Everything about you di ZipZapZayn (/viewuser.php?uid=200102)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -La grande notizia ***
Capitolo 2: *** -una nuova famiglia ***
Capitolo 3: *** -i primi giorni di convivenza ***
Capitolo 4: *** -come una famiglia ***
Capitolo 5: *** -shopping con i ragazzi (parte 1) ***
Capitolo 6: *** -shopping con i ragazzi (parte 2) e adesso cominciano i casini lol ***
Capitolo 7: *** -cena con sorpresa ***
Capitolo 8: *** -una corsetta al parco ***
Capitolo 9: *** -il perdono non è una cosa semplice ***
Capitolo 10: *** -incomprensioni ***
Capitolo 11: *** -serata karaoke ***
Capitolo 12: *** - tempo di scelte ***
Capitolo 13: *** -party in maschera ***
Capitolo 14: *** -decisioni,decisioni e cambiamenti ***
Capitolo 15: *** -provare qualcosa di nuovo ***
Capitolo 16: *** -una gita a Doncaster ***
Capitolo 17: *** -un piano perfetto ***
Capitolo 18: *** -concerto ***
Capitolo 19: *** -un pomeriggio al mare ***
Capitolo 20: *** -campeggio e macchine problematiche ***
Capitolo 21: *** - una pallonata in faccia ***
Capitolo 22: *** mente e cuore ***
Capitolo 23: *** -questione di fiducia ***
Capitolo 24: *** -serate romantiche e un nuovo arrivato ***
Capitolo 25: *** -l'ultimo giorno ***
Capitolo 26: *** -partenze e colpi di scena ***
Capitolo 1 *** -La grande notizia ***
pov 1
CAPITOLO 1
POV. VICKY
Ci trovammo tutti riuniti attorno ad un tavolo, cosa che
nella nostra famiglia capitava in rare occasioni.
I miei zii Maurizio e Denise, e i miei genitori ci
guardavano impassibili mentre sorseggiavano il loro quotiniano caffe
del post pranzo.
Lanciai un occhiata ad Elle, mia cugina, lei si limitò
a scuotere la testa disorientata.
-Allora?- chiesi infastidita dal lungo silenzio.
-Beh ragazzi- cominciò mia madre schiarendosi la voce
-A Carlo e Maurizio hanno offerto un prestigioso incarico in Giappone
e hanno deciso di accettare-
Rimasi spiazzata da quelle parole.
-Giappone? Cosa?- urlò Elle con gli occhi fuori dalle
orbite.
-Mamma! - si lagnò Cosimo, il fratello maggiore di
Elle, come al suo solito – Il Giappone è troppo
lontano, non posso
venire c'è Miriam lo sai! Già è
difficile vederci da quando si è
trasferita a Taranto, così sarebbe troppo-
-Oh ma caro, si tratta solo di un anno... -continuò
Denise.
-Ma...- protestò Cosmo, ma mio padre li zittì.
-Tranquilli non verrete con noi – disse quest'ultimo
–
Apparte Dave-
Davide, detto Dave il fratellino di Elle, un tipetto
vispo con due guanciotte da strapazzare e grandi occhi verdi che
variavano di tonalità a seconda del tempo.
Con i suoi cinque anni e mezzo di età si aggiudicava il
ruolo di più piccolo della famiglia.
-Cooosa?- esclamammo in coro.
Genitori e zii scoppiarono in una fragorosa ritsata.
-Immaginavo che avreste reagito così – disse mia
madre – Cosimo tu puoi rimanere a casa... mentre per voi due
abbiamo pensato ad un posto un po più lontano da Roma -
Merda!
Sicuramente avrebbero spedito me e Elle in qualche
stupido colleggio, mentre Cosmo sarebbe rimasto a casa da solo dati i
suoi ventidue anni. Non era giusto!
Prima che potessi fare qualsiasi protesta, Maurizio
prese parola .
-Tu e Vicky -disse rivolgendosi alla figlia – Andrete
a Londra -
Io ed Elle ci guardammo in faccia cercando di dare un
senso a quelle parole.
-V-vuoi dire in Inghilterra,a Londra... da.. da..- Elle
non riuscì a continuare la frase.
-Da zio Payne – concluse Stephanie soddisfatta, come
se dare una notizia del genere alla propria figlia e rispettiva
nipote fosse la cosa più normale del mondo.
-Da Liam?!- gridò Elle saltando in piedi dalla sedia e
trascinando anche me, che ero ancora sotto shock.
Scoppiarono tutti in una sonora risata.
-Andrete a conoscere gli One Direction ragazze! -
esclamò mio padre
Sentì il cuore uscirmi dal petto. O N E D I R E C
T I
O N!
Stentavo a crederci.
-Q-quando?- balbettai.
-Domani all alba-
-Domani?!- ripetemmo in coro io ed Elle.
Mia madre ci lanciò un occhiata eloquente.
Entrambe ci fiondammo all istante nelle rispettive
camere a preparare le valige canticchiando "Andremo a conoscere
i One direction!"
POV. ELLE
Non potevano darmi la notizia
più strabiliante che
avessi mai udito in vita mia in quel modo!
Gli One Direction.
Avrei incontrato i One Direction.
Avrei vissuto con i One Direction... No
dico O
N E D I R E C T I O N !
Avevo una pazza voglia di gridare e saltare per tutta
casa e credetemi, lo feci per almeno più di mezza serata.
Quanto potevo essere fortunata ad avere un cugino Liam
Payne? Troppo troppo troppo.
Presi il mio Blackberry e cominciai a scrivere un messaggio
a tutte le mie amiche.
Dovevano sapere tutti che io e mia cugina saremmo andate
a Londra per un anno e forse qualcosa in più.
Maria, Carmen e Olivia (le bulle-oche-prime donne della
scuola) avrebbero dovuto mangiarsi le loro curatissime unghie
sbrilluccicanti fino al midollo per l'invidia.
Solo il pensiero di vederle uscire di testa perchè,
nonostante il loro papino avesse chiamato tutti i suoi contatti
inglesi per organizzare un incontro con i loro presunti (si,
perchè
loro cambiavano idoli come i pannolini di un bebè) idoli,
non
era riuscito a fare granchè... mentre le sfigate, cugine di
1/5
dei One Direction,ovvero Liam il figo Payne, erano riuscite a
fargli una bella incu... emmh scusate una bella fregatura?!
Non riuscivo a non ridere!
Qualche secondo dopo, il cellulare vibrò.
"We
Elle come va? So che dovrai
incontrare gli Uan
Directioners! Mi puoi portare un autografo da quel fico di Luis
Tommison "
Come cavolo si era permessa di mandarmi un
messaggio del
genere quando a scuola mi aveva sempre trattato come una lebbrosa! E
sopratutto come si era permessa di storpiare il nome di LOUIS?!
Avrei voluto saltare dallo schermo del cellulare e
sbucare a casa sua per tirarle i capelli.
Vicky lo diceva sempre come un avvertimento "Toccatele
tutto ma non Louis Tomlinson!".
Approposito di Vicky era ora di cena.
Cancellai il messaggio e corsi in cucina, mia zia aveva
preparato lasagne per tutti!
POV. ViCKY
6 ore dopo...
Ero intenta a girarmi e rigirarmi nel
letto, quando
sentì il cellulare vibrare sul comodino.
La forte luce del display mi
accecava.
Un messaggio di Elle.
Cosa poteva volere alle tre del mattino?
"Pronta x domani? :) "
Che razza di domanda era? Certo che ero
pronta!
"Non vedo l'ora di salire su quel
fottutissimo
volo per Londra e riabbracciare il nostro cuginetto Liam... non lo
vediamo da una vita! "
Attesi qualche secondo poi ricevetti la
sua risposta.
"Oddio li incontreremo! Ci credi
Vicky??? Non sto più nella pelle... credo che
morirò!"
Anche io ero agitata tanto quanto lei, se non di più
"Ook.. ora vorrei dormire un po... giusto
per
essere presentabile domani... nel caso in cui Spoon voglia
presentarci i membri della sua band... non si sa mai! Notte Elle :*
"
"Notte Vicky :D"
Dopo aver letto la
buona notte della mia
cuginetta - migliore amica, chiusi gli occhi e finalmente
riuscì a prendere
sonno.
Forse il giorno seguente avrei incontrato i miei idoli.
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Capitolo 2 *** -una nuova famiglia ***
pov 1
CAPITOLO 2
POV VICKY
Il
viaggio in auto con gli zii Payne non fu molto pesante, erano persone
alla mano, di quelle che non mettono in imbarazzo.
Era
piacevole chiacchierare con loro.
Ringraziammo
mentalmente le nostre madri per averci insegnato sin da piccole la
loro madre lingua.
Dopo
un quarto d'ora uscimmo dall'autostrada arrivammo davanti il vialetto
di casa.
Rimasi a bocca spalancata.
Quella era la villa più grande che avessi mai visto, la
tipica abitazione da star che ci si aspetta di trovare fra le pagine
patinate di una rivista, un totale cambiamento rispetto alla loro
modesta casa di qualche anno prima di X Factor
Nostro zio ci aiutò a portare i bagagli dentro casa.
"Lusso" pensai appena varcai la soglia,
affiancata da Elle.
All improvviso sentimmo dei rumorosi passi provenienti dal piano di
sopra.
Incrociai lo sguardo di mia zia che emise una lieve
risata.
-Probabilmente è Liam
– disse lei.
Qualche secondo dopo, come aveva previsto
sua madre,
Liam si stava fiondando come un razzo giù dalle scale.
-Ciao cugineee!- esclamò Liam
stringendoci in un forte
abbraccio – Da quanto tempo! Mi siete mancate.-
-Anche tu – disse Elle con voce
soffocata, dato che
era schiacciata contro la spalla del ragazzo.
Liam sciolse l'abbraccio e ci sorrise.
Come la sua casa, era cambiato anche lui. Il nuovo
taglio di capelli gli donava molto, era davvero più carino
di prima.
-Hey Liam che fine hanno fatto i tuoi
capelli?- domandai
scopigliandoli il ciuffo.
-Avevo bisogno di cambiare- rispose con
nonchalance
cercando di darsi una riordinata.
Gli diedi un pugno sulla spalla che lui mi
tornò forse
con un po troppa forza, tanto che barcollai facendo ridere sia lui
che Elle.
-Beh allora non ci fai vedere le nostre
stanze?- domando
Elle accennando un occhiata alle valige che giacevano ancora all
ingresso.
-C'è tempo ancora, e poi non
rimarremmo qui a lungo-
rispose lui.
Lo guardai con l'espressione di chi ha un
enorme punto
interrogativo stampato in faccia.
-Pronto ragazze!? Io non abito
più qui – spiegò –
Adesso vivo assieme ai miei compagni della band... vengo dai miei
solo qualche volta -
-Dunque?-
-Dunque verrete a
vivere con me e gli altri- esultò.
Elle chinò la testa a terra,
sia io che Liam la
guardammo preoccupati, all' improvviso tirò su il capo di
scatto e
cominciò a saltellare come una pazza.
-Oh mio Dio! Andremo a vivere con gli One
Directiooooon!
Non ci credo!- gridò lei.
Io e Liam scoppiammo a ridere.
-Beh che ne dite di partire subito?-
chiese lui appena
Elle si fu,apparentemente,calmata.
-Forse prima dovremmo darci una
rinfrescata- asserì
Elle squadrandomi – Non possiamo farci vedere in questo stato
-
-Ook – acconsentì
Liam indicandoci la scala – I
bagni sono al secondo piano, in fondo al corridoio. .. Fate come se
foste a casa vostra! Io vi aspetto qui-
Elle ed io ci affrettammo a raggiungere il
bagno.
Osservai il mio riflesso allo specchio.
In effetti nessuna delle due era nelle condizioni
migliori quella sera, i capelli scompigliati e annodati sembravano
vittime innocenti di un uragano, per non parlare del trucco sbavato.
Facemmo a turno una doccia veloce e cambiammo gli abiti
stropicciati.
Elle indossò una camicetta viola, una minigonna
neri e un paio di ballerine intonate.
Io invece optai per una maglietta bianca, su
cui era stampata una stella dorata, un paio di jeans slavati e le mie
storiche All Star.
-Qui ci vuole un po di trucco-
esclamò Elle porgendomi
la matita e il fondotinta che lei aveva appena finito di usare
–
Hai delle brutte occhiaie-
Senza fiatare ascoltai il suo
consiglio-ordine e mi
diedi una sistemata.
Infine le piastrai i lunghi capelli neri che
le arrivavano a metà schiena.
Quando ebbi finito l'opera di allisciamento, Elle fece
una piroetta su se stessa, era davvero carina con quel viola che
risaltava sui suoi occhi verdi come quelli di sua madre.
Tutti in famiglia avevano gli occhi verdi...tutti tranne
me e mio padre, i suoi occhi erano di un intenso color cioccolato
schiarito dalle pagliuzze dorate.
Ovviamente avevo preso quasi tutto
da lui mentre da mia madre avevo ereditato solamente la leggera
sfumatura color mogano dei capelli.
Ero la classica ragazza mediterranea, al contrario di
Elle, che tutti notavano per i suoi bei occhi verdi, la sua carnagione
chiara o per i capelli
neri e lisci.
Per non parlare poi del suo portamento, aveva una camminata naturale da
modella mentre io somigliavo più ad un canguro con l'artrite.
Elle era molto carina...
molto più carina di me e sicuramente avrebbe fatto colpo su
qualcuno, non c'era dubbio.
Una volta pronte uscimmo dall bagno e tornammo al piano
di sotto da Liam,i suoi genitori e le sue due sorelle maggiori.
Salutammo tutti e poi dopo aver infilato le giacche ci
recammo sul suv di Liam.
Elle che era più veloce e sveglia di me si sedette al
posto del passeggero e io dovetti accontentarmi di stare dietro in
compagnia di quattro valigie.
-Beh cugino...- asserì io per
interrompere quel silenzio imbarazzante che aleggiava nel abitacolo
dell auto - Hai
trovato la ragazza dei tuoi sogni?-
-Forse.. sto uscendo con una tipa carina
– disse vago.
-Com'è? Scommetto che
è bionda vero?- esclamò Elle
che fino a qualche minuto prima era persa con lo sguardo nel panorama
notturno Wolverhampton.
-Da quando mi leggi nel pensiero?-
scherzò Liam –
Comunque no, non è una bionda... Si chiama Danielle
è davvero
carina, simpatica e... diciamo che voi l'approvereste-
Mentre ne parlava i suoi occhi brillavano
e sapevo
benissimo che cio voleva dire che gli doveva piacere moltissimo.
-Ce la presenterai?- chiese Elle
-Forse- rispose Liam facendomi
l'occhiolino.
Elle in tutta risposta gli diede una
gomitata, la
macchina sbando e Liam si fermò di colpo.
-Siete PAZZI!- gridai massaggiandomi il
punto della
testa con cui avevo sbattuto contro il sedile di Elle.
Liam scese dall'auto e mi aprì
la portiera.
-No cara cugina – disse
– Siamo arrivati a
casa -
Elle mi fu subito accanto e prese a
stritolarmi il
braccio, mentre nostro cugino ci faceva strada nel vialetto buio.
-Oh Dio! Non ci credo stiamo per
incontrare i One
Direction – disse Elle isterica – Credo che
sverrò!-
-Dai calmati- asserì io
accarezzandole il braccio in
segno di conforto.
-Quante storie per
quattro ragazzi- mugugno Liam a mezza
voce mentre spalancava la porta di casa e ci faceva entrare.
-Liaaam – esclamò una
voce proveniente da qualche
parte nella casa – Hai comprato qualcosa di buono per cena?-
Un ragazzo dai capelli castani, con gli
occhi di un
azzurro più chiaro del cielo si piazzo davanti a noi e
rimase per un
attimo a guardarci perplesso.
Dovetti trattenermi con tutta me stessa per non
scoppiare a ridergli in faccia, quando chino la testa di lato
(proprio come faceva Spoony il cane di famiglia).
Al contrario Elle sembrava essere sul punto di morire,
rossa in viso come un peperone.
-Ragazze lui è Louis
– disse Liam guardandolo torvo e
l'amico subito si ricompose – Loro invece sono le mie cugine
italiane Vicky e Elle -
Louis sorrise apertamente e ci strinse la
mano -Piacere
di conoscervi... Liam ci ha parlato tantissimo di voi-
Elle non era più semplicemente rossa, i suoi occhi
erano diventati a forma di cuoricino e scrutavano Louis come se fosse
stato un enorme dolce al cioccolato con tanto di panna e canditi (il
suo preferito d'altronde).
POV. ELLE
Oh mio Dio! Oh mio Dio! Oh mio Diooo!
Non riuscivo a credecri.
Louis William Tomlinson, il vero ed inimitabile Louis
degli One Direction, si trovava davvero davanti a me!
Quello doveva essere un sogno!
Se è così allora non
svegliatemi porca trota!
Avrei voluto abbracciarlo, stritolarlo e
non solo...Uff
dovevo tenere a bada i miei pensieri osceni e concetrarmi nel
pronunciare almeno due parole in croce.
Spremetti le meningi fino allo stremo, ma le uniche
parole che mi venivano in mente erano "Ti Amo!".
Quanto avrei voluto urlarglielo... ma forse mi avrebbe
presa per una pazza maniaca.
Forse era meglio evitare.
Dunque mi concentrai al massimo e finalmente riuscì a
parlare.
-C-c-ciao Louis!- balbettai con il cuore a
mille, forse
stavo sbavando.
Non lo sapevo, non capivo più
niente!
I suoi occhi erano come un abbagliante, una droga... non
sapevo bene come definirli, sapevo solo che avevano un effetto
devastante su di me.
-Come va?- mi
chiese
Eh? Cosa? Louis
stava parlando con me?
- Ti amo...sei
bellissimo- sospirai senza rendermene conto.
Ooh merda!
Liam e Vickyt si giararono a guardarmi sconvolti.
Appena mi resi conto di cio che avevo appena detto e dell'abominevole
figura di merda che avevo fatto avvampai , ma qualche secondo dopo
cercai di cacciar fuori qualcosa che somigliare ad una risata
in modo da rimediare in parte, almeno in parte a quel pasticcio.
Lui sorrise della mia reazione e prima che potesse dire
qualunque altra cosa, gli si affiancarono altri tre ragazzi che Liam
si affrettò a presentarci.
-Lui invece è Zayn- disse
indicando il ragazzo con gli
occhi e i capelli scuri.
-Piacere – disse facendoci
l'occhiolino.
Liam lo fulminò con lo sguardo
prima di passare al
biondino – Lui è Niall -
Anche lui ci salutò e ci
strinse la mano, sembrava il
più timido dei cinque.
Notai gli occhi di Vicky brillare... Niall beh lui era
diciamo quello per cui impazziva.
Infine fu il turno del riccio.
-E questo è Harry-
sospirò Liam, anche se non capì
bene perchè - E grazie al Cielo stavolta non è
nudo-
-Ciao ragazze – disse Harry con
una quasi perfetta
pronuncia italiana.
Oh era da infarto!
E poi dal vivo era molto, ma molto più... da infarto?!
Appena strinse la mano di Vicky, scorsi il viso di mia cugina
andare in fiamme.
Trattenni una risata.
Immaginavo che avrebbe reagito così.
Vicky mi lanciò uno sguardo assassino.
Era terribbilmente in imbarazzo glielo leggevo negli
occhi.
Sicuramente pensava che era assurdo arrossire per la
futile stretta di mano di un ragazzo che aveva visto solo sulle
copertine delle riviste per ragazze o nelle foto che ci spediva ogni
tanto Liam.
Intercettai lo sguardo di Harry che scosse la testa e mi
sorrise.
Lui, come tutti gli altri, era abiutato a questo genere di
reazioni.
Ricambiai il sorriso e segui gli altri che si erano gia
spostati in soggiorno.
In poco tempo riuscimmo ad ambientarci bene.
Louis era bellissimo ed io probabilmente lo stavo
osservando con la bava che mi colava ad un lato della bocca.
Parlava del repertorio di cazzate che aveva combinato
con Harry e io lo ascoltavo rapita.
Quando mi girai a cercare con lo sguardo la mia
cuginettaVicky, la trovai seduta tra Zayn e Niall che chiacchierava
allegramente.
Strano!
Di solito era una mummia con chi non conosceva...Wow i One Direction
sapevano fare i miracoli!
-Hai preso qualcosa per cena? - chiese all
improvviso
Niall, dopo che il suo stomaco aveva emesso uno straziante lamento
in richiesta di cibo.
-Non mi sono fermato da nessuna parte
– ammise Liam.
-Uff.. e ora che si mangia?-
sbuffò il biondo.
Liam scosse la testa imbarazzato -Non ne
ho idea -
-Vado a vedere cosa c'è in
frigorifero – disse Louis
scattando in piedi e dirigendosi in cucina.
"Proprio un bel posteriore!" pensai.
Nonostante il mio cervello avesse censurato alcune
parole, mi diedi comunque automaticamente della pervertita.
Forse Vicky aveva ragione... Ero davvero una pervertita!
Ma come non esserlo quando di mezzo ci sono i One
Direction....
Qualche secondo dopo tornò affermando che non c'era
niente di commestibile ne in frigo ne in dispensa.
-Ho capito! Chiamo la pizzeria d'asporto
– dichiarò
Zayn tirando fuori il cellulare dalla tasca dei jeans.
Pizza! Il mio stomaco emise un brontolio
di gioia.
-Hai fame?- chiese Louis sedendosi accanto
a me sul
divano.
Si era messo in una posizione da occuparlo quasi tutto.
Che l'avesse fatto a posta?
*Spazio autrice*
Ciaoo
genteeeeeeeeeeee :)
Spero che questi primi
due capitoli vi siano piaciuti (questo è solo
l'inzio)
Lasciatemi
qualche recensione eh :D
Al prossimo
capitolo
Ciaoooo xx
|
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Capitolo 3 *** -i primi giorni di convivenza ***
allemande
CAPITOLO 3
POV. VICKY
Una mezzora dopo il
campanello suonò e Louis andò ad
aprire e portò in soggiorno le pizze.
Mangiammo seduti sui due grandi divani posti al centro della stanza.
-Vuoi una birra?- chiese Harry piazzandomi
la bottiglia
davanti alla faccia con la delicatezza di un tricheco.
-No grazie non mi va- risposi cercando di
apparire
disinvolta.
Lui mi sorrise e poi rivolse la sua
attenzione a mio
cugino che stava raccontando degli episodi imbarazzanti sulla nostra
infanzia.
Ad un certo punto qualcuno mi sfiorò un braccio e
quando mi voltai, mi trovai faccia a faccia con un sorridente Zayn.
-Sei astemia o era un modo gentile di
riufiutare le
avance di Hazza?- mi chiese.
-No per entrambe – risposi
-Allora ti droghi?-
Ma che cavolo stava dicendo?!
-No-
-Fumi?-
Scossi la testa.
-Oh dai dovrai pur avere qualche difetto
no?- asserì
lui con un sorriso accattivante.
-Io?! - dissi incredula delle sue parole
– Io sono
l'imperfezione fatta ad essere umano-
-Non ci credo-
-Solo perchè non mi conosci
ancora bene- ribattei forse
un po troppo civettuola.
Il mio sguardo cadde su il riccio che ci
scrutava dal
divano di fronte al nostro.
Per un attimo mi persi nei suoi occhi così chiari,
così
belli, così...
-Allora voglio conoscerti fino in fondo-
disse Zayn
catturando la mia attenzione e riportandomi sulla terra.
Qualcosa in quella frase mi suonava molto
come uno
strano messaggio che non volevo comprendere.
Poi strizzò l'occhio,probabilmente aveva avuto la mia
stessa impressione.
Forse era la mia fervida immaginazione, ma avrei potuto
giurare che Harry mi stesse guardando come ad aspettare una mia
risposta.
Non so cosa mi prese ma decisi di stare al gioco di
Zayn.
Distolsi volontariamente lo sguardo dal riccio e mi
rivolsi a Zayn con un gran sorriso.
-Anche a me interessebe conoscerti meglio-
dissi.
A metà serata Niall decise di
accendere la tv e più o
meno tutti vi ci appollaiammo davanti per vedere uno dei soliti
vecchi film che trasmettevano su una rete londinese che ogni tanto
guardavo con mamma e zia.
Elle si sedette tra Niall e Zayn , Liam si spaparanzò
sul tappeto armato di cuscino e io mi ritrovai schiacciata addosso ad
Harry, dato che Louis si era addormentato in una posizione alquanto
strana.
Quando mi voltai verso Harry, notai che sembrava un po
scomodo e contorto.
-Forse è meglio che mi sieda
accanto a Liam- pensai a
voce alta.
Prima che potessi anche solo alzarmi Harry
poggiò una
mano sulla mia spalla facendomi sussultare.
-Tranquilla non è un problema
eh solo che..- prima di
riprendere alzò un braccio – posso appoggiarlo
qui? Sempre se a te
non ti da fastidio.-
Scossi la testa e lui subito dopo mise il
suo braccio
alle mie spalle rimanendo però appoggiato alla poltrona, mi
sfiorò
la spalla solo con la punta delle dita, ma quel gesto bastò
a farmi
sentire in totale imbarazzo.
Notai che Harry lanciava occhiatacce a mò di sfida
verso Zayn che ricambiava con dei sorrisi sghembi.
Oh porca paletta!
Gara di testosterone in corso.
Cioè erano incredibilemente carini entrambi, ma io...
beh non riuscivo a smettere di fissare i capelli biondi di Niall,
dovevano essere davvero morbidi e..
Oh Vicky sta zitta!
Ad un certo punto Liam prese il telecomando e cambiò
canale sintonizzando su un film horror.
Merda!
Io odiavo i film horror, infatti al contrario dei corì
di esultazione rimasi immobile.
-Hai paura?- chiese Harry con il solito
sorrisetto, che
stavolta mi irritò a morte, stampato in viso.
-No è che non mi piacciono
punto- ribattei acida.
Lui soffocò una risata poi
torno a fissare lo schermo.
Trascorsi più di un quarto d'ora con lo sguardo rivolto
verso un punto indefinito davanti a me e a pensare ad una canzone in
modo da distrarmi dalle urla e il rumore di ossa rotte.
Quando mi decisi ("costrinsi"sarebbe più
corretto dire) a guardare lo schermo della tv, mi si
proiettò
davanti l'immagine di un pazzo con la motosega che tagliava in due
una ragazza, il sangue che schizzava ovunque.
Lanciai un mezzo grido e d'istinto mi tuffai
letteralmente tra le braccia di Harry che rimase basito dalla mia
reazione.
Per un istante mi sentì in paradiso.
Sentire le sue braccia che mi sfioravano, i brividi che
mi aveva provocato quel contatto e ...Dio mio! Aveva un profumo
fantastico, il classico profumo che sa di cose buone.
Poi tutto fu interrotto dalla sua voce.
-Meno male che non avevi paura- mi
sussurrò ad un
orecchio provocandomi l'ennesimo brivido che mi percorse lungo tutta la
schiena.
-N-non ho pa-pa-paura- balbettai ancora
stretta a lui,
non riuscivo a capire se fosse l'imbarazzo o la paura.
"Ma che cavolo stai facendo Vicky?!" Mi
chiesi
appena riacquistai le mie facoltà mentali.
-Ah no certo! Era solo una scusa per
saltarmi addosso
vero piccola?- concluse sarcastico.
Quanto poteva essere così...
idiota.
Mi staccai da lui e mi spostai fulminea verso Louis che
ormai aveva preso allegramente a russare.
Harry sorrise soddisfatto.
"Non solo un emerito idiota... ma anche un montato
di prima categoria" pensai.
Poi ripresi a guardare il mio angoletto senza degnare
più la tv di uno sguardo attenta a tenermi le braccia salede
attorno
al petto, in modo da evitare altri incidenti.
Per il resto passammo una piacevole serata, tra risate e
chiacchiere varie, poi verso mezza notte quando gli sbadigli di Elle
si fecero talmente rumorosi da svegliare Louis, decisi per entrambe
che era ora di andare a dormire.
-Bene ragazzi- dissi alzandomi in piedi
– io e Elle
andiamo a letto... vero mia bella cugina addormentata?-
Elle in tutta risposta mugugnò
qualcosa che somigliava
ad un si e subito si avvicinò a me.
-Liam – dissi cercando di
attirare la sua attenzione –
Liam! Liiiiam!-
Al terzo richiamo il ragazzo si
girò scocciato.
-La nostra camera... dove dormiamo..
pronto?
Connettiti!- dissi sventolandogli una mano davanti agli occhi.
-Aaah giusto potreste aspettare un
attimo... il tempo
che finisca il film, manca un quarto d'ora solamente-
Lo fulminai con lo sguardo, ma lui
continuo a godersi
beatamente il film.
Nel momento esatto in cui Niall sembrò sul punto di
dire qualcosa, Harry lo precedette alzandosi in piedi.
-Ci penso io ad accompagnarle –
disse
No! Che palle!
Avevo dovuto sorbirlo per tutta la sera e adesso che
avevo l'occasione di conoscere meglio Niall, quell'idiota di un
riccio doveva mettersi in mezzo?!
Elle scoppiò a ridere, probabilmente per la mia faccia
frustrata.
Harry ci guidò al piano di sopra e dopo aver superato
tre porte decorate con vari adesivi si fermò
davantì all unica
porta spoglia e la spalancò.
-Tutta vostra- asserì
invitandoci ad entrare.
-Fichissimo!- esclamò Elle
appena varcò la soglia.
Non potevo contraddirla, quella stanza
(stanza era
riduttivo, dato che somigliava ad un mini appartamento) era davvero
immensa, con un televisore a schermo piatto al centro della stanza,
un tavolo, una libreria, un mini bar e due enormi letti matrimoniali.
-Ti piace?- mi chiese Harry quando
rimanemmo soli (Elle
era troppo intenta a rovistare nel minibar).
-Mai visto niente del genere –
risposi sorridendogli.
Mi diede una pacca affettuosa sulla spalla
e poi si
volto in direzione della porta.
-Buona notte Vicky – disse e poi
si dileguò fuori
dalla stanza.
Oh nonostante tutto non era poi
così male come persona.
Corsi a mettermi il mio amato pigiama e mi sdraiai con
immensa gioia sul soffice materasso emettendo un sospiro di sollievo.
Propio quando fui sul punto di sprofondare in un beato
sonno, la stridula voce di Elle mi infastidì come il succo
di limone
negli occhi.
-Mi sembra un sogno!- esclamò
balzando sul letto
accanto a me.
-Sono stanca lasciami stare- mugugnai
soffocando il
viso contro il cuscino.
-Oh dai! Sono troppo agitata... voglio
parlare!- disse
lei.
Capì che non c'era verso di
farla stare zitta dunque,
mi arresi e mi sedetti di fronte a lei a gambe incrociate.
-Dai spara – dissi.
-E' tutto così... wow! Quante
volte avrò ripetuto che
mi sembra di vivere un sogno bellissimo? E se poi vogliamo parlare di
bellissimi beh... loro lo sono! Non so se hai notato quanto siano
belli gli occhi di Louis dal vivo! E Zayn, Harry, Niall... sono
ancora più fichissimi di quanto immaginassi! Ma comunque
credo di
aver reagito bene... meglio di quanto immaginassi.-
-Si si, sei solo arrossita ogni due
secondi -
-Fesserie!- ribatte
-Ti stavi mangiando Louis con gli occhi!-
asserì io scimmiottandola.
-Idiota!- disse prima di darmi una
cuscinata in pieno
viso.
Persi l'equilibrio e caddi giu dal letto
come una pera,
facendola piegare Elle in due dalle risate.
Appena mi rimisi in piedi le tornai la cuscinata e
continuammo così per un po di tempo.
-Ha parlato proprio lei che da quando ha
visto Harry
Styles negli occhi ha perso la ragione-
-Ma che dici?- dissi con voce stridula.
-Arrossisci come un peperone e... lui ti
piace- asserì
come se fosse la cosa più naturale del mondo.
-A me non piace Harry Styles –
ribattei stizzita – E
poi lo sai che io preferisco Niall-
-Si si certo...ma non starai mica dicendo
che è
brutto?-
-Chi?-
-Harry idiota!-
-No! E' carino ma...- non
riuscì a finire.
-Graaazie Vicky!- urlò Harry
dal corridoio.
No! No!
Adesso avrei voluto veramente sotterrarmi,
mi sentì
come un vulcano in fase di eruzione.
-Oops- disse Elle notando la mia
occhiataccia – Non
pensavo che stesse ascoltando.-
-Buona note Hellen Brandi –
sbuffai e poi mi coprì
con le coperte fin sopra la testa.
Elle non disse più una parola e
si limitò a prendere
posto nel suo lettone.
-Ti voglio bene
cuginetta- le dissi.
Nonostante tutto non era proprio colpa
sua, era stupido
prendersela per una tale stupidaggine.
-Notte anche a te- ricambiò
prima di spegnere la luce.
POV. ELLE
Quella mattina, come raramente accadeva,
mi svegliai di
mia spontanea volontà.
Nessuno "Svegliatiiii!" o "Muuuoviti che
è tardi!", nessun fastidioso vociare proveniente dal Tg
delle
sei e mezza.
Ero in paradiso?
Quando riuscì a connettere il
cervello, mi ricordai di trovarmi in un posto molto meglio del
paradiso... ero a casa dei One Direction, ora vivevo con loro!
Mi alzai e uscì dalla camera chiudendo la porta con
molta delicatezza, dato che Vicky era ancora nel mondo dei sogni.
Mi fiondai nel bagno, che stranamente era libero, armata
di beautycase e vestiti puliti,chiusi la porta a chiave, mi cambiai e
lavai in meno di
un quarto d'ora.
Sarei stata perfetta, raggiante com'ero, se non fosse
stato per quei dannati capelli che non avevano affatto intenzione di
stare al loro posto,dunque optai per una coda di cavallo.
Qualcuno cominciò a bussare alla porta ripetutamente.
-Un attimo!- dissi affrettandomi ad aprire
all ennesima
raffica di colpi.
Mi trovai davanti Harry con la mano
sospesa a mezz'aria,
pronta a bussare.
-Potresti anche muoverti – disse
con voce impastata.
Aveva gli occhi socchiusi e si reggeva a
malappena in
piedi.
Se non avessi avuto tanta fame sarei rimasta li a
ridergli in faccia, dunque non dissi niente e mi affrettai a
raggiungere
la cucina.
Una volta in corridoio notai che al centro della parete
vi era uno specchio e ne approfittai per darmi una sistemata.
"Sto bene con i capelli tirati su ... e questa
maglietta verde mi sta davvero bene, mi fa due tette così...
mi
sento bella! Ma che dico bella è riduttivo... sono
bellissima,
divina, fantastica, stupenda..."
Come spesso accadeva, mi persi in uno dei miei monologhi interirori.
-Sto davvero benissimo così !-
esclamai senza neanche
accorgermene.
-Si, Elle... questo verde ti risalta gli
occhi – disse
una voce alle mie spalle.
Mi voltai imbarazzatissima e mi trovai
davanti Louis,
perfetto come se fosse appena uscito dalla copertina di una delle mie
riviste di gossip.
-So che credi che si pazza –
dissi dando le spalle a
quello stupido specchio.
Oh mio Dio! Avevo appena dato dello
stupido ad uno
specchio!?
-No tranquilla –
asserì dandomi una pacca affettuosa
sulla spalla – Per me sono cose di routine da quando vivo con
Zayn-
-Guarda che ti ho sentitooo!-
esclamò quest' ultimo
probabilmente dalla sua camera.
Louis lo ignorò.
-Stavi andando a fare colazione?- mi
chiese allegro.
-Si ho una fame...- risposi portandomi una
mano allo
stomaco che cominciò a brontolare.
Il ragazzò scoppio a ridere ed
insieme ci recammo in
cucina.
-Buoon giorno ragazzi! -
esclamò il mio adorato cugino
intento a friggere le uova in padella.
Anche Niall e Harry ci salutarono,
limitandosi ad un
gesto con la mano, dato che erano troppo impegnati a strafogare cibo
come maiali.
Louis prese posto al lungo bancone ed io lo imitai.
-Cosa mangi?- mi chiese Liam senza
voltarsi – Abbiamo
uova, pancake, cereali, ciambelle...-
-E' andato a fare spesa e ha comprato di
tutto, cosa che
non ha mai fatto prima che arrivaste tu e tua cugina –
puntualizzò
Harry svogliatamente – Ora abbiamo anche i buoi in frigo! -
-Zitto Hazza!- sbruffò Liam.
-Cosa c'è zuccherino? Hai perso
tutta la tua dolcezza?- ribattè Harry.
Liam, in tutta risposta, gli
lanciò un pezzo di pane e
lo beccò dritto in fronte e prima che Harry potesse reagire
Louis si
intromise.
-Eh dai ragazzi! Un po di contegno...
abbiamo ospiti!-
disse facendomi l'occhiolino – Quindi cosa ti puo preparare
il
nostro bravissimo chef Liam?-
-Una tea va benissimo – risposi
sfoderando un sorriso
a trentaquattro denti.
-Dov'è Vicky?- chiese Niall
mandando giu un'ultimo
boccone.
-E' in camera sua che dorme... –
risposi.
-Hai detto che sta dormendo?- chiese Harry.
-Si ...Di solitò è
lei quella mattiniera, ma il
viaggio l'ha stancata – dissi incerta sul perchè
di quella
domanda, poi vidi un sorriso furbesco nascergli pian piano sul viso.
- Oh no! Tu non vorrai...-
Non feci in tempo a finire la frase che
Harry era gia
sparito.
Mi voltai verso Louis e gli altri.
-Voi non immaginate neanche a cosa sta
andando incontro
quel ragazzo – sospirai.
POV. VICKY
Sentivo il rumore del mare,
le onde infrangersi sugli
scogli, il canto di uno stormo di gabbiani, la sabbia calda sotto i
piedi.
Sembrava tutto così reale e mi sentivo così
rilassata.
Poi ad un certo punto un fastidiossissimo brusio
cominciò a ronzarmi nelle orecchie.
"...secchio di acqua ghiacciata o preferisci che ti
urli nelle orecchie"
Ma che cavolo!
Tutto cominciò a muoversi.
Pensai immediatamente ad un terremoto.
Le immagini diventarono sfuocate e piano piano tornai
alla realtà.
Aprì gli occhi allarmata e ci misi qualche secondo a
realizzare che il volto sorridente di Harry era a pochi centimentri
dal mio.
-Cooosa cavolo ci fai qui?- urlai banzando
in piedi sul
letto.
Lui scoppiò a ridere.
Il mio cuore cominciò a battere impazzito e la cosa che
più mi dava fastidio era non riuscire a capire se fosse
più per lo
spavento o per l'emozione.
-Buon giorno anche a te... vedo che sei di
buon umore.-
disse il ragazzo, che si era accomodato con nonchalance sul mio
letto.
Mi limitai a guardarlo male.
Grandissimo rompipalle-rovina sogni, ecco cosa dovevo
aggiungere alla lista dei difetti di Harry Styles.
-Come sei entrato?- chiesi
-Dalla porta Einstain – rispose
con sufficenza.
-Ahahah molto divertente –
ribattei ricambiando lo
sguardo.
-Non è colpa mia se non chiudi
a chiave -
-A prescindere da questo non avevi nessun
diritto di
entrare – dissi incrociando le braccia al petto –
Avrei potuto
essere in desabillie -
Mi squadrò per un secondo poi
rispose.
-Invece indossi un pigiamone che si
rifiuterebbe di
usare anche la mia bis nonna-
Digrignai i denti nel tentativo di non
ribattere alle
parole di quell idiota, di li a poco avrebbe potuto cominciarmi ad
uscire fumo dalle orecchie.
Come aveva osato offendere il mio amato pigiamone di
flanella ?
-E non parliamo della stampa con le
mucche... Pensi che
qualche ragazzo ti troverebbe sexy in quel modo?-
Tasto dolente...
Era meglio spaccargli una mazza da baseballs in testa o
ignorarlo?
Non scelsi nessuna delle due opzioni ormai ero in preda
al così detto "vomito di parole".
-Non me ne frega niente se i ragazzi non
mi trovano
sexy, anche se somigliassi alla tua tris nonna... Potrei anche
dormire nuda, in lingerie o con un costume da pagliaccio... Non sono
fatti che ti riguardano – dissi alzando man mano la voce di
un tono
– E ora vai fuoriiii!-
Alzò un sopraccioglio, scoppio a ridermi in faccia,
dinuovo e poi uscì dalla stanza.
-Hey piccola la colazione è
pronta – disse fermandosi
sulla soglia e strizzandomi l'occhio.
Appena chiuse la porta gli tirai un
cuscino.
Come si era permesso di chiamarmi piccola?!
Imbecille...
POV. ELLE
Harry tornò in cucina con un
sorrisono bastardo
stampato sul viso.
Qualche secondo dopo si udirono dei rumorosi passi
provenire dal corridoio
Riconoscevo bene quei passi, li avevo sentiti spesso
quando eravamo a casa sopratutto alla fine delle vacanze di Natale, e
sapevo benissimo che non promettevano niente di buono.
Vicky era di cattivo umore.
-Bravo Harry Styles ci sei riuscito!
– sbuffai–
Adesso mi toccherà subire le sue lagne tutto il giorno..-
E Vicky quando ci si metteva era
insopportabile, anche
più di me e credetemi io so farmi odiare!
La mia cuginetta fece il suo ingresso in cucina con
l'espressione di chi ha una nuvola grigia di pioggia sulla testa.
-Ciao Vicky – la salutai allegra.
-Mmm .. ciao Elle – rispose.
Peggio di quanto immagginassi.
Uffa!
La vidi voltarsi verso Harry e fulminarlo con lo
sguardo.
Incrociai lo sguardo di Niall, seduto accanto ad Harry,
che scoppiò a ridere.
Io, Liam e Louis lo imitammo.
-Liam ti prego c'è del
caffè in questa casa?- chiese
esasperata.
Liam si affrettò a portarle una
tazza fumante di caffè
che la fece sorridere.
Si il mio cuginetto aveva azzeccato il
rimedio migliore.
-Ti andrebbe di accompagnarmi a fare
compere?- chiese
Louis.
-Compere?- ripetei come un idiota.
-Si... devo
comprarmi una felpa nuova – spiegò –
Allora vieni?Se ti
va...-
-Certo che mi farebbe piacere –
risposi con un sorriso
enorme – Vado a cambiarmi e arrivo in un attimo-
Scivolai giu dallo sgabello e corsi in
camera mia.
Mi spogliai della mia stupida tuta scaraventandola sul
letto e infilai un paio di jeans che abbinai ad una maglia blu con la
stampa di un gatto.
Scesi giù e raggiunsi Louis che mi aspettava seduto sul
divano.
Quando mi vide si alzò in piedi e si avvicinò
alla
porta.
-Ti piacciono le Mini Cooper?- domando di
punto in
bianco.
-Io amo le Mini Cooper
!- esclamai presa dal suo
sguardo.
Mi guidò in garage, fino alla
sua famosa Mini Cooper azzurra.
-E' proprio quella che guidi in Gotta Be
You?- chiesi
sfiorando il cofano.
-Si, è proprio lei-
Il mio cervello nel mentre gridava "Wow!
Mini
Cooper! Wow Louis! Wow! Fi -chi-ssi- mo!"
Lui salì in macchina e io feci lo stesso.
-Macchina puffo- borbattai dopo aver
chiuso lo sportello
del passeggero.
Louis si voltò a guardarmi con
un espressione strana.
-Come?-
-Niente.. niente-
Non volevo fare ulteriori figuracce in sua
presenza.
Maledissi Vicky mentalmente.
-Dai dimmelo – asserì
con un sorriso mentre, dopo
aver messo in moto, si dirigeva verso la strada.
-Eh ok!Per te posso fare un
eccezione....Ma tu non
ridere– sospirai – Ho detto macchina puffo, lo so
è un
abominevole fesseria... E' tutta colpa di Vicky-
-Cioè ?- chiese mordendosi un
labbro.
Probabilmente stava morendo dal ridere, ma
non voleva
offendermi.
-Quando stavamo guardando Gotta Be You e
sei apparso tu,
quella cretina di mia cugina se n'è uscita con "macchina
puffo"
e da allora non sono più riuscita a togliermelo dalla testa.-
Louis scoppio a ridere in modo sguaiato,
qualcosa di
molto simile ad "Uahahahlalshlauaaah!"... un incrocio tra
una scimmia e una iena.
A momenti si metteva a piangere.
-Potresti pensare alla guida?- dissi
fingendomi offesa.
-Scusami – asserì
Louis una volta ripreso il contegno
– E che questa cosa della macchina puffo è un
idiozia brillante...
il genere di battute che ti aspetti da me-
-Io sono peggio-
-Davvero?-
-Forse-
-Bene- concluse.
Rimanemmo un attimo in silenzio, poi mi
sporsi verso lo
stereo e accesi la radio cercando una stazione radio decente.
-Hey perchè hai acceso la
radio?- chiese.
-Tu non parli – dissi
semplicemente.
-Ma sto parlando ora-
-Adesso si, ma prima non spiccicavi parola-
-Prima – puntualizzò.
-Vuoi che spenga la radio?-
-No ma...-
Lo interrompetti.
-Zittooo!- dissi alzando il volume dello
sterieo.
La radio stava trasmettendo una delle mie
canzoni
preferite.
-Party in the U.S.A?- chiese –
Ti piace Miley Cyrus?-
-Si qualche problema!?-
Forse ero stata un tantino acida, ma Louis
fece finta di
niente.
-Nessun problema –
asserì mentre parcheggiava.
Scendemmo dal'auto e ci dirigemmo all
interno del centro
commerciale.
POV. LOUIS
Entrammo in tutti i negozi di
abbigliamento ed accessori
esistenti in quel centro commerciale... Ero esausto!
Ma d'altronde ero stato io a volerlo.
Avevo chiesto ad Elle di accompagnarmi a comprare una
felpa, non sapevo quale scegliere, ma alla fine ne comprai una bianca
a strisce rosse che mi aveva consigliato lei, aveva detto che mi
stava particolarmente bene
In fin dei conti era stata solo una scusa per chiederle di
uscire, io non avevo alcun bisogno di una stupida felpa, ne avevo fin
troppe nel mio armadio.
Elle era simpatica, esuberante, una gran chicchierona ed
era davvero molto carina... mi aveva intrigato sin da subito.
-Hai fame?- mi chiese con quella sua voce
acuta e
piacevole.
-Si – risposi guardandomi
attorno alla ricerca di un
buon posto dove pranzare, dato che era passata ormai l'una –
Andiamo al Groovermate*?-
-Ok va benissimo – disse ed
insieme ci incamminammo
verso il fast food.
Una volta dentro una cameriera
discretamente carina, dai
capelli ricci rossi e una spruzzata di lentiggini, si
avvicinò per
prendere le ordinazioni.
-Cosa vi...- si interrompette nello stesso
istante in
cui posò il suo sguardo su di me – Oh santissimi
numi! Tu sei...-
"No ti prego, non dirlo! Non ora che sono
con lei!"
pregai mentalmente.
-Se stai zitta ti fa un autografo!-
esclmò Elle prima
che la rossa potesse urlare il mio nome ai quattro venti –
Vero
Louis?-
Feci segno di si con il capo e sospirando
presi un
tovagliolo di carta, lo firmai e lo diedi alla ragazza cercando di
mostrare qualcosa che somigliasse più ad un sorriso che ad
una
smorfia.
Fortunatamente ci riuscì, a quanto pareva dalla
reazione della ragazza che stava sul punto di scoppiare in lacrime.
Ok essere l'idolo di milioni di ragazze era una cosa
stupenda, ma certe volte pesava molto ... soprattutto quando vorresti
pranzare in santa pace con una ragazza senza essere riconosciuto e
assalito da migliaia di fan urlanti.
-Dunque...come ..ehm..- la cameriera
scosse la testa e
cercò di comporrre una frase sensata – Cosa vi
porto?-
-Una coca e un chees burger –
risposi cercando di
nascondere il fatto che mi sentivo tremendamente in soggezione
– Tu
Elle?-
-Lo stesso- rispose.
La rossa scrisse tutto sul taccuino e si
recò in
cucina.
Qualche minuto dopo tornò nuovamente porgendoci cibo e
bevande sul tavolo.
-Buon appetito- disse sorridente,
evidentemente si era
ripresa e prima di andare via aggiunse con aria civettuola –
Oh
Louis ... grazie mille per l'autografo!-
Feci un cenno con il capo e la liquidai.
Forse in un altro momento avrei avuto un po più di
attenzioni nei suoi riguardi, ma per come ora stavano le cose ero
concentrato sulla bellissima ragazza che mi sedeva davanti e mi
raccontava di quanto fosse pesante suo fratello "Cosmo",
nome al quanto strano che non avevo mai sentito prima, probibilmente
un classico nome italiano... non lo sapevo.
Non riuscivo proprio a toglierle gli occhi di dosso.
Forse per i suoi capelli così lisci e lucidi che avrei
voluto accarezzare per ore o forse per i suoi occhi color smerarldo
così intensi e ammalianti....
Ma comunque era troppo presto per dire che mi
interessava veramente.
Dovevo andarci piano, era pur sempre la
cugina di Liam e se avessi fatto qualcosa di sbagliato quest'ultimo
me l'avrebbe fatta pagare cara!
Per un attimo immaginai Liam che inveiva contro di me,
rosso di rabbia, con il fumo che gli usciva dalle narici e Hazza che
girava per casa vestito da angelo esclamando continuamente
"Alleluja!"... Hey un momento!
Cosa c'entrava Harry?
Cominciai a ridere di me stesso.
-Perchè ridi? - mi chiese Elle
notando che avevo
cominciato a ridere da solo come un cretino.
-No niente di che...- risposi vago.
Scosse la testa divertita.
-Louis Tomlinson colpisce e affonda una
povera ed
innocente cameriera...Cose che a cui non capita spesso di assistere
nella
vita- disse strappando un morso al suo panino.
Qualcosa nella sua voce mi diceva che era... gelosa?
-Oh ti ci abituerai – risposi.
-Fare il farfallone non ti riesce proprio
bene-
-Questo perchè non mi
interessava -
A buon intenditor poche parole.
-Ma come siamo viziati – mi
stuzzicò.
-E' il privilegio di essere una star,
piccola- risposi
bevendo un sorso della mia coca.
-Immagino quindi, che anche spingere le
ragazze a
mangiare carote perchè " A te piacciono le ragazze che
mangiano
carote" sia uno di questi privilegi-
-Anche – risposi semplicemente.
Possibile che ci fossero persone talmente
fanatiche da
seguire alla lettera cio che facevo?
-A te non piacciono le carote?- domandai.
-Oh, mi piacciono però una mia
amica è quasi morta
mangiandole per te perchè era allergica– rispose
strizzandomi
l'occhio – Forse è per questo che un po ti odio-
-Apprezzo la tua aperta sincerita-
Scoppiò in una fragorosa risata
cristallina che
contaggiò anche me.
-Ora credo dovremmo andare –
asserì lei a malincuore
– Ho paura che Vicky possa aver ucciso Harry-
Probabilmente la visione che avevo avuto
pochi secondi
prima su il mio caro amico vestito da angelo , avrebbe potuto
avverarsi.
-Povero Hazza – dissi in modo
teatrale – Che grande
perdita-
-Una grandissima perdita-
Dopo aver pagato ci dirigemmo verso
l'uscita.
-Piove!- esclamò guardando
oltre il vetro della porta.
Avrei voluto risponderle qualcosa tipo
"Sai che
grande novità la pioggia per i londinesi!", invece in un
gesto
automatico, senza neanche rendermene conto, strinsi la mano di Elle
alla mia.
Lei sembrò sussultare ma non si ritrasse al contatto.
-Facciamo una corsetta?-
domandò guardandomi fisso con
quei suoi occhi verdissimi.
Le sorrisi per l'ennesima volta dal giorno
del suo
arrivo.
Non mi interessava affatto di fare la figura del tonto,
non potevo proprio farne a meno, almeno in sua presenza.
Ci
conoscevamo da neanche un giorno e gia mi faceva pensare a certe
frasi sdolcinate?
Tenni salda la presa della sua mano e ci fiondammo, tra
sghignazzi e gridolini divertiti , sotto la piggia scrosciante verso
la mia auto, pronti a tornare a casa dagli altri.
*locale inventato
POV. Vicky
Stupidissimo Harry Styles!
Perchè aveva dovuto rovinarmi la giornata ancora prima
che iniziasse?
Meno male che c'era il mio amato caffè a consolarmi.
Ok troppo caffè fa male lo so, sopratutto se è il
secondo in meno di tre ore e per giunta a stomaco vuoto, ma avevo un
disperato bisogno di caffeina.
Proprio mentre ero intenta a sorseggiare la mia amata
bevanda, nella più completa solitudine nella cucina di casa
"Direction", qualcuno fece un rumorossissimo ingresso e si
avviò dritto al frigo.
"Fa che non sia Harry... potrei picchiarlò"
pensai.
Quando mi voltai vidi Niall intento a frugare nel frigo.
-Ciao Niall – lo salutai
facendolo girare di scatto.
-Hey Vicky – disse accomodandosi
accanto a me– Non
ti avevo vista, pensavo fossi uscita con Louis e Elle-
-No non era il caso – risposi.
Niall aprì il pacco di biscotti
che aveva in mano.
-Vuoi?- chiese avvicinandomeli.
Senza esitazioni ne presi uno...adoravo i
biscotti al
cioccolato!
Hey un momento....Oh mio Dio! Niall Horan
mi aveva appena offerto i suoi
biscotti!
Il mio cervello e il mio cuore ballavano a
ritmo di Up all Night (?)
-Finalmente una ragazza che non rifiuta
per le troppe
calorie- asserì lui sorridendomi.
-Io e le calorie non abbiamo un buon
rapporto dunque ho
deciso di ingnorarle.-
-Eh brava Vicky, mi gia stai
più simpatica ora-
-Mi devo sentire onorata?-
-Certo... Niall Horan ha appena detto che
gli sei
simpatica dunque come minimo ora dovresti cominciare a saltare su e
giù per la casa- scherzò lui.
Era così dolce quando sorrideva.
-Ok però i salti a
più tardi, sono un po stanca ora-
asserì io prendendo un altro biscotto.
Ad un certo punto un cellulare
cominciò a trillare
sulle note di una canzone che avevo gia sentito in precedenza...
qualcosa che somigliava ad un "Ouuuoooh Ouuuooh!".
Niall tirò fuori il cellulare e
chiuse la chiamata in
modo brusco.
-Non dirmi che quella era la tua suoneria!
- dissi
cercando di trattenere in vano le risate.
-Si è "Baby" di Justin
Bieber... – asserì
incriando le braccia al petto mentre gli ridevo in faccia – e
tanto
per la cronaca sono un grande fan di Justin-
Forse si era offeso.
-Scusami – dissi tornando seria
e dandomi mentalmente
della stupida – Ognuno ha i suoi gusti... non volevo farti
offendere.-
Scoppiò a ridere lui stavolta.
-Sapevo che ci saresti cascata –
sghignazzò
portandosi le mani alla pancia.
-No non era per niente divertente
– ribattei
-Oh si che lo era-
-No affatto!-
Appena prese il suo bicchiere d'acqua e se
lo portò
alle labbra gli diedi un colpetto e gli si rovesciò tutta
l'acqua
sulla maglietta grigia.
Wow non era per niente messo male di fisico.
Oh merda! Forse stavo sbavando.
-Questo era divertente- asserì
io con un gran sorriso
soddisfatto mentre lui mi guardava incredulo.
-Non avresti dovuto farlo! –
disse tirandomi in faccia
l'acqua che c'era nel mio bicchiere e a mia volta io lo schizzai e
andammo avanti così fin quando Zayn non entrò.
"Quanto cavolo puo essere figo questo
ragazzo!?"
esclamò il mio cervello quando Zayn fece il suo ingresso con
addosso
solo un paio di jeans.
Probabilmente notò il modo in cui lo stavo squadrando
da capo a piedi perchè mi salutò con uno di quei
sorrisi ammalianti
da manuale.
-Ti sembra ora di svegliarsi?- chiese
Niall al ragazzo.
-Sta zitto Mr Potato –
biascicò rubandgli un biscotto e
sedendosi accanto a noi – Parli propriò tu che
potresti dormire
ventiquattro ore su ventiquattro-
-Come lo hai chiamato?- esclamai.
-Mr Potato – ripetè
Zayn – Sai per la storia di
quel video in cui urla "Potatooo"-
-Odio chi mi chiama in quel modo-
sbuffò Niall
-Allora odierai anche me ed Elle suppongo
–
intervenni.
I due ragazzi mi guardarono interrogativi
ed io mi
affrettai a spiegare.
-All inizio, quando non riuscivamo a
capire la pronuncia
del tuo nome, per tagliare corto ti chiamavamo Mr Potato.-
Tutti e tre cominciammo a ridere ed in
quel momento fece
il suo ingresso Harry.
-Hey potevate anche avvertirmi che c'era
una riunione di
famiglia- asserì quest ultimo accomodandosi anche al tavolo.
Ovviamente, con tutto il posto che c'era a
disposizione,
si mise accanto a me.
Sbuffai rumorosamente e ne approfittai per avvicinarmi
di più a Niall.
-Eddai non c'è l'avrai con me
per quello che ti ho
detto stamattina – disse Harry – Scherzavo lo sai-
Niall scosse la testa.
-Cosa hai combinato Hazza?- chiese il
biondo.
Prima che potesse anche solo aprire bocca,
risposi
prontamente al suo posto – Prima di tutto è
piombato in camera mia
e mi ha fatto prendere un colpo e in oltre si è anche
permesso di
insultare il modo di vestire che ho per dormire-
-E quale sarebbe?- chiese Zayn.
Pensai che Harry incominciasse di nuovo
con la storia
della bis nonna invece tacque.
Tranne che per lui quella domanda sembrava creare un
certo interesse.
Feci per rispondere poi ci ripensai.
Cosa diamine gliene poteva fregare a loro?
Per fortuna il -Ciaooo ragaaazzi!- di Louis mi salvò da
quella situazione imbarazzante.
"Sia lodato Louis Tomlinson"
*Spazio autrice*
Sceaoo bella
genteee :)
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo (è uno dei miei
prefiriti *-*)
Ok, per Mr Potato e la macchina puffo diciamo che ho preso spunto dalle
cazzate che spariamo io e la mia migliore amica lol
Se avete domande oppure anche se semplicemente vi va me lo lasciate un
commento, anche piccolo piccolo *occhi da cucciolo*
Grazie a tutti quelli che seguono la mia ff
A
prestoooo xx
|
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Capitolo 4 *** -come una famiglia ***
CAPITOLO 4
POV. ELLE
Ero sdraiata sul mio letto a
guardare il soffito
spoglio.
La mia vecchia camera era piena di poster degli One
Direction, ma portarmeli in casa loro sarebbe stato totalmente
diverso e alquanto imbarazzante.
Tornando a me... guardavo il soffitto e un pensiero mi
punzecchiava nella mente facendomi accellerare il battito a mille.
Louis... Oh Louis, che ragazzo fantastico (ma proprio
con la F maiuscola)! Non riuscivo a smettere di pensare al suo nome,
alla sua voce, ai suoi occhi...
Si, si mi stava letteralmente facendo uscire di testa.
Non avrei potuto sperare in una serata migliore, che
fosse stato al centro commerciale o al cinema, l'avrei seguito anche
in un noiossissimo museo da quattro soldi.
Ad interrompere il mio pacifico flusso di pensieri fu
una cuscinata in pieno viso.
-Ma sei cretina?- dissi vedendo Vicky
sghignazzare con
l'arma del delitto fra le mani.
-Eh dai Elle!- esclamò
– Su con la vita è solo una
cuscinata, lo dici sempre anche tu-
-Certo certo-
-Allora non mi racconti com'è
andata con Louis?-
chiese la mia cuginetta con fare malizioso
Mi sedetti a cavalcioni davanti a lei,
assumendo la
classica posizione da "ti devo assolutamente raccontare".
-Non puoi immaginare! E' stato come..non
ci sono parole.
E' un ragazzo fottutamente perfetto- esordì io.
Cominciai poi a raccontarle per filo e per
segno dei
nostri giri per il centro commerciale, della felpa che gli avevo
consigliato e che lui aveva subito acquistato, del pranzo,della
cameriera super sexy che lui non si era neanche filato e degli
annedoti divertenti che aveva usato per descrivere la persistente
fame di Niall o l'infinita pazienza di Paul.
-Wow avete corso sotto la pioggia mano
nella mano
proprio come nei film!- asserì Vicky entusista –
Che cosa dolce-
-Lo sooo!- esclamai imbarazzata
ripensando alla
sensazione di sicurezza e allo sfarfallio delicato che avevo sentito
nello stomaco quando lui aveva stretto la mia mano fra le sue
– E'
così dolce e bellissimo ... è perfetto!-
-Mi sa tanto che ti sei presa una cotta
fatale cara la
mia Elle-
Alzai gli occhi al cielo e poi scoppiai a
ridere –
Credo proprio di si-
-Se ti interessa io approvo- disse lei con
aria solenne.
-Piano piano... Mi ha solo stretto la mano
e ignorato
una cameriera davvero molto carina e mi fissava continuamente e...
certo io sono bellissima è molto difficile non innamorarsi
di me...-
-Viva la modestia- esclamò
Vicky interrompendomi.
-Zitta!- la ammuni prima di riprendere il
mio discorso –
Dov'ero arrivata... Ah giusto! Nonostante tutto quello che
c'è stato
tra di noi è stata solo una stupidissima stretta di mano,
non ci
siamo mica baciati o quant'altro. E poi lui è fidanzato con
Eleanor Calder-
-Oh ma quel "quant altro" l'avresti fatto
senza pensarci due volte-
Avrei voluto risponderle con un "Cazzo
è Louis
Tomlinson! Certo che non gli avrei mica risposto di no!" invece
mi limitai a scuotere la testa contrariata.
-Solo a quello pensi tu- dissi con fare
superiore.
-Hey sono io quella vergine qui e non solo
di segno-
ribettè lei – Mi sa tanto che ci siamo scambiate i
ruoli
stasera!-
-A quanto pare -
-Che ne dici di andare a mangiare
qualcosa?-
-No io credo che starò ancora
un po qui in camera a
pensare a questo fantastico pomeriggio-
-Come vuoi – disse lei uscendo
dalla camera e
lasciandomi sola.
Chiusi gli occhi e nella mia testa si
proietto
l'ennesimo fotogramma della serata passata con lui, per l esattezza
il momento in l'avevo scorto togliersi la maglietta nel camerino.
Non ero una pervertita... ok lo ammetto un po lo ero, ma
solo un pochettino, ma d'altronde come non esserlo quando si ha a che
fare con dei ragazzi super fighi come loro?
-Dormi anche prima di cena?- chiese una
voce che non era
di certo quella di Vicky.
-Oh Niall!- esclamai aprendo gli occhi e
voltandomi
verso il ragazzo fermo sulla soglia della porta – No no stavo
solo
pensando-
-Capito – disse timidamente
– Comunque volevo
avvertirti che la cena è pronta... Hanno mandato me se no
avrei gia
divorato la metà delle bistecche che ha fatto Liam-
-Mmmh le bistecche di Liam! Non me le
perderei per
niente al mondo – esclamai infilandomi le scarpe.
Notai che Niall era rimasto immobile,
ancora sull uscio,
intento a guardarsi le scarpe.
-Devi dirmi per caso qualcosa?- chiesi
intenta ad
annodare i lunghi lacci delle mie Converse.
Il suo sguardo si fece pensieroso, si
morse un pò il
labbro e poi si avvicinò a me.
-Senti eh... come dire-
cominciò – Il fatto è che..-
Continua a non guardarlo in faccia, forse
l'avrei
infastidito di più.
-Il fatto è ?- dissi
invitandolo a terminare la frase.
-Credi che a Vicky andrebbe di uscire con
me?- domanò
incerto – Forse è troppo presto... Ma beh la trovo
carina, non che
tu non lo sia.. figuariamoci, ma ho paura di fare una figuraccia
colossale anche perchè ci conosciamo da pochi giorni e
volevo un tuo
parere.-
Aaah! Lo immaginavo che prima o poi
sarebbe successa una
cosa del genere.
Non gli avrebbe di certo detto di no, Niall era diciamo
quello che aveva definito sempre il suo ragazzo ideale, ma ultimamente
mi sembrava distratta da qualcun'altro...
Probabilmente era solo la mia immaginazione.
In ogni caso non volevo che mia cugina soffrisse, era
come una sorella per me e tra sorelle ci si difende no?
Niall era un persona più adatta a lei... si c'è
li
vedevo e poi lei lo adorava.
-Ottimo!- dissi balzando in piedi
– Però direi di
aspettare ancora un po... sai Vicky è un pò, come
dire... timida?!
Ma puoi stare certo che non dirà di no-
-Sei sicura?-
-Al cento per cento- confermai.
Niall mi diede una pacca sulla spalla e
sfoderò un
sorriso a trentaquattro denti.
-Grazie Elle sei una vera amica -
Sorrisi.
Oddio Niall Horan mi aveva appena definita "vera
amica"!?
Porca carota!
Prima Louis mi chiede di uscire, poi Niall mi definisce
un amica... che razza di stupendo sogno è questo?
Non fatemi svegliare.
-Bene io ho assolutamente bisogno di cibo-
proclamò
Niall.
"Strano"
pensai sarcartisca.
-Andiamo- dissi ed insieme ci recammo in
cucina dove
glia altri ci aspettavano impazienti di buttarsi sulla loro
succulenta bistecca.
POV. VICKY
Odiavo le bistecche con tutto il mio cuore.
Si, le bistecche occupavano uno dei primi posti tra le
cose che odiavo, sopratutto se si trattava di carne di cavallo.
Quando Liam, il mio stronzissimo cuginetto, me ne piazzò
una davanti cantinellando -Ecco tutta per te una bellissima bistecca
di cavallo- a momenti non gli piantai la forchetta nel braccio.
Rimasi a guardare e stuzzicare con la forchetta quella
carne scura e attonita sul mio piatto.
Osservai per un attimo tutti i ragazzi, compresa Elle
(ma a lei giustamente Liam aveva preparato a parte il pollo),
divorare quello che fino a poco tempo prima era stato un bellissimo
cavallo.
Non che fossi animalista o vegetariana, ma solo il
pensiero del modo in cui venivano torturati quei poveri animali,
bastò a farmi chiudere lo stomaco.
-Non mangi?- mi chiese Niall pulendosi la
bocca con il
tovagliolo.
-No- risposi cercando di non far
trasparire troppo il
mio ribrezzo personale nei confronti di mangiatori di poveri cavalli.
-Perchè?-
-Odio la carne di cavallo- confessai
– Non riesco
proprio... a mangiarla-
Liam ed Elle mi guardarono come se solo in
quel momento
gli fosse tornato in mente quel piccolo particolare della mia vita.
-Ah ecco ci mancava solo l'animalista-
disse Harry
saccarstico.
-Non sono un animalista ne tantomeno
vegetariana- mi
affrettai a ribettere.
-Su questo non ci sono dubbi, mettetele
maiale o pollo
davanti e la vedrete trasformarsi in Niall- intervenne Elle
provocando una risata generale.
Niall la guardò offeso prima di
rispondere con tanto di
bocca piena – Hey comsan vuoin dagn me?-
-Ah no in questa casa finchè ci
sarò io, qualunque
cosa contenga carne di maiale puo stare fuori dalla porta-
asserì
Zayn con tono che non ametteva repliche.
-Voi dovreste vedere come uccidono quei
poveri cavalli,
che un tempo correvano liberi nei prati- comniciai – Vengono
sparati, appesi, spellati e...-
-Ok ok..- sbraitò Harry
lasciando cadere rumorosamente
il coltello sul piatto – Ci sei riuscita! Non
mangerò mai più
carne di cavallo contenta?-
-Bravo ragazzo hai salvato la vita ad un
povero
puledrino- dissi sgranocchiando una carota e alzandomi.
Forse non era la reazione che lui si
aspettava.
-Hey quella era la mia carota!-
esclamò Louis.
Oops... ormai era troppo tardi.
-E' la giusta punizione per un assassino
di innocenti e
dolcissimi puledrini- asserì fingendo un tono autoritario
–
Dovresti prendere esempio da Harry-
Tutti mi guardarono come se avessi detto
chissà quale
gran cosa.
-Harry? Hazza? No cioè...
intendi lui?- disse Louis
indicando il riccio accanto a lui, che aveva un espressione
vittoriosa, stampata sul viso.
Feci un segno con il capo.
-Credo che tu sia la prima persona che
abbia detto una
cosa del genere- intervenne Liam.
-Entrerò nella storia allora-
risposi sarcarstica poi
diedi un altro morso alla mia carota e mi voltai
in direzione
della sala da pranzo.
-Non ti ho mica perdonata per la storia
della "macchina
Puffo"- asserì Louis in tono di sfida.
Mi voltai di scatto fulminando con lo
sguardo Elle, che
tirava una gomitata a Louis.
-Avevi giurato di non dirlo!- sbraitai.
Elle mi guardò con aria
colpevole, ma vedevo che rideva
sotto i baffi. Ciò non fece altro che farmi irritare di
più.
Prima che le saltassi addosso la voce di Naill mi bloccò
all istante.
-E c'è anche qualcos'altro da
spiegare!- disse lui –
Cos'è questa storia di Mr Potato?-
Stavolta fu Elle a guardarmi in preda alla
collera.
Harry e Liam assistevano alla scena con l'espressione di
chi si è perso qualcosa, mentre Zayn e Louis non riuscivano
a
smettere di ridere.
-Fottutissima macchina puffo –
borbottai mentre
contemporaneamente a me Elle diceva a mezza voce un qualcosa di cui
decifrai solamente "Mr Potato porca miseria...".
-Eh io che pensavo che noi fossimo pazzi-
intevenne Liam
– Forse abbiamo trovato qualcuno messo peggio di noi-
"Oh caro cuginetto, non immagini neanche
quanto sia
vero" pensai.
Tra risate e battute, dopo la nostra spiegazione sulla
Mini Cooper puffo e Mr Potato, riprendemmo a mangiare.
Sembravamo una grande famiglia.
Una bella famiglia
POV ELLE
Adesso che avevo preso confidenza con
tutti i membri
della band, mi sentivo al settimo cielo!
Ero davvero la ragazza più fortunata del mondo.
I ragazzi erano simpatici e... beh davvero dei gran
fighi!
Avevo legato moltissimo con Niall (era impossibile non
adorarlo), ma quello con cui si era venuto a creare un rapporto
davvero speciale era Louis.
Louis era il classico tipo che sapeva rallegrati la
giornata con un sorriso... e che sorriso!
Detestavo ammetterlo, ma per una volta dovevo dare
ragione Vicky.
Louis mi piaceva, mi piaceva moltissimo, ma stavolta
volevo andarci piano, non avevo intenzione di rovinare tutto.
Ci conoscevamo da così poco, eppure era stato... un
colpo di fulmine?
Per il momento volevo solo essere sua amica, per il
momento, mi sarebbe bastato.
Quella mattina, qualcuno bussò alla porta della mia (e
di Vicky), camera.
Balzai giù dal letto dove fino ad un attimo prima ero
sdraiata, intenta a leggere una rivista di gossip che avevo comprato
qualche settimana prima in aereoporto, e mi affrettai ad aprire.
"Pensi al diavolo ed ecco che spuntano le corna"
commento saccartisca la mia vocina interiore.
Louis era davanti a me con un vassoio stracolmo di cibo
in mano e un bellissimo sorriso smagliante stampato in faccia.
Ok lo ammetto avrei voluto saltargli letteralmente
addosso, ma per mia fortuna riuscì a trattenermi.
-Ti ho portato, anche se con un po di
ritardo, un regalo
di benvenuto- disse lui entrando nella stanza.
-Oh Wow! Grazie- asserì io
cercando di non far
trasparire l'imbarazzo nella mia voce.
Appoggiò il vassoio sul tavolo
poi disse – Sono
sicuro che ti piacerà! -
-Mmm a me sembra più un pranzo-
mormorai a mezza voce
perlustrando col lo sguardo le pietanze che aveva portato.
C'era di tutto, dalle uova in camicia, ai
pancake,
latte, toast ed una serie di altri cibi.
-Dai su ho cucinato tutto io con le mie
manine-
Mi bloccai di colpo con una fetta di pane
sospesa a mezz'aria tra la mia bocca e il piatto.
Louis scoppiò a ridere notando la mia reazione e si
affrettò ad aggiungere -Con l'aiuto di Harry, ovviamente
credo tu
sappia della sua fama come miglior membro-cuoco della band.-
-Ti credo sulla parola – dissi
strappando un morso
alla mia fetta di pane.
-Il tuo pancino ha gradito?-
domandò Lou, poggiando la
sua mano sul mio stomaco.
Per poco non svenni.
-Si si! Ottimo- risposi cercando di
contenere
l'emozione... e ci riuscì anche abbastanza bene.
Louis prese un pezzo di toast e si
accomodò accanto a
me sul letto.
-Beh che ne pensi?- chiese di punto in
bianco, ingoiando
un boccone.
-Di cosa?-
Ormai ero completamente in tilt, il mio
cervello era
entrato in modalità "film-mentali-in cui-
pensi-che-Louis-l'amore della tua vita-Tomlinson-provi-qualcosa- per te"
-Della casa, di noi ragazzi...Cosa ne
pensi?- ripetè
scandendo bene le parole come se stesse parlando con una delle sue
sorelline.
Prima che potessi anche solo pensare ad
una risposta,
scorsi la sagoma di Vicky in fondo al corridoio
"Fa che non entri qui" pregai mentalmente
sperando in un qualche miracolo.
Merda!
Si dirigeva proprio verso di noi.
In quell'istante vidi Zayn intento ad ascoltare musica
dal suo Ipod, si girò come se l'avessi chiamato.
Ne approfittai e gli fece un gesto verso Vicky e poi
verso Louis.
Lui sembrò capire al volo e mi fece un segno con il
capo.
-Beh penso che siate veramente fantastici-
risposi
sfoderando un dei miei migliori sorrisi.
-Ancora non hai visto niente-
asseì lui.
-Cosa intendi dire?-
-Lo scoprirai da te- disse lui dandomi un
buffettò
affettuoso sulla spalla – Posso solo dirti che siamo l'esatto
contrario della normalità-
Non aveva affatto torto!
Continuammo a chiacchierare per un tempo infinito.
Ringraziai mentalmente Zayn per tolto di mezzo quella
rompi balle di mia cugina... Chissà dov'erano finiti?
POV VICKY
-Vuoi?- chiese Zayn allungandomi un
pacchetto di
sigarette.
Feci segno di no con il capo.
Non riuscivo ancora a capire perchè mi avesse
trascinata con tanta fretta in giardino.
Forse voleva che rimanessi a guardarlo mentre si
rovinava i polmoni?
-Non riesci proprio a farne a meno eh?-
chiesi
osservandolo mentre accendeva frettolosamente una sigaretta.
-Ah? Dici a me?- domandò lui
con l'aria di chi era
appena caduto dalle nuvole.
-Vedi qualcun altro qui?- ribattei
guardandomi attorno
con fare teatrale.
-No giusto...scusa-
-Sei preoccupato?-
Prima di rispondere, sospirò e
si appoggiò alla
staccionata in ferro che dava sull'aiuola curata.
-Ci hai proprio azzeccato piccola!-
-Vuoi parlarne?- mi azzardai a domandare.
Ci conoscevamo da così poco...
avrebbe potuto benissimo
mandarmi a quel paese, invece con mia grande sorpresa,
cominciò a
raccontarmi dei suoi problemi, di quanto gli mancassa la sua
famiglia, della bionda che qualche mese prima gli aveva spezzato il
cuore, della sua vecchia vita ... Io rimasi in silenzio ad ascoltarlo
rapita.
-Vorrei tanto poterti capire... ma io sono
solo una
comunissima ragazza- dissi
Lui sorrise – Beh... almeno ci
stai provando, questo è
gia tanto e ti ringrazio. Sicuramente ti avrò annoiata a
morte.-
-Niente affato! Mi piace dare una mano
quando posso-
dissi -Mi permetti di farti una domanda?-
-Spara-
-Perchè mi hai trascinata qui
di peso?-
-Hey! Sono stato galantissimo-
-Beh se il tuo concetto di galanteria
è questo non oso
immaginare cosa potresti fare alla tua ragazza-
-Dai l'ho fatto per tua cugina!- si
giustificò.
-Elle? Cosa c'entra lei adesso?-
-Beh... Lei e Louis erano in camera
vostra, non pensare
male stavano solo parlando. Comunque mi ha fatto segno di liberarmi
di te.-
-Cugina ingrata- esclamai.
Cominciammo entrambi a ridere, senza
più riuscire a
smettere.
Ogni volta che ci guardavamo in faccia scoppiavamo a
ridere.
-Sai Vicky- disse Zayn ascigandosi una
lacrima- ti vedo
meglio come amica che come possibile ragazza-
-Decisamente Zayn Malik-
-Allora amici?- chiese porgendomi la mano,
che strinsi
vigorosa.
-Amici- risposi con un largo sorriso.
-Raaaaagazzi! E' pronta la cena venite?-
Chiese Liam
sporgendosi dalla cucina del portico.
-Arriviamo- rispondemmo in coro.
Zayn mi aprì la porta, come un
vero galant'uomo, e mi
invitò ad entrare.
-Ma grazie- dissi.
Dinuovo scoppiammo a ridere come dei veri
idioti.
Risi talmente tanto da farmi venire il singhiozzo
,mentre Zayn si portava le mani alla pancia.
Liam ci guardò come se fossimo impazziti.
-Voi non siete normali-
borbottò a mezza voce prima di
girare i tacchi e tornare in cuicina.
Io e Zayn ridemmo ancora più
forte di prima senza
riuscire a controllarci.
Qualcosa mi diceva che quello sarebbe stato l'inizio di una bella
amicizia
*Spazio autrice*
Come avevo
promesso ho cercato di postare questo capitolo il prima possibile
spero vi piaccia :D
Chiedo scusa per i possibili errori ma in questi giorni sto
praticamente dormendo in piedi ahaha
Un bacione ciaoo xx
|
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Capitolo 5 *** -shopping con i ragazzi (parte 1) ***
CAPITOLO 5
POV. LIAM
Erano passati un paio di mesi dall arrivo
di Elle e
Vicky.
Si, si erano ambientate benissimo al nostro stile di
vita, alle nostre stranezze, alle continue fughe dai paparazzi e
dalle fan.
Non potevo essere più felice. I ragazzi le trovavano
molto simpatiche, e qualcuno anche molto di più... Ad
esempio Niall
non smetteva di parlare di Vicky, ogni occasione era buona per
trascorrere del tempo con lei e nonostante la mia eccessiva
iperprotettivita nei confronti delle mie cugine, il fatto che si
frequentassero mi faceva più piacere di quanto immaginassi.
Dopo tutto meglio lui , che Zayn lo "sciupafemmine" o
peggio... un pervertito come Hazza. (lol)
Niall era un bravo ragazzo e sapevo di potermi fidare al
cento per cento e Vicky sembrava ricambiarlo, ma ancora non ne ero
sicuro.
Chi mi preoccupava molto di più era Elle.
Louis sembrava essersi preso un abominevole e
devastante cotta per lei e conoscendo la mia Elle, forse il mio amico
avrebbe sofferto.
Elle non aveva mai avuto una relazione seria e duratura,
prendeva le cose alla leggera (ancora non riuscivo a capire come
potesse persarla in quel modo bah!), forse non credeva nel vero amore
o cose simili o forse era quel genere di persona che si stanca
subito, in ogni caso avevo la vaga sensazione che Elle lo
ricambiasse.
E problema più grosso, Louis era fidanzato con Eleanor.
Io,Vicky e Elle non ci vedavamo da più di quattro anni,
eravamo
cambiati, adesso era come ri-imparare a conoscersi.
Quella sera
saremmo, o meglio sarebbero andati al centro commerciale a fare un po
di compere per la festa che ci sarebbe stata il prossimo sabato sera.
Io invece avevo programmato di passare una serata
tranquilla con Danielle, da troppo tempo non riuscivamo a stare un po
da soli, per lo shopping avremmo trovato il tempo.
Sentì bussare alla porta e senza neanche aspettare che
dicessi "Avanti", Elle entrò in camera mia balzando
accanto a me sul letto.
Oggi indossava un paio di jeans scuri, una t-shirt a
righe verde acido e aveva i capelli neri sciolti sulle spalle
più
lisci del solito.
-Che fai cuginetto?- disse con quella sua
voce dal
timbro leggermente infantile.
-Mi preparo per andare da Danielle-
-Perchè non vieni con noi?-
-Ti ho appena risposto-
Sbuffò – E non
può venire anche lei con noi?-
-Quante domande Elle! Mi sa che hai
esagerato con il
caffè stamattina- dissi piuttosto spazientito
-Non ho bevuto caffè!-
ribattè lei – Se proprio
vuoi saperlo ho bevuto il tea con i biscotti a forma di cucchiaio-
-Biscotti a forma di cucchiaio?- sbottai.
Come se non
sapessi quanto le piaceva prendermi in giro per la storia dei cucchiai
-Si a te piacciono
tanto i cucchiai no?- mi stuzzicò.
-Non sei divertante- dissi alzando gli
occhi al cielo.
-Quanto sei estremamente perfettino Liam!-
borbottò
Elle osservandomi mentre piegavo con cura una polo rossa.
-Sono le cinque non dovete partire tra
meno di un quarto
d'ora?-
In tutta risposta lei strabuzzò
gli occhi allarmata.
-Dai su vai!- dissi io – Eh mi
raccomando...-
-Hey un padre c'è l'ho gia... e
mi basta- asserì lei
fermandosi sulla soglia prima di proseguire.
-Elle- la chiamai.
Lei si girò interrogativa.
-Louis ha contaggiato anche te con la
fissazione del
"voglio sembrare una zebra"? - chiesi strizzandole
l'occhio.
Lei avvampò in viso e
uscì frettolosamente dalla
camera scoppiando in una risatina isterica.
Che Elle si fosse davvero innamorata stavolta?
Sorrisi compiaciuto, mentre prendevo il cellulare e
componevo il mio numero preferito.
Il mio interlocutore rispose dopo neanche due squilli.
-Ciao tesoro- la salutai.
Danielle mi rispose con altettanto
entusiasmo.
La avverti che sarei passato a prenderla subito dopo che
i ragazzi fossero usciti e lei acconsentì di buon grado.
Ci salutammo e riattaccai la telefonata con un
espressione da ebete dipinta in faccia.
"L'amore è una malattia a cui non esisteva un
vaccino " pensai "Ma era pur sempre una piacevolissima
malattia."
POV ELLE
Shopping! Shopping! Shopping! Io adoravo
quella parola.
Quella sera avremmo fatto tanto shopping per di più in
compagnia di 4/5 degli One Direction, si perchè mio cugino
Liam
aveva bisogno di recuperare il tempo che aveva perso lontano dalla sua
fidanzata.
In ogni caso non potevo immaginare niente di meglio, uno
dei miei sogni si stava avverando.
Dato che eravamo in troppi, avevamo optato per dividerci
in due auto.
-Io vado con Lou!- esclamai avvinghiandomi
al braccio
del ragazzo -Ovviamente il posto del passeggero è mio-
-Mi dispiace ragazzi-
recitò stringendomi in un forte abbraccio.
Aveva un profumo, buonissimo era.... Porca
capra che
addominali!
Non era poi così "smilzo" come sembrava.
-Allora Vicky viene con noi-
esordì Zayn mentre si
sistemava le maniche della camicia a quadri.
-Chi guida?- chiese subito mia cugina.
Harry sfoderò un largo sorriso
che non prometteva
niente di buono.
-Ovviamente io mia cara- rispose il riccio.
Oh merda!
Vidi Vicky sbiancare.
In effetti affidare mia cuginetta nelle mani di uno
spericolato neopatentato (o come preferivo definirlo io
"psico-neopatentato") mi preoccupava, anche molto... Ma in
fin dei conti erano problemi suoi, io sarei andata con Louis e lui si
che era un eccellente guidatore!
Lo so lo so, sono una stronza.
-Puoi scordartelo- sbuffò Vicky
– Non voglio morire
giovane-
-Vengo anche io con voi- disse Zayn.
-Niall vieni con me e Louis?- chiesi non
curante dello
sguardo furioso di mia cugina.
Mi stava maledicendo in ogni lingua
possibile.
Niall, rassegnato, fece un segno con il capo e si
infilò in macchina, Louis lo imitò e si
affrettò a mettere in moto
la macchina puffo.
-Beh divertiti- dissi dando una gomitata
alla mia
cuginetta- E cerca di arrivare tutta intera-
-Questa me la paghi- sbottò
lanciandomi un altra
occhiataccia.
Scoppiai a riderle in faccia poi mi
affrettai a
raggiungere Lou e Niall.
Insieme osservammo, piegati in due dalle risate,
l'esilarante scena di Zayn che prendeva in braccio mia cugina e la
trascinava di peso sulla macchina (un vero e proprio bestione d'auto)
di Hazza.
Louis mi poggiò sull grembo una pila di CD.
Io lo guardai interrogativa e lui si affretto
rispondere.
-Scegli quello che ti piace -
Gli ubbidì senza pensarci due
volte e iniziai a
rovistare....The Beatles, Justin Bieber, Ramones, James Morrison e
Oasis.
Io amavo gli Oasis, ci ero praticamente cresciuta.
Era uno dei rari gruppi decenti che Cosmo, mio fratello,
ascoltava di tanto in tanto.
Infilai il cd nel lettore e cercai la mia canzone
preferita, Don't look back in anger.
Notai che Niall canticchiava a bassa voce il ritornello,
mentre Louis tamburellava a ritmo le mani sul volante.
I suoi occhi erano più chiari del solito, forse
perchè
era di buon umore?
Fatto sta che era bellissimo... come sempre del resto.
-Ho fame- borbotto Niall.
Io e Lou lo guardammo esterrefatti.
-Hai gia fame? Sono solo le tre e mezza...
abbiamo
pranzato neanche un ora fa- obbiettò Louis.
-Ma io ho fame, voglio un chees burger-
-Non capisco se tu abbia una fogna dentro
quella pancia
o chissà cosa per contenere tutto quel cibo.-
asserì io.
-Io sono per la fogna- commentò
Lou trattenendo una
risata.
Niall ci guardò con sufficenza
e incrociando le mani al
petto disse -Non è colpa mia se ho sempre fame-
-E il bello è che non ingrassa-
borbottai a mezza voce
facendo scoppiare a ridere Louis.
Quando arrivammo, mi affrettai a
raggiungere Vicky che
mi aveva tempestata di messaggi tutto il tempo.
-Oh sei ancora viva!- esclamai correndole
incontro.
-Per poco – ribatte
più pallida del solito – Quel
pazzo scatenato ha inchiodato facendomi quasi uscire fuori dal
finestrino-
Scoppiai a riderle in faccia mentre Harry
mi faceva un
occhiolino.
*Spazio autrice*
Scusate se questo
capitolo è un po corto, ma non preoccupatevi il prossimo
sarà più lungo e ci saranno delle belle
novità.
;D
Saluti da una
futura psico-neopatentata xx
|
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Capitolo 6 *** -shopping con i ragazzi (parte 2) e adesso cominciano i casini lol ***
rfe
CAPITOLO 6
POV. VICKY
Passai uno dei migliori pomeriggi della
mia vita!
Daltronde quale Directioner non vorrebbe passare un
pomeriggio con quei cinque idioti?
Pensavo che di solito fossimo noi ragazze a passano un tempo infinito
chiuse nei camerini, ma dopo aver conosciuto Louis e Zayn
cambia
decisamente opinione.
Quei ragazzi degli indecisi nati.
Ma apparte questi futili dettagli, mi ero divertita come non mai,
sopratutto perchè Niall non si staccava un attimo da me e a
me
questo non dispiaceva per niente.
-Ragazzi io devo
andare- sospirò Louis
-Perchè?-
chiese Elle di sfuggita.
-Eleonor mi ha
mandato un messaggio, sta per passare a casa- rispose lui senza farsi
troppi problemi.
Il sorriso di Elle
mutò in una smorfia di disapprovazione.
-Vengo anche io
con te- disse Zayn - Sono stanco morto! Tu Harry?-
Fece un cenno con
il capo e prese in mano le chiavi.
-Cosa fai Vicky?-
mi domando Hazza fermo davanti allo
sportello della sua macchina -Vieni o no?-
Guardai Niall e poi feci un segno di no
con il capo.
-Fa come vuoi- disse Harry salendo sull
auto.
Qualcosa mi diceva che il fatto che
rimanessi sola con
Niall non gli garbava molto, ma a me poco importava di cosa pensasse
lui.
Una volta che rimanemmo solo io e il biondo, insieme ci
avviammo verso il negozio di elettronica e lo aiutai a scegliere il
suo futuro-nuovo Ipod.
Ne acquistò uno verde, davvero fighissimo.
-Andiamo a mangiare qualcosa da Nando's?-
chiese Niall.
Feci segno di si con il capo ed insieme,
armati di
pacchetti ci avviammo verso l'uscita.
Camminavamo allegramente per le strade di un uggiosa
Londra, parlando del più e del meno.
Stare con Niall era facile come respirare, riusciva a
capirmi e a farmi sorridere... ed era anche molto carino.
Mi piaceva moltissimo.
-...preferisco i funghi sinceramente-
dissi esponendo le
mie preferenze sulla pizza.
Niall sembrò intento a fissare
qualcosa alle mie
spalle.
-Hey ma mi stai ascoltando?- chiesi
-Certo, certo Vicky- rispose distratto.
Sbuffai.
Ad un certo puntò udì un coro di voci gridare -Oh
my
God! Niall Horaaaaan!-
Non ci misi molto a capire che stavamo per
essere
attaccati da un gruppo di fan urlanti.
-Cambio di programma! Ora credo che sia il
caso di
correre... subito!- asserì acchiappandomi per un braccio.
Cominciammo a correre, sembrava di stare
in un film
polizziesco.
Niall girò in un vicoletto e ci nascondemmo li.
Scoppiammo entrambi a ridere come pazzi, fino alle
lacrime.
-Dovremmo farlo più spesso-
dissi appena riuscì a
prendere fiato.
-Scappare dalle fan e rinunciare alla cena
da Nando's?-
ribattè saccarstico portandosi una mano allo stomaco -No
grazie!-
-Sei davvero...- non riuscì a
completare la frase,
visto che Niall mi aveva fatto segno di tacere.
Si udirono di nuovo il vociare frenetico
delle fans.
Oh no ancora!
Proprio nell istante in cui una ragazza stava per girare
verso di noi e trovare il nostro nascondiglio accadde qualcosa che mi
lasciò senza parole.
Niall mi spinse contro il muro e senza avere neanche un
attimo di esitazione, mi baciò.
Istintivamente gli gettai le braccia al collo mentre lui
mi strinse a se.
Qualche secondo dopo si staccò da me con uno
strano sorriso stampato in viso.
-Scusami- asserì -Era l'unico
modo per ...depistarle-
Sentì come una pietra calarmi
sul petto.
Per un attimo avevo creduto che...
Niall sembrò notare la mia delusione, nonostante avessi
cercato di mascherarla invano.
Prese le mie mani fra le sue e sentì un brivido
percorermi in tutto il corpo.
-Oh forse l'ho fatto perchè era
da molto che lo
desideravo- asserì lui fissando il pavimento – Tu
mi piaci Vicky-
E ora cosa avrei detto?
Lo conoscevo da poco tempo, ma non era quello il motivo
per cui una parte di me mi consigliava di rifiutarlo... ma ancora non
riuscivo a capire quale fosse ne tanto meno il perche.
Niall era tutto cio che una ragazza potesse desiderare,
dall aspetto fisico al carattere, era una il perfetto principer
azzurro ma...
Ma cosa?
Oh al diavolo!
Avevo sempre desiderato che facesse una cosa del
genere.. lui era il mio sogno!
Quando Niall alzò lo sguardo verso il mio ansioso di
ricevere una risposta mi decisi a parlare.
-Anche tu mi piaci Niall- dissi sentendo
una stana
sensazione nascermi nel petto.
Sfoderò uno splendido sorriso
che contaggiò anche me
all 'istante.
Pian piano avvicinò di nuovo le sue labbra alle mie e mi
guardo come a chiedermi il consenso.
Feci segno di si e subito dopo prese a baciarmi con più
trasporto di prima.
Non avevo mai baciato nessuno in vita mia (apparte un
certo Michele in seconda elementare, ma era stato solo un bacio a
stampo niente di più), quello era il mio primo vero bacio,
il
migliore che potessi ricevere e desiderare.
Risi di me stessa e Niall rimase a guardami stupito.
-Cosa c'è?- chiese lui.
-Non è proprio cosi che
immaginavo il mio primo bacio-
confessai mordendomi un labbro per non scoppiare a ridergli in
faccia.
-Primo bacio?- ripeté incredulo.
-Si- risposi semplicemente -Tu sei stato
il primo
ragazzo che mi ha baciata Niall Horan-
-Non ci credo-
-Ti ho detto che è
così... davvero-
Scoppiammo entrambi a ridere.
-Allora sarà meglio che
cominciamo a fare un po di
pratica- asserì lui, poi mi accarezzò i capelli
mi baciò prima sulla guancia e
pian piano scese fino
alla bocca, baciandomi per una terza volta, ma stavolta più
dolcemente.
Così dolcemente da farmi scigliere.
Ok ora forse sapevo come definire quella strana
sensazione, erano farfalle, quelle che ti vengono quando ti innamori.
Possibile che quella fosse la realtà?
La risposta la trovai nell attimo in cui ebbi la
consapevolezza delle sue labbra sulle le mie.
Si quello non era affatto un sogno.
POV NIALL
Finalmente!
Finalmente ero riuscito a dirle quello che provavo.
Ok, dire forse non è il verbo più adatto, dato
che
l'ho baciata così di punto in bianco.
Solitamente non sono un tipo molto "avventato",
ma stavolta non ne avevo potuto fare a meno.
Tutto sommato Vicky non se l'era presa... anzi
tutt'altro.
Dopo aver mangiato qualcosa da Nando's eravamo rientrati
a casa mano nella mano sotto lo sguardo stupito dei ragazzi.
Zayn aveva lanciato un occhiata di intesa a Vicky e lo
stesso fece Lou con me, mentre Liam per quanto cercasse di
nasconderlo da bravo cugino responsabile, si vedeva che era
palesemente felice.
L'unico che era rimasto leggermente più impassibile
degli altri era stato Harry, non sembrava poi così
interessato come gli
altri.
Sapere che Vicky mi ricambiava era come avere per se
l'intera fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka.
Elle aveva avuto ragione.
Approposito di Elle, dovevo andare a ringraziarla. Era
il minimo che potessi fare.
Dopo averla cercata per tutta casa, la trovai nel mio sacro tempio
chiamato comunemente cucina,
intenta a sgranocchiare dei crackers.
Le piazzai un pacchetto davanti e quando si voltò a
guardarmi le sorrisi apertamente.
-A cosa devo questo?-domandò
facendomi segno di sedermi
accanto a lei.
-Sei la miglioooore amica che un ragazzo
possa
desiderare- dissi – Adesso aprilo-
Fece come gli avevo chieso.
Dopo aver scartato il pacchetto, tirò fuori la
maglietta viola che aveva tanto bramato quel famoso sabato sera.
Le si illuminarono gli occhi.
-Ti piace?- domandai nonostante la
risposta l'avessi gia
trovata nella sua reazione.
-Certooo!- gridò saltandomi
letteralmente in braccio
-Sei il mio lepricano preferito!-
-Come mi hai chiamato?-
-Lepricano- ripetè lei.
Non bastava Mr Potato e ora anche
lepricano? Mi avevano
preso per un jolly?
-Eh dai lepricanuccio non prendertela-
disse dandomi un
buffetto sulla spalla.
-Tranquilla prima o poi troverò
un soprannome anche per
te- borbottai.
-Oh c'è l'ha gia- disse Louis
sbucato da non so dove.
-Quale sarebbe?-chiedemmo entrambi nello
stesso istante.
Louis ci scoppiò a ridere in
faccia.
Elle lo osservava con lo stesso sguardo che ho io quando
Liam cucina il mio piatto preferito.
Si, non c'era dubbio, ad Elle piaceva Louis.
E Louis... beh lui stava con Eleanor, ma a quanto pareva
non sembrava disprezzare le attenzioni di Elle, anzi forse in un
certo senso la ricambiava.
-Beh io vado dalla mia Vicky- dissi dando
un colpo a Lou
-Non fate i porcellini quando non ci sono-
-Senti chi parla!- sbottò Elle.
Mentre uscivo, con la coda dell occhio
vidi Louis che si
sedeva accanto ad Elle e le rubava un crackers dal pacchetto.
Non sarebbero stati per niente male come coppia, il
problema era che il mio amico era gia impegnato...
POV HARRY
Non riuscivo proprio a capire
perchè tutti fossero
contenti della nuova coppietta del secolo, persino Liam era felice
del fatto che stessero appiccicati come due sanguisughe.
Era passato un mese e non si parlava d'altro che di
Niall e la sua nuova fiamma, a casa, sui giornali, persino al
notiziario.
Neanche io e Caroline avevamo fatto parlare così tanto
di noi.
A questo punto Obama avrebbe potuto usarli come sponsor
per la nuova campagna elettorale no?!
E che cavolo!
Ma in fin dei conti a me cosa importava?
Avrei potuto fargli tanti aguri di una lunga e felice
relazione, avrei dovuto essere felice per Niall che
finalmente aveva trovato una ragazza e invece...
Non riscivo a sopportare di vederli assieme, infatti
ogni volta ero costretto ad allolantanarmi in loro presenza.
Proprio come quel pomeriggio.
Andai in soggiorno con la prospettiva di guardare la
replica di qualche stupido film comico e mangiare un paio di
schifezze, ma dopo un quarto d'ora Vicky mi era piombata accanto
facendomi sobbalzare per lo spavento.
-Volevi farmi morire d'infarto?- le dissi
con fare
drammatico portandomi le mani al cuore.
Lei era scoppiata a ridere.
-Non per il momento- mi aveva risposto
scostandosi i
lunghi capelli dal viso – Posso stare un po qui?-
-Dov'è oggi il tuo amato
paperotto?- le chiesi
pronunciando "amato paperotto" un po troppo acido, ma lei
sembrò non accorgersene.
-E' andato a fare un bagnetto nello
stagno- sospirò
saccarstica.
-Con ranocchio?-
-Chi è il ranocchio?- domando
confusa.
-Oh come puoi non sapere chi è
ranocchio?- recitai
-Ovviamente è Liam no?-
-Ahh certo- disse lei scoppiando dinuovo a
ridere -Il
mio povero cuginetto-
Gli feci segno di sdraiarsi accanto a me
sul divano e
lei non esitò.
Le poggiai un braccio attorno alle spalle ma lei non si
ritirò al contatto.
Avevamo le stesse identiche posizioni del giorno in cui
era arrivata, ma stavolta era diverso.
Ora ci conoscevamo abbastanza da definirci amici, dunque
quel contantto non provocava più alcun imbarazzo e secondo
lei era
fidanzata... con Niall.
Oh perchè diamine dovevo sempre arrivare a pensare a
loro?
Rimanemmo per un po a sgranocchiare
patatine e
ridacchiare alle battute di Jim Carrey,a veva una bella risata e
non potevo fare a meno di esserne contagiato.
-Hazza- mi chiamò lei all
improvviso.
-Mi dica- dissi voltando la testa di
scatto.
Lei scoppio a ridermi in faccia e io la
guardai
interrogativo.
-Che c'è?- le domandai
-Sai fare davvero swishare(?) bene i capelli.-
-Avevi qualche dubbio?- dissi fingendomi
presuntuoso –
Io so fare tutto e so farlo bene-
Dalla sua espressione vidi che stava
pensando a qualche
doppio senso.
-Anche quello- conclusi facendole
l'occhiolino.
Prese un cuscino e me lo sbattè
in faccia.
-Non sono una pervertita come te Harry
Styles!-
sghignazzò.
-Infatti! Sei molto peggio-
-Cretino!-
In tutta risposta, incrociai le braccia al
petto e la
ingnorai, giusto per vedere la sua reazione.
Rimase per un po a fissarmi, poi mi gettò le braccia al
collo.
-Dai Harricino non fare così!-
disse tastandomi le
guance.
Continuai ad ingorarla e lei
cominciò farmi il
solletico al collo.
-Oooh Vedi! Stai ridendo!-
asserì lei – Imbroglione!-
Le bloccai i polsi e la schiacciai contro
il bracciolo
del lato opposto del divano, mentre lei rideva e mi pregava di
lasciarla stare.
Un istante dopo mi ritrovai talmente vicino a lei da
potermi specchiare in quei suoi occhi color cioccolato in cui avrei
voluto perdermi per ore.
Per un attimo mi venne la voglia di...
No! No! Noo!
Ma cosa stavo combinando? Lei era la ragazza di Niall!
Lei insomma era... Vicky! Non potevo di certo fare una cosa del
genere, non con lei!
Sforzai una risata in modo da allentare la tensione poi
mi affrettai ad allontanarmi da lei e tornammo entrambi alle
posizioni iniziali.
Vicky mi parve più silenziosa del solito, sembra stesse
riflettendo intensamente a qualcosa.
Mi sembrava di rivedere Liam in certi momenti.
Attesi qualche secondo poi le piazzai il braccio
davanti.
-Mi fai i grattini?- le chiesi facendole
gli occhi
dolci.
Inzialmente sbuffò, poi
sfoderò un sorriso sghembo e
prese a solleticarmi con delicatezza il braccio.
Per poco non mi addormentai... Lei si che sapeva farli i
grattini!
Vicky poggiò la sua testa sulla mia spalla ed io sulla
sua e rimanemmo così a fissare la tv.
Proprio mentre stavo per addormentarmi sentì un
sommesso vociare provenire dal corridoio.
-...quella è stata davvero la
cosa più imbarazzante
della mia vita! Dovrei uccidervi entrambi- disse
squillante Zayn.
Dei colpi, un paio di lamenti, delle
risate e un rutto.
I maiali erano tornati.
Avrei dovuto alzarmi e sedermi composto, ma ero così
comodo e poi neanche Vicky sembrava intenzionata a spostarsi.
-Hey Hazza- salutò Niall
sedendosi accanto a Vicky.
Il fatto che fossimo in quella posizione
così
confidenziale, sembrava non averlo scalfito di un virgola.
-Ciao tesoro- disse la ragazza balzando
fra le sue
braccia e facendo cadere il mio braccio sul divano a peso morto
–
Mi sei mancato!-
-Anche tu dolcezza- asserì lui
stampandole un bacio.
Disgustoso!
Prima di vomitare decisi di girare i tacchi e andarmene.
-Ook io vado a... parlare con..- borbottai
ma nessuno
sembrava calcolarmi -Oh al diavolo!-
Presi e me ne andai piuttosto irritato.
-Ciao Hazza- disse Zayn venendomi incontro
con il suo
nuovo cellulare in mano – Ti piace?-
-Lasciami in pace- risposi acido.
Lo sentì borbottare qualcosa
che c'entrava con "yogurt
scaduto", ma decisi di ignorarlo.
Mi fiondai in camera mia e chiusi la porta alle mie
spalle sbattendola rumorosamente.
Uffa!
"Ma che ti prende Harry?" mi chiesi
tuffandomi
a pancia in su, sul mio letto.
Sapevo benissimo qual'era la risposta ma non l'avrei mai
ammesso.
Mai.
|
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Capitolo 7 *** -cena con sorpresa ***
rfe
CAPITOLO 7
*un ringraziamento
speciale alla mia migliore amica che mi ha dato l'idea per scrivere
questo capitolo*
POV ELLE
-Viiicky!- gridai dal bagno
di sopra.
Attesi ma non
arrivò risposta.
-Viiiiiiiiiicky!- ripetei nuovamente,
Dinuovo silenzio.
Forse non riusciva a sentirmi.
-Viiicky!- la chiamai nuovamente
sporgendomi dalla dalla
doccia – Victoriaa Bran...Oh mio Dio! Zaaayn!-
Zayn Malik era davanti con addosso solo un
asciugamano e
io invece beh... ero nascosta dietro la parete trasparente di una
doccia.
-Esci! Subito!- dissi con voce da pazza
isterica.
Il ragazzo strabuzzò gli occhi
poi mi lanciò un
asciugamano in fretta e furia.
Lo acchiappai al volo e me lo avvolsi.
-Scusami Elle! Scusami- disse lui poi si
affrettò ad
uscire fuori dal bagno.
Qualche attimo dopo Vicky fece il suo
ingresso e mi
guardò incredula.
-Cosa stavate facendo tu e Malik mezzo
nudo in bagno?-
chiese.
Scossi la testa e scoppiai a ridere.
Strano che non avesse pensato male lei!
-E' colpa tua che non rispondi mai quando
ti chiamo!-
risposi -E comunque è stato un incidente, chiediglielo tu
stessa-
-Certo dopo lo farò- disse lei
– Comunque stavo
venendo da te, solo che ero impegnata con Niall-
-Da quando stai con lui non mi calcoli
più cuginetta
mia- sbottai scaccarstica mentre mi affrettavo ad indossare una
t-shirt e un paio di short.
Lei mi abbraccio.
-Non è vero- asserì
lei – Io ti voglio tanto tanto
bene!-
In quel momento entrò Louis
facendo sobbalzare
entrambe.
-Potevate anche invitarmi a questo party
delle coccole,
sarei venuto volentieri- disse lui.
Io e mia cugina gli lanciammo un
occhiataccia da
manuale.
Qualche secondo dopo entrarono anche Liam e Danielle
concentrati in un bacio al quanto passionale.
Si bloccarono di colpo imbarazzati.
-Vicky hai per caso preso il mio...- Niall
rimase fermo
sulla porta a guardaci sbigottito, ma fu spintonato da Zayn che aveva
in mano una delle mie t- shirt, sicuramente l'aveva portata per
scusarsi di cio che era successo qualche secondo prima.
-Hey ma avete preso questo bagno per una
stazione o
cosa?-borbottai.
La porta si spalancò per
l'ennesima volta e sbucò
Hazza che dopo averci ben osservato uno per uno gridò
– Congaaa!-
"Il solito imbecille"pensai sicura che anche
il resto dei presenti condivideva il mio pensiero.
-Bene e ora che facciamo?- disse Louis
guardandomi in
modo strano.
-Congaa!- esclamò nuovamente
Harry stavolta ricevendo
una gomitata in pancia da Zayn.
-Noi ce ne andiamo- intervenne Liam
prendendo per mano
la sua Danielle.
Zayn li imitò.
Rimanemmo solo io, Niall, Louis, Vicky e Hazza a
guardarci in un imbarazzante silenzio.
-Allora?- dissi impaziente.
Odiavo quel genere di silenzi, mi
mettevano
terribilmente in ansia.
Vicky sembrò dire qualcosa ma Niall la battè sul
tempo.
-Io vado a vedere un po di tv –
asserì lui
strattonando mia cugina per un braccio– E tu vieni con me-
Mi sembrò di notare una strana
smorfia dipingersi sul
viso di Harry, ma durò troppo poco perchè potessi
trarne conferma.
-Andiamo Tommo- disse il ragazzo
trascinandolo via con
un po troppa fretta.
Louis mi lanciò un occhiata di
scuse e segui il suo
amico.
Quando anche Niall e Vicky se ne andarono, rimasi
finalmente sola alle prese con un enorme problema.
I miei capelli.
Non li avevo ascigati subito e ora più che alla solita
soffice e lucente cascata nera, avevo un groviglio che mi faceva
somigliare ad un barbocino malconcio.
Mi armai di pettine e phon cercando di riparare al
danno-dramma del decolo.
Un quarto d'ora dopo finalmente riusci a uscire dal
bagno in perfette condizioni.
-Scusami per prima- disse Zayn piombandomi
davanti.
-Oh tranquillo Malik, non è
successo nulla- asserì io
sorridendogli.
Lui mi diede una pacca sulla spalla e
ricambio il
sorriso dicendo -La prossima volta che non trovi l'asciugamano chiama
me-
-Puoi contarci- risposi saccarstica.
-Davvero?- chiese stupito.
Gli mollai un colpo alla pancia, ma
probabilmente non
sentì niente.
-No Zayn puoi scordartelo- risposi.
Lui scoppio a ridere poi si dileguo nella
sua camera,
mentre io mi diressi versi il soggiorno, quando ad un certo punto
qualcuno mi bloccò per un braccio.
Mi voltai e mi trovai davanti Louis.
Un colpo al cuore.
Ormai dovevo abituarmi a quel genere di reazioni da
parte mia, ma ogni volta era un nuovo shock.
-Hey Elle- disse il ragazzo – ho
bisogno di te! Mi
serve un consiglio, è urgente!-
Feci un segno con il capo incapace di
parlare, il mio
cervello era andato in tilt dopo che Louis aveva pronunciato "ho
bisogno di te".
Mi condusse in camera sua e io lo segui come un
cagnolino.
-Siediti- disse facendomi segno di
accomodarmi sul suo
letto accanto a lui.
Qualche secondo dopo dal cassetto del
comodino, tirò
fuori due scatoline che aprì e mi porse.
Non stava per chiedermi di sposarlo con ben due anelli vero?
Beh... Se anche avesse voluto farlo di certo non glielo
avrei impedito.
-Che ne pensi?- mi chiese cauto.
Osservai il primo anello dorato, con un
diamantino rosso
e delle incisioni con delle rose, mentre il secondo era in argento
con uno smeraldo a forma di stella, molto più semplice e
davvero
carino.
-Il primo è molto romantico,ma
questo...- dissi
prendendo l'anello con la pietra verde e rigirandomelo tra le dita
sotto il suo sguardo rapito -...è davvero stupendo. Io avrei
scelto
questo senza alcun dubbio-
-Allora vada per il secondo- concluse con
un mezzo
sorriso.
-E' per la tua ragazza?-
-Si è per Eleanor- rispose.
Eleanor.
Odiavo quella ragazza e lei sembrava ricambiare.
Ci eravamo viste solamente due volte dal giorno del mio
arrivo e non sembravo andarle tanto a genio.
Forse era stata abbastanza sveglia da capire quanto mi
interessasse Louis, ma a chi non piaceva?
Aveva miliardi di fan.
Possibile che lei mi vedesse come una possibile rivale?
No stavo navigando un po troppo con la fantasia in
questo periodo.
Io ero solamente Elle,la cugina di Liam, mentre lei...
beh lei era la ragazza di Louis. Non c'era paragone.
-Grazie piccola! Sei un angelo- disse
abbracciandomi.
Io, che ero sovrappensiero, persi
l'equilibrio e mi
aggrappai alla maglia di Lou prima di scivolare all indientro e lui
mi cadde addosso.
Scoppiammo a ridere e rotolare come due idioti, ma in
quel momento la porta della camera si spalancò.
-Che cosa state facendo?-
domandò Eleanor, ferma sulla
soglia, scandendo per bene ogni singola parola.
-Niente tesoro- rispose Louis staccandosi
all istante da
me – Stavamo solamente giocando-
-Giocando- sbotto lei a mezza voce.
-Si, lo stavo aiutando a fare una cosa
ma..- prima che
potessi finire la frase Eleanor mi interrompette.
-Certo, certo brava Elle – disse
avanzando verso Lou –
Ora se non ti dispiace io e Louis avremmo da fare-
-Eleanor!- la rimproverò
debolmento Louis.
-No, non fa niente- asserì io
cercando di mascherare il
nervoso – Devo andare ad aiutare Harry a preparare la cena,
gliel'avevo promesso.-
-Ciao Elle- trillò Eleanor
sbattendomi praticamente
fuori.
Ok non c'era alcun dubbio, quella ragazza
mi odiava.
"Oh cara Eleanor te la farò pagare prima o poi"
pensai e poi mi recai in cucina nella speranza di distrarmi tagliando
qualche verdura.
POV HARRY
Entrai in cucina e vi trovai Elle intenta ad
affettare violentemente una povera malcapitata zucchina.
-Hey Elle cosa ti ha fatto quella
zucchina?- domandai
distratto mentre mi versavo del succo di frutta nel bicchiere.
Elle mi guardò con
l'espressione di chi cade dalle
nuvole.
-Oh Hazza- dissi – Sono solo
sovrappensiero-
-Se quella zucchina avesse una voce la
sentiresti urlare
di dolore-
-Problemi suoi ho bisogno di sfogarmi su
qualcosa di
inanimato- ribatte lei un po troppo acida – Piuttosto aiutami
ad
preparare la cena-
-Certo che sei strana- borbottai a mezza
voce prendendo
una pentola piena d'acqua e mettendola sul fuoco.
-Beh non sono io quella che bacia le
patate per
"spezzare la tensione"-
-Sono errori che si fanno in
gioventù-
-Harry hai appena diciotto anni, non mi
sembri poi così
vecchio-
-Mi avrà contagiato Tommo-
Appena pronunciai il nome del mio amico,
le vidi fare
una smorfia.
Bingo!
Ci avevo azzeccato in pieno.
-Perchè non picchi lui invece
di prendertela con quella
zucchina?- asserì io bloccandole la mano con cui impugniava
il
coltello.
Chissa forse avrebbe potuto anche accoltellarmi, dato
che a volte diventavo davvero insopportabile!
Meglio non rischiare troppo.
-Picchiare chi?- domandò
nervosa.
La guardai con uno sgardo sapiente
– Louis, idiota-
-Perchè dovrei picchiarlo?-
rispose – Infondo è il
ragazzo di Eleanor, non è colpa sua se lei è una
gran ...-
-Stronza?- mi affrettai ad aggiungere.
-Esatto- disse lei sferrando l'ultimo
colpo mortale al
povero ortaggio -Una grandissima stronza che mi odia-
Immaginai il suo urlo di dolore.
-Non ti odia-
-Vorrebbe solo vedermi morta-
-Forse- asserì io –
Povera zucchina-
-Potresti per un secondo smettere di
pensare a questa
dannata zucchina e calcolarmi Harry?-
-E quello che sto facendo- risposi
svuotando due pacchi
di pasta nella pentola.
-Serve aiuto?- domando Vicky sbucando all
improvviso da
dietro alle nostre spalle.
-Apparecchia- ordinò Elle in un
modo che non ammetteva
repliche.
-Acida- borbottammo in coro io e Vicky.
Ci scambiammo un occhiata e scoppiammo a
ridere talmente
tanto che contaggiammo persino Elle.
Un quarto d'ora dopo finalmente la cena fu pronta e ci
trovammo a cenare tutti insieme ad eccezione di Liam che come al
solito aveva "da fare" con Danielle.
-Agniagno a fagne un girno?- propose Niall
incapace di
parlare senza avere la bocca piena.
-Odio quando parli con la bocca piena-
commento Elle
assestandogli una gomitata.
Uno a zero per Elle.
-Andiamo a fare un giro?- sbuffo Nialler
guardando Elle
– Va bene ora?-
-Almeno sei comprensibile-
borbottò la ragazza.
-Io vengo- intervenne Zayn – Ho
bisogno di vedere
facce nuove-
-Hazza tu vieni?- mi chiese Niall.
-Stasera passo, sono stanco- risposi
semplicemente.
-Lou?-
-Senza il mio amore non vado da nessuna
parte- disse
Tommo avvinghiandosi al mio braccio con fare teatrale provocando le
risate generali.
-Elle?-
-Oggi c'è The Vampire Diaries
non posso perdermi un
altra puntata, siamo al finale di stagione-
-Vicky?-
Con mia grande sorpresa scosse la testa.
-No non vengo,come ha gia detto Elle
c'è The Vampire
Diares... Mi dispiace-
Niall sembrò abbastanza
dispiaciuto e spiazzato dalla
risposta della sua ragazza.
-Vabbene allora noi andiamo-
proclamò Zayn acchiappando
il biondo per un braccio e costringendolo ad alzarsi.
Dopo aver infilato le giacche i due ci
salutarono e
uscirono.
-Beh allora sparecchiamo?- propose Elle
balzando in
piedi e afferrando due piatti vuoti.
In pochissimo tempo sgobrammo la sala da
pranzo e la
facemmo tornare più pulita di prima.
Io e Louis ci piazzammo davanti alla tv mentre le
ragazze lavavano i piatti come era stabilito nei turni che avevamo
fatto.
-Oh voi ragazzi siete fissati con gli
sport- commento
Vicky sedendosi accanto a Louis intenta ad asciugarsi le mani con uno
strofinaccio.
-Non dovresti essere in cucina a lavare i
piatti tu?- le
chiesi in quel modo che la faceva tanto tanto incavolare.
-Fatti i fatti tuoi Hazza-
ribattè lei – Il tuo turno
è domani, ma se hai fretta possiamo anticiparlo ad oggi-
Louis non si intromise nella coversazione,
era troppo
impegnato a guardare la partita di calcio.
-Oh no grazie non ci tengo- risposi.
-Perchè non comprate un cane
per mangiare gli avanzi?-
-Abbiamo gia Niall- biascicò
Lou senza scollare gli
occhi dalla tv.
-Ma i cuccioli son..-
Un urlo la interrompette.
Persino Louis tornò sulla terra, tra noi comuni
mortali.
Vicky, per prima, corse in cucina preoccupata.
Chissa cosa cavolo era successo.
POV VICKY
Quando mi fiondai in cucina
vidi una marea di scheggie
di ceramica e un coltello sporco sul pavimento.
Alzai lo sguardo ed incrociai prima lo sguardo
spaventato di mia cugina, poi la sua mano sinistra insanguinata.
Hey un momento... insanguinata?!
Io odiavo il sangue, ne avevo il terrore assoluto.
-Oh porca trota!- esclamai prima di
appoggiarmi al
bancone.
La testa mi girava come una trottola.
-Vicky esci fuori!- disse Elle piuttosto
agitata.
Lei era una delle poche persone che era a
conoscenza di
questo.
Ok, adesso non era solo la testa a girarmi, ma mi era
venuta anche la nausea e le gambe erano diventate mollicce.
-Sto bene- biascicai avanzando verso di
lei (anche se
non riuscivo a distinguerela dal suo doppione).
"Su dai Vicky per una volta non essere la
solita
molliccia".
Dovevo aiutarla.
-Che succede?- chiese Louis precipitandosi
accanto ad
Elle.
-Hey ti senti bene Vicky?-
domandò Harry sfiorandomi un
braccio.
-Si s-s-sto bene- risposi con un filo di
voce.
Non riuscì a capire cio che
disse, perchè da quel
momento tutto si fece ancora più fastidiosamente confuso e
le
ginocchia cominciarono a tremarmi.
Spintonai Harry, che si trovava dietro di me e mi
fiondai fuori dalla camera, allontanandomi il più possibile
da tutto
quel sangue.
Mi sdraiai per terra e Hazza fece lo stesso
circondandomi le spalle con un braccio.
-Hey è tutto apposto piccola-
mi disse.
La sua voce finalmente riusci a calmarmi
da un possibile
attacco di panico.
-Non rischia di morire dissanguata vero?-
domandai
stringendomi a lui.
-Tranquilla è solo un
graffietto, niente di che.. Ci
sta pensando Louis-
Tirai un sospiro di sollievo, mi fidavo
cecamente di
Lou.
POV LOUIS
Ero entrato in cucina convinto che ci
fosse un topo o
qualche insetto simile, invece avevo trovato uno scenario degno di
una puntata di Dexter.
Nel momento in cui avevo visto Elle imbrattata di
sangue, il tempo sembrava essersi fermato.
Non riuscivo più a capire niente.
Il mio cervello gridava "Fai qualcosa".
Vicky era quasi svenuta e grazie al cielo Harry l'aveva
soccorsa, mentre io avevo trascinato Elle in bagno per medicarle la
ferita.
-Siediti- le dissi e lei obbedì
senza fare troppe
proteste.
Le presi la mano e pulì la
ferita cercando di essere il
più delicato possibile, poi presi l'alcol e gliela
disinfettai.
-Come hai fatto a farti un taglio del
genere?- chiesi
per distrarla.
-Non lo so- sospirò lei
– Mentre prendevo un piatto
che stava scivolando il coltello che c'era affianco si è
rigirato e
mi si è conficcato nel palmo.-
Le avvolsi con gesti rapidi e delicati la
fasciatura
attorno al palmo senza smettere di fissare i suoi grandi occhi verdi
preoccupati.
Era così bella...
-Idiota- commentai ridacchiando
più rivolto a me che a
lei.
-Stavolta non posso darti torto- disse.
Quando le strinsi la fasciatura, fece un
espressione
dolorante che mi fece ridere.
-Dai
ora ho finito-
le dissi senza fare a meno di sorriderle.
-Sei davvero bravo dottor Louis-
-E' tutta questione di esperienza, ti
ricordo che sono il maggiore
di quattro sorelle-
Lei mi schioccò un bacio sulla
guancia e mi strinse in
un breve abbraccio.
-Grazie Lou- asserì lei
alzandosi e dirigendosi verso
la porta del bagno.
Rimasi a fissare il punto da cui era
uscita.
Il cellulare mi vibro nella tasca, sullo schermo c'era
scritto "2 chiamate perse Eleanor".
Ah giusto avrei dovuto chiamarla dopo cena, ma me n'ero
completamente dimenticato.
Perchè Eleonor non era più al centro dei miei
pensieri?
POV ELLE
Ero un emerita idiota!
Come avevo potuto infilzarmi con un fottuto coltello?
Ancora non lo avevo capito.
Avevo creto la seconda guerra mondiale e se non fosse
stato per Louis a quest'ora sarei morta dissanguata... Che casinista!
Lou era stato così premuroso da fasciarmi la mano (dato
che Vicky con la sua emofobia avrebbe potuto vomitare o nel peggiore
dei casi svenire).
Gli avevo dato un bacio sulla guancia e ora il suo
profumo mi perseguitava ovunque... neanche gli avessi dato il vero e
proprio bacio che bramavo da un po.
"Cara Elle, mi sa che tu ti sei proprio
innamorata... peccato che ci sia Eleanor di mezzo" disse la mia
vocina interna. (Viva i miei monologhi)
Eleanor, ecco cosa stonava in tutto.
Louis era suo e per quanto potessi viaggiare con la
fantasia lui aveva certi comportamenti nei miei ruguardi, prima di
tutto perchè ero la cugina di Liam e secondaria cosa non
meno
importante, lui sapeva tutto.
Ne ero certa, Louis sapeva dei miei sentimenti per lui.
Con cinque ragazzi (più mia cugina) che spettegolavano
peggio di un gruppo di vecchiette da paesino, immaginavo che prima o
poi ne sarebbe venuto a conoscienza.
Ma non perciò volevo arrendermi, lo avrei fatto solo se
fosse stato lui stesso a chiedermelo.
-Ciaoo ragazzi- esultarono Niall e Zayn
entrando in
casa.
Sentii Harry ricambiare il loro saluto,
poi vidi Zayn
recarsi verso la cucina.
Non feci in tempo ad avvertirlo che si udì un urlo
stridulo, come quelli che lanciano le ragazze nei film horror.
Vicky fece per raggiungerlo, ma io la trattenni per
il cappuccio.
-Tu li dentro non ci torni- dissi
scuotendo la testa con
decisione.
Zayn fece uno scatto indietro e si chiuse
la porta alle
spalle, nello stesso momento in cui arrivò Niall.
Entrambi
guardarono me e mia cugina terrorizzati.
-Chi è morto?- chiese Zayn
ancora attaccato alla porta.
-Avete ucciso Hazza o Tommo?- chiese Niall.
Guardai entrambi malissimo ma fu Vicky a
rispondere.
-Elle si è accoltellata mentre
faceva i piatti- disse
indicando la mia mano fasciata.
I ragazzi scoppiarono a ridere.
-Io non ho intenzione di pulire quel
macello- asserì
Niall.
Alla faccia del grande amico, gli dicevano
che avevo rischiato di morire dissanguata e lui pensava solamente a chi
dovrà mettere in ordine?
-Neanche io- aggiunse Zayn alzando le mani.
E complimenti anche a te Mr Malik.
Stronzi!
-Potrei farlo io Elle... davvero non
c'è problema-
asserì mia cugina deglutendo rumorosamente.
-L'unica cosa che puoi fare per non creare
problemi è
stare il più lontano possibile da quella stanza ok?- le
dissi.
-Ha ragione- intervenne Harry mentre
scendeva le scale –
Ci penso io a pulire-
Tutti e quattro lo guardammo come se fosse
impazzito.
-Tu non sei l'Hazza che conosco!- disse
Niall
indicandolo– L'hanno rapito gli alieni! Ridateci il vero
Harry
Styleeees!-
-Oh finiscila! Voglio solo fare un buona
azione- rispose il riccio lanciando un occhiata a noi ragazze
– E poi per
conquistare una donna non si deve saper solamente cucinare bene, ma
bisogna saper fare tutto... anche le pulizie-
Niall lo fulminò
impercettibilmente con lo sguardo. La
sapeva lunga più di quanto desse a vedere.
-Si, riesco a immaginarti mentre facevi il
bucato a
Caroline- scherzò Zayn.
-O con Caroline-
asserì Harry malizioso.
-Ok, ok basta discorsi da pervertiti- mi
intromisi
appena notai l'espressione disgustata di Vicky- Ora noi andiamo a
letto, che si è fatto tardi. Grazie Hazza sei davvero
gentile, ti
devo un favore-
-Ci conto- ribattè lui.
Diedi la buona notte a tutti, tranne a
Louis che
sembrava essere scomparso nel nulla.
-Io rimango un po con Niall, ti raggiungo
dopo ok?-
disse Vicky mentre il ragazzo la prendeva per mano.
Feci un segno con il capo e
salì le scale, pronta per
andare finalmente a letto.
Passai accanto alla camera di Louis e lo sentì parlare,
sicuramente al telefono, il suo tono era abbastanza alterato.
Lo so, avrei dovuto procedere per la mia strada, ma non
riuscì a resistere alla tentazione, dunque rimasi ad
ascoltare.
-.... davvero è successo un
casino! La stavo medicando
per quello non ho risposto- sbottò.
Ci fu un attimo di silenzio e poi riprese.
-Ti ho detto di no!Oh non dire
così.... Sai cosa ti
dico? Fai quello che ti pare!...Eleanor basta! Non voglio che tu la
metta in mezzo... si lei è solo un amica.... si dimmi-
Una mano mi sfirò la spalla ed
io sobbalzai e mi girai
di scatto.
Zayn era davanti a me che mi fissava mordendosi il
labbro.
-Eh no Elle- disse – Non si
origliano le conversazioni
altrui-
Merda!
Mi aveva baccata.
-Io... io..io non- cercai di giustificarmi
ma lui mi
fece zittire poggiandomi un dito sulle labbra.
-Ok sei giustificata solo per il fatto che
Louis ti
piace- asserì lui.
-A me Louis non piace!-
-Allora perchè stai arrossendo?-
Gli diedi un spintone costringendolo a
spostarsi qualche
passo più lontano dalla camera del ragazzo.
-Ok, mi piace...lo ammetto-
sbottai – Ma lui è fidanzato-
-Ti stai arrendendo gia al primo ostacolo?-
-No! Neanche per sogno- dissi –
E solo che non so se
ne vale la pena o no-
-Io ho un idea- asserì lui
squadrandomi da testa a
piedi.
-Cambiare look?- domandai incerta.
-No piccola, ho in mente qualcosa di
molto, ma molto
meglio- rispose poi mi fece un segno con il capo verso la sua camera-
Seguimi. Dobbiamo parlare in privato-
Non avevo la più pallida idea
di quello che mi avrebbe
detto, ma come si poteva dire di no ad un tipo come Zayn Malik?
POV VICKY
Erano le quattro del mattino quando
udì un urlo
glaciale provenire dal piano di sotto.
Mi alzai di scatto e mi fiodai giu dalle scale in
pigiama, dove incrociai Niall e Harry.
-Che cosa è successo qui!-
gridò Liam con la voce di
chi è sul punto di una crisi isterica – Che cavolo
avete cobinato?
Perchè è tutto sporco di sangueee?!-
-Liam, che hai?- domandai affiancandolo.
Non ci fu bisogno di una risposta, quando
rividi lo
stato pietoso in cui era ridotto la cucina e il tanfo del sangue
arrivò al mio naso, mi sentì
subito male, peggio di prima.
Se non fosse stato per Niall, sarei caduta a terra come
una pera cotta.
-Hey Vicky cos'hai?- mi chiese il biondo
allarmato.
-E' emofobica idiota! Di certo non
è svenuta perchè ha
visto il tuo bel faccino- rispose Harry mollandogli uno scappellotto
sulla nuca – Portala fuori-
Niall gli obbedì senza fare
troppe storie.
-Non mi avevi detto di avere paura del
sangue- disse
facendomi accomodare sul divano.
-Ora lo sai- risposi debolmente, ma
sentivo gia che
stavo per riprendermi -E meno male che Hazza si era offerto di
pulire-
-Sempre il solito- borbottò
Niall.
-C'è qualcosa che non va?-
-No perchè?-
-Mi sembri strano... infastidito- risposi.
-E' solo la stanchezza- disse con uno
sbadiglio – Ora
è meglio che andiamo a letto che ne dici?-
Feci un segno con il capo ed entrambi
salimmo le scale
verso la zona notte.
-Cos'era tutto quel casino?-
domandò Zayn affacciandosi
dalla porta della sua camera.
-Oh niente Liam si è
terrorizzato per il casino che
c'era in cucina- rispose vago Niall.
-Capito- lo liquidò Zayn
chiudendo la porta e
lasciandoci soli -Notte ragazzi-
Niall non mi lasciò fin quando
non arivammo davanti la
porta della mia camera.
Mi baciò in un modo sorprendentemente passionale che mi
fece rimanere di stucco.
-Vieni a dormire da me stanotte?- mi
sussurro.
Cosa? Se lui pensava che io volessi fare
cio che lui
stava pensando di fare, poteva anche scordarselo.
-No!- sbottai in modo un po troppo
esagerato, dunque mi
affrettai ad aggiungere- E' per Liam e Elle... non vorrei passare
casini-
-Ok come non detto sarà per un
altra volta tesoro-
disse senza insistere troppo.
Era quella la cosa che più
apprezzavo in Niall, il
fatto che non fosse stressante e insistente... al contrario di
qualcun altro di mia conoscienza.
Mi diede un altro baciò, stavolta a fior di labbra ed
io rimasi a guardarlo mentre se ne tornava in camera sua.
Che ragazzo assolutamente perfetto!
*Spazio autrice*
Awwwwwwww
Ciao a tuttiiii!
Adesso cominciano i casini veri e proprio lol
Vi chiedo scusa se qualche volta la storia potrebbe non quadrarvi bene,
ma purtroppo dalla prima stesura che ho fatto ho duvuto tagliare
altrimenti non mi sarebbero bastati neanche trenta capitoli (e non so
ancora se 25 basteranno ahahah)
Comunque in questi giorni proverò a mettere delle foto di
Vicky ed Elle
(spero di non fare come Zayn e la sua famosa Twittcam che stiamo ancora
aspettando)
Tornando a noi se volete seguirmi su Twitter io sono @damnpotato
Non perdetevi il prossimo capitolo e se vi va lasciate una recensione
anche piccola piccola
un bacione ciaoo xx
P.S:
Volevo chiarire una cosa, io non ho assolutamente niente contro
Eleanor, se magari durante la storia trovate qualcosa
di
non molto carino sul suo conto sappiate che non l'ho scritto con
cattiveria ma solamente per seguire dare un tocco in più
alla trama,
cioè
mettetivi un attimo nei panni di Elle, anche voi non sareste
state gelose? Qualche volta un commento poco carino puo anche scapparvi
no? (a me capita hahahah)
Lo so sono poco
comprensibile, ma sono solo le 2 e mezza del mattino e sto morendo di
sonno :/
Scusate
se vi ho annoiato ciaooo
|
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Capitolo 8 *** -una corsetta al parco ***
fdfg
CAPITOLO 8
POV ELLE
Indossai un paio di jeans ed una
cannottiera grigia con
una strana scritta bordeaux, poi mi affrettai a scendere al piano di
sotto per la colazione.
Mi sentivo più raggiante del solito e ne avevo un buon
motivo.
Oggi sarebbe cominciato il piano "Dato che
quell'idiota di Louis è più tonto di un macaco
facciamolo
ingelosire per vedere cosa fa" o chiamato in modo più breve
"Piano A".
Era questa la grandiosa idea di Zayn e in oltre lui si
era gentilmente offerto di aiutarmi.
Dovevamo fingere di avere una storia, dunque da quella
mattina sarei diventata ufficialemnte la ragazza di Zayn Malik.
Arrivai in cucina e trovai il mio finto neo-ragazzo
intento a preparare il tea.
Appena mi vide fece un gran sorriso e mi porse una tazza
di tea fumante.
-Buon giorno principessa- mi disse dandomi
un bacio
sulla guancia.
"Posso morire felice" pensai mentre le
campane
mi risuonavano nelle orecchie.
Notai Louis, seduto a sgranocchiare una tazza di
cereali, girarsi e guardarci in un modo indecifrabile.
-Che fai di bello oggi?- chiesi lanciando
uno sguardo
d'intesa a Zayn.
-Volevo passare un po di tempo con te-
rispose
solleticandomi il profilo del viso – Che ne dici di andare a
fare
un giro in centro?-
-Sta diluviando- borbottò Louis.
-E quindi?- domandai voltandomi verso di
lui.
-Fa come vuoi- rispose
-Hey vas happening Tommo?- disse Zayn
dando una pacca
sulla spalla dell amico – Oggi ti vedo un po acido -
-Mi sono alzato con la luna storta...
sarà il tempo-
asserì vago, poi si alzò e se ne andò
in soggiorno.
Zayn mi fece l'occhiolino.
-Al Mr Tomlinson gli brucia non credi?- mi
bisbigliò
scoppiando a ridere.
-Ho notato- commentai.
-Caffeeeeè- urlò
Vicky ancor prima di varcare la
soglia della cucina.
-Buon giorno- la salutammo io e Zayn
mentre lei correva
a versarsi una tazza del suo amato caffè.
-Che buono, chi l'ha fatto il
caffè stamattina?- chiese
mia cugina.
-Ovviamente io- rispose Zayn.
-Tanta stima per il mio amico truzzo- gli
disse
abbracciando prima lui e poi me.
-Sei particolarmente felice stamattina o
sbaglio?-
chiese Zayn.
-E' l'effetto post shock- risposi io
– Per il
principio dell anormalita che c'è nel nostro DNA, lei
reagisce nel
modo opposto rispetto ad una persona normale-
-Quindi sei io le dessi un calcio nel
sedere, lei
dovrebbe baciarmi giusto?- domandò Harry facendomi prendere
un mezzo
infarto.
Perchè cavolo doveva sempre
fare quelle entrate
improvvise.
-In teoria si- risposi facendogli un
occhiolino.
Vicky fulminò entrambi con lo
sguardo.
-Tu provaci e io ti spezzo le gambe-
minacciò.
Zayn commentò con un fischio e
io scoppiai a ridere.
Qualche secondo dopo, Hazza si diresse verso il
frigorifero, poi si girò e assesto un calcio nel didietro di
mia
cugina.
-Emerito coglione!- sbraitò
– Scaaaappa!-
Cominciarono a rincorrersi come due
bambini, saltando
persinò sul divano dove era seduto Louis, travolgendolo.
Non riuscì a trattenermi dallo scoppiare a ridere.
In quel momento arrivò Liam.
-Buon giorn... Oh no siamo entrati in
modalità asilo
nido!- sbuffò esasperato bloccandosi sulla soglia e facendo
dietrofront -Io me ne torno a letto!-
-Ooook- disse Zayn alzando gli occhi al
cielo – Allora
cosa facciamo? Vieni in centro?-
-Certoo!-esultai saltandogli letteralmente
addosso,
stringendolo nel classico abbraccio da koala.
-Louis ci sta guardando male... anzi no
malissimo!-
bisbigliò divertito.
-Oh Zayn sei trooppo dolce!- dissi a voce
alta in modo
che lo sentisse bene anche Tommo, poi gli stampai un bacio all angolo
della bocca.
Quando mi voltai vidi gli occhi di Louis
farso in due
fessure, ma appena si accorse che lo stavo guardando si
affrettò a
darmi le spalle.
Forse Zayn ci aveva azzeccato!
Louis sembrava... geloso!
POV VICKY
Il telefono stava squillando
insistentemente e nessuno
si degnava di andare a rispondere.
A malincuore abbandonai la visione della mia adorata
serie tv e mi recai verso il salotto.
-Pronto- bonfichiai alzando la cornetta.
Aspettavo di
essere risposta dalla finta voce cordiale di qualche segretaria che
voleva fissare un incontro di lavoro con uno dei ragazzi o di qualche
ex fiamma di Zayn a cui avrei dovuto propinare l'ennesimo "non
puo rispondere è sotto la doccia" o cose del genere, invece
a
parlare fu la squillante ed infatile voce di un bambino.
-Vickyy come stai?- chiese il mio
interlocutore.
Stentai a crederci!
Era proprio Dave! Da quanto tempo non lo sentivo.
-Daaaave!- esultai stringendo la cornetta
– Come stai
piccolo? Mamma, papà, gli zii... Loro come stanno?
Com'è
il Giappone?-
Sembro entusiasto anche lui di sentirmi,
chiese di Liam
(a cui era sempre stato molto affezionato nonostante l'avesse visto
rare volte), poi prese a raccontarmi dei suoi amichetti, di quanto
fosse grande Tokyo e di quanto gli mancasse la sua vecchia scuola
materna.
-Piccolo su, è solo per un anno
poi tornerà tutto come
prima- dissi cercando di dargli conforto.
Quanto avrei voluto oltrepassare quella
dannata cornetta
e tirargli le guanciotte paffute.
Per me era come un fratello! Io, Elle, lui e Cosimo
eravamo praticamente cresciuti insieme e ci definivamo una grande
famiglia allargata, nonostante tutto la distanza era un gran peso al
cuore per tutti.
-Dov'è Elle? Che sta facendo?-
mi chiese sospirando.
Gli dissi di aspettare un attimo e nel
mentre chiamai
Elle a gran voce.
-Cosa vuoi?- chiese piombando nella stanza
come un
uragano.
-Una persona davvero speciale ti vuole
parlare- asserì
io porgendole la cornetta del telefono.
Dopo aver sentito la voce del suo adorato
fratellino
lanciò un grido di gioia e quasi non scoppio a piangere.
Elle era una
persona che non si faceva tanti problemi a mostrare le proprie
emozioni, al contrario di me che invece tenevo
tutto dentro fino a scoppiare.
Le lasciai un po di privacy e mi spostai nella sala
hobby, si perchè in ogni casa di un cantante di successo che
si
rispetti c'è la classica sala hobby dotata di puff,
televisore a 48
e più pollici, tavolo da biliardo e una marea di altre
cianfrusaglie.
Mi buttai di peso su un puff rischiando di cappottarmi
all indietro e rimasi a guardare il soffitto, accucciata nella mia
felpona viola una taglia più grandie.
Ok vivere con i One Direction era una figata assurda, ma
mi mancava la mia vecchia vita in Italia molto più spesso di
quanto
avrebbe dovuto, sopratutto nei pomeriggi vuoti e malinconici come
quello.
-Cos'è oggi il festival della
depressione?- domandò
Harry sdraiandosi sul puff accanto a me.
-No Hazza... è colpa del tempo-
mi giustificai.
-Non sei una brava bugiarda-
asserì lui portandosi le
mani dietro la nuca.
-E che ne sai tu?-
-Ti ho sentita parlare al telefono..-
-Adesso mi spii anche?- dissi fingendomi
sorpresa. Come
se non lo avessi beccato più di una volta ad origliare
conversazioni
dal telefono in camera sua.
-Certo, fino a prova contraria tu vivi in
casa mia
dunque ne ho tutto il diritto.- asserì sorridendomi.
-Stalker del cavolo- borbottai.
Rimanemmo per un po in silenzio a
contemplare entrambi
il soffitto zebrato (Louis aveva tanto insistito perchè ci
fosse
qualcosa che gli ricordasse le zebre).
-Posso fare una cosa che desidero fare da
un po?-
domandai voltandomi, con voce seria e impassibile.
Harry, voltò la testa di scatto
e mi guardò in un modo
indecifrabile, sembrava incuriosito o più che altro sorpreso.
-Tutto quello che vuoi piccola- rispose
sfoderando uno
dei suoi migliori sorrisi sghembi.
-Chiudi gli occhi- dissi civettuola e lui
ubbidì all
istante.
"Ahaha e adesso voglio vedere cosa fai!"
pensai.
-Puccio pucciosooo!- esclamai tastandogli
il naso come
fanno i bambini piccoli.
Harry fece una di quelle facce come per
dire "What?
Mi prendi in giro?" e io non potei fare a meno di scoppiare a
ridergli in faccia.
-Era questo che volevi fare da tanto
tempo?-
chiese incredulo portandosi le mani alla pancia per le risate.
-Si!- mentì io.
A pensarci bene non era proprio cio che
avrei voluto
fare... Oh ma che stavo dicendo cavolo!
-Grazie Hazza- bonfichiai appena
riuscì a prendere
fiato.
-E per cosa?-
-Non lo so di preciso, ma mi hai fatto
tornare il buon
umore-
-Hai fatto tutto da sola-
asserì lui alzandosi in
piedi.
-Perchè te ne vai?- chiesi
senza riuscire a trattenermi
dal farlo.
-Ho un impegno...- rispose vago, quasi
imbarazzato.
-Una ragazza?-
-Puo darsi- disse con un sorriso
malizioso, forse perchè
aveva notato il mio tono stizzito, puramente involontario –
Ma a te
che importa, non sarai mica gelosa?-
-Io gelosa di te?- dissi scuotendo la
testa – Ti
ricordo che sono felicemente fidanzata con Niall da quattro mesi -
-E cosa ha Niall in più di me?-
chiese all improvviso.
Quella domanda mi lasciò
letteralmente spiazzata.
Cosa avrei risposto?
Niall era il ragazzo più dolce,
premuroso, simpatico e
perfetto che avessi mai conosciuto in vita mia, mentre Harry, lui era
un pervertito, maniaco, rompi palle, egocentrico... ma anche
carismatico,testardo, incredibilmente sexy...
Oh frena frana Vicky, non farti viaggi mentali!
-Immaginavo che non mi avresti risposto-
disse Harry
vittorioso- Ma tranquilla hai tutto il tempo per pensarci-
-Non stavi andando ad un appuntamento?-
chiesi
acidamente.
-Si e sicuramente lei mi
starà aspettando-
ribatte.
-Allora vai Harry! Altrimenti potrebbe
ripensarci e
preferire una vaschetta di gelato davanti alla tv-
-E' difficile resistermi sai?!-
-Va a quel paese Hazza- dissi tirandogli
un cuscino,
mentre lui ridacchiando se ne usciva dalla sala hobby.
Mi sentivo estremamente infastidita dal
fatto che lui
uscisse con una ragazza.
Harry per me era solo un amico, non potevo esserne
gelosa a tal punto ...no?
POV ELLE
Avevo parlato con il mio fratellino e i
miei genitori,
ora ero decisamente al cento per cento della felicita e avevo bisogno
di sfogarmi, quale miglior modo di una corsetta?
Infilai la mia amata tenuta da corsa e mi legai i
capelli in una coda di cavallo, poi mi affrettai ad uscire di casa.
Una volta superato il vialetto, tirai fuori il mio mp3 e
lo accesi.
Cominciai a correre ad un ritmo moderato, sulle
note di Everything about you, era una delle mie canzoni preferite.
Presa com'ero nei miei pensieri,ad un certo punto
inciampai contro qualcuno, per poco non scivolai a terra, ma il
povero malcapitato acchiappò appena in tempo.
-Oops mi scusi- dissi rossa in viso.
-Da quando mi dai del lei?- chiese Louis
che ancora mi
teneva stretta fra le sue braccia.
"Sono in paradiso e lui è un
bellissimo angelo"
pensai.
-Credevo fossi un vecchietto- scherzai.
-Un vecchietto ha questi?- chiese
mostrandomi i suoi bicipiti.
Dovetti usare tutta la mia forza di
volontà per non
cominciare a sbavare come un San bernardo alla vista della sua pappa
preferita.
Tastai il braccio... era molto sodo.
-Dove stai andando di bello?- mi chiese
-Avevo voglia di fare una corsetta al
parco- risposi
vaga.
-Credevo fossi il classico tipo
cibo-divano-cibo... un
po Nialler-
-Tu non sai ancora molte cose di me e
comunque stai
diventando un tantino flaccido Tommo- commentai saccarstica.
-Flaccido io?-
-Si- dissi – Che ne dici di
venire a farti una corsa
con me? Tanto sei gia in tuta-
-Oook Elle- asserì con un gran
sorriso – Ma sappi che
lo faccio solo per mostrarti la strada per il parco... e comunque io
non sono flaccido-
-Certo Lou– bonicchiai
riprendendo a correre.
-Aspettamiii!- gridò Louis
cercando di starmi dietro.
Percorremmo qualche chilometro, quando
vidi che Louis era arrivato allo stremo decisi
di fermarmi e mi buttai sull erba ben curata del parco.
-Sono morto!- esclamò Louis si
lasciò cadere accanto a
me, aveva il fiato grosso.
-Da quanto tempo non fai un po di sport?-
-Da un po..- rispose vago.
-Vuoi?- chiesi porgendogli la mia
borraccia.
Senza pensarci due volte la prese e ne
bevve due sorsi,
poi se la svutò in testa.
-Idiota!- esclamai – E io cosa
dovrei bere ora?-
-Se vuoi lì c'è la
fontanella per i cani- rispose
scoppiando in una fragorosa risata.
Presi un ramoscello e glielo tirai
beccandolo in piena
fronte.
-Ma sei pazza?- disse massaggiandosi la
testa.
-No sono Elle cretino!-
-Adesso ti faccio vedere io-
borbottò saltandomi
letterlmente addosso.
Iniziò a farmi il solletico.
Potevo resistere a tutto, ma il solletico era proprio il
mio punto debole.
Cominciammo entrambi a ridere come pazzi mentre io mi
divincolavo fra le sue braccia.
Ad un certo punto una passante, più precisamente una
ragazzina che poteva avere pressappoco dodici anni, si fermò
davanti
a noi e ci scattò una foto.
-Oh Mio Dio! Louis Tomlinson che fa sesso
selvaggio con una
ragazza in un parco pubblico!- esclamò correndo via.
Io e Louis ci guardammo totalmente stupiti.
Eravamo ... nella merda!
-Santissimi numi! Accidentì-
imprecò Louis
rimettendosi in piedi e mollando un calcio ad un albero.
-Che ti prende Lou? E' soltanto una
ragazzina- dissi
spaventata dalla sua reazione.
-Non capisci che tra poco quella foto
farà il giro del
web?! Eleanore mi uccidera!- esclamò
Oops!
Mi ero dimenticata che Louis era felicemente impegnato
con Eleanor
-Stai calmo ok?- asserì
– Adesso andiamo a casa e
troviamo una soluzione-
-Non c'è una soluzione-
sbottò scansandomi.
-Louis!- dissi abbracciandolo e
lasciandolo
probabilmente di stucco -Ti fidi di me?-
-Certo Elle-
-Allora ascoltami- asserì
usando un tono
involontariamente più dolce di quanto ne richiedeva
l'occasione, gli
strinsi la mano – Torniamo a casa, ti aiuterò io
ok?-
Stacco la presa dalla mia mano, ma non
esitò a seguirmi
in un ostinato silenzio, quasi come se la causa di tutti i suoi
problemmi fossi stata io.
Sarebbe stata una fantastica giornata se non fosse stato
per quella maledettissima ragazzina!
Ma il vero problema, era uno solo... Eleanor Calder.
POV VICKY
Louis ed Elle tornarono a casa in un
silenzio
innaturale.
Non era da loro, di solito ridevano e scherzavano come
dei bambinetti dell asilo nido, invece stavolta non si guardavano
neanche in faccia.
Nel pomeriggio era piombata a casa Eleanor,con in mano
la stampa di una foto che ritraeva Louis ed Elle in atteggiamenti che
potevano sembrare un po troppo osè, aveva cominciato ad
inveire
contro Louis.
Insomma una litigata pazzesca, a cui avevamo tutti
assistito in religioso silenzio dal soggiorno.
-Pensi che lei lo picchierà?-
chiesi sedendomi in
braccio a Niall.
Lui mi diede un bacio sulla guancia e
rispose -Non
credo!Capita ogni tanto che litighino, ma fanno pace velocemente quei
due-
-Io e te ancora non abbiamo litigato-
osservai.
-Allora dovremmo farlo al più
presto. C'è un detto che
dice...-
-Oh Nialler finiscila di fare
l'intellettuale- borbottò
Harry tirandogli un cuscino addosso – Voglio sentire quello
che si
dicono-
-Sei il solito spione del cavolo- dissi
acida.
In tutta
risposta lanciò anche a me un cuscino e io
ricambiai
tirandogli una bottiglia vuota di Gatorade.
-Finitelaa!- sibilò Elle.
Mia cugina era preoccupata e ansiosa, lo
notai dal modo
in cui si mangiava le unghie che solitemente erano lunghe e
perfettamente curate.
-Perchè stiamo origliando?-
chiese Liam cadendo dalle
nuvole, come spesso accadeva.
-Zitto cugino troglodita-
borbottò Elle.
-Hey ma come cavolo sei vestiata?- domando
all
improvviso nostro cugino.
-E' una tuta da jogging- spiegò
Elle.
-Vatti a mettere dei vestiti che ti
coprano... ORA!-
sbaitò.
-Oh lasciala in pace Liam- la difese Zayn.
-Fatti gli affari tuoi... e tu vatti a
cambiare!- disse
Liam che in quel momento somigliava tantissimo a quell isterica di
mia madre.
Alla fine Elle si arrese alla richiesta di
nostro cugino
e mi fece un segno con il capo, perchè la seguissi.
La segui svogliatamente fino al soggiorno, poi ad un
certo punto la porta si spalancò e ci trovammo faccia a
faccia con
Eleanor.
Era incazzata, davvero fuori di se.
-Tu!- gridò indicando Elle e
piombandole addosso – Tu
devi stare lontana da Louis!-
-Ma che vuoi?- sbuffò Elle
piuttosto irritata.
-Non hai capito quello che ti ho detto?-
continuò
Eleanor puntandole un dito contro – Scopati tutti quelli che
vuoi
ma non toccare il mio Louis-
Grosso sbaglio.
Elle odiava chi alzava la voce e sopratutto chi le
puntava il dito contro.
Avevo paura che potesse perdere la pazienza da un
momento all altro.
-Eleanor perfavore calmati- dissi
parandomi davanti ad
Elle che teneva lo sguardo basso e i pugni stretti tanto da farsi
diventare le nocche bianche.
-Non metterti in mezzo mocciosa- disse.
-Come prego?-
-Ooh non voglio avere a che fare con
nessuna di voi
due!- sbraitò isterica- Da quando siete arrivate avete
combinato
solo casini! Due puttane ecco cosa siete-
Elle tremava di rabbia, mentre io non
sapevo quale
entità divina mi stesse trattenendo dallo spiaccicarle la
faccia al
muro.
-Non sai neache quello che dici-
asserì io -Ma che ti
prende?-
-Tua cugina deve ignorare Louis, non deve
neanche
guardarlo in faccia-
-Tu non mi ordini proprio un
cazzo!-sbottò Elle
fulminandola.
-Hey calmatevi- dissi mentre le due
sembravano pronte a
scattare una addosso all altra.
Elle fece per andarsene poi Eleanor
aggiunse –
Vatti a scopare quel coglione di Zayn e non rompere le scatole a me e
il mio ragazzo-
No! Zayn proprio non doveva metterlo in
mezzo, almeno non in mia presenza.
Elle si girò ma io la superai di qualche secondo e mi
avvicinai alla ragazza mollandole un pugno in pieno viso.
-Non permetterti mai più di
offendere Elle o Zayn o
qualunque altra persona ok?- sbottai.
I ragazzi ci raggiunsero in quel momento,
forse a causa
dell barrito di dolore dell Elefante e mi guardarono stupiti.
-Che cazzo hai fatto?- mi chiese Louis
incredulo.
-Chiedilo alla tua ragazza- risposi acida
guardando in
direzione di Eleanor che si massaggiava la guancia arrossata
–
Invece di dare della squillo a chi non deve sarebbe meglio che si
tappasse quella boccaccia-
-Non è vero!- sbottò
Louis.
"Ma ci sei o ci fai Lou?" pensai mentre lo
guardavo incredula.
-Sicuramente ha avuto i suoi motivi-
continuò Louis
paonazzo – E non toccatela più neanche con un dito
ok? Dico
sopratutto a te Vicky!-
-A ecco adesso sarebbe colpa mia?-
-Sei solo una mocciosa –
sibilò Lou.
Rimasi completamente sconvolta, ma
sopratutto le sue
parole mi colpirono come un calcio allo stomaco.
Ed io che lo consideravo mio amico...
Essere la più piccola non era mai stato facile per me e
farmelo sbattere in faccia da Louis mi fece uno strano effetto.
Era così che mi considerava lui... o forse tutti...
solo una patetica bambina.
Sentì gli occhi gonfiarsi di lacrime, guardai Elle per
un istante poi girai i tacchi andandomene.
Odiavo piangere davanti agli altri.
POV ELLE
-Ma che cazzo ti prende imbecile?-
sbottò Niall
spintonando Louis – Ti rendi conto di quello che hai fatto?-
-I-i-io..- balbetto mortificato.
-Non cercare di giustificarti, sei un
idiota! Sarai
anche Louis Tomlinson ma tu non tratti così mia cugina
chiaro?-
ormai il vulcano Elle era in eruzione, non ci vedevo più
dalla
rabbia – Se sei incazzato prenditela con chi ti pare, sbatti
la
testa contro il muro... ma non prendertela con chi non ti ha fatto
niente-
-Ha picchiato la mia ragazza!- ribatte
-Ah certo... E secondo te Vicky
è una persona così
violenta da svegliarsi la mattina e prendere a schiaffi la prima
persona che incontra?- dissi – Non hai pensato neanche per un
attimo che la tua cara fidanzatina abbia fatto qualcosa per
provocarle una reazione simile? Che so... darmi della poco di buono o
offendere Zayn?-
-Zayn cosa?- intervenne quest ultimo
alzandosi in piedi
e affiancandomi.
Lo ignorai e continuai ad inveire contro
Louis.
-Non capisco cosa ti stia passando per la
testa, ma sei
caduto molto in basso- asserì io con la tipica calma che
precede un
attacco di nervi -davvero molto molto in basso grazie quella
grandissima stronza della tua ragazza-
Piccola liberazione, ci voleva!
-Ma che ...- sbottò Eleanor
-E sta un po zitta!- sbottò
Niall.
Tanta stima per il mio amico mangione.
-Sei un idiota- borbottò Louis.
-No, l'idiota sei tu- intervenne Zayn
piuttosto nervoso
– Elle ha ragione!-
-Non metterti in mezzo Zayn-
-Io faccio quello che mi pare-
-Hey ragazzi calmatevi- dissi notando che
si erano
scaldati un po troppo.
-Fatti i fatti tuoi imbecille-
asserì Louis
offendendomi per l'ennesima volta.
A quel punto intervenne Liam.
-Ragazzi adesso dovete smetterla! Tutti
quanti ok?-
disse Liam voltandosi poi verso Louis e perforandolo con uno sguardo
agghiacciante – Litiga con Eleanor quanto vuoi e di quello
che ti
pare, ma che qualcuno offenda le mie cugine... questo proprio non lo
tollero!-
In quel momento avrei voluto abbracciare
il mio
cuginetto.
-Hanno cominciato loro- si difese subito
la ragazza
-Vedi?- puntualizzò Louis
rivolto a mio cugino.
Ok, ero giunta alla conclusione che Lou
fosse davvero un
cretino.
"Apri gli occhi ragazzo, non vedi cosa sta
combinando quella santa della tua ragazza?".
Era imperterrito nel darle ragione e la cosa mi dava più
fastidio di quanto volessi dare a vedere.
-Fanculo Louis!- sbottai decidendomi
finalmente a
raggiungere Vicky.
QUALCHE ORA DOPO....
Ero in veranda a guardare il tramonto,
seduta sul
dondolo bianco in legno.
Dopo aver parlato con me, Vicky era uscita a fare un
giro con Niall, mentre io avevo preferito rimanere a casa davanti ad
una fumante tazza di tisana ai frutti di bosco.
Avevo il disperato bisogno di calmarmi.
Louis non mi rivolgeva la parola ed io facevo
altrettanto, ma quando sentì Hazza dire che Lou sarebbe
andato a
dormire da Eleofantessa perchè la prensenza della sua
ragazza non
era gradita (chissà perchè?) in casa,
sentì un tonfo al cuore.
Non ci voleva chissà quale potere premunitivo per
immaginare quello che probabilmente stavano (o avevano) facendo,
mentre io ero li a guardare il cielo vuoto e commiserarmi come una
vecchietta vedova.
-Posso sedermi?- chiese Liam sorridendomi.
-Certo- risposi con entusiasmo facendogli
spazio.
Rimanemmo qualche secondo a fissare il
cielo, poi mi
decisi a interrompere il ghiaccio.
-Come mai non sei uscito con Danielle?-
-Aveva le prove oggi-
-Capisco- sospirai.
-Cosa hai?- mi chiese – E' per
Louis?-
Da quando era diventato un veggente?
-Si, non che mi senta in colpa per quello
che gli ho
detto ma...-
-Sei gelosa di Eleanor vero?-
-No-sbottai.
Lui mi guardo con il tipico sguardo da "Ma
chi vuoi
prendere in giro" e mi decisi a confessare.
-Ok lo ammetto!- asserì
– Louis mi piace e non poco e
la sua reazione di oggi beh... mi ha fatto più male di
quanto
credessi-
-A volte è un cretino, ma noi
maschi siamo fatti così.-
disse dandomi un buffettò affettuoso – Abbiamo
poco cervello,
siamo sordomuti verso il vero amore e facciamo sempre gli stessi
errori... ma ovviamente ci sono i casi eccezionali come me-
-Ti stai defindendo perfetto?- domandai
saccarstica.
-Ovviamente... Ma non è questo
il punto- continuò –
Louis ha sbagliato, forse non sarà reso conto ancora, ma se
di una
cosa sono certo è che non voleva offendere ne te ne Vicky-
-Lo so Liam, ma..- sentì un
groppo in gola – Io...
i-i-io non volevo che accadesse tutto questo-
Liam mi abbracciò e
lasciò che mi sfogassi un po.
Forse era la rabbia che mi era montata addosso, forse
era lo stress... o semplicemente avevo il terrore di perdere Lou.
A me bastava stargli accanto per sentirmi viva, sarebbe
andato bene anche solo essere sua amica,avrei seppellito i miei
sentimenti in un angolo profondo
del mio cuore se solo lui me l'avesse chiesto.
-Io sono innamorata di Louis- dissi
soffocando un gemito
contro la spalla di Liam – Non posso farci niente... L'amore
dovrebbe essere una bella cosa.. io non voglio sentirmi in colpa-
-Vedrai che tutto si risolverà-
sospirò mio cugino
-Non posso assicurarti che lui ti ricambi... ma so che farete pace,
perchè Tommo ti vuole davvero bene-
-Grazie Spoon- mormorai
-Oh ma perchè devi rovinare
tutto- sbottò lui
fingendosi offeso – Odio quel soprannome-
Gli diedi un leggero pugno al petto.
-Dai scherzavo cuginetto- dissi e lui
abbracciò.
-Elle, per qualunque cosa sappi che puoi
contare su di
me ok?- asserì lui con aria solenne -Io per le mie cuginetti
ci sarò
sempre-
A momenti non scoppiai a piangere.
Quanto potevo essere fortunata ad avere un cugino come
lui?
Non solo perchè era Liam Payne dei One Direction, ma lui era
una delle persone migliori di questo mondo e aveva un cuore enorme,
grande come l'universo o semplicemente come le mani di Harry (lol)!
Danielle era una ragazza fortunatissima.
*Spazio autrice*
Beh che ne dite di
questo capitolo??
Io amo Liam in questo capitolo in particolare quando dice "[..]ma noi maschi siamo fatti
così.Abbiamo poco cervello,
siamo sordomuti verso il vero amore e facciamo sempre gli stessi
errori... "
Ok penso di amare Liam alla follia, vorrei sposarlo (scusa Danielle ma
voglio rubarti il ragazzo lol)
Comunque ribadisco che non ho assolutamente nulla contro Eleanor ok?
Lo so che sembra la cattiva della storia, ma non è
così... non voglio che ci siano personaggi troppo buoni o
troppo cattivi, devono somigliare alla realtà tutti abbiamo
i nostri momenti si e i nostri momenti no giusto?
Vabbè mi raccomando se avete voglia lasciatemi un
commento (anche piccolo piccolo)
Un bacione a tutti xx
P.S:Avete qualche suggerimento da darmi
per la playlist dei capitoli?
.
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Capitolo 9 *** -il perdono non è una cosa semplice ***
CAPITOLO 9
POV ZAYN
Che giornata!
Il cervello mi stava scoppiando per tutti i litigi, i
pianti e le urla che avevo ascoltato quella mattina.
Grazie al cielo, con la scusa di far distrarre Vicky,
eravamo andati a fare un giro per negozzi
Mi aveva raccontato per filo e per segno cos'era
accaduto, del fatto che Eleanor aveva dato ad lei ed Elle delle poco
di buono, del modo in cui aveva parlato male di me e tutta una serie
di cose... poi non so come eravamo finiti a parlare di cravatte a
quadretti...bha!
Louis era un gran cretino, non c'era dubbio.
Si era messo contro tutti per difendere la sua ragazza
nonostante fosse in torto marcio.
Quella sera quando vidi Elle, capì subito quanto ci
stesse male.
Non era giusto che soffrisse in quel modo... lei era una
ragazza così dolce, simpatica, esuberante.. odiavo leggere
nei suoi
occhi quel dispiacere.
-Vas happening Elle?- dissi cercando di
tirarla su di
morale avvolgendole un braccio attorno alle spalle.
-Niente- sbuffò riprendedo a
camminare.
-E dai non fare così-
-Così come?-
-Louis è..-
-Non nominarlo per favore!-
asserì
interrompendomi.
-Ok.. Hai voglia di palrarne?- chiesi.
-No grazie-
-Allora andiamo a farci una partita a ping
pong?-
-Ping pong?- domandò sorpresa.
-Si, sai il gioco con le palline e le
racchette..-
-Non sono ritardata Zayn-
-Buono a sapersi- risposi saccarstico.
Lei in tutta risposta mi diede un colpo e
scoppiò a
ridere.
Beh almeno ci ero riuscito.
Andammo alla sala hobby e cominciammo a giocare la
nostra partita.
Con mia grande sorpresa scoprì che era davvero una
brava giocatrice, mentre io non ero poi un granchè e ne ebbi
la
conferma quando colpì Niall, che era appena entrato nella
stanza, in
pieno viso.
-Imbecille- sbottò portandosi
una mano al naso.
-Zitto Nialler! Mi stai disconcentrando-
dissi.
-Come se tu avessi bisogno di
concetrazione per vincere-
ribattè saccarstica Elle.
-Cosa vorresti dire con questo?-
-Semplice! Con o senza concetrazione, non
viceresti
comunque-
-La tua è solo fortuna da
novellini-
-Non direi proprio!- disse lei intenta a
colpire le
palline – Gioco a ping pong da quando avevo sei anni e in
più ho
fatto tennis fino all anno scorso.-
Ecco svelato l'arcano mistero.
-Imbrogliona!- esclamai scoppiando a
ridere quando
lanciai la pallina che finì dritta sul suo viso.
Ok non riuscivo a beccare una pallina, ma
a mirare le
teste dei miei amici ero davvero un fenomeno.
-Zayn Jawaad Malik! Io ti
uccideroooò- gridò
lanciando la racchetta sul tavolo e correndo nella mia direzione.
Cominciammo ad azzuffarci amichevolmente.
Ad un certo punto entrò Louis che rimase a guardarci
basito e alquanto infastidito.
Ogni volta mi stupivo di quanto potesse essere geloso e
così infinitamente stupido.... Non sapeva cosa stava
perdendo.
Oltre ad avere un bel carattere,Elle, era davvero una ragazza
stupenda, di quelle che ti fanno perdere la ragione con uno
sguardo... Il genere di ragazza che cercavo.
Se non fossi stato certo che Elle era completamente
innamorata di lui e non fosse stata mia amica, ci avrei fatto un
pensierino.
-Io vado l'aria qui dentro si è
fatta insopportabile-
asserì Elle più acida che mai, poi si
tirò subito in piedi e
lanciò un occhiataccia a Louis.
Quest ultimo ricambio poi si
andò a sedere accanto a
Niall.
-Cosa c'è?- chiese quando
notò che Niall non lo aveva
minimamente considerato.
-E me lo chiedi anche?- sbottò
il biondo -Sei uno
stronzo Louis... hai offeso la mia ragazza e la mia migliore amica,
nonostante sapessi benissimo di non avere ragione!
Non gli hai
chiesto neanche scusa e adesso vuoi che finisca in un "come se
non sia successo niente"?! No Louis, odio il modo in cui ti stai
comportando per colpa di quella ... quella.. lasciamo perdere-
E bravo l'Irlandese, una volta tanto si
era fatto
sentire.
Louis rimase senza parole, si alzò, giorò i
tacchi e
sparì nel corridoio.
POV LOUIS
Niall aveva ragione, mi ero
comportato malissimo...
dovevo rimediare.
Non volevo perdere l'amicizia di Vicky, ne tanto più
quella della mia Elle.
Avevo cercato di non darlo a vedere, ma quel famoso
pomeriggio, mi aveva totalmente messo KO.
Le sue parole mi avevano fatto più male di un coltello
in pieno petto.
Volevo molto bene ad Elle, così tanto che a volte mi
domandavo se quello che provavo per lei non fosse amore.
Ma di mezzo c'era Eleanor, lei era la mia ragazza... io
la amavo senza alcun dubbio, almeno così credevo fino a
qualche mese
prima.
In ogni caso dovevo chiedere scusa alle ragazze.
Avrei cominciato da Vicky, dato che Elle sembrava
essersi eclissata nel nulla.
Bussai alla porta della sua camera e appena mi diede il
permesso entrai.
-Ciao Vicky- la salutai.
Era seduta sul letto e appena si accorse
di me si voltò
a guardarmi sorpresa, per poi passare ad uno sguardo di accusa.
Quanto odiavo percepire quella scintilla ogni volta che
qualcuno in casa mi guardava, persino Hazza che per me era come un
fratello lo faceva certe volte.
-Cosa vuoi?- chiese glaciale.
Mi sedetti sul letto accanto a lei, che si
scostò automaticamente.
-Volevo parlarti Vicky- cominciai
aspettando che lei mi
invitasse a continuare.
-Parla-
-Scusami, sono stato un emerito imbecille,
non mi sono
reso conto di cio che era successo... Mi dispiace davvero-
Rimase a fissarmi in silenzio con le
braccia incrociate.
E se avesse deciso di non perdonarmi?
Mi venne il panico... Vicky era un po come una delle mie sorelline
ormai, le volevo motlo bene.
-E dai Vicky- disse Harry entrando nella
stanza senza
troppi problemi e sedendosi tra me e lei – Perdonalo!-
Lei rimase impassibile e io scambiai un
breve sguardo
disperato con il riccio.
-Tommo ti vuole bene- continuò
lui poggiandole una mano
sulla spalla.
Pieno piano sul suo viso si
formò un sorriso.
-Tu lo sai Lou che io odio essere chiamata
mocciosa-
disse Vicky abbracciandomi.
Sembrava essersi emozionata.
Guardai Harry e lui mi sorrise come a dirmi "Se non
ci fossi stato io..".
-Abbraccio di gruppo- esultò il
riccio allargando le
braccai e stringendo me e Vicky.
Scoppiammo tutti e tre a ridere.
-Prometti di non chiamarmi più
mocciosa?- mi domandò
Vicky.
-Promesso- risposi sorridendole.
-Ma tu che ci fai qui?- chiese la ragazza
ad Harry.
-Io emm... ero passato a chiederti di
aiutarmi a
cucinare la cena per stasera- mentì lui.
Era un bravo attore grazie al cielo!
Hey un attimo... Vicky cucinare? Saremmo tutti finiti in ospedale.
-Intendi una cena? Antipasto,
primo,secondo?- chiesi
allarmato.
-Si Louis- rispose Harry inarcando il
sopracciglio.
-Moriremo tutti- sbottai saccarstico.
-Grazie Louis per la tua fiducia nelle mie
doti
culinarie- borbottò Vicky.
-Certo che non mi fido! Non riesci a
cuocere due uova
senza mandare a fuoco casa!- ribattei.
-Oh finitela!- si intromise Harry
prendendo Vicky per un
braccio – Adesso tu vieni con me, mi aiuti ed io ti insegno a
cucinare-
-Va bene- asserì lei piuttosto
felice.
Uscimmo tutti e tre dalla camera di Vicky.
Adesso che avevo fatto pace con lei, mancava solo Elle e
sapevo gia che non sarebbe stato affatto facile.
Era passata più di un ora, Liam
mi aveva detto che Elle
era appena andata in camera sua al pc, dunque mi affrettai a
raggiungerla.
Bussai alla porta una, due, tre volte ma nessuno mi
rispose.
-Chi è?- chiese ad un certo
punto la ragazza.
-Sono Louis-
Attese qualche secondo poi mi
gridò un -Non ci sono-
Voleva per caso prendermi in giro?
-Ma se mi stai rispondendo- insistetti
-Dai su fammi
entrare-
-Ti ho detto che non ci sono- disse con un
tono più
acido di un limone.
Un altra serie di colpi.
-Louis ti ho detto di no!-
sbottò lei.
Ad un certo punto mi vidi affiancare da
Zayn.
-Che ci fai qui?- gli chiesi.
-Devo chiedere una cosa ad Elle- rispose
mentre si
affrettava a bussare alla porta.
-Louis non rompere!- borbottò
Elle.
-Veramente sono Zayn- asserì il
ragazzo – Posso?-
Si sentirono dei passi e poi Elle si
affacciò ad
aprirgli la porta.
-Entra pure Zayn-
disse lei sottolineando il nome
del ragazzo.
Cooosa? Ma stava scherzando?
Zayn si voltò verso di me e sorrise compiaciuto.
Appena entrò Elle chiuse la porta, senza neanche
calcolarmi.
Qualcosa mi montò dentro, non sapevo se fosse più
rabbia o gelosia.... fatto sta che mi sarei fatto perdonare a
qualunque costo!
POV VICKY
-Beh allora che fai?- chiese Harry
osservandomi.
Io scesi dal mio mondo incantato e piombai
a terra
trovandomi davanti la cruda realtà in cui il mio insegnante
di
cucina mi sventolava davanti un tovaglioso.
-Ah?- chiesi connettendo il cervello alla
bocca.
-Tu aiutare me cucinare- disse Harry
saccarstico.
Ma che simapatico quando faceva
l'imbecille...
No per
niente.
-Cosa dovrei fare?-
-Devi semplicemente montare la panna -
asserì lui.
Feci per prendere un cucchiaio ma il
riccio mi bloccò
all istante scuotendo la testa.
-Vorresti montare la panna con un
cucchiaio?- mi chiese
inorridito.
-Emmh.. si non lo so .. forse?-
-Devi usare il frullatore-
disse porgendomi
quella potenziale arma da distruzione di massa.
-Proviamoci- borbottai prendendo l'oggetto
in mano.
Attacai la presa alla corrente e lo
azionai.
Facile.
Sembrava procedere tutto per il meglio, almeno fin
quando il recipiete non cominciò a muoversi lungo il bancone.
Se non fosse stato per il pronto intervento di Harry,
che recuperò al volo la ciotola prima che si rovesciasse a
terra,
probabilmente sarebbe stato un disastro.
-Sai di essere impedita vero?- mi chiese
togliendomi di
mano il congegno mortale.
"Solo adesso te ne sei accorto?"avrebbe
commentato sicuramente mia cugina
-No, ci voleva la tua illuminazione per
farmelo capire-
sbottai saccarstica.
-Ho capito devo farti partire proprio da
zero- asserì
lui tranquillo – Fai fare a me-
Ma invece di spostare la ciotola dalla sua
parte fece
una cosa che mi lasciò di stucco.
Si posizionò alle mie spalle e poggiò le sue mani
sulle mie, mostramdomi il muovimento
orario e anti orario con cui dovevo alternatamente mescolare.
Ok, per molti sarebbe apparso come un gesto da niente,
ma io mi sentivo andare in fiamme.
Non eravamo mai stati vicini in quel modo, ad eccezione
del primo giorno in cui ero arrivata a casa loro e gli ero
letteralmente saltata addosso per colpa di quello stupido film horror
che spesso ancora mi provocava gli incubi.
-Ora è chiaro quello che devi
fare?- mi domando
facendomi sussultare.
Sollevai un po troppo il frullatore e un
attimo dopo
schizzai tutto di panna, compresi noi due.
-Oh mio Dio! Scusami!- esclamai
profondamente
imbarazzata mentre mi affrettavo a spegnere il congegno.
In tutta risposta Hazza scoppio a ridere,
contaggiando
qualche secondo dopo anche me.
-Dovresti vederti- esclamò il
riccio – Sei oscena-
Ma che cavolo!
Era sempre pronto ad offendere lui.
-Tu non sei messo meglio di me- ribattei.
Lui mi avvicino il dito sopra il labbro e
mi tolse un
puntino di panna.
Il mio unico pensiero in quel momento fu un sonoro
"Adesso svengo!"gridato mentalmente.
Sentivo le gambe farsi
molli e i battiti del cuore accellerare.
-Ma io rimango comunque bellissimo- asserì lui infine.
-Non è
vero!- intervenne Zayn entrando in cucina e
dirigendosi verso il frigo.
Oh il mio migliore amico era venuto a
difendermi... che
cosa dolce!
-E allora chi sarebbe?- cantinellai.
Zayn prese una lattina di non so quale
bevanda, poi si
poggiò al frigo e squadrò entrambi.
-Ovviamente io- rispose ridendo sotto i
baffi,probabilmente per la mia espressione sconcertata e delusa,
prima di uscire dalla cucina.
Ritiro tutto.
Il mio migliore amico non è dolce, è solo un
fottutissimo egocentrico.
Harry scoppio a ridere di nuovo.
-Pensavi davvero che dicesse te?- mi
chiese.
-No ma credevo ...- la sua risata mi
interrompette –
Uff..ma va a quel paese!-
Feci per andarmene ma Harry mi trattenne.
-Eh dai ma non hai proprio senso dell
umorismo- mi
disse.
-Non capisco l'umorismo delle
tue battute Hazza-
sbottai.
-Problemi tuoi- asserì lui con
un sorriso – Ma ora
volevo parlare di una cosa seria-
-E sarebbe?-
-Ricordi quella domanda che ti avevo fatto
qualche
settimana fa?-
Cercai di ripercorrere velocemente tutto
quello che
ricordavo e tra il galattico repertorio delle sue battute idioti, mi
ritornò in mente la famosa domanda.
Deglutì rumorosamente.
Merda, proprio ora doveva ricordarsene?
-Si- risposi tesa.
-Allora qual è la risposta?-
chiese lui – Cos'ha
Niall più di me?-
Rimasi a guardarlo in silenzio, non sapevo
cosa
rispondere... non se avevo i suoi occhi fissi sui miei che mi
scrutavano in modo strano, speranzoso.
-Guarda che non mi offendo- disse Harry
sorridendo
appena.
Non potevo dirgli la verità, ma non ero neanche una brava
bugiarda dunque l'unica soluzione era propinargli una mezza verita.
-Beh... Niall è un ragazzo
dolce, premuroso, sincero,
pazinente e bacia benissimo...è praticamente perfetto-
cominciai
controllando l'espressione impassibile di Harry – mentre tu
sei irritante, egocentrico e sopratutto un gran rompi palle e la cosa
peggiore è che mi..mi..-
No!
Che cosa stavo dicendo ero per caso impazzita?!
Non potevo dirgli che lui mi p-p-piaceva... non avrei
dovuto neanche pensarlo!
-Io che?- chiese Harry avvicinandosi a me
così tanto che i nostri nasi si sfioravano appena.
Il suo
sguardò cosi intenso per poco non mi fece andare in apnea.
Lui era così...
Oh Vicky ma che ti prende?!
Non vorrai farti abbindolare da un tipo come lui?
-Niente- dissi
scuotendo la testa freneticamente,
cercando di far sparire il rossore e sopratutto cercando di tornare in
me.
-Dai dimmelo- insistette.
-No scordatelo-
-Tanto prima o poi lo scoprirò-
asserì lui sorridendo
in modo irritante.
-Allora buona fortuna- sbottai saccarstica.
-Haaaazza!- gridò Liam dal
piano di sopra – Vieni a
pulire questa roba dalla doccia! Non ho intenzione di pulire io per
te... Che schifo!-
Sbuffò e fece per andarsene, ma
si fermò sulla soglia.
-Ricordati io lo scoprirò-
sghignazzò, poi scomparve
sulle scale.
Tirai un sospiro di sollievo... Grazie al
cielo mio
cugino mi aveva inconsapevolmente salvata, per ora, perchè
sapevo
che Harry di certo non si sarebbe arreso così facilmente.
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Capitolo 10 *** -incomprensioni ***
CAPITOLO 10
POV ELLE
Ero rinchiusa nello sgabuzzino.
Lo so, non è una cosa affatto normale, ma lo dovevo
fare per colpa di Louis che ormai mi pedinava da giorni per chiedermi
scusa.
Ma io non avevo nessuna intenzione di dargliela vinta.
Non sarebbe stato così facile farsi perdonare da me, lo
sapeva bene, sopratutto s'ero intenzionata ad avere vendetta.
-Che cavolo ci fai qui?- chiese Hazza
spalancandoall
improvviso la porta dello sgabbuzino.
-Shhh!Abbassa la voce- sussurrai sbucando
fuori da
dietro un paio di cappotti – Mi sto nascondendo da Louis-
-Lo sgabbuzino è davvero
geniale- asserì lui
mordendosi il labbro per non scoppiare a ridermi in faccia -Almeno
non uccidi innocenti verdure-
-Ancora con la storia delle zucchine?-
sbottai – La
prossima volta userò te al posto di quella fottuta
zucchina...Merda
sta arrivando qualcuno!-
Lo tirai dentro la cabina e chiusi la
porta.
-Tu sei completamente pazza- disse il
riccio che stava
morendo dal ridere.
Si sentiva un leggero brusio e tra le voci
riconobbi
quella di mia cugina e quella di Louis.
-...il tipo grasso con lo slip rosa che va
in giro con
la chitarra a cantare "El burriquitooo"- disse Louis.
-Io non ci trovo assolutamente niente di
romantico-
borbottò Vicky.
-E allora dove possiamo andare?-
-Non c'è bisogno di andare per
forza da qualche
parte...Un mazzo di rose puo bastare-
Ma che cavolo stavano blaterando quei due?
-Elle- mi chiamò Harry
– Cos'è questa storia...
Mazzi di rose, vecchi grassi con slip rosa, romantico?-
-Se stai zitto magari riesco a capire
qualcosa- dissi
dandogli un colpo al fianco.
-Allora andiamo?- domandò mia
cugina.
-Si- disse il ragazzo- Prendo la giacca-
No!
Merda!
"Fai che non apra la porta ti prego!" pregai
mentalmente.
-Ma fa caldo!- disse Vicky.
-Allora andiamo- asserì il
ragazzo.
Grazie al cielo.
-Voglio sapere dove vanno-
borbottò Hazza poggiando la
mano sulla maniglia.
-Aspetta- dissi tirandolo per il colletto.
-No!- protestò.
-Ci beccheranno-
-Non sono così stupid...-
Non riusci a finire la frase che cademmo
tutte e due
fuori dallo sgabuzzino.
Vicky e Louis si voltarono a guardarci
sconvolti.
-Non è come sembra- dissi rialzandomi subito in piedi.
-Che stavate facendo chiusi nello
sgabuzzino?- domandò
Louis piuttosto irritato.
-Mi nascondevo da te ok?- borbottai prima
che Harry
tirasse fuori qualche stupida scusa.
-E perchè dovresti farlo... con
lui?- disse Vicky
indicando il riccio.
-Ti spiego dopo- le risposi e
sembrò calmarsi, almeno
apparentemente.
-Perchè devi nasconderti da
me?- sbottò Lou.
-Sei ossessionante, mi stai sempre addosso
e non ho
intenzione di parlarti- gridai.
-Ok- intervenne Hazza – Vicky
che ne dici se ti spiego
io cosa è successo? Andiamo in soggiorno dai-
Mia cugina lo segui senza fare troppe
domande. Aveva
afferrato il concetto "lasciamoli soli".
-Non mi ascolti mai!- gridò
Louis una volta che fummo soli -Sto facendo di tutto per farmi
perdonare ma tu sei una
grandissima cocciuta viziata del cavolo-
Certo!
Ero io la bambina?
La sua ragazza ovviamente era la santina del giorno!
-E tu sei un bambinetto troppo cresciuto
che si fa
abbindolare da quel facocero della sua ragazza!- ribattei digrignando
i denti per la rabbia.
-Non la chiamavi elefante prima?- chiese
piegando la
testa ad un lato.
-E' uguale! La chiamo come voglio!-
sbottai.
Sembravo una pentola a pressione.
Avevo una gran voglia di prendere l'appendi abiti e
spaccarglielo in testa, ma ci ripensai subito preoccupandomi dell'
'incolumità del povero oggetto inanimato.
-Perchè cavolo non mi vuoi
perdonare?-
-Non sono obbligata a farlo-
-E dai Elle! Non fare la cretina-
-Se qui c'è un cretino dicerto
sei solo tuuu!-
-Imbecille- sbraitò Louis
voltandomi le
spalle.
-Ma vaffaculo Louis Tomlinson- gli gridai.
Mi sentivo come se dovessi scoppiare da un
momento all
altro.
Fece per andarsene ma poi si voltò di scatto tornando
verso di me con passo affrettato.
Sembrava volesse saltarmi addosso e pestarmi.
Ma lui non avrebbe mai picchiato una ragazza ...vero?
Non potevo aver fatto arrabbiare Louis tanto da arrivare
a quel punto.
Invece del vomito di parole che mi aspettavo, Louis si
chinò verso di me.
Hey un momento, Louis mi stava per baciare?
Proprio Louis... Louis Tomlinson?
Oh santissimi numi.
Avvicinò le sue labbra alle mie, ma poi all'improvviso si
ritrasse e se ne andò via
frettolosamente senza dire una parola, lasciandomi li da sola.
Ero sconvolta, incapace di dire una sola parola.
Ma cosa gli era preso?
Stavo letteralmente impazzendo e forse io non ero la sola...
POV LOUIS
E il premio come coglione
dell 'anno va a... me!
Cosa cavolo mi era passato per la testa?
Ancora non riuscivo a capire perchè avessi quasi baciato
Elle.
Era stato un impulso così immediato, ma grazie al
cielo ero
riuscito a frenarmi in tempo.
Lei stava con Zayn, io con Eleanor.
Io ero innamorato di Eleanor, ma nel momento in cui le
mie labbra avevano sfiorato quelle di Elle, lei era sparita.
E come se non bastasse la vedevo ovunque.
In cucina, in soggiorno, nella sala hobby.... era
dapertutto!
Ma quello che mi faceva andare fuori di testa era il
modo in cui mi osservava, sembrava studiarmi centimetro per
centimetro.
Stava diventando un ossessione.
Cosa avevo combinato?
Avevo una gran voglia di sbattere la testa al muro fino
a farmi uscire quelle sensazioni dalla mente, ma sembrava tutto
così
inutile.
Non riuscivo a non pensare ad Elle.
Presi il cellulare in preda alla disperazione e composi
uno dei numeri che ricordavo a memoria.
-Eleanor posso venire da te?- domandai
appena rispose.
Ovviamente non ci penso due volte prima di
dirmi di si.
Presi le chiavi della macchina e mi avviai verso il
garage.
-Dove vai?- chiese Harry – Posso
venire con te?
"Non metterti a fare il geloso impiccione
proprio
ora" pensai.
-Vado da Eleanor- risposi – E
non penso che sia il caso
che tu venga-
-Mi faccio piccolo piccolo- disse mimando
Teador, il
criceto di Alvin Superstar.
-So cosa stai pensando e non faremo niente
a tre-
risposi saccarstico prima che potesse fare qualche battuta da
pervertito.
-Non era quello che volevo dire-
-Ma l'hai pensato-
-No, sinceramente Eleanor non rientra nel
mio stereotipo
di ragazza ideale- ribattè il riccio – Non capisco
come tu possa
frequentare ancora una tipa del genere-
-Dici questo solo perchè non
è una vecchietta -
-Lo dico perchè tu sei il mio
Tommo- asserì
lanciandomi una di quelle solite occhiate.
Tipico momento da "Larry".
-Adesso vado- dissi prima di scoppiare a
ridere –
Fammi trovare la cena pronta-
-Certo tesoro- scherzò lui
mandandomi un bacio con fare teatrale.
Chiusi la porta e mi diressi verso la mia
macchina.
POV VICKY
Qualcuno aveva
suonato il
campanello e come al solito nessuno si preoccupava di andare ad
aprire.
Mi fiondai di corsa verso le
scale e feci i primi gradini senza neanche vederli.
Ad un certo punto, senza
neanche capire bene come, inciampai e scivolai giu per gli altri
dodici scalini rimanenti lanciando un urlo aghiacciante.
-Vickyyyy!-
esclamò Elle
venendomi in contro – Che hai combinato?-
Ci misi un attimo
a
focalizzarla per bene.
Mi girava la testa
e mi
faceva male tutto.
-Sono inciampata-
spiegai
imbarazzata.
-Sei sempre la
solita
imbecille.. riesci a rialzarti?-
-Certo- borbottai,
ma appena
riuscì a rimettermi in piedi, la gamba mi cedette e
caddì per una
seconda volta trascinando con me anche Elle.
-Merda!-
esclamò lei.
Non capivo di cosa
si
lamentasse dato che quella che doveva sopportare il suo peso ero io.
Zayn ed Harry,intenti in una
delle loro solite conversazioni insensate, si fermarono a guardarci
incuriositi prima di scoppiare a ridere come idioti.
-Io non ci trovo
niente di
divertente- borbotò mia cugina,che si era rimessa in piedi,
mollando
un pugno al braccio di Zayn.
-Dai su alzati
poltrona- mi
dissi quest ultimo.
Tentai nuovamente
a
rilazarmi, ma un dolore lancinante alla gamba mi fece ripiombare a
terra.
-Non riesco ad
alzarmi-
dissi preoccupata.
-Su dai non dire
fesserie-
scherzò Harry.
-Non scherzo
imbecille-
sbottai acida.
-Fa vedere-
sbuffò Elle
avvicinandosi e tastandomi la gamba destra facendomi letteralmente
saltare in aria per il dolore.
-Aaaaaia! Mi fai
male-
protestai mentre lei continuava a premenere sul punto che mi faceva
più male.
-Nulla di rotto,
sicuramente
ti sei solamente slogata la caviglia- concluse mia cugina.
Ah bene!
Solo slogata
una caviglia?! E per lei dire a qualcuno che si era slogato una
caviglia era una cosa talmente divertente da comunicare con il
sorriso sulle labbra?
Ebbi
l'impulso di prenderla a calci fino a trasformarla in un
bignè al
cioccolato.
Ovviamente
i due scemi ripresero a ridere.
Ma
cos'ero io un pagliaccio?
Feci
per alzarmi ma poi mi ricordai della mia fottutissima caviglia
slogata.
-Qualcuno
puo aiutarmi a rialzami?- domandai stizzita – Non vorrei
rimanere
spiaccicata tutto il pomeriggio sul pavimento-
I tre si
misero a fissarmi ma nessuno si mosse.
Ma che
gentili!
-Ho
capito faccio io- disse Hazza prendendomi in braccio.
Mi
sentì
le guance in fiamme e dallo sguardo di Elle capì che se
n'era
accorta persino lei.
-Forse
dovresti andare al pronto soccorso a farti controllare- convenne mia
cugina.
-Ok
andiamo- dissi io.
-La
porto in macchina allora- disse Hazza – Sapete pesa come un
rinnoceronte e io non posso fare sforzi-
In tutta
risposta gli mollai un colpo alla spalla e lui mi lancio un occhiata
innocente del tipo"Ma che ho fatto?"
-Veramente
io ed Elle avremmo gia un impegno- disse Zayn scuotendo la testa.
-Elle!-sbottai.
Lei si
limitò ad un sorriso di scuse.
Eh no!
Non
potevano farmi una cosa del genere.
No no e
no!
-Ma io
ho da fare- sbraitò Harry.
-E dai
Hazza per favore, non ci vorrà molto- lo pregò
Elle.
-Su
Hazza non puoi dirci di no- scherzò Zayn facendo gli occhi
dolci.
-E va
bene!- sbuffò Harry alzando gli occhi al cielo –
Vado io-
-Grazie
Hazza! Ti compro un pacchetto di Haribo- disse Elle.
Harry si
avvio verso il garage borbottando qualcosa che somigliava ad un
"Certo certo sono sempre il solito fesso".
Mi fece
salire al posto del passeggero sulla sua auto e mi chiuse persino lo
sportello.
-Uffa!-
sbottò il riccio quando ci fermammo ad un semaforo rosso.
-Ma che
ti prende?- domadai piuttosto irritata dai suoi continui sospiri.
-Dovevo
uscire con una ragazza e ora sono tremendamente in ritardo per colpa
della tua stupidissima gamba- disse.
E a me
cosa mi importava che lui dovesse uscire con una ragazza.
Chissà
forse era la stessa della volta precedente o forse no?
Fatto
sta che stava dando la colpa a me quando io non c'entravo
assolutamente nulla.
Mi
voltai dall'altra parte e presi a guardare fuori dal finestrino senza
spiccicare parola.
Ok,
forse mi dava più fastidio di quanto volessi ammettere.
E se per
caso la ragazza in questione era la sua vecchia fiamma?! La
trentenne...Caroline Flack?
Al solo
pensiero di una cosa del genere mi sentì gli occhi bruciare.
Con un
grande sforzo ricacciai le lacrime indietro.
Se fossi
scoppiata a piangere avrebbe sicuramente pensato che fosse
perchè mi
aveva dato fastidio che lui non mi volesse accompagnare... ma quello
era l'ultimo dei miei pensieri al momento.
-Hey-
disse Harry scuotendomi un braccio – Ti sei offesa per caso?-
Non lo
degnai di una risposta.
-Ohhh mi
senti?- continuò lui.
Rimasi
imperterrita a guardare una ragazzina riccia che attraversava la
strada facendosi trascinare dal suo Beagle dall'aria pazza.
Mi
lasciò stare e continuò a guidare per un altro
tratto poi ad un
certo punto fece una svolta brusca che mi fece spaventare a morte e
poi parcheggiò in area di sosta e scese dall'auto.
Un
attimo dopo spalancò lo sportello del lato del passeggero e
rimase a
fissarmi.
-Beh mi
dici cos'hai?- chiese per l'ennesima volta
-Nulla-
sbuffai.
Harry si
sedette di prepotenza affianco a me sul sedile.
Cercai
di allontanarmi ma sia la gamba dolorante che il poco spazio
nell'abitacolo dell auto me lo impedirono.
-Non ci
credo- disse solleticandomi la spalla – Altrimenti a
quest'ora mi
avresti gia insultato o come minimo spinto fuori dall auto-
Niente
male come idea.
-L'avrei
gia fatto se non mi facesse male il piede-
-Dai
piccola prima non dicevo sul serio- asserì lui prendendendo
a
giocare con una ciocca dei miei capelli.
Probabilmente
aveva capito che mi rilassava quando lo faceva.
-Fosse
stato per me sarei anche potuta rimanere a casa- dissi cercando di
mantenere il broncio.
-Guarda
che se non avessi voluto accompagnarti avrei trovato il modo per non
farlo ... E comunque se poi ti fosse venuto un trauma cranico mi
saresti rimasta sulla coscienza- spiegò – Dunque
ho preferito
evitare i sensi di colpa-
-Dovrei
farti una statua d'oro?- domandai saccarstica.
-Un
bacio mi basterebbe- rispose con un sorriso sghembò.
Mi
sentì
impallidire.
Per caso
si era bevuto il cervello?
-Sulla
guancia- specificò notando la mia espressione.
-No!-
sbottai.
-E dai
uno solo piccolo piccolo- insistette.
-Ma
perchè?- chiesi sull orlo di una crisi di nervi.
La mia
pazienza non era infinita.
-Perchè
voglio fare pace-
-Ma non
abbiamo litigato-
-Invece
si-
Oh
signore! A volte era peggio di un bambino.
-E va
bene!- escalmai esasperata.
Nel
menento in cui stavo per posare le labbra sulla sua guancia, si
voltò
di scatto cogliendomi di sorpresa e premette le sue labbra contro le
mie fin quando non le schiusi.
Prese a
baciarmi come... come Niall non era riuscito mai a fare, fino a farmi
venire le vertigini.
Chi ero?
Come mi
chiamavo?
Dove mi
trovavo?
Avevo
perso qualunque tipo di connessione con il mondo, in quel momento.
Merda!
Dovevo
immaginare che avrebbe fatto una cosa del genere.
Ci ero
cascata!
Quando tornai nelle mie
facoltà mentali e mi resi conto di cio che aveva fatto gli
diedi un
morso alla lingua che lo fece staccare subito da me.
-Aaaih!-
esclamò Harry
senza smettere di sorridere – Doloroso ma passionale-
-No Hazza-
ribattei acida –
Sono solamente incazzata nera-
-Per
così poco?-
-Mi hai baciata
senza alcun
motivo sapendo che sono fidanzata con un tuo amico- sbottai.
-Avresti potuto
fermarmi-
-E' quello che ho
fatto-
-Avresti comunque
potuto
farlo prima- insistette lui.
-Mi hai colta di
sorpresa-
-Però
ti è piaciuto-
asserì lui.
-Per niente-
mentì.
Altro che se mi
era
piaciuto... Ma che cavolo stavo dicendo!?
-Si certo come no-
sghignazzò – E comunque era solo un innocente
bacetto, non ti ho
mica violentata-
Ecco li! Il solito
pervertito che pensava solo a quello.
-E ti conviene non
pensarci
o provarci – dissi acida – Il piede mi fa male ma
le ginocchia
funzionano perfettamente-
-Lo
terrò a mente- asserì lui – E comunque
bacio meglio di Niall-
-Ma che dici?-
-Lo prendo come un
si-
-Harry finiscila
mi stai
facendo impazzire!- sbottai.
-Lo so sono
irresistibile-
Quanto avrei
voluto
chiudergli la testa nel finestrino, ma sarebbe stata una reazione
esagerata.
-Non intendevo in
quel
senso... E che non riesco a capire quello che stai dicendo-
-Stamattina tu hai
detto che
una delle qualità di Niall è che lui è
un bravo baciatore... beh
ho pensato che dato che prima di lui non hai avuto altre esperienze,
non era una giusta valutazione. Dunque dovresti ringraziarmi-
-Aspetta- dissi
– Mi dai
del rinnoceronte, mi fai pesare il fatto che mi devi accompagnare al
pronto soccorso, mi stressi per tutto il tempo, mi baci contro la mia
voltonta per un motivo futile e vorresti anche essere ringraziato?-
Fece segno di si
con il
capo.
-Fanculo Hazza-
dissi acida.
Lui
salì dinuovo in
macchina, ma non mise in moto
-E comunque non
avevi un
appuntamento con una ragazza?- continuai.
-Da come hai
pronunciato
ragazza mi sembrerebbe che tu sia gelosa- asserì il riccio.
-Gelosa io?-
sbottai
incredula – Ma sei fissato!-
-Forse, ma poco
importa-
disse – Dunque qual è il verdetto?-
-Quale verdetto?-
-Il bacio-
spiegò
inclinando la testa ad un lato- Voglio un voto-
Dieci e lode senza
dubbio!
-Due- risposi.
-Bugiarda!-
-No è
la verità-
-Oh te lo leggo
negli occhi
che stai mentendo- ribattè lui.
-Ok ok!
Vediamo...- asserì
io portandomi un dito alle labbra – sei o al massimo sette
meno-
-Se il tuo
giudizio non è
chiaro posso sempre baciarti un altra volta- disse facendomi
l'occhiolino – Basta chiedere-
-Ok- risposi
distratta.
Un attimo me lo
ritrovai con
il viso a pochi centimetri dal mio e fui abbastanza svelta da
allontanarmi prima di lasciarmi dinuovo abbagliare.
-Bastaaa!- sbottai
spingendolo via.
-Mi hai detto tu
che potevo-
ribattè.
-Si certo Harry,
nei tuoi
sogni- asserì io.
Allacciò
la cintura e poi
mise in moto.
-Tanto prima o poi
sarai tu
a chiedermelo- disse ridendo sotto i baffi.
-Contaci Styles-
ribattei.
Avrebbe potuto aspettare anche tutta la
vita, ma io non
glielo avrei mai chiesto.
POV ELLE
Grazie al cielo Vicky non si era fatta
niente di grave,
doveva usare le stampelle per qualche giorno ma niente di che.
Era sempre la solita miracolosa.
Ma io avevo problemi più urgenti da risolvere, che
pensare a lei, non riuscivo più a mantenere quel macigno nel
petto,
avevo l'urgente bisogno di parlarne con qualcuno.
Vicky si era rimessa a studiare filosofia per l'esame
che avrebbe sostenuto il prossimo settembre, dunque decisi di non
disturbarla dato che vederle prendere un libro in mano era un evento
raro e quasi irripetibile.
Zayn era andato a fare spesa con Liam e parlarne con
Harry era imbarazzante... Non rimaneva che una persona.
Come non avevo potuto pensarci prima?
Percorsi le scale a tre a tre e poi mi precipitai alla
porta della camera da cui proveniva lo strimpellare di una chitarra.
-Niiiiall! Posso entrare?- chiesi dopo
aver bussato più
volte.
-Certo- rispose benevolo in mio Lepricano
senza smettere
di suonare.
Mi andai a sedere sul suo letto e rimasi
per un po a
contemplarlo.
Era così dolce, sembrava un bambino.
-Qual è il problema-
domandò distratto.
-Il solito Niall- sospirai – Si
tratta di Louis-
-Che ha combinato?-
-E' difficile da spiegare...-
Niall poggiò la chitarra
accanto alla sua sedia e si
voltò completamente verso di me.
-Che ha combinato stavolta Tommo?-
-Mi ha quasi baciata, cioè non
lo so penso che avrebbe voluto farlo... ci è andato molto
molto vicino- confessai piuttosto imbarazzata –
Stavamo litigando ma all 'improvviso si è girato si
avvicinato a me e mi ha quasi baciata, ma si è fermato
ancora prima di baciarmi veramente,
poi se n'è andato-
-E questo quando sarebbe successo?-
-Due settimane fa-
-Ok capisco tutto- mormorò
Niall – Ecco perchè mi
sembravate così strani-
-In che senso?-
-Tu lo fissi, lui ti fissa... non
scherzate più come
prima-
-Vorrei che tornasse tutto come prima-
sbuffai.
-Dai Elle vedrai che tutto
passerà, avete solo bisogno
di parlare un po- asserì il biondo – Oh almeno in
parte perchè
Louis ti piace-
-Ma io e Zayn...-
-Oh lo sanno tutti che la vostra
è solo una tattica per
far ingelosire Louis- mi interrompette Niall.
-Lo sanno tutti tranne quella ritardata di
mia cugina-
scherzai.
-Sorvoliamo sul fatto che tua cugina
è la mia ragazza e
quindi preferisco non aprire bocca per evitare casini... Ma cio che
voglio dirti è di non smettere di provarci- disse
– Non ti
arrendere proprio ora, non penso che Louis ti abbia baciata per
gioco, se l'ha fatto ci deve essere un motivo no?-
-Lo spero Niall- dissi abbracciandolo.
Gli abbracci di Niall erano una delle cose
più belle in
assuluto, non c'era niente che ti mettesse maggiormente di buon
umore.
-La mia Ciambelle!- esultò
scompigliandomi i capelli.
Ciambelle?
Diceva a me?
-Come?-
-E' il tuo soprannome e non lamentarti! Tu
mi chiami
Lepricano, Mr Potato, Paperotto... Ciambelle è bello, ti
rispecchia-
-Mi stai dicendo che sono grassa?- sbottai
fingendomi
offesa.
-No certo che no- spiegò- E'
solo che sei una persona
che apparentemente sembra dura ma dentro è morbida morbida
proprio
come una ciambella con la glassa al cioccolato-
-Quanto sei dolce Niall- dissi
stritolandogli le guance
– Ti mangerei-
-A proposito di mangiare...-
cominciò ma io mi
affrettai ad interromperlo balzando in piedi.
-Scommetto che hai fame- dissi.
-Come hai fatto ad indovinare?- chiese
sorpreso.
Per immaginare che Niall avesse fame non
serviva di
certo saper leggere nel pensiero, lui aveva sempre e costantemente
fame.
-Sono una veggente e prevedo che tra poco
riceverai una
visita-
-Oh finiscila- ribattè
scoppiando a ridere.
Qualche secondo dopo Vicky
entrò spalancando la porta,
armata di stampelle che la facevano sembrare un Mac.
Io e Niall ci guardammo stupiti.
Da quando prevedevo il futuro?
-Beh cosa c'è? Ho per caso
interrotto qualcosa?- chiese
mia cugina – Niall volevo chiederti se potevi aiutarmi con la
pronuncia di questa roba... ma se è un problema passo
più tardi-
-No no tranquilla tanto stavo andando a
preparare le
lasagne- risposi con un gran sorriso.
-Lasagne!- esutlò Niall.
-A dopo ragazzi. Non fate porcherie che da
sotto si
sente tutto- asserì io facendogli l'occhiolino prima di
andarmene.
Ahahahah quanto mi piaceva metterli in
imbarazzo.
Mi recai in cucina e subito mi misi a lavoro tra i
fornelli.
Dovevo cercare di non pensare a Louis, a quel bacio, a
quello che provavo... almeno fino a quando non avessi infornato la
mia opera culinaria.
Non chiedevo poi tanto no?
Proprio quando mi autoconvinsi di essere riuscita nel
mio intento, mi trovai faccia a faccia con Louis, a dividerci c'era
solo la teglia delle Lasagne.
-Posso aiutarti?- chiese cauto.
-Si- risposi voltandomi – Vedi
quella porta?
Raggiungila, aprila, esci e poi fatti una corsa fino a... preferisco
non
dirti dove-
-Ti credi simpatica eh?- sbottò
lui – Seriamente
voglio parlare con te-
-Ok spara- sospirai intenta a cercare il
barattolo del
sugo.
-Prima di tutto volevo scusarmi per quello
che è
successo con Eleanor, non avrei dovuto reagire in quel modo -
-Tranquillo è tutto apposto,
ormai è acqua passata-
-Sono perdonato quindi?-
-Certo Lou- asserì io.
Grazie al Cielo non aveva ancora tirato
fuori
quell'argomento.
-E poi- cominciò facendomi
voltare verso di lui e
rischiando di farmi rovesciare il sugo addosso – l' altra
volta,
quello che è successo beh...-
-Non è stato nulla- mi
affrettai a dire – So che sei
fidanzato con Eleanor e non voglio mettermi in mezzo-
-Wow pensavo che mi avresti picchiato-
asserì lui
sorpreso.
-Devi ringraziare Niall- borbottai.
-Niall? Perchè?-
-Oh non ti importa, sono fatti miei-
-Quindi è tutto apposto non sei
arrabbiata?-
-No Lou- risposi cominciando a riordinare
la cucina.
-Bene perchè volevo chiederti
se...- si interrompette
lanciando un gemito di dolore.
Prima che potessi chiedergli cosa fosse
successo mi resi
conto di avergli sbattuto una ciotola di ceramica in pieno viso.
-Oh no!- esclamai preoccupata –
Spero non si sia
rotta!-
-E' tutto apposto- asserì lui
massaggiandosi il naso.
-Povera ciotola- dissi prendendo l'oggetto
fra le mani e
accarezzando la parte lesa – Grazie al cielo è
solo un piccolo
graffio-
Louis mi guardò di sottecchi
– Elle ti stai
preoccupando più per un coccio che per me?-
-Idiota!- sbottai – Questa
è la mia ciotola
preferita!-
-Ma è una ciotola! E se io mi
fossi rotto il naso?-
-Peggio per te, dovresti fare
più attenzione Louis
caro-
-A volte non riesco proprio a capirti-
borbottò
scuotendo la testa.
Allora non ero l'unica.
Scoppiai in una fragorosa risata poi gli stampai un
leggero bacio sulla guancia.
-Non importa Lou- asserì io
– Ma sono stanca di
litigare con te-
-Mi sei mancata Elle- disse lui
abbracciandomi.
Il mio cuore prese a battere impazzito.
Ma chi volevo prendere ingiro?
Io non sarei mai potuta essere una sua semplice amica,
lo amavo troppo.
POV VICKY
-...hai capito ora?- chiese Niall appena
finì di
spiegarmi l'argomento.
-Si non è poi tanto difficile-
risposi chiudendo il
libro di filosofia – Ora mi manca solo mettere tutto per
iscritto-
-Ma quando avremmo un po di tempo da
passare insieme?-
sbuffò lui lasciandosi cadere con la testa sul cuscino.
-Lo stiamo gia facendo Niall-
asserì io.
Eravamo stati circa due ore e mezzo chiusi
in camera sua
a studiare, non riuscivo a capire cosa intendesse.
-Non che sia un problema aiutarti
a studiare, ma
ogni tanto mi piacerebbe anche fare qualcosa da diverso.-
-E secondo te a me non piacerebbe fare
qualcosa di
diverso da studiare per questo schifo di esame?- sbottai forse un po
troppo nervosa.
-Lo so ma non fai neanche il minimo per
provarci-
ribattè lui.
-Sai cosa faccio io quando ho un po di
tempo libero
Niall? Dormo, mangio e vado in bagno come un essere umano...Questo
perchè prima ho perso tempo e ora mi ritrovo con un casino
di roba da studiare e non so neanche da dove cominciare!-
-Stai dicendo che passare del tempo con me
è stata solo
un perdita di tempo?- chiese piuttosto alterato -Io vengo dopo
Elle,Liam, Zayn persino dopo Harry vero? Suppongo che tu mi consideri
meno importante di tutti-
Merda!
Non lo avevo mai visto incazzato e la cosa mi
spaventava.
Rimasi in silenzio per un poi mi decisi a parlare.
-Non stavo dicendo quello- dissi con un
filo di voce.
-E allora cosa?- asserì Niall
abbracciandomi – Ti
vedo distante Vicky, ma non riesco a capire perchè... Cosa
c'è che
non va?-
Tante cose non andavano bene e forse
quello era il
moemnto perfetto per dirglielo.
Per esempio i miei sentimenti erano confusi, sopratutto
dopo cio che era successo con Harry, e forse non ero più
convinta
della nostra storia.
Non volevo prendere in giro Niall, ma avevo il terrore
di lasciarlo.
Deluderlo, farlo soffrire erano le ultime cose che avrei
voluto fare... Mi faceva male solo a pensarci.
Non se lo meritava affatto e io non avevo il coraggio di
dirgli la verita.
-E' solo lo stress- mentiì io
– Non ci capisco più
niente, vorrei avere tempo per fare tutto ma non ci riesco... sono
distrutta e mi fa male questa fottuta caviglia!-
-Oh tesoro vedrai che riuscirai a fare
tutto- mi consolò
– Basta avere un po di organizzazione e poi ci sono io qui
per
aiutarti. Superarai quell esame ad occhi chiusi non ho alcun dubbio-
Io ne avevo e come di dubbi, ma
preferì tacere.
-Grazie paperotto-
In tutta risposta lui mi scostò
una ciocca di capelli e
mi diede un leggero bacio.
-Dai su vai a scrivere se no poi ti
dimentichi tutto
tonta come sei- scherzò Niall.
-Questa era davvero brutta, peggio delle
battute di
Hazza- ribattei prima di scoppiare in una fragorosa risata.
-Certo Hazza- ripetè con una
risata sforzata, che non
era da lui.
Ultimamente ogni volta che parlavamo di
Harry o qualcosa
che lo riguardasse, Niall sembrava infastidirsi e la cosa sembrava
essere reciproca.
Che avessero litigato?
Eppure sembravano andare perfettamente daccordo.
Vabbé erano problemi loro in fin dei conti o magari
semplicemente avevo una fervida immaginazione che mi faceva vedere
cose improbabili e assurde.
O forse Niall aveva intuito qualcosa?
POV LOUIS
-Elle ti devo parlare- dissi entrando
nella sala hobby,
Niall mi aveva detto che era andata li a leggere.
-Eeeh- borbottò lei sdraiata su
un puff verde,
ovviamente con un libro in mano.
Era "Harry Potter e l'ordine della fenice
",
lo riconobbi dalla copertina rotta ad un angolo, come nel libro che
avevo io in camera, un regalo di Zayn che mi aveva fatto a Natale.
Hey un momento... quello era il mio libro!
-Che ci fai con il mio libro?- sbottai
piazzandomi
davanti a lei.
-Leggo idiota- rispose lei sgranocchaindo
una patatina
alla paprica appena presa dal pacchetto.
-L'avevo capito, ma si da il caso che
quello sia il mio
libro e tu lo stai sporcando con le tue mani sudice di paprica e
olio-
-Non lo sto sporcando e comunque l'ho
preso in prestito-
Giustamente senza chiedermi il permesso.
-E quando me l'avresti chiesto?- domandai
scettico.
-Oh Louis te l'avrei riportato domani
mattina- si
giustificò lei.
-Da quando tu entri in camera mia quando
io non ci
sono?-
-Da un po e lo faccio spesso... forse
anche più di
Hazza- scherzò.
-Allora posso farlo anche io no? Da domani
comincerò ad
entrare in camera tua e prendere in prestito i libri di Percy Jackson
e quelli della saga di Harry Pot...- mi interrompetti ricordandomi di
una cosa importante - Ma tu hai gia i libri! Perchè hai
preso uno
dei miei?-
-Perchè i miei sono
intoccabili, devono rimanere
perfetti per quando li tramanderò ai miei figli e ai figli
dei miei
figli e ai figli dei figli dei miei nipoti e così via-
-Ci sono anche quelli di Zayn no?-
-Ma Zayn se ne sarebbe accorto subito-
ribattè.
-Dunque hai pensato di sottrarli al fesso,
ovvero il
sottoscritto- conclusi.
-Se vuoi definirti così va
bene- disse lei tornando
alla lettura del libro.
-Elle! Elleee!- la chiamai più
volte.
-Si Lou ho preso anche la tua felpa
bordeaux e adesso è
a lavare-
Felpa? Quale felpa?
La mia felpa bordeaux che non trovavo da giorni... ecco
che fine aveva fatto.
-La prossima volta hai intenzione di
prendere anche i
miei boxer in prestito? Sai ne ho un paio carini con i draghetti
colorati- sbottai acido.
-Ma sei venuto per scocciarmi o per sapere
quanta roba
ti ho fregato senza che tu te ne accorgessi?-sospirò lei
chiudendo
il libro con uno scatto.
-Vuoi dire che hai preso altra roba?-
chiesi.
-Oh Louis seriamente cosa vuoi dirmi-
-Volevo chiederti se...- cominciai ma una
voce
squillante mi interrompette.
-Elleeee ho bisogno di una cosa- disse
Zayn piombando
accanto a noi.
-No Zayn adesso aspetti devo parlarci io
con Elle-
protestai.
-Ma si tratta di una cosa urgente-
insistette Zayn.
-Eh va bene aspetto...- sbuffai.
-Mi serve la mia maglietta- disse Zayn
– Devo uscire
stasera e ne ho bisogno... urgente!-
-Intendi questa?- disse Elle sbottonandosi
la felpa.
-Esatto- confermò lui
Perchè aveva addosso la maglia
di Zayn?
Di solito lui prestava le magliette solo alle ragazze
con cui aveva... Ma no!
Lo sarei venuto a sapere, gli occhi e le
orecchie di casa (ovvero Hazza) me l'avrebbe detto e poi
Elle era la cugina di Liam e se quest'ultimo fosse venuto a
conoscenza di una cosa del genere avrebbe fatto scoppiare la terza
guerra mondiale senza tanti problemi.
-Ma ce l'ho addosso io- disse lei
imbarazzata.
-A me serve una maglia- insistette Zayn.
Elle ci disse di aspettare un attimo e poi
si recò in
camera sua.
Qualche minuto dopo tornò con in mano una maglietta di
un orribile rosa confetto e la tirò in faccia a Zayn.
-Metti questa- asserì con un
sorriso.
Zayn senza farsi problemi si
spogliò e la indossò.
Notai Elle fissarlo in un modo indescrivibile, aveva
assunto uno sguardo da pervertita che mi infastidì
più di quanto
volessi ammettere.
-Io dovrei mettere una schifezza del
genere per uscire?-
sbottò il moro guardandosi allo specchio che vi era alla
parete.
In effetti quella maglia rosa con la
stampa di un
unicorno, un fiocco al lato del coletto e per giunta di due taglie
più piccola, lo rendeva... ridicolo, davvero molto ridicolo!
Io ed Elle lo osservammo per non più di mezzo minuto
poi scoppiammo a ridere come pazzi.
Peccato avevo lasciato il cellulare in camera,
altrimenti gli avrei fatto una bellissima foto ricatto.
Zayn borbottò qualcosa poi si tolse la maglietta
lanciandola su uno dei puff.
-Comunque puoi anche uscire
così- disse Elle alludendo
ai suoi addominali perfetti – Non stai affatto male-
-Lo so principessa- asserì lui
– Potrei andare in
giro anche nudo e avrei comunque una folla di ragazze dietro-
-Oh tante ragazze, molto più
del solito- convenne Elle
con un sorriso malizioso stampato in viso – Credimi Zayn-
Si si avevo capito che Zayn era meglio del
famoso David
di Michelangelo, ma non me ne importava un cavolo.
-Adesso posso parlarti io Elle?- sbottai
esasperato da
quella conversazione che mi faeva sentire terribilmente di troppo.
-Certo- rispose lei facendomi segno di
continuare.
Proprio prima che potessi aprire bocca
Zayn mi
interrompette dinuovo.
-Ah Elle ora che non ho quella maglietta
cosa ci abbino
ai pantaloni blu? Ho bisogno di un consiglio! Aiutami per favore-
Ok ora avevo una gran voglio di prendere
il televisore a
schermo piatto e sbatterglielo in testa.
-Possiamo parlare dopo Lou? E' un
emergenza- disse la
ragazza con un sorriso di scuse.
Ma mi prendevano in giro?
Per parlare con Elle dovevo prendere l'appuntamento o
cosa?
-Dai Tommo aspetta qua torniamo subito-
disse Zayn
trascinado Elle per un braccio.
Sbuffai e mi lasciai cadere.
Non so quanto tempo passò, ma mi ero addormentato e
dalla finestra entravano i raggi del sole che stava tramontando.
Guardai l'orologio che avevo al polso, segnava le 18 e
43.
Cooosa? Avevo aspettato li per ben quattro ore e
mezza... Pazzesco!
-Scusa il ritardo Lou- disse Elle
precipitandosi nella
stanza proprio in quel momento.
-Non fa niente- mentì
mascherando il cattivo umore.
-Ora possiamo parlare finalemte-
esclamò sedendosi a
gambe incrociate sul puff davanti al mio.
-Si, volevo chiederti se ti andasse di
ven..-
-Elleeeeee!- la chiamò Vicky da
non so dove – Vieni è
successo un casino-
Eh no! Ci risiamo!
-Aspetta Vicky!- le disse Elle, poi
tornò a
concentrarsi su di me – Dicevi?-
-Ti va di venire al c...-
-Elleeee è urgenteeee! Vieni
SUBITOO!- gridò Vicky
nuovamente.
Elle borbottò qualcosa poi si
alzò in piedi.
-Scusami davvero Lou ma devo andare a
vedere cosa vuole
quell oca- disse.
Perfetto.
-Ascolta Elle quando potrai dedicarmi un
po del tuo
prezioso tempo sappi che sono in camera mia- sbottai andandomene.
Ok non era giusto prendersela con lei,ma
cavolo non
riuscivamo a scambiare due parole di seguito che doveva accadere il
finimondo o come più spesso accadeva finivamo per litigare.
Che palle!
Non ne potevo più.
POV ELLE
-Elleee!- gridò per l'ennesima
volta mia cugina.
-Che c'è?- sbuffai aprendo la
porta della nostra camera
come una furia.
-Devo parlarti-
-E mi hai fatto correre qui
perchè mi devi parlare?-
domandai lanciandole un occhiataccia.
-Si, si tratta di Hazza-
cominciò.
A ecco doveva parlarmi di Harry...
sicuramente si
trattava di una delle solite liti.
Ora non avevo ne il tempo, ne la voglia di ascoltarla.
Al piano di sotto c'era Lou che mi aspettava.
-Ne parliamo dopo- dissi
-No Elle è urgente- insistette.
-Puoi aspettare un po... Devo parlare con
Louis prima-
asserì io mentre chiudevo la porta.
-Mi ha baciata!- sbottò mia
cugina.
Mi bloccai sull uscio sconvolta.
Come? Cosa?
Louis e Vicky?
La conversazione sul mazzo di rose di qualche settimana prima.. ecco
ora tutto tornava.
Non avrebbe mai potuto farmi una cosa del genere, non
mia cugina Vicky... sapeva che l'avrei ammazzata.
Tornai nella stanza e chiusi la porta con un tonfo.
-Louis ha baciato chi?- chiesi stringendo
i pugni.
-Louis?- ripetè lei
interrogativa.
-Louis, Louis Tomlinson ...Vicky!-
-Ma io non ho nominato Louis-
-Hai detto meno di cinque secondi fa che
ti ha baciata-
-Elle! Stai diventando paranoica-
sbuffò lei – Non si
tratta di Louis! Non c'entra niente... Hazza mi ha baciata-
-Hazza? Intendi Harry St..-
-Si lui!- mi interrompette mia cugina
facendosi rossa in
viso.
-Quando? Dove? Perchè? Voglio
sapere tutto!- asserì io
sedendomi accanto a lei sul letto.
Cominciò a raccontarmi di cio
che le aveva detto, del
fatto che lei pensasse che lui uscisse con Emma e di quando
l'aveva baciata spiegando che voleva sapere se era meglio lui o
Niall.
Harry era geloso, non c'erano dubbi.
Perchè Louis non faceva una cosa del genere con me?
Ah giusto... il suo dolce pachiderma domestico glielo
impediva.
-Hey cugina smettila di fantasticare, tu
stai con il mio
amico Lepricano- esclamai ricordandomi solo in quel momento della
situazione "triangolo".
-Lo so è questo il punto-
sospirò – Sono confusa-
-Ma è evidente che ti piace
Hazza-
-No...assolutamente no! Io sto con Niall,
sono
innamorata di lui-
-Non vuol dire niente, capita di amare
più di due
persone- asserì io scutendo la testa.
Io ne sapevo qualcosa per esperienza.
-Cosa dovrei fare Elle?- mi
domandò.
Per la prima volta la vidi veramente
disperata e cio mi
fece una stretta al cuore.
-So benissimo che non vuoi far soffrire
Niall, ma non è
giusto neanche che tu stia male... Devi fare la cosa giusta Vi -
-E come faccio a sapere qual è
la scelta giusta?-
-Devi seguire questo- dissi facendole
poggiare la sua
mano sul petto – Dicono che da consigli ottimi e infallibili-
Mia cugina scoppio a ridere e io la
stritolai in uno dei
mie tipici abbracci.
-Grazie Ellie sei la persona
più dolce del mondo-
asserì lei timidamente – La migliore cugina che io
potessi
desiderare! Sei unica!-
-Oooh non fare la lecchina Vicky- scherzai
dandole una
pacca affettuosa sul braccio – Ti voglio bene cuginetta-
-Beh io ora credo che andrò a
mangiare qualcosa- disse
lei – E magari ci penso su... tu non dovevi andare da Tommo-
Tommo?
Perchè dovevo andare da lui?
Aaah giusto dovevo parlare con lui, mi aveva aspettata
tutto il pomeriggio.
-Si giusto- esclamai – Vicky ti
serve una mano a
scendere giu?-
-No tranquilla- disse mentre si alzava con
l'aiuto delle
stampelle – Mi sono solo slogata una caviglia non sono ancora
invalida-
-Oh con la fortuna che hai tu potresti
anche diventarlo-
-Elle!- mi sgridò cercando di
colpirmi con la stampella
– Si vede come mi vuoi bene eh cugina ingrata!-
-Attenta a non cadere dalle scale!- dissi
poi chiusi la
porta della nostra camera e andai alla ricerca di Mr Tomlinson.
*Spazio autrice*
Ciaoo gente :D
Che ne pensate di
questo capitolo molto "bacioso" (?)
Povera Vicky non
vorrei essere al posto suo a scegliere tra due ragazzi fantastici come
Harry e Niall (io al posto suo non ce l'avrei fatta proprio a
scegliere).
Forse sceglierà Niall e continuerà ad ignorare
Harry o forse no...
E poi il triangolo Louis, Elle e Zayn *comincia a canticchiare triangle
triangle triangle* , anche lei deve scegliere o meglio quello che in
questo caso deve fare la scelta è il nostro Luigi figlio di
Tomlin (lol)
Ma per sapere come andranno le cose dovete aspettare i prossimi
capitoli (coro di vaffanculo YEEEE ahahah)
Ok ok sto cominciando a sclerare.
Imploro perdono!
Scusate se anche stavolta vi annoiati a morte
bacione xx
Aaaah dimenticavo!
Ecco le foto:
Vicky:
Michelle Trachtenberg
Elle:
Megan Fox (2005-2006)
SE AVETE ALTRE PROPOSTE
FATEVI SENTIRE :D
|
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Capitolo 11 *** -serata karaoke ***
fgergf
CAPITOLO 11
*dovete assolutamente ascoltare Crazier di Taylor
Swift* :D
POV VICKY
Elle mi era stata di aiuto.
Ma il punto era un altro... I miei sentimenti.
Non volevo rinunciare a Niall...
insomma lui era il mio ragazzo, una persona così dolce e
premurosa
ma ciò non mi bastava eppure non riuscivo a togliermi dalla
testa il bacio di Harry, le sensazioni che avevo provato.
Merda! Merda! Merdaaa!
Scesi le scale armata di stampelle e se non fosse stato
per Liam sarei scivolata giu per le scale.
-Grazie Liam ti devo la vita- dissi
facendomi aiutare a
percorrere gli ultimi scalini.
-Va bene anche se stasera mi aiuti ad
asciugare le
posate- ridacchiò lui.
-Ok, no problem-
Tanto avrei usato la lavastoviglie.
-Ah Vicky- disse ridandomi la stampella
che prima mi era
caduta – la lavastoviglie è rotta-
Ma nooo!
Uffa!
-Non importa Liam te l'ho promesso e lo
faccio-
-Brava cuginetta!-asserì lui
– Vado un po da
Danielle. Ci vediamo dopo-
-Ciao Liaaam- lo salutai e poi mi recai
verso la cucina.
Prima ancora di entrare udì la
voce delle uniche
persone che in quel momento non volevo vedere: Niall ed Harry.
Cambiai direzione frettolosamente proseguendo dritta per
il corridoio.
Mi fermai davanti ad una sala in cui non ero entrata
spesso, quella dove c'erano le chitarre, il piano di Liam (usato
abusivamente anche da Tommo), una serie infinita di microfoni e
altri strumenti musicali.
Vi entrai nel tentativo di non farmi beccare da nessuno
dei due ragazzi e cominciai a guardarmi intorno.
Wow!
Non avevo parole.
Per me tutto quello che riguardava la musica era vita,
la mia vita.
Con titubanza tirai giu una chitarra, che era appesa
alla parete e la esaminai bene.
Era rossa.
Io avevo sempre sognato una chitarra rossa.
Senza riuscire a trattenermi presi a strimpellare
qualche accordo, ero un po arrugginita però ricordavo
qualcosa.
Pian piano mi lasciai prendere e cominciai a
canticchiare una canzone a mezza voce.
-Near,far,
wherever you are I belive that the heart does go on...Once more you
open the door and you're here in my heart and my heart will go on and
on...Love can touch us one time and last fore a lifetime and nerver let
g...-
Ad un certo punto sentì applaudire ed
imbarazzata mi interrompetti all'istante
-Harry!
Mi hai spaventata- sbottai voltandomi di scatto
– Che ci fai qui?-
-Ho sentito uno strimpellare di chitarra e dato
che Liam
non c'è,Niall era come in cucina e gli altri non sanno
suonarla così bene sono
venuto a controllare chi era-
-Ah- dissi semplicemente.
-Però bella scelta My heart will go on
eh?-
-Ce l'avevo in testa da
un po-
-E' molto bella-
-Si ha un bel significato-
-Comunque sei brava- asserì
sedendosi accanto a me sul
divanetto -L'hai cantata benissimo e hai una voce fantastica-
-Oh zitto Hazza non prendermi in giro-
-Non sono mai stato così serio
in vita mia-
-Tu sei bravo. Io no-
-Perchè dici così-
-Ti ricordo che tu sei un cantante di
fama, non sarò
mai brava quanto te e gli altri- dissi soffiandomi il ciuffo che
avevo danti agli occhi.
-Vuoi mettere la questione ai voti?- chiese
-Intendi che dovrei cantare davanti a
tutti voi?-
In tutta risposta lui fece segno di si con
il capo.
-Allora puoi scordartelo, io sono
stonata... Chiedilo ad
Elle-
-Oh lo farò- disse lui -Stasera
faremo una serata di
karaoke obbligatorio per tutti-
-Hazza sei cattivo- asserì io
dandogli un buffetto.
-Lo prendo per un complimento-
ribattè alzandosi in
piedi – Ora vado ad avvertire gli altri-
-Harry per favore dai!-
-Niente ma piccola- asserì lui
poi se ne andò gridando
ai quattro venti che stasera avremmo fatto una serata di karaoke.
POV ELLE
Pizzaaa!
Liam finalmente era arrivato a casa con le pizze per
l'ennesima volta e con lui era venuta anche Danielle.
Cavolo io adoravo quella ragazza!
Appena mise piede in casa la salutai saltandole
letteralmente addosso e poi mi aiutò ad apparecchaire mentre
parlavamo del più e del meno.
-Potatoooo!- gridò Vicky
lanciandosi sulla sua pizza
prima che Niall potesse fregargliene un pezzo.
-Solo io posso dire potato!- intervenne
Niall dandole un
buffetto sulla guancia.
-Già è uno dei
diritti speciali del nostro Mr Potato-
disse Danielle.
Ormai anche lei ora lo chiamava
così.
-Hey lascia in pace il mio Lepricano- dissi
-Pronunciare il nome Niall vi viene
proprio difficile
eh?- chiese Niall
Tutte e tre rispondemmo "si" in coro e poi
scoppiammo a ridere come scimmie.
-Dov'è la mia pizza?-
esclamò Louis, seguito da Harry
e Zayn che presero posto al tavolo.
-Dentro la spazzatura- risposi.
Lui mi lanciò un occhiataccia.
-Dammi la mia pizza-
Presi il cartone, lo aprì e
glielo misi davanti.
-Imbecille non butterei mai del cibo...
Niall non me lo
avrebbe mai permesso-
-Giusto Elle- convenne il biondo dandomi
un cinque.
Feci segno ad Hazza di distrarre Louis poi
con una mossa
fulminea presi un pezzo della sua pizza e gli assestai un bel morso.
-Ladra!- sbottò Louis appena si
accorse di cio che
avevo fatto.
Io e Harry ci guardammo e scoppiammo a
ridere
contaggiando anche gli altri.
Dopo anche Louis riuscì a prendere
un pezzo della mia pizza e continuammo così per quasi tutta
la
serata rubandone anche ai nostri vicini di posto, ovviamente Niall fu
quello che mangiò più di tutti, come al solito.
-Gnuis figniscilan!- gridai dandogli un
colpo sulla
mano.
-Che c'è?-
-Ogn togncare la pia pishta-
-Veramente volevo solo prendere da bere-
spiego lui
scuotendo la testa.
-Non fa niente- sospirai – Tanto
ti avrei picchiato
comunque-
-Sai Elle, mi stupisco delle tue continue
dimostrazioni
di affetto-
-Oh Lou non devi ringraziarmi, posso fare
anche di
peggio se vuoi- scherzai.
-No grazie mi basta- concluse e poi prese
l'ultimo pezzo
della mia pizza ai funghi.
-Stronzooo!- grli urlai assestandogli un
calcio sotto il
tavolo e riprendemmo a discutere.
A fine cena, Harry obbligò
tutti a spostarsi in
soggiorno.
-Che facciamo ragazzi andiamo a farci un
giro?- chiese
Zayn.
-Siii!- asserì Vicky alzandosi
in piedi.
-Scrodatelo- intervenne Hazza spiengendola
a risedersi –
Stasera facciamo il karaoke e niente discussioni-
-Comincio io!- esultò Liam
digitando qualcosa sulla
tastiera del pc, poi prese il microfono in mano e mentre partiva la
base di Everything di Michael Buble disse – Questa
è per la mia ragazza, ti amo tesoro-
Aaaaaaaaaaaaaaah cugino dolce...anzi no
dolcissimissimissimo, più del cioccolato!
Danielle diventò leggermente
rossa e non stacco gli
occhi da lui neanche un momento, mentre lui le cantava.
Dopo Liam, ci fu il duetto di Zayn e Harry, era
esilarante quando quei due si sfidavano.
Niall cantò una canzone del suo amato Justin Bieber,
ovvero Baby e nel mentre vidi Vicky sbattersi la testa contro il
bracciolo del divano.
Non che odiasse Justin, ma quella canzone... beh, la
odiava con tutto il cuore e la cosa peggiore era che Niall fosse
convinto al cento percento che Vicky l'amasse tanto che la
considerava un po' la loro canzone
-Dai cugina al vostro matrimonio la faremo
cantare da
Justin in persona, a posto della solita marcia nuziale- scherzai.
-Ti prego non farti sentire da Niall
potrebbe prenderti
sul serio- borbottò lei.
-Hai intenzione di sposare Niall?- si
intromise Zayn.
-Ti ricordo che sono ancora minorenne-
disse – Ma tu
ed Elle poteste farlo anche domani-
-Io? Sposarmi? Stai scherzando vero
Vicky?- le chiesi.
-Perchè?- domandò
Zayn.
-Io non credo nel matrimonio... abiti
bianchi, buquet e
inviti su carta patinata non fanno per me. Penso che non mi
sposerò
mai, non fa per me-
-Allora non sono l'unico-
asserì Harry voltandosi verso
di noi – Sono un ragazzo romantico, ma il matrimonio
è troppo
impegnativo-
Prima che potessi dire qualunque cosa la
canzone terminò
e Harry prese la postazione da presentatore (che si era
auto-assegnato).
-Dai Tommo vieni a cantarci qualcosa-
disse.
-Certo tesoro- scherzò il
ragazzo – Metti Angel-
-Elle tu adori quella canzone!-
gridò Vicky dandomi un
colpetto e facendo girare tutti.
Io diventai color porpora.
-Sta zitta- sibilai a denti stretti
– Cugina idiota e
inopportuna-
La musica partì e Louis prese a
cantare... Dio mio
quanto era bravo!
A momenti non scoppiai a piangere, mi stava facendo
emozionare più di quanto non lo facesse la versione
originale.
-Hey Elle...- mi sbisbigliò
Vicky dandomi una gomitata.
-Sta zitta- borbottai.
-Elle..-
-Ho detto di tapparti quella bocca nana-
-Fanculo..-
-Eh vabene dimmi Vi- sbuffai.
-Louis non stacca gli occhi da te neanche
un attimo-
disse sorridendo a trentacinquemila denti.
In effetti ora che ci facevo caso,
constatai che mia
cugina non aveva affatto torto.
"Lou ma che stai facendo? Perchè mi guardi in quel
modo?" domandai mentalmente.
I miei occhi probabilmente dovevano essere diventati due
stelline luminose.
Ora neanche io riuscivo a scollargli gli occhi di dosso,
volevo perdermi in quel mare azzurro ancora per un po e immaginare
che mi stesse dedicando davvero quella canzone così... non
avevo
parole.
Ma lui stava con Eleanor.
Forse pian piano mi sarei abituata all idea, se non
fosse stato per il suo palese odio nei mie confronti.
-Sei stato bravissimo- dissi a Louis
finì Angels.
-Grazie Elle- rispose sorridendomi
– Vai tu a cantare
ora?-
-Io?-
-No la tua gemella... Secondo te?-
-No dai io...-
-Capisco, hai paura di fare una
figuaraccia perchè sei
stonata come una campana giusto?-
Io stonata?
Vanitoso del cavolo.
-Hazza dammi quel fottuto microfono-
sbottai alzandomi
in piedi.
-La tua gentilezza mi stupisce ogni giorno
di più
Hellen- borbottò Harry passandomi l'attrezzo -Che canzone
vuoi-
-Qualunque cosa di Adele va benissimo-
dissi.
-Adele? Ma sei sicura? E' difficil...-
-Lo so non sono idiota caro Harry-
Borbottò un va
bene e poi mise la base di Someone like you
Bella scelta!
Cominciai a cantare le prime note e mi stupì di quanto
fosse cambiata la mia voce.
Era da molto tempo che non cantavo, al contrario di
Vicky avevo deciso di concentrarmi sul ballo.
Per quanto amassi la musica, la mia vera passione erano
sempre state il ballo e la recitazione.
Cantai un un modo davvero divino e ricevetti un sacco di
applausi e critiche positive.
Viva me!
-Brava Ellie ritiro tutto!- disse Louis.
-Sai Lou, questa è tutta una
dote di famiglia- risposi
– Vero Liam?-
-Certo cugina- asserì lui
facendomi l'occhiolino.
-Apporoposito di famiglia-
esordì Harry – Vicky ci
canti qualcosa?-
Vidi mia cugina sbiancare.
POV VICKY
Nooo!
No !
NO!
-Io? C-c-cantare davanti a-a-a
voi?- balbettai – Scordatelo
Hazza, canta tu-
-Eh dai Vicky- insistette.
-Non ne ho voglia- borbottai.
-Vicky su non fare la bambina- disse Elle
facendomi
alzare.
-E ok- sbottai avvicinandomi al pc.
-Che canzone vuoi?- mi domandò
Hazza.
-Mmm.. vadiamo- risposi – Che ne
dici di questa me la
pagherai, Harry Styles domani tu morirai? Dicono che vada molto di
moda in quest'ultimo periodo-
Mi lanciò un occhiataccia e poi
ripetè la domanda.
-Che canzone metto?-
-Non lo so-
-Vicky!-
-Non voglio cantare-
-Finiscila-
-Ti sbatto una clava in testa se non la
smetti-
-Ti ricordo che ho in mano un pc... posso
difendermi-
-Stronzo!-
-Imbecille-
-Non voglio cantare-
-Tu invece canti-
-No!-
-Si-
-No!-
-Si!-
-NO-
-Giallo-
-Eh?- chiesi guardandolo interrogativa.
-Che canzone è questa?-
domandò Niall sgranocchiando
distrattamente dei salatini – Non l'avevo mai sentita-
Tutti scoppiarono a ridere.
Quel ragazzo era un caso disperato.
-Crazier... quella di Taylor Swift-
suggerì
Elle - E' una delle sue preferite-
Cugina stronza!
-Ok- sorrise Hazza- Adesso canta-
Partì la base.
Sospirai profondamente e poi gracchiai le prime parole.
Per me era come se ci fosse stato un pubblico di
quarantamiliardi di persone e per giunta sapere che quelli davanti a
me erano i One Direction non mi aiutava affatto.
Elle mi guardò come a darmi coraggio, sapeva che potevo
farcela non ero così stonata come volevo far credere.
Piano piano riusci a scigliermi e a partire dal
ritornello cominciai a cantare con più naturalezza.
"Pensa alla cosa più bella che
ti viene in
mente... " mi diceva zio Maurizio, non chè ex cantante da
piano
bar, aveva fatto parte di una band con mio padre da giovane, si
chiamavano i "ThèFrash".
Cioccolata, armadi pieni di vestiti, la mia famiglia, il
mio film preferito, gli occhi verdi di Niall... verdi?
Un momento, Niall aveva gli occhi azzurri non verdi!
Aprì i miei occhi ed incrociai per un attimo quelli di
Niall per verificare.
No, erano decisamente azzurri.
Guardai quelli di Elle ma non erano loro, avevano una
tonalità diversa.
Scrutai quelli di tutti gli altri, fino a quando non li
incrociai.
Quando mi accorsi che Harry sorrideva, non potei fare a
meno di ricambiare.
-Ok è decisamente una dote di
famiglia- esclamò Louis.
-Ne dubitavi Tommo?- chiese Zayn
abbracciando sia me che
Elle – Loro sono le mie ragazze... Whitney Houston e Celine
Dion -
-A quindi io sarei morta?-
scherzò Elle.
-Non ancora ma io saprei come fare- disse
Zayn
stampandole un bacio a stampo.
Louis li guardo malissimo e
borbottò qualcosa in cui
c'entrava "puttaniere".
Aahahah Louis preso dalla gelosia era una cosa unica,
ogni volta morivo dal ridere.
-Io te l'avevo detto- mi disse Harry
-Cosa? Che Louis è geloso di
Elle?- dissi a voce alta
senza neanche pensarci.
-Io non sono geloso di quella ciambella-
sbottò Louis.
Elle mi guardò malissimo.
-Lou perchè sei geloso di un
dolce?- si intromise Liam.
-Finitela di chiamarmi in quel modo-
sbottò Elle.
-La voglio io l'ultima ciambellaaa!-
gridò Niall
lanciandosi su di noi dal divano opposto.
Se fossi stata zitta sarebbe stato molto
meglio.
-Dove sono le ciambelle?-
domandò Niall – Voglio una
ciambella-
Zayn spinse in avanti mia cugina e Niall
lo guardò
interrogativo.
-Ma questa è Elle-
-Genio- borbottai passandogli una mano fra
i capelli –
Elle.. Ciambelle... Ti ricordi niente ?-
-Ahhh- sospirò lui.
-Comunque ti stavo dicendo..-
cominciò Harry ma fu
nuovamente interrotto.
-Io non sono geloso- borbottò
Lou dinuovo.
-Chi è geloso di chi?- chiese
Liam.
-Io non sono geloso di Elle-
ripetè.
-Ma io volevo le ciambelle-
borbottò Niall.
-Finiscila Lepricano- disse Zayn.
-Lo posso chiamare solo io Lepricano-
intervenne Elle.
-Mr Potato- disse qualcuno.
-Domani compro le ciambelle Niall-
sospirò Liam.
-Ma dovevi venire alle prove- disse
Danielle.
Qualcuno si mise a cantare Twinkle twinkle
little star,
probabilmente Zayn.
-Dopo le prove tesoro- rispose Liam
– Ma vorrei capire
questa storia della gelosia-
-Voglio un dolce ho una carenza di
zuccheri- continuò
Niall.
-Io non sono geloso di Elle-
sibilò Louis.
-Tu sei geloso di Elle?- chiese Liam
-No, ti ho detto di no- disse Tommo
piuttosto irritato.
-E chissene frega!- gridai a voce alta.
Poi sospirai e
ripresi a parlare in tono normale – Cosa mi stavi dicendo
Harry?-
-Che sei stat..- fu interrotto dinuovo.
-Vicky!- disse Elle prendendomi per un
braccio -Andiamo
in camera non voglio saperne di questa storia-
-Ma io..-
-Zitta! Vieni-
Alla fine cedetti e mi feci trascinare su
per le scale.
Che palle!
*Spazio autrice*
Ciao genteeee :)
Prima di tutto
volevo chiedervi scusa per il modo osceno in cui ho scritto l'altro
capitolo!
Spero mi possiate perdonare *non succederà
più lo giurooo*
Non
perdetevi il prossimo capitolo perchè ci sarà una
novità bellaaaa bellaaa bellaaa
Un
bacione xx
Questi
sono gli occhi di Elle e Vicky
Occhi
Elle: http://smartgirltips.com/wp-content/uploads/2011/11/eyeshadow-for-green-eyes.jpg
Occhi
Vicky: http://media-cache8.pinterest.com/upload/198369558556362223_Q4YSB8BS_c.jpg
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Capitolo 12 *** - tempo di scelte ***
Quella sera la
casa era deserta, cosa che accadeva molto raramente.
Le coppiette
erano uscite mentre Zayn, Harry ed Elle avevano deciso di andare al
cinema e poi a cena fuori.
Io e Niall
eravamo sdraiati sul divano a guardare "Happy Feet" e mangiare una
pizza al tonno.
Le braccia di
Niall mi tenevano salda al suo petto.
In quel
momento non riuscivo ad immaginare cosa potesse esserci di meglio di
quel momento di pura intimità.
-Che dolce!-
esclamai indicando il pinguino protagonista che ballava e cantava -
Sembra Justin Bieber-
-Questo era
per caso un modo carino di offendere uno dei miei idoli?- chiese il
biondo guardandomi di sottecchi.
-No scemo! Era
solo un innocente paragone-
-Ah si!? Ora
ti faccio vedere io l'innocente paragone!- escamò poi mi
sovrastò e cominciò a farmi il solletico ai
fianchi.
Scoppiai
a ridere e presi a divincolarmi come una pazza fra le sue braccia, ma
quando i nostri nasi si sfiorarono, Niall smise di farmi il solletico e
mi baciò con quel suo modo dolce che mi faceva sciogliere.
Dopo qualche
minuto nessuno di noi due aveva messo fine al bacio, come sempre
accadeva.
Mi stupii di
me stessa quando d'istinto mi aggrappai a lui , che mi
sollevò dal divano e mi trascinò fino alla sua
camera.
Niall era
dapertutto.
I suoi
capelli, i suoi occhi, il suo profumo...non volevo nient'altro che non
fosse Niall Horan.
Le sue mani si
infilarono sotto la mia maglietta, facendomi rabbrividire,
mi tolse la
maglietta lanciandola a terra e lo stesso feci io con la sua felpa.
Solo quando
arrrivò al gancetto del reggiseno mi resi conto di cosa
stava per accadere.
Mi bloccai di
colpo.
Niall ci mise
qualche secondo, ma poi si staccò immediatamente da me e
prese a fissarmi preoccupato.
-C'è
qualcosa che non va?- mi chiese.
Scossi la
testa.
Sentivo gli
occhi bruciarmi e le guance andare in fiamme.
-Hey
tesoro- disse sollevandomi il viso con l'indice - se non te la senti
non c'è problema... non è un obbligo, io posso
aspettare-
In tutta
risposta lo abbracciai e affondai il viso nel suo petto.
-Scusami
Niall- singhiozzai - Scusami davvero, ma non ci riesco... n-non me la
sento-
Niall mi
baciò sulla fornte, poi si alzò e si diresse
verso la cassettiera, da cui tirò fuori una polo rossa e me
la passò.
Infilai la
t-shirt senza fiatare,mentre lo osservavo rinfilarsi la felpa viola che
gli avevo tolto qualche istante prima.
"E' davvero un
ragazzo d'oro Vicky! Perchè continui a trattarlo in quel
modo?" mi rimporverò il mio inconscio.
Sapevo
benissimo qual'era la risposta.
Solo a
pensarlo mi mandava fuori di testa.... Basta!
Stavo
letterlamente impazzendo!
Io amavo
Niall, SOLO e unicamente Niall!
Eppure non
riuscivo a smettere di pensare a
quell'altro!
Mi
diedi da sola della stronza... grandissima stronza!
-Se non
è chiedere troppo- incalzai - Potrei dormire qui solo per
stasera?-
Sul viso di
Niall si materealizzò un bellissimo sorriso.
-Certo!-
esclamò - Io voglio che tu rimanga qui-
Mi sdraiai sul
letto e lui fece lo stesso stringendomi a se.
-Beh allora
buon notte- dissi con uno sbadiglio
Lui mi
baciò i capelli
-Notte tesoro
mio- sussurrò
Che angelo il
mio Niall!
LA MATTINA
DOPO...
Mi alzai
cercando di fare meno chiasso possibile e uscì dalla camera
di Niall, che ancora dormiva.
Era
mezzogiorno, ma a lui piaceva dormire fino a tardi quando non aveva
impegni.
Sgattaiolai
verso la mia camera, tirarai giù la maniglia ma prima che
spalancassi la porta mi si formulò un pensiero.
E se Elle era
con Zayn?
Richiusi di
scatto la porta e quando mi voltai, mi trovai davant Styles.
-Volevi farmi
venire un colpo?- sbottai acida.
-Non si spiano
le persone Vicky, sopratutto se sono impegnate in quel genere di
faccende- mi riproverò scherzando.
-Non stavo
spiando- borbottai.
Impiccione del
cavolo!
Ad un certo
punto mi accorsi del modo in cui mi squadrava da testa a piedi e
avvampai di imbarazzo.
Non chiedetemi
perchè.
-Credo che
stanotte anche qualcun altro si sia divertito... o mi sbaglio?- chiese
malizioso.
-Assolutamente
no-
-Oh su non
prendermi in giro!- asserì il riccio - Indossi la maglietta
di Niall-
-E quindi?-
ribattei - Non sarai mica geloso Hazza?-
A quella
domanda notai una strana scintilla nei suoi occhi.
Turbamento,
sorpresa o forse indignazione?!
Non ne avevo
idea.
-No- rispose
piuttosto rigido- Vado a fare colazione a dopo-
Girò
i tacchi e se ne andò lasciandomi sola con i miei dubbi.
Forse Harry
era davvero geloso di me?
Impossibile...
insomma ero solo io e lui invece era Harry Styles, un fottuto
stronzo che mi stava rovinando l'esistenza.
No, non mi
sarebbe mai piaciuto un tipo come lui.
POV ZAYN
Era domenica mattina.
Volevo solo dormire, perchè dai prossimi due giorni in
poi il tempo per riposare sarebbe stato poco... davvero poco.
Eh si, dovevamo riprendere con il tour, il nostro
secondo vero tuor.
Non stavo più nella pelle!
Ovviamente le ragazze ci avrebbero accompagnato, l'unico
lato negativo in questo era l'unico bagno del bus da dividere con ben
6 persone e si sa che le ragazze passano ore, se non intere giornate
chiuse in bagno davanti allo specchio... il mio amato specchio!
Probabilmente avrei dovuto comprarmi uno di quegli
specchietti da viaggio o forse più di uno date le mie
precedenti
esperienze di smarrimento.
(*nota autrice* ma non sarebbe mai stato come fare le foto da truzzo,
che fanno morire le ragazze davanti ai pc davanti ad uno specchio
gigante lol)
Come dicevo all inzio, avrei tanto desiderato dormire
ancora un po dato che erano solo le 11 e 43, ma un fascio di luce e
una voce stridula mi svegliarono.
-Buoooon giorno divino Zayn!-
esclamò Vicky piombando
in camera mia.
Mi coprì la testa con il
cuscino, avrei preferito
soffocarmici pur di non sentirla.
La scorsi dirigersi verso la finestra.
Cazzo no!
La finestra no!
-Facciamo entrare un po di sole!-
gridò – Oggi è una
fantastica giornataaa!-
-Se tu apri quella finestra giuro che ti
uccido Victoria
cognome impronunciabile!- sbottai.
-Oh Zayn non fare così- disse
saltando sul mio letto –
E comunque di impronunciabile qui c'è solo il tuo secondo
nome-
-Jawaad? Ah giusto per te io sono una
macchina-
-Una bellissima Giaguar da fuoriclasse-
scherzò lei.
-Quindi sei venuta qui per torturarmi e
farti odiare a
morte da me o devi prendere qualcosa?- chiesi lasciandomi cadere con
la testa sui cuscini – Perchè in tal caso prendi
quello che vuoi,
poi chiudi la finestra, esci da qui e lasciami dormire in pace.. ti
prego-
-Nessuna di queste-
-E allora cosa?- chiesi esasperato.
-Voglio parlare- rispose.
Eeeeh no!
Uffa!
No! NO! NOO!
Avevo una dannata voglia di prenderla a cuscinate in
faccia, ma quando notai la sua espressione farsi più cupa
non potei
fare a meno di cedere.
-Aspetta mi metto una maglietta- dissi
facendo per
alzarmi.
-No no va bene anche così-
esclamò lei.
Oh yess!
Mr Malik colpisce ancora.
Nessuna poteva resistermi, neanche la mia migliore
amica... In quel momento mi sentivo molto "like a boss".
-Allora niente maglietta- sospirai
sorridendo
spontaneamente – Di cosa mi vuoi parlare Triki-
-Oh no Elle ti ha contaggiato con la
"Triki-mania"?
Io non sono un dinosauro!-
-Poco importa... dai su spara-
-Ok beh.. tu sei un ragazzo dunque sai
come la pensano
sui ragazzi e beh dunque tu essendo un ragazzo sapresti dirm..-
-Uno si, sono un ragazzo Vicky, due la
farmacia è a
qualche isolato da qui puoi prendere li le precauzini che ti servono,
tre Niall lo farebbe anche adesso... quindi perchè non vai
in camera
sua? Invece di stressare me?-
Vicky diventò rossa come un
pomodoro e strabuzzò gli
occhi.
Hey non volevo che venissero i tipi di C.S.I a fare
indagini nella mia camera se fosse morta... Io volevo solo dormire.
-Ma che hai capito Malik!-
sbottò – Si, ieri ci siamo andati molto vicino ma
io...Non voglio farlo
con Niall.Almeno non per ora!-
-Ok ho capito, io sto zitto e tu spieghi-
-Ecco... dicevo... ehm..-
-Vuoi che si faccia notte o preferisci
passare al sodo
ora-
-Aaah ma quanto sei impaziente, il punto
è... che ..
che-
-Vicky muoviti non ho tempo da perdere-
-E' colpa di Harry- gridò
tappandosi le orecchie – E
non so come fare!-
Eh?
Fare cosa?
-Sai Vicky non l'aveva ancora capito
nessuno che lui ti piace- borbottai
saccarstico.
L'unico a non aver capito davvero la
situazione era il
povero Niall.
-A me non piace
Harry- sbottò
-Ma hai detto che
è colpa sua anche se non so che colpa abbia quel povero
ragazzo-
-Mi ha baciata- confessò
-Chi?-
-Hazza! Idiota!-
-Oh.. ah.. emh... E Niall lo sa?-
-Certo che no!- sbottò lei
– Non voglio che ci siano
liti a causa mia-
-Giusto-
La prospettiva che si scigliesse la band
non mi piaceva
affatto.
-Zayn aiutami ti prego... Non voglio far
soffrire Niall,
ma non voglio neanche continuare a prenderlo in giro. La
verità è
che sono confusa...Lui' un ragazzo fantastico ma ormai io lo vedo
solo come un amico.Il problema è che non so come e quando
dirglielo e se dirglielo- spiegò- Non sono riuscita a
fare...a fare s-se..-
-Sesso Vicky, si
dice sesso- borbottai.
-Lo so Mr "so
tutto io sono un kamasutra vivente"- sbottò - E' che non
sono riuscita a fare l'am..amore con Niall perchè ogni volta
fino per pensare a quell odioso parassita-
Ai! Brutta situazione.
-Vicky ascolta, la cosa più
giusta credo sia andare da
Niall e dirglielo il più presto possibile... si coincisa.
Farà male
a intrambi, senza dubbio, ma devi farlo. Un taglio netto guarisce
più
velocemente-
-Mi stai dicendo di lasciarlo?-
-Si-
Sospirò
e rimase a guardarmi pensierosa poi si decise a parlare –
Comunque ora vado a
rifletterci un po... Ma tu devi
farmi un favore Zayn-
-Cosa?- chiesi in automatico.
Lei si avvicinò e mi
abbracciò.
Rimasi un attimo basito, a dire la verità non me lo
aspettavo.
-Se dovessi decidere di lasciarlo, ti
prego consolalo, stagli vicino... Per favore fai in modo che
non soffra troppo, non potrei mai perdonarmelo-
-Hey Vicky ti preoccupi troppo... Non
sareste mai stati
insieme per sempre, prima o poi vi sareste dovuti lasciare-
-Lo so, ma tu fallo ti prego. E' l'unico
piccolo favore
che ti chiedo- mi pregò lei.
Non potevo dirle di no, lei era la mia
piccola, la mia
migliore amica che si preoccupava per un mio quasi fratello.
Wow che casino!
-Tranquilla lo farò- dissi
dandole un leggero bacio
sulla guancia, come facevo con le mie sorelline.
-Grazie Zayn sei un amico fantastico-
disse lei alzandosi e dirigendosi verso la
porta – Ora ti lascio dormire-
-Ok a dopo Vicky di ai cuochi di preparare
qualcosa di
buono-
-Va benee- rispose e poi chiuse la porta.
Silenzio, calma, solitudine... tanto sonno.
Finalmente si può riposare!
*Spazio autrice*
Ciaoooo
Scusate
per il capitlo corto.
Vi
sarete chiesti perchè non c'è alcun pov di Elle.
Molto
brevemente vi spiego... allora apparte che sono stanca morta e sto per
collassare sulla tastiera del pc ma mi sembrava giusto dare a questo
capitlo piena voce a Vicky perchè diciamo che questa
è una parte fondamentale della storia.
Tranquilli
al prossimo capitolo tornano tutti i personaggi :D
Un
bacione enorme a tutti quelli che seguono questa storia!
A
domani
Sogni
d'Horan
Jo
xx
|
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Capitolo 13 *** -party in maschera ***
VVVDS
CAPITOLO 13
POV ELLE
Wow!
Finalmente
una cosa che aspettavo da tanto.
Stamattina un amica di
Liam, aveva chiamato per invitarci ad una festa.
Un party
in maschera! Non avevo mai partecipato ad una festa del genere,
sopratutto in compagnia dei One Direction.Cominciai
a frugare nell armadio in cerca di qualcosa che andasse bene, ma non
trovai niente.
Come
potevo immaginare che mi sarebbe potuto tornare utile uno stupido
costume di Halloween?
-Vickyyyy!-
gridai a mia cugina che come al solito spariva sempre quando avevo
bisogno di lei.
Attesi
qualche secondo poi finalmente arrivò in camera nostra.
-Che
c'è?- mi chiese.
-Cambiati
andiamo a fare shopping!- esultai.
-Vado a
chiamare Zayn- asserì lei voltandosi, ma io la bloccai per
un lembo
della t-shirt rischiando di strozzarla.
-No,
oggi andiamo solo io e te-
-Davvero?-
mi domandò piuttosto sorpresa.
Feci un
segno con il capo.
-Ok
allora vado a fare una doccia- disse dirigendosi verso il bagno.
Aprì
per l'ennesima volta l'armadio e tirai fuori una maglietta fuxia con
lo scollo a V e una gonna in jeans a cui abbinai un paio di calze a
righe (l'immancabile dettaglio delle righe) e un paio di stivaletti
neri.
Lasciai
i capelli sciolti e fermai i ciuffetti laterali con un paio di
occhiali da sole.
Si, ero
perfetta.
Vicky
aveva optato per una camicetta con cardigan blu e i jeans infilati
negli stivali scamosciati.
Una
volta pronte ci avviammo al piano di sotto, dove incrociammo Harry..
-Dove
andate così tirate a lucido?- chiese il riccio squadrandoci.
-Cosa
intendi per "tirate a lucido"?- ripetei inclinando la testa
di lato.
-Semplice...
non vi vedo spesso vestite come delle ragazze -spiegò
–
Ovviamente non mi riferisco a te Elle-
-Cosa
vorresti dire?- sbottò Vicky acida – Io secondo te
non sono
abbastanza femminile?-
Oh ...
ci risiamo!
-Esattamente-
rispose lui con quel suo sorrisetto bastardo che ti faceva venire un
irrefrenabile voglia di picchiarlo – Indossi sempre e solo
tute
larghe,felponi orrendi e jeans ma qualcosa come un vestito o una gonna-
-Prima
critichi il mio pigiama e adesso le mie felpe... - disse Vicky
–
Come dovrei vestirmi secondo te?-
-Va bene
anche se non ti vesti- asserì lui.
Ovviamente
lui doveva sempre fare le sue solite battute da pervertito.
Vidi mia
cugina diventare paonazza e stringere il pugno della mano destra fino
a farsi diventare le nocche bianche.
-Imbecilleee!-
sbottò lei trasfiguarandosi in una pentola a pressione e
voltandosi
in direzione della porta – Andiamocene Elle, non voglio
perdere
altro tempo con questo maniaco-
-Anche
io ti voglio bene- ribattè Harry facendomi l'occhiolino.
Scossi
la testa e ridendo sotto i baffi.
Quanto
erano idioti, peggio di due bambini.
Dopo un
quarto d'ora raggiungemmo il centro commerciale, lo stesso in cui ero
andata assieme a Lou il giorno dopo il mio arrivo.
Che bella giornata
che avevamo passato, sembravano tempi così lontani.
Vicky ed
io girammo tutti i negozi alla ricerca di qualche bel costume,
nonostante non avessimo la minima idea di cosa acquistare.
Ad un
certo punto passammo davanti ad una vetrina piena di vestiti, i
tipici abiti da ballo di fine anno.
-Wooow-
esclamò Vicky attaccando il viso contro il vetro.
-Sono
davvero belli- commentai.
-Voglio
quell abito!- disse mia cugina indicando un tubino blu scuro con
decorazioni pailettate.
Senza
dubbio era bellissimo.
Anche io
avevo mirato ad un abito verde smeraldo, con dei ricambi in pizzo
nero davvero sexy... chissà cosa avrebbe detto Lou
vedendomelo
adosso.
Oh non
volevo neanche pensarci!
-Su
andiamo!- sbottai trascinando via di li mia cugina.
Dopo ore
di ricerca trovammo il negozio perfetto "Undercolor Store".
L'avevano
aperto da poco, ma sembrava molto ben fornito.
Misurai
una serie infinita di costumi: cow girl, infermiera, pipistrello e
persino uno rosa confetto da principessa.
Alla
fine decisi di comprare un abito da Jessica Rabbit.
Era
davvero fantastico! Sarei stata sicuramente favolosa, senza alcun
dubbio!
Il mio
entusiasmo calò a picco quando vidi Vicky uscire dal
camerino con
l'ennesimo costume da pagliaccio.
-Oooh
dai basta- mugugnai – Vatti a cambiare non sopporto
più vederti
vestita da pagliaccio trasandato-
-Ma non
so cosa mettere- spiegò abbastanza sconsolata.
-Ci
penso io- dissi e cominciai una nuova ricerca tra il mio mondo
perfetto di abiti e accessori.
Aveva
bisogno di un cambiamento totale, doveva sembra moltò
più femminile.
Volevo
vederla felice e diversa per una volta.
Non fu
difficile trovare il costume adatto.
Andammo
alla cassa e pagammo, nonostate le sue preghiere, giurai che non
gliel'averei fatto vedere fino a quella sera.
Altrimenti
mi avrebbe linciata o come minimo sarebbe tornata al negozio e
avrebbe preso quell orribile costume da pagliaccio.
Pranzammo
al McDonald's, dove c'era la cameriera rossa che non mi riconobbe, e
poi ci decidemmo a tornare a casa.
Passai
il pomeriggio a dormire, come ogni volta che sapevo di dover passare
la notte fuori.
Verso le
nove la casa si trasformò in una stazione della
metro
Zayn
andava in giro con una camicia sbottonata a specchiarsi in ogni
specchio che gli capitava, Niall aveva imbrattato tutto il bagno con
il gel mentre cercava di fare qualcosa che somigliasse ad una
pettinatura da Edward Cullen, Harry canticchiava mezzo nudo (strano
vero?) mentre inseguiva Zayn, Liam si colorava la faccia di giallo
con il cerone colorato ed io aspettavo che mia cugina uscisse dal
bagno con addosso il costume che avevo accuratamente scelto per lei.
Louis
era appena uscito a comprare un costume all ultimo minuto,
perchè
non riusciva più a trovare quello da Danny Zuko in Grease
(sicuramente nascosto nel macello inguardabile della sua camera sotto
qualche pila di vestiti)
-Io
dovrei uscire con addosso questo?- sbottò o meglio
gridò Vicky
aprendo con la delicatezza di uno scaricatore di porti la porta del
nostro bagno.
-Ma ti
sta divinamente!- ribattei.
Come
cavolo poteva mettere a paragone il fantastico costume da Catwoman
che avevo scelto per lei e quell obbrobrio sdellabrato da pagliaccio
che aveva misurato al centro commerciale.
-Sembro
una prostituta!- disse cercando di tirarsi giu il vestito da dietro
–
E poi sono grassa!-
-Non è
vero!-
-Si che
è vero!-
-Ho
detto di no!-
-Sta
zittaa!-
-Ho
detto che ho ragione ioo!-
Ecco che
cominciavamo con i nostri soliti dibattiti.
Prima di
perdere le staffe e tirarla fuori dal bagno per i capelli, feci un
lungo respiro e contai fino a dieci.
Le andai
accanto e le sfiorai i capelli come faceva mamma per farmi calmare.
-Vicky,
davvero stai benissimo... ti manca solo quel tocco in più,
ma ci
penseremo dopo ok?-
-Non ha
senso tanto non sarò mai perfetta come te- sbuffò
lei.
Perfetta?
Chi io?
Beh forse solo un pochino
-Mi
prendi in giro?-
-Assolutamente
no- asserì lei – Guardati Elle, hai un fisico da
fare invidia alle
modelle, i tuoi occhi sono di un colore stupendo e non parliamo dei
capelli! Io invece sono ... anonima-
"Ok
adesso la prendo a matellate in testa!" pensai.
-Perchè
dici questo?-
-Secondo
te perchè io non ho mai avuto un ragazzo prima d'ora?-
-Hey
aspetta! Niall non conta? Da quando è diventato donna il mio
migliore amico?-
Scoppio
a ridere ma poi torno seria.
-Si, ma
Niall ...- si interrompette non sapendo cosa dire, ma nei suoi occhi
leggevo una leggera malinconia..
Non che
ci volesse una laurea in psicologia per capire cio che stava
pensando, d'altronde eravamo cugine o come preferivamo definirci
quasi sorrelle.
L'abbracciai,
mi faceva così tanta tenerezza, infondo anche io stavo
passando più
o meno la stessa situazione.
-Non
preoccuparti, stasera sarai favolosa e gliela faremo vedere a quel
cretino di Styles se non sei femminile-
-Che
c'entra lui ora?- chiese fingendosi sorpresa.
-Oooh mi
hai assillato tutto il pomeriggio dicendo che volevi vendicare
l'onore delle tue tute, delle felpe, dei pigiami e della tua
femminilità cara e ora vuoi dirarti indietro?-
-No
signora-
-Perfetto!
Allora farai fare tutto a me senza battere ciglio?-
Rimase
un po titubante ma alla fine fece un segno di assenso con il capo.
-Mettiamoci
al lavoro sister!- esultai trasformando in meno di dieci secondi il
bagno in un salone di bellezza.
Proprio
quando ebbi finito con la piastra, qualcuno bussò alla porta
insistentemente.
Andai ad
aprire e mi ritrovai davanti Louis con la faccia impastricciata di
puntini neri e strisciate di rossetto sulla fronte.
Sembrava
un trans.
Mi
dovetti mordere la lingua per non scoppiare a ridergli in faccia.
-Ho
bisogno del tuo aiuto- disse con tono disperato.
-Fammi
indovinare, le tue sorelline si sono divertite a trasformarti in un
... beh non saprei come definirti-
Coniglietta
di Play Boy- superstite del Titanic forse?
-Esattamente-
confermò lui
-Sei
davvero osceno-
-Grazie
lo prendo come un complimento-
Idiota!
-Dunque
vuoi che io ripari al danno giusto?-
-Se
puoi-
-E se
dicessi di no?-
-Ti
obbligherei con le maniere forti-
Ahahah
contaci Tommo!
-A
Eleanor piacerai tantissimo conciato in questo modo- dissi fingendo
di chiudere la porta, ma Louis la bloccò mettendo il piede
davanti
allo stipite
-E dai
ti prego Elle!- disse facendo la faccia da cucciolo bastonato a cui
io non seppi resistere- Farò tutto cio che vuoi-
"E
bravo il mio Louis aspettavo solo che mi dicessi questo" pensai
facendo un sorriso malefico a trenta due denti.
-Qualunque
cosa?-
-Si!-
-Anche
svegliarti presto ogni mattina e prepararmi la colazione?-
-Si
Elle- sbuffò.
-Allora
è fatta- dissi trionfante – Entra pur.. -
Vicky!
Nessuno
doveva vedere il mio progetto segreto prima che fosse terminato.
-Aspetta
un attimo!- gridai a Louis sbattendogli la porta in faccia.
Corsi da
Vicky e le feci segno di nascondersi da qualche parte ma tonta
com'era rimase a guardarsi intorno spaesata.
Rimase
un unica cosa da fare.
Tornai
da Louis e gli ordinai di chiudere gli occhi.
Lo
condussi fino al bagno e lo feci accomodare davanti allo specchio
mentre Vicky sgattaiolava fuori diretta nel secondo bagno, attenta a
non farsi vedere e sopratutto a non essere preceduta da Zayn.
Quanto a
Louis, mi affrettai a togliergli quell impiastro colorato dal viso e
con cura gli passai la matita nera sul viso in modo da riprodurre
qualcosa che somigliasse al muso di un gatto o topo... non avevo idea
di quale fosse il suo travestimento.
-Fico!-
commentò alzandosi dalla sedia.
-Feeeermo!-
esclamai io tirandolo giu di peso – Non ho finito-
-Cosa
c'è d'altr..-
Prima
che potesse finire la frase presi una bomboletta e gli spruzzai dei
brillantini sul viso.
-Puahhl!-
esclamò scuotendosi – Cos'è questa
roba?-
-Brillantina
idiota!- dissi incrociando le braccia al petto – E tanto per
la
cronaca adesso stai benissimo-
Si diede
un ultima occhiata poi si voltò ad abbracciarmi.
Quell'abbraccio
mi lasciò un attimo sorpresa.
-Grazie
Elle!- mi disse fissandomi con quei suoi profondi occhi azzurri
–
Sei un angelo... il mio Angelo personale!-
Il mio
cervello era andato in tilt... Louis, Louis Tomlinson aveva appena
definita il suo angelo personale!?
Oh mio
Dio! Adesso potevo morire felice!
In tutta
risposta gli sorrisi apertamente, incapace di fare altro.
-Adesso
ti lasci finire di preparare a dopo principessa- mi disse
schioccandomi un bacio sulla guancia.
Sospiro
da folle innamorata.
Che
bello il mondo!
Uccellini
che cantano.
Campane
che suonano una marcia nuziale... Ok forse è meglio che vada
a
prepararmi.
POV
VICKY
-Esci da
quel dannato bagnooo!- gridò Zayn bussando alla porta.
Perchè
Elle non si muoveva a raggiungermi?
Avevo
finito di truccarmi da sola... Ero pronta, ma non avevo il coraggio
di guardarmi allo specchio, ne tanto meno di uscire dal bagno.
Odiavo i
cambiamenti e quello di passare da una felpona larga ad un mini abito
era stato scioccante!
-Viiiiicky!
Muoviti!- ripetè Zayn piuttosto irritato.
-Non
posso uscire ora!- risposi attaccandomi alla porta.
-Ma ti
senti bene?- domandò preoccupato – Vuoi che...-
-Vicky
sono Elle mi fai entrare- disse mia cugina.
Alleluja!
Aprì la
porta e sotto lo sguardo stupito di Zayn, Elle si fiondò in
bagno.
Indossava
uno stupendo (e attillatissimo) abito rosso, con un lungo spacco
vertiginoso ad un fianco, abbinato ad un paio di decoltè
argentate.
Dire che
era solamente favolosa era un insulto!
-Scusa
il ritardo, stavo truccando Louis- spiegò lei con uno
sguardo
sognante mentre scostava i lunghi capelli mossi.
-Tommo
colpisce ancora!- esultai.
-Siediti
scema!- disse scoppiando a ridere.
Mi diede
un ultima passata di elayner, gli ultimi ritocchi al resto del trucco
e una ripassatina ai capelli... Ora ero pronta!
-Guardati
sei fantastica- disse mia cugina indicando il mio riflesso allo
specchio.
Quando
alzai lo sguardo per vedere l'opera completa, quasi non mi riconobbi.
La
ragazza nello specchio indossava un abito attillato in finta pelle
nera che le sottolineava la siluette perfetta a cui aveva intonato
degli stivali neri lunghi fino a sopra il gionocchi, i capelli le
ricadevano lisci sulle spalle... era perfetta.
-Sono
io?- domandai incredula ad Elle.
Lei
sorrise trionfante e mi diede un buffetto alla spalla.
-Stasera
li stenderai tutti!- rispose lei.
-Ti
correggo!Li stenderemo tutti- asserì io.
Mi
abbracciò poi scoppiammo a ridere come pazze.
Feci per
girare la maniglia della porta, ma Elle mi fermò.
-Indossa
questo- disse porgendomi un cappotto lungo scuro – La
sorpresa la
rimandiamo a dopo-
Indossai
il cappotto poi finalmente uscimmo dal bagno.
-Pff..
le ragazze- sbuffò Zayn entrando finalmente nel suo amato
bagno.
Un
quarto d'ora dopo arrivammo al locale in cui si svolgeva il party.
Era
tutto fantastico, c'erano un migliaio di persone e un enorme buffet
(dove Niall si precipitò subito).
Quando
arrivò il momento di togliere i giubotti mi venne il panico.
Elle si
sfilò la giacca con eleganza, senza farsi troppi problemi e
ricevette dei fischi di apprezzamento da parte di tutti i ragazzi.
-Hey
Elle sei uno schianto!- disse Zayn squadrandola da capo a piedi.
-Eh
gia... davvero stupenda- asserì Niall dandole una pacca
sulla
schiena.
-Grazie
ragazzi- rispose lei con nonchelache.
-Stessa
divisa?- le domandò Louis indicando il costume di mia cugina
e il
suo da Roger Rabbit.
Lei lo
guardò stupita.
-Mi hai
ricopiata!- lo accusò puntandogli un indice contro.
-No,
certo che no! Alla fine ho deciso di vestirmi in coppia con...-
Non gli
servì continuare, dato che in quel momento apparve
l'Eleofantessa
con addosso lo stesso abito di mia cugina, l'unica cosa che le
differenziava era che Elle non aveva in testa quell'orribile parrucca
dello stesso colore dei salvagenti che si trovano sulle navi e gli
aerei.
Ci fu
uno scambio di sguardi degno di una sparatoria da far west.
-Ciao
ragazzi- salutò – Oh Elle che bel costume-
-Grazie-
rispose acidamente mia cugina, che per il nervose premette con le
lunghe unghie sul braccio di Niall, che fece una smorfia di dolore
-Noi dobbiamo proprio andare a prendere qualcosa da bere. Vero
Nialler?-
Appena
lei mollò la presa, il biondo fece un segno con il capo e se
ne
andarono frettolosamente mentre lui si massaggiava il braccio
graffiato.
Poverino!
-Ho
delle amiche che ti devo assolutamente presentare- esultò
Eleanor
abbracciando Louis.
In tutta
risposta alzò gli occhi al cielo
-Andiamo-
sospirò prendendola per mano.
-Oh
Liam! Quasi dimenticavo!- disse l'elefante girandosi di scatto
–
Danielle ti sta aspettando nella zona privè.. Raggiungila al
più
presto-
Mio
cugino non se lo fece ripetere due volte e dopo avermi fatto le
solite raccomandazioni "non bere, non sballarti,non andare a
letto con chi non conosci e sopratutto tieni d'occhio quella pazza di
tua cugina" (e credetemi certe volte era peggio di mia mamma) se
ne andò.
Rimanemmo
solo io, Zayn e Harry.
Io ero
ancora stretta nella mia giacca, mentre gli altri due decidevano cosa
fare.
-Beh
allora vuoi rimanere così in eterno?- mi domandò
Hazza.
-Così
come?-
-La
giacca- disse come se parlasse ad una ritardata.
-Oh
emmh.. si, la giacca giusto-
"Dove
cavolo è finita Elle?" imprecai disperata mentalmente.
-Allora?-
chiese Zayn scocciato.
-Che
vuoi?- ribattei stizzita.
Odiavo
chi mi metteva fretta, sopratutto in momenti come quello.
-Non ho
intenzione di rimanere tutta la sera davanti alla porta ad aspettare
che ti decida a togliere quella fottuta giacca... dunque muoviti!-
sbottò Zayn incrociando le braccia al petto.
-Allora
potete anche andarvene, non vi ho mica chiesto di aspettarmi!-
-Hai
vergogna del tuo costume?- domandò Harry ridendo sotto i
baffi.
-No!-
ribattei.
-Oooh
invece si-
Stronzo.
-Sicuramente
è vestita da pagliaccio- ridacchiò Harry tirando
una gomitata a
Zayn.
Ma cosa
avevano tutti contro i pagliacci?
-Lo
credo anche io Hazza- asserì Zayn scoppiando a ridere.
Alla
faccia del migliore amico.
Ahh ma
adesso gliel'avrei fatto vedere io il pagliaccio.
Mi tolsi
il cappotto con uno scatto e quasi lo lanciai sul divanetto accanto
agli altri e quando mi voltai per andarmene provando ad imitare la
camminata elegante e disinvolta di Elle, mi bloccai di colpo.
-W-w-ow!-esclamò
Zayn scuotendo la testa incredulo, per poi rivolgersi all amico
–
Hazza credo che tu stia perdendo colpi se definisci questo
"orrendo costume da pagliaccio"-
Harry
non spiccicò parola, ma la cosa peggiore fu che
continuò a
guardarmi in un modo che mi metteva in soggezione.
-Forse
ho esagerato...- cominciai ma Niall, apparso all improvviso alle
nostre spalle mi interrompette.
-Niente
affato! Sei perfetta- disse stampandomi un bacio sulla guancia
-Grazie-
risposi avvampando in viso.
Non ero
abituata a certi complimenti.
-Dov'è
Elle?- chiese Harry all improvviso.
-Sta
ballando con un tipo he somiglia a Taylor Lautner- rispose vago.
Eh brava
la mia cuginetta che gia aveva fatto conquiste in meno di ... dieci
minuti?
Tempo
record!
Harry
fece per dire qualcosa, ma Niall lo battè sul tempo.
-Mi
dispiace Hazza ma essendo il suo ragazzo ho la precendenza...
vero Vicky?- disse Niall facendomi l'occhiolino mentre il riccio lo
fissava piuttosto irritato
Io gli
propinai un sorriso di scuse e mi feci trascinare da Niall sulla
pista.
POV ELLE
-Ragazzi
facciamo un giocooo?- gridò la voce del Dj dagli
amplificatori.
Un coro
di voci rispose con un entusiasmo "sii!".
-Al mio
tre dovrete chiudere gli occhi e baciare la persona che è
dietro di
voi! Maschio, femmina o perchè no tutti e due ok?... Non
imbrogliate
amici!- disse il Dj poi rialzò il volume della musica e
riprendemmo
tutti a ballare.
-So di
essere irresistibile, ma non baciarmi cuginetta mia- le dissi ridendo
sotto i baffi.
Come
immaginavo lei alzò il dito medio e si voltò
dall'altra parte, io
feci lo stesso.
Ad un
certo punto qualcuno mi afferrò da dietro stringendomi a se.
-Dov'eri
finita?- mi chiese.
Appena
capiì che quella voce apparteneva a Louis, rischiai di
morire
d'infarto.
-Non mi
sono mossa da qui- risposi cercando di apparire disinvolta.
-Mi sei
mancata- mi sussurrò mordicchiandomi un orecchio e facendomi
letteralmente sciogliere.
Si,
quasi riuscivo ad immaginarmi come un pupazzo di neve che si
scioglieva sul pavimento in un enorme pozza d'acqua.
Ma che
gli prendeva?
Avrei
voluto dire qualcosa ma la voce del Dj mi bloccò.
-2
..1..It's time too kiss!- disse il tipo.
Tutti
cominciarono a baciarsi.
Mi
voltai, ma tutto accadde troppo velocemente per descriverlo nei
minimi parcolari... So solo che un secondo dopo, mi ritrovai a
baciare Louis con il cuore che batteva a mille mentre le sue mani mi
accarezzavano dolcemente.
Aveva un
sapore di miele, menta.... alcol.
La
risposta del suo comportamento mi colpì dritta al cuore.
Mi aveva
scambiata per l'Eleofantessa!
Stupida!
Per un
attimo avevo creduto che lui provasse davvero qualcosa per me.
Mi
staccai un attimo da lui e sussurrai con fatica a causa del groppo
che mi si era formato in gola -Louis sono Elle...-
Lui mi
guardò e scosse la testa.
-Lo so-
disse sorridendomi.
-Non
sono Eleanor- ripetei piuttosto sbigottita.
-E
allora?- chiese confuso prima di baciarmi un altra volta.
Ero
sorpresa, ma stavolta incredibilemente più felice
perchè Louis non
mi stava baciando pensando fossi Elefantessa, ma solo perchè
ero
io... solamente me Hellen Brandi.
-Sai,
sei bellissima stasera... sei sempre bellissima- disse accarezzandomi
il viso.
"Tu
mi vuoi uccidere" pensai.
-Non è
vero-
-Si...Eleanor
non è niente in confronto a te, non so neanche
perchè stiamo ancora
assieme...- asserì fissandomi con quei suoi occhi azzurri
così ...
sinceri -E' te che voglio Elle.. tu sei il mio angelo.-
-Non sai
quello che dici Lou, sei ubriaco-
Perchè
cavolo gli rispondevo così invece di urlargli un "Louis
Tomlinson ti amo sei tutta la mia vita"?!
-Se
invece parlassi sul serio?-
-Avresti
lasciato Eleanor- risposi malinconica mentre il mio cuore si spezzava
alla verità di quelle parole.
-Vuoi
che lo faccia ora?-
Avrei
voluto rispondergli " Siii fallo subito!" e
invece scossi la testa.
-Non
c'è
ne bisogno- dissi poggiando il capo sul suo petto cercando di godere
al massimo di quei pochi attimi in cui potevo credere di essere
davvero il suo angelo. -Quando arriverà il momento e ti
sentirai
pronto lo farai, ne sono certa... io posso aspettare-
Io
potrei aspettarti anche tutta la vita.
Lui mi
baciò i capelli
-Ti amo
angelo mio- bisbiglio dolcemente e in quello stesso istante
sentì un
parte del mio cuore sbiciolarsi.
Quando
mi guardai incontro scorsi le coppie che si erano formate, Liam e
Danielle, Vicky e Niall.
Per fortuna tutto normale!
Quasi
non scoppiai a ridere quando vidi Zayn baciare appassionatamente Harry
(chissà come
reagiranno quando apriranno gli occhi e scopriranno di non aver
baciato la sventola che immaginavano ahahah), ma il
meglio del meglio fu vedere Eleofantessa baciare un vecchietto
strampalato sulla settantina con addosso solo una brasiliana rossa
pailletata,
Storia
epica!
Dov'erano
i paparazzi quando servivano?
Ad un
certo punto vidi l'Elefante staccarsi dal tipo con aria schifata e io
mi affrettai a scigliere la presa da Louis.
-Vado a
bere qualcosa- dissi cercando di apparire normale.
-Ci
vediamo dopo- disse dandomi un bacio sulla guancia.
-Certo,
certo- biscicai allontanandomi frettolosamente.
Fine
dell'incato.
Quando
dal bancone del bar scorsi il Pachiderma avvicinarsi a Louis e
baciarlo, per poi riprendere a fare la coppietta felice, mi
sentì
morire (in senso molto negativo).
Uff..
non dovevo piangere, infondo a me non importava... avrei trovato
qualcun altro che non fosse...
Ok non
avevo speranza.
-La vita
a volte fa schifo... vero Elle?- disse Harry venendomi vicino.
-Non
immagini quanto- risposi sensa staccare gli occhi dalla coppietta.
-Ho
visto tutto- confessò Harry – Ci sono passato
anche io... e
garantisco che queste non sono affatto belle situazioni-
-E tu
cos'hai fatto?- chiesi quasi con disperazione.
Mi
aspettavo una risposta intelletuale tipo "La vita va avanti"
o "Il tempo ha guarito le ferite" invece con mia grande
sorpresa non fu nessuna di queste.
-Ci ho
bevuto sopra- disse Harry porgendomi un drink,con un gran sorriso
stampato in faccia.
Presi il
bicchiere e lo mandai giu quasi tutto ad un fiato rischiando di
ammazzarmi.
-Sai una
cosa Hazza... credo che stavolta ascolterò il tuo consiglio-
risposi
dangli una pacca affettuosa.
-Beh io
ti lascio alla tua sbronza. Ma non esagerare non si sa mai con chi
potresti risvegliarti domani- rispose facendomi l'occhiolino.
-Con te
non di certo- risposi scoppiando a ridere.
Avere
degli amici del genere era uno spasso, infondo sapevano tirarti su
anche nelle situazioni peggiori.
Mi
voltai e vidi Louis baciare Eleanor.
Fottuto
stronzo!
-Mi
scusi- dissi voltandomi verso il cameriere – Tre Margarita
per
favore-
Volevo
solo dimenticare tutto di quella splendida (almeno fino a qualche
minuto prima) serata.
POV
VICKY
I piedi
mi facevano tremendamente male, dunque decisi che la migliore cosa
dafare era andare al bar a bermi qualcosa.
Seduti
al lato est del bancone scorsi Niall ed Harry in compagnia di una
biondina che mi ricordava tanto Barbie.
Forse fu
la gelosia ... Non volevo neanche saperlo, ma mi precipitai a
raggiungerli.
-Ciao
ragazzi- dissi poggiando una mano sulla spalla di Niall un modo
che sembrava gridare "Proprietà privata! Tieni le tue unghie
rosa confetto molto lontano da qui".
-Hey
Vicky! Non eri a ballare con Zayn?-
-Aveva
puntato una tipa e l'ho lasciato alle sue conquiste... Voi invece?-
-Noi ce
ne stavamo giusto andando- rispose Harry prendendo la bionda per mano o
e lanciandomi uno sguardo di sfida – Vero Maggy?-
-Ciao Harry, ciao
Maddy- li salutai con un sorriso sforzato.
-Maggy- mi
corresse la ragazza.
-E' uguale-
borbottai cercando di apparire diverita - Diveritevi!-
-Certo che lo
faremo- asserì Harry con un sorriso strafottente prima di
girare i tacchi e andare via con la Barbie.
A me
non dava fastidio che quei due passasero la notte insieme, Harry era
libero di fare quello che gli pareva, tra noi c'era stato solo uno
stupido bacetto niente di più e poi io ero felicissima
assieme a
Niall.
Niall mi
invitò a sedermi al posto accanto a lui, dove fino ad un
secondo
prima era suduto Harry
Accettai
senza pensarci due volte.
-Cosa
prendi?- mi domandò.
-Non lo
so... è uguale-
-Allora
faccio io- disse ed ordinò subito due drink di cui non avevo
capito
bene il nome.
Qualche
istante dopo il barista ci presentò davanti i due bicchieri
accompagnandoli con un sorriso, poi si voltò a prendere le
ordinazioni degli altri clienti.
-A cosa
dobbiamo questo cambiamento?- chiese Niall distratto.
-Opera
di Elle- risposi semplicemente.
-Eh
brava la nostra Ciambelle-
Scoppiammo
entrambi a ridere del soprannome che avevamo appioppato a mia cugina.
Se
l'avesse scoperto, ci avrebbe strozzati entrambi.
-Non sei
male come vampiro Niall- commentai alludendo al suo travestimento.
-Grazie
ma lo sapevo gia-
-Sai
Vicky, preferisco questa versione di te- disse Niall avvicinandosi a
me. Io come sempre mi persi in quei suoi occhi così..
così.. Oh
stavo letteralmente andando in tilt! -Ti trovo stupenda-
-G-g-grazie-
balbettai.
Proprio
nel momento in cui fece per baciarmi qualcuno si mise fra di noi..
-Raaagazzi
andiamo a ballare?- disse Louis con la voce di chi aveva alzato un po
troppo il gomito.
Stavo
maledicendo Tommo in tutte le lingue esistenti al mondo.
-Andiamo?-
mi chiese Niall con un sorriso.
Ci
pensai su un attimo e poi feci segno di si con il capo e strinsi la
mia mano alla sua.
-Eh no Nialler -
asserì Louis dividendoci dinuovo (faccia da diavolo) -Tu non
puoi tradire Liam così come se niente fosse-
Scoppiammo
a ridere.
-Ok oko-
scherzò Niall dando un colpo sulla schiena al suo
amico – Tu lo sai che Liam è l'unico-
Louis lo
abbracciò con fare tragico e Niall stette al gioco.
-Io vado
da Elle. Vi lascio un po da soli, mi raccomando prendete le
precauzioni- dissi ridendo sotto i baffi.
-Ok
mamma- rispose Louis.
Gli
mandai un bacio e poi mi misi sulle tracce di quell uragano di mia
cugina.
POV ELLE
Appena
vidi Vicky tra la folla, mi precipitai da lei, la presi per un
braccio e la trascinai fino al bagno delle donne.
-Ma che
ti prende?- chiese acidamente mia cugina massaggiandosi il braccio.
-Tu non
puoi neanche immaginare cos'è successo!- esultai cercando di
contenere l'euforia.
Vicky
fece un sorriso sghembo.
-Scommetto
che riguarda Louis o Eleanor?- chiese.
-Yees-
-Spara
tutto!-
-Al
gioco dei baci, Eleanor ha baciato un vecchietto!- dissi –
Non
immagini quanto io abbia goduto in quel momento-
Vicky
scoppiò in una fragorosa risata.
-Ahaha
avrei voluto vederla!- ridacchiò.
-Peccato
ti sei persa la scena del secolo...- asserì io.
-Lo so,
lo so - sbuffò – Comunque qualcosa mi dice che non
hai
finito di raccontarmi quello che è successo-
-Reggiti
forte- dissi eccitata.
-Oh mio
Dio, che hai combinato Elle? Devo sedermi?- chiese saccastica.
-Ho
baciato Louis!- confessai con un sorriso a trentaquattro denti.
-Cosa?-
domandò Vicky strabuzzando gli occhi per la sorpresa.
-Mi
correggo... è stato lui a baciare me!-
Le
raccontai per filo e per segno tutto ciò che era accaduto,
nei
minimi dettagli.
Vicky
non smetteva di sorridere e annuire.
-Non
voglio che tu ti illuda Elle, dunque fai attenzione- mi disse -Non
voglio vederti soffrire-
Io
l'abbracciai senza smettere di sorridere.
-Lo so
Vicky, ma io sono innamorata di Louis... totalmente cotta! Non riesco
a smettere di pensare ogni cinque secondi della mia esistenza a lui!
E' un ossessione-
Sentivo
gli occhi brillarmi di emozione.
-Ti
capisco cugina mia- sospirò lei.
-Si
tratta di Harry?- chiesi d'improvviso.
Non
avevo dubbi che si trattasse di lui, ma ero curiosa di vedere la sua
reazione.
Come
prevedevo diventò rossa, più rossa di un peperone.
-H-harry?
Harry Styles? Ma stai scherzando spero!- balbettò con gli
occhi
fuori dalle orbite - Smettila di nominarlo! Io sto con Niall accidenti!
Odio Harry mi sta terribilmente sulle scatole! E'. SOLO.UN.AMICO.PUNTO.-
Sembrava
un cartone animato.
-No sono
serissima- ribattei incrociando le braccia al petto – Io su
queste
cose non scherzo mai-
-E poi ome
potrebbe mai piacermi? Insomma lui è un coglione di
dimensioni ultraterrene!- sbottò stizzita.
Per
stuzzicarla rigirai la domanda.
-Come
potrebbe non piacerti un coglione come Styles?-
-Ecco
appunto bella domanda- sospitò chinando la testa verso il
basso.
-Iooo lo
so cheee ti piaaace- cantinellai
-Vuoi
rincominciare con questa storia?-
-Fino a
quando tu non mi risponderai si-
-Stronza-
-Ah ma
grazie carciofo-
-Zucchina-
-Merda-
-Idiota-
-Nana-
-Io non
sono nana.. sono solo diversamente bassa ok?-
-Zitta-
-No-
-Si-
-Fanculo
cugina-
-Ti
voglio bene Vicky- asserì io.
-Grazie
anche io- rispose abbracciandomi.
-Adesso
però rispondi alla mia domanda-
-Quale?-
Che
tonta!
-Ti
piace Harry Styles si o no?-
In tutta
risposta fece un lamento da animale in gabbia e sbattè i
piedi a
terra.
-E dai
dimmelo- instetti.
-Certo
che quando ti ci metti sei peggio di lui- sbottò digringando
i
denti.
Quanto
mi piaceva prenderla in giro.
-Su dai
non fare così cuginetta- asserì io ridendo sotto
i baffi.
-Lo trovo carino
ok? Cio non toglie il fatto che io ami Niall..- sbottò -...
ma ammetto che un pò mi piace-
-Cosa ti
piace?- domandò malizioso Zayn apparendo alle nostre spalle.
-Oh Zayn
tu lo sai bene- risposi io facendo un occhiolino al ragazzo.
-Sei
proprio una ragazza sconcia Vicky!- disse lui scuotendo la testa
–
Non ti immaginavo così-
-Così
come?- intervenne Hazza, che come al solito appariva dal nulla e si
metteva in mezzo ai discorsi altrui.
E adesso
potevamo dare inizio al festival dei doppi sensi.
-Pervertita
Hazza- dissi rivolgendomi al riccio – La tua amica
è una gran
perverita.-
Ahaha!
Stavamo morendo dal ridere.
-Ha
parlato la santa e casta della famiglia-
ribattè lei
"Aaah
ecco adesso mi dai della squillo?Adesso te la faccio vedere io
Victoria Brandi! Mo so cazzi tua!"pensai ironicamente, non che
c'è l'avessi con mia cugina
-Di
casta in casa c'è n'è una sola e di certo non
sono io- dissi con
nonchelance.
-Elle!-gridò
imbarazzatissima mia cugina dopo aver assunto ogni sfumatura di rosso
esistente al mondo.
-E' la
verità
tesoro- risposi con un sorriso sghembo.
Ispirarsi
all attegiamento di Styles (avendo lui stesso come maestro privato)
poteva esserti di grande aiuto in certe situazioni.
-Tu sei
vergine?- chiese più che sopreso Harry, fissandola con gli
occhi
fuori dalle orbite.
-Siii!
Pensavi che mi riferissi al muro idiota?!- intervenni
Non mi degnò
di una risposta e continuò a guardarla come se fosse un
aliena
mentre lei sembrava sul punto di morire.
Oops!
Forse avevo combinato un casino?
-Ok ora
possiamo gentilmente smettere di parlare dei mie fatti privati ... o
che fino a dieci minuti fa lo erano!- sbuffò mia cugina
lanciandomi
un occhiataccia.
-Tu sei
vergine- ripetè Hazza prima di scoppiare a ridere talmente
tanto da
piegarsi in due.
Anche io
e Zayn venimmo contaggiati inizialmente dalla risata di Hazza, ma
quando mi voltai verso mia cugina notai un espressione cupa che non
mi piacque per niente.
Smisi di
ridere e diedi un colpetto a Zayn per fargli dare una regolata, poi
quando tentai di andarle incontro lei mi scansò e procedette
spedita
verso Harry.
Ma che
cosa voleva fare?
Gli si
piazzò davanti e appena lui incrociò il suo
sguardo lei gli mollò
un ceffone da manuale.
-Stronzo!-
gli disse acida e stavolta sembrava non scherzare, prima di girare i
tacchi e andarsene.
-Ma che
ho fatto?- chiese lui massaggiandosi una guancia.
-Sei un
coglione Harry- borbottò Zayn.
Fece per
andare da Vicky ma io lo bloccai.
-Vado
io-
-Ma...-
-E' mia
cugina- asserì decisa.
Zayn non
fece obbiezioni e mi fece passare.
Ok tra
me e Hazza non sapevo chi fosse stato il più stronzo.
POV HARRY
Dopo che Elle era
andata a cercare Vicky, io e Zayn eravamo andati a sederci sulle
gradinate del bagno degli uomini.
-Ma cosa ho fatto
di male?- chiesi mentre mi massaggiavo la guancia ancora scioccato
dalla reazione di Vicky.
-Sei nato- rispose
Zayn prima di scoppiare a ridermi in faccia .
-Si Zayn, sei
molto divertente- borbottai lanciandogli un occhiataccia.
-Dai Hazza
scherzavo- sospirò il modo - E' solo che tu hai la stessa
delicatezza di un capriolo in agonia-
-Non volevo
offenderla-
-Dai
vedrai che le passerà, sai com'è Vicky... non
riesce a
mettere il muso ad una persona per più di un giorno, anche
se
con te...-
-Con me cosa?-
domandaii
-Beh voi due non
riuscite a scambiare due parole in croce senza cominciare ad azzuffarvi-
-E' colpa sua, ha
un caratteraccio-
-E tu sei il
santino della situazione- disse Zayn alzandosi - Comunque se vuoi farti
perdonare ti consiglio di farle un regalo-
-Un mazzo di rose
o una scatola di cioccolatini?- borbottai saccarstico - Anzi no! Della
lingerie sexy-
-Finiscila
cretino... anche se beh non ci starebbe male con quella roba addosso-
disse Zayn - Hai visto che gran pezzo di ragazza?-
Eh si, stasera mi
aveva lasciato letteralmente senza fiato, ma di certo non gliel'avrei
detto.
-Ma
vogliamo parlare del lato B di Elle?- asserì alzando gli
occhi
al cielo - Cioè quello si che è un gran bel
vedere-
-Sei un maniaco-
-E
allora tu che non smettevi di far cadere accidentalmente la tua mano
sul suo fondoschiena... sei ridicolo Malik!- scherzai dadogli un
calcetto alla gamba.
-Io posso
permettermelo, è la mia ragazza-
-Certo certo-
-E Maggy?- chiese
all'improvviso.
Ah Maggy.
Me n'ero completamente dimenticato.
-Mi aspetta a casa
sua-
-Ricordati di
prendere le precauzioni, non voglio diventare zio a vent'anni e poi
Tommo non ne sarebbe affatto contento-
-Ovvio- dissi
alzandomi anche io in piedi - Allora io vado-
-Ok Hazza-
asserì Zayn - Ma ricordati del regalo, pensa a qualcosa che
possa piacerle-
-Certo-
-Ci conto... A
domani amico!- mi salutò e se ne andò.
Problema.
Cosa le avrei regalato?
*Spazio autrice*
Ciao belliiiiiii!
Oggi sono stanchissima (sono in piedi dalle 6 e mezza) e poi fa un
caldo che si crepa.
Vi è piaciuto questo capitolo?
Volevo ringraziare tutte le persone che commentano, seguono o
semplicemente leggono questa storia!
Siete tutti fantastici :)
Un bacione a
tutti
Jo
xx
|
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Capitolo 14 *** -decisioni,decisioni e cambiamenti ***
VVVDS
CAPITOLO 13
POV VICKY
Dopo cio che era successo alla festa la
settimana precedente avevo avuto modo di riflettere bene su cio che era
oppurtuno fare.
Amavo Niall e forse proprio perchè lo amavo troppo avevo
preso quella decisione.
Ormai avevo scelto.
Dovevo parlare con Niall e dirgli tutto una volta per
tutte.
POV NIALL.
-Avantiiii!-
gridai quando
sentì bussare alla porta.
Era Vicky, come
immaginavo.
Sicuramente era venuta per
farsi interrogare da me.
-Ciao Niall- mi
saluto
sedendosi accanto a me.
Qualcosa nella sua
voce mi
diceva che era preoccupata.
Feci per darle un bacio ma
lei si scostò frettolosamente.
-Non ora- disse
lei.
-Cos'hai tesoro?-
domandai
preoccupato.
Lei attese qualche
secondo e
si mise a guardare per un attimo il soffitto poi tornò a me.
Avevo la sensazione che da
quell istante qualcosa sarebbe cambiato, lo leggevo nel suo sguardo.
-Niall ti devo
parlare-
asserì lei con un filo di voce.
Eccolo li, il
pugno in pieno
petto.
Quelle parole non
promettevano mai niente di buono.
-E' da un po che
ci penso...
E credo che la nostra storia non possa più andare avanti-
No!
Cosa avevo combinato?
-Vicky se ho fatto
qualcosa
che non dovevo dimmelo io...-
-Non sei tu il
problema,
Niall... sono io!- asserì scoppiando il lacrime –
Tu...Tu.. sei un
ragazzo perfetto Niall e non immagini neanche quanto ma..-
Ma io non ero
Harry.
Come se io non sapessi che
lei era cotta e stacotta del mio amico.
Accidenti!
Avevo fatto di tutto per
ignorare l'evidenza, ma ora non potevo... non più.
-Scusami.. scusami
Niall..
scusami davvero- singhiozzò facendomi letteralmente
scoppiare il
cuore nel petto.
Immaginavo che
prima o poi
saremmo arrivati a questo punto.
-Hey Vicky non
devi
scusarti- dissi prendendole una mano per confortarla – Io non
sto
soffredo e voglio che anche tu lo faccia...Saprò accettare
la
situazione, non sono un moccioso .Non è colpa di nessuno di
noi due
ok? -
Lei mi abbraccio e
io in
gesto spontaneo la strinsi a me.
-Ti voglio bene-
mi
sussurro.
Infondo mi
dispiaceva, ma
non volevo darlo a vedere.
-Allora amici ?-
dissi.
-Certo Mr Potato-
Scoppiammo
entrambi a
ridere, poi lei si alzò e si avvio verso l uscita.
-Grazie Niall, sei
la
persona migliore che abbia mai conosciuto in vita mia-
La vidi lasciare
la stanza e
mi si formò un grappo in gola.
"Tu sei la più bella
persona che abbia mai conosciuto" pensai.
Appena mi accertai che Vicky
fosse abbastanza lontana da non sentire, mollai un gran calcio contro
il comodino.
Ero un fottuto bugiardo,
certo che soffrivo come un cane, io ero davvero innamorato di lei!
Come aveva potuto credermi?!
O forse aveva voluto
credermi perchè... beh il motivo era ovvio.
Lei era innamorata di me,
questo non lo avevo messo in dubbio, ma non quanto lo era di Harry.
Per quanto si ostinasse a non ammetterlo tutti sapevamo che lei era
cotta e stracotta del mio amico ed io non potevo fare nulla per cabiare
le carte in tavola.
Mi appoggiai alla parete
portandomi le mani fra i capelli, scoppiando a piangere come un
bambinetto.
"Eh si Niall, sei
sempre il solito molliccio" mi dissi.
Poi ad un certo punto la
porta della mia camera si spalanco ed Elle rimase a fissarmi per
qualche secondo.
-Prendi quello che
vuoi e
poi vattene- singhiozzai.
-Niall- disse lei
venendomi
vicino e abbracciandomi -Che succede? Non dirmi che tu e Vicky...-
Mi limitai ad un
segno con
il capo.
-Mi dispiace
Niall- asserì
lei sostenendomi nel momento in cui i singhiozzi si fecero
più
forti- Sono qui per qualunque cosa io ok?-
-Sono un moccioso,
un
bambinetto che pensa solo al cibo e ride come un cretino... faccio
schifo!- singhiozzai fuori di me – Non immagini come mi
sento...
vorrei morire!-
-Non dire cazzate
imbecille-
sbottò Elle mollandomi uno schiaffo – Tu sei
perfetto e di certo
la vostra storia non è finita per questi stupidi motivi-
-Hazza
è meglio di me-
-Nessuno
è come te Niall,
tu sei un ragazzo d'oro- insistette lei baciandomi una guancia
– E'
impossibile non volerti bene. Tu sei unico al mondo, sei un angelo...
anche se mangi come un bue-
- Sai una cosa
Ciambelle?..Ho fame- borbottai fra le
risate e le lacrime.
POV ELLE
Oh l'amore.
Eh si, l'amore è una cosa meravigliosa, ma quando ti
trovi in certi casini non la pensi più così.
I "Nicky" erano scoppiati da neanche due ore e
avevano gia creato un casino pazzesco.
Niall piangeva in camera sua con Zayn e Liam erano
andati a consolarlo, mentre io avevo lasciato Vicky nelle mani del
mio fidato Louis.
Si per me era come un cagnolino da riporto quel ragazzo,
anzi no... una zebra da riporto!
Io davvero non ne potevo più di tutti quei piagnisteri,
mi sembrava di essere finita nel Mondo di Patty, mancavano solo i
balletti e i canti.
Mi trasferì in soggiorno e solo dopo essere sprofondata
sul divano mi accorsi di non essere sola.
-Harry!- sbottai – Sei peggio di
un fantasma!-
-Grazie per l'ennesimo complimento che mi
rivolgi
Ciambelle- sghignazzò lui.
-NON chiamarmi mai più
CIAMBELLE!- sbottai dandogli uno
pugno sulla gamba.
-Scaricatore di porti! Ecco cosa puoi fare
nella tua
vita Hellen-
-L'ha gia usata mia madre tre anni fa
Hazza-
Harry girò gli occhi al
soffitto poi sembrò rimanere
in ascolto di qualcosa.
-Hey dove sono finiti tutti?- mi chiese.
-Oh lascia perdere- sospirai –
La coppia è scoppiata-
-Quale coppia? Louis e Eleanor?- chiese
allarmato.
-Se fossero stati loro a quest'ora non
sarei qui a
perdere tempo con te, ma bensì a fare "fiesta loca" in
qualche locale-
-Giusto... Allora chi?-
Altro che delfino, mi trovavo davanti ad
un esemplare di
"Hazza curioso".
-Vicky e Niall si sono lasciati- dissi.
-Cosa? Niall ha lasciato Vicky?-
domandò incredulo –
E' pazzesco lui...-
-No è stata Vicky-
La sua espressione si fece ancora
più sbalordita.
-Non ci credo-
-Devo portarti una certificazione scritta
o preferisci
andare a vedere tu di persona?-
-Ok ok ti credo è solo che...-
-Cosa Styles?-
Solo che cosa?
-Non immaginavo che Vicky l'avrebbe
lasciato, insomma
stavano bene insieme, non capisco il motivo-
Aaaaaaaaaaah!
Hazza sei il solito fesso!
Decisi di dargli un indizio.
-Semplice, l'ha lasciato perchè
a quanto pare le piace
un altro- dissi.
-Un altro? CHI?- chiese stringendo la mano
sinistra al
bracciolo del divano.
"E io che ti credevo un ragazzo sveglio
Harry
Styles!" pensai.
-Eeeh non posso dirtelo-
-Dai Elle voglio saperlo-
-No davvero-
-Ti compro quella borsa di Gucci- disse.
Trattative?
Si, l'idea mi piaceva molto.
-Io non mi vendo per una borsa- borbottai.
-La borsa e le scarpe- insistette.
-Mmmh...-
-Ok ho capito.. borsa, scarpe e abito-
-Vedo che la cosa ti sta davvero a cuore
Hazza- dissi –
E comunque voglio anche il cappello-
-Ok ok ma ora parla- disse frettolosamente.
-Beh.. Le piace un ragazzo-
-Mi prendi in giro?- domandò
lanciandomi un
occhiataccia.
-Oh scherzavo...- risposi dandogli una
pacca e alzandomi
– E' un ragazzo che tu conosci bene, molto bene-
-Tutto qui?-
-Si- asserì io con un gran
sorriso -Non posso dirti
altro! Ora vado da mia cugina-
-Ma Elle.... Accidenti!-
borbottò ma io ero gia diretta
verso le scale.
Eh si Hazza ti ho fregato... almeno in
parte.
POV HARRY
A Vicky piaceva qualcuno, qualcuno che
conoscevo bene.
Grazie Elle, le tue informazioni mi sono state molto
d'aiuto... come se io conoscessi solo due o tre persone.
Per me potevano essere anche Zayn, Louis o Liam... ah
no, era suo cugino.
Ma adesso poco importava di chi fosse innamorata, la
conoscevo abbastanza da sapere che a quest'ora i senzi di colpa la
stavano torturando.
Volevo starle vicino, non sapevo bene perchè ... forse
avevo solo voglia di vederla.
Non bussai neanche ed entrai in camera sua senza farmi
troppi problemi.
Rimasi un attimo a guardarla, era sdraiata sul letto con
un cuscino in testa,mi dovetti mordere la
lingua per non scoppiare a riderle in faccia.
-Ciao tappo- la salutai sdraiandomi
accanto a lei sul
letto.
-Va via Hazza non è momento-
sbuffò lei senza
voltarsi.
-Non sono venuto per rompere- spiegai
– mi hanno
raccontato di te e Niall-
-Sono una stronza lo so-
-No, hai fatto solo quello che ritenevi
più giusto-
-Ma così ho fatto soffrire
Niall...- disse – Mi odi?-
-Perchè ti dovrei odiare?-
domandai alzando un
sopracciglio.
-Non lo so... io mi odio per prima- si
lagnò voltandosi
e dandomi le spalle -Niall mi odia-
Ok stava impazzendo!
-Hey Vicky Niall non ti odia, non ti odia
nessuno...-
dissi prendendola per le spalle e facendola girare - ...neanche io,
non ne ho motivo-
-Che schifo di situazione-
borbottò arricciando il
naso.
-Tutto passa, abbi un po di pazienza-
-Le cose non saranno più come
prima vero?-
-Tutto si sistemerà-
asserì io accarezzandole i
capelli in un gesto fin troppo naturale – Conosco Niall
abbastanza
da sapere che supererà la cosa-
Sorrise appena – Grazie Hazza-
-Un giorno mi dirai chi è il
fortunato?- domandai
incapace di frenare la curiosità.
Lei mi guardò interrogativa.
-Elle- spiegai -Mi ha detto che hai
lasciato Niall per
un altro-
Vicky assunze tutte le tonalità
di rosso esistenti al
mondo.
-Io la uccido!-sbottò
-Per favore non dirle che te l'ho detto,
sai com'è tua
cugina-
-E comunque non sono fatti vostri, ne tuoi
ne di Elle-
borbottò mettendosi sulla difensiva – Solo
perchè una volta mi
hai baciata non siamo niente più di due amici e poi...
Accidenti
Harry, ho appena lasciato Niall e tu mi fai certe domande?-
-Non prendertela su- in effetti avevo
sbagliato a fare
quella domanda proprio in quel momento – E comunque io non ti
considero più di un'amica-
-Meglio- borbottò incrociando
le braccia al petto.
Qualcosa mi diceva che quella non era
proprio la verità.
Rimanemmo un attimo in silenzio a fissare il soffitto,
poi Vicky sbuffò rumorosamente.
-Cosa c'è?- domandai.
-Niente-
-Dai dimmelo?-
-Ho una carenza di affetto-
-Vado a prendere le Haribo- sospirai
facendo finta di
alzarmi, ma lei mi trattenne per un lembo della maglia.
-No rimani qui- mi pregò
– Non mi va di stare da
sola.-
Sembrava una bambina quanado faceva cosi.
-Eh va bene rimango, ma tu molla la mia
maglietta prima
di farla diventare una tovaglia-
Lasciò la presa e rimase a
fissarmi.
Non riuscivo a capire perchè, ma qualcosa nel suo
sguardo mi.. turbava? Era strana ma mi faceva tenrezza.
-Vieni qui- le dissi facendole segno di
avvicinarsi ed
appena mi fu vicina la strinsi a me in un abbraccio e la baciai sulla
fronte.
Era la prima volta che ci abbracciavamo
veramente.
-Grazie Hazza- mormorò
– Sei irritante, molto
irritante, ma anche un buon amico-
-Tu e tua cugina fate a gara per farmi i
complimenti più
originali eh?-
Lei scoppiò a ridere poi
sciolse l'abbraccio
-Ancora non lo avevi capito? Ti credevo
molto più
sveglio-
-Aaah le ragazze- sospirai alzandomi e
avviandomi verso
la porta – Vado a preparare le crepes, più tardi
te ne mando una
ok?-
-Tanto lo so che lo fai per non
abbracciarmi più-
-Ovvio- scherzai.
-Mi raccomando tanta nutella per me- disse
-Come al solito... A dopo piccola- la
salutai poi mi
chiusi la porta alle spalle e me ne andai in cucina.
POV ELLE
Una settimana dopo...
Le camere di Niall e Vicky sembravano due alberghi.
In casa c'era una confusione pazzesca, chi portava cibo
da una parte chi usciva, chi entrava o faceva su e giù per
le
scale.
In tutto quel tempo non ero riuscita ad andare da mia
cugina.
-Ciao Tricheco- dissi buttandomi sul letto
a panciai in
giu accanto a lei.
-Sei davvero simpatica lo sai?-
asserì saccarstica.
-E tu lo sai che ti odio perchè
stai facendo soffrire
il mio piccolo lepricano?- sospirai trattenendo una risata.
-Tranquilla mi odio da sola-
borbottò lei con la faccia
soffocata nel cuscino a forma di stella che le avevo regalato circa
otto anni fa e da allora non se n'era mai separata.
-Dai passerà, d'altronde
è il tuo primo ragazzo...
diciamo che è stata un esperienza- sospirai abbracciandola
– Piano
piano tutto passa-
-Vuoi dire che dovrò affrontare
dinuovo uno schifo di
situazione del genere?- chiese con gli occhi fuori dalle orbite.
-Ovviamente-
Lei mugungnò qualcosa di
incomprensibile e si ributtò
a peso morto sul cuscino.
-Prima è passato Harry vero?-
chiesi cercando di
cambiare discorso.
-Si passa tutti i giorni- rispose - Ma
come hai fatto ad accorgertene subito?-
-Prima di tutto in questa casa non esiste
privacy e
secondo ho riconosciuto il suo profumo- risposi scuotendo la testa.
-Eh si ha una buon profumo-
sospirò lei.
-La mia cuginetta stronzetta e innamorata-
scherzai-
Lasciare il tuo ragazzo perchè ti sei innamorata pazzamente
del suo
amico è una cosa che fa tanto film-
-Non l'ho lasciato per.... Ok si lo
ammetto, ho fatto
una cazzata!- disse e poi scosse la testa - No! Che sto dicendo! Io non
l'ho lasciato perchè mi piace Harry è solo che...-
-E' solo ninte Vicky! Lui ti piace punto!
Il problema è troppo tonto per accorgersene-
-Cioè?- chiese mia cugina
incuriosita dalla mia
affermazione.
-Intendo dire che ho provato a dirglielo-
risposi
semplicemente osservando le mie unghie rosse lunghe e perfettamente
curate.
-Cos'hai fatto?!- sbottò Vicky
diventando paonazza.
-Gli ho detto la verità...
almeno in parte-
-Che cazzo gli hai raccontato?-
Oddio era buffissima.
-Ho raccontato ad Harry che tu hai
lasciato Nialler per
un ragazzo che conosce molto bene- spiegai.
-E lui?-
-Mi è sembrato sorpreso e...-
Volevo tenerla sulle spine.
-E cosa?- chiese -Ti prego cuginetta mia
adorata parla
se non vuoi che muoia qui di infarto-
-Non credo tu voglia saperlo- dissi
fingendomi seria.
-Nel bene e nel male voglio saperlo-
-L'hai voluto tu- sospirai –
Tieniti forte-
Lei strinse il cuscino al petto, mi
guardava con gli
occhi sgranati.
-Era geloso Vicky!- esultai- Cazzo! Era
talmente geloso
che stava distruggendo il bracciolo della poltrona!-
-Coooooooosa?- chiese stupita -Merda.
Io...
cioè..secondo te...-
-Anche un cieco si accorgerebbe del suo
evidente
tentativo di nascondere quello che prova per te-
-Oh mio dio...-
-Non morire Vicky- ridacchiai
abbracciandola.
-No io muoio qui ora- gridò lei
lasciandosi cadere sul
letto.
-Nooo! Chi è che si vuole
suicidare!- gridò Liam
entrando all improvviso in camera.
Fanculo a lui e al suo radar naturale per
le emergenze
mi aveva fatto prendere un colpo.
-Nessuno si vuole suicidare ma se fai
dinuovo una cosa
del genere ti uccido io!- sbottai.
-Ditemi la verità- disse serio.
Io e Vicky ci scambiammo un occhiata.
-Io- disse Vicky cercando di non ridergli
in faccia –
Volevo tagliarmi, ma Elle è riuscita a fermarmi in tempo-
Gli occhi di Liam usciro dalle orbite,
volarono fino a
Plutone e tornarono indietro.
In quel momento arrivò Louis... il solito ficcanaso.
-No!- gridò-Elle non farlo! Sei
così giovane e bella
e... Hey ma quella è la mia maglietta-
Oops.
-L'ho presa in prestito- dissi
propinandogli un finto
sorriso di sucasce
-Lei si taglia- disse Liam -Stasera chiamo
la clinica e
poi i tuoi genitori, domani parti-
-Chi è che parte?- chiese Harry
saltando addosso a
Louis dalle spalle.
-Vicky- disse quest'ultimo.
-Aaah?!- esclamò il riccio
fissando l'amico incredulo.
Io e mia cugina ci scambiammo un occhiata
fugace.
Per l'ennesima volta avevo dimostrato di avere, come
sempre, ragione su tutto.
-Perchè?- le chiese.
-Si taglia- risposi io al suo posto.
Prendere in giro quei ragazzi era uno
spasso.
-C-c-cosa? Perchè non me ne hai
parlato?! Io avrei...-
balbettò Harry avvicinandosi a me e mia cugina.
Stava dando di matto.
-Hey un momento ma non era Elle quella che
si tagliava?-
chiese Louis.
-Si certo come no...Ma sei
scemo!?-sbottai- Anzi siete
tutti e tre dei tonti di prima categoria... qui nessuno si taglia!
Era uno scherzo-
-Davvero?- chiese Louis.
Feci segno di si con il capo.
-Harry puoi anche smetterla di
ispezionarmi i polsi
adesso- disse mia cugina imbarazzata.
-Siete due cretine- sbottò
all'improvviso il riccio.
-Non ti sarai mica arrabbiato Styles?-
chiesi
trattenendo una risata.
-Mi fanno schifo questi scherzetti idioti-
sbraitò
alzandosi di scatto e fulminando mia cugina con lo sguardo- E'
proprio una cosa... lasciamo perdere-
-Harry- lo chiamò Vicky
balzando giù dal letto per
inseguirlo -Non volevo che t...-
-Non parlarmi- asserì il
ragazzo sbattendole la porta
in faccia.
-Aiah!- esclamò Lou –
L'ha presa molto male-
-Ma perchè?- chiesi
-Non ne ho idea- rispose.
Mia cugina tornò alla sua
posizione iniziale.
-Adesso voglio davvero suicidarmi- disse
Vicky con gli
occhi rossi – L'ultima cosa che voglio è litigare
con Hazza-
-Per favore non parliamo più di
suicidio- sbottai.
-Eh gia- sospirò Lou.
Oggi stranamente mi dava ragione su
tutto... chissà
perchè, forse un miracolo?
-Devo trovare quel dannato numero...-
borbottò Liam per
l'ennesima volta con gli occhi fissi sul cellulare.
-Liam- lo chiamai.
-Aspetta sto cercando il numero della
clinica-
-Liam era uno scherzo- dissi.
Mi guardò malissimo ma prima
che potesse aprire bocca
per la ramanzina, puntò gli occhi sul cellulare.
-Ringrazia che mi sta chiamando Danielle-
sbottò – Ma
dopo faremo i conti-
Detto questo uscì dalla camera.
-Io vado a vedere cos'ha Hazza- disse Lou.
-Digli che mi dispiace- mugugnò
Vicky con la testa
sotto il cuscino a forma di stella.
-Certo-
Accidenti ora eravamo di nuovo
d'accapo.... che palle!
Ma con che razza di famiglia nevrotica avevo a che
fare?!
POV LOUIS.
Chiusi piano la porta e mi affrettai a
raggiungere la
camera del mio amico.
-Sei un grande- dissi sedendomi sul letto
accanto a lui
e scompigliandogli i capelli.
-Eh?- mi chiese distratto voltandosi a
guardarmi.
-La tua performance- spiegai –
Sembravi veramente
incazzato! Le ragazze ci sono rimaste malissimo-
-Lou non non stavo fingendo- disse
piuttosto serio.
-Non vorrai dirmi che te la sei presa sul
serio?-
Mi fisso, sul suo viso non c'era il segno
di un sorriso.
Come non fingeva?
Era veramente incavolato.
-Dai amico stavano scherzando! Pensi che
Vicky arriverà
mai al punto di tagliarsi?-
-No-
-Allora perchè te la sei
presa?- domandai – Che ti
prende Hazza? Ti vedo giù-
-Non lo so Lou- sospirò
– Non ho voglia di parlarne-
-Ma io sono il tuo migliore amico, sai che
per te ci
sono sempre-
-Eh che...- cominciò squotendo
la testa – Oh lascia
perdere-
-Dai Hazza!-
-Lasciami stare-
-Si tratta di una ragaza vero?-
-No- si affretto a rispondere.
Beccato.
-Non mentire tesoro, sai che io non mi
offendo-
scherzai.
Lui scoppio a ridere.
-Ok ok- disse alzando le mani in segno di
resa – Si
tratta di una ragazza-
-E chi è?-
-Fatti miei-
-Ma quanto sei acido!- asserì
dandogli una pacca sulla
spalla – E'per caso quell'amica di Eleanor?La
modella...quella
bionda o la rossa, la barista amica di Zayn.. mi sembra si chiamasse
Asia o Tania.-
-No non è nessuna di quelle-
-Eppure mi sembrava che con la rossa
l'altra sera non ti
sia trovato poi così male- dissi facendogli l'occhiolino.
Qualche settimana prima, io,Zayn ed Harry
eravamo andati
in un locale, ci eravamo divertiti un casino, sopratutto Harry che si
era preso una sbronza paurosa ed aveva passato quasi tutta la serata
con quella Tania.
-Non ho detto quello, ma non riesco a
smettere di
pensare a...a.. ad un altra- spiegò – E' diventata
un ossessione
non riesco a smettere di pensare a lei-
-Non sarà mica Elle?- chiesi
leggermente irritato.
Perchè mi avrebbe dovuto dare
fastidio poi? Io ero
fidanzato, l'unico a cui avrebbe potuto dare fastidio sarebbe stato
Zayn.. ma quelli erano problemi loro.
-No! Cioè, lei è
davvero bellissima, ha un carattere
fantastico ma non è il mio tipo-
-E allora chi Harry parla altrimenti
divento ottantenne-
-Prometti di non dirlo a nessuno-
Feci il gesto di siggillarmi le labbra con
un lucchetto
e buttare via la chiave.
-Parla- lo incitai.
-Mi piace Vicky...oh meglio non so se mi
piace davvero..
però mi piace.. io..emm..uff-
-Insomma Hazza si è innamorato-
conclusi.
-Si.. no..forse- disse -Fatto sta che me
la devo
dimenticare-
-Perchè?-
-Lo sai meglio di me Lou-
asserì piuttosto stancamente-
Io tendo a stancarmi, finirei per illuderla e non voglio che soffra-
Bingo.
-Vedi!- esultai – Non vuoi che
soffra-
-Perchè è mia amica-
disse sulla difensiva – E poi
non capisco dove vuoi arrivare-
-Sto dicendo che se si fosse trattato di
un altra
ragazza te ne saresti infischiato dell'amicizia o del farla soffrire
troppo e con questo non sto dicendo che sei un mostro senza
scrupoli-asserì – Il fatto che tu ti preoccupi
così per lei, che
dici di esserne ossessionato e così confuso...Io sono sempre
più
convinto che tu sia innamorato-
-Ma se anche fosse così so per
certo che a lei piace un
altro-
-Chi te l'ha detto-
-Sia lei che Elle... è il
motivo per cui ha lasciato
Niall-
-Ti ha detto chi è?-
-No ma sembrava irritata e abbastanza
imbarazzata quando
gliel'ho chiesto-
-Indagherò-
-Lascia stare Tommo- disse – E
poi Elle mi ha detto
che si tratta di qualcuno che conosco bene-
-Mmm... quindi potrebbe essere qualcuno di
noi...
Niall!-
-Ma se l'ha appena lasciato-
-Ah giusto! Allora Zayn-
-Sta con sua cugina-
-Liam...ah no è il cugino-
Harry rise sotto i baffi.
-Ed- propose il riccio.
-Ma se neanche si conoscono- borbottai
– Rimangono
solo due nomi-
-Chi?-
-Me- dissi indicandomi- e te-
Sul suo viso si accesse una scintilla di
comprensione.
-Credo che il ragazzo sia tu Louis e
questo spiegherebbe
tante cose-
-Forse, non ne ho idea, ma potresti essere
anche tu-
-No me ne sarei accorto-
-Lo scopriremo- asserì io
– Ora però vai da lei e
chiaritevi, povera ragazza ci è rimasta malissimo-
-Ben le sta-
-Hazza fai il bravo ragazzo- scherzai -Non
puoi trattare
una mia probabile pretendente in questo modo-
-Ok ok vado- disse – E comunque
lo sanno tutti che a
te piace Elle-
-Cosa?- sbottai rischindo di strozzarmi
con la mia
stessa saliva -Elle? Hellen la cugina di Liam? Quella con i capelli
neri, gli occhi ver..-
-Si lei Tommo proprio lei-
asserì – E non negare
l'evidenza-
-Non mi chiamo mica Harry Styles io- dissi
– E
comunque si mi piace-
-E tu le piaci-
-Lo so Hazza-
Stavolta ero io sulla difensiva.
-Allora perchè non lasci
Eleanor?-
-Perchè sono innamorato di lei-
-Ma anche di Elle-
-Si però non è lo
stesso-
-Sei indeciso-
-Si..boh- dissi confuso -So solo che ora
la mia ragazza
è Eleanor-
-Ho capito, forse è meglio che
perdoni la mia Vicky-
-La mia Vicky? Uuuuh
Uuuh!-
-Non ho detto la mia Vicky-
-Si che l'hai detto-
-No che non l'ho detto-
-Ti dico di si- dissi sul punto di
scoppiare in lacrime
per le risate.
-Ho capito me ne vado- borbotto -A dopo
Tommo-
-Ciao Hazza-
Aaah l'amour.
*Spazio autrice*
Weee bella gente!
Vi giuro che scrivendo (e rileggendo) ho pianto e riso come una pazza
lol
Grazie mille a tutti voi che seguite questa storia, non
smetterò mai di dirvi quanto vi sia grata e quanto vi voglia
bene.
Un bacione
Jo xx
P.S:
Tommo-zebra pucciosa sai una cosa? Tu sposerai Louis,
però devi promettermi che farò da madrina al
piccolo Peter G. eh
TI VOGLIO BENE
:')
|
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Capitolo 15 *** -provare qualcosa di nuovo ***
CAPITOLO 14
POV VICKY
Era passato
più di un mese da quando avevo rotto con Niall e ancora mi
sentivo uno schifo.
Non riuscivo a darmi
pace.
Per distrarmi
i ragazzi e mia cugina avevano avuto la brillante idea di costringermi
ad uscire di casa per andare ad una stupida festa a cui non volevo
partecipare.
Durante il
corso della serata conobbì un ragazzo, un certo Dannis, il
classico tipo californiano, che isistette per presentarmi i suoi amici.
Non che mi
attraesse come ragazzo, ma non avevo niente di meglio da fare e
sopratutto volevo stare un po lontana dagli altri.
-Hai voglia di
provare
qualcosa di nuovo?- mi chiese suadente Dannis.
Non so se fosse
per i troppi
drink che avevo bevuto o semplicemente perchè quella sera
volevo
solo divertirmi e cercare di non pensare a niente, ma senza pensarci
due volte risposi di si e lo segui verso quella che doveva essere la
sala "privata", dotata di separè e divanetti comodi.
Dannis mi fece accomodare
accanto a lui, davanti ad un tavolino dove c'erano altri cinque dei
ragazzi e ragazze, probabilmente suoi amici, tutti intenti a
maneggiare polverina bianca e non so cos'altro.
Hey un momento quella era
droga...?!
-Vuoi fare un
tiro?- mi
chiese Dannis porgendomi la cosa che stava fumando.
-Cos'è
?- chiesi confusa.
-Uno spinello
bambina - rispose
saccarstico sventolandomi quella roba davanti.
-Ok- bonfichiai
facendo un
tiro, poi un altro e un altro ancora.
Per una volta
volevo
sentirmi grande, so che quello era il modo più stupido per
dimostrarlo, ma volevo dimostrare di saper mettermi in gioco... di
saper rischiare e soprattutto volevo non pensare ai miei sentimenti
confusi o a quello che avevo visto negli occhi di
Niall quando lo avevo lasciato e rivedevo tutt'ora ogni volta che
incrociavo il suo sguardo.
Avevo bisogno di staccare la
spina per un po.
Mandai giu una pasticca che
mi aveva dato una tizia rossa, feci qualche altro tiro e bevvi
qualche drink.
Prima che potessi mandare giù altro,
arrivò Elle.
-Idiota!-
sbottò rivolta verso Dannis - Che cazzo le hai fatto
prendere?E' minorenne!-
-Ma io non lo...-
-Sta zitto!-
gridò fuori di se poi si rivolese a me - Adesso vieni con
me-
Mi prese per un
braccio tracinandomi via di li.
Tutto si faceva sempre più confuso nella mia testa, mi
sebrava di stare sul Titanic.
Ero totalmente fuori.
-Mollami Elle!- mi
lamentai
cercando di sfuggire alla presa di mia cugina.
-Oh Vicky
finiscila di fare
i capricci come una bambina! E' meglio se torniamo a casa ora-
ribattè.
Superammo una
folla di gente
e finalmente arrivammo ad un tavolo che mi sembrava familare
nonostante tutta la confusione.
Dopo vari tentativi
finalmente riuscì a liberarmi dalla stretta di Elle e mi
fiondai
sulla poltrona, travolgendo un ragazzo con delle orecchie blu sulla
testa,che non riconobbi.
-Chi sei?- gli
chiesi
cercando di capire quale dei tre doppioni fosse -Sei un coniglio
parlante vero?
-Vicky ma che ti
prende?- mi
chiese il tizio.
-Lascia perdere
Louis è
completamente fatta- asserì Elle..
-Cosa avete
combinato Elle?- la rimproverò il coniglio gigante.
-Niente... io sto
sto bene! E' solo che
l'ho persa di vista- si giustificò mia cugina.
-Vado a cercare
gli altri, è
meglio se torniamo a casa- bonficchiò il coniglio
saltellando via.
Mia cugina si
sedette
accanto a me e mi accarezzò la schiena.
-Da
dov'è uscito quel
coniglio?- chiesi con il tono di voce di una bambina di cinque anni.
-Quello non era un
coniglio
Vicky, era Louis- rispose lei.
Entrambe
scoppiammo a ridere
come sceme ed io sbattei un paio di volte la testa contro il tavolo
mentre mi contorcevo incapace di respirare dalle troppe risate.
-Oh mio Dio! Cosa
ci fai qui
Johnny?- esclamai indicando il ragazzo davanti a me.
-Johnny?- chiese
lui.
-Johnny Depp!-
dissi
scoppiando a ridere in modo incontrollato – Cosa ci fai con
Kim
Kardishan qui a Londra?-
-Veramente sono
Liam- asserì
mio cugino scuotendo la testa- E questo è Zayn -
-No quello
è Johnny Depp
idiota!- borbottai – Non prendermi in giro-
-Oook-
sospirò Liam – Chi
guida?-
In tutta risposta
Louis tirò
fuori le chiavi della macchina e le fece roteare sull indice.
-Salite in
macchina io vi
raggiungo, devo recuperare Hazza- disse.
-Dai andiamo!-
asserì Elle
cercando in vano di scollarmi dal mio tavolo (che stavo abbracciando
come se fosse il mio ragazzo).
-Lasciami qui!- mi
lamentai.
-Vai in macchina
Elle, ci
penso io a portarla dopo- intervenne Louis sorridendole.
Elle
ubbidì senza fare
tante proteste e se ne andò.
-Adesso- mi disse
Louis con
il tono autoritario che probabilmente usava con le sue sorelline
–
Io vado a cercare Harry mentre tu rimani qui ferma ok? Non muoverti
per nessuna ragione-
Alzai la testa e
feci segno
di si con il capo, poi crollai dinuovo contro il marmo del tavolo con
un lamento.
Louis se ne andò
ridacchiando.
Dopo un tempo indefinito
finalmente tornò trascinandosi dietro Harry.
-Ora che ci siamo
tutti
possiamo andare- disse trionfante.
-Manca Nialler -
bonfichiò
Harry lasciandosi cadere con la delicatezza di un elefante accando a
me.
-Merda!-
imprecò Tommo –
State qui torno subito! Sicuramente è al bar-
Sparì
nuovamente
lasciandomi sola con Harry e i suoi orogrammi.
-Sei fatta- disse
voltandosi
di scatto verso di me.
-Non è
vero-
-Oh si, lo vedo
dagli
occhi... Sei un disastro-
Beccata Vicky!
Shit!
-E tu invece hai
bevuto come
una spugna scommetto-
-Più o
meno, ma mi sono
moderato...Altrimenti a quest ora sarei in bagno a vomitare-
-Credo che
più tardi il
bagno sarà occupato da me-
-Non
c'è problema io uso la
vasca e tu il water-rispose saccarstico.
Scoppiai a ridere
dinuovo e
mi sedetti in braccio a lui.
-Sai che sei
veramente
carino- biascicai con voce impastata.
-Solo adesso te ne
accorgi?-
asserì lui complice – E poi carino è
riduttivo-
-Mi embri Zayn
quando parli
così- mugugnai.
-Spiacente, sono
Hazza
piccola-
-Nessun
dispiacere- dissi
Prima che potesse
accadere qualunque altra cosa Louis arriò con accanto un
Niall
stralunato, il primo ci lanciò un occhiataccia
mentre il secondo era
intento a cercare di catturare delle farfalle invisibili sulla sua
testa.
-Staccati SUBITO
da lei!-
sbraitò.
-Eh dai Tommo non
fare il
geloso, tu sei il mio unico grande amore- biascicò Harry
alzandosi
ad abbracciare Louis.
-Dai muoviamoci-
disse
facendomi alzare di peso – Se Liam avesse visto quella scena
al
posto mio vi avrebbe ammazzati... ci avrebbe ammazzati tutti quanti-
Tutti tranne Lou
scoppiammo
a ridere e quando fimalmente raggiungemmo la macchina, sia noi che
Elle, Liam e Zayn, lanciammo un grido di esultazione.
Eravamo dei pazzi, davvero
dei pazzi!
POV ELLE
Arrivammo a casa
sostenendoci uno con l'altra, con lo spiacevole risultato di qualche
caduta, come quella che fecero Vicky e Zayn o la botta in testa che
aveva preso Niall inciampando dal tappeto.
Liam preparò delle bevande
per far passare la sbornia, tutti tranne Vicky che si era
addormentata sul divano.
-Fa davvero schifo
Liam –
commentai sorseggiando il succo rosso – E' un colpo basso
alle tue
dote culinarie-
-L'importante
è che faccia
effetto- ribatte lui stiracchiandosi contro il mobiletto della
cucina.
-Oh il suo effetto
lo fa
davvero... Ho un sonno!- disse Niall cercando di raggiungere la
porta, per fortuna Louis si alzò e lo aiutò a
salire in camera sua.
-Beh anche io vado
a letto-
sbadigliai.
Ma appena arrivai
al
soggiorno vidi Vicky alzarsi e venirmi incontro.
-Dove vai Elle?-
mi chiese
stropicciandosi gli occhi.
-In camera mia a
dormire-
bonfichiai.
-Vengo anche io-
disse, ma
all improvviso si bloccò, portandosi una mano alla bocca,era
diventata più pallida del solito – Non mi sento
tanto bene-
La vidi scappare
in
direzione del bagno.
Forse avrei dovuto passare
la notte a reggerle la testa sul water... che schifo!
Grazie al cielo appena
raggiunsi il bagno, trovai Harry che tirava indietro i capelli di
Vicky mentre lei vomitava anche l'anima.
Lui si voltò e mi sorrise
come se nulla fosse.
-Va a letto ci
penso io qui-
disse.
Avrei voluto
saltargli
addosso e strapazzarlo di coccole!
Mi aveva appena salvato dal
compito più brutto e schifoso della mia vita.
-Grazie-
asserì io
ricambiando il sorriso e correndo su per le scale.
Arrivai nel
pianerottolo
della zona letto e rimasi un attimo indugiante davanti la porta della
camera di Louis.
Avrei potuto bussare e
chiedergli... che cosa?
-Certo Eleanor...
buona
notte amore- gli sentì dire da dietro la porta.
Il cuore mi
sprofondò nel
petto.
Sentire uscire quelle parole
della sua bocca mi avevano fatto male più di un pugno in
pieno
viso.
Mi affrettai a raggiungere
la porta della mia camera, volevo allontanarmi il più
possibile.
Andai ad inciampare contro
qualcosa di duro, alzai lo sguardo e mi trovai davanti Zayn.
-Ti consiglio di
guardare
sempre davanti a te quando cammini, non adrai sempre a sbattere
contro fusti come me- commentò saccarstico.
-Allora mi ritengo
fortunata- dissi mascherando al meglio il mio malumore improvviso.
-C'è
Louis- mi sussurrò
cercando di non farsi sentire.
-Baciami- dissi
d'impulso.
Zayn non se lo
fece ripetere
due volte e qualche secondo dopo mi ritrovai impegnata nel bacio
più
travolgente che un ragazzo mi avesse mai dato.
Per un attimo mi dimenticai
totalmente di Louis o di chiunque altro al mondo.
Presi a mordicchiargli il
labbro ed in un gesto automatico ci avviammo verso la porta della
camera di Zayn.
Al diavolo quel cretino di
Louis!
Per una sera volevo non
pensare a lui e la prospettiva di distrarmi era anche molto meglio di
quanto potessi sperare.
Abbassai la maniglia della
camera di Zayn e mentre vi entravamo, scorsi lo sguardo di Lou.
Passo dall incredulità ad
un occhiataccia di odio puro, quasi come se lo stessi tradendo.
Lo vidi girare i tacchi e
ritornarse in camera sbattendo violentemente la porta.
"Oh povero Tommo, ti da
tanto fastidio che la tua cara amica Elle
non ti abbia dato il bacio della buona notte? Arrangiati" pensai
poi tornai a dedicarmi totalmente alle affusioni di Zayn.
La
mattina seguente mi svegliai sulle note di un allegro russare.
Mi
voltai convinta di trovare Vicky con un cuscino in faccia, invece mi
trovai davanti i capelli scompigliati di un addormentatissimo Zayn.
Sembrava
così indifeso, la sua espressione beata lo faceva sembrare
un
bambino.
Non
volevo svegliarlo, dunque cercando di essere il più
silenziosa
possibile, mi ifilai la prima maglietta che trovai sul letto e cercai
di alzarmi per andare a fare una doccia, ma ad un certo punto un
braccio mi tirò giu di colpo.
-Dove
vuoi andare?- chiese Zayn con voce impastata dal sonno sorridendomi.
-Da
nessuna parte- risposi tornardo alla mia posizione iniziale.
Zayn
prese a baciarmi le guance facendomi il solletico.
Era da
tanto che un ragazzo non mi trattava in quel modo, Zayn era
così ...
dolce!
-Per
essere un attore alle prime hai armi hai saputo fingere, bene-
commentai sfiorando i suoi addominali scolpiti -...decisamente bene-
-Hey
piccola, Leonardo Di Caprio in confronto a me è una
comparsa-
commento carcastico.
-Non
c'è
dubbio-
Zayn mi
sovrastò e prese a baciarmi, anche se non ne aveva motivo
dato che
Louis non era nei paraggi, e cio mi lasciò un attimo basita.
-Perchè?-
gli chiesi appena si staccò da me.
-Avevo
voglia di farlo- rispose semplicemente sorridendo in modo da farmi
sciogliere.
-Zayn...-
cominicia, ma lui mi interrompette con un gesto della mano.
-Faremmo
come se stanotte non fosse accaduto niente ok?- asserì lui
– Amici
come sempre ok?-
Che
ragazzo fantastico!
-Grazie
orsacchiotto mio!- dissi stringendolo in un abbraccio.
-Da
quando sono un orso?- chiese scoppiando a ridere.
Gli
diedi un buffetto sul naso.
-Prima
di tutto sei un tenero orsetto e seconda cosa ho il diritto di
chiamarti come voglio dato che sono la tua ragazza... anche se per
finta-
Zayn
scoppiò a ridere prima di voltarsi e vestirsi.
-Hai la
mia maglietta- osservò beccandomi ad osservarlo con la bava
che mi
colava ad un lato della bocca (sono sicura che l'avrebbe fatto
chiunque al posto mio con un gran pezzo di ragazzo come lui mezzo
nudo davanti)
Mi diedi
un occhiata veloce per constatare che avesse ragione.
-Oh ...
si ehmm.. scusa- risposi imbarazzata.
-Non
importa però poi devi restituirmela, non posso rinunciare a
quello
smile- scherzò.
-E chi
ti dice che lo farò?- lo stuzzicai.
Lui mi
fece indietreggiare verso il muro, come aveva fatto la sera
precedente.
-Non
vorrai metterti contro di me?- ribatte con voce suadente.
-Noo-
risposi complice – Ma sai...-
La
porta si aprì all improvviso e mi ritrovai davanti Vicky con
un
ciuffo di capelli davanti agli occhi.
-Zaaaaayn...Oh
Elle- disse squadrandoci confusa- Che ci fai qui?-
Il moro
si staccò subito da me.
-Oh no
no non voglio saperlo!- sbottò rispondendosi da sola
indietreggiando
e richiudendo la porta di scatto.
Era
rimasta scioccata?
Mi
voltai verso Zayn in cerca di una risposta.
-Ha
bisogno di digerire la notizia- asserì dandomi un buffetto
affettuoso – Andiamo a fare colazione?-
Feci
segno di si con il capo ed isieme ci recammo in cucina.
Louis
sembrava sparito, non si era fatto vedere per tutto il giorno e la
cosa mi preoccupava.
-Dov'è
Tommo?- chiesi ad Harry che era spaparanzato sul divano a guardare
Scary Movie 4.
-Bhoo..-
sospirò distratto.
-Ma
grazie Hazza, sei proprio di aiuto- sbraitai.
-E'
andato a Doncaster per il compleanno di sua nonna- rispose Liam
prendendo posto accanto ad Harry.
Beh
almeno non era Eleofantessa.
*Spazio autrice*
Ciaooooo
:D
Ommioddio! Vi
confesso che amo il Pov di Elle
Voglio un
ragazzo come Zayn porca miseriaaaaa!
Vabbè
dopo questo piccolo sclero, vi dico solo che cercherò di
pubblicare il prossimo capitolo entro stasera.
Grazie a tutti.
Un bacione
Jo xx
|
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Capitolo 16 *** -una gita a Doncaster ***
feffe
CAPITOLO
15
POV
ZAYN
Elle
entrò in cucina con una strana luce negli occhi.
Venne
da me e mi saltò letterlamente addosso facendomi quasi
cadere.
-Zaaaaaaaaayn!Zaynetto puccio'-disse
abbracciandomi
-Che vuoi Hellen? - le chiesi scettico.
-Ma
se faccio la dolce pensano tutti che voglia qualcosa?-
-Sì.
Allora che vuoi?-
-Mi devi fare un favore. Accompagnami a
Doncaster-
-Okay, facciamo questo favor...COSA? Ti devo
accompagnare a Doncaster? E come? Con il mio jet privato o preferisci
il monopattino di Lux?-
-Beh, visto che sei così idiota da
non avere la patente ho pensato di prenotare due biglietti per il
treno-
-E perché dovrei accompagnarti io?-
-Perché
sei il mio ragazzo-
-Elle, sono il tuo ragazzo per
finta-
-Non importa, mi devi comunque accompagnare. E poi non
ho la minima idea di quale sia la casa di Louis, le uniche volte che
ho incontrato le sue sorelline e Jay
è
stato sempre a
Londra-
-Quindi vuoi andare a Doncaster per Louis?-
-No
Malik, voglio andarci per vestirmi da coniglio e lanciare margherite
in aria ballando la macarena. Ma secondo te?-
Sbuffò, alzando
gli occhi al cielo.
-'Allora genio mi accompagni?-
Non
potei fare a meno di sorriderle.
-'E' ovvio che ti accompagno
signorina Brandi, tonta come sei potresti anche perderti.-
-Fottiti
Malik- borbottò.
Risi e le scompiglai i capelli. Feci
per uscire dalla stanza quando mi richiamò.
-'Zayn!
Grazie.-
-Di nulla piccola- le risposi facendole un
occhiolino.
Eravamo a Doncaster da circa mezzora
Eravamo
andati a casa di Louis ma Lottie, ci aveva detto che il fratello era
in giro con le gemelle e la madre.
Elle
la ringraziò con voce
flebile poi dopo che la ragazza chiuse la porta si girò e
iniziò a
camminare velocemente costrigendomi quasi a correre per
seguirla.
-Elle!
Elle! ELLE!-urlai cercando di richiamare la
sua attenzione -Elle-
Dopo l'ennesimo richiamo si girò e vidi
che aveva gli occhi pieni di lacrime.
-Oh Elle, mi dispiace,
ma non abbatterti, lo troveremo. Vieni su, c'è un parco qua
vicino,
me ha parlato Louis, sediamoci un po' lài, poi torniamo a
cercarlo-
Lei annuì piano e prendendomi per mano mi seguì
fino all'entrata del parco.
In
un angolo del parco si trovava un
campo pieno di margherite e la condussi lì.
Una
volta mi aveva
detto che adorava le margherite Appena si sedette scoppiò a
piangere, singhiozzando.
-Merda!-' borbottai.
Non ero
bravo a consolare le persone.Mi sedetti anche io vicino a lei e
l'abbracciai.
-Elle, su calma- Lei si avvinghiò a me
continuando a piangere.
-Z-Z-Zayn..io non ce la faccio...non
sopporto più questa situazione...perchè devo
soffire così
tanto?-
-Ma Elle, tu non hai fatto nulla di male-
-'Mi
odia Zayn. Dovevi vedere il suo sguardo ieri notte, prima che...prima
che..entrassimo in camera tua. Era odio puro.-
-Suvvia Elle,
non sparare cazzate, non ti può odiare-
-Sì invece, mi odia,
sono fottutamente innamorata di un cretino che mi odia!-
urlò prima
di scoppiare nuovamente in singhiozzi
L'abbracciai
nuovamente.
Guardai
davanti a me sopra la sua spalla e vidi Louis
che ci fissava.
Da
lontano riuscivo comunque a vedere la sua
espressione ma non era odio come diceva Elle.
Era
gelosia, Louis
era divorato dalla gelosia.
POV LOUIS
Ero entrato
nel parco per giocare con le gemelle quando da lontano nel campo di
margherite scorsi due figura abbracciate.
Mi
bastò un occhiata
per riconoscere i lunghi capelli neri di Elle e l'inconfondibile
ciuffo di Zayn.
Ma
che diavolo ci facevano a Doncaster? E io che
ero venuto qua proprio per non vedere i due piccioncini per un
po'.
Daisy
si avvicinò a me con Pheobe al seguito.
-Hey
Lou, ma quelli non sono Zayn e Elle?-
-Ehm, non lo so Daisy
forse..-
-Sì sì! Sono loro- mi interruppe Pheobe e prima
che
potessi fermarle lei e la sorella corsero ad abbracciarli
'Brave
sorelle' pensai quando le vidi costringere Elle a staccarsi
dall'abbraccio di Zayn per poi iniziare a giocare con lei.
Anche
se ero lontano riuscì comunque a sentire i loro discorsi.
-Siamo
così felici di rivedervi!-stava escalmando Pheobe seduta in
braccio
a Zayn.
-Elle ci sei mancata!- urlò Daisy abbracciandola.
Le gemelle adoravano Elle perchè la prima volta che si erano
incontrate avevano passato un intero pomeriggio tra trucco e parrucco
ed erano tornate a casa con
un nuovo look che mia mamma aveva
commentato con una risata.
Perso
nei miei pensieri non continuai a
prestare attenzione alla conversazione fino a quando non
sentì
Pheobe fare una domanda a Elle.
-Ellie, ma stavi
piangendo?-
A quel punto Elle arrossì e Zayn cambiò
discorso.
-'Hey piccoline però non trovo giusto che Elle
abbia ricevuto tanti abbracci e io neanche uno!-
A quelle
parole le gemelle gli saltarano addosso quasi soffocandolo con i loro
abbracci tanto che a un certo punto Zayn esclamò:
-'Basta,
basta piccoline, se puoi muoio succede un disastro-
-'Già
perchè Ellie non può stare senza il suo fidanzat-
ammiccò
Daisy.
Ecco, per un attimo me ero dimenticato. Elle stava con
Zayn e questo mi dava enormemente fastidio.
Ma
poi perchè?
Io stavo con Eleanor non dovevo dimenticarlo. L'amavo! O forse no? Ma
che cosa andavo a pensare?
Stavo
con lei quindi era ovvio
che l'amavo.
Anche
se iniziavo ad avere troppi dubbi.
In
quel
momento arrivò mia madre che era rimasta indietro a parlare
con una
sua amica.
-Lou ma quelli non sono Zayn ed Elle con le
gemelle? Non vai da loro? -
-'Stavo giusto andando mamma.
Vieni anche tu?-
-Ovvio, è da tanto che non li vedo!-
Ci
avvicinammo dunque al campetto di margherite dove Elle, Zayn e le mie
sorelline continuavano a chiaccherare.
POV ELLE
Io
e Zayn
eravamo stati letteralmente travolti dalle sorelline di Louis che
avevano iniziato a farmi domande tipo 'Com'è Zayn come
fidanzato?' o
tipo la bellissima
domanda di Daisy 'Ti arrabbierai quando io e Zayn
ci sposeremo?' che aveva fatto scoppiare a ridere sia che il
moro.
Quelle
bambine erano meglio di un film comico!
A
un certo
punto vidi Jay e Louis avvicinarsi a noi quattro.
Appena
incontrai gli occhi azzurri di Louis il mio cuore perse un battito,
che riacquistò prontamente un secondo dopo iniziando
a battere
all'impazzata.
'Sta
zitto stupido cuore!' pensai. Avevo paura di
fare qualche cazzata.
-Elle!-esclamò Jay appena fu vicina.
Mi alzai da terra e l'abbracciai.
-Jay, è un piacere
rivederla.-
-Hellen, te l'ho detto tante volte, dammi del tu!
Lo fanno tutti, anche tua cugina!-
-'Okay Jay, allora ti darò
del tu- dissi sorridendole.
Quella donna era fantastica,
assomigliava tanto al figlio che intanto continuava a squadrarmi da
vicino alla madre.
-Louis-' sussurrai abbassando lo
sguardo.
-Elle- rispose lui facendomi un cenno.
Jay
rivolse lo sguardo da me a lui poi prese le gemelle per mano,
che ancora torturavano il povero Zayn.
-Forza bambine, si
torna a casa, Louis deve parlare con Elle e Zayn-
-Mamma lo
sai che Elle e Zayn si sposeranno?-sentii dire da Daisy mentre si
allontanavano.
Al sentire ciò sbiancaii e mi girai verso
Zayn.
-Zayn Jawaad Malik che cavolo hai detto a quella bambina
per farle credere che ci sposeremo?-
-Io? Nulla!-
-Meglio
per te. Sai che sono completamente contro il matrimonio e che non mi
sposerei..-
-...neanche se te lo chiedesse Rupert Grint in
persona. Elle lo dici 3456789 volte al giorno, lo so-
-Era per
ribadire il concetto-
Louis si intromise.
-'Come mai
siete venuti a Doncaster?-
A quelle parole Zayn mi lanciò
un'occhiata eloquente e se ne andò senza dire nulla..Rimasi
sola
con Louis che ripetè la
domanda.
-Ehm...ecco..io..sono...qua...perché.....-
-'Non
dovevate venire Elle. Non vi volevo qua.-
A quelle parole mi
sentì quasi male.
Non
voleva fa che fossimo li?
A
quel punto
sentì montarmi dentro una rabbia accecante.
Ecco
come al
solito era riuscito a farmi incazzare !
- Louis
Tomlinson, tu mi stai dicendo che io mi sono svegliata alle cinque di
mattina per trovare un fottuto treno per Doncaster, che mi
sono
abbassata a
supplicare Liam di lasciarmi partire, che ho obbligato
Zayn ad accompagnarmi qua solo per sentirmi dire 'non vi volevo qua'
da uno scemo patentato come te'?-
-Si-
-Ma sei
idiota?-
-Probabile ma non quanto te Hellen-
Ormai
stavamo urlando.
-Mi spieghi che cosa sei venuta a fare qua?
gridò - Hai deciso di pedinarmi? Di perseguitarmi? O
semplicemente
vuoi farmi vedere quanto tu e Zayn state bene
insieme? DIMMI COSA
VUOI DA ME ELLE E POI VATTENE CHIARO?-
-Sono venuta
perchè mi mancavi va bene? Ma a quanto pare non sono
gradita!-
Louis rimase sconcertato.
Io girai i tacchi e
stavo per andare alla ricerca di Zayn quando sentii qualcosa
trattenermi per il braccio.
Louis
mi guardava con i suoi occhioni
azzurri in cui mi stavo per perdere.
-Aspetta Elle. Sei venuta
qua perchè ti mancavo?-
Promemoria per il futuro: non parlare
quando sono arrabbiata dico cose che penso ma che non dovrei
dire.
Ormai
però il danno era fatto.
-Sì - sussurrai
abbassondo il capo con il cuore che continuava a battere a mille.
Si avvicino a me e con la mano mi sollevò il viso.
Eravamo
occhi negli occhi e sarebbe stata una scena romantica se non avessi
notato,da dietro la spalla di Louis, lo sguardo di Zayn che sembrava
piuttosto scocciato.
Non
era geloso vero?
Non
volevo trovarmi a
far parte di un triangolo
Lo
guardai interrogativa e in tutta
risposta lui mi fece un occhiolino e sorrise.
Il
solito
imbecille!
Per
un attimo mi aveva fatto prendere un colpo. Mi
scostai da Louis ancora rossa in viso.
-Torno a casa
Lou-
-No Elle torniamo a casa-
POV VICKY
Elle era andata a
Doncaster la settimana precedente assieme a Zayn, l'avo sentito dire da
Louis mentre parlava con Liam in cucina.
Aveva detto che Elle gli aveva confessato di essere andata li per lui.
Complimenti!
A me non aveva detto nulla! Questa me l'avrebbe pagata cara la
Ciambelle.
Ma sorvolando su i miei progetti di vendetta, la cosa che non riuscivo
proprio a digerire era il fatto che quei due si amavano, lo si vedeva
da lontano un miglio che erano fatti l'uno per l'altra eppure nessuno
dei due faceva il primo passo.
Bah... valla a capire certa gente!
Comunque quella sera rimasi a casa da sola, i ragazzi erano andati a
fare un intervista ed Elle li aveva accompagnati mentre io ero stata
costretta da Liam a rimanere a casa a studiare per l'esame.
Mia madre si era raccomandata di tenermi d'occhio proprio come un
padre, dato che ero ancora minorenne, e di controllare che facessi il
mio dovere di studentessa.
Diciamo che Liam aveva preso fin troppo alla lettera quella richiesta.
Senza alcun dubbio era il cugino più dolce, comprensivo e
bravo di tutto l'universo, ma certe volte era davvero
insopportabilmente autoritario, sopratutto con me.
Uff !
Sarei tanto voluta andare in giro con i ragazzi! Invece mi era toccato
rimanere davanti ad uno stupido libro di storia.
-Ciao ragazzi- li
salutai
appena misero piede in soggiorno -Come è andata
l'intervista?-
Avevano la faccia
di chi era
appena tornato da una guerra, erano stanchissimi.
Liam si sporse sul divano
dov'ero seduta a guardare la tv e mi scompigliò i capelli.
-Tutto bene-
rispose -Tu che
hai fatto stasera tutta sola soletta?-
-Che domande Liam,
sicuramente si sarà divertita alle tue spalle-
commentò Louis.
-Controlla
nell'armadio-
asserì Harry -Di solito io mi nascondo li-
-Ma che dite!-
sbottai –
Ho passato tutta la sera a guardare degli stupidi dvd-
-I miei dvd-
intervenne
Niall – E non sono stupidi solo perchè mi
piacciano i cartoni
animati-
-Cos'hai
guardato?- domandò
Elle
-La Sirenetta,
Hannah
Montana the Movie e La fabbrica di cioccolato-
-Domani guardiamo
Toy Story-
esclamò Liam.
Ci furono un coro
di "noo"
e poi scoppiammo tutti a ridere.
– Sono
distrutta! Io vado
a letto- asserì Elle con uno sbadiglio.
-Anche io-
asserirono in
coro Niall, Zayn e Liam prima di avviarsi verso le scale.
-Okk- sospirai poi
tornai a
guardare la tv.
-Vuoi un panino?-
domandò
Louis affacciandosi dalla cucina.
-No grazie Lou!
Tra poco
vado a letto.- risposi.
-Come vuoi...
allora mangio
io- asserì Louis sedendosi accanto a me sul divano e dandomi
un
buffetto affettuoso sulla spalla.
-Dov'è
Hazza?- chiesi appena
mi ricordai dell'esistenza del mio amico rompi palle.
-Sono qui piccola-
asserì
lasciandosi cadere anche lui sul divano -Mi cercavi?-
Perfetto ero in
mezzo ai
Larry.
Un sogno che si avverava.
-Veramente speravo
che fossi
andato a letto- risposi fingendomi scocciata.
Louis
scoppiò a ridere poi
disse -Cosi avresti potuto raggiungerlo-
In tutta risposta
gli mollai
uno colpo alla nuca.
-Lui è
mio- scherzò Harry trnandomi il colpo che avevo dato a Lou
-Non toccarlo-
-No tu sei mio-
ribattè
Louis prendendomi una mano e facendomi dare un colpo alla gamba di
Harry, che lo imitò.
-Hey ragazzi!
Quella è la
mia mano!- sbottai.
Cominciammo a
prenderci a
colpi e ridere come bambini.
Sarei potuta morire, non
capitano tutti i giorni cose del genere.
-Peccato che non
ci sia
Elle- asserì Lou appena riuscì a contenere le
risate.
Io ed Harry lo
guardammo
interrogativi.
-Eh si peccato, ne
avresti
approfittato per palpare le sue belle curve – disse Harry
prima di
scoppiare in una fragorosa risata -Ma tranquillo ci starà
gia
pensando Zayn a quest'ora-
-Harryyy!- urlammo
in coro
io e l'amico.
-E' la verita- si
difese lui
alzando le mani al cielo.
-Beh ragazzi io
vado a
letto- annunciò Louis alzandosi e dirigendosi verso le scale
–
Notteee-
-Notte Tommo- lo
salutai.
Osservai Harry che
non si
era ancora alzato.
-Non vai a
dormire?- chiesi.
Lui scosse la
testa agitando
i riccioli -No, voglio farti un pò di compagnia.-
Ooooh che dolce!
-Ma sei stanco
Hazza- dissi
preoccupata.
-Voglio stare qui
con te-
insistette.
Di certo non avrei
protestato.
Il fatto che lui rimanesse
con me non mi dava affatto fastidio.
-Posso fare una
cosa?-
chiesi ad un tratto.
-Basta che non sia
"puccio
pucciso"o come si dice- asserì Harry – Il mio naso
è
delicato-
-Povero cucciolo
ha il
nasino delicato- lo beffeggiai scoppiando a ridere.
-Dai cosa vuoi
fare?-
Notai che era
piuttosto
incuriosito.
-Posso toccarti i
capelli?-
chiesi come una bambina piccola sfoderando il mio migliore sguardo
implorante da cucciolo.
-Certo- disse
sfoderando un
sorriso sghembo – Però fai piano così
mi rilasso-
Appoggiò
la testa sul mio
grembo e io presi a giocare con i suoi capelli.
Erano così morbidi ed
emanavano anche un buon profumo... mela forse?
Nel frattempo il mio cuore
stava facendo delle allegre capriole nel petto.
Quante volte avevo sognato
di toccare quella chioma perfetta?
E ora che lo stavo facendo
non mi sembrava vero.
Non so lui, ma io mi stavo
rilassando.
Passammo quasi un oretta in
quella posizione, poi Hazza alzò il capo all improvviso.
Sembrava più riposato,
forse si era addormentato?
A me capitava spesso, era
così piacevole... non potevo biasimarlo.
-Tieni- dissi
porgendogli il
telecomando – Guarda quello che vuoi, io l'ho tenuto per
tutta la
sera in ostaggio ormai mi odia-
Fece una breve
risata poi mi
fece segno di appoggiarmi a lui ed io non esitai ad accoccolarmi
contro il suo fianco.
Quando mi strise a se, per
poco il mio cuore non uscì fuori dal petto.
Inspirai a pieni polmoni il
suo buon prufumo, in modo da non scordarmelo mai.
Harry cominciò a fare
zapping da un canale all altro, poi piano le immagini si fecero
confuse e sfuocate.
-..dormi piccola-
gli sentì
dire e percepì una carezza sulla guancia.
E poi non ricordo
più
niente
POV HARRY
Faceva caldo,
decisamente
più caldo del solito.
Ero percaso andato dormire
con addosso la felpa?
Appena presi un po di lucidità mi resi
conto di non essere nel mio letto, grazie alla tv riconobbi di essere
nel soggiorno.
Non riuscivo a muovermi, ero
bloccato
Qualcosa mi stringeva.
Ma che cavol... Quelle erano
braccia?
"Che cavolo hai fatto
Harry?" mi chiesi preoccupato, ma pian pian mi tornò in
mente
di essermi addormentata sul divano con Vicky.
Il suo respiro mi
solleticava il collo facendomi rabbrividire e le sue braccia mi
stringevano senza darmi via di scampo... Non che volessi
fuggire,certo.
Decisi di rimanere immobile,
non volevo svegliarla, era così bella quando dormiva.
Chissà come sarebbe stato
svegliarsi così ogni mattina, avendola talmente vicino da
poter
sentire il battito del suo cuore?
Non la vedevo come un amica,
non più, ed era così gia da un po di tempo.
La verità era che Vicky mi
piaceva, in ogni senso.
-..no Elle! Gli
elefanti..Harry...i ricci....befana..Londra..non
lasciarmi.....- borbottò nel sonno stringendosi a me.
Io non mi
azzardai a muovermi volevo sapere cosa stava sognando, cosa voleva
dirmi, chi non doveva lasciarla?
Attesi qualchè minuto poi
vidi un sorriso dipingersi sul suo viso.
-Harry..- disse
facendomi
credere per un attimo che fosse sveglia -..ti amo-
Quelle parole mi
scatenarono
dentro qualcosa di inspiegabile.
Aveva detto che mi amava...
E cosa aspettava a dirmelo da sveglia?
Ormai la storia tra lei e
Niall era finita, non aveva alcun motivo per tenrlo segreto, a meno
che...
Forse mi ero fatto troppi
viaggi senza pagare il biglietto? Forse non le piacevo?
A volte capita di dire nel
sonno cose che non si pensano no?
A quei pensieri sentì un
vuoto al petto.
"ma che ti prende
Hazza?" mi chiesi con lo sguardo fisso sullo schermo nero della
tv.
Ok l'unica cosa che mi
rimaneva da fare era chiederglielo o meglio, farglielo ammettere.
Dovevo chiamare Ed, avevo bisogno di parlare con un amico come lui.
Certo, avrei potuto
benissimo dirle che mi piaceva,
ma il problema era
l'incognita dei suoi sentimenti, se non mi avesse ricambiato la
nostra amicizia non sarebbe stata più la stessa ed a poco a
poco
l'avrei persa.
Dovevo decisamente chiamare
Ed!
Lui mi dava sempre ottimi consigli.
Tornando a Vicky, ci mancava
solo che si mettesse a russare.
Era stanca, forse più
stanca di me che ero stato assalito da migliaia di fan urlanti... o
semplicemente era un assurda pigrona, più di Elle e Niall
messi
insieme.
Non sapevo se svegliarla o
no.
Se fossero arrivati gli
altri e ci avessero visti così avrebbero cominciato a
rompere per
mesi.
Cercai di scendere dal
divano con delicatezza in modo da non farle male o di svegliarla.
Tentativo inutile, mi si
avvinghiò più forte di prima.
Era un osso duro la ragazza,
più di quanto non lo fosse da sveglia!
Diedi un occhiata all
orologio, erano le 10 e 22, tra poco sarebbero scesi tutti per la
colazione.
Dovevo alzarmi.
Al secondo tentativo
finalmente riuscì a liberarmi dalla presa di Vicky.
Quando mi trovai ad un palmo
dal suo viso, non riuscì a trattenermi.
Le diedi un bacio a stampo
sulle labbra, niente di che,più che altro qualcosa di lieve,
delicato, quasi
impercettibie... non se ne sarebbe mai accorta.
Rimasi in attesa
che si svegliasse, magari accadeva proprio come nelle favole e invece
niente.
Borbottò qualcosa a
proposito di Elle che lottava con un coccodrillo o rinoceronte,non
riuscivo a capirla bene
dato che stava parlando in italiano.
Mi allontanai ridacchiando e
mi recai in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare.
Avevo una fame da lupi!
*spazio autrice*
Ciao genteee!
Scusate se ieri non ho pubblicato nulla ma avevo degli impegni
Prima di tutto vorrei farvi presente che i pov di Zayn, Elle e Louis,
sono stati scritti da lougeniashipper
.
E'stata lei a "liberarmi" dal cosiddetto blocco dell scritto, se non
fosse stato per lei a quest'ora sarei stata ancora ferma al 14 capitolo.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo a due mani.
Grazie a tutti quelli che leggono la mia storia, SIETE FANTASTICI :)
ma stavolta un ringraziamento speciale va alla mia migliore amica
"lougeniashipper"
ti voglio bene zebra :*
Al prossimo capitolo
un bacione
Jo xx
|
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Capitolo 17 *** -un piano perfetto ***
refre
CAPITOLO 16
POV ELLE
Quella
mattina, io e mia cugina eravamo uscite a fare un po di compere
pre-tour.
Avevo deciso
per entrambe che era ora di comprare dei vestiti nuovi per un occasione
del genere!
Quando
rientrammo a casa, armate di pacchi e pacchetti scrosi una testa rossa,
poco familiare, appoggiata allo schienale del divano in salotto accanto
ad Harry.
-Elle quella
dev'essere la tipa con cui sta uscendo Harry-
bisbigliò Vicky stritolandomi un braccio - Non ci
credo! L'ha portata a casa! Ti rendi conto Elle?-
Cavolo!
La mia
cuginetta stava morendo di gelosia, non l'avevo mai vista
così nervosa.
-A me
veramente sembra un ragazzo- dissi continuando ad osservare l'ospite
sul divano - Ma da lui ci si può aspettare di tutto-
-Elle...io..io..-
balbettò mia cugina completamente fuori di se - E adesso che
facciamo?-
-Andiamo a
presentarci no? Magari è simpatica- asserì io.
-Si, simpatica
come un babbuino in... non ti dico dove-
-Oh finiscila
Vi! Non fare la bambina- borbottai trascinandola per un
braccio.
Ovviamente
facemmo un ingresso da circo, grazie alla mancanza di equilibrio di
quella scimmia di mia cugina, che inciampò sul tappeto,
trascinando anche me e provocando un gran tonfo.
I due si
voltarono spaventati.
Non potevo
crederci!
Quella non era
la ragazza di Harry!
Oh mio Dio...
quello era Ed Sheeran!
Cacciai un
urlo spaccatimpani e poi Vicky si unì ai miei festeggiamenti
saltellando e lanciando gridolini isterici.
Ed Sheeran.
L'unico inimitabile Ed Sheeran era seduto sul divano della casa in cui
vivevo a pochi centimetri da me.
-T-t-tu sei
Ed....Ed Sheeran- esclamò Vicky avvicinandosi al rosso.
-No Vicky,
è Ron Weasley e io sono Harry Potter piacere di conoscerti-
asserì Harry saccarstico.
Mia cugina gli
lanciò un occhiataccia da manuale e poi tornò a
concentrarsi su Ed, facendogli migliaia di complimenti.
-...e poi hai
una voce fantastica! Io adoro the A Team è pazzesca!-
esclamò Vicky
-Tu conosci
Rupert!- intervenni io risvegliandomi dal mio momentaneo stato di
trance.
-Certo siamo
molto amici- rispose Ed.
-Io amo
Rupert! Sono una fan della saga di Harry Potter... Ti prego potresti
salutarlo da parte mia?- dissi guardandolo con occhi imploranti.
-Proverò
a fartelo incontrare di persona questo sabato al mio concerto -
asserì il ragazzo - Ne faccio uno questo sabato, venite?-
Ok amavo Ed
alla follia! Ormai era ufficiale.
Porco
funghetto! Voleva farmi incontrare Rupert Grint alias Ron Weasley !
-Ci andiamo
vero?- chiesi guardando prima Harry e poi mia cugina.
Quest'ultima
si sedette accanto ad Hazza e lo strattonò per un braccio.
-Harry,
Harricino dolce, ci porti al concerto? Non accetto un no come risposta-
cantinellò Vicky
-Harricino?-
esclamò Ed che non riusciva più a smettere di
ridere - Harricino dolce dolce-
-Viiiiicky! Ti
ho detto migliaia di volta di non chiamarmi così davanti
agli altri!- sbottò Harry imbarazzato.
- Se non ci
porti al concerto pubblico le tue foto imbarazzanti su Twitter!- lo
minacciai.
-E dai
Harricino non puoi mancare ad uno dei miei concerti- intervenne Ed.
-Ma io non
voglio andarci con queste due-
-Hai paura che
le ragazze non ti corrano dietro Styles?- chiesi
-Certo -
sbottò lui - Per te Elle non c'è problema lo sai,
ma con tua cugina non mi farei vedere neanche morto...-
Vicky fece una
faccia epica.
Dovetti
mordermi il labbro per non scoppiarle a ridere in faccia.
-Fanculo
Hazza!- sbottò lei a denti stretti prima di andarsene.
Ed sembrava
non riuscisse più a smettere di ridere, era rosso come un
peperone.
-E' stato
davvero un piacere conoscerti Ed!- dissi sorridedogli a trentacinque
denti - Ci si vede!-
Li lasciai
soli e andai a raggiungere mia cugina.
POV HARRY
Finalmente
quelle due ci avevano lasciati soli!
-Hey amico mi
sembra che qualcuno qui sia abbastanza geloso non trovi?-
asserì Ed appena si ricompose.
-Chi?-
-La mora,
quella bassina...-
-Intendi dire
Vicky?-
-Si lei- disse
Ed -Beh non è male, anche l'altra è carina-
-Già
Elle è ...wow! E' sexy, è simpatica... insomma
è perfetta, ma..-
-Qualcosa
però mi dice che però a te interessa
qualcun'altra-
-Già-
sospirai sistemandomi il ciuffo.
-La
nanerottola... Vicky, ti piace-
-La trovo solo
carina- risposi sulla difensiva - E poi è la ex di Niall-
-E dunque? Non
ci hai fatto ancora niente?- mi chiese il rosso.
-No- confessai
- C'è stato un bacio, ma niente di che-
-Amico non ti
riconosco più- esclamò Ed -Vi conoscete da mesi e
state ancora fermi ai bacetti innocenti?-
-Voglio
andarci piano con lei- mi giustificai
-Hazza si
è innamorato- sospirò Ed con fare teatrale
scompigliandomi i capelli.
Davvero?
Mi ero
innamorato per davvero stavolta?
-Può
darsi- risposi vago guardando il soffitto - Forse si, forse no... non
ne ho idea-
Oh invece lo
sapevo eccome!
-Ok sei
innamorato- insistette
-Come fai ad
esserne così convinto?-
-Con lei sei
stressante più di quanto non lo sei con Lou o con il resto
del mondo...mi è bastato vedervi cinque secondi per capirlo-
-Io credo di
piacerle- spirgai - Ma non ne sono sicuro. Una volta nel sonno mi ha
detto che mi amava, ma stava dormendo e poi è sempre
così imprevedibile...un giorno andiamo d'amore e d'accordo
il giorno dopo siamo cane e gatto e poi a lei piace un altro-
-Chi?-
-Sua cugina,
Elle, non ha voluto dirmi il nome, ma mi ha detto che è una
persona che conosco molto bene-
Ed scosse la
testa poi parlò -Buttati Hazza, non avere paura di soffrire!
Che vada come deve andare no? Altrimenti rischi di perderla... non
rimarrà ad aspettarti tutta la vita-
-Quindi?-
-Sabato
verrete tutti al concerto - esultò Ed -Vedrò di
organizzare qualcosa che ti possa aiutare però tu devi stare
al gioco-
-Mi preoccupi
quando parli così Sheeran-
-Sta
tranquillo! Dovremmo solo fare in modo di chiarire la situazione e
capire se lei è interessata a te o no-
-Ci sto-
sbuffai.
-Pefetto-
disse - Ora vado a salutare gli altri che tra poco ho le prove-
Si
alzò dal divano e fece per andarsene.
-Hey Ed- lo
chiamai facendolo votare - Grazie sei un vero amico!-
In tutta
risposta lui alzò il pollice in su e mi sorrise.
*SPAZIO
AUTRICE*
Ciao
bella gente :)
Scusate
se questo capitolo è proprio corto corto, vi prometto che il
prossimo sarà più lungo e ci saranno delle belle
novità.
Chissà
cosa ha in mente Ed? E Vicky come la prenderai? Elle
riuscirà a incontrare il suo idolo da una vita?
Scoprirete
tutto nel prossimo capitolo *mi sa tanto di presentatrice lol*
Spero
vi sia piaciuto il fatto che ho messo una "guest star" come il
fantastico Ed Sheera, premetto che nei prossimi capitoli ce ne
sarà anche un altra ma non vi dico chi ;)
Un
bacione a tutti
Jo
xx
|
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Capitolo 18 *** -concerto ***
cacca
CAPITOLO 17
POV ELLE
Quando avevamo
detto a Liam del concerto, grazie al Cielo aveva accettato di buon
grado come tutti gli altri del resto.
Sabato sera
divisi in due auto, partimmo per il concerto di Ed.
Per
l'occasione, avevo deciso di indossare un paio di pantaloni
neri attillatissimi, e una canotta grigia a cui avevo
abbinato delle strafighissime scarpe nere col tacco.
Mentre Vicky
aveva optato per una t.shirt con il logo dei Rolling Stones, un paio di
Converse rosse e chissà per quale miracolo,si era decisa ad
indossare una gonna, certo una gonna in jeans leggermente sfilacciata,
ma pur sempre una gonna.
Mi sentivo al
top, anzi lo ero nel vero senso della parola dato che di lì
a poco avrei incontrato due dei miei idoli.
Oh Ed!
Oh Rupert!
Una volta
arrivati andammo dritti nel backstage per passare un po di tempo con Ed.
-Hey Elle-
disse Ed chiamando la mia attenzione - Rupert purtroppo non
è potuto venire al concerto, aveva degli impegni di lavoro-
Probabilmente
lesse sulla mia faccia un espressione di vera e propria delusione.
A momenti mi
veniva da piangere.
E io che ci
avevo tanto sperato!
Questa era
sfiga, vera e propria sfiga.
-Però
mi ha detto che mi avrebbe chiamato prima del concerto-
continuà il rosso -Ecco appunto!-
Sfilo il
cellulare dalla tasca dei jeans e se lo portò all orecchio.
-Ciao Rup-
esclamò facendomi uscire il cuore fuori dal petto - Si...
si.. ok.. ovvio... te la passo-
Ed mi porse il
cellulare in mano e mi sorrise apertamente.
-P-pronto?-
dissi titubante.
La voce
familiare dall''altro capo del telefono mi salutò cordiale.
Adesso muoio!
Cominciammo a
chiacchierare come vecchi amici, Ruper era davvero simpatico e faceva
un sacco di battute e prima di chiudere la conversazione mi promise che
ci saremmo incontrati un giorno
-Che ti ha
detto?- chiese Niall quando raggiunsi lui e gli altri
-Lepricano
mio, Rupert Grint mi ha detto che gli farebbe molto piacere conoscermi
di persona- esclamai cercando di rimanere calma, ma mi veniva quasi
impossibile.
-Figo!-
esclamò Louis.
-Cosa vuoi
gorilla pulcioso?- scherzai
-Acida-
borbotto lui a mezza voce.
-Zitto idiota!
Ti ho sentito!-
-Imbecille-
-Ti picchio-
-Provaci- mi
provocò.
-Finitela
bambini- esclamò Liam distrattamente
-Bambino sarai
tu e chi non te lo dice- sbottò Louis mettendosi a braccia
conserte e facendo una smorfia che mi fece scoppiare a ridere.
-Ecco appunto-
asserì io - Classica risposta da bambino del nido-
Cominciammo
tutti a ridere, poi Ed si alzò in piedi e diede una pacca
sulla spalla a Lou.
-Io devo
cominciare il mio show ragazzi- disse il rosso poi prima di andare via
si scambiò una strana occhiata con Harry.
Quell'occhiata
non prometteva nulla di buono.
POV LOUIS
Il concerto di
Ed sarebbe stato uno spasso, se non fosse stato per quei due.
Zayn e Elle
non si staccavano l'uno dall'altra, sembravano due sanguisughe.
Pauh!
No, io non ero
geloso... ero solo fottutamente stra-geloso!
Il giorno
prima Elle veniva a cercami a Doncaster dicendomi che gli mancavo e poi
passava il tempo a sbaciucchiarsi con Zayn.
Le donne sono
tutte complicate!
Non che io lo
fossi di meno.
Stavo con
Eleanor, la amavo, con lei mi divertivo eppure non provavo le stesse
cose che sentivo quando mi trovavo vicino ad Elle.
Ogni volta che
lei mi sfiorava, che rideva o semplicemente mi guardava mi mandava in
tilt.
E poi oltre ad
avere un bel carattere era anche bella, davvero bellissima.
Ogni tanto mi
capitava di trovarla a fissarmi, come in quel momento in cui Zayn si
era messo a chiacchierare con Liam., con i suoi grandi occhi verdi
facendomi sentire un perfetto imbecille.
Eppure la sua
mano era stretta a quella di Zayn, non alla mia e questo mi faceva star
male più di quanto avrebbe dovuto se si fosse trattato di
una semplice cotta.
Avrei dovuto
lasciare Eleanor?
Forse... ma
adesso qualcos'altro stava catturando la mia attenzione.
-Che hai
Vicky?- chiesi vedendo la mia amica con la testa china.
-Non ho nulla
Lou- rispose lei cercando a suo malgrado di sorridermi.
-Ti vedo
giù- asserì io sendendomi accanto a lei .
Lei non
rispose, continuò a guardare un punto fisso davanti a lei.
Il suo sguardo
cadeva dritto su Harry, Tanya e Gabrielle, due biondine che gli aveva
presentato poco prima Ed e da cui adesso non si scollava.
Adesso era
tutto chiaro.
- Se vuoi
possiamo parlarne- insistetti benevolo.
Si
voltò verso di me e mi fissò per un attimo
interminabile poi sospirò e si decise a parlare.
-Come ti senti
quando vedi Elle con Zayn?-
-In che
senso?- domandai sulla difensiva.
-Oh Louis! Lo
so che ti piace mia cugina-
Ci pensai un
po su poi la rispondetti.
-Male-
confessai -Non dovrei eppure ci sto malissimo-
-Ecco la
risposta alla tua domanda- mugugnò lei.
Eravamo sulla
stessa barca, capivo più che bene come si sentisse,
Preso da un
moto di affetto la abbracciai e lei non si oppose.
In quel
momento arrivò Elle.
POV VICKY
Elle mi stava
guardando male... anzi no malissimo, sembrava pronta ad uccidermi.
Sciolsi
l'abbraccio di Louis e lei si avvicinò a noi.
-Vicky tesoro-
disse Elle a denti stretti- Posso parlarti un secondo?-
Feci segno di
si con il capo e lei mi trascino via per un braccio, lontano dai Louis.
-Che cazzo
stavi facendo?- sbottò Elle rossa in viso -
Perchè eri attaccata a Louis?-
-Mi ha
solamente abbracciata Elle- spigai - Calmati.
-No calmati un
cazzo Vicky!-
Sbuffai .
Non avevo
voglia di ligare con Elle, non in quel momento in cui gia mi sentivo
uno schifo ma stava cominciando ad urtarmi lei e la sua fottutta
gelosia.
-Sembravate
molto intimi-
-Ti ho detto
che mi ha solamente abbracciata- ripetei - E poi invece di sgridare me
perchè non alzi il tuo bel sedere da quel trono di orgoglio
e vai da Louis e gli dici chiaramente quello che provi invece di
usare Zayn come un bamboccio-
-Come ti
permetti? Io non uso Zayn-
-No? Davvero?-
borbottai con arroganza - Allora quando avete scopato l'altra sera? O
quando pomiciate allegramente davanti a quel povero ragazzo? Non pensi
che Louis ci stia male? Non pensi che stia soffrendo come un cane? Ma
tu non puoi capire perchè sei sol...-
-Sta zitta!-
disse Elle dandomi uno schiaffo in pieno viso,proprio come faceva la
mamma quando da piccola facevo i capricci.
Rimase a
guardarmi allibita e lei fece lo stesso.
Era la prima
volta che mi picchiava e non per gioco.
-Scusami Vicky
io...- sussurrò mortificata mia cugina.
-Fanculo
Elle!- gridai accecata dalla rabbia - Fanculo a te e questa dannata
serata! Mi avete rotto tutti!-
-Vicky- mi
chiamò.
Non mi voltai.
Volevo stare
da sola, avevo bisogno di stare da sola e sfogarmi.
Ma che l'era
preso?
O meglio cosa
mi era preso per dirle quelle cose?
Girai la testa
di lato e scorsi Harry abbracciato ad una di quelle due oche.
Il mio cuore
sembrò spezzarsi nel petto.
POV ED
Ero in tento a
prepararmi
per la prossima canzone quando qualcuno mi si schiantò
contro.
-Hey Vicky- dissi
riconoscendo la ragazza liscia, la cugina di Liam.
-Ed-
asserì lei con voce
tremante alzando lo sguardo verso di me
Notai che aveva
gli occhi
lucidi.
-Cos'hai?- le
chiesi
sinceramente preoccupato.
-Niente...perchè?-
chiese
facendo finta di niente.
Non era affatto
una brava
attrice, anzi era anche peggio di suo cugino.
-Non hai una bella
cera...ti
senti male? Vuoi andare a casa?-
-Tranquillo Ed
è tutto ok-
-Sicura?
Perchè altrimenti
chiamo Harry- dissi.
Appena pronunciai
il nome
del mio amico notai un leggero cedimento nei suoi occhi.
-Sono sicura.. Ora
devo
andare- asserì Vicky scostandosi.
Feci per fermarla,
non
volevo andasse in giro in quello stato sembrava sconvolta, ma uno
tizio della sicurezza mi afferrò per un braccio.
-Muoviti Ed devi
tornare sul
palco- mi gridò il tizio.
Biascicai un si e
guardai la
ragazza correre via.
Ora dovevo tornare dal mio
pubblico.
POV HARRY
-Hey amico!
Finalmente ti sei staccato da quelle due ragazze- disse Liam -Hai fatto
conquiste stasera-
-Gia, ma sono
solo amiche e poi sono fidanzate- risposi.
-Davvero? Te
la fai anche con quelle impegnate adesso- scherzò Niall
dandomi un colpo alla gamba
-No ma...- mi
guardai intorno e notai che mancava qualcuno - Dov'è Vicky?-
-Lei ed Elle
hanno avuto una piccola discussione- spiegò Liam sotto voce
- Zayn ed Elle sono andati a cercarla-
-Capisco-
sospirai.
-Harry- mi
chiamò Louis.
-Dimmi Tommo-
-Perchè
non gli aiuti a cercarla?- chiese lanciandomi un occhiata eloquente.
Lui sapeva
qualcosa ma in quel momento non poteva dirmi nient'altro.
Sorrisi e feci
per andarmene.
-Dove vai?-
chiesero i Niam in coro.
-A cercare
Vicky no?-
Detto questo
girai i tacchi e me ne andai.
Il piano
sembrava aver funzionato, ora non rimaneva che parlarle.
POV VICKY
*Vi
consiglio di ascoltare in sottofondo una canzone di Ed Sheeran (io l'ho
scritto ascoltando Lego House)*
Corsi in cerca di
qualcosa
che non trovavo, forse era solo per scaricare la tensione.
Ad un certo punto quando
sentì le gambe bruciarmi, tornai dentro passando da dietro e
mi sedetti su una delle strutture di ferro del sotto palco.
La testa mi scoppiava.
Ero stata una stronza con Elle, ma era stata tutta colpa di...
Dio quanto lo odiavo!
Fottuto Harry Styles!
Mollai un calcio ad una
delle travi finendo per farmi male al piede.
Prima faceva il geloso, mi
baciava e mi invitava ad un concerto poi si metteva a civettare con
due tipe... e che tipe.
Erano due biondine con un
fisico e delle forme da invidia, insomma delle Barbie fatte e finite.
A quanto pareva il fatto che
gli riservassero tante attenzioni non dispiaceva per niente ad Harry,
cosa del tutto normale.
Io non ero bella, non lo ero
affatto.
Scoppiai a piangere e piano
piano i sospiri si trasformarono in singhiozzi sempre più
forti.
Non riuscivo a respirare.
Odiavo tutti e sopratutto me stessa senza capire perchè.
Perchè dovevo essere gelosa proprio di quel cretino?
Perchè?
Tutto quello che avevo
dentro da tutto quel tempo si stava riversando fuori come il vino da
una botte.
-Vicky- mi
chiamò qualcuno - Oooh! Vicky! Sei qui?-
Ci misi pochi
secondi a
riconoscere la voce preoccupata di Harry.
Quando me lo
trovai davanti rimase a fissarmi per un attimo, poi si
avvicinò a me e
mi strinse forte a se.
-Hey piccola che
ti prende?-
mi domandò mentre mi accarezzava i capelli e la schiena in
un gesto
confortante.
-Non ho niente-
singhiozzai
con la testa affondata nel suo petto -Non... ho.. assolutamente
niente-
-Allora
perchè piangi?-
chiese comprensivo.
Mi scansai da lui
e presi a
fissare la punta delle mie scarpe, poi mi decisi a parlare.
-Non ti interessa-
borbottai.
-Si che mi
interessa-
insistette.
-No!- sbottai
scattandoin
piedi – Non è vero! Di me non ti interessa proprio
niente
altrimenti non mi avresti baciata quel fottuto pomeriggio, non
avresti cercato di illudermi..-
-Illuderti?-
chiese
alzandosi anche lui -Quando ti avrei illuso?-
Adesso per
parlargli mi toccava stare quasi in punta di piedi.
Fanculo a lui e la sua fottuta altezza.
-Sempre-
-Ah davvero?!-
esclamò lui
saccarstico alzando gli occhi al cielo.
Che idiota.
-Cazzo ho lasciato
per colpa
tua Niall !- singhiozzai – Pensavo che..che tu povassi
qualcosa per
me-
Lui rimase a
fissarmi per un
istante interminabile.
Ecco avevo fatto la cazzata
del secolo!
Vicky non riuscirai mai a
tapparti quel becco da tucano quando serve eh?!
Adesso l'avevo detto!
Finalmente avevo detto che mi piaceva quell'imbecille,spilungone e
farfallone che mi trovavo davanti
Feci per andarmene, mi
sentivo umiliata e stupida, infinitamente stupida.
Il riccio mi trattenne
afferrandomi per un polso.
-Lasciami in pace-
sbottai
dimendandomi.
Mi fece voltare e
avvicinò
il suo viso così tanto da farmi specchiare il quel mare
verde dei
suoi occhi.
-Dimentica tutto!
Fai come
se non avessi mai aperto bocca- lo pregai in preda alla disperazione
-Vicky..-
-Ti prego-
sussurrai
interrompendolo.
-Fammi parlare-
disse
spingendomi contro il muro
-Non voglio
sentirti-
protestai – Lasciami andare Harry-
-Hai detto che mi
ami-
-No..cioè
si..ma tu fai
come se non ti abbia detto nulla-
-Io ti piaccio-
asserì lui
serio.
-No-
mentì
Bugiarda
-Allora
perchè ti da
fastidio che due ragazze ci provino come me?-
-Non mi da
fastidio- isitetti voltando leggermente il capo.
Gli occhi mi
bruciavano.
Perchè
dovevo sempre piangere e apparire una bambinetta nei momenti meno
oppurtini?
Si
chinò versò di me, in
modo da aver il viso all'altezza del mio e poggiò le sue
labbra
sulle mie.
Mi
baciò con una dolcezza
infinita che stentavo a crederci.
La prima volta
che mi aveva
baciata era stato diverso, molto più irruento, mentre
stavolta
sentivo che stava colmando un vuoto che entrambi sentivamo da troppo
tempo.
Sopraffatta
dalle emozini,
gli gettai le braccia al collo, mentre le sue labbra si dischiudevano
trasformando il bacio in qualcosa di più serio.
Quando il
baciò finì,
intrecciò le sue mani alle mie e rimanemmo a fissarci con il
fiato
corto.
-Sono innamorato
di te- sussurrò provocandomi un piacevole brivido
lungo la schiena.
Il mio cuore fece
un triplo
salto mortale.
-Mi ami?- domandai
incerta.
-Si- disse
sorridendomi –
E tu?-
-Anche io- risposi
- Ma le due tipe... tu insomma...-
-E' stata un idea
di Ed, era tutto un piano per vedere se...se fossi io il famoso ragazzo
per cui avresti lasciato Niall- confesso - Ero convinto fosse Louis-
-Louis?- esclamai
incredula -Ma lo volete capire tutti che io e Louis siamo solo amici...
per me è come un Cosmo secondo, un fratello maggiore insomma-
-Chi altro pensa
che tra te e Lou ci sia qualcosa?-
Elle.
Scossi la testa.
Dopo sarei andata da lei e mi sarei scusata ma ora avevo bisogno di
stare un pò con Harry.
-Lascia perdere
idiota!- esclamai
passandogli una mano fra i capelli.
Senza mollare la
presa dalla mia mano, mi trascinò con se fuori di li.
*spazio autrice*
Holaaaaa!
Oddio sono estasiata da quello che ho scritto, magari non l'ho fatto
molto bene ma diciamo sono soddisfatta (si adesso mi faccio anche i
complimenti da sola looool)
Che ne pensate???
Non so cos'altro dire se non che VI AMO TUTTI.
Veramente, non è tanto per dire, ogni volta che leggo le
recensioni o vedo aumentare il numero delle visualizzazioni mi commuovo
(e il mio cane mi guarda come se fossi pazza lol)
Vabbè vi saluto.
Un bacione quella tizia che si commuove sempre.
Ciaoo xx
Ecco i
look di
ELLE:
VICKY
(quello a lato) :
|
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Capitolo 19 *** -un pomeriggio al mare ***
CAPITOLO
18
*Vi consigli di
ascoltare per questo capitolo Summer Paradise dei Simple Plan (ft.Sean
Paul)*
POV ELLE
Amavo i
tour!
Ce la
spassavamo alla grande, sopratutto dopo i concerti, quando tutti
insieme andavamo in qualche locale o semplicemente stavamo in albergo
a guardare un dvd e mangiare una pizza.
Ma il
meglio del meglio era stato visitare posti come il New Jersey,
l'Arizona o il Tennessee.
L'America
oltre ad essere la patria di moltissimi dei nonstri idoli era anche
un posto stupendo da visitare.
In oltre
in quei giorni avevo avuto piacere di conoscere Stan, il migliore
amico di Louis e di fare amicizia con Josh, il batterista.
Quei due
ragazzi erano assolutamente fantastici e facevano morire dal ridere.
Anche
Paul era molto simpatico, ma se c'era qualcuno per cui davvero
stravedevo era la piccola Lux.
Era così
dolce con quei suoi occhioni blu!
Ogni
qual volta ne avevo occasione ne approfittavo per fare per coccolarla
e farle miliardi di foto.
Era una
specie di piccola mascotte.
Prima di
partire per il tour io e Vicky ci eravamo chiarite e avevamo fatto
pace... a proposito di quella scimmia di mia cugina, mi aveva
raccontato cosa era accaduto quando Harry l'aveva trovata dopo il
nostro litigio.
Erano
così dolci insieme quei due!
Per ora
avevano deciso di mantenere la loro relazione segreta ai media dato
che Vicky era la ex di Niall, dunque avrebbero sparlato in ogni modo,
ma anche in famiglia non ne avevano fatto parola, in
primis per Niall e poi perchè mia cugina aveva il terrore
che Liam
facesse qualche scenata.
E
comunque un mese era troppo poco per rendere la cosa ufficiale.
Quanto a
me le parole di Vicky,il giorno del concerto di Ed, mi avevano fatto
riflettere molto.
Aveva
più che ragione e ne leggevo conferma ogni volta che
incrociavo gli
occhi di Louis mentre Zayn mi baciava o semplicemente stringeva la
mano.
Ma se
davvero gli importava così tanto di me allora
perchè non lasciava
Eleanor?
Era
tutto così complicato.
Dato che
i ragazzi quel giorno non avevano nessun impegno, noleggiammo un Suv
e andammo a fare un giro per Miami, tato per rilassarci un po.
Miami
era sempre stato un posto che volevo visitare sin da piccola, mi
affascinavano i posti affollati.
Ad un
certo punto scorsi qualcosa che mi lascio senza parole.
-Mareee!-
gridai saltando sopra mia cugina e affacciandomi al finestrino.
Inspirai
a pieni polmoni l'aria salmastra.
Da
quanti millenni non andavo al mare?
Ah
giusto... da quando avevamo scoperto che Dave, il mio fratellino,
aveva una strana allergia alla sabbia che gli faceva diventare la
pelle rossa a chiazze.
Dunque,
dato che i nostri genitori si rifiutavano di mandarci con le famiglie
delle nostre amiche, ogni estate io e Vicky eravamo costrette a
frequentare una stupidissima piscina pubblica in cui prima di
riuscire a fare un bagno potevi aspettare la terza età (e
anche
oltre).
-Che
cosa stupenda!- esclamò mia cugina dopo essersi liberata
della
cintura di sicurezza.
-Sono
anni che non andiamo al mare- asserì io senza staccare gli
occhi
dalla lunga striscia azzurra e spumosa.
-Davvero?-
domando Louis voltandosi dal lato del passeggero.
Feci
segno di si con il capo e cominciai a raccontare la storia del
piccolo Dave.
-Non
c'è
problema- intervenne Hazza appena io terminai il racconto -Possiamo
andarci stasera-
-Ma tu
sei matto!- sbottò Liam.
Eh no
non entrare in modalità brontolone proprio ora che si sta
realizzando il mio sogno cugino!
-Perchè?-
domandò Harry.
-Io devo
chiamare Danielle, devo mangiare,andare a fare una corsetta, dormire,
mangiare e dormire di nuovo!- spiegò.
-Forse
credo che anche io rimarrò a casa a svuotare il frigo-
intervenne
Niall.
Gli
tirai un buffetto sulla gamba.
-No
Nialler, tu sei gia una mozzarella di tuo! Sei obbligato a venire-
protestai io.
-Ok ok
vengo allora-
-Non
sarebbe meglio mettere la questione ai voti?- propose Zayn mezzo
addormentato.
-Ammirevole
Malik- commentai – Allora alzi la mano chi è a
favore per passare
uno splendido pomeriggio al mare-
Louis,
Zayn, Harry, Vicky, Niall e ovviamente io alzammo la mano.
-Abbassa
subito quella cavolo di mano e pensa a guidare!- gridò mia
cugina
rivolta ad Harry che stava guidando con una mano sola mentre con
l'altra era alzata per la votazione.
Si,
nonstante adesso fossero una coppia non avevano di certo smesso di
litigare e punzecchiarsi.
Al
sussulto di Vicky, Zayn che era appoggiato a lei , rimbalzò
e batte
la testa contro il vetro provocando un tonfo sordo.
Io e gli
altri scoppiammo a ridere.
"Tipico
rumore da testa vuota" pensai.
-Se
proprio non ti fidi, vieni tu a guidare al posto mio-
ribattè Harry.
-Anche
subito-
-Puoi
scordartelo piccola-
-Stronzo
babbuino- borbottò Vicky a mezza voce tornando alla sua
posizione
iniziale, finendo per mollare l'ennesimo colpo al povero Zayn.
-Sei
peggio di un elefante!- sbottò quest ultimo.
Louis si
voltò di scatto verso il ragazzo
-Che
c'entra adesso Eleanor?- chiese.
Io e mia
cugina ci scambiammo un occhiata e poi scoppiammo entrambe a ridere
contaggiando tutti.
-Non
capisco cosa ci sia di divertente in Eleanor- borbottò Louis.
Quanto
era tonto quel ragazzo!
-Pachiderma-
sghignazzai.
Oddio
non riuscivo a respirare.
-Mammifero
ungulato- esclamò Vicky che ormai era scoppiata in lacrime
dalle
risate.
Ci
fermammo tutti a guardarla come a dire "Che hai detto?".
-Mammifero
ungulato- ripetè lei ricomponendosi – è
un sinonimo di
elefante... mammifero dotato di zanne e proboscite-
-Cosa
c'entrano gli elefanti con Eleanor?-chiese nuovamente Louis.
-Torna a
dormire Tommo- ribattè Liam mollandogli un colpo.
Il
ragazzo sbuffò e si voltò dall altra parte armato
di cuffiette e
Ipod.
Il resto
del viaggio prosegui tranquillamente, apparte qualche manovra suicida
di Harry, ma eravamo in albergo sani e salvi.
-Liaaam
daii! Vieni al mare- pregammo io e Vicky per l'ennesima volta.
Alla
fine lui cedette ed andò a prepararsi.
Anche io
e Vicky andammo in camera nostra a darci una rinfrescata post viaggio
e una veloce ridepilazione.
-Metto
questo che ne dici?- chiesi a mia cugina tirando fuori dal mio
trolley un bikini rosso – Troppo appariscente?-
-Alternative?-
domandò Vicky mentre anche lei frugava frettolosamente nella
sua
valigia.
-Costume
intero nero o due pezzi viola- risposi.
-Rosso
senza alcun dubbio-
Presi il
costume e lo indossai, sopra poi misi una micro gonna nera a balze e
un top bianco senza spalline con delle decorazioni di pailettes.
Come
tocco finale usai le mie amate infradito.
Vicky
invece aveva optato per un bikini viola, una maglia-pareo con delle
fantasie colorate che variavano dal verde al blu, un paio di short in
jeans e le Converse.
Non
riuscivo a capire come potesse sopportare le scarpe chiuse e piene di
sabbia..
Preparammo
poi ognuna le sue rispettive borse contenenti riviste, protezione
solare, olio abbronzante e telo da bagno.
-Sei
pronta?- mi chiese Vicky infilandosi un paio di Rayban che aveva
acquistato assieme a Zayn.
-Certo
cugina- risposi affiancandola.
Lei mi
osservò poi esclamò – Hey Elle oggi
spacchi!-
-Lo so-
asserì io consapevole di essere davvero uno schianto.
-Louis
non riuscirà a toglierti gli occhi di dosso-
Sbuffai,
ma in cuor mio speravo che avesse ragione.
-Andiamo?-
proposi
Lei fece
un cenno con il capo e poi ci avviammo a raggiungere gli altri.
Dopo
aver deciso i posti in macchina e aver caricato i bagagli, riuscimmo
ad arrivare alla spiaggia.
Per poco
non mi misi a piangere e rotolare fra la sabbia come un cane.
Quanto
mi era mancato il mare... il profumo della salsedine sulla pelle, la
leggera brezza marina.
Proprio
mentre assaporavo tutte quelle sensazioni Louis mi piombò
adosso
come un mammut ed entrambi cademmo a terra uno sull altra.
-Ma che
ti prende?- sbottai cercando di liberarmi dal suo peso.
-Chiedilo
a quella iena di tua cugina! Ha rischiato di uccidermi con uno
spintone- spiegò lui.
Ecco i
suoi grandi metodi per farmi notare da lui... Ma che brava imbecille
che era!
-Non
fate porcherieee!- ci gridò Liam mentre correva verso il
mare,
alzando un polverone di sabbia che ci travolse.
Eh meno
male che non voleva venirci al mare!
Louis
finalmente si decise ad alzarsi e aiuto me a fare lo stesso.
-Dovresti
mettersi a dieta- borbottai.
-Sono i
muscoli- ribatte lui.
-Certo
certo-
-Sei
fortunata.. non posso neanche ribattere- disse lui.
-Perchè?-
domandai.
Cosa mi
ero persa?
-Beh...-
comiciò facendomi l'occhiolino – Tu sei perfetta
così come sei-
Che
dolce.
Esisteva
forse qualcuno più perfetto di Louis Tomlinson?
A mio
parere no.
POV
VICKY
Passarono
tutti più della metà del pomeriggio in acqua,
mentre io mi ero
ritirata sul mio telo da bagno armata di riviste di gossip e olio
abbronzante.
Ok anche
a me sarebbe piaciuto stare con gli altri in mare, ma avrei dovuto
dare troppe spiegazioni... Tipo che avevo il terrore dell'acqua alta
e non sapevo nuotare.
No,
decisamente troppo imbarazzante!
E poi
stavo tanto bene li sdraiata a far nulla ed osservare gli altri.
Oh
Harry.
Non
riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, lui era così...
preferisco
non aggiungere altro.
Grazie
al cielo Zayn ogni tanto veniva a farmi compagnia, ma solo
perchè
aveva bisogno di un certo tipo di abbronzatura perfetta
perchè
secondo lui attirava le ragazze.
Poteva
andare in giro anche con un sacco di patate in testa... Lui era Zayn
Malik, non esistevano ragazze al mondo capaci di resistergli.
Ad un
certo punto mi arrivarono delle goccioline mi bagnorono il viso.
Scostai
il giornale e mi trovai davanti un fradicio Hazza.
-Vieni a
farti un bagno?- mi chiese con il suo tipico sorriso disarmante
stampato in faccia che mi fece perdere un battito.
-Non
credo proprio, il mio corpo ha bisogno di vitamina D- mentì.
-Il tuo corpo ha
bisogno di
acqua se non vuoi diventare una prugna secca- ribattè lui.
-Oh Hazza non
rompere e
piuttosto spostati che non mi arriva il sole- intervenne Zayn.
-Fatti i fatti
tuoi- asserì
Harry ridendo sotto i baffi – E piuttosto vieni anche tu...
se
continui a stare sotto il sole potresti diventare africano-
-E va bene- disse
Zayn
alzandosi in piedi – Mi hai convito!Elle,Vicky voi che fate
i?-
-Io rimango qui-
risposi
riprendendo in mano la mia rivista -Divertitevi-
-Anche io- disse
Elle
rimettendosi gli occhiali da sole.
Segui un silenzio
abbastanza
lungo da farmi sospettare che stessero progettando qualcosa di
malefico.
Come previsto qualche
secondo dopo trovai mia cugina sospesa a mezz'aria
Harry, Zayn, Niall, Louis e
Liam (cugino imbecille) sollevarono lei e il suo amato telo da bagno
dirigendosi ferso l'acqua.
-Mettetemiiii
giuuuuuuuuuuuuuu!- gridò.
E lo fecero, solo
che la
scaraventarono in acqua.
Sarei potuta morire dal
ridere!
Che scena epica.
Elle riemerse dieci secondi
dopo con la stessa espressione di un serial killer.
I ragazzi cominciarono a
ridere come scimmie e cio non potè che urtarla ancora di
più.
-Oh questa me la
pagherete
cara- sbottò strizzandosi i capelli- Tutti e cinque!-
Liam diede una
pacca sulla
spalla e lei lo guardò in cagnesco.
Cominciarono a schizzarsi
come bambini.
Sorrisi compiaciuta poi mi
infilai le cuffiette dell Ipod e presi ad ascoltare un po di musica.
Zayn e Niall
(quest'ultimo
intento a mangiare delle patatine con la faccia di Nino D'Angelo),
stavano guidando una macchina a forma di cucchiaio, mentre Louis,
Harry e Elle giocavano in un parogiochi fatto di caramelle.
-Se Liam vede
quella
macchina ti ammazza... Niall perchè stai mangiando
quell'altalena?-
borbottai.
-...Secondo me il
sole ti ha
fatto male- esclamò una voce a cui non riuscì ad
associare il nome.
Sentì
qualcosa di freddo
sul viso e sbarrai gli occhi per lo spavento.
Quando mi trovai davanti
Louis per poco non mi venne un infarto.
Gridai qualcosa che
somigliava ad un "Ashlalalalash!", scattai in piedi di
colpo, ma sbattei la testa contro quella del ragazzo ricadendo sull
asciugamano.
-Ma sei matta?-
sbotto il
ragazzo massaggiandosi la fronte.
-Ti sembra normale
piazzarsi
così davanti una persona?- ribattei io.
-Neanche la tua
reazione mi
sembra molto normale Vicky-
Lo ingnorai e
presi a
guardarmi intorno, costatando di essere ancora sulla spiaggia.
-Perchè
Niall dovrebbe
mangiare un altalena?- chiese Louis all improvviso.
-Altelena?... Ah
si era solo
un sogno- spiegai -Comunque cosa c'è?-
-Vieni a farti un
bagno
ora?- rispose sorridendomi- Dai è tutto il pomeriggio che te
ne stai
qui da sola come un asociale-
-Ancora con questa
storia?-
sbuffai
-Eh dai Vicky
fallo per
Tommo- insistette facendomi gli occhi dolci.
"E va bene
illudiamolo"
pensai.
-Ok adiamo-
borbottai.
Lui mi sorrise e
ci avviammo
verso l'acqua.
Attesi che Louis si
tuffasse, poi mi avvicinai al bagnasciuga immersi appena l'alluce
nell'acqua e poi mi ritrassi.
-Troppo fredda-
dissi con un
sorriso ritornandomene verso il mio asciugamano.
Li
sentì borbottare
qualcosa ma non me ne preoccupai più di tanto.
Ad un certo punto sentì dei
passi dietro di me e quando mi voltai scorsi Harry alle mie spalle.
Non ci misi molto a capire
le sue intenzioni, dunque istintivamente mi misi a correre.
-Adesso ti faccio
entrare io
in acqua- mi disse.
Come previsto
inciampai nei
miei stessi piedi e poco prima che potessi rialzarmi le sue mani
bagnate mi strinsero la vita provocandomi strano sussulto alla bocca
dello stomaco.
Bastò quell attimo di
distrazione e il riccio mi sollevò portandomi verso l'acqua.
-Ti pregoooo!
Lasciamiii!
Mettimiii giu!- lo pregai isterica -Harry per favoreeee-
-Peggio per te-
disse lui
ridendo sotto i baffi.
Quando mi
lanciò verso
l'acqua gridai un "Nooooo!" degno di un film.
Un secondo dopo mi trovai
sott'acqua, per giunta in un punto abbastanza profondo.
Cercai di tornare su, ma non
ci riuscivo... Mi prese il panico!
Senti la voce impanicata di
Elle gridare qualcosa tipo "Imbecille non sa nuotare".
Poi ad un certo punto riuscì
a darmi la giusta spinta e finalmente tornai con la testa fuori.
Inspirai a pieni polmoni
cacciando l'acqua che avevo ingoiato, tremavo come un gatto bagnato e
probabilmente dovevo essere sbiancata per lo spavento, ma adesso
volevo solo vendetta.
-Trogloditaaaa!-
gridai
affondando la testa di Harry sott'acqua, ma nello stesso momento Elle
spinse Liam che mi cadde letteralmente addosso.
Quando
riuscì a tornare su
scoppiai a ridere e mi buttai addosso ad Elle slacciandole
involontariamente il pezzo di sopra del bikini.
-Ma sei scema?-
gridò
paonazza quando si trovò in topless davanti a tutti.
-Elle copriti!
SUBITO!-
sbottò Liam parandosi davanti a lei.
-Ops! Non l'ho
fatto
apposta- mi giustificai mordendomi un labbro per non scoppiare a
ridergli in faccia.
-Ti uccidooooo!-
sbraitò
Elle.
-Spogliamoci
tuttiii!- gridò
Harry.
-Spogliati tu-
borbottò
Niall.
-Ok-
-E che palle- si
lagnò Zayn
senza motivo.
-Ragazzi io me ne
vado-
annunciai e poi me ne tornai a prendere il sole.
Una volta li mi
sedetti sul
mio telo e mi misi a fissare il mare pensierosa.
Ad un certo punto Harry,
ancora completamente gocciolante mi si parò davanti
bagnandomi
tutta.
-Posso sedermi?-
chiese
senza la traccia del suo solito sorriso da imbecille.
-Ok- risposi
semplicemente.
Prese posto
accanto a me e
rimase per un attimo a fissarmi titubante, poi si decise a parlare.
-Hey scusami per
prima...Non
immaginavo che non sapessi nuotare- mi disse sinceramente
dispiaciuto.
-Non fa niente
davvero-
dissi.
Harry mi
attirò a se con un abbraccio ed io non mi opposi, mi piaceva
sentire la sua pelle
bagnata sulla mia.
-Prometto che non
lo faccio
più- asserì lui dandomi un lieve bacio sui
capelli.
-Mi fido sulla
parola-
-Sono perdonato?-
chiese
guardandomi in quel modo che mi faceva andare in tilt.
-Certo-
asserì io
stampadogli un bacio sulla guancia.
Lui mi prese per
mano e ci
recammo verso le cabine, un volta che si accertò che fossimo
soli,
prese a baciarmi con foga.
-Mi sei mancata-
sussurrò
con voce roca.
-Anche tu-
sospirai –
Questa situazione è difficile-
-Gia...Sai una
cosa piccola?
Questo costume ti sta davvero bene- asserì lui sfiorandomi
il fianco
con la mano, mentre io giocavo con un ciuffo dei suoi capelli
bagnati.
-G-g-grazie-
risposi rossa
in viso cercando di non entrare in apnea.
Lui sorrise
divertito e poi
riprese a baciarmi.
-Viiiiiiiicky!
Elle ti
sta....- gridò Zayn, apparso all'improvviso, facendo
sobbalzare
entrambi – Oh scusate ragazzi, io non..emh..meglio che vada-
-Forse
è meglio torniamo
dagli altri- disse Harry allontanadosi a malincuore da me –
Torno
prima io?-
-Si si, io dico
che ero in
bagno- asserì io – Tu va da Zayn e spiegagli che
deve tapparsi
quella boccaccia da struzzo che si ritrova-
-Certo tesoro-
asserì Harry
dandomi un leggero bacio sulla fronte per poi raggiungere di corsa il
moro.
Certo, Harry
sapeva essere
davvero un gran rompiscatole, idiota e inopportuno, ma era anche il
più dolce, affettuoso e romantico dei ragazzi.
Di una cosa ero certa, non
sapevo come ne perchè ma io lo amavo davvero, lo amavo con
tutto il
mio cuore.
*Spazio autrice*
Ciao a
tuttiiii :)
Prima di tutto
volevo chiedervi scusa perchè ho pubblicato in ritardo, ma
purtroppo non avevo il pc perchè ci sono stati dei problemi
in famiglia.
Molto
brevemente sono stata rimandata in tre materie e i miei non l'hanno
presa bene :/
Sorvolando su
questi dettagli della mia vita, ritorno a noi anticipandovi che nel
prossimo capitolo ci saranno delle belle novità per Elle, ma
non vi anticipo nulla.
Vi ringrazio
moltissimo per tutto.
Un bacione
la vostra Jo :D
P.S.
una mia amica ha scritto una ff che semplicemente adoro *O* , se vi va
di leggerla questo è il link : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1010979&i=1
Costume Elle (senza quel il pezzo sotto il seno)
Costume Vicky
|
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Capitolo 20 *** -campeggio e macchine problematiche ***
acacaca
CAPITOLO 19
POV VICKY
Avevo
disperatametne bisogno di caffé e si sa, quello americano
non è dei migliori.
Io lo odiavo
proprio, aveva un brutto sapore e poi era troppo acquoso.
Dunque,
sapendo avremmo trascorso buona parte del tour in America, mi ero
portata dietro la mia amata Moka.
Grazie al
cielo i ragazzi avevano affitato una casetta in un quartiere
protetto e tranquillo, quindi non ero obbligata a dover bere quella
robaccia che propinavano nei bar degli hotel (e parlo per esperienza).
Cercai Elle in
lungo e in largo per la casa ma sembrava essere sparita.
Peccato lei si
che sapeva preparare un ottimo caffé.
Vabbé
ci avrei provato da sola e poi non potevo essere così idiota
da non riuscire a prepararlo no?
Sembrò
andare tutto per il meglio fin quando non mi trovai al punto di dover
riavvitare la Moka.
Accidenti!
Proprio mentre
ero quasi riuscita a chiudere quel dannato pezzo di
ferraglia, qualcuno mi abbracciò da dietro ed io sobbalzai
rischiando di rovesciarmi addosso tutta la polverina.
-Buon giorno
piccola- disse Harry poggiando la testa sull'incavo del mio collo.
-Buon giornoo-
risposi cercando di non entrare in iperventilazione.
-Che stai
facendo?-
-Avvito la
macchinetta per il caffé...Ne vuoi anche tu?-
-Ummh
...ummh..-asserì distrattamente dato che era troppo
intento a baciare e mordicchiare il mio collo, facendomi letterlamente
impazziere!
-Dai Harry
finiscila! Potrebbe arrivare Nial...o Liam- asserì io
ridendo sotto i baffi mentre ancora tentavo invano di riavvitare la
Moka.
Il riccio mi
fece girare, facendo cadere rumorosamente la macchinetta nel lavello, e
prese a baciarmi.
Dovetti
appoggiarmi al bancone per non scivolare a terra come una pera.
Non solo mi
faceva impazzire, ma mi travolgeva completamente.
-Chissene
frega di loro... tu sei mia ora- asserì lui rimanendo ad un
palmo da mio viso.
-Davvero?-
domandai civettuola.
-Si si, tutta
mia- rispose dolce.
Nell'esatto
momento in cui le sue
labbra fecero per posarsi sulle mie, qualcuno entrò nella
stanza
schiarendosi rumorosamente la voce ed immediatamente prendemmo le
distanze.
Cazzo!
Liam ci aveva
beccati.
E adesso?
-Posso
spiegarti- asserì Harry sulla difensiva.
Io pregavo
solo che Liam non prendesse qualcosa e gliela sbattesse in testa.
Rimase a
fissarci serio per un attimo, poi voltò la testa
in direzione della porto.
-Ti
dispiacerebbe lasciarmi solo con mia cugina?- chiese Liam pacato.
Harry si
girò verso di me lanciandomi uno sguardo preoccupato,
poi senza dire una mezza parola uscì dalla cucina
lasciandoci
soli.
Ero in guai
seri, me lo sentivo.
Liam rimase a
fissarmi cupo ancora un attimo.
-Scusami Liam-
cominciai io in preda alla disperazione - Scusami davvero io t...-
-Non voglio
sentire scuse- asserì lui ma io lo interrompetti.
Sapevo
già dove voleva andare a parare.
Sicuramente mi
avrebbe rispedita a casa da Cosimo, lontano da Elle, dai ragazzi e
sopratutto lontana da Harry.
Solo al
pensiero mi si forò un nodo alla gola.
-No ti prego
Liam! Ti prego!- asserì io sul punto di una crisi
isterica - Ti prego... Non voglio tornare a casa proprio ora, cerca di
capirmi-
-Vicky io
veramente..-
Lo
interrompetti nuovamente.
-Non mandarmi
via Liam! Per favore, mancano solo quattro mesi a quello
schifo di esame e forse non lo rivedrò più... ti
prego
Liam non farlo-
Liam rimase a
fissarmi ammutolito, poi sospirò e prese a parlare.
-Tu pensi
davvero che io possa mandarti via per una cosa del genere?-
-E' quello che
stai facendo-
-Assolutamente
no-
Lo guardai
sconcertata.
-Vicky-
cominciò lui - perchè non me l'hai detto prima?-
-Avevo paura
che ti arrabbiassi- confessai.
Il suo sguardo
si fece dolce e mi abbracciò.
-Hey lo sai
che con me puoi parlare di tutto- asserì- Io ti
voglio bene, sei la mia cuginetta, non sarei capace di vederti
soffrire. Si, sono autoritario, ma qualcuno lo deve pur essere in
questa gabbia di matti no?-
-Oh Liam
perdonami-
-Sai che lui
potrebbe farti soffrire vero?- chiese serio.
-Certo-
sospirai - Ma io... beh io..-
Lui mi
guardò in attesa di una risposta.
-Beh io
credo..cioè sono convinta di amarlo.Non mi importa se
magari un giorno soffrirò, so solo che non voglio rinunciare
ad
Harry per nessuna ragione al mondo-
-Io ti
appoggio sempre Vicky- asserì Liam dandomi un buffetto
affettuoso sulla spalla.
-Grazie-
-E comunque lo
sapevo- asserì allontanandosi appena.
-Sapevi cosa?-
-Della vostra
storia, anche un cieco se ne sarebbe accorto-
-Oh emmh..-
mormorai imbarazzata.
Fece per
andarsene poi si fermò dinuovo.
-Hey
cos'è quello?- chiese Liam.
-Quello che?-
chiesi facendo finta di non aver capito a cosa si riferisse.
Porca misera!
Tutta colpa di
Harry come al solito.
-Quello- disse
indicando la chiazza sul mio collo.
-Non
è nulla è solo un ematoma- mentì
mentre Liam si avvicinava a me.
Scostò
la mano che avevo prontamente appoggiato sul segno.
Lo vidi
diventare paonazzo.
-Questo
è un succhitto- constatò mio cugino tastando il
segno vilaceo che avevo alla base del collo -Quel porco ti ha fatto un
succhiotto!-
Era fuori di
se.
-Oh Liam non
è un porco!-
Lui mi
ignorò e mi guardò dritto negli occhi.
-Avete fatto
sesso?-
-Sesso?-
ripetei sopresa.
-Si Victoria!
Avete fatto sesso o no?-
-No
è solo che...- scossi la testa irritata - Prima dici di
volermi appoggiare in tutto e per tutto poi adesso fai tante storie per
uno stupido succhiotto?! Io con il mio ragazzo faccio quello che voglio-
-Tu sei
minorenne e vivi sotto il mio tetto, dunque la
responsabilità é mia e tu ...-
-Hey che
succede?- chiese Eòòe entrando nella stanzata.
-Guarda- disse
Liam indicando il mio collo.
Che palle.
-Oh tu e Hazza
vi siete dati da fare- commentò Elle.
-Elle!-
sbottai.
-Oh su
scherzavo-
-Tu dov'eri?-
chiese nostro cugino - Hai dormito fuori-
-Si Spoon-
sbuffò Elle sgranocchiando un pacco di grissini - Ho dormito
con cinque zingari sotto un ponte-
-Voi due mi
farete impazzire- sbotto Liam uscendo dalla stanza- E' meglio che vada
da Niall-
Io e mia
cugina ci scambiammo uno sguardo e cominciammo a ridere come pazze.
POV ZAYN
Dopo un
estenuante serie di interviste, incontri con le fan, servizi
fotografici ecc..ecc.., finalmene i nostri manager ci avevano
comunicato che potevamo prenderci un paio di giorni liberi per fare
quello
che volevamo
Per le vere e
proprie vacanze avremmo dovuto aspettare ancora un pò ma ci
andava benissimo staccare la spina ogni tanto.
Avevamo deciso
che saremmo andati tutti insieme in un campeggio vicino Miami, di cui
non ricordavo il nome.
-Viiicky!-
gridai per casa, cercando la mia amica, che da quando si era fidanzata
con Hazza, spariva sempre -Viiiicky-
-Che vuoi?-
borbottò lei alzando la testa dal divano.
-Ti devo
parlare-
Lei mi fece
segno di sedermi vicino a lei.
-Parla struzzo-
-Non chiamarmi
struzzo- borbottai - Altrimenti ti chiamerò a vita Tricky-
-Uffa! Parla-
sbuffò lei fingendosi offesa.
-Bene Tricky-
cominciai - Data la situazione tra Louis ed Elle, dobbiamo fare
qualcosa, io mi sono stufato di fare il terzo incomodo. Lei ama lui e
lui ama lei questo è tutto-
-Già...
ma cosa?-
-Io un idea ce
l'avrei- disse Niall sedendosi vicino a noi.
Aveva scoperto
anche lui degli "Haricky" (come li chiamavamo noi) glielo aveva detto
Liam e lui non l'aveva presa affatto male, anzi aveva detto di esserne
più che felice.
Meglio
così.
-Parla potato-
disse Vicky dandogli un pizzicotto sulla guancia.
-Aiiih! Mi fai
male!- si lagnò il biondo - Comunque potremmo farli andare
in una macchina separata-
-Intendi io
con Vicky e Harry, tu con Liam e loro due soli?-
-Mi sembra un
ottima idea! Possiamo usare la scusa dei bagagli-
esultò Vicky - Horan! Sei un geniaccio-
Lui scoppio a
ridere poi mi piazzò il cellulare in mano.
-Dato che tu
non hai nulla da fare, puoi organizzare tutto- disse
-Ma io...-
-Grazie
Malik!- asserì il biondo poi se ne andò in fretta
in cucina seguito da Vicky.
Sempre i
soliti quei due.
POV LOUIS
-Beh allora ci
vediamo dopo?- mi disse Harry - Non perdetevi voi due eh!-
-E tu attento
a quello che fai con mia cugina!- si intromise Liam poi si rivolse a me
- E anche tu. Loro sono solo due povere ragazze innocenti-
Vidi le due
scambiarsi uno sguardo e poi scoppiare a ridere.
In certi
momenti si somigliavano così tanto da poter sembrare sorelle.
-Ah Lou- mi
chiamò Harry - Vieni un secondo-
Mi fece segno
di entrare nella sua auto e io andai senza pensarci due volte.
-Hey amico
dimmi-
-Questa
è la tua occasione- disse rivolgendo lo sguardo verso Elle
-Non sprecarla-
-Che dici?-
chiesi interrogativo.
-Sai benissimo
a cosa mi riferisco-
-Io sto con
Eleanor- dissi sulla difensiva - E lei...-
Harry
sbuffò e mi diede una pacca sul braccio - Comunque ti ho
chiamato perchè mi serve un favore-
-Che genere di
favore-
-Voglio la
nostra foto- asserì lui.
Eh?
-Quale foto?-
-Quella che
hai nel portafoglio-
-Ah quella-
dissi tirandolo fuori dalla tasca e porgendogli la foto - Toglimi una
curiosità perchè la vuoi?-
-Semplice-
asserì il riccio con un sorriso - Così ti ho
vicino mentre viaggio-
Scoppiai a
ridere poi scesi dalla macchina e raggiunsi Elle.
Come ogni
volta rimasi un po inebetito nell'osservarla.
Era
così bella e quei pantaloncini e la camicetta arrotolata in
vita, leggermente sbottonata le stava da Dio.
-Sei pronta?-
le chiesi.
-Certo-
asserì lei sorridendomi.
Scelse come al
solito il cd da ascoltare durante il viaggio e partimmo.
Il viaggio
procedette bene, fino a quando la macchina cominciò a
rallentare.
Non ci voleva
proprio!
-Lou
perchè ti stai fermando?- chiese Elle.
-Non sono io,
è la macchina- risposi agitato - Penso proprio che abbiamo
fatto guasto-
-No ti
pregooo!- sbuffò Elle - Non ora! Non alle undici di notte in
una strada isolata-
-Chiamo
qualcuno- proposi.
Presi il
cellulare dalla tasca e composi il numero di Liam, ma proprio quando
lui aprì la chiamata il mio cellulare si spense.
-Nooo! questa
è sfiga!- si lagnò Elle -Accidenti Lou!-
-Non
è colpa mia- sbottai scendendo dall'auto e sbattendo lo
sportello.
-Beh allora?-
chiese Elle.
-Dobbiamo
spingere-
Ci mettemmo
tutti e due a spingere quella diamine di Audi, ma poi quando Elle
cadette nel fango ci rinunciammo.
-Che
schifooo!- gridò - La mia camicia bianca!-
-Ho capito
forse è il caso che andiamo in qualche motel... sperando che
ce ne sia uno-
Abbandonammo
li l'auto e camminammo per un tempo infinito e finalmente scorsi delle
luci alla nostra destra.
Grazie a Dio!
Ero esausto.
Entrammo nella
locanda, che non era neanche tanto male e una signora sulla settantina
ci accolse.
-Salve
ragazzi- ci salutò cordiale -Quante camere-
-Due prego-
rispose Elle al posto mio.
Io cercavo
ancora di riprendere aria.
-Fanno 60 $-
disse la vecchietta
Cercai il
portafoglio, ma non lo trovai da nessuna parte.
Merda lo avevo
lasciato nella macchina di Harry.
Mi voltai
verso Elle con un finto sorriso.
-Ho
dimenticato il portafoglio nella macchina di Hazza- confessai.
Lei
strabuzzò gli occhi.
-Cooooosa?
Louis William Tomlinson! Sei un emerito co...- gridò lei ma
la signora la interrompette.
-Non importa
ragazzi è tardi e voi due mi siete simpatici-
asserì sistemandosi un bigondino giallo che aveva fra i
capelli - Posso darvi la 73 ma dovrete condividerla-
-Grazie
signora- disse Elle prendendo le chiavi in mano e poi si rivolse a me -
Il letto è tutto mio-
-Ma io guido
da stamattina- mi lamentai.
-Poco importa.
Errore tuo paghi tu- asserì lei e dopo aver ringraziato
dinuovo la signora si affrettò a raggiungere la camera.
POV ELLE
-Puoi scusarmi un
attimo?-
gli dissi alzandomi in piedi dal divano dove fino a pochi secondi fa
eravamo seduti a guardare la tv e mangiare una pizza, che Miss. Louren
ci aveva gentilmente offerto.
Lui
acconsentì ed io mi
fiondai in bagno chiudendo la porta a chiave.
Mi sciacqaui il viso un paio
di volte e dopo essermi ascigata rimasi per un attimo il mio riflesso
nello specchio.
Stavo letteralmente
delirando!
Il cuore sembrava stesse per uscirmi dal petto.
Ero dovuta scappare da
Louis, perchè non riuscivo più a trattenermi
dallo spiattelargli
tutto quello che provavo e saltagli a dosso al medesimo istante.
I suoi occhi, i suoi capelli, le sue labbra... Lui era una specie di
calamita umana per me.
Ma che diamine mi stava
prendendo?
Dovevo trovare una
soluzione, la situazione stava diventando insostenibile.
Mi pettinai i capelli con
cura facendoli tornare lisci e ordinati, mi lavai i denti ed infine
mi specchiai per l'ennesima volta.
Ero pallida più del solito
e le guance erano di un rosso porpora , ma mi vedevo comunque
abbastanza carina al naturale.
Mi tolsi la camicia bianca sporca di fango e gli short, rimanendo solo
in
biancheria.
Forse era il caso di fare
una doccia completa.
Mi svestii completamente ed
entrai in doccia e ne uscii solo un quarto d'ora dopo.
Mi avvolsi nel grande
uscigamano bianco offerto dal motel, e stranamente profumava di
nuovo.
Solamente quando fui più o
meno asciutta che mi ricordai di aver dimenticato il cambio in camera
e di certo non avrei rimesso i vestiti sporchi che avevo addosso
prima.
Ok, non c'era altro da fare
che uscire dal bagno armata di asciugamano.
-Accidenti-
borbottai mentre
giravo la maniglia.
Appena
aprì la porta mi
trovai davanti Louis e vi sbattei contro.
-Scusami!-
esclamammo in
coro alquanto imbarazzati.
Louis
sembrò sul punto di
dire qualcosa ma si interrompette fissandomi con l'aria di chi ha
appena preso una botta in testa.
-Stai benissimo-
disse lui
squadrandomi da capo a piedi
-Ho adosso solo un
asciugamanio Louis- asserì io senza riuscire a staccare lo
sguardo
dai suoi occhi indagatori.
Louis sembrava
essere entrato
in una specie di rimbecillimento o un coma senza speranza di
risveglio.
-Lou- lo chiamai
avvicinando
il suo viso al mio.
-Che s-stai
facendo-o?-
balbettò lui senza scollarmi gli occhi di dosso.
"Coglione sto per
mettermi a ballare la macarena" rispose in automatico la mia
sarcarstica vocina interiore.
-Andrei a
cambiarmi se tu mi
facessi passare- borbottai.
-Ah emm... scusa-
asserì
scostandosi finalmente.
Che strano!
Qualcosa nel suo
comportamento non mi quadrava.
Lo superai cercando di
allontanarmi da sotto il suo sguardo fisso, ma ad un certo punto mi
sentì tirare indietro e un istante dopo mi trovai con il
viso a
pochi centimetri da quello di Louis.
-Elle io..-
cominciò lui, mentre io mi perdevo nel suo sguardo
così intenso da farmi
bloccare i battiti del cuore, ma poi si interrompette.
Un attimo dopo le
sue labbra
si posarono sulle mie e mi ritrovai a baciarlo in quel modo in cui
avevo tanto desiderato.
Lo ricambiai con fervore,
attirandolo a me a accarezzandogli i capelli.
Era forse uno dei miei
soliti sogni?
Oh no, molto megli quella
era la pura realta.
Ad un certo punto si staccò
da me, fissandomi per un attimo che mi parve interminabile con quei
suoi occhi di un idefinibile e bellissimo colore.
-Cosa
c'è ?- gli chiesi
incapace di capire il perchè avesse interrotto quel momento.
-Eh che sei...-
disse dando
una breve occhiata al mio corpo -Sei bellissima-
Per poco non
scoppiai a
ridergli in faccia.
-E'un problema?-
-Niente affatto e
solo che
forse è una cosa sbagliata-
-Al diavolo queste
cose Lou! Noi ci amiamo.- dissi tirandogli
un lembo della t-shirt per attirarlo a me mentre avanzavamo verso il
letto -Mi basta sapere questo-
Sembrò
pensarci per qualche
secondo, poi i suoi occhi si illuminarono di una luce strana e prese
baciarmi con un trasporto quasi disperato, come non aveva mai fatto
prima, come se chiedesse sempre di più.
Gli tolsi quella t-shirt a
righe che tanto mi piaceva, in quel momento era diventata troppo
ingombrante, rimasi ancora una volta stupita e incantata nello scoprire
quel suo corpo così fottututamente perfetto.
-Ti amo Elle-
sossurrò
rauco Louis baciandomi lungo la clavicola.
-Anche io- risposi
prima di
spegnere la luce e tirare su le coperte pronta a godermi quell attimo
di immensa felicità con la persona che più amavo
al mondo.
POV LOUIS
Non ero nella mia
camera.
Ne ero più che sicuro.
Un buon odore di gelsomino mi solleticava le narici, non ci misi molto
a capire che si trattava del profumo di Elle.
Mi voltai e la trovai sdraiata accanto a me.
La sua mano era stretta alla mia e il suo viso angelico a pochissima
distanza dal mio.
Le sue labbra rosee erano leggermente socchiuse, i capelli le
ricadevano sparpagliati sul cuscino e le sue gote erano leggermente
arrossate.
Era così bella.
L'amavo, era inutile negarlo.
Ne ero rimasto affascianato dal primo istante.
Rimasi a guardarla dormire, mentre aspettavo che i suoi grandi occhi
verdi mi scrutassero fin dentro l'anima.
Sapevo benissimo che quando sarebbe accaduto tutto sarebbe cambiato.
Forse avevo fatto la cazzata più grande della mia vita
eppure non mi sentivo minimamente in colpa.
Ero troppo felice.
Impaziente di
aspettare ancora presi a tracciare con la punta dell'indice il profilo
del suo viso, per poi darle un leggero bacio sulla fronte.
-Hey Lou-
mugnò lei riaprendo gli occhi e sorridendomi apertamente.
-Buon giorno
angelo- dissi.
Ero incapace
di trattenere i miei pensieri.
Quando ero con
lei perdevo il controllo in ogni senso, mi faceva fondere il cervello.
Elle mi
abbracciò e prese a baciarmi il collo.
-Pensavo mi
avresti lanciato in testa la lampada- scherzai passandole una mano fra
i capelli.
-Per quello
c'è tempo- asserì lei - Ora sono troppo felice
per pensare a qualunque altra cosa-
-Ti sei
pentita di cio che è successo l'altra notte?- le domandai
incrociando il suo sguardo.
-Niente
affatto- rispose - E tu?-
-Neanche io-
-Io aspettavo
da tanto questo momento- asserì lei voltando leggermente la
testa.
In un gesto
istintivo le presi il viso fra le mani e lo avvicinai al mio.
-Vorrei solo
che sapessi che io ti amo Hellen- sussurrai.
Stavolta fu
lei a baciarmi, allacciando le sue mani dietro il mio collo, mentre le
mie scendevano lungo la sua schiena.
Il contatto
con la sua pelle mi faceva stare bene, in pace con me stesso.
-Anche io ti
amo Lou- asserì lei -Ti ho sempre amato e non mi importa di
cio che accadrà dopo-
*Spazio
autrice*
Spero
non mi abbiate preso per una porca lol
Vi
mando un bacione e vi ringrazio come sempre perchè siete
assolutamente fantastici.
Vi chiedo scusa per i possibili ORRORI di grammatica.
Mi
dispiace ma oggi non mi soffermo troppo a parlare perchè
sono stanchissima.
La
vostra
Jo
:D
|
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Capitolo 21 *** - una pallonata in faccia ***
cocco bello cocco
CAPITOLO 20
POV NIALL
Louis ed Elle
si erano presentati il mattino seguente piuttosto felici.
Il campeggio
era una figata, ma io mi stavo annoiando a morte, volevo un po di
compagnia.
Andai da Zayn
ma lui dormiva ancora, come al solito, Vicky ed Harry
erano andati a fare una passeggiata e Liam era andato a pedinarli.
Quanto a Louis
ed Elle, non mi andava proprio di fare il terzo incomodo proprio ora
che si erano avvicinati.
Decisi dunque
di andare a fare una passeggiata.
Era strano
pensare che in pochi mesi tutto era cambiato così
velocemente, l'arrivo di quelle due fantastiche ragazze, la storia con
Vicky, la fine della nostra storia, i continui battibecchi fra Louis e
Elle.
Pensavo che
sapere di Vicky e Harry mi avrebbe dato fastidio, invece al contrario
mi ero reso conto di essere felice per loro.
Certo, forse
un po ero infastidito, ma non così tanto da essere geloso.
Lei era pur
sempre la mia ex, cercate di capirmi.
Continuai a
passeggiare fino ad arrivare alla grande quercia.
Ce ne aveva
parlato il proprietaro al nostro arrivo, ma più che
altro ricordavo quel luogo perchè avevamo cenato li la sera
precedente.
Sembrava un
posto tranquillo, niente paparazzi, niente fans... decisi
dunque di sedermi e godermi un po di quella giornata di sole.
Stavo per
appisolarmi quando all'improvviso qualcosa mi colpì in piena
faccia facendomi sbattere il capo contro l'albero.
-Cazzo!-
esclamai mandando al diavolo la mia finezza - Ma che cavol...-
Mi
interrompetti di botto quando davanti a me trovai una ragazza con un
pallone da calcio in mano che mi guardava mortificata.
Era carina.
Davvero molto
carina.
Occhi castani,
capelli castano rossicci, probabilmente se li era tinti qualche tempo
prima, legati con un fermaglio.
-Scusami-
disse rossa in viso scostandosi una ciocca ribelle dal viso - Io non
volevo assolutamente. Dio mio! Che figura!-
Mi alzai e le
sorrisi.
La testa mi
pulsava leggermente, ma non mi dava fastidio.
-Sta
tranquilla- asserì io - Non mi sono fatto nulla-
-Sei sicuro?-
chiese la ragazza - Vuoi che ti porti del ghiaccio? Se vuoi posso
chiamare un medico-
-Sto bene-
dissi massaggiandomi la nuca - E poi è stata solo una
pallonata, ci vuole molto di più per mettermi ko-
-Va bene
allora non insisto- asserì lei sorridendomi. Aveva un
bellissimo sorriso - Però vorrei sdebitarmi-
-Oh dai lascia
stare-
-Insisto!
Veramente, è il minimo che possa fare-
Aveva l'aria
di una che non avrebbe ceduto tanto facilmente dunque alla fine decisi
di accettare.
-Che ne dici
di prenderci un panino al chiosco?- proposi.
I suoi occhi
si illuminarono.
-Certo!-
esclamò entusiasta - Avverto i miei amici e torno-
-Ti aspetto
qui- asserì io tornando a sedermi sotto la quercia.
Lei fece per
andarsene poi si bloccò di colpo.
-Ah comunque
io mi chiamo Charlotte, ma per gli amici Char-
-Ok Char-
Passammo tutto
il pomeriggio a chiacchierare seduti al chiosco.
Quella ragazza
era alla mano, simpaticissima e sopratutto amava il calcio.
Più
la guardavo più mi ricordava qualcuno.... qualche star, ma
proprio non riuscivo a capire chi.
Non era Demi,
neanche Selena... somigliava moltissimo ad Ariana Grande.
Potevano
essere gemelle.
-Andiamo a
farci un giro?- propose lei allungandosi verso di me.
-Certo-
risposi sorridendole - Però prima vado a prendere altre due
birre-
-Fa pure-
asserì lei.
Tornammo alla
quercia dove ci eravamo incontrati e tra una chiacchiera e l'altra si
fece notte.
Rimanemmo
l'uno accanto all'altra ad osservare le stelle nel cielo e rilassarci
come due vecchi amici.
Era da molto
che non mi sentivo così a mio agio con una ragazza.
E poi
Charlotte non era perfetta solo fisicamente, ma anche caratterialmente
rispecchiava il tipo di ragazza che cercavo.
Insomma in
meno di mezza giornata era riuscita a conquistarmi completamente.
-Beh Niall
Horan non mi hai ancora detto cosa ci fai in questo
campeggio- asserì con la sua voce squillante voltandosi
verso di
me.
-Ti ho detto
di chiamarmi solo Niall- la rimproverai scherzosamente
-Comunque sono qui per rilassarmi con la band-
-E le ragazze?
Quella con gli occhi verdi è la tua ragazza?-
-Elle? No, lei
diciamo... ha una relazione con Louis-
-Ma Louis non
sta con Eleanor?-
-Lunga storia-
sospirai osservandola bere un sorso della sua birra - Però
ti confesso una cosa, stavo con la mora-
-Davvero? E
come mai vi siete lasciati?-
-Semplice, lei
amava un altro-
-Suppongo tu
ti riferisca ad Harry Styles vero? Sai, li ho visti
pomiciare come due sanguisughe proprio davanti alla mia tenda-
-Ah-
-Ti da
fastidio?-
-No affatto-
rispisi tranquillamente - Forse un po'... è normale, ma sono
felice per loro-
-Ti stai
frequentando con qualcuna?-
-Hey Char, ti
vedo abbastanza interessata alla mia vita sentimentale- scherzai
finendo l'ultimo goccio della mia birra.
-Certo- mi
sorrise lei ammaliante -Altrimenti non potrei fare questo-
Posò
le sua mano sulla mia e un secondo dopo mi ritrovai a baciarla.
-Che ne dici
di un bagno di quasi mezzanotte?- mi sussurrò Charlotte ad
un orecchio.
In tutta
risposta ricambiai il bacio con fervore, poi entrambi ci
alzammo in piedi e lei mi condusse verso il laghetto vicino alla sua
tenda senza staccare la mia mano dalla sua.
POV ZAYN
-Hey amico sei
in ritardissimo- dissi a Niall mentre mi infilavo i pantaloni.
-Lo so! Lo
so!- esclamò lui sfilandosi la maglietta .
-Ragazzi
volete muovervi!- gridò Paul da fuori il camerino.
-Stanotte non
sei tornato a casa- osservò Liam guardandolo di sottecchi.
-Oh emh...ero
impegnato- rispose il biondo imbarazzato mentre si allacciava la cinta
dei jeans.
-Eri con una
ragazza, ti ho visto- esclamò Harry mentre la truccatrice
gli spalmava il fondotinta sul viso.
A lui non
sfuggiva proprio niente.
Quel ragazzo
era una vedetta vivente.
-Ouuuuh il
nostro Nialler si da alla pazza gioia - scherzò Josh
facendosi roteare una bacchetta fra le mani.
Almeno lui era
pronto, mentre noi come al solito eravamo in perenne ritardo.
-Come si
chiama?- chiesi.
-Charlotte-
-Ragazzi
dovete entrare in scena tra 10...9...8..7..- ci
rimproverò la voce stressata di un assistente.
-Vi rivedrete?-
-6...5...4...-
-Era carina?-
chiese Louis dando una pacca sulla spalla di Niall.
-3..2..-
-Si e forse
non la rivedrò mai più- concluse lui con tono
amaro.
-Dai ragazzi!-
esclamò Paul entrando nel camerino - Dovete entrare in scena-
Un ultima
sistemata e poi tutti finalmente eravamo pronti per il nostro show, per
il nostro grande pubblico.
Il concerto
andò stupendamente, eravamo carichi come non mai.
Come al solito
avevamo cazzeggiato, riso e ci eravamo divertiti tantissimo assieme al
nostro pubblico.
Louis ed Elle
si lanciavano continue occhiatee ammiccavano sorrisi , ma non potevano
andare oltre dato che per la stampa
e per la
stessa Eleanor, gli Elouanor erano ancora felicemente insieme.
Quanto ad
Harrt ad un certo punto durante One Thing, aveva sorpreso tutti noi
dedicando il suo
assolo a Vicky.
Lei si era
talmente emozionata da scoppiare a piangere, contaggiando anche Elle.
Anche a me,
sensa capire bene per quale motivo, scese una lacrimuccia.
Insomma un
gran casino, sembrava di stare in una puntata di Beautiful.
Sopo il
concerto alcune fa ci fermarono per farsi firmare autografi, fare foto
e darci simpatici regali.
Una di loro mi
regalò un paio di boxer ghepardati.
Li avrei
regalati ad Harry, lui li avrebbe sicuramente utilizzati come cappello.
Si, Tommo e
Vicky sarebbero davvero impazziti vedendolo.
*Spazio autrice*
Oggi niente pov di Elle o Vicky.
Spero vi sia piaciuto questo cambiamento.
Stavolta anche Niall e Zayn avevano bisogno di dire la loro no??
Spero vi sia piaciuto, certo non è scritto una meraviglia ma
lascio giudicare a voi.
Comunque vi anticipo che il prossimo capitolo sarà
incentrato abbastanza su Vicky e Harry ed una svolta
abbastanza importante. (non mancheranno i Louiselle e tutti gli
altri c: )
Premetto che è gia pronto ma voglio tenervi sulle spine fino
a domani *risata malefica*
Vi auguro una buona domenica.
Vado a mangiare i pasticcini che oggi è il mio onomastico.
Un bacione a tuttiiiiiiiii ciaoo :D
Jo
Questi sono Charlotte(ovvero Ariana Grande) e Niall
Li trovo troppo carini insieme *O*
|
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Capitolo 22 *** mente e cuore ***
CAPITOLO 21
POV ELLE
Quello di oggi, a
New York,
era stato l'ultimo concerto del tour americano.
Finalmente, tra meno di un
giorno saremmo tornati in Inghilterra.
Da una parte ne ero
estremamente felice, dall'altra avevo il terrore che tutto, almeno
tra me e Louis, tornasse come prima.
Ma per ora volevo solo
godermi il loro grande finale sulle note di Use Somebody.
Alla fine del concerto ci
precipitammo nel backstage a festeggiare.
Saltai letteralmente
addosso a Louis, abbracciandolo e stampandogli un bacio da brivido.
-Hey tigre-
scherzò
prendendo a giocare con una ciocca dei miei capelli.
-Preferisco le
zebre-
obbiettai.
Avrebbe potuto darmi anche
del facocerto puzzone, detto da lui alle mie orecchie sarebbe
riusultato come il migliore dei complimenti.
Mi strinsi a lui e ne
approfittai per annusare il buon odore che emanavano i suoi capelli.
Si, ne approfittavo sempre
quando potevo.
-Vado a cambiarmi e poi ti
raggiungo tesoro ok?- disse lui sorridendomi.
Feci un segno del
capo,
troppo abbagliata per rispondere e rimasi a fissarlo mentre andava
via.
Dio mio il suo lato B era
una cosa inumana!
Insomma era perfetto.
Oh Elle sta zitta!
-Il tuo ragazzo ha proprio
un bel fondo schiena- commentò mia cugina affiancandomi.
-Non so ancora se
è il mio
ragazzo, anzi sinceramente non so cosa siamo... e si, ha proprio un
bell..- mi interrompetti voltandomi a guardarla male – Hey
solo io
posso fare commenti su di lui ok? Tu pensa al tuo ragazzo-
-Mi perdoni
signora
Tomlinson- mi beffeggiò Vicky.
-Signora
Tomlinson?-
intervenne Zayn – A quando le nozze? Posso essere il
testimone?-
-Oh Zayn! Sai gia
che io non
mi sposerò mai- sbottai.
-Certo certo,
neanche se si
trattasse di Tommo?- mi stuzzicò mia cugina.
Forse.
Probabilmente si.
Certo che si!
No meglio di no, o forse...bah!
-No assolutamente
no-
risposi.
-Ah ragazze volevo
farvi
vedere quest articolo su Chris Brown- asserì Zayn tirando
fuori il
suo Iphone.
I due cominciarono a
chiacchierare, mentre io troppo presa dai miei pensieri persi il filo
del discorso e mi limitai ad annuire e guardare un punto fisso
davanti a me.
Poi ad un certo punto,
scorsi una biondina in tacchi a spillo farsi strada verso di noi nel
backstage.
Aveva un aria familiare,
probabilmente era qualche attrice... o una modella forse.
Oh merda!
Ma quella era Emma, Emma Ostilly
Pregai mentalmente che Vicky
non la riconoscesse.
La bionda andò incontro ai
ragazzi ma abbracciò solamente Harry.
"Fa che quella tonta di
mia cugina non abbia visto niente".
Troppo tardi!
Appena mi voltai la vidi
trafiggere la bionda, che ancora non si staccava dal riccio, con uno
sguardo omicida.
-Ma quella
è...-
-Vicky sta calma-
le dissi
poggiandole una mano sul braccio.
-Se non toglie
immediatamente le mani dal mio
ragazzo, io vado li e le strappo i capelli uno ad uno-
asserì lei a
denti stretti.
-Oh su
Vi, andiamo a presentarci dai- proposi trascinandola con me.
Magari
avrebbe capito no?
-Ciao-
esultai piazzandomi davanti a lei – Ma tu sei Emma Ostilly!-
-Si-
rispose lei con un sorriso per poi voltarsi verso Harry – Che
fai
non me le presenti?-
-Si
certo- disse lui squotendo la testa pensieroso – Questa
è Elle e
lei è Vicky. Sono le cugine di Liam-
Mi
schiarì la voce rumorosamente.
Non
aveva forse dimenticato qualche piccolo
dettaglio a proposito della mia cuginetta?
Vidi Vicky lanciargli un occhiataccia sconvolta o più che
altro
offesa.
-Piacere di conoscervi ragazze- asserì Emma – Ma
ora avrei bisogno
di parlare un attimo da sola con i ragazzi se non vi dispiace-
Harry fece per dire qualcosa ma le lo trascinò via tirandolo
per un
braccio.
Appena se ne andarono vidi Vicky voltarsi verso di me con un sorriso
che non prometteva nulla di buono.
-Ah comunque Vicky è la mia ragazza- borbottò mia
cugina -Harry me
la pagherà! Oh se me la pagherà stavolta!-
-Non prendertela tanto Vi, avrà
avuto i suoi buoni motivi per non
dirlo-
-I suoi motivi?- sbottò lei
paonazza per il nervoso - I
suoi motivi?E' un coglione!
Un emerito imbecille!-
Adesso erano guai seri.
Povero Harry.
Una mezzora dopo ci trovammo nella reception dell'albergo.
Harry si era trattenuto da solo con Emma per più di una
buona
mezzora e Vicky non l'aveva presa molto bene.
Anzi non l'aveva affatto presa bene.
Non gli rivolse la parola per tutto il tempo, ma lui sembrò
non
accorgersene dato che era ancora troppo gasato dal concerto.ì
Dovevo intervenire io.
Come al solito!
Vai Elle para il culo a tutti.
Feci un segno a Lou e lui sembrò a afferrare subito il
messaggio,
dunque automaticamente lanciò un occhiata verso il suo amico
che
smise per un attimo di parlare e poi si concentrò su mia
cugina.
-Piccola cos'hai?- chiese avvicinandole una mano al viso, che lei
scostò bruscamente.
-Niente-
-Allora perchè sei incazzata?-
-E me lo chiedi anche?- sbottò
lei – Arriva una tizia con cui ti
sei baciato o non so che altro, e non voglio neanche saperlo,
da
nemmeno un anno, passi mezzora da solo con le chiuso nel tuo camerino e
perdipiù non mi presenti a lei neanche come la tua
ragazza!
E poi
mi chiedi perchè sono incazzata? Fatti delle domande caro
Harry-
-Io ver..-
-No! Sai una cosa?- disse lei prendendo le
chiavi della nostra suite
– Vaffanculo tu e la tua amichetta-
Poi se ne andò via su per le scale,
lasciando Harry impalato.
-Beh non la raggiungi?- chiese Zayn
-Io...non..non so che dirle-
asserì lui – Io con Emma ci ho solo
parlato, non è successo assolutamente niente-
-Si certo, a noi non interessa la tua
confessione. Devi dirlo a lei-
sbottò Niall impaziente.
-Sai com'è Vicky, potrebbe
finire per buttarsi giù dal balcone-
asserì Zayn.
Harry e Liam sbarrarono gli occhi.
Poi mio cugino spostò lo sguardo da Zayn al povero
riccio,
che a mio
parere stava sul punto di collassare.
-Se mia cugina si
suicida per colpa tua sappi che la tua ora è gia
segnata Styles- lo avvertì Liam che stava in
modalità "preparazione
allo sclero totale".
-Ma non so che dirle-
-Io comincerei chiedendole scusa-
asserì io.
-Buona idea- disse lui poi
sparì per le scale.
Non
so bene perchè, ma il mio intuitò mi stava
suggerendo
che per
stasera sarebbe stato meglio lasciarli soli.
-A chi va una pizza?- proposi.
Tutti risposero con un entusiasto si, sopratutto Niall che stava
morendo di fame.
-Il tuo piano è lasciarli soli vero?- mi sussurrò
Louis ad un
orecchio facendomi venire i brividi.
-Indovinato- risposi prendendolo a
braccetto.
-Mmmh.. ti ho gia detto quanto ti amo?-
-Si, ma per me non sarà mai
abbastanza- lo stuzzicai.
In tutta risposta mi baciò e Zayn commentò con un
fischio.
-Idiota!- scherzai tirandogli un pacco di fazzonetti addosso.
Lui scoppiò a ridere poi tutti ci avviammo verso l'auto.
Lasciammo finalmente soli i piccioncini, nella speranza che facessero
pace.
POV HARRY
Era un quarto d'ora che bussavo a quella stupida porta e Vicky si
rifiutava di aprirmi.
Avevo provato in tutti i modi a convincerla ad uscire, ma lei era
testarda come un mulo.
Se si metteva qualcosa in testa, non c'era modo di farle cambiare
idea.
Ma ad un certo punto quando sentì una signora parlare di
servizio in
camera, mi venne un idea geniale.
Scesi al piano di sotto fino alla reception e suonai il campanello
sul bancone.
-Mi dica- disse una signora sulla
sessantina con dei capelli legati
biondo platino ed un rossetto rosso fuoco, sporgendosi dal bancone
con fare "sexy" – In cosa posso esserle utile-
-Senta- dissi con voce suadente.Dovevo
provare tutto per tutto e
puntare
sul fascino mi riusciva sempre bene sopratutto con le
vecchiette – Vorrei fare una sorpresa alla mia ragazza-
-Che genere di sopresa? Cioccolatini,
fiori..ah c'è un ottimo
fioraio qui vicino potrei contattarlo-
-No no niente di questo- dissi –
Vorrei solamente portarle la cena
in camera-
-Chiamo un cameriere-
-No!- esclamai – Veramente
vorrei portargliela io di persona-
-Ma è contro il regolamento-
asserì lei.
-Non si può fare neanche una
piccola eccezione?- insistetti – La
prego-
-No mi dispiace signor Styles-
Ok, adesso non rimaneva che puntare su un ultima moneta.
Dovevo contrattare.
-Potrei regalarle un mio autografo-
proposi.
-Ce l'ho gia-
-Una foto-
-Anche quella- sorrise beffarda.
-Un cd?-
-Me ne avete regalati gia due-
asserì lei – Mi dispiace signor...-
-I miei boxer!-esclamai –
Potrebbe rivenderli su Ebay e ci farebbe
un sacco di soldi.-
Lei mi guardò e poi scoppiò in una risata
fragorosa.
Fai che l'abbia convinta! Ti prego!
-Però li voglio usati, prefiribilmento quel del dopo...sai
cosa
intendo-
La guardai scioccato.
Era pazza.
Quella donna era davvero pazza, ma per Vicky avrei fatto questo ed
altro.
-Ok se proprio ci tiene-
-Oh ragazzo su scherzavo!-
esclamò lei scoppiando nuovamente a
ridere- Tu vai al ristorante ti diranno loro cosa fare.
Le propinai un
sorriso falso e mi recai in cucina.
POV VICKY
*per questo pov vi consiglio di ascoltare Kiss me o This di Ed Sheeran
(colui che mi ispirò molti, tanti troppi capitoli ahahhahaa)*
Qualcuno
bussò
insitentemente alla porta.
Sicuramente era ancora
Harry.
Eppure era gia da un ora che
aveva smesso...boh.
-Chi è?- chiesi
-Servizio in camera- disse
una voce soffocata da dietro la porta.
Servizio in camera?
Io non avevo ordinato la
cena.
Forse era stata Elle.
-Avanti- dissi
mentre ero
ancora in piedi davanti all'enorme vetrata della camera da letto.
Soffrivo di vertigini, ma
non riuscivo a fare a meno di guardere quello stupendo panorama delle
Grande Mela notturna, così illuminata, così..
-Harry che ci fai
qui?-
esclmai trovandomi davanti il ragazzo, che era appena entrato nella
mia camera.
-Ho bisogno di
parlarti-
asserì lui avvicinandosi – Dobbiamo chiarire
questa storia-
-Io ti avevo detto
che non
volevo parlarti- sbuffai voltandomi.
-Invece
si!Preferisco che tu
mi sbatta in faccia che non mi sopporti,
che sono uno imbecille...
dimmi quello che vuoi, l'importante è che mi parli- disse
Harry,
ormai si trovava ad un passo da me – Non sopporto quando mi
ignori,
mi fai stare male-
E lui neanche immaginava
quanto fosse difficile per me farlo,
anche se solo per un paio
d'ore.
-Vuoi davvero sapere quello
che penso?- sbottai – Ne sei sicuro?-
Fece segno di si con il capo
– Sono qui, ti ascolto-
Voleva sapere quello che
pensavo.
Benissimo, gliel'avrei
detto.
Avevo bisogno di dirglielo.
- La
verità...è che penso
che tu non abbia voluto dirle che sono la tua ragazza perchè
ti
piacce ancora Emma, ma è normale, lei è
bellissima... insomma è
una modella.Sento che ti sei stufato di me, ma non riesco a capire
perchè - spiegai di getto mentre mi si formava un gruppo in
gola –
Preferisco che tu me lo dica in faccia Harry, non sopporterei...
insomma..io..-
Mi interrompetti
appena
notai la sua espressione.
Il suo sguardo era
sconcertato o più che altro incredulo.
Forse ci avevo azzeccato in
pieno.
Forse gli piaceva ancora
quella tizia.
Dio che casino!
Strinsi le mani a pugno, in
modo da non crollare, non in quel momento e sopratutto non davanti a
lui.
Quasi non riuscì a
rendermene conto, quando un secondo dopo trovai le sue labbra sulle
mie.
Mi sentivo amata, forse era
un illusione, ma in quel momento avevo quasi la certezza che lui mi
amasse più di quanto lo amassi io stessa.
-Vicky- mi sussurrò
staccandosi leggermente da me – Sei una vera idiota-
-Cosa ho fatto?-
-Tutto quello che dici...
insomma neanche io sparo tante cazzate tutte in una volta-
scherzò
lui – Prima di tutto con Emma ho solo parlato e se proprio lo
vuoi
sapere lei si sposa in Settembre e mi stava chiedendo un consiglio
ecco perchè voleva parlare da sola con me e poi...-
Cosa?
Cioè?
Emma si sposava?
Lui le aveva dato un
consiglio?
Mi sentì sprofondare
nell'imbarazzo.
Che viaggio mentale mi ero
fatta stavolta?
Dio che figuraccia!
-E poi cosa?- chiesi
titubante.
-Tu non lo sai..tu non sai
di essere bellissima- disse accarezzandomi il viso con il dorso della
mano.
Il mio cuore fece un salto
mortale, usci dal petto e andò a farsi una nuotata con
Federica
Pellegrini.
Mi sentivo sciogliere in
tutti i sensi.
Come avevo potuto dubitare
di lui? Come?
Era il ragazzo più dolce,
premuroso e perfetto dell'universo.
Perchè, per quanto avessi
cercato di negarlo a me e agli altri, lui mi piaceva da impazzire, mi
era sempre piaciuto dal primo giorno in cui avevo messo piede in
quella casa.
Era entrato nel mio cervello
e nel mio cuore e ora non riuscivo più a farlo uscire.
Se ci fossimo mai
lasciati... non volevo neanche immaginare come mi sarei sentita.
In tutta risposta alla sua
affermazione mi allungai verso di lui e lo baciai dolcemente,
ma ad
un certo punto le sue labbra premettero con più decisione
contro le
mie, fino a farle schiudere.
Le mie mani si insinuarono
fra i suoi capelli, accarezzandoli e tirandoli leggermente,
mentre
nel frattempo lui mi spingeva contro il muro.
Solo in quel momento il
bacio si trasformò in qualcosa di più serio.
Cominciò a sussurrarmi
delle frasi dolci, ma ero troppo "distratta" per
comprendere bene cio che diceva.
Non riuscivo a smettere di
fissare i suoi occhi cosi...così immensamente profondi.
Qualche secondo dopo mi
ritrovai sul letto, lui sopra di me e la sua bocca che non si
staccava dalla mia.
Non era abbastanza.
Lo volevo.
Lo volevo, li subito, in
quello stesso istante!
Decisi, dunque di
sbottonargli la camicia che aveva ancora addosso dal post-concerto, e
cominciai a conoscere il suo petto nudo.
Mi sembrava di vivere un
sogno.
Anche lui sfilò la mia
t-shirt, lanciandola da qualche parte nella stanza, lasciandomi scie
roventi di baci lungo il collo.
Stavo per impazzire non
riuscivo più a resistere.
Non appena sfiorai il
bottone dei suoi jeans, Harry mi bloccò con la mano.
-Sei sicura?- mi
chiese con
voce affannata.
-Si, lo voglio... davvero-
risposi senza alcuna esitazione.
Lui si sporse a
tirare su le
coperte, poi riprendemmo da dove avevamo interrotto.
Un raggio di sole
che
penetrava dalla finestra mi arrivò dritto in faccia
svegliandomi.
Era strano, di solito non
dormivo così tanto, ma stavolta ero davvero stanca.
Eppure mi
sentivo rilassata e beata come non mai.
Certo, quei materassi erano
veramente comodi, ma qualcosa mi diceva che non era quello il motivo
del mio benessere.
Tastai con la mano il lato
del letto.
Solo raso color prugna.
Era vuoto.
Sentì lo stomaco
aggrovigliarsi.
Dovevo immaginarlo che
sarebbe accaduta una cosa del genere... mi ero illusa che per lui
significasse qualcosa.
Qualche secondo prima che trovassi la forza
di alzarmi e andarmene al piano di sotto, percepì la sua
mano
sfiorarmi il braccio.
-Buon giorno
piccola-
sussurrò Harry.
Sul viso mi nacque
un
sorriso spontaneo.
Avevo sbagliata ancora una
votta, non sen'era andato... per quanto potesse sembrare assurdo li
con me.
-Buon giorno-
dissi
voltandomi e poggiando la testa sul suo petto.
Come riusciva ad
apparire
così perfetto anche appena sveglio?
Il suo profumo mi solleticò
le narici.
Senza quasi accorgermene feci scivolare l'indice lungo
il suo ventre delle linee invisibili e il ricordo di cio che era
accaduto la notte precedente mi travolse.
Non mi ero mai sentita
così... non sapevo come descrivere la sensazione che mi
stava
nascendo dal cuore.
-Finalmente ti sei
svegliata- asserì lui accarezzandomi il viso con il dorso
della mano
– Pensavo di dover aspettare almeno altre dieci ore-
-Scusami- mugugnai
senza
riuscire a smettere di sorridere -Non lo faccio più promesso-
-Sai che sei
bellissima
quando dormi?-
-Davvero? E io che
pensavo
di somigliare ad un ippopotamo in agonia- scherzai.
-Ma rimani pur
sempre un
bellissimo ippopotamo-
-Hey
così mi offendi-
esclamai
-Ma se sei stata
tu a
definirti così!- ribattè.
-L'ho fatto
perchè speravo
che tu mi contraddicessi- dissi mettendo il broncio.
-Cosa vuoi che
dica allora?-
chiese.
Non risposi.
-Ok mi rimangio
tutto-
sospirò – Non sei bellissima-
-Oh ma grazie-
borbottai.
Adesso di sicuro
se ne
sarebbe uscito con qualche battuta idiota, io mi sarei offesa e tanti
saluti a quel bel momento.
-Lasciami
finire... Non sei
bellissima, sei molto di più....-asserì lui
strofinando il naso
contro il collo, facendomi il solletico-..sei la mia Vicky-
Tu, tu, tu,
tuuuuuuuuuuuu..... il mio cuore aveva smesso di battere.
Stavo per morire.
-Mi vuoi uccidere
vero?-
ridacchiai.
-Cavolo mi hai
scoperto!-
recitò alando le mani in segno di resa.
-Idiota!-
asserì prima di
scoppiare a ridergli in faccia.
-Bhe come ti
senti?-
-In che senso?-
chiesi
confusa.
Il mio cervello
era ancora
disconesso.
-Mi riferisco a
stanotte.
Per te era la prim...-
-Benissimo!-
risposi
imbarazzata, forse un po troppo frettolosamente – E' stato
molto
meglio di quanto mi aspettassi-
-Voglio un voto-
scherzò.
Lui e la sua
maledetta fissa per i
voti!
Che palle.
Certo che era un testardo di
prima categoria!
Sospirai e poi ci riflettei
solo per tenerlo sulle spine.
-Fammi pensare....
credo un
dieci e lode- risposi infine.
-Sai che posso
fare molto
meglio- asserì con un sorriso sghembo
-Davvero?-
Non si perse in
chiacchiere
e mi sovrastò posando le sue labbra calde sulle
mie,
facendomi
sciogliere in tutti i sensi.
-Comunque non
scherzavo
prima- disse interrompendo il bacio.
-Riguardo al fatto
che
potevi fare molto meglio?- lo scimmiottai.
-No- disse
sfiorandomi la
clavicola con le labbra -Riguardo al fatto che sei bella quando
dormi-
-Hai intenzione di
offendermi dinuovo?-
-Forse-
-Cattivo ragazzo-
lo
rimproverai prima di scoppiare in una risatina euforica.
-Si certo.. e
comunque sei
sempre bellissima...- disse dolce – E cosa non meno
importante sei
la mia piccola e ti amo-
A quelle parole il
mio cuore
fece un quadruplo salto mortale.
-Non prendermi in
giro-
asserì io – Lo stai dicendo troppe volte-
-Ma sono serio-
-Certo, certo..-
-Come devo fare
per
convincerti di una cosa così ovvia?-
-Prima di tutto
non sono
bella, seconda cosa cosa non è una cosa ovvia e terzo lo so
gia
ch...-
Mi
baciò zittendomi una
volta per tutte.
Ci mancava davvero poco che
dimenticassi anche come si respirava.
-Sai Vicky-
asserì lui –
Dovresti parlare di meno -
-Finiscila-
borbottai-
Adesso sei tu quello che si perde troppo in chiacchiere-
Lo attirai a me e
misi fine
al discorso.
*
Spazio autrice*
Ciao belliiii :)
Oddio non immaginate neanche
quanto cavolo sono imbarazzata.
Mi sono lasciata trasportare
e non sono più riuscita a darmi un freno.
Pensate che sia stata troppo
esplicita o volgare?
Mamma mia.
E' stato un trauma
convincermi a pubblicare questo capitolo, perchè avevo il
terrore
delle critiche.
Vi prego non siate troppo
crudeli se non vi è piaciuto, però vi concedo di
prendermi a colpi
di mazza da baseball lol.
Se volete fatemi presente se magari l'avete trovato un po forte come
capitolo, o mieloso o non
so... cose del genere, in modo che possa rimediare.
I vostri consigli sono
SEMPRE bene accetti.
Magari vi starete chiedendo
perchè la prima volta dei Louiselle non è stata
descritta alla
grande..beh più in la la descriverò, forse non in
questa storia, ma
non vi anticipo nulla almeno fino al Cap. 25 :)
Grazie per essere sempre
presenti e per i vostri commenti.
Un bacione ENORME.
Jo :P
P.S: mi servirebbe un enorme favore. La mia
migliore amica, ha fatto una stupendissima ff su Louis, però
non andrà avanti fin quando non riceverà dei
commenti alla sua storia. Per favore, c'è qualcuno di
così gentile da commentare, prima che io vada a casa della
mia amica Zebra e le sfasci una clava in testa? (si ti voglio bene
Tommo mia )
Vi ringrazio in anticipo.
Questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1010979&i=1
SE ME LO CHIEDETE FACCIO PUBBLICITA' :D
|
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Capitolo 23 *** -questione di fiducia ***
cracatoa e l'isola cacca
CAPITOLO 22
POV ELLE
Casa dolce casa!
Finalmente avevamo fatto
ritorno in Inghilterra.
Il tuor era stato davvero
stupendo, sopratutto lo era stato cio che era accaduto tra me e
Louis.
Quei mesi insieme, proprio
come una coppia, erano stati i migliori della mia vita.
Poco importava che fuori
dovessimo comportarci come semplici amici, non ero neanche
l'unica a
dover far fronte ad una situazione del genere, a me bastava stare
assieme a lui.
Quando eravamo soli non
esisteva più nulla, eravamo solo io e lui.
Louis, inoltre si era
dimostrato proprio il ragazzo che avevo sempre immaginato: simpatico,
alla mano, certo a volte un po' permaloso, ma la sua dolcezza e
protettività oscuravano ogni difetto.
L'amore girava nell'aria!
Ah proposito di amore.
Oddio!
La mia innocente cuginetta,
finalmente si era decisa a "consumare il suo amore" con
Hazza.
Eh gia.
Oh quando me lo dissi, per
poco non mi emozionai, neanche fossi stata sua madre!
Ero felice per loro.
Ahahahah adesso la signorina
"non sono vergine soltanto di segno" non avrebbe più
potuto sfottermi.
Cambiando argomento...
In quei giorni erano venuti
i genitori dei ragazzi a trovarli e passare un po di tempo con loro e
finalmente io avevo potuto strapazzare un po le sorelle gemelle di
Louis.
Io adoravo i bambini!
Ed in oltre avevo stretto
una buona amicizia con Gemma.
Dio quella ragazza e sua
madre erano davvero simpatiche, per non parlare di Bobby il padre di
Niall!
Insomma era come vivere in
una famiglia allargata.
Sembrò andare tutto per il
meglio fino a quando quel pomeriggio qualcuno non suonò al
campanello...
-Vado io- disse
Zayn. Si
sentì il rumore della porta che si apriva e si richiudeva
– Oh
ciao Eleanor-
Eleanor?
Eleanor? Eh?
Cosa?
Cosa ci faceva lei qui?
-Ciao Zayn- salutò con tono
stizzito – C'è Louis?-
-E' in camera sua-
rispose
Zayn semplicemente e poi lo sentì andarsene.
Dalla cucina vidi
Louis, che
probabilmente si era appena alzato,
scendere giù dalle scale con
indosso i suoi famosi pantaloni bordeaux a quadretti.
-Looooooooooooouis
amore!-
gridò Eleanor saltandogli in braccio e stampandogli un bacio
sulla
guancia – Mi sei mancato da impazzire-
-Gia anche tu-
asserì lui
con voce palesemente sforzata.
-Sei stanco?-
chiese
l'Eleofante – Vogliamo andare in camera tua?-
Al sentire quelle
parole,
strinsi il coltello che stavo usando per tagliare il formaggio.
Se Louis avesse risposto di
si non ci avrei pensato due volte ad usare quel coltello su di lui.
No signore.
In quel momento Niall fece
per prendere un pezzo di formaggio.
-Se provi a
prenderne un
pezzo giuro che ti mozzo la mano- righiai voltandomi verso di lui e
fulmninandolo con lo sguardo mentre ancora agitavo il coltello nella
mano sinistra.
Niall rimase a gurdarmi
stupito.
Oddio stavo diventando una
iena fatta e finita.
Povero Niall.
Ad un certo punto sentì la
risposta di Louis alla domanda di Eleanor.
Grazie a Dio era un no.
-Scusami- dissi
tornando
improvvisamente di buon umore – Non volevo-
-Per un attimo ho
pensato
che volessi davvero accoltellarmi-
-Non lo avrei mai
fatto-
-Oh cara Elle da
te ci si
puo aspettare questo e altro-
Scoppiai a ridere
poi
ripresi a cucinare.
Cercai di ascoltare la
conversazione di quei due, ma erano troppo lontani.
Non mi rimaneva che andare
li.
Misi la pasta al forno
dentro il forno e la lasciai cuocere, poi mi diedi una sistemata
veloce e andai a raggiungerli.
-Ciao Eleanor- la
salutai
con un sorriso falso non appena entrai nella stanza – Che
piacere
vederti-
Si piacevole come
cadere su
un cactus.
Quanto la odiavo
-Ciao Hellen-
ricambio lei
con altrettanta finzione – Anche io sono contenta di
vederti.Come è
andato il tour?-
-Una meraviglia-
-Sare tanto voluta
andare a
trovare il mio Boo Bear, ma purtroppo l'università non me lo
ha
permesso- asserì lei con la sua voce da gatta morta mentre
si
strusciava sul mio..emh..suo ..emh..nostro? Ragazzo.
-E' stato un
peccato-
Certo certo, un
gran
peccato.
Ma pechè non ci sei rimasta
a vivere in quella cavolo di università.
Ad un certo punto arrivò
Harry,salutò il pachiderma e si sedette accanto a noi.
-Dove hai lasciato
mia
cugina?- chiesi per distarmi – Non dirmi che ti sei gia
liberato di
lei? Perchè se fosse così ti farei una statua
d'oro-
Harry scoppio in
una
fragorosa risata.
-No, ma la statua
d'oro la
voglio comunque- asserì lui – E comunque
è in camera-
-Mia? Tua? Di
Liam? Di Zayn?
Di Louis?- chiesi – Sai ce ne sono tante-
-Eh?- intervenne
Louis.
-Non ti
intromettere e
continua a pensare al tuo elef...emh..alla.tua rag...raga.. emh insomma
ad
Eleanor- sbottai
Lui
sospirò e si girò a
riprendere il discorso di Eleanor.
-Nella camera di
Spongebob-
rispose Harry saccarstico – Secondo te Elle?-
-Aaaah- esclamai
afferrando
il suo sguardo eloquente - Oooouh! Ma allora non fate altro tutto il
giorno?-
-Si invece-
-Certo come no-
scherzai -Tu
hai trasformato la mia povera cuginetta in una pervertita fatta e
finita! Non te lo perdonerò mai-
-Penso che
potrò resistere
a questo dolore-
-Bene-
-Bene- concluse il
riccio.
-Ragazzi vi devo
dare una
notizia- si intromise Liam sedendosi di botto sul divano facendo
prendere uno spavento a tutti. - Elle per favore vai a prendere il
succo di pomodoro-
-Ma
perchè io?-
-Perchè
te lo chiedo per
favore-
-Ma...-
-Se vai ti porto
accompagno a fare shopping-
-Eh ok- sbuffai.
Andai in cucina
presi il
succo e lo porsi agli altri, poi mi andai a sedere con in mano il mio
bicchiere.
-Questa casa sta
diventando
troppo piccola per cinque casinisti come noi- cominciò Liam-
Sembra
di essere tornati ai tempi di X Factor... dunque io Niall e Zayn
abbiamo preso una decisione-
-E sarebbe?-
chiese Louis.
-Ci trasferiamo-
-Aaaaaaaaaaaaaaaah?-
gridai.
In quel momento in
reazione
al mio scatto, il bicchiere mi sciovolò in avanti facendo
finire
tutto il contenuto sul completo bianco di Eleanor.
Oh mio Dio!
Anzi no.
Oh Dio miooo!
Ahahahahahahaha.
Cominciai a ridere talmente
tanto, vedendo la sua espressione scioccata, che mi misi a piangere.
Santissimi numi!
Questa era una scena epica!
-Scus...Scusami-
dissi annaspando fra le risate - Non volevo..-
Anche gli
altri scoppiarono a ridere, persino Louis.
-Che cavolo
ridi idiota?- sbottò Eleanor dando un colpo al braccio di
Louis.
Mamma mia!
Era oscena.
Viva Liam e
quello schifo di succo di pomodoro, che finalmente era
servito a qualcosa di utile.
-Ben fatto
Elle- mi sussurrò Zayn che era seduto accanto a me,
battendomi un cinque.
-Beh ora credo
che dovrò andare a cambiarmi- disse
l'Eleofantessa - E pensare che sono venuta qui in macchina con Jenh,
adesso come faccio.-
No!
Fai che non
stia per dire quello che immagino voglia dire!
Lei si
girò verso di me con un sorriso che non prometteva nulla di
buono.
-Lou mi
accompagneresti a casa?-
-Ma io...-
-Per favore,
non ho altro modo per tornare- asserì lei con gli occhi
dolci.
Nessun modo?
Esistono i
taxi, i treni, gli autobus...
Quanto avrei
voluto investirla con un trattore.
Stronza!
-Eh va bene-
sospirò Louis lanciandomi un occhiata di scuse - Tu
inizia ad andare in macchina, io ti raggiungo tra un attimo-
-Ok-
asserì lei dirigendosi verso il garage con aria vittoriosa.
Nel contempo
Lou, mi fece segno di avvicinarmi a lui.
Mi alzai dal
divano e mi recai in cucina dove lui mi aspettava poggiato al bancone.
Improvvisamente
tutto il buon umore se n'era andato a farsi fottere per colpa di quel
facocero in cancrena.
-Elle- mi
chiamò Louis avvicinandosi a me e sfiorandomi un braccio -
Scusami-
-E di cosa? Di
farmi sentire un.. rimpiazzo?- sbottai.
-No tesoro,
vedrai che questa situazione finirà presto- disse lui -Odio
vederti soffrire-
-Promettimi
che le parlerai Lou- asserì io inchiodandolo con il mio
sguardo.
Lui ci penso
un atttimo poi mi sorrise.
-Promesso-
disse prima di baciarmi a fior di labbra - Scusa ora devo andare a dopo
angelo mio-
-A dopo-
sorrisi debolmente.
Non so
perchè eppure una strana sensazione mi attanagliava lo
stomaco.
Forse era solo
la mia immaginazione...
POV VICKY
Che casino!
Ogni volta che
il pachiderma metteva piede in casa nostra si scatenava l'iferno.
Io neanche ero
scesa giù a salutarla, non ne avevo ne il tempo ne la voglia.
Da quando ero
tornata da New York la vita non mi sembrava potesse
andare meglio, insomma i rapporti con il mio ragazzo erano avanzati e
le cose tra noi andavano alla grande.
No, non potevo
essere più felice di così.
Come al
solito, quando non avevo niente da fare, presi il mio Ipod dal
cassetto del comodino e mi misi ad ascoltare un po di musica.
Mi lasciai
cadere sul letto, lasciandomi trasportare da una delle mie canzoni
preferite, ovvero Yellow dei Coldplay.
Proprio quando
fui sul punto di addormentarmi qualcuno mi chiamò.
-Hey piccola-
disse Harry entrando e sdraiandosi accanto a me - Che ascolti?-
In tutta
risposta gli porsi una cuffia e lui se la infilò nell
orecchio destro.
Rimase un
attimo in ascolto poi cominciò a canticchiare il ritornello
-Your
skin...Oh yeah your skin and bones, turn into something beautiful and
you know...you know I love you so- cantò
mentre con l'indice tracciava dei ghirigori invisibili sulla mia pelle,
dal collo alla spalla - you
know I love you sooo-
Amavo la sua
voce, in particolare quando cantava.
Ogni volta che
la sentivo mi venivano i brividi e allo stesso tempo
aveva un effetto benefico su di me, mi rilassava come non mai.
Avrei potuto
stare ore...o persino un intera vita ad ascoltarlo, non mi avrebbe mai
stancata.
-Adoro questa
canzone- asserì lui sorridendomi.
-Anche io-
-Sai... mi fa
pensare a te- disse lui prendendo a giocare con una ciocca dei miei
capelli.
-E' un modo
carino di dirmi che somiglio ad un Simpson?-
-No idiota-
sbottò mollando la ciocca e catturandomi con il suo
sguardo - E' solo che...come dire.. il significato in generale parla di
quello che provo per te, insomma io per te farei di tutto-
Awwwww
Che dolce!
Lui era la
dolcezza fatta in persona.
In tutta
risposta lo attirai a me e lo baciai con foga.
-Sai mi
mancherà- asserì io interrompendo d'improvviso il
bacio.
-Cosa
piccola?- chiese lui.
-Io tra
poco parto Harry- dissi malinconica - Mancano meno di due
settimane-
Lo vidi
incupirsi.
Cielo! Quando
era pensieroso era ancora più carino.
-Non voglio
pensarci adesso- ribattè con un tono di voce
così dolce che mi fece sciogliere - Godiamoci questo tempo
insieme invece di perderci in chiacchiere no?-
-Hai ragione-
concordai -Hai perfettamente ragione come dice Zayn you...-
-No ti prego
non mettertici anche tu con la storia di Y.O.L.O-
-Brutti
ricordi?-
-Abbastanza-
-Aaah giusto!
Tipo tu che urini sul pavimento di un locale, sbatti la
testa non ricordo dove.. e infine vieni cacciato fuori - scherzai
-Decisamente brutti ricordi-
-E' successo
un anno fa-
-Io mi chiedo
ancora come faccio ad amare un ragazzo così idiota come te
Harricino-
-Semplice,
perchè sono irresistibile-
-E
montato...molto montato-
-Si certo come
vuoi- borbottò lui scherzosamente poi mi attirò a
se e trovò il modo migliore di zittirmi.
POV ELLE
Avevo spettato
ore e Louis non si era ancora fatto vedere.
Mi aveva detto
"Torno subito".
Se! Infatti...
subito dopo Sabato.
Erano le tre
di mattina ed io ancora lo aspettavo.
Niall
mi aveva proposto di berci qualcosa verso mezzanotte, io avevo
accettato, ma l'unico a bere fino ad ubriacarsi era stato solo lui ed
io lo avevo aiutato a risalire in camera sua, dove poi era crollato
appena aveva poggiato la testa sul letto.
Io avevo lo
stomaco chiuso per il nervoso.
A un certo
punto senti un rumore di chiavi che venivano infilate nella toppa.
Quanche
secondo dopo, sentì la porta aprirsi e poi chiudersi
delicatamente.
Dei passi e
poi una sagoma scura entrò in cucina.
-Sei tornato
finalmente- asserì io seria, con le mani incrociate al petto.
Louis
sobbalzò e poi accese la luce.
-Dio Elle! Mi
hai fatto prendere un colpo- esclamò portandosi una mano al
petto.
Mi limitai a
fissarlo.
Non ero in
vena di scherzare.
-Dove sei
stato?- chiesi seria.
-Da Eleanor-
rispose a testa bassa.
-Hai passato
la notte con lei?-
Silenzio.
Mi
bastò incrociare il suo sguardo per capire la risposta.
Era un si.
Non c'era
dubbio.
-Sei un
bastardo- sibilai alzandomi di scatto dalla sedia - Un pezzo di merda!
Dovevo immaginare che tornati qui saresti tornato da quella la. Mi fai
schifo-
-Elle cerca di
capire-
-Cosa dovrei
capire? Che..che...- balbettai rossa di rabbia - Sai una cosa? Con me
hai chiuso-
Detto questo,
prima che potesse dire qualunque altra cosa,
salì
su per le scale e raggiunsi la camera dell'unica persona che volevo
vicino in quel momento.
-E' salemente
confuso... La
sua storia con Eleanor è durata molto, cerca di capirlo-
asserì Zayn accarezzandomi la schiena in un gesto
confortante.
Ero li dalle
quattro del mattino e ancora non riuscivo a smettere di piangere.
Zayn era stato dolcissimo, era rimasto tutta la notte sveglio a
consolarmi, anche se i suoi erano tutti sforzi vani.
Mi sentivo uno schifo.
-Ci sto provando,
davvero- asserì io con un groppo in gola.
-Allora qual
è il
problema?- domandò.
-Ho il cuore a
brandelli...-
spiegai- Non ho mai provato niente del genere in vita mia-
Zayn sbuffo e mi
sollevo il
viso all altezza del suo, perforandomi con i suoi occhi scuri.
-Ascoltami bene
Elle- asserì
deciso – Non voglio che ti disperi questo modo
perchè sono sicuro
che sceglierà te... Louis ti ama-
-Una persona che
ti ama
dovrebbe farti soffrire in questo modo? Trattarti come una puttana? -
sbottai scansandomi da lui – Questo per me non è
amore.-
-Quante volte devo
ancora
ripetertelo! Louis è confuso-
-E tu credi che io
non lo
sia?- urlai scoppiando dinuovo in lacrime -Non puoi immaginare quanto
cavolo sto soffredo. Mi fa schifo questa situazione! Non ne posso
più-
Zayn mi
attirò a se con un
abbraccio.
Soffocai i singhiozzi
poggiando la testa contro il petto del mio amico.
-Non è
giusto Zayn-
sussurrai con voce rotta – Louis non puo trattarmi in questo
modo-
-Ci sono qua io
ora ok?-
disse benevolo – Andrà tutto bene-
In tutta risposta
mi strinsi
più forte a lui, bagnandogli la meglietta di lacrime.
Stupido Louis!
Fottutissimo ragazzo!
Era tutta colpa sua!
Avevo bisogno di non
pensarci... Dovevo trovare un diversivo, per liberarmi quel dolore
che mi attanagliava il cuore.
Alzai il viso all altezza di
quello di Zayn, poi lo attirai a me e lo baciai.
Mi sentivo uno schifo, ma
sapevo che l'unica cosa che avrebbe potuto far chiudere per pochi
minuti il cratere che avevo nel petto era Zayn.
Non riuscivo più a vederlo
come un semplice amico,non era neanche un migliore amico... insomma
era stato il mio ragazzo (anche se per finta), ero stata a letto con
lui cazzo!
Certo che non eravamo solo amici, ma non sapevo come
definire il nostro rapporto.
Sapevo che infondo Zayn
provava qualcosa per me ed io per lui... ma non era niente di
paragonabile a quello che provavo per Louis.
Un attimo dopo, senza
neanche rendermene conto gli avevo gia sfilato la t-shirt...
Ero
stupita di me stessa, perchè per quanto volessi,non riuscivo
a
fermare me ne lui.
Mi sentivo terribilmente in colpa a
causa della consapevolezza di sfruttare un ragazzo fantastico come
Zayn.
-Che cazzo
faiiiiiiiii?-
sbottò la voce di mio cugino Liam, che era appena apparso
sulla
soglia della porta.
Mi staccai
immediatamente da
Zayn con uno spintone e mi affrettai a coprirmi con un lembo della
coperta.
-Potevi chiudere
la porta a
chiave- sibilai a Zayn, in modo da non farmi sentire dagli altri.
-Scusa- disse lui.
-Malik io TI
AMMAZZO!- gridò
Liam fuori di se.
Ormai aveva
assunto le
sembianze (e il colorito) di un diavolo.
-Hey ma che
succede?- chiese
una voce familiare proveniente dal corridoio.
-Non è
come sembra...-
asserì Zayn alzando le mani al cielo.
Idiota!
Di certo due ragazzi mezzo
nudi uno sull'altra non stavano giocando a Monopoli.
In quel momento Louis
finalmente riuscì a scansare Liam e si fermò
davanti a noi a
guardarci.
Sentì tutto il peso del suo
sguardo su di me.
Nei suoi occhi c'era
qualcosa di indescrivibile... ma faceva così male che per
poco non
mi venne un mancamento.
Louis si girò di scatto e
se ne andò frettolosamente.
-..ho detto che ti
devi
VESTIRE!- continuava a gridarmi Liam.
Presi la mia
maglietta e gli
corsi incontro, scansando mio cugino che adesso faceva la ramanzina
al povero Zayn che si era coperto la testa con un cuscino per non
sentirlo.
-Louis- lo chiamai
vedendo
che si dirigeva a passo spedito verso la sua camera -Lou... Louis
cazzo fermati!-
Il ragazzo si
fermò in
mezzo al corridoio ma non si voltò.
-Non dirmi che non
stavate
per fare quello che io penso, perchè so che non è
così- disse.
-Lou mi dispiace-
-Tu mi hai
tradito!- sbottò
lui puntandomi l'indice contro.
Io l'avevo
tradito? Da
quando stavamo insieme?Perchè io non lo sapevo?
Quel ragazzo stava
delirando.
Certo avevamo passato solo una
notte insieme o forse più di una durante il tour in
America...ma lui era ancora
felicemente fidanzato.
-E tu con Eleanor
cosa hai
fatto Louis?- ribattei io – Capisci ora
cosa si prova-
-E' stato diverso
... lei è ancora la mia ragazza-
-Io invece sono
solo stata
un passatempo? Perchè per te deve essere tutto diverso solo
perchè
sei più grande di me? Sono solo due fottutissimi anni! Tu
sbagli
come sbaglio io...accettalo non sei perfetto-
-Vuoi dare gli
insegnamenti
a me e poi non vedi come ti stai riducendo-
sbraitò – Volevi andare a letto con un
Zayn per farmi un dispetto vero Elle?-
-E tu allora? Dici
di amarmi
e il giorno dopo corri da Eleanor ...Sono ancora io quella cambiata
vero? Io non sono il tuo nuovo giocattolo Louis e sopratutto devi
capire che non sono una ragazza facile come pensi-
-Io non lo penso
affatto. Ma
devi capire che... -
-Sta zitto CAZZO!
Sono stufa
di sentire le tue scuse! Non c'è niente da capire!- sbraitai
incazzata come non mai in vita mia – Io ti amo
più di quanto tu possa immaginare...Ma non
voglio essere la seconda scelta ne di te ne di nessuno-
Louis rimase a
guardarmi
basito, ma appena lo vidi sul punto di replicare mi fiondai di corsa
in camera mia e mi ci chiusi a chiave lasciandomi cadere sul letto.
Volevo solamente assorbita
dalle viscere della terra e non rialzami più.
Che schifo!
In certi momenti non
riuscivo a non pensare a quanto mi facesse schifo la mia vita.
Riuscivo a pensare solo una
cosa
"Louis
ti odio! Ti odio
con tutto il cuore"
*Spazio autrice*
Sciaoo popolo di EFP(?)
Come va??
Scusate il ritardo.
Devo confessarvi che stavolta sono proprio contenta del capitolo che ho
scritto, sopratutto dei pov di Elle :)
W gli scleri di Mr Payne.
Stavo rileggendo le recensioni dello scorso capitolo...amhazza (Harry
è onnipresente) vi è piaciuto proprio
lol
Penso proprio che scriverò una ONE SHOT prima
volta dei LOUISELLE e una su quella degli HARICKY che ne pensate??? (e
fu così che mi buttarno uova e pomodori marci in testa)
Come al solito vi ringrazio tantiiiiiiiiiiiissimo!
Un bacio enorme.
A presto ciaooooo!
P.S: passate assolutamente a leggere queste due stupende ff
Quella
di Elvira12 : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1113606&i=1
e di Damnlove : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1010979&i=1
Vi assicuro che non ve ne pentirete!
|
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Capitolo 24 *** -serate romantiche e un nuovo arrivato ***
dtest
CAPITOLO 23
Mancavano
pochi giorni alla partenza delle ragazze.
Solo a
pensarci mi veniva un vuoto nel petto, dopo ben tredici lunghi mesi di
convivenza
adesso
ci rimanevano solo dieci giorni, dieci fottutissimi
giorni per stare insieme, poi mi sarebbe toccato aspettare
fino a
Settembre.
Che casino!
Ma preferivo
non pensarci.
Di certo non
volevo sprecare quel poco tempo a deprimermi.
Quel pomeriggio ebbi una grande idea.
Bussai tre volte alla camera di Vi e dopo un po mi
arrivò
un "avanti" soffocato.
-Ciao tesoro- la
salutai entrando nella stanza.
Vicky scatto dal letto e rimase a fissarmi
incredula per
un attimo prima di salutarmi.
Notai che aveva gli occhi gonfi.
Aveva pianto?
-Cos'hai piccola?-
chiesi nonstante immaginassi già il perchè.
-Niente..-sospirò
strofinandosi gli occhi -Avevo solo qualcosa nell'occhio-
Certo certo e io
ero Babbo Natale.
Feci finta di
essermela bevuta e andai a sedermi sul suo letto.
Lei mi venne accanto e mi abbracciò.
-Ti voglio bene-
asserì lei con voce flebile.
Neanche immaginava
quanto ne volessi io a lei.
Forse era proprio il caso che passassimo un po di tempo solo noi due.
-Hey piccola che ne dici di passare una
serata fuori?-
-Con gli altri?-
-No, solamente io
e te- precisai.
Lei alzò il viso all'altezza
del mio e sfoderò un
sorriso che per un attimo mi tolse il fiato.
-Certo!- esultò lei stampandomi
un leggero bacio
sulla guancia - Dove andiamo?-
-Non ti interessa- scherzai - Che
ne dici se prima andiamo a mangiare un boccone fuori?-
-Non vorrai portarmi in un ristorante?-
chiese Vicky imbarazzata.
-No, non lo so... possiamo andare dove
vuoi.. -dissi- Ma se non ne
hai voglia non importa-
-Certo che ne ho voglia- rispose lei
sorridendo- Mi
cambio e andiamo ok?-
-Perfetto- dissi piuttosto soddisfatto.
Evvai.
-Harry- mi chiamò
-Eh?-
-Devo cambiarmi-
-Lo so- risposi
-Potresti uscire?-
-Come se ormai non ci fossi abituato-
-Non è
lo stesso- sbottò lei.
-Oh si che lo eh-
la stuzzicai divertito dalla sua espressione - Se vuoi posso
darti una mano-
-Esci fuori-
borbottò lei stando al gioco.
-Perchè?-
-Perchè
te lo dico io-
-E tu chi sei per
darmi ordini?-
-Guarda che chiamo
il mio cuginetto adorato se non la smetti- scherzò lei.
-Ok allora scappo,
non voglio morire giovane- asserì io dandole un bacio sulla
guacia.
Mi alzai dal letto e andai fuori dalla
camera,
appoggiandomi alla porta.
Avevo ripreso a rispirare.
Un quarto d'ora dopo la porta si spalancò e Vicky
rimase a guardarmi sorpresa.
-Elleeee non puoi immaginare cosa
è successo! Io e Harry staser...-
gridò lei ma appena mi vide si interrompette in modo brusco
e
diventò più rossa di un pomodoro -Oh Harry sei
qui-
-Già- asserì io
ridendo sotto i baffi per la sua
figuraccia – Pensavi ci fosse Elle?-
-Eh emmh... s-s-si- balbettò
riprendendo pian piano il
suo solito colorito – Scusa se ci ho messo tanto-
-Non fa nulla-
Mentre mi superava per avviarsi verso le
scale, rimasi
un attimo a fissarla imbambolato.
Indossava un vestitino corto con una fantasia a fiori , i capelli
sciolti sulle spalle in morbide onde e un trucco
leggero che la faceva sembrare ancora più bella.
Avrebbe potuto andare in giro con addosso un sacco di
patate, io l'avrei trovata comunque stupenda.
-Ti si è scaricata la batteria
Styles?- domandò appena
mi beccò a fissarla.
-No perchè?-
-Così ti vedo un pò
silenzioso- rispose – Non starai
mica proggettando di scaricarmi in un posto qualunque e liberarti una
volta per tutte di me-
-Si in effetti non è un idea
niente male- scherzai
poggiandole un braccio sulle spalle e attirandola a me.
-Ma ormai ti ho beccato- asserì
lei
Scoppiammo a ridere e ci recammo al piano
di sotto.
Mi ero ripromesso di non esagerare e di
farla sentire a
suo agio,e poi a Vicky piacevano le cose semplici, dunque avevo
optato per un fast food.
Semplice e d'effetto, non si puo chiedere di meglio.
-Non hai fame?- chiesi appena notai che il
suo hamburger
era ancora li intatto sul vassoio mentre lei lo fissava e
giocherellava con delle patatine fritte.
-No, non è quello-
-Allora cosa c'è?-
Mi sembrava turbata.
-Se te lo dico non ti arrabbi vero?-
Le lanciai un occhiata ed alzai il
sopracciglio destro.
-Certo che non mi arrabbio idiota-
scherzai.
Sospirò e poi a voce bassa mi
disse
-Ho vergonga-
-Eh?-
-Ho vergogna- spiego – Odio
mangiare davanti agli
altri, ho sempre il terrore di combinare qualche pasticcio, come
imbrattarti di ketchup o rovesciarmi addosso la coca-
-Beh in effetti tu sei una disgrazia
ambulante Vicky-
scherzai
-Oh ma grazie- sbottò lei
fingendosi offesa.
-Ma in fin dei conti credo che
potrò sopportare una
mascherà facciale al ketchup e poi dicono che faccia bene
alla pelle-
-Hai guardato Hannah Montana vero?-
sghignazzò
lei per poi tornare seria - Comunque preferisco evitare di fare
figuracce e poi tu sei
Harry Styles-
-E quindi? Sono un ragazzo come tutti gli
altri, certo
più famoso, più bello e tutto quello che vuoi- la
sentì commentare
con un "viva la modestia"ma continuai a parlare- Ma non
sono perfetto, anche io faccio cazzate-
-Su quello non c'è dubbio-
asserì lei – Non vorrei
ricordarti l'episodio accaduto in Australia o quando sei caduto dal
palco o la foto di quando eri piccolo e indossavi un reggiseno oppure
quand...-
-Non c'è bisogno che mi ricordi
tutti i momenti
imbarazzanti della mia vita- asserì interrompendola-Adesso
vuoi
mangiare quel benedetto panino-
-Ok- sospirò.
Scartò l'hamburger e gli diede
un morso deciso e poi un
altri, qualche secondo dopo senza capire bene come, la sua coca
finì
sparsa su tutto il vassoio annacquandolo completamente.
-Merda!- imprecò disperata
– Vedi è questo che
intendevo-
Scoppiai a ridere e lei mi
lanciò un occhiataccia.
-Sapevo che mi avresti derisa-
borbottò – E guarda
adesso ci guardano tutti
-No scusa dai- dissi -Non offenderti, non
stavo ridendo
per quello ma per la faccia che hai fatto-
-Certo certo... adesso possiamo andarcene-
Ciò implicava tornare a casa
dagli altri e io volevo
passare ancora un po di tempo con lei.
Allora mi venne un idea
Presi la mia cannuccia e sfilai anche la sua dal suo
bicchiere di Coca cola.
-Ma che fai?- domandò
In tutta risposta mi infilai le cannucce
nel naso e mi
alzai in piedi.
-Sono Harry Styles e ho delle cannucce nel
naso- gridai
facendo voltare tutto il locale – Lo so, sono ridicolo!
Allora dove
sono i paparazzi?-
Notai Vicky nascondersi il viso fra le
mani e borbottare
qualcosa.
-Harry ci stanno guardando tutti-
bibigliò.
-E che importa-
-Finirai su tutti i giornali-
-E' esattamente quello che voglio-
-Perchè?- domandò
lei piuttosto esasperata.
-Semplice voglio fare qualcosa di
più imbarazzante di
quello che hai fatto tu, che poi il tuo è stato un
incidente-
spiegai chinandomi verso di lei – Così non ti
sentirai più in
imbarazzo no?-
Lei mi sorrise e i suoi occhi sembrarono
brillare.
-Davvero fai questo per me?-
Feci segno di si con il capo e ricambiai
il sorriso.
-Harry- mi chiamò- Credo che
dovremmo andare-
-Perchè?-
-Guarda dietro di te-
Mi voltai e vidi una schiera assurda di
paparazzi e ragazzine armati di cellulari, videocamere e quant'altro.
-Forse hai ragione- dissi poi abbassai la
voce in modo
che mi sentisse solo lei -Ora io vado a pagare, poi andiamo via
passando dal retro ok?-
-Ok ti aspetto-
Andai al bancone e convisi il proprietario
ad aiutarmi e
lui fù abbastanza gentile da distrarre i paparazzi e farci
uscire più
o meno indisturbati.
Una volta che io e Vicky salimmo in macchina misi in
moto e mi gettai sulla strada, prima che i paparazzi mi inseguissero.
Vicky scoppio a ridere come una pazza.
-Perchè ridi?-
-E' assurdo, ogni volta che esco con un
ragazzo finisce
che veniamo sempre inseguiti dai paparazzi-
-Oltre le disgrazie allora attiri anche i
media.. forte-
-Stiamo tornando a casa?- mi chiese
-No.. si.. se vuoi ci torniamo-
-No no facciamo un altro giro dai-
-Dove vuoi andare?- chiesi sorridendo
compiaciuto.
-E' ugale, scegli tu- rispose - Hey tu non
dovevi portarmi in un posto speciale?
Ah giusto!
La sopresa!.
Il bungalow del mio
patrigno.
-Certo-
asserì io sorridendo- Andiamo subito-
Il resto del viaggio in macchina prosegui
tranquillamente, era piacevole stare con lei, eravamo in sintonia
persino sui gusti musicali.
Dopo meno di un quarto d'ora arrivammo al bugalow.
-Ma è bellissimo questo posto-
commentò Vicky che
cammninava o meglio saltellava due passi avanti a me.
-Lo so- dissi – Ti piacciono le
piscine?-
-Si anche se non so nuotare-
-Bah io preferisco il mare-
-Su quello non c'è dubbio-
asserì lei dandomi un colpo
sul petto.
Ci sedemmo sul borbo piscian a
chiacchierare, nel
frattempo il sole stava tramontando.
Non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi occhi, i suoi
capelli, la sua pelle.
Mi piaceva ogni secondo di più.
-Io trovo che tu sia bellissima- asserì
io senza smettere di fissare quei suoi grandi occhi castani.
-Me lo dici troppo spesso ultimamente- scherzò lei - Non
è che stai facendo il lecchino perchè presto mi
lascerai?-
-Io? Lasciare te?- sbottai - Ma sei matta?! Io senza di te non vivo-
Lei arrossi visibilmente.
-Sai...- cominciò lei - Prima di conoscerti, ho sempre
pensato che tu fossi..-
-Un coglione?- la interrompetti.
-Esatto- asserì lei con un sorriso divertito -
Però poi conoscendoti ho capito che persona sei realmente
e...-
-E cosa?-
Ero impaziente di sapere dove voleva arrivare.
-Vuoi stare zitto imbecille e lasciarmi finire?- sbuffò lei.
-Oook però arriva al punto-
-Il punto è che tu sei.. la persona più dolce,
sensibile,
romantica ... certo spesso, quando ti comporti come ora, sei un vero e
proprio idiota ma per me rimani pur sempre.. perfetto-
Le sorrisi apertamente, poi avvicinai il mio viso
al suo, i nostri nasi si
sfioravano e per un attimo mi sembrò che lei stesse
trattenendo il
respiro.
-E io che pensavo la stessa cosa di te- scherzai.
Avevamo entrambi inclinato leggermente la testa di lato,
i nostri respiri si stavano fondendo,
ci mancava davvero poco, poi
all'improvviso qualcosa si mise fra noi.
-Ma che cavolo
è?-sbottai togliendomi di dosso qualcosa
di peloso.
Mi ritrovai in mano un piccolo batuffolo
marrone, era un
cane probabilmente un cucciolo di Chow Chow.
-Oddio è bellissimo-
esultò Vicky prendendolo in
braccio.
Il cucciolo cominciò a leccarle
il viso e scondinzolare
come un pazzo.
-Gli piaci- constatai.
-A quanto pare- disse lei stringendo a se
il cucciolo – Probabilmente l'hanno abbandonato... povero
piccolo-
-Potremmo portarlo a casa- proposi.
-Ma io ed Elle
partiamo tra qualche giorno, abbiamo già Spoon e...-
-Potrei
occuparmene io del cucciolo- proposi - Anche gli altri mi darebbero una
mano.. Louis ha un cane, Zayn adora gli animali-
-E poi alla
fine farà tutto il mio poverò cuginetto Liam
vero?- scherzò lei.
-Mi sembra
ovvio-
- Allora lo teniamo davvero!?-
-Certo piccola-
Adoravo vederla
così felice.
Avrei fatto qualunque
e dico qualunque cosa pur di vederla sorridere in quel modo.
-Oh mio Dio!-
esultò lei possando il cane a terra e buttandomi le braccia
al collo
e dandomi un bacio – Sei fantastico! Ti adoro! Ti amoo!-
Scoppiai a ridere e la strinsi a me.
-Non credi che ora
dovremmo portarlo a casa a mangiare e riposare?- chiese.
-Gia.. e poi anche
noi abbiamo bisogno di riposare?-
-Sei il solito
pervertito Hazza- scherzò lei -Non riesci a pensare ad altro
eh?-
In tutta risposta
le diedi un altro bacio e poi prendendola per mano, ce ne andammo verso
casa.
POV LOUIS
Avevo
combinato un casino.
Un
enorme casino... e ora cosa potevo fare?
Elle non
voleva più parlarmi, c'era da aspettarselo... ero un fottuto
coglione!
Avevo
riflettutto attentamente, mi ero ritirato dalla mia famiglia per due
giorni che mi erano bastati a capire di chi sentissi davvero la
mancanza... di chi mi importasse veramente.
Il giorno precedente avevo preso il
cellulare e compostoi un numero che conoscevo fin troppo bene a
memoria.
Bip...Bip..Bip...
-Ciao
amore!- esultò la ragazza dall'altro capo della linea
telefonica.
-Hey
Eleanor- salutai – Hai da fare stasera?-
-Sai che
per te sono sempre disponibile tesoro- risospose.
-Perfetto,
allora passo da te fra mezz'ora-
-Ok Boo
Bear a dopo-
-A dopo-
dissi prima di chiudere la conversazione e mettermi il cellulare in
tasca.
Salutai
i miei genitori e le mie amate sorelline, poi salì in
macchina
diretto verso la mia seconda casa con la tensione che mi arrivava
alle stelle.
-Ciao
Eleanor- la salutai.
Lei mi
saltò in braccio,
ma prima che potesse baciarmi la fermai.
-Cosa
c'è cucciolotto?- chiese lei stupita della mia reazione.
-Devo
parlarti-
-Ok
dimmi tutto amore-
-Potresti
per un attimo chiamarmi solo con il mio nome- dissi piuttosto
irritato.
-Ok
Louis- sbuffò -Parla-
-E da un
po che ci stavo pensando e le cose tra noi non funzionano-
cominciai - Tu stessa l'hai detto l'altro giorno e io penso
che..-
-E' per Elle?- mi
interrompette brucamente.
La fissai per un
attimo interminabile.
Non volevo
spiattellarglielo così bruscamente in faccia,
ma dovevo
essere sincero.
Basta bugie e
sotterfugi.
-Si confessai-
Lei rise
debolmente poi parlò.
-Lo immaginavo
Lou- sospirò prendendo la mia mano fra le sue - Lei
è davvero bella lo riconsco,nanche di carattere è
male e sopratutto è follemente innamorata di te, forse
più di quanto lo possa essere io. Ho fatto di tutto
perchè lei non riuscisse ad averti eppure eccoci qua...allla
fine del nostro rapporto-
-Mi dispiace
El - dissi.
Era
così dispiaciuta, che mi faceva male guardarla negli occhi.
Ma dovevo
farlo.
Preferivo
vederla così piuttosto che prendere in giro lei, Elle, la
nostra storia e me stesso.
-Non dire che
ti dispiace perchè so che non è così-
singhiozzò lei ormai incapace di trattenere le lacrime - e
sopratutto non chiedermi di rimanere tua amica perchè so gia
che non sarà così-
La abbracciai
e le diedi un bacio sulla fronte.
-Non voglio
che tu stia così- asserì io alzandomi dal
familiare divano di casa sua.
-Soffrirò
comunque ma cercherò di farmene una ragione- disse lei
asciugandosi una lacrima - Ti auguro il meglio Lou. Spero che Elle
capisca che genere di ragazzo fantastico tu sia-
Ci guardammo e
poi ci salutammo un ultima volta.
Era strano
pensarla così.
Scesi le
gradinate e salì di nuovo in macchina.
Avevo una
sorpresa da organizzare.
QUATTRO ORE DOPO....
Avevo organizzato una cenetta super romantica al lume di candela, a
base di piatti freddi (perchè Harry era andato fuori con
Vicky) per farmi perdonare da Elle.
Lei era chiusa in camera sua, ignara del fatto che io fossi tornato da
Doncaster.
Per quella sera avevo fatto sgomberare la casa, Harry e Vicky erano
andati a passare anche loro una serata romantica insieme (e il mio
amico sapeva come stupire una ragazza), Liam e Danielle erano usciti
anche loro e Zayn e Niall dovevano andare all'innaugurazione di un bel
locale nuovo.
All'improvviso sentì dei passi.
Forse era arrivata!
Mi affrettai a spegnere le
luci e a posizionarmi al piano
Cominciai a suonare le prime
note di Angel (di Robbie Williams), ovvero la nostra canzone.
I passi si fecero più
vicini poi sentì un tonfo improvviso... Merda! Forse era
caduta.
Mi affrettai a raggiungerla.
-Elle stai bene?-
domandai.
-Elle?-
ripetè una voce che
non le apparteneva affato.
-Niall!- esclamai
accendendo
dinuovo la luce.
-No, sono un
fantasma
idiota!- disse il biondo – Certo che sono Niall e quelle che
stai
calpestando sono, o meglio erano le mie patatine-
Mi girai e me ne
tornai al
piano.
-Sparisci Niall!
Oggi la
casa è prenotata- gli dissi - E poi tu non dovevi andare al
locale con Zayn?-
-Si infatti, solo
che avevo dimenticato il cellulare in camera, ma tranquillo ora vado
via-
borbottò Niall raccogliendo quello che rimaneva delle sue
adorate
patatine e affrettandosi ad uscire.
Finalmente rimasi solo.
Il tempo passava e di Elle
neanche l'ombra, per non rischiare di addormentarmi presi a suonare
qualche canzone che mi passava per la mente.
E se non scendeva?
Forse sarei dovuto andare a
chiamarla?
Magari non voleva
parlarmi... Che casino.
Io dovevo fare pace con lei,
ero stato un emerito stronzo a farmi uscire di bocca quelle parole, ad
andare a letto con Eleanor nonostante le avessi promesso che non
l'avrei fatto.
Ero un coglione. Caso chiuso.
Io ero innamorato di Elle
ormai non ne avevo più dubbi.
Se lei avesse deciso di non
parlarmi, se l'avessi persa... sarei morto.
-Hey ragazzi
è saltata la
corr... Oh mamma! Candele?!- esclamò Elle.
Si, adesso era lei
senza alcun
dubbio.
Ripresi a suonare Angel, poi
ad un certo punto me la trovai davanti.
Indossava un prendisole bianco su cui risaltavano i suoi lunghi capelli
neri .. sembrava un angelo e il fatto che fosse scalza non faceva che
renderla ancora più angelica.
Non chiedetemi perchè.
Ma a colpirimi di più fù
la sua espressione mista tra la sorpresa e il dolore.
Fece per andarsene e
risalire le scale.
NO!
Mi affrettai a raggiungerla
e la bloccai per un braccio.
Presi a cantarle le parole
della canzone da dove l'avevo interrotta.
Dovevo tentare il tutto per tutto, anche se potevo sembrare un cretino.
Gli scesero due lacrime
dalla viso e gliele asciugai con il dorso della mano.
-Scusami Elle sono
uno
stronzo, un imbecille, un coglione.. definiscimi in qualunque modo tu
voglia ma ti prego... Perdonami- dissi con tutta la disperazione che
avevo in corpo.
-Lou..-
singhizzò lei.
-Non credere a
niente di
quello che ti ho detto l'altra volta... Io ti amo Elle capito? Con
Eleanor è finita.. Io voglio solo te- asserì io
attirandola a me.
Con mia grande
sopresa, Elle
azzerò la distanza tra noi baciandomi con molta
più enfasi di
quanto avrei potuto metterci io.
-Sei un fottuto
stronzo
Louis Tomlinson- asserì lei con un sorriso stampato in
faccia – Ma
sei perdonato-
Quelle parole
fecero
scomparire il macigno che avevo sul cuore, gia da un po.
-Allora che
facciamo- mi
chiese.
-Beh.. Hazza ci ha
preparato
una bella cenetta- risposi indicando il tavolo apparecchiato per due,
con tanto di centro tavola con le rose.
Vidi gli occhi di
Elle
illuminarsi alla vista di cio che io (con l'aiuto del mio amico)
avevo preparato.
-Prima
però avrei un altra
idea- disse lei sfiorandomi la guancia con un dito.
Non ci misi molto
a capire a
cosa alludeva.
La presi fra le braccia come
una principessa e dopo averla baciata una seconda volta, mi avviai
di corsa verso la mia camera.
*Spazio autrice*
Ciaooo gente!
Chiedo scusa per il
ritardo, ma ieri sera mi sono presa una pausa per vedere i nostri
mitici Azzurri.
Non vedo l'ora
che sia Domenica :D
Beh tornando al
capitlo... vi è piaciuto??
Nel pov di Louis
ho scritto di come lui lascia Eleanor e vi dico che mi fa una gran
tenerezza, certo negli altri capitoli ho descritto Eleanor
come un
pachiderma, Eleofantessa e cosa del genere e probabilmente l'ho fatta
passare un po per la cattiva della situazione, ma vedete, anche lei
come tutti ha delle sfaccettature non è una cattiva ragazza,
ma spiega che si è comportata così
perchè logicamente aveva paura.
Forse lo avrei
fatto anche io.
Ma
vabbè...
Finalmente i
Louiselle si danno alle porcherie loool
Ora vi lascio e
inizio il penultimo capitolo.
Già
stiamo al penultimo :(
Ma non
preoccupatevi, presto vi darò una bella notizia (spero vi
piacerà)
Un bacione
Grazie come
sempre a tutttiiiiiiiiiiiiii.
A presto Jo xx
FORZA
ITALIAAAAAAAAAAAA!
Vestito di Vicky
Vestito di Elle
|
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Capitolo 25 *** -l'ultimo giorno ***
awaka
CAPITOLO 24
POV ELLE
Quella mattina
Louis mi
aveva svegliata presto, dicendo che dovevamo andare assolutamente a
Doncaster senza neanche darmi una motivazione valida.
Forse era
successo qualcosa?
Eppure mi
sembrava più che
felice.
Dunque, senza
fare troppe
domande andai in camera mia a prepararmi.
Un quarto
d'ora dopo lo
raggiunsi in garage, salì in macchina e partimmo.
-Perchè andiamo a
Doncaster?- gli chiesi fingendomi distratta, mentre come al solito
cercavo un cd da ascoltare durante il viaggio.
-Devo farti vedere
una cosa-
asserì lui sorridendomi.
-Cosa?-
-Non sei quella
che adora le
sorprese?-
-Si ma...-
-Allora non ti
dirò niente
fin quando non arriviamo li- disse Lou intento a superare una Toyota.
-E va bene-
sbuffai.
Cambiammo discorso
e non lo
riprendemmo almeno fin quando non arrivammo a Doncaster.
Una volta scesi
dall'auto,Louis mi prese per mano e mi portò in un luogo
familiare.
-Dal tuo sguardo
sembra che
non ricordi bene dove siamo- disse lui continuando a camminare in
mezzo al parco, che sembrava desolato.
-Non troppo bene-
-Forse questo ti
sarà
rimasto impresso- asserì voltando l'angolo e finendo in un
angolo di
prato pieno di margherite.
Si!
La gita che avevo fatto a
Doncaster con Zayn per parlare con Louis.
Il nostro abbraccio, la
sensazione di protezione... decisamente uno dei ricordi più
belli
che avevo di lui.
Louis sorrisi e si lasciò
cadere sul prato trascinando anche me, che gli caddì addosso
come
una pera.
-Scusa- dissi
prima di
scoppiare a ridere.
In tutta risposta
lui mi
baciò dolcemente e poi capovolse la situazione.
-Ho un idea-
esultò Louis
sovrastandomi.
Dio!
Avere il suo viso
così
vicino al mio mi mandava letteralmente in tilt.
Il mio cuore prima o poi
sarebbe uscito dal petto.
Lui era così stupendo...
era bellissimo e io mi sentivo la ragazza più fortunata
dell'universo.
-Una lampadina si
è accesa
proprio ora sulla tua testa- asserì saccarstica.
-Idiota! Dico sul
serio-
-Allora parla
grande genio-
dissi contaggiando anche lui con la mia risata.
-Dato che io non
riesco a
fare a meno di te neanche un secondo e suppongo che lo stesso valga
per te- asserì solleticandomi il naso con una margherita.
-Chi te lo
assicura?-
borbottai
-Oh lo so e basta
tesoro-
ribattè lui sorridendomi – Ma il punto non
è questo-
-Parla Lou! Non
voglio
invecchiare senza venire a conoscienza della tua illuminazione epica-
-Vuoi rimanere a
vivere qui
a Londra?- chiese di getto – Premetto che io non
sarò sempre a
casa.. sai con gli impegni della band, i tuor, i servizzi
fotografici... ma farò il possibile per starti accanto,
anche perchè
io senza di te potrei morire angelo mio-
Ok ero su Candid
camera o
quello era un sogno!?
Non c'era altro modo per
spiegare una cosa così... irrazionalmente perfetta!
-Vuoi che io viva
qui?-
domandai stupita.
-Lo voglio
più di ogni
altra cosa- rispose senza staccare i suoi splendidi occhi color cielo
dai miei.
-Io.. io..-
balbettai
incapace di formulare una frase per la gioia.
-Basta che tu mi
dica si o
no Elle. Non isisterò ne tanto meno sei obbligata a decidere
in
questo momento, hai tutto il tempo che vuoi per riflettere-
Louis... Io...
Londra..
Vivere insieme... Il mio sogno che si realizza... PARLA IDIOTA!
-Ci devo pensare-
dissi
seria.
Sul suo viso
apparve una
smorfia involontaria.
5..
4..
3..
2..
1..
-Ok ci ho pensato-
esultai –
Rimango!-
-Davvero?-chiese
colto alla
sprovvista.
-Si idiota!
Rimango qui con
te... tu sei tutto mio e dall'Italia mi verrebbe un po difficile
controllare che non mi tradisca con Hazza o peggio ancora con Kevin-
-Oh si, Kevin
è davvero
irresistibile- borbottò saccarstico.
Gli passai una
mano tra i
capelli e lo attirai a me.
-Ti amo Louis-
sussurrai a
pochi centimetri dal suo viso.
-Anche io
– rispose lui e
poi mi stese con un bacio così dolce da togliere il fiato.
I miei sogni si
erano
avverati...finalmente.
Ad un certo punto ad
interrompere quel momento di puro romanticismo si mise in mezzo il
mio fottuto stomaco.
-Andiamo a
mangiare
qualcosa?- chiese Louis ridendo sotto i baffi mentre si rimetteva a
sedere.
-No tranquillo-
-Dai andiamo un po
a casa
mia, mamma sarà contenta di averci a pranzo-
-Non voglio essere
di
disturbo- dissi.
In tutta risposta
Lou mi
porse una mano e mi aiutò a rialzarmi.
-Sta tranquilla,
la mia
famiglia ti adora come nessun altro- disse – Nessun'altro
apparte
me-
In tutta risposta
lo
abbraccia e gli stampai un bacio sulla guancia.
Il pranzo a casa
di Louis
era stato davvero fantastco, sua madre aveva cucinato per un
reggimento ed io ero piena come un palloncino.
Dopo pranzo ci fermammo a
chiacchierare con i genitori di Louis e poi andammo a prendere un
gelato con le gemelle.
Ogni tanto qualche fan o
qualche amico di Lou ci fermava per fare due chiacchiere e lui mi
presentava sempre come la sua ragazza ma nonostante tutto qualche
volta scappava qualche domanda su Eleanor.
Louis in quel caso
rispondeva prontamente dicendo che si erano lasciati di comune
accordo e poi portava il discorso su qualche altro argomento.
Verso il tardo pomeriggio
Niall chiamò Louis.
Dalla voce sembrava molto
eccitato.
-Cosa ti ha
detto?- chiesi
curiosa mentre facevo una treccia a Daisy.
-Dobbiamo tornare
subito a
casa-
-Perchè?
E' successo
qualcosa?-
-No, siamo
solamente stati
invitati ad un concerto- spiegò.
-Ed è
tornatoooo?- esultai
-No tesoro-
rispose ridendo
per la mia reazione-Niall mi ha severamente vietato di dirti
qualunque cosa-
-Lepricano odioso-
borbottai
facendo ridere Louis e sorelle.
Il moro diede un
occhiata
all'orologio e poi si alzò in piedi.
-Forse
è meglio andare se
vogliamo arrivare puntuali-
-Uffa- sbuffammo
io e le
ragazze.
Louis, come
immaginavo, se
ne uscì con una delle sue solite facce da imbecille, poi
prese Daisy
che era seduta in braccio a me e se la caricò in spalla come
un
sacco di patate mentre l'altra gemellina si aggrappava al suo
braccio.
Adorava le sue sorelline e
quella era senza dubbio una delle cose che preferivo in Louis.
Lui era divertente,
premuroso, romantico ma non troppo e insomma... era tutto quello che
cercavo in un ragazzo.
Salutammo la sua famiglia e
poi tornammo in macchina.
Era decisamente più
rilassato adesso e se lui stava bene io non potevo esserne di meno.
Arrivammo presto a casa e
quando varcammo la soglia trovammo il casino più totale.
Addirittura mi arrivo la
maglia puzzolente di qualcuno dei ragazzi in faccia.
-Che schifooo!- gridai
togliendomela di dosso e fancendo finire supra di Louis.
-Toglimela di
dosso!
Toglila! Germi oddioooooooo muoio!- gridò cominciando a fare
il
cretino e calpestando la t-shirt.
-Quella era la mia
maglia-
sbottò Zayn.
-E' stato Louis-
dissi
indicando il ragazzo accanto a me.
-Non è
vero lei la buttata
per terra!-
-Bugiardo-
-Ragazzi
preparatevi tra
poco andiamo al concertoooooooooo!- gridò Vicky eccitata.
-Quale concerto?-
-Quello di Justin
Bieber!-
esultò Niall abbracciandomi – Justin Bieber ci ha
invitati al suo
concertooo!-
-Stronzo
perchè non me lo
volevi dire?-
-Perchè
me l'ha detto Niall
di non dirtelo- rispose Louis lanciando un occhiata implorante a
Niall.
-Non è
vero- disse il
biondo.
-Pezzente! Potevi
dirmelo!-
sbottai dandogli un buffetto affettuoso.
-Pretendo le tue
scuse- mi
stuzzicò Lou poi mi diede un bacio sulla guancia e se ne
salì in
camera.
Io nel frattempo
mi
affrettai a raggiungere mia cugina in camera nostra.
-Vickyyyy!- gridai
abbracciandola.
-Elle che ti
prede?- chiese
lei stupita.
-Niente sono solo
felice che
finalmente potrò vedere Justin Bieber dal vivo e..- dissi
poggiando
la testa sulla sua spalla – Ommioddio! Harry Styles-
Vicky si
staccò da me
imbarazzata e si voltò a lanciare un occhiataccia ad Harry.
-Che ci fai qui?-
chiesi
fingendomi stupita solo per far imbarazzare mia cugina -Cosa avete
fatto voi due eh? Eh?-
-Ho fatto una
doccia- rispose
squotendo i capelli bagnati – Quella della mia camera
è rotta e
l'idraulico non può venire prima di domani-
-Le solite scuse-
scherzai.
-Ti avevo detto di
portarti
il cambio non di girare mezzo nudo per la mia camera- sbottò
Vicky
sempre più rossa.
In tutta risposta
Harry
sbuffò.
-Come se ti
dispiacesse –
borbottai rivolta a mia cugina – E poi sono curiosa anche io
per
come tu parli delle enormi dimen...-
Vicky mi
tappò la bocca con
le mani e mi tirò un pizzicotto da manuale sul braccio.
-Dimensioni di
che?- domandò
Harry divertito.
Io e lui quando
facevamo
squadra per far imbarazzare mia cugina eravamo fortissimo.
-Prometto che non
dico
niente- mugugnai e Vicky si decise a togliermi la mano da davanti la
bocca.
Andai verso la
cassettiera e
presi il cambio ma mia cugina mi fermò.
-Elle, guarda che
Mr
Lepricano ci ha preso delle t-shirt di Justin- disse tirandomene una
bianca in mano – Questa è la tua-
Borbottai un
grazie poi
presi la mia adorata gonna con una fantasia ghepardata e feci per
andarmene.
Chiusi la porta, ma qualche
secondo dopo mi riaffacciai.
-Ah Hazza- lo
chiamai
facendolo voltare – Comuque prima la mia cuginetta si
riferiva a
Edwaaaaaaaard- gridai facendo scoppiare a ridere Harry e
poi me ne
scappai via verso il bagno.
Sicuramente Vicky
dopo mi
avrebbe uccisa.
Ma sinceramente amen.
Una volta pronta
dato che
mancava ancora un po di tempo prima del concerto, decisi di andare a
trovare Louis.
-Non mi merito un
bacio?-
chiesi entrando in camera sua.
Lui si
avvicinò di a me, mi
fissò per un secondo poi mi sfiorò le labbra e si
ritrasse.
-Non te lo meriti
sono
ancora arrabiato con te-
-Lou- mugugnai
guardandolo
intensamente.
Rimase un attimo
indeciso,
poi si avvicinò di nuovo e mi abbracciò.
In un gesto spontaneo
affondai la testa nel suo petto alzai il viso e le nostre bocche si
toccarono, mi aggrappai a lui in modo da impedirgli di andare via.
Appena sentì le sue mani
sfiorarmi il corpo una sensazione fortissima si fece strada in me.
Ero felice, felice come non
mai.
-Louis- lo chiamai
in un
soffio.
I suoi occhi
azzurri si
incollarono ai miei e mi sorrise.
-Elle, non sai
quanto mi
piaci- disse lui.
Ad un certo punto,
preso da
non so quale impulso, Louis mi spinse sulla scrivania e
cominciò a
mordicchiarmi il labbro.
-Anche tu mi piaci
Lou, non
immagini quanto!Mi piace la tua voce,il tuo profumo, il modo in cui
mi guardi- sussurrai appena lui alzò lo sguardo incollandolo
ai miei
occhii.
Mi
accarezzò il viso con il
dorso della mano, prima di baciarmi una seconda volta ma con
più
trasporto.
Mi sfilò la maglietta
lanciandola in qualche punto della stanza.
Feci per fare lo stesso
con la sua maglietta ma mi bloccai, mandando indietro la testa non
appena le sue labbra si posarono sul collo lasciando una scia
rovente.
Dov'era stato il mio Lou
fino ad ora?
Le sue mani mi accarezzarono
dolcemente mentre la sua bocca sembrava non volesse scollarsi dalla
mia fin quando non l'avesse consumata.
Era quasi assurdo pensare di
desiderare qualcuno così tanto, eppure era così.
-Hai intenzione di
uccidermi
Louis Tomlinson? Perchè credo che Liam non ne
sarà affatto
contento- gli dissi mordicchiandogli un orecchio.
Fece una breve
risata poi
rispose – Non sarà mai quanto tu fai impazzire me-
Mi strinsi
più forte a lui,
mentre finalmente riuscì a filargli la t-shirt.
Proprio nel momento in cui
la situazione sembrò farsi più intensa, sentimmo
dei passi sul
pianerottolo.
-Louisss Elleee
muoveteviiii!- gridò una voce dal piano di sotto.
Io e Louis ci
guardammo per
un attimo confusi, poi scattammo in piedi, ancora con il fiato corto.
Merda merda merda!
Non ora Liam.
Cercai di sistemarmi le
calze e di abbassarmi la gonna in jeans, che ormai somigliava ad una
scatola accartocciata di patatine del fast food.
-Come sto?-
domandai ancora
un po intontita.
-Da Dio- rispose
lui
stampandomi un bacio sulle labbra.
Ne volevo ancora!
-E i capelli?-
-Perfetti come al
solito-
scherzò il ragazzo.
Prima che potessi
dire
qualunque cosa si affacciò Niall.
-Heeey ragazzi vi
va una
fetta di torta al cioccolato?- domandò il biondo –
L'abbiamo
comprata adesso da quel pasticcere bravissimo, quello del centro
commerciale..è ancora calda-
-Certo che si-
esultai.
Avevo una fame da
lupi.
-Lou che fine ha
fatto la
tua maglietta?- chiese Niall.
Ma un po di fatti
tuoi
lepricano no eh?
-Me la stavo per
mettere-
rispose Louis passandosi una mano fra i capelli.
Dio quant'era
bello!
Non capivo proprio cosa mi
trattenesse dal saltargli addosso all'istante....ah giustò
c'era
Niall in mezzo.
-Vi aspetto
giù- disse il
biondo, ma poi si fermò sulla soglia della porta e si
voltò con un
sorriso divertito stampato in faccia- Ah Elle...emmh..ti si
è rotta
una calza-
Abbassai lo
sguardo e
constatai che all'altezza della coscia c'era un enorme buco.
Lo guardai imbarazzata e
prima che potessi tirare fuori una qualunque scusa, il mio amico fece
un gesto con la mano, come a dire "sta tranquilla, non importa"
e si dileguò al piano di sotto.
-L'abbiamo
scampata- dissi
voltandomi verso Louis.
-Come sempre-
rispose
sorridendomi e baciandomi una guancia.
-Io vado giu-
-Dopo ti raggiungo-
-Louis...- lo
chiamai, lui
mi si avvicinò e mi prese le mani fra le sue.
-Anche io ti amo-
asserì
dolcemente.
-Veramente volevo
solamente
dirti che quel poster di John Travolta sta cadendo- scherzai
– Ma
sentirti dire che mi ami non mi da affatto fastidio-
-Davvero?- chiese
prima di
saltarmi di nuovo addosso e rimpirmi di baci dicendo – Ti
amo! Ti
amo! Ti amo! Ti amo! Ti amo! Ti amo!-
-Ok ok ho capito
che mi ami-
asserì ansimante scollandomi da lui per rimanere lucida
– Adesso è
meglio che scenda giù dagli altri altrimenti pensano male-
-Va via prima di
cambiare
idea- mi stuzzicò e io gli feci una linguaccia- dopo Angelo-
-A dopo-dissi
chiudendomi la
porta alle spalle.
Mi fermai un
nanosecondo
davanti allo specchio nel corridoio.
Si ero abbastanza
presentabile apparte per il buco nella calza, ma serei riuscita a
trovare una scusante valida da mettere a tacere quell'apprensivo
patentato di mio cugino.
-Ciao ragazzi-
dissi
sedendomi fra Zayn e Vicky.
Intercettai
immediatamente
lo sguardo indagatore di Liam, puntato sulla mia gamba.
-E' stato Kepi-
asserì
prima che mi facesse il terzo grado – A poproposito
dov'è quel
mascalzone di un cucciolo-
-Qui- rispose
Harry mentre
lo accarezzava.
Kepi lo aveva
adorato si dal
primo istante, non forse era più affezzionato a lui che a me
nonostante tutti dicessero che il cucciolo stravedeva per me.
Poco importava chi
preferisse, quel cucciolo aveva il potere di farsi amare da chiunque,
un po come mio cugino.
-Kepiii!- lo
chiamai –
Vieni qui da Elle piccolo-
Il cagnolino si
lanciò
verso di me leccandomi il viso come un pazzo, mentre io facevo finta
di acchiappargli la coda.
-Merda!-
esclamò Harry
alzandosi in piedi – Mi ha rotto la maglietta! Ma cos'ha
apposto
delle zampe un paio di artigli?-
Lanciai un
occhiata a Liam
come a dire "te l'avevo detto", ma lui si girò dall'altra
parte facendo finta di niente.
-E dai
è solo un buchino-
asserì Vicky avvicinandosi al riccio e controllando la
maglia. Ad un
certo punto ne prese un lembo e lo strappo – Questo
è un taglio-
-Ma sei scema?-
sbottò il
ragazzo rosso come un peperone – Questa maglia l'ho comprata
ieri!-
-Non importa, ne
puoi sempre
comprare un altra-
-Adesso litigano-
asserì
Zayn dandomi una gomitata.
-Ti conviene
cominciare a
correre gia da ora Vicky, perchè se ti prendo sei morta!-
disse il
riccio.
-Devo avere
paura?-lo
befferggiò mia cugina.
-Oh certo! Fossi
in te ne
avrei davvero tanta e avrei chiesto umilmente perdono-
-Certo Harry-
asserì lei
poi con un gesto veloce strappò un altro lembo della magli e
subito
si mise a correre verso le scale – Tanto non mi prendi-
-Io ti
uccidooooo!- gridò
lui buttandosi ad inseguirla.
Oh Elle e tu che
volevi
andare a lavorare in una scuola materna, tu ci hai a che fare tutti i
giorni con i bambini, certo forse un pò più
cresciuti, ma pur
sempre dei bambini.
-Che ti avevo
detto- asserì
Zayn scoppiando a ridere e contaggiando anche me.
Ad un certo punto
sentimmo
un tonfo provenire dalle scale.
-Oddio sono
morti!- esclamò
Liam scattando in piedi per vedere cosa era acccaduto.
Io, Zayn e Niall
lo seguimmo
ridendo ancora per la stupenda scena a cui avevamo assistito.
Quello che vedemmo
dopo fu
ancora più esilarante.
Harry disteso sulle
scale,Vicky sopra di lui e Louis che scivolava giù per le
scale di
sedere finendo per sbattere contro il muro.
-Louis ti senti
bene?-
chiesi cercando di rimanere seria
-Si.. credo! E'
tutta colpa
di quei due terroristi, mi sono piombati addosso-
-Oh Lou a te
piomba sempre
qualcuno addosso, ormai sta diventando un abitudine- disse Niall
scoppiando a ridere.
-Tu! Togli di
dosso mia
cugina- sbotto Liam rivolgendosi ad Harry.
-Calmati Liam!
Guarda che
non la posso mettere incinta solamente sfiorandola- ribattè
quest
ultimo ricevendo uno scappello in testa da entrambi i mie cugini.
Potere alla
famiglia!
-Porco-
borbottò Liam
raggiungendo me e Louis -Hey Lou sei vivo?-
-No questo
è il mio spirito
venuto per darvi un ultimo addio-
-No amore mio non
lasciarmi!- scherzò Harry fingendo di scoppiare in lacrime-
Io senza
di te non vivo-
-Addio per sempre
amici-
asserì Louis lasciandosi cadere fra le mie braccia.
-Oh no
è morto!- recitai –
Adesso finalmente posso andare in camera sua e rubargli qualcos'altro
indisturbatamente-
-Cosa?-
borbottò Louis
alzando di colpo il capo e beccando in pieno il nasone di Zayn che si
era appena avvicinato – Cos'hai rubato stavolta?-
-Ma tu non eri
morto?-
-Oh il mio amore
è
vivo!-esclamò Harry.
Quel ragazzo era
davvero
pazzo ahahahahah!
-Dimmi cos'hai
rubato
ladra!- insistette Lou
-Oh beh vediamo...
quella
maglietta bianca con le righe e il taschino laterale, la felpa rossa,
il quarto libro di Harry Potter, i tuoi Rayban emmh... ah gia questo-
dissi mostrandogli il cellulare che gli avevo appena sfilato dalla
tasca.
-Ridammelo!-
-Oh
vediamo...foto..uuuh
queste foto da truzzo piaceranno molto a qualche bella rivista di
gossip-
-Tu non lo farai-
-Oh io lo
farò-
-Non credo proprio
altrimenti iol...-
Ad un certo punto
vidi
Keplero saltellare allegramente verso Louis, avvicinarsi alla sua
gamba e alzare la gambetta, poi se ne andò via indisturbato.
-Lou mi sa che
quel dolce
cagnolino ti ha lasciato un ricordino- disse Liam ridendo sotto i
baffi.
-Io lo uccidoo! Lo
mando al
canile!- gridò Louis scattando in piedi.
-Prova a toccarlo
e al
canile ci finisci tu Louis Tomlinson- ribattei -E poi ti ricordo che
sono ancora in possesso del tuo cellulare-
-Non ci provare!-
-Prova a
fermarmi!- gridai
cominciando a correre su per le scale e pestando la mano di mia
cugina che urlò di dolore.
Proprio appena
raggiunsi il
pianerottolo mi trovai difronte Niall con una bustina di ghiaccio in
mano, probabilmente per il naso di Zayn.
-Niall
toglitiiii!- gridai.
Non fece in tempo
a
scostarsi che gli finì letteralmente in braccio e Louis
sopra di me.
-Oh no ci
risiamo!- sospirò
Liam sonsolato mentre si passava una mano sul viso – Cosa ho
fatto
di male per meritarmi tutto questo! Cosa? Voglio saperlo!-
Io e i due ci
guardammo e
scoppiammo a ridere.
-Hey forse
è meglio che ora
andiamo al concerto- disse Zayn tamponandosi il naso con il ghiaccio.
Ci alzammo tutti e
finalmente ci dirigemmo verso le auto.
POV VICKY
Finalmente eravamo
arrivati
al concerto.
Non ero più nella pelle!
Certo, non che fossi una
grandissima fan di Justin (la belieber di casa era Elle), ma lo
stimavo molto come persona e artista.
E poi grazie ad Elle e Niall
ormai avevo imparato ogni canzone a memoria dunque non avevo
problemi.
Elle saltellava assieme a
Niall da una parte all'altra, facendo impazzire Louis.
-Guarda che ti si
congela il
naso se tieni ancora il ghiaccio sul naso- dissi rivolta a Zayn.
-Ma mi fa male e
poi non
voglio che si gonfi-
-Se proprio ci
tieni ad
assomigliare a Voldemort fa pure- borbottai.
-Voldermort chi ha
nominato
Voldemort?- esultò Elle saltellando fino a noi.
-Harry- dissi io
ignorando
mia cugina e rivolgendomi al riccio.
-Potter!-
esclamò Zayn.
-Eh?- chiese Harry
distratto.
-Si viva Ron-
borbottai
saccarstica.
-Hermione
è carina- disse
Niall.
-Edward Cullen- si
intromise
Louis e tutti ci girammo a guardarlo male.
-Ti ho detto un
miliardo di
volte di non paragonare Harry Potter con quella robaccia di Twilight-
sbottò Elle dandogli uno scappellotto.
-Ancora con questa
storia? A
me Twilight piace- intervenni pronta a proteggere uno dei miei libri
preferiti – E anche se Bella si comporta da rimbabita, si fa
mettere i piedi in testa da tutti e sembra un po' una martire non
è
male come personaggio e poi a me piace quello che provano l'uno per
l'altra, nonostante sia....-
-Ti prego Harry
falla stare
zitta- sospirò Elle.
-...e poi
è una specie di
Romeo e Giulietta, che tralaltro i...- continuai ma Harry mi
abbracciò e mi baciò facendomi tappare la bocca.
-Ben fatto amico-
disse
Louis battendogli un cinque.
-Scusami ma non
riuscivo più
a sopportarti- mi disse Harry con tono dolce.
-Scuse accettate-
asserì io
mentre ormai il mio cuore era entrato in modalità assenza di
battiti.
Per il resto la
serata
proseguì benissimo.
Justin dal vivo era ancora
più bravo e poi era anche molto molto carino.
Ad un certo punto, dopo aver
cantato Boyfriend si fermò un attimo e prese in mano il
microfono.
-Hey ragazzi-
disse facendo
riaccheggiare la sua voce nell'aria- Stasera, un mio caro amico e
affezionatissimo fan mi ha chiesto di fare una dedica... la persona
di cui sto parlando è Niall, Niall Horan-
Coro di urla.
-Dio mio! Mi ha
definito
carissimo amicoooo!- esultò Niall eccitato torturando il
braccio di
Liam – Justin mi amaaa!-
-Hey ragazze, il
vostro
amico Niall vi dedica Baby, la vostra canzone preferita- disse Justin
indicandoci.
Elle era fuori di
se dalla
gioia, al contrario io mi ero girata contro Harry e avevo cominciato
a sbattergli la testa contro il petto.
-Che ti prende
piccola?- mi
chiese.
-Io..odio..Baby-
dissi
continuando a dare testate al suo petto – E odio anche Niall
Horan
adesso-
Niall era troppo
intento a
cantare a squarcia gola assieme agli altri.
Harry scoppio a ridere e mi
abbracciò.
POV ELLE
Il concerto era
stato uno
sballo assoluto e Justin dico Justin Bieber mi aveva dedicato una
canzone.
Santa torta!
Proprio dopo aver incontrato
Justin e averlo riempito di complimenti, ci avviammo verso le
macchine, ma Louis mi trattenne indietro.
-Che
c'è Lou?- chiesi
notando che aveva l'aria tesa.
-Niente voglio
solo
parlarti- disse trascinandomi in un posto un po appartato.
-Mi preoccupi
Louis, ti vedo
strano-
-E' che volevo
chiederti...-
-Cosa?-
-Potremmo partire-
asserì
di getto.
-Eh?-
-Potremmo partire
solo io e
te- disse – Che ne dici di farci una settimana ad Ibiza prima
del
tour?-
-M-ma io devo
partire per
l'Italia domani, devo prendere le mie ultime cose- dissi colta alla
sprovvista.
-Puoi farte
inviare-
-E Vicky..-
-Elle non ti
vedrò per
mesi-
-Guarda che
starò in Italia
solo per un giorno Lou.. giusto il tempo di prendere le mie cose-
-Ti prego- disse
stringendo
le mie mani fra le sue – Ho bisogno di stare un po' di tempo
solo
con te a rilassarmi-
Ci pensai un
attimo su, poi
sorrisi apertamente.
-E va bene- dissi
– Allora
domani partiamo per Ibiza-
Preso dall'euforia
mi baciò
ancora una volta e poi tornammo dagli altri.
Adesso non mi rimaneva che
dirlo a Vicky.
Una volta tornate
a casa
rapì mia cugina e la porta in camera.
Le parlai della proposta di
Louis e lei sembrò prenderla benissimo.
-L'importante
è che non mi
fai diventare zia prima dei 18 anni- scherzò lei
abbracciandomi.
-Sta tranquilla-
risposi –
E fa attenzione anche tu con quel pervertito del tuo ragazzo-
-Oh Elle mi
mancherai-
asserì lei stringendomi – Come farò
senza quella nevrotica della
mia cugina preferita-
-Già
anche tu mi mancherai
Vi- dissi – Speravo potessimo passare qualche giorno in
più
insieme, ma non importa... ci rivedremo a settembre, poi ti
aiuterò
a trovare un lavoro qui-
-Non so...sai ieri
mi è
arrivata una chiamata della signora Estefani-
-Quella della
radio?-
chiesi.
-Proprio lei.. e
mi ha
chiesto se voglio andare a lavorare li- confessò –
Ma io ho
rifiutato-
-Ma è
il tuo sogno perchè
l'hai rifiutato?-
-Elle-
sospirò – Lo sai
benissimo il perchè-
Ah giusto.
Harry.
Io non so se l'avrei fatto
al posto suo.
Infondo noi eravamo così
diverse caratterialmente..eppure anche fin troppo simili certe volte.
-Hai fatto bene-
dissi,
nonostante non ne fossi molto convinta.
-Beh Louis non ti
sta
aspettando?- disse Vicky dandomi un buffetto.
-Lo dici solo
perchè non
vedi l'ora di passare l'ultima notte di fuoco con il tuo dolce
Harricino- asserì io con fare malizioso.
-Imbecille-
sbottò dandomi
un altro colpo, stavolta un po più forte – E anche
se fosse? Non
credo che tu e Louis vi mettiate a giocare a dama-
-Io direi
più a Twister-
ribattei scoppiando a ridere.
Entrambe ci
alzammo e ci
abbracciammo.
-Buona notte
Ciambelle-
- Notte Tricky-
La salutai e poi
sgattaiolai
nella camera di Lou.
Il giorno dopo avremmo
dovuto affrontare un bel viaggio.
*Spazio
autrice*
Ciao
genteeeee!
Tra
liti con i genitori, mal di testa, caldo e mille impegni finalmente
ce l'ho fattaaa!
Ho
cercato di pubblicare prima che ho potuto (avete visto che brava?
Ahahaha)
Comunque
vi chiedo scusa per gli orrori che c'erano l'altro capitolo, tipo
bordo piscian invece di bordo piscina (si troppe canne fanno male lo
so).
Perdonatemi.
E
finalmente ho svelato l'altra guest star (?), non so se si scrve
così
... comunque tutti insieme facciamo un applauso a Justinnnnnnnnn
Bieber!
Premetto
che non sono una belieber, ma stimo tantissimo Justin e lo trovo
anche un bravissimo cantante.
Comunque
tornando a noi vi devo dare la grande notizia
*rullo
di tamburi*
ci sarà
prestissimo UNA SECONDA SERIE.
Si,
voglio annoiarvi ancora un pò, mi auguro che la seguiate
(altrimenti non manderò i 1D in versione spogliarellisti a
casa vostra :P )
Si
chiamerà I SHOULD HAVE KISSED YOU.
Un
bacione grandissimo la vostra
Jo xx
FORZA AZZURRIIIII!
COMPLETO ELLE
COMPLETO VICKY(no
borsetta)
P.S: passate assolutamente a leggere queste due stupende ff
Quella
di Elvira12 : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1113606&i=1
di Damnlove : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1010979&i=1
e di Emiall http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1085765&i=1
Sono
stupendeeeeee :D
|
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Capitolo 26 *** -partenze e colpi di scena ***
er4ewr4rt324
CAPITOLO 25
POV VICKY
*Playlist: A drop in the
ocean - Ron Pope*
Stavo fancendo un
bel
sogno...
Davvero un
bellissimo sogno,
quando ad un certo punto una voce dolce mi svegliò.
-Vicky - mi
chiamò- Hey
tesoro su ti devi svegliare-
-No mamma non ci
vado a
scuola oggi- mugugnai girandomi lentamente.
-Dai piccola oggi
devi
tornare in Italia-
Il cuore mi
sprofondo nel
petto.
Istintivamente abbracciai
Harry, poggiando la testa all'altezza del suo cuore.
-Non voglio
partire- mi
lagnai strofinando una guancia contro la sua pelle – Voglio
stare
qui con te...Sempre-
-E lo vorrei anche
io-
asserì lui stringendomi a se – Ma purtroppo devi
fare quello
stupido esame-
-Già-
sospirai poi mi
decisi a fargli quella domanda che mi opprimeva da giorni e non mi
dava pace -E cosa ne sarà di noi tra qualche anno?-
-Vuoi la
verità Vicky?
Beh...non ne ho idea- rispose Harry sfoderando uno dei suoi sorrisi
che mi facevano scoppiare il cuore nel petto – Ma che ne dici
se il
per sempre lo lasciassimo alle favole?-
-Intendi vivere
alla
giornata e prendere la vita a morsi?-scherzai
-Si, qualcosa del
genere-
rispose poi mi baciò e in quel momento ogni dubbio o domanda
si
sciolse come neve al sole.
Non mi importava sapere
quanti giorni, mesi o anni sarebbe durata la nosta storia... non
volevo proprio saperlo, per ora mi bastava vivere il presente, quel
presente così perfetto assieme a lui.
Poi tutto venne interrotto
da un fragoroso abbaiare.
Keplero.
Il solito coccolone.
Mi era letteralmente saltato
in grembo e aveva cominciato a leccarmi il braccio.
-Hey ma tu sei
davvero
geloso eh?- scherzò Harry accarezzandogli la calotta.
-Sicuramente
più di te-
scherzai.
-Questo non lo
metto in
dubbio-
-Stronzo- sbottai
dandogli
un colpo sulla pancia – Adesso non ti parlo più-
-Ma che gran
dispiacere non
sentirti parlare- mi stuzzicò Harry – Vero Kepi?-
Il cane
cominciò a rotolare
sulla parte libera del letto.
-Lo tratterai bene
quando
non ci sarò?- chiesi presa dallo sconforto.
Più ci
pensavo, più ci
stavo male e sapevo che lo stesso valeva per lui, ma almeno riusciva
a nasconderlo.
-Lo
tratterò come un
principino promesso- asserì con un gran sorriso, poi mi
fissò con i
suoi stupendi occhi verdi in cui avrei voluto affogare –
Piccola
non fare così, non voglio vederti giù-
Facile dirlo,
difficile a
farlo.
Tra meno di tre ore sarei
andata via.
A mio malgrado gli sorrisi e
poi feci per alzarmi, ma lui mi trattenne.
-Dove vai?- chiese
con tono
quasi allarmato.
-Hey guarda che
non scappo-
dissi -Sto andando solo a fare una doccia-
Lui si mise a
ridere e
lasciò la presa dal mio braccio – Ti aspetto qui-
-Ok a dopo- dissi
recandomi
verso il bagno, mentre mi sentivo addosso il piacevole peso del suo
sguardo.
Dio, mi mancavano
solo tre
fottute ore poi sarei tornata al mio paese d'origine, lontana da lui.
POV ELLE
*Playlist:
Cindarella-Steve Moakler*
-E' tutto pronto?-
chiesi a
Louis mentre caricavo l'ultima valigia in macchina.
-Tutto
prontissimo- disse
lui eccitato -Manchi solo tu poi possiamo partire-
Salì in
macchina e mi misi
al posto del passeggero.
Avevo una strana sensazione.
Qualcosa mi tormentava, ma
non capivo cosa.
Forse era perchè non avrei
rivisto la mia famiglia tanto presto o forse perchè odiavo
vedere
mia cugina così triste e non poterla consolare.
La conoscevo benissimo e
sapevo che stando da sola non avrebbe fatto altro che deprimersi.
Anche Liam era un po' giù,
così come Harry,Zayn e Niall... insomma eravamo tutti
giù.
Tutti
tranne Louis, che sembrava un bambino davanti ad un negozio di
caramelle.
-Angelo non ti senti bene?-
mi chiese Louis -Ti vedo un po... pallida-
-No no sono solo
agitata,
non sono mai stata ad Ibizaò- mentì
-Ti
piacerà un casino ne
sono sicuro!- disse stampandomi un bacio sulla guancia.
-Già...-
Il viaggiò sembrò durare
ore e il caldo soffocante non aiutava.
Eravamo arrivati li con
mezz'ora di anticipo e non sapevamo che fare apparte chiacchierare in
modo teso e mangiare qualcosa al bar.
Proprio quando stavo
cominciando a rilassarmi la voce eltettronica proveniente
dall'autoparlante in cima al muro annunciò quel volo per
l'Italia
che avrei dovuto prendere anche io.
Vidi mia cugina stringere
forte la mano di Harry e mi sentì terribilmente in colpa.
Non riuscivo a sopportare
l'idea di non starle vicino in quel momento.
-Beh penso proprio
che
dovremmo salutarci adesso- asserì Vicky con voce tremante.
Mi affrettai ad
andare da
lei ed abbracciarla.
-Cuginetta mia-
singhiozzai
– Scusami...scusami davvero se non vengo con te-
-Oh Elle sta
tranquilla-
disse lei emozionata.
-Torna presto qui
ok?-
asserì io asciugandomi una lacrima – Altrimenti a
chi posso
rompere le scatole-
-Ecco appunto-
disse lei
scoppiando a ridere.
-Elle tra poco
abbiamo anche
noi il volo- disse Louis facendomi segno di muovermi.
Fottesega del volo.
Io dovevo salutare mia
cugina, il viaggio poteva aspettare.
-Dai cugina vatti
a
divertire con la tua dolce metà- disse stampandomi un bacio
sulla
guancia e spingendomi verso Louis – Ci vediamo-
-Ci vediamo
presto- dissi e
poi dopo aver mandato un bacio al resto della compagni andai verso
l'imbarco con Louis.
POV VICKY
*Playlist: Long
Distance di Bruno Mars *
Ecco adesso era
arrivato il
momento che tanto temevo.
Fanculo a quel
fottutissimo
esame, io volevo rimanere li!
Non volevo
partire.
-Beh allora chi
è il
prossimo che viene a salutarmi?- dissi fingendomi allegra.
Il primo ad
avvicinarsi fu
Zayn.
-Ciao nanetta- mi
disse
abbracciandomi e sollevandomi quasi da terra.
A lui seguirono
Niall e
Josh, che si era fermato per un po di tempo con i ragazzi.
Poi fu il turno di Liam.
-Fa buon viaggio-
mi disse
amozionato mentre mi abbracciava -Se ci sono problemi io corro a
prenderti-
-Grazie cugino
iper-apprensivo- scherzai dandogli un buffetto sulla guancia
– Ti
voglio bene-
Dopo aver salutato
Liam, mi
voltai verso Harry che fissava intensamente la punta delle sue
scarpe.
Mi avvicinai a lui e gli
sfiorai un braccio.
-Hey tesoro- dissi
con un
groppo in gola.
Mi sentivo morire.
In tutta risposta lui mi
strinse in un abbraccio e a quel punto trattenere le lacrime mi
divenne impossibile.
-Noi andiamo-
disse Niall –
Harry ci raggiungi dopo?-
Il riccio fece un
segno con
il capo e gli altri si dileguarono.
-Ho paura-
singhiozzai
liberandomi di tutto lo stress che avevo accumulato in quei giorni
-Anzi ho il terrore che quando tornerò io..tu..tutto
sarà
cambiato..sarà tutto diverso..io non voglio perderti-
-Amore mio-
sospirò
stringendomi più forte -Non succederà niente sta
tranquilla-
Era la prima volta
che me lo
diceva.
Lo baciai dolcemente, e
quando mi staccai da lui notai che aveva gli occhi lucidi.
Oh il mio Harricino
emozionato!
Awwww.
-Oh Harry non ti
immaginavo
così sentimentale- scherzai accarezzandogli il viso -Questo
non è
mica un addio sai?-
Lui
spostò lo sguardo sulle
nostre mani intrecciate.
-Supera quel
fottuto esame e
poi torna subito da me ok?- asserì sorridendomi e fissandomi
con
quei bellissimi occhi che amavo tanto -Io farò il possibile
per
venirti a trovare ogni volta che potrò. Promesso-
-Ci conto- dissi
racambiando
il sorriso.
La voce del
hostess annunciò
che il volo era arrivato.
-Adesso vai
altrimenti perdi
l'aereo- scherzò.
Magari.
-Allora ci vediamo-
-Prima di quanto
tu pensi-
asserì lui – In bocca al lupo per gli esami-
-Crepi! Ciao
tesorooo!-
Ricambiò
il saluto e poi mi
voltai verso l'imbarco pronta a salire su quel dannato aereo.
POV ELLE.
*Playlist: How to
break a heart - Brooke Davis*
Io e Lou eravamo
andati a
prendere una bibita al bar dell'aeroporto.
Mi senti soffocare, eppure
non soffrivo di mal d'aereo e spratutto non ero affatto agitata.
-Elle sei sicura
di non
stare male?- chiese Louis – Se vuoi possiamo rimandare la
partenza-
-No no sto
benissimo- dissi
mandando giù l'ultimo sorso del mio succo all'arancia.
-Hai comprato
delle
riviste?- chiese distratto mentre girava con la cannuccia la sua
menta – Dicono che il viaggio sia abbastanza lungo-
-Ne ho qualcuna in
borsa-
-Bene- sorrise
-Allora non
sei eccitata all'idea di queste due settimane ad Ibiza-
-Si dicono che sia
fantastica- mentì.
Non mi sentivo
affatto
entusiasta e non capivo perchè.
-Ho prenotato una
delle
suite migliori..ha addirittura la vista sul mare-
-Bello..- dissi-
Senti io
vado un attimo in bagno torno tra pochissimo ok?-
-Certo angelo mio-
asserì
lui.
Appena feci per
andarmene mi
trattenne.
Mi fece voltare verso di lui
e mi baciò.
-Ti amo Elle- mi
sussurrò.
Il mio cuore perse
un
battito.
Non sapevo cosa fare ne
tanto meno cosa dire.
Sorrisi e mi recai verso il
bagno.
Una volta dentro mi chiusi a
chiave dentro uno dei gabinetti e mi lasciai scivolare contro la
parete reggendomi la testa con le mani.
Cosa mi stava succedendo?
Perchè non ero felice?
E sopratutto perchè ero
così turbata?
Eppure infondo sapevo
benissimo quale fosse la risposta.
Fare quel viaggio comportava
prendere un impegno, un impegno serio.
Pensavo di essere pronta
invece non lo ero affatto.
Ma allo stesso tempo non
vedevo l'ora di poter star sola con Louis.
Lo amavo più di quanto
avessi mai amato nessun altro.
Sapevo benissimo che lui era
la persona giusta per me, avevo sofferto e combattuto pur di averlo
al mio fianco eppure ora mi sentivo debole come non mai.
Il problema e che lui
cercava quel genere di storia per cui io non mi sentivo ancora
pronta.
Mi alzai da terra e andai a
sciacquarmi il viso con l'acqua fresca.
Avevo bisogno di tempo per
riflettere.
Scossi la testa
violentemente.
"Elle Louis, si
proprio
Louis Tomlinson, il tuo grande amore ti sta aspettando di la per un
fantastico viaggio ad Ibiza ora muovi il tuo culetto perfetto e
raggiungilo ok?" mi ripetei mentalmente.
Uscì
dal bagno delle donne
e decisi di andare a comprare qualche rivista in più
all'edicola.
Magari avrei preso qualcosa
sul gossip per me e una bella rivista sportiva per lui.
Ma proprio prima di entrare
qualcosa nella tabella dei voli mi colpì.
Fu in quel momento che presi
la decisione più idiota della mia vita.
Mi avvicinai al bancone
dov'era seduto un dipendete dell'aereoporto.
-Buon giorno
signorina in
cosa le posso essere utile?- disse l'uomo.
Presi il biglietto
che avevo
in tasca e glielo porsi.
-Vorrei cambiare
destinazione- dissi con voce tremante.
L'uomo
controllò il
biglietto.
-Certo mi dica-
Diedi un ultima
occhiata al
cartellone e poi a Louis che era di spalle.
Ancora ignaro della cazzata
che stavo per fare.
-Atene-
dissi.
E' strano pensare
come due
semplici parole potessero cambiare un intera vita.
POV LOUIS.
*Playlist: Best Laid
plans di James Blunt*
Era ben mezzora
che apettavo
che Elle tornasse dal bagno.
Forse si era sentita male?
Alla fine stanco di
attendere ed anche molto preoccupato, presi la mia valigia e feci un
giro per andare a cercarla.
Andai ovunque e chiesi
persino a qualche signora.
Niente.
Di lei non c'era traccia.
Provai a chiamarla sul
cellulare ma era staccato.
Ad un certo punto mi
avvicinai ad uno stewart e chiesi se l'aveva vista.
-Si- disse l'uomo
grattandosi il mento – E' passata qui poco fa... ha effetuato
un
cambio della destinazione-
-Cosa?- chiesi
incredulo.
Stava scherzando.
Sicuramente...
Elle non
mi avrebbe mai fatto una cosa del genere.
-Per dove?-
domandai
-Sono informazioni
private-
-Me lo dica-
insistetti
alterandomi più di quanto avrei dovuto – Mi dica
dove cavolo è
andata!-
-Non sono infor...-
Mi votai verso
sinistra e
scorsi il suo trolley rosso.
Mollai tutto e
corsi verso
l'imbarco per Atene
-Elle! Elleeeee!
Elleee-
gridai e finalmente ad un certo punto lei si voltò a
guardarmi con
occhi tristi.
Mi affrettai a
raggiungerla.
-Elle ..
dove..dove stai
andando?- chiesi col fiatone per la corsa.
Lei mi
fissò per un attimo.
-Non ce la faccio-
disse –
Mi dispiace Lou...-
Poi in un gesto
fulmineo si
staccò da me e se ne andò via di corsa
confondendosi tra la gente.
-Elle- la chiamai
–
Elleeee no! Elleee!-
Sembravo un pazzo
ma non mi
importava.
-Signore lei non
puo
passare- disse un omone trattenendomi.
-Elleee!-
continuai a
gridare come un ossesso – Lasciatemi andare-
-Si calmi-
Alzai lo sguardo.
Era tardi.
Ormai non potevo fare più
nulla.
Elle era andata via.
Mi calmai e l'uomo mi
lasciò.
-Vuole che le
chiamiamo un
taxi per tornare a casa?- chiese un hostess guardandomi apprensiva.
Scossi la testa.
-Devo partire-
-Ma signore...-
-Vi chiedo scusa-
dissi
imbarazzato dal mio comportamento – Arrivederci-
Presi in mano la
mia valigia
e tornai verso il bar.
Avevo davanti due scelte.
Quella di tornare a casa ed
essere consolato e compatito dai miei amici e la mia famiglia e
quella di partire per Ibiza spassarmela.
Ci pensai un attimo.
Presi la valigia e mi
incamminai verso l'imbarco per Ibiza.
Fanculo all'amore, fanculo
al mio stupido cuore spezzato... fanculo a tutto.
Volevo prendere la via più
semplice stavola.
Non volevo affrontare la
realtà, in quel momento non mi importava di nulla se non
dimenticare
tutto per un po'.
*Spazio autrice *
Eccoci arrivati
alla fine.
No, non piangete (io lo sto
gia facendo adesso)
Non prendetevela per il
finale Louiselle così.. drammatico, state tranquille presto
tutto avrà
una spiegazione.
Vi ricordo che presto
pubblichero Shuold have kissed you, ovvero la SECONDA SERIE entro
la prossima settimana perchè ora mi prendo due settimane di
pausa.
Non dimenticatevi
di me :'(
Comunque ora
passiamo ai ringraziamenti
Ringrazio (ho messo in ordine cronologico )
YouStinkOfBlue
IrishHoran_Chan
Gioismile
Mei_Linn
_Kappa_
Jerilin Styles
damnlove
robi_dynamite
giulia971
swashbuckling_starlight
xxpayneswag
Harreh
KeepCalmAndLove1D
Nena Rossa
emiall
Elvira12
Bernadirectioner1999
Grazie per le
fantastiche
recensioni e il costante supporto.
Grazie per avermi fatta emozionare tanto.
Siete davvero delle persone
fantastiche vi auguro tutto il bene di questo mondo (si si, sono una
sentimetalona(?) senza speranza)
in oltre un ringraziamento
speciale alla mia migliore amica damnlove senza la quale non avrei
combinato assolutamente nulla e soprattuto per la sua pazienza e per le
grandiose idee che mi suggerisce.
Pace e amore to all .
Ci sentiamo presto con le
nuove avventure delle nostre cuginette (fa tanto telefilm)
Un bacione
enorme
la vostra
Jo xx
A PRESTOOOO!
P.S: Questo è
Kepi lol
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