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“Dove. Sono. I miei. Biscotti.” Lily alza di poco la testa dalla
sua tazza, aggrottando le sopracciglia chiare “Cosa vuoi che ne
sappia?” domanda confusa. Per tutta risposta Albus la
fulmina con lo sguardo, indicando un pacco di biscotti completamente
vuoto. “Riformulo la domanda: Chi ha
mangiato i miei biscotti?” “La smetti di fare tutto questo
casino? Stavo cercando di dormire” sbuffa James assonnato, che fa la
sua entrata in cucina grattandosi tranquillamente il sedere, “E dove
sono mamma e papà?” “Sono usciti e mi hanno lasciato
con questo psicopatico.” Lily si scola l’intera tazza di
latte, leccandosi le labbra sporche non appena poggia il contenitore
vuoto sul tavolo. “… I biscotti.” “Merlino Albus- sono degli stupidi
biscotti!” “Me li aveva preparati Alice,
idiota.” “E allora chiedile di fartene
degli altri!” James guarda il fratello come se fosse la cosa più ovvia
del mondo, mentre si appoggia sul lavello della cucina ed appella una
fetta di torta al lampone. “E’ il principio, James.” “Il principio di cosa- tanto lo
sai che è stata Lily a mangiarli!” Gli occhi della rossa - che cinque
minuti prima stavano fissando La Gazzetta del Profeta posata sul
tavolo- si sgranano a dismisura. “Ma non è vero! E’ stato lui che
ne ha mangiato uno ieri sera!” “… Quindi è stato James.” “Si vabbè- e lei ne ha mangiati
due ieri notte, mentre parlava con Roxanne di Scoooorpius Malfoy” “Taci.” Sbotta Lily, cruciandolo
letteralmente con lo sguardo. “Uuuuuh- ho toccato un tasto
dolente, Lilian?” E questa volta tocca ad Albus
sgranare gli occhi e guardare la scena come un perfetto idiota. “Te lo do io il tasto dolente,
coglione!” E non c’è nemmeno il tempo di
capire cosa sta succedendo, che la torta di lamponi finisce in faccia a
James e il caffè che si trova nella caffettiera sui capelli rossi di
Lily. Proprio mentre Albus pensa che
beh- almeno in questa rissa non viene coinvolto, in meno di un secondo
viene travolto da un’ ondata di farina. Non sa con precisione chi l’ha
lanciata, ma riesce appena a sussurrare: “Volevo solo sapere chi si era
mangiato quei maledetti biscotti” prima di prendere il cartone del
latte e versalo a caso addosso ai suoi fratelli.
“…
James, Albus e Lily, potreste gentilmente
spiegarmi cosa è successo?!” Ginny Weasley sembrava sull’orlo di una
crisi di nervi. “Ma lo sai che fai una torta di lamponi
buonissima? Me la sono letteralmente buttata in faccia.” “Niente mamma non trovavo i biscotti,
davvero.” “… Rose mi ha detto che se ti metti il
caffè sui capelli diventano più rossi.” “Bene. Ora ripulite.”
------
Eh poi boh- ti va di scrivere 10 momenti sui fratelli Potter n.n
Okokokokok, non sono niente di che solo- momenti ecco!
Se forse non si era capito, amo questi tre e_________e
E- uhm, ho ficcato Albus con Alice Paciock e ovviamente anche qualche cosa su
Lily e Scorpius.
James rimane forever alone <3
Sono dieci momenti piccoli, non racconterò tutta la loro vita, ma solo
pezzetti delle loro giornate tipo ecco!
uuuuuh l'immagine l'ho presa qui!
Aveva sempre avuto paura dei
temporali, lei. E ogni
volta che il rumore assordante dei tuoni sembrava spaccarle i timpani:
Lily sobbalzava nel suo letto, nascondendo il viso sotto il cuscino. A volte
riusciva a resistere alla paura, ma durava davvero poco: il tempo di
vedere il bagliore bianco di un lampo e- puff, scappava di corsa fuori
dal letto. Quando era
più piccola riusciva a trovare rifugio tra le braccia della mamma, ora
che era più grande però, non avrebbe mai avuto il coraggio di fare una
cosa simile. In punta
di piedi, con i capelli spettinati e il cuore che le batte a
mille, attraversa il lungo corridoio finché non arriva nella
camera di James. Lentamente
apre la porta, sbirciando nel buio, per poi richiuderla dietro di sé
affrettandosi ad arrivare vicino al letto del fratello. “James-
Jamie!” sussurra, scuotendo il ragazzo con forza. James si
muove nel letto, sbuffando assonnato “Dopo Lily, dopo.” “James…
Posso dormire con te?” E di nuovo
il rumore di un tuono fa perdere un battito a Lily. “Ti prego
Jamie, fatti più in là!” Gli occhi
castani del fratello si aprono lentamente e la mano allarga il piumone
come per darle il suo permesso. “Su,
entra.” La sua
voce è scocciata e Lily lo sa, per questo gli è eternamente grata. Scivola
nel letto al suo fianco e si gira verso di lui senza
pensarci due volte, nascondendo il viso nell’incavo del suo collo proprio
nel momento in cui Jamie le circonda la vita con un braccio. Non era la
prima volta che Lily dormiva con James e sapeva benissimo che non
sarebbe stata nemmeno l’ultima. Anche
James ne era a conoscenza, ma da bravo fratello maggiore gli toccava
sopportare.
-------- No okay- che figa è Lily
nelle gif? n.n Alllluuuura mettiamo il copy eheheheh. E' piccolo lo so, il prossimo sarà
più lungo- ma è un momento dolcissimo e amo il rapporto di James e Lily
soprattutto quando lui non è geloso
^^ Grazie mille per le quattro anime
pie che hanno recensito °O° Uhm- penso che aggiornerò ogni
sera, salvo imprevisti! Ciao
<3
“Dovresti
smetterla” afferma con decisione Albus, inginocchiato ai piedi del letto
di Lily mentre le cura il labbro spaccato. La rossa
trattiene a stento una smorfia di disappunto, sentendo il labbro
inferiore pulsare sotto il tocco delicato del fratello. “Dico
davvero Lils.” La faccia
di Albus è preoccupata e Lily non riesce a pensare niente di sensato
per tranquillizzarlo, “Andiamo Al, non mi sono fatta niente!” La stretta
del fratello sul ginocchio di lei le fa quasi male e le fa capire che
Albus non è solo preoccupato, ma anche incazzato nero. “Pensa se
lo viene a sapere James.”
“Non lo
saprà.” “Pensa se
lo vengono a sapere mamma e papà!” “Neanche
loro lo verranno a sapere- Ahia! Stai un po’ attento!” La mano di
Albus si blocca per un secondo, accorgendosi di aver premuto con troppa
forza sul labbro spaccato della sorella. “Sai, non
per infrangere i tuoi sogni, Luna, ma penso proprio che se due studenti
si picchiano alla Babbana e la McGranitt in persona li separa- beeeeh,
è impossibile che né mamma né papà lo vengano a sapere.” Lily alza
gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente “Vorrà dire che dovrò
scontare l’ennesima punizione.” “Lily. Ti
sei picchiata con una ragazza del settimo anno!” “Aveva
insultato la nostra famiglia e mi aveva dato della sgualdrina, ti pare
che le sorridevo e le dicevo: ‘Oh si
tranquilla, continua a dire che siamo una massa di idioti e che io mi
faccio tutta Hogwarts. Tranquilla che non ti schianto solo perché me lo
impedisce il regolamento.’” Albus si
trattiene nello scoppiare a ridere di gusto, mentre appoggia l’altra
mano sul ginocchio della sorella per sorreggersi.
“Però l’hai schiantata comunque.” Lily alza
le spalle, sorridendo appena “Uhm- in effetti.” Rimangono
per qualche momento in silenzio e il moro continua a medicare la
sorella che si era rifiutata con tutta se stessa di andare in
infermeria. “Non farlo
mai più” sussurra poi con le labbra secche. “Non sai che spavento mi
hai fatto prendere quando mi hanno chiamato per dirmi che era successo
un casino con te. Stavo per uccidere qualcuno, quindi non farlo più” La rossa
non riesce a fare a meno di notare la faccia ormai rilassata del
fratello. Incurva così le labbra in un sorriso e si tocca appena il
labbro inferiore, “Mi dispiace Al”. Albus le
riserva un sorriso di circostanza, prima di chinarsi su di lei e posare
appena le labbra sulle sue. Nonostante
dura meno di un secondo, il dolore al labbro si fa risentire e Lils non
riesce a trattenere una smorfia di dolore, “Attento! Fa male!” Il moro
scoppia a ridere e si alza da terra, riprende la borsa lasciata
abbandonata in un angolo della stanza della sorella e lascia cadere il
pezzo di ovatta sulla scrivania in disordine. “Mi sa che
per un po’ i baci sono aboliti. Ora sia io che James possiamo dormire
in pace.” “Ma che
idioti.” Borbotta Lily, scuotendo il capo. “Come se interessi a
qualcuno poi, che non posso baciare nessuno.” “Ooooh,
fidati- interessa a un bel po’ di persone.” “Mhn.” “Vado da
Rose, mi starà aspettando.” “Oh si vai
pure, non sia mai che ti aspetti troppo.” “Come
siamo acide. Fila a farti una doccia, che sei inguardabile” Albus la
guarda per un’istante, prima di aprire la porta ed uscire dalla camera
lasciandola da sola.
----- No vi prego, ditemi che non
ci vedete niente di incestuoso in quel bacio. °-°
Che poi bacio non è visto che dura poooochissimisso.
Prima di spiegarvi perché ho fatto Al e Lily così- ammiriamo
l'esemplare di Logan Lerman (che per me è Albus) che si tocca i
capelli...
Mammma mia quanto è figo? *OOO* l'ho trovato quiiiii
e ce ne sono tipo troppe altre troppo figgy (non fate caso al figgy...
frequentare alcune persone ti porta a questo)
Cooomunque sia:
Io Albus e Lily li vedo molto- non lo so °-°
tipo lui come padre e tutto tenerone con lei, che se magari litiga con
qualcuno la difende sempre.
E lei la vedo molto carina con lui- più dolce che con Jamie, anche se con
Albus non ci gioca così tanto come fa con l'altro.
Li vedo mooooooooltissimisso vicini e con un rapporto ambiguo.
Poi boh- c'è chi li fa che non si filano di pezza e a me non piace n.n
Nella
camera buia della loro stanza, né James né Albus riuscivano a chiudere
occhio. James
perché non riusciva a non pensare alla partita di Quidditch che avrebbe
visto il giorno seguente insieme a tutta la sua famiglia, Albus invece
per Alice Paciock Junior. James
pensava agli autografi che si sarebbe fatto fare. Albus a
come cazzo avrebbe fatto a rivolgere parola alla ragazza. Ma a chi
poteva chiedere consiglio su come comportarsi? Scorpius era stato
escluso a priori, il padre pure, gli zii anche- Freddie? Nah, neanche
lui. Hugo era
troppo piccolo, Louis giocava ancora con le bambole.. La parte
femminile della famiglia doveva assolutamente rimanerne fuori e-
facendo un po’ di calcoli, l’unico che era rimasto era James. James
Sirius. … Albus
era fottuto. “James, se
ti muovi ancora un po’, quel letto crolla sotto il suo immenso peso.”
Sussurra al buio, girandosi verso il letto del fratello. James per
tutta risposta ride, sistemandosi meglio il cuscino sotto i capelli
ricci. “Sono troppo eccitato.” “Lo vedo…”
“Come fai
a non essere eccitato anche tu” mormora nel buio, trattenendosi dal
ridere. “James…” “Insomma
Sev! Io sto per farmela nei pantaloni!” Albus per
poco non cade dal letto, mentre un sorriso a trentadue denti gli
dipinge il volto. “Merlino,
fai schifo!” ridere anche lui, poggiando completamente la testa sul
cuscino per guardare il soffitto. “E
comunque devo dirti una cosa.” Per un
attimo James non parla. “Sei gay?”
Il moro
per tutta risposta sgrana gli occhi, strozzandosi con la sua stessa
saliva. “MA COSA
CAZZ- NO!” “E allora
cosa?!” “Volevo
dirti che mi piace una ragazza!” “Davvero?”
la voce di James è troppo stupita, per i gusti di Albus. “… Seh.
Grazie per l’appoggio.” James si
morde con forza il labbro, divertito. “Dai, scherzavo! Chi è la sf-
fortunata?” “Fottiti.”
“Parla!” Albus fa
un bel respiro profondo e tira fuori il nome della ragazza senza
neppure pensarci “Alice Paciock.” “… La
fissata con Erbologia?” “Non è
fissata. Le piace!” “E’
fissata.” Un cuscino
prende in faccia James, che sobbalza per lo spavento. “Beh- è la
figlia di Neville Paciock! SECONDO TE PERCHE’ E’ FISSATA?” “Vedi che
l’ hai ammesso anche tu?” “Mi vuoi
aiutare o no?” la voce di Albus è esasperata e deve ringraziare il buio
della stanza perché quella conversazione lo imbarazza troppo. James –
d’altro canto- non è bravo in queste cose, ma si sforza di sembrare
sicuro di sé partendo subito in quarta. “E c’hai
scopato?” La
delicatezza di un animale. “No James.
Nemmeno ci parlo” “Ah. E che
aspetti?” “Sai, non
tutti sono come te che si scopano tutta Hogwarts.” James
ghigna, scoprendosi il busto dalla coperta “Mica tutta Hogwarts. Okay
sì, ma io sono favoloso e non vale.” “Certo.” “Comunque,
io penso che le piaci.” “Ma se non
abbiamo mai avuto una conversazione… E quando dico mai- è mai.” Parlare
con James avrebbe dovuto aiutarlo, ma sembrava solo peggiorare la
situazione. Sembrava che gli sottolineasse quante fosse inetto a
frequentare ragazze. Come se lui non lo sapesse di suo poi. “Fidati.
Quando ti guarda diventa più imbranata del solito. E hai visto quando
papà ha invitato Neville e Hannah a casa? La prima cosa che ha chiesto
è stata dov’eri! Per me è cotta- insomma, non mi sembra una tipa
facile, ma nemmeno una molto sveglia ecco.” Non sapeva
bene il perché, ma Albus si sentiva decisamente più sicuro di sé.
L’aveva notato anche lui che la Paciock lo guardavo un po’ troppo, non
aveva mai pensato però che fosse per altri motivi che andavano oltre
l’amicizia. “… E poi”
continua James, sbadigliando. “Sinceramente, sei un bel ragazzo- non ci
credo di averlo detto, quindi non farmelo ripetere- e piaci molto in
giro. Solo che hai un carattere di merda, simile a quello della
Paciock” pian piano le parole si fanno sempre più sussurrate, mentre
gli occhi di Jamie si chiudono “Solo che più da malato psicolabile.” E Albus
non riesce a trattenersi, vorrebbe ringraziarlo perché si sente un po’
meglio. Sa però
che James si è già addormentato, lo sente da come russa e non gli va di
dirgli grazie… E’ suo fratello, dopotutto.
----- Ho fatto un enorme casino con
l'htmlghfjdks e stavo per uccidermi n.n
Allllllloooora, vabbè- il capitolo parla da solo e se forse non si era
capito, io amo Jamie
Ho messo anche la gif
dove fa vedere come me lo immagino <3333
Grazie mille a tutti quelli che hanno recensito fino ad ora, vi amo con
tutto il cuuuuor
.... ho troppo sonno, svegliarsi alle 11 e 25 per me è un trauma.
{James|Albus|Lily.}
“Stai diritta sulla scopa Lily!” Urla James
a qualche metro di distanza, mentre io e Albus continuiamo a sorvolare
tutto il perimetro del giardino fuori dalla Tana. Con un
sonoro sbuffo raddrizzo la schiena come mi dice, guardando con la coda
dell’occhio Albus che si trova qualche metro sotto di me. “Va bene
così, Mr. Sono-Bravo-A-Quidditch-Ma-Sono-Stato-Battuto-Da-Mia-Sorella?”
rispondo beffarda, stringendo con forza il manico della scopa per non
cadere. Albus ride
di gusto, James invece mi riserva un occhiataccia di quelle da
‘orgoglio ferito’. “Beh, non
ha tutti i torti Jamie. Ti ha battuto!” “’Sta
zitto idiota. Se non mi sbaglio i Serpeverde sono terzi, no? Dovresti
dire al tuo cercatore di non farsi fregare il boccino da sotto il naso
da tua sorella così troppe volte.” Continuo a
volteggiare sulla scopa, dando un colpo di fianchi per ritrovarmi
completamente a testa in giù. Vedo la
mandibola di Albus serrarsi e il sorriso stronzo di James farsi largo
sul suo viso. “Ehm-
scusate eh, ma non dovevamo allenarci?” domando, incrociando le gambe
sulla scopa per non cadere, prima di lasciare la presa dal manico e
allungare le braccia nel vuoto. Era bello
stare a testa in giù, si riuscivano a vedere le nuvole ed era tutto
più- strano. “Se è
tanto forte come dici, perché non la metti come prima cercatrice? Il
tuo Ego è così grande da non ammettere che Lily è un tantino più brava
di te ad afferrare boccini invece che come cacciatrice?” risponde
Albus, ignorandomi completamente. “Disse il
fenomeno del Quidditch. E- Porco Salazar Lilian, ti si vede il
reggiseno- tirati su la maglietta!” sbotta esasperato James,
guardandomi male. Prendo
l’estremità della maglia e l’alzo nuovamente, sfidando la forza di
gravità che continua a farla scendere lungo la pancia. Decido di
ritornare a cavalcare la scopa normalmente quando sento il sangue
arrivare alla testa e il litigio dei miei fratelli farsi altamente
fastidioso; così sfreccio in basso, perdendo velocemente quota e
appello una pluffa che si trova nel baule, ritornando poi in cielo. “Perché
non pensi alla tua squadra di Grifondioti eh? Roxanne e Freddie non
fanno altro che ridere invece di battere decentemente! E Baston-” Albus
scoppia a ridere, scuotendo la testa. “Ma per favore e quella me la
chiami una squadra?” James
stringe i pugni e penso che se non fossero su una scopa entrambi, si
sarebbero picchiati a sangue. “Si perché
Nott invece è un gran pezzo di cacciatore, per non parlare di Zabini- e
quella tipa strana di Miles.” Risponde sprezzante James. Ma sta
arrivando ora- “Per non
parlare…” Eccolo. “Di quel
coglione.” Ci siamo
quasi. “Di Malfoy
come cercatore.” SBEM! La pluffa
va a colpire James direttamente in testa e prende Albus nello stomaco. Due in
uno, wow. Dopo
qualche secondo di imprecazione, quattro occhi si puntano su di me,
guardandomi come se mi fosse uscito un enorme brufolo sulla fronte. “Ma sei
impazzita?” “Cogliona.”
Li sento
urlare insieme, mentre io li guardo incazzata nera. “Se non la
smettete subito, vi giuro che vi brucio le scope appena scendiamo e
vado ad allenarmi con papà.”
Li informo arrabbiata, con il viso lentigginoso ormai arrossato. “MI HAI
TIRATO UNA PLUFFA IN TESTA!” “Ringraziami,
stavo per tirarti un bolide sotto la scopa. E ora, possiamo cercare
questo boccino? Graaazie!” “Guarda
che stavamo litigando per te, se non c’hai fatto caso.” Prende parola
Albus massaggiandosi la pancia. Io alzo
gli occhi al cielo, scrollando le spalle “Me ne sono resa conto. Ma più
di dire che ho imparato da voi e papà non so che fare… E poi, sono solo
più veloce perché più piccola! Merlino- tutto questo casino perché vi
frego sempre il boccino?” li stuzzico, infilando la mano nella tasca
dei pantaloncini per liberare la piccola pallina d’oro.
Erano troppo buoni con me, l’avevo sempre pensato. Arrivare
al livello di James come cercatrice era stata davvero dura e mi sono
impegnata tanto come cacciatrice con Albus, prima di capire che io in
quel ruolo sono un giocatore mediocre, ma niente di che. Ce l’ho
messa tutta per diventare brava almeno quanto loro, quanto Roxanne e
Freddie. Quando Hugo che in porta fa paura. O anche come Baston. Ce l’ho
messa davvero tutta per non far vincere quel cretino di Malfoy.
“Cercherò di andarci piano con te.” “Cos’è-
hai paura che una Potter possa vincere contro di te, Malfoy?” “Sogna.”
Albus e
James sembrano essersi ripresi, almeno in parte. Adesso sorridono verso
la mia direzione e sento l’aria di sfida farsi sempre più pensate. “Chi
prende il boccino decide il pegno per gli altri?” domanda Al,
abbassandosi di più sulla scopa. “Come al
solito quindi…” risponde James, leccandosi le labbra secche. Lascio che
il boccino scappi dalla mia mano, li guardo divertita e assottiglio gli
occhi, pronta a partire. “Oh, sarà
un vero piacere vedervi lavare i piatti- ancora.” “Sogna.” E poi
sfrecciamo, senza avvertire, senza dire ‘via’, partiamo e basta. Sarebbe
sleale, è vero. Ma non si
capisce bene il perché, partiamo tutti e tre nello stesso istante e la
partita comincia.
----- Okokokokokokokok scusate se oggi non scrivo niente,
ma sono appena tornata da mare °O° no, okay, scrivo comunque. Grazie
mille ancora per le recensioni, appena posso vi rispondo <3 Ah, per il capitolo beh- diciamo
che è una famiglia di giocatori e certe rivalità esistono -w- ma sono
anche giuste infondo. MMMMHN- se non si fosse capito quel
"primo cercatore" ho immaginato che facesse a turno James e Lily, che a
volte scambiassero i ruoli in base alle partite, ecco Diciamo che non ha un ruolo fisso
come cacciatrice! Sicuramente, quando James avrà
finito di studiare a Hogwarts, il ruolo di cercatrice andrà a Lils... Si lo so, ho molta fantasia :D
Albus
si butta con un tonfo sul divano di casa Potter, affianco a James e
Lily. “Cosa c’è
in tv?” domanda curioso, allungando la mano nel contenitore di pop-corn. “Ti-titanic”
risponde Lily con la bocca piena. James, con
il gomito poggiato sul bracciolo del divano, sbuffa sonoramente fissando
annoiato il televisore. “Vomitevole” è il suo unico commento. “Un film
divertente insomma!” Albus ridacchia, prendendo una manciata di
pop-corn nella mano e cominciando a mangiare. Lily
sorride appena, dando una gomitata ad entrambi “Oh- Oh! Zitti tutti che
comincia!” risponde mentre incrocia le gambe sul divano nello stesso
momento in cui James allunga le sue sul tavolino e Albus le circonda le
spalle con un braccio.
mezz’ora
dopo.
Le guance
di Lily sono rigate dalle lacrime, gli occhi di James sgranati e la
bocca di Albus piena di pop-corn. “E’
possibile che ci fossero solo babbani su quella maledetta nave?”
sussurra Albus incredulo, orami tutto preso dal film. “Jaaaaaack!”
trilla Lily, coprendosi la bocca con la mano “Non- non vedrò mai più un
film simile.” “Io l’ho
sempre detto che è meglio Smaterializzarsi” risponde James “Ma poi Rose
che stronza- poteva fare un po’ di spazio a Jack…” “Della
serie: ‘contaci che ti faccio salire sulla quella porta’” commenta il
moro, posando il contenitore vuoto dei pop-corn sul tavolo. “Povero
Jack.” “Vedi
Lils, le rosse sono tutte stronze. L’ho sempre detto io.” “… Taci
troglodita, o ti affatturo.” “Ehi ehi
calmi. Ora che facciamo?”
due
ore dopo.
“James,
siamo a casa! Lilian, Albuuus!” urla Harry, attraversando il corridoio
buio di casa Potter. “Tesoro,
ma dove sono i ragazzi?” domanda alla moglie, a pochi passi da lui. “Hai visto
in salotto? Sento la televisione accesa” risponde Ginny, prima di
sparire in cucina. Un Harry
Potter del tutto sconcertato, fa la sua entrata nel soggiorno
dirigendosi a passi svelti verso il divano di fronte alla tv. La cosa
che fa sorridere il Prescelto però, non è la pubblicità ridicola delle
patatine che mandavano in onda, ma i suoi figli addormentati sul
divano. James, con
la bocca completamente aperta, ha appoggiato la testa allo schienale
del divano, Lily invece ha posato il viso sulla spalle del fratello
maggiore e un po’ di bava esce dalle sue labbra rosee. Albus –
forse il più furbo- si è steso sul divano, ha appoggiato la testa sulle
gambe della sorella e tiene le mani sulla maglietta completamente
sporca di briciole di pop-corn. Se ci
avesse pensato prima, Harry Potter avrebbe scattato una foto per
immortalare quel momento e rinfacciarglielo a vita; invece spegne
solamente la tv, allontanandosi lentamente da salotto per raggiungere
Ginny.
--- Okay ritardo assurdo e taaaanti
casini! Mi dispiace da morie ç_ç Potete uccidermi! e.e Domani rispondo a tuuuutte le vostre
recesioni, promesso!
James non si era mai arrabbiato così
tanto in vita sua. Il pugno che aveva tirato al muro
gli aveva quasi rotto la mano e Albus e Lily non facevano altro che
peggiorare la situazione. Riusciva a leggerglielo in faccia,
che Lily aveva paura. Poteva fingere quanto voleva, ma era suo fratello
e non avrebbe mai avuto segreti con lui. E Albus, che la difendeva sempre-
che andasse a fanculo. Si era rotto il cazzo di quell’uno
contro due. Doveva farsi gli affari suoi,
altrimenti avrebbe litigato anche con lui. “Come puoi essere così egoista,
siamo la tua famiglia! Sei una Potter, te lo sei dimenticato?” “Lo so.” “Infanghi il nostro cognome e la
nostra famiglia frequentando quel tipo!” La vede stringere i pugni,
trattenere le lacrime e le guance piene di efelidi farsi sempre più
rosse. “James, smettila di dire
stronzate” interviene Albus, a qualche metro di distanza da lui. “’Sta zitto. Sei stato smistato a
Serpeverde e quel tipo è il tuo migliore amico. Stai. Zitto.” Albus tace, non sa cosa dire. La situazione è assurda e sente
dei mormorii arrivare dal corridoio del dormitorio maschile. “Oh si certo! Perché ora parliamo
di chi manda a puttane il nome della nostra famiglia, vero? Sicuramente
tu lo mantieni alto, facendo il puttaniere in giro!” sbotta Lily, con
il tono di voce ormai troppo alto. “Ma ovviamente è sempre colpa mia,
no? Perché mi frequento con un Malfoy e ad Albus che frequenta quella
svitata della Paciock non dici mai un cazzo!” “Lily stai esagera-“ “Zitto Al! E Rose, perché Hugo non
le dice niente? Eppure c’è tanto pappa e ciccia con Scorpius. Solo con
me queste stronzate, perché GIUSTAMENTE sono la figlia di Harry Potter
ed essendo una Potter devo frequentare che vuole mio fratello, giusto?”
E adesso non ce la fa, le lacrime
sono scese e il respiro si fa affannoso. James vuole dirle che è per il
suo bene, per la famiglia, che quella gente non è affidabile, che lui è
suo fratello. Vorrebbe dirgli che è geloso e che
non sa come faccia Albus a non esserlo, ma tace anche lui, perché
quella conversazione è straziante. “Mi sono rotto di sentirvi urlare
solo per un fottuto cognome. Sai chi mi sembri Jim? I Malfoy e tutte
quelle stronzate sul sangue e sulla famiglia.” La voce del moro è troppo calma;
lo vede alzarsi, James, prendere Lily per un braccio e trascinarla con
forza fuori dalla sua camera. Glielo legge negli occhi verdi,
che è arrabbiato, lo sente da come sbatte la porta e urla contro la
sorella. Non sa però dove la sta portando:
se la butterà tra le braccia di quel Malfoy o la consolerà lui… James
non lo sa- ma è troppo geloso, non riesce a contenersi; da un altro
pugno al muro e questa volta se l’è rotta davvero la mano.
Non ci saranno né Albus né Lily
con lui in infermeria.
Non
sapeva spiegarlo bene, Albus, il rapporto che aveva con i suoi
fratelli; non riusciva a capirlo bene nemmeno lui. Con James
c’era sempre quella rivalità e allo stesso tempo complicità nel fare le
cose che a volte lo impressionava. Pensava
che il fratello lo avrebbe ucciso, una volta entrato nella casa
Serpeverde, invece aveva solo peggiorato le battutine sarcastiche, e a
lui –ovviamente- non dispiaceva affatto. A
differenza di come pensavano molti, il senso di protezione che aveva
nei confronti di Lils era quasi uguale a quello di James, se non più
forte. Il solo
fatto che aveva deciso di lasciar respirare la sorella, era una sua
scelta.
Non sapeva
spiegarlo bene, Albus, che cosa li spingeva ad essere così strani
insieme. Erano
diversi da Rose e Hugo, dall’affiatata complicità di Roxanne e Freddie,
della sottile rivalità di Lucy e Molly. Ma sapeva
Albus, che nonostante i litigi, James lo avrebbe sempre protetto e lo
sapeva, Al, che nonostante gli scherzi e a volta l’indifferenza, Lily
sarebbe sempre stata pronta ad abbracciarlo, a sussurrargli che sarebbe
andato tutto bene, a dirgli che ci sarebbe stata lei. Lo sapeva
bene, Albus, che anche se tutto fosse andato a farsi fottere- loro tre
ci sarebbero stati gli uni per gli altri, sempre.
Era
felice, mentre guardava James sollevare Lily sulle spalle, sentirla
ridere un attimo prima di tuffarsi nella piscina di zio George. Era
felice, vedendo James scherzare con Fred e Rox.
Vede Lily
correre tutta bagnata verso la sua direzione, lo prende per mano e gli
dice che è divertente- che deve esserci anche lui, che l’acqua è calda. Era felice
Albus, e lo sapeva che lo sarebbe sempre stato- con loro.
“Lilian
Luna Pooooooooootter!” James gira
intorno a Lily con un sorriso stampato sulle faccia; le scompiglia i
capelli rossi ancora una volta, facendoglieli finire sul viso
lentigginoso per poi scoppiando a ridere. “Che razza
di nome orribile è? Potter, Lilian Luna?” continua, seguito dallo
sghignazzare di Albus. “Se
proprio lo vuoi sapere, genio, io mi chiamo Lily- non Lilian; il mio
nome vuol dire giglio, che è il simbolo della purezza. E Luna è un
bellissimo nome, ma non si può dire lo stesso del tuo… James Sirius.” Lily
inclina la testa di lato, sorridendo soddisfatta, mentre la risata di
James va pian piano sfumando. “Il mio
nome è quello di nonno James Potter, un grandissimo e onoratissimo
membro dell’ordine della Fenice. E anche Sirius Black. Quindi taci,
mostriciattolo.” “Oh ma per
favore- papà ti voleva davvero male se ha voluto chiamarti JAMES
SIRIUS.” Risponde Albus, con le lacrime agli occhi. “Si, ma
non scherzava nemmeno con te, Al. Ci vuole fegato per chiamarsi Albus
Severus.” Albus
arriccia il naso in una smorfia di disappunto, prima di tossire e
fingere la voce del padre: “ Albus
Severus Potter, tu porti il nome di due presidi di Hogwarts. Uno di lo—“
“-ro era un Serpeverde e probabilmente
l’uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto. Lo
sappiamo!” Continuò Lily, scoppiando a ridere insieme ai suoi fratelli.
“Per
curiosità Al, ma quante volte te l’ha ripetuta questa battuta?” domanda
James mentre si butta a peso morto sul suo letto. “Non lo
so. Credo che me la ripetesse anche come ninna nanna.” Lily non
riesce a trattenersi, ormai i suoi occhi sono gonfi di lacrime e la
faccia di Albus è così comica che non ce la fa a non ridere di gusto. “Io mi
chiedo- perché mamma non ha impedito uno scempio simile?” “ESATTO!
Me lo chiedo anche io!” Albus abbraccia con forza il cuscino,
presissimo dalla conversazione. “Io vi
avverto- se mai avrò un figlio…” “Spero che
non esca biondo e con il cognome di Malfoy” borbotta James. “Mi fai
finire? Stavo dicendo- che se mai farò un figlio non lo chiamerò mai
James Albus, mi dispiace!” Albus
ride, “Io penso che lo chiamerò con un nome orginale…” “Magari
che non esiste già in famiglia.” “… Ora
esageri” sussurra Lily, ridendo “No, davvero.”
“Vabbè
dai per Lily non ci saranno problemi, tanto lei non farà mai figli!” “Ovvio.
Tanto è vergine, giusto?.” “…”
--- Cieo bellissime! Oddio mio- tipo troppo ritardo in
tutto, ma sono in Sardegna a fare le mie bellissimissime vacanze (non
meritate) Vi ringrazio da morire per tutte le
vostre recensioni, giuro che prima o poi vi rispondo ç_________ç Mi sono scottata ltutta a schiena e.e
sono una sfigata completa. Spero che la raccolta vi continui a
piacere come sempre-- devo scrivere il momento 10 asdfghjk a mare--
mentre vedo gli altri tuffarsi, mi farò venire qualche idea! Graize infinite ancora n.n <3
Certe cose non cambiano, questo era
quello che Lily aveva imparato dopo tutti quegli anni. Le cose non cambiano: Tuo padre rimane un eroe, tutti ti
riconoscono per strada, la Tana è sempre piena e si, i Grifondoro a
Quidditch rimangono sempre i più forti. I rapporti non cambiano: Tu rimani sempre innamorata, James
rimane sempre geloso e Albus, Albus rimane sempre il tuo braccio destro. Sono cose naturali, cose che non
cambieranno. E’ un po’ come respirare, mangiare, dormire- un po’ come
pettinarsi i capelli la mattina o ridere a crepapelle dopo una battuta
di George Weasley. “Chi è quel
ragazzo?” E’ un po’ come quando il cappello
parlante di smista nella tua casa, quella sensazione non sarebbe mai
cambiata per nessuno. “James,
smettila.” Come la voce cupa di Albus la
mattina, il suo sguardo smarrito e il cervello in standby per un ora
intera; passano vent’anni e non cambia. “Non
litigate— oh, di quale ragazzo parli?” Come Lily che parla nel sonno,
inciampa ovunque, sbraita, scappa di casa e poi sale su una scopa e si
dimentica di chi è; passano vent’anni e non cambia mai. “Quello lì,
quello moro. Ti sta guardando.” Come James, che rimane il solito
sciupafemmine, il solito sbruffone, il solito ragazzo che amano tutti;
non cambia dopo vent’anni. “Però!
E' carino” Si matura, si fanno nuove
esperienze, si iniziano relazioni, si lasciano amicizie che sembrava
durassero per sempre, eppure c’è sempre qualcosa che rimane immutata. “Lilian, ti
ricordo che ti devi sposare.” Vent’anni di viaggi, di nottate da
soli; senza Albus che prepara la colazione, James che porta i cornetti
caldi e Lily che accompagna Ginny a fare la spesa. “E allora? Lo
sto solo guardando!” Andare nei soliti spalti a vedere
le partite di Quidditch, ricordarsi la prima volta che tuo padre ti ci
ha portato e rendersi conto che quel bambino riccio che prima era tuo
fratello, che esultava come un pazzo e stritolava quel bambino meno
entusiasta affianco a lui ora ha un po’ di barba, ma che sorride come
un tempo. E l’altro ti stringe forte, continua ad aver paura che tu
cada giù e la sua stretta e come quella di un tempo, da bambini. “Le
ha fatto l’occhiolino- Albus hai visto? Gli. Ha. Fatto. L’occhiolino.” E gli sguardi complici di chi fa
casini, di chi deve proteggersi, di chi ha fatto un patto segreto da
piccoli per rimanere sempre tre contro tutto il mondo. “Albus, non
fare quella faccia ti prego! Non credergli!” La tua voce che pigola piano ogni
volta che leggi nel pensiero dei tuoi fratelli e no, non c’è bisogno di
magia- li conosci come le tue tasche. “No
okay, ora lo uccido.” Quella sensazione, quella di
uccidere in un istante i tuoi fratelli. Quella forte che da piccola
avevi quando ti rubavano il posto affianco a tuo padre o quando ti
facevano degli scherzi, quella ti rimane sempre. “Non—aspettate!” Come quando vedi Albus che fa un
passo in avanti per fare un enorme cazzate e vedi James che intanto è
già andato li, ti rendi conto che non cambierà mai niente nonostante
siano passati vent’anni, nonostante tu sai ormai grande e vaccinata.
Nonostante tutto. E dopo vent’anni ti tocca correre
dietro di loro, pronta per l’ennesima e non ultima litigata. Certe cose non cambiano mai,
soprattutto per loro.
♥ ------ E alla fine ce l'ho fatta! Con un
enorme ritardo, ma purtroppo ero in Sardegna a prendere il sole eheheh Allloooora, spero tanto che vi sia
piaciuta, so che non è il massimo alla fine- ma non importa. Grazie mille a tutti quelli che
hanno commentato, davvero! Spero di non avervi deluso e scusate ancora
per l'enorme ritardo.
A presto.
ps: brutto efp del cavolo che mi cambia il carattere della scrittura
ghfjdks