Fight for your destiny! di vitoboss32 (/viewuser.php?uid=182459)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Prologo ***
Capitolo 2: *** 2.L'invito ***
Capitolo 3: *** 3.Sfida al femminile! ***
Capitolo 4: *** 4.I momenti prima del distacco ***
Capitolo 5: *** 5.L'alleanza ***
Capitolo 6: *** 6.Allenamenti ***
Capitolo 7: *** 7.Nostalgia ***
Capitolo 8: *** 8.Nuove Tecniche...vecchi errori... ***
Capitolo 9: *** 9.Ritorno a Casa Tendo ***
Capitolo 10: *** 10.Ranma vs Akane (Ranma e Akane) ***
Capitolo 11: *** 11.Le eliminatorie ***
Capitolo 12: *** 12.Il viaggio alla volta dell'isola ***
Capitolo 13: *** 13.I partecipanti al Torneo ***
Capitolo 14: *** 14.La parola passa al ring! ***
Capitolo 15: *** 15.Fino alle semifinali ***
Capitolo 16: *** 16.La notte della verità ***
Capitolo 17: *** 17.La notte continua... ***
Capitolo 18: *** 18.Le due finaliste ***
Capitolo 19: *** 19.Ranma vs Ryoga ***
Capitolo 20: *** 20.La conclusione delle semifinali ***
Capitolo 21: *** 21.La serata pre-finali ***
Capitolo 22: *** 22.Akane vs Shampoo ***
Capitolo 23: *** 23.La vincitrice ***
Capitolo 24: *** 24.Ranma vs Collantaro ***
Capitolo 25: *** 25.La conclusione del torneo ***
Capitolo 26: *** 26.Epilogo ***
Capitolo 1 *** 1.Prologo ***
'
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di
RUMIK0 TAKAHASHI; questa storia è stata scritta senza alcuno
scopo di lucro '.
Ho
scritto questa fanfiction esclusivamente come mio tributo personale
alla grande autrice Giapponese, con la speranza che alla fine lei o
qualcun altro, ci fornisca nuovo materiale di Ranma sotto forma di
Manga o di Anime.
Durante
la mia storia troverete molti riferimenti, citazioni e tributi
relativi a film(SENZA ESCLUSIONE DI COLPI), videogiochi genere”
picchia-duro” (TEKKEN-MORTAL KOMBAT)e anime/manga (DRAGON BALL
E OVVIAMENTE LO STESSO RANMA 1/2).
Preciso
comunque che già immagino che molti puristi del genere non
apprezzeranno il mio usare “i nomi italiani” delle
tecniche dei vari personaggi.
Tuttavia
ho preferito così, perché credo che le tecniche di
lotta scritte in italiano rendano più “sciolta la
lettura”.
In
generale per comprendere appieno la mia fanfiction è
necessario avere una buona conoscenza del manga e dell’anime di
Ranma. Buona lettura e commentate in tranquillità.
Da
studente di Farmacia sono anni che non scrivo niente che non sia una
formula chimica, personalmente questa storia è stata anche un
modo per verificare se mi è rimasta ancora la
fantasia….Saluti!
FIGHT
FOR YOUR DESTINY!
Erano passati tre mesi dal mancato
matrimonio; tre mesi da tutto quel disastro che aveva portato il
povero Ranma a perdere l’acqua dell’ ”uomo
affogato”, completamente ingoiata da Happosai.
Tre mesi nei quali i sui rapporti con
Akane non erano cambiati di una virgola; la vita fra i due continuava
a scorrere come sempre.
Entrambi continuavano a provocare
l’altro, litigavano e facevano pace; rilitigavano e si
scusavano a vicenda.
Poi c’erano ovviamente le solite
spasimanti che apparivano di tanto in tanto a cercare di conquistare
il loro amato Ranma, il quale continuava il suo copione fatto di
arrossamenti, fughe e successivi litigi con Akane che rischiava di
volta in volta l’ulcera per la gelosia.
Qualcosa che fosse cambiato però
c’era: a nessuno Akane aveva dato a vedere che fosse arrabbiata
del suo mancato matrimonio (in primis al suo amato codinato),tranne
che alle sue dirette rivali.
Lei era sempre stata gentile con tutte
loro nonostante le varie liti, ma dopo la mancata cerimonia aveva
optato per la totale indifferenza nei loro confronti.
Shampoo e Kodachi non erano di certe
infastidite da questo comportamento, anzi tutto ciò provocava
in loro una sorta di piacere.
Ukyo invece era dispiaciuta da ciò
che stava avvenendo; in fondo era sempre stata la più
sensibile fra le rivali di Akane e nonostante tutto considerava
quest’ultima un amica; tuttavia dopo il mancato matrimonio
aveva deciso di lottare ancora più aspramente per il suo
Ranchan.
Quella notte Ranma se ne stava
beatamente spaparanzato sul tetto di casa Tendo. Aveva
particolarmente esagerato quella sera con la cena. L’estate era
iniziata da poco; la serata era fresca, nell’aria spirava una
brezza che lo rilassò, chiuse gli occhi e inizio a vagare con
la mente.
Un fiume d'immagini si susseguì
nella sua mente:
per primo pensò a Kasumi e alla
sua cucina.
Da quando abitava in casa Tendo i pasti
cucinati dalla più grande delle tre sorelle, erano per lui
momento di vera gioia. Lui che era cresciuto in cattività, con
un padre che ha sempre e solo pensato ad allenarlo ma raramente ad
accudirlo e con Nodoka ritrovata solo recentemente, Kasumi era ciò
che più si era avvicinata al concetto di madre nei suoi primi
mesi a Nerima.
Kasumi… Nabiki….e il
pensiero andò così ad Akane….testarda, cocciuta,
senza sex appeal..<< La mia Akane… >>disse fra
sé…e la mente tornò a quel momento: il monte
Hooh, Safulan ….
Strinse gli occhi in una smorfia di
dolore e si rialzò di soprassalto.
Si rannicchiò chiudendosi in se
stesso con le ginocchia:<< Ho rischiato davvero di perderti
quella volta … >>.
Decise di andare a letto; mentre
rientrava in casa una strana depressione si impadronì di lui.
Akane era già nel letto ma non
riusciva a dormire.
Erano ormai molte notti che prendeva
sonno a fatica, per la precisione da tre mesi.
<< Tre mesi in cui tu non mi hai
detto niente…niente…un commento...un cenno su ciò
che è successo…Ranma sei uno stupido…ti odio….!
>>
Ma in cuor suo lei sapeva che erano
parole nulle, prive di verità e sincerità….lei
lo amava e sapeva che anche lui la amava. Glielo aveva fatto capire
chiaramente….<< AKANEEEEEEEEEE…!!!!! >>
risuonava il suo grido più volte nella testa.
Uno delle poche manifestazioni di amore
di Ranma da parte sua…..
Si addormentò sperando che
domani potesse cambiare qualcosa, pregando che un evento o una
qualsiasi altra motivazione potesse portare uno dei due a esporsi,
liberandoli così da quel orgoglio che opprimeva entrambi e che
da troppo tempo li stava tenendo bloccati.
Si addormentò.
<< Ranma sei ancora sveglio??
>>affermò un assonnata Nodoka nell’incrociare il
figlio nel corridoio di casa Tendo.
<< Sì…. >>sospirò…
<< Perché sospiri?
>>ribatte la madre.
<< Niente… e
che...io…cioè…vorrei….Akane…
>>inspirò e riprese:
<< vorrei tanto sapere... se
quella donna prova almeno la metà di quello che provo io per
lei…ho lottato contro chiunque per lei, lo sempre difesa e
sostenuta; sì la tratto male, la insulto, ma che colpa ne ho
se sono così??!!…se non riesco a dirle chiaramente
quello che sento…e in tutto questo perché lei non mi
dice niente???Perché continua a comportarsi come sempre??Ha
anche smesso di cucinarmi quelle schifezze dei suoi piatti...ma dico
io se un uomo si ama si cucina per lui…magari possibilmente si
cerca di farlo bene…se mi ama perché non impara a
cucinare bene??!!..perché non la smette di darmi del
maniaco??!!perché non mi fa una carezza o un gesto
affettuoso??!!…perché non mi dice che non mi voleva
sposare solo per l’acqua??!!….io.. >>Nodoka tappò
la bocca del figlio.
<< Ascoltami Ranma, tutte le
risposte che cerchi sono dentro di te! Solo quando avrai fatto
chiarezza con te stesso saprai ciò che vuoi sapere...va a
dormire ora! >>lo baciò in fronte.
Ranma rimase perplesso:<< ehm
...Mamma.. >>.
<< Cosa c’è? >>.
<< non dire a nessuno di questa
discuss... >>.
<< Stai tranquillo…
>>Nodoka si ritirò nella stanza, dove Genma già
russava alacremente.
Ranma si diresse nella sua stanza (da
quando anche Nodoka abitava con loro, Soun aveva reso abitabile la
soffitta ricavando una stanzetta per il genero) stupito di se stesso
nell’essersi riuscito a confidare con la madre in quel modo.
Si spogliò e si coricò
con la consueta tenuta in boxer e canottiera bianca.
Sperò
tanto che l’indomani potesse succedere qualcosa di nuovo…..
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Capitolo 2 *** 2.L'invito ***
Il sole già alto e caldo nel
cielo stava accompagnando la colazione delle famiglie Saotome e
Tendo. Ranma come al solito mangiava avidamente la sua porzione,sotto
lo sguardo di Nodoka che rideva sotto i baffi orgogliosa di avere un
figlio con tale appetito, degno di un uomo virile.
Genma era trasformato in panda e quella
mattina aveva optato per i germogli di Bambù;gli piaceva di
tanto in tanto variare la sua alimentazione.
<< Kasumi
potrei avere un'altra scodella di riso? >>chiese Ranma.
<< Ecco a te! >>.
<< Sei sempre il solito
mangione! >>borbottò Akane; il ragazzo la senti e
rispose con una linguaccia.
<< Come ti permetti? >>esclamò
alterata Akane, che fu distratta dall’arrivo di un Happosai
saltellante con il solito sacco ricolmo di biancheria intima
femminile rubata :<< Pesca Grossa Ragazzi! Pesca
Grossa!...Akane perché non ti provi questo paio di stupende
mutandi… >> non finì di parlare che si ritrovò
il diretto di Akane piazzato sul naso.
<< Oh insomma che maniera è
di trattare un povero vecchio io volevo solo essere gentile…Ranma
fa contento il tuo maestro…indossa quest… >>.
<< e smettila vecchiaccio! >>
disse Ranma dopo averlo calpestato energicamente…
Un fruscio..Happosai,
Ranma,Akane,Tendo,Nodoka e Genma si accorsero per primi della
presenza e si girarono di soprassalto verso il giardino. Vi era una
presenza. Qualcuno si era intrufolato nel giardino. Attesero tutti
per qualche istante. Qualcuno di molto veloce ed estremamente abile
si stava divertendo a saltellare e nascondersi nei vari angoli del
cortile di Casa Tendo.
Happosai lo individuò e gli
scaglio contro una tazza vuota.
L’intruso la afferrò e si
mostrò innanzi ai padroni di casa.
<< La fama del maestro Happosai
da quel che vedo è giustificata… >>un ninja
vestito di nero si inginocchiò innanzi loro.
<< chi sei tu...?? >>chiese
una sorpresa Nabiki.
<< Stò cercando i maestri
della scuola di Arti Marziali indiscriminate Soun Tendo, Genma
Saotome e Happosai >>disse.
<< e cosa vorresti di grazia da
noi… >>rispose un incuriosito Genma che era intento a
bagnarsi con l’acqua calda per tornare normale.
Il ninja rimase perplesso nel vedere
quello strano evento della metamorfosi da panda a uomo ma continuò
a parlare.
Ranma e Akane osservavano la scena,
tenendosi sotto controllo a vicenda con la coda dell’occhio.
<< Mai sentito parlare di IRON
KOMBAT?! >>
<< Certo che sì…è
un grande torneo che si tiene una volta ogni cinquant’anni in
Giappone: vi partecipano i più forti combattenti della
Nazione, allo scopo di decretare chi siano l’uomo e la donna
più forti di tutto la Nazione >>s’intromise
Happosai.
<< e lei grande maestro cento
anni or sono fu uno dei vincitori di tale manifestazione...
>>aggiunse il ninja.
<< Beh ...modestamente ..ah ah ah
>> rispose un divertito Happosai.
<< e così vecchiaccio,
saresti stato il campione di tutto il Giappone cento anni or sono
>>lo interpellò un dispettoso Ranma, che con fare
impertinente poggiò un piede sulla spalla minuta del vecchio
maniaco.
<< Certo è così...!
>>aggiunse Happosai saltellando al centro del tavolo,<< A
quei tempi ero un baldo Giovanotto al culmine della mia forma fisica,
con un fisico sprezzante e una lunga chioma folta di capelli biondi…
>>(nella casa partirono le risatine…)<< Vinsi
facilmente quel torneo usando tutte le mie strategie e la mia
esperienza.. >>
<< vorrai dire con i tuoi sporchi
trucchi... >>lo interruppe Akane:<< Ad ogni modo cosa
vuoi da noi ora? >>
Il ninja riprese la parola:<< Io
sono un rappresentante della società del Dragone Nero; noi
organizziamo da secoli il grande torneo e quest’anno, fra tre
mesi esatti partirà la nuova edizione. Sono qui per porgervi
il nostro invito... >> allungò una busta sigillata con
la cera verso Genma e Soun.
<< se accettate di partecipare
dovrete presentare un atleta uomo e una donna per le due categorie in
gara. Combatteranno nel grande torneo e in caso di vittoria
annunceremo all’intero Giappone la grandezza della vostra
scuola e celebreremo i due campioni; abbiamo persino la televisione a
riprendere i vari incontri. Abbiamo fatto le cose in grande….
>>
Ranma tremolava dalla contentezza; gli
occhi gli luccicavano di gioia: << potrò combattere per
diventare il combattente più forte del Giappone….e
magari usando l’acqua fredda potrei anche… >>.
<< Aspetta Ranma! >> lo
interruppe Akane<< so quello che stai pensando, ma sei fuori
strada, sarò io a partecipare nella categoria femminile, io
rappresenterò la scuola! >>
<< Ma sei scema?? Come potrebbe
un imbranata come te onorare la nostra scuola e… >>nemmeno
il tempo di ribattere che la solita martellata si stampò sul
suo cranio.
<< Calmatevi per piacere! >>,
li interruppe in ninja:<< avete tre mesi per decidere gli
atleti. Il torneo si svolgerà il 30 agosto sull’isola di
Kunashiri. Diversi battelli salperanno dal porto di Tokio la sera
prima. Questi sono cinque biglietti. Per i due atleti,per i signori
Saotome e Tendo e per il maestro Happosai.In quanto campione noi del
Dragone Nero vorremo che fosse presente alla manifestazione,non
soltanto come rappresentante della sua scuola ma anche in veste di
cerimoniere. Vorremmo che sia lei a premiare la vincitrice della
categoria femminile. Accetta? >>
Happosai si girò di spalle con
le mani dietro la schiena e si fermò a pensare.
Immaginò tutte le pupe che
avrebbe potuto toccare con la scusa di essere il premiatore del
torneo, per non parlare dei furti che avrebbe potuto fare negli
spogliatoi femminili…ultimamente con il Furinkan chiuso per le
vacanze estive era difficile per lui procurarsi biancheria fresca.
<< Accetto, ci vediamo fra tre
mesi! >>, stringendo la mano al ninja.
<< Bene signori mi congedo da
voi, arrivederci! >>.
Spari oltre la recinzione del giardino.
Ranma iniziò a saltellare su un
piede.<< Il più forte del Giappone!Il più forte
del Giappone! >>
<< Ranma sei uno stupido! >>grido
Akane mentre gli lanciava una secchiata di acqua fredda in faccia.
Ranma trasformatosi :<< Akane ma
cosa fai?? >>
<< Vuoi spiegarmi perché
non dovrei partecipare? Non ritieni sia io in grado? >>
Ranma la guardo silenzioso e rispose
con la sua voce femminile: << in tutta sincerità sì,
non credo che tu… >>.
Furono interrotti da un boato; una
delle mura che recintavano casa Tendo era crollata.
<< Nihao Ranma! >>
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Capitolo 3 *** 3.Sfida al femminile! ***
Shampoo si avvicinò con il
braccio teso in segno di saluto verso le famiglie, seguita dalla
vecchia Obaba saltellante sul suo bastone.<< Quante volte ti ho
detto di non sfondare il loro muro Shampoo?! >>
<< Scusa Bis-nonna! >>
<< Perché sei qui? >>
ringhiò Akane verso la cinese.
<< Akane non è questo il
modo di rivolgersi a degli ospiti. Prego accomodatevi, gradite una
tazza di tè? >>, la interruppe Kasumi.
<< Si grazie! >> rispose la
vecchia Amazzone.
La maggiore delle sorelle Tendo verso
il tè agli ospiti e ad ognuno dei presenti.
<< Obaba come mai siete qui a
quest’ora del mattino? >>chiese Nabiki.
<< è presto detto: abbiamo
anche noi ricevuto ieri sera la visita del ninja che ho visto
poc’anzi uscire da casa vostra. In quanto campionessa del IRON
KOMBAT… >>
<< Anche tu lo hai vinto
Obaba??ma tu non sei Giapponese… >>la interruppe Ranma.
<< Vedi Duecento anni or sono, ho
vissuto per un periodo qui e mi sono ritrovata per caso a
parteciparvi vincendolo... >>.
<< Incredibile abbiamo fra noi
due vere leggende!Maestro è un onore per me e Genma avere lei
e la vecchia Obaba al nostro umile desco! >> esclamava Soun
accompagnando il tutto con i soliti inchini.
<< Eh eh…me ne compiaccio
Soun! Cologne non sapevo che anche tu avessi vinto il titolo di
Campionessa femminile nell’ Iron Combat. Questo ti fa onore! >>
<< Ti ringrazio Happi…ma
fatemi continuare. In quanto vincitrice dell’ Iron Combat sono
stata invitata come cerimoniere,premierò il campione Maschile
ed Inoltre ho ricevuto due inviti per presentare due allievi.
Ero passata di qui per vedere se anche
voi eravate stati invitati e a quanto pare ho fatto centro.
Ranma ti presenterai vero?! >>
<< Certo e sono sicuro che
vincerò! >>rispose.
<< Bene futuro marito sarà
un piacere per me in caso di vittoria premiarti…almeno così
rimarrà tutto in famiglia…ah ah ah >>.
Akane a sentire quelle parole gli si
accapponò la pelle:<< Parteciperò anch’io
nella categoria femminile! >>
<< Davvero Akane?! >>s’intromise
Shampoo.
<< Certo! Devo rappresentare la
palestra! >> rispose con una ferrea decisione e con la voce
ancora carica con un pizzico di nervosismo per la presenza della
rivale nella sua casa.
<< In questo caso…ti sfido
Akane! >>
<< Cosa?! >>esclamarono
tutti i presenti tranne Obaba che ascoltava in silenzio; lei aveva
già capito dove volesse andare a parare la nipote.
<< Ero indecisa se partecipare o
meno una volta ricevuto l’invito. Ma ora che so che ci sarai tu
non posso esimermi da lanciarti la mia sfida: Chi vince si prende
Ranma….accetti?? >>
Ranma era estremamente perplesso;
eravamo alle solite.
Si voltò verso Akane temendo una
possibile reazione che potesse portarla a sfogarsi su di lui.
La vide con il capo chino, in silenzio
e concentrata.<< Accetto la sfida Shampoo…giochiamocelo!
>> rispose Akane tendendole la mano.
<< Ma ricorda Akane: sarà
la nostra ultima sfida! Chi vince se lo prende per sempre! >>
puntualizzò la cinese.
<< Mi togli le parole di
bocca...è tempo di finirla…! >>
<< Ragazze ma cosa state…
>> cercò di intromettersi Ranma.
<< Sta zitto tu! >>
risposero in contemporanea le due pretendenti.
<< Ti dirò di più
Akane: sono così sicura di vincere che estenderò la
sfida anche a Ukyo e Kodachi, così mi libererò anche
della loro concorrenza! >>
<< Oh tesoro mio quante
spasimanti che hai! >>esclamò una trionfante Nodoka.
<< Ma come potrebbero mai
partecipare Ukyo e Kodachi,loro non possono aver ricevuto inviti
ufficiali,non hanno palestre o bis-nonne campionesse… >>
le interruppe Ranma.
Ricominciò a parlare Happosai:<<
Questo non è un problema; nell’IRON COMBAT in totale
partecipano Trentadue lottatori per categoria.
Trenta su invito del clan del Dragone
Nero, ma c’è la possibilità per altri due di
conquistare con le proprie forze il diritto a partecipare.
Io stesso mi qualificai così.
Basterà che quelle due combattano nelle gare preliminari che
si svolgeranno il giorno prima e magari potrebbero qualificarsi
entrambe… >>.
<< Bene anche questa è
sistemata allora! Andrò io stesso ad avvisare la
ragazza-spatola e quella matta della Rosa Nera >>concluse
Shampoo :<< Ci vediamo presto mio amato! >> e gli
indirizzò un bacino con la mano mentre si alzava.
<< Preparati per bene futuro
marito! Vincere il torneo non sarà facile come tu creda! >>
<< Ranmaaaaaaaaaaaaaa ti sfido!
>>
Si girarono di scatto.
Mousse era alla porta d’ingresso,
aveva ascoltato tutta la discussione.
<< Ti sfiderò nell’
Iron Kombat e la posta in palio sarà Shampoo!Chi trionferà
fra noi avrà accesso al suo cuore!Te la senti? >>lo
affrontò il cinese.
<< Certo che sì Mousse!Mai
rifiutare una sfida…ma come pensi di partecipare? >>
<< Usando l’altro invito
della vecchia Obaba! Non mi ha ancora pagato lo stipendio questo
mese, per cui quello sarà il mio pagamento! >>
<< ok Mousse ci stò! >>
si strinsero la mano e dopo un secondo Ranma si ritrovo con il tavolo
spezzato in due sulla sua schiena: << ohi ohi.. >>
<< Ma bravo adesso lotti anche
per il suo amore… >>sbotto Akane mentre risaliva nella
sua stanza.
<< Ma no Akane aspet… >>
Obaba lo interruppe: << Allora ci
vediamo presto futuro marito. Akane e Shampoo si sfideranno per avere
la tua mano ed io darò il mio invito avanzante a Mousse il
quale in caso ti battesse avrà il diritto di sposare mia
nipote, secondo quanto stabilito dal codice di onore del nostro
villaggio! >>
<< OK..! >> rispose la
“codinata” ancora dolorante.
Se ne andarono.
Mentre ritornavano al ristorante, Obaba
si accordava con la nipote sul da farsi:<< Shampoo chiuderemo
il locale per questi tre mesi e torneremo ad allenarci in Cina; non
possiamo permetterci di perdere. Devi sposare il futuro marito! Un
occasione per regolare i conti con Akane come questa non capiterà
più! >>
Mousse s’intromise:<<
Obaba vorrei chiederti di allenarmi ... >>
<< Scordatelo Mousse! Non ho
nessuna intenzione di farlo…anche se so che Ranma ti
sconfiggerà facilmente non voglio assolutamente aiutarti nei
tuoi intenti. Ti darò l’invito (glielo lanciò),
ma mai e poi mai ti aiuterò a conquistare mia nipote! >>
Mousse sconsolato sospirò: <<
Ho capito!…..Shampoo.. >>disse stringendo le mani alla
sua amata: << Sparirò dalla circolazione per un po’
per allenarmi e tornerò quando sarò degno di te.. >>.
Dal canto suo Shampoo infastidita da
quelle smancerie, lo rispose con un sorriso beffardo, prima di
bagnarlo con un getto di acqua fredda grazie ad un tubo collegato a
una fontanella.
<< Bene
paperotto…fa come credi! >>
Il povero Mousse ritrovatosi
trasformato inizio a ciarlare con la sua voce da papero.
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Capitolo 4 *** 4.I momenti prima del distacco ***
Bussò alla sua porta:<<
Akane posso entrare? >>
<< Entra... cosa vuoi Ranma? >>
<< ecco io vorrei spiegarti…:
non ho accettato la sfida di Mousse per Shampoo ma solo perché
non volevo perdere contro il quattr’occhi.. >>
<< Per quel che mi riguarda, fai
come vuoi! Non mi toccano minimamente queste cose… >>.
<< Se non ti toccano perché
mi rispondi con un tono così sgarbato? >>ribatté
lui.
<< Sono arrabbiata perché
prima mi hai detto che non credi io sia in grado di rappresentare la
palestra. Perché, dimmi perché?...Ma chi ti credi di
essere? >>
Ranma divenne serio, si rese conto che
effettivamente la aveva offesa con le sue parole, anche se non era
quello ciò che voleva dire.
Come al solito il suo istinto
auto-lesionista lo aveva portato ad esprimere un concetto che lui non
pensava per nulla per camuffare il suo reale pensiero, proprio come
quando ad esempio le diceva che era un maschiaccio privo di sex
appeal anche se in realtà per lei Akane era la più
carina del mondo.
Afferrò le spalle della sua
fidanzata e la guardò intensamente negli occhi:<<
Akane…perdonami!…non volevo dire questo…io
semplicemente ho paura per te…stavo già per perderti
una volta...non vorrei mai che qualcuno possa colpirti… o
ferirti… >>
<< Ranma davvero ti preoccupi per
me? >> rispose lei cambiando completamente espressione. Ora
fissava il fidanzato con uno sguardo da cerbiatta innamorata.
<< Akane io.. >>iniziò
a rispondere lui, mentre le guance si arrossavano per l’imbarazzo.
<< Ragazzi posso entrare? >>
<< Ehm sì Nabiki…entra
pure >>.
Li aveva interrotti.
<< Che stavate facendo? >>
<< O niente parlavamo del torneo
>> rispose lui.
<< Capito... capito! >>diceva
con fare poco convinto:<< Scendete sotto i vostri genitori con
Happosai vogliono parlarvi! >>
Si diressero in salone, entrambi
infastiditi per la chiamata a colloquio che li aveva interrotti.
Soun prese la parola:<< Non c’è
un minuto da perdere, dovrete entrambi allenarvi per presentarvi al
meglio. Ormai i giochi sono fatti! Non mi piace l’idea che
l’esito della vostra unione sia deciso in combattimento, ma
oramai avete dato entrambi la vostra parola, per cui dovrete lottare
non solo per la gloria ma anche per difendere la vostra relazione! >>
La loro relazione…lottare per
essa…<< niente di nuovo sotto il sole! >>
pensarono all’unisono entrambi silenziosamente nelle loro
menti. Non si erano mai tirati indietro quando c’era da
rischiare la vita, anche a costo della loro stessa esistenza:
Safulan, i fatti successi nella foresta di Ryugenzawa… tutte
dimostrazioni di amore reciproco….
<< Perché ho un
fidanzato/a così testone/a? >>si domandarono perplessi
fra se e se.
<< Ci comporteremo così:
Io con il maestro Happosai allenerò Ranma. Nodoka e Genma si
occuperanno di te Akane.
Vivrete separati per due mesi: Ranma si
allenerà in montagna, tu rimarrai invece qui a Nerima.
Nell’ultimo mese invece vi allenerete insieme. Prepara lo zaino
ragazzo partiremo domani! >> sentenziò volgendo lo
sguardo verso il giovane Saotome.
<< Ma papà
perché non sei tu ad allenarmi? >>chiese Akane.
<< Perché non sarei
abbastanza severo…Genma invece non si farà scrupoli ad
allenarti come si deve, inoltre è fondamentale che tu stia con
Nodoka, ti farà seguire un allenamento speciale… >>.
<< e perché dovremmo stare
separati? >>
<< Oh Akane, hai paura che Ranma
ti possa mancare?! >> esclamò Kasumi
<< Ma cosa dici…?! >>
esclamò arrossendo la minore delle Tendo.
<< Io con il maniaco non mi ci
alleno… >>
<< Ranma ascoltami… >>
lo interruppe Happosai:<< Ti devi fidare di me! Questa può
essere la mia ultima occasione per aumentare la fama del mio nome
negli annali delle Arti Marziali Giapponesi!
Se tu vincerai grazie ai miei
insegnamenti, non sarà solo gloria tua ma anche della “Scuola
di arti marziali indiscriminate” in quanto io ne sono il primo
vero fondatore.
Devi ascoltarmi…sai bene che
avrei tanto da insegnarti! >>
Ranma si prese un momento per
riflettere:<< E sia...! Ti permetterò di allenarmi…ma
al primo dispetto che mi fai mollo tutto e mi alleno solo con Soun!
>>
<< Non ti preoccupare…anzi
per stare tranquilli perché non indossi questo stupendo
zuccherino in pizzo come simbolo del nostro patto? >>
<< Già cominci? >>
<< D’accordo, non ti
scaldare… eh eh! >>
Ranma già immaginava cosa lo
avrebbe aspettato.
<< Ho ancora una sola
domanda…cosa mi può mai insegnare Nodoka? >>
<< Oh piccola Akane lo scoprirai molto presto… >>la
interruppe lei sorridendole dolcemente.
Passarono tre ore, nelle quali Ranma
preparò lo zaino e consumo un veloce pranzo con tutti i
coinquilini della casa.
Durante il pasto come al solito lui e
Akane si sedettero vicini.
Non parlavano ed erano molto
silenziosi; mangiavano compostamente (il che era normale per Akane ma
non di certo per Ranma), entrambi cercavano di non fare trasparire la
minima emozione. Non avrebbero mai fatto vedere all’altro la
propria sofferenza.
Soffrivano ma non lo avrebbero mai
ammesso.
Ad un tratto Akane cedette e risolve
uno sguardo triste al suo fidanzato; Ranma si accorse di essere
guardato e si girò, incrociando gli occhi di lei.
Non poté fare a meno di far
trasparire anche lui la sua tristezza dagli occhi...
Erano le quindici del pomeriggio.
Ranma era ormai pronto per la partenza.
Indossò lo zaino e si diresse verso la sua camera.
<< Akane stò entrando! >>
<< Entra pure…! >>
<< Akane io…. Stò
per partire, mi raccomando cerca di preparati al meglio.
Appena ritornerò, mi piacerebbe
affrontarti, così potrò verificare i tuoi progressi…
>>.
Fu bloccato dalle braccia di lei che si
avvolgevano intorno alla sua vita. S’irrigidì dalle dita
dei piedi alle punte dei capelli.
Akane iniziò a parlare con voce
calma e sofferente, con la testa poggiata sul suo petto mentre lo
abbracciava: << Ti prego torno presto ! >>.
Sentì il suo cuore battere
all’impazzata: << Ehm sì….io…
cercherò… >>.
Partì con Happosai e Soun al
seguito.
Tutti gli abitanti di casa Tendo li
fissarono fino all’ultimo mentre si allontanavano lungo la
strada di casa.
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Capitolo 5 *** 5.L'alleanza ***
Era un intera notte che viaggiava.
Aveva raccolto le sue cose, le aveva
sistemate in uno zaino (facendo bene attenzione e portarsi dietro una
buona scorta di occhiali), si era messo in tasca l’invito
all’IRON KOMBAT e si era messo alla ricerca dell’unico
uomo che avrebbe potuto aiutarlo.
Erano passati tre mesi dall’ultima
volta che lo aveva visto al matrimonio fallito di Ranma, quando lo
salutò dicendo che sarebbe andato a stare dall’unica
donna che lo amava.
Aveva bisogno di lui. Sapeva di non
essere all’altezza di sfidare Ranma e dato che la vecchia Obaba
si era rifiutata di aiutarlo, lui era la sua ultima salvezza.
Cercava un compagno di allenamenti,
l’unico che conosceva in Giappone che potesse essere degno di
addestrarsi con lui.
Sapeva come convincerlo: gli avrebbe
parlato della possibilità di iscriversi al torneo superando le
fasi eliminatorie del giorno prima e avrebbe puntato sulla sua voglia
di rivalsa nei confronti di Ranma.
Il sole iniziò a sorgere e
finalmente Mousse vide in lontananza la fattoria di Hakari.
<< Speriamo che quello sbadato di
Ryoga sia riuscito ad arrivare a destinazione tre mesi fa senza
perdersi… ! >> pensò fra sé.
Bussò alla porta della fattoria,
senza curarsi del fatto che fossero appena le sei del mattino.
Si senti la voce di Hakari provenire da
dentro casa: << Ryoga vai tu?? >>
<< sì vado io…! >>
si stupì nel trovarselo davanti.
<< Ciao Ryoga…come stai?
>>
<< Mousse?! >>Ryoga si
strofinò gli occhi per l’incredulità.
<< Facciamo due passi che ne
dici?! >>
<< Ehm sì… >>gli
rispose.
Si allontanarono e fecero una
passeggiata nei campi. Mousse gli spiegò dettagliatamente la
situazione senza esclusione di nessun dettaglio, parlandogli anche
della sfida fra le ragazze e fra lui e Ranma.
<< Così vorresti battere
Ranma in modo tale che anche quall' ora Shampoo vinca contro Akane,
tu abbia il diritto legittimo di sposarla secondo quelle che sono le
regole del vostro villaggio?! >>
<< Esatto!...e perciò ti
chiedo di allenarti insieme a me per questi tre mesi…accetta
ti prego! >>
Com’era prevedibile rispose senza
esitare un attimo con convinzione ferrea: << Ok, accetto! Ma
non di certo per fare un favore a te Mousse: ormai sono felice con
Hakari.
Viviamo insieme sotto lo stesso tetto e
grazie a lei ho dimenticato Akane; tuttavia il mio rancore verso
Ranma non è mutato e questo torneo sarà l’occasione
per risolvere la nostra sfida per sempre. Vincerò le fasi
eliminatorie e parteciperò con te alla competizione.
Sarà il fato a decidere chi di
noi due lo sconfiggerà ….sei d’accordo? >>.
Mousse percepì chiaramente la
sua determinazione.
<< Bene siamo d’accordo
Ryoga !..Hai un idea sul posto adatto per allenarsi? >>
<< Lasciami
solo spiegare la situazione ad Akari e fra qualche ora partiremo dopo
aver fatto colazione...destinazione foresta di Ryugenzawa! >>
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Capitolo 6 *** 6.Allenamenti ***
<<
Schiva!...Schiva!...Schiva!...più svelto Ranma…. più
svelto! >>
Il vecchio Happosai dettava i tempi,
Soun lanciava a sei metri di distanza dei sassi a Ranma che si
allenava nello schivarli mantenendosi su una linea tracciata a terra.
<< Stop Ranma! Ora indossa
questi! >>
<< Che cosa sono Happosai? >>
<< Sono una maglia, degli stivali
e dei polsini di metallo. Il loro peso si aggira intorno agli ottanta
kili. Dovrai allenarti dora in poi con questi pesi addosso,
indossandoli sempre tranne quando dormi. Portandoli rafforzerai non
soltanto il corpo ma aumenterai anche enormemente la tua velocità!
>>
<< Ce la fai Ranma? >>chiese
Soun interrompendo la spiegazione.
<< S…sì…!
>>rispose il giovane Saotome in preda allo sforzo.
<< Bene e ora passiamo alla
seconda fase dell’allenamento di oggi…>>riprese la
parola Happosai :<>
Ranma si ritrovò trasformato in
ragazza dopo la secchiata di Soun.
<< Si può sapere perché
l’hai fatto dannato di un vecchiaccio? >>
<< Fa parte dell’addestramento:
dovrai riuscire a non farti toccare da me…iniziamo Ranma! >>
<< Razza di maniaco….io
ti… >>
_______________________________________________________________________________________
<< Divideremo il tuo allenamento
in tre diversi fasi durante la giornata: Alla mattina lavoreremo sul
rafforzamento fisico , il pomeriggio sulla velocità e sul
combattimento libero e … >>Genma fu interrotto da
Nodoka: << e alla sera seguirai il mio addestramento! >>
<< D’accordo allora…
cominciamo! >> rispose la giovane Tendo.
<< Bene Akane sappi che sarò
inflessibile, ti allenerò nello stesso modo in cui ho allenato
Ranma, voglio che devi sfidare Shampoo e batterla cosicché tu
e mio figlio possiate sposarvi... >>
<< Ehi un momento signor Saotome
non è per Ranma che combatto ma per il mio onore! >>
<< Ok cara!... non ti
agitare…risparmia le energie per l’allenamento! Genma
iniziate coraggio, non perdete tempo >> la interruppe Nodoka.
<< In guardia! >> Genma
assunse la “posizione della gru” e iniziò subito
ad attaccare la giovane che faceva non poca fatica a tenere a bada
l’uomo. Dopo una serie di attacchi ripetuti Genma riuscì
a sferrare un calcio alla vita di Akane che cadde nel laghetto.
<< Questo è solo l’inizio
Akane! >>
Uscì dal laghetto rabbiosa e si
fiondò di nuovo sull’uomo che si era nel frattempo
trasformato in panda a causa degli schizzi.
<< Mi allenerò
sodo…batterò quella smorfiosa! >> pensava fra sé
mentre cercava di portare un gancio destro al volto del panda.
Trascorsero diverse ore ed era ormai
giunta la sera.
<< Ok Akane! Iniziamo la terza
parte dell’addestramento! >>esordì Nodoka.
<< Va bene ma perché siamo
in cucina? >>
<< Per cucinare ovvio…! >>
<< Cucinare?!...e cosa centra con
le arti marziali? >>
<< Ora lo vedrai! Indossa il
grembiule e iniziamo preparando una semplice omelette…>>.
<< Ok ...! >>
Akane inizio a rompere le uova, ma da
maldestra qual era, fece cadere anche pezzi di guscio nella scodella
e iniziò a sbatterli con gli albumi e i tuorli.
Nodoka rise: << No Akane fa
così…! >>, mostrandole il modo corretto di
rompere uova.
Iniziò
poi a spiegarle: << Vedi Akane è fondamentale che io
t’insegni a cucinare perché devi assolutamente
sviluppare le tue doti femminili, ed imparare a cucinare è
solo il primo Passo.
Sperando di riuscire a farti migliorare
nel giro di un mese, punto poi per il secondo a insegnarti anche a
cucire! >>
Akane la interruppe:<< Signora
Nodoka io continuo a non capire… >>.
<< Vedi Akane la cucina e il
cucito sono tutte attività che richiedono una pace e una
serenità interiore che a te mancano.
Imparare a svolgerle ti conferirà
una calma spirituale che ti sarà molto utile in duello e
aumenterà la tua concentrazione e i sensi… fidati di
me! >>le disse sorridendole la madre di Ranma.
Ci pensò su un secondo.
D’altronde Shampoo, Ukyo e
Kodachi erano ottime cuoche ed inoltre Akane ricordò bene di
quella volta in cui la cinese aveva riparato il suo orsacchiotto
dimostrandosi anche un abile sarta.
<< Che davvero questo possa
essere un modo per migliorarsi nella lotta?! >>pensò fra
sé.
Ricominciò a cucinare fidandosi
del sorriso di Nodoka.
Quella sera macabri odori uscivano
dalla cucina di casa Tendo…..
______________________________________________________________________________________
<< Ranma sei troppo lento!...Non
ci siamo!...Avanti cerca di non farti acchiappare! >> e così
dicendo afferrò il petto di Ranma trasformato.
<< Staccati subito dal mio seno
dannato maniaco! Ringrazia il cielo che non riesco ancora a muovermi
con questi pesi perché poi vedrai!!!! >>.
_______________________________________________________________________________________
Erano riusciti ad arrivare
sorprendentemente a destinazione in “sole tre settimane”,
camminando per molti Chilometri nella giungla.
<< Mi spieghi perché siamo
venuti qui? >>
<< Molto semplice Mousse: guarda
là! >>
Mousse restò di sasso quando
vide un enorme ornitorinco passargli innanzi.
<< Ma che posto è
questo…che diavolo è quello? >>rispose il “mezzo
papero” agitandosi nel vedere l’enorme animale.
<< Ti spiego subito Mousse: in
questo bosco scorre un’acqua “magica” dotata di
proprietà curative inimmaginabili e della capacità di
ingrandire i corpi degli animali che si dissetano con essa. Ci
alleneremo qui e useremo l’acqua per rimarginare le ferite che
ci infliggeremo a vicenda lottando; sarà un allenamento
efficace! >>
<< Mi voglio fidare di te Ryoga…!
>>
<< …e alla fine
dell’allenamento ci dirigeremo in una grotta situata al centro
della giungla e li sfideremo la più temibile delle
creature...vedrai Mousse….ma prima prepariamo delle teiere di
acqua calda! >>
Con molta perplessità Mousse
iniziò a preparare le teiere..
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Capitolo 7 *** 7.Nostalgia ***
<< Sono sfinito, devo togliermi
la divisa speciale… >>.
<< Bravo fai bene! Ora riposati
che domani c’è tanto lavoro da fare Ranma! >>disse
Soun mentre era intento a lavare nel fiume i piatti usati per la
cena.
Aveva tutti i muscoli del corpo tesi e
doloranti e quelli che ancora non lo erano facevano già mille
promesse di altrettanta sofferenza fisica per il giorno dopo.
<< Ranma che ne diresti di
provarti questo stupendo reggiseno a balconcino? >>
<< Ti sto dicendo già da
un mese che non voglio indossare niente di tutto ciò!
>>rispose il ragazzo con le poche energie rimastogli in corpo.
Era davvero stremato dai duri
allenamenti di Happosai, il quale per la prima volta in vita sua
stava davvero facendo il maestro impegnandosi per rinforzare il
fisico e la tecnica del ragazzo, fermo restando che continuava a
molestarlo chiedendogli di indossare completi intimi.
Dal canto suo Ranma nonostante
apprezzasse il lavoro che il vecchio stava facendo su di lui, non
poteva evitare di respingerlo.
Soun perplesso accompagnava i loro
allenamenti e quella sera era appena rientrato da casa.
Ogni settimana tornava per rifornirsi
di cibo e salutare le figlie.
Ranma interruppe le lamentele del
vecchio:<< Soun mi togli una curiosità?! >>.
<< Dì pure Ranma ti
ascolto… >>.
<< Akane… come sta ? >>.
<< Molto bene… Tuo padre
sta facendo un ottimo lavoro! Rimarrai sorpreso dai miglioramenti che
sta facendo! >>.
<< Ti ha chiesto di me? >>.
<< Beh sì!…. Ha
chiesto se stavi mangiando abbastanza e se il Maestro ti stesse dando
fastidio… >>.
<< Cosa vorresti insinuare Soun?
>>lo stoppò Happosai.
<< Niente Maestro…
niente... >>rispose inginocchiato il povero Tendo.
Un sorriso si stampò sul viso di
Ranma.
<< Vado a dormire ci vediamo
all’alba! >>
<< Ranma aspetta prova il
reggi... >> un calcione scaraventò via Happosai
impedendogli di terminare la proposta oscena.
Ranma si rannicchiò nel suo
sacco a pelo.
Era stanco, ma usò il resto
delle sue residue energie nel pensare ad Akane.
Non avrebbe mai pensato di soffrire la
sua mancanza. Avrebbe gradito una delle sue martellate.
Lo avrebbero fatto sentire vicino a
lei; i litigi erano l’aspetto più doloroso del loro
rapporto e allo stesso tempo i momenti in cui entrambi senza volerlo
manifestavano i loro sentimenti.
<< Con la mia dannata timidezza
non ho mai risolto nulla con lei.
Le ho procurato solo rabbia e gelosia.
Akane io non so ancora se mi ami o meno. Ma questo tempo qui da solo,
lontano da te mi ha fatto capire: sei ciò che più conta
nella mia vita e giuro che cambierò per te non appena ci
rincontreremo...sperando che anche tu voglia…. >> si
addormentò di botta senza finire di formulare il suo pensiero.
<< Sono esausta ma i biscotti
sono venuti perfetti! >> pensava fra sé mentre andava a
dormire mangiucchiando la sua creazione.
Stava notevolmente migliorando grazie
alle lezioni di Nodoka.
Indossò il suo solito pigiama
giallo e si fermo a guardarsi davanti allo specchio.
<< Guarda che gambe! Sono toniche
come non mai… >>
Poggiò il sacchetto con i
biscotti sulla scrivania, flesse le ginocchia per poi eseguire un
salto mortale sul posto: << Se continuerò così
Shampoo non mi batterà! >>continuò a dirsi mentre
riprese a mangiucchiare i biscotti.
<< Devo farli provare
assolutamente a quell’antipatico…questa volta mi farà
i complimenti… >> si fermò; emise un pesante
sospiro: << sbrigati a tornare stupido! >>
Si mise a letto.
Da un mese ormai andava a dormire
soddisfatta; allenarsi le era sempre piaciuto e il fatto che a farlo
era il padre del suo Ranma le dava una carica maggiore.
<< Lotterò contro
qualsiasi amazzone o cuoca per te…conoscerai una nuova Akane
…è ora che anche io metta in gioco me stessa per
noi…come tu hai fatto per me con Safulan…e se tu sei
così stupido da non riuscire a dire di no a fidanzate cinesi e
giapponesi varie, vorrà dire che ci penserò
io….sperando che anche tu…. >>fu interrotta da
Nabiki che bussava alla porta.
<< Akane...
posso entrare? >>.
<< Certo, entra! >>.
<< Mi fai assaggiare uno dei tuoi
biscotti? Nodoka mi ha detto che sono buoni… >>.
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Capitolo 8 *** 8.Nuove Tecniche...vecchi errori... ***
<< Così Akane…
così! >>
<< Mettici più decisione
in quei calci….forza! >>.
Genma stava spronando Akane al massimo
delle sue possibilità.
<< Ora i pugni …veloce…veloce!
>>
<< Stop basta lottare…30
minuti di corsa dell’isolato e poi pranzeremo… coraggio!
>>
Akane iniziò la sua corsa di
fine allenamento mattutino.
<< Che cosa starà facendo Ranma adesso? >>
<< Maestro, Ranma è
tornato dalla sua corsa? >>
<< A breve dovrebbe essere qui...
>>
<< Davvero vuole insegnargli
quella tecnica maestro?! Non crede che Ranma sia troppo inesperto per
padroneggiarla? >>
<< Sciocchezze Soun !Ranma è
più che mai pronto per apprendere la procedura per preparare
l’Happodaikarin.
Voglio che vinca il torneo usando
quella tecnica, così il mio nome rimarrà impresso nei
secoli... ah ah ah ah...immagino già quante bambole vorranno
conoscermi… ah ah ah ah! >>
<< Come vuole lei Maestro…fra
poco tornerò a casa per prendere altro cibo… >>.
Ranma continuava la sua corsa lungo i
boschi.
I vari odori di quei luoghi si
mischiavano nelle sue narici e lui a pieni polmoni li assaporava. Di
luoghi come quelli ne aveva visti tanti durante gli anni di
allenamenti con il padre e da quando si era trasferito a Nerima gli
mancava di tanto in tanto quel senso di libertà nel correre
attraverso i prati.
Ad un tratto la sua corsa fu fermata
dalla visione di uno splendido roseto selvatico che si stagliava
innanzi a lui.
Si fermò ad annusare i fiori;
avevano uno splendido odore.
<< Se non fossi trasformato in
uomo, giurerei di essere una ragazza se mi perdo in simili
sciocchezze... >>.
Si fermò un momento a pensare.
Si decise. Strappò la rosa che
gli parve più bella e torno all’accampamento dove vide
Soun in procinto di partire.
<< Ehi Soun…aspetta! >>
<< Cosa c’è Ranma?
Che fai con quella rosa in mano? È per Akane vero?! >>iniziò
a domandargli con voce trionfante e parlando tutto di un fiato.
<< ma cosa dici?!…dà
questa rosa a mia madre…dille che mi manca… >>si
morse la lingua per auto-punirsi della sua stupidaggine.
<< D’accordo...come vuoi…
>> rispose perplesso il povero Soun, già pronto a
gridare a festa.
Partì.
Sarebbe arrivato nel pomeriggio inoltrato a casa e avrebbe cenato con
le sue figlie per poi ripartire il mattino dopo…
<< Akane ti è uscita alla
perfezione….hai copiato la tecnica di mio figlio alla grande,
imparandola in meno di due mesi.
Resterà di sasso quando gli
dirai che anche tu sai usarla! >>
<< La ringrazio signor Genma, ma
non ho intenzione di mostragliela subito.
La userò durante il torneo al
momento più opportuno… >>.
<< Bene… concediamoci una
pausa figliola! >>si fermò quando vide Soun arrivare in
lontananza…
Dopo un bagno caldo quella sera Akane
era pronta a concedersi una bella nottata di sonno. Aveva tutti i
muscoli doloranti, ma era felice per la nuova tecnica imparata, e
anche perché il padre aveva potuto assaggiare la sua cucina,
apprezzando il suo riso al Curry (a dire il vero un po’ salato
ma comunque accettabile).
Si sdraiò sul letto.
Stava per addormentarsi di schianto
quando qualcuno bussò alla sua porta.
<< Akane?! >>
<< Sì Nodoka cosa c’è?
>>
<< Posso entrare? >>
<< Ma certo…! >>
<< Volevo darti una cosa…
>>Nodoka diede la rosa ricevuta da Soun ad Akane.
<< Credo che questa sia per te!…è
di Ranma…o meglio, tuo padre ha detto che è per me ma
se conosco bene mio figlio. giurerei che vorrebbe che la tenessi
tu...e poi lui sa bene che non amo le rose... >>
Akane prese in mano la rosa e la guardò
esterrefatta: << Grazie Nodoka! >>.
<< Ti
lascio riposare. Dormi bene, domani inizierò a darti qualche
lezione di cucito… >> se ne andò mentre finiva la
frase.
Akane non la rispose. Era troppo presa
dall’osservare quella rosa.
La teneva con il braccio tesa innanzi
ai suoi occhi.
Sorrise e baciò uno dei petali
prima di perdersi nelle “braccia di Morfeo”.
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Capitolo 9 *** 9.Ritorno a Casa Tendo ***
<< Ranma abbiamo concluso la
prima parte degli allenamenti, la più importante! Ora sei
quasi pronto per il torneo, puoi toglierti la divisa speciale! >>
ordinò il vecchio Happosai al giovane allievo.
<< Bene non ce la facevo più
a girare con questo peso… >>.
Percepì da subito una grande
leggerezza, i muscoli erano rilassati ma tremendamente tonici.
<< Prova a saltare... forza! >>
Ranma esegui l’ordine e in una
frazione di secondo si ritrovò sollevato di almeno una
trentina di metri da terra.
Non che non fosse già in grado
di farlo, ma questa volta lo fece con una facilità estrema e
saltando da fermo sul posto, senza nemmeno bisogno di flettere
eccessivamente le ginocchia.
<< E ora prova a schivare i miei
attacchi….TECNICA DAIKARIN! >>
Una pioggia di bombe si abbatté
su di lui. Ranma le schivo tutte con facilità.
<< Esame superato! Si torna a
casa! >>concluse il vecchio maestro.
<< Bene! >>
S’incamminarono verso Nerima per
raggiungere Soun che li aveva preceduti ed era tornato a casa giorni
prima su ordine di Happosai che aveva richiesto che Ranma fosse
lasciato solo quanto più possibile e senza troppe persone
intorno per concentrarsi al meglio (anche se comunque era il primo a
infastidirlo con le sue richieste da maniaco sessuale).
_______________________________________________________________________________________
Akane era raggiante.
Ranma stava per tornare e lei era al
settimo cielo. Genma le aveva concesso metà del pomeriggio
come riposo e lei ne stava approfittando per prepararsi al rientro
del fidanzato.
Aveva indossato uno splendido yukata
rosa, aveva accorciato i capelli che in quei due mesi erano cresciuti
(a lui Akane piace di più con i capelli corti) ed infine aveva
sfornato dei biscotti.
Era pronta per il suo arrivo.
Mancavano pochi metri; Happosai si
dileguò probabilmente per andare alla ricerca di biancheria
lasciandolo solo.
Provava una leggera tensione e non gli
andava di entrare dalla porta principale.
Voleva vedere prima lei.
Scavalcò le mura di recinzione
nel giardino, lasciò lo zaino nel cortile e saltò fino
a raggiungere la finestra di Akane.
La vide girata di spalle che finiva di
prepararsi.
La osservava di soppiatto dalla
finestra, stando appeso a testa in giù dal cornicione e
incantato nel rivederla dopo due mesi.
<< Forse
non gli piacerà questo colore… magari preferisce il
nero…proviamo! >> e così facendo si tolse la
tunica pronta a indossare l’altro modello.
L’abito scivolò lento
lungo i sui fianchi, lasciandola completamente nuda innanzi allo
specchio.
Ranma deglutì e arrossì
terribilmente.
Akane si accorse della sua presenza e
si giro di scatto coprendosi: << Ranma! >>, esclamò
rabbiosa tirandogli uno dei suoi manubri in acciaio dritto in fronte,
facendolo cadere a terra dolorante.
<< Maniaco! >>
<< Ah ah ah! Figliolo cominci con
il piede giusto…dato che dovrete combattere per continuare la
vostra unione sarà il caso che cominciate ad affiatarvi! >>
<< Ranma capisco che sei un uomo
virile ma non puoi comportarti così.. >>
<< Ranma sempre il solito…!
>>
<< Io trovo che siano pieni di
energie! >>
<< Papà non sta comunque
bene fare così...! >>
Le voci dei vari familiari si
mischiavano fra loro.
Ranma dal canto suo stava con il capo
chino mangiando il riso dalla sua scodella.
Akane non gli rivolse una parola,
cenando in religioso silenzio.
La sua calma s’interruppe nel
momento in cui si alzò per andare in cucina a prendere la sua
creazione.
<< Assaggia questi biscotti
coraggio! >> gli disse la giovane con voce calma.
Ranma guardò il piatto
spaventato e poi intorno a sé; tutti aspettavano il suo
assaggio con trepidazione.
<< Akane ti prego ho sbagliato,
ma non puoi punirmi con quest... >> la sua frase fu interrotta
da Akane che gli infilò di prepotenza tre biscotti in bocca.
<< Avanti mangia! >>
Mastico inizialmente con timore, poi
con curiosità e poi…con gusto!
<< Akane ma questi
biscotti…questi biscotti sono buoni!
Sono buoni! >>
<< Beh… >> Akane
arrossì:<< è stata tua madre! L’allenamento
comprendeva anche delle lezioni di cucina! >>
<< Sei stata brava Akane…!
>> Ranma la guardo dritta negli occhi sorridendole. Akane
ricambiò quello sguardo con dolcezza.
Entrambi si dimenticarono dei presenti.
<< Oh oh!!Cosa vedono i miei
vecchi occhi! >> Soun ruppe il momento magico.
Smisero di guardarsi di botto e
rivolsero i loro sguardi verso il soffitto fingendo indifferenza.
Ranma intanto continuò a
mangiare avidamente i biscotti.
Akane rideva sotto i baffi.
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Capitolo 10 *** 10.Ranma vs Akane (Ranma e Akane) ***
Era l’alba ma era già
sveglia nel dojo, pronta ad incominciare gli allenamenti.
Genma si sarebbe svegliato fra un’ora
e lei ne approfittò per fare un po’ di meditazione e per
dilettarsi nella distruzione dei mattoni a mani nude.
Da quando si allenava per il torneo,
aveva incrementato la sua forza; le settimane erano passate e la pila
di mattoni che era in grado di rompere si era allungata di molto.
Tuttavia quella mattina c’era
qualcosa che la turbava.
Per quanto il ritorno di Ranma l’avesse
riempita di gioia una strana ansia si era impadronita di lei.
Ad un tratto aveva realizzato il senso
della sua sfida con Shampoo: la possibilità di perderlo per
sempre…
Un accenno di paura si stava facendo
strada nella sua mente.
La sua rivale era sempre stata più
forte di lei, sarebbero potuti bastare gli allenamenti di quei mesi a
farla diventare una combattente migliore dell’Amazzone?
Si fermò in posizione di attesa,
pronta a distruggere la pila di mattoni innanzi ad essa; ma seppur lo
sguardo era rivolto verso di essi, la mente era altrove.
Un cumulo d'immagini e ricordi riemerse
dalla sua memoria: l’arrivo della cinese, il bacio della morte,
il suo bacio dato a Ranma , Lo Shampoo 119,i Nikuman che potevano
controllare le persone, il filo rosso, la spilla
muta-sentimenti….quanti trucchetti infami…
<< Che tu sia dannata !>>Urlò
con tutte le sue forze mentre sferrava il colpo.
Un cumulo di pezzi frantumati e di
polvere si alzò nel dojo.
Ranma era innanzi alla porta che la
osservava: << Che hai? Perché gridi? >>.
Akane si girò con voce furiosa
verso di lui: << Io la sconfiggerò!...La sconfiggerò!…Te
lo prometto Ranma! >>
Non le aveva mai visto una simile
determinazione.
Era sempre stata una ragazza grintosa,
ma mai tanta ferrea determinazione trasudò dai suoi occhi come
in quell’istante.
Stavano facendo colazione e Happosai
appena alzatosi con una mutandina avvolta a mo’ di bandana,
esordì: << Oggi verificherò di persona i
progressi fatti da entrambi: vi affronterete in duello !
Sarà un ottimo allenamento! >>.
<< Ma… Happosai sarebbe
troppo facile per me sconfiggere Akane... >>.
Una secchiata di acqua fredda si
riversò su di lui...
<< Ho capito dove volete andare a
parare... >>.
<< Combattendo da ragazza la tua
forza sarà minore e forse Akane avrà delle possibilità
di tenerti testa... >> aggiunse il vecchio.
<< Tenergli testa?! Molto di
più…vedrai cosa ti farò dopo…! >>lo
provocò Akane.
<< Stò tremando di paura…
>>.
<< Ah sì?! Andiamo forza!
>>.
<< Aspetta non tirarmi per il
codino…fammi finire la colazione... >>; Akane non volle
sentire ragioni.
Si spostarono nel dojo mettendosi uno
di fronte all’altro al centro di esso.
<< Cominciate! >> ordinò
Genma.
Tutti i membri di casa Tendo erano lì,
curiosi di vedere come se la cavasse Akane.
I tuoi fidanzati si fissarono per
qualche secondo intensamente negli occhi.
Ranma capì subito che Akane
avrebbe fatto sul serio e capì che sarebbe stato bene rimanere
concentrato per evitare brutte figure.
Si misero in guardia.
Ranma iniziò a saltellare sul
posto con una guardia alta; Akane rimaneva in posizione di attesa
facendo ben attenzione a non scoprirsi e cercando di studiarlo in
quei primi istanti.
Vide che Ranma aveva la guardia
leggermente abbassata sul lato destro e partì con un calcio
frontale al volto, che fù agilmente schivato con una flessione
sulle ginocchia…Pessimo errore!...Akane chiuse velocemente le
anche e sferrò un calcio con il tallone sulla testa di lui che
non si aspettava di certo una simile destrezza.
Ranma incasso il colpo: << Che
fai scema?! >>
<< è una lotta a tutti gli
effetti non mi sottovalutare...avanti! >>
Decise di stare al suo gioco. Volle
provocarla… (gli piaceva terribilmente quella situazione,
l’idea di un Akane forte lo stimolava):<< DOPPIO PUGNO
TAMBUREGGIANTE! >>.
La pioggia di pugni si abbatté
sulla ragazza che incredibilmente schivò tutti i colpi con
grande destrezza facendo ondeggiare di continuo il proprio busto
secondo la traiettoria dei colpi; con un salto mortale in avanti si
ritrovò due metri alle spalle di Ranma, pronta a colpirlo con
un calcio all’indietro.
Ranma lesse però benissimo la
situazione e stoppò il calcio con una mano; con l’altra
le afferrò il Karateggi e con una presa da Judo le spazzò
via il piede di appoggio attutendo la caduta con le proprie braccia.
<< Non ci siamo mia cara..! >>
Akane sorrise:<< Ora vedrai…
>
Si rialzò e riprese ad
attaccarlo. Un destro, un sinistro e poi una gomitata ben assestata.
<< Ti arrendi Ranma? >>
<< eh eh!Ci vuole ben altro.. >>
e riprese ad attaccarla.
Un paio di scambi veloci e poi si
afferrarono per le divise; rotolarono a terra.
Ranma si ritrovò sopra di lei e
si fermò a guardarla per un istante.
Akane rimase incantata nel guardare
l’azzurro dei suoi occhi (nemmeno quando lottava, riusciva a
mettere completamente i sentimenti da parte)…
<< Stop basta così….è
più che sufficiente! >> li interruppe Happosai.
<< Akane sei stata bravissima! >>
disse un’entusiasta Kasumi.
<< Bravo figliolo…ora
torna ragazzo che odio vederti in questo stato! >> e nel
parlare Nodoka gli versava acqua calda sul capo.
<< Forza ora quaranta minuti di
corsa…cominciate! >> li comandò Soun.
I due piccioncini uscirono dalla
palestra e si diressero in strada.
Stettero in silenzio per una centinaia
di metri.
Fu Ranma a rompere gli indugi:<<
Sei migliorata tantissimo….mio padre e mia madre hanno fatto
un bel lavoro…ma bada io non mi sono impegnato più di
tanto! >>
<< E chi ti dice che io invece lo
abbia fatto?! >>
Ranma si fermò di colpo dalla
sorpresa:<< Quanto sarà mai migliorata?! >> si
chiese fra sé.
<< Ti muovi?! >> lo
richiamò all’attenzione Akane che si era allontanata di
qualche metro.
Era pomeriggio e Ranma aveva già
ripreso ad allenarsi, eseguendo dai Kata.
Akane lo osservava mentre era intenta a
rafforzare i deltoidi con i manubri stando seduta sul portico innanzi
alla cucina.
Alle sue spalle Kasumi e Nodoka si
occupavano delle pulizie, Soun e Tendo si concedevano una pausa dagli
addestramenti giocando a shoggi, Nabiki leggeva una rivista e
Happosai ronfava alla grande dopo essersi scolato tre bottiglie di
Sakè.
<< Vincerò il torneo….e
dopo tu ed io faremo i conti… >>pensava fra sé
sorridendo, osservando il fidanzato.
I suoi pensieri furono fermati da
Nabiki che si avvicinò a lei iniziandole a parlare nelle
orecchie:<< Non credi di aver esagerato?!...Ti ha sempre
rimproverato di comportarti come un maschiaccio privo di
sex-Appeal…non lo avrai spaventato.?! >>
<< Beh sì!…forse ho
esagerato un po’…. >>; le frasi di Nabiki la
colpirono.
Si fece una doccia dopo le consuete
lezioni di cucina e si diresse verso la camera del fidanzato.
<< Ranma stò entrando! >>;
lo trovò intento ad effettuare delle flessioni sulle dita.
<< Cosa c’è? >>
chiese.
<< Ecco io volevo scusarmi per
come mi sono comportata oggi, sono stata troppo violenta e aggressiva
come al mio solito… >>.
<< Ma no che dici?! >> la
interruppe…<< Mi sono davvero divertito e sei stata
bravissima… >>.
<< Dici davvero?! >> gli
chiese un Akane esterrefatta da tale risposta che temeva invece una
“reazione alla Ranma”.
<< Certo! >> rincarò
la dose con un gran sorriso.
<< Ti ringrazio…! >>e
gli stampò un bacio sulla guancia, prima di abbandonare la
stanza con l’umore a mille.
Ranma rimase incantato e con il solito
rossore che gli compariva in questi casi:<< Quando vuole sa
essere molto carina >>.
Mentre tornava in
camera sua, rifletteva fra sé: << D’ora in poi
devo cercare di essere più dolce con lui… >>.
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Capitolo 11 *** 11.Le eliminatorie ***
Mancavano tre giorni all’inizio
del torneo; Ryoga e Mousse avevano ormai abbandonato la foresta di
Ryugenzawa forti e carichi come non mai.
I duri allenamenti ai quali si erano
sottoposti li avevano temprati nel corpo e nella mente.
Quello che sembrava aver ricevuto più
benefici dagli allenamenti era Mousse.
Non soltanto aveva migliorato forza e
agilità (oltre che i propri “poteri oscuri”), ma
era addirittura guarito dalla sua fastidiosa Miopia.
Un’immersione durante il primo
giorno in un laghetto in cui sgorgava l’”acqua della
vita” (dove era entrato per lavarsi le ferite dovuto ad una
colluttazione con una tigre gigante), lo aveva guarito di quello che
era il suo problema fin dalla nascita.
Ryoga lo aveva costretto anche a
tagliarsi i capelli poiché non riteneva che un combattente
potesse permettersi i capelli lunghi.
Gli aveva anche fatto dono di una
bandana bianca; l’amicizia e il rispetto fra i due erano molto
cresciuti ed esulavano dalla semplice rivalità con Ranma.
Stavano raggiungendo il porto di Tokyo
per saltare alla volta dell’isola dove si sarebbe svolto il
torneo, con Ryoga che avrebbe dovuto lottare per vincere le
eliminatorie e accedere alle fasi finali anche se senza invito.
______________________________________________________________________________________
<< Ragazzi domani partiremo per
il torneo; Io, Genma e il Maestro volevamo farvi un regalo.: queste
divise sono per voi! >> esclamò Soun nel porgere gli
abiti con i quali i due avrebbero partecipato al torneo.
<< Sono bellissime…è
un regalo stupendo! >> affermarono all’unisono entrambi.
Il colore era violaceo come la divisa
di Happosai con imprese sulla loro schiena una scritta in caratteri
giapponesi: ”SCUOLA DI ARTI MARZIALI INDISCRIMINATE
SAOTOME/TENDO”, con davanti all’altezza del pettorale
destro il nome di Happosai.
Sulle cinture che cingevano le divise,
vi erano impressi i loro nomi.
Entrambi arrossirono leggermente quando
videro la combinazione “Saotome/Tendo” sulle divise….
______________________________________________________________________________________
Ryoga e Mousse raggiunsero dopo un
viaggio navale di circa dieci ore l’isola di Kunashiri affamati
e un po’ affaticati dal lungo viaggio.
Appena approdarono nel porto
dell’isola, notarono subito un grande fermento.
Decine di file di stand si espandevano
dal porto fino al centro dell’isola; iniziarono a seguirne la
scia per trovare il luogo in cui si sarebbe svolto il torneo e nel
frattempo si guardavano intorno cercando qualcosa da mangiare.
Un odore famigliare interruppe le loro
ricerche…una fragranza di okonomyaki caldi appena
fatti….seguirono la scia…
<< Ukyo sei già qui?
>>chiesero entrambi.
<< Certo! Una volta terminati
gli allenamenti mi sono detta che era meglio pensare un momento agli
affari... vi trovo bene ragazzi…sedetevi forza vi offro la
colazione! >>.
<< Sai già dove si
svolgerà il torneo?? >>
<< Certo che sì…c’è
un piccolo villaggio al centro dell’isola con un palazzetto,
dove domani si svolgerà il torneo. Le eliminatorie però
si svolgeranno qui sulla spiaggia. Sono stati costruiti dei ring
appositamente per l’evento. Oggi pomeriggio andremo lì e
c’è la giocheremo…vero Ryoga?! >>
<< Puoi scommetterci! >>
ribadì.
<< A proposito…oltre a
Kodachi c’è anche il fratello che cercherà di
superare le fasi eliminatorie. L’ho visto poc’anzi girare
per l’isola… >>.
<< Nessun problema…se sarò
costretto, lo batterò senza pietà! >>.
Passarono diverse ore e i tre si
diressero insieme sul ring situato sulla spiaggia.
<< Stai bene con i capelli
accorciati Mousse! >>.
<< Dici davvero Ukyo?! Speriamo
piacciano anche a Shampoo! >>.
<< Sicuramente…! >>.
Arrivarono davanti ad un tavolino per
le iscrizioni.
Ukyo e Ryoga diedero i loro dati e si
diressero sempre accompagnati da Mousse ai lati del ring allestito
per l’occasione.
Uno speaker vestito in giacca e
cravatta salì sul ring e iniziò:<< Signore e
signori benvenuti alle fasi eliminatorie dell’ IRON KOMBAT.
Tutti i combattenti privi di invito per la manifestazione si
affronteranno in una serie di scontri a eliminazione diretta, fin
quando rimarranno solo due donne e due uomini che si aggiungeranno ai
trenta atleti invitati dall’associazione del Dragone Nero.
V’illustro il regolamento: si
vince se l’avversario va k.o., se cade fuori dal ring, se si
arrende. Non è permesso uccidere, non è consentito
usare pistole o armi a proiettile. La lotta è aperta a
qualsiasi tipo di stile e tecnica.
Bene Signori, i giudici di gara stanno
preparando la griglia degli incontri. Un attimo di pazienza e daremo
inizio alla gara... >>.
<< Guarda guarda chi si vede! >>
esclamò Kodachi nel trovarsi davanti ai tre, accompagnata dal
fratello Kuno.
<< Ben trovati ragazzi!….pronti
a combattere? >> chiese con tono provocatorio Ukyo.
<< Certo che sì!…guadagnerò
l’accesso alle fasi finali e sfiderò le altre smorfiose
per il cuore del mio amato. Preparati Ukyo, tu sarai solo la prima!
>>
<< La vedremo…! >>rispose
sorridendo Ukyo.
<< E tu Kuno perché
partecipi? >>chiese Ryoga al lottatore di Kempo.
<< E me lo chiedi?! Il Tuono Blu
della scuola Furinkan, il più grande lottatore di tutto il
Giappone ha finalmente l’occasione di celebrare la propria
grandezza. Potrei mai farmi scappare una simile occasione? >>.
Ryoga e Mousse sbuffarono davanti a
cotanta presunzione.
<< Fammi un favore battilo pure
per me... >>disse Mousse bisbigliando nell’orecchio di
Ryoga, che lo rispose con un perentorio “ok “con il
pollice.
<< Siamo pronti per iniziare!
Primo scontro per la categoria
maschile: RYOGA HIBIKI VS TATEWAKI KUNO!!!!!! >>
<< Già da ora?! >>esclamò
Ukyo.
<< Meglio così ci
metteremo subito l’anima in pace..vero Ryoga?! >>
<< Mi togli le parole di bocca…
>>
I due salirono sul ring; pochi secondi
di attesa e quest’ultimo diede il via.
<<
Preparati! Fra poco conoscerai la grandezza del mio Kendo…Io
TATEWAKI KUNO IL TUONO BLU DEL FURINKAN ti sconfiggerò >>.
<< Vai Tatewaki distruggilo!
>>urlò la sorella a bordo ring.
<< Uff!... >>sbottò
Ryoga.
<< Ryoga come osi?! Pagherai la
tua insolenza! >> e così dicendo si lanciò contro
il suo avversario pronto ad affondare la sua spada all’altezza
del suo stomaco; ma Ryoga con una spaccata evitò l’affondo.
Kuno se ne accorse e abbassò la traiettoria dell’arma
cercandolo di colpire sulla spalla. Tuttavia Ryoga fu ancora più
lesto e parò il colpo, bloccando la spada con le due mani e
sradicandola da quelle dell’avversario.
Si fiondò poi su di lui con un
agile scatto. Una frazione di secondo e Kuno cadde a terra; aveva
ricevuto un gancio destro terrificante alla mascella.
<< Uno…due…tre…quattro…cinque...
>> iniziò a contare l’arbitro…:<< e
dieci!....Ryoga Hibiki è il vincitore dell’incontro! >>
Raggiunse i compagni a bordo ring.
<< Sei stato bravissimo Ryoga!
>>.
<< Grazie Ukyo! >>.
Mouse diede una pacca sulla spalla al
suo compagno che ricambiò con un sorriso.
<< Tatewaki ti ripudio come
fratello…ma come puoi esserti fatto sconfiggere così?!
>> gridava Kodachi verso il fratello ancora dolorante
aggrappato alle corde del ring.
Passarono due ore nelle quali Ryoga
vinse tutti gli incontri qualificandosi per le fasi finali del
torneo, il tutto con delle vittorie facilissime, ottenute in pochi
secondi.
Lo stesso fece anche Ukyo che non si
scomodò ad usare nemmeno la sua spatola gigante.
Arrivò il momento del suo ultimo
incontro e come poteva immaginarsi, il fato la mise contro Kodachi.
<< KODACHI KUNO VS UKYO KUONJI
!!!!!!!!! >> gridò lo speaker al microfono.
Salirono sul ring guardandosi negli
occhi con odio reciproco.
<< Sai a dirla tutta non mi sei
mai stata simpatica Ukyo. Sono contenta di poter combattere contro di
te ora!
Sarai la prima ad essere sconfitta! >>
<< Parla meno e agisci di più!
>>disse mentre estraeva la spatola gigante che aveva deciso di
usare per quell’incontro.
L’arbitro diede il via.
Kodachi attaccò subito la sua
avversaria con il suo nastro ma Ukyo usò la spatola come
barriera parando i colpi.
<< TECNICA DEL SACCHETTO DI
FARINA! >>, urlò la cuoca nel fare la sua mossa; una
nebbia farinosa si alzò sul ring.
Kodachi perse di vista la sua
avversaria che apparve alle sue spalle.
<< Ti saluto mia cara! >>;
una pesantissima spatolata si abbatté sulla testa della Rosa
Nera che cadde al suolo di schianto e non riuscì a rialzarsi
entro il dieci.
La rosa nera si riprese dopo qualche
secondo dolorante; Ukyo le tese la mano.
<< Rispetterai ora la tua
parola... vero?! >>
Kodachi iniziò a piangere:<<
Certo che sì! I Kuno hanno una sola parola!...TATEWAKI andiamo
via! >>.
Se ne andò trascinando il
fratello per un braccio; in pochi secondi c’era già
un’avversaria in meno per il cuore del giovane Saotome.
<< Mi dispiace un po’ per
lei, ma se questa storia deve finire, è necessario che ci sia
un po’ di sofferenza! >> pensò fra sé Ukyo.
<< Sei diventata fortissima
bellezza! >> disse un esterrefatto Ryoga.
<< Puoi ben dirlo! Mi sono
allenata duramente... sono pronta a sfidare domani Shampoo e Akane!
>>
<< Anche per Ranma sarà
una bella gatta da pelare... vero Mousse?! >>
<< Certo! >>
Il cinese era al settimo cielo. Vedere
un’Ukyo così in forma aumentò le sue speranze di
riuscita del piano: se Shampoo fosse stata sconfitta sarebbe crollato
ancor di più il vincolo che la legava a Ranma, anche se
comunque il suo intento rimaneva risolvere da solo la situazione…
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Capitolo 12 *** 12.Il viaggio alla volta dell'isola ***
Era tutto pronto
per la partenza, la spedizione alla volta dell’isola Kunashiri
stava per iniziare.
<< Portateci qualche souvenir mi
raccomando! >>disse Kasumi ai cinque in partenza.
Nodoka coccolava il figlio prima della
partenza:<< Ranma figlio mio fatti, onore e tieni d’occhio
quello screanzato di tuo padre! >>
<< Che cosa intendi dire moglie?!
>>
<< Akane mi raccomando, dacci
dentro! Conquista il tuo amore! Noi faremo il tifo per voi dalla
televisione! >>
<< Nabiki…! >> Akane
si girò verso Ranma che sembrava non avesse sentito, preso
com’era dalle attenzioni della madre.
<< Coraggio andiamo! >>
esclamò in tono solenne un più che mai carico Happosai:
<< Campionesse di arti marziali dai fisici atletici e tonici
stò arrivando! >>.
<< La vedo brutta Saotome! >>.
<< Molto brutta Tendo! >>.
Arrivarono al porto di Tokyo intorno
all’ora di pranzo.
<< La prima nave utile salpa fra
due ore, che ne direste di andare a mangiare qualcosa? >>
chiese Genma dopo aver consultato gli orari d’imbarco.
<< Concordo Saotome…lei
che ne pensa Maestro facciamo un brindisi in onore dei due futuri
campioni?! >>
<< Splendida idea ragazzi! >>
Si recarono a pranzare in un ristorante
lì vicino.
Mangiarono in abbondanza e ordinarono
anche sei bottiglie di Sakè che i tre adulti bevvero
avidamente, dedicando ogni brindisi ai due fidanzati, alla futura
vittoria nel torneo e alla fortuna nei secoli a venire della loro
scuola.
Akane e Ranma mangiavano compostamente
perplessi da tanto esibizionismo e stupidità.
Il cameriere del locale si avvicinò
al tavolo:<< Il conto signori… >>.
Soun interruppe i festeggiamenti:<<
Coraggio Saotome, paga! >>.
<< Cosa? e chi dice dovrei
pagare io? >>.
<< Sei stato tu ad invitare…
>>.
<< Ma non avrei mai detto che
avrei pagato.. >>.
<< Ho capito…facciamo una
colletta! Io ho mille yen in tasca. tu? >>.
<< Io... sono al verde… >>
rispose con un sorriso imbarazzato Genma.
<< Dannato di un Genitore! >>
<< Io me la squaglio, ci vediamo
dopo ragazzi! >> disse Happosai mentre scappava uscendo dalla
finestra.
<< Forse ci converrebbe seguire
l’esempio del maestro. Akane vieni… >> disse Soun
mentre iniziava a prendere la mano della figlia.
<< Dove pensate di andare? >>
tuonò il cameriere che aveva letto al volo la situazione.
<< Ecco noi… >>
iniziò a spiegare la situazione Ranma…
_______________________________________________________________________________________
Trascorsero le successive otto ore a
lavare i piatti del locale per saldare il conto.
Quando uscirono dal ristorante,
trovarono il vecchio Happosai che li attendeva.
<< Sbrigatevi pigroni!….sono
ore che vi aspetto… >>.
<< Dannato vecchiaccio perché
non sei rimasto anche tu a darci una mano? >>.
<< Perché io sono il
vostro maestro! >> rispose ridendo.
<< MAESTRO! Grande è la
sua saggezza! >> affermarono all’unisono Genma e Soun
intenti a prostrarsi ai suoi piedi.
<< Papà alzati! >>
tuonò Akane.
Salparono intorno alle 22.30 con
l’ultimo battello disponibile.
Grazie ai biglietti del club del
DRAGONE NERO avevano ricevuto quattro cabine di cui una doppia.
<< Penso sia il caso che Ranma e
Akane dormano insieme! Che ne dici Saotome? >>
<< Sono d’accordo Tendo! >>
<< Io non dormo con una donna
priva di sex-appeal! >> rispose Ranma.
<< E chi vuole dormire con te! >>
ribatté Akane con una linguaccia.
<< Non se ne parla proprio. Voi
due dovete riposarvi e non potete permettervi di sprecare energie
preziose! >> s'intromise Happosai:<< Akanuccia vieni,
dormi fra le mie braccia! >>e si lancio in un tuffo a braccia
tese verso il suo petto.
<< Smettila vecchiaccio! >>Ranma
lo colpì con una gomitata.
Alla fine furono Genma e Soun ad
occupare la cabina in due.
Akane non riusciva a dormire; era già
un’ora che si era coricata, ma il sonno tardava ad arrivare.
Sentiva troppo la tensione e così
decise di fare una passeggiata sul ponte della nave.
Rimase sorpresa quando vide che Ranma
era appoggiato ad una ringhiera della nave con le gambe incrociate
intento a guardare verso il mare.
<< Che fai qui? >>
<< Cercavo di rilassarmi!
E’ importante mantenere la calma
e acquietare il proprio prima dell’inizio delle gare…tu?
>>
<< Idem! >>
La ragazza continuò a parlare:<<
Ti spiace se.. >>,facendosi coraggio :<< resto un po’
qui con te? >>.
Ranma deglutì:<< Ma certo!
>>
<< Aspetta un attimo… >>;
scese in cabina e prese una coperta per poi risalire sul ponte.
Si guardò intorno per costatare
che non ci fosse nessuno.
Ranma era ancora sdraiato a terra ma si
era appoggiato ad una delle mura delle cabine che si affacciavano sul
ponte.
<< Fammi appoggiare dai. >>
e così dicendo Akane si sedette a terra con Ranma,
stringendosi al suo petto con la coperta tirata fino al mento.
Ranma s’irrigidì e avvampò
tutto.
<< Un po’ freddo vero?! >>.
<< Un..Un po’…. >>
le rispose balbettando.
<< Sei pronto per domani? >>
Ritornando in sé:<< Certo…
mi sono allenato duramente e poi non mi sono mai sentito così
forte… >>.
<< Anche io spero di riuscire a
fare del mio meglio.…vorrei essere degna di te… >>
Quella frase lo ammutolì.
Akane non aggiunse nient’altro e
si appoggiò ancora più fortemente a lui, per poi
addormentarsi con la testa sul suo petto.
Ranma rimase senza fiato; cercò
di tranquillizzarsi.
Gli ci vollero parecchi minuti ma alla
fine crollò anche lui.
Mai in vita sua aveva dormito così
bene!
Il sole iniziò a sorgere e Akane
fu la prima a svegliarsi.
Si ritrovò avvolta totalmente
nella coperta con il braccio di Ranma a stringerla quanto più
possibile per non fare passare aria fredda lungo la sua schiena,
chiudendola a mo’ di “baco da seta”.
Rimase ancora qualche secondo in quella
posizione. Voleva godersi quel momento. Sentiva il calore del corpo
di Ranma riscaldarla ed era una sensazione a dir poco inebriante; era
la prima volta che la stringeva così.
In passato durante i vari scontri le
era capitato spesso di ritrovarsi fra le sue braccia, ma mai di
dormirci rimanendo avvolta.
I suoi pensieri furono interrotti
quando sentì uno strano “rigonfiamento” nei
pantaloni di Ranma, nello spostarsi indietro con il bacino.
Arrossì di colpo; emise una
risatina impercettibile fra se e poi decise di alzarsi prima che i
loro genitori li vedessero insieme.
Ranma si svegliò dopo pochi
minuti; rimase deluso quando non sentì la testa di Akane sul
suo petto dopo aver aperto l’occhio destro….
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Capitolo 13 *** 13.I partecipanti al Torneo ***
Sbarcarono sull’isola alle 9 del
mattino e trovarono ad attenderli i tre già lì dal
giorno prima.
<< Come mai ci avete messo così
tanto ad arrivare? >>chiese Ukyo.
<< è una lunga storia….
Ryoga come mai sei qui? Partecipi anche tu? >>chiese Ranma.
<< Certo! Io e Mousse ci siamo
allenati insieme in questi mesi e siamo diventati fortissimi. Ti
daremo filo da torcere mio caro! >>
<< La vedremo! >>rispose il
codinato.
<< Ricordi Ryugenzawa Ranma? >>
continuò Ryoga.
Un momento spiacevole si materializzò
per un secondo nella sua mente: <>
Mousse prese la
parola:<< Ci siamo allenati lì…e pensa abbiamo
sconfitto in due giorni diversi, uno per volta il mitico mostro
“Yamato No Orochi”….siamo diversi Ranma ora, molto
diversi... >>
<< Lo vedo Mousse... lo vedo…dove
sono gli occhiali? >>
<< Non li porto più...
l’acqua della vita mi ha guarito! >>.
<< Come con Shinnosuke….ricordi
Ranma?! >> disse Akane intromettendosi nella discussione.
Fù colto da una fitta dolorosa
al cuore.
Con una smorfia in viso rispose:<<
Sì ricordo! >>
<< Bene Bene! Ci siete tutti a
quanto vedo! >>, era la vecchia Obaba appena arrivata con
un'altra nave insieme alla pro-nipote.
<< Ranma amoruccio mio! Quanto mi
sei mancato! >> e così facendo saltò addosso al
codinato, che a differenza del solito se la rideva di gusto per la
presenza della cinese.
In fin dei conti erano comunque tre
mesi che non la vedeva e Shampoo era pur sempre un’amica.
Ad Akane però quelle smancerie
non andarono giù e prese una borraccia che aveva nello zaino
da viaggio con la quale bagnò entrambi.
<< Un gatto!!!Vattene via!!Io
odio i gatti! >>
<< Così impari stupido!
>>aggiunse Akane.
<< Dolce Akane... anche oggi che
ho trovato la felicità con la mia Hakari, mi chiedo per quale
motivo tu ami una persona così stupida e inetta. Ad ogni modo
io prego sempre per la tua felicità… >> pensò
Ryoga fra sé.
Mousse interruppe quel teatrino
bagnando i due con l’acqua calda.
<< Shampoo lasciati abbracciare,
non mi hai degnato di uno sguardo… >>
<< Scusa ci conosciamo? >>
chiese la cinese appena ritornata normale.
<< Shampoo sono io! >>
<< Mousse!...non ti riconoscevo
con i capelli corti…e gli occhiali dove sono? >>
<< Poi ti spiegherò…ora
lascia che ti stringa a me! >> e iniziò ad abbracciarla.
<< Lasciami…sei più
appiccicoso della colla! >> tuonò la cinese.
<< Mousse ora smettila, non sei
autorizzato ad avere questi atteggiamenti. Batti Ranma nel torneo
come stabilito e poi vedremo… >> urlò la vecchia
Obaba.
<< Ok..! >>rispose
lasciando la cinese, che mentre si allontanava da lui pensava:<<
non mi ha dato la possibilità di staccarmi... ma quanto sarà
migliorato grazie all’allenamento con Ryoga?! >>.
Lo fissò ancora per qualche
secondo: << devo dire che gli sta bene quel taglio di capelli…
>> pensò fra se.
Soun prese la parola:<< Ehm
Ukyo…che ne diresti di offrirci uno dei tuoi splendidi
okonomyaki per colazione? >>.
<< Papà! >>sbottò
Akane.
<< Ma certo sign.Tendo,
avvicinatevi tutti al mio stand e vi preparerò al volo la
colazione. Prima però vorrei parlare con Akane...scusateci!
>>e così facendo prese in disparte la ragazza.
<< Cosa vuoi? >> chiese
Akane in tono aggressivo.
<< Fare la pace! Ti chiedo scusa
per come mi sono comportata al matrimonio! >>.
<< e tu credi che le scuse
bastino? >>rispose lei in tono seccato girandole le spalle.
<< Akane ascoltami! Mettiti nei
miei panni…come credi che io mi sia potuta sentire quando ho
ricevuto l’invito al matrimonio? Tu come ti saresti comportata?
Avresti agito come me o mantenuto la calma? Rispondimi! >>
Quelle domande spiazzarono Akane; d’un
tratto realizzò tutto: Ukyo non ce l’aveva con lei.
Era solo innamorata proprio come lei
dello stesso uomo e volevo fare di tutto conquistarlo.
<< Si forse anch’io avrei
avuto una reazione simile alla tua... >>dovette ammettere.
<< Ascoltami… questo
torneo è l’occasione per noi tutti di risolvere i conti.
Kodachi ho già provveduto personalmente ad eliminarla dalla
competizione e puoi stare certa che non avrò pietà sul
ring con te; ma una volta finito tutto, qualunque sarà l’esito
io voglio tornare ad essere tua amica…. te la senti anche tu
di prendere questo impegno? >>
Akane riflette per qualche istante per
poi decidersi a tendergli la mano.
Si sorrisero a vicenda:<< Bene
ora andiamo a mangiare… >>.
Consumato il pasto, si diressero al
palazzetto dove si sarebbero svolte le fasi finali.
Una volta trovatolo, incontrarono
all’ingresso lo stesso Ninja che aveva consegnato loro l’invito
tre mesi or sono.
<< Ben arrivati! Vi stavo
aspettando; ci avevano avvisato che eravate partiti... >>.
<< e chi lo avrebbe fatto? >>
chiese Ranma.
<< Il Dragone Nero ha occhi
ovunque! Venite… voglio mostrarvi l’interno! >>
Entrarono nel palazzetto, dove molte
persone stavano già entrando a loro volta per occupare i posti
sugli spalti.
Tecnici della televisione stavano
lavorando alacremente per finire di montare tutta la sceneggiatura
per l’evento.
Le telecamere erano già
piazzate; la diretta televisiva sarebbe iniziata fra poche ore.
<< Signora Obaba, Maestro
Happosai voi siederete nella tribuna d’onore in mezzo ai membri
del consiglio del Dragone Nero.
Oggi si svolgeranno gli incontri fino
alle semifinali; domani invece avremo le semifinali e il giorno
successivo le finali.
Queste sono le chiavi dei vostri
alloggi; c’è un residence qui vicino con una camera
riservata ad ogni partecipante al torneo e accompagnatore >>.
<< Meno male…temevo
dovessimo dormire ancora in spiaggia… >>sibilò
Mousse a Ukyo in un orecchio.
<< Mi sembra di avervi detto
tutto!
Quelli sono gli spogliatoi; andate
pure a cambiarvi.
Fra un’ora si comincia! >>e
sparì dopo aver lanciato una palla ninja fumogena.
<< Strano Tipo… >>
si dissero fra loro.
Si divisero tra gli spogliatoi
femminili e quelli maschili.
Happosai partì subito in
quarta:<< Bene mentre aspettiamo che il torneo inizi io vado a
caccia di zuccherini… >>.
<< Fermo Maestro dove va?!
>>chiese Genma mentre iniziava a rincorrerlo con Soun al
seguito; << seguiamolo prima che combini guai Saotome! >>.
La vecchia Obaba rimase da sola:<<
Happi è sempre il solito! >> sbuffò.
Entrambi indossarono nei reciproci
spogliatoi le rispettive divise.
Se Mousse e Ryoga non batterono ciglio
nel vedere la divisa riportante la scritta “SCUOLA DI ARTI
MARZIALI INDISCRIMINATE SAOTOME/TENDO”, lo stesso non fu per
Shampoo e Ukyo.
Mentre però la prima cerco di
mantenere un comportamento fermo e composto, la seconda si innervosì
molto.
<< Akane cosa significa quella
scritta? Cos’è un affronto? >>
<< Smettila! È stata
un’idea dei nostri genitori… >>e rispondendola si
avviò verso l’uscita.
<< Grrr…la frantumerò!
La frantumerò! >> ripeteva Shampoo mentre si mangiava le
nocche per la rabbia.
Ranma stava per finire di allacciarsi
la cintura, Ryoga faceva stretching accanto a lui, Mousse meditava in
silenzio.
Una voce alle sue spalle richiamò
la sua attenzione e quella dei suoi compagni:<< Ciao Mezzo
uomo! >>.
Si girarono per la sorpresa ed
esclamarono all’unisono:<< Collantaro! >> e
pronunciato quel nome, si tapparono subito la bocca con la mano.
<< Tranquilli…da oggi
potrete gridare il mio nome quanto vorrete! >>.
<< e come mai? >>
<< Perché avete davanti a
voi il vincitore di questo torneo. Trionferò in ogni scontro e
la vittoria sarà mia e così il mio buffo nome diverrà
leggenda! >>.
<< Sembri sicuro di te
Collantaro! ...ma dimmi: credi davvero di riuscire a sconfiggermi?
>>
<< Certamente mezzo uomo! Appena
saputo del torneo, mi sono sottoposto ai più estremi
allenamenti e poi ho guadagnato lottando, uno dei due posti riservati
ai “combattenti senza invito”.
Sono così sicuro di vincere che
vi garantisco che non mi trasformerò nemmeno! >>
<< Arrogante! >> disse
Ryoga rivolgendosi verso di lui:<< Spero di incontrarti in modo
da toglierti quel ghigno dalla faccia! >>.
<< La vedremo Maialino... ah ah
ah ah! >>e così facendo si allontanò.
Uscirono dagli spogliatoi e Ranma notò
subito un'altra faccia a lui ben nota:<< Ryu Kumon! >>.
Il lottatore si girò di
scatto:<< Ranma Saotome! >>
Si avvicinarono per stringersi la mano.
<< Che cosa fai qui? >>chiese
Ryu.
<< quello che fai tu, immagino…
>>
<< Immagini bene! Sono cambiate
molte cose dall’ultima volta che ci siamo visti, ho ricostruito
la palestra dei Kumon e ne sono diventato il gestore e come tale ho
ricevuto l’invito a partecipare al torneo…e quindi
eccomi qui a farmi pubblicità. Non mi aspettavo certo di
trovarti qui... >>.
<< Nemmeno io! Questo torneo si
sta rivelando più interessante di quello che immaginassi...
>>.
<< Fa attenzione Ranma! Ho
perfezionato il mio “Yamasenken” e da tecnica da
scassinatori ora è una tecnica di lotta a tutti gli effetti!
>>
<< Spero proprio di poterlo
testare Ryu e darti la rivincita! >>.
Si guardarono sorridendo in tono di
sfida.
<< Dimmi ti sei presentato poi a
Nodoka? >>
<< Viviamo insieme ora…
>>.
<< E con la tua fidanzata carina
come va?! >>
<< Al solito Ryu…come
stai? >>, chiese Akane andandogli incontro.
<< Molto bene!...è un
piacere rivederti! >> e le strinse la mano.
<< Ora devo andare... ci vediamo
sul ring Ranma! >>.
<< Hai visto com’era
sereno? >> chiese Akane.
<< Sembra che le cose gli vadano
davvero bene… >>, aggiunse Ranma.
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Capitolo 14 *** 14.La parola passa al ring! ***
Eravamo ormai vicini all’inizio
dell’IRON KOMBAT.
I vari membri del Dragone Nero si erano
accomodati sulle tribune, il pubblico aveva riempito tutti i posti
disponibili, il collegamento televisivo era già iniziato, i
concorrenti attendevano il via alle ostilità a bordo ring.
Lo speaker salì finalmente sul
ring e prese il microfono in mano:<< Signore e signori...
l’IRON KOMBAT sta per cominciare! Il grande torneo organizzato
dal club del DRAGONE NERO! La gara che decreterà il campione e
la campionessa di tutto il Giappone!
V’illustro le regole: i giudici
estrarranno man mano i nomi dei vari concorrenti, due alla volta da
un’apposita urna a bordo ring.
I combattenti estratti si sfideranno e
il vincitore accederà al turno successivo. Poi vi sarà
una nuova doppia estrazione con il vincitore che affronterà lo
sfidante vittorioso nell’incontro precedente al turno
successivo e così via.
Vi ricordo che si può vincere
mettendo K.O. l’avversario, scaraventandolo fuori dal ring e
facendogli dichiarare la propria resa. Sono vietate armi da fuoco e
armi con frecce. Ovviamente E’ SEVERAMENTE VIETATA L’UCCISIONE
DELL’AVVERSARIO!
Prima dell’inizio della gara
accogliamo sul ring due ex campioni dell’IRON KOMBAT: Il
maestro Happosai, vincitore della categoria maschile nella penultima
edizione del torneo e Obaba campionessa della sezione femminile nella
terzultima…uno splendido esempio di longevità e due
magnifici combattenti! >>
I due salirono sul ring.
<< Forza Bis-Nonna! >> urlò
Shampoo.
<< Coraggio Happosai! >>gridava
Akane.
Obaba appariva abbastanza imbarazzata;
Happosai invece era in piena estasi da manie di protagonismo e
mandava baci appassionati alle ragazze sugli spalti.
Lo speaker riprese a parlare:<<
Signori in nome del pubblico qui presente v’invito a dare un
saggio delle vostre abilità! >>.
<< Volentieri! >> rispose
Happosai:<< Pronta Cologne?! >>
<< Prontissima! >>
I due si misero al centro del ring uno
a lato dell’altro a tre metri di distanza. Si concentrarono ed
il silenzio calò nell’arena.
Iniziarono a liberare i loro spiriti.
Le manifestazioni dei loro spiriti
combattivi si librarono nell’area: due enormi spettri si
sprigionarono dai loro corpi.
Un trucco scenografico di sicuro
effetto che piacque molto al pubblico che applaudì
vistosamente.
<< Bene signori, questo è
un inizio con i fiocchi…Cominciamo con il primo incontro: RYU
KUMON VS MOUSEE!! >>
<< Fa attenzione Mousse… è
un ottimo combattente! >>gli suggerì Ranma.
<< Stai tranquillo!…Shampoo
mi fai gli auguri?! >>.
<< Uff…cerca di
spicciarti… ho voglia di salire io sul ring! >>; come al
solito gli spezzò il cuore…
Ryoga gli diede una pacca sulla spalla.
Salirono entrambi sul ring.
<< Sei un amico di Ranma vero?!
>>gli chiese Ryu una volta innanzi a lui.
<< Si può dire di sì…
>> rispose il cinese.
<< Vorrà dire che cercherò
di non farti troppo male! >> lo provocò.
<>
Lo speaker diede il via.
Mousse senza esitare si lanciò
con una sforbiciata contro il suo avversario che la schivò.
Ryu fece la sua prima mossa: <<
IMPRIGIONAMENTO DELL’AVVERSARIO CON UNA CORDA D’ACCIAIO!
>> e in una frazione di secondo lo legò per bene,
tenendo ben teso i nodi con il braccio sinistro, mentre con il destro
parti con il secondo attacco:<< COLPO DELLE DITA A FERRO DI
VENTAGLIO! >>.
Mousse incassò un terribile
colpo all’altezza dello stomaco.
<< COLPO DEL SERPENTE VELENOSO!
>>; Mousse incassò un altro colpo all’addome.
Sputò un cumulo di saliva che
gli era risalito per i colpi.
<< Se credi di vincere sbagli di
grosso Kumon! >> contrasse i muscoli delle braccia e riuscì
a distruggere il nodo che lo avvolgeva.
<< Ora vediamo cosa sei in grado
di fare…IL COLPO DEL CIGNO! >>; un rapido gioco di mani
di Mousse scaraventò Kumon contrò le corde.
Ryu accusò per un istante il
colpo e Mousse ne approfittò per sferrare un calcio
all’altezza del ginocchio sinistro, poi un diretto al volto.
L’avversario resistette ai colpi
e lo stritolò velocemente in una morsa, usando le sue braccia
avvolte intorno alla sua vita e sollevandolo da terra.
<< Questo è IL COLPO
DELL’ABBRACCIO DI FERRO!...arrenditi o dovrò spezzarti
la spina dorsale! >>.
Mousse iniziò a emettere urla di
dolore; Ryu lo stringeva sempre più forte.
Ad un tratto si levò un urlo dal
lato del ring:<< Mousse forza! Puoi farcela! >>.
Shampoo lo stava incitando.
Un’ondata di energia si scatenò
in lui; riuscì a piegarsi in avanti colpendo Ryu con una
terribile testata, poi salì su uno degli angoli del Ring:<<
TECNICA DELL’ACQUILA BIANCA! >>.
Mousse colpì in pieno volto
l’avversario grazie agli artigli che sbucavano dalle suole
delle sue scarpe, facendolo crollare a terra.
Lo speaker iniziò la conta:<<
Uno!…due! ..tre!…quattro! ..cinque! ..sei..! >>,
Mousse respirava a pieni polmoni carico di adrenalina;<< sette!
…otto! …nove e dieci!...Mousse vince l’incontro e
passa al turno successivo! >>
Scese dal ring.
<< Sei stato grande Mousse!
>>affermò un entusiasta Ryoga.
Ranma e Akane lo fissarono con molta
curiosità; ad entrambi apparivano chiaro i suoi enormi
progressi.
<< Speriamo Ranma sia in grado di
sconfiggerlo... >> si auguro in silenzio fra sé Akane
con tono preoccupato.
Ranma le poggio una mano sulla spalla;
era come se avesse capito quello che pensava la fidanzata.
<< Shampoo ti ringrazio! >>
disse con sguardo languido Mousse.
<< Si va bene... va bene…l’ho
fatto solo perché i camerieri al ristorante della Bis-Nonna
servono sempre…non montarti la testa! >>.
Passarono quasi due ore durante le
quali si svolsero gli incontri di Shampoo, Ukyo e Ryoga; furono tutte
vittorie per questi ultimi.
Solo Ranma e Akane non avevano ancora
combattuto.
Lo speaker finalmente annunciò:<<
Prossimo incontro: RANMA SAOTOME VS WANG GANRYU >>.
<< Fatti onore! >>gridarono
all’unisono le tre ragazze.
Ranma salì sul ring e si ritrovo
innanzi a un enorme lottatore di Sumo.
Lo speaker diede il via al duello:<<
Cominciate! >>.
Il sumo si scagliò contro Ranma
cercando di portare a segno un colpo con il palmo della mano
all’altezza del mento. Ranma bloccò il colpo con una
mano e parò anche il successivo attacco che l’avversario
cercò di portare a segno con il braccio libero.
Wang Ganryu si ritrovò con le
braccia completamente bloccate; Ranma sferrò una serie
impressionante di calci a varie altezze su tutto il corpo
dell’avversario, prima di assestargli il suo “CALCIO
DELLA COMETA” in pieno volto; vinse così con estrema
facilità.
<< Sei stato magnifico Ranchan!
>>
<< Amore!
>>
Ukyo e Shampoo si buttarono addosso al
loro amato afferrandolo ognuna per un braccio; Akane stava iniziando
a innervosirsi e la sua aura iniziava a farsi minacciosa e
inquietante.
Ranma lo notò:<<
Smettetela! Sono qui per combattere non per queste smancerie! Akane
io vado in bagno! >>.
La giovane Tendo si acquietò,
stupita da quella reazione; Shampoo e Ukyo strabuzzarono gli occhi
per la sorpresa.
Sbrigò i suoi bisogni e si
apprestò a tornare a bordo ring, immaginando che la prossima a
combattere sarebbe stata sicuramente Akane.
Appena usci dal bagno trovò
Collantaro ad aspettarlo:<< Mezzo uomo… >>
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Capitolo 15 *** 15.Fino alle semifinali ***
<< Non montarti la testa….quel
sumo non era un granché; appena ci ritroveremo faccia a faccia
vedrai cosa significa combattere! >>
<< E mi hai seguito negli
spogliatoi per dirmi questo? >>.
<< A dire il vero devo andare al
bagno... >>rispose Collantaro.
<< Patetico!...Io vado…la
mia Akane sta per cominciare! >> e così dicendo se ne
andò.
<< Te la farò vedere mezzo
uomo! Questo torneo lo vinco io! >>.
Ranma non si curò dell’ultima
frase.
Akane era già stata chiamata sul
ring e così si affrettò ad avvicinarvisi.
<< Ryoga come si chiama la sua
avversaria ? >>.
<< Se ho capito bene Nina
Mishima! A quanto sembra è l’altra lottatrice che come
Ukyo ha passato le eliminatorie…. >>
Una splendida ragazza bionda in
calzamaglia viola salì sul ring.
<< Potete cominciare! >>
urlò lo speaker.
<< Pratica Aikido! Si vede
chiaramente dalla posa di guardia che ha assunto! >> affermò
Mousse.
<< Deve essere molto brava se
come dite voi ha vinto le eliminatorie; non sarà facile per
Akane… >> aggiunse Ranma.
<< Ti preoccupi per lei Ranma?
>>chiese Shampoo.
<< Sciocchezze… >>.
<< Vai Akane forza! Il tuo Papà
è qui! >> gridava Soun appena apparso nell’arena,
con accanto Genma trasformato in panda che batteva su un tamburo da
parata in segno di incitamento per la ragazza.
<< Oh papà… >>
sbuffò Akane.
Nina Mishima
iniziò tentando di sferrare un colpo con la punta delle dita
all’altezza del viso di Akane che deviò il colpo e tentò
un gancio sinistro.
Con un abile salto all’indietro
l’avversaria schivò il colpo; si lancio in un calcio
volante ma Akane la afferrò in volo per poi sbatterla
violentemente a terra facendola battere con la schiena.
La bionda si riprese rapidamente e
sferrò una serie di calci; Akane li schivò tutti.
Aveva il pieno controllo della
situazione.
<< Ce la farà! >>
pensò Ranma fra sé.
L’avversaria si lanciò in
corsa verso Akane tentando di sferrarle un diretto al volto; Akane la
afferrò per le spalle, mise un piede sul suo stomaco, scivolò
in mezzo alle sue gambe e la lanciò all’indietro
mandandola fuori dal ring.
Aveva vinto il suo primo incontro
nell’Iron Kombat.
<< Ce l’ha fatta!! Brava
bambina Mia! >>; Genma accompagnava le urla di Soun con i suoi
versi impercettibili da Panda.
Akane scese trionfante dal ring:<<
Sono stata brava vero Ranma?! >> gli chiese.
<< Ordinaria amministrazione…
>>rispose.
Gli fece una linguaccia in segno di
stizza.
<< Brava Akane! >> si
complimentò Ukyo.
Shampoo stava in silenzio e la fissava
intensamente:<< è molto migliorata! >> pensava.
Trascorse tutta la giornata e i nostri
vinsero tutti gli incontri dando spettacolo e deliziando i presenti.
Si arrivò quindi alle
semifinali.
Gli abbinamenti per le donne furono i
seguenti: Shampoo se la sarebbe dovuta vedere l’indomani con
Ukyo(!); poi sarebbe stato il turno di Akane che avrebbe dovuto
sfidare tale Kitana Briggs.
Se già lo scontro fra Ukyo e
Shampoo destava molto interesse, gli scontri nella categoria maschile
sarebbero stati ancora più appassionanti: a Ranma toccò
Ryoga e Mousse se la sarebbe dovuto vedere contro Collantaro!
<< Ci sarà da
divertirsi…vero Ryoga?! >>
<< Puoi ben dirlo Ranma! Vatti a
riposare…domani sarà l’ora della resa dei conti!
>>.
<< Donna-Spatola…prima tu
e poi Akane…e Ranma a quel punto sarà mio! >>.
<< Ti cucinerò alla
griglia, gattaccia spelacchiata! >>.
<< Mouse sai bene quanto sia
forte…credi di farcela? >> chiese Akane.
<< Certo che sì! Mi sono
allenato tanto per questo momento. Sconfiggerò Collantaro e
poi Ranma. Shampoo deve essere mia! >>.
Akane si staccò da lui; le frasi
di Mousse le avevano messo agitazione, iniziando così a temere
per l’incolumità del suo amato.
Si avvicinò a lui e lo afferrò
per un braccio mentre si bisticciava con Ryoga.
Ranma sobbalzò dalla sorpresa,
ammutolendosi.
<< Andiamo a riposarci un po’?
>> chiese Akane.
<< Ce...certo! >> rispose
balbettando.
Tutti notarono il comportamento
insolito di Akane, mai così dolce in pubblico con il ragazzo.
<< A quanto pare quei due
iniziano a fare sul serio… >> affermò Ryoga nel
vederli allontanare.
<< Maledizione! >>
gridarono contemporaneamente Shampoo e Ukyo.
<< Shampoo raggiungiamo insieme
il residence? >> chiese Mousse.
<< Non ci penso neanche…
>>.
Genma e Soun intanto, vedendo Akane che
si allontanava avvolta nel braccio di Ranma, iniziarono a saltellare
tenendosi le mani.
<< Ci siamo Saotome! Ci siamo!
>>; Genma continuava il suo esultare in ”stile Panda”.
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Capitolo 16 *** 16.La notte della verità ***
PENSO CHE SIA DOVEROSO ARRIVATO A QUESTO PUNTO, CHE RINGRAZI I PRIMI
RECENSORI ALLA MIA FANFICTION, IN PARTICOLARE: KUNO 84 CHE MI HA
FATTO NOTARE DEGLI ERRORI DI IMPRECISIONE (CHE Provvederò A
CORREGERE DOPO CHE Avrò PUBBLICATO TUTTA L’OPERA),
VERYCOC, JULIUS CX E SPIRIT 99…CONTINUATE A SEGUIRMI E A
CORREGERMI!GRAZIE RAGAZZI!!!!
Rimuginava sui fatti della giornata
fissandosi nello specchio mentre si lavava i denti; ad impensierirlo
stranamente non era l’andamento del torneo in cui si era da
subito messo in evidenza grazie ai tre incontri vinti che lo avevano
spedito dritto in semifinale.
Non pensava nemmeno al fatto che il suo
avversario sarebbe stato Ryoga; ciò a cui pensava era Akane.
Non riusciva a togliersi dalla mente
l’immagine di lei che dormiva sul suo petto; mai fino ad ora
lei era stata così tenera con lui.
Provava una strana sensazione
attraversargli il corpo; un’insolita euforia che non riusciva a
spiegarsi.
<< Che sia questo... l’AMORE?
>> si chiese.
<< Forse sarebbe il caso che vada
da lei… >> continuò a dirsi.
Voleva qualcosa; non capiva cosa…
sentiva solo che era il momento di andare nella sua stanza.
Indossò la sua solita casacca
rossa per andare a trovarla, quando qualcuno bussò alla sua
porta.
<< Ranma posso entrare? >>.
<< Vieni avanti Papà! >>
<< Volevo farti i complimenti
figliolo! Stai tenendo alto l’onore della nostra scuola di arti
marziali e inoltre vedo che ti sei deciso eh?! >>
<< Deciso ?! >>
<< Avanti Ranma… siamo
uomini…ho visto come ti stringeva Akane… cosa bolle in
pentola?! >> iniziò a chiedere con tono malizioso il
padre.
<< Tra me e Akane non c’è
niente e lei che si è azzeccata…ma chi vorrebbe stare
accanto a una donna priva di sex-appeal come lei! >>.
Ancora una volta stava camuffando i
suoi sentimenti.
<< Figliolo…. >> il
tono di Genma divenne fermo e solenne:<< Sono anni che cerco di
insegnarti che le arti marziali ancora prima che con i muscoli si
praticano con il cuore. Se non ascolti il tuo cuore non sarai mai
completo! Mi sembra di averti già fatto questo ragionamento...
>>.
Ranma ascoltava in silenzio
attentamente, come faceva in quelle rare occasioni in cui il padre
assumeva un tono serio.
<< Ascoltami…sappiamo
tutti e due qual è la verità.. lo sanno i Tendo e lo
sanno i vostri amici…lo sa Shampoo, lo sa Ukyo! Questo torneo
rappresenta il loro ultimo tentativo di separarvi; l’ultima
loro speranza prima della resa finale.
La domanda ora è: QUANDO ANCHE
TU TI ARRENDERAI E AMMETTERAI INNANZI AL MONDO Ciò CHE PROVI E
LOTTERAI PER ESSO COME HAI SEMPRE FATTO?!
TE LO RIPETO RANMA: e “CIÒ
CHE HAI SEMPRE FATTO MA CHE NON HAI MAI AMMESSO” ….DI
COSA HAI PAURA?? ANCHE SE DIVENTI L’UOMO Più FORTE DEL
GIAPPONE…A CHE SERVE SE NON SEI IN GRADO DI VIVERE LE TUE
EMOZIONI? Così SARAI SOLO UN UOMO IN GABBIA! >>.
Ranma rimase sconvolto, disinibito e
senza parole; tentò una reazione:<< Io…io.. >>.
Genma sorrise: << Buonanotte
figliolo e rifletti sulle mie parole! >>.
Uscì dalla stanza; <<
un’interpretazione da Oscar Saotome! >>.
<< Grazie Tendo! >> rispose
lui gonfiando il petto.
<< Andiamo a berci un sakè
amico mio? >>.
<< Volentieri ma... dov‘è
il maestro? >>.
<< Fermate quel nano
incappucciato!...Ha rubato tutta la biancheria delle nostre
ospiti!...Fermatelo! >>.
<< Pesca grossa ragazzi…tanti
tesorini nella mia rete! >>.
Il vecchio Happosai si stava come al
solito esibendo nel “numero del furto della biancheria”
con relativo inseguimento questa volta da parte del portiere del
residence.
<< Lasciamolo fare Saotome, in
fondo è il suo modo di divertirsi… >>.
<< Va bene Soun…! >>.
Sospirarono perplessi.
Ranma si accosciò sul letto con
un gran peso sul petto:<< Perché non ci riesco? >>
Sospirò con un respiro affannato
carico di dolore.
<< Cosa ci vorrà mai?! >>
continuò a dirsi.
<< Che cosa temo?! >>.
<< Non voglio mostrarmi debole….e
da donnicciole ammettere i propri sentimenti…ma lei fino a
quando mi aspetterà? E soprattutto sono davvero sicuro che
anche lei senta ciò che sento io? E se stessi equivocando
tutto? >>.
Non riuscì a terminare il suo
pensiero che qualcun altro bussò alla sua porta.
<< Ranma sono io! Posso entrare?
>>.
Shampoo era davanti alla sua porta.
Nel frattempo Akane ricevette in stanza
una visita inaspettata.
La vecchia Obaba era passata per
augurarle buona fortuna per lo scontro con la nipote.
<< Ti faccio i complimenti per i
tuoi evidenti progressi. Meriteresti a pieno di essere la moglie di
Ranma; tuttavia le imposizioni del nostro villaggio ci hanno condotto
qui.
Mi dispiace davvero Akane che le cose
debbano andare così ma non c’è altra scelta...
>>.
Akane prese la parola:<< le
vostre leggi sono assurde! Sono regole prive di ogni logica! Ma tu e
Shampoo vi siete mai chiesti cosa davvero senta Ranma? >>.
<< Sono su questa terra da
trecento anni e credimi leggo nel cuore delle persone come pochi
altri al mondo.
So bene che Ranma non ama Shampoo ma le
nostre regole sono queste, ribellarsi significherebbe rifiutare la
nostra storia, le nostre origini e quindi noi stesse! >>.
<>
cercò di riprendere la parola, ma Obaba la interruppe:<<
Tu non sei qui per il titolo; tu sei qui per lui!
Probabilmente il tuo amore è
anche più profondo e sincero di quello di Shampoo; e perciò
io non ti serverò rancore nel caso tu vinca contro mia nipote.
Pregherò i Kami perché
tutto vada com’è giusto debba andare... >>.
Obaba le prese le mani:<< Buona
fortuna figliola…e perdonami! >>.
Se ne andò.
Akane rimase molto sorpresa: << hai un gran cuore…ti
perdono Obaba! >> si disse.
<< Cosa vuoi Shampoo? >>.
<< Augurarti buona fortuna per
domani….sei carico? >>.
<< Sì sono pronto...sono
solo un po’ stanco. Un po’ di riposo e starò
benissimo >>.
<< Io conosco un ottimo modo per
rilassarsi >>; il tono di Shampoo si fece malizioso.
Iniziò a fissare Ranma con
sguardo provocante e a sbottonarsi la camicetta bianca che indossava.
Bottone dopo bottone fino alla totale
apertura; se la tolse e la lanciò addosso al ragazzo,
rimanendo a petto scoperto.
Ranma divenne rosso fuoco:<< Ma
sei scema? Che cosa fai? Rivestiti immediatamente! >>.
<< Perché? >> chiese
lei con tono ancor più provocante e malizioso avvicinandosi
vicino all’amato.
Lui rimase fermo e impietrito; le
chiedeva di indietreggiare ma Shampoo si avvicinava sempre di più,
fin quando non lo abbracciò poggiando i suoi seni contro il
suo corpo.
<< Ranma… >>.
Lo spinse sul letto.
Lanciò un
potente urlo che fu udibile anche fuori dal corridoio: <<<<
No Shampoo…ti prego... smettila!!! >>
Ad un tratto la porta della stanza
venne sfondata.
<>; era Akane
che lo stava raggiungendo per augurargli la buona notte.
Vedendo la scena, equivocò come
al solito.
Sbiancò totalmente in volto per
poi iniziare ad ansimare.
La rabbia si stava impadronendo di lei
e stava sormontando lo stupore iniziale.
<< Maledetta Shampoo! >>.
Si gettò addosso alla ragazza
cinese che non ebbe tempo per realizzare la situazione.
Shampoo fu scaraventata a terra e Akane
iniziò a strozzarla con le mani, sempre più forte
facendo sempre più pressione.
Ranma era ammutolito, incapace di
parlare e di agire.
<< Lasciami! >> urlò
Shampoo con un filo di voce residua.
Akane si bloccò di colpo e si
alzò lentamente.
Akane volse il suo sguardo verso Ranma.
Iniziò a piangere.
<< Io ti odio! >> disse con
un filo di voce e scappò via nel corridoio.
Ranma era distrutto, annientato ; mai
aveva provato un simile dolore.
<< Mi odia….! >>.
Iniziò a correrle dietro,
incurante di Shampoo non ancora ripresasi.
Akane uscì dal residence e si
diresse in spiaggia; inciampò e cadde a terra.
Non si rialzò e continuò
a piangere, cosicché lacrime e sabbia si mischiarono sul suo
volto.
Urlava dal dolore come se stesse per
morire.
Ranma riuscì a raggiungerla e la
vide piangere a terra.
<< Tutta colpa mia! >>pensò
fra sé maledicendosi con rabbia.
Si avvicinò lentamente e
iniziò:<< Akane ascolta è tutto un equivoco…
io… >>; fu interrotto da un grido: <,
Era Ryoga che chiamava il suo nome.
<< Cosa lei stai facendo animale?
Da quando sei caduto così in basso? >>.
<< Ryoga stai equivocando
tutto... io… >>iniziò a difendersi lui con voce
fiacca e addolorata.
Akane si rialzò e scappò
via continuando a piangere.
<< Non aggiungere altro
maniaco…io ti rompo tutto! >>.
Ryoga iniziò ad attaccarlo.
Anche se i suoi sentimenti verso di lei
erano mutati da tempo, era pur sempre un amica che credeva essere in
difficoltà e poi aveva sempre odiato la violenza sulle donne…
Ranma parava gli attacchi e inizio a
stizzirsi:<< Smettila …..sta piangendo per colpa mia, ma
non per il motivo che credi tu…. >>.
<< e per quale altro motivo
allora?! >> rispose urlante Ryoga.
Gli sferrò un possente calcio
sul mento; Ryoga cadde a terra.
<< Ora basta! Basta! Perché
mi accusate sempre di cose di cui non ho colpa? Perché? >>
Si fermò un attimo; aveva il
fiatone.
Respirò….un nodo tremendo
gli avvolgeva la gola; doveva parlare e doveva farlo ora.
<< Ascoltami Ryoga : IO AMO
AKANE! …capito?!….AMO AKANE! >>.
Ryoga si rialzò massaggiandosi
il mento e si calmò:<< Se la ami allora perché
la fai piangere? >>.
<< Perché sono uno
stupido, incapace di ammettere quel che provo…e così mi
ritrovo in situazioni come quella di poco fa: con Shampoo che mi
entra nuda in stanza ed io che rimango impietrito come un deficiente!
Ora lei mi odia Ryoga…mi odia!
>> Ranma iniziò a piangere.
Ryoga si avvicino all’amico,
mettendogli una mano sulla spalla; stava per iniziare a parlargli
quando una voce lo fermò:<< Ranma….. >> era
che Akane lo stava chiamando.
Si girò di scatto; la sua amata
lo fissava con gli occhi pieni di gioia e affetto.
<< Mi ero nascosta dietro a quei
cespugli… ho sentito tutto….anche IO TI AMO RANMA! >>.
<< A..Akane… >>;
smise di piangere.
Akane lo abbracciò.
Ranma le sollevò il mento e
avvicinò le labbra di lei alle sue: la più incredibile
dolcezza pervase i loro corpi.
Il povero Ryoga si fece rosso per
l’imbarazzo e sgattaiolò via.
Smisero di baciarsi per un secondo e si
fissarono negli occhi: << SCUSAMI ! >> si dissero a
vicenda, prima di unire di nuovo le loro labbra….
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Capitolo 17 *** 17.La notte continua... ***
<< Ryoga cosa fai qui?! >>
chiese Ukyo.
<< Niente... tu piuttosto? >>.
<< Stavo facendo una passeggiata
per scaricare la tensione prima delle gare di domani…come mai
quel rossore in viso?! >>.
<< Ehm ecco... >>.
<< Avanti cosa è
successo?... Pensi ad Hakari? >>.
<< A dire il vero no!…Sono
stato partecipe ad un avvenimento che crede non ti piacerebbe
sapere.. >>.
Ukyo si scurì in volto; il suo
sesto senso le diede come un presagio sul senso delle parole di
Ryoga.
<< Dimmi tutto forza...! >>.
<< No Ukyo non me la sento! >>.
<< Ti prego Ryoga! >>
Le raccontò per filo e per segno
ciò che era successo in spiaggia fra Ranma e Akane,
sostituendo quel suo rossore da imbarazzo con il dispiacere di
comunicare simili avvenimenti alla sua amica.
Ukyo iniziò a piangere.
Girò le spalle a Ryoga che tentò
di consolarla.
<< Non ci puoi fare niente Ukyo!
Ranma doveva fare una scelta e l’ha fatta; anzi probabilmente
non c’è mai stato dubbio nel suo cuore.
Più volte io stesso nel passato
ho assistito a situazioni in cui Ranma manifestava i suoi sentimenti
nei confronti di Akane; il destino ha deciso così….
DEVI FARTENE UNA RAGIONE! >>
Ukyo continuava a piangere; Ryoga smise
di parlare.
Realizzò di avere probabilmente
esagerato con la spontaneità.
<< Ukyo senti io.. >>.
<< Lascia stare Ryoga…voglio
restare sola! >> e così facendo se ne andò
scappando.
Ryoga la guardò allontanarsi.
Ukyo tornò di corsa in stanza
sbattendo la porta.
Si accasciò a terra e continuò
a piangere.
Passarono i minuti e iniziò a
ricordare…: il furto del carretto del padre, gli anni di
allenamento, l’amore nuovamente sbocciato verso il suo Ranchan,
le liti con le rivali, gli ultimi tre mesi di duro addestramento,
vissuti solo in funzione della sfida da vincere con le ragazze.
<< Che stupida! >> si disse.
Per entrambi era la prima volta o
meglio Ranma aveva già baciato Shampoo, ma erano sempre stati
baci rubati con l’inganno, privi di trasporto e passione: con
Akane era diverso!
Le emozioni che
stavano provando erano un qualcosa di nuovo: nessuna lotta, nessuna
vittoria avrebbero mai potuto dar loro tanto!
Si staccò per un attimo da lei e
la fissò di nuovo negli occhi; Akane fece altrettanto,
osservandolo con gli occhi tremolanti e pervasi dalla gioia.
Si attorcigliò intorno alla sua
vita:<< Ranma… >> le sibilò in un orecchio;
deglutì.
Una carica enorme di adrenalina si
propagò lungo la sua schiena; una strana energia si era fatta
strada nel suo corpo, aveva attraversato i suoi muscoli e aveva
preso possesso della sua mente.
Il suo cuore era una bomba pronta ad
esplodere!
La baciò ancora con maggiore
enfasi e trasporto; lei ricambiò con altrettanta audacia…
Caddero a terra sulla sabbia, presi
dalla passionalità dell’evento.
<< Ehi…Ranma…Ranma!…sarebbe
il caso di fermarsi! >>.
Si stoppò; il fiatone
accompagnava il suo ritorno alla lucidità.
Si fece rosso in volto, rendendosi
conto di essersi fatto prendere troppo dal momento; la cosa curiosa è
che anche Akane era diventata rossa.
La guardò ancora negli occhi che
brillavano anche più delle stelle nel cielo; iniziò a
ridere:<< Avremmo dovuto iniziare prima! >>.
<< Già!… >>
rispose lei, accompagnando la risata.
<< Non avremmo turbato il povero
Ryoga vero?! >>.
<< Non credo…e se anche
fosse, cosa importa a noi di quel ma…ehm…maledetto! >>.
<< Non chiamare Ryoga così!
>> e gli diede una sberla sulla guancia.
<< Che male! Dannazione… è
possibile che non sei mai carina con me?! >>.
<< Cosa?!... io non sarei mai
carini con te?!...ma se ti ho baciato fin ora… >>rispose
lei, mentre la sua voce calava nel dire la frase e le guance
tornavano per l’ennesima volta ad arrossirsi.
<< Ah già! >>
rispose lui ridendo goffamente e grattandosi la testa.
Si girò di lato e si stese sulla
sabbia fissando la luna innanzi a lui; Akane poggiò la testa
sul suo petto.
<< E ora…cosa facciamo?!
>> gli chiese.
Ranma si destò dall’enfasi
e iniziò a ragionare: << E’ un bel problema…se
Shampoo sapesse di noi, potrebbe infischiarsene dell’accordo e
decidere di usare altri metodi per arrivare a me…metodi più
drastici… >>.
<< Io non la temo di certo! >>.
<< Questo lo so...! >>, gli
disse dandole un bacio sulla guancia:<< ma non mi potrei mai
perdonare se ti accadesse qualcosa...e Ukyo come potrebbe reagire
invece?! >>.
<< Senza contare quei pazzi dei
nostri genitori: organizzerebbero all’istante un nuovo
matrimonio! >>.
<< Facciamo finta di niente…e
battiamo Shampoo e Mousse nel torneo…è l’unica…
>>.
<< Pensi che io sia in grado di
farcela? >>
Ranma la guardò intensamente
negli occhi:<< Sì! >> e la baciò di nuovo.
Si avviarono verso il residence.
Ranma mandò avanti prima Akane.
La ragazza prima di rientrare fu
distratta da una serie di canti goliardici che provenivano dal
giardino vicino.
Si avvicinò per vedere
incuriosita: Happosai, Soun e Genma erano accasciati sotto una
quercia a bere sakè e a cantare canzoni.
<< L’amore è un
sentimento gentileee…. >> canticchiava Happosai, mentre
i suoi discepoli lo accompagnavano battendo il ritmo con le mani e
danzando.
Akane se la rise:<< come sono
buffi! >>.
Se ne andò nel residence
ridendo; era veramente su di giri.
Lungo il corridoio che conduceva verso
la sua stanza, vide affissa una locandina del Torneo; si fermò
un attimo a guardarla.
Un dragone nero capeggiava al suo
centro con una frase in caratteri Giapponesi che riportava la
dicitura: ” NELLA CUORE VI è LA VERA FORZA DEL
COMBATTENTE!" .
Ad un tratto iniziò a pensare
agli avvenimenti di poc’anzi:<< Cosa ho fatto?! >>
iniziò a dirsi.
<< Comportarmi in quel modo mi ha
fatto diventare come lei…io non sono così! >>.
Mise le mani fra i capelli e
s’inginocchiò a terra:<< Ho toccato davvero il
fondo…se mi avessero visto Kasumi o mio padre, cosa avrebbero
pensato di me! >>.
Iniziò lentamente a piangere, ma
dopo pochi attimi fu interrotta da una voce:<< Ehi! >>.
Shampoo era innanzi a lei e la fissava
con aria minacciosa; sembrava fosse posseduta, tanto era la
cattiveria che sprigionava.
Akane senza darle tempo di riaprir
bocca, si gettò ai suoi piedi e iniziò a implorarla:<<
Ti prego…perdonami! Ho sbagliato a comportarmi in quel modo!
E’ stata una cosa riprovevole … ma cerca di capirmi...
anche tu lo ami…vero?! >>.
Delle lacrime colarono sui piedi scalzi
della cinese; quelle lacrime le fecero acquietare l’animo,
facendole riacquistare lucidità.
Sospirò e stupita di se stessa e
dalle parole che stava per pronunciare, iniziò a parlare:
<< Per questa volta passi... in
fondo ho giocato sporco anch’io!...Diciamo che siamo pari! >>.
Le sorrise lievemente, ma tornò
subito in sé; l’orgoglio da amazzone non le permetteva
di mostrarsi amichevole contro un’avversaria, ancor di più
se questa aveva osato attaccarla.
Riprese a parlare: << Bada…
ti farò pagare il tuo affronto al più presto e Ranma
sarà mio! >>.
Akane smise di piangere di colpo; le
parole della cinese era come se le avessero lavato la coscienza e
fatto ricordare ancora una volta che non erano amiche, ma solo due
rivali.
Shampoo tacque per un instante,
protendendo verso di lei la mano destra che teneva chiusa a pugno in
segno di sfida e poi finì:<< Buonanotte! >>; si
allontanò ridendo.
<< Vedremo chi di noi due sarà
la migliore… >> rispose lei con un filo di voce,
manifestando ora una totale serenità e convinzione.
Le tre del mattino; Ukyo era ormai
calma da un po’.
<< Ho preso la mia decisione…se tu hai scelto Ranma, io
non posso più oppormi. Quello di domani sarà il mio
regalo prima di rinunciare definitamente a te... >>.
Erano le undici del mattino.
Il torneo stava riprendendo; anche la diretta tv era ricominciata…
Intanto a Nerima a casa dei Tendo, vi
era grande trepidazione per l’inizio delle semifinali.
Kasumi, Nabiki e Nodoka erano pronte
innanzi alla televisione a tifare per i loro cari.
<< Speriamo che Ranma e Akane
vincano! >> disse Kasumi.
<< Signora Nodoka lei che ne
pensa? Hanno delle possibilità? >> chiese Nabiki.
<< Devono vincere… soprattutto mio figlio…un uomo
virile trionfa sempre nelle sue battaglie! >> rispose Nodoka
iniziando a lucidare la sua Katana da “Harakiri”.
<< Buongiorno ragazzi siamo
pronti? >> chiese Ranma nel vedere la truppa riunita :<<
Ukyo cos’è quella faccia assorta? >>.
<< Niente Ranma… niente…
>>.
<< Com’è strana Ukyo
oggi ... sarà tensione pre-gara! >>pensò fra se
Akane.
<< Nihao Ranma! >> lo
salutò Shampoo facendole un occhiolino.
<< Ciao Shampoo! >>rispose
lui abbassando la testa e arrossendo.
Akane gli diede un pugno sulla testa.
<< Ehi mezzo uomo!... >>;
era Collantaro che gli faceva un cenno mentre si dirigeva verso
l’altro lato del ring.
<< Ti aspetto in finale per
regolare i conti!…prima però sistemerò il
paperott… >>; fu interrotto da Mousse che gli lanciò
uno shuriken al volto. Collantaro lo bloccò con le dita.
<< Non cantare vittoria così
facilmente! >> lo avvisò il cinese.
Collantaro non batte ciglio e si
allontanò ignorandolo.
<< Sarà dura per te
Mousse! >> pensò Shampoo.
<< Signori e signore...
Buongiorno e benvenuti alle semifinali dell’ IRON COMBAT!
Stamane si svolgeranno i quattro match che ci condurranno verso le
finali di domani sera.
Tutto il Giappone sta seguendo con
enorme trasporto il torneo. Chi saranno i campioni? Restate con noi e
lo scoprirete! >> annunciò lo speaker appena salito sul
ring.
<< Prima di iniziare vorrei
chiamare sul ring il grande Maestro del club del Dragone Nero per il
suo intervento… >>.
Un uomo dall’età
indefinita vestito con uno yukata nero e una lunga barba bianca, salì
sul ring iniziando a parlare:<< Noi del Dragone Nero siamo
soddisfattissimi di come si sta svolgendo il torneo.
Il livello dei vari combattenti è
molto cresciuto rispetto al torneo di cinquant’anni fa; auguro
a tutti un “in bocca al lupo” e che vinca il migliore!
>>.
<< Ora signori e signore, diamo
inizio alla lotta: UKYO KUONJI VS SHAMPOO!! >>
Le due si apprestarono a salire sul
ring.
Shampoo aveva già sfoderato i
suoi bonbori.
Ukyo estrasse la spatola.
<< Sei pronta donna-Spatola? Ora
vedremo chi meriterà di stare accanto a Ranma! >>.
<< Nessuna di noi due avrà
mai Ranma…dobbiamo accettarlo Shampoo! >> rispose
tristemente chinando il capo.
<< Che cosa stai dicendo? >>
chiese la cinese.
<< Lo capirai molto presto
Shampoo….però ora io farò tutto ciò che
mi è possibile affinché il volere del mio Ranchan si
realizzi! >>.
Akane e Ranma rimasero sorpresi; si
girarono di scatto verso Ryoga che arrossì all’istante
capendo di cosa i suoi amici lo rimproverassero.
Tutto quello che poté fare fu
dire un modesto “scusate” ridendo istericamente e
arrossendo.
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Capitolo 18 *** 18.Le due finaliste ***
Si scagliò con la spatola verso
Shampoo, cercando di affondare un colpo all’altezza della bocca
dello stomaco.
Shampoo evitò l’attacco
saltellando e replicò con una percussione con i bonbori ,
dalla quale la sua avversaria si difese egregiamente..
Iniziarono una serie di attacchi
seguite da rapide risposte e parate.
Le due avversarie si equivalevano.
<< TECNICA DEL SACCHETTO DI
FARINA! >>; Ukyo aveva creato una cortina farinosa che annebbiò
la vista di Shampoo.
Ne approfittò per sbucare alle
sue spalle e piazzare una pesante spatolata sulla testa della
ragazza.
Shampoo cadde a terra, preda dello
stesso attacco che aveva sconfitto Kodachi.
Lo speaker iniziò a contare:<<
Uno..due... >>.
<< Tua nipote mi sembra in
difficoltà Cologne.. >> affermò Happosai seduto
in tribuna d’onore.
<< Rialzati Shampoo! >> le
ordinò la vecchia amazzone.
<< sette..>>; Shampoo si
rialzò.
<< Ohi! Ohi!... questa te la farò
pagare! >>; riprese in mano i bonbori e ne lanciò una
verso Ukyo che lo respinse facilmente con la spatola.
Facendo così però perse
di vista la nemica finendo con il subire la sua combinazione
d’attacco: Shampoo le sferrò un calcio all’altezza
della vita e la colpì violentemente alla mandibola con una
delle sue armi.
Iniziò a barcollare ma rimaneva
comunque in piedi.
<< Devo farcela... Akane non
potrebbe mai battere Shampoo….e se si trovassero in finale e
lei perdesse, Ranma sarà di quella micia spelacchiata.
Devo resistere!... lo farò per
te Ranma! >> si diceva tentando di caricarsi.
<< Preparati a ricevere il mio
attacco..! >> esordì Ukyo, lanciando addosso alla cinese
le sue mini-spatole.
Shampoo cercava di respingere tutti i
colpi ma non poté fare a meno di essere colpita da due spatole
che le fecero cadere le armi.
Ukyo si fiondò all’attacco
vedendo la difesa della cinese scoperta.
Con un calcio Shampoo le fece volare
via la spatola.
Continuarono a combattere a mani nude.
Colpo su colpo, attacco dopo attacco.
Si fermarono un secondo per rifiatare.
Il pubblico iniziò ad
applaudire; lo spettacolo era davvero entusiasmante.
<< Sei pronta? Ora farò
sul serio Spatola! >>.
<< Ti stò aspettando
Gattaccia! >>.
Shampoo infilò le mani in tasca
e corse verso l’avversaria che la attendeva in guardia.
Ad un tratto Ukyo sentì un
grande bruciore agli occhi seguito dall’oscurarsi della vista.
<< Cosa mi hai fatto? >>
urlò Ukyo.
<< Le ha lanciato la famosa
polvere accecante prodotta nel vostro villaggio, vero Cologne ?! >>.
<< Ne avevo data una manciata a
mia nipote credendo che le potesse tornare utile e così è
stato... >>.
<< Un trucco un po’ losco
per vincere! >>ribatté Happosai.
<< Detto da uno che combatte
usando fuochi d’artificio e che ha allievi che inventano
tecniche come “la caduta della tigre feroce”... >>
rispose stuzzicandolo l’amazzone.
Shampoo approfittò al volo
dell’occasione per attaccare la sua avversaria che non poteva
vederla in quello stato.
La butto giù dal ring con un
placcaggio.
<< Ukyo è caduta fuori dal
ring! Vince SHAMPOO!!!!!! >>.
La vincitrice scese dal ring
trionfante, volgendo un sorriso irriverente verso Akane e dirigendosi
verso la sconfitta.
<< Tieni!… Lavati gli
occhi con l’acqua speciale di questa boccetta!…In fondo
sono di cuore nobile…mi hai messo in difficoltà sai?!
>>.
Ukyo afferrò la boccetta e si
allontanò barcollando senza dire una parola.
<< Uchan! >> Ranma cercò
di andarle incontro ma Ryoga lo fermo:<< lasciala stare! Starà
soffrendo tantissimo... meglio che non ti veda. In fondo questa
sconfitta rappresenta per lei la fine di ogni possibile rapporto
sentimentale con te… >>.
Ranma guardò con sguardo triste
la sua amica allontanarsi.
<< Tu sei la mia avversaria
vero!? >>.
<< Già sono Akane Tendo,
piacere…tu sei KITANA!? >>.
<< La mitica KITANA BRIGGS! La
più grande Judoka di tutto il Giappone! Ti consiglio di
ritirati bella…con me non hai scampo! >>
<< Ehi tu, non pensi di
esagerare? >> s’intromise Ranma.
<< E tu cosa cerchi? Vuoi
attaccare briga? Per me uomo o donna non fa differenza! >>
Ranma la osservò stupito; <<
effettivamente non è che sia molto femminile: ha una vita
molto larga, così come le spalle, peserà una novantina
di kili…ha persino i baffi! >>pensò fra sé.
<< Tendo ti ridurrò a
pezzettini piccoli piccoli e poi mi occuperò di quella
cinesina…preparati a soffrire! >> concluse Lao Shan
allontanandosi.
<< Ehi Akane! ..hai notato che
quella ragazza è anche meno femminile di te…AHIA!! >>,
Akane gli piantò una pizzicata sul fianco.
Lo speaker salì sul ring e prese
di nuovo la parola, pronto ad annunciare il prossimo match:<<
Prossimo incontro: AKANE TENDO VS KITANA BRIGGS!!!! >>
Akane salì sul ring; si voltò
un attimo verso Ranma che le fece furtivamente un occhiolino.
Lo rispose con un sorriso.
<< Piccola donnetta…ora ti
darò un saggio della mia abilità! >>.
Così dicendo esegui una serie di
salti mortali lungo il perimetro del ring.
<< Visto che agilità
piccola smorfiosa?! >>.
Akane stava iniziando ad arrabbiarsi.
<< Forza Akane! Vinci per il tuo
papà e per l’onore della nostra palestra! >> Soun
aveva ripreso a fare il tifo con Genma in versione Panda al seguito.
<< Ma chi è quel ridicolo
uomo? >>.
<< Grrr..Ridicolo?! >>
Akane divenne nera di Rabbia.
<< Avanti attaccami per prima,
così ti darò un saggio della mia difesa
impenetrabile!>>.
Akane si scrocchiò le dita:<<
E va bene.. >> nemmeno il tempo di finire la frase e le piazzò
un pugno velocissimo allo stomaco, poi prese a schiaffeggiarla con
otto sberle, quattro per guancia; :<< come vuoi… >>
e la scagliò fuori dal ring con un calcio volante.
Il pubblicò rimase ammutolito;
<< Grave errore insultare mio padre! >>.
Partirono le ovazioni.
<< Lo speaker riprese la parola:
signori e signore! Abbiamo ora i nomi delle due finaliste: SHAMPOO E
AKANE TENDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>, il pubblico applaudì
con trasporto, incitando le due prossime avversarie.
<< Domani
sera le vedremo all’opera sul ring per aggiudicarsi il titolo..
>>.
Mentre lo speaker parlava, Akane si
volse versò Shampoo che sapeva la stesse fissando da bordo
ring.
Iniziarono a mandarsi occhiate di
sfida…
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Capitolo 19 *** 19.Ranma vs Ryoga ***
<< Ranma... qua la mano! >>
disse Ryoga.
Ranma ricambio il gesto dell’amico.
<< è il momento della
verità…ora vedrai i frutti dei miei duri allenamenti!
>>.
<< Non aspetto altro Ryoga! Ma
attento… sono molto migliorato grazie ad Happosai! >>
<< Ragazzi auguri a entrambi! >>
disse Akane.
Mousse si era messo in disparte e stava
in silenzio.
<< Non avevo immaginato potesse
andare così; Ryoga è stato il mio compagno di
allenamenti dovrei fare il tifo per lui, ma devo essere io a
sconfiggere Ranma….è un bel problema, non so come
comportarmi... >>.
<< Prima semifinale maschile:
RANMA SAOTOME VS RYOGA HIBIKI!!!!!!!! >>.
<< Pronto Ryoga?! >>.
<< Andiamo! >>
Balzarono sul ring con un salto mortale
atterrando in guardia.
Il pubblico partì subito con gli
applausi.
Ryoga iniziò ad attaccare per
primo tentando di scagliare un colpo a mano aperta all’altezza
della carotide dell’avversario ma Ranma lo schivò
flettendo il corpo all’indietro. Ryoga allora spazzo via la
gamba di appoggio con un calcio basso facendolo scivolare a terra.
Si buttò su di lui affondando
una pesante gomitata nel suo addome, per poi afferrare rapidamente la
sua gamba sinistra.
Lo ribaltò velocemente
mettendolo con la pancia a terra, si sedette sulla sua schiena e
iniziò a tirare la gamba afferrata.
Ranma lanciò un urlo di dolore.
Ryoga gli stava stressando tutto il
quadricipite:<< Ti arrendi già?! >>.
<< Aspetta a parlare... >>;
si concentrò e mise forza nell’ estremità
dolorante riuscendo a tirarla in avanti strappandola dalla presa di
Ryoga.
Si sollevò
a carponi da terra di scatto, sbilanciando l’avversario.
Si stoppò per fare un secondo di
stretching:<< molto bravo! >>.
Ryoga lo aspettò e rispose:<<
grazie!...riprendiamo?! >> e così dicendo si scagliò
di nuovo all’attacco con una combinazione di calci con la gamba
sinistra.
Ranma li schivò tutti per poi
bloccare l’ultimo con il braccio sinistro.
Con uno sgambetto lo fece cadere a
terra, tentando poi di colpirlo con un pugno all’addome.
Ryoga bloccò il colpo e
spingendo con le gambe sul suo addome lo lanciò in aria.
Poi scattò subito in piedi e lo
raggiunse con un salto.
Si scambiarono una serie di attacchi in
volo per poi riatterrare.
Applausi scroscianti del pubblico.
Ranma si fiondò all’attacco
correndo verso di lui per poi spostarsi a sinistra tentando di
colpirlo con un calcio posteriore all’altezza del collo.
Il colpo andò a segno e Ryoga lo
accusò.
Ranma ne approfittò per
scagliare un secondo calcio sul fianco destro e uno dietro la schiena
che lo fece cadere in avanti di qualche metro.
Ryoga si rialzò di scatto
assestando un pesante destro all’addome e un sinistro sulla
guancia.
Ranma cadde a terra.
Lo speaker iniziò a contare:<<
Uno…due…tre... >> ma Ranma si rialzò
subito.
Ripresero la lotta scagliandosi uno
contro l’altro.
<< VERSIONE MODIFICATA DELLA
TECNICA DELLE CASTAGE! >>
Ranma sferrò una scarica di
colpi su Ryoga che li incassò tutti iniziando a barcollare.
<< CALCIO DELLA COMETA! >>
si librò in volo ma Ryoga riprese lucidità e lo afferrò
scagliandolo dall’altro lato del ring.
<< Come mi sento stanco e
infelice…. >> iniziò a dire.
<< Ryoga …non vorrai...
>>balbettò Ranma, temendo quale potesse essere la
prossima mossa.
<< COLPO DEL LEONE! >> e
sparò la sua frustrazione concentrata in un’onda contro
Ranma che fu colpito in pieno cercando di parare il colpo con le
braccia incrociate.
Ranma si ritrovo con tutta la divisa
bruciacchiata.
Tossì un po’.
<< Sei ancora in piedi!? >>
chiese sorpreso Ryoga.
<< Maledetto… mi hai
rovinato la divisa nuova! >>
<< I tuoi allenamenti lo hanno
fortemente migliorato Happi! >> disse Obaba.
<< Ovvio che sia così!
Quel giovane ha solo da imparare da un maestro come me... >> e
mentre diceva ciò, ripensava ai momenti felici passati nel
bosco a molestare Ranma trasformato in ragazza con gli occhi
luccicanti.
<< Uhm...immagino… >>
rispose perplessa Obaba.
Ranma si strappò di dosso i
rimasugli bruciati della sua giacca, rimanendo a petto nudo.
<< Ranma copriti!! >>
urlarono Shampoo e Akane.
Ranma non si curò delle loro
parole e lanciò un nuovo attacco:<< URAGANO DELLA TIGRE!
>>.
Ryoga fu preso in pieno dal colpo.
<< Accidenti… >> si
lamentò Ryoga indebolito dall’attacco, togliendosi anche
lui la parte superiore della divisa.
<< COLPO DEL LEONE! >>
<< URAGANO DELLA TIGRE! >>
I loro colpi si annullarono a vicenda.
<< COLPO DEL LEONE! >>
<< URAGANO DELLA TIGRE! >>
Altro attacco a vuoto.
Si fermarono un momento per respirare.
Si scagliarono di nuovo uno contro
l’altro continuando a scambiarsi colpi.
Ryoga riuscì ad afferrare per il
collo Ranma.
Iniziò a strozzarlo con un
braccio e con l’altro gli teneva ferme le mani dietro la
schiena.
Mise più forza nella pressione.
Ranma era bloccato.
Per svincolarsi morse con forza il suo
braccio, facendolo sobbalzare per poi assestargli un pugno alla bocca
dello stomaco.
Ryoga incassò il colpo e lo
ricambiò con una testata.
Ranma vacillò all’indietro
ma si riprese subito sferrando anch’egli una testata.
Caddero a terra massaggiandosi la
fronte.
<< Che male… maledizione!
>> dissero entrambi.
Ripresero subito ad attaccarsi
nuovamente.
Il loro incontro stava ormai durando da
quasi mezz’ora.
Alternavano di continuo colpi andati a
segno e a vuoto.
La stanchezza si stava facendo
fortemente sentire.
<< Così non risolveremo
niente… devo trovare un modo per batterlo… >>.
Mentre pensava Ryoga stava raccogliendo
le sue energie.
<< Sono ridotto ad uno
straccio…stò perdendo…Ranma vincerà
ancora… >> si ripeteva per raccogliere il massimo della
sua infelicità.
Quando fu ormai pronto, carico di
frustrazione e di pessimismo, lanciò il suo attacco finale:<<
COLPO DEL LEONE! >>.
Ranma saltò in aria schivando il
colpo ma Ryoga fu lesto a lanciarne subito un altro in aria, colpendo
in pieno l’avversario.
Ranma cadde a terra svenuto.
Furono momenti di panico e di tensione
per il pubblico che aveva percepito quanto potente fosse stato il
colpo subito.
Akane preoccupatissima a bordo ring
osservava lo svolgersi degli eventi.
<<
Uno…due…tre….quattro…cinque…sei...
>> lo speaker stava per terminare la conta.
<< Ho vinto! >> urlò
Ryoga
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Capitolo 20 *** 20.La conclusione delle semifinali ***
<< otto…nove... e di…
dove è andato Saotome? >> lo speaker s’interruppe
di colpo.
Ryoga sbiancò.
Ranma era stramazzato al suolo e stava
per perdere fino ad un attimo prima, ma ora era sparito.
Tutto il pubblico si chiese cosa fosse
successo.
Ryoga iniziò a guardarsi
intorno: << ma dove sarà andato? >>.
Akane, Soun e Genma che erano a bordo
ring capirono subito:<< UMISEN KEN! >> si dissero a
vicenda.
Ranma stava nascondendo la sua presenza
a tutti.
Riapparve alle spalle di Ryoga
distratto.
<< URAGANO DELLA TIGRE! >>;
l’onda investì in pieno Ryoga sbattendolo contro le
corde del ring.
Rimase aggrappate ad esse dolorante.
Ranma ne approfittò:<<
VERSIONE MODIFICATA DELLA TECNICA DELLE CASTAGE! >>.
Colpì ripetutamente Ryoga, che
crollò di schianto.
Lo speaker iniziò:<<
Uno…due…tre…quattro…cinque…sei…
>>.
Akane accompagna la conta del cronista
a bordo ring con tensione.
<< ...nove … e dieci!
RANMA SAOTOME è il primo finalista! >>.
Genma si bagnò con l’acqua
calda, tornando normale:<< Bravo figliolo! Sono fiero di te!
>>.
Akane e Soun si abbracciarono per la
gioia.
<< Bravo amore!! >> urlava
Shampoo.
Ranma non si curò di ricevere le
adulazioni del pubblico e degli amici.
Si concentrò sull’amico
ancora steso a terra.
Lo prese in braccio conducendolo fuori
dal ring e sdraiandolo a terra.
Ryoga si riprese dopo qualche
secondo:<>.
<< Sei stato bravo Ryoga! >>
<< Anche tu! >> gli disse
sorridendo.
Mousse rimasto impassibile per tutto
l’incontro non poté non farsi scappare un sorriso seppur
dispiaciuto per il suo amico.
Ora poteva sconfiggere lui Ranma. Prima
però c’era da pensare a Collantaro.
Ryoga si rimise in piede.
<< Vado in infermeria a farmi
mettere qualche cerotto... >> disse.
<< Vuoi che ti accompagni? >>
gli chiese Ranma.
<< Lasciami solo per piacere! >>
e così dicendo si allontanò.
<< Non avrai esagerato Ranma? >>
chiese Akane.
<< Figurati…era il minimo
che potessi fare per onorare il nostro incontro…mi ha davvero
fatto sudare sette camice per batterlo! >> le rispose.
Prossimo incontro:<< MOUSSE VS
COLLANTARO!! >>.
Il pubblico inizio a ridere per il
buffo nome udito, come aveva già fatto tutte le volte che
Collantaro era salito sul ring.
Il ragazzo nervoso e arrossato si
presentò alla chiamata sul quadrato di lotta.
Il suo sfidante salì sul ring
lanciando un’occhiata a Shampoo.
Lei volse lo sguardo altrove.
Quando però Mousse fu girato di
spalle, lei lo guardò con sguardo preoccupato.
Collantaro era un avversario
temibilissimo e Shampoo lo sapeva bene.
<< Pronto papero?! >>
Mousse rispose con un cenno.
<< Buona fortuna Mousse! >>
esclamò Ranma.
Mousse si lanciò contro
l’avversario che lo attese immobile, iniziando a sferrargli una
serie di calci a varia altezza con la gamba destra.
Collantaro parò tutti i colpi
con la mano sinistra per poi stenderlo con un calcio al volto.
Mousse si rimise subito in piedi e
parti con un gancio ma Collantaro parò anche questo colpo, per
poi rispondere con un destro al petto, seguito da una rapida gomitata
alla bocca dello stomaco.
<< Mousse è in difficoltà!
>> pensò Obaba dagli spalti; il suo sguardo s’incrociò
con quello della nipote che seguiva lo scontro con aria preoccupata.
<< Proviamo con questo! >>.
Mousse lanciò quattro catene di
acciaio dalle sue maniche con cui legò il suo avversario.
Si scagliò poi addosso
colpendolo ripetutamente al volto e lanciandolo contro un angolo del
ring.
Ritirò le catene; Collantaro si
rimise in sesto rapidamente, però perdeva sangue dal labbro:<<
Sei Bravo ma non ti basterà... >>, disse leccando il
sangue che colava.
Mousse estrasse un Bo dalla sua manica
destra con cui attaccò l’avversario.
Un colpo al ginocchio e uno al fianco
ma Collantaro reagì spaccandogli l’arma con la mano
nuda.
<< IL COLPO DEL CIGNO! >>;
Mousse scagliò il suo attacco ma Collantaro bloccò
entrambe le sue mani per poi colpirlo con un calcio allo stomaco e un
gancio sotto il mento.
Mousse cadde a terra.
Lo speaker iniziò a contare.
Mousse restava steso dolorante.
<< Mousse non ti arrendere forza!
>>.
Era Shampoo che lo stava nuovamente
caricando.
Si rialzò e tolse la sua tunica
bianca.
Salì su uno degli angoli del
ring, pronto ad eseguire la TECNICA DELL’AQUILA BIANCA.
Si lanciò ma Collantaro saltando
lo agganciò in volo per poi scagliarlo a terra.
Mousse era ormai allo stremo delle
forze.
Collantaro si avvicinò a lui,
iniziando a infierire su di lui con dei calci alla sua vita.
Mousse stava venendo brutalmente
pestato e rimaneva steso dolorante a terra.
Shampoo a bordo ring osservava
sconvolta. La paura che potesse accadere il peggio si stava
impadronendo di lei.
Iniziò a piangere; lunghi
lacrimoni scorrevano sul suo volto:<< BASTA MOUSSE ARRENDITI!
>>.
<< Sh...shampoo.. >> disse
e si rialzò incredibilmente.
Il pubblico inizio a scandire il suo
nome, in segno di incitamento per la sua caparbietà.
<< Hai fatto piangere la mia
Shampoo Signor Collant!...me la pagherai!! >>; iniziò a
raccogliere le energie residue.
<< Come mi hai chiamato? Pagherai
a caro prezzo la tua insolenza papero! >>.
Mousse riparti all’attacco con
rinnovata forza: un calcio basso alla caviglia e una gomitata al
volto furono i suoi attacchi che colpirono entrambi l’avversario
facendolo cadere a terra.
Mousse si lanciò di peso con le
ginocchia sullo stomaco di Collantaro steso a terra.
Quest’ ultimo però evitò
il colpo ruotandosi su un fianco per poi afferrare Mousse per una
gamba.
Gliela spezzò brutalmente con un
pestone.
Le urla del cinese riecheggiavano in
tutto il palazzo.
<< Mousse!!!!!!! >> Shampoo
non riusciva più a trattenersi e stava per salire sul ring.
Ranma la tenne ferma.
<< Mousse! >> urlò
Akane, presa dall’agitazione.
Si rimise ancora in piedi; ormai si
teneva su un solo arto, attendendo la sua fine.
Collantaro lo afferrò e lo mise
sulle sue spalle, lanciandolo senza particolare impegno fuori dal
ring.
<< Collantaro vince l’incontro!
La finale per la categoria maschile sarà fra Collantaro e
Ranma Saotome!!A domani per la conclusione dell’ IRON KOMBAT!!!
>>.
Finito di parlare si rivolse verso gli
infermieri a bordo ring:<< Soccorrete quel ragazzo forza! >>.
Le tv smisero di riprendere dopo
l’annuncio dello speaker, cercando di mascherare l’accaduto.
I barellieri lo portarono in
infermiera.
Ranma prima di seguire l’amico
dolorante volse uno sguardo feroce verso il suo avversario;
quest’ultimo di tutta risposta lo sorrise provocatoriamente,
accompagnando il tutto con un pollice rivolto vero il basso.
<< Me la pagherai! >>;
Collantaro continuava a ridere.
Ranma segui la truppa, a cui si
aggiunse Ryoga incrociato poc’anzi nei corridoi.
______________________________________________________________________________________
Attesero per un’ora fuori dalle
porte dell’infermiera; Shampoo e Obaba furono le uniche a
entrare.
Fu Obaba a rompere l’attesa
presentandosi innanzi al gruppetto preoccupato:<< Il ginocchio
è fratturato!
A quanto sembra glielo dovranno
ricostruire ma qui non vi sono le attrezzature adatte. Lo
trasferiranno
nell’ospedale dell’isola
dove sarà operato a spese dell’organizzazione del
torneo.
Se volete entrare per salutarlo fatelo
ora perché al più presto lo porteranno via.. >>.
<< Soffre
molto Obaba? >> chiese Akane.
<< E’ sotto effetto di
antidolorifici, non sente niente per ora! >>.
<< Andiamo forza! >> li
incitò Ryoga.
Entrarono nella stanzetta
dell’infermeria, dove vi era Shampoo seduta su una sedia a
bordo della barella su cui giaceva sdraiato Mousse.
Il cinese nel vedere gli amici sorrise
:<>.
<
E’ sempre stato un tipo
pericoloso ma mai fino a questo punto.
Ha talmente tanta fame di gloria che è
disposto a tutto per raggiungere il suo scopo!>>.
<< Ranma... >> Mousse lo
interruppe:<< sconfiggilo! >>
<< Contaci Mousse! >>
rispose Ranma stingendogli la mano.
<< E dopo preparati, perché
una volta che mi sarò rimesso in piedi, toccherà a te!
>> aggiunse.
<< Adesso basta! >> urlò
Shampoo fino a quel momento in silenzio:<< ma quando capirai
che devi smetterla di combattere? >>
Tutti rimasero sorpresi
dall’intervento.
<< Se fai tutto questo per me
cerca di metterti in testa una cosa: NON SARO’ MAI TUA MOGLIE
MOUSSE!! >>. continuò lei con tono fermo e deciso.
<< Che cuore di pietra! >>
pensò fra se Akane.
Mousse la fissò negli occhi e si
rivolse ai compagni:<< Ragazzi per favore…lasciateci
soli!
Ho bisogno di parlare da solo con
lei... >>.
Ryoga capì subito le intenzioni
dell’amico:<>, e iniziò
a cacciare i presenti fuori dalla stanza.
Rimasero loro due soli; Mousse fissava
il soffitto con sguardo vago attendendo il momento migliore per
cominciare.
Shampoo lo guardava stizzita.
<< Dimmi Shampoo…quando la
smetterai?? >>.
<< Smetterò di fare cosa?
>>.
<< Di negare che anche tu mi ami!
>>.
<< Come ti salta in mente un
pensiero del genere? >>.
<< Ti ho sentito durante i mei
incontri: ogni qual volta ero in difficoltà eri lì ad
incitarmi.
Ogni colpo che infliggevo ai miei
avversari era per te motivo di vibrazione, ogni colpo che incassavo
una fitta al tuo cuore. Dimmi Shampoo cos’è questo, se
non amore? >>.
<< Stupido! Sei solo un amico per
me! >> si fermo un attimo:<< sei un caro amico ma niente
di più! >>.
<< Continua a dire ciò che
vuoi! Io so qual è la verità e un giorno anche tu lo
saprai… e se nel frattempo dovrò sfidare il mondo per
averti lo farò, accentandone le conseguenze! >>
<< Stupido!! >> gli urlo
mentre prendeva una bottiglia di soluzione fisiologica su un tavolo
adiacente per lanciargliela addosso.
Mousse girò il volto temendo
l’acqua che lo avrebbe trasformato.
Attese un secondo l’essere
bagnato; rimase stupito dal non sentirsi il liquido cadergli addosso.
Si girò e vide che Shampoo lo
fissava con lo sguardo furente.
La ragazza si girò poi di
spalle:<< io devo andarmene a riposare…buona fortuna per
l’operazione! >>.
Si diresse verso la porta ma ebbe
rimorso per il saluto freddo rivolto un secondo prima.
Si girò allora di nuovo verso di
lui mentre girava la maniglia e con un sorriso aggiunse:<<
Cerca di tornare presto! >>.
E così dicendo se ne andò.
<< Shampoo… >> Mousse sospirò il nome della
sua amata volgendo lo sguardo verso il soffitto.
<< Ryoga ascolta, ho da chiederti
un favore! >>.
<< Un favore dici?! E cosa dovrei
fare? >>.
<
Né io, né nessun altro
dei presenti possiamo allontanarci poiché domani ci sono le
finali e l’ospedale è lontano…se tu stessi con
lui io e Shampoo saremmo più sollevate! >>.
<< A me non importa niente di
quel papero! >> disse Shampoo raggiungendo il gruppo.
<< Ma come fai a essere così?
>> Akane la iniziò ad aggredire verbalmente.
<< Tu cosa vuoi? >>.
<< Voglio sapere come fai ad
essere così ceca e insensibile nei confronti di Mousse.
Lui ti ama e non merita di essere
trattato così! >>.
<< Non gli ho chiesto io di
amarmi. Io amo Ranma e deve farsene una ragione! >>.
Mentre le due si litigavano Ranma
ascoltava la discussione con il volto chinato verso il basso; avrebbe
voluto intervenire ma visti gli accordi presi con Akane era costretto
a tacere.
Le due intanto continuavano a guardarsi
a muso duro.
Fu Ryoga a fermare i litigi:<<
smettetela ora! Risolverete i vostri dissidi domani sera.
Per ora risparmiate le energie residue
per pregare i Kami per la pronta guarigione dal nostro amico! >>.
Le due smisero di litigare e Ryoga
riprese a parlare verso Obaba:<< Va bene Obaba andrò con
lui! >>.
<< Ti ringrazio Ryoga! >>.
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Capitolo 21 *** 21.La serata pre-finali ***
Akane camminava per i corridoi del
residence cercando un distributore da cui prendere qualcosa da bere.
Aveva appuntamento in stanza di Ranma
per le dieci di sera; a quell’ora secondo le loro previsioni
tutti avrebbero dovuto dormire.
Trovò finalmente un distributore
da cui prese una bottiglietta d’acqua.
Stava per iniziare a sorseggiarla
quando smise di colpo e si buttò con una caduta sul suo lato
destro: Ukyo aveva appena tentato di colpirla con un pesante colpo di
spatola.
<< Sei impazzita per caso?! >>
<< Combatti con me Akane…
Ora! >> si lanciò contro di lei in una serie di attacchi
con il suo utensile da cucina.
Akane schivò tutti i colpi e nel
farlo cercava di far ragionare l’amica:<< Smettila Ukyo!
Avevi detto che qualsiasi cosa sarebbe successa saremmo state amiche!
>>.
<< Proprio perché siamo
amiche lo stò facendo …. Reagisci! >>.
<< Come Vuoi Ukyo! >> e
così dicendo usando la gamba sinistra le spazzo via la spatola
dalle mani e la colpi al petto usando lo stesso arto con un abile
“gioco di gambe”.
Ukyo cadde a terra; Akane si fermò
attendendo una sua reazione.
Ukyo iniziò a piangere e
singhiozzando:<< Ti faccio i miei complimenti! Sei davvero
molto abile meriti di essere la ragazza di Ranma! >>.
<< Perché ti sei
comportata così? >>.
<< Volevo essere sicura che fossi
pronta per lo scontro di domani; devi essere pronta a tutto!
Shampoo userà ogni mezzo
meschino per batterti! >>.
Akane non si curò delle sue
parole e si accovacciò con lei a terra, iniziando ad
abbracciarla.
Ukyo singhiozzava tenendosi stretta ad
Akane:<< Mi dispiace! >>.
<< Anche a me! >>.
Ci fu un attimo di silenzio rotto poi
dalle loro risatine.
<< Ti prego… trattalo
bene! >> aggiunse.
<< Lo farò! >>.
<< Ranma figliolo, l’onore
e il prestigio della nostra scuola sono sulle tue spalle, non ci
deludere! >>.
<< Va tranquillo Soun, non ti
deluderò! >>.
<< Ora figliolo noi ce ne andiamo
e ti lasciamo dormire!
Riposati per bene, avrai bisogno di
tutte le tue forze!
Collantaro è un avversario con
doti fuori dal normale… Sarà molto difficile batterlo,
mi ha dato l’idea di essere molto più forte rispetto
all’ultima volta che lo abbiamo incontrato… >>.
<< Anch’io ho questa
sensazione, ma lo sconfiggerò nuovamente e vendicherò
Mousse! >>.
<< Ma se decidesse di
trasformarsi? >> domandò Soun.
<< Non credo: ha giurato di non
farlo…è un uomo d’onore in fin dei conti! Credo
rispetterà la sua parola… >>
<< Spero che anche Akane ce la
faccia!
Deve vincere così finalmente
potrete sposarvi! >>.
Ranma sobbalzò a sentirsi dire
il verbo “sposarvi”.
<< Soun non starai correndo
troppo?! >>.
Genma li interruppe:<< Ranma come
mai non rispondi con le tue solite frasi tipo “Sposare quel
maschiaccio” e cose simili?! >>.
<< Taci Papà! >> e
gli fece colare sulla testa un bicchiere di acqua fredda che teneva
sul comodino della sua stanza.
Genma allora prese un vaso di fiori e
lo rovesciò su Ranma finendolo con il trasformarlo in ragazza.
<< Ma allora vuoi la guerra?! >>
disse Ranma mentre si rimboccava le maniche pronto a lanciarsi contro
il Padre/Panda.
Soun rideva di gusto vedendoli azzuffare:<< Quanta energia! >>.
<< Shampoo sei sicura di voler
andare avanti? >>.
<< Certo Bis-Nonna! Cosa vuoi
insinuare? >>.
<< Davvero vorresti che un
combattimento decida il tuo destino e il tuo rapporto con Ranma? >>.
<< Proprio da te viene la predica
Bis-Nonna? >>.
<< Le regole del nostro villaggio
sono chiare ed io come “Amazzone” sono costretta a
seguirle ma allo stesso tempo mi preoccupo per te... >>.
<< Temi che possa essere
sconfitta?! >>.
<< Questo non lo so! Stò
dicendo che ora ho i miei dubbi che questa sia la scelta più
giusta! >>.
Shampoo sbottò:<< Ora
basta Bis-Nonna! Prima Mousse, ora tu...
Tutti che siete convinti che io non
sappia quello che stia facendo! Io so quel che voglio! Voglio Ranma e
nessuno me lo toglierà! >>.
Obaba si limitò a fissarla con
sguardo perplesso.
Happosai si aggirava loscamente per i
corridoi del residence.
Si spostava furtivamente da un angolo
all’altro, cercando biancheria fresca.
<< Dove sarà mai una
lavanderia?!….va bene anche uno spogliatoio delle inservienti…
>>.
<< Vecchiaccio!! >>.
Happosai si girò di schianto; in
fondo al corridoio Collantaro lo aveva avvistato.
<< Dannato! E da quando sono qui
che speravo di incontrarti da solo…vieni che voglio discutere
con te del mio nome! >>.
<< Fossi matto…HAPPODAIKARIN!
>>.
Lanciò la sua bomba contro
Collantaro che schivò il colpo, rimanendo però
intossicato sul posto per via del fumo.
Happosai si dileguò; <<
Maledetto …! >>.
_______________________________________________________________________________________Akane
raggiunse la stanza di Ranma all’ora prestabilita.
Soun e Genma se ne erano già
andati da un pezzo.
Entrò senza bussare, sapendo che
Ranma le avrebbe lasciato la porta aperta e lo trovo intento a
miscelare delle polveri.
<< Che fai? >>
<< Questo! >> e cos facendo
le mostrò delle perfette riproduzioni delle bombe di Happosai.
<< Happodaikarin?! >>.
<< Già…! Il vecchio
mi ha insegnato a prepararli; credo che mi possano essere utili...
>>.
<< Hai paura? >>.
< < No… >> si
avvicinò e la strinse a sé, non senza arrossire come
consuetudine (ancora non si era abituato all’idea di poterla
abbracciare).
<< Tu come ti senti? >>.
<< Se ci sei tu con me, sono
convinta di vincere! >>.
Divenne dello stesso colore della lava
incandescente.
Passarono delle ore a chiacchierare
sugli incontri che li attendevano il giorno dopo.
Ranma mentre parlavano non riusciva a
toglierle gli occhi di dosso:<< Quanto è carina! >>
pensava fra sé.
L’occhio cadde sulle gambe di
Akane che indossava la minigonna.
<< Ranma…cosa guardi? >>.
Ranma si destò dall’“incanto”
dovuto alla visione delle grazie della sua ragazza che nel frattempo
si alzò in piedi.
<< Vado in bagno a indossare il
pigiama…torno subito! >>.
Akane indossò il pigiama per poi
pettinarsi i capelli davanti allo specchio; mentre si fissava,
ripensava allo sguardo di pochi istanti fa di Ranma:<< e meno
male che non ho sex-appeal! >>.
Fece una risatina per poi tornare
seria:<< beh... può scordarselo di fare il maniaco
stasera! >>.
Rientrò in camera da letto.
Ranma si era sdraiato sul letto,
mantenendo i pantaloni ma togliendosi la giubba rossa e restando n
canottiera.
Akane lo raggiunse e si rannicchiò
a lui:<< Papà ti ha dato una divisa nuova? >>.
<< Meno male che ne aveva
un'altra…mi sarebbe dispiaciuto finire il torneo senza di
quella addosso... >>.
<< Perché? >>.
Ranma emise una risatina isterica, si
grattò il capo e poi ammise:<< Ci sono i nostri cognomi
sopra! >>.
Akane si strinse di più al suo
braccio.
<< Spegni la luce, dormiamo un
po’... >>.
Ranma deglutì:<< Ok! >>.
Passarono dei minuti; Ranma rimaneva
sveglio fissando il soffitto e pensando:<< forse ora
potrei…dopo tutto stiamo insieme ora…non che non lo
fossimo già prima…però…se mi avvicino
piano… >>.
Si strinse ad Akane che dormiva di
lato.
<< Ha un buon odore! >>pensò
deglutendo.
<< Proviamo così... >>.
Le spostò una ciocca di capelli
e le baciò una guancia, mentre con le braccia tremanti la
stringeva a sé.
Akane tra veglia e sonno iniziò
a sorridere.
Ranma iniziò a baciarle il
collo.
<< Ranma cosa fai? Smettila dai!
Abbiamo le finali domani…c’è tempo per queste
cose! >> gli disse Akane con la voce più calma e dolce
del mondo.
Il ragazzo sobbalzò:<< Ok!
Scusami! >>, rispose con voce mortificata.
Si addormentò (non senza
sbuffare) dopo alcuni minuti.
Akane si risvegliò per un
attimo, lo guardo dormire serenamente e gli sorrise; si rimise a
dormire anche lei.
Al mattino la sveglia suonò
precisa alle nove.
I loro genitori li aspettavano per un
mini allenamento pre-gara: avrebbero fatto un po’ di jogging e
avrebbero pranzato insieme, aspettando l’inizio delle
semifinali.
Tutte e due non si decidevano ad
alzarsi.
Alla fine Ranma iniziò a
destarsi; con un occhio ancora addormentato si avvicinò ad
Akane e tentò nuovamente un approccio.
La abbracciò di nuovo e iniziò
a darle piccoli bacetti sulla spalla con fare malizioso.
Akane si sveglio di colpo e gli piantò
un ceffone sulla guancia.
<< Mamma che male!!!!! >>.
<< Così impari! >>.
Il bussare alla porta di Soun li
interruppe:<>.
<< Ora cosa facciamo? >>
chiese Akane.
Ranma si guardò intorno
terrorizzato:<< mettiti sotto il letto! >>.
Soun entrò prima che potesse
vedere la figlia nella stanza.
<< Scusa se ti disturbo, ma ero
andato in camera di Akane a svegliarla e non l’ho trovata.
Pensavo potesse essere qui! >>.
Uno starnuto fece seguito alle parole
di Soun.
<< Cos’è stato
Ranma? >>.
Il ragazzo sobbalzò:<<
Cosa? io non ho sentito niente… >>.
<< Sembrava uno starnuto
provenire da sotto il tuo letto... >> e mentre lo diceva,
iniziò a chinarsi.
<< Soun mio padre dov’è?
>> lo fermò Ranma prima che si chinasse completamente,
riuscendo a distrarlo.
<< Genma sta cercando il maestro;
è da ieri sera che non lo vediamo... >>.
<< Sempre il solito quel
vecchiaccio! Chissà dove sarà a far danni… >>.
<< Già…ti
lascio solo…ci vediamo fra un po’… >>.
<< Ok! >>.
Soun uscì a e Akane si rialzò:<<
c’è mancato poco! >>.
<< Già…! >>; emise un sospiro di sollievo.
<< Shampoo ti lascio sola per
tutta la giornata. Passa il tempo che ti separa dalla lotta finale a
meditare in stanza e raccogliere le energie. Devi essere il più
concentrata possibile! >>.
<< Bene! >>.
Obaba uscì dalla stanza.
Shampoo si sedette a terra con le gambe
incrociate e iniziò a meditare.
Si destò dopo qualche istante;
si guardò intorno.
Vide il telefono sul suo comodino, lo
fissò per qualche secondo e poi si decise.
Chiamò prima il centralino per
avere il numero dell’ospedale e poi finalmente dopo alcuni
minuti di attesa riuscì a parlare con Ryoga:<< Come sta?
>>.
<< In questo momento lo stanno
operando; a occhio e croce secondo quello che mi ha detto il medico,
ne avrà per altre due ore… >>.
<< Capisco…. Mi farò
viva più tardi... >>
|
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Capitolo 22 *** 22.Akane vs Shampoo ***
Eravamo ormai
giunti al momento dei verdetti conclusivi; il sole era tramontato da
poco e le televisioni erano pronte a trasmettere gli atti conclusivi
del torneo.
Tutta la truppa era pronta a bordo ring
attendendo l’inizio delle ostilità, il tutto in
un’atmosfera di grande concentrazione e tensione.
Il pubblico omaggiava i quattro
campioni che avrebbero dato vita agli scontri finali che avrebbero
decretato i due campioni.
Genma e Soun vegliavano sui due figli
che non proferivano parola fra loro.
Shampoo rimaneva muta, lanciando
occhiate di convinzione alla Bis-nonna sugli spalti.
Collantaro con aria di sfida e
irriverenza, osservava Ranma denigrandolo fra sé.
Ukyo dagli spalti osservava i compagni
con uno sguardo che esprimeva la più totale assenza.
Il silenzio fu interrotto dal
sopraggiungere del “Maestro del Club del Dragone Nero” in
compagnia di Happosai.
Iniziò a parlare ai presenti:<<
Ragazzi complimenti per essere giunti fin qui! State offrendo agli
spettatori uno spettacolo strabiliante; continuate così! >>.
<< La ringraziamo! >>
risposero in coro Shampoo, Ranma e Akane.
<< Maestro Happosai, mi diceva
che ci sono dei suoi discepoli fra i quattro finalisti... >>.
<< Certo nobile maestro, questa
ragazza e in particolar modo questo ragazzo con il codino, sono stati
da allenati da me e dai miei discepoli, nonché loro genitori,
per affrontare al meglio il torneo! >>.
<< Capisco… e questa
splendida ragazza e anch’essa sua allieva? >>.
<< No… Shampoo è la
nipote di Obaba….Shampoo!! >> e si lancio sul seno della
cinese, che lo scaraventò con un destro lontano da lei; <<
ma cosa ti ho fatto di male?!!! >> urlò Happosai mentre
volava in aria.
Il maestro assistendo a quel volo, riprese a parlare divertito:<<
Ora vi lascio signori... ci vediamo alla fine della competizione!
Vinca il migliore! >>.
Partì nuovamente il collegamento
con le tivù; un’esibizione di giocolieri aprì le
finali.
Lo speaker prese la parola:<<
Signore e signori!!! Diamo il via alle finali dell’IRON KOMBAT!
Fra poche ore sapremo chi sono i due
vincitori! Sapremo chi sono la donna e l’uomo più forti
di tutto il Giappone! >>.
Il pubblico parti con le ovazioni di
rito.
<< Prima di dare il via alla
finale Femminile, voglio mostrarvi i premi per i due vincitori: Le
“Katane del Club del Dragone Nero”!
Sono due grandissime spade, recanti le
effigie del Club e sulle quali incideremo i nomi dei vincitori a fine
competizione! >>.
Due ninja sempre di nero vestiti
entrarono sul ring, esibendo i trofei.
Ora diamo il via alla finale femminile:<< Akane Tendo vs
Shampoo!!! >>.
<< Il destino ha voluto che
proprio loro due si giochino il titolo, oltre che l’amore di
mio figlio! >> esclamò Nodoka.
<< Kasumi ricordi la prima volta
che Shampoo venne qui, quando baciò Ranma? >>.
<< Sì… una scena
molto buffa! >>.
<< Sarà stata buffa, ma è
stato un momento in cui Akane soffri particolarmente.
Ora ha l’occasione di vendicarsi! Dacci sotto sorellina! >>.
<< Prima di lasciarle combattere
una breve presentazione è d’obbligo: Akane Tendo è
la figlia di uno dei fondatori della scuola di arti marziali
“Saotome/ Tendo di Arti Marziali Indiscriminate”, le cui
origini sono da ricercarsi negli insegnamenti del Maestro Happosai,
il cerimoniere della categoria femminile che avete visto in azione
durante l’apertura del Torneo.
Ha quindi alle spalle una grande
tradizione nelle arti marziali.
Shampoo è invece un amazzone
Cinese, pronipote della Grande Obaba, già campionessa
dell’Iron Combat in gioventù; è arrivata fin qui
dimostrando grande acume nella lotta. Chi vincerà? >>.
<< Akane forza! >>, urlava
Genma.
<< Fallo per Ranma..! >>.
aggiunse Soun.
Akane rispose con un cenno; Ranma
arrossì e Shampoo lo notò.
<< Pronta Akane? >>.
<< Pronta! >>.
Shampoo partì subito all’attacco
con un calcio all’altezza del fianco, Akane saltò
schivando il colpo e tentando di colpirla con un calcio al volo a
mezz’aria; Shampoo bloccò il piede e con una torsione di
gomiti la scaraventò a terra, per poi calpestarle la schiena
con la suola delle sue scarpe.
<< Tutto qui?! >>.
<< Ora vedrai... >>.
Un calcio basso di Akane mandò a
terra la cinese che si ritrovò avvinghiata fra le braccia
dell’avversaria che iniziò a stritolarla al collo da
terra.
Shampoo lentamente si tirò in
piedi ma Akane continuava a strozzarla, tentando di farle perdere i
sensi.
Con due colpi allo stomaco la cinese si
svicolò dalla prese, per poi ruotare alle sue spalle e
colpirla ai fianchi con un “colpo a forbice”.
Akane cadde a terra.
<< Akane! >> urlò
Ranma temendo già il peggio.
Akane si rialzò massaggiandosi i
fianchi.
Shampoo rideva sotto i baffi.
La giovane Tendo si lanciò in
un’acrobazia verso di lei in volo, afferrandola con entrambi i
piedi all’altezza del collo e lanciandole contro uno degli
angoli.
Le fece sbattere violentemente la
schiena.
<< Incredibile quanto Akane sia
migliorata…Ha acquisito una grande tecnica e la mossa che ha
appena eseguito ne è la prova! >> pensò Obaba
dagli spalti.
Ripresero a lottare; Shampoo con una
ruota all’indietro colpi Akane sotto il mento, ma quest’ultima
si rialzò di scatto e la colpì con un calcio allo
stomaco.
Iniziarono a scambiarsi una serie di
combinazioni di attacchi, nelle quale entrambe si destreggiavano
egregiamente, parando e rispondendo.
Si fermarono; Shampoo prese la
parola:<< Sei molto migliorata, stai riuscendo addirittura a
tenermi testa; pensare che quando ci siamo conosciute ti avrei potuto
sconfiggere con una mano! >>.
<< Il passato è passato,
mia cara… >>.
<< Dì Akane… noti
niente nel mio vestito?! >>.
Akane la osservò:<< Cosa
avrei dovuto notare? >>.
<< è quello che indossavo
la prima volta che ho baciato Ranma! >>.
A sentire quelle parole Akane si stizzì
ricordando quel momento; Shampoo continuò:<< Ti
consiglio di iniziare a fare sul serio ora…mi sono accorta che
puoi fare di meglio.
Avanti, aumentiamo i nostri ki e
giochiamo pesante! >>.
<< E sia! >>.
Le due si concentrarono liberando la
loro forza combattiva.
Si scagliarono l’una contro
l’altra; Akane afferrò per il vestito Shampoo e con una
presa la scaraventò a terra.
L’avversaria tentò di
atterrarla con una rapida scivolata ma Akane saltò colpendola
poi con un calcio alla guancia.
Shampoo si rialzò e la colpì
con un colpo a mano aperta sulla spalla sinistra e poi con un destro
dritto sul naso.
Akane iniziò a perdere sangue.
<< Brutta Cinese impertinente!
Cosa stai facendo alla mia Akane? >> urlò Soun.
Ranma osservava il tutto con molta
ansia:<< Quella ragazza sa essere tremendamente brutale…
coraggio Akane! >>.
La giovane Tendo si lanciò
all’attacco infischiandosene del sangue che colava e colpì
con il palmo della mano in pieno sterno l’avversaria
togliendole il fiato; poi un sinistro all’occhio.
Anche quest’ultima iniziò
a sanguinare, a causa di un taglio.
Lo speaker interruppe la lotta:<<
Ferme! Gara sospesa ! Riprenderete una volta medicate! Reclamo la
presenza sul ring degli infermieri! >>.
Passarono alcuni secondi prima che
fossero medicate e appena gli infermieri si allontanarono, si
rimisero in guardia.
Shampoo decise di utilizzare i suoi
Bonbori che teneva appoggiati a bordo ring.
<< Papà passami la spada
da Kendo!!!! >>.
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Capitolo 23 *** 23.La vincitrice ***
Shampoo si lanciò all’attacco
cercando di affondare un colpo all’altezza dello stomaco; Akane
con una torsione di busto evitò il colpo e sferrò un
attacco con la spada sulla mano, facendole cadere una delle armi.
<< Ora vedrai… >> si
disse fra sé Akane; le sferrò un colpo sulla testa che
stordì la cinese, seguito da un successivo alle mani.
Shampoo perse anche la seconda arma e
Akane affondò la spada di legno nell’addome; Shampoo si
afflosciò a terra.
Lo speaker iniziò a contare:<<
Uno…due…tre… >>.
<< Ce la fa… >>
disse Ranma.
<< Otto... nov… >>,
Shampoo si rialzò di scatto afferrando l’arma di Akane e
lanciandola fuori dal ring.
<< Credevi di avere già
vinto?! Puoi scordartelo bella! Ranma sarà mio! >>.
Akane si arrabbiò ancora di
più:<< Tu…come osi?! >>.
Si lanciò subito all’attacco
mentre tuonava contro la cinese che aveva in serbo per lei una
sorpresa: Shampoo le lanciò la stessa polvere usata con Ukyo
negli occhi.
Akane si fermò di scatto,
iniziando a grattarsi gli occhi irritati e la sua avversaria ne
approfittò per attaccarla.
<< Vigliacca! >> urlò
Ukyo dagli spalti; altre persone del pubblico accompagnarono l’urlo
della giovane.
In breve tutto il palazzetto iniziò
a denigrare Shampoo, che imperterrita colpiva Akane con una serie di
attacchi.
<< Parlate pure quanto volete! A
me non importa…Ranma deve essere mio! >> urlava Shampoo
mentre colpiva l’avversaria.
<< Shampoo… stai perdendo
ogni dignità! >> sibilò Obaba incredula sugli
spalti.
La cinese lanciò Akane contro
uno degli angoli del ring, facendola accasciare a terra.
Ranma si decise a intervenire dopo
tutta quella trepidazione, urlando contro Shampoo:<< Smettila
adesso Shampoo! Basta! >>.
La cinese si girò di scatto
verso di lui e iniziò a parlargli:<< Ranma di che
t’impicci? Tutte le avversarie devono essere eliminate in ogni
modo! E poi io voglio te! >>.
<< Ma io non ti voglio stupida!
Lascia stare Akane! >>.
Shampoo rimase scossa da quelle parole
e si fermò un attimo.
Poi riprese a parlare:<< Ora
vedrai cosa le farò! >>; si girò verso
l’avversaria che si era alzata prima che lo speaker terminasse
la conta.
La cinese si lanciò indirizzando
un colpo a mano aperta verso il collo di Akane, ma clamorosamente
quest’ultima bloccò il colpo e le afferrò il
braccio.
<< Com’è possibile?
>> domandò Shampoo.
Akane mentre le tirava il braccio
ridendo:<< Devi sapere che una donna mi ha insegnato ad usare i
sensi e a stare calma…in ogni situazione… >>.
La lanciò contro le corde del
ring per poi scagliarsi su di lei:<< E’ la tua fine
Shampoo! ... TECNICA MODIFICATA DELLE CASTAGNE! >>.
<< La mia
tecnica? Com’è possibile? >> si domandò
Ranma; il padre gli batte la mano sulla spalla:<< Di che ti
stupisci? >>, Ranma gli rispose sorridendo e tornò a
osservare.
Una pioggia di colpi si abbatté
su Shampoo; Akane si fermò un attimo e Shampoo che era rimasta
incastrata in un angolo del ring, saltò vero l’alto per
cercare di evitare l’offensiva della nemica.
La sua avversaria la raggiunse
all’istante con un rapido slancio; la cinese non ebbe tempo di
rendersi conto di quello che stava succedendo :<< Il gran
finale Shampoo: I CENTO COLPI IN ARIA!!! >>.
Tutti i cento colpi si riversarono su
di lei e con l’ultimo, Akane la scagliò fuori dal ring.
Atterò di scatto e si affacciò
alle corde, lungo il lato in cui era caduta la sua avversaria ormai
sconfitta:<< LUI E’ MIO! E’ MIO! >>le urlò
contro Akane.
<< Stai zitta scema…cosa
mi urli queste cose in pubblico?! Pensa ai tuoi occhi piuttosto…
>> urlò un imbarazzatissimo Ranma.
La sua fidanzata non si curò di
quelle frasi e si lanciò su di lui, aggrappandosi forte e
baciandolo.
Genma e Soun andarono in estasi;
iniziarono a piangere, abbracciandosi per la gioia.
Lo speaker decretò la
vincitrice:<< Signore e signori! AKANE TENDO è la
vincitrice! Akane Tendo vince l’IRON COMBAT femminile!! >>.
Il boato del pubblicò risuonò
acuto nel palazzetto.
<< Mi dispiace per tua nipote
Cologne! >> disse Happosai.
<< E’ giusto che finisse
così! >>.
Lo speaker continuò a parlare:<<
Ehm… signorina Tendo, potrebbe ritornare sul ring a ricevere
l’ovazione del pubblico >>.
Akane smise di baciare Ranma e torno
alla realtà, iniziando anche lei a manifestare il rossore da
imbarazzo:<< Ehm…. Arrivo subito! >>.
Risalì sul ring e lo speaker le
alzò il braccio in segno di trionfo innanzi alla folla
urlante.
<< Ero sicuro che ce l’avresti
fatta! >> pensò Ranma.
<< Akane sei stata grande! >>
urlò Ukyo dagli spalti.
Genma e Soun sghignazzando fra di
loro:<< Tendo…ormai sono in trappola, concordi con me?
>>.
<< Assolutamente Saotome! >>.
Shampoo a bordo ring si rialzò
lentamente e guardò Akane che raccoglieva l’ovazione del
pubblico; subito dopo lanciò un’occhiata a Ranma che
sembrò non curarsi di lei, tutto preso qual era ad applaudire
Akane.
Le scappò una lacrima; scappò
via negli spogliatoi.
Quando arrivò, si accosciò
su una panca e le lacrime iniziarono a farsi più forti.
Iniziò a urlare dalla
disperazione; smise dopo alcuni attimi.
<< L’ho perso… l’ho
perso..!!! >> diceva con le lacrime che le scendevano lungo il
viso; il cuore le batteva all’impazzata e le faceva un male
cane.
Sembrava volesse implodere nella sua
gabbia toracica; respirò a pieni polmoni, si alzò e si
lavò la faccia.
Si guardò nello specchio; lo
sfondò con un pugno tagliandosi una mano.
Poi distrusse anche una delle panche di
legno.
<< Andrò in infermeria…
>>; raggiunse lo stanzino in cui un infermiere iniziò a
fasciarla.
<< Torno subito signorina, mi
aspetti un attimo! >>.
Si ritrovò sola in quella stanza
e iniziò a guardarsi intorno, sentendosi terribilmente sola.
Il pensiero le andò senza
volerlo a Mousse:<< Devo fare una telefonata in ospedale…
>>.
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Capitolo 24 *** 24.Ranma vs Collantaro ***
<< Bene signori dopo la vittoria
di Akane Tendo che sarà premiata insieme al vincitore della
categoria maschile al termine della seconda finale, diamo il via
all’ultimo incontro: RANMA SAOTOME VS COLLANTARO! >>.
<< In bocca al lupo! >> gli
disse Akane.
<< Crepi! >>.
<< Figliolo…Akane ha fatto
il suo dovere, ora tocca a te! Non ci deludere! >>.
<< Fidatevi di me! >>.
Si girò verso Collantaro:<<
e ora a noi due…pagherai per quello che hai fatto a Mousse!
>>.
Salì sul ring, dove il suo
avversario già lo attendeva.
<< Lasciate che v’introduca
i nostri sfidanti signori: Collantaro è un cinese che è
riuscito ad arrivare fin qui vincendo le fasi eliminatorie ed ha poi
raggiunto la finale con prestazioni di altissimo livello e a volte
anche “brutali”.
Ranma Saotome è il discepolo
della “SCUOLA DI ARTI MARZIALI INDISCRIMINATE SAOTOME/TENDO”.
Ha ricevuto recentemente gli insegnamenti del Maestro Happosai e come
avrete tutti capito, è il fidanzato di Akane Tendo! >>
il pubblico emise gridolini di compiacimento.
<< Ma era proprio necessario
sottolinearlo? >> si domandò Ranma.
<< Mezz’uomo meglio che ti
ritiri, la vittoria sarà mia e così darò
finalmente importanza al mio nome! >>.
<< Provaci se ci
riesci…Collantaro! >> lo rispose con una linguaccia.
<< Insolente come osi !? >>
gli gridò mentre iniziò ad attaccarlo con una serie di
pugni all’altezza del viso che furono schivati.
Di risposta Ranma tentò di
colpirlo con un doppio calcio con la gamba sinistra, uno all’altezza
della tibia e uno al fianco, entrambi schivati.
Collantaro per evitare il secondo
attacco saltò in aria, Ranma lo raggiunse e iniziarono a
battagliare in “sospensione aerea”, riatterrando dopo
alcuni secondi di nuovo in guardia.
Ranma riprese ad attaccarlo tentando di
sferrare vari colpi a mano aperta in diverse zone del corpo, ma
Collantaro schivò i colpo e riparti con un calcio frontale;
con una caduta a sinistra, seguita subito da un rapido saltò
in avanti, colse di sorpresa il cinese piazzando un potente calcio
sotto il suo mento.
L’avversario cadde a terra
stordito dal colpo; Ranma si lanciò su di lui cercando di
piazzare un colpo sullo stomaco, ma Collantaro con una capriola
all’indietro evitò l’offensiva per poi con un
calcio volante colpire Ranma.
<< Non sei male femminuccia…credo
che dovrò giocare pesante con te! >>.
<< Come mi hai chiamato?!...
URAGANO DELLA TIGRE! >> e così dicendo sparò di
getto il colpo, che investi in pieno Collantaro.
<< TECNICA MODIFICATA DELLE
CASTAGE! >> e iniziò a colpirlo ripetutamente, grazie al
colpo precedente che ne aveva indebolito la difesa.
L’ultimo pugno lo fece sollevare
da terra.
Collantaro era steso al suolo e lo
speaker iniziò a contare:<<
Uno...due…tre…quattro…cinque… >> ma
il cinese si rialzò.
La rabbia iniziò a impadronirsi
di lui: stava provando un forte senso di frustrazione in quanto
sentiva di perdere il controllo della gara.
Temeva di non riuscire a raggiungere il
suo scopo: vincere per nobilitare il suo nome ridicolo.
Riprese a parlare:<< Mi hai
ammaccato per bene la faccia…ora ti restituirò i colpi
che mi hai inflitto con gli interessi! >>.
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<< Ciao Mousse, come stai? >>.
<< L’intervento è
andato bene Shampoo, ora sono steso sul letto di ospedale con la
gamba ingessata. Secondo le previsioni del dottore fra sei mesi sarò
come nuovo! Ryoga mi ha detto che hai perso...
Mi dispiace tanto per te! >>.
<< Come fai ad essere triste? Ora
ho perso Ranma per questo… dovresti essere contento! >>
rispose lei con calma, senza arrabbiarsi e manifestando anche
sorpresa.
<< Come posso essere felice, se
so che tu sei triste?! >>.
<< Oh! >> Shampoo rimase
sconvolta da simile dichiarazione.
<< Mousse devo andare, domani
veniamo in ospedale con la Bis-nonna! Ciao! >> rispose lei
chiudendo la chiamata frettolosamente.
<< Shampoo! >>, era la
vecchia Obaba alle sue spalle:<>.
La nipote non rispose e si limitò
ad abbassare il capo.
<< Credo comunque che sia il caso che tu venga a vedere la
finale tra i due ragazzi; ora non hai più un fidanzato ma ti
restano sempre degli amici… >>.
<< E’ incredibile! Mio
figlio non ha ancora subito un solo attacco degno di nota dal suo
avversario. Al contrario lui invece ha già portato molti colpi
a segno… >>.
<< E’ incredibile quanto
sia migliorato grazie agli insegnamenti del maestro! >>
rincalzò la dose Soun.
<< Coraggio Ranma! >>pensò
Akane.
Collantaro cadde ancora a terra,
rialzandosi poi lentamente.
Aveva due lividi in viso e mostrava un
evidente stanchezza per i colpi ricevuti:<< Come è
possibile che un mezzo uomo come te mi stia infliggendo tutti questi
attacchi? >>.
<< Ti avevo detto di non
sottovalutarmi…e ora preparati alla sconfitta! >>.
<< O non credo proprio! >>e
corse verso uno degli angoli del ring dove aveva lasciato uno
zainetto, da cui estrasse una boccetta.
<< Brutto bastardo! Non vorrai…
>>.
<< Oh sì! AHAHHA
AHHAHAHH!!! >> e si verso l’acqua a dosso, trasformandosi
nell’enorme demone ( Collantaro fu bagnato da piccolo da
Happosai nella sorgente dell’uomo annegato mentre era a cavallo
di una mucca con un anguilla e una gru in mano)ed esponendo poi i
suoi tentacoli (frutto del suo secondo bagno nella sorgente della
piovra).
<<
Dannazione!... Ma avevi giurato di non trasformarti! >>.
Il demone osservò Ranma per un
istante; sbuffò e lo colpi con un getto di inchiostro dritto
in viso.
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Capitolo 25 *** 25.La conclusione del torneo ***
Collantaro trasformato colpì con
pesante gancio in pieno stomaco Ranma che si ritrovo sbattuto contro
le corde.
<< Akane presto…trovatemi
dell’acqua calda! >> urlò Ranma mentre veniva
colpito da una tremenda sberla.
Il ragazzo si rialzò e s’infilo
le mani nella giacca:<< Se credi di vincere in questo modo così
sleale sbagli di grosso! TECNICA DAIKARIN DI HAPPOSAI! >>.
<< Si è deciso finalmente
ad usarla! >> urlò Happosai dagli spalti.
La prima bomba colpì in pieno il
demone; Ranma tirò fuori altre bombe dalla sua giacca,
cercando di guadagnare tempo in attesa dell’acqua.
<< Ma come farà a
nasconderle tutte lì sotto? >> si domandarono Genma e
Soun mentre osservavano la scena.
<< Ora vedrai una nuova tecnica:
LA TECNICA DELLE CASTAGNE ABBINATA CON L’HAPPODAIKARIN! >>.
Un enorme pioggia di bombe scagliata ad
alta velocità s’imbatte in pieno su Collantaro; una
cortina di fumo ricoprì tutto il ring e gli spettatori
iniziarono a gridare impauriti per le esplosioni.
Lo speaker cercava di tranquillizzare
la folla, ad un tratto Ranma finì le bombe e con il fiatone
:<< Voglio vedere se ora…cosa?! >>.
Il demone era in piedi davanti a lui,
danneggiato dagli attacchi, ma ancora in piedi e le bombe erano
finite.
Lo colpì in pieno con un
sinistro e lo afferrò per le gambe iniziando a sbatterlo come
un tappeto.
Ranma dolorante mentre veniva percosso
riprese a urlare:<< Acqua calda!!!!!!! Akane dov’è
l’acqua calda?!!!!!!!!! >>.
Ukyo cercò con lo sguardo tra la
folla la ragazza dagli spalti:<< Ma dov’è Akane?
Serve urgentemente dell’acqua calda! >>.
Akane arrivò all’istante
con una teiera con acqua fumante presa chissà dove; stava per
salire quando Genma la fermò:<< Non puoi salire, Ranma
perderebbe l’incontro…lanciala addosso al demone da qui!
>>.
<< OK! >> Akane prese la
mira togliendo il coperchio alla teiera, pronta a scagliare l’acqua.
Si mise di spalle a Collantaro che continuava a sbattere Ranma come
uno zerbino.
Akane quando lo ebbe a tiro lanciò
il contenuto della teiera ma incredibilmente Collantaro si librò
in volo; si era accorto degli intenti della ragazza.
Arrivato a quaranta metri di altezza in
volo, Collantaro si mise a testa in giù, puntando Ranma verso
il basso.
<< Vuole schiantarlo al suolo!
>>urlò Soun.
<< Ranma!!!!!!!! >> gridò
Akane.
<< Figliolo… >>.
Il demone partì in picchiata; il
ragazzo bloccato nelle sue mani, non riusciva a divincolarsi.
La distanza fra lui e il ring si
riduceva sempre di più; Ranma iniziò ad urlare come un
ossesso sentendosi vicino allo schianto.
Quando ormai era a meno di due metri da
terra ecco il miracolo: un getto di acqua calda prese in pieno
Collantaro ritrasformandolo.
Ranma si divincolò e volse lo
sguardo verso la sua salvatrice; Shampoo lo aveva salvato.
<< Shampoo grazie!! >>.
La ragazza rispose con un occhiolino;
Akane si avvicinò a lei e la fissò negli occhi.
Le fece un inchino; Shampoo non batté
ciglio.
<< Uff!...Che spavento! >>
affermò sollevata Ukyo.
<< Davvero sleale Collantaro!
Tutto questo solo per un nome…sei patetico! >>.
<< Non è solo quello mezzo
uomo; hai osato colpirmi ripetutamente e dovevo punirti! >>.
<< Maledetto! >>.
<< Ho un obiettivo da
raggiungere: vincere questo torneo nel migliore dei modi possibili e
non mi farò scrupolo di niente pur di riuscirci… e il
tuo amico Mousse ne ha già pagato le spese! >>.
Ranma digrignò i denti per il
nervosismo.
<< Dimmi ora femminuccia…come
riuscirai a colpirmi? Non mi sembri messo molto bene! >>.
<< Ranma è terribilmente
danneggiato, ha lividi su tutto il corpo per via dei potenti attacchi
subiti; Saotome cosa possiamo fare? >>.
<< Non ci rimane che sperare che
Ranma inventi qualcosa! >>.
Il ragazzo riprese a parlare: <<
Ehi COLLANT!...SIGN.COLLANT! >>.
<< Come mi hai chiamato pivello?
>>.
<< COLLANT! >>
<< Come osi? >>
<< Beh è così che
ti ho conosciuto io…come L’UOMO DEI COLLANT! …
fatti sotto avanti! >>.
Collantaro iniziò a sprigionare
il suo “ki”:<< Ora morirai mezzo uomo! >>.
Si lanciò all’attacco ma
Ranma schivò il primo colpo e poi il secondo; il terzo e poi
anche il quarto.
<< Si sta limitando solo a
schivare…ma cosa vuole fare? >> si domandò Akane
che poi finalmente riuscì a capire analizzando i movimenti:<<
La spirale! >>.
Ranma stava mantenendo la massima
concentrazione pronto a scatenarsi nel suo colpo finale; quando i
movimenti furono tracciati ecco che si apprestò a lanciare il
suo attacco:<< URAGANO DEL DRAGONE! >>.
<< Che cos… >>;
l’avversario fu in pieno investito dal getto.
Un enorme uragano si abbate sul ring,
uscendo anche dai suoi confini e abbattendosi su una delle tribune
degli spettatori.
Il pubblico evacuò rapidamente
la zona; il caos regnava sovrano.
Shampoo, Akane, Soun e Tendo si
ritrovarono anch’esse sballottati dal colpo.
Happosai usò la sua abilità
per salvare alcune ragazze tra la folla che stavano per essere
colpite da oggetti libratisi in volo (ovviamente approfittò
del momento per palpare le suddette fanciulle).
Ukyo per fortuna si trovava sul lato
del palazzetto non colpito dal ciclone.
Ad un tratto tutto fini e Collantaro si
ritrovò steso al suolo; lo speaker che era stato sballottato
sul primo anello delle tribune , iniziò a contare:<< Uno
….due ….tre…quattro…cinque….. >>.
<< Hai perso Collantaro! >>
decretò Ranma.
<< nove… >>
<< DIECI!! >> il grido
all’unisono dei compagni del ragazzo sancì la fine
dell’incontro.
<< RANMA SAOTOME C’E’ L’HA FATTA! RANMA
SAOTOME VINCE L’IRON COMBAT! >>.
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Capitolo 26 *** 26.Epilogo ***
Ranma si avvicinò al suo
avversario che iniziava a riprendersi tendendogli la mano.
Collantaro la allontanò con uno
schiaffetto e si rialzò, girandogli le spalle:<< Sei
stato bravo... >>; e così dicendo se ne andò,
passando innanzi ad Akane a cui fece un cenno.
Lo speaker riprese la parola:<<
Signori chiedo un applauso per Ranma Saotome e Akane Tendo i due
vincitori dell’ Iron Kombat! Invito sul ring con il giovane
ragazzo, la sua compagna e i maestri Happosai e Obaba per premiarli.
Invito anche il gran maestro del
Dragone Nero a raggiungerci! >>.
Salirono sul ring e il pubblico
applaudì vistosamente.
Obaba porse la “Katana del Club
del Dragone Nero” a Ranma; lo stesso fece Happosai che però
tentò di baciare Akane ma ovviamente ciò che ricevette
fu un cazzotto che lo spedì in orbita.
<< Un applauso ancora più
caloroso... forza! >>; partì la festa.
Anche Shampoo dovette arrendersi ed
applaudire, seguita da Ukyo che aveva raggiunto il gruppetto a bordo
ring.
<< Un momento di attenzione
signori!…In qualità di speaker chiedo in nome del
pubblico che i due vincitori suggellino il loro trionfo con un bacio!
>>.
<< No...no…ma cosa dice?
>> si ribellavano entrambi imbarazzatissimi.
<< Bacio! Bacio! >>gridavano
a gran voce gli spettatori.
<< E va bene… >>
disse Ranma; si baciarono timidamente.
A Shampoo e Ukyo lacrimò il cuore per un istante.
<< Ho un figlio davvero virile!
>> affermò Nodoka.
<< In fondo sapevamo che sarebbe
finita così! >>aggiunse Nabiki.
<< Però che bel lieto fine! >> concluse Kasumi.
Erano passate alcune ore dalla fine del
torneo e i ragazzi avevano fatto una telefonata in ospedale a Ryoga,
il quale si complimentò per la vittoria dei piccioncini,
fornendo dettagli sulla condizione di Mousse e promettendo che presto
sarebbe passato a Nerima per salutarli tutti.
<< Beh…anche questa è
fatta! >> esordì Ranma che guardò le sue
ex-spasimanti:<< Ragazze io….ecco… >>.
Ukyo ruppe gli indugi:<< Sì
va bene…ormai si è capito quel che pensi! Ti saluto
Ranchan! Ci si vede fra qualche giorno…penso che mi dedicherò
agli affari…quest’isola promette bene! >>.
<< Ok…ciao! >>
rispose imbarazzatissimo il ragazzo.
<< Sempre il solito! >>
sbuffò Akane.
<< Io e Shampoo torneremo quando
si sarà ripreso anche Mousse, ci fermeremo qui ancora per
qualche giorno.. >>, Shampoo interruppe la Bis-Nonna e prese
la parola:<< Ranma.. >> lo guardò con sguardo
triste.
Quel momento era in un certo senso un
addio; lo avrebbe sicuramente rivisto nei prossimi giorni ma non di
certo come un fidanzato.
D’ora in poi avrebbe dovuto
trattarlo come un amico; continuò a parlare:<< Sono
felice per te…ci vediamo presto! >> concluse con un
sorriso.
<< Shampoo…ti ringrazio!
>> rispose il ragazzo grato dell’aiuto dato dalla cinese
per arrivare alla vittoria, nonostante i fatti degli ultimi giorni.
Shampoo si girò verso Akane e
protese verso l’alto la mano destra:<< Nihao! >>,
le disse senza sprecarsi nei festeggiamenti ma comunque con un minimo
di sorriso.
Akane sfoggiò un saluto molto
più sincero e ricambiò alzando anch’essa la
mano:<< Nihao Shampoo! >>.
Collantaro si era ormai allontanato dal
palazzetto del torneo; con il volto pieno di ammaccature e con la
mente colma di rabbia e di delusione, camminava a testa bassa lungo
una delle strade del paese.
<< Scusi… >>una
splendida ragazza mora richiamò la sua attenzione.
<< Dice a me? >>rispose.
<< Ma lei è Collantaro
vero?! E’ il lottatore che si è esibito poco fa in
televisione! Mi fa un autografo? >>
Il ragazzo rimase sorpreso da tale
richiesta:<< Ehm…certo! >> e iniziò a
scrivere.
Le porse la carta autografata; la ragazza continuò a
parlare:<< Lo sa che ha davvero un bel nome!?..... >>.
Era mattina presto e si stavano
incamminando verso il porto per salpare con il traghetto che li
avrebbe riportati a Tokio.
I due vincitori tenevano le Katane
vinte dietro le spalle in un’apposita fodera; i loro padri
invece sulle loro, portavano il “peso delle malefatte” di
Happosai: due sacchi pieni di biancheria rubata.
<< Si torna a casa figlioli e lo
facciamo da vincitori! >>affermò Soun.
<< Che bella sensazione la
vittoria! >> affermò Happosai che sorseggiava avidamente
Sakè rubato durante i festeggiamenti.
<< Maestro non le farà
male bere così tanto!? >>.
<< Taci Soun! Un brindisi ai due
vincitori! >>.
<< Pensa che bello Soun: la
nostra palestra che grazie alla risonanza televisiva del torneo
acquisterà grande fama e un matrimonio in vista! >>.
Ranma deglutì; Akane li
interruppe:<< Che matrimonio? >>.
<< Ma il vostro ovvio! >>
rispose Genma sogghignando.
<< Akane vieni con me! >>.
<< Cosa fate? >> domandò
Soun.
<< Fuggiamo lontano da voi…Via!
>>rispose Ranma con una linguaccia, mentre si iniziò ad
allontanare di corsa con Akane in braccio, che sorrideva nell’essere
tenuta così.
Scapparono tutti e due verso il sole
che sorgeva…
INSIEME.
Termina qui la mia prima FanFiction…è
d’obbligo ora che ringrazi tutti i primi recensori in questa
prima settimana da quando è stata pubblicata. Ringrazio
inoltre tutti quelli che hanno letto o leggeranno nelle prossime
settimane “FIGHT FOR YOUR DESTINY”.
Non vi nego che avrei già delle
idee per un possibile seguito o quanto meno per scrivere altre storie
che si riallaccino ai fatti del torneo…..deciderò in
base alle recensioni che riceverò nei prossimi tempi ….NIHAO!
Vitoboss32
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