Due amori al di fuori del male

di NancyGrangerWeasley
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** × Capitolo 1 × ***
Capitolo 2: *** × Capitolo 2 × ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** × Capitolo 4 × ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** × Capitolo 1 × ***


Piccola premessa

 

{*~Premetto che non sono neanche lontanamente brava come scrittrice, sono alle prime armi. Essendo la mia prima fanfiction, non esagererò con i perticolari e non farò capitoli molto grandi. Ho già scritto altri due capitoli, ma prima voglio sapere cosa ne pensate. Siate sinceri vi prego altrimenti non migliorerò mai...Sono una grande fan di Ron\Hermione e quindi avevo deciso di farla solo su di loro, poi ho pensato che tagliare Ginny ed Harry sarebbe stato brutto quindi la fanfiction è incentrata su due coppie. La storia, come dice il titolo, viene vissuta in una Hogwarts normale senza Voldemort o un male imminente insomma...Ora sta a voi commentare.Con affetto Nancy~*}

 

 

 

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× Capitolo 1 ×

Ginny Weasley era una ragazza di 16 anni dai lunghi capelli rossi e occhi blu,come tante: i soliti problemi adolescenziali tra amori, amicizie e studio. Ginny(nome completo Ginevra)a differenza di molte altre ragazze è una strega, infatti, tutta la sua famiglia,i Weasley, sono sempre stati maghi e streghe. Frequenta il sesto anno a Hogwarts dove riesce a integrarsi benissimo, eccetto una persona:Harry Potter. Il mitico, il grande, l’inibitabile, lo straordinario, il bellissimo e celebre Harry Potter. Questo era ciò che pensava Ginny di Harry. Nonostante la sua presenza quasi costante a casa sua per via della grande amicizia tra Harry e suo fratello Ron, Ginny non è mai riuscita a trovare un dialogo con il suo amato. Il primo giorno di scuola del suo sesto anno, Ginny guardava Harry consumare il suo pasto persa nel suo sguardo. Nella Salagrande non c’erano nient’altro che chiacchiere, pettegolezzi, etc.. Ginny però pareva estranea a tutto ciò fin quando una voce familiare la chiamò:

-Ginny, ci sei?-domandava una ragazza del settimo anno dai capelli boccolosi castani quanto i suoi occhi. Era Hermione Granger, una strega brillante, intelligente e terribilmente innamorata! Anch’ella aveva una bella cotta, ma di un ragazzo dai capelli rossi, dalle numerosi lentiggini e la passione per il Quidditch...Ronald Weasley(alias Ron), il fratello di Ginny, nonchè migliore amico di Harry e Hermione. Ma come fare quando ci si innamora del proprio miglior amico? Questa domanda tormentava Hermione da anni ormai.

-Sì, credo di esserci. Scusa stavo..- incominciò la rossa distogliendo lo sguardo da Harry

-Guardando Harry- completò Hermione con indifferenza intenta a finire un discorso sulla storia dei filtri d’amore a Lavanda Brown.

-Purtroppo sì..- ammise sconsolata Ginny. Nel frattempo le tavolate delle quattro casate erano state sgombrate per l’imminente discorso di inizio anno di Silente.

-Benarrivati ai nuovi studenti e bentornati ai vecchi. Come ogni anno inizierò il mio discorso con il dire che la foresta proibita è pericolosa e quindi è vietato inoltrarsi. Ai nuovi studenti del primo volevo dire che le parole d’Ordine vi verranno comunicate dai Prefetti. Inoltre ci sarà un Ballo in occasione della festa di Halloween dove potranno parteciparvi tutti. Compresi tutti coloro che fanno parte del primo anno. Il nostro guardiano, Gazza mi ha espressamente pregato di dirvi di non utilizzare oggetti dannosi alla pulizia del castello. Ed ora con un semplice buonanotte vi lascio-breve e conciso il discorso annuo del preside di Albus Silente.

Tutti gli studenti uscirono dalla Salagrande, alcuni diretti nelle cucine, altri nelle guferie ed altri a fare una passeggiata notturna con il proprio compagna\o. Ginny, Hermione, Ron, Harry si diressero in Salacomune. Ron ed Hermione essendo i due Prefetti dovettero accompagnare gli studenti del primo anno di Grifondoro nei propri dormitori, dopodichè tutti e quattro si sedettero comodamente nelle numerose poltrone della Salacomune.

-Allora Harry quando si cominciano gli allenamenti di Quidditch?-cominciò Ron.

-Non so, la prossima settimana?-propose Harry

-Io credo sia un ot..-ovviamente Ron non riuscì a finire il suo discorso perchè Hermione l’aveva interrotto

-Appena arrivati a Hogwarts e già si parla di Quidditch?!? Quest’anno per vostra informazione ci sono i M.A.G.O. Dovreste cominciare a studiare altrochè!!!!-urlò Hermione

-Senti Hermione guarda che se vuoi studiare puoi farlo senza noi, non ci offendiamo sai?!? Sei insopportabile- disse in risposta Ron

Hr:-Io sarei insopportabile? Però quando vi faccio copiare i compiti questo non lo pensi vero?-

R:-Questo che centra? Comunque dovresti controllare  Vicky, anche lui parla di Quidditch, se sa come si pronuncia-

Hr:-Non mettere in mezzo Viktor, lui non ti ha fatto niente-

R:-Invece sì che mi ha fatto qualcosa!-

Hr:-Allora dimmi cosa, Ronald!?-probabilmente Ron si rese conto solo dopo di quello che aveva appena detto. Ora cosa avrebbe dovuto dire?

-Bè, ecco... Non lo so, non mi piace e basta-rispose Ron

-Sai sei proprio sfacciato!-disse Hermione e con questo si affrettò a salire le scale del dormitorio femminile seguita da Ginny che aveva osservato la scena senza dir nulla

-E tu sei..sei- non terminò la frase sconsolato per l’ennesima litigata con Hermione

-Stupenda?-suggerì Harry sapendo la risposta che avrebbe dato il rosso

-Forse- disse Ron dirigendosi al proprio dormitorio

-Quando ti deciderai a dirgli che sei innamorato di lei?-chiese Harry seguendo l’amico

-Innamorato?Chi..quando..come fai a saperlo?-domandò Ron voltandosi verso Harry

H:-Credi che io sia pazzo?Forse lo sono, ma non tanto da non accorgermi che vi piacete da sette anni-

R:- Bè, insomma non esageriamo. Comunque si vede così tanto?-

H:-Non tanto, tantissimo-

Con queste ultime parole i due si coricarono e si addormentarono immediatamente

Intanto nel dormitorio femminile...

G:-Dai Herm, vedrai ce si aggiusterà tutto..- Ginny tentava invano di consolare Hermione

Hr:-Ma perchè non capisce? Io lo faccio solo per lui. Altrimenti non gli avrei detto niente...Ogni volta succede così: mi dice che sono insopportabile, una so-tutto-io, secchiona e roba varia. Ha una sensibilità di un boccale di Burrobirra- disse Hermione tra un singhiozzo e l’altro

G:-Almeno voi parlate, io e Harry manco ci salutiamo-rispose sconsolata Ginny

Hr:-Scusa Ginny, ti sto annoiando. Hai provato a parlare con lui?-domandò Hermione cercando di scacciare le lacrime e conversare con l’amica

G:-Sì, cioè..insomma..io..no- concluse tra un balbettio e l’altro

-Dovresti provarci, Harry ti ascolterebbe, non è neanche lontanamente sgarbato come Ron!-concluse arrabbiata Hermione per l’ultimo nome pronunciato

-Ora io vado. Hermione..-disse Ginny alzandosi

Hr:-Sì?-

G:-Grazie-

Hr:-Grazie a te, Ginny. Buonanotte-

G:-Buonanotte a te-

Ognuno nei rispettivi dormitori restava tranquillamente immerso nei propri pensieri fino all’indomani.

 

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Capitolo 2
*** × Capitolo 2 × ***


[*°*Ringrazio chi ha recensito anche se non ne sono del tutto meritevole..Mi avete dato dei buoni consigli, uno migliore dell'altro. Spero che con il secondo chap me la caverò meglio. Incrociamo le dita e buona lettura^____^*°*]

 

 

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× Capitolo 2 ×

 Tutti si ritrovarono in Salagrande. Ron ed Hermione si tenevano il broncio, mentre Harry e Ginny neanche si guardavano. Ormai era una situazione abituale.

-Ciao, ci vediamo a lezione-aveva detto Hermione prima di alzarsi dalla panca parecchio infastidita e non solo. Forse Ginny aveva ragione:”prima o poi si aggiusterà tutto”. E se non fosse stato così?E se non si sarebbero più parlati?No, Hermione non pensare assolutamente queste cose, non succederà mai, dopotutto siamo amici di cosa devo preoccuparmi?Continuava a ripetersi non molto convinta dei suoi stessi pensieri.

-Ciao- avevano risposto in contemporanea Ginny ed Harry, ma il saluto di Ron non arrivò, anche lui molto preoccupato, ma faceva parte del gioco. Doveva far vedere che stava benissimo senza di lei, ma anche se consapevole che tutto questo non era vero.

Dopo due ore di Trasfigurazione, una di Erbologia e un pranzo svelto, la maggior parte degli studenti stava vicino al Lago per godersi le ultime giornate di Settembre molto piacevoli.

-Gin, puoi venire con me un attimo?-chiese all’improvviso Harry a Ginny che rispose un pò sorpresa

-Ehm..certo- si alzò e lo seguì con il cuore a mille. Avrebbe voluto buttarsi nel lago immediatamente per l’emozione. Già il fatto che Harry l’abbia chiamata è qualcosa e non ne fu di certo scontenta. Lasciò un sorrisino a Hermione che pareva troppo intenta a lanciare occhiataccie a Ron che cominciava ad appisolarsi con i libri in mano.

-Scusa...ma voglio che quei due facciano pace. Cosa molto improbabile- Harry abbassò la voce e portò Ginny lontana da Ron e Hermione. “Cosa ti aspettavi Gin?Una dichiarazione d’amore?No, Harry non è un tipo che fa queste cose...”delusa Ginny per la motivazione del richiamo di Harry lo seguì senza esitazione.

-Harry dato che sei qui, io devo dirti una cosa..- Ginny distolse lo sguardo da Harry. “Ci sono...è arrivato il momento”con un sospiro attese risposta da parte del moro.

-Dimmi pure- rispose lui indifferente non consapevole di nulla.

-Insomma tu lo sai che.. io ero...insomma tu mi piacevi no? In realtà io..credo che..-non finì il suo discorso perchè un urlo si levò nel loco

-Ma cosa...?-chiese incerto Harry.

-Ehi Granger perchè ti spaventi tanto, eh? Lo sappiamo tutti che ti piace Weasley, ma stiamo solo giocando- una voce melliflua e acida parlò. Draco Malfoy avanzava verso Ron disteso per terra probabilmente svenuto

-Non è un gioco divertente Malfoy. Soprattutto considerando che sei un Prefetto- rispose Hermione in lacrime. Ron rimaneva lì, con gli occhi chiusi tra le braccia di Hermione che lo bagnava pian piano con calde lacrime salate.

- Ehi Malfoy!Cosa hai fatto a mio fratello?-domandò Ginny appena giunta a conoscenza del fatto.

-Ci stiamo solo un pò divertendo-rispose Draco

-Divertiti altrove allora, qui non sei il benvenuto- minacciava Ginny con la bacchetta in mano puntata su Malfoy

-Va bene. Tanto mi stavo annoiando...-detto questo si voltò seguito da Tiger, Goyle e Pansy Parkinson.

-Dobbiamo portarlo in infermeria. - Hermione trasportò il corpo di Ron  fino all’infermeria lasciando di nuovo Harry e Ginny soli.

-Gin, cosa dicevi prima che Malfoy ne combinasse una delle sue?-chiese Harry

G:-Nulla di importante-

H:-Invece sì che è importante... Ti ascolto-

G:-Dal primo anno io ero invaghita di te e lo sai benissimo, no? Anche al secondo e al terzo, poi al quarto ho deciso di distrarmi con altri ragazzi per “dimenticarti”, mi segui?-

-Sì, credo di sì, continua-la invitò Harry seguendo con apparente attenzione il discorso della rossa.

-Però quei ragazzi erano solo una scusa per non poterti pensare. Credo che non riuscirò ad attendere oltre, perciò...-Ginny non riusciva più a contenere le emozioni che le straziavano il petto in quel momento. Il cuore accelerava, l’istinto desiderava qualcosa...quel qualcosa che avrebbe cambiato la vita di Ginny. Socchiuse gli occhi e con un dolce movimento in avanti appoggiò le candide labbra sulla bocca altrettanto morbida di lui. Harry non si tirò indietro, approfondì quel dolce bacio danzante tra i due. Quando si staccarono entrambi si guardarono negli occhi incerti sul da farsi.

-Ginny io... -disse per primo Harry

G.-Cosa?-

H:-Potevi dirmelo prima-

G:-Ma, io credevo che... non te ne importava nulla di me-

H:-Per me sei un’amica e poi non so se c’è altro sinceramente- Harry abbassò lo sguardo dopo l’ultima affermazione non piacevole per il cuore di Ginny

-Se le cose stanno così, non c’è altro da dire- rispose Ginny alzandosi irritata. Era stufa del comportamento così meschino dei ragazzi..Poteva almeno farlo in modo più delicato!Ginny si trattenne dal dargli un bel ceffone, visto che prima la bacia con ardente passione e poi si tira indietro.

H.-Giusto. Senti, non voglio ferirti tutto qui. Volevo essere sincero con te. Non voglio farti del male-

G:- L’hai già fatto, Harry- e con questo i due si allontanarono diretti chissà dove.Ginny probabilmente sarebbe andata in salacomune ed in seguito in dormitorio a soffrire da sola. Ron ed Hermione nel frattempo avevano raggiunto l’infermeria. Madama Chips corse incontro loro. Controllò Ron, ma disse che aveva bisogno di un pò di riposo:

-Ha solo bisogno di riposare un pò. Lei signorina Granger dovrebbe prendersi un calmante, la vedo piuttosto agitata-aveva detto Madama Chips facendoli accomodare in un lettino.

Hermione si sedette di fianco a Ron, non spostando lo sguardo da lui neanche per un secondo. Non si era mai accorta di quanto era tenero mentre dormiva. I suoi occhi chiusi, però, le davano una tristezza incredibile, non potersi perdere in quelle iridi blu mare era una cosa inconcepibile. Ron iniziò a muoversi pian piano. Sbatte le palpebre più volte prima di accorgersi di essere in infermeria.

-Hermione, che ci facciamo in infermeria?-chiese Ron appena sveglio

-Niente, non ti preoccupare. Riposa un pò invece- rispose tranquilla Hermione

R:-Voglio saperlo!-

Hr.-Non urlare però. Cerca di star calmo-

R:-Me lo dici sì o no?-

Hhr:-Va bene. Prima al Lago Malfoy ti ha lanciato un incantesimo che sinceramente, per la prima volta, no ne conosco l’esistenza-

R:-L’intelligente, so-tutto, Hermione-la-brillante Grifondoro non sa un incantesimo?-disse Ron con una punta di ironia

Hr:-Smettila di dirmi secchiona, so-tutto, etc... Ron la devi finire con questi giochetti da undicenne. Ormai hai 17 anni anche se ne dimostri 5!-

R:-Mi stai dando dell’immaturo, non è così?-

Hr:-Sì, Ron sei un immaturo-

R:-E tu assomigli a un’insopportabile Serpeverde. Staresti bene in quella casata!Almeno io so come si pronuncia il tuo nome a differenza di qualcun’altro-sbottò Ron riferito a Viktor nella sua ultima affermazione, arrabbiato mentre Hermione si stava alzando

-Benissimo. Visto che sto bene con i Serpeverde ora vado a dirgli di farti qualche altro incantesimo per farti tappare quella boccaccia che spara cavolate a raffiche!-aveva compiuto qualche passo in avanti verso l’uscita quando Ron la chiamò

-Hermione aspetta. Scusa, non volevo dire quelle cose. Non le penso veramente, lo sai-

- Perchè dovrei crederti Ron? Me le ripeti così tante volte che ormai non sembra più uno scherzetto, sai?-

-Senti mi dispiace, che altro devo dirti?-

-Niente Ron, non c’è niente da dire. Non ci sarà mai più niente da dire!- Hermione continuò il suo avanzamento verso l’uscita lasciando perdere la faccia spiazzata di Ron.

“Lascialo stare, non merita le tue attenzioni”cercò di convincersi Hermione mentre correva verso la salacomune in lacrime.

 

 

 

 

Ringrazio ancora hermione 09 e jez910 per aver recensito e avermi dato consigli che spero di riuscire a inserire nella storia. Continuate a leggere, ciao ciao al prossimo chap

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


@Scusate tanto per il straritardo nell'aggiornamento, ma ho iniziato degli impegni e non ho avuto molto tempo, comunque questo è il capitolo più grande che ho fatto(circa sette pagine su word con scrittura Times New Roman)e ho fatto soffrire in modo particolare Ron, anche se lui è il mio personaggio preferito, ma dovevo farlo per il continuo della mia storia. Ringrazio tutti coloro che hanno recensito in particolar modo:Hermione 09,daniel14, jez910,la mia cara amichetta degli esami e anche tutti coloro che hanno avuto il coraggio di leggere questa fanfiction . Poi volevo dire che non metterò situazioni riguardanti pericoli con Voldemort eccetera, ma voglio che sia una fanfiction basata sulla vita di Ron ed Hermione se non ci fosse stato il male a perseguitarli. Spero che vi piaccia...Volevo dedicare questa storia a tutti i fan di Ron/Hermione che per fortuna sono tanti. Continuate a recensire, sia in negativo che in positivo; ora vi lascio e buona lettura^_______________^@

 

 

 

× Capitolo 3 ×

Hermione continuò a correre cercando di non urtare coloro che percorrevano i corridoi in quel momento. Continuava a piangere senza trattenere oltre le sue emozioni tormentate per l'ennesima volta da Ronald Weasley. Ogni qual volta che litigavano andava a finire così:cominciavano a urlarsi contro e chi riusciva a dire l'ultima parola in qualche modo aveva vinto. Si comportavano da bambini ormai da sette anni..."No, si comporta da bambino!"si diceva Hermione non accettando il fatto che anche lei qualche volta o forse sempre si comportava in egual modo a Ron. Giunta vicino alla Salacomune disse la parola d'ordine che in quei giorni di Settembre era Carpe Diem. Oltrepassò il buco del ritratto della Signora Grassa senza badare ai presenti che le lanciavano sguardi ambigui. Salì le scale del dormitorio femminile in modo frettoloso rischiando più volte di cadere. Non andò immediatamente nella sua camera, ma cercò quella di Ginny. Bussò tre volte prima di ricevere risposta da lei, con tono triste e afflitto. Così Hermione entrò senza dire niente, inizialmente. La camera di Ginny era vuota oltre lei e la sua amica, probabilmente le compagne di stanza erano impegnate in Salacomune.

- Gin, posso parlarti?-chiese dopo pochi istanti una volta entrata.

- C-certamente...Scusa Herm, stavo pensando...-aveva acconsentito Ginny alzandosi dal letto dove stava coricata abbracciata al cuscino.

-Quindi non sono l'unica a essere triste giusto?-chiedeva Hermione frenando la voce tremante che non le permetteva di comunicare al meglio.

-Già. Sai ho deciso di dimenticare Harry. Per sempre!-la tristezza di Ginny si trasformò quasi subito in rabbia allo stato puro. A dimostrarlo più di ogni altra cosa erano i suoi occhi ancora lucidi per il lungo pianto.

-Non dovresti essere così precipitosa Gin, qualunque cosa sia successa io credo che si possa sorvolare, no?-disse Hermione

G:- Perchè non sai che cosa ha detto e fatto!Hai proprio un bel migliore amico lo sai?Prima si lascia baciare senza dire niente, anzi ne approfitta e poi mi dice con quel tono da idiota:"Per me sei un'amica e poi non so se c'è altro sinceramente". Secondo te si può sorvolare?Io non credo proprio. Dovrei continuare a sbattere le ciglia ogni volta che lo vedo con quell'aria da eroe?Non se ne parla!Basta ho chiuso, non voglio più restare a pensare a me e Harry durante l'ora di Pozioni e quindi combinare un disastro...Non voglio più restare senza cibo solo perchè c'è lui davanti a me!-

Hermione che aveva ascoltato incredula il discorso di Ginny cercò le giuste parole da dire,anche se in situazioni del genere ci si ritrova ben poche volte soprattutto se si tratta di "Hermione Granger".

Hr:- Ginny, io non sapevo che le cose stavano così scusami tanto-

G:- No, figurati. Sono io a dovermi scusare. Solo che dovevo sfogarmi con qualcuno-

Hr:- Sai Gin, sono felice di essere quel qualcuno-

G:-Grazie. Piuttosto come mai sei venuta fin qui tutta triste?-

Hr:- Non è nulla di importante. Volevo solo vederti-disse Hermione facendo, fin quanto potesse farcela, l'indifferente.

G:- Aspetta...Fammi indovinare... Il mio "caro"fratello ti ha nuovamente insultato, tu gli hai urlato contro e te ne sei andata arrabbiata più che mai però sei pentita giusto?-replicò Ginny. Era inutile nascondere la verità a Ginny:sapeva troppo di Hermione.

Hr:- In realtà è andata così, solo che prima di andarmene gli ho detto praticamente che non volevo più avere a che fare con lui-

G:- Nulla che non si possa risolvere no?Tanto alla fine vi riconciliate sempre-

Hr:- Io non ci tengo a fare la pace con un tipo così!Sai che ti dico?Faccio come te. Me ne infischio!Al diavolo Ron e le sue critiche-

G:- Bravissima. Determinazione...ecco cosa ci vuole-

La sera proseguì al meglio, andando a sviare l'argomento Harry-Ron. Tuttavia entrambe non scesero a cena, probabilmente troppo prese dalle chiacchiere o dai propri pensieri. Harry, invece, aveva passato il resto della giornata libera di lezioni, in infermeria con Ron non raccontando nulla dell'accaduto del pomeriggio. Neanche il rosso raccontò a Harry perchè era così triste e vacuo. Ron uscì dall'infermeria la mattina seguente quando gli studenti erano impegnati nella lezione di Difesa contro le Arti Oscure, guidata in quei giorni dal professor Doom:un mago giovane e attraente dall'aria presuntuosa, ma talvolta anche gentile e disponibile. Ron si diresse verso l'aula ignaro del fatto che il professore stava svolgendo la prima lezione teorica a proposito della cooperazione dei maghi. Nel preciso istante in cui il professor Doom diede parola a Hermione, il rosso busso.

-Avanti- disse la voce calda e avvolgente del professore avvolta da un misto di vanità e spensieratezza. Ron fece capolino nell'aula, per grande orrore di Hermione.

- Ah, signor Weasley. Entri pure. Madama Chips mi ha informato della sua situazione e che probabilmente sareste arrivato un pò tardi alla mia lezione-fece Doom invitando Ron a sedersi con la mancina. C'era un posto libero di fianco ad Harry e così si sedette lì. Il professore aveva domandato per quale motivo la Cooperazione magica non era del tutto possibile e questo centrava con le Arti Oscure. Ovviamente Hermione fu la prima a rispondere e l'avrebbe fatto se non fosse entrato Ron.

-Bene. Continui pure signorina Granger- disse Doom

Hermione si schiarì la voce lanciando sguardi furtivi a Ron non facendosi notare, dopodichè iniziò a parlare.

-La cooperazione magica mondiale non è del tutto possibile per via della presenza di maghi oscuri presenti nel mondo magico. L'unica soluzione plausibile è che il male terreno venga sconfitto definitivamente anche se se purtroppo è quasi impossibile. Per questo ci sono gli auror che si impegnano ogni giorno per far sì che questi maghi che oscurano la nostra vita, vengano sconfitti-rispose la ragazza soddisfatta quasi a pieno della sua risposta.

-Esattamente signorina Granger. Mi delude che non sappiate le cose elementari di questa materia. Non c'era nessun'altro a dare la risposta esatta, ho visto- disse il professor Doom. Tutti si zittirono e attesero lo svolgersi della lezione. Dopo due ore di questa materia i Grifondoro e i Serpeverde del settimo anno avevano un'ora libera a disposizione.

- Harry, perchè non andiamo al Lago?Possiamo parlare un pò invece di stare sempre a studiare no?-aveva proposto Hermione il che fece rimanere Harry e Ron spiazzati.

- Hermione, sei sicura di star bene?- chiese Harry preoccupato

- Chi io? Benissimo perchè?- rispose Hermione con un largo sorriso

- Lascia perdere Harry, cerca solo di attirare l'attenzione- disse Ron che finora non aveva spicciato parola. Hermione non rispose, ma continuò a sorridere ampiamente ignorando del tutto Ron.

H: - Comunque io torno alla Salacomune per finire il tema di Trasfigurazione altrimenti con la McGranitt sono guai. Tu vieni Ron?-

R:- Certo, non voglio restare indietro con il programma dato che nessuno se ne occupa apparte te, Harry-

Hr:- Ok. A dopo Harry!

Hermione con quello strano sorriso sul viso si diresse al Lago non volendo davvero studiare. Come aveva promesso a Ginny, avrebbe vissuto il suo ultimo anno ad Hogwarts in modo spensierato e felice e l'unico modo era ignorare Ron. Anche se l'impresa era difficile, doveva farcela:determinazione! Molti Grifondoro erano presenti tra cui Lavanda Brown e Calì Patìl che come al solito ridacchiavano in modo fastidioso; Cormac McLaggen che se ne stava in un angolo a scrivere qualcosa di indistinto su una nuova pergamena e poi Dean Thomas e Seamus Finnegan che parlavano di chissà cosa.

-Ehi, ciao Hermione. Sfrutti quest'ora studiando immagino-disse Dean Thomas allegro.

- No, volevo solo fare una pausa...-replicò Hermione muovendo altri passi verso di loro

- Hai...hai visto Ginny?-chiese Dean con un certo rossore in viso.

- Credo sia a Divinazione ora. Ha un'ora libera dopo pranzo credo- rispose Hermione divertita dall'espressione sognante di Dean rivolta a Ginny nei suoi pensieri. Seamus invece se ne stava zitto zitto in un angolo a fissare Hermione.

- Ciao Seamus!-salutò allegramente Hermione, il che fece sobbalzare Seamus evidentemente preso dai suoi pensieri.

- Oh!Ehm...Ciao Hermione. Io non...non ti avevo visto-disse Seamus portandosi una mano dietro la nuca per alleviare l'imbarazzo.

Hr:- Non importa, figurati. C'è qualcosa che non va?Mi sembri sovrapensiero-

S:- No, nulla. I soliti pensieri...I M.A.G.O. mi stanno mettendo sottopressione-

D:- Non dovresti pensarci così tanto. Abbiamo altre cose a cui pensare... Vero?Comunque io vado a prendermi la roba per Incantesimi, ho lasciato il tema nel dormitorio. Ciao ragazzi-

Così Dean lasciò Seamus ed Hermione facendo un piccolo cenno verso Lavanda e Calì che lo guardavano con quel solito sorrisino irritante da oche(a parere mio e anche di Hermione. N.d.a)

- Bene, vado anch'io-disse Hermione voltandosi. Seamus la richiamò.

S: - Hermione?-

Hr:- Sì?-

Seamus si schiarì la voce in un modo che ricordava tanto Ron... Quanto gli mancava la sua espressione imbarazzata con il suo rossore delle orecchie che sembrava facesse tutt'uno con i capelli...Perdersi nei suoi occhi blu oceano che poteva guardare in poche occasioni ultimamente. Cercò di scacciarsi il pensiero dalla mente prima che Seamus proferisse:

- Ti va se domenica andiamo ad Hogsmeade assieme? Giusto per passare un pomeriggio, se non hai nulla in contrario-

- Certo. Perfetto. Allora ci incontriamo alle 9:00 davanti al portone d'Ingresso ok?-rispose Hermione cogliendo l'opportunità della cosiddetta "bellavita"tanto desiderata.

- Per me va benissimo. Ora sarà meglio che andiamo a lezione altrimenti il professore ci boccia all'istante.- disse Seamus. I due si diressero insieme nell'aula di Incantesimi ancora semivuota. Hermione prese posto nel solito posto a tre nelle ultime file dove stava con Ron ed Harry, anche se in questo periodo solo con Harry. La lezione trascorse normalmente. Le lezioni pratiche di incantesimi erano ormai sempre più frequenti perciò anche quest'oggi tutti i Grifondoro ed i Corvonero stavano imparando un incantesimo studiato teoricamente una settimana fa. Dopo Incantesimi Hermione, Ron ed Harry si recarono in Salagrande per il pranzo con Ron che continuava a guardare Hermione in modo furtivo per cercare di capire la sua felicità improvvisa.

- Hermione, Domenica vieni a Hogsameade con noi vero?-aveva chiesto Harry mentre iniziarono a consumare le pietanze presenti nella tavolata.

- No, devo andarci con... Ho un appuntamento-tagliò corto Hermione guardando per un a manciata di secondi Seamus.

- E con chi?-chiese Harry

- Lascia perdere, piuttosto dopo abbiamo Trasfigurazione, avete..- Hermione cercò di correggersi immediatamente-...hai finito il tema?-

- Sì, mio malgrado non è uscito un granchè però è leggibile-rispose Harry. Continuarono a mangiare tra varie chiacchiere tranne Ron che guardava il piatto quasi assente.

Andarono anche a Trasfigurazione, Storia della Magia ed infine la solita cena prima di andare in Salacomune. Gli atri tre giorni passarono in modo veloce anche se la situazione tra Ginny ed Harry e Ron ed Hermione non era cambiata. La domenica mattina Hermione indossò dei pantaloni bianchi a vita bassa con un top molto grazioso del colore degli occhi di Ron. Alle nove in punto Seamus ed Hermione si ritrovarono all'ingresso. Lui aveva indossato una camicia bianca autunnale e un paio di blu jeans che gli stavano davvero d'incanto(Mi piace tantissimo Seamus, non quanto Ronnie però *_*N.d.a.). Anche Harry e Ron stavano lì a quell'ora. Mentre Harry mostrava il permesso, Ron pareva guardare qualcosa o meglio, qualcuno con ferocia.

-Ehi Ron. Cos'hai da guardare?-chiese Harry tornando dall'amico e guardando nella direzione dove guardava il rosso. Vide così Hermione e Seamus che parlavano scherzosamente.

- Non mi rispondere, ho capito...-aggiunse Harry.

- Adesso gli spacco la faccia- disse Ron seguendo con lo sguardo i due.

- Dai Ron, piantala! Dopotutto è una ragazza ed è libera di fare ciò che vuole e di stare con chi gli pare-sbottò Harry, il che fece calmare leggermente Ron. Sopraggiunsero anche Ginny e Dean che si scoccavano un bacio sulle labbra di tanto in tanto. Questo non fece inizialmente alcun effetto su Harry, ma dopo poco tempo notò di essere geloso. Non voleva che Dean toccasse Ginny in quel modo e che la abbracciasse e baciasse in continuazione.

- Seamus, che ci fai con Hermione? Finalmente gli hai chiesto di uscire con te. Sai Hermione, era già da due anni che non riusciva a dirti che voleva stare un pò con te. Poi alla fine si è deciso-proferì Dean, cosa che fece arrabbiare visibilmente Seamus. Quando girò l'angolo con Hermione voltata, fece uno sguardo malevolo a Dean che doveva essere interpretato come un:"Dopo vedrai che ti faccio". Dopo aver preso l'espresso per Hogsmeade, il solito villaggio grazioso e accogliente tanto amato dai maghi, soprattutto i più giovani. Hermione e Seamus stavano bene insieme fin quando decisero di entrare ai Tre Manici di Scopa dove sedevano anche Harry e Ron.

- Herm, dove ci sediamo?-domandò Seamus

- Che ne dici di quel tavolo vicino alla finestra?-propose Hermione indicando un tavolo vicino ad un'ampia finestra.

- Per me va benissimo tutto ciò che piace a te- rispose il ragazzo baciando su una guancia Hermione. Ron, invece, parve parecchio turbato dalla visione dei due.

- Non può chiamarla Herm, non ti pare? Non le parla mai, non può farlo!-sbottò il rosso in tentazione di alzarsi e dare una lezione a Seamus.

- Dopo possiamo fare un giro in un posto meno affollato magari, no?Ah!Dimenticavo, volevo chiederti se...bè, per il ballo di Halloween, venivi con me, che ne dici?-domandò del tutto imbarazzato Seamus.

- Certo, non vedo l'ora-rispose un'eccitata Hermione.

Detto questo Seamus e Hermione si guardarono negli occhi per un pò prima di unirsi in un bacio profondo e pieno di trasporto. I due non badarono ai presenti o così pareva. Ron a tal gesto serrò talmente forte i pugni da farsi male alle nocche e farsi uscire alcune goccie di sangue dal palmo della mano. "Ora lo uccido...Gli faccio vedere io chi è il Grifondoro!"stava muovendo i primi passi verso il tavolo della coppia quando Harry lo trattenne per un braccio.

- Ron, non fare l'idiota!Torna a sederti e lascia perdere.- disse Harry. Con uno strattone Ron si liberò dalla presa del moro e continuò ad avanzare verso i due.

- Ciao Ron, anche tu da queste parti?-disse Seamus allegramente, il che fece arrabbiare ancor di più Ron.

- Non fare lo sbruffone, Finegan, razza di... codardo-rispose Ron

- Codardo a chi?Mi spieghi che ti ho fatto?- domandò Seamus alzandosi

- Lascialo stare Seam, vuole solo attirare l'attenzione-disse Hermione guardando Ron con occhi ridotti a fessure per la rabbia.

- M-ma..-mormorò Ron mentre Hermione trascinò via Seamus, non guardando neanche  per un istante Ron. Il resto dei giorni furono pacati e poco intensi, ma questo valeva per Ron ed Harry mentre Ginny ed Hermione parevano spassarsela alla grande. Hermione con Seamus e dato che si erano messi assieme non facevano altro che stare appiccicati. Ginny, invece, non stava con Dean, ma con un ragazzo misterioso che avrebbe rivelato a tutti soltanto la sera del ballo di Halloween. Ron aveva trovato una dama, anche se non desiderata particolarmente: Demelza Robins, mentre Harry decise di andarci con Lavanda Brown. Non che i due dispiacesse portare le due belle ragazze al ballo, ma si sa: quando si desidera una persona non si leva dalla testa facilmente! Doveva essere una festa in maschera, così Ginny decise di mascherarsi da fantasma in un modo che ricordava tanto Mirtilla Malcontenta, ma comunque molto carina. Hermione aveva un bel vestito, lungo fin sotto le ginocchia, da strega scollato con due sottili spalline. Ron si vestì da vampiro, evitando però i denti nel caso che Demelza volesse dargli qualche bacio dopo la festa, molto improbabile. Harry si vestì con un abito da Frankestain con smoking elegante. La sera del ballo la Salacomune dei Grifondoro era affollatissima e la solitudine di Ginny dava a pensare che il suo cavaliere non fosse della sua casata. Seamus, indossando un buffo costume da Lupo Mannaro prese Hermione a braccietto e la portò con se in Salagrande.

- Quel tipo è peggio di Krum te lo dico io- borbottò Ron in direzione di Harry che guardava Lavanda Brown che indossava un vestito da fata molto grazioso a dire il vero, mentre Demelza aveva un bel vestitino corto con due orecchie da coniglietta molto carine. Tutti e quattro scesero in Salagrande con Ginny a pochi passi da loro. Harry ogni tanto la guardava di sottecchi. Quando raggiunsero la porta d'Ingresso della Salagrande videro una scena inaspettata:Ginny veniva baciata sulla guancia da Draco Malfoy(vorrei essere io al suo posto*__________*N.d.a.) che indossava un vestito molto simile a quello di Harry, ma ovviamente più lussuoso.

- No, non ci credo... Mia sorella con Draco Malfoy. Impossibile- diceva Ron guardandoli allontanarsi con affianco un Harry ridotto ad uno straccio. Poco dopo si aprirono le danze e si scoprì che Ron era un bravo ballerino tutto sommato. Demelza chiese un pò di pausa dopo 5 canzoni delle Streghe Stravaganti e così si sedettero ad un tavolo accompagnati da Lavanda e Harry.

- Ehi, Lavanda, guarda Finnegan. Non è carino con quel costume? Accidenti la Granger zitta zitta e poi guarda un pò con chi esce:prima Krum poi lui.- disse Demelza parlando con Lavanda

- Già, bel gusto la ragazza!-rispose Lavanda divertita.

- Smettetela di parlare di lei in questo modo!- replicò Ron infuriato.

- Non ti scaldare non le facciamo mica del male, anzi... Seamus ha detto che per poco lo picchi quando l'hai visto baciare la Granger. Non ti sembra esagerata come reazione. È la tua migliore amica non la tua ragazza- disse Lavanda incrociando le braccia al petto annoiata dal fatto che Harry sembrava assente e continuava a guardare Ginny e Draco in modo ambiguo.

- Se continui a guardarla così prima o poi si scoglie non trovi?- Demelza cercò di fargli spicciare parola, ma invano.

- Cosa ha detto quel Finnegan?Ma che non dica sciocchezze, stavamo parlando pacificamente!- replicò Ron all'affermazione di Lavanda.

- Parlando pacificamente?!?Per poco non gli molli un pugno dritto alla faccia! E poi da quando lo chiami per cognome? È il tuo compagno di stanza da sette anni-rispose la Brown

- Lo chiamo come voglio. Tu poi non sei nessuno per dire come sono andate le cose!Non c'eri e non hai visto niente.- sbottò Ron che fece subito per alzarsi e dirigersi nella Salacomune. Demelza si consolò con Peakes, il battitore della squadra di Grifondoro, poichè la sua compagna era andata in infermeria in seguito ad una bevuta di troppa burrobirra.Lavanda ed Harry continuarono a ballare di tanto in tanto. Hermione e Seamus decisero di salire in Salacomune per stare da soli ignari del fatto che anche Ron si godeva la sua solitudine cercando di scacciare Hermione dalla sua mente. All'attraversare del ritratto Seamus strinse Hermione a se e la baciò con ardente passione e di certo lei non rifiutò. Ron si voltò per vedere chi fossero i due entrati e alla loro vista spalancò gli occhi cercando di trattenere la rabbia.

- Potete andare da qualche altra parte a fare le vostre schifezze?- sbottò Ron irritato. La coppia sobbalzò;si voltarono verso Ron con aria inferocita.

- Bè, Weasley, puoi sempre salire nella nostra stanza così non vedi, no?E poi sinceramente a me non sembrano schifezze, anzi...- rispose Seamus sottolineando accuratamente le parole "Weasley" e "nostra".

- Vorrei, ma c'è Dean impegnato, per così dire, con Calì- disse Ron acido.

S:- Vai giù allora! Oppure chiudi gli occhi, voltati o fai finta di niente-

R:- Far finta di niente. Tu che mangi le mangi la faccia e io devo far finta di niente?!?-

S:- Sì, esatto!-

- Adesso ti faccio vedere io!-urlò Ron sferrando un pugno allo stomaco di Seamus

- Oh, santo cielo, Seamus! Stai bene?- domandò frettolosa Hermione.

- Tutto..ok...n-non...preoccup..arti-rispose Seamus dolorante

Hr: - C'è la fai ad andare in infermeria?-

S:- Sì, ma non..ti.. lascio sola con quel..pazzo-

R: -Pazzo a chi? Razza di idiota!-

Hr:- Seamus, vai!Ci penso io a tenerlo a bada-

Seamus esitò un momento prima di fare uno sforzo per alzarsi e uscire pian piano dalla salacomune diretto in infermeria come richiesto da Hermione. Ron ed Hermione una volta soli si fissarono in cagnesco, soprattutto lei.

- Spero sarai contento ora. Sai vorrei ringraziarti con uno schiaffo, ma non ci tengo ad abbassarmi al tuo livello, quindi farò finta che non esisti come ho fatto finora-disse Hermione infuriata senza dar segno di tristezza nei suoi occhi:solo rabbia. Ron la trattenne per un braccio vedendola voltarsi per salire nel proprio dormitorio.

R:- Guarda che è stato lui a provocarmi!-

Hr:- Primo:lasciami, secondo: tu hai davvero un bel modo per rispondere alle provocazioni vero?-

R:- Ma pensala come ti pare, sappi che a me non me ne importa niente... Ah, dato che dopo  un mese mi hai rivolto la parola, volevo dirti che per Natale io e la mia famiglia andiamo al mare non so dove e la mamma dice di invitarti, ma forse sarai impegnata con Seamus no?-

Hr: -Mi aveva accennato qualcosa Ginny. Comunque verrò, non lascio tua sorella sotto il controllo di due immaturi come te e Harry-

R:- Harry che c'entra?-

Hr:- Non è niente che ti riguarda e ora se vuoi scusarmi devo andare a dormire se me lo permetti-

Hermione si allontanò spedita verso i sui dormitori essendo a conoscenza di essere stata dura con lui, ma era l'unico modo per farlo zittire...

- Perchè non capisci?- mormorò Ron vedendola salire verso il dormitori femminile.

 

(°°*Anche questo chap è finito e dopo tanta fatica sono riuscita a farvelo leggere. Spero che vi sia piaciuto e che continuiate a leggere la mia R/H. Ciao ciao bacini baciotti ^_^*°°)

 

 

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Capitolo 4
*** × Capitolo 4 × ***


Salve a tutti. Eccomi qui con un altro chap della mia prima fanfiction sulla mia coppia preferita:Ron/Hermione a cui ho dedicato questa storia. Inoltre volevo dare un grazie speciale a Erika per aver creato questo magnifico sito che mi fa sognare nel mondo di Harry Potter e dei miei telefilm o libri preferiti. Nello scorso capitolo ho messo in evidenza la cara Hermione mentre in questo chap ho deciso di mettere un pò di più i pensieri di Ron, senza tralasciare Hermy. Non sarà un capitolo rivoluzionario come il precedente, ma spero vi piaccia comunque. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno letto e soprattutto recensito. Bye Bye, buona lettura ^_*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

× Capitolo 4 ×

I giorni a seguire furono un continuo litigare tra Ron ed Hermione che avevano rinunciato ad ignorarsi, ma questo non migliorava di certo le cose. La situazione diveniva sempre più insostenibile, tanto che Harry e Ginny avevano realmente pensato di ucciderli entrambi. La cosa più strana era che sembravano diversi dal solito perchè anche se si urlavano addosso come da sette anni, parevano distanti dal resto del mondo: Ron, saltava molto spesso gli allenamenti di Quidditch dicendo che era indietro con il programma scolastico e non mangiava tanto come al solito; Hermione, invece, passava la maggior parte del suo tempo in Salacomune a guardare al di fuori della finestra in modo assente. Anche con Seamus le cose non andavano benissimo, anzi stavano peggiorando di giorno in giorno sempre di più. Lui cercava di dialogare con Hermione, ma lei trovava sempre la scusa che era stanca e non aveva voglia di parlare. Novembre passò in questo modo: ambiguo e improvvisamente tempestoso. Anche il tempo non sembrava tradire la situazione, poichè piccole nubi viaggiavano nel cielo grigio ed un attimo dopo una tempesta burrascosa era in agguato. Qualche giorno dopo la fine del mese Ginny decise di parlare seriamente con l’amica... Era stufa di tutto questo! Stufa di non poter parlare con l’amica, stufa di non poter scherzare con il fratello e soprattutto stufa del comportamento ostile tra loro. Erano le 19:00 e tutto sembrava tranquillo, la Salacomune era colma di gente, anche se Hermione era rimasta in camera tutto il giorno dopo aver finito le lezioni. La rossa bussò prima di entrare finchè una voce conosciuta la invitò ad entrare:

-Oh, ciao Ginny, entra pure-aveva detto Hermione che stava seduta sul suo letto a leggere uno dei suoi soliti libri enormi.

- Ciao Herm, perchè non scendi? C’è tanta gente in Salacomune, potremo divertirci no?- disse Ginny cercando di stare calma e attendere risposta da parte della ragazza.

- No, grazie. Sai in questi giorni ho studiato tanto e quindi sono molto...-incominciò Hermione, che dopo poco tempo fu interrotta da Ginny.

- ...Stanca. Lo so, dici la stessa cosa da un mese e caso strano dal giorno in cui Ron ha fatto quel che ha fatto a Seamus. Non fate altro che litigare e ignorare gli altri. Ti rendi conto che così peggiori solo le cose?!?-disse Ginny fissando Hermione infuriata, voleva indietro la sua amica e suo fratello e se non agiva qualcuno non c’era speranza che la situazione tornasse normale prima di Natale.

- Senti Ginny, non voglio che sia tu a decidere per me! Io sto benissimo e Ron lo stesso. Non sto ignorando nessuno, cerco solo di concentrarmi sullo studio e nient’altro, ora se vuoi scusarmi voglio stare da sola!- sbottò Hermione che dopo un bel pò di tempo era riuscita a parlare con Ginny.

- Fai come vuoi, ma volevo solo farti capire che così non farai altro che allontanare le gente a te vicina. Herm, siamo da un mese che non ci parliamo più come facevamo una volta. Ricordi le serate che passavamo insieme a parlare di cose divertenti? Io sì. Non posso fare a meno della mia migliore amica e di mio fratello. Nessuno dei vostri amici può fare a meno di voi, compreso Harry e sono suicura che la nostra Hermione manca anche a Ron e a te manca il nostro Ron, perciò ora vieni giù e andiamo a divertirci, ti prego...-Ginny non era arrabbiata, il suo discorso breve, conciso e chiaro aveva fatto capire ad Hermione quanto fosse stata stupida a comportarsi in quel modo.

Hr:- Io...non so se...-

G:- Dai, non ci pensiamo, andiamo giù e non pensiamo a nulla, ti va?

Hr:- Ok. Ah, Ginny?-

G:- Sì?-

Hr:- Grazie, sei un’amica-

G:- Lo so-

Le due ragazze si abbracciarono e dopodichè decisero finalmente di mettere da parte delusioni, sentimenti e altro. La Salacomune era davvero stracolme di gente come aveva detto Ginny ad Hermione e in un angolino stavamo Harry e Ron intenti a giocare a scacchi magici leggermente annoiati. Harry al notare Hermione fece un largo sorriso, non seguito da Ron, che sembrava più triste che mai.

- Finalmente Hermione torna nel mondo di Hogwarts, ci sei mancata- disse Harry, il che fece sorridere la ragazza.

- Scusate un attimo, devo fare una cosa...- disse Hermione scomparendo poco dopo. La riccia aveva intenzione di incontrare Seamus anche se non sapeva esattamente che cosa dirgli... Lo vide vicino al buco del ritratto leggendo distrattamente la Gazzetta del Profeta. Alzò un attimo gli occhi e in quel momento vide Hermione.

- Ciao- cominciò lei abozzando un mezzo sorriso

- Ciao, come va?- rispose lui.

- Bene, Senti io volevo chiederti scusa e dirti che...bè... io non posso stare con te, non stiamo bene insieme e credimi mi dispiace da morire...- disse tutto d’un fiato Hermione. Seamus la guardò per un attimo interrogativo, come se si aspettasse tutt’altro da Hermione ed in realtà era così.

- Sapevo che prima o poi l’avresti detto...-disse lui rassegnato al volere della ragazza. Hermione tenne lo sguardo basso per l’imbarazzo. Non era mai stata con un ragazzo e di conseguenza non ne aveva mai lasciato uno. Anche con Viktor c’era stata una mezza storia, ma nulla di più. Quando si decise a parlare, Seamus la interruppe.

- Sai perchè mi piaci Hermione?- domandò Seamus.

- N-no, non ne ho idea- rispose Hermione.

- Perchè hai sempre lottato per quello che volevi, però hai sbagliato solo su una cosa...-continuò Lui.

Hr:- In cosa?-

S:- Non stai lottando su ciò che vuoi veramente. A volte non serve cercare, basta guardarsi intorno e scopri che lo scopo della tua vita ti è accanto. Non lasciare che quello che ti è più caro ti venga sottratto-

“Ma questo è Seamus o un filosofo babbano?”si domandò Hermione ascoltando le parole di Seamus. “Cos’è quello che io tengo di più?”pensò Hermione. Varie risposte le passarono per la mente:Hogwarts, la magia, la propria famiglia, Ginny, Harry e... Ron. Forse erano questi i suoi beni maggiori, ma doveva sceglierne solo uno, no?

- Bene, io vado. Comunque grazie per non avermi preso in giro- disse Seamus allontanandosi lasciando così la riccia avvolta nei suoi pensieri. Decisa a non restare ulteriormente pensierosa come nell’ultimo mese, seguì i passi di Seamus, ma virò versò il centro della Salacomune invece che nel suo dormitorio(ovviamente), dove stavano ancora Ginny, Harry e Ron.

- Eccomi qui- annunciò una volta giunta vicino ai compagni di casata.

- Che stavi facendo?- chiese Ginny curiosa.

- Nulla di importante, stavo solo “chiarendo” con Seamus- rispose la mora indifferente

- L’hai mollato?- domandò Ginny sempre più incuriosita dal fatto. Hermione annuì, il che fece illuminare il volto di Ron, ma le due ragazze non se ne accorsero poichè si guardavano a vicenda.

- Prima che me ne dimentichi, domani dobbiamo andare da Silente a chiedere se possiamo andar via una settimana o due prima di Natale.- disse Ginny cambiando argomento.

- Perchè scusa?- chiese Hermione leggermente confusa.

- Come perchè? E i costumi da bagno? Dobbiamo andare in vacanza al mare ricordi? Passiamo un Natale caldo quest’anno-rispose Ginny, il che fece ricordare a Hermione la vacanza. Non aveva ancora detto niente ai suoi genitori. Era felice di passare un Natale diverso, dopotutto ha sempre passato questa festa in compagnia dei suoi genitori sciando. Si può dire che non era proprio un asso sciando quindi perchè rifiutare.

- Va bene, però dopo la riunione dei Prefetti che credo sia alle 18:00 vero Ron?- rispose Hermione chiedendo un ulteriore conferma al rosso che parve risvegliarsi solo in quel momento.

- Oh... Sì, c’è scritto così nell’orario- rispose cercando di mantenere la voce ferma.

- Per me non c’è problema... Vieni anche tu Harry?- disse Ginny

- Certo- rispose il moro

- Tutti d’accordo allora- concluse Ginny che guardò l’orario osservando che erano le 23:45 e quindi desiderava andare a letto perciò si congedò lasciando la Salacomune accompagnata da Hermione più felice che mai.

- Herm, non pensi che dovremo darci un’idea di quello che dobbiamo regalare?-domandò Ginny seguendo l’amica nella sua stanza dove Calì e Lavanda dormivano beatamente.

- A Ron so già cosa regalare. Ho pensato a un album dove ci sono le foto dei maggiori giocatori di Quidditch autografati. A Harry credo comprerò un set di cioccorane con in regalo un boccino d’oro, così sì potrà esercitare di tanto in tanto- disse Hermione.

- Io comprerò la solita maglia dei Chudley a mio fratello e ad Harry... potrei fargli qualcosa io, magari una sciarpa per l’inverno che ne dici?- rispose Ginny.

- Ottima idea...Quindi Harry e Ron sono apposto. Agli altri non so cosa prendere, ma ho una vaga idea...-continuò Hermione.

In questo modo le ragazze continuarono a parlare fino alle 2:00 del mattino, quando Ginny decise di andarsene. Passò per la Salacomune dove vide una figura appisolata dai capelli rossi... Ron se ne stava spaparanzato a pancia in su con il suo pigiama della sua squadra di Quidditch preferita e russava rumorosamente. Ginny, divertita si mosse verso il fratello che cominciò a chiamare:

- Ron...Ron svegliati, vai a dormire su-

- Cos... Ginny, io stavo...- cominciò a dire svegliandosi e trattenendo uno sbadiglio.

- Dormendo? Che ci fai qui?- domandò la sorella sedendosi di fianco a lui che si era messo in piedi non appena fu sveglio.

- Stavo pensando... Questo è il nostro ultimo anno ad Hogarts e tutto cambierà. Il legame tra me, Harry ed Hermione secondo te sopravviverà?- domandò Ron stranamente serio e improvvisamente più sveglio del solito.

- Ma che dici? Certo che sì. Siete inseparabili voi tre.- rispose rassicurante Ginny che squadrava il fratello cercando di capire l’improvviso pensiero che balenava nella testa di egli in quel preciso istante. Quello che Ron pensava probabilmente non interessava a molta gente. Aveva scelto un ruolo e doveva rispettarlo. Doveva restare nella sua posizione... Da sette anni a quella parte era sempre stato lo stupido del trio, poichè Hermione era ed è l’intelligente e Harry l’eroe. Questa maschera che indossava da tempo ormai stava cominciando a rompersi e non riusciva a capire chi c’era dietro quel volto. Di certo non un ragazzo presuntuoso, vanitoso e arrogante, ma neanche troppo gentile, dolce e sensibile. Questo interrogativo era nato nel momento in cui si era accorto che Hermione era più di un’amica per lui. Già dal quarto anno aveva mostrato gelosia e anche al quinto. Per non parlare del sesto quando si era messo con Lavanda solo perchè lei aveva baciato Krum... “Io non posso stare con Hermione, lei è troppo per me”si era detto. Però lui non si sentiva così, era stanco del solito litigare con lei e far finta di niente. Inoltre lei sembrava non accorgersi della gelosia di Ron nei confronti di Seamus. A dimostralo fu sicuro il pugno dritto nello stomaco datogli un mese fa e doveva ammettere che lo rifarebbe cento volte. Era arrivato il momento di fare l’uomo e dire ad Hermione quanto teneva a lei...

- Ron, ci sei?- domandò dopo un bel pò Ginny.

- Sì sì... Credi che quel braccialetto di perle d’acqua blu che abbiamo visto quest’estate vi- Va bene, ci vediamo domani-rmione? di perle d'n mese fa e doveva ammettere che lo rifarebbe cento volte.ssava rumorosamente.piaccia davvero ad Hermione?-chiese Ron.

G:- Sì, moltissimo perchè?-

R:- Avevo pensato che magari...sai per Natale-

G:- Ho capito, ora andiamo ok?-

R:- Va bene, ci vediamo domani-

I due rossi si incamminarono ognuno nei rispettivi dormitori anche se Ron non voleva tornarci, tanto non avrebbe dormito. Avrebbe sognato la sua Hermione nelle braccia di un’altro ragazzo mentre lui la guarda senza poter far niente. Nonostante questa paura si addormentò profondamente dopo poco tempo. Dopo altri giorni sempre più calmi e sereni la solita nevicata pre-natalizia invase i dintorni del castello con candidi fiocchi di neve che si trasformarono ben presto. La riunione dei Prefetti andò piuttosto bene e si decise di dividersi i turni tra i due rappresentanti di casata. In seguito Ginny, Harry, Ron ed Hermione domandarono il permesso a Silente che lui approvò con solito fare gentile e tranquillo. I giorni successivi passarono velocemente e tutti decisero di comprare i regali ad Hogsmeade dove si trovavano anche a poco prezzo. Le valigie erano già pronte per il tutto e anche i giorno della partenza si avvicinava. Il 16 Dicembre Hermione si svegliò presto, si preparò in tutta furia indossando un completo di blu-jeans accompagnati da una maglia inveranale rossa con una giacca a vento nera e una sciarpa bianca. Si truccò lievemente come faceva ogni mattina, si legò i capelli per quanto poteva, in un’alta coda che le metteva in risalto gli occhi castani e il viso dolce e delicato. Trascinò la valigia e bussò nel dormitorio di Ginny che parlava con una compagna di stanza.

- Ho lasciato Draco, non credo sia la persona giusta per me. Poi è un serpeverde e i miei genitori odiano i Malfoy perciò...-stava dicendo la rossa che indossava dei jeans del modello di Hermione solo un pò più attillati, con un maglione verde e un cappotto bianco dove si potevano ben notare i lunghi capelli di un rosso spettacolare.

- Bella notizia- disse Hermione entrando

- Ehi, ciao Herm, vedo che sei pronta... Papà e mamma ci aspettano ai cancelli e poi andiamo in stazione verso casa.- annunciò Ginny salutando la ragazza del suo anno chiamata Vivian.

Le due scesero nella Salacomune ancora poco affollata perchè erano malapena le 7:30. Ron ed Harry erano già scesi, anche loro vestiti comunemente con i soliti cappotti e cappelli invernali. Ginny spiegò ai due dove i signori Weasley sarebbero venuti a prenderli. Quindi si recarono ai cancelli con molta fatica a dire il vero. Oltre al peso delle valigie c’era anche da lottare contro la tempesta di neve imminente. Il signor Weasley e la Signora Weasley accompagnati dai neo- sposini Bill e Fleur stavano vicino ai cancelli attendendo i quattro. La signora Weasley fu la prima a vederli, così, non badando alla bufera di neve, si mise a correre verso i ragazzi. Lì abbraccio uno per uno in modo fortissimo, prima di farli avvicinare agli altri.

- Cari, sono così felice di rivedervi. Andiamo su, non vorrei farvi prendere una brutta influena. Arthur prendi i bauli dei ragazzi- disse la Signora Weasley una volta conclusi i saluti. Il signor Weasley non replicò e con un Wingardium Leviosa fece volare le pesanti valigie lasciandole sospese a mezz’aria. Presero il treno della stazione di King Cross diretti a Londra per poi dirigersi alla tana tramite la Stazione di Metropolvere. Hermione e Ron riuscirono a litigare ben tre volte durante il tragitto anche per i più stupidi motivi. Non erano però litigate come quelle del mese di Novembre, erano le litigate alla “Ron/Hermione” che si risolvevano in fretta. Raggiunsero la Tana alle 12:00 circa e la signora Weasley preparò il pranzo per tutti. Anche Lupin, Tonks, Fleur, Bill, Fred e George erano presenti. A metà pranzo Fred e George richiamarono l’attenzione, ma non nel solito modo. Si alzarono dicendo di dover fare un’importante annuncio:

- Cari mamma, papà, fratelli e amici io e George dobbiamo dirvi una cosa importante...- iniziò Fred che richiamò l’attenzione di tutti, desiderata.

- ... Si tratta di un cambiamento notevole della nostra vita, perciò volevamo renderlo pubblico il più presto possibile soprattutto perchè è una cosa seria e definitiva- continuò George

- Vedete vorremmo il vostro completo appoggio quindi...- disse Fred

- Potete spicciarvi? Non ne possiamo più...- disse Ron scocciato incrociando le braccia al petto e attendendo con impazienza la notizia dei due fratelli gemelli. Si meritò uno sguardò di rimprovera da tutti i presenti della tavolata che poi si rivoltarono nuovamente su Fred e George.

-..Ecco noi vorremo...-iniziò George

-..Anzi dobbiamo...-continuò Fred

- Sposarci -dissero i due gemelli Weasley in contemporanea, ma non sembravano assolutamente imbarazzati. La signora Weasley squittì di gioia e si lanciò in un forte abbraccio verso i due che guardavano la loro madre quasi inteneriti.

- Scommetto che sono Angelina, per Fred, e Katie per George- disse poi Ginny. I due gemelli annuirono orgogliosi.

- Wow, come gli avete chiesto di sposarle?- chiese Hermione eccitata.

- Dai, andiamo Hermione che domande fai?-disse Ron irritato

- Su, smettila di irritare Hermione fratellino! A noi piace raccontarlo vero brother?-disse George. Hermione lanciò uno sguardo soddisfatto verso Ron che arrossì furiosamente a quello sguardo... Da quando in qua arrossisce solo perchè lei lo guarda?Mah...Dopo che Fred e George raccontarono ad Hermione di come avevano proposto ad Angelina e Katie di sposarli(dove raccontarono che in un giorno normale le presero in disparte e dopo essersi inchinati e fatto la domanda “magica” gli hanno offerto una semplice cena a lume di candela), Ginny, Ron, Hermione ed Harry decisero di chiedere il permesso ai Weasley per andare a Diagon Alley in compagnia di Bill e Fleur per comprare il necessario per l’attesa vacanza di sole, nonostante fosse inverno... Presero la polvere volante ed in poco tempo raggiunsero Diagon Alley dove si divisero in due gruppi formati da(per sfortuna di Hermione e Ginny):Fleur, Ginny ed Hermione, mentre il secondo con Harry, Ron e Bill.

- Ti dispiascerà lasciare tuo ragazzo, Hermaione, vero?- domandò Fleur quando le tre si avvicinarono verso un negozietto nascosto chiamato”Beatch Magic of Girls”dove si potevano trovare diverse cose da mare per giovani ragazze maghe.

- Il mio cosa? Io non ho un...- disse Hermione interrompendosi poi, capendo che forse Fleur si riferiva a Harry o a Ron, anche se avrebbe di certo preferito Ron...”Ma cosa vado a pensare?”si disse Hermione cercando di autoconvincersi che di Ron non lòe interessava più nulla, era solo un’amico d’infanzia, nulla di più. Sapeva che però non poteva mentire a se stessa con questa inutile scusa, forse perchè non accettava i sentimenti che teneva nascosti da anni ormai per pura paura. Hermione sospirò a tali pensieri e si rese conto che effettivamente Ronald Weasley non era solo un’amico...

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Scusate il ritardo nell’aggiornare, avevo perso l’ispirazione...Comunque spero vi piaccia anche questo chap e che vi “costringa”a recensire, lo continuerete a fare vero? Spero di sì. Dedico, come sempre, questa storia, ai fan della coppia Ron/Hermione e del sito RH Positivo ed EFP^^Grazie a tutti voi!Buona lettura

 

 

 

 

{~Capitolo 5~}

Dopo ben sette anni Hermione si era arresa alla volontà del suo cuore che continuava a palpitare in un angolino nascosto dietro un muro di bugie che permetteva di nascondere il suo animo innamorato. Sapeva di essere innamorata di lui, ma non adesso, anche perchè in quei tre mesi sembrava aver dimenticato Ron, forse perchè aveva timore che tutto ciò che provava non potesse venire ricambiato...A distrarla dai suoi pensieri fu Fleur che continuava a fissarla cercando di capire perchè fosse così pensierosa.

- Lascia stare Fleb...Fleur, quando pensa l suo Ronnino perde la testa-disse Ginny scherzosamente, il che fece imbestialire(si può dire?!?N.d.a)

- Ginny! Lo sai che non è vero!Fleur non le dare ascolto- replicò Hermione dando uno schiaffetto sulla schiena della rossa. Fleur parve confusa e in realtà lo era, bastava guardarle la faccia. Le tre stavano all’entrata del negozio e dopo un bel pò si decisero ad entrare. Era un negozietto accogliente con varie luci magiche che illuminavano le novità di stagione. Ginny adocchiò subito un costume verde acceso con piccole stelline nere sparse dappertutto. Costrinse Fleur ed Hermione ad assistere alla sua sfilata costume-pareo-capello-ciabatte e occhiali, tutti abbinati al costume che in realtà le stava davvero d’incanto. Poi fu il turno di Fleur che prese un costume lilla, con striature dorate di qua e di là, accompagnati da un copricostume e le ciabatte. “Ron, quando la vedrà, sono sicura che sviene”pensa seccata dalla troppa bellezza di Fleur. Dopo tante attese Hermione trovò un costume del suo colore preferito:il blu. Semplice, con delle scritte confuse celesti con brillantini. Anche questo era accompagnato da infradito e pareo, modello simile a quello di Ginny. In seguito acquistarono asciugamani da mare, creme per il corpo(soprattutto per Fleur che con la pelle che si ritrovava andava messa chissà quanta crema...)e il resto dell’occorrente per la vacanza natalizia, anche se di Natale proprio non pareva. Tutto questo fu grazie ai guadagni dei gemelli, che ricevettero quattro biglietti per questa vacanza gratis e gli altri con il 30% di sconto, in più il Sign. Weasley ebbe per puro caso un aumento, anche se Hermione, Harry, Bill, Fleur avevano preferito pagarsela da soli sapendo che sarebbe stato troppo per la famiglia. Inoltre le tre ragazze durante il pomeriggio acquistarono i regali per tutti, anche se non fu del tutto facile. Alle 18:00 in punto Hermione, Fleur e Ginny trovarono Ron, Bill e Harry nel viale centrale di Diagon Alley. A dire il vero non erano da soli, Lavanda e Calì erano spuntate dal nulla andando a fare le cosiddette oche(oddio quanto non le sopporto!!!!!!!Poi Lavanda come si permette a toccarmi Ronnie?!?N.d.a.)con Ron, la prima, e con Harry, la seconda.

- Salve ragazzi-disse una seccata Hermione, accompagnata da sguardi acidi da parte di Ginny, mentre Fleur appena vide Bill gli corse tra le braccia iniziando a baciarlo dappertutto.

- Oh, ciao Hermione. Stavo dicendo a Ron che noi andiamo in montagna questo Natale dato che io non so nuotare, ma un giorno Ron-Ron mi darà delle lezioni vero?-disse allegramente Lavanda.

- Non sapevo che le oche non sapessero nuotare- disse a denti stretti Hermione con una tale rabbia e coraggio a dire il vero, da far paura.

- Mpf, guarda un pò chi parla! Sentiamo secchiona!- replicò Lavanda acida non smettendo di stare accanto a Ron e questo non faceva che accrescere la rabbia di Hermione e il desiderio di tirarle quei capelli tanto curati diventava irrefrenabile.

- Non ho intenzione di continuare a parlare con una che continua a sbandare da un ragazzo all’altro senza riguardo. Io vado a bere qualcosa, Ginny vieni?-aggiunse Hermione ricevendo un cenno di assenso da parte di Ginny che continuava a guardava a guardare infuriata Calì e Harry che non facevano nulla di male, questo almeno da parte di lui.

- No, tolgo io il disturbo!Andiamo Calì- detto questo Lavanda e Calì andarono via di corsa lasciando a Ron un bacetto sulla guancia.

- Hermione sei mitica! Ti posso baciare?!?-disse Ron con enfasi mentre iniziava ad abbracciare l’amica felice di essersi sbarrazzato di Lavanda.

“Se mi vuoi baciare fai pure...”penso Hermione arrossendo al solo pensiero. Diciamo che anche Ron aveva il desiderio di andare e baciare quelle labbra, ma di certo non lo avrebbe fatto lì, o forse non l’avrebbe mai fatto per semplice orgoglio.

- Dai, non fare lo sciocco!Poi sai benissimo che non l’ho fatto per te, quindi allontanati- disse tutt’altro che dolce Hermione. Ron si allontanò arrossendo in zona orecchie come al solito.

- Fatto acquisti ragazze?-domandò Bill che sembrava essere stato assente fino a quel momento.

- Sì, abbiamo tutto ciò che ci occorre, spero anche voi- disse Ginny

- Sì, tutto- rispose Harry.

- No, io ho dimenticato una cosa...- disse Ron rammentando di non aver preso il famoso braccialetto di perle d’acqua blu tanto amato da Hermione.

- Ron, che cosa diavolo hai dimenticato ora? Sei il solito distratto!- asserì Hermione severa.

- Scusate torno subito- dopo aver detto codesti parole Ron corse verso quel negozio tanto strano. Ma se piace a Hermione, piace anche a me, non c’è dubbio, pensò Ron entrando nel negozio. Dopo circa 15 minuti Ron raggiunse gli altri con l’acquisto del braccialetto mischiato nelle altre buste contenenti tutto il suo occorrente.

- Finalmente ci onori della tua presenza!- esclamò Harry spazientito.

Il giorno proseguì normalmente, soprattutto dopo essere tornati da Diagon Alley: Harry e Ron nonostante la stanchezza si allenarono a Quidditch, accompagnata da qualche giocata di Ginny, mentre Hermione guardava fuori dalla finestra pensierosa. Non poteva essere....Hermione Jane Granger che si innamora di Ronald Billius Weasley, l’essere più insensibile, sgarbato e lunatico della terra! Forse è per questo che le piaceva, per i suoi inimitabili difetti... Dopotutto chi si sarebbe arrabbiato in modo furioso infuocandosi le orecchie in quel modo? Chi avrebbe potuto litigare così ferocemente con lei? Solo lui, la persona più adorabile di tutta la popolazione, magica e non(Concordo a pieno*_*Vorrei essere Hermy!!!!N.d.a). Doveva dirglielo, tanto lui non lo avrebbe mai fatto...Purtoppo avrebbe fatto lei “l’uomo” della situazione una buona volta perchè diciamocelo: Ron un pò pauroso lo è. La partenza per il mare(Meta: Caraibi)era prevista per il giorno dopo ed Hermione decise di interrompere i suoi pensieri incentrati su il suo migliore amico(Sè, come no...Migliore amico, ma a chi credi di farlo credere?!? A me no di certo. N.d.a.), facendo la valigia con i nuovi acquisti e con altri vestiti estivi per la settimana di Natale. La cena fu a base delle maggiori leccornie della signora Weasley dove Ron rischiò di soffocare... Dopo questa tutti salirono nelle proprie camere.

Notte di Ron

Pessima nottata. Ron continuava a rigirarsi nel letto pensando a Seamus che chiedeva a Hermione di sposarlo e lei diceva di no perchè era innamorata di Viktor... Due vigliacchi, ecco cos’erano quei due... Come si permettono da andare da Hermione e chiedere di uscire come se niente fosse?!? Mah, valli a capire. Comunque fatto sta che il bel rosso(Ma che bello?!?Stupendo*_*Si vede che mi piace Ronnie?N.d.a.)decise di alzarsi vestito con il solito pigiama dei Chudley con maniche lunghe e abbastanza largo, diciamo abbastanza comodo per dormire durante le notti d’inverno. Decise di scendere le scale trattenendo con la mancina uno sbadiglio dovuto certamente al sonno e alla stanchezza. Tutto sembrava tranquillo silenzioso e soprattutto sembrava isolata la casa, apparte chi stava nelle camere ovviamente...Le previsioni di Ron però erano errate poichè la luce della sala da pranzo era accesa...

Notte di Hermione

Stupenda nottata, infatti Hermione stava a guardare il soffitto con aria sognante mentre Ginny dormiva nel letto accanto. Immaginava l’ultimo giorno di scuola dove Ron l’avrebbe fermata e le avrebbe detto le parole magiche:”Mi vuoi sposare?”e lei avrebbe risposto di Sì circa un miliardo di volte. Peccato che questa fosse solo un’illusione della sua mente che continuava a torturarla in modo alquanto spiacevole. Ron non poteva provare gli stessi sentimenti per lei...Erano troppo amici e purtroppo non ci poteva far niente, ormai il loro destino era stato scritto. Ma perchè arrendersi così? E se Ron non le avrebbe mai rivelato niente solo per orgoglio o paura? No, assolutamente impossibile, Ron non è un tipo così... Però la domanda è:Ron che tipo è? Conosceva solo la parte egocentrica, arrogante e stupida di Ron, ma dietro quella maschera che cosa si nascondeva effettivamente. Senza rendersene conto Hermione si era alzata ed era ormai accanto alla porta, anche se la sua nottata non era poi così stupenda come sembrava dall’inizio. Decise di uscire passando dall’altra parte della Tana per non passare dinanzi alle camere dei ragazzi, così entrò in cucina e accese la luce con la bacchetta che teneva dentro una tasca del pigiama. Dopo circa 10 minuti udì dei passi provenienti dal piano di sopra e man mano si avvicinavano sempre di più. Quando vide chi stava lì davanti a lei il suo cuore le salì in gola cominciando a battere fastidiosamente in mezzo all’irritante silenzio circostanze...

I due si guardarono per un bel pò intenti a squadrarsi e a placare l’emozione nel solo guardarsi negli occhi. “Non mi guardare così...”pensava Hermione terribilmente sciolta da quello sguardo e non poteva sapere che Ron in quel momento pensava la stessa identica cosa. Fu Hermione a prendere l’iniziativa di salutarlo per prima dicendo:

- Ehm...Ciao Ron, anche tu non riesci a dormire? Scommetto 1000 galeoni che è per colpa di quella dannata scopa, ti farà venire qualche malattia ai muscoli a furia di stare in aria!-

- Ciao Hermione. Vedo che sei di buon umore.- cominciò Ron ironico

- Ah ah, divertente. Io mi preoccupo per te e tu mi ringrazi con una delle tue solite assurde battute da quattro soldi!- replicò Hermione

- Oh, andiamo Hermione. Non ti sei mai preoccupata per me! Dici queste cose per sentirti più intelligente!Lo stesso vale per i compiti, sai? Non mi importa di copiarli da te, sei tu che per farti vedere li passi a me e ad Harry!-disse Ron

- Sei sempre il solito idiota! Se non vuoi i miei compiti allora sai che ti dico? Bè... fatteli da solo, così eviterò di farti fare qualche allenamento in più e passerò un pò più di tempo a dedicarmi a me stessa-riprese Hermione

R: - Bene!-

Hr:- Bene!-

Si guardarono torvi per un attimo e poi se ne andarono nelle rispettive camere arrabbiati l’un con l’altra.

“Oh, andiamo Hermione. Non ti sei mai preoccupata per me! Dici queste cose per sentirti più intelligente!”stava pensando Hermione alle parole del rosso tornando a mettersi a letto...”Ron, se sapessi perchè io faccio tutte quelle cose per te...”continuava a pensare Hermione, mentre nel piano superiore anche qualcun’altro pensava alla breve litigata.

 “Sei sempre il solito idiota! Se non vuoi i miei compiti allora sai che ti dico? Bè... fatteli da solo, così eviterò di farti fare qualche allenamento in più e passerò un pò più di tempo a dedicarmi a me stessa”Ron pensava alle parole di Hermione nella sua camera, spaparanzato a pancia in su in modo buffo”Già, il solito idiota che non sa frenare la lingua. E poi è meglio che passa un pò più di tempo per se stessa, chissà quanti ragazzi le vanno dietro...”pensò afflitto Ron.

Il giorno seguente fu una continua confusione per via della partenza. Tutti sembravano aversi dimenticato quacosa, tranne Hermione ovviamente e Ron l’ammirava per questo... Riusciva sempre a essere la migliore della situazione nonostante i suoi pensieri fossero occupati da altro. Quando arrivarono nell’aeroporto babbano di Londra(accompagnati da un taxi)videro Angelina, Katie, Lee Jordan e Alicia Spinnett ad aspettarli, anche loro con le valigie.

- Salve- proferì Lee verso tutti come saluto che fu seguito da quello delle tre ragazze. La signora Weasley corse incontro ad Angelina e Katie abbracciandole con le lacrime agli occhi per la felicità.

- Allora quando vi sposerete?- domandò lei

- Oh, noi non...non abbiamo deciso. Sarebbe bello ad Aprile se a George  e Fred piace- rispose Katie non riuscendo a nascondere il rossore

- Per noi va benissimo- dissero in contemporanea i due gemelli andando verso le ragazze e baciandole rapidamente sulle labbra cosa che fece arrossire Hermione che un momento prima osservava Ron.

- Ehm... Mamma?!?-cominciò Ron apparentemente impaurito- Non dobbiamo salire su quel coso vero?-

- Sì caro. Tuo padre è felicissimo di vedere come funziona questo coso di babbani- rispose la Signora Weasley, il che fece degluitire Ron

- Dai Ron! Stai 23 ore su 24 su una scopa e hai paura di salire lassù?- disse Hermione scordandosi della litigata della sera precedente. Ron non le rispose e continuò il suo avanzare verso l’aereo. Il viaggio fu lungo con hermione e Ron che si guardavano furtivamente, ma quelli veramente strani erano Harry e Ginny che si scambiavano sorrisini di tanto in tanto... “Possibile che non si sia mai accorta che mi piace?”pensava Ron guardando Hermione persa nei suoi pensieri. Alcuni momenti degli scorsi anni ad Hogwarts gli vennero in mente...

Hr:- Fa caldo vero?Viktor è andato a prendere da bere-

R:- Viktor? Non ti ha ancora chiesto di chiamarlo Vicky?

Hr:- Che cos’hai?-

R:- Se non lo sai tu non ho intenzione di spiegartelo-

H:- Ron, che cosa...?

R:-È di Durmstrang! Gareggia contro Harry! Contro Hogwarts! Tu...tu stai...fraternizzando con il nemico, ecco che cosa stai facendo!

Hr:- Non fare lo stupido!Il nemico!Ma insomma...chi era quello scalmanato quando lì ha visti arrivare? Chi era quello che voleva il suo autografo? Chi tiene un suo modellino  su nel dormitorio?

Il peggio arrivò quando raggiunsero la Salacomune... Gli aveva praticamente detto che Krum non gli andava a genio e lei si era infuriata dicendo che poteva invitarla prima e non come ultima spiaggia.

“ Non sai quanto avrei voluto farlo....Ero solo uno stupido...”pensò tra sè pensando al quarto anno con una gran voglia di prendere a pugni Krum e la sua faccia da zuccone.

Anche il quinto anno non fu dei migliori soprattutto perchè ogni qual volta Hermione scriveva una lettera, litigavano... Poi il sesto era stato davvero disastroso. Lavanda e il suo Ron- Ron, Hermione che esce con McLaggen per pura vendetta. In un certo senso Ron aveva capito che Hermione aveva mostrato gelosia nei suoi confronti, ma era troppo innamorato da accettare il fatto che anche lei provava qualcosa per lui. Dopo tutti questi pensieri del rosso accompagnati da una lunga e serena dormita l’aereo atterrò ai Caraibi. Bill, Fleur, Angelina, Katie, Fred, George, Ron, Hermione, Ginny, Harry, i Signori Weasley raggiunsero l’albergo dopo 30 minuti di continuo camminare, infatti quando arrivarono erano sfiniti. Fecero parlare, pagare e cercare le camere a Hermione poichè ella era la più vicina al mondo dei babbani. Le camere erano in tutto quattro(composte da:1Ginny, Fleur, Hermione; 2Harry, Ron, Bill;3Fred, George, Lee; Katie, Angelina, Alicia;4I signori Weasley): con un letto matrimoniale e uno singolo ognuna, un bagno unico con vasca e doccia; terrazza con vista mare;piccolo set da cucina nel caso non si volesse mangiare nel ristorante dell’hotel ed infine la spiaggia a circa trenta metri di distanza dal luogo. Dopo una sana dormita lunga tutta la notte, i nostri eroi(Ahahahah, mi piace dire “i nostri eroi”....N.d.a.)si prepararno per l’attesa spiaggiata. Hermione, Fleur e Ginny furono le prime ad andare in spiaggia accompagnate dagli acquisti fatti a Diagon Alley qualche giorno prima. I secodni a venire furono Harry, Ron(stranamente)e Bill. Ron sbattè più volte le palpebre osservando Hermione nella sua bellezza, ma lei parve non accorgersene troppo occupata a ridere con Ginny di qualcosa.

- Salve ragazza- disseHarry incrociando lo sguardo con Ginny che arrossì furiosamente- Già fatto il bagno?-

- No, vi stavamo aspettando anche perchè gli altri faranno prima colazione in albergo- rispose Hermione che di tanto in tanto lanciava sguardi a Ron e guardandolo era ovvio che le divise scolastiche non mettevano in risalto il fisico scolpito. I sei ragazzi si diressero ai margini della spiaggia dove sorgeva un pontile da dove era possibile tuffarsi.

- Dai Herm, tuffati!!!!!!!!!!!- esclamò Ginny tuffandosi in acqua

- Arrivo!!!!!!!- rispose Hermione correndo verso l’acqua e tuffandosi seguita da Bill, Fleur e Harry.

- Dai Ron!- chiamò Harry

- No...io non credo che...che verrò-disse Ron con voce insicura.

- Dai fratellone... Sappiamo che hai paura del mare, ma non puoi fare il bambino!- replicò Ginny

- Ma io...- cominciò Ron arrabbiato. Portò lo sguardo su Hermione e decise di buttarsi- daccordo-

Infine si tuffò per la gioia di tutti. Tornarono in riva e giocarono lì tra vari scherzi compresi Ron ed Hermione. Ci furono alcuni contatti imbarazzanti come il solito sfiorarsi la mano che fece arrossire entrambi, ma tutto sommato fu una giornata molto divertente, ma dei gemelli e gli altri nessuna traccia.... In realtà erano dall’altra parte della spiaggia a divertirsi ugualmente. Ritornarono per la cena che ognuno fece nelle rispettive stanze... Fleur e Bill fecero una passeggiata notturna per poter “amoreggiare”in santa pace mentre Ginny faceva la doccia ed Hermione gironzolava con un asciugamano tenuto ben stretto al disopra del seno lasciando le gambe poco scoperte. Qualcuno bussò, indi si recò ad aprire non ricordandosi di essere praticamente mezza nuda.

- Ehm..io stavo..stavo cercando Ginny- disse Ron che stava alla porta guardando Hermione dall’alto in basso

- Oh, ciao Ron. Sta facendo la....- Hermione si bloccò di botto ricordandosi della sua “situazione....

 

Ed ecco la fine del quinto chap.... Non è finito in una situazione molto...ehm... come dire? Favorevole, ecco. Comunque ci vediamo al sesto capitolo^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Ed eccomi qui con un nuovo chap tanto atteso(insomma....N.d.a.). Non è nulla di particolare, solo il passare movimentato del Natale estivo. Vi prego continuate a recensire perchè ne ho bisogno per darmi la carica per continuare la storia. Scusate per il solito ritardo, ma gli impegni sono veramente tanti. Buona lettura e grazie a chi ha letto e recensito e anche un baciotto alla Rowling che ci ha dato la possibilità di fantasticare su questa pucciosa coppia.^.*

 

 

 

Capitolo 6

“Oh, Santo cielo...Ora sì che sono in completo imbarazzo. Mi verranno gli incubi per chissà quante notti”pensava Hermione ovviamente presa alla sprovvista. “Ma perchè non mi sono vestita subito?”...

- I-io...Scusa mi dispiace, ora...ora vado a chiamarla- disse Hermione lasciando Ron alquanto compiaciuto della visione anche se non era nella situazione in cui se l’era immaginato.

- Ginny sono io, tuo fratello ti cerca-disse Hermione entrando nel bagno dove Ginny stava immersa nella vasca invece che nella doccia.

- è venuto a cercarmi qui?- domandò Ginny

Hr:- Sì-

G:- Allora dev’essere importante- disse Ginny alzandosi dalla vasca senza badare a Hermione, dato che ormai erano troppo amiche e tali imbarazzi non si verificavano più da anni.

- Aspetta un attimo...-cominciò Ginny sospettosa- Tu eri così quando lui è venuto?-

- No...cioè sì- rispose Hermione in totale imbarazzo-non potevo immaginare che fosse lui.

- Lui non sarà affatto dispiaciuto del tuo “errore”- osservò Ginny indossando la camicia da notte e per poi recarsi da Ron.

- Scusaci Hermione, dobbiamo parlare in privato- disse Ginny uscendo dalla stanza accompagnata da fratello. Si stavano dicendo qualcosa ed Hermione origliava con orecchie ben tese.

G: - Ron, non sono affari tuoi daccordo? Io posso stare con chi voglio... Se lo vuoi proprio sapere ho baciato Harry e questa volta è stato diverso, nel senso che anche lui ha voluto!

R: - Come questa volta?!? C’è stato un’altro bacio?-

G:- Sì, ma non è stato molto piacevole a dirla tutta!-

R:- Potevi almeno dirmelo invece di fare tutto di nascosto!-

G:- Chi sei per sapere tutto quello che faccio con i ragazzi, eh?-

R:- Sono tuo fratello e devo sapere chi frequenti!-

G:- Bene, ora lo sai!-

R:- Un pò in ritardo però non trovi?

G:- La sai qual è la verità? Che sei geloso ecco! Sei invidioso del fatto che IO riesco a stare accanto alle persone che voglio, mentre TU non fai altro che allontanarle! Se provassi a darti una mossa con Hermione forse non saresti così maledettamente immaturo!-

R:- Ma cosa stai dicendo? Sai benissimo che se voglio posso fare qualunque cosa!-

G:- Caspita quanto si è visto!-

R:- Ora basta mi hai stancato!-

Ron estrasse la bacchetta puntandola contro Ginny che in quel momento era disarmata. Fortunatamente in quel momento Harry arrivò e bloccò Ron disarmandolo.

H:- Si può sapere che diamine stai facendo di grazia?-

R:- Sto cercando di capire con chi sta mia sorella! Forse Tu mi puoi aiutare?

H:- Ron, smettila! Sei uno stupido quando fai così!-

Hermione nel frattempo aveva ascoltato tutto e si era vestita con il solito pigiama abbastanza largo per dormire.

R:- Quindi sarei io lo stupido?-

In quel momento Hermione uscì dalla camera dove i tre litiganti continuavano a sbraitare in modo alquanto fastidioso facendo uscire alcuni maghi dalle proprie stanze.

Hr:- Scusate se interrompo la vostra “pacifica” discussione, ma vi sta ascoltando metà albergo... Magari se abbassaste di poco le voci saremo tutti più felici-

R:- Tu che vuoi? Sei sempre la solita ficcanaso! Non mi sembra di averti chiesto di uscire dalla tua stanza e fare la maestrina!

Hermione boccheggiò per un attimo sorpresa da tale arroganza da parte di Ron.

Hr:- Perfetto. Vorrà dire che la ficcanaso toglie il disturbo e per Natale andrà dai propri genitori, almeno non sono costretta a stare insieme ad un gruppo di isterici!-

G:- Scusa e io che ti ho fatto?-

Hr:- Credevo di essere la tua migliore amica nonchè confidente. A quanto pare mi sbagliavo!-

Ron, Harry e Ginny si guardarono stupiti dopo che Hermione entrò in camera e si preparò sul serio le valigie in tutta furia. Si vestì con le prime cose che vennero in mano e scese alla reception dove raccolse un pò di Polvere Volante e ritornò nel camino di casa sua a versare lacrime in santa pace. Ginny non le aveva detto niente su lei ed Harry. Ron, dopo due giorni splendidi aveva rovinato tutto dicendogli quelle cose... Anche se era nervoso non c’era bisogno di essere così sgarbato! I Signori Granger tornarono dopo poco tempo e videro Hermione in lacrime.

-Tesoro cosa è successo?- domandò la Signora Granger

- Nulla che voi possiate capire. Passerò il Natale qui se non vi dispiace...- mormorò Hemione afflitta.

- Siamo felici di averti qui cara- rispose il Signor Granger.

- Ok. Vado a disfare le valigie. Comunque non vengo a cena, sono molto stanca quindi riposerò daccordo?-disse Hermione. I genitori della ragazza annuirono e la osservarono salire i gradini che portavano alla sua camera adornata di libri e altre fantasticherie sia magiche che babbane. La cosa che più adorava di quel posto era il letto ad acqua di un blu fluorescente che però in quel momento non faceva altro che ricordarle gli occhi freddi di Ron circa un’ora prima quando le aveva detto quelle cose orribili. Si addormentò a pancia in su mentre continuava a rivedere quegli occhi che poco prima di quella breve litigata l’avevano osservata quasi completamente nuda.

Intanto nell’albergo magico i tre avevano continuato a litigare per un pò... La situazione era che Ron non parlava con Harry e Ginny e vicevera. Di conseguenza Ron era rimasto da solo. Per una sua sciocca reazione aveva rovinato la vacanza non solo a Harry e Ginny, ma anche alla persona con cui avrebbe dovuto passare la vacanza più bella della sua vita: Hermione, la sua e unica Hermione. Il rosso entrò in camera dove Harry era addormentato profondamente. Si sedette sulla sdraia del terrazzo con  vista mare dove per la prima volta piangeva sul serio. Le lacrime che solcavano prepotentemente il viso di Ron erano fredde e amare come il suo animo. Per l’ennesima volta si era comportato da bambino viziato e arrogante che vuole che le cose siano sempre allo stesso modo, ma in quella notte Ron si rese conto che il mondo non gira attorno a lui, ma continuano a cambiare in modo continuo. “Sono un completo idiota”pensò continuando a far ricadere le lacrime sul volto rosso dalla vergogna e dalla rabbia repressa nei suoi stessi confronti. Possibile che in sette anni non ne aveva fatto una giusta? Sapeva perchè...Era geloso, geloso del coraggio di Harry, geloso della perfezione di Hermione, geloso della felicità di Ginny, geloso della simpatia dei fratelli, geloso di tutti coloro che avevano qualcosa e la tenevano ben stretta senza lasciarsela sfuggire...(Io non ti avrei mai lasciato Ronnino...Mi fa così pena ç_ç N.d.a.)Sapeva che aveva scelto lui di essere così, ma anche gli altri non avevano fatto altro che incrementare la situazione in modo inguaribile. Sapere di esser sempre stato lo stupido della situazione gli faceva male dentro e non c’era nessuno con cui poteva parlarne...Anzi forse c’era un qualcuno(Hermione), peccato che però non gli avrebbe rivolto la parola per parecchio tempo o forse mai più, ma è meglio non essere pessimisti in situazioni del genere. Lasciò che le lacrime gli attraversarono liberamente ancora per una volta; era bello sfogarsi ogni tanto anche se in compagnia della sua eterna solitudine. Era arrivato il momento di fare il maturo togliendo l’orgoglio e forse, perchè no, l’imprevedibile Grifondoro. Sì alzò e tornò in camera dove Harry continuava a dormire beatamente, così Ron si avvicinò ad egli e lo scosse per poterlo svegliare

- Che diamine vuoi? Non ti basta per oggi?- mugugnò Harry tenendo gli occhi chiusi

- Ok, senti, so di aver sbagliato e di essermi comportato da perfetto idiota, ma non mi va di rovinarvi la vacanza per un mio capriccio. Me ne vado a casa se sarà necessario, ma almeno permettetemi di chiedervi le mie più umili scuse-disse Ron tutto d’un fiato con voce ancora tremante per via del pianto di poco tempo prima. Harry aprì gli occhi anche se la sua vista non fu delle migliori senza occhiali.

- Sai che se dici una cosa del genere un’altra volta potresti spaventarmi?- cominciò Harry inforcando gli occhiali- Da dove l’hai tirata fuori questa gentilezza sovrannaturale?

- Ci ho riflettuto parecchio e ho deciso di smettere di essere Ron” Lo scorbutico idiota”- rispose semplicemente Ron

- Sai era proprio ora- disse Harry- Sono felice per questo e quindi ti perdono, basta che mi lasci frequentare la MIA ragazza, nonchè TUA sorella...-

- Daccordo, ma non farle del male capito?-rispose Ron rassegnato dalle parole di Harry

- Ricevuto “scorbutico idiota”- rispose ironico il moro.

- Ma finiscila! Piuttosto secondo te Ginny dorme ancora?- domandò il bel rosso(Il bellissimo rosso*____*Possibile che stosbavando un pò °ç°N.d.a.)

- No credo, ha detto che avrebbe fatto una passeggiata in spiaggia, la trovi lì sicuramente. Buonanotte idiota!- disse Harry

- Grazie Innamorato! Buonanotte- rispose Ron cominciando ad avviarsi all’esterno della stanza diretto al pian terreno per uscire dall’albergo. L’aria era fresca accompagnata da un piacevole venticello che dava un’ampia sensazione di pace. Era confortante vedere quel cielo stellato pulito senza neanche una piccola nube in giro. Poco distante da lì stava Ginny coricata sulla sabbia a contemplare con le chiari iridi il cielo stellato.

- Piace anche a me- mormorò Ron sedendosi accanto alla sorella che non distolse lo sguardo dal cielo.

- Senti Ron, vai dritto al punto senza rigiri di parole- sbottò Ginny irritandosi

- Volevo solamente chiederti scusa come ho fatto con Harry. So di aver sbagliato in modo non indifferente però...Lo sai che son fatto così. Forse perchè non sono spontaneo come te riguardo ai sentimenti e questo mi fa provare gelosia in effetti- rispose Ron mantenendo la calma

G: - So come sei fatto Ron, ma potevi trattenere questa reazione. Non hai fatto così quando mi hai visto con Malfoy-

R:- Con Harry è diverso perchè per l’ennesima volta lui è stato più bravo di me e questo mi ha fatto male-

G:- Oh Ron, mi dispiace. Siamo stati tutti degli stupidi e adesso Hermione non parlerà più con me per questo motivo-

Ginny abbracciò il fratello fortemente con gli occhi lucidi... “Povero Ron...”pensò nell’istante in cui stava tra le braccia del fratello.

- Ora torniamo dentro che è tardi e domani sarà un’altro giorno...- disse Ron alzandosi e porgendo la mano alla sorella trascinandola con sè dentro l’albergo... Tre giorni passarono e di Hermione nessuna traccia, sapevano che era andata via, ma lei non aveva scritto a nessuno, nemmeno alla Signora Weasley... Aveva preferito fare tutto in silenzio per non darla vinta a nessuno. Era la mattina di Natale ed ognuno stava nelle rispetti8ve camere scrivendo le lettere ai destinatari dei regali. Ron osservava il pacchetto che doveva conservare direttamente ad Hermione anche se questo non poteva essere possibile purtroppo, così prese una pergamena e dopo aver bagnato la piuma d’inchiostro cominciò a scrivere

 

Cara Hermione,

so che non ti andrà a genio il fatto che ti mando un regalo dopo quello che ti ho detto l’altro giorno, ma ci tenevo a farti passare un buon Natale comunque... Volevo anche dirti che mi dispiace di essermi comportato da un emerito idiota, come sempre dopotutto. Inoltre Ginny è veramente dispiaciuta(sai abbiamo fatto pace) e tutti sentiamo la tua mancanza...

 Felice Natale

                 Tuo Ron

 

“Sì, può andare”pensò il rosso dopo aver legato a Leo, il suo gufetto, la lettera che rilesse per circa quindici volte... Mise anche il pacchetto con il braccialetto tanto desiderato da Hermione.

- Vai a casa Granger, Leo- ordinò Ron dopodichè diede i suoi regali a Ginny, Harry, i Signori Weasley e gli altri...

***************************************************************************

Intanto in quei tre giorni Hermione non aveva fatto altro che stare in camera sua scendendo soltanto per il pranzo e la cena. Gli mancavano i suoi amici e gli mancavano le battute sciocche di Ron che prima la facevano arrabbiare, ma poi alla fine moriva dal ridere. Questo Natale sarebbe stato diverso per sua sfortuna. Erano le 10:30 del mattino e qualcosa picchiettò fastidiosamente alla sua finestra. All’inizio decise di ignorare il gufetto che stava lì: Leo. Poi però aprì la finestra e prese la lettera e il regalo che portava l’animaletto. La lettera era di Ron, non ci poteva credere, aveva messo da parte il suo starmaledetto orgoglio e le aveva chiesto scusa e le aveva anche mandato un regalo. Iniziò a piangere dalla felicità... Doveva rispondere assolutamente anche se non era sicura di trovare le parole giuste... Tinse la piuma d’inchiostro e prese una pergamena dove iniziò a scrivere:

 

Caro Ron,

 non era necessario fare tanto il gentile perchè sai benissimo che non tornerò per tutte le vacanze, quindi ci rivedremo a Gennaio. Riguardo al regalo mi piace tantissimo, ma sai anche questo no? Per Ginny vedrai che ci penso io, vedrai che faremo pace ben presto. Ne ho approfittato per inviarti il mio regalo per te, ti piacerà vedrai... A presto

                                                                                                   Tua Hermione

P.S. Ti perdono solo perchè è Natale, ma non ti nascondo che quello che mi hai detto non mi è piaciuto affatto!A proposito:Buon Natale.

 

“Ok, per Ron siamo apposto, ora pensiamo a Ginny ed Harry”pensò Hermione facendo tornare indietro Leotordo. Prese un’altra pergamena pulita ed iniziò a scrivere la lettera e il regalo indirizzati a Ginny

 

Cara Ginny,

non ti dovrei scrivere questa lettera, ma devi ringraziare(per una volta)tuo fratello Ron!Forse ho sbagliato a reagire così, ma lo sai quanto mi piace Ron e quando mi ha detto quelle cose non ci ho visto più! Comunque forse ho capito perchè non mi hai raccontato niente... Perchè ero troppo assorta nei miei problemi vero?Vorrei tanto passare il Natale con voi, ma ormai ho promesso ai miei di restare da loro. Mi raccomando vacci piano con Harry, è troppo cotto di te quindi non farlo soffrire e dirò la stessa cosa ad Harry. Ti auguro un buon Natale assieme al regalo che ho attaccato alla lettere. Il gufo che ti mando è un pò vecchiotto e si chiama Fletcher, ma è affidabile vedrai. Ti voglio bene

                                                         La tua migliore amica Hermione

 

Come scritto nella lettere Hermione mandò Fletcher a casa Weasley facendogli portare due regali e due lettere(per Ginny ed Harry). Uscì dalla sua camera dopo poco tempo tutta felice come non mai e con un sorriso a trentadue denti scese dai genitori dove l’aspettava un ottimo pranzo di Natale.

 

Ed eccoci alla fine. Ora volevo fare un ringraziamento singolare a tutti coloro che hanno recensito...

 

Hermione09: Sono felice che la mia fiction ti sia piaciuta e sono ancor più felice che continui a recensire ad ogni capitolo pubblicato. Baci baciotti ^.*

 

roberta weasley: ho visto il tuo entusiasmo nel leggere la mia fiction, spero che non ti arrendi e continui a recensire e soprattutto a leggere. Un saluto anche a te

 

jez910:la prima che ha recensito e anche colei che mi ha dato un buon consiglio e una buona spinta per continuare a scrivere, grazie ^____^

 

 

daniel14: Anche tu come Hermione09 hai recensito in ogni capitolo + o – e quindi ti ringrazio in modo particolare davvero^^

 

La tua amica degli esami: Una vera amica, dopotutto ci conosciamo anche in off e ho imparato a conoscerti e a capire i tuoi numerosi consigli. Spero di saperli seguire a dovere.

 

Karmy Granger: Un’altra grande che ha recensito e mi ha dato buoni consigli e opinioni su cui mi sono soffermata particolarmente più degli altri. Ciaux ^^

 

Un saluto speciale anche a roberta, Silvia 91 e Gals che hanno detto la loro opinione al riguardo.

 

Ci vediamo al proximo chap, ciao e grazie

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Eccomi cari lettori! Finalmente in questo capitolo farò accadere un bel paio di cosette a favore di Ron... Volevo ringraziare una persona in particolare, la mia amica Lety(Letizia) che mi ha dato la spinta per riuscire a pubblicare la mia storia. Lety ti voglio bene, grazie di tutto e con questo vi auguro buona lettura!

 

 

Capitolo 7

Cara Hermione,

non sai quanto sono felice di ricevere questa lettera da te. Ho pianto per circa mezz’ora lo sai?Poi è venuto Harry e mi ha consolato, a volte sa essere davvero dolce. Comunque volevo chiederti scusa per averti tenuto all’oscuro di tutto, è solo che mio fratello sembrava occuparti la mente fin troppo...So che non è colpa tua, Ron è un’insolente! Però per la prima volta ha dimostrato di essere un pò più grande di un bambino di 5 anni no?Il regalo è bellissimo!Bellissimo quel vestito e poi è verde, il mio colore preferito. Lo indosserò sabato quando io ed Harry usciremo assieme. Per il Natale verranno a farci visita i genitori di Flebo accompagnati dalla sorella Gabrielle al quale devo trovare un nomignolo...Piuttosto, ho visto Seamus ieri e sembra ancora cotto di te, ma non ti preoccupare sa di non aver speranze contro Ron. Peccato che non ci possiamo vedere, volevo raccontarti come io ed Harry ci siamo baciati!Non ci crederai, è stato bellissimo...Sono sicura che è lui il ragazzo giusto per me. Ron appena ha ricevuto il tuo regalo a cominciato a saltare dalla gioia, non sai quanto gli piace quell’album e poi sapendo che sei stata tu a regalarglielo lui è letteralmente impazzito. Comunque ora ti lascio prima che mi si consumi la mano. Felice Natale

                                      Ginny

P.S. Harry bacia da Dio!!!!!

 

“Oh, Ginny!”pensò Hermione dopo aver letto la lettera di Ginny arrivata la sera di Natale. Aveva una gran voglia di vedere tutti, ma sapeva che non era possibile purtroppo.

poi sapendo che sei stata tu a regalarglielo lui è letteralmente impazzito”.

Le vennero in mente le parole scritte da Ginny riguardo a Ron il suo Ron... (Oddio, Hermione non capisce che Ronnino è perdutamente innamorato di lei???Io sarei cascata ai suoi piedi N.d.N)I giorni post- Natale della bella riccia furono normali e sicuramente più felici dato che aveva fatto pace con i suoi migliori amici. Inoltre Ginny le scriveva ogni tre giorni per raccontarle tutte le novità vacanziere.

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Ron ricevette il regalo di Hermione con una gioia immensa, non solo per il fatto che l’album che tanto desiderava era ora tra le sue mani, ma anche e soprattutto perchè glielo aveva regalato lei, il centro dei suoi pensieri. Il rosso però a differenza della castana(Hermione)non passò una vacanza molto “tranquilla” dal giorno in cui i parenti di Fleur arrivarono all’albergo.

I Signori Delacour vennero accompagnati da una piccola bimba di tre anni(chiamata Jaqueline) e un’altra di quindici: Gabrielle. Quest’ultima era davvero carina, forse meno perfetta della sorella, ma era questo a caratterizzarla maggiormente. Gli occhi della ragazza erano blu, quasi come quelli di Ron e lunghi capelli dorati le ricadevano lungo la schiena. Il visino delicato da bambina era contornato da qualche lentiggine che le dava quell’aria sbarazzina davvero bella da osservare.

- Bonjour Fleur! Bonjour anche a a voi, madame e monsieur!-disse la Signora Delacuore chiamata Isabelle mentre il padre Hubert.

- Salve signori Delacour, da tanto che non ci incontriamo. Come va in Francia?- domandò con un sorriso forzato la signora Weasley

- Oh, ça va, merci. Sciamo dal matrimonio che vediamo vous- rispose Hubert con gentilezza.

- Ma guarda che belle figlie, eh Hubert? Gabrielle è sempre più bella, complimenti-disse il Signor Weasley il che fece arrossire Gabrielle

- Mercì. Anche i vostri figli sciono molto... belli- asserì Gabrielle soffermandosi particolarmente su Ron che parve accorgersene. La biondina abbassò lo sguardo senza dire nient’altro. Dopo due giorni che Gabrielle continuava a osservare Ron e a volte anche a seguirlo, accadde qualcosa che cambiò definitivamente le vacanza natalizie di Ron. Il rosso se ne stava nella piscina dell’hotel a dormire beatamente mentre una figura angelica si avvicinava indossando un bikini arancione(avrete capito che è Gabrielle...N.d.N). Si schiarì la voce per svegliare Ron e farsi udire.

- Mmm? Gabrielle che cosa ti serve?-domandò Ron strofinandosi gli occhi

- I-io volievo dirti che tu mi piasci molto Ron!- urlò quasi la biondina in preda al panico. Ron la osservava con occhi sgranati mentre arrossiva vistosamente.

- Ecco io non lo sapevo, cioè non pensavo che...-cominciò Ron che dopo tre secondi trovò le sue labbra incollate a quelle di Gabrielle che aveva preso l’iniziativa( Maledetta! Non può impadronirsi così di Ronny adorato ç.ç... Vendetta è_è N.d.N). Ron inizialmente fu impacciato, ma poi si lasciò andare in quel bacio così dolce e timido. La attirò maggiormente a se per approfondire il contatto con lei. Gabrielle era sopra di lui e si lasciava guidare dai gesti, pur insicuri di lui...

- Ron tu sei- cominciò la quindicenne- innamorato di qualcuna?-

- In realtà...Prometti che non lo dici a nessuno?- rispose Ron fidandosi di quegli occhi blu tanto profondi che probabilmente lui non meritava.

- Puoi contare su di me- asserì Gabrielle mettendo una mano sul petto.

- Ecco io sono... dire innamorato forse è poco, comunque mi piace la mia migliore amica- disse tutto d’un fiato ammettendolo non solo a se stesso, ma anche ad un’altra persona, il che lo metteva a disagio e lo faceva sentire improvvisamente più maturo. Come se quella maschera da “idiota”si fosse quasi del tutto spaccata.

- Harmione Grangèr, avrei dovuto capirlo- disse triste la ragazzina- Mi è venuta un’idea!-

R: - C-cosa? Quale idea?-

Gr:- Sei innamorato di elle?

R:- Sì, credo di sì

Gr:- E vuoi scoprire se lei prova le stesse cose?

R:- Mi sarebbe d’aiuto

Gr:- Allora, facciamo un patto...Io ti aiuterò con la Grangèr, se tu starai ossieme a me per un mese!-

R:- Ma come puoi aiutarmi se ti metti assieme a me?-

Gr:- Il miglior metodo per capire se gli piasci è vedere se è gelosa-

R:- L‘ho già fatto al sesto anno, ma non è andata molto bene. Non ha fatto altro che allontanarla da me-

Gr:- Perchè hai usato le tue carte in modo sbagliato-

R:- Senti, se è solo un modo per stare assieme allora scordatelo!E poi, da quando parli così bene l’inglese?-

Gr:- Tu mi piaci Ron e voglio starti vicino in qualche modo. So tutto sulla storia di Seamus e della tua gelosia... Devi dimostragli che non sei solo tu il perdente! Riguardo all’inglese, diciamo che l’ho dovuto imparare perchè il mio ex ragazzo era di Hogwarts e a dirla tutta mi dispiace di averlo lasciato-

R:- Scommetto che Ginny centra qualcosa... Comunque chi è questo ragazzo?Prometto che non lo dico a nessuno-

Gr:- Ok... Si chiama Cormac McLaggen-

R:- Cosa????Ma l’anno scorso è uscito con Hermione!

Gr:- Lo, in realtà è lui che mi ha dato le fonti. Ci siamo conosciuti quando io ero al primo e lui era al quarto come te. Siamo diventati migliori amici e io gli ho confessato la mia cottarella per te che è durata fino a qualche settimana fa quando Cormac mi ha baciato e ci siamo messi assieme. L’ho lasciato perchè pensavo di essere ancora innamorata di te, ma mi sbagliavo... Non faccio altro che pensare a lui!-

R:- Aspetta un attimo... Tu eri innamorata di me ed il tuo migliore amico non ha fatto nulla... Poi ti sei accorta di provare qualcosa per lui dopo quel bacio ed il fidanzamento rotto giusto?-

Gr:- Un pò confusionario, ma vero-

R:- La domanda è: Coma fa a piacerti quell’ipocrita?E poi perchè mi hai detto che ti piaccio se è Cormac che ti interessa?-

Gr:- Non è un’ipocrita. Lui si comporta così con chi non conosce ed ha paura di affrontare!Poi te l’ho detto perchè ho bisogno che tu mi aiuti a farlo ingelosire-

R:- Quindi Cormac il Re dei Lumaconi ha paura di me? -

Gr:- In un certo senso...-

R:- Spiegati meglio-

Gr:- Lui crede che io l’ho lasciato perchè tu mi piaci anche se in realtà avevo solo paura di esternare i miei sentimenti-

R:- Ah, quindi mi hai detto che ti piaccio per fargli capire chi “comanda il gioco”-

Gr:- Sì, Senti, possiamo aiutarci a vicenda... Se io sto con te oltre che Hermione si ingelosirà Cormac no? Ti prego, sei la persona che odia di più al mondo e mi saresti d’aiuto! E poi non mi dispiace baciarti di tanto in tanto, baci bene, non sa cosa si perde la Granger-

R:- Perfetto. Apparte il fatto dei baci... Bacio bene?

Gr:- Benissimo-

R:- Ancora perfetto, ora torniamo dentro così gli altri si insospettiscono e capiranno che abbiamo “fatto”qualcosa-

Gr:- Hai già capito come funziona Weasley-

R:- Ora tornerai con quell’accento francese-

Gr:- Oui-

R:- Vedo...Comunque buonanotte-

Gr:- Buonanotte-

Gabrielle diede un lieve bacio sulle labbra di Ron prima di entrare in camera sua. Qualcun’altro aveva visto la scena e quel qualcuno era un ragazzina di sedici anni dai lunghi capelli rosso fuoco di nome Ginny. “Aspetta quando lo saprà Herm”pensò la ragazza che però non aveva sentito nulla del “piano” dei due. “Potrei scriverle e dirglielo. Però è tardi e poi la farebbe soffrire. No, le scriverò, una promessa è una promessa e come tale va mantenuta”decise Ginny estraendo pergamena con piuma e inchiostro. Non era del tutto sola nella stanza, infatti c’era Fleur beatamente assorta in un sonno profondo.

 

Cara Hermione,

scusa l’orario, ma devo avvisarti di una cosa. Non volevo dirtelo così, ma ti avevo promesso che ti avrei detto qualunque cosa importante. Ti farà soffrire tremendamente ed è per questo che non volevo dirtelo, ma è così che si fa tra amiche... Hai presente quando ti ho scritto che i parenti di Fleur sarebbero venuti a farci visita?Bè, c’erano anche le sorelline di Fleur: Gabrielle e Jaqueline. Della seconda non devi preoccuparti, ma della prima sì! Era da un paio di giorni che seguiva Ron dappertutto fin quando oggi li ho visti baciarsi. Senti, ora mi odierai, ma volevo esserti un’amica come non lo sono mai stata in questo mese. Ti mando Leo, lui è affidabile a differenza del suo padrone! Scusa ancora per l’orario, ma li ho visti poco fa

                                                                                                         Con Affetto

                                                                                                                 Ginny

P.S. Con Harry va sempre di bene in meglio!

 

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Hermione in quella notte non era riuscita a dormire perchè suo padre nella stanza accanto russava fortissimo. La riccia si alzò stiracchiandosi e decisa a farsi una coccolata calda per il freddo. Quando questa fu pronta si mise in salotto a cercare uno di quei libri babbani romantici che l’affascinavano da quando aveva tredici anni. Prima che potesse arrivare alla libreria un ticchiettio familiare sentì alla finestra del luogo. “Chi può scrivermi a quest’ora?”si domandò la diciasettenne facendo entrare il gufetto stanchissimo per via del viaggio. Avrebbe riconosciuto quella scrittura anche in un mare di scartoffie del Ministero della Magia. “Chissà cos’avrà da dirmi di tanto urgente che non può dirmi domani...Mah”pensò interrogativa srotolando la pergamena e iniziando a leggere. All’inizio tutto sembrava ok, ma quello che lesse di Ron e Gabrielle la fece sussultare facendole cadere la tazza colma di cioccolata dalle mani.

- No, non è possibile! Ti ODIO Ronald Weasley! Ti dimenticherò per sempre razza di idota incosciente- disse quasi urlando e piangendo ininterrottamente- Sei una persona spregevole! Io cominciavo a credere che...-

I Signori Grenger non capivano il motivo di tanta confusione indi si recarono in salotto da dove provenivano tutti quei rumori.

- Hermione, cara, che ti succede?- chiese la Sinora Grenger(alias=Elisabeth)

- Niente mamma, lasciami in pace ti prego- rispose la figlia tra un singhiozzo e l’altro

- Bambina mia con noi puoi parlarne... Sei una ragazzina intelligente, dovresti sapere che noi siamo sempre disposti ad aiutarti- aggiunse il Signor Grenger(alias=Vincent)

- Papà io non sono una bambina! Sono stufa di essere la so-tutto della situazione. Osso avere anch’io delle debolezze anche se nessuno apparte Ginny sembra accorgersene!- sbottò irata la castana che si alzò facendo tornare Leo con solo un grazie scritto nella pergamena che le aveva legato alla zampetta per recapitarla a Ginny. Dopo tutto ciò la ragazza salì spedita in camera lasciando i genitori sconvolti, anche se la vera sconvolta era lei. Non dormì quella notte e neanche la notte seguente. Riuscì a riposare solo tre giorni prima del rientro a Hogwarts nel quale cercò di ristabilirsi al meglio per far vedere che stava benissimo. Il giorno della partenza Hermione aveva tutto il necessario scolastico preparato due giorni prima. Si alzò presto e decise di fare tutto con calma assoluta. Dopo aver fatto un bagno rilassante indossò un paio di jans semplici accompagnati da una magli rosa a collo alto. “Stupido Ronald!”pensava in ogni momento che fosse possibile, non poteva crederci, prima Lav Lav e poi la sorella di Flebo,che gusti!Si passò un leggero ombretto accompagnato da una matita nera per gli occhi che metteva ogni mattina ormai, lasciando i ricci capelli castani morbidi sulle spalle. Fece colazione e i suoi genitori l’accompagnarono a King Cross...

 

A casa Weasley vennero tutti a conoscenza del rapporto di Gabrielle e Ron. La Signora Weasley sembrò contrariata e non poco. Aveva superato Fleur e non riusciva ad ignorare anche Gabrielle. I due però dal canto loro stavano bene e continuavano di giorno in giorno ad architettare i loro piani “amorosi”. Flebo, invece, sembrava contenta di poter avere una parentela in più con i Weasley. Stava già pensando a come parlare a Ron e dirgli che doveva assolutamente chiedere a Gabrielle di sposarla. Ovviamente lui aveva fatto di tutto per scappare dalle sue grinfie riuscendoci fino al giorno della partenza, quando dovette salutare tutti i “grandi”e farsi accompagnare dal signor Weasley alla stazione di King Cross dove avrebbe rivisto la sua Hermione e a dirla tutta aveva veramente paura di una sua eventuale reazione al rapporto tra lui e Gabrielle e dato che la ragazza sarebbe stata giusto un mesetto a Hogwarts perchè i parenti di Fleur non sarebbero tornati in Francia per tutto quel tempo. Finalmente arrivarono a King Cross dove Ron riconobbe una chima riccia molto familiare...

- Ehi Hermione! Siamo qui-urlò Ron verso Hermione che si voltò dedicando solo a lui uno sguardo carico di indefferenza.

- Scusa papà, io devo andare-disse verso il padre la riccia e dopodichè si diresse verso il gruppo di amici. Hermione oltrepassò Ron senza guardarlo neanche

- Ciao Ginny!-Hermione abbracciò l’amica e poi anche Harry con affetto, ma non si avvicinò a Ron e Gabrielle

- Ehm, Hermione? Non mi hai salutato...-mormorò Ron.

 - Ah, sì scusa. Ciao- disse soltanto ritornando da Ginny che entusiasta comicniò a raccontargli le vacanze.

- Io ho scritto a Viktor, dice che viene a trovarmi nel mese di Febbraio perchè lui ha finito la scuola da un bel pò ormai. Viene apposta per me, sa essere così gentile a volte- raccontò Hermione alzando leggermente la voce per farsi sentire. Ron strinse forte i pugni e Gabrielle se ne accorse

- Non cadere nella sua trappola- sussurrò la biondina all’orecchio di Ron.

- Ok...Senti noi, cioè io e Hermione dobbiamo andare nello scompartimento dei Prefetti- rispose lasciando un bacio a Gabrielle e raggiungendo Hermione.

- Herm, dobbiamo andare...-

-Lo so dove dobbiamo andare Ron!-

Ron guardò Hermione estraniato dal suo comportamento. Camminarono per poco tempo perchè tutto ad un tratto(come nei film N.d.N)il treno si fermò... Hermione cadde in avanti e Ron la sorresse e quando lei alzò il capo trovò il suo viso pericolosamente vicino a quello di Ron che aveva arrossito di colpo.

- S-stai bene?- domandò lui incerto

- Sto benissimo!- sbottò allontanandosi di botto da lui anche se controvoglia

- Potresti essere più gentile, non mi sembra di averti fatto qualcosa!-disse lui arrabbiato

- Ma certo! Tu sei innocente! Sai qual’è la verità?!? Ti ODIO e ora stammi lontano!-aveva risposto andandosi a sedere nello scompartimento dei Prefetti senza aspettarlo. Lui a differenza si stampò un sorriso segno che il piano di Gabrielle aveva funzionato per ora:era gelosa. Anche se avevano litigato lui aveva capito qualcosa in più di lei. Entrò anche lei nello scompartimento dove la vide parlare con un nuovo Prefetto di Corvonero con capelli biondi e occhi azzurri(Classico principe azzurro. Bleh N.d.N), ma fece finta di niente e anche lei sembrava utilizzare la stessa tattica. Per quasi tutto il viaggio parlarono in pochissimi compreso Il bel biondo Draco Malfoy(bellissimo *_____*N.d.N). Tutti gli studenti indossarono le divise e Ron ed Hermione andarono a controllare alcuni scompartimenti, giusto per sicurezza.

- Ehi ragazzi avete sentito di qeul concorso per incontrare la tua squadra di Quiddith preferita?- disse un ragazzino del terzo anno il che fece voltare Ron.

- Cos’hai detto?- chiese Ron

- Hai sentito quello che ho detto- rispose contrariato il ragazzino

- Come si fa a partecipare?- domandò il rosso

- è un concorso con l’acquaviola. Se sei fortunato troverai una pergamena magica dove scrivere la tua squadra preferita e la potrai vedere- rispose un’altro ragazzino.

- Me ne date una per favore?-chiese Ron speranzoso

- Tanto è impossibile vincere... Comunque tieni- il ragazzino del terzo anno diede dell’acquaviola a Ron che la prese entusiasta. Il treno arrivò poco dopo e tutti uscirono anche se in massa. Ginny, Harry, Hermione e Ron riconobbero Hagrid(Hg)

H:- Ciao Hagrid-

Hg:- Salve a Tutti ragazzi, siete cresciuti in questi giorni di vacanza eh?-

Hr:- Sì, chi più e chi meno-

R:- Hagrid ti presento Gabrielle, la sorella di Fleur Delacour, la mia nuova ragazza-

Ron indicò con la mancina la sua ragazza(falsa ragazza)che arrossì un pò prima di presentarsi

Gr:- Bonjour, je suis Gabrielle Delacour, enchantè-

Hg:- Salve signorina. Io sono Rubeus Hagrid-

Hr:- è tardi, Ron, dobbiamo aiutare quelli del primo!Magari non ricordano la strada e si perdono-

R:- Arrivo, ciao, ci vediamo dopo-

Ron scoccò un bacio sulla guancia di Gabrielle che finse di arrossire. La serata proseguì come sempre ad eccezione del fatto che una nuova alunna molto gradita dai ragazzi, si aggiunse ai Grifondoro: Gabrielle che osservava di tanto in tanto Cormac che non la degnava neanche del minimo sguardo. Dopo cena tutti andarono nella propria Salacomune e per Ron ci fu una seconda sorpresa oltre che il fidanzamento... Mentre consumava l’acquaviola qualcosa rischiò di soffocarlo... cos’era?La pergamena magica del concorso! Ron urlò di gioia andando ad abbracciare chiunque gli fosse vicino.

-Ehi Ron, hai trovato la pergamena! Caspita che fortuna!- esclamò Dean entusiasta

- Chiamiamoli adesso!- disse Seamus

- Tu sta zitto!- sbottò Ron verso Seamus. Decise comunque di scrivere il nome dei Chudley sulla pergamena e inizialmente non accadde nulla, ma poco dopo tre giocatori della squadra preferita di Ron apparve in un fascio di luce improvvisa.

- Salve! Allora chi è il fortunato vincitore?- domandò il portiere della squadra, nonchè capitano

- Sono io- rispose Ron entusiasta

- Bene, chi è che è disposto a farci una foto?- chiese uno dei battitori

Arrivò Colin Canon che cominciò a scattare foto all’impazzata con una macchina fotografica istantanea. Colin porse a uno dei cacciatori la foto che firmarono uno alla volta.

- Complimenti Ronald Weasley, sei stato fortunato. Ora sarai famoso dato che questo concorso è conosciuto in tutto il mondo magico- disse il cacciatore che porse la foto in modo gentile.

- Inoltre ti regaliamo la firebolt New Years, l’ultimo modello, ancora complimenti- aggiunse il portiere che dopo poco tempo gli porse la scopa e scomparve assieme agli altri due componenti della squadra

- Oddio, non ci credo!- disse Ron facendosi cadere in una delle poltrone. La Salacomune era colma di gente e tutti lo acclamavano tranne una ragazza riccia dai capelli castani che se ne stava in una poltrona accanto alla finestra leggendo un libro enorme. Ron la notò, ma non riuscì a parlarle per la massa di gente. Hermione non lo guardava neanche, stava semplicemente facendo finta che non esistesse, infatti dopo una manciata di minuti scomparve nelle scale del dormitorio femminile apparentemente felice di abbandonare la situazione, anche se in realtà voleva restare e riuscire a farsi notare da Ron, che non aveva fatto altro che ignorarla.

 

 

Ringrazio in modo particolare Hermione09, Silvia91, jez910, MaryPotter92(hai la mia stessa età^^), daniel14, la mia amica degli esami, Moonlight rage, francy90, Karmy Granger, Gals, roberta, roberta weasley e Erika, la creatrice di questo bellissimo sito!!!Con affetto

                                                                                                             Vostra

                                                                                                                 Nancy

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Oddio non ci credo... Sono arrivata all’ottavo capitolo della mia prima fanfiction e credetemi per me è una cosa stupenda. Quando ho iniziato pensavo che mi sarei fermata al sesto e finiva lì, invece ora sono sempre più spinta da desiderio di andare avanti...Grazie a tutti della fiducia dimostrata nei miei confronti. Grazie anche a chi ha recensito e eltto^_* Un abbraccio...Nancy(Greta)

 

Capitolo 8

I giorni trascorrevano sempre allo stesso modo:lui ignorava lei e lei ignorava lui, ma non tutti ad Hogwarts facevano la stessa cosa, giustamente... Ron era diventato una celebrità e tutti lo acclamavano per aver vinto il concorso e per aver conquistato il cuore della bella francesina, sorella di Fleur. Non tutti gli studenti sembravano interessati alla popolarità di Ron, infatti Hermione continuava ad ignorarlo del tutto restando in disparte ogni qual volta Ron comparisse. Lo stesso comportamento venne applicato anche da Cormac che osservava Gabrielle solo qualche volta e il comportamento dei due fece insospettire Gabrielle e Ron... Infatti credevano che il loro piano stava andando a male.

- Secondo te dovremo smetterla?-cominciò Ron- Insomma non resisto a vederla così lontana da me, neanche mi guarda-

- Forse ho un’idea per risolvere il tutto- propose Gabrielle- Possiamo fare una scenata nel quale tu mi lasci per un’altra ed io vado via piangendo e ritorno in Francia, come dovrò fare per mia sfortuna. In questo modo avrai il modo di osservare la reazione di Hermione e io quella di Cormac-

- Ok, stasera nella Salacomune faremo tutto questo e vediamo che succede- rispose Ron dirigendosi a lezione di Trasfigurazione teorica che non stava ascoltando minimamente. Da un pò Hermione aveva smesso di sedersi anche accanto ad Harry e stava sempre in compagnia del Prefetto Corvonero di origine brasiliana(non so come mi è venuto...N.d.N)che parve chiamarsi Demétrio Eleazar ed era l’unico, apparte Ginny, a stare in vero contatto con Hermione. Alle 22:15 Gabrielle e Ron decisero di mettere in atto il loro piano, anche se la Salacomune non era ricca di gente ma i due interessati c’erano(Hermione e Cormac).

- Scusa Gabrielle, però, a me piace un’altra, che cosa ci posso fare? Almeno non ti ho preso per i fondelli!- iniziò Ron

- Non sei stato molto gontile però... Ti odio, non volio mai più rivedorti!-disse in finte lacrime la biondina uscendo dalla Salacomune, mentre Cormac si alzò e la seguì in velocità, segno che per Gabrielle la strategia aveva funzionato, ma per Ron non fu lo stesso. Hermione sembrava non aver sentito niente troppo presa da una lettera che aveva appena ricevuto. Non degnò di uno sguardo Ron e salì per le scale del suo dormitorio con l’umore di sempre. Il giorno dopo si diffuse la voce che Cormac e Gabrielle il giorno precedente stavano amoreggiando al Lago in modo pazzesco, ma Ron non aveva voglia di fare l’ex fidanzato depresso. Le ragazze lo mangiavano con lo sguardo da quando era diventato famoso per la storia dei Chudley, ma ancora una volta Hermione non dava alcun segno di vero interesse. Silente richiamò l’attenzione su di se per comunicare qualcosa di importante agli studenti

- Buongiorno a tutti voi, vorrei comunicarvi un’iniziativa creata dalle scuole di magia di BeauxBatons e di Durmstrang. Come ricorderanno gli studenti che tre anni fa si trovavano qui, è stato effettuato un Torneo Tremaghi e ricordo che il vincitore si chiama Harry Potter ed è ancora qui con noi per il suo settimo e ultimo anno scolastico ad Hogwarts. Si è deciso di dare l’opportunità agli studenti del settimo anno di recarsi in queste scuole per due mesi ognuno a partire dalla prossima settimana per poter contribuire alla creazione di nuovi contatti e amicizie per il vostro futuro nel mondo del lavoro praticando lezioni diverse dal solito. Chi vorrà partecipare è pregato di consegnare al proprio capocasata un permesso per questa occasione. Portatevi un vestito da cerimonia, potrebbero esserci delle feste in vostra occasione. Ora potete continuare la vostra cena, buon appetito- disse Silente. Tutto questo diffuse vari mormorii tra gli studenti del settimo anno. Sembravano parecchio eccitati da questa idea tanto strana... Alcuni,però, affermavano di voler restare ad Hogwarts per godersi gli ultimi mesi della propria scuola, mentre altri progettavano le vacanze nelle altre scuole.

- Harry, tu ti iscrivi?- domandò Ron ad Harry

- Ehm...Credo di no, voglio godermi questo poco tempo che mi rimane a Hogwarts con Ginny- rispose il moro.

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Pensieri di Hermione

Da quando aveva visto Gabrielle con Ron aveva fatto di tutto per essere indifferente, ma la cosa non le riusciva perfettamente, infatti, ogni qual volta li vedeva insieme si metteva a leggere o a parlare con Démetrio, un ragazzo simpatico che le era stato molto vicino negli ultimi tempi e gli aveva confidato che era innamorato di lei. Hermione, però, aveva detto che voleva del tempo per pensarci, anche se alla bruna non dispiaceva stare con il brasiliano. Era un ragazzo biondo dalla carnagione scura e gli occhi azzurri con una dentatura bianca perfetta e delle labbra carnose alquanto affascinanti(Non quanto Ron. N.d.N). Ma si sapeva, Hermione non poteva dimenticare Ron e questo non poteva negarlo, nemmeno a se stessa... Poi da quando aveva vinto quel maledetto concorso non l’aveva più cercata e questo la fece indiavolare in modo pazzesco, tanto da stare anche una notte intera a piangere mentre gli altri facevano le avances a Ron. “Bene! Lui non mi cerca?!? Io farò lo stesso!”si diceva determinata a non dargliela vinta, anche se quello che vinceva era sempre lui. Le mancavano anche le litigate furiose con lui, dove spesso e volentieri aveva ragione lei, ma tutto questo non c’era. Aveva bisogno d averlo vicino come lo era stato per sei anni e quell’ultimo anno non se lo stava godendo per niente... Anche la presenza di Harry le faceva ricordare i bei momenti passati con Ron, perciò si era allontanata anche da lui restando in compagnia di Ginny o di Démetrio. Quello che provava si poteva racchiudere in una sola parola: paura. Paura di essere dimenticata, paura di non poter più essere all’altezza di Ron e paura di buttare all’aria l’amicizia di sei anni costruita tra tanti litigi e tante fatiche che si sono rivelate utili, ma non ultimamente. Quando Silente annunciò la novità pensò immediatamente di dire di no, ma poi riflettendoci su aveva deciso di iscriversi, in modo da poter incontrare Viktor che ora, oltre a giocare nella nazionale Bulgara, insegnava Volo nella scuola di Durmstrang. Viktor si era sposato con Harriet Olivander, la nipote di Olivander. Hermione non aveva detto niente a Ron, perchè le piaceva stuzzicarlo e farlo ingelosire... Però se sarebbe andata in Francia avrebbe rivisto Gabrielle e la sua faccia da idiota tanto fortunata. Non gli importava, non avrebbe rinunciato ad un’occasione del genere per un capriccio inutile. Dopo pranzo mandò ai genitori un gufo con scritto di mandargli il permesso, che arrivò dopo due ore. Lo consegnò alla McGranitt e andò a prepararsi le valigie per la settimana prossima. Camminando per i corridoi alla fine delle lezioni Hermione incrociò una chioma rossa conosciuta con in mano un permesso. Era Ron che all’inizio non l’aveva vista, ma quando alzò lo sguardo le loro iridi si incontrarono per un attimo... Ron affrettò il passo per evitarla, poi si bloccò di colpo e si voltò.

- Hermione?- disse Ron vedendola velocizzare il passo. Lei si voltò cercando di essere il più fredda possibile

- Che onore! Ronald Weasley mi rivolge la parola! Che c’è ora che non c’è più Gabrielle non sai a chi chiedere gli appunti per le lezioni!?!- sbottò voltandosi nuovamente

- Volevo solo dirti che non ho bisogno di te come vedi... Puoi anche starmi alla larga, tanto non ho bisogno di una so-tutto!- rispose Ron, anche se il rosso aveva intenzioni del tutto diverse, ma non riuscì a frenarsi dall’insultarla. Hermione si voltò, lo guardò mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime. Era stanca di nascondersi, di far finta di niente. Ronald la guardò sbigottito per un pò prima di sentire un sussurro carico di odio.

- Non hai mai avuto bisogno di me. Io però avevo bisogno di te- disse Hermione mentre le lacrime le occupavano il viso. Corse più forte che potè per dirigersi da Démetrio che l’avrebbe sicuramente rassicurata

- Hermione, che succede?- domandò in perfetto inglese, il brasiliano.

- Lo odio! Perchè mi tratta così?- disse Hermione ancora in lacrime mentre abbracciava Démetrio e lui le accarezzava la testa in modo rassicurante.

 

Dt:(Démetrio)- Dai non fare così. Scommetto che anche a lui ha dato fastidio starti lontano per così tanto tempo-

 

Hr:- Io faccio di tutto per poterlo ignorare, ma quando riesco a non pensarci lui spunt a mi insulta in modo orribile-

 

Dt:- Forse dovresti dirgli quello che provi-

 

Hr:- Si metterebbe a ridere! Lui è un’insensibile-

 

Dt:- Sarà pure un’insensibile, ma non ha un cuore di Serpeverde-

 

Hr:- Tu credi?-

 

Dt:- Non lo credo, ne sono certo. Poi come mi hai raccontato lui è innamorato di un’altra, potresti essere tu no?-

 

Hr:- Sì, però non fa niente per dimostrarlo-

 

Dt:- Forse è troppo orgoglioso per confessarsi con te-

 

Hr:- Bè, non posso fare io l’uomo della situazione-

 

Dt:- Allora dovrai aspettare che sia lui a dichiararsi-

 

Hr:- Posso anche rinunciare, Ron è troppo orgoglioso-

Sconsolata Hermione si rifugiò nelle braccia del nuovo amico che aveva sostituito Ron per molto tempo...                                                          

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Ron non riuscì a dire e fare niente. Rimase bloccato da quella reazione e si rese conto di aver veramente sbagliato. Andò a consegnare il permesso alla McGranitt sconsolato e distrutto dall’affermazione di Hermione. Preparò anche lui le valigie e tendopsi la testa tra le mani pensava insistentemente a come fare per farsi perdonare.

“Come faccio, come faccio come faccio?!?”si chiedeva mentre si stendeva e poi si rialzava per scaricare il nervosismo. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta. Una ragazzina dai capelli corti biondi, carnagione scura e occhi azzurri fece capolino.

- Avanti- disse Ron

- Ciao Ron, io sono MaryLou Eleazar del sesto anno, ti disturbo?- disse la ragazzina entrando pian piano e guardarsi intorno

- Il piacere è mio. Entra- rispose il rosso invitandola con una mano a sedersi accanto ad egli

- Grazie- asserì sedendosi- Io sono la sorella di Démetrio Eleazar, il Prefetto Corvonero molto amico di Hermione Grenger-

- Non l’ho mai sentito, comunque cosa mi devi dire?- chiese il rosso

Ml:- Mio fratello è innamorato di Grenger e tu devi dimenticarla. Lei è di sua proprietà, quindi ti prego di lasciare in pace lei e lui. Démetrio ci tiene davvero a quella ragazza, ti prego, soffre ogni giorno perchè gli piace da impazzire, ma Hermione sembra molto più vicina a te che a lui-

 

R:- Primaditutto non potete privarmi di un’amicizia che dura da sei anni. In secondo luogo chi è tuo fratello che la conosce da poco, per dirmi che devo lasciarla in pace?-

 

Ml:- Non è mio fratello che lo chiede, sono io. Ti prego lui ci tiene davvero-

 

R:- Tu non puoi sapere cosa abbiamo passato io ed Hermione! Lei è importante per me, molto più di quanto si possa vedere e nessuno mi impedirà di essere suo amico. Ora scusa, ma non sono dell’umore adatto per discutere con una ragazzina!-

 

Ml:- Benissimo, il mio era solo un consiglio per non avere rivalità con Démetrio. Ora, visto che la mia presenza non è gradita, la ragazzina toglie il disturbo! Ronald Weasley non puoi dire che non ti ho avvisato!-

 

“Ci mancava anche questa”pensò Ron ancora più depresso. Si stava comportando da stupido, da idiota e come diceva Hermione da perfetto immaturo. Hermione...era sempre al centro dei suoi pensieri e non poteva dimenticare le sue parole e la sua voce tremante accompagnata da quelle lacrime di dolore rivolte solo a lui. Avrebbe rimediato anche se gli sarebbe costata la vita. Passarono sei giorni da quel giorno e il giorno di partire era arrivato. Molti del settimo anno si erano iscritti all’iniziativa scolastica proposta dalle altre due scuole di magia e stregoneria europee più famose. La prima scuola da visitare per due mesi era quella francese dove i ragazzi erano ansiosi ed entusiasti di entrare per vedere le giovani e belle fanciulle della scuola(Aggiungiamo anche bisbetiche, antipatiche, insopportabili, irritanti, smorfiose. N.d.N.). Si arrivò in Francia tramite le solite Carrozza trainate in volo dai Thestral e fu un viaggio abbastanza calmo anche se le giornate erano cupe e piovose. Ad accoglierli c’era Madame Maxime accompagnata da tutta la scuola alle sue spalle, per la maggior parte ragazze, ma anche qualche testa maschile spuntava di tanto in tanto(Il libro dice chiaramente che ci sono anche ragazzi nella scuola di BeauxBatons, a differenza del film. Era solo un’appunto N.d.N). L’istituto era una specie di antico monastero circondato da un immenso giardino ricco di fiori e fate brillanti che fu uno spettacolo agli occhi delle ragazze. Una fontanella con acqua cristallina stava al centro di questo splendido giardino con una statua animata che si inchinava in modo gentile per salutare gli ospiti.

- Bonjour, Cari ospiti. Sono molto felisce di avervi con noi. Come vi avrà detto Silonte restereta qui per due mesi interi. Spero vi piascia la nostra scuola che visiterete con Miss Yolène Damien, il Prefetto BeauxBatons della casata della Fenice Blu(Mia invenzione)che porlerà con vous in englese. Aurevoir mes garçon-disse Madame Maxime cordialmente indicando una ragazza dai capelli castani con occhi verdi luccicanti, davvero incantevole.

- Bonjour a vous mes amies, ora vi faremo smistare per questi due mesi . Le nostre casate sono tre, ognuna delle quali fondate da due streghe di incantevole bellezza e uno stregone altrettanto affascinante. Le due streghe pazze entrambe d’amore per lo stregone decisero di separarsi e condurre una vita diversa dopo aver fondato la scuola. Pertanto la scuola fu affidata allo stregone. Una delle streghe Louise Delacroix si sposò con lo stregone, mentre Gisèlle Poisoin provando odio verso i due scappò e di ella non si seppe più nulla, solo che continuava a lanciare maledizioni sulla scuola e sui due innamorati. Lo stregone, Xavier Zénon, possedeva una creatura magica unica al mondo: l’Ippogrifo d’Argento, mentre le altre due streghe avevano creature del tutto differenti. Louise possedeva la Fenice Blu, mentre Gisèlle una Salamandra Rossa. Io appartengo alla Fenice Blu, la casata dell’amore, dell’amicizia basata sui valori che sull’intelletto del ragazzo. L’Ippogrifo d’Argento rappresenta la bontà, la saggezza, il coraggio e la saggezza d’animo, mentre la Salamandra Rossa è la casata dell’astuzia, dell’ambizione, dell’amore tramutato in odio, come la fondatrice di questa casata. Si dice che le creature che proteggevano la scuola, siano ancora tra le mura di questo antico monastero a difenderlo da eventuali pericoli. Il nostro metodo di smistamento è molto differente dal vostro a quanto ho saputo... Noi leggiamo i pensieri attraverso la Fata dei quattro elementi che vi saprà condurre nella casata che vi si addice di più. La fata si chiama Mireille e vi prego di trattarla bene per favore, sapete quando si innervosisce non è molto “incantevole”- spiegò la prefetto conducendoli al centro del monastero dove tre tavolate a forma di cerchi occupavano la Sala Principale. Yolèn fu molto brava con l’inglese e riuscì anche a spiegare bene tutta la storia senza evidente difficoltà. Spiegò che suo padre era inglese mentre sua madre morì quando lei aveva 9 anni. Abitavano a Londra, ma sua madre voleva che frequentasse la scuola in Francia e quindi Yolèn decise di rispettare il suo volere. Tornando ai nostri personaggi principali, Ron ed Hermione, guardavano il tutto un pò colpiti... Hermione stava accanto a Démetrio e un due compagni di casata:Lisa Turpin e Boot Terry(lì ricordate???Lì ho trovati nel primo libro nella pagina 115 e 116...N.d.N)del suo stesso anno. Ron, invece stava con Seamus, Dean, Calì e Susan Hossas, la nuova ragazza di Dean. La maggior parte dei Grifondoro vennero smistati nell’Ippogrifo d’Argento. Anche i Corvonero, compresi Démetrio e gli altri due. Mentre Cho Chang, Hermione, Neville, Lavanda, Hannah Abbott, Justin Finch-Fletchley, Luna Lovegood ed altri alla Fenice Blu. Alla Salamandra Rossa ci finirono Cormac, (Malfoy non si è iscritto all’iniziativa), Blaise Zabini, Millicent Bullstrode e altri di corvonero e Tassorosso... Le Salecomuni, chiamati ritrovi in francese erano tutti tappezzati di decori raffiguranti le creature della propria casata, comprese le divise, le lenzuola, i turbanti, i pigiami,tende, poltrone etc... Hermione si buttò nel letto in modo stanco, poichè il viaggio stanca, si sa. Condivideva la camera con Cho , Hannah e Luna. Ron stava andando avanti e indietro mentre i compagni di stanza, Seamus, Dean, Démetrio, dormivano beatamente. “Chissà cosa sta facendo Hermione...”pensava mentre anche lui si vestì il pigiama e si mise sotto le coperte tenendo gli occhi blu oceano ben aperti per poter pensare meglio. Inoltre stava condividendo la camera con quello strano tipo di nome Démetrio che stava sempre appiccicato a Hermione. Era demoralizzato dopo quello che le aveva detto e non riusciva a capire perchè questa volta avevano litigato in modo diverso. Di solito lei gli urlava contro e questo non gli faceva male... Ma vederla piangere e sibilare quelle ferenti parole l’aveva reso veramente debole. Tutta colpa di Gabrielle! Si disse. “A proposito, come mai non l’ho vista?”si domandò per un attimo, credendo che ella era di una casata differente dalla sua. Probabilmente nella Fenice Blu, quella della sua amata Hermione.

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

Salve a tutti. Direte:” Che palle questa qui!!!!Sempre a scrivere un testamento prima di farci leggere il capitolo!”Avete ragione, però è più forte di me ç_ç Credo che questi siano gli ultimi capitoli purtroppo, ma non vi rattristite Nancy tornerà con una one-shot con il titolo:”Felix Felicis nelle mani di chi?”a Settembre, anche se il titolo fa schifio trovo molto carina questa mini-ficcy che sto scrivendo su R|H. Ora vi lascio, buona lettura!!!!

 

Le materie francesi erano uguali a quelle inglesi, anche se facilitate a parere di Hermione. Inoltre ogni casata oltre al Torneo di Quidditch doveva affrontare una Gara di Ballo e altri sport babbani... E anche Galà di bellezza, raffinatezza ed eleganza, il che a molti presenti inglesi non era molto gradito. “Ron, vincerebbe il massimo per la goffaggine”pensò Hermione ridacchiando tra se e sè mentre vagava tra i corridoi accompagnata da Démetrio, Cho e Hannah. Aveva stretto amicizie nuove e questo le faceva piacere... Poi più passava il tempo più si allontanava dai suoi compagni di casata andando a frequentare Corvonero e Tassorosso. Il suo pensiero era fisso su Ron e su quanto la sua assenza la turbava. Non poteva continuare così e far finta di niente, gli faceva troppo male sapere che lui avesse altri amici e si dimenticasse di lei, anche se solo come amica.

- Scusate, devo fare una cosa. Ci vediamo stasera!- annunciò Hermione correndo senza meta in cerca di Ron. Nella furia sbattè contro una persona e cadde a terra in modo brusco.

- Vuoi stare attenta a dove cammini?!?- disse una voce conosciuta... Hermione alzò lo sguardo e vide Gabrielle a terra come lei. Le lanciò uno sguardo di puro disprezzo e poi si alzò guardandola dall’alto in basso.

- Oh, scusa!- si finse dispiaciuta Hermione- Ti sei spezzata un unghia?-

- Molto gontile da parte tua! Io so perchè tu mi odi!- rispose Gabrielle con tono francese mentre si alzava da sola.

- Ah! Sentiamo la nuova idiozia di Miss Idiota dell’anno!- sbottò la brunetta

- Ronald Weasley ti dice qualcosa?- disse Gabrielle con sguardo soddisfatto

- Che cosa centra Ron?!? Non sai cosa stai dicendo!Poi ora tu hai trovato occupazione migliore, tipo McLaggen- rispose pungente Hermione

- Cara Gràngér io ora so il tuo segreto. Tu ami Ronald Weasley!- disse tutto d’un fiato la francese voltandosi per andarsene e lasciando Hermione che boccheggiava senza riuscire a dir nulla. Quindi si voltò e corse nuovamente, ma non per cercare Ron, ma per rifugiarsi nel suo dormitorio per poter pensare senza disturbo. Saranno coincidenze oppure sarà l’amore, questo non si saprà mai, ma il fato volle che Ron voltasse l’angolo e incontrasse Hermione che si bloccò di colpo alzando lo sguardo verso lui. La brunetta rimase per un bel pò a fissarlo prima di fare una cosa che non credeva avrebbe mai fatto in quelle circostanze:lo abbracciò. Anche se tremante all’inizio, ma lo rivoleva con sè. Ron si ritrovò con la testa della ragazza appoggiata al suo petto in totale imbarazzo.

- R-ron, non voglio più perdere nessuno. Mi mancate tutti quanti, non mi lasciate più, vi prego- disse Hermione piangendo e abbracciando maggiormente il migliore amico

- Ci sei mancata anche tu- mormorò Ron insicuro tenendo tra le braccia la ragazza di cui era perdutamente innamorato. Dopo un bel pò Hermione si staccò da Ron asciugandosi le lacrime con la manica della divisa nuova francese.

- Sai, anche se Gabrielle non mi sta così simpatica, in questo momento la vorrei riempire di baci- disse Hermione restando al fianco di Ron

- Oh, l’hai vista. Perchè non la sopporti?- domandò Ron stando accanto alla bruna con passo lento e osservandola per capirne ogni sua reazione. Finalmente si rivolgono la parola e tutto è dovuto ad un grande coraggio da parte di Hermione ad ammettere che i suoi amici le mancavano da morire.

“Ora che Gli dico?Potrei dirgli che non la sopporto perchè è bionda...No, troppo stupido. Potrei dirgli che non mi piace perchè è francese e io non sopporto le studentesse di questa scuola... No, non mi crederebbe, Hermione Granger non può odiare un’intera scuola. Perchè ti è stata vicino tutto il tempo!Questa è la verità perciò escludiamola...”=pensieri Hermione.

- Non mi piace perchè assomiglia a Fleur e sai quanto io ODIO Fleur e la sua dannata aria da perfettina – rispose infine Hermione abbassando lo sguardo e continuando a camminare vicino a Ron

- Tanto ormai non ha più importanza, lei sta con McLaggen. Comunque è meglio che ci siamo lasciati, se a te non piace... Per me il tuo parere conta molto- disse sciolto Ron, senza paura o altre inutili insicurezza, ma non si accorse che a Hermione quell’affermazione ferì parecchio

“Il mio parere conta, ma sulle ragazze che hai e su nient’altro”pensò lei rialzando lo sguardo e sforzandosi nel sorridere

- Grazie Ron- disse infine raggiungendo il suo dormitorio.

- Bene, allora...ciao- asserì Ron voltandosi per andar via prima di aggiungere

R:- Sai, mi devo segnare questo giorno... Non abbiamo litigato anche se ci siamo parlati-

 

Hr:- Sempre il solito!Non cambi di una virgola-

 

R:- Già. Ronald Weasley non cambierà mai. Buonanotte e salutami Gabrielle se la vedi-

 

Hr:- Daccordo, buonanotte.

 

Hermione varcò la soglia della propria Salacomune felice più che mai. Finalmente aveva riappacificato con la sua unica ragione di vita:Ron...

“Ti amo Ron”disse a se stessa buttandosi nel letto a baldacchino morbido con occhi sbarrati ad osservare il soffitto con aria sognante. Ron nel frattempo aveva osservato imbambolato Hermione entrare nella Salacomune dicendo anch’egli a se stesso:” Ti amo Hermione”.

- Guarda che così la consumi- disse una voce femminile che lo fece trasalire

- Ciao Gabrielle. Avevo deciso di ucciderti, ma oggi sono felice quindi niente omicidi- rispose Ron al saluto di Gabrielle che stava per entrare nella Salacomune della Fenice Blu.

- Ciao Ron, comunque grazie, potrò vivere per un altro pò. Immagino che sia la Granger la causa della tua felicità improvvisa o perlomeno da come la guardavi sembrava così. Non sei molto bravo a nasconderti...- affermò Gabrielle avvicinandosi a Ron e di conseguenza anche alla Salacomune.

- Oh, bè... ehm, non fa niente. Ma a te cosa importa?- sbottò il rosso

- Oltre che felici siamo anche nervosi. Spero che l’amore non faccia questo effetto anche a me. Bonne nuit mon amie- Gabrielle si congedò lasciando Ron da solo che si volto e non riuscì a trattenere un enorme sorriso. Si diresse verso la propria Salacomune dove si imbattè in Lisa Turpin.

- Ciao Weasley!- salutò allegramente dalla sua poltrona dove stava seduta con in mano un libro di piccole dimensioni.

- Ciao- rispose Ron cupo, non volendo dimostrare troppa felicità in giro, si sarebbero insospettiti. Lisa fece spallucce non sapendo il perchè di questo comportamento ambiguo di Ron. I giorni a seguire furono molto più allegri. Ron parlava con Hermione e questo fu un cambiamento enorme da molti punti di vista... Primo i due si avvicinarono, secondo tutti i Grifondoro sembravano più uniti e terzo Démetrio aveva lasciato perdere i suoi progetti con Hermione poichè era impossibile. Inoltre durante la Domenica anche i francesi avevano una specie di gita fuori dalla scuola, però era in un Luna Park dove i divertimenti erano assicurati soprattutto per le giovani coppie. Ron, Hermione, Cho, Seamus, Susan, Hannah, Dean, Calì, Gabrielle, Démetrio, Cormac, Lisa, Neville e Luna decisero di unirsi per dare libero sfogo alla propria felicità. Per prima cosa visitarono la Casa della Paura, molto paurosa e tutti chi più e chi meno si spaventarono. Poi andarono alle giostre(che io detesto! Ho una paura matta, una specie di fobia per le giostre. N.d.N)e dei giochi a premio. La cosa più bella furono i giochi d’acqua dove Ron non aveva intenzione di entrare.

- Dai Ron, non fare lo sciocco!- disse Hermione cercando di farlo ragionare, ma il rosso non ne voleva sapere: aveva una paura folle delle piscine e del mare.

- Hermione non mi va! Perchè sei tanto insistente!?!- rispose Ron restando immobile vicino all’ingresso.

- Ho capito ti devo trascinare io- detto questo Hermione lo prese per un braccio e lo trascinò con se e Ron parve non accorgersene troppo impegnato a fantasticare sulle mani di Hermione sulle sue braccia. Hermione pagò il biglietto a un mago paffuto dai baffi neri che continuava a osservare forse un pò troppo tutte le ragazze che entravano nel luogo. Anche se Ron non lo ammise si divertì molto in quei giochi.

- Adesso mi devi un giro nella ruota panoramica- disse Ron portando Hermione nell’enorme e alta ruota(Un’altra cosa che detesto:soffro di vertigini!Sono allergica ai Luna Park XD N.d.N)con i posti a due

- Non se ne parla, soffro di vertigini e lo sai!- rispose Hermione indietreggiando con ancora i capelli più chiari del solito ancora bagnati. Ron non potè fare a meno di notare la sua innocente bellezza mentre si avvolgeva nel completo babbano utilizzato parecchio durante quest’anno.

- Tanto non mi sfuggi!- rispose Ron trattenendola per un braccio e quando lei si voltò i loro respiri erano vicini, molto vicini, pericolosamente vicini. Ron deglutì impercettibilmente mentre Hermione abbassò lo sguardo.

- Hey ragazzi!State salendo?- urlò Luna correndo verso di loro tenendo la mano a Neville.

- Ciao Luna! Sì sì, ora saliamo. I posto sono per quattro, andiamo insieme?- propose Hermione non volendo creare situazioni imbarazzanti. Perfino Luna e Neville si erano messi assieme ed ormai la situazione era insostenibile perciò chiunque stava con il proprio compagno/a lasciando Hermione e Ron il più delle volte soli. Tutto questo aveva portato ad un avvicinamento da parte dei due e...diciamolo anche senza Harry che intralciava le cose, tutto era più tranquillo. I quattro salirono sulla ruota panoramica con Neville che borbottava qualcosa di indistinto mentre evitava di guardare giù e anche Hermione sembrava della stessa “pasta”.

- Dai Hermione, guarda, c’è un panorama bellissimo!- esclamò Ron indicando il panorama che la ruota permetteva di vedere. Il tramonto era spettacolare in quella sera: chiare nuvole che si confondevano con il rossore del cielo. Inoltre in lontananza la scuola di BeauxBatons dava ancora più splendore al tutto.

- Neville guarda! Non è bellissimo?- domandò Luna sgranando ancora di più gli occhi a palla. Neville si fece coraggio e guardò. In quel momento accadde qualcosa che cambiò l’esistenza della corvonero e della grifondoro. Neville forse per la prima volta aveva dimostrato di essere un vero Grifone... Deglutì e con le mani tremanti porse una scatolina a Luna. La ragazza lo squadrò con gli enormi occhi e poi lo aprì.

- Oh, santo cielo!- sussurrò Hermione con le lacrime agli occhi. Quello a cui avevano assistito Ron ed Hermione era una proposta di matrimonio.

- Mi... mi... mi... vuoi...ehm...-bobottò Neville.

- Oh Neville! Certo! A proposito hai un ciuffo messo in modo strano lo sapevi?- disse in modo strambo abbracciando il compagno. Questo era l’ennesima prova che i tempi erano cambiati, tutti loro erano cambiati. Neville che chiedeva a Luna di sposarlo e chi lo avrebbe mai detto? Allora perchè due innamorati se ne stavano seduti con le mani in mano? Per questo io scrivo la storia... Ma non c’entra, torniamo a noi. Il giro finì poco dopo e finalmente Neville e Luna ebbero la possibilità di baciarsi appassionatamente poichè prima erano osservati da Ron ed Hermione.

- Pazzi vero?- chiese Ron con le mani in tasca passeggiando con Hermione per il ritorno a beauxBatons.

 -Più che pazzi io direi...Innamorati- rispose Hermione tmolto interessante la punta delle sue scarpe.

- Senti Hermione i dovrei dirti una cosa- disse all’improvviso Ron arrossendo dalla pianta del piede alla punta delle orecchie.

- Cosa?-

- Ecco io...- non potè finire la frase perchè Démetrio e Lisa arrivarono di corsa verso di loro.

- Ragazzi pronti a partire?- domandò Démetrio ai due

- Prontissimi- ribattè aspro Ron

- Nervosi Weasley? Forse la Granger gironzola con Krum?- domandò Démetrio

- Ehi! Da quando sono Granger per te? E poi non ti permetto di andare a dire in giro che mi vedo con Krum, anche perchè non è vero!- disse scioccata Hermione

D:- Faresti meglio a star zitta Granger, so molte cose su di te ricordi?-

 

L:- Già, quando me le ha raccontate non ci volevo credere-

 

Hr:- Ma che cosa ti ho fatto?!? Io mi fidavo di te! Pensavo fossi un’amico-

 

D:- Diciamo che chi rifiuta Démetrio Eleazar la deve pagare-

 

R:- Muoio dalla paura Stupido Corvo!-

 

L:- Lascialo in pace Weasley-

 

R:- E chi me lo dice?!? Un’oca sbraitante come te? Ma non farmi ridere. Ora ti faccio vedere che fine da il tuo “Demy”-

 

Ron avanzò incavolato(Ma come sono educata...N.D.N.) iniziando a prendere la mira per sferrare un pugno dirtto in faccia a Démetrio. Hermione lo rincorse e gli puntò la bacchetta alla gola.

- Ron lascialo stare, non merita nenache la tua attenzione. Andiamo!- disse starttonandolo. Ron sembrò pensarci un pò su prima di seguire la brunetta diretta alla scuola di BeauxBatons.

- Hermione posso chiederti una cosa?- domandò Ron quando arrivarono al giardino della scuola.

- Sì, dimmi...-rispose Hermione aspettandosi chissà cosa

- Che cosa intendeva Eleazar con:”Chi rifiuta Démetrio Eleazar la deve pagare?” Insomma tu non hai rifiutato la sua amicizia no?- riprese Ron

Hr: - Non ho rifiutato la sua amicizia, ma...-

 

R:- Ma?-

 

Hr:- Ecco lui mi ha chiesto se...-

 

R:- Se?-

 

Hr:- Se mi mettevo assieme a lui-

 

R:- E tu gli hai detto di no?-

 

Hr:- Gli ho detto di no-

 

R:- E perchè?-

 

“Bene ora sono nei guai, che gli dico? Gli ho detto di no perchè sono cotta di te! Sì certo come no!”pensava preoccupata Hermione alzando lo sguardo verso il rosso.

 

- Bè perchè...perchè mi piace un’altro- rispose tutto d’un fiato Hermione riabbassando lo sguardo. Il cuore di Ron ebbe un tuffo mentre sentiva quelle parole...

R:- E di chi?

 

Hr:- Ron, ora vuoi saper un pò troppo-

 

R:- Ma sono il tuo migliore amico!-

 

Hr:- Infatti, non confondere!Non sei la ia ilgiore AMICA-

 

R:- Non me lo vuoi dire perchè sono un ragazzo vero?-

 

Hr:- Esatto-

 

R:- Uffa, volevo prenderti un pò in giro-

 

Hr:- Non ti sono bastate tutte le volte che ti prendevi gioco di me quando stavi con Lavanda?!?-

 

R:- Ancora con questa storia? Chissà come ti divertivi tu non Seamus a mettermi in ridicolo!-

 

Hr:- Ron, non mi sono mai azzardata a prenderti in giro con Seamus e con nessun’altro!-

 

R:- Nemmeno nei momenti di rabbia?-

 

Hr:- No!-

 

R:- Ah, grazie Herm-

 

Hr:- Oh, bè di niente figurati...-

 

Hermione sembrò dimenticare il motivo per cui stavano iniziando a litigare... Raggiunta la propria salacomune la ragazza salutò Ron

- Io sono arrivata. Ciao a domani!-

- A domani... Hermione?-

-Sì? Ti voglio bene-

- Ti voglio bene anch’io Ron-

I due ragazzi si lasciarono pronti, dopo due estenuanti mesi, per partire per la Bulgaria.

 

 

 

Finalmente anche questo chap è concluso^^Ringrazio tutti coloro che hanno recensito per l’ennesima volta e mi raccomando continuate a farlo. Kisses vostra Nancy

 

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10

La mattinata era burrascosa, inutile dire che il viaggio fu orribile tanto da far star male parecchi alunni. Il veliero di Durmstrang era venuto a prenderli con a guida Viktor Krum. Hermione lo saluto calorosamente, troppo calorasement a parere Ron.

- Ora possiamo andare!?!-chiede Ron stufo di stare accanto a quei due.

- Ron, non essere idiota! Non l'hai neanche salutato!- lo rimprovero Hermione guardandolo quasi indignata.

-Ciao Viktor- saluta brevemente Ron- Ora andiamo?-

-Ciao Ron- risponde Viktor con accento Bulgaro

- Ok, ora andiamo. Ciao Viktor! Ci si rivede a scuola-

Ron ed Hermione si incamminarono verso il ponte del possente veliero dove vari Bulgari chiaccheravano curiosi tra loro dei nuovi arrivati.

-Ehi tu! Che hai da guardare?!?-esclamo Ron verso un ragazzo del settimo anno di Durmstrung che guardava Hermione Hermione con un certo interesse. Il Bulgaro sembro non capire infatti inarco un sopracciglio guardando interrogativo il rosso.

- Possibile che sei sempre cosi sgarbato?!?-sbotto Hermione

R:- Ti stava mangiando con gli occhi!-

Hr:- Non dire schiocchezze!-

R:- Io non dico sciocchezze!Io sono realistico-

Hr:- Si vede... Quale sarebbe questa realta?-

R:- Che a te piace che ti guardano in quel modo-

Hr:- Cos...Come ti permetti?!?-

R:- Dai Hermione perche ti ostini a fare sempre la saputella e perfetta Granger! A volte non riesco proprio a capirti, ah forse ho capito perche! Io sono Weasley lo stupido del trio! Quello che non puo fare errori e non puo avere delle sensibilita perche altrimenti darebbe solo un'ennesima dimostrazione della propria goffaggine..."Guardate Weasley, l'amico stupido di Potter!" oppure"Hey Weasley, ti senti piu in gamba stando con la Granger?" ecco cosa mi dicono... Mai che mi facciano un complimento, un ringraziamento per qualche cosa, qualunque cosa! Sai mi dispiace di non essere Ronald Potter, perche non puoi capire quello che ho nascosto in questi anni, ma il bello e che tutti lo sapevate, TU lo sapevi e TU come tutti gli altri avete continuato a comportarvi in questo modo! Sono stanco di fare il Ronnino eterno di mamma Weasley, sono stufo di fare l'idiota e l'immaturo e sono veramente stanco di non potere esprimere cio che provo con Harry, con i miei fratelli, con i miei amici e con te...- comincio Ron urlando quasi mentre molti si voltano per seguire il discorso, ma il rosso sembrava non preoccuparsene. Hermione aveva le iridi lucide per quello sfogo improvviso del suo amico. Fece per ribattere quando Ron parve finire, ma lui non gli permise di proferir parola continuando il suo discorso

-.... Si, Hermione con te! Ho sempre creduto che fossi l'intelligente, quella che sa capire tutto e tutti, ma non hai mai capito me! Capivi quello che volevi capire perche ti faceva paura quello che avresti potuto trovare. La storia di Krum e il mio odio improvviso verso lui;il mio improvviso fidanzamento con Lavanda;la mia botta in testa quando ho sentito che uscivi con McLaggen; il pugno dato a Seamus anche se era ed e uno dei miei migliori amici;Io che sto con Gabrielle che non consideravo nemmeno fin tanto che non lo hai fatto anche tu con Eleazar! Caspita Hermione... Non hai colto la sottile e poi nemmeno tanto sottile allusione?("Non hai colto la sottile e poi nemmeno tanto sottile allusione?"by Sere, video R/H Positivo...N.D.N.)Non riesco a dirtelo, ma non e difficile da capire! So che non mi accetterai, poiche tu saresti bene con Krum e Harry, loro perfetti, io uno stupido, come posso solo sperare che tu condividi quello che io provo per te: Sono innamorato di te Hermione! Soddisfatta! Era questa la realta e ora se non ti dispiace vorrei starmene nella mia malinconia a inventarmi qualche altra idiozia per farti arrabbiare almeno potro avere l'onore di ascoltarti anche se non come vorrei!-

Hermione inizio inevitabilmente a piangere mentre Ron avanzava verso una delle camere del veliero per poter stare nella sua solitudine come sempre ultimamente...

- R-Ron!Ron aspetta!- la brunetta lo chiamo e lo abbraccio da dietro per poterlo fermare. Lo lascio dopo un po e lui ebbe il tempo di vltarsi

- Che c'e, Krum non ti vuole regalare un anello con tre diamanti per il fidanzamento?-

chiese Ron fuggente allo sguardo di Hermione

- Krum... Krum e sposato e...e ...io dovevo...-inizio Hermione non resistendo piu e avvicinandsi al suo viso, alle sue labbra, tanto da vedere tutte le lentigini del bel rosso... Lo cercava timidamente, aspettava una sua mossa, un suo gesto che non arrivo subito, ma arrivo. Pur impauriti entrambi avvicinarono le loro labbra come se fossero bambini e avessero paura di assaggiare qualcosa, qualcosa che gli avrebbe cambiato la vita... Finche i loro visi furono veramente uniti fino in un unico bacio. Finalmente qualcosa cambiava, avevano smesso di essere i "migliori amici litiganti" passando agli "innamorati litiganti". Probabile sia sempre stato cosi, ma la cosa veramente assurda e che i due non volevano accorgersene per un semplice fatto di orgoglio e chi si sarebbe aspettato che proprio Ron avrebbe preso l'iniziativa? Il bacio si approfondi poco dopo:le loro labbra erano perfettamente perfette(bell'incrocio di parole XD N.D.Nancy)insieme. Hermione lo attiro maggiormente a se per poter approfondire il contatto delle lingue danzanti tra i due."Ginny tuo fratello non deve perfezionare la tecnica e gia a posto cosi"penso Hermione staccandosi da Ron ed iniziando a ridere con il viso ancora umido per il fresco pianto.

- Che c'e che hai da ridere?- domando imbarazzato Ron contrariato.

- No, solo che Ginny una volta aveva detto che non eri proprio un esperto baciandoti visto come pomiciavi con Lavanda!- ribatte asciugandosi il viso con una manica della divisa. Camminarono per un po mano nella mano con gli occhi spalancati di tutti che si guardavano come se stesse per capovolgersi il mondo e in realta era cosi perche Ron ed Hermione assieme, per quanto si piacevano, non erano una coppia sicura...

R: - Hermione?-

Hr: - Si?-

R: - Ora noi siamo...si, insomma...hai capito no?-

Hr: - No, voglio sentirlo da te!-

R: - Guarda che sono io che ti ho detto tutto-

Hr: - Pero sono io che ti ho baciato per prima-

R: - Se non fosse stato per le mie parole non l'avresti fattto!-

Hr: - Be questo e vero-

R: - Allora dillo tu!-

Hr: - Ok Ron, siamo fidanzati ufficialmente-

I giorni passarono, tra baci rubati e vari pettegolezzi sulla storia di Ron ed Hermione... I due mesi a Durmstrang furono molto piu scorrevoli e paicevoli per i due Grifondoro e sicuramente la scuola era molto mano selezionatrice, nel senso che di casate neanche l'ombra. Il celebre Viktor Krum era maestro di volo, sposato e giocatore nella nazionale Bulgara e chissa per quale motivo ora Ron ricominciava ad adularlo(Quale sara questo motivo???Lo scoprirete nel prossimo episodio...Sto scherzando  XD N.D.Nancy). Al ritorno ad Hogwarts Harry e Ginny si congratularono con i due per la nuova scoperta di amore. Ora finalmente tutti e quattro erano veramente felici fino ad arrivare Tre Metri sopra il cielo( Non so che c'entra, ma ho finito di leggere il libro e quindi volevo scrivere qualcosa riguardante la trama o.O N.D.N.)

17 anni dopo...

- Ronald vai a svegliare Kylee, ha l'Espresso e non voglio che faccia tardi! C'e anche Michael che deve prenderlo e se non ci muoviamo non puo venire con noi!- disse una donna riccia sui trentanni anche se effettivamente ne aveva 34.

- Vado tesoro! Dobbiamo andare a prenderlo a casa a Michael, mi ha scritto un gufo Ginny ieri sera- rispose un bell'uomo ben piazzato( *c* sto sbavando. Quant'e Bono Ron!!!! N.D. Nancy)dai capelli rossi e gli occhi blu mare. Avete indovinato chi sono? Esatto!Ron ed Hermione in una bella casa familiare da sei persone... Perche? Ron ed Hermione dopo due anni del loro fidanzamento ebbero una figlia che chiamarono Kaylee, la ragazza che ora ha 15 anni;circa un anno dopo nacque Matt, che ora deve freuqentare il quarto anno ad Hogwarts;poi Jessy di 11 anni ed infine un nuovo bimbo di nome Lu.

Ora ci tenevo a mostrare delle foto trovate in giro nei siti riguardo la nostra famigliola:

 

Herm e Ron a 17anni

http://img241.imageshack.us/img241/3889/214895madoxqy1lvkjlowejsv6.jpg

 

Herm e Ron a diciotto anni quando ebbero la felice notizia(come si puo vedere)di aspettare una bimba: Kaylee.

http://img205.imageshack.us/img205/5030/214895madoxqy1lvkjlowejcn7.jpg

 

Mamma e Papa Weasley con il piccolo Lu...

http://img205.imageshack.us/img205/6549/214895madoxqy1lvkjlowejes2.jpg

 

Ed ecco la piccola- grande Kaylee.

http://img219.imageshack.us/img219/5199/img228666ocultosud5.jpg

 

La piccola Jessy a 11 anni

http://img172.imageshack.us/img172/9164/copiadicard27tb3.jpg

Matt attualmente(Lo riconoscete? N.D.N.)

http://img81.imageshack.us/img81/6015/copiadi39io9.jpg

Passiamo a Ginny ed Harry... Loro avevano avuto un bel bimbo subito dopo essere usciti da Hogwarts. Il bambino che ora e un bel ragazzo di 16 anni si chiama Michael; Melany di 14 anni e Lily di appena 4 anni.

Michael di anni 16

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La piccola Lily

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Ed infine Melany, trasandata e parecchio scorbutica... Vi sembrera strano, ma la ragazza e stata smistata tra i Serpeverde forse per la sua prepotenza, ma ha un grande cuore nonostante questo.

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Sapete ho questo capitolo scritto da mesi ormai e credetemi che morivo dalla voglia di inserirlo, ma ho avuto fuori uso il pc per almeno tre mesi, poi non trovavo più il capitolo scritto e quando l'ho trovato non riuscivo più ad accedere in EFP e ora finalmente, nel giorno di Natale ho lasciato l'ultima parte di una della mie grandi aspirazione: scrivere una fanfiction in questo sito!!! E ci sono riuscita, grazie e continuate a commentare e ditemi se vedete le foto^_* Bacini baciotti Nancy, o meglio: Greta...A proposito...Buon Natale!!!!

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