Lightweight - Dimmi che ci sarai

di Bob8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


naoisn  Sono le 5 del mattino  io ed Andrea stiamo andando ad allenarci, ebbene sì avete capito bene ad allenarci  perchè  giochiamo nella nazionale Italiana di Beach volley,  pultoppo da un anno a questa parte viviamo a Londra perchè il nostro allenatore è inglese per cui la federazione ha preferito trasferire noi in Inghilterra.

Dimenticavo di presentrami, mi chiamo Annabell anche se di bello non ho propio  nulla, sono abbastanza bassa (1,65), ho i capelli ricci e  marroni con qualche colpo di sole naturale rosso, i miei occhi sono di un marrone insignificante come se non bastasse per  via degli sport che ho praticato ho delle coscie non propio piccole.
Andrea invece è il mio migliore amico e compagno di squadra  a differenza mia sembra un bronzo di riace è alto all'incirca 1,90 ha i capelli marroni come gli occhi, gli addominali sono scolpiti e le gambe lunghe e muscolose.

 -Ho sonno e non ho voglia di allenarmi! piove e io dovrei   allearmi all'aperto! non sene parla propio!
-Dai Drew magari siccome per oggi  le previsioni hanno detto che piverà tutto il giorno Simon ci farà allenare il palestra -dico nel tono più possibile convincente ad Andrea
-Con questo tono di voce non mi persuadi io rimango della mia idea!- risponde Andrea per poi stingermi in uno dei suoi fantastici abbracci
-Va bè in ci spero sempre -quanto mi piaceva stare accoccolata vicino a lui, con quel suo profumo e il calore che emanava



Siamo sotto la pioggia ormai da più di un ora e Simon il nostro odioso allenatore non sfiora nemmeno l'idea che magari ci potremmo ammalare o comunque che nel campus c'è una plestra  con il campo da beach.
"Forza Emy ! altre quelle braccia dure le dita!"
Non lo sopporto più sono sotto la pioggia  è ovvio che non riesca ad alzare la palla perfettamente ad Andrea siccome è bagnata come tutta Londra!
"Andrea forza salta!  salta!-Drew si accascia a terra ansimante e bagnato- e quesa sarebbe la serietà che due atleti della nazionale dovrebbero  tenere durante un allenamento  io non ho veramente parole!  Andate a cambiarvi veloci che senò arrivate tardi a scuola! Oggi pomeriggio vi volglio concentrati e non ammetto scuse!"


Ovviamente ha fatto finire l'allenamento alle 8.15 e io tra esattamente 15 minuti dorvrei essere in classe pronta per essere interrogata in storia. Mi cambio il più velocemente possibile mi metto l'uniforme e corro per il cortile della scuola senza  interessarmi del fatto che ho la gonna e che per cui c'è la possibilità che qualcuno veda il mio intimo!
Arrivo in classe ansimate poco prima del porfessor Smith cerco un posto il più infondo possibile ma ovviamente li hanno già occupati tutti così mi devo accontentare di stare in seconda fila vicino alla finestra dietro alla secchiona che per inciso ha i capelli più sporchi che io abbia mai visto.
"Allora signorina Motta mi parli un pò di Carlo Magno."- Mister Smith mi odia ne sono sicura. il modo in cui mi fa le domande con tono di sfida melo fa capire



Sto sbattendo la testa contro l'armadietto a ritmo regolare,non mi interessa dei ragazzi che passando mi additano come una matta .
"C'è qualcosa che non và?"- era Drew che con il suo tono di voce basso e tranquillo  mi guardava appoggiato al suo armadietto con una spalla
"Smith mi ha dato solo 6 nell'nterrogazione dopo che gli ho detto tutto perfettamente! Quanto lo odio!"
"Stai tranquilla tanto la tua media non cambierà di tanto!" dice ridacchiando e cercandomi di farmi smettere di sbattere la testa contro l'armadietto
"sì invece! perchè ora ho solo 8 quando invece dovrei avere la media del 10!"
"Emy  non fare così dai alla fine meglio di un 6 in pagella!"- mi faccio chiamare Emy perchè il nome Annabell non mi piace propio




Finto l'inferno scolastico inizia quello sportivo.
IO ed Andrea ci stiamo dirigendo verso il palazzetto mangiando una mela prima di allenamento ovviamente sotto la pioggia che oggi non da segni di cedimento

-Ragazzi vi devo parlare!-dice Simon in tono grave
Noi ormai pronti all'allenamento ci sediamo sulla panchina  con lui davati, ci guarda negli occhi e poi inzia a parlare
-Insieme alla Federazione ho deciso che siccome siete troppo sconcentrati da fattori esterni per la preparazione ai mondiali ci trasferiremo per un tempo indeterminato in Australia dove con più calma e tranquillità lavoreremo insieme per arrivare al migliore dei risultati! Si parte domani alle 8.00 in punto qui!-
Senza ribattere io ed Andrea tornammo a casa per preparare le valigie



Ci troviamo  in aereoporto con delle valige enormi siamo io, Andrea , Simon, il secondo allenatore Mark e la fisioterapista Lycia, facciamo il check-in e con  due ore di ritardo riusciamo a partire...... ovviamente a chi doveva capitare la cintura difettosa?! a me!
-Mi scusi signorina mi potrebbe seguire?-dice la hostess in modo cortese e pacato
-Certo
-mi dispiace molto per l'imprevisto della cintura ma pultroppo non ci sono più posti disponibili in economy class pultoppo dovrà andare in buisness le dispiace?
-no, assolutamente si figuri! prendo le mie cose e arrivo subito
-senta se vuole può portare con se il suo fidanzato siccome sono tante ore di viaggio
"Grazie mille"- corro veso Andrea "forza alzati che andiamo in prima classe! A dimenticavo siamo fidanzati per tutta la durata del viaggio!hahah

Poltrone ENORMI ci sono file di quattro sedili difornte ad ognugo c'è un televisorino sembra un sogno!
-Prego quelli sono i vostri posti mi dispiace ancora per la lontananza ma meglio che stare da sola per 16 h no?
-Certo grazie ancora
Mi dirigo verso il posto che mi ha indicato la hostess che pultroppo si trova tra tre bellissimi ragazzi due dei quali devo far alzare per andare al mio posto

-Grazie mille - dico con il  tono più carino che riesco a sfoggiare
-di niente! è stato un piacere! per una ragazza così carina questo e altro -  dice quello con gli occhi verdi -comunque io sono Louis, lui invece è Harry  mentre quello alla tua sinistra è Niall l'irlandese timido
-piacere sono Emily
Mi metto a posto e dopo nemmeno dieci minuti di volo mi addormento......

"Ti prego fagli una foto sono troppo buffi!"-sentivo bisbigliare qualcuno che cercava di trattenersi dal ridere
"hahahaha non cela faccio!"
Apro gli occhi e   noto di essemi appoggiata non al cuscino ma.......





Spazio autore

Ola! è la mia prima FF spero vi piaccia e che non sia scontata, mi scuso in anticipo per gli errori grammaticali che ci potrebbero essere.
Spero la storia vi piaccia e mi fareste contenta se commentaste anche se la storia non vi piace così cercherò di migliorarla.


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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


naoisn2 Apro gli occhi e   noto di essemi appoggiata non al cuscino ma.......


 a Niall!
"Scusami, mi dispiace tantissimo!"- dico diventando tutta rossa e rimettendomi a posto nel sedile
"Tranquilla non c'è alcun problema anzi....."
"no veramente mi dispiace un sacco!"- che vergogna mi ero addormentata per piu di tre ore sulla spalla di uno sconosciuto


Dopo quell'imprevisto non avevo più rivolto parola al biondino ci scambiavamo ogni tanto qualche sorriso ma niente di più, ad un tratto si volta verso di me mettendo in pausa un film che stava vedendp
-se per dormire ti vuoi  appoggiare per me non c'è problema -dice Niall diventando tutto rosso 
-no grazie sei già stato gentile prima non mi va di approfittare.....che film stai guardando?"
-up
-è il mio cartone preferito!, va bè ti lascio guardare in pace il film..
-ti va di vederlo con me?
-è molto carina la tua offerta ma non ci vedo..
-guarda basta alzare questo - ed alza il bracciolo che divideva i nostri sedili -ecco ora dovresi vedere
-grazie mille -rispondo diventando di nuovo rossa come un peperone ed avvicinandomi a lui tanto da sentire il suo buonissimo profumo di pulito.


-Emy, Niall svegli stiamo per atterrare! - il ricciolino cercava di svegliarci dopo che   ci eravamo  addormentati l'uno appoggiato all'altro mentre guardavamo l'ennesimo film

-Buongiorno piccioncini!-.disse il Harry
"Ciao"-rispondiamo in coro io e Niall
"scusa ancora mi dispiace un sacco averti importunato"
"tranquilla non mi hai assolutamente  importunato anzi  è volato il tempo insieme a tè"dice Niall diventando rosso in viso



Ci stanno portando nella casa dove vivremo per non si sà quanto, io ed Andrea vivremo in una villetta all'interno del Campus mentre tutti gli allenatori vivranno all'esterno.
-Allora questa sarà la vostra casa, la dovrete dividere oltre che con le vostre connazionali anche con altri ragazzi che arriveranno in giornata spero- dice un uomo che ci stava facendo visitare la casa
-Em come connazionali?- chiedo un pò in imbarazzo
-da domani arriveranno tre ragazze della nazionale italiana di beachvolley, il vostro allenatore non vi aveva avvisato?
-No, pultoppo no.....ma per caso sa per quanto staranno?
-Un mese
-Grazie ancora e mi scusi 
-Grazie a voi.....arrivederci - esce chiudendo la porta alle sue spalle
-io non ci credo sà che ci litighiamo sempre e ci obbliga a vivere insieme!- dico infuriata  urlando contro Andrea
-stai tranquilla tanto basta ignorarle- dice Andrea
-Lo sai che solo la loro vista mi da fastidio! e poi c'è un mondo intero dove andare e devono venire qui!
-Ormai non possiamo farci nulla....- dice guardandomi negli occhi e avvicinandosi a me stringendomi in un abbraccio  che in teoria doveva tranquillizzarmi

Dopo aver scelto la camera decido di farmi una doccia per calmare i bollenti spiriti, Andrea invece era andato a fare la spesa, accendo l'acqua della vasca da bagno mi svesto, sto per entrare ma qualcuno suona al campanello, mi metto una maglietta e dei pantaloncini e corro giù per le scale
-Chi è?
-Sono i nuovi coinquilini Miss Motta - dice l'uomo che prima ci aveva fatto visitare la casa
-A sì certo prego - dico aprendo la porta e sfoggiando un sorriso a dir poco osceno
-Hey ciao compagna di volo!  - dice Niall appena mi vede
-Niall cosa ci fai qui!  - ero più che sorpresa
-Io da oggi ci vivo  tu?
-Anche io! hahahah"- era da un sacco che non ridevo di gusto "Dai entrate che vi faccio vedere la casa!"


Dopo aver finito il giro corro in camera mia e mi infilo nella vasca da bagno che nel frattempo si era riempita,  mi stavo mettendo l'intimo quando senti un urlo che veniva dal piano di sotto corsi giù senza curarmi  del fatto che ero in casa da sola con cinque ragazzi, arrivata in cucina trovo due ragazzi dei quali non sapevo ancora il nome e Luis che ridevano come matti
-C'è qualche problema? - chiedo facendo uscire la mia testa dalla porta nascondendo tutto il corpo
-No no scusa se ho urlato ma non trovo più Kevin il mio piccone ammaestrato  - dice Luis
-Piccione ammaestrato?
-Sì....oooo Kevin  chissà dov'è ora
-Magari è solo andato a farsi una volo no?
-Hai ragione...tornerà
-Ok allora io torno in camera mia se avete bisogno di qualcosa basta chiamarmi
- Aspetta ! Ti presento i miei amici non che tuoi coinquilini  lui è Liam- indicandomi un ragazzo altro con i capelli alla Justin Bieber- mentre lui è Zayn- un ragazzo oserei dire tenebroso con gli occhi scurissimi 
-Molo piacere io sono Emy  - dico sempre sorridendo e cercando di essere il più femminile possiblile, stavo per andarmene quando andai a sbattere contro qualcuno
-Hai!  Scusami veramente non lo ho fatto a posta ti sei fatto male?"- chiedo alzandomi da terra
-Tranquilla-dice lui alzandosi da terra- o scusa non avevo visto che tu fossi in....- e si mise le mani davanti algli occhi
-Vado su che è meglio"-dico diventando tutta rossa e correndo in camera mia dove resto fino a quanod Andrea non torna a casa con la spesa



Sto cucinando la cena per tutti ho chiesto a Drew di apparecchiare
-posso dare una mano? - chiede Harry entrando in cucina
-Certo! mi taglieresti le zucchine perfavore?
-Sì, senti scusa  per prima...
-Tranquillo non è successo nulla
-OK - dice sorridendo ed avvicinandosi a me
-Come mai voi siete in questo posto dimenticato da Dio? - gli chiedo mentre eravamo uno di fianco  all'altro per cucinare
-Siamo una Boyband inglese e pultroppo abbiamo un problema con l'alcool così il nostro manager ci ha spediti qui per disintossicarci se così si può dire siccome non è assolutamente vero ciò che dice voi invece cosa ci fate qui?
-Giochiamo a beachvolley e per preparare i mondiali il nostro allenatore ci ha fatti venire qui
-Cavoli i mondiali! Quanti anni hai?
-Sedici tu? - cerco di sviare il dicorso non  mi piace parlare di me
-diciassette - dice guardandomi negli occhi, i suoi sono bellissimi di un verde che non avevo mai visto
-Io ho finito vado a farmi la doccia prima che sia pronto - dice Andrea uscendo dalla cucina lascianoci soli 
-OK , fai in fretta che 15 minuti ed è pronto! - gli urlo in italiano
-che lingua hai parlato? - chiede Harry
-Italiano
-ma allora non sei inglese! o mamma avrei messo la mano sul fuoco che tu lo fossi!
-in teoria sono sia italiana che neozelandese - dico divendando tutta rossa com già detto non mi piace parlare di me
"Neozelandese! io amo la Nuova Zelanda!"
"Beato tè io la odio!
-Come mai?
-Ho dei brutti ricordi di famiglia lì - mentre parlo mi scende una lacrima
-Mi dispiace.....non volevo scusami - Harry mi stringe tra le sue braccia
-Tranquillo non fà niente  - dico sempre abbrcciata a lui  alzando la testa dal suo petto, lui prontamente mi da un bacio sulla fronte poi sciogliamo quel stupendo abbraccio e chiamiamo gli altri per mangiare

Finita la cena gradita da tutti io stavo mettendo i piatti nella lavastoviglie mentre gli altri stavano sparecchiando..
Harry è propio simpatico, molto carino e sopratutto ascolta molto le persone quando parlano, durante la cena ha raccontato di come si è formato il loro gruppo e di come fosse strano che io e Andrea non avessimo mai sentito parlare di loro, infatti sono un Band inglese di successo mondiale chiamata One Direction

Finito di mettere a posto la cucina stavo andando in camera per finire di mettere a posto le mie cose
"Hey noi stiamo per vedere UP ti va di rivederlo  con noi anche se lo abbiamo  già visto in aereo?"- era Niall appena uscito dalla sala
"Molto volentieri vado a prendere la felpa e scendo"
"No aspetta ti do la mia!"
"Grazie"-scendo le scale ed entro in sala
C'erano quattro divani tutti abbastaza grandi da contenere quattro persone io mi sedetti vicino ad Andrea e Niall che tra le altre cose nonostante si conoscessero da poco avevano legato molto, il cartone era bellissimo nonostante lo avessi già visto almeno 10 volte mi commuovevo sempre nella parte iniziale, Niall appena vide le lacrime rigare le  mie guance mi abbracciò con tutto l'affetto che aveva, tutti si girarono a guardare cosa stava accadendo per  poi però tornarono a seguire il cartone.
Finito il film andammo tutti a letto eravamo molto stanchi e in più domani mattina ognuno di noi si doveva alzare presto per motivi differenti.




Ola! Spero vi piaccia! Commentate sia per cose positive che negative così cercherò di migliorare la storia!






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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


naoisn3 Sono le sette e mezza io e Drew stiamo facendo colazione mentri gli altri ragazzi  stanno combattendo per entrare in bagno, dal piano di sopra si sentono urla, risa  e ogni tanto qualche tonfo di qualcuno che cade.
Ad un tratto entra in cucina Harry in boxer 
-Emy posso usare il tuo bagno, gli altri si sono chiusi dentro e non mi fanno entrare
-Certo certo fai pure
-Grazie - dice venendomi in contro e banciandomi sulla guancia , io ovviamente arrossisco mentre  lui scappa di sopra a lavarsi
-Prego - sussurro mentre  sfioro con le dita il punto dove mi aveva  appena baciato, Andrea che stava mangiando i cereali si bloccò a guardarmi
-Ti piace Harry? - mi chiese con voce grave
-No.
-Emy non puoi negare l'evidenza appena ti ha baciata ti sei toccata la guancia e sei arrossita come mai
-Ti ho detto di NO!
-Stai tranquilla! - Andrea si gira arrabbito e stava  per uscire dalla cucina quando lo abbraccio da dietro
-Scusa non volevo  urlarti contro
Lui si gira verso di mè e restiamo per un pò abbrcciati fino a quando non arrivano a fare colazione i  ragazzi
-Buongiorno - entra Zayn di corsa e inizia ad aprire tutte le ante a caso
-Hai bisogno di qualcosa?
-Sì sai dove sono i cereali?
-Nella scatola blu che si trova dentro la credenza
-Grazie mille Emy
-Noi ora dobbiamo andare ci vediamo a pranzo?
-Certo però oggi cucina Harry
-Non sapevo sapesse cucinare...va bè noi ora dobbiamo andare - prima di uscire urliamo un CIAO  e tutti ci rispondono con un urlo indistinto



Come inizio della convivenza non sebra male anzi vivo con cinque bellissimi ragazzi molto simpatici soprattutto Luis , per non parlare di Liam che ieri prima di usare il cucchiaio lo ha lavato 20 volte perchè ha paura dei cucchiai  dei quali non sa la provenienza , Zayn che guarda sempre il suo riflesso e si sistema sempre i capelli, Niall che mangia sempre ed in fine Harry lui non lo  ho ancora capito bene, di sicuro ascolta ed ha una voce molto bella però sono ancora indecisa come definirlo.
-Emy scendi dalle nuvole siamo arrivati,andate a cambiarvi vi aspetto in palestra  per il potenziamento -dice Simon
-Sì scusa vado subito - mi dirigo verso lo spogliatio per cambiarmi cosa che come al solito non ho voglia di fare, apro il borsone e scelgo di mettermi i pantaloncini neri con il top giallo fluo e una maglietta sopra nera larga, scarpe ovviamente a colori fluo della nike come tutto quello che ho indossato siccome questa marca  sponsorizza me ed Andrea.



Sto correndo sul tapis roullant da ormai  50 minuti  e mi iniziano a fare male sia il ginocchio che la cavoglia sinistra, pulsano tantissimo, dopo altri 10 minuti mi devo fermare non cela faccio più, scendo dal tapis rolullant e Simon vedendomi zoppicare ha già capito mi viene in contro e mi prende sotto braccio
-Vai alla reception e chiedi di Miss Ambra lei ti darà una mano
Mi dirigo dove lui mi ha detto vengo guidata da una signora  davanti ad una porta bianca 
-Bussi anche se è impegnata sono sicura che le darà una mano - mi dice la signora
-Grazie
Busso alla porta e mi apre Niall
-Cosa ci fai qui? - mi chiede lui per poi fissarmi con quegli occhi ghiaccio 
- MI sono fatta male alla caviglia e al ginocchio mi hannno detto di venire qui
Lui mi apre la porta facendo vedere che non c'era solo lui dentro  bensì c'erano gli altri ragazzi  seduti in cerchio
-Prego entri signorina  - mi dice una ragazza alzandosi e venedomi in contro
-Mi è stato detto di venire qui ....mi fanno male il gionocchio e la caviglia
- entra pure, noto che si stanno gonfiando
Cerco di fare un passo ma il ginocchio mi cede e mi aggrappo allo stipite della porta appena in tempo per evitare una caduta colossale davanti a quei cinque bronzi di riace,  Ambra  mi fa sedere su un poltrona e mi  inizia a toccare il ginocchio mentre i ragazzi mi guardano un pò straniti
-Come ti sei fatta male? - mi chiede Louis
-Sono caduta dalla trave quando avevo 9 anni
-Facevi ginnastica artistica? - questa volta chiede Zayn
-Sì  - lo dico abbassando la testa e cencando di trattenere  le lacrime
Ambra in tanto mi stava mettendo i cerotti contro le contratture fuxia sul ginocchio
- La ginnastica rovina le ragazze, provoca  dei problemi fisici veramente seri - dice Ambra continuado il suo lavoro - metti sul ginocchio e sulla caviglia  del ghiaccio per almeno un ora niente attività per oggi
- Ok grazie arrivederci, ciao ragazzi a dopo !
-Ciao Emy!



Tornata a casa decido che siccome non posso fare praticamente nulla guarderò un film, mi sdraio sul divano e inizio a vedere i passi dell'amore...

-Eccola! -dice Harry  accovacciandosi davati a me - Emy sveglia  è pronto il pranzo
Mi giro dall'altra parte e cerco di riaddormentarmi
-No dai Emy -ridendo
-Arrivo - dico con tono non propio sicuro
-No vieni
-Ho detto arrivo per cui vengo
-HAHAHAHA  - Harry si stava piegando dalle risate per una cosa che a me sinceramente non faceva ridere - forza che senò la pasta si fredda
-Credo che starò ancora un pò qui a rilassarmi allora - dico guardandolo con occhi di sfida
-a siiii - Harry mi prende di peso e mi porta in cucina dove ci sono tutti ad aspettarci seduti al tavolo


Finito di mangiare la pasta  mi stavo per alzare quando Harry mi bloccò con un braccio
-No signorina lei onon può sforzare il ginocchio per cui la porto io dovunque lei viglia andare
-Allora vorrei andare in camera mia perfavore
Mi riprese in braccio e mi portò in camera, mi lasciò sul letto e andò in bagno a lavarsi i denti
Io ovviamnente mi addormentai, ma sentii che lui mi metteva un coperta addosso e mi dava un bacio sulla guancia
-Fai sogni d'oro principessa - mi bisbigliò nell'orecchio




Eccomi! Spero vivamente che vi piaccia.....tra poco arriveranno le altre ragazze e lì sì che sarà guerra aperta!
Commentate perfavore sono un pò demoralizzata!





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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


naoisn4 Vengo svegliata da delle urla femminili, mi alzo dal letto sapendo già  da chi sono state emesse, scendo al piano di sotto e mi trovo davati le due  serpi, Laura,Annabell e.......Silvia la mia migliore amica, appena mi vede mi viene in contro ci abbracciamo                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  
-Cosa ci fai qui? - le chiedo felicissima
-La terza serpe si è fatta male alla spalla e Clara ha scelto me
-Sono così felice che tu sia qui! vieni ti faccio vedere la casa!
-Ciao Emily eeee! - mi dice Annabell inacidita
Annabell è la calssica ragazza che è in nazionale non per le sue qualità ma perchè suo padre è molto importante  nella federazione. Fisicamente è  altissima con gli occhi azzurri e capelli biondi lisci, un anno fà ha sfilato per Armani per presentare le divise che l'italia indosserà alle olimpiadi e da lì  pensa di essere la più figha del mondo.
Laura invece è poco più bassa di Anna ed è pure molto brava solo che si fà trascinare dà Anna e per cui mi stà molto anitpatica pure lei.

I ragazzi erano come stregati da quelle due che appena  li avevano visti si erano messe ad urlare e saltare come  matte, mentre stavo per andare via con Silvia vidi Niall nascosto dietro Liam che si tappava le orecchie
-Niall ti và di venire con noi? -urlai facendo voltare tutti
- Sì - corse sù per le scale
-Lei è Silvia, Silvia lui è Niall - feci le presentazioni
-Piacere - disse lei
-Piacere mio  - disse lui guardandola negli occhi
Silvia è invece a mio parere molto bella è poco più alta di mè con gli occhi verdi e i capelli rossi ricci
-Anche tu giochi a Beach? - le chiese Niall
- Sì solo che Emy è molto più forte di me - rispose lei diventando rossa
-Non è assolutamente vero anche lei è bravissima Niall non ci credere  -dico arrossendo
- Per me siete brave entrambe anche se non vi ho mai visto giocare- dice Niall mentre  apre la porta della camera   tra la sua e quella di Harry - Questa è a mio parere la camera più bella della casa 
- è bellissima hai propio ragione, la tua Emy dov'è? - disse Silvia
-Dopo quella di Harry
-Sono così felice che tu sia qui con me! non melo sarei mai aspettato! - mi si avvicina per poi stringermi in un'altro abbraccio
Niall stava uscendo dall stanza quando Silvia
-Grazie Niall per avermi consigliato questa stanza è propio bella avevi ragione -
-è stato un piacere sono felice che ti piaccia - le diede un bacio sulla guancia e poi sene andò
-Scendiamo? - mi chiede  Silvia
-certo!

Arrivate giù troviamo tutti in salone Harry aveva in braccio Annabell  mentre gli altri guardavano un concerto di Robbie Williams, quando entrammo nella stanza tutti si voltarono per pochi secondi, non c'era più spazio sui divani così mi sedetti per terra
-Emy vieni -mi chiamò Louis sorridendomi e spostandosi facendomi un pò di spazio tra lui Harry/Anna
-Grazie sei molto gentile - gli dissi stampandogli un bacio sulla guancia
Non mi sentivo a mio agio con vicino Annabell così propio mentre mene stavo per andare via Luois mi avvicinò a lui mettendomi un braccio sulle spalle
-Neanche a me stanno simpatiche stai tranquilla! - mi bisbigliò Luois nell'orecchio ci mettemmo a ridacchiare poi tornammo a guardare il concerto in tv che ovviamente mi fece calare il sonno.
Mi sentì prendere in braccio ma ero troppo stanca per cui mi feci portare in camera mia, pensavo fosse Andrea siccome di solito è lui ovunque siamo che mi porta in camera invece quando una voce a me non familiare mi sussurrò nell'orecchio
-Dolce Notte di stelle e sospiri mia regina
Non sapevo chi fosse ma quelle parole mi fecero venire in mente mia madre, mele diceva sempre prima che mi  riaddormantassi quando facevo brutti sogni lei però in più aggiungeva altre strofe che non ricordo.
Dopo che due lacrime mi rigarono le guance mi addormentai....

Eccola mia madre sdraiata su un letto di ospedale, la faccia scavata dalla malattia le occhiaie sotto gli occhi e le labbra screpollate,  il tumore la stà uccidendo lei non è tra i fortunati che hanno avuto la forza di curarsi lei ha sempre pensato prima ai suoi figli a noi.
-Emily segui il tuo sogno non ti fare fermare da nessun.......(beeeeeeeeeee) mi stava stringendo la mano fino ad un secondo prima, corsi fuori dalla sua camera chiamai l'infermiera che corse ma ormai non c'era più nulla da fare era MORTA.

Mi svegliai tutta sudata con le lacrime agli occhi decisi andare a dormire con Andrea, la sua camera era difronte alla mia aprii la porta e vidi ciò che non pensavo i miei occhi potessero mai vedere Annabell era sopra ad Andrea stavano facendo l'amore, rimasi lì immobile fino a quando Andrea non si accorse di mè
-Ti posso spiegare - mi disse con affanno
-Non cen'è bisogno - mi giarai ed andai in camera mia presi la felpa il cellulare ed uscii di casa non potevo restare sotto lo stesso tetto di quell traditore
Stavo camminando da ormai delle ore non sapevo dove fossi quando mi sentì chiamare
-Emy cosa ci........come mai stai piangendo? - mi chiese Harry
-Niente niente - risposi asciugandomi le lacrime passando la manica della felpa sul viso
-Non si piange senza motivo ma se non melo vuoi dire di sicuro non ti obbligherò - mi strinse in un bellissimo ed interminabile abbraccio - dove siamo diretti? - chiese sfoggiando un bellissmo sorriso
-Non ne ho la minia idea ma di sicuro non a casa - dissi io abbozzando un sorriso
-Che ne dici di andare in paese a fare colazione poi andiamo a casa aprendere le nostre cose e ti accompagno all'allenamento
-Ottima idea direi - dissi sorridendogli


Camminammo per almeno un'altra ora ma non mi importava con Harry tutto era così bello il tempo volava la sua voce mi cullava e mi dava la forza,entrammo nel bar ci sedemmo in un tavolino

-Come stai? - mi chiese Harry
-Bene ora che stò con tè ma sò già che quando vedrò Andrea starò di nuovo male - mi cercai di trattenere dal piangere ma non cela feci, Harry si avvicinò a me stringendomi nel secondo abbraccio della giornata
-Posso sapere cosa ha fatto? ti prometto che non lo dirò a nessuno
-Lo ho visto a letto con Annabell, il problema non è questo però e che lui fino a ieri odiava quella ragazza e soprattutto ne ha sempre parlato male! pensavo fosse un ragazzo coerente con ciò che dice invece no! mi ha propio delusa! - questa volta fui io ad avvicinarmi ad Harry per chiedere un abbraccio lui mi strinse a sè senza nemmeno pensarci


Finita la colazione ci dirigemmo verso casa dove entrammo di soppiatto prendemmo le nostre cose e cene andammo senza che nessuno si accrgesse di nulla.
 Arrivata in palestra vidi subito che Simon non aveva un faccia particolarmente felice mi fece segno di avvicinarmi
-Dove sei stata questa mattina? - mi chiese con tono severo e guardandomi fissa negli occhi
-Sono andata a fare una lunga passeggiata con un mio coinquilino poi nel ritorno ci siamo fermati a fare colazione ed infine siamo andati a casa ed ora eccomi qui - dissi decisa di mè senza un minimo di esitazione
-Ottima idea la passeggiata mattutina come si chiama il ragazzo con cui sei andata?
-Harry perrchè?
-no niente questa era pura curiosità -  disse ridendo ed arrossendo
-Oggi cosa si fà chiesi approfittando del momento
- Di mattina potenziamento mentre al pomeriggio andiamo un pò in spiaggia
-wooow che figo non vedo l'ora!
-Forza ora va a cambiarti così prima inizi e prima finisci - mi disse accennando un sorriso
Mentre stavo andando a cambiarmi
-Emy ma il tuo compare dov'è oggi?
-Non lo sò non lo vedo da ieri sera
-grazie ora và -mi disse in modo dolce e pacato come non gli avevo mai sentito dire


Come al solito iniziai a correre per riscaldarmi bene, feci tutto ciò che c'era da fare senza però vedere entrare Andrea dalla porta della palestra,due ore della mattina volarono tra addominali squot e macchinari vari, finito mi andai a cambiare mi vestì con pantaloni della tuta neri larghi e una felpa di mio fratello grigia della jack wills non avevo per niente voglia di mettermi i jeans stretti !

Mentre stavo tornando a casa a piedi con la musica a palla nelle cuffie mi senti afferrare da dietro
-Mi dispiace per ieri! - era Andrea tutto sudato che mi chiedeva perdono con le lacrime agli occhi, feci finta di non aver sentito mi tolsi le cuffie
-Scusa non ho sentito.....
-Mi dispiace per ieri,ti prego perdonami la mollo pur di non perdere tè - rimasi immobile lo guardai fissa negli occhi non sapevo cosa dire però una cosa era certa io non sarei stata la causa della loro rottura, se lui è felice con lei anche io cercherò di essere felice per lui
-No se stare insieme a lei ti fà felice non mollarla, non ti obbligherei mai a fare qualcosa solo per mè ti chiedo solo una cosa d'ora in avanti sii coerente con i pensieri perchè io non voglio pendermi altri spaventi come questa notte - dissi abbozzando un sorriso
-Tu sei importante come l'aria, senza di te non posso respirare. Sei importante come la luce , mi illumini. Sei importante come l' amore,  -mi abbracciò con foga quasi non ci vedessimo da giorni  mi scesero le lacrime sulla sua spalla
-Ora devo andare ad allenarmi ci vediamo a casa? - disse Andrea sciogliendo il nostro abbraccio e asciugandomi con i pollici le lacrime sotto gli occhi
-Certo và  

Arrivata a casa trovai solo Annabell e Laura che si stavano abbuffando di dolci, feci finta di niente ed andai in camera mia, mi sedetti alla scrivania per chiamare mio fratello quando ad un tratto la porta si spalacò





OLA! Spero che la storia vi piaccia .......commentate perfavore!
è solo l'inizio per le cattivierie di Annabell però Emy sarà sempre succube oppure reagirà?

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


naoisn5 Arrivata a casa trovai solo Annabell e Laura che si stavano abbuffando di dolci, feci finta di niente ed andai in camera mia, mi sedetti alla scrivania per chiamare mio fratello quando ad un tratto la porta si spalacò

-Tu lo sai che sei propio un stronza vero? -era Annabell che mi fissava dopo aver detto quelle parole con disprezzo, io optai per non rispondere a quella provocazione così mi girai verso il computer  e cercai il contatto di mio fratello su skipe
-Credi di essere superiore solo perchè non sei mai andata a letto con nessuno e perchè hai vinto i mondiali due anni fà, credi di essere figa solo perchè tene sei andata di casa a 12 anni,credi di essere figa perchè........-mentre diceva  quelle parole  senza senso ma comunque tanto cattive io feci finta di niente fino a quando  lei mi chiuse il computer sulle dita  con forza sentì lo schermo che si frantumava al contatto con le mie dita e le scheggie entrare nella carne
-Sono arrivati i ragazzi Anna dai forza vieni via -la chiamò Laura  che stava facendo la guardia al vialetto
-Ora devo andare puttanella ci rincontreremo - mentre diceva  queste parole diede un pugno al computer che aveva ancora dentro le mia dita,senti una fitta atroce ma pur di non dargliela vinta non i emisi alcuno verso di dolore,appena uscì dalla stanza però lacrime amare mi rigarono il viso non ebbi la forza di alzarmi da quella posizione mi accascia sul computer, rimasi lì fino a quando non sentì più rumori dei ragazzi che trafficavano nel corridoio poi  decisi di andare a mangiare, scesi giù in cucina cercando di fare meno rumore possiblie, qui mi accorsi che le dita erano viola e gonfie  con alcuni pezzi di vetro dentro la carne non ci feci gran chè caso e  decisi di preparami la pasta ma appena cercai di prendere la pentola piena d'acqua le dita mi diedero una fitta fortissima la lasciai cadere nel lavandino dove fece un rumore acutissimo

-Ciao! - Disse Liam entrando in cucina - pensavamo che non fossi in casa  come stai?
-Bene bene tu? - dissi nascondendo le mani dietro il mio corpo appogiandomi al bancone dietro
-Bene.......ti stai preparando il pranzo?
-Sì
-Che cosa cucini di buono? - disse Niall entrando in cucina con gli occhi che luccicavano
-La pasta al sugo credo ne vuoi un pò?
-Sì grazie
-Mi potresti mettere la pentola sul fuoco perfavore mentre vado un secondo un bagno
-Certo!
-Niall hai visto le sue mani? - chiese Liam sotto voce a Niall
-No, che cos'hanno di strano?
-Sono viola gionfie e piene di sangue
-Secondo tè cosa si è fatta?
-Non lo sò chiediamoglielo
-Ma le ha cercate di tenere nascoste
-Vado io tu resta qui e stai attento alla pasta
-Ma dove vai?
-In bagno da lei - disse Liam incamminandosi nella stessa direzione doce era andata poco prima Emy


Dopo che avevo lasciato i ragazzi ero corsa in bagno a pulirmi le mani era molto difficile perchè alcune dita anche solo a piegarle mi facevano male, in più notai che perdevo sangue, metre stavo cercando di togliere una scheggia  dal dito che mi faceva un male atroce   Liam entrò in bagno chiudendo la porta alle sue spalle


-Emy tutto ok?
-Sì sì certo -risposi nascondendo di nuovo le mani ancora bagnate
-Che cosa ti sei fatta alle mani?
-Niente prima sono caduta e ho rotto il computer
-ok  ti devo aiutare a medicarle?
-Sì grazie - gli porsi le mani ancora sanguinanti
-Mi sa che devi andare all'ospedale un dito  è completamente viola! - disse Liam sgranando gli occhi
-No non posso !
-Lo so neanche a me piaccionon gli ospedali però  ne hai veramente bisogno
-Non cela faccio- dissi accasciandomi a terra e iniziando a piangere, Liam mi si avvicinò e mi strinse in un forte abbraccio
-Se ti accompagnassi  io?
-Ok ma nessuno deve sapere nulla
-Va bene
Ci tirammo sù ed uscimmmo dal bagno, arrivati in cucina c'era Niall che mangiava delle patatine
-Noi andiamo a fare un giro ci vediamo dopo - disse Liam
-Ok a dopo


In macchina c'era un silenzio tombale ero in imbarazzo, alla fine un ragazzo che conscevo a malapena  mi stava accompagnando in ospedale,ogni tanto mi giravo a guradarlo aveva dei lineamenti perfetti i capelli stonavano un pò però erano perfetti come non ne avevo mai visti se non a Justin Bieber.

-Per caso sai la strada? - mi chiese lui
-No, tu?
-No
Mi girai di scatto verso di lui -Ma allora dove mi stai portando?
-Non lo sò! - gli spuntò un bellissimo sorriso che gli illumino il viso,iniziai a ridere con le lacrime agli occhi  e gli addominali che mi duolevano
-Sai quando sorridi diventi ancora più bella - disse Liam sussurrando
Diventai tutta rossa mi sentivo il viso in fiamme
-Non  stò dichiarando il mio amore per te sono fidanzato era solo un complimento per invogliarti a ridere di più! - disse distogliedo per due secondi  l'attenzione dalla strada
-Non sò cosa dire, nessun ragazzo mi aveva mai detto una cosa del genere
-Non hai mai conosciuto un vero uomo allora!
-E così tu saresti un vero uomo?
-Bè direi di sì! - cominciammo a ridere dinuovo

-allora come faccio a portarti in ospedale se nessuno di noi sà la strada - chiese liam ricomponendosi  e asciugansi le lacrime di gioia
-Non ne ho la più pallida idea
-Tieni - mi diede il suo celluare - cerca in google maps  
-Ti posso chiedere una cosa? - dissi mentre facevo ciò che mi aveva detto
-Spara
-come mai ti stai scomodando tanto per me? Alla fine non mi conosci nemmeno
-Non lo sò ma mi ispiri confidenza
-Sono lusingata  - dissi  chinandomi ad osservare il cellulare che stava caricando la strada da percorrere, il silenzio cadde nell'auto fino a quando il cellualre inizò a indicare la strada, arrivati in ospedale mi fecero subito fare una radiografia , Liam non mi lasciò un minuto sola stavamo aspettando i risultati delle analisi fuori dall'ufficio del dottore quando la porta si aprì

-Prego Signorina -disse l'uomo aprendomi la porta, mi sedetti sull lettino
-Mi duole dirle che ha due dita rotte nella mano sinistra ora gliele stecco e tra 1 mese ci vediamo qui per vedere se sono guarite..... - il dottore continuava a parlare ma io non gli lo ascoltavo gli occhi mi si offuscarono una calda lacrima  mi rigò il viso quando ad un tratto mi sentì stringere in un abbraccio caldo e rasserenante
-Adrà tutto bene ci sarò io vicino a tè in qualsiasi momento due dita non ti fermeranno - mi sussurrò Liam nell'orecchio



Ola! Chiedo perdono per aver aggiornato così tardi ma mi mancava l'ispirazione, piano piano mi stà tornando ma sinceramente in tanti leggete la mia storia ma nessuno recensice per cui tu personcina che hai letto questa storia  mi faresti felice se lasciassi un commentino piccolissimo ma comunque mi farebbe veramente piacere =)


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