Il dodicesimo dottore

di Karone_Alvarado
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The blue box ***
Capitolo 2: *** River Song ***
Capitolo 3: *** Planet S2343 ***
Capitolo 4: *** The escape ***
Capitolo 5: *** Rome ***
Capitolo 6: *** The weeping angels ***



Capitolo 1
*** The blue box ***


Capitolo 1

-The blue box.

 

Donna? Donna? Donna? Donna tutto bene?”

Cosa?”

Siamo bloccate davanti a questa cabina blu da dieci minuti”. disse la sua collega di lavoro.

Scusa, ho avuto una strana sensazione, un leggero brivido ha percorso il mio corpo appena l'ho sfiorata con la mano. É stata una sensazione piacevolissima. Vorrei entrarci.”

Non puoi mica. É guasta”.

Era vero. La cabina era guasta, ammaccata da un lato, chiusa a chiave. Sembrava abbandonata da molto molto tempo.

Su andiamo via, abbiano mille faccende da sbrigare. Questo nuovo lavoro non ci lascia respirare un attimo e tu ti metti a fissare una cabina mal funzionante.”

È più grande all'interno.” Donna disse all'improvviso. Non sapeva neanche perché aveva pronunciato simili parole, ma le suonavano familiari.

Più grande all'interno? Cosa vaneggi?”

La collega la prese per un braccio e la trascinò via.

 

Poco più in là una giovane dottoressa aveva appena finito il suo turno di lavoro. Martha Jones aveva lavorato tutta la notte, aveva passato più di 6 ore in sala operatoria. Adesso voleva solo arrivare a casa, farsi una bella doccia e infilarsi sotto le lenzuola. “Dove ho parcheggiato l'auto ieri notte?”

Percorse un po' di strada, nulla. Poi l'occhio individuò un cabina blu. Era malandata. Sembrava stesse lì da tempo, ma non l'aveva mai notata prima. Le era familiare, il suo colore le diceva qualcosa, la fece sorridere. Si avvicinò ancora. Dall'ammaccatura sembrava che qualcosa di molto grosso o pesante gli fosse andato o caduto addosso. La toccò. Sentì un brivido lungo tutto il corpo. Che sensazione meravigliosa. Una sensazione che però aveva già provato, ma quando, dove, con chi? Non riusciva proprio a ricordare. Eppure quella cabina non era nuova per lei. Certo per le strade di Londra se ne trovavano tante. “È più grande all'interno” le parole le uscirono senza pensarci. Scosse la testa, “sarà meglio che vada, la stanchezza mi sta giocando un brutto tiro”. Si rigirò in cerca dell'auto.

Martha cosa sta facendo lì, la tua macchina è dalla parte opposta”.

Oh, Rory. Stavo giusto dando un'occhiata a quella cabina abbandonata”.

Lo sguardo di Rory Williams si spostò dalla Dott. Jones alla cabina.

I suoi occhi brillarono stranamente il che non sfuggì a Martha. “Hai già visto quella cabina prima d'ora?”

Non saprei dirti con certezza, ma ha un non so che di familiare”.

Anche per me” disse Martha.

L'infermiere Rory Williams si avvicinò e sfiorò la cabina blu. E lui fu la terza persona quel giorno che sentì un brivido intenso lungo il corpo. Si guardarono incapaci di dire alcunché. “Siamo entrambi stanchi. Sarà meglio che andiamo a riposarci.”

Si, hai ragione. Io e Amy arriveremo per le 7:30. E comunque ancora una volta Buon Compleanno Martha”.

 

Questo lavoro fa schifo!”

Smettila di lamentarti Rose”.

Non so come ti possa piacere, mamma”.

Per favore, esci a buttare questi sacchi e cerca di essere più positiva.”

Fantastico” Rose Tyler prese i due sacchi e uscì diretta verso i bidoni dell'immondizia. “Sono Stracolmi!” imprecò e camminò oltre. “Liberiamoci di questa robaccia va!” raggiunse due bidoni semivuoti e ce li lanciò dentro. Nel mentre li lanciava, inciampò. “M****” aveva sbattuto contro qualcosa di duro, la qual cosa le aveva procurato come un brivido. Si voltò e la vide. Sentì una stretta al cuore, un nodo alla gola. Lacrime iniziarono a scendergli sulle guance rosa. “perché mai starò piangendo davanti ad una cabina blu tutta rovinata? Che cosa stupida” ma non riusciva a smettere. Una tristezza infinita l'avvolse.

 

Tesoro, sono a cas...Amy?! Cosa è questa roba?”

Rory, Rory, Rory” disse una meravigliosa donna dai capelli color arancio. Si avvicinò al marito e lo baciò.

Rory guardò la grande scritta sul muro del salone. STO ASPETTANDO. La scritta era di un blu immenso, particolare.

Ti sei fatta prendere un po' troppo dalla creatività”.

Sai come ho chiamato questa tonalità di Blu? No, scusa domanda retorica, come potresti mai saperlo? Ahahahaha. L'ho chiamato BLUE TARDIS.”

Blue come?” Chiese Rory stranito.

TARDIS!”

E che significherebbe?”

Non so. Suonava bene.” Sorrise e baciò nuovamente il marito.

Amy era un bel po' irrequieta da quando i dottori le avevano comunicato che non avrebbe potuto avere figli. E lei continuava a ripetere con estrema tranquillità quanto non fosse vero. Avrebbe avuto una bambina e l'avrebbe chiamata Melody.

Melody Pond, un nome da eroina, ripeteva continuamente a Rory. Aveva fantasia da vendere quella donna.

Hai comprato il regalo per Martha?” chiese Rory dirigendosi in cucina e sperando di trovare qualcosa da mangiare.

Ho fatto di meglio!” Si sentì urlare dal piano superiore. “Ho dipinto apposta per lei”. “Oh, bene” sospirò Rory. I soggetti della moglie erano alquanto strambi, alieni, pianeti, galassie e tanto altro che non riusciva a spiegarsi o a farsi spiegare da Amy. Ma la cosa che lo preoccupava di più è che tutta quella roba gli sembrava normale, come se l'avesse vissuta.

Tardis, tardis, come è che io ricordo qualcosa di simile”? Si chiese ancora pensieroso. Era tornato nel salone e fissava la scritta: STO ASPETTANDO.

Cosa o chi stai aspettando Amy Pond? Di certo non me a quanto pare.

Si sentì un rumore, Amy scendeva di corsa le scale. “Ecco qui il regalo” disse tutta eccitata. Rory lo guardò e sbiancò. Su quella tela c'era disegnata una cabina, una cabina blu, uguale a quella in cui si erano imbattuti lui e Martha qualche ora prima.

Amy dove hai visto questa cabina?”

Visto?” Amy assunse un aria pensierosa. “Da nessuna parte. Me ne ha parlato quella donna che ogni tanto gironzola da queste parti.”

Amy, quella donna è una fuggitiva. L'Impero la sta cercando ovunque.”

Sicuramente non la sta cercando nel modo giusto. Ogni mattina viene a farmi visita e mi racconta della storie assurde. In particolare su lei e il compagno.”

Chi sarebbe questo compagno?”

Che ne so. Non mi ha voluto dire chi fosse.”

Amy devi smettere di vedere questa donna. Questa... come si chiama?”

River. Perché mai dovrei smettere? Mi tiene compagnia.”

Se l'impero lo scopre finiremo nei guai. In prigione. E mi raccontano che non sia particolarmente piacevole avere a che fare con le loro guardie.”

Sai Rory, mi chiedevo se è sempre stato così?”

Così come?” Rory iniziava seriamente a preoccuparsi, il discorso prendeva una brutta piega.

Se ci sia sempre stato l'Impero. Io non ricordo altro. Eppure quando ho fatto questa domanda a River, mi ha guardata, sorriso e abbracciato, però non mi ha risposto. Cosa ne pensi?”

Che sia pazza e che forse dovremmo chiamare la polizia Dalek e farla arrestare.”

 

 

Ore 7:30 pm Casa di Martha Jones

Finalmente siete arrivati.” Martha era alquanto irrequieta.

Martha, cosa c'è che non va?” Chiese Amy.

Venite, Venite”.

Nel salotto c'era una Rose in lacrime. Non riuscivano a farla smettere.

Continua a piangere, non riesco a capirne il motivo. E Donna non mi è di nessun aiuto. Sta lì ferma, immobile a vaneggiare su chissà cosa.”

Sai dietro l'ospedale dove lavori Martha?” tra un singhiozzo e l'altro Rose iniziò a parlare “Beh sono caduta su una cabina blu abbandonata. Vedendola ho come sentito qualcosa. É da quel momento che piango.”

Una cabina? Blu?” chiese Donna, uscita dalla trance alle parole di Rose.

Si”

L'ho vista anche io. É da allora che non riesco a smettere di pensarci”.

Anche io ho visto quella cabina” intervenne Rory. “E per ben due volte”.

Prese il regalo dalle mani di Amy, che non stava capendo nulla della discussione. Tolse l'incarto e lo mostrò alle donne.

E' uguale” disse Donna.

La copia perfetta” esclamò Martha

Come hai fatto a riprodurla così fedelmente Amy?” chiese Rose.

Mi appare da un po' di tempo in sogno” rispose colpita Amy.

Calò nella stanza un cupo silenzio. Tutti loro conoscevano quella cabina blu. Ma cosa voleva dire?

Il campanello li distolse dai loro strani e confusi pensieri. Martha andò alla porta. “Disturbo se mi unisco alla festa?” Disse una voce di donna che Amy conosceva bene.

Si affacciò alla soglia del salone una donna dai capelli biondi e ricci, una corpetto nero e pantaloni di pelle a cui erano agganciati una frusta e una pistola.

Buonasera. Io sono la dottoressa River Song. Pronti per scendere in guerra?” 

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Capitolo 2
*** River Song ***


Immagino che il mio nome vi dica poco o nulla” disse River.

Si sbaglia” intervenne Donna “abbiamo letto di lei sui giornali.”

E cosa avreste letto?” chiese, sorridendo, River.

Lei è ricercata dall'Impero per aver attentato alla sicurezza della Terra e del genere umano” esclamò Rory con enfasi.

Ah, continuano a riciclare sempre questa storia”. La bocca di River fece una smorfia di disapprovazione. “Un tempo voi, o almeno un paio di voi sapevano chi io fossi.”

Cosa? Un tempo? Prova a spiegarti meglio” Martha prese una sedia e fece cenno a River di sedersi.

Mi sembra ridicolo raccontare questa storia quando voi l'avete vissuta personalmente”

Aspetti” intervenne Rory “vorrei farle una domanda. Come è possibile che l'Impero non riesca mai a catturarla? Insomma gira liberamente per strada, bussa alle porte delle persone, addirittura con alcune di esse ci fa colazione” e lanciò uno sguardo alla moglie.

SPOILERS!”River rise di gusto. Quanto tempo era che non pronunciava questa parola? Fu presa da un'improvvisa malinconia, ma non c'era tempo per la tristezza adesso. “Vorrei arrivare a questa parte con calma. Lasciate che vi racconti qualcosa che non vi sembrerà poi tanto strano. Tempo fa la Terra era un pianeta meraviglioso. Certo aveva problemi generali, ma quale pianeta non li ha? Un uomo... no, che dico, un alieno, era solito farle visita e conoscere persone, aiutarle. Viaggiava a bordo di una cabina blu...”

River fu interrotta da un boato “Cosa?!?”

Una cabina blu” continuò noncurante River. “Quest'uomo, uff mi sbaglio in continuazione, è l'ultimo della sua specie e proviene dal pianeta Gallifrey. Il suo nome non è conosciuto, ma in giro per l'universo tutti lo chiamano il Dottore.”

Il volto di Amy si illuminò, tutte le notti sognava di viaggiare con questo “dottore” e adesso una donna sconosciuta, per cui provava un inspiegabile affetto, le diceva che quest'uomo esisteva veramente.

Il Dottore, ma il Dottore chi? Come è possibile che non si sappia chi sia.” chiese Rory.

Eccola, Dottor Chi (Doctor Who) la domanda per cui ci troviamo in questa situazione. La domanda fu posta ma la risposta fu terribile.”

Perchè?” chiese Rose

Non sono io quella tenuta a raccontare questa storia. Spero che chi ve la racconterà sarà il Dottore in persona.”

Lasciatela continuare” Martha era presa dal racconto.

Il Dottore non solo viaggiava attraverso lo spazio ma anche attraverso il tempo.”

Vuoi dire che poteva attraversare le epoche storiche, oggi essere nel 2013 e domani nel 999 d.C.?”

Si, Donna.” rispose River. “La cabina blu fa questo, fa viaggiare nel tempo e nello spazio. Voi conoscete la cabina col nome di TARDIS”.

Rory guardò Amy e ripetè le parole che la moglie aveva pronunciato al mattino “Blu Tardis”.

Ora come voi tutti ben saprete la cabina..”

Come ben sappiamo?” intervenne nuovamente Rose.

Certo, voi ci avete viaggiato.”

Noi cosa?” chiesero in coro

Viaggiato” rispose un po' infastidita River. Sapeva che il lavoro da svolgere era complesso. Le loro menti erano state cancellate o forse meglio dire alterate. I loro ricordi erano lì, ne era sicura, doveva solo cercare di portarli alla luce. Loro erano la unica speranza che aveva di liberalo e a loro doveva la verità.

Noi abbiamo viaggiato con questo alieno? Ci stai prendendo in giro?” adesso era Donna che intervenne.

Prendendo in giro? Come spiegate il fatto che tutti oggi vedendo il Tardis avete provato delle particolari sensazioni?”

Nessuno rispose.

La cabina può contenere quanta gente vuole perchè...”

...è più grande all'interno” concluse Rory.

Esatto, vedo che iniziate a seguire. E sono ben felice di sapere che non tutta la vostra memoria è stata cancellata.”

Cancellata?” un'altra volta intervennero tutti in coro.

Si, cancellata o meglio alterata con ricordi non veri, modificata al punto tale da far dimenticare cose, luoghi, persone importanti del vostro passato, ma non c'è tempo per questa spiegazione ora. E vi prego non interrompetemi più adesso. Per rispondere alla domanda fattami prima su come riesco a sfuggire alla cattura credo vi sembrerà chiaro, dopo quello che vi ho detto sul Tardis” nessuno osò parlare. “Viaggio nel tempo e nello spazio, mi sposto attraverso le epoche.” River sbuffò.

Non è possibile, non credo ad una parola di quello che hai detto” fu l'amara conclusione di Martha Jones.

Io le credo!” intervenne Amy.

Lo immaginavo.” River le rivolse un sorriso dolce. Un sorriso che assomigliava tanto a quello di Rory pensò Amy.

Sono venuta qui stasera a chiedere il vostro aiuto per liberare il Dottore e far tornare la Terra quella che era una volta” concluse River Song.

Cosa ci dice che tu non voglia farci del male in alcun modo?” chiese sospettosa Rose.

Quello che vi sto per mostrare”.

River si alzò, si diresse verso la porta e l'aprì. Quello che videro le cinque persone fu una cabina blu . La stessa vista la mattina. “Certo è un poco malandata, ma a quanto pare all'interno non ci sono danni rilevanti. Quando il dottore fu catturato, l'unica cosa che non gli venne presa fu il suo TARDIS, a dire il vero perchè questi babbei dell'Impero o le loro spie non sapevano cosa cercare. Londra è piena di cabine come questa. È stata spostata diverse volte, reputa non funzionante stamattina è stata definitivamente abbandonata vicino ai cassonetti dell'immondizia dove lavorano Martha e Rory.”

Come facevi a sapere che fosse lì?” le doman Martha.

Non lo sapevo, ma seguivo voi cinque da un po' di tempo ormai...”

Ci seguivi?!”

Rory smetti di interrompere! Continua River”.

Grazie Amy. Si vi seguivo nella speranza di avvicinarvi e di parlarvi. E poi stamattina ho visto voi e la cabina blu e tutto quello che ha suscitato in voi. Ho capito che era lei. E lei mi ha riconosciuto, mi ha permesso di entrare, di controllare i motori. Ho appurato che tutto funzionasse più o meno bene e voilà eccola davanti a voi adesso. In più ho avuto in omaggio per essere riuscita ad aprila ed ad accendere i motori questo.” River mostrò con orgoglio un cacciavite sonico. “Bene, visto che ho tutto” ed elencò “TARDIS, cacciavite, e voi 5 propongo: cosa ne dite di un viaggio di prova?” e River aprì il Tardis.

Dovremmo salirci a bordo?” Chiese per nulla tranquilla Donna, al contrario Amy ci si fiondò dentro. “È come nei miei sogni” urlò entusiasta. “Ecco, ci risiamo. Amy esci fuori di lì è pericoloso” Rory entrò nel TARDIS sperando di riuscire a convincere la moglie ad uscire, ma quello che vide lo lasciò senza fiato. Tutti quei motori, marchingegni o qualunque cosa fossero erano meravigliosi e non nuovi ai suoi occhi. O forse si ai suoi occhi, ma non alla sua mente. Anche Rose salì sul TARDIS. “Si, questo posto mi fa sentire bene, come se fossero avvenute tante cose belle qui dentro, è come se il mio cuore mi dicesse di essere stata felice in questa cabina.” Anche Martha si avventurò all'interno del TARDIS.

Allora Donna raggiungi gli altri dentro?” chiese River, sapendo già quale fosse la risposta. “Oh, bene.” E anche Donna salì sul TARDIS. Adesso erano dentro, tutti loro insieme dentro al TARDIS. River pesò tra se << Chissà la faccia che avrebbe fatto il mio tesoro se li avesse visti tutti insieme>> immaginandosela scoppiò in una fragorosa risata. Il primo passo era stato compiuto.

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Capitolo 3
*** Planet S2343 ***


Capitolo 3

Il Pianeta S2343

 

E così questa scatola funzionerebbe?” chiese Rory.

Uomo di poca fede, stai a vedere.” River si posizionò ad uno dei motori “Martha abbassa quella leva, Amy premi quel bottone, Donna posizionati all'altro motore.”

Dovrei aiutarti a pilotare questo coso?”

Si”

Non ne sono capace, non mi capita tutti i giorni di guidare una macchina del tempo” disse Donna preoccupata.

Non essere nervosa, sai guidare il Tardis. E adesso azioniamo i motori. Allacciate le cinture... si parte” gridò River entusiasta.

Il Tardis emise un rumore particolare, tremò leggermente, ma non era tanto importante quello che stava succedendo dentro, quanto quello che avveniva fuori. Una cabina della polizia posizionata davanti a casa di Martha Jones stava letteralmente scomparendo.

Se qualcuno ci cerca? Io lavoro in un ospedale!”

Martha, questa è una macchina del tempo, possiamo tornare esattamente a cinque minuti fa davanti alla porta della tua casa.”

Oh” Martha non ebbe da dire nulla.

Comunque adesso come adesso non penso sia saggio tornare indietro”

E come mai? Chiese Rory

Beh, l'Impero controlla tutte le persone, sa ogni loro spostamento. Adesso sapranno che siete scomparsi misteriosamente. Allora vi ricollegheranno a me e crederanno che siete miei complici.”

Ma questo non è vero!”

Oh, Rory vallo a dimostrare che non eri con me in questa cabina” River gli lanciò uno sguardo divertito.

Allora, River, dove è che andiamo?” chiese Martha

Raggiungiamo il pianeta S2343.”

Oh, wow,! Perchè proprio questo pianeta?”

Dobbiamo parlare con alcune persone.”

Donna non aveva idea di come pilotare quel coso, era nel panico totale. Lentamente iniziò a seguire una serie di procedimenti, non sapendo bene da dove li stesse tirando fuori. Pian piano iniziò a divertirsi e tutto le veniva abbastanza spontaneo. Per la prima volta un grande sorrise si aprì sul suo volto.

Bene eccoci arrivati. Visto Donna che eri in grado di pilotare questa cabina.”

River aprì le porte del Tardis “Su, scendete.”

Quello che si mostrò ai loro occhi fu il paradiso. Si trovavano nel mezzo di un giardino fiorito, rose da un lato, margherite dall'altro, alberi lungo i viali facevano ombra a uomini e donne che se ne stavano beatamente sdraiati all'ombra. Farfalle dai colori sgargianti volano sopra le loro teste.

River questo posto è da favola”

Lo so Martha.”

Iniziarono a camminare sotto i viali alberati, man mano che camminavano si avvicinavano sempre più alle persone. “Cosa portano sul viso? Una maschera” domandò Donna. Le persone li guardavano con aria strana, quasi ostile. “Come mai ci guardano così, in questo modo malevolo?”

Ancora non sanno chi siamo Martha” rispose River.

Andava a loro incontro un uomo con un lungo mantello nero, anche lui portava una maschera, anche essa nera.

River Song, presumo”

Presume bene”

Pensavo che quella cabina fosse stata distrutta” disse l'uomo con la maschera indicando il Tardis. “Seguitemi.” Fece cenno col capo e il gruppo iniziò a muoversi.

Il suo pianeta è molto bello” Martha si avvicinò all'uomo. “Grazie, abbiamo ricostruito ciò che potevamo, lavorato ininterrottamente per renderlo ciò che è ora”.

Ricostruito?” domandò Martha.

Oh, si! Una volta il nostro pianeta era molto simile alla Terra. Un giorno fummo attaccati, bombardati, la maggior parte della nostra gente fu uccisa o presa prigioniera. Pochi di noi riuscirono a nascondersi. Per non farci riconoscere decidemmo di indossare queste maschere ed è da quella notte che non le togliamo.”

Ma è terribile! Chi vi ha fatto questo?”

L' Impero”

L'Impero?”

Si.”

Ma è il sistema di Governo che abbiamo sulla Terra.” concluse Martha.

Perchè vi hanno attaccati?” Rory intervenne nel dialogo

Non vi fu risposta.

Si fermarono davanti a un palazzo enorme, l'uomo col mantello busso tre volte col suo bastone da passeggio.

Entrate”

che posto è?”

È il luogo dove ci riuniamo in consiglio.”

Attraversarono tutto il palazzo e si fermarono davanti ad una porta gigantesca. L'uomo la spinse, entrarono in un salone enorme. “Sedetevi. Se siete venuti fin qui è per chiedermi qualcosa.”

Si, è così” River prese la parola. “Immagino che sappia che la Terra è da un po' di tempo sotto il potere dell'Impero.”

Si, ma noi non vogliamo saperne.”

Sa che l'unico modo per liberarci dell'Impero è rivolgersi al Dottore”

Crede che non ci abbiamo pensato a lui quando siamo stati attaccati, ma non ha risposto al nostro grido di aiuto.”

Non poteva.”

L'Impero l'aveva già bloccato” capì l'uomo, le parole uscirono amaramente dalla sua bocca.

Siamo qui a chiedere gente per combattere. Per liberarlo e per liberare l'intera galassia.”

Lei non vorrebbe che ad altri popoli succedesse la stessa cosa che è successo al suo” intervenne Martha.

Ormai è tardi, loro hanno il dottore”

E noi stiamo cercando di liberarlo. Lui correrebbe in vostro aiuto, correrebbe in aiuto di tutti quelli che lo chiedono.” E Martha ricordò, ricordò l'uomo con cui aveva viaggiato, quello che aveva salvato pianeti, che l'aveva fatta uscire di testa, con cui aveva vissuto le avventure più pazzesche della sua vita.

Ci aiuti, ci aiuti a liberare il dottore”.

Devo pensarci, vi farò sapere la mia risposta entro domani. E godetevi quel che rimane del pianeta finché potete” l'uomo con la maschera congedò i suoi ospiti.

E adesso?” chiese Donna.

Non ci rimane che dare un occhiata al pianeta.”

I 5 uscirono dal palazzo e decisero di dividersi e darsi appuntamento davanti al Tardis verso sera.

La zona del pianeta abitata era molto piccola. Era una zona per lo più adibita al verde.

Martha stava per dire a River di essersi ricordata del dottore quando notò che c'era qualcosa di strano in quelle piante, come se si muovessero. “River c'è qualcosa che non va” disse. Si guardarono attorno e sul viso di Martha comparve un ombra di terrore. “Il passaggio si è chiuso. Il passaggio che abbiamo appena attraversato adesso è bloccato da quel muro di piante.”

River continuò a girarsi intorno poi annunciò con aria grave “Ci hanno teso una trappola. Il parco si sta muovendo per trasformarsi in un labirinto”.

No peggio, ci sta bloccando al suo interno chiudendosi dietro e davanti a noi.”

Non c'è tempo Martha dobbiamo cercare di uscire”

Iniziarono a correre disperatamente con la speranza di riuscire a incontrare gli altri prima del peggio.

Intanto Rose e Donna camminando discutevano animatamente.

Insomma questa storia per te è reale?”

Si, Donna, come faresti a dire il contrario. Sei su un pianeta su cui nessun umano o della razza terrestre ha messo piede.”

E se ci avessero drogate, se ci avessero rapite per testare esperimenti di...” Donna non concluse la frase, anzi lanciò un grido.

Chi, cosa?”

Guarda, guarda che sta succedendo al parco?”

Erano in trappola. Davanti a loro si stava ergendo un muro, lo stesso stava accadendo alle loro spalle “Andiamo per di là” Rose prese la mano di Donna e la trascinò attraverso una siepe.

 

Non mi piace”

cosa?”

Questa situazione Amy”

Non capisco Rory perché tu sia così negativo”

Perché questo, si questo che tu vedi non è normale. Amy si presuppone che siamo arrivati qui con una macchina del tempo. E le macchine del tempo, lo sanno tutti, non esistono.”

Allora, visto che tutto questo non ha senso, prova a darmi una spiegazione razionale.”

Beh...”

Non ce l'hai” concluse Amy

E voi che fate qui a quest'ora di notte?”

notte” ripeterono insieme Amy e Rory.

La persona che aveva parlato era una donna, a dir il vero il suo corpo non dimostrava più di 20-25 anni, anche il suo viso era coperto da una maschera, questa volta di colore rosso scuro.

Camminava veloce andando loro incontro. Ogni tanto si voltava per vedere se fosse seguita. Li raggiunse, li prese sotto braccio e li trascinò verso l'uscita del parco dove sostava il Tardis.

Grazie al cielo eravate già verso l'uscita. Prendete la vostra cabina e andate via.”

Cosa vuoi dire con notte, guarda quanta luce.” disse Amy

È luce artificiale, creata apposta per questo tipo di piante”

Che piante sarebbero?”

Sono diverse dal resto, di notte si muovono, formano un labirinto, bloccano le persone all'interno, chiunque ci trovi non saprà come uscirne.”

Ma dentro ci sono delle persone adesso!”

Sono desolata per loro.”

Ma nessuno ci ha avvisato di una cosa del genere” esclamò Rory.

Una trappola, provenite dalla terra, e tutti qui sappiamo chi la governa. Siete stati sfacciati a venirci a chiedere così apertamente gente da mandare a combattere per liberare il vostro pianeta.” rispose la ragazza con la maschera.

Quando siamo stati attaccati era notte fonda, di notte siamo più vulnerabili. Appena cala la sera, ci rintaniamo nelle nostre case e finalmente possiamo togliere le maschere. I parchi sono un mezzo di difesa. Spie, agenti o chiunque venisse mandato dall'Impero deve attraversarli, guardate come è organizzato questo posto, sono ovunque, non si può fare a meno di passarci. Se si trovassero all'interno verrebbero intrappolati e noi li cattureremmo e li faremmo prigionieri.”

Ma noi non siamo spie.” dissero con disapprovazione Amy e Rory. Poi un urlo ruppe l'aria, era la voce inconfondibile di Donna.

Dobbiamo andare a cercarle.” disse Rory.

Vi ho detto che questo labirinto è senza via d'uscita.” Indicò l'uscita da cui li aveva trascinati via, al suo posto adesso cresceva esponenzialmente un muro misto di rami e foglie e spine impenetrabile.

 

Sono tutta graffiata e sanguinante.”

Lo so Donna, lo so. Anche io, ma dobbiamo continuare a correre prima che questi muri ci blocchino del tutto.”

 

River adesso siamo davvero in trappola.” disse scoraggiata Martha.

Proviamo a scavalcarli.”

Impossibile sono pieni di spine.”

Poi si sentì un ruggito infernale alle loro spalle, cani.

Non semplici cani, i loro occhi era metallici, così come il loro corpo. Erano stati costruiti apposta nell'evenienza di catturare spie o agenti dell'Impero.

Da dove sono sbucati fuori?” la voce tremante era quella di Martha “Arrampichiamoci” proseguì, qualche spina non potrà farci più male di quello”

Va avanti, io cerco di tenerlo lontano” cacciò dalla tasca la pistola e sparò qualche colpo.

 

Hai sentito?”disse Rose

Un colpo d'arma da fuoco.”

River” pronunciarono insieme. Iniziarono ad urlare entrambe nella speranza di vedersi arrivare River e Martha o Amy e Rory, ma l'unica cosa che videro fu un cane rabbioso che comparve davanti a loro.

Adesso siamo spacciate.” furono le ultime parole di Donna.

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Capitolo 4
*** The escape ***


“Siamo spacciate” esclamò Donna.

Non facciamoci prendere dal panico, ci sarà un modo per fuggire o uscire vivi da questo posto” replicò Rose con voce poco convinta.

Donna provò a cercare un appiglio a cui aggrapparsi per scavalcare il muro. Nulla. Allora tentò lo stesso di arrampicarsi, ma con suo grande disappunto il muro fatto di rami, rovi, foglie continuava a crescere.

 

Dobbiamo aiutarle! Noi siamo venuti in pace e sappia che sono disposta a mettere il pianeta a ferro e fuoco pur di riaverle” Amy Pond mise le mani sui fianchi e fissò a lungo la ragazza che alla fine cedette.

Seguitemi”. La ragazza si avviò per un pendio seguita da Amy e Rory. Camminarono un po' prima di arrivare ad una piccola casa. Appena bussato, un uomo venne ad aprire e con sorpresa videro che l'uomo non indossava alcuna maschera. Li guardò con un misto di curiosità, paura, minaccia, poi si rivolse alla figlia. “Cosa ti è passato per la testa?”

Facci entrare, parliamone dentro.” La ragazza si infilò dentro casa e trascinò con se Amy e Rory. Lanciò la sua maschera sulla sedia. Aveva la carnagione chiara, un viso di porcellana, occhi chiari e labbra carnose. Appena entrati si ritrovarono subito nella sala da pranzo, al tavolo erano seduti una donna e altri due uomini. <> pensò Rory.

Padre, madre loro sono...” poi si ricordò di non aver chiesto i nomi.

Rory e Amy Pond” intervenne prontamente Amy.

Veniamo dalla terra” aggiunse Rory

I loro compagni di viaggio sono rimasti intrappolati nel giardino della Notte” concluse la ragazza.

Non sono affari che ci riguardano” la voce del padre era pesante e roca. “Vi prego di uscire dalla mia casa”.

Padre potresti almeno ascoltarli.”

Il suo popolo ci è nemico. Hai scordato quello che è successo al nostro pianeta o alla nostra famiglia?”

Certo che no, non potrei mai, però loro sono venuti qui a chiedere aiuto per liberare il loro pianeta. E noi abbiamo preso prigionieri i loro amici in maniera poco onorevole.”

Chi sei tu per dire cosa è onorevole?”

L'uomo continuò a squadrare dalla testa ai piedi gli ospiti non graditi, si aspettava da un momento all'altro che tirassero fuori un arma o altro che avrebbe messo in pericolo la sua famiglia. “Perché siete venuti sul nostro pianeta?” chiese alla fine.

Cerchiamo aiuto per liberare il Dottore”rispose Amy

Liberare il Dottore? Quindi suppongo che sia stato preso prigioniero dall'Impero e voi vorreste liberarlo? Ahahahaha Non sapete a cosa andate incontro.”

A cosa andremmo incontro?” chiese Rory

A una atroce sconfitta. Lasciate perdere. Prendete come lezione quello che è successo al nostro pianeta o alla nostra gente. Annientata, presa prigioniera, venduta come schiava. Salvatevi. Siete arrivati con quella cabina blu, beh usatela per salvarvi la vita. Fuggite lontano.”

Nel mentre l'uomo parlava, la figlia aveva lasciato la stanza. Giù nel seminterrato cercava freneticamente qualcosa. Dei passi alle sue spalle la fecero voltare di scatto. Una donna anziana le porgeva qualcosa: un'ascia e un contenitore con del liquido. La ragazza li prese, poi baciò la donna anziana sulla guancia “grazie nonna” sussurrò. Salì velocemente le scale. Arrivata nella sala da pranzo guardò Amy e Rory e poi si lanciò verso la porta, i Pond la seguirono velocemente, impedendo al padre di bloccarla. Corsero tutte e tre a perdifiato cercando di non farsi raggiungere. Arrivarono davanti all'entrata del parco. “Tenete, io cercherò di rallentare mio padre, farò in modo che non dia l'allarme. Sbrigatevi”.

Ma ci vorrà un po' per trovarle.” disse Amy.

Ma cosa c'è in questo contenitore? Chiese Rory

Lo spruzzerete sul muso dei cani. Li bloccherà all'istante spegnendoli”.

Cani?” Amy era perplessa.

Non c'è tempo” urlò la ragazza.

Poi corse incontro al padre sperando di riuscire a convincerlo o quanto meno tenendolo lontano dal parco.

Rory prese l'ascia e inflisse un primo colpo sui rami, qualcosa si mosse e allora dette un secondo colpo. Un ramo si ritirò, poi un altro e ancora un altro finché non si creò un piccolo passaggio permettendo ad entrambi di entrare.

 

Sonicizza il cane!” esclamò Martha

River estrasse il cacciavite sonico e lo puntò contro il cane. Questo di colpo smise di ringhiare.

Ha funzionato, ma cosa avrà fatto di preciso” si chiese River, poi guardò Martha.

Oh beh, era l'ultima cosa che avremmo potuto fare, no scusa la penultima. L'ultima sarebbe stata farci sbranare.”

Questo strappò un sorriso a River.

Ho ricordato River. So chi è il Dottore.” le parole vennero fuori tutte d'un fiato accompagnate da occhi lucidi. “Come ho potuto dimenticare, come? Tutte le avventure, i viaggi. E Rose e Donna già le conoscevo, ricordo me e loro col dottore cercando di salvare la Terra.”

River l'abbracciò “Martha, non posso dirti quanto questa notizia mi rallegri”.

Non ricordo di Amy e Rory col Dottore, e non ricordo neanche di te. Come mi conosci, come conosci il Dottore?”

Ora come ora non è tempo di darti spiegazioni.”Concluse River.

River, credo invece che sia il tempo. Vorrei sapere cosa è successo ai miei ricordi, tu chi sei e come ha fatto l'Impero a conquistare la Terra.” Martha aveva la voce ferma anche se il suo corpo era tutto un tremito. Il suo cervello lavorava a mille. Aveva come l'impressione di essersi svegliata da una lunga dormita.

Eccovi” gridò Amy. Martha e River si voltarono verso di lei.

 

Verranno a salvarci” disse Donna

Spero che lo facciano prima che quel cane ci sbrani” replicò Rose.

Il cane famelico era sempre più vicino alle due donne, provava quasi piacere a terrorizzarle. I suoi passi erano meccanici, uno dopo l'altro, aveva canini di metallo affilati, il suo ringhio era un rumore metallico.

Ehi cagnaccio” una voce si sentì attraverso un cespuglio. Il cane si bloccò e iniziò ad annusare. Poi si sentì un colpo di ascia.

Rose prese la mano di Donna e la strinse forte. Un altro colpo di ascia. I rami iniziarono a ritrarsi. Il cane abbandonò le due donne. Non ebbe il tempo di abbaiare che uno spruzzo sul muso lo bloccò e lo immobilizzò. “Rory” sussurrò con un fil di voce Donna.

Le ho trovate” urlò l'uomo “Dai dobbiamo correre e raggiungere il Tardis”.

Non se lo fecero dire due volte.

Raggiunsero Amy, River, Martha, ma non c'era tempo per i saluti. Cercarono di raggiungere il più velocemente possibile l'uscita e il Tardis. Arrivati lì davanti trovarono la ragazza ad aspettarli. “Stanno venendo a prende voi e me.”

Te?” chiese Amy

Vi sto aiutando a fuggire, mi condanneranno a morte”

River prese la chiave del Tardis, corse verso la cabina e l'aprì. “Dentro, veloci”.

La ragazza rimase a guardarli. “Come ti chiami” le domandò Rory.

Ellie”

Beh, Ellie dentro al Tardis c'è posto per tutti.”

Ellie li raggiunse all'interno.

 

Nel frattempo un giovane uomo camminava su e giù per una cella. Aveva degli occhi grandi e neri, capelli neri, labbra sottili e un naso piccolo. Basso di statura ma estremamente affascinante. Aveva l'aria di uno che sapeva molte cose.

Una guardia si avvicinò alla cella e gli annunciò che stava per avere una visita.

<< Mi chiedevo quando fosse arrivato questo momento >> pensò tra sé. I suoi occhi si illuminarono.

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Capitolo 5
*** Rome ***


Capitolo 5. Rome

Ellie guardava i suoi compagni di viaggio e l'interno del Tardis tra il meravigliato e lo stupito. Aveva abbandonato la sua famiglia e il suo pianeta per seguire dei perfetti sconosciuti che la stavano portando chissà dove. Ecco adesso era terrorizzata, aveva paura anche di fare domande e in più aveva dimenticato la sua maschera, senza di quella le pareva di essere nuda.

Atterrati” gridò Donna.

Ah si? Dove?” chiese Rory dopo uno sbadiglio, ormai non poteva fare più niente per tornare indietro tanto valeva godersi il viaggio.

Guardate fuori” disse River.

Tutti si sporsero dalla porta per vedere.

Ooooh!” un coro generale.

Ma cosa è?” chiese Ellie

Quello, cara mia, è il Colosseo.” rispose Martha

In che epoca siamo?” chiese la nuova viaggiatrice.

1500 poco più, Ellie ”.

Ellie aveva lo sguardo perso nel vuoto. Non aveva visto mai qualcosa di tanto bello e maestoso. Fu la prima ad uscire dal Tardis. La strada era piena di gente che urlava, di carrozze che intasavano le strade, animali che circolavano liberamente.

River chi cerchiamo in quest'epoca e in questa città ?” chiese Donna.

Una donna”.

Siccome ce ne sono poche in giro” Rory si guardò attorno. Essere l'unico uomo tra tutte quelle donne lo fece sentire pieno di responsabilità.

Le ragazze scoppiano a ridere alla battuta di Rory, solo Martha sembrava lontana, distante da tutto il resto.

River cosa ha Martha?

River guardò Martha, non avevano più avuto occasione di parlare dopo la fuga dal Pianeta 1234. “Ha iniziato a ricordare, Rose”

Cosa? Come mai noi altri no?”

Non so.”

Cosa ha ricordato?”

Il Dottore e tutto quello che ha vissuto con lui. Rose questa è una situazione delicata. Io voglio che voi ricordiate, l'unico sbaglio che ho commesso è stato credere che avreste ricordato tutti insieme. Per questo chiedo a te e agli altri di non fare domande a Martha. Potremmo incappare in una situazione difficile da districare perdendo di vista quello che è il nostro obiettivo adesso: liberare il Dottore e sconfiggere l'Impero.”

Ellie non sapeva dove guardare prima, alla sua destra, alla sua sinistra, se verso le antiche rovine dei romani oppure verso i palazzi signorili. Inoltre doveva stare attenta alle carrozze cercando di non farsi investire.

È così che si vive sul vostro pianeta?”

È così che si viveva nel 1500 a Roma” le rispose Amy

Viveva? Mi avete detto che siamo nel 1500”

Si, siamo nel 1500 ma non è la nostra epoca. Noi viviamo nel 2012” le spiegò Rory, cercando di essere chiaro, sia per Ellie che per se stesso.

Ellie sgranò gli occhi, inciampò, alcuni passanti si voltarono a guardarla. Un po' tutti a dir la verità iniziarono a fissarli con insistenza, i loro vestiti non si può dire che seguissero la moda del tempo.

Abbiamo attirato troppa attenzione su di noi” disse Donna.

Videro venirsi incontro due carrozze. Uno dei due cocchieri, li esaminò e poi chiese :”Siete col Dottore?” “Il Dottore non c'è ma siamo suoi amici!” gli rispose Martha

Allora dovete seguirmi, quattro sulla mia carrozza, tre sull'altra”.

Rose, Martha, Ellie, Donna salirono sulla prima carrozza, River, Amy e Rory in quella seguente.

Dove è che ci portate?” chiese Ellie

 

 

Dove è che mi portate?” chiese un uomo a delle guardie che erano venute a prelevarlo dalla sua cella, ma non ebbe alcuna risposta. Le due guardie che lo trasportavano erano vestite tutte di nero. Ai loro lati c'erano vecchie conoscenze del prigioniero. Gli lanciò uno sguardo schifato. Il corridoi in cui stavano camminando era largo, mal illuminato, ma soprattutto era lungo e il camminare con le catene ai piedi gli risultava veramente scomodo << se soltanto avessi con me il cacciavite sonico >> .

Oh bene, anche le scale!” esclamò il Dottore.

Silenzio!”gli intimò la guardia, strattonandolo.

Se camminare lungo il corridoio è stato difficile, salire le scale sarebbe stato un inferno. Ci misero un bel po' di tempo per arrivare in cima, E non era finita, davanti a loro si apriva un altro corridoio.

Oh per l'amor del cielo!”

La guardia lo strattonò un'altra volta. Alla fine del corridoio c'era un immensa porta, a guardia della porta c'erano due Dalek. Gli lanciò un altro sguardo schifato. Si, quelle creature lo ripugnavano, e non poteva sopportare il fatto che quelle creature con cui tante volte si era battuto e aveva vinto adesso erano i suoi carcerieri o almeno lo controllavano quando stava chiuso in cella.

Le porte si aprirono dall'interno. Una sala reale con un trono che dominava tutto. Sul trono c'era un uomo, vestito di tutto punto, guardò il Dottore e si mise a ridere. Rideva talmente tanto forte che iniziarono a uscirgli le lacrime dagli occhi.

Allora, eccoti qui, al mio cospetto e in catene. Quale giornata pensi sia migliore di questa?”

Il giorno in cui ti sbatterò fuori dalla Terra, ovvio no?” rispose il Dottore.

Sarcasmo, eh.” L'uomo si alzò dal trono con noncuranza e si avviò verso il Dottore.

Dodicesima rigenerazione. Bel lavoro.”

Cosa è successo al pianeta?”

Dopo che ho cercato di ucciderti e tu ti sei rigenerato? Non molto. Adesso è sotto il mio stretto controllo, oserei dire che sono il capo di tutti e tutto. La Terra è mia, così come questo meraviglioso palazzo. Immagineresti mai dove ti trovi? Guardati intorno”.

Il Dottore rimase immobile nella sua posizione, continuando a guardare il suo interlocutore. “Nessuna idea, credevo che fosse abbastanza ovvio. Buckingham Palace”.

Il Dottore respirò rumorosamente poi adocchiò i Dalek: “Lavorano per te ora?”

Siii.”

Li hai costretti a lavorare per te” capì il Dottore.

Costretti, bah! Hanno scelto di loro spontanea volontà di non venire massacrati dal mio esercito. ”.

Perchè mi hai convocato?”

Dottore, Dottore, dimmi un po' cosa dovrò fare con quella folle, sciocca, capricciosa River?”

 

River, dove stiamo andando?” fu Amy a porle quella domanda.

Dobbiamo incontrare delle persone, vi ricordare che la nostra missione è liberare il Dottore vero?”

Abbiamo bisogno di persone che vivono nel 1500 a Roma per liberare un uomo che è prigioniero nel 2012 a Londra?” Rory aveva faticato a mettere insieme quelle parole.

River lo guardò chiedendosi quando avrebbe ricordato ma soprattutto come avrebbe reagito alla riscoperta di chi lei fosse. Troppi problemi da risolvere.

 

Martha, allora hai ricordato” Rose, riportò Martha alla realtà.

Cosa?” Donna guardò prima Rose e poi Martha.

mmh Si” ammise Martha dopo un lungo silenzio.

Allora racconta” la incitò Donna.

Non credo che sia saggio, forse dovreste ricordare nello stesso modo in cui è successo a me”.

River ha detto la stessa cosa, ma io voglio sapere” insistette Rose.

In che modo avresti ricordato?” chiese Donna,

Stavo parlando del Dottore, ricordate, a quell'uomo con la maschera nella sala del concilio. Beh in quell'istante davanti agli occhi mi è apparso un volto e i ricordi sono venuti giù a valanga. Nonostante ciò ho ancora dei buchi di memoria pazzeschi. Tipo come ho conosciuto Amy e Rory? A voi vi ho incontrate insieme al Dottore, c'era anche tua madre Rose...”

Mamma?” esclamò Rose

Io?!” esclamò Donna.

Si, Donna c'eri anche tu e c'era anche un tizio, un uomo attraente, un certo capitano... capitano...no niente, come vi ho detto i ricordi non si sono focalizzati per bene. Non ricordo date, nomi, alcune volte persone.”

Puoi almeno dirci come è fatto questo Dottore? Le chiese Donna.

Martha tirò un lungo sospiro, chiuse gli occhi e iniziò a parlare. “é alto, ha un viso particolare e porta degli occhiale neri. Indossa quasi sempre un cappotto, lungo quasi fino ai piedi. É simpatico, attraente e....” Martha non finì la frase, riaprì gli occhi, aveva su di lei lo sguardo di Donna, Rose e Ellie.

 

Seriamente River, tu sai chi dobbiamo incontrare a Roma nel 1500? Preferirei non incappare negli stessi guai vissuti sul Pianeta S2343.” Rory, continuava a tartassare River di domande.

Ci siamo fermati” disse Amy. Il cocchiere venne ad aprire la porta della carrozza. Erano davanti ad una locanda. River scese per prima, seguita da Amy e da un titubante Rory. Dall'altra carrozza scesero le altre quattro donne.

La signora vi sta aspettando dentro” annunciò il cocchiere. Poi frustò i cavalli e andò via.

Entriamo!”Martha fu la prima a muoversi. Dentro c'era di tutto e di più. Donne che servivano, donnacce che tenevano compagnia, uomini ubriachi, altri che giocavano ai dadi.

Ehi bellezze!” uno di questi fischiò le donne, Rory gli lanciò uno sguardo torvo, l'uomo fece segno al coltello che aveva sul tavolo.

Di bene in meglio River, di bene in meglio.” le sussurrò Rory.

La locandiera si avvicinò allo strano gruppo “con me” disse con un fil di voce. Li portò al piano superiore e li fece entrare in una stanza.

Nessuno parlò per un po' .

La locandiera tornò dopo un quarto d'ora. Portava con sé dei vestiti. “Cambiatevi”. Le donne guardarono tutte nella direzione di Rory. “Chiudo gli occhi, è il massimo che posso fare”.

La stanza era piccola, il gruppo la occupava tutta.

La locandiera tornò dopo un quarto d'ora. “Adesso potete scendere”. Stranamente adesso la locanda era vuota. “Dove sono andati tutti.” chiese Ellie.

Via” rispose una donna. Si calò il cappuccio mostrando la sua chioma e il suo viso. “Il vostro amico mi deve un bel po' di denaro.”

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Capitolo 6
*** The weeping angels ***


  1. Perdonate la lunga assenza e la brevità del capitolo, ma lo studio non mi dà tregua e non mi permette di scrivere quanto vorrei.

  2. Ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia nei preferiti e nelle seguite.

  3. Ci rivediamo tra un po' di tempo con il settimo capitolo.

 

Capitolo 6. The weeping angels

Guardarono la donna.

“Ma tu sei...”

Rory venne bloccato dalla donna. “Mai e dico mai il mio nome in pubblico. Qui anche i muri hanno orecchie”.

“Oh..mhhh...ok”.

“Come mai ci hai chiamati?” chiese River.

“Io avrei chiamato il Dottore. Dove è? C'è una questione piuttosto urgente da risolvere.”

“Anche la nostra questione è piuttosto urgente. Speravo che tu potessi darci una mano. Il Dottore è stato preso prigioniero.”

La donna si alzò, iniziò a camminare per sul pavimento lurido della locanda, gettando ogni tanto occhiate verso la porta, altre verso una finestra. “Cosa volete?” disse infine.

“Uomini che ci aiutino a liberare il Dottore”.

“E sia. Ad una condizione però.” Si rimise il cappuccio, chiamò la locandiera, le fece controllare se fossero arrivate le carrozze, si mosse verso la porta quando quella fece cenno di si. Con un gesto del capo fece segno al resto del gruppo di seguirla. Lei salì per prima su una carrozza anonima, seguita dallo strano gruppo.

River salì sulla carrozza insieme alla misteriosa donna, seguita da Ellie e da Martha.

“Qual è questa condizione?” chiese Martha.

“Dovete aiutarmi e siete gli unici che possiate farlo. Non dico altro, aspettate e vedete.”

 

Rory era rimasto basito dalla vista della donna. Ad un certo punto sul suo viso comparve uno stupido sorriso. E improvvisamente si schiaffeggiò sonoramente. Le tre donne lo guardarono.

La guancia di Rory era diventata rosso scarlatto.

“Volevo essere sicuro che fosse la realtà.” disse.

“Credevo che ti fossi abituato” gli rispose di rimando Amy.

“Non ci abitueremo mai fino a quando non ricorderemo. E Martha non ci dice niente.” Rose si abbandonò allo schienale della carrozza.

“Martha ha ricordato?” Amy chiese, volgendo il viso verso Rose.

“Già, si è limitata a una mezza descrizione del Dottore, qualcosa sull'esserci incontrare con lui.”

“E c'eravamo anche noi?” chiese Rory.

Donna e Rose lo guardarono. “No, in effetti Martha non si ricorda affatto di voi”.

Amy e Rory si guardarono. Proseguirono il viaggio in silenzio.

Il cocchiere frenò la carrozza all'improvviso.

River Song scese dalla carrozza e si trovò davanti ad una chiesa maestosa.

“River guarda con i tuoi stessi occhi.”

Quello che le saltò subito agli occhi furono delle statue. Inspirò e espirò molto velocemente e risalì in carrozza.

“Cosa hanno che non va?” chiese River, sapendo già quale sarebbe stata la risposta.

“Non sono comuni statue.” rispose la donna “ e tu lo sai bene”.

 

“Cosa è successo a River?” il Dottore si rivolse con astio al suo interlocutore.

L'uomo continuava a guardarlo e a girargli intorno. “Potremmo fare grandi cose io e te”.

“Cosa è successo a River?” richiese il Dottore.

“La Dottoressa ha deciso di dichiararmi guerra. Va in giro col tuo Tardis a reclutare gente per combattere contro di me. Povera, fino ad adesso ha avuto poca fortuna, le uniche persone che è riuscita a convincere sono dei tuoi vecchi conoscenti. Il nome Donna ti dice nulla?” terminò la frase sghignazzando.

“Ora bando alle ciance. Tu sai che appena riuscirò a rintracciare il Tardis non ci penserò due volte ad ucciderli tutti. Io sono dell'avviso che questo però si potrebbe evitare con un po' di buona volontà da parte tua.” Il Dottore capì cosa gli si stava per chiedere.


“River Song liberaci da quelle statue e tutti gli uomini che ti servono per liberare il Dottore saranno tuoi.” La donna tese una mano e River la strinse.

Scese dalla carrozza e si diresse verso i suoi compagni di viaggio. “Cosa succede?” domandò Ellie. “Scendete”. Uno alla volta scesero dalla carrozza. “Vedete quelle statue? Sono il nostro problema”.”Sono semplici statue di angeli, Roma ne sarà piena.” intervenne Rose.

Amy guardò le statue “Quando non le guardi, si muovono, si avvicinano lentamente e silenziosamente.” Poi si volse verso il gruppo “Sono quasi stata trasformata in una di loro”.

“Stai ricordando vero?” le chiese Martha.

“Ehm, si!” Amy si avvicinò a River e l'abbracciò.

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