Turnaround bright eyes.

di Music is my whore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter one. ***
Capitolo 2: *** Chapter two. ***
Capitolo 3: *** Chapter three. ***
Capitolo 4: *** Chapter four. ***
Capitolo 5: *** Chapter five. ***
Capitolo 6: *** Chapter six. ***



Capitolo 1
*** Chapter one. ***


                                                                  Chapter One.

 


<<..Total eclipse of the heaaaaaaart..ehm no,ho sbagliato...>>
-Smith! Quell’acuto è un Do ,non un Do diesis! Concentrati per favore-   
-Si,mi scusi..me ne ero accorta-
-No Nicole, il concerto di fine anno è alla porte e tu ancora non ti metti in testa questa nota. Styles,al tuo contrario, ha già imparato tutte le sue seconde voci.-
Styles. Quanto lo odiavo.Era il ragazzo più montato del mondo, eppure lo amavano tutti. E Styles di qua, e Styles di là.. Styles,Styles ,Styles. BASTA! Perché nessuno si accorgeva di quanto fosse presuntuoso quel ragazzo?
-Professoressa non si arrabbi con lei, tutti possono sbagliare.- Ed eccolo lì che mi difendeva. Ma i maledetti fatti suoi mai? Più mi difendeva e più mi faceva innervosire.
-Styles aiutala tu. Non capisco cosa le succede. È la voce portante del coro e proprio adesso inizia a fare di testa sua.-
Styles aiutala tu.” COSA?! La Prof Johnson doveva ficcarsi un bue in culo. Io canto da quando sono nata,non ho bisogno di Harold-Leccaculo-Styles per migliorare una misera nota.
Non sono una montata, ma ne so molto più di Styles.
-Tranquilla Prof,ci penso io- TU COSA?! Stai scherzando vero? Ma chiudi quella fogna e stai zitto Styles.
Io intanto ero rimasta basita ad osservare la scena. Non mi uscivano le parole di bocca..era totalmente assurdo. STYLES AIUTARE ME? Ma mai e poi mai. Non accadrà nemmeno nell’abisso del mare più profondo che io mi faccia aiutare da quel soggetto con un procione in testa.. Lui li chiamava ricci, ma in fondo chi se ne frega!
-Ragazzi la lezione per oggi è finita, ci vediamo domani alla fine delle lezioni scolastiche per un'altra prova.-
Presi la borsa,me la misi su una spalla e mi avventai fuori dalla classe.
Stava per uscire del fumo dalle mie orecchie, quel ragazzo era peggio della strega di biancaneve.
Stavo uscendo dalla scuola, ma mi sentii afferrare per un braccio.
-Ehi Smith, dove credi di andare? -
-Credo che andrò a spasso con gli unicorni e poi rimarrò per sempre insieme agli elfi di stocazzolandia , Styles.-
-Ovunque tu stia andando Smith ,dobbiamo metterci d’accordo per migliorare la canzone-
-Tu credi davvero che IO proverò la canzone CON TE?-
-Senti Smith,nemmeno io ho voglia ma dobbiamo ,altrimenti quella balena ci toglie il duetto finale!-
-NON ME NE FREGA NIENTE STYLES,io provo la mia parte e tu la tua,BASTA-
-Non agitarti Smith, non riversare su di me la rabbia che hai addosso per aver sbagliato l’acuto-
-SEI UNA TESTA DI CAZZO STYLES E IO CON TE IL DUETTO NON LO PROVO!-
Ero esplosa, quel ragazzo mi mandava in bestia.  Girai i tacchi e andavi verso l’uscita.
-Ciao acidella! Ah.. bel culo Smith!-
Non mi girai e non replicai, lasciai che la rabbia mi lacerasse i polmoni e tutti gli altri organi presenti nel mio corpo.
Se non fosse stato per il mio amore per la musica avrei già lasciato quel coro. Il ragazzo con il procione in testa non poteva rovinarmi la vita e non avrei lasciato che condizionasse il mio amore per la musica.
Spesso mi chiedevo il motivo per cui anche lui si trovasse all’interno del coro dalla scuola..Non ero una persona che giudicava ma tutto mi aspettavo tranne che Styles amasse la musica.
Dentro c’era un evidente prevalenza di ragazze,molto probabilmente era per questo.
Styles a soli 15 anni si portava a letto ragazze di 2 anni più grandi di lui. Dio solo sa quando mi faceva schifo quel ragazzo. Era anche il cocco delle professoresse e spesso mi chiedevo anche se..
Nicole,non pensarci nemmeno ,che schifo.
Io sto solo pensando a delle possibili ipotesi.
E non pensarci allora, quel ragazzo può essere meglio di quello che sembra,smettila di giudicarlo.
Io non giudico proprio nessuno.. e poi perché sto parlando da sola?
Sono la tua coscienza,idiota!
Ma fanculo Styles e la coscienza.. Se ora mi ritrovo a parlare da sola è solo colpa sua.
Ecco,finalmente quella vocina insopportabile se n’era andata, non ne potevo più.
Avrei  fatto qualcosa per cambiare quella situazione, io il duetto con Styles non lo avrei fatto. “Total eclipse of the heart” era la canzone meno adatta a noi.


Era una giornata di sole, ce n’erano poche ad Holmes Chapel. Non vedevo l’ora di trasferirmi a Londra, quella città mi aveva sempre affascinata,fin da piccola. Mi ci sarei trasferita il giorno dopo la chiusura della scuola.Papà aveva trovato un buon lavoro lì e quando mi aveva chiesto cosa ne pensavo mi limitai ad urlare di gioia per la casa e a ballare col cane. Mancavano solo 2 settimane alla fine della scuola e quindi il mio trasferimento era imminente.
Uscii di casa e mi diressi verso la scuola. Quella mattina non ero particolarmente in ritardo, quindi misi le cuffiette nelle orecchie e non accellerai il passo come facevo di solito.
Stavo ascolando “Total Eclipse of the heart” così almeno avrei evitato di sbagliare il solito acuto.
Qualcuno mi tolse una cuffietta, odiavo quel gesto.
Non ebbi il tempo di accorgermi di chi si trattasse che una voce familiare mi trapanò le orecchie.
-Hey Smith,pronta per le prove di oggi?-
-Sparisci Styles,non ho voglia di rovinarmi la giornata parlando con te-
-Mi piace farti incazzare, aggrotti le sopracciglia in modo buffo e diventi ancora più sexy!-
-Styles non ci provare con me. Per prima cosa non ho 17 anni come quelle che ti porti di solito a letto e per seconda cosa mi fai schifo-
-Tranquilla Smith  io punto più in alto e poi è così palese che non mi sopporti..-
-Sai Styles, a primo impatto mi eri un po' antipatico,però poi conoscendoti ho capito che mi sbagliavo..-
-Davvero Smith?Non me l'aspettavo, finalmente hai aperto gli occhi-
-Sì Styles, ho capito che mi stai proprio sul cazzo!-
Gli diedi un buffetto sulla guancia e imboccai un’altra strada per arrivare a scuola.
______________________________________________________________________________________________

Martina's place.


Ciao a tutte bellezze!     Coro: "Ciaoooo"
Vi è piaciuto il capitolo?     Coro: "noooooo"
Okay basta con questi cori demenziali ! Vi è piaciuto il Primo capitolo? è un po' cortino però.
Se vi è piaciuto lasciate una recensione, mi farebbe taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanto piacere :D ovviamente potete metterla anche se non vi è piaciuta,le critiche sono costruttive e servono a crescere :)
Questa storia mi è venuta in mente ieri pomeriggio mentre mangiavo la pizza con la mia migliore amica. Bene, dopo avervi detto qualcosa di cui sicuramente non vi interessa un cavolo,vado via! D:


Questa è un'altra mia storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1039602&i=1
Una mia OS: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1068942&i=1

Un bacio enoooooooooorme! xx
-Mar.

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Capitolo 2
*** Chapter two. ***


                                                             Chapter two.

 

-Professoressa,non credo sia il caso di provare di nuovo questa canzone..-
-Smith,stai scherzando vero? È un anno intero che programmiamo questo spettacolo,e dovrà essere perfetto! Dobbiamo continuare a provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare- riprese fiato- e provare fino a quando questo benedetto duetto non sarà perfetto!-
Secondo me era fuori di testa,sì era così. Il suo occhio destro traballava, segno che era nervosa .Nel frattempo si asciugava le goccioline di sudore  che colavano dalla fronte ,con un fazzoletto.
A dir poco inquietante,direi.
-Credo che Smith per una volta abbia ragione, prof! Mi scusi,ma stiamo provando la stessa canzone da 2 ore e mezza..!-
Per una volta?! Io ho sempre e dico sempre ragione,ragazzo col procione in testa.
-Sta zitto,Styles! Io sono la professoressa qui ,non tu..e tagliati i capelli! Vuoi che diventino un nido di vespe?-
Ok , Mrs. Johnson  quando era nervosa era irritante, rispondeva male e tutti,persino a Styles.
Un momento…
Sta zitto Styles”..
 “tagliati i capelli”..
vuoi che diventino un nido di vespe”..
Oh mio dio, io amavo quella professoressa.
Senza ulteriori indugi, Mrs. Johnson diede il via a Tom,l’uomo che ci accompagnava con il pianoforte.
E per la 654567 volta riprovammo quel (maledetto) duetto.

Turnaround,                                                                         
every now and then I get a little bit lonely and you’re never coming around

Turnaround,
 every now and then I get a little bit tired of listening to the sound of my tears

Turnaround,
every now and then I get a little bit nervous that the best of all the years have gone by

Turnaround,
 every now and then I get a little bit terrified and then I see the look in your eyes

Turnaround bright eyes,
 every now and then I fall apart

Turnaround bright eyes,
every now and then I fall apart
(…)
Once upon a time there was light in my life
But now there’s only love in the dark
Nothing I can say
A total eclipse of the heart..

L’unica cosa che amavo di Harry Styles era la voce. Nessuno lo sapeva e nessuno doveva saperlo,tantomeno lui. La sua voce era ,per me, come quei ciondoli che,dodolati davanti ai tuoi occhi,ti ipnotizzavano. Ecco,la sua voce mi faceva lo stesso effetto. Era una voce roca,calda e melodiosa. Sembrava fosse nato per cantare, lo sapevo, ne ero sicura.
Devo ammettere che quel duetto usciva molto bene. Lo avevamo arrangiato in modo diverso dall’originale. Per far sì che fosse un duetto vero e proprio, avevamo assegnato ad Harry anche una o due strofe. In alcune parti della canzone ci scambiavamo i ruoli. Quella era la cosa che mi piaceva di più, sembrava quasi che tra noi due ci fosse intesa mentre cantavamo. Forse perché  le nostre voci si adattavano bene insieme,si prendevano la mano e camminavano insieme. Creavano quella melodia che  difficilmente qualcuno poteva spezzare.
Sembrava che io e Harry ci volessimo bene mentre cantavamo, ma non era così.
Troppo banale dire che eravamo cane e gatto,è vecchia questa battuta. Eravamo come il sole e la luna totalmente diversi tra loro ma destinati a rimanere sotto lo stesso cielo. Ecco, io ed Harry eravamo diversi , destinati a vivere sotto lo stesso cielo,cioè  a vivere per la musica.
Mi sentivo tremendamente in colpa,forse la coscienza dell’altro giorno aveva ragione.  “quel ragazzo può essere meglio di quello che sembra,smettila di giudicarlo”. Pensavo che lui fosse entrato nel coro solo per le ragazze ,ma non era così. Ora ne ero sicura.Cantava con troppa dedizione e troppo amore per essere un semplice pretesto per portarsi a letto qualcuna.
Dopo che finalmente Mrs. Johnson  aveva deciso di lascarci andare, rimasi in classe per cantare un po’ da sola. Lo facevo spesso. Essendo una stanza insonorizzata era molto più bello e liberatorio cantarci.
-Smith, oggi non vai a spasso con gli unicorni?-
-No ragazzo col procione in testa,oggi resto qui per provare alcune canzoni-
-Ti avverto Smith,non chiamarmi più in quel modo!- Si avvicinò pericolosamente a me e mi prese per un polso. Non mi intimoriva, Styles mi faceva solo ridere.
-Wow,cappuccetto rosso ,versione Styles ,che vuole intimorirmi ,ora posso morire felice.-
 Mi trattenni dal ridere e mi avvicinai al suo orecchio: -lasciami,Styles- mormorai a bassa voce.
-Ti lascio Smith,ma ad una condizione-
-oh sì,posso arrivarci da sola..Devo proteggerti dal lupo cattivo che incontrerai andando dalla tua nonnina?-
Mi rivolse uno sguardo scocciato.
-Biaciarmi,Nicole,questa è la condizione- Eravamo vicini ma non abbastanza.
E poi,perché mi aveva chiamata Nicole? Mi chiamava Smith,acidella,bel culetto,stronza.. ma mai “Nicole”.
-Spero che tu stia scherzando ,Harry-  Sentendo pronunciare così il suo nome sorrise.. eh che sorriso!
-Perché dovrei,Nicole?- Si avvicinò molto più pericolosamente a me e mi spinse contro un banco.
-Perché ci o-odiamo Ha-Harry..- Com’era possibile? I suoi occhi mi stavano ipnotizzando,proprio come faceva la sua voce.
Come fai adesso Nicole,eh?
Non è il momento coscienza,davvero.
e perché? Tra una settimana ti trasferirai a Londra,falla un’ultima cazzata,dai!
Ma si vaffanculo,la mia reputazione!
-non è vero Nicole ,tu mi odi non io- Si avvicinò al mio orecchio e poi sfiorò le sue labbra sul mio collo.
-Oh al diavolo,chi doveva baciare chi?-
 Fece un sorriso compiaciuto a fior di labbra. Mi prese a cavalcioni da sotto le cosce e mi posò sopra un banco.
Attocigliai le miei gambe attorno a suoi fianchi e lui teneva strette le sue braccia attorno la mia vita.
Con un gesto rapido e fulmineo premette le sue labbra sulle mie. Aprii per prima la bocca,segno che volevo comandare io il gioco. Lui, accorgendosene ,sorrise sulle mie labbra e mi lasciò fare.
Gli morsi un labbro e comandai alla mia lingua di attorcigliarsi alla sua e ci riuscì senza nessun problema. Era un bacio sporco,quasi volgare. Volevamo tutti e due sfogarci in qualche modo,il canto non bastava più.
E quale poteva essere momento migliore se non questo?
La scuola era deserta,c’era solo quella balena delle bidella che se ne sarebbe andata solo dopo aver finito il suo pisolino pomeridiano.
Intanto Styles, non accennava a staccarsi da me, e io da lui. Ora capivo cosa ci trovavano quelle puttanelle diciassettenni in lui. Baciava davvero da dio,e non oso immaginare come sarebbe stato a let..
Nicole,non ti spingere oltre con i pensieri.
Sempre in mezzo ai coglioni tu,non rompere.
Volevo solo darti un consiglio tutto qua.
Non sono così stupida. Non mi serve una coscienza come quella di pinocchio.
Ma io non sono un grillo.
Non me ne fotte un cazzo di quel  fottuto grillo,l e v a t i  d a l l e  p a l l e .
Finalmente se n’era andata.
Mi staccai da Harry, lui non capì il perché. Glielo avrei spiegato se lo avessi saputo almeno io.
Mi comportai da idiota,lo ripresi per il colletto della felpa e lo riavvicinai alle mie labbra. Quel pomeriggio dovevo essere stata posseduta da qualche antenato piuttosto incoerente. Mi sentivo tanto una puttanella di Gossip Girl.
Harry fece scivolare una mano sul mio fondoschiena ed appena mi toccò, inarcai la schiena.
Si staccò dalle mie labbra e fece un sorriso malizioso.
-Ora ti dirò una cosa,solo perché tra una settimana non ci rivedremo più.Io non ti ho mai odiato, mi lasciavo odiare semplicemente perché eri sexy mentre lo facevi. Ho sempre adorato i tuoi capelli quasi neri ed i tuoi occhi scuri. Ogni giorno vedo bionde su bionde,di more ce ne sono poche. Di more come te ce ne sono poche. Mi piace il contrasto tra labbra rosse, capelli scuri e pelle chiara. Ho sempre pensato che fossi la più bella quindicenne che avessi mai visto.Adoro il modo in cui canti,in cui ti esprimi. Adoro il modo in cui ti scosti i capelli quando sei in imbarazzo.Adoro il modo in cui i tuoi occhi grandi riescono ad esprimere ogni cosa. Adoro il tuo sorriso caldo ed innocente. Adoro il tuo essere stronza che ti rende così sexy.Adoro il modo in cui mi stai guardando adesso,per esempio. Non sto recitanto Nicole,se è questo quello che ti stai chiedendo. Per la prima volta in vita mia sono sincero con una ragazza,sentiti onorata ,cara Smith.-
Sorrisi involontariamente avendo sentito quelle parole
Mi alzai dal banco e sorpassai la porta.
-Ci vediamo domani,occhi lucenti- dissi.
-A domani, bella mora.-

P.O.V.  HARRY.
La vidi sparire dietro la porta ed ebbi di nuovo una bella vista su quel fondoschiena da favola.
Nicole aveva quel “non so chè” di diverso dalle altre. A me piacevano le bionde,ma lei era mora.
 Ma due cose amavo di lei: Il suo culo e la sua voce.
La sua voce era un misto di potenza,dolcezza e forza. Si vedeva che amava da morire cantare,quindi avevamo un punto di incontro. Anche se non lo davo a vedere, l’idea di cantare un duetto con lei mi rendeva felice. Le nostre voci si completavano,sembrava fossero fatte per stare insieme.
E dire che all’inizio ero entrato in quel coro solo per “Kelly-ho due tette enormi-Richards”  e per “Sophia-le mie gambe ti faranno sognare-Taylor”, che in realtà si erano rivelate “Kelly-ho le tette finte-Richards” e “Sophia-faccio schifo a letto-Taylor”.
Avrà creduto alla piccola recita che avevo fatto prima? Non so,era troppo intelligente per cascarci,infatti si era limitata a sorridermi e a salutarmi.
Oh,una cosa.. Doveva aggiungersi alla lista di ragazze che dovevo  portarmi a letto.

P.O.V. NICOLE.

Ok,ormai la cazzata era fatta e non me ne pento. Mi sono divertita dai.
Dimmi che non credi alle cazzate del ricciolino.
Ti correggo coscienza: ragazzo con il procione in testa. E comunque no,non ci avrei mai creduto.
Ne sei sicura?
Sicurissima,volevo solo divertirmi come ha fatto lui.Non credo ci sia niente di male,però i suoi occhi mi piacevano davvero.
Pensa solo a fare bene questo benedetto saggio di fine anno e poi divertiti a Londra.
Sicuramente coscienza, sicuramente.

________________________________________________________________________________________________________________________-
Martina's place.

Ok,ecco qui il secondo capitolo,vi piace? 
Grazie mille per le 5 recensioni del primo capitolo,sono tante per me *-*
Grazie per chi la segue o anche semplicemente ha letto il capitolo! 

Grazie mille,davvero. Siete bellissime (?)
Anyway,questo capitolo ,pur essendo il secondo,è molto importante per la storia!
State attente u.u
Ora vado,un bacio enoooooooooooorme xx
-Mar.

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Capitolo 3
*** Chapter three. ***


Bene,ecco il terzo capitolo. ta-ta-ta-taaaaaan!
A me non piace per niente e chiedo scusa per l'attesa D:
Non è nemmeno tanto lungo..scusate. La prossima volta,lo prometto,sarà più lungo. 
Volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito! *-* Cioè 17 recensioni per due capitoli!
IO VI AMO. Amo anche 
chi ha messo questa storia tra preferite/ricordate/seguite. E naturalemente amo anche i lettori silenziosi.
Siete voi che mi fate venire voglia di scrivere insieme a quei 5 coglioni.
Con questo capitolo ho cambiato completamente tutto. Ho stravolto tutte le mie idee. La storia non doveva andare così,
mi sono lasciata trasportare dalla mia testa mentecatta u.u
Va bene,a voi il giudizio finale (?)

GRAZIE MILLE E TUTTE,BELLEZZE.Vi adoro tutte quante.xx
-Mar.

-Nicole hai preso tutto?-
-Si mamma, per la trecentonovantaquattresima volta SI!- Mia madre era più rompicoglioni di un bambino che va per la prima volta allo zoo e pretende di riportarsi a casa l’animale che gli piace di più.
Dopo avermi di nuovo posto la stessa domanda per 4 volte ,partimmo per Londra.
La scuola era finita e di conseguenza si era svolto anche lo spettacolo del mio coro. Era stato un vero e proprio successo, mrs. Johnson si era persino commossa durante il duetto finale.
Oh,il duetto.
Il ragazzo col procione (o nido di vespe)in testa non aveva mai cantato meglio in vita sua. Potevo dire di essere soddisfatta e d'altronde anch’io avevo dato il meglio di me.
E poi Styles mi sorrideva di continuo,segno che stavo andando bene.
No,aspetta.. Lui sorrideva ad ogni essere vivente di sesso femminile presente sulla terra, uomo o animale che fosse.
Però mi aveva fatto gli occhi dolci.
 No,aspetta..anche quelli li faceva  anche ad una barbona..
Nicole,da quando fai caso ai sorrisi e agli sguardi di Harry?
Senti coscienza,lasciami in pace.Io penso a quello che voglio e non pensare sempre male.
Io non penso male,io guardo le realtà. E la realtà mi fa vedere che sei attratta da lui.
Devo ammettere qualcosa? Ok lo ammetto. Amo le sue labbra,sono un qualcosa di perfetto.. e poi sono così dannatamente morbide.
Ok ,è un passo avanti.
Ora basta,non sono deficiente come pinocchio,non mi serve una coscienza. Sparisci.


Ero a Londra ormai da un mese. Già l’amavo. Passavo tutti i giorni in giro a visitare qualsiasi posto di cui non ero a conoscenza.
Vicino casa mia c’era un parco dove ormai andavo quasi ogni giorno. Non era molto frequentato,quindi mi ci trovavo molto bene,spesso mi sdraiavo sull’erba ,tiravo fuori un libro e  leggevo.
Leggere era una delle mie più grandi passioni dopo il canto,ovviamente. In un pomeriggio riuscivo a leggere un libro intero,cosa che non mi riuscirò mai a spiegare.
Un pomeriggio,dopo aver pranzato mi diressi come mio solito verso il parco con un nuovo libro dentro la borsa.
Mi sedetti sotto la grande quercia e iniziai a leggere. Amavo passare pomeriggi interi in quel modo. L’unica pecca erano quei maledetti bambini che ti correvano intorno,sembrava che volessero essere picchiati a sengue.
Mentre pensavo alla giusta pena da infliggere ai bambini,scegliendo tra lo sgozzamento o l’essere mangiati da dei Rottweiler,sentii qualcuno sedersi a fianco a me.
Mi voltai svogliatamente e mi accorsi che era un ragazzo.
-Mh..Nicholas Sparks?-
-Beh,a meno che tu non abbia problemi di vista,sì-
Sentii una risata. Era spontanea  e..cristallina. Dopo di che ci fu un po’ di silenzio,non mi stavo rendendo conto di quando tempo passasse,ancora ripensavo a quella risata,era la più bella che avessi mai sentito.
-Troppe persone sembrano convinte che il silenzio sia un vuoto da riempire ad ogni costo, anche se non c'è niente di importante da dire-
-A quanto pare,allora, piace anche Sparks- Sorrisi,erano pochi i ragazzi che lo leggevano.
-Già.. Comunque io sono Louis-
-Piacere,Nicole-
-Sei nuova Nicole? Vengo spesso qui in vacanza d’estate e non ti ho mai vista-
-Si beh..mi sono trasferita qui circa un mese fa-
Questa volta mi voltai con attenzione e rimasi colpita da quegli occhi. Non erano dei semplici occhi azzurri,erano GLI occhi azzuri.
Occhi turchesi, occhi luminosi,occhi sorridenti. Ecco,i suoi erano tutto questo.
Rimasi a fissarlo per non so quanto tempo e lui,accorgendosene,mi sorrise.
Ora basta,cavolo. Prima gl’occhi e ora il sorriso. Da quanto tempo avevo affianco un Dio Greco?
Sorrisi anch’io,spontaneamente,per un tempo indeterminato rimanemmo lì a sorriderci.
Che poi,secondo me,quegl’occhi sarebbero stati capaci di far tornare  il cielo sereno in una giornata di pioggia.
Che poi,secondo me,quel sorriso sarebbe stato capace di illuminare quella città più del sole.
Che poi,secondo me,era perfetto.
Stranamente,il sole,quel pomeriggio splendeva su di Londra,penetrava tra i rami degli alberi e asciugava le goccioline d’acqua presenti sui fili d’erba che c’erano a causa della pioggia di quella mattina.
Io amavo il sole,quello per me era uno spettacolo,ma continuavo a preferire il suo sorriso.
-I-io ora devo andare,scusami..- Presa dall’imbarazzo chiusi il libro e lo misi dentro la borsa. Le mie guance bianche erano diventate rosso fuoco.Non riuscivo a credere di averlo fissato per così tanto tempo,
non ero la tipa che si lasciava ammaliare dai ragazzi.
Mentre mi alzavo mi prese per un braccio e mi sorrise di nuovo. Fottuto bastardo.
-Vieni spesso qui al parco?-
-Beh,da quando mi sono trasferita,ci vengo quasi ogni giorno-
-Bene,allora ci incontreremo spesso-  Lo guardai imbambolata e mi resi conto che stava aspettando una mia risposta.
Cosa vuol dire? Che lui verrà sempre qui per sorridermi e farmi sciogliere? No. Non voglio distrazioni,in questo periodo non ho voglia di aver un ragazzo per la testa.
-A domani allora,Louis-
-Oh,ciao Nicole-
Che cazzo avevo fatto?
Avevo un criceto che correva al posto del cervello? Non volevo nessuno per la testa e io gli dicevo che ci saremmo visti il giorno successivo?  Che cogliona.
Ohohoh,Nicole,ti  piace quel ragazzo eh?
Non diciamo stupidaggini coscienza.Nemmeno lo conosco!
Ma a quanto pare,ti piace lo stesso.
Vattene,è un mese che non ti fai sentire e compari ora?
Io compaio quando devo farti aprire gli occhi.
Che significa? Su che cosa devo aprire gli occhi?
Se n’era andata,ora che avevo bisogno di lei.
Tornai a casa e dopo aver salutato i miei genitori, mi chiusi in camera,accasciandomi sul letto.
Ripensai a quel Louis. Mi aveva fatto uno strano effetto,eppure non sapevo niente di lui.
Sapevo solamente che aveva gli occhi color mare e il sorriso più bello che avessi mai visto. No, un sorriso più bello lo avevo visto ma cercai di non pensarci.
Quel ragazzo aveva qualcosa di speciale,e non era la passione per Nicholas Sparks. Per un certo arco di tempo mi aveva incantato a tal punto da farmi perdere la cognizione del tempo.
Non mi sentivo così da quando.. vabè niente.
Alla fine avevo fatto bene a dirgli che ci saremmo visti domani,almeno potevo capire che razza di stregone fosse quel ragazzo.
Quanti anni aveva?
Da dove veniva?
Perché veniva qui d’estate?
Per quanto temo sarebbe rimasto?
Che mutande portava?
Come si chiamava il suo cane? O.. aveva un cane?
Ok,ero impazzita.Non ragionavo più. Speravo che nessuno venisse a sapere questo mio lato da pazza-esaurita-quarantenne che vive con 40 gatti-
Tralasciando i miei pensieri da persona non normale,la mia mentre era piena di pensieri.
Pensieri,pensieri,pensieri,pensieri,pensieri. Chissà come avrei passato quell’ estate. Chissà chi avrei conosciuto. E a settembre? Chissà come sarebbe stata la scuola che avrei frequentato.
Diciamo che avevo la testa piena di domande,le certezze erano andate a farsi fottere.

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Capitolo 4
*** Chapter four. ***


<>
Lanciai Romeo,il mio caro gatto di peluche,su quella fastidiosa radiosveglia e sentii un tonfo sordo.
Per quale maledetto motivo si accendeva da sola? Cavolo,volevo dormire.
-Nicoleeeeee! Cos’è stato questo rumore?-
Ancora con la voce impastata dal sonno , mugugniai un leggero “niente ,mamma”. Speravo avesse sentito anche perché non mi andava di urlare.
-Cos’hai detto?-
-PROVA AMPLIFON,IL PRIMO MESE E’ GRATIS-
Sentii mia madre sbuffare sonoramente. Mi piaceva darle fastidio.
Scesi dal letto e recuperai Romeo dal pavimento. Iniziai a fissarlo negli occhi,che poi erano due finte perle di plastica verdi e nere.
-Mio caro Romeo,mi spieghi perché mi sono svegliata questa mattina?-
-Anzi,dimmi cosa devo fare-
-Lo sai cosa ,anzi chi o sognato questa notte? Eh? Lo sai?-
-Beh,te lo dico io.-
-Ho sognato Mr. Sguardo azzurro sexy dell’anno-

Rimasi in silenzio per qualche secondo e mi resi conto che stavo parlando con un pupazzo inanimato che sembrava mi guardasse in modo sconvolto.
Dovevo smetterla,oh si.
Scesi le scale ,e mi fiondai verso la cucina per fare colazione.
-Mamma,mi prepari i pancakes?-
-Scusami,non capisco cosa stai dicendo,oggi vado a provare amplifon visto che il primo mese è gratis-
-Ti odio.-

-Non sento!-
Odiavo mi madre quando mi ritorceva ogni cosa contro,era una cosa che le usciva troppo bene.
Dopo aver mangiato dei cereali a secco, perchè sì ero una sfaticata,salii in camera,vi vestii e uscii di casa come sempre.
Tanto per cambiare mi diressi al parco. In un certo senso speravo di incontrare quel Louis..mi affascinava parecchio.
Non diedi tanto peso a quel pensiero e mi sedetti sotto la quercia a leggere il libro del giorno precedente.
-Buongiorno bellezza! Oh..Ma tu leggi sempre?-
-Uh,Buongiorno! Beh..a quanto pare si!-
-Sei noiosa-

-Solo perché preferisco i libri alle persone non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in me-
-Colpito ad affondato-
Dai Nicole,dì qualcosa.
Esprimiti.
Apri la bocca.
Fai uscire qualche frase dalla bocca,possibilmente di senso compiuto.
Dai,dai che ce la fai.

-Vieni spesso qui al parco,Louis?-
Bene,mi aveva posto la stessa domanda ieri. Sono una cogliona.
-Oh no,sono venuto perché sapevo che ci saresti stata tu-
-Doveva essere una di quelle frasi dove io arrossisco e cado ai tuoi piedi?-
-Beh in teoria sì-
-Bene,rifacciamola-

Mi guardò divertito ma io ero sempre molto spontanea con chiunque.
-Sono venuto qui perché sapevo che ci saresti stata tu-
-Ah,ok-

-Stronza,avevi detto che saresti caduta ai miei piedi-
-No mio caro Tomlinson,ho detto che sarebbe dovuta essere una scena dove io ti sarei dovuta cadere ai piedi,ma non che sarebbe stato così-
-Sei fantastica-
-No,credimi,non è così-
-Secondo me sì invece. Sei una delle poche che non si comporta come una delle tante gallinelle nel pollaio-

-Che sono diversa è vero, non tutti hanno per passioni la lettura e la musica,per esempio-
-Anche tu ami la musica?-
-Beh,diciamo che canto da quando sono nata,forse è più di amore,a te piace?-
-Anch’io canto da quanto sono nato e la amo anch’io-

Questo ragazzo mi piace,sì.
-Cantami qualcosa!-
-Io non..-
-Ho detto cantami qualcosa-
-Nicole,mi fai paura-

-Eddai,ti prego..Non sento qualcuno cantare da un mese-
-Solo una strofa allora..-


If I don't say this now I will surely break
As I'm leaving the one I want to take
Forgive the urgency but hurry up and wait
My heart has started to separate
 
Oh, oh,
Be my baby
Ohhhhh
Oh, oh
Be my baby
I'll look after you

Il suo sguardo mi disse “mi fermo qui”, ma io con un cenno della mano gli feci capire di continuare.
 
There now, steady love, so few come and don't go
Will you won't you, be the one I'll always know
When I'm losing my control, the city spins around
You're the only one who knows, you slow it down
 
Oh, oh
Be my baby
Ohhhhhh
Oh, oh
Be my Baby
I'll look after you
And I'll look after you

 
If ever there was a doubt
My love she leans into me
This most assuredly counts
She says most assuredly

La sua voce mi stava prendendo il cuore,stava trascinando fuori dai miei occhi delle piccole goccioline d’acqua.

Oh, oh
Be my baby
I'll look after you
After You
Oh, oh
Be my baby
Ohhhhh

 
It's always have and never hold
You've begun to feel like home
What's mine is yours to leave or take
What's mine is yours to make your own


Era una di quelle voci destinate a lasciare gli occhi languidi,la bocca secca e le mani tremanti..

Oh, oh
Be my baby
Ohhhhh
Oh, oh
Be my baby
I'll look after you

 
You are so beautiful to me.

Finì di cantare e ci guardammo negl’occhi.
-Si chiama..-
-I'll look after you-
-Dei..-
-The Fray-

Ci scambiammo un sorriso complice.
-Ma..stai piangendo?-
-Io non sto piangendo-
 Strofinai i dorsi delle mie mani sugl’occhi e ripresi a guardare i suoi.

Sei proprio antisgamo devo dire,se stai piangendo perché lo guardi negli occhi?
Vattene coscienza.
Ti sto dando un consiglio,calma baby.
Ho detto vattene.

-Sai Nicole, non sei furba, stai piangendo e anche se non vuoi che me ne accorga continui a guardarmi negli occhi-
Oh,ma che diamine. Ora anche lui?
-Ok,mi hai fatto emozionare. Amo la tua voce,forse quasi quanto amo i tuoi occhi. È meravigliosa ed emozinante,non so nemmeno perché te lo sto dicendo,però è così.. Non so perché all’inizio non volevi cantar..-
Mi fermai,sembra stupido dirlo ,ma rimasi incantata a guardare il suo sorriso.
Sembrava che lo facesse apposta ,ogni volta che provavo a dire qualcosa di “serio” arrivava lui con il suo fottuto sorriso e mandava tutto al’aria.
-Ribadisco:Sei fantastica-
Boom.
Morta.
Stecchita.
Ed ecco le farfalle che iniziarono a volare come delle drogate dentro il mio stomaco,per poi arrivare alla cassa toracica,alla gola e subito dopo avere l’istinto di vomitare il nulla.
No,non doveva accorgersene,non gli avrei dato questa soddisfazione.
Che andasse a farsi fottere lui,i suoi occhi ed il suo splendido sorriso.
-Louis,hai presente  quando guardi gli occhi di quella persona...-
-il suo sorriso ..-
-le sue labbra..-

Mi avvicinai sempre di più a lui, la nostra distanza era di un respiro.
-ed insomma,ti vengono le farfalle allo stomaco ?-
Mi guardò e sfoggiò uno dei suoi sorrisi maliziosi.
-Sì,ce l’ho presente-
-Beh, io no-

Soffiai proprio sulle sue labbra,gli rivolsi uno sguardo soddisfatto e mi allontanai da lui.
-Non dirmi che ci avevi creduto,Tomlinson-
-Per la terza volta: Sei fantastica.-
Mi sorrise,di nuovo.
lallallalarallà il suo sorriso faceva invidia al sole lallallarallà,oh si.
_______________________________________________________________________________________

Martina's place.
Ciaaaaaaaaaaaaaaao a tutte, bellezze! :)
Non mi uccidete,si lo so sono un po' in ritardo,ma non mi ammazzate D:
Vi devo dire la verità: Non volevo pubblicare questo capitolo,
perchè personalmente mi sembra senza senso e non mi piace per niente. 
Sono stata obbligata dalla mia migliore amica,che mi obbliga sempre a fare tutto D:
E' un capitolo di passaggio,
quindi non accade proprio un granchè,però anche lui ha la sua importanza.
Un attimo.
Stop.
26 recensioni in 3 capitoli?!
Io vi amo,vi adoro. Cioè per me sono tantissime, siete fantastiche.

Ringrazio davvero chi ha recensito,chi ha messo questa storia tra preferite/ricordate/seguite e anche i lettori silenziosi.. ognuno di voi ha la sua importanza per me. 
Recensite,recensite,recensite. Non immaginate nemmeno quanti fuochi d'artificio ci sono dentro di me quando leggo una recensione.
Anyway,ora vado,ho già scassato troppo. 
Goodbye bellezze,vi stra-amo (?)

-Mar. xx

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Capitolo 5
*** Chapter five. ***


Il cellulare continua a squillare assetato sulla scrivania,a fianco alla finestra.
Scelte di vita alle quattro del mattino: naaaaah.
Lo lascio squillare e cerco di riaddormentarmi.
Driiiin.
Non ho voglia di rispondere, alle quattro del mattino che pensasse a dormire.
Driiin.
Non mi alzerò mai dal letto.
Driiiiin.
Non me ne frega niente se squilla,tanto i miei genitori sono tornati per una settimana ad Holmes Chapel per recuperare delle ultime cose,quindi non si sveglieranno a causa dello squillo.
Driiiiiin.
Nicole Smith non è il tipo che si alza dal letto per rispondere al cellulare.
Driiiin,puf.
Ok,Nicole Smith non è il tipo di persona che si alza dal letto per rispondere al cellulare,ma è il tipo di persona  fissata con l’ordine ed odia vedere oggetti per terra.
A malincuore mi alzo e vado a raccogliere il cellulare.
Il telefono continua a squillare ed io rispondo.
-Questa è la segreteria telefonica dell’inferno,lasciateci recapito telefonico ed indirizzo e vi faremo sapere se la vostra anima è marcia abbastanza per le nostre esigenze-
- Sei la solita cogliona-
-Umh..ok questa non è una novità,comunque tu saresti..?
-Dai,non indovini?-
-No-

Riattacco in faccia allo sconosciuto.
Detesto quel tipo di quiz. Se hai tempo da perdere facendomi  indovinelli seguiti da risatine varie,vuol dire che non hai niente di importante da dirmi. E se le cose stanno così,perché cazzo mi telefoni alle quattro del mattino?
Ormai il sonno è passato quindi prendo il cellulare e mi dirigo in cucina.
Afferro un cartone di latte preso sbadatamente dal mio frigorifero e mi sdraio sul divano,in salotto.
Poggio il cellulare sulle gambe: so che richiamerà,è una strategia collaudata mille volte.
Mentre aspetto,sorseggio il mio latte,da 3 giorni mi nutro solo di quello,sono troppo pigra per cucinare qualcosa.Qualche volta esco e compro qualche trancio di pizza,ma niente di speciale.
Come previsto,il cellulare rinizia a squillare,anche se non so se gli evanescence possono chiamarsi “squillo”.
-Questa continua ad essere la stessa segreteria telefonica di prima,tu sei ancora in vena di indovinelli?-
-Nicole,sei la solita cogliona-
-Guarda che di questo passo puoi dire solo un’altra battuta,poi mi toccherà riattaccare..-
-Nicole,sono Cloe,okay? Possibile che dopo anni di telefonate,ancora non riconosci la mia voce?-
-Hai mai pensato che,boh che so… CHE SONO LE QUATTRO DI MATTINA?-
-Hey calmati,quella arrabbiata dovrei essere io. Mi avevi detto che mi avresti chiamata appena arrivata a Londra e invece è passato un mese. Sai ,a meno che tu non sia un bradipo con il mal di schiena non..
-Okay,ho capito. Però rimangono le quattro del mattino, quindi non ho voglia di parlare della mia sbadataggine e di bradipi flemmatici.Facciamo una cosa? Ora tu mi richiami e ricominciamo la conversazione da capo. Ok? Ok. E non replicare C-
-E non chiamarmi C,comunque io non ti rich..-

Stop.Riattacco.
Sarebbero passati  10 minuti ma avrebbe richiamato,conosco troppo bene la mia migliore amica.
Io e Cloe ci conosciamo dall’asilo. Siamo diventate amiche da quando abbiamo scarabocchiato la faccia della nostra maestra mentre dormiva.
Da lì è partito tutto.
Posso dire di essere fortunata,persone come lei non si incontrano facilmente.
Era  il tipo di persona che passava inosservata,pelle e ossa,capelli ricci e corti,braccia e gambe esili e lunghe,e niente curve che attirassero l’attenzione.Dava l’impressione di potersi sbriciolare in qualsiasi istante,cosa  che avrei voluto tanto che le accadesse in quel preciso istante.
Aveva sedici anni, e mentre me ne stavo lì ,sul divano ad aspettare la sua chiamata,sapevo che era lontana anni luce dalla piccola bambina vivace che era sempre stata.
Suo padre morì quando aveva 11 anni e da lì non è stata più la stessa. Spesso ripensa alla sua infanzia con suo padre,ma poi lascia correre e sorride. Oh,che bel sorriso che possiede.
Quel sorriso, insieme ai suoi grandi occhi color ghiaccio erano e sono in grado di trasformarti la giornata.

Driiiiiiiiiiiiiiin.
-Pronto?-
-Sono Cloe,ciao Nicole!-
-Oh Cloe, da quanto tempo.. come mai mi chiami a quest’ora?-
-Sono rimasta chiusa fuori casa insieme a Styles-
-perché tu e Styles?-
-perché come due coglioni ci siamo dimenticati le chiavi-
-Se non sbaglio periodo dell’anno,ieri era il compleanno di Cheryl e presumo siate reduci della festa..-
-Si,infatti hai ragione.. Il fatto è che mi sento sola,Styles si è addormentato sulla panchina del parco..ah sì,siamo al parco perché non sapevamo dove andare-
-E’ il solito coglione-
-Hey,quella sei tu!-
-Io e il ricco non siamo confrontabili-
-A proposito di questo,cos’è successo poco più di un mese fa?-

Oh cazzo,e  lei come lo fa a sapere?

Nicole,calma,non è detto che parli di quel piccolo e casto bacio nell’aula di canto..
Casto il cavolo! Quel porco mi ha palpato pure il culo.
Ahahahahah lo so,volevo prenderti in giro.
Vaffanculo coscienza,sparisci.

-Ehm,di cosa parli Cloe?-
-Dai Nicole,lo so che tu e Styles vi siete baciati,perché non me lo hai detto?-

vaccaboia,e ora che dico?
-Piuttosto chi lo ha detto a te?-
-Me lo ha detto lui, e tu lo sai che scherza su tutto tranne che sulle ragazze-
-Io lo uccido quel maniaco,pervert..-
-Nicole,Nicole! Calma,questa sera ha bevuto un po’ troppo e ha detto tutto questo,calmati!-
-E’ ancora più coglione! Comunque C, non ti ho detto niente perché è stato tutto un divertimento-
-Mh,di quello ne ero sicura! Per tutto il tragitto per il parco non ha fatto altro che parlare delle tue labbra e del tuo sedere!-
-Ok ok! Non voglio sapere nient’altro-
-Ora vado baby,il riccio si sta svegliando,ci risentiamo-

-Ok,ciao C! Dici al ragazzo col procione in testa che non vedrà mai più il mio culo,MAI PIU’!-

-Mi spaventi.-
Bene,questa conversazione è stata abbastanza stressante.
E ora? Che si fa?
Credo che tornerò a dormire.

-Ahio!-
Benedetto tappeto del salotto. Menomale che mamma ha insistito tanto per comprarlo,altrimenti ora mi ritroverei con un braccio lussato.
Allora,situazione:
Mi sono svegliata cadendo dal divano, e ora ho assunto una posizione a stella sul tappeto,nel centro del salotto.
Comode posizioni per risvegliarsi by Nicole Smith.
Sento qualcosa che vibra sotto il mio sedere.
Ma che Diavolo..?!
1 messaggio.
Mittente:Lou :)

“Buongiorno dolcezza.
Ci vediamo alle 15.00 al parco,un bacio xx
Ps. Ieri mentre leggevi e io ti fissavo ,ti ho preso il cellulare e ho registrato il mio numero,non pensare che sia uno stalker,sono lo stesso ragazzo di I look after you”


Oh,buongiorno occhi blu.

_______________________________________________________________________________________________________________

CHIEDO UMILMENTE PERDONO.
DAVVERO,Scusatemi se ho pubblicato il capitolo in ritardo,scusatemi ancor di più per averlo scritto così male e scusatemi anche per averlo scritto così dannatamente corto.
Questo è un capitolo di passaggio quindi oltre ad essere orrendo come sempre ,è anche senza senso.
Non so come mi siano venute in mente queste cose,vi conosiglio di non scrivere alle 2 di notte altrimenti
il risultato è questo.
Anyway,passiamo oltre.
Visto che ho ricevuto abbastanza domande sul ritorno di Styles,vi dico che... "rullo di tamburi" 
Tornerà più forte che mai (?) No,davvero tornerà,ma tra mooooolto tempo! 
In questo capitolo ne ho un po' parlato perchè mi sentivo cattiva nell'escluderlo D:
Vi devo dire una cosa:

VI AMO,VI AMO DA MORIRE.
Il primo capitolo ha già 550 visite,sono al 876545678esimo cielo,vi adoro!
Grazie mille per le recensioni khgfhdjskjfhgfdj. 
Grazie mille a chi ha messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite.
Grazie mille a chi legge silenziosamente.
Ora mi dileguo perchè non so più che dire.. quindi..
Ciao a tutte,bellezze.Ricordatevi che siete fantastiche e se non ve lo ricordate andate su youtube e riascoltatevi per la 8765678esima volta What Makes You Beautiful *-*
VI amo.


-Mar. xx

Ps: Per chi mi volesse seguire su twitter sono: @mywhoreismusic (cliccateci sopra).Se volete essere riseguite chiedete un followback xx

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Capitolo 6
*** Chapter six. ***


Buongiorno/pomeriggio/sera! 
Non so se avete notato che a volte metto lo spazio aiutrice all'inizio e a volte alla fine..
Non so il perchè lo faccio,dipende da quando lo scrivo .-.
Comunque volevo chiedervi scusa,ormai faccio solo quello .-.
Ho aggiornato dopo troppo tempo,scusate ma ero impegnata a guardare il mio criceto che correva. Ok,non ho un criceto e non ero impegnata.
Semplicemente d'estate vado al mare,leggo,ascolto musica,sto su twitter e scrivo solamente quando mi viene in mente qualcosa.
Nelle mie pagine di word c'è l'accenno di una OS a rating rosso ma non assicuro niente u.u
Volevo ringraziarvi per le 757 visite al primo capitolo :') Sono felicissima!
Ringrazio tutte quelle persone che hanno messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite,crescete sempre di più :''''')
Ringrazio anche i lettori silenziosi.
Ed in fine...UN PAYNE SENZA MAGLIETTA A TUTTE QUELLE CHE HANNO RECENSITO! siete meravigliose.
*sarà possibile ordinare l'oggetto nel duemilaecredici*
Se questo capitolo vi sembrerà orrendo,tranquille,lo è per davvero.
Anyway,davvero un grazie
ENORME a tutte,siete voi che mi fate venire voglia di scrivere!
Un bacione a tutte,bellezze xx
-Mar.


PS:Su twitter sono
@mywhoreismusic (cliccate sopra il nome) se mi seguite e volete essere riseguite chiedete il followback :)






-
Romeeeeeooooooo aiutami  tuuu! Dove sono le mie converse?-  La mia voce stridula riecheggia per tutta la casa.Dopo aver letto il messaggio di Louis,sono rimasta con il culo a terra sul tappeto a fantasticare sui suoi occhi,la sua voce e il suo cul..ehm,sorriso,sì.

Quando arriverò al parco ,ci sarà lui ad aspettarmi più bello che mai su un cavallo bianco. Mi dirà che mi ama ,ci baceremo e scapperemo insieme sempre sullo stesso cavallo bianco.

Stronzate.

-Romeeeeeeeeoo e i miei shorts?- Persino le mie orecchie sembrano annoiate al suono della mia voce.
Il fatto è che nemmeno io penso di essere normale. Sto chiedendo a Romeo,il mio gatto di peluche,dove siano i miei vestiti.
Oddio, ma è un appuntamento? La sto prendendo troppo seriamente? E se volesse vedermi solo per dare un nome il suo nuovo pesce rosso? E se.. oh,vaffanculo. Questa è quella minchia di coscienza che mi mette in mente queste cose.
E poi se veramente volesse chiedermi il nome per il suo nuovo pesce rosso lo chiamerei  Gigino,in onore del pulcino che aveva mia cugina in Italia. A pensarci bene sarebbe abbastanza  esilarante sentire Louis pronunciare “GiginAH”.
Ok,meglio che vada a farmi la doccia.

Ora,dovrei essere pronta.
Mi sono vestita normalmente:converse,shorts e una canotta rossa. Ora che ci penso,i pantaloncini che indosso sono quelli per cui stava in fissa Styles..diceva che mi facevano il culo perfetto.Ehm.. no, non li ho messi per quello...credo
Decido di guardare un po’ di tv,sono un po’in anticipo e quindi vorrei rilassarmi.
Appena accendo il televisore, capito sul canale televisivo della radio londinese che ogni ora informa gli ascoltatori dell’ orario.
“Sono le 11.00. Ringraziamo tutti gli ascoltatori”
Ecco,come avevo detto sono un po’ in anticipo. Sono solo quattro ore,pff..passano subito.

Ora dovrebbero essere le 2 e mezza,meglio che spenga la tv.
“Sono le 12.00. Ringraziamo tutti gli ascoltatori.”
Ehm,forse è meglio che vada in camera a fare qualcosa.
Mi dirigo con passo annoiato in camera,nonostante viva in questa casa da solo un mese e mezzo, già mi sono stufata.
E’ tutto così dannatamente monotono. Spero solo che Louis cambi le cose.
In preda alla noia accendo il computer e mi connetto su facebook. In questo periodo è tutto smorto,a parte una cosa. Quella cosa che è il mio sogno,o forse il mio futuro.
X-Factor.
Sulla mia home di Facebook,ci sono video di ogni audizione. Gente che si complimenta,gente che critica,gente che li snobba. Insomma,di tutto. E dire che io pagherei per avere il coraggio di fare una cosa del genere,probabilmente appena salirei sul palco sprofonderei.
Quando vidi per la prima volta lo spot in tv,pensai che dovevo farlo,non importava come o quando,ma dovevo, se non l’avessi fatto sarebbe stato un torto a me stessa.
Mio fratello mi diceva sempre che sarebbe stato il mio futuro e che dovevo solo crederci. Quando mi diceva queste cose non ci credevo,anzi, gli urlavo contro e mi rinchiudevo in camera a piangere..ora,invece darei di tutto per riabbracciarlo.Se avessi saputo che l’avrei perso non avrei litigato ogni giorno con lui e se anche l’avessi fatto avrei ritagliato del tempo solo per dirgli: “Hey Matt,facciamo pace?
A volta sembra che ,quando mi esibisco, senta tra gli applausi la sua voce .Se l’anno prossimo dovessi fare quel provino sarebbe prima di tutto per lui e poi per me. Vorrei che applaudisse anche da lassù.
Dopo aver passato un po’ di tempo di facebook,decido di continuare a prepararmi e uscire.
Prendo i miei trucchi e li poggio a fianco allo specchio dove mi sarei truccata. Rimango guardarmi negl’occhi per una manciata di minuti.
Quanto li odio.
Sono troppo grandi,troppo scuri,troppo espressivi e troppo ..troppo tutto.
Diciamo che non ho mai avuto un bel rapporto con loro,mi hanno sempre tradita. Ogni volta che  provo a dire una bugia ci sono loro che non concordano con il linguaggio del mio corpo e quindi dicono la verità.
Per colpa loro, i miei mi misero in punizione,per colpa loro sono stata mandata dal preside,per colpa loro il ragazzo che mi piaceva in seconda media capii subito che gli andavo dietro,per colpa loro la professoressa non credette che il cane mi avesse mangiato i compiti. Ok,va bene,la storia del cane non era credibile..anche perché non ho un cane,però conta lo stesso.
L’unica cosa positiva di questi pozzi color cioccolato è che sono facili da truccare. Essendo enormi è molto più semplice dipingerci sopra un’ala di gabbiano ,con l’eyeliner.
Dopo aver messo l’eyeliner passo sulle mie ciglia uno strato di rimmel,un po’ di lucida labbra su queste maledette labbra carnose ed il gioco è fatto.
Ad Holmes Chapel mi chiedevano tutti se fossi di origine mediterranea,in effetti lo sono.
I miei nonni materni sono italiani ed io ho ripreso tutto da loro,cioè da mia madre.
Styles era fissato con questa cosa. Mi chiamava sempre mora,mora dal bel culo,mora rompi coglioni..ecc… A volte non capivo se mi avesse trasformato in un frutto o fossi rimasta una persona normale.
Ma perché Styles anche se non c’è,c’è? Ma che palle,in ogni mio pensiero ci si mette anche lui.

Nicole,basta domande e pensieri.E’ da due e ore e mezza che stai pensando.
Zitta,non rompere i coglioni.
Potevi anche pensare a salvare il mondo a questo punto,bella mora.
Mi spieghi perché esci sempre quando meno me l’aspetto?
Perchè sono la tua coscienza..!
Minchia oh,allora sei forte!
Cosa c’è che non va nella tua testa,Nicole?
TU,SEI TU CHE ROVINI TUTTO.

Se n’è andata.. si sarà offesa?
 …
Ah,ok.Ciao coscienza e vaffanculo.

Ormai sono all’entrata del parco,vado sotto la solita quercia,sono sicura che Louis arriverà lì.
-Ciao Nicole!- Una mano si posa sulla mia spalla e sento la sua voce.
-Oh,ciao occhi blu-
-Che hai detto?-
Oddio che cazzo ho detto?
-Ehm,Ciao Louis-
-Mi aspettavo che facessi un po’ di ritardo come fanno sempre le ragazze-
Oh Dio,non sono una ragazza.
Vabbè alla fine mi sono preparata solo con quattro ore di anticipo,niente di che.
-…….si. Infatti stavo per fare ritardo ma poi alla fine sono riuscita ad essere puntuale-
Ci sediamo sotto l’albero come sempre e mi poggia un braccio sulle spalle.
Oddio,forse mi vuole sposare.
-Nicole,volevo chiederti una cosa..-
-Si,lo voglio!-
-Eh? Cosa?- Louis alza un sopracciglio e mi guarda sconvolto.
-Ah,ho capito cosa volevi chiedermi..io lo chiamerei Gigino. Sai,in onore del pulcino italiano che tanto adoravo..-
-Nicole,non ti senti bene? Volevo solo chiederti se ti andava di fare una passeggiata-
-Oh no no ,tranquillo-
-Quindi non ti va di fare una passeggiata?-
-Oh,certo che mi va,io intendevo..ah,lascia perdere-
Nell’arco di 10 minuti ho fatto trecentoquarantasette figure di merda,che bello,yuhu.
Ci alziamo e quel braccio rimane sempre nella stessa posizione. Sbaglio o il mio cuore ha perso un battito?
-Sai,vengo a Londra tutte le estati,ma raramente vedo una ragazza con occhi e capelli scuri..-
-Me lo dicono tutti,sono di origine italiana da parte di mia madre-
-Mh..io adoro le more-
-Non attacca Tomlinson!-
Ma cosa non attacca? Se fosse per me gli sarei saltata addosso il primo giorno che l’ho visto.
-Proverò in altri modi allora,dolcezza-

Il pomeriggio passa così,tra le mie figure di merda e le cavalcate a perdifiato del mio cuore.
In più,quando mi guarda,rimango ferma a contemplare quell’azzurro così pieno di significato seguito da quella risata così cristallina che mi ha conquistato.

-Nicole,tu mi piaci.-
Stop.Rewind.
Testa,per favore,racchiudi dentro di te queste parole,perché vorrò risentirle quando e come voglio.
Cuore,se vuoi battereall’impazzata per sempre,dopo questa frase,ti do il permesso.
E voi,farfalle che alloggiate dentro il mio stomaco,sfogatevi,urlate,volate! Non mi arrabbierò se andrete a sbattere dappertutto.

-Pff,a me tu no.-
-Sicura?Credi che non mi accorga che appena ti guardo mi fissi per un tempo indeterminato?-
Gli dò una gomitata,e scoppiamo a ridere tutt’e due insieme.
Ritorniamo al parco e rimaniamo in piedi davanti alla quercia,devo andare  casa altrimenti le farfalle mi uccideranno.
-Ciao Louis,io vado a casa,grazie per questo bellissimo pomeriggio-
Gli regalo il mio sorriso più bello ed inizio ad incamminarmi-
In lontananza sento un suo sospiro.
Perché me ne sto andando così?
Io non voglio andarmene così.
Almeno un bacio sulla guancia potevo darglielo.
Vaffanculo,a fine estate se ne andrà e il tempo che passerò con lui non mi basterà.
Mi giro verso la quercia e lui è ancora lì,con il cellulare tra le mani.
Senza che se ne accorga corro verso di lui e mi fiondo tra le sue braccia. Dio,che buon profumo che ha. Perché stavo commettendo quell’errore madornale?
Sono due settimane che ci vediamo ogni giorno al parco,mi piace parecchio.
-Nicole,che fai?!- Pronuncia queste parole,ma ricambia l’abbraccio e mi stringe così tanto da farmi mancare il fiato.
-Mi piaci anche tu Lou-
-Te l’ho mai detto che sei splendida?-
Le nostre labbra riescono ad incontrarsi,ma solo per un istante veloce e furtivo,come una parola detta sottovoce ,accennata solamente.
Rimane a fissarmi negl’occhi,le nostre iridi sembrano quasi pronte per fondersi.
Ma guardami pure quanto ti pare Louis. Guardami tutta la vita se vuoi,guardami e fammi sentire viva,come non sono stata mai.
Intrecciamo le nostre mani e tutto sembra perder forma,potrebbero farci quel che vogliono ma noi potremmo rimanere così,impassibili a tutto ciò che ci circonda.
Non mi sono mai sentita così prima d’ora,sembro quasi ubriaca di lui.
Lui illuminerà il mondo con il suo sorriso,però per il momento,ha illuminato solo il mio.
Il mio cuore sentiva il bisogno di sputare tutte le emozioni, e le mie corde vocali non vedevano l’ora di gridare a tutti il suo nome.
Appena lui si avvicina alle mie labbra ,il mio cuore schiaccia l’accelleratore e tutti i miei quasi sedici anni di vita perdono importanza.
L’attimo prima di un bacio è la parte più bella. Ma che stronzata.
Appena le nostre labbra si sfiorano è che come se avesse rubato una parte di me,la parte che avrei dato sicuramente solo a lui.

Louis Tomlinson,sei consapevole del fatto che mi stai incantando il cuore?

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