Raccolta di poesie

di veros
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Sorte ***
Capitolo 2: *** Amore ***
Capitolo 3: *** Via dalla disperazione ***
Capitolo 4: *** Stato d'animo ***



Capitolo 1
*** La Sorte ***


La Sorte

 

La luce è così fioca

sotto la lampadina,

il foglio che si spegne

il barattolo di china,

di un amore bruciato

dannato giù all'inferno

l'invito mai sperato, ti chiama

vieni oh servo.

 

Il rosso, rosso passionale

il rosso, la vergogna

come il tuo vestito ti condanna

alla menzogna, è un capitolo di vita

da lasciar passare, scorrere, bruciare

e poi dimenticare.

 

Vedemmo quel mulino

le pale che giravano

logore, marcite

come il mio schifoso animo,

noi le guardavamo

condannandoci a baciare

la sorte fortunata che la fortuna non ci volle mai dare.

 

E la teneva stretta

come il bene più prezioso,

racchiusa in un guadagno riempito di valore,

la possessiva sorte dagli occhi così chiari

languidi, lussuriosi di avvenimenti anche più rari.

 

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Capitolo 2
*** Amore ***


AMORE

Dove è l'amore adesso?

A piangere per strada,

tieni giù la macchina non lo vorrai mica finire?

E ce ne potevamo andare con l'amore sul sedile posteriore,

con un maglione in lana per scaldare i nostri cuori.

E se cadrà la neve anche l'amore morirà

è già troppo ferito, è piegato a vomitare.

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Capitolo 3
*** Via dalla disperazione ***


VIA DALLA DISPERAZIONE
 
Tu nella mia vita non mi hai dato altro che noia,
dipendenza da una vita che non è poi così gioiosa,
avrei voluto meglio, i danni non sono mai sperati
per chi è come me, chi vede solo i disperati.
 
Io ho voluto scappare, rifugiarmi in altre idee
nel buio della sera scordandomi di te,
incisi il tuo nome sul legno di betulla e
mi rifiutai solamente di tramutarti in nulla.
 
Ho visto tante cose:
la barca solitaria sul ponte rifletteva
la luce che filtrava, poi vidi la mia barba
nell’acqua sin laggiù, dondolava mollemente
penzolava per lo più.
 

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Capitolo 4
*** Stato d'animo ***


La mia preoccupazione
sono sconvolta
Grazie ne vorrei una porzione
Aprimi la porta
 
E' così grande che
mi siedo stavolta
di acqua e limone
perchè sono stravolta.
 

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