-Gocce d'arcobaleno

di One_Directioners
(/viewuser.php?uid=163113)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


When he opens his arms and holds you close tonighh it just won't feel right.

Gocce D'Arcobaleno.



Stacey era in camera sua,come ogni triste e monotono pomeriggio..
Non faceva altro che guardare il vuoto e perdersi nell'immensità dei suoi terrificanti ricordi.
Quella casa,quella camera..
quell'odore di lavanda che le inondava le narici
ùogni volta che rientrava nella camera di suo fratello.
Il suo Matt che l'aveva abbandonata in quella gelida notte d'Estate,
forse vi starete chiedendo come può una notte d'Estare essere gelida? Eppure quella lo era.


FlashBack

Stacey aveva appena finito il suo turno al bar e con tutta la finezza che aveva in corpo si buttò a peso morto sul letto.
Non era stanca,non dopo mezza giornata a girarsi i pollici
in quell'orrido posto dimenticato da Dio e da tutti..in quello che
sua madre chiamava ancora "Royal bar"
Perchè Royal? Beh.nessuno lo sapeva.
Era sola in casa o almeno fino a quando Matt non la stritolò in uno dei suoi abbracci.
"Ho una sorpresa per te." disse il ragazzo pieno d'entusiasmo
"Ovvero?" lo guardò Stacey con fare interrogativo
Il ragazzo tirò fuori dalla tasca due pezzi di carta stropicciati,
Stacey non potè non notare la scritta COLDPLAY
scritta in caratteri cubitali e nella stessa grafia dei suoi Cd.
"Matt come diamine hai fatto ad averli?! Il concerto è stasera,credevo fossero finiti da un pezzo."
"Ho i miei metodi,allora? Che fai ancora su questo letto? C'è un concerto che ci aspetta."
"Wowowo,rallenta un'attimo,credi sul serio che Mamma e Papà ci permetteranno di andare?"
"Oh Stacey,Stacey,Stacey..non dobbiamo mica dirglielo e poi sei con il tuo fratellone maggiorenne,no?"
La ragazza scoppiò a ridere e si precipitò in bagno.

2O:OOpm
"Staceey sono le 8 muoviti,i COLDPLAY non aspettano noi."
"Arrivo!"
La ragazza uscì dal bagno seguita da una nuvola di vapore.
"E ora?"
"Ora usciamo per la finestra e poi prendiamo la macchina,ok?"
Annuì e segui suo fratello al di là della finestra.

OO:OOpm

"è stato meraviglioso!"
"ahahahah è stato più che meraviglioso"
Matt e Stacey erano letteralmente impazziti,il concerto era finito ed era stato a dir poco fantastico.
Erano in macchina e Matt non faceva altro che ridere,seguito a ruota libera da Stacey.
Improvvisamente però,la bionda smise di ridere.
"Matt attento!"
L'urlo di Stacey rimbombò nella notte e un fascio di luce illuminò lei e Matt.

Sì risvegliò in una vuota e opaca camera d'ospedale.
"D-dove sono?" Alzò leggermente la testa
"Sia lodato il signore."
sua madre era in lacrime e suo padre,
dov'era suo padre,e Matt? Dove cazzo era Matt?
"Dov'è Matt?!" chiese preoccupata la bionda
Nessuna risposta. "Dov'è Matt?"
gridò più forte,ma niente..più parlava più sua madre piangeva.
Provò a scuoterla e finalmente si degnò di risponderle.
"Ha sbattuto la testa c..contro il vetro e.. n-non ce l-l'ha fatta,M-Matt non c'è p-più"
Il cuore di Stacey smise di battere
per qualche secondo,non poteva essere,Matt non poteva essere andato via per sempre,
non poteva averla lasciata sola. .
Sentì una parte di sè lasciarla,sentì il suo cuore fratturarsi e poi sentì
cadere i suoi pezzi rumorosamente, sgranò gli occhi,continuava a scuotere il capo dicendo:
"No-no- non può Essere." ogni volta sempre più forte.

FINE FLASHBACK



Life Bits (?)
Okay,Salve..questa era una "specie" di introduzione,forse ora vi starete chiedendo che centrano i ragazzi
o uno dei ragazzi con questa storia? (se è sì,vi assicuro che non vi sto spiando !LoL),nel prossimo capitolo
capirete tutto,spero di pubblicarlo presto e che la mia storia vi piaccia..Ehm detto questo
*va a sotterrarsi fra i libri T.T*
-Rachel


 

Stacey:

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter 2. ***




You’re insecure
Don’t know what for
You’re turning heads when you
walk through the door
 
Stacey continuava a fissare il vuoto,con i suoi occhi tristi e gonfi di lacrime.
Aveva pianto,ancora,come ogni giorno del resto..
Improvvisamente la sveglia che annunciava le quattro in punto suonò,sentì rimbombare nella sua testa quel ticchetio
assordante e si alzò fiaccamente dal letto recandosi in garage.
Arrivò al bar,puntualissima come sempre.
Indossò la sua stupida e bizzarra uniforme stile anni 90' come tutto il resto,vecchio e barboso.
Odiava quel posto ma .. era tutto quello che aveva..o almeno aveva da quando Matt non c'era più.
Era trascorsa più di mezz'ora e .. il solito,nessuno aveva messo piede in quell'ambiguo posto...
Sì avvicinò al vecchio Jukebox che si trovava infondo alla sala,inserì una moneta e scelse un  brano a caso.
Chiuse gli occhi e cominciò a fare piccoli passi a tempo,sempre più agili e veloci..
Stava ballando.
Le sembrò di ritornare a due anni prima,quando ogni pomeriggio suo fratello ritornava dalla spiaggia.. ed entrava in quel bar sporcando tutto e facendo lisciare le tom sporche di sabbia contro il pavimento..
Quando i capelli di Matt avevano l'odore dell'acqua salata,quando lui l'abbracciava per bagnarla tutta..
Improvvisamente le sue ginocchia cedettero e si ritrovò abbracciata al pavimento,con il gemito delle sue lacrime come sottofondo,seguito
dalla musica.

"Eiei,stai bene?!" una voce proveniva da pochi metri di distanza..Stcey si alzò,si asciugò le lacrime e alzò gli occhi.
Rimase di stucco per un po',un bellissimo ragazzo dai capelli scuri e gli occhi che facevano invidia all'oceano era di fronte a lei..
Incitò un sorriso.
"Sì g-grazie," finì di asciugarsi le lacrime e riprese a parlare
"Desideri qualcosa?"
Il ragazzo la guardò dalla testa ai piedi,questo la innervosì.
"Stavi piangendo,è successo qualcosa?"chiese dolcemente.
"E' complicato.." sospirò la bionda passandosi una mano tra i capelli.
"Farò uno sforzo,piacere io sono Lo
uis."
E così la bellezza aveva un nome..
"Stacey" disse salutandolo buffamente con la mano.
Louis si avvicinò a lei,era sempre stato un ragazzo fuori dal comune,strano ..ma non strano come per dire pazzo,strano perchè
faceva tutto quello che gli passava per la testa,anche se era qualcosa di stupido..nonostante non la conoscesse
era davvero 'preoccupato' per lei,infondo lui era così.. diverso*

"allora? Mi spieghi perchè piangevi?"
"Tutto è cominciato due anni fa.. io e mio fratello eravamo andati ad un concerto e ..all'improvviso un'auto c-ci ha tag-gliato la strada.."
si interrupe per un millesimo di secondo.
"Lui non ce l'ha fatta." Sì alzò di scatto dalla sedia e si voltò.
Non voleva piangere,non voleva piangere ogni volta,non voleva che Louis la prendesse per una depressa senza speranza..
Un paio di mani calde le scivolarono lungo le braccia..si voltò e si trovò bloccata al muro,con lui davanti.
"Senti Stacey..non ti dirò la solita cazzata "Lui è sempre con te" ,perchè questo non lo so,cioè non sono Dio,non so i morti
dove vanno,cosa fanno,se vanno alle feste di Halloween o altro."
La ragazza scoppiò a ridere.
"Sei bella quando ridi."
Stacey lo guardò in modo strano,era come..era come se ..stesse parlando con Matt.
Nahh,scosse il capo.
"Grazie..ma Stavi ..dicendo?"
"Oh! Sì,beh come si vuole dimostrare non sono Dio,ma sono sicuro che tuo fratello ti vuole bene,ovunque lui sia e che
vuole che tu lo ricordi con un sorriso,perchè era così che tu e lui passavate le giornate,no? Sorridendo alla vita,oh
almeno credo.. e poi hai un sorriso magnifico,non puoi lasciare che le lacrime lo nascondano,hai un sorriso capace
di illuminare una giornata di pioggia,me ne intendo di sorrisi..cioè non sono un dentista ma.." Louis era nervoso,aveva creato
un accozzaglia di parole .
Stacey scoppiò a ridere,quel ragazzo era fantastico,era riuscito a farla sorridere,ben due volte.
Lo abbracciò,all'improvviso,così..senza ragione,
Lui inizialmente tenne le mani rigide e tese ma ..poi la strinse forte.
"Grazie ,sei quì da poco ma hai fatto per me quello che nessuno ha fatto in due anni."
"Ora devo proprio andare.." disse sciogliendo l'abbraccio.
La bionda annuì e lo vide uscire e allontanarsi
"Allora ci si vede!" gli gridò.
Louis si girò e le sorrise.

______________________________________________
Saaaaaaaaalve! Bene,mistero svelato..(?)
Ecco cosa c'entrano i ragazzi,,o meglio cosa c'entra Louis,per ora,
no sul serio,sto male.
Grazie per le recensioni,per cagarmi e non farmi sentire FOREVER ALONE :')
Okay ora ridete di me,e non dite di no! Se vi vedo? Beh sì! Vi vedo UU
#il troppo studio mi fa male.
TO BE CONTINUA! 
xoxo
-Rachel.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter 3. ***


scusate ma questa gif è meravigliosa!

____________________________________________________________________________________________________





 

I thought I saw a girl brought to life
She was warm, she came around, she was dignified
Showed me what it was to cry
You couldn't be that girl i adored
You don't seem to know or seem to care what your heart is for
But I don't know her anymore
 
Era arrivata l'ora di chiudere e tornare a casa,così Stacey "montò" sulla sua cabrio 500
imprecando contro quel vecchio bar.
Non faceva altro che pensare e ripensare agli occhi di Louis,alla sua voce..e alle sue mani calde.
Non era innamorata di lui,almeno non ancora..l'aveva visto solamente una volta e chissà se avrebbe mai
rivisto quegli occhi color oceano,quei capelli marroni che sembravano grano al vento quando venivano mossi
dalla brezza marina.
Improvvisamente si rese conto che quel nodo allo stomaco,che le impediva di mangiare,parlare,ingoiare ..quel nodo che
le impediva di vivere,non faceva altro che provocarle uno strano formicolio appena qualcuno nominava il nome di quel
ragazzo.
Ma chi era? Chi era in realtà quel ragazzo fantastico che l'aveva fatta sorridere?
e cosa più importante,l'avrebbe mai rivisto?
La bionda smise di tormentarsi con domande alle quali non avrebbe mai trovato risposta e si concentrò esclusivamente sulla
strada.
Arrivò al semaforo,rosso,che culo eh?
Si guardò intorno e i suoi occhi rimasero incollati sulla spiaggia,era da tanto che non ci metteva piede..
"E se .." pronunciò..
Sì esatto,voleva tornarci,sentiva ardere dentro di se il desiderio di infrangere i suoi piedi nella sabbia umida per poi mandarla via con le 
mani una volta asciutta.
Parcheggiò in maniera sconcia e si precipitò in spiaggia..
Scalzò le converse dai piedi e cominciò a passeggiare lungo quell'enorme ed immensa spiaggia.
C'era vento,ma le onde si infrangevano a malapena sugli scogli..
Stacey avanzò fino alla riva,e con timore lasciò che l'acqua le bagnasse i piedi.Stette li a lungo,fino a che il
vento non divenne insopportabile,non voleva andarsene,non voleva tornare a casa e riprendere la sua
vita triste e vuota,si sedette sulla torretta dei bagnini e cominciò a perdersi tra i suoi pensieri,per
la prima volta rosei e sognanti.. e non cupi e pungenti.
Il vento le spostò i capelli e la bionda chiuse dolcemente gli occhi
per farsi coccolare da esso improvvisamente sentì qualcuno
fare pressione e baciare dolcemente le sue labbra,non aveva
mai provato qualcosa così..
Aprì gli occhi e si ritrovò due iridi celesti che la fissavano..
Lou non aveva resistito,lei era..era così...
diversa, e poi era bellissima..
Gli era bastato un momento soltando,gli era bastato parlare per qualche minuto e non ci 
aveva più visto..Stacey era stata male fin troppo tempo e il suo istinto da "super eroe"
si faveca sentire.
Bloccò il viso della bionda fra le sue mani calde.
"Lou.. che significa?" Stacey era felice,ma aveva paura,paura che la sua felicità gli fosse di nuovo strappata.
"Significa che ti è bastato un momento per rubare il mio cuore.."
La bionda lo guardò in modo strano,così si sedette affianco a lei ,riflettè per qualche momento e le
prese la mano..
"So che può sembrarti strano,so che forse..credi che io stia correndo e questo ti spaventa e ti assicuro
che..sotto un certo senso anch'io ho paura,ho paura che tu possa stare male.
Sai io sono così,quando voglio qualcosa..corro a prendermela e quando ti ho vista quì ho avuto l'impulso di.."
Stacey avvicinò le sue labbra alle sue
"di baciarmi.."
"esatto" disse Lou sorridendo.
"Louis io..io non ho paura,è strano ma..mi fido di te anche se ci conosciamo da quando.."
guardò il polso come per vedere l'orario da un orologio inesistente
"da 5 ore? Eppure..è come se ti conoscessi da sempre,non lo so..forse posso sembrarti strana ma.."
"No,non lo sembri affatto."
Stacey gli sorrise e lui le baciò la fronte e poi il naso..e poi le labbra.
Improvvisamente Lou spinse Stacey giù dalla scala della torretta ed entrambi si ritrovarono,uno
sopra all'altra, a rotolarsi tra la sabbia come due bambini..


___________________________________
Ellooooooooooooow!
Bene,salve! oggi sono particolarmente
euforica perchè ho fatto l'esame di italiano,
okay sono strana lo so..
Ho appena notato che Stacey-Louis= Souis
mi ricorda tanto il francese...no eh?
Vabbeh,ciao vado a vedere gossip girl 
xoxo
TO BE CONTINUA
-Rachel




 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chapter 4. ***




 
Undecided voice is numb Try to scream out my lungs 
It makes this harder And the tears stream down my face 
 
 

Stacey era entrata furtivamente in casa,aveva tolto le scarpe per evitare di 
far rumore.
"Dove sei stata?!" le chiese suo padre,come un commissario intento ad interrogare
il criminale..
"In giro."
"In giro non è una risposta signorina."
Ci fu silenzio,come sempre.. suo padre era come 
il "vecchio dell'alpe" solitario e irritante..
"Con chi sei stata?"
"Con un amico,hai finito di farmi il 4° grado?!Vorrei fare una doccia."
L'uomo sgranò gli occhi e inarcò il sopracciglio sinistro,sua figlia.. la sua bambina..forse,stava avendo
per la prima volta una reazione tipica di un'adolescente?
"Non mancarmi di rispetto."
"Altrimenti cosa fai? Mi cacci di casa come facesti con Matt?"
Tra Matt e suo padre non c'era mai stato buon sangue,suo padre imponeva stupide
leggi e regole che Matt con non curanza infrangeva e ne pagava le conseguenze senza dire niente,
Stacey sotto una certa luce odiava suo padre..quell'uomo che non l'aveva mai accarezzata,
non le aveva mai raccontato una storia,che non l'aveva mai portanta sulle spalle.
E ora stava facendo fuoriuscire tutta la sua rabbia come un vulcano fa fuoriuscire la lava incandescente.
"Fila in camera tua,non uscirai da lì fino a quando non avrai
cambiato atteggiamento" disse ancora più irritato suo padre.
"Non sono più una bambina,non sono più un giocattolo che tuo puoi usare e rinchiudere
in un bar mentre tu fai la bella vita quì,è grazie a me ,alla mamma e a Matt se 
puoi andartene girando con la tua auto,quindi credo di essere abbastanza adulta per 
tornare a casa a qualunque orario io voglia." si tappò improvvisamente
la bocca,ma era troppo tardi..ormai l'aveva detto,aveva detto tutto..
Suo padre si alzò dalla sedia di legno facendola scricchiolare e la schiaffeggiò.
Stacey scoppiò a piangere..
"Tu sei un mostro,io ti odio!" disse soffermandosi sulla parola odio.
"Sei identica a tuo fratello,sei una stupida."
Sentì un odio e una rabbia ribbollirle nello stomaco e salire nelle vene
"Non permetterti di chiamare Matt stupido,quando parli di lui
dovresti solamente sciaquarti quella lurida bocca..e non con
il tuo stupido alcool ma con dell'acqua vera,dovresti guardarti allo
specchio e vedere che razza di uomo sei." urlò.
Sua madre arrivò improvvisamente in soggiorno.
"Che succede qui?!"
"Succede che tua figlia è impazzita,è una stupida..finirà per uccidersi
come suo fratello."
"Bart!" lo rimproverò sua madre.
"N-no mamma se questo è quello che pensa,io non voglio passare un minuto
di più in questa casa..faccio finta di niente da troppo tempo."
"Se esci da quella porta non ti rivolgerò mai più la parola." gridò l'uomo.
"Non lo hai mai fatto,non ti è mai importato di come stessi io..quindi
non vedo perchè dovremmo fingere che vada tutto bene quando non è così,
addio 'papà'.." La bionda si avvicinò a sua madre e la baciò.
"Tranquilla,passerò la notte al locale..e domani tornerò a prendere la mia roba
quando lui sarà a pesca." le sussurrò all'orecchio.
A sua madre caddè una lacrima..sua figlia fuggiva da quella casa prorpio come suo figlio..pochi
anni prima,come quel figlio che le era stato strappato..Ma sapeva che  Stacey
se la sarebbe cavata,era una ragazza in gamba..e aveva sofferto e perito fin troppo.


Il pavimento freddo era l'unico a farle compagnia durante la notte..
C'era vento,ma lei stava bene.. era felice di non essere in quella casa.

Saturday 6.42 a.m 

Stacey si risvegliò con un tremendo dolore alla schiena,ma a confronto a quello che
aveva passato la sera prima era niente.
Era trascorso troppo tempo,doveva riprendere la sua vita...
Non doveva dimenticare Matt,ma vivere come lui,libera ed indipendente.
Così cercò la vecchia muta da surf nel retro del bar..era un po' vecchia ma
doveva entrarle ancora..
Si precipitò in spiaggia prese la tavola e aspettò un'onda alla sua altezza.
E quando la trovò..
Nuotò fino ad essa..salì sulla tavola e si sentì per la prima volta dopo anni 
la ragazza libera e felice di una volta..
Cavalcò..una,due,tre,quattro e più onde fino a che il vento non si affievolì e smise
di crearne.
Tornò in spiaggia per restutire la tavola e pagarla..
"Stacey!" la ragazza di girò e intravide Louis da lontano,gli corse in contro e lo abbracciò
"Come va?!"
"..E' una storia lunga." rispose
"Sono un bravo ascoltatore..che ne dici di andare al bar e discuterne,io tu e un frappè?"
"La trovo un'ottima idea" disse con uno strano tono buffo..
"Sai..la muta ti dona Louis,evidenzia i tuoi punto forti.." disse inarcando un sopracciglio alla vista
di un gruppo di ragazzine che si divertivano a fissare il lato b del ragazzo.
"Forse è meglio se andiamo..." disse lui ridendo.
"Già è meglio."



"Quindi..non hai mai avuto un bel rapporto con i tuoi?"
"Nono..non ho mai avuto un bel rapporto con mio padre..al dire il vero non c'è l'ha mai avuto
nessuno con lui.."
"Nemmeno tuo fratello?" la domanda di Louis fece restare Stacey in silenzio per qualche secondo.
"Scusami..non volevo."
"No,Lou,non devi scusarti..Matt fa parte della mia vita,devo smetterla di star male
ogni volta che qualcuno allude o parla di lui..lui avrebbe voluto vedermi felice,o almeno credo.."
"Sono sicuro di sì.." disse prendendole la mano,era felice di sapere che lei avesse finalmente capito..
che lei volesse essere felice,adorava Stacey e ancora di più adorava vederla ridere e stare bene.
"ma ora parlami un po' di te..in spiaggia ho n0tato che decine di ragazze ti stavano intorno;cosa sei?
Una specie di playboy 'sottocopertura'?"
All'udire di quella strana domanda Louis scoppiò a ridere,il fatto che Stacey non sappesse chi lui
fosse era davvero buffo..ma era grazie a questo piccolo particolare che lui sapeva
di potersi fidare di lei.
"Beh..è una storia lunga.."
"Oh sono un'ottima ascoltatrice.." disse imitando il suo tono usato poco prima.
"Diciamo che..faccio parte di una band e..siamo piuttosto famosi."
"m-mi prendi in giro?"
"No,dico sul serio...prova a cercare One Direction su google."
La ragazza prese il cellulare e assecondò la proposta del ragazzo.
"Aspetta,quindi io..ho baciato Louis Tomlison uno dei cinque scapoli più 
ambiti di Londra e ora sono quì a bere un frappè con lui?!"
"Sembra di sì.." disse Louis grattandosi il capo.
"Mhh..interessante..senti Louis..non voglio sembrarti strana ma..
non voglio infierire sulla tua vita,cioè sei una star,le persone sanno chi sei,da dove
vieni..dove vai..chi frequenti.." disse soffermandosi sulle utlime parole.
"Io..io non mi sento all'altezza di uno come te,cioè andiamo..ci sono migliaia di ragazze
magari più carine di me lì fuori..cioè io non sarei abbastanza.."
"Decido io chi è o non è abbastanza,poi..le persone ti adoreranno e se non è così,non
mi interessa,decido io chi frequentare non i media."
"Grazie.."
Louis la baciò,ancora,per dimostrarle che per lui una ragazza non era una stupida etichetta,
per dimostrarle che lui era un semplice ragazzo e poteva frequentare chi voleva,per 
dimostrarle che ci teneva a lei più di quanto lei stessa credesse.

________________________

Aaaaaaaaaaai! (Hi)
Come va?!
Il mio cervello è in
surriscaldamento a causa del
caldo e del troppo studio,Lunedì
ho l'esame :,okay non c'entra,
grazie per le recensioni spero che
anche questo capitolo vi sia piaciuto.
xoxo 
TO BE CONTINUA
-Rachel



 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1087299