Teach me to love.

di IreLovesHarry_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Turn around,bright eyes. ***
Capitolo 3: *** Away from the sun. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


-Prologo
 
-9 giugno 2012
 
Sono Elizabeth,una semplice ragazza inglese come tutte le altre.
Capelli lunghi ricci e biondi,occhi verdi,magra non troppo alta blablabla,ma a chi importa? Vado a scuola ovviamente,studio lingue,perchè?perchè voglio girare il mondo. 
Un mio difetto?O meglio,una mia grande paura?ho paura di crescere.
Ho 15 anni,e vorrei averli per tutta la vita,
'Forever young,i wanna be forever young '.
 Amo vivere,è strano da dire,ma amo vivere.Perchè dovrei farlo?Nessuno mi capisce,nessuno sa come sono davvero.Ma nonostante tutte le schifezze che incontro ogni giorno,è una fortuna poter vivere.
Abito a Chorleywood,un piccolo paesino di provincia,uno di quei paesi in cui si sa tutto di tutti.
Aspetta,non vivo più li.
Mia mamma ha avuto la brillante idea di trasferirsi a Londra dopo il divorzio.I turisti vedono tutto fantastico,Big Ben,London Eye,Buckingham Palace,insomma,una città incantata,poi cominci a viverci e capisci che di incantevole non ha proprio niente.L'inferno,nuova scuola,nuovi amici,tutto nuovo,come rovinare la vita di un'adolescente?in questo modo.
Mi sentivo un'estranea.Per fortuna era giugno,ed avevo 3 mesi per ambientarmi prima di cominciare la scuola.
Quella sarebbe stata l'estate più brutta della mia vita,me lo sentivo.
 
 
 

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Capitolo 2
*** Turn around,bright eyes. ***


-"Turn around,bright eyes"
 
-"Liz sbrigati,dobbiamo partire" mi gridò mia madre.
Era arrivato il momento di lasciare la mia città.
Ero seduta a terra a pensare. Quante ne avevo combinate in quella città,ci ero cresciuta,i miei migliori amici,i miei sorrisi,le mie lacrime ed i primi amori,avrei lasciato tutto racchiuso in quella casa.
Quando andai in giardino vidi tutti i miei amici in fila, in silenzio.
"Bhè ragazzi,direi che è arrivato il momento" gli dissi con un filo di voce.
"Mi raccomando,non dimenticarti di noi"
"Io dimenticarmi di voi?MAI.Grazie di tutto,vi voglio bene".
 La portiera si chiuse dietro di me,papà mise in moto la macchina,diretta alla nostra nuova abitazione a Londra. 
"Ciao Chorleywood".
Una lacrima mi scese lungo la guancia.
 
 
 
Che stress,5 ore di auto per arrivare in una città dove neanche volevo metterci piede.
Mancava ancora qualche ora all'arrivo,il tempo sembrava non passare più,era come se si fosse fermato.
Cominciavo a sentire l'ansia, 
"Se non troverò nessun amico?Se starò antipatica a tutti?"
Mi misi le cuffie e spensi il cervello per qualche istante.
 
"Forever young, 
I wanna be forever young 
Do you really want to live forever? 
Forever and ever 
Forever young I wanna be 
Forever young 
Do you really want to live forever? 
Forever, forever young."
 
Dopo 2 ore di sonno mi svegliai,pioveva a dirotto. Le goccie percorrevano lentamente il vestro appannato,dal quale riuscii ad intravedere una casa,una villetta dove la macchina si fermò.
"Mah,non male" pensai.
Portai le mie cose in quella che sarebbe dovuta essere la mia stanza,era spaziosa,luminosa,grande,la stanza che avevo sempre sognato.
"Londra" pensai,"esisterà qualche spazio verde qui?"
La pioggià cessò di cadere ed un raggio di sole attraversò la mia finestra. 
"Oh,quant'è bella la primavera,mi ricorda l'amore". 
Ma quale amore e amore! L'amore è una gran cavolata,serve solo a farti soffrire,ormai l'ho capito,i ragazzi che avevo avuto fino a quel momento erano stati tutti una vera e propria delusione,tutti superficiali,a nessuno importava davvero di me,potrò sembrare una depressa o una moralista,non voglio fare la donna vissuta,ma per me è così.
 
Decisi di andare a fare una passeggiata,in fin dei conti Londra mi piaceva,e volevo esplorare.
Mi infilai le ballerine,mi guardai allo specchio,ero uguale a sempre,che monotonia!Mi misi le cuffie e mi incamminai,non sapevo precisamente dove stavo andando,volevo semplicemente stare un pò sola,io e l'Ipod,io e la musica,nessun'altro.
 
"Isn't she lovely ?
Isn't she wonderful? 
Isn't she precious ?
Less than one minute old 
I never thought through love we'd be 
Making one as lovely as she 
But isn't she lovely made from love "
 
Stavo passeggiando tranquilla,quando un motorino sfrecciò di fianco al marciapiede prendendo in pieno una pozzanghera che mi bagnò completamente.

"Hey,stai piu attento la prossima volta!" gridai.
Il motorio si fermò,il ragazzo scese e si tolse il casco che nascondeva una folta chioma di capelli ricci e neri.Io non riuscii piu a dire nulla,mi bloccai quando vidi i suoi occhi verdi acqua nel quale mi persi,era come se non riuscissi piu a trovare la strada per casa,o meglio, non volevo trovare la strada per casa.Lui mi sorrise e mi chiese dolcemente scusa.

"Comunque piacere,Harold.che ascolti?"
Ero un pò imbarazzata,"Io sono Elizabeth!Sto ascoltando isn't she lovely!"
"Davvero?è la mia canzone preferita!scusa ma ora sono di fretta,ho le prove!non dimenticarti di me Elizabeth,ci si vede!"
 
Quel sorriso rimase impresso nella mia mente per tutta la giornata."Harold" pensai, "bel nome".

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Capitolo 3
*** Away from the sun. ***


-"Away from the sun"
 


I giorni nella nuova casa sembravano tutti uguali.
Quei due diamanti che avevo il mio cuore aveva incontrato qualche giorno prima mi perseguitavano ancora,non so perchè ma avevano qualcosa di speciale,qualcosa di diverso.Avrei voluto così tanto conoscere Harold,ma ero troppo timida per andarlo a cercare,figuriamoci per parlare con lui una volta averlo incontrato.
Lui sicuramente non si ricordava di me,non si ricordava di quella ragazza fradicia con i lunghi capelli biondi dagli occhi verdi.
 
Fuori pioveva,di nuovo.
Il ticchettio delle goccie rimbombava sulle travi della mia camera. Era passata esattamente una settimana da quel giorno,il giorno in cui avevo incontrato Harold.Il suo sorriso e la sua voce rimbombavano nella mia mente,non riuscivo a pensare ad altro. 
La musica alta nella mia stanza si sentiva fino alla strada dove ormai la pioggia rifletteva i raggi nascenti del sole,che stavano creando lentamente un luminoso arcobaleno,luminoso e bello quasi come quegli occhi.
 
-21 giugno 2012

Mi trovavo in biblioteca,appena entrai salutai la bibliotecaria Sue,l'unica amica che avevo a Londra,aveva 65 anni,ma per me era  comunque una cara amica,era sempre così gentile e simpatica con tutti,sembrava quasi che la vecchiaia non l'avesse mai raggiunta.
"ciao Sue!" 
"ciao Liz! che ci fai qui? è una bellissima giornata di sole" 
"non mi va molto di uscire,non conosco nessuno,preferisco stare qui a scrivere un pò"  
"Liz,dovrai aprirti con qualcuno prima o poi,dovrai pur farti degli amici!Guardati,sei una ragazza adorabile, e tu stai chiusa in una biblioteca a scrivere?questo è un posto per le vecchiacce come me!"
 
Mi diressi verso un tavolo con il mio pc in mano.Pensavo alle parole che mi aveva detto Sue,forse aveva ragione,forse dovevo farmi degli amici,forse dovevo andare ad asplorare questo mio nuovo mondo che ancora era sconosciuto per me.
Le mie dita cominciarono a digitare velocemente delle parole.Scrivere era il mio modo per sfogarmi,scrivevo tutto quello che mi passava per la testa,ogni frase che mi sembrava "carina",ne avevo post it pieni.
In pochi minuti la schermata di world era piena di parole in cui si trovava paura,la paura di non essere accettata,di non essere mai abbastanza.
Il sole attraversava le tende e la luce rossa entrava nella biblioteca. 
"Sai Sue,l'altro giorno ho incontrato un ragazzo,mi ha bagnata con il suo motorino.Era davvero molto bello,e non faccio che pensare a lui"
 "oh davvero?sei proprio carinissima!come si chiama?"  
"Harold" gli risposi con occhi sognanti,
 "e cosa ci fai ancora qui! vai là fuori e cercalo! " 
Rimisi il mio pc nella borsa di cuoio e usci dalla biblioteca, 
"ciao Sue!" 
"ciao tesoro!buona giornata"
 
Il sole scaldava la mia pelle rosea. 
mi diressi verso il parco come sempre con le cuffie nelle orecchie.Il tempo non passava  mai,camminavo e camminavo. "chissà se incontrerò di nuovo quel ragazzo.." continuavo a pensare.Il mio passo veloce faceva cigolare le mie ballerine,le nuvole si muovevano nel cielo,le voci dei ragazzi che si divertivano oltrepassavano gli auricolari ed entravano dritte nelle mie orecchie. 
Dun tratto si mise a piovere forte,di nuovo.Le goccie mi arrivavano in faccia facendo colare un pò del mio mascara,mi misi a correre per raggiungere un posto al coperto,pioveva così tanto! 
Correvo,correvo senza fermarmi,non c'era neanche l'ombra ti una tettoia o di qualcosa dove potessi ripararmi da quella pioggia che era improvvisamente scoppiata! 
Qualcosa mi urtò la spalla.
Mi girai,e il mio sguardo incontrò due occhi lucenti,quegli occhi dell'ultima volta,quelli di Harold.
 
"Ehy,ti ricordi di me?"
"c-certo che mi ricordo ti te,Harold giusto?"
"puoi chiamarmi Harry! non mi sembra il caso di parlare qui,vieni con me,conosco un gazzebo dove possiamo aspettare che finisca il temporale".

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