Racconto di un'estate indimenticabile

di itswinter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ancora a scuola ***
Capitolo 2: *** cap.2 ***
Capitolo 3: *** Partenza, e arrivo. ***
Capitolo 4: *** Ricordi... ***
Capitolo 5: *** Ancora in spiaggia ***
Capitolo 6: *** Douglas ***



Capitolo 1
*** Ancora a scuola ***




Capitolo uno



Londra, 2011


Ciao a tutti, io sono Olivia, per gli amici Olly o Liv, ho 17 anni e sono nata a Edimburgo.
Dopo due anni dalla mia nascita io, i miei genitori e i miei fratelli, Matt e Dafne, ci siamo trasferiti qui, a Londra,
perchè mio padre ha deciso di lasciare il suo lavoro e trovarne un altro, e qui c'erano più possibilità di trovarne uno buono,
che non gli facesse letteralmente spaccare la schiena ogni santo giorno.
Mia sorella Dafne ha tredici anni, va in seconda media ed è quel tipo di ragazza che si può definire secchiona.
E' sempre stata la più intelligente della famiglia, nonostante i diversi anni di differenza.
Da quando ha iniziato le medie si è messa in testa di dover seguire due corsi all' anno, e ogni anno cambiarli per provare sempre cose nuove.
Attualmente ne sta seguendo uno di teatro e uno di musica, e sono quelli che finora le sono piaciuti di più.
Per l'anno prossimo ha già deciso: Chimica avanzata e letteratura.
Anche se tutte le sere la aiuto con i compiti (per modo di dire, devo solo farle qualche domanda per prepararla all'interrogazione del giorno dopo), non la capisco...
Non capisco come faccia ad essere così volenterosa, sempre a studiare e a ripassare...
Io vado al college, sono al terzo anno e sono in classe con la mia migliore amica Kimberley (per gli amici Kim),
una ragazza un po' pazzerella, rossa dagli occhi azzurri a cui piace scherzare e divertirsi.
Mio fratello Matt ha diciannove anni e frequenta il quinto anno del mio stesso college.
Ha preso la patente da tre anni ed è lui che mi accompagna sempre a scuola.
Il suo migliore amico è il mio ragazzo, Zayn, che va nella sua stessa classe.
Zayn abita fuori Londra, ma ad arrivare a scuola ci mette al massimo quarantacinque minuti,
e delle volte parte un po' prima da casa per fare colazione da me, con i miei, e poi mi da un passaggio.
Dopo il college vuole andare all'università , come mio fratello.

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Capitolo 2
*** cap.2 ***


-Capitolo due-


Mancano sedici giorni alla fine della scuola, e poi, io e la mia famiglia, andremo in vacanza in Italia... Precisamente in Liguria, a Lerici, dove mi hanno detto che è un posto che toglie il fiato. Due anni fa una mia carissima amica, Dana, si è trasferita a Lerici, per motivi di lavoro di suo padre, e ha comprato due villette limitrofe dove ci ha ivitato a trascorrere tutta l'estate. -Capitolo tre-


E' stato MOOOLTO faticoso, ma alla fine ce l'ho fatta, è finita la scuola e io sono passata in quarta con sette in tutte le materie!! Domano parto! Parto per la Liguria!! Ho chiamato Dana appena uscita da scuola ma non mi ha risposto. Poi mi sono ricordata che in Italia escono alle una e mezza, invece qui facciamo le dodici spaccate. Alle una e trentuno minuti Dana mi ha chiamato e mi ha detto che non vede l'ora che arrivi! Ci siamo messe a parlare delle cose che potremmo fare una volta arrivata e mi ha raccontato di un paio di posti in cui dobbiamo andare per forza , poi abbiamo lanciato un gridolino di gioia e emozione insieme, ed è seguita una lunga risata. Per arrivare in Liguria, all' aeroporto di Genova, ci metteremo un' ora e trenta minuti circa e spenderemo all' incirca centoventi euro , ma non importa! L'importante è arrivare da Dana in tempo per fare un primo bagno in quelle acque cristalline! E vorrei che per il mio primo bagno ci fosse ancora il sole alto...quindi spero di arrivare prima delle sette... Sennò pazienza! Aspetterò.


Viene anche Kim e in questo momento stiamo preparando le valigie insieme. Ci parliamo dal telefono, anche se non sarebbe proprio necessario, dato che abita nel palazzo accanto al mio e mi basterebbe aprire la finestra per parlarle. La nostra finestra (che è uguale) è enorme, una vetrata che misura circa quattro lavagne attaccate. Da li possiamo fare i compiti insieme, chiacchierare, e fare un casino di altre cose. Un mese fa ho avuto una bellissima idea: ho trovato una scala di legno in soffitta e ho provato ad appoggiarla (con l'aiuto di Kim che stava dall'altra parte) sulle nostre due finestre. Così abbiamo scoperto come NON fare sette piani di scale a corsa di casa mia e sette sempre a corsa di casa sua per stare un po' insieme e guardarci il nostro telefilm preferito NON attraverso la finestra. La usiamo solo quando i nostri genitori non ci vedono, non penso che sarebbero felici di vederci su una scala sospesa in aria ad un' altezza di venti metri da terra!

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Capitolo 3
*** Partenza, e arrivo. ***


-Capitolo quattro-


Ecco, ci risiamo. Sempre il solito "mal d'aria"! Sono in aereo e non riesco ad addormentarmi. Lo so che siamo saliti solo da dieci minuti ed è troppo presto per addormentarsi visto che non ci siamo neanche sollevati da terra, ma addormentarmi è la cosa che in questo momento vorrei di più!
Mi sale l'ansia, non riesco a calmarmi, sono troppo agitata, mi innervosisco subito se penso che ci alzeremo da terra e non ci sarà via d'uscita se succedesse qual'cosa all'aereo.
E' già successo una volta, mentre andavo a Madrid, e ci sono state un paio di turbolenze che hanno segnato il mio rapporto con l'alta quota.
Non capivo più niente, stavo delirando e non smettevo più di agitarmi. Ma ormai è acqua passata, si deve pensare positivo, come direbbe mia nonna Rose che di turbolenze ne ha affrontate tante, non solo quelle dell' aereo, ma anche quelle della sua stessa vita.
Piove, non smette più di piovere e questa cosa non mi tranquillizza per NIENTE!   
Sei mesi fa, durante le vacanze di Natale, sono andata da sola a Praga, a trovare mia cugina Susan e il suo fidanzato (e mio insegnante di chitarra) Tyler.
Quello  è stato il viaggio più bello che potessi fare! Riuscivo a vedere tutto sotto di me! Dalle colline, alle montagne, alle città, fino a quando non ci infilavamo in qualche nuvola e non riuscivo più a vedere nulla.
Ma quelle poche cose che sono riuscita a vedere... mi hanno fatto capire che ho ancora un casino di posti e cose da vedere. E non vedo l'ora.
Io e Zayn abbiamo programmato un viaggio insieme a Oslo, che dura dall'inizio delle vacanze di Natale, alla fine.
Devo pensare a questo se voglio calmarmi, ai bellissimi posti che visiteremo, alle cose fantastiche che potremmo fare insieme...calma, calma, CALMA!
Mi addormento dopo una quindicina di minuti, con la mano in quella di Kim.

 

Scesi dall'aereo ci dirigiamo verso la sala principale dell'aeroporto , dove "scorgo" in lontananza la testa piena di capelli biondi spettinati e un po' arruffati di Dana.                 
Lei mi vede e iniziamo a correrci incontro per abbracciarci; Che emozione rivederla dopo due anni!
Dopo un'infinità di tempo passato a salutarci ci dirigiamo verso la jeep di Carl, il padre della mia carissima Danuccia!
Carl parcheggia davanti a quella che dovrebbe essere la mia casa per i prossimi tre mesi, mi spiega Dana.
Entriamo dentro la villa, che è circondata da una staccionata che racchiude un bel pezzo di terra erbosa, con vari alberi cresciuti agli angoli, e ho subito l'impressione che in quella casa non ci abbia ancora vissuto nessuno.
Dana mi spiega che quando l'hanno comprata due anni fa stavano per affittarla a una coppia di filippini, che poi ha comprato casa nel paesino qui accanto, e quindi è sempre stata vuota.
Quando Dana non sa che fare viene qui, in questa terrazza che abbiamo appena raggiunto, si sdraia su una di questi lettini reclinabili e si mette ad ascoltare il suo mp3 in santa pace.
Mi racconta che quando sua mamma va a cercarla la trova sempre a ronfare beata!
Ci mettiamo a ridere, mentre mi fa vedere la mia futura camera. E' stupenda: letto a una piazza e mezza, armadio moderno a quattro ante e tavolo per studiare.
C'è una poltrona rossa che provo e che è comodissima, accanto al letto, e una abatjour sul comodino azzurro.
Una libreria color miele con solo due o tre libri appoggiati e un cassettone con cinque cassetti vuoti, forse troppi per i miei vestiti! Vabbè, mi fa vedere la cucina in stile rustico, la camerona molto colorata e il bagno  superspazioso.
I miei si sono messi a disfare la valigia, poi mi hanno avvisata che andranno a fare la spesa con Carl e Anne.
Io e Dana andremo con la sua macchina a prendere Kim, che si era fermata in un paesino tra Lerici e Genova a salutare suo fratello Shane e il suo nipotino di cinque anni Kyle .
Suo fratello se ne è andato di casa a diciannove anni e dopo un anno di convivenza con Macy, sua attuale sposa, è diventato padre di Kyle.             
Kim è molto fortunata per questo, penso tra me e me mentre guardo il mare dal finestrino della macchina .
Arrivate a destinazione suoniamo il campanello di una casa color lilla, e ci viene ad aprire un Kyle tutto timido e vergognoso.
Quando mi riconosce mi viene ad abbracciare e gli faccio il solletico da tutte le parti.
Lui ride divertito e va a chiamare la zia Kim, che evidentemente gli aveva detto che sarei venuta a salutarli.
L'anno scorso sono andata a Brest, in Francia, con Macy, Kim e Kyle.
Tanto per fargli conoscere un po' il mare.
Gli è piaciuto tantissimo, tanto che voleva mettersi in costume, ma faceva un freddo cane e a Macy è toccato rincorrerlo per tutta la spiaggia perchè non voleva rinfilarsi il giubbotto.                                                      
Shane e Macy ci invitano a entrare abbracciandomi, e trovo Kim che armeggia con dei bicchieri davanti a lei. Mi saluta e quando Dana entra nella stanza urlano all'unisono  e si abbracciano felici.
Finiti i saluti Kim prende Kyle in braccio e gli chiede una cosa indicando un contenitore davanti a lei.
Lui le risponde parlandole all'orecchio e lei gli porge un bicchiere azzurro con del gelato dentro alla fragola.
E lui inizia a gustarselo  macchiandosi intorno alla bocca.
Poi Kim viene verso di noi con un vassoio pieno di bicchieri di gelato e ce ne fa prendere uno a testa.
Sarà che siamo in Italia ma questo gelato è proprio buonissimo!
Lo dico a Macy e Shane che stanno pulendo la bocca al piccolo Kyle.
Shane mi racconta che suo cognato Mark, il fratello di Macy, fa il gelataio proprio a due isolati da li, ed è il più buono in tutta la zona.
Ci salutiamo un po' tristi e gli ringraziamo per il bel pomeriggio passato.
E si fanno promettere che prima di ripartire per Londra passiamo a salutarli.
 

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Capitolo 4
*** Ricordi... ***


Stravaccate sul divano di microfibra color
miele ci guardiamo la nostra serie tv preferita: Glee!
Alle quattordici in punto suona il campanello e va Kim ad aprire. Spengo la tv e mi preparo un bicchiere di succo di frutta.
Chiedo a Dana se ne vuole un po' ma lei mi risponde sussurrando un no.
Oggi si sente poco bene, penso abbia un po' di febbre, infatti vado a prendere il termometro digitale per poi porgerlo a Dana che me lo prende dalla mano e si prova la febbre.
Mi dirigo verso la porta d'ingresso pensando a come sono rotte le mie pantofole e che devo ricomprarle al più presto quando vado a sbattere contro il petto di qualcuno.
Alzo la testa piano piano e riconosco quella del mio ragazzo, Zayn! E venuto a trovarmi!!
Ci abbracciamo forte forte salutandoci in silenzio e poi gli chiedo dove è Kim, che vedo sulla soglia di casa abbracciata a mio fratello. Anche lui è qui!! Non ci credoooo!
Ah, Kim ha una cotta segreta per mio fratello, e sospetto che sia lo stesso per lui (visto il modo in cui la abbraccia). Insomma finiscono di abbracciarsi (dopo parecchio tempo) e ci riuniamo felici in salotto.
Ci raccontano un po' del viaggio, che hanno fatto in macchina, e si lamentano (ovviamente) per la spesa della benzina.
Decidiamo infine di andare in spiaggia dalle tre e mezza alle sette e io mi ricordo all'improvviso  di Dana in camera da letto.
Salgo velocemente le scale e la trovo seduta sul letto con il termometro accanto che si sta soffiando il naso.
Capisco subito che c'è qualcosa che non va, e lei mi spiega che ha la febbre a trentotto, un po' di raffreddore e mal di testa.
Torno in salotto con il termometro ancora caldo in mano, lo appoggio sulla mensola già riempita di libri e informo i ragazzi di Dana.
Vabbè, non andremo al mare per oggi, ma tanto abbiamo ancora cinquantacinque giorni per andarci!
Matt fa un salto al videonoleggio e prende due film: Breaking Dawn e Jurassic Park.
Ci trasferiamo in camera dove c'è Dana che si soffia per l'ennesima volta il naso e ci sistemiamo ai piedi del letto davanti alla tv.
Zayn infila il dvd nel lettore e si siede accanto a me. Il film parte, nessuno di noi lo ha mai visto, ma è un po' difficile stare attenti a quello perchè il pavimento è scomodissimo.
Dopo un quarto d'ora Zayn si sdraia a pancia all'insù con la testa girata dalla parte della tv e mi fa cenno di appoggiare la testa sulla sua pancia.
Mi accomodo sorridendo a Kim e Matt che non sanno come stare, imbarazzati.
Mi godo il film fino alla fine e quando mi alzo da terra per togliere il dvd mi accorgo che stanno dormendo tutti tranne me e Zayn.
Si alza anche lui da terra e rimaniamo un minuto a fissare insieme Matt e Kim che dormono felici lei sulla spalla di lui, che teneri!
Spengo tutto e scendo al piano di sotto con Zayn che si chiude la porta alle spalle cercando di non fare rumore.
Dana aveva proprio bisogno di una dormitina.                                                       
Io e Zayn decidiamo di farci una passeggiata lungomare mentre il sole tramonta. Lascio un biglietto ai dormiglioni di casa che dice:

Ben svegliati ragazzi! Io e Zayn siamo fuori per una passeggiata, Dana si sente poco bene, non la fate affaticare. Lasciate che dorma. Comportatevi bene, mi raccomando:)  a dopo, Liv (e Zayn)

Ci avviamo verso la macchina mano nella mano. Il viaggio è molto breve, arriviamo subito sulla strada che costeggia la spiaggia, ora piena di gabbiani.
Scendiamo silenziosamente dalla macchina parcheggiata più vicino alla spiaggia possibile, e attraversiamo la strada. I gabbiani si levano in volo al suono dei miei passi sulla spiaggia calda..

Zayn mi raggiunge e ci teniamo la mano fino a che non arriviamo a bagnarci i piedi.
Mi sorride e mi cinge la vita con un braccio per abbracciarmi felice. Stiamo veramente benissimo insieme.
Due anni fa gli 'sbavavo' dietro e lui non si accorgeva di niente. L'ho detto a Matt, una sera in cui stavo dando di matto, e lui mi ha detto:- Non preoccuparti-.
Poi ha chiuso la porta di camera sua  e io sono rimasta li come una scema, molto perplessa, delusa e distrutta.. Non sono riuscita a capire cosa volesse dire "non preoccuparti" in una situazione del genere.

Forse voleva dire che anche Zayn aveva  una cotta per me! E me ne sono andata a letto pensando (e sperando) a questa cosa, ma con ancora qualche dubbio su quella frase.
Due mattine dopo, di domenica, trovo un bigliettino sulla mia scrivania con una rosa rossa appoggiata sopra. Nel bigliettino ho letto queste precise parole:                      

Ciao Liv. Long Street alle 17.00.                    
Ti aspetto, ti prego, vieni.

Elettrizzata mi vesto meglio che posso, Jeans e camicetta viola, e ovviamente  Converse verdi.                     
17.00, sono davanti al negozio di sport più conosciuto a Londra.
Guardo il mio cellulare nuovo di zecca che segna l'ora in cui dovrei incontrare un ragazzo, almeno credo, che mi vuole confessare i suoi sentimenti, almeno spero.
Potrò finalmente dimenticare Zayn!
Spero che questo ragazzo combaci perfettamente con la mia descrizione del ragazzo perfetto.
Infatti vedo arrivare un ragazzo bellissimo. Alto, spigliato, moro, occhi scuri e tenebrosi ma affascinati al tempo stesso. Questo sì che combacia perfettamente con la descrizione del ragazzo perfetto! E che purtroppo E' ZAYN!.
Non so perchè ma NON rimango delusa.
Mi viene incontro deciso e quando mi è di fronte mi prende le mani e le strige nelle sue. Mi sorride così tanto che capisco che c'è qualcosa che mi vuole dire ma non riesce a farlo. Io non riesco a spiccicare parola.
Ho il volto paralizzato dallo stupore e dalla meraviglia di vedere un volto così bello e finalmente reale davanti a me. Lui, incerto sul da farsi mi da un bacio veloce sulla guancia e mi prende in mano silenziosamente avviandoci per strada.
Io non guardo nemmeno davanti a me, continuo a fissarlo rapita dai suoi occhi in cui mi potrei tuffare tutte le volte che mi guarda.
Oh mamma mia quanto lo amo! Così tanto che non riesco nemmeno a descrivere quanto.
Poi si ferma di scatto e mi da un bacio a stampo che dura uno o due minuti.
Quanto ho aspettato quel bacio! Così inizia finalmente la nostra storia, era da UN SECOLO che aspettavo questo momento!

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Capitolo 5
*** Ancora in spiaggia ***


Ci stiamo ancora abbracciando quando sentiamo una musica provenire da un po' più in la, ma sempre in spiaggia. Ci voltiamo in quella direzione e vediamo un ragazzo della nostra età  che suona la chitarra meravigliosamente bene. Non sembra italiano. Abbiamo chiuso gli occhi entrambi e abbiamo mescolato il suono delle onde a quello della chitarra.  Quando la musica finisce li riapriamo e il ragazzo sta venendo verso di noi, o verso l'uscita della spiaggia.
Quando è a quattro metri di distanza circa da noi dice:- Hey ragazzi vi è piaciuta?-
E noi sfacciati:- Si, proprio bellissima, l'hai scritta tu?-
-No, mi piacerebbe scriverne di così belle! Questa canzone l'ha scritta il cantante della mia band. Domani abbiamo un concerto e io mi stavo preparando.- Ci dice sorridendo.
-Dove lo terrete questo concerto? Ci piacerebbe venire!-
E lui, sorridendoci ancora di più:-
Veramente sarà una cosa improvvisata, non abbiamo ancora deciso dove. Quando lo sapremo posso farvelo sapere con un messaggio, se volete.-Lo dice con una strana pronuncia di non so dove.
-Certo, verremo di sicuro.- E così dicendo cerco il telefonino nella tasca dei jeans, ma non lo trovo e mi ricordo all'improvviso che lo ho lasciato in terra davanti al letto di Dana, mentre guardavamo il film. Non so cosa dire, e quindi mi costringo a dire il numero di Dana, che è l'unico che so a memoria. Tanto non le dispiacerà, almeno spero...IL ragazzo, dopo aver memorizzato il numero in rubrica, se ne va felice sorridendoci e promettendoci di farci sapere al più presto dove si terrà il concerto.

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Capitolo 6
*** Douglas ***


Il salotto è ancora deserto, così saliamo di sopra, dove troviamo Matt nella stessa posizione di prima, con Kim sulla sua spalla ancora addormentata, ma sveglio.
A quanto pare non vuole muoversi!
Mi piego per raccogliere il cellulare e incontro lo sguardo di Kim, appena sveglia, o forse no.
Poi si gira verso di Matt e lui la guarda con fare affettuoso.
Che carini, penso mentre mi chiudo la porta alle spalle.
Di sotto Dana sta preparando qualcosa.
Scendo in punta di piedi pronta per farle paura, ma lei si gira prima che le sia dietro e vedendomi mi domanda accusatoria:
-Oggi mi è arrivato un messaggio da un tizio che dice di chiamarsi Douglas, un chitarrista. Aspetta prendo il cellulare che te lo leggo.-
E anche se io ho già capito, la lascio indagare per vedere la sua reazione.
Apre la sua borsa color cielo e cerca il messaggio giusto:
-Ciao sono il chitarrista che hai incontrato in spiaggia:) Il concerto è domani alle 18.00 in piazza S. Remo. Vi aspetto, portate chi volete!- dice con ironia.
E io:
-Sai, oggi io e Zayn abbiamo incontrato questo ragazzo in spiaggia che suonava la chitarra.
Ci ha chiesto cosa ne pensavamo del pezzo che aveva appena cantato e noi gli abbiamo detto la verità, cioè che era stato bravissimo. Così ci ha detto che davano un concerto il giorno dopo, e mi avrebbe fatto sapere dove, visto che eravamo interessati. Non ricordandomi il mio numero a memoria gli ho dato il tuo, spero non ti dispiaccia...-
Poi la vedo dubbiosa, inarca un secondo le sopracciglia perfette e in fine rilassa il volto in un sorriso.
-Dai ti prego descrivimelo! Come è fatto? E' carino? Biondo, castano o moro? Dimmi, dimmi dai!-
Domanda con voce emozionata.
Io, non sapendo come gestire la cosa, le rispondo la verità:
-Beh, è mooolto carino! E' castano dagli occhi marroni. Fisico atletico...è il tipo perfetto per te!-


---Spazio Autrice---

Salve salvino! Come va?
Lo so che i miei capitoli sono molto corti, è che non ho molto tempo in questo periodo, ma spero che vi piacciano ugualmente... :)

Ho scritto un'altra fanfiction sui 1D, se volete passate a leggera: Secondo me è moooolto più carina di questa!

Un bacio, Jess 

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