1 capitolo

di noretta minaj
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** presentazione della vita di Harry ***
Capitolo 2: *** 2 capitolo ***



Capitolo 1
*** presentazione della vita di Harry ***


1 CAPITOLO

Harry è un ragazzo di 12 anni molto giocherellone.

Harry aveva deciso di inventare un gioco , che consisteva nel chiudere gli occhi e indovinare se Justin, il professore di francese, fosse gia arrivato o pure no. Molte volte dopo aver aperto gli occhi, la cattedra era vuota.

La decima volta Justin era al suo posto.

-Stava dormendo ,bel ragazzo??- disse..

Faceva appena in tempo a chiudere la porta che gia si trovava dietro la cattedra, silenzioso come un fantasma.

-Io so come farla svegliare!-

La sua valigia si spalancava senza fare nessun rumore metallico, come se le chiusure fossero di velluto. E lui che estraeva i compiti per casa.

-Se non mi sbaglio…-

Cercava tra il mucchietto di compiti come se fossero carte da gioco

-Lei non mi ha consegnato il compito. Sbaglio, sign. Harry??-

Lui non si sbagliava mai .Justin era fatto cosi. L’avevamo subìto per quattro anni. E in più 6 ore di francese alla settimana . Ecolo là ,Justin, con la sua testa piena di capelli biondi , il viso bianco e luccicante (alla vampiro), e gli occhi grandi come fari e verdi speranza.

-Fai male a lamentarti…- diceva Harry a Niall

-Non incontrerai mai nessuno come lui

Econtinuava:

-Non so se hai notato , non sbatte mai contro niente forse non apre nemmeno la porta dell’aula. Ci passa attraverso…-

Mentre Niall e Harry aspettavano il treno, Harry perse la sua sicurezza

-Senti un po’ Niall stamattina c’era una perdita d’acqua in bagno. Mia madre chiede se tuo padre puù aggiustarle.

Harry aveva molto paura di sua madre d’atteggiamento e di aspetto fisico , si chiamava Carolyne . Aveva occhi nero cenere e piccoli, i capelli ricci e pochi, e faceva l’insegnante di yoga ma non aveva molto successo in questo lavoro perché la gente che andava li da lei per rilassarsi con un po’ di yoga, succedeva tutto il contrario, non riuscivano a concentrarsi con la vista della “meravigliosa faccia” di Carolyne.

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Capitolo 2
*** 2 capitolo ***


2 capitolo

Le ore di punizione date dal professor Justin ,per Harry, era gradite da suo padre.

-Se preferisci passare del tempo sabato a scuola, sono fatti tuoi, e poi immagino che Niall ti tenga in compagnia . no?-

Ma le parlantine con il sign. Padre annoiavano.

-Cosa? Un colloquio faccia a faccia con Justin??-

Adesso basta. Ricorda molto bene la scena. Era un martedì pomeriggio. Aveva sistemato il suo laboratorio in mezzo al soggiorno. Aveva inventato per Harry un letto ad ante scorrevoli cosi venivano fatte scivolare ogni volta che Harry cresceva di un centimetro. L’avevano fatto soprattutto per fargli un piacere visto che Harry era il più basso della classe. Carolyne , stava nel suo solito angolo a disegnare.

-Non ci andrò al colloquio- disse Carolyne da buona madre.

-E poi sul foglio c’era scritto per il sign. Padre – ed eco che se ne andò sbattendo la porta, e due tre fogli caddero a terra.

C’erano disegnati dei vestiti leggeri come farfalle.

Rimase chiuso in quella stanza con sua sorella Selena. –Un altro tema che non sei riuscito a finire in tempo?- chiese a Harry.

-Se, veramente nemmeno iniziato- - Sei veramente la persona più pigra che io abbia mai conosciuto-

-Non ci riesco, Selena , non ho idee-

C’era in  tema alla settimana, trentasei temi all’anno. Centoquarantaquattro temi in quattro anni. Ed erano del tipo: Scrivete il vostro ritratto, Racconta le vostre vacanze; Una serata in famiglia, In che cosa siete cambiati da un anno ad adesso?, Descrivete il giardino di vostra zia!.

Non scherzava Justin. Ha dato veramente  questa traccia( descrivete il giardino di vostra zia) Harry e Niall avevano passato il sabato in castigo, Harry aveva un giardino ma non una zia , Niall aveva una zia ma non aveva il giardino. Con Justin era veramente difficile inventare. Si ricordava tutti i loro compiti. Girava voce che a furia di leggere i compiti, Justin conosceva i suoi alunni meglio di loro.

 

-Ma Harry , ragazzo mio, lei non ha fatto la descrizione di te stesso ma di una persona qualunque, lei no ha fatto la descrizione della tua famiglia ma di una famiglia qualunque . Menzogne! Bugie! Lei è solo un pigro. Pensi che la tua famiglia meriti tutto questo?-

“TUTTO QUESTO” erano le due parole scritte sul tema che scuoteva come uno straccio sotto il naso del colpevole.

-No, sua madre non lo merita!-Niall gli sussurrò . La classe aveva gli occhi alzati verso Justin . Il professore aveva un’aria disperata , le braccia ricadevano sul  corpo lasciando sotto una sedia un tema. .E voi- aggiunge – i genitori non li meritate- Harry non sapeva se qualcuno gli sia mai venuto in mente di ridere in quei momenti, ma di sicuro una cosa la sapeva, che nessuno avrà il coraggio di farlo.

-Stammi bene a sentire tu!!-

Molto spesso papà e Carolyne si rivolgevano  a Harry usando il “tu”. Nei momenti di tenerezza , (Ei tu , buongiorno)  era dolcissimo per Harry.

Ma nei momenti più gravi ( Stammi bene a sentire tu!)…

-Stammi bene a sentire tu- suo padre era ritornato puntando contro a Harry il suo cacciavite.

-Andrò a parlare per l’ultima volta con il professor Justin ma questa è veramente l’ultima volta-

-Il tuo tema lo dovrai finire tre giorni prima della consegna. Capito?-Quello significava che Harry aveva solo quattro giorni a disposizione. Suo nonno Zayne, aveva chiamato Harry “marmocchio” , si proprio Zayne l’aggiusta tutto , l’inventore di oggetti , colui che non ha paura di niente.

 

 

 

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