Al diavolo il principe azzurro io voglio il cavaliere oscuro

di poison_13
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Benvenuti all'Inferno ***
Capitolo 2: *** 2 .Cenerentola ***
Capitolo 3: *** scusate >.< ***



Capitolo 1
*** 1.Benvenuti all'Inferno ***


                                                 1.Benvenuti all'Inferno 
 
Cassy
 
”Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”
Sorrisi mentre leggevo quella iscrizione sulla porta pensando che alla mia professoressa di italiano di sicuro sarebbe piacciuto quel posto.
La porta si apri ed entrai in un mondo magico fatto di musica e colori forti.Ero rimasta incantata.Guardai vicino a me per incrociare gli sguardi delle miei amiche per vedere se ero l'unica che aveva un espressione da idiota sul volto,di qualcuno che non è mai entrata in un bar.Ma incociando i loro sguardi mi accorsi che le loro espressioni erano ancora più buffe di quella che dovevo avere io.Mi tranquillizai.Ripensandoci bene avevo fatto bene a uscire quella sera,quando le mie amiche mi avevano parlato di questo nuovo bar appena aperto che aveva un nome  per niente invitante ero scettica se accompagnarle o rimanere a casa a godermi una serata di videogiochi e manga,niente di più divertente.Non è che loro volevano uscire con me,non ho niente a che vedere con quel gruppo di barbie perfette fatte con lo stampino,vestite tutte nello stesso modo,loro avevano bisogno di un passaggio e io di una scusa per uscire da quella casa che ormai mi stava soffocando.Quindi decisi di fare da tassita ed accompagnarle.
Il proprietario del bar doveva essere proprio fisato con Dante visto che sulle parti del bar venivano rapressentati alcune scenete dei canti dell'Inferno,penso che da cui anche il nome "Hell" .Inferno,un nome molto interessante per un bar.Le mie amiche mi avevano detto qualcosa ma la musica copriva le loro voci e non ero riuscita a sentire niente di quello che avevano detto.Ma sorrisi ed annui faccendo finta di aver capito tutto.
Feci segno loro che andavo al bar e se volevano qualcosa potevano trovarmi là.Non so se avevano capito,ma non è che mi interessasse più di tanto.Mi sedetti al primo sgabello vuoto che trovai,sperando che non fosse occupato come tutti gli altri.
-Scusa vorrei una lattina di coca cola!- dissi io al barista che mi stava dando le spalle.Quando questo senti la mia ordinazione si giro nella mia direzzione...e porca puttana quanto era bello.Penso di essere rimasta a guardarlo per più di dieci secondi con la bocca aperta,sbavando peggio di Homer Simpson quando vede una ciambella.Il barista aveva stupendi occhi blu e i capelli di un rosso intenso come il sangue,portava una t-shirt dei System of a down che metteva in risalto il suo fisico asciuto ma perfetto.Non sembra neanche un essere umano.
Tornai subito in me.
-Ecco a te!- disse lui aprendo la lattina e versando il contenuto in un bicchiere. Sorrise.
Cominciavo ad avere caldo e mi tolsi il giaccheto di pelle e lo pogiai sul chienale dello sgabello.Indossavo una maglietta nera scollata e al collo avevo una collana con una croce egiziana,adoravo quella croce me l'aveva regalata mia nonna dicendomi che questa croce rappresenta " l'immagine della perfetta eternità" .Indossavo anche un paoio di anfibi neri con il tacco e una gonna corta,ma non troppo esagerata.In poche parole rispiecchiavo perfettamente l'immagine della ragazza dannata che ci sarebbe stata perfettamente all' inferno.
Diedi un occhiata in giro per vedere dove erano le miei amiche e mi accorsi che tutte e tre erano in compagnia di un ragazzo.Cavolo hanno fatto presto.Nessuno era più bravo di loro per trovare un partener per spassarsela e non avevo mai visto qualcuno così bravo ad aprire le gambe al primo appuntamento.Ma questa e un altra storia.
-Le tue amiche sembrano divertirsi.- Non me ne ero neanche accorta che anche il barista stava guarndo le mie amiche finchè non mi parlo.
-Non le batte nessun in fatto di divertimento!- dissi io sorridendo.
-E tu perchè stai qua da sola mentre loro si stanno divertendo?- mi chiesse lui guardandomi dritto negli occhi.I suoi occhi erano come dei magneti che stavano attirando i miei nella loro direzione.
-Beh preferisco altri modi per divertirmi!-
Lui sorrise e rivolse la sua attenzione alla bionda poco vestita che si era appena seduta vicino a me.Beh perchè avrebbe dovuto stare a parlare con me che ho solo una misera terza quando pò parlare con una bionda con il seno rifatto?
 
Le luci si spensero all'improvviso e una nube di fumo si alzo verso il soffitto,si sentirono degli strani rumori sul palco ma nessuno riusciva a vedere niente.Qualche ragazza gridava come se sapesse quello che stava per succedere.
-Che esibizionista!- senti dire dal barista,anche se non riuscivo a vederlo mi immaginai che in quel momento stesse sorridendo.Erano già passati due minuti e non era ancora successo niente.Quelli erano stati i minuti più lunghi della mia vita il cuore che mi batteva forte era come se ogni parte del mio corpo aspettasse con ansia di sapere cosa sarebbe successo una volta che le luci si fossero accesse.E come se qualcuno avesse sentito la mia ansia le luci si accesserò è una voce bellissima cominciò a pronunciare della parole che avevo sentito tante volte nella mia vita,ma mai pronunciate con una voce così sensuale.Perfino Ville Valo in quel momento sarebbe rimasto scioccato nel sentire una voce così.Stava cantando "Right Here In My Arms" degli HIM e per un secondo mi era sembrata anche migliore dell'originale.
 
Poi i miei occhi si posarano su di lui affascinati dalla sua figura bellissima.Sembrava un essere uscito da uno di quei strani libri sui vampiri che io amavo tanto,il classico bellissimo ragazzo difficile da avere per una sfigata come me.Indossava una camicia sbuttonata che sembrava dire "guarda che addominali da urlo che ho" e un paio di pantaloni di pelle neri che adderivano perfettamente alle sue gambe.Non me ne ero resa conto che lo stavo fissando come una maniaca finchè i nostri occhi non si incontrarono,in qulla frazione di secondo il mio cuore si era fermato.Aveva gli occhi più strani che avevo mai visto ma allo stesso tempo erano bellissimi,aveva un occhi verde e uno blu.Non mi era mai capitato di incontrare un paio di occhi così   ammalianti,in quel momento avrei potuto anche morire e non me ne sarei pentita per niente.Come mi fa diventare tragica un ragazzo sexy.
 
Damian 
 
L'entrata in scena era andata perfettamente come sempre tutte le ragazze quando ci viderò cominciarono ad urlare il nostro nome,e io sorrisi compiaciuto nel vedere quelle tipe pronte a fare di tutto per un pò di attenzione.Patetiche.Cantavo benissimo come sempre,anche se non penso che a quelle ochette importasse qualcosa della mia canzone loro non facevano altro che fissare la mia camicia sbottonata e il mio pacco che si vedeva benissimo grazie ai pantaloni di pelle che facevano la loro figura.Una ragazza di fornte a me sembrava in estassi,chissà che cosa stava fantasticando su di me.Tanto più che fantasticare non poteva fare altro.Non era per niente il mio tipo,neanche da ubriaco me la serai fatta.E tra tutte quelle ragazze vidi lei,seduta al balcone del bar che stava bevendo della coca-cola.Ma dai quanti anni aveva?Almeno uno birra se la poteva anche prendere.Mentirei se dicessi che era stata lei ad attirare la mia attenzione per prima,a dire la verità stavo guradando la bionda con le grandi tette che le stava accanto.Con delle tette così si poteva scordare di essere guardata negli occhi.Ma la mia attenzione sulla bionda durò poco perchè quella ragazzina con i suoi capelli rosso bordeauxe dagli occhi neri ,giocherellava con la canuccia in modo provocante ma inocentemente allo stesso tempo.Mi era sembrato che mi avesse guardato ma forse la mia grande autostima mi faceva pensare che ogni ragazza fosse attrata da me.I nostri occhi si incontrarono e io sorrisi malizioso.Quando capì che stavo guardando lei arrossi e sposto lo sguardo altrove.Carina.
Ma che mi prende pensare che una tipa come lei potesse interessarmi?Di sicuro questi erano gli effetti collaterali perchè non facevo sesso da una settimana.Dannazione.La canzone che stavo cantando era già finito e io non me ne ero accorto,per fortuna conoscevo quel pezzo a memoria e non dovevo concetrarni più di tanto per cantare.Però ero troppo distratto e non riuscivo a capire perchè.Chi sia tutta colpa di quella ragazza?
 
Una volta finito di cantare scesi da palco e la bionda con il seno grande con movimenti sensuali si avvicinava a me.Sexy.Quando arrivo di fronte a me mi sorrise e mi bacio intesamente.Baciava molto bene chissà quanta esperienza aveva alle spale.Ma chi se ne frega.
-Ora si che ci si diverte!- dissi io guardandola.
Per qualche secondo mi ero dimenticato della ragazzina con i capelli rossi e quando mi girai nella sua direzione lei non c'era più.L'orologio a pendolo segnava la mezzanotte e lei era scappata dalla festa come cenerentola però senza perdere la sua scarpetta.Mi ratristai pensando che non l'avrei più vista.
-Andiamo a divertirci da un'altra parte?- la bionda mi fece tornare di buon umore con quel invito.
Senza dire niente la presi per una mano e la portai nel camerino della band,dove ci saremo divertiti per il resto della serata.

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Capitolo 2
*** 2 .Cenerentola ***


Scusate per il ritardo ma non ho potuto postare ma ho avuto molto impegni >.< spero che il secondo capitolo vi piaccia più del primo :) e il mio primo esperimento quindi siate buoni con me ^^ 
voglio ringraziare la mia amica per avermi dato una mano per la realizzazione di questo capitolo ^^ 


She is smiling like heaven's down on earth 
Sun is shining so bright on her 
All her wishes have finally come true 
Her heart is weeping. This happiness is killing her. 
It's right, she's in love 
Him-Ri
ght here in my arms
"
Lei sta sorridendo come se il paradiso fosse sceso sulla terra
Il sole sta splendendo così forte da fare male
Tutti i suoi desideri si sono finalmente realizzati
Il suo cuore sta piangendo. La felicità la sta uccidendo."

 

 

Dormire dopo aver visto i suoi occhi era impossibile.Se penso al momento in cui i nostri occhi si sono incontrati ho il cuore che mi batte forte forte,e nella mia testa risuonano i versi di quella canzone che lui è riuscito a rendere sua.I suoi occhi stavano tormentando il mio sonno.Come faccio a dormire se non risco a smettere di pensare a lui?Fatti una ragione Catty, sei una sfigata uno come lui non ti guarderà mai,ma ti sei vista senza occhiali o lenti a contatto sei più cieca di una talpa.E poi sei bassa.Fattene una ragione e dormi.Con il cuore che mi batteva forte  infilai la testa sotto le coperte e finalmente riuscii ad addormentarmi.
 
Le vacanze d'estate erano appena comiciate e io ero contenta di poter rimanere a letto un pò di più quella mattina.Anche se ero riucita a dormire mi sentivo così  stanca come se avessi lavorato senza sosta per una settimana.Mi misi  gli occhiali più spessi del fondo di una bottiglia e finalmente riuscii a vedere la mia stanza.Le pareti azzurre mi davano quella sensazione di pace e di sicurezza che una volta fuori da lì perdevo completamente,diventando una ragazzina goffa e incapace di sostenere una conversazione per più di tre secondi.
 
La casa era silenziosa come sempre,mia mamma non è mai a casa è troppo occupata a divertirsi con uomini che puoi si scordano di chiamarla, per preoccuparsi di sua figlia.La noia mi stava uccidendo dopo aver fatto colazione all'una di pomeriggio e dopo aver fatto la doccia mi ero buttata sul divano a leggere un libro.I minuti passavano e io continuavo a leggere sempre la stessa frase,la mia mente era altrove stavo pensando di nuovo a lui.
Uffa che palle!
Il libro non mi attirava più di tanto così avevo deciso di giocare alla play e aveva funzionato uccidere zombie mi aveva fatto dimenticare i suoi occhi.Quando mia madre tornò a casa mi vide circondata da quello che rimaneva dai dolci e altre schifezze.
-Cos è tutto questo casino?Alzati di lì e vai a fare qualcosa di utile!- disse mia madre arrabbiata buttando la sua borsa sul divano.
Io spensi la play con lei che mi sgridava non potevo salvare il mondo dall'invasione degli zombie.Uffa!
-Dove sei stata ieri sera mamma?- chiesi io ricordandomi che non era rientrata.
-Sono affari che non ti riguardano.-
-Sei stata da uno dei tuoi uomini?-
-Stai per caso provando a farmi incazzare mocciosa?- detto questo se ne andò in camera sua.

Non è possibile che sia mia madre,una vera madre non tratta così sua figlia.Non fa la puttana.In tutti questi anni non una volta che abbia mostrato dell'affetto,non che io ricordi.Mi chiedo come mai ce l'abbia così a schifo con me,a volte avrei voglia di una chiacchierata tra madre e figlia raccontarle la mia giornata,parlarle del ragazzo che mi ha fatto battere il cuore.Dicendole che mi manca il suo affetto,e che in alcune situazioni avrei bisogno di un consiglio ma lei non è mai disponibile a darmelo.Ma in fin dei conti è una stronza che se ne fotte di sua figlia,ma io le voglio bene lo stesso più o meno.
 
Mentre ero nullafacente sul divano senti suonare il campanello.Con molta fatica mi alzai per andare ad aprire la porta,dove vi trovai un Jessy sorridente e pronto a scatenarsi.
-Ciao Tesoro!- gridò mentre mi abbracciava e mi dava baci invisibili.
Sorrisi nel vederlo così di buon umore.
Non avevo avuto neanche il tempo per salutarlo come si deve che lui si era già accomodato in casa e stava andando in direzione della mia stanza.Lui era il primo ragazzo che entrava nella mia "tana".
-Mi hai proprio deluso tesoro!- disse lui facendo un espressione triste - Andare in un nuovo locale con delle ochette e non dirmi niente! Non si fa così ragazza!- disse sventolando le mani.
-Scusa- 
-Allora com'è questo posto?Bellissimo vero? Piano di ragazzi sexy  pronti a farsi divorare? Allora ? -
Di fronte a tutte quello domande arrossi.E lui capi subito che aveva centrato.
-Uuuu allora abbiamo fatto conquiste eh?!-
-Non so di cosa tu stia parlando!- dissi arrossendo ancora di più.
-Lui com'è ?Carino?Moro ?Biondo?Alto muscoloso? Uuuu mi viene la pelle d'oca solo a pensarci.-
-Frena! Frena! Non ho mai detto che c'era un lui!-
-Uuu allora è una lei?- disse lui mordendosi le labbra.
-Ma ma .. vabbè era un lui!- dissi buttandomi sul letto.
-Allora che aspetti a raccontarmi tutto-
 
Finito di raccontargli della serata e del mio incontro e del fatto che da quando lo avevo visto non riuscivo più a dormire dissi :
-Ma secondo me non mi guardava.-
-Mah andiamo a scoprire se stava guardando te o no!Quindi vestiti che usciamo.-
-Andiamo dove?-
-Beh a incontrare questo zuccherino!-
mi trascinò verso l'armadio senza neanche farmi rispodere.Lo apri ed esclamo quasi terrorizato.
-Fammi capire tu indossi questa roba? -
-Che hanno i miei vestiti che non vanno ?-
-Con qualcosa di simile io mi pulisco le scarpe!- disse lui tirando fuori dal armadio la mia maglietta preferita e la butto sul letto come per "dire butta e non farla vedere a nessuno".
Poi lui aggiunse : -Questi vestiti infrangono tutte le regole non scritte della moda.-
Dopo che mi rimproverò per il mio "orribile" guardaroba ne tirò fuori una gonna che aveva nascosto nei meandri più oscuri del armadio e una maglietta che pensavo di aver buttato.E con uno sguardo di sfida mi guardo e disse :
-Indossa questi sono le uniche cose decenti che hai!-

Sotto minaccia indossai quella gonna di jeans e la maglietta con il scollo a barca bordeaux e un paio di ballerine nere.Mi sentivo a disaggio vestita così,non era il mio stile.Ma non avevo voce in capitolo.Finito di vestirmi presi le chiavi della macchina e uscimmo.
Era di fronte al locale con il cuore che batteva a mille pronto a uscirmi dal petto.Stavo per fare retromarcia quando lo sguardo omicida di Jessy mi fece ritornare sui miei passi.
-Brava ragazza!-
Facendomi coraggio entrammo.
-O mio dio!- grido lui facendosi aria con mani :- Non mi avevi detto che c'erano così tanti ragazzi carini.-
Mi trascinò verso il balconde del bar e con un sorriso a trentadue denti ordinò un cocktail.
-E tu cosa prendi tesoro?- mi chiese Jessy.
In quel momento i due baristi uno dai capelli rossi come il sangue e l'altro con i capelli neri si girarono e il mio cuore fece le capriole.Porca miseria.
Vedendo che non rispondevo alla sua domanda mi chiese sussurando maliziosamente :
-Quale dei due è il fortunato?-
Arrossi dandogli una gomitata.
-Ecco a te!- disse il barista dai capelli rossi.
-E a te cosa porto cenerentola?- chiese il ragazzo che non mi aveva fatto dormire per tutta la notte.
-Mmm...una lattina di coca cola!- dissi balbetando 
Sul suo volto si dipinse uno strano sorriso cattivo e andò sul restro del bar.Quando mi girai in direzione di Jessy lo vidi che stava chiacchierando con il che mi accorsi che era quello della volta precedende.
-Lei è Cassy!- disse Jessy al ragazzo.
-Piacere di conoscerti io sono Matt- sorrise mentre mi stringeva la mano.
Nel fra tempo stava tornando lui.
-Ecco a te principessa!- dicendo così mi mise davanti una bottiglia di birra e sorridendo malvagio disse : -Abbiamo finito la coca cola!-
-Cassy questo ragazzaccio si chiama Damian!- disse Matt.
Appogiando i gomiti sul balcone e avvicinandosi al mio viso ,era così vicino che pensavo che le nostre labbra si sarebbero sfiorate disse :
-Piacere di conoscerti Cassy.- disse con voce suadente.
-Matt abbiamo lavorato abbastanza per oggi.- disse Damian mentre si toglieva il grembiule da cameriere che aveva in vita.
-Ma abbiamo appena cominciato.- puntualizzò Matt.
-Due ordinazioni sono abbastanza per oggi e poi rischiamo di fare tardi alla festa.-  disse l'altro
-Che festa?- chiese Jessy curioso.
-Un nostro amico organizza una festa a casa sua e ci ha invitati.- disse Matt.
-E tu che fai Cenerentola vieni a divertirti con noi? O vai a casa prima di mezzanotte? - chiese Damian malizioso.
-Ovviamente che viene!- disse Jessy senza neanche interpellarmi.
-Andiamo a divertirci!- disse Matt sorridendo.
 

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Capitolo 3
*** scusate >.< ***


scusate ma fino a giugno non posso più continuare la storia >.< scusate

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