'Cause i can't love you more than this

di amazing Dream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Miss you♥ ***
Capitolo 2: *** Proposta!♥ ***
Capitolo 3: *** Go America! ***



Capitolo 1
*** Miss you♥ ***


Era una giornata grigia di inverno. Le nuvole coprivano quel poco di sole rimasto dopo una tempesta di pioggia. Ero a casa con tutta la mia famiglia, ma mi mancava lui, il mio migliore amico, Louis.
Ormai era diventato famoso, stava sempre in tour e a casa poche volte. Io e la sua ragazza Eleanor avevamo legato tanto, ormai ci vedevamo spesso. Ridevamo e scherzavamo sempre, è una ragazza d’oro.


Ero intenta a leggere e a bere una cioccolata calda quando il telefono squillò, era lei.
- Eii buongiorno!
- El! Giorno!
- Allora oggi film?
- Mm si!
- Perfetto vieni dopo da me! Scappo che mi chiamano- disse attaccando.
Si era sempre così, mi chiamava per organizzarci quando stava a lavoro. Tutti la considerano una ragazza perfetta, ma nessuno in realtà la conosce come me.
Appoggiai il cellulare sul letto e ricominciai a leggere.
I libri mi hanno sempre messo sonno compreso questo, infatti quando mi risvegliai, trovai la mia faccia sopra il libro. Mi alzai e andai davanti allo specchio, ero inguardabile.
Per farmi apparire più decente, mi feci una coda di cavallo e mi sciacquai il viso con l’acqua tiepida, non mi piaceva troppo calda, ero il contrario di mia sorella.
Scesi le scale e andai in salone dove stranamente trovai tutti i miei componenti della famiglia : Haylee, mia sorella maggiore, Justin , mio fratello minore , mamma e papà.
- Dormito bene ? – disse ridendo Haylee.
- Un po’ scomoda misa’ vero? – rispose Justin.
- No bene! – risposi io con aria da saputa.
- Allora non ti dispiace se stampo la foto con la bocca aperta mentre dormi e la faccio vedere a tutti e a Louis! – continuò Justin.
- Cosa?! Mi hai fatto una foto?!
- No in realtà 5 – rispose ridendo.
- Justin ti conviene correre.. – aggiunse Haylee.
Non gli diedi il tempo di prendere fiato che lo incominciai a rincorrere per tutta la casa. Odiavo che la gente mi facesse le foto mentre dormivo o non avevo voglia, e poi lui quanto bastardo era la faceva vedere di sicuro a Louis e lui non avrebbe mai smesso di prendermi in giro.
- Okay basta! Ti prego! – disse Justin con il fiatone.
- Dammi il telefono e tutto finirà – risposi anch’io come lui.
- O no!
- Allora buona corsa!
- No no okay! Tieni! – disse porgendomi il telefono.
Aveva ceduto troppo facilmente, aveva escogitato qualcosa, ma ora non mi interessava dovevo comunque eliminare quelle foto prima che la gente mi sputtani senza che io abbia fatto nulla.
Ah giusto ora vi chiederete chi ‘ chi la gente?’. Questa gente si chiama : Harry, Liam, Niall e Zayn gli altri componenti della band di Louis.
Loro sono uguali a lui, non aspettano nemmeno un momento per farmi fare brutte figure, è il loro carattere.
Tornando a Justin riuscii a cancellare tutte le foto presenti sul telefono e poi a ritornare in salone dove mia madre mi portò un bicchiere d’acqua.
- Oggi shopping? – disse Haylee.
- Mm.. non posso fare tardi devo  vedermi con El..
- Dai Jane! Ti farò arrivare presto!
- Okay, mangiamo e usciamo. – dissi chiudendo la conversazione.
Mangiammo e dopo andai in camera per cambiarmi per poter uscire. Dopo circa 10 minuti ero pronta, scesi velocemente le scale e presi la borsa e il cappotto. Uscimmo e ci rifuggiamo nella macchina dove non saremmo uscite fino all’arrivo del centro commerciale.
- Non trovo un posto!
- Emm.. quello, quello li!
- Dove? Dove?
- Lii!
- Se non ti levi non lo vedo.
- Ah, giusto.. – dissi ridendo.
Parcheggiammo e scendemmo, non avevamo pensato che la gente con il tempo così brutto fosse venuta al centro no, non lo avevamo pensato. Prendemmo all’ascensore dove ci portò al primo piano. Entrammo in qualche negozio qua e là. Tutti i vestiti comprati fino a quel momento li amavo troppo.
Stavamo facendo un giro per vedere se qualche vetrina ci attirava fino a quando passammo davanti ad un negozio con la loro foto ‘ One Direction ‘. Vedendo la foto gli occhi diventarono lucidi, Louis in quell’immagine era allegro, come lo eravamo sempre noi due. Mi mancava diamine, mi mancava davvero. Il mio migliore amico a cui dicevo sempre tutto, tutto quello che mi succedeva ora non c’era qui. Ci eravamo giurati di rimanere migliori amici a vita all’età di 6 anni, e ora io non ce la faccio a stargli lontana.
Ritornai alla realtà solo quando Haylee mi chiamò. Passai la mia mano sotto agli occhi per non far uscire quelle lacrime di dolore ma allo stesso tempo di gioia. Mi girai e lei mi abbracci, sapeva quanto ci tenessi a lui. Tornammo a casa per le 18.00 e subito salii per sistemarmi.
Ero pronta, uscii di casa e andai da Eleanor.
 

- Eccotii! – disse El abbracciandomi.
Parlammo del più e del meno fino a quando non scegliemmo il film.
- Comico? Romantico? Di paura? Come?
- Comico! – rispose El.
- Perfetto!
Mettemmo il DVD nel lettore e iniziammo a guardarlo.

MY SPAAAAAAAAAAAAAAAAACE!
ALLORA NUOVA! SE RECENSITE PUBBLICO IL PROSSIMO PRESTO PRESTO!
DAAI NON CHIEDO TANTO :)
XX

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Capitolo 2
*** Proposta!♥ ***


Il leggero sole d’inverno penetrava nelle tapparelle della camera. Tutto era buoi, neanche una luce accesa. I miei occhi si aprirono lentamente e cercarono di focalizzare bene il soffitto. Non avevo voglia di alzarmi. Girai il mio corpo da una parte, vidi l’orario .. CAZZO E’ TARDI!
Oggi mi dovevo vedere con El alle 10 davanti alla palestra, ed erano le 9.30. Ieri gli avevo promesso che almeno oggi sarei arrivata puntuale, ce la dovevo fare. Corsi in bagno a lavarmi e vestirmi. Ci misi solo a lavarmi 10 minuti e 15 minuti per vestirmi. Presi la borsa della palestra e scesi a fare colazione. Salutai i miei e mi sedetti sulla sedia.
- Ritardo? – chiese mio padre.
- Come sempre – rispose mi madre con un sorriso.
- Simpatici è. – dissi ridendo.
- Sempre amore, sempre
Mi ingozzai tutto, diedi un bacio a tutti e due e usci. Accesi la macchina e partii.


- Eeccomi! – dissi urlando.
- Ritardo! – rispose El.
- No no cara, oggi sono stata puntuale!
- No, sbagli
- No ho ragione!
- No
- Si
- No
- Si
- No, guarda, lo dice anche l’orologio, sono le 11.01! – disse mostrandomi il suo orologio posato sul polso.
- Ti credo, è da un minuto che continuiamo a risponderci a monosillabi! – dissi avendo una faccia ‘seria’.
- Vabbè è la prima volta, complimenti!
- Yee! Ora mi offri un frullato!
- Che?!
- Non ti ricordi? Mi avevi detto che se almeno una volta ero puntuale mi avresti offerto un frullato!
- Ma è stato più di un anno fa! Come te lo fai ancora a ricordare?!
- Eeh cara mia, io ho i miei metodi!  - dissi ridendo.
- Ceerto.. – rispose anch’essa ridendo.
- Comunque, GIORNO! – dissi dandole un bacio sulla guancia.
- Giorno! – rispose mentre ricambiò.
Prendemmo le borse che tutte e due avevamo lasciato sul marciapiede ed entrammo in palestra.


- Allora io vorrei un frullato alle ciliegie
- Io alla fragola – continuò El.
- Bene. Faccio un conto separato? – chiese il tizio alla cassa.
- No no paga lei – dissi indicando El con aria da superiore.
- Un unico conto grazie – continuò El guardandomi.
Presi il mio frullato e lei il suo ed uscimmo.
- Dove andiamo? – chiesi con un sorriso a 360° gradi.
- Passeggiata al parco?
- Ci sto!
Camminammo e camminammo fino a che non ci trovammo sedute su una panchina del parco a bere e guardare i bambini giocare a pallone.
- Insomma..
- Cosa? – chiesi guardandola con un sorriso.
- Ultimamente mi era venuta in mente una cosa diciamo carina..
- Cioè?
- Credo che ti piaccia..
- Ovvero?
- Ma non so cosa mi dirai..
- Se non me lo dici non lo saprai mai!
- Mm non saprei..
- El!
- Mi prometti che mi dirai di si?
- Wo aspetta finchè non mi dici cosa non posso prometterti nulla – dissi alzandomi e buttando il bicchiere del frullato.
- Uff ma così non vale! – rispose lei facendo lo stesso.
- Come no?! – dissi ridendo.
- Va bene dai te lo dico, spero solo nel bene.
- Dai non sarà mica una cosa grave!
- Oh no quello no!
- E allora. Dai El dimmi
Prese un respiro, si sistemò i capelli, tirò su gli occhiali dal viso che gli coprivano i suoi occhi e si girò verso di me.
- Ti andrebbe di andare in America da Louis e i ragazzi per un po’?

ECCOMI QUI! CHE DIRE ECCO A VOI IL SECONDO CAPITOLO E PER FAVORE RECENSITE, FATE I BRAVI/ LE BRAVE COME AL PRIMO!
VI PREEEEGO!
SPERO CHE VI PIACCIA.. CI HO MESSO UN Pò.
E' UN POCHINO CORTO PERO' E' UN PASSO IMPORTANTE PER LA STORIA!
RECENSITE PER FAVORE :) 

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Capitolo 3
*** Go America! ***


Era passata una settimana da quando avevo detto di si ad Eleanor. La sua faccia alla risposta fu come l’imitazione perfetta di una bambina che aveva ottenuto quello che voleva.
La valigia era pronta. Aspettate.. Non era una valigia ma ben due. Io ed El ci saremmo rimaste per un mese.
Era una cosa stupenda, l’America mi aveva sempre attirato, ,ma la cosa più bella era quella di poter rivedere il mio Bear.
Sette del mattino. Mi alzai osservando per bene la mia camera. Non l’avrei vista per molto tempo e tutti i ricordi ormai vissuti da tempo rimanevano li.
Le mie gambe indolenzite per colpa della palestra mi portarono in bagno. Feci una coda di cavallo alla sbarazzina e mi sciacquai il viso. Passai una crema idratante per il corpo e scesi per la colazione.
-Buongiorno! – dissi con un sorriso a 360°.
-Buongiorno – ricambiarono i miei genitori.
Feci la mia stupenda colazione che consisteva in una tazza di latte e caffè. Avevo le origini italiane e ormai quasi ogni estato andavo almeno per una settimana a Roma.
Più attiva che mai salii le scale e ritornai in camera per vestirmi.
Otto e un minuto la porta bussò.
-El! – disse mia madre.
-Buongiorno Emily!
Continuarono a chiacchierare, mentre io finivo di sistemare le ultime cose. Andai in camera di Haylee e Justin per salutarli.
-Buon viaggio scema! – disse Haylee abbracciandomi.  Sorrisi e la strinsi il più forte possibile.
-Divertiti – continuò Justin con gli occhi ancora chiusi per il sonno.
Presi le valigie e chiamai mio padre per aiutarmi a scenderle.
Arrivati sani e salvi salutai i miei con gli abbracci più forti che io avrei potuto mai dare e chiusi la porta.


-Siamo pregati di mettere le cinture di sicurezza, l’aereo sta per decollare-
Soddisfatta di quello che stavo per fare guardai fuori la pista. Guardai il cielo scuro di Londra ed iniziarono a rifiorirmi tutti i ricordi miei e di Louis che fra alcune ore lo avrei rivisto. A riportarmi alla realtà fu Eleanor che mi pose un libro che mi aveva promesso di portare.
Per quasi tutto il volo lessi il libro tranne per qualche eccezione mentre io ed El parlavamo di cosa poter fare durante tutti quei giorni a New York, insomma di cosa poter andare a visitare.



Passarono 10 ore di volo, l’aereo atterrò.
I miei occhi brillavano dalla gioia. Tremavo, tremavo con una foglia spazzata via dal vento. Ero emozionata, avrei rivisto il mio migliore amico e avrei visitato con lui per la prima volta New York ed altre città.
Paralizzata dall’agitazione solo lei che poteva farlo e che lo faceva mi riportò nella vita reale.
-Pronta? – disse prendendomi la mano
-Si.. – risposi io alzando gli occhi da terra.
Prendemmo le valigie e ci avviamo verso l’uscita degli arrivi. Era pieno di gente che aspettava i propri familiari o amici.
-Ci viene a prendere Paul – disse El.
-Okay
Era normale. Insomma se fosse venuto Louis ci sarebbero state delle urla assurde, nessuno le avrebbe sopportate, tranne lui che ormai ci conviveva.
-Cerchiamolo – continuò sempre Eleanor.
Incomincia a guardare in torno : No troppo basso, troppo alto, no pelato, troppo magro!
Non riuscivo a trovare una persona che assomigliasse il più possibile a lui.
I miei occhi però non la volevano avere vinta, lo doveva trovare! Incominciai di nuovo la caccia, fino a quando non incontrai degli occhi familiari a me. Non che li avessi visto una volta o poco più ma molte occasioni era riuscita ad incontrarli.
All’inizio riuscii solo a scorgere dei capelli castani lisci alla pazzerella, fino al momento che quell’uomo sconosciuto a me, ma che mi attraeva, non si spostò per farsi vedere del tutto.
Rimasi paralizzata. Era lui, proprio lui in carne ed ossa. Il mio migliore amico ci era venuto a prendere pur essendo famoso e rischiare di essere ‘assalito’ dalle fan.
Scoppiai in lacrime, lacrime di felicità. Ero felice, la ragazza più felice al mondo. Da ora riavevo il mio migliore amico, lui che mi aveva sempre ascoltato e dato consigli, Louis.

HELLO GUYS! GOOD EVENING!
CAPITOLO NUMERO 3 E' ARRIVATO!
CORTO MA ABBASTANZA IMPORTANTE PER LA STORIA. SCUSATE PER IL RITARDO, MA LE IDEE NON AVEVANO VOGLIA DI VENIRE IN QUESTI GIORNI.
INSOMMA ERANO ASSENTI!
ALLORA COME SEMPRE RECENSITE , SENNO' NULLA CAPITOLO! 
SPERO CHE VI PIACCIA, PER CIO' SE LASCIATE UN COMMENTO CI STA BENE v.v
SEE YOU SOON! 

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