I germogli del dolore.

“ Ecco il vostro pallone ! Posso giocare con voi ? “

“ Ehi, ma quello non è il mostro ? “

“ Sì, sì, è lui: andiamocene, presto.."

“ No, aspettate, non voglio farvi del male “.

La mia sabbia obbedisce; li ferma, ma loro urlano.. Perchè lo fanno, perché non mi ascoltano? Perché nessuno vuole capirmi?

Che cos’è questo bruciore al petto? Cos’è questo sentimento che non riesco più a controllare?

“ Funerale del deserto “; se lo merita: è fuggita, quando io le stavo solo chiedendo considerazione ed amicizia. Ma perché il mio colpo non l’ ha ferita?

“.. Yashamaru, perché l’hai salvata?.. “

“.. E’ te che ho salvato, Gaara.. “.

Un cuore che sanguina.

“ Zio, ho tanto male qua sul petto, ma non riesco a capire da dove provenga questo dolore.. “

“ Dal tuo cuore, Gaara ”

“ Ma non sanguina, zio “.

Si ferisce un dito, me lo mostra:

“ Le ferite da cui puoi vedere il sangue sgorgare, sono quelle meno dolorose; sono quelle dalle quali il sangue non fuoriesce, mio piccolo Gaara, le più difficile da sanare..”

“ E come si guariscono queste? Tu lo sai, zio? “

“ Con l’ amore, Gaara “

“ E chi lo vende questo amore? “

“ L’amore non si vende, è un sentimento gratuito che si deve guadagnare..”.

La madre sabbia.

“ Come lo posso guadagnare, zio? Nessuno me ne vuole mai regalare un po’ di quest’ amore, nemmeno la mamma mi ha mai voluto bene “

“ Non dire queste parole, Gaara; tua madre si è sacrificata per donarti la vita: non credi sia il più bel dono d’ amore che abbia potuto regalarti? “

“ Ma io voglio che stia vicino a me e lei non c’è ora! Non mi ha lasciato nulla di sé, nessun ricordo o testimonianza del suo affetto nei miei confronti.. “

“ La sabbia”.

“ Come? “, non capisco.

“ Lei è nella tua sabbia, Gaara: è così che la mamma ti sta accanto e ti protegge “.

Dolore e terrore: figli della verità.

“ Tu mi detesti, zio ? “

“ Sei il mio gioiello da custodire: io ti voglio bene, piccolo Gaara.. io ti voglio bene “.

“ Funerale del deserto! “.. E’ morto, ho ucciso un uomo, ho ucciso ancora?

Mi avvicino: dolore, terrore..

“ Zio! Zio perché, perché tu? Perché l’ hai fatto? “: dolore, terrore..

“  Ho obbedito ad un ordine superiore, ma tu sei forte Gaara “

“ Non è possibile, perché? Tu eri l’ unico a volermi bene, perché non ti sei opposto? “

“ Perché, in fondo, ti detesto, Gaara “

“ …… “

“ Ora muori, te ne prego “.

Il simbolo del cambiamento.

Perché proprio tu? Quindi mentivi, ogni volta che dicevi di volermi bene? Ora sì che lo sento, il mio cuore sanguinare; sono distrutto e disperato, ora lo sono davvero: solo.

Mi accascio a terra, stringo i pugni, digrigno i denti e piango..

“ Ti detesto, Gaara; ora muori, te ne prego”..

Odio, odio, odio..mi brucia la fronte, mi brucia tantissimo: la sabbia ha percepito i miei pensieri e ha marchiato sulla mia fronte la causa del mio odio:  “ AMORE “.

Volevo amare, per vivere, ma non ho ricevuto che odio; ora, per vivere: odierò ed ucciderò chiunque mi impedisca di amare solo me stesso.