#Spazio Autrice
Vaaaaaas Happenin' guys??
♥
Eccomi per
l'ultima volta (ovviamente in riferimento alla storia corrente) a
pubblicare il settimo capitolo :3
Yuppiii (?)
L'ho scritto tutto
d'un fiato e spero di aver fatto un buon lavoro...
Okay, il titolo vi
farà pensare "Questa scema scrive solo pensando a Manzoni?"
beh, giuro non so perché mi è venuto fuori questo
titolo...magari davvero Manzoni mi ispira un mucchio (?)
Anyway, vi auguro
BUONA LETTURA e incrocio le dita sperando che vi piaccia.
Attendo curiosa le
vostre recensioni!
Alla prossima FF,
Con affetto,
Kiara. ♥
Questo
matrimonio non s'ha da fare
-Cosa vuol dire ordine annullato?
Non ho
disdetto proprio niente io!- Sbraita Liam al telefono.
-Senta, io non so se lei se ne rende
contro, ma
prossima settimana devo sposarmi!!! Non mi importa se le hanno detto
di annullare perché io non ho mai detto una cosa simile!-
Continua
ad agitarsi.
Termina la chiamata con le peggiori
parole che
si potessero pensare e assomiglia sempre più a una pentola a
pressione sull'orlo di esplodere.
-Ehi love vas happenin'?- Chiede
Zayn entrando
in casa con i sacchetti della spesa tra le mani.
-Succede che quei grandissimi idioti
a cui ho
fatto affidamento per prenotare tutto il necessario per il
matrimonio, hanno avuto la bella idea di annullare tutto di punto in
bianco!- Risponde Liam alterato.
-Dai tranquillo, organizzeremo tutto
in tempo.-
Lo abbraccia.
-Ma manca solo una settimana!- Si
porta le mani
sul viso l'altro.
-Ce la faremo lo stesso.- Cerca di
rassicurarlo
il moro.
Liam sospira -Lo spero...Oh, oggi
pomeriggio
devo passare da Niall, ti dispiace se ti lascio solo un paio d'ore?-
-No tranquillo, andrò da
solo a badare alla
piccola Claire.- Gli si avvicina -Nel frattempo noi potremmo...-
Inizia a sbottonargli la camicia e a baciargli il collo.
-Si...direi che possiamo concederci
un po' di
tempo per noi...- Ride.
Stesi sul letto della loro camera le
mani si
muovono vogliose sul corpo sudato, i gemiti rieccheggiano tra quelle
quattro mura, rimbalzando da una parete all'altra.
-Niente di meglio che fare l'amore
per
sciogliere la tensione no?- Ansima Zayn.
Dopo una bella doccia, rigorosamente
insieme,
ed essersi rivestiti i due innamorati si separano con un bacio
prendendo due strade diverse.
Liam arriva dal migliore amico Niall
per
sbrigare delle commissioni, mentre zio Zayn si cimenta nel fare il
baby-sitter alla piccola Claire di un anno, la figlioletta di Louis
ed Harry.
-Per fortuna anni fa ho fatto
pratica con Lux.-
Sorride prendendo in braccio la bambina.
-Ahahah, dai Zay sei un ottimo zio.
Ancora
grazie e ci vediamo più tardi- Lo salutano Harry e Louis
uscendo
mandando un bacio alla loro piccola.
Zayn adora i bambini e giocando con
Claire si
immagina un bimbo tutto suo e di Liam, un bambolotto paffutello che
corre per la casa guardandosi allo specchio come lui e giocando con
Woosy e Buzz Lightyear come l'altro papà.
-Essì, sarebbe proprio
bello, non ti
piacerebbe avere un cuginetto o cuginetta piccola?- Sfrega il naso
contro quello piccolino e a patata della bimba che sorride stringendo
tra le maninine le guance di Zayn.
-Capisci, mi hanno disdetto tutto
senza
motivo!- Riprende a lamentarsi Liam.
-Dai bro, riusciremo a risolvere
questo
impoccio il matrimonio sarà perfetto.-
-Lo spero.- Sbuffa.
-Ora vai a provare il vestito,
voglio vedere
come ti sta.-
Nel camerino il quasi venticinquenne
misura lo
smoking nero con la camicia bianca, annoda la cravatta scura e
allaccia le stringhe delle scarpe.
-Allora, come sto?- Chiede dopo una
breve
sfilata.
-Sei perfetto! Ti sta a pennello.-
Sorride
l'irlandese.
-Almeno una cosa che va bene.- Si
guarda allo
specchio Liam.
-Bro andiamo a mangiare? Ho una
certa fame...-
-Non siamo vicini all'ora di cena.-
-Ehi, non vorrai saltare la merenda
spero!-
Ride l'altro.
-Dai andiamo.- Lo segue nella risata.
Nel frattempo Harry e Louis
avevano fatto
ritorno a casa e Zayn alla sua...o almeno così dovevano
andare le
cose...
-Perché non rispondi al
cellulare?!?- Sbuffava
Liam muovendosi per tutto il soggiorno.
Erano due ore che era tornato a casa
e di Zayn
nemmeno l'ombra.
-Lou, sono Liam. Zayn è
ancora da voi?-
-No, è andato via
già da un paio d'ore.
Perché?-
-Non è ancora tornato e
non mi risponde al
cellulare.-
-Dai tranquillo, magari non lo
sente.-
Il preoccupatissimo Payne non riesce
a stare
fermo ne a calmarsi, continua a mangiarsi le unghie fissando prima il
telefono, poi l'orologio e poi la porta.
Il cellulare suona e con uno scatto
felino si
affretta a rispondere.
-Zayn finalmente!-
-Il tuo amico sta bene, ma se non
vuoi che gli
venga fatto altro male dovrai fare quello che ti dico.-
Il cuore di Liam si ferma e il
respiro viene a
mancare -C..cosa??? Chi è che parla e dov'è
Zayn???-
-Presto tornerà a casa,
ma dovrai lasciarlo.
Non dovrà esserci nessun matrimonio o per Zayn
sarà la fine.-
Occhi sgranati, cuore che ormai non
accenna a
calmarsi, lacrime che a stento rimangono aggrappate agli occhi e
stomaco accartocciato -Perché???-
-Non dovete sposarvi!!!- Risponde
aggredendolo
l'interlocutore. -Non dovrai farne parola con nessuno o il tuo caro
Zayn farà un viaggio di sola andara verso la morte. Entro
domani
dovrete separarvi. Non dovrai cercarlo, per te deve smettere di
esistere.-
-Ma perché???-
-Lascialo e basta!-
Fine telefonata, Liam ancora
incredulo, chi era
quello, cosa voleva da lui e perché non voleva farlo sposare
con
Zayn?
Trema, gli occhi fissi sulla porta
d'ingresso
ad aspettare Zayn.
Passata un'ora finalmente la
serratura scatta e
il moro entra in casa.
-Zay!- Lo abbraccia forte Liam. -Ma
che ti è
successo?- Chiede preoccupato ancora di più vedendo degli
ematomi
sul viso del compagno e un rivolo di sangue secco all'angolo della
bocca.
-Stai tranquillo, ho solo avuto
qualche
problema con dei brutti ceffi... ma sto bene.-
Liam lo stringe tra le braccia in
lacrime,
allora le parole di quel tipo erano vere. Avrebbero davvero
continuato a fare del male all'amore della sua vita se non si
separavano.
Come d'ordine Liam non fece parola
della
chiamata, continuava ad avere uno sguardo triste mentre osservava il
suo Zayn...suo ancora per poco.
Dopo essere andati a letto, il
giovane Payne si
assicurò che il moro si fosse addormentato per bene,
entrò in
cucina e con carta e penna prese a scrivere il suo addio.
'Quando ti sveglierai,
accanto a te, ci sarà
solo più il mio cuscino. In questo momento la testa non
aiuta, non
so nemmeno bene cosa scriverti per dirti addio.
Si, addio. Quando aprirai
gli occhi sarò
già lontano, ti prego, non cercarmi, non pensarmi, non
desiderarmi...dimenticami perché sarà meglio
così.
Se provassi a stare con te
ancora tutto
diventerebbe ancora più difficile e ci faremmo del male
entrambi.
Non odiarmi se ti lascio,
tra una settimana
ci saremmo sposati ma...no non è possibile come cosa.
Grazie per gli anni che
abbiamo passato
insieme, sono stati i momenti più belli della mia vita e
rimarranno
per sempre nel mio cuore.'
Liam fa una pausa, si asciuga gli
occhi e
prende un bel respiro prima di continuare.
'Non chiedermi
perché queste parole, perché
adesso...non potrei riponderti. Non voglio che ti succeda nulla, non
voglio che ti facciano del male per colpa mia.
Ti ho amato ieri, ti ho
amato oggi e ti
amerò anche domani, fino alla fine dei giorni, ma non
possiamo stare
insieme io e te.
Ti prego, sii felice con
una persona
migliore che non ti porterà del male come ho fatto io.
Sarai sempre nel mio cuore
amore mio.
Addio.'
La letterà
finì così com'era iniziata, con
un addio.
Trattenendo i singhiozzi per non
svegliarlo,
Liam si avvicinò al letto, sul suo cuscino posò
la lettera e per
l'ultima volta accarezzò il viso del suo innamorato,
posò l'ultimo
bacio su quelle bellissime labbra e con la sua roba già
pronta uscì
da quella casa con il cuore spezzato.
Salito in auto guidò
senza fermarsi verso
casa, dai suoi genitori. Sicuramente avrebbero chiesto spiegazioni
piombando in casa in piena notte e doveva trovare delle buone scuse
per non far saper nulla.
Zayn si svegliò di
soprassalto, come se
qualcosa gli avesse detto "Apri gli occhi!" dopo essersi
stiracchiato gira la testa verso la parte destra, dove in teoria
doveva esserci Liam.
Non lo trova così prova a
chiamarlo, ma in
quella casa regna sovrano il silenzio. Sfregandosi gli occhi nota la
lettera sul cuscino del compagno, la apre con mani tremanti ed inizia
a leggere.
Le lacrime compaiono nei suoi occhi
e
imperterrite scivolano giù come acqua corrente.
E' incredulo, confuso...non capisce
perché
quelle parole di Liam, non vuole credere a quello che ha scritto.
Afferra il cellulare e compone il suo numero...squilla squilla...ma
nulla non risponde.
Chiama Louis e Niall, ad entrambi la
stessa
domanda -Ti prego dimmi che sai dov'è andato Liam.-
Ma no, nessuna notizia del suo amore.
I tre amici si precipitano a casa
del moro.
-Zayn, cos'è quell'occhio
nero, che succede
perché stai piangendo, che fine ha fatto Liam???- Lo
tartassa di
domande il biondo.
-Una litigata con dei tizi ieri...ma
niente di
grave. Non lo so, mi sono svegliato e sul suo cuscino c'era questa.
Non capisco cosa sia successo.- Passa la lettera ai ragazzi per
fargliela leggere.
-Cosa? Liam ha scritto queste cose?
Perché
dice che ti faranno del male per colpa sua? Cosa cavolo gli frulla
per la testa?-
Harry abbraccia Zayn -Andremo a
fondo in questa
storia e vedrai che tutto si sistemerà.-
Tornato a casa Liam è
steso sul letto a
impregnare il cuscino delle sue lacrime, mai avrebbe pensato di
lasciare Zayn eppure...
Il cellulare vibra, un messaggio.
"Bene,
hai seguito le istruzioni." Cinque dannate parole da un numero
sconosciuto che prendono per l'ennesima volta il suo cuore e lo
lacerano.
La mamma lo abbraccia in silenzio,
non chiede
nulla, niente dettagli. Liam la ringrazia per questo, perché
non
riuscirebbe a mentirle.
Il telefono vibra un'altra volta.
"Bro
dove sei? Dobbiamo parlare." Ecco il primo messaggio da
Niall...sicuramente avrà parlato con Zayn. Non risponde, non
puà
farlo o scopriranno ciò che è successo e al suo
fidanzato, ex
fidanzato, potrebbe accadere qualcosa di brutto.
-L'unico posto dove potrebbe essere
se non a
casa di uno di noi è dai suoi genitori.- Dice Louis.
Zayn prende il telefono e compone il
numero di
casa Payne -No aspetta, deve parlare uno di voi tre...magari la madre
non vuole ascoltarmi.-
Harry prende il telefono e chiede a
Karen
notizie su Liam.
-Okay, possiamo venire da lui?
Però non dirgli
nulla.- Conclude la chiamata.
-Ha detto che Liam è
nella sua stanza in
lacrime ma non ha detto nulla su cosa è successo.- Spiega
Harry.
-Deve per forza esserci qualcosa di
losco
sotto...Liam ti ama da morire e non può aver detto queste
cose di
punto in bianco.- Continua Louis.
-Dai andiamo, prima partiamo e prima
arriviamo.- Li incita Niall.
Tutti e quattro salgono in macchina
per
raggiungere casa di Liam, ci vorranno un paio d'ore e Zayn con la
testa appoggiata al finestrino continua a tartassarsi il labbro con i
denti tanto da farlo sanguinare.
E' preoccupato e confuso, non riesce
a capire
quel che sta succedendo.
Karen apre la porta di casa e
abbraccia tutti e
quattro.
-Noi saliamo da Liam.- Dice Nialler.
-Io...io non vengo. Parlateci voi
per ora.-
Abbassa la testa il moro.
I ragazzi salgono di sopra e senza
bussare si
fiondano nella stanza di Liam.
-Ehi bro, devi spiegarci
cos'è successo!-
Parla subito Louis.
Il giovane steso sul letto alza la
testa -No,
voi no dovreste essere qui.-
-Invece si! Sei tu che non dovresti
essere qui
a piangere. Avanti raccontaci cos'è successo.-
-Io...io...non posso. Mi hanno detto
di non
dire nulla o succederà qualcosa di brutto a Zayn.-
-Cosa???- Sbotta Zayn sulla porta,
non aveva
resistito a stargli un secondo di più lontano.
Liam riprende a perdele lacrime -Non
posso
parlare...ti prego dimenticami.- Abbassa la testa.
-No!- Risponde fermo Zayn.
Louis si alza dal letto e prende un
quaderno
dalla scrivania insieme a una penna.
-Hai detto che non puoi
parlare...beh, scrivolo
allora.- Dice passando il materiale a Liam.
-Avanti scrivi!- Lo invoglia Niall.
Payne fa come dicono, racconta
l'accaduto, la
chiamata e l'ultimo messaggio della mattina.
I ragazzi leggono, Zayn spalanca gli
occhi e si
butta tra le braccia del compagno.
-Ti prego scusami, non volevo che ti
facessero
del male, ho dovuto farlo.- Lo stringe tra i singhiozzi Liam.
-Nessuno mi farà del
male, denunceremo tutto e
le cose torneranno come prima. Non ti lascerò mai amore.-
Tutti e cinque dopo essersi stretti
in un
abbraccio tornarono a Londra per denunciare alla polizia l'accaduto, e
dopo due giorni si venne a sapere che a minacciare Liam e Zayn
erano degli ex compagni di scuola del primo che portavano rancore per
avvenimenti di anni addietro.
Mancava davvero poco al matrimonio e
i due
innamorati avevano rimosso il brutto periodo per dedicarsi ai
preparativi.
Sull'aereo invitati e sposi volavano
a
destinazione...matrimonio sulle bellissime spiagge dei Caraibi!
Sì, quei due si sarebbero
sposati lì, sotto
il sole e la meravigliosa atmosfera caraibica.
L'uno di fronte all'altro, il
sorriso domina
sul viso di entrambi e il luccichio dell'emozione traspare nei loro
occhi.
Si stanno giurando amore eterno con
tutti
testimoni e a sentir dire "da ora siete uniti in matrimonio"
i due sorridono increduli.
Nulla può coronar meglio
tale avvenimento se
non un bacio, il primo di una lunga serie tra marito e marito.
Three years later...
-Papà papà!!
Shally mi rincorre con un ragno!
Ho paura!!- Scappa la bambina.
-Ahahah sapete che anch'io
rincorrevo il vostro
papà, però con paio di cucchiai?-
-Complimenti Zay, insegna questo ai
tuoi
figli.- Ride Liam abbracciato al marito.
-Lucas, lascia stare tua sorella e
butta in
giardino quel ragno.-
-Si papà...-
Eccoli, tutti e quattro in giardino
a vivere la
loro vita come famiglia felice, Liam e Zayn avevano adottato una
coppia di gemelli, due bambini stupendi e non potevano chiedere di
meglio.
Ora si sentono completi e i soliti
stupidi
pregiudizi non possono che farli ridere.
Nota finale:
Vorrei ringraziarvi
per avermi seguito fino all'ultimo capitolo e spero che la mia FF vi
sia piaciuta.
Alla mia prossima storia (se vorrete) !
BESITOS,
Kiara. ♥
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