i'm just loving you.

di AleGus1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***
Capitolo 16: *** Chapter 16 ***
Capitolo 17: *** Chapter 17 ***
Capitolo 18: *** Chapter 18 ***
Capitolo 19: *** Chapter 19 ***
Capitolo 20: *** Chapter 20 ***
Capitolo 21: *** Chapter 21 ***
Capitolo 22: *** Chapter 22 ***
Capitolo 23: *** Chapter 23 ***
Capitolo 24: *** Chapter 24 ***
Capitolo 25: *** Chapter 25 ***
Capitolo 26: *** Chapter 26 ***
Capitolo 27: *** Chapter 27 ***
Capitolo 28: *** Chapter 28 (Quasi conclusione) ***
Capitolo 29: *** This is not a real chapter. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


* DRINNN DRINNN *

 

Mi suonò la sveglia, erano le 5 e 50 e quella mattina feci particolarmente fatica ad alzarmi dal letto, come se avessi avuto il culo pesante 18 mila tonnellate. Feci scivolare le coperte a terra e saltai sul letto di Sarah, lei è la mia migliore amica, una rossa tinta tutto pepe, dalla punta dei capelli fino alle unghie dei piedi. Dicevo, saltai sul suo letto, perché sapevo che non si sarebbe mai svegliata con una semplice suoneria, anzi non si sarebbe svegliata nemmeno se avesse visto Johnny Depp in persona.

'Svegliati principessa sul pisello, è tardissimo' dissi sorridendo;

'Lasciami in pace, Debby, ho sonno' la sua voce era come un ruggito.

'Grazie a sto grande cavolo che hai sonno, è il secondo giorno di scuola, a NESSUNO va di alzarsi, MUOVI QUELLE CHIAPPE' mi innervosii, non avevo voglia di arrivare in ritardo per l'ennesima volta.

' Ti prego, Debby, vestiti e poi svegliami'. Ruggì, mentre feci caso al suo aspetto, MERDA, sembrava una morta.

Le feci segno d'ok e m'affrettai a mettere su' un jeans stretto e un maglione di cotone rosso, misi un po' di mascara ed un rossetto acceso, il solito.

Saltai nuovamente sul letto di Sarah:

'alzati, dormigliona' dissi facendole il solletico.

'ecco ecco, stai calma' Si alzò e fece cadere le coperte dal letto a castello, alitandomi in faccia per poi scoppiare a ridere. La sua risata era contagiosa, ma ero ancora stordita dal suo alito che sapeva di opossum morto.

Sarah entrò nel bagno e nel giro di 10 minuti uscì, come nuova, aveva dei pantaloni neri strettissimi e una giacca color rosso fuoco, che cadeva morbida su una camicia bianca e scollata. Infilammo tutte e due un paio di converse e uscimmo dalla nostra stanza. Ci avventurammo in quello che doveva essere un corridoio, ma che pareva di più un cimitero o un incontro di zombie. Io e Sarah ci dirigemmo verso il bar, ci scofanammo due cornetti ai frutti di bosco e una bella tazza di caffè per non sembrare due morte viventi. Intanto ci recammo nell'aula di fisica per la lezione.
Nel complesso fu una giornata poco faticosa.

Nel tragitto AULA DI MUSICA-CAMERA riconobbi una figura che non avrei mai voluto vedere in vita mia. Zayn Malik, il terrorista-bulletto pakistano che tanto mi stava sulle balle. Mi diede una spallata, come per farsi notare.

'Ma che cazz... Non ce li hai gli occhi?' Lo aggredii.

'Ops, scusa bambolina non ti avevo vista!' Mi fece un sorriso malizioso.

'Calma una ceppa di minchia, Malik, mi hai rotto!' intanto raccolsi i libri che mi aveva fatto scivolare di mano, rimettendoli dentro all'armadietto che, quell'anno, era capitato vicino al suo, che culo no? Lo odiavo.

'Vabbè dai scusami piccoletta, starò più attento' mi pizzicò il fianco e se ne andò.
'Ma è impazzito?' mi chiese Sarah

'Ah non lo so, è per questo che mi sta e mi è sempre stato sui coglioni!' Risposi.

Intanto tornammo in camera e ci addormentammo in poco tempo.

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


 

Mi svegliai con un certo senso di inquietudine. Avevo poca voglia di fare lezione, non mi sentivo bene, comunque non potevo mancare, era appena il terzo giorno di scuola...

'Alzati Sarah' strillai, per non arrivare tardi.

' Sono sveglia, bella addormentata, sono già pronta, Caroline mi ha inviato un sms dicendo che c'è uno carino fuori al corridoio, ora gli vado a parlare' disse con un certo tono da maniaca esaltata.

'Ok, ci vediamo a lezione' dissi ' Ah e in bocca al lupo con il ragazzo figo' sorrisi a 32 denti.

'Grazie Debby, sei magnifique' si limitò a sorridermi, si aggiustò i capelli con un colpo di spazzola leopardata, che devo dire, aveva un certo stile, e uscì, sbattendo la porta.

Mi alzai, anche se ero un po' in anticipo, misi una tuta larga e legai i capelli, preparai lo zaino e la borsa per il nuoto, sì quel pomeriggio avevamo educazione fisica ed il mercoledì andavamo in piscina. Solo un pensiero mi correva per la testa, non volevo che Malik-Gheddafi mi notasse.

 

 

-------------------------

 

Arrivai nella classe di arte e Sarah era seduta vicino ad un ragazzo che d'ora in poi io chiamerò Mr Sexy, perché era veramente figo. Comunque mi sedetti da sola all'ultimo banco vicino alla finestra e capitò proprio quello che non avrei mai avuto voglia che accadesse, Malik sonofigoeloso arrivò in ritardo e l'unico posto libero era quello vicino al mio, così mi scansai e lui si sedette.

'Ehi Bambolina, scusami per ieri!' mi sorrise.

'L'ho già dimenticato, caro Osama' ribbattei.

'Quando la finirai di mangiare yogurt scaduto eh piccolè?'

'Quando inizierai a chiamarmi con il mio nome, stupido terrorista'. Risposi acida.

'Non mi sembra che tu mi chiami per nome, tesorino' ribattè con la voglia di stuzzicarmi.

'Ok, finiamola qui, tu mi stressi'

'Sei proprio una stronzetta' scoppiò in una risata maliziosa.

'Oh ma chi cazzo sei tu? Credi di sapere di tutto e di tutti, sei il solito fighetto che non fa altro che portarsi a letto delle troiette bionde' Mi incazzai, incominciai ad urlargli contro.

'Hai capito proprio tutto, come al solito eh Smith?' insinuò.

'Sì ho capito tutto, levati dalle palle Malik' stavo per picchiarlo con violenza, mi dava fastidio la sua presenza nella scuola, figuriamoci come potevo essere infastidita avendolo come vicino di banco!

'Io ti piaccio' disse con un tono più che convinto.

'Che minchia dici, Malik, fatti meno pippe mentali e studia di più' lo sgridai, mi sembravo mia nonna, ma non sapevo come rispondergli a tono.

'Io ti piaccio, Smith, ti piaccio, e anche tanto, voglio vedere quando ti deciderai a chiedermi un bacio!' Affermò con aria spavalda.

'Tu sei matto Malik, sei tutto matto, un tuo bacio? Nemmeno per tutto l'oro del mondo!' Alzai ancora il tono di voce, puntandogli un dito contro.

'Oh ne sono sempre più convinto, sempre di più, io ti piaccio Smith!' disse con aria soddisfatta.

'Ma cosa cazzo ti sei fumato, eh Malik? Roba pesante ?!' Ero sempre più sorpresa dalle cazzate che un solo essere umano poteva far uscire da una sola bocca.

'Sai di mentire, ragazzina' Mi guardò con un sorriso malizioso.

'Non sai un cazzo di me, insinui certe puttanate che meriteresti un premio, porca merda' ero irritatissima, stavo per prenderlo a cazzotti.

'Bene, prepara qualcosa di sexy, mi piace quando le ragazze indossano qualcosa di provocante' disse con sicurezza.

'Fottiti Malik' conclusi.

La campanella suonò, tornai in stanza, decisi di andare in piscina il giorno dopo, avevo in testa un uragano, mi girava tutto, non mi accorsi nemmeno che Sarah non era in stanza.

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Mi svegliai tardissimo, dovetti fare tutto di fretta. Mi vestii in 10 minuti, non mi truccai neanche. Sarah non era in stanza, ma immaginavo, anzi ero sicura che stesse da Mr Sexy, ed ero felice per lei. Uscii dalla stanza con almeno 30 minuti di ritardo, non feci nemmeno colazione.
Le prime 4 ore di lezione furono tranquillissime, ero vicino a Sarah e non facemmo altro che parlare di lei e Mr Sexyssimo.
In quinta ora dovetti recuperare il corso di nuoto che avevo saltato il giorno prima con quelli che non si erano presentati, e quando vidi chi ci fosse, scoppiai in una risata amara. Mi sembrava che il destino giocasse con me, MA GESU' CRISTO, MI STAI PRENDENDO PER IL CULO?

Malik? Malik? Ancora lui? Oh merda, ma è una vera persecuzione! Lo trovavo sempre, dovunque andassi.

'Sei sexy con il costume' mi disse, ridendo.

'mi fa piacere' risposi.

'Se mai dovessi venire in camera tua ricordami di buttare tutte le cose scadute che mangi'

'Ah bene, non vedo l'ora' ero poco interessata, avevo voglia di andare in camera.

'Non hai voglia di litigare con me oggi?' disse stuzzicandomi.

'No, fottiti Malik.'

'Oh Smith, mi mancava il tuo “fottiti”' imitò la mia voce in modo da farmi sembrare un'idiota, perciò me ne andai.

' Bell'idiota che sei' dissi prima di girare i tacchi e lasciarlo con un saluto del mio dito medio.

'Bel culo che hai' rispose sghignazzando

'Dici che un biglietto per andare a fan culo lo trovi o te lo regalo io?' Decisi veramente di andarmene, così mi tuffai in acqua e iniziai le 20 vasche stile libero che ci aveva ordinato il professore. Dopo 10 vasche, ero sfinita, chiesi al prof di fermarmi appena cinque minuti e Malik, che mi aveva doppiato almeno 500 volte pizzicandomi una coscia, uscì dall'acqua.

Ehmm... io penso di aver avuto tremila pensieri in testa in quel momento ma non potevo credere di aver pensato che fosse fottutamente SEXY in costume, con le goccioline di acqua che scendevano dal suo petto.

Scossi la testa, in modo da cacciare via tutti quei pensieri inutili; vidi che andandosene mi fece l'occhiolino, così mi girai con disinteresse e continuai con altre 10 vasche
Mi ritirai nella mia camera, dove trovai Mr Sexy e Sarah pomiciare allegramente sul mio letto.

'Ehmm scusate l'interruzione, scusatemi veramente, ma sono sfinita, non è che potrei dormire un po'? Dissi, cercando di capire se stessero solo pomiciando.

'Oddio scusa tu, scusaci, io stavo giusto per andare' disse QUEL GRAN FIGONE.

Mi limitai a sorridere, aprii la porta a Mr Sexy e mi buttai sul letto, accompagnata dal brusio di Sarah che parlava della perfezione del suo nuovo ragazzo. Intanto la mia amica mi fece notare che scottavo un bel po', mi fece misurare la temperatura, infatti avevo 38.8, sentivo la testa scoppiare, così decisi di dormire.

Mi ero appena addormentata, quando vibrò il mio telefono:

 

FROM 6678991345

Sono Zayn, ti devo parlare, ci vediamo domani in palestra.

Ciao ciao babe xx

 

Ma che cazzo?!

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


No, non sarei andata in palestra per incontrarlo,
1)avevo la febbre alta.
2)non avevo voglia di vedere quel deficiente

Rimasi in camera tutto il giorno ad ascoltare musica e a dormicchiare, saltando le lezioni di storia, geografia, matematica, latino, educazione fisica e musica. Mi dispiaceva di aver lasciato sola Sarah ma stavo proprio male. Mi sentivo come se mi scoppiasse il cervello e per qualche minuto avevo pensato che quel malessere generale fosse dovuto a Malik sonofigoeloso. Andiamo, lo so per certo di non essere attratta da lui, ma è così fottutamente perfetto. Peccato che sia un coglione. Finii per chiudere gli occhi, nella speranza di liberarmi da quei pensieri impuri su Malik che mi passavano per la testa.

Mi squillò il cellulare, mi svegliai di colpo, con un balzo afferrai il telefono e risposi.

'Si, chi è?' cercando di nascondere la voce da sonno

'Smith, sono Zayn' disse, mentre rimasi di pietra, avevo una morsa allo stomaco e non sapevo il perché, così misi una mano sulla pancia e risposi:

'Che vuoi Malik? Stavo dormendo!'

'Perché non sei venuta?' chiese abbassando il tono di voce, evidentemente stava in palestra e mi aveva chiamato durante la lezione.

'Ho la febbre alta, non sto bene, figurati se esco apposta per te!' risposi

'Oh dovresti mia cara, oltre a dover darti la notizia di cui ti parlavo nel messaggio di ieri sera, devo anche dirti un'altra cosa che non ti farà piacere!' disse, facendomi preoccupare.

'Che cazzo è successo Malik? Vieni in camera e ne parliamo, io odio questo cazzo di telefono' gli attaccai in faccia e iniziai a vestirmi e a truccarmi, non so perché lo feci ma... LO FECI, PUNTO. Non volevo nemmeno pensarci, in quei tre giorni di scuola si era scatenato l'inferno dentro il mio cervello. Dopo circa 30 minuti suonò qualcuno, andai ad aprire, era Malik sonofigoeloso.

'Permesso' borbottò sorridendomi.

'entra muoviti, prima entri prima te ne vai'

'La solita dolcezza eh Smith?'

'Esattamente, ora sputa il rospo' dissi

'Vuoi prima la buona o la cattiva notizia?' Chiese curioso.

'Dimmi quello che cazzo vuoi, basta che ti muovi' Risposi

'Stiamo nel gruppo di storia insieme' disse tutto d'un fiato, facendomi rimanere pietrificata.

'COSAAAAAAAAAAA? IO NEL GRUPPO DI STORIA CON TE?

'Eravamo gli unici due assenti!' affermò

Oh merda, questa non ci voleva! pensai disperata 'Farò tutto io, tu studierai solo la tua parte' continuai

'Niente affatto Smith, io sono una capra in storia, è la mia occasione di recuperare'

'Ok, perfetto ma ora smamma dalla mia camera' gli ordinai

'Nemmeno un bacio?' Chiese con aria maliziosa

'No, cazzo, nemmeno mezzo' dissi, mentre cercavo di ricordarmi cosa mi sfuggisse ' Ah a proposito, chi ti ha dato il mio numero?' continuai

'E' un segreto, l'importante è che io cel'abbia, TI CHIAMO DOPO, ciao amore' disse

'Amore? Ma di che cosa ti fai? Ti sniffi il cemento? Gli chiesi 

Il talebano scoppiò in una risata interminabile, mi diede un bacio sulla fronte e uscì dalla mia camera.

Successe tutto in fretta, e non facevo altro che sorridere. Ma perché sorridevo? Avrei dovuto fare quella fottuta ricerca di storia con Malik sonofigoeloso! Perché sembravo felice?

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


La mattina seguente era già venerdì. Finalmente mi sentivo molto meglio. Misi un jeans stretto, una felpa e uscii dalla camera, il corridoio era deserto, mi sedetti su una poltrona aspettando l'inizio delle lezioni, accesi l'ipod e iniziai a canticchiare. Ogni tanto sentivo dei passi avvicinarsi, ma non ci feci mai caso, fino a quando qualcuno non mi tappo' gli occhi con le mani.

'Chi sei?' Chiesi incuriosita.

'Sto grande cazzo' mi rispose, mi sembrava una voce maschile, ma era storpiata quindi feci fatica a capire.

'Ah sei simpatico!' 

'Grazie lo so, comunque io e te domani 21,30 alla festa di Peters!' 

'Sei Malik il talebano!' Urlai, soddisfatta di aver capito

Levò le sue calde mani dal mio viso e mi scansai da lui.

'A che ora faremo la ricerca di storia?' Chiesi per cambiare argomento.

'Vengo da te alle 16,30' Rispose 

'Va bene, ora sparisci e se tardi oggi pomeriggio ti stacco la testa a morsi'

'Come sei dolce, ti voglio bene anche io!' Disse ironico, prima di scompigliarmi i capelli e andarsene.
-------------- 
 
La campanella di fine lezione suonò e io tornai in camera senza Sarah, che sarebbe andata da Mr Sexy. Arrivai nella stanza e buttai tutto per terra, mi tolsi i vestiti e mi feci una doccia fredda. Così per rinfrescarmi. 16 e 45 sentii bussare, andai ad aprire, era Zayn.

'Ciao belleeeezza' disse

'Ciao Zayn'
Mi sfiorò il fianco e si sedette sul mio letto. Con uno scatto si alzò e prese un oggetto da terra.

'Carine queste' rise mentre mi mostrava un paio di tanga leopardati.

Glieli strappai di mano, 'non sono miei, pervertito'

'Vabbè comunque sono sexy, detto questo incominciamo.'
Lavorammo al cartellone per almeno 5 ore. Alle 9.10 circa finimmo e Zayn doveva andarsene.

'Ciao Debby' (MA CHI GLI AVEVA DATO TUTTA QUELLA CONFIDENZA?)

'Ciao Zayn' Sorrisi a 32 denti.

'Ci vediamo domani alla festa no?' 

'Sisi, ora vai che è tardissimo' gli feci l'occhiolino.

Provò ad avvicinarsi, eravamo già a 5 cm di distanza l'uno dall'altro, ma lo respinsi mettendo le mani sul suo petto; con uno scatto veloce mi prese le mani, me le strinse e mi baciò. Fu fantastico: passionale, dolce, fu bellissimo, ecco. 

'Ciao allora' disse, prima di scompigliarmi i capelli e chiudere la porta. Rimasi cinque minuti ferma, con un sorriso ebete, provando mille sensazioni insieme, per poi scoppiare a piangere, non so perché piansi, non lo so, ne avevo bisogno.

Presi una decisione, scrissi uno sms a Malik sonofigoeloso:
 
Malik, non so come ti sia saltato in mente di baciarmi, comunque dimenticatelo, fai come se non fosse mai successo, non avevo intenzione di ricambiare il bacio.
Ciao, Deborah.

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


21,40:

un nuovo messaggio

FROM 6678991345

Sono Zayn, che cazzo vuol dire quello che hai scritto? Potevi allontanarti se non volevi un mio bacio! Vabbè non mi ci far pensare.

Ciao Smith.

Rimasi di stucco leggendolo, ma veramente Malik era rimasto male? Lui che poteva avere tutte le ragazze della scuola, era rimasto di merda per me? Una ragazza semplice come me? Non ci potevo credere. Ero confusa.

 

Ore 13.00

Sarah tornò in stanza, era stata tutto la notte in camera del suo ragazzo,e attaccò a parlare come una pazza su ciò che era successo la sera con Mr Sexy. Ero invidiosa, da come me lo raccontava lei avevano fatto l'amore ed era stata una cosa molto romantica e dolce.

Il sabato e la domenica non c'erano le lezioni per cui uscimmo e andammo al centro commerciale a mangiare qualcosa e a comprare dei vestiti per la festa di quella sera. Per tutto il tempo ero angosciata dal fatto che avrei rivisto Malik e lì per lì non sapevo cosa avrei potuto fare. Ero agitatissima.

 

Ore 21,10

Eravamo pronte, finalmente. Io indossavo dei tacchi chilometrici neri un mini vestito, ma proprio MINI MINI color verde smeraldo, i capelli li avevo lasciati morbidi e mi ero truccata molto. Sarah aveva un vestito ROSSO FUOCO con una cinta nera sotto al seno, dei tacchi almeno alti 15 cm e i capelli raccolti, sfoggiava poi un smoky eye nero molto pesante, insomma era bellissima. Io non potevo dire lo stesso di me, non mi ero mai piaciuta, anche se le mie amiche cercavano sempre di convincermi del contrario dicendomi che piacevo a un sacco di gente, il che era vero.

Ma veniamo a noi, ci recammo in una casa stra figo, peccato che la proprietaria mi stesse sui coglioni.

La serata, però fu molto divertente, io e Sarah bevemmo un bel po'.

Verso le 2 di notte sentii il bisogno di rinfrescarmi la faccia, andai al bagno e trovai Malik scopatroiette a pomiciare con una PUTTNELLA bionda tinta, lei era seduta sul lavandino e lui era in piedi davanti a lei, con la mano infilata sotto al suo vestito.

Rimasi pietrificata, però decisi che non mi doveva importare, me ne andai.

Malik lo stronzo mi guardò malissimo e lasciò lì la troietta per venirmi a parlare.

'Vedo che mi hai dimenticato presto eh?' gli dissi, accorgendomi della sua presenza.

'Che cosa dovevo fare? Mi hai detto di fare come se non fosse successo nulla'

'Lo so, infatti sei libero di fare quello che vuoi' risposi.

'Ah ok, menomale'

'Facile farsi la Pattinson eh, qualcosa di meno squallido?' insinuai.

'Ieri sera ci avevo provato, ma è una cogliona quella ragazza' rispose.

'Sai che c'è Malik? Mi hai proprio scassato le palle! Levati di mezzo' Lo spinsi e dissi a Sarah di tornare a scuola.

 

Pov Zayn

Io non so come fare con lei, è da quando l'ho vista la prima volta, 3 anni fa, che morivo dalla voglia di baciarla. E' stato fantastico. Però quel messaggio che mi ha mandato mi ha sconvolto, perché non voleva baciarmi? Perché si è pentita? Cosa c'è di sbagliato in tutto ciò?

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


 Pov Debby

Piansi tutta la notte, ero veramente a pezzi. Pensavo che non mi interessasse di quello stupido talebano, invece mi disperai a causa sua. Non sapevo cosa avrei dovuto fare. Mi stesi sul letto, misi le cuffiette e cominciai a pensare, pensare, pensare, ma venni interrotta dal mio cellulare che vibrò

 

Nuovo messaggio:

from 6685437980

Ciao Debby, Sono Ryan, il ragazzo di ieri sera, mi sono divertito tantissimo con te, che ne dici se oggi ci vediamo? Al centro commerciale alle 16,00! Mandami un sms per confermare!

Ma chi minchia era questo Ryan? Cioè non pensavo di essermi ubriacata a tal punto da non ricordarmi una persona con cui dovevo aver passato una bella serata. Ero veramente messa di merda. Decisi di uscire con lui, volevo dimenticarmi di quel coglione scopatroiette. Avevo bisogno di una distrazione. Così scrissi a Ryan:

Ohi ciao Ryan! Che bello risentirti! Per me va benissimo, ci vediamo lì, buon pranzo!

Ero veramente eccitatissima, ma allo stesso tempo sapevo che non avrebbe funzionato, non avrei mai dimenticato gli occhi di Malik. Verso le 15,30 incominciai a prepararmi, per poi arrivare al centro commerciale con 10 minuti di anticipo. Dopo una manciata di tempo mi chiamò qualcuno.

'Sì,pronto?' chiesi

'Debby, sono Ryan, dove sei?'

'Sono davanti a Nando's e tu?'

'Io sto davanti al negozio della Guess'

'Ti vengo incontro' dissi, terminando la chiamata.

Camminai per almeno 2 minuti e intanto mi passarono mille cose per la testa, il bacio con Zayn, le litigate, Malik che si baciava con la puttanella.

'DEBBY' sentii qualcuno chiamarmi, mi girai, anche se non avevo la ben che minima idea di come fosse quel Ryan.

'Sono Ryan, lo so che non ti ricordi di me, ma a quanto pare ieri ti eri divertita' mi sorrise (ma come faceva a sapere che non mi ricordavo di lui?)

Aveva il classico aspetto da principe delle fiabe, capelli biondi, occhi azzurri, alto, magro, figo.

Ok non aveva niente a che fare con Malik. Ma perché tutto deve dipendere da quel talebano schifoso? Perché non facevo altro che pensare a lui? Nonostante ciò passammo un bellissimo pomeriggio, io e il principe azzurro, ridemmo scherzammo e verso le 19,00 ci salutammo, eravamo davanti alla porta della mia stanza, io dentro e lui fuori, a 10 cm di distanza.

'Allora io entro' dissi

'Ciao, ci vediamo in giro' mi sorrise a 345 denti, fu lì che pensai alla sua bocca, era carnosa, i suoi denti erano bianchissimi, era perfetto. Peccato che non fosse Malik, l'ho detto, era questo il suo problema. Intanto mi prese il fianco e mi baciò. Fu perfetto, ma LUI NON ERA UN TERRORISTA BULLETTO SCOPATROIETTE SONOFIGOELOSO. Era il classico giocatore di football fighissimo, il solito bravo ragazzo, con buoni voti, una famiglia perfetta.

Rimasi di stucco, gli chiusi la porta in faccia. Non sapevo nemmeno io cosa provassi, fatto sta che mi girai e vidi lo sguardo attonito di Malik sdraiato sul mio letto.

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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***


Trovai Malik steso sul mio letto, con uno sguardo attonito.

'Ora tu mi dici che COSA CAZZO CI FAI QUA' chiesi sbalordita.

'Mr Sexy, come lo chiami tu mi ha cacciato dalla stanza, c'è Sarah' disse distogliendo lo sguardo da me.

'E ti ha mandato qua da me?' Chiesi infastidita.

'Tu stavi con Ryan, vi siete pure baciati no?'

'Sì stavo con Ryan, sei geloso per caso? Non stavi anche tu con la zoccoletta ieri sera?' chiesi per stuzzicarlo

'Stai giocando con il fuoco Smith'

'Tu stai giocando con i miei sentimenti, Malik'

'Ma si può sapere che cazzo vuoi?' chiese alzandosi e mettendosi davanti a me 'Ti bacio e tu mi dici che lo devo dimenticare, che cosa cazzo vuoi da me? Io ci ho provato' continuò.

Stetti zitta, non sapevo cosa dire, aveva ragione. Presi coraggio. Ci pensai su', riflettei, stetti almeno 5 minuti in silenzio, ci guardammo entrambi. Riuscivo a sentire il suo respiro sul mio viso. Presi coraggio, io non lo so, non lo so dove cazzo la trovai tutta quella forza.
'Zayn, merda, è da 3 anni che ti conosco, sono 3 fottuti anni che voglio prenderti, sbatterti al muro e baciarti, mi sembra di fare tutto sbagliato però, ho paura che tu non sia il tipo che....' non mi fece finire di parlare che mi afferrò per i fianchi, mi portò vicino a se, i nostri nasi si toccavano quasi, mi guardò intensamente, provai a distogliere lo sguardo per non cadere in quella sorta di ipnosi che mi prendeva ogni volta che provavo a fissare i suoi occhi, ma mise le sue calde mani sul mio viso, mi sfiorò e mi baciò. Fu il bacio migliore di tutta la mia vita, fu appassionato, dolce, pieno di sentimenti.
Ci spostammo, ci mettemmo sul mio letto, riuscivo a contemplare il suo odore, un odore intenso di tabacco, la sua pelle olivastra era morbidissima, profumava di buono, mi sentivo a casa tra le sue braccia. Finalmente per una notte non ebbi la stessa angoscia che da tanto tempo mi perseguitava.

'Ora cosa hai intenzione di fare?' Chiesi timidamente, continuando a toccargli i capelli.

'Come sarebbe a dire ed ora che cosa hai intenzione di fare?' rispose, mentre mi stringeva forte tra le sue braccia.

'Sì, ti sei pentito di tutto ciò?'

'Non mi sono pentito di niente, e tutto quello che provo l'ho dimostrato in questa mezz'ora, quando ci stavamo baciando' mi sorrise.

'E' tutto perfetto, Malik, sono felice. Punto, sono felice di averti detto tutto quello che pensavo.'

'Ti avevo detto che ti piacevo e che mi avresti baciato.' disse con aria spavalda.

'Non ho voglia di sputtanarti, ora baciami e stai zitto'

Ci baciammo ancora e ancora e ancora e ancora. Fu bellissimo. Passammo tutta la notte a farci le coccole a scambiarci occhiate dolcissime e poco caste.

FU VERAMENTE LA SERA PIU' BELLA DELLA MIA VITA.

 

POV ZAYN

Cosa era successo? Non ci potevo credere! Sono felicissimo, sembro un bimbo che ha ricevuto il primo gioco per la playstation. STAPER ARRIVARE IL PERIODO PIU' BELLO DELLA MIA VITA, ME LO SENTO, tutto grazie a Debby.

Sono cambiato grazie a lei.

Ero veramente innamorato, ma non l'avrei mai ammesso, dovevo farmi desiderare.

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Capitolo 9
*** Chapter 9 ***


La sveglia suonò puntuale alle ore 7 e 10, sobbalzai e aprii gli occhi, che sembravano pesare 3 tonnellate, vidi Zayn, appisolato come un bambino, era avvinghiato a me e io avevo una mano sul suo petto e l’altra che accarezzava i suoi capelli. Sentii il desiderio di sfiorargli il volto, ma dormiva talmente bene che non avrei mai voluto svegliarlo. Ad un tratto aprì gli occhi e mi guardò, aveva una tale faccia da cucciolo che mi faceva tanta tenerezza, avrei voluito strizzargli le guance e baciarlo per altre ore.

‘Zayn, in realtà oggi è lunedì e dovremmo andare a lezione’ dissi, facendo rimbombare le mie parole nel suo sonno tranquillo.

‘Oh non mi va per niente, rimaniamo qua’ mi guardò intensamente, come se avesse voluto leggermi nel pensiero.

‘Rimaniamo qui tutto il giorno?’ chiesi.

‘Non potrei desiderare di meglio’ disse il moro.

‘Che è successo alla parte di Zayn simpatica come una palma nel culo?’ dissi sghignazzando.

‘E’ andata a farsi benedire quando ci siamo baciati’ sembrava serio.

Gli presi in viso e lo baciai, quei baci lunghi, intensi, che gli piacevano da morire, si vedeva da come mi guardava dopo. Ci alzammo e ad un certo punto vidi Mr sonomoroesonofigo fissarmi.

‘Che cosa c’è’ dissi

‘Con Ryan cosa farai?’

‘Nulla, perché non sento niente per lui’

‘Ma ieri sera non la pensavi così, vi siete baciati.’

‘Stai tranquillo. Fidati di me.’ Lo rassicurai e gli stampai un bacio sulla guancia, per poi buttarmi a peso morto sul letto e chiudere gli occhi, per scacciare il malditesta che avevo, mi scoppiava la testa. Zayn si lanciò sopra di me, ma senza pesarmi; incominciò ad accarezzarmi i capelli e a darmi dei baci appassionati lungo tutto il collo. Avevo i brividi, ma non era il freddo, era Zayn. Sapeva come farmi sussultare, e probabilmente era compiaciuto da questo suo potere.

‘Dovresti parlare con Ryan al più presto’ disse il moro tra un bacio e l’altro.

‘Vuoi che lo chiami ora?’ chiesi

‘Fai come ti pare’ disse secco.
Afferrai il cellulare con la delicatezza di un ippopotamo incinta e composi il numero del ragazzo, dopo un paio di squilli sentii la sua voce:

‘Pronto, Debby, come mai non ci sei? Ti senti male, cos’hai?’ chiese tutto d’un fiato.

‘Stai tranquillo sto bene’ dissi ‘Ho bisogno di parlarti’ continuai

‘Salto chimica e vengo da te?’ chiese in modo nevrotico.

‘No,no, stai tranquillo, non saltare nulla, quando puoi passa da me’ dissi, cercando di terminare al più presto la chiamata, quel suo tono da fidanzatino geloso mi faceva venire i nervi a fior di pelle.

‘Dai, salto educazione fisica, è tra un’ora e vengo’ terminò la chiamata.

‘Cosa ha detto il biondino idiota?’ chiese Zayn infastidito.

‘Ha detto che passa tra un’ora e parliamo’ gli feci l’occhiolino.

‘Io qui da sola con lui non ti ci lascio, sto qua.’

‘Ovviamente.’ Sorrisi.
Dopo una mezzoretta sentii bussare alla porta in modo isterico.

‘Chi è?’ Chiesi sapendo già che fosse Ryan il ragazzo appiccicoso.

‘Sono Ryan, Debby, aprimi’ urlò continuando a bussare in modo assillante

‘Che mi dovevi dire?’ Chiese preoccupato, fissando prima me e poi Zayn che era seduto sulla sedia della scrivania.

‘Ho da dirti un po’ di cose, fammi finire prima di intervenire.’ Dissi ‘Ho paura che la prenderai male, ma almeno sarò sincera’ continuai senza respirare.

‘Io non sono attratta da te, inoltre quel bacio è stato uno sbaglio. Io non avevo intenzione di baciarti, è stato un errore, non sei il mio tipo, non che tu abbia qualcosa di sbagliato ma non sei la persona giusta per me.’ Mentre parlavo il suo sguardo era così intenso che era diventato insostenibile.

‘Sei completamente matta, Smith, ti pentirai di avermi scaricato’

‘Se ne sei convinto…’ non finii di parlare che chiuse la porta dietro le sue spalle e cominciai a respirare di nuovo; mi voltai e c’era Zayn che mi guardava con uno sguardo piuttosto soddisfatto.

‘Rimango a dormire qua stanotte?’ chiese con aria maliziosa.

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Capitolo 10
*** Chapter 10 ***


‘Posso rimanere a dormire qui?’ chiese Zayn con aria contenta, come se avesse saputo la risposta.

‘Ovviamente rimarrai’ dissi sorridendogli.
Passammo un bel pomeriggio, anche se studiammo un sacco. Verso le 8 eravamo sfiniti, avevamo studiato almeno 100 pagine a materia. Ci stendemmo sul letto, a fissarci.’

‘Sei bellissima Debby’ mi disse, il suo tono di voce era leggero, ma leggevo un profondo desiderio nel suo sguardo

‘E tu sei così fottutamente sexy’ lo guardai e lo baciai, poi lui si allontanò, per capire se fossi pronta, così mi prese il mento tra le mani e mi sfiorò le labbra con le sue. Malgrado la paura e l’ansia continuammo a baciarci per minuti interminabili, quella sera mi stregò, insieme al suo profumo intenso, alle due labbra morbide e sensuali. Ogni tanto arretrava per valutare la mia situazione, si vedeva lontano un miglio che ero tesissima. Ogni bacio durava almeno 5 minuti e si interrompeva per permettere a tutti e due di riprendere fiato e non morire soffocati. Dopo tanto tempo rimanemmo in intimo.. Fino a quando non sentimmo la chiave che girava all’interno della serratura, ci guardammo e ci coprimmo col lenzuolo, entrò Sarah dalla porta. Quella ragazza aveva la fottuta capacità di apparire nei momenti meno opportuni.

‘Oddio scusatemi, scusate, ma ho litigato con quel coglione e ho bisogno di stare qua’ Disse, aveva gli occhi lucidi. Zayn prese il lenzuolo, i vestiti e scappò in bagno. Io mi rinfilai il pigiama e mi sedetti vicino a Sarah, era visibilmente distrutta. Ma cosa cazzo era successo? Mi faceva preoccupare, sembrava morta, capii che era viva solo perché il suo petto si muoveva in modo veloce, aveva il fiatone e il singhiozzo. Dopo 2 minuti uscì dal bagno Zayn, mi fece l’occhiolino e scappò fuori dalla stanza. Sarah aveva rovinato il momento più bello della mia vita, avevo ancora i brividi, i suoi abbracci, il suo tocco mi faceva impazzire. Mi sentivo completa con lui, mi sentivo BENE. 

‘Cosa hai combinato?’ Chiesi, però mi resi conto di aver sbagliato a formulare la domanda, la aggredii, infatti capii che lei non c’entrava niente. Da quanto mi aveva raccontato, mentre lei era a lezione aveva beccato Mr Coglione a pomiciare con la Peters. Ma è una zoccola quella là! Non ci potevo proprio credere, povera Sarah, era distutta. Mi sentivo male per lei.

‘E’ un coglione, lascialo perdere, tu meriti molto di più’ dissi, per provare a consolarla.

‘Addirittura la Peters, è sceso così in basso!’ disse, affogando le parole in un pianto interminabile.

‘Non merita le tue lacrime, è un bastardo’ 

‘Lo so, ma lo amavo! Ho dato la mia verginità a un verme così! Mi vergogno!’ Stava veramente malissimo.

Verso le 10,00 si stava sfogando sul cuscino e io inviai un messaggio a Zayn.
“Scusami per oggi, scusami davvero. Continuero un altro giorno, tipo domani?”
La risposta non tardò ad arrivare.
“tu ed io, tra 20 minuti in palestra”
Avevo un sorrisetto da ebete idiota e stupida che non aveva un senso. Aspettai che Sarah si addormentasse, presi la borsa e le chiavi e uscii dalla camera in vena di baci.

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Capitolo 11
*** Chapter 11 ***


Aspettai che Sarah si addormentasse, presi chiavi e borsa e iniziai a correre a più non posso nel buio dell'ala Nord della scuola. Il nostro era un college, lo ripeto, feci almeno 1 km, girando per cortili e aule, cercando di fare meno rumore possibile. Non avevo pensato al buio, quindi provai ad illuminare il tragitto, per quanto possibile, con il mio iphone. Arrivai in palestra, mi sedetti, spalle contro il muro, il mio respiro affannato rimbombava in tutta la stanza, ero esausta, i miei piedi andavano a fuoco. Tutto questo per Zayn? Ma cosa mi aveva spinto a farlo? Mi piaceva o no? Non ci capivo nulla. Un altro problema era il buio, mi incuteva terrore, cercavo di illuminare la mia parte della stanza il più possibile. Ma dove cazzo era finito Malik? Perché stavamo facendo questo? Mi voleva solo portare a letto e poi mi avrebbe scaricato, per far vedere che poteva farsi anche una come me, una difficile? Ma che cosa stavo facendo? Stavo programmando di fare l'amore? Non era da me, perché ero lì? Scuotevo la testa, non sapevo cosa fare. Ero lì perché? Non riuscivo a capirlo. Ero presissima dai miei pensieri, quando qualcuno mi prese la spalla.

'Debby, scusa il ritardo, il coglione non si addormentava' non lo vedevo, ma sentivo il suo respiro ansimante sul mio viso.

'Niente, non ti preoccupare, non sono qui da molto' mentii.

Rimanemmo per un po' in silenzio. I nostri respiri si calmarono.

'Perché mi hai fatto venire qui' chiesi, rompendo il ghiaccio.

'Perché abbiamo interrotto qualcosa' disse, non vedevo i suoi occhi, ma percepivo una certa ironia nelle sue parole, un'ironia mischiata a qualcosa di malizioso.

'E c'era bisogno di programmarlo? Non è qualcosa di spontaneo?' stavo sbagliando tutto, avevo capito benissimo le sue intenzioni.

'Non c'è bisogno che ti incazzi, stai calma. Io non ho programmato proprio niente.' bisbigliava, era un tono di voce molto strano, ma era sexy ugualmente.

'Non mi sto incazzando, io sono calmissima, ma sto cercando di non pensare al fatto che tu mi voglia portare a letto per sfizio. Sarò solo una delle tante.' Mi venne da piangere. Sai che il ragazzo che ti piace da matti ti rimpiazzerà il giorno dopo, se non la notte stessa, COME TI SENTIRESTI?

'Non sei una delle tante. Sei e sarai sempre l'unica' era così dolce, poteva essere anche uno scopatroiette sonofigoeloso ma quando voleva sapeva essere veramente dolce.

'Come faccio a sapere che non mi stai prendendo per il culo?'

'Non lo so perché, tu fidati e basta' disse, prima di prendermi il viso e darmi un bacio appassionato e lunghissimo. Erano come dipendenza i suoi baci, erano il mio nettare divino. Baciava così tutte quante o aveva un bacio per ognuna che si portava a letto?

Erano pensieri futili in quel momento.
Senza neanche accorgercene ci eravamo precipitati con foga nello sgabuzzino e avevamo incominciato a spogliarci, era tutto perfetto. Avevo paura, quello sì. Non so di cosa, ma capivo che con lui sarei stata al sicuro, era magico. Le sue braccia erano la mia casa. I suoi baci erano la mia dipendenza. Fu tutto perfetto quella sera. Il nostro respiro era in sintonia, l'eccitazione cresceva contemporaneamente. Ci addormentammo a notte fonda. Eravamo sudati, stremati, stavamo scomodi. Era la peggior prima volta che avessi immaginato, era all'estremo.
Sì ero vergine prima di quella sera, avevo 16 anni ma ero comunque vergine. Non mi sembra strano no? Ero solo una ragazza un po' complicata, ma Malik mi aveva capita in pieno.

'Sono le 5 di mattina, che ne dici se corriamo insieme fino alla tua camera qualcuno ci becca?' chiese, illuminando il mio viso con il suo cellulare

'Può essere, ma che cazzo ce ne frega?' Ci alzammo, recuperammo vestiti e roba varia e iniziammo a correre verso l'inizio dell'ala Nord.

'Scusami se ti è sembrato affrettato' disse, facendo fatica a parlare.

'Non scusarti, è stato il momento più bello della mia vita'

Correvamo mano nella mano, era romanticissimo. Peccato che fossimo fottutamente in ritardo per l'inizio delle lezioni.

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Capitolo 12
*** Chapter 12 ***


Avevamo corso per minuti che sembravano non finire, avevamo attraversato aule e giardinetti, col fiatone, con le gambe pesanti, i polpacci che iniziavano a farci male. Arrivammo in camera prima che si scatenasse il putiferio nei corridoi.

'Finalmente, merda, sono esausta' dissi, infilando la chiave nella serratura.

Zayn non rispose, ma aveva il fiatone, il suo petto di alzava e si abbassava almeno 5 volte al secondo.

Entrammo e trovammo Sarah seduta sul letto a gambe incrociate, che ci scrutò.

'Alla buon ora, cosa hai fatto questa notte? Chiese

'Scusa mamma, sono stata con Zayn in un posto,scusami mami se non tel'ho detto' dissi con ironia, facendo ridere Malik.

'Non c'è da scherzare, tu mi hai lasciata sola stanotte' disse, ma la ignorai.

'Su, torna in camera tua, ci vediamo ad arte' dissi, cercando di mandare via mr Perfezione.

'No, me ne vado via io' ci interruppe Sarah, sbattendo la porta.

'Ma che cazzo di problemi ha?' chiese infastidito Zayn 'non sei sua figlia, non devi dirle tutto quello che fai' continuò.

'Lo so, è impazzita' dissi, mentre presi i vestiti dalla valigia e entrai in bagno; una volta uscita trovai Zayn molto serio.

'Ti devo chiedere una cosa' disse

'Dimmi tutto cocco' chiesi, ma vidi il suo sguardo impassibile, impenetrabile.

'Ieri sera, cosa ha significato per te?'

Non feci in tempo ad aprire bocca che sentimmo la campanella, ci guardammo e dovemmo riprendere a corre per arrivare all'aula di arte.

 

Durante l'ora della prof Mark c'era un casino allucinante, volavano aereoplanini, gente che faceva i compiti, gente che sentiva la musica... Io parlavo con Malik.

'Siamo stati interrotti... allora?'

'Per me è stata la prima volta, non so se lo sapevi, ma è stata la più bella prima volta che avessi mai potuto immaginare. Mi hai fatto provare tantissime cose insieme e.. Non lo so se per te è lo stesso, immagino che tu voglia lasciarmi, se mai siamo stati insieme' dissi tutto d'un fiato.

'Che cazzo dici Smith! Per me è stato lo stesso... non lo paragonerei mai a quello che faccio con tutte le altre, è stato pieno di emozioni, è stato bellissimo'

Ci baciammo, sì in classe, però la professoressa stava lì per abbellimento, in genere non se ne fregava niente di quello che succedeva in classe, ma aveva deciso di svegliarsi proprio nel momento del nostro bacio.

'Signorina Smith e signorino Malik' disse acida 'Cosa fate in classe' ad un certo punto calò un certo silenzio.

'Niente prof, che stavamo facendo? Chiese Malik facendo il finto tonto.

'Fuori!' urlò, si sentì fortissimo, quella zoccola ci aveva mandati fuori. Zayn mi prese per mano e uscimmo dalla classe tutti e due.

'Ma che cazzo hanno tutti oggi? Proprio mentre noi ci baciavamo si doveva svegliare quella cogliona? Dissi.

'Che cazzo ti devo dire... vabbè comunque siamo stati interrotti un'altra volta' Scoppiò a ridere 'Ti va di venire al barbecue di Loris domani?' continuò

'Loris fa un barbecue?' chiesi.

'Sì, al bosco, ti va di venire con me?'

'Oh signor Malik, sono onorata, certo che verrò con lei' feci un piccolo inchino e Jawaad scoppiò a ridere. Aveva una risata bellissima, era veramente sexy e fantastica. Gliela invidiavo quasi.

La campanella suonò e ci dirigemmo nelle rispettive classi, quell'ora non eravamo insieme. Mi diede un bacio e scappò verso il suo armadietto. Io avevo l'ora di educazione fisica, così andai in palestra e trovai il professore già insieme a tutti gli altri che si stavano allenando.

'Smith, ti avevo detto che non avresti potuto più fare lezione se fossi arrivata tardi!' Mi gridò contro.

'Scusi prof, ho avuto qualche problema con l'ora di arte' cercai di scusarmi.

'Non mi interessa, vattene.' Ci vediamo domani in piscina.'

Non risposi e me ne andai. Era una giornata di merda. Avete presente quelle in cui va tutto male e quando dici :non può andare peggio di così, il destino ti sfida e fa di peggio? Ecco. Appunto.

Andai in bagno, per sciacquarmi la faccia e mettere un po' di rossetto. Entrai e sentii degli sghignazzi da gallina.

'Oggi Malik mi ha dato un bacio'

Mi si bloccò il cuore. Che cazzo aveva detto quella?

'Sì è stato favoloso, ha detto che ci vediamo al barbecue e approfondiamo la situazione, tanto lì c'è una casa di legno spaziosissima'

Ma che cazzo aveva fatto Malik? Non era cambiato affatto, era il solito puttaniere, ne voleva avere 40 contemporaneamente, tutte per lui.
Scoppiai a piangere e andai a sedermi nell'aula dove avrei dovuto essere per la lezione dopo.
Ero veramente distrutta, avevo gli occhi gonfi e rossi e non riuscivo a respirare, singhiozzavo.

Mi arrivò un messaggio.

From: Malik

Salti la prossima lezione e vieni in camera mia?

Ti aspetto xx

 

Col cazzo che sarei andata da quel coglione, cancellai il messaggio e andai nella mia camera, per l'ennesima volta saltando l'ora di fisica.

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Capitolo 13
*** Chapter 13 ***


Era appena la terza ora e mi misi sul letto continuando a piangere.

Dopo 10 minuti facevo fatica a respirare, avevo la testa che mi scoppiava, non riuscivo a smettere di piangere, pensavo a tutto quello che avevo passato con quel fottuto coglione e avevo paura di essermi innamorata.

Poi mi arrivò un altro messaggio.
From: Zayn

Dove cazzo sei? Io ti sto ancora aspettando

vieni dai xx

Ma che cazzo voleva? Prima baciava un'altra e poi mi chiedeva di andare. Forse voleva scaricarmi, se mai eravamo stati insieme. Avevo deciso di andare, tanto sapevo che mi avrebbe scaricato, gli avrei sputato in faccia e sarebbe finita là. Dopo 10 minuti attraversai il corridoio praticamente deserto e bussai alla porta del coglione.

'Finalmente, sei arrivata molto presto devo dire' mi tirò dentro la camera per un braccio e mi diede un bacio. Lo scansai subito e mi sedetti sulla poltrona.

'Che hai Debby?' chiese stranito.

'Che hai tu, Zayn. Devi dirmi qualcosa che ancora non mi hai detto?'

Perché non sputava il rospo? Si voleva parare il culo?

'Che ti devo dire, nulla. Ti volevo invitare qui per stare un po' insieme' mi guardava fissa negli occhi, io distoglievo sempre lo sguardo dal suo, era fin troppo ipnotico.

'Tu non devi dirmi nulla? Non mi far ridere,sù. Sputa il rospo, cosa è successo mentre io ero in palestra?'

'Sono stato all'ora di chimica,tu guarda.' disse, facendo il finto tonto.

'Sei un verme, Malik! Sei un verme! Perché mi sono fidata di te? Perché? Perché ho fatto questa cazzata? Tu sei il solito puttaniere che vuole 100 ragazze per sé. Ma io non sono una troia, quindi ti lascio volentieri quella che hai baciato mentre ero in palestra e vaffanculo' dissi tutto d'un fiato, le lacrime cominciarono a scendere, mi stava scoppiando la testa, decisi di andarmene, presi la borsa e mi diressi verso la porta, ma Zayn mi bloccò.

'Che cos'è tutto questo che ti sei inventata? Chi ho baciato io?' sembrava sconvolto, ma lo conoscevo, era un ottimo attore.

'Non ho inventato proprio niente, vai a fan culo Malik, mi hai rotto le palle, sono anni che mi prendi per il culo' stavo piangendo a dirotto e lui mi guardava come se avessi delle macchie viola a pois gialli in faccia.

'Ora tu mi spieghi che cosa ho fatto Smith, mi sono rotto dei tuoi cambiamenti di umore, ora dimmi che cazzo ho fatto'

'Hai baciato una, ero andata al bagno e ho sentito una troietta che diceva che l'avevi baciata e che volevi approfondire al barbecue di Loris, dove mi sembra ovvio che io non verrò.' Immagino che fossi tutta rossa, con gli occhi gonfi.

'Ma che cazzate ti stai inventando?' chiese, era sul punto di piangere anche lui, ma era ovvio che mi voleva solo fare pena.

'Quello che hai sentito, stupido Malik.' mi ero seduta a terra e lui si era messo davanti a me, ma ovviamente non lo guardavo quasi mai in faccia.

'Debby, questa storia è una cazzata, perché non ti fidi di me?

'Perché dovrei fidarmi? La tua fama è quello che è in questa scuola'

Mi prese e mi baciò, con passione, con dolcezza, mentre piangevamo tutti e due.

'Ecco perché dovresti fidarti, perché tu mi hai cambiato, non sono più quello di prima, fidati di me.

Era un bacio diverso dagli altri, era pieno di passione e di sentimenti.
'Mi hai perdonato per quello che non ho fatto?' chiese

'Maybe.'

'Andiamo al barbecue insieme stasera?

'Maybe'

'Senti Maybe, adesso stai zitta e baciami.'

Ci baciammo per tutto il pomeriggio, fu veramente meraviglioso.

Ma non sapevo ancora se fidarmi.

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Capitolo 14
*** Chapter 14 ***


SPAZIO A ME PER LA PRIMA VOLTAAAAAAAAAA
CIAOOO BELLE RAGAAAAAAAAAZZE :')

GRAZIE PER TUTTE LE RECENSIONI, SIETE FANTASTICAMENTE FANSTASTICHE *-*

SPERO CHE QUESTI CAPITOLI VI SIANO PIACIUTI E CHE CONTINUIATE A LEGGERLI. VI AMO.
Questo è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto.

Mi ero fidata, accecata dall'amore, mi ero fidata di Zayn, come facevo a sapere che non mi stava mentendo? Forse quel bacio che mi ha dato mi ha fatto capire che in qualche modo mi ama.

Ero ritornata in camera, lasciandolo lì, dopo il bacio, attonito. Ero ritornata in camera, dicevo, ed ero andata all'ultima lezione: quella di economia.La prof parlava, parlava, parlava, ma ero completamente persa nei miei pensieri.

'Signorina Smith, vedo che lei è sempre molto attenta' urlò acida quella troia della professoressa.

'Osservazione perspicace, prof' ero avvelenata,

'Vai fuori Smith, non è questo il modo di parlare ad una professoressa' urlava contro di me, sputacchiando veleno.

Presi lo zaino e andai in camera, dopo aver camminato per almeno 2 minuti sentii una forte pressione sul braccio.

'Ciao Debby, volevo scusarmi per come mi sono comportato, ti va di venire al barbecue di Loris con me?' Mi trovai Ryan con un sorriso a 3445 denti.

'Ci vado già con il mio ragazzo, ma tranquillo ci vediamo lì.' Detto ciò, cercai di liberarmi dalla presa della sua mano, ma egli mi strinse di più.

'Lasciami, mi stai facendo male Ryan.' lo implorai.

'Chi è il tuo ragazzo?' mi guardava con uno sguardo incazzato, pieno di rabbia.

'Si chiama FATTI I CAZZI TUOI E LASCIAMI' dissi

'Non ti lascio, brutta troia' mi strinse ancora di più e mi infilò l'altra mano sotto la maglietta.

'Figlio di puttana lasciami' strillai più forte che potei, gli sputai in faccia e gli tirai una ginocchiata nei coglioni.

'Muori affogato nella merda, figlio di troia' gli sputai in faccia ancora una volta, ero disgustata.

Cominciai a correre a più non posso, talvolta guardandomi alle spalle; proprio mentre ero girata andai addosso a Zayn.

'Ho visto tutto, stai bene?' chiese abbracciandomi.

'Sto benissimo' mi asciugai le lacrime.

'Gli voglio spaccare la faccia a quel figlio di puttana' Non feci altro che abbracciarlo, erano la mia casa, le sue braccia. Ci stavamo abbracciando in mezzo al corridoio, quando il preside prese il microfono e iniziò a parlare.

'Da domani c'è la disinfestazione, durerà circa 3 settimane, per favore, tutti gli studenti, chiudete le valigie e evacuate la zona, la quale sarà disinfestata a partire dalle ore 16,00'BUON PROSEGUIMENTO DI LEZIONE'

'Grandeeeeeee' urlò Zayn, 'hai sentito?'

'Figo, vieni a stare a casa mia giusto? Mamma ovviamente non c'è, papà non ti dico... tu verrai a farmi compagnia spero'

'Certo, iniziamo ad andare adesso?

Ci prendemmo per mano e andammo prima nella sua camera, era particolarmente ordinata, non sembrava quella di un maschio al liceo, sembrava quella di mia nonna, profumava di lui; poi andammo in camera mia, dopodiché salimmo sulla sua moto e andammo a casa mia.

Girai la chiave nella serratura e trovai mia sorella con il fidanzato Tyler pericolosamente attaccati, nudi, sul divano.

Presi per mano Zayn e sgattaiolammo su per le scale, senza destare sospetto.

'Ci davano dentro quei due, manco ci hanno visto' Intanto rideva divertito.

'E' proprio una maiala mia sorella, è sempre stata così' dissi

'Perché non me la fai conoscere?' chiese, aspettando la mia reazione.

'Fottiti Malik, sparisci' lo scansai e mi diressi verso il bagno, per sciacquarmi la faccia. Alzai lo sguardo e trovai la mia immagine riflessa nello specchio. Non mi ero mai piaciuta, però quel giorno ero peggio del solito. Avevo una coda alta e i miei lunghissimi e lisci capelli arrivavano fino alla schiena, non ero per niente truccata, ma tanto tutti quei coglioni della scuola mi guardavano le tette. Avevo una maglietta scollata, ma non troppo, non ero mica una di quelle troie che vanno in giro con le boobs completamente da fuori! Ero immersa nei miei pensieri, quando Zayn spalancò la porta.

'Non ti hanno insegnato a bussare?' chiesi 

'Perché dovrei?' 'Ti volevo beccare a fare la doccia, però mi è andata male' ridacchiava.

'Vai da mia sorella, sarebbe felice di fare una cosa a tre con te!'

'Mica te la sarai presa, Debby!' Si avvicinò e mi abbracciò da dietro. Sentivo concretamente la sua eccitazione.

'Dovrei farmi una doccia' dissi

'Bene, io resto qui e non mi muovo affatto.' Sghignazzava

'Ok allora non mi faccio nessuna doccia, andiamo di là' lo trascinai con me in camera mia.

Ci stendemmo sul letto e guardammo la televisione.

'Ho fame Zayn'

'E' casa tua che devo fare io?' chiese, abbracciandomi.

'Senti facciamo una cosa, prendo il telefono e ordiniamo una pizza'

'Ma...' mi interruppe Zayn 'Niente ma, ho in mente una cosa geniale' gli tappai la bocca, presi il telefono, composi il numero della pizzeria.

'PRONTO, BUONGIORNO, VORREMMO ORDINARE 3 PIZZE, CE LE PUO' PORTARE A CASA?' Aspettai la risposta e continuai 'UNA DIAVOLA, UNA MARGHERITA E UNA CON LE PATATINE' Aspettai di nuovo 'IO LASCIO LA PORTA APERTA, IL FATTORINO NON DEVE ASSOLUTAMENTE CITOFONARE, DEVE ENTRARE DIRETTAMENTE E LASCIARE LE PIZZE SUL DIVANO ROSSO DI PELLE' Senza destare sospetto chiusi la telefonata e vidi Zayn con le lacrime agli occhi dalle risate. Vedere lui che rideva mi faceva ridere. Presi il citofono e schiacciai il bottone per aprire cancello e porta.

'Sei un genio' riuscì a far uscire aria dalla sua bocca, per poi continuare a ridere a crepapelle.

 

Dopo qualche minuto decidemmo di appostarci sulle scale, coprendoci con i vasi che si trovavano al lato. Fu veramente il momento più bello della mia vita, ci tenevamo per mano e ridevamo come matti pensando a quello che sarebbe successo a breve. Dopo minuti e minuti, che passarono in fretta, il fattorino entrò dalla porta e vide mia sorella e quel coglione scopare allegramente, l'espressione del ragazzo era visibilmente sconvolta ma io e Zayn stavamo soffocando, era fantastico ridere insieme così.

'Chi cazzo seiiiiiii' urlò mia sorella coprendosi con i cuscini

Il fattorino scappò, senza nemmeno prendersi i soldi, lasciando le pizze a terra.
Fu veramente magnifico, adoravo ridere e scherzare con Zayn, era un fottuto stronzo, ma era la persona più simpatica e dolce del mondo.

 

POV ZAYN

Debby è fantastica, mi fa morire dalle risate. Cosa si è inventata per farmi ridere! Era veramente perfetta, bella, simpatica, dolce. Non era come tutte le altre,; temo di essermi innamorato sul serio. Ma poi quando è scesa e è andata a prendersi le pizze? Stavo morendo dalle risate. E' PERFETTA. Ed è MIA. La sento MIA, sento che la amo seriamente. Oggi al barbecue le dirò ciò che sento e speriamo che ci lascino la casetta libera.

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Capitolo 15
*** Chapter 15 ***


Mia sorella era andata via, ingiuriando contro di me. Ma non me ne fregava un cazzo di lei. Finite le pizze eravamo stesi l'uno affianco all'altra.

'D' mi chiamò 'Posso usare il bagno?' chiese dandomi un bacio sulla fronte.

'Sì, tanto ormai sai dov'è.' ricambiai il bacio e mi misi comoda. Il suo cellulare vibrò.

Non resistetti, era come un impulso che veniva dal profondo, non potevo, no, non potevo resistere.
Afferrai il cellulare e lessi.

Ci sarai questa sera?

Ti aspetto.

Isabel xx

 

Chi cazzo era ancora? Sempre la stessa storia.
Zayn uscì dal bagno con aria soddisfatta, gettando qualcosa nel cestino.

'Ti è arrivato un messaggio, è Isabel, dice se ci sarai stasera al barbecue.'

'Non le rispondo, sti grandi cazzi'

'Fai come ti pare' Divenni di cattivo umore. Incrociai le braccia e mi alzai dal letto. Aprii il computer, ma Zayn con un gesto repentino della mano lo richiuse.

'Che c'è adesso?' chiese alzando un sopracciglio.

'Niente è che tutto mi fa pensare che tu mi stia tradendo' Stavo per piangere, lo sapevo che lui se la faceva con le altre ma allora cosa stavo a fare con lui?

In modo rapido mi fece alzare e mi prese per i fianchi.

'Per me ci sei solo tu, ok?' Le mani di Zayn erano passate dai fianchi al mio polso, fino a stringere le mie di mani e a farle diventare una cosa sola con le sue.

I nostri respiri si fecero pesanti. L'uno scrutava l'altro. I suoi occhi marrone cioccolato fissavano i miei verde prato, sentivamo il desiderio di diventare una cosa sola. Egli non esitò a sfilarsi la maglia velocemente, era pur sempre un vincolo in meno. Ovviamente, sennò non sarebbe stato equo, la mia maglietta andò a farsi friggere, insieme a quella di cotone di Malik. I nostri respiri erano sempre più ansimanti e caldi. Zayn iniziò, con un gesto esperto, a far scivolare via i miei jeans, lo stesso fece con il mio reggiseno. A questo punto, per giustizia, sfilai i suoi pantaloni. Anche Zayn iniziava a perdere consapevolezza. La mia mano si era posata delicatamente sul suo punto debole e ciò gli provocava gemiti e lamenti di piacere.

 

 

POV ZAYN

Mi piaceva il modo in cui si muoveva su di me, con delicatezza, con audacia e passione. Quando fummo nudi iniziai a baciarla, prima le labbra, poi il collo, poi il seno, massaggiandolo e stuzzicando i suoi capezzoli, poi arrivai al suo punto debole e i suoi gemiti erano sempre più forti, rimbombavano nella stanza. Ad ogni mio tocco lei sussultava, inarcava la schiena a causa dei brividi che provocavo io. Mi sentivo potente. L'eccitazione saliva contemporaneamente, era sincronizzata.
D'un tratto eravamo sfiniti, sudati e a breve ci sarebbe stata la festa.

'Vuoi andarci ugualmente da Loris?' gli chiesi, la sua bocca era stremata, come se ci fossimo baciati troppo.

'Se tu vuoi ci andiamo' si girò verso di me, con la mano poggiata per reggere la faccia

'Andiamoci dai, ci ubriachiamo un po''. dissi

'Per me va bene' rispose alzandosi e prendendo il lenzuolo sparì in bagno.

Non era come tutte le altre volte. Io Debby l'amavo.

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SPAZIO ALL'AUTRICE.
YEEEEEEEEEEEEEEEEP, IL SECONDO CAPITOLO IN UN GIORNO. (?) 
DOMANI NON POTRO' ESSERCI QUINDI TATAAAAAAAAAAAN
SPERO VI PIACCIA. 
RECENSITE BELLEZZE <3

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Capitolo 16
*** Chapter 16 ***


ODDIO RAGAZZE, CEL'HO FATTAAAA TATAAAAN NUOVO CAPITOLO! A VOLTE RITORNANO! (PURTROPPO, NEL MIO CASO.) DOMANI NON POSTERO' PERCHE' AVRO' MOLTISSIMI COMPITI DA FARE, SPERIAMO CHE DOPODOMANI SIA POSSIBILE SCRIVERE QUALCHE CAGATA DELLE MIE (?)

VI AMO TANTO, RECENSITE IN MOLTE

LOVE U <3

 

'Zayn, ho cambiato idea, a quella stupida festa non ci voglio più andare' sputai, era la verità, avevo paura di Isabel, non volevo che Zayn la vedesse.

'Ma no, dai, Loris è uno dei miei migliori amici, andiamoci! Che ti costa? Mi stava pregando, ma io non volevo vedere quell'Isabel, immaginavo una gnocca alta 45 metri, gambe bellissime, fisico stupendo, occhi penetranti, zoccola, perfetta per Malik, insomma. Scuotevo la testa, ma lui continuava e diceva che sarebbe stato divertente.

'Dai, il college è chiuso per qualche settimana, ci divertiremo da matti!' mi accarezzava i capelli.

Non volevo dirgli “VAI TU” si sarebbe dato alla pazza gioia, quindi avevo deciso di andarci e attaccarmi a lui come una cozza.

'Va bene, ma non ho nulla da mettere' dissi

'Se ci vieni nuda mi fa piacere.' mi guardava con un sorriso malizioso.

'Smettila, pervertito' detto questo mi alzai e andai in bagno a rinfrescarmi, prima di entrare mi squillò il telefono

'Pronto?'

'Oi, sono Liam, dove sei?'

'A casa perché?' Ero SCONVOLTA, il mio amico, col quale non ci sentivamo da anni, mi chiama e mi chiede dove sono.

'Perché sto per venire con gli altri a farti visita, contenta?' Si sentivano le urla e Harry che urlava METTITI QUALCOSA DI SEXY, sempre il solito idiota.

'In realtà stavo per andare ad una festa' interruppi il loro entusiasmo.

'Ah, veniamo un altro giorno, magari'

'No, no, non ci andrò venite pure, vi aspetto con ansia' chiusi la telefonata e andai ad aggiustarmi.

Tornai in camera e Zayn frugava nei miei cassetti dell'intimo.
'Potresti metterti queste' disse mostrandomi un paio di mutandine veramente molto poco nel mio stile, erano un po' da troia, che non so nemmeno cosa ci facessero in mezzo alle mie cose.

'Giusto, perché non verrò alla festa, però se vuoi vacci tu' Era proprio quello che non volevo dire, ma tenevo ai miei amici, venivano da lontano, non potevo lasciarli lì.

'Io devo andarci per forza, mi dispiace che non ci sarai' Aveva una tale faccia da cucciolo, era bellissimo.

Erano quasi le 18, Zayn sarebbe dovuto andare, avrebbe fatto sesso con Isabel, già lo sapevo, ed ero prontissima ad incazzarmi con lui, ma alla festa sarebbe andata anche Sarah... ops! Aspetta... Io avevo litigato con lei l'ultima volta! Cazzo! Ora chi lo controlla Zayn?

'Ora scappo, ciao amore' Mi rubò un bacio bellissimo, passionale.

Presi il telefono e chiamai Sarah.

Uno, due, tre, quattro squilli, non rispondeva. Chiamai cinque o sei volte. Ma niente, alla settima:

'Pronto, che cazzo vuoi che rompi i coglioni?' Strillava fortissimo, come se fosse scocciata, quando non le avevo fatto niente.

'Stai calma, andrai alla festa di Loris?' chiesi, rovinando la mia manicure dall'ansia.

'Già ci sto, ora non rompere il cazzo, ciao.' mi attaccò il telefono in faccia.

Ma che merda le avevo fatto? Da quella notte, quando ero tornata con Zayn in camera, non mi aveva più parlata. Avevo perso la mia migliore amica, l'unica ragazza della scuola che mi stava simpatica.

Ero immersa completamente nei miei pensieri, quando suonarono alla porta. Mi fiondai dalle scale, rischiando di cadere più e più volte. Aprii cancello, portone e poi la porta di casa, i 4 ragazzi entrarono e fu come un uragano. Travolsero la mia casa, non appena entrati iniziarono ad urlare e ad abbracciarmi, ormai non ci vedevamo da tantissimo tempo, dalle medie.

'Da quanto tempo, Debby! Sei diventata una gnocca allucinante' Sempre il solito Louis, seguito da tutti gli altri a farmi complimenti.

Passammo il pomeriggio a giocare a Twist, scarabeo, monopoli, a guardare film di paura e a MANGIARE, per piacere di Niall, che era una fottuta fogna.

'Dormirete qui per tutto il tempo che non vado a scuola, lo sapete questo no?' Era scontato, erano i miei migliori amici dalla notte dei tempi.

'Ovviameeeeeeeeeeeente' disse Liam scompigliandomi i capelli, quel ragazzo era veramente dolcissimo, lo chiamavo PAPI, perché mi ricordava il papà che non avevo più.

Sistemai i ragazzi nelle rispettive stanze, come tanto tempo fa, tutti insieme a dormire.

Ma Zayn dov'era? Erano le 2 di notte, così gli mandai un messaggio.

Oi amore, dove sei?
E' tardi, non voglio fare la mammona, ma è ora di tornare, poi non so come aprirti, lo sai che non mi sveglio con il suono del citofono!

 

La risposta non tardò ad arrivare:

Sto dormendo da un amico con amici, c'è anche Isabel e Sarah, non ti preoccupare.


Non mi dovevo preoccupare? C'era quella troia di Isabel, quanto è vero Gesù bambino la volevo prendere a sprangate nei denti.

Louis, che era il mio migliore amico in assoluto aveva notato un certo nervosismo in me.

'Va tutto bene, Debby?'

'Sì, ora dormiamo.'

Non gli avevo MAI mentito in vita mia, c'è che non andava tutto bene, la gelosia mi stava mangiando viva.

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Capitolo 17
*** Chapter 17 ***


La mattina ci svegliammo tutti tardissimo, io e Niall andammo in cucina a preparare il pranzo: cannelloni, bistecca e un bel tiramisu'! Era perfetto, peccato che fossero le 12 ed eravamo lentissimi! Gli altri stavano guardando la tv, mentre il solito Harry dormiva ancora.

'Qui è un disastro' Niall si metteva le mani nei capelli, effettivamente stavamo bruciando tutto.

'Ma se ordiniamo delle pizze?' chiesi, provando a spegnere il fuoco che si era appiccato sui fornelli.

'Ordiniamo il kebab! Ti preeego!' rispose il biondo sporgendo il labbro inferiore, come per implorarmi.

'Va bene, ma andatelo a prendere voi' detto questo, Niall mi rubò un bacio sulla guancia e trascinò tutti fuori, a comprare da mangiare.
Nel frattempo io ero intenta a pulire ciò che era rimasto dei “cannelloni” quando sentii qualcuno abbracciarmi da dietro, saltai e vidi che era Harry a torso nudo, con il sotto del pigiama. Okay, dovevo mantenere da calma, ma davanti a tutto quel ben di Dio era veramente un'impresa!

Dovevo smetterla di guardare i suoi addominali scolpiti, era troppo perfett... ok no.

'Buongiorno principessa!' mi schioccò un bacio sulla fronte e aprì il frigorifero, per poi richiuderlo senza prendere niente.

'Dove sono gli altri?' chiese sorridendomi e scoprendo quelle magnifiche fossette.

Non feci in tempo a rispondere che mi chiamò Zayn.

'Ciaao Debby' disse 'Dove sei?' continuò.

'Dove cazzo posso stare se non a casa? Tu piuttosto, dove sei?'

'Mangio a casa di Isabel con amici, ci vediamo oggi pomeriggio' La chiamata terminò.

'Era il tuo ragazzo al telefono?' chiese Harry

'Sì' risposi secca, scappando al piano di sopra in camera mia.

Volevo chiarire con Sarah, avevo voglia di parlarle, DOVEVO parlarle, era una merda quel periodo. Dopo qualche minuto di riflessione sentii dei passi frenetici avvicinarsi.

'Chi è questo tuo ragazzo?' chiese il riccio con aria da commissario che indaga il presunto colpevole.

'Non lo conosci, comunque si chiama Zayn Malik'

'Ti tratta bene?' Stava incominciando a scocciarmi con tutte quelle domande 'Ma lo ami? Lo noto come mi guardi... Lo ami davvero?' Ma che cazzo gli era preso? Era ubriaco?

'Ti sei fatto di droga pesante, ma pesante davvero?' 'Che cazzo stai dicendo?'

'Dai, si vede da come guardi il mio petto, Debby, ti conosco meglio delle mie tasche' intanto si avvicinava sempre di più.

'Harry, levati stai dicendo tutte cazzate' provavo a distogliere lo sguardo da lui, ma i suoi occhi verde prato, con un gesto repentino mi afferrò il mento per permettere ai nostri sguardi di incrociarsi. Per annullare le distanze Harry mi baciò con foga, ma mi allontanai, rifugiandomi in bagno e sbattendo la porta con violenza.
I ragazzi erano le persone più importanti della mia vita, ma quel bacio era troppo fuori luogo. Non sapevo come fare, ero scoppiata in un pianto atroce, come cazzo avrei fatto a dirlo a Zayn?
Che vita di merda.

 

 

SPAZIO ALL'AUTRICEEEEEEEEE

SCUSATE SE QUESTO CAPITOLO E' CORTISSIMO E FA SCHIFO, MA NON HO ISPIRAZIONE, SONO LE 23,00!

SONO RINCOGLIONITA SCUSATEMI!
VI AMO <3

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Capitolo 18
*** Chapter 18 ***


Niall e gli altri erano tornati portando una marea, veramente una quantità spropositata di cibo. Liam bussò alla porta del bagno, ma io non volli aprire.
'Debby, che cosa è successo? Fammi entrare, dai'

'No, ti prego, non sto bene, vai via.'

'Come vuoi, ma io e gli altri non ci muoviamo da questa casa per settimane, quindi tu uscirai prima o poi' detto questo se ne andò.
Dopo qualche minuto presi fiato, gonfiando i miei polmoni e urlando.

'LIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM' avevo strillato talmente tanto che mi faceva male la gola, però era servito a qualcosa, il ragazzo iniziò a salire dalle scale, così aprii la porta.

'Ora mi vuoi parlare?' chiese con tono da sbruffone.

'Vieni' lo trascinai in camera mia e chiusi la porta a chiave.

'Lo sai già quello che è successo?' domandai

'Sì, ma lo sai che Harry è impulsivo, è geloso di te e di quello là.'

'Non mi importa, ha rovinato tutto!'

'Prova a chiarire con lui, Debby, non fare ste cazzate.'

'Ci vediamo domani' presi la borsa e uscii di casa con le lacrime agli occhi.

Digitai un messaggio:

Dove sei? Devo parlarti, Zayn, non ti fai mai vivo. D.

La risposta non tardò ad arrivare:

Sono ancora a casa di amici, vuoi che venga? Z.

E NO, RIMANI LA, BRUTTO COGLIONE, RIMANI A FARTI ISABEL, NON VENIRE CHE TANTO NON CI VEDIAMO DA SOLI 3 GIORNI.

“Sì, ti prego vieni, ci vediamo al parco, alla casetta di legno. D”

Mi sedetti, presi il mio IPOD e mi addormentai. Avevo perso la cognizione del tempo, quando mi svegliai era buio, presi il cellulare con frenesia e controllai l'ora: erano le 7.30! Zayn ancora non si era fatto vivo. Stavo impazzendo. Decisi di chiamarlo.

Dopo qualche squillo rispose.

'Pronto' si sentiva un casino assurdo

'Zayn, ma dove cazzo sei?'

'A casa di Sarah, stiamo nella piscina riscaldata'

'Ti odio Malik, ti odio, vaffanculo' terminai la chiamata e corsi, non volevo tornare a casa, ma avevo paura, ero furiosa, pentita, amareggiata, era tutto una merda. Intanto che correvo le lacrime scendevano e i messaggi dei ragazzi intasavano l'archivio del mio cellulare.

Arrivai davanti alla porta, avevo il fiatone e i piedi mi bruciavano per quanto avevo corso.
Infilai la chiave nella serratura e trovai tutti i ragazzi che mi vennero incontro e mi abbracciarono, tutti compreso Harry, il quale dopo qualche minuto mi prese per il braccio e mi portò al piano di sopra.
'Scusa Debby, scusami, ho fatto una cazzata' aveva le lacrime agli occhi, era la prima volta che ammetteva una sua stronzata.

'Non ti preoccupare, l'importante è che sia passato tutto' ci abbracciammo, quando mi squillò il cellulare, era Zayn.

Avrei dovuto rispondere o attaccare in faccia a quello stronzo?

 

 

CIAAAAAAAAAAAAAAAAO RAGAAAAAAAAAAAAZZZEEEEEEE

VI ADORO, GRAZIE DELLE RECENSIONI.

QUESTO CAPITOLO, COME TUTTI GLI ALTRI FA SCHIFO E MI ODIERETE.

PERO' STI CAVOLI, OGGI NE PUBBLICO UN ALTRO PERCHE' STO PERIODO AVRO' UN CASINO DA FARE

VI AMO ! <3

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Capitolo 19
*** Chapter 19 ***


Avrei dovuto rispondere o no? Alzai lo sguardo e vidi Harry che mi faceva cenno di sì. Così sbloccai il cellulare e risposi.

'Scusami Debby, scusami ti prego perdonami se non sono venuto ma mi hanno invitato a casa di Sarah e poi stasera andiamo ad una festa'

'Non ho parole, Zayn, non ci vediamo da due giorni e tu continui ad andare alle feste? Ma non ti viene voglia di vedermi?'

'Ti giuro che domani mattina sono da te. Ti amo, ora scappo, ciao amore'

Non volevo piangere davanti ad Harry, ma lo feci, ero tra le sue braccia in lacrime, proprio come anni fa, quando mi lasciò Dave.

'Andrà tutto bene, te lo giuro' come era bravo a consolarmi Harry, peccato che in quel caso non ce la faceva nemmeno lui.

'Se mi lascia ti giuro che lo sgozzo e gli infilo il cervello di un gatto nel culo' dissi singhiozzando.

'Sei sempre la solita ragazza delicata' 'Ti devo far conoscere una persona' disse 'Può venire tra qualche ora a cena?'

'Casa mia è casa vostra, fai venire chi ti pare' Detto ciò mi alzai e andai ad infilarmi qualcosa tipo una tuta larga di Liam.

Verso le 9,00 di sera arrivò a casa una certa Camilla, che era la nuova fiamma di Harry. Non era la tipica cheerleader della scuola, era mora, altissima, occhi grandi e profondi di un marrone/nero, era molto simpatica e molto stupida. Era perfetta per Harry. Passammo una serata piacevole, mangiando, ridendo e scherzando. Si erano fatte già le 23,00 quando qualcuno suonò al campanello.

Tutti mi guardarono, come se sapessero chi fosse.

'Non vado ad aprire' dissi 'Liam, vai tu?' gli feci gli occhietti dolci, così nel giro di un secondo, cedette, si alzò ed andò ad aprire. Era Zayn, che guardava il salone dove mangiavamo in un modo un po' strano. Tutti eravamo girati verso di lui, il quale mi stava fissando attonito. Mi alzai, distogliendo lo sguardo e portai via i piatti.

Malik salutò tutti con un generale e imbarazzato CIAAAAAAO e arrivò in cucina. Mi girò verso di lui prendendomi per i fianchi.

'Scusa, sono un coglione' disse abbassando lo sguardo.

'Lo so' risposi, girandomi.

'Posso stare qui?' chiese, mettendosi davanti a me. Era veramente bellissimo, ogni giorno che passava era meglio.

'Sì. Dormi in camera mia però, non c'è spazio altrove'

'Per me va più che bene' disse, delineando con un dito la forma del mio viso.

Camilla era già andata via, insieme ad Harry.

Zayn si era accomodato sul divano con Niall e Liam, ma in realtà vedevo che mi osservava mentre parlavo con Louis.

'Menomale che hai chiarito, sei ancora incazzata?' chiese il ragazzo.

'No, non molto' dissi sorridendo.

Louis si avvicinò al mio orecchio borbottando qualcosa di incomprensibile, poi alzò un po' la voce: 'Dirai del bacio?' Gli tappai la bocca con violenza, per poi dargli un pugno sul braccio.
'Assolutamente no' risposi.
'Perché non andiamo a metterci il pigiama e non andiamo a nanna?' Chiesi.
Zayn si alzò, mi baciò e salì al piano di sopra, quando io finii di mettere a posto la cucina lo trovai nel mio letto a torso nudo col sotto del pigiama. VOLEVA FARMI VENIRE UNA SINCOPE E UCCIDERMI ALL'ISTANTE? BEH, C'ERA RIUSCITO.
'Mi sei mancata questi giorni, ho preferito divertirmi invece che stare con te, sono un idiota' disse, posizionandomi tra le sue braccia.

'Mi sei mancato anche tu, idiota'

Ci addormentando in poco tempo, scambiandoci effusioni romantiche e baci passionali.
Era quella la parte di ZAYN che amavo da morire.

 

POV ZAYN:

era troppo bello stare con Debby, la amavo sul serio, ero veramente un puttaniere, ma con lei ci sarei stato per sempre. Adoravo abbracciarmi e baciarmi con lei. Ma c'era un attimo un problema. Avevo baciato Isabel e leccato tequila dall'interno coscia di Sarah.
Sono un coglione lo so, lo so. Ma nessuno saprà niente.


SALVE A TUTTEEEEEEEEEEEEEEEE LA SETTIMANA CHE VERRA' SCRIVERO' SOLO TIPO 2 VOLTE SE CE LA FACCIO.
NON UCCIDETEMI, SPERO VI PIACCIA ANCHE SE A ME FA CAGARE
VIAAAAMO! <3

 

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Capitolo 20
*** Chapter 20 ***


POV LIAM

Le giornate passavano tranquille, tra pizza, birra e rutti liberi. Debby è una dei miei migliori amici, sì la considero un maschio. Nessuno riesce a batterla nelle gare di rutti, è un portento. Dicevo, le giornate passavano tranquille e veloci, tranne per un particolare: Deborah era sempre triste. Zayn non c'era mai, tra amici, lavoro e birra non aveva mai tempo per stare con la sua ragazza. Debby piangeva ogni sera, ogni fottuta sera la sentivo urlare e soffocare le sue lacrime nel cuscino. Il suo telefono poi, era santo. Se fosse arrivata una chiamata si sarebbe dovuto fermare il mondo intero, Malik la chiamava ogni sera, dicendole dove sarebbe andato a dormire, che non era mai casa nostra. Odiavo vederla in quello stato, nemmeno Dave l'aveva fatta stare così. Non sapete chi sia eh..? Dave è il suo ex ragazzo, l'aveva picchiata perché lei voleva lasciarlo e aveva finito per essere arrestato, ma dato che la mia migliore amica ha un cuore d'oro, aveva deciso di non testimoniare contro quel coglione. Bhe, era stata male, ma mai aveva pianto così. Quel fottuto cazzone di Malik non lo sapeva, ma la stava rendendo un vegetale. Mangiava, beveva e dormiva. Non esisteva altro. Nient'altro. Io e i ragazzi avevamo perso le speranze, quando a Louis venne la brillante idea di andare a parlare con Debby; ovviamente, da bravo migliore amico ascoltai tutto.

'Debby, ti va di parlare?' disse Lou.

'Se ti va di sorbirti tutte le mie lacrime sì' rispose la ragazza affogando le parole in un pianto disperato. 'Ho perso le speranze, io lo amo con tutto il mio cuore, è strano, ma non riesco a fare altro che pensare DOVE STA? CON CHI STA? CHE STA FACENDO? Mi urta il sistema nervoso non saper rispondere a queste domande.' continuò singhiozzando.

'E' un ragazzo, ha 19 anni, si può divertire' affermò Louis.

'Sì, ma dovrebbe farlo con la sua ragazza.' 'Sto peggio, Lou, vai via, ti prego, scusami' disse Debby. Avevo una voglia matta di entrare e baciarla. Ok forse la amavo con tutto il cuore da quando eravamo bambini, ma questo era solo un dettaglio. Anzi, posso dirvi di più, anche Niall e Louis l'amavano da morire, ma diciamo che abbiamo sempre cercato di nascondere le nostre emozioni. Ma come si fa a non essere innamorati dei suoi occhi verdi? Come si fa a non perdersi nel profumo della sua pelle? Come si fa? Comunque, avevo deciso di fare qualcosa per la donna della mia vita.

Pensai, pensai a lungo; come si dice? Ah, la notte porta consiglio! Quella notte ebbi un'idea geniale. Potevamo partire per il mare, per la mia casa al mare, certo! Debby ama il mare. La mia villa aveva anche una piscina riscaldata e anche se il clima non fosse stato favorevole, avremmo potuto fare il bagno. Sono un fottuto genio. Era l'1 di notte. Zayn era sveglio di sicuro, così, con uno scatto fulmineo afferrai il cellulare e composi il numero di quel coglione.

'Pronto?' c'era un casino assurdo, si sentiva a malapena la sua voce, c'erano musica a palla e urla che disturbavano la linea.

'Sono Liam, ciao Zayn, posso parlarti?' chiesi urlando.

'Quando?' ribattè

'Adesso, dove ci possiamo vedere?'

'Ci vediamo tra 10 minuti al parco' terminò la chiamata. Il mio orecchio ringraziò di aver messo fine a quella tortura. Presi un paio di jeans, una felpa, infilai le converse, presi le chiavi dal comodino del corridoio e uscii di casa, in incognita. Dopo qualche minuto di attesa il moro si fece vedere.

'Senza troppe formalità' iniziai 'Debby sta malissimo, è ridotta un vegetale, e lo sai di chi è la colpa? Chi sta sempre fuori e non si fa mai sentire?' continuai

'Sono un coglione lo so, ma ho bisogno di distrarmi.' rispose

'Distrarti da cosa?'

'Da tutto'

Mi stava nascondendo qualcosa. Era misterioso già di suo, in più aveva un aria da cane perso. Mi veniva da prenderlo a pugni in faccia.

'Per distrarti, ti va di venire al mare con noi? Partiamo domani mattina probabilmente' Dissi, non avrei accettato un NO come risposta.

'Va bene' rispose.

Insieme ci incamminammo verso casa.

 

POV DEBBY

Erano quasi le 11 di mattina, un forte odore di tabacco e menta mi inebriò il cervello, mi alzai di botto. Conoscevo alla perfezione quel profumo. Trovai Zayn appoggiato a gambe incrociate sul mio letto.

'Buongiorno amore, come sei bella!' disse, dandomi un bacio sulla fronte e porgendomi un vassoio con un cornetto caldo e il cappuccino.

'Giorno' risposi secca.

Ero ancora incazzata.

'Abbiamo una sorpresa per te, vestiti e scendi' detto questo quel bonazzo del mio fidanzato scese e io mi vestii in fretta, prendendo un jeans e una maglia larga bianca; mi feci una treccia, misi un po' di mascara e scesi. I ragazzi mi dissero di portare una valigia e mettere dentro un po' di vestiti, compreso un costume da bagno.

Misi una benda, sotto costrizione del dittatore Niall e partimmo, la meta era a me sconosciuta.

Ciaaao girls!
Come va? Io uno schifo, tra un po' ho gli esami e scriverò molto meno spesso.
Ricordatevi che vi amo, anche se voi non amate me perché i miei capitoli fanno cagare gli struzzi (?)
Dopo questa perla di saggezza vi saluto, CIAAAAAAAAAAAAAO I LOVE YOU <3

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Capitolo 21
*** Chapter 21 ***


Avevo perso la cognizione del tempo, erano passate ore ed ore. O forse qualche minuto. Fatto sta che la macchina frenò di colpo e uscimmo. Liam mi tolse la benda, eravamo alla sua casa al mare!

'Liam, io ti amooooo' urlai, provocando una serie di occhiatacce da parte di Zayn. Del resto se lo meritava alla grande.

'Ti amo anche io' disse. A quel punto Zayn si intromise.

'Perché non andiamo tutti dentro, pranziamo e poi andiamo a fare una passeggiata al mare?' disse mettendomi un braccio intorno alle spalle.

'Voi intanto andate, io devo parlare con Liam' dissi.

Con aria scocciata, i ragazzi e Zayn entrarono dentro la super villa.

'Debby, che ti è preso?' chiese Liam.

'Nulla di speciale, sei stato tu ad invitare Malik?'

'Sì, sono stato io, pensavo ti facesse piacere' Rispose, grattandosi la nuca.

'Ti volevo ringraziare' mugugnai.

Ci abbracciammo, mi sentivo bene nelle sue braccia, ma forse, forse stava accadendo qualcosa di brutto, di veramente orribile. Sentivo una strana sensazione nello stomaco. Cristo, le farfalle no! Decisi di staccarmi subito dalla presa delle sue braccia e abbozzare un sorriso, per poi dirigermi verso l'interno della villa. I ragazzi si erano già messi ai fornelli, io ero terribilmente frastornata da ciò che avevo provato poco tempo prima, quando Zayn mi abbracciò da dietro. Dove cazzo sono gli ippopotami che fanno festa nel mio stomaco? Dove cazzo sono? Apparite, merda. Lui è l'uomo che amo con tutta me stessa, perché non ballate, fottuti ippopotami!

'Mi sei mancato' dissi, fingendo un sorriso.

'Anche tu, tantissimo. Ti amo' Ci baciammo, fu un bacio stupendo, ovviamente. Ma non suscitava in me quello che prima invece suscitava, voglio dire, non lo so. Non so cosa pensare.

Dopo mangiato andammo in spiaggia, anche se c'era un po' di vento ci divertimmo tantissimo! Verso sera, accendemmo il fuoco per fare le salsicce e la carne era veramente divertente. Liam prese la chitarra ed iniziò a cantare. Aveva una voce magnifica, era stupenda. Pensavo di amarla.

'Zayn, sei bravo a cantare?' chiese Lou.

'non lo so, canto solo sotto la doccia, penso di cavarmela abbastanza bene' affermò sorridendo.

'Che ne dici se ci canti qualcosa?' Chiese Liam con aria di sfida.

Zayn prese la chitarra e iniziò. Era un portento, aveva una voce roca assolutamente perfetta, lo giuro, era qualcosa di spettacolare, mai sentita in vita mia, avevo i brividi. Altro che Liam, io lo amavo Zayn. Lo amavo da morire. Mi ero sbagliata completamente poco prima. Appena finì di cantare mi fiondai sul suo collo, rubandogli il bacio più bello e appassionato che probabilmente io abbia mai dato. Rimase un po' sconvolto, ma poi si avvicinò al mio orecchio e mi morse un lobo. Appena lo fece sentii i brividi percorrermi tutto il corpo

'Ti amo' disse.

'Ti amo anche io, Malik' risposi.

Era tardissimo, probabilmente le 2 di notte, ed eravamo ancora a cantare allegramente attorno al fuoco.

'Io e Debby andiamo su', buon proseguimento di serata!' Mi abbracciò e ci dirigemmo verso casa. Appena sulla soglia, ricevetti una chiamata.

'Vengo subito, incomincia a salire' dissi.

Il moro annuì e mi fece l'occhiolino. Sbloccai il telefono e risposi.

'Pronto?'

'Sono Sarah'

'Che cazzo vuoi?' chiesi.

'Volevo solo dirti, che il tuo amato fidanzatino non è così innocente come pensi'

'Non ti credo, brutta zoccola, sei solo una troia rovina coppie. Non avrei mai voluto dirtelo, te lo giuro, ti volevo un bene dell'anima, come se fossi stata mia sorella. Ma ora ti odio. Ti odio da morire. Scompari dalla mia vita e smettila di dire cazzate.' Dissi tutto d'un fiato, e non mi accorsi che le lacrime stavano rigando il mio viso.

'Non sono mica io quella che ha leccato tequila dall'inguine di Isabel, cara'

Era una troia. Una fottuta puttana. Come facevo a fidarmi ancora di lei?

'Vabbè, sì, ciao Sarah.'

terminai la chiamata e mi sedetti spalle contro il muro, a contemplare la mia vita. Faceva tutto schifo, andava tutto malissimo. L'unica luce nella mia vita era Zayn, lui riusciva a farmi stare bene, non credevo a quelle puttanate, non credevo a ciò che mi aveva detto Sarah. Lo amavo, lo amavo sul serio.

Decisi di salire, io e Zayn quella notte facemmo l'amore. Ero la ragazza più felice del mondo quando stavo tra le sue braccia.


CIAO GIRLSSS! <3
MI DISPIACE DIRVELO, MA PENSO CHE NON SCRIVERO' PER UN PO'!
COMUNQUEEE, SPERO CHE VI PIACCIA.
UN BESO
:)<3

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Capitolo 22
*** Chapter 22 ***


Aprii gli occhi, la camera era vuota. La luce era entrata dalla finestra, illuminando tutta la stanza bianca. Rimasi per un po' a fissare il rosso delle coperte, ipnotizzata. Percepivo qualcosa che mi rendeva triste, anche se non c'era motivo di esserlo.
Decisi di scendere a fare colazione, e trovai tutti i ragazzi impegnati in una partita alla play molto interessante

'Buongiorno anche a voi' dissi sorridendo.

'BUONGIOOOORNO' urlarono in coro Liam Niall e Louis.

'Ti devo parlare' intimò Zayn, io annuii e mi fiondai verso la cucina.

'A pranzo ordiniamo le pizze?' Chiese con ansia Niall.

'Se ti va sì' urlai.

 

 

Presi le chiavi e insieme a Zayn andammo a parlare in spiaggia, la quale era a pochi metri dal cancello della villa. Ci sedemmo sulla sabbia.

'Che mi devi dire?' chiesi. Ci fu qualche minuto di silenzio. 'Parla,cazzo, Zayn, mi stai facendo preoccupare' alzai di un'ottava il tono di voce.

'Senti, io ci ho provato, ho provato a... Non trovo le parole Deborah.' mugugnò.

'Senti, se non sputi quel rospo te lo faccio sputare io a suon di calci nel culo'

'Non sono più innamorato di te' disse tutto d'un fiato.

'Come?' sbottai, sbiancando.

'E' così, perdonami Debby'

'Debby un cazzo' stavo per scoppiare a piangere, ma in realtà sentivo come una fitta che partiva dallo stomaco e si diffondeva in tutto il corpo, le lacrime non uscivano.

Rimasi lì, immobile, fissando la sabbia e giocandoci.

'Mi odi a morte?' chiese. 'Probabilmente.' risposi 'Chi è l'altra?' continuai

'E' Isabel'

BENE, ORA SE LA FACEVA CON LA TROIACCIA PIU' TROIA DELLA SCUOLA.

'Non frequenterò più la nostra scuola, abbiamo deciso di andare in un altro istituto' disse.

'Si chiama Fanculo, e si trova laggiù, buon viaggio, a te e ad Isabel, sparisci.' Mi alzai e corsi verso la villa. Non mi girai mai verso di lui, avevo troppa paura che capisse che ero distrutta.

Da fuori al cancello chiamai un taxi, non aspettai molto prima che arrivasse, così tornai a casa.

Durante il tragitto ricevetti una chiamata:

'Pronto Liam?'

'Perché te ne sei andata, dimmi perché.' mi sgridò.

'Non lo sai?'

'Lo so, ma perché te ne sei andata?'

'Voglio stare sola, ciao'

gli attaccai il telefono in faccia, era la prima volta, probabilmente.

 

Mi buttai sotto un getto di acqua bollente nella doccia, come per far scivolare via tutti i problemi; continuavano ad arrivarmi messaggi dei ragazzi, ma spensi il cellulare prima di asciugarmi i capelli. Mi scaraventai sul letto alle 7 di sera, sprofondando in un sonno pesante, dal quale mi risvegliai la mattina a causa di urla mascoline.
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TRALLALLERO TRALLALLAAAA' MI ODIATE VERO? FATE BENE, ANCHE IO MI ODIO, YOH.
SARA' L'ULTIMO CAPITOLO DI GIUGNO *TANTANTANTANNNNNNNNN* 
MI DISPIACE GIRLS, MA SI AGGIUSTERA' TUTTO, VEDRETE.
LOVE U, SI CONTINUA DOPO 3 RECENSIONI AL CAPITOLO *SONOCATTIVERRRRIMA*

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Capitolo 23
*** Chapter 23 ***


Mi alzai la mattina, a causa di urla mascoline. Mi fiondai con foga fuori dal letto, facendo scivolare le candide coperte a terra, il pavimento era ghiacciato: a primo impatto sussultai, ma poi corsi verso il piano di sotto. C'erano i ragazzi.

'Come cazzo avete fatto ad entrare?' urlai irritata

'Chiavi di riserva' disse Liam facendo dondolare davanti a me le sue chiavi.

'Andate via perfavore' dissi, chinando la testa verso il basso

Niall e Louis si avviarono verso la porta d'ingresso.

'Arrivo subito, incominciate ad andare' intimò Liam

'Non ti meritava, Debby, è uno stronzo, ti prego, non stare così, non riesco a vederti in questo stato' sembrava veramente triste per me.

'Basta, non mi innamorerò più, mi faccio suora, Cristo' Stavo per iniziare a piangere.

'Ti prego Debby, smettila, questo è un nuovo inizio! Tu meriti di più!' mugugnò Liam afferrando il mio viso con il pollice e l'indice.

'No, è la fine per me. Penso di non essere mai stata così male, ora sparisci' mi allontanai dalla sua presa con uno scatto rapido.

'Cazzo, Debby! Ascoltami, non ce la faccio a vederti così'

'Perché? Fatti i cazzi tuoi, non voglio rovinarti la vita con la mia depressione'

'Non riesco a non interessarmi di te!'

'Perché no?'

'Perché ti amo da matti, Debby'

Spalancai gli occhi, ci guardammo per qualche attimo che sembrò durare secoli. Era sincero, o mi stava prendendo in giro?

'Dì qualcosa' intimò

Mi fiondai sul suo collo e lo baciai con foga. Le nostre lingue si cercavano, ballavano, si desideravano.

'Ti prego ora, vattene' dissi.

 

 

 

 

Quella sera non avevo sonno, non riuscivo a chiudere occhio, come pensavo che sarebbe successo per molto tempo. Il telefono vibrò sul comodino. Allungai un braccio, lo sbloccai e risposi.

'Chi è?' chiesi, il numero era sconosciuto.

'Sono Zayn, ehmm... Devo prendere lo zaino dove c'erano le mie cose'

'Tu qui dentro non ci vieni, quando vuoi passa, ma io non ti voglio vedere, te lo lascio fuori'

'Come vuoi Debby.' disse 'Passo tra 10 minuti' continuò.

'Non chiamarmi per nome, e poi fai come cazzo ti pare' dissi.

Mi guardai allo specchio: avevo una faccia distrutta, piangevo tutte le notti, ma, ma, avevo sempre gli occhi gonfi. Non piangevo, ma portavo i segni delle lacrime.

Qualcuno bussò alla porta e fu come un allarme nel sonno, sussultai. Presi lo zaino di quell'uomo spregevole e scesi le scale.

Aprii la porta e lanciai lo zaino fuori di essa; stavo per chiudere, quando il piede di quello bloccò il mio gesto.

'Fammi entrare' mugugnò.

Una parte di me voleva prenderlo, sbatterlo al muro e baciarlo con violenza. L'altra, quella che prevalse cercava di fare forza su quel piede e romperglielo.

'Mi fai male, cazzo'

'Pensi che a me non faccia male il cuore?' chiesi

'Sì, lo penso.'

'Allora vattene, stronzo'

'Perdonami'

'Vaffanculo, non ti pedono un cazzo, coglione! Ti odio! Mi fai schifo!'

'Anche io mi faccio schifo' singhiozzò

'Fai bene, stronzo'

'Fammi entrare, Debby!'

'Non mi chiamare per nomeeeee!' Urlai fortissimo.

'Fammi entrare cazzoooo!' alzò la voce di un'ottava.

Aprii la porta e vidi Zayn in tutta la sua perfezione; voglio dire, in tutto il suo schifo.

Mi fissava, come se volesse leggere nei miei pensieri.

'Che cazzo vuoi' chiesi.

'Non voglio che tu mi odi per sempre'

'A me va bene così' risposi secca.

'A me no' disse

'A me non me ne frega un cazzo di quello che va bene o non va bene a te, TU non SEI TUTTO

'Ne sei sicura?' chiese provocatorio.

'Sì, al cento per cento.'

'E se ti dicessi che non cambio scuola?' Chiese.

'Ti direi che non me ne frega un cazzo'

'Sei proprio una cogliona'

'Ah io sono cogliona? Sei tu uno stronzo di merda! Fatti schifo!'

'Mi faccio già schifo, ma tu sei una stronza.'

'Ma che cazzo vuoi da me? Si può sapere?!'

'Mi andava di vederti'

'Sei un brutto coglione di merda, sparisci dalla mia vita, cazzo!'

Lo spinsi fuori e chiusi la porta.

Scoppiai a piangere, ma non un pianto leggero, urlavo dalla disperazione. Vederlo era stato bruttissimo. Veramente atroce, lo amavo ogni secondo di più.

 

 

 

 

'PRONTO?' chiesi

'Ehi, sono Liam'

'Ciao'

'Posso venire da te?'

'N..Ok' mugugnai.

'Arrivo' affermò con entusiasmo.

'ciao' salutai.

Mi aggiustai un po'.

Passammo una serata veramente bella, senza effusioni romantiche. Solo baci casti.

COSA SAREBBE CAMBIATO?


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CIAAAAAAAAAAAAAAO GIRLSSS! VI HO DETTO CHE NON VI AVREI SCRITTO PER UN PO'... MA VOLETE LA VERITA'? NON RIESCO A STARE LONTANO DALLA MIA FF E DA VOI! HAHHAHAAHHAAHH 
LALALALAAASHALALAAAAA VI PIACE IL CAPITOLOOOOOOOOOOO? NO VI FA SCHIFO, LO SO. PURE A ME FA SCHIFO.
VABBE', POSTERO' IL PROSSIMO CAPITOLO, NON SI SA QUANDO, DOPO 4 RECENSIONI! *SONOCATTIVAAAAAAAAAAAAAAA* MUAHAHAHAHAHA (?)
YOH, BELLA A TTUTTI <3

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Capitolo 24
*** Chapter 24 ***


SONO UN FOTTUTO MITO, SONO RIUSCITA A PUBBLICAREEEEE *LALALAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA*
QUESTO CAPITOLO FA CAGARE, COME TUTTI GLI ALTRI.
SUCCEDERA' QUALCOSA DI BELLO TRA UN PO' :D
I LOVE YOU, YOH.
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La notte non chiusi occhio. Rimasi a pancia all'insù a fissare il soffitto, il lampadario e i poster. Quello che era successo con Liam era stato bello, ma, io non lo amavo. Cioè, era bellissimo, dolcissimo, era perfetto, ma non era Zayn.

La mattina seguente cominciai a studiare, qualche giorno e poi saremmo rientrati a scuola, purtroppo. Verso le 12 decisi di chiamare mia madre, la quale mi disse che sarebbe rientrata entro qualche settimana. Ero stra-felice! Non ci vedevamo da qualcosa tipo 3 mesi!

 

 

 

Ore 18,00, ero ancora sui libri, a contemplare un paragrafo di biologia, che più che italiano mi sembrava Swaili, però, fui interrotta da qualcuno che bussò freneticamente alla porta.

'ARRIVOOOOOOOOOOOOOOOOOO' mi limitai ad urlare per porre fine al rumore assordante dei pugni sul legno.

Aprii e trovai Liam.

'Heeeei piccola' mugugnò, rubandomi un bacio all'angolo della bocca.

'Ciao!' risposi

'Ti va di venire ad una festa in discoteca con mua?'

'Sì, soprattutto se me lo dici in francese' abbozzai un sorriso.

'Ormai l'hai detto' affermò con tono misterioso.

'Infatti ci vengo, perché?' chiesi, mentre i criceti che mi ritrovavo in testa stavano cominciando a girare sulla ruota, cercando di collegare gli eventi.

'Non dirmelo' Urlai.

'Mi dispiace, ma hai detto che verrai' iniziò a solleticarmi.

'No, io quel coglione di Zayn non ce lo voglio alla festa'

'Hai detto di sì ormai'

'Ti preeeeeeeeeeeeeeego' lo supplicai

'Passo a prenderti alle 11' disse chiudendosi la porta alle spalle.

 

 

Misi un tubino nero scollato a V e delle decolltè color sabbia veramente altissime. Mi piacevo, in quell'occasione mi piacevo. Avevo piastrato i capelli e messo un po' di eyeliner, rossetto rosso e 4 quintali di profumo di Hollister.

Scendi

Mi arrivò un messaggio da Liam, ero pronta fisicamente, ma non spiritualmente.

Uscii in giardino e trovai Harry alla guida della macchina che mi accolse con una strana canzoncina da bambino idiota-psicopatico.

Winx, la tua mano nei miei jeans, e mi tocchi il punto X lalalaaa”

'Ti diverti con poco, Styles.'

 

 

Arrivammo al locale che sembrava si gonfiasse ad ogni TUNZ della musica. Era pieno veramente pieno, sembrava il concerto di Madonna, ma c'era tutta quella gente nella mia scuola?

Come si dice, il mondo è piccolo, giusto?

Non appena entrammo, mano nella mano io e Liam trovammo sui divanetti rosso fuoco Zayn e Isabel con un gruppo di figaccioni con le rispettive troiette, tra cui c'era anche Sarah. COME ERA CADUTA IN BASSO.

'Vado a prendere da bere' disse Liam dandomi un bacio passionale. Aveva capito tutto il ragazzo, volevo dimostrare a Zayn che lui non contasse niente per me.

'Okay' annuii e sorrisi.

 

Mi ritrovai al bagno, ubriaca fradicia, appoggiata con la schiena al muro, cercando di non farmi girare la stanza in modo frenetico. Ero veramente marcia, ridevo da sola, mi girava la testa, dovevo proprio vomitare.

Ero concentrata a stare in piedi, perché la stanza girava come il tacatà, quando sentii dei gemiti da cornacchia provenire dal bagno centrale. Ero ubriaca, quindi aprii la porta con violenza, trovando Sarah e Zayn a pomiciare allegramente. * MANTIENI L'AUTOCONTROLLO, NON LE SBATTERE LA TESTA AL MURO CON VIOLENZA E POI NON INFILARLA NEL CESSO * Pensai.

'Scusate l'interruzione piccioncini' dissi 'Ma non amavi Isabel?' Chiesi. 'Verrà a saperlo, molto presto.'

Zayn mi afferrò un braccio. 'Ti prego, non dirle niente, Debby'

Gli tirai uno schiaffo in piena faccia.

'Come cazzo mi hai chiamato? Eh? Non toccarmi che ti scoppio la vita' acquistai lentamente lucidità.

'Ok, allora ti chiamerò SCHIAPPA, perché sei veramente imbranata, non mi hai fatto male'

'Non provocarmi, stronzo, ti ammazzo'

Sarah sgattaiolò via e io la fulminai con lo sguardo.

In poco tempo scivolai a casa, senza nemmeno salutare Liam. Erano le 4 di notte, quando infilai il pigiamone rosa e riuscii a poggiare la testa sul cuscino, qualcuno suonò alla porta.

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Capitolo 25
*** Chapter 25 ***


CIAAAAO A TUTTE, SONO RIUSCITA A RITAGLIARE UN PEZZINO DI TEMPO PER SCRIVERE LE MIE MERDATE. CI SARA' UNA 
SETTIMANA CHE PROPRIO NON SCRIVERO'! VABBBBE'
CIAAAO A TUTTE.<3
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Qualcuno suonò alla porta, interrompendo i miei profondi pensieri da ubriaca.
Scesi le scale in modo goffo, rischiai di cadere più e più volte, si stavano facendo sentire gli effetti post-sbornia.
Aprii la porta senza nemmeno guardare chi fosse, nonostante fossero le 4 di notte.
 
'Ciao' disse il moro, portando una sigaretta alla bocca.
'Che cosa vuoi?' chiesi
'Hai lasciato questa al bagno' disse mostrandomi la mia pochette nera
'Grazie' afferrai la borsetta, avvicinandomi un po' di più a lui, il quale, quando fui abbastanza vicina mi prese per i fianchi.
'Lasciami immediatamente oppure ti spacco questo in testa' dissi sporgendomi in casa e prendendo un vaso.
 
Il moro lasciò la presa e si sedette spalle contro il muro.
'Sto sbagliando tutto' iniziò
'Mi fa piacere, ora vai via' 
'Posso entrare?'
'NO' risposi
'Solo 2 minuti, da amici, ti prego Debb...Deborah'
'Ho sonno, ho malditesta e sono stanca' cercavo di trovare una scusa, ma in realtà volevo che entrasse, volevo tenerlo con me per sempre.
 
 
 
Il sole era entrato dalla finestra, aprii gli occhi e trovai Zayn con la testa sulle mie gambe che dormiva come un angioletto. Mi torturavo il labbro inferiore, per frenare l'istinto di baciarlo. Mi aveva massacrato il cuore, ma lo amavo, era la mia ninfa vitale. Iniziai ad accarezzargli i capelli.
'Sono sveglio eh' disse, aprendo gli occhi. Tirai via la mano dalla sua testa 
'Lo sapevo' dissi, arrossendo. Sentii le guance andarmi a fuoco.
'Che ci fai qua?' continuai
'Ieri sera mi hai fatto entrare e poi il resto è andato da sè' disse guardandomi maliziosamente.
'Cosa?'
'Ma sto scherzando, scema, abbiamo parlato e poi io mi sono addormentato'
'Di cosa abbiamo parlato?' chiesi curiosa.
'Non lo so, ero ubriaco' intimò 'Anche io' dissi.
Malik raccolse le sue cose e se ne andò, a malapena salutando. Ma cosa voleva ancora da me? 
 
 
Il telefono vibrò sul comodino, lo afferrai e lo sbloccai. Era Liam, la mattina successiva sarebbe passato da me e mi avrebbe accompagnato in macchina a scuola. Non so come dirgli che non mi interessa di lui, cioè, secondo Liam io e lui siamo fidanzati, ma, io non lo amo e tantomeno non ho intenzione di stare con lui, ma ci sto lo stesso. Sono una carogna però voglio far vedere a quel coglione di Zayn che posso vivere benissimo senza lui.
 
Il giorno dopo Liam passò puntuale, rubandomi un bacio a stampo mi fece entrare in  macchina. Arrivammo nel college dopo una manciata di minuti, il ragazzo parcheggiò la macchina e, mano nella mano, ci dirigemmo verso la classe di Letteratura. Ci salutammo ed entrai, quella lezione non era con Zayn, ma quella successiva sì. Mentre la prof blaterava, pensavo a come avrei fatto con la stanza, era ancora condivisa con Sarah, così durante il cambio dell'ora mi recai in presidenza, chiesi alla vicepreside di cambiare, così mi diede la stanza numero 833. 
Corsi a più non posso, per arrivare in tempo alla lezione di Matematica. Ero in ritardissimo. Bussai alla porta ed entrai.
'La solita ritardataria, Smith' urlò la professoressa-tiranno.
'Scusi prof, ho svolto una commissione molto importante, che non poteva essere rimandata' mi scusai
'Siediti e ascolta, come minimo' gracchiò. Ero sempre stata un vero genio in matematica, ma mai la cocchetta dei professori. L'unico posto libero era vicino alla secchiona puzzolenze, stare vicino a lei era uno strazio per il mio olfatto.  
'Interroghiamo' disse la prof, facendo calare un silenzio tombale nella stanza. 29 alunni, che non erano mai calmi, quando matematica interrogava diventava un cimitero la classe.
'Malik, vieni tu'
L'interrogazione era andata malissimo, quella capra doveva andare a lezioni di recupero.
'Smith, dato che lei è un'alunna eccellente, darà lei ripetizioni a Malik'. SBIANCAI.
'E se non lo faccio?' chiesi
'Tu e Malik prenderete il debito' gracchiò ancora.
VAFFANCULO, BRUTTA TROIA DEL CAZZO, PUTTANACCIA TU E TUA MADRE, pensai.
'Perfetto, chi tace acconsente: saranno 10 incontri mensili, a partire da domani; buona giornata' urlò e andò via dalla classe. 
Più cercavo di dimenticarlo, più si immischiava nella mia vita. COSI' NON VALE, CAZZO.

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Capitolo 26
*** Chapter 26 ***


Mi buttai giù dal letto, con la delicatezza di un elefante obeso. Presi dall’armadio un paio di jeans, una maglia larga verde smeraldo e le blazer grige. Legai i capelli, afferrai la borsa e mi catapultai fuori dalla camera, sgusciando per i corridoi. A testa bassa procedevo verso il mio armadietto, quando urtai contro qualcuno.
‘Stà attento, cazzo’ imprecai, focalizzando bene la figura davanti a me.
‘Sei tu che mi sei venuta addosso’ disse Liam.
‘Scusami’ dissi abbassando lo sguardo
‘Ti perdono solo se vieni a fare colazione con me’ intimò il ragazzo.
‘mmmhhh’ feci finta di pensarci. ‘Ok’ conclusi.



'Un cappuccino, un caffè e due cornetti alla nutella' urlò Liam alla cameriera.
'Perfetto' commentai
Parlammo per un po' di tempo, fino a quando arrivò al nostro tavolo Malik
'Che vuoi' chiesi
'Parlare con te' rispose sicuro di sè.
'Non vedi che sono occupata?' domandai retorica 'Lo vedo, ma non mi interessa, vieni'
'Convinto Malik, convinto'
Feci l'occhiolino a Liam e seguii il pachistano stronzo verso una panchina fuori dal bar.
'Dobbiamo iniziare a studiare matematica' iniziò
'Dobbiamo? Devi!' sentenziai
'Quello chè è, alle 4 in camera mia'
'No, vieni tu in camera mia'
'No, tu'
'No, vieni tu'
'Vieni tu, cazzo!'
COME I BAMBINI DELLE ELEMENTARI
'Vengo io, basta che non rompi i coglioni' conclusi alzandomi e tornando al bar.


Le 5 ore di lezione passarono velocemente, tornai in camera verso le 14 e mi buttai sul letto, impostando la sveglia alle 15,30.



Bussai freneticamente alla porta, con la consapevolezza di essere in fottuto ritardo, la sveglia non aveva suonato.
'Alla buon ora, Smith' mugugnò Zayn facendomi accomodare sulla poltrona.
'Scusa, non ha suonato la sveglia; comunque, iniziamo'.
Passai un intero pomeriggio ad assegnargli stupidi esercizi ripetendo regole di 3a media.

Erano le 7 e 30 passate e stavo provando a fargli fare gli ultimi 2 esercizi, ma quello si alzò e si stese sul letto.
'Dove vai? Non hai finito' lo sgridai
'Scusa mammina, ma sono stanco' rispose ironico
'Ah, scusa se sto cercando di non farti bocciare'
'Dai, vieni qui' disse battendo la mano vicino a lui, come ad indicare il posto in cui avrei dovuto sedermi
'Mi spieghi a che gioco stai giocando?'
'Non sto giocando'
'Cosa vuoi da me? Eh? Prima mi scarichi e poi?'
'E poi vieni qui' disse strattonandomi e portandomi vicino a lui, riuscivo a sentire tutto il calore del suo corpo, ero proprio in paradiso.
'Tutto ciò non ha senso, è assurdo' mugugnai
'Non deve avere un senso, certe volte'
'Sì, perché io sto con Liam'
'Cosa hai detto?'
'Hai sentito, sto con Liam'
'Perché?'
'Ma sei stupido o cosa? Sto con Liam, punto. Come tu stai con Isabel'
'L'ho mollata'
'Ti stanchi facilmente eh'
'E' solo che mi sono accorto che...'
'Ti sei accorto che?'
'Ho fatto una cazzata'
'Troppo tardi, Malik' conclusi, prendendo la borsa e fiondandomi in camera alla velocità della luce.



Sono Liam, posso venire in camera tua?
Ciaoxx

Risposi di sì, così nel giro di 20 minuti Liam arrivò.
'Mi spieghi cosa ci facevi in camera di Malik?'
'Ripetizioni'
'Bene, ora in pratica mi lasci?'
'Tappa quella fogna, stupido'
Feci per tappargli la bocca e lo baciai. Fu un gesto istintivo. Quella notte Liam dormì con me.
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WHOHOOOOOOOOOOOO SONO UN NINJA! HO AGGIORNATOOOOO *LALALAAA*
FA SCHIFO STO CAPITOLO, LO SO. STO FACENDO UN CASINO DI CONFUSIONE.
COMUNQUE YOH, CIAO A TUTTE <3

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Capitolo 27
*** Chapter 27 ***


La sveglia suonò precisa alle ore 6,30. Liam sgattaiolò nella sua camera, ed io iniziai a vestirmi. Dopo qualche minuto ero pronta, un po' in anticipo ma pronta. Uscii dalla stanza, chiudendo la porta alle mie spalle e mi diressi verso il cortile sul retro; mi rannicchiai accanto ad un albero e aprii il libro di biologia, per provare, ma giusto provare a studiare quello che non avevo studiato. La mia interessantissima lettura fu interrotta da qualcuno che mi mise una mano sulla spalla.

Uh, e chi poteva essere?

'Tutto ok?' mormorò il moro

'Non ricominciamo' sibilai stizzita.

'Che ti ho fatto oraa?' chiese avvilito

'Ora niente, qualche settimana fa mi hai smontato un mondo, però fa niente' sorrisi beffarda.

'Ancora sei incazzata?' domandò sbalordito

'Secondo te?'

'Non ha senso!' esclamò

'Tu non hai senso, sparisci' conclusi.

Malik girò i tacchi e sparì in un batter d'occhio.

 

 

Arrivai-come al solito- in ritardo alla lezione di biologia e mi sedetti accanto a Harry.

'Ciaaao, compagno di banco!' esclamai a voce bassa.

'Ciao compagna di banco! Tutto okkey?' Mormorò

'Very good, thanks. Come va con Camilla?' Chiesi

'Mh, ci siamo lasciati' Disse abbassando lo sguardo.

'Di già? Ma non era “QUELLA GIUSTA”?' Domandai, scandendo bene le parole.

'Smith e Styles, se non vi interessa la mia lezione, potete anche andare a parlare fuori' sputò a denti stretti il professor Dobrev

'Scusi prof' Si limitò Hazza.

 

 

 

Quel giorno-purtroppo-c'era il pranzo in mensa, e a malincuore, presi il vassoio, lo riempii di schifezze e mi sedetti al tavolo con Harry, Niall, Liam e Louis.

'Ciao bellezza' esclamò Liam schioccandomi un bacio sulla fronte

'Bonjour' sorrisi.

Dopo aver finito quella specie di “cibo” della mensa, sgusciai in camera e provai a studiare; fino a quando qualcuno bussò alla porta.

'ARRIVO' esclamai

Aprii la porta e trovai il sorriso splendente di Louis.

'Ma ciao! Cosa ci fai qui?' Chiesi sorpresa.

'Volevo darti l'invito ufficiale alla mia festa' sorrise a 32 denti.

'Entra, Lou'

Ci sedemmo sul letto, a gambe incrociate.

'Ci sarai?' domandò il ragazzo

'Ma certo, carotina, certo che ci sarò' gli feci l'occhiolino.

'Ho invitato anche Malik e Isabel' mormorò a denti stretti

'E' acqua passata, Lou, è tutto a posto ora'

'Siete capaci di insultarvi, Smith, ma non siete capaci di dirvi addio; lo sai anche tu, in un modo o nell'altro vi parlate sempre.' Disse tutto d'un fiato lo psicanalista Tomlinson.

'Ma che stai dicendo? Per me lui è morto.' Finsi.

'Non mentire a me, ma soprattutto non mentire a te stessa!' mi sgridò il ragazzo.

'Non sto mentendo, Lou. Il capitolo Malik è definitivamente chiuso, da un pezzo'

'Ora hai aperto il capitolo Liam per dimenticare il capitolo Malik? Fammi capire.'

'Può darsi. Sta di fatto che ho chiuso il capitolo Malik, punto'

'Chiudiamo anche questa discussione, Debby' concluse Louis, per poi sgattaiolare fuori dalla stanza e continuare ad invitare in discoteca altra gente.

 

 

 

Il giorno dopo mi svegliai con un senso di nausea opprimente. Mi girava la testa, stavo veramente di merda, si può dire?

Avevo deciso di non andare in classe, ma di girare per l'istituto senza una meta precisa, tenendomi-magari- il più vicino possibile ad un bagno.

Presi la borsa e uscii fuori dalla camera. Mi recai, ancora una volta, nel cortile sul retro e mi stesi sul prato, accendendo l'ipod. Qualche tempo dopo aprii gli occhi e trovai Zayn davanti a me, seduto a gambe incrociate.

'Che cazzo ci fai qua?' chiesi, sedendomi anch'io.

'Niente, ti guardavo'

'Che bella cosa, Malik. Te ne vai?'

'No, ti volevo dire che oggi mi devi dare ripetizioni, in più c'è la festa di Tomlinson, vuoi che ti accompagni?'

'In quanto alle ripetizioni, mh, sono un obbligo. Alla festa ci vado con la mia bella macchinina ok?'

'Perché non ti posso accompagnare?'

'Ma che cosa non hai capito della frase NON TI VOGLIO VEDERE MAI PIU'?'

'Tutto'

'Te lo faccio capire a suon di ceffoni'

'Dai smettila Debby, finiscila di mentire a te stessa. Sarò davanti alla tua camera alle ore 16.00. Studiamo e poi andiamo alla festa.'

Si liquidò. “E' PEGGIO DI UNA PERSECUZIONE” Pensai.

 

 

Alle ore 15,30 ero pronta alla serata di studio, musica e di incazzature.

Qualcuno bussò alla porta.

Chi poteva essere (?)

Aprii e trovai Malik in tutto il suo splendore, inutile negarlo.

'Let's study!' Disse con una pessima pronuncia inglese. Mi limitai ad annuire, e passammo 2 ore abbondanti a testa bassa sui libri.

'Abbiamo finito per oggi, sei migliorato molto' sorrisi

'Vedi? Anche una testa vuota come me ci può riuscire' mi pizzicò il fianco.

'Fermo con le mani, comunque menomale che te lo dici da solo che sei una testa vuota'

'Ora dovresti vestirti, tra 30 minuti dobbiamo essere al locale'

'Se magari te ne vai, mi vesto'

'No, rimango qui, ma spogliati pure se ti va'

'Vaffanculo'

Presi un vestito blu elettrico, dei tacchi vertiginosi e corsi in bagno.

Il telefonino squillò, così lo sbloccai e risposi.

'Pronto? Sì ci vengo! No, vengo con Zayn, dato che abbiamo studiato insieme. Sì, tranquillo. Ti amo anche io, ciao ciao ciao' Era Liam, beneee, sembrava incazzato, ma non ci feci caso.

 

Lisciai i capelli e uscii dal bagno, trovando Malik seduto sul letto, contro lo schienale.

'Ma come siamo belle' esclamò malizioso

'Dici che piacerà a Liam?' Chiesi spavalda.

'Forse a Liam piacerà, a me piaci anche senza'

3 a 0 PER MALIK, PORCA DI UNA VACCA.

'Interessante... peccato che non mi ci puoi vedere senza il vestito' continuai, cercando di non incontrare i suoi occhi.

'Lo dici tu'

'Muovi il culo e andiamo' conclusi.

Salimmo in macchina e ci dirigemmo verso la discoteca. Ma Isabel?

HI GIRLS!

DOMANI INIZIO GLI ESAMI. BELLO VERO? MI STO CAGANDO ADDOSSO. COOOMUNQUE, SPERO CHE VI PIACCIA. PREPARATEVI, PERCHE' STA PER FINIRE QUEST' FF *NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO *NE INIZIERO' UN ALTRA, PROBABILMENTE LALALALAALALA.

BASTA, ORA VADO, VI LASCIO CON L'IMMAGINE DELLA PROTAGONISTA. RECENSITE IN TAAAAAAAAANTE, BACIOTTO <3
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Capitolo 28
*** Chapter 28 (Quasi conclusione) ***


Lasciammo la macchina nel parcheggio della discoteca più cool di Londra. Scendemmo e ci dirigemmo verso il locale. Durante tutto il tragitto nessuno aveva fiatato. Non volava una mosca, solo-di rado-qualche occhiatina tra noi due, basta.

 

 

'Ehi Liaam!' Lo chiamai urlando, per sovrastare il rumore assordante della musica.

'Ciao' rispose secco. Forse era ancora incazzato nero con me.

'Cos'hai?' Chiesi.

'Ti devo parlare, Debby' Rispose mantenendo lo sguardo fisso sulle punte delle sue scarpe.

'Sono belle le tue scarpe, sì, ma guardami' Sentenziai con timore.

Lui alzò lo sguardo. No, non lo amavo. Perché quando Zayn mi guardava sentivo una morsa alla bocca dello stomaco e quando mi guardava Liam-il mio ragazzo- non sentivo nulla. Era certo, non lo amavo.

'Debby, è inutile che ci giochiamo, che facciamo finta di niente. Tu ami Zayn. E io non posso farci nulla, è questo il tuo destino. Lui ti ama, tu ami lui. Cosa c'è di complicato?' Disse a denti stretti.

'Liam, sai che non è così, perfavore.' Mentii

'E' finita tra noi, Debby, sei una delle mie migliori amiche, è a posto così.' Si leggeva in faccia che era dispiaciuto, ma aveva ragione lui.

'Liam, non pensare che io non ti abbia amato, non pensare che io ti abbia sfruttato, ti prego.'

'Non lo penso, è tutto a posto babe' fece un sorriso a 8175893 denti e mi salutò con un bacio sulla fronte.

 

 

Mi facevo spazio tra la gente, lanciando gomitate e occhiatacce a chi non mi lasciasse passare.

'Levati dal cazzo, devo assolutamente cercare la persona che amo, Cristo' urlai spingendo una sagoma dai capelli corvini.

'Pardon?' chiese questo.

Si girò e ci guardammo. Aveva capito di chi stessi parlando? Probabilmente sì, ma non fu importante. Ci guardammo, ciò che conta è che lui mi guardò, io guardai lui. Fu un gioco di sguardi ipnotico. Restammo almeno 2 minuti a fissarci intensamente negli occhi, mentre la corrente di ubriachi ci sballava da una parte all'altra.

'Ho sbagliato tutto' intimò Zayn.

'E' vero, sei stato proprio un coglione' Gli diedi pienamente ragione.

'Mi odi ancora?'

'Come posso IO odiare TE?'

'Non lo so'

'Sono una brava attrice, Malik, non mi sottovalutare mai.' dissi soffiando sulle sue labbra.

'Non mi permetterò mai più,allora.' intimò sfiorandomi un fianco.

 

 

 

Aprii con foga la porta della mia camera, senza svegliare l'intero dormitorio dell'Ala Nord. Ci fiondammo sul mio letto. E il resto andò da sé. Al momento clou, mi baciò.

Non fu un bacio. In pratica la sua faccia si era impadronita della mia, completamente. Però,cazzo se sapeva baciare.

Ne ero innamorata persa, inutile negarlo.

 

POV ZAYN

Debby, cazzo, dillo se mi vuoi far impazzire.

E' perfetta! E' fottutamente perfetta. E' mia, solo mia. Ora per sempre. Non so come mi sia venuto in mente di lasciarla per Isabel. Ma ora, no, non mi importa. Questo è l'inizio di una nuova storia, di cui noi siamo i protagonisti. Solo noi due. Io e lei, lei ed io.

Mi fa letteralmente uscire di testa.

Ora siamo di nuovo fidanzati, sì. E questa è l'unica conclusione possibile, niente Isabel, niente Liam, solo NOI.

 

 

SPAZIO A ME (PER LA PENULTIMA VOLTA OHOHOHOHOH)

ANSIA EH? VI SEMBRA LA CONCLUSIONE, MA NO! NON LO E' YOH!

COMUNQUE NON SUCCEDERA' NIENTE DI SPAVENTOSO.

A BREVE INIZIERO' UN'ALTRA STORIA. POI VI METTO IL LINK NELL'ALTRO CAPITOLO. SONO VERAMENTE INDAFFARATA CON LA SCUOLA, MANCANO DUE SCRITTI, L'ORALE E POI ALLA PAZZA GIOIA. ALL DAY, ALL NIGTH. OK BASTA, SONO IDIOTA. VI AMO! RECENSITE E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DELLA STORIA INTERA, FATE COME SE FOSSE FINITA QUI :)

LOVE YA :) <3

 

 

La protagonista:

http://25.media.tumblr.com/tumblr_m5mxplqSCL1ryqwavo1_250.gif 

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Capitolo 29
*** This is not a real chapter. ***


Ciao! Sì, proprio tu, ciao! 
Ti ringrazio se hai letto tutti i capitoli di questa storia, e per adesso, siete 391. 
Ti ringrazio se hai recensito, perché è quello che mi dava la forza di continuare a scrivere.
Ti ringrazio se hai pianto leggendo questi capitoli, mi sento onorata.
Ti ringrazio se l'hai letta tutto d'un fiato in modo da farlo diventare la tua droga.
Ti ringrazio se hai apprezzato questa vicenda.
TI RINGRAZIO PERCHE' E' GRAZIE A TE CHE QUESTA STORIA ESISTE.


EBBENE, FORSE SARETE INCAZZATE CON ME, PERCHE' QUESTO NON E' UN VERO E PROPRIO CAPITOLO, MA FIDATEVI, NE AVEVO BISOGNO, PERCHE' MI SENTIVO VERAMENTE BENE CON LE VOSTRE RECENSIONI.


DEBBY E ZAYN ORMAI STARANNO TROMBANDO COME RICCI, QUESTO LO SAPPIAMO TUTTI HAHAHAHHAHAAHHA
COMUNQUE, SE VOLETE, POTETE DARE UN'OCCHIATA QUI, CHE E' LA MIA NUOVA STORIA. LOVE YA <3
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1126874

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