Back in Rock

di Axe Vikernes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Chapter 1
Hyde park, London, England, UK.
August 5th 2011
Ore 6:25 pm, anche se siamo ad agosto fa abbastanza freddo, il cielo è grigio e annuvolato, sicuramente entro qualche ora si metterà a piovere. A quest'ora dovrei già essere a casa a studiare per il prossimo esame, ma come al solito ho preferito venire al parco a scrivere un pò. Mi piace venire ad Hyde park a scrivere, lo trovo un posto meraviglioso e pieno di spunti da cui prendere ispirazione... si, credo proprio che Hyde park sia la mia unica fonte d'ispirazione! Adesso però devo veramente andare a studiare, se mi bocciano poi chi lo sente mio padre? Stavo attraversando la strada quando... uno stridore improvviso e BUM: il buio più totale! Il destino non vuole proprio che io oggi vada a studiare a quanto pare! Vabè, adesso mi alzo, mi ricompongo, prendo a calci il genio che mi ha investito e me ne vado a studiare. Lo vedo scaraventarsi fuori dalla macchina e precipitarsi preoccupato verso di me. E' alto e magro, credo che abbia più o meno ventiquattro anni, ha i capelli castani e diciamo lunghi e poi non posso fare a meno che notare che ha due labbra enormi. Credo che se non sapessi che è scentificamente impossibile avrei pensato che quello sia Mick Jagger nel '63!
-Santo cielo, stai bene?- ha gli occhi color cielo, limpidi e profondi, immersi in uno sguardo dispiaciuto e preoccupato allo stesso tempo. Accidenti, questo è uguale a Jagger!
-Credo di avere una commozione celebrale...- farfuglio io guardandolo sconvolta. No, questa è tutta un'illusione creata dal mio cervello, in realtà io sono ad Hyde park con un quaderno in mano e sicuramente mi sono addormentata di nuovo. QUESTO NON E' MICK JAGGER!
-Hai sbattuto la testa?- chiese mortificato.
-No, però vedo Mick Jagger, che tralaltro mi ha investito, e la cosa è impossibile!- a quelle parole lui scoppia a ridere. E' ufficiale, sono diventata pazza! Lo guardo confusa, ma poi capisco tutto.-Che te lo spiego a fare, sicuramente non sai nemmeno chi è Mick Jagger!- sbotto delusa. Effettivamente al giorno d'oggi i ragazzi della mia età non sanno nemmeno chi sono i Rolling Stones, corrono tutti dietro a drogati, depressi, bambini viziati, finti rapper... come potrebbero conoscere dei miti del Rock'n'Roll? Lui scoppia a ridere nuovamente porgendomi la mano per rialzarmi, ma appena poggio il piede a terra la caviglia mia fa un male cane!
-Scusa... ti fa tanto male?- lo fulminai con lo sguardo. Mi faceva male e come, avrei preferito amputarmi il piede piuttosto che sopportare quel  dolore lancinante!-Bene, allora... si vede che vieni con me!- sospirò prendendomi in braccio e portandomi in macchina. Continuai a guardarlo sconvolta per tutto il tragitto. La somiglianza era a dir poco incredibile! Cominciò a canticchiare qualcosa e rimasi terribilmente impressionata nel constatare che anche la voce sembrava la stessa. Io questo ragazzo me lo sposo, il caso è chiuso! 
-Sei identico a Mick Jagger...- sussurrai come a non volermi fare sentire da lui. Avevo già fatto la figura della cretina abbastanza. Per oggi è tutto!
-Davvero?- ridacchiò lui. Che ora mi prendeva anche in giro? Non solo mi aveva investito, ma adesso si divertiva pure con me? IDIOTA!!! Di colpo frenò bruscamente facendomi sobbalzare. Ma la patente te l'hanno regalata o cosa? Bah, scese dalla macchina e cominciò a frugare nelle tasche alla disperata ricerca della chiavi di casa. Quando le trovò mi aprì lo sportello e mi prese nuovamente in braccio, richiuse lo sportello con un calcio e insieme varcammo la soglia della porta di casa come due sposini. Mi lasciò sul divano e fu allora che lo vidi: quel caschetto biondo e quel sorriso incredibilmente bello, gli occhi semicoperti dalla folta frangia e lo sguardo incuriosito. No, non PUO' essere!!!


Angolo scrittrice:
Bene, siccome non ho ispirazione ho deciso di cominciare un'altra fic! 
L'incidente è tratto da un fatto realmente accaduto che a me piace chiamare "How I Meet Mick Jagger" solo che in quel caso è stato il mio braccio a subirne le conseguenza. Bene, ci sono domande??? No? Sarà meglio per voi che lasciate una recensione o vi boccio tutti!!!
With a lot of love, Ruben J.

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Chapter 2    
 Somewhere, London, England, UK
August 5th 1963 (?)
-T...tu...tu... tu sei...- balbettai guardandolo scioccato. No, sicuramente stavo sognando. Improvvisamente diventai pallida come se avessi appena visto un fantasma. Aspettate, io AVEVO appena visto un fantasma!
-Io sono cosa?- chiese ridendo il biondino. Non so di che colore diventò allora il mio viso dato che non riuscivo più a respirare e il cuore mi batteva all'impazzata. Lui, no, non era LUI! Lui non esisteva più!
-Tu sei... tu... tu sei morto!- cercai di dire sperando che non fraintendesse. Mi guardò un pò corrucciato prima di scoppiare a ridere seguito da Mick. Ma cos'era oggi, la giornata mondiale del "facciamo sentire a disagio la povera pazza"? Bah, certe volte il mio cervello non lo capisco!
-Ah, davvero? E, sentiamo, come sarei morto?-  chiese incuriosito dalla mia affermazione cercando di ricomporsi. Okay, adesso come caspio glielo spiegavo? Bene, adesso Brian Jones mi credeva anche pazza! Sono nella merda più totale!!!
-July 3rd 1969, midnight, Cotchford Farm, Hartfield, East Sussex, England, UK. Annegato.- risposi tutto d'un fiato. I due mi guardarono in un modo indecifrabile, non riuscivo più a capire se fossero sconvolti, spaventati o semplicemente divertiti. Li vidi scambiarsi uno sguardo complice dopodichè si allontanarono insieme dirigendosi in direzioni opposte, e ora? No, quelli non erano veramente Mick Jagger e Brian  Jones. Era solo un brutto scherzo della mia mente bacata, tutto qui. Penso che quando mi sveglierò andrò subito da uno psicologo, anche se credo che diventerebbe pazzo anche lui ascoltando le mie esperienze. Lo pseudo-Brian fu il primo a tornare in quella "living room" improvvisata, in mano aveva una coperta arrotolata che mi mise sulle spalle prima di risedersi accanto a me e cingermi le spalle con un braccio. Dopo qualche minuto anche lo pseudo-Mick tornò nella stanza con in mano un pacco di piselli surgelati e delle bende con cui cercare di medicare la mia caviglia dolorante. Il ragazzo dagli occhi color cielo mi fece sollevare la gamba poggiando i piselli surgelati sulla mia caviglia e provocandomi una dolorosa fitta alla caviglia.
-Così impari ad attraversare senza guardare.- mi rimproverò fasciando per bene il tutto. Nel frattempo il biondo non mi aveva lasciato neanche per un secondo, e la cosa di certo non mi aveva lasciato impassibile. Credo di essere diventata bordeaux quando cominciai a sentire il suo respiro sulla guancia poco prima che le sue labbra si posassero sulla mia pelle. Brivido. Okay, credo ufficialmente di essere entrata in coma, oppure sono morta veramente, anche se... il dolore sembra reale, come tutte quelle carezze e quelle coccole... non ci sto capendo più niente! Come ci sono finita qui???
-Ragazzi è finita la bir... questa chi è?- uno pseudo-Keith fece capolino da quella che probabilmente doveva essere la cucina. Si, credo proprio che lo psicologo della scuola mi vedrà molto più spesso da oggi in poi! 
-Non chiederlo a me, l'ha investita lui!- lo accusò il biondo indicandolo.
-Mi chiedo ancora come abbiano fatto a darti la patente!- sospirò il chitarrista avvicinandosi al mio piede dolorante per scrutarlo attentamente.
-Lui è il nostro medico ufficiale!- mi spiegò ridendo lo pseudo-Mick lasciando posto al moro. 
-Uhm... non è rotta, ma non potrai camminare per un paio di giorni. Nel frattempo questo idiota ti farà da schiavetto per farsi perdonare! Vero Mick?- Mick? L'aveva chiamato Mick??? OHSANTAMERDA, vuol dire che quello è Mick Jagger? Quel fottutissimo idiota patentato è Michael Phillip Jagger??? E quello che mi sta massaggiando il piede è Keith Richards??? E quello che mi sta abbracciando è veramente Brian Jones??? E io sono veramente finita nei favolosi '60s?
-Va bene, va bene... comunque piacere, io sono veramente Mick Jagger, l'UNICO ed INIMITABILE, non so se mi spiego...- tutti lo guardammo inarcando un sopracciglio inarcato. Che presunzione!!! 





Angolo Scrittrice:
Buona sera muchachi :D
Sono tornata abbastanza in fretta, ho GRANDI progetti per questa fic!
Lo so che i capitoli sono un pò corti, ma non riesco a scriverne di migliori!
Oggi sono presa d'ispirazione, anche se non dovrei dato che il mio esame è andato di merda...
Ci vediamo al prossimo capitolo!
With love, Ruben J

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