Fairytales of yesterday will grow but never die di FairyFrida (/viewuser.php?uid=92376)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #All you need is love ***
Capitolo 2: *** #Mielandia ***
Capitolo 3: *** #Colloportus ***
Capitolo 1 *** #All you need is love ***
Fairytales
of yesterday will grow but never die
#01. All you
need is love
| Primavera, 1977 | {471 words}
-
It's
easy...
Sirius fece il suo
trionfale ingresso in sala comune cantando - praticamente urlando - una canzone che aveva
sentito l’estate precedente dal giradischi del nonno di Remus.
Si guardò
intorno alla ricerca di qualcuno con cui scambiare due chiacchiere, ma
prima che potesse accorgersi di Peter, che si stava sbracciando per
farsi notare, la sua attenzione fu attratta dai capelli ricci di
Marlene che spuntavano da una delle poltrone accanto al camino.
Sirius aveva una cotta
paurosa per Marlene McKinnon da quasi un anno, ma era troppo orgoglioso
anche per confessarlo a James, figuriamoci a lei. Così
ovviava al desiderio di parlarle e di starle vicino provocandola e
facendole scherzi che lui stesso riteneva cretini. Un caso
senza speranza,
avrebbe decretato Remus se mai fosse venuto a conoscenza della faccenda.
- … Nowhere
you can be that isn't where you're meant to be… -
continuò a gridare mentre si avvicinava
trottando alla poltrona su cui era seduta Marlene.
- Cos'è che stai cantando, Black?
A Sirius non piaceva
essere chiamato Black - lui odiava il suo cognome -, tantomeno
da Marlene. Avrebbe preferito Sirius, o Padfoot - sebbene fosse
consapevole che certi segreti non andassero rivelati alle ragazze,
specie se riguardavano lupi mannari e Animagus non registrati.
- Buonasera McKinnon - la salutò Sirius
in tono provocatorio, giocherellando con i laccetti che gli spuntavano
dalle maniche della divisa - Canzone Babbana - le rispose poi con tono
noncurante.
- Di cosa parla? - gli chiese Marlene, illuminandosi.
Sirius rimase
interdetto per qualche secondo: non aveva la minima idea che Marlene
fosse un’appassionata di musica. Forse
perchè anziché provare a conoscerla non faccio
altro che prenderla in giro, si disse tristemente.
- L’amore è ossigeno! Tutto quello che ci serve
è amore! - declamò Sirius con voce appassionata,
facendo girare praticamente tutti i presenti - Questo è il
succo della canzone.
Davanti a lui, Marlene rideva, e Sirius si accorse con un
misto di stupore e dispiacere che non l’aveva mai vista
ridere così da vicino. Forse perchè Marlene non
rideva mai quando lui era nei paraggi.
Lui e i suoi scherzi idioti. Si diede dello stupido per non essere
riuscito a farla ridere prima, in quel modo così contagioso
e così bello.
- Esci con me, McKinnon?
Le parole gli erano
sfuggite di bocca prima che lui potesse trattenerle, prima che potesse
impedire loro di essere pronunciate. Non poteva
averlo detto davvero.
- Per una passeggiata, intendo, non un appuntamento vero -
cercò di riparare Sirius, riassumendo la sua solita aria
sbruffona - Però se proprio ci tieni potrei cantarti le
altre canzoni Babbane che conosco. Forse sabato pomeriggio tra le
lezioni e gli allenamenti di James riuscirei a trovare un po’
di tempo... per te va bene?
- Okay, Black, esco con
te -
accettò Marlene sorridendogli.
Frida's
corner ~
Un'altra
Sirius/Marlene, eggià. Temo stia diventando il mio OTP :3
Raccolta di tre Flashfictions classificatasi prima con mia
somma gioia al Contest indetto da TheGhostOfYou, "Un altro stupido
contest sui film?" (qui
i risultati). Ringrazio di nuovo la giudicia per le sue bellissime
parole e per il punteggio che mi ha assegnato ♥ Quel 40/40 non me lo scordo
più ;_;
E ringrazio voi
che avete letto questa piccola storia, a voi la mia più
profonda gratitudine perchè mi fate sentire apprezzata, me e
le mie storie ♥; se vorrete passare tra pochi
giorni pubblicherò la seconda Flash.
Sento di aver dimenticato qualcosa... pace, se mi verrà in
mente lo dirò nei prossimi capitoli u.u
Bon, vi lascio con la canzone che Sirius canta a squarciagola davanti a
Marlene, e ricordate sempre che LORO
sono dei fighi u.ù
Frida
♥
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Capitolo 2 *** #Mielandia ***
Fairytales of yesterday will
grow but never die
#02.
Mielandia | Inverno, 1980 | {438 words}
Faceva
freddo nella piccola casa di Sirius, un appartamento a pochi isolati
dal San Mungo che il giovane aveva acquistato anni prima da un anziano
Guaritore che mollava il lavoro con l'intenzione di ritirarsi nella
brughiera.
Sirius trasse un lungo
respiro. Chissà come stava James, chissà se Harry
digeriva il latte... sperò che Lily non li stesse
avvelenando entrambi e decise che l'indomani sarebbe andato a trovarli.
Accanto a lui Marlene
se ne stava avviluppata nel piumone, i capelli sciolti sparsi sul
cuscino, e guardava fuori dalla finestra con aria assorta, dandogli le
spalle.
- Buon compleanno - le sussurrò posandole un bacio sulla
spalla.
- Buongiorno - lo salutò lei voltandosi e allungando le
gambe sotto le coperte - Vedi già qualche ruga?
Sirius
latrò una risata, poi le strofinò le braccia per
scaldargliele. Adorava le sue braccia, bianche come il latte e
spruzzate di lentiggini.
- Cosa ti piacerebbe fare oggi?
- Mmm, nel pomeriggio abbiamo la ronda a Diagon Alley...
Sirius
sbuffò insofferente, poi iniziò a percorrere con
l'indice le sottili linee sul palmo destro di Marlene.
- Mi piacerebbe avere dei dolci - disse lei dopo un po', afferrando le
dita di Sirius e stringendole tra le sue.
Un'ora dopo entravano
da Mielandia. Sirius non aveva nemmeno avuto tempo di dare un'occhiata
in giro che Marlene aveva già un sacchetto in mano, e
svolazzava tra gli scaffali come una libellula nel suo primo giorno
dopo la muta.
Sirius sorrise
malinconico: era da tanto, troppo tempo che non la vedeva
così spensierata, e sapeva che avrebbe fatto bene a tenersi
stretto questo ricordo felice di lei, perchè era sicuro che
non ne avrebbe avuti molti altri nei mesi a venire. Gli attacchi di
Mangiamorte si facevano sempre più frequenti, e ultimamente
oltre a Nati Babbani e Mezzosangue venivano presi di mira sempre
più spesso anche le famiglie Purosangue che si rifiutavano
di allearsi con Voldemort. E Sirius sapeva che i McKinnon non si
sarebbero arresi tanto facilmente al Signore Oscuro.
- Cos'hai preso? - chiese avvicinandosi a Marlene, in quel momento
ferma in contemplazione davanti ad una giostra di zucchero Incantata.
- Rospi alla Menta, Mou al miele e Calderotti di cioccolato -
contò lei sorridendo come una bambina al suo primo giorno ad
Hogwarts.
- Ti prendo anche la giostra - decise Sirius improvvisamente.
- Ma Sirius, hai visto quanto costa?
- È il tuo compleanno, e questo è il mio regalo
per te. Non discutere.
- Oh, non è certo mia intenzione rifiutare gli ordini del
signor Black - scherzò Marlene assumendo un'aria pomposa -
Grazie, ti amo - sussurrò poi,
baciandolo teneramente.
Frida's
corner ~
Eccoci qua :3
Capitolo fluffoso come
il precedente, anche se qui si comincia già a precepire la
presenza funesta di Voldemort e dei suoi scagnozzi.
Vi do un consiglio:
fate come Sirius, conservate nel vostro cuoricino il sorriso
spensierato di Marlene e questo momento dolce tra i due fidanzatini,
perchè ahimè, il prossimo nonchè
ultimo capitolo non sarà affatto fluffoso ;_;
Del resto il genere
Drammatico deve già avervi fatto suonare il cosiddetto
campanellino d'allarme nelle vostre belle testoline, non è
vero?
Grazie a chi
leggerà ♥
Frida
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Capitolo 3 *** #Colloportus ***
Fairytales of yesterday will
grow but never die
#Colloportus | Estate, 1981 | {475 words}
- Colloportus - ringhiò Sirius
brandendo la bacchetta come una frusta e richiudendo la porta dietro di
sè.
Solo. Ancora una volta, solo. Per l'ennesima volta, solo.
Ma questa volta era
una solitudine differente da quella che aveva provato a Grimmauld
Place, dov'era solo perchè lui aveva scelto di esserlo,
perchè era stato lui a dissociarsi dalla sua famiglia.
Questa volta lui non aveva deciso un bel niente.
Quelle bestie gli
avevano portato via ciò che di più caro aveva al
mondo - più caro di Harry, più caro di James.
Colei che gli donava
calore quando intorno a lui tutto era freddo e buio, colei che gli
aveva offerto il suo amore insieme alla sua risata, alla sua bellissima
risata.
Lo sguardo gli cadde
sul letto, e gli sembrò così grande adesso;
adesso che era solo, adesso che non ci sarebbe più stata lei
a tenerlo abbracciato, per tutta la notte, finchè l'alba non
filtrava dalle tendine di organza color tortora.
Non era mai stato
semplice, con Marlene. Il fatto che lei avesse finito Hogwarts un anno
prima li aveva divisi prematuramente, prima ancora che entrambi
potessero capire di essere due facce della stessa medaglia, due punte
dello stesso ghiacciolo - come piaceva dire a Marlene. Erano due
dannati pezzi di ghiaccio, ma col tempo avevano imparato a darsi calore
a vicenda, ad amarsi l'un l'altra.
Poi si erano
ritrovati, dopo che anche lui aveva terminato Hogwarts, e pian piano,
dolcemente, qualcosa era nato, qualcosa che andava oltre la cotta di
Sirius e il semplice interessamento di Marlene. E Marlene era finita a
vivere in casa sua, in quella casa che aveva visto tanti risvegli,
tante colazioni e tanti pensieri alla finestra. Aveva paura, Marlene.
Aveva paura della guerra, e anche Sirius ne aveva. Ne parlavano a
volte, sotto le coperte, in cucina, seduti sul davanzale, ma non
avevano mai pensato di ritirarsi, di fuggire lontano, dove avrebbero
potuto vivere sereni e senza più paure. Marlene era a
conoscenza del rischio che correva, eppure aveva sempre insistito per
battersi per il suo futuro, per il loro futuro.
Non era mai stato
semplice, con Marlene. Eppure erano stati felici, per quel poco che era
stato loro concesso. Sirius era consapevole che avrebbe dovuto
ringraziare, ringraziare per ciò che avevano condiviso, per
ciò che si erano insegnati a vicenda, per l’amore
che si erano donati reciprocamente. Ma adesso ogni cosa gli sembrava
una menzogna, una vuota ipocrisia.
Avrebbe continuato a
combattere, per se stesso e anche per lei. Avrebbe stretto i denti e
sarebbe andato avanti, sempre avanti, avanti. La vita sarebbe continuata,
e anche se avrebbe fatto male, continuare senza di lei, Sirius sapeva
che era ciò che lei avrebbe voluto.
L’avrebbe
fatto, sì. Ma domani.
- Colloportus - sussurrò Sirius,
la bacchetta molle fra le mani. E per quel
giorno sigillò il suo cuore.
Frida's
corner ~
Così
finisce la storia, la mia e quella di Sirius e Marlene. Ma non si
tratta di una vera fine, perchè come dicono giustissimamente
Freddy e i Queen qui
*momento di devota adorazione*, le
favole di ieri non moriranno mai.
Questo è il
titolo di questa "raccolta", ed è una sorta di misera
speranza per Sirius che resta, che resta solo.
Non posso continuare a
far finta che i personaggi della Rowling non muoiano (vedi Fred *coff
coff*), e Marlene ahimè muore, come ci dice Moody in OoP.
Grazie per aver letto
e recensito, spero che la storia vi sia piaciuta anche se è
tanto triste ç_ç
E un ringraziamento
particolare a fivecarrotsx, per essersi mostrata così
entusiasta della storia e per avermi inserita tra le Preferite. Grazie
carissima ♥
Alla prossima storia!
Frida
♥
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