogli di indossare completi intimi.

Dal canto suo Ranma nonostante apprezzasse il lavoro che il vecchio stava facendo su di lui, non poteva evitare di respingerlo.

Soun perplesso accompagnava i loro allenamenti e quella sera era appena rientrato da casa.

Ogni settimana tornava per rifornirsi di cibo e salutare le figlie.

Ranma interruppe le lamentele del vecchio:<< Soun mi togli una curiosità?! >>.

<< Dì pure Ranma ti ascolto… >>.

<< Akane… come sta ? >>.

<< Molto bene… Tuo padre sta facendo un ottimo lavoro! Rimarrai sorpreso dai miglioramenti che sta facendo! >>.

<< Ti ha chiesto di me? >>.

<< Beh sì!…. Ha chiesto se stavi mangiando abbastanza e se il Maestro ti stesse dando fastidio… >>.

<< Cosa vorresti insinuare Soun? >>lo stoppò Happosai.

<< Niente Maestro… niente... >>rispose inginocchiato il povero Tendo.

Un sorriso si stampò sul viso di Ranma.

<< Vado a dormire ci vediamo all’alba! >>

<< Ranma aspetta prova il reggi... >> un calcione scaraventò via Happosai impedendogli di terminare la proposta oscena.

Ranma si rannicchiò nel suo sacco a pelo.

Era stanco, ma usò il resto delle sue residue energie nel pensare ad Akane.

Non avrebbe mai pensato di soffrire la sua mancanza. Avrebbe gradito una delle sue martellate.

Lo avrebbero fatto sentire vicino a lei; i litigi erano l’aspetto più doloroso del loro rapporto e allo stesso tempo i momenti in cui entrambi senza volerlo manifestavano i loro sentimenti.

<< Con la mia dannata timidezza non ho mai risolto nulla con lei.

Le ho procurato solo rabbia e gelosia. Akane io non so ancora se mi ami o meno. Ma questo tempo qui da solo, lontano da te mi ha fatto capire: sei ciò che più conta nella mia vita e giuro che cambierò per te non appena ci rincontreremo...sperando che anche tu voglia…. >> si addormentò di botta senza finire di formulare il suo pensiero.


<< Sono esausta ma i biscotti sono venuti perfetti! >> pensava fra sé mentre andava a dormire mangiucchiando la sua creazione.

Stava notevolmente migliorando grazie alle lezioni di Nodoka.

Indossò il suo solito pigiama giallo e si fermo a guardarsi davanti allo specchio.

<< Guarda che gambe! Sono toniche come non mai… >>

Poggiò il sacchetto con i biscotti sulla scrivania, flesse le ginocchia per poi eseguire un salto mortale sul posto: << Se continuerò così Shampoo non mi batterà! >>continuò a dirsi mentre riprese a mangiucchiare i biscotti.

<< Devo farli provare assolutamente a quell’antipatico…questa volta mi farà i complimenti… >> si fermò; emise un pesante sospiro: << sbrigati a tornare stupido! >>

Si mise a letto.

Da un mese ormai andava a dormire soddisfatta; allenarsi le era sempre piaciuto e il fatto che a farlo era il padre del suo Ranma le dava una carica maggiore.

<< Lotterò contro qualsiasi amazzone o cuoca per te…conoscerai una nuova Akane …è ora che anche io metta in gioco me stessa per noi…come tu hai fatto per me con Safulan…e se tu sei così stupido da non riuscire a dire di no a fidanzate cinesi e giapponesi varie, vorrà dire che ci penserò io….sperando che anche tu…. >>fu interrotta da Nabiki che bussava alla porta.

<< Akane... posso entrare? >>.

<< Certo, entra! >>.

<< Mi fai assaggiare uno dei tuoi biscotti? Nodoka mi ha detto che sono buoni… >>.

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Capitolo 8
*** 8.Nuove Tecniche...vecchi errori... ***


<< Così Akane… così! >>

<< Mettici più decisione in quei calci….forza! >>.

Genma stava spronando Akane al massimo delle sue possibilità.

<< Ora i pugni …veloce…veloce! >>

<< Stop basta lottare…30 minuti di corsa dell’isolato e poi pranzeremo… coraggio! >>

Akane iniziò la sua corsa di fine allenamento mattutino.

<< Che cosa starà facendo Ranma adesso? >>



<< Maestro, Ranma è tornato dalla sua corsa? >>

<< A breve dovrebbe essere qui... >>

<< Davvero vuole insegnargli quella tecnica maestro?! Non crede che Ranma sia troppo inesperto per padroneggiarla? >>

<< Sciocchezze Soun !Ranma è più che mai pronto per apprendere la procedura per preparare l’Happodaikarin.

Voglio che vinca il torneo usando quella tecnica, così il mio nome rimarrà impresso nei secoli... ah ah ah ah...immagino già quante bambole vorranno conoscermi… ah ah ah ah! >>

<< Come vuole lei Maestro…fra poco tornerò a casa per prendere altro cibo… >>.


Ranma continuava la sua corsa lungo i boschi.

I vari odori di quei luoghi si mischiavano nelle sue narici e lui a pieni polmoni li assaporava. Di luoghi come quelli ne aveva visti tanti durante gli anni di allenamenti con il padre e da quando si era trasferito a Nerima gli mancava di tanto in tanto quel senso di libertà nel correre attraverso i prati.

Ad un tratto la sua corsa fu fermata dalla visione di uno splendido roseto selvatico che si stagliava innanzi a lui.

Si fermò ad annusare i fiori; avevano uno splendido odore.

<< Se non fossi trasformato in uomo, giurerei di essere una ragazza se mi perdo in simili sciocchezze... >>.

Si fermò un momento a pensare.

Si decise. Strappò la rosa che gli parve più bella e torno all’accampamento dove vide Soun in procinto di partire.

<< Ehi Soun…aspetta! >>

<< Cosa c’è Ranma? Che fai con quella rosa in mano? È per Akane vero?! >>iniziò a domandargli con voce trionfante e parlando tutto di un fiato.

<< ma cosa dici?!…dà questa rosa a mia madre…dille che mi manca… >>si morse la lingua per auto-punirsi della sua stupidaggine.

<< D’accordo...come vuoi… >> rispose perplesso il povero Soun, già pronto a gridare a festa.

Partì.

Sarebbe arrivato nel pomeriggio inoltrato a casa e avrebbe cenato con le sue figlie per poi ripartire il mattino dopo…



<< Akane ti è uscita alla perfezione….hai copiato la tecnica di mio figlio alla grande, imparandola in meno di due mesi.

Resterà di sasso quando gli dirai che anche tu sai usarla! >>

<< La ringrazio signor Genma, ma non ho intenzione di mostragliela subito.

La userò durante il torneo al momento più opportuno… >>.

<< Bene… concediamoci una pausa figliola! >>si fermò quando vide Soun arrivare in lontananza…


Dopo un bagno caldo quella sera Akane era pronta a concedersi una bella nottata di sonno. Aveva tutti i muscoli doloranti, ma era felice per la nuova tecnica imparata, e anche perché il padre aveva potuto assaggiare la sua cucina, apprezzando il suo riso al Curry (a dire il vero un po’ salato ma comunque accettabile).

Si sdraiò sul letto.

Stava per addormentarsi di schianto quando qualcuno bussò alla sua porta.

<< Akane?! >>

<< Sì Nodoka cosa c’è? >>

<< Posso entrare? >>

<< Ma certo…! >>

<< Volevo darti una cosa… >>Nodoka diede la rosa ricevuta da Soun ad Akane.

<< Credo che questa sia per te!…è di Ranma…o meglio, tuo padre ha detto che è per me ma se conosco bene mio figlio. giurerei che vorrebbe che la tenessi tu...e poi lui sa bene che non amo le rose... >>

Akane prese in mano la rosa e la guardò esterrefatta: << Grazie Nodoka! >>.

<< Ti lascio riposare. Dormi bene, domani inizierò a darti qualche lezione di cucito… >> se ne andò mentre finiva la frase.

Akane non la rispose. Era troppo presa dall’osservare quella rosa.

La teneva con il braccio tesa innanzi ai suoi occhi.

Sorrise e baciò uno dei petali prima di perdersi nelle “braccia di Morfeo”.





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Capitolo 9
*** 9.Ritorno a Casa Tendo ***


<< Ranma abbiamo concluso la prima parte degli allenamenti, la più importante! Ora sei quasi pronto per il torneo, puoi toglierti la divisa speciale! >> ordinò il vecchio Happosai al giovane allievo.

<< Bene non ce la facevo più a girare con questo peso… >>.

Percepì da subito una grande leggerezza, i muscoli erano rilassati ma tremendamente tonici.

<< Prova a saltare... forza! >>

Ranma esegui l’ordine e in una frazione di secondo si ritrovò sollevato di almeno una trentina di metri da terra.

Non che non fosse già in grado di farlo, ma questa volta lo fece con una facilità estrema e saltando da fermo sul posto, senza nemmeno bisogno di flettere eccessivamente le ginocchia.

<< E ora prova a schivare i miei attacchi….TECNICA DAIKARIN! >>

Una pioggia di bombe si abbatté su di lui. Ranma le schivo tutte con facilità.

<< Esame superato! Si torna a casa! >>concluse il vecchio maestro.

<< Bene! >>

S’incamminarono verso Nerima per raggiungere Soun che li aveva preceduti ed era tornato a casa giorni prima su ordine di Happosai che aveva richiesto che Ranma fosse lasciato solo quanto più possibile e senza troppe persone intorno per concentrarsi al meglio (anche se comunque era il primo a infastidirlo con le sue richieste da maniaco sessuale).

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Akane era raggiante.

Ranma stava per tornare e lei era al settimo cielo. Genma le aveva concesso metà del pomeriggio come riposo e lei ne stava approfittando per prepararsi al rientro del fidanzato.

Aveva indossato uno splendido yukata rosa, aveva accorciato i capelli che in quei due mesi erano cresciuti (a lui Akane piace di più con i capelli corti) ed infine aveva sfornato dei biscotti.

Era pronta per il suo arrivo.



Mancavano pochi metri; Happosai si dileguò probabilmente per andare alla ricerca di biancheria lasciandolo solo.

Provava una leggera tensione e non gli andava di entrare dalla porta principale.

Voleva vedere prima lei.

Scavalcò le mura di recinzione nel giardino, lasciò lo zaino nel cortile e saltò fino a raggiungere la finestra di Akane.

La vide girata di spalle che finiva di prepararsi.

La osservava di soppiatto dalla finestra, stando appeso a testa in giù dal cornicione e incantato nel rivederla dopo due mesi.

<< Forse non gli piacerà questo colore… magari preferisce il nero…proviamo! >> e così facendo si tolse la tunica pronta a indossare l’altro modello.

L’abito scivolò lento lungo i sui fianchi, lasciandola completamente nuda innanzi allo specchio.

Ranma deglutì e arrossì terribilmente.

Akane si accorse della sua presenza e si giro di scatto coprendosi: << Ranma! >>, esclamò rabbiosa tirandogli uno dei suoi manubri in acciaio dritto in fronte, facendolo cadere a terra dolorante.

<< Maniaco! >>



<< Ah ah ah! Figliolo cominci con il piede giusto…dato che dovrete combattere per continuare la vostra unione sarà il caso che cominciate ad affiatarvi! >>

<< Ranma capisco che sei un uomo virile ma non puoi comportarti così.. >>

<< Ranma sempre il solito…! >>

<< Io trovo che siano pieni di energie! >>

<< Papà non sta comunque bene fare così...! >>

Le voci dei vari familiari si mischiavano fra loro.

Ranma dal canto suo stava con il capo chino mangiando il riso dalla sua scodella.

Akane non gli rivolse una parola, cenando in religioso silenzio.

La sua calma s’interruppe nel momento in cui si alzò per andare in cucina a prendere la sua creazione.

<< Assaggia questi biscotti coraggio! >> gli disse la giovane con voce calma.

Ranma guardò il piatto spaventato e poi intorno a sé; tutti aspettavano il suo assaggio con trepidazione.

<< Akane ti prego ho sbagliato, ma non puoi punirmi con quest... >> la sua frase fu interrotta da Akane che gli infilò di prepotenza tre biscotti in bocca.

<< Avanti mangia! >>

Mastico inizialmente con timore, poi con curiosità e poi…con gusto!

<< Akane ma questi biscotti…questi biscotti sono buoni!

Sono buoni! >>

<< Beh… >> Akane arrossì:<< è stata tua madre! L’allenamento comprendeva anche delle lezioni di cucina! >>

<< Sei stata brava Akane…! >> Ranma la guardo dritta negli occhi sorridendole. Akane ricambiò quello sguardo con dolcezza.

Entrambi si dimenticarono dei presenti.

<< Oh oh!!Cosa vedono i miei vecchi occhi! >> Soun ruppe il momento magico.

Smisero di guardarsi di botto e rivolsero i loro sguardi verso il soffitto fingendo indifferenza.

Ranma intanto continuò a mangiare avidamente i biscotti.

Akane rideva sotto i baffi.




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Capitolo 10
*** 10.Ranma vs Akane (Ranma e Akane) ***


Era l’alba ma era già sveglia nel dojo, pronta ad incominciare gli allenamenti.

Genma si sarebbe svegliato fra un’ora e lei ne approfittò per fare un po’ di meditazione e per dilettarsi nella distruzione dei mattoni a mani nude.

Da quando si allenava per il torneo, aveva incrementato la sua forza; le settimane erano passate e la pila di mattoni che era in grado di rompere si era allungata di molto.

Tuttavia quella mattina c’era qualcosa che la turbava.

Per quanto il ritorno di Ranma l’avesse riempita di gioia una strana ansia si era impadronita di lei.

Ad un tratto aveva realizzato il senso della sua sfida con Shampoo: la possibilità di perderlo per sempre…

Un accenno di paura si stava facendo strada nella sua mente.

La sua rivale era sempre stata più forte di lei, sarebbero potuti bastare gli allenamenti di quei mesi a farla diventare una combattente migliore dell’Amazzone?

Si fermò in posizione di attesa, pronta a distruggere la pila di mattoni innanzi ad essa; ma seppur lo sguardo era rivolto verso di essi, la mente era altrove.

Un cumulo d'immagini e ricordi riemerse dalla sua memoria: l’arrivo della cinese, il bacio della morte, il suo bacio dato a Ranma , Lo Shampoo 119,i Nikuman che potevano controllare le persone, il filo rosso, la spilla muta-sentimenti….quanti trucchetti infami…

<< Che tu sia dannata !>>Urlò con tutte le sue forze mentre sferrava il colpo.

Un cumulo di pezzi frantumati e di polvere si alzò nel dojo.

Ranma era innanzi alla porta che la osservava: << Che hai? Perché gridi? >>.

Akane si girò con voce furiosa verso di lui: << Io la sconfiggerò!...La sconfiggerò!…Te lo prometto Ranma! >>

Non le aveva mai visto una simile determinazione.

Era sempre stata una ragazza grintosa, ma mai tanta ferrea determinazione trasudò dai suoi occhi come in quell’istante.


Stavano facendo colazione e Happosai appena alzatosi con una mutandina avvolta a mo’ di bandana, esordì: << Oggi verificherò di persona i progressi fatti da entrambi: vi affronterete in duello !

Sarà un ottimo allenamento! >>.

<< Ma… Happosai sarebbe troppo facile per me sconfiggere Akane... >>.

Una secchiata di acqua fredda si riversò su di lui...

<< Ho capito dove volete andare a parare... >>.

<< Combattendo da ragazza la tua forza sarà minore e forse Akane avrà delle possibilità di tenerti testa... >> aggiunse il vecchio.

<< Tenergli testa?! Molto di più…vedrai cosa ti farò dopo…! >>lo provocò Akane.

<< Stò tremando di paura… >>.

<< Ah sì?! Andiamo forza! >>.

<< Aspetta non tirarmi per il codino…fammi finire la colazione... >>; Akane non volle sentire ragioni.

Si spostarono nel dojo mettendosi uno di fronte all’altro al centro di esso.

<< Cominciate! >> ordinò Genma.

Tutti i membri di casa Tendo erano lì, curiosi di vedere come se la cavasse Akane.

I tuoi fidanzati si fissarono per qualche secondo intensamente negli occhi.

Ranma capì subito che Akane avrebbe fatto sul serio e capì che sarebbe stato bene rimanere concentrato per evitare brutte figure.

Si misero in guardia.

Ranma iniziò a saltellare sul posto con una guardia alta; Akane rimaneva in posizione di attesa facendo ben attenzione a non scoprirsi e cercando di studiarlo in quei primi istanti.

Vide che Ranma aveva la guardia leggermente abbassata sul lato destro e partì con un calcio frontale al volto, che fù agilmente schivato con una flessione sulle ginocchia…Pessimo errore!...Akane chiuse velocemente le anche e sferrò un calcio con il tallone sulla testa di lui che non si aspettava di certo una simile destrezza.

Ranma incasso il colpo: << Che fai scema?! >>

<< è una lotta a tutti gli effetti non mi sottovalutare...avanti! >>

Decise di stare al suo gioco. Volle provocarla… (gli piaceva terribilmente quella situazione, l’idea di un Akane forte lo stimolava):<< DOPPIO PUGNO TAMBUREGGIANTE! >>.

La pioggia di pugni si abbatté sulla ragazza che incredibilmente schivò tutti i colpi con grande destrezza facendo ondeggiare di continuo il proprio busto secondo la traiettoria dei colpi; con un salto mortale in avanti si ritrovò due metri alle spalle di Ranma, pronta a colpirlo con un calcio all’indietro.

Ranma lesse però benissimo la situazione e stoppò il calcio con una mano; con l’altra le afferrò il Karateggi e con una presa da Judo le spazzò via il piede di appoggio attutendo la caduta con le proprie braccia.

<< Non ci siamo mia cara..! >>

Akane sorrise:<< Ora vedrai… >

Si rialzò e riprese ad attaccarlo. Un destro, un sinistro e poi una gomitata ben assestata.

<< Ti arrendi Ranma? >>

<< eh eh!Ci vuole ben altro.. >> e riprese ad attaccarla.

Un paio di scambi veloci e poi si afferrarono per le divise; rotolarono a terra.

Ranma si ritrovò sopra di lei e si fermò a guardarla per un istante.

Akane rimase incantata nel guardare l’azzurro dei suoi occhi (nemmeno quando lottava, riusciva a mettere completamente i sentimenti da parte)…

<< Stop basta così….è più che sufficiente! >> li interruppe Happosai.

<< Akane sei stata bravissima! >> disse un’entusiasta Kasumi.

<< Bravo figliolo…ora torna ragazzo che odio vederti in questo stato! >> e nel parlare Nodoka gli versava acqua calda sul capo.

<< Forza ora quaranta minuti di corsa…cominciate! >> li comandò Soun.

I due piccioncini uscirono dalla palestra e si diressero in strada.

Stettero in silenzio per una centinaia di metri.

Fu Ranma a rompere gli indugi:<< Sei migliorata tantissimo….mio padre e mia madre hanno fatto un bel lavoro…ma bada io non mi sono impegnato più di tanto! >>

<< E chi ti dice che io invece lo abbia fatto?! >>

Ranma si fermò di colpo dalla sorpresa:<< Quanto sarà mai migliorata?! >> si chiese fra sé.

<< Ti muovi?! >> lo richiamò all’attenzione Akane che si era allontanata di qualche metro.



Era pomeriggio e Ranma aveva già ripreso ad allenarsi, eseguendo dai Kata.

Akane lo osservava mentre era intenta a rafforzare i deltoidi con i manubri stando seduta sul portico innanzi alla cucina.

Alle sue spalle Kasumi e Nodoka si occupavano delle pulizie, Soun e Tendo si concedevano una pausa dagli addestramenti giocando a shoggi, Nabiki leggeva una rivista e Happosai ronfava alla grande dopo essersi scolato tre bottiglie di Sakè.

<< Vincerò il torneo….e dopo tu ed io faremo i conti… >>pensava fra sé sorridendo, osservando il fidanzato.

I suoi pensieri furono fermati da Nabiki che si avvicinò a lei iniziandole a parlare nelle orecchie:<< Non credi di aver esagerato?!...Ti ha sempre rimproverato di comportarti come un maschiaccio privo di sex-Appeal…non lo avrai spaventato.?! >>

<< Beh sì!…forse ho esagerato un po’…. >>; le frasi di Nabiki la colpirono.


Si fece una doccia dopo le consuete lezioni di cucina e si diresse verso la camera del fidanzato.

<< Ranma stò entrando! >>; lo trovò intento ad effettuare delle flessioni sulle dita.

<< Cosa c’è? >> chiese.

<< Ecco io volevo scusarmi per come mi sono comportata oggi, sono stata troppo violenta e aggressiva come al mio solito… >>.

<< Ma no che dici?! >> la interruppe…<< Mi sono davvero divertito e sei stata bravissima… >>.

<< Dici davvero?! >> gli chiese un Akane esterrefatta da tale risposta che temeva invece una “reazione alla Ranma”.

<< Certo! >> rincarò la dose con un gran sorriso.

<< Ti ringrazio…! >>e gli stampò un bacio sulla guancia, prima di abbandonare la stanza con l’umore a mille.

Ranma rimase incantato e con il solito rossore che gli compariva in questi casi:<< Quando vuole sa essere molto carina >>.

Mentre tornava in camera sua, rifletteva fra sé: << D’ora in poi devo cercare di essere più dolce con lui… >>.



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Capitolo 11
*** 11.Le eliminatorie ***


Mancavano tre giorni all’inizio del torneo; Ryoga e Mousse avevano ormai abbandonato la foresta di Ryugenzawa forti e carichi come non mai.

I duri allenamenti ai quali si erano sottoposti li avevano temprati nel corpo e nella mente.

Quello che sembrava aver ricevuto più benefici dagli allenamenti era Mousse.

Non soltanto aveva migliorato forza e agilità (oltre che i propri “poteri oscuri”), ma era addirittura guarito dalla sua fastidiosa Miopia.

Un’immersione durante il primo giorno in un laghetto in cui sgorgava l’”acqua della vita” (dove era entrato per lavarsi le ferite dovuto ad una colluttazione con una tigre gigante), lo aveva guarito di quello che era il suo problema fin dalla nascita.

Ryoga lo aveva costretto anche a tagliarsi i capelli poiché non riteneva che un combattente potesse permettersi i capelli lunghi.

Gli aveva anche fatto dono di una bandana bianca; l’amicizia e il rispetto fra i due erano molto cresciuti ed esulavano dalla semplice rivalità con Ranma.

Stavano raggiungendo il porto di Tokyo per saltare alla volta dell’isola dove si sarebbe svolto il torneo, con Ryoga che avrebbe dovuto lottare per vincere le eliminatorie e accedere alle fasi finali anche se senza invito.

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<< Ragazzi domani partiremo per il torneo; Io, Genma e il Maestro volevamo farvi un regalo.: queste divise sono per voi! >> esclamò Soun nel porgere gli abiti con i quali i due avrebbero partecipato al torneo.

<< Sono bellissime…è un regalo stupendo! >> affermarono all’unisono entrambi.

Il colore era violaceo come la divisa di Happosai con imprese sulla loro schiena una scritta in caratteri giapponesi: ”SCUOLA DI ARTI MARZIALI INDISCRIMINATE SAOTOME/TENDO”, con davanti all’altezza del pettorale destro il nome di Happosai.

Sulle cinture che cingevano le divise, vi erano impressi i loro nomi.

Entrambi arrossirono leggermente quando videro la combinazione “Saotome/Tendo” sulle divise….

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Ryoga e Mousse raggiunsero dopo un viaggio navale di circa dieci ore l’isola di Kunashiri affamati e un po’ affaticati dal lungo viaggio.

Appena approdarono nel porto dell’isola, notarono subito un grande fermento.

Decine di file di stand si espandevano dal porto fino al centro dell’isola; iniziarono a seguirne la scia per trovare il luogo in cui si sarebbe svolto il torneo e nel frattempo si guardavano intorno cercando qualcosa da mangiare.

Un odore famigliare interruppe le loro ricerche…una fragranza di okonomyaki caldi appena fatti….seguirono la scia…



<< Ukyo sei già qui? >>chiesero entrambi.

<< Certo! Una volta terminati gli allenamenti mi sono detta che era meglio pensare un momento agli affari... vi trovo bene ragazzi…sedetevi forza vi offro la colazione! >>.

<< Sai già dove si svolgerà il torneo?? >>

<< Certo che sì…c’è un piccolo villaggio al centro dell’isola con un palazzetto, dove domani si svolgerà il torneo. Le eliminatorie però si svolgeranno qui sulla spiaggia. Sono stati costruiti dei ring appositamente per l’evento. Oggi pomeriggio andremo lì e c’è la giocheremo…vero Ryoga?! >>

<< Puoi scommetterci! >> ribadì.

<< A proposito…oltre a Kodachi c’è anche il fratello che cercherà di superare le fasi eliminatorie. L’ho visto poc’anzi girare per l’isola… >>.

<< Nessun problema…se sarò costretto, lo batterò senza pietà! >>.


Passarono diverse ore e i tre si diressero insieme sul ring situato sulla spiaggia.

<< Stai bene con i capelli accorciati Mousse! >>.

<< Dici davvero Ukyo?! Speriamo piacciano anche a Shampoo! >>.

<< Sicuramente…! >>.

Arrivarono davanti ad un tavolino per le iscrizioni.

Ukyo e Ryoga diedero i loro dati e si diressero sempre accompagnati da Mousse ai lati del ring allestito per l’occasione.

Uno speaker vestito in giacca e cravatta salì sul ring e iniziò:<< Signore e signori benvenuti alle fasi eliminatorie dell’ IRON KOMBAT. Tutti i combattenti privi di invito per la manifestazione si affronteranno in una serie di scontri a eliminazione diretta, fin quando rimarranno solo due donne e due uomini che si aggiungeranno ai trenta atleti invitati dall’associazione del Dragone Nero.

V’illustro il regolamento: si vince se l’avversario va k.o., se cade fuori dal ring, se si arrende. Non è permesso uccidere, non è consentito usare pistole o armi a proiettile. La lotta è aperta a qualsiasi tipo di stile e tecnica.

Bene Signori, i giudici di gara stanno preparando la griglia degli incontri. Un attimo di pazienza e daremo inizio alla gara... >>.

<< Guarda guarda chi si vede! >> esclamò Kodachi nel trovarsi davanti ai tre, accompagnata dal fratello Kuno.

<< Ben trovati ragazzi!….pronti a combattere? >> chiese con tono provocatorio Ukyo.

<< Certo che sì!…guadagnerò l’accesso alle fasi finali e sfiderò le altre smorfiose per il cuore del mio amato. Preparati Ukyo, tu sarai solo la prima! >>

<< La vedremo…! >>rispose sorridendo Ukyo.

<< E tu Kuno perché partecipi? >>chiese Ryoga al lottatore di Kempo.

<< E me lo chiedi?! Il Tuono Blu della scuola Furinkan, il più grande lottatore di tutto il Giappone ha finalmente l’occasione di celebrare la propria grandezza. Potrei mai farmi scappare una simile occasione? >>.

Ryoga e Mousse sbuffarono davanti a cotanta presunzione.

<< Fammi un favore battilo pure per me... >>disse Mousse bisbigliando nell’orecchio di Ryoga, che lo rispose con un perentorio “ok “con il pollice.

<< Siamo pronti per iniziare!

Primo scontro per la categoria maschile: RYOGA HIBIKI VS TATEWAKI KUNO!!!!!! >>

<< Già da ora?! >>esclamò Ukyo.

<< Meglio così ci metteremo subito l’anima in pace..vero Ryoga?! >>

<< Mi togli le parole di bocca… >>

I due salirono sul ring; pochi secondi di attesa e quest’ultimo diede il via.

<< Preparati! Fra poco conoscerai la grandezza del mio Kendo…Io TATEWAKI KUNO IL TUONO BLU DEL FURINKAN ti sconfiggerò >>.

<< Vai Tatewaki distruggilo! >>urlò la sorella a bordo ring.

<< Uff!... >>sbottò Ryoga.

<< Ryoga come osi?! Pagherai la tua insolenza! >> e così dicendo si lanciò contro il suo avversario pronto ad affondare la sua spada all’altezza del suo stomaco; ma Ryoga con una spaccata evitò l’affondo. Kuno se ne accorse e abbassò la traiettoria dell’arma cercandolo di colpire sulla spalla. Tuttavia Ryoga fu ancora più lesto e parò il colpo, bloccando la spada con le due mani e sradicandola da quelle dell’avversario.

Si fiondò poi su di lui con un agile scatto. Una frazione di secondo e Kuno cadde a terra; aveva ricevuto un gancio destro terrificante alla mascella.

<< Uno…due…tre…quattro…cinque... >> iniziò a contare l’arbitro…:<< e dieci!....Ryoga Hibiki è il vincitore dell’incontro! >>

Raggiunse i compagni a bordo ring.

<< Sei stato bravissimo Ryoga! >>.

<< Grazie Ukyo! >>.

Mouse diede una pacca sulla spalla al suo compagno che ricambiò con un sorriso.

<< Tatewaki ti ripudio come fratello…ma come puoi esserti fatto sconfiggere così?! >> gridava Kodachi verso il fratello ancora dolorante aggrappato alle corde del ring.



Passarono due ore nelle quali Ryoga vinse tutti gli incontri qualificandosi per le fasi finali del torneo, il tutto con delle vittorie facilissime, ottenute in pochi secondi.

Lo stesso fece anche Ukyo che non si scomodò ad usare nemmeno la sua spatola gigante.

Arrivò il momento del suo ultimo incontro e come poteva immaginarsi, il fato la mise contro Kodachi.

<< KODACHI KUNO VS UKYO KUONJI !!!!!!!!! >> gridò lo speaker al microfono.

Salirono sul ring guardandosi negli occhi con odio reciproco.

<< Sai a dirla tutta non mi sei mai stata simpatica Ukyo. Sono contenta di poter combattere contro di te ora!

Sarai la prima ad essere sconfitta! >>

<< Parla meno e agisci di più! >>disse mentre estraeva la spatola gigante che aveva deciso di usare per quell’incontro.

L’arbitro diede il via.

Kodachi attaccò subito la sua avversaria con il suo nastro ma Ukyo usò la spatola come barriera parando i colpi.

<< TECNICA DEL SACCHETTO DI FARINA! >>, urlò la cuoca nel fare la sua mossa; una nebbia farinosa si alzò sul ring.

Kodachi perse di vista la sua avversaria che apparve alle sue spalle.

<< Ti saluto mia cara! >>; una pesantissima spatolata si abbatté sulla testa della Rosa Nera che cadde al suolo di schianto e non riuscì a rialzarsi entro il dieci.

La rosa nera si riprese dopo qualche secondo dolorante; Ukyo le tese la mano.

<< Rispetterai ora la tua parola... vero?! >>

Kodachi iniziò a piangere:<< Certo che sì! I Kuno hanno una sola parola!...TATEWAKI andiamo via! >>.

Se ne andò trascinando il fratello per un braccio; in pochi secondi c’era già un’avversaria in meno per il cuore del giovane Saotome.

<< Mi dispiace un po’ per lei, ma se questa storia deve finire, è necessario che ci sia un po’ di sofferenza! >> pensò fra sé Ukyo.

<< Sei diventata fortissima bellezza! >> disse un esterrefatto Ryoga.

<< Puoi ben dirlo! Mi sono allenata duramente... sono pronta a sfidare domani Shampoo e Akane! >>

<< Anche per Ranma sarà una bella gatta da pelare... vero Mousse?! >>

<< Certo! >>

Il cinese era al settimo cielo. Vedere un’Ukyo così in forma aumentò le sue speranze di riuscita del piano: se Shampoo fosse stata sconfitta sarebbe crollato ancor di più il vincolo che la legava a Ranma, anche se comunque il suo intento rimaneva risolvere da solo la situazione…






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Capitolo 12
*** 12.Il viaggio alla volta dell'isola ***


Era tutto pronto per la partenza, la spedizione alla volta dell’isola Kunashiri stava per iniziare.

<< Portateci qualche souvenir mi raccomando! >>disse Kasumi ai cinque in partenza.

Nodoka coccolava il figlio prima della partenza:<< Ranma figlio mio fatti, onore e tieni d’occhio quello screanzato di tuo padre! >>

<< Che cosa intendi dire moglie?! >>

<< Akane mi raccomando, dacci dentro! Conquista il tuo amore! Noi faremo il tifo per voi dalla televisione! >>

<< Nabiki…! >> Akane si girò verso Ranma che sembrava non avesse sentito, preso com’era dalle attenzioni della madre.

<< Coraggio andiamo! >> esclamò in tono solenne un più che mai carico Happosai: << Campionesse di arti marziali dai fisici atletici e tonici stò arrivando! >>.

<< La vedo brutta Saotome! >>.

<< Molto brutta Tendo! >>.


Arrivarono al porto di Tokyo intorno all’ora di pranzo.

<< La prima nave utile salpa fra due ore, che ne direste di andare a mangiare qualcosa? >> chiese Genma dopo aver consultato gli orari d’imbarco.

<< Concordo Saotome…lei che ne pensa Maestro facciamo un brindisi in onore dei due futuri campioni?! >>

<< Splendida idea ragazzi! >>

Si recarono a pranzare in un ristorante lì vicino.

Mangiarono in abbondanza e ordinarono anche sei bottiglie di Sakè che i tre adulti bevvero avidamente, dedicando ogni brindisi ai due fidanzati, alla futura vittoria nel torneo e alla fortuna nei secoli a venire della loro scuola.

Akane e Ranma mangiavano compostamente perplessi da tanto esibizionismo e stupidità.

Il cameriere del locale si avvicinò al tavolo:<< Il conto signori… >>.

Soun interruppe i festeggiamenti:<< Coraggio Saotome, paga! >>.

<< Cosa? e chi dice dovrei pagare io? >>.

<< Sei stato tu ad invitare… >>.

<< Ma non avrei mai detto che avrei pagato.. >>.

<< Ho capito…facciamo una colletta! Io ho mille yen in tasca. tu? >>.

<< Io... sono al verde… >> rispose con un sorriso imbarazzato Genma.

<< Dannato di un Genitore! >>

<< Io me la squaglio, ci vediamo dopo ragazzi! >> disse Happosai mentre scappava uscendo dalla finestra.

<< Forse ci converrebbe seguire l’esempio del maestro. Akane vieni… >> disse Soun mentre iniziava a prendere la mano della figlia.

<< Dove pensate di andare? >> tuonò il cameriere che aveva letto al volo la situazione.

<< Ecco noi… >> iniziò a spiegare la situazione Ranma…

_______________________________________________________________________________________

Trascorsero le successive otto ore a lavare i piatti del locale per saldare il conto.

Quando uscirono dal ristorante, trovarono il vecchio Happosai che li attendeva.

<< Sbrigatevi pigroni!….sono ore che vi aspetto… >>.

<< Dannato vecchiaccio perché non sei rimasto anche tu a darci una mano? >>.

<< Perché io sono il vostro maestro! >> rispose ridendo.

<< MAESTRO! Grande è la sua saggezza! >> affermarono all’unisono Genma e Soun intenti a prostrarsi ai suoi piedi.

<< Papà alzati! >> tuonò Akane.


Salparono intorno alle 22.30 con l’ultimo battello disponibile.

Grazie ai biglietti del club del DRAGONE NERO avevano ricevuto quattro cabine di cui una doppia.

<< Penso sia il caso che Ranma e Akane dormano insieme! Che ne dici Saotome? >>

<< Sono d’accordo Tendo! >>

<< Io non dormo con una donna priva di sex-appeal! >> rispose Ranma.

<< E chi vuole dormire con te! >> ribatté Akane con una linguaccia.

<< Non se ne parla proprio. Voi due dovete riposarvi e non potete permettervi di sprecare energie preziose! >> s'intromise Happosai:<< Akanuccia vieni, dormi fra le mie braccia! >>e si lancio in un tuffo a braccia tese verso il suo petto.

<< Smettila vecchiaccio! >>Ranma lo colpì con una gomitata.


Alla fine furono Genma e Soun ad occupare la cabina in due.


Akane non riusciva a dormire; era già un’ora che si era coricata, ma il sonno tardava ad arrivare.

Sentiva troppo la tensione e così decise di fare una passeggiata sul ponte della nave.

Rimase sorpresa quando vide che Ranma era appoggiato ad una ringhiera della nave con le gambe incrociate intento a guardare verso il mare.

<< Che fai qui? >>

<< Cercavo di rilassarmi!

E’ importante mantenere la calma e acquietare il proprio prima dell’inizio delle gare…tu? >>

<< Idem! >>

La ragazza continuò a parlare:<< Ti spiace se.. >>,facendosi coraggio :<< resto un po’ qui con te? >>.

Ranma deglutì:<< Ma certo! >>

<< Aspetta un attimo… >>; scese in cabina e prese una coperta per poi risalire sul ponte.

Si guardò intorno per costatare che non ci fosse nessuno.

Ranma era ancora sdraiato a terra ma si era appoggiato ad una delle mura delle cabine che si affacciavano sul ponte.

<< Fammi appoggiare dai. >> e così dicendo Akane si sedette a terra con Ranma, stringendosi al suo petto con la coperta tirata fino al mento.

Ranma s’irrigidì e avvampò tutto.

<< Un po’ freddo vero?! >>.

<< Un..Un po’…. >> le rispose balbettando.

<< Sei pronto per domani? >>

Ritornando in sé:<< Certo… mi sono allenato duramente e poi non mi sono mai sentito così forte… >>.

<< Anche io spero di riuscire a fare del mio meglio.…vorrei essere degna di te… >>

Quella frase lo ammutolì.

Akane non aggiunse nient’altro e si appoggiò ancora più fortemente a lui, per poi addormentarsi con la testa sul suo petto.

Ranma rimase senza fiato; cercò di tranquillizzarsi.

Gli ci vollero parecchi minuti ma alla fine crollò anche lui.

Mai in vita sua aveva dormito così bene!

Il sole iniziò a sorgere e Akane fu la prima a svegliarsi.

Si ritrovò avvolta totalmente nella coperta con il braccio di Ranma a stringerla quanto più possibile per non fare passare aria fredda lungo la sua schiena, chiudendola a mo’ di “baco da seta”.

Rimase ancora qualche secondo in quella posizione. Voleva godersi quel momento. Sentiva il calore del corpo di Ranma riscaldarla ed era una sensazione a dir poco inebriante; era la prima volta che la stringeva così.

In passato durante i vari scontri le era capitato spesso di ritrovarsi fra le sue braccia, ma mai di dormirci rimanendo avvolta.

I suoi pensieri furono interrotti quando sentì uno strano “rigonfiamento” nei pantaloni di Ranma, nello spostarsi indietro con il bacino.

Arrossì di colpo; emise una risatina impercettibile fra se e poi decise di alzarsi prima che i loro genitori li vedessero insieme.

Ranma si svegliò dopo pochi minuti; rimase deluso quando non sentì la testa di Akane sul suo petto dopo aver aperto l’occhio destro….






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Capitolo 13
*** 13.I partecipanti al Torneo ***


Sbarcarono sull’isola alle 9 del mattino e trovarono ad attenderli i tre già lì dal giorno prima.

<< Come mai ci avete messo così tanto ad arrivare? >>chiese Ukyo.

<< è una lunga storia…. Ryoga come mai sei qui? Partecipi anche tu? >>chiese Ranma.

<< Certo! Io e Mousse ci siamo allenati insieme in questi mesi e siamo diventati fortissimi. Ti daremo filo da torcere mio caro! >>

<< La vedremo! >>rispose il codinato.

<< Ricordi Ryugenzawa Ranma? >> continuò Ryoga.

Un momento spiacevole si materializzò per un secondo nella sua mente: <>

Mousse prese la parola:<< Ci siamo allenati lì…e pensa abbiamo sconfitto in due giorni diversi, uno per volta il mitico mostro “Yamato No Orochi”….siamo diversi Ranma ora, molto diversi... >>

<< Lo vedo Mousse... lo vedo…dove sono gli occhiali? >>

<< Non li porto più... l’acqua della vita mi ha guarito! >>.

<< Come con Shinnosuke….ricordi Ranma?! >> disse Akane intromettendosi nella discussione.

Fù colto da una fitta dolorosa al cuore.

Con una smorfia in viso rispose:<< Sì ricordo! >>

<< Bene Bene! Ci siete tutti a quanto vedo! >>, era la vecchia Obaba appena arrivata con un'altra nave insieme alla pro-nipote.

<< Ranma amoruccio mio! Quanto mi sei mancato! >> e così facendo saltò addosso al codinato, che a differenza del solito se la rideva di gusto per la presenza della cinese.

In fin dei conti erano comunque tre mesi che non la vedeva e Shampoo era pur sempre un’amica.

Ad Akane però quelle smancerie non andarono giù e prese una borraccia che aveva nello zaino da viaggio con la quale bagnò entrambi.

<< Un gatto!!!Vattene via!!Io odio i gatti! >>

<< Così impari stupido! >>aggiunse Akane.

<< Dolce Akane... anche oggi che ho trovato la felicità con la mia Hakari, mi chiedo per quale motivo tu ami una persona così stupida e inetta. Ad ogni modo io prego sempre per la tua felicità… >> pensò Ryoga fra sé.

Mousse interruppe quel teatrino bagnando i due con l’acqua calda.

<< Shampoo lasciati abbracciare, non mi hai degnato di uno sguardo… >>

<< Scusa ci conosciamo? >> chiese la cinese appena ritornata normale.

<< Shampoo sono io! >>

<< Mousse!...non ti riconoscevo con i capelli corti…e gli occhiali dove sono? >>

<< Poi ti spiegherò…ora lascia che ti stringa a me! >> e iniziò ad abbracciarla.

<< Lasciami…sei più appiccicoso della colla! >> tuonò la cinese.

<< Mousse ora smettila, non sei autorizzato ad avere questi atteggiamenti. Batti Ranma nel torneo come stabilito e poi vedremo… >> urlò la vecchia Obaba.

<< Ok..! >>rispose lasciando la cinese, che mentre si allontanava da lui pensava:<< non mi ha dato la possibilità di staccarmi... ma quanto sarà migliorato grazie all’allenamento con Ryoga?! >>.

Lo fissò ancora per qualche secondo: << devo dire che gli sta bene quel taglio di capelli… >> pensò fra se.

Soun prese la parola:<< Ehm Ukyo…che ne diresti di offrirci uno dei tuoi splendidi okonomyaki per colazione? >>.

<< Papà! >>sbottò Akane.

<< Ma certo sign.Tendo, avvicinatevi tutti al mio stand e vi preparerò al volo la colazione. Prima però vorrei parlare con Akane...scusateci! >>e così facendo prese in disparte la ragazza.

<< Cosa vuoi? >> chiese Akane in tono aggressivo.

<< Fare la pace! Ti chiedo scusa per come mi sono comportata al matrimonio! >>.

<< e tu credi che le scuse bastino? >>rispose lei in tono seccato girandole le spalle.

<< Akane ascoltami! Mettiti nei miei panni…come credi che io mi sia potuta sentire quando ho ricevuto l’invito al matrimonio? Tu come ti saresti comportata? Avresti agito come me o mantenuto la calma? Rispondimi! >>

Quelle domande spiazzarono Akane; d’un tratto realizzò tutto: Ukyo non ce l’aveva con lei.

Era solo innamorata proprio come lei dello stesso uomo e volevo fare di tutto conquistarlo.

<< Si forse anch’io avrei avuto una reazione simile alla tua... >>dovette ammettere.

<< Ascoltami… questo torneo è l’occasione per noi tutti di risolvere i conti. Kodachi ho già provveduto personalmente ad eliminarla dalla competizione e puoi stare certa che non avrò pietà sul ring con te; ma una volta finito tutto, qualunque sarà l’esito io voglio tornare ad essere tua amica…. te la senti anche tu di prendere questo impegno? >>

Akane riflette per qualche istante per poi decidersi a tendergli la mano.

Si sorrisero a vicenda:<< Bene ora andiamo a mangiare… >>.


Consumato il pasto, si diressero al palazzetto dove si sarebbero svolte le fasi finali.

Una volta trovatolo, incontrarono all’ingresso lo stesso Ninja che aveva consegnato loro l’invito tre mesi or sono.

<< Ben arrivati! Vi stavo aspettando; ci avevano avvisato che eravate partiti... >>.

<< e chi lo avrebbe fatto? >> chiese Ranma.

<< Il Dragone Nero ha occhi ovunque! Venite… voglio mostrarvi l’interno! >>

Entrarono nel palazzetto, dove molte persone stavano già entrando a loro volta per occupare i posti sugli spalti.

Tecnici della televisione stavano lavorando alacremente per finire di montare tutta la sceneggiatura per l’evento.

Le telecamere erano già piazzate; la diretta televisiva sarebbe iniziata fra poche ore.

<< Signora Obaba, Maestro Happosai voi siederete nella tribuna d’onore in mezzo ai membri del consiglio del Dragone Nero.

Oggi si svolgeranno gli incontri fino alle semifinali; domani invece avremo le semifinali e il giorno successivo le finali.

Queste sono le chiavi dei vostri alloggi; c’è un residence qui vicino con una camera riservata ad ogni partecipante al torneo e accompagnatore >>.

<< Meno male…temevo dovessimo dormire ancora in spiaggia… >>sibilò Mousse a Ukyo in un orecchio.

<< Mi sembra di avervi detto tutto!

Quelli sono gli spogliatoi; andate pure a cambiarvi.

Fra un’ora si comincia! >>e sparì dopo aver lanciato una palla ninja fumogena.

<< Strano Tipo… >> si dissero fra loro.

Si divisero tra gli spogliatoi femminili e quelli maschili.


Happosai partì subito in quarta:<< Bene mentre aspettiamo che il torneo inizi io vado a caccia di zuccherini… >>.

<< Fermo Maestro dove va?! >>chiese Genma mentre iniziava a rincorrerlo con Soun al seguito; << seguiamolo prima che combini guai Saotome! >>.

La vecchia Obaba rimase da sola:<< Happi è sempre il solito! >> sbuffò.


Entrambi indossarono nei reciproci spogliatoi le rispettive divise.

Se Mousse e Ryoga non batterono ciglio nel vedere la divisa riportante la scritta “SCUOLA DI ARTI MARZIALI INDISCRIMINATE SAOTOME/TENDO”, lo stesso non fu per Shampoo e Ukyo.

Mentre però la prima cerco di mantenere un comportamento fermo e composto, la seconda si innervosì molto.

<< Akane cosa significa quella scritta? Cos’è un affronto? >>

<< Smettila! È stata un’idea dei nostri genitori… >>e rispondendola si avviò verso l’uscita.

<< Grrr…la frantumerò! La frantumerò! >> ripeteva Shampoo mentre si mangiava le nocche per la rabbia.

Ranma stava per finire di allacciarsi la cintura, Ryoga faceva stretching accanto a lui, Mousse meditava in silenzio.

Una voce alle sue spalle richiamò la sua attenzione e quella dei suoi compagni:<< Ciao Mezzo uomo! >>.

Si girarono per la sorpresa ed esclamarono all’unisono:<< Collantaro! >> e pronunciato quel nome, si tapparono subito la bocca con la mano.

<< Tranquilli…da oggi potrete gridare il mio nome quanto vorrete! >>.

<< e come mai? >>

<< Perché avete davanti a voi il vincitore di questo torneo. Trionferò in ogni scontro e la vittoria sarà mia e così il mio buffo nome diverrà leggenda! >>.

<< Sembri sicuro di te Collantaro! ...ma dimmi: credi davvero di riuscire a sconfiggermi? >>

<< Certamente mezzo uomo! Appena saputo del torneo, mi sono sottoposto ai più estremi allenamenti e poi ho guadagnato lottando, uno dei due posti riservati ai “combattenti senza invito”.

Sono così sicuro di vincere che vi garantisco che non mi trasformerò nemmeno! >>

<< Arrogante! >> disse Ryoga rivolgendosi verso di lui:<< Spero di incontrarti in modo da toglierti quel ghigno dalla faccia! >>.

<< La vedremo Maialino... ah ah ah ah! >>e così facendo si allontanò.

Uscirono dagli spogliatoi e Ranma notò subito un'altra faccia a lui ben nota:<< Ryu Kumon! >>.

Il lottatore si girò di scatto:<< Ranma Saotome! >>

Si avvicinarono per stringersi la mano.

<< Che cosa fai qui? >>chiese Ryu.

<< quello che fai tu, immagino… >>

<< Immagini bene! Sono cambiate molte cose dall’ultima volta che ci siamo visti, ho ricostruito la palestra dei Kumon e ne sono diventato il gestore e come tale ho ricevuto l’invito a partecipare al torneo…e quindi eccomi qui a farmi pubblicità. Non mi aspettavo certo di trovarti qui... >>.

<< Nemmeno io! Questo torneo si sta rivelando più interessante di quello che immaginassi... >>.

<< Fa attenzione Ranma! Ho perfezionato il mio “Yamasenken” e da tecnica da scassinatori ora è una tecnica di lotta a tutti gli effetti! >>

<< Spero proprio di poterlo testare Ryu e darti la rivincita! >>.

Si guardarono sorridendo in tono di sfida.

<< Dimmi ti sei presentato poi a Nodoka? >>

<< Viviamo insieme ora… >>.

<< E con la tua fidanzata carina come va?! >>

<< Al solito Ryu…come stai? >>, chiese Akane andandogli incontro.

<< Molto bene!...è un piacere rivederti! >> e le strinse la mano.

<< Ora devo andare... ci vediamo sul ring Ranma! >>.

<< Hai visto com’era sereno? >> chiese Akane.

<< Sembra che le cose gli vadano davvero bene… >>, aggiunse Ranma.



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Capitolo 14
*** 14.La parola passa al ring! ***


Eravamo ormai vicini all’inizio dell’IRON KOMBAT.

I vari membri del Dragone Nero si erano accomodati sulle tribune, il pubblico aveva riempito tutti i posti disponibili, il collegamento televisivo era già iniziato, i concorrenti attendevano il via alle ostilità a bordo ring.

Lo speaker salì finalmente sul ring e prese il microfono in mano:<< Signore e signori... l’IRON KOMBAT sta per cominciare! Il grande torneo organizzato dal club del DRAGONE NERO! La gara che decreterà il campione e la campionessa di tutto il Giappone!

V’illustro le regole: i giudici estrarranno man mano i nomi dei vari concorrenti, due alla volta da un’apposita urna a bordo ring.

I combattenti estratti si sfideranno e il vincitore accederà al turno successivo. Poi vi sarà una nuova doppia estrazione con il vincitore che affronterà lo sfidante vittorioso nell’incontro precedente al turno successivo e così via.

Vi ricordo che si può vincere mettendo K.O. l’avversario, scaraventandolo fuori dal ring e facendogli dichiarare la propria resa. Sono vietate armi da fuoco e armi con frecce. Ovviamente E’ SEVERAMENTE VIETATA L’UCCISIONE DELL’AVVERSARIO!

Prima dell’inizio della gara accogliamo sul ring due ex campioni dell’IRON KOMBAT: Il maestro Happosai, vincitore della categoria maschile nella penultima edizione del torneo e Obaba campionessa della sezione femminile nella terzultima…uno splendido esempio di longevità e due magnifici combattenti! >>

I due salirono sul ring.

<< Forza Bis-Nonna! >> urlò Shampoo.

<< Coraggio Happosai! >>gridava Akane.

Obaba appariva abbastanza imbarazzata; Happosai invece era in piena estasi da manie di protagonismo e mandava baci appassionati alle ragazze sugli spalti.

Lo speaker riprese a parlare:<< Signori in nome del pubblico qui presente v’invito a dare un saggio delle vostre abilità! >>.

<< Volentieri! >> rispose Happosai:<< Pronta Cologne?! >>

<< Prontissima! >>

I due si misero al centro del ring uno a lato dell’altro a tre metri di distanza. Si concentrarono ed il silenzio calò nell’arena.

Iniziarono a liberare i loro spiriti.

Le manifestazioni dei loro spiriti combattivi si librarono nell’area: due enormi spettri si sprigionarono dai loro corpi.

Un trucco scenografico di sicuro effetto che piacque molto al pubblico che applaudì vistosamente.

<< Bene signori, questo è un inizio con i fiocchi…Cominciamo con il primo incontro: RYU KUMON VS MOUSEE!! >>

<< Fa attenzione Mousse… è un ottimo combattente! >>gli suggerì Ranma.

<< Stai tranquillo!…Shampoo mi fai gli auguri?! >>.

<< Uff…cerca di spicciarti… ho voglia di salire io sul ring! >>; come al solito gli spezzò il cuore…

Ryoga gli diede una pacca sulla spalla.

Salirono entrambi sul ring.

<< Sei un amico di Ranma vero?! >>gli chiese Ryu una volta innanzi a lui.

<< Si può dire di sì… >> rispose il cinese.

<< Vorrà dire che cercherò di non farti troppo male! >> lo provocò.

<>

Lo speaker diede il via.

Mousse senza esitare si lanciò con una sforbiciata contro il suo avversario che la schivò.

Ryu fece la sua prima mossa: << IMPRIGIONAMENTO DELL’AVVERSARIO CON UNA CORDA D’ACCIAIO! >> e in una frazione di secondo lo legò per bene, tenendo ben teso i nodi con il braccio sinistro, mentre con il destro parti con il secondo attacco:<< COLPO DELLE DITA A FERRO DI VENTAGLIO! >>.

Mousse incassò un terribile colpo all’altezza dello stomaco.

<< COLPO DEL SERPENTE VELENOSO! >>; Mousse incassò un altro colpo all’addome.

Sputò un cumulo di saliva che gli era risalito per i colpi.

<< Se credi di vincere sbagli di grosso Kumon! >> contrasse i muscoli delle braccia e riuscì a distruggere il nodo che lo avvolgeva.

<< Ora vediamo cosa sei in grado di fare…IL COLPO DEL CIGNO! >>; un rapido gioco di mani di Mousse scaraventò Kumon contrò le corde.

Ryu accusò per un istante il colpo e Mousse ne approfittò per sferrare un calcio all’altezza del ginocchio sinistro, poi un diretto al volto.

L’avversario resistette ai colpi e lo stritolò velocemente in una morsa, usando le sue braccia avvolte intorno alla sua vita e sollevandolo da terra.

<< Questo è IL COLPO DELL’ABBRACCIO DI FERRO!...arrenditi o dovrò spezzarti la spina dorsale! >>.

Mousse iniziò a emettere urla di dolore; Ryu lo stringeva sempre più forte.

Ad un tratto si levò un urlo dal lato del ring:<< Mousse forza! Puoi farcela! >>.

Shampoo lo stava incitando.

Un’ondata di energia si scatenò in lui; riuscì a piegarsi in avanti colpendo Ryu con una terribile testata, poi salì su uno degli angoli del Ring:<< TECNICA DELL’ACQUILA BIANCA! >>.

Mousse colpì in pieno volto l’avversario grazie agli artigli che sbucavano dalle suole delle sue scarpe, facendolo crollare a terra.

Lo speaker iniziò la conta:<< Uno!…due! ..tre!…quattro! ..cinque! ..sei..! >>, Mousse respirava a pieni polmoni carico di adrenalina;<< sette! …otto! …nove e dieci!...Mousse vince l’incontro e passa al turno successivo! >>

Scese dal ring.

<< Sei stato grande Mousse! >>affermò un entusiasta Ryoga.

Ranma e Akane lo fissarono con molta curiosità; ad entrambi apparivano chiaro i suoi enormi progressi.

<< Speriamo Ranma sia in grado di sconfiggerlo... >> si auguro in silenzio fra sé Akane con tono preoccupato.

Ranma le poggio una mano sulla spalla; era come se avesse capito quello che pensava la fidanzata.

<< Shampoo ti ringrazio! >> disse con sguardo languido Mousse.

<< Si va bene... va bene…l’ho fatto solo perché i camerieri al ristorante della Bis-Nonna servono sempre…non montarti la testa! >>.



Passarono quasi due ore durante le quali si svolsero gli incontri di Shampoo, Ukyo e Ryoga; furono tutte vittorie per questi ultimi.

Solo Ranma e Akane non avevano ancora combattuto.

Lo speaker finalmente annunciò:<< Prossimo incontro: RANMA SAOTOME VS WANG GANRYU >>.

<< Fatti onore! >>gridarono all’unisono le tre ragazze.

Ranma salì sul ring e si ritrovo innanzi a un enorme lottatore di Sumo.

Lo speaker diede il via al duello:<< Cominciate! >>.

Il sumo si scagliò contro Ranma cercando di portare a segno un colpo con il palmo della mano all’altezza del mento. Ranma bloccò il colpo con una mano e parò anche il successivo attacco che l’avversario cercò di portare a segno con il braccio libero.

Wang Ganryu si ritrovò con le braccia completamente bloccate; Ranma sferrò una serie impressionante di calci a varie altezze su tutto il corpo dell’avversario, prima di assestargli il suo “CALCIO DELLA COMETA” in pieno volto; vinse così con estrema facilità.

<< Sei stato magnifico Ranchan! >>

<< Amore! >>

Ukyo e Shampoo si buttarono addosso al loro amato afferrandolo ognuna per un braccio; Akane stava iniziando a innervosirsi e la sua aura iniziava a farsi minacciosa e inquietante.

Ranma lo notò:<< Smettetela! Sono qui per combattere non per queste smancerie! Akane io vado in bagno! >>.

La giovane Tendo si acquietò, stupita da quella reazione; Shampoo e Ukyo strabuzzarono gli occhi per la sorpresa.


Sbrigò i suoi bisogni e si apprestò a tornare a bordo ring, immaginando che la prossima a combattere sarebbe stata sicuramente Akane.

Appena usci dal bagno trovò Collantaro ad aspettarlo:<< Mezzo uomo… >>






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Capitolo 15
*** 15.Fino alle semifinali ***


<< Non montarti la testa….quel sumo non era un granché; appena ci ritroveremo faccia a faccia vedrai cosa significa combattere! >>

<< E mi hai seguito negli spogliatoi per dirmi questo? >>.

<< A dire il vero devo andare al bagno... >>rispose Collantaro.

<< Patetico!...Io vado…la mia Akane sta per cominciare! >> e così dicendo se ne andò.

<< Te la farò vedere mezzo uomo! Questo torneo lo vinco io! >>.

Ranma non si curò dell’ultima frase.

Akane era già stata chiamata sul ring e così si affrettò ad avvicinarvisi.

<< Ryoga come si chiama la sua avversaria ? >>.

<< Se ho capito bene Nina Mishima! A quanto sembra è l’altra lottatrice che come Ukyo ha passato le eliminatorie…. >>

Una splendida ragazza bionda in calzamaglia viola salì sul ring.

<< Potete cominciare! >> urlò lo speaker.

<< Pratica Aikido! Si vede chiaramente dalla posa di guardia che ha assunto! >> affermò Mousse.

<< Deve essere molto brava se come dite voi ha vinto le eliminatorie; non sarà facile per Akane… >> aggiunse Ranma.

<< Ti preoccupi per lei Ranma? >>chiese Shampoo.

<< Sciocchezze… >>.

<< Vai Akane forza! Il tuo Papà è qui! >> gridava Soun appena apparso nell’arena, con accanto Genma trasformato in panda che batteva su un tamburo da parata in segno di incitamento per la ragazza.

<< Oh papà… >> sbuffò Akane.

Nina Mishima iniziò tentando di sferrare un colpo con la punta delle dita all’altezza del viso di Akane che deviò il colpo e tentò un gancio sinistro.

Con un abile salto all’indietro l’avversaria schivò il colpo; si lancio in un calcio volante ma Akane la afferrò in volo per poi sbatterla violentemente a terra facendola battere con la schiena.

La bionda si riprese rapidamente e sferrò una serie di calci; Akane li schivò tutti.

Aveva il pieno controllo della situazione.

<< Ce la farà! >> pensò Ranma fra sé.

L’avversaria si lanciò in corsa verso Akane tentando di sferrarle un diretto al volto; Akane la afferrò per le spalle, mise un piede sul suo stomaco, scivolò in mezzo alle sue gambe e la lanciò all’indietro mandandola fuori dal ring.

Aveva vinto il suo primo incontro nell’Iron Kombat.

<< Ce l’ha fatta!! Brava bambina Mia! >>; Genma accompagnava le urla di Soun con i suoi versi impercettibili da Panda.

Akane scese trionfante dal ring:<< Sono stata brava vero Ranma?! >> gli chiese.

<< Ordinaria amministrazione… >>rispose.

Gli fece una linguaccia in segno di stizza.

<< Brava Akane! >> si complimentò Ukyo.

Shampoo stava in silenzio e la fissava intensamente:<< è molto migliorata! >> pensava.



Trascorse tutta la giornata e i nostri vinsero tutti gli incontri dando spettacolo e deliziando i presenti.

Si arrivò quindi alle semifinali.

Gli abbinamenti per le donne furono i seguenti: Shampoo se la sarebbe dovuta vedere l’indomani con Ukyo(!); poi sarebbe stato il turno di Akane che avrebbe dovuto sfidare tale Kitana Briggs.

Se già lo scontro fra Ukyo e Shampoo destava molto interesse, gli scontri nella categoria maschile sarebbero stati ancora più appassionanti: a Ranma toccò Ryoga e Mousse se la sarebbe dovuto vedere contro Collantaro!

<< Ci sarà da divertirsi…vero Ryoga?! >>

<< Puoi ben dirlo Ranma! Vatti a riposare…domani sarà l’ora della resa dei conti! >>.

<< Donna-Spatola…prima tu e poi Akane…e Ranma a quel punto sarà mio! >>.

<< Ti cucinerò alla griglia, gattaccia spelacchiata! >>.

<< Mouse sai bene quanto sia forte…credi di farcela? >> chiese Akane.

<< Certo che sì! Mi sono allenato tanto per questo momento. Sconfiggerò Collantaro e poi Ranma. Shampoo deve essere mia! >>.

Akane si staccò da lui; le frasi di Mousse le avevano messo agitazione, iniziando così a temere per l’incolumità del suo amato.

Si avvicinò a lui e lo afferrò per un braccio mentre si bisticciava con Ryoga.

Ranma sobbalzò dalla sorpresa, ammutolendosi.

<< Andiamo a riposarci un po’? >> chiese Akane.

<< Ce...certo! >> rispose balbettando.

Tutti notarono il comportamento insolito di Akane, mai così dolce in pubblico con il ragazzo.

<< A quanto pare quei due iniziano a fare sul serio… >> affermò Ryoga nel vederli allontanare.

<< Maledizione! >> gridarono contemporaneamente Shampoo e Ukyo.

<< Shampoo raggiungiamo insieme il residence? >> chiese Mousse.

<< Non ci penso neanche… >>.

Genma e Soun intanto, vedendo Akane che si allontanava avvolta nel braccio di Ranma, iniziarono a saltellare tenendosi le mani.

<< Ci siamo Saotome! Ci siamo! >>; Genma continuava il suo esultare in ”stile Panda”.










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Capitolo 16
*** 16.La notte della verità ***


PENSO CHE SIA DOVEROSO ARRIVATO A QUESTO PUNTO, CHE RINGRAZI I PRIMI RECENSORI ALLA MIA FANFICTION, IN PARTICOLARE: KUNO 84 CHE MI HA FATTO NOTARE DEGLI ERRORI DI IMPRECISIONE (CHE Provvederò A CORREGERE DOPO CHE Avrò PUBBLICATO TUTTA L’OPERA), VERYCOC, JULIUS CX E SPIRIT 99…CONTINUATE A SEGUIRMI E A CORREGERMI!GRAZIE RAGAZZI!!!!





Rimuginava sui fatti della giornata fissandosi nello specchio mentre si lavava i denti; ad impensierirlo stranamente non era l’andamento del torneo in cui si era da subito messo in evidenza grazie ai tre incontri vinti che lo avevano spedito dritto in semifinale.

Non pensava nemmeno al fatto che il suo avversario sarebbe stato Ryoga; ciò a cui pensava era Akane.

Non riusciva a togliersi dalla mente l’immagine di lei che dormiva sul suo petto; mai fino ad ora lei era stata così tenera con lui.

Provava una strana sensazione attraversargli il corpo; un’insolita euforia che non riusciva a spiegarsi.

<< Che sia questo... l’AMORE? >> si chiese.

<< Forse sarebbe il caso che vada da lei… >> continuò a dirsi.

Voleva qualcosa; non capiva cosa… sentiva solo che era il momento di andare nella sua stanza.

Indossò la sua solita casacca rossa per andare a trovarla, quando qualcuno bussò alla sua porta.

<< Ranma posso entrare? >>.

<< Vieni avanti Papà! >>

<< Volevo farti i complimenti figliolo! Stai tenendo alto l’onore della nostra scuola di arti marziali e inoltre vedo che ti sei deciso eh?! >>

<< Deciso ?! >>

<< Avanti Ranma… siamo uomini…ho visto come ti stringeva Akane… cosa bolle in pentola?! >> iniziò a chiedere con tono malizioso il padre.

<< Tra me e Akane non c’è niente e lei che si è azzeccata…ma chi vorrebbe stare accanto a una donna priva di sex-appeal come lei! >>.

Ancora una volta stava camuffando i suoi sentimenti.

<< Figliolo…. >> il tono di Genma divenne fermo e solenne:<< Sono anni che cerco di insegnarti che le arti marziali ancora prima che con i muscoli si praticano con il cuore. Se non ascolti il tuo cuore non sarai mai completo! Mi sembra di averti già fatto questo ragionamento... >>.

Ranma ascoltava in silenzio attentamente, come faceva in quelle rare occasioni in cui il padre assumeva un tono serio.

<< Ascoltami…sappiamo tutti e due qual è la verità.. lo sanno i Tendo e lo sanno i vostri amici…lo sa Shampoo, lo sa Ukyo! Questo torneo rappresenta il loro ultimo tentativo di separarvi; l’ultima loro speranza prima della resa finale.

La domanda ora è: QUANDO ANCHE TU TI ARRENDERAI E AMMETTERAI INNANZI AL MONDO Ciò CHE PROVI E LOTTERAI PER ESSO COME HAI SEMPRE FATTO?!

TE LO RIPETO RANMA: e “CIÒ CHE HAI SEMPRE FATTO MA CHE NON HAI MAI AMMESSO” ….DI COSA HAI PAURA?? ANCHE SE DIVENTI L’UOMO Più FORTE DEL GIAPPONE…A CHE SERVE SE NON SEI IN GRADO DI VIVERE LE TUE EMOZIONI? Così SARAI SOLO UN UOMO IN GABBIA! >>.

Ranma rimase sconvolto, disinibito e senza parole; tentò una reazione:<< Io…io.. >>.

Genma sorrise: << Buonanotte figliolo e rifletti sulle mie parole! >>.

Uscì dalla stanza; << un’interpretazione da Oscar Saotome! >>.

<< Grazie Tendo! >> rispose lui gonfiando il petto.

<< Andiamo a berci un sakè amico mio? >>.

<< Volentieri ma... dov‘è il maestro? >>.

<< Fermate quel nano incappucciato!...Ha rubato tutta la biancheria delle nostre ospiti!...Fermatelo! >>.

<< Pesca grossa ragazzi…tanti tesorini nella mia rete! >>.

Il vecchio Happosai si stava come al solito esibendo nel “numero del furto della biancheria” con relativo inseguimento questa volta da parte del portiere del residence.

<< Lasciamolo fare Saotome, in fondo è il suo modo di divertirsi… >>.

<< Va bene Soun…! >>.

Sospirarono perplessi.


Ranma si accosciò sul letto con un gran peso sul petto:<< Perché non ci riesco? >>

Sospirò con un respiro affannato carico di dolore.

<< Cosa ci vorrà mai?! >> continuò a dirsi.

<< Che cosa temo?! >>.

<< Non voglio mostrarmi debole….e da donnicciole ammettere i propri sentimenti…ma lei fino a quando mi aspetterà? E soprattutto sono davvero sicuro che anche lei senta ciò che sento io? E se stessi equivocando tutto? >>.

Non riuscì a terminare il suo pensiero che qualcun altro bussò alla sua porta.

<< Ranma sono io! Posso entrare? >>.

Shampoo era davanti alla sua porta.



Nel frattempo Akane ricevette in stanza una visita inaspettata.

La vecchia Obaba era passata per augurarle buona fortuna per lo scontro con la nipote.

<< Ti faccio i complimenti per i tuoi evidenti progressi. Meriteresti a pieno di essere la moglie di Ranma; tuttavia le imposizioni del nostro villaggio ci hanno condotto qui.

Mi dispiace davvero Akane che le cose debbano andare così ma non c’è altra scelta... >>.

Akane prese la parola:<< le vostre leggi sono assurde! Sono regole prive di ogni logica! Ma tu e Shampoo vi siete mai chiesti cosa davvero senta Ranma? >>.

<< Sono su questa terra da trecento anni e credimi leggo nel cuore delle persone come pochi altri al mondo.

So bene che Ranma non ama Shampoo ma le nostre regole sono queste, ribellarsi significherebbe rifiutare la nostra storia, le nostre origini e quindi noi stesse! >>.

<> cercò di riprendere la parola, ma Obaba la interruppe:<< Tu non sei qui per il titolo; tu sei qui per lui!

Probabilmente il tuo amore è anche più profondo e sincero di quello di Shampoo; e perciò io non ti serverò rancore nel caso tu vinca contro mia nipote.

Pregherò i Kami perché tutto vada com’è giusto debba andare... >>.

Obaba le prese le mani:<< Buona fortuna figliola…e perdonami! >>.

Se ne andò.

Akane rimase molto sorpresa: << hai un gran cuore…ti perdono Obaba! >> si disse.



<< Cosa vuoi Shampoo? >>.

<< Augurarti buona fortuna per domani….sei carico? >>.

<< Sì sono pronto...sono solo un po’ stanco. Un po’ di riposo e starò benissimo >>.

<< Io conosco un ottimo modo per rilassarsi >>; il tono di Shampoo si fece malizioso.

Iniziò a fissare Ranma con sguardo provocante e a sbottonarsi la camicetta bianca che indossava.

Bottone dopo bottone fino alla totale apertura; se la tolse e la lanciò addosso al ragazzo, rimanendo a petto scoperto.

Ranma divenne rosso fuoco:<< Ma sei scema? Che cosa fai? Rivestiti immediatamente! >>.

<< Perché? >> chiese lei con tono ancor più provocante e malizioso avvicinandosi vicino all’amato.

Lui rimase fermo e impietrito; le chiedeva di indietreggiare ma Shampoo si avvicinava sempre di più, fin quando non lo abbracciò poggiando i suoi seni contro il suo corpo.

<< Ranma… >>.

Lo spinse sul letto.

Lanciò un potente urlo che fu udibile anche fuori dal corridoio: <<<< No Shampoo…ti prego... smettila!!! >>

Ad un tratto la porta della stanza venne sfondata.

<>; era Akane che lo stava raggiungendo per augurargli la buona notte.

Vedendo la scena, equivocò come al solito.

Sbiancò totalmente in volto per poi iniziare ad ansimare.

La rabbia si stava impadronendo di lei e stava sormontando lo stupore iniziale.

<< Maledetta Shampoo! >>.

Si gettò addosso alla ragazza cinese che non ebbe tempo per realizzare la situazione.

Shampoo fu scaraventata a terra e Akane iniziò a strozzarla con le mani, sempre più forte facendo sempre più pressione.

Ranma era ammutolito, incapace di parlare e di agire.

<< Lasciami! >> urlò Shampoo con un filo di voce residua.

Akane si bloccò di colpo e si alzò lentamente.

Akane volse il suo sguardo verso Ranma.

Iniziò a piangere.

<< Io ti odio! >> disse con un filo di voce e scappò via nel corridoio.

Ranma era distrutto, annientato ; mai aveva provato un simile dolore.

<< Mi odia….! >>.

Iniziò a correrle dietro, incurante di Shampoo non ancora ripresasi.

Akane uscì dal residence e si diresse in spiaggia; inciampò e cadde a terra.

Non si rialzò e continuò a piangere, cosicché lacrime e sabbia si mischiarono sul suo volto.

Urlava dal dolore come se stesse per morire.

Ranma riuscì a raggiungerla e la vide piangere a terra.

<< Tutta colpa mia! >>pensò fra sé maledicendosi con rabbia.

Si avvicinò lentamente e iniziò:<< Akane ascolta è tutto un equivoco… io… >>; fu interrotto da un grido: <,

Era Ryoga che chiamava il suo nome.

<< Cosa lei stai facendo animale? Da quando sei caduto così in basso? >>.

<< Ryoga stai equivocando tutto... io… >>iniziò a difendersi lui con voce fiacca e addolorata.

Akane si rialzò e scappò via continuando a piangere.

<< Non aggiungere altro maniaco…io ti rompo tutto! >>.

Ryoga iniziò ad attaccarlo.

Anche se i suoi sentimenti verso di lei erano mutati da tempo, era pur sempre un amica che credeva essere in difficoltà e poi aveva sempre odiato la violenza sulle donne…

Ranma parava gli attacchi e inizio a stizzirsi:<< Smettila …..sta piangendo per colpa mia, ma non per il motivo che credi tu…. >>.

<< e per quale altro motivo allora?! >> rispose urlante Ryoga.

Gli sferrò un possente calcio sul mento; Ryoga cadde a terra.

<< Ora basta! Basta! Perché mi accusate sempre di cose di cui non ho colpa? Perché? >>

Si fermò un attimo; aveva il fiatone.

Respirò….un nodo tremendo gli avvolgeva la gola; doveva parlare e doveva farlo ora.

<< Ascoltami Ryoga : IO AMO AKANE! …capito?!….AMO AKANE! >>.

Ryoga si rialzò massaggiandosi il mento e si calmò:<< Se la ami allora perché la fai piangere? >>.

<< Perché sono uno stupido, incapace di ammettere quel che provo…e così mi ritrovo in situazioni come quella di poco fa: con Shampoo che mi entra nuda in stanza ed io che rimango impietrito come un deficiente!

Ora lei mi odia Ryoga…mi odia! >> Ranma iniziò a piangere.

Ryoga si avvicino all’amico, mettendogli una mano sulla spalla; stava per iniziare a parlargli quando una voce lo fermò:<< Ranma….. >> era che Akane lo stava chiamando.

Si girò di scatto; la sua amata lo fissava con gli occhi pieni di gioia e affetto.

<< Mi ero nascosta dietro a quei cespugli… ho sentito tutto….anche IO TI AMO RANMA! >>.

<< A..Akane… >>; smise di piangere.

Akane lo abbracciò.

Ranma le sollevò il mento e avvicinò le labbra di lei alle sue: la più incredibile dolcezza pervase i loro corpi.

Il povero Ryoga si fece rosso per l’imbarazzo e sgattaiolò via.

Smisero di baciarsi per un secondo e si fissarono negli occhi: << SCUSAMI ! >> si dissero a vicenda, prima di unire di nuovo le loro labbra….






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Capitolo 17
*** 17.La notte continua... ***


<< Ryoga cosa fai qui?! >> chiese Ukyo.

<< Niente... tu piuttosto? >>.

<< Stavo facendo una passeggiata per scaricare la tensione prima delle gare di domani…come mai quel rossore in viso?! >>.

<< Ehm ecco... >>.

<< Avanti cosa è successo?... Pensi ad Hakari? >>.

<< A dire il vero no!…Sono stato partecipe ad un avvenimento che crede non ti piacerebbe sapere.. >>.

Ukyo si scurì in volto; il suo sesto senso le diede come un presagio sul senso delle parole di Ryoga.

<< Dimmi tutto forza...! >>.

<< No Ukyo non me la sento! >>.

<< Ti prego Ryoga! >>

Le raccontò per filo e per segno ciò che era successo in spiaggia fra Ranma e Akane, sostituendo quel suo rossore da imbarazzo con il dispiacere di comunicare simili avvenimenti alla sua amica.

Ukyo iniziò a piangere.

Girò le spalle a Ryoga che tentò di consolarla.

<< Non ci puoi fare niente Ukyo! Ranma doveva fare una scelta e l’ha fatta; anzi probabilmente non c’è mai stato dubbio nel suo cuore.

Più volte io stesso nel passato ho assistito a situazioni in cui Ranma manifestava i suoi sentimenti nei confronti di Akane; il destino ha deciso così…. DEVI FARTENE UNA RAGIONE! >>

Ukyo continuava a piangere; Ryoga smise di parlare.

Realizzò di avere probabilmente esagerato con la spontaneità.

<< Ukyo senti io.. >>.

<< Lascia stare Ryoga…voglio restare sola! >> e così facendo se ne andò scappando.

Ryoga la guardò allontanarsi.

Ukyo tornò di corsa in stanza sbattendo la porta.

Si accasciò a terra e continuò a piangere.

Passarono i minuti e iniziò a ricordare…: il furto del carretto del padre, gli anni di allenamento, l’amore nuovamente sbocciato verso il suo Ranchan, le liti con le rivali, gli ultimi tre mesi di duro addestramento, vissuti solo in funzione della sfida da vincere con le ragazze.

<< Che stupida! >> si disse.

Per entrambi era la prima volta o meglio Ranma aveva già baciato Shampoo, ma erano sempre stati baci rubati con l’inganno, privi di trasporto e passione: con Akane era diverso!

Le emozioni che stavano provando erano un qualcosa di nuovo: nessuna lotta, nessuna vittoria avrebbero mai potuto dar loro tanto!

Si staccò per un attimo da lei e la fissò di nuovo negli occhi; Akane fece altrettanto, osservandolo con gli occhi tremolanti e pervasi dalla gioia.

Si attorcigliò intorno alla sua vita:<< Ranma… >> le sibilò in un orecchio; deglutì.

Una carica enorme di adrenalina si propagò lungo la sua schiena; una strana energia si era fatta strada nel suo corpo, aveva attraversato i suoi muscoli e aveva preso possesso della sua mente.

Il suo cuore era una bomba pronta ad esplodere!

La baciò ancora con maggiore enfasi e trasporto; lei ricambiò con altrettanta audacia…

Caddero a terra sulla sabbia, presi dalla passionalità dell’evento.

<< Ehi…Ranma…Ranma!…sarebbe il caso di fermarsi! >>.

Si stoppò; il fiatone accompagnava il suo ritorno alla lucidità.

Si fece rosso in volto, rendendosi conto di essersi fatto prendere troppo dal momento; la cosa curiosa è che anche Akane era diventata rossa.

La guardò ancora negli occhi che brillavano anche più delle stelle nel cielo; iniziò a ridere:<< Avremmo dovuto iniziare prima! >>.

<< Già!… >> rispose lei, accompagnando la risata.

<< Non avremmo turbato il povero Ryoga vero?! >>.

<< Non credo…e se anche fosse, cosa importa a noi di quel ma…ehm…maledetto! >>.

<< Non chiamare Ryoga così! >> e gli diede una sberla sulla guancia.

<< Che male! Dannazione… è possibile che non sei mai carina con me?! >>.

<< Cosa?!... io non sarei mai carini con te?!...ma se ti ho baciato fin ora… >>rispose lei, mentre la sua voce calava nel dire la frase e le guance tornavano per l’ennesima volta ad arrossirsi.

<< Ah già! >> rispose lui ridendo goffamente e grattandosi la testa.

Si girò di lato e si stese sulla sabbia fissando la luna innanzi a lui; Akane poggiò la testa sul suo petto.

<< E ora…cosa facciamo?! >> gli chiese.

Ranma si destò dall’enfasi e iniziò a ragionare: << E’ un bel problema…se Shampoo sapesse di noi, potrebbe infischiarsene dell’accordo e decidere di usare altri metodi per arrivare a me…metodi più drastici… >>.

<< Io non la temo di certo! >>.

<< Questo lo so...! >>, gli disse dandole un bacio sulla guancia:<< ma non mi potrei mai perdonare se ti accadesse qualcosa...e Ukyo come potrebbe reagire invece?! >>.

<< Senza contare quei pazzi dei nostri genitori: organizzerebbero all’istante un nuovo matrimonio! >>.

<< Facciamo finta di niente…e battiamo Shampoo e Mousse nel torneo…è l’unica… >>.

<< Pensi che io sia in grado di farcela? >>

Ranma la guardò intensamente negli occhi:<< Sì! >> e la baciò di nuovo.

Si avviarono verso il residence.

Ranma mandò avanti prima Akane.

La ragazza prima di rientrare fu distratta da una serie di canti goliardici che provenivano dal giardino vicino.

Si avvicinò per vedere incuriosita: Happosai, Soun e Genma erano accasciati sotto una quercia a bere sakè e a cantare canzoni.

<< L’amore è un sentimento gentileee…. >> canticchiava Happosai, mentre i suoi discepoli lo accompagnavano battendo il ritmo con le mani e danzando.

Akane se la rise:<< come sono buffi! >>.

Se ne andò nel residence ridendo; era veramente su di giri.

Lungo il corridoio che conduceva verso la sua stanza, vide affissa una locandina del Torneo; si fermò un attimo a guardarla.

Un dragone nero capeggiava al suo centro con una frase in caratteri Giapponesi che riportava la dicitura: ” NELLA CUORE VI è LA VERA FORZA DEL COMBATTENTE!" .

Ad un tratto iniziò a pensare agli avvenimenti di poc’anzi:<< Cosa ho fatto?! >> iniziò a dirsi.

<< Comportarmi in quel modo mi ha fatto diventare come lei…io non sono così! >>.

Mise le mani fra i capelli e s’inginocchiò a terra:<< Ho toccato davvero il fondo…se mi avessero visto Kasumi o mio padre, cosa avrebbero pensato di me! >>.

Iniziò lentamente a piangere, ma dopo pochi attimi fu interrotta da una voce:<< Ehi! >>.

Shampoo era innanzi a lei e la fissava con aria minacciosa; sembrava fosse posseduta, tanto era la cattiveria che sprigionava.

Akane senza darle tempo di riaprir bocca, si gettò ai suoi piedi e iniziò a implorarla:<< Ti prego…perdonami! Ho sbagliato a comportarmi in quel modo! E’ stata una cosa riprovevole … ma cerca di capirmi... anche tu lo ami…vero?! >>.

Delle lacrime colarono sui piedi scalzi della cinese; quelle lacrime le fecero acquietare l’animo, facendole riacquistare lucidità.

Sospirò e stupita di se stessa e dalle parole che stava per pronunciare, iniziò a parlare:

<< Per questa volta passi... in fondo ho giocato sporco anch’io!...Diciamo che siamo pari! >>.

Le sorrise lievemente, ma tornò subito in sé; l’orgoglio da amazzone non le permetteva di mostrarsi amichevole contro un’avversaria, ancor di più se questa aveva osato attaccarla.

Riprese a parlare: << Bada… ti farò pagare il tuo affronto al più presto e Ranma sarà mio! >>.

Akane smise di piangere di colpo; le parole della cinese era come se le avessero lavato la coscienza e fatto ricordare ancora una volta che non erano amiche, ma solo due rivali.

Shampoo tacque per un instante, protendendo verso di lei la mano destra che teneva chiusa a pugno in segno di sfida e poi finì:<< Buonanotte! >>; si allontanò ridendo.

<< Vedremo chi di noi due sarà la migliore… >> rispose lei con un filo di voce, manifestando ora una totale serenità e convinzione.



Le tre del mattino; Ukyo era ormai calma da un po’.

<< Ho preso la mia decisione…se tu hai scelto Ranma, io non posso più oppormi. Quello di domani sarà il mio regalo prima di rinunciare definitamente a te... >>.



Erano le undici del mattino.

Il torneo stava riprendendo; anche la diretta tv era ricominciata…

Intanto a Nerima a casa dei Tendo, vi era grande trepidazione per l’inizio delle semifinali.

Kasumi, Nabiki e Nodoka erano pronte innanzi alla televisione a tifare per i loro cari.

<< Speriamo che Ranma e Akane vincano! >> disse Kasumi.

<< Signora Nodoka lei che ne pensa? Hanno delle possibilità? >> chiese Nabiki.

<< Devono vincere… soprattutto mio figlio…un uomo virile trionfa sempre nelle sue battaglie! >> rispose Nodoka iniziando a lucidare la sua Katana da “Harakiri”.



<< Buongiorno ragazzi siamo pronti? >> chiese Ranma nel vedere la truppa riunita :<< Ukyo cos’è quella faccia assorta? >>.

<< Niente Ranma… niente… >>.

<< Com’è strana Ukyo oggi ... sarà tensione pre-gara! >>pensò fra se Akane.

<< Nihao Ranma! >> lo salutò Shampoo facendole un occhiolino.

<< Ciao Shampoo! >>rispose lui abbassando la testa e arrossendo.

Akane gli diede un pugno sulla testa.

<< Ehi mezzo uomo!... >>; era Collantaro che gli faceva un cenno mentre si dirigeva verso l’altro lato del ring.

<< Ti aspetto in finale per regolare i conti!…prima però sistemerò il paperott… >>; fu interrotto da Mousse che gli lanciò uno shuriken al volto. Collantaro lo bloccò con le dita.

<< Non cantare vittoria così facilmente! >> lo avvisò il cinese.

Collantaro non batte ciglio e si allontanò ignorandolo.

<< Sarà dura per te Mousse! >> pensò Shampoo.


<< Signori e signore... Buongiorno e benvenuti alle semifinali dell’ IRON COMBAT! Stamane si svolgeranno i quattro match che ci condurranno verso le finali di domani sera.

Tutto il Giappone sta seguendo con enorme trasporto il torneo. Chi saranno i campioni? Restate con noi e lo scoprirete! >> annunciò lo speaker appena salito sul ring.

<< Prima di iniziare vorrei chiamare sul ring il grande Maestro del club del Dragone Nero per il suo intervento… >>.

Un uomo dall’età indefinita vestito con uno yukata nero e una lunga barba bianca, salì sul ring iniziando a parlare:<< Noi del Dragone Nero siamo soddisfattissimi di come si sta svolgendo il torneo.

Il livello dei vari combattenti è molto cresciuto rispetto al torneo di cinquant’anni fa; auguro a tutti un “in bocca al lupo” e che vinca il migliore! >>.

<< Ora signori e signore, diamo inizio alla lotta: UKYO KUONJI VS SHAMPOO!! >>

Le due si apprestarono a salire sul ring.

Shampoo aveva già sfoderato i suoi bonbori.

Ukyo estrasse la spatola.

<< Sei pronta donna-Spatola? Ora vedremo chi meriterà di stare accanto a Ranma! >>.

<< Nessuna di noi due avrà mai Ranma…dobbiamo accettarlo Shampoo! >> rispose tristemente chinando il capo.

<< Che cosa stai dicendo? >> chiese la cinese.

<< Lo capirai molto presto Shampoo….però ora io farò tutto ciò che mi è possibile affinché il volere del mio Ranchan si realizzi! >>.

Akane e Ranma rimasero sorpresi; si girarono di scatto verso Ryoga che arrossì all’istante capendo di cosa i suoi amici lo rimproverassero.

Tutto quello che poté fare fu dire un modesto “scusate” ridendo istericamente e arrossendo.







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Capitolo 18
*** 18.Le due finaliste ***


Si scagliò con la spatola verso Shampoo, cercando di affondare un colpo all’altezza della bocca dello stomaco.

Shampoo evitò l’attacco saltellando e replicò con una percussione con i bonbori , dalla quale la sua avversaria si difese egregiamente..

Iniziarono una serie di attacchi seguite da rapide risposte e parate.

Le due avversarie si equivalevano.

<< TECNICA DEL SACCHETTO DI FARINA! >>; Ukyo aveva creato una cortina farinosa che annebbiò la vista di Shampoo.

Ne approfittò per sbucare alle sue spalle e piazzare una pesante spatolata sulla testa della ragazza.

Shampoo cadde a terra, preda dello stesso attacco che aveva sconfitto Kodachi.

Lo speaker iniziò a contare:<< Uno..due... >>.


<< Tua nipote mi sembra in difficoltà Cologne.. >> affermò Happosai seduto in tribuna d’onore.

<< Rialzati Shampoo! >> le ordinò la vecchia amazzone.


<< sette..>>; Shampoo si rialzò.

<< Ohi! Ohi!... questa te la farò pagare! >>; riprese in mano i bonbori e ne lanciò una verso Ukyo che lo respinse facilmente con la spatola.

Facendo così però perse di vista la nemica finendo con il subire la sua combinazione d’attacco: Shampoo le sferrò un calcio all’altezza della vita e la colpì violentemente alla mandibola con una delle sue armi.

Iniziò a barcollare ma rimaneva comunque in piedi.

<< Devo farcela... Akane non potrebbe mai battere Shampoo….e se si trovassero in finale e lei perdesse, Ranma sarà di quella micia spelacchiata.

Devo resistere!... lo farò per te Ranma! >> si diceva tentando di caricarsi.

<< Preparati a ricevere il mio attacco..! >> esordì Ukyo, lanciando addosso alla cinese le sue mini-spatole.

Shampoo cercava di respingere tutti i colpi ma non poté fare a meno di essere colpita da due spatole che le fecero cadere le armi.

Ukyo si fiondò all’attacco vedendo la difesa della cinese scoperta.

Con un calcio Shampoo le fece volare via la spatola.

Continuarono a combattere a mani nude.

Colpo su colpo, attacco dopo attacco.

Si fermarono un secondo per rifiatare.

Il pubblico iniziò ad applaudire; lo spettacolo era davvero entusiasmante.

<< Sei pronta? Ora farò sul serio Spatola! >>.

<< Ti stò aspettando Gattaccia! >>.

Shampoo infilò le mani in tasca e corse verso l’avversaria che la attendeva in guardia.

Ad un tratto Ukyo sentì un grande bruciore agli occhi seguito dall’oscurarsi della vista.

<< Cosa mi hai fatto? >> urlò Ukyo.


<< Le ha lanciato la famosa polvere accecante prodotta nel vostro villaggio, vero Cologne ?! >>.

<< Ne avevo data una manciata a mia nipote credendo che le potesse tornare utile e così è stato... >>.

<< Un trucco un po’ losco per vincere! >>ribatté Happosai.

<< Detto da uno che combatte usando fuochi d’artificio e che ha allievi che inventano tecniche come “la caduta della tigre feroce”... >> rispose stuzzicandolo l’amazzone.


Shampoo approfittò al volo dell’occasione per attaccare la sua avversaria che non poteva vederla in quello stato.

La butto giù dal ring con un placcaggio.

<< Ukyo è caduta fuori dal ring! Vince SHAMPOO!!!!!! >>.

La vincitrice scese dal ring trionfante, volgendo un sorriso irriverente verso Akane e dirigendosi verso la sconfitta.

<< Tieni!… Lavati gli occhi con l’acqua speciale di questa boccetta!…In fondo sono di cuore nobile…mi hai messo in difficoltà sai?! >>.

Ukyo afferrò la boccetta e si allontanò barcollando senza dire una parola.

<< Uchan! >> Ranma cercò di andarle incontro ma Ryoga lo fermo:<< lasciala stare! Starà soffrendo tantissimo... meglio che non ti veda. In fondo questa sconfitta rappresenta per lei la fine di ogni possibile rapporto sentimentale con te… >>.

Ranma guardò con sguardo triste la sua amica allontanarsi.


<< Tu sei la mia avversaria vero!? >>.

<< Già sono Akane Tendo, piacere…tu sei KITANA!? >>.

<< La mitica KITANA BRIGGS! La più grande Judoka di tutto il Giappone! Ti consiglio di ritirati bella…con me non hai scampo! >>

<< Ehi tu, non pensi di esagerare? >> s’intromise Ranma.

<< E tu cosa cerchi? Vuoi attaccare briga? Per me uomo o donna non fa differenza! >>

Ranma la osservò stupito; << effettivamente non è che sia molto femminile: ha una vita molto larga, così come le spalle, peserà una novantina di kili…ha persino i baffi! >>pensò fra sé.

<< Tendo ti ridurrò a pezzettini piccoli piccoli e poi mi occuperò di quella cinesina…preparati a soffrire! >> concluse Lao Shan allontanandosi.

<< Ehi Akane! ..hai notato che quella ragazza è anche meno femminile di te…AHIA!! >>, Akane gli piantò una pizzicata sul fianco.

Lo speaker salì sul ring e prese di nuovo la parola, pronto ad annunciare il prossimo match:<< Prossimo incontro: AKANE TENDO VS KITANA BRIGGS!!!! >>

Akane salì sul ring; si voltò un attimo verso Ranma che le fece furtivamente un occhiolino.

Lo rispose con un sorriso.

<< Piccola donnetta…ora ti darò un saggio della mia abilità! >>.

Così dicendo esegui una serie di salti mortali lungo il perimetro del ring.

<< Visto che agilità piccola smorfiosa?! >>.

Akane stava iniziando ad arrabbiarsi.

<< Forza Akane! Vinci per il tuo papà e per l’onore della nostra palestra! >> Soun aveva ripreso a fare il tifo con Genma in versione Panda al seguito.

<< Ma chi è quel ridicolo uomo? >>.

<< Grrr..Ridicolo?! >> Akane divenne nera di Rabbia.

<< Avanti attaccami per prima, così ti darò un saggio della mia difesa impenetrabile!>>.

Akane si scrocchiò le dita:<< E va bene.. >> nemmeno il tempo di finire la frase e le piazzò un pugno velocissimo allo stomaco, poi prese a schiaffeggiarla con otto sberle, quattro per guancia; :<< come vuoi… >> e la scagliò fuori dal ring con un calcio volante.

Il pubblicò rimase ammutolito; << Grave errore insultare mio padre! >>.

Partirono le ovazioni.

<< Lo speaker riprese la parola: signori e signore! Abbiamo ora i nomi delle due finaliste: SHAMPOO E AKANE TENDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>, il pubblico applaudì con trasporto, incitando le due prossime avversarie.

<< Domani sera le vedremo all’opera sul ring per aggiudicarsi il titolo.. >>.

Mentre lo speaker parlava, Akane si volse versò Shampoo che sapeva la stesse fissando da bordo ring.

Iniziarono a mandarsi occhiate di sfida…





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Capitolo 19
*** 19.Ranma vs Ryoga ***


<< Ranma... qua la mano! >> disse Ryoga.

Ranma ricambio il gesto dell’amico.

<< è il momento della verità…ora vedrai i frutti dei miei duri allenamenti! >>.

<< Non aspetto altro Ryoga! Ma attento… sono molto migliorato grazie ad Happosai! >>

<< Ragazzi auguri a entrambi! >> disse Akane.

Mousse si era messo in disparte e stava in silenzio.

<< Non avevo immaginato potesse andare così; Ryoga è stato il mio compagno di allenamenti dovrei fare il tifo per lui, ma devo essere io a sconfiggere Ranma….è un bel problema, non so come comportarmi... >>.

<< Prima semifinale maschile: RANMA SAOTOME VS RYOGA HIBIKI!!!!!!!! >>.

<< Pronto Ryoga?! >>.

<< Andiamo! >>

Balzarono sul ring con un salto mortale atterrando in guardia.

Il pubblico partì subito con gli applausi.

Ryoga iniziò ad attaccare per primo tentando di scagliare un colpo a mano aperta all’altezza della carotide dell’avversario ma Ranma lo schivò flettendo il corpo all’indietro. Ryoga allora spazzo via la gamba di appoggio con un calcio basso facendolo scivolare a terra.

Si buttò su di lui affondando una pesante gomitata nel suo addome, per poi afferrare rapidamente la sua gamba sinistra.

Lo ribaltò velocemente mettendolo con la pancia a terra, si sedette sulla sua schiena e iniziò a tirare la gamba afferrata.

Ranma lanciò un urlo di dolore.

Ryoga gli stava stressando tutto il quadricipite:<< Ti arrendi già?! >>.

<< Aspetta a parlare... >>; si concentrò e mise forza nell’ estremità dolorante riuscendo a tirarla in avanti strappandola dalla presa di Ryoga.

Si sollevò a carponi da terra di scatto, sbilanciando l’avversario.

Si stoppò per fare un secondo di stretching:<< molto bravo! >>.

Ryoga lo aspettò e rispose:<< grazie!...riprendiamo?! >> e così dicendo si scagliò di nuovo all’attacco con una combinazione di calci con la gamba sinistra.

Ranma li schivò tutti per poi bloccare l’ultimo con il braccio sinistro.

Con uno sgambetto lo fece cadere a terra, tentando poi di colpirlo con un pugno all’addome.

Ryoga bloccò il colpo e spingendo con le gambe sul suo addome lo lanciò in aria.

Poi scattò subito in piedi e lo raggiunse con un salto.

Si scambiarono una serie di attacchi in volo per poi riatterrare.

Applausi scroscianti del pubblico.

Ranma si fiondò all’attacco correndo verso di lui per poi spostarsi a sinistra tentando di colpirlo con un calcio posteriore all’altezza del collo.

Il colpo andò a segno e Ryoga lo accusò.

Ranma ne approfittò per scagliare un secondo calcio sul fianco destro e uno dietro la schiena che lo fece cadere in avanti di qualche metro.

Ryoga si rialzò di scatto assestando un pesante destro all’addome e un sinistro sulla guancia.

Ranma cadde a terra.

Lo speaker iniziò a contare:<< Uno…due…tre... >> ma Ranma si rialzò subito.

Ripresero la lotta scagliandosi uno contro l’altro.

<< VERSIONE MODIFICATA DELLA TECNICA DELLE CASTAGE! >>

Ranma sferrò una scarica di colpi su Ryoga che li incassò tutti iniziando a barcollare.

<< CALCIO DELLA COMETA! >> si librò in volo ma Ryoga riprese lucidità e lo afferrò scagliandolo dall’altro lato del ring.

<< Come mi sento stanco e infelice…. >> iniziò a dire.

<< Ryoga …non vorrai... >>balbettò Ranma, temendo quale potesse essere la prossima mossa.

<< COLPO DEL LEONE! >> e sparò la sua frustrazione concentrata in un’onda contro Ranma che fu colpito in pieno cercando di parare il colpo con le braccia incrociate.

Ranma si ritrovo con tutta la divisa bruciacchiata.

Tossì un po’.

<< Sei ancora in piedi!? >> chiese sorpreso Ryoga.

<< Maledetto… mi hai rovinato la divisa nuova! >>


<< I tuoi allenamenti lo hanno fortemente migliorato Happi! >> disse Obaba.

<< Ovvio che sia così! Quel giovane ha solo da imparare da un maestro come me... >> e mentre diceva ciò, ripensava ai momenti felici passati nel bosco a molestare Ranma trasformato in ragazza con gli occhi luccicanti.

<< Uhm...immagino… >> rispose perplessa Obaba.


Ranma si strappò di dosso i rimasugli bruciati della sua giacca, rimanendo a petto nudo.

<< Ranma copriti!! >> urlarono Shampoo e Akane.

Ranma non si curò delle loro parole e lanciò un nuovo attacco:<< URAGANO DELLA TIGRE! >>.

Ryoga fu preso in pieno dal colpo.

<< Accidenti… >> si lamentò Ryoga indebolito dall’attacco, togliendosi anche lui la parte superiore della divisa.

<< COLPO DEL LEONE! >>

<< URAGANO DELLA TIGRE! >>

I loro colpi si annullarono a vicenda.

<< COLPO DEL LEONE! >>

<< URAGANO DELLA TIGRE! >>

Altro attacco a vuoto.

Si fermarono un momento per respirare.

Si scagliarono di nuovo uno contro l’altro continuando a scambiarsi colpi.

Ryoga riuscì ad afferrare per il collo Ranma.

Iniziò a strozzarlo con un braccio e con l’altro gli teneva ferme le mani dietro la schiena.

Mise più forza nella pressione.

Ranma era bloccato.

Per svincolarsi morse con forza il suo braccio, facendolo sobbalzare per poi assestargli un pugno alla bocca dello stomaco.

Ryoga incassò il colpo e lo ricambiò con una testata.

Ranma vacillò all’indietro ma si riprese subito sferrando anch’egli una testata.

Caddero a terra massaggiandosi la fronte.

<< Che male… maledizione! >> dissero entrambi.

Ripresero subito ad attaccarsi nuovamente.

Il loro incontro stava ormai durando da quasi mezz’ora.

Alternavano di continuo colpi andati a segno e a vuoto.

La stanchezza si stava facendo fortemente sentire.

<< Così non risolveremo niente… devo trovare un modo per batterlo… >>.

Mentre pensava Ryoga stava raccogliendo le sue energie.

<< Sono ridotto ad uno straccio…stò perdendo…Ranma vincerà ancora… >> si ripeteva per raccogliere il massimo della sua infelicità.

Quando fu ormai pronto, carico di frustrazione e di pessimismo, lanciò il suo attacco finale:<< COLPO DEL LEONE! >>.

Ranma saltò in aria schivando il colpo ma Ryoga fu lesto a lanciarne subito un altro in aria, colpendo in pieno l’avversario.

Ranma cadde a terra svenuto.

Furono momenti di panico e di tensione per il pubblico che aveva percepito quanto potente fosse stato il colpo subito.

Akane preoccupatissima a bordo ring osservava lo svolgersi degli eventi.

<< Uno…due…tre….quattro…cinque…sei... >> lo speaker stava per terminare la conta.

<< Ho vinto! >> urlò Ryoga





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Capitolo 20
*** 20.La conclusione delle semifinali ***


<< otto…nove... e di… dove è andato Saotome? >> lo speaker s’interruppe di colpo.

Ryoga sbiancò.

Ranma era stramazzato al suolo e stava per perdere fino ad un attimo prima, ma ora era sparito.

Tutto il pubblico si chiese cosa fosse successo.

Ryoga iniziò a guardarsi intorno: << ma dove sarà andato? >>.

Akane, Soun e Genma che erano a bordo ring capirono subito:<< UMISEN KEN! >> si dissero a vicenda.

Ranma stava nascondendo la sua presenza a tutti.

Riapparve alle spalle di Ryoga distratto.

<< URAGANO DELLA TIGRE! >>; l’onda investì in pieno Ryoga sbattendolo contro le corde del ring.

Rimase aggrappate ad esse dolorante.

Ranma ne approfittò:<< VERSIONE MODIFICATA DELLA TECNICA DELLE CASTAGE! >>.

Colpì ripetutamente Ryoga, che crollò di schianto.

Lo speaker iniziò:<< Uno…due…tre…quattro…cinque…sei… >>.

Akane accompagna la conta del cronista a bordo ring con tensione.

<< ...nove … e dieci! RANMA SAOTOME è il primo finalista! >>.

Genma si bagnò con l’acqua calda, tornando normale:<< Bravo figliolo! Sono fiero di te! >>.

Akane e Soun si abbracciarono per la gioia.

<< Bravo amore!! >> urlava Shampoo.

Ranma non si curò di ricevere le adulazioni del pubblico e degli amici.

Si concentrò sull’amico ancora steso a terra.

Lo prese in braccio conducendolo fuori dal ring e sdraiandolo a terra.

Ryoga si riprese dopo qualche secondo:<>.

<< Sei stato bravo Ryoga! >>

<< Anche tu! >> gli disse sorridendo.

Mousse rimasto impassibile per tutto l’incontro non poté non farsi scappare un sorriso seppur dispiaciuto per il suo amico.

Ora poteva sconfiggere lui Ranma. Prima però c’era da pensare a Collantaro.

Ryoga si rimise in piede.

<< Vado in infermeria a farmi mettere qualche cerotto... >> disse.

<< Vuoi che ti accompagni? >> gli chiese Ranma.

<< Lasciami solo per piacere! >> e così dicendo si allontanò.

<< Non avrai esagerato Ranma? >> chiese Akane.

<< Figurati…era il minimo che potessi fare per onorare il nostro incontro…mi ha davvero fatto sudare sette camice per batterlo! >> le rispose.


Prossimo incontro:<< MOUSSE VS COLLANTARO!! >>.

Il pubblico inizio a ridere per il buffo nome udito, come aveva già fatto tutte le volte che Collantaro era salito sul ring.

Il ragazzo nervoso e arrossato si presentò alla chiamata sul quadrato di lotta.

Il suo sfidante salì sul ring lanciando un’occhiata a Shampoo.

Lei volse lo sguardo altrove.

Quando però Mousse fu girato di spalle, lei lo guardò con sguardo preoccupato.

Collantaro era un avversario temibilissimo e Shampoo lo sapeva bene.

<< Pronto papero?! >>

Mousse rispose con un cenno.

<< Buona fortuna Mousse! >> esclamò Ranma.

Mousse si lanciò contro l’avversario che lo attese immobile, iniziando a sferrargli una serie di calci a varia altezza con la gamba destra.

Collantaro parò tutti i colpi con la mano sinistra per poi stenderlo con un calcio al volto.

Mousse si rimise subito in piedi e parti con un gancio ma Collantaro parò anche questo colpo, per poi rispondere con un destro al petto, seguito da una rapida gomitata alla bocca dello stomaco.

<< Mousse è in difficoltà! >> pensò Obaba dagli spalti; il suo sguardo s’incrociò con quello della nipote che seguiva lo scontro con aria preoccupata.

<< Proviamo con questo! >>.

Mousse lanciò quattro catene di acciaio dalle sue maniche con cui legò il suo avversario.

Si scagliò poi addosso colpendolo ripetutamente al volto e lanciandolo contro un angolo del ring.

Ritirò le catene; Collantaro si rimise in sesto rapidamente, però perdeva sangue dal labbro:<< Sei Bravo ma non ti basterà... >>, disse leccando il sangue che colava.

Mousse estrasse un Bo dalla sua manica destra con cui attaccò l’avversario.

Un colpo al ginocchio e uno al fianco ma Collantaro reagì spaccandogli l’arma con la mano nuda.

<< IL COLPO DEL CIGNO! >>; Mousse scagliò il suo attacco ma Collantaro bloccò entrambe le sue mani per poi colpirlo con un calcio allo stomaco e un gancio sotto il mento.

Mousse cadde a terra.

Lo speaker iniziò a contare.

Mousse restava steso dolorante.

<< Mousse non ti arrendere forza! >>.

Era Shampoo che lo stava nuovamente caricando.

Si rialzò e tolse la sua tunica bianca.

Salì su uno degli angoli del ring, pronto ad eseguire la TECNICA DELL’AQUILA BIANCA.

Si lanciò ma Collantaro saltando lo agganciò in volo per poi scagliarlo a terra.

Mousse era ormai allo stremo delle forze.

Collantaro si avvicinò a lui, iniziando a infierire su di lui con dei calci alla sua vita.

Mousse stava venendo brutalmente pestato e rimaneva steso dolorante a terra.

Shampoo a bordo ring osservava sconvolta. La paura che potesse accadere il peggio si stava impadronendo di lei.

Iniziò a piangere; lunghi lacrimoni scorrevano sul suo volto:<< BASTA MOUSSE ARRENDITI! >>.

<< Sh...shampoo.. >> disse e si rialzò incredibilmente.

Il pubblico inizio a scandire il suo nome, in segno di incitamento per la sua caparbietà.

<< Hai fatto piangere la mia Shampoo Signor Collant!...me la pagherai!! >>; iniziò a raccogliere le energie residue.

<< Come mi hai chiamato? Pagherai a caro prezzo la tua insolenza papero! >>.

Mousse riparti all’attacco con rinnovata forza: un calcio basso alla caviglia e una gomitata al volto furono i suoi attacchi che colpirono entrambi l’avversario facendolo cadere a terra.

Mousse si lanciò di peso con le ginocchia sullo stomaco di Collantaro steso a terra.

Quest’ ultimo però evitò il colpo ruotandosi su un fianco per poi afferrare Mousse per una gamba.

Gliela spezzò brutalmente con un pestone.

Le urla del cinese riecheggiavano in tutto il palazzo.

<< Mousse!!!!!!! >> Shampoo non riusciva più a trattenersi e stava per salire sul ring.

Ranma la tenne ferma.

<< Mousse! >> urlò Akane, presa dall’agitazione.

Si rimise ancora in piedi; ormai si teneva su un solo arto, attendendo la sua fine.

Collantaro lo afferrò e lo mise sulle sue spalle, lanciandolo senza particolare impegno fuori dal ring.

<< Collantaro vince l’incontro! La finale per la categoria maschile sarà fra Collantaro e Ranma Saotome!!A domani per la conclusione dell’ IRON KOMBAT!!! >>.

Finito di parlare si rivolse verso gli infermieri a bordo ring:<< Soccorrete quel ragazzo forza! >>.

Le tv smisero di riprendere dopo l’annuncio dello speaker, cercando di mascherare l’accaduto.

I barellieri lo portarono in infermiera.

Ranma prima di seguire l’amico dolorante volse uno sguardo feroce verso il suo avversario; quest’ultimo di tutta risposta lo sorrise provocatoriamente, accompagnando il tutto con un pollice rivolto vero il basso.

<< Me la pagherai! >>; Collantaro continuava a ridere.

Ranma segui la truppa, a cui si aggiunse Ryoga incrociato poc’anzi nei corridoi.

______________________________________________________________________________________

Attesero per un’ora fuori dalle porte dell’infermiera; Shampoo e Obaba furono le uniche a entrare.

Fu Obaba a rompere l’attesa presentandosi innanzi al gruppetto preoccupato:<< Il ginocchio è fratturato!

A quanto sembra glielo dovranno ricostruire ma qui non vi sono le attrezzature adatte. Lo trasferiranno

nell’ospedale dell’isola dove sarà operato a spese dell’organizzazione del torneo.

Se volete entrare per salutarlo fatelo ora perché al più presto lo porteranno via.. >>.

<< Soffre molto Obaba? >> chiese Akane.

<< E’ sotto effetto di antidolorifici, non sente niente per ora! >>.

<< Andiamo forza! >> li incitò Ryoga.

Entrarono nella stanzetta dell’infermeria, dove vi era Shampoo seduta su una sedia a bordo della barella su cui giaceva sdraiato Mousse.

Il cinese nel vedere gli amici sorrise :<>.

<

E’ sempre stato un tipo pericoloso ma mai fino a questo punto.

Ha talmente tanta fame di gloria che è disposto a tutto per raggiungere il suo scopo!>>.

<< Ranma... >> Mousse lo interruppe:<< sconfiggilo! >>

<< Contaci Mousse! >> rispose Ranma stingendogli la mano.

<< E dopo preparati, perché una volta che mi sarò rimesso in piedi, toccherà a te! >> aggiunse.

<< Adesso basta! >> urlò Shampoo fino a quel momento in silenzio:<< ma quando capirai che devi smetterla di combattere? >>

Tutti rimasero sorpresi dall’intervento.

<< Se fai tutto questo per me cerca di metterti in testa una cosa: NON SARO’ MAI TUA MOGLIE MOUSSE!! >>. continuò lei con tono fermo e deciso.

<< Che cuore di pietra! >> pensò fra se Akane.

Mousse la fissò negli occhi e si rivolse ai compagni:<< Ragazzi per favore…lasciateci soli!

Ho bisogno di parlare da solo con lei... >>.

Ryoga capì subito le intenzioni dell’amico:<>, e iniziò a cacciare i presenti fuori dalla stanza.

Rimasero loro due soli; Mousse fissava il soffitto con sguardo vago attendendo il momento migliore per cominciare.

Shampoo lo guardava stizzita.

<< Dimmi Shampoo…quando la smetterai?? >>.

<< Smetterò di fare cosa? >>.

<< Di negare che anche tu mi ami! >>.

<< Come ti salta in mente un pensiero del genere? >>.

<< Ti ho sentito durante i mei incontri: ogni qual volta ero in difficoltà eri lì ad incitarmi.

Ogni colpo che infliggevo ai miei avversari era per te motivo di vibrazione, ogni colpo che incassavo una fitta al tuo cuore. Dimmi Shampoo cos’è questo, se non amore? >>.

<< Stupido! Sei solo un amico per me! >> si fermo un attimo:<< sei un caro amico ma niente di più! >>.

<< Continua a dire ciò che vuoi! Io so qual è la verità e un giorno anche tu lo saprai… e se nel frattempo dovrò sfidare il mondo per averti lo farò, accentandone le conseguenze! >>

<< Stupido!! >> gli urlo mentre prendeva una bottiglia di soluzione fisiologica su un tavolo adiacente per lanciargliela addosso.

Mousse girò il volto temendo l’acqua che lo avrebbe trasformato.

Attese un secondo l’essere bagnato; rimase stupito dal non sentirsi il liquido cadergli addosso.

Si girò e vide che Shampoo lo fissava con lo sguardo furente.

La ragazza si girò poi di spalle:<< io devo andarmene a riposare…buona fortuna per l’operazione! >>.

Si diresse verso la porta ma ebbe rimorso per il saluto freddo rivolto un secondo prima.

Si girò allora di nuovo verso di lui mentre girava la maniglia e con un sorriso aggiunse:<< Cerca di tornare presto! >>.

E così dicendo se ne andò.

<< Shampoo… >> Mousse sospirò il nome della sua amata volgendo lo sguardo verso il soffitto.


<< Ryoga ascolta, ho da chiederti un favore! >>.

<< Un favore dici?! E cosa dovrei fare? >>.

<

Né io, né nessun altro dei presenti possiamo allontanarci poiché domani ci sono le finali e l’ospedale è lontano…se tu stessi con lui io e Shampoo saremmo più sollevate! >>.

<< A me non importa niente di quel papero! >> disse Shampoo raggiungendo il gruppo.

<< Ma come fai a essere così? >> Akane la iniziò ad aggredire verbalmente.

<< Tu cosa vuoi? >>.

<< Voglio sapere come fai ad essere così ceca e insensibile nei confronti di Mousse.

Lui ti ama e non merita di essere trattato così! >>.

<< Non gli ho chiesto io di amarmi. Io amo Ranma e deve farsene una ragione! >>.

Mentre le due si litigavano Ranma ascoltava la discussione con il volto chinato verso il basso; avrebbe voluto intervenire ma visti gli accordi presi con Akane era costretto a tacere.

Le due intanto continuavano a guardarsi a muso duro.

Fu Ryoga a fermare i litigi:<< smettetela ora! Risolverete i vostri dissidi domani sera.

Per ora risparmiate le energie residue per pregare i Kami per la pronta guarigione dal nostro amico! >>.

Le due smisero di litigare e Ryoga riprese a parlare verso Obaba:<< Va bene Obaba andrò con lui! >>.

<< Ti ringrazio Ryoga! >>.






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Capitolo 21
*** 21.La serata pre-finali ***


Akane camminava per i corridoi del residence cercando un distributore da cui prendere qualcosa da bere.

Aveva appuntamento in stanza di Ranma per le dieci di sera; a quell’ora secondo le loro previsioni tutti avrebbero dovuto dormire.

Trovò finalmente un distributore da cui prese una bottiglietta d’acqua.

Stava per iniziare a sorseggiarla quando smise di colpo e si buttò con una caduta sul suo lato destro: Ukyo aveva appena tentato di colpirla con un pesante colpo di spatola.

<< Sei impazzita per caso?! >>

<< Combatti con me Akane… Ora! >> si lanciò contro di lei in una serie di attacchi con il suo utensile da cucina.

Akane schivò tutti i colpi e nel farlo cercava di far ragionare l’amica:<< Smettila Ukyo! Avevi detto che qualsiasi cosa sarebbe successa saremmo state amiche! >>.

<< Proprio perché siamo amiche lo stò facendo …. Reagisci! >>.

<< Come Vuoi Ukyo! >> e così dicendo usando la gamba sinistra le spazzo via la spatola dalle mani e la colpi al petto usando lo stesso arto con un abile “gioco di gambe”.

Ukyo cadde a terra; Akane si fermò attendendo una sua reazione.

Ukyo iniziò a piangere e singhiozzando:<< Ti faccio i miei complimenti! Sei davvero molto abile meriti di essere la ragazza di Ranma! >>.

<< Perché ti sei comportata così? >>.

<< Volevo essere sicura che fossi pronta per lo scontro di domani; devi essere pronta a tutto!

Shampoo userà ogni mezzo meschino per batterti! >>.

Akane non si curò delle sue parole e si accovacciò con lei a terra, iniziando ad abbracciarla.

Ukyo singhiozzava tenendosi stretta ad Akane:<< Mi dispiace! >>.

<< Anche a me! >>.

Ci fu un attimo di silenzio rotto poi dalle loro risatine.

<< Ti prego… trattalo bene! >> aggiunse.

<< Lo farò! >>.

<< Ranma figliolo, l’onore e il prestigio della nostra scuola sono sulle tue spalle, non ci deludere! >>.

<< Va tranquillo Soun, non ti deluderò! >>.

<< Ora figliolo noi ce ne andiamo e ti lasciamo dormire!

Riposati per bene, avrai bisogno di tutte le tue forze!

Collantaro è un avversario con doti fuori dal normale… Sarà molto difficile batterlo, mi ha dato l’idea di essere molto più forte rispetto all’ultima volta che lo abbiamo incontrato… >>.

<< Anch’io ho questa sensazione, ma lo sconfiggerò nuovamente e vendicherò Mousse! >>.

<< Ma se decidesse di trasformarsi? >> domandò Soun.

<< Non credo: ha giurato di non farlo…è un uomo d’onore in fin dei conti! Credo rispetterà la sua parola… >>

<< Spero che anche Akane ce la faccia!

Deve vincere così finalmente potrete sposarvi! >>.

Ranma sobbalzò a sentirsi dire il verbo “sposarvi”.

<< Soun non starai correndo troppo?! >>.

Genma li interruppe:<< Ranma come mai non rispondi con le tue solite frasi tipo “Sposare quel maschiaccio” e cose simili?! >>.

<< Taci Papà! >> e gli fece colare sulla testa un bicchiere di acqua fredda che teneva sul comodino della sua stanza.

Genma allora prese un vaso di fiori e lo rovesciò su Ranma finendolo con il trasformarlo in ragazza.

<< Ma allora vuoi la guerra?! >> disse Ranma mentre si rimboccava le maniche pronto a lanciarsi contro il Padre/Panda.

Soun rideva di gusto vedendoli azzuffare:<< Quanta energia! >>.


<< Shampoo sei sicura di voler andare avanti? >>.

<< Certo Bis-Nonna! Cosa vuoi insinuare? >>.

<< Davvero vorresti che un combattimento decida il tuo destino e il tuo rapporto con Ranma? >>.

<< Proprio da te viene la predica Bis-Nonna? >>.

<< Le regole del nostro villaggio sono chiare ed io come “Amazzone” sono costretta a seguirle ma allo stesso tempo mi preoccupo per te... >>.

<< Temi che possa essere sconfitta?! >>.

<< Questo non lo so! Stò dicendo che ora ho i miei dubbi che questa sia la scelta più giusta! >>.

Shampoo sbottò:<< Ora basta Bis-Nonna! Prima Mousse, ora tu...

Tutti che siete convinti che io non sappia quello che stia facendo! Io so quel che voglio! Voglio Ranma e nessuno me lo toglierà! >>.

Obaba si limitò a fissarla con sguardo perplesso.


Happosai si aggirava loscamente per i corridoi del residence.

Si spostava furtivamente da un angolo all’altro, cercando biancheria fresca.

<< Dove sarà mai una lavanderia?!….va bene anche uno spogliatoio delle inservienti… >>.

<< Vecchiaccio!! >>.

Happosai si girò di schianto; in fondo al corridoio Collantaro lo aveva avvistato.

<< Dannato! E da quando sono qui che speravo di incontrarti da solo…vieni che voglio discutere con te del mio nome! >>.

<< Fossi matto…HAPPODAIKARIN! >>.

Lanciò la sua bomba contro Collantaro che schivò il colpo, rimanendo però intossicato sul posto per via del fumo.

Happosai si dileguò; << Maledetto …! >>.

_______________________________________________________________________________________Akane raggiunse la stanza di Ranma all’ora prestabilita.

Soun e Genma se ne erano già andati da un pezzo.

Entrò senza bussare, sapendo che Ranma le avrebbe lasciato la porta aperta e lo trovo intento a miscelare delle polveri.

<< Che fai? >>

<< Questo! >> e cos facendo le mostrò delle perfette riproduzioni delle bombe di Happosai.

<< Happodaikarin?! >>.

<< Già…! Il vecchio mi ha insegnato a prepararli; credo che mi possano essere utili... >>.

<< Hai paura? >>.

< < No… >> si avvicinò e la strinse a sé, non senza arrossire come consuetudine (ancora non si era abituato all’idea di poterla abbracciare).

<< Tu come ti senti? >>.

<< Se ci sei tu con me, sono convinta di vincere! >>.

Divenne dello stesso colore della lava incandescente.

Passarono delle ore a chiacchierare sugli incontri che li attendevano il giorno dopo.

Ranma mentre parlavano non riusciva a toglierle gli occhi di dosso:<< Quanto è carina! >> pensava fra sé.

L’occhio cadde sulle gambe di Akane che indossava la minigonna.

<< Ranma…cosa guardi? >>.

Ranma si destò dall’“incanto” dovuto alla visione delle grazie della sua ragazza che nel frattempo si alzò in piedi.

<< Vado in bagno a indossare il pigiama…torno subito! >>.

Akane indossò il pigiama per poi pettinarsi i capelli davanti allo specchio; mentre si fissava, ripensava allo sguardo di pochi istanti fa di Ranma:<< e meno male che non ho sex-appeal! >>.

Fece una risatina per poi tornare seria:<< beh... può scordarselo di fare il maniaco stasera! >>.

Rientrò in camera da letto.

Ranma si era sdraiato sul letto, mantenendo i pantaloni ma togliendosi la giubba rossa e restando n canottiera.

Akane lo raggiunse e si rannicchiò a lui:<< Papà ti ha dato una divisa nuova? >>.

<< Meno male che ne aveva un'altra…mi sarebbe dispiaciuto finire il torneo senza di quella addosso... >>.

<< Perché? >>.

Ranma emise una risatina isterica, si grattò il capo e poi ammise:<< Ci sono i nostri cognomi sopra! >>.

Akane si strinse di più al suo braccio.

<< Spegni la luce, dormiamo un po’... >>.

Ranma deglutì:<< Ok! >>.

Passarono dei minuti; Ranma rimaneva sveglio fissando il soffitto e pensando:<< forse ora potrei…dopo tutto stiamo insieme ora…non che non lo fossimo già prima…però…se mi avvicino piano… >>.

Si strinse ad Akane che dormiva di lato.

<< Ha un buon odore! >>pensò deglutendo.

<< Proviamo così... >>.

Le spostò una ciocca di capelli e le baciò una guancia, mentre con le braccia tremanti la stringeva a sé.

Akane tra veglia e sonno iniziò a sorridere.

Ranma iniziò a baciarle il collo.

<< Ranma cosa fai? Smettila dai! Abbiamo le finali domani…c’è tempo per queste cose! >> gli disse Akane con la voce più calma e dolce del mondo.

Il ragazzo sobbalzò:<< Ok! Scusami! >>, rispose con voce mortificata.

Si addormentò (non senza sbuffare) dopo alcuni minuti.

Akane si risvegliò per un attimo, lo guardo dormire serenamente e gli sorrise; si rimise a dormire anche lei.

Al mattino la sveglia suonò precisa alle nove.

I loro genitori li aspettavano per un mini allenamento pre-gara: avrebbero fatto un po’ di jogging e avrebbero pranzato insieme, aspettando l’inizio delle semifinali.

Tutte e due non si decidevano ad alzarsi.

Alla fine Ranma iniziò a destarsi; con un occhio ancora addormentato si avvicinò ad Akane e tentò nuovamente un approccio.

La abbracciò di nuovo e iniziò a darle piccoli bacetti sulla spalla con fare malizioso.

Akane si sveglio di colpo e gli piantò un ceffone sulla guancia.

<< Mamma che male!!!!! >>.

<< Così impari! >>.

Il bussare alla porta di Soun li interruppe:<>.

<< Ora cosa facciamo? >> chiese Akane.

Ranma si guardò intorno terrorizzato:<< mettiti sotto il letto! >>.

Soun entrò prima che potesse vedere la figlia nella stanza.

<< Scusa se ti disturbo, ma ero andato in camera di Akane a svegliarla e non l’ho trovata. Pensavo potesse essere qui! >>.

Uno starnuto fece seguito alle parole di Soun.

<< Cos’è stato Ranma? >>.

Il ragazzo sobbalzò:<< Cosa? io non ho sentito niente… >>.

<< Sembrava uno starnuto provenire da sotto il tuo letto... >> e mentre lo diceva, iniziò a chinarsi.

<< Soun mio padre dov’è? >> lo fermò Ranma prima che si chinasse completamente, riuscendo a distrarlo.

<< Genma sta cercando il maestro; è da ieri sera che non lo vediamo... >>.

<< Sempre il solito quel vecchiaccio! Chissà dove sarà a far danni… >>.

<< Già…ti lascio solo…ci vediamo fra un po’… >>.

<< Ok! >>.

Soun uscì a e Akane si rialzò:<< c’è mancato poco! >>.

<< Già…! >>; emise un sospiro di sollievo.

<< Shampoo ti lascio sola per tutta la giornata. Passa il tempo che ti separa dalla lotta finale a meditare in stanza e raccogliere le energie. Devi essere il più concentrata possibile! >>.

<< Bene! >>.

Obaba uscì dalla stanza.

Shampoo si sedette a terra con le gambe incrociate e iniziò a meditare.

Si destò dopo qualche istante; si guardò intorno.

Vide il telefono sul suo comodino, lo fissò per qualche secondo e poi si decise.

Chiamò prima il centralino per avere il numero dell’ospedale e poi finalmente dopo alcuni minuti di attesa riuscì a parlare con Ryoga:<< Come sta? >>.

<< In questo momento lo stanno operando; a occhio e croce secondo quello che mi ha detto il medico, ne avrà per altre due ore… >>.

<< Capisco…. Mi farò viva più tardi... >>




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Capitolo 22
*** 22.Akane vs Shampoo ***


Eravamo ormai giunti al momento dei verdetti conclusivi; il sole era tramontato da poco e le televisioni erano pronte a trasmettere gli atti conclusivi del torneo.

Tutta la truppa era pronta a bordo ring attendendo l’inizio delle ostilità, il tutto in un’atmosfera di grande concentrazione e tensione.

Il pubblico omaggiava i quattro campioni che avrebbero dato vita agli scontri finali che avrebbero decretato i due campioni.

Genma e Soun vegliavano sui due figli che non proferivano parola fra loro.

Shampoo rimaneva muta, lanciando occhiate di convinzione alla Bis-nonna sugli spalti.

Collantaro con aria di sfida e irriverenza, osservava Ranma denigrandolo fra sé.

Ukyo dagli spalti osservava i compagni con uno sguardo che esprimeva la più totale assenza.

Il silenzio fu interrotto dal sopraggiungere del “Maestro del Club del Dragone Nero” in compagnia di Happosai.

Iniziò a parlare ai presenti:<< Ragazzi complimenti per essere giunti fin qui! State offrendo agli spettatori uno spettacolo strabiliante; continuate così! >>.

<< La ringraziamo! >> risposero in coro Shampoo, Ranma e Akane.

<< Maestro Happosai, mi diceva che ci sono dei suoi discepoli fra i quattro finalisti... >>.

<< Certo nobile maestro, questa ragazza e in particolar modo questo ragazzo con il codino, sono stati da allenati da me e dai miei discepoli, nonché loro genitori, per affrontare al meglio il torneo! >>.

<< Capisco… e questa splendida ragazza e anch’essa sua allieva? >>.

<< No… Shampoo è la nipote di Obaba….Shampoo!! >> e si lancio sul seno della cinese, che lo scaraventò con un destro lontano da lei; << ma cosa ti ho fatto di male?!!! >> urlò Happosai mentre volava in aria.

Il maestro assistendo a quel volo, riprese a parlare divertito:<< Ora vi lascio signori... ci vediamo alla fine della competizione! Vinca il migliore! >>.



Partì nuovamente il collegamento con le tivù; un’esibizione di giocolieri aprì le finali.

Lo speaker prese la parola:<< Signore e signori!!! Diamo il via alle finali dell’IRON KOMBAT!

Fra poche ore sapremo chi sono i due vincitori! Sapremo chi sono la donna e l’uomo più forti di tutto il Giappone! >>.

Il pubblico parti con le ovazioni di rito.

<< Prima di dare il via alla finale Femminile, voglio mostrarvi i premi per i due vincitori: Le “Katane del Club del Dragone Nero”!

Sono due grandissime spade, recanti le effigie del Club e sulle quali incideremo i nomi dei vincitori a fine competizione! >>.

Due ninja sempre di nero vestiti entrarono sul ring, esibendo i trofei.

Ora diamo il via alla finale femminile:<< Akane Tendo vs Shampoo!!! >>.



<< Il destino ha voluto che proprio loro due si giochino il titolo, oltre che l’amore di mio figlio! >> esclamò Nodoka.

<< Kasumi ricordi la prima volta che Shampoo venne qui, quando baciò Ranma? >>.

<< Sì… una scena molto buffa! >>.

<< Sarà stata buffa, ma è stato un momento in cui Akane soffri particolarmente.

Ora ha l’occasione di vendicarsi! Dacci sotto sorellina! >>.



<< Prima di lasciarle combattere una breve presentazione è d’obbligo: Akane Tendo è la figlia di uno dei fondatori della scuola di arti marziali “Saotome/ Tendo di Arti Marziali Indiscriminate”, le cui origini sono da ricercarsi negli insegnamenti del Maestro Happosai, il cerimoniere della categoria femminile che avete visto in azione durante l’apertura del Torneo.

Ha quindi alle spalle una grande tradizione nelle arti marziali.

Shampoo è invece un amazzone Cinese, pronipote della Grande Obaba, già campionessa dell’Iron Combat in gioventù; è arrivata fin qui dimostrando grande acume nella lotta. Chi vincerà? >>.

<< Akane forza! >>, urlava Genma.

<< Fallo per Ranma..! >>. aggiunse Soun.

Akane rispose con un cenno; Ranma arrossì e Shampoo lo notò.

<< Pronta Akane? >>.

<< Pronta! >>.

Shampoo partì subito all’attacco con un calcio all’altezza del fianco, Akane saltò schivando il colpo e tentando di colpirla con un calcio al volo a mezz’aria; Shampoo bloccò il piede e con una torsione di gomiti la scaraventò a terra, per poi calpestarle la schiena con la suola delle sue scarpe.

<< Tutto qui?! >>.

<< Ora vedrai... >>.

Un calcio basso di Akane mandò a terra la cinese che si ritrovò avvinghiata fra le braccia dell’avversaria che iniziò a stritolarla al collo da terra.

Shampoo lentamente si tirò in piedi ma Akane continuava a strozzarla, tentando di farle perdere i sensi.

Con due colpi allo stomaco la cinese si svicolò dalla prese, per poi ruotare alle sue spalle e colpirla ai fianchi con un “colpo a forbice”.

Akane cadde a terra.

<< Akane! >> urlò Ranma temendo già il peggio.

Akane si rialzò massaggiandosi i fianchi.

Shampoo rideva sotto i baffi.

La giovane Tendo si lanciò in un’acrobazia verso di lei in volo, afferrandola con entrambi i piedi all’altezza del collo e lanciandole contro uno degli angoli.

Le fece sbattere violentemente la schiena.

<< Incredibile quanto Akane sia migliorata…Ha acquisito una grande tecnica e la mossa che ha appena eseguito ne è la prova! >> pensò Obaba dagli spalti.

Ripresero a lottare; Shampoo con una ruota all’indietro colpi Akane sotto il mento, ma quest’ultima si rialzò di scatto e la colpì con un calcio allo stomaco.

Iniziarono a scambiarsi una serie di combinazioni di attacchi, nelle quale entrambe si destreggiavano egregiamente, parando e rispondendo.

Si fermarono; Shampoo prese la parola:<< Sei molto migliorata, stai riuscendo addirittura a tenermi testa; pensare che quando ci siamo conosciute ti avrei potuto sconfiggere con una mano! >>.

<< Il passato è passato, mia cara… >>.

<< Dì Akane… noti niente nel mio vestito?! >>.

Akane la osservò:<< Cosa avrei dovuto notare? >>.

<< è quello che indossavo la prima volta che ho baciato Ranma! >>.

A sentire quelle parole Akane si stizzì ricordando quel momento; Shampoo continuò:<< Ti consiglio di iniziare a fare sul serio ora…mi sono accorta che puoi fare di meglio.

Avanti, aumentiamo i nostri ki e giochiamo pesante! >>.

<< E sia! >>.

Le due si concentrarono liberando la loro forza combattiva.

Si scagliarono l’una contro l’altra; Akane afferrò per il vestito Shampoo e con una presa la scaraventò a terra.

L’avversaria tentò di atterrarla con una rapida scivolata ma Akane saltò colpendola poi con un calcio alla guancia.

Shampoo si rialzò e la colpì con un colpo a mano aperta sulla spalla sinistra e poi con un destro dritto sul naso.

Akane iniziò a perdere sangue.

<< Brutta Cinese impertinente! Cosa stai facendo alla mia Akane? >> urlò Soun.

Ranma osservava il tutto con molta ansia:<< Quella ragazza sa essere tremendamente brutale… coraggio Akane! >>.

La giovane Tendo si lanciò all’attacco infischiandosene del sangue che colava e colpì con il palmo della mano in pieno sterno l’avversaria togliendole il fiato; poi un sinistro all’occhio.

Anche quest’ultima iniziò a sanguinare, a causa di un taglio.

Lo speaker interruppe la lotta:<< Ferme! Gara sospesa ! Riprenderete una volta medicate! Reclamo la presenza sul ring degli infermieri! >>.

Passarono alcuni secondi prima che fossero medicate e appena gli infermieri si allontanarono, si rimisero in guardia.

Shampoo decise di utilizzare i suoi Bonbori che teneva appoggiati a bordo ring.

<< Papà passami la spada da Kendo!!!! >>.






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Capitolo 23
*** 23.La vincitrice ***


Shampoo si lanciò all’attacco cercando di affondare un colpo all’altezza dello stomaco; Akane con una torsione di busto evitò il colpo e sferrò un attacco con la spada sulla mano, facendole cadere una delle armi.

<< Ora vedrai… >> si disse fra sé Akane; le sferrò un colpo sulla testa che stordì la cinese, seguito da un successivo alle mani.

Shampoo perse anche la seconda arma e Akane affondò la spada di legno nell’addome; Shampoo si afflosciò a terra.

Lo speaker iniziò a contare:<< Uno…due…tre… >>.

<< Ce la fa… >> disse Ranma.

<< Otto... nov… >>, Shampoo si rialzò di scatto afferrando l’arma di Akane e lanciandola fuori dal ring.

<< Credevi di avere già vinto?! Puoi scordartelo bella! Ranma sarà mio! >>.

Akane si arrabbiò ancora di più:<< Tu…come osi?! >>.

Si lanciò subito all’attacco mentre tuonava contro la cinese che aveva in serbo per lei una sorpresa: Shampoo le lanciò la stessa polvere usata con Ukyo negli occhi.

Akane si fermò di scatto, iniziando a grattarsi gli occhi irritati e la sua avversaria ne approfittò per attaccarla.

<< Vigliacca! >> urlò Ukyo dagli spalti; altre persone del pubblico accompagnarono l’urlo della giovane.

In breve tutto il palazzetto iniziò a denigrare Shampoo, che imperterrita colpiva Akane con una serie di attacchi.

<< Parlate pure quanto volete! A me non importa…Ranma deve essere mio! >> urlava Shampoo mentre colpiva l’avversaria.

<< Shampoo… stai perdendo ogni dignità! >> sibilò Obaba incredula sugli spalti.

La cinese lanciò Akane contro uno degli angoli del ring, facendola accasciare a terra.

Ranma si decise a intervenire dopo tutta quella trepidazione, urlando contro Shampoo:<< Smettila adesso Shampoo! Basta! >>.

La cinese si girò di scatto verso di lui e iniziò a parlargli:<< Ranma di che t’impicci? Tutte le avversarie devono essere eliminate in ogni modo! E poi io voglio te! >>.

<< Ma io non ti voglio stupida! Lascia stare Akane! >>.

Shampoo rimase scossa da quelle parole e si fermò un attimo.

Poi riprese a parlare:<< Ora vedrai cosa le farò! >>; si girò verso l’avversaria che si era alzata prima che lo speaker terminasse la conta.

La cinese si lanciò indirizzando un colpo a mano aperta verso il collo di Akane, ma clamorosamente quest’ultima bloccò il colpo e le afferrò il braccio.

<< Com’è possibile? >> domandò Shampoo.

Akane mentre le tirava il braccio ridendo:<< Devi sapere che una donna mi ha insegnato ad usare i sensi e a stare calma…in ogni situazione… >>.

La lanciò contro le corde del ring per poi scagliarsi su di lei:<< E’ la tua fine Shampoo! ... TECNICA MODIFICATA DELLE CASTAGNE! >>.

<< La mia tecnica? Com’è possibile? >> si domandò Ranma; il padre gli batte la mano sulla spalla:<< Di che ti stupisci? >>, Ranma gli rispose sorridendo e tornò a osservare.

Una pioggia di colpi si abbatté su Shampoo; Akane si fermò un attimo e Shampoo che era rimasta incastrata in un angolo del ring, saltò vero l’alto per cercare di evitare l’offensiva della nemica.

La sua avversaria la raggiunse all’istante con un rapido slancio; la cinese non ebbe tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo :<< Il gran finale Shampoo: I CENTO COLPI IN ARIA!!! >>.

Tutti i cento colpi si riversarono su di lei e con l’ultimo, Akane la scagliò fuori dal ring.

Atterò di scatto e si affacciò alle corde, lungo il lato in cui era caduta la sua avversaria ormai sconfitta:<< LUI E’ MIO! E’ MIO! >>le urlò contro Akane.

<< Stai zitta scema…cosa mi urli queste cose in pubblico?! Pensa ai tuoi occhi piuttosto… >> urlò un imbarazzatissimo Ranma.

La sua fidanzata non si curò di quelle frasi e si lanciò su di lui, aggrappandosi forte e baciandolo.

Genma e Soun andarono in estasi; iniziarono a piangere, abbracciandosi per la gioia.

Lo speaker decretò la vincitrice:<< Signore e signori! AKANE TENDO è la vincitrice! Akane Tendo vince l’IRON COMBAT femminile!! >>.

Il boato del pubblicò risuonò acuto nel palazzetto.

<< Mi dispiace per tua nipote Cologne! >> disse Happosai.

<< E’ giusto che finisse così! >>.

Lo speaker continuò a parlare:<< Ehm… signorina Tendo, potrebbe ritornare sul ring a ricevere l’ovazione del pubblico >>.

Akane smise di baciare Ranma e torno alla realtà, iniziando anche lei a manifestare il rossore da imbarazzo:<< Ehm…. Arrivo subito! >>.

Risalì sul ring e lo speaker le alzò il braccio in segno di trionfo innanzi alla folla urlante.

<< Ero sicuro che ce l’avresti fatta! >> pensò Ranma.

<< Akane sei stata grande! >> urlò Ukyo dagli spalti.

Genma e Soun sghignazzando fra di loro:<< Tendo…ormai sono in trappola, concordi con me? >>.

<< Assolutamente Saotome! >>.

Shampoo a bordo ring si rialzò lentamente e guardò Akane che raccoglieva l’ovazione del pubblico; subito dopo lanciò un’occhiata a Ranma che sembrò non curarsi di lei, tutto preso qual era ad applaudire Akane.

Le scappò una lacrima; scappò via negli spogliatoi.

Quando arrivò, si accosciò su una panca e le lacrime iniziarono a farsi più forti.

Iniziò a urlare dalla disperazione; smise dopo alcuni attimi.

<< L’ho perso… l’ho perso..!!! >> diceva con le lacrime che le scendevano lungo il viso; il cuore le batteva all’impazzata e le faceva un male cane.

Sembrava volesse implodere nella sua gabbia toracica; respirò a pieni polmoni, si alzò e si lavò la faccia.

Si guardò nello specchio; lo sfondò con un pugno tagliandosi una mano.

Poi distrusse anche una delle panche di legno.

<< Andrò in infermeria… >>; raggiunse lo stanzino in cui un infermiere iniziò a fasciarla.

<< Torno subito signorina, mi aspetti un attimo! >>.

Si ritrovò sola in quella stanza e iniziò a guardarsi intorno, sentendosi terribilmente sola.

Il pensiero le andò senza volerlo a Mousse:<< Devo fare una telefonata in ospedale… >>.



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Capitolo 24
*** 24.Ranma vs Collantaro ***


<< Bene signori dopo la vittoria di Akane Tendo che sarà premiata insieme al vincitore della categoria maschile al termine della seconda finale, diamo il via all’ultimo incontro: RANMA SAOTOME VS COLLANTARO! >>.

<< In bocca al lupo! >> gli disse Akane.

<< Crepi! >>.

<< Figliolo…Akane ha fatto il suo dovere, ora tocca a te! Non ci deludere! >>.

<< Fidatevi di me! >>.

Si girò verso Collantaro:<< e ora a noi due…pagherai per quello che hai fatto a Mousse! >>.

Salì sul ring, dove il suo avversario già lo attendeva.

<< Lasciate che v’introduca i nostri sfidanti signori: Collantaro è un cinese che è riuscito ad arrivare fin qui vincendo le fasi eliminatorie ed ha poi raggiunto la finale con prestazioni di altissimo livello e a volte anche “brutali”.

Ranma Saotome è il discepolo della “SCUOLA DI ARTI MARZIALI INDISCRIMINATE SAOTOME/TENDO”. Ha ricevuto recentemente gli insegnamenti del Maestro Happosai e come avrete tutti capito, è il fidanzato di Akane Tendo! >> il pubblico emise gridolini di compiacimento.

<< Ma era proprio necessario sottolinearlo? >> si domandò Ranma.

<< Mezz’uomo meglio che ti ritiri, la vittoria sarà mia e così darò finalmente importanza al mio nome! >>.

<< Provaci se ci riesci…Collantaro! >> lo rispose con una linguaccia.

<< Insolente come osi !? >> gli gridò mentre iniziò ad attaccarlo con una serie di pugni all’altezza del viso che furono schivati.

Di risposta Ranma tentò di colpirlo con un doppio calcio con la gamba sinistra, uno all’altezza della tibia e uno al fianco, entrambi schivati.

Collantaro per evitare il secondo attacco saltò in aria, Ranma lo raggiunse e iniziarono a battagliare in “sospensione aerea”, riatterrando dopo alcuni secondi di nuovo in guardia.

Ranma riprese ad attaccarlo tentando di sferrare vari colpi a mano aperta in diverse zone del corpo, ma Collantaro schivò i colpo e riparti con un calcio frontale; con una caduta a sinistra, seguita subito da un rapido saltò in avanti, colse di sorpresa il cinese piazzando un potente calcio sotto il suo mento.

L’avversario cadde a terra stordito dal colpo; Ranma si lanciò su di lui cercando di piazzare un colpo sullo stomaco, ma Collantaro con una capriola all’indietro evitò l’offensiva per poi con un calcio volante colpire Ranma.

<< Non sei male femminuccia…credo che dovrò giocare pesante con te! >>.

<< Come mi hai chiamato?!... URAGANO DELLA TIGRE! >> e così dicendo sparò di getto il colpo, che investi in pieno Collantaro.

<< TECNICA MODIFICATA DELLE CASTAGE! >> e iniziò a colpirlo ripetutamente, grazie al colpo precedente che ne aveva indebolito la difesa.

L’ultimo pugno lo fece sollevare da terra.

Collantaro era steso al suolo e lo speaker iniziò a contare:<< Uno...due…tre…quattro…cinque… >> ma il cinese si rialzò.

La rabbia iniziò a impadronirsi di lui: stava provando un forte senso di frustrazione in quanto sentiva di perdere il controllo della gara.

Temeva di non riuscire a raggiungere il suo scopo: vincere per nobilitare il suo nome ridicolo.

Riprese a parlare:<< Mi hai ammaccato per bene la faccia…ora ti restituirò i colpi che mi hai inflitto con gli interessi! >>.

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<< Ciao Mousse, come stai? >>.

<< L’intervento è andato bene Shampoo, ora sono steso sul letto di ospedale con la gamba ingessata. Secondo le previsioni del dottore fra sei mesi sarò come nuovo! Ryoga mi ha detto che hai perso...

Mi dispiace tanto per te! >>.

<< Come fai ad essere triste? Ora ho perso Ranma per questo… dovresti essere contento! >> rispose lei con calma, senza arrabbiarsi e manifestando anche sorpresa.

<< Come posso essere felice, se so che tu sei triste?! >>.

<< Oh! >> Shampoo rimase sconvolta da simile dichiarazione.

<< Mousse devo andare, domani veniamo in ospedale con la Bis-nonna! Ciao! >> rispose lei chiudendo la chiamata frettolosamente.

<< Shampoo! >>, era la vecchia Obaba alle sue spalle:<>.

La nipote non rispose e si limitò ad abbassare il capo.

<< Credo comunque che sia il caso che tu venga a vedere la finale tra i due ragazzi; ora non hai più un fidanzato ma ti restano sempre degli amici… >>.


<< E’ incredibile! Mio figlio non ha ancora subito un solo attacco degno di nota dal suo avversario. Al contrario lui invece ha già portato molti colpi a segno… >>.

<< E’ incredibile quanto sia migliorato grazie agli insegnamenti del maestro! >> rincalzò la dose Soun.

<< Coraggio Ranma! >>pensò Akane.

Collantaro cadde ancora a terra, rialzandosi poi lentamente.

Aveva due lividi in viso e mostrava un evidente stanchezza per i colpi ricevuti:<< Come è possibile che un mezzo uomo come te mi stia infliggendo tutti questi attacchi? >>.

<< Ti avevo detto di non sottovalutarmi…e ora preparati alla sconfitta! >>.

<< O non credo proprio! >>e corse verso uno degli angoli del ring dove aveva lasciato uno zainetto, da cui estrasse una boccetta.

<< Brutto bastardo! Non vorrai… >>.

<< Oh sì! AHAHHA AHHAHAHH!!! >> e si verso l’acqua a dosso, trasformandosi nell’enorme demone ( Collantaro fu bagnato da piccolo da Happosai nella sorgente dell’uomo annegato mentre era a cavallo di una mucca con un anguilla e una gru in mano)ed esponendo poi i suoi tentacoli (frutto del suo secondo bagno nella sorgente della piovra).

<< Dannazione!... Ma avevi giurato di non trasformarti! >>.

Il demone osservò Ranma per un istante; sbuffò e lo colpi con un getto di inchiostro dritto in viso.

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Capitolo 25
*** 25.La conclusione del torneo ***


Collantaro trasformato colpì con pesante gancio in pieno stomaco Ranma che si ritrovo sbattuto contro le corde.

<< Akane presto…trovatemi dell’acqua calda! >> urlò Ranma mentre veniva colpito da una tremenda sberla.

Il ragazzo si rialzò e s’infilo le mani nella giacca:<< Se credi di vincere in questo modo così sleale sbagli di grosso! TECNICA DAIKARIN DI HAPPOSAI! >>.

<< Si è deciso finalmente ad usarla! >> urlò Happosai dagli spalti.

La prima bomba colpì in pieno il demone; Ranma tirò fuori altre bombe dalla sua giacca, cercando di guadagnare tempo in attesa dell’acqua.

<< Ma come farà a nasconderle tutte lì sotto? >> si domandarono Genma e Soun mentre osservavano la scena.

<< Ora vedrai una nuova tecnica: LA TECNICA DELLE CASTAGNE ABBINATA CON L’HAPPODAIKARIN! >>.

Un enorme pioggia di bombe scagliata ad alta velocità s’imbatte in pieno su Collantaro; una cortina di fumo ricoprì tutto il ring e gli spettatori iniziarono a gridare impauriti per le esplosioni.

Lo speaker cercava di tranquillizzare la folla, ad un tratto Ranma finì le bombe e con il fiatone :<< Voglio vedere se ora…cosa?! >>.

Il demone era in piedi davanti a lui, danneggiato dagli attacchi, ma ancora in piedi e le bombe erano finite.

Lo colpì in pieno con un sinistro e lo afferrò per le gambe iniziando a sbatterlo come un tappeto.

Ranma dolorante mentre veniva percosso riprese a urlare:<< Acqua calda!!!!!!! Akane dov’è l’acqua calda?!!!!!!!!! >>.

Ukyo cercò con lo sguardo tra la folla la ragazza dagli spalti:<< Ma dov’è Akane? Serve urgentemente dell’acqua calda! >>.

Akane arrivò all’istante con una teiera con acqua fumante presa chissà dove; stava per salire quando Genma la fermò:<< Non puoi salire, Ranma perderebbe l’incontro…lanciala addosso al demone da qui! >>.

<< OK! >> Akane prese la mira togliendo il coperchio alla teiera, pronta a scagliare l’acqua. Si mise di spalle a Collantaro che continuava a sbattere Ranma come uno zerbino.

Akane quando lo ebbe a tiro lanciò il contenuto della teiera ma incredibilmente Collantaro si librò in volo; si era accorto degli intenti della ragazza.

Arrivato a quaranta metri di altezza in volo, Collantaro si mise a testa in giù, puntando Ranma verso il basso.

<< Vuole schiantarlo al suolo! >>urlò Soun.

<< Ranma!!!!!!!! >> gridò Akane.

<< Figliolo… >>.

Il demone partì in picchiata; il ragazzo bloccato nelle sue mani, non riusciva a divincolarsi.

La distanza fra lui e il ring si riduceva sempre di più; Ranma iniziò ad urlare come un ossesso sentendosi vicino allo schianto.

Quando ormai era a meno di due metri da terra ecco il miracolo: un getto di acqua calda prese in pieno Collantaro ritrasformandolo.

Ranma si divincolò e volse lo sguardo verso la sua salvatrice; Shampoo lo aveva salvato.

<< Shampoo grazie!! >>.

La ragazza rispose con un occhiolino; Akane si avvicinò a lei e la fissò negli occhi.

Le fece un inchino; Shampoo non batté ciglio.

<< Uff!...Che spavento! >> affermò sollevata Ukyo.

<< Davvero sleale Collantaro! Tutto questo solo per un nome…sei patetico! >>.

<< Non è solo quello mezzo uomo; hai osato colpirmi ripetutamente e dovevo punirti! >>.

<< Maledetto! >>.

<< Ho un obiettivo da raggiungere: vincere questo torneo nel migliore dei modi possibili e non mi farò scrupolo di niente pur di riuscirci… e il tuo amico Mousse ne ha già pagato le spese! >>.

Ranma digrignò i denti per il nervosismo.

<< Dimmi ora femminuccia…come riuscirai a colpirmi? Non mi sembri messo molto bene! >>.

<< Ranma è terribilmente danneggiato, ha lividi su tutto il corpo per via dei potenti attacchi subiti; Saotome cosa possiamo fare? >>.

<< Non ci rimane che sperare che Ranma inventi qualcosa! >>.

Il ragazzo riprese a parlare: << Ehi COLLANT!...SIGN.COLLANT! >>.

<< Come mi hai chiamato pivello? >>.

<< COLLANT! >>

<< Come osi? >>

<< Beh è così che ti ho conosciuto io…come L’UOMO DEI COLLANT! … fatti sotto avanti! >>.

Collantaro iniziò a sprigionare il suo “ki”:<< Ora morirai mezzo uomo! >>.

Si lanciò all’attacco ma Ranma schivò il primo colpo e poi il secondo; il terzo e poi anche il quarto.

<< Si sta limitando solo a schivare…ma cosa vuole fare? >> si domandò Akane che poi finalmente riuscì a capire analizzando i movimenti:<< La spirale! >>.

Ranma stava mantenendo la massima concentrazione pronto a scatenarsi nel suo colpo finale; quando i movimenti furono tracciati ecco che si apprestò a lanciare il suo attacco:<< URAGANO DEL DRAGONE! >>.

<< Che cos… >>; l’avversario fu in pieno investito dal getto.

Un enorme uragano si abbate sul ring, uscendo anche dai suoi confini e abbattendosi su una delle tribune degli spettatori.

Il pubblico evacuò rapidamente la zona; il caos regnava sovrano.

Shampoo, Akane, Soun e Tendo si ritrovarono anch’esse sballottati dal colpo.

Happosai usò la sua abilità per salvare alcune ragazze tra la folla che stavano per essere colpite da oggetti libratisi in volo (ovviamente approfittò del momento per palpare le suddette fanciulle).

Ukyo per fortuna si trovava sul lato del palazzetto non colpito dal ciclone.

Ad un tratto tutto fini e Collantaro si ritrovò steso al suolo; lo speaker che era stato sballottato sul primo anello delle tribune , iniziò a contare:<< Uno ….due ….tre…quattro…cinque….. >>.

<< Hai perso Collantaro! >> decretò Ranma.

<< nove… >>

<< DIECI!! >> il grido all’unisono dei compagni del ragazzo sancì la fine dell’incontro.

<< RANMA SAOTOME C’E’ L’HA FATTA! RANMA SAOTOME VINCE L’IRON COMBAT! >>.


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Capitolo 26
*** 26.Epilogo ***


Ranma si avvicinò al suo avversario che iniziava a riprendersi tendendogli la mano.

Collantaro la allontanò con uno schiaffetto e si rialzò, girandogli le spalle:<< Sei stato bravo... >>; e così dicendo se ne andò, passando innanzi ad Akane a cui fece un cenno.

Lo speaker riprese la parola:<< Signori chiedo un applauso per Ranma Saotome e Akane Tendo i due vincitori dell’ Iron Kombat! Invito sul ring con il giovane ragazzo, la sua compagna e i maestri Happosai e Obaba per premiarli.

Invito anche il gran maestro del Dragone Nero a raggiungerci! >>.

Salirono sul ring e il pubblico applaudì vistosamente.

Obaba porse la “Katana del Club del Dragone Nero” a Ranma; lo stesso fece Happosai che però tentò di baciare Akane ma ovviamente ciò che ricevette fu un cazzotto che lo spedì in orbita.

<< Un applauso ancora più caloroso... forza! >>; partì la festa.

Anche Shampoo dovette arrendersi ed applaudire, seguita da Ukyo che aveva raggiunto il gruppetto a bordo ring.

<< Un momento di attenzione signori!…In qualità di speaker chiedo in nome del pubblico che i due vincitori suggellino il loro trionfo con un bacio! >>.

<< No...no…ma cosa dice? >> si ribellavano entrambi imbarazzatissimi.

<< Bacio! Bacio! >>gridavano a gran voce gli spettatori.

<< E va bene… >> disse Ranma; si baciarono timidamente.

A Shampoo e Ukyo lacrimò il cuore per un istante.

<< Ho un figlio davvero virile! >> affermò Nodoka.

<< In fondo sapevamo che sarebbe finita così! >>aggiunse Nabiki.

<< Però che bel lieto fine! >> concluse Kasumi.

Erano passate alcune ore dalla fine del torneo e i ragazzi avevano fatto una telefonata in ospedale a Ryoga, il quale si complimentò per la vittoria dei piccioncini, fornendo dettagli sulla condizione di Mousse e promettendo che presto sarebbe passato a Nerima per salutarli tutti.

<< Beh…anche questa è fatta! >> esordì Ranma che guardò le sue ex-spasimanti:<< Ragazze io….ecco… >>.

Ukyo ruppe gli indugi:<< Sì va bene…ormai si è capito quel che pensi! Ti saluto Ranchan! Ci si vede fra qualche giorno…penso che mi dedicherò agli affari…quest’isola promette bene! >>.

<< Ok…ciao! >> rispose imbarazzatissimo il ragazzo.

<< Sempre il solito! >> sbuffò Akane.

<< Io e Shampoo torneremo quando si sarà ripreso anche Mousse, ci fermeremo qui ancora per qualche giorno.. >>, Shampoo interruppe la Bis-Nonna e prese la parola:<< Ranma.. >> lo guardò con sguardo triste.

Quel momento era in un certo senso un addio; lo avrebbe sicuramente rivisto nei prossimi giorni ma non di certo come un fidanzato.

D’ora in poi avrebbe dovuto trattarlo come un amico; continuò a parlare:<< Sono felice per te…ci vediamo presto! >> concluse con un sorriso.

<< Shampoo…ti ringrazio! >> rispose il ragazzo grato dell’aiuto dato dalla cinese per arrivare alla vittoria, nonostante i fatti degli ultimi giorni.

Shampoo si girò verso Akane e protese verso l’alto la mano destra:<< Nihao! >>, le disse senza sprecarsi nei festeggiamenti ma comunque con un minimo di sorriso.

Akane sfoggiò un saluto molto più sincero e ricambiò alzando anch’essa la mano:<< Nihao Shampoo! >>.


Collantaro si era ormai allontanato dal palazzetto del torneo; con il volto pieno di ammaccature e con la mente colma di rabbia e di delusione, camminava a testa bassa lungo una delle strade del paese.

<< Scusi… >>una splendida ragazza mora richiamò la sua attenzione.

<< Dice a me? >>rispose.

<< Ma lei è Collantaro vero?! E’ il lottatore che si è esibito poco fa in televisione! Mi fa un autografo? >>

Il ragazzo rimase sorpreso da tale richiesta:<< Ehm…certo! >> e iniziò a scrivere.

Le porse la carta autografata; la ragazza continuò a parlare:<< Lo sa che ha davvero un bel nome!?..... >>.

Era mattina presto e si stavano incamminando verso il porto per salpare con il traghetto che li avrebbe riportati a Tokio.

I due vincitori tenevano le Katane vinte dietro le spalle in un’apposita fodera; i loro padri invece sulle loro, portavano il “peso delle malefatte” di Happosai: due sacchi pieni di biancheria rubata.

<< Si torna a casa figlioli e lo facciamo da vincitori! >>affermò Soun.

<< Che bella sensazione la vittoria! >> affermò Happosai che sorseggiava avidamente Sakè rubato durante i festeggiamenti.

<< Maestro non le farà male bere così tanto!? >>.

<< Taci Soun! Un brindisi ai due vincitori! >>.

<< Pensa che bello Soun: la nostra palestra che grazie alla risonanza televisiva del torneo acquisterà grande fama e un matrimonio in vista! >>.

Ranma deglutì; Akane li interruppe:<< Che matrimonio? >>.

<< Ma il vostro ovvio! >> rispose Genma sogghignando.

<< Akane vieni con me! >>.

<< Cosa fate? >> domandò Soun.

<< Fuggiamo lontano da voi…Via! >>rispose Ranma con una linguaccia, mentre si iniziò ad allontanare di corsa con Akane in braccio, che sorrideva nell’essere tenuta così.

Scapparono tutti e due verso il sole che sorgeva…

INSIEME.











Termina qui la mia prima FanFiction…è d’obbligo ora che ringrazi tutti i primi recensori in questa prima settimana da quando è stata pubblicata. Ringrazio inoltre tutti quelli che hanno letto o leggeranno nelle prossime settimane “FIGHT FOR YOUR DESTINY”.


Non vi nego che avrei già delle idee per un possibile seguito o quanto meno per scrivere altre storie che si riallaccino ai fatti del torneo…..deciderò in base alle recensioni che riceverò nei prossimi tempi ….NIHAO!

Vitoboss32

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