Addio

di Junko_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il fermaglio ***
Capitolo 2: *** Grazie... ***



Capitolo 1
*** Il fermaglio ***


Shinku stava seduta davani alla tazza bianca e dorata. Il tavolino era circondato da altre quattro sedie, per le altre bambole  che dovevano arrivare per l'ora del tè. La prima era Suiseiseki, che trascinava Hina Ichigo, ancora mezza addormentata; ma sapendo quanto Shinku ci tenesse, e quanto poteva essere severa, cercava di avanzare il più veloce possibile. La seconda fu Souseiseki che bussò alla finestra della stanza, e venne aperta da Shinku. "Scusate il mio ritardo." "Tranquilla! Sei una delle prime senza contare Hina Ichigo" Guardò severa la bambola che, beatamente, dormiva. Prese il bastone e le diede un colpo sulla nuca, svegliandola. "Ora manca solo Canaria. Ma dove sarà finita quella ritardataria?!" improvvisamente la finestra si aprì di scatto e ne uscì la bambola, come se niente fosse. "Bene! La festa può cominciare ora qui c'è" E si prese un colpo in testa da Shinku. "Ora basta scherzare! Sediamoci e beviamo il nostro tè. Capito?!" Sembrava molto arrabbiata, come se ci fosse qualcosa ad' innervosirla. Per un momento trattennero il respiro, poi annuendo, si sedettero e iniziarono a bere i loro tè e a mangiare biscotti. Come se non fosse successo niente. Quando poi tutte se ne andarono, e Shinku rimase sola, tolse dalla mantellina un oggetto. Era una specie di fermaglio con incisa sopra una rosa con le spine. Il viso di porcellana della bambola si spense. Quanti ricordi portava in spalla quel piccolo oggetto che teneva nella mano, tanti da non poterli contare.

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Capitolo 2
*** Grazie... ***


Le veniva in mente quel brutto ricordo, che la tormentava da quando, in quel cassetto, aveva trovato il fermaglio che le aveva dato Suigintou. Si sedette un attimo, ma non fece in tempo a toccare la sedia che di botto si addormentò, e i ricordi vennero a galla. La notte, nel silenzio dell' ospedale, una sola luce fioca era accesa. Non brillava molto, ma era calda e riscaldava, un carillon che incessantemente suonava una malinconica canzone. Megu dormiva, sorvegliata da Suigintou. Sapeva essere dura, ma in fondo le voleva bene. Sentiva, però, un qualcosa che la lasciava perplessa. In quel momento arrivò Bara-Suishou, era lei la strana presenza.

"Che vuoi?! Sei venuta a spargere zizzania?! O forse vuoi combattere?!"

"Non esattamente. Che ne dici di unirci per sconfiggere Shinku e le altre? Diventeremo Alice e nostro Padre ci vorrà bene."

Suigintou, con risposta pronta, estrasse la spada nell' intento di colpire la bambola.

"Che proposta allettante, ma non posso, mia cara. Non mi unirei mai a un essere tanto debole come te!"

Gli occhi di Bara-Suishou erano inespressivi. Di ghiacco come lei e i suoi attacchi, ma sembrava lo stesso irritata dalla risposta.

"Se questa è la ua risposta, allora vai eliminata, e poi mi prenderò la tua rosa mistica."

Inizio il combattimento tra le due, armate fino all' osso e determinate a vincere. Suigintou si scagliò con la sua spada verso Bara-Suishou che deviò il colpo con le sue lame di ghiaccio. Sembrava un incontro senza fine.

Nel frattempo, Shinku si era svegliata; anche lei aveva sentito una strana presenza e, passando dalla finestra vide la scena: Suigintou, che sembrava in difficolta, e Bara-Suishou, che non sembrava affaticata. La scelta era ovvia, andare ad' aiutare Suigintou. Le si avvicinò ma la reazione non fu delle migliori.

"Che ci fai qui?! Levati dai piedi! Posso sconfiggerla benissimo anche da sola!"

"Sono qui per aiutarti, se non ti dispiace! Da sola non c'è la farai mai!" E sferrò un colpo che, però andò a vuoto.

Continuarono a lottare sino a che, la nemica, sferrò un colpo dalle lame di ghiaccio che bloccò la povera Shinku. Intrappolata come nella tela di un ragno.

"Per te è finita"

In quell' istante, successe qualcosa di strano. Suigintou sentì qualcosa, quasi come compassione, voglia di difendere la persona che prima l' aveva accudita e che alla fine, le aveva voltato le spalle. Così, quando Bara-Suishou lanciò il colpo di grazia, lei si mise in mezzo. Facendo da scudo all' altra, ancora incredula. Con le sue ultime forze e con un minimo di coscienza, tirò un colpo così forte che spaccandole la faccia, si sgretolò diventando polvere portata via dal vento. Shinku fu liberata e disperata andò dalla sua salvatrice che era caduta a terra stremata.

"Suigintou! Stai bene?"

"C-che stupida.... mormorò con un filo di voce. Così facendo mi sono fatta ammazzare."

"Non dire così! Non puoi morire adesso! Cosa dirò a Megu?!"

"Se-se vuoi da-dalle questo" Con le sue ultime forze, le diede il fermaglio con la rosa. E, in quell' istante, si fece trascinare in un sonno profondo, forse eterno.

Tutto d' un tratto divenne tutto buio e la bambola si sveglio con le lacrime agli occhi, temando e stringendo forte l' oggetto che aveva tra le mani. Fece un piccolo sorriso.

"Suigintou....grazie...".

Così dicendo, uscì dalla stanza.

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