Lo ametto: sono Innamorato di Te

di crazygurl91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non Riuscire a Capire ***
Capitolo 2: *** LO SO ***



Capitolo 1
*** Non Riuscire a Capire ***


1 CAPITOLO

Non Riuscire a Capire

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era un pomeriggio soleggiato d'inizio Maggio, e gli studenti della Scuola di Magia non volevano, di certo, perderselo; compresi gli studenti del Settimo anno: poco importava che a breve avrebbero dovuto affrontare il M.A.G.O, quando il sole chiamava loro rispondevano.

L'intera scuola era lì fuori a rilassarsi...eccetto il povero Scorpius Malfoy!

<< Weasley! Ti supplico. Lasciami in pace >>.

Scorpius Hyperion Malfoy, un bellissimo ragazzo di 17 anni, appartenente alla Casa dei Serpeverde, dai capelli talmente biondi, da poter sembrare bianchi, sempre spettinati, dagli occhi di ghiaccio, che facevano sciogliere qualsiasi persona appartenente al sesso femminile a Hogwarts, e con un fisico d'atleta da urlo, tipico di un battitore, ma con la freddezza degna di un Iceberg; era tormentato dalla sua coetanea Grifondoro, Rose Tonks Weasley, oppure Tutto-Pepe-Weasley, come tutti la chiamavano. Era una ragazza testarda, determinata e molto schietta, capace a zittire persino la preside McGranitt con la sua incredibile intelligenza (ereditata da sua madre Hermione); aveva lungi, e folti, capelli rossi, tipico di tutti i Weasley, enormi occhi azzurri ed estremamente minuta, ma nonostante questo era un ottima portiere (questo lato l'aveva, invece, ereditato da suo padre Ron).

Ma soprattutto era follemente innamorata di Scorpius!

<< Dai Scorp! Ammettilo che sei innamorato di me >>.

Sul viso, pieno di lentiggini, della ragazza comparve un sorriso radioso, cosi bello da poter far invidia al sole stesso...peccato che il ragazzo, a cui era dedicato, non ci fece tanto caso.

<< Quante volte te lo dovrò ripetere? È da ben sette anni che rompi con questa storia: TU.NON.MI.PIACI!!!!!! >>.

<< Ma perché? Io sono convinta che staremo troppo bene insieme >>.

A Scorpius caderò, decisamente, le braccia. Ogni singolo giorno, di ogni singolo mese, di ogni singolo anno, da quando l'aveva conosciuta, che gli diceva la stessa, identica, cosa.

Malediceva ancora quel giorno, dove tutto era iniziato: Era il suo prima anno ad Hogwarts, ed era spaventato e felice allo stesso tempo: spaventato perché aveva paura dei pregiudizi della gente, per quanto riguardava il passato della sua famiglia di Mangiamorte, felice perché finalmente avrebbe studiato la Magia.

Il piccolo Scorpius si era buttato nel primo scompartimento vuoto, sperando che nessuno si avvicinasse a lui, ma, come sempre succede, non fu cosi; nemmeno due minuti che si era seduto, arrivarono due ragazzini, un maschio e una femmina, della sua stessa età: il ragazzino aveva un aria tranquilla e pacata, sembrava più un vecchio che un bambino di 11 anni,aveva folti capelli neri e gli occhi di un verde che, Scorpius, ricordavano i prati irlandesi della sua casa in campagna. La ragazzina, invece, era tutto l'incontrarlo: capelli corti, ricci, rossi e occhi talmente enormi da far impressione di un azzurro brillante, e in quel momento stava imprecando contro qualcuno.

<< Giuro che se ti metto le mani a dosso, James Sirius Potter, riparo al danno di madre natura di metterti al mondo!!!! >>.

<< Rose, ti prego, potresti avere un po' di contegno >>.

<< NO! Quel borioso di tuo fratello, ha bisogno di una bella lezione. Solo perché lui è al secondo anno e noi al primo, non si può permettere di credersi tanto superiore >>

<< Ho capito, ma ti faccio notare che non siamo soli >>

il ragazzino fece un cenno con la testa in direzione di Scorpius, solo in quel momento la ragazzina, che lui aveva chiamato Rose, si accorse della sua presenza, diventando rossa come i suoi capelli.

<< Ciao. Io sono Albus Severus Potter, e questa è mia cugina Rose, possiamo sederci qui? >>.

Non cerano bisogno delle presentazioni, Scorpius li conosceva: suo padre gliel'aveva indicati qualche minuto fa, raccomandandosi che, se non voleva finire in punizione, di non fare amicizia. Ma non vedeva alcun motivo, o almeno non riusciva a trovare nessuna scusa abbastanza credibile, per impedirgli di condividere lo stesso scompartimento.

<< Si, certo >>.

Albus e Rose, ancora rossa dalla vergogna, si misero seduti proprio difronte a lui, l'uno accanto all'altra, mentre nell'aria saliva un imbarazzante silenzio, in più Scorpius cominciava a sentirsi a disaggio visto che, la rossa, non gli staccava, neanche per un secondo, gli occhi di dosso.

A rompere il silenzio fu Albus.

<< Tu sei il figlio dei Malfoy, giusto? >>.

Scorpius lo guardo con aria di sfida, sicuramente l'avrebbe offeso. Lui era il figlio del fantomatico Prescelto, il grande Harry Potter, salvatore del Mondo Magico, colui che è Sopravvissuto, e cavolate simili; Scorpius, invece, era discredente di una famiglia di Mangiamorte, i fedelissimi di Colui Che Non Deve Essere Nominato e figlio di un traditore del suo Sangue. Ma nonostante ciò, avrebbe difeso lo stesso la sua famiglia, con le unghie e con i denti.

<< Si, e allora? >>.

<< No, nulla ero solo curioso. Infondo solo perché i nostri padri, in gioventù, erano nemici, nulla impone che lo siamo anche noi. Non credi? >>.

Quelle parole lo lasciarono a bocca aperta. Ma sul serio quel ragazzino aveva solo 11 anni, ragionava proprio come un adulto.

Albus fece un sorriso e diede una, leggera, gomitata alla cugina, che ancora insisteva nel fissarlo.

<< Eccezion fatta per lo zio Ron. Giusto Rosie? >>.

Rose fece cenno di sì senza, però, guardarlo in faccia.

<< Per mio padre, tutti quelli che credono nella Purezza del Sangue dovrebbero essere sbattuti in una cella, e buttare via la chiave >>.

Poi fece un enorme sorriso a Scorpius, facendolo arrossire, cosa totalmente impossibile visto che il biondo aveva ereditato il sangue gelido della sua famiglia.

<< Ma io sono intelligente come mamma, quindi penso con la mia testa e credo che, qualsiasi individuo, sia libero di pensare ciò che vuole. Finché rimane solo un idea non danneggia nessuno, non credi? >>.

Quei due ragazzini lo misero davvero con le spalle al muro; Scorpius credeva che, come lui, rispettavano tutto ciò che i loro genitori gli dicevano, invece erano dei veri ribelli con le loro idee. In confronto a loro, si sentiva un vero marmocchio che faceva tutto ciò, che papino e mammina, gli dicevano di fare.

<< Si può sapere perché, non tiri fuori queste perle di saggezza per azzittire mio fratello, invece che cominciare ad urlare come una gallina, o peggio, a alzare le mani? >>.

Rose, finalmente, stacco gli occhi da Scorpius, e guardò il cugino con uno strano ghigno, un qualcosa misto fra l'innocenza di una bambina e di pura malvagità.

<< Perché sono sicura che, se gli faccio sbattere per bene la testa a quello, gli riattiverò il cervello...se ne ha uno >>.

Albus alzò gli occhi al cielo, disperato, mentre Scorpius scoppio a ridere; quella Weasley era troppo buffa. Rose riprese a guardarlo, con uno sguardo interrogativo, non riuscendo a capire cosa avesse detto di cosi tanto divertente. Ma dopo che il biondo smise di ridere, la rossa cominciò a guardarlo con occhi sognanti, da farlo di nuovo arrossire.

<< Ho qualcosa sulla faccia? Perché mi guardi in quel modo? >>

<< Perché, per essere un ragazzino di 11 anni, sei molto carino e hai pure una bella risata >>.

<< Ehm...Ti ringrazio >>.

<< E sei pure timido, no sei troppo dolce. Basta ho deciso >>.

Albus, conoscendo meglio delle sue tasche la cugina, si portò una mano sulla fronte facendo, a più riprese, segno di no con il capo.

<< Rose, ti prego, lo hai appena conosciuto >>.

<< Non m'importa. Scorpius preparati, perché tu diventerai il mio fidanzato! >>.

Era andata proprio così. Quella pazza dai capelli rossi, si era presa una cotta per lui dopo solo cinque minuti e, cosa ancora peggiore, non gli era ancora passata.

<< Perché? Ma come! Sei una dei studenti migliori in questa scuola, e sei cosi stupida da non capirlo da sola? Punto primo sei la cugina del mio migliore amico, quindi se mai ci lasciassimo rovinerei la mia amicizia con Al; punto secondo tu sei una Weasley e io un Malfoy, se io nostri genitori venissero a sapere che tra di noi c'è del tenero ci farebbero fuori. E ultimo, ma non ultimo, te l'ho detto anche prima: tu non mi piaci >>.

Rose gli fece lo stesso ghigno innocente-malvagio che fece ad Al quel giorno sul treno, ormai Scorpius aveva imparato che, quando faceva così, era perché avrebbe formulato un discorso che avrebbe, senza ombra di dubbio, schiacciato il suo.

<< Punto primo non ti star a crucciare per Albus, perché è impossibile che io e te ci lasceremo, pensi che io ti faccia scappare cosi facilmente? Secondo, i nostri genitori non ci farebbero un bel niente...bhè forse i nostri padri all'inizio terra il muso, ma le nostre mamme starebbero dalla nostra parte, infondo sono amiche e vogliono la nostra felicità. E ultimo, ma non ultimo >>.

Rose gli si avvicino e, legandogli le braccia intorno al collo, lo avvicino al suo viso talmente tanto che le loro labbra quasi si sfioravano.

<< Se è vero che io non ti piaccio, allora dimmi perché, in tutti questi anni, non ti sei messo mai con qualcuna? Eppure ti muore dietro mezza scuola >>.

Odiava ammetterlo ma, come al solito, Rose aveva ragione. Molte ragazze gli si erano dichiarate, per di più alcune di queste erano di gran lunga molto più belle di Rose, ma lui le aveva sempre respinte.

Perché?Il perché non lo sapeva nemmeno lui. Ma questo a Rose non l'avrebbe mai detto.

Con tutta la forza che aveva, anche se però non c'era bisogno visto che la Weasley era gracile, la spinse lontano da lui facendola cadere a terra e, lanciandogli la sua solita occhiata gelida da “Stammi lontana oppure ti ammazzo”, se ne andò.

<< Scappa pure Malfoy, tanto lo sai pure tu che mi appartieni >>.

 

 

<< Al! Dì qualcosa a tua cugina se no, ti giuro, che la elimino >>.

Albus Severus Potter, capitano e Cercatore della squadra di Quidditch, come suo padre in passato, l'unico della sua famiglia ad essere diventato un Serpeverde e migliore amico di Scorpius, era tranquillamente sdraiato sul divano intento a studiare, quando il suo amico era entrato, come una furia, nella loro sala comune distraendolo.

<< Non ti conviene amico mio. Ti ricordo che suo padre è un Auror, quindi è autorizzato nel usare le Maledizioni senza Perdono. In più ha molti cugini maschi, senza contare quel bestione di fratello che si ritrova, che sarebbero molto contenti di pestarti a dovere >>.

Scorpius si buttò sulla poltrona e cominciò a sciogliersi la cravatta: ormai non sapeva più come affrontare Rose; ogni volta quel diavoletto dai capelli rossi lo provocava, non capendo che gli stava letteralmente facendo perdere la pazienza. Come faceva a non capire che, per lui, era importante rispettare tutto ciò che diceva suo padre, non voleva deluderlo un'altra volta, come quando aveva scoperto che era diventato amico di Potter.

<< Quella ragazza è un mostro. Doveva finire tra i Serpeverde e non tra i Grifondoro >>.

Albus poso il libro a terra: con quel cretino ossigenato nei paraggi, studiare era impossibile.

<< Meglio che è così. Conoscendo mia cugina sicuramente, se fosse stata una Serpe, ti avrebbe tormentato fino alla tua morte >>.

Scorpius rabbrividii solo all'idea.

<< Si può sapere che problema ha Rose, possibile che non comprende che, io e lei, non potremo mai stare insieme? >>.

Al vedendo il viso stravolto dell'amico, comincio a ridere a crepa pelle: lui diceva che era Rose a non capire, ma era palese che fra i due, a non capire, era proprio l'ossigenato.

 

FINE 1 CAPITOLO ^^

Note dell'Autrice: E sì ho ribaltato un pò i ruoli; di solito è Scorpius che perseguita Rose, e non l'incontrario...spero che questa mia idea vi piaccia, come è piaciuta a me.
Al prossimo capitolo
Note
 

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Capitolo 2
*** LO SO ***


Finalmente i M.A.G.O. erano conclusi e in tutta Hogwarts non si respirava più quell'aria di tensione, che l'aveva caratterizzate per ben due settimane. L'unico a non essere felice era il povero Scorpius: durante gli esami la Weasley lo aveva lasciato in pace, ma adesso sarebbe ritornata al attacco.

<< Ciao tesoruccio >>.

Per l'appunto.
Rose era sbucata da dietro l'albero, dove Scorpius si era riparato per leggere in santa pace, facendolo sussultare dalla sorpresa, e lo fissava con quel suo solito sorrisetto maligno.

<< Sei impazzita Weasley? Ci mancava poco che mi facevi venire un infarto! >>

Ma la Rossa neanche lo ascoltava, era troppo occupata a mettersi seduta accanto a lui. Scorpius la guardava mentre allungava le sottili gambe e rovesciava la testa all'indietro per farsi baciare dal sole, mentre una folta cascata di onde ramate toccavano il suolo. Odiava ammetterlo, ma cerano volte che rimaneva affascinato da quella ragazza: aveva i modi di fare di una bambina, ma possedeva l'eleganza e la grazia di una donna.
Rose si volto a guardarlo, regalandogli un sorriso radioso come il sole di fine Maggio.

<< Allora come sono andati gli esami amore mio. Mi sei mancato moltissimo sai >>

<< Tu per niente >>

<< Cattivo!!!!! >>

Il loro litigio fu interrotto dalle risate di una ragazza: poco lontano da loro c'era una coppietta che parlavano e scherzavano, scambiandosi qualche piccolo bacetto. Erano talmente dolci che Scorpius era sicuro che, al solo vederli, gli sarebbero cariati tutti i denti.

<< Sono teneri vero? Pensa che prima quei due non potevano nemmeno vedersi poi, tutto d'un tratto, hanno scoperto di non poter stare l'una senza l'altro >>

Rose riprese a guardarlo, ma Scorpius vide che nei suoi occhi c'era qualcosa di strano, come se la ragazza fosse diventata triste, ma era impossibile; la Rossa era sempre stata una ragazza solare e molto energica, non la si vedeva mai seria, ed era sempre pronta a scherzare e a divertirsi.
No sicuramente aveva visto male.

<< È quello che si chiama colpo di fulmine, vero??? >>

<< Si, ma tu dovresti conoscerlo bene. Visto che ti è successo la stessa cosa >>

Adesso ad avere lo sguardo sorpreso fu Rose. Poi sollevo un dito per indicarsi e, con un espressione da vera deficiente, disse:

<< Chi? Io? E quando? Non ricordo di aver mai avuto un qualcosa del genere >>

<< Ma sei scema??? Hai avuto un colpo di fulmine con me, quel maledettissimo primo giorno sul treno. Sono ben sette anni che mi dai il tormento con sta storia >>

Rose rivolse lo sguardo al cielo, cominciando a tamburellarsi l'indice sul mento, con un espressione concentrata, che servi solo a fare aumentare l'incavolatura al ragazzo:

“ E questa è la ragazza più intelligente della scuola? Ha me sembra solo un babbuino rosso ”

<< AAHH! Ora ricordo. No, quello era solo uno scherzo; io mi sono innamorata di te ben 2 anni fa >>

<< COSA!!!! >>

Scorpius non si rese conto che stava urlando e che mezza scuola si era voltata per guardarli, ma anche se lo sapesse non gliene sarebbe importato comunque, quello che aveva appena scoperto l'aveva spiazzato, e una profonda rabbia era cominciata a salirgli velocemente.

<< Come era uno scherzo? Vorresti dire che per ben sette anni della mia vita, tu mi hai dato il tormento solo per uno stupido scherzo? Ma io ti denuncio! E Al perché non mi ha detto nulla? >>

la Weasley non sembrava spaventata dalla sua esplosione, anche perché c'era abituata, continuava a fissarlo con quei occhini da bambina ingenua.

<< Primo ti ho tormentato per scherzo solo per cinque anni, gli ultimi due erano per davvero. Secondo non puoi denunciarmi, perché non ho commesso nessun reato e terzo Al non ti ha detto niente perché era mio complice >>

Malfoy continuava a fissarla a bocca aperta, era talmente scosso che non sapeva cosa digli, era solo sicuro che, appena lo avrebbe avuto tra le mani, avrebbe ucciso Al.
Nel vederlo cosi confuso e shoccato, Rose non poteva non scoppiare a ridere.

<< Credevi davvero che ero cosi scema di innamorarmi di un perfetto sconosciuto cosi, all'improvviso >>

<< E allora quando diamine ti sei accorta di esserti innamorata di me? >>

A quella domanda Rose smise di ridere, si porto le ginocchia al petto e si volto dall'altra parte, cosi da non guardare il ragazzo. Quel comportamento sorprese il giovane Malfoy, la Rossa che conosceva lui era una con la risposta pronta a tutto, invece la ragazza che gli stava affianco era molto diversa: cosa diamine le stava succedendo?
Si avvicino di più a lei e la costrinse a voltarsi ma, quando vide che il suo volto era diventato più rosso dei suoi capelli, la lascio andare immediatamente.

<< Sei...sei...sei arrossita Weasley??? >>

<< Certo che si! Brutto biondino slavato! È normale essere imbarazzati quando il ragazzo che ti piace ti fa una domanda del genere. Stupido! >>

<< Ok, scusa. Ma sarai d'accordo con me quando ti dico che mi devi una risposta, infondo mi hai preso in giro per cinque anni >>

La Rossa, con ancora le ginocchia al petto, comincio a dondolarsi con il sedere, mentre guardava fissa per terra, con il visso ancora arrossato.

<< Due anni fa, quando mi hai battuto alla prima partita di campionato, io ero rimasta da sola seduta in mezzo al campo, a maledirmi da sola perché non ero stata abbastanza brava. Tu sei venuto da me e, senza dirmi una sola parola, ti sei seduto accanto a me, proprio come adesso, e mi hai abbracciato. Credo che fu proprio quella volta che il mio cuore ha cominciato a battere per te >>

Ora ad essere imbarazzati erano in due. Moltissime volte la Rossa si era dichiarata a lui, ma quella era la prima volta che lo aveva colpito anima e corpo.
Comincio a osservarla attentamente, notando in lei particolari a cui non aveva mai fatto caso; tipo le pagliuzze dorate che facevano brillare i suoi capelli, ma anche le dita delle sue mani che erano impresentabilmente sottili e delicate, non sembravano affatto quelle di un portiere, erano troppo femminili.

<< La pianti di guardarmi! Mi fai vergognare ancora di più >>

Rose abbasso ancora di più la testa, facendo in modo che i capelli gli coprivano il viso. Scorpius sorrise, scoprendo che gli piaceva questa nuova Rose, no che quella vecchia aveva qualcosa che non andava, ma era troppo esuberante invece questa qui era dolce e incredibilmente timida. Gli sposto una ciocca, posizionandola dietro l'orecchio, e per un lungo tasso di tempo i loro occhi si incrociarono e sorrisero entrambi.

<< Allora, cosa fari una volta uscita da qui? >>

Rose si sottrasse a quel contatto, Malfoy si meravigliò: qualche tempo fa, se solo si fosse azzardato a fare una cosa del genere, Rose gli sarebbe saltato addosso per poi violentarlo. Invece adesso...no, ora ne era certo, c'era qualcosa che non andava.

<< Credo che entrerò nel Ministero, mio padre ha detto che ha parlato con qualche sua conoscenza, in poche parole sono raccomandato. Tu, invece >>

<< Credo che me la darò a gambe levate, voglio scappare da tutto >>

Scorpius capì che aveva fatto bingo.

<< Scappare da cosa? >>

<< Da mia madre che non fa altro che mettermi ansia per il futuro, da mio padre che vuole che io diventi un Auror, proprio come lui, da tutti quelli che credono che possono decidere liberamente della mia vita. Ma soprattutto >>

Rose si alzo e comincio a pulirsi la gonna dalla terra.

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<< Non mi hai fatto nulla, ma vedi Scorp...Malfoy! Io sono stanca di questo amore malsano, è arrivato anche per me il momento di crescere >>.

Ora gli occhi di Rose erano diventati lucidi per le lacrime, e fu una vista che a Scorpius gli spezzo il cuore, facendolo cadere nell'angoscia. Mai, proprio mai, Rose gli aveva parlato con quel tono cosi serio e molto,molto, triste. E gli fece male.
Rose si chino su di lui per dargli un leggero bacio sulla guancia, per poi scappare via il più veloce possibile. Scorpius, intanto, la guardava pietrificato mentre le parole che Rose gli aveva mormorato all'orecchio continuavano a ronzarle in testa.

“Addio per sempre Scorpius”


<< Scorp ti prego riprenditi, sembra che ti hanno appena investito! >>

Scorpius era steso sul suo letto intento a osservare il soffitto, mentre Zabini, suo amico d'infanzia e compagno di dormitorio, lo stava letteralmente tormentando e un Albus, più serio e silenzioso del solito, l'osservava.

<< Zab! Lasciaci da soli. Credo di sapere cosa ha il nostro amico >>

Zabini, pur non capendo cosa stava succedendo, fece come disse Al; tra i tre era quello più saggio e se c'era qualcuno capace di risollevare Scorp, quello era di certo lui.
Al aspetto che Zabini se ne fosse andato, per poi sedersi affianco all'amico. Conosceva molto bene Scorpius, ma conosceva ancora meglio Rose e cosi i suoi piani.

<< Rose te l'ha detto vero? E tu ci sei rimasto male perché non la rivedrai mai più >>

<< Certo che no! Sai quanto mi frega se non rivedo più quella rompi scatole di tua cugina, è solo che credevo che fosse un tipo forte, e invece...mi ha deluso >>

Appena fini di parlare, Scorpius si ritrovo strattonato per il colletto a guardare, molto da vicino, un Al che aveva perso la calma.

<< Senti Scorp, tu sei il mio migliore amico, ma Rose è mia cugina e, scusa la franchezza, ma è la mia migliore amica del cuore, quindi non ti azzardare a offenderla. Quella ragazza è stata fin troppo forte a sopportare le aspettative della sua famiglia e le tutte le volte che tu la umiliavi; è fin troppo normale il fatto che voglia tagliare la corda >>

<< E sentiamo! Quand'è che l'ho umiliata? >>

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Scorpius distolse lo sguardo, possibile che la Rose che credeva di conoscere era tutta una falsa e, che quella che aveva visto quel pomeriggio, era quella vera? Che si faceva vedere sempre allegra solo per non far preoccupare gli altri, per non deludere nessuno?
Possibile che in realtà loro due erano fin troppo simili?
Intanto Albus aveva ancora un ultima cosa da dire.

<< E non ti azzardare a dire ancora che non è vero che sei innamorato di lei, perché te lo si legge in faccia che non è vero. Scorp io ti vedo come la guardi quando la vedi da lontano, e credimi quando stai insieme a lei sei diverso...sembri felice. Ed è lei a farti questo effetto >>

Albus ributto l'amico sul letto per poi avviarsi verso la porta, ma prima di uscire si volto un ultima volta:

<< Se non mi credi, allora ti invito ad usare il cervello e a pensare a come sarebbe la tua vita senza Rose, idiota di un biondino slavato >>

Albus usci sbattendo la porta, il più forte possibile, lasciando Scorpius ai suoi pensieri.

“Una vita senza la Weasley...senza Rose?”.

Il giovani Malfoy ci penso molte volte, valutando qualunque possibile possibilità, ma il risultato non cambiava mia: come aveva fatto ad essere cosi idiota per tutti quei anni?

Ormai era mezzanotte passata, ma per Rose dormire non se ne parlava per niente; se ne stava seduta sul davanzale della finestra a guardare il paesaggi notturno, mentre tra le sue braccia stringeva Nèo, il suo amato gatto nero.
Un leggero scriccioli la fece voltare, dietro di lei c'era Lily Luna Potter, la sorella minore di Al e sua cugina, che nella sua buffa vestaglia di notte di pelo rosa, e con in mano la bacchetta per farsi luce, la guardava assonata.

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<< Potrei farti la stessa domanda, ma sono qui per dirti che c'è Malfoy d'avanti al dipinto della Signora Grassa e vuole parlare, assolutissimamente, con te >>

Rose si passo una mano fra i capelli, non aveva alcuna voglia di parlare con Malfoy, ma era troppo curiosa di sapere cosa diavolo volesse da lei...maledetta curiosità Granger!
La Weasley adagio delicatamente Nèo sul suo letto, per poi seguire la cugina nella sala comune che, cosa che gli diede molto fastidio, c'era l'intera famiglia Weasley e Potter ad assistere, solo Albus era di una casa differente.
Rose fece un lungo respiro per darsi coraggio poi, dopo essersi creata una strada tra spinte e spintoni, usci dalla quadro. Davanti a lei si trovo Malfoy seduto per terra che l'aspettava tenace.

<< Quale parte di “ Addio per sempre Scorpius” non hai capito? Perché o credevo di essere stata chiara >>

<< Lo ammetto >>

Rose incrociò la braccia, ormai non si aspettava nulla d'eccezionale dal quel finto biondo, ma voleva proprio vedere dove voleva andare a parare.

<< Ammetti cosa, Malfoy? >>

Malfoy si alzo in piedi, in tutta la sua altissima statura, costringendola ad alzare lo sguardo per guardarlo dritto negli occhi.

<< Ammetto di essere un dannatissimo cocco di papà. Io non voglio entrare nel Ministero, non ho la più pallida idea di cosa voglio veramente fare, visto che in tutta la mia vita non ho mai scelto per me. Ecco perché voglio scappare insieme a te >>

<< Scordatelo! Perché diamine dovrei portarti con me? Tu non mi sopporti nemmeno e poi te lo spiegato anche prima: io sto scappando anche da te, per dimenticarmi dei miei sentimenti >>.

<< Non farlo, perché se no quello che sto per fare sarebbe tutto inutile >>

<< E cosa vorresti fare? >>

<< Decidere per la prima volta qualcosa per me, solo e unicamente per me, e ammettere un'altra cosa >>

Adesso Rose stava cominciando a perdere la pazienza, lo si vedeva da come batteva il piedi nervosamente.

<< Falla corta biondino slavato, dimmi quello che devi dirmi e facciamola finita >>

Scorpius gli sorrise, lo divertiva il fatto che lei non si aspettava quello che stava per fare, e lo divertiva ancora di più immaginare la sua espressione.
Si inginocchio e, frugando nella tasca della sua giacca, estrasse una scatolina ricoperta di velluto rosso, mentre gli occhi di Rose si facevano sempre più grandi per la sorpresa, l'apri mostrando l'anello, dove era incastonato un piccolo rubino, la pietra preferita di Rose, a forma ovale

<< Rose Tonks Weasley, lo ammetto sono innamorato di te, vuoi scappare insieme a me e creare insieme a me una vita che sia solo nostra? >>

La Rossa rimase a bocca aperta e gli occhi si riempivano di lacrime e, per la prima volta, Scorpius capi che Rose non sapeva proprio cosa dire quindi, prendendo l'iniziativa, gli mise l'anello al dito e, alzandosi in piedi, la bacio.
Al inizio Rose, ancora sotto shock per la sorpresa, non ricambio al bacio ma, mentre metabolizzava la situazione e capi quello che era appena successo, porto le sue braccia al collo di Scorpius e lo attiro il più possibile a lei.
Quando si staccarono cominciarono a ridere, veramente, felici.

<< Ti amo Rose, ti amo dal primo giorno che ti ho vista, da quando ti ho visto sbraitare contro James, solo che ero troppo sottomesso al volere di io padre per capirlo >>

<< Lo so Scorpius, lo sempre saputo...allora dov'è che vorresti scappare? >>

<< Ovunque tu vuoi, l'importante è che stiamo insieme >>

<< Allora che ne pensi della...Scozia? >>

<< Possiamo parlarne più tardi, non ho ancora finito di baciarti e non mi piace lasciare le cose a metà >>

Rose rise e accolse festosa le labbra del l'unico ragazza che sapeva capirla e rendere felice, ma soprattutto Scorpius Hyperion Malfoy la completava e lei, ne era sicura, completava lui

-THE END-


Nota dell'Autrice: ho cancellato il vecchio capitolo per 2 motivi
1) non si capiva nulla e i dialoghi, non so perchè, non si leggevano
2) il finale non mi è piaciuto un gran che
e poi come, giustamente, mi ha fatto notare TINAX86 era un po' strano che sta povera cristiana vada dietro ad uno che la rifiuta ogni santissima volta per ben 7 anni, quindi ho spremuto le meningi e taadaan...spero che vi piaccia XD
P.S. Lo so me la sono presa troppo comoda con sta storia...ma l'università mi ha preso troppo, prometto che non lo farò mai più
 

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