Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Sora, Pippo e Paperino sono diventati Heartless, rinchiusi in una cella
non si sa dove, l’unico modo per salvarli è unire il
SALVEEEEE! Che bello morivo
dalla voglia di fare una fan fiction sul mio videogioco preferito J! Ne stavo facendo una quest’estate ma poi non
l’ho più continuata anche perché poi è uscito il due
e non aveva senso tenere testa all’originale….KingdomHearts mi prostro ai tuoi piedi!!! Ahaha scusate sono partita di matto……a
proposito di KH2 devo dire che non mi ha deluso per niente anzi l’ho
trovato fantastico!!!! L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa è il fatto che Naminè
che ci provava con Sora in Chain
Of Memories, non se l’è filato x niente!
Bhoooooooooooooooooo
Comunque KH in generale mi piace un sacco, ci ho giocato una marea di
volte ma non mi stancherò mai! È una storia stupenda, i
personaggi sono perfetti (soprattutto Riku….muahahahah :D) e le musiche magnificheeeeeee! Tra Simple and Clean e My Sanctuary voiqualepreferite?
Per me sono entrambe belle……però
il video iniziale del 2 è fatto benissimoooooooooooooooooo!
Ci sentiamo nei prossimi commenti CIAO E BUONA
LETTURA!
Un sogno.
Un ragazzo che impugna una strana spada a forma di chiave sta sconfiggendo un uomo dalla carnagione scura e dai
capelli argentati aiutato da una papera e una specie di lupo.
-Kingdomhearts riempimi con il potere dell’oscurità
–
-Ti sbagli! Adesso lo so,
senza dubbi, Kingdomhearts
è luce! –
Cerca di chiudere un’enorme porta, non ci riesce.
Un ragazzo con dei profondi occhi azzurri lo aiuta insieme
a…un topo?!
-Forza Sora,
dobbiamo chiudere la porta della luce! …Paperino, Pippo, grazie! –
-Sua maestà! -
Quel ragazzo con la spada tiene per mano un’altra
ragazza dai capelli rossi, ma i due si dividono.
La rossapiange davanti ad un graffito.
-Kairi
ricordi cosa hai detto prima? Anche io sarò
sempre con te! Tornerò, lo prometto! –
-So che lo farai -
Lo stesso ragazzo, forse un po’ più
cresciuto, insieme a quell’altro ragazzo si
trovano in un posto oscuro, dove c’è un lago.
-forzaRiku, andiamo! –
Trovano una bottiglia con dentro una lettera.
Si trovano tutti in un’isola che esultano
felici.
Poi…
In ragazzo con la spada a chiave e i suoi due amici vengono assaliti da qualcuno incappucciato.
Li riesce ad addormentare.
Si leva il cappuccio e…
Erin si svegliò di colpo. I lunghi e lisci
capelli castano chiaro erano tutti ingarbugliati e gli occhi azzurri erano
ancora assonnati, le guance erano più rosse del solito. Aveva sudato ma non capiva perché.
- ancora quel
sogno…- si disse tra se spaventata
Capitolo 1: strani
sogni
SunsetIsland. Un posto veramente carino per chi vuole passare una vacanza.
Ci sono luoghi per divertirsi e ballare, è sempre soleggiato e pieno di
spiagge. Però ci sono anche scuole, e una di
queste è la Sunset High School.
Un edificio molto moderno
immerso nel verde, era ora di ricreazione. Una ragazza bionda sui sedici anni
correva di fretta fino ad arrivare davanti una panchina, situata nella parte
più remota del cortile.
- Erin!
Eriiiiiin!!!- urlò
sulla panchina c’era una ragazza dai capelli castani
legati in due codini, tutta rannicchiata
- uhm..? Satomi cosa c’è? – chiese assonnata
- ma
come? È l’ennesima volta che ti addormenti!
Erin non rispose. Era pensierosa e spaventata. Chi
erano tutti quelli?
- scusa Sato-chan è che…sono stanca ultimamente - mentì
- sarà…ti
ricordi della festa di stasera?
- si
al tramonto in riva al mare
- ok
ci conto che vieni!!!
Otto e mezza di sera. Una
miriade di ragazzi ballavano e si divertivano, qualcuno si faceva anche un bagno
al mare, ma solo una dormiva beatamente sulla sabbia.
Tutti erano fermi. Solo
una bionda vestita di bianco ed un altro biondo parlavano
-volevo
incontrarti Roxas –
-come ti chiami?
–
-sonoNaminè –
tre ragazzi, uno leggermente soprappeso, l’altro
molto carino e una ragazza vestita di arancione si trovano su una torre dove
c’è un grande orologio e mangiavano dei gelati color celeste.
-
erin! – Satomiera a dir poco furiosa – non è possibile, ti
addormenti ovunque! Ti conviene farti vedere da uno specialista
-
scusami giuro che non lo faccio più!
-
brava, così mi piaci! Ma almeno sogni qualcosa di interessante?
Trasalì
– beh, direi di si
-
mmm…e cosa? Qualche bel fusto? ;)
-
ahahaha anche! A proposito, Toshiko
è venuto?
-
ma come, non l’hai notato!?È
lì infondo, vedi?
Indicò un ragazzo davvero bello in costume
con una tavola da Surf in mano, aveva un fisico abbronzato, gli occhi verdi e i
capelli biondi. Era uno dei più ricercati del liceo. Erin
andò da lui
-
ehi non mi saluti?
-
mylittleErin! – la abbracciò e la baciò, con
forse troppa passione, e lei si staccò. Lui la guardò bene:
portava un corpetto a fascia arancione, un coprispalle
nero, degli hotpans di jeans con una cinta alla quale
era attaccata una borsetta e infine gli anfibi neri. I capelli erano raccolti
in una lunga coda alta e la frangetta era tutta portata di lato; era truccata
con solo un po’ di lucidalabbra chiaro che si intonava
alla sua pelle abbronzata – amò, sei proprio bella! Dopo vieni con
me nello stanzino segreto? – chiese malizioso
-
ehm, si…eh, io vado di là ok? –
rispose imbarazzata
-
certo ci si vede dopo ^^
-
tu sei matta – le disse l’amica Satomi, dopo, in disparte – se ci stessi io con un
ragazzo così non lo mollerei un attimo
-
sai…- iniziò a dire pensierosa – c’è un
ragazzo…
-
davvero? – la interruppe l’altra, entusiasta – e chi è? Lo conosco?
-
no, non lo conosco nemmeno io…solo che… - per un attimo
titubò
-
che cosa?
-
lo sogno spesso, ma al risveglio non ricordo i tratti del suo viso! Non so se
esiste, ma se fosse così spero di incontrarlo
un giorno!
-
che storia romantica! Spero che lo incontrerai
così poi io mi metto con Toshiko
che è veramente un bel pezzo di ragazzo ^^
-
pensi sempre a quello, te! – le rispose quasi come rimprovero
-
no, mia cara, sei tu che ci pensi troppo poco! Che vuoiche si faccia a 16 anni?
-
si forse hai ragione
Aveva
più che ragione! Erin era sempre stata una
ragazza allegra e spontanea, forse a volte troppo testarda e
impulsiva, ma comunque una persona intelligente e schietta. Ultimamente
non si riconosceva più nemmeno lei! Da quando aveva cominciato a fare
quegli strani sogni era come pervasa ogni volta da un
tremito di terrore, forse significavano che qualcosa le sarebbe successo di
lì a poco? Sora, Pippo, Paperino, Riku, Kairi, Roxas,
Naminè, chi diavolo erano?
Erano frutto della sua mente?
-
voglio un bicchiere di trash-punch – disse improvvisamente alla bionda
-
Erin sei matta? È la bevanda più
alcolica che abbiamo
-
appunto! Devo cercare di distrarmi!
-
ah si? E da cosa?
-
niente lascia perdere! Su andiamo!!!!
********
La
mattina dopo si svegliò nella sua stanza con un gran mal di testa. Non riusciva a ricordare nulla della sera precedente, probabilmente si
era ubriacata. Però almeno non aveva
avuto quegli strani incubi! Ma erano incubi? O forse sogni…
Era
domenica e si stava preparando per andare al parco a skeitare
con gli amici, anzi era pure in ritardo! Prese velocemente i vestiti indossati
la sera prima, si legò di fretta i capelli in una coda alta, e corse da loro
-
Reisha! Fuko! Shun! Sono quiiii –
urlò sbracciandosi
-
finalmente – sbuffò la snob Reisha
– un ora di ritardo
-
dai non sgridarla! Sarà rimasta a dormire a casa di Toshiko
– scherzò Fuko
-
smettetela, povera Erin-chan!
-
solo tu mi capisci Shun – gli disse sedendogli accanto
Notò
che come ciondolo portava una chiave
-
il Keyblade! – urlò alzandosi di scatto
-
che cosa? – chiese spaventato l’amico
-
tu…porti il ciondolo del Keyblade! Come
mai?…perché?
-
ma che dici? È la mia chiave di casa – si
alzò e andò da lei, come anche le altre
due
-
forse sei ancora reduce dalla sbornia di ieri – ipotizzòReisha, e le mise una mano sulla spalla
-
NO! LASCIATEMI! – gridò scansandoli e portandosi le mani alla
testa, che cominciava a pulsare – noooooo!
Erin mi senti?
Chi
sei?
Sono Sora
Sora… Sei quello del sogno?
Esatto, sono
l’eroe del Keyblade, una spada che ora è
destinata a te
Non
capisco
Sono prigioniero e
addormentato! Sto facendo un grande sforzo per riuscire a parlarti,
perciò ascoltami bene
Ok
Devi farmi uscire di qui! Per farlo devi rintracciare Riku
e il Re Topolino, unire i poteri dei Keyblade e trovarmi
Ma cosa dici? Sora, continuo a non capire
Il tipo che mi ha
imprigionato è pericoloso, ho sentito anche se solo per qualche secondo
la sua aura oscura! Solo tu puoi salvarci!
Sei
con…Paperino e Pippo? Io credo di avervi sognato
Esatto! Vedi che
cominci a comprendere? Buona fortuna Erin!
-
erin! Erin! –
gridavano spaventati gli amici accasciati davanti al suo corpo privo di sensi
La
ragazza si alzò di botto
-
oh, meno male ti sei svegliata! – la abbracciò Fuko
Erin aveva lo sguardo assente,
cosa significava tutto ciò? Si alzò. Fece per parlare
ma fu interrotta da Shun
-
guardate là! Che cosa sono? – chiese
spaventato
Tre
mostriciattoli piccoli e neri con degli occhi gialli accesi, altri tre strani
esseri bianchi che sembrava danzassero. Tutti scapparono maErin rimase ferma
lì, senza riuscire a muoversi. Quegli esseri si avvicinavano sempre di
più e lei si buttò a terra indifesa, ma magicamente nella mano le
comparse una spada a forma di chiave
-
ma cosa…? – non aveva tempo per farsi
delle domande, così attaccò i nemici e con pochi colpi li fece fuori
-sbalorditivo!
Questo è il Keyblade?!
Grazie Sora, ora so che devo fare!!!
– si disse fra sé
Decisa
a tornare a casa passò per la spiaggia. Era tutta distrutta. Un mostro
gigante, simile a quelli di prima, stava spaccando tutto. Per qualche strana
ragione Erin si sentiva che con quella spada poteva
fare tutto, così lo attaccò ripetutamente. sempre
di più, sempre di più, ma alla fine crollò
Erin si svegliò in un posto sconosciuto. Era sul
letto di una casa, all’apparenza. Cercò di ricordare…Sora, gli strani esseri, il mostro…
Scese ed aprì la
porta. Nella sala si trovavano tre ragazze, due ragazzi ed un vecchio dalla
barba lunga e il cappello a punta
- ben svegliata –
disse dolcemente la ragazza vestita di rosa
-io…dove mi trovo?
- sei alla Fortezza Oscura
– rispose il ragazzo vestito di nero,con una
cicatrice in fronte
- ma
no, Leon! Ormai, anzi di nuovo, è il Giardino
Fiorito! – lo riprese esuberante la ragazza dai capelli corti
- e che ne
è stato della mia isola? – chiese agitandosi – io mi
trovavo lì ed ad un certo punto…
- calma – le fece la
ragazza dai lunghi capelli corvini mettendole le mani sulle spalle
- ragazzi, non vi ricorda
qualcuno? – domandò divertito il ragazzo dai capelli biondi e la
sigaretta in bocca
- già, sperduta che
chiedeva di un isola – sorrise il vecchio
- proprio come Sora!!! – disse la ragazza
vestita di rosa
- voi conoscete Sora????? – Erin era contenta, ma allo stesso tempo
sbalordita
- oh, si! Chi vuoi che non lo conosca! Quel ragazzo….per salvare il
mondo, anzi, i mondi, ha ridotto la Gummiship
in un rottame
- dai Cid,
non essere sempre arrabbiato! – gli disse la ragazza col vestito rosa
- per favore, se sapete
qualcosa di lui, potete parlarmene? Vi scongiuro!
– supplicò Erin
- ti spiegheremo tutto, ma
poi tu ci dirai un po’ di te ;) – rispose
la ragazza vivace
******
Erin era seduta sul letto della casa di Merlino, dove
prima si era risvegliata, accanto a lei c’erano Aerith
e Tifa, Yuffie era in piedi, Cid
sbracato sulla sedia girata e con le braccia conserte sullo schienale e infine Leon seduto a gambe incrociate per terra
- cioè,
fatemi capire, io sarei un’altra prescelta detentrice del Keyblade? – chiese ancora incredula
- esatto, se quello che ci
hai detto è vero! Come Sora, Riku, il Re e diciamo ancheRoxas – precisò Merlino
- ma
tutta la storia che mi avete raccontato è collegata ai miei sogni?
- oh, io credo proprio di si! – annuì Aerith
- non ci posso credere, Sora Paperino e Pippo sono stati rapiti! – disse
tristemente Yuffie
- dunque ricapitoliamo
– iniziò Erin – Sora ha battuto prima la strega Malefica, poi Anesm che in realtà non era Ansem,
poi tutta l’organizzazione XIII insieme ai nessuno
– e si guardò in giro in cerca di approvazione, che le venne da Leon, poi proseguì – ora è stato rapito
ed io devo trovare Riku e il Re che hanno una spada
come la mia per battere il nemico misterioso, viaggiando tra i mondi
- già – assentì Tifa
- e
come faccio per viaggiare tra i mondi?
- con una Gummiship! Ti do la mia, serve solo qualche riparazione ma ci metto 5 minuti! Dovrai passare attraverso
i passaggi sbloccati da Sora, se vuoi puoi tornare qui quando vuoi!
- d’accordo! –
si alzò in piedi fiera – vado e torno!
Sono sicura di farcela
- anche
noi ne siamo sicuri – Yuffie la
abbracciò
- sai,
è strano! Ci siamo appena visti ma mi
sembra di conoscerti da sempre – le disse Leon
- anche
per me…forse è perché sono in contatto con Sora e riesco a percepire le sue emozioni! Se accade anche il contrario, adesso lui potrà
sentire quanto sono eccitata per questa nuova avventura e magari si
rispecchierà in quello che ha provato lui…chissà! ^^
- Erin,
la navicella è pronta!
La ragazza stava per salire quandoAerith la
fermò – aspetta, questo può servirti! –e le mise qualcosa in mano
- cos’è?
- è una Pozione, se
ti senti un po’ giù, prendila!
- ok,
grazie ragazzi – salì dentro e poi si
girò – seeyoulate!!! – detto questo, scomparì
- che
dite, ce la farà? – chiese preoccupata Tifa
- oh, ne sono più
che sicuro! È una ragazza forte, brillante e anche simpatica! PraticamenteSora al femminile
^^- rise Merlino
Ottenuto:
-pozione
*******
- come diavolo si utilizza
sta cosa??? – Erin non
riusciva a comandare la Gummiship, così premettetasti a caso e partì a razzo –
aiutooooooooooooooooo
Dopo parecchio navigare,
scese a terra. Ovviamente non conosceva il luogo ma
non avvertiva alcun pericolo. Il viaggio l’aveva un po’ scossa. Si
guardò attorno: una città dai colori caldi, come il sole che
picchiava forte, c’erano molti mercanti e a giudicare dal loro vestiario facevano parte del medio oriente. Camminò a lungo in
cerca di qualcosa, ma non sapeva neanche lei cosa. Ad un certo punto
urtò una bancarella di gioielli e fece cadere tutto, e casualmente un
braccialetto le si infilò sul polso
- ehi, ragazzina guarda
che hai fatto!!! – le urlò il
proprietario, un imponente uomo sulla cinquantina
- mi scusi,
io non l’ho fatto apposta
- hai rubato uno dei miei
braccialetti! Sai qual è la pena per chi ruba? -le afferrò il polso e con
l’altra mano prese una spada
- ehi brutto scimmione
smettila!!! levami quelle sudice mani di dosso –
cercò di divincolarsi
-oh oh oh – rise ironicamente – sennò
che mi fai?
-
chiamo…chiamo…- non le venne in mente nessuno così sparò
la prima cosa – il sultano!
- si
certo! E io chiamo mia nonna – con la spada stava per tagliarle la mano quando un ragazzo moro vestito con degli abiti un
po’ logorati lo fermò
- perdonatela
signore, è un po’matta – disse quello
- ehi,ma
che dici? – chiese Erin a bassa voce
- tu stai
al gioco – rispose sussurrando
- tu conosci questa qui?
– domandò curioso il proprietario
- purtroppo si,è mia sorella…edanche fuori di testa! –
mentì
- che
vuoi dire? Ha detto che conosce il sultano!
- lei crede che lo
scimmiotto sia il sultano! – e indicò l
scimmiotto accanto a lei
Erin, capito il gioco, si abbassò con la testa a
terra davanti alla scimmiotta – oh, grande
sultano in cosa posso servirla? – e fece il
gesto di preghiera
- visto? – fece il
moretto al signore – ma in fondo non è
successo nulla! – e si allontanarono insieme
Svoltarono un vicoletto e si trovarono al bazar
- senti,
io ti devo proprio ringraziare – disse sollevata
- uh, lascia
perdere! Tra persone ci si aiuta no? – rispose il ragazzo
- a proposito, sono Erin –gli porse la mano
- Aladdin,
piacere di conoscerti – e le strinse la mano
La scimmiotta
cominciò a dire qualcosa di incomprensibile per
Erin, ma parve che Aladdin
riuscisse a capirla alla perfezione
- ma che dici Abu?! – la rimproverò
- che
ha detto? – chiese curiosa
- dice
che secondo lei tu sei meglio di Jasmine –
rispose un po’ triste
- Jasmine?
- si, la mia ragazza, la
principessa di Agrabah…
- oh, si
la princ….la principessa????
- già, proprio lei
- wow sei il fidanzato
della principessa ^^! Non l’avrei mai immaginato
- si
in effetti non sembro un quasi-sultano
- no, io non volevo dire
quello! – si rese conto della gaffe che aveva fatto – c.. cioè…
- ahahaha
non preoccuparti!
I tre si girarono, avevano
visto qualcosa sfrecciare veloce nel cielo, e quel qualcosa atterrò
proprio davanti a loro, facendo svanire la nube creatasi. Aladdin
e Abu sembravano molto felici dal vederlo, ma ad Erin le venne la pelle d’oca: uno strano essere di
colore blu!
- ma
chi si veeeeeeeeeede! – fece quello – il
mio caro amico Al! Ehi, bello come ti butta?
- Genio, sei tornato!
– Aladdin lo abbracciò
- sono felice di rivederti
– rispose, poi guardò Erin
– ehi, Jasmine, come sei cambiata
- ehm…io non sono Jasmine – rispose, forse
un po’ imbarazzata
- uhm? E
allora dov’è la principessa? Ho comprato dei souvenir solo per lei
– e dalla mano gli comparì una matrioska,
ed altri oggetti non identificabili
- è
nel palazzo – disseAladdin abbassando
il capo, con voce tenue
- perché
quella voce? – domandò il Genio
- lei non mi parla
più – si sedette per terra appoggiato al
muro – pensa che io la tradisca
- cosa
odono le mie orecchie? – fece il Genio, e una sua orecchia si
allargò – è assurdo
- lo so…ma
lei mi ha rifiutato l’ingresso al palazzo
Abu salì sulla spalla del Genio e gli disse
qualcosa all’orecchio
- ma
cosa dici? Non devono lasciarsi – disse quello –Al, dobbiamo fare in modo che tu le parli
- si
ma come?
- ci penso io! –
propose Erin – tu mi hai aiutato, ed è ora di ricambiare il favore!
- cosa
pensi di fare? – chiese curioso il ragazzo
- parlerò con la
principessa! Sapete, dicono che ho una certa influenza
sulle persone- e fece l’occhiolino
- d’accordo, let’s go to
the palace – disse il genio
Neanche il tempo di fare
un passo che comparirono una decina di Heartless, degli shadow per la
precisione
- voi andate avanti, qui
ci penso io – disse la ragazza che da quando
possedeva il Keyblade si sentiva più forte
- il Keyblade!
– esclamarono gli altri all’unisono
Erin riuscì a farli fuori
senza neanche affaticarsi, poi si girò sorridente e alzò il
pollice
- forza, andiamo! Jasmine ci aspetta!
***********
Una stanza, il tetto alto,
le pareti bianche, così come il pavimento, con grandi tende color
porpora. C’era un letto ordinatissimo con qualche cuscino, e un mobiletto
con un sedile ove ci si truccava. Lì, una ragazza molto attraente, dai
lunghi capelli neri e vestita di azzurro si
spazzolava. All’improvviso dalla finestra entrò qualcuno, con
mantello nero, incappucciato
- ancora tu! – disse
irritata la ragazza – ti ho ascoltato sui tradimenti di
Aladin, adesso sparisci!
- ma
principessa – fece una voce leggera, femminile – io ti voglio
aiutare
- e
in che modo?
- il tuo fidanzato…o
meglio chiamiamolo ex…sta venendo qui! Ed è in compagnia
- in compagnia?
- si, di una ragazza
– la principessa sussultò – ed è quello che speravo
– sorrise malignamente la persona misteriosa, ma non si riuscì ad
intravederlo da sotto il cappuccio
La porta si
spalancò
- Jasmine!
– gridò Aladdin, un po’ sollevato,
un po’ preoccupato
- chi sei tu? –
chiese Erin che percepiva il pericolo, e il Keyblade le
comparse in mano
- oh, finalmente ti vedo – disse l’incappucciato – che
scemenza! Affidare un arma del genere ad
un’inetta così! Sora è veramente
stupido – e sulle mani le comparsero una specie di artigli,
sembravano lame molto affilate
Cominciarono a combattere.
Erin non voleva ammetterlo maquell’avversario era molto forte! Sentì
di non farcela più, e improvvisamente si ricordò della pozione
che le aveva datoAertih. La
bevve e si sentì subito meglio, così riuscì a fare dei
colpi di seguito molto potenti e ad un certo punto, il nemico misterioso
indugiò
- però…non sembri ma sei abbastanza forte –le disse un po’
a fatica
- chi sei tu? –
chiese praticamente urlando
- se
proprio ci tieni a saperlo…- si levò il cappuccio, era una donna
piuttosto giovane dai capelli biondi e la carnagione chiara – sono Larxen
- Larxen?
– Erin rimase un po’ allibita. Perché le prese una fitta alla testa?
- non ti preoccupare ci rivedremo – disse scomparendo – vado solo a
riferire tutto a Lui!
Nessuno disse niente. Ormai
la camera sembrava vuota. Aladdin andò da Jasmine e i due si chiarirono, il Genio come al suo solito
cominciò a fare festa, ed Erin era ancora ferma
“Larxen…Larxen…ogni volta che ripeto il tuo nome è
come se cercassi di ricordare qualcosa”
D’improvviso cadde a
terra
Sora stava combattendo contro di lei in
un castello, la riuscì a battere con una combo favolosa
e lei scomparì
- Erin
tutto bene? – chiese preoccupato Aladdin
-si…credo di si – rispose senza convinzione – Sora l’aveva battuta…
- a chi?
- eh? No no niente ragionavo a voce alta^^
- e si alzò
- quella strega mi ha usata – si irritò Jasmine
– ma tu mi hai reso giustizia vero Erin?
- ma no
non ho fatto niente – rispose modestamente – purtroppo sono sicura
che la rivedrò
- Erin
– iniziò Aladdin – so che sta succedendo qualcosa di nuovo, ho notato delle
cose in te che mi ricordano Sora….perciò ti chiedo di stare attenta! Qualsiasi sia il
tuo compito sappi che non è facile, e tu ci dovrai mettere tutta te
stessa! –
- grazie Aladdin! Starò allerta non preoccuparti! Oh, ora che
mi ricordo, non è che per caso hai visto un
certo Riku o un certo Re Topolino?
- no, mi spiace
- ok,
non fa nulla! Devo tornare alla Gummiship…mi ha
fatto piacere incontrarvi
Mentre si stava girando il
Genio la fermò – aspetta!!!!
- si?
- se
hai bisogno, puoi chiedere il mio aiuto!
- cioè?
In che senso?
- ti basterà usare
il Keyblade e potrai invocarmi tutte le volte che vorrai
- ti ringrazio Genio!
La ragazza salì
sulla Gummiship. La sua avventura era cominciata, ed
aveva già trovato qualcosa su cui indagare: chi era Larxen?
Chi è il “lui” che aveva nominato? Dove
saranno Riku e il Re?
Ottenuto:
- invocazione Genio
- elemento Fire
+ +++++++++++++
Buongiorno
(o buonasera dipende dall’ora in cui lo leggete)!!!
Ed ecco il secondo capitolo della mia ficcy che
bello!! Spero che non sia stato deludente…se è
così ditemelo! Comunque ho un dubbio tremendo
su come si scrivono i nomi di LARXEN e ALADDIN
Il
primo sul gameboy c’era scritto “larxen” mentre dalle altre parti “lrxene”
Il
secondo non sono sicura!
Se qualcuno di voi lo sa me lo può dire? Graaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaazie :*
Ringrazio
tutti quelli che hanno commentato e commenteranno!!!
^^
Larxen entrò di corsa nella buia e silenziosa stanza, dove si
trovava, seduto davanti ad un enorme computer, un'altra persona, vestita con lo
stesso mantello nero
Capitolo 3: the land
of dragon
Larxene entrò di corsa nella buia e silenziosa
stanza, dove si trovava, seduto davanti ad un enorme computer, un'altra
persona, vestita con lo stesso mantello nero, senza riuscire a vedere la faccia.
- ho trovato la ragazza!
– disse spaventata – ed è
esattamente come Sora, bisogna stare attenti!
- di cosa ti preoccupi Larxene? Hai forse paura di fare la stessa fine
dell’ultima volta? – chiese beffardo, con una voce greve
- dovresti preoccupartene
anche tu!
- non credo, la mia
ricerca è quasi completata…penso proprio che tra poco il mio piano
si realizzerà – e buttò un’occhiata alla cella dove
dormivano tranquilli Sora, Pippo e Paperino
********
Un altro mondo.
Ora Erin
si trovava apparentemente in un bosco, con alti alberi e prati verdi. Accanto a
lei c’era un forziere, lo aprì e dentro ci trovo
una scheggia mithril. Non sapendo a cosa servisse, la mise nel suo marsupio. Camminò per un
sentiero e arrivò in un villaggio, con case orientaleggianti. Tra tutte,
si sentì di dover bussare ad un cancello, di una casetta normale.
Qualcosa la spingeva verso quella casa, ma cosa?
-si? – aprì
la porta un’arzilla vecchietta
- ehm…io…- Erin non sapeva cosa dire
- le serve qualcosa
signorina?
- ecco…io.. stavo cercando un mio amico, si chiama Riku
- no, mi spiace, qui non
c’è nessun Ri..
- nonna! –
dall’altra parte del giardino spuntò una graziosa ragazza dai
capelli neri e gli occhi a mandorla – falla
entrare!
Erin si sentiva in imbarazzo. Non aveva un motivo
preciso per stare lì, e quell’abitazione
le metteva ansia. Le pareti erano rosse e il tetto spiovente, erano sedute in
ginocchio davanti ad un basso tavolino. La ragazza la guardò con
espressione talmente gentile, che a lei sembrò quasi falsa.
- allora, cerchi un tuo
amico, giusto? – le chiese sorridente la ragazza
- eh? Ah, si!
- Riku?
- si! Lo conosci? –
per un attimo credédi essere scucita a trovarlo
- per conoscerlo, lo conosco. Ma se lo cerchi non posso
esserti d’aiuto! Non ho la minima idea di dove sia
- oh – la sua
espressione si intristì
- Erin
- cosa?
– sobbalzò, come aveva fatto? Non ricordava di essersi presentata
- sul ciondolo che porti
c’è scritto “erin” ^^
- già J me lo ha regalato il mio ragazzo
- Riku?
Ad Erin
sussultò il cuore, pur non sapendo il motivo - no no che dici!? Non lo conosco nemm…
- si tappò la bocca, forse troppo tardi
- come? E
allora perché lo cerchi?
- ti prego non farmi altre
domande Mulan
Entrambe rimasero shockate
- come fai a sapere il mio
nome?
- io…non lo so! Però io sento che lui si fida di te
- lui chi??
- Sora
Shang entrò nella stanza di corsa, affannato,
interrompendo il discorso.
- c’è stato
un attacco, da parte di alcuni heartless!
- heartless?!
– esclamarono le due in coro
- si! Un tipo misterioso
ci sta combattendo, ma dobbiamo andare ad aiutarlo
Corsero più che
potevano ed arrivarono ad una montagna innevata, c’erano tre strade.
- dividiamoci! –
propose Mulan, e così fecero
Erincorreva ma sentiva un
gran freddo. Si sentiva male. Cercò la pozione che le aveva dato Aerith, ma poi si ricordò di averla
già usata. Le venne in mente un’idea. Prese il Keyblade
e lo alzò
- Fire
– una fiamma di fuoco uscì, e lei si sentì un po’
più riscaldata.
Arrivò
davanti ad una grotta, il suo istinto le disse di entrare.
Infatti non si sbagliava! Un tipo vestito come Larxene stava combattendo contro una ventina di Hartless di tutti i tipi. Erin,
convinta che quello fosse un nemico, cominciò a riempirlo di calci
- che fai stupida?! – le disse. Aveva una voce molto
più bella di come se la immaginava
- non ti permetterò
di attaccarmi
- se
non te ne sei accorta, sono loro quelli che attaccano!
Un heartless
che somigliava molto ad un centauro le stava per
saltar addosso, ma riuscì a farlo fuori, facendo comparire proprio al
momento adatto il Keyblade. Così i due
riuscirono a far fuori tutti i nemici
- ma
tu possiedi un Keyblade? –chiese quello
sbalordito
- e allora??? Vattene via o sarò costretta ad usarlo contro di
te – si sentiva in qualche modo ridicola ma era sicura che fosse quella
la cosa giusta a fare
- no, aspetta calma! Come
mai lo hai tu? È quello di Sora
non è così?
- si
– ripose lei abbassando la guardia, e fissandolo come se fosse un
fantasma
- e
lui dov’è? Sta bene? È scomparso all’improvviso
insieme a Pippo e Paperino…
- quindi
– iniziò un po’ dubbiosa – non sei dalla parte di Larxene?
- Larxene?
Ahahahah certo che no! E poi
ormai è morta…se si può usare questa parola con quelli come
lei!
- lo so l’ha battuta
Sora, ma io ci ho combattuto – rispose fiera
- che
cosa? – chiese incredulo e senza farlo apposta il cappuccio gli
andò all’indietro.
Aveva un viso bellissimo,
con gli occhi azzurri e i capelli argentei
- ma
tu – disse sorridente – sei….per
caso sei… Riku????
- si, sono io
La ragazza gli
saltò al collo abbracciandolo – evvai ti
ho trovato ^^
- ehi ma che fai? Levati,
avanti! – si imbarazzò parecchio, nessuna
gli aveva mai fatto avances così
- è successo un
casino! – iniziò un po’ più seria - Ti
spiegherò tutto
Erano seduti nel bosco ed Erinraccontò tutto
ciò che era successo. Riku la ascoltò
incantato, aveva davvero una grande capacità
nel raccontare le cose! Si stava appassionando come se fosse un film. PeròErin le ricordava
qualcuno…certo, Sora! Era praticamente
uguale!
- davvero Larxene faceva parte dell’organizzazione?
- si, ma Sora non se la ricorda perché ha cancellato tutto
ciò che è successo nel Castello dell’Oblio
- dobbiamo unire le forze
dei Keyblade se vogliamo salvarli
- esattamente –
disse Larxene comparsa dal nulla
Tutti e
due si misero in posizione di
guardia, ma Riku la guardò contrariato
- tu levati, ci penso io
- assolutamente no! Ho un
conto in sospeso con lei
- ti ho detto levati!
– urlò e la scansò giusto in tempo prima
che una delle lame della bionda la colpì in pieno
Riku e Larxene combattevano
freneticamente, il ragazzo però era molto
più forte, e il desiderio di rivedere i suoi amici era enorme,
perciò riuscì a sferrarle il colpo decisivo
-
tu….maledetto…- disse la bionda ansante, piena di rabbia – ma
lui….lui te la farà pagare…
- lui chi?
Fece un sorrisetto beffardo – lo scoprirai – poi
sparì in una nube d’oscurità
- tsk
l’ho battuta! Non era poi così difficile
- ehi tu! – Erin lo indicò con il dito che tremava di rabbia
– chi ti credi di essere? Trattarmi come una
stupida… >_<
- senti,
ormai è passato quindi…
- no, per niente! Se vogliamo salvare Sora, Pippo,
Paperino e trovare il Re dobbiamo collaborare! Sai cosa significa
“collaborare”? – avanzava sempre di più e Riku indietreggiava. La scena era comica perché Erin voleva spaventarlo ma essendo
più bassa di lui di almeno 20
cm, non ci riuscì. Lui rimase solo sbalordito
dalla reazione
- ma
tu non sai a cosa vai incontro! Non è un gioco! È una cosa seria
- non lo metto in
discussione! – poi si girò e fece per andarsene
- e
ora dove vai?
- alla mia Gummiship! Non ho la minima intenzione di dividere anche
quella con te
Ottenuto:
- elemento blizard
- abilità “aggira”
Che ragazzina sfacciata! Ma si può sapere perché Sora
si è messo in questo pasticcio? E non poteva
scegliere qualcuno di meno irascibile?
Che antipatico!!! Si crede
di essere più forte di me…beh forse è vero ma devo ancora
fare esperienza! Riku, preparati: ti sfiderò
alla fine!
+ +++++++++++++
Ta-daaaaaa! Ecco velocemente il terzo! Forse sto
aggiornando troppo in fretta……ho deciso! Il prossimo lo pubblico alla vigilia (come regalo di natale J)! Allora come vi è
sembrato? Ho fatto che Erin e Riku
non si sopportano perché secondo me è
più divertente, non trovate? ^^
Però
chi lo sa come finirà????? La storia non
è neanche all’inizio quindi continuate a seguire!!!
Anticipazioni: NIENTE…. Buahahahah quanto sono
cattiva!!!
Lui stava fissando la
finestra, dove poteva intravedere la pioggia che scendeva lentamente.
- capo, Larxene è
stata fatta fuori! – entrò un altro uomo vestito con un mantello
nero
- povera sciocca –
rispose senza distogliere gli occhi – l’avevo avvertita di fare con
cautela
- capo, io però
potrei farcela! Anzi ne sono sicuro! So che Riku è molto forte ma la
ragazzina è un’inetta
- ma si, infondo devi
divertirti pure tu! Vai e torna vincitore…Vexen!
**********
Erano entrambe atterrati
sullo stesso mondo. Era notte ed erano su una piazzetta circondata da statue.
Dietro di loro un cancello chiuso con dietro ancora una fitta foresta, davanti
si innalzava la porta di un palazzo molto grande
- entriamo? – chiese
Erin preoccupata, ma cercando di non darlo a vedere. Quel posto la metteva a
disagio
- hai paura? – se ne
era reso conto e la stuzzicava
- assolutamente no!
– rispose acida ed aprì il portone.
Davanti a loro
c’erano delle grosse scale che andavano sia a destra che a sinistra, dopo
la prima rampa al centro si trovava un grossa porta e al pian terreno, dove si
trovavano loro, c’erano varie porte. Un grosso ruggito li prese alla
sprovvista, soprattutto alla ragazza che si nascose dietro le larghe spalle del
compagno
- ribadisco, hai paura!
– disse lui divertito
- ma…ma che dici!
Riku la guardò
bene, in quell’istante sembrava quasi carina, non avendo la solita aria
rabbiosa. Subito scacciò dalla mente quel brutto pensiero per tornare
alla realtà
- comunque penso che
dobbiamo esplorare il castello -
Così i due si
incamminarono entrando della porta dopo la rampa di scale centrale. Un immensa
sala con una specie di portici ai lati e con un ampio spazio nel centro, era
tutta dipinta color oro. Una miriade di heartless comparì lì e
iniziarono a combattere con i loro inseparabili Keyblade. D’un tratto
un’enorme bestia con un mantello viola si sbarazzò degli ultimi “soldati”
rimasti (mi pare si chiamano così quelli con l’elmetto comparsi
per la prima volta nel paese delle meraviglie! Nda)
- la bestia! –
esclamò Riku
- tsk sei tu il ragazzino
insolente che incontrai tempo fa…
Ad entrambi tornò
in mente il loro incontro, alla fortezza oscura, quando Riku riuscì a
sottrarre il Keyblade a Sora e gli lanciò una spada di legno dicendogli forse
in tono troppo presuntuoso “tieni! Gioca a fare l’eroe con
questa”
- esattamente! – si
intromise Erin – è proprio un ragazzino insolente! ^^
- ma Sora? – alla
bestia gli tornò in mente lui guardando la ragazza
- è prigioniero,
stiamo cercando il Re…
- non potrebbe essere al
castello Disney?– ipotizzò l’ animale
- forse, ma conoscendolo
non vorrebbe mettere in pericolo tutta la corte!
Erin ascoltava il loro
discorso un po’ preoccupata, ancora non capiva bene tutto ciò che
succedeva. Guardò Riku mentre parlava, fisso con lo sguardo e ogni tanto
gesticolava o faceva un sorrisetto. In quel momento sembrava addirittura bello.
Si diede una bottarella in testa come per dire “ma che accidenti vado a
pensare”
- giusto! Sei
d’accordo Erin? – domandò l’oggetto dei suoi pensieri
- eh? Cosa? ehm….credo
di essermi persa l’ultimo passaggio! –
- proprio come Sora
– si spazientì – dicevamo, dato che ormai è notte hanno
accettato di ospitarci qui
- hanno? – chiese un
po’ smarrita, c’era qualcun altro in quel castello?
- ah,non l’ho detto!
Qui ci abita una splend….ehm, una fanciulla di nome Belle – disse
la bestia un po’ imbarazzato
Belle stava aiutando Erin
a sistemare il letto di una camera che tempo addietro era usata da MrsBrick,
mentre Tockins e Lumiere aiutavano Riku.
- sai, sei molto gentile
Belle ^^
- oh, figurati! A me piace
dare una mano alle persone
- si anche a me! tutti
dicono che assomiglio a Sora…io non l’ho praticamente mai visto!
- fidati, siete due gocce
d’acqua! Ecco, forse tu sei più aggraziata
- dici sul serio? Riku
dice che sono un maschiaccio
Belle sorrise –
è tipico dei ragazzi! Comunque voi mi sembrate in sintonia
- scherzi? Io e lui ci
limitiamo solo ad essere compagni di viaggio tutto qui!
- ok – disse
sistemando gli ultimi cuscini – ora è pronto! Qualsiasi cosa io
sono nella stanza nell’altro corridoio, Riku in questa affianco, e la
bestia alla fine dell’androne – e scomparì dietro la porta
Erin aveva appena
indossato una canottiera e un paio di pantaloncini per la notte ed era nel letto.
Tutto era buio e quella stanza era lugubre, in più fuori diluviava con
tanto di fulmini e tuoni, così lei era paralizzata e non riusciva a
dormire. Non voleva ammetterlo ma aveva paura del buio. Voleva andare a dormire
con Belle, inventando una scusa, ma era dall’altra parte del corridoio e
non voleva attraversarlo anche perché tutte quelle statue sembrava che
la fissassero cupi. Riku dormiva a fianco ma mai e poi mai avrebbe mostrato a
lui una sua debolezza! Voleva mostrarsi sempre superiore per non dargliela
vinta! Un lampo improvviso scaturì dalla finestra così si decise
ad abbandonare l’orgoglio ed andare in stanza dell’amico.
Bussò, si aspettava
che stesse dormendo invece con voce acuta chiese
- chi è? –
stava riflettendo su dove potessero essere Sora e co.
-
e…ehm…e…- balbettò. Non sapeva che scusa inventare per
non dire di avere paura. Riku riconobbe la voce ed andò alla porta
- Erin che
c’è?
Lei rimase un po’
stupita, il ragazzo portava solo dei pantaloni ed era a torso nudo. Aveva
davvero un bel fisico!
- ecco io…non ho
sonno
- e allora?
Giusto, e allora? Doveva
trovare qualcos’altro da dire – ho fame
- mangia!
- puoi farmi compagnia?
- no
- quanto sei odioso! E va
bene allora andrò da sola – neanche il tempo di girarsi che ci fu
un rombo di tuono enorme che la fece sobbalzare. Riku intuì il problema
e sorrise
- dai, entra!
- davvero?
- si ma sbrigati, potrei
ripensarci!
Lui era sdraiato sul letto
e lei seduta rannicchiata sulla poltroncina. Era una situazione imbarazzante e
non sapeva come uscirne. Piano piano il sonno venne da se, così si
addormentò lì. Riku la vide che tremava nel sonno così la
prese e la mise dentro al letto, dove poi andò anche lui
La mattina dopo il sole
era alto ed Erin si svegliò piano. Appena aprì gli occhi vide i
perfetti addominali dal ragazzo proprio davanti. Gli aveva dormito appiccicata
e diventò rossa al solo pensiero “speriamo che non se ne sia reso
conto” pensò. Scese dal letto ma le venne un colpo quando Riku
parlò
- ehi tu
- si…? - si
girò piano ancora imbarazzata
- lo sai che mi devi un
favore?
- eh…eh si!
- ma perché
balbetti? Pensavo che ti fosse piaciuto dormirmi attaccata – la
stuzzicò
- ma che dici!?
Assolutamente no idiota cosa pensi! – e uscì sbattendosi la porta
alle spalle
Erano ognuno nella propria
stanza quando sentirono un urlo proveniente dall’atrio, subito si fiondarono:
Belle era per terra e tremava, poco distante da lei c’era un tipo
incappucciato che aveva scagliato addosso al muro Tockins, Lumiere, MrsBrick e
ora teneva in mano Chicco
- ehi, piccolino tremi di
paura?? – disse sarcastico
- lascialo andare! –
ringhiò Erin
- oh, eccovi arrivati
– fece quello – Riku è un piacere rincontrarti!
- chi sei? –
gridò
- come, non mi riconosci?
– si levò un cappuccio
- Vexen!? – rimase
per un po’ perplesso – ma come…? Anche tu…
- risparmia il fiato per
combattere – e si mise in posizione
- no aspetta! – si
intromise la ragazza – questo voglio batterlo io!
- non dire scemenze! Io ci
ho combattuto e so quanto è forte, perciò..
- no!!! – in mano le
comparse il Keyblade e iniziarono a combattere
Intanto Riku guardava il
combattimento e si stupì della forza di Erin. Non avrebbe mai creduto
che fosse così brava! Se la cavava piuttosto bene e notò anche
l’espressione contrariata di Vexen ad ogni colpo che andava a segno della
ragazza. Sembrava incredibile, lo stile di combattimento era lo stesso di Sora!
Perché quei due erano così simili? Si disse che doveva andare a
fondo a questa storia…poi vide Erin che distratta un attimo non vide lo
scudo di Vexen che le andò addosso facendola sbattere a terra. Faticava
a rialzarsi così Riku le lanciò una pozione che la rimise in
sesto.
- basta! –
urlò il biondo a fatica – la battaglia non finisce qui stanne
certa! – e sparì
- accidenti ogni volta che
combatto contro qualcuno, questo sparisce! – si lamentava
- dai che sei stata brava-
la rassicurò il ragazzo
- tu mi fai un
complimento? – si avvicinò per vederlo negli occhi, cercando di
capire che non mentiva
- certo, anzi, ti devo
delle scuse! Ti ho sottovalutato – e gli porse la mano
Lei la guardò
titubante poi la strinse sollevata – grazie per la pozione! Dovrei farne
una scorta!
- quanti munny hai?
- più o meno 200
perché?
- sommati hai miei fanno
350, possiamo comprare qualcosa di utile dai moguri! Che ne dici di andare alla
Fortezza Oscura…cioè, il Giardino Fiorito? Non mi abituerò
mai a questo nome…
- si buona idea! Ragazzi
– si voltò da tutti gli abitanti del castello, compresi Belle e la
bestia – grazie di tutto! Ci vediamo
- ehi, quanta fretta
– sorrise Belle mettendole qualcosa in mano – ti servirà!
Ottenuto:
-Elisir
-Elemento Energia
Di nuovo salirono ognuno
sulla propria Gummiship. Questa avventura li aveva avvicinati, anche se il
desiderio di sopraffare l’altro era forte dentro di loro. Cosa
succederà in futuro? Riusciranno a trovare il Re? Troveranno Sora? Chi
è il misterioso “capo” che ha fatto rinascere i vecchi
componenti dell’organizzazione?
++++++++++++++
Ed
ecco che la storia continua!! Come quasi tutte le mie altre ficcy
l’inizio è un po’ …come dire… beh, diciamo che
sono molto meglio i capitoli verso la fine! E poi vorrei scusarmi se i mondi
sono troppo veloci ma ho intenzione di aggiungerne di nuovi! Ma soprattutto
vorrei dirvi………..
BUON NATALE E BUON ANNO A TUTTI QUANTI!!!!!!!!!!!!
SPERIAMO
CHE IN QUESTO 2007 MOLTE COSE MIGLIORINO, SOPRATTUTTO PER CHI NE HA BISOGNO!
Erin e Riku entrarono nella casa di Merlino dove attorno al computer
erano riuniti Cid, Aerith e Leon
Capitolo 5: Sulle
tracce del Re
Erin e Riku entrarono nella
casa di Merlino dove attorno al computer erano riuniti Cid,
Aerith e Leon
- benarrivati – li salutò Aerith sorridente
- speravamo che veniste –
iniziò Leon – abbiamo rilevato degli attacchi provenienti
da PortRoyal e anche la
presenza di un Keyblade! –
- un Keyblade?
–esclamarono all’unisono
- che si tratti del Re? –
ipotizzò il ragazzo dai capelli argentati
- senza dubbi! Dovete
dirigervi subito lì – rispose Cid
- d’accordo, grazie Cid – lo ringraziò Erin, ma
mentre stava uscendo si girò –Yuffie e Tifa? –
- sono sulle tracce di Cloud – rispose Aerith abbassando
tristemente lo sguardo
- sembra che Tifa ‘avesse
bisogno di un aiuto che poteva dargli solo lui’ –
spiegò Leon
- comunque affrettatevi! –
gli esortò Cid
I due uscirono di corsa
****************
L’uomo chiamato “capo” di
cui il volto non si riusciva ad intravedere sotto al cappuccio
camminava piano per i corridoi bianchi di quel luogo quando dal nulla comparve Vexen ansante
- Vexen!
– esclamò quello
- capo, perdonami, quella
ragazza, quella Erin, è più forte di quanto credessi! Non potevo immaginare che…
- vuoi dire che te la sei
lasciata sfuggire!?
- ma rimedierò! Se mi dai
un’altra possibilità sono sicuro che ce la farò!
- l’ultima Vexen, l’ultima!
***********
- ma che posto è questo? -
Si trovavano al porto, di
notte. La luna brillava e si rifletteva sull’acqua del mare, le navi erano
legate sulla riva e delle guardie vegliavano sulle imbarcazioni. Tutto era
piuttosto lugubre
- non so Erin, ma non mi piace per niente!
Sentirono delle urla
dietro di loro e corsero a vedere. Degli heartlessWhightKnight e Lunabandito stavano attaccando delle persone, le quali
erano protette da due bei ragazzi, uno dai lunghi e intrecciati capelli neri,
l’altro di bell’aspetto vestito con camicia e
pantaloni.
- serve aiuto? – chiese Erin
- non faccio combattere le
donne – rispose quello che sembrava più sbandato, eliminando l’ultimo Heartless, poi si diresse da loro – qual è il tuo nome fanciulletta?
-ehm…mi chiamo Erin
- piacere cherì, sono il Capitan Jack Sparrow
- sei un pirata?
- certamente
- wooooooow
fantastico io adoro i pirati ^^
- Jack non c’è tempo!
Dobbiamo andare da Elisabeth – lo esortò quell’altro
Ad Erin
cominciò a scoppiare la testa, come non le succedeva da tempo. Si buttò per
terra con la testa tra le mani. Vide l’immagine di Sora
che combatteva contro una sorta di scheletro, una ragazza dai capelli mossi con
un abito settecentesco alla quale venne fatto un
piccolo taglietto sulla mano ed un ciondolo insanguinato cadde tra glia altri
simili a lui. Si riprese
- tutto ok? – domandò l’altro ragazzo
- Sora
è stato qui…- disse lei
- ma ceeeeerto
- rispose Jack – bravo ragazzo, bravo pirata
- Will…WillTurner…- sussurrò lei
- cosa? Conosci il mio
nome?
- in un certo senso...
- non dirmi che anche tu
conoscevi mio padre!?
- no no! Ma, non avevate fretta?
Così corsero tutti e
quattro per andare ad una grande casa, dove dentro li
aspettava la stessa ragazza che aveva visto Erin. Si
chiamava Elizabeth Swann ed era la moglie di Will
- allora tesoro che è
successo? – chiese quello
- ecco, quei strani cosi
bianchi mi stavano attaccando quando sono andata a
fare visita al ri-commodoroNorrington.
Ad un certo punto è spuntato uno strano tipo dalle grandi orecchie che ha
cominciato a lottare contro quelli e mi ha ordinato di
scappare ma io non volevo credergli così l’ho distratto e quei mostri l’hanno
preso! Voglio andare a cercarlo, mi aiutate? È stata colpa mia
- ma…- cominciò Riku pensieroso – aveva una spada a forma di chiave?
- si, esatto!
- era il re! – esclamò
stupito – dobbiamo assolutamente trovarlo!!!
- dove pensi che sia? – le
chiese Erin
- ho visto che andavano
verso le rovine della città…magari lì troveremo un indizio!
- buona fortuna – disse
Jack tentando la fuga
- ehi, tu non vorrai
scappare? – lo fermò Will – ricorda che mi devi un
favore
- me ne frego del tuo
favore
Erin gli mollò uno schiaffo – non so se lo meritavo… -
disse quello
- come puoi essere così
scortese? I tuoi amici hanno bisogno di aiuto! Neanche Riku
arriverebbe a tanto!
- ehi!
- ma vedi tesoro ho molto
da fare! Sai…il rhum, le ragazze…
- sei spregevole! – disse
indignata
- ferisce più la spada
- finitela!
– li fermò Will- andiamo alle rovine forza!
Da lontano videro un
gruppetto di Nobody che circondavano un tizio vestito
di nero, il quale ogni tanto si agitava. Riku ed Erin si avvicinarono nascondendosi dietro una roccia,
mentre Will Jack e Elizabeth (travestita da uomo)
facevano la guardia più giù
- come sarebbe a dire
scappato? – gridò arrabbiato l’uomo ai nobody
scagliando una pietra contro il nulla – non è possibile!!!
Dal nulla comparì Vexen – vattene da qui Leaxus, è
terreno mio!
- e chi lo dice? – ribadì
quello sempre irato, levandosi il cappuccio e mostrando i
sparati capelli ramati
- non dire scemenze lo sai
benissimo che poi lui si arrabbia!
- lo avevamo in pungo – cambiò discorso – ma poi ci è sfuggito!
- di un po’, pensi che
stiano parlando del Re? – bisbigliò Erin all’amico
- è probabile! Spero di si così almeno non è prigioniero…anche se ciò significa che
non è più qui e dovremmo continuare a cercarlo…-
- NO!
I due membri
dell’organizzazione si girarono di colpo
- chi c’è lì? – urlò il roscio
- fatti da parte, Leaxus, sono sicuramente quei due marmocchi arroganti! avanti venite fuori che è già notte! Vi farò fuori prima che
la mamma si preoccupa…
- ma chi ti credi di
essere? – si irritò Riku uscendo allo scoperto
- forza, chi vuole
assaggiare la lama dei Keyblade? – domandò sarcastica
Erin
- non vedo l’ora, ho una
fame – rispose ironicamente
- vedi di non fallire Vexen, il capo non sarà così indulgente – detto questo
scomparì
Iniziarono a combattere
contro il biondo, Erin si faceva un po’ da parte
lasciando posto al compagno. Quando vide che aveva bisogno di aiuto alzarono i Keyblade in cielo e da loro scaturì un lampo di luce che lo
colpì in pieno, poco dopo svanì gracchiando – maledetti –
- uff…che
faticaccia! Non me lo aspettavo così, è migliorato parecchio – affermò Riku
- era vorrai dire ^^
oramai è fatto fuori! E con questo sono due! Che felicitàààà
- come mai sei così
euforica?
- ma come? Ho da poco
battuto il mio secondo avversario, se vogliamo contare Larxene^^
- guarda che non è un
gioco a chi batte più nemici!
- potresti fare un sorriso
di tanto in tanto – lo sgridò – hai sempre l’aria cupa
- non ho l’aria cupa! Sono
solo serio
- troppo!
E i due per l’ennesima
volta si voltarono da parti opposte imbronciati
- allora avete scoperto
qualcosa? – chiese Will, raggiungendoli
- no, cioè si ma è tutto a posto – rispose la ragazza
- e il tipo che mi ha
salvato? Sta bene? – chiese ansiosa Elizabeth
- sicuramente! È un tipo
tosto – rispose Riku
- ohoho
allora festeggiamoooo – propose il capitano
- siamo di fretta
- almeno permetteteci di
ringraziarvi – disse Will dandogli un po’ di roba
- grazie – Erin lo baciò sulla guancia facendo ingelosire la fidanzata
– ci vediamo!
Ottenuto:
-segui
il vento
-megapozione
-cintura
master
**********
Erin viaggiava nella sua Gummiship quando lo schermo
davanti a lei si fece rosso e comparve l’immagine di Cid.
Prese il microfono che quest’ultimo aveva installato e iniziò a parlare
- Riku,
c’è una chiamata dal Giardino Fiorito!
- ok,
andiamo lì – rispose dalla sua astronave
- scusate se vi facciamo
venire spesso ma ci sono novità importanti – disse Aerith ai due, davanti al negozio di Qui, Quo e Qua
- penso che vi siate già
accorti che il Re non c’era più, vero? – continuò Leon
- si hanno
detto che è scappato – rispose Erin
- il problema è che ora
non riusciamo più a rintracciarlo! Per quello che sappiamo, non possiamo
scartare l’idea che sia già…- non proseguì oltre ma
lasciò intendere, convinto che gli altri lo capissero
- già cosa? – chiese
perplessa Erin rompendo il silenzio
- non hai capito??? – chiese spazientito Riku
- non ho capito…
- ma sei scema? È talmente
evidente il significato!
- senti non ti dare arie
da…
- OMMIODDIO!!! – urlò Cid da dietro la casa e
tutti corsero a vedere. Stava dando un’occhiata alle Gummiship
– Erin cosa diavolo è questa cosa? – e indicò una
grossa ammaccatura
- non lo so
- COME NON LO SAI?????? Ringrazia che me ne sono accorto sennò non so che
fine avresti fatto
- quanto ci metterai a
ripararla?
- non prima di tre giorni
- tre???? Ma è tantissimo!
- potete intanto sperimentare
il nuovo albergo diretto da Paperone – ipotizzò Aerith – è nuovo, e ha bisogno di qualcuno che lo….perchè
siete rossi?
- spe…sperimentare
in che senso? – chiese preoccupato Riku
- ahahaha
mi sono spiegata male!^^ nel senso che potete alloggiare lì! Ovviamente per voi
è gratuito
- io non voglio
sperimentare niente con questa – disse dispregiativo
- guarda che lo stesso
vale per me!
Aerith li guardò e sorrise, poi le venne un’idea – perché
non andate a raccogliere i fiori di cristallo che nascono
nel bosco dietro la fortezza?
- quali?
- sono dei fiori con
petali di ghiaccio e sembrano di cristallo, servono per decorare il nuovo hotel
- d’accordo Aerith te li prenderò io in meno di mezza giornata! – si
propose orgogliosa Erin
- seeeeee
in mezza giornata ne prenderai si e no uno! – la
stuzzicò Riku, prenderla in giro lo divertiva a tal
punto di non rendersi conto di essere offensivo
- non penso che tu sia più
capace di me
- invece credo proprio di si
- è una sfida?
- puoi giurarci!
- ok
– si strinsero la mano – chi avrà raccolto più fiori
vincerà la sfida!
- qualcosa in palio?
- se vinco io tu dovrai
inginocchiarti e ammettere che sono superiore a te
- se vinco io lo fai tu
- allora io vado a destra
e tu a sinistra
- no ragazzi è meglio se
non vi dividete! Quel bosco è pericoloso – suggerì Aerith
- allora andiamo insieme ma non fregare i fiori che vedo io! – disse lei
- però per
favore non esagerate! Ne crescono sul centinaio all’anno
e sarebbe un peccato toglierli tutti
- non preoccuparti! Allora
si parte?
+++++++++++++
BUON 2007!!!! ^____^
Che
bello un altro anno è passato! Ho aggiornato oggi……perché? Oddio non mi
ricordo! Però era qualcosa che riguardava il nuovo anno…vabbè
comunque x quanto riguarda la storia, questo capitolo è stato il più difficile
da scrivere (per ora) perché non sapevo bene come caratterizzare Jack Sparrow che è un tipo (e che tipo! ;-)) strano! Non so,
secondo voi è troppo OOC questo chap?
Ora
farò una cosa nueva, vi anticipo qualcosa: nel
prossimo capitolo, intitolato “i fiori di cristallo” Riku
ed Erin andranno a raccogliere questi fiori, ma
succederà un imprevisto e saranno costretti a collaborare. In più si scoprirà
qualcosa in più sul mistero dell’organizzazione! Continuate a leggere un
BACIONEEEEE :*
Camminavano vicini in quel
bosco. Era pieno di grossissimi alberi dalle fitte chiome, la luce non passava
ed era piuttosto buio nonostante fossero ancora le 5 di pomeriggio. C’erano dei
strani animali e peggio ancora heartless che però venivano fatti fuori con solo un colpo di Keyblade. Erin, che aveva paura
del buio, non vedeva l’ora di uscire di lì.
-ma tu hai capito come
sono fatti questi fiori? – domandò Riku
- no, ma forse se li vedo
li riconosco!
- ehi, guarda lì! Non sono
quelli? – indicò due fiori dai petali cristallini. Si guardarono in tono di
sfida
- sono miei
- sognatelo
Si avventarono entrambi
come leoni affamati e riuscirono a prenderne uno a testa. Continuarono così per
molto tempo, circa due ore. Ne avevano raccolti 49 a testa. Ne individuarono
un altro. Erin si buttò per prima e mentre stava per
raccoglierlo Riku le cadde sopra e lo staccò prima di
lei. Erano rimasti così ma lui la schiacciava un po’
dato il peso (tutto muscoli! Sbav…sbav…nda)
- si
ce l’ho fattaaaaaa – esultò come un bambino – ora
puoi solo pareggiare
- e spostati! – lo buttò
dall’altra parte – eccolo lì! – corse verso il fiore poi si fermò
Si ricordò che Aerith le aveva detto che ne crescevano solo cento all’anno e loro ne avevano raccolti 99. Non voleva strappare
l’ultimo fiore rimasto, così lo fissò a lungo
-beh perché non lo cogli?
Vuoi che lo faccia io?
- è l’ultimo…non voglio prenderlo…non
ne rimarrà nessuno…hai vinto Riku!
Lui la fissava, ma lei era
girata dietro. Si stupiva ogni giorno di più che imparava a conoscerla. Finora
pensava che fosse una ragazza autoritaria e un po’ bisbetica anche se a volte
tenera (quando ha paura), invece scoprì che era anche sensibile e questo bastò
per cominciare a guardarla con occhi diversi
- tieni – le porse un
fiore
- ma cosa…? – si girò di
scatto
- pendilo, te lo regalo!
- ma così perderai la
scommessa
- al diavolo la scommessa!
Forza, torniamo indietro, è già sera- e la aiutò ad alzarsi
Camminarono a lungo, Erin stava sempre dietro a Riku,
dato che era un po’ spaventata, e ogni tanto si fermava a guardarlo. Perché le
aveva regalato il fiore? E perché ora non la prendeva in giro come al solito? Era un ragazzo strano, decisamente strano, ma in
alcuni casi si dimostrava gentile e comprensibile. Ora era addirittura contenta
di stare lì con lui, poiché sapeva bene che se ci fossero stati dei problemi
l’avrebbe aiutata. Il cuore le fece un sussulto, come mai cominciava a pensare
cose del genere? Subito scosse la testa cercando di mandare via il pensiero
- Erin?
– la chiamò il ragazzo un po’ angosciato
- che… che c’è? – si
domandò se magari si era accorto di ciò che stava pensando
- quell’albero
lì non è quello che abbiamo passato tre volte?
- si,
lo riconosco! Oddio, ma questo vuol dire che ci siamo persi!
- temo proprio di si
- noooo!
Non voglio passare la notte qui, non voglio! – sbottò
- dai calmati troveremo
qualcosa…
- no, non mi calmo! Ho pauraaaaaaaaaaaaa- piagnucolò
- finalmente lo ammetti –
sorrise – allora entriamo in quella cavità lì –
Era una grotta abbastanza
grande, riparata dalla foresta. Era fredda e perciò entrambi sentivano freddo,
anche se lui non lo dava a vedere. Erin gli si
avvicinò attaccandosi
- non farti strane idee,
ho solamente freddo – gli disse
- ma che eroe sei se non riesci neanche a sopportare una leggera
brezza?
-leggera brezza? Qui si
congela! – si arrabbiò – e poi mi sono stufata di te che fai sempre il gran
uomo che non ha mai paura di niente e non ha sensazioni! A volte mi sembra che
tu sia fatto di pietra
- pietra? Senti qui che
muscoli – scherzò alzando il braccio
- sono più forte io! – e
cominciò a picchiarlo per gioco, poi ad un tratto cambiò atteggiamento – ehi,
non sento più freddo!
- visto? Ti sei scaldata
arrabbiandoti!
- vuoi dire che tu mi hai
provocato apposta?
- beh in un certo senso
Sorrise e poi si sedette
di nuovo accanto a lui appoggiando la testa sulla sua spalla – grazie
Dopo un po’ i due si
addormentarono
Un sogno.
Il ragazzo biondo il cui nome se lo ricordava, Roxas, stava cadendo da una specie di torre con un orologio
-Naminè, cosa mi sta succedendo?
-Chi sei? Quello non è il mio nome! Io sono Kairi
-Kairi… ti conosco! Sei la ragazza che
piace a lui!
-A chi? Dimmi il nome!
-Sono Roxas
-Va bene, Roxas… ma potresti dirmi il suo di nome?
-Non ti ricordi come mi chiamo? Grazie tante Kairi!
-Uhm?
-D’accordo,forse posso
darti un indizio. Inizia per “S”
Il giorno dopo il sole era
talmente forte che riusciva addirittura a filtrare tra le grosse chiome degli
alberi. Riku si svegliò per primo e notò che il suo
braccio era poggiato sulla spalla di Erin, con uno
scatto felino lo ritrasse “ma perché la stavo abbracciando? Che sia stato un
gesto inconscio?”. Anche lei si svegliò di botto con ancora le immagini del
sogno davanti. Voleva saperne molto di più soprattutto su Kairi
che era molto ricorrente nei suoi sogni, ma non aveva il coraggio di chiedere.
- dormito bene? – le
chiese il ragazzo
- si
abbastanza…ehi, guarda c’è il sole!!! ^^
- portiamo questi fiori prima che si appassiscano
Aerith era seduta per terra davanti al nuovo albergo di Paperone e aveva la testa abbassata
- oh – alzò la testa e si
strofinò la mano sugli occhi, segno evidente che prima stava piangendo – perfetto ragazzi! Quanti sono?
- 98 –la ragazza le porse
il mazzo
- ma non erano 99? –
chiese perplesso Riku
- beh…ecco, uno l’ho
voluto tenere – rispose imbarazzata e le guance le si
colorirono un po’, a quella reazione capì che il fiore che si era tenuta
era quello che le aveva regalato
- grazie, vado a portarli
allo zio, sapete non è molto indulgente sugli affari
- aspetta – la fermò Erin – c’è qualche problema?
- no assolutamente perché?
– mentì
- ma…tu prima non stavi…-
- tornerà – la interruppe Riku che aveva intuito tutto – Cloud
tornerà ne sono certo
Per tutta risposta sorrise
e se ne andò
****************
Leaxus comparse davanti al suo capo, il quale aveva
appena fatto fuori un po’ di nobody per puro divertimento
- qual buon vento? –
domandò quello riponendo l’arma
- lo sai che Vexen…
- si
lo so! – lo interruppe furente – vi ho detto di stare attenti! Non vi ho fatto
rinascere per farvi battere da due stupidi ragazzini! Dovete attenervi al piano!!!
- non bisogna
sottovalutarli sono avversari pericolosi
- noi siamo ancora più
temibili! Non siate sciocchi!
- ma non temere, io ci
riuscirò! Conosco bene i miei limiti e soprattutto conosco la vera forza di Riku
- guarda Leaxus, non ti fanno pena? – disse sarcastico indicando la
cella dove dormivano Sora, Pippo e Paperino
– quasi li preferivo da
svegli – rispose altrettanto ironico
- non dire così! Ricordi
che mi ha eliminato proprio lui?
- hai ragione capo, ma non
succederà di nuovo!
- penso proprio di no! – e
rise malignamente
*****************
Dopo pochi giorni
riuscirono finalmente a salire di nuovo sulle loro Gummiship.
Riguardo al Re, li avevano tranquillizzati dicendo che anche se solo per un
istante avevano avvertito la presenza del Keyblade
proveniente dal Castello Disney, così si stavano
dirigendo lì. Ad Erin che lo vedeva
per la prima volta le sembrò stupendo! I tetti alti, i cespugli colorati, i
forzieri (con dentro due granpozioni e una scheggia
tenue), i servitori dai volti allegri, ecc. Riku
intravide uno shadow entrare nella sala reale ed
entrambi lo seguirono. Aprirono l’enorme porta e nella vasta sala una
cinquantina di heartless stavano attaccando la
regina. I due li fecero fuori in pochi secondi
- tutto ok sua maestà? – chiese Riku
- si, grazie dell’aiuto –
rispose con la sua solita voce acuta – avete notizie del re?
- no, pensavamo di
trovarle qui
- mi spiace
ma qui non c’è
- ma sei sicura? – domandò
Erin che era rimasta zitta
- se era
qui non penso che lo stavo cercando
- senti tu, a noi hanno detto…
– un po’ di rispetto per
la regina! Proprio come Sora, la stessa
sfacciataggine! – la interruppe l’amico
- non preoccuparti Riku, capisco come vi sentite
- è che ci sembra di
essere così impotenti di fronte a tutto ciò! Qui come va la situazione?
- gli attacchi sono sempre
più frequenti e da quando non ci sono più Topolino, Pippo e Paperino siamo
sempre più in pericolo
************
Zexion fissava il pavimento blu con le braccia conserte e
d’improvviso arrivò Leaxus
- ti aspettavo – disse
quello dalla chioma grigia
- ormai del vecchio gruppo
siamo rimasti solo tu ed io
- sei venuto a fare i
conti?
- no, a rinfrescarti la
memoria! Ricordi perché ci siamo uniti a lui?
- perché era l’unica via
di scampo?
- no, non è detto!
Possiamo ribaltare le sorti, possiamo diventare noi i padroni!
- a che scopo? Sai benissimo
che il piano del capo è perfetto
- allora continuiamo ad
assecondarlo, poi faremo a modo nostro!
- Leaxus
devi aver sbattuto la testa forte
- pensaci: prima il
ribelle era lui, ora siamo noi….
- ma lui è molto più
forte! E poi…è alleato con…-cominciò a tremare
- hai ancora paura di lui?
- mi ha eliminato, è ovvio
che abbia paura! E poi è imprevedibile, non si capisce mai da che parte sta
- possiamo provare a farlo
passare dalla nostra
- e come?
- ora lui è rinchiuso in
una cella, il capo ha paura delle sue idee folli, lo liberiamo e in cambio ci
facciamo aiutare
- lo sai che è una buona
idea?
- buona? Io direi
magnifica
++++++++++++
Salve
gente! Come è cominciato il 2007? Spero bene per tutti! A me male perché sto
facendo ora tutti i compiti delle vacanze…ç_ç…sob!
Comunque
in questo chapErin e Riku iniziano a diventare amici…… che carini! Vorrei
esserci io al posto suo! È davvero stupendo e per ora rimane x me il più figo in assoluto di videogiochi e manga……seguito poi da Cloud, Ryo di MewMew,
Ichi di parfait tic, Rei Kon, Tidus, YuMatsura, TetsuMamiya…vabbè troppi! Per voi chi
è il meglio? Di KH io adoro anche Axel, Demyx, e Sora è troppo carino nel
senso da stropicciare come un peluches^^
Ah,
anche Luxord ha un certo fascino! Nel senso, tipica
faccia da str***o!
Riku ed Erin rimasero per circa tre giorni nel Castello Disney a cercare
qualche indizio che avrebbe potuto lasciare il re, ma
Capitolo 7: Neverland
Riku ed Erin rimasero per
circa tre giorni nel Castello Disney a cercare
qualche indizio che avrebbe potuto lasciare il re, ma sfortunatamente non
trovarono nulla in proposito. Quando se ne andarono decisero di aprire un
vecchio passaggio dove era passato Sora nella sua
prima avventura, ma che poi aveva richiuso. Dopo essere riusciti in quell’impresa atterrarono su quella che sembrava una nave
sospesa nel cielo
- non trovi
che sia un posto fantastico? – chiese entusiasta la ragazza
- assolutamente no –
rispose, dato che aveva riconosciuto il mondo
- e perché?
- qui siamo a Neverland
La ragazza ebbe una fitta
alla testa e al cuore, che poi passò subito – Sora
c’è stato vero?
- oh si
che c’è stato! Qui abbiamo avuto una forte litigata riguardante Kairi
Kairi…voleva chiedergli chi fosse,
cosa è successo, visto che quella ragazza le tornava sempre in mente ed ogni
volta provava come una strana sensazione. Sapeva che se chiedeva
a Riku lui le avrebbe spiegato tutto, ma c’era
qualcosa che la tratteneva.
- attenta! – le fece
improvvisamente mettendosi davanti a lei. Cinque nessuno comparirono davanti a loro ma lui li fece fuori in pochi secondi.
Dal nulla apparve Wendy
- ehi ciao come va? –
chiese il ragazzo
Lei lo squadrò con sguardo
gelido – toh guarda chi c’è, il ribelle!
- Wendy
ma cosa ti è preso? – sbalordito da quella reazione
- che hai Riku? Hai già dimenticato i sentimenti per Kairi? Tutti così i maschi… – disse sarcastica e con odio,
poi scomparì
Cosa significava quel “hai
già dimenticato i sentimenti per Kairi?”. Ad Erin diede particolarmente fastidio anche
se non intuiva il perché.
Esplorarono un po’ quella
nave e vi trovarono, oltre che parecchi heartless,
anche tre forzieri con dentro una megapozione, un etere e una stele tenue. Erin gli camminava dietro, non desiderava che lui vedesse
la sua espressione intristita dopo quella rivelazione. “cosa diavolo mi
succede? Perché mi sento così avvilita? Dovrei essere shockata che un masso di
pietra come lui abbia provato sentimenti per qualcuno….”
- entriamo nella stiva! –
propose lui
Dentro c’erano varie
stoffe, qualche vaso, ma soprattutto un ragazzo vestito di verde che era a terra tutto rannicchiato. Gli si avvicinarono
- tutto a posto? – chiese
preoccupata
- eh? Cosa? – quello alzò
la testa con espressione vuota
- Peter
Pan! – esclamò Riku
- Riku,
l’amico di Sora, l’alleato di Malefica…- mormorò
parole senza senso
- per me vaneggia –
sussurrò la ragazza all’orecchio dell’amico
- ma cosa ti è successo?
Prima eri sempre lucente, ma ora sembri così cupo…
- la mia luce si è spenta
– rispose con aria sofferente
- di che luce parli?
Senza il tempo di
rispondere qualcuno sfondò completamente il tetto,era Wendy con occhi rossi piena di rabbia
- Peter
Pan sei ancora vivo??
Lui non rispose
ma ci pensò Erin facendo comparire il keyblade –ehi, bella vuoi combattere?
Wendy la guardò e la fece cadere a terra svenuta, per
poi farla fluttuare ed andare da lei
- Erin!!!!!
– urlò Riku, prendendo la spada – lasciala immediatamente
- ohoh
ma come ti scaldi facilmente! Sbaglio o circa due anni fa al suo posto c’era Kairi?
- cosa c’entra adesso?
- tsk!
I ragazzi si promettono amore eterno, ma poi sono tutti bravi a dimenticarsene!
– detto questo scomparve
- ma cosa c’entra? Che
significa? – si chiese tra se irritato, notando che a terra era caduta la
collana di Erin con scritto il suo nome – ma poi
perché paragona Erin a Kairi?
- semplice – spiegò Peter Pan sempre debole – Trilli
ha instaurato in lei il rancore che provava per me, per non essere ricambiata!
Ora Wendy mi odia e fa di tutto per non vedermi
- è per questo che sei
così giù?
Lui non rispose, così Riku proseguì – ora Trilli dove si trova?
- alla torre dell’orologio
- e cosa aspettiamo?
Andiamo lì e cerchiamo di fare qualcosa!
- e come ci arriviamo?
- volando! Tu sai volare
no?
- no…te l’ho detto, la mia
luce si è spenta
Ci rimase di sasso.
Possibile che la luce di cui parlava fosse lei? Possibile che ne era innamorato
a tal punto? Doveva aiutarlo, doveva provare a far tornare in sé Wendy ma
soprattutto doveva liberare Erin
- forza, andiamo!
- no
Rikulo prese per il colletto
e lo alzò da terra bruscamente – cazzo, sei un uomo,
reagisci! Pensi che lei possa tornare da te se tu te ne stai lì a non fare
niente?
- ma io…
- niente ma! Ricordi cosa
dicevi sempre a Sora? Se uno ci crede, i sogni si
realizzano!
**************
- e bravo Riku, ha imparato la lezione! – sogghignò il capo di fronte
al computer
Entrò in una cartella con
scritto “file organizzazione”. Un file di questi portava il nome di Larxene. Lui ci rimase un po’fisso a guardarlo incantato ma
poi chiuse tutto
“sciocca, è stata solo una
sciocca!”
*************
Erin era sopra la torre, in cima, dove c’erano tante
piccole porte. Aveva la bocca tappata con fazzolettole braccia e le gambe legate con una
corda. Wendy le fluttuava accanto, sempre con sguardo
buio e arrabbiato. Trilli era incastrata dentro uno
dei tre orologi, immobile, con gli occhi chiusi
- che ti prende ora? Non
fai più la spavalda? –chiese malignamente la ragazza vestita di azzurro – ma non temere, verrà qui, oh si se verrà!
“speriamo” pensò fra se
Peter Pan si era rialzato e, seppur sempre moscio, aveva
acquisito un po’ di grinta, sfoderando il suo piccolo pugnale [oddio santo, ho
riletto la frase e complessivamente ha un significato moooolto
ambiguo o.O! Nda]. Riku, che non aveva mai mollato il suo Keyblade,
cercava un modo per arrivare dalle ragazze
- qualche buona idea?
- no – rispose pensieroso.
Dietro di loro arrivarono un centinaio di heartless
di tutti i tipi e i due persero tempo a combatterli.
- accidenti…sono davvero
forti – si lamentò Peter
- nulla di che.. ma ora il problema più grande è come andarcene di qui
Erin chiuse gli occhi, stanca e impaurita. Dopotutto
ancora non si era abituata a quella nuova vita. Le vennero in mente delle
immagini: Sora che stava sulla lastra di legno,
pronto a cadere in mare. Chiuse gli occhi speranzoso,
poi si buttò ma riuscì a volare. Spalancò gli occhi di colpo
“ma certo! Bisogna
crederci!” pensò
Riku? Riku
riesci a sentirmi?
Il ragazzo rimase per un
attimo sbalordito, gli cadde la chiave dalla mano
- ti senti bene? – chiese
l’altro ancora affaticato
Erin….?
Devi desiderare fortemente di volare, devi
crederci! Solo così puoi venire qui!
Ma tu stai bene? Wendy ti
ha fatto qualcosa?
Per ora no…sbrigati!
Riku chiuse gli occhi e serrò i pugni. Liberò la mente
di ogni pensiero, e si concentrò solo sulla voglia di volare…volare….volare…
D’improvviso si alzò in
aria – sto volando! Wow non ci credo- e fece un giro attorno alla nave
Peter provò a fare come lui, si concentrò solo su Wendy, voleva rivederla, salvarla, così anche lui riuscì di
nuovo a svolazzare in cielo
- forza Riku, ci aspettano!
*************
Radian Garden.
Aerith dormiva nel suo letto, tranquillamente. Di botto
qualcuno entrò nella sua camera e la fece svegliare
- ma cosa…- si chiese
ancora assonnata
- sono tornataaaa
– annunciò un’allegra Yuffie
La brunetta sussultò,
questo voleva dire che… - c’è anche Tifa? E…e Cloud? L’avete trovato?
- si, eccome! Però loro
hanno deciso di fare una piccola deviazione – rise divertita lasciando
intendere, poi proseguì come se la cosa che aveva appena detto non aveva
importanza – comunque ti devo raccontare un sacco di cose!!
- Yuffie…
- che c’è? ^^
- scusa non mi sento molto
bene, possiamo parlarne domani mattina?
- oh – esclamò un po’
delusa – d’accordo allora a domani!
- vai a riposare, ne avrai
bisogno – suggerì dolcemente
- ‘notte
Si chiuse la porta alle
spalle, e lasciò l’amica seduta sul letto rattristata. Lo sapeva che quei due
si volevano bene, e doveva essere felice perché Cloud
era sano e salvo… ma allora perché le veniva da piangere?
++++++++++++++
Beh su questo capitolo ho da dire un po’ di cose…
1) non so se avete notato ma questo chap è molto specifico sui sentimenti! Peter
Pan innamorato di Wendy, Trilli piena di rabbia per i
sentimenti dell’amico, Riku che cerca in tutti i modi
di salvare Erin, Aerith che
aspettava Cloud, il capo misterioso che sente
leggermente la mancanza di Larxene (anche se ho dato poco spazio a questo)……tutto ciò è perché
adesso mi sento l’ispirazione ^_^
2) scusate, so che ora molti di voi mi odieranno, ma non posso
rimanere indifferente sul più famoso e gettonato triangolo amoroso dei
videogiochi! Cloud ama Tifa (non ne sono convinta ma spero tanto che sia così) e mi dispiace per la
povera Aerith ma si deve fare da parte……almeno nella
mia ficcy ^^ voi
che ne pensate? Per chi batte il cuore del bellissimo biondino?
Riku e Peter Pan finalmente riuscirono ad arrivare alla torre, e una
cattivissima Wendy li guardò con odio
Capitolo 8: Odio e
Amore
Riku e Peter Pan finalmente
riuscirono ad arrivare alla torre, e una cattivissima Wendy
li guardò con odio. Erin era ancora svenuta
- maledetta, dov’è Erin? – le urlò Riku
- sempre di lei ti
preoccupi? E Kairi?
- ancora con sta storia? Non dire scemenze e combatti – e si mise in
posizione facendo comparire il Keyblade
- nooo
fermati – gridò Peter Pan mettendosi davanti – non
farle del male, non è in se!
- pensi forse che sia
stupido? – gli disse a bassa voce – cerco di temporeggiare, tu va da Trilli
- corro
E così Riku
cominciò ad evitare gli attacchi della ragazza (che aveva guadagnato
stranamente un’enorme potenza), senza però mai colpirla, e i due sembrava che
si rincorressero in cielo, come Sora con Phantom (noooo perché me lo sono
ricordato!? Avevo cercato di cancellarlo dalla
memoria…nda). Peter intanto
vide la fatina, tra una lancetta e l’altra del grande orologio che sembrava
stesse dormendo. Cercò di svegliarla ma attorno a lei
c’era come una specie di barriera che non permetteva di toccarla
- Trilli mi senti?
Ma lei non rispose
- ti prego Trilli
smettila! lascia in pace Wendy!
Ma perché fai tutto ciò?
Lei non rispose, ma in
qualche modo capì che lo stava ascoltando
- io ti voglio bene
Trilli! Esattamente come ne voglio a lei, forse in maniera diversa, ma
egualmente! Ti prego, ho bisogno di te! Sei la mia più grande amica….
D’improvviso la fatina
mosse una palpebra e la barriera andò in frantumi. Riku
che stava scampando da Wendy, notò che lei si era
fermata e gli occhi erano tornati all’azzurro di sempre [non sono sicura che
fossero azzurri nda]
- ma…cosa sto facendo? –
chiese con la voce di sempre, da ragazza e non da mostro, poi però precipitò
piano - aiutooooooooooo
Peter Pan arrivò e la prese in braccio, sulla spalla
aveva Trilli, più lucente e allegra che mai – che imbranata!
- Peter!
– esclamò sollevata abbracciandolo, e per la prima volta Trilli le diede un
bacio sulla guancia, in segno di scusa e di pace
Riku era volato fin sopra la punta della torre per
cercare Erin, e dopo un po’ la vide svenuta. Gli
prese come una fitta al cuore e si precipitò da lei slegandole le corde da dosso
- Erin
stai bene? Mi senti? – chiese preoccupato
La ragazza ci mise un po’,
ma finalmente aprì piano gli occhi
- Riku…cosa
è successo? – era ancora un po’ intontita, poi si rese conto che Riku per tenerla la stava abbracciando così divenne rossa –
ehiiii si può sapere che fai???
Non mi toccareeeee
- ohi ti stavo solo
aiutando! Vuoi che ti lascio? – così la lasciò e lei cadde nel vuoto cominciando
ad urlare, ma lui la riprese al volo
- stupido mi hai fatto
prendere un colpo!
- ti sta bene!
- guarda che se non fosse
per me tu non saresti mai riuscito a venire fin qui
- se non fosse per te che ti sei fatta catturare, io non ci sarei
neanche venuto qui
- stai dicendo che sono
una scema?
- in un certo senso…
-scherzò
I due si sedettero a
appena sotto i quadranti(praticamente dove c’era il punto di salvataggio), con
le gambe nel vuoto. Osservavano il panorama, la città di notte illuminata era
davvero bella!
- tieni questo è tuo –
disse Riku porgendole la collana che aveva perso
- oh, grazie! – esclamò
stupita, poi la guardò bene e la gettò di sotto
- ma che fai? Te l’ho
riportata e tu la butti via?
- quella collana… - spiegò
dopo un sospiro – me l’aveva regalata Toshiko, il mio
ragazzo
Lui ci rimase un po’ di
stucco, non immaginava certo che aveva un ragazzo! –
ah – esclamò guardandola di traverso
- ma ora non mi interessa
più
- non sei più innamorata
di lui?
- in un certo senso non lo
sono mai stata….quando stavo con lui continuavo a sognare un ragazzo, non m
ricordo i tratti del suo viso, ma so che mi piaceva davvero!
- l’hai lasciato per un
sogno? –chiese con una nota di presa in giro
- non era un semplice
sogno! Quel ragazzo…io…penso di averlo incontrato! Me lo sento sempre vicino,
anche se non so chi è…
- magari è Cid – scherzò
- oddio ti prego! Magari Leon… ^^
- ti piace Leon?
- beh è carino – rispose,
anche se la persona che le piaceva davvero ce l’aveva
di fronte
- Aerith
anche è carina ^^
- ehi! – esclamò quasi
offesa
- pure Yuffie
- mpf
- soprattutto Tifa
- e….- disse a bassa voce
fissando il vuoto sotto – Kairi?
Lui la guardò perplesso,
non si aspettava certo una domanda simile – Kairi?
Beh è carina anche lei
- ma cosa intendeva Wendy quando
ha detto “ti sei già dimenticato di lei”? – domandò
- ah forse il fatto che un
tempo mi piaceva – rispose come se fosse una cosa normale
- ah – sapeva che avrebbe
risposto così, ma ora c’era qualcos’altro che voleva chiedergli – senti..
- dimmi
- ecco, ora che abbiamo affrontato l’argomento “Kairi”
io volevo chiederti alcune cose anche perché..- si fermò un attimo
- perché? –la incitò
- continua a tornarmi in
mente. La sogno molto spesso, e al risveglio sento una strana sensazione, come
se mi mancasse! Ma io non l’ho mai vista…questa cosa mi spaventa!
- forse è perché sei in qualche modo collegata a Sora,
e lui ci tiene molto a lei
- non credo che c’entri
qualcosa! Cioè lui immagino teneva molto anche a Leon
e gli altri, a Mulan, alla Bestia, ad Aladdin, ma con loro non ho sentito le stesse sensazioni
- questo è ovvio - sorrise
- per quale motivo?
- perché lui è innamorato
di Kairi! Le vuole bene più che a chiunque altro! Può
essere che ora la vedi sempre in sogno perché in questo momento le manca tanto
Sospirò, si era levata un
peso, ed ora era più tranquilla. Aveva capito il motivo dei ricorrenti sogni e
per fortuna non era niente di strano! Quest’avventura a Neverland
le aveva fatto capire come sono forti i sentimenti di odio e di amore, ma
soprattutto come quest’ultimo prevale! Ad esempio lei sentiva l’amore che prova
Sora verso Kairi, non
l’odio che provava verso Vexen, Leaxus
e gli altri; Wendy e Trilli hanno fatto pace, e lei e
Riku si sentono sempre più legati….
Ottenuto:
-megapozione
-magiathunder
************
- diventano sempre più
forti – disse fra se l’uomo chiamato capo, seduto su una poltrona – forse devo
ricorrere al mio asso nella manica.. ma no, è troppo
presto! – sorrise bevendosi un bicchiere di vino
Leaxus e Zexion camminavano
veloci per i sotterranei di quell’enorme castello. Al
contrario dei tredici piani superiori, lì non c’erano pareti bianche ma mattoni
scuri e sporchi. C’erano varie celle, la maggior parte vuote perché il capo
preferiva avere le sue vittime davanti (come Pippo Sora
e Paperino)
- ecco, Zexy, la cella dovrebbe essere quella – e indicò una dietro
la curva
- non chiamarmi così! Mi
ci chiamava sempre lui, anche prima di farmi fuori
- tu sei paranoico –
svoltarono l’angolo e rimasero allibiti
- ma… dov’è?
La cella era vuota
*********
Uno strano essere basso
con un mantello nero e delle grandi orecchie combatteva contro vari nessuno nella
piazza della stazione a Crepuscopoli. Ancora prima di
finirli tutti, i rimanenti scomparvero
- bravissimo come sempre,
sua maestà – disse applaudendo uno vestito di nero e
incappucciato sbucato dal nulla
- chi sei? – lesto, si
mise in guardia
- come ti sei già
dimenticato? Eppure ti avevo detto di ricordarti il mio nome
Abbassò l’arma – non è
possibile….Axel?!
- bingo!
– e si levò il cappuccio mostrando i rossi capelli e i bellissimi occhi di un
verde smeraldo
- è assurdo! Tu non
dovresti essere morto?
- dovrei! Ma lascia che ti
spieghi…
- perché dovrei fidarmi?
- come perché? Chi pensi
che sia caduto per mano dei nobody solo per aiutare Sora?
- ora non fare la vittima
-.-
- ma è la verità!!!
- si
lo so – disse arrendevole – avanti, sputa il rospo!
++++++++++++++
HOLAAAA!!!
Finalmente
ho messo un altro capitolo….rispetto ai miei ritmi sto andando a rilento…peròvabbè dovete scusarmi
questo periodo è pieno di compiti e interrogazioni (ovviamente che vanno male ç_ç)
Dico
due cose veloci veloci (come
dice cettina ^^)
Malukuku… la penso come te, prima Aeris mi stava simpatica adesso deve solo ke morire (che poi è già morta quindi che caspiterina vuole? >_<)!
Rikugirl…non so se ti posso accontentare adesso comunque AUGURI X IL TUO
COMPLEANNO ^^
Capitolo 9 *** king of iron first tournament five ***
Riku ed Erin erano ripartiti alla volta di un nuovo mondo, decisi a
trovare nuove rotte e nuovi mondi
Capitolo 9: King Of Iron First Tournament Five
Riku ed Erin erano ripartiti
alla volta di un nuovo mondo, decisi a trovare nuove rotte e nuovi mondi. Dopo
aver trovato vari ostacoli riuscirono a sbloccare il passaggio ed atterrarono
in un posto tanto normale, quanto monotono. Sembrava una città ed erano davanti
un chiosco con una fila lunghissima di persone, per cui
non riuscirono a vedere bene cosa stesse succedendo. Una ragazza con dei
ciuffetti neri e una divisa da studentesca usciva dalla fila, tutta esuberante
con un foglietto in mano
- scusa – la fermò Erin – cosa sta succedendo?
- come, non avete avuto
notizia? – rispose esuberante – c’è l’iscrizione al torneo
- qualetorneo? – chieseRiku
- il “king of iron
first tournament five”
- cosaaaaa???
- uff…ma
non sapete proprio nulla! Il torneo cittadino con i partecipanti più forti!!! Spero proprio che se lo vinco posso finalmente costruire
la macchina del tempo per tornare indietro ^^
- che tipa – affermò il
ragazzo all’amica, poi le si rivolse di nuovo – senti,
per caso hai visto un tipo strano?
- oh, beh, qui ce ne sono
una marea! – e indicò la fila
- e come facciamo a
trovare il re lì in mezzo?
- potete iscrivervi pure
voi – suggerì
I due si guardarono, poi Erin diede un’occhiata ai tipi grossi e muscolosi che erano
in fila – lascio tutto nelle tue mani Riku ;^^
- ehi, non vale!
Mentre stavano lì a
discutere passò un ragazzo moro sui 18/20 anni vestito con dei pantaloni e una
felpa blu e viola, e si guardava intorno sospettoso
- Jin
ti sei iscritto anche tu? – gli chiese la ragazza
- ovvio – rispose quello -
ci vediamo al torneo, fa attenzione! – e se ne andò
- mamma mia quanto è figo…. – disse Erin con la bava
alla bocca e gli occhi a cuore
- tsk
allora iscriviti anche tu – le disse Riku stizzoso
- ma io non so
combattere….cioè, so usare il Keyblade ma per il
resto…
Poi passò una ragazza dai
capelli castani a caschetto e un vestito rosso molto
provocante, che si avvicinò a Riku
- partecipi anche tu? –
gli chiese con voce accattivante
- certo bella – rispose
orgoglioso
- bene allora ci si vede!
– e se ne andò poi si girò – e se capitiamo l’uno contro l’altra, cerca di non
farmi troppo male – e mandò un bacio
- deciso, partecipo!-
annunciò il ragazzo
- beh certo – iniziò la
compagna nervosa – rischi la vita per sbavare dietro ad una
- io non sbavo dietro a
nessuno
- ma se te la mangiavi con
gli occhi!
- si
infatti era bona [capito il doppio senso? :Pnda]
- e lo ammetti anche!?
- dov’è il problema?
- COME DOV’E’ IL PROBLEMA????? – ci rifletté un attimo, in effetti
il problema non c’era se si escludeva il piccolo dettaglio che era gelosa
- anche tu comunque stavi
guardando quel tipo e non mi sembravi indifferente
- non lo ero, anzi!
- appunto!
- appunto!
- scusate – li interruppe
la ragazza divertita dalla scena – state parlando di JinKazama e Anna William?
- credo di si – rispose Riku
- eh – sospirò – comunque
io sonoXiaoyuLang
- piacere – risposero in
coro
********
- Axel,
dimmi che non scherzi come al tuo solito? – chiese sconvolto il Re
- non scherzo…
- questo allora significa
che devo liberare Sora, Pippo e Paperino dalle
grinfie di quel maledetto di…
Fu interrotto da Axel che prontamente si era girato per tener testa a cinque
heartless, nella stazione dei tram. Dopo averli
sconfitti
- senti topo, io devo
scappare e trovare un posto sicuro! Gli altri mi staranno sicuramente cercando
- NON CHIAMARMI TOPO! Un
po’ di rispetto, e che cavolo! – sbottò, era troppo anche per una persona
pacata come lui
- si sivabbè… comunque faresti
meglio a non muoverti di qui, almeno finché Riku e la
ragazza non ti trovano
- deciderò! Tu intanto è
meglio se te ne vai
- hai paura che mi
beccano?
- no, perché col tuo fare
arrogante prima o poi mi verrà voglia di strozzarti
- ehehe
grazie ^^
- non era un complimento
-.-
***********
Erin e Riku si erano iscritti
dopo sei ore di fila (oh, mygod!)
e, stremati, stavano riposando nell’enorme sala adibita ad ospitare tutti i
partecipanti. C’erano molti futon aperti a terra, ma
quasi nessuno dormiva. Si erano messi seduti vicini (più o meno a cerchio,
tranne Riku che era sdraiato poco dietro con le
braccia conserte dietro la testa ma che seguiva bene la conversazione) i due
protagonisti, Xiaoyu, Jin,
Anna, una ragazza bionda molto somigliante ad Anna che si chiamava Nina, un
tipo rozzo di nome Paul, una ragazza con l’aria
intellettuale che si chiama Julia, una certa Asuka e una specie di mostro, Yoshimitsu.
Era una scena interessante poiché sia Asuka che Erin ci stavano
provando con Jin (anche se la seconda lo faceva solo
perché era arrabbiata con Riku) ma lui non se le
filava per nulla e continuava a fissare Xiaoyu e Julia che parlavano. Paul ci
provava con tutte specialmente con Erin, e Nina con Paul, ma lei era corteggiata da Yoshimitsu.
Che macello!
Riku invece preferiva rimanere un po’ in disparte,
stava riflettendo. Voleva capire cosa gli stava accadendo, perché si stava
stranamente affezionando ad Erin e soprattutto se
quello che provava era solo affetto. Tentò di ricordare le sensazioni che
provava verso Kairi ma non ci riuscì
- Paul
scollati!!! – urlò Erin e
poi si rivolse gentilmente verso Jin – allora cosa
stavamo dicendo?
- nulla – rispose secco
con lo sguardo basso
- Jin
stava parlando con me!! – si intromise Asuka
- non credo proprio!
>_<
- invece si!!! >_<
- la volete smettere?! – disse calma Julia
sistemandosi gli occhiali – mi pare che Kazama non
sia tanto propenso a darvi retta
- ecco – disse il bel moro
alzandosi e dirigendosi da Xiaoyu
- Jin-chan sei arrabbiato? –
chiese esuberante
- no tranquilla – e le
accarezzò dall’alto la testa – vado a dormire! ‘notte
- notte ^^
Erin e Asuka la guardarono
storto
- che…che c’è? Ho qualcosa
in faccia? – chiese la cinesina
Il giorno dopo
cominciarono a scaldarsi per la prima fase. La gara si svolgeva in un’arena all’aperto
con molta gente intorno, i primi a fronteggiarsi furono Nina e un certo Lai, ma vinse la prima. Poi fu il turno di Paul e Julia…una lotta molto pesante ma il biondo riuscì ad avere la meglio. Dopo toccò a
Riku e Christie, una
ragazza bella quanto forte ma non come lui. Passate parecchie ore fecero una
pausa, e dopo sarebbe toccato ad Erin gareggiare
contro Xiaoyu. Era andata a prendersi qualcosa da
bere al distributore di bevande, e tremava un po’ dal freddo e dalla paura
- ma guardati – le disse Riku facendola voltare – sembri un pulcino indifeso!
- io SONO un pulcino
indifeso! Non voglio lottare, non ne sono capace!!!
- però i pizzoni me li tiri eccome!
- perché te la cerchi! E
poi…- si interruppe. Aveva sentito qualcosa dietro al muro e si mise a spiare
insieme a Riku. Xiaoyu e Jin erano uno di fronte all’altro
- ma perché mi dici così Jin-chan? – chiese la ragazza triste
- non lo capisci? È per il
tuo bene, è meglio se non partecipi! – disse brusco girandosi
- Jin
ti prego – lo afferrò per la felpa in lacrime – tu non vuoi capire che per me è
importante!
Si girò piano e la
abbracciò, cosa che la lasciò un po’ perplessa – lo so
- e allora ti prego,
lasciami partecipare – si sentiva bene in quell’abbraccio
stretto e caldo
- è troppo pericoloso
- Jin…ti
prego…
- ad una condizione però
- quale? – si staccò
dall’abbraccio, esuberante
Lui le
si avvicinò e la bacio, lei restò immobile senza riuscire a fare una
mossa, poi se ne andò. Erin e Riku
rimasero a bocca aperta con gli occhi a puntino
- mi dispiace Erin - le disse sollevato, poi vide che stava piangendo e
ci rimase un po’ male. Non pensava Jin che le piacesse così tanto! – dai, in fondo non è la fine del
mondo! -
- Ri…Riku… - lo prese per un braccio – sono trooooooppo
carini!!! Sono commossa, sembrava la scena di un
film!!
- ma…allora è per questo
che piangi?
- certo! Lui che non vuole
che partecipa al torneo perché non vuole che si fa male e la stringe fra le
braccia! È così romantico
Riku scoppiò a ridere. Era preoccupato che lei fosse
gelosa di Jin, ma ora si sentiva molto più sollevato.
La cosa però lo lasciava ancora confuso…
Lo speacker
annunciò “ed ora i prossimi sfidanti sono Xiaoyu
contro Erin”
Tutte e due scesero in
campo, la cinesina tutta allegra ma ancora stordita dal bacio, l’altra impaurita.
3…2…1…FIGHT! Xiaoyu iniziò
ad andarle incontro sferando degli attacchi molto
potenti, mentre Erin fuggiva gridando aiuto (Riku vedendola si porto una mano alla testa, sconcertato).
Quando non ce la fece più a correre si fermò e la moretta riuscì a colpirla con
un calcio.
********
- e adesso che facciamo Leaxus? – chiese Zexion mentre
salivano le lunghe scale
- non c’è nient’altro da
fare che restare affianco al capo
- ma sei tu che hai detto…
- lascia perdere quello
che ho detto!!! – si arrabbiò – quel cretino di Axel è fuggito! Lo sapevo che non doveva riportarlo in
vita!
Il capo apparve dal nulla
– screanzati, dove eravate finiti?
- scusaci capo – dissero
in coro
- tzk
se non foste gli ultimi rimasti non ci penserei due volte a farvi fuori…comunque,
Leaxus vai nella “città di Tekken”
e sconfiggi Erin! Sconfiggi, non uccidi, chiaro?
- certo! Vado e torno – e
sparì
*********
Erin era a terra con solo quel calcio. Lo sapeva che
non doveva partecipare! Riku la guardava un po’ preoccupato mentre tutta la folla esultava. Erin si rialzò piano massaggiandosi la guancia gonfia
- aiaaaa!
Mi hai fatto maleeeeee
- scusami ma ora siamo
avversarie – e si mise in guardia – mi dispiace sul serio!
- e va bene – cercò di
darsi arie da grande combattente ma una folata di
vento arrivò in mezzo all’arena.
Comparve Leaxus e sorrise beffardo – eccoti – le disse
- tu sei quello che era a PortRoyal! – disse facendo
comparire il Keyblade maRiku, prontamente, le si parò
davanti con il suo Keyblade pronto a colpire. Stranamente
gli venne come gesto naturale proteggerla
- levati di mezzo Riku
- devi vedertela con me!
- ti ho detto levati! Ho
il compito di sfidare la tua amichetta
- senti tu – Xiaoyu lo chiamò col dito e lui si girò – stavo combattendo
e tu mi hai interrotto!
- e te chi saresti? – le chiese sprezzante e Riku ne
approfittò per colpirlo
- maledetto sfacciato!
I due cominciarono a
sferrarsi colpi di spada sotto gli occhi increduli di tutti i partecipanti al
torneo e degli spettatori. Erin guardava Riku combattere, quando era concentrato era ancora più
bello del solito e rimase incantata a guardarlo. Ogni minimo particolare di lui
era perfetto, dalla punta dei capelli a quella dei piedi. Il fatto che lui la
proteggeva la rendeva felice…eh si, si era presa proprio una bella cotta! Però
vide qualcosa dietro di loro, qualcuno…piccolo con delle grandi orecchie!
Poteva essere…? Di nascosto scappò e lo inseguì, ma lui sembrava spaventato.
Girato l’angolo di una strada deserta (tutti erano al torneo) riuscì ad acchiapparlo
- ehi! – si lamentò quello
levandosi il cappuccio
- ma tu sei il re?? – chiese esuberante
- shhhhh!!
Si sono io e devo….
- aaaaaa
che bello ^^ - e lo abbracciò
- devi essere Erin suppongo – sorrise – sei identica
a…
- …a Sora,
lo so! Comunque ci sono un sacco di cose strane, per esempio i membri
dell’Organizzazione che…
- calma! Ti spiegherò tutto quando c’è anche Riku, a
proposito dov’è?
- oh, cielo! – e si portò
una mano alla fronte – l’ho lasciato mentre combatteva
contro Leaxus! Andiamo a dargli una mano!
- NO! Io non posso, non
devo farmi vedere
- beh, comunque io vado,
devo aiutarlo – e tornò da lui
++++++++++++++
Ke bello!!!
Sono
troppo felice perché finalmente mi sono messa con il myloveeeee (tesoro ti adorooooo
6 meglio di Rikuuuu!!!...ke bestemmia! Ndtutti) comunque
scusatemi ma non so che dire sul chap….ho il cervello
in pappa @_@
Erin arrivò di corsa sul ring ma notò che Leaxus non c’era più
Capitolo 10: Spira
Erin arrivò di corsa sul ring ma
notò che Leaxus non c’era più, Riku
ancora sudato e arrabbiato impugnava i Keyblade
- Riku
ma dov’è finito Leax…
- Erin
dobbiamo andarcene! – urlò andandole incontro – lui ti sta cercando, vuole
combattere contro di te!
- e allora? Che si faccia
avanti lo farò fuori in tre secondi – disse spavalda
- ma tu non capisci? – si
arrabbiò, con le goccioline di sudore che gli ricadevano sul viso era ancora
più affascinante – è forte, davvero, andiamocene! – e la trascinò a forza
prendendole il braccio
- Riku
lasciami!!! – cercava di divincolarsi – me la so
cavare!
- ma piantala – a un passo
dalla crisi di nervi la prese in braccio così che non poteva più cercare di
agitarsi. Lei si calmò e divenne rossa, per un attimo pensò a lei come una
principessa in pericolo e lui il cavaliere che la salva.
- ah! – esclamò, poi si
avvicinò all’orecchio dell’amico, ancora imbarazzata e sussurrò – il re è qui –
- COSA???-
per sbaglio la lasciò cadere
- idiota mi hai fatto male!!
- dov’è ora? – chiese
ignorandola
- seguimi
– rispose irritata
Dietro al muro, dove si
erano incontrati per la prima volta, non c’era. Cercarono un po’ in zona ma
nessuna traccia di lui
- accidenti!! Chissà dov’è!? – si disse Erin
- c’eravamo quasi….comunque
non c’è tempo! Dobbiamo andarcene assolutamente da qui
- non posso almeno
salutare Xiaoyu e gli altri?
- ma sei cretina??? Ti sto dicendo che Leaxus
vuole farti fuori e tu pensi a salutare Xiaoyu? – la
trascinò come al solito – andiamo alle Gummiship!
Ottenuto:
- abilità “ultima chance”
*********
RadianGardien. Cloud e Tifa erano tornati già da un bel pezzo e ora ognuno
stava in giro. Leon e Cloud
erano nel vecchio studio di Ansem cercando di
analizzare le ricerche sul DTD, doortodarkness, che
anche se non servivano più erano comunque del materiale interessante.
Qualcuno sbatté la porta e se la richiuse velocemente
alle spalle
- Sua Maestà! –
esclamarono i due fighi…ehm…ragazzi, all’unisono
- salve
ragazzi!
*********
- Riku
e adesso che facciamo? – chiese Erin dal microfono
della sua Gummiship
- secondo me il Re non può
essere andato lontano…qui c’è un nuovo mondo, che dici andiamo?
- d’accordo
Subito riuscirono a
sbloccare la nuova rotta ed atterrare
Si trovavano in un posto
all’apparenza deserto, il cielo era scurissimo e oltre
all’immensa pianura di terra si trovavano sparse qua e là come delle torrette
di ferro. I lampi continuavano a venire
- aiutoooo!!! – gridò spaventata Erin
accovacciandosi per terra
- dai, smettila di fare la
bambina – le disse con la solita aria orgogliosa
Un altro fulmine cadde
accanto a loro, e la reazione di Erin fu la stessa di
prima
- ok,
ho capito – sospirò Riku – entriamo in quel negozio
lì
Aprirono la porta e si
trovarono davanti una ragazza dai capelli biondi raccolti in una coda, vestita
con pantaloncini verdi e maglietta arancione, che aveva lo stesso sguardo
impaurito di Erin
- anche voi vi rifuggiate
dai lampi? – chiese con voce acuta
- ma quando finiranno? –
domandò Erin
- mai – rispose un altro
tizio vestito di rosso e con dei raybans calati sul naso – questa è la pianura dei lampi non lo
sapevate?
Erin e Riku si guardarono allibiti
- e come possiamo
oltrepassare questo luogo senza farci fulminare? – chiese perplesso il ragazzo
-oh! – esclamò un'altra
tipa lì accanto. Era una donna piuttosto sensuale dai capelli
neri e vestita di grigio –sicuramente anche questi due sono stati
intossicati da Sin!
- dai, andiamo Lu! Devi sempre essere acida! Perdonatela…io sono Wakka, la ragazzina Albhed
(sottolineò duramente la parola) è Rikku, lui è SerAuron, il tipo silenzioso
appoggiato al muro è Khimhari, e miss acidità è Lulu!
- piacere a tutti –
sorrise Erin a 32 denti presentandosi, e Wakka corse stanziandosi davanti a lei con aria minacciosa
fissandola negli occhi
- hai gli occhi verdi…non
sarai un Albhedh? –
-eh? – esclamò Erin sorpresa, poi notò che da una porticina laterale entrò
un ragazzo bellissimo con aria triste
- Tidus!!
– gli corse incontro Rikku, seguita da tutti –
allora?
- Yuna
ha deciso…ha deciso di sposare Seymour
- cosa? – tutti rimasero
sbalorditi, compreso il freddo e razionare Khimhari
-ma di che parlano? –
domandò Riku all’amica, forse un po’ troppo forte, e
tutti lo sentirono girandosi – ah ah scusate non
volevo impicciarmi – sorrise nervosamente
- Yuna,
l’invocatrice, ha deciso di accettare la proposta di
matrimonio fatta da Seymour, maestro di Yevon – disse Wakka compiaciuto
- Yuna?
Seymour? Yevon?
- lo dicevo che erano
intossicati da Sin – affermò Lulu
- aspettate – Tidus si fece spazio ed andò dritto davanti ai due –
davvero non sapete niente?
-ehm…diciamo che non siamo
di qui – rispose Erin
- venite da Zanarkand? – per un attimo al biondo gli si illuminarono
gli occhi
- Zanarkand?
No, no! Io vengo da SunsetIsland
e quel coso lì da DestinyIsland
- ehi, coso ci chiami tuo
fratello!
- non ho fratelli!
- meglio per loro!!!
- Riku
sei insopportabile!! Comunque, qualcuno può spigarci
dove siamo e che succede?
- in parole povere –
cominciò Auron – Sin è un mostro, una minaccia per
tutti. Per sconfiggerlo bisogna che un invocatorefaccia l’invocazione suprema, così inizia per lui o per lei
un pellegrinaggio insieme ai suoi guardiani per tutti i templi di Spira. Yuna è un’invocatrice e noi siamo
i suoi guardiani. Seymour, un maestro di Yevon (non serve sapere cos’è) le ha chiesto di sposarlo –
- oh, certo – capì al volo
Erin – e a Tidus piace Yuna…
- eh..ehi! – si agitò il
ragazzo – che dici? Non sai neanche chi è lei!!!
- l’ho capito dalla tua
reazione ^^, io me ne intendo di queste cose…vero Riku?
- ehm si
– rispose,ma pensò che fu meglio per lui se si sbagliasse – ma se volete
possiamo aiutarvi
- non ce n’è bisogno,
siamo già in molti guardiani…- iniziò la mora – ora noi…-
Yuna entrò sorprendendo tutti, che la accerchiarono
- scusatemi se vi ho fatto
preoccupare – iniziò con una vocina delicata – forza, andiamo al tempio di Macalania! -
- ci sarebbe un problema…-
disse Lulu guardando di traverso i protagonisti.
Dopo varie spiegazioni si
ritrovarono tutti davanti ad un grande tempio, quasi nascosto fra le rocce, ai
lati si trovavano vari negozietti con delle guardie. Auron
parlava con Lulu della scelta di Yuna,
Tidus e Riku invece avevano
stretto amicizia (avendo la stessa età) e il biondo raccontava dell’esperienza
nel blitzball
- wow, che bel posto!! – disse Erin guardandosi
attorno
- si, anch’io trovo sia stupendo
– sorrise l’invocatrice – se solo penso che non potrò
più vederlo…-si rattristì
- e perché?
- ecco, per sconfiggere
Sin devo invocare l’eone supremo, e quindi devo…ecco…
- Erin!
– urlò entusiasta la biondina correndole incontro
- si? Cosa c’è Rikku?
- ho incontrato un tuo amico
che ti cercava… gli ho detto che stavi qui e…
- COSA? – strillò Riku – era per caso un tipo con un mantello nero?
- si si! Mi pare che il suo nome fosse..
- Leaxus
– disse una voce roca di una figura in penombra alle loro spalle
- è lui! È lui!
Riku in un gesto protettivo si mise davanti ad Erin – fatti sotto se hai coraggio!
- ma come sei testardo
ragazzo, lo sai che a me interessa la tua amica!
- tu non combatterai mai
con…-iniziò con voce ringhiosa
- d’accordo – lo
interruppe Erin – voglio battermi con te –
determinata impugnò il Keyblade
- perfetto – sorrise il roscio
- ma sei impazzita??? Ti ho detto che non lo batterai mai! Non fare la
ragazzina e vai dagli altri, qui ci penso io!
- sei
troppo presuntuosoRiku! E per evitare che tu
ti intrometta…Stop! – Riku
si immobilizzò all’istante
- ahahah,
era ora! Quel ragazzo non fa che mettermi i bastoni fra le ruote…forza, piccola
Erin, mostrami la tua forza!
- come vuoi!
I due iniziarono un
combattimento senza sosta davanti al tempio di Macalania.
Erin si, era forte, ma n quanto a resistenza non ci
stava proprio! Tidus le lanciò due o tre granpozioni e la osservava insieme agli
altri, stupiti. Leaxus sembrava in difficoltà,
difatti dopo circa una mezz’oretta cadde a terra con l’arma lontana. Erin gli si posò davanti
- ho vinto – disse fiera
- no, finche non mi
ammazzi non hai vinto – la sfidò
- tu non hai una vita, e
poi non ci sarebbe gusto a farti fuori ridotto in questo stato…-si girò e lui
la colpì alle spalle facendola cadere. Lei si rialzò piena di rabbia
- maledetto bastardo!!!! – e lo colpì con tutta la forza che aveva. Leaxus prima cadde a terra e poi si dissolse
- grandiosaaaa!!! – si esaltò Rikku abbracciandola
– Yunie, perché non la fai diventare tua guardiana?
Riku si sbloccò e si diresse furioso verso Erin, dove tutti si stavano complimentando con lei
- dico, ma sei matta??? – urlò il ragazzo – potevi morire!!
- ma invece, guarda un
po’, sono ancora intera!
- sei stata fortunata! Non
ci devi più provare
- senti un po’, tu –
iniziò irritatissima, e gli altri si scansarono – ho accettato questo compito
sapendo i rischi che avrei corso, e vado fino in fondo!
- no, tu sei troppo debole
per quelli dell’organizzazione!
- ma se ne ho sconfitti
molti!!
La loro furiosa litigata venne interrotta da un rumore proveniente dalla Gummiship di Riku, si
avvicinarono
- non ci posso credere!! - esclamò
- cosa? Cosa? Fa vedere
anche a me…
- un messaggio di Leon, il Re è ad Agrabah! Dice
che non c’è molto tempo, dobbiamo sbrigarci!
- bene – si girò verso gli
altri – Yuna, in bocca al lupo per il pellegrinaggio!
Ciao a tutti ragazzi!
Detto questo salirono
sulle loro Gummiship, arrabbiati tra
di loro ma in ansia. Trovato il Re cosa avrebbero fatto? Sarebbero
riusciti a liberare Sora Pippo e Paperino?
+ +++++++++++++
Scusateeeeeeeeeeeeeeeee!!! Scusate scusatescusate se ci ho messo così tanto ad aggiornare ma ho
avuto una cifra di problemi! Beh se devo essere sincera io mi metto a scrivere quando non ho niente da fare o quando sono
leggermente giù, dato che in questo periodo ho avuto molto da fare ed ero molto
su di giri non ho scritto, ma ora sono di nuovo normale (so che non c’entra
molto sta cosa)
Vabbè comunque, fatemi sapere cosa ne pensate! Baciottiniiniini
Entrambe erano scesi dalla Gummiship, si guardavano attorno
Capitolo 11: si unisce il Re!
Entrambe erano scesi dalla
Gummiship, si guardavano attorno furtivamente ed
erano preoccupati che il Re potesse scomparire di nuovo da dimenticarsi per un
attimo la litigata di prima. Il cielo ormai era scuro e per le strade non vi
era nessuno, Erinricordò quando
era atterrata lì, il primo mondo visitato, dove un commerciante voleva
tagliarle la mano.
- di un po’, Riku, per te è una trappola?
- scusa, tu pensi che Leon ci faccia cadere in una trappola? – chiese sarcastico
- quanto sei antipatico!
Dicevo che magari non era realmente Leon che ti ha
mandato il messaggio ma qualcuno dell’Organizzazione
XIII!
- si, certo…come no
Erin si girò cercando di non dar retta al proprio
istinto che le diceva di impugnare il Keyblade e spedire
Riku nello stesso posto dove si trovano Larxen, Vexen, ecc
- ma guarda un po’, siete
proprio voi! – fece una voce alle spalle
- Aladdin!!
– esclamò allegra la ragazza
- che ci fate qui?
- dobbiamo trovare il Re,
deve essere nei paraggi…però questa città è talmente
grande…
- allora vi posso
aiutare…- con un fischio fece arrivare un tappeto volante -saliteci sopra,
dall’alto vedrete meglio!
- grazie Al! Dai Riku vieni
- se proprio devo
- buona fortuna!! – gridò il moretto da sotto
Il tappeto si alzò in volo
ed Erin si accovacciò per terra aggrappandosi alla
gamba di Riku (che invece era in una posizione da
surf) urlando
- ma tu hai paura di
tutto? – chiese spazientito, ma in realtà lui la trovava adorabile in quei momenti
- non è vero – e fece un aria imbronciata, la sua solita aria che faceva perdere
la testa a Riku
- ok,
però mi siedo anch’io o mi farai cadere col tuo peso
Erin lo fissò bene, era davvero bello con i riflessi
della luna! Le sembrava una cosa impossibile, ma quel
ragazzo che la faceva arrabbiare ogni istante le faceva anche battere il cuore
all’impazzata.
Passarono sopra una piazza
dove sembrava c’era un concerto, una cantante da una voce bellissima e molti ma
molti spettatori.
- ehi Riku,
ci fermiamo un attimo? Da qui su la visuale è fantastica!
- ma non abbiamo tempo! Se
dovesse scappare di nuovo?
- eddai,
cinque minuti! Quella cantante ha una voce strabiliante…
- mmm…d’accordo
Si sederono sopra un tetto
di un palazzo abbastanza alto, e si sentiva perfettamente quella canzone che
trasportò tutti e due
Il mondo è tuo
Con quelle stelle puoi giocar
Nessuno ti dirà
Che non si fa
È un mondo tuo per sempre
I due si guardarono e si
sorrisero
- bella canzone! – esclamò
Erin evidentemente in imbarazzo
- sei bella tu – la
ragazza sorrise e arrossì, lui le mise un braccio intorno alle spalle
Il mondo è mio
È sorprendente accanto a te
Se salgo fin lassù
Poi guardo giù
Che dolce sensazione nasce in me
- sai Riku,
all’inizio del nostro viaggio non avrei mai creduto…-si fermò un po’
- cosa?
Erin non rispose ma lo guardò.
Pian piano i loro volti si avvicinarono fino a che non si toccarono le labbra,
e si baciarono
Fra mille diamanti correrò
Con un po’ di follia
E di magia
Tra le comete volerò
Dopo un po’ si staccarono
dal bacio ancora intontiti
- ..non
avrei mai creduto che mi sarei innamorata di te..
Riku sorrise – neanche io – e ripresero a baciarsi, sdraiandosi
Ma se questo è un bel sogno
Non tornerò mai più
Mai più laggiù
È un mondo che appartiene a noi
Soltanto a noi
Ci aiuterà, non svanirà
Solo per noi
Per te e per me
Di colpo un rumore
pazzesco li fece destare, il palazzo reale era attaccato da alcuni nobody. Anche se avessero voluto
rimanere lì così per sempre, il dovere chiama, quindi corsero lì.
Davanti all’entrata
trovarono il Re che a colpi di Keyblade faceva fuori
quanti più nessuno possibili
- sua maestà! – gridò Riku correndogli incontro
- ragazzi! Dobbiamo
sbrigarci, dobbiamo finire in fretta qui, dobbiamo dirigerci al Castello
dell’Oblio! – disse tutto di fretta mentre combatteva,
aiutato dai due
- al Castello dell’Oblio?
- si esatto! Non c’è più
tempo, dobbiamo liberare Sora prima che…
Dal nulla comparve Axel mettendosi davanti, fece un sorrisetto
–… prima che Marluxiacompia
il suo piano!
- Axel?
Ma allora Marluxia…? – si stupì Riku
- si, è lui che è a capo
di tutto! Vuole assorbire tutta l’energia di Sora,
cosicché può impugnare il Keyblade e avere il
controllo su KingdomHearts!
Vuole dare tutti i cuori rinchiusi lì ai Nessuno, e
costruire un esercito solo per lui! Ma per farlo ha bisogno di tutti e tre i Keyblade – spiegò il Re
- diabolico – esclamò la
ragazza
- voi andate ci penso io
qua! – disse Axel – sarà un giochetto da ragazzi!
- ok,
andiamo! – il Re fece per andarsene, poi si girò – mi raccomando, Axel, non fare lo spavaldo come l’altra volta, usando tutte
le tue energie per un attacco!
- tutte le energie? Questi
qua li finisco a bocca chiusa!
- si dice ad occhi chiusi
-.-
Correndo verso le Gummiship, ad Erin venne in mente
una domanda
- scusate, vostra maestà,
ma se a Marluxia serve il potere dei Keyblade perché andiamo lì? Così lo aiutiamo…
- come pensi altrimenti di
liberare Sora, Pippo e Paperino? – rise
- ahaha
giusto! ^^
- scema! – disse Riku, ma
questa volta con tono più dolce, infatti lei fece la linguaccia, ma sorridendo
Prese le navicelle
dovettero sbloccare una rotta, molto difficile, ed arrivarono davanti al castello esausti
- ed eccoci
di nuovo qui – sbuffò Riku
Erin si sentì un gran mal di testa e cadde a terra
senza sensi
Riku, il Re, ed un uomo con il volto
coperto di bende rosse erano lì.
Il tipo con le bende disse – allora hai deciso?
Prendi la via della luce o dell’oscurità?
- scelgo la via di mezzo – rispose Riku
- la via del crepuscolo?
- no, la via dell’alba
- Erin!
ERIN SVEGLIATI! –Riku la stava scuotendo preoccupato
- eh?? Cosa…- si alzò in
piedi – non mi succedeva da tanto di svenire così…
- hai fatto un sogno? –
chiese Topolino
- si, cioè…ho avuto una
visione! Voi due e un tipo con delle bende rosse eravate qui…
- si tratta di quando siamo usciti dal castello l’altra volta…adesso,
forza, andiamo a salvare Sora!
************
Marluxia vedeva la scena da uno schermo, e sorrise malignamente
- avanti, venite! Vi
aspetto a braccia aperte!
La sua risata malefica
risuonò in tutto il castello ormai vuoto
++++++++++++++
Oooooooooh! Finalmente sono riuscita ad aggiornare! Questi giorni sono
tremendi specialmente a scuola….comunque FINALMENTE IL
BACIOOOO!! Evvaiiiiiiii! Anche io ero ansiosa di
scriverlo è sempre il momento che io preferisco di ogni storia il primo bacio…kebelloOoo!
Si lo so sono una povera romanticooooooona
(a giudicare da quello che dicono non è vero -.-)! Vabbè
ora vi lascio! Kissss a everyone!
Il Castello Dell’Oblio…Erin non lo aveva mai visto e ne rimase impressionata,
tutto completamente bianco con i tetti altissimi e le stanze enormi
- chi lo avrebbe mai detto
che ci saremmo tornati!? – esclamò Riku
- aspettate – il Re si
mise davanti ai due per bloccarli nonostante fosse molto più basso
- che è successo?
- niente Erin, è che prima bisogna organizzare bene il piano
- quale piano? Entro,
faccio fuori Marluxia, libero Sora
e gli altri, e poi…
- lo vedi Riku? Non puoi fare tutto da solo! Dobbiamo collaborare
- si, però Marluxia è mio
- sua maestà non abbiamo
tempo! – affrettò Erin – troviamo la stanza dove si
trovano e poi improvvisiamo
Correvano sempre più
veloci e passavano tutti i piani, pieni di hartless e
nobody. Ora non c’erano più le carte con i mondi che
ricordavi, ma ogni piano era identico all’altro. Erano saliti per sette piani e
già erano sfiniti. Ad un certo punto videro i loro Keyblade
brillare e cominciarono a seguirli, li portarono nella stanza dove si trovava Marluxia
- eh no ragazzi miei,
siete in ritardo! Vi aspettavo per le 6…-disse sarcastico
Alle sue spalle si trovava
una cella con dentro Sora, Pippo e Paperino e in
tutta la stanza c’era solo un computer incavato nel muro.
- abbiamo solo prolungato
di un’ora la tua vita, bastardo! – gridò fiero Riku
impugnando il keyblade
- ohoh…pensi
che abbia paura?
- faresti bene ad averne –
rispose a tono
Erin vide Sora dentro la
cella, non lo aveva mai visto dal vivo. Questa cosa le fece girare la testa e
si sentì svenire, ma per una volta riuscì a resistere e ad avvicinarsi ai tre
svenuti dietro le sbarre. Ad ogni passo si sentiva sempre peggio, intanto Riku e Marluxia avevano iniziato
la battaglia ma il ragazzo era abbastanza in
svantaggio così ogni tanto i Re andava in suo aiuto.
La ragazza ormai era
davanti a Sora, cavoli le somigliava proprio! Ormai
non ce la faceva più, le gambe non le reggevano così svenne, il Keyblade dalle sue mani passò alle mani di Sora che aprì gli occhi seguito
dai due compagni. Con una botta i tre aprirono la cella
- ehi, grazie Erin! – disse Sora prendendola in
braccio
Tutti erano rimasti
sbalorditi, specie Marluxia – come cavolo puoi essere
sveglio tu…non dovresti…io….
- ma come sei eloquente Marly ^^
- sei un dormiglione, Sora! – lo rimproverò scherzosamente Riku
- che ci vuoi fare? Pippo,
Paperino, portare Erinfuori dal
castello! Ho sentito Marluxia dire che si sarebbe
distrutto col potere dei tre Keyblade
- che cosa? – esclamò il
Re
- non c’è tempo, andate!!!!!
I due presero la ragazza e
corsero via
- grave errore, solo voi
tre non mi batterete mai!
- scommetti? – dissero i
tre in coro impugnando i rispettivi Keyblade
********
- Gaush,
Paperino adesso dove andiamo? – chiese Pippo tenendo in braccio Erin
- non lo so, e c’è
un'altra cosa che non so: chi è questa tizia?
- e lo chiedi a me?
- forse è un’amica di Riku o del Re…guarda Pippo sta per aprire gli occhi!
La
ragazza lentamente riprese
conoscenza, lasciando i due sorpresi
- voi…voi siete Pippo e
Paperino…no?
- ci conosciamo? – chiese
il papero
- no, penso di no – la
voce era ancora un po’ stordita – che ci facciamo qui?
- Sora
ci ha chiesto di portarti fuori di qui prima che succeda
il finimondo
- che cosa? Io voglio
combattere con loro!!!
- e cosa fai se il tuo Keybladece l’ha Sora?
Erin sbruffò – va bene, allora andate voi ad aiutarli
diteli che vi aspetto al Radian Garden ok?
- ooook
– sorrisero i due
- in bocca al lupo e…. date questo a Riku da parte mia –
si avvicinò e bacio sulla guancia Pippo
Arrivata alla Gummiship rivolse un’occhiata dietro, sperava con tutto il
cuore che Riku e il Re assieme a Sora
sarebbero riusciti a battere Marluxia.
“Dio ti prego, fa che Riku resti sano e salvo fino alla fine! Riku…”
Persa nei suoi pensieri
non si accorse che un masso enorme, una meteora probabilmente, aveva colpito la
navicella facendola sbandare e provocandole una grossa ammaccatura.
- oh, cavoli! E adesso? Il
radar indica che qui vicino c’è un nuovo mondo…vediamo se riesco a sbloccare la
rotta in queste condizioni!
Passata la parte peggiore,
vide il mondo in lontananza ma un altro grande masso
colpì la Gummiship e questa volta lei svenne.
*****
Riku si fermò di botto dai colpi che dava a raffica a Marluxia, il quale ne approfittò per colpirlo
- ma che fai ti
addormenti? – lo rimproverò Sora offrendogli una mano
per rialzarsi
- ho avuto un brutto
presentimento…-disse afferrando la mano dell’amico
La battaglia continuò a
suon di firaga oscura, laguna rock, colpo spirale
ecc. e il castello traballava sempre di più, creando enormi crepe sui muri e
per terra
*****
Passeggiava sulla riva su
e giù, su e giù, su e giù. Erano ormai mesi che non faceva altro.
Il suo bel viso era sempre
corrugato da espressioni di tristezza e sofferenza, di malinconia. Cosa si prova quando le persone a cui vuoi più bene sono lontane?
Come si fa per scampare a quel dolore?
La luce del tramonto
illuminava i suoi capelli ramati facendoli sembrare ancora più rossi, e le
lacrime che uscivano sembravano d’oro. “è ora di tornare a casa” si disse, e
girandosi rimase immobile.
Una ragazza tutta sporca
con qualche macchietta di sangue con accanto un
catorcio tutto rotto.
Di corsa andò da lei
- oh mio Dio! Ehi
svegliati!!! – scosse la ragazza, ma non si mosse.
Le tolse una ciocca di
capelli dalla fronte e notò che aveva un taglio da cui usciva abbastanza sangue
- non sarà morta!? Oh, cielo e adesso? Devo trovare assolutamente qualcosa
per medicarla
Mentre si alzava notò che
la ragazza a terra aveva mosso un ciglio
- ma allora sei viva!
- ne dubito – rispose
piano, con la voce modificata dalla ferita che aveva sul labbro inferiore,
aveva la vista appannata e non riusciva a vedere bene
- chi sei? È tua quella
specie di navicella?
- mi…chiamo Erin…- sussurrò cercando di alzarsi ma
non ci riuscì e si buttò a terra piangendo
- ehi, che ti prende?
Vieni con me ti porto a casa e ti curo quelle ferite
- Ri…Riku…- riuscì a dire tra le lacrime
- cosa? Riku?
- voglio andare da lui –
si pulì gli occhi dal sangue che si stava seccando e riuscì a vedere meglio la
figura, il che le fece prendere un colpo
- conosci Riku? E sai dov’è? Sta bene???
- Kairi…non
ci posso credere
- ci conosciamo?
Erinle si buttò al collo.
Essendo collegata a Sora, si sentiva benissimo
accanto a quella ragazza
- ti spiego tutto, ora aiutami a camminare
++++++++++++++
Ed
ecco finalmente anche il 12!!! Wow pensavo che questa ficcy durasse mooolto di meno…e
invece eccoci qui! Chiedo scusa a everyone
se sono molto lenta ad aggiornare ma era tutta colpa
della scuola…e dato che ora è finita mi avrete a tempo pienoooo
XD
Comunque
volevo dire alcune cose...
Adoro
la coppia ErinXRiku..lo so è
una cosa scema da dire, visto che l’ho creata io, però mi sembra che lei sia la
tipa giusta per lui!
E poi
volevo augurare a tutti BUONE VACANZE!!!!!!! Come dice
quel mito di nome Max Pezzali “vacanze tanto sognate
ma finalmente arrivate”!!!
- la ragazza di Riku????? – urlò
all’improvviso Kairi facendo voltare tutti i
clienti del bar
- shhh
non urlare – disse Erin imbarazzata, piena di
cerotti
- non ci posso credere!
- non è che sia
proprio la ragazza…cioè io…lui…noi…- era rosso pomodoro
- ok
non insisto! Comunque la tua storia è fantastica! Nel senso, sei stata
portata in un altro mondo e vedevi i ricordi di un altro…non è
emozionante?
- se ci pensi si, ma se la
vivi non tanto…e c’è un'unica cosa che non ho capito bene in
questa storia
- e sarebbe?
- ma tu e Sora state insieme?
- ehm, cameriera il conto
per piacere!! °////°
**********
Riku non credeva che Marluxia
potesse essere tanto potente, specialmente dopo che Sora
lo aveva battuto. Continuava a combattere mentre il castello crollava sempre
più a pezzi. Non riusciva a concentrarsi perché aveva come un
brutto presentimento “Erin…” fu il
suo primo pensiero. Oramai sia Sora che il Re erano a terra senza più megapozioni, eteri o elisir.
Cosa poteva fare? Sicuramente nell’arco di cinque minuti sarebbero
rimasti schiacciati dalle macerie.
Riku fece un sorrisetto
- mi spiace Marluxia, la cosa finisce qui
- ma cosa…?
Con uno scatto felino si
avvicinò a lui e urlò –STOPGA!!-
facendolo immobilizzare all’istante
Prese in braccio i
compagni (ormai era davvero forte…e muscoloso sbavsbav)
e corse verso le Gummiship dove incontrò Pippo
e Paperino
- dobbiamo correre non
c’è tempo!!!!
Si alzarono in volo e
sparirono lasciando il castello crollare insieme al suo proprietario…
********
Radian Garden.
Leon, Yuffie e Aerith erano
incollati all’enorme schermo in casa di Merlino con espressione incredula
- ragazzi siamo tornati!!!- esclamò Sora sfondando
la porta d’entrata
- Sora!
Pippo! Paperino! – gridarono in coro i tre correndo da lui
- ci hai fatto preoccupare
scemo, lo sai?? – lo rimproverò Yuffie
- ehehe
lo so ^^
- dov’è Erin? – chiese ansioso Riku
- eh? Non è con
voi? – si stupì Leon
- aveva detto che veniva qui, un bel po’ ti tempo fa! Se siamo arrivati prima
noi deve esserle successo qualcosa!!!
- okRiku, stai calmo – lo tranquillizzò Aerith che, pur conoscendolo bene, non lo aveva mai visto
così agitato – cerchiamo la Gummiship
sul computer
- ehi Leon
– lo fermò Sora a bassa voce – non
è che a Riku piace Erin?
- che fai pettegolezzi su
un amico tuo?
- eddaieddai
a me puoi dirlo :D
- con quella faccia da
ebete? -.-
- siiiiiiiiiii :D
- beh…non so, chiedi
a lui
- Rikuuuu
– canticchiò malizioso avvicinandosi all’amico che era un
fascio di nervi
- che diamine vuoi?
- ti piace Erin??? – fece un sorriso
spastico (il suo solito XD)
- non rompere adesso ho da
fare
- neanche un pochino?
- sta zitto!
- un pochino inoino???
- TI HO DETTO DI STARE
ZITTO!!! >_<
- Riku
– lo salvò Aerith – qui non trova
la Gummiship di Erin
- cosaaaaaaaaaaaaa?
E quindi? Lei dov’è? È salva?
- questo non posso
saperlo…mi spiace – abbassò la testa
- non è possibile!!!
Yuffie gli
accarezzò la spalla – non tutto è perduto
- ma…lei…
è probabile che sia da qualche parte?
I tre si scambiarono
un’occhiata un po’ scoraggiata
- ok,
ho capito – si voltò e fece per andarsene
- dove vai? – chiese
Sora
- a scervellarmi un
po’…devo trovarla assolutamente – e sbattè
la porta alle spalle
- volevi la risposta Sora? Eccola – gli disse Leon
***********
Un tramonto. Non ne aveva
mai visti di così belli, nonostante provenisse da SunsetIsland. Quell’isola
era speciale. Forse perché tutto le ricordava Riku.
Seduta sul promontorio i
capelli sciolti fluttuavano al vento, e sentiva freddo. Kairi
le aveva dato un vestitino azzurro simile al suo.
- fa freddino eh? –
le disse la rossa comparendo alle spalle
- ah…si
- tieni questa felpa, ti
raffredderai
- grazie – se la
infilò
- ti capisco lo sai? Ho passato intere giornate fissa
qui a pensare
- a Sora?
- si
a Sora – sorrise e le guance le si colorirono
un po’ – era lontano, e lo è di nuovo. E mi manca
- tornerà, e
insieme a Riku! Torneranno lo so, me lo sento!
- certo, me lo ha
promesso!
- la sai una cosa Kairi? Se sto così bene accanto a te è
perché Sora ti adora
Per tutta risposta sorrise
e lasciò l’amica da sola
**********
Al Radian
Garden erano ancora tutti scossi in quella stanza. Togliendo l’ottimismo
di Sora e Yuffie, le probabilità che Erin era ancora viva erano bassissime. Riku
invece era seduto a terra nell’angolo dove Sephiroth
e Cloud si erano sfidati una volta.
“Erin
ti prego dimmi che stai bene! Non posso.. non posso
credere che non ti sei salvata…”
Rifletteva e rifletteva su
dove potesse essere (perché ne era sicuro che
era ancora viva) e gli venne un lampo di genio.
Si fece di corsa tutta la
strada ed arrivò nella casa di Merlino spalancando la porta e facendo
saltare le viti (sti giovani…prima per colpa di
soraho dovuto rimontarla
tutta e…ndmerlino /// fuori dalle ballsvekkio rompiscatole!!! Ndtutti)
- ho un
idea! Andiamo da Yensid, lui saprà
dirci qualcosa
- si
buona idea – assentì Sora – ti
accompagno io, ho un sacco di cose da chiedergli! voi
aspettateci qua!
I due alla velocità
della luce schizzarono fuori e in un attimo si trovarono alla stazione di Crepuscopoli per prendere il treno. Mentre stavano per
salire sentirono una voce alle spalle
- ehi Soraaaaaa
Il ragazzo si girò
di colpo – Hayner! Pence!
Olette!
- che piacere vederti
– sorrise la ragazza
- ci sei mancato –
disse Pence stringendogli la mano
- come mai da queste
parti?
- ragazzi – li
abbracciò tutti – non ho tempo di spiegarvi ma
prometto di passare a trovarvi
- ci contiamo!
- beh allora ciao –
e si voltò
- Ro-xa-s – sillabòHayner
- cosa? – Sora rimase a bocca aperta
- Roxas!
– ripeté Olette
- ma certo, Roxas! – sorrise Pence
- cosa dite ragazzi?
- non so ci è
venuto in mente questo nome qualche tempo fa – spiegò la ragazza
– buona fortuna Sora!
++++++++++++++
E siamo tutti qui riuniti per
celebrare l’uscita del tredicesimo capitolo della serie “pleasesaveus”.
L’autrice, la sottoscritta MIKI, è fiera di annunciare che il
prossimo sarà probabilmente l’ultimo e ringrazierà tutti i
recensori e tutti i lettori!
Da quando Olette glielo aveva fatto venire in mente, pensava sempre a
lui. Chissà dove era in quel momento! Che fine fa un Nessuno
quando sparisce? Era forse dentro di lui? Sicuramente avrebbe chiesto
anche questo una volta arrivato alla torre…
Erano sul treno diretto
alla torre del saggio Yensid, speravano che potesse
fornir loro qualche informazione interessante. Riku
guardava fuori dal finestrino e Sora
poteva notare l’agitazione dell’amico: mascella contratta, piede che non la
smetteva di sbattere nevroticamente per terra e
braccia incrociate.
Forse, pensò, quella era
una posizione da figo, e tutti ritenevano Riku “un figo”. Si mise a
fissarlo
- non mi piacciono gli
uomini Sora – disse senza distogliere lo sguardo
- ma va, e io che pensavo
di si!
- vuoi che ti faccia un
occhio nero?
- urgh…no
- allora smettila di
fissarmi!!
- senti volevo chiederti
una cosa…
- se mi chiedi di
prestarti qualche munny te lo puoi pure scordare!
- Riku
– si fece serio e l’amico non potè fare a meno che
prestargli attenzione
(ragazzi, venite a vedere Sora
che fa la persona seria!! Nda // cosaaaaaaaaa??? Facciamogli un filmato e mettiamolo
su youtube! Ndtutti //
chiamo anche la stampa! Nda // che cattivi ç_çndsora)
- se nel peggiore delle
ipotesi Erinsia…non si sia
salvata…tu cosa faresti?
Riku fece una mezza risata nervosa – non lo so
Guardando di fuori gli
vennero in mente i momenti passati con lei…
- che fai stupida?!
- non ti permetterò di attaccarmi
- se non te ne sei accorta, sono
loro quelli che attaccano!
………
- chi è?
- e…ehm…e..
- Erin che c’è?
- ecco io…non ho
sonno
- e allora?
– ho fame
- mangia!
- puoi farmi
compagnia?
- no
- quanto sei odioso!
E va bene allora andrò da sola
- dai, entra!
- davvero?
- si
ma sbrigati, potrei ripensarci!
……..
-beh perché non lo cogli? Vuoi che
lo faccia io?
- è l’ultimo…non voglio
prenderlo…non ne rimarrà nessuno…hai vinto Riku!
- tieni – le porse un fiore
- ma cosa…? – si girò di scatto
- pendilo, te lo regalo!
- ma così perderai la scommessa
- al diavolo la scommessa! Forza,
torniamo indietro, è già sera
………
- guarda che se non
fosse per me tu non saresti mai riuscito a venire fin qui
- se non fosse per te che ti sei fatta catturare, io non ci sarei
neanche venuto qui
- stai dicendo che
sono una scema?
- in un certo senso…
……
- beh certo rischi la vita per
sbavare dietro ad una
- io non sbavo dietro a nessuno
- ma se te la mangiavi con gli
occhi!
- si
infatti era bona
- e lo ammetti anche!?
- dov’è il problema?
- COME DOV’E’ IL PROBLEMA?????
- anche tu comunque stavi
guardando quel tipo e non mi sembravi indifferente
- non lo ero, anzi!
- appunto!
- appunto!
……
- sai Riku,
all’inizio del nostro viaggio non avrei mai creduto…
- cosa?
Erin non rispose ma
lo guardò. Pian piano i loro volti si avvicinarono fino a che non si toccarono
le labbra, e si baciarono
- ..non
avrei mai creduto che mi sarei innamorata di te..
– neanche io
- è sana e salva – sorrise
Riku
- cosa?
- si,
ne sono sicuro! E presto la troverò
- chissà Kairi come sta
- ah, senza di te benone – scherzò
- non si sentirà sola?
- ma no, c’è Tidus con lei
- ah giusto Tidus…NO, COME TIDUS? Ma a lui piace? A lei piace? Non è
che nasce qualcosa? Oddio.. non staranno mica insieme?
- ahahah
che forza che sei Sora! Quando sei geloso cambi totalmente
- uh siamo arrivati! –
cambiò argomento
********
DestinyIsland. Si sta svolgendo
una partita di beach volley ragazzi contro ragazze. Ormai Kairi
aveva presentato la nuova arrivata a tutti, che l’avevano accolta con molto
calore. Però lei era seduta sulla panchina con addosso la
divisa da pallavolo (calzoncini rossi e polo aderente bianca, con le
ginocchiere calate sulle caviglie)
- non giochi Erin? – chiese esuberante Selphie
- no, non mi va grazie –
sorrise tirata
- dai, che ci divertiamo!
- non sono capace – in
realtà lei giocava a pallavolo sin da piccola
- ti tocca andare a
prendere le bibite per tutti allora – le disse Wakka
accarezzandole la testa, e le scompigliò tutti i capelli, come se fosse un
fratello maggiore.
Erin si alzò e cercò la roccia dove avevano messo le
bibite. Adorava i ragazzi di quell’isola erano così
energetici e simpatici! Però…nonostante la coinvolgessero in una marea di cose
lei era sempre preoccupata per il suo Riku.
Camminando entrò in una grotta piena di graffiti, uno colse la sua attenzione: voglio vedere nuovi mondi…Riku
E accanto
un altro: voglio essere come Riku…Sora
E un altro vicino: voglio la bambola che parla…Kairi
Più giù, accanto ad una
porta, le faccette di Sora e Kairi
con delle stelle sotto. Era quello che aveva visto nel sogno!!
- ma sei qui!
La voce di Kairi la fece sobbalzare
- oh cielo che spavento!
Non ti avevo sentita arrivare
- ti sei persa?
- ehm si, ancora non
conosco bene l’isola
- bugiarda – sorrise sotto
voce
- cosa?
- niente, niente! Forza
torniamo dagli altri
********
Eccoli lì. La grande torre avvolta dalle nubi colorate di
quello strano cielo, colori tristi che rispecchiavano l’umore dei due. Pian
piano salirono le lunghe scale piene di heartless ed
arrivarono alla porta della sala di Yensid
- ci siamo Riku – teso Sora aprì la porta
- vi aspettavo – disse il
saggio, con una calma quasi snervante
- saggio Yensid, Erin è viva vero? Dove si
trova in questo istante?? – chiese Riku
agitandosi
- calma ragazzo, una
domanda per volta. Cosa ti preme sapere?
- dov’èErin??? – urlò
- sei sicuro di volerlo
sapere?
- certo, che razza di
domande!!!!!!!!
- bene – con un dito fece
comparire un cerchio in mezzo alla stanza – entra dentro
- cosa? E per quale
motivo?
- tu fallo
Il ragazzo ubbidì. Entrò
in quel cerchio luminoso titubante e subito fu avvolto da uno strano calore
- ehi ma…cosa è successo?
- hai sentito il calore
del corpo della ragazza, perciò…
- perciò è viva!!! –si rallegrò
Yensid fece un leggerissimo cenno con la testa
- e ora dove si trova?
- questo non mi è concesso
rivelarlo. C’è qualcos’altro che vorreste sapere?
- io mi chiedevo – iniziò Sora – mi chiedevo come mai io e Erin
abbiamo come questa specie di collegamento?
Il
saggio sorrise – avete mai
sentito parlare di anima gemella?
- si
alle elementari, poi ho subito cestinato questa cazzata
– disse Riku ridendo a mezza bocca
- Riku!
– lo riprese Sora, poi si voltò –
ma questo significa che Erin è la mia anima
gemella?
- lascia che ti
spieghi…l’anima gemella è esattamente un’ anima gemella,
cioè la persona in tutto e per tutto uguale a noi. Che prova le stesse
sensazioni, e che pensa allo stesso modo. Solo questo
- ma io me la devo
sposare? – chiese ingenuo
- ahah
ma no! Mi pare che sia tu che lei abbiate già trovato
la persona del cuore no?
I due arrossirono
- ma come posso fare ora
per ritrovarla? – domandò Riku
- sembrerà sciocco e
banale ma…segui il tuo cuore, ragazzo!
I due amici si guardarono
spaesati, un po’ sconvolti ma sollevati.
- spero di aver dato
risposte soddisfacenti
- senz’altro! La
ringraziamo –rispose Sora e i due si allontanarono
Le tre fate, Flora Fauna e
Serena entrarono nella stanza
- era Sora
quello? – domandò la rossa
- si
– rispose Yensid – fate in modo di far dirottare la
loro Gummiship…
- cosa?? – si stupirono in
coro
- verso il primo mondo a
sud-est
++++++++++++++
Ed ecco
il vero “penultimo capitolo”!!!!!che
fatica continuare la ficcy in vacanza! Beh, secondo
voi cosa succederà nel capitolo successivo? Fino a qui vi è piaciuta la storia?? Spero proprio di si perché mi ci
sono impegnata tanto e poi io ADORO KINGDOM HEARTS!
Capitolo 15 *** insieme di nuovo, e per sempre ***
Kairi ed Erin erano a tavola, stavano cenando con il riso al curry che
entrambe adoravano
Capitolo 15: insieme
di nuovo, e per sempre
Kairi ed Erin erano a tavola,
stavano cenando con il riso al curry che entrambe adoravano. Dopo sarebbero
andate ad una festa, Kairi indossava un abito stretto
e corto color Magenta e i capelli raccolti in una coda, invece Erin aveva dei jeans verde
militare corti una felpa con cappuccio nera e i capelli spettinati
- te lo dico da amica –
iniziò la rossa – sei un sacco carina, ma questo non è
un abbigliamento per una festa
- hai ragione è che…che
non mi andava molto di andarci
- come? Tidus ha insistito tanto che tu venissi!
- lo so
ma…- cercò una scusa alla svelta ma non le venne – d’accordo vengo
- si
però…te lo dico io cosa indossare ok? ^^
*******
Tutti e due erano sulla Gummiship seduti ai loro
posti. Si stavano preparando al decollo, Sora stava
per schiacciare il pulsante maRiku
gli fermò il braccio
- aspetta, sei sicuro di voler andare al Radian
Garden?
- e dove sennò?
- possiamo provare a cerc…
Qualcosa urtò malamente la Gummiship e i due
andarono a sbattere contro il vetro frontale
- che diavolo era?? – chiese Riku arrabbiato
alzandosi
- cavoli, una pioggia di
meteoriti!!! Forza Riku
andiamo da quella parte!!
******
Kairi era riuscita a far cambiare d’abito ad Erin, che visto l’entusiasmo dell’amica non potè fare a meno di fingere contentezza. Le aveva fatto
indossare una gonna nera svasata con degli stivaletti beige e un top a incrocio
verde. In mano aveva una busta con il regalo per Tidus,
un pallone da Blitz nuovo di zecca. Passeggiavano lungo la spiaggia per
arrivare prima a casa del festeggiato
- pensi che gli piacerà? –
chiese Erin indicando la busta
- certo, lui adora il
Blitz!!
- è un tipo simpatico
- si
e anche molto carino, è l’idolo della scuola! Beh, a parte…- per un attimo
esitò e guardò l’amica comprensiva -… Riku
Erin sorrise, un sorriso davvero troppo tirato per
essere vero, e si fermò con lo sguardo rivolto al cielo – Riku
è il migliore! È bello, è bravo in tutto, è forte, è un amico perfetto e in più
quando ho bisogno di lui non importa dove sto, sono sicura che verrà ad
aiutarmi… - le lacrime iniziarono a scendere – e io lo amo da morire!!
Si accasciò a terra e
iniziò a piangere, Kairi si aggregò a lei
- sai Erin
vorrei consolarti, ma proprio non ce la faccio!
Un enorme splash fermò le
lacrime alle due per il colpo e iniziarono a fissare il mare, anche se si
vedeva poco dato che era già notte
- brutto deficiente che
cosa hai fatto??? – Riku
cominciò a tirare i capelli all’amico
- ehi fermati, io non ho
fatto niente è che…Riku? Ci sei? Sei connesso?
- Sora…questa
è la nostra isola!!!!
- Kairi
riesci a vedere chi è laggiù?
- no, vedo solo due che si
agitano! Bho, saranno dei pesci
Kairi si girò e fece per andarsene, mentre Erin di botto si fermò con gli occhi spalancati
- Riku?
RIKUUUUUUUUUUUUU – urlò e corse verso l’acqua
- ma? – il ragazzo si girò
– quella è Erin! Oddio, non ci credo…
- SORAAAA – urlò la rossa
ormai in lacrime
I due ragazzi nuotarono
più veloce che potevano
Non potevano crederci,
erano loro! Erano lì! La luce della luna rifletteva ancora di più i lineamenti
dei due ragazzi e sembrava un sogno.
- Riku!!
Oh, cielo… che bello rivederti – lo abbracciò strettissimo
- Erin
io…- iniziò a balbettare, poi si ricompose – ti amo
E si scambiarono un lungo
e passionale bacio
- e…ehm…Kairi? – Sora era tutto rosso
- si?
- io, cioè, hai visto, no,
sentito quello che ha detto Riku?
- si
– sorrise dolcemente – non avevo mai visto il nostro freddo e distaccato amico
innamorarsi
- e a me??
– ormai era più rosso di un pomodoro – mi…mi hai mai visto innamorato?
- a parte che di una torta
al cioccolato, no – scherzò
- te l’ho mai detto che
assomigli ad una torta al cioccolato? – le disse sistemandole i capelli dietro
l’orecchio, lei rise
- scemo
:P – e lo baciò
Due coppie si sono riunite
quella notte, quattro persone profondamente legate tra di
loro sono di nuovo insieme. Cosa succederà da adesso?
@Epilogo@
Erin si svegliò piano sbadigliando, e si rigirò nel
letto. Accanto a lei dormiva un ragazzo bellissimo, che lei amava tantissimo.
Senza svegliare il suo angioletto dai capelli argentati andò verso la finestra
e l’aprì, un brezza fresca del mattino avvolse la
stanza. Prese il suo diario dal cassetto e una penna
Caro diario,
ormai è più di un mese che sono qui e
devo dire che mi trovo benissimo! Appena saputo del nostro arrivo quei due
pazzoidi di Pippo e Paperino insieme al Re ci hanno raggiunto
ma poi sono dovuti tornare al Castello Disney,
dato che la loro regina sbraitava dalla voglia di rivederli. Ah, poi al Radian Garden si è presentato Axel
mezzo sfinito dal combattimento con gli heartless e i nessuno. Leon e gli altri non si
fidavano di lui, ma poi gli hanno offerto ospitalità e in cambio ora anche lui
fa parte del gruppo di restauro. E poi, c’è da non crederci, ci prova
insistentemente con Aerith, e a lei non sembra dare
troppo fastidio!! Chissà se dopo Cloud
e Tifa, Aerith e Axel,
anche Leon e Yuffie
si metteranno insieme? ^^
beh, ciò che è certo è che ora io
sono strafelice insieme…
- presa!!! -
Riku abbracciò da dietro la sua ragazza e la baciò
sulla fronte
- ehi, già sveglio?? – posò la penna e chiuse il diario
- se fossi uno romantico
direi “mi sono svegliato presto così posso vedere i tuoi occhi per più tempo”…
- ma invece sei Riku…
- … appunto, e dico “ mi
sono svegliato presto perché c’è scuola è siamo in ritardo!”
- oh, cavoli è vero!!
Di corsa uscirono di casa
con le uniformi tutte sgualcite e correndo verso scuola si imbatterono in altri
due ritardatari
- Sora
ti vuoi svegliare??? – Kairi
scuoteva il suo ragazzo che dormiva in piedi con la bava alla bocca e la
camicia abbottonata storta
- mamma ancora cinque
minuti…
- ma quali cinque minuti!!!
- lascia fare a me Kairi – disse Riku e mollò
all’amico un pugno in faccia
- ehi cretino ma che ti è
preso????
- finalmente sei sveglio
^^
- che ti ridiidiotaaaaaa??? – e cominciò a rincorrere l’amico che continuava a
prenderlo in giro
E’
FINITAAAAAAAAAA!!!Ok, la
sto facendo un po’ tragica, però è finita questa ficcy…mi
viene quasi da piangere…*snifsnif*
Spero
che vi sia piaciuta perché ci terrei tanto, e poi sto
preparando il seguito che sarà una storia tutta nuova, con nuovi personaggi e
nuove avventure!!! Beh, insomma, non so che altro dire se non RECENSITE E
DITEMI CHE NE PENSATE! Anche cose brutte, non fa niente. Anzi accetto le
critiche molto volentieri per migliorare sempre di più! Un bacio grosso a tutti
voi che avete seguito dal primo capitolo! Alla prossima ^^ byebye