Ignorance is your new best friend

di Miss Ravenclaw
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** White Eskimo ***
Capitolo 2: *** La cena ***
Capitolo 3: *** Rose ***
Capitolo 4: *** L'innamorato ***
Capitolo 5: *** L'audizione ***
Capitolo 6: *** La gita ***
Capitolo 7: *** Incomprensioni ***
Capitolo 8: *** Insecure ***
Capitolo 9: *** L'invito ***
Capitolo 10: *** Caccia al tesoro ***
Capitolo 11: *** La festa ***
Capitolo 12: *** Il ballo (parte 1) ***
Capitolo 13: *** Il ballo (parte 2) ***
Capitolo 14: *** Permesso ***
Capitolo 15: *** Extraordinary Merry Christmas ***



Capitolo 1
*** White Eskimo ***


 

 

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You treat me just like
another stranger
Well it's nice to meet you sir
I guess I'll go
I best be on my way out



Ci mise un po' a riaprire gli occhi e a ritornare di nuovo nella realtà; forse perché quello che l'aspettava, aprendo gli occhi, non era quello che desiderava, forse perché lei non voleva più ritrovarsi in un lurido garage a provare sempre le stesse canzoni per poi non ottenere nessuna soddisfazione.

Era stufa.

Stufa di tutto e di tutti.

Non voleva ritornare in quella realtà che le era del tutto scomoda.

Però, controvoglia, riaprì gli occhi e si voltò verso i suoi tre migliori amici: Jake, Ryan e Duke.

Li guardò … uno ad uno e poi sospirò.

Allora?” chiese lei scompigliandosi i capelli scuri e guardando negli occhi Ryan … il ragazzo per il quale lei aveva una cotta stratosferica dalla prima media.

Sei stata grande Pain … miglioriamo giorno dopo giorno” rispose Ryan e le sorrise ricambiando lo sguardo.

E' inutile che dici sempre così Ryan … miglioriamo, miglioriamo e miglioriamo ma alla fine non vinciamo mai nulla … nemmeno una misera gara scolastica” borbottò Duke posando le bacchette a terra e alzandosi.

Si stirò per bene e poi la guardò negli occhi.

Credo che il problema non sia la musica” continuò ancora Duke abbassando lo sguardo verso i piatti; cominciò a fissarli come se fossero l'oggetto più interessante che avesse mai visto.

Cosa stai insinuando? Che non solo all'altezza della vostra musica?” urlò con voce stridula Pain posando il microfono.

No, non sto dicendo questo … forse dovremmo cambiare un po' repertorio musicale … qualcosa di meno forte, insomma … forse tu non ce la fai con il tuo timbro di voce a …”

Ce la faccio benissimo, Duke … forse sei tu che non riesci a tener fermi nemmeno un paio di piatti” borbottò lei velenosa.

Cosa? Vorresti dire che io so suonare la batteria?” disse Duke avvicinandosi a lei per guardarla meglio negli occhi.

Si, qualcosa da contestare, Duke?” disse lei rivolgendogli un sorrisino sarcastico.

Guarda che qui l'unica che non sa fare qualcosa sei tu, dolcezza” disse Duke puntandole un dito contro il petto.

Sul serio? Prova tu a cantare gli acuti di Hayley Williams e poi ne parliamo, tesoro” rispose Pain togliendo il dito del ragazzo dal suo petto.

Io ci riesco benissimo a fare gli acuti della Williams” rispose beffardo Duke.

Su, prendi il microfono e provaci, Duke … vediamo che sai fare” disse lei porgendogli il microfono.

Duke lo prese, aprì la bocca ma Ryan lo bloccò prima che potesse cominciare a cantare.

Ora basta, smettetela di litigare … non risolviamo nulla litigando … tu, Pain, sai cantare benissimo e tu, Duke, sai suonare la batteria, non serve a nulla incolparci a vicenda … siamo solo stressati per la gara” disse Ryan mettendosi tra i due e muovendo la testa a destra e a sinistra in direzione dei due ragazzi.

Scusa, Pain … è solo che sono agitato, non voglio che gli White Eskimo, ci battano di nuovo … è una sensazione bruttissima vedere Styles pavoneggiarsi fuori scuola” disse Duke sedendosi di nuovo al suo posto.

Dobbiamo fare qualcosa … anch'io non sopporto Styles e la sua banda di rincitrulliti … dobbiamo allenarci più a fondo e più a lungo … cominciando da domani, non possiamo perdere di nuovo, gli White Eskimo ce lo rinfacceranno a vita, soprattutto Styles che durante la cena di Natale non farà altro che ripeterlo, ripeterlo e ripeterlo” disse decisa Pain impugnando il microfono.

Poi sentì il telefonino squillare e il suo entusiasmo svanì appena lesse il nome sullo schermo.

Pronto mamma?” disse lei e sbuffò.

Si, mamma vengo … no, non m'importa della cena con Anne e suo figlio … no, mamma non è mio amico … preferirei morire piuttosto che diventare amica sua … si vengo subito, ci vediamo … si anch'io ti voglio bene” Pain staccò la chiamata e guardò i suoi amici.

Che c'è? Un'altra cena con la famiglia Styles?” chiese beffardo Ryan spegnendo le casse.

Si, ragazzi … scusatemi tanto” disse lei mortificata.

No, vai … non vogliamo che capitino di nuovo quelle cose … ci vediamo domani” disse Jake buttandosi sul divano.

Okay … ciao ragazzi” disse lei e uscì dal garage.

L'aria invernale le mozzò il fiato come se un coltello invisibile l'avesse pugnalata.

Si avviò verso casa sua cercando di non pensare alla 'bellissima' serata che l'attendeva.

 

YOYO … Spazio agli elefanti gent(?)

Okay vorrei cominciare dicendo che questa è la mia prima FF quindi, vi prego, siate clementi.

Per chi volesse saperlo la canzone che ho scritto all'inizio è “Ignorance” dei Paramore … quindi capirete che in questo periodo sono in fissa con i Paramore.

Ringrazio in anticipo tutte le persone che recensiranno la mia storia.

Spero che ne sarete in tanti (ma ne dubito)

Ci vediamo alla prossima (si spera)

 

_ Lela _ 

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Capitolo 2
*** La cena ***


 

 

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Maybe I know, somewhere
Deep in my soul
That love never lasts
And we've got to find other ways
To make it alone
Or keep a straight face

Pain appena entrò in casa sentì uno strano rumore in cucina.
S'incamminò togliendosi le cuffie dalle orecchie e guardò con gli occhi spalancati sua madre intenta a cucinare qualcosa.
“ Mamma? Stai cucinando?” chiese lei posando l'i-Pod sul tavolo.

“No, sto guardando il forno, Amelia … che cosa potrei fare vicino la cucina?” disse la madre guardandola irritata.
Pain odiava essere chiamata Amelia; era un nome troppo femminile … almeno per lei.
“Su mamma non essere nervosa è solo una cena” disse la ragazza avvicinandosi cautamente al forno dove si trovava sua madre.
“Non posso non essere nervosa … io non so cucinare, non posso farlo … è da quando tuo padre se n’è andato che io non cucino più”
Lo sguardo di Pain divenne di ghiaccio e strinse i pugni.
Si, suo padre se n’era andato.
Troppo violento, poco stabile per essere un padre.
Sua madre ancora non aveva superato l’abbandono di suo marito … lei però non era mai stata picchiata.
Pain sbuffò e tamburellò con le dita sul tavolo mentre guardava sua madre armeggiare con i fornelli.
“Sono le otto … se chiamo il ristorante e mi faccio portare qualcosa? Magari sono ancora in tempo” disse sua madre a bassa voce.
“Fai come vuoi, per me è indifferente” disse Pain alzandosi.
Salì di fretta le scale e corse in bagno dove si lavò e si asciugò i capelli in tempi record.
Legò i capelli in una coda di cavallo e cominciò a vestirsi.
Sentì qualcuno bussare alla porta.
“Chi è?”
“Sono io Amelia … scendi Anne , Gemma e Harry sono arrivati” disse sua madre, il tono visibilmente eccitato.
“Due minuti e scendo” borbottò lei cupa.
Odiava Harry Styles con tutto il suo cuore, il suo odio verso quel ragazzino inutile era dovuto al semplice fatto che lui fosse il ragazzo più desiderato e strafottente della scuola.
Con le sue fossette credeva di far cadere tutte ai suoi piedi ... tutte tranne lei.
Chiunque andasse in quella scuola sapeva che quei due si odiavano.
Erano come due calamite uguali … dovevano respingersi, era loro natura farlo.
Infilò le converse rosse e sciolse i capelli poi scese le scale lentamente.
Quando arrivò in cucina sua madre chiacchierava allegramente con Anne e Harry mentre Gemma parlava in angolo al telefono con qualcuno.
Si avvicinò alla cucina, il suo umore si faceva a poco a poco sempre più cupo.
“Tesoro, finalmente … pensavamo ti fossi persa” esclamò sua madre sorridendole.
Pain sbuffò e sorridendo cordialmente ad Anne si girò verso sua madre.
“Muoio di fame, cosa mangiamo?” chiese lei guardando sua madre che le lanciava un occhiataccia.
Non le rispose e si girò verso Harry che non aveva fiatato per tutto il tempo.
“Harry, ti ricordi di lei, vero? Da bambini giocavate sempre nel fango” disse sua madre con sguardo sognante.
PRIMA FIGURA DI MERDA.
“Eccome se mi ricordo … ciao Amelia” disse lui rivolgendole un sorriso malizioso.
“Styles” bofonchiò lei aprendo il frigorifero.
“Ma che cos’è tutto questo mal’umore, Amelia ?” disse ancora Harry sottolineando l’ultima parola.
“Se ripeti ancora il mio nome ti giuro …”
“Cosa?” chiese lui avvicinandosi a lei.
“Ti castro” finì lei bevendo un sorso d’acqua.
“AMELIA mi rifiuto di sentirti uscire queste parole di bocca” urlò sua madre.
“Ecco, Amelia, non dovresti dire queste cose” disse Harry scuotendo la testa.
Pain si limitò a non rispondere … guardò verso la finestra e borbottò qualcosa sotto voce.
Si sedette sulla sedia e aspettò che sua madre cominciasse a servire le portate.
Harry si sedette di fronte alla ragazza che non poté fare a meno di non sbuffare.
Si prese il viso tra le mani e imprecò tra i denti.
“Vi state allenando per la gara?” chiese ad un tratto Harry distogliendola dai suoi pensieri.
“Si” borbottò lei chiudendo gli occhi ripensando al disastro che era successo un’ora prima nel garage di Jake.
“E’ inutile dato che partecipiamo anche noi … non avete speranze di vincere” disse Harry impugnando la forchetta.
“Divertente Styles … ci stiamo impegnando un sacco in questo periodo, dovresti seriamente cominciare a preoccuparti” disse Pain sarcastica.
Harry scoppiò a ridere e Pain non poté non fare a meno di pensare a quanto fosse bella la sua risata.
Si riscosse da quegl’impuri pensieri e riprese a mangiare ancora più irritata.
Come poteva solo pensare che la risata di Styles fosse bella?
“Dici così tutte le volte, Amelia, ma poi perdete di continuo” disse Harry.
Pain esasperata prese una patatine e gliela lanciò a dosso.
Sua madre la guardò spalancando gli occhi.
Harry le sorrise malizioso e le lanciò un pezzo di salsiccia che le sporcò la maglia nuova.
“Era una maglia nuova, brutto idiota che non sei altro” disse Pain lanciandogli una foglia di insalata.
“Quindi per questa cena hai usato una maglia nuova” replicò Harry sorridendole malizioso.
“Non scherzare col fuoco, Styles”
“Mi eccito quando scorgo delle sfide” disse lui avvicinando il suo volto a quello di Pain.
“Se sono io la tua sfida hai già perso in partenza, tesoro” bofonchiò Pain rivolgendogli un sorriso sarcastico.
“Scommettiamo, dolcezza?” disse Harry guardandola serio.
“Ci sto” disse lei.
“Un bacio che entro due settimane sarai ai miei piedi” disse Harry malizioso.
“E se vinco io?” chiese Pain.
“Ti lascerò in pace” disse Harry avvicinandosi ancora di più a lei.
Pain spalancò gli occhi e lo guardò mentre si avvicinava sempre di più.
Quando le labbra del ragazzo furono ad un centimetro dalle sue le sorrise malizioso e si alzò.
“Sarà facilissimo vincere la scommessa” disse e poi si rimise a sedere.
Cominciamo bene. Pensò la ragazza sbuffando e sedendosi di nuovo anche lei.
 
Spazio alle 
fate gente (?)
Okay, so di essere stupida cominciando così il mio spazio autrice ma amo farlo u.u Ahahahah
Allora come vedete è da questo capitolo che comincia la storia in se per se.
Riuscirà Pain a non cascare ai piedi di Styles??
Ringrazio la ragazza che ha recensito il primo capitolo e che ha messo la mia storia tra le seguite.
Recensite.
Michela xx

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Capitolo 3
*** Rose ***


 

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I could use a dream or a genie or a wish
To go back to a place much simpler than this
Cause after all the partyin and smashin and crashin




Pain


Pain si svegliò con il suono degli uccellini che cantavano come sveglia. 

Di solito lei non si svegliava mai così presto; sua madre doveva chiamarla diecimila volte prima di decidere che

era arrivato il momento di alzarsi. 


Ma quella mattina, chissà per quale strano motivo, si era svegliata alle 7:00 del mattino. 

Scostò le coperte e si alzò guardando attentamente il suo pigiama rosa confetto. 

Pain lo odiava … sua madre l’aveva costretta ad indossarlo perché voleva che lei diventasse più femminile … lei

sosteneva che per essere più femminile non bisognava indossare un pigiama rosa.


Si avvicinò allo specchio e si guardò attentamente.

Non si definiva una grande bellezza, non apprezzava nella del suo aspetto fisico, nemmeno i suoi occhi azzurri, li

definiva troppo comuni e amati.


Chiuse per un attimo gli occhi e poi si avvicinò all’armadio, cominciò a fissare i vestiti tutti ammucchiati

sull’asse di legno e sospirò.


Cominciò a scavare in quella massa informe che avrebbe preso vita da lì a momenti.

Ne pescò una maglietta azzurra e un paio di jeans poi entrò in bagno.

Si lavò e si vestì in fretta poi scese le scale.

Sua madre non c’era, come al solito
.

Uscì di casa e un venticello fresco la colpì, scompigliandole i capelli.

Corse fino al cancello della scuola, giusto in tempo.

Si guardò intorno; il gruppetto di Styles si trovava al centro e attirava l’attenzione di tutti.

Poi c’erano Emma e le cheerleaders che cercavano di attirare l’attenzione del gruppetto di Styles.

Con risultati più che soddisfacenti.

Harry guardò Emma e la scollatura della sua maglietta con tanta intensità che , per un attimo, Pain si preoccupò

che la ragazza svanisse.


Il gruppetto di Styles era composto dagli White Eskimo e da altri quattro ragazzi che non facevano parte del

gruppo.


Zayn sonofigoeloso Malik era il più popolare della scuola; aveva anche lui la fama dello sciupa femmine e ne

andava fiero.


Con capelli scuri alzati in una cresta e occhi caldi come il sole in piena estate, Zayn Malik vantava il record di

donne che aveva sedotto; si vociferava che tutte le ragazze più carine della scuola fossero cadute ai suoi piedi.


Poi c’era Louis Tomlinson.

Il più buffone della scuola e con il sogno di non crescere mai; il Peter Pan di Holmes Chapel.
.

Si diceva che con una delle sue battute avesse fatto ridere anche la preside, un miracolo in tutti i sensi.

Occhi azzurri e capelli castani era forse il più simpatico del gruppo.

Almeno lui non vantava la fama di sciupa femmine.

Come dimenticarsi di Liam Payne che era famoso per la sua storia centenaria con Danielle, una delle

cheerleader più oche di tutta la scuola.


Aveva una faccia da cucciolo che nascondeva il suo carattere da stronzo.

Tutti lo giudicavano male all’inizio; si lasciavano incantare dai suoi occhi nocciola e pensavano di potersi fidare

di lui.


Niall Horan era forse quello più dolce (sia interiormente che esteriormente) del gruppo; occhi azzurri e capelli

biondi era classificato come il principe azzurro o come il ragazzo che ogni mamma vorrebbe vedere con sua

figlia.


Faceva parte della squadra di football e questo lo rendeva ancora più bello agli occhi delle ragazzine del primo

anno.


Pain si riscosse dai suoi pensieri quando sentì qualcuno chiamarla.

Pain!” esclamò Ryan venendole incontro con uno dei suoi sorrisi più belli.

Ryan!” esclamò lei di rimando guardandolo mentre si avvicinava insieme a Laila, la migliore amica di Pain.

Si conoscevano dai tempi dell’asilo e, da quando l’aveva salvata da un attacco di palloncini piedi d’acqua, erano

diventate inseparabili.


Ciao dolcezza” la salutò Laila baciandole una guancia.

Ciao Laila” disse lei poi guardò Ryan che cercava qualcosa nella sua cartella.

Che stai cercando?” chiese Pain avvicinandosi.

Ieri sera ho trovato lo spartito di questa canzone” disse Ryan cacciando fuori dalla cartella un foglio di carta.

Pain prese il foglio e cominciò a leggere ma fu interrotta da una voce che la chiamava.

Amelia” esclamò Harry raggiungendo il gruppetto.

Che vuoi Styles?” chiese lei alzando lo sguardo dal testo della canzone.

Nulla, volevo solo dirti che questa mattina sei particolarmente bella” disse lui rivolgendole un sorriso malizioso.

Pain sbuffò, alzò gli occhi al cielo e poi gli punto un dito contro il petto.

Se credi che riuscirai ad incantarmi facendomi dei complimenti ti sbagli di grosso, Styles” borbottò lei

cominciando a guardare di nuovo il testo.

Ho detto solo la verità” borbottò Harry alzando gli occhi al cielo.

Ci vediamo” disse poi raggiungendo di nuovo i suoi amichetti.

Ryan, il testo è fantastico” esclamò la ragazza sorridendogli.




 

 

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                                                  Laila

 

Laila fece un grande sospirò e si sedette di nuovo al suo posto; quello che le mancava di certo non era un altro 4 in pagella, soprattutto in letteratura; LEI ERA NEGATA IN LETTERATURA, come avrebbe fatto a recuperare quel brutto voto se era un'incapace in quella materia?

Mistero.

Sbuffò e si prese il viso tra le mani.

Scosse la testa facendo agitare i capelli biondi e poi guardò verso la lavagna, fissando il nulla.

Ehi” disse qualcuno.

Laila si girò e si perse negli occhi color cioccolato di Zayn sonofigoeloso Malik, soprannominato da lei e Pain “Milk” ma questa è un'altra storia.

Ehilà, Milk, cioè Malik” disse lei facendosi rossa come un peperone.

Il ragazzo scoppiò a ridere e le si sedette accanto.

A quanto pare la Jonson ci ha assegnato la relazione su Shakespeare” disse lui posando la cartella sul banco.

Di male in peggio” borbottò lei affondando di nuovo il viso tra le mani.

Zayn si limitò a ridere di nuovo facendola imbestialire ancora di più.

Ci vediamo oggi alle 16:00 da te?” chiese Zayn alzandosi insieme agli altri.

A quanto pare il tormento era finito.

Per tutti tranne che per Laila.

Va bene” disse alzandosi di scatto anche lei, raccolse tutti i libri e corse fuori dall'aula desiderando solo di morire.

Come avrebbero fatto lei e Malik, due incapaci totali, a lavorare insieme per la relazione su Shakespeare?

Mistero.

                               Pain

 

Pain entrò in mensa e la scrutò con attenzione cercando con lo sguardo il tavolo dove erano seduti Ryan e gli altri.

Appena lo vide notò qualcosa di strano, cos'erano quelle cose rosse posate sul tavolo?

Si avvicinò a passo svelto e quando raggiunse il tavolo notò che erano delle rose, tre per precisione.

Guardò Ryan con uno sguardo confuso ma il ragazzo si limitò ad arrossire ed a girare la testa verso il cortile.

Per chi sono?” chiese lei sedendosi lontana dalle rose.

Sono per te, dolcezza” mormorò Laila mangiando un pezzo di carne.

Per me? E chi le ha mandate?” chiese lei sempre più confusa.

Bho … non c'è scritto” disse Laila sorridendole maliziosa, le indicò con lo sguardo Ryan ancora rosso in viso e Pain scosse la testa cercando di nascondere le guance che stavano diventando sempre più rosse.

Guardate ragazzi, Amelia ha ricevuto delle rose” urlò Harry scoppiando in una sonora risata.

Zitto Styles … almeno in questo mondo ci sono ancora persone romantiche” disse Laila lanciandogli un'occhiataccia.

Pain prese il bigliettino e lo lesse:

 

Sotto le luci stanotte, mi sono voltato
E hai rubato il mio cuore, con un solo sguardo
Quando ho visto il tuo viso, mi sono innamorato”

 

 

Superman is here genteeeee (?)

 

Alloraaaaaaaaaa … colpo di scena gente; chi sarà il misterioso ragazzo che ha inviato le rose a Pain?? Ryan???

Ho deciso di aggiungere Laila e Zayn a questa FF … nella mia mente sono così dolci *-*

Ringrazio la ragazza che ha messo la mia storia tra le ricordate.

Eeeeeee * rullo di tamburi* … finalmente possiamo associare il nome dei protagonisti a delle facce ahahahah (si sente importante):

 

PAIN:

http://weheartit.com/entry/30085495

 

EMMA:

http://weheartit.com/entry/30120303

 

RYAN:

http://weheartit.com/entry/30122116

 

DUKE:

http://weheartit.com/entry/30122143

 

JAKE:

http://weheartit.com/entry/30122160

 

LAILA:

http://weheartit.com/entry/30123224

 

Praticamente tutto il cast di Pretty Little Liars ahahahah.

 

Spero che il capitolo vi piaccia e non dimenticate di recensire.

 

xx Michela

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Capitolo 4
*** L'innamorato ***


 

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L'amore è più forte dell'ossessione di essere perfetti

Laila

 

Laila guardò l'orologio … le 16:15.

Era in ritardo.

Sbuffò, si alzò dalla sedia e si avvicinò al frigorifero.

Ne pescò una lattina di birra e bevve un lungo sorso.

Se avesse fatto qualche altro minuti di ritardo casa Malik avrebbe dovuto organizzare un funerale.

Magari se lo affogo nella vasca da bagno morirà di una morte lenta e dolorosa; oppure una morte semplice con un banale coltello da cucina piantato nel cuore. Pensò la ragazza e sul viso comparve un sorriso furbo e leggermente inquietante.

Il rumore di un campanello che suonava la distrasse dai suoi pensieri sconvolgenti.

Sei in ritardo” borbottò la ragazza fissando attentamente Zayn.

Scusami, i capelli non stavano come dovevano” rispose il ragazzo entrando in casa.

Fanatico. Pensò la ragazza bevendo un altro sorso di birra.

Birra, Devis? Non pensavo che le brave ragazze come te bevessero birra” disse Zayn con un sorriso beffardo stampato sul volto.

Per un attimo alla ragazza venne la strana idea di prendere a pugni quel sorriso.

Scosse la testa immaginando ancora la scena.

Nessuno ha mai detto che sono una brava ragazza” si limitò a dire Laila sedendosi su uno sgabello.

Prese dei libri di letteratura e lo guardò.

Iniziamo?” chiese aprendo il libro nella sezione “Poeti del 500”.

Vuoi studiare sul serio?” chiese Zayn guardandola negli occhi.

Non so se non l'hai notato ma ho un bel 4 all'interrogazione e devo prendere MINIMO 8 per raggiungere la sufficienza” borbottò Laila prendendo carta e penna.

Perciò metti l'anima in pace e prende i tuoi libri di letteratura, ragazzino” aggiunse la ragazza cominciando a scrivere.

Zayn, però, non si perse d'animo.

Si alzò dal suo sgabello e con uno scatto chiuse il libro che Laila aveva sotto il naso.

Ma sei impazzito?” urlò isterica la ragazza, aprendo di nuovo il libro.

Dai, Devis … possiamo studiare anche tra un paio d'ore, due ore in più due ore in meno di certo non fanno una differenza enorme” disse Zayn guardandola malizioso.

Si, invece … quindi spostati ragazzo e fammi studiare” disse lei affondando di nuovo il viso nel libro.

 

 

 

 

 

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Pain

Pain chiuse gli occhi e finalmente si tolse gli occhiale che usava per studiare.

Si alzò da quella maledetta sedia e scese in fretta le scale.

Sua madre ancora non tornava.

Capitavano giorni come quelli, in cui sua madre mancava per tutto il giorno e lei doveva restare da sola in quella maledetta casa.

Era da quando suo padre se n'era andato che lei non era più la stessa.

Ma Pain era felice che quell'uomo fosse uscito dalla sua vita.

La picchiava; la picchiava perché voleva farlo, perché si divertiva nel farlo.

Ed era da quando l'aveva denunciato che sua madre non si comportava come prima con lei.

Non le sorrideva più, non le chiedeva mai come stava o cose del genere.

Era diventata fredda.

Chiuse per un attimo gli occhi e alcune lacrime scesero lente lungo il suo viso.

Dure, senza pietà.

Sospirò, lasciò un biglietto alla madre e uscì di casa lasciando che il venticello fresco le scompigliasse i capelli.

Cominciò a passo veloce per non fare tardi.

Era quasi arrivata all'angolo che una palla la colpì in piena testa facendola cadere.

Scusami dolcezza … non volevo colpirti” disse una voce.

Quella voce.

La sua voce.

Poco ci credo, Styles” borbottò lei massaggiandosi la testa.

Dai dammi l mani, così ti aiuto ad alzarti” disse Harry porgendole le mani.

Lei strinse la presa e non poté fare a meno di notare che i palmi del ragazzo erano caldi e morbidi come la pelle di un bambino.

La fece alzare facendole fare un piccolo salto.

Mossa sbagliata.

Si ritrovò il viso del ragazzo a pochi centimetri di distanza.

I ricci di Harry le sfioravano il viso provocandole una sensazione di solletico.

Io devo andare” borbottò Pain facendo un passo indietro.

Harry la bloccò, stringendo il suo polso tra le dita.

Cosa c'è?” chiese lei girandosi verso di lui.

Il ragazzo l'attirò a sé e la fissò con i suoi occhi che sembravano gli smeraldi più luminosi di questo mondo.

Se questa è una delle tue tecniche di seduzione allora sei proprio fuori strada, Styles” disse lei sciogliendo il contatto con le sue dita e allontanandosi soddisfatta.

 

Quando Pain entrò nel garage notò con grande stupore che era tutto buio e che non c'era nessuno o almeno credeva.

Fece qualche passo verso l'interruttore della luce ma fu spaventata da due idioti che saltavano fuori dal divano gridando un Bu.

Ma siete idioti o cosa? Stavo morendo” disse Pain portando una mano al cuore con un gesto teatrale.

In risposta i due ragazzi le risero in faccia, facendo aumentare il suo fastidio.

E Ryan? Perché non è qui?” chiese Pain avvicinandosi sedendosi sul divano.

Aveva da fare, ci ha detto solo che non poteva venire” disse Jake sedendosi accanto a lei e incrociando le dita dietro la testa.

Uh … ce la caveremo” disse Pain togliendosi le scarpe.

 

 

Laila

 

Basta ti prego, non ce la faccio più” borbottò Zayn chiudendo il libro di letteratura.

Ma come … non studiamo da nemmeno un ora e già ti sei scocciato?” chiese lei guardandolo alzando un sopracciglio.

Tutti quanti sanno che io non sono un vero asso a scuola, Devis … dovresti saperlo anche tu, dato che stiamo in classe insieme da quando andavamo all'asilo” borbottò cupo guardandola negli occhi.

Su questo non c'è dubbio, Malik … ma prima o poi dovrai migliorare” disse lei riaprendo il libro del ragazzo alla pagina che stavano studiando.

Zayn bloccò la mano della ragazza e la strinse leggermente.

Poi si alzò e le si avvicinò.

Che fai Malik?” chiese lei confusa, guardandolo negli occhi.

Nulla, voglio sono controllare sei hai delle carie” disse Zayn sorridendole beffardo.

Come sei divertente, Malik” borbottò Laila e si allontanò facendo grattare il legno dello sgabello al pavimento.

Il rumore che provocò quel movimento fece rabbrividire i due ragazzi.

E' meglio che tu vada Malik, si è fatto tardi, mia madre tornerà a momenti” disse Laila abbassando lo sguardo.

Va bene … ci vediamo domani a scuola Devis” disse Zayn rivolgendole un ultimo sorriso malizioso.

 

 

 

Pain

 

Quando, tre ore dopo, Pain uscì dal garage il sole aveva lasciato spazio alla luna che brillava nel cielo come un faro.

Cominciò a camminare in fretta verso casa.

Aveva paura di girare da sola.

Succedevano strane cose di sera in quei quartieri.

Camminò a passo svelto per tutto il tragitto verso casa sua e quando svoltò l'angolo e arrivò al suo vico quasi urlò dalla gioia.

Arrivò in fretta verso casa sua, prese le chiavi dallo zerbino e le infilò nella serratura.

Solo allora notò un foglio azzurro nella cassetta della posta.

Lo prese e lesse velocemente quelle poche righe:

 

La mia vita è brillante.

Il mio amore è puro.
Vidi un angelo.
Di quello sono sicuro.
Mi ha sorriso sulla metro.”

 

L'innamorato

 

 

 

Per le mutande chiazzate di Merlinogente (?)

 

Ahahahah amo cominciare così gli spazi autrice u.u

Allora, sono qui … con questo capitolo che tra parentesi è solo di passaggio.

Lo so che non è un granché, infatti è stato una tortura scriverlo. *Chiede perdono*

Parliamo del capitolo:

il nostro ammiratore segreto ha colpito ancora. Chi sarà??

Nel prossimo ci sarà una notizia un po' sconvolgente per i nostri protagonisti.

P.S. Amo la frase di Demi Lovato all'inzio

P.S.S. La frase "dell'innamorato"  
è quella di Blunt nella canzone “You're beautiful” 

P.S.S.S. vorrei chiedervi una cosa: Qualcuno di voi sa come si inseriscono le immagini? Io sono negata T.T

A presto.

Un bacio,

xx Michela 

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Capitolo 5
*** L'audizione ***


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Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia

 

 

[Jacques Prevert – Paris at Night]

 

Pain

 

 

Pain si guardò intorno.

Di certo il fatto che ci fossero più di dieci gruppi per l'audizione non la faceva sentire meglio.

Si voltò verso i suoi compagni di avventura e sbuffò osservando allibita la scena.

Duke era intento a parlare a telefono con la sua “pucci-pucci”, Jake leggeva un fumetto di Topolino e Ryan si rigirava le bacchette tra le mani, assorto nei suoi pensieri.

Una scena alquanto fastidiosa dato che Pain sarebbe morta di preoccupazione.

Ragazzi” sbottò all'improvviso, facendo sobbalzare i tre.

Cosa?” urlò Jake lasciando il fumetto e allargando le braccia con un'espressione da cretino stampata sul volto.

Perché non …” cominciò ma fu interrotta da dei rumori.

Dai ragazzi, che combinate, lasciatemi stare” sentì urlare da una voce che lei avrebbe riconosciuto da chilometri.

Styles … che cavolo urli?” sbottò lei diventando rossa di rabbia.

Non ti scaldare, Amelia … ci stiamo solo mettendo d'accordo su come agire una volta sul palco” disse Harry spostando una ciocca di capelli che gli era caduta sugli occhi.

Potete farlo più silenziosamente?” chiese gentilmente Pain cominciando a perdere la calma.

Se ti diamo tanto fastidio più anche uscire fuori, ragazzina” disse quello biondo guardandola in cagnesco.

Perché non esci tu fuori?” chiese lei stringendo le mani a pugno, così forte da farle diventare bianche.

No, grazie” rispose lui rivolgendole un sorriso più falso di una banconota da quattro sterline.

Pain alzò gli occhi al cielo e poi si voltò verso i suoi compagni che guardavano la scena con uno sguardo non molto amichevole.

Senti, ragazzino … non rivolgerti più così a Pain perché finisci male” borbottò Ryan posando le bacchette sulla sedia.

Oh-oh … che paura” disse Styles mettendosi tra i due ragazzi.

Pain lo guardò con uno sguardo carico d'odio … socchiuse gli occhi e sbuffò per poi voltarsi verso i due ragazzi che stavano raggiungendo Ryan.

Fermi ragazzi … Ryan lascia perdere quella banda di babbuini” disse lei girandosi verso il suo amico.

Intanto i babbuini vi hanno sempre battuto ad ogni gara scolastica” borbottò serio Harry guardandola negli occhi.

Non questa volta, Styles” disse lei a denti stretti.

Dici così tutte le volte, Amelia” disse lui sorridendole in modo sarcastico.

Prese una ciocca dei suoi capelli e gliela passò dietro l'orecchio, accarezzandole la guancia.

Fece un passo verso di lei e Pain avvertì il suo profumo.

Menta e cioccolato.

Spalancò gli occhi azzurri e gli posò una mano sul petto per allontanarlo ma lui la prese e la strinse con dolcezza.

Posò la fronte contro la sua e la guardò negli occhi.

Poi le sorrise e si allontanò di qualche centimetro.

Sei così facile da conquistare, occhi azzurri” disse Harry e si allontanò da lei perché avevano chiamato la sua band.

Le rivolse un ultimo sorriso e scomparì dalla sua vista, dietro il sipario.

Pain sbuffò e si passò una mano sul viso.

Che cosa mi sta succedendo? Pensò la ragazza e guardò dritto davanti a sé … evitando di proposito il palco.

Sentì partire la base.

Cantavano Viva la Vida dei Coldplay.

Pain amava quella canzone.

Sentì la voce di Harry occupare tutto il teatro e si perse nella melodia e nella sua voce che molti definiva sporca.

Pain non aveva mai notato quanto fosse bella e rauca quando cantava.

Non lo aveva mai ascoltato sul serio.

Si sorprese della sua bravura.

Anche lei, che provava un misto tra odio e rancore nei suoi confronti, non poteva non pensare che la voce di quel ragazzo era tra quelle più belle che avesse mai ascoltato.

La base sfumò e la melodia finì facendo ritornare Pain alla realtà.

Ora toccava a loro, se lo sentiva.

Aveva la pelle d'oca e ebbe la netta sensazione che sarebbe scappata se Ryan non le avesse stretto forte la mano.

Chiuse gli occhi respirando a fondo.

Sentì le risate dei ragazzi e guardò attentamente Ryan che le rivolse un sorriso caldo e rassicurante.

Sapeva sempre come fare per farla sentire meglio.

Era il suo migliore amico da sempre.

Non avrebbe mai cambiato opinione di lui, nemmeno se le avessero detto la cosa più orribile che una persona potesse fare.

Amava Ryan.

Lo amava come si amavano poche persone.

In modo speciale.

Unico.

Sentì la professoressa chiamare la sua band e il panico s'impadronì di lei facendola sbiancare.

Ryan prese le bacchette e cominciò a camminare verso il palco seguito dagli altri due.

Pain fece diversi passi avanti ma poi sentì la mano di qualcuno stringerle il polso e si voltò confusa.

Andrai alla grande” disse Harry e le sorrise facendola andare in iperventilazione.

Lei annuì e poi corse verso i suoi amici che la stavano aspettando.

Che voleva Styles?” le chiese Ryan.

Nulla … cominciamo” disse lei e impugnò il microfono sentendo le prime note della canzone che avevano scelto riecheggiare nell'aria.

Sospirò e cominciò a cantare.

Avevano scelto Bring me to life degli Evanescence.

Una delle canzoni preferite della band.

Pain cantò con il cuore che le batteva forte, con il nervosismo che saliva con lo scorrere del tempo.

Si lasciò andare e sentì la voce di Ryan accanto alla sua per i duetto finale.

La canzone finì e la pelle d'oca scomparve insieme alle ultime note.

Bravissimi” disse la professoressa alzandosi in piedi.

Applaudì e rivolse ai quattro ragazzi uno dei suoi sorrisi più belli e sinceri.

Pain sospirò e scese dal palco.

Jake, Duke e Ryan la guardarono.

Si guardarono e poi scoppiarono a ridere.

Fu questione di un attimo e poi successe il finimondo: Pain che correva ad abbracciare Ryan, Duke che faceva un rumore assurdo colpendo un palo con le bacchette del batterista e Jake che rideva come non mai.

Bravi, siete stati bravissimi” una voce roca interruppe il momento di gioia dei ragazzi.

Pain si voltò.

Era Harry.

Grazie, Styles” rispose Duke sorridendogli.

Anche voi siete stati forti” commentò Jake guardando Harry con un misto di felicità e sfida che non stupì il riccio.

Ha detto la professoressa che dovevo chiamarvi … sta per annunciare il vincitore” disse Harry cominciando a camminare verso il palco.

Raggiunsero gli altri gruppi e l'ansia cominciò a salire man mano che la professoressa diceva i nomi delle band scartate.

Rimasero loro e gli White Eskimo.

Ragazzi” cominciò la professoressa posando un bloc-notes sulla cattedra.

Siete stati bravissimi ma io non posso scegliere” continuò la donna sospirando.

Per questo motivo ho deciso che tutti e due i gruppi si esibiranno al ballo d'inverno” disse infine la professoressa White.

Pain spalancò gli occhi e la bocca.

Lei e Harry sbottarono all'unisono un:

Che cosa?” che stupì la professoressa White.

 

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Laila

Allora Laila … come va la scuola?” chiese Josh guardando negli occhi la ragazza bionda.

Josh era il classico ragazzo inglese: ben vestito, figlio di un ricco proprietario terriero e bello.

Il ragazzo aveva capelli neri, occhi color cioccolato al latte e l'espressione da bravo ragazzo perennemente stampata sul volto.

Laila assaggiò il suo gelato al pistacchio e sospirò.

Abbastanza bene, tranne per letteratura … e a te?” chiese lei fingendosi interessate.

In realtà Laila aveva accettato l'invito del ragazzo perché era stata costretta da sua madre.

Le avrebbe tolto la paghetta per un anno se non fosse uscita con quel bell'imbusto.

Bene, non posso lamentarmi” rispose Josh e tra i due cadde un silenzio imbarazzante.

Ho saputo che sei andato in Italia – cominciò Laila nel disperato tentativo di fare conversazione – com'è?”

Oh … è bellissima; la Toscana è uno dei paesi più belli che io abbia mai visitato, ha un'aria quasi mistica … in estate ci ritornerò, non vedo l'ora; poi c'è anche Venezia.

La città dell'acqua, giusto? Con le sue maschere di carnevale e le gondole mi ha completamente affascinato” cominciò Josh, gli occhi illuminati da una strana luce.

Sul serio? Ho sempre desiderato abitare in Italia … amo la sua storia e ...” ma fu interrotta da qualcuno che le aveva posato una mano sulla spalla.

Si girò.

Zayn.

Era più bello del solito quel giorno.

Forse per il sole che aveva deciso di uscire fuori da quelle nuvole o forse l'aria di cambiamenti che c'era nell'aria.

Laila non lo sapeva ma rimase incantata davanti alla figura del suo compagno di classe.

Ciao Laila … lui chi è?” chiese Zayn guardando in modo minaccioso Josh.

Lui è Josh … un amico di famiglia … Josh lui è Zayn un mio compagno di classe” disse Laila a disagio.

Ho forse interrotto qualcosa?” chiese Zayn notando l'occhiataccia che Josh gli rivolse.

No …” cominciò Laila ma fu interrotta da Josh.

In realtà si” disse lui con aria strafottente.

Bene. Pensò Laila.

Si prospetta un bel pomeriggio ad Holmes Chapel.

 

 

Salve gente :D

 

Mi scuso per gli errori … ma non ho il tempo di controllare perché devo uscire.

Ci sentiamo nel prossimo capitolo.

Recensite.

A presto,

 

xxMichela

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Capitolo 6
*** La gita ***


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Laila

 

Laila chiuse per un attimo gli occhi e poi li riaprì.

Di certo quello non era stato il pomeriggio più bello della sua vita.

Josh e Zayn non avevano smesso nemmeno per un attimo di lanciarsi sguardi di fuoco ed entrambi i ragazzi avevano cercato in tutti i modi di attirare l'attenzione di Laila che non sapeva da che parte cominciare per coinvolgere entrambi i ragazzi in una conversazione.

Si sedette sul divano e cominciò a fare zamping senza realmente guardare i programmi che trasmettevano in televisione.

La spense e si alzò andando in cucina.

Il suo gatto, Leo, la guardò e poi inclinò la testa con espressione confusa.

Cosa c'è, Leo?” chiese lei aprendo il frigorifero.

Prese del latte e lo versò nella ciotola del gattino che cominciò a farle le fusa.

Ho capito … volevi del latte … bastava chiederlo sai?” disse la ragazza posando la ciotola vicino al gattino che cominciò a leccare.

Quando ebbe finito balzò sul bancone e cominciò a fissarla.

Secondo te sono una stupida, vero?” sbottò all'improvviso lei e Leo la guardò con uno sguardo glaciale che le ricordò tanto l'espressione che Pain le rivolgeva quando era arrabbiata.

Non c'è bisogno di guardarmi così, Leo … so che hai un debole per Zayn, sai? Non mi è passato inosservato il modo in cui lo guardavi quando è venuto qui per studiare” replicò la ragazza puntando il dito con il gatto.

Leo la guardò ancora senza distogliere lo sguardo.

Laila sospirò e si prese il mento tra le mani.

Cominciò a dondolare la testa … avanti e indietro.

Stupida, stupida, stupida” cominciò a replicare muovendo sempre più velocemente la testa.

Come può piacerti Zayn sonofigoeloso Malik? Non sei mai caduta così in basso, ragazza mia … lui è uno stronzo, cavolo, non puoi innamorarti di lui” cominciò a farneticare Laila arrabbiata.

No, lui non può venire qui e guardarti con i suoi occhi marroni e sperare che tu cada ai suoi piedi; non devi essere un'altra vittima di quello stronzo sciupa femmine … non puoi, tu sei una ragazza intelligente” disse ancora Laila passandosi una mano sul viso.

No, no, no, no, no … non posso farlo” urlò lei arrabbiata sbattendo i piedi contro il pavimento.

Leo spaventato la guardò con un misto di rabbia e rimprovero poi saltò giù dal bancone e uscì fuori, nella notte buia.

Sei una stupida, Laila … non puoi permetterti di farlo, non ora che devi recuperare a scuola … cosa penseranno i tuoi genitori? Loro non sopportano la famiglia di Zayn … quando sapranno che la loro figlia, dolce e gentile, è innamorata di Zayn ti sbatteranno fuori di casa” sbottò ancora lei camminando avanti e indietro.

E Pain … Pain dirà che non puoi farlo, perché sei forte e di certo un fighetto non può piombare nella tua vita all'improvviso credendo di poterti scombussolare in questo modo … ti chiami Laila Devis, no? Dov'è finita quella ragazza forte che ha mandato a fanculo Jake?” si bloccò posando una mano sotto il mento.

Le lacrime le colmarono gli occhi e cominciò a piangere istericamente.

Non le era mai capitato di sentire così male e spaesata.

Era preoccupata della reazione dei suoi genitori … di certo le avrebbero vietato di uscire.

NO.

Per tutti i capperi fritti.

Non poteva permettere ad un inutile ragazzino di rovinarle l'esistenza.

Non lo avrebbe permesso.

Sentì suonare il citofono e si affrettò ad asciugare le lacrime che erano scese sul suo viso.

Si avvicinò alla porta e l'aprì, ritrovandosi davanti la figura alta e slanciata di Zayn Malik.

Che cavolo di faceva lì quel ragazzo?

E perché aveva tra le braccia il suo gatto?

Lo guardò confusa alternando lo sguardo da lui al gatto che aveva tra le braccia.

Ciao” disse lei confusa allungando le braccia per farsi ridare il gatto.

Posso entrare?” chiese Zayn guardandola negli occhi.

Ma Laila … hai pianto?” chiese lui preoccupato, lasciando andare Leo e avvicinandosi a lei.

Avvicinandosi troppo a lei.

No, è l'allergia” mentì lei spudoratamente.

Zayn annuì e si rilassò un po'.

Sono venuto per chiederti scusa … non ho avuto un buon comportamento oggi pomeriggio, mi dispiace tanto” disse il ragazzo guardandola negli occhi.

Per un attimo Laila si perse in quel marrone chiaro che tendeva al verde.

Non ti preoccupare, Josh non si è comportato meglio” disse lei dirigendosi in cucina.

Zayn la seguì e posò le mani sul bancone fissandola senza alcun ritegno.

Laila prese dal frigorifero due birre e ne lanciò una al ragazzo che la prese al volo.

Bevvero in silenzio e quando Zayn finì la sua, Laila allungò la mano per prenderla ma Zayn le strinse la mano e la tirò a sé.

E forse fu per lo scoppio di una stella, per l'attrazione che la luna esercitava sulla Terra o per l'attrazione gravitazionale che Laila si ritrovò a galleggiare nell'oblio desiderando di non uscirne più.

 

 

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Pain

 

Pain aveva ancora la bocca spalancata quando i ragazzi del gruppo di Harry decisero di intervenire.

Professoressa …” cominciò il ragazzo dai capelli biondo platino.

Cosa?” chiese lei che stava cominciando a mettere in ordine dei fascicoli.

Non potrebbe decidere uno dei due gruppi?” chiese lui in tono imbarazzando.

Si guardò intorno ricevendo il consenso di tutti i ragazzi che si trovavano sul palco.

Ma come? Non siete felice di poter collaborare?” chiese la professoressa White posando i fascicoli nella sua borsa.

Non andiamo molto d'accordo” bofonchiò Ryan lanciando un'occhiataccia verso gli White Eskimo.

Un occasione in più per riuscire ad andare d'accordo allora” convenne la professoressa che fortunatamente non notò le occhiatacce che tutti i ragazzi sul palco lanciarono a Ryan.

Comunque” cominciò la donna abbassando gli occhiali e guardandoli negli occhi, uno ad uno.

Non avrei potuto scegliere … siete stati bravissimi, quindi mettetevi l'anima in pace e cominciate a lavorare su che cosa suonare al ballo, arrivederci” disse la donna e uscì fuori dal teatro.

Tutti i ragazzi che avevano assistito alla selezione si alzarono e cominciarono a camminare verso l'uscita.

Pain cominciò a camminare verso l'uscita.

Il viso rosso di rabbia.

Amelia!” la chiamò a gran voce Harry correndole incontro.

"Stai zitto Styles" sbottò Pain superando la miriade di studenti che si accalcavano verso l'uscita.
"Dai Amelia, aspetta" disse Harry sorridendole.
"Non chiamarmi Amelia" disse lei diventando rossa dalla rabbia.
"Sei sexy quando ti arrabbi lo sai?" disse Harry rivolgendole un sorriso malizioso.

Fanculo, Styles” sbottò lei ricominciando a camminare.

Sentì Harry ridere e affranta cominciò a camminare verso casa di Laila.

 

Quando più tardi ritornò a casa vide di nuovo un fogliettino azzurro piegato nella cassetta della posta.

Lo aprì e lo lesse con il cuore che le batteva forte:

 

Questo cuore,che batte,batte solo per te
il mio cuore è tuo”

 

 

 

Laila
 

Quando Laila si svegliò quella mattina sapeva che sarebbe successo qualcosa di importante.

Scese lentamente le scale e, come sempre, ricevette un bacio sulla fronte da suo padre e un allegro buongiorno da sua madre.

Fece colazione in fretta poi salì le scale e cominciò a prepararsi.

Quando scese di nuovo le scale sapeva e sperava di essere pronta ad affrontare quel giorno di scuola.

 

 

Pain

 

Pain fece in fretta colazione, si preparò ed uscì in fretta di casa.

Chiuse a chiave la porta e infilò le chiavi nella borsa.

Cominciò a correre verso la scuola, sperando vivamente di non fare di nuovo tardi.

Non ci voleva un altro ritardo.

Poi si fermò di colpo e si batté una mano sulla fronte.

Aveva dimenticato il libro di chimica.

Non ci voleva.

Doveva ritornare a casa e prendere quel maledetto libro.

Cominciò a correre verso casa sua maledicendo la sua testa bacata.

Prese in fretta le chiavi e le infilò nella serratura e l'aprì in fretta cercando disperatamente il libro di chimica.

Lo prese e lo mise in borsa poi uscì di nuovo di casa.

Ricominciò a correre stremata.

Quando sentì qualcuno chiamarla di girò.

Harry Styles sulla sua moto scintillante la guardava con un misto di sarcasmo e divertimento.

Dolcezza” le disse fermandosi accanto a lei.

Le sorrise e poi ingranò la marcia.

Ci vediamo a scuola” le disse divertito.

Stronzo” sbottò lei e il ragazzo scoppiò a ridere partendo.

Lei sbuffò e guardò la nuvola di gas lasciata dalla moto di Harry.

Ricominciò a correre.

Scusa” disse una voce dietro di lei facendola sobbalzare.

Si voltò.

Di nuovo Harry.

Questa volta però, le porgeva un casco.

Le sorrise cordiale e le fece posto sulla moto.

Pain salì e si aggrappò al petto del ragazzo cercando di non urlare.

Era spericolato quel ragazzo.

Arrivarono a scuola in tempo e Pain si sentì sollevata non appena vide Laila e i suoi amici fuori la scuola che si guardavano intorno.

Grazie” disse lei porgendogli il casco.

Lui le sorrise poi prese il casco dalle sua mani e si avviò verso i suoi amici.

Pain raggiunse Laila che guardava confusa la scena.

Tu e Harry sonostronzoemenevanto Styles?” chiese alzando teatralmente un sopracciglio.

Mi ha dato un passaggio, avrei fatto tardi, gli devo un favore” spiegò la ragazza sorridendo ai suoi amici.

Non appena finì di parlare la campanella suonò e ringrazio il cielo di non essere arrivata in ritardo.

 

Di certo l'ora di letteratura non era tra le sue preferite ma quel giorno la lezione era particolarmente interessante.

 


Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.

 

Senti uno sguardo verde sulle spalle.

 

Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto

 

Si voltò a guardare il ragazzo dagli occhi verdi che la guardava intensamente.

Abbassò lo sguardo arrossita e posò di nuovo gli occhi sul libro di letteratura.

 

I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.

 

Posò le mani sotto il mento e si concentrò sulla poesia cercando di non alzare lo sguardo.

 

E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.

 

Non poté fare a meno di non alzare lo sguardo e si perse negli occhi di quel ragazzo che le aveva dato un passaggio.

A riscuoterla dai suoi pensieri fu la bidella che era appena entrata in classe.

La professoressa lesse attentamente la circolare poi guardò la classe e sorrise incoraggiante.

Dopo-domani andrete tutti in campeggio” esclamò la donna ricevendo l'approvazione della classe.

 

 

Genteeeeeeeeee (?)

 

In questo periodo sono molto occupata quindi non posso fare più i miei spazi autrice come si deve.

Spero che il capitolo vi piaccia.

Recensite.

 

xxMichela
 

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Capitolo 7
*** Incomprensioni ***


 

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Dove si trova il tuo tesoro li sarà anche il tuo cuore 

Laila

Laila si svegliò e fissò attentamente il viso che si trovava accanto al suo.

Quando Pain aveva deciso di restare a casa sua lei ne era rimasta entusiasta.

Non trascorreva del tempo insieme da un sacco di tempo e Laila credeva che era giunto il momento di parlare con la sua migliore amica.

Pain, infatti, non sapeva nulla della “relazione” tra lei e Zayn sonofigoeloso Malik.

Ma è un cretino che si crede figo, Laila … meriti molto di più” borbottò Pain quando venne a sedere del rapporto che si era instaurato tra i due ragazzi.

Non giudicare il libro dalla copertina, Pain” sbottò Laila di risposta facendo sentire la sua migliore amica inutile.

Come non posso farlo? Sono circondata da cretini” sbottò alzando le mani al cielo.

Zayn non lo è, è diverso … ieri si è scusato per il comportamento che ha avuto nei confronti di Josh” rispose Laila convinta incrociando le braccia al petto.

Sei solo una ragazzina offuscata dal suo fascino, Laila … stagli lontano” disse allora Pain cercando di far ragionare Laila.

E allora tu con Styles? Sembrate due cagnolini che si cercano disperatamente” sbottò Laila cercando di concentrarsi sullo smallo che stava mettendo sulle unghie dei suoi piedi.

Pain arrossì leggermente.

Questo non è affatto vero … io e Styles, pff … ma che stronzate dici? Ha ragione tua madre: hai bisogno di una visita dall'oculista, dolcezza, magari dovresti andare anche da uno psichiatra, stai delirando” sbottò Pain sulla difensiva.

E, in quel momento, Laila si rese conto che la sua migliore amica era cotta del signorino Styles.

Convinta tu, io credo che tra poco cadrai ai suoi piedi, come una delle tante ragazzine offuscate dal suo fascino” disse Laila guardandosi il piede ricoperto dallo smalto blu elettrico.

Sono sempre più convinta di quello che ha detto tua madre” borbottò la ragazza guardando attentamente le sue mani non curate.

Non sei simpatica, sai?” rispose Laila cominciando a disegnare, con un pennellino, dei fiorellini sulle unghie smaltate.

Sul serio? Credevo di essere la ragazza più simpatica di questo mondo, Devis” disse lei sarcastica.

Non ci provare, Smith” disse Laila puntando il pennellino contro Pain che si stava avvicinando al suo diario.

Ma dai … noi due non abbiamo segreti, no?” disse Pain cercando di afferrare il diario di Laila.

Smettila ti ho detto … non abbiamo segreti ma non devi sapere i miei pensieri su Zayn … sono imbarazzanti” disse Laila nascondendo il diario in un cassetto.

Si sedette di nuovo sul letto e ricominciò a guardarsi le unghie senza vederle davvero.

Dopo qualche minuto di silenzio Pain parlò, facendola sobbalzare.

Ti piace davvero?” le chiese seria posando il mento sulle ginocchia sbucciate.

Tanto ma non sono sicura dei suoi sentimenti, poi c'è Josh e ci sono mamma e papà che mi pressano in un modo incredibile, sono stanca Pain” disse lei lanciandosi tra le braccia della migliore amica.

Pain dal canto suo la strinse forte cercando di calmare le lacrime della ragazza.

Sei forte, Laila … non fare così” disse la ragazza accarezzandole i capelli biondi.

Se non riesco a controllarmi ora che lui non c'è come farò domani?” chiese lei, le lacrime che le offuscavano la vista.

Tu che non riesci a controllarti? Se tu non riesci a controllarti allora io sono un unicorno obeso” disse Pain e si rallegrò quando Laila scoppiò a ridere.

Vedrai che ce la farai, tu sei più forte di quanto credi” rispose Pain sorridendole.

Poi guardò verso il piede di Laila e balzò in piedi.

Non pensare di andare in gita con un piede smaltato e un altro no, non te lo perdonerei mai” disse Pain scoppiando a ridere.

Laila rise con lei.

 

La ragazza si riscosse dai suoi pensieri e notò solo in quel momento in che condizioni era ridotta la sua camera: patatine e confezioni di caramelle erano sparpagliate per tutto il pavimento, pile di vestiti erano accatastate vicino la porta che conduceva al bagno e il barattolo di smalto blu elettrico era rovesciato completamente sul tappetto glicine che si trovava sotto il suo letto.

Si portò le mani ai capelli biondi e notò che anch'essi erano ricoperti di smalto.

Urlò dal terrore e si alzò mettendosi sul letto guardando e toccando i suoi capelli appiccicosi.

Pain si svegliò grazie al baccano provato dalla sua migliore amica e si mise a sedere.

Laila notò solo in quel momento che anche lei aveva dello smalto appiccicato sui suoi capelli, solo che erano di un rosa intenso, quasi confetto.

Che hai da urlare?” borbottò lei portandosi una mano sul viso.

Aprì gli occhi e subito dopo li spalancò guardando la confusione che regnava nella stanza di Laila.

Lei saltò giù dal letto e corse in bagno cercando di rimediare a quello schifo.

Si tolse la maggior parte dello smalto che aveva nei capelli e poi uscì strofinandoli contro un asciugamano.

Guardò la sua amica e poi scoppiò a ridere.

La ragazza aveva le mani nei capelli e guardava disgustata un suo piede che, accidentalmente, aveva calpestato lo smalto sul tappetto.

Che ridi?” sbraitò la ragazza alzandosi.

Saltellò vicino a lei e si indicò prima i capelli e poi il piede con fare isterico.

Che cos'è questa roba nei miei capelli?” continuò e poi corse in bagno dove, poco dopo, Laila sentì un tonfo sordo.

Pain – chiamò la ragazza – stai bene?”

La ragazza non rispose e fece aumentare i dubbi alla bionda che cominciò a camminare agilmente nella sua stanza.

Notò solo allora il dramma.

Tutti i suoi smalti e trucchi erano rovesciati a terra, ormai inusabili.

Urlò.

Urlò come una pazza isterica e si precipitò verso il suo tesoro, cercando inutilmente di fermare i suoi gemiti.

Dopo 10 minuti abbondanti uscì Pain dal bagno che, appena notò la sua amica accasciata a terra con i suoi trucchi sporchi di smalto tra le mani, scoppiò in una fragorosa risata.

Su, non fare così, te li ricomprerò io per il tuo compleanno” disse Pain cercando di non toccare la sua migliore amica che si era sporcata di nuovo le mani.

Sono i miei bambini, Pain e sono morti … come farò adesso senza di loro?” disse lei toccando i cosmetici cercandone un sopravvissuto.

Sospirò e si lasciò cadere sul tappetto.

Scoppiò in un pianto isterico.

Su – urlò l'amica sorridendole – devi essere felice, tra poco rivedrai il tuo amato Malik”

Laila, che si era fermata un attimo per ascoltare le parole dell'amica, riprese a piangere ancora più sonoramente.

Dato che tu non vuoi smetterla di piangere per quei cosi inutili io vado in bagno a lavarmi” disse Pain e uscì dalla stanza.
Dopo qualche secondo ritornò in scena e spalancò la bocca.

Poco dopo la sentirono urlare anche i vecchietti alla fine dell'isolato.

Siamo in ritardo” sbottò e chiuse la porta, sbattendola.



 

 

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Pain

 

Dopo una mezz'ora abbondante e dopo aver fatto capire a Laila che per i suoi trucchi non c'era più niente da fare, Pain alzò lo sguardo dalla valigia che si trovava ai suoi piedi e prese il bloc-notes che la madre della sua migliore amica le stava porgendo.

Spray contro le zanzare?” chiese Pain con fare militare.

C'è” rispose Laila osservando il borsone.

Crema solare?” disse ancora Pain.

C'è?” rispose Laila strofinandosi sul polso un po' di crema.

Cosmetici?” chiese Pain e scoppiò a ridere.

Divertente” borbottò Laila cupa lanciandole un cuscino.

La ragazza ancora non aveva accettato l'idea di aver perso i suoi amati cosmetici.

Okay, la smetto … c'è tutto?” chiese lei posando il bloc-notes sul tavolino di legno.

Signorsi signora” disse Laila facendo un saluto militare.

Allora andiamo” disse Pain prendendo il borsone e aprendo la porta di casa per lasciar passare Laila che reggeva due borsoni.

Arrivederci, signora” salutò Pain chiudendo la porta alla sue spalle.

L'aria fredda le mozzò il respiro.

Faceva un freddo assurdo.

Anche per Holmes Chapel.

Cominciarono a camminare stringendosi di più i maglioni.

Pensi di sederti accanto a Zayn durante il viaggio?” chiese Pain marciando verso la scuola.

Non essere ridicola, Pain … dobbiamo restare sempre insieme, ricordi?” disse e fece vedere il piccolo taglietto sul suo pollice.

La promessa di sangue.

L'avevano fatta quando avevano si e no 8 anni e da allora, su i pollici delle due ragazze, era rimasta la cicatrice del coltellino che avevano usato per tagliarsi.

Sempre insieme” ripeté Pain a bassa voce e quasi si stupì vedendo già la scuola.

Non era arrivata mai così presto, il sole era appena sorto e la sfera arancione che si stagliava dietro l'edificio scolastico conferiva a quest'ultimo un'aria strana, spettrale.

Cercò con lo sguardo i suoi amici ma non li vide.

Forse non sono ancora arrivati. Pensò la ragazza notando solo in quel momento Harry Styles appoggiato all'autobus che parlava allegramente con Emma.

Il sangue le salì al cervello e divenne rossa.

Per fortuna Laila non lo notò.

La guardò mentre cercava nervosa Zayn.

Calma” le sussurrò mentre si avvicinavano all'autobus.

Guarda Harry come parla con Emma” disse Laila maliziosamente.

Fanculo” rispose lei posando il suo borsone accanto a quello di Laila che rideva sotto i baffi.

Come fai ad essere così acida anche di prima mattina, Amelia?” le chiese Harry facendola girare.

Pain alzò un sopracciglio.

E tu come fai ad essere così coglione?” chiese lei incrociando le braccia intorno al petto.

Mi viene naturale” rispose sarcastico Harry facendo ridere Emma.

Sai che novità” borbottò Pain girandosi verso Laila che stava scrutando Jake, Duke e Ryan che le stavano raggiungendo.

Dì la verità, dolcezza … io ti piaccio e anche tanto” disse la voce di Harry stranamente vicina.

Pericolosamente vicina.

Non è un male, sai? In fondo, a chi non piaccio?” disse il ragazzo lasciandole un bacio sul collo.

è inutile che mi resisti, tanto prima o poi sarai mia” disse Harry prendendole i fianchi.

Pain si voltò il viso rosso dalla rabbia.

Non sei nessuno, Styles … ed io non mi innamorerò di un cretino che perde tempo dietro oche giulive … ora se non ti dispiace vado dai miei amici” disse lei togliendo le mani del ragazzo dai suoi fianchi e avvicinandosi ai ragazzi e solo allora notò che Laila era scomparsa.

 

 

 

 

 

Laila

 

Vedere quei due litigare di certo non era un bello spettacolo, soprattutto per Laila che di litigi ne aveva vista abbastanza per una vita intera.

Si voltò decisa ad avvicinarsi a Jake, Duke e Ryan ma una mano sul polso la trattenne.

Gli occhi color caramello di Zayn la guardarono intensamente e le sorrisero facendola sentire in paradiso.

Non poteva cadere così facilmente nella sua trappola.

In fondo anche lei sapeva che era uno stronzo che ci provava con tutte, non aveva bisogno di Pain per farselo ricordare.

Ma qualcosa negli occhi del ragazzo la costrinse a non urlare aiuto.

Zayn la tirò verso di lui e le sorrise facendola scogliere di nuovo.

Sentiva qualcosa dentro il suo stomaco.

Non erano farfalle, nemmeno fuochi d'artificio.

Non sapeva nemmeno lei cos'era di preciso ma amava quella sensazione.

Ciao” le sussurrò il ragazzo all'orecchio facendola rabbrividire.

Ciao” rispose lei fissando la grossa “M” stampata sulla sua felpa.

Stavi scappando?” chiese lui sempre sussurrando.

Perché continuiamo a sussurrare?” chiese lei evitando la domanda.

Lui sorrise e la strinse forte contro il suo petto.

Non conferisce un'aria più romantica?” chiese lui affondando il viso tra i suoi capelli profumati.

Abbastanza” disse lei cercando di non farsi prendere dal panico.

Se suo padre fosse passato in quel momento davanti alla scuola, non sarebbe più andata al campeggio e le servivano quei maledetti punti bonus per non essere bocciata.

Sei tesa?” chiese Zayn accarezzandole la schiena.

Lei non rispose ma si limitò a scogliere l'abbraccio.

Mio padre passa di qui quando va a lavoro” spiegò le torcendosi le mani.

Lo sguardo di Zayn si fece duro.

E allora?” chiese lui affondando le mani nelle tasche dei jeans.

Conosci il rapporto che c'è tra i tuoi e i miei genitori” rispose lei evitando di guardarlo.

Si, ma non vedo il motivo per cui noi non possiamo frequentarci” rispose lui guardandola negli occhi.

Mio padre non vuole” rispose lei cominciando a toccarsi una ciocca di capelli.

Tuo padre?” chiese Zayn beffardo e alzò gli occhi verso il cielo.

Penso sia tu a non volerlo non tuo padre, dolcezza” aggiunse Zayn e facendola spostare delicatamente, si allontanò e si avviò verso i suoi amici lasciandola li, da sola.

Laila si voltò, gli occhi luci e cercò con lo sguardo Pain e la trovò accanto ai tre ragazzi.

Appena i loro sguardi si incrociarono le corrugò la fronte e camminò a passo svelto verso di lei.

Che cos'è successo?” chiese lei guardandola negli occhi.

Era leggermente più alta di lei e quando si fece abbracciare si sentì al sicuro, protetta.

Malik, giusto?” chiese Pain accarezzandole i capelli.

Laila annuì e sospirò asciugandosi le lacrime che le rigavano il viso.

Che ha fatto quel coglione? Gli spacco la faccia” disse Pain alzandosi le mani pronta a fare a botte.

Sono stata io Pain … lui mi ha abbracciata ma ho avuto paura, papà passa sempre per di qua quando va a lavoro” disse Laila guardandosi le unghie curate.

Oh … ma gliel'hai detto?” chiese lei confusa.

Si, mi ha risposto che secondo lui sono io che non voglio frequentarlo” rispose Laila soffiandosi il naso.

Al diavolo” urlò Pain e quasi tutti si voltarono, compresi Harry e Zayn che la guardarono con sguardi confusi.

Sorrise imbarazzata e si grattò la testa.

Ascolta” sussurrò lei guardando la sua migliore amica.

Smettila di stare male per quel cretino che non ti merita” disse lei ma Laila la interruppe e questa volta urlò lei:

Ma sono io che ho sbagliato” poi si tappò la bocca con le mani.

E' mattino presto ragazzi, scusatela, sta ancora dormendo” spiegò lei sorridendo ai ragazzi che si erano voltati di nuovo verso di loro.

Si girarono di nuovo e ripresero a parlare.

Tu hai sbagliato quando ti sei scostata ma lui non ti ha creduto” disse girandosi a guardare Ryan che la guardava confuso.

Scosse la testa e sospirò prima di girarsi di nuovo verso Laila che guardava fissò verso un punto in lontananza.

Suo padre.

Papà mi sta guardando” disse lei tra i denti e sorrise in modo nervoso in direzione del padre.

Agitò la mano in segno di saluto poi si girò verso di lei.

Nascondimi da Zayn, ti prego” disse lei e la fece mettere al suo posto.

In lontananza Pain sentì dire:
“Ragazze e chi le capisce”

 

Aloha genteeeee (?)

 

(Ormai Tay_ mi ha contagiato u.u)

Alloraaaaa dato che ho tempo (finalmente) voglio ringraziare tutte le ragazze ha hanno messo la mia storia tra le preferite, seguite e ricordate.

Ringrazio anche quelle anime pie che ogni volta che pubblico un capitolo recensiscono.

Parliamo del capitolo:

-Mi è piaciuto un sacco scrivere la parte iniziale amo la “Lain”

-Mi serve un consiglio: Parry o Hain??

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Recensite.

A presto,

 

xxMichela

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Capitolo 8
*** Insecure ***


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You appear just like a dream to me

 

Pain

Allora ragazzi, montate le tende e sistematevi come abbiamo detto ieri” sbraitò la voce della professoressa interrompendo i pensieri poco corretti di Pain.

Si voltò di nuovo verso Harry che le lanciò un'occhiata e riprese a palpeggiare Emma che parve davvero molto entusiasta.

Sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

Non era gelosa.

La sua era tutto tranne che gelosia.

Nervosismo, fastidio, rabbia.

Ma non gelosia.

Le dava solo fastidio il fatto che si palpeggiassero in pubblico senza alcun pudore.

Poi Pain ci ragionò.

Harry non aveva pudore.

Cominciò a camminare soddisfatta delle sue riflessione e quando sentì qualcuno sfiorarle la mano e fermarla si voltò, confusa.

Harry la guardava con un sorriso stupido e alquanto malizioso.

Che vuoi?” gli chiese lei e si ritrovò a fissare i suoi occhi color verde smeraldo.

Che paragone inutile. Pensò la ragazza guardandolo negli occhi.

Tutti ormai usano il paragone con gli smeraldi; forse paragonare i suoi occhi al colore delle caccole del naso e' più che accettabile. Pensò ancora e si ritrovò a lodarsi per la sua genialità.

Nulla, mi piace guardarti negli occhi” rispose lui sorridendole in modo smielato e troppo, troppo carino.

Divertente, ora sparisci” disse lei e cercò di sciogliere la prese del ragazzo dal suo polso ma, dopo qualche minuto, constatò che la presa del ragazzo, anche se delicata, era ferma.

La professoressa ha detto che questa sera dobbiamo fare un falò, ti siede accanto a me?” chiese lui guardandola con una dolcezza che la sorprese e non poco.

Uhm … okay, se proprio insisti” rispose lei alzando le spalle e cercando in tutti i modi di non arrossire.

Fantastico” rispose lui e le lasciò finalmente il polso.

Andò verso i suoi amici che, dopo aver ascoltato quello che lui aveva appena detto, scoppiarono a ridere.

Stupida.

Stupida, stupida, stupida … non dovevi accettare; sei un'idiota cosmica, Pain. Pensò la ragazza e sbuffò alzando gli occhi verso il cielo.

Riprese a camminare verso Laila che aveva le istruzione tra le mani.

Non sarà una gita facile. Pensò lei e corse ad aiutarla.

 

 

 

 

 

 

 

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Laila

Laila sbuffò e girò dall'altra parte le istruzione per montare la tenda.

Il suo sguardo, però, cadde su un albero lontano, dove, Harry e quella sottospecie di babbuina di nome Emma si baciavano.

Guardò verso Pain che aveva intercettato il suo sguardo e sospirò.

Non aveva una bella cera, la ragazza.

Di certo non era per via dell'aria pulita che a molte persone provoca un mal di testa terribile.

Le si avvicinò e le batté una mano sulla spalla, pensando di essere di conforto.

Del tutto sbagliata come idea.

Vide Pain spalancare gli occhi e avere una reazione simile alla sua quando aveva visto tutti i suoi smalti rovinati.

Non sono gelosa, Laila, puoi togliere la tua mano smaltata dalla mia spalla” disse alzando le spalle.

Prima parte: fase di rifiuto.

La guardò e alzò un sopracciglio.

L'hanno capito tutti che hai una cotta per lui, Pain … non continuare a negarlo a te stessa” disse Laila con fare comprensivo.

Pain si girò il viso rosso dalla rabbia.

Non era mai stata così arrabbiata.

Lui? Innamorata di LUI? Zayn ti fa male” quasi urlò la ragazza e Laila si affrettò a tapparle la bocca e si girò verso i suoi amici che si erano girati nella sua direzione.

Ma sei accaldata, Pain! Come hai potuto venire qui quando sei accaldata?” disse Laila e l'abbracciò con fare teatrale.

Sto benissimo per tua informazione” borbottò Pain scettica e l'allontanò e riprese a montare la tenda.

Laila vide in lontananza Harry che lanciava uno sguardo tra il triste e lo sconsolato nella direzione di Pain.

L'hai combinata grossa, ragazzo. Pensò Laila prima di ritornare a montare la tenda insieme a Pain.

Senti, Pain …” cominciò Laila incerta.

Anche lei l'aveva fatta grossa e l'avrebbe pagata con un giorno di silenzio, lo sapeva.

Ed era per questo motivo che doveva rimediare.

Sto bene, Laila … OKAY? Non me ne frega un fico secco se quel cretino non la smette di palpare quella stupida di Emma” disse lei e Laila notò gli occhi di lei farsi lucidi.

Pain, è un cretino, non puoi corrergli dietro” disse Laila accarezzandole i capelli pieni di boccoli.

Io non gli corro dietro, io amo Ryan e solo Ryan, comprendi? E poi chi credi che sia l'autore di quei bigliettini?” disse lei e si asciugò in fretta gli occhi.

Si, Ryan è proprio nei tuoi pensieri negli ultimi tempi” disse Laila sarcastica e poi le rivolse un'occhiata maliziosa.

Senti, dolcezza … perché non la fai finita? TUTTE vogliono Styles, è una cosa naturale, come respirare … e di conseguenza TUTTE rosicano alle tue spalle perché tu sei l'unica a cui Styles sorride” sbottò Laila alzando le braccia verso il cielo.

Non m'importa sai? Lui e i suoi sorrisi possono andare a fare in culo per quanto mi riguarda”

Non eri tu quella che ha accettato di sedersi accanto a lui questa sera?” chiese Laila sorridendole.

Lei sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

Se pensa che mi siederò vicino a lui si sbaglia di grosso” borbottò lei prendendo un chiodo e un martello.

Si piegò e cominciò a battere il martello sul chiodo quando però l'arma le finì sul pollice e urlò dal dolore scatenando la risata di Laila.

 

 

 

Pain

Che cavolo aveva da ridere quella stupida?

Non era lei che si era appena uccisa con quel maledetto martello.

Adesso mi cadrà il pollice e mi chiameranno: Pain dal pollice caduto, me lo sento. Ma lei era una frana per quanto riguardava indovinare le cose e quindi la probabilità che le cadesse il pollice erano pari alla possibilità che uno squalo nascesse senza la voglia di mangiare essere viventi.

Vai dalla professoressa stupida, ti medicherà” disse Laila spingendola verso la tenda della professoressa.

Entrò ma di quest'ultima non c'era nessuna traccia.

Anzi, trovò l'ultima persona che volesse incontrare.

Harry Styles.

Il ragazzo cercava qualcosa nella valigetta del ponto soccorso e quando notò la sua presenza sobbalzò, portandosi le mani al cuore con un gesto teatrale.

Mi hai spaventato, Smith … credevo di essere solo” disse lui ritornando a guardare nella valigetta.

Cosa ci fai qui?” chiese lei avvicinandosi velocemente verso la valigetta.

Potrei farti la stessa domanda” disse lui prendendo da quest'ultima un cerotto.

Lo sistemò sul suo braccio e poi si voltò verso Pain e solo allora notò il suo pollice.

Ha l'aria di fare tanto male” disse il ragazzo indicando il pollice di Pain.

Perspicace il ragazzo” rispose la ragazza alzando un sopracciglio.

Vieni qua, ti aiuto” disse Harry prendendo dalla valigetta della pomata e una fascia.

Non ce n'é bisogno io posso …”

Zitta un po' e fammi fare il mio lavoro” disse lui prendendo la sua mano e posandosela sulla gamba.

Da quand'è che sei un infermiere, Harry?” chiese lei sedendosi sulla sedia più vicina.

Da adesso” tagliò corto il ragazzo e prese della pomata, cominciò a spalmarla sul suo pollice e i battiti del cuore della ragazza cominciarono ad aumentare facendola diventare rossa.

Harry alzò lo sguardo e le sorrise.

Il sorriso più dolce che avesse mai visto.

Ti hanno mai detto che sei bellissima quando arrossisci?” chiese lui prendendo altra pomata.

Ti hanno mai detto che sei un bugiardo?” disse ironica lei alzando gli occhi al cielo.

Convinta tu” rispose lui prendendo altra pomata.

Quanta pomata metti?” disse lei spalancando gli occhi.

Harry per tutta risposta scoppiò a ridere e le rivolse uno dei suoi dolcissimi sorrisi.

Sto cercando di perdere tempo per stare con te” disse lui dolcemente.

Sei un cretino, dovresti stare con Emma … eravate così intimi prima, dietro quell'albero” disse lei ironica mentre guardava i capelli ricci del ragazzo coprirgli metà del suo viso da angelo.

Gelosa?” disse lui guardandola con i suoi occhi verdi capaci di farla sciogliere come un ghiacciolo in piena estate.

Anche se non voleva ammetterlo era così.

Stava cedendo.

Come qualsiasi ragazzina vittima del sortilegio degli occhi di Styles.

Per niente” disse lei ricambiando il suo sguardo.

Ammettilo che sei innamorata di me, Smith … non è un male, sai?” disse lui posando la fascia sul suo pollice.

Ti amerò quando gli asini voleranno” borbottò lei.

Allora tra poco vedrei gli asini volare, dolcezza” sussurrò lui avvicinandosi pericolosamente a lei.

Troppo per i gusti di Pain.

Si morse il labbro inferiore cercando di non guardarlo negli occhi.

Dio. I tuoi occhi” sussurrò Harry prendendo il suo viso tra le mani.

Pain lo guardò.

Il cuore le batteva forte.

Fa che venga qualcuno a fermarci. Ti prego, Dio se esisti fallo per me. Pensò la ragazza cercando di non arrendersi al contatto con i suoi occhi.

Quasi sentì il sapore del ragazzo sulle labbra.

Ehi, voi due … che cosa fate qui dentro?” chiese una voce da oca irrompendo nella stanza.

Faith.

La migliore amica di Emma.

Capelli rosso fuoco, occhi color cioccolato e voce da oca.

Stavo vedendo se la sua lingua era bagnata” disse Harry facendole l'occhiolino.

Saltò giù dal letto e si catapultò fuori dalla stanza, seguito da Faith.

 

 

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Faith

 

Quei due non me la raccontano giusta. Pensò la ragazza togliendosi i capelli rossi dal viso.

Troppo, troppo vicini … Emma non ne sarà tanto felice. Pensò ancora Faith guardandosi le unghie curate.

Aveva appena passato uno smalto color pesca e andava fiera del suo lavoro.

Non era facile mettere lo smalto sulle unghie mentre ascoltava le lamentele di Emma su quanto Harry fosse distaccato.

No, affatto.

Guardò soddisfatta la migliore amica di quella sfigata di Pain.

Laila.

L'aveva sempre odiata.

Bionda e secchiona.

Eccetto in letteratura, dove aveva preso un bel 4 all'interrogazione.

Zayn doveva fare un progetto con lei e la cosa non le andava affatto a genio.

Lui era solo suo.

E una ragazzina che andava male in letteratura non poteva di certo soffiarglielo da sotto il suo nasino all'insù.

Era più piccola di loro, per giunta!
Come poteva Zayn provare qualcosa per quella bamboccia?

Non poteva.

Chiusa la discussione.

Faith raggiunse saltellando Emma che si trovava accanto a Harry e a Zayn.

Il riccio cercava con lo sguardo qualcuno mentre Zayn aveva gli occhi fissi su Laila che cercava invano di montare una stupidissima tenda.

Zayn” trillò lei e il ragazzo sobbalzò vedendola così vicina.

Mi hai spaventato” disse lui sorridendole cordialmente, distaccato.

No, non poteva fare così.

Non era il suo Zayn quello.

Scusa, ti va di fare un giro con me? Mi hanno detto che il lago è bellissimo” disse Faith allacciando la sua mano a quella del ragazzo.

Emma la guardò e le sorrise in modo malizioso.

Harry dov'eri prima? Ti ho cercato dappertutto” disse all'improvviso Emma e Faith lo vide sobbalzare.

Come? Oh … ero in giro” rispose lui alzando le spalle.

Allora, Zayn … andiamo?” chiese Faith guardandolo con malizia.

Se proprio insisti” rispose lui alzando le spalle.

Lei gli sorrise e cominciarono a camminare.

La ragazza cercò in tutti i modi di passare accanto alla tenda della ragazzina bionda.

Zayn” trillò lei e la fece girare.

Aveva gli occhi socchiusi per il sole e lo sguardo spento.

Non urlare così,Faith … mi farai venire un infarto” rispose lui senza guardarla negli occhi.

Osservava lei che intanto si era girata e aveva ricominciato a montare la tenda.

Dai Zayn mi abbracci? Ho tanto freddo” disse lei facendo una faccia da cucciolo.

Sorrise soddisfatta quando il ragazzo le passò un braccio intorno alle spalle.

 

 

Laila

 

Ma chi si crede di essere quell'oca ossigenata? Pensò Laila mentre guardava con la coda dell'occhio Zayn che le passava un braccio intorno alle spalle.

E lui che le passa quel suo maledettissimo braccio intorno alle spalle; non farti figo, Malik … non lo sei. Pensò ancora lei prendendo un chiodo.

Okay, forse un pochino. Pensò ancora lei e un sorriso spuntò sulle sue labbra carnose.

Ma subito si affievolì.

Zayn e Faith si stavano baciando e in un modo non molto innocente.

Chiuse gli occhi e con uno scatto aprì la tenda che aveva appena finito di montare.

Prese una lampada a gas e l'accese poi uscì fuori e a passo spedito prese i suoi borsoni e quelli di Pain per poi rientrare nella tenda.

La chiuse di nuovo e si sedette per poi incrociare le braccia intorno al petto imbronciata.

 

 

 

 

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Zayn

Si, forse aveva sbagliato a baciare Faith davanti a Laila.

Ma voleva vedere la reazione di quest'ultima che non lo aveva di certo deluso.

Se n'era andata sbuffando e imprecando contro i broccoli.

E lui aveva avuto, per un attimo, l'enorme desiderio di ridere e di correre da lei per dirle che quell'unitile discussione di quella mattina non era significata nulla per lui.

Che l'aveva perdonata due minuti dopo.

Ma non poteva.

Il suo orgoglio urlava pietà.

Non sapeva com'era riuscito ad ammettere di provare qualcosa per lei.

Di certo non poteva entrare in quella tenda e annullare e tutte le sue difese.

Vide passare Pain e la guardò mentre gli passava accanto.

Gli rivolse un mezzo sorriso e un occhiolino per poi entrare in tenda.

Zayn si allontanò da Faith, sbalordito.

 

 

Pain

 

Vedere Zayn baciarsi davanti alla sua tenda era stata la cosa più divertente che era accaduta in tutta la giornata.

Entrò nella tenda già sapendo le condizioni della sua amica.

La trovò lì, che singhiozzava, dentro ad un sacco a pelo.

Si sedette accanto a lei e l'abbracciò dolcemente.

Dai non fare così Laila … l'ha fatto per farti ingelosire, non staccava un attimo gli occhi dalla tenda … capisci? Aveva gli occhi aperti, tesoro … non provava nulla baciandola” disse la ragazza e fece voltare la sua migliore amica.

Aveva il trucco tutto sciolto e le labbra avevano assunto una posizione molto divertente.

Faceva pena, in un certo senso … ma Pain non resistette e le scoppiò a ridere in faccia.

Le si alzò e cominciò a colpirla con le poche forza che rimanevano.

Alla fine Pain si accasciò a terra dal troppo ridere.

Dovresti guardarti … sei orribile” disse lei affondando il viso nel suo sacco a pelo.

Laila sbuffò e con passo militare uscì dalla tenda lasciando Pain accasciata a terra.

 

 

Superman is hereeeeeee (?)

 

Allora gente.

Scusate il ritardo ma ho avuto problemi e mi mancava l'ispirazione.

Inizialmente Faith non doveva esistere ma volevo mettere un po' di pepe nella coppia Laila/Zayn.

Ahahahahahah … okay, sono cattivissima.

Mi piace un sacco questo capitolo, non so il perché.

Forse perché Harry e Pain si stavano per baciare.

Okaaaaaay … ci vediamo nel prossimo capitolo.

Comunque voglio ringraziare tutte le persone che recensiscono sempre e che hanno messo la storia tra le seguite, ricordate e preferite.

A presto e recensite.

 

xxMichela

 

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Capitolo 9
*** L'invito ***


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Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

 

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

 

Pablo Neruda

 

Pain

Pain si guardò intorno.

L'ultima cosa che voleva era incontrare Harry quindi rimase lì, nella tenda, sperando che prima o poi qualcuno si facesse vivo.

Non voleva affrontare quel cretino che invece dei capelli aveva un barboncino morto in testa.

Cercò disperatamente Ryan e quando lo vide, notò che si trovava dalla parte opposta alla sua.

Accanto a lui, il gruppo di Harry sbraitava a gran voce.

Tutti si erano preparati per il falò e lei era l'unica rimasta in tenda.

Si alzò e cercando di non attirare l'attenzione corse verso Ryan e i suoi amici.

Lo raggiunse e tirò un sospirò di sollievo.

Ryan” esclamò la ragazza posandogli una mano sulla spalla.

Il ragazzo si girò e la guardò con un sorriso stampato sulle labbra.

Ciao Pain … ti stavo cercando, dov'eri finita?” chiese lui girandosi completamente verso di lei, ignorando Duke e Jake che stavano parlando allegramente.

Ero in tenda, non mi sentivo bene quindi ho deciso di non uscire per un po'” mentì lei e lo guardò negli occhi cercando di non guardarsi intorno.

La voglia di sapere dove si trovasse Harry era tanta ma non gli avrebbe dato la soddisfazione.

Mi dispiace” disse lui e si girò un attimo verso i due ragazzi.

Loro annuirono e rivolsero a Pain un sorriso dolce per poi allontanarsi.

Dove vanno quei due?” chiese lei guardando i suoi amici allontanarsi, confabulando tra loro.

Non lo so, prima mi hanno detto che dovevano cercare la ragazza di Duke … sai che è molto geloso, no?” disse lui e prese a camminare.

Pain lo seguì cercando di non far trapelare il nervosismo.

Uhm … si, ma penso che non ce ne sia bisogno … insomma stiamo parlando di Martha no? Ragazze più pure e sincere di lei non ci sono” disse lei alzando le spalle.

Hai ragione, non dovrebbe preoccuparsi così tanto” rispose Ryan e Pain si perse nell'azzurro dei suoi occhi.

Cosa mi dovevi dire?” chiese lei dolcemente.

Ryan la guardò intensamente e poi le prese la mano, stringendogliela forte.

Mi chiedevo” cominciò il ragazzo e guardò il cielo che stava sfumando: dall'azzurro aveva assunto una tonalità rosa/arancio.

Pain si aggiusto il capello beige e lo guardò inclinando leggermente il capo.

Cosa?” chiese lei per incoraggiarlo.

Per un attimo vide gli occhi di Ryan guardare in un punto lontano, nel vuoto.

Michiedevosevolevivenirealballoconme” disse lui tutto d'un fiato ma Pain non afferrò subito.

Ehm … scusami, Ryan … potresti ripetere? Non ho afferrato” disse la ragazza con aria dispiaciuta.

Ryan prese un respiro profondo.

Mi chiedevo se volevi venire al ballo con me” disse lui infine, evitando di guardarla negli occhi.

Pain ci mise un po' per capire quello che diceva il ragazzo … troppo scombussolata per capire quello che aveva appena detto il biondo.

Com'era possibile che,ad un tratto, tutto quello che voleva non fosse più importante?

Insomma … aveva sperato che Ryan le chiedesse di uscire da quando avevano deciso di formare una band; allora perché in quel momento non provava nulla?

Pensava che quando Ryan l'avrebbe fatto sarebbe svenuta dell'emozione, pensava che le farfalle avrebbero riempito il suo stomaco o che mille fuochi d'artificio sarebbero esplosi nel suo stomaco.

Ma nulla.

Niente.

Nada.

Non sentiva nulla.

Oh, Ryan … io” cominciò lei e sentì Ryan sospirare.

Il ragazzo guardò di nuovo verso il cielo e sorrise.

Non importa … risparmiami un no, ti prego” disse lui e cominciò a camminare verso i suoi amici.

No, aspetta Ryan” disse lei fermandolo prendendogli un polso.

Cosa?” chiese lui confuso, inclinando la testa.

Ti prego, non fare così … non è per te; è … è per la band, capisci? E se le cose non andassero bene tra noi due? Ci pensi? La band si scioglierà ed è l'ultima cosa che voglio … ascolta, Ryan … tu mi piaci, ma non posso farlo, la band prima di tutto, ricordi?” disse lei lasciandogli il polso.

Vide gli occhi di Ryan ridursi a due fessure per poi riaprirsi completamente.

Un'ultima cosa” disse lui sorridendole.

Cosa?” chiese lei, leggermente spaventata.

Mica ti piace Styles?” chiese lui serio.

Per tutta risposta Pain gli scoppiò a ridere in faccia e si aggrappò a lui per non cadere.

Sono serio” disse lui prendendole le spalle.
“Anch'io lo sono, Ryan … come potrebbe piacermi un ragazzo che sulla testa ha un barboncino morto invece dei capelli?” chiese lei scoppiando di nuovo in una fragorosa risata.

Sicura? State legando molto in questo periodo” disse lui accarezzandole i capelli.

Legando? Ma stai scherzando spero” rispose la ragazza guardando Ryan dritto negli occhi.

Si, gli piaci, Pain, e anche tanto” disse lui e la fissò con gli occhi spalancati.
“Penso che l'aria pulita di faccia male Ryan … io piacere a quella sottospecie di babbuino?” disse lei e poi si guardò intorno cercando Laila con lo sguardo.

Non la vide ma incontrò per un attimo gli occhi di Harry.

Distolse lo sguardo.

Si, gli piaci e non dire di no, Pain … ho notato come ti guarda quando tu parli con Laila … è geloso, anche di me” disse Ryan e anche lui incontrò lo sguardo del ragazzo dagli occhi verdi.
Sospirò.

Io vado dai ragazzi, vieni con me?” chiese lui mettendole un braccio intorno alle spalle.

No, devo cercare Laila … mi doveva dire una cosa importante, prima” disse lei e si girò per guardarsi intorno.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Laila

 

Laila strappò un fiore e se lo rigirò distrattamente tra le mani.

Si era rifugiata sotto un albero, vicino al lago; voleva stare da sola e non essere disturbata.

Sospirò e posando il mento sulle ginocchia cominciò a guardare il lago.

Bello, eh?” chiese una voce dietro di lei facendola sobbalzare.

Zayn.

Lei si rigirò e ricominciò a guardare il lago facendogli spazio sotto l'albero.

Il ragazzo si sedette accanto a lei e si guardò intorno.

Ti piace qui?” chiese lui non ottenendo risposta.

Laila non lo guardò.

Non osava guardarlo.

Temeva che guardandolo tutti i suoi propositi di essere arrabbiata con lui svanissero.

Ed era l'ultima cosa che voleva.

Lo so che sei arrabbiata perché ho baciato Faith … non negarlo, Laila” disse lui e questa volta la ragazza si girò, gli occhi lucidi.

TU” urlò battendo un dito contro il suo petto.

Zayn le sorrise.

Come hai potuto fare una cosa del genere?” chiese lei e ad ogni parola gli sferrava un pugno sul petto.

Zayn le si avvicinò e le prese le mani.

Non fare così, Laila … mi dispiace, non dovevo farlo” rispose Zayn avvicinandosi sempre di più.

Bella scusa, Zayn … non dovevi farlo?Con quell'oca per giunta!” disse lei girandosi di nuovo verso il lago.

Sentì il ragazzo farsi più vicino.

Percepì il suo profumo delicato.

Profumava di vaniglia.

Lei adorava la vaniglia.

Non so cos'altro dirti” disse lui e strinse dolcemente la sua mano.

Laila si voltò e lo guardò intensamente.

Si buttò tra le sue braccia, scoppiando in lacrime.

Scusa, Zayn” sussurrò lei mentre sentiva il ragazzo ricambiare con forza l'abbraccio.

Sono una stupida, ho sbagliato anch'io … questa mattina, non volevo fare quello che ho fatto” sussurrò ancora la ragazza posando la testa sul suo petto.

Shhh … non piangere” sussurrò Zayn baciandole la cima dei capelli.

Ti prego non farlo più” disse Laila alzando la testa e incrociando per la prima volta gli occhi nocciola del ragazzo.

Zayn scosse la testa e le sorrise.

Per un attimo, che parve eterno ad entrambi, si guardarono negli occhi e si dissero tutto quello che non si erano mai detti.

Il ragazzo si avvicinò posando delicatamente la fronte contro quella della ragazza.

Si guardarono negli occhi e Laila sentì qualcosa esplodere dentro di lei.

Fuochi d'artificio le invasero lo stomaco e la fecero rabbrividire.

Zayn posò le sue labbra sulle sue e fu come se degli elefanti ballassero dentro di lei.

Arrossì terribilmente cercando di concentrarsi solo sulle sensazioni che quel bacio scatenava dentro di lei.

Il ragazzo mosse dolcemente le sue labbra su quelle della ragazza e nemmeno per un attimo cercò di approfondire un bacio.

Posò una mano dietro la testa di Laila e la fece avvicinare di più, facendo aderire perfettamente i loro corpi.

La ragazza fece passare un suo braccio dietro la schiena di Zayn e lo strinse più forte, felice di essere finalmente tra le sue braccia.

Il ragazzo si allontanò e la guardò dritto negli occhi, facendola sentire come gelatina.

Non parlarono.

Non c'era bisogno di parole.

Laila sospirò e posò di nuovo la testa sul suo petto stringendosi di più a lui.

Sarà meglio andare” sussurrò Zayn baciandole i capelli.

Okay” rispose lei e cercò di alzarsi ma lui la trattenne.

Blu?” chiese lui indicando qualcosa dietro la sua testa.

Si vede tanto?” gemette la ragazza alzando gli occhi verso Zayn.

No” disse lui scuotendo la testa.

Cos'è successo?” aggiunse facendola alzare.

Lunga storia” ridacchiò lei stringendogli la mano.

 

 

 

 

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Pain

 

Quando finalmente Pain scorse da lontano Laila, il cielo ormai era già pieno di stelle e la luna alta nel cielo.

Sbuffò alzando gli occhi al cielo.

Le andò incontro e la prese per un polso, notando solo in quel momento che Zayn aveva posato un suo braccio sulla spalla della migliore amica.

Te la rubo un attimo, Zayn” disse lei e la trascinò via senza aspettare la risposta del ragazzo.

Si sentì in lontananza una risata che Pain attribuì a Zayn.

Dov'eri finita?” le sbraitò contro quando, finalmente, furono sole.

Zayn” sospirò lei con gli occhi sognanti.

Sei cretina per caso? Ti ho chiesto dov'eri finita” disse lei sventolando una mano davanti agli occhi della ragazza.

Zayn mi ha baciata, Pain … ti rendi conto?” sospirò la sua amica prendendole le mani.

Cosa?” la ragazza spalancò gli occhi e smise di lanciare occhiatacce alla sua amica.

Si, eravamo vicino al lago e mi ha trovato, abbiamo parlato e poi mi ha preso e baciato” disse lei gesticolando.

Ryan mi ha invitato al ballo” borbottò cupa la ragazza.

Cosa?” chiese Laila sbalordita.

Si, mi ha invitato al ballo”

E tu?” chiese lei mentre si avviavano all'altra parte del campo, dove la professoressa aveva preparato il falò.

Io gli ho detto di no” disse lei sorpassando Faith e Emma che confabulavano tra di loro.

Perché? A te piace Ryan … o no?” chiese lei e cercò con lo sguardo Zayn.

Ehm … si, credo di si” disse lei sospirando.

Si guardò intorno e incontrò lo sguardo di Harry.

Le sorrise e alzò una mano.

Le ricambiò il sorriso e poi si voltò verso Laila che la guardava con un sorriso dolce sul viso.

Ti piace tanto, vero?” chiese Laila e le posò delicatamente una mano sulla spalla.

Lei scosse la testa e si avvicinò ad un tronco.

Smith!” la chiamò qualcuno e lei alzò lo sguardo.

Harry le sorrise e batté una mano accanto a sé.

Vai” la spinse delicatamente Laila e Pain si avvicinò a Harry.

Lui le sorrise.

Non la smetteva di esibire quelle bellissime fossette.

Pain si sedette accanto a lui e cominciò a guardare il fuoco.

Di poche parole oggi?” chiese lui prendendo un marshmallow e porgendoglielo.

Le lo prese e se lo passò tra le dita soffiando con forza.

Lo morse e poi si voltò verso Harry.

Trovandolo molto vicino.

Harry” sussurrò lei dolcemente.

Mi hai chiamato con il mio nome, che record” disse lui avvicinandosi a Pain.

Le prese la mano timidamente.

Harry non era mai stato così timido.

Pain la strinse forte e si voltò verso di lui.

I capelli erano schiacciati da un cappello di lana che gli conferiva un'aria da bambino.

Devi smetterla di essere così simpatica, potresti dare l'impressione sbagliata” sussurrò Harry al suo orecchio facendola arrossire.

Simpatico il ragazzo” rispose lei acida mettendogli in bocca il marshmallow che aveva addentato poco prima.

Lui scoppiò a ridere e si voltò di nuovo verso il fuoco.

Devo dirti una cosa” disse lui dolcemente girandosi verso di lei.

Si avvicinò così tanto da farla andare in iperventilazione e posò la sua fronte contro quella di Pain.

Pain io …” cominciò lui ma s'interruppe premendo la sua bocca contro quella della ragazza.

Le labbra di Harry cercavano avidamente quelle di Pain con movimenti dolci ma anche disperati, come se stesse aspettando da tanto quel momento.

Lasciò la sua mano e le prese il viso tra le mani accarezzandole delicatamente le guance.

Pain si avvicinò a lui e cercò le mani del ragazzo stringendole con forza.

Il cappello le cadde e una folata di aria fredda le colpì la testa facendola risvegliare.

Si allontanò di scatto e si alzò.

Harry la guardava con un misto di confusione e dolcezza negli occhi.

Aveva le labbra gonfie e gli occhi lucidi come quelli di Pain.

La ragazza raccolse il cappello e si girò.

Scavalcò il tronco e corse via verso la sua tenda.

Solo quando vi entrò notò le lacrime che bagnavano le sue guance.

 

 

Per i capelli unti di Morgana, gente (?)

 

Okaaaaaay … siamo già al nono capitolo e con tristezza vi dico che questa storia non supererà i 14/15 capitoli T.T

Anche se a voi non frega una ceppa io mi sono affezionata ai miei personaggi.

Alloraaaaaaaaaaaaaaaa, parliamo del capitolo.

È in assoluto il mio preferito.

Harry e Pain si baciano. Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Zayn e Laila si baciano. Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Okay basta la smetto.

Scusate per gli eventuali errori ma non posso rileggere. T.T

Spero che questo capitolo vi piaccia e che vi faccia provare le emozioni che ho provato io scrivendolo.

Non dimenticate di recensire.

 

P.S. Chi di voi ha twitter? Io si … se volete seguitemi … ricambio!

Sono xMrsSpoon :D

A presto,

baci

 

xxMichela

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Capitolo 10
*** Caccia al tesoro ***


 

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Pain

 

Quando, quella mattina, Pain si svegliò, sentì qualcuno che le stringeva la mano.

Girò di scatto la testa e si ritrovò i capelli biondi di Laila troppo vicini.

Non sapeva perché era scappata la sera prima, aveva la sensazione che tutto quello che stesse succedendo fosse sbagliato.

Com'era possibile che all'improvviso Harry Styles volesse baciarla?

Quale oscuro segreto si celava tra i suoi occhi verdi?

Cos'era?

Una scommessa?

Era possibile che facesse tutto questo per una maledettissima scommessa fatta con lei?

Da molto tempo, tutti pensavano che lei avesse una cotta per Harry … lo aveva fatto per dimostrarle che avevano ragione?

Non era una cosa divertente.

Almeno non per lei.

Si stirò come un gattino e sentì qualcosa di lisci e freddo tra le sue mani.

Girò la testa e vide un foglietto accanto alla sua mano.

Lo prese e lo lesse con gli occhi ancora impastati dal sonno.

 

Entra fra queste braccia. Se ti parve
meglio per me non sognar tutto il sogno
ora viviamo il resto...”

 

 

Pain spalancò la bocca e inclinò la testa confusa.

Accartocciò il foglietto e lo nascose nella sua borsa.

Se ti piaccio così tanto non aver paura, brutto stronzo” urlò lei pestando i piedi.

L'unico risultato fu quello di svegliare Laila che le lanciò un occhiataccia.

Che cazzo hai da urlare alle 6:30 del mattino?” bofonchiò posando di nuovo la testa sul cuscino.

Il mio 'ammiratore' mi ha inviato un altro messaggio” borbottò lei facendo il segno delle virgolette alla parola ammiratore.

Sul serio? Posso leggere?” chiese Laila mettendosi a sedere incrociando le braccia.

Pain raccolse il foglietto e glielo porse.

Laila lo prese e lo lesse poi alzò lo sguardo, gli occhi sognanti.

Ma è dolcissimo” disse lei porgendole il foglio.

Dolcissimo un corno, Laila … se è così romantico perché non viene qui e mi dice 'Ciao Pain, sai sono io l'autore di quei bigliettini, vuoi venire a quello stupido ballo con me'?” urlò Pain esasperata alzando gli occhi verso il cielo.

Può essere che già l'ha fatto no? Ryan ti ha invitato al ballo” disse Laila calma cominciando a giocare con un ciondolo.

Allora perché non me l'ha detto? Pain sono io, sono il ragazzo che ti invia sempre i bigliettini, sono il ragazzo che aspettavi” disse lei sedendosi a terra.

La realtà è che nessuno è così coraggioso da venirmi vicino e dirmi 'Pain, usciresti con me?'” sussurrò lei posando il mento sulle ginocchia.

Laila si alzò di scattò e le puntò il dito contro.

Eh, no, ragazza … questo non puoi dirlo … non è stato Harry che ti ha baciato davanti a tutti, ieri?” chiese Laila facendosi rossa.

L'ha fatto per una maledetta scommessa, Laila … Harry non si avvicinerebbe mai a me in circostanze normali” disse lei con gli occhi lucidi.

Non puoi saperlo” disse lei mettendo su una specie di broncio.

Vai lì e chiediglielo allora, se proprio vuoi” disse Laila puntando lo sguardo verso la porta della tenda.

Andare da lui? Non puoi dirmi di fare questo quando sei la prima a non voler accettare i tuoi sentimenti nei confronti di Zayn” disse lei alzandosi e puntandole il dito contro.

Allora ammetti di provare qualcosa per lui” urlò ancora Laila anche i suoi occhi erano diventati lucidi.

La verità è che non vuoi accettare la realtà che anche a te possa piacere Harry … sei così presa da te stessa che non accetti l'idea di poter essere come le altre”

Gli occhi di Pain si colmarono di lacrime e scesero lente, senza aver paura, sul suo viso.

La cosa che le faceva più male era che Laila le aveva sbattuto in faccia la verità, senza paura di offenderla.

Ehm … ragazze” la voce di Zayn la distrasse dai suoi pensieri.

Entrambe si voltarono verso di lui, entrambe con gli occhi pieni di lacrime.

Vi si sente urlare dall'altra parte del campo, Laila, vieni fuori a prendere una boccata d'aria, hai un aspetto orribile” sussurrò Zayn tendendole la mano e stringendola forte.

Pain vide una chioma riccia cercava di sbirciare da dietro le spalle del ragazzo e si voltò asciugandosi le lacrime.

Hey” sussurrò qualcuno facendola sobbalzare.

Si voltò.

Harry la stava guardando con la testa leggermente inclinata.

Aveva ancora il cappello di ieri sera e Pain si sorprese nel costatare che tutto ciò che aveva detto Laila era vero.

Lei era cotta di lui.

Innamorata di lui.

Le si avvicinò e le prese il viso tra le mani.

Non piangere, si risolverà tutta tra te e Laila” le sussurrò prima di abbracciarla.

Il respiro di Laila si fece più veloce mentre le labbra del ragazzo si posavano delicatamente sulla cima della sua testa.

Mi dispiace per ieri” continuò il ragazza accarezzandole i capelli.

Non dovevo baciarti, sono stato uno stronzo, io sto con Emma, non vorrei illuderti” le sussurrò all'orecchio facendola sobbalzare.

Nessuna illusione, tranquillo” disse lei inarcando un sopracciglio.

Si scostò da lui e lo guardò dritto negli occhi.

Quelli azzurri di Pain ardevano di rabbia e di tristezza.

Harry le sorrise e si aggiustò meglio il cappello.

Bhe … io vado, la colazione mi aspetta e muoio di fame” disse lui e uscì dalla sua tenda lasciandola da sola.

Brutto coglione” sussurrò lei e cominciò a cercare nella valigia qualcosa da mettersi.

Si cambiò e si vestì, stava per aprire la tenda quando qualcuno la precedette.

Jake in versione rock le sorrideva e canticchiava qualcosa.

Bambola” urlò lui prendendola per un braccio e facendola uscire fuori dalla tenda.

Tutto okay, Jake?” chiese lei mentre si avviavano verso i tavoli di legno.

Cercò con lo sguardo Laila e la trovò lì insieme a Zayn, Harry, Emma e Faith che chiacchierava allegramente.

Strano, loro avevano sempre criticato quel gruppetto … ed ora lei ne faceva parte.

Di bene in meglio. Pensò Pain e si concentrò sulla risposta di Jake.

Si, bambola … ti stavamo cercando, abbiamo visto quel coglione di Styles uscire dalla tua tenda e ci siamo preoccupati” disse lui mettendole un braccio intorno al collo.

Oh, non preoccuparti, non mi ha ne stuprata ne fatto del male” disse lei sorridendogli dolcemente.

Aveva sempre avuto quel rapporto con Jake.

Erano gli unici della band che parlavano un linguaggio più scurrile ed era per questo motivo che andavano molto d'accordo.

Jake rise e attirò l'attenzione dei tavoli vicini, incluso quello di Laila e dei ragazzi.

Ovviamente … forse ero più preoccupato per lui che per te … sei una forza della natura, Pain” disse lui e agitò la mano per farsi vedere dai suoi amici.

Al tavolo c'era anche Martha, la ragazza di Duke.

La raggiunse e le sorrise.

Ciao Pain” disse lei guardandosi intorno.

Una cosa da sapere di Martha: amava il cibo.

Se cerchi qualcosa da mangiare, sta arrivando la signora” disse notando gli occhi di Martha pieni di panico.

Sai che cosa ha cucinato?” chiese lei cercando di scorgere la signora.

Budino e una poltiglia immangiabile” rispose lei.

Martha annuì poi le sorrise.

Styles ti sta fissando” le sussurrò non facendosi sentire dai ragazzi.

E anche Laila, ha uno sguardo triste, avete litigato?” chiese lei togliendosi una ciocca di capelli biondi dal viso.

Si, ma di Styles non m'interessa nulla” borbottò lei pescando dalla borsa una merendina.

Fece metà con Martha, che aveva assunto un'espressione da cucciolo, poi si voltò e incrociò lo sguardo di quel cretino.

Si rigirò di nuovo e fissò un punto impreciso davanti a lei.

Ieri sera vi stavate baciando” disse accigliata Martha ricevendo un'occhiataccia da parte di Ryan.

Ieri sera ero stanca e non avevo voglia di prenderlo a pugni” rispose lei e sorrise sentendo la risata dei suoi amici.

E poi non potevo di certo buttarlo nel fuoco, sarei stata denunciata” disse ancora Pain mordendo la merendina.

Ryan le batté il cinque e gli altri le diedero diverse pacche sulla spalla.

Uh … volete?” chiese la signora con un tono brusco.

CERTO!” trillò Martha alzando il suo piatto.

Doppia porzione per favore” aggiunse lei esibendo di nuovo i suoi occhi da cucciolo.

La signora parve sollevata dalla richiesta di Martha e le posò sul tavolo due budini e due piatti di quella roba immangiabile.

E voi?” chiese lei girandosi verso di loro.

Solo il budino, per me” disse Pain sorridendo dolcemente alla signora.

La donna posò sul tavolo quattro budini e se ne andò.

Non so come non vi piaccia questa roba, è deliziosa” esclamò Martha ingoiando un cucchiaio abbondante di quella roba viscida che la signora aveva chiamato budino.

Sei disgustosa” borbottò Jake allontanando il suo budino che aveva assunto un colore verde pistacchio.

Dai, Jake, non è poi così male” ridacchiò Pain imboccando il ragazzo.

Lui la guardò disgustato poi allontanò il cucchiaio.

Non lo mangi?” chiese Martha indicando il budino di Jake.

No, prendilo pure” disse lui.

Martha non se lo fece ripetere due volte e afferrò il piatto di Jake finendo il budino in due minuti.

Non so come fai ad essere così magra anche se mangi così tanto” disse Pain mangiando il budino lentamente.

Martha non rispose troppo impegnata a guardare Duke ed a supplicarlo con gli occhi.

Tienilo, tanto non ho fame” si arrese Duke porgendole il suo piatto.

Lei gli schioccò un bacio sulle labbra e prese a mangiare la porzione di Duke.

Pain si affrettò a finire il suo budino per paura che lei cominciasse a guardarla dolcemente.

Bene, io vado a sciacquarmi la faccia, chi viene con me?” chiese Pain alzandosi.

Martha si alzò di scatto e la prese a braccetto.

Andiamo” disse Martha trascinandola verso il lago.

Passarono per il tavolo di Laila e gli altri.

Pain cercò di non sentire la risata della sua migliore amica.

Pain?” la chiamò qualcuno e si girò confusa.

Laila si era alzata e si era avvicinata a lei, così silenziosamente che non l'aveva sentita arrivare.

Ascolta …” cominciò lei aveva le lacrime agli occhi.

Io … scusami” sussurrò Pain abbracciandola di slancio.

Laila scoppiò in lacrime e la strinse forte.

Non volevo dirti quelle cose, ho sentito quello che ha detto Harry … che sei caduta ai suoi piedi, che ha vinto la scommessa … io, bhe … ho capito che tu non potrai mai innamorarti di un tipo così” sussurrò Laila stringendola forte.

Troppo tardi” rispose Pain in un sussurro.

Laila la guardò confusa.

Come? Ti piace Harry?” chiese lei confusa.

Diciamo che ho capito che non mi è del tutto indifferente” sussurrò di ricambio lei e le sorrise.

Senti … vai da Zayn, io devo andare al lago” sussurrò lei e le sorrise.

Vengo con te” disse lei decisa.

No, stai con lui … goditi questi giorni perché poi comincerà l'inferno” sussurrò lei e corse verso Martha che la stava aspettando vicino al lago.

 

 

 

 

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Laila

 

Si avvicinò a Zayn e gli sorrise asciugandosi gli occhi.

Com'è andata?” chiese lui dolcemente facendole spazio tra le sue braccia.

è andata” sussurrò lei dolcemente mentre guardava con la coda dell'occhio Faith che le lanciava delle occhiatacce.

Si avvicinò a Zayn e gli sorrise per poi baciargli una guancia.

Sono felice, mi dispiaceva vederti così triste” sussurrò lui affondando il viso nei suoi capelli.

Laila sospirò e guardò Harry.

I ricci gli ricadevano sul viso dolcemente e cercava in tutti i modi di prestare attenzione alle chiacchiere di Emma ma guardava un punto impreciso.

Almeno per quelle due oche.

Laila sapeva che stava guardando verso il punto in cui era sparita Pain, sperando di rivederla comparire e correre verso di lui.

Laila sapeva che cosa provava Harry, lo aveva capito dalla sera precedente, da quando Pain era corsa via.

Non aveva più parlato con nessuno, aveva guardato dritto nel fuoco, troppo perso nei suoi pensieri per prestare attenzione a tutti.

E poi si era alzato ed era corso verso un punto impreciso, sparendo negli alberi.

Laila non sapeva che cosa aveva fatto una volta corso via ma sapeva che aveva pensato a Pain.

In un certo senso sperava che fosse lui l'autore dei bigliettini, aveva intenzione di parargli a più presto.

Harry?” lo chiamò lei e lui si voltò guardandola con un misto di confusione negli occhi.

Si?” chiese lui girandosi completamente verso di lei.

Emma lo guardò offesa e Faith gli lanciò un'occhiataccia ma lui non ci fece caso.

Pain è al lago” sussurrò in modo tale che potessero sentire solo loro tre.

Harry la guardò e strabuzzò gli occhi prima di sospirare.

Si alzò e guardò Emma.

Torno subito” sussurrò ma invece di dirigersi al lago si diresse verso la sua tenda.

 

 

 

 

 

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Pain

 

Sai qual'è il tema del ballo di quest'anno?” chiese Martha immergendosi completamente nel lago.

Pain la guardò e si alzò i capelli legandoli con una coda di cavallo.

No, qual'è?” chiese lei immergendo un piede per poi ritirarlo.

L'acqua era fredda.

Notte stellata” disse lei e le schizzò dell'acqua facendola rabbrividire.

Ma scherziamo? Un tema più stupido no?” chiese lei facendo un respiro profondo.

Chiuse gli occhi e s'immerse.

Martha scoppiò a ridere.

Non è così fredda” disse la ragazza e fece una giravolta, schizzandola tutta.

La tua percezione del freddo è pari alla capacità di un cammello di volare” borbottò lei battendo i denti per il freddo.

Verrai al ballo?” chiese Martha ignorando la battuta della ragazza.

Ovvio … devo cantare davanti a quella massa di idioti” rispose Pain camminando cercando di non battere i denti.

Giusto” disse Martha e le sorrise per poi uscire dall'acqua.

Pain la seguì a ruota e si avvolse nel telo.

Non voleva prende una polmonite.

Non ora.

Non prima del ballo.

Si erano esercitati tanto per cantare e ora lei non POTEVA ammalarsi.

Si rivestì in fretta e ritornarono verso il campo dove si trovavano tutti.

Martha raggiunse i ragazzi mentre Pain restò indietro cercando tra la folla Laila … doveva trovarla.

Aveva bisogno di lei.

Vide da lontano la sagoma di Harry raggiungerla e sbuffò alzando gli occhi verso il cielo.

Styles”sbottò lei non appena il ragazzo la raggiunse.

Amelia … che piacere vederti, cercavi me?” chiese lui malizioso.

Bene. Pensò Pain. Diamo il benvenuto al vecchio Styles.

No, Styles … cercavo Laila … per caso l'hai vista?” chiese Pain cercandola con lo sguardo.

è andata via con Zayn pochi minuti fa, sono andati nella nostra tenda” disse lui e la guardò in modo malizioso.

Perché non li raggiungiamo?” chiese Harry mettendole una mano sul fondo-schiena.

Non ci provare Styles … non sono di tua proprietà” disse Pain e senza guardarlo si avviò verso il gruppo dove si trovava la professoressa.

Harry la seguì e le sorrise, un sorriso troppo malizioso per i gusti di Pain.

Smith, Styles … in coppia per la caccia a tesoro” urlò la professoressa.

Che cosa?” sbottò Pain guardando in malo modo la professoressa.

Lei alzò le spalle e le porse una mappa.

Harry intanto se la rideva dietro.

Dai, Smith … non fare così, in molte vorrebbero stare con me, nel bosco, da sole” disse Harry e le prese la mano cominciando a camminare verso il bosco.

Pain gli porse la mappa e cominciò a camminare verso di lui che la guardava con un sopracciglio leggermente alzato.

Allora, andiamo a destra” disse Harry e Pain lo seguì mentre lui cercava qualcosa sulla mappa.

La guidò per un po' ma all'improvviso Pain si fermò.

Quell'albero già l'aveva visto.

Dove cavolo mi stai portando?” bofonchiò lei prendendo la mappa.

Ci siamo persi, idiota” aggiunse indicando l'albero.

Quell'albero l'ho visto cinque minuti fa” disse ancora lei e si portò le mani nei capelli mentre cercava in vano di calmarsi.

Quel cretino non sapeva che lei soffriva d'asma.

Dai, piccola, che sarà mai” disse lui portandosi le mani dietro la testa.

Fanculo” sussurrò lei e cominciò a fare diversi respiri profondi.

Sentì la testa girare e cominciò a spaventarsi ancora di più.

Pain … che cazzo hai?” urlò Harry avvicinandosi a lei.

Pain gli prese il colletto della camicia e si aggrappò a lui cercando di non cadere.

Harry la strinse a sé, spaventato.

Calma … Shhh … ci sono io qui con te, nessuno ti farà del male … adesso respira, così brava” sussurrò lui accarezzandole i capelli.

Pain respirò.

Harry … ho … bisogno … d'aria … non … riesco … a … respirare” disse lui stringendosi di più a lui.

Harry la strinse.

Calma” sussurrò lui baciandole la cima dei capelli.

Soffri d'asma?” chiese lui dolcemente mentre lei cercava di non svenire.

Annuì piano.

Hai l'inalatore qui?” continuò lui cercando di fermare il panico.

L'ho perso” sussurrò lei dolcemente.

Allora respira a fondo, metti la testa tra le ginocchia” sussurrò lui facendola sedere a terra.

Lei annuì e cominciò a respirare, sentendosi sempre meglio.

Come stai?” chiese lui accarezzandole i capelli.

Meglio” sussurrò lei togliendo la testa dalle ginocchia.

Vieni qui” sussurrò lui abbracciandola.

Pain si fece stringere forte e cominciò a piangere.

Non avrebbe mai voluto mostrare ad Harry quel suo punto debole.

Shhh … non piangere, va tutto bene” sussurrò lui baciandole la fronte.

Pain alzò lo sguardo e si aggrappò a lui cercando di fermare le lacrime.

Harry?” balbettò lei.

Il ragazzo le sorrise e inclinò la testa.

Cosa c'è, Pain?” chiese lui stringendola ancora più forte.

La ragazza abbassò lo sguardo e lo concentrò sulla sua felpa.

Baciami” trovò il coraggio di dire.

Harry sospirò e alzando il viso di Pain posò dolcemente le sue labbra contro quelle della ragazza.

 

 

 

 

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Faith

 

Faith sbuffò e si guardò intorno.

Di certo tutti quei rami caduti non facevano che migliorare la situazione.

Maledisse il giorno in cui decise di andare a quella stupida gita.

Era arrabbiata.

Era nera dalla rabbia.

Come aveva potuto farlo? Perché Zayn le aveva fatto questo? Come aveva potuto mettersi insieme a quella demente di Laila?

Insomma, lei sapeva che Zayn aveva un debole per le bionde; ma arrivare al punto di mettersi insieme a lei e fare sesso per giunta … non se lo sarebbe mai aspettato da lui.

L'aveva delusa.

Ma aveva un piano.

Un piano geniale.

Un piano perfetto.

Sorrise malefica e cominciò a camminare verso il campo.

 

 

Salve genteeeeeeee (?)

 

Eccomi qui, con un nuovo capitolo.

No, cioè io lo amo.

Penso che questo e quello precedente siano in assoluto i miei capitoli preferiti.

Però penso che quello del ballo lo sarà ancora di più.

Okay, basta spoiler.

Amo la scena tra Harry e Pain.

Io AMO quella coppia.

Cosa avrà intenzione di fare quella cretina di Faith.

Lo scoprirete andando più avanti.

Ricordate di recensire.

Un bacio

 

xxMichela

 

 

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Capitolo 11
*** La festa ***


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Pain
Gli ho dato il cuore e lui lo ha preso soltanto per stritolarlo a morte e scagliarmelo sulla faccia... Gli esseri umani sentono con il cuore, Ellen, e poiché lui il mio lo ha distrutto, non posso più provare alcun sentimento nei suoi riguardi; né vorrei provarlo, nemmeno se lo vedessi gemente a patire da questo momento fino al giorno in cui morirà, e anche se versasse lacrime di sangue per Catherine!”

Pain chiuse il libro di scatto e sbuffò alzando gli occhi verso il lampadario sopra di lei.

Intorno ad esso tante stelline colorate davano alla stanza un tocco di colore e d'intimità che solitamente non aveva.

Com'era possibile che ogni cosa che lei facesse le ricordasse quel cretino di Harry?

Non poteva essere.

Quel ragazzo non poteva vantare di aver conquistato un'altra ragazza, soprattutto se la ragazza di cui si sta parlando è lei.

No, Pain non poteva permetterlo, anche se, con la richiesta di quello stupido bacio, aveva praticamente detto a Styles tutto quello

che lei provava nei suoi confronti.

Ma in quella situazione non contava, porco broccolo!

Lei non si sentiva bene, le mancava l'aria, era ovvio che volesse un po' di conforto, diamine.

Se solo avesse osato prenderla in giro alla festa di quella sera, lei lo avrebbe praticamente spellato vivo e non avrebbe esitato un

attimo a mostrare il suo operato davanti ai suoi compagni di scuola, facendosi così etichettare come una pazza.

Lei di certo non avrebbe avuto nessuno scrupolo a farlo, soprattutto se si trattava di quel cretino di Styles.

Guardò il libro che stringeva tra le mani e sospirò.

Cime Tempestose era di certo il suo libro preferito.

Lei, di solito, non leggeva molto, ma quel libro l'aveva proprio catturata, facendola restare con il fiato sospeso pagina per pagina,

fino alla fine.

E pensare che quella donna nella sua epoca non era nemmeno apprezzata. Pensò lei e sfiorò con la punta delle dita la copertina liscia e

fredda come il ghiaccio.

Si guardò intorno e poi finalmente guardò la sveglia e quando vide che erano le 18:30 quasi sobbalzò.

Laila sarebbe arrivata alle 19:00.

L'aveva avvertita che se non si sarebbe lavata entro quell'orario non l'avrebbe aiutata a truccarsi.

Fidarsi di quella ragazza non era molto facile per Pain che se l'era sempre cavata per conto suo.

Scese le scale in fretta e si guardò intorno.

Sempre sola.

Sua madre ancora non tornava, ancora non si faceva viva da quando era partita.

Nessuna chiamata, nessun messaggio, nemmeno un fogliettino attaccato al frigorifero.

Nulla.

Nessun segno di vita.

Pain temeva seriamente che fosse morta o che degli alieni l'avessero rapita.

Scosse la testa liberandosi da quei pensieri orribili e si avvicinò al frigorifero.

Da lì pescò il cartone di latte e bevve un sorso per poi scrutare le mensole con interesse.

Prese una mela e l'addentò prima di girarsi verso la finestra.

Quando vide una figura nera lì, sobbalzo portandosi una mano al cuore.

Leo.

Il gatto di Laila.

Di solito veniva a farle visita quando Laila era arrabbiata o troppo impegnata per prestargli attenzioni.

Aprì con uno scatto la finestra e accarezzò il pelo morbido del gatto che le fece le fusa.

Saltò giù dal cornicione della finestra e atterrò agilmente vicino alla sua ciotola vuota.

Si girò verso di lei e miagolò spalancando i suoi occhioni azzurri.

Senti Leo, questo non è un supermercato, non ho i croccanti, sono appena tornata … dovrai accontentarti di un po' di latte”

borbottò la ragazza e si avvicinò al frigorifero ignorando i continui miagolii del gatto.

Versò il latte nella ciotola e si avvicinò alla finestra.

La chiuse e si voltò verso il gatto.

Io vado a lavarmi, tu aspettami qui, che se arriva la tua padrona e mi trova ancora in questo stato mi scassa i cosiddetti coglioni

che non ho” disse la ragazza posando la mela sul tavolo.

Salì velocemente le scale e s'infilò sotto la doccia.

Ne uscì dopo un quarto d'ora abbondante e si asciugò in fretta i capelli.

Guardò l'orologio.

Le 19:00.

Giusto in tempo. Pensò la ragazza e scese in fretta le scale aspettando con ansia la sua migliore amica.

Arrivò in cucina e trovò un Leo confuso che grattava continuamente il frigorifero.

Si voltò verso di lei e le si avvicinò ai piedi cominciando a fare di nuovo le fusa.

Doveva avere molta fame per abbassarsi a certi livelli.

Ruffiano, te lo do il prosciutto crudo non c'è bisogno che tu continui a leccarmi il culo” ridacchiò la ragazza e si avvicinò in fretta al

frigorifero,prese due fettine di prosciutto e le posò nella ciotola del gatto che si avventò sull'oggetto con una velocità

impressionante.

Devi avere propri fame” borbottò Pain prima di sentire il citofono suonare.

Andò e parlò nell'apparecchio:

Salve questa è la pizzeria Smith, che cosa desidera?” chiese lei con voce professionale.

Darti un calcio in culo se non ti muovi, Pain” borbottò Laila cupa e la ragazza scoppiò a ridere aprendo la porta.

Hey … che succede? Sembri frustrata, ragazza” disse lei facendola accomodare.

Laila si guardò intorno e appena vide il suo gatto strabuzzò gli occhi.

TU” urlò puntando il dito contro l'animale che la guardò sconvolto.

So che sei stato tu a rovesciare gli smalti sul mio tappetto, se ti prendo io … - poi, in preda alla rabbia si voltò verso Pain – e tu,

perché gli hai dato il prosciutto? Quel gatto non si merita il prosciutto” urlò ancora posando i vestiti su una sedia vicina.

Nervosa la ragazza, oggi” scoppiò a ridere Pain aprendo la finestra e facendo uscire Leo.

Era troppo preoccupata per la sua incolumità.

Laila sbuffò e poi si portò le mani ai capelli.

Zayn ci passa a prendere alle 9:00, quindi dobbiamo muoverci, ti sei già lavata vero?” chiese lei girando per casa, senza alcuna

meta precisa.

Si, ma che succede, Laila?” chiese lei avvicinandosi alla sua migliore amica.

Laila la guardò e poi scoppiò in lacrime buttandosi letteralmente tra le sue braccia.

Oh, Pain … quella stronza di Faith è un incubo, mi perseguita … oggi a scuola mi ha detto che se non lascio perdere Zayn me la

farà pagare” disse Laila affondando il viso nel suo petto.

Pain strinse i pugni.

Odiava Faith con tutto il suo cuore.

Lei non era solo un'oca lei era cattiva.

Cattiva come lo zucchero sull'aceto, cattiva come la panna sulla merda, in poche parole.

Quando era andata al lago era passata accanto al tavolo dove Laila e il gruppo erano seduti, in quel momento Faith le aveva preso

dalla tracolla l'inalatore.

Aveva rischiato di morire.

Ma dato che il padre di Faith era sempre stato molto generoso nei confronti della scuola, il preside per passato oltre, temendo di

non avere più gli extra per pagare le divise e cose varie.

Pain lo aveva scoperto perché non appena era tornata al campeggio aveva notato la ragazza che giocava spensierata con il suo inalatore tra le mani.

L'unica cosa positiva di quella faccenda era stato il pugno in faccia che la ragazza aveva ricevuto.

Pain si riscosse dai suoi pensieri e respirò a fondo prima di parlare.

Ascoltami, Laila … quella cretina di Faith non potrà mai allontanarti da Zayn, siete troppo legati per riuscire a stare lontani l'uno

dall'altra” sussurrò dolcemente Pain accarezzandole i capelli biondi.

Hai ragione, però … lei è cattiva, ricordi cosa ti ha fatto no? E se riuscisse a mettere le mani su Leo? Lui è il mio amore Pain, non

riuscire a vivere senza quel coso che io definisco un gatto” borbottò Laila asciugandosi le lacrime.

Pain scosse la testa e prese la borsa di Laila.

Sprofondò la testa dentro di essa e borbottò in qualcosa che somigliava a:

Quanta roba che hai qua dentro”

Laila la fece salire di sopra e spalancò la finestra facendo entrare nella stanza un freddo innaturale anche per Londra.

Cacciò i due vestiti dalla fascia nera in cui li aveva avvolti e sorrise alla sua migliore amica mostrandole i capi che aveva scelto per loro.

Pain sospirò e aprendo l'armadio accese contemporaneamente le luci.

Pescò dal guardaroba un cardigan nero che si intonava con l'abito che Laila aveva scelto per lei.

Il vestito era davvero molto carino: sopra aveva una maglia a palloncino di un rosa confetto e cucita all'estremità c'era una gonna

nera che calzava aderente, questa le arrivava fino a metà coscia.

I tacchi erano vertiginosi e a spillo, quindi le possibilità di cadere erano molto alte.

Laila le sorrise e sospirò.

Non è bellissimo?” le chiese indicando il vestito che le aveva prestato.

Pain non ne aveva molti nell'armadio e quelli che aveva non erano adatti per l'occasione.

La festa prima del ballo scolastico era sempre stata una tradizione per i ragazzi.

A questa festa partecipavano i ragazzi dal terzo anno in poi.

Di solito si sceglievano le case dei ragazzi più ricchi della scuola e quella volta era stata scelta la casa di Emma, la ragazza di Harry.

Pain dal canto suo non aveva trovato mai molto eccitanti quelle feste.

Non le trovava molto utili.

Inizialmente aveva deciso di non andarci, dato che doveva andare a casa di Emma ma Laila aveva insistito così tanto che non aveva

saputo dirle di no.

Adesso chiudi gli occhi e quando ti dico di aprirli lo fai, okay?” disse Laila facendola sedere accanto allo specchio della sua camera.

Pain annuì energeticamente e sentì Laila mettersi a lavoro.

Varie volte fu tentata di aprire gli occhi e strofinarli ma non voleva suscitare l'ira di Laila che era già nervosa di suo.

Sentì le mani della sua migliore amica muoversi nei suoi capelli e cercò in tutti i modi di non aprire gli occhi.

Allungò le mani verso i suoi capelli.

Che stai facendo ai miei poveri capelli?” chiese lei cercando di tastare il lavoro della sua amica.

Non rovinare la mia acconciatura, dolcezza … se ti azzardi solo a sfiorarla di taglio le mani” disse Laila colpendo la mano di Pain

con la spazzola.

Okay, okay … non ti agitare” disse lei ridendo sotto i baffi.

Laila cominciò a canticchiare una canzone che Pain non riconobbe ma poi si zittì facendola preoccupare.

Che è successo?” chiese lei preoccupata.

Stavo pensando … quando eravamo al campeggio non mi hai detto che cosa avete fatto tu e Harry … insomma, hai avuto un

attacco, no?” disse la ragazza passando sul viso di Pain qualcosa di fresco.

La verità era che Pain non aveva detto a nessuno del bacio che si erano scambiati.

Non ne aveva trovata la necessità, aveva pensato che quel cretino di Harry avrebbe spifferato tutto appena ne avrebbe avuta

l'occasione.

L'ho chiesto a Zayn” continuò Laila passando sul viso della sua migliore amica un pennello.

Ma lui mi ha detto che Harry non ha detto nulla a nessuno, ha detto solo che tu non ti sei sentita bene, che ha cercato di farti

calmare e che infine ha cercato di ritornare alla base” finì la sua spiegazione Laila, mettendo dell'ombretto sugli occhi di Pain.

E' andata così” disse la ragazza torturandosi le mani.

Non ci credo, sai? Harry era strano quando è tornato, non ha parlato con nessuno” disse Laila e Pain era certa che avesse

incrociato le braccia intorno al petto.

Anche tu non mi hai detto niente riguardo a quello che è successo in tenda con Zayn” disse cercando di cambiare argomento.

Oh … non è successo nulla, è venuta a chiamarci la professoressa per dirci che dovevamo fare la caccia a tesoro” disse Laila e

sciolse i capelli di Pain.

Non cambiare argomento, dimmi che cos'è successo” aggiunse Laila affondando le mani nei capelli della migliore amica.

Ci siamo baciati” sussurrò lei a bassa voce, sperando che la ragazza non l'avesse sentita.

Ma, per sua sfortuna, Laila l'aveva ascoltata e ora la guardava con gli occhi spalancati.

Che cosa? Vi siete baciati? Sul serio? Che cosa bella … quindi ora state insieme? Immagini: io, tu, Zayn e Harry a cena fuori; non

sarebbe fantastico?” cominciò Laila e allora Pain sbuffò.

Vai piano, ragazza … è solo un bacio, nulla di più, non stiamo insieme e non faremo mai un'uscita a quattro” borbottò Pain

stringendo la collana che aveva al petto.

Dai … si vede che ti piace un sacco, Pain … puoi aprire gli occhi dolcezza” borbottò Laila cupa e finalmente la ragazza aprì gli occhi.

Quello che si trovò davanti la fece spalancare la bocca, quasi facendola cadere a terra.

I capelli erano ricci e le arrivavano un po' più giù delle spalle, gli occhi erano perfettamente truccati e la crema che Laila le aveva

passato sul viso l'aveva resa più luminosa.

Si guardò intorno e quando incrociò lo sguardo di Laila le sorrise per poi alzarsi.

E tu, chi ti acconcia i capelli?” chiese lei dolcemente avvicinandosi al vestito che doveva indossare.

Lo prese e si vestì piano, facendo attenzione a non rovinare il capolavoro di Laila.

Oh, non preoccuparti … sono capace di truccarmi e acconciarmi da sola” disse lei sedendosi dove poco prima di trovava Pain.

Dopo qualche minuto di silenzio Laila parlò, facendola distrarre dalle scarpe che stava indossando.

Allora, com'è stato?” chiese Laila mentre si alzava i capelli e li intrecciava in una capigliatura particolare.

Ehm … bello?” borbottò Pain alzandosi in piedi.

Cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza abituandosi all'altezza dei tacchi.

Solo bello? Oh, andiamo Pain … hai baciato Harry Styles” disse Laila ridendo di gusto.

Prese una matita e cominciò a fare il contorno dei suoi occhi senza però smetterla di ridere.

Oh … Harry Styles, chi cazzo è Harry Styles?” disse Pain cominciando a scavare nell'armadio cercando una borsa adatta.

Ti ho portato anche la borsa, è nella sacca che ho portato” disse Laila indicandola.

Pain aprì quella specie di zaino abnorme e ne pescò una borsa nera, piccola.

Grazie, Laila … non saprei cosa fare senza di te” disse Pain mentre ricominciava a camminare.

Dai dimmi, voglio sapere tutto … com'è stato, se aveva gli occhi chiusi, se ti stringeva forte, se ti accarezzava, TUTTO” disse Laila

prendendo dell'ombretto verde acqua.

Oh, ehm … lui non aveva gli occhi aperti, o almeno credo, io li avevo chiusi … si mi stringeva e si mi accarezzava … com'è stato?

Non so spiegarlo Laila … quando mi ha guardato negli occhi prima di baciarmi è stato magico … invece di farfalle e di fuochi

d'artificio c'erano balene nel mio stomaco, mi girava la testa e mi sentivo stranamente accaldata” disse tutto d'un fiato Pain

gesticolando.

Sei innamorata, dolcezza” sussurrò Laila e Pain quasi prese una storta.

Scherzi vero? Io innamorata, come ti viene in mente?” chiese lei mentre osservava la sua amica indossare il vestito che aveva

scelto per sé.

Era verde acqua e le arrivava a metà coscia … era senza spalline e il corpetto era pieno di brillantini.

Camminò verso la sacca e ne pescò delle scarpe nere e lucide.

Le indossò in fretta guardando l'orologio.

Non mentire a te stessa, Pain … ti fai solo del male così” sussurrò Laila aggiustandosi il vestito.

Come sto?” chiese Laila facendo una giravolta.

Sei uno schianto” rispose Pain aprendo la porta.

Scesero in fretta le scale e guardarono l'orologio.

Erano le 21:00 in punto.

Giusto in tempo.

Pain si guardò intorno e vide che Leo era ritornato e che faceva le fusa a Laila.

Lei sorrise e accarezzò dolcemente il gattino per poi andare in bagno a fare qualcosa.

Suonò il citofono.

Si avvicinò, le gambe le tremavano.

E se c'era anche Harry?

Come si sarebbe comportato con lei?

Chi è?” chiese con voce tremante.

Pain sono Harry, aprimi” disse la voce roca di Harry dal citofono.

Il cuore di Pain fece delle capriole e cominciò a sudare.

Cazzo Pain, calmati, è solo Harry. Pensò lei e con uno scatto aprì la porta di casa.

Harry era davvero bello quella sera.

La camicia bianca che indossava era leggermente sbottonata e la giacca che portava sopra lo rendeva più elegante.

Ai piedi aveva le solite Converse bianche.

Pain lo guardò per un attimo e poi fece un passo indietro facendolo entrare.

Insieme a lui c'era Zayn che si guardò intorno cercando Laila con lo sguardo ma trovò Leo che si strusciò contro le gambe di Pain.

Che ci fa qui Leo?” chiese Zayn confuso guardandola negli occhi.

Diciamo che questa è la sua seconda casa” rispose Pain rivolgendogli un sorriso complice.

Laila uscì dal bagno e guardò prima lei poi Zayn ed infine Harry.

Ciao ragazzi, siamo soli?” chiese lei avvicinandosi a Zayn per stampargli un bacio sulle labbra.

Pain indossò il cardigan cercando di non guardare Harry che non smetteva di fissarla.

 

 

 

 

 

 

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Harry

 

Harry si guardò intorno mentre cercava di non perdere il controllo.

Non sapeva come Zayn lo avesse convinto ad uscire dalla macchina.

Lo guardò e lui gli sorrise facendogli segno di bussare.

Dai, che ti ho fatto un favore, non guardarmi così, so che ti piace Pain, si nota, Harry … ora bussa e fatti aprire” disse Zayn

appoggiandosi ad una parete.

Harry sbuffò e obbedì sentendo il cuore che gli batteva forte nel petto.

Non gli era mai capitato; quella sensazione era nuova ma in un certo senso era piacevole.

Chi è?” la voce metallica di Pain lo fece quasi rabbrividire, fece un lungo sospiro silenzioso e poi sorrise prima di parlare:

“Pain, sono Harry, aprici” disse tutto d'un fiato e si accorse solo in quel momento che aveva la voce leggermente roca.

Zayn lo guardò e alzò i pollici in su facendolo ridere.

Vide la porta aprirsi e sperò con tutto il suo cuore che non fosse Pain ma Laila che non vedeva l'ora di rivedere il suo ragazzo.

Ma per sua sfortuna non fu così e una Pain leggermente rossa lo aprì facendolo rimanere a bocca aperta.

Quella sera era bellissima.

Ma Harry non ci fece tanto caso ormai … ogni volta che la vedeva pensava che fosse la creatura più bella e dolce di quel pianeta.

Quella sera indossava un vestito davvero carino.

Per non parlare dei suoi occhi.

Il trucco che aveva usato li facevano risaltare di più.

Le sorrise raggiante e rimase un po' deluso quando lei non ricambiò il suo sorriso.

Fece un passo indietro invitandoli ad entrare.

Harry non staccò mai il contatto con la sua esile figura.

Aveva paura che, distogliendo lo sguardo, sarebbe svanita.

Non si accorse nemmeno del gatto che si strusciava contro i suoi piedi finché Zayn non parlò:

Che ci fa qui Leo?” le chiese guardandola negli occhi.

Per un istante Harry lo invidiò, lui riusciva a guardarla negli occhi senza immergersi dentro.

Doveva chiedergli come faceva.

Nessuno avrebbe mai potuto resistere al contatto con il suoi occhi blu.

Chiuse gli occhi e si passò una mano sul viso.

Basta, doveva togliersi quei maledetti pensieri dal cervello, lo rendevano debole e vulnerabile ed era l'ultima cosa che lui voleva.

Quando Laila arrivò ringraziò tutti i Santi e si avviò in fretta verso la macchina sedendosi al posto del passeggero.

Lui e Pain sarebbero stati vicini.

La cosa non lo consolava molto, dato che lei non lo avrebbe mai accettato.

Lei lo odiava.

Anche se gli aveva chiesto di baciarlo non provava nulla per lui, era stato un attimo di debolezza dovuto all'attacco che aveva

appena avuto.

Chiuse gli occhi e guardò fuori dal finestrino sentendo il motore accendersi.

Si voltò verso Pain che sorrideva debolmente guardando anche lei fuori dal finestrino.

La mano poggiata sul sedile.

Harry allungò piano la sua e con delicatezza toccò con un dito la mano di Pain, sperando che lei non lo cacciasse via.

Lei non si voltò ma cominciò a giocare con la sua mano.

Sospirò impercettibilmente e prese la mano di Pain tra la sua stringendola forte.

Si girò di nuovo verso il finestrino e si concentrò solo sul calore che le loro mani incollate si trasmettevano.

Avrebbe voluto rimanere così per sempre perché per lui non contava più nulla.

Ne il cibo, ne l'acqua, ne la band contavano per lui.

Per sopravvivere aveva solo bisogno di lei e le loro mani incrociate.

Ma quando Zayn spense il motore della macchina ritornò alla realtà e si voltò verso Pain che ora lo stava guardando dritto negli

occhi.

Lui le sorrise e senza lasciare la sua mano scese dalla macchina le si avvicinò all'orecchio sorpreso dal coraggio che era diventato

padrone di lui.

Sospirò e le baciò dolcemente l'incavo del collo.

Sei bellissima stasera” le sussurrò piano prima di guardarla di nuovo negli occhi.

Oh, grazie, tu invece hai sempre il barboncino morto al posto del capelli” disse lei sorridendogli.

Gli passò una mano nei capelli e Harry percepì il suo profumo delicato.

Scoppiò anche lui in una risata fragorosa ma poi tornò serio.

Le cinse la vita con un braccio.

La vide spalancare gli occhi e si avvicinò ancora di più sentendo piccoli brividi che le invadevano la schiena.

Chiuse gli occhi posando la fronte contro quella della ragazza.

Oh, Harry … e se ci vedesse Emma?” chiese lei e lui ritornò alla realtà.

Il peso di tutta quella storia gli crollò a dosso e si sentì di nuovo impotente.

Lui non amava Emma.

Non avrebbe mai voluto stare con lei.

Prese tra le mani il viso di Pain.

Ascoltami, dolcezza … io, io … ti amo … in un modo letteralmente incredibile, ma non possiamo stare insieme … Emma ti

ucciderebbe se verrebbe a sapere di tutto questo” le sussurrò accarezzandole il viso.

La vide annuire e sospirò posando le sue labbra contro quelle della ragazza.

Non sapeva perché faceva tutto questo, perché solo la sua vicinanza lo faceva sentire libero.

Non sapeva nulla.

Non gli importava più di nulla quando stava con lei.

Affondò le sue mani nei capelli di Pain e sentì ancora di più il profumo di cioccolato che aveva sentito poco prima.

La ragazza passò le sue mani intorno al suo collo e Harry l'appoggiò all'albero lì vicino approfondendo ancora di più il bacio.

Sentì il respiro di Pain sul collo e dei brividi gli attraversarono tutto il corpo. La strinse forte e aprì lentamente gli occhi.

Lei ora lo stava guardando, gli occhi ridotte a due fessure.

Harry vide la luna riflessa in quelle due sfere blu.

La baciò di nuovo a stampo e sospirò stringendola ancora di più.

Credo sia meglio andare, meglio che vai prima tu Harry, dì a Laila che mi ha chiamato mia madre” sussurrò lei allontanandosi

leggermente.

Lui annuì e premette le sue labbra sulla sua fronte.

Ci vediamo tra poco” le disse, un sorriso dolce che gli incurvava le labbra carnose.

Pain annuì e gli rivolse un sorriso prima di allontanarsi del tutto.

Harry cominciò a camminare e quando fu arrivato vicino alla porta di casa sperò di essersi sbagliato e di non aver sentito dei

singhiozzi che proveniva più avanti, dietro ad un albero.

 

 

 

 

 

 

 

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Pain

 

Pain si asciugò le lacrime e prese lo specchietto dalla borsa.

Per fortuna Laila aveva usato del trucco impermeabile e quindi la sua opera d'arte non aveva subito nessun danno.

Prese del lucidalabbra e se lo passò velocemente cercando il telefono nella borsa.

Lesse il nome sul display.

Mamma.

Pronto?” disse lei schiarendosi la voce.

Tesoro!” la voce squillante e felice riempì il silenzio che si era creato da quando Harry era entrato in quella casa.

Mamma … dove sei finita? È da settimane che non ti fai sentire” disse Pain la voce severa.

Alla fine quello che aveva detto ad Harry si era avverato.

Sua madre l'aveva davvero chiamata.

Oh, tesoro ho una bellissima notizia da darti” disse sua madre.

Pain cominciò a camminare lentamente verso la grande casa notando che Zayn, Laila ed Harry stavano parlando lì vicino ad un

albero.

Dimmi” sussurrò lei, l'ansia che cresceva ogni minuto.

Tuo padre ritornerà a casa” disse sua madre e dal tono felice Pain capì perché era rimasta via così a lungo.

Cosa?” urlò la ragazza e Laila si girò verso di lei, lo sguardo confuso.

Altre lacrime le colmarono gli occhi.

No, non puoi,mamma … non farmi questo” disse lei tra i singhiozzi.

Vide Laila correre verso di lei seguita a ruota da Harry e Zayn.

Tesoro ma non sei felice?” chiese lei la voce spenta.

Ne parliamo quando torni” sussurrò lei e attaccò asciugandosi in fretta le lacrime.

Che succede?” chiese Laila prendendole il viso tra le mani.

Mio padre ritornerà a casa” sussurrò lei affondando la testa nell'incavo del suo collo.

Pain la sentì irrigidirsi e ricominciò a singhiozzare.

Non sei felice?” chiese Zayn confuso.

La picchiava” sussurrò Laila e Pain vide Harry e Zayn impallidire per poi diventare rossi.

Cosa?” sussurrò Harry prendendola per i polsi.

Pain non rispose e si soffiò il naso con il fazzoletto che Laila le aveva dato.

Voglio andare a casa” sussurrò piano Pain rivolgendosi a Laila.

Non voleva restare lì un minuto di più.

Si, ti accompagno io, faccio venire mio padre e …” cominciò lei ma Harry la interruppe.

L'accompagno io, Zayn mi presti la macchina? Poi passi per casa mia e prendi il motorino per tornare a casa” disse Harry

stringendo la mano di Pain.

 

 

 

 

 

 

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Laila

 

Quando, all'1:00 di notte, Laila e Zayn varcarono la soglia di casa sua, Laila non sapeva che da lì a poco tempo un sacco di cose

sarebbero cambiate.

Non immaginava che qualcosa stesse per accadere, troppo felice di stare con Zayn solo per pensare qualsiasi cosa.

Chiuse gli occhi e si lasciò cadere accanto a Zayn posando la testa sulla sua spalla.

Lui le sorrise e se la strinse forte affondando il viso nei suoi capelli sciolti.

Chiusero gli occhi e per un attimo interminabile si strinsero in un abbraccio che avrebbe soffocato chiunque e poi successe tutto in

un attimo.

La porta di casa che si apriva e la voce di suo padre che la chiamavano rimbombò nella testa di Laila.

 

 

 

Spazio a me, genteeeeeeee (?)

 

Allora mi scuso per il ritardo ma ho avuto da fare.

Comunqueeeeee mi è piaciuto un sacco scrivere questo capitolo.

Avevo ispirazione.

E' anche più grande rispetto agli altri quindi buona lettera.

Mi scuso per gli errori ma devo andare quindi non posso rileggere.

Vi prego di recensire.

A presto,

Baci

 

xxMichela

 

P.S. Mi scuso per non aver risposto alle recensioni, non ho avuto tempo

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Capitolo 12
*** Il ballo (parte 1) ***


 

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Harry

 

Harry si svegliò, nudo, in un letto sconosciuto.

Girò la testa di scatto, sperando di trovare il viso delicato di Pain accanto al suo ma vide solo i lunghi capelli di Emma sul cuscino candido.

Sospirò e si passò una mano tra i capelli mentre cercava in tutti i modi di non bestemmiare in aramaico.

Perché era ritornato alla festa? Perché si era lasciato convincere da Emma a tornare da lei?

Non avrebbe mai dovuto farlo.

Aveva lasciato Pain in quella casa fredda, da sola.

Si sentiva un verme.

Anzi i vermi sarebbe stati più bravi di lui.

Cercò tra le lenzuola i suoi vestiti e si cambiò in fretta guardando la sveglia posata sul comodino.

7:30.

Giusto in tempo.

Anche se quel giorno la scuola era chiusa per via dei preparativi del ballo lui doveva andarci, perché doveva provare con la sua band e quella di Pain.

Si alzò in fretta e raccolse il telefonino che si trovava ai piedi del letto.

Harry” la voce sensuale e delicata di Emma lo fece sobbalzare.

Si voltò di scatto verso il letto dove, fino a pochi secondi fa, lui dormiva beatamente.

Ciao Emma” sussurrò lui infilandosi in fretta le Converse.

Dove vai? Resta qui, sono solo le 7:30” borbottò la voce impastata dal sonno di Emma.

La vide affondare il viso nel cuscino e sbuffò alzando gli occhi al cielo.

Devo andare alle prove, ci vediamo stasera alle 8:30, okay?” disse lui recuperando la giacca e aprendo silenziosamente la porta della stanza.

Va bene, a stasera Harry” disse lei e il ragazzo chiuse la porta scendendo velocemente le scale facendo attenzione a non fare rumore.

Quando vide il salotto della casa di Emma ebbe pietà per le povere domestiche che avrebbero dovuto pulire tutto quel macello.

Vide anche due ragazzi sdraiati sul divano e si affrettò ad uscire da quella casa.

L'aria pungente del mattino lo colpì in pieno viso facendolo svegliare.

Corse verso l'auto di Zayn e cominciò a guidare verso la scuola.

Accostò accanto ad un bar per prendere un cappuccino e un cornetto.

Salì di nuovo in auto e guidò per altri cinque minuti prima di vedere l'imponente edificio.

Parcheggiò e scese in fretta dall'auto appoggiandosi a quest'ultima cominciando a mangiare in fretta la sua colazione.

Ora che era più lucido si sentiva ancora peggio.

Si guardò intorno attento a non fare movimenti improvvisi.

Il mal di testa da dopo sbornia cominciava a farsi sentire.

Buttò il bicchiere del cappuccino e si avviò verso la porta principale con passo spavaldo.

Entrò nell'edificio e da lontano sentì della musica provenire dall'auditorium.

Corse verso la stanza e quando vi entrò vide la sua band e quella di Pain che discutevano animatamente.

Notte bianca per Styles, vero?” urlò Ryan appena lo vide.

Harry però non ci badò, cercò invano lo sguardo di Pain che era intenta e provare delle note alte.

Buongiorno a tutti belli e brutti” urlò lui con il suo finto tono allegro.

I suoi compagni risero mentre la band di Pain non fece altro che rispondergli con una smorfia.

Si avvicinò al palco e guardò intensamente Pain.

Era bellissima quella mattina.

Come sempre.

Indossava un jeans chiaro e un maglioncino nero che risaltava con la sua pelle chiara; sul capo aveva un cappellino di lana nera che si intonava con il maglioncino e le Converse.

Non gli rivolse nemmeno uno sguardo.

Cosa che fece sentire Harry ancora peggio, le doveva parlare, subito; non sopportava di vederla così distante.

Era da qualche settimana che non facevano altro che battibeccare e lanciarsi frecciatine ed ora quella freddezza innaturale lo faceva sentire male.

Pain” la chiamò lui, la voce debole.

Non aveva il coraggio di guardarla negli occhi.

Uh?” fu la semplice risposta di Pain che lo guardò intensamente.

Possiamo parlare?” chiese lui tendendole la mano.

Ma lei si allontanò avvicinandosi di più a Ryan che le prese la mano stringendola forte.

Dobbiamo provare, non c'è tempo di parlare” disse lei e cominciò a camminare sul palco con fare teatrale catturando l'attenzione di Harry che non smetteva di guardarla incantato.

Dobbiamo decidere la scaletta” borbottò lei sedendosi sul bordo del palco.

Cominciamo con un tuo assolo,no?” chiese Ryan guardandola inclinando leggermente la testa.

Pain alzò le spalle e si rivolse verso il gruppo di ragazzi che guardavano la scaletta.

Per voi va bene?” chiese lei con dolcezza.

Annuirono.

Lei sorrise e si alzò facendo si che il cuore di Harry perdesse qualche battito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pain

 

Pain sbuffò e si guardò intorno.

Quel cretino di Styles era sempre in ritardo, chissà dov'era in quel momento.

Magari dormiva ancora insieme a quella stupida oca di Emma.

Doveva smetterla di pensare quelle cose, insomma … lei sapeva qual'era il carattere di Styles.

Sapeva con lui sarebbe stata sempre una presa per il culo.

Eppure lei aveva pensato sul serio che lui l'amasse.

Scosse la testa e vide la testa riccia di Harry comparire da dietro la porta.

Sembrava confuso e aveva gli occhi socchiusi.

Doveva essere proprio stanco.

Non le poteva fregare di meno, quel giorno avrebbero provato, dovevano fare ancora un sacco di cose: decidere la scaletta, la disposizione delle canzoni, dovevano ancora pensare a come mettere due batterie sullo stesso palco.

Anche se il preside le aveva promesso che il palco sarebbe stato abbastanza grande lei non si fidava tanto.

Chiuse gli occhi e sospirò poi sentì la voce di quel cretino di Styles e riaprì gli occhi di scatto.

Buongiorno a tutti belli e brutti”

Il solito cretino, era d'obbligo fare delle entrate spettacolari.

Che poi quell'entrata non era tanto spettacolare.

Passarono alcuni minuti nei quali Pain cercò di evitare lo sguardo di Harry.

Non la smetteva di fissarla.

Cosa aveva da guardare quel cretino?

Dobbiamo decidere la scaletta” borbottò lei sedendosi sul bordo del palco.

Chiuse gli occhi sentendo per un attimo il profumo di Harry.

Scosse la testa e si liberò da quel pensiero cercando di concentrarsi esclusivamente sulla scaletta.

Cominciamo con un tuo assolo,no?” chiese Ryan guardandola inclinando leggermente la testa.

Pain alzò le spalle e si rivolse verso il gruppo di ragazzi che guardavano la scaletta.

Per voi va bene?” chiese lei con finta dolcezza.

Odiava essere dolce con quei quattro idioti ma doveva farlo, per il suo bene.

Li vide annuire e si alzò cominciando a camminare con fare teatrale sul palco.

Cominciamo con 'Love you Like A Love Song' … poi entra in scena Styles che canterà 'Without You', va bene?” chiese lei guardando i quattro ragazzi che ancora dovevano proferire parola.

Si, va bene … poi cosa facciamo? Siamo a corto di idee” disse il biondo incrociando le braccia intorno al petto.

Potremmo fare un duetto 'Rolling In The Deep' di Adele?” chiese arricciando le labbra.

Vide Harry sgranare gli occhi.

Oh … va bene, sai che mi sei simpatica Smith?” disse sempre il biondo avvicinandosi a lei.

Sai che sei un coglione?” chiese lei alzando un sopracciglio facendo un passo indietro.

Facendo così non fai che diventare sempre più bella” disse lui facendo un passo verso di lei.

Psicologia inversa, la conosci?” chiese lei sarcastica e lo spinse di nuovo verso la sua batteria.

Il ragazzo ridacchiò e si sedette di nuovo al suo posto.

Pain si voltò verso Ryan e gli sorrise dolcemente.

Sforzatevi anche voi, non ho più idee” disse lei scrivendo qualcosa sui fogli che aveva tra le mani.

Take My Breath Way?” propose Ryan alzandosi e cominciando a misurare la stanza con passi lunghi e decisi.

Sei un genio” disse lei e gli sorrise poi si voltò verso i White Eskimo.

Voi? Qualche idea? Dobbiamo cantare qualcosa dopo che avranno annunciato il re e la reginetta del ballo” disse Pain sfogliando il bloc-notes che aveva tra le mani.

Si, ma Harry è candidato come re del ballo, se verrà eletto dovrai cantare da sola” disse il ragazzo che somigliava tanto a John Travolta.

Uhm … si, scegliamo due canzoni così non saremo impreparati” disse lei sfogliando sempre il bloc-notes.

Si, ma quali canzoni scegliamo?” chiese il biondo avvicinandosi al pianoforte dove lei era appoggiata.

Se Harry viene eletto canterò 'Big Girls Don't Cry' mentre se non viene eletto canteremo 'Wherever you will go'” sussurrò lei scrivendo appunti sul bloc-notes.

Harry le si avvicinò e posò delicatamente una mano sulla sua spalla.

Lei si scostò come se si fosse scottata.

Non lo guardò, non una parola, non uno sguardo.

Lei non voleva più saperne di lui.

Non voleva più guardarlo negli occhi, sapeva che sarebbe caduta di nuovo ai suoi piedi.

Dobbiamo parlare” le sussurrò all'orecchio appena vide distratti i ragazzi dietro di loro.

Vai all'inferno” ringhiò lei scrivendo velocemente qualcosa su quello stupido bloc-notes.

Guardami, Pain … posso spiegarti” sussurrò ancora Harry prendendole il polso.

Cosa non ti è chiaro della frase: Vai all'inferno?” chiese lei senza staccare gli occhi dai fogli ingialliti.

Nulla ma posso spiegarti perché me ne sono andato?” chiese lui dolcemente accarezzandole una spalla.

La ragazza sbuffò e si spostò, allontanandosi da lui e ricominciando a scrivere.

Ti prego” sussurrò Harry cercando il contatto con gli occhi della ragazza.

Lei non rispose e guardò il piano lucido del pianoforte per poi ricominciare a scrivere.

Harry prese il bloc-notes e se lo portò dietro la schiena.

Ora mi ascolti, okay?” quasi urlò.

Tutti si voltarono verso di loro e li guardarono allibiti.

No, io non ascolto le stupide scuse di uno stronzo” urlò lei avvicinandosi a lui puntandogli un dito contro.

Cominciò a colpirlo.

Sai come mi sono sentita questa mattina quando non ti ho visto? Sei uno stronzo Harold Edward Styles.

L'unico scopo nella tua insignificante vita è quello di far sentire una merda le ragazzine a cui piaci … sai una cosa Harry? Io ti amavo e ti amo ancora, perché nonostante tutto quello che mi ha fatto non riesco a non amarti ma oltre all'amore che provo per te dentro di me c'è solo tristezza, rabbia e confusione. Ci sei riuscito, hai vinto la scommessa Styles, sei contento?” disse lei gli occhi gonfi e il respiro corto per aver parlato senza nemmeno prendere fiato.

Harry la guardò gli occhi sgranati e lucidi.

Penso ancora quello che ho detto ieri sera” sussurrò lui in modo tale che gli altri non lo sentissero.

Se ami una persona non vai a letto con un'altra” sussurrò lei asciugandosi le lacrime che scendevano lente sul suo viso d'angelo.

Ero ubriaco” sussurrò lui avvicinandosi di un passo a lei.

Pain indietreggiò e sentì il vuoto sotto i piedi.

Harry la prese per la vita e la strinse, salvandola da un bernoccolo.

Avevano entrambi il fiato corto.

Lei lo guardò, gli occhi che lanciavano sguardi assassini e le labbra leggermente socchiuse.

Harry la lasciò andare.

Comunque no, non sono contento … avrei preferito perdere la scommessa che farti soffrire” sussurrò lui allontanandosi definitivamente da lei.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Laila

Laila aprì a fatica gli occhi e si ritrovò nella sua camera.

Il poster di Taylor Lautner la guardava sorridente.

Sbuffò e si alzò dal letto sentendo il peso della sera precedente posarsi sulle spalle.

Prese il telefonino.

68 chiamate perse e 59 messaggi tutti da parte di Zayn.

Non avrebbe mai voluto assistere a quello che era successo la sera precedente nel salotto di casa sua.

Laila non sapeva come mai i suoi fossero tornati prima dal viaggio di lavoro dalla Scozia.

Si passò una mano sul viso e scese silenziosamente le scale.

Entrò in cucina e vide un biglietto dei suoi genitori attaccato al frigorifero:

Siamo usciti, non torneremo prima di questa sera. Fai la brava. Mamma e Papà”

Come se servisse a qualcosa. Pensò Laila alzando gli occhi al cielo.

Vide il telefonino vibrare.

Un messaggio.

Zayn.

Ingoiò la saliva e sospirò prima di aprire il messaggio:

 

Ti prego rispondimi, fammi sapere che sei viva, non mi arrenderò così facilmente, convinceremo i tuoi genitori a darmi una possibilità”

 

Laila sospirò e le lacrime le colmarono gli occhi mentre componeva il testo del messaggio che stava per inviare al suo (ex)ragazzo:

 

Lascia stare, è tutto inutile. Ormai sanno che mi vedo con te, non mi lasceranno in pace finché non avrò trovato un altro ragazzo. Non perdere tempo con me, ormai è tutto finito. Ti prego non odiarmi. Laila xx :)”

Posò il telefonino sul banco e pescò dalla mensola dei cereali, li versò nella ciotola e cominciò a mangiare osservando Leo che dormiva ancora appollaiato nella sua cuccia.

Sobbalzò quando sentì la vibrazione del suo cellulare:

 

Mi stai lasciando Laila? Non usare mezzi termini e vai dritta al sodo.”

 

Ingoiò il sapore amaro che le era salito in bocca e una strana sensazione le attanagliò lo stomaco, la nausea s'impadronì di lei. Scoppiò in lacrime facendo così svegliare Leo che frustrato uscì dalla cucina.

Cominciò di nuovo a comporre:

 

Mi dispiace, Zayn … sul serio. Ci abbiamo provato ma non ha funzionato. Ti prego ti chiedo solo di non odiarmi. Laila xx :)”

 

Dopo qualche minuto la ragazza sentì di nuovo la vibrazione del cellulare:

 

Ho capito. Nessuno mi ha mai lasciato via SMS ero sempre io a farlo. Voglio solo dirti, Laila, che sei una codarda e che se continui così non vivrai più perché sarai oppressa dal carattere dei tuoi genitori. Spero che un giorno capirai. Ricordati che ti amerò sempre. Zayn xx”

 

Le lacrime le colmarono gli occhi.

Come poteva lasciarlo?

Lui era diventato una parte importante nella sua vita quotidiana; se non parlava con Pain, pensava a lui o studiava letteratura … come avrebbe fatto adesso?

Laila non lo sapeva.

Non sapeva nulla.

Odiava tutta quella situazione.

Perché le succedevano cose così orribili? Perché riusciva a toccare con le punte delle dita la felicità ma poi scivolava via senza nessun ripensamento?

Perché per una volta lei non poteva essere felice e vivere la sua vita con serenità?

Non lo sapeva e forse non l'avrebbe mai fatto.

 

 

 

 

 

 

 

     

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Faith

 

 

Faith chiuse di scatto il telefonino e si guardò soddisfatta allo specchio.

Aveva appena chiamato Zayn che le aveva chiesto se voleva andare al ballo con lui.

Lei non aveva subito accettato, dicendogli che molte persone avrebbero voluto trovarsi al suo posto e che lui era molto fortunato che lei fosse ancora libera.

La sua tattica per far lasciare quei due piccioncini era andata a buon termine.

La sera precedente, infatti, Faith aveva chiamato la madre di Laila inventandosi una scusa qualsiasi per farla tornare in tempo.

Da quello che aveva intuito i genitori della bionda li avevano colti con le mani nel sacco e Laila, da codarda che era, aveva subito lasciato Zayn tramite SMS.

Sorrise in modo malefico e fece una giravolta davanti allo specchio prima di guardare di nuovo verso lo schermo del suo cellulare.

Emma la stava chiamando.

Rispose con tono squillante:

Emma!”

Non la sopporto, non la sopporto … io la uccido” il tono rabbioso di Emma le fece intuire che stava parlando di Pain.

Non la sopportava da quando Harry l'aveva baciata durante il falò.

Che cos'è successo?” chiese Faith guardandosi con disinteresse le sue unghie laccate.

Ieri sera Harry era da lei prima di venire alla festa” ringhiò Emma e Faith la sentì camminare avanti e indietro.

E per giunta questa sera dovranno cantare insieme” aggiunse Emma e Faith pensò che la cosa migliore da fare era lasciarla sfogare dato che non voleva farla arrabbiare ancora di più.

Ieri non hai fatto sesso con Harry?” chiese Faith aprendo l'armadio e pescando dai numerosi vestiti da sera quello che aveva comprato per il ballo.

Era color rosa confetto e pieno di strass.

Faith amava quel vestito.

Si, ma ti devo confessare una cosa” sussurrò Emma e Faith aguzzò l'orecchio prestando attenzione alle parole di Emma.

Ieri sera mentre lo facevamo” cominciò lei e Faith la sentì sospirare.

Significava che la cosa che stava per dire non era molto bella e che non ne andava molto fiera.

Si?” chiese Faith incitandola ad andare avanti.

Be' … lui mi ha chiamato … mi ha chiamato Pain invece di Emma” disse tutto d'un fiato Emma la voce disperato.

Faith strabuzzò gli occhi e si portò una mano alla bocca cercando di non ridere.

Cosa?” urlò con voce stridula.

Si, ti rendi conto? Non lo aveva mai fatto e poi era assente come se non gli importasse, come se non volesse farlo con me” disse Emma.

Ovvio se hai chiamato Pain non voleva farlo con te ma con la brunetta” disse Faith e scoppiò a ridere non potendo più trattenere le risate.

FAITH” più che una voce quella di Emma sembrava un tuono in piena primavera.

Scusa, scusa, scusa è solo che non posso crederci “ disse lei continuando a ridere come se fosse una pazza.

Fanculo, Faith … ci vediamo stasera al ballo?” chiese lei e Faith la sentì ticchettare i piedi sul pavimento.

Okay, vieni con Harry? Se vuoi ti diamo un passaggio io e Zayn” disse lei solo per far capire alla sua migliore amica che il piano per farli lasciare era riuscito.

Allora vai con Zayn?” chiese Emma il tono più calmo.

Si, il mio piano per farli lasciare è riuscito, è stato come rubare le caramelle ad un bambino o meglio l'inalatore a Pain” disse Faith e entrambe scoppiarono in una risata cattiva.

Ci vediamo al ballo, Faith a dopo, baci baci” disse Emma mandandole un bacio.

Faith ricambiò e staccò.

Doveva prepararsi.

Doveva essere perfetta.

Avrebbe fatto ingelosire quella stupida di Laila.

La prossima volta non avrebbe messo le mani in qualcosa più grande di lei e non si sarebbe mai intromessa tra la coppia Faith/Zayn.

 

 

 

 

 

 

 

   

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Pain

 

 

Pain aprì la porta e vide una Laila distrutta e triste sull'uscio della porta.

Le sorrise in modo incoraggiante e l'abbraccio con forza cercando di mostrarle tutto il suo conforto.

Zayn non avrebbe mai dovuto dire quelle cose a Laila.

Non sapeva com'erano i suoi genitori, Pain ancora non riusciva a capire come Zayn l'avesse convinta a mettersi insieme a lui.

Chiuse la porta alle sue spalle e aprì le braccia cominciando a saltellare.

Nascondeva la tristezza e la rabbia dietro alla felicità.

Come aveva sempre fatto.

Adocchiò di nuovo le valigie di suo padre e sospirò.

I suoi genitori erano usciti per una riappacificazione completa.

Allora da dove cominciamo?” chiese Pain prendendo il viso spento della sua migliore amica tra le mani.

Fammi vedere il tuo vestito” sussurrò Laila e Pain obbedì facendoglielo vedere.

Era nero.

Il busto era stretto ma poi dai fianchi in giù cadeva morbido e pieno di pieghe.

Dietro era leggermente scollato.

La parte superiore era ricoperta di brillantini che davano al vestito un tocco di luce.

Mi piace, è perfetto per te, ora indossalo che ti trucco e ti aggiusto i capelli” disse Laila sorridendole lievemente.

Sai una cosa? Questa mattina il capitano della squadra di football mi ha fermato e mi ha chiesto se tu andavi con qualcuno al ballo”

Il capitano? Vuoi dire Rick?” chiese lei passando sul viso di Pain la solita crema.

Cominciò a truccarla e Pain sentì il tocco delicato delle mani della sua migliore amica.

Si, proprio lui” rispose lei annuendo con forza.

E tu che cos'hai risposto?” chiese Laila.

Aveva sempre avuto una cotta per Rick prima di cominciare a frequentare Zayn.

Gli ho detto che c'erano stati problemi con Zayn e che quindi tu eri libera” rispose Pain gongolando.

Laila ridacchiò e Pain fu felice di sentire quel suono.

E mi ha detto di dirti che devi concedergli minimo un ballo” aggiunse Pain sorridendo lievemente.

Ma io … Josh viene con me al ballo” sussurrò Laila prendendo tra le mani i capelli di Pain.

La ragazza spalancò gli occhi e incurante del trucco bellissimo che aveva sugli occhi si voltò verso la sua migliore amica.

Hai invitato quel porco?” chiese lei spalancando gli occhi.

In realtà sono stati i miei a dirgli di venire al ballo con me, avevano paura che mi vedessi ancora con Zayn” sussurrò piano Laila facendola voltare di nuovo.

Lo terrò occupato io” disse Pain mentre un sorriso malefico comparivo sulle sue labbra.

Certe volte mi fai paura, sai?” disse Laila facendole chiudere di nuovo gli occhi.

Un quarto d'ora più tardi Laila le disse che era pronta.

Aprì lentamente gli occhi e gustò di nuovo l'opera d'arte di Laila.

I capelli quella volta era legati in uno chignon che lasciava due ciocche di capelli sciolte.

L'acconciatura era legata ai lati da piccoli fiori.

Si alzò e abbracciò Laila e le sorrise.

Se vuoi ti do una mano” sussurrò ma ricevette un no come risposta e si accontentò nel guardarla mentre si truccava e si acconciava con un agilità mai vista.

Mise in fretta le scarpe e andò a prendere la giacca.

Sentì il campanello suonare ed andò ad aprire.

Chi è?” chiese e una strana paura le attanagliò lo stomaco.

Sono Ryan … c'è anche Josh qui, scendete” disse la voce metallica di Ryan e lei sospirò aprendo il cancello.

Prese la borsa e le chiavi e poi richiuse la porta alle sue spalle.

Vedendo Laila che la implorava con lo sguardo di starle vicino.

Lei annuì e le strinse forte la mano.

Quel ballo sarebbe stato un inferno.

 

Quando Pain e Laila entrarono nella palestra della scuola rimasero a bocca aperta.

Il comitato aveva superato se stesso quell'anno.

La sala era davvero cambiata.

Innanzitutto era più pulita ma la cosa che sorprese di più Pain fu l'effetto che quelle piccole stelle finte davano alla sala illuminata solo dalla strobosfera.

Pain si guardò intorno e si sorprese quando notò che al centro della pista da ballo era stata montata una fontana.

Si avvicinò e sfiorò con le dita l'acqua fresca sorrise dolcemente poi si voltò verso Ryan che le si avvicinò cingendole i fianchi con un braccio.

Sfiorò con le dita il fiore che le aveva regalato e si piegò verso di lei sorridendole.

Dobbiamo andare dietro le quinte?” chiese lui mentre sentivano della musica di sottofondo rallegrare la festa.

Notò solo allora che Harry la stava guardando da sopra il palco dove si dovevano esibire.

Il preside alla fine aveva esaudito il suo desiderio.

Le due batterie entravano perfettamente sul quel grandissimo palco.

Guardò Harry che le regalò un mezzo sorriso e un cenno del capo.

Restiamo qui ancora un po'. Godiamoci un po' la festa” sussurrò lei stringendogli la mano e guidandolo verso la pista.

Si fermò e cinse il suo collo con le braccia mentre cercava con lo sguardo Laila ma vide solo il viso di Harry più vicino di quanto immaginasse.

Posò la testa sul petto di Ryan e guardò la strobosfera e sospirò.

Ascolta Ryan io ...” cominciò lei sciogliendo le braccia dal suo collo.

Lo so, Pain” disse lui sorridendole.

Guarda ci sono gli altri meglio andare” disse lui prendendole la mano.

Le lo seguì e prese di scatto la mano di Laila che guardava allibita Zayn baciarsi con Faith.

Non guardarlo” le urlò prima di sparire dietro le quinte.

 

Chiuse gli occhi e sospirò prima di camminare verso il palco.

Sentì le note della canzone riempire la palestra e poi cominciò a cantare.

Vide Harry tra la folla che la guardava, gli occhi ridotti a due fessure.

Lo guardò intensamente poi spostò lo sguardo verso Laila che non smetteva di guardare Zayn che si trovava vicino al palco.

Chiuse gli occhi e cominciò a cantare il ritornello:

 

I, I love you like a love song, baby
I, I love you like a love song, baby
I, I love you like a love song, baby

And I keep it in re-pe-pe-peat

I, I love you like a love song, baby
I, I love you like a love song, baby
I, I love you like a love song, baby

And I keep it in re-pe-pe-peat

 

 

Camminò avanti indietro e sorrise quando sentì degli applausi.

Chiuse gli occhi di nuovo non voleva guardare nessuno.

L'unica cosa che le importava era cantare.

Il suo futuro da cantante, solo questo.

Riaprì gli occhi e vide che Harry si era fatto più vicino al palco e che la guardava con un sorriso felice.

Posò lo sguardo su Laila che si muoveva a tempo della canzone insieme ad un Josh felice di avere tra le braccia la ragazza dei suoi sogni.

Ripartì il ritornello:

I, I love you like a love song, baby
I, I love you like a love song, baby
I, I love you like a love song, baby

And I keep it in re-pe-pe-peat

I, I love you like a love song, baby
I, I love you like a love song, baby
I, I love you like a love song, baby

And I keep it in re-pe-pe-peat

 

Si girò verso i suoi amici che le sorridevano felice e si avvicinò a Duke che suonava il basso.

Gli passò un braccio intorno al collo e cominciò a cantare ancora più felice insieme al suo amico.

Sentì Martha urlare e le sorrise felice.

Voleva che quel momento non finisse mai ma la sinfonia sfumò e Pain increspò le labbra in un sorriso sentendo gli applausi dei suoi compagni di scuola.

Posò il microfono e scese dal palco.

Harry la guardò e le sorrise avvicinandosi a lei.

Si sfiorarono la spalla poi si fermò accanto a lei piegandosi leggermente.

Anch'io ti amo come si ama una canzone d'amore” le sussurrò prima di salire sul palco.

Solo un attimo poi vide Zayn avventarsi su Josh.

Corse verso i due ragazzi e guardò Zayn prendendogli il viso.

Calmati, Zayn” urlò lei mentre sentiva le note di Without you riempire la palestra.

La stava per baciare, Pain … stava per baciare la mia ragazza” urlò Zayn liberandosi dalla presa di Liam e di Louis.

Niall le si avvicinò:

Che strana serata, sembrano tutti innamorati” le disse malizioso.

Lei lo guardò poi inclinò la testa di lato.

Credi nell'amore di Harry … non l'ho mai visto così innamorato” disse lui cominciando a camminare verso l'uscita della palestra.

Si fermò di nuovo e si voltò verso di lei.

Un sorriso increspò il suo viso d'angelo.

I bigliettini erano i suoi” disse prima di sparire tra la folla.

 

 

 

 

Spazio a me genteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee (?)

 

Innanzitutto mi scuso per l'enorme ritardo *chiede umilmente perdono *

Però in questo capitolo succedono un sacco di cose.

Okay, ho amato scrivere la parte finale.

La parte in cui compare Niall.

Io AMO letteralmente quel ragazzo.

E tadaaaaaaaaaaaaaaa Harry è l'ammiratore segreto.

Più avanti scoprirete delle cose u.u (no spoiler)

Spero recensiate.

Comunqueeeeee … dato che questa storia sta per finire (cazzo non voglio) ho intenzione di scrivere un'altra FF … a chi piace Glee??

Vorrei scrivere una FF proprio su questa serie TV.

Fatemi sapere.

Recensite vi prego.

A presto

xxMichela

 

P.S. Scusate per gli eventuali errori ma non ho mai il tempo di ricontrollare.

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Capitolo 13
*** Il ballo (parte 2) ***


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Pain

 

 

E ora” annunciò la voce del preside facendo si che tutti gli studenti presenti nella stanza si voltassero.

Le luci della strobosfera si abbassarono e Pain si ritrovò a fissare un punto indeterminato della sala.

Annunciamo i nomi del re e della reginetta del ballo di quest'anno” disse il preside facendo riscuotere Pain dai suoi pensieri.

Il re del ballo è ...” cominciò il preside e si alzò un coro di “Oh” tra gli studenti.

La tensione era palpabile.

Pain si voltò verso Ryan che era appoggiato al tavolo degli stuzzichini intento a parlare con Duke e Jake.

Si avvicinò a loro e si versò del punch per poi scolarselo subito,con un solo sorso.

I tre ragazzini scoppiarono a ridere e Pain alzò le spalle osservando il preside che ancora doveva annunciare il nome del fortunato:

HARRY STYLES” urlò il preside e tra le ragazzine si levò un urlo di approvazione.

Pain alzò gli occhi verso il cielo e notò che Harry cercava il suo sguardo.

Lei lo evitò meglio che poteva.

Anche se Niall le aveva confessato che il proprietario dei bigliettini era quel cretino di Styles il suo parere nei suoi confronti non era di certo cambiato.

Restava il fatto che lui la sera prima avesse portato a letto Emma.

Adesso” ricominciò di nuovo il preside e Pain fissò l'uomo grassoccio che si trovava sul palco.

Si appoggiò al muro portandosi una ciocca dietro l'orecchio.

La reginetta del ballo è ...” cominciò e Pain avvertì la tensione crescere tra la massa di ragazzine accalcate al centro della pista.

Pain si alzò e uscì fuori sotto lo sguardo preoccupato di Jake.

Gli sorrise per poi scomparire dietro la porta.

Prese dalla borsetta che si era portata il pacchetto di sigarette che conservava segretate.

Non fumava.

Cioè qualche sigaretta quando proprio non riusciva a sopportare la tensione.

Prese un accendino e l'accese sospirando silenziosamente.

Ne hai una in più?” chiese la voce di Zayn facendola sobbalzare.

Annuì e gli lanciò un pacchetto mentre sentiva dentro la sala il preside che annunciava il nome della reginetta:

Emma McGonagall”
Le restavano meno di 5 minuti per fumarsi la sigaretta in santa pace, prima di dover cantare Big Girls Don't Cry.

Chiuse gli occhi e tirò con forza.

Grazie” disse la voce di Zayn interrompendo i suoi pensieri.

Le porse il pacchetto e lei lo rimise in borsa.

Non sapevo che tu fumassi” sbottò lui all'improvviso.

Infatti, non fumo, almeno non sempre” sussurrò Pain guardando la luna che si trovava sopra la sua testa.

Arrabbiata per la scelta della reginetta?” chiese Zayn con un sorriso beffardo.

Lei scoppiò a ridere rompendo il silenzio magico che si era instaurato.

Zayn la seguì e quando smisero si guardarono negli occhi con un'intesa.

Se chiedi a Laila di ballare lei accetterà, Josh è fuori, l'ho fatto ubriacare per bene e l'ho portato a casa” disse lei spegnendo la sigaretta e rientrando in sala.

Il re e la reginetta si stavano baciando.

Oh, il bacio era d'obbligo certo. Pensò Pain sarcastica e si avvicinò silenziosamente ai suoi amici che stavano aspettando impazienti che quei due scendessero dal palco.

Dov'eri?” chiese Jake prendendo le bacchette dalle mani di Ryan.

A fumare” disse semplicemente lei ricevendo delle occhiatacce dagli altri tre.

Sono nervosa” disse lei alzando le spalle e aggiustandosi il vestito.

I due scesero dal palco e Pain entrò a grandi passi osservata dal preside e dalla presidentessa-

Alzò un sopracciglio in direzione di quest'ultima poi prese il microfono tra le mani e , quando sentì la base rilassante della canzone, si calmò assumendo un'espressione dolce che non le apparteneva per niente.

Aveva scelto proprio quella canzone perché non sapeva quale mettere.

Era lenta, le piaceva il significato.

Era perfetta per quella situazione.

Di certo però quella non era la sua situazione.

 

I need some shelter of my own protection baby
To be with myself and center, clarity, peace, serenity

 

Questa forse era l'unica parte che coincideva con il testo.

Aveva bisogno di stare con se stessa e di concentrarsi sulla chiarezza, sulla pace e sulla serenità.

Cercava di non guardare la coppia al centro della pista ma la cosa le risultava difficile, dato che aveva lo sguardo di Harry puntato su di se.

Chiuse gli occhi cercando di trattenere le lacrime.

Il duetto di Rolling In The Deep era stato stressante, tutto era stressante se riguardava quel cretino di Styles.

Una lacrime scese lungo il suo viso e l'asciugò in fretta.

Si voltò verso Jake e gli sorrise avvicinandosi a lui e cantando facendosi forza sulla sua presa.

Era uno dei suoi migliori amici.

Il ragazzo le passò un braccio intorno al collo e la strinse a se con forza mentre sentiva altre lacrime scendere lungo il suo viso.

Ho un'idea” sussurrò Jake e le sorrise incoraggiante mentre la musica sfumava.

Le prese il viso tra le mani e le stampò un bacio sulle labbra mentre sentivano le persone fischiare.

Cazzo fai?” chiese Pain tra le sue labbra cercando di staccarsi.

Ci riuscì e gli lanciò un'occhiataccia.

Ryan la guardò divertito e si alzò facendo una specie d'inchino.

Pain sbuffò e si girò verso Jake.

Ti odio” gli sussurrò a denti stretti.

Anch'io” rispose lui divertito passandole un braccio intorno al collo.

Perché l'hai fatto?” chiese lei mentre scendevano dal palco e si allontanava da lui.

Uno: per far ingelosire Styles. Due: perché mi andava” rispose lui scoppiando a ridere.

Si voltò e cercò con lo sguardo Laila che era intenta a parlare con Rick.

Si avvicinò al tavolo degli stuzzichini e prese da un vassoio un pezzo di formaggio.

Perché ti ha baciato?” chiese la voce di Harry che si trovava dietro di lei.

Pain alzò le spalle e ficcò il formaggio in bocca.

Si voltò verso Harry e se lo ritrovò più vicino di quanto si aspettasse.

Lo guardò alzando un sopracciglio.

Non può farlo?” chiese lei camminando lungo il tavolo cercando con lo sguardo gli stuzzichini al prosciutto che tanto amava.

No, ehm … si … ma se questa mattina mi ha detto che mi ami, perché lo ha fatto?” insistette lui prendendole il polso.

Lasciami, devo prendere quello stuzzichino al prosciutto, li hai mai provati? Sono ottimi” disse lei sciogliendo il contatto con la pelle di Harry.

Allungò il braccio e ne prese uno.

Si girò verso di lui che la fissava severo e gli porse uno stuzzichino.

Tieni prendilo” disse lei allungando la mano.

Non lo voglio, Pain … e smettila di comportarti come se non sapessi nulla” borbottò lui aggiustandosi la giacca.

Come vuoi” disse lei ricominciando a camminare.

Allora?” chiese lui impaziente.

Si, ti ho detto 'ti amo' ma non ti ho detto che ti avrei aspettato; sei andato a letto con Emma e questo non è stato un gesto che ha favorito molto alla nostra relazione” disse lei facendo le virgolette alla parola relazione.

Cosa state facendo voi due?” chiese Emma avvicinandosi pericolosamente.

Nulla, io sto mangiando” disse Pain indifferente mettendo in bocca un altro stuzzichino.

Okay, Harry … adesso basta; ti ho perdonato quando l'hai baciata al falò, quando l'hai baciata l'altra sera e quando ieri notte mentre facevamo sesso hai urlato il suo nome ma ...” s'interruppe posando entrambe le mani sulla bocca.

Gli sguardi di tutto si puntarono su di loro e Pain vide Harry diventare simile al colore dei garofani.

Tutti i presenti scoppiarono a ridere tranne Pain che guardava Emma con gli occhi spalancati.

Okaaaaay … la conversazione si sta facendo alquanto imbarazzante, io mi ritiro” disse Pain che era rossa dall'imbarazzo.

No, Pain … aspetta” disse Harry cercando di fermala.

E' arrivato il momento di scegliere. O me o lei” disse Emma incrociando le braccia, il diadema da regina che brillava sotto la luce.

Pain si fermò e si voltò verso i due che stavano discutendo.

Harry aprì la bocca ma poi la richiuse senza parlare, abbassò la testa sconfitto.

Pain lo guardò, gli occhi che mandavano faville.

Gli si avvicinò.

Sai una cosa?” chiese lei mentre osservava Emma che soddisfatta parlava con Faith.

Lui la guardò negli occhi.

Erano lucidi come quelli della ragazza.

Sei solo uno stronzo e se prima avevi speranze di riuscire a conquistarmi ora non più” sussurrò lei e dopo avergli detto questo dipinse la sua mano sulla sua guancia, sperando che con quel tocco lui riuscisse a percepire tutto il dolore e la rabbia che lei provava in quel momento.

Chiuse gli occhi e ispirò a fondo sentendo gli sguardi di tutti a dosso.

Aprì gli occhi e vide che Harry era ancora lì, non si toccava la guancia ma una lacrima era scesa lungo il suo viso.

Pain si girò e si diresse a passo lento verso i suoi amici che la guardavano sbalorditi.

Chiuse gli occhi e si lasciò abbracciare da Martha che stava tranquillamente con il suo ragazzo.

Dai, non piangere, non dargli la soddisfazione di vederti piangere, che ne dici, invece, di farci una foto tutti insieme? Guardati, sei bellissima anche con gli occhi gonfi” disse Martha togliendole i capelli dagli occhi.

Pain annuì e si misero in fila per fare una foto, tutti insieme.

Jake e Ryan parlavano allegramente mentre Duke fissava serio nella direzione di Harry.

Pain chiuse gli occhi sentendo lo sguardo del ragazzo a dosso.

Si avvicinarono alla camera fotografica e si misero in posa.

Tutti quanti avevano gonfiato le guance e avevano spalancato gli occhi.

Jake aveva aggiunto anche un paio di corna dietro la testa di Duke e Ryan, mentre Martha e lei avevano fatto il segno della pace.

Ma prima che il fotografo riuscisse a scattare la loro foto la visuale di Pain fu offuscata dal colore azzurro che l'aveva ricoperta da capo a piedi.

Si guardò le scarpe.

Erano diventate del colore della vernice che qualcuno le aveva rovesciato a dosso.

Si guardò intorno togliendosi la vernice dagli occhi.

Dall'altra parte della stanza Emma, Faith e tutte le cheerleaders erano piegate dal ridere.

Sul viso di Harry era comparso un sorriso divertito.

Gli piaceva quelle cose.

Pain lo aveva sempre saputo.

Prima che qualcun altro cominciasse a ridere Pain si girò e cominciò a correre verso l'uscita.

Quando sentì l'aria fredda pungerle la faccia seppe che era riuscita nel suo intento.

Intanto dai nuvoloni che avevano ricoperto il cielo era fuoriuscita la pioggia che la bagnava e la sporcava ancora di più.

Si tolse i tacchi e ricominciò a correre.

Aspetta, Pain … aspetta” la voce di Harry la fece gelare.

Si fermò di scatto e cominciò a camminare a passo veloce sperando che il riccio non la raggiungesse mai.

Ma dopo qualche secondo sentì una mano prenderle il polso.

Si girò e lo guardò.

Harry la fissò a lungo, senza parlare.

Le tolse i capelli sporchi e bagnati dal viso e le accarezzò una guancia.

Non dovevano farlo, non avrebbero mai dovuto farlo” le sussurrò all'orecchio stringendola a se.

Sembravi divertito” disse lei alzando un sopracciglio e staccandosi da lui.

Ricominciò a camminare e sentì dietro di se i passi del ragazzo che cercava di raggiungerla.

Ammetto che all'inizio la scena era davvero divertente” disse lui e Pain sbuffò camminando ancora più veloce.

Ti amo” sussurrò il ragazzo e Pain si fermò irrigidendosi.

Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo” urlò il ragazzo e Pain si voltò con lo sguardo supplichevole stampato in faccia.

E non smetterò mai di dirlo fin quando tu non capirai che dico la verità” disse lui e la raggiunse facendo poche falcate.

Le prese il viso tra le mani.

Sono un codardo, lo so, non ho detto a Emma che scelgo te e non lei ma ti giuro che morirei per vederti felice” le sussurrò all'orecchio.

Se vuoi” replicò sorridendo.

Mi metto in ginocchio e ti dichiaro tutto il mio amore, dicendoti tutto quello che provo e che ho fatto per te” disse lui e la liberò mettendosi in ginocchio.

No, non ce n'è bisogno, sul serio … alzati” disse lei cercando di farlo alzare.

Lui la ignorò e le prese la mani.

Pain … vorrei dirti tutto quello che provo, tutto quello che sento quando sono con te ma mi rendo conto che è letteralmente impossibile spiegarti come ci si sente tenendo la felicità apportata di mano e non poterla avere e proteggerla.

Devo confessarti che tutti quei bigliettini smielati e zuccherosi li ho scritti io, con il cuore, senza smettere mai di amarti.

La verità è che ti amo, dal primo momento che ti ho vista, da quando, all'asilo, giocavamo insieme a nascondino e tu piangevi perché vincevo sempre io, sono stato fortunato a trovare l'amore da quell'età ma non l'ho preso subito e di questo me ne pento così tanto; ti prego, ti chiedo solo di amarmi, se ancora provi qualcosa per me e ti giuro che non ti farò del male, lascerò Emma appena la incontro, anche per SMS se vuoi” disse lui e finalmente si alzò, guardò verso il cielo e sospirò prima di urlare:

Io la amo”

Pain scoppiò a ridere e lo guardò cercando di non fargli capire che lei lo aveva già perdonato da quando aveva cominciato tutto quel discorso.

Lui abbassò lo sguardo e prendendole il viso tra le mani la baciò, stringendosela a se con forza, per paura che potesse scappare via da un momento all'altro.

Pain chiuse gli occhi e si lasciò andare, sperando che quell'attimo non finisse mai.

 

 

 

 

 

 

 

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Laila

 

Chiuse gli occhi respirando a fondo il profumo di Rick, stavano ballando da più di un quarto d'ora e Laila non aveva alcuna voglia di staccarsi da lui.

Forse per paura di vedere Faith incollata a Zayn o forse per incontrare lo sguardo contrariato di quest'ultimo.

Riaprì gli occhi e alzò lo sguardo verso il ragazzo che le stringeva con forza i fianchi.

Rick le sorrise e le fece fare una giravolta mentre Billionaire riempiva l'intera sala.

Rise di gusto e penso a Pain.

Era preoccupata per lei ma quando aveva visto Harry correrle dietro si era fermata ed era rimasta con Rick.

Doveva ancora ringraziare la sua migliore amica per averle tolto dalle scatole Josh.

Rick le fece fare un'altra giravolta e si ritrovò schiacciata contro il suo petto.

Puoi concedermi questo ballo?” chiese una voce dietro di lei e si voltò incontrando lo sguardo di Zayn.

Rick sospirò e la lasciò andare lasciandola in mezzo alla pista in preda al suo cacciatore.

Lei era la preda ed era stata appena catturata.

Prese le mani di Zayn e lo guardò con gli occhi che mandavano faville.

Non uccidermi, ti prego … voglio solo un ballo” disse Zayn scoppiando in una rumorosa risata.

E la bambola?” chiese lei scettica.

Faith? Non lo so, sinceramente” disse lui facendola girare su se stessa.

E come mai? Vi ho visti così affiatati prima” disse lei scettica.

Gelosa?” chiese lui malizioso.

Niente affatto, solo curiosa” disse lei mentre si agitavano insieme ai loro compagni di scuola.

Curiosa, uhm …” disse lui mettendole un braccio intorno alla vita.

Lei annuì con forza allacciandogli le braccia intorno al collo.

Come va con Rick?”

Una meraviglia, grazie” disse lei scettica.

Non essere arrabbiata, sei tu che mi hai lasciato per SMS” disse lui muovendosi lentamente non rispettando il ritmo della musica.

Sei tu che hai baciato Faith davanti a me” lo corresse Laila.

Allora sei gelosa” scoppiò a ridere Zayn.

Stronzo” borbottò lei e slacciò le sue braccia al collo del ragazzo.

Lui la strinse di più.

Dai non andartene, scherzavo” disse lui sorridente.

Lei sbuffò e chiuse gli occhi.

Mi manchi” le sussurrò Zayn al suo orecchio.

Anche tu Zayn” disse lei posando la testa sulla sua spalla.

Possiamo convincere i tuoi” disse lui dolcemente accarezzandole i capelli.

Non lo faranno mai” disse lei e sospirò stringendolo forte.

Anche lui sospirò e posò le sue labbra sulla cima dei suoi capelli.

Possiamo provare” disse lui accarezzandole la schiena.

Ti prego, godiamoci questi momenti senza discutere”

Io non voglio discutere ma voglio risolvere la cosa” disse lui e lasciando la presa la lasciò sola in mezzo alla pista

 

 

Spazio a me genteeeeeeeeeeeeeee!

Allora ecco qui il capitolo.

Non c'è molto da dire a me, sinceramente, non piace.

Però anche se è una schifezza recensite, please, ne ho bisogno, sono drogata di recensioni #LOL

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Ricambio subito.

A presto,

Baci

 

xxMichela

 

P.S. Scusate per gli errori non ho il tempo di ricontrollare.

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Capitolo 14
*** Permesso ***


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Laila

 

Laila si guardò intorno, sorreggendo ancora il telefono nella mano destra.

Aveva appena finito di parlare con Pain che, entusiasta, le aveva detto che lei e Harry si sarebbero messi insieme non appena lui avrebbe lasciato Emma.

Fece un passo verso la sua stanza e alzò gli occhi verso il cielo notando che i genitori non la smettevano di urlare.

Da quando l'avevano scoperta insieme a Zayn non faceva altro che litigare.

Per un motivo o per un altro.

Chiuse gli occhi mentre una lacrima le scendeva lungo il viso.

Piangeva per tutto: per i suoi genitori, per Zayn, per la sua vita che non voleva avere un lieto fine.

Raggiunse in fretta la sua camera e pescò dalle lenzuola disfatte il suo telefonino.

Lo accese mentre le si formava un noto alla gola.

2 messaggi e 1 chiamata persa.

Tutte da parte di Josh.

Da quando si erano quasi baciati al ballo d'inverno non faceva altro che tartassarla di messaggi.

Sbuffò e si butto a peso morto sul letto.

Quel giorno sarebbe venuto, insieme alla sua famiglia, per una cena di “benvenuto”.

Anche se Laila non sapeva perché i suoi l'avevano chiamata così dato che conoscevano Josh e i suoi genitori da prima che lei nascesse.

Si rigirò e fissò attentamente il cassettone accanto a lei.

Allungò la mano tremante e lo aprì, facendo uscire fuori una foto sua e di Zayn.

L'avevano scattata al campeggio e Laila ricordava ancora tutta la gioia che aveva provato quando Zayn l'aveva stretta tra le braccia e l'aveva baciata … davanti a tutti.

Accarezzò il viso sorridente di Zayn e sospirò rumorosamente.

Quanto gli mancava.

Ricordarsi di lui e che un tempo erano stati insieme era solo una lunga e gelida agonia.

Non riusciva a passare oltre.

Solo la convinzione che fino a poco tempo prima lei aveva sfiorato quelle labbra carnose la rendeva vulnerabile e nervosa.

Triste.

Ma cercava di nascondere tutti quei sentimenti dietro ad un sorriso.

Come faceva sempre.

Solo Pain riusciva a capire quando lei stava male e Laila, alla fine, si era arresa facendo sì che tutti i sentimenti che provava si esternassero quando c'era lei nei paraggi.

Strinse al petto la foto di Zayn e cominciò a dondolarsi, come le matte nei film dell'orrore.

Bussarono alla porta e lei sobbalzò nascondendo in fretta la foto di Zayn sotto il letto.

Si chi è?” chiese lei stropicciandosi in fretta gli occhi.

Si alzò e si aggiustò i vestiti stropicciati.

Tesoro scendi sono arrivati Josh e i suoi genitori” disse la voce dolce della madre dall'altra parte della porta.

Laila fece una smorfia di disappunto ma poi sospirò rassegnata.

Adesso scendo, mamma … dammi il tempo di aggiustarmi il trucco” sussurrò lei avvicinandosi allo specchio della sua camera.

Pescò dal primo cassetto le gocce che metteva dopo che aveva pianto.

Avrebbe trovato una scusa per i suoi occhi rossi senza mentire.

Ne mise due in ogni occhi e poi prese dell'ombretto.

Quando ebbe finito mise in ordine i suoi capelli con le dita e aprì la porta della sua camera.

Dalla cucina si sentiva il profumo del pollo al forno con contorno di patate che sua madre faceva ogni volta che aveva ospiti a cena.

Scese lentamente le scale, con fare da zombie e si avvicinò piano alla cucina, gustando quegli ultimi momenti di tranquillità.

Prese tra le mani la gelida maniglia e la spinse facendo aprire la porta.

Tutti si voltarono verso di lei e vide Josh che le rivolgeva un bellissimo sorriso che per Laila era tutto tranne che bello.

Tesoro hai pianto?” chiese sua madre avvicinandosi pericolosamente a lei, guardandola preoccupata.

Era tutta una montatura.

Non si erano mai preoccupati dei suoi stupidi sentimenti.

Mettendo in primo piano sempre la scuola e la bellezza fisica.

No, mamma. Ho solo messo le gocce per gli occhi” borbottò lei alzando le spalle e cominciando a camminare verso il suo posto.

Si sedette accanto a Josh e poté sentire il suo odore di alcool e di fumo.

Quasi le venne voglia di vomitare.

Non ce l'avrebbe mai fatta a restare in quel luogo per almeno due ore.

Chiuse gli occhi portandosi il viso tra le mani.

Appena sarebbero rimasti soli avrebbe detto ai suoi genitori che non voleva più vedere né Josh né la sua stupida famiglia, così simile alla sua.

Cominciò a giocare con il bordo del bicchiere passandoci un dito sopra.

Fare quel gioco le ricordava tanto una di quelle serate con Zayn quando ancora non si dichiaravano e lui cercava in tutti i modi di portarsela a letto.

Il ragazzo le aveva insegnato un sacco di cose.

La prima di tutte era amare.

Dopo una serie di altre cose meno importanti e leggermente stupide come: giocare a Scala Quaranta e ruttare tutto l'alfabeto.

Prima di essere il suo ragazzo Zayn era stato il suo migliore amico.

Un migliore amico perfetto.

LAILA” la voce di suo padre la fece sobbalzare e si voltò verso di lui guardandolo confusa.

Cosa c'è?” chiese lei scocciata.

Oggi mi ha chiamato la scuola e mi hanno detto che hai recuperato l'insufficienza in letteratura. NON sapevo che tu avessi un'insufficienza” disse lui padre irritato.

L'ho detto a mamma” disse lei alzando leggermente le spalle e concentrandosi di nuovo sul suo bicchiere di vetro.

Avrebbe fatto qualunque cosa per uscire da quella casa.

Avrebbe fatto qualunque cosa per rivedere Zayn e dirgli tutto quello che provava per lui.

Si era letteralmente scocciata di pensare prima ai suoi genitori che a se stessa.

Si guardò intorno sbattendo leggermente le palpebre; i signori Anderson e Josh la guardavano confusi.

Mi hanno anche detto” continuò suo padre attirando la sua attenzione.

Che da quando uscivi con quel Zoin non studiavi più di tanto” disse suo padre socchiudendo gli occhi.

Laila si alzò e socchiuse gli occhi.

Uno lui si chiama ZAYN e non Zoin … due in realtà è il contrario. Zayn mi infonde la voglia di studiare” disse Laila gli occhi che ridiventavano lucidi.

Non alzare la voce con me signorina” disse suo padre alzandosi a sua volta.

Io la alzo quanto mi pare e piace dato che tu non mi dai mai ascolto” urlò ancora Laila e gli occhi le si spalancarono quando sentì la mano di suo padre posarsi sul suo viso candido.

Una macchia rossa si formò sulla sua guancia e una lacrima scese dagli occhi della ragazza.

Si allontanò e corse in camera sua chiudendo la porta a chiave e buttandosi sul letto.

Suo padre non aveva nessun diritto di darle uno schiaffo.

Non era stato lui a dirle che la violenza sulle donne era sbagliata?

La coerenza di suo padre era pari alla sua voglia di allontanarsi da Zayn.

Chiuse gli occhi prendendo di nuovo la foto del ragazzo tra le mani.

Mi manchi, Zayn … mi manca tutto di te” sussurrò lei posando la guancia rossa sulla foto.

Il contatto con la carta fredda le diede sollievo e sospirò facendo scendere diverse lacrime dai suoi occhi azzurro cielo.

Riaprì gli occhi e rimise a posto la foto di Zayn avendo intenzione di uscire da quella casa e magari raggiungerlo.

Prese la sua giacca e scese in fretta le scale e solo allora notò una voce familiare in cucina.

Che ci faceva lì Zayn? Aveva forse intenzione di farsi uccidere.

Entrò in fretta nella stanza facendo sì che tutti si girassero verso di lei.

Zayn le sorrise e le mimò delle parole che non riuscì a capire poi si voltò verso suo padre che guardava Zayn con uno sguardo davvero poco raccomandabile.

Che ci fai qui Zayn?” chiese lei avvicinandosi a lui e cercando la sua mano.

Ma lui si scostò e la guardò negli occhi.

Esci fuori Laila, questa è una conversazione tra me e tuo padre” disse lui dolcemente.

Laila scosse la testa facendo cadere i suoi boccoli sul viso candido.

Zayn si voltò verso di lei facendo attenzione a non dare le spalle a suo padre.

Ascoltami, amore. Ora devi uscire fuori, okay? Fallo per me” disse lui sfiorando con le punte delle dita la sua guancia rossa.

Ma …” cominciò lei e Zayn scosse la testa.

Per me, okay? Dopo se tutto andrà per il verso giusto ti raggiungerò” disse lui voltandosi di nuovo verso suo padre.

Lei sbuffò e alzando gli occhi al cielo di avvicinò alla porta.

La richiuse e si accovacciò piano per sentire meglio.

Di certo non si sarebbe persa una parola di quello che Zayn aveva da dire a suo padre.

Mi ascolti, signore. Io la amo.” cominciò Zayn e Laila sentì che il suo cuore perdeva qualche battito.

Non so come, non so quando e non so il perché ma da quando l'ho vista ho sentito qualcosa qui, al cuore e non sono riuscito a starle lontano anche se i miei genitori continuavano a dirmi che non dovevo avvicinarmi a lei per il suo bene.

Non ce l'ho fatta, signore, ed è per questo motivo che mi sono sentito un vigliacco, uno stupido e un'arrogante.

Ma l'amore non si sceglie, l'amore è forse la cosa più bella che esista al mondo e se anche lei almeno per una volta si è innamorato, sa che è davvero, davvero dura riuscire a controllarsi. Quindi la prego, mi dia una possibilità, sono rimasto notti intere pensando a come potevo presentarmi a lei e chiederle il permesso di vedermi con sua figlia.

Non la farò soffrire, lo giuro. Solo l'idea di farla soffrire mi spaventa, signore”

Laila guardò dalla serratura della porta.

Zayn era in lacrime, la prima volta che lo aveva visto piangere.

Suo padre invece lo osservava serio.

Maledettamente serio.

Si alzò e si avvicinò al ragazzo.

Gli sorrise e gli prese la mano.

Laila si tappò la bocca per non urlare o ridere.

Si alzò e corse in salotto prendendosi le mani e stringendole con forza.

Chiuse gli occhi e sorrise felice.

Sentì la porta della cucina aprirsi e si alzò di scatto vedendo Zayn e suo padre parlare con due sorrisi stampati in faccia.

Li guardò ed entrambi diventarono seri.

Piccola” sussurrò Zayn e aprì le braccia.

Laila gli corse incontrò e lo abbracciò sentendo tutte le lacrime che aveva trattenuto scendere.

Hai sentito tutto vero?” sussurrò Zayn in modo tale che suo padre non potesse sentire.

Laila annuì e gli baciò il petto aspirando con violenza il suo profumo.

Quanto gli era mancato.

Lo strinse ancora di più e alzò lo sguardo verso di lui che le sorrideva felice.

Ti amo” sussurrò lei con dolcezza.

Ti avevo detto che si sarebbe risolto tutto per il meglio” rispose lui posando con dolcezza la guancia sulla cima della sua testa.

Laila sospirò, finalmente felice.

 

 

 

Spazio a meeeeeeeeeeeeee (?)

 

Allora per prima cosa mi scuso per due cose:

  1. il grossissimo ritardo

  2. Non ho tempo di ricontrollare quindi, scusate gli errori

 

Alloraaaa … questo capitolo è dedicato completamente alla coppia Zayn/Laila.

Avevano bisogno di un po' di spazio i due, si sentivano trascurati u.u

Comunque, non ho nient'altro da dirvi … sarei felice se lasciaste una recensione così da sapere se è di vostro gradimento.

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Ricambio subito!!

A presto,

Baci

 

xxMichela 

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Capitolo 15
*** Extraordinary Merry Christmas ***


 

 

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Pain

 

 

He told me that it's gonna be
A special year for you and me.


 

 

Pain aprì debolmente gli occhi ritrovandosi nella sua stanza.

Sorrise impercettibilmente stringendosi di più la coperta intorno al corpo.

Si rigirò nel letto gustando il profumo di cioccolata calda e panna che proveniva dalla cucina.

Guardò verso il calendario appeso al muro e notò con grande orrore che era il 25 Dicembre.

Si tolse in fretta le coperte di dosso e prendendo dei vestiti a caso s'infilò in bagno senza dare alcun peso alle proteste di sua madre che stava raggiungendo la porta del bagno.

Si guardò allo specchio notando con orrore le profonde occhiaie che solcavano il suo viso.

Si spogliò in fretta ed entrò nella doccia aprendo il getto caldo che non la rilassò per niente.

Doveva sbrigarsi.

Era il giorno di Natale ed i regali per Laila e i suoi amici ancora non era pronti.

Non esistevano ancora in realtà.

Era stata del tutto distratta dal ballo d'inverno e dal suo spettacolo.

Aveva deciso che sarebbe andata il giorno dopo il ballo ma la faccenda di Harry le aveva riempito tutta la mente, non trovando spazio in quelle che dovevano essere le spese natalizie.

Harry le aveva detto, portandosi una mano sul cuore, che si sarebbero messi insieme non appena avesse lasciato Emma chiudendo definitivamente la sua storia con la ragazza.

Era rimasta tutto il pomeriggio a pensare a quanto sarebbe stato bello trascorrere il Natale con il suo ragazzo.

Il suo ragazzo.

Il solo pensiero di Harry come suo ragazzo le faceva venire la pelle d'oca, in senso buono.

Ripensare ai suoi occhi così verdi e così tremendamente grandi la mandava in tilt e non riusciva più ne a ragionare ne a spiccare parola.

Non era una bella scena lei che cercava invano di instaurare una conversazione.

Chiuse il getto di acqua bollente e uscì dalla doccia rabbrividendo leggermente per il freddo improvviso.

Il meteo aveva detto che quel Natale sarebbe stato il più freddo di tutta la storia di Holmes Chapel.

Nessuno aveva mai contato temperature così basse.

Si vestì in fretta indossando una maglietta bianca e un golfino di lana nera.

Prese le scarpe e le infilò guardandosi di nuovo allo specchio.

Le occhiaie erano meno visibile ma al contempo erano letteralmente spaventose.

Prese un po' di correttore e lo passò sotto la palpebra per poi aprire finalmente la porta.

Legò i capelli in una coda alta e scese le scale in fretta e furia.

Sentendo il profumo di cioccolata calda e panna farsi sempre più intenso.

Era da quando era nata che sua madre, il giorno di Natale, le preparava una bella tazza fumante di cioccolata calda ricoperta da un centimetro di panna e marshmallow.

Pain non sapeva il perché di questa tradizione.

L'unica cosa che le importava era che sua madre fosse finalmente felice e che provasse di nuovo quello spirito che aveva perso con la fuga di suo padre.

Entrò in cucina notando che c'era solo sua madre che si affaccendava a preparare il pollo da portare a casa di Laila.

Un'altra delle tante tradizioni che avevano in famiglia era quella di passare il Natale con più persone possibili.

Ogni anno le madri di Pain, Laila, Harry, Louis e tutti gli altri facevano una pesca, decidendo così in quale casa si dovesse celebrare il Natale.

Buongiorno mamma” disse lei sedendosi su una sedia e afferrando con fermezza la tazza piena di cioccolata.

Buongiorno tesoro … alle 10:30 dobbiamo andare a casa della madre di Laila … dovrai aiutarci a cucinare, non possiamo farcela da sole … quest'anno si sono aggiunte altre famiglie; finalmente i genitori di Laila e Zayn si sono riappacificati” disse sua madre prendendo da uno dei mobili una spezia che Pain faticò a riconoscere.

Devo proprio? Insomma è Natale io, Laila e gli altri lo passiamo sempre vicino alla PlayStation” biascicò Pain addentando un marshmallow alla fragola.

Non m'interessa, Amelia … tu oggi ci aiuti a cucinare” disse sua madre abbassandosi verso il forno per controllare il pollo.

Va bene, va bene … non ti scaldare tanto, mamma” disse lei bevendo l'ultimo sorso della sua buonissima cioccolata calda.

Prese il cappotto, la borsa e rientrò in cucina.

Mamma io esco” disse lei stringendosi di più nel cappotto.

Dove vai?” chiese sua madre mentre Pain armeggiava nella borsa per trovare i suoi guanti.

Devo ancora fare i regali per Laila e gli altri” disse lei mentre apriva la porta di casa.

Un vento gelido s'impossessò del suo corpo facendola rabbrividire.

Sempre all'ultimo” commentò sua madre mentre Pain chiudeva la porta di casa sua.

Affondò le orecchie nel cappellino di lana che aveva messo e cominciò a camminare il suo negozio preferito.

Camminò sentendo la neve sotto i suoi piedi comprimersi e appena svoltò l'angolo vide l'insegna del negozio grande e luminosa.

Si affrettò ad entrare e appena fece un passo dentro il negozio, un profumo di pesca la investì facendola sospirare.

Cominciò a camminare tra gli scaffali osservando i possibili regali da fare.

Si avvicinò ad una sciarpa.

Verde smeraldo.

Il colore somigliava tanto a quello degli occhi di Harry.

La prese e se la strinse, decisa che quello sarebbe stato il regalo per il suo “ragazzo”.

Si avvicinò all'angolo profumi alzando leggermente il sopracciglio.

Con un dito cominciò a leggerne i nomi.

Ne pescò uno a caso e prima d'incamminarsi verso la cassa notò l'inconfondibile ciuffo nero di Zayn.

Alzò un sopracciglio e con passo lento si avvicinò al ragazzo.

Lo vide vicino al bancone delle caramelle che gesticolava animatamente con il telefonino vicino all'orecchio.

Sospirò piano e senza farsi sentire si avvicinò a lui.

Sapeva che Laila e Zayn finalmente potevano stare insieme.

La sua migliore amica l'aveva chiamata verso le 23:30 della sera prima e aveva cominciato a ciarlare sulla dichiarazione d'amore che Zayn aveva fatto per convincere suo padre.

Si alzò in punta di piedi e silenziosamente aprì la bocca.

Zayn” urlò la ragazza facendolo sobbalzare e cadere a terra.

Pain si portò una mano alla bocca per trattenere una risata e lo guardò mentre con fatica si alzava da terra.

Niente Laila è solo Pain” bofonchiò lui con sguardo assonnato.

Ciao Laila” urlò ancora Pain e si zittì quando notò l'occhiataccia che Zayn le rivolse.

Ti saluta anche lei” disse lui poi si voltò di nuovo e a bassa voce disse:

Okay, ci vediamo tra poco piccola, ti amo” per poi staccare.

Pain trattenne un'altra risata e si appoggiò al muro bianco del negozio.

Cosa ci fai qui a quest'ora?” chiese mentre pescava dalla pila di caramella un pacco di Haribo alla Coca Cola.

Potrei farti la stessa domanda” disse lui prendendo dal frigorifero una lattina di coca.

L'aprì e ne bevve un sorso.

Non ho ancora fatto i regali per Natale” borbottò lei facendo vedere al ragazzo i due regali che aveva tra le braccia.

A tutti? Nemmeno io faccio i regali all'ultimo minuto” disse lui scoppiando a ridere.

Non a tutti cretino, solo a Laila ed a Harry” disse lei dolcemente.

Che cos'hai fatto a Laila? Io non so cosa regalarle” disse lui guardando i regali che la ragazza gli aveva mostrato.

Nemmeno io faccio i regali all'ultimo minuto” lo scimmiottò Pain muovendo la testa a destra e a sinistra.

Zayn scoppiò a ridere.

Io e Laila ci siamo rimessi insieme solo ieri, dolcezza … come avrei potuto sapere che suo padre mi avrebbe detto di si?” disse lui avvicinandosi al lato profumi.

Il profumo è troppo scontato” lo ammonì Pain avvicinandosi al ragazzo.

Cosa?” chiese lui voltandosi verso di lei.

Il profumo … è troppo banale per un regalo di Natale” disse lei alzando le spalle.

Ma tu …” cominciò Zayn puntando il dito contro la scatola che Pain stringeva tra le mani.

Io sono la sua migliore amica, tu sei il suo ragazzo … devi stupirla” disse Pain avvicinandosi al bancone.

Cosa devo regalarle?” chiese Zayn mostrando il labbro inferiore.

Non lo so” rispose Pain per poi rivolgergli un bellissimo sorriso.

Pagò e uscì dal negozio sentendo l'aria fredda scompigliarle la coda.

 

Quando entrò nella casa di Laila sentì, oltre ai rumori delle pentole che si posavano sui fornelli, anche le voci di tutti i suoi amici.

Sono arrivata” annunciò lei mentre aiutava sua madre a portare il pollo in cucina.

Pain” esclamò Laila e le corse incontro per regalarle un bellissimo abbraccio.

Buon Natale” annunciò lei entrò nel soggiorno.

Sdraiati sui divani i ragazzi parlavano tra loro di calcio.

Vide la chioma ricciolina di Harry e sentì le guance colorarsi di rosso.

Buon Natale” urlò di ricambio Zayn facendole l'occhiolino.

Solo allora notò una piccola collanina sul collo di Laila.

Sorrise istintivamente e sospirò piano per poi rivolgere lo sguardo a tutte la sala.

Devo aiutare mia madre” annunciò lei posando i regali che aveva portato accanto ad Harry.

Lui la guardò e Pain si sentì sciogliere.

Voglio vedere il mio regalo” borbottò lui cominciando a rovistare nelle buste.

Pain lo fermò e gli sorrise maliziosa.
“Chi ti dice che ti abbia fatto un regalo?” gli chiese e sentì i ragazzi dietro di lei che ridevano divertiti.

Sei la mia ragazza è ovvio che tu mi abbia fatto un regalo” disse lui alzandosi per raggiungerla.

Louis emise un acuto fischio e tutti quanti lo seguirono.

Sul serio? Ed Emma?” chiese Pain mentre faceva un passo indietro raggiungendo così uno dei muri.

Era in trappola.

Andata” le disse posando una mano sul un fianco.

Andata?” chiese Pain confusa … inclinò leggermente la testa e alzò un sopracciglio.

Andata, sparita, lasciata … come devo dire? Adesso sei solo mia” sussurrò lui mordicchiandole il lobo dell'orecchio destro.

Solo tua?” chiese lei in un sussurro arrossendo leggermente.

Harry annuì con forza e i suoi ricci ballarono davanti al viso di Pain.

Adesso nessuno può impedirmi di baciarti” cantilenò lui muovendo la testa a destra e a sinistra.

Pain scosse la testa divertita e lo guardò confusa.

Sicuro?” chiese posando una mano sulle sue labbra carnose.

Lui le baciò e la strinse con forza verso di se.

Non vedo l'ora che tu veda il mio regalo” le sussurrò all'orecchio baciandole il collo.

Pain sospirò posando la testa sul suo petto.

Se vuoi puoi farmelo vedere adesso” sussurrò con le labbra affondate nel suo petto.

Andiamo allora” disse lui e la guidò verso il corridoio deserto.

La fece fermare davanti alla porta della cantina e prese dalla tasca dei jeans una bustina accartocciata.

Gliela porse timido e le sorrise incoraggiante.

Pain gli porse il suo regalo e aspettò che lui lo scartasse.

Che cos'è?” chiese Harry scuotendo freneticamente la busta.

Apri, forza” disse lui riducendo gli occhi a due fessure.

Harry lo aprì e sul suo viso si dipinse un sorriso luminoso.

Ti piace?” chiese lei mentre lo guardava allacciarsi la sciarpa al collo.

Ovvio … lo sai che amo le sciarpe” lui le sorrise per poi stringerla in un fortissimo abbraccio.

Grazie, piccola” le sussurrò all'orecchio facendola rabbrividire.

Adesso apri il tuo” disse lui sorridendole.

Pain annuì e prese dalla busta una piccola scatolina rettangolare.

Lo aprì e la sua bocca si aprì in una grandissima “o”.

Nella scatolina c'erano due bellissimi anellini.

Tutti e due recavano la scritta per sempre.

Harry le sorrise e le si avvicinò.

Uno è il mio” disse lui prendendo uno degli anellini.

L'altro è il tuo” sussurrò lui prendendo la mano destra della ragazza per infilarglielo al dito.

Pain sorrise e senza aspettare che lui si allontanasse gli saltò a dosso per stringerlo in un forte abbraccio.

Grazie, Harry” sussurrò lei affondando il viso sulla sua spalla.

E di cosa?” chiese lui stringendola ancora di più.

Di tutto, Harry … mi hai resa felice” sussurrò lei posando la fronte contro la sua.

Harry le sorrise e avvicinò le sue labbra alle sue.

La baciò.

La baciò come non l'aveva mai baciata prima, come se non si sarebbero più incrociati.

Pain affondò le mani nei suoi capelli e lo avvicinò ancora di più sentendo il profumo del ragazzo riempirle le narici e farla andare in paradiso.

Quando si staccarono sulle loro labbra c'era un grande sorriso.

Ti amo” sussurrò Harry abbracciandola ancora.

Ti amo” rispose Pain ricambiando l'abbracciò.

La ragazza non sapeva se la loro storia sarebbe durata o se si sarebbero lasciati due settimane dopo.

Sapeva solo che quello era il suo posto.

Che con Harry si sentiva a casa.

Harry era la sua casa.

 

 

 

 

Buon salve a tutti (?)

Alloraaaa, innanzitutto mi scuso per l'enorme

ritardo che ho fatto, ma non avevo idee

e quindi non ho potuto scrivere nulla.

Devo dirvi a malincuore che questo è l'ultimo capitolo

e che di conseguenza non ce ne saranno altri (ma va')

So, che il capitolo è una schifezza e che potevo scrivere di meglio

dato che è l'ultimo capitolo e quindi mi scuso ancora una volta.

Sto per piangere, sul serio.

La storia è finita.

Ancora non ci posso credere.

Sono pezzi della mia anima e mi dispiace tantissimo

doverli abbandonare;

mi sento come una mamma che abbandona suo figlio.

Bando alle ciance.

Vorrei usare questo spazio autrice per ringraziare tutte le

ragazze che hanno messo la storia tra le

preferite, ricordate e seguite.

Voglio ringraziare anche chi ha lasciato una recensione.

Mi avete resa felice, sono la “scrittrice”

più felice del mondo in quel momento.

Mi scuso ancora per la merda di capitolo e

di dovervi abbandonare.

Peròòòòò questo non è un addio e presto (si spera)

mi troverete scrivere un'altra storia.

Quindi non vi rattristate, Michela tornerà più forte

di prima (?)

Ma #LOL

Ahahahahahah, okay adesso la smetto.

A presto ragazze.

Sono davvero felice.

L'ho già detto che praticamente vi devo tutto???

 

 

 

xxMichela

 

P.S. Scusate per gli errori ma non ho il tempo di ricontrollare.

Grazie ancora, vi voglio bene. 

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