La nuova vita

di Niky McGregor
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La notizia che fece scalpore ***
Capitolo 2: *** Gita a Diagon Alley ***
Capitolo 3: *** La signora Weasley ***
Capitolo 4: *** Stranezze del primo giorno ***



Capitolo 1
*** La notizia che fece scalpore ***


Capitolo 1

La notizia che fece scalpore...

 

-COSAAAA????!!!- urlò un ragazzo dai capelli rossi e dal viso lentigginoso

-Ron calmati!! Non è così grave... insomma torniamo ad Hogwarst!!- cercò di calmarlo la sua ragazza, con voce tentennante.

-Calmarmi? Non è così grave?? Ma hai letto anche tu quello che ho letto io o è solo frutto della mia immaginazione?? Secondo loro IO dovrei farmi di nuovo il 6^ anno perché QUALCUNO ha deciso di annullarmelo?? Mi devo fare due anni in più di scuola rispetto agli altri e tu mi dici di stare calmo??- sbraitò lui, mentre con un dito picchiettava il giornale, ancora posato sul tavolo.

 

Niente da fare: era un fiume un piena e c'era solo un modo per fermarlo, Hermione lo sapeva bene. Così gli si avvicinò e prendendogli il volto fra le mani lo baciò con trasporto, soffocando così l'ennesimo improperio che Ron stava per riversarle addosso.

 

Dopo quelli che parvero 5 minuti buoni, i due amanti si staccarono, rossi in viso e col fiato corto e si voltarono verso gli altri due spettatori silenziosi.

 

Harry e Ginny erano troppo sconvolti dalla notizia per poter anche solo emettere qualche suono, ma la rossa si limitò a ringraziarla con lo sguardo: suo fratello diventava insopportabile quando si arrabbiava!!!

 

Alla fine della Guerra i quattro non volevano andare andare a vivere da soli, così dopo averci pensato a lungo, decisero di racimolare più soldi possibili e compararono una casa a Godric's Hollow, fatta di due piani entrambi dotati di cucina, soggiorno e bagno e Ron ed Hermione si erano sistemati nei piani più alti

 

Era da circa 3 settimane che vivevano lì, usando i soldi di Harry e di Hermione, ma sapevano tutti e 4 che la pacchia sarebbe finita un giorno e che avrebbero dovuto pensare al loro futuro, come gli veniva ricordato dalla signora Weasley ogni volta che li invitava a pranzo... cioè ogni giorno

 

Venti minuti prima

 

Quella mattina Harry si svegliò di buon'ora e silenziosamente scese in cucina per preparare la colazione. Avendo due cucine separate, ogni coppia pensava per se, anche se la cena la facevano sempre insieme.

 

Mentre finì di sistemare tutta la tavola, vide un gufo picchiettare sulla finestra e dopo avergli aperto, lo pagò e prese la Gazzetta del Profeta. Iniziò a sfogliarlo, sorseggiando il suo succo di zucca.

 

Scorse con noncuranza i titoli di Prima pagina per poi bloccarsi all'improvviso, sul viso un espressione sconvolta. La tazza gli scivolò dalle dita schiantandosi al suolo e spargendo tutto il suo contenuto per il pavimento. Non si preoccupò neanche di asciugarlo con la bacchetta. Respirando a fatica, tornò in camera da letto e di sedette accanto alla ragazza dai capelli rossi che dormiva pacificamente, ignara che il suo ragazzo stava per andare in iperventilazione.

 

-Gi...Ginny!! Sve...Svegliati!!! Amore, amore ti prego svegliatiii!!-bofonchiò, nel suo orecchio.

 

Infastidita, Ginny si voltò dall'altra parte, ritornando a dormire.

 

Harry non era troppo agitato per poter aspettare e prese a scuoterle il braccio, finché questa non si volò di nuovo e non lo fissò con sguardo omicida.

 

-.Spero per te che ci sia un motivo valido per avermi svegliato alle... 7.30 di mattina!!!! Ma tu sei impazzito o cosa??- urlò la rossa, dopo aver sbirciato la sveglia di Harry.

 

Harry sussultò appena, poi le mise davanti il giornale, indicandole l'articolo che lo aveva praticamente mandato all'altro mondo.

 

In prima pagina scritto a caratteri cubitali c'era scritto:

 

TUTTI GLI STUDENTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA GRANDE GUERRA DEVONO RIPETERE L'ANNO

 

Sotto c'era la lunga discussione del nuovo ministro della magia che spiegava il perché della sua scelta .

 

Ginny strabuzzò gli occhi e si porto una mano sulla bocca, emettendo un suono strozzato.

 

-Appena lo saprà Hermione sarà la fine- sussurrò prima di alzarsi e andare a bere il caffè nero che il suo ragazzo aveva preparato prima della Bomba.

 

Harry la seguì e andò a pulire il punto in cui gli era caduta la tazza.

 

-Reparo- ordinò alla bacchetta e la tazza tornò quella di un tempo, ovviamente senza contenuto.

 

Abbracciò Ginny da dietro e le posò un bacio sulla testa, mentre lei appoggiava tutto il suo peso sulla schiena di lui, sconfortata.

 

Rimasero in quella posizione per 10 minuti, senza spiccicare parole, fino a che una figura dai capelli ricci e disordinati, non fece il suo ingresso, sul viso un espressione di pura felicità. Dietro di lei, ancora ignaro del motivo per cui la sua ragazza stava sorridendo a quel modo, si trascinava Ron.

 

-Lo avete letto anche voi allora!!- li salutò Hermione indicando il giornale ancora tra le ami della rossa.

 

-Letto cosa?- si informò Ron, strappando letteralmente il giornale dalle mani della sorella.

Dopo aver letto il giornale, sbraitò con furia e dopo Hermione lo baciò, uscì nel giardino e si accese una sigaretta, seguito a ruota dagli amici. Avevano iniziato a fumare da poco e solo nei mometi di grande nervosismo si concedevano quel, per così dire, piacere.

 

Per Harry fu un mistero vedere Hermione accede ndersi febbrilmente la sua sigaretta... insomma lei era quella più entusiasta...

 

Dopo qualche minuto di silenzio, Ginny espresse la prima domanda che le girava per la testa.

 

-Ma quindi io devo rifare il sesto??-

-No ragazzi stiamo sbagliando qualcosa!!- commentò Hermione, buttando fuori il fumo e staccandosi dal muro. Il gruppo prese a fissarla con incredulità-

 

Harry fece un ultimo tiro dalla propria sigaretta, la gettò a terra e dopo averla spenta con la scarpa, fece evanascere il mozzicone. Fu presto imitato da tutti gli altri

 

-Che vuoi dire?- domandò, con una certa impazienza nella voce.

 

-Noi saremmo dovuti andare al 7^ anno durante la guerra, quindi dobbiamo “ripetere”- e queipiegò due dita della mano i n modo eloquente – il settimo anno, mentre Ginny dovrà ripetere il sesto.- spiegò poi, fissandoli ad uno ad uno.

 

Ron si accese un altra sigaretta, più nervoso di prima e Harry cinse la vita di Ginny con un braccio.

 

-Ron non dovresti fumare così tanto!! Che ti prende? Avevi paura di farti due anni di scuola e invece te ne fai uno!! Qual'è il problema???- lo apostrofò Hermione, due mani posate sui fianchi e un espressione severa sul viso.

 

Ron la fissò con ostilità per poi rivolgersi al suo migliore amico.

 

-Davvero non ti importa??- gli chiese incredulo.

 

-Se questo è quello che vogliono...- cominciò a dire il moro, sistemandosi gli occhiali sul naso.

 

-Sarà quello che faremo!- concluse la rossa per lui, posandogli un bacio lieve sulle guance. Un'altra volta si erano capiti con un solo gesto...

 

-Ah non vi sopporto quando vi concludete le frasi a vicenda!!!- sbottò bonario, il nostro Ron.

 

Hermione capì che il suo Ron aveva praticamente detto di sì e in uno slancio di felicità corse verso il rosso, abbracciandolo con forza e finendo tutti e due per terra.

 

-Si va ad Hogwarst!!!- aveva urlato.

 

Ron la fissò serio, poi le scostò una ciocca di capelli dal viso e la strinse a se.

 

-Ti amo Granger!- le disse.

 

-Ti amo Weasley!!- rispose lei, baciandolo dapprima con dolcezza, poi con maggiore intensità.

 

Harry e Ginny tornarono in casa, per lasciare ai due un po' di privacy e una volta tornati in camera, si sdraiarono e stretti l'uno all'altra si addormentarono....

 

 

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Capitolo 2
*** Gita a Diagon Alley ***


Capitolo 2

Gita a Diagon Alley

 

-Amore ti sbrighi? Devo andare in bagno!- urlò di nuovo Harry dall'altra parte della porta.

-Ok, ok ho capito! Mi sistemerò in camera!- sbuffò spazientita una ragazza dai capelli rossi vestita con solamente dei pantaloni a tre quarti e il reggiseno. 

 

Quandò uscì dal bagno, Harry smise di saltare da una parte all'altra della stanza e prese a fissarla con sguardo ebete. 

 

Ginny scoppiò a ridere di fronte all'espressione del suo ragazzo.

-Non dovevi andare in bagno?- gli domandò divertita, spostandosi i capelli di lato.

 

Dimenticandosi dell'impellente urgenza che lo aveva colto prima, Harry la prese per la vita e la baciò con passione, accarezzandole la schiena nuda. Lei rispose al bacio e allacciò le braccia al suo collo, aderendo il proprio corpo a quello di lui.

 

-Harry?! Ginny?! Hermione è agitata e...CHE DIAMINE STATE FACENDO??- 

 

Ron era entrato nella loro stanza senza bussare e vedendoli mezzi vestiti non poté fare a meno di pensare di aver interrotto esattamente quel QUALCOSA.

 

-Ci stavamo solo baciando Ron-Ron come fai te con Hermione e! Non mi pare che io mi metta a strillare come una ragazzina ogni volta che vi vedo in atteggiamenti intimi... anche se vorrei tanto visto che... beh fate schifo!!- commentò acida la sorella, indossando finalmente la camicia.

 

Harry intanto si dileguò in bagno certo che da lì a poco sarebbe scaturita una litigata memorabile tra i due...

 

Finito il trambusto di quella mattina, i quattro ragazzi si smaterializzarono al Paiolo Magico dove consumarono una Burrobirra. Successivamente andarono sul retro del pub e entrarono a Diagon Alley.

 

Il giorno prima infatti avevano ricevuto le lettere da Hogwarst con la lista delle cose da comprare.

 

Ginny doveva solo rifornirsi degli ingredienti per Pozioni, in quanto i libri di testo gli aveva comprati già l'anno precedente.

 

-Bene, prima tappa: Gringott.-esclamò Hermione e quelle parole ricordarono a Harry la prima volta che era stato lì, insieme ad Hagrid.. aveva usato le stesse parole!

 

Così mano nella mano con le rispettive compagne, i due ragazzi si diressero verso l'edificio bianco che ergeva  con tutta la sua bellezza nel mezzo del villaggio.

 

Ginny scorse con la coda dell'occhio suo fratello George che entrava furtivo in un pub  e sospirò senza dire nulla. Dalla morte del fratello si era chiuso in se stesso diventando scontroso e aveva preso il vizio del bere. Erano tutti preoccupati ma sapevano che se solo gli si sarebbero avvicinati in uno di quei momenti lui avrebbe potuto benissimo aggredirli... inoltre volevano dargli tutto il tempo necessario per riprendersi.

 

-Ciao Luna! Hogwarst eh?- esclamò all'improvviso Ron, rivolto ad una ragazza bionda che stava rovistando nella sua borsa.

Alzò lo sguardo su di loro e sorrise con quella sua tipica aria svagata. 

 

Notarono che aveva tagliato i capelli in un caschetto comodo che le arrivava alle spalle e che aveva eliminato i suoi orecchini strampalati.

 

-Oh, ciao Ron, Harry, Hermione! Ginny, quanto tempo!- li salutò poi baciandoli tutti sulle guancie e abbracciando Ginny con calore.

 

-Luna!!- urlò una voce alle loro spalle e tutti si voltarono, trovando Neville che correva verso di loro.

 

Lì salutò tutti con entusiasmo, senza più la sua aria imbarazzata e impacciata.

 

Tutti si sorpresero quando lo videro salutare Luna con un bacio lieve sulle labbra.

 

-Non ci credo! Finalmente state insieme!- disse Ginny allegra, complimentandosi con loro.

 

-Come finalmente?- si informò Hermione curiosa.

 

-Dai si vedeva già ad Hogwarst che si andavano dietro, solo che erano entrambi troppo imbarazzati per ammetterlo anche solo con se stessi!-commentò Ginny con espressione maliziosa.

 

I diretti interessati arrossirono, lanciandole occhiate malevole.

 

Hermione decise di salvarli e li esortò tutti a dirigersi verso la Gringott.

 

Durante il tragitto parlarono di un sacco di cose tra cui il fidanzamento di Hannah Abbot con  un babbano e il funerale del padre di Luna che era avvenuto due settimane prima 

 

Una volta arrivati in banca, si divisero tutti in coppie. 

 

Sia Harry che e Hermione avevano trasferito i propri soldi su due conti separati così Harry e Ginny si diressero alla camera blindata 512 e gli altri due alla 781.

 

-Bene ragazzi, noi andiamo, ci sono Seamus, Lavanda, Dean e Calì che ci aspettano... Ci vediamo ad Hogwarst!!- li salutarono Neville e Luna quando uscirono dalla Gringott.

 

Risposero al saluto e andarono a fare le proprie compere.

 

A fine giornata erano tutti stanchi e stremanti, ma emozionati all'idea che due giorni dopo sarebbero tornati ad Hogwarst....

 

Ecco qua il secondo capitolo!! 

Spero vi sia piaciuto  e vi invito sempre a recensiree!!

XD ringrazio Risa Slytherin che fa il possibile per commentare i miei racconti e della quale apprezzo moltissimo i suoi sforzi!! <3

Ciao a tutti e ci vediamo al prossimo chap!

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Capitolo 3
*** La signora Weasley ***


Capitolo 3

La signora Weasley

 

-Sveglia ragazzi!! Ragazzi!!- la testa della signora Weasley spuntava dal camino e stava urlando a  squarciagola.

 

Dieci secondi dopo tutto il suo corpo aveva seguito la testa e ora si trovava nel soggiorno della figlia mentre buttava via la cenere dal vestito.

 

-Vivono da soli e la mamma deve ancora svegliarli!- borbottò mentre saliva i tre gradini che portavano alle stanze.

 

Bussò decisa alla stanza di Ginny e attese con malcelata impazienza.

 

Qualche minuto dopo un Harry tutto arruffato e pieno di sonno le aprì la porta, guardandola confuso.

 

-Signora Weasley, che ci fa qui a quest'ora?- chiese poi.

 

-Sono venuta a svegliarvi caro! Ora tu e mia figlia vi alzate da quel letto e iniziate a prepararvi, io mi devo occupare di mio figlio.- rispose lei minacciosa, voltandosi.

 

Harry rimase a guardare il punto in cui prima la madre della sua ragazza lo guardava con aria di rimprovero, poi si riscosse e tornò in camera, facendo un tale baccano che la rossa non poté fare altro che alzarsi a sua volta.

 

Molly Weasley intanto era uscita in giardino e aveva risalito le scale esterne. Aprì la porta di casa con la magia e irruppe dentro come una furia. Trovò Hermione seduta a tavola che sorseggiava il suo caffè con aria nervosa.

 

-Oh salve signora Weasley.- la salutò, per niente sorpresa di ritrovarsela lì a quell'ora.

 

-Oh, buongiorno cara. Mio figlio?- disse la donna a sua volta, guardandosi attorno.

 

A quella domanda la giovane mosse la mano come se volesse scacciare una mosca e assunse un espressione altera.

 

-L'ho svegliato con tutta la dolcezza di questo mondo e lui si è chiuso in bagno con la magia senza farmi entrare... Ho il presentimento che si sia riaddormentato.- ringhiò lo sguardo puntato su una porta antistante alla cucina.

 

La signora Weasley si rimboccò le maniche e raggiunse la porta. Batté due colpi forti alla porta e subito dopo si sentì il rumore di un vaso frantumato e un gemito di dolore.

 

-Ronald Bilius Weasley, esci immediatamente da quel bagno se non vuoi una mandria di ragni che t'insegue per la casa.

 

-No i ragni no- gemette schifata la ragazza alle sue spalle.

 

-Mamma?- chiese invece Ron da dietro la porta.

 

Poi si aprì la porta e un Ron in boxer e canottiera fece il suo ingresso in cucina, i capelli rossi disordinati e gli occhi stropicciati. Guardava sua madre con tanto di occhi.

La donna invece lo prese per un orecchio e lo scortò in camera sua esortandolo a vestirsi.

 

Hermione corse in bagno, ridendo e trattenendo a stento le lacrime, mentre Ron urlava qualcosa di simile a:

-non ho più dodici anni, so come vestirmi!-

 

Soddisfatta del suo operato, Molly tornò dalla figlia e vedendo  che entrambi erano già vestiti, sorrise tra se e se e se ne tornò a casa attraverso il camino.

 

Più tardi, quando tutti e quattro si trovavano in uno scompartimento in compagna di Neville e Luna,  diretti verso Hogwarst risero pensando alla signora Weasley.

 

Harry si ritrovò a commuoversi perchè ancora una volta lo aveva trattato come un figlio suo...                           Intanto la signora Weasley era tornata a a casa loro per dare una sistemata perchè anche se ormai tutti i suoi figli erano maggiorenni, certe abitudini non morivano mai....

 

Perdonate la brevità di questo capitolo ma volevo parlare solamente della madre di Ron e Ginny, perchè io amo quella santa donna e mi sembrava giusto parlare solamente di lei... XD

 

Ciao a tutti e mi raccomando lasciate qualche commento che fa sempre piacere!

 

Bisogna assolutamente inserire la storia in codice html, altrimenti il testo verrà fuori tutto attaccato. Per istruzioni guardate il riquadro azzurro affianco e se non sapete cos'è l'html, utilizzate la prima delle due opzioni, l'editor di EFP.

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Capitolo 4
*** Stranezze del primo giorno ***


 

Capitolo 4

Stranezze del primo giorno

 

Non appena giunsero al castello notarono subito che era cambiato tutto.

La sala Grande era piena di nuovi ritratti raffiguranti le tante vittime della guerra, divide per case.

 

Harry sussultò nel vedere il ritratto di Lupin fissarlo dall'alto con la sua solita espressione sorridente ma triste.

 

-Che razza di ingiustizia è questa?- imprecò Ron, lo sguardo fisso su Tonks.

 

-Non è un ingiustizia Ron... è un modo per rendere onore a... a tutte le persone che hanno combattuto per il bene del mondo magico.- lo riprese Hermione con voce rotta.

 

-In fondo è in questa sala che, che è successo tutto.- aggiunse Ginny, stringendo la mano di Harry quando i suoi occchi si posarono sul ritratto di Fred.

 

A quel tocco il ragazzo si riscosse e cercando di non farsi notare si asciugò le lacrime sedendosi veleocemente a tavola.

 

-Avete ragione... ma vederseli ogni giorno...- rispose Ron assorto.

 

Nessuno ebbe il tempo per ribattere che gli studenti del primo anno entrarono attraversarono la sala.

 

Non sembravano impauriti come ogni ragazzino che iniziava la propria vita scolastica ad Hogwarst.

 

C'era qualcosa nel loro modo di camminare e di guardarsi attorno che faceva capire ai più grandi che anche loro avevano subito l'impatto pazzesco causato dalla guerra. Nei loro occhi non c'era terrore o timidezza, c'era fierezza, determinazione e un poco di suggestione quel poco che bastava a renderli umani.

Assomigliavano a dei soldati che tornavano a casa dopo aver vinto una guerra ma che non se ne erano ancora resi conto. Incutevano paura in un certo senso.

 

-Dovevamo aspettarcelo che niente sarebbe rimasto uguale.- commentò Harry posando un braccio sulle spalle della sua ragazza.

 

La professoressa McGranitt tirò fuori una pergamena e iniziò a chiamare i bambini.

 

-Leon Green!-

-Grifodoro!-

 

-Felicia Terrens!-

-Corvonero!

 

-Giuly Spencer!-

-Tassorosso!-

 

-Logan Cale-

-Serpeverde-

 

Alla fine dello Smistamento la Professoressa augurò a tutti un ottimo banchetto e si poterono finalmente godere quelle pietanze.

-Mi vengono i brividi con tutti questi quadri alle nostre spalle- esordì Ron, la bocca piena di cibo.

 

-Beh credo che dovremo abituarci.- ribatte Harry bevendo il suo succo di zucca.

 

-Hey Neville! Smettila di ammirare la tua ragazza... ti si fredda la cena.- urlò Seamus all'improvviso facendo sussultare i suoi compagni e il diretto interessato soprattutto.

 

Questo fece alleviare la tensione che si era venuta a creare e presto la professoressa Mc Granitt si alzò in piedi attirando l'attenzione di tutti i presenti.

 

Come faceva sempre Silente osservò per bene la stanza prima di prendere parola, con la differenza che lei esprimeva severità...

 

Benvenuti e bentornati ad Hogwarst... come i più anziani avranno notato, sono state apportate varie modifiche in seguito agli eventi di tre mesi fa... la scuola è stata ristrutturata con molta fatica da parte del Ministero ed è stato deciso di introdurre i quadri delle vittime per non permettere a nessuno di dimenticare cosa è accaduto tra queste mura.- cominciò a dire.

 

Qualcuno iniziò a piangere silenziosamente, altri abbassarono lo sguardo ed altri ancora iniziarono a bisbigliare tra di loro.

 

-Sappiamo che non è esattamente un piacere vedere i quadri dei propri cari, amici o parenti che sono morti nella guerra ma questo è quello che dobbiamo a quelle persone che hanno sacrificato la propria vita per permettere al mondo magico di vivere la propria vita e libertà come dovrebbe essere... a questo proposito vi chiedo un minuto di silenzio per commemorare i caduti della guerra.- concluse alzando la bacchetta in aria come segno di salute.

 

In silenzio tutti gli studenti la imitarono pensando a quei momenti brutti passati con l'angoscia e il terrore per la morte.

 

-Bene... vi auguro una buonanotte e mi raccomando di essere puntuali per le lezioni di domani- annunciò la preside puntando i suoi occhi sul gruppetto riunito vicino ad Harry.

 

Come se avessero aspettato solo quel momento tutti i ragazzi si alzarono di scatto dalle panchine creando una confusione tale da obbligare i prefetti ad urlare per riunire gli studenti del primo anno.

 

-Amore che strano... avevi ragione tu.- asserì Ron stringendo la mano alla sua ragazza.

 

In tutta risposta lei gli pestò il piede accelerando subito dopo il passo.

 

Harry scosse la testa sorridendo tra sé e sé: se da una parte era tutto diverso, da un altra era tutto perfettamente uguale...

 

 

Ecco il capitolo 4!!!! so di aver sconvolto parecchi (?) o meglio risa slytherin e altri lettori silenziosi con questo capitolo, ma io me la immagino così Hogwarts dopo un anno dalla guerra T.T insomma non si può mica ricominciare così senza un cambiamento deciso no?? ok vi lascio in pace... vi prego di recensire! A prestooo 

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