alone.

di belieberswaggotenks
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** alone. ***
Capitolo 2: *** harry, niall e le fan. ***
Capitolo 3: *** pietro; ***
Capitolo 4: *** il bacio. ***



Capitolo 1
*** alone. ***


Erano le tre del mattino, quando Harry si svegliò di colpo, per i troppi pensieri che si aggiravano nella sua testa. Iniziò a pensare al suo futuro, a tutto ciò che al momento stava vivendo, si sentiva fortunato ma allo stesso tempo era spaventato, terrorizzato che tutto ciò presto potesse finire. Forse, avrebbe dovuto costruirsi un futuro più solido, ma tutto ciò che voleva era ritrovarsi ogni giorno accanto a Niall. Si, Niall, il ragazzo "angelo" del gruppo. Con quei suoi occhioni celesti, faceva provare a Harry, sensazioni che neanche esso, riusciva a spiegarsi. Di una sola cosa era certo, lui amava quel biondino, lo amava da anni ormai, ma era costretto a tenerselo per se, per non rischiare di rovinare tutto il resto che lo circondava. Fissava il soffitto, immaginando quanto sarebbe stato bello, avere di fianco a se il ragazzo che tanto amava, poterlo guardare negli occhi e sussurrargli dolcemente all'orecchio che lo amava, da tutta una vita, e che non avrebbe mai smesso di farlo, mai. Una lacrima gli scese sul viso, sapeva che tutti i suoi sogni, beh, sarebbero rimasti dei sogni per l'eternità. D'un tratto, chiuse gli occhi per riaprirli poco dopo a causa di un rumore forte, qualcuno bussava alla porta della sua camera da letto; che fosse ancora Zayn che aveva litigato con la sua ultima fiamma, Beatrice? Esitò un po' ad aprire, ma quando poi si affacciò per vedere chi fosse, si ritrovò davanti Niall, che piangeva. Ebbe un colpo al cuore, ma lo fece entrare. Cominciarono a fissarsi, Harry era scosso dalla situazione, solo dopo capì; anche Niall, lo amava. Stettero ancora in silenzio, finchè non si addormentarono l'uno tra le braccia dell'altro.

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Capitolo 2
*** harry, niall e le fan. ***


Il mattino seguente, come al solito Harry si svegliò, sperando di trovare Niall al suo fianco, ma non fu così. Aveva sognato, ancora una volta, era ricaduto in uno di quei suoi sogni così dannatamente realistici, da fargli provare vere emozioni, così forti da far sembrare il resto la realtà. Decise di alzarsi dal letto e andare a farsi una doccia, per rinfrescarsi le idee. Piano, si tolse i vestiti, lasciandoli lì a terra, per poi entrare nella doccia. L'acqua, cominciò a bagnare ogni parte del suo corpo, mentre Harry incurante di tutto, a occhi chiusi, piangeva. Si, sotto la doccia era solito piangere, lo faceva sentire meglio, sotto l'acqua le sue lacrime erano invisibili, così, se mai qualcuno fosse entrato per caso, non si sarebbe mai reso conto del dolore che stesse provando. Harry, nonostante facesse la parte del duro, aveva così tanti segreti da custodire, che lo facevano diventare matto e che consumavano il suo animo debole. Fece per uscire di casa, quando gli squillò il telefono, era Louis. Lo chiamava per ricordargli dell'appuntamento che avevano alle dieci, con le fan, poi riattaccò. Fu li che Harry, "tornò sulla terra". Ah, le sue fan, quanto le amava. Erano loro, la ragione del suo successo, la ragione per cui lui, poteva stare ogni giorno accanto a Niall. Decise di comprare, a ognuna di loro, un regalo. Così, arrivate le dieci si recò nel posto stabilito e venne accolto dai dolci sorrisi ti tante meravigliose ragazze, ignare del suo grande segreto, che aspettavano un suo piccolo gesto. Erano in cento forse, ne aveva previste di più a dire la verità, ma lanciò comunque in aria, dei bigliettini colorati, le fan si azzuffarono pur di averne uno, ognuno con una scritta speciale, per ringrazarle del supporto e per ricordare a ogni singola ragazza, quanto fosse bella. Harry si sentì soddisfatto, pronto per passare alle foto e agli autografi; ad un tratto vide Niall correre verso una ragazza, quindi si avvicinò. Lui, chiese alla ragazza se le sarebbe piaciu to fare una foto insieme, ma lei le rispose che non era affatto interessata, che lo trovava inutile, e brutto. Harry al suono di quelle parole si infuriò, guardò la ragazza con disprezzo e le disse "tu, che ti chiami directioner, non farlo più, perchè non lo sei affatto; ogni directioner ama ognuno di noi allo stesso modo, tu hai disprezzato il ragazzo più dolce, bello e sensibile della band, vattene." Niall, guardò Harry con quel suo faccino dolce e impaurito, che tanto lo faceva impazzire, gli si avvicinò e lo abbracciò forte. Harry arrossì, consapevole di aver ferito una fan, ma tutto ciò che desiderava era il bene di quel ragazzo, e fu per questo che scoppiò.

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Capitolo 3
*** pietro; ***


Era esausto, per questo decise di prendersi una pausa ed entrò in un bar. Notò subito, che un ragazzo lo fissava incessantemente, forse voleva un autografo, chissà. In un secondo momento, il ragazzo fece per avvicinarglisi e Harry alzò lo sguardo per vedere il suo volto, rimase pietrificato, era un ragazzo incredibilmente bello. Prima d'ora, non aveva mai pensato a nessun altro oltre Niall, ma quel ragazzo era speciale, se lo sentiva. Un po' si vergognava a pensare ad uno che non fosse il ragazzo che lui amava da una vita, ma non poteva farci niente, era così e basta. Quando tornò con la mente sulla terra, si accorse che quel ragazzo si trovava davanti a lui, come se volesse dir- gli qualcosa. Ma fu Harry a fare il primo passo; H: hey, hai bisogno di qualcosa? fece con il suo sorrisino malizioso. ?: ehm, mi imbarazza confessartelo, ma sei un ragazzo molto bello. *colpo al cuore* che si fosse accorto del suo segreto? H: grazie mille, a cosa devo questo complimento? ?: oh, a nulla in particolare, volevo presentarmi; piacere, Pietro. H: Pietro, wow. Il mio nome è Harry, Harry Styles. P:è un piacere, Harry Styles, ma ora devo andare. *fa per stringergli la mano* H: oh, è un peccato. *gli stringe la mano abbassando la testa* Ad un tratto, si accorge di avere in pugno un bigliettino arrotolato, era un numero, quello di Pietro. Sorrise, infondo, Pietro gli piaceva; certo, non come Niall, ma con esso, era un amore impossibile. Ora il dubbio era uno soltanto, se chiamarlo o meno.

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Capitolo 4
*** il bacio. ***


Arrivò Niall e Harry nascose di corsa il foglietto nella sua tasca; il ragazzo gli sorrise, era venuto per ringraziarlo di averlo difeso contro quella ragazza, fu così che gli confessò come si era sentito al riguardo. N: sai, se non fosse stato per te avrei pianto davanti a lei, fa male essere rifiutato ogni volta dalle fan, è come se io fossi quello sbagliato, circondato da quattro ragazzi dannatamente perfetti. Credo che dovrei lasciare questo gruppo. Fu in quel preciso istante, che Harry si sentì come morire e per la prima volta pianse in pubbli- co, pianse davanti al ragazzo per cui moriva. Alchè Niall fece per abbracciarlo, ma Harry lo respinse, non voleva uno stupido abbraccio, avrebbe desideratò baciarlo più che mai in quel momento, ma era preso dal terrore che Niall potesse respingerlo e lui non se lo sarebbe mai perdonato. Ma, era giunto il momento, avrebbe potuto non rivederlo mai più, quindi non aveva proprio nulla da perdere. Lo guardò dritto negli occhi e pian piano, con insicurezza si avvicinò sempre di più alle sue labbra, fino a incontrarle e finalmente poterle baciare. Per anni, non aveva desiderato altro ed era così felice in quel momento, fino a quando si chiese perchè, Niall non aveva opposto alcuna resistenza. Quindi, Harry decise di approfittarne, voleva di più, per questo tento di accedere con la lingua alla bocca del suo angelo, e questo, fece per aprirgli la porta senza alcun problema. Fu il bacio che Harry aveva sempre sognato, così bello che a sten- to riusciva a credere fosse reale.

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