it's time to take new directions

di StillStanding__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** In quel ramo di New York ***
Capitolo 2: *** Un invito inaspettato ***
Capitolo 3: *** Una strana cena ***
Capitolo 4: *** C' era una volta a Lima... ***
Capitolo 5: *** Inizia il conto alla rovescia ***
Capitolo 6: *** Come ai vecchi tempi, o quasi... ***
Capitolo 7: *** Bread Stick Night ***



Capitolo 1
*** In quel ramo di New York ***


Prima di iniziare la storia del nuovo anno scolastico, è bene soffermarsi su alcuni avvenimenti successi in estate ai diplomati.
Finn, pronto a partire per la Georgia e ad arruolarsi nell’ esercito, decide di mollare tutto cedendo così alle opposizioni di Carole, senza però farne parola con Rachel e Kurt.

Rachel, invece, ambiatatasi nella città dei suoi sogni, sente la mancanza del suo migliore amico, e decide così di mostrare alla Tibadeux la performance di Kurt in West Side Story. Quest’ ultima, impressionata dalle abilità canore e interpretative del ragazzo, decide di ammetterlo alla NYADA.
Santana, dopo aver convinto la madre a farla partire per la Grande Mela, trova lavoro come cantante di sera e cameriera di giorno in un locale importante, il ‘Tonight Live’, con la speranza di essere notata da qualche produttore discografico.
 
Kurt, Rachel e Santana, insieme a New York, decidono di affittare un appartamento insieme, vicino sia alla NYADA che  al ‘Tonight Live’.
Rachel e Santana imparano a supportarsi a vicenda e diventano buone amiche.
Kurt e Rachel trovano lavoro rispettivamente in un negozio di abbigliamento  e in un negozio di dischi.

Quinn ha passato l’ estate a Lima aiutando Brittany con le ripetizioni, ed ora è pronta ad iniziare il nuovo anno a Yale.

Puck si è trasferito a LA, e ha aperto la sua attivita di lava-piscine, e con quei soldi ha affittato un appartamento.
Mercedes, anche lei a LA, si è fatta notare nel coro e ora ha qualche assolo in più, e nel frattempo continua i suoi studi alla UCLA.

Mike ha passato l’ estate insieme a Tina, e, anche se hanno avuto problemi a dirsi addio, ora non vede l’ ora di iniziare a studiare a Chicago.

Per quanto riguarda i nuovi senior, sono pronti ad inziare un nuovo anno con Will, che a breve convolerà a nozze con Emma.
 


‘Vuoi tu, Finn Hudson, prendere in sposa la qui presente Rachel Berry?’ – domandò il parroco in tono solenne – ‘Si, lo voglio’ – rispose convinto Finn – ‘E vuoi tu, Rachel Berry, prendere il qui presente Finn Hudson come tuo sposo ‘ – continuò il parroco – ‘Si, lo voglio’ – rispose Rachel , altrettanto convinta – ‘Può baciare la sposa’- comandò il parroco. Ma, prima che le loro labbra potessero sfiorarsi ‘ Svegliati Rachel, sono le 7:00’ – urlò Santana – ‘Era un sogno, solo un sogno ’ – esclamò sorpresa Rachel – ‘Cosa hai sognato?’ – domandò curiosa Santana – ‘Cantavo ‘Funny Girl’ a Broadway’ – mentì Rachel.
Mentre le due discutevano sopraggiunse Kurt, che, entusiasta, esclamò, rivolto a Rachel: ‘ Chi è pronto ad iniziare un nuovo anno scolastico?’ – ‘Tra un attimo lo sarò’ – rispose Rachel sorridendo.
Dopo essersi vestiti i tra uscirono dall’ appartamento, Santana si diresse al ‘Tonight Live’, e Kurt e Rachel alla NYADA.
La prima lezione era proprio con la Tibadeux, la quale, per cominciare chiese: ‘ C’è qualcuno che vuole improvvisare una canzone?’ ‘ Noi vorremo cantare un duetto ’ – risposero in coro Kurt e Rachel – ‘ Venite avanti’ – rispose la Tibedaux, per niente sorpresa.
I due si cimentarono in ‘ For Good’, tra gli sguardi increduli dei compagni. Seguì un standing ovation.

Nel frattempo Quinn, arrivata da poche settimane, si apprestava a fare il suo ingresso a Yale. Arrivata nella scuola, attirò immediatamente gli sguardi di tutti, in particolare di un ragazzo, alto, bruno e on gli occhi verdi, che le si avvicinò e le chiese:’ Ciao, sono Harry, piacere’ ‘ Piacere Quinn’ – rispose la ragazza, non particolarmente interessata – ‘ Da dove vieni’ – chiese Harry, ignorando il disinteresse di Quinn – ‘ da Lima’ – rispose Quinn – ‘e tu?’ – domandò fingendo di interessarsene – ‘anche io’ – rispose il ragazzo con uno strano sorrisetto – ‘Non ti ho mai visto ’ – esclamò Quinn, ora leggermente incuriosita – ‘ Io invece ti ho vista’ – replicò il Harry, lasciando sorpresa la ragazza – ‘ Tu sei Quinn Fabray’ – continuò – ‘Eri nelle Nuove Direzioni’ ‘ Come fai a saperlo? ‘ – chiese Quinn sempre più incuriosita – ‘Ero nei Vocal Adrenaline’ – spiegò Harry. Mentre parlavano, suonò la campanella ed entrambi si diressero in classe.
 

Finita la giornata, Kurt e Rachel uscirono da scuola e si diressero al ‘Tonight Live’ da Santana. Appena li vide, la ragazza si diresse verso Rachel e le disse, con una strana espressione:’ C’ è qualcuno per te ‘ ‘Chi? ‘ – chiese Rachel, nascondendo la speranza che fosse Finn quando una voce familiare  la colse alle spalle dicendo ‘Ciao Rachel’. La ragazza si voltò e fu sorpresa della persona che si ritrovò davanti…

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Capitolo 2
*** Un invito inaspettato ***


‘Jesse?!’ – esclamò sorpresa Rachel – ‘Proprio io’ – rispose lui con il suo solito fare arrogante e sicuro di sé – ‘ Cosa ci fai qui?! Pensavo fossi il coach dei Vocale Adrenaline…’ – replicò Rachel, non troppo felice di vederlo – ‘Lo ero, ma ho deciso di prendermi una pausa per seguire il mio cuore a New York ‘ – rispose Jesse cercando di toccare l’ animo di Rachel – ‘ Ah hai deciso di fare nuove esperienze!’ – rispose Rachel alludendo ai fatti successi in passato che noi tutti già conosciamo.
Mentre i due parlavano Santana e Kurt erano tornati all’ appartamento approfittando della pausa pranzo di lei. Arrivati a casa trovarono della posta. Era un invito! Nel leggere Quell’ invito furono colti da una sorpresa e da una gioia incredibile! Immediatamente uscirono di casa e si diressero al ‘Tonight Live’ per raggiungere Rachel.

La conversazione tra Rachel e Jesse aveva preso una piega che alla ragazza non piaceva, quando lui iniziò: ‘Che ne dici se stasera…’ ‘Rachel, Rachel’ – li interruppero Kurt e Santana – ‘ Scusa Jesse ma è un’ emergenza’ – disse Kurt mentre Santana tirò via Rachel. ‘ Oh siete arrivati giusto in tempo, Jesse stava per…’ – cominciò Rachel – ‘ Scusa ma adesso non importa’ – la interruppe entusiasta Santana – ‘ Leggi qui’ – disse Kurt mostrando l’ invito – ‘Kurt Hummel, Rachel Berry e Santana Lopez, siete invitati, sabato 22 settembre, al matrimonio di Will Schuester ed Emma Pillsburry’ – lesse Rachel, alzando la voce sull’ ultima parte per rendere il tutto più teatrale, come suo solito – ‘ Nella busta c’ è anche un altro biglietto’ – disse Kurt entusiasta, porgendo il foglio a Rachel – ‘Cari ragazzi, io ed Emma abbiamo deciso di convolare a nozze qualche mese prima perché non vedevamo l’ ora di rivedervi e di risentirvi cantare tutti insieme. Vi aspettiamo Venerdì alla stazione insieme alle Nuove Direzioni!’ – lesse nuovamente Rachel, questa volta con meno teatralità – ‘ Non sembri felice…’ – disse sorpresa Santana – ‘E’ che la Tibadeux ci ha assegnato una ballad e ho bisogno di provare’ – disse Rachel inventando la scusa – ‘ Rachel ma tu sei la regina delle ballads, non hai bisogno di provare, dicci la verità!’ – disse Santana non credendo all’ amica – ‘E’ per Finn, vero?’ – disse Kurt sicuro – ‘ No, no, non c’ entra…’ – ‘E’ per Finn!’ – esclamò Santana interrompendola bruscamente – ‘E se si fosse dimenticato di me,  e se si fosse rifatto una vita…’ – disse Rachel sfogandosi – ‘Stiamo parlando di Finn! Lui ti ama, lo sai anche tu che non ti dimenticherà mai’ – disse Kurt con tono rassicurante – ‘ E se, invece, io fossi stata solo la ragazza del liceo per lui? Non sono ancora pronta  a rivederlo’ – disse Rachel sicura – ‘Non ci posso credere! Tu eri la nostra star, sei la nostra star! Non avrebbe senso una reunion senza di te!’ – esclamò convinta Santana – ‘E non pensi a Schuester? A tutto quello che ha fatto per noi? E’ anche grazie a lui se siamo qui oggi!’ – disse Kurt – ‘Ragazzi non sapete quanto mi fa soffrire questa decisione, ma non me la sento di rivedere Finn, non sono ancora pronta!’ – replicò irremovibile Rachel – ‘Sappiamo tutti che sei egocentrica, ma sappiamo anche che sei disposta a tutto per le persone a cui vuoi bene, evidentemente non è così!’ – rispose Santana con un tono che esprimeva una leggere delusione – ‘Tu non capisci Santana! Quando tornerai a Lima Venerdì, troverai Brittany pronta ad accoglierti a braccia aperte, e tu, Kurt, tu troverai Blaine! Io ho paura di non trovare nessuno ad accogliermi!’ – disse Rachel esternando tutti i pensieri che la tormentavano già da un po’ – ‘ E’ assurdo Rachel! Troverai tutti ad accoglierti! Anche se eri un po’ irritante tutti ti vogliono bene al glee club!’ – disse Kurt – ‘ Non ho intenzione di cambiare idea’ – replicò Rachel – ‘ Mi hai deluso Rachel, tra tutte le cose che hai fatto questa è la peggiore!’ – disse Santana, molto delusa questa volta. Rachel non rispose e se andò via in lacrime.

Arrivata davanti all’ appartamento trovò Quinn ad aspettarla. Le due ragazze si corsero incontro a vicenda e si abbracciarono. Rachel la invitò a salire a casa e si accomodarono sul piccolo divanetto nel soggiorno. ‘Cosa ci fai qui? – chiese Rachel, ancora un po’ triste, ma felice di vederla – ‘Ho ricevuto l’ invito, e ho pensato a come avresti reagito e avevo ragione’ – disse Quinn con tono rassicurante – ‘ Ho avuto una discussione con Santana e Kurt. Credono che dovrei andare…’ – disse Rachel raccontando brevemente la vicenda – ‘Hanno ragione! Andiamo, è Finn! Credi davvero che ti abbia dimenticato?!’ – chiese Quinn – ‘ Non lo so…’ – rispose sincera Rachel.
A quel punto entrarono Kurt e Santana. Vedendo la ragazza Rachel disse:’ Se sei qui per dirmi nuovamente quanto io sia egocentrica puoi risparmiartelo’ ‘Per quanto sia allettante come idea…no! Sono qui per scusarmi’ – disse Santana abbozzando un sorriso – ‘Dispiace anche a me’ – disse Rachel sollevata. Seguì un abbraccio al quale si unirono anche Kurt e Quinn. Insieme intonarono ‘True Friend’ di Miley Cyrus.
Finita la canzone, Rachel esclamò convinta:’ Verrò con voi a Lima!’. Gli altri la guardarono sorpresi e Santana disse:’ Rachel, sei sicura? Non sentirti obbligata, è una tua scelta!’ ‘E io scelgo di venire! Credo di doverlo a Schuester e al glee. Entrambi mi hanno dato tanto e poi ehi, sarà un occasione per avere un assolo!’ – esclamò Rachel ridendo – ‘Questa è la mia Rachel!’ – esclamò Kurt. Seguì un altro abbraccio tra i quattro.
 






 
So che questo capitolo è incentrato particolarmente su Rachel, ma il prossimo sarà su Quinn!  

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Capitolo 3
*** Una strana cena ***


Il giorno dopo, a scuola, Quinn incontra nuovamente Harry, questa volta, però, alla fine delle lezioni. ‘hei Quinn!’ – la salutò Harry sorridendole – ‘Ciao com’ è andata oggi?’ – ‘Bene e a te?’ – ‘Anche a me’ – dopotutto non  era male quel ragazzo, era simpatico, gentile, e sì, anche carino – ‘Che ne dici se stasera andiamo a mangiare qualcosa insieme?’ – ‘Vorrei, ma sono qui da poco e non conosco bene la città’ – rispose Quinn, non avendo trovato una scusa migliore – ‘Io conosco un bel posto! Ti vengo a prendere alle 20.00 ok? – replicò il ragazzo e, senza darle il tempo di rispondere, se ne andò salutandola.

Quinn non era molto sicura di uscire, poiché si era ripromessa più volte di tenere lontani i ragazzi, almeno per un po’ – ‘ E se non fosse il ragazzo giusto?’ ‘E se mi distogliesse dagli studi?’ ‘E se fosse davvero interessato a me?’ – questi pensieri vagavano nella sua mente, ma alla fine decise di uscire. Si vestì e, puntuale alle 20.00,  Harry arrivò da lei. In men  che non si dica scese e salutò il ragazzo: ‘ Ciao!’ – esclamò lui sorridendo – ‘ Allora dove mi porti stasera?’ – chiese Quinn, anche lei sorridente – ‘ In un ristorante italiano qui vicino! Si mangia bene ed il posto è molto carino’ – ‘ Ok, mi affido a te ’ – rispose Quinn.
Dopo una decina di minuti arrivarono al ristorante. Si sedettero a tavola e ordinarono. Il cibo arrivò subito e, tra un boccone e l’ altro, fecero due chiacchiere:’ Allora, come mai mi conoscevi già?’ – esordì Quinn – ‘Sai mi piace fare ricerche sui miei avversari prima di una competizione’ – rispose Harry, ricordando leggermente Jesse, solo meno arrogante – ‘E come mai hai fatto ricerche su di me? Di solito gli avversari cercavano informazioni su Rachel Berry’ – replicò Quinn – ‘Lo so, ma vedi, dopo la sua ‘Don’t rain on my parade ’ delle provinciali di 4 anni fa, tutti i glee club di Lima sanno chi è Rachel Berry, a me piace informarmi sui membri meno conosciuti, e se sono ragazze carine come te, ben venga! – Quinn sorrise leggermente – ‘E cosa avresti “scoperto”, sentiamo’ – chiese Quinn, già certa della risposta – ‘So che eri il capitano delle cheerleader e che eri fidanzata con Finn Hudson, con il quale hai rotto poiché gli avevi mentito dicendo che aspettavi un figlio suo, quando invece era di Noah Puckerman’ – rispose Harry, quasi come se stesse raccontando l’ ultimo episodio di Gossip Girl – ‘Beh sei preparato’ – rispose stupita Quinn.

A quel punto squillò il cellulare di Quinn, che si alzò per rispondere. Nel prendere il cellulare dalla borsa però, fece cadere una foto. ‘Era mia madre? – disse, tornata al  tavolo – ‘Perché porti questa foto con te?’ –  gli chiese Harry mostrandogliela. Era una foto che ritraeva lei, Puck e Beth insieme. ‘E’ la foto di mia figlia, perxhè non dovrei tenerla in borsa?’ – chiese Quinn sorpresa- ‘Nella foto non ci siete solo tu e Beth’ – gli fece notare il ragazzo, come se fosse un fidanzato geloso – ‘Puck è il padre di mia figlia, è normale che io abbia una foto di tutti e tre’ – disse Quinn, senza però cercare di giustificarsi – ‘Posso farti una domanda?’ – chiese Harry – ‘Si ,certo – ‘Ti senti, in qualche modo, ancora legata al padre di tua figlia?’ – Quinn ci pensò un po’ – ‘ Quello che abbiamo passato io e Puck ci terrà legati l’ una all’ altro per tutta la vita’ – rispose poi sinceramente – ‘ Perché vi siete lasciati?’ – chiese nuovamente il ragazzo – ‘ La nostra è sempre stata una relazione complicata e, forse, non siamo neanche mai stati realmente insieme, e dopo aver dato Beth in adozione abbiamo preso strade diverse’ – rispose Quinn, leggermente infastidita dalle continue domande del ragazzo – ‘ Perché l’ avete data in adozione’ –  domandò il ragazzo – ‘ Entrambi non eravamo abbastanza maturi’ – rispose Quinn sempre educatamente, ma visibilmente infastidita – ‘Se potessi cambiare il tuo passato, formeresti una figlia con Puck? – chiese ulteriormente Harry – ‘Perché mi fai tutte queste domande?’ – chiese Quinn esasperata e curiosa allo stesso tempo – ‘Rispondimi, se tornassi indietro, formeresti una famiglia con Puck?’ – disse il ragazzo riformulando la domanda. A quel punto Quinn se ne andò via, lasciandolo da solo.

Tornata nella sua camera nel college, prese uno scatolone che si trovava sotto al letto, nel quale aveva riposto tutte le foto risalenti al liceo e iniziò a vederle tutte, cantando fifteen di Taylor Swift. Si immedesimava molto in quella canzone: ripensando al liceo, adesso, si accorgeva che molti dei “drammi” vissuti, a parte la gravidanza, non erano poi così tanto difficili da sopportare.
In quel momento, però, si fece una domanda, ‘ E se Puck, non fosse stato solo uno dei ragazzi del liceo?, Come sarebbe andata se, quando Puck le chiese se fosse sicura di dare in adozione, avesse risposto di no?’. Questi pensieri risuonavano nella sua mente, come le infinite domande che Harry le aveva posto, ‘Perché voleva sapere tutte quelle cose? E perché non mi ha raccontato niente di sé?’ – si chiese tra sé e sé, quando all’ improvviso le arrivò un messaggio sul cellulare:’ Sono nei guai! Aiutami! Da: Puck’.






 
 
 
Come avevo detto in questo capitolo ho parlato di Quinn, so che è un po’ noioso, ma nei prossimi capitoli si scoprirà chi è Harry e lo so che sto parlando sempre degli stessi personaggi, ma nei prossimi capitoli parlerò anche degli altri, e in particolare, Finn, Puck e Mercedes!

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Capitolo 4
*** C' era una volta a Lima... ***


Erano due giorni che Quinn provava in tutti i modi a rintracciare Puck, senza successo, mentre la sua preoccupazione cresceva sempre di più ogni ogni giorno.
 
Prima di scoprire cosa è successo a Puck , torniamo indietro di due giorni, questa volta però a Lima. È il primo giorno di scuola al McKilnley e Will entra in classe con un gran sorriso: 'Ehi ragazzi, eccoci all'inizio di un nuovo anno. La maggior parte di voi, adesso, è all'ultimo anno, e, non so voi, ma io voglio replicare la vittoria dell'anno scorso'- disse entusiasta il prof - 'Si' - risposero i ragazzi in coro - 'Come sapete però molti dei nostri compagni l' anno scorso si sono diplomati, quindi per raggiungere il numero di partecipanti esatto ci servono nuovi membri! Quindi, appenderemo un volantino in bacheca e ci esibiremo nel cortile per attirare nuovi membri - continuò Schuester - 'Ma professore ogni volta che abbiamo cantato a scuola, o è scoppiato un incendio, o una battagli col cibo, o abbiamo vomitato, o abbiamo fatto scoppiare una rivolta sessuale di Britney Spears' - obiettò Tina - 'Ha ragione professor Schuester, e poi io non sono in grado di cantare, sto aiutando Lord Tubbington a disintossicarsi' - concordò Brittany - 'Andiamo ragazzi! L' anno scorso abbiamo vinto le Nazionali, ora ci trattano in modo diverso, tutti vorranno far parte delle 'Nuove Direzioni'' - replicò Blaine - 'Blaine mi piace il tuo ottimismo, ma sapevo che avreste reagito male, per questo ho già trovato due studenti ai quali farebbe piacere far parte del Glee Club - disse Schuester con un tono un po' misterioso - 'Che aspetti, li faccia entrare' - disse impaziente Artie - 'Uno per volta' - disse Schuester, questa volta un po' preoccupato.
Entrò per primo un ragazzo con fare sicuro, ma disse timidamente - ' Ciao a tutti, sono Sebastian Smythe' - 'Non ci credo' - disse Artie incredulo - ' Professore, ma ha cercato di accecare Blaine l' anno scorso' - disse Rory - 'Andiamo ragazzi, abbiamo visto che è cambiato' - lo difese Blaine - 'E sentiamo cosa ci fai qui?' - gli chiese Tina in modo diffidente - 'I miei genitori hanno avuto e stanno avendo delle difficoltà economiche e la retta della Dalton è tosta da pagare ogni mese, per questo quando mi hanno detto che avrei dovuto cambiare scuola, ho scelta questa, perché volevo dimostrarvi che sono davvero cambiato' - spiegò Sebastian, che si accomodò, casualmente, vicino a Blaine.
'Il secondo studente, non è proprio un nuovo arrivato' - disse Schuester,  - 'Buongiorno' - sibilò Karofsky, entrando in aula.
Si, proprio lui, Dave Karofsky. Quello che aveva minacciato Kurt fino a fargli cambiare scuola, quello che aveva tirato ai ragazzi del glee granite per due anni, quello che, quando avevano quasi raggiunto un' amicizia, li aveva abbandonati per la popolarità. Dave Karofsy. La sua storia, ormai la conoscevano tutti, e non ci fu nessuno che obiettò, anzi, lo accolsero a braccia aperte, come si fa con un amico che, dopo aver perso la strada, ritorna sui suoi passi.
 
Ora però, lasciamo un attimo da parte i nuovi arrivati, e parliamo di uno dei nostri abitueè. Finn Hudson. Finn, come abbiamo già detto, non è partito per la Georgia, ma ha passato l' estate a lavorare all'officina, con un pensiero fisso, Rachel, la sua Rachel. Ogni notte la sognava, e ogni volta si svegliava con le lacrime agli occhi, maledicendo il momento in cui l' aveva lasciata partire. Quante maledizioni aveva mandato a quel giorno! Ma poi ci rifletteva 'Rachel è una star, che senso avrebbe avuto trattenerla, quando a breve avrebbe scoperto di trovarsi davanti un fallito? Perché è questo che sono! Un fallito. Non ho ottenuto una borsa di studio per il football, non sono entrato all' Actor’ s studio, lei era l'unica cosa bella che avevo, non potevo distruggerla ' - di ripeteva ogni notte, per poi riaddormentarsi e sognarla ancora e ancora.
Tante volte sarebbe voluto andare a New York, ma non voleva esserle d'intralcio, tante volte avrebbe voluto chiamarla, ma non voleva che ci fossero legami di alcun tipo, voleva che Rachel si dimenticasse di lui, e vivesse la sua bella vita a New York. 
Quel giorno non fu diverso, ma, ad un certo punto, squilla il telefono - 'Pronto, chi è?' - 'Sono io, Santana' - 'Santana? Che succede, perché mi telefoni?' - chiese, quasi preoccupato - 'Si tratta di Rachel' - 'Cos'è successo? Sta bene?' - domandò allarmato - 'No! Sta male! Finge di stare bene, ma è distrutta! - 'Perché?' - 'Come perché, zuccone?! Non ti sei fatto vivo tutta l' estate, l' hai lasciata così, senza combattere!' - 'Ho fatto solo il suo bene' - cercò di giustificarsi Finn - 'Va bene, ma mentre tu fai il tuo meglio, qualcun altro fa il suo!' - 'Eh? Che intendi?' - 'Intendo dire, capezzoli a budino, che sono due giorni che Jesse St. James ci prova con la tua Rachel, che continua a rifiutare nella speranza che tu torni, ma quanto ancora credi che resisterà?' - 'E cosa dovrei fare?' - chiese Finn, cercando di trattenere le lacrime - 'Non ci arrivi, idiota?! Tra due giorni saremo tutti a Lima per il matrimonio, e tu sei il testimone, cosa vuoi che penserà Rachel scoprendo che non sei mai partito e l' hai ingannata tutta l' estate?' - 'Kurt mi aveva detto che non sarebbe venuta! E ora che faccio?? - 'Le fai una sorpresa' - 'Ok, che tipo di sorpresa?' - 'Io, Kurt e Quinn, abbiamo già pensato a tutto! Dovrai solo fare ciò che ti diciamo, ok? - 'Va bene, ti ascolto!'
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco il quarto! So che più corto degli altri, ma il quinto e il sesto saranno più lunghi, quindi ho pensato di accorciare un poco questa qui. Nel prossimo scoprirete la sorpresa di Finn, vedrete i nuovi arrivati che si ambientano, e saprete in che guaio si è cacciato Puck!
 

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Capitolo 5
*** Inizia il conto alla rovescia ***


Era arrivato giovedì! Il giorno dopo sarebbero tornati tutti a Lima per il matrimonio di Sabato tra Will ed Emma. Tutti avevano dato la loro conferma, e non vedevano l’ ora di rincontrarsi e di  cantare di nuovo insieme, anche se fosse stata l’ ultima volta.

New York, mattina.

‘Svegliati Rachel, o faremo tardi a scuola’ – urlò Kurt – ‘Arrivò, rispose Rachel ancora un po’ intontita. In cucina li aspettava Santana, con tre tazze di caffè fumanti ‘Alla buon ora, signorina Berry’ – la salutò ridendo Santana – ‘Buongiorno anche a te! Ma come mai siete sempre belli pimpanti la mattina?’ – chiese Rachel, ancora assonnata – ‘Perché noi non andiamo a dormire alle 2, dopo aver cantato Barbra per due ore’ – disse Kurt – ‘Un giorno di questi i vicini ci faranno causa’ – scherzò Santana. La conversazione andò avanti per qualche minuto, ma poi Rachel la fece cadere sul matrimonio, argomento che Kurt e Santana stavano accuratamente evitando da ieri, a causa della sorpresa che Finn stava preparando per Rachel con il loro aiuto. ‘Allora, a che ora si parte domani?’ – chiese Rachel – ‘Alle 14, dopo la scuola’ – rispose in fretta Kurt – ‘Ah, e chi ci sarà alla stazione a prenderci?’ – domandò di nuovo Rachel – ‘Will e gli altri del glee’ – rispose Santana, anche lei alla svelta – ‘Sapete a che ora arriverà Finn? Immagino ci metterà più tempo’ – e con questa domanda Rachel fece cadere la conversazione sull’ argomento che i due non avevano intenzione di aprire, Finn. ‘Ci mettera tempo’ – disse Kurt – ‘Molto tempo’ – sottolineò Santana – ‘Ragazzi, l’ho capito che mi nascondete qualcosa, avanti, che succede?’ – ‘Beh, la verità è che…’ – iniziò Kurt, e a quel punto Santana lo guardò come per dire cosa cavolo stai facendo?! – ‘Finn non verrà’ – proseguì Kurt – ‘Si, non volevamo dirtelo, ma purtroppo non riuscirà ad arrivare in tempo’ – sospirò Santana – ‘Beh, forse è meglio così, passerò una giornata senza pensieri’ – disse Rachel fingendo un sorriso, ma si vedeva benissimo che era delusa. Mentre parlavano si erano fatte le 7, era ora per Kurt e Rachel di andare a scuola, e per Santana di andare a lavoro
.
New Heaven, Yale, qualche minuto prima dell’ inizio delle lezioni.

‘Hei, non ci siamo più parlati dall’ altra sera’ – disse Harry dopo aver raggiunto Quinn, che lo evitava accuratamente da due giorni – ‘Ho avuto da fare’ – rispose evasiva Quinn – ‘Non fingere, so che mi stai evitando’ – disse Harry – ‘E cosa dovrei fare?’ – disse seccata Quinn – ‘Io so qualcosa che potrebbe aiutarti. Conosco Puck, mi ha telefonato’ – ‘Cosa?! Come lo conosci? Che ti ha detto?’ – chiese Quinn ansiosa – ‘Ci siamo conosciuti quest’ estate a LA, l’ ho aiutato ad avviare la sua attività, ma ora è nei guai ‘ – spiegò Harry – ‘Che tipo di guai? Finanziari? Legali??’ – ‘Ho promesso di non dirti niente, lo farà lui domani, quando vi rivedrete’ – ‘Ma perché non mi risponde, né sul cellulare, né  a casa?’ – domandò Quinn – ‘Ha spento il cellulare. Non è a casa.’ – le disse Harry, pentendosi, poi, di averle detto così tanto – ‘Come non è a casa? E dov’ è? Che ha combinato?’ – ‘Non so dove sia adesso. Non lo sento da tre giorni. L’ ultima volta l’ ho sentito prima della nostra cena, mi aveva chiesto di scoprire se tu fossi disposta ad aiutarlo, senza però dirti di farlo. E’ per questo che ti ho fatto tutte quelle domande.’ – ‘Avresti dovuto dirmelo. Io… io tengo molto a Puck. Anche se ci siamo un po’ persi dopo la nascita di Beth, credo che lui sia stato il ragazzo più importante della mia vita’. – disse con sincerità Quinn – ‘ Lo so e mi dispiace, tutto ciò che so è che domani ci sarà! Verrà a Lima per quel matrimonio’ – ‘Grazie mille Harry, grazie davvero. Ora devo andare, altrimenti farò tardi!’ – lo salutò Quinn – ‘Di niente, e tienimi aggiornato, per quanto riguarda Puck’ – disse Harry, ricambiando il saluto – ‘Lo farò’ – disse Quinn allontanandosi.

Lima, Ohio, liceo McKinley, mattina, al Glee Club

Will entra in aula canto ‘Domani è il gran giorno!’ – esclamò eccitato Artie – ‘Si, ragazzi! Ed è anche merito vostro, se ora sono felice con Emma, davvero.’ – Lo sappiamo!’ – urlò Artie – ‘E per rendere il tutto ancor più speciale, abbiamo preparato un numero che canteremo al matrimonio!’ – continuò entusiasta Tina – ‘Non vedo l’ ora di vederlo, ragazzi, grazie davvero’ – li ringraziò Will visibilmente commosso – ‘Beh, avevamo pensato di darle un piccolo assaggio’ – disse Rory. Tutti i ragazzi si alzarono e si cimentarono in una straordinaria interpretazione di Your Song con Tina, Rory, Artie e Brittany come voci principali. ‘Ragazzi, è stato magnifico’ – rispose Will senza parole – ‘Se questo era l’ assaggio, non immagino cosa abbiate preparato per il matrimonio’ – continuò dopo – ‘Quello sarà moooolto meglio di questo, mi creda’ – disse Tina, mentre gli altri la guardavano sorridendo – ‘Ho parlato con gli altri, domani proveremo una canzone TUTTI insieme, come ai vecchi tempi’ – continuò commossa la ragazza – ‘Non ci credo, siete gli alunni migliori che abbia mai avuto, davvero’ – disse Will, cercando di non piangere. Non si sentiva così legato al loro, dal giorno del diploma. Adorava quei ragazzi, e quel giorno fu molto duro per lui, poiché dovette dire addio a molti, perciò l’ idea di poterli rivedere su quel palco tutti insieme lo rendeva immensamente felice.

Lima, Ohio, primo pomeriggio, casa di Finn

‘Come ti senti? – chiese Carol premurosa – ‘Bene, perché me lo chiedi?’ – rispose Finn sorpreso – ‘Perché domani viene Rachel, ed è l’ unica a non sapere che sei ancora qui.’ – disse Carol – ‘Ho detto a tutti di non dirle niente’ – rispose Finn in modo sbrigativo – ‘Credi che non lo capirà? Rachel non è stupida e tu lo sai’ – cercò di fargli notare Carol – ‘E cosa avrei dovuto fare? Dirle che non avevo il coraggio di partire?! Avrebbe capito immediatamente che sono un fallito, cosa che avrebbe già dovuto capire quando ci siamo conosciuti’ – urlò Finn – ‘Calmati!’ urlò a sua volta Carol – ‘Non sei un fallito, sei innamorato, e non esiste cosa più bella’ – continuò poi più dolcemente – ‘Il fatto è che ho paura che sia andata avanti, ho paura che mi abbia dimenticato. Dopotutto sono quasi 4 mesi che non ci vediamo…’ – disse Finn, cercando di trattenere le lacrime – ‘Non si è dimenticata di te, semmai tu ti sei dimenticato quanto lei ti ami’ – lo rassicurò Carol. La loro conversazione fu interrotta da un messaggio sul cellulare di Finn – ‘Hei Finn, sono Kurt, volevo sapere se è tutto apposto per la sorpresa a Rachel, chiamami al più presto.’ Finn prese immediatamente il telefono e compose il numero di Kurt ‘Pronto chi parla?’ – ‘Sono Finn, che succede?’ – ‘Oh, ciao Finn, volevo parlarti della sorpresa’ – ‘Dimmi tutto, c’è qualche problema? – ‘No, nessun problema, solo che stamattina Rachel faceva tante domande e io e Santana le abbiamo detto che non saresti venuto, quindi quando ti vedrà sarà ancora più sorpresa, ok?’ – Va bene, ma credi sarà felice di vedermi?’ – ‘FELICE?! Finn sarà un momento magico, credimi!’ – Ok, grazie, a domani’ ‘A domani
 








Ecco concluso il 5 capitolo! Ora dal prossimo ci sarà molto Finchel, Klaine, Brittana e Quick, oltra a Faberry, Quinntana, Pezberry e Hummelberry!!

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Capitolo 6
*** Come ai vecchi tempi, o quasi... ***


E’ finalmente arrivato il giorno della partenza! Tutti gli ex alunni torneranno a Lima per il matrimonio di Will ed Emma, che sarà il giorno dopo. Kurt si ricongiungerà Blaine, Santana con  Brittany,  Quinn con Puck, Mike con Tina, Mercedes con Sam e Rachel avrebbe rivisto Finn.
New York, casa di Rachel
‘Rachel sbrigati! Quinn c sta aspettando di sotto per partire!’ – urlò Santana – ‘Tu e Kurt iniziate a scendere sarò lì tra un attimo!’ – rispose Rachel. I due scesero e salutarono Quinn – ‘Quindi le avete detto che Finn non verrà!’ – esordì la ragazza – ‘Si’ – rispose Santana – ‘Secondo te abbiamo esagerato?’ – chiese Kurt timidamente – ‘Non saprei, ma questo accrescerà l’ effetto sorpresa quando lo vedrà!’. Mentre discutevano scese Rachel ‘Ehi ragazzi, di che parlate?’ – li salutò la ragazza – ‘Del matrimonio’ – rispose alla svelta Quinn – ‘Ah si non vedo l’ ora! Pronti a partire?!’ – disse sorridendo Rachel – ‘Si’ – risposero in coro gli altri tre.
Los Angeles, aeroporto
Non vedo l’ ora di rivederti!’ – disse Sam a telefono – ‘Anche io! Il mio aereo sta per decollare.’ – rispose Mercedes con tono innamorato – ‘Sarà fantastico! Schuester non vede l’ ora di rivedervi tutti, e io non vedo l’ ora di rivedere te!’ – esclamò Sam entusiasta – ‘Ehi, stiamo per partire, devo riattaccare, ci vediamo tra qualche ora!’ – lo salutò Mercedes – ‘Non vedo l’ ora’ – ricambiò Sam. Mercedes riattaccò il telefono sorridendo. Non riusciva a credere che tra qualche ora avrebbe rivisto Sam e tutti gli altri del glee. Quelle persone occupavano un posto nel suo cuore, erano stati una parte importante della sua vita, e lo sarebbero sempre stati, e sapeva che per gli altri era lo stesso con lei.
Lima, stazione
Will, Emma e tutti i ragazzi del glee club erano lì ad attendere l’ arrivo di tutti. Tina era particolarmente agitata poiché, secondo gli orari dei treni, Mike sarebbe stato il primo ad arrivare. Era eccitatissima all’ idea di rivederlo, e di rivedere tutti i suoi vecchi amici. Kurt, Rachel, Santana e Quinn sarebbero arrivati per ultimi, poiché avevano preso il treno delle 14.00. Blaine era il più agitato: non aveva sentito Kurt il giorno prima e, nonostante lui gli avesse ripetuto per tutta la settimana quanto fosse felice di rivederlo, aveva una strana paura che non venisse. Brittany era la più felice: se ne andava in giro per la stazione saltellando e urlando ‘La mia ragazza sta tornando! I miei amici saranno tutti qui!’ e nessuno riusciva a fermarla. Sam, invece, era tranquillissimo: aveva sentito Mercedes di mattina, aveva preso il treno delle sette, tra poco sarebbe arrivata. Will non riusciva a contenere la gioia: quei ragazzi significavano tanto per lui e quando si sono diplomati aveva paura che non sarebbero tornati, invece erano tutti sui rispettivi treni, stavano tornando. Stavano tornando per lui, per il suo matrimonio. Mentre tutti esternavano le loro emozioni, arrivò il treno di Mike. Nei secondi prima che le porte si aprissero Tina fece qualche passo avanti rispetto agli altri. Il suo cuore batteva più forte che mai e, mentre credeva di stare per svenire, Mike scese dal treno e, appena la vide tra la folla, le corse incontro e si scambiarono un bacio, mentre lui la prese in braccio. Dopo che si furono salutati il ragazzo andò verso Will e gli altri e, dopo averli salutati, iniziò a raccontare le sue avventure a Chicago. Mentre tutti ascoltavano Mike, anche il treno di Mercedes fece il suo arrivo. Dopo una quindicina di minuti, anche il treno da New York fece capolinea e i quattro scesero. Kurt e Blaine si buttarono l’ uno nelle braccia dell’ altro e si baciarono dolcemente, Brittany corse incontro a Santana e la baciò per poi abbracciare Quinn. Rachel, in quel momento, temeva che la sua paura si stesse avverando, quando tutti andarono ad abbracciarla. In un attimo fu sommersa da una gioia incredibile. Dopodiché tutti i diplomati abbracciarono calorosamente Will, abbraccio al quale, in seguito, si unirono anche gli altri. Il Glee Club era di nuovo unito, o quasi.
Mentre tutti erano occupati a salutarsi, sentirono una voce ‘Ciao Rachel’. Kurt, Santana e Quinn si guardarono perplessi, non  era la voce di Finn. Poi colui che aveva parlato si mostrò, era Jesse. ‘Jesse, cosa ci fai qui?’ – chiese Rachel sorpresa – ‘Sono venuto a salutarti’ – rispose il ragazzo con una certa sicurezza – ‘Credevo fossi a New York’ – ribatté Rachel – ‘ Che hai, non sembri felice di vedermi?’. In effetti Rachel non era felice, avrebbe preferito vedere Finn. In quel momento Quinn, Kurt e Santana si guardarono chiedendosi l’ uno con l’ altro la stessa cosa, dove diamine era finito Finn?!? Con la scusa di dover andare al bagno i tre si allontanarono dal gruppo e subito Kurt compose il numero di Finn ‘Pronto, chi parla?’ – rispose il ragazzo – ‘Ciao Finn, sono kurt…’ – Kurt non ebbe il tempo di finire che Santana gli strappò il cellulare di mano – ‘Brutto balenottero andato a male, dove sei finito?!’ – ‘Santana calmati! Ho solo pensato di fare qualcosa di più speciale per Rachel’ – ‘Oh ma davvero? Però sai, caro pesce lesso ammuffito, mentre tu miracolosamente pensavi, un tuo caro amico agiva!!’ – ‘Che vuoi dire?’ – ‘ Jesse St James è qui, coglione avariato!! E di certo non è venuto a salutare il suo glee club preferito’ – ‘Sentite Schuester ha le chiavi della scuola, vi porterà al McKinley, io ho organizzato un picnic per Rachel nell’ auditorium, come il nostro primo appuntamento, voi attiratela lì, io sarò nascosto dietro la porta, poi appena entrerà in auditorium farò partire un CD con la base di Your Song e inizierò a cantare, poi mi farò vedere, le dedicherò la canzone e tutto andrà per il meglio’ – disse Finn senza prendere fiato, come se cercasse di auto-convincersene – ‘ Va bene, allora faremo come hai detto ’ – disse Santana. Finita la telefonata tornarono dagli altri. Quinn era strana. Si guardava intorno come se cercasse qualcosa, anzi qualcuno. Mercedes notò il suo comportamento e le chiese – ‘Ehi Quinn, va tutto bene?’ – ‘Si, è solo che… niente’ – rispose Quinn, senza effettivamente dare una risposta – ‘Dai Quinn che succede?’ – insistette Mercedes – ‘Qualcuno di voi ha visto Puck? Voglio dire non è strano che non sia arrivato insieme a te?’ – chiese Quinn – ‘Oh beh, si, saremo dovuti partire insieme stamattina presto, ma poi mi ha telefonato ieri pomeriggio e m i ha detto che sarebbe partito quella sera stessa.’ – rispose tranquilla Mercedes – ‘Beh, non è strano che non sia qui? Ms. Schuester lei ha sue notizie?’ – domandò Quinn, visibilmente preoccupata – ‘ Si, mi ha detto di aver avuto un contrattempo, e arriverà domani mattina’ – la tranquillizzò Will.
Arrivati al McKinley i ragazzi provarono un brivido fortissimo, era passato poco più di un anno da quando avevano attraversato quei corridoi per iniziare il loro ultimo anno, eppure sembra va essere passata un’ eternità, da un lato, però, sembrava come se fosse successo soltanto ieri. In quella scuola avevano vissuto i momenti più belli della loro vita, e, camminando, iniziarono a rivivere tutto, tutte le risate che si erano fatti, tutte le lacrime che avevano versato, tutte le canzoni che avevano cantato, tutte le storie che avevano vissuto, finché arrivarono all’ aula canto. Il viso di tutti s’ illuminò con un sorriso, e subito si sedettero sulle sedie e Schuester scrisse alla lavagna ‘Wedding’ ed esclamò – ‘ Il tema di questa settimana è il matrimonio’. Tutti scoppiarono a ridere. Era come se niente fosse cambiato, come se non se ne fossero mai andati. All’ improvviso Quinn, Santana e Kurt si alzarono e il ragazzo esclamò – ‘Ora è il momento di scortare miss Rachel Berry dal sua caro vecchio amico auditorium’. I quattro si diressero in auditorium, e appena arrivati lasciarono Rachel sola. La ragazza si girò e notò i picnic. Sembrava molto sorpresa, ma in fondo aveva capito tutto, ora stava solo aspettando che Finn entrasse da quella porta. Quando la musica partì un brivido le scorse sulla schiena, ‘stava per succedere’ , pensò. Il suo entusiasmo svanì quando, dopo che la base era cominciata, non c’era nessuna voce che intonasse la canzone. Rachel scoppiò in lacrime. Finn la guardava, nascosto dietro la porta, con il cuore spezzato. In quel momento, quando stava per entrare, si era posto una domanda, che cosa sarebbe successo dopo, dopo il matrimonio? Se si fosse rimesso con Rachel , cosa avrebbe fatto dopo il matrimonio di Will ed Emma?.
 
 
Beeeeeneeee! Questo era il capitolo 6! Lo so che ci ho messo un’ enternità a pubblicarlo, ma ho avuto da fare. Spero che vi sia piaciuto.

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Capitolo 7
*** Bread Stick Night ***


Rachel era rimasta li, immobile, seduta sulla tovaglia stesa sul pavimento di quel palcoscenico per lei così familiare. Aveva cercato di trattenere le lacrime, ma ormai le scorrevano sul viso senza che lei potesse controllarle. Appena era entrata nell' auditorium e avrà visto il picnic allestito aveva subito capito che si trattava di una sorpresa di Finn, il suo cuore aveva iniziato a battere sempre più forte, sapeva che Finn sarebbe entrato cantando e aveva iniziato subito a pensare quale canzone avesse scelto, perché loro due quando cantavano comunicavano tutte le loro emozioni, che con le parole erano impossibili da descrivere. Quando Finn non era entrato Rachel sentì come se il suo cuore si fosse fermato all' improvviso, come se un camion l' avesse investita mentre attraversava tranquilla la strada. 
Quinn, Santana e Kurt entrarono aspettandosi di trovare Rachel e Finn abbracciati che si coccolavano come se non si fossero mai separati, e quando videro Rachel rimasero senza parole. La ragazza li guardò, e dal suo sguardo i tre realizzarono che aveva capito tutto. Avrebbero voluto dire qualcosa, ma non sapevano cosa, avrebbero voluto rompere quel silenzio insopportabile che sembrava mettere tra loro e Rachel una distanza di 1000 chilometri.
'Siete stati voi?'- esordì Rachel e, anche se non ricevette alcuna risposta, gli sguardi dei tre lasciavano intendere che fosse assolutamente affermativa - 'Perché? Perché l' avete fatto?' - domandò la ragazza con tono distrutto, e, senza dargli il tempo di rispondere continuò - 'Cosa vi aspettavate? Che Finn sarebbe spuntato cantando come se non fosse successo niente? Se ha deciso di lasciarmi andare un motivo ci sarà!!' - 'Rachel noi l' abbiamo fatto per te, e per Finn.' - iniziò a spiegare Kurt - 'Non avremo mai immaginato che lui potesse non presentarsi' - proseguì Quinn. Mentre i due parlavano, Santana notò Finn dietro la porta e subito corse verso di lui.
Quando lo ebbe raggiunto gli urlò contro:'Brutto tricheco scoordinato cosa diamine ti passa per la testa, eh?! Per caso il tuo unico neurone da scimmia si è consumato?! Tu sei rimasto tutto il tempo a guardarla, l' hai vista in quello stato e non hai fatto niente!! Sbaglio o quella è la ragazza che circa un anno fa avevi intenzione di sposare?!' - 'Finiscila Santana!! Tu non sai niente di me e Rachel, non sai quello che provo per lei, non hai idea di quanto la ami e di quanto voglio che sia felice!! Tu ora credi di conoscerla alla perfezione solo perché hai passato l' estate con lei!!' - le rispose Finn, parlando senza prendere fiato neanche una volta - 'Esatto io ho passato l' estate con lei, sono stata con lei quando si svegliava piangendo nel mezzo della notte perché ti aveva sognato, c' ero quando in discoteca passava metà della serata fuori dai locali per paura di non sentire il cellulare nel caso tu la chiamassi, ero con lei quando la sera tornava a casa prima di tutti perché sperava che tu la chiamassi di skype, ma tu non l' hai mai chiamata o massaggiata, sei sparito. Tu non hai idea di quanto sia stata male! New York è sempre stato il suo sogno e per colpa tua non se l' è goduto a pieno, perché ogni volta, ovunque si trovasse si ricordava di te, forse perché, ehm, avevate pianificato di andarci insieme' -  rispose Santana continuando ad urlare - 'Tu credi che io non abbia sofferto? Credi che io non mi sia svegliato nel mezzo della notte, ogni notte piangendo perché l' avevo sognata? Credi che non abbia mai avuto la tentazione di chiamarla?' -'E allora perché non l' hai fatto?!' - lo interruppe bruscamente la latina - 'E cosa avrei potuto dirle , eh? Perché non torni a Lima rinunciando così al tuo sogno?' - 'Perché invece non sei andato tu con lei a New York?' - 'Vuoi la verità? Rachel è una star e io sono un fallito!! Non so come abbia fatto a non accorgersene fini ad ora, ma se fossi andato con lei a New York stando a casa a far niente mentre lei alla NYADA collezionava un successo dopo l' altro, se ne sarebbe accorta sicuramente e mi avrebbe lasciato'. Santana aspettò  un po' prima di rispondere e poi finalmente disse con il suo classico tono sagace: 'Finn, Rachel quando ti guarda ha il prosciutto sugli occhi e, invece di vedere l' idiota scoordinato che tutti conosciamo, vede un ragazzo perfetto! Lei non penserebbe mai che sei un fallito, a meno che non sia tu a volerglielo far credere' - 'Santana, apprezzo davvero i consigli che mi hai dato, tra un insulto e l' altro, ma devo lasciarla andare, per il suo bene' - 'Ma non capisci che lasciandola andare per il suo bene questa storia non si chiuderà mai, per entrambi, perché avrete sempre la speranza di tornare insieme! Svegliati Finn, il liceo è finito, non è più come una volta, che quando litigavate cantavate una bella canzone, vi davate un bacio e tornava tutto a posto. Io credo che tu stia sbagliando, ma non posso dirti cosa fare, però, se vuoi davvero lasciarla andare, non è questo il modo giusto per farlo, soprattutto non dopo quello che c' è stato fra di voi, una storia come la vostra non è facile da dimenticare, soprattutto per una come Rachel, che mette l' anima in tutto ciò che fa. ' - 'E allora quale sarebbe il modo giusto per lasciarla?' - chiese Finn, e Santana avvertì un tocco di ironia nella sua voce - 'Devi parlarle, come hai parlato a me, e chiudere la vostra storia una volta per tutte.' - disse infine la latina, ignorando l' ironia che aveva avvertito nel tono di Finn poco fa - 'Io non voglio farla soffrire' - disse Finn sinceramente - 'Ma lei soffrirà comunque, anzi soffrirà di più se non le parli apertamente, perché avrà sempre la speranza che tu possa tornare, ma non lo farai, invece se le parlerai lei avrà la certezza che è davvero finita e, col tempo, riuscirà ad andare avanti.' - gli spiegò Santana e, non ricevendo nessuna risposta da parte di Finn, aggiunse: 'A meno che tu non sia tanto egoista da volerla lasciare ma da non volere che lei vada avanti e ti dimentichi'. Detto questo la ragazza se ne andò. 
Le sua ultime parole lo colpirono così tanto che rimase li fermo alcuni secondi prima di accasciarsi a terra e piangere. Rachel, rimasta sola nell' auditorium, faceva lo stesso. All' improvviso, spinti dalla stessa voglia di sfogarsi iniziarono a cantare Torn di Natalie Imbruglia e, anche se erano separati, entrambi sentivano la voce dell' altro armonizzarsi alla propria.
 
 
 
'Kurt?'- 'Ehi Blaine entra, non ti avevo sentito arrivare' - disse Kurt, mentre il suo ragazzo entrambe nella sua camera. Blaine si sedette sul letto vicino a lui.
'Dobbiamo parlare'- disse Blaine, e dal suo tono Kurt capì subito che non sarebbe stata una conversazione piacevole - 'Che succede?' - chiese preoccupato - 'Davvero non te ne accorgi? Io pensavo che avremo passato ogni secondo di questo fine settimana insieme, e invece tu hai passato tutto il tempo con Quinn e Santana ad aiutare Rachel. Io non conto niente per te ' - ' Ma cosa dici, Blaine io ti amo da morire, trascurarti era l' ultima delle mie intenzioni, ma hai visto Rachel, io sono il suo migliore amico, non potevo lasciarla sola in un momento come questo, la sua storia con Finn è arrivata ai ferri corti e nessuno dei due sa come uscirne, stanno entrambi malissimo e...' - 'Lo vedi?' - lo interruppe Blaine - ' Vedere cosa?' - chiese Kurt confuso - 'Quando siamo insieme tu parli di tutto, della NYADA, di Rachel e Finn, di NY, ma non mi chiedi niente della mia vita. Capisco che Rachel sia la tua migliore amica, ma per non lasciare da sola lei, non vuol dire che tu debba lasciare solo me. Cosa ti fa pensare che io non abbia bisogno di te in questo momento?' - 'Ma tu adesso non hai bisogno di me, sta andando tutto bene, stai per avere la parte del protagonista nel nuovo musical della scuola, la NYADA ti prenderà sicuramente e l' anno prossimo verrai anche tu a NY e staremo di nuovo insieme!' - 'Ne sei davvero sicuro?' - 'Perché non dovrei esserlo? Blaine, dimmi la verità, che succede?' - 'Cooper mi ha detto che l' anno prossimo girerà un nuovo film in estate, e il regista sta cercando un ragazzo dall' aria pulita che sappia cantare come co-protagonista, gli ha fatto il mio nome,gli ha mostrato la registrazione di West Side Story e il regista vuole che faccia il provino.' - 'Blaine ma è fantastico!! Mi dispiace averti trascurato, ma non preoccuparti ora sarò tutto tuo! Ti aiuterò a scegliere la canzone per il provino, proveremo insieme le battute e...' - disse Kurt pieno di entusiasmo finche Blaine non lo interruppe bruscamente - 'Non hai capito? Il provino è solo una formalità, il ruolo è praticamente già mio, devo solo accettare' - 'Scusa Blaine ma io non vedo dove sia il lato negativo' - disse Kurt sinceramente confuso - 'Se io accettassi, dovrei trasferirmi a Los Angeles'. Kurt inizialmente fu colto da una grande sorpresa, ma poi rispose: 'E qual' è il problema? Hai detto che il film si girerà in estate giusto? Vuol dire che io passerò l' estate a LA, e quando, visto il tuo talento, ti proporranno altri ruoli in altri film, da girare in inverno, io ti starò comunque vicino, cioè non vicino perché sarò a New York, ma ti sarò vicino col cuore. Blaine io cerco un ragazzo come te da una vita, e ora che ti ho trovato non ti lascerò andare tanto facilmente' - 'Ti amo così tanto' - udite quelle parole Kurt colse di sorpresa Blaine con un bacio, che diventava sempre più intenso, finché si stesero sul letto, senza mai staccarsi. Stavano per andare oltre quando 'Ehi ragazzi c'è Rach...Oh!' - l'interruppe Burt - 'Papà...' - farfugliò Kurt - 'Ho interrotto qualcosa?' - chiese Burt molto imbarazzato - 'Si, cioè no, volevo dire, insomma, noi dobbiamo andare!' - rispose Kurt altrettanto imbarazzato prima di uscire dalla stanza con Blaine. 
Giù ad aspettarli c' era Rachel. Kurt e Blaine non sapevano come comportarsi dopo quello che era successo, ma quando videro la ragazza sorridere serenamente (o almeno così sembrava) si calmarono un po. ' Ehi ragazzi!' - li salutò calorosamente la ragazza. I due risposero al saluto altrettanto calorosamente.  'Papà noi andiamo, ci stanno aspettando Schuester ed Emma al Bel Grissino!' - disse Kurt al padre prima di uscire insieme al suo ragazzo e alla sua migliore amica.
 
 
 
Quinn era in camera sua a prepararsi per la cena al Bel Grissino, quando sentì delle pietre scagliarsi contro la finestra della sua camera. Si affacciò e lo vide, era Puck. Lei dalla finestra gli fece segno di entrare e lui si diresse verso la porta e bussò.'Buona sera signora Fabray, sono venuto a prendere Quinn' - ' Ciao Puck, entra ora la faccio scendere'. Non finì neanche di parlare che Quinn era già davanti a loro, bella come sempre. 
La macchina di Puck era parcheggiata davanti alla casa e appena entrarono Quinn iniziò (giustamente ) a tempestarlo di domande:'Che hai combinato stavolta? E perché non ti sei fatto sentire? Mi hai fatto preoccupare!' - ' Quinn ho fatto un casino! ' - ' Raccontami, che è successo? '
'Io avevo bisogno di un prestito di 10.000 dollari per aprire la mia impresa di lava piscine, e ho chiesto aiuto a Harry, il ragazzo di Yale, che lo ha chiesto al padre, John. Lui mi ha dato i soldi ed io gli lavavo la piscina. Andava tutto bene, finché la moglie non ci ha provato con me. John ci ha scoperti e lei gli ha detto che sono stato io ed ora vuole tutto ciò che gli devo in un mese, 7.000 dollari! Quinn come faccio?!'- 'Beh sei in un bel casino, io voglio davvero aiutarti, ma non so come' - 'Non lo so, ma tu riesci a far uscire il meglio di me, ogni volta che sento di non farcela arrivi tu e... Non lo so, ma io sento che devo dare il meglio perché non ti devo, non ti voglio deludere' - 'Puck apprezzo moltissimo quello che mi stai dicendo, ma questa volta non si può sistemare tutto con un bacio ' - 'Ci possiamo provare' - ' Puck, io...' - ' Avanti, lasciati andare' - 'Siamo arrivati!'
I due scesero dalla macchina e Quinn entrò nel locale sorridendo e, avvicinandosi al tavolo, disse: 'Guardate chi ho trovato strada facendo!'. Finì di parlare ed entrò Puck che pian piano abbracciò tutti, Blaine, Artie, Tina, Sugar, Rory, Brittany, Joe, anche Dave e Sebastian, Sam e poi Kurt, Mercedes, Mike, Santana, Rachel e infine Finn.
 
A tavola c' era un' atmosfera bellissimo, stavano parlando del matrimonio e delle canzoni da cantare, erano tutti di' accordo riguardo Don't Stop Believin’, poi Rachel proponeva una ballata di Barbra Streisand, Blaine un pezzo ritmato di Katy Perry, Artie qualcosa di ballabile di Micheal Jackson, ma, nonostante sembrava stessero discutendo, tutti, pur di cantare insieme un' altra volta, si sarebbero esibiti anche con Se Sei Felice e Tu Lo Sai.
Quando arrivarono le pietanze, tra un boccone e l' altro, continuarono a parlare, ma questa volta erano i diplomati che raccontavano le loro esperienze, Rachel e Kurt parlarono delle loro lezioni, Santana del suo lavoro e tutti e tre delle loro notti Newyorkesi, Mercedes e Puck elogiarono Los Angeles e la sua 'brezza Hollywoodiana', Mike parlava di Chicago come se fosse il paradiso, poi, quando fu il turno di Finn tutti aspettavano di sentire che scusa avrebbe inventato per non raccontare a Rachel che era rimasto a Lima, invece:'So che state aspettando tutti un racconto mozzafiato sulla Georgia, ma, la verità è che sono rimasto a Lima'. Finita quella frase iniziò a guardare Rachel intensamente e parlò solo con lei, mentre lentamente tutti gli altri uscivano per lasciarli soli.
'Io l' ho fatto perché non so chi sono né   cosa voglio fare della mia vita, l' unica cosa che so è che ti amo. Tutte quelle storie su quella ragazza erano solo una scusa per dirti la verità' -
'Perché mi hai mentito? Perché non volevi venire a New York? Io non ti avrei mai costretto a farlo se non ne fossi stato sicuro!' - disse Rachel piangendo- ' Non l' ho fatto per quello. Non volevo che mi aiutassi a scegliere, dovevo farlo da solo''- disse Finn con un pizzico di vergogna nella voce - 'Belle premesse per quello che doveva essere un matrimonio.' - 'Cosa avresti pensato di me, se ti avessi chiesto aiuto per il mio futuro?' - 'Non lo so, ma ti dirò cosa penso ora. Che non mi ami abbastanza, che probabilmente non mi hai mai amato abbastanza, altrimenti mi avresti detto la verità'. Detto questo Rachel, piangendo, corse via, e, quando ebbe raggiunto tutti all' uscirà urlò: 'Voi lo sapevate, lo sapevate tutti, vero? Non mi avete detto niente, mi avete trattata come un' idiota.' - 'L' abbiamo fatto per non ferirti ' - sibilò Kurt - 'Non sopporto che mi trattiate come una ragazzina alla quale non si può dire niente, e tu - rivolta a Finn che li aveva raggiunti - mi hai chiesto di sposarmi l' anno scorso, mi avevi detto che mi avresti amata per sempre, che non importava dove fossimo, beh ringrazio tanto Dio per quello che è successo, ora finalmente so quale considerazione avete tutti di me! Per tre anni non abbiamo fatto altro che ripetere il glee club è come una famiglia, beh in una famiglia non ai mente così!'. Detto questo fuggì via, e Finn iniziò a rincorrerla, ma non riuscì a raggiungerla.
 
 
Burt era fuori per impegni del Congresso così Kurt andò a casa di Blaine. 
Insieme si distesero sul letto.
'Ti amo 'sussurò Kurt all' orecchio del suo ragazzo che rispose con un bacio intenso. Continuarono a baciato e coccolarsi finché non si addormentarono, ognuno tra le braccia dell' altro.
 
 
Quinn era tornata a casa con un rimorso, quello di non aver baciato Puck. Era immersa nei suoi pensieri quando sentì una musica provenire da fuori. Si alzò dal letto e si affacciò alla finestra, e vide Puck con la chitarra in mano che le dedicava sorridendo Mine di Taylor Swift. Lei ricambiò il sorriso e finita la canzone tornò in camera. 
Puck pensava che non sarebbe mai scesa e, invece, quando stava per andarsene, la bella Quinn gli corse incontro, lui la prese in braccio facendola girare, per poi baciarla dolcemente.
 
 
Era mezzanotte e Rachel non si trovava. Finn girava in macchina da più di un' ora, stava per perdere la speranza, ma poi la vide sotto un albero e le si avvicinò. Stava piangendo.
'Vattene via' 'Non se non vieni via con me' 'Chi ti ha costretto a venire?' 'Nessuno. Ho detto a tutti che sei dai tuoi per poterti cercare da solo.' 'Perché?' 'Perché io ti amo Rachel, e non sopporterei che ti accadesse qualcosa per colpa mia' 'Se davvero mi  ami, perché mi hai mentito?' ' Non volevo che pensassi che sono un fallito.' 'Non l'avrei mai pensato. Tu credi di essere l' unico ad avere dubbi sul futuro, credi che io non ne abbia?' ' Tu sei così sicura, te l' ho sempre invidiato.' ' Anche io ho paura, ho paura di impegnarmi troppo e poi di non sfondare, ma allo stesso tempo so che questa è la mia strada e devo impegnarmi, ma come mi impegno io, lo fanno anche altre migliaia di ragazze come me, anche più talentuose, altre migliaia di Rachel Berry.' 'Ci saranno anche tante ragazze con i tuoi stessi sogni, ma di Rachel Berry ce ne è solo una, ed è la migliore e adesso, vorrei tanto accompagnarla a casa. ' 'No, rimani qui, e abbracciarmi'.
Lentamente, senza accorgersene Rachel si addormentò tra le braccia di Finn, che la guardò dormì, finché anche lui non cadde tra le braccia di Morfeo.
 







Beeeeeene! Finalmente il 7° capitolo!!!! Spero vi piaccia! Vi anticipo che nei prossimi capitoli ci saranno taaaanti baci, eeee qualche duetto inaspettato...

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