10 momenti per Jamie, Al e Lils. ~

di _moonlight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Momento 1. ***
Capitolo 2: *** Momento 2. ***
Capitolo 3: *** Momento 3. ***
Capitolo 4: *** Momento 4. ***
Capitolo 5: *** Momento 5. ***
Capitolo 6: *** Momento 6. ***
Capitolo 7: *** Momento 7. ***
Capitolo 8: *** Momento 8. ***
Capitolo 9: *** Momento 9. ***
Capitolo 10: *** Momento 10. ***



Capitolo 1
*** Momento 1. ***


Facebook Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.


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{James|Albus|Lily.}

“Dove. Sono. I miei. Biscotti.”
Lily alza di poco la testa dalla sua tazza, aggrottando le sopracciglia chiare “Cosa vuoi che ne sappia?” domanda confusa.
Per tutta risposta Albus la fulmina con lo sguardo, indicando un pacco di biscotti completamente vuoto.
“Riformulo la domanda: Chi ha mangiato i miei biscotti?”
“La smetti di fare tutto questo casino? Stavo cercando di dormire” sbuffa James assonnato, che fa la sua entrata in cucina grattandosi tranquillamente il sedere, “E dove sono mamma e papà?”
“Sono usciti e mi hanno lasciato con questo psicopatico.”
Lily si scola l’intera tazza di latte, leccandosi le labbra sporche non appena poggia il contenitore vuoto sul tavolo.
“… I biscotti.”
“Merlino Albus- sono degli stupidi biscotti!”
“Me li aveva preparati Alice, idiota.”
“E allora chiedile di fartene degli altri!” James guarda il fratello come se fosse la cosa più ovvia del mondo, mentre si appoggia sul lavello della cucina ed appella una fetta di torta al lampone.
“E’ il principio, James.”
“Il principio di cosa- tanto lo sai che è stata Lily a mangiarli!”
Gli occhi della rossa - che cinque minuti prima stavano fissando La Gazzetta del Profeta posata sul tavolo- si sgranano a dismisura.
“Ma non è vero! E’ stato lui che ne ha mangiato uno ieri sera!”
“… Quindi è stato James.”
“Si vabbè- e lei ne ha mangiati due ieri notte, mentre parlava con Roxanne di Scoooorpius Malfoy”
“Taci.” Sbotta Lily, cruciandolo letteralmente con lo sguardo.
“Uuuuuh- ho toccato un tasto dolente, Lilian?”
E questa volta tocca ad Albus sgranare gli occhi e guardare la scena come un perfetto idiota.
“Te lo do io il tasto dolente, coglione!”
E non c’è nemmeno il tempo di capire cosa sta succedendo, che la torta di lamponi finisce in faccia a James e il caffè che si trova nella caffettiera sui capelli rossi di Lily.
Proprio mentre Albus pensa che beh- almeno in questa rissa non viene coinvolto, in meno di un secondo viene travolto da un’ ondata di farina.
Non sa con precisione chi l’ha lanciata, ma riesce appena a sussurrare: “Volevo solo sapere chi si era mangiato quei maledetti biscotti” prima di prendere il cartone del latte e versalo a caso addosso ai suoi fratelli.

“… James, Albus e Lily,  potreste gentilmente spiegarmi cosa è successo?!” Ginny Weasley sembrava sull’orlo di una crisi di nervi.
“Ma lo sai che fai una torta di lamponi buonissima? Me la sono letteralmente buttata in faccia.”
“Niente mamma non trovavo i biscotti, davvero.”
“… Rose mi ha detto che se ti metti il caffè sui capelli diventano più rossi.”
“Bene. Ora ripulite.”







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Eh poi boh- ti va di scrivere 10 momenti sui fratelli Potter n.n
Okokokokok, non sono niente di che solo- momenti ecco!
Se forse non si era capito, amo questi tre e_________e
E- uhm, ho ficcato Albus con Alice Paciock e ovviamente anche qualche cosa su Lily e Scorpius.
James rimane forever alone <3

Sono dieci momenti piccoli, non racconterò tutta la loro vita, ma solo pezzetti delle loro giornate tipo ecco!
uuuuuh l'immagine l'ho presa qui!




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Capitolo 2
*** Momento 2. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.

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{James|Lily.}


Aveva sempre avuto paura dei temporali, lei.

E ogni volta che il rumore assordante dei tuoni sembrava spaccarle i timpani: Lily sobbalzava nel suo letto, nascondendo il viso sotto il cuscino.
A volte riusciva a resistere alla paura, ma durava davvero poco: il tempo di vedere il bagliore bianco di un lampo e- puff, scappava di corsa fuori dal letto.
Quando era più piccola riusciva a trovare rifugio tra le braccia della mamma, ora che era più grande però, non avrebbe mai avuto il coraggio di fare una cosa simile.
In punta di piedi, con i capelli spettinati e il cuore che le batte a mille, attraversa il lungo corridoio finché non arriva nella camera di James.
Lentamente apre la porta, sbirciando nel buio, per poi richiuderla dietro di sé affrettandosi ad arrivare vicino al letto del fratello.
“James- Jamie!” sussurra, scuotendo il ragazzo con forza.
James si muove nel letto, sbuffando assonnato “Dopo Lily, dopo.”
“James… Posso dormire con te?”
E di nuovo il rumore di un tuono fa perdere un battito a Lily.
“Ti prego Jamie, fatti più in là!”
Gli occhi castani del fratello si aprono lentamente e la mano allarga il piumone come per darle il suo permesso.
“Su, entra.”
La sua voce è scocciata e Lily lo sa, per questo gli è eternamente grata.
Scivola nel letto al suo fianco e si gira verso di lui senza pensarci due volte, nascondendo il viso nell’incavo del suo collo proprio nel momento in cui Jamie le circonda la vita con un braccio.
Non era la prima volta che Lily dormiva con James e sapeva benissimo che non sarebbe stata nemmeno l’ultima.
Anche James ne era a conoscenza, ma da bravo fratello maggiore gli toccava sopportare.






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No okay- che figa è Lily nelle gif? n.n
Alllluuuura mettiamo il copy eheheheh.
E' piccolo lo so, il prossimo sarà più lungo- ma è un momento dolcissimo e amo il rapporto di James e Lily
soprattutto quando lui non è geloso ^^
Grazie mille per le quattro anime pie che hanno recensito °O°
Uhm- penso che aggiornerò ogni sera, salvo imprevisti!
Ciao <3



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Capitolo 3
*** Momento 3. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.

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{Albus|Lily.}


“Dovresti smetterla” afferma con decisione Albus, inginocchiato ai piedi del letto di Lily mentre le cura il labbro spaccato.
La rossa trattiene a stento una smorfia di disappunto, sentendo il labbro inferiore pulsare sotto il tocco delicato del fratello.
“Dico davvero Lils.”
La faccia di Albus è preoccupata e Lily non riesce a pensare niente di sensato per tranquillizzarlo, “Andiamo Al, non mi sono fatta niente!”
La stretta del fratello sul ginocchio di lei le fa quasi male e le fa capire che Albus non è solo preoccupato, ma anche incazzato nero.
“Pensa se lo viene a sapere James.”
“Non lo saprà.”
“Pensa se lo vengono a sapere mamma e papà!”
“Neanche loro lo verranno a sapere- Ahia! Stai un po’ attento!”
La mano di Albus si blocca per un secondo, accorgendosi di aver premuto con troppa forza sul labbro spaccato della sorella.
“Sai, non per infrangere i tuoi sogni, Luna, ma penso proprio che se due studenti si picchiano alla Babbana e la McGranitt in persona li separa- beeeeh, è impossibile che né mamma né papà lo vengano a sapere.”
Lily alza gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente “Vorrà dire che dovrò scontare l’ennesima punizione.”
“Lily. Ti sei picchiata con una ragazza del settimo anno!”
“Aveva insultato la nostra famiglia e mi aveva dato della sgualdrina, ti pare che le sorridevo e le dicevo: ‘Oh si tranquilla, continua a dire che siamo una massa di idioti e che io mi faccio tutta Hogwarts. Tranquilla che non ti schianto solo perché me lo impedisce il regolamento.’
Albus si trattiene nello scoppiare a ridere di gusto, mentre appoggia l’altra mano sul ginocchio della sorella per sorreggersi.
“Però l’hai schiantata comunque.”

Lily alza le spalle, sorridendo appena “Uhm- in effetti.”
Rimangono per qualche momento in silenzio e il moro continua a medicare la sorella che si era rifiutata con tutta se stessa di andare in infermeria.
“Non farlo mai più” sussurra poi con le labbra secche. “Non sai che spavento mi hai fatto prendere quando mi hanno chiamato per dirmi che era successo un casino con te. Stavo per uccidere qualcuno, quindi non farlo più”
La rossa non riesce a fare a meno di notare la faccia ormai rilassata del fratello. Incurva così le labbra in un sorriso e si tocca appena il labbro inferiore, “Mi dispiace Al”.
Albus le riserva un sorriso di circostanza, prima di chinarsi su di lei e posare appena le labbra sulle sue.
Nonostante dura meno di un secondo, il dolore al labbro si fa risentire e Lils non riesce a trattenere una smorfia di dolore, “Attento! Fa male!”
Il moro scoppia a ridere e si alza da terra, riprende la borsa lasciata abbandonata in un angolo della stanza della sorella e lascia cadere il pezzo di ovatta sulla scrivania in disordine.
“Mi sa che per un po’ i baci sono aboliti. Ora sia io che James possiamo dormire in pace.”
“Ma che idioti.” Borbotta Lily, scuotendo il capo. “Come se interessi a qualcuno poi, che non posso baciare nessuno.”
“Ooooh, fidati- interessa a un bel po’ di persone.”
“Mhn.”
“Vado da Rose, mi starà aspettando.”
“Oh si vai pure, non sia mai che ti aspetti troppo.”
“Come siamo acide. Fila a farti una doccia, che sei inguardabile”
Albus la guarda per un’istante, prima di aprire la porta ed uscire dalla camera lasciandola da sola.





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No vi prego, ditemi che non ci vedete niente di incestuoso in quel bacio. °-°
Che poi bacio non è visto che dura poooochissimisso.
Prima di spiegarvi perché ho fatto Al e Lily così- ammiriamo l'esemplare di Logan Lerman (che per me è Albus) che si tocca i capelli...
Mammma mia quanto è figo? *OOO* l'ho trovato quiiiii e ce ne sono tipo troppe altre troppo figgy (non fate caso al figgy... frequentare alcune persone ti porta a questo)
Cooomunque sia:
Io Albus e Lily li vedo molto- non lo so °-°
tipo lui come padre e tutto tenerone con lei, che se magari litiga con qualcuno la difende sempre.
E lei la vedo molto carina con lui- più dolce che con Jamie, anche se con Albus non ci gioca così tanto come fa con l'altro.
Li vedo mooooooooltissimisso vicini e con un rapporto ambiguo.
Poi boh- c'è chi li fa che non si filano di pezza e a me non piace n.n




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Capitolo 4
*** Momento 4. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.

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{James|Albus.}


Nella camera buia della loro stanza, né James né Albus riuscivano a chiudere occhio.
James perché non riusciva a non pensare alla partita di Quidditch che avrebbe visto il giorno seguente insieme a tutta la sua famiglia, Albus invece per Alice Paciock Junior.
James pensava agli autografi che si sarebbe fatto fare.
Albus a come cazzo avrebbe fatto a rivolgere parola alla ragazza.
Ma a chi poteva chiedere consiglio su come comportarsi? Scorpius era stato escluso a priori, il padre pure, gli zii anche- Freddie? Nah, neanche lui.
Hugo era troppo piccolo, Louis giocava ancora con le bambole..
La parte femminile della famiglia doveva assolutamente rimanerne fuori e- facendo un po’ di calcoli, l’unico che era rimasto era James.
James Sirius.
… Albus era fottuto.
“James, se ti muovi ancora un po’, quel letto crolla sotto il suo immenso peso.” Sussurra al buio, girandosi verso il letto del fratello.
James per tutta risposta ride, sistemandosi meglio il cuscino sotto i capelli ricci. “Sono troppo eccitato.”
“Lo vedo…”
“Come fai a non essere eccitato anche tu” mormora nel buio, trattenendosi dal ridere.
“James…”
“Insomma Sev! Io sto per farmela nei pantaloni!”
Albus per poco non cade dal letto, mentre un sorriso a trentadue denti gli dipinge il volto.
“Merlino,  fai schifo!” ridere anche lui, poggiando completamente la testa sul cuscino per guardare il soffitto.
 “E comunque devo dirti una cosa.”
Per un attimo James non parla.
“Sei gay?”
Il moro per tutta risposta sgrana gli occhi, strozzandosi con la sua stessa saliva.
“MA COSA CAZZ- NO!”
“E allora cosa?!”
“Volevo dirti che mi piace una ragazza!”
“Davvero?” la voce di James è troppo stupita, per i gusti di Albus.
“… Seh. Grazie per l’appoggio.”
James si morde con forza il labbro, divertito. “Dai, scherzavo! Chi è la sf- fortunata?”
“Fottiti.”
“Parla!”
Albus fa un bel respiro profondo e tira fuori il nome della ragazza senza neppure pensarci “Alice Paciock.”
“… La fissata con Erbologia?”
“Non è fissata. Le piace!”
“E’ fissata.”
Un cuscino prende in faccia James, che sobbalza per lo spavento.
“Beh- è la figlia di Neville Paciock! SECONDO TE PERCHE’ E’ FISSATA?”
“Vedi che l’ hai ammesso anche tu?”
“Mi vuoi aiutare o no?” la voce di Albus è esasperata e deve ringraziare il buio della stanza perché quella conversazione lo imbarazza troppo.
James – d’altro canto- non è bravo in queste cose, ma si sforza di sembrare sicuro di sé partendo subito in quarta.
“E c’hai scopato?”
La delicatezza di un animale.
“No James. Nemmeno ci parlo”
“Ah. E che aspetti?”
“Sai, non tutti sono come te che si scopano tutta Hogwarts.”
James ghigna, scoprendosi il busto dalla coperta “Mica tutta Hogwarts. Okay sì, ma io sono favoloso e non vale.”
“Certo.”
“Comunque, io penso che le piaci.”
“Ma se non abbiamo mai avuto una conversazione… E quando dico mai- è mai.”
Parlare con James avrebbe dovuto aiutarlo, ma sembrava solo peggiorare la situazione. Sembrava che gli sottolineasse quante fosse inetto a frequentare ragazze. Come se lui non lo sapesse di suo poi.
“Fidati. Quando ti guarda diventa più imbranata del solito. E hai visto quando papà ha invitato Neville e Hannah a casa? La prima cosa che ha chiesto è stata dov’eri! Per me è cotta- insomma, non mi sembra una tipa facile, ma nemmeno una molto sveglia ecco.”
Non sapeva bene il perché, ma Albus si sentiva decisamente più sicuro di sé. L’aveva notato anche lui che la Paciock lo guardavo un po’ troppo, non aveva mai pensato però che fosse per altri motivi che andavano oltre l’amicizia.
“… E poi” continua James, sbadigliando. “Sinceramente, sei un bel ragazzo- non ci credo di averlo detto, quindi non farmelo ripetere- e piaci molto in giro. Solo che hai un carattere di merda, simile a quello della Paciock” pian piano le parole si fanno sempre più sussurrate, mentre gli occhi di Jamie si chiudono “Solo che più da malato psicolabile.”
E Albus non riesce a trattenersi, vorrebbe ringraziarlo perché si sente un po’ meglio. 
Sa però che James si è già addormentato, lo sente da come russa e non gli va di dirgli grazie… E’ suo fratello, dopotutto.







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Ho fatto un enorme casino con l'htmlghfjdks e stavo per uccidermi n.n
Allllllloooora, vabbè- il capitolo parla da solo e se forse non si era capito, io amo Jamie
Ho messo anche la gif dove fa vedere come me lo immagino <3333
Grazie mille a tutti quelli che hanno recensito fino ad ora, vi amo con tutto il cuuuuor
.... ho troppo sonno, svegliarsi alle 11 e 25 per me è un trauma.

Cieo belli <3

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Capitolo 5
*** Momento 5. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.

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{James|Albus|Lily.}

Stai diritta sulla scopa Lily!” 

Urla James a qualche metro di distanza, mentre io e Albus continuiamo a sorvolare tutto il perimetro del giardino fuori dalla Tana.
Con un sonoro sbuffo raddrizzo la schiena come mi dice, guardando con la coda dell’occhio Albus che si trova qualche metro sotto di me.
“Va bene così, Mr. Sono-Bravo-A-Quidditch-Ma-Sono-Stato-Battuto-Da-Mia-Sorella?” rispondo beffarda, stringendo con forza il manico della scopa per non cadere.
Albus ride di gusto, James invece mi riserva un occhiataccia di quelle da ‘orgoglio ferito’.
“Beh, non ha tutti i torti Jamie. Ti ha battuto!”
“’Sta zitto idiota. Se non mi sbaglio i Serpeverde sono terzi, no? Dovresti dire al tuo cercatore di non farsi fregare il boccino da sotto il naso da tua sorella così troppe volte.”
Continuo a volteggiare sulla scopa, dando un colpo di fianchi per ritrovarmi completamente a testa in giù.
Vedo la mandibola di Albus serrarsi e il sorriso stronzo di James farsi largo sul suo viso.
“Ehm- scusate eh, ma non dovevamo allenarci?” domando, incrociando le gambe sulla scopa per non cadere, prima di lasciare la presa dal manico e allungare le braccia nel vuoto.
Era bello stare a testa in giù, si riuscivano a vedere le nuvole ed era tutto più- strano.
“Se è tanto forte come dici, perché non la metti come prima cercatrice? Il tuo Ego è così grande da non ammettere che Lily è un tantino più brava di te ad afferrare boccini invece che come cacciatrice?” risponde Albus, ignorandomi completamente.
“Disse il fenomeno del Quidditch. E- Porco Salazar Lilian, ti si vede il reggiseno- tirati su la maglietta!” sbotta esasperato James, guardandomi male.
Prendo l’estremità della maglia e l’alzo nuovamente, sfidando la forza di gravità che continua a farla scendere lungo la pancia. Decido di ritornare a cavalcare la scopa normalmente quando sento il sangue arrivare alla testa e il litigio dei miei fratelli farsi altamente fastidioso; così sfreccio in basso, perdendo velocemente quota e appello una pluffa che si trova nel baule, ritornando poi in cielo.
“Perché non pensi alla tua squadra di Grifondioti eh? Roxanne e Freddie non fanno altro che ridere invece di battere decentemente! E Baston-” Albus scoppia a ridere, scuotendo la testa. “Ma per favore e quella me la chiami una squadra?”
James stringe i pugni e penso che se non fossero su una scopa entrambi, si sarebbero picchiati a sangue.
“Si perché Nott invece è un gran pezzo di cacciatore, per non parlare di Zabini- e quella tipa strana di Miles.” Risponde sprezzante James. Ma sta arrivando ora-
“Per non parlare…”
Eccolo.
“Di quel coglione.”
Ci siamo quasi.
“Di Malfoy come cercatore.”
SBEM!
La pluffa va a colpire James direttamente in testa e prende Albus nello stomaco.
Due in uno, wow.
Dopo qualche secondo di imprecazione, quattro occhi si puntano su di me, guardandomi come se mi fosse uscito un enorme brufolo sulla fronte.
“Ma sei impazzita?”
“Cogliona.”
Li sento urlare insieme, mentre io li guardo incazzata nera.
“Se non la smettete subito, vi giuro che vi brucio le scope appena scendiamo e vado ad allenarmi con papà.”
Li informo arrabbiata, con il viso lentigginoso ormai arrossato.

“MI HAI TIRATO UNA PLUFFA IN TESTA!”
“Ringraziami, stavo per tirarti un bolide sotto la scopa. E ora, possiamo cercare questo boccino? Graaazie!”
“Guarda che stavamo litigando per te, se non c’hai fatto caso.” Prende parola Albus massaggiandosi la pancia.
Io alzo gli occhi al cielo, scrollando le spalle “Me ne sono resa conto. Ma più di dire che ho imparato da voi e papà non so che fare… E poi, sono solo più veloce perché più piccola! Merlino- tutto questo casino perché vi frego sempre il boccino?” li stuzzico, infilando la mano nella tasca dei pantaloncini per liberare la piccola pallina d’oro.
Erano troppo buoni con me, l’avevo sempre pensato.

Arrivare al livello di James come cercatrice era stata davvero dura e mi sono impegnata tanto come cacciatrice con Albus, prima di capire che io in quel ruolo sono un giocatore mediocre, ma niente di che.
Ce l’ho messa tutta per diventare brava almeno quanto loro, quanto Roxanne e Freddie. Quando Hugo che in porta fa paura. O anche come Baston.
Ce l’ho messa davvero tutta per non far vincere quel cretino di Malfoy.
 
“Cercherò di andarci piano con te.”
“Cos’è- hai paura che una Potter possa vincere contro di te, Malfoy?”
“Sogna.”

Albus e James sembrano essersi ripresi, almeno in parte. Adesso sorridono verso la mia direzione e sento l’aria di sfida farsi sempre più pensate.
“Chi prende il boccino decide il pegno per gli altri?” domanda Al, abbassandosi di più sulla scopa.
“Come al solito quindi…” risponde James, leccandosi le labbra secche.
Lascio che il boccino scappi dalla mia mano, li guardo divertita e assottiglio gli occhi, pronta a partire.
“Oh, sarà un vero piacere vedervi lavare i piatti- ancora.”
“Sogna.”
E poi sfrecciamo, senza avvertire, senza dire ‘via’, partiamo e basta.
Sarebbe sleale, è vero.
Ma non si capisce bene il perché, partiamo tutti e tre nello stesso istante e la partita comincia.




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Okokokokokokokok
scusate se oggi non scrivo niente, ma sono appena tornata da mare °O°
no, okay, scrivo comunque. Grazie mille ancora per le recensioni, appena posso vi rispondo <3
Ah, per il capitolo beh- diciamo che è una famiglia di giocatori e certe rivalità esistono -w- ma sono anche giuste infondo.
MMMMHN- se non si fosse capito quel "primo cercatore" ho immaginato che facesse a turno James e Lily, che a volte scambiassero i ruoli in base alle partite, ecco
Diciamo che non ha un ruolo fisso come cacciatrice!
Sicuramente, quando James avrà finito di studiare a Hogwarts, il ruolo di cercatrice andrà a Lils...
Si lo so, ho molta fantasia :D

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Capitolo 6
*** Momento 6. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.

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{James|Albus|Lily.}

Albus si butta con un tonfo sul divano di casa Potter, affianco a James e Lily.
“Cosa c’è in tv?” domanda curioso, allungando la mano nel contenitore di pop-corn.
“Ti-titanic” risponde Lily con la bocca piena.
James, con il gomito poggiato sul bracciolo del divano, sbuffa sonoramente fissando annoiato il televisore. “Vomitevole” è il suo unico commento.
“Un film divertente insomma!” Albus ridacchia, prendendo una manciata di pop-corn nella mano e cominciando a mangiare.
Lily sorride appena, dando una gomitata ad entrambi “Oh- Oh! Zitti tutti che comincia!” risponde mentre incrocia le gambe sul divano nello stesso momento in cui James allunga le sue sul tavolino e Albus le circonda le spalle con un braccio.

mezz’ora dopo.

Le guance di Lily sono rigate dalle lacrime, gli occhi di James sgranati e la bocca di Albus piena di pop-corn.
“E’ possibile che ci fossero solo babbani su quella maledetta nave?” sussurra Albus incredulo, orami tutto preso dal film.
“Jaaaaaack!” trilla Lily, coprendosi la bocca con la mano “Non- non vedrò mai più un film simile.”
“Io l’ho sempre detto che è meglio Smaterializzarsi” risponde James “Ma poi Rose che stronza- poteva fare un po’ di spazio a Jack…”
“Della serie: ‘contaci che ti faccio salire sulla quella porta’” commenta il moro, posando il contenitore vuoto dei pop-corn sul tavolo.
“Povero Jack.”
“Vedi Lils, le rosse sono tutte stronze. L’ho sempre detto io.”
“… Taci troglodita, o ti affatturo.”
“Ehi ehi calmi. Ora che facciamo?”

due ore dopo.

“James, siamo a casa! Lilian, Albuuus!” urla Harry, attraversando il corridoio buio di casa Potter.
“Tesoro, ma dove sono i ragazzi?” domanda alla moglie, a pochi passi da lui.
“Hai visto in salotto? Sento la televisione accesa” risponde Ginny, prima di sparire in cucina.
Un Harry Potter del tutto sconcertato, fa la sua entrata nel soggiorno dirigendosi a passi svelti verso il divano di fronte alla tv.
La cosa che fa sorridere il Prescelto però, non è la pubblicità ridicola delle patatine che mandavano in onda, ma i suoi figli addormentati sul divano.
James, con la bocca completamente aperta, ha appoggiato la testa allo schienale del divano, Lily invece ha posato il viso sulla spalle del fratello maggiore e un po’ di bava esce dalle sue labbra rosee.
Albus – forse il più furbo- si è steso sul divano, ha appoggiato la testa sulle gambe della sorella e tiene le mani sulla maglietta completamente sporca di briciole di pop-corn.
Se ci avesse pensato prima, Harry Potter avrebbe scattato una foto per immortalare quel momento e rinfacciarglielo a vita; invece spegne solamente la tv, allontanandosi lentamente da salotto per raggiungere Ginny.



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Okay ritardo assurdo e taaaanti casini! Mi dispiace da morie ç_ç
Potete uccidermi! e.e
Domani rispondo a tuuuutte le vostre recesioni, promesso!

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Capitolo 7
*** Momento 7. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.

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{James|Albus|Lily.}

James non si era mai arrabbiato così tanto in vita sua.
Il pugno che aveva tirato al muro gli aveva quasi rotto la mano e Albus e Lily non facevano altro che peggiorare la situazione.
Riusciva a leggerglielo in faccia, che Lily aveva paura. Poteva fingere quanto voleva, ma era suo fratello e non avrebbe mai avuto segreti con lui.
E Albus, che la difendeva sempre- che andasse a fanculo.
Si era rotto il cazzo di quell’uno contro due.
Doveva farsi gli affari suoi, altrimenti avrebbe litigato anche con lui.
“Come puoi essere così egoista, siamo la tua famiglia! Sei una Potter, te lo sei dimenticato?”
“Lo so.”
“Infanghi il nostro cognome e la nostra famiglia frequentando quel tipo!”
La vede stringere i pugni, trattenere le lacrime e le guance piene di efelidi farsi sempre più rosse.
“James, smettila di dire stronzate” interviene Albus, a qualche metro di distanza da lui.
“’Sta zitto. Sei stato smistato a Serpeverde e quel tipo è il tuo migliore amico. Stai. Zitto.”
Albus tace, non sa cosa dire.
La situazione è assurda e sente dei mormorii arrivare dal corridoio del dormitorio maschile.
“Oh si certo! Perché ora parliamo di chi manda a puttane il nome della nostra famiglia, vero? Sicuramente tu lo mantieni alto, facendo il puttaniere in giro!” sbotta Lily, con il tono di voce ormai troppo alto. “Ma ovviamente è sempre colpa mia, no? Perché mi frequento con un Malfoy e ad Albus che frequenta quella svitata della Paciock non dici mai un cazzo!”
“Lily stai esagera-“
“Zitto Al! E Rose, perché Hugo non le dice niente? Eppure c’è tanto pappa e ciccia con Scorpius. Solo con me queste stronzate, perché GIUSTAMENTE sono la figlia di Harry Potter ed essendo una Potter devo frequentare che vuole mio fratello, giusto?”
E adesso non ce la fa, le lacrime sono scese e il respiro si fa affannoso. James vuole dirle che è per il suo bene, per la famiglia, che quella gente non è affidabile, che lui è suo fratello.
Vorrebbe dirgli che è geloso e che non sa come faccia Albus a non esserlo, ma tace anche lui, perché quella conversazione è straziante.
“Mi sono rotto di sentirvi urlare solo per un fottuto cognome. Sai chi mi sembri Jim? I Malfoy e tutte quelle stronzate sul sangue e sulla famiglia.” 
La voce del moro è troppo calma; lo vede alzarsi, James, prendere Lily per un braccio e trascinarla con forza fuori dalla sua camera.
Glielo legge negli occhi verdi, che è arrabbiato, lo sente da come sbatte la porta e urla contro la sorella.
Non sa però dove la sta portando: se la butterà tra le braccia di quel Malfoy o la consolerà lui… James non lo sa- ma è troppo geloso, non riesce a contenersi; da un altro pugno al muro e questa volta se l’è rotta davvero la mano.

Non ci saranno né Albus né Lily con lui in infermeria.

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Capitolo 8
*** Momento 8. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.

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{Albus.}

Non sapeva spiegarlo bene, Albus, il rapporto che aveva con i suoi fratelli; non riusciva a capirlo bene nemmeno lui.
Con James c’era sempre quella rivalità e allo stesso tempo complicità nel fare le cose che a volte lo impressionava.
Pensava che il fratello lo avrebbe ucciso, una volta entrato nella casa Serpeverde, invece aveva solo peggiorato le battutine sarcastiche, e a lui –ovviamente- non dispiaceva affatto.
A differenza di come pensavano molti, il senso di protezione che aveva nei confronti di Lils era quasi uguale a quello di James, se non più forte.
Il solo fatto che aveva deciso di lasciar respirare la sorella, era una sua scelta.

Non sapeva spiegarlo bene, Albus, che cosa li spingeva ad essere così strani insieme.
Erano diversi da Rose e Hugo, dall’affiatata complicità di Roxanne e Freddie, della sottile rivalità di Lucy e Molly.
Ma sapeva Albus, che nonostante i litigi, James lo avrebbe sempre protetto e lo sapeva, Al, che nonostante gli scherzi e a volta l’indifferenza, Lily sarebbe sempre stata pronta ad abbracciarlo, a sussurrargli che sarebbe andato tutto bene, a dirgli che ci sarebbe stata lei.
Lo sapeva bene, Albus, che anche se tutto fosse andato a farsi fottere- loro tre ci sarebbero stati gli uni per gli altri, sempre.

Era felice, mentre guardava James sollevare Lily sulle spalle, sentirla ridere un attimo prima di tuffarsi nella piscina di zio George.
Era felice, vedendo James scherzare con Fred e Rox.

Vede Lily correre tutta bagnata verso la sua direzione, lo prende per mano e gli dice che è divertente- che deve esserci anche lui, che l’acqua è calda.
Era felice Albus, e lo sapeva che lo sarebbe sempre stato- con loro.

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Capitolo 9
*** Momento 9. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.
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{James|Albus|Lily.}

“Lilian Luna Pooooooooootter!”
James gira intorno a Lily con un sorriso stampato sulle faccia; le scompiglia i capelli rossi ancora una volta, facendoglieli finire sul viso lentigginoso per poi scoppiando a ridere.
“Che razza di nome orribile è? Potter, Lilian Luna?” continua, seguito dallo sghignazzare di Albus.
“Se proprio lo vuoi sapere, genio, io mi chiamo Lily- non Lilian; il mio nome vuol dire giglio, che è il simbolo della purezza. E Luna è un bellissimo nome, ma non si può dire lo stesso del tuo… James Sirius.”
Lily inclina la testa di lato, sorridendo soddisfatta, mentre la risata di James va pian piano sfumando.
“Il mio nome è quello di nonno James Potter, un grandissimo e onoratissimo membro dell’ordine della Fenice. E anche Sirius Black. Quindi taci, mostriciattolo.”
“Oh ma per favore- papà ti voleva davvero male se ha voluto chiamarti JAMES SIRIUS.” Risponde Albus, con le lacrime agli occhi.
“Si, ma non scherzava nemmeno con te, Al. Ci vuole fegato per chiamarsi Albus Severus.”
Albus arriccia il naso in una smorfia di disappunto, prima di tossire e fingere la voce del padre: “ Albus Severus Potter, tu porti il nome di due presidi di Hogwarts. Uno di lo—
-ro era un Serpeverde e probabilmente l’uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto. Lo sappiamo!” Continuò Lily, scoppiando a ridere insieme ai suoi fratelli.
“Per curiosità Al, ma quante volte te l’ha ripetuta questa battuta?” domanda James mentre si butta a peso morto sul suo letto.
“Non lo so. Credo che me la ripetesse anche come ninna nanna.”
Lily non riesce a trattenersi, ormai i suoi occhi sono gonfi di lacrime e la faccia di Albus è così comica che non ce la fa a non ridere di gusto.
“Io mi chiedo- perché mamma non ha impedito uno scempio simile?”
“ESATTO! Me lo chiedo anche io!” Albus abbraccia con forza il cuscino, presissimo dalla conversazione.
“Io vi avverto- se mai avrò un figlio…”
“Spero che non esca biondo e con il cognome di Malfoy” borbotta James.
“Mi fai finire? Stavo dicendo- che se mai farò un figlio non lo chiamerò mai James Albus, mi dispiace!”
Albus ride, “Io penso che lo chiamerò con un nome orginale…”
“Magari che non esiste già in famiglia.”
“… Ora esageri” sussurra Lily, ridendo “No, davvero.”


“Vabbè dai per Lily non ci saranno problemi, tanto lei non farà mai figli!”
“Ovvio. Tanto è vergine, giusto?.”
“…”



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Cieo bellissime!
Oddio mio- tipo troppo ritardo in tutto, ma sono in Sardegna a fare le mie bellissimissime vacanze (non meritate)
Vi ringrazio da morire per tutte le vostre recensioni, giuro che prima o poi vi rispondo ç_________ç
Mi sono scottata ltutta a schiena e.e sono una sfigata completa.
Spero che la raccolta vi continui a piacere come sempre-- devo scrivere il momento 10 asdfghjk a mare-- mentre vedo gli altri tuffarsi, mi farò venire qualche idea!
Graize infinite ancora n.n <3


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Capitolo 10
*** Momento 10. ***


Dieci momenti per Jamie, Al e Lils.
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{James|Albus|Lily.}


Certe cose non cambiano, questo era quello che Lily aveva imparato dopo tutti quegli anni.
Le cose non cambiano:
Tuo padre rimane un eroe, tutti ti riconoscono per strada, la Tana è sempre piena e si, i Grifondoro a Quidditch rimangono sempre i più forti.
I rapporti non cambiano:
Tu rimani sempre innamorata, James rimane sempre geloso e Albus, Albus rimane sempre il tuo braccio destro.
Sono cose naturali, cose che non cambieranno. E’ un po’ come respirare, mangiare, dormire- un po’ come pettinarsi i capelli la mattina o ridere a crepapelle dopo una battuta di George Weasley.
“Chi è quel ragazzo?”
E’ un po’ come quando il cappello parlante di smista nella tua casa, quella sensazione non sarebbe mai cambiata per nessuno.
“James, smettila.”
Come la voce cupa di Albus la mattina, il suo sguardo smarrito e il cervello in standby per un ora intera; passano vent’anni e non cambia.
“Non litigate— oh, di quale ragazzo parli?”
Come Lily che parla nel sonno, inciampa ovunque, sbraita, scappa di casa e poi sale su una scopa e si dimentica di chi è; passano vent’anni e non cambia mai.
“Quello lì, quello moro. Ti sta guardando.”
Come James, che rimane il solito sciupafemmine, il solito sbruffone, il solito ragazzo che amano tutti; non cambia dopo vent’anni.
“Però! E' carino”
Si matura, si fanno nuove esperienze, si iniziano relazioni, si lasciano amicizie che sembrava durassero per sempre, eppure c’è sempre qualcosa che rimane immutata.
“Lilian, ti ricordo che ti devi sposare.”
Vent’anni di viaggi, di nottate da soli; senza Albus che prepara la colazione, James che porta i cornetti caldi e Lily che accompagna Ginny a fare la spesa.
“E allora? Lo sto solo guardando!”
Andare nei soliti spalti a vedere le partite di Quidditch, ricordarsi la prima volta che tuo padre ti ci ha portato e rendersi conto che quel bambino riccio che prima era tuo fratello, che esultava come un pazzo e stritolava quel bambino meno entusiasta affianco a lui ora ha un po’ di barba, ma che sorride come un tempo. E l’altro ti stringe forte, continua ad aver paura che tu cada giù e la sua stretta e come quella di un tempo, da bambini.
“Le ha fatto l’occhiolino- Albus hai visto? Gli. Ha. Fatto. L’occhiolino.”
E gli sguardi complici di chi fa casini, di chi deve proteggersi, di chi ha fatto un patto segreto da piccoli per rimanere sempre tre contro tutto il mondo.
“Albus, non fare quella faccia ti prego! Non credergli!”
La tua voce che pigola piano ogni volta che leggi nel pensiero dei tuoi fratelli e no, non c’è bisogno di magia- li conosci come le tue tasche.
“No okay, ora lo uccido.”
Quella sensazione, quella di uccidere in un istante i tuoi fratelli. Quella forte che da piccola avevi quando ti rubavano il posto affianco a tuo padre o quando ti facevano degli scherzi, quella ti rimane sempre.
“Non—aspettate!”
Come quando vedi Albus che fa un passo in avanti per fare un enorme cazzate e vedi James che intanto è già andato li, ti rendi conto che non cambierà mai niente nonostante siano passati vent’anni, nonostante tu sai ormai grande e vaccinata. Nonostante tutto.
E dopo vent’anni ti tocca correre dietro di loro, pronta per l’ennesima e non ultima litigata.
Certe cose non cambiano mai, soprattutto per loro.



 

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E alla fine ce l'ho fatta! Con un enorme ritardo, ma purtroppo ero in Sardegna a prendere il sole eheheh
Allloooora, spero tanto che vi sia piaciuta, so che non è il massimo alla fine- ma non importa.
Grazie mille a tutti quelli che hanno commentato, davvero! Spero di non avervi deluso e scusate ancora per l'enorme ritardo.

A presto.


ps: brutto efp del cavolo che mi cambia il carattere della scrittura ghfjdks



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