Pokèmon Mystic

di MarkBarrett
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di una lunga avventura ***
Capitolo 2: *** Nuove scoperte ***
Capitolo 3: *** L'aggressione ***
Capitolo 4: *** Addio amici miei ***
Capitolo 5: *** Segreti svelati ***
Capitolo 6: *** La grande fuga ***



Capitolo 1
*** L'inizio di una lunga avventura ***


Questa avventura inizia con il nostro protagonista , Dade, all’inizio di un viaggio, un viaggio per il mondo con il suo pokèmon iniziale. Dade è un ragazzo di 18 anni con i capelli neri spinosi e due occhi smeraldo.
 
Dade stava passeggiando in un fitto sentiero con i suoi jens blue e la maglietta rossa e bianca  che risaltavano tra la boscaglia e gli alberi. Dade portava una bandana sulla fronte a modo di fascia di colore blu, portava anche uno zaino verde scuro stra colmo di oggetti e strumenti vari. Ad un certo punto vide muoversi un cespuglio, da esso comparve un piccolo pokèmon rosa con un corno dello stesso colore.
“Un Pokèmon!!” esclamò Dade estraendo il suo Pokèdex dalla tasca
Accese il pokèdex e questo dopo aver individuato il Pokèmon selvatico iniziò  a parlare
“Nidoran maschio ha, pur piccolo, un corno ed è colmo di veleno. Carica, poi infilza con il corno iniettando il veleno”
“Mmm.. bisogna stare attenti..” borbottò dade
“..vai Bulbasaur!!” gridò mentre tirò fuori dalla tasca una piccola sfera bianca e rossa e la lanciò a mezzaria dove in un lampo di luce comparve un piccolo Bulbasaur dall’aria seria e concentrata.
“Bulba usa frustata!”
Bulbasaur  prese la carica e con una delle sue due liane colpì violentemente Nidoran che si scontrò contro un albero appena si rimise in piedi si girò e corse via.
“mannaggia volevo catturarlo..” disse Dade con aria afflitta
“Bulba!!! Saur!! “ esclamò Bulbasuar per tirare su di morale il suo allenatore
“Grazie amico mio! “ disse sorridendo Dade accarezzando il suo pokèmon
“Dai amico mio proseguiamo che ci manca ancora un paio di km alla città dove abita il Professor Doc!”
 
Dade e il suo Bulbasaur proseguirono il cammino.
Camminarono per tutto il pomeriggio a volte sfidavano qualche pokèmon sul loro cammino come un Grimer un Koffing  un Metapod e due Rattata.
A sera verso le 20 arrivarono nella cittadina di Greencity , una città costruita all’interno di un grande parco con alberi molto alti e sterminabili prati, fiori di ogni genere e un fiume che passava esattamente al centro della città.
Arrivarono dentro al centro pokèmon dove Bulbasaur riprese tutte le forze, alloggiarono per la notte aspettando impazienti il mattino per incontrare il professor Doc.
“Bulbasaur..riusciremo a ritrovarla? Secondo te è ancora viva?” disse sottovoce Dade mentre gli cadeva qualche lacrima dai suoi occhi verdi.
“Saur..” sospirò Bulbasaur
“va be è ora di dormire! Notte Bulba!”
E subito Dade e il suo Pokèmon  si addormentarono.
 
La mattina seguente arrivarono  presto davanti all’enorme villa del Prof Doc  che era situata al centro della città sopra un isolotto in mezzo al fiume della città.
 Dade bussò al portone e questo si aprì subito da esso comparve un uomo di mezza età dai capelli lunghi blu e con un paio di occhiali a mezzaluna.
“salve professore io sono Dade e questo è il mio Bulbasaur” disse indicando il Pokèmon nascosto dietro la sua gamba.
“Buon giorno Dade entra dentro..” disse il prof.Doc guardandosi in giro preoccupato
Doc fece sedere Dade sul divano, Bulbasaur saltò in braccio a lui e Doc si mise davanti a loro, seduto su una sedia, e iniziò a guardare Bulbasaur poi rivolse lo sguardo a Dade.
“Dade..non sai quanto mi dispiace..perdere i tuoi genitori alla nascita..ma perdere tua sorella..” disse il professore con le lacrime agli occhi.
“non è sicuro che è ancora morta! Lei è forte!” rispose con forza Dade
“mmm.. all’ora vuoi sapere tutto quello che so?”disse sospirando Doc
“Si!”
“mmm.. ok ma bada Dade che non potrai tornare indietro.. non sarà la solita avventura della gente della tua età.. rischierai la vita.. e sarà estremamente difficile.. questo non è un gioco.. e sarà molto..”
“ne sono consapevole! Voglio ritrovare mia sorella!!” disse interrompendolo Dade
“perfetto..ok..se ne sei davvero sicuro.anche se non è sicuro che sia viva..”
“certo che lo è!”
“bene.. sappi che io non so molto ma so abbastanza.. tua sorella era una formidabile professoressa di pokèmon , una mia grandissima amica, sapeva molto quasi più di me ma a quanto pare è stata catturata dal Team Dark..”
“Team Dark??” esclamò Dade confuso
“Lo so non ne hai ancora sentito parlare ma fidati a breve ne sentirai parlare.. il Team Dark sta portando molti professori e scienziati nel loro covo..alcuni li uccidono altri li usano”
“Perché?” domandò Dade spaventato
“Ancora non lo so.. so solo che stanno escogitando qualcosa e chiunque si metta contro di loro trova solo la morte..”
“ma lei come sa queste cose?” domandò il ragazzo
“grazie al mio Hypno! Grazie ai suoi poteri telepatici ho letto nella mente di un componente del Team Dark!”
“ma come ha fatto?” chiese curioso Dade
“non cambiamo argomento! Il fatto è che tu devi trovare tua sorella! Ma dovrai andare contro al Team Dark te la senti?” chiese Doc guardando il ragazzo da sotto gli occhiali
“Si sono pronto! “ disse Dade
“lo so tu hai un enorme forza dentro di te! Bene dirigiti verso la città di Messicancity li troverai un giovane della tue età.. purtroppo anche a lui è stata portata via la famiglia..  era una famiglia di scienziati..e anche lui partirà con te in tuo aiuto e per liberare la propria famiglia, si chiama Mark e lo troverai al centro pokèmon di quella città tra due giorni”
“ok va bene!” rispose Dade con coraggio
 
Poco dopo Dade e Bulbasaur si avviarono verso Est per raggiungere  Messicancity era quasi mezzogiorno ma siccome avevano già mangiato non si fermarono per pranzo ma solo per una piccola pausa.
Camminarono costeggiando il fiume.
 Arrivò la sera e continuavano a costeggiare il fiume,la stanchezza si fece sentire prima a Bulbasaur e quindi Dade decise di fermasi fino a che non sentì un rumore provenire dal fiume, Bulbasaur aguzzò le orecchie per captare qualche suono.
“Bluba stiamo attenti..” disse Dade guardando nel fiume preoccupato.
Ci fu un rombo assordante e Bulbasaur fu catapultato dentro al fiume da qualcosa che lo prese e lo trascinò dentro l’acqua.
“Bulba! Bulba!! “ gridò Dade
Ci fu un attimo di silenzio poi qualcosa spinse da dietro Dade dentro al fiume e ci cadde come un sasso, l’acqua era gelida e non si riusciva a vedere niente. Intanto qualcosa trascinava il ragazzo in fondo al fiume.
Dade cercava di liberarsi ma iniziò a bere acqua e perse i sensi vedendo come ultima cosa un enorme ombra nera.
 
Casa del professor Doc. poco dopo la  partenza di Dade e Bulbasaur, il professore era al telefono con qualcuno.
“si si è venuto poco fa da me!” rispose in fretta Doc come se avesse paura che lo sentisse qualcuno
“Dade ancora non sa il segreto del Mistic Pokèmon..non preoccuparti il nostro piano sarà infallibile! Useremo Dade fino a che non sarà il momento giusto per prenderci la nostra vendetta! Hahahahaha! Disse in maniera cattiva il professor Doc e subito dopo chiuse la cornetta continuando a ridere.

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Capitolo 2
*** Nuove scoperte ***


Nel capitolo precedente: Dade  e il suo fedele Bulbasaur  partono per ritrovare la sorella del ragazzo, il Prof Doc svela a Dade che una potente organizzazione definita Team Dark porta via alcune persone per i propri scopo malvagi. Dade  incomincia il suo viaggio per scoprire la verità su sua sorella e sul Team Dark quando lui e Bulbasaur vengono aggrediti.
 
 
 
 
 “Ragazzino? Ragazzino? Tutto bene?”
Dade sentii una voce melodica risuonare nella sua testa. Con un dolore forte alla tempia cercò di aprire delicatamente gli occhi, Davanti a lui vide un un viso di una ragazza ,due occhi azzurro ghiaccio e dei lunghi capelli biondi.
“Sono in paradiso?” pensò Dade
“Riesci ad alzarti?” disse la ragazza sollevandolo ed appoggiandolo ad un tronco
“Cosa mi è successo?” chiese Dade guardandosi in giro e vedendo  alla sua sinistra un enorme cascata.
“Si sei proprio precipitato dalla cascata.. io stavo allenando il mio squirtle e ti ho visto cadere giù.. per fortuna che c’ero io se no a quest’ora non so se eri ancora tutto intero! “ disse sorridendo la ragazza prendendo in braccio il suo Squirtle.
“Ma qualcuno mi ha spinto in acqua! A proposito il mio Bulbasaur!!!!” esclamò Dade proccupato
“Tranquillo un mio amico l’ha subito portato al centro pokèmon di Goldcity!”
Dade sospirò preoccupato. Quante cose strane gli stavano succedendo, chi era che l’aveva spinto in acqua? Chi aveva trascinato il suo Pokèmon nel fiume? Troppe domande assillavano Dade. E se in questa storia era immischiato il Team Dark? Di certo qualcuno stava tentando di mettergli i bastoni tra le ruote, ma come mai? Lui voleva solo ritrovare sua sorella. Doveva fare luce su questi misteri.
“comunque piacere mi chiamo Mendy!”
“strano nome..io mi chiamo Dade!”rispose dade incrociando i magnifici occhi azzurri della ragazza
 
Durante la strada per Goldcity Mendy gli raccontò un po’ di cose di lei ma soprattutto che è partita da poco con il suo migliore amico, Tommy, per affinare le tecniche di allevatrice Pokèmon e invece per affinare le tecniche di allenatore per Tommy. Dade non disse nulla su di lui forse perché era preoccupato per Bulbasaur o forse perché era incantato dalla bellezza della ragazza.
Arrivati al centro pokèmon Dade si presentò a Tommy, Tommy era un Ragazzo di carnagione molto chiara e dei capelli molto lunghi di colore castano, due occhi neri e aveva un pizzetto che gli dava qualche anno in più anche se aveva un anno in più di Dade e due in più di Mendy .
Dade aspettò qualche ora mentre l’infermiera visitava e curava il suo Pokèmon.
Calò la sera l’infermierà disse che Bulbasaur era fuori pericolo ma che doveva riposare, quindi consigliò ai tre di andare a dormire.
Dade, Tommy e Mendy restarono fino alle 3 di notte a parlare di ogni cosa, Tommy era un tipo solare anche se a volte se ne stava tra se e se, Mandy invece era una persona sempre con il sorriso in faccia e davvero simpatica.
A Dade stavano davvero simpatici e il caso voleva che Tommy avesse come Pokèmon Charmender quindi ognuno di loro aveva uno starter diverso, era una coincidenza davvero buffa.
Si fecero le 4 i ragazzi si addormentarono sul divano quando ad un certo punto Dade senti dei passi si girò di scatto e senti una voce urlare “Lanciafiamme!!” vide un’enorme fiammata venire contro di lui ma ad un tratto comparve lo Squirtle di Mendy e il Charmender di Tommy  davanti a lui si girò e vide i due ragazzi pronti a combattere.
“Squirtle respingilo con bolla-raggio!!”
“Charmender  usa fossa!”
Un enorme fascio di bolle si scontrò contro la fiammata creando un enorme esplosione dentro il centro Pokèmon distruggendo vetri e ogni mobile presente nella sala.
Dade era molto arrabbiato perché si sentiva inutile.
Ad un certo punto il Charmender comparve dal pavimento mordendo la gamba dell’allenatore nemico.
“Squirtle finiscilo con rapigiro!!”
E squirtle colpì il Pokèmon che si scoprì, grazie al Pokèdex di Dade, essere uno Slugma.
Charmender continuava a mordere il nemico fino a che non lo fece cadere per terra.
I tre ragazzi si avvicinarono e gli tolsero il mantello che lo avvolgeva.
Videro un Ragazzo moro della loro età che li guardava con un ghigno malefico.
“chi sei? Cosa vuoi da me?” disse dade prendendolo per il collo
“Io sono solo una pedina che aveva il compito di ucciderti!”
“cosa? “ disse Dade spaventato
“si moccioso! Io ti  ho cercato di uccidere spingendoti nel fiume e usando contro il tuo Pokèmon il mio Tentacol! E ci sarei riuscito!! Ma hai davvero una fortuna sfacciata!”
“perché vuoi uccidermi?” chiese Dade
“perché??? Non mi dire che non sai ancora niente’?? hahaha” disse ridendo 
Intanto in lontananza si sentivano le sirene della polizia avvicinarsi.
“No! Non so niente! Sei del Team Dark?” disse dade in tono di sfida
“No no noi non vogliamo dominare il mondo.. noi vogliamo solo uccidere tutti coloro che usano i Pokèmon in battaglia perché come dice il nostro sovrano ‘i Pokèmon non dovrebberò combattere ma solo vivere nella pace e nella speranza di un mondo felice con le persone’.”
“E perché vuoi uccidermi all’ora?e perché tu usi i Pokèmon in battaglia?” chiese Dade
“ti voglio uccidere perché così il nostro sovrano mi ha ordinato! E noi usiamo i pokèmon in battaglia solo per far capire alla gente che non devono usarli e chi li usa gli verranno portati via!”
“cosa?? Nessuno accetterà queste leggi!!” disse ferocemente Tommy
“è vero!!!” intervenne Mendy
“forse ancora non sapete che il mio sovrano diverrà anche il vostro visto che a breve sarà eletto presidente di questo stato.. tra poco sentirete in giro il nome ‘Maicol’ il futuro sovrano di tutta la regione di Odmon!!! Hahahahaha!!!!! “
“Questo non lo permetteremo!!!” disse Mendy coraggiosamente
“davvero mocciosa?? Nessuno vi crederà potete fare qualsiasi cosa che non riuscirete mai a contrastare la sua enorme forza! “ disse il ragazzo misterioso
“Ma perché proprio me?? Perché uccidere me??” chiese Dade
“Noi siamo la ‘confraternita del Sole’ e non ci vengono detti i motivi delle nostre missioni.. quelle le sa solo il nostro sovrano, gli ufficiali e i sottoufficiali! So solo che te sei un problema per il nostro piano anche se non so perché..”
I tre ragazzi rimasero a pensare quando la polizia arrivò.
“..ora vi saluto ragazzi, comunque mi chiamo Jonny l’assassino..capirete dopo perché mi chiamano l’assassino” e si alzò mostrando per intero il suo viso capelli castani scuri spettinati e due occhi verde smeraldo
“noi non ti faremo di certo scappare!” disse Tommy fissando Charmender  per fargli mordere di nuovo la gamba per non far scappare il ragazzo.
“Mi spiace ma devo per forza andare! Tentacol acido!” e da dietro di loro comparve uno schizzo di acido in direzione di Charmender che scansò staccandosi dal piede, in un attimo Jonny , Tentacol e Slugma sparirono nell’oscurità.
 
I tre ragazzi raccontarono tutto alla polizia anche se questa non ci credette molto alla parte del piano segreto della confraternita del sole, ma dovevano pensare piuttosto a portare via l’infermiera che era stata uccisa da Jonny perché stava difendendo i Pokèmon feriti. Si fece mattina Dade riprese Bulbasaur che gli saltò in braccio felice, nel pomeriggio camminarono tra le strade di Goldcity
“Bene verremmo con te!” disse Mendy sorridendo
“Cosa?” disse Dade sbalordito
“si a ragione Mendy verremmo con te, hai visto anche te.. non ha neanche risparmiato l’infermiera..povera donna! Dobbiamo fermare questi assassini!” intervenne Tommy
“Si è vero! Grazie ragazzi! Grazie del vostro aiuto!!” disse Dade senza replicare
 
I tre ragazzi parteciparono al funerale con grande tristezza, molte persone piangevano altre non potevano ancora crederci l’infermiera Joy della città era stata uccisa. Il tempo non migliorò le cose visto che il cielo era grigio e pioveva molto. Il sindacò dopo un lungo monologo sulla vita proclamò tre giorni di lutto.
 
Dade , Tommy e Mendy decisero di  restare per il lutto e per potersi allenare ed escogitare qualche piano, Dade intanto informava per ogni cosa il Prof. Doc infatti gli aveva chiesto di spostare l’appuntamento con Mark di una settimana.
I Tre ragazzi passarono una settimana di duro allenamento e Dade ogni giorno che passava pensava sempre di più a sua sorella, al Team Dark a Jonny e alla Confraternita del sole, aveva la testa che gli scoppiava.
L’ultimo giorno della settimana si svegliarono all’alba salutarono molte cittadini che avevano conosciuto duranti questi giorni, alcune persone ancora li ringraziavano per aver fermato l’assassino, e partirono verso Orangecity, per fortuna ora Dade aveva due amici il mitico Tommy e la splendida Mendy, Mendy, a volte non riusciva a pensare ad altro che a lei e lui arrossiva sempre mentre il cuore gli batteva forte anche se solo lei lo guardava per un attimo sorridendogli.
 
 
Nel prossimo capitolo: Dei nuovi personaggi faranno la loro apparizione, la Confraternita del sole colpirà ancora e inizieranno a emergere storie romantiche tra alcuni dei nostri eroi

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Capitolo 3
*** L'aggressione ***


Negli episodi precedenti: Dade , Mendy e Tommy sono partiti per ritrovare le persone scoparse e per cercare di fermare il Team Dark e la “Confraternita del sole” due organizzazioni con scopi malvagi.
 
 
 
“Dade??? Dade?? Sveglia!!!!”
“Un attimo ancora Mendy!” borbottò Dade
 
I tre ragazzi dopo aver passato una settimana a Goldcity partirono per OrangeCity per incontrare Mark, si erano accampati per la notte ai piedi di un pino davvero alto il vento soffiava portando con se il profumo di erba fresca.
 
“Che fine ha fatto Tommy?” chiese Dade mentre si preparava
“è andato a fare un giro!” esclamò Mendy mentre gli porgeva  una Brioches
“Grazie!” disse Dade arrossendo.
In quel momento  gli sguardi dei due ragazzi si incrociarono e subito tutti e due guardarono da tutt’altra parte. Dade si chiedeva come mai Mendy si preoccupava molto per lui, non voleva farsi illusioni però a lui iniziava a piacere molto e non gli sarebbe davvero dispiaciuto poter stare assieme ad una ragazza splendida come lei.
 
“Ben svegliato principino!” Esclamò Tommy comparendo da un albero e saltando giu facendo una perfetta piroetta.
Dade gli fece solo un cenno poi gli chiese “Dove sei andato?”
“Mentre tu russavi mio caro.. io catturavo dei Pokèmon!” disse fiero Tommy
“Davvero?? E cosa hai catturato???” chiese Dade con una vena di gelosia mentre Mendy si preoccupava a sistemare gli zaini per ripartire.
“Non te lo dico! Lo scoprirai!” disse sorridendo Tommy
“Ragazzi dobbiamo andare! Per il pomeriggio dobbiamo arrivare a Orangecity vi ricordo!” esclamò Mendy con aria professionale.
 
I tre ragazzi si avviarono per il sentiero e dopo una mezz’ora  dinnanzi a loro comparve un Poliwag.
“Ragazzi questo è mio!” disse Dade fissando negli occhi il pokèmon
“Fai pure..” sospirò Tommy come se non gli importasse molto
Il sole iniziava a picchiare in testa dei ragazzi, Dade rimase qualche minuto a fissare negli occhi Poliwag che continuava a fissarlo quando si voltò di scatto e iniziò a scappare.
“Fermati!!”  Gridò Dade e iniziò a inseguirlo
“noi ti aspettiamo qui non perderti!” gli gridò Tommy
“stai attento..” pensò Mendy preoccupata mordendosi le labbra
Dopo qualche minuto Tommy si girò verso Mendy “ dimmi la verità.. ti piace Dade vero? “
“c-cosa? “ balbettò la ragazza arrossendo
“tranquilla non gli dirò niente! Comunque sono felice per te è davvero un ragazzo per bene!” disse Tommy con tono paterno
“Grazie Tommy..” gli rispose la ragazza
 
Intanto Dade continuava a correre tra i cespugli e gli alberi finche trovò Poliwag alla riva di un fiumiciattolo
“La sfida inizia ora!” esclamò con un ghigno Dade
“vai Bulbasaur!”
Blubasaur si trovava a poco più di un metro dal pokèmon nemico che lo fissava con aria di sfida.
“Bulba usa frustata!”
Ma il nemico lo schivò nuotando velocemente in acqua.
“è molto veloce vediamo cosa dice il Pokèdex su Poliwag..” pensò Dade tirando fuori il Pokèdex
“La sua pelle è così sottile che si intravedono gli organi. Cammina a fatica sulle zampe poco sviluppate.” Disse il Pokèdex con voce robotica.
“ hehehe ho un ottimo piano! “
“Bulbasaur usa frustata alla sua destra e con la sinistra prendilo e trascinalo a terra!”
Una della fruste cercò di colpire alla destra  Poliwag questo si spostò alla sua sinistra ma non si accorse dell’altra liana che lo prese e lo scaraventò al suolo.
“Bulba usa foglielama!!”
E in men che non si dica Poliwag era esausto  per terra.
“Vai sfera Pokè!” esclamò Dade
La sfera catturò il pokèmon e il ragazzo era davvero felice tanto che tornò saltellando dai suoi due amici.
“L’ho preso!!!” disse Dade facendo vedere la sfera.
“potevi impiegarci di meno abbiamo aspettato davv..” ma la voce di Tommy si interruppe all’udire di un urlo agghiacciante.
“cos’è stato?” chiese Mendy preoccupata
“Un urlo..” disse Dade
“..di una ragazza” completò Tommy
“dobbiamo andare a vedere cosa succede!” disse coraggiosamente Mendy
 
I due ragazzi scossero la testa in segno di consenso  e si precipitarono tutti e tre in direzione dell’urlo.
La scena era agghiacciante c’era una ragazza per terra insanguinata e un'altra che piangeva e la reggeva.
C’era un Pokèmon coperto anch’ esso di sangue immobile al terreno.
Tommy si scaraventò dalle due ragazze la ragazza sdraiata per terra aveva lunghi capelli verdi lisci ed era coperta di sangue sembrava non respirasse, l’altra ragazza che piangeva aveva corti capelli color arancione e non riusciva a smettere di tremare.
“cos’è successo ???” chiese velocemente Tommy preoccupato
“..”
La ragazza non riusciva a parlare era sotto shock.
“Mendy prendi quel pokèmon! Io e Dade ci occupiamo delle ragazze!” esclamò Tommy
“hahaha!! Va chi si rivede!! Strana coincidenza questa!” ecceggiò una voce dagli alberi
“Chi sei?????” gridò Dade
“chi sei? Se mai chi siamo!!” e dalla penombra di un albero comparve Jonny e un’altra decina di persone vestite in bianco e azzurro.
I cinque ragazzi furono accerchiati.
“Non potete scappare! Ora dovete morire!hahaha!” gridò Jonny
Tutti gli altri uomini vestiti in bianco chiamarono in battaglia i loro Pokèmon  erano di qualsiasi tipo.
I ragazzi sembravano paralizzati dalla paura tutti tranne Tommy.
“teniamoci tutti per mano” disse a bassa voce il giovane
“perché?” chiese Mendy e Dade insieme
“facciamolo e basta!” disse in tono duro Tommy
“Addio mocciosi!!! Haha! vai Magcarco Fuocobomba!!!” gridò ridendo Jonny
E anche gli altri allenatori ordinarono la loro mossa al proprio pokèmon, c’erano migliaia di fasci di luce che si stavano avvicinando contro di loro. Era tutto finito? non avevano neanche iniziato la loro avventura che era già terminata?
Mentre Dade pensava Tommy prese in mano la sua sfera pokè, ma non era una pokèball era una megaball.
“Vai Abra!..” urlò Tommy
“..Usa teletrasporto!!!” continuò velocemente
E in una frazione di secondo si trovarono catapultati davanti ad un centro pokèmon di una città che Dade non aveva mai visto prima di all’ora.
 
I tre giorni successivi li passarono aspettando con ansia se le ragazze ed il pokèmon si sarebbero ripresi.
Il quarto giorno uscirono le due ragazze, la ragazza dai capelli corti arancioni in stampelle e subito disse con un grande sorriso “ grazie ragazzi.. io mi chiamo Jenny comunque”
“Io sono Ester” e comparve dietro Jenny una ragazza quasi completamente fasciata in carrozzina si vedevano solo parte del viso e i suoi lunghi capelli verdi
“grazie di cuore!” esclamò Ester con le lacrime agli occhi
“figurati..” disse Dade
“..anche se il meritò è tutto di Tommy!” prosegui Dade indicando Tommy
Tommy arrossì.
“Piuttosto il tuo Pokèmon?” disse velocemente Tommy prima che la ragazza lo potesse ringraziare
“Si sta riprendendo il mio Clefairy per fortuna.. sempre grazie a voi e soprattutto a te Tommy..”
Rispose Ester sorridendo a Tommy, il giovane arrossì ancora di più.
 
I ragazzi rimasero a parlare tutto il giorno aspettando che si risvegliasse il pokèmon di  Ester.
Jenny raccontò tutta la storia di come Jonny e la “confraternita del sole” li aveva aggrediti dicendogli che non dovevano lottare mai più e di come la Ester aveva sfidato Jonny  perdendo e di come continuavano ad essere maltrattate, mentre raccontava Ester guardava fuori dalla finestra e a Jenny gli cadeva  qualche lacrima.
“Noi volevamo solo partire all’avventura.. e invece siamo state aggredite senza motivo..” finì Jenny
“Hai ragione..” disse dade
“..però dovete sapere la verità!” continuò
 
Passò più di due ore a spiegargli tutto sulla “confraternita del sole” sul  Team Dark e sulle persone scomparse.
“..ora però non dovete dirlo a nessuno ma soprattutto dovrete tornare a casa e restateci!” disse tranquillo Tommy
“No!” dissero Jenny e Ester
“Come no?” chiese Dade
“Siamo state maltrattate , picchiate e lasciate in fin di vita.. non voglio che succeda ad altre persone io vengo con voi!” disse alzando la voce Ester
“..sia se volete o no!” continuò Jenny
“assolutamente no!è troppo pericoloso! È meglio di no! Possono farvi ancora del male!” disse Dade
“ non fare il bambino Dade!” disse nervosamente Mendy che fino ad all’ora era stata zitta
“tu non sai cosa vuol dire essere maltrattata così! Io sono dalla loro parte!” disse agitata Mendy
“ha ragione..” sospirò Tommy
“s-scusate ragazza.. se volete all’ora siete le benvenute..” disse piano Dade
Jenny e Ester gli sorrisero e poi iniziarono tutti a fare conoscenza. A Dade sembrava che qualcuno gli avesse accoltellato il cuore, sentire Mendy arrabbiarsi, aveva davvero fatto la figura dello stupido.
 
Il mattino seguente Dade si svegliò di colpo con la voce di Mendy che urlava.
“Dade!!! Dade!!” gridò Mendy
“cos’è successo?” disse  dade balzando in piedi sul letto
“ci siamo dimenticati dell’appuntamento con Mark ad Orangecity , qui siamo a PinkCity  e dista più di una settimana a piedi!!” rispose velocemente Mendy
“oddio vado a chiamare subito il professor Doc!!” gridò dade mentre si catapultava sulle scale , però si bloccò di scatto.
“c’è qualcosa che non va ?” chiese la ragazza curiosa
“scusami per ieri sera..”
“tranquillo! Tesoro!” rispose lei sorridendogli
Lui arrossì ed andò a telefonare al Prof.
Il professore gli disse che non aveva sentito Mark da giorni sapeva solo che era partito da solo.
“che stupido.. come può fare tutto da solo..” pensò preoccupato Dade
 
Passarono altri tre giorni e fu pure dimesso Clefairy , fecero una passeggiata tutti insieme perché Jenny voleva fare una sorpresa ai ragazzi, nessuno sapeva cosa si trattasse.
Arrivarono davanti ad una piccola casa diroccata con un lago dietro ad essa e un giardino con rocce sparse ovunque e un fitto bosco alla destra della casetta.
“ma che cavolo è?” chiese Dade
“Non dirmi che ci vive qualcuno?” chiese Mendy a Jenny
“ebbene si e qui abita mio nonno!!” disse fiera Jenny
“Non dirai che qui abita tuo nonno Felix? “ chiese Ester mentre teneva in braccio il suo Cleifary e lo accarezzava
“Dici colui che è stato campione del mondo di Pokèmon  tempo fa?” chiese Dade
“Certo eccomi!” e dal fitto bosco comparve Un signore anziano ricurvo con barba e capelli bianchie indossava una tunica marrone .
“Mi chiamo Felix ho parlato con il Prof. Doc so tutto e vi aiuterò a diventare dei veri maestri Pokèmon ma l’allenamento sarà davvero duro!” disse Felix sorridendo e tenendosi in piedi con un bastone
“Tirate fuori i vostri Pokèmon!”
Bene vedo un Abra e un Charmender sono tuoi ragazzo?
“certo mi chiamo Tommy signore!”
E il vecchio controllò i due Pokèmon, poi passò a Mendy
“Vedo uno squirtle..”
“si è mio! Piacere Mendy!”
Proseguì arrivando da Dade
“tu devi essere Dade vero? Vedo un Bulbasaur e un Poliwag!”
Poi catturò la sua attenzione il braccialetto indiano che portava al braccio Dade
“giovanotto tu non sarai mica imparentato con la professoressa Debby?” chiese preoccupato Felix
Tutti i ragazzi fissarono Dade aguzzando le orecchie
“s-si è mia sorella! Perché?” rispose il ragazzo
Ci fu un attimo di silenzio poi lo sguardo di Felix passà dal braccialetto agli occhi di Dade
“No per sapere.. è stata una mia apprendista..” disse sorridendogli
Ma Dade non credeva molto a quelle parole sapeva che gli aveva nascosto qualcosa. Mentre il vecchio controllava Jenny, Ester e i rispettivi Pokèmon  Mendy vedeva Dade preoccupato ,  fece un grande respiro e gli prese la mano. Dade si girò di scatto fisso la sua mano e quella di Mendy che si stringevano e poi fisso la bellissima ragazza, i suoi splendidi occhi i suoi meravigliosi capelli. gli fecero dimenticare tutto ed era bellissimo stare così anche se erano davanti a tutti.
“Ti starò sempre accanto” gli sussurrò dolcemente la ragazza
“grazie..” rispose arrossendo Dade
 
“Bene Iniziamo subito gli allenamenti!! vi avviso!! Sarà davvero dura per chi non c’è la dovesse fare può tornarsene a casa! Disse Felix in maniera severa
“..Per testare la vostra forza farete una sfida contro di me!” continuò
“chi sfiderà per primo?” chiese Dade
“io voglio essere la prima!” disse Jenny coraggiosamente
“No io! “ disse velocemente Tommy
“hahaha! Bene la forza non vi manca..” esclamò sorridendo Felix
“..peccato che faremo una sfida tutti contro di me!” continuò sorridendo
“cosa???” esclamarono tutti i ragazzi
“niente domande!!! siete pronti?????” chiese Felix sorridendo
Ci fu un attimo di silenzio i ragazzi si guardarono poi sorrisero e Dade in tono di sfida disse “ siamo prontissimi!”
“Bene iniziamo! Vai sfera pokè!”gridò Felix.
 
Nel prossimo capitolo: Una nuova storia d’amore sboccerà, i rapporti tra i nostri eroi non saranno rosa fiori , una grave perdita toccherà i cuori dei nostri protagonisti, ma soprattutto il Prof Doc da che parte sta?

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Capitolo 4
*** Addio amici miei ***


Negli episodi precedenti: Dade,Tommy, Mendy dopo aver salvato Ester e Jenny dall’attacco della Confraternita del sole iniziano ad allenarsi sotto l’occhio vigile di Felix ex campione di Pokèmon e nonno di Jenny.
 
 
Gli allenamenti di Felix erano molto duri, Dade ancora non ci credeva che i suoi Pokèmon insieme a quelli dei suoi amici erano stati sconfitti miseramente dallo Snorlax del vecchio, gli era bastato un Terremoto per mettere tutti quanti K.O.
I giorni passavano faticosamente e gli allenamenti erano sempre più duri e più pericolosi come , per aumentare la velocità di Bulbasuar e Poliwag , Dade e i suoi Pokèmon dovevano schivare delle rocce lanciate in velocità dal Graveler di Felix. Uno degli allenamenti che più metteva in difficoltà Tommy era una sorta di tiro al piattello per aumentare la precisione degli attacchi di fuoco di Charmender e degli attacchi di psico di Abra. L’allenamento di Ester e Jenny  però era ancora più duro siccome Felix gli ricordava sempre che siccome avevano quasi 18 anni entrambe dovevano iniziare a tirare fuori più forza e coraggio, però per fortuna  il Cleifary di Ester e lo Speraow di Jenny non si abbattevano mai d’animo. Mendy invece siccome non amava alla follia le lotte doveva studiare il mondo dei Pokèmon perché come sosteneva Felix “ci vuole forza per abbattere il nemico ma è anche vero che senza il cervello non si andrà da nessuna parte”.
Altri Giorni lunghi passavano e a  volte Dade comprava il giornale per vedere se c’era qualche articolo che parlava del Team Dark o della Confraternita del sole ma per ora sembrava tutto tranquillo come sempre.
“Ancora niente su quella gentaglia..” Borbottò Dade.
Avevano appena finito l’allenamento del venerdì pomeriggio e se ne stava sdraiato sulla riva del lago leggendo il giornale mentre Tommy tirava sassi dentro il lago.
“Meglio per noi così possiamo allenarci di più!” disse Tommy tirando un altro sasso nel lago
“Questo è vero ma spero sempre che non sia troppo tardi..” disse Dade con aria cupa
“Non preoccuparti amico! Devi avere più speranza!” esclamò Tommy facendogli l’occhiolino
Dade gli sorrise mentre vide arrivare le tre ragazze.
“Finito anche voi l’allenamento di oggi? Disse Dade guardando Mendy con un sorriso
“Per fortuna!” esclamò stanca Jenny passandosi una mano tra i suoi capelli corti arancioni.
I tre ragazzi si riposarono per un ora sulla riva del mare mentre parlavano dei miglioramenti dei loro Pokèmon.
“Sempre a ciondolare state?” esclamò Felix sbucando da dietro la sua casetta
“N-no signore stavamo riposando..” Disse Mendy  preoccupata
“Scherzavo Mendy! Su un po’ di vita ragazzi!!” esclamò sorridendo il vecchio
E mentre finiva la frase dietro Felix il suo Snorlax inciampò per prendere da terra una mela e così cadde  di faccia, i ragazzi iniziarono a ridere a crepapelle.
“Ragazzi preparatevi che stasera andiamo alla festa di questa splendida città ovvero la magnifica Pinkcity!!”
Disse Felix sorridendo e poi rientrò dentro casa.
“Wow!! Finalmente un po’ di divertimento! “ esclamò felice Ester guardando Tommy e lui subito nascose i suoi occhi dietro il  cappello da Cowboy.
“Andiamo a scegliere i vestiti per stasera?” chiese Mendy alle due ragazze
“Ok!” risposero entrambe e subito si precipitarono nelle loro camere a scegliere dal guardaroba i vestiti che indossava la nonna di Jenny quando era ancora viva.
 
La sera arrivò come un lampo Dade ,Tommy e Felix erano vestiti in Smoking Nero e le tre ragazze con lunghi vestiti di tre colori diversi  Ester con un vestito bianco e verde in tinta con i suoi capelli, Jenny con un vestito  azzurro chiaro che gli faceva risaltare molto i suoi corti capelli arancioni e Mendy  invece c’è l’aveva di colore rosa e sembrava uscita da una favola della Disney.
I 5 Ragazzi più Felix Furono portati in groppa dall’ Aeroodactyl del vecchio.
Sorvolarono tutta la città vedendo anche al buio le migliaia di alberi di pesco e di ciliegio in fiore, ad un certo punto videro enormi luci provenienti dal centro della città con centinaia e centinaia di persone, bancarelle di dolci e gonfiabili per i più piccoli.
“Quella è la piazza della città!” Disse Jenny agli altri ragazzi
In pochi secondi si ritrovarono al centro della città.
“Bene ragazzi io vado a fare un giro..” Esclamò Felix fissando i ragazzi con aria autoritaria
“..ci vediamo più tardi! E non cacciatevi nei guai!” continuò e poi si allontanò unendosi ad un gruppo di persone.
“Bene dove andiamo? Disse Ester sorridendo
“Tommy andiamo a vedere le  MT?” gli chiese Dade
“Ok”
“A dopo ragazze!” esclamò Dade
Ester continuava a fissare Tommy e Mendy fissava Dade
“Dai muoviamoci!” esclamò nervosamente Jenny
“Daii!” continuò alzando la voce
“Ok va bene ma stai calma!” disse Mendy
“Ma calma cosa??? Non possiamo fare mai niente che rimanete sempre imbambolate da Dade e Tommy!” Sbottò Jenny iniziando ad arrabbiarsi mentre camminavano tra la gente
“Io faccio quello che voglio! Se sei solo gelosa non è colpa nostra!” gli gridò in faccia Ester
“Per te la nostra amicizia non vale più niente ora che c’è quello stupido ragazzo!” gridò Jenny
Ester non ci vide più e gli tirò uno schiaffo
Jenny rimase imbambolata per un minuto  poi si girò di scatto correndo via piangendo.
“I-io non volevo..” disse tristemente Ester a Mendy
“..non so perché l’ho fatto” continuò
“Presto andiamo a cercarla!” disse velocemente Mendy.
 
Ester se ne stava sotto un albero lontano dalla piazza piangendo insieme ad il suo Speraow  che cercava di tirarla su.
“La odio! la odio! Non è più la mia migliore amica! Basta!! Disse continuando a piangere
“Sper..” esclamò tristemente il suo pokèmon.
Dopo una decina di minuti Ester si asciugò le lacrime guardandosi attorno, era tutto buio, aveva corso così velocemente da non sapere dove era finita.
“Oddio mi sono pure persa..” pensò con la paura che iniziava a salirgli
Ad un cero punto sentì un verso agghiacciante davanti a lei e nell’ombra apparve un enorme Gengar che la fissava con i suoi enormi occhi mentre lentamente si avvicinava con un ghigno stampato in faccia.
Ester e il suo Speroaw erano paralizzati dalla paura.
Poi da un albero comparve un enorme fiammata che investì diretto Gengar che si trasformò in un Ditto e scappò subito via.
“Tranquilla è solo un Ditto che ama far spaventare la gente” disse una voce tra gli alberi
Jenny pensava che fosse Tommy con il suo Charmender  ma invece si avvicinò a lei un Arcanine seguito da un ragazzo  dai capelli blu scuri (tutti in piedi verso il lato sinistro della testa) con un mantello nero, un paio di jeans e una maglietta anch’essa nera ma la cosa che colpiva più di tutte erano i suoi luminosi occhi d’orati.
“Stai bene?”
“s-si grazie..” disse agitata Jenny mentre il ragazzo sorridendogli l’aiutava a rialzarsi.
Poi esso gli si avvicinò e gli diede un bacio delicato sulle labbra, alla ragazza il cuore gli batteva forte non sapeva cosa fare era solo paralizzata.
“Cerca di farti forza.. sei una ragazza così carina!” disse dolcemente il ragazzo.
La ragazza arrossì distogliendo lo sguardo.
 
Dopo qualche minuto Ester e Mendy trovarono Jenny e le Ester  gli corse abbracciandola.
“Scusami amica mia.. non volevo farti del male..” disse Ester piangendo
“Scusami anche te non volevo offenderti..” esclamò Jenny piangendo a sua volta.
“meno male che c’era lui se no sarei morta di paura! Disse Jenny indicando  il ragazzo che l’aveva salvata, solo che esso era scomparso.
 
Mentre ritornavano alla festa Jenny gli raccontò tutto soprattutto del bacio, Mendy e Ester erano molto curiose e felici per l’amica. Arrivate alla festa videro Dade e Tommy che li cercavano.
“dov’eravate finite?” sbottò Dade
“è un nostro segreto!” esclamò sorridendo Mendy
“ah..le donne saranno sempre un mistero” Disse a bassa voce Tommy
I ragazzi dopo aver assistito ai fuochi d’artificio ritornarono a casa stanchi, Jenny continuava a pensare al ragazzo misterioso ai suoi occhi, ai suoi capelli non sapeva neanche il suo nome
Passò un'altra settimana, Dade non riusciva mai a reperire il prof. Doc. e a volte chiedeva a Felix se sapeva qualcosa di sua sorella ma lui gli diceva “Ogni cosa a suo tempo giovanotto!”. Gli allenamenti erano sempre molto duri ma i ragazzi continuavano a mettercela tutta quando un pomeriggio dopo una discussione sul fatto che secondo Tommy Dade doveva sistemare meglio la camera e  Dade  gli rispondeva che doveva pensare a se e non a lui ,  si catapultarono in giardino per fare una lotta pokèmon. Gli altri ragazzi e Felix guardavano a debita distanza.
“Uno contro uno facciamo?” disse nervosamente Tommy
“tsk va bene!” sbottò Dade
Ci furono attimi di silenzio poi la lottà iniziò
“Vai Bulbasaur! Foglielama!” gridò Dade
“Charm schivale e poi usa braciere!” esclamò Tommy
“Bulba presto schivalo!” disse velocemente Dade
I due pokèmon erano migliorati parecchio erano più veloci, più forti  e più resistenti. Dopo  svariati attacchi i due pokèmon iniziarono a sentire il peso della lotta.
“Bene la finiamo Charm?” disse Tommy
“Char! Char!!” esclamò il pokèmon
“Presto Bulba sconfiggiamoli!” disse Dade
“Bulbasaur!” rispose il suo Pokèmon
“Char usa nitrocarica!”
“Bulba usa energipalla!”
 
“Ma quelle sono le MT che hanno comprato alla festa della città?” chiese Jenny
“Si Si!” rispose Mendy continuando a guardare e sperare che Dade vincesse, mentre Ester lo sperava su Tommy.
 
Ci furono due lampi uno rosso proveniente da Charmender mentre si scaraventava contro il nemico e un lampo verde proveniente da Bulbasaur  i due lampi si scontrarono provocando un enorme esplosione poi  ci si alzò una nube di fumo, mentre calava la nube ci furono due bagliori provenienti dai due Pokèmon.
“Cosa succede?” esclamò Dade
“Ma cosa diavolo..” pensò Tommy
Dopo che la nube si attenuo tutti i presenti rimasero di stucco.
“ Si sono evoluti!!” gridò Mendy
“Charmender in Charmeleon e Bulbasaur in Ivysaur!” continuò con aria intellettuale.
E in effetti aveva ragione i due pokèmon si erano evoluti ed erano più belli e più forti di prima.
 
Dade e Tommy erano così felici che si dimenticarono della loro piccola lite e della lotta.
Passarono altri giorni, la primavera iniziava a far posto al caldo estivo dove di pomeriggio iniziava diventare molto faticoso allenarsi all’aperto però per fortuna potevano rinfrescarsi nel lago e divertirsi tutti assieme. Le giornate passavano felici del Team Dark e della Confraternita del Sole non si sapeva ancora niente  purtroppo la pace ben prestò fu interrotta una sera  quando mentre i ragazzi dormivano si senti un’enorme esplosione provenire dalla sala. Dade e gli altri si catapultarono in sala tutto era in fiamme c’era Felix  per terra immobile e di fianco a lui c’era Mendy, entrambi coperti di sangue.
“ma che cacchio è successo?”  esclamò Ester
“Ragazze presto portate Mendy in ospedale sembra che respira ancora!” gridò Tommy
Dade non sapeva più cosa fare, vide le ragazze portare via Mendy  che era coperta di sangue, “cos’era successo?” pensava poi la sua attenzione fu  richiamata da un foglio che teneva in mano Felix.
“Mi sa che è morto..” disse Tommy a Dade ma il ragazzo non lo ascoltava perché prese il foglio e se lo mise in tasca.
 
I ragazzi andarono in  ospedale. Il giorno dopo Mendy si stava riprendendo e raccontò che qualcuno stava aggredendo Felix così si è messa in mezzo ma poi fu colpita da un fulmine di un pokèmon tuono e svenne. Felix disse l’infermiera che non c’è l’aveva fatta, le ragazze si misero a piangere soprattutto Jenny che aveva perso il suo caro nonno, Dade  usci dall’ospedale per prendere una boccata d’aria, con la scusa si mise a leggere la lettera.
“Dade se leggi questa lettera vuol dire che sono morto e mi a  di sicuro ucciso proprio Doc, ora è giusto che sai tutto: Dade non fidarti del prof. Doc non so cosa sta escogitando ma so che non vuole  che tu diventi un vero allenatore forse riguarda il Mystic Pokèmon, ora Dade sta a te la scelta di chi poterti fidare o no fatto sta che il mio ultimo consiglio è vai a SilverCity li abita un mio amico di nome Percy che può aiutarti.
Dade metticela tutta devi sconfiggere chi vuole dominare questo mondo e tu e Tommy dovete proteggere la mia adorata nipotina e le altre due ragazze. Vi voglio bene ragazzi miei, vi voglio davvero bene.
 
Ps. Ti prego porta con te il mio Graveler è stato l’ultimo pokèmon che ho catturato durante la mia vita e deve ancora crescere, con te ne sono sicuro che diventerà davvero forte perché tu diventerai l’allenatore migliore al mondo. Addio Dade e buona fortuna.”
Dade piegò la lettera piangendo.
“Ok so cosa fare devo essere forte” esclamò
 
Il giorno dopo di mattino ci fu il Funerale di Felix, molte persone arrivarono per porgere tristemente un ultimo saluto ad uno che un tempo fu il migliore allenatore del mondo, Dade strinse a se con forza la Pokèball di Graveler  Jenny ed Ester piangevano forte, Mendy non era potuta venire perché non si era ancora ripresa e Tommy aveva uno sguardo perso nel cielo.
 
La notte stessa mentre i ragazzi dormivano ancora in ospedale per attendere che veniva dimessa Mendy, Dade verso le 3 si alzò senza fare rumore, si vestì e preparò tutta la sua roba.
Rimase a fissare Tommy , Ester e Jenny che dormivano profondamente e pensò  “ so che mi odierete.. mi dispiace davvero.. vi vorrò sempre bene.. addio”
Poi si voltò ed entrò nella stanza di Mendy anch’essa stava dormendo con molti tubi infilati nelle braccia la guardò per qualche minuto poi gli mise una mano tra i capelli “quanto sei bella..” disse a bassa voce
Si avvicinò piano e gli diede un lungo bacio sulle labbra , stacco e si avviò all’uscita finchè non senti la voce di Mendy dire “non andartene ti prego..”
“Mi spiace.. ma devo continuare da solo è meglio per tutti.. è troppo pericoloso” disse Dade senza voltarsi
“Ti prego..” Disse Mendy con le lacrime agli occhi
“..se te ne vai mi metto ad urlare!” continuò piangendo
“Mi spiace..davvero..Ivysaur  sonnifero!” disse con voce bassa il ragazzo
Subito la ragazza si addormentò con le lacrime che gli scendevano ancora dagli occhi.
“Addio Mendy..” disse sempre a bassa voce quando lui e Ivysaur uscirono dall’ospedale, uscirono dalla città e seguirono i cartello con scritto SilverCity.
 
 
Nel prossimo episodio: Dade riuscirà da solo a compiere la sua missione? A SilverCity il nostro eroe scoprirà nuove verità sconcertanti, ma soprattutto il sovrano della Confraternita del sole riuscirà a diventare presidente dell’intero stato?

 

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Capitolo 5
*** Segreti svelati ***


Legenda:
Dade, 18 anni capelli neri spinosi, due occhi verde smeraldo, jeans blu, la maglietta rossa e bianca , una bandana sulla fronte a modo di fascia di colore blu, e un bracciale in stile indiano sul braccio sinistro.
Tommy, 19 anni  capelli molto lunghi di colore castano, due occhi neri ,un pizzetto , jeans blu , maglietta nera e un cappello da cowboy.
Mendy, 17 anni capelli lunghi biondi, due occhi azzurro ghiaccio, pantacollant neri e una maglietta viola lunga.
Ester, 17 anni capelli lunghi lisci verdi, due occhi blu, jeans azzurro chiaro, maglietta verde e bianca
Jenny, 17 anni capelli corti arancioni, due occhi marroni, jeans corti blu, maglietta arancione e bianca
Jonny l’assassino, 24 anni capelli castani scuri spettinati, due occhi verde smeraldo mantello nero con il cappuccio bianco con lo stemma della confraternita del sole
 
Prof. Doc. , 48 anni dai capelli lunghi blu/argento  lisci e un paio di occhiali a mezzaluna.
 
Ragazzo misterioso, 18 anni capelli blu scuri (tutti in piedi verso il lato sinistro della testa) , occhi d’orati, mantello nero, un paio di jeans e maglietta anch’essa nera.
 
 
 
 
Negli episodi precedenti:
Dade continua il suo viaggio da solo lasciando indietro i suoi amici  per paura che li possa perdere come l’infermiera di GoldCity e come Felix.
 
 
 
 
Dade stava salendo una montagna dove in cima si trovava la città di Silvercity dove doveva incontrare un vecchio amico di Felix ovvero Percy. Mentre camminava faticosamente su una strada deforme pensava “ormai sono le 11:00 passate saranno tutti svegli.. chissà cosa stanno facendo.. se mi staranno cercando.. “
Nei 3 giorni successivi  mentre si avvicinava alla Città si allenava costantemente e i suoi tre Pokèmon ogni giorno erano sempre più forti. Alla sera del terzo giorno arrivò alla città.
“finalmente” pensò guardandosi attorno.
Rimase sbalordito, pensava di trovare qualche casetta qua e la ed invece c’erano enormi palazzi  e lunghe strade.
“Wow!!” disse sorpreso , poi raggiunse il centro Pokèmon dove passò la notte .
 
Il Mattino seguente una voce svegliò Dade
“Presto svegliati tesoro!” disse la voce dolcemente
“un attimo Mendy!” borbottò Dade stropicciandosi gli occhi
“Io non sono Mendy sono l’infermiera!” Disse lei sorridendogli
“ah..” disse Dade tristemente cercandosi di alzare
“..Scusami” continuò imbarazzato
 
La ragazza gli sorrise porgendogli le sue tre sfere Pokè
“Tieni i tuoi Pokèmon ora sono in ottimo stato!”
“Grazie!..” disse Dade felice
“..A proposito volevo chiederle se conosceva un certo Percy dovrebbe abitare qui a SilverCity!” continuò
“forse ho capito chi cerchi! Percy il mascherato! È un uomo che abita proprio sul cucuzzolo della montagna!” rispose l’infermiera
“Il mascherato?” chiese curioso Dade
“Lo scoprirai! Comunque è famoso perché si occupa di una pensione Pokèmon con altre persone.
 
Dade era un po’ confuso, comunque dopo aver fatto colazione si diresse verso casa di Percy ‘il mascherato’ ,l aria continuava a farsi più tagliente e non si riusciva a vedersi niente per colpa delle nuvole, dopo un po’ arrivò così in cima da aver sorpassato le nuvole e vide davanti a se enormi alberi e un prato magnifico non sembrava di stare così in alto anche perché l’aria era fresca e pulita.
Davanti a se vide una casetta in mattoni e dietro un recinto con tantissimi pokèmon.
Non fece neanche in tempo a fare 3 passi che comparve un uomo in tunica da monaco con una maschera da leone in faccia.
“Benvenuto alla pensione di Percy, che appunto sarei io! Come posso esserle d’aiuto? Chiese tranquillo
“Volevo parlare con lei.. Mi manda Felix!” disse un po’ preoccupato Dade
“Bene vorrà dire che faremo una lotta a pokèmon!”disse in tono aggressivo Percy
“Cosa? Perché?” chiese il ragazzo con aria molto preoccupata ora
“Leggi qua!” esclamò Percy lanciandogli il giornale
“è il giornale di oggi!” pensò dade iniziando a leggerlo
“Stamattina è stato proclamato sovrano nazionale Maicol appartenente alla confraternita della luce, tutti coloro che possiedono Pokèmon non potranno lottare perché è contro la tutela e la protezione dei  nostri amici Pokèmon ,gli scienziati confermano che ai pokèmon le lotte possono causare seri danni, il nuovo presidente afferma che chiunque lotterà solo una volta gli verrà subito preso il proprio pokèmon.”
 
“non è possibile.. bastardi..” disse Dade arrabbiato
“ai visto? Il mondo a breve andrà a rotoli.. Per questo porto la maschera perché non voglio farmi riconoscere da nessuno per non avere problemi” disse  Percy
“Lei saprà molte cose!! Mi deve raccontare tutto!! Felix mi ha detto che potevo contare su di lei!!” gridò Dade
“Bene se davvero vuoi delle risposte battimi sul campo! Uno contro uno! E così capirò se sei anche tu della confraternita! o se dici la verità!”  disse tirando fuori una ultraball
“come fa a capirlo da una lotta?” chiese Dade stringendo tra i pugni una delle sue tre Pokèball.
“Ragazzo mio devi ancora imparare molte cose se vuoi diventare un vero allenatore!” esclamò preparandosi al lancio
Dade si iniziò ad arrabbiare
“Nervi saldi ragazzo se inizi così perderai di sicuro!” disse Percy
“Basta parlare vai Poliwag! Gridò Dade
“Un Poliwag  davvero interessante.. vai Nidoking! “ esclamò tranquillo Percy
 I due Pokèmon erano uno di fronte all’altro Poliwag era molto piccolo in confronto a Nidoking  ma erano tutti e due concentrati al massimo, Dade sapeva che non doveva perdere doveva dimostrare a se stesso che doveva farcela da solo se no come poteva fronteggiare la Confraternita del sole o il Team Dark. Aspirò ed espirò prese coraggio e disse
“Poliwag non ti scoraggiare ce la possiamo fare! Inizia con un Bolla-raggio!!”
Un raggio di bolle si fiondò contro il Nidoking
“Schivale Nidoking poi usa Geoforza” disse velocemente Percy
Un enorme distesa di massi si catapultò contro Poliwag che si ritrovò coperto dalle macerie.
“Mi sa che abbiamo concluso” disse in tono sarcastico Percy
“Non penso proprio!” esclamò Dade facendogli l’occhiolino, d’un tratto sbucò da sotto il terreno e da dietro Nidoking , Poliwag.
“Come ha usato fossa? Presto Nido..” disse Percy ma fu interrotto da Dade che più velocemente ordinò al suo Pokèmon “usa Geloraggio!” e d’un tratto Nidoking si ritrovò congelato dal collo fino ai piedi.
“Complimenti ragazzo!..” disse facendo ritornare il proprio Pokèmon nella ultraball
“complimenti davvero!! Mi hai colto di sorpresa! Fammi indovinare Fossa e Geloraggio  gliele hai insegnate tramite Mt?” chiese indicandogli di seguirlo dentro casa
 
 
“Si! Tempo fa ne ho comprate un bel po’ per avere attacchi differenti per fronteggiare vari tipi diversi di Pokèmon!” disse fiero Dade
Dentro casa si sedettero in cucina a parlare. Mentre parlavano Percy  gli offriva dei biscotti al cioccolato.
“ottima tattica durante il combattimento davvero! comunque prima mi hai chiesto come facevo a capire se eri un ragazzo buono o cattivo da una lotta, ebbene devi sapere che a una lotta ci metti il cuore e l’anima e riesci a percepire l’anima e il cuore dell’avversario  così puoi capire le sue emozioni e i suoi sentimenti! basta concentrazione! “ esclamò sorridendo
“A ok!” disse Dade felice pensando a quante cose ancora poteva imparare dalle varie persone
“Ma ora parliamo di quello che voleva che ti dicessi il mio caro amico che purtroppo  ora non è più tra noi..” disse tristemente Percy
Dade non disse nulla aspettò che continuasse a parlare.
“..comunque  devi sapere che la Confraternita del sole a spie in ogni città, quindi non ti fidare di nessuno! Vogliono solo indebolire gli uomini per poi colpirli e distruggere ogni città conquistando l’intero mondo!”
“Forse anche il prof Doc è della confraternita, Felix nella lettera ha scritto che sarebbe stato lui ad ucciderlo!” disse tristemente Dade
“Si.. è dalla loro parte.. comunque per ora dobbiamo preoccuparci della Confraternita , del Team Dark ci penseremo più avanti!
“ma io devo ritrovare mia sorella che è stata portata via dal Team Dark” Disse Dade coraggiosamente
“tranquillo Dade per trovare tua sorella e le altre persone scomparse dovremmo prima sconfiggere la confraternità!..” esclamò Percy
“..Dovrai sconfiggere il Sovrano della confraternita ovvero Maicol ma per arrivare a lui dovrai prima sconfiggere molte altre persone, ma soprattutto dovrai allenarti molto capito?” concluse Percy
 “Certo..” Disse Dade
“..una cosa però non mi è chiara..” continuò
“Dimmi tutto!” esclamò Percy mentre si sistemava la maschera
“Perché c’è l’hanno con me? Sembra che la Confraternita voglia eliminarmi per qualcosa che ho fatto che io non so..” Disse Dade
“Bene.. devi sapere che quasi nessuno sa di questa storia.. la leggenda del Pokèmon mistico..”
“Parli del Pokèmon Mystic?” chiese Dade
“certo! All’ora conosci questa leggenda?” esclamò Percy
“So che un allenatore durante il medioevo riuscì con un solo Pokèmon a sconfiggere un esercito intero..me lo disse mia sorella..”
“si proprio quella storia!” rispose sorridendo Percy
“E quindi cosa centra con me il Pokèmon Mystic ? “ Chiese Dade
“Ebbene solo pochissime persone fidate sanno che dopo pochi giorni che sei nato è apparso nella tua culla il Pokèmon Mystic della nostra regione di Odmon!”
“Cosa? “ Chiese Dade molto confuso
“Non è detto che sia vero ma forse se te sei davvero il prescelto del Pokèmon Mystic questo può aiutarci contro la battaglia contro la Confraternita del sole” Disse Percy
“E se Lo sanno poche persone come è possibile che la Confraternita ne è al corrente? E poi chi è questo pokèmon?” Chiese velocemente Dade
“Il Prof. Doc. anche lui lo sapeva, era un amico dei tuoi genitori ma li ha traditi, comunque non solo la Confraternita lo sa io penso che anche il Team Dark ne è al corrente.. riguardo al Pokèmon non si sa chi è si sa solo che è di colore arcobaleno, non si sa nient’altro” rispose Percy
 
Rimasero tutto il pomeriggio a parlare, Percy invitò Dade a restare li per la notte e lui accettò.
Quel giorno aveva recepito tante informazioni che la testa gli scoppiava così andò a dormire presto riflettendo su tutto quello che gli aveva detto Percy.
La mattina seguente Dade aveva preso una decisione, andò in cucina e Percy stava preparando uova e bacon.
“Buon giorno Dade!” gli disse Percy
“Buon giorno!! Percy!! Comunque ho deciso!” esclamò Dade
“Che cosa?” chiese Percy incuriosito
“Andrò in giro per tutta  la regione di Odmon troverò il Pokèmon  Mystic  e sconfiggerò la Confraternita e il Team Dark!” esclamò coraggiosamente
“Sei come tuo Padre! anche se sai che può essere quasi impossibile non ti dai per vinto!” disse felice Percy
“hehehe grazie” rispose ridendo Dade
“Avrai tutto il mio aiuto! Ci sentiremo spesso tramite cellulare così posso aiutarti in qualsiasi momento!” Disse Percy
“Grazie davvero del suo aiuto!” Esclamò felice Dade
“Di niente anzi grazie a te che accetti questa difficile missione.. e per festeggiare ti voglio regalare questo!” esclamò Percy poggiando davanti al piatto di uova e bacon di Dade un uovo di Pokèmon.
“Wow un uovo Pokèmon!!” esclamo gioioso Dade
“Esatto! E si schiuderà a breve!”
“E che Pokèmon nascerà??” chiese impaziente Dade
“Questo dovrai scoprirlo da solo!” rispose ridendo Percy
 
La giornata passò serena, Dade pensava alla sua missione ma non era scoraggiato ne impaurito sapeva che con i suoi Pokèmon al proprio fianco poteva raggiungere ogni obbiettivo, poi adesso c’era pure da prendersi cura di un Uovo Pokèmon e la felicità di Dade continuava ad aumentare.
A volte ripensava ai suoi amici ma soprattutto alla bellissima Mendy, sperava un giorno di poterli rincontrare e sperava che non lo odiassero per quello che aveva fatto.
 
La sera arrivò e pure quel giorno Dade rimase a dormire da Percy . Durante la notte Dade si svegliò di colpo sentendo il suono di una sirena.
“Che succede?” gridò Dade cercando per casa Percy
“Sono qui!! Sanno che sei qui!! Devi scappare!” esclamò preoccupato Percy
“chi??” chiese Dade mentre si catapultavano entrambi in giardino e videro alcuni palazzi prendere fuoco
“la Confraternita! Saranno un centinaio di reclute con tuniche viola!”
“ma mica avevano la tunica bianca?” chiese Dade sorpreso
“è per non dare nell’occhio!” rispose velocemente Percy
“Presto Dade devi scappare dal lato opposto della montagna! Prendi le tue cose corri!” gridò Percy
 
Dade corse in camera prese velocemente le sue cose, sistemò l’uovo dentro lo zaino sbirciò l’orologio che segnava le 02:30 e uscì di casa.
 
“Presto stanno arrivando io li tratterrò!” disse Percy tirando fuori una Pokèball
“Ok! Non si faccia uccidere però!” rispose Dade
“Non preoccuparti!” esclamò tranquillo Percy
 
Intanto uno sciame di Haunter e Gastly si stava avvicinando alla casa di Percy lasciando dietro di se incendi vari e grida di persone spaventate.
 
“Vai Dade! Corri più che puoi! Ci sentiremo!”
“ok!stia attento! E  grazie di tutto!” esclamò Dade girandosi e correndo via
“Di niente ragazzo..” pensò Percy mentre vide apparire davanti a se tantissimi Haunter e Gastly.
“Vai Raichu Tuono!!!!” Gridò Percy
Dalla Pokèball comparve Raichu e subito eseguì l’attacco, una folata di tuoni cadde su tutta la montagna Dade correva giù per la montagna senza voltarsi indietro.
Sentiva urlare , chissà quanta gente aveva perso la vita , non sopportava più La confraternita del sole non sopportava più tali atrocità, tutto perché lui era l’unico che poteva salvare il mondo, l’unico in grado di poter trovare il Pokèmon Mystic.
Correva così tanto che non sapeva neanche dove stava andando ad un certo punto sorpassò un enorme campo di grano velocemente , quando arrivò alla fine del campo si accorse troppo tardi che la strada era finita lasciando posto ad un enorme cascata che finiva in un vasto mare aperto e Dade inizò a precipitare sperando in un miracolo, sperando di sopravvivere schivando tutti gli scogli che vedeva sempre più vicini, chiuse gli occhi pregando.
 
 
 
Nel prossimo capitolo: tanti nuovi personaggi si uniranno per un viaggio verso una città abbandonata dove si sveleranno nuovi segreti, intanto la Confraternita del sole continua la caccia per eliminare coloro che si oppongono al regime del sovrano Maicol.

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Capitolo 6
*** La grande fuga ***


Nei capitoli precedenti: Dade è partito all’avventura per salvare sua sorella ma nel corso del suo viaggio si è ritrovato ad essere inseguito dalla confraternita del sole per essere eliminato, siccome lui è l’unico che può possedere il Pokèmon mistico. Molte persone hanno perso la vita e per questo Dade ha preferito continuare il suo viaggio da solo lasciando indietro Mendy, Tommy, Ester e Jenny.
 
 
 
 
 
 
 
Mentre chiudeva gli occhi e precipitava verso il mare Dade si sentii stringere il braccio, di colpo aprì gli occhi
“Ti ho preso giusto in tempo!” disse un ragazzo a Dade.
La caduta del nostro eroe fu arrestata da un ragazo dai capelli blu scuri (tutti in piedi verso il lato sinistro della testa) , occhi d’orati, mantello nero, un paio di jeans e maglietta anch’essa nera. Il Ragazzo cavalcava un Pidgeot. Insieme a Dade sorvolarono per una mezz’ora la costa.
“Comunque mi chiamo Mark!” disse il ragazzo facendo prendere quota al suo Pokèmon
“Mark??? Io sono Dade ci dovevamo incontrare ad Orangecity! ” esclamò sorpreso
“Lo so.. ho avuto problemi con la Confraternita visto che, come te, sto cercando di mettergli i bastoni tra le ruote!” disse Mark planando ai confini di una cittadina in stile Western.
“Dove siamo?” chiese Dade scendendo da Pidegot
“Non lo sai ancora ma Maicol il sovrano di della confraternita ha messo una taglia sulle nostre teste..” esclamò Mark richiamando il suo Pokèmon
“Si sta facendo tutto troppo difficile..” disse Dade sospirando
“Non dobbiamo arrenderci!” esclamò con forza Mark
“Ma come possiamo fare? La Confraternita ci sta alle costole per ucciderci, non sappiamo cosa fare e per di più non so se Percy è vivo o no..”  disse Dade abbassando gli occhi
 
Mark gli mise la sua mano sinistra sulla spalla destra e lo guardò dritto negli occhi.
“Dade..” gli disse e poi con la mano destra gli tirò un pugno dritto in pancia da far cadere per terra Dade
“..se vuoi arrenderti fallo pure! Se sei un codardo da lasciare questo mondo nelle mani di pazzi uomini malvagi fallo pure! Non ho bisogno di avere tra i piedi delle femminucce che si arrendono davanti agli ostacoli! È vero la fortuna non è dalla nostra parte però finche mi rimarrà forza nelle braccia io continuerò a lottare per salvare tutta la regione di Odmon ma soprattutto per salvare il mio fratellino..”  Esclamò Mark
Ci furono alcuni attimi di silenzio poi Dade si rialzò.
“hai ragione scusa, mi sono fatto prendere dal panico combattiamo insieme!” gli disse Dade sorridendo e porgendogli la mano
 
Mark gliela strinse sorridendogli anch’esso
“Non mi hai ancora detto perché siamo qui!” gli chiese Dade mentre si nascondevano sopra un albero
“Ora controlliamo bene la situazione, comunque ho alcuni amici in questa città..” disse Mark controllando se c’era qualche nemico nelle vicinanze
“..questa è Guncity la città dei pistoleri, in questa città non esistono molte leggi o regole e infatti vive quasi sempre nel caos, bisogna stare attenti perché è piena di uomini corrotti e fuorilegge! Ho vissuto qui un’orribile infanzia per fortuna è passata comunque ora ti illustro il mio piano” esclamò Mark
“Ok va bene sono tutto orecchie!” gli rispose Dade serio
Mark sfilò dalla sua borsa un mantello simile al suo ma di colore marrone scuro e glielo porse
“Innanzitutto mettiti questo così non daremo nell’occhio, comunque per ora dobbiamo scappare e la cosa migliore , visto che  ci stanno dando la caccia è andare in una delle otto isole dell’arcipelago delle tempeste.”
Esclamò Mark
“Come mai proprio li? E  poi come ci arriviamo?” chiese Dade abbassando la voce vedendo alcune persone passare nelle vicinanze
“Li c’è un laboratorio segreto della Confraternita, a quanto mi hanno detto, e quindi il nostro scopo e distruggere questo laboratorio.. è ora che iniziamo a contrattaccare!” esclamò Mark stringendo il suo pugno destro
“Ci sto! Facciamolo!” disse Dade con un ghigno
 
I due ragazzi scesero dall’albero e si avviarono  verso la città, entrarono  incappucciati e con il mantello addosso, tutte le persone che c’erano non badavano a loro forse perché erano troppo ubriachi o forse perché avevano altro da fare, arrivarono davanti ad una locanda e si fermarono davanti
 
“In questa città non possiamo far recuperare le forze ai nostri Pokèmon..vedi li?! Disse Mark vedendo due cartelli con le loro facce con scritto “Ricercati”.
“Sono veloci a spargere le voce..” Disse Dade
“Ok! Ora entriamo ma stiamo attenti!” Disse Mark mentre si avviarono entrambi all’entrata.
 
La sala era diroccata c’erano pochi tavolino e una decina di persone ubriache, i due ragazzi si avviarono al bancone dove c’era un uomo di colore che puliva dei bicchieri
 
“Che volete?” Disse l’uomo in modo sgarbato
“Desidero Parlare con Paul..” Disse a bassa voce Mark poggiando sul tavolo 50 euro
 
Il barista li prese e disse “Bene, seguitemi..”
I ragazzi seguirono il barista che li condusse verso gli alloggi della locanda più specificatamente davanti alla camera numero 23.
 
“E qui dentro!” disse il barista e poi se ne andò
Mark Bussò tre volte.
“Chi è?”
“Sono kraM!” Disse Mark
Paul aprì la porta, davanti ai loro occhi apparve un uomo di colore pelato e molto muscoloso vestito con vari stracci.
 
“Mark!!! Era ora ti ho aspettato per settimane!!” esclamò Paul abbracciando il ragazzo
“Te devi essere Dade! Piacere ragazzo! “ Continuò stringendo la mano a Dade.
 
Paul li fece entrare nella sua stanze.
“Non avete pranzato vero? Prendete quello che volete ho patatine , snack e tramezzini!” Disse Paul porgendogli un vassoio di tramezzini
“Dade lui è Paul l’unico vero amico che ho avuto in questa città.. non ho segreti per lui” disse Mark addentando un tramezzino
Dade annui pensando principalmente a mangiare
“Quindi Paul ci darai una mano?” Chiese Mark
“Sarà abbastanza difficile, ci staranno alle costole ma si! Ho già organizzato una piccola ciurma!” esclamò Paul guardando fuori dalla finestra per controllare la situazione
“Ciurma?” chiese Dade sorpreso
“Mica vorrai andare  nell’arcipelago delle tempeste a piedi?” rispose in maniera sarcastica Mark
“Comunque sarà un viaggio estremamente pericoloso.. dobbiamo sorpassare due ostacoli..” disse Paul passandosi la mano nella pelata.
“Ovvero?” chiese Dade
“per prima cosa ci sguinzaglieranno qualche nave della marina... se dovessimo riuscire a scamparla dovremmo poi sorpassare il grande mare delle tempeste con fulmini, tornadi..un inferno in pratica” spiegò Paul
“Io dico di che non dobbiamo scoraggiarci ce la possiamo fare!” disse coraggiosamente alzandosi in piedi Dade
“Giusto!” rispose a tono Mark
“Perfetto! Andrò ad avvisare tutta la ciurma partiremo sta notte alle 4 al molo 11!  Miraccomando fate attenzione” disse sorridendo Paul
 
Paul uscì dalla stanza e Dade e Mark rimasero tutto il pomeriggio sul letto a riposare, anche se era difficile addormentarsi Dade pensava a Mendy “chissà cosa stava facendo.. chissà come stava..”
 
La sera verso l’una Dade si svegliò, Mark era in piedi a sbirciare fuori dalla finestra.
“Tutto tranquillo Mark?” Chiese Dade sedendosi
“No.. sono arrivati e ci stanno cercando..” rispose preoccupato Mark
“Dobbiamo andarcene da qua!” esclamò Dade controllando fuori dalla porta d’ingresso
“Andiamo sul tetto!” disse veloce Mark prendendo il suo zaino
 
Si avviarono sul tetto silenziosamente e si accucciarono senza essere visti ma aguzzando la vista.
C’erano decine e decine di soldati della confraternita tutti vestiti con tuniche bianche che cercavano costantemente i due ragazzi.
Restarono appostati per più di un ora a volte passava qualche recluta o qualche sotto ufficiale della confraternita ma nessuno sembrava accorgersi di loro.
 
Dopo qualche minuto si senti un rumore provenire dallo zaino di Dade “DRIIIN DRIIIN!”
“ma che cavolo!” disse sottovoce Mark
“Oddio il cellulare che mi ha dato Percy!!” pensò Dade prendendo il cellulare per spegnerlo
 
I due ragazzi iniziarono a sudare freddo per paura di essere stati sentiti, ma a quanto pare il suono del cellulare non era così forte da essere sentito da una certa distanza.
Dopo qualche istante sentirono una voce dietro loro “Ci rincontriamo moccioso!” esclamò Jonny
“Jonny! “ disse Dade alzandosi in piedi
“chi è?” gli chiese Mark guardandosi attorno e vedendo che la locanda era stata circondata sia a terra che sui tetti.
“Un ufficiale della Confraternita ..e lui è a comando della nostra eliminazione” disse Dade pensando ad una possibile strategia ma non gli veniva in mente niente.
Erano le 3.00 e non potevano neanche andare al molo 11 da Paul perché era troppo presto.. cosa potevano fare?
“ Be l’unica cosa da fare è combattere Mark!” Disse Dade prendendo una Pokèball dalla cintura
“Ma saranno più di duecento soldati! Come facciamo?” chiese preoccupato Mark
“Tu mi hai detto ieri che finche avrai forza continuerai a combattere, tu sei riuscito a darmi la forza! E poi combattendo ci verrà di sicuro qualche idea!”
“è vero hai ragione.. va bene iniziamo!” disse sorridendo Mark
 “Volete combattere? Poveri illusi!” esclamò ridendo Jonny
“poche chiacchiere! Vai Poliwag! Usa idropompa” esclamò Dade
“Vai Arcanine lanciafiamme! Gridò Mark
 
Un vortice d’acqua e fuoco si scatenò contro Jonny causando un’esplosione gigantesca.
“L’abbiamo colpito?” pensò Mark
Da dentro il fumo si sentì una voce” vai Gengar psichico!”
Ma Arcanine  e Poliwag riuscirono a schivarlo per un soffio
“Sei migliorato parecchio Dade! Complimenti! Ma non sei ancora al mio livello!” esclamò ridendo Jonny
“Lo vedremo!” Gli rispose Dade
“A Proposito che fine hanno fatto i tuoi amichetti??” disse riedendo Jonny
“Li devi lasciare stare!” esclamò irritato Dade
“Hahaha non preoccuparti il nostro sovrano vuole solo te e Mark! E naturalmente ogni persona che si oppone alle leggi della Confraternita verrà giustiziata, molte persone stanno morendo ance in questo istante perché sorpresi a combattere ancora con i Pokèmon!” Esclamò Felice Jonny
“Bastardi siete solo dei mostri!! Noi salveremo la regione di Odmon! Questa è una promessa!” Disse Dade irritato
“hahahaha sto tremando di paura!” Esclamò Jonny continuando a ridere
“Bene! Mark tieni occupati gli altri io mi occupo di Jonny!” disse Dade al proprio amico
“Ok va bene! Arcanine presto!”
 
Dade e Jonny rimasero per qualche secondo a fissarsi a vicenda, il chiarore della luna illuminava i tetti di tutta Guncity, Mark con il suo Arcanine respingeva tutti gli attacchi dei nemici.
 
“Poliwag usa idropompaa!”Gridò Dade
“Gengar psichico!” gli ordinò Jonny
 
Un vortice d’acqua e un raggio di psico si scontrarono al centro del tetto causando un onda d’urto gigantesca.
“Poliwag non mollare!” Gridò Dade mentre il raggio di Gengar stava schiacciando il vortice d’acqua di Poliwag
“Non c’è la farai mai pivello!” disse Jonny mentre tutte le persone si fermarono a  guardare il loro combattimento
 
Mentre l’energia di Poliwag si stava esaurendo avvenne una cosa strana, una cosa che Dade aveva già visto quando il suo Bulbasaur si era evoluto in Ivysaur, infatti Poliwag si era illuminato di una luce intensa e dopo pochissimi secondi  comparve Poliwirl.
 
“Perfetto si è evoluto! Ora è il momento di attuare la mia tettica!” pensò Dade
“Mark al mio tre chiudi gli occhi sia te che Arcanine!” gli disse Dade
“Ok!” gli rispose Mark sapendo che Dade aveva un piano
“Poliwirl usa Geloraggio!” Gridò Dade
“Gengar palla ombra!” esclamò Jonny
 
Il geloraggio di Poliwirl si scontrò contro l’attacco di Gengar  annullando l’attacco nemico, il raggio di gelo travolse Gengar mettendolo K.O. Jonny iniziò ad innervosirsi ma non perse il controllo.
 
“anche se hai sconfitto il mio Gengar non riuscirai a sconfiggere tutti loro!” disse indicando i soldati della Confraternita.
Dade lo fissò con un ghigno
“Poliwirl ritorna! Vai Graveler!” esclamò
“cosa vuoi fare moccioso?” chiese jonny iniziando a perdere la pazienza
“1..2..3!” gridò Dade
E subito Mark e Arcanine chiusero gli occhi
“Graveler usa Flash!” disse Dade
 
Un enorme bagliore di luce colpì tutte le persone e tutti i Pokèmon presenti nelle vicinanze.
Mentre i nemici erano confusi e accecati Dade si avvicinò a Mark richiamando Graveler.
 
“Presto Mark sono quasi le 4 andiamo al molo 11 con Pidgeot !”
“Certo Dade! Ottima tattica! Comunque finiamo in bellezza..! ”disse Mark
“..Arcanine Smog!” continuò
 
Una nube nera avvolse una parte della città, Dade e Mark sbucarono dalla nube tutti e due in groppa a Pidgeot che anche se era molto stanco riusciva ad andare alla massima velocità.
 
“Presto! Presto Pidgeot!” disse impaziente Mark
 
Dopo qualche minuto Jonny e gli altri ripresero conoscenza e  la nube si dissolse grazie  ad alcuni loro Pokèmon , così iniziarono ad inseguirli a tutta velocità.
 
“Vi prenderemo mocciosi!!!” urlò Jonny mentre correva
 
Dade e Jonny arrivarono davanti al porto e scesero in picchiata verso il molo 11 dove c’era una nave in versione pirata con una ciurma di una decina di persone vestite da pirati, tra la ciurma videro subito Paul che si era messo una benda nera sull’occhio destro.
 
“Presto ragazzi salite a bordo!!!” gridò Paul
 
I due ragazzi entrarono nella nave mentre i soldati e Jonny entrarono nel porto, la nave di Paul iniziò a muoversi.
 
“Presto ciurma!! Salpiamo a tutta birra!!” gridò Paul alla ciurma mentre Dade e Mark si misero alla prua della nave vedendo arrivare Jonny e la confraternita, ma avevano fatto troppo tardi, la loro nave iniziava a prendere il largo dal porto sempre più velocemente.
 
“Dade, Mark non finisce qui! Vi cattureremo! Statene certi!” Urlò Jonny  dal porto
 
Paul si avvicinò ai due ragazzi con aria felice.
“Non preoccupatevi ragazzi gli abbiamo bloccato tutte le navi e appena le aggiusteranno noi saremo già nel mare delle tempeste!” disse
 
“speriamo..” disse Dade
“A proposito prima chi è che ti ha chiamato al cellulare?” gli chiese Mark
“a già è vero dev’essere Percy!” rispose Dade prendendo il cellulare
“aspetta c’è anche un messaggio.. ora lo leggo.. ‘ciao Dade sono il Prof Doc ti volevo avvisarti che abbiamo distrutto la casa del tuo caro amico Percy  e lui è bruciato tra le fiamme.. Arrenditi non riuscirai mai a sconfiggere la confraternita del sole..” disse Dade leggendo
“Bastardo!” esclamò Mark
“Non preoccupatevi! Riuscirete a riportare la pace a questo mondo! Ne sono certo!” disse felice Paul
“..però ora andate a letto e riposatevi un po’ !” continuò accompagnandoli nelle loro camere.
 
Mark si addormentò subito, Dade rimase qualche minuto sveglio a guardare il proprio uovo Pokèmon pensando al suo viaggio insieme a Mark, pensando a sua sorella , ma soprattutto il suo pensiero ricadeva sempre su di lei, sulla sua adorata Mendy, chissà quando poteva riabbracciarla e stare con lei.
 
 
 
 
 
 
Nel prossimo capitolo: Strani misteri avvolgono l’arcipelago delle tempeste, Jonny e i soldati della confraternita del sole cercano di raggiungere i nostri eroi.

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