I CAN BE EVERYTHING YOU WANT!

di xBieber_Horan
(/viewuser.php?uid=173854)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sempre la solita storia ***
Capitolo 2: *** Fuori di qui, subito! ***
Capitolo 3: *** Stupido irlandese. ***



Capitolo 1
*** Sempre la solita storia ***


Mi ritrovai in un letto enorme, al fianco di un ragazzo, davvero sexy a dire il vero. Per l'ennesima volta mi ero ubriacata. Grazie a Dio ero vestita e questo bastava a farmi capire che non avevo fatto niente di male.
Mi rimisi il cappotto e mi incamminai verso casa. Non ricordavo nulla della sera precedente, avevo quell'orribile vizio di bere senza sosta alle feste, ricordavo solo che ero arrivata lì con Alice. 
Merda Alice! Dov'era? L'avrei chiamata non appena avrei messo piede in casa.
I miei genitori erano partiti per la Svezia una settimana prima, sarebbero rimasti lì per circa due settimane. 
Decisi di chiamare Alice. Il cellulare squillò due volte, prima che mi rispondesse.
"Alice, tutto bene?" chiesi.
"Jey, mi spieghi perché sei salita in camera con Cam?" mi domandò.
Chi ero io? Jenny, ma tutti mi chiamavano Jey. 17 anni, residente a Londra. Ah, ero una deficiente patentata.
 
"Cosa?! No, oddio no! Con lui no. Dannazione!" urlai. Dovevo smetterla di bere, maledizione.
"Jey, tranquilla. E poi, non ti piaceva una volta quel tizio?" Alice cercava di tranquillizzarmi.
"Si che mi piace Alice. E' solo che non avrei voluto che accadesse così.." risposi sconsolata. Bene. Avevo, forse, perso la verginità con un tizio, un puttaniere, che mi piaceva da dieci anni e che si era accorto di me solo da due mesi. Solo da quando ero entrata a far parte della squadra di cheerleader.
Salutai Alice e staccai la chiamata. La vibrazione del cellulare mi avvisò della presenza di un messaggio nella casella. 
"Bellissima nottata, ci vediamo stasera da te. 
A dopo baby,
Cam x"
 
Oh merda. 
Iniziai a prepararmi e a sistemare un po' la casa.
"Giuro che non toccherò più niente di alcolico alle feste." mormorai a me stessa.
Sentii il citofono suonare, era arrivato. 
Dio quanto è bello però, alto, le sue spalle larghe. E i suoi occhi color nocciola che mi avvolgevano dolcemente, i suoi capelli castani e il fisico a dir poco perfetto. 
Mi venne incontro con un sorriso a trentadue denti e mi diede un bacio, il bacio che aspettavo da anni.
"Hey." mormorò, il viso ancora vicino al mio, le fronti che si sfioravano. "Sei bellissima." mormorò, il suo respiro fresco mi colpì il volto.
"Ciao Cam." sussurrai. 
"Ho portato un dvd da vedere sul divano soli soletti" disse, mostrandomi il disco. Feci un sorriso per acconsentire.
Entrammo dentro e ci accomodammo sul divano, dopo che Cam aveva inserito il dvd. 
Non faceva altro che mordermi l'orecchio e darmi baci sul collo, non sapevo cosa fare. Era tremendamente piacevole, ma sapevo di essere una delle sue solite ragazze da una botta e via. Si avvicinò ancora di più e cominciò a baciarmi con foga. 
Mi staccai all'improvviso, rendendomi conto di stare sbagliando. 
"Cam, io ieri non ero in me, nono so cosa sia successo, tu mi piaci ma non sono il tipo di ragazza che cerchi tu.." 
Mi osservò per un attimo, ma forse non mi guardò veramente.
"Shh tranquilla anche a me tu piaci." disse il tutto senza nemmeno darmi il tempo per rispondergli. Si alzò e mi trascinò con lui fino alla porta 
"Ciao mia bella ragazza, ci vediamo domani a scuola" disse stampandomi un bacio. 
" Si.. Ciao Cam." sospirai, richiudendomi la porta alle spalle.
"Si mamma è tutto ok qui da voi invece?" "benissimo ieri
ho incontrato una vecchia amica di liceo che mi ha detto che
si è trasferita a Londra un mese fa con suo figlio perché si
è separata con il marito, e le stanno ristrutturando la casa
quindi le ho chiesto se vogliono restare da noi mentre
finiscono i lavori per te va bene vero?" "Certo nessuno
problema ora vado,ciao mamma salutami papà e la zia" bene tra
meno di 6 giorni avrei avuto un ragazzo sconosciuto in casa
mia . 

08:30
Dio odio questa maledetta pioggia di prima mattina. "Alice si ci siamo solo baciati" "Bene bene quindi qualcuno ora è fidanzata con il più bello della scuola bene, bene anzi no benissimo,quando mi farai conoscere il suo amico bellissimo,com'é che si chiamava Zayan?" "Zayn cogliona Zayn! Dissi ridendo. L'ora di storia passó velocemente subito dopo mi diressi in mensa dove c'era Cam ad aspettarmi. Mi venne in contro con il suo solito sorriso perfetto, mi prese il viso e mi bació sentivo gli occhi di tutti su di noi, cosa leggermente irritante . Io ed Alice ci sedemmo al loro tavolo e notai varie volte Zayn fissare senza sosta Alice , buon inizio direi. Cam mi era sempre piaciuto, ma non so il perché mi sento troppo  usata e la cosa non mi piace affatto. Mentre eravamo seduti a mangiare non faceva  altro che parlare con Megan, ragazza più bella della scuola nonché anche sua ed ragazza, la cosa mi irritò parecchio. Mi alzai senza dire una parola, ma Alice capí tutto con uno sguardo e mi segui a ruota.
 
 
 
OK QUESTO CAPITOLO E' LEGGERMENTE INUTILE, MA SERVE PER FARE UN PO' IL QUADRO DELLA SITUAZIONE :D Spero che vi piacerà questa storia, se volete aggiungermi su Twitter sono " x_ItsNiallsfood " 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Fuori di qui, subito! ***


"Ehi bellezza, perché oggi sei scappata dalla mensa? Comunque questa sera Zayn da una festa a casa sua, tu e la tua amica siete invitate. A stasera dolcezza." 
Rilessi quel messaggi dieci volte non riuscivo a capire se mi piace davvero, se era lui il ragazzo che stavo aspettando da anni. Comunque sia quella era l'ultima sera dove potevo darmi alla pazza gioia, dato che il giorno seguente i miei genitori sarebbero tornati e avrei fatto di tutto per far succedere qualcosa tra Alice e Zayn. Lui era diverso dagli altri, non era il solito puttaniere. Anzi era stato con una sola ragazza per tre anni, a quanto pare era un ragazzo davvero serio, con la testa sulle spalle. 
Chiamai Alice e le raccontai della festa, appena sentì il nome di Zayn si emozionò, le era sempre piaciuto. 
Per la festa decisi di indossare dei jeans stretti a vita bassa, con una maglia con una manica scesa sulla spalla e dei tacchi neri, mentre Alice optò per un vestitino color turchese con dei tacchi neri abbinati alla sua borsa, di cui andava molto fiera. 

21:30
Zayn.
Wow, Alice era davvero bella, sopratutto quella sera. Non sapevo come attaccare bottone con lei e poi c'era anche Jay.
"Dai Zayn, fatti coraggio." ripetei a me stesso. Mi incamminai nella loro direzione e mi fermai difronte ad Alice. Mi rivolse un sorriso timido, ma al tempo stesso amichevole.
" Ehm.. ciao Alice." dissi, cercando di stare tranquillo.
Mi guardò negli occhi, sorridendo imbarazzata. 
" C-ciao Zayn, bella festa." disse, guardandosi velocemente attorno.
"Ehm, io vado a prendere da bere. Addio chicos!" si intromise Jay. Bene via libera, grazie Jay ti amo! 
"Allora che mi racconti?" dissi porgendole un bicchiere di bacardi.


Jay
Finalmente avevo trovato Cam, mi stava trascinando chissà dove. 
"Dove stiamo andando?" domandai perplessa. 
"Vieni con me e lo scoprirai." rispose, con la voce roca. Dio, era ubriaco fradicio, io avevo bevuto solo due o tre bicchieri di Bacardi, per cui niente di impegnativo. 
Mi portó in una stanza, probabilmente la camera da letto dei genitori di Zayn. Inizió a baciarmi senza sosta, mi piacevano quelle labbra morbide e carnose, mi spinse sul letto e mise una mano sotto la mia maglia fino ad arrivare al mio reggiseno. Stava per slacciarlo quando mi resi conto che il mio cellulare stava squillando. "Cam no!" dissi, cercando di dimenarmi.
"Shhh, voglio solo divertirmi un po'." disse mettendosi a cavalcioni su di me, continuando a baciarmi ininterrottamente. 
"No Cam, ho detto di no!" dissi, scappando dalle sue braccia e correndo fuori dalla stanza. Guardai il cellulare.
Una chiamata persa, mia mamma?! 
No, ti prego no, non potevano essere già a casa. Andai in bagno e la richiamai. Rispose dopo il primo squillo.
"Scusa mamma non avevo sentito il cellulare, stavo ballano a Just Dance con Alice.. dimmi. " dissi. Si, proprio Just Dance!
"Ah, a che ora pensi di tornare? Perché sai, noi siamo tornati prima, sorpresa!"
Oh merda.
"Che bello! Appena posso torno a casa, a dopo mamma." dissi, cercando di terminare al più presto quella chiamata.
"Si Jenny, ricordati che abbiamo ospiti." disse.
"Caaz..cioè, ah giusto! A dopo."
Dovevo trovare Alice e tornare a casa velocemente. Cavolo, era così felice mentre parlava con Zayn. Le avrei mandato un messaggio non appena sarei a casa. 
15 minuti dopo. 
"Ciao mamma!" urlai, entrando in casa.
"Ehi Jay, come va? Perché hai dei tacchi addosso? Non sarai mica andata a qualche festa?" domandò, rivolgendomi un'occhiata dubbiosa.
"Ehm, si mamma. Ma solo per un'oretta, poi siamo andate a casa di Alice." mi sforzai di mostrare un sorriso falso. 
"Bene Jay, io vado a dormire perché sono distrutta, sono già tutti a dormire." disse, salendo le scale.
"Notte mamma, a domani." le dissi stampandogli un bacio sulla guancia. Andai in camera e mi spogliai, rimanendo in intimo mentre andavo alla ricerca del mio pigiama. All'improvviso sentii un rumore, qualcosa era caduto a terra. Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo biondo alto e a petto nudo che mi fissava con la bocca aperta, impalato difronte alla porta della mia camera. Presi la coperta e mi coprii. 
"Chi diavolo sei tu?" dissi urlando. 
"C-ciao, sono Niall" disse facendomi un sorriso malizioso e squadrandomi dalla testa ai piedi. 
"Sisi ok, ora esci dalla mia camera!" dissi, facendo un gesto con la mano per scacciarlo.
"Certo miss intimo 2012, tua mamma avrà sbagliato a darmi indicazioni, se vuoi potremmo dividere il letto." disse, ancora con quel sorrisetto dipinto sulle labbra.
"Fuori di qui, subito!" dissi, indicando il corridoio con l'indice. Sentii la sua risata profonda riecheggiare nel corridoio.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Stupido irlandese. ***


Domenica 22 aprile, 11:05.

"Jaaaay sveeeglia, sono le undici, dobbiamo fare la spesa. E ti ricordo che abbiamo anche degli ospiti." urlò mia madre, affacciandosi nella mia camera.
'Mamma non rompere, madonna va a fare da sola la spesa!' 
Mi svegliai senza voglia, mi chiusi in bagno e mi feci una bella doccia, ripensando al ragazzo della sera precedente di cui non ricordavo il nome. Uscii dalla doccia e mi preparai per incontrarmi con Alice. Era una giornata molto afosa, quindi decisi di mettere dei pantaloncini e una maglia con la bandiera della mia adorata Inghilterra. Scesi al piano di sotto e, per mia sfortuna, incontrai il biondo intento a mangiare come un porco i pancakes. Non appena i nostri sguardi si incrociarono, arrossimmo all'unisono. 
"Ehm.. buongiorno N-n.." mi sforzai di ricordare il suo nome, ma lui mi rese tutto più facile "Niall. Buongiorno anche a te miss intimo 2012." disse, mentre un ghigno spuntava sul suo volto. Lo fulminai con uno sguardo, senza degnarlo di una risposta.
"Vedo che tu e Niall avete già fatto conoscenza." disse mia mamma, affiancata da una donna molto bella. 
"Direi proprio di si." disse Niall con uno sguardo a dir poco malizioso. 
"Già." concordai a denti stretti. 
"Jay lei è Maura, la madre di Niall." disse mia madre, ignorando il nostro scambio di battute.
"Piacere Jenny, ma puó chiamarmi Jay." dissi sorridendo a quella bellissima donna. 
"E tu puoi anche darmi del tu tesoro." disse sorridendo.
"Comunque, Alice mi sta aspettando per fare colazione quindi io..." cominciai a dire, ma mia mamma non mi fece finire nemmeno la frase. 
"Porta con te Niall. Vuoi che rimanga da solo a casa di domenica?" disse, fulminandomi con lo sguardo.
"Ma sicuramente dovrà uscire con i suoi amici." ribattei. Non avrei portato a spasso quell'idiota come un cagnolino.
"No, non ho niente da fare oggi, quindi vengo molto volentieri. Grazie per l'invito Jay, sei molto gentile." disse lui, sorridendo a trentadue denti. 
"Perfetto andiamo" dissi con tono aggressivo. Feci un sorriso forzato a mia madre e a Maura e uscimmo.
"Lo sai che ti odio, vero?" dissi, accelerando il passo ed evitando ogni contatto con l'irlandese.
"Come puoi odiarmi se nemmeno mi conosci?" chiese lui, un'espressione confusa e, al tempo stesso, divertita.
"Be', è una cosa che sento nel profondo." dissi sarcasticamente. 
"Prova almeno a conoscermi, no? Io di te so solo due cose: che ti chiami Jay e che indossi le culottes." 
"Smettila!" dissi, ridendo. 
"Ti ho fatto ridere, questo si che è un gran passo." disse tutto fiero di sé. Gli diedi un pugno sul braccio, ridacchiando.
"Dai, raccontami un po' di te." dissi, mostrando una sincera curiosità. Non riuscivo a capire perché, ma c'era qualcosa in lui che mi attirava. 
"Sono nato in Irlanda, a Mullingar, poi mi sono trasferito qui, da circa un mese. In questo breve periodo mi sono fatto pochi amici qui a Londra, però conosco quattro ragazzi da una vita, che per me sono come fratelli. Poi il caso ha voluto che tua mamma e mia mamma si rincontrassero dopo parecchi anni ed ecco perché sono qui con te ora. 
Tu invece cosa mi dici di te?" la sua voce era particolarmente attraente.
"Be', vediamo. Sono nata in Italia, a Napoli, ho vissuto lì per circa sei anni, dopodiché ci siamo trasferiti qui a Londra per motivi di lavoro. Ho conosciuto tante persone bellissime, tra cui lei." dissi, indicando Alice che stava venendo verso di noi "Lei è la mia migliore amica." aggiunsi con un sorriso.
"Jaaaaaaaaaaay, non lasciarmi mai più da sola alle feste senza avvisarmi, credevo che qualcuno ti avesse stuprata e uccisa." disse lei tutto d'un fiato, senza accorgersi di Niall. !Quando se ne rese conto arrossì tutta. 
"Lui è Niall. Quel tizio di cui ti parlavo venerdì." dissi, indicandolo. 
"Aah! Piacere Alice." disse lei, con un sorriso.
"Allora novità?" le domandai. 
"Niente di rilevante. Io e Zayn abbiamo parlato per tutta la sera." 
"Zayn Malik?" si intromise Niall.
"Ehm.. si, perché ?" chiesi incerta. 
"Lui è uno dei miei quattro migliori amici." disse ridendo, con una risata stupenda.
"Oh. Merda." disse Alice, spalancando gli occhi.
 "Come lo fai a conoscere?" chiesi.
"I nostri genitori sono amici da quando noi eravamo piccoli, diciamo che siamo cresciuti insieme, solo che io alla superiori ho deciso di fare la scuola privata, mentre lui quella pubblica." spiegò.
"Ah, capisco." dissi, accennando un sorriso.
La giornata passó velocemente ed io e Niall tornammo a casa. 
"Vi siete divertiti oggi ragazzi?" chiese Maura con un tono dolcissimo, abbracciando suo figlio. 
"Si mamma." rispose Niall, facendomi l'occhiolino. 
"Bene, io vado in camera. Mamma io ho mangiato una pizza fuori, quindi non cucinare per me. A dopo." annunciai, salendo le scale. 'Letto e musica, questa si che è vita' pensai, sdraiandomi sul letto e infilandomi le cuffie. Non sentivo Cam dalla sera precedente. Eppure sentivo che era meglio così, non mi andava di parlare con maniaci come quello. Ancora non riuscivo a credere di aver perso la mia verginità con quel mostro. 
Stavo quasi per addormentarmi quando sentii qualcuno bussare alla porta. 
"Si?" dissi, alzando leggermente la testa.
"Sai, ho bussato per evitare di nuovo un incontro con le tue culottes.. non che mi dispiaccia." disse Niall ridendo ed entrando nella stanza. Quanto lo stavo odiando. 
"Ah-ah-ah, che simpatico, sto crepando dal ridere. Che vuoi?" chiesi, con tono scocciato.
 "Voglio te." disse, iniziando ad avvicinarsi e a baciarmi. Eravamo un'unica cosa e, anche se volevo staccarmi, non ci riuscivo. 
Ad un certo punto, la sua voce fece irruzione nella mia mente.
"Jay.. Jay.. Jay." mi stava chiamando. Mi svegliai di colpo e mi ritrovai i suoi occhioni azzurri davanti al viso. Era solo un sogno, un fottuto sogno. Mi ero addormentata.
 "Dimmi Niall" dissi, con la voce impastata dal sonno.
"Sogno brutto, eh?" chiese, sorridendo.
"Bruttissimo direi" dissi, stroppiciandomi gli occhi.
"Comunque tua mamma ha comprato un dolce, ha detto che devi venire a mangiarlo. Fidati, è un dolce spettacolare." disse, con sguardo sognante. Credo che stesse sbavando mentre diceva quelle cose.
"Okay, ora vai via." dissi, indicando la porta.
 "Ok Miss intimo 2012." disse, facendo spuntare nuovamente quel sorrisetto. 
"La pianti con questo nomignolo?" sbottai. Uscì senza nemmeno rispondermi. Mi stava troppo antipatico quel tizio, quel giorno lui ed Alice non avevano fatto altro che parlare tra di loro, escludendomi da qualsiasi conversazione. Pff.. Che bell'amica che avevo.
Scesi per mangiare quel dolce spettacolare, e mia mamma e Maura iniziarono a riempirci di domande su cosa avevamo fatto durante la giornata. 
"Ho conosciuto un'amica di Jay, è simpaticissima e abbiamo parlato di tantissime cose." disse Niall, infilandosi un pezzo enorme di torta in bocca. Maiale. 
"Si e io non esistevo." dissi sussurrando, ma Maura captó qualcosa. 
"Cosa Jay?" chiese.
"Niente, dicevo che il dolce è delizioso, ma credo che ora andró a letto." annunciai, alzandomi. 
"No no signorina, tu non andrai da nessuna parte" si intromise mia madre rovinando i miei piani. Mi risedetti controvoglia sullo sgabello.
"Non vuoi vedere il film che mia mamma ha affittato per noi?" domandò Niall, fingendosi offeso. Stupido irlandese.
"Certo che vuole, vero Jay?" disse mia mamma, rivolgendomi uno sguardo a dir poco cattivo.
"Certo, perché no? Vada per il film!" dissi sforzandomi di sorridere. Dov'era finita la mia libertà? 
 
 
15 minuti dopo. 
 
Non ci credo, si era seduto vicino a me. Forse non comprendeva la frase "ti odio" . Il film era iniziato, una noia mortale. Mamma ogni tanto mi guardava con la coda dell'occhio e mi lanciava frecciatine per dirmi di lasciare il telefono e di fingermi almeno un po' interessata, io cercavo di ignorarla, come sempre d'altronde. Mi arrivó un messaggio da Alice. "Comunque è davvero carino Niall, dovresti provarci Jay, sul serio. E' molto simpatico". Voltai la testa verso di lui e lo guardai.
"No, no, no e assolutamente no. E' insopportabile." digitai velocemente e cliccai su invio. Il mio cellulare si spense subito dopo aver inviato il messaggio, dato che non potevo alzarmi altrimenti mia mamma mi avrebbe fatto fuori. Decisi di seguire il film a stento, dato che avevo davvero tanto sonno.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1024088