Chush'

di MasayumeSan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Anfang ***
Capitolo 2: *** Zweite ***
Capitolo 3: *** Dritte. ***
Capitolo 4: *** Vierte ***
Capitolo 5: *** Fünf ***
Capitolo 6: *** Sechste ***



Capitolo 1
*** Anfang ***


Shizu-chan:
La giornata era partita in un modo perfettamente normale:
Quella maledetta sveglia ha iniziato a suonare esattamente alle 6:30 che orario orribile, per la mattina almeno, ovviamente la sveglia non ha fatto una bella fine, come tutte le altre del resto, si, un bel volo giù dalla finestra. Dopo essersi lavato e cambiato, come di routine, andò in cucina a fare colazione Kasuka molto gentilmente, come al solito, gli offrì una bottiglia di latte..il povero Shizuo, giustamente, si domandò perché il fratello sia così fissato con le mucche..mha, forse un giorno glielo chiederà anche se non crede che gli risponderà visto che Kasuka non parla molto..a parte questo,  uscì di casa per poi andare a scuola, le prime ore andarono bene (Ha dormito, solo per questo)  peccato che il senpai, Tom, gli ha ricordato che era la settimana degli esami del primo trimestre..che orribile notizia, vi starete domandando cosa sta facendo adesso (Lo so che non è vero, ma lasciatemelo dire fa molto figo) bhe semplice, sta facendo quel maledettissimo compito di matematica. E mentre lo faceva le uniche cose che riusciva a pensare erano:
“ Perché cavolo bisogna mischiare insieme lettere e numeri?! Cosa c’entra la grammatica con la matematica!? E a cosa potrebbe mai servirmi sapere l’area di un gregge? E perché le mucche mi perseguitano!?’’ Tra l’altro chi non si fa queste domande durante una verifica di matematica? Tralasciando le mucche..poi non so che tipo di rapporto avete voi con i bovini.

* Dopo due ore, due interminabili e noiosissime ore..*

Shizuo non poteva crederci, il compito era finito, credeva di essere quasi felice, quasi, domani ci sarebbe stata la verifica di grammatica..che cosa orribile, odiava la settimana dedicata alle verifiche, quel che è peggio è che nella stessa scuola c’è quella “maledetta pulce” che sta a scartavetrargli i maroni ogni santo giorno, “La uccido, la uccido, la uccido, la uccido, la uccido..” Si ripeteva, peccato che non era mai riuscito a prendere la sua tanto odiata nemesi, sia perché è troppo scaltro sia perché in effetti Shizuo non vuole perdere tempo con cose inutili.
La giornata scolastica era finalmente finita..  Non mi gli andava di tornare già a casa, anche perché la giornata era stata parecchio faticosa, quindi dopo una giornata così piena stendersi un po’ sul prato ed oziare sarebbe stata un’ottima cosa.
Izaya-kun:
La giornata era iniziata come al solito:
‘’Stava, diciamo dormendo e Mairu e Kururi lo svegliano, come era loro solito, tirandogli le guance, le coperte, il cuscino..prima o poi ne avrebbe ammazzata una, magari poi l’altra si sarebbe sentita intimorita e avrebbe smesso di rompere, si, questo era il primo pensiero che sfiorava Izaya quella mattina, infatti disse tra se e se: “Credo che farò una tabella a punti quella che mi farà più favori rimarrà viva, forse..” Com’è giusto che sia, si cambiò ovviamente lavandosi mi prima, non era mica come certi barboni che si trovano in giro, eh. Uscì di casa con un’aria abbastanza serena, come potrebbe non essere felice? Passare un’altra giornata torturando Shizu-chan! Ahh quanto ama le sue espressioni. Dopo essere arrivato a scuola, Shinra lo aveva avvisato del fatto che iniziava la settimana dei test..”Che noia” pensò, semplicemente non sono andò a fare lezione e girò per Ikebukuro per tutto il tempo. “Sono impazziti, un’intera settimana di test, tsè.’’
‘’Ed eccoci qui, per le strade di Ikebukuro alle 15:43 e indovinate un po’ chi notò vicino al Minami ikebukuro park? PinPon!* E’ il nostro Shizu-chan! Effettivamente aveva due scelte: Potrebbe andare ad infastidirlo come potrebbe lasciarlo stare, ovviamente queste due opzioni si ramificherebbero in altre opzioni, ma questa è un’altra cosa, quale delle due avrebbe scelto?  Ovviamente quella più divertente! Lo avrebbe Infastidito! Bene..ora non gli resta che pensare al come..non sapeva se andare sul classico o inventare qualcosa di nuovo, non vorrebbe cadere nelle banalità..però il metodo classico è comunque divertente..bhe..forse sarebbe meglio non pensarci troppo e andare direttamente da Shizuo.’’
Si precipitò dal malcapitato, ovviamente, quest’ultimo lo guardò con non poca rabbia, ma è questa una delle cose che preferisce di lui, no?
- Dooooomo! Shizu-chan come va?   *Disse con quasi arroganza.*
- Che t’importa?  *Aggiunse, quelle parole con un’irritazione tale che se fossero stati in un fumetto manga avrebbero potuto colpire il moro.*
- Shizu-chan mi fai così insensibile da non potermi preoccupare del mio miglior nemico?~
- Forse?
*Sorrise con fare un po’ beffardo.* - Ohww..Shizu-chan, crudele come sempre.
- E tu cazzuto come al solito.
- Mh..
-Comunque, che vuoi?
‘’La cosa che sorprese un po’ Izaya fu quel “Che vuoi?” Shizuo lo disse con un tono stranamente … socievole?  Non fatevi strane idee, non che Izaya ci speri più di tanto eh! Okay che voleva conoscerlo meglio ma Shizu-chan ha subito attaccato con un “Non mi piaci.” Ma cosa poteva farci? Di certo non poteva costringerlo a fare qualcosa che non voleva..O si? Quindi decise di prenderla con filosofia.~ Semplicemente lo aveva sorpreso quella strana gentilezza, forse era distratto, è sicuramente così.’’
- Mha, nulla di che, volevo perdere un po’ di tempo e non sapevo che fare, quindi, semplicemente eccomi qui.
- Non credevo di essere così sfortunato, sapevo di esserlo, ma non così tanto.
- Che vuoi farci? Dovresti mangiare una Carpa o un Salmone a Capodanno.**
- Passo.
Ad un tratto il cellulare di Izaya squillò interrompendo quell’anticamera di una rissa ovviamente imminente. -Izaya prese il cellulare e controllò la chiamata, per un attimo ne rimase sorpreso poi la sua espressione si mutò in preoccupazione, era strano per Shizuo vedere trasparire sul viso di Izaya quel tipo di emozioni, quindi non disse nulla e stette a guardare cosa succedeva.- Izaya non sapeva se fosse un bene o meno, anche perché quando il cellulare di Izaya squillava non era mai un vero e proprio bene, sarebbe stato un bene perché sia la distrazione che si era venuta a creare sia il fatto che dovesse andare via aveva interrotto la tensione che si era venuta a creare tra lui e il biondo, quindi le ossa del moro sarebbero rimaste intere per almeno altre 12 ore, la parte negativa,invece, è dovuta al fatto che Mairu non lo telefonava spesso, anzi, mai la sorella sapeva che Izaya non voleva essere disturbato mentre andava in giro ad “importunare” se così si più dire la gente per Ikebukuro, quindi, visto che il numero segnato sullo schermo del cellulare era quello di Mairu, non c’erano buone notizie, anche se in effetti non era detto che la situazione fosse negativa, magari Mairu per sbaglio aveva fatto cadere Kururi dalle scale facendole rompere qualche osso, penserete: “Cosa c’è di positivo in questo?” Ah niente, ma per Izaya sarebbe stato divertente, oppure la casa avrebbe preso fuoco, sapete che risate che si sarebbero fatti una volta che i genitori sarebbero tornati da uno dei loro viaggi di lavoro? Comunque, decise di staccare la chiamata.
- Ohww..Shizu-chan mi dispiace interrompere il nostro piacevole dialogo, ma devo proprio andare! ByeBye Bee!!~
- …Pff.. ''Cos’altro poteva dire? A parte: “STUPIDA PULCE TORNA IMMEDIATAMENTE QUI E FAMMI DISTRUGGERE QUELLA TUA MALEDETTA MASCELLA SULL’ASFLATLO PER POI SEGUIRE IL RESTO DEGLI ARTI!” O giù di li..era rimasto anche abbastanza confuso dalla situazione che si era venuta a creare, visto che era successo tutto così in fretta..bhe..se ne parerà domani a scuola.''
 

** In molti paesi al mondo si crede che si sarà felici e fortunati tutto l’anno se a Capodanno si mangiano particolari cibi.
*Significa indovinato. 

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Capitolo 2
*** Zweite ***


Capitolo II

Dopo essere tornato a casa di corsa, Izaya si precipitò dalla sorella, precipitò per modo di dire ovviamente, sarebbe strano..anche se in effetti per come è fatto Izaya potrebbe anche lanciarsi nella finestra, si esatto NELLA finestra, precipitando addosso a Mairu..ma la reazione della sorella non so quale sarebbe..cooooomunque, facciamo che Izaya è entrato dalla porta di casa come una persona civile, quale non è.
-Mairu, cosa c’è che non va? *Disse Izaya più o meno allarmato.*
Intanto, la sorella era intenta a prendere qualcosa dal forno con dei guanti, quasi, più grandi di lei..il primo pensiero di Izaya fu qualcosa tipo: “Oddio, ha ucciso Kururi e l’ha cucinata! Ora vuole farmela pure mangiare! Ehi..perché non ci ho pensato prima io? ..” Tornando alla sorella che forse ha ucciso la sua gemella..notò che tutta contenta porgeva un vassoio verso di lui.
-Iza-nii! Ho fatto un dolce vuoi assaggiarlo?
*Izaya quasi sbigottito guardò la sorella come per chiederle:  Ma che cazz..?* Però poco dopo smise di farsi domande e chiese alla ragazza avanti a lui:
- Mairu..tu..mi hai chiamato per questo?
- Si! Perché? *Fece quella domanda in un modo così ingenuo che Izaya si sentì stupido, poi pensò che proprio LUI non poteva sentirsi stupido, al massimo la sorella era stupida visto che lo aveva fatto correre così velocemente che avrebbe potuto vincere le olimpiadi di atletica e prima di arrivare al traguardo avrebbe preso anche un gelato..*
-Perché avrei potuto mangiarla ‘sta sera..
-Ma si sarebbe fatta fredda! E avrebbe avuto un gusto orribile! *Parlava con una certa insistenza.*
-A parer mio..è orribile anche adesso.
*La sorella in segno di disapprovazione gonfiò le guance.*
-A proposito..dov’è Kururi? L’hai mangiata o cosa?
-Credo sia in bagno. Perché?
-No..niente, così.
-Bhe, allora assaggi il dolce?
- Mhn.. *A parer di Izaya la sorella era fin troppo insistente, metteva quasi ansia..se non si fosse scottato le mani avrebbe preso il vassoio e glielo avrebbe dato in testa, ma visto che sarebbe stato controproducente lasciò correre.*
-Va bene, va bene, la assaggio..
- Yay! *Soddisfatta di se per aver vinto una “battaglia” contro il fratello, successivamente, prese un piatto e mise una fetta del dolce all’interno.* Tieni!
- Non dirlo come se te l’avessi chiesto, sei consapevole del fatto che mi hai costr-
-Ma ti lamenti sempre? Zitto e mangia!
- …Donne, che magiche creature. *Il malcapitato, costretto a mangiare il così detto dolce, ne assaggiò un po’, per un attimo aveva temuto di vomitare la sua stessa anima, a patto che non avesse fatto uno scambio col diavolo vendendogliela in cambio dell’onniscienza, ma questa è un’altra cosa.* E’ ..buono.
-Visto? *Disse la sorella tutta contenta e pimpante.*
- *Vedendo la sorella così contenta decise di modificare la frase.* Rettifico, è discretamente buono.
- Dì quello che vuoi ma questa volta ho vinto io.
- Vinto tu? Tsè! Sai che ti ho lasciato vincere, tutto qui.
-Si si, come no.
-Ho assaggiato il dolce solo per non sentirti piagnucolare e lamentarti tutto il tempo.
-Però hai detto che è buono!
-Mi sono confuso, volevo dire orribile, ma tra sinonimi e contrari ho perso il senso della frase.
-Si..certo.

Momento, momento, momento, momento, momento, si, sono ancora io, l’autrice scassa..Ahah, è solito di Mairu e Izaya, nella mia testa, che facciano delle sottospecie di sfide tra di loro, questo spiega il “Ho vinto io questa volta” chiusa questa piccola parentesi, torniamo alla storia.
*Dopo un po’ si fa viva Kururi.*
K:  Oh..alla fine hai sul serio chiamato Iza-nii. *Lo dice con un fare un po’ assente.*
M: Ovviamente! Ti avevo detto che lo avrei fatto.
I: Ohh Kururi, quindi Mairu non ti ha mangiata.~
M: Ma ti sei fissato! Perché dovrei mangiarla?
I: La domanda non è perché dovresti ma: Perché non lo fai?
M: ..Ma che.. *Guarda il fratello assottigliando gli occhi.*
I: *Sorride, quasi ghigna per poi andare nella sua stanza.* Yare yare..~* Ed io che volevo giocare un po’ con Shizu-chan..oramai è andata, se ne parla domani. *Annoiato, decide di telefonare Shinra.* Non risponderà mai..starà perdendo tempo con Celty, sicuramente, che noooo~iaaa~
- *Dopo un po’ molto tanto tempo Shinra si degna di rispondere al cellulare.* Moshi Moshiiii?~**
- Perché ci hai messo tanto tempo a rispondere? Scommetto che facevi il cretino con Celty. *Lo dice con un tono un po’ divertito.*
- Io non faccio mai il cretino con Celty-san! Infatti, oggi non ho ricevuto nemmeno uno dei suoi micidiali pugnetti! Sono solo legato con un salame con la sua ombra! Visto che le dava fastidio la suoneria del mio telefono è stata così gentile da accettare la chiamata e mettere il vivavoce. Sto migliorando, che dici? *Usa un tono soddisfatto, quasi fiero, peccato che non ci sia molto da vantarsi di questa cosa..*
-Lo sai che tanto non ti si fila e se questo lo definisci migliorare non oso immaginare se peggiori cosa fa, ti lincia?
-... Può essere... Credo lo farebbe se facessi qualche battutaccia.. *Aggiunge con un tono dispiaciuto, un po’ affranto.*
-Hai dei cambi d’umore un po’ strani sai?
-Comunque! A che devo l'onore della telefonata? *Torna ad avere il tono gentile e pimpante di sempre.*
-Noia.
-Diciamo che sono tipo la tua ultima spiaggia. Piuttosto, mi sorprende l'orario. Solitamente vai a zonzo per Ikebukuro. O ti azzuffi con Shizuo-kun.
- Oggi no! Ho fatto un'eccezione, visto? Anch'io a volte ti posso sorprendere.
- Scommetto che recupererai domani il tempo che non hai usato oggi... E il motivo per cui non l'hai fatto è...?
-Ovviamente! Bhe..mi aveva telefonato Mairu, credevo fosse successo qualcosa, quindi sono tornato a casa, poi mi ha detto che aveva fatto un dolce..bho.
-Era buono? Me ne hai lasciato una fetta?
-Non era male e no, per te non ne è rimasto. Hah!
- Sigh..
-Ecco, te lo meriti, la prossima volta non passi le giornate con Celty
-Un giorno mi amerà, vedrai!
- Ed io diventerò un ippopotamo. (Non facciamo domande su quest’ultima affermazione, quando stavo scrivendo la parola ippopotamo mi faceva ridere.)
-Ti ci trasformerò io!
-Sto già tremando. Comunque potrei schiacciarti col mio peso.
-Quale peso? *Lo dice con fare ingenuo..o meglio..tonto.*
-Quello dell’ippopotamo… Di cosa stavamo parlando scusa?
-Ahhhh, credevo il tuo.
-..E' tardi credo sia il caso che vai a dormire, stai dicendo cose senza senso.
- Nooooo.. Tanto non posso liberarmi da qui.
-Ohh no..sento la linea che sta cadendo. *Fa dei versi con la bocca per imitare un'interruzione della linea.* Non sento più nulla..ohwww..mi dispiace, a domani!
- Izaya-kuuuuuuun! Stronzo!
*E così Izaya, molto gentilmente (Non è vero) terminò la chiamata con Shinra.*
 
Visto che la giornata di Izaya in un certo senso è finita qui, andiamo a dare un’occhiata a come se la passa
quel povero disgraziato di Shinra.

*Shinra intanto, triste si dondola, aspettando che Celty torni da lui, per liberlarlo.*
 
Evidentemente, non se la passa poi così bene..poverino, e va beh.
 

*Santo cielo.
**Pronto?

Note: Eh bhe..ecco il secondo capitolo, sinceramente non so come la storia stia andando, fatemelo sapere voi. ^^ Grazie mille a chi sta seguendo questa FF nonsense. ByeBye Bee!~

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Capitolo 3
*** Dritte. ***


Capitolo III.
Il giorno seguente, a scuola. Ore: 09:23

Izaya-kun:
Visto l’orario, doveva almeno graziarsi, anzi rettifico, doveva graziare i professori della sua presenza nell’aula, smettendo di girovagare per i corridoi quindi con rammarico decise di recarsi nell’aula.
- Ohayou Gozaimasuuu~uuu minnaaaaaa!~ *Lo disse con il suo solito tono cazzuto pimpante e un po’  canzonatorio.*
- *Il professore lo guardò per un breve periodo di tempo.*  per poi dirgli: Gli altri alunni stanno facendo la prova di grammatica, quindi se sei venuto qui per disturbato sei pregato di and-
- ByeBye! *Fece il suo solito sorriso che andava praticamente da una guancia all’altra, molto simile a quello del Cheshire Cat, comunemente chiamato Stregatto, uscì dall’aula e chiuse la porta per poi andare via.*
- *Il professore non poté far altro che sospirare, poverino non credo abbia molta voglia di andare dietro ad Izaya per convincerlo a seguire le lezioni, avrebbe avuto più possibilità ad insegnare un Lama come si guida un Tir.*

Per noia, decise di andare dal suo NON umano preferito.
[Tanto sappiamo tutti perché è il suo preferito e sappiamo anche che non è per noia, ma lasciamo stare, non inferiamo sull’orgoglio del nostro protagonista.(?)]

*Aprì piano la porta dell’aula della IIB lasciandola leggermente schiusa, per riuscire a ricavare giusto lo spazio per sbirciare all’interno, notò subito la figura del biondo che poverino faceva l’esame di Italiano, di certo sarebbe stato più semplice rispetto a quello di Matematica, tralasciando la parte grammaticale, ovviamente. Ma visto che forse, e dico forse, era meglio lasciarlo stare, per fargli evitare brutti voti e una probabile bocciatura per poi seguire una sicura e atroce morte, decise di non disturbare, come era suo solito fare e tornò in giro per i corridoi, i pensieri che sfiorarono la testa di Izaya furono parecchi visto che era un tipo a cui piaceva fantasticare, tenendo in considerazione la ripetizione dell’anno scolastico di Shizuo iniziò a pensare cose tipo: “Se venisse rimandato di conseguenza staremmo allo stesso anno, potrei farmi spostare nella sua classe ed infastidirlo all’infinito, sarebbe magnifico, però ci sarebbero i pro e i contro..come ogni cosa, che seccatura..poi se lo avessi in classe diventerebbe noioso infastidirlo visto che lo vedrei tipo 6 ore al giorno, no no..questa cosa è da escludere. (Qualche Dio deve volere molto bene a Shizuo per aver fatto in modo che un’idea del genere andasse via dalla testa di Izaya, sarò sincera.) Stupido protozoo.”  *Mentre pensava al più e al meno era andato verso la biblioteca della scuola, un posto abbastanza grande per essere parecchio trascurato sia dagli insegnati e soprattutto dagli studenti, un solo studente si poteva sempre trovare lì, Dotachin, che passava il tempo prendendo un libro abbastanza grande, fare una specie di barriera con altri libri e far finta di leggere il libro più grande di tutti, mentre, in realtà, dormiva. Che tipo ingegnoso. Izaya continuò a camminare per la biblioteca, passando da una serie di scaffali all’altra a mo di labirinto, nella speranza che non trovasse il minotauro,  che era ancora impegnato nella verifica di Italiano, si, si riferisce a Shizuo, che briccone. Dopo un po’ di tempo notò Dotachin e decise di raggiungerlo.* (Povero Dotachin..)
- Yoh Dotachin!
- *Ronf.* ..
- …Dotachin?
- *Ronf.*
- …*Decise di camminare intorno al tavolo dove era seduto Dotachin e pensare da un modo abbastanza fastidioso per svegliarlo. “Bhe tanto vale fare la cosa più semplice efficace.” Dopo aver pensato sul da farsi, prese un bicchiere lo riempì con dell’acqua e tornò da Dotachin con sapete già quale intenzione, quando stava per rovesciare l’acqua però non andò come Izaya sperava che andasse.*
- ..Se osi bagnarmi con una sola goccia d’acqua giuro che ti ritroverai nel campo da calcio.
- Ahhh allora sei sveglio! *Lo dice con fare vago, come se poco fa non avesse tentato di fargli il bagno.*
- Se non fossi stato sveglio non ti starei parlando ti pare?
- Come sei rude, brusco, freddo, severo, aggressiv-
- Ho afferrato il concetto.
- Cattivo.
- *Annoiato guarda in alto.* Ti lamenti del comportamento delle persone però non ti dispiace disturbarle.
- Io non mi sto lamentando sto facendo un’osservazione.
- Tu sei stupido.
- Non dire così. Poi dici che mi lamento.
- Io non mi sto lamentando, ti sto descrivendo.
- Baaastaaardooo.
- Comunque che ci fai qui?
- Nulla in particolare, Shinra e Shizu-chan fanno il test quindi..
- Quindi rompi le scatole a me.
- Essenzialmente, si.
- Sono così felice che potrei sorridere. *Più indifferente del solito.*
- Mh..vedo. *Si siede accanto a Dotachin, ma mantenendo comunque una certa distanza, prende un libro a caso che sta sul tavolo ed inizia a sfogliarlo con fare annoiato.*
- Senza “Shizu-chan” ti annoi parecchio eh? Che farai all’ultimo anno quando non ci sarà?
- *Lo guarda con fare insofferente.* Ora perché parli così?
- Se non lo sai tu. *Dopo questa affermazione decise di alzarsi, stiracchiarsi per poi andare via.*
- *Lo guarda con riarso.* Pff..

Ore:  12:07
Intanto, in un’aula a caso, la IIB, i test di italiano sono finiti.

*Shinra, scassa balle com’è decide di andare a vedere il test di Shizuo com’è andato.*
- Shizuo-kun!
- Sento uno strano piffero nelle orecchie..è un suono fastidioso..simile ad un ronzio…
- Sono Shinra! *Disse allegro.*
- Ora tutto ha più senso.
- Come ti è andato il test?
- Suppongo bene..penso bene, lo spero almeno.
- Dai che era facile. Sarà andato sicuramente bene!
- Shinra..non ti ho mai odiato tanto.
- Nandeeeeeeeee?*
*Seccato, il biondo decide di uscire dall’aula per prendere un po’ d’aria, ma ovviamente, Shinra, quello stupido moro occhialuto doveva seguirlo, non solo lo disturbava, gli rubava anche l’aria!*
- Izaya-kun non si è proprio fatto vedere oggi, che strano.
- E’ un miracolo. *Aggiunse il biondo.*
-Ehhhhh? Perché dici così?
- Oltre che scemo sei anche idiota.
- *Con fare coccoloso guarda Shizuo.*
- … Misericordia..
- Dai sappiamo tutti che c’è qualcosa tra di voi!
- Certo profondo odio, astio e una voglia incredibile di tirargli fuori l’intestino e mangiarlo, da parte mia.
- Il tuo è un amore un po’ contorto. *Lo dice con fare innocente e cortese.*
- Tu non stai bene.
- Disse quello con la forza bestiale.
- Esatto, aggiunse quello con la forza bestiale che poteva spaccare il due la gracile schiena dello strano essere accanto a lui, chiamato Shinra.
- Sei bravo a fare le cronache, sono sicuro che il test di Italiano ti si andato bene!
- Raaaawrrr!! *Avanza il passo.*
- Mi stai dicendo che sai parlare anche la lingua dei dinosauri?
- *Sconsolato inizia a piagnucolare.*

Dopo un po’ di tempo, stressante per Shizuo e divertente per Shinra, al duetto si unì anche Izaya, a Shizuo questa giornata non potrebbe andare peggio.

I: - Dooooomoooo!!~
K: Izaya-kun! Come mai ti fai vedere solo ora?
(La K sarebbe Kishitani, il cognome di Shinra per non fare confusione con Shizuo.)
S: Già, non potevi rimanere a casa?
I: Ohwww..Shizu-chan dovresti essere meno rude.
S: Izaya, fammi un favore, illumina la mia giornata, datti fuoco.
I: ..Ci penserò su.~
S: E grazie.
I: Comunque mi dispiace per l’ultima volta ma Mairu mi aveva chiamat-
K: Aveva fatto una torta!
I: Shinra!
K: Che c’è? Era buona e non me l’hai neanche lasciata! Sei un bastardo.
I: Te l’ho detto il motivo. Fattela fare da Celty la torta e non rompere.
K: Ma non mi pensaaaa.
I: E che vuoi da me??
K: Un abbraccio.. *Lo dice con fare triste e tenero.*
I:  *Lo ignora.*
S: …*Cammina un po’ più velocemente.* ..Mhn.. *Dopo un po’ il biondo si rese conto di una cosa..perché Izaya si era scusato? Stavano litigando, nient’altro, è andato via all’improvviso , e quindi? Avrebbe dovuto chiedergli prima perché si era scusato, non ora, è passato troppo tempo, penserebbe che Shizuo stia ancora a pensare all’ultima cosa che gli ha detto, il che non va bene, sarebbe come una specie di sconfitta  ..e in effetti, il loro, se si può chiamare rapporto, era basto sul vincere e perdere..anche se in realtà non era nessuno a vincere, visto che non c’era mai una vera e propria conclusione..a parte questo, che non c’entra niente, sul serio è passato troppo tempo per fargli quella domanda..sarebbe strano.. “Ohhhhh, al diavolo” pensò il biondo e fece la domanda.* Izaya, perché ti sei scusato?
*Il moro era intento a bisticciare con Shinra, ma visto che il tono di voce del biondo è parecchio alto lo sentì.*
I: Uh? Come scusa?
S: Ho detto: Perché ti sei scusato?
I: Bhe, me ne sono andato senza dire nulla, tutto qui. Non è stato molto carino, ti pare? Perché questa domanda?
S: Perché ne parli come se fosse una specie di gioco? Sai come sarebbe continuata quella situazione se non fossi andato via, è stato meglio così, no?
I: Non è forse un gioco? *Lo dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo e solo Shizuo non ne fosse a conoscenza.*
S: Cosa?
I: Mi vorresti dire che a te tutto questo non ti diverte?
S: No che non mi diverte.
I: Allora perché adesso invece di parlare civilmente con me, non pensi ad ammazzarmi?
S: ..Bhe perché..va a quel paese.
I: Heh.
K: E’ amoreeeeeee.~
S: *Da un pugno a Shinra facendolo praticamente volare in un albero.*
K: Nyaaah! *Vola via.*
I: *Guarda la scena sconvolto per poi riprendere il solito tono e fare saccente.* Ah bhe, almeno non ero io.
S: Se non sparisci accadrà anche a te.
I: Okaaay okay, got it. *Alza le mani con fare di resa e va via.* ..Mhn. *Si guarda intorno e notando che non c’è niente di meglio da fare va a vedere se Shinra sta bene.* Sei vivo?
K: Si, grazie per esserti preoccupato.
I: ….Figurati.
K: Ti sei preoccupato vero?
I: Ceerto.
K: ..Mhn..faccio finta di si.
I: Grazie.
K: Eh.

Tornando al nostro bellissimo, altissimo, fighissimo e biondissimo(Ma in realtà castano. <3) Shizu-chan.

- *Fa per tornare a casa.* Pfff.. “Ed io che mi ero anche preoccupato.” – Pensò. – “Sul serio non lo capisco, che ci trova di divertente nel farsi lanciare addosso tutto quello che mi capita sotto mano? Non ha senso, non lo capirò mai, forse è meglio così, non che Shinra sia normale, amore, ma dove? Dovrebbe trovarsi un Hobby che non sia tirare il sangue alla gente, io non dico di essere normale però così si esagera.” *Dopo circa 20 minuti tornò a casa.* Tadaima.**
                                                                               
*Perché?
** Sono tornato.

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Capitolo 4
*** Vierte ***


Luogo: Raira Academy. Ore: 10:32

Shizuo, come suo solito a quel orario, non faceva altro che fissare l’orologio che si trovava nell’aula, vi starete chiedendo il motivo, (se non ve lo state chiedendo..bhe chiedetevelo) semplicemente, il biondo attendeva mezzo giorno, che sarebbe l’ora in cui c’è un breve intervallo, per concedersi un po’ di pausa dalla sua estenuante vita quotidiana, dove, spesso e volentieri gli altri, Shinra e Izaya, si divertivano a disturbare la sua quiete, comunque, cercava di evadere da questa stressante monotonia dirigendosi sul tetto della scuola. Quello si che era un posto piacevole, il sole batteva, ma non in un modo troppo violento, anzi, con fare delicato e piacevole, per di più c’era sempre quella leggera brezza fresca che sembrava accarezzalo, quindi, visto che il tetto, come posto non era affatto male si dirigeva spesso lì. Mentre il biondo si dirigeva verso il suo amato tetto, sentì uno strano tonfo, più che un tonfo sembrava un botto, un po’ come se qualcosa esplodesse, quindi decise di dirigersi verso il luogo in cui, pensava, provenisse il forte rumore. - “Ma che diavolo sta succedendo?” – Dopo essere arrivato nel luogo del ‘’Delitto’’ si accorse che il rumore proveniva dall’aula di biologia e vide un professore che cacciava Izaya dall’aula e Shinra che se la rideva di brutto, ma anche Izaya non aveva un’aria molto seria nonostante la sua posizione, probabilmente, qualsiasi cosa avesse combinato, gli sarebbe stata cara, non che a Shizuo importasse, per carità, comunque, incuriosito dalla situazione, Shizuo decise di vedere cosa stesse succedendo e s’affacciò verso l’interno dell’aula e notò che alcuni banchi, insieme ad i camici di alcuni studenti avevano preso fuoco – “Ma che diavolo..?” – Proprio non riusciva a pensare ad altro il povero biondo, anche perché la situazione sembrava anche parecchio confusa, nonostante il fatto che fosse più semplice di quello che sembrava, dopo un po’ entrò nell’aula e andò da Shinra a chiedere spiegazioni.

- Shinra, si può sapere che cavolo è successo?
- Ehh, a saperlo Shizuo-kun, hahaha, credo che dovresti parlare col diretto interessato.
- Parli d’Izaya?
- PinPon!* Ma temo che ora non sia disponibile visto il modo in cui il professore lo ha portato fuori.
- *Sospira con fare arreso ed un po’ triste.* Cosa trovi di divertente in tutto questo? A momenti andavano a fuoco degli studenti.
- Hahah, appunto! Non è divertente? Ahhh amo la biologia.
- Ehm..Ssssii.. *Si allontana con fare un po’ preoccupato, più che altro per la sua incolumità, per poi andare via.* - “Okay, ieri avevo detto che non erano normali, ma ora s’esagera!”


Intanto: In presidenza.


Izaya, si sa già ora con chi è alle prese, ma, ovviamente non perderà occasione per fare il deficiente quale è.

- Orihara, è mai possibile che ogni giorno devi combinarne una?
- **Diin-tama, perché continui ad ostinarti nel chiamarmi col cognome, mi mette i brividi.
- *Guarda il moro con fare disapprovante.*
- Che c’è? *Lo dice con fare ingenuo.*
- *Sospira.* Penso sia il caso di chiamare Asako. (Che nella mia testa sarebbe tipo la psicologa della scuola.)
- Eeeeeh? Perché questa decisione adesso?
- Perché non ho ne la forza e ne la volontà di parlare con te. M’arrendo in partenza.
- Ma che razza di preside è lei? *Gli lancia un’occhiata scettica.* Su su! Si faccia valere! Fight!
- Uno troppo vecchio per avere a che fare con persone briose ed esuberanti come te.
- Eh b- Ehi! Dovrei forse offendermi?
- *Fa facepalm per poi uscire dall’aula.*

E così il nostro Izzy è rimasto in presidenza aspettando l’arrivo di “Asako”, (Mi ero già dimenticata il nome. Haha.) che, annoiato, si guarda intorno. – “Esagerati, stanno facendo una storia inutile, come se avessi ammazzato qualcuno. Noooia.”- Dopo un’attesa, che sembrava infinita per il moro, che è un tipo abbastanza impaziente, almeno per le cose che non gli interessano minimamente perché non ha alcuna voglia di perdere tempo, anche se, in realtà, erano passati a malapena sei o sette minuti arrivò il tanto “desiderato” incontro con Asako. -

A: *Entra nell'aula del preside con fare molto tranquillo e garbato per poi sedersi su una sedia, posta avanti al moro. * Cosa hai combinato questa volta?
I: Assolutamente nulla.
A: .. * Lo guarda con fare dubitante.*
I: Lo giuro, sono innocente. Posso essere assolto?
A: Izaya, per una volta, potresti fare il serio?
I: Sono serio, come non mai. Perché non dovrei esserlo?
A: ..*Sospira con fare arreso.* - La povera psicologa pensò: “Che cosa ho fatto di male?” o qualcosa del genere.-
I: Va bene, va bene, confesso. *Alza le mani con fare di resa. * Ho semplicemente fatto esplodere, per sbaglio, l'aula di biologia.
A: Per sbaglio.
I: Per sbaglio.
A: Per sbaglio?
I: Okay no, non l'ho fatto per sbaglio, avevo scommesso con Shinra.
A: *Sospira.* Che scommessa?
I: Semplicemente aveva detto che non sarei riuscito a farlo ed io semplicemente ho accettato, in cambio deve darmi il suo bento.
A: Il bent-
- La discussione “avvincente” dei due fu interrotta dall'intervento di un altro personaggio, bhe chi sia l'altro personaggio credo si abbastanza..ovvio? Ma per evitare confusione facciamo i nomi, Shinra Kishitani! In compagnia del “caro” preside. -

A: * Guarda Izaya.* Hanno trovato il tuo complice di crimini.
I: Heh, così sembra.

S: Saaaalve!
P: * Guarda la psicologa per poi andare via.* (Poverino, lo hanno demoralizzato così tanto da impedirgli di fare il suo lavoro.)


*Indovinato.
** Preside.

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Capitolo 5
*** Fünf ***


In Presidenza:

A: Shinra, come mai qui?
S: * Guarda Izaya.* Una visita di cortesia.
I: Potevianche risparmiartela.
S: Eeeeh? Ed io che non volevo lasciarti tutto solo.
I: Ooooh ma che gentile che sei. * Incrocia le braccia come per dimostrare il suo disappunto.*
S: Ora perché fai così? * Inizia a piagnucolare. *
I: *Lo guarda con fare un po’ infastidito.* Ma smettila, sembri una bambina isterica.
S: Tu sembri sempre una bambina isterica, quindi non vedo il problema. ~
I: *Si alza di scatto e fa per dargli un pugno dritto su quella faccia di Cu- ..quella faccia degna si uno che si chiama Shinra.* Come scusa?
A: *Ferma Izaya prendendolo praticamente imbraccio visto il suo, quasi, peso nullo.* Wo wo wo…Calma, non siamo qui per questo.
S: Ecco, infatti, Izaya, non sono cose che bisogna fare in questi momenti, vuoi aggravare la situazione.
I: M-
A: Shinra, ‘sta un po’ zitto, si?
S: …* Un po’ amareggiato smette di parlare.* (Grazie al Cielo.)
I: Hah! *Soddisfatto guarda Shinra.* ..Puoi rimettermi giù?
A: ..Ggggiusto. *Lo rimette giù.*
I: Mh. Bhe, come mai siamo entrambi qui, di certo non è un caso.
A: Infatti volevo parlare con entrambi, Shinra potresti smettere d’istigare Izaya a fare cazza..bubole?
S: Come se fosse colpa mia, è lui che accetta.
I: Si, ma perché mi istighi, vedi?
S: Ora non cercare di andare dalla parte dei buoni, sai benissimo che sei dal lato oscuro come me.
A: ..Lato cosa?
S: Il lato oscuro..della stanza. * Guarda con fare innocente e carino la psicologa.*
A: Stiamo andando fuori tema.
S: Non credo, essenzialmente il tema è: Izaya si fa condizionare perché è stupido?
I: Shinra se la stupidità fosse acqua tu saresti l’oceano quindi ‘sta zitto tu.
S: Stai dicendo che sono grasso?
A: *Disperata guarda in alto.*
I: …Sto solo dicendo che hai l’encefalogramma piatto.
A: Mi ascoltate?!
-E qui accadde qualcosa che nessuna persona avrebbe potuto sopportare, neanche la più paziente di tutte e no, non parlo di Shizuo, ma parlo di qualcuno tipo Buddha o Gandhi..-
Shinra ed Izaya: Vinco qualcosa se faccio finta di essere interessato a quello che dici?
A: ..Vincete qualcosa se non mi ascoltate?
S: Uhhh tipo?
A: Una punizione, pulirete tutte le aule della scuola per una settimana intera.
S: Ma dai, lei è la psicologa non ha il potere di decidere cose del genere.
A: Questo lo credi tu.
S: Dimostralo.
A: ..Bene, oltre a pulire le aule dovrete anche pulire la palestra.
S: Ma anche quella è un’aula era già inclusa.
A: ..E la piscina.
S: Bhe fa parte della pale-
I: Shinra ti stai zitto?
S: Perché?
I: Perché se fai aggiungere qualche altra cosa da pulire, lavare o stirare, giuro che faccio fare tutto a te, e non dico che io non farò niente, ma intendo che, si, pulirò, ma  usando la tua faccia come mocio.
S: ..Chiedo umilmente perdono.
A: Bene siete assolti. Divertitevi in questa settimana.
I: E grazie.. * Si alza ed esce dall’aula.*
S: *Segue il moro.* Dai Izza, non essere depresso, magari sarà divertente!
I: Oh si che lo sarà.
S: Questo è lo spirito.
I: Visto che pulirai tutto.
S: Non mi piace il tuo spirito.
I: Hai fatto tu il guaio e tu lo risolvi.
S: Eh ma nooooo..
I: Dai, guarda il lato positivo, magari, facendo tanto esercizio dimagrirai e farai muscoli, forse Celty ti terrà un po’ più in considerazione.
S: Ma non dire stup- …Tu dici?
I: Si si..ne sono sicuro guarda.

                                                         -Lo stesso pomeriggio.-

In un’aula random:

-Eh si, Izaya e Shinra sono “impegnati e devoti” alla pulizia delle aule, waoooh, che spassssso…credo che Izaya proverà a buttarsi giù da una finestra,ma visto che come personaggio mi serve, si troveranno al piano terra, haha..la cattiveria eh? Torniamo ai nostri fantastici,per modo di dire, protagonisti del momento.-

I: Shinra, credo di odiarti.
S: Sento già che ci stiamo allontanando uno dall’altro, no..ti prego, non farlo. *Lo dice con fare indifferente e per niente sofferente.*
I: …*Lo guarda male per poi lanciargli dietro la testa un cassino.*
S: *Si gira verso Izaya con fare rammaricato.* P-P-Perché lo hai fatto? *Inizia a fargli gli occhi da cucciolo.*
I: …Hhhh..Smettila di prego. *Un po’ disgustato torna a lavare a terra.*  Mhh.. Vado un po’ in giro. *Senza neanche aspettare una risposta dall’amico, esce dall’aula.*

-E così, Izza, inizia ad andare in giro per la, forse, desolata scuola, magari avrebbe trovato qualcosa d’interessante nelle altre aule, probabilmente dimenticato da qualche studente, che andava troppo di fretta per mettere tutto e posto e tornare a casa con tranquillità, succede spesso agli studenti no? A chi non è mai successo di dimenticare un libro..un quaderno o addirittura lo zaino? Magari se avesse trovato qualcuno di questi oggetti avrebbe cercato il proprietario e si sarebbe fatto paragare per ridarglielo. Dopo parecchio tempo passato a girare per la scuola, non trovò nulla d’interessante, accidenti, o almeno come oggetti, affacciandosi in un’aula notò l’imponente e bella figura, della nostra biondon- Ehww *Cof.* del nostro Shizu-chan. Questo si che è interessante! Bhe in effetti non tanto, il fatto che un cinghiale come Shizuo stesse in punizione non sorprenderebbe nessuno, neanche il più idiota degli alunni. *Cof.* Shinra. *Cof.* Ovviamente, il nostro moro avventuriero decise d’infierire sulla quotidiana tranquillità del biondo.-

I: Ohhh Shizu-chan! Qual buon vento? ~ *Entra nell’aula col suo solito modo di camminare, parecchio, come dire..felino? Che quando lo vedi non puoi far altro che pensare “gatto”.*
S: Izaya..? TU che ci fai qui. *Disse con tono un po’ sorpreso.*
I: Ahh..questa te la concedo.
S: Uhn?
I: La tua domanda ha più senso della mia, visto che è OVVIO che TU sia in punizione ed è strano per ME essere in punizione.
S: Già, hai ragione, di solito fai andare gli altri in punizione.
I: Esatto! ~ Tu si che mi capisci. Ma questa volta, giuro, non era colpa mia.
S: Non ti crede nessuno e non ti crederei neanche se fossi stato là ed avessi visto tutto.
I: Ohh..come PUOI DUBITARE di me?
S: Bhe sai.. *Guarda Izaya.*
I: *Gli sorride con fare innocente.*
S: Posso.
I: Mhhh..bhe come mai qui?
S: Uhn? Che t’importa?
I: Bhe ora siamo compagni di crimini! Quindi dimmi un po’.
S: Compagni di crimini? Ma per chi mi hai preso?
I: Per un colosso incredibilmente forte e spaventoso che sarebbe capace di distruggere tutto e tutti sul suo cammino, Boooh..Shizu-chan è cattivo!! Aiutooooo!! Ho pauraaaa!!! *Gesticola con fare drammatico.*
S: Dhaaaa..ma smettila.
I: Allora?
S: Bhe ecco io.. *Farfuglia.*
I: Uhhh? Non ho sentito bene.
S: .. *Farfuglia di nuovo.*
I: …E parla!! *Lo scuote.*
S: Ehwwwww..ecco io.. Non stavo facendo niente di male sul serio, stavo solamente fumando una sigaretta in santa pace.
I: *Lo guarda incredulo per poi scoppiare a ridere.* E tu..TU, sei in punizione per QUESTO? Ahhh Shizu..mi fai rotolare in salita! *Continua a ridere.*
S: ..Stupida pulce, sapevo che non dovevo dirtelo.
I: Hahahah, mio Dio..quanto sei idiota?
S:..Ma va a crepare.
I: Ti piacerebbe.
S: Lo ripeto: Illumina la mia giornata, datti fuoco.
I: Ed io ti ripeto: Ma anche no. ~
S: Sigh..peccato, continuo a sperarci.
I: Dai Shizu, non sentirti in imbarazzo si sa “L'uomo è posto in uno stato in cui la sua medesima grandezza non serve che ad umiliarlo.” Eh.
S: Che vorresti dire con questo?
I: Mha mha.~
S: Eh, te pareva,ora fa il misterioso.
I: Non faccio il misterioso, semplicemente ti sto dicendo qualcosa tipo: Puoi andare in alto quanto vuoi, puoi essere bravo in qualcosa quanto ti pare, sarà sempre inutile. Qualcuno o qualcosa ti renderà ridicolo buttandoti giù, prima o poi.
S: Mi spieghi perché dici così?
I: Mi andava.
-Ed ecco che, tò il caso, suona la campanella.-
S: *Sospira.* Bhe la mia fantastica ora di punizione è finita, ti lascio alla tua.
I: Ohh ti ringrazio era proprio quello che desideravo! Bhe, ByeByeBe Shizu-chan! Ci vediamo al prossimo “crimine” o prossima pausa pranzo.
S: Si si, quello che ti pare. *Gli fa un cenno con la mano come per salutarlo, prende le sue cose ed esce dalla scuola.*
 
-Ed ecco che torniamo al tragitto casa-scuola del nostro Shizzy, non sarebbe male scoprire dove diamine abita. *Cof.* *Cof.* Comuuunque mentre Shizuo faceva il solito tragitto pensava cose simili a: “Strano..Izaya è decisamente diventato..troppo..cordiale, sta progettando qualcosa..NON posso fidarmi di lui..OHHHH!! Ma che diamine!! Mai possibile che ogni volta che parlo con lui devo tornare a casa con la testa completamente incasinata!? Devono sempre venirmi i capogiri quando c’è o si parla di quella dannatissima pulce! ! Che seccatura..che incredibile ed immensa seccatura..-

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Capitolo 6
*** Sechste ***


Diversi giorni dopo:

- E’ da un po’ che il biondo non vede Izaya a scuola.. ed è un po’ strano il modo in cui si sono “lasciati” l’ultima volta che si sono visti… quindi Shizuo non sa di preciso cosa pensare, visto che neanche Shinra vuole dirgli perché il moro non viene a scuola da abbastanza tempo, peccato che a Shizuo sembra quasi un’eternità, visto che Izaya rendeva le sue giornate a dir poco movimentate.
”Cosa sarà successo?” si domandava, ma sempre tentando di fare il vago, povero ragazzo, era così sicuro di odiare il moro che tentava di mentire anche a se stesso facendo il vago, che persona incurabilmente orgogliosa, non trovate? Bhe, visto che Izaya non stava andando a scuola le giornate scolastiche erano abbastanza monotone, quindi, sembravano anche più lunghe del solito. << Incredibile, la scuola poteva essere anche più noiosa di quello che già era.>> Pensò il biondo.
Era veramente strano non tenerlo fra i piedi, creava una strana sensazione di vuoto, nonostante il fatto che lo odiasse, e questo lo faceva solo incazzare il doppio quindi decise di andare da Shinra, non per chiedere spiegazioni, ma per pretenderle, era uno dei suoi amici no? Doveva per forza sapere qualcosa altrimenti..bhe altrimenti è un pessimo amico, o almeno più pessimo di quello che è già.- *Sbuffò con fare rumoroso.* - Mentre andava da Shinra ripensò a quello che gli aveva detto Izaya al loro ultimo incontro L'uomo è posto in uno stato in cui la sua medesima grandezza non serve che ad umiliarlo.” Izaya non è il tipo che dice cose a caso, più o meno, ma quella frase lo aveva colpito in un modo un po’ particolare.. non sapeva spiegare bene il perché ma poteva dire per certo che Izaya sembrava diverso, quasi un po’ triste e si sa, lui non è il tipo che lascia trasparire le proprie emozioni, non quelle negative almeno, negative per lui s’intende, quando si parla di far soffrire gli altri è il migliore e Shizuo lo sa per esperienza personale, visto che lo ha cacciato in una miriade di guai, in effetti, pensandoci meglio, finalmente ora aveva quello che desiderava: Delle giornate senza la presenza di Izaya, poteva stare, finalmente, per fatti suoi in tutta tranquillità, allora perché cavolo non gli andava bene questa cosa? Qual è il problema? Izaya lo avrà assillato così tanto e così spesso da entrare nella vita del biondo, mai possibile? In effetti..tutto ciò che faceva, lo faceva a causa di Izaya, di certo non PER izaya, non CON Izaya ma a CAUSA di Izaya..il che è ben diverso, ma comunque c’entrava lui..Anche adesso, nonostante il fatto che il moro non fosse lì, la giornata del biondo era dedicata a lui. Ma perché tutto questo interesse? D’altro canto… non facevano altro che litigare o darsele di santa ragione, il perché bhe..era ovvio, Izaya non faceva altro che istigare Shizuo in tutto, il che era parecchio fastidioso, certo, ma non era neanche tanto male, Izaya era uno dei pochi che non aveva paura della sua forza sovrumana, no che non lo avesse mai chiamato mostro, anzi, lo chiamava spesso così per farlo arrabbiare il triplo, però, comunque, non si faceva tanti problemi per avvicinarsi al biondo, spesso gli rubava anche il bento da sotto il naso, e Dio.. lì si che Shizuo si incazzava, cioè no, il bento no! A parte questo, sul serio, pensandoci, non era poi così male, erano rivali, certo, ma forse l’uno capiva l’altro e dico forse.. si conoscevano meglio di quanto immaginassero. Comunque, dopo questi centomila pensieri, andò da Shinra, che si trovava nell’ormai distrutta, aula di biologia a fare non so cosa, in effetti ci aveva messo tempo a trovarlo perché ha dovuto chiedere ad un po’ di persone dove cavolo si fosse cacciato, ma contrattempi a parte, eccoci qui.-

S: Ohi Shinra.
(Per Shinra scrivo K che sta per Kishitani.)
K: Ohh Shizuo-kun, cosa ti porta qui?
S: Volevo chiederti una cosa, ad essere sincero.
K: Heh, no, mi dispiace, non sono pronto per una relazione seria e poi non sei il mio tipo.
S: A- M-Ma che cavolo dici? *Lo dice con fare titubante.* Mai possibile che non si può parlare in modo serio ne con te e ne con Izaya?
K: *Ridacchia con il suo solito fare un po’ furbetto ma idiota.* Bhe, Shizuo-kun cosa c’è?
S: Volevo chiederti di Izaya..che razza di morte ha fatto?
K: Che t’importa?
S: Bhe sai com’è, tenevo scritto sull’agenda che oggi dovevo spaccargli la faccia. Cosa vuoi che ci sia?
K: Un motivo in più per non dirti niente. ~
S: Vuoi che la spacchi a te?
K: Preferirei di no..quindi farò sacrificare la faccia di Izaya.
S: Bene, allora?
K: Sinceramente non so nemmeno io che fine abbia fatto..non riesco neanche a telefonarlo, potresti provare ed andare a casa sua?
S: Perché io? Tu lo conosci meglio.
K: Appunto! Meglio se vai tu!
S: Ma sei ritardato?
K: Bhe sai, non vado molto a genio alla sua famiglia,preferirei evitare ogni genere di ciabattata.
S: ..Ciabat- checcosa? Dhaa, non voglio saperlo. Comunque non posso presentarmi a casa sua di punto in bianco..
K: Bhe io ti scrivo l’indirizzo su questo foglietto. *Gli mostra un foglio che prende dalla tasca del camice per poi prendere una penna dalla tasca dei jeans e scrivere l’indirizzo.* ~
S: Mh..*Un po’ spazientito.*
K: Fatto! *Dopo aver finito di scrivere gli da il foglio con su scritto l’indirizzo.* Attento a Mairu e Kururi.
S: Stai cercando di spaventarmi o cosa? *Prende il foglio per poi metterselo in tasca.*
K: No, ti sto solo avvertendo, quando vado lì mi mettono sempre fermagli e codini.
S: Mi pare naturale, grazioso come sei. Bhe, grazie. *Fa un cenno con la mano per salutarlo per poi uscire dalla non più aula di biologia.*
K: ..Sigh.

-Visto che le ore di lezione non erano ancora finite, non poteva recarsi ancora a casa, quindi, tornò nella sua aula e dopo essersi seduto, fissò l’orologio per tutto il tempo, aspettando che le interminabili ore finissero. Ovviamente, il professore che c’era lo richiamò diverse volte, ma Shizuo non lo aveva neanche sentito, però, dopo essere stato minacciato dal professore di essere cacciato fuori dall’aula bastò un ringhio di Shizuo per far finire la questione, che il biondo ne fosse uscito vincitore era ovvio. E così, Shizuo tornò ad essere assorto dai suoi pensieri, incredibile come il tempo passi velocemente quando si pensa, non trovate? Poco tempo dopo, in realtà era anche parecchio ma visto che il nostro vecchio Shizu-Chan pensava ed era una cosa che faceva di rado quindi gli impiegava molta fatica ed impegno, il tempo sembrava poco, tornando a prima, la campanella finalmente suonò ed il biondo fu libero di tornare a casa, o quasi... in effetti..aveva ancora il foglio con l'indirizzo della casa di Izaya in tasca..poteva anche passare a fare, come dire, una visita di “cortesia” no? Che male c'è? Mal che vada gliela distrugge, ma problemi suoi che lo avrebbe sicuramente provocato, quindi sue provocazioni, sue responsabilità, sua la casa distrutta. - Guardò il foglio con fare abbastanza scettico per poi andare alla ricerca di quella zona di Ikebukuro, che sembrava abbastanza lontana.- “Ma che abita, in culo al mondo?” - Pensò il povero biondo che stava camminando a zonzo per Ikebukuro da.. non sapeva neanche lui da quanto tempo stava camminando in giro come un cretino, dopo aver “visistato” tutta Ikebukuro a partire dalle zone meno popolate, più abitate, povere, ricche, buie e così via alla ricerca di quella maledetta strada che non trovava perché la scrittura di Shinra faceva veramente schifo e non si capiva cosa diavolo stava scritto, decise di far vedere il foglio ad un passante che sembrava abbastanza affidabile, nella speranza di farsi tradurre quei geroglifici, il passante gli indicò una casa che era praticamente di fronte a loro per poi dire: “E' quella.” .. - Che altro poteva dire Shizuo se non un semplice e sonoro “Ah.” ? - Niente, infatti ciò che fece fu dire un semplice e sonoro “Ah.” E così il passante andò via, non c'era molto da dire sulla costruzione, era proprio Orihara's Style. Tipica casa americana, ma dei villoni stile O.C, parliamone. Bhe, rimase per un po' a fissare il citofono indeciso sul da farsi, per poi pensare qualcosa di simile a: “Al diavolo! Ho girato tutta Ikebukuro, col cavolo che lo rifaccio.” quindi bussò ed una voce femminile, apparentemente, quella di Kururi, rispose al citofono, in effetti non poteva essere certo del fatto che fosse Kururi..non era bravo a distinguere le due gemelle. Comunque senza farsi altri problemi chiese se potesse entrare e gli fu, come dire, concesso? Si, dai diciamo così. -





Note~: Eh si, questo capitolo finisce così, volevo farlo più lungo ma a causa della mia pigrizia è venuto abbastanza corto, cercherò di scrivere il seguito il prima possibile. * Cof.* … * Cof.* Per ora questo è tutto! Continuate con i commenti e le recensioni per favore. ~ Sono quelle che mi fanno venire voglia di scrivere il seguito, sarò sincera. ~ Grazie a tutte le persone che stanno leggendo questa cosa senza senso eh. E anche alla Vale che non so con quale voglia legge quello che scrivo. Qui vi saluto. ~

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