Kotoba Love

di AlekHiwatari14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 - donne inutili ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 - l'incontro col amore ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 - Non toccate Alek! ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 - il promesso sposo ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 - un amore impossibile ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 - La dichiarazione ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 - un'amica in comune ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 - non fermare l'amore ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 - donne inutili ***


-Non sono interessato a voi-
Urlò il ragazzo contro a delle ragazze che chiedevano di uscire.
-Quante volte vi devo dire che non sono interessato a delle mocciose come voi?-
La bionda scappò via con le lacrime agli occhi seguita dalla bruna per confortarla.
Era un ragazzo freddo con tutti, ma nessuno sapeva che aveva un punto debole.
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Genere:Commedia/Romantica.
Titolo:Capitolo 1 - Donne inutili


Un ragazzo freddo, ma dal cuore tenero si trovava a passeggiare per il parco.
A destra e a sinistra c'erano dei ragazzini che giocavano:
chi a calcio, chi a beyblade, chi a duel mosters.
Era un vero e proprio spasso.
Ma lui non aveva intenzione di divertirsi.
Andava lì per sdraiarsi nell'erba.
Alzava il capo e vedeva la persona che amava, ma non voleva mostrare per nessuna ragione quel amore.
Era costretto ad amarla di nascosto.
Doveva essere un duro e non poteva intenerirsi per una fanciulla.
Quella fanciulla che ogni giorno sedeva su quell'albero difronte a lui. Biondi e lunghi erano i suoi capelli. Viso dolce e occhi blu come due zaffiri. Così la descriveva nella sua mente.
Lo sguardo della ragazza era sempre rivolto verso il cielo. Distratto dal mondo che la circondava.
-Ehi, Kai! Buongiorno! Che ci fai qui?- Chiese l'amico Rei nel vederlo.
Kai-Ehi, Rei!-
Rei-Posso sedermi vicino a te?- Chiese sedendosi. Il ragazzo alzò il capo e vide la ragazza che ammirava Kai da lontano.
Rei-Ti piace?-
Kai-Cosa? Sei impazzito? Non mi abbasso a certi livelli. -
Rei-Certo, come no. Si vede che sei pazzo di lei, solo che non riesco a trovare cosa ci sia di bello in quella tipa.-
Kai-Non ho chiesto tuoi pareri.-Rispose molto scorbuticamente.
Rei-Ma l'hai vista bene? Le ragazze che ti  vengono dietro sono mille volte migliori di lei. Cioè..basta guardarla.-
Kai-Cos'ha di strano?-Domandò incuriosito.
Rei-Semplice, è troppo maschile il suo abbigliamento, ha i capelli legati, è truccata male e porta anche gli occhiali.-
Kai-Buon per me se non piace a nessuno me la tengo per me..-
Rei-Allora è vero! Ti piace quella ragazza!- Sorpreso urlò contro al compagno che dall'imbarazzo tappò la bocca all'amico infastidito.
Kai-Sei impazzito?-
Rei-Scusa, è solo che l'euforia che ti potesse piacere qualcuna mi ha preso senza preavviso- Il bruno incominciò a ridere e Kai si alzò andandosene.
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-Mi sà che la ragazza che amo non potrà mai essere del mio rango sociale. Sono solo un ragazzo freddo. Tutti incomincerebbero a ridere se vedessero chi amo. Meglio che torno a casa.-
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Il ragazzo camminava sconfitto. Andò a casa dove suo nonno, Hito, aveva organizzato una festa e aveva invitato tutti gli amici e le persone ricche che conosceva.
Era il compleanno del ragazzo. Kai aprì la porta e vide tutte quelle persone lì. Un paio di ragazze subito si buttarono a capofitto verso il ragazzo che le evitò andando nervoso dal nonno.
Kai-Nonno? Che ti avevo detto? Non voglio feste! Se volete festeggiare, festeggiate da soli! Non ho bisogno di feste di compleanno.- Detto questo il ragazzo salì in camera sua.
-Ciao, tesoro!- Una ragazza in camera sua incominciò a tentarlo. Era nuda e avvicinandosi lo baciò sulla guancia dove lui, molto freddo e indifferente il ragazzo prese la ragazza per il braccio cambiando poi espressione.
Kai-Adesso venite pure in camera mia? Ma che razza di puttanelle siete? Uscite subito di qui!- Chiuse violentemente la porta dopo aver buttato fuori la ragazza con tutte le sue cose.
Si chiuse dentro. Si sdraiò sul letto e guardando il soffitto
Kai-Spero che non sei inutile come tutte queste donne.-Chiuse i suoi occhi. Il giorno dopo si dirisse al liceo. Ore 07.10.
Kai-C'è ancora tempo. Mi metto seduto qui e ascolto un pò di musica.- Il ragazzo prese il suo ipod. Era ultimo modello appena comprato dal nonno. Mise le cuffie e incominciò a fantasticare ad occhi aperti.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 - l'incontro col amore ***


-Odio la vita qui a palazzo, lo sai che non sono il tipo che guarda le persone divertirsi e gode nel loro divertimento.-
Disse una ragazza dai capelli biondi dorati alla sua cameriera che la implorava di stare al palazzo e divertirsi nel guardare.
-Capisco vostra maesta.-
La ragazza prese una maglietta rossa e un pantalone nero e dopo averle messe si truccò come al solito e quello splendore svanì dopo essersi messa i soliti occhiali rotondi e essersi legata i capelli. Prima di uscire raccomandò alla balia di non dire della sua assenza.
-Mi raccomando.- Con agilità, uscì fuori dalla finestra.
Così facendo scappò da quella vita tanto monotona.
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Genere:Commedia/Romantica.
Titolo:Capitolo 2 - L'incontro col amore


 
 
-Oh..che tranquillità! Finalmente!- La bionda alzò la testa e seduta sull'albero guardava affascinata l'arte delle nuvole.
-"Come sono belli".- Pensava guardando le forme che ogni nuvola prendeva.
-Allora è vero! Ti piace quella ragazza!-Un urlo sorpreso, fece girare la ragazza. Era stato un ragazzo bruno ad urlare. Dall'imbarazzo l'amico bicolore che gli stava affianco gli tappò la bocca infastidito.
-Sei impazzito?-
-Uomini..una razza che non capirò mai..-Pensò la bionda guardando quella scena.
-Ehi! Dove vai?- Urlò il bruno vedendo l'amico andarsene senza una spiegazione.
Affascinata la ragazza lo guardò.
In lui c'era qualcosa di diverso dagli altri.
Freddezza, agonia, asocialità...sembravano tutti i requisiti di un ragazzo che odiava il suo ceto sociale.
 
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-Lo guardai. Sembrava piuttosto triste. Mi incuriosiva sempre più la sua tristezza. Tanto che incominciavo a pensare di conoscerlo. Conoscerlo non solo come un amico, ma come qualcosa in più.-
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-Hilary!!!-Urlò la bionda correndo verso l'amica che parlava con una sua conoscenza.
-Ah..ciao, tu devi essere Alek, non è così?-
Alek-Si, è proprio il mio nome.-
Una mano si appoggiò sulla spalla della ragazza e una voce maschile che proveniva dietro di lei pronunciò il suo nome.
-Alek!- Era Matt Ishida. Il migliore amico di Alek.
Alek-Ciao, Matt! Mi hai spaventata.-
Matt-Mi dispiace! Io incomincio ad entrare a scuola.-
Detto questo il ragazzo fuggì.
Alek-Bene, ora entro anch'io se non ti dispiace.-
Hilary-Certo, vai pure. Non preoccuparti!- Con un sorriso Alek si allontanò e si avviò verso il cancello che era chiuso.
Alek-Matt? Dove sei?- Urlò contro il cellulare.
Matt-Sono in classe perchè?-
Alek-Allora mi sa che sono rimasta chiusa fuori!-
Matt-Aspetta un pò..può darsi che lo riaprono.-
Ore 07.10. Chiuse il cellulare stanca di aspettare, cercò la via migliore per entrare. Trovò un albero sul quale arrampicarsi, intanto dall'altra parte...
Kai-C'è ancora tempo. Mi metto seduto qui e ascolto un pò di musica.- Il ragazzo prese il suo ipod. Era ultimo modello appena comprato dal nonno. Mise le cuffie e incominciò a fantasticare.
Per un momento quella dolce melodia gli fece chiudere gli occhi e in quel momento qualcosa cadde dal cielo.
Kai-Ma che diamine? Ora mi seguite anche a scuola?- Urlò contro la ragazza che si ritrovava addosso.
Alek-Scusami tanto! Non volevo! Il cancello stava chiuso e ho deciso di scavalcarlo. Mi dispiace, non sapevo che ci fosse già qualcuno.-La bionda si alzò di scatto e si voltò.
Kai-Voi donne siete tutte inutili. Non sapete neanche scavalcare un cancello così bas...-Il ragazzo si fermò. Vide che la ragazza con cui stava parlando era quella che ammirava di nascosto. Aveva la divisa del liceo:la gonna corta blu e la camicietta bianca. Inoltre aveva capelli legati da due codini, ma mancava una cosa... gli occhiali. Sembrava diversa, sembrava molto più..bella.
Alek-Scusa, ho perso anche gli occhiali nel cadere. Mi aiuti a trovarli?- Chiese mentre cercava tra i cespugli. Il ragazzo si avvicinò dandole una mano. Entrambi li videro.
Alek/Kai-Eccoli!-Le loro mani si posarono una sopra l'altra e il loro sguardo si incrociò. Il battito del ragazzo accellerò e imbarazzato con un rossore in viso, lasciò prendere gli occhiali alla ragazza facendo la parte del duro.
Kai-Bene, ora che li abbiamo trovati puoi anche andare!-
Alek-Grazie di cuore per l'aiuto. Ora vado- La ragazza si allontanò dal ragazzo diriggendosi in classe.
Kai-Aspetta! Come ti chiami?- La ragazza si voltò mentre correva è pronunciò il suo nome "Alek". Quel nome per tutte le ore di lezione gli rintuonava nella testa.
 

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Capitolo 3
*** capitolo 3 - Non toccate Alek! ***


-Kai? Kai?.- Un ragazzo castano chiamava l'amico che intanto era altrove con la testa.
-Kai?-L'amico si girò e vide Yuya che lo chiamava.
Kai-Che vuoi?-
Yuya-Ti senti bene? E' da stamattina che non apri bocca e guardi fuori dalla finestra.-
Kai-Sto bene..Non preoccuparti!.-Il ragazzo si alzò spostando il banco. Mise le mani nelle tasche dei pantaloni verdi della divisa.
Uscì fuori.
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Genere:Commedia/Romantica.
Titolo:Capitolo 3 - Non Toccate Alek!


 
Alek-Ragazze? Che volete fare?-Chiese la ragazza impaurita.
Era bloccata nel bagno delle donne. Delle ragazze davanti a lei.
Non avevano buone intenzioni. Infatti, incominciarono a ridere di lei buttandola a terra.
Alek-Lasciatemi!!-Una ragazza di quelle la prese e la scaraventò nel muro e l'altra che le stava accanto le buttò un secchio pieno d'acqua gelata addosso.
La ragazza avvolse le sue braccia su di essa dal freddo.
-Ehi! Ragazzina! Cerca di non provarci mai più con il nostro Kai!- Disse una di loro avvicinandosi alla bionda. L'altra affianco ribattè:
-Già, questo è solo un assaggio.- Le ragazze uscirono dal bagno.
Alek si alzò da terra e uscì dal bagno tutta bagnata. Gli occhiali erano rotti e le lacrime uscivano dai suoi occhi.
-Ehi!-Chiamò una voce maschile. La ragazza si voltò.
Era Kai, il ragazzo che aveva visto la mattina. Sorpreso le andò vicino.
Kai-Cosa ti è successo?- La ragazza abbassò la testa.
Alek-Niente!-Le lacrime della ragazza uscivano senza che essa volesse. Rimase in silenzio. Anche se il ragazzo voleva sapere a tutti i costi ciò che le era successo.
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-Cercavo di trattenere le lacrime mentre mi coprivo il seno. La camicia bagnata lo metteva in risalto. Mi sentivo come un imbranata che non sa che fare. Forse lo ero per davvero, visto che mi trovavo difronte al motivo del quale mi era stata data quell'aggressione. L'unico problema era che non potevo dirlo. Dovevo lasciarlo nel mio cuore, anche se era difficile.-
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Imbarazzata la ragazza incominciò a correre scontrandosi con Matt.
Matt-Alek! Ma sei tutta bagnata! Che ti è successo?-
Alek-Lasciami stare!-
Il ragazzo l'abbracciò e nel cuore di Kai bruciava una fiamma infernale. Voleva sapere a tutti i costi chi era che l'aveva conciata in quel modo.
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-Non posso lasciare che fanno questo alla persona che amo. No! Non lo posso ammettere.-
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Mentre la ragazza piangeva a singhiozzo tra le braccia di Matt, vennero le artefici di quel mostruoso gesto, cercando di rendersi belle agli occhi di Kai.
-Uh, Guarda! Piange!-
-Beh..è normale! Siamo state proprio brave! Non è vero, Kai?- Disse una di quelle mettendosi sotto il braccio del ragazzo che si liberò molto acidamente.
Kai-Ti sembra bello quel che hai fatto? Voi 2 siete dei mostri!!-
-Beh..a te non piacciono le donne come te? Mostruose!- Incominciò a ridere.
Kai-Voi mi considerate così? Beh..siete fuori strada!- Il ragazzo si tolse la giacca e gliela mise sulle spalle di Alek. Poi si girò verso le ragazze.
Kai-Sapete, a me le puttanelle non mi sono mai e poi mai piaciute! Non dovete permettervi di toccare questa ragazza! Se no ve la vedrete con me. E credetemi avermi contro non è una bella cosa.-
Le ragazze se ne andarono lasciando Kai e Alek lì.
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Fuori Scena
Matt-EHI! ASPETTATE UN ATTIMO!! VI SIETE DIMENTICATI DI ME!-
Alek-Tu sei a cercare quelle che mi hanno trattato male, non ricordi?-
Matt-Ah..già! Scusate! L'avevo dimenticato!^_^''-
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Il ragazzo guardò la ragazza. L'acqua ha tolto tutto il trucco e senza occhiali, il ragazzo notò la sua pelle liscia e morbida come la seta, i suoi occhi ancora più brillanti e il suo splendore che veniva fuori, rimanendone stupito.

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Capitolo 4
*** capitolo 4 - il promesso sposo ***


-Signorina? Le ho portato il thè.- disse la cameriera entrando in stanza.
Alek-Grazie, Jianna! Appoggia pure sul tavolo.- rispose la bionda occupata a guardare fuori dalla finestra.
La donna entrò e fece come la padrona aveva chiesto, ma vedeva in lei un aria insoddisfatta e infelice.
-Signorina Alexandra. le posso porle una domanda?-
Alek-Certo, chieda pure.- voltandosi verso la donna che intanto aveva la testa abbassata e un valsoio in mano.
-Vi vedo pensierosa. E' da quando siete tornata da scuola che vi vedo così.-
Alek-Può andare!-E con queste parole congedò la cameriera.
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Genere:Commedia/Romantica
Titolo:Capitolo 4 - Il promesso sposo.

La ragazza non riusciva a sopportare la madre e neanche le cameriere che si preoccupavano per lei.  Si era rintanata in camera sua. Cercava protezione e di difendersi da loro.
Quella stanza era così lussuosa, aveva le pareti rosa e , inoltre,  era bella grande. Aveva un letto matrimoniale posto di fronte alla finestra stile settecentesco. Era tutto rivestito d'oro e lenzuola con tende applicate attorno colorate di un rosa antico. Sul lato sinistro del letto c'era un comodino di legno con una lampada e dall'altro lato una porta che conducieva nel suo immenso armadio. un tavolino sull' angolo destro della camera con delle sedie sempre rivestito d'oro e peluche seduti sopra. Dall'altro lato aveva uno specchio grande e rotondo con rifiniture di rose rosa e spine di rosa legate attorno, posizionato su una scrivania di legno e ai lati dei cassetti in cui custodiva il suo diario segreto tutto rivestito d'oro.
Alek-Non sopporto più questa casa.- Era seduta sul tavolo a sorseggiare il thè, irritata dalla questione della cameriera. Poi si calmò. Guardò il suo peluche seduto sulla sua destra. Un orsacchiotto tutto malconcio. Posa la tazza e prende l'orsetto tra le sue braccia.
Alek-Chissà se lo rincontrerò.- In quel momento nella sua testa apparvero delle immagini di un bambino e di una bambina. Lui gli dà quell'orsacchiotto di pezza. Poi un caos tramendo. Una marea di persone che vogliono dividerli e le loro mani sono costrette a separarsi.
Una lacrima cade sul peluche. La ragazza si sente ferita dal suo ricordo. In quel momento si alza e butta tutto per terra. Tavoli, sedie, tazze e tagliera che si rompono. Il rumore fa solbalzare tutti in quel palazzo e si diriggono in camera sua dove non la trovano. E' sparita.
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-In quel momento mi sentivo sola e persa. Avevo paura che ciò che era successo a 5 anni sarebbe riaccaduto. E infatti ci volle poco a far si che le mie paure si fossero avverate.
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La ragazza era corsa al parco, ma stavolta aveva un altro aspetto. Aveva un vestito senza spalline, lungo fino al ginocchio e dietro scendeva a punta. Era di organce in seta pura di colore rosa antico e possedeva dietro un fiocco rosa e al centro del fiocco uno stemma. Capelli legati da un codino e formavano una coda folta e riccia. Scalza, senza occhiali e senza trucco. Si sedette sull'erba. La sua bellezza richiamò l'attenzione di molti ragazzi.
-Ciao, dolcezza! Ti andrebbe di venire a prendere qualcosa con me?- chiese un tizio andandole vicino.
Alek-Beh..ecco..io...- ad un tratto incominciò a sentire le voci delle domestiche e dei maggiordomi che erano usciti nell'intento di trovarla. La ragazza impaurita si alzò e un altro paio di ragazzi andarono vicino a lei. Era praticamente circondata.
-Che bel vestitino! Deve essere molto costoso. - dice uno e un altro ribatte con..
-Beh, certo che è costoso! Mio padre una volta mi comprò un vestito del genere e spese un occhio della testa anche per me che sono della Kaiba corporation.-
Alek-Che volete?-
-Niente, solo fare un uscita con te, patatina!-
-LASCIATELA!-Un urlo fa spostare i ragazzi formando una strada libera e infondo c'era un ragazzo dai capelli neri.
-Orphen? Perchè devi sempre metterti negli affari che non sono i tuoi?-
Il ragazzo bruno si avvicinò. Prese la mano della ragazza e se ne andò con lei senza dire niente. La portò dai domestici che erano infondo alla marea di ragazzi. Tra quella marea di persone c'era anche lui, Kai. Era stato trascinato dalla mandria mentre camminava e nel vederla.
Kai-Ma lei è...Alek..- Disse guardando con più interesse quello che stava accadendo. La ragazza si avvicinò ai suoi e una di loro l'accolse come se era una bambina.
-Oh..tesorino! Mi hai fatto spaventare!-disse una cameriera abbracciando la ragazza quasi a non farla più respirare.
Alek-Ok, ora puoi lasciarmi Katia!-La donna obedì.
-Ci hai fatto spaventare, my lady!-la ragazza si voltò e vide che quelle parole provenivano da un ragazzo. Biondo, dall'aspetto ricco. Il suo presentarsi non mi piaceva per niente.
Alek-E tu chi sei?-
-Alexandra, lui è il tuo promesso sposo. Oggi vostra madre voleva farvelo conoscere e così..-
Alek-DITEMI CHE E' UNO SCHERZO!!-Urlò la ragazza scoinvolta da quello che stava succedendo.
-Non è uno scherzo. My lady, mi presento. Il mio nome è Tamaki Suou. E sono il vostro ragazzo a partire da oggi.-
Alek-Come da oggi?-
Kai-Oggi?- I due rimesero perplessi a guardare quel ragazzo con molto stupore.

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Capitolo 5
*** capitolo 5 - un amore impossibile ***


Kai-Cos'è tutto quel casino?- Chiese il ragazzo bicolore vedendo molta gente concentrata in un unico punto.
Rei-Può darsi che ci sia una battaglia di beyblade.-
-Ma quale battaglia di beyblade?!?- Incominciò ad urlare una ragazza.
-Ci hanno lasciate qui per andare a vedere una ragazza che non aveva ne stile ne eleganza- ribattè la compagna al suo fianco.
Il ragazzo curioso si avvicinò ed ebbe un'amara sorpresa.
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Genere:Commedia/Romantica
Titolo:Capitolo 5 - Un amore impossibile.

-Che bel vestitino! Deve essere molto costoso. - disse e l'altro ribatte con..
-Beh, certo che è costoso! Mio padre una volta mi comprò un vestito del genere e spese un occhio della testa anche per me che sono della Kaiba corporation.-
Alek-Che volete?-
-Niente, solo fare un uscita con te, patatina!-
-LASCIATELA!-Un urlo fa spostare i ragazzi formando una strada libera e infondo c'era un ragazzo dai capelli neri.
-Orphen? Perchè devi sempre metterti negli affari che non sono i tuoi?-
Il ragazzo bruno si avvicinò. Prese la mano della ragazza e se ne andò con lei senza dire niente. La portò dai domestici che erano infondo alla marea di ragazzi. Tra quella marea di persone c'era anche lui, Kai. Era stato trascinato dalla mandria mentre camminava e nel vederla.
Kai-Ma lei è...Alek.. che ci fa qui?- Disse guardando con più interesse quello che stava accadendo. La ragazza si avvicinò ai suoi e una di loro l'accolse come se era una bambina. Tutti festeggiavano il ritrovo della ragazza, ma un ragazzo fece togliere il sorriso dal volto della ragazza.
-Ci hai fatto spaventare, my lady!-la ragazza si voltò e vide che quelle parole provenivano da un ragazzo. Biondo, dall'aspetto ricco. Il suo presentarsi non mi piaceva per niente.
Alek-E tu chi sei?-
-Alexandra, lui è il tuo promesso sposo. Oggi vostra madre voleva farvelo conoscere e così..-
Alek-DITEMI CHE E' UNO SCHERZO!!-Urlò la ragazza scoinvolta da quello che stava succedendo.
-Non è uno scherzo. My lady, mi presento. Il mio nome è Tamaki Suou. E sono il vostro ragazzo a partire da oggi.-
Alek-Come da oggi?-
Kai-Oggi?- I due rimesero perplessi a guardare quel ragazzo con molto stupore. Era bello e ricco. Kai non poteva competere con lui. Era della famiglia Suou, la prima più ricca del giappone, mentre la sua arrivava al terzo posto tra le famiglie più ricche. Il ragazzo con testa bassa si allontanò e triste tornò a casa.
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-Odio l'amore. Prima ti fa volare e poi ti fa cadere. E' da più di 3 anni che seguo quella ragazza e non mi ero mai accorto di niente. Che stupido che sono stato ad innamorarmi. Questo non accadrà mai più-
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Entrò dalla porta di casa. Non c'era nessuno. Triste e con volto basso si avviò in camera sua.
-Già sei a casa? Non avevi detto che tornavi stasera?-quella voce lo ferma. Era sulle scale. Si voltò. Era sua cugina, Taiga. Lei a differenza di sua non era ricca ne tanto meno povera. Viveva in una casa tutta sola a causa del divorzio del padre con la madre, sorella del padre di Kai. Si trovava li per badare al nonno Hito.
Kai-Lo so..scusa devo andare!-Il ragazzo corse di tutta fretta nella sua stanza, ma la ragazza lo seguì capendo che fosse successo qualcosa di brutto.
Taiga-Kai? Cos'è successo? Apri la porta!-Urlò vicino la porta che era stata chiusa violentemente dal ragazzo. La ragazza sfondò la porta e trovò il cugino seduto sul letto con le mani in faccia. La stanza era tutta in disordine. Sembrava fosse passato un tornado.
Kai-Vattene!-
Taiga-Mi dici che hai passato?-
Kai-Ho detto di andartene! Vattene!-in quel momento il ragazzo spostò le sue mani dalla faccia. Le mani erano sporche e le macchie erano sciolte dalle lacrime.
La ragazza si avvicinò al ragazzo e si sedette al suo fianco. Lo abbracciò. Il ragazzo non riuscì a farne almeno di sfogarsi. Intanto dal lato della ragazza...
Alek-Cos'è questa storia?!-Urlò la ragazza appena rientrata al palazzo contro la madre.
-Ovvio, tu sei una principessa e hai bisogno di un uomo degno.-
Alek-Ma c'è un problema..io non posso stare con lui-
- Lui è il più adatto. E' il primo nella classifica dei ricchi.-
Alek-Si, ma a me non piace.-
-E' un  ragazzo educato. Ha modi e classe, cos'è che non ti piace?-
Alek-Tutto. E poi anche se mi piacesse resta il fatto che io non lo amo.-
-L'amore non è una cosa da principesse. L'amore verrà con i suoi gesti, vedrai.-
Alek-Peccato che il mio cuore appartiene ad un altro. E poi non puoi obbligarmi a fare quello che vuoi. Non sono solo una principessa sono anche una ragazza. Voglio vivere la mia vita, frequentare chi dico io..-
-Ma tu già frequenti delle persone..come quel Matt. Che poi non ci vedo niente di buono in lui. Ha i genitori divorziati e per di più non ha molti soldi.-
Alek-Soldi..soldi..soldi. E' mai possibile che tu pensi solo a questo? Guarda che il denaro non è tutto.-
-Sentiamo mia cara. Quale sarebbe il tutto?-
Alek-Avere degli amici sinceri e fidati. Avere una persona accanto che ti amano e che ami. Avere il coraggio di affrontare tutto e tutti. Divertirsi con poco..con  una macchinina, con un beyblade o con un mazzo di carte. Questo per me è tutto.-
-Cioè essere un maschiaccio? Un pezzente che lavora giorno e notte che si sporca e va correndo ovunque rompendosi le unghie? No..cara a me non piace questa tua scelta.-
Alek-Vedi che non capisci? Se rompersi un unghia vuol dire essere vera e viva. Io voglio spezzarmi tutte le unghie, tagliarmi tutti i capelli e essere senza vestiti. Mamma, io voglio vivere.-
-Mi dispiace. Il discorso finisce qui! Ti sposerai a Tamaki che tu lo voglia o no.-
Alek-NO! Io non lo farò!- La ragazza incomiciò a correre. Uscì dal palazzo e scappò via. Tutti cercarono di inseguirla e prenderla, ma l'abilità che aveva sviluppato per tutti quei anni a scappare di nascosto riuscì a farla sfuggire. Arrivò in un bosco dove cadde e perse conoscenza e le guardie non riuscirono a trovarla. Al suo risveglio si trovò in una casetta di legno. Una ragazza la stava prestando cura.
-Finalmente ti sei svegliata.-
Alek-E tu chi sei?-
-Mi chiamo Aiko Shinozaki.-
Alek-Shinozaki? Per caso hai una villa con dei girasoli?-
Aiko-Si..è la villa di mio padre, ma adesso non ci sto più. C'è mia madre lì. Io mi occupo di questa catapecchia. Piuttosto, come fai a sapere della villa?-
Alek-Beh..l'ho sentito dire..- con un sorriso la ragazza aveva trovato un'amica. Sperando che l'indomani non avrebbe trovato problemi.
 
 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 - La dichiarazione ***


L'indomani la giornata iniziò di male in peggio. La ragazza si trovava a pettinarsi i capelli in quella casa. Abiti nuovi e una vita normale di fronte a lei. Anche essendo una principessa, questa che aveva ora era l'unica cosa che davvero gli piaceva e le mancava.
Alek-Io esco!-Disse la ragazza uscando di casa con capelli legati da un fiocco rosso, t-shirt rossa e gonna nera. Tra le mani aveva un cesto. Quel cesto era il motivo per la quale era uscita.
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Genere:Commedia/Romantica
Titolo:Capitolo 6 - La dichiarazione.


Arrivata in città fece la spesa. Prese un pò di frutta, carne e verdure varie, tutte cose che gli aveva chiesto Aiko di comprare.
-Guarda chi c'è qui.- Una voce udì la bionda che voltandosi scoprì subito chi era.
Alek-MATT!- Urlò buttandosi tra le sue braccia. La felicità era nel viso di entrambi.
Matt-Che bello rivederti! Ho saputo che sei scappata.-
Alek-Si, ma ti prego, non dire a nessuno che mi hai vista!-
Matt-Certo che no! Sarei un pazzo se ti lasciassi trovare.-Con un sorriso rassicurò la ragazza.
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-Ero felice di rivederlo. Era il mio vero e unico amico e nessuno mi avrebbe mai separata da lui. Forse....perchè è l'unico che ho dato il permesso di leggere il mio diario e non ha fatto ne critiche ne domande sul mio passato.
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I due decisero di passare un pò di tempo insieme, almeno fino a quando non sarebbe stata l'ora di andare. Si sedettero nel parco su di una panchina e incominciarono a chiacchierare del più e del meno e mentre i loro volti erano felici, di colpo Matt si intristì.
Alek-Cos'hai?-
Matt-Alek? Avrei una domanda da farti.-Disse il ragazzo tenendo la testa bassa e i pugni chiusi sulle gambe.
Alek-Dimmi.-Rispose curiosa la ragazza.
Matt-Riguarda...a quella volta. A quando avevamo 9 anni. Perchè mi fecesti leggere il diario?-
Alek-Ma che domande? Perchè mi fido di te e poi, sei l'unica persona che sa cosa dire quando sono triste. E sei anche l'unica che sa tutto di me. Le mie sofferenze, i miei amori, le mie gioie, i miei dolori....-
Matt-Alek? Pensi ancora a lui?-
Alek-Lui chi?-
Matt-Quello del diario.-
Alek-Beh..no. Adesso un'altra persona ha preso la mia attenzione.- Il ragazzo si voltò verso la ragazza sorridente mentre guardava il cielo. Appoggiò la sua mano su quella della ragazza che era sulla panchina. La bionda distolse lo sguardo dal cielo e incrociò causalmente gli occhi del ragazzo. Intanto, Aiko la cercava. Ormai era quasi ora di pranzo e Alek non si era ancora fatta viva con gli ingredienti che le aveva chiesto.
Aiko-Ma dove sarà?-Si chiese, poi udì una voce. Tra i cespugli vide quella scena tanto romantica e dolce allo stesso tempo. Per non disturbarli, decise di stare lì a guardarli.
Alek-Matt?Sei troppo vicino.-Disse notando come il ragazzo si stesse avvicinando a lei e spostò il volto dall'altro lato.
Matt-Alek, io devo confessarti una cosa. E' da quel giorno che mi sono innamorato di te. Però tu non mi hai mai visto come qualcosa in più e ora non so se tu parli di me o di un altro ragazzo. Ti prego! Ho bisogno di sapere!-La ragazza si alzò di scatto allontanandosi da lui. Il ragazzo, in preda al panico, prese il braccio della ragazza fermandola.
Alek-Lasciami!-
Matt-Alek! Devi rispondermi! Tu ami me o un altro?-
Alek-Tu sei importante per me, ma non riesco a vederti in quel modo. Mi dispiace.-
Matt-E' perchè sei una principessa non è così? Vuoi qualcuno che ha soldi e può darti di tutto, non è vero?-Negli occhi del ragazzo incominciano a vedersi delle lacrime.
Alek-Matt? Non si tratta di questo! Lo sai che non voglio soldi, ma solo una vita felice.-
Matt-Ed io? Non posso dartela?-
Alek-Mi dispiace. Matt, io non riesco a vederti in quel modo lì, ma solo come amico. Fattene una ragione.- La ragazza prese il cesto e tornò a casa. Adesso non solo Kai piangeva a sua insaputa, ma anche Matt aveva il cuore spezzato.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 - un'amica in comune ***


Kai-Vattene!-
Taiga-Mi dici che hai passato?-
Kai-Ho detto di andartene! Vattene!-in quel momento il ragazzo spostò le sue mani dalla faccia. Le mani erano sporche e le macchie erano sciolte dalle lacrime.
La ragazza si avvicinò al ragazzo e si sedette al suo fianco. Lo abbracciò. Il ragazzo non riuscì a farne almeno di sfogarsi.
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Genere:Commedia/Romantica
Titolo:Capitolo 7 - Un'amica in comune.

La ragazza guardava il ragazzo che raccontava tutto piangendo.
Taiga-Dai..si vede che non era per te..-la ragazza accarezzò il viso del ragazzo asciugandogli le lacrime.
Kai-No, Taiga! Tu non capisci. Lei è l'unica ragazza che...ha rapito il mio cuore. Non mi ero mai innamorato prima. Pensavo che le ragazze erano tutte facili,  prima che arrivasse lei nella mia vita.-
Taiga-Sei tu che sei pieno di pregiudizi sulle ragazze. Sei stato sfortunato che tutte quelle che hai conosciuto erano facili...come poi anche questa Alek..-
Kai-Non è una ragazza facile!-
Taiga-Allora perchè mai sta con un ragazzo se non lo vuole?-
Kai-E' un matrimonio combinato da quel che ho capito. E poi lo sai che non posso competere con la famiglia Suou. Loro sono molto più ricchi di noi.-
Taiga-Lo so, ma non puoi ucciderti per questo.-
Kai-Credo..che dovrò accettare l'offerta di nonno Hito. Dopotutto..ormai l'ho persa.- Disse triste il ragazzo.
Taiga-Ma lo sai che la ragazza che ti ha scelto il nonno è viziosa e capricciosa.-
Kai-Cose che detesto.-
Taiga-Appunto! Insisti su quella ragazza, no?-
Kai-Ormai è inutile. Sono costretto a sposare Ether.-
Taiga-Perchè costretto?-
Kai-Ormai sposerà sicuramente Tamaki e io sarò fuori.-Il volto triste del ragazzo infastidiva tremendamente la cugina che ebbe un idea.
Taiga-Beh..visto che non puoi avere lei puoi sempre scegliere un'altra al posto di Ether.-
Kai-Che vuoi dire?-
Taiga-Che ne pensi di fare un ballo?-
Kai-Un ballo?-
Taiga-Si. Invitiamo tutte le ragazze ricche e quella che ti colpisce la sposi. Che ne pensi? -
Kai-Ok, ma questo che centra ?-
Taiga-Centra invece. Dopotutto non è giusto che tu debba sposare la prima che al nonno va a genio. A te neanche piace Ether.-
Kai-Infatti.Hai ragione. Do a te il comando.- Il ragazzo riacquistò il sorriso e uscì dalla stanza. Intanto Alek aveva conosciuto Aiko e adesso si trovava ad aiutarla.
Aiko-Sembri a tuo agio.-
Alek-Beh..si..lo sono. Non sai che strazio non fare niente.- Rispose con il sorriso sulle labbra mentre cucinava.
Aiko-Sei ricca e nobile, vero principessa?-A queste parole, la ragazza gli scivolò la padella dalle mani. Cadde tutto il cibo a terra.
Aiko-Alek?Tutto bene?-
Alek-Allora tu lo sai!-
Aiko:Certo che lo so. Anch'io sono ricca e so riconoscere un vestito fatto di seta e corallo confronto a quello taroccato nei mercatini.
Alek-Suppongo che ora mi vorrai portare al palazzo..-Il sorriso della ragazza divenne spento.
Aiko-Certo che no. Se ci vuoi andare ti accompagno,ma non ti obbligo ad andarci.-
Alek-Grazie.- Il telefono squillò.
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-E' davvero un ottima amica. Vorrei tanto che anche gli altri mi capissero come lo fa lei.-
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Aiko-Indovina indovinello chi è stata invitata al ballo degli Hiwatari che si terrà stasera?-
Alek-Tu?-
Aiko-Risposta sbagliata! Non io, ma noi. Io senza di te non ci vado.-
La ragazza incominciò a fare salti di gioia. Presto arrivò sera e a casa Hiwatari non mancavano gli ospiti indesiderati.
Taiga-Tu non sei stato invitato.-
Tamaki-Certo che no, ma sono ricco e questa è una festa per ricchi o sbaglio?-
Taiga-Non dovresti stare con la tua principessa?-
Tamaki-E' scomparsa. Quindi nel frattempo che la trovano mi scateno e mi diverto...d'accordo?- Disse il ragazzo intromettente inbucandosi alla festa. Intanto Kai era seduto sulla sedia e vedeva tutte le ragazze che si erano presentate. Ai suoi occhi erano tutte inutili. Però vide da lontano una ragazza coi capelli lunghi neri. Sembrava timida e impacciata. Si avvicinò a lei.
Kai-Ciao.- La ragazza si voltò.
-Ciao.-
Kai-Tu sei Mio Akiyama, giusto?-
Mio-Si..sono io.- rispose arrossendo.
Kai-Non pensavo che esistessero ragazze tanto timide. Balliamo?-
Mio-Ok.-Disse prendendo la mano del ragazzo e ballando un lento con lui. Lei era bellissima. Aveva un abito nero da sera tutto scollato. Era pieno di strass e coralli, mentre lui si era tolto le macchie e si era messo camicia bianca e jeans.
-Shinozaki?La sua amica non può entrare!-Urlò la guarda, ma la ragazza entrò di prepotenza trascinando l'amica alla festa. Le guardie entrarono in sala e fermarono le ragazze.
-Ho detto che non può entrare!-
Aiko-E chi lo dice?-
Il ragazzo si voltò verso il casino.
Kai-Che sta succedendo?- Urlò avvicinandosi alle guardie.
-La signorina ha portato un'amica, ma lei non può entrare! Non ha carte di identità.- Il ragazzo si voltò verso di Aiko molto scontroso con sguardo contrariato. Vide che l'amica si nascondeva dietro di lei, ma riuscì comunque a riconoscere i suoi capelli biondi lunghi e ben pettinati, con il suo abito fuxia e nero. La ragazza cercava di non guardarlo.
Aiko-Lei non vuole che la guardi!-
Kai-E tu chi saresti per difenderla così?-Disse scontrandosi con Aiko in sguardi di guerra.
Alek-No! Non prendertela con lei!-
La voce dolce e leggera della ragazza fecero distogliere lo sguardo dall'amica. Gli occhi blu che lo fissavano lo fecero rimanere sorpreso. Senza parole, l'unica cosa che seppe dire fu il suo nome.
Kai-Alek...-

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Capitolo 8
*** capitolo 8 - non fermare l'amore ***


Aiko-Lei non vuole che la guardi!- Ordinò la ragazza al ragazzo che osservava la ragazza che tentava a sua volta di non mostrare il suo volto nascondendosi dietro l'amica.
Kai-E tu chi saresti per difenderla così?-Disse scontrandosi con Aiko in sguardi di guerra.

Alek-No! Non prendertela con lei!-

La voce dolce e leggera della ragazza fecero distogliere lo sguardo dall'amica. Gli occhi blu che lo fissavano lo fecero rimanere sorpreso. Senza parole, l'unica cosa che seppe dire fu il suo nome.

Kai-Alek...-

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Genere:Commedia/Romantica 

Titolo:Capitolo 8 - Non fermare l'amore.

 

La ragazza guardava il ragazzo che era sorpreso. Tutti si chiedevano chi fosse questa Alek, tranne una persona.

Tamaki-Alexandra! Amore! Ti abbiamo cercato dappertutto.-Disse avvicinandosi alla ragazza.

Aiko-A si? E allora come mai sei qui? Dovresti cercarla o sbaglio?-

Tamaki-Per quello ci sono i miei servi.-Un ceffone arrivò da lontano piazzandosi sulla faccia del ragazzo. 

Tamaki-Ma sei impazzita? Non si comporta così una donna!-

Alek-E tu saresti un uomo? Sei solo un bambino viziato. Voglio..voglio..voglio e poi non sai neanche cosa sia il sacrificio. Io ho conosciuto persone molto importanti nella mia vita e credimi, tu non sei tra queste. Esci dalla mia vita. Io non ti voglio.-

Tamaki-Tesoro? Non essere sciocca! Lo sai che non puoi fuggire da ciò che sei.-

Alek-Hai ragione, ma posso diseredarmi. Non ci vuole molto e lo sai.-

Tamaki-Vuoi togliere il tuo denaro per dei perdenti? Tsk! Non ci credo.-

Alek-Credici! Perchè già l'ho fatto!.-

Tutti guardarono la ragazza che era orgogliosa di sè.

Tamaki-E' una bugia! Non può essere! Tu devi essere pazza!-

Alek-Invece crederci! Se questa è una pazzia, allora l'ho fatta, perchè io non voglio i soldi, ma la felicità.-

Tamaki, sconfitto, se ne va e Kai si avvicina a lei.

Kai-Beh..visto che non sei più una principessa...mi concederesti un ballo?-

Chiese il ragazzo trascinandola a ballare un lento con lui. Tutti incominciarono a commentare.

-Sicuri che sia Kai?-Commentò un tappetto col cappello.

Rei-Certo, Takao. Lui era innamorato della sua semplicità già da prima che sapesse la verità su di lei.-

Taiga-Mio cugino sembra molto felice con lei. Non credo ai miei occhi.-Disse commossa.

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-Finalmente l'amore ha vinto. Non voglio lasciarla più andare. Mai più. Quasi quasi...ora glielo chiedo..-

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Kai-Alek? Vorrei chiederti una cosa.-

Alek-Chiedi pure.-

Kai-Visto che non sei più una principessa...-

Alek-Si...si..non lo ripetere sempre...-

Kai-Ok..scusa..comunque volevo chiederti...vorresti sposarmi?-

La ragazza si fermò e guardò il ragazzo stupita.

Alek-Tu cosa?-

Kai-Voglio che tu sia mia moglie. Non sei costretta a dire di si, ma voglio solo che tu sappia che...- in quel momento il ragazzo non trovava le parole. La ragazza lo baciò, così facendo accettò quella promessa del matrimonio.

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-Ero felice. Finalmente stavo con il ragazzo che amavo. Nessuno poteva rendermi infelice...almeno credevo...-

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La porta si spalancò e le guardie reali entrarono. Era stato Tamaki a chiamarle.

-Maestà! Si allontani da lui.-gridò una guardia puntando il fucile su di loro.

Alek-No!- Le guardie staccarono la coppia che si era riunita. In quella casa regnava il caos più assoluto. Le mani dei due si sciolsero. In quel momento ritornò nella mente di Alek il suo passato. Quelle mani separate, quel caos, quelle lacrime. Lei aveva già visto questa scena da bambina. Un batticuore le venne riguardando tutto.

Kai-Alek!-Urlò il ragazzo liberandosi dalle guardie.

Alek-Kai!-Anche lei si liberò e mentre correva da lui si accorse che una delle guardie stava per sparare al suo amato.

Alek-KAI!-La ragazza fece da scudo cadendo su di lui. La guardia sparò.

Kai-Alek!-

La ragazza cadde tra le sue braccia. Il ragazzo era disperato. Il sangue della ragazza non finiva di uscire. Aveva gli occhi chiusi. Il colpo aveva traforato il petto della ragazza all'altezza del cuore.  

Kai-Perchè? Perchè?-Il ragazzo cercava di trattenere il pianto, ma le lacrime uscivano da sole. Guardò le guardie con odio. 

Kai-E' colpa vostra! Io l'amavo! Voi l'avete uccisa! Siete degli assassini!Assassini!-Urlò il ragazzo. Le guardie scapparono via. Chiamarono l'ospedale. La ragazza sembrava che non c'è l'avesse mai fatta. 

In ospedale, il ragazzo le teneva la mano mentre i medici dicevano che era finita per lei, ma un miracolo ci fù. La madre della ragazza entrò in camera portandole l'unico oggetto che la ragazza aveva a cuore,un beyblade.

Kai-Che ci fate qui?-Disse alzandosi di scatto.

-Tranquillo, ho portato qualcosa che può aiutarla.- Disse mostrando il beyblade. Il ragazzo si spostò e la donna mise l'oggetto vicino la mano della ragazza.

Kai-Ma quello è....-Un ricordo vago c'era nella mente del ragazzo. Un ricordo che la ragazza custodiva gelosamente. La ragazza, al tocco del bey, il cuore ricominciò a battere. Kai si avvicinò a lei e le strinse la mano sussurrandogli un qualcosa nell'orecchio. Quel qualcosa fece risvegliare la ragazza trovandosi a fissare gli occhi color ametista del suo amato.

Alek-Kai?-Il ragazzo l'abbracciò e la ragazza gli sussurrò ciò che aveva sentito dirsi dal ragazzo...."Ti amo e non ti lascerò più volare via senza di me".

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