Everything about you

di ZipZapZayn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -La grande notizia ***
Capitolo 2: *** -una nuova famiglia ***
Capitolo 3: *** -i primi giorni di convivenza ***
Capitolo 4: *** -come una famiglia ***
Capitolo 5: *** -shopping con i ragazzi (parte 1) ***
Capitolo 6: *** -shopping con i ragazzi (parte 2) e adesso cominciano i casini lol ***
Capitolo 7: *** -cena con sorpresa ***
Capitolo 8: *** -una corsetta al parco ***
Capitolo 9: *** -il perdono non è una cosa semplice ***
Capitolo 10: *** -incomprensioni ***
Capitolo 11: *** -serata karaoke ***
Capitolo 12: *** - tempo di scelte ***
Capitolo 13: *** -party in maschera ***
Capitolo 14: *** -decisioni,decisioni e cambiamenti ***
Capitolo 15: *** -provare qualcosa di nuovo ***
Capitolo 16: *** -una gita a Doncaster ***
Capitolo 17: *** -un piano perfetto ***
Capitolo 18: *** -concerto ***
Capitolo 19: *** -un pomeriggio al mare ***
Capitolo 20: *** -campeggio e macchine problematiche ***
Capitolo 21: *** - una pallonata in faccia ***
Capitolo 22: *** mente e cuore ***
Capitolo 23: *** -questione di fiducia ***
Capitolo 24: *** -serate romantiche e un nuovo arrivato ***
Capitolo 25: *** -l'ultimo giorno ***
Capitolo 26: *** -partenze e colpi di scena ***



Capitolo 1
*** -La grande notizia ***


pov 1

CAPITOLO 1


POV. VICKY


Ci trovammo tutti riuniti attorno ad un tavolo, cosa che nella nostra famiglia capitava in rare occasioni.
I miei zii Maurizio e Denise, e i miei genitori ci guardavano impassibili mentre sorseggiavano il loro quotiniano caffe del post pranzo.
Lanciai un occhiata ad Elle, mia cugina, lei si limitò a scuotere la testa disorientata.
-Allora?- chiesi infastidita dal lungo silenzio.
-Beh ragazzi- cominciò mia madre schiarendosi la voce -A Carlo e Maurizio hanno offerto un prestigioso incarico in Giappone e hanno deciso di accettare-
Rimasi spiazzata da quelle parole.
-Giappone? Cosa?- urlò Elle con gli occhi fuori dalle orbite.
-Mamma! - si lagnò Cosimo, il fratello maggiore di Elle, come al suo solito – Il Giappone è troppo lontano, non posso venire c'è Miriam lo sai! Già è difficile vederci da quando si è trasferita a Taranto, così sarebbe troppo-
-Oh ma caro, si tratta solo di un anno... -continuò Denise.
-Ma...- protestò Cosmo, ma mio padre li zittì.
-Tranquilli non verrete con noi – disse quest'ultimo – Apparte Dave-
Davide, detto Dave il fratellino di Elle, un tipetto vispo con due guanciotte da strapazzare e grandi occhi verdi che variavano di tonalità a seconda del tempo.
Con i suoi cinque anni e mezzo di età si aggiudicava il ruolo di più piccolo della famiglia.
-Cooosa?- esclamammo in coro.
Genitori e zii scoppiarono in una fragorosa ritsata.
-Immaginavo che avreste reagito così – disse mia madre – Cosimo tu puoi rimanere a casa... mentre per voi due abbiamo pensato ad un posto un po più lontano da Roma -
Merda!
Sicuramente avrebbero spedito me e Elle in qualche stupido colleggio, mentre Cosmo sarebbe rimasto a casa da solo dati i suoi ventidue anni. Non era giusto!
Prima che potessi fare qualsiasi protesta, Maurizio prese parola .
-Tu e Vicky -disse rivolgendosi alla figlia – Andrete a Londra -
Io ed Elle ci guardammo in faccia cercando di dare un senso a quelle parole.
-V-vuoi dire in Inghilterra,a Londra... da.. da..- Elle non riuscì a continuare la frase.
-Da zio Payne – concluse Stephanie soddisfatta, come se dare una notizia del genere alla propria figlia e rispettiva nipote fosse la cosa più normale del mondo.
-Da Liam?!- gridò Elle saltando in piedi dalla sedia e trascinando anche me, che ero ancora sotto shock.
Scoppiarono tutti in una sonora risata.
-Andrete a conoscere gli One Direction ragazze! - esclamò mio padre
Sentì il cuore uscirmi dal petto. O N E  D I R E C T I O N!
Stentavo a crederci.
-Q-quando?- balbettai.

-Domani all alba-

-Domani?!- ripetemmo in coro io ed Elle.
Mia madre ci lanciò un occhiata eloquente.
Entrambe ci fiondammo all istante nelle rispettive camere a preparare le valige canticchiando "Andremo a conoscere i One direction!"


POV. ELLE


Non potevano darmi la notizia più strabiliante che avessi mai udito in vita mia in quel modo!
Gli One Direction.
Avrei incontrato i One Direction.
Avrei vissuto con i One Direction... No dico O N E   D I R E C T I O N !
Avevo una pazza voglia di gridare e saltare per tutta casa e credetemi, lo feci per almeno più di mezza serata.
Quanto potevo essere fortunata ad avere un cugino Liam Payne? Troppo troppo troppo.
Presi il mio Blackberry e cominciai a scrivere un messaggio a tutte le mie amiche.
Dovevano sapere tutti che io e mia cugina saremmo andate a Londra per un anno e forse qualcosa in più.
Maria, Carmen e Olivia (le bulle-oche-prime donne della scuola) avrebbero dovuto mangiarsi le loro curatissime unghie sbrilluccicanti fino al midollo per l'invidia.
Solo il pensiero di vederle uscire di testa perchè, nonostante il loro papino avesse chiamato tutti i suoi contatti inglesi per organizzare un incontro con i loro presunti (si, perchè loro cambiavano idoli come i pannolini di un bebè) idoli, non era riuscito a fare granchè... mentre le sfigate, cugine di 1/5 dei One Direction,ovvero Liam il figo Payne, erano riuscite a fargli una bella incu... emmh scusate una bella fregatura?!
Non riuscivo a non ridere!
Qualche secondo dopo, il cellulare vibrò.


"We Elle come va? So che dovrai incontrare gli Uan Directioners! Mi puoi portare un autografo da quel fico di Luis Tommison "

Come cavolo si era permessa di mandarmi un messaggio del genere quando a scuola mi aveva sempre trattato come una lebbrosa! E sopratutto come si era permessa di storpiare il nome di LOUIS?!
Avrei voluto saltare dallo schermo del cellulare e sbucare a casa sua per tirarle i capelli.
Vicky lo diceva sempre come un avvertimento "Toccatele tutto ma non Louis Tomlinson!".
Approposito di Vicky era ora di cena.
Cancellai il messaggio e corsi in cucina, mia zia aveva preparato lasagne per tutti!


POV. ViCKY

6 ore dopo...

Ero intenta a girarmi e rigirarmi nel letto, quando sentì il cellulare vibrare sul comodino.
La forte luce del display mi accecava.
Un messaggio di Elle.
Cosa poteva volere alle tre del mattino?

"Pronta x domani? :) "

Che razza di domanda era? Certo che ero pronta!

"Non vedo l'ora di salire su quel fottutissimo volo per Londra e riabbracciare il nostro cuginetto Liam... non lo vediamo da una vita! "

Attesi qualche secondo poi ricevetti la sua risposta.


"Oddio li incontreremo! Ci credi Vicky??? Non sto più nella pelle... credo che morirò!"

Anche io ero agitata tanto quanto lei, se non di più

"Ook.. ora vorrei dormire un po... giusto per essere presentabile domani... nel caso in cui Spoon voglia presentarci i membri della sua band... non si sa mai! Notte Elle :* "


"Notte Vicky :D"

Dopo aver letto la buona notte della mia cuginetta - migliore amica, chiusi gli occhi e finalmente riuscì a prendere sonno.
Forse il giorno seguente avrei incontrato i miei idoli.


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Capitolo 2
*** -una nuova famiglia ***


pov 1

CAPITOLO 2

POV VICKY

Il viaggio in auto con gli zii Payne non fu molto pesante, erano persone alla mano, di quelle che non mettono in imbarazzo.
Era piacevole chiacchierare con loro.
Ringraziammo mentalmente le nostre madri per averci insegnato sin da piccole la loro madre lingua.
Dopo un quarto d'ora uscimmo dall'autostrada arrivammo davanti il vialetto di casa.
Rimasi a bocca spalancata.
Quella era la villa più grande che avessi mai visto, la tipica abitazione da star che ci si aspetta di trovare fra le pagine patinate di una rivista, un totale cambiamento rispetto alla loro modesta casa di qualche anno prima di X Factor
Nostro zio ci aiutò a portare i bagagli dentro casa.
"Lusso" pensai appena varcai la soglia, affiancata da Elle.
All improvviso sentimmo dei rumorosi passi provenienti dal piano di sopra.
Incrociai lo sguardo di mia zia che emise una lieve risata.

-Probabilmente è Liam – disse lei.

Qualche secondo dopo, come aveva previsto sua madre, Liam si stava fiondando come un razzo giù dalle scale.

-Ciao cugineee!- esclamò Liam stringendoci in un forte abbraccio – Da quanto tempo! Mi siete mancate.-

-Anche tu – disse Elle con voce soffocata, dato che era schiacciata contro la spalla del ragazzo.

Liam sciolse l'abbraccio e ci sorrise.
Come la sua casa, era cambiato anche lui. Il nuovo taglio di capelli gli donava molto, era davvero più carino di prima.

-Hey Liam che fine hanno fatto i tuoi capelli?- domandai scopigliandoli il ciuffo.

-Avevo bisogno di cambiare- rispose con nonchalance cercando di darsi una riordinata.

Gli diedi un pugno sulla spalla che lui mi tornò forse con un po troppa forza, tanto che barcollai facendo ridere sia lui che Elle.

-Beh allora non ci fai vedere le nostre stanze?- domando Elle accennando un occhiata alle valige che giacevano ancora all ingresso.

-C'è tempo ancora, e poi non rimarremmo qui a lungo- rispose lui.

Lo guardai con l'espressione di chi ha un enorme punto interrogativo stampato in faccia.

-Pronto ragazze!? Io non abito più qui – spiegò – Adesso vivo assieme ai miei compagni della band... vengo dai miei solo qualche volta -

-Dunque?-

-Dunque verrete a vivere con me e gli altri- esultò.

Elle chinò la testa a terra, sia io che Liam la guardammo preoccupati, all' improvviso tirò su il capo di scatto e cominciò a saltellare come una pazza.

-Oh mio Dio! Andremo a vivere con gli One Directiooooon! Non ci credo!- gridò lei.

Io e Liam scoppiammo a ridere.

-Beh che ne dite di partire subito?- chiese lui appena Elle si fu,apparentemente,calmata.

-Forse prima dovremmo darci una rinfrescata- asserì Elle squadrandomi – Non possiamo farci vedere in questo stato -

-Ook – acconsentì Liam indicandoci la scala – I bagni sono al secondo piano, in fondo al corridoio. .. Fate come se foste a casa vostra! Io vi aspetto qui-

Elle ed io ci affrettammo a raggiungere il bagno.
Osservai il mio riflesso allo specchio.
In effetti nessuna delle due era nelle condizioni migliori quella sera, i capelli scompigliati e annodati sembravano vittime innocenti di un uragano, per non parlare del trucco sbavato.
Facemmo a turno una doccia veloce e cambiammo gli abiti stropicciati.
Elle indossò una camicetta viola, una minigonna neri e un paio di ballerine intonate.
Io invece optai per una maglietta bianca, su cui era stampata una stella dorata, un paio di jeans slavati e le mie storiche All Star.

-Qui ci vuole un po di trucco- esclamò Elle porgendomi la matita e il fondotinta che lei aveva appena finito di usare – Hai delle brutte occhiaie-

Senza fiatare ascoltai il suo consiglio-ordine e mi diedi una sistemata.
Infine le piastrai i lunghi capelli neri che le arrivavano a metà schiena.
Quando ebbi finito l'opera di allisciamento, Elle fece una piroetta su se stessa, era davvero carina con quel viola che risaltava sui suoi occhi verdi come quelli di sua madre.
Tutti in famiglia avevano gli occhi verdi...tutti tranne me e mio padre, i suoi occhi erano di un intenso color cioccolato schiarito dalle pagliuzze dorate. 
Ovviamente avevo preso quasi tutto da lui mentre da mia madre avevo ereditato solamente la leggera sfumatura color mogano dei capelli.
Ero la classica ragazza mediterranea, al contrario di Elle, che tutti notavano per i suoi bei occhi verdi, la sua carnagione chiara o per i capelli neri e lisci.
Per non parlare poi del suo portamento, aveva una camminata naturale da modella mentre io somigliavo più ad un canguro con l'artrite.
Elle era molto carina... molto più carina di me e sicuramente avrebbe fatto colpo su qualcuno, non c'era dubbio.
Una volta pronte uscimmo dall bagno e tornammo al piano di sotto da Liam,i suoi genitori e le sue due sorelle maggiori.
Salutammo tutti  e poi dopo aver infilato le giacche ci recammo sul suv di Liam.
Elle che era più veloce e sveglia di me si sedette al posto del passeggero e io dovetti accontentarmi di stare dietro in compagnia di quattro valigie.

-Beh cugino...- asserì io per interrompere quel silenzio imbarazzante che aleggiava nel abitacolo dell auto - Hai trovato la ragazza dei tuoi sogni?-

-Forse.. sto uscendo con una tipa carina – disse vago.

-Com'è? Scommetto che è bionda vero?- esclamò Elle che fino a qualche minuto prima era persa con lo sguardo nel panorama notturno Wolverhampton.

-Da quando mi leggi nel pensiero?- scherzò Liam – Comunque no, non è una bionda... Si chiama Danielle è davvero carina, simpatica e... diciamo che voi l'approvereste-

Mentre ne parlava i suoi occhi brillavano e sapevo benissimo che cio voleva dire che gli doveva piacere moltissimo.

-Ce la presenterai?- chiese Elle

-Forse- rispose Liam facendomi l'occhiolino.

Elle in tutta risposta gli diede una gomitata, la macchina sbando e Liam si fermò di colpo.

-Siete PAZZI!- gridai massaggiandomi il punto della testa con cui avevo sbattuto contro il sedile di Elle.

Liam scese dall'auto e mi aprì la portiera.

-No cara cugina – disse – Siamo arrivati a casa -

Elle mi fu subito accanto e prese a stritolarmi il braccio, mentre nostro cugino ci faceva strada nel vialetto buio.

-Oh Dio! Non ci credo stiamo per incontrare i One Direction – disse Elle isterica – Credo che sverrò!-

-Dai calmati- asserì io accarezzandole il braccio in segno di conforto.

-Quante storie per quattro ragazzi- mugugno Liam a mezza voce mentre spalancava la porta di casa e ci faceva entrare.

-Liaaam – esclamò una voce proveniente da qualche parte nella casa – Hai comprato qualcosa di buono per cena?-

Un ragazzo dai capelli castani, con gli occhi di un azzurro più chiaro del cielo si piazzo davanti a noi e rimase per un attimo a guardarci perplesso.
Dovetti trattenermi con tutta me stessa per non scoppiare a ridergli in faccia, quando chino la testa di lato (proprio come faceva Spoony il cane di famiglia).
Al contrario Elle sembrava essere sul punto di morire, rossa in viso come un peperone.

-Ragazze lui è Louis – disse Liam guardandolo torvo e l'amico subito si ricompose – Loro invece sono le mie cugine italiane Vicky e Elle -

Louis sorrise apertamente e ci strinse la mano -Piacere di conoscervi... Liam ci ha parlato tantissimo di voi-
Elle non era più semplicemente rossa, i suoi occhi erano diventati a forma di cuoricino e scrutavano Louis come se fosse stato un enorme dolce al cioccolato con tanto di panna e canditi (il suo preferito d'altronde).




POV. ELLE


Oh mio Dio! Oh mio Dio! Oh mio Diooo!
Non riuscivo a credecri.
Louis William Tomlinson, il vero ed inimitabile Louis degli One Direction, si trovava davvero davanti a me!
Quello doveva essere un sogno!

Se è così allora non svegliatemi  porca trota!

Avrei voluto abbracciarlo, stritolarlo e non solo...Uff dovevo tenere a bada i miei pensieri osceni e concetrarmi nel pronunciare almeno due parole in croce.
Spremetti le meningi fino allo stremo, ma le uniche parole che mi venivano in mente erano "Ti Amo!".
Quanto avrei voluto urlarglielo... ma forse mi avrebbe presa per una pazza maniaca.
Forse era meglio evitare.
Dunque mi concentrai al massimo e finalmente riuscì a parlare.

-C-c-ciao Louis!- balbettai con il cuore a mille, forse stavo sbavando.

Non lo sapevo, non capivo più niente!
I suoi occhi erano come un abbagliante, una droga... non sapevo bene come definirli, sapevo solo che avevano un effetto devastante su di me.

-Come va?- mi chiese

Eh? Cosa? Louis stava parlando con me?

- Ti amo...sei bellissimo- sospirai senza rendermene conto.

Ooh merda!
Liam e Vickyt si giararono a guardarmi sconvolti.
Appena mi resi conto di cio che avevo appena detto e dell'abominevole figura di merda che avevo fatto avvampai , ma qualche secondo dopo cercai di cacciar fuori qualcosa che somigliare ad una risata  in modo da rimediare in parte, almeno in parte a quel pasticcio.
Lui sorrise della mia reazione e prima che potesse dire qualunque altra cosa, gli si affiancarono altri tre ragazzi che Liam si affrettò a presentarci.

-Lui invece è Zayn- disse indicando il ragazzo con gli occhi e i capelli scuri.

-Piacere – disse facendoci l'occhiolino.

Liam lo fulminò con lo sguardo prima di passare al biondino – Lui è Niall -

Anche lui ci salutò e ci strinse la mano, sembrava il più timido dei cinque.
Notai gli occhi di Vicky brillare... Niall beh lui era diciamo quello per cui impazziva.
Infine fu il turno del riccio.

-E questo è Harry- sospirò Liam, anche se non capì bene perchè - E grazie al Cielo stavolta non è nudo-

-Ciao ragazze – disse Harry con una quasi perfetta pronuncia italiana.

Oh era da infarto!
E poi dal vivo era molto, ma molto più... da infarto?!
Appena strinse la mano di Vicky, scorsi il viso di mia cugina andare in fiamme.
Trattenni una risata.
Immaginavo che avrebbe reagito così.
Vicky mi lanciò uno sguardo assassino.
Era terribbilmente in imbarazzo glielo leggevo negli occhi.
Sicuramente pensava che era assurdo arrossire per la futile stretta di mano di un ragazzo che aveva visto solo sulle copertine delle riviste per ragazze o nelle foto che ci spediva ogni tanto Liam.
Intercettai lo sguardo di Harry che scosse la testa e mi sorrise.
Lui, come tutti gli altri, era abiutato a questo genere di reazioni.
Ricambiai il sorriso e segui gli altri che si erano gia spostati in soggiorno.
In poco tempo riuscimmo ad ambientarci bene.
Louis era bellissimo ed io probabilmente lo stavo osservando con la bava che mi colava ad un lato della bocca.
Parlava del repertorio di cazzate che aveva combinato con Harry e io lo ascoltavo rapita.
Quando mi girai a cercare con lo sguardo la mia cuginettaVicky, la trovai seduta tra Zayn e Niall che chiacchierava allegramente.
Strano!
Di solito era una mummia con chi non conosceva...Wow i One Direction sapevano fare i miracoli!

-Hai preso qualcosa per cena? - chiese all improvviso Niall, dopo che il suo stomaco aveva emesso uno straziante lamento in  richiesta di cibo.

-Non mi sono fermato da nessuna parte – ammise Liam.

-Uff.. e ora che si mangia?- sbuffò il biondo.

Liam scosse la testa imbarazzato -Non ne ho idea -

-Vado a vedere cosa c'è in frigorifero – disse Louis scattando in piedi e dirigendosi in cucina.

"Proprio un bel posteriore!" pensai.
Nonostante il mio cervello avesse censurato alcune parole, mi diedi comunque automaticamente della pervertita.
Forse Vicky aveva ragione... Ero davvero una pervertita!
Ma come non esserlo quando di mezzo ci sono i One Direction.... 
Qualche secondo dopo tornò affermando che non c'era niente di commestibile ne in frigo ne in dispensa.

-Ho capito! Chiamo la pizzeria d'asporto – dichiarò Zayn tirando fuori il cellulare dalla tasca dei jeans.

Pizza! Il mio stomaco emise un brontolio di gioia.

-Hai fame?- chiese Louis sedendosi accanto a me sul divano.
Si era messo in una posizione da occuparlo quasi tutto.
Che l'avesse fatto a posta?

*Spazio autrice*

Ciaoo genteeeeeeeeeeee :) 

Spero che questi primi due capitoli vi siano piaciuti (questo è solo l'inzio) 
Lasciatemi qualche recensione eh :D
Al prossimo capitolo
Ciaoooo xx

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Capitolo 3
*** -i primi giorni di convivenza ***


allemande

CAPITOLO 3

POV. VICKY


Una mezzora dopo il campanello suonò e Louis andò ad aprire e portò in soggiorno le pizze.
Mangiammo seduti sui due grandi divani posti al centro della stanza.

-Vuoi una birra?- chiese Harry piazzandomi la bottiglia davanti alla faccia con la delicatezza di un tricheco.

-No grazie non mi va- risposi cercando di apparire disinvolta.

Lui mi sorrise e poi rivolse la sua attenzione a mio cugino che stava raccontando degli episodi imbarazzanti sulla nostra infanzia.
Ad un certo punto qualcuno mi sfiorò un braccio e quando mi voltai, mi trovai faccia a faccia con un sorridente Zayn.

-Sei astemia o era un modo gentile di riufiutare le avance di Hazza?- mi chiese.

-No per entrambe – risposi

-Allora ti droghi?-

Ma che cavolo stava dicendo?!

-No-

-Fumi?-

Scossi la testa.

-Oh dai dovrai pur avere qualche difetto no?- asserì lui con un sorriso accattivante.

-Io?! - dissi incredula delle sue parole – Io sono l'imperfezione fatta ad essere umano-

-Non ci credo-

-Solo perchè non mi conosci ancora bene- ribattei forse un po troppo civettuola.

Il mio sguardo cadde su il riccio che ci scrutava dal divano di fronte al nostro.
Per un attimo mi persi nei suoi occhi così chiari, così belli, così...

-Allora voglio conoscerti fino in fondo- disse Zayn catturando la mia attenzione e riportandomi sulla terra.

Qualcosa in quella frase mi suonava molto come uno strano messaggio che non volevo comprendere.
Poi strizzò l'occhio,probabilmente aveva avuto la mia stessa impressione.
Forse era la mia fervida immaginazione, ma avrei potuto giurare che Harry mi stesse guardando come ad aspettare una mia risposta.
Non so cosa mi prese ma decisi di stare al gioco di Zayn.
Distolsi volontariamente lo sguardo dal riccio e mi rivolsi a Zayn con un gran sorriso.

-Anche a me interessebe conoscerti meglio- dissi.

A metà serata Niall decise di accendere la tv e più o meno tutti vi ci appollaiammo davanti per vedere uno dei soliti vecchi film che trasmettevano su una rete londinese che ogni tanto guardavo con mamma e zia.
Elle si sedette tra Niall e Zayn , Liam si spaparanzò sul tappeto armato di cuscino e io mi ritrovai schiacciata addosso ad Harry, dato che Louis si era addormentato in una posizione alquanto strana.
Quando mi voltai verso Harry, notai che sembrava un po scomodo e contorto.

-Forse è meglio che mi sieda accanto a Liam- pensai a voce alta.

Prima che potessi anche solo alzarmi Harry poggiò una mano sulla mia spalla facendomi sussultare.

-Tranquilla non è un problema eh solo che..- prima di riprendere alzò un braccio – posso appoggiarlo qui? Sempre se a te non ti da fastidio.-

Scossi la testa e lui subito dopo mise il suo braccio alle mie spalle rimanendo però appoggiato alla poltrona, mi sfiorò la spalla solo con la punta delle dita, ma quel gesto bastò a farmi sentire in totale imbarazzo.
Notai che Harry lanciava occhiatacce a mò di sfida verso Zayn che ricambiava con dei sorrisi sghembi.
Oh porca paletta!
Gara di testosterone in corso.
Cioè erano incredibilemente carini entrambi, ma io... beh non riuscivo a smettere di fissare i capelli biondi di Niall, dovevano essere davvero morbidi e..
Oh Vicky sta zitta!
Ad un certo punto Liam prese il telecomando e cambiò canale sintonizzando su un film horror.
Merda!
Io odiavo i film horror, infatti al contrario dei corì di esultazione rimasi immobile.

-Hai paura?- chiese Harry con il solito sorrisetto, che stavolta mi irritò a morte, stampato in viso.

-No è che non mi piacciono punto- ribattei acida.

Lui soffocò una risata poi torno a fissare lo schermo.
Trascorsi più di un quarto d'ora con lo sguardo rivolto verso un punto indefinito davanti a me e a pensare ad una canzone in modo da distrarmi dalle urla e il rumore di ossa rotte.
Quando mi decisi ("costrinsi"sarebbe più corretto dire) a guardare lo schermo della tv, mi si proiettò davanti l'immagine di un pazzo con la motosega che tagliava in due una ragazza, il sangue che schizzava ovunque.
Lanciai un mezzo grido e d'istinto mi tuffai letteralmente tra le braccia di Harry che rimase basito dalla mia reazione.
Per un istante mi sentì in paradiso.
Sentire le sue braccia che mi sfioravano, i brividi che mi aveva provocato quel contatto e ...Dio mio! Aveva un profumo fantastico, il classico profumo che sa di cose buone.
Poi tutto fu interrotto dalla sua voce.

-Meno male che non avevi paura- mi sussurrò ad un orecchio provocandomi l'ennesimo brivido che mi percorse lungo tutta la schiena.

-N-non ho pa-pa-paura- balbettai ancora stretta a lui, non riuscivo a capire se fosse l'imbarazzo o la paura.

"Ma che cavolo stai facendo Vicky?!" Mi chiesi appena riacquistai le mie facoltà mentali.

-Ah no certo! Era solo una scusa per saltarmi addosso vero piccola?- concluse sarcastico.

Quanto poteva essere così... idiota.
Mi staccai da lui e mi spostai fulminea verso Louis che ormai aveva preso allegramente a russare.
Harry sorrise soddisfatto.
"Non solo un emerito idiota... ma anche un montato di prima categoria" pensai.
Poi ripresi a guardare il mio angoletto senza degnare più la tv di uno sguardo attenta a tenermi le braccia salede attorno al petto, in modo da evitare altri incidenti.
Per il resto passammo una piacevole serata, tra risate e chiacchiere varie, poi verso mezza notte quando gli sbadigli di Elle si fecero talmente rumorosi da svegliare Louis, decisi per entrambe che era ora di andare a dormire.

-Bene ragazzi- dissi alzandomi in piedi – io e Elle andiamo a letto... vero mia bella cugina addormentata?-

Elle in tutta risposta mugugnò qualcosa che somigliava ad un si e subito si avvicinò a me.

-Liam – dissi cercando di attirare la sua attenzione – Liam! Liiiiam!-

Al terzo richiamo il ragazzo si girò scocciato.

-La nostra camera... dove dormiamo.. pronto? Connettiti!- dissi sventolandogli una mano davanti agli occhi.

-Aaah giusto potreste aspettare un attimo... il tempo che finisca il film, manca un quarto d'ora solamente-

Lo fulminai con lo sguardo, ma lui continuo a godersi beatamente il film.
Nel momento esatto in cui Niall sembrò sul punto di dire qualcosa, Harry lo precedette alzandosi in piedi.

-Ci penso io ad accompagnarle – disse

No! Che palle!
Avevo dovuto sorbirlo per tutta la sera e adesso che avevo l'occasione di conoscere meglio Niall, quell'idiota di un riccio doveva mettersi in mezzo?!
Elle scoppiò a ridere, probabilmente per la mia faccia frustrata.
Harry ci guidò al piano di sopra e dopo aver superato tre porte decorate con vari adesivi si fermò davantì all unica porta spoglia e la spalancò.

-Tutta vostra- asserì invitandoci ad entrare.

-Fichissimo!- esclamò Elle appena varcò la soglia.

Non potevo contraddirla, quella stanza (stanza era riduttivo, dato che somigliava ad un mini appartamento) era davvero immensa, con un televisore a schermo piatto al centro della stanza, un tavolo, una libreria, un mini bar e due enormi letti matrimoniali.

-Ti piace?- mi chiese Harry quando rimanemmo soli (Elle era troppo intenta a rovistare nel minibar).

-Mai visto niente del genere – risposi sorridendogli.

Mi diede una pacca affettuosa sulla spalla e poi si volto in direzione della porta.

-Buona notte Vicky – disse e poi si dileguò fuori dalla stanza.

Oh nonostante tutto non era poi così male come persona.
Corsi a mettermi il mio amato pigiama e mi sdraiai con immensa gioia sul soffice materasso emettendo un sospiro di sollievo.
Propio quando fui sul punto di sprofondare in un beato sonno, la stridula voce di Elle mi infastidì come il succo di limone negli occhi.

-Mi sembra un sogno!- esclamò balzando sul letto accanto a me.

-Sono stanca lasciami stare- mugugnai soffocando il viso contro il cuscino.

-Oh dai! Sono troppo agitata... voglio parlare!- disse lei.

Capì che non c'era verso di farla stare zitta dunque, mi arresi e mi sedetti di fronte a lei a gambe incrociate.

-Dai spara – dissi.

-E' tutto così... wow! Quante volte avrò ripetuto che mi sembra di vivere un sogno bellissimo? E se poi vogliamo parlare di bellissimi beh... loro lo sono! Non so se hai notato quanto siano belli gli occhi di Louis dal vivo! E Zayn, Harry, Niall... sono ancora più fichissimi di quanto immaginassi! Ma comunque credo di aver reagito bene... meglio di quanto immaginassi.-

-Si si, sei solo arrossita ogni due secondi -

-Fesserie!- ribatte

-Ti stavi mangiando Louis con gli occhi!- asserì io scimmiottandola.

-Idiota!- disse prima di darmi una cuscinata in pieno viso.

Persi l'equilibrio e caddi giu dal letto come una pera, facendola piegare Elle in due dalle risate.
Appena mi rimisi in piedi le tornai la cuscinata e continuammo così per un po di tempo.

-Ha parlato proprio lei che da quando ha visto Harry Styles negli occhi ha perso la ragione-

-Ma che dici?- dissi con voce stridula.

-Arrossisci come un peperone e... lui ti piace- asserì come se fosse la cosa più naturale del mondo.

-A me non piace Harry Styles – ribattei stizzita – E poi lo sai che io preferisco Niall-

-Si si certo...ma non starai mica dicendo che è brutto?-

-Chi?-

-Harry idiota!-

-No! E' carino ma...- non riuscì a finire.

-Graaazie Vicky!- urlò Harry dal corridoio.

No! No!

Adesso avrei voluto veramente sotterrarmi, mi sentì come un vulcano in fase di eruzione.

-Oops- disse Elle notando la mia occhiataccia – Non pensavo che stesse ascoltando.-

-Buona note Hellen Brandi – sbuffai e poi mi coprì con le coperte fin sopra la testa.

Elle non disse più una parola e si limitò a prendere posto nel suo lettone.

-Ti voglio bene cuginetta- le dissi.

Nonostante tutto non era proprio colpa sua, era stupido prendersela per una tale stupidaggine.

-Notte anche a te- ricambiò prima di spegnere la luce.



POV. ELLE


Quella mattina, come raramente accadeva, mi svegliai di mia spontanea volontà.
Nessuno "Svegliatiiii!" o "Muuuoviti che è tardi!", nessun fastidioso vociare proveniente dal Tg delle sei e mezza.
Ero in paradiso?
Quando riuscì a connettere il cervello, mi ricordai di trovarmi in un posto molto meglio del paradiso... ero a casa dei One Direction, ora vivevo con loro!
Mi alzai e uscì dalla camera chiudendo la porta con molta delicatezza, dato che Vicky era ancora nel mondo dei sogni.
Mi fiondai nel bagno, che stranamente era libero, armata di beautycase e vestiti puliti,chiusi la porta a chiave, mi cambiai e lavai in meno di un quarto d'ora.
Sarei stata perfetta, raggiante com'ero, se non fosse stato per quei dannati capelli che non avevano affatto intenzione di stare al loro posto,dunque optai per una coda di cavallo.
Qualcuno cominciò a bussare alla porta ripetutamente.

-Un attimo!- dissi affrettandomi ad aprire all ennesima raffica di colpi.

Mi trovai davanti Harry con la mano sospesa a mezz'aria, pronta a bussare.

-Potresti anche muoverti – disse con voce impastata.

Aveva gli occhi socchiusi e si reggeva a malappena in piedi.
Se non avessi avuto tanta fame sarei rimasta li a ridergli in faccia, dunque non dissi niente e mi affrettai a raggiungere la cucina.
Una volta in corridoio notai che al centro della parete vi era uno specchio e ne approfittai per darmi una sistemata.
"Sto bene con i capelli tirati su ... e questa maglietta verde mi sta davvero bene, mi fa due tette così... mi sento bella! Ma che dico bella è riduttivo... sono bellissima, divina, fantastica, stupenda..."
Come spesso accadeva, mi persi in uno dei miei monologhi interirori.

-Sto davvero benissimo così !- esclamai senza neanche accorgermene.

-Si, Elle... questo verde ti risalta gli occhi – disse una voce alle mie spalle.

Mi voltai imbarazzatissima e mi trovai davanti Louis, perfetto come se fosse appena uscito dalla copertina di una delle mie riviste di gossip.

-So che credi che si pazza – dissi dando le spalle a quello stupido specchio.

Oh mio Dio! Avevo appena dato dello stupido ad uno specchio!?

-No tranquilla – asserì dandomi una pacca affettuosa sulla spalla – Per me sono cose di routine da quando vivo con Zayn-

-Guarda che ti ho sentitooo!- esclamò quest' ultimo probabilmente dalla sua camera.

Louis lo ignorò.

-Stavi andando a fare colazione?- mi chiese allegro.

-Si ho una fame...- risposi portandomi una mano allo stomaco che cominciò a brontolare.

Il ragazzò scoppio a ridere ed insieme ci recammo in cucina.

-Buoon giorno ragazzi! - esclamò il mio adorato cugino intento a friggere le uova in padella.

Anche Niall e Harry ci salutarono, limitandosi ad un gesto con la mano, dato che erano troppo impegnati a strafogare cibo come maiali.
Louis prese posto al lungo bancone ed io lo imitai.

-Cosa mangi?- mi chiese Liam senza voltarsi – Abbiamo uova, pancake, cereali, ciambelle...-

-E' andato a fare spesa e ha comprato di tutto, cosa che non ha mai fatto prima che arrivaste tu e tua cugina – puntualizzò Harry svogliatamente – Ora abbiamo anche i buoi in frigo! -

-Zitto Hazza!- sbruffò Liam.

-Cosa c'è zuccherino? Hai perso tutta la tua dolcezza?- ribattè Harry.

Liam, in tutta risposta, gli lanciò un pezzo di pane e lo beccò dritto in fronte e prima che Harry potesse reagire Louis si intromise.

-Eh dai ragazzi! Un po di contegno... abbiamo ospiti!- disse facendomi l'occhiolino – Quindi cosa ti puo preparare il nostro bravissimo chef Liam?-

-Una tea va benissimo – risposi sfoderando un sorriso a trentaquattro denti.

-Dov'è Vicky?- chiese Niall mandando giu un'ultimo boccone.

-E' in camera sua che dorme... – risposi.

-Hai detto che sta dormendo?- chiese Harry.

-Si ...Di solitò è lei quella mattiniera, ma il viaggio l'ha stancata – dissi incerta sul perchè di quella domanda, poi vidi un sorriso furbesco nascergli pian piano sul viso. - Oh no! Tu non vorrai...-

Non feci in tempo a finire la frase che Harry era gia sparito.
Mi voltai verso Louis e gli altri.

-Voi non immaginate neanche a cosa sta andando incontro quel ragazzo – sospirai.

POV. VICKY


Sentivo il rumore del mare, le onde infrangersi sugli scogli, il canto di uno stormo di gabbiani, la sabbia calda sotto i piedi.
Sembrava tutto così reale e mi sentivo così rilassata.
Poi ad un certo punto un fastidiossissimo brusio cominciò a ronzarmi nelle orecchie.
"...secchio di acqua ghiacciata o preferisci che ti urli nelle orecchie"
Ma che cavolo!
Tutto cominciò a muoversi.
Pensai immediatamente ad un terremoto.
Le immagini diventarono sfuocate e piano piano tornai alla realtà.
Aprì gli occhi allarmata e ci misi qualche secondo a realizzare che il volto sorridente di Harry era a pochi centimentri dal mio.

-Cooosa cavolo ci fai qui?- urlai banzando in piedi sul letto.

Lui scoppiò a ridere.
Il mio cuore cominciò a battere impazzito e la cosa che più mi dava fastidio era non riuscire a capire se fosse più per lo spavento o per l'emozione.

-Buon giorno anche a te... vedo che sei di buon umore.- disse il ragazzo, che si era accomodato con nonchalance sul mio letto.

Mi limitai a guardarlo male.
Grandissimo rompipalle-rovina sogni, ecco cosa dovevo aggiungere alla lista dei difetti di Harry Styles.

-Come sei entrato?- chiesi

-Dalla porta Einstain – rispose con sufficenza.

-Ahahah molto divertente – ribattei ricambiando lo sguardo.

-Non è colpa mia se non chiudi a chiave -

-A prescindere da questo non avevi nessun diritto di entrare – dissi incrociando le braccia al petto – Avrei potuto essere in desabillie -

Mi squadrò per un secondo poi rispose.

-Invece indossi un pigiamone che si rifiuterebbe di usare anche la mia bis nonna-

Digrignai i denti nel tentativo di non ribattere alle parole di quell idiota, di li a poco avrebbe potuto cominciarmi ad uscire fumo dalle orecchie.
Come aveva osato offendere il mio amato pigiamone di flanella ?

-E non parliamo della stampa con le mucche... Pensi che qualche ragazzo ti troverebbe sexy in quel modo?-

Tasto dolente...
Era meglio spaccargli una mazza da baseballs in testa o ignorarlo?
Non scelsi nessuna delle due opzioni ormai ero in preda al così detto "vomito di parole".

-Non me ne frega niente se i ragazzi non mi trovano sexy, anche se somigliassi alla tua tris nonna... Potrei anche dormire nuda, in lingerie o con un costume da pagliaccio... Non sono fatti che ti riguardano – dissi alzando man mano la voce di un tono – E ora vai fuoriiii!-
Alzò un sopraccioglio, scoppio a ridermi in faccia, dinuovo e poi uscì dalla stanza.

-Hey piccola la colazione è pronta – disse fermandosi sulla soglia e strizzandomi l'occhio.

Appena chiuse la porta gli tirai un cuscino.
Come si era permesso di chiamarmi piccola?!

Imbecille...


POV. ELLE


Harry tornò in cucina con un sorrisono bastardo stampato sul viso.
Qualche secondo dopo si udirono dei rumorosi passi provenire dal corridoio
Riconoscevo bene quei passi, li avevo sentiti spesso quando eravamo a casa sopratutto alla fine delle vacanze di Natale, e sapevo benissimo che non promettevano niente di buono.
Vicky era di cattivo umore.

-Bravo Harry Styles ci sei riuscito! – sbuffai– Adesso mi toccherà subire le sue lagne tutto il giorno..-

E Vicky quando ci si metteva era insopportabile, anche più di me e credetemi io so farmi odiare!
La mia cuginetta fece il suo ingresso in cucina con l'espressione di chi ha una nuvola grigia di pioggia sulla testa.

-Ciao Vicky – la salutai allegra.

-Mmm .. ciao Elle – rispose.

Peggio di quanto immagginassi.
Uffa!
La vidi voltarsi verso Harry e fulminarlo con lo sguardo.
Incrociai lo sguardo di Niall, seduto accanto ad Harry, che scoppiò a ridere.
Io, Liam e Louis lo imitammo.

-Liam ti prego c'è del caffè in questa casa?- chiese esasperata.

Liam si affrettò a portarle una tazza fumante di caffè che la fece sorridere.
Si il mio cuginetto aveva azzeccato il rimedio migliore.

-Ti andrebbe di accompagnarmi a fare compere?- chiese Louis.

-Compere?- ripetei come un idiota.

-Si... devo comprarmi una felpa nuova – spiegò – Allora vieni?Se ti va...-

-Certo che mi farebbe piacere – risposi con un sorriso enorme – Vado a cambiarmi e arrivo in un attimo-

Scivolai giu dallo sgabello e corsi in camera mia.
Mi spogliai della mia stupida tuta scaraventandola sul letto e infilai un paio di jeans che abbinai ad una maglia blu con la stampa di un gatto.
Scesi giù e raggiunsi Louis che mi aspettava seduto sul divano.
Quando mi vide si alzò in piedi e si avvicinò alla porta.

-Ti piacciono le Mini Cooper?- domando di punto in bianco.

-Io amo le Mini Cooper !- esclamai presa dal suo sguardo.

Mi guidò in garage, fino alla sua famosa Mini Cooper azzurra.

-E' proprio quella che guidi in Gotta Be You?- chiesi sfiorando il cofano.

-Si, è proprio lei-

Il mio cervello nel mentre gridava "Wow! Mini Cooper! Wow Louis! Wow! Fi -chi-ssi- mo!"
Lui salì in macchina e io feci lo stesso.

-Macchina puffo- borbattai dopo aver chiuso lo sportello del passeggero.

Louis si voltò a guardarmi con un espressione strana.

-Come?-

-Niente.. niente-

Non volevo fare ulteriori figuracce in sua presenza.
Maledissi Vicky mentalmente.

-Dai dimmelo – asserì con un sorriso mentre, dopo aver messo in moto, si dirigeva verso la strada.

-Eh ok!Per te posso fare un eccezione....Ma tu non ridere– sospirai – Ho detto macchina puffo, lo so è un abominevole fesseria... E' tutta colpa di Vicky-

-Cioè ?- chiese mordendosi un labbro.

Probabilmente stava morendo dal ridere, ma non voleva offendermi.

-Quando stavamo guardando Gotta Be You e sei apparso tu, quella cretina di mia cugina se n'è uscita con "macchina puffo" e da allora non sono più riuscita a togliermelo dalla testa.-

Louis scoppio a ridere in modo sguaiato, qualcosa di molto simile ad "Uahahahlalshlauaaah!"... un incrocio tra una scimmia e una iena.
A momenti si metteva a piangere.

-Potresti pensare alla guida?- dissi fingendomi offesa.

-Scusami – asserì Louis una volta ripreso il contegno – E che questa cosa della macchina puffo è un idiozia brillante... il genere di battute che ti aspetti da me-

-Io sono peggio-

-Davvero?-

-Forse-

-Bene- concluse.

Rimanemmo un attimo in silenzio, poi mi sporsi verso lo stereo e accesi la radio cercando una stazione radio decente.

-Hey perchè hai acceso la radio?- chiese.

-Tu non parli – dissi semplicemente.

-Ma sto parlando ora-

-Adesso si, ma prima non spiccicavi parola-

-Prima – puntualizzò.

-Vuoi che spenga la radio?-

-No ma...-

Lo interrompetti.

-Zittooo!- dissi alzando il volume dello sterieo.

La radio stava trasmettendo una delle mie canzoni preferite.

-Party in the U.S.A?- chiese – Ti piace Miley Cyrus?-

-Si qualche problema!?-

Forse ero stata un tantino acida, ma Louis fece finta di niente.

-Nessun problema – asserì mentre parcheggiava.

Scendemmo dal'auto e ci dirigemmo all interno del centro commerciale.

POV. LOUIS


Entrammo in tutti i negozi di abbigliamento ed accessori esistenti in quel centro commerciale... Ero esausto!
Ma d'altronde ero stato io a volerlo.
Avevo chiesto ad Elle di accompagnarmi a comprare una felpa, non sapevo quale scegliere, ma alla fine ne comprai una bianca a strisce rosse che mi aveva consigliato lei, aveva detto che mi stava particolarmente bene
In fin dei conti era stata solo una scusa per chiederle di uscire, io non avevo alcun bisogno di una stupida felpa, ne avevo fin troppe nel mio armadio.
Elle era simpatica, esuberante, una gran chicchierona ed era davvero molto carina... mi aveva intrigato sin da subito.

-Hai fame?- mi chiese con quella sua voce acuta e piacevole.

-Si – risposi guardandomi attorno alla ricerca di un buon posto dove pranzare, dato che era passata ormai l'una – Andiamo al Groovermate*?-

-Ok va benissimo – disse ed insieme ci incamminammo verso il fast food.

Una volta dentro una cameriera discretamente carina, dai capelli ricci rossi e una spruzzata di lentiggini, si avvicinò per prendere le ordinazioni.

-Cosa vi...- si interrompette nello stesso istante in cui posò il suo sguardo su di me – Oh santissimi numi! Tu sei...-

"No ti prego, non dirlo! Non ora che sono con lei!" pregai mentalmente.

-Se stai zitta ti fa un autografo!- esclmò Elle prima che la rossa potesse urlare il mio nome ai quattro venti – Vero Louis?-

Feci segno di si con il capo e sospirando presi un tovagliolo di carta, lo firmai e lo diedi alla ragazza cercando di mostrare qualcosa che somigliasse più ad un sorriso che ad una smorfia.
Fortunatamente ci riuscì, a quanto pareva dalla reazione della ragazza che stava sul punto di scoppiare in lacrime.
Ok essere l'idolo di milioni di ragazze era una cosa stupenda, ma certe volte pesava molto ... soprattutto quando vorresti pranzare in santa pace con una ragazza senza essere riconosciuto e assalito da migliaia di fan urlanti.

-Dunque...come ..ehm..- la cameriera scosse la testa e cercò di comporrre una frase sensata – Cosa vi porto?-

-Una coca e un chees burger – risposi cercando di nascondere il fatto che mi sentivo tremendamente in soggezione – Tu Elle?-

-Lo stesso- rispose.

La rossa scrisse tutto sul taccuino e si recò in cucina.
Qualche minuto dopo tornò nuovamente porgendoci cibo e bevande sul tavolo.

-Buon appetito- disse sorridente, evidentemente si era ripresa e prima di andare via aggiunse con aria civettuola – Oh Louis ... grazie mille per l'autografo!-

Feci un cenno con il capo e la liquidai.
Forse in un altro momento avrei avuto un po più di attenzioni nei suoi riguardi, ma per come ora stavano le cose ero concentrato sulla bellissima ragazza che mi sedeva davanti e mi raccontava di quanto fosse pesante suo fratello "Cosmo", nome al quanto strano che non avevo mai sentito prima, probibilmente un classico nome italiano... non lo sapevo.
Non riuscivo proprio a toglierle gli occhi di dosso.
Forse per i suoi capelli così lisci e lucidi che avrei voluto accarezzare per ore o forse per i suoi occhi color smerarldo così intensi e ammalianti....
Ma comunque era troppo presto per dire che mi interessava veramente.
Dovevo andarci piano, era pur sempre la cugina di Liam e se avessi fatto qualcosa di sbagliato quest'ultimo me l'avrebbe fatta pagare cara!
Per un attimo immaginai Liam che inveiva contro di me, rosso di rabbia, con il fumo che gli usciva dalle narici e Hazza che girava per casa vestito da angelo esclamando continuamente "Alleluja!"... Hey un momento!
Cosa c'entrava Harry?
Cominciai a ridere di me stesso.

-Perchè ridi? - mi chiese Elle notando che avevo cominciato a ridere da solo come un cretino.

-No niente di che...- risposi vago.

Scosse la testa divertita.

-Louis Tomlinson colpisce e affonda una povera ed innocente cameriera...Cose che a cui non capita spesso di assistere nella vita- disse strappando un morso al suo panino.
Qualcosa nella sua voce mi diceva che era... gelosa?

-Oh ti ci abituerai – risposi.

-Fare il farfallone non ti riesce proprio bene-

-Questo perchè non mi interessava -

A buon intenditor poche parole.

-Ma come siamo viziati – mi stuzzicò.

-E' il privilegio di essere una star, piccola- risposi bevendo un sorso della mia coca.

-Immagino quindi, che anche spingere le ragazze a mangiare carote perchè " A te piacciono le ragazze che mangiano carote" sia uno di questi privilegi-

-Anche – risposi semplicemente.

Possibile che ci fossero persone talmente fanatiche da seguire alla lettera cio che facevo?

-A te non piacciono le carote?- domandai.

-Oh, mi piacciono però una mia amica è quasi morta mangiandole per te perchè era allergica– rispose strizzandomi l'occhio – Forse è per questo che un po ti odio-

-Apprezzo la tua aperta sincerita-

Scoppiò in una fragorosa risata cristallina che contaggiò anche me.

-Ora credo dovremmo andare – asserì lei a malincuore – Ho paura che Vicky possa aver ucciso Harry-

Probabilmente la visione che avevo avuto pochi secondi prima su il mio caro amico vestito da angelo , avrebbe potuto avverarsi.

-Povero Hazza – dissi in modo teatrale – Che grande perdita-

-Una grandissima perdita-

Dopo aver pagato ci dirigemmo verso l'uscita.

-Piove!- esclamò guardando oltre il vetro della porta.

Avrei voluto risponderle qualcosa tipo "Sai che grande novità la pioggia per i londinesi!", invece in un gesto automatico, senza neanche rendermene conto, strinsi la mano di Elle alla mia.
Lei sembrò sussultare ma non si ritrasse al contatto.

-Facciamo una corsetta?- domandò guardandomi fisso con quei suoi occhi verdissimi.

Le sorrisi per l'ennesima volta dal giorno del suo arrivo.
Non mi interessava affatto di fare la figura del tonto, non potevo proprio farne a meno, almeno in sua presenza.
Ci conoscevamo da neanche un giorno e gia mi faceva pensare a certe frasi sdolcinate?
Tenni salda la presa della sua mano e ci fiondammo, tra sghignazzi e gridolini divertiti , sotto la piggia scrosciante verso la mia auto, pronti a tornare a casa dagli altri.


*locale inventato



POV. Vicky


Stupidissimo Harry Styles!
Perchè aveva dovuto rovinarmi la giornata ancora prima che iniziasse?
Meno male che c'era il mio amato caffè a consolarmi.
Ok troppo caffè fa male lo so, sopratutto se è il secondo in meno di tre ore e per giunta a stomaco vuoto, ma avevo un disperato bisogno di caffeina.
Proprio mentre ero intenta a sorseggiare la mia amata bevanda, nella più completa solitudine nella cucina di casa "Direction", qualcuno fece un rumorossissimo ingresso e si avviò dritto al frigo.
"Fa che non sia Harry... potrei picchiarlò" pensai.
Quando mi voltai vidi Niall intento a frugare nel frigo.

-Ciao Niall – lo salutai facendolo girare di scatto.

-Hey Vicky – disse accomodandosi accanto a me– Non ti avevo vista, pensavo fossi uscita con Louis e Elle-

-No non era il caso – risposi.

Niall aprì il pacco di biscotti che aveva in mano.

-Vuoi?- chiese avvicinandomeli.

Senza esitazioni ne presi uno...adoravo i biscotti al cioccolato!

Hey un momento....Oh mio Dio! Niall Horan mi aveva appena offerto i suoi biscotti!
Il mio cervello e il mio cuore ballavano a ritmo di Up all Night (?)

-Finalmente una ragazza che non rifiuta per le troppe calorie- asserì lui sorridendomi.

-Io e le calorie non abbiamo un buon rapporto dunque ho deciso di ingnorarle.-

-Eh brava Vicky, mi gia stai più simpatica ora-

-Mi devo sentire onorata?-

-Certo... Niall Horan ha appena detto che gli sei simpatica dunque come minimo ora dovresti cominciare a saltare su e giù per la casa- scherzò lui.

Era così dolce quando sorrideva.

-Ok però i salti a più tardi, sono un po stanca ora- asserì io prendendo un altro biscotto.

Ad un certo punto un cellulare cominciò a trillare sulle note di una canzone che avevo gia sentito in precedenza... qualcosa che somigliava ad un "Ouuuoooh Ouuuooh!".

Niall tirò fuori il cellulare e chiuse la chiamata in modo brusco.

-Non dirmi che quella era la tua suoneria! - dissi cercando di trattenere in vano le risate.

-Si è "Baby" di Justin Bieber... – asserì incriando le braccia al petto mentre gli ridevo in faccia – e tanto per la cronaca sono un grande fan di Justin-

Forse si era offeso.

-Scusami – dissi tornando seria e dandomi mentalmente della stupida – Ognuno ha i suoi gusti... non volevo farti offendere.-

Scoppiò a ridere lui stavolta.

-Sapevo che ci saresti cascata – sghignazzò portandosi le mani alla pancia.

-No non era per niente divertente – ribattei

-Oh si che lo era-

-No affatto!-

Appena prese il suo bicchiere d'acqua e se lo portò alle labbra gli diedi un colpetto e gli si rovesciò tutta l'acqua sulla maglietta grigia.
Wow non era per niente messo male di fisico.
Oh merda! Forse stavo sbavando.

-Questo era divertente- asserì io con un gran sorriso soddisfatto mentre lui mi guardava incredulo.

-Non avresti dovuto farlo! – disse tirandomi in faccia l'acqua che c'era nel mio bicchiere e a mia volta io lo schizzai e andammo avanti così fin quando Zayn non entrò.

"Quanto cavolo puo essere figo questo ragazzo!?" esclamò il mio cervello quando Zayn fece il suo ingresso con addosso solo un paio di jeans.
Probabilmente notò il modo in cui lo stavo squadrando da capo a piedi perchè mi salutò con uno di quei sorrisi ammalianti da manuale.

-Ti sembra ora di svegliarsi?- chiese Niall al ragazzo.

-Sta zitto Mr Potato – biascicò rubandgli  un biscotto e sedendosi accanto a noi – Parli propriò tu che potresti dormire ventiquattro ore su ventiquattro-

-Come lo hai chiamato?- esclamai.

-Mr Potato – ripetè Zayn – Sai per la storia di quel video in cui urla "Potatooo"-

-Odio chi mi chiama in quel modo- sbuffò Niall

-Allora odierai anche me ed Elle suppongo – intervenni.

I due ragazzi mi guardarono interrogativi ed io mi affrettai a spiegare.

-All inizio, quando non riuscivamo a capire la pronuncia del tuo nome, per tagliare corto ti chiamavamo Mr Potato.-

Tutti e tre cominciammo a ridere ed in quel momento fece il suo ingresso Harry.

-Hey potevate anche avvertirmi che c'era una riunione di famiglia- asserì quest ultimo accomodandosi anche al tavolo.

Ovviamente, con tutto il posto che c'era a disposizione, si mise accanto a me.
Sbuffai rumorosamente e ne approfittai per avvicinarmi di più a Niall.

-Eddai non c'è l'avrai con me per quello che ti ho detto stamattina – disse Harry – Scherzavo lo sai-

Niall scosse la testa.

-Cosa hai combinato Hazza?- chiese il biondo.

Prima che potesse anche solo aprire bocca, risposi prontamente al suo posto – Prima di tutto è piombato in camera mia e mi ha fatto prendere un colpo e in oltre si è anche permesso di insultare il modo di vestire che ho per dormire-

-E quale sarebbe?- chiese Zayn.

Pensai che Harry incominciasse di nuovo con la storia della bis nonna invece tacque.
Tranne che per lui quella domanda sembrava creare un certo interesse.
Feci per rispondere poi ci ripensai.
Cosa diamine gliene poteva fregare a loro?
Per fortuna il -Ciaooo ragaaazzi!- di Louis mi salvò da quella situazione imbarazzante.
"Sia lodato Louis Tomlinson" 

*Spazio autrice*

Sceaoo bella genteee :)
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo (è uno dei miei prefiriti *-*)
Ok, per Mr Potato e la macchina puffo diciamo che ho preso spunto dalle cazzate che spariamo io e la mia migliore amica lol
Se avete domande oppure anche se semplicemente vi va me lo lasciate un commento, anche piccolo piccolo *occhi da cucciolo*
Grazie a tutti quelli che seguono la mia ff

A prestoooo xx


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Capitolo 4
*** -come una famiglia ***


CAPITOLO 4

POV. ELLE


Ero sdraiata sul mio letto a guardare il soffito spoglio.
La mia vecchia camera era piena di poster degli One Direction, ma portarmeli in casa loro sarebbe stato totalmente diverso e alquanto imbarazzante.
Tornando a me... guardavo il soffitto e un pensiero mi punzecchiava nella mente facendomi accellerare il battito a mille.
Louis... Oh Louis, che ragazzo fantastico (ma proprio con la F maiuscola)! Non riuscivo a smettere di pensare al suo nome, alla sua voce, ai suoi occhi...
Si, si mi stava letteralmente facendo uscire di testa.
Non avrei potuto sperare in una serata migliore, che fosse stato al centro commerciale o al cinema, l'avrei seguito anche in un noiossissimo museo da quattro soldi.
Ad interrompere il mio pacifico flusso di pensieri fu una cuscinata in pieno viso.

-Ma sei cretina?- dissi vedendo Vicky sghignazzare con l'arma del delitto fra le mani.

-Eh dai Elle!- esclamò – Su con la vita è solo una cuscinata, lo dici sempre anche tu-

-Certo certo-

-Allora non mi racconti com'è andata con Louis?- chiese la mia cuginetta con fare malizioso

Mi sedetti a cavalcioni davanti a lei, assumendo la classica posizione da "ti devo assolutamente raccontare".

-Non puoi immaginare! E' stato come..non ci sono parole. E' un ragazzo fottutamente perfetto- esordì io.

Cominciai poi a raccontarle per filo e per segno dei nostri giri per il centro commerciale, della felpa che gli avevo consigliato e che lui aveva subito acquistato, del pranzo,della cameriera super sexy che lui non si era neanche filato e degli annedoti divertenti che aveva usato per descrivere la persistente fame di Niall o l'infinita pazienza di Paul.

-Wow avete corso sotto la pioggia mano nella mano proprio come nei film!- asserì Vicky entusista – Che cosa dolce-

-Lo sooo!- esclamai imbarazzata ripensando alla sensazione di sicurezza e allo sfarfallio delicato che avevo sentito nello stomaco quando lui aveva stretto la mia mano fra le sue – E' così dolce e bellissimo ... è perfetto!-

-Mi sa tanto che ti sei presa una cotta fatale cara la mia Elle-

Alzai gli occhi al cielo e poi scoppiai a ridere – Credo proprio di si-

-Se ti interessa io approvo- disse lei con aria solenne.

-Piano piano... Mi ha solo stretto la mano e ignorato una cameriera davvero molto carina e mi fissava continuamente e... certo io sono bellissima è molto difficile non innamorarsi di me...-

-Viva la modestia- esclamò Vicky interrompendomi.

-Zitta!- la ammuni prima di riprendere il mio discorso – Dov'ero arrivata... Ah giusto! Nonostante tutto quello che c'è stato tra di noi è stata solo una stupidissima stretta di mano, non ci siamo mica baciati o quant'altro. E poi lui è fidanzato con Eleanor Calder-

-Oh ma quel "quant altro" l'avresti fatto senza pensarci due volte-

Avrei voluto risponderle con un "Cazzo è Louis Tomlinson! Certo che non gli avrei mica risposto di no!" invece mi limitai a scuotere la testa contrariata.

-Solo a quello pensi tu- dissi con fare superiore.

-Hey sono io quella vergine qui e non solo di segno- ribettè lei – Mi sa tanto che ci siamo scambiate i ruoli stasera!-

-A quanto pare -

-Che ne dici di andare a mangiare qualcosa?-

-No io credo che starò ancora un po qui in camera a pensare a questo fantastico pomeriggio-

-Come vuoi – disse lei uscendo dalla camera e lasciandomi sola.

Chiusi gli occhi e nella mia testa si proietto l'ennesimo fotogramma della serata passata con lui, per l esattezza il momento in l'avevo scorto togliersi la maglietta nel camerino.
Non ero una pervertita... ok lo ammetto un po lo ero, ma solo un pochettino, ma d'altronde come non esserlo quando si ha a che fare con dei ragazzi super fighi come loro?

-Dormi anche prima di cena?- chiese una voce che non era di certo quella di Vicky.

-Oh Niall!- esclamai aprendo gli occhi e voltandomi verso il ragazzo fermo sulla soglia della porta – No no stavo solo pensando-

-Capito – disse timidamente – Comunque volevo avvertirti che la cena è pronta... Hanno mandato me se no avrei gia divorato la metà delle bistecche che ha fatto Liam-

-Mmmh le bistecche di Liam! Non me le perderei per niente al mondo – esclamai infilandomi le scarpe.

Notai che Niall era rimasto immobile, ancora sull uscio, intento a guardarsi le scarpe.

-Devi dirmi per caso qualcosa?- chiesi intenta ad annodare i lunghi lacci delle mie Converse.

Il suo sguardo si fece pensieroso, si morse un pò il labbro e poi si avvicinò a me.

-Senti eh... come dire- cominciò – Il fatto è che..-

Continua a non guardarlo in faccia, forse l'avrei infastidito di più.

-Il fatto è ?- dissi invitandolo a terminare la frase.

-Credi che a Vicky andrebbe di uscire con me?- domanò incerto – Forse è troppo presto... Ma beh la trovo carina, non che tu non lo sia.. figuariamoci, ma ho paura di fare una figuraccia colossale anche perchè ci conosciamo da pochi giorni e volevo un tuo parere.-

Aaah! Lo immaginavo che prima o poi sarebbe successa una cosa del genere.
Non gli avrebbe di certo detto di no, Niall era diciamo quello che aveva definito sempre il suo ragazzo ideale, ma ultimamente mi sembrava distratta da qualcun'altro...
Probabilmente era solo la mia immaginazione.
In ogni caso non volevo che mia cugina soffrisse, era come una sorella per me e tra sorelle ci si difende no?
Niall era un persona più adatta a lei... si c'è li vedevo e poi lei lo adorava.

-Ottimo!- dissi balzando in piedi – Però direi di aspettare ancora un po... sai Vicky è un pò, come dire... timida?! Ma puoi stare certo che non dirà di no-

-Sei sicura?-

-Al cento per cento- confermai.

Niall mi diede una pacca sulla spalla e sfoderò un sorriso a trentaquattro denti.

-Grazie Elle sei una vera amica -

Sorrisi.
Oddio Niall Horan mi aveva appena definita "vera amica"!?
Porca carota!
Prima Louis mi chiede di uscire, poi Niall mi definisce un amica... che razza di stupendo sogno è questo?
Non fatemi svegliare.

-Bene io ho assolutamente bisogno di cibo- proclamò Niall.

"Strano" pensai sarcartisca.

-Andiamo- dissi ed insieme ci recammo in cucina dove glia altri ci aspettavano impazienti di buttarsi sulla loro succulenta bistecca.


POV. VICKY


Odiavo le bistecche con tutto il mio cuore.
Si, le bistecche occupavano uno dei primi posti tra le cose che odiavo, sopratutto se si trattava di carne di cavallo.
Quando Liam, il mio stronzissimo cuginetto, me ne piazzò una davanti cantinellando -Ecco tutta per te una bellissima bistecca di cavallo- a momenti non gli piantai la forchetta nel braccio.
Rimasi a guardare e stuzzicare con la forchetta quella carne scura e attonita sul mio piatto.
Osservai per un attimo tutti i ragazzi, compresa Elle (ma a lei giustamente Liam aveva preparato a parte il pollo), divorare quello che fino a poco tempo prima era stato un bellissimo cavallo.
Non che fossi animalista o vegetariana, ma solo il pensiero del modo in cui venivano torturati quei poveri animali, bastò a farmi chiudere lo stomaco.

-Non mangi?- mi chiese Niall pulendosi la bocca con il tovagliolo.

-No- risposi cercando di non far trasparire troppo il mio ribrezzo personale nei confronti di mangiatori di poveri cavalli.

-Perchè?-

-Odio la carne di cavallo- confessai – Non riesco proprio... a mangiarla-

Liam ed Elle mi guardarono come se solo in quel momento gli fosse tornato in mente quel piccolo particolare della mia vita.

-Ah ecco ci mancava solo l'animalista- disse Harry saccarstico.

-Non sono un animalista ne tantomeno vegetariana- mi affrettai a ribettere.

-Su questo non ci sono dubbi, mettetele maiale o pollo davanti e la vedrete trasformarsi in Niall- intervenne Elle provocando una risata generale.

Niall la guardò offeso prima di rispondere con tanto di bocca piena – Hey comsan vuoin dagn me?-

-Ah no in questa casa finchè ci sarò io, qualunque cosa contenga carne di maiale puo stare fuori dalla porta- asserì Zayn con tono che non ametteva repliche.

-Voi dovreste vedere come uccidono quei poveri cavalli, che un tempo correvano liberi nei prati- comniciai – Vengono sparati, appesi, spellati e...-

-Ok ok..- sbraitò Harry lasciando cadere rumorosamente il coltello sul piatto – Ci sei riuscita! Non mangerò mai più carne di cavallo contenta?-

-Bravo ragazzo hai salvato la vita ad un povero puledrino- dissi sgranocchiando una carota e alzandomi.

Forse non era la reazione che lui si aspettava.

-Hey quella era la mia carota!- esclamò Louis.

Oops... ormai era troppo tardi.

-E' la giusta punizione per un assassino di innocenti e dolcissimi puledrini- asserì fingendo un tono autoritario – Dovresti prendere esempio da Harry-

Tutti mi guardarono come se avessi detto chissà quale gran cosa.

-Harry? Hazza? No cioè... intendi lui?- disse Louis indicando il riccio accanto a lui, che aveva un espressione vittoriosa, stampata sul viso.

Feci un segno con il capo.

-Credo che tu sia la prima persona che abbia detto una cosa del genere- intervenne Liam.

-Entrerò nella storia allora- risposi sarcarstica poi diedi un altro morso alla mia carota e mi voltai in direzione della sala da pranzo.

-Non ti ho mica perdonata per la storia della "macchina Puffo"- asserì Louis in tono di sfida.

Mi voltai di scatto fulminando con lo sguardo Elle, che tirava una gomitata a Louis.

-Avevi giurato di non dirlo!- sbraitai.

Elle mi guardò con aria colpevole, ma vedevo che rideva sotto i baffi. Ciò non fece altro che farmi irritare di più.
Prima che le saltassi addosso la voce di Naill mi bloccò all istante.

-E c'è anche qualcos'altro da spiegare!- disse lui – Cos'è questa storia di Mr Potato?-

Stavolta fu Elle a guardarmi in preda alla collera.
Harry e Liam assistevano alla scena con l'espressione di chi si è perso qualcosa, mentre Zayn e Louis non riuscivano a smettere di ridere.

-Fottutissima macchina puffo – borbottai mentre contemporaneamente a me Elle diceva a mezza voce un qualcosa di cui decifrai solamente "Mr Potato porca miseria...".

-Eh io che pensavo che noi fossimo pazzi- intevenne Liam – Forse abbiamo trovato qualcuno messo peggio di noi-

"Oh caro cuginetto, non immagini neanche quanto sia vero" pensai.
Tra risate e battute, dopo la nostra spiegazione sulla Mini Cooper puffo e Mr Potato, riprendemmo a mangiare.
Sembravamo una grande famiglia.
Una bella famiglia


POV ELLE


Adesso che avevo preso confidenza con tutti i membri della band, mi sentivo al settimo cielo!
Ero davvero la ragazza più fortunata del mondo.
I ragazzi erano simpatici e... beh davvero dei gran fighi!
Avevo legato moltissimo con Niall (era impossibile non adorarlo), ma quello con cui si era venuto a creare un rapporto davvero speciale era Louis.
Louis era il classico tipo che sapeva rallegrati la giornata con un sorriso... e che sorriso!
Detestavo ammetterlo, ma per una volta dovevo dare ragione Vicky.
Louis mi piaceva, mi piaceva moltissimo, ma stavolta volevo andarci piano, non avevo intenzione di rovinare tutto.
Ci conoscevamo da così poco, eppure era stato... un colpo di fulmine?
Per il momento volevo solo essere sua amica, per il momento, mi sarebbe bastato.
Quella mattina, qualcuno bussò alla porta della mia (e di Vicky), camera.
Balzai giù dal letto dove fino ad un attimo prima ero sdraiata, intenta a leggere una rivista di gossip che avevo comprato qualche settimana prima in aereoporto, e mi affrettai ad aprire.
"Pensi al diavolo ed ecco che spuntano le corna" commento saccartisca la mia vocina interiore.
Louis era davanti a me con un vassoio stracolmo di cibo in mano e un bellissimo sorriso smagliante stampato in faccia.
Ok lo ammetto avrei voluto saltargli letteralmente addosso, ma per mia fortuna riuscì a trattenermi.

-Ti ho portato, anche se con un po di ritardo, un regalo di benvenuto- disse lui entrando nella stanza.

-Oh Wow! Grazie- asserì io cercando di non far trasparire l'imbarazzo nella mia voce.

Appoggiò il vassoio sul tavolo poi disse – Sono sicuro che ti piacerà! -

-Mmm a me sembra più un pranzo- mormorai a mezza voce perlustrando col lo sguardo le pietanze che aveva portato.

C'era di tutto, dalle uova in camicia, ai pancake, latte, toast  ed una serie di altri cibi.

-Dai su ho cucinato tutto io con le mie manine-

Mi bloccai di colpo con una fetta di pane sospesa a mezz'aria tra la mia bocca e il piatto.
Louis scoppiò a ridere notando la mia reazione e si affrettò ad aggiungere -Con l'aiuto di Harry, ovviamente credo tu sappia della sua fama come miglior membro-cuoco della band.-

-Ti credo sulla parola – dissi strappando un morso alla mia fetta di pane.

-Il tuo pancino ha gradito?- domandò Lou, poggiando la sua mano sul mio stomaco.

Per poco non svenni.

-Si si! Ottimo- risposi cercando di contenere l'emozione... e ci riuscì anche abbastanza bene.

Louis prese un pezzo di toast e si accomodò accanto a me sul letto.

-Beh che ne pensi?- chiese di punto in bianco, ingoiando un boccone.

-Di cosa?-

Ormai ero completamente in tilt, il mio cervello era entrato in modalità "film-mentali-in cui- pensi-che-Louis-l'amore della tua vita-Tomlinson-provi-qualcosa- per te"

-Della casa, di noi ragazzi...Cosa ne pensi?- ripetè scandendo bene le parole come se stesse parlando con una delle sue sorelline.

Prima che potessi anche solo pensare ad una risposta, scorsi la sagoma di Vicky in fondo al corridoio
"Fa che non entri qui" pregai mentalmente sperando in un qualche miracolo.
Merda!
Si dirigeva proprio verso di noi.
In quell'istante vidi Zayn intento ad ascoltare musica dal suo Ipod, si girò come se l'avessi chiamato.
Ne approfittai e gli fece un gesto verso Vicky e poi verso Louis.
Lui sembrò capire al volo e mi fece un segno con il capo.

-Beh penso che siate veramente fantastici- risposi sfoderando un dei miei migliori sorrisi.

-Ancora non hai visto niente- asseì lui.

-Cosa intendi dire?-

-Lo scoprirai da te- disse lui dandomi un buffettò affettuoso sulla spalla – Posso solo dirti che siamo l'esatto contrario della normalità-

Non aveva affatto torto!
Continuammo a chiacchierare per un tempo infinito.
Ringraziai mentalmente Zayn per tolto di mezzo quella rompi balle di mia cugina... Chissà dov'erano finiti?


POV VICKY


-Vuoi?- chiese Zayn allungandomi un pacchetto di sigarette.

Feci segno di no con il capo.
Non riuscivo ancora a capire perchè mi avesse trascinata con tanta fretta in giardino.
Forse voleva che rimanessi a guardarlo mentre si rovinava i polmoni?

-Non riesci proprio a farne a meno eh?- chiesi osservandolo mentre accendeva frettolosamente una sigaretta.

-Ah? Dici a me?- domandò lui con l'aria di chi era appena caduto dalle nuvole.

-Vedi qualcun altro qui?- ribattei guardandomi attorno con fare teatrale.

-No giusto...scusa-

-Sei preoccupato?-

Prima di rispondere, sospirò e si appoggiò alla staccionata in ferro che dava sull'aiuola curata.

-Ci hai proprio azzeccato piccola!-

-Vuoi parlarne?- mi azzardai a domandare.

Ci conoscevamo da così poco... avrebbe potuto benissimo mandarmi a quel paese, invece con mia grande sorpresa, cominciò a raccontarmi dei suoi problemi, di quanto gli mancassa la sua famiglia, della bionda che qualche mese prima gli aveva spezzato il cuore, della sua vecchia vita ... Io rimasi in silenzio ad ascoltarlo rapita.

-Vorrei tanto poterti capire... ma io sono solo una comunissima ragazza- dissi

Lui sorrise – Beh... almeno ci stai provando, questo è gia tanto e ti ringrazio. Sicuramente ti avrò annoiata a morte.-

-Niente affato! Mi piace dare una mano quando posso- dissi -Mi permetti di farti una domanda?-

-Spara-

-Perchè mi hai trascinata qui di peso?-

-Hey! Sono stato galantissimo-

-Beh se il tuo concetto di galanteria è questo non oso immaginare cosa potresti fare alla tua ragazza-

-Dai l'ho fatto per tua cugina!- si giustificò.

-Elle? Cosa c'entra lei adesso?-

-Beh... Lei e Louis erano in camera vostra, non pensare male stavano solo parlando. Comunque mi ha fatto segno di liberarmi di te.-

-Cugina ingrata- esclamai.

Cominciammo entrambi a ridere, senza più riuscire a smettere.
Ogni volta che ci guardavamo in faccia scoppiavamo a ridere.

-Sai Vicky- disse Zayn ascigandosi una lacrima- ti vedo meglio come amica che come possibile ragazza-

-Decisamente Zayn Malik-

-Allora amici?- chiese porgendomi la mano, che strinsi vigorosa.

-Amici- risposi con un largo sorriso.

-Raaaaagazzi! E' pronta la cena venite?- Chiese Liam sporgendosi dalla cucina del portico.

-Arriviamo- rispondemmo in coro.

Zayn mi aprì la porta, come un vero galant'uomo, e mi invitò ad entrare.

-Ma grazie- dissi.

Dinuovo scoppiammo a ridere come dei veri idioti.
Risi talmente tanto da farmi venire il singhiozzo ,mentre Zayn si portava le mani alla pancia.
Liam ci guardò come se fossimo impazziti.

-Voi non siete normali- borbottò a mezza voce prima di girare i tacchi e tornare in cuicina.

Io e Zayn ridemmo ancora più forte di prima senza riuscire a controllarci.
Qualcosa mi diceva che quello sarebbe stato l'inizio di una bella amicizia

*Spazio autrice*

Come avevo promesso ho cercato di postare questo capitolo il prima possibile
spero vi piaccia :D
Chiedo scusa per i possibili errori ma in questi giorni sto praticamente dormendo in piedi ahaha

Un bacione ciaoo xx

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Capitolo 5
*** -shopping con i ragazzi (parte 1) ***


CAPITOLO 5

POV. LIAM


Erano passati un paio di mesi dall arrivo di Elle e Vicky.
Si, si erano ambientate benissimo al nostro stile di vita, alle nostre stranezze, alle continue fughe dai paparazzi e dalle fan.
Non potevo essere più felice. I ragazzi le trovavano molto simpatiche, e qualcuno anche molto di più... Ad esempio Niall non smetteva di parlare di Vicky, ogni occasione era buona per trascorrere del tempo con lei e nonostante la mia eccessiva iperprotettivita nei confronti delle mie cugine, il fatto che si frequentassero mi faceva più piacere di quanto immaginassi.
Dopo tutto meglio lui , che Zayn lo "sciupafemmine" o peggio... un pervertito come Hazza. (lol)
Niall era un bravo ragazzo e sapevo di potermi fidare al cento per cento e Vicky sembrava ricambiarlo, ma ancora non ne ero sicuro.
Chi mi preoccupava molto di più era Elle.
Louis sembrava essersi preso un abominevole e devastante cotta per lei e conoscendo la mia Elle, forse il mio amico avrebbe sofferto.
Elle non aveva mai avuto una relazione seria e duratura, prendeva le cose alla leggera (ancora non riuscivo a capire come potesse persarla in quel modo bah!), forse non credeva nel vero amore o cose simili o forse era quel genere di persona che si stanca subito, in ogni caso avevo la vaga sensazione che Elle lo ricambiasse.
E problema più grosso, Louis era fidanzato con Eleanor.
Io,Vicky e Elle non ci vedavamo da più di quattro anni, eravamo cambiati, adesso era come ri-imparare a conoscersi.
Quella sera saremmo, o meglio sarebbero andati al centro commerciale a fare un po di compere per la festa che ci sarebbe stata il prossimo sabato sera.
Io invece avevo programmato di passare una serata tranquilla con Danielle, da troppo tempo non riuscivamo a stare un po da soli, per lo shopping avremmo trovato il tempo.
Sentì bussare alla porta e senza neanche aspettare che dicessi "Avanti", Elle entrò in camera mia balzando accanto a me sul letto.
Oggi indossava un paio di jeans scuri, una t-shirt a righe verde acido e aveva i capelli neri sciolti sulle spalle più lisci del solito.

-Che fai cuginetto?- disse con quella sua voce dal timbro leggermente infantile.

-Mi preparo per andare da Danielle-

-Perchè non vieni con noi?-

-Ti ho appena risposto-

Sbuffò – E non può venire anche lei con noi?-

-Quante domande Elle! Mi sa che hai esagerato con il caffè stamattina- dissi piuttosto spazientito

-Non ho bevuto caffè!- ribattè lei – Se proprio vuoi saperlo ho bevuto il tea con i biscotti a forma di cucchiaio-

-Biscotti a forma di cucchiaio?- sbottai.

Come se non sapessi quanto le piaceva prendermi in giro per la storia dei cucchiai

-Si a te piacciono tanto i cucchiai no?- mi stuzzicò.

-Non sei divertante- dissi alzando gli occhi al cielo.

-Quanto sei estremamente perfettino Liam!- borbottò Elle osservandomi mentre piegavo con cura una polo rossa.

-Sono le cinque non dovete partire tra meno di un quarto d'ora?-

In tutta risposta lei strabuzzò gli occhi allarmata.

-Dai su vai!- dissi io – Eh mi raccomando...-

-Hey un padre c'è l'ho gia... e mi basta- asserì lei fermandosi sulla soglia prima di proseguire.

-Elle- la chiamai.

Lei si girò interrogativa.

-Louis ha contaggiato anche te con la fissazione del "voglio sembrare una zebra"? - chiesi strizzandole l'occhio.

Lei avvampò in viso e uscì frettolosamente dalla camera scoppiando in una risatina isterica.
Che Elle si fosse davvero innamorata stavolta?
Sorrisi compiaciuto, mentre prendevo il cellulare e componevo il mio numero preferito.
Il mio interlocutore rispose dopo neanche due squilli.

-Ciao tesoro- la salutai.

Danielle mi rispose con altettanto entusiasmo.
La avverti che sarei passato a prenderla subito dopo che i ragazzi fossero usciti e lei acconsentì di buon grado.
Ci salutammo e riattaccai la telefonata con un espressione da ebete dipinta in faccia.
"L'amore è una malattia a cui non esisteva un vaccino " pensai "Ma era pur sempre una piacevolissima malattia."


POV ELLE

Shopping! Shopping! Shopping! Io adoravo quella parola.
Quella sera avremmo fatto tanto shopping per di più in compagnia di 4/5 degli One Direction, si perchè mio cugino Liam aveva bisogno di recuperare il tempo che aveva perso lontano dalla sua fidanzata.
In ogni caso non potevo immaginare niente di meglio, uno dei miei sogni si stava avverando.
Dato che eravamo in troppi, avevamo optato per dividerci in due auto.

-Io vado con Lou!- esclamai avvinghiandomi al braccio del ragazzo -Ovviamente il posto del passeggero è mio-

-Mi dispiace ragazzi- recitò stringendomi in un forte abbraccio.

Aveva un profumo, buonissimo era.... Porca capra che addominali!
Non era poi così "smilzo" come sembrava.

-Allora Vicky viene con noi- esordì Zayn mentre si sistemava le maniche della camicia a quadri.

-Chi guida?- chiese subito mia cugina.

Harry sfoderò un largo sorriso che non prometteva niente di buono.

-Ovviamente io mia cara- rispose il riccio.

Oh merda!
Vidi Vicky sbiancare.
In effetti affidare mia cuginetta nelle mani di uno spericolato neopatentato (o come preferivo definirlo io "psico-neopatentato") mi preoccupava, anche molto... Ma in fin dei conti erano problemi suoi, io sarei andata con Louis e lui si che era un eccellente guidatore!
Lo so lo so, sono una stronza.

-Puoi scordartelo- sbuffò Vicky – Non voglio morire giovane-

-Vengo anche io con voi- disse Zayn.

-Niall vieni con me e Louis?- chiesi non curante dello sguardo furioso di mia cugina.

Mi stava maledicendo in ogni lingua possibile.
Niall, rassegnato, fece un segno con il capo e si infilò in macchina, Louis lo imitò e si affrettò a mettere in moto la macchina puffo.

-Beh divertiti- dissi dando una gomitata alla mia cuginetta- E cerca di arrivare tutta intera-

-Questa me la paghi- sbottò lanciandomi un altra occhiataccia.

Scoppiai a riderle in faccia poi mi affrettai a raggiungere Lou e Niall.
Insieme osservammo, piegati in due dalle risate, l'esilarante scena di Zayn che prendeva in braccio mia cugina e la trascinava di peso sulla macchina (un vero e proprio bestione d'auto) di Hazza.
Louis mi poggiò sull grembo una pila di CD.
Io lo guardai interrogativa e lui si affretto rispondere.

-Scegli quello che ti piace -

Gli ubbidì senza pensarci due volte e iniziai a rovistare....The Beatles, Justin Bieber, Ramones, James Morrison e Oasis.
Io amavo gli Oasis, ci ero praticamente cresciuta.
Era uno dei rari gruppi decenti che Cosmo, mio fratello, ascoltava di tanto in tanto.
Infilai il cd nel lettore e cercai la mia canzone preferita, Don't look back in anger.
Notai che Niall canticchiava a bassa voce il ritornello, mentre Louis tamburellava a ritmo le mani sul volante.
I suoi occhi erano più chiari del solito, forse perchè era di buon umore?
Fatto sta che era bellissimo... come sempre del resto.

-Ho fame- borbotto Niall.

Io e Lou lo guardammo esterrefatti.

-Hai gia fame? Sono solo le tre e mezza... abbiamo pranzato neanche un ora fa- obbiettò Louis.

-Ma io ho fame, voglio un chees burger-

-Non capisco se tu abbia una fogna dentro quella pancia o chissà cosa per contenere tutto quel cibo.- asserì io.

-Io sono per la fogna- commentò Lou trattenendo una risata.

Niall ci guardò con sufficenza e incrociando le mani al petto disse -Non è colpa mia se ho sempre fame-

-E il bello è che non ingrassa- borbottai a mezza voce facendo scoppiare a ridere Louis.

Quando arrivammo, mi affrettai a raggiungere Vicky che mi aveva tempestata di messaggi tutto il tempo.

-Oh sei ancora viva!- esclamai correndole incontro.

-Per poco – ribatte più pallida del solito – Quel pazzo scatenato ha inchiodato facendomi quasi uscire fuori dal finestrino-

Scoppiai a riderle in faccia mentre Harry mi faceva un occhiolino.

*Spazio autrice*

Scusate se questo capitolo è un po corto, ma non preoccupatevi il prossimo sarà più lungo e ci saranno delle belle novità.

;D
Saluti da una futura psico-neopatentata xx






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Capitolo 6
*** -shopping con i ragazzi (parte 2) e adesso cominciano i casini lol ***


rfe

CAPITOLO 6

POV. VICKY

Passai uno dei migliori pomeriggi della mia vita!
Daltronde quale Directioner non vorrebbe  passare un pomeriggio con quei cinque idioti? 
Pensavo che di solito fossimo noi ragazze a passano un tempo infinito chiuse nei camerini, ma dopo aver conosciuto Louis e Zayn  cambia decisamente opinione.
Quei ragazzi degli indecisi nati.
Ma apparte questi futili dettagli, mi ero divertita come non mai, sopratutto perchè Niall non si staccava un attimo da me e a me questo non dispiaceva per niente.

-Ragazzi io devo andare- sospirò Louis 

-Perchè?- chiese Elle di sfuggita.

-Eleonor mi ha mandato un messaggio, sta per passare a casa- rispose lui senza farsi troppi problemi.

Il sorriso di Elle mutò in una smorfia di disapprovazione.

-Vengo anche io con te- disse Zayn - Sono stanco morto! Tu Harry?-

Fece un cenno con il capo e prese in mano le chiavi.

-Cosa fai Vicky?- mi domando Hazza fermo davanti allo sportello della sua macchina -Vieni o no?-

Guardai Niall e poi feci un segno di no con il capo.

-Fa come vuoi- disse Harry salendo sull auto.

Qualcosa mi diceva che il fatto che rimanessi sola con Niall non gli garbava molto, ma a me poco importava di cosa pensasse lui.
Una volta che rimanemmo solo io e il biondo, insieme ci avviammo verso il negozio di elettronica e lo aiutai a scegliere il suo futuro-nuovo Ipod.
Ne acquistò uno verde, davvero fighissimo.

-Andiamo a mangiare qualcosa da Nando's?- chiese Niall.

Feci segno di si con il capo ed insieme, armati di pacchetti ci avviammo verso l'uscita.
Camminavamo allegramente per le strade di un uggiosa Londra, parlando del più e del meno.
Stare con Niall era facile come respirare, riusciva a capirmi e a farmi sorridere... ed era anche molto carino.
Mi piaceva moltissimo.

-...preferisco i funghi sinceramente- dissi esponendo le mie preferenze sulla pizza.

Niall sembrò intento a fissare qualcosa alle mie spalle.

-Hey ma mi stai ascoltando?- chiesi

-Certo, certo Vicky- rispose distratto.

Sbuffai.
Ad un certo puntò udì un coro di voci gridare -Oh my God! Niall Horaaaaan!-

Non ci misi molto a capire che stavamo per essere attaccati da un gruppo di fan urlanti.

-Cambio di programma! Ora credo che sia il caso di correre... subito!- asserì acchiappandomi per un braccio.

Cominciammo a correre, sembrava di stare in un film polizziesco.
Niall girò in un vicoletto e ci nascondemmo li.
Scoppiammo entrambi a ridere come pazzi, fino alle lacrime.

-Dovremmo farlo più spesso- dissi appena riuscì a prendere fiato.

-Scappare dalle fan e rinunciare alla cena da Nando's?- ribattè saccarstico portandosi una mano allo stomaco -No grazie!-

-Sei davvero...- non riuscì a completare la frase, visto che Niall mi aveva fatto segno di tacere.

Si udirono di nuovo il vociare frenetico delle fans.
Oh no ancora!
Proprio nell istante in cui una ragazza stava per girare verso di noi e trovare il nostro nascondiglio accadde qualcosa che mi lasciò senza parole.
Niall mi spinse contro il muro e senza avere neanche un attimo di esitazione, mi baciò.
Istintivamente gli gettai le braccia al collo mentre lui mi strinse a se.
Qualche secondo dopo si staccò da me con uno strano sorriso stampato in viso.

-Scusami- asserì -Era l'unico modo per ...depistarle-

Sentì come una pietra calarmi sul petto.
Per un attimo avevo creduto che...
Niall sembrò notare la mia delusione, nonostante avessi cercato di mascherarla invano.
Prese le mie mani fra le sue e sentì un brivido percorermi in tutto il corpo.

-Oh forse l'ho fatto perchè era da molto che lo desideravo- asserì lui fissando il pavimento – Tu mi piaci Vicky-

E ora cosa avrei detto?
Lo conoscevo da poco tempo, ma non era quello il motivo per cui una parte di me mi consigliava di rifiutarlo... ma ancora non riuscivo a capire quale fosse ne tanto meno il perche.
Niall era tutto cio che una ragazza potesse desiderare, dall aspetto fisico al carattere, era una il perfetto principer azzurro ma...
Ma cosa?
Oh al diavolo!
Avevo sempre desiderato che facesse una cosa del genere.. lui era il mio sogno!
Quando Niall alzò lo sguardo verso il mio ansioso di ricevere una risposta mi decisi a parlare.

-Anche tu mi piaci Niall- dissi sentendo una stana sensazione nascermi nel petto.

Sfoderò uno splendido sorriso che contaggiò anche me all 'istante.
Pian piano avvicinò di nuovo le sue labbra alle mie e mi guardo come a chiedermi il consenso.
Feci segno di si e subito dopo prese a baciarmi con più trasporto di prima.
Non avevo mai baciato nessuno in vita mia (apparte un certo Michele in seconda elementare, ma era stato solo un bacio a stampo niente di più), quello era il mio primo vero bacio, il migliore che potessi ricevere e desiderare.
Risi di me stessa e Niall rimase a guardami stupito.

-Cosa c'è?- chiese lui.

-Non è proprio cosi che immaginavo il mio primo bacio- confessai mordendomi un labbro per non scoppiare a ridergli in faccia.

-Primo bacio?- ripeté incredulo.

-Si- risposi semplicemente -Tu sei stato il primo ragazzo che mi ha baciata Niall Horan-

-Non ci credo-

-Ti ho detto che è così... davvero-

Scoppiammo entrambi a ridere.

-Allora sarà meglio che cominciamo a fare un po di pratica- asserì lui, poi mi accarezzò i capelli

mi baciò prima sulla guancia e pian piano scese fino alla bocca, baciandomi per una terza volta, ma stavolta più dolcemente.
Così dolcemente da farmi scigliere.
Ok ora forse sapevo come definire quella strana sensazione, erano farfalle, quelle che ti vengono quando ti innamori.
Possibile che quella fosse la realtà?
La risposta la trovai nell attimo in cui ebbi la consapevolezza delle sue labbra sulle le mie.
Si quello non era affatto un sogno.


POV NIALL


Finalmente!
Finalmente ero riuscito a dirle quello che provavo.
Ok, dire forse non è il verbo più adatto, dato che l'ho baciata così di punto in bianco.
Solitamente non sono un tipo molto "avventato", ma stavolta non ne avevo potuto fare a meno.
Tutto sommato Vicky non se l'era presa... anzi tutt'altro.
Dopo aver mangiato qualcosa da Nando's eravamo rientrati a casa mano nella mano sotto lo sguardo stupito dei ragazzi.
Zayn aveva lanciato un occhiata di intesa a Vicky e lo stesso fece Lou con me, mentre Liam per quanto cercasse di nasconderlo da bravo cugino responsabile, si vedeva che era palesemente felice.
L'unico che era rimasto leggermente più impassibile degli altri era stato Harry, non sembrava poi così interessato come gli altri.
Sapere che Vicky mi ricambiava era come avere per se l'intera fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka.
Elle aveva avuto ragione.
Approposito di Elle, dovevo andare a ringraziarla. Era il minimo che potessi fare.
Dopo averla cercata per tutta casa, la trovai nel mio sacro tempio chiamato comunemente cucina, intenta a sgranocchiare dei crackers.
Le piazzai un pacchetto davanti e quando si voltò a guardarmi le sorrisi apertamente.

-A cosa devo questo?-domandò facendomi segno di sedermi accanto a lei.

-Sei la miglioooore amica che un ragazzo possa desiderare- dissi – Adesso aprilo-

Fece come gli avevo chieso.
Dopo aver scartato il pacchetto, tirò fuori la maglietta viola che aveva tanto bramato quel famoso sabato sera.
Le si illuminarono gli occhi.

-Ti piace?- domandai nonostante la risposta l'avessi gia trovata nella sua reazione.

-Certooo!- gridò saltandomi letteralmente in braccio -Sei il mio lepricano preferito!-

-Come mi hai chiamato?-

-Lepricano- ripetè lei.

Non bastava Mr Potato e ora anche lepricano? Mi avevano preso per un jolly?

-Eh dai lepricanuccio non prendertela- disse dandomi un buffetto sulla spalla.

-Tranquilla prima o poi troverò un soprannome anche per te- borbottai.

-Oh c'è l'ha gia- disse Louis sbucato da non so dove.

-Quale sarebbe?-chiedemmo entrambi nello stesso istante.

Louis ci scoppiò a ridere in faccia.
Elle lo osservava con lo stesso sguardo che ho io quando Liam cucina il mio piatto preferito.
Si, non c'era dubbio, ad Elle piaceva Louis.
E Louis... beh lui stava con Eleanor, ma a quanto pareva non sembrava disprezzare le attenzioni di Elle, anzi forse in un certo senso la ricambiava.

-Beh io vado dalla mia Vicky- dissi dando un colpo a Lou -Non fate i porcellini quando non ci sono-

-Senti chi parla!- sbottò Elle.

Mentre uscivo, con la coda dell occhio vidi Louis che si sedeva accanto ad Elle e le rubava un crackers dal pacchetto.
Non sarebbero stati per niente male come coppia, il problema era che il mio amico era gia impegnato...



POV HARRY


Non riuscivo proprio a capire perchè tutti fossero contenti della nuova coppietta del secolo, persino Liam era felice del fatto che stessero appiccicati come due sanguisughe.
Era passato un mese e non si parlava d'altro che di Niall e la sua nuova fiamma, a casa, sui giornali, persino al notiziario.
Neanche io e Caroline avevamo fatto parlare così tanto di noi.
A questo punto Obama avrebbe potuto usarli come sponsor per la nuova campagna elettorale no?!
E che cavolo!
Ma in fin dei conti a me cosa importava?
Avrei potuto fargli tanti aguri di una lunga e felice relazione, avrei dovuto essere felice per Niall che finalmente aveva trovato una ragazza e invece...
Non riscivo a sopportare di vederli assieme, infatti ogni volta ero costretto ad allolantanarmi in loro presenza.
Proprio come quel pomeriggio.
Andai in soggiorno con la prospettiva di guardare la replica di qualche stupido film comico e mangiare un paio di schifezze, ma dopo un quarto d'ora Vicky mi era piombata accanto facendomi sobbalzare per lo spavento.

-Volevi farmi morire d'infarto?- le dissi con fare drammatico portandomi le mani al cuore.

Lei era scoppiata a ridere.

-Non per il momento- mi aveva risposto scostandosi i lunghi capelli dal viso – Posso stare un po qui?-

-Dov'è oggi il tuo amato paperotto?- le chiesi pronunciando "amato paperotto" un po troppo acido, ma lei sembrò non accorgersene.

-E' andato a fare un bagnetto nello stagno- sospirò saccarstica.

-Con ranocchio?-

-Chi è il ranocchio?- domando confusa.

-Oh come puoi non sapere chi è ranocchio?- recitai -Ovviamente è Liam no?-

-Ahh certo- disse lei scoppiando dinuovo a ridere -Il mio povero cuginetto-

Gli feci segno di sdraiarsi accanto a me sul divano e lei non esitò.
Le poggiai un braccio attorno alle spalle ma lei non si ritirò al contatto.
Avevamo le stesse identiche posizioni del giorno in cui era arrivata, ma stavolta era diverso.
Ora ci conoscevamo abbastanza da definirci amici, dunque quel contantto non provocava più alcun imbarazzo e secondo lei era fidanzata... con Niall.
Oh perchè diamine dovevo sempre arrivare a pensare a loro?

Rimanemmo per un po a sgranocchiare patatine e ridacchiare alle battute di Jim Carrey,a veva una bella risata e non potevo fare a meno di esserne contagiato.

-Hazza- mi chiamò lei all improvviso.

-Mi dica- dissi voltando la testa di scatto.

Lei scoppio a ridermi in faccia e io la guardai interrogativo.

-Che c'è?- le domandai 

-Sai fare davvero swishare(?) bene i capelli.-

-Avevi qualche dubbio?- dissi fingendomi presuntuoso – Io so fare tutto e so farlo bene-

Dalla sua espressione vidi che stava pensando a qualche doppio senso.

-Anche quello- conclusi facendole l'occhiolino.

Prese un cuscino e me lo sbattè in faccia.

-Non sono una pervertita come te Harry Styles!- sghignazzò.

-Infatti! Sei molto peggio-

-Cretino!-

In tutta risposta, incrociai le braccia al petto e la ingnorai, giusto per vedere la sua reazione.
Rimase per un po a fissarmi, poi mi gettò le braccia al collo.

-Dai Harricino non fare così!- disse tastandomi le guance.

Continuai ad ingorarla e lei cominciò farmi il solletico al collo.

-Oooh Vedi! Stai ridendo!- asserì lei – Imbroglione!-

Le bloccai i polsi e la schiacciai contro il bracciolo del lato opposto del divano, mentre lei rideva e mi pregava di lasciarla stare.
Un istante dopo mi ritrovai talmente vicino a lei da potermi specchiare in quei suoi occhi color cioccolato in cui avrei voluto perdermi per ore.
Per un attimo mi venne la voglia di...
No! No! Noo!
Ma cosa stavo combinando? Lei era la ragazza di Niall! Lei insomma era... Vicky! Non potevo di certo fare una cosa del genere, non con lei!
Sforzai una risata in modo da allentare la tensione poi mi affrettai ad allontanarmi da lei e tornammo entrambi alle posizioni iniziali.
Vicky mi parve più silenziosa del solito, sembra stesse riflettendo intensamente a qualcosa.
Mi sembrava di rivedere Liam in certi momenti.
Attesi qualche secondo poi le piazzai il braccio davanti.

-Mi fai i grattini?- le chiesi facendole gli occhi dolci.

Inzialmente sbuffò, poi sfoderò un sorriso sghembo e prese a solleticarmi con delicatezza il braccio.
Per poco non mi addormentai... Lei si che sapeva farli i grattini!
Vicky poggiò la sua testa sulla mia spalla ed io sulla sua e rimanemmo così a fissare la tv.
Proprio mentre stavo per addormentarmi sentì un sommesso vociare provenire dal corridoio.

-...quella è stata davvero la cosa più imbarazzante della mia vita! Dovrei uccidervi entrambi- disse squillante Zayn.

Dei colpi, un paio di lamenti, delle risate e un rutto.
I maiali erano tornati.
Avrei dovuto alzarmi e sedermi composto, ma ero così comodo e poi neanche Vicky sembrava intenzionata a spostarsi.

-Hey Hazza- salutò Niall sedendosi accanto a Vicky.

Il fatto che fossimo in quella posizione così confidenziale, sembrava non averlo scalfito di un virgola.

-Ciao tesoro- disse la ragazza balzando fra le sue braccia e facendo cadere il mio braccio sul divano a peso morto – Mi sei mancato!-

-Anche tu dolcezza- asserì lui stampandole un bacio.

Disgustoso!
Prima di vomitare decisi di girare i tacchi e andarmene.

-Ook io vado a... parlare con..- borbottai ma nessuno sembrava calcolarmi -Oh al diavolo!-

Presi e me ne andai piuttosto irritato.

-Ciao Hazza- disse Zayn venendomi incontro con il suo nuovo cellulare in mano – Ti piace?-

-Lasciami in pace- risposi acido.

Lo sentì borbottare qualcosa che c'entrava con "yogurt scaduto", ma decisi di ignorarlo.
Mi fiondai in camera mia e chiusi la porta alle mie spalle sbattendola rumorosamente.
Uffa!

"Ma che ti prende Harry?" mi chiesi tuffandomi a pancia in su, sul mio letto.
Sapevo benissimo qual'era la risposta ma non l'avrei mai ammesso.

Mai.


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Capitolo 7
*** -cena con sorpresa ***


rfe

CAPITOLO 7

*un ringraziamento speciale alla mia migliore amica che mi ha dato l'idea per scrivere questo capitolo*

POV ELLE


-Viiicky!- gridai dal bagno di sopra.

Attesi ma non arrivò risposta.

-Viiiiiiiiiicky!- ripetei nuovamente,

Dinuovo silenzio.
Forse non riusciva a sentirmi.

-Viiicky!- la chiamai nuovamente sporgendomi dalla dalla doccia – Victoriaa Bran...Oh mio Dio! Zaaayn!-

Zayn Malik era davanti con addosso solo un asciugamano e io invece beh... ero nascosta dietro la parete trasparente di una doccia.

-Esci! Subito!- dissi con voce da pazza isterica.

Il ragazzo strabuzzò gli occhi poi mi lanciò un asciugamano in fretta e furia.
Lo acchiappai al volo e me lo avvolsi.

-Scusami Elle! Scusami- disse lui poi si affrettò ad uscire fuori dal bagno.

Qualche attimo dopo Vicky fece il suo ingresso e mi guardò incredula.

-Cosa stavate facendo tu e Malik mezzo nudo in bagno?- chiese.

Scossi la testa e scoppiai a ridere.
Strano che non avesse pensato male lei!

-E' colpa tua che non rispondi mai quando ti chiamo!- risposi -E comunque è stato un incidente, chiediglielo tu stessa-

-Certo dopo lo farò- disse lei – Comunque stavo venendo da te, solo che ero impegnata con Niall-

-Da quando stai con lui non mi calcoli più cuginetta mia- sbottai scaccarstica mentre mi affrettavo ad indossare una t-shirt e un paio di short.

Lei mi abbraccio.

-Non è vero- asserì lei – Io ti voglio tanto tanto bene!-

In quel momento entrò Louis facendo sobbalzare entrambe.

-Potevate anche invitarmi a questo party delle coccole, sarei venuto volentieri- disse lui.

Io e mia cugina gli lanciammo un occhiataccia da manuale.
Qualche secondo dopo entrarono anche Liam e Danielle concentrati in un bacio al quanto passionale.
Si bloccarono di colpo imbarazzati.

-Vicky hai per caso preso il mio...- Niall rimase fermo sulla porta a guardaci sbigottito, ma fu spintonato da Zayn che aveva in mano una delle mie t- shirt, sicuramente l'aveva portata per scusarsi di cio che era successo qualche secondo prima.

-Hey ma avete preso questo bagno per una stazione o cosa?-borbottai.

La porta si spalancò per l'ennesima volta e sbucò Hazza che dopo averci ben osservato uno per uno gridò – Congaaa!-
"Il solito imbecille"pensai sicura che anche il resto dei presenti condivideva il mio pensiero.

-Bene e ora che facciamo?- disse Louis guardandomi in modo strano.

-Congaa!- esclamò nuovamente Harry stavolta ricevendo una gomitata in pancia da Zayn.

-Noi ce ne andiamo- intervenne Liam prendendo per mano la sua Danielle.

Zayn li imitò.
Rimanemmo solo io, Niall, Louis, Vicky e Hazza a guardarci in un imbarazzante silenzio.

-Allora?- dissi impaziente.

Odiavo quel genere di silenzi, mi mettevano terribilmente in ansia.
Vicky sembrò dire qualcosa ma Niall la battè sul tempo.

-Io vado a vedere un po di tv – asserì lui strattonando mia cugina per un braccio– E tu vieni con me-

Mi sembrò di notare una strana smorfia dipingersi sul viso di Harry, ma durò troppo poco perchè potessi trarne conferma.

-Andiamo Tommo- disse il ragazzo trascinandolo via con un po troppa fretta.

Louis mi lanciò un occhiata di scuse e segui il suo amico.
Quando anche Niall e Vicky se ne andarono, rimasi finalmente sola alle prese con un enorme problema.
I miei capelli.
Non li avevo ascigati subito e ora più che alla solita soffice e lucente cascata nera, avevo un groviglio che mi faceva somigliare ad un barbocino malconcio.
Mi armai di pettine e phon cercando di riparare al danno-dramma del decolo.
Un quarto d'ora dopo finalmente riusci a uscire dal bagno in perfette condizioni.

-Scusami per prima- disse Zayn piombandomi davanti.

-Oh tranquillo Malik, non è successo nulla- asserì io sorridendogli.

Lui mi diede una pacca sulla spalla e ricambio il sorriso dicendo -La prossima volta che non trovi l'asciugamano chiama me-

-Puoi contarci- risposi saccarstica.

-Davvero?- chiese stupito.

Gli mollai un colpo alla pancia, ma probabilmente non sentì niente.

-No Zayn puoi scordartelo- risposi.

Lui scoppio a ridere poi si dileguo nella sua camera, mentre io mi diressi versi il soggiorno, quando ad un certo punto qualcuno mi bloccò per un braccio.
Mi voltai e mi trovai davanti Louis.
Un colpo al cuore.
Ormai dovevo abituarmi a quel genere di reazioni da parte mia, ma ogni volta era un nuovo shock.

-Hey Elle- disse il ragazzo – ho bisogno di te! Mi serve un consiglio, è urgente!-

Feci un segno con il capo incapace di parlare, il mio cervello era andato in tilt dopo che Louis aveva pronunciato "ho bisogno di te".
Mi condusse in camera sua e io lo segui come un cagnolino.

-Siediti- disse facendomi segno di accomodarmi sul suo letto accanto a lui.

Qualche secondo dopo dal cassetto del comodino, tirò fuori due scatoline che aprì e mi porse.
Non stava per chiedermi di sposarlo con ben due anelli vero?
Beh... Se anche avesse voluto farlo di certo non glielo avrei impedito.

-Che ne pensi?- mi chiese cauto.

Osservai il primo anello dorato, con un diamantino rosso e delle incisioni con delle rose, mentre il secondo era in argento con uno smeraldo a forma di stella, molto più semplice e davvero carino.

-Il primo è molto romantico,ma questo...- dissi prendendo l'anello con la pietra verde e rigirandomelo tra le dita sotto il suo sguardo rapito -...è davvero stupendo. Io avrei scelto questo senza alcun dubbio-

-Allora vada per il secondo- concluse con un mezzo sorriso.

-E' per la tua ragazza?-

-Si è per Eleanor- rispose.

Eleanor.
Odiavo quella ragazza e lei sembrava ricambiare.
Ci eravamo viste solamente due volte dal giorno del mio arrivo e non sembravo andarle tanto a genio.
Forse era stata abbastanza sveglia da capire quanto mi interessasse Louis, ma a chi non piaceva?
Aveva miliardi di fan.
Possibile che lei mi vedesse come una possibile rivale?
No stavo navigando un po troppo con la fantasia in questo periodo.
Io ero solamente Elle,la cugina di Liam, mentre lei... beh lei era la ragazza di Louis. Non c'era paragone.

-Grazie piccola! Sei un angelo- disse abbracciandomi.

Io, che ero sovrappensiero, persi l'equilibrio e mi aggrappai alla maglia di Lou prima di scivolare all indientro e lui mi cadde addosso.
Scoppiammo a ridere e rotolare come due idioti, ma in quel momento la porta della camera si spalancò.

-Che cosa state facendo?- domandò Eleanor, ferma sulla soglia, scandendo per bene ogni singola parola.

-Niente tesoro- rispose Louis staccandosi all istante da me – Stavamo solamente giocando-

-Giocando- sbotto lei a mezza voce.

-Si, lo stavo aiutando a fare una cosa ma..- prima che potessi finire la frase Eleanor mi interrompette.

-Certo, certo brava Elle – disse avanzando verso Lou – Ora se non ti dispiace io e Louis avremmo da fare-

-Eleanor!- la rimproverò debolmento Louis.

-No, non fa niente- asserì io cercando di mascherare il nervoso – Devo andare ad aiutare Harry a preparare la cena, gliel'avevo promesso.-

-Ciao Elle- trillò Eleanor sbattendomi praticamente fuori.

Ok non c'era alcun dubbio, quella ragazza mi odiava.
"Oh cara Eleanor te la farò pagare prima o poi" pensai e poi mi recai in cucina nella speranza di distrarmi tagliando qualche verdura.



POV HARRY


Entrai in cucina e vi trovai Elle intenta ad affettare violentemente una povera malcapitata zucchina.

-Hey Elle cosa ti ha fatto quella zucchina?- domandai distratto mentre mi versavo del succo di frutta nel bicchiere.

Elle mi guardò con l'espressione di chi cade dalle nuvole.

-Oh Hazza- dissi – Sono solo sovrappensiero-

-Se quella zucchina avesse una voce la sentiresti urlare di dolore-

-Problemi suoi ho bisogno di sfogarmi su qualcosa di inanimato- ribatte lei un po troppo acida – Piuttosto aiutami ad preparare la cena-

-Certo che sei strana- borbottai a mezza voce prendendo una pentola piena d'acqua e mettendola sul fuoco.

-Beh non sono io quella che bacia le patate per "spezzare la tensione"-

-Sono errori che si fanno in gioventù-

-Harry hai appena diciotto anni, non mi sembri poi così vecchio-

-Mi avrà contagiato Tommo-

Appena pronunciai il nome del mio amico, le vidi fare una smorfia.
Bingo!
Ci avevo azzeccato in pieno.

-Perchè non picchi lui invece di prendertela con quella zucchina?- asserì io bloccandole la mano con cui impugniava il coltello.
Chissa forse avrebbe potuto anche accoltellarmi, dato che a volte diventavo davvero insopportabile!
Meglio non rischiare troppo.

-Picchiare chi?- domandò nervosa.

La guardai con uno sgardo sapiente – Louis, idiota-

-Perchè dovrei picchiarlo?- rispose – Infondo è il ragazzo di Eleanor, non è colpa sua se lei è una gran ...-

-Stronza?- mi affrettai ad aggiungere.

-Esatto- disse lei sferrando l'ultimo colpo mortale al povero ortaggio -Una grandissima stronza che mi odia-

Immaginai il suo urlo di dolore.

-Non ti odia-

-Vorrebbe solo vedermi morta-

-Forse- asserì io – Povera zucchina-

-Potresti per un secondo smettere di pensare a questa dannata zucchina e calcolarmi Harry?-

-E quello che sto facendo- risposi svuotando due pacchi di pasta nella pentola.

-Serve aiuto?- domando Vicky sbucando all improvviso da dietro alle nostre spalle.

-Apparecchia- ordinò Elle in un modo che non ammetteva repliche.

-Acida- borbottammo in coro io e Vicky.

Ci scambiammo un occhiata e scoppiammo a ridere talmente tanto che contaggiammo persino Elle.
Un quarto d'ora dopo finalmente la cena fu pronta e ci trovammo a cenare tutti insieme ad eccezione di Liam che come al solito aveva "da fare" con Danielle.

-Agniagno a fagne un girno?- propose Niall incapace di parlare senza avere la bocca piena.

-Odio quando parli con la bocca piena- commento Elle assestandogli una gomitata.

Uno a zero per Elle.

-Andiamo a fare un giro?- sbuffo Nialler guardando Elle – Va bene ora?-

-Almeno sei comprensibile- borbottò la ragazza.

-Io vengo- intervenne Zayn – Ho bisogno di vedere facce nuove-

-Hazza tu vieni?- mi chiese Niall.

-Stasera passo, sono stanco- risposi semplicemente.

-Lou?-

-Senza il mio amore non vado da nessuna parte- disse Tommo avvinghiandosi al mio braccio con fare teatrale provocando le risate generali.

-Elle?-

-Oggi c'è The Vampire Diaries non posso perdermi un altra puntata, siamo al finale di stagione-

-Vicky?-

Con mia grande sorpresa scosse la testa.

-No non vengo,come ha gia detto Elle c'è The Vampire Diares... Mi dispiace-

Niall sembrò abbastanza dispiaciuto e spiazzato dalla risposta della sua ragazza.

-Vabbene allora noi andiamo- proclamò Zayn acchiappando il biondo per un braccio e costringendolo ad alzarsi.

Dopo aver infilato le giacche i due ci salutarono e uscirono.

-Beh allora sparecchiamo?- propose Elle balzando in piedi e afferrando due piatti vuoti.

In pochissimo tempo sgobrammo la sala da pranzo e la facemmo tornare più pulita di prima.
Io e Louis ci piazzammo davanti alla tv mentre le ragazze lavavano i piatti come era stabilito nei turni che avevamo fatto.

-Oh voi ragazzi siete fissati con gli sport- commento Vicky sedendosi accanto a Louis intenta ad asciugarsi le mani con uno strofinaccio.

-Non dovresti essere in cucina a lavare i piatti tu?- le chiesi in quel modo che la faceva tanto tanto incavolare.

-Fatti i fatti tuoi Hazza- ribattè lei – Il tuo turno è domani, ma se hai fretta possiamo anticiparlo ad oggi-

Louis non si intromise nella coversazione, era troppo impegnato a guardare la partita di calcio.

-Oh no grazie non ci tengo- risposi.

-Perchè non comprate un cane per mangiare gli avanzi?-

-Abbiamo gia Niall- biascicò Lou senza scollare gli occhi dalla tv.

-Ma i cuccioli son..-

Un urlo la interrompette.
Persino Louis tornò sulla terra, tra noi comuni mortali.
Vicky, per prima, corse in cucina preoccupata.
Chissa cosa cavolo era successo.


POV VICKY


Quando mi fiondai in cucina vidi una marea di scheggie di ceramica e un coltello sporco sul pavimento.
Alzai lo sguardo ed incrociai prima lo sguardo spaventato di mia cugina, poi la sua mano sinistra insanguinata.
Hey un momento... insanguinata?!
Io odiavo il sangue, ne avevo il terrore assoluto.

-Oh porca trota!- esclamai prima di appoggiarmi al bancone.

La testa mi girava come una trottola.

-Vicky esci fuori!- disse Elle piuttosto agitata.

Lei era una delle poche persone che era a conoscenza di questo.
Ok, adesso non era solo la testa a girarmi, ma mi era venuta anche la nausea e le gambe erano diventate mollicce.

-Sto bene- biascicai avanzando verso di lei (anche se non riuscivo a distinguerela dal suo doppione).

"Su dai Vicky per una volta non essere la solita molliccia".
Dovevo aiutarla.

-Che succede?- chiese Louis precipitandosi accanto ad Elle.

-Hey ti senti bene Vicky?- domandò Harry sfiorandomi un braccio.

-Si s-s-sto bene- risposi con un filo di voce.

Non riuscì a capire cio che disse, perchè da quel momento tutto si fece ancora più fastidiosamente confuso e le ginocchia cominciarono a tremarmi.
Spintonai Harry, che si trovava dietro di me e mi fiondai fuori dalla camera, allontanandomi il più possibile da tutto quel sangue.
Mi sdraiai per terra e Hazza fece lo stesso circondandomi le spalle con un braccio.

-Hey è tutto apposto piccola- mi disse.

La sua voce finalmente riusci a calmarmi da un possibile attacco di panico.

-Non rischia di morire dissanguata vero?- domandai stringendomi a lui.

-Tranquilla è solo un graffietto, niente di che.. Ci sta pensando Louis-

Tirai un sospiro di sollievo, mi fidavo cecamente di Lou.

POV LOUIS


Ero entrato in cucina convinto che ci fosse un topo o qualche insetto simile, invece avevo trovato uno scenario degno di una puntata di Dexter.
Nel momento in cui avevo visto Elle imbrattata di sangue, il tempo sembrava essersi fermato.
Non riuscivo più a capire niente.
Il mio cervello gridava "Fai qualcosa".
Vicky era quasi svenuta e grazie al cielo Harry l'aveva soccorsa, mentre io avevo trascinato Elle in bagno per medicarle la ferita.

-Siediti- le dissi e lei obbedì senza fare troppe proteste.

Le presi la mano e pulì la ferita cercando di essere il più delicato possibile, poi presi l'alcol e gliela disinfettai.

-Come hai fatto a farti un taglio del genere?- chiesi per distrarla.

-Non lo so- sospirò lei – Mentre prendevo un piatto che stava scivolando il coltello che c'era affianco si è rigirato e mi si è conficcato nel palmo.-

Le avvolsi con gesti rapidi e delicati la fasciatura attorno al palmo senza smettere di fissare i suoi grandi occhi verdi preoccupati.
Era così bella...

-Idiota- commentai ridacchiando più rivolto a me che a lei.

-Stavolta non posso darti torto- disse.

Quando le strinsi la fasciatura, fece un espressione dolorante che mi fece ridere.

-Dai ora ho finito- le dissi senza fare a meno di sorriderle.

-Sei davvero bravo dottor Louis-

-E' tutta questione di esperienza, ti ricordo che sono il maggiore di quattro sorelle-

Lei mi schioccò un bacio sulla guancia e mi strinse in un breve abbraccio.

-Grazie Lou- asserì lei alzandosi e dirigendosi verso la porta del bagno.

Rimasi a fissare il punto da cui era uscita.
Il cellulare mi vibro nella tasca, sullo schermo c'era scritto "2 chiamate perse Eleanor".
Ah giusto avrei dovuto chiamarla dopo cena, ma me n'ero completamente dimenticato.
Perchè Eleonor non era più al centro dei miei pensieri?



POV ELLE


Ero un emerita idiota!
Come avevo potuto infilzarmi con un fottuto coltello? Ancora non lo avevo capito.
Avevo creto la seconda guerra mondiale e se non fosse stato per Louis a quest'ora sarei morta dissanguata... Che casinista!
Lou era stato così premuroso da fasciarmi la mano (dato che Vicky con la sua emofobia avrebbe potuto vomitare o nel peggiore dei casi svenire).
Gli avevo dato un bacio sulla guancia e ora il suo profumo mi perseguitava ovunque... neanche gli avessi dato il vero e proprio bacio che bramavo da un po.
"Cara Elle, mi sa che tu ti sei proprio innamorata... peccato che ci sia Eleanor di mezzo" disse la mia vocina interna. (Viva i miei monologhi)
Eleanor, ecco cosa stonava in tutto.
Louis era suo e per quanto potessi viaggiare con la fantasia lui aveva certi comportamenti nei miei ruguardi, prima di tutto perchè ero la cugina di Liam e secondaria cosa non meno importante, lui sapeva tutto.
Ne ero certa, Louis sapeva dei miei sentimenti per lui.
Con cinque ragazzi (più mia cugina) che spettegolavano peggio di un gruppo di vecchiette da paesino, immaginavo che prima o poi ne sarebbe venuto a conoscienza.
Ma non perciò volevo arrendermi, lo avrei fatto solo se fosse stato lui stesso a chiedermelo.

-Ciaoo ragazzi- esultarono Niall e Zayn entrando in casa.

Sentii Harry ricambiare il loro saluto, poi vidi Zayn recarsi verso la cucina.
Non feci in tempo ad avvertirlo che si udì un urlo stridulo, come quelli che lanciano le ragazze nei film horror.
Vicky fece per raggiungerlo, ma io la trattenni per il cappuccio.

-Tu li dentro non ci torni- dissi scuotendo la testa con decisione.

Zayn fece uno scatto indietro e si chiuse la porta alle spalle, nello stesso momento in cui arrivò Niall.
Entrambi guardarono me e mia cugina terrorizzati.

-Chi è morto?- chiese Zayn ancora attaccato alla porta.

-Avete ucciso Hazza o Tommo?- chiese Niall.

Guardai entrambi malissimo ma fu Vicky a rispondere.

-Elle si è accoltellata mentre faceva i piatti- disse indicando la mia mano fasciata.

I ragazzi scoppiarono a ridere.

-Io non ho intenzione di pulire quel macello- asserì Niall.

Alla faccia del grande amico, gli dicevano che avevo rischiato di morire dissanguata e lui pensava solamente a chi dovrà mettere in ordine?

-Neanche io- aggiunse Zayn alzando le mani.

E complimenti anche a te Mr Malik.
Stronzi!

-Potrei farlo io Elle... davvero non c'è problema- asserì mia cugina deglutendo rumorosamente.

-L'unica cosa che puoi fare per non creare problemi è stare il più lontano possibile da quella stanza ok?- le dissi.

-Ha ragione- intervenne Harry mentre scendeva le scale – Ci penso io a pulire-

Tutti e quattro lo guardammo come se fosse impazzito.

-Tu non sei l'Hazza che conosco!- disse Niall indicandolo– L'hanno rapito gli alieni! Ridateci il vero Harry Styleeees!-

-Oh finiscila! Voglio solo fare un buona azione- rispose il riccio lanciando un occhiata a noi ragazze – E poi per conquistare una donna non si deve saper solamente cucinare bene, ma bisogna saper fare tutto... anche le pulizie-

Niall lo fulminò impercettibilmente con lo sguardo. La sapeva lunga più di quanto desse a vedere.

-Si, riesco a immaginarti mentre facevi il bucato a Caroline- scherzò Zayn.

-O con Caroline- asserì Harry malizioso.

-Ok, ok basta discorsi da pervertiti- mi intromisi appena notai l'espressione disgustata di Vicky- Ora noi andiamo a letto, che si è fatto tardi. Grazie Hazza sei davvero gentile, ti devo un favore-

-Ci conto- ribattè lui.

Diedi la buona notte a tutti, tranne a Louis che sembrava essere scomparso nel nulla.

-Io rimango un po con Niall, ti raggiungo dopo ok?- disse Vicky mentre il ragazzo la prendeva per mano.

Feci un segno con il capo e salì le scale, pronta per andare finalmente a letto.
Passai accanto alla camera di Louis e lo sentì parlare, sicuramente al telefono, il suo tono era abbastanza alterato.
Lo so, avrei dovuto procedere per la mia strada, ma non riuscì a resistere alla tentazione, dunque rimasi ad ascoltare.

-.... davvero è successo un casino! La stavo medicando per quello non ho risposto- sbottò.

Ci fu un attimo di silenzio e poi riprese.

-Ti ho detto di no!Oh non dire così.... Sai cosa ti dico? Fai quello che ti pare!...Eleanor basta! Non voglio che tu la metta in mezzo... si lei è solo un amica.... si dimmi-

Una mano mi sfirò la spalla ed io sobbalzai e mi girai di scatto.
Zayn era davanti a me che mi fissava mordendosi il labbro.

-Eh no Elle- disse – Non si origliano le conversazioni altrui-

Merda!
Mi aveva baccata.

-Io... io..io non- cercai di giustificarmi ma lui mi fece zittire poggiandomi un dito sulle labbra.

-Ok sei giustificata solo per il fatto che Louis ti piace- asserì lui.

-A me Louis non piace!-

-Allora perchè stai arrossendo?-

Gli diedi un spintone costringendolo a spostarsi qualche passo più lontano dalla camera del ragazzo.

-Ok, mi piace...lo ammetto- sbottai – Ma lui è fidanzato-

-Ti stai arrendendo gia al primo ostacolo?-

-No! Neanche per sogno- dissi – E solo che non so se ne vale la pena o no-

-Io ho un idea- asserì lui squadrandomi da testa a piedi.

-Cambiare look?- domandai incerta.

-No piccola, ho in mente qualcosa di molto, ma molto meglio- rispose poi mi fece un segno con il capo verso la sua camera- Seguimi. Dobbiamo parlare in privato-

Non avevo la più pallida idea di quello che mi avrebbe detto, ma come si poteva dire di no ad un tipo come Zayn Malik?



POV VICKY


Erano le quattro del mattino quando udì un urlo glaciale provenire dal piano di sotto.
Mi alzai di scatto e mi fiodai giu dalle scale in pigiama, dove incrociai Niall e Harry.

-Che cosa è successo qui!- gridò Liam con la voce di chi è sul punto di una crisi isterica – Che cavolo avete cobinato? Perchè è tutto sporco di sangueee?!-

-Liam, che hai?- domandai affiancandolo.

Non ci fu bisogno di una risposta, quando rividi lo stato pietoso in cui era ridotto la cucina e il tanfo del sangue arrivò al mio naso, mi sentì subito male, peggio di prima.
Se non fosse stato per Niall, sarei caduta a terra come una pera cotta.

-Hey Vicky cos'hai?- mi chiese il biondo allarmato.

-E' emofobica idiota! Di certo non è svenuta perchè ha visto il tuo bel faccino- rispose Harry mollandogli uno scappellotto sulla nuca – Portala fuori-

Niall gli obbedì senza fare troppe storie.

-Non mi avevi detto di avere paura del sangue- disse facendomi accomodare sul divano.

-Ora lo sai- risposi debolmente, ma sentivo gia che stavo per riprendermi -E meno male che Hazza si era offerto di pulire-

-Sempre il solito- borbottò Niall.

-C'è qualcosa che non va?-

-No perchè?-

-Mi sembri strano... infastidito- risposi.

-E' solo la stanchezza- disse con uno sbadiglio – Ora è meglio che andiamo a letto che ne dici?-

Feci un segno con il capo ed entrambi salimmo le scale verso la zona notte.

-Cos'era tutto quel casino?- domandò Zayn affacciandosi dalla porta della sua camera.

-Oh niente Liam si è terrorizzato per il casino che c'era in cucina- rispose vago Niall.

-Capito- lo liquidò Zayn chiudendo la porta e lasciandoci soli -Notte ragazzi-

Niall non mi lasciò fin quando non arivammo davanti la porta della mia camera.
Mi baciò in un modo sorprendentemente passionale che mi fece rimanere di stucco.

-Vieni a dormire da me stanotte?- mi sussurro.

Cosa? Se lui pensava che io volessi fare cio che lui stava pensando di fare, poteva anche scordarselo.

-No!- sbottai in modo un po troppo esagerato, dunque mi affrettai ad aggiungere- E' per Liam e Elle... non vorrei passare casini-

-Ok come non detto sarà per un altra volta tesoro- disse senza insistere troppo.

Era quella la cosa che più apprezzavo in Niall, il fatto che non fosse stressante e insistente... al contrario di qualcun altro di mia conoscienza.
Mi diede un altro baciò, stavolta a fior di labbra ed io rimasi a guardarlo mentre se ne tornava in camera sua.
Che ragazzo assolutamente perfetto!

*Spazio autrice*

Awwwwwwww
Ciao a tuttiiii!
Adesso cominciano i casini veri e proprio lol
Vi chiedo scusa se qualche volta la storia potrebbe non quadrarvi bene, ma purtroppo dalla prima stesura che ho fatto ho duvuto tagliare altrimenti non mi sarebbero bastati neanche trenta capitoli (e non so ancora se 25 basteranno ahahah)
Comunque in questi giorni proverò a mettere delle foto di Vicky ed Elle
(spero di non fare come Zayn e la sua famosa Twittcam che stiamo ancora aspettando)
Tornando a noi se volete seguirmi su Twitter io sono @damnpotato
Non perdetevi il prossimo capitolo e se vi va lasciate una recensione anche piccola piccola
un bacione ciaoo xx

P.S:
Volevo chiarire una cosa, io non ho assolutamente niente contro Eleanor, se magari durante la storia trovate qualcosa
di non molto carino sul suo conto sappiate che non l'ho scritto con cattiveria ma solamente per seguire dare un tocco in più alla trama, cioè
mettetivi un attimo nei panni di Elle, anche voi non sareste state gelose? Qualche volta un commento poco carino puo anche scapparvi no? (a me capita hahahah)

Lo so sono poco comprensibile, ma sono solo le 2 e mezza del mattino e sto morendo di sonno :/

Scusate se vi ho annoiato ciaooo


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Capitolo 8
*** -una corsetta al parco ***


fdfg

CAPITOLO 8


POV ELLE


Indossai un paio di jeans ed una cannottiera grigia con una strana scritta bordeaux, poi mi affrettai a scendere al piano di sotto per la colazione.
Mi sentivo più raggiante del solito e ne avevo un buon motivo.
Oggi sarebbe cominciato il piano "Dato che quell'idiota di Louis è più tonto di un macaco facciamolo ingelosire per vedere cosa fa" o chiamato in modo più breve "Piano A".
Era questa la grandiosa idea di Zayn e in oltre lui si era gentilmente offerto di aiutarmi.
Dovevamo fingere di avere una storia, dunque da quella mattina sarei diventata ufficialemnte la ragazza di Zayn Malik.
Arrivai in cucina e trovai il mio finto neo-ragazzo intento a preparare il tea.
Appena mi vide fece un gran sorriso e mi porse una tazza di tea fumante.

-Buon giorno principessa- mi disse dandomi un bacio sulla guancia.

"Posso morire felice" pensai mentre le campane mi risuonavano nelle orecchie.
Notai Louis, seduto a sgranocchiare una tazza di cereali, girarsi e guardarci in un modo indecifrabile.

-Che fai di bello oggi?- chiesi lanciando uno sguardo d'intesa a Zayn.

-Volevo passare un po di tempo con te- rispose solleticandomi il profilo del viso – Che ne dici di andare a fare un giro in centro?-

-Sta diluviando- borbottò Louis.

-E quindi?- domandai voltandomi verso di lui.

-Fa come vuoi- rispose

-Hey vas happening Tommo?- disse Zayn dando una pacca sulla spalla dell amico – Oggi ti vedo un po acido -

-Mi sono alzato con la luna storta... sarà il tempo- asserì vago, poi si alzò e se ne andò in soggiorno.

Zayn mi fece l'occhiolino.

-Al Mr Tomlinson gli brucia non credi?- mi bisbigliò scoppiando a ridere.

-Ho notato- commentai.

-Caffeeeeè- urlò Vicky ancor prima di varcare la soglia della cucina.

-Buon giorno- la salutammo io e Zayn mentre lei correva a versarsi una tazza del suo amato caffè.

-Che buono, chi l'ha fatto il caffè stamattina?- chiese mia cugina.

-Ovviamente io- rispose Zayn.

-Tanta stima per il mio amico truzzo- gli disse abbracciando prima lui e poi me.

-Sei particolarmente felice stamattina o sbaglio?- chiese Zayn.

-E' l'effetto post shock- risposi io – Per il principio dell anormalita che c'è nel nostro DNA, lei reagisce nel modo opposto rispetto ad una persona normale-

-Quindi sei io le dessi un calcio nel sedere, lei dovrebbe baciarmi giusto?- domandò Harry facendomi prendere un mezzo infarto.

Perchè cavolo doveva sempre fare quelle entrate improvvise.

-In teoria si- risposi facendogli un occhiolino.

Vicky fulminò entrambi con lo sguardo.

-Tu provaci e io ti spezzo le gambe- minacciò.

Zayn commentò con un fischio e io scoppiai a ridere.
Qualche secondo dopo, Hazza si diresse verso il frigorifero, poi si girò e assesto un calcio nel didietro di mia cugina.

-Emerito coglione!- sbraitò – Scaaaappa!-

Cominciarono a rincorrersi come due bambini, saltando persinò sul divano dove era seduto Louis, travolgendolo.
Non riuscì a trattenermi dallo scoppiare a ridere.
In quel momento arrivò Liam.

-Buon giorn... Oh no siamo entrati in modalità asilo nido!- sbuffò esasperato bloccandosi sulla soglia e facendo dietrofront -Io me ne torno a letto!-

-Ooook- disse Zayn alzando gli occhi al cielo – Allora cosa facciamo? Vieni in centro?-

-Certoo!-esultai saltandogli letteralmente addosso, stringendolo nel classico abbraccio da koala.

-Louis ci sta guardando male... anzi no malissimo!-  bisbigliò divertito.

-Oh Zayn sei trooppo dolce!- dissi a voce alta in modo che lo sentisse bene anche Tommo, poi gli stampai un bacio all angolo della bocca.

Quando mi voltai vidi gli occhi di Louis farso in due fessure, ma appena si accorse che lo stavo guardando si affrettò a darmi le spalle.
Forse Zayn ci aveva azzeccato!
Louis sembrava... geloso!



POV VICKY


Il telefono stava squillando insistentemente e nessuno si degnava di andare a rispondere.
A malincuore abbandonai la visione della mia adorata serie tv e mi recai verso il salotto.

-Pronto- bonfichiai alzando la cornetta.
Aspettavo di essere risposta dalla finta voce cordiale di qualche segretaria che voleva fissare un incontro di lavoro con uno dei ragazzi o di qualche ex fiamma di Zayn a cui avrei dovuto propinare l'ennesimo "non puo rispondere è sotto la doccia" o cose del genere, invece a parlare fu la squillante ed infatile voce di un bambino.

-Vickyy come stai?- chiese il mio interlocutore.

Stentai a crederci!
Era proprio Dave! Da quanto tempo non lo sentivo.

-Daaaave!- esultai stringendo la cornetta – Come stai piccolo? Mamma, papà, gli zii... Loro come stanno? Com'è il Giappone?-

Sembro entusiasto anche lui di sentirmi, chiese di Liam (a cui era sempre stato molto affezionato nonostante l'avesse visto rare volte), poi prese a raccontarmi dei suoi amichetti, di quanto fosse grande Tokyo e di quanto gli mancasse la sua vecchia scuola materna.

-Piccolo su, è solo per un anno poi tornerà tutto come prima- dissi cercando di dargli conforto.

Quanto avrei voluto oltrepassare quella dannata cornetta e tirargli le guanciotte paffute.
Per me era come un fratello! Io, Elle, lui e Cosimo eravamo praticamente cresciuti insieme e ci definivamo una grande famiglia allargata, nonostante tutto la distanza era un gran peso al cuore per tutti.

-Dov'è Elle? Che sta facendo?- mi chiese sospirando.

Gli dissi di aspettare un attimo e nel mentre chiamai Elle a gran voce.

-Cosa vuoi?- chiese piombando nella stanza come un uragano.

-Una persona davvero speciale ti vuole parlare- asserì io porgendole la cornetta del telefono.

Dopo aver sentito la voce del suo adorato fratellino lanciò un grido di gioia e quasi non scoppio a piangere.

Elle era una persona che non si faceva tanti problemi a mostrare le proprie emozioni, al contrario di me che invece tenevo tutto dentro fino a scoppiare.
Le lasciai un po di privacy e mi spostai nella sala hobby, si perchè in ogni casa di un cantante di successo che si rispetti c'è la classica sala hobby dotata di puff, televisore a 48 e più pollici, tavolo da biliardo e una marea di altre cianfrusaglie.
Mi buttai di peso su un puff rischiando di cappottarmi all indietro e rimasi a guardare il soffitto, accucciata nella mia felpona viola una taglia più grandie.
Ok vivere con i One Direction era una figata assurda, ma mi mancava la mia vecchia vita in Italia molto più spesso di quanto avrebbe dovuto, sopratutto nei pomeriggi vuoti e malinconici come quello.

-Cos'è oggi il festival della depressione?- domandò Harry sdraiandosi sul puff accanto a me.

-No Hazza... è colpa del tempo- mi giustificai.

-Non sei una brava bugiarda- asserì lui portandosi le mani dietro la nuca.

-E che ne sai tu?-

-Ti ho sentita parlare al telefono..-

-Adesso mi spii anche?- dissi fingendomi sorpresa. Come se non lo avessi beccato più di una volta ad origliare conversazioni dal telefono in camera sua.

-Certo, fino a prova contraria tu vivi in casa mia dunque ne ho tutto il diritto.- asserì sorridendomi.

-Stalker del cavolo- borbottai.

Rimanemmo per un po in silenzio a contemplare entrambi il soffitto zebrato (Louis aveva tanto insistito perchè ci fosse qualcosa che gli ricordasse le zebre).

-Posso fare una cosa che desidero fare da un po?- domandai voltandomi, con voce seria e impassibile.

Harry, voltò la testa di scatto e mi guardò in un modo indecifrabile, sembrava incuriosito o più che altro sorpreso.

-Tutto quello che vuoi piccola- rispose sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi sghembi.

-Chiudi gli occhi- dissi civettuola e lui ubbidì all istante.

"Ahaha e adesso voglio vedere cosa fai!" pensai.

-Puccio pucciosooo!- esclamai tastandogli il naso come fanno i bambini piccoli.

Harry fece una di quelle facce come per dire "What? Mi prendi in giro?" e io non potei fare a meno di scoppiare a ridergli in faccia.

-Era questo che volevi fare da tanto tempo?- chiese incredulo portandosi le mani alla pancia per le risate.

-Si!- mentì io.

A pensarci bene non era proprio cio che avrei voluto fare... Oh ma che stavo dicendo cavolo!

-Grazie Hazza- bonfichiai appena riuscì a prendere fiato.

-E per cosa?-

-Non lo so di preciso, ma mi hai fatto tornare il buon umore-

-Hai fatto tutto da sola- asserì lui alzandosi in piedi.

-Perchè te ne vai?- chiesi senza riuscire a trattenermi dal farlo.

-Ho un impegno...- rispose vago, quasi imbarazzato.

-Una ragazza?-

-Puo darsi- disse con un sorriso malizioso, forse perchè aveva notato il mio tono stizzito, puramente involontario – Ma a te che importa, non sarai mica gelosa?-

-Io gelosa di te?- dissi scuotendo la testa – Ti ricordo che sono felicemente fidanzata con Niall da quattro mesi -

-E cosa ha Niall in più di me?- chiese all improvviso.

Quella domanda mi lasciò letteralmente spiazzata.

Cosa avrei risposto?

Niall era il ragazzo più dolce, premuroso, simpatico e perfetto che avessi mai conosciuto in vita mia, mentre Harry, lui era un pervertito, maniaco, rompi palle, egocentrico... ma anche carismatico,testardo, incredibilmente sexy...
Oh frena frana Vicky, non farti viaggi mentali!

-Immaginavo che non mi avresti risposto- disse Harry vittorioso- Ma tranquilla hai tutto il tempo per pensarci-

-Non stavi andando ad un appuntamento?- chiesi acidamente.

-Si e sicuramente lei mi starà aspettando- ribatte.

-Allora vai Harry! Altrimenti potrebbe ripensarci e preferire una vaschetta di gelato davanti alla tv-

-E' difficile resistermi sai?!-

-Va a quel paese Hazza- dissi tirandogli un cuscino, mentre lui ridacchiando se ne usciva dalla sala hobby.

Mi sentivo estremamente infastidita dal fatto che lui uscisse con una ragazza.
Harry per me era solo un amico, non potevo esserne gelosa a tal punto ...no?



POV ELLE


Avevo parlato con il mio fratellino e i miei genitori, ora ero decisamente al cento per cento della felicita e avevo bisogno di sfogarmi, quale miglior modo di una corsetta?
Infilai la mia amata tenuta da corsa e mi legai i capelli in una coda di cavallo, poi mi affrettai ad uscire di casa.
Una volta superato il vialetto, tirai fuori il mio mp3 e lo accesi.
Cominciai a correre ad un ritmo moderato, sulle note di Everything about you, era una delle mie canzoni preferite.
Presa com'ero nei miei pensieri,ad un certo punto inciampai contro qualcuno, per poco non scivolai a terra, ma il povero malcapitato acchiappò appena in tempo.

-Oops mi scusi- dissi rossa in viso.

-Da quando mi dai del lei?- chiese Louis che ancora mi teneva stretta fra le sue braccia.

"Sono in paradiso e lui è un bellissimo angelo" pensai.

-Credevo fossi un vecchietto- scherzai.

-Un vecchietto ha questi?- chiese mostrandomi i suoi bicipiti.

Dovetti usare tutta la mia forza di volontà per non cominciare a sbavare come un San bernardo alla vista della sua pappa preferita.
Tastai il braccio... era molto sodo.

-Dove stai andando di bello?- mi chiese

-Avevo voglia di fare una corsetta al parco- risposi vaga.

-Credevo fossi il classico tipo cibo-divano-cibo... un po Nialler-

-Tu non sai ancora molte cose di me e comunque stai diventando un tantino flaccido Tommo- commentai saccarstica.

-Flaccido io?-

-Si- dissi – Che ne dici di venire a farti una corsa con me? Tanto sei gia in tuta-

-Oook Elle- asserì con un gran sorriso – Ma sappi che lo faccio solo per mostrarti la strada per il parco... e comunque io non sono flaccido-

-Certo Lou– bonicchiai riprendendo a correre.

-Aspettamiii!- gridò Louis cercando di starmi dietro.

Percorremmo qualche chilometro, quando vidi che Louis era arrivato allo stremo decisi di fermarmi e mi buttai sull erba ben curata del parco.

-Sono morto!- esclamò Louis si lasciò cadere accanto a me, aveva il fiato grosso.

-Da quanto tempo non fai un po di sport?-

-Da un po..- rispose vago.

-Vuoi?- chiesi porgendogli la mia borraccia.

Senza pensarci due volte la prese e ne bevve due sorsi, poi se la svutò in testa.

-Idiota!- esclamai – E io cosa dovrei bere ora?-

-Se vuoi lì c'è la fontanella per i cani- rispose scoppiando in una fragorosa risata.

Presi un ramoscello e glielo tirai beccandolo in piena fronte.

-Ma sei pazza?- disse massaggiandosi la testa.

-No sono Elle cretino!-

-Adesso ti faccio vedere io- borbottò saltandomi letterlmente addosso.

Iniziò a farmi il solletico.
Potevo resistere a tutto, ma il solletico era proprio il mio punto debole.
Cominciammo entrambi a ridere come pazzi mentre io mi divincolavo fra le sue braccia.
Ad un certo punto una passante, più precisamente una ragazzina che poteva avere pressappoco dodici anni, si fermò davanti a noi e ci scattò una foto.

-Oh Mio Dio! Louis Tomlinson che fa sesso selvaggio con una ragazza in un parco pubblico!- esclamò correndo via.

Io e Louis ci guardammo totalmente stupiti.
Eravamo ... nella merda!

-Santissimi numi! Accidentì- imprecò Louis rimettendosi in piedi e mollando un calcio ad un albero.

-Che ti prende Lou? E' soltanto una ragazzina- dissi spaventata dalla sua reazione.

-Non capisci che tra poco quella foto farà il giro del web?! Eleanore mi uccidera!- esclamò

Oops!
Mi ero dimenticata che Louis era felicemente impegnato con Eleanor

-Stai calmo ok?- asserì – Adesso andiamo a casa e troviamo una soluzione-

-Non c'è una soluzione- sbottò scansandomi.

-Louis!- dissi abbracciandolo e lasciandolo probabilmente di stucco -Ti fidi di me?-

-Certo Elle-

-Allora ascoltami- asserì usando un tono involontariamente più dolce di quanto ne richiedeva l'occasione, gli strinsi la mano – Torniamo a casa, ti aiuterò io ok?-

Stacco la presa dalla mia mano, ma non esitò a seguirmi in un ostinato silenzio, quasi come se la causa di tutti i suoi problemmi fossi stata io.
Sarebbe stata una fantastica giornata se non fosse stato per quella maledettissima ragazzina!
Ma il vero problema, era uno solo... Eleanor Calder.

POV VICKY

Louis ed Elle tornarono a casa in un silenzio innaturale.
Non era da loro, di solito ridevano e scherzavano come dei bambinetti dell asilo nido, invece stavolta non si guardavano neanche in faccia.
Nel pomeriggio era piombata a casa Eleanor,con in mano la stampa di una foto che ritraeva Louis ed Elle in atteggiamenti che potevano sembrare un po troppo osè, aveva cominciato ad inveire contro Louis.
Insomma una litigata pazzesca, a cui avevamo tutti assistito in religioso silenzio dal soggiorno.

-Pensi che lei lo picchierà?- chiesi sedendomi in braccio a Niall.

Lui mi diede un bacio sulla guancia e rispose -Non credo!Capita ogni tanto che litighino, ma fanno pace velocemente quei due-

-Io e te ancora non abbiamo litigato- osservai.

-Allora dovremmo farlo al più presto. C'è un detto che dice...-

-Oh Nialler finiscila di fare l'intellettuale- borbottò Harry tirandogli un cuscino addosso – Voglio sentire quello che si dicono-

-Sei il solito spione del cavolo- dissi acida.

In tutta risposta lanciò anche a me un cuscino e io ricambiai tirandogli una bottiglia vuota di Gatorade.

-Finitelaa!- sibilò Elle.

Mia cugina era preoccupata e ansiosa, lo notai dal modo in cui si mangiava le unghie che solitemente erano lunghe e perfettamente curate.

-Perchè stiamo origliando?- chiese Liam cadendo dalle nuvole, come spesso accadeva.

-Zitto cugino troglodita- borbottò Elle.

-Hey ma come cavolo sei vestiata?- domando all improvviso nostro cugino.

-E' una tuta da jogging- spiegò Elle.

-Vatti a mettere dei vestiti che ti coprano... ORA!- sbaitò.

-Oh lasciala in pace Liam- la difese Zayn.

-Fatti gli affari tuoi... e tu vatti a cambiare!- disse Liam che in quel momento somigliava tantissimo a quell isterica di mia madre.

Alla fine Elle si arrese alla richiesta di nostro cugino e mi fece un segno con il capo, perchè la seguissi.
La segui svogliatamente fino al soggiorno, poi ad un certo punto la porta si spalancò e ci trovammo faccia a faccia con Eleanor.
Era incazzata, davvero fuori di se.

-Tu!- gridò indicando Elle e piombandole addosso – Tu devi stare lontana da Louis!-

-Ma che vuoi?- sbuffò Elle piuttosto irritata.

-Non hai capito quello che ti ho detto?- continuò Eleanor puntandole un dito contro – Scopati tutti quelli che vuoi ma non toccare il mio Louis-

Grosso sbaglio.
Elle odiava chi alzava la voce e sopratutto chi le puntava il dito contro.
Avevo paura che potesse perdere la pazienza da un momento all altro.

-Eleanor perfavore calmati- dissi parandomi davanti ad Elle che teneva lo sguardo basso e i pugni stretti tanto da farsi diventare le nocche bianche.

-Non metterti in mezzo mocciosa- disse.

-Come prego?-

-Ooh non voglio avere a che fare con nessuna di voi due!- sbraitò isterica- Da quando siete arrivate avete combinato solo casini! Due puttane ecco cosa siete-

Elle tremava di rabbia, mentre io non sapevo quale entità divina mi stesse trattenendo dallo spiaccicarle la faccia al muro.

-Non sai neache quello che dici- asserì io -Ma che ti prende?-

-Tua cugina deve ignorare Louis, non deve neanche guardarlo in faccia-

-Tu non mi ordini proprio un cazzo!-sbottò Elle fulminandola.

-Hey calmatevi- dissi mentre le due sembravano pronte a scattare una addosso all altra.

Elle fece per andarsene poi Eleanor aggiunse – Vatti a scopare quel coglione di Zayn e non rompere le scatole a me e il mio ragazzo-

No! Zayn proprio non doveva metterlo in mezzo, almeno non in mia presenza.
Elle si girò ma io la superai di qualche secondo e mi avvicinai alla ragazza mollandole un pugno in pieno viso.

-Non permetterti mai più di offendere Elle o Zayn o qualunque altra persona ok?- sbottai.

I ragazzi ci raggiunsero in quel momento, forse a causa dell barrito di dolore dell Elefante e mi guardarono stupiti.

-Che cazzo hai fatto?- mi chiese Louis incredulo.

-Chiedilo alla tua ragazza- risposi acida guardando in direzione di Eleanor che si massaggiava la guancia arrossata – Invece di dare della squillo a chi non deve sarebbe meglio che si tappasse quella boccaccia-

-Non è vero!- sbottò Louis.

"Ma ci sei o ci fai Lou?" pensai mentre lo guardavo incredula.

-Sicuramente ha avuto i suoi motivi- continuò Louis paonazzo – E non toccatela più neanche con un dito ok? Dico sopratutto a te Vicky!-

-A ecco adesso sarebbe colpa mia?-

-Sei solo una mocciosa – sibilò Lou.

Rimasi completamente sconvolta, ma sopratutto le sue parole mi colpirono come un calcio allo stomaco.
Ed io che lo consideravo mio amico...
Essere la più piccola non era mai stato facile per me e farmelo sbattere in faccia da Louis mi fece uno strano effetto.
Era così che mi considerava lui... o forse tutti... solo una patetica bambina.
Sentì gli occhi gonfiarsi di lacrime, guardai Elle per un istante poi girai i tacchi andandomene.
Odiavo piangere davanti agli altri.



POV ELLE


-Ma che cazzo ti prende imbecile?- sbottò Niall spintonando Louis – Ti rendi conto di quello che hai fatto?-

-I-i-io..- balbetto mortificato.

-Non cercare di giustificarti, sei un idiota! Sarai anche Louis Tomlinson ma tu non tratti così mia cugina chiaro?- ormai il vulcano Elle era in eruzione, non ci vedevo più dalla rabbia – Se sei incazzato prenditela con chi ti pare, sbatti la testa contro il muro... ma non prendertela con chi non ti ha fatto niente-

-Ha picchiato la mia ragazza!- ribatte

-Ah certo... E secondo te Vicky è una persona così violenta da svegliarsi la mattina e prendere a schiaffi la prima persona che incontra?- dissi – Non hai pensato neanche per un attimo che la tua cara fidanzatina abbia fatto qualcosa per provocarle una reazione simile? Che so... darmi della poco di buono o offendere Zayn?-

-Zayn cosa?- intervenne quest ultimo alzandosi in piedi e affiancandomi.

Lo ignorai e continuai ad inveire contro Louis.

-Non capisco cosa ti stia passando per la testa, ma sei caduto molto in basso- asserì io con la tipica calma che precede un attacco di nervi -davvero molto molto in basso grazie quella grandissima stronza della tua ragazza-

Piccola liberazione, ci voleva!

-Ma che ...- sbottò Eleanor

-E sta un po zitta!- sbottò Niall.

Tanta stima per il mio amico mangione.

-Sei un idiota- borbottò Louis.

-No, l'idiota sei tu- intervenne Zayn piuttosto nervoso – Elle ha ragione!-

-Non metterti in mezzo Zayn-

-Io faccio quello che mi pare-

-Hey ragazzi calmatevi- dissi notando che si erano scaldati un po troppo.

-Fatti i fatti tuoi imbecille- asserì Louis offendendomi per l'ennesima volta.

A quel punto intervenne Liam.

-Ragazzi adesso dovete smetterla! Tutti quanti ok?- disse Liam voltandosi poi verso Louis e perforandolo con uno sguardo agghiacciante – Litiga con Eleanor quanto vuoi e di quello che ti pare, ma che qualcuno offenda le mie cugine... questo proprio non lo tollero!-

In quel momento avrei voluto abbracciare il mio cuginetto.

-Hanno cominciato loro- si difese subito la ragazza

-Vedi?- puntualizzò Louis rivolto a mio cugino.

Ok, ero giunta alla conclusione che Lou fosse davvero un cretino.
"Apri gli occhi ragazzo, non vedi cosa sta combinando quella santa della tua ragazza?".
Era imperterrito nel darle ragione e la cosa mi dava più fastidio di quanto volessi dare a vedere.

-Fanculo Louis!- sbottai decidendomi finalmente a raggiungere Vicky.

QUALCHE ORA DOPO....

Ero in veranda a guardare il tramonto, seduta sul dondolo bianco in legno.
Dopo aver parlato con me, Vicky era uscita a fare un giro con Niall, mentre io avevo preferito rimanere a casa davanti ad una fumante tazza di tisana ai frutti di bosco.
Avevo il disperato bisogno di calmarmi.
Louis non mi rivolgeva la parola ed io facevo altrettanto, ma quando sentì Hazza dire che Lou sarebbe andato a dormire da Eleofantessa perchè la prensenza della sua ragazza non era gradita (chissà perchè?) in casa, sentì un tonfo al cuore.
Non ci voleva chissà quale potere premunitivo per immaginare quello che probabilmente stavano (o avevano) facendo, mentre io ero li a guardare il cielo vuoto e commiserarmi come una vecchietta vedova.

-Posso sedermi?- chiese Liam sorridendomi.

-Certo- risposi con entusiasmo facendogli spazio.

Rimanemmo qualche secondo a fissare il cielo, poi mi decisi a interrompere il ghiaccio.

-Come mai non sei uscito con Danielle?-

-Aveva le prove oggi-

-Capisco- sospirai.

-Cosa hai?- mi chiese – E' per Louis?-

Da quando era diventato un veggente?

-Si, non che mi senta in colpa per quello che gli ho detto ma...-

-Sei gelosa di Eleanor vero?-

-No-sbottai.

Lui mi guardo con il tipico sguardo da "Ma chi vuoi prendere in giro" e mi decisi a confessare.

-Ok lo ammetto!- asserì – Louis mi piace e non poco e la sua reazione di oggi beh... mi ha fatto più male di quanto credessi-

-A volte è un cretino, ma noi maschi siamo fatti così.- disse dandomi un buffettò affettuoso – Abbiamo poco cervello, siamo sordomuti verso il vero amore e facciamo sempre gli stessi errori... ma ovviamente ci sono i casi eccezionali come me-

-Ti stai defindendo perfetto?- domandai saccarstica.

-Ovviamente... Ma non è questo il punto- continuò – Louis ha sbagliato, forse non sarà reso conto ancora, ma se di una cosa sono certo è che non voleva offendere ne te ne Vicky-

-Lo so Liam, ma..- sentì un groppo in gola – Io... i-i-io non volevo che accadesse tutto questo-

Liam mi abbracciò e lasciò che mi sfogassi un po.
Forse era la rabbia che mi era montata addosso, forse era lo stress... o semplicemente avevo il terrore di perdere Lou.
A me bastava stargli accanto per sentirmi viva, sarebbe andato bene anche solo essere sua amica,avrei seppellito i miei sentimenti in un angolo profondo del mio cuore se solo lui me l'avesse chiesto.

-Io sono innamorata di Louis- dissi soffocando un gemito contro la spalla di Liam – Non posso farci niente... L'amore dovrebbe essere una bella cosa.. io non voglio sentirmi in colpa-

-Vedrai che tutto si risolverà- sospirò mio cugino -Non posso assicurarti che lui ti ricambi... ma so che farete pace, perchè Tommo ti vuole davvero bene-

-Grazie Spoon- mormorai

-Oh ma perchè devi rovinare tutto- sbottò lui fingendosi offeso – Odio quel soprannome-

Gli diedi un leggero pugno al petto.

-Dai scherzavo cuginetto- dissi e lui abbracciò.

-Elle, per qualunque cosa sappi che puoi contare su di me ok?- asserì lui con aria solenne -Io per le mie cuginetti ci sarò sempre-

A momenti non scoppiai a piangere.
Quanto potevo essere fortunata ad avere un cugino come lui?
Non solo perchè era Liam Payne dei One Direction, ma lui era una delle persone migliori di questo mondo e aveva un cuore enorme, grande come l'universo o semplicemente come le mani di Harry (lol)!
Danielle era una ragazza fortunatissima.

*Spazio autrice*

Beh che ne dite di questo capitolo??
Io amo Liam in questo capitolo in particolare quando dice  
"[..]ma noi maschi siamo fatti così.Abbiamo poco cervello, siamo sordomuti verso il vero amore e facciamo sempre gli stessi errori... "
Ok penso di amare Liam alla follia, vorrei sposarlo (scusa Danielle ma voglio rubarti il ragazzo lol)
Comunque ribadisco che non ho assolutamente nulla contro Eleanor ok?
Lo so che sembra la cattiva della storia, ma non è così... non voglio che ci siano personaggi troppo buoni o troppo cattivi, devono somigliare alla realtà tutti abbiamo i nostri momenti si e i nostri momenti no giusto?
Vabbè mi raccomando se avete voglia lasciatemi un commento (anche piccolo piccolo)
Un bacione a tutti xx

P.S:Avete qualche suggerimento da darmi per la playlist dei capitoli?

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Capitolo 9
*** -il perdono non è una cosa semplice ***


CAPITOLO 9

POV ZAYN


Che giornata!
Il cervello mi stava scoppiando per tutti i litigi, i pianti e le urla che avevo ascoltato quella mattina.
Grazie al cielo, con la scusa di far distrarre Vicky, eravamo andati a fare un giro per negozzi
Mi aveva raccontato per filo e per segno cos'era accaduto, del fatto che Eleanor aveva dato ad lei ed Elle delle poco di buono, del modo in cui aveva parlato male di me e tutta una serie di cose... poi non so come eravamo finiti a parlare di cravatte a quadretti...bha!
Louis era un gran cretino, non c'era dubbio.
Si era messo contro tutti per difendere la sua ragazza nonostante fosse in torto marcio.
Quella sera quando vidi Elle, capì subito quanto ci stesse male.
Non era giusto che soffrisse in quel modo... lei era una ragazza così dolce, simpatica, esuberante.. odiavo leggere nei suoi occhi quel dispiacere.

-Vas happening Elle?- dissi cercando di tirarla su di morale avvolgendole un braccio attorno alle spalle.

-Niente- sbuffò riprendedo a camminare.

-E dai non fare così-

-Così come?-

-Louis è..-

-Non nominarlo per favore!- asserì interrompendomi.

-Ok.. Hai voglia di palrarne?- chiesi.

-No grazie-

-Allora andiamo a farci una partita a ping pong?-

-Ping pong?- domandò sorpresa.

-Si, sai il gioco con le palline e le racchette..-

-Non sono ritardata Zayn-

-Buono a sapersi- risposi saccarstico.

Lei in tutta risposta mi diede un colpo e scoppiò a ridere.
Beh almeno ci ero riuscito.
Andammo alla sala hobby e cominciammo a giocare la nostra partita.
Con mia grande sorpresa scoprì che era davvero una brava giocatrice, mentre io non ero poi un granchè e ne ebbi la conferma quando colpì Niall, che era appena entrato nella stanza, in pieno viso.

-Imbecille- sbottò portandosi una mano al naso.

-Zitto Nialler! Mi stai disconcentrando- dissi.

-Come se tu avessi bisogno di concetrazione per vincere- ribattè saccarstica Elle.

-Cosa vorresti dire con questo?-

-Semplice! Con o senza concetrazione, non viceresti comunque-

-La tua è solo fortuna da novellini-

-Non direi proprio!- disse lei intenta a colpire le palline – Gioco a ping pong da quando avevo sei anni e in più ho fatto tennis fino all anno scorso.-

Ecco svelato l'arcano mistero.

-Imbrogliona!- esclamai scoppiando a ridere quando lanciai la pallina  che finì dritta sul suo viso.

Ok non riuscivo a beccare una pallina, ma a mirare le teste dei miei amici ero davvero un fenomeno.

-Zayn Jawaad Malik! Io ti uccideroooò- gridò lanciando la racchetta sul tavolo e correndo nella mia direzione.

Cominciammo ad azzuffarci amichevolmente.
Ad un certo punto entrò Louis che rimase a guardarci basito e alquanto infastidito.
Ogni volta mi stupivo di quanto potesse essere geloso e così infinitamente stupido.... Non sapeva cosa stava perdendo.
Oltre ad avere un bel carattere,Elle, era davvero una ragazza stupenda, di quelle che ti fanno perdere la ragione con uno sguardo... Il genere di ragazza che cercavo.
Se non fossi stato certo che Elle era completamente innamorata di lui e non fosse stata mia amica, ci avrei fatto un pensierino.

-Io vado l'aria qui dentro si è fatta insopportabile- asserì Elle più acida che mai, poi si tirò subito in piedi e lanciò un occhiataccia a Louis.

Quest ultimo ricambio poi si andò a sedere accanto a Niall.

-Cosa c'è?- chiese quando notò che Niall non lo aveva minimamente considerato.

-E me lo chiedi anche?- sbottò il biondo -Sei uno stronzo Louis... hai offeso la mia ragazza e la mia migliore amica, nonostante sapessi benissimo di non avere ragione! Non gli hai chiesto neanche scusa e adesso vuoi che finisca in un "come se non sia successo niente"?! No Louis, odio il modo in cui ti stai comportando per colpa di quella ... quella.. lasciamo perdere-

E bravo l'Irlandese, una volta tanto si era fatto sentire.
Louis rimase senza parole, si alzò, giorò i tacchi e sparì nel corridoio.


POV LOUIS


Niall aveva ragione, mi ero comportato malissimo... dovevo rimediare.
Non volevo perdere l'amicizia di Vicky, ne tanto più quella della mia Elle.
Avevo cercato di non darlo a vedere, ma quel famoso pomeriggio, mi aveva totalmente messo KO.
Le sue parole mi avevano fatto più male di un coltello in pieno petto.
Volevo molto bene ad Elle, così tanto che a volte mi domandavo se quello che provavo per lei non fosse amore.
Ma di mezzo c'era Eleanor, lei era la mia ragazza... io la amavo senza alcun dubbio, almeno così credevo fino a qualche mese prima.
In ogni caso dovevo chiedere scusa alle ragazze.
Avrei cominciato da Vicky, dato che Elle sembrava essersi eclissata nel nulla.
Bussai alla porta della sua camera e appena mi diede il permesso entrai.

-Ciao Vicky- la salutai.

Era seduta sul letto e appena si accorse di me si voltò a guardarmi sorpresa, per poi passare ad uno sguardo di accusa.
Quanto odiavo percepire quella scintilla ogni volta che qualcuno in casa mi guardava, persino Hazza che per me era come un fratello lo faceva certe volte.

-Cosa vuoi?- chiese glaciale.

Mi sedetti sul letto accanto a lei, che si scostò automaticamente.

-Volevo parlarti Vicky- cominciai aspettando che lei mi invitasse a continuare.

-Parla-

-Scusami, sono stato un emerito imbecille, non mi sono reso conto di cio che era successo... Mi dispiace davvero-

Rimase a fissarmi in silenzio con le braccia incrociate.
E se avesse deciso di non perdonarmi?
Mi venne il panico... Vicky era un po come una delle mie sorelline ormai, le volevo motlo bene.

-E dai Vicky- disse Harry entrando nella stanza senza troppi problemi e sedendosi tra me e lei – Perdonalo!-

Lei rimase impassibile e io scambiai un breve sguardo disperato con il riccio.

-Tommo ti vuole bene- continuò lui poggiandole una mano sulla spalla.

Pieno piano sul suo viso si formò un sorriso.

-Tu lo sai Lou che io odio essere chiamata mocciosa- disse Vicky abbracciandomi.

Sembrava essersi emozionata.
Guardai Harry e lui mi sorrise come a dirmi "Se non ci fossi stato io..".

-Abbraccio di gruppo- esultò il riccio allargando le braccai e stringendo me e Vicky.

Scoppiammo tutti e tre a ridere.

-Prometti di non chiamarmi più mocciosa?- mi domandò Vicky.

-Promesso- risposi sorridendole.

-Ma tu che ci fai qui?- chiese la ragazza ad Harry.

-Io emm... ero passato a chiederti di aiutarmi a cucinare la cena per stasera- mentì lui.

Era un bravo attore grazie al cielo!
Hey un attimo... Vicky cucinare? Saremmo tutti finiti in ospedale.

-Intendi una cena? Antipasto, primo,secondo?- chiesi allarmato.

-Si Louis- rispose Harry inarcando il sopracciglio.

-Moriremo tutti- sbottai saccarstico.

-Grazie Louis per la tua fiducia nelle mie doti culinarie- borbottò Vicky.

-Certo che non mi fido! Non riesci a cuocere due uova senza mandare a fuoco casa!- ribattei.

-Oh finitela!- si intromise Harry prendendo Vicky per un braccio – Adesso tu vieni con me, mi aiuti ed io ti insegno a cucinare-

-Va bene- asserì lei piuttosto felice.

Uscimmo tutti e tre dalla camera di Vicky.
Adesso che avevo fatto pace con lei, mancava solo Elle e sapevo gia che non sarebbe stato affatto facile.


Era passata più di un ora, Liam mi aveva detto che Elle era appena andata in camera sua al pc, dunque mi affrettai a raggiungerla.
Bussai alla porta una, due, tre volte ma nessuno mi rispose.

-Chi è?- chiese ad un certo punto la ragazza.

-Sono Louis-

Attese qualche secondo poi mi gridò un -Non ci sono-
Voleva per caso prendermi in giro?

-Ma se mi stai rispondendo- insistetti -Dai su fammi entrare-

-Ti ho detto che non ci sono- disse con un tono più acido di un limone.

Un altra serie di colpi.

-Louis ti ho detto di no!- sbottò lei.

Ad un certo punto mi vidi affiancare da Zayn.

-Che ci fai qui?- gli chiesi.

-Devo chiedere una cosa ad Elle- rispose mentre si affrettava a bussare alla porta.

-Louis non rompere!- borbottò Elle.

-Veramente sono Zayn- asserì il ragazzo – Posso?-

Si sentirono dei passi e poi Elle si affacciò ad aprirgli la porta.

-Entra pure Zayn- disse lei sottolineando il nome del ragazzo.

Cooosa? Ma stava scherzando?
Zayn si voltò verso di me e sorrise compiaciuto.
Appena entrò Elle chiuse la porta, senza neanche calcolarmi.
Qualcosa mi montò dentro, non sapevo se fosse più rabbia o gelosia.... fatto sta che mi sarei fatto perdonare a qualunque costo!


POV VICKY


-Beh allora che fai?- chiese Harry osservandomi.

Io scesi dal mio mondo incantato e piombai a terra trovandomi davanti la cruda realtà in cui il mio insegnante di cucina mi sventolava davanti un tovaglioso.

-Ah?- chiesi connettendo il cervello alla bocca.

-Tu aiutare me cucinare- disse Harry saccarstico.

Ma che simapatico quando faceva l'imbecille... 
No per niente.

-Cosa dovrei fare?-

-Devi semplicemente montare la panna - asserì lui.

Feci per prendere un cucchiaio ma il riccio mi bloccò all istante scuotendo la testa.

-Vorresti montare la panna con un cucchiaio?- mi chiese inorridito.

-Emmh.. si non lo so .. forse?-

-Devi usare il frullatore- disse porgendomi quella potenziale arma da distruzione di massa.

-Proviamoci- borbottai prendendo l'oggetto in mano.

Attacai la presa alla corrente e lo azionai.
Facile.
Sembrava procedere tutto per il meglio, almeno fin quando il recipiete non cominciò a muoversi lungo il bancone.
Se non fosse stato per il pronto intervento di Harry, che recuperò al volo la ciotola prima che si rovesciasse a terra, probabilmente sarebbe stato un disastro.

-Sai di essere impedita vero?- mi chiese togliendomi di mano il congegno mortale.

"Solo adesso te ne sei accorto?"avrebbe commentato sicuramente mia cugina

-No, ci voleva la tua illuminazione per farmelo capire- sbottai saccarstica.

-Ho capito devo farti partire proprio da zero- asserì lui tranquillo – Fai fare a me-

Ma invece di spostare la ciotola dalla sua parte fece una cosa che mi lasciò di stucco.
Si posizionò alle mie spalle e poggiò le sue mani sulle mie, mostramdomi il muovimento orario e anti orario con cui dovevo alternatamente mescolare.
Ok, per molti sarebbe apparso come un gesto da niente, ma io mi sentivo andare in fiamme.
Non eravamo mai stati vicini in quel modo, ad eccezione del primo giorno in cui ero arrivata a casa loro e gli ero letteralmente saltata addosso per colpa di quello stupido film horror che spesso ancora mi provocava gli incubi.

-Ora è chiaro quello che devi fare?- mi domando facendomi sussultare.

Sollevai un po troppo il frullatore e un attimo dopo schizzai tutto di panna, compresi noi due.

-Oh mio Dio! Scusami!- esclamai profondamente imbarazzata mentre mi affrettavo a spegnere il congegno.

In tutta risposta Hazza scoppio a ridere, contaggiando qualche secondo dopo anche me.

-Dovresti vederti- esclamò il riccio – Sei oscena-

Ma che cavolo!
Era sempre pronto ad offendere lui.

-Tu non sei messo meglio di me- ribattei.

Lui mi avvicino il dito sopra il labbro e mi tolse un puntino di panna.
Il mio unico pensiero in quel momento fu un sonoro "Adesso svengo!"gridato mentalmente.

Sentivo le gambe farsi molli e i battiti del cuore accellerare.

-Ma io rimango comunque bellissimo- asserì lui infine.

-Non è vero!- intervenne Zayn entrando in cucina e dirigendosi verso il frigo.

Oh il mio migliore amico era venuto a difendermi... che cosa dolce!

-E allora chi sarebbe?- cantinellai.

Zayn prese una lattina di non so quale bevanda, poi si poggiò al frigo e squadrò entrambi.

-Ovviamente io- rispose ridendo sotto i baffi,probabilmente per la mia espressione sconcertata e delusa, prima di uscire dalla cucina.

Ritiro tutto.
Il mio migliore amico non è dolce, è solo un fottutissimo egocentrico.
Harry scoppio a ridere di nuovo.

-Pensavi davvero che dicesse te?- mi chiese.

-No ma credevo ...- la sua risata mi interrompette – Uff..ma va  a quel paese!-

Feci per andarmene ma Harry mi trattenne.

-Eh dai ma non hai proprio senso dell umorismo- mi disse.

-Non capisco l'umorismo delle tue battute Hazza- sbottai.

-Problemi tuoi- asserì lui con un sorriso – Ma ora volevo parlare di una cosa seria-

-E sarebbe?-

-Ricordi quella domanda che ti avevo fatto qualche settimana fa?-

Cercai di ripercorrere velocemente tutto quello che ricordavo e tra il galattico repertorio delle sue battute idioti, mi ritornò in mente la famosa domanda.
Deglutì rumorosamente.
Merda, proprio ora doveva ricordarsene?

-Si- risposi tesa.

-Allora qual è la risposta?- chiese lui – Cos'ha Niall più di me?-

Rimasi a guardarlo in silenzio, non sapevo cosa rispondere... non se avevo i suoi occhi fissi sui miei che mi scrutavano in modo strano, speranzoso.

-Guarda che non mi offendo- disse Harry sorridendo appena.
Non potevo dirgli la verità, ma non ero neanche una brava bugiarda dunque l'unica soluzione era propinargli una mezza verita.

-Beh... Niall è un ragazzo dolce, premuroso, sincero, pazinente e bacia benissimo...è praticamente perfetto- cominciai controllando l'espressione impassibile di Harry – mentre tu sei irritante, egocentrico e sopratutto un gran rompi palle e la cosa peggiore è che mi..mi..-

No!
Che cosa stavo dicendo ero per caso impazzita?!
Non potevo dirgli che lui mi p-p-piaceva... non avrei dovuto neanche pensarlo!

-Io che?- chiese Harry avvicinandosi a me così tanto che i nostri nasi si sfioravano appena.

Il suo sguardò cosi intenso per poco non mi fece andare in apnea.
Lui era così...
Oh Vicky ma che ti prende?!
Non vorrai farti abbindolare da un tipo come lui?

-Niente- dissi scuotendo la testa freneticamente, cercando di far sparire il rossore e sopratutto cercando di tornare in me.

-Dai dimmelo- insistette.

-No scordatelo-

-Tanto prima o poi lo scoprirò- asserì lui sorridendo in modo irritante.

-Allora buona fortuna- sbottai saccarstica.

-Haaaazza!- gridò Liam dal piano di sopra – Vieni a pulire questa roba dalla doccia! Non ho intenzione di pulire io per te... Che schifo!-

Sbuffò e fece per andarsene, ma si fermò sulla soglia.

-Ricordati io lo scoprirò- sghignazzò, poi scomparve sulle scale.

Tirai un sospiro di sollievo... Grazie al cielo mio cugino mi aveva inconsapevolmente salvata, per ora, perchè sapevo che Harry di certo non si sarebbe arreso così facilmente.


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Capitolo 10
*** -incomprensioni ***


CAPITOLO 10

POV ELLE


Ero rinchiusa nello sgabuzzino.
Lo so, non è una cosa affatto normale, ma lo dovevo fare per colpa di Louis che ormai mi pedinava da giorni per chiedermi scusa.
Ma io non avevo nessuna intenzione di dargliela vinta.
Non sarebbe stato così facile farsi perdonare da me, lo sapeva bene, sopratutto s'ero intenzionata ad avere vendetta.

-Che cavolo ci fai qui?- chiese Hazza spalancandoall improvviso la porta dello sgabbuzino.

-Shhh!Abbassa la voce- sussurrai sbucando fuori da dietro un paio di cappotti – Mi sto nascondendo da Louis-

-Lo sgabbuzino è davvero geniale- asserì lui mordendosi il labbro per non scoppiare a ridermi in faccia -Almeno non uccidi innocenti verdure-

-Ancora con la storia delle zucchine?- sbottai – La prossima volta userò te al posto di quella fottuta zucchina...Merda sta arrivando qualcuno!-

Lo tirai dentro la cabina e chiusi la porta.

-Tu sei completamente pazza- disse il riccio che stava morendo dal ridere.

Si sentiva un leggero brusio e tra le voci riconobbi quella di mia cugina e quella di Louis.

-...il tipo grasso con lo slip rosa che va in giro con la chitarra a cantare "El burriquitooo"- disse Louis.

-Io non ci trovo assolutamente niente di romantico- borbottò Vicky.

-E allora dove possiamo andare?-

-Non c'è bisogno di andare per forza da qualche parte...Un mazzo di rose puo bastare-

Ma che cavolo stavano blaterando quei due?

-Elle- mi chiamò Harry – Cos'è questa storia... Mazzi di rose, vecchi grassi con slip rosa, romantico?-

-Se stai zitto magari riesco a capire qualcosa- dissi dandogli un colpo al fianco.

-Allora andiamo?- domandò mia cugina.

-Si- disse il ragazzo- Prendo la giacca-

No!
Merda!
"Fai che non apra la porta ti prego!" pregai mentalmente.

-Ma fa caldo!- disse Vicky.

-Allora andiamo- asserì il ragazzo.

Grazie al cielo.

-Voglio sapere dove vanno- borbottò Hazza poggiando la mano sulla maniglia.

-Aspetta- dissi tirandolo per il colletto.

-No!- protestò.

-Ci beccheranno-

-Non sono così stupid...-

Non riusci a finire la frase che cademmo tutte e due fuori dallo sgabuzzino.

Vicky e Louis si voltarono a guardarci sconvolti.

-Non è come sembra- dissi rialzandomi subito in piedi.

-Che stavate facendo chiusi nello sgabuzzino?- domandò Louis piuttosto irritato.

-Mi nascondevo da te ok?- borbottai prima che Harry tirasse fuori qualche stupida scusa.

-E perchè dovresti farlo... con lui?- disse Vicky indicando il riccio.

-Ti spiego dopo- le risposi e sembrò calmarsi, almeno apparentemente.

-Perchè devi nasconderti da me?- sbottò Lou.

-Sei ossessionante, mi stai sempre addosso e non ho intenzione di parlarti- gridai.

-Ok- intervenne Hazza – Vicky che ne dici se ti spiego io cosa è successo? Andiamo in soggiorno dai-

Mia cugina lo segui senza fare troppe domande. Aveva afferrato il concetto "lasciamoli soli".

-Non mi ascolti mai!- gridò Louis una volta che fummo soli -Sto facendo di tutto per farmi perdonare ma tu sei una grandissima cocciuta viziata del cavolo-

Certo!
Ero io la bambina?
La sua ragazza ovviamente era la santina del giorno!

-E tu sei un bambinetto troppo cresciuto che si fa abbindolare da quel facocero della sua ragazza!- ribattei digrignando i denti per la rabbia.

-Non la chiamavi elefante prima?- chiese piegando la testa ad un lato.

-E' uguale! La chiamo come voglio!- sbottai.

Sembravo una pentola a pressione.
Avevo una gran voglia di prendere l'appendi abiti e spaccarglielo in testa, ma ci ripensai subito preoccupandomi dell' 'incolumità del povero oggetto inanimato.

-Perchè cavolo non mi vuoi perdonare?-

-Non sono obbligata a farlo-

-E dai Elle! Non fare la cretina-

-Se qui c'è un cretino dicerto sei  solo tuuu!-

-Imbecille- sbraitò Louis voltandomi le spalle.

-Ma vaffaculo Louis Tomlinson- gli gridai.

Mi sentivo come se dovessi scoppiare da un momento all altro.
Fece per andarsene ma poi si voltò di scatto tornando verso di me con passo affrettato.
Sembrava volesse saltarmi addosso e pestarmi.
Ma lui non avrebbe mai picchiato una ragazza ...vero?
Non potevo aver fatto arrabbiare Louis tanto da arrivare a quel punto.
Invece del vomito di parole che mi aspettavo, Louis si chinò verso di me.
Hey un momento, Louis mi stava per baciare?
Proprio Louis... Louis Tomlinson?
Oh santissimi numi.
Avvicinò le sue labbra alle mie, ma poi all'improvviso si ritrasse e se ne andò via frettolosamente senza dire una parola, lasciandomi li da sola.
Ero sconvolta, incapace di dire una sola parola.
Ma cosa gli era preso?
Stavo letteralmente impazzendo e forse io non ero la sola...


POV LOUIS


E il premio come coglione dell 'anno va a... me!
Cosa cavolo mi era passato per la testa?
Ancora non riuscivo a capire perchè avessi quasi baciato Elle.
Era stato un impulso così immediato, ma grazie al cielo ero riuscito a frenarmi in tempo.
Lei stava con Zayn, io con Eleanor.
Io ero innamorato di Eleanor, ma nel momento in cui le mie labbra avevano sfiorato quelle di Elle, lei era sparita.
E come se non bastasse la vedevo ovunque.
In cucina, in soggiorno, nella sala hobby.... era dapertutto!
Ma quello che mi faceva andare fuori di testa era il modo in cui mi osservava, sembrava studiarmi centimetro per centimetro.
Stava diventando un ossessione.
Cosa avevo combinato?
Avevo una gran voglia di sbattere la testa al muro fino a farmi uscire quelle sensazioni dalla mente, ma sembrava tutto così inutile.
Non riuscivo a non pensare ad Elle.
Presi il cellulare in preda alla disperazione e composi uno dei numeri che ricordavo a memoria.

-Eleanor posso venire da te?- domandai appena rispose.

Ovviamente non ci penso due volte prima di dirmi di si.
Presi le chiavi della macchina e mi avviai verso il garage.

-Dove vai?- chiese Harry – Posso venire con te?

"Non metterti a fare il geloso impiccione proprio ora" pensai.

-Vado da Eleanor- risposi – E non penso che sia il caso che tu venga-

-Mi faccio piccolo piccolo- disse mimando Teador, il criceto di Alvin Superstar.

-So cosa stai pensando e non faremo niente a tre- risposi saccarstico prima che potesse fare qualche battuta da pervertito.

-Non era quello che volevo dire-

-Ma l'hai pensato-

-No, sinceramente Eleanor non rientra nel mio stereotipo di ragazza ideale- ribattè il riccio – Non capisco come tu possa frequentare ancora una tipa del genere-

-Dici questo solo perchè non è una vecchietta -

-Lo dico perchè tu sei il mio Tommo- asserì lanciandomi una di quelle solite occhiate.

Tipico momento da "Larry".

-Adesso vado- dissi prima di scoppiare a ridere – Fammi trovare la cena pronta-

-Certo tesoro- scherzò lui mandandomi un bacio con fare teatrale.

Chiusi la porta e mi diressi verso la mia macchina.


POV VICKY


Qualcuno aveva suonato il campanello e come al solito nessuno si preoccupava di andare ad aprire.
Mi fiondai di corsa verso le scale e feci i primi gradini senza neanche vederli.
Ad un certo punto, senza neanche capire bene come, inciampai e scivolai giu per gli altri dodici scalini rimanenti lanciando un urlo aghiacciante.

-Vickyyyy!- esclamò Elle venendomi in contro – Che hai combinato?-

Ci misi un attimo a focalizzarla per bene.

Mi girava la testa e mi faceva male tutto.

-Sono inciampata- spiegai imbarazzata.

-Sei sempre la solita imbecille.. riesci a rialzarti?-

-Certo- borbottai, ma appena riuscì a rimettermi in piedi, la gamba mi cedette e caddì per una seconda volta trascinando con me anche Elle.

-Merda!- esclamò lei.

Non capivo di cosa si lamentasse dato che quella che doveva sopportare il suo peso ero io.
Zayn ed Harry,intenti in una delle loro solite conversazioni insensate, si fermarono a guardarci incuriositi prima di scoppiare a ridere come idioti.

-Io non ci trovo niente di divertente- borbotò mia cugina,che si era rimessa in piedi, mollando un pugno al braccio di Zayn.

-Dai su alzati poltrona- mi dissi quest ultimo.

Tentai nuovamente a rilazarmi, ma un dolore lancinante alla gamba mi fece ripiombare a terra.

-Non riesco ad alzarmi- dissi preoccupata.

-Su dai non dire fesserie- scherzò Harry.

-Non scherzo imbecille- sbottai acida.

-Fa vedere- sbuffò Elle avvicinandosi e tastandomi la gamba destra facendomi letteralmente saltare in aria per il dolore.

-Aaaaaia! Mi fai male- protestai mentre lei continuava a premenere sul punto che mi faceva più male.

-Nulla di rotto, sicuramente ti sei solamente slogata la caviglia- concluse mia cugina.

Ah bene!
Solo slogata una caviglia?! E per lei dire a qualcuno che si era slogato una caviglia era una cosa talmente divertente da comunicare con il sorriso sulle labbra?
Ebbi l'impulso di prenderla a calci fino a trasformarla in un bignè al cioccolato.
Ovviamente i due scemi ripresero a ridere.
Ma cos'ero io un pagliaccio?
Feci per alzarmi ma poi mi ricordai della mia fottutissima caviglia slogata.

-Qualcuno puo aiutarmi a rialzami?- domandai stizzita – Non vorrei rimanere spiaccicata tutto il pomeriggio sul pavimento-

I tre si misero a fissarmi ma nessuno si mosse.
Ma che gentili!

-Ho capito faccio io- disse Hazza prendendomi in braccio.

Mi sentì le guance in fiamme e dallo sguardo di Elle capì che se n'era accorta persino lei.

-Forse dovresti andare al pronto soccorso a farti controllare- convenne mia cugina.

-Ok andiamo- dissi io.

-La porto in macchina allora- disse Hazza – Sapete pesa come un rinnoceronte e io non posso fare sforzi-

In tutta risposta gli mollai un colpo alla spalla e lui mi lancio un occhiata innocente del tipo"Ma che ho fatto?"

-Veramente io ed Elle avremmo gia un impegno- disse Zayn scuotendo la testa.

-Elle!-sbottai.

Lei si limitò ad un sorriso di scuse.
Eh no!
Non potevano farmi una cosa del genere.
No no e no!

-Ma io ho da fare- sbraitò Harry.

-E dai Hazza per favore, non ci vorrà molto- lo pregò Elle.

-Su Hazza non puoi dirci di no- scherzò Zayn facendo gli occhi dolci.

-E va bene!- sbuffò Harry alzando gli occhi al cielo – Vado io-

-Grazie Hazza! Ti compro un pacchetto di Haribo- disse Elle.

Harry si avvio verso il garage borbottando qualcosa che somigliava ad un "Certo certo sono sempre il solito fesso".
Mi fece salire al posto del passeggero sulla sua auto e mi chiuse persino lo sportello.

-Uffa!- sbottò il riccio quando ci fermammo ad un semaforo rosso.

-Ma che ti prende?- domadai piuttosto irritata dai suoi continui sospiri.

-Dovevo uscire con una ragazza e ora sono tremendamente in ritardo per colpa della tua stupidissima gamba- disse.

E a me cosa mi importava che lui dovesse uscire con una ragazza.
Chissà forse era la stessa della volta precedente o forse no?
Fatto sta che stava dando la colpa a me quando io non c'entravo assolutamente nulla.
Mi voltai dall'altra parte e presi a guardare fuori dal finestrino senza spiccicare parola.
Ok, forse mi dava più fastidio di quanto volessi ammettere.
E se per caso la ragazza in questione era la sua vecchia fiamma?! La trentenne...Caroline Flack?
Al solo pensiero di una cosa del genere mi sentì gli occhi bruciare.
Con un grande sforzo ricacciai le lacrime indietro.
Se fossi scoppiata a piangere avrebbe sicuramente pensato che fosse perchè mi aveva dato fastidio che lui non mi volesse accompagnare... ma quello era l'ultimo dei miei pensieri al momento.

-Hey- disse Harry scuotendomi un braccio – Ti sei offesa per caso?-

Non lo degnai di una risposta.

-Ohhh mi senti?- continuò lui.

Rimasi imperterrita a guardare una ragazzina riccia che attraversava la strada facendosi trascinare dal suo Beagle dall'aria pazza.
Mi lasciò stare e continuò a guidare per un altro tratto poi ad un certo punto fece una svolta brusca che mi fece spaventare a morte e poi parcheggiò in area di sosta e scese dall'auto.
Un attimo dopo spalancò lo sportello del lato del passeggero e rimase a fissarmi.

-Beh mi dici cos'hai?- chiese per l'ennesima volta

-Nulla- sbuffai.

Harry si sedette di prepotenza affianco a me sul sedile.
Cercai di allontanarmi ma sia la gamba dolorante che il poco spazio nell'abitacolo dell auto me lo impedirono.

-Non ci credo- disse solleticandomi la spalla – Altrimenti a quest'ora mi avresti gia insultato o come minimo spinto fuori dall auto-

Niente male come idea.

-L'avrei gia fatto se non mi facesse male il piede-

-Dai piccola prima non dicevo sul serio- asserì lui prendendendo a giocare con una ciocca dei miei capelli.

Probabilmente aveva capito che mi rilassava quando lo faceva.

-Fosse stato per me sarei anche potuta rimanere a casa- dissi cercando di mantenere il broncio.

-Guarda che se non avessi voluto accompagnarti avrei trovato il modo per non farlo ... E comunque se poi ti fosse venuto un trauma cranico mi saresti rimasta sulla coscienza- spiegò – Dunque ho preferito evitare i sensi di colpa-

-Dovrei farti una statua d'oro?- domandai saccarstica.

-Un bacio mi basterebbe- rispose con un sorriso sghembò.

Mi sentì impallidire.
Per caso si era bevuto il cervello?

-Sulla guancia- specificò notando la mia espressione.

-No!- sbottai.

-E dai uno solo piccolo piccolo- insistette.

-Ma perchè?- chiesi sull orlo di una crisi di nervi.

La mia pazienza non era infinita.

-Perchè voglio fare pace-

-Ma non abbiamo litigato-

-Invece si-

Oh signore! A volte era peggio di un bambino.

-E va bene!- escalmai esasperata.

Nel menento in cui stavo per posare le labbra sulla sua guancia, si voltò di scatto cogliendomi di sorpresa e premette le sue labbra contro le mie fin quando non le schiusi.
Prese a baciarmi come... come Niall non era riuscito mai a fare, fino a farmi venire le vertigini.
Chi ero?
Come mi chiamavo?
Dove mi trovavo?
Avevo perso qualunque tipo di connessione con il mondo, in quel momento.
Merda!
Dovevo immaginare che avrebbe fatto una cosa del genere.
Ci ero cascata!
Quando tornai nelle mie facoltà mentali e mi resi conto di cio che aveva fatto gli diedi un morso alla lingua che lo fece staccare subito da me.

-Aaaih!- esclamò Harry senza smettere di sorridere – Doloroso ma passionale-

-No Hazza- ribattei acida – Sono solamente incazzata nera-

-Per così poco?-

-Mi hai baciata senza alcun motivo sapendo che sono fidanzata con un tuo amico- sbottai.

-Avresti potuto fermarmi-

-E' quello che ho fatto-

-Avresti comunque potuto farlo prima- insistette lui.

-Mi hai colta di sorpresa-

-Però ti è piaciuto- asserì lui.

-Per niente- mentì.

Altro che se mi era piaciuto... Ma che cavolo stavo dicendo!?

-Si certo come no- sghignazzò – E comunque era solo un innocente bacetto, non ti ho mica violentata-

Ecco li! Il solito pervertito che pensava solo a quello.

-E ti conviene non pensarci o provarci – dissi acida – Il piede mi fa male ma le ginocchia funzionano perfettamente-

-Lo terrò a mente- asserì lui – E comunque bacio meglio di Niall-

-Ma che dici?-

-Lo prendo come un si-

-Harry finiscila mi stai facendo impazzire!- sbottai.

-Lo so sono irresistibile-

Quanto avrei voluto chiudergli la testa nel finestrino, ma sarebbe stata una reazione esagerata.

-Non intendevo in quel senso... E che non riesco a capire quello che stai dicendo-

-Stamattina tu hai detto che una delle qualità di Niall è che lui è un bravo baciatore... beh ho pensato che dato che prima di lui non hai avuto altre esperienze, non era una giusta valutazione. Dunque dovresti ringraziarmi-

-Aspetta- dissi – Mi dai del rinnoceronte, mi fai pesare il fatto che mi devi accompagnare al pronto soccorso, mi stressi per tutto il tempo, mi baci contro la mia voltonta per un motivo futile e vorresti anche essere ringraziato?-

Fece segno di si con il capo.

-Fanculo Hazza- dissi acida.

Lui salì dinuovo in macchina, ma non mise in moto

-E comunque non avevi un appuntamento con una ragazza?- continuai.

-Da come hai pronunciato ragazza mi sembrerebbe che tu sia gelosa- asserì il riccio.

-Gelosa io?- sbottai incredula – Ma sei fissato!-

-Forse, ma poco importa- disse – Dunque qual è il verdetto?-

-Quale verdetto?-

-Il bacio- spiegò inclinando la testa ad un lato- Voglio un voto-

Dieci e lode senza dubbio!

-Due- risposi.

-Bugiarda!-

-No è la verità-

-Oh te lo leggo negli occhi che stai mentendo- ribattè lui.

-Ok ok! Vediamo...- asserì io portandomi un dito alle labbra – sei o al massimo sette meno-

-Se il tuo giudizio non è chiaro posso sempre baciarti un altra volta- disse facendomi l'occhiolino – Basta chiedere-

-Ok- risposi distratta.

Un attimo me lo ritrovai con il viso a pochi centimetri dal mio e fui abbastanza svelta da allontanarmi prima di lasciarmi dinuovo abbagliare.

-Bastaaa!- sbottai spingendolo via.

-Mi hai detto tu che potevo- ribattè.

-Si certo Harry, nei tuoi sogni- asserì io.

Allacciò la cintura e poi mise in moto.

-Tanto prima o poi sarai tu a chiedermelo- disse ridendo sotto i baffi.

-Contaci Styles- ribattei.

Avrebbe potuto aspettare anche tutta la vita, ma io non glielo avrei mai chiesto.



POV ELLE


Grazie al cielo Vicky non si era fatta niente di grave, doveva usare le stampelle per qualche giorno ma niente di che.
Era sempre la solita miracolosa.
Ma io avevo problemi più urgenti da risolvere, che pensare a lei, non riuscivo più a mantenere quel macigno nel petto, avevo l'urgente bisogno di parlarne con qualcuno.
Vicky si era rimessa a studiare filosofia per l'esame che avrebbe sostenuto il prossimo settembre, dunque decisi di non disturbarla dato che vederle prendere un libro in mano era un evento raro e quasi irripetibile.
Zayn era andato a fare spesa con Liam e parlarne con Harry era imbarazzante... Non rimaneva che una persona.
Come non avevo potuto pensarci prima?
Percorsi le scale a tre a tre e poi mi precipitai alla porta della camera da cui proveniva lo strimpellare di una chitarra.

-Niiiiall! Posso entrare?- chiesi dopo aver bussato più volte.

-Certo- rispose benevolo in mio Lepricano senza smettere di suonare.

Mi andai a sedere sul suo letto e rimasi per un po a contemplarlo.
Era così dolce, sembrava un bambino.

-Qual è il problema- domandò distratto.

-Il solito Niall- sospirai – Si tratta di Louis-

-Che ha combinato?-

-E' difficile da spiegare...-

Niall poggiò la chitarra accanto alla sua sedia e si voltò completamente verso di me.

-Che ha combinato stavolta Tommo?-

-Mi ha quasi baciata, cioè non lo so penso che avrebbe voluto farlo... ci è andato molto molto vicino- confessai piuttosto imbarazzata – Stavamo litigando ma all 'improvviso si è girato si avvicinato a me e mi ha quasi baciata, ma si è fermato ancora prima di baciarmi veramente, poi se n'è andato-

-E questo quando sarebbe successo?-

-Due settimane fa-

-Ok capisco tutto- mormorò Niall – Ecco perchè mi sembravate così strani-

-In che senso?-

-Tu lo fissi, lui ti fissa... non scherzate più come prima-

-Vorrei che tornasse tutto come prima- sbuffai.

-Dai Elle vedrai che tutto passerà, avete solo bisogno di parlare un po- asserì il biondo – Oh almeno in parte perchè Louis ti piace-

-Ma io e Zayn...-

-Oh lo sanno tutti che la vostra è solo una tattica per far ingelosire Louis- mi interrompette Niall.

-Lo sanno tutti tranne quella ritardata di mia cugina- scherzai.

-Sorvoliamo sul fatto che tua cugina è la mia ragazza e quindi preferisco non aprire bocca per evitare casini... Ma cio che voglio dirti è di non smettere di provarci- disse – Non ti arrendere proprio ora, non penso che Louis ti abbia baciata per gioco, se l'ha fatto ci deve essere un motivo no?-

-Lo spero Niall- dissi abbracciandolo.

Gli abbracci di Niall erano una delle cose più belle in assuluto, non c'era niente che ti mettesse maggiormente di buon umore.

-La mia Ciambelle!- esultò scompigliandomi i capelli.

Ciambelle?
Diceva a me?

-Come?-

-E' il tuo soprannome e non lamentarti! Tu mi chiami Lepricano, Mr Potato, Paperotto... Ciambelle è bello, ti rispecchia-

-Mi stai dicendo che sono grassa?- sbottai fingendomi offesa.

-No certo che no- spiegò- E' solo che sei una persona che apparentemente sembra dura ma dentro è morbida morbida proprio come una ciambella con la glassa al cioccolato-

-Quanto sei dolce Niall- dissi stritolandogli le guance – Ti mangerei-

-A proposito di mangiare...- cominciò ma io mi affrettai ad interromperlo balzando in piedi.

-Scommetto che hai fame- dissi.

-Come hai fatto ad indovinare?- chiese sorpreso.

Per immaginare che Niall avesse fame non serviva di certo saper leggere nel pensiero, lui aveva sempre e costantemente fame.

-Sono una veggente e prevedo che tra poco riceverai una visita-

-Oh finiscila- ribattè scoppiando a ridere.

Qualche secondo dopo Vicky entrò spalancando la porta, armata di stampelle che la facevano sembrare un Mac.
Io e Niall ci guardammo stupiti.
Da quando prevedevo il futuro?

-Beh cosa c'è? Ho per caso interrotto qualcosa?- chiese mia cugina – Niall volevo chiederti se potevi aiutarmi con la pronuncia di questa roba... ma se è un problema passo più tardi-

-No no tranquilla tanto stavo andando a preparare le lasagne- risposi con un gran sorriso.

-Lasagne!- esutlò Niall.

-A dopo ragazzi. Non fate porcherie che da sotto si sente tutto- asserì io facendogli l'occhiolino prima di andarmene.

Ahahahah quanto mi piaceva metterli in imbarazzo.
Mi recai in cucina e subito mi misi a lavoro tra i fornelli.
Dovevo cercare di non pensare a Louis, a quel bacio, a quello che provavo... almeno fino a quando non avessi infornato la mia opera culinaria.
Non chiedevo poi tanto no?
Proprio quando mi autoconvinsi di essere riuscita nel mio intento, mi trovai faccia a faccia con Louis, a dividerci c'era solo la teglia delle Lasagne.

-Posso aiutarti?- chiese cauto.

-Si- risposi voltandomi – Vedi quella porta? Raggiungila, aprila, esci e poi fatti una corsa fino a... preferisco non dirti dove-

-Ti credi simpatica eh?- sbottò lui – Seriamente voglio parlare con te-

-Ok spara- sospirai intenta a cercare il barattolo del sugo.

-Prima di tutto volevo scusarmi per quello che è successo con Eleanor, non avrei dovuto reagire in quel modo -

-Tranquillo è tutto apposto, ormai è acqua passata-

-Sono perdonato quindi?-

-Certo Lou- asserì io.

Grazie al Cielo non aveva ancora tirato fuori quell'argomento.

-E poi- cominciò facendomi voltare verso di lui e rischiando di farmi rovesciare il sugo addosso – l' altra volta, quello che è successo beh...-

-Non è stato nulla- mi affrettai a dire – So che sei fidanzato con Eleanor e non voglio mettermi in mezzo-

-Wow pensavo che mi avresti picchiato- asserì lui sorpreso.

-Devi ringraziare Niall- borbottai.

-Niall? Perchè?-

-Oh non ti importa, sono fatti miei-

-Quindi è tutto apposto non sei arrabbiata?-

-No Lou- risposi cominciando a riordinare la cucina.

-Bene perchè volevo chiederti se...- si interrompette lanciando un gemito di dolore.

Prima che potessi chiedergli cosa fosse successo mi resi conto di avergli sbattuto una ciotola di ceramica in pieno viso.

-Oh no!- esclamai preoccupata – Spero non si sia rotta!-

-E' tutto apposto- asserì lui massaggiandosi il naso.

-Povera ciotola- dissi prendendo l'oggetto fra le mani e accarezzando la parte lesa – Grazie al cielo è solo un piccolo graffio-

Louis mi guardò di sottecchi – Elle ti stai preoccupando più per un coccio che per me?-

-Idiota!- sbottai – Questa è la mia ciotola preferita!-

-Ma è una ciotola! E se io mi fossi rotto il naso?-

-Peggio per te, dovresti fare più attenzione Louis caro-

-A volte non riesco proprio a capirti- borbottò scuotendo la testa.

Allora non ero l'unica.
Scoppiai in una fragorosa risata poi gli stampai un leggero bacio sulla guancia.

-Non importa Lou- asserì io – Ma sono stanca di litigare con te-

-Mi sei mancata Elle- disse lui abbracciandomi.

Il mio cuore prese a battere impazzito.
Ma chi volevo prendere ingiro?
Io non sarei mai potuta essere una sua semplice amica, lo amavo troppo.


POV VICKY


-...hai capito ora?- chiese Niall appena finì di spiegarmi l'argomento.

-Si non è poi tanto difficile- risposi chiudendo il libro di filosofia – Ora mi manca solo mettere tutto per iscritto-

-Ma quando avremmo un po di tempo da passare insieme?- sbuffò lui lasciandosi cadere con la testa sul cuscino.

-Lo stiamo gia facendo Niall- asserì io.

Eravamo stati circa due ore e mezzo chiusi in camera sua a studiare, non riuscivo a capire cosa intendesse.

-Non che sia un problema aiutarti a studiare, ma ogni tanto mi piacerebbe anche fare qualcosa da diverso.-

-E secondo te a me non piacerebbe fare qualcosa di diverso da studiare per questo schifo di esame?- sbottai forse un po troppo nervosa.

-Lo so ma non fai neanche il minimo per provarci- ribattè lui.

-Sai cosa faccio io quando ho un po di tempo libero Niall? Dormo, mangio e vado in bagno come un essere umano...Questo perchè prima ho perso tempo e ora mi ritrovo con un casino di roba da studiare e non so neanche da dove cominciare!-

-Stai dicendo che passare del tempo con me è stata solo un perdita di tempo?- chiese piuttosto alterato -Io vengo dopo Elle,Liam, Zayn persino dopo Harry vero? Suppongo che tu mi consideri meno importante di tutti-

Merda!
Non lo avevo mai visto incazzato e la cosa mi spaventava.
Rimasi in silenzio per un poi mi decisi a parlare.

-Non stavo dicendo quello- dissi con un filo di voce.

-E allora cosa?- asserì Niall abbracciandomi – Ti vedo distante Vicky, ma non riesco a capire perchè... Cosa c'è che non va?-

Tante cose non andavano bene e forse quello era il moemnto perfetto per dirglielo.
Per esempio i miei sentimenti erano confusi, sopratutto dopo cio che era successo con Harry, e forse non ero più convinta della nostra storia.
Non volevo prendere in giro Niall, ma avevo il terrore di lasciarlo.
Deluderlo, farlo soffrire erano le ultime cose che avrei voluto fare... Mi faceva male solo a pensarci.
Non se lo meritava affatto e io non avevo il coraggio di dirgli la verita.

-E' solo lo stress- mentiì io – Non ci capisco più niente, vorrei avere tempo per fare tutto ma non ci riesco... sono distrutta e mi fa male questa fottuta caviglia!-

-Oh tesoro vedrai che riuscirai a fare tutto- mi consolò – Basta avere un po di organizzazione e poi ci sono io qui per aiutarti. Superarai quell esame ad occhi chiusi non ho alcun dubbio-

Io ne avevo e come di dubbi, ma preferì tacere.

-Grazie paperotto-

In tutta risposta lui mi scostò una ciocca di capelli e mi diede un leggero bacio.

-Dai su vai a scrivere se no poi ti dimentichi tutto tonta come sei- scherzò Niall.

-Questa era davvero brutta, peggio delle battute di Hazza- ribattei prima di scoppiare in una fragorosa risata.

-Certo Hazza- ripetè con una risata sforzata, che non era da lui.

Ultimamente ogni volta che parlavamo di Harry o qualcosa che lo riguardasse, Niall sembrava infastidirsi e la cosa sembrava essere reciproca.
Che avessero litigato?
Eppure sembravano andare perfettamente daccordo.
Vabbé erano problemi loro in fin dei conti o magari semplicemente avevo una fervida immaginazione che mi faceva vedere cose improbabili e assurde.
O forse Niall aveva intuito qualcosa?

POV LOUIS


-Elle ti devo parlare- dissi entrando nella sala hobby, Niall mi aveva detto che era andata li a leggere.

-Eeeh- borbottò lei sdraiata su un puff verde, ovviamente con un libro in mano.

Era "Harry Potter e l'ordine della fenice ", lo riconobbi dalla copertina rotta ad un angolo, come nel libro che avevo io in camera, un regalo di Zayn che mi aveva fatto a Natale.
Hey un momento... quello era il mio libro!

-Che ci fai con il mio libro?- sbottai piazzandomi davanti a lei.

-Leggo idiota- rispose lei sgranocchaindo una patatina alla paprica appena presa dal pacchetto.

-L'avevo capito, ma si da il caso che quello sia il mio libro e tu lo stai sporcando con le tue mani sudice di paprica e olio-

-Non lo sto sporcando e comunque l'ho preso in prestito-

Giustamente senza chiedermi il permesso.

-E quando me l'avresti chiesto?- domandai scettico.

-Oh Louis te l'avrei riportato domani mattina- si giustificò lei.

-Da quando tu entri in camera mia quando io non ci sono?-

-Da un po e lo faccio spesso... forse anche più di Hazza- scherzò.

-Allora posso farlo anche io no? Da domani comincerò ad entrare in camera tua e prendere in prestito i libri di Percy Jackson e quelli della saga di Harry Pot...- mi interrompetti ricordandomi di una cosa importante - Ma tu hai gia i libri! Perchè hai preso uno dei miei?-

-Perchè i miei sono intoccabili, devono rimanere perfetti per quando li tramanderò ai miei figli e ai figli dei miei figli e ai figli dei figli dei miei nipoti e così via-

-Ci sono anche quelli di Zayn no?-

-Ma Zayn se ne sarebbe accorto subito- ribattè.

-Dunque hai pensato di sottrarli al fesso, ovvero il sottoscritto- conclusi.

-Se vuoi definirti così va bene- disse lei tornando alla lettura del libro.

-Elle! Elleee!- la chiamai più volte.

-Si Lou ho preso anche la tua felpa bordeaux e adesso è a lavare-

Felpa? Quale felpa?
La mia felpa bordeaux che non trovavo da giorni... ecco che fine aveva fatto.

-La prossima volta hai intenzione di prendere anche i miei boxer in prestito? Sai ne ho un paio carini con i draghetti colorati- sbottai acido.

-Ma sei venuto per scocciarmi o per sapere quanta roba ti ho fregato senza che tu te ne accorgessi?-sospirò lei chiudendo il libro con uno scatto.

-Vuoi dire che hai preso altra roba?- chiesi.

-Oh Louis seriamente cosa vuoi dirmi-

-Volevo chiederti se...- cominciai ma una voce squillante mi interrompette.

-Elleeee ho bisogno di una cosa- disse Zayn piombando accanto a noi.

-No Zayn adesso aspetti devo parlarci io con Elle- protestai.

-Ma si tratta di una cosa urgente- insistette Zayn.

-Eh va bene aspetto...- sbuffai.

-Mi serve la mia maglietta- disse Zayn – Devo uscire stasera e ne ho bisogno... urgente!-

-Intendi questa?- disse Elle sbottonandosi la felpa.

-Esatto- confermò lui

Perchè aveva addosso la maglia di Zayn?
Di solito lui prestava le magliette solo alle ragazze con cui aveva... Ma no! 
Lo sarei venuto a sapere, gli occhi e le orecchie di casa (ovvero Hazza) me l'avrebbe detto e poi Elle era la cugina di Liam e se quest'ultimo fosse venuto a conoscenza di una cosa del genere avrebbe fatto scoppiare la terza guerra mondiale senza tanti problemi.

-Ma ce l'ho addosso io- disse lei imbarazzata.

-A me serve una maglia- insistette Zayn.

Elle ci disse di aspettare un attimo e poi si recò in camera sua.
Qualche minuto dopo tornò con in mano una maglietta di un orribile rosa confetto e la tirò in faccia a Zayn.

-Metti questa- asserì con un sorriso.

Zayn senza farsi problemi si spogliò e la indossò.
Notai Elle fissarlo in un modo indescrivibile, aveva assunto uno sguardo da pervertita che mi infastidì più di quanto volessi ammettere.

-Io dovrei mettere una schifezza del genere per uscire?- sbottò il moro guardandosi allo specchio che vi era alla parete.

In effetti quella maglia rosa con la stampa di un unicorno, un fiocco al lato del coletto e per giunta di due taglie più piccola, lo rendeva... ridicolo, davvero molto ridicolo!
Io ed Elle lo osservammo per non più di mezzo minuto poi scoppiammo a ridere come pazzi.
Peccato avevo lasciato il cellulare in camera, altrimenti gli avrei fatto una bellissima foto ricatto.
Zayn borbottò qualcosa poi si tolse la maglietta lanciandola su uno dei puff.

-Comunque puoi anche uscire così- disse Elle alludendo ai suoi addominali perfetti – Non stai affatto male-

-Lo so principessa- asserì lui – Potrei andare in giro anche nudo e avrei comunque una folla di ragazze dietro-

-Oh tante ragazze, molto più del solito- convenne Elle con un sorriso malizioso stampato in viso – Credimi Zayn-

Si si avevo capito che Zayn era meglio del famoso David di Michelangelo, ma non me ne importava un cavolo.

-Adesso posso parlarti io Elle?- sbottai esasperato da quella conversazione che mi faeva sentire terribilmente di troppo.

-Certo- rispose lei facendomi segno di continuare.

Proprio prima che potessi aprire bocca Zayn mi interrompette dinuovo.

-Ah Elle ora che non ho quella maglietta cosa ci abbino ai pantaloni blu? Ho bisogno di un consiglio! Aiutami per favore-

Ok ora avevo una gran voglio di prendere il televisore a schermo piatto e sbatterglielo in testa.

-Possiamo parlare dopo Lou? E' un emergenza- disse la ragazza con un sorriso di scuse.

Ma mi prendevano in giro?
Per parlare con Elle dovevo prendere l'appuntamento o cosa?

-Dai Tommo aspetta qua torniamo subito- disse Zayn trascinado Elle per un braccio.

Sbuffai e mi lasciai cadere.
Non so quanto tempo passò, ma mi ero addormentato e dalla finestra entravano i raggi del sole che stava tramontando.
Guardai l'orologio che avevo al polso, segnava le 18 e 43.
Cooosa? Avevo aspettato li per ben quattro ore e mezza... Pazzesco!

-Scusa il ritardo Lou- disse Elle precipitandosi nella stanza proprio in quel momento.

-Non fa niente- mentì mascherando il cattivo umore.

-Ora possiamo parlare finalemte- esclamò sedendosi a gambe incrociate sul puff davanti al mio.

-Si, volevo chiederti se ti andasse di ven..-

-Elleeeeee!- la chiamò Vicky da non so dove – Vieni è successo un casino-

Eh no! Ci risiamo!

-Aspetta Vicky!- le disse Elle, poi tornò a concentrarsi su di me – Dicevi?-

-Ti va di venire al c...-

-Elleeee è urgenteeee! Vieni SUBITOO!- gridò Vicky nuovamente.

Elle borbottò qualcosa poi si alzò in piedi.

-Scusami davvero Lou ma devo andare a vedere cosa vuole quell oca- disse.

Perfetto.

-Ascolta Elle quando potrai dedicarmi un po del tuo prezioso tempo sappi che sono in camera mia- sbottai andandomene.

Ok non era giusto prendersela con lei,ma cavolo non riuscivamo a scambiare due parole di seguito che doveva accadere il finimondo o come più spesso accadeva finivamo per litigare.
Che palle!
Non ne potevo più.



POV ELLE


-Elleee!- gridò per l'ennesima volta mia cugina.

-Che c'è?- sbuffai aprendo la porta della nostra camera come una furia.

-Devo parlarti-

-E mi hai fatto correre qui perchè mi devi parlare?- domandai lanciandole un occhiataccia.

-Si, si tratta di Hazza- cominciò.

A ecco doveva parlarmi di Harry... sicuramente si trattava di una delle solite liti.
Ora non avevo ne il tempo, ne la voglia di ascoltarla.
Al piano di sotto c'era Lou che mi aspettava.

-Ne parliamo dopo- dissi

-No Elle è urgente- insistette.

-Puoi aspettare un po... Devo parlare con Louis prima- asserì io mentre chiudevo la porta.

-Mi ha baciata!- sbottò mia cugina.

Mi bloccai sull uscio sconvolta.
Come? Cosa?
Louis e Vicky?
La conversazione sul mazzo di rose di qualche settimana prima.. ecco ora tutto tornava.
Non avrebbe mai potuto farmi una cosa del genere, non mia cugina Vicky... sapeva che l'avrei ammazzata.

Tornai nella stanza e chiusi la porta con un tonfo.

-Louis ha baciato chi?- chiesi stringendo i pugni.

-Louis?- ripetè lei interrogativa.

-Louis, Louis Tomlinson ...Vicky!-

-Ma io non ho nominato Louis-

-Hai detto meno di cinque secondi fa che ti ha baciata-

-Elle! Stai diventando paranoica- sbuffò lei – Non si tratta di Louis! Non c'entra niente... Hazza mi ha baciata-

-Hazza? Intendi Harry St..-

-Si lui!- mi interrompette mia cugina facendosi rossa in viso.

-Quando? Dove? Perchè? Voglio sapere tutto!- asserì io sedendomi accanto a lei sul letto.

Cominciò a raccontarmi di cio che le aveva detto, del fatto che lei pensasse che lui uscisse con Emma e di quando l'aveva baciata spiegando che voleva sapere se era meglio lui o Niall.
Harry era geloso, non c'erano dubbi.
Perchè Louis non faceva una cosa del genere con me?
Ah giusto... il suo dolce pachiderma domestico glielo impediva.

-Hey cugina smettila di fantasticare, tu stai con il mio amico Lepricano- esclamai ricordandomi solo in quel momento della situazione "triangolo".

-Lo so è questo il punto- sospirò – Sono confusa-

-Ma è evidente che ti piace Hazza-

-No...assolutamente no! Io sto con Niall, sono innamorata di lui-

-Non vuol dire niente, capita di amare più di due persone- asserì io scutendo la testa.

Io ne sapevo qualcosa per esperienza.

-Cosa dovrei fare Elle?- mi domandò.

Per la prima volta la vidi veramente disperata e cio mi fece una stretta al cuore.

-So benissimo che non vuoi far soffrire Niall, ma non è giusto neanche che tu stia male... Devi fare la cosa giusta Vi -

-E come faccio a sapere qual è la scelta giusta?-

-Devi seguire questo- dissi facendole poggiare la sua mano sul petto – Dicono che da consigli ottimi e infallibili-

Mia cugina scoppio a ridere e io la stritolai in uno dei mie tipici abbracci.

-Grazie Ellie sei la persona più dolce del mondo- asserì lei timidamente – La migliore cugina che io potessi desiderare! Sei unica!-

-Oooh non fare la lecchina Vicky- scherzai dandole una pacca affettuosa sul braccio – Ti voglio bene cuginetta-

-Beh io ora credo che andrò a mangiare qualcosa- disse lei – E magari ci penso su... tu non dovevi andare da Tommo-

Tommo?
Perchè dovevo andare da lui?
Aaah giusto dovevo parlare con lui, mi aveva aspettata tutto il pomeriggio.

-Si giusto- esclamai – Vicky ti serve una mano a scendere giu?-

-No tranquilla- disse mentre si alzava con l'aiuto delle stampelle – Mi sono solo slogata una caviglia non sono ancora invalida-

-Oh con la fortuna che hai tu potresti anche diventarlo-

-Elle!- mi sgridò cercando di colpirmi con la stampella – Si vede come mi vuoi bene eh cugina ingrata!-

-Attenta a non cadere dalle scale!- dissi poi chiusi la porta della nostra camera e andai alla ricerca di Mr Tomlinson.

*Spazio autrice*

Ciaoo gente :D

Che ne pensate di questo capitolo molto "bacioso" (?)

Povera Vicky non vorrei essere al posto suo a scegliere tra due ragazzi fantastici come Harry e Niall (io al posto suo non ce l'avrei fatta proprio a scegliere).
Forse sceglierà Niall e continuerà ad ignorare Harry o forse no... 
E poi il triangolo Louis, Elle e Zayn *comincia a canticchiare triangle triangle triangle* , anche lei deve scegliere o meglio quello che in questo caso deve fare la scelta è il nostro Luigi figlio di Tomlin (lol)
Ma per sapere come andranno le cose dovete aspettare i prossimi capitoli (coro di vaffanculo YEEEE ahahah)
Ok ok sto cominciando a sclerare. 
Imploro perdono!
Scusate se anche stavolta vi annoiati a morte 
bacione xx

Aaaah dimenticavo!

Ecco le foto:

Vicky: Michelle Trachtenberg

  

 michelle trachtenberg female american actress woman long hair  HD Wallpaper



Elle: Megan Fox (2005-2006)











SE AVETE ALTRE PROPOSTE FATEVI SENTIRE :D

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Capitolo 11
*** -serata karaoke ***


fgergf

CAPITOLO 11

*dovete assolutamente ascoltare Crazier di Taylor Swift* :D

POV VICKY


Elle mi era stata di aiuto.
Ma il punto era un altro... I miei sentimenti.
Non volevo rinunciare a Niall... insomma lui era il mio ragazzo, una persona così dolce e premurosa ma ciò non mi bastava eppure non riuscivo a togliermi dalla testa il bacio di Harry, le sensazioni che avevo provato.
Merda! Merda! Merdaaa!
Scesi le scale armata di stampelle e se non fosse stato per Liam sarei scivolata giu per le scale.

-Grazie Liam ti devo la vita- dissi facendomi aiutare a percorrere gli ultimi scalini.

-Va bene anche se stasera mi aiuti ad asciugare le posate- ridacchiò lui.

-Ok, no problem-

Tanto avrei usato la lavastoviglie.

-Ah Vicky- disse ridandomi la stampella che prima mi era caduta – la lavastoviglie è rotta-

Ma nooo!
Uffa!

-Non importa Liam te l'ho promesso e lo faccio-

-Brava cuginetta!-asserì lui – Vado un po da Danielle. Ci vediamo dopo-

-Ciao Liaaam- lo salutai e poi mi recai verso la cucina.

Prima ancora di entrare udì la voce delle uniche persone che in quel momento non volevo vedere: Niall ed Harry.
Cambiai direzione frettolosamente proseguendo dritta per il corridoio.
Mi fermai davanti ad una sala in cui non ero entrata spesso, quella dove c'erano le chitarre, il piano di Liam (usato abusivamente anche da Tommo), una serie infinita di microfoni e altri strumenti musicali.
Vi entrai nel tentativo di non farmi beccare da nessuno dei due ragazzi e cominciai a guardarmi intorno.
Wow!
Non avevo parole.
Per me tutto quello che riguardava la musica era vita, la mia vita.
Con titubanza tirai giu una chitarra, che era appesa alla parete e la esaminai bene.
Era rossa.
Io avevo sempre sognato una chitarra rossa.
Senza riuscire a trattenermi presi a strimpellare qualche accordo, ero un po arrugginita però ricordavo qualcosa.
Pian piano mi lasciai prendere e cominciai a canticchiare una canzone a mezza voce.

-Near,far, wherever you are I belive that the heart does go on...Once more you open the door and you're here in my heart and my heart will go on and on...Love can touch us one time and last fore a lifetime and nerver let g...-

Ad un certo punto sentì applaudire ed imbarazzata mi interrompetti all'istante


-Harry! Mi hai spaventata- sbottai voltandomi di scatto – Che ci fai qui?-

-Ho sentito uno strimpellare di chitarra e dato che Liam non c'è,Niall era come in cucina e gli altri non sanno suonarla così bene sono venuto a controllare chi era-


-Ah- dissi semplicemente.

-Però bella scelta My heart will go on eh?-

-Ce l'avevo in testa da un po-

-E' molto bella-

-Si ha un bel significato-

-Comunque sei brava- asserì sedendosi accanto a me sul divanetto -L'hai cantata benissimo e hai una voce fantastica-

-Oh zitto Hazza non prendermi in giro-

-Non sono mai stato così serio in vita mia-

-Tu sei bravo. Io no-

-Perchè dici così-

-Ti ricordo che tu sei un cantante di fama, non sarò mai brava quanto te e gli altri- dissi soffiandomi il ciuffo che avevo danti agli occhi.

-Vuoi mettere la questione ai voti?- chiese

-Intendi che dovrei cantare davanti a tutti voi?-

In tutta risposta lui fece segno di si con il capo.

-Allora puoi scordartelo, io sono stonata... Chiedilo ad Elle-

-Oh lo farò- disse lui -Stasera faremo una serata di karaoke obbligatorio per tutti-

-Hazza sei cattivo- asserì io dandogli un buffetto.

-Lo prendo per un complimento- ribattè alzandosi in piedi – Ora vado ad avvertire gli altri-

-Harry per favore dai!-

-Niente ma piccola- asserì lui poi se ne andò gridando ai quattro venti che stasera avremmo fatto una serata di karaoke.



POV ELLE


Pizzaaa!
Liam finalmente era arrivato a casa con le pizze per l'ennesima volta e con lui era venuta anche Danielle.
Cavolo io adoravo quella ragazza!
Appena mise piede in casa la salutai saltandole letteralmente addosso e poi mi aiutò ad apparecchaire mentre parlavamo del più e del meno.

-Potatoooo!- gridò Vicky lanciandosi sulla sua pizza prima che Niall potesse fregargliene un pezzo.

-Solo io posso dire potato!- intervenne Niall dandole un buffetto sulla guancia.

-Già è uno dei diritti speciali del nostro Mr Potato- disse Danielle.

Ormai anche lei ora lo chiamava così.

-Hey lascia in pace il mio Lepricano- dissi

-Pronunciare il nome Niall vi viene proprio difficile eh?- chiese Niall

Tutte e tre rispondemmo "si" in coro e poi scoppiammo a ridere come scimmie.

-Dov'è la mia pizza?- esclamò Louis, seguito da Harry e Zayn che presero posto al tavolo.

-Dentro la spazzatura- risposi.

Lui mi lanciò un occhiataccia.

-Dammi la mia pizza-

Presi il cartone, lo aprì e glielo misi davanti.

-Imbecille non butterei mai del cibo... Niall non me lo avrebbe mai permesso-

-Giusto Elle- convenne il biondo dandomi un cinque.

Feci segno ad Hazza di distrarre Louis poi con una mossa fulminea presi un pezzo della sua pizza e gli assestai un bel morso.

-Ladra!- sbottò Louis appena si accorse di cio che avevo fatto.

Io e Harry ci guardammo e scoppiammo a ridere contaggiando anche gli altri.
Dopo anche Louis riuscì a prendere un pezzo della mia pizza e continuammo così per quasi tutta la serata rubandone anche ai nostri vicini di posto, ovviamente Niall fu quello che mangiò più di tutti, come al solito.

-Gnuis figniscilan!- gridai dandogli un colpo sulla mano.

-Che c'è?-

-Ogn togncare la pia pishta-

-Veramente volevo solo prendere da bere- spiego lui scuotendo la testa.

-Non fa niente- sospirai – Tanto ti avrei picchiato comunque-

-Sai Elle, mi stupisco delle tue continue dimostrazioni di affetto-

-Oh Lou non devi ringraziarmi, posso fare anche di peggio se vuoi- scherzai.

-No grazie mi basta- concluse e poi prese l'ultimo pezzo della mia pizza ai funghi.

-Stronzooo!- grli urlai assestandogli un calcio sotto il tavolo e riprendemmo a discutere.

A fine cena, Harry obbligò tutti a spostarsi in soggiorno.

-Che facciamo ragazzi andiamo a farci un giro?- chiese Zayn.

-Siii!- asserì Vicky alzandosi in piedi.

-Scrodatelo- intervenne Hazza spiengendola a risedersi – Stasera facciamo il karaoke e niente discussioni-

-Comincio io!- esultò Liam digitando qualcosa sulla tastiera del pc, poi prese il microfono in mano e mentre partiva la base di Everything di Michael Buble disse – Questa è per la mia ragazza, ti amo tesoro-

Aaaaaaaaaaaaaaah cugino dolce...anzi no dolcissimissimissimo, più del cioccolato!

Danielle diventò leggermente rossa e non stacco gli occhi da lui neanche un momento, mentre lui le cantava.
Dopo Liam, ci fu il duetto di Zayn e Harry, era esilarante quando quei due si sfidavano.
Niall cantò una canzone del suo amato Justin Bieber, ovvero Baby e nel mentre vidi Vicky sbattersi la testa contro il bracciolo del divano.
Non che odiasse Justin, ma quella canzone... beh, la odiava con tutto il cuore e la cosa peggiore era che Niall fosse convinto al cento percento che Vicky l'amasse  tanto che la considerava un po' la loro canzone

-Dai cugina al vostro matrimonio la faremo cantare da Justin in persona, a posto della solita marcia nuziale- scherzai.

-Ti prego non farti sentire da Niall potrebbe prenderti sul serio- borbottò lei.

-Hai intenzione di sposare Niall?- si intromise Zayn.

-Ti ricordo che sono ancora minorenne- disse – Ma tu ed Elle poteste farlo anche domani-

-Io? Sposarmi? Stai scherzando vero Vicky?- le chiesi.

-Perchè?- domandò Zayn.

-Io non credo nel matrimonio... abiti bianchi, buquet e inviti su carta patinata non fanno per me. Penso che non mi sposerò mai, non fa per me-

-Allora non sono l'unico- asserì Harry voltandosi verso di noi – Sono un ragazzo romantico, ma il matrimonio è troppo impegnativo-

Prima che potessi dire qualunque cosa la canzone terminò e Harry prese la postazione da presentatore (che si era auto-assegnato).

-Dai Tommo vieni a cantarci qualcosa- disse.

-Certo tesoro- scherzò il ragazzo – Metti Angel-

-Elle tu adori quella canzone!- gridò Vicky dandomi un colpetto e facendo girare tutti.

Io diventai color porpora.

-Sta zitta- sibilai a denti stretti – Cugina idiota e inopportuna-

La musica partì e Louis prese a cantare... Dio mio quanto era bravo!
A momenti non scoppiai a piangere, mi stava facendo emozionare più di quanto non lo facesse la versione originale.

-Hey Elle...- mi sbisbigliò Vicky dandomi una gomitata.

-Sta zitta- borbottai.

-Elle..-

-Ho detto di tapparti quella bocca nana-

-Fanculo..-

-Eh vabene dimmi Vi- sbuffai.

-Louis non stacca gli occhi da te neanche un attimo- disse sorridendo a trentacinquemila denti.

In effetti ora che ci facevo caso, constatai che mia cugina non aveva affatto torto.
"Lou ma che stai facendo? Perchè mi guardi in quel modo?" domandai mentalmente.
I miei occhi probabilmente dovevano essere diventati due stelline luminose.
Ora neanche io riuscivo a scollargli gli occhi di dosso, volevo perdermi in quel mare azzurro ancora per un po e immaginare che mi stesse dedicando davvero quella canzone così... non avevo parole.
Ma lui stava con Eleanor.
Forse pian piano mi sarei abituata all idea, se non fosse stato per il suo palese odio nei mie confronti.

-Sei stato bravissimo- dissi a Louis finì Angels.

-Grazie Elle- rispose sorridendomi – Vai tu a cantare ora?-

-Io?-

-No la tua gemella... Secondo te?-

-No dai io...-

-Capisco, hai paura di fare una figuaraccia perchè sei stonata come una campana giusto?-

Io stonata?
Vanitoso del cavolo.

-Hazza dammi quel fottuto microfono- sbottai alzandomi in piedi.

-La tua gentilezza mi stupisce ogni giorno di più Hellen- borbottò Harry passandomi l'attrezzo -Che canzone vuoi-

-Qualunque cosa di Adele va benissimo- dissi.

-Adele? Ma sei sicura? E' difficil...-

-Lo so non sono idiota caro Harry-
Borbottò un va bene e poi mise la base di Someone like you

Bella scelta!
Cominciai a cantare le prime note e mi stupì di quanto fosse cambiata la mia voce.
Era da molto tempo che non cantavo, al contrario di Vicky avevo deciso di concentrarmi sul ballo.
Per quanto amassi la musica, la mia vera passione erano sempre state il ballo e la recitazione.
Cantai un un modo davvero divino e ricevetti un sacco di applausi e critiche positive.
Viva me! 

-Brava Ellie ritiro tutto!- disse Louis.

-Sai Lou, questa è tutta una dote di famiglia- risposi – Vero Liam?-

-Certo cugina- asserì lui facendomi l'occhiolino.

-Apporoposito di famiglia- esordì Harry – Vicky ci canti qualcosa?-

Vidi mia cugina sbiancare.


POV VICKY


Nooo!
No !
NO!

-Io? C-c-cantare davanti a-a-a  voi?- balbettai – Scordatelo Hazza, canta tu-

-Eh dai Vicky- insistette.

-Non ne ho voglia- borbottai.

-Vicky su non fare la bambina- disse Elle facendomi alzare.

-E ok- sbottai avvicinandomi al pc.

-Che canzone vuoi?- mi domandò Hazza.

-Mmm.. vadiamo- risposi – Che ne dici di questa me la pagherai, Harry Styles domani tu morirai? Dicono che vada molto di moda in quest'ultimo periodo-

Mi lanciò un occhiataccia e poi ripetè la domanda.

-Che canzone metto?-

-Non lo so-

-Vicky!-

-Non voglio cantare-

-Finiscila-

-Ti sbatto una clava in testa se non la smetti-

-Ti ricordo che ho in mano un pc... posso difendermi-

-Stronzo!-

-Imbecille-

-Non voglio cantare-

-Tu invece canti-

-No!-

-Si-

-No!-

-Si!-

-NO-

-Giallo-

-Eh?- chiesi guardandolo interrogativa.

-Che canzone è questa?- domandò Niall sgranocchiando distrattamente dei salatini – Non l'avevo mai sentita-

Tutti scoppiarono a ridere.
Quel ragazzo era un caso disperato.

-Crazier... quella di Taylor Swift- suggerì Elle - E' una delle sue preferite-

Cugina stronza!

-Ok- sorrise Hazza- Adesso canta-

Partì la base.
Sospirai profondamente e poi gracchiai le prime parole.
Per me era come se ci fosse stato un pubblico di quarantamiliardi di persone e per giunta sapere che quelli davanti a me erano i One Direction non mi aiutava affatto.
Elle mi guardò come a darmi coraggio, sapeva che potevo farcela non ero così stonata come volevo far credere.
Piano piano riusci a scigliermi e a partire dal ritornello cominciai a cantare con più naturalezza.

"Pensa alla cosa più bella che ti viene in mente... " mi diceva zio Maurizio, non chè ex cantante da piano bar, aveva fatto parte di una band con mio padre da giovane, si chiamavano i "ThèFrash".
Cioccolata, armadi pieni di vestiti, la mia famiglia, il mio film preferito, gli occhi verdi di Niall... verdi?
Un momento, Niall aveva gli occhi azzurri non verdi!
Aprì i miei occhi ed incrociai per un attimo quelli di Niall per verificare.
No, erano decisamente azzurri.
Guardai quelli di Elle ma non erano loro, avevano una tonalità diversa.
Scrutai quelli di tutti gli altri, fino a quando non li incrociai.
Quando mi accorsi che Harry sorrideva, non potei fare a meno di ricambiare.

-Ok è decisamente una dote di famiglia- esclamò Louis.

-Ne dubitavi Tommo?- chiese Zayn abbracciando sia me che Elle – Loro sono le mie ragazze... Whitney Houston e Celine Dion -    

-A quindi io sarei morta?- scherzò Elle.

-Non ancora ma io saprei come fare- disse Zayn stampandole un bacio a stampo.

Louis li guardo malissimo e borbottò qualcosa in cui c'entrava "puttaniere".
Aahahah Louis preso dalla gelosia era una cosa unica, ogni volta morivo dal ridere.

-Io te l'avevo detto- mi disse Harry

-Cosa? Che Louis è geloso di Elle?- dissi a voce alta senza neanche pensarci.

-Io non sono geloso di quella ciambella- sbottò Louis.

Elle mi guardò malissimo.

-Lou perchè sei geloso di un dolce?- si intromise Liam.

-Finitela di chiamarmi in quel modo- sbottò Elle.

-La voglio io l'ultima ciambellaaa!- gridò Niall lanciandosi su di noi dal divano opposto.

Se fossi stata zitta sarebbe stato molto meglio.

-Dove sono le ciambelle?- domandò Niall – Voglio una ciambella-

Zayn spinse in avanti mia cugina e Niall lo guardò interrogativo.

-Ma questa è Elle-

-Genio- borbottai passandogli una mano fra i capelli – Elle.. Ciambelle... Ti ricordi niente ?-

-Ahhh- sospirò lui.

-Comunque ti stavo dicendo..- cominciò Harry ma fu nuovamente interrotto.

-Io non sono geloso- borbottò Lou dinuovo.

-Chi è geloso di chi?- chiese Liam.

-Io non sono geloso di Elle- ripetè.

-Ma io volevo le ciambelle- borbottò Niall.

-Finiscila Lepricano- disse Zayn.

-Lo posso chiamare solo io Lepricano- intervenne Elle.

-Mr Potato- disse qualcuno.

-Domani compro le ciambelle Niall- sospirò Liam.

-Ma dovevi venire alle prove- disse Danielle.

Qualcuno si mise a cantare Twinkle twinkle little star, probabilmente Zayn.

-Dopo le prove tesoro- rispose Liam – Ma vorrei capire questa storia della gelosia-

-Voglio un dolce ho una carenza di zuccheri- continuò Niall.

-Io non sono geloso di Elle- sibilò Louis.

-Tu sei geloso di Elle?- chiese Liam

-No, ti ho detto di no- disse Tommo piuttosto irritato.

-E chissene frega!- gridai a voce alta. Poi sospirai e ripresi a parlare in tono normale – Cosa mi stavi dicendo Harry?-

-Che sei stat..- fu interrotto dinuovo.

-Vicky!- disse Elle prendendomi per un braccio -Andiamo in camera non voglio saperne di questa storia-

-Ma io..-

-Zitta! Vieni-

Alla fine cedetti e mi feci trascinare su per le scale.
Che palle!

*Spazio autrice*

Ciao genteeee :)

Prima di tutto volevo chiedervi scusa per il modo osceno in cui ho scritto l'altro capitolo!
Spero mi possiate perdonare  *non succederà più lo giurooo*

Non perdetevi il prossimo capitolo perchè ci sarà una novità bellaaaa bellaaa bellaaa

Un bacione xx

Questi sono gli occhi di Elle e Vicky

Occhi Elle: http://smartgirltips.com/wp-content/uploads/2011/11/eyeshadow-for-green-eyes.jpg 

Occhi Vicky: http://media-cache8.pinterest.com/upload/198369558556362223_Q4YSB8BS_c.jpg




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Capitolo 12
*** - tempo di scelte ***


CAPITOLO 12
POV VICKY


Quella sera la casa era deserta, cosa che accadeva molto raramente.
Le coppiette erano uscite mentre Zayn, Harry ed Elle avevano deciso di andare al cinema e poi a cena fuori.
Io e Niall eravamo sdraiati sul divano a guardare "Happy Feet" e mangiare una pizza al tonno.
Le braccia di Niall mi tenevano salda al suo petto.
In quel momento non riuscivo ad immaginare cosa potesse esserci di meglio di quel momento di pura intimità.

-Che dolce!- esclamai indicando il pinguino protagonista che ballava e cantava - Sembra Justin Bieber-

-Questo era per caso un modo carino di offendere uno dei miei idoli?- chiese il biondo guardandomi di sottecchi.

-No scemo! Era solo un innocente paragone-

-Ah si!? Ora ti faccio vedere io l'innocente paragone!- escamò poi mi sovrastò e cominciò a farmi il solletico ai fianchi.

Scoppiai a ridere e presi a divincolarmi come una pazza fra le sue braccia, ma quando i nostri nasi si sfiorarono, Niall smise di farmi il solletico e mi baciò con quel suo modo dolce che mi faceva sciogliere.
Dopo qualche minuto nessuno di noi due aveva messo fine al bacio, come sempre accadeva.
Mi stupii di me stessa quando d'istinto mi aggrappai a lui , che mi sollevò dal divano e mi trascinò fino alla sua camera.
Niall era dapertutto.
I suoi capelli, i suoi occhi, il suo profumo...non volevo nient'altro che non fosse Niall Horan.
Le sue mani si infilarono sotto la mia maglietta, facendomi rabbrividire,
mi tolse la maglietta lanciandola a terra e lo stesso feci io con la sua felpa.
Solo quando arrrivò al gancetto del reggiseno mi resi conto di cosa stava  per accadere.
Mi bloccai di colpo.
Niall ci mise qualche secondo, ma poi si staccò immediatamente da me e prese a fissarmi preoccupato.

-C'è qualcosa che non va?- mi chiese.

Scossi la testa.
Sentivo gli occhi bruciarmi e le guance andare in fiamme.

-Hey tesoro- disse sollevandomi il viso con l'indice - se non te la senti non c'è problema... non è un obbligo, io posso aspettare-

In tutta risposta lo abbracciai e affondai il viso nel suo petto.

-Scusami Niall- singhiozzai - Scusami davvero, ma non ci riesco... n-non me la sento-

Niall mi baciò sulla fornte, poi si alzò e si diresse verso la cassettiera, da cui tirò fuori una polo rossa e me la passò.
Infilai la t-shirt senza fiatare,mentre lo osservavo rinfilarsi la felpa viola che gli avevo tolto qualche istante prima.
"E' davvero un ragazzo d'oro Vicky! Perchè continui a trattarlo in quel modo?" mi rimporverò il mio inconscio.
Sapevo benissimo qual'era la risposta.
Solo a pensarlo mi mandava fuori di testa.... Basta!
Stavo letterlamente impazzendo!
Io amavo Niall, SOLO e unicamente Niall!
Eppure non riuscivo a smettere di pensare a quell'altro!
Mi diedi da sola della stronza... grandissima stronza!

-Se non è chiedere troppo- incalzai - Potrei dormire qui solo per stasera?-

Sul viso di Niall si materealizzò un bellissimo sorriso.

-Certo!- esclamò - Io voglio che tu rimanga qui-

Mi sdraiai sul letto e lui fece lo stesso stringendomi a se.

-Beh allora buon notte- dissi con uno sbadiglio

Lui mi baciò i capelli

-Notte tesoro mio- sussurrò

Che angelo il mio Niall!


LA MATTINA DOPO...


Mi alzai cercando di fare meno chiasso possibile e uscì dalla camera di Niall, che ancora dormiva.
Era mezzogiorno, ma a lui piaceva dormire fino a tardi quando non aveva impegni.
Sgattaiolai verso la mia camera, tirarai giù la maniglia ma prima che spalancassi la porta  mi si formulò un pensiero.
E se Elle era con Zayn?
Richiusi di scatto la porta e quando mi voltai, mi trovai davant Styles.

-Volevi farmi venire un colpo?- sbottai acida.

-Non si spiano le persone Vicky, sopratutto se sono impegnate in quel genere di faccende- mi riproverò scherzando.

-Non stavo spiando- borbottai.

Impiccione del cavolo!
Ad un certo punto mi accorsi del modo in cui mi squadrava da testa a piedi e avvampai di imbarazzo.
Non chiedetemi perchè.

-Credo che stanotte anche qualcun altro si sia divertito... o mi sbaglio?- chiese malizioso.

-Assolutamente no-

-Oh su non prendermi in giro!- asserì il riccio - Indossi la maglietta di Niall-

-E quindi?- ribattei - Non sarai mica  geloso Hazza?-

A quella domanda notai una strana scintilla nei suoi occhi.
Turbamento, sorpresa o forse indignazione?!
Non ne avevo idea.

-No- rispose piuttosto rigido- Vado a fare colazione a dopo-

Girò i tacchi e se ne andò lasciandomi sola con i miei dubbi.
Forse Harry era davvero geloso di me?
Impossibile... insomma ero solo io e lui invece era Harry Styles, un fottuto stronzo che mi stava rovinando l'esistenza.
No, non mi sarebbe mai piaciuto un tipo come lui.    

POV ZAYN


Era domenica mattina.
Volevo solo dormire, perchè dai prossimi due giorni in poi il tempo per riposare sarebbe stato poco... davvero poco.
Eh si, dovevamo riprendere con il tour, il nostro secondo vero tuor.
Non stavo più nella pelle!
Ovviamente le ragazze ci avrebbero accompagnato, l'unico lato negativo in questo era l'unico bagno del bus da dividere con ben 6 persone e si sa che le ragazze passano ore, se non intere giornate chiuse in bagno davanti allo specchio... il mio amato specchio!
Probabilmente avrei dovuto comprarmi uno di quegli specchietti da viaggio o forse più di uno date le mie precedenti esperienze di smarrimento.
(*nota autrice* ma non sarebbe mai stato come fare le foto da truzzo, che fanno morire le ragazze davanti ai pc davanti ad uno specchio gigante lol)
Come dicevo all inzio, avrei tanto desiderato dormire ancora un po dato che erano solo le 11 e 43, ma un fascio di luce e una voce stridula mi svegliarono.

-Buoooon giorno divino Zayn!- esclamò Vicky piombando in camera mia.

Mi coprì la testa con il cuscino, avrei preferito soffocarmici pur di non sentirla.
La scorsi dirigersi verso la finestra.
Cazzo no!
La finestra no!

-Facciamo entrare un po di sole!- gridò – Oggi è una fantastica giornataaa!-

-Se tu apri quella finestra giuro che ti uccido Victoria cognome impronunciabile!- sbottai.

-Oh Zayn non fare così- disse saltando sul mio letto – E comunque di impronunciabile qui c'è solo il tuo secondo nome-

-Jawaad? Ah giusto per te io sono una macchina-

-Una bellissima Giaguar da fuoriclasse- scherzò lei.

-Quindi sei venuta qui per torturarmi e farti odiare a morte da me o devi prendere qualcosa?- chiesi lasciandomi cadere con la testa sui cuscini – Perchè in tal caso prendi quello che vuoi, poi chiudi la finestra, esci da qui e lasciami dormire in pace.. ti prego-

-Nessuna di queste-

-E allora cosa?- chiesi esasperato.

-Voglio parlare- rispose.

Eeeeh no!
Uffa!
No! NO! NOO!
Avevo una dannata voglia di prenderla a cuscinate in faccia, ma quando notai la sua espressione farsi più cupa non potei fare a meno di cedere.

-Aspetta mi metto una maglietta- dissi facendo per alzarmi.

-No no va bene anche così- esclamò lei.

Oh yess!
Mr Malik colpisce ancora.
Nessuna poteva resistermi, neanche la mia migliore amica... In quel momento mi sentivo molto "like a boss".

-Allora niente maglietta- sospirai sorridendo spontaneamente – Di cosa mi vuoi parlare Triki-

-Oh no Elle ti ha contaggiato con la "Triki-mania"? Io non sono un dinosauro!-

-Poco importa... dai su spara-

-Ok beh.. tu sei un ragazzo dunque sai come la pensano sui ragazzi e beh dunque tu essendo un ragazzo sapresti dirm..-

-Uno si, sono un ragazzo Vicky, due la farmacia è a qualche isolato da qui puoi prendere li le precauzini che ti servono, tre Niall lo farebbe anche adesso... quindi perchè non vai in camera sua? Invece di stressare me?-

Vicky diventò rossa come un pomodoro e strabuzzò gli occhi.
Hey non volevo che venissero i tipi di C.S.I a fare indagini nella mia camera se fosse morta... Io volevo solo dormire.

-Ma che hai capito Malik!- sbottò – Si, ieri ci siamo andati molto vicino ma io...Non voglio farlo con Niall.Almeno non per ora!-

-Ok ho capito, io sto zitto e tu spieghi-

-Ecco... dicevo... ehm..-

-Vuoi che si faccia notte o preferisci passare al sodo ora-

-Aaah ma quanto sei impaziente, il punto è... che .. che-

-Vicky muoviti non ho tempo da perdere-

-E' colpa di Harry- gridò tappandosi le orecchie – E non so come fare!-

Eh?
Fare cosa?

-Sai Vicky non l'aveva ancora capito nessuno che lui ti piace- borbottai saccarstico.

L'unico a non aver capito davvero la situazione era il povero Niall.

-A me non piace Harry- sbottò

-Ma hai detto che è colpa sua anche se non so che colpa abbia quel povero ragazzo-

-Mi ha baciata- confessò

-Chi?-

-Hazza! Idiota!-

-Oh.. ah.. emh... E Niall lo sa?-

-Certo che no!- sbottò lei – Non voglio che ci siano liti a causa mia-

-Giusto-

La prospettiva che si scigliesse la band non mi piaceva affatto.

-Zayn aiutami ti prego... Non voglio far soffrire Niall, ma non voglio neanche continuare a prenderlo in giro. La verità è che sono confusa...Lui' un ragazzo fantastico ma ormai io lo vedo solo come un amico.Il problema è che non so come e quando dirglielo e se dirglielo- spiegò- Non sono riuscita a fare...a fare s-se..-

-Sesso Vicky, si dice sesso- borbottai.

-Lo so Mr "so tutto io sono un kamasutra vivente"- sbottò - E' che non sono riuscita a fare l'am..amore con Niall perchè ogni volta fino per pensare a quell odioso parassita-

Ai! Brutta situazione.

-Vicky ascolta, la cosa più giusta credo sia andare da Niall e dirglielo il più presto possibile... si coincisa. Farà male a intrambi, senza dubbio, ma devi farlo. Un taglio netto guarisce più velocemente-

-Mi stai dicendo di lasciarlo?-

-Si-

Sospirò e rimase a guardarmi pensierosa poi si decise a parlare – Comunque ora vado a rifletterci un po... Ma tu devi farmi un favore Zayn-

-Cosa?- chiesi in automatico.

Lei si avvicinò e mi abbracciò.
Rimasi un attimo basito, a dire la verità non me lo aspettavo.

-Se dovessi decidere di lasciarlo, ti prego consolalo, stagli vicino... Per favore fai in modo che non soffra troppo, non potrei mai perdonarmelo-

-Hey Vicky ti preoccupi troppo... Non sareste mai stati insieme per sempre, prima o poi vi sareste dovuti lasciare-

-Lo so, ma tu fallo ti prego. E' l'unico piccolo favore che ti chiedo- mi pregò lei.

Non potevo dirle di no, lei era la mia piccola, la mia migliore amica che si preoccupava per un mio quasi fratello.
Wow che casino!

-Tranquilla lo farò- dissi dandole un leggero bacio sulla guancia, come facevo con le mie sorelline.

-Grazie Zayn sei un amico fantastico- disse lei alzandosi e dirigendosi verso la porta – Ora ti lascio dormire-

-Ok a dopo Vicky di ai cuochi di preparare qualcosa di buono-

-Va benee- rispose e poi chiuse la porta.

Silenzio, calma, solitudine... tanto sonno.
Finalmente si può riposare!

*Spazio autrice*

Ciaoooo
Scusate per il capitlo corto.
Vi sarete chiesti perchè non c'è alcun pov di Elle.
Molto brevemente vi spiego... allora apparte che sono stanca morta e sto per collassare sulla tastiera del pc ma mi sembrava giusto dare a questo capitlo piena voce a Vicky perchè diciamo che questa è una parte fondamentale della storia.
Tranquilli al prossimo capitolo tornano tutti i personaggi :D
Un bacione enorme a tutti quelli che seguono questa storia! 
A domani
Sogni d'Horan
Jo xx

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Capitolo 13
*** -party in maschera ***


VVVDS
CAPITOLO 13

POV ELLE

Wow!
Finalmente una cosa che aspettavo da tanto.

Stamattina un amica di Liam, aveva chiamato per invitarci ad una festa.
Un party in maschera! Non avevo mai partecipato ad una festa del genere, sopratutto in compagnia dei One Direction.Cominciai a frugare nell armadio in cerca di qualcosa che andasse bene, ma non trovai niente.
Come potevo immaginare che mi sarebbe potuto tornare utile uno stupido costume di Halloween?

-Vickyyyy!- gridai a mia cugina che come al solito spariva sempre quando avevo bisogno di lei.

Attesi qualche secondo poi finalmente arrivò in camera nostra.

-Che c'è?- mi chiese.

-Cambiati andiamo a fare shopping!- esultai.

-Vado a chiamare Zayn- asserì lei voltandosi, ma io la bloccai per un lembo della t-shirt rischiando di strozzarla.

-No, oggi andiamo solo io e te-

-Davvero?- mi domandò piuttosto sorpresa.

Feci un segno con il capo.

-Ok allora vado a fare una doccia- disse dirigendosi verso il bagno.

Aprì per l'ennesima volta l'armadio e tirai fuori una maglietta fuxia con lo scollo a V e una gonna in jeans a cui abbinai un paio di calze a righe (l'immancabile dettaglio delle righe) e un paio di stivaletti neri.
Lasciai i capelli sciolti e fermai i ciuffetti laterali con un paio di occhiali da sole.
Si, ero perfetta.
Vicky aveva optato per una camicetta con cardigan blu e i jeans infilati negli stivali scamosciati.
Una volta pronte ci avviammo al piano di sotto, dove incrociammo Harry..

-Dove andate così tirate a lucido?- chiese il riccio squadrandoci.

-Cosa intendi per "tirate a lucido"?- ripetei inclinando la testa di lato.

-Semplice... non vi vedo spesso vestite come delle ragazze -spiegò – Ovviamente non mi riferisco a te Elle-

-Cosa vorresti dire?- sbottò Vicky acida – Io secondo te non sono abbastanza femminile?-

Oh ... ci risiamo!

-Esattamente- rispose lui con quel suo sorrisetto bastardo che ti faceva venire un irrefrenabile voglia di picchiarlo – Indossi sempre e solo tute larghe,felponi orrendi e jeans ma qualcosa come un vestito o una gonna-

-Prima critichi il mio pigiama e adesso le mie felpe... - disse Vicky – Come dovrei vestirmi secondo te?-

-Va bene anche se non ti vesti- asserì lui.

Ovviamente lui doveva sempre fare le sue solite battute da pervertito.
Vidi mia cugina diventare paonazza e stringere il pugno della mano destra fino a farsi diventare le nocche bianche.

-Imbecilleee!- sbottò lei trasfiguarandosi in una pentola a pressione e voltandosi in direzione della porta – Andiamocene Elle, non voglio perdere altro tempo con questo maniaco-

-Anche io ti voglio bene- ribattè Harry facendomi l'occhiolino.

Scossi la testa e ridendo sotto i baffi.
Quanto erano idioti, peggio di due bambini.


Dopo un quarto d'ora raggiungemmo il centro commerciale, lo stesso in cui ero andata assieme a Lou il giorno dopo il mio arrivo.
Che bella giornata che avevamo passato, sembravano tempi così lontani.
Vicky ed io girammo tutti i negozi alla ricerca di qualche bel costume, nonostante non avessimo la minima idea di  cosa acquistare.
Ad un certo punto passammo davanti ad una vetrina piena di vestiti, i tipici abiti da ballo di fine anno.

-Wooow- esclamò Vicky attaccando il viso contro il vetro.

-Sono davvero belli- commentai.

-Voglio quell abito!- disse mia cugina indicando un tubino blu scuro con decorazioni pailettate.

Senza dubbio era bellissimo.
Anche io avevo mirato ad un abito verde smeraldo, con dei ricambi in pizzo nero davvero sexy... chissà cosa avrebbe detto Lou vedendomelo adosso.
Oh non volevo neanche pensarci!

-Su andiamo!- sbottai trascinando via di li mia cugina.

Dopo ore di ricerca trovammo il negozio perfetto "Undercolor Store".
L'avevano aperto da poco, ma sembrava molto ben fornito.
Misurai una serie infinita di costumi: cow girl, infermiera, pipistrello e persino uno rosa confetto da principessa.
Alla fine decisi di comprare un abito da Jessica Rabbit.
Era davvero fantastico! Sarei stata sicuramente favolosa, senza alcun dubbio!
Il mio entusiasmo calò a picco quando vidi Vicky uscire dal camerino con l'ennesimo costume da pagliaccio.

-Oooh dai basta- mugugnai – Vatti a cambiare non sopporto più vederti vestita da pagliaccio trasandato-

-Ma non so cosa mettere- spiegò abbastanza sconsolata.

-Ci penso io- dissi e cominciai una nuova ricerca tra il mio mondo perfetto di abiti e accessori.

Aveva bisogno di un cambiamento totale, doveva sembra moltò più femminile.
Volevo vederla felice e diversa per una volta.
Non fu difficile trovare il costume adatto.
Andammo alla cassa e pagammo, nonostate le sue preghiere, giurai che non gliel'averei fatto vedere fino a quella sera.
Altrimenti mi avrebbe linciata o come minimo sarebbe tornata al negozio e avrebbe preso quell orribile costume da pagliaccio.
Pranzammo al McDonald's, dove c'era la cameriera rossa che non mi riconobbe, e poi ci decidemmo a tornare a casa.
Passai il pomeriggio a dormire, come ogni volta che sapevo di dover passare la notte fuori.
Verso le nove la casa si trasformò in una stazione della metro
Zayn andava in giro con una camicia sbottonata a specchiarsi in ogni specchio che gli capitava, Niall aveva imbrattato tutto il bagno con il gel mentre cercava di fare qualcosa che somigliasse ad una pettinatura da Edward Cullen, Harry canticchiava mezzo nudo (strano vero?) mentre inseguiva Zayn, Liam si colorava la faccia di giallo con il cerone colorato ed io aspettavo che mia cugina uscisse dal bagno con addosso il costume che avevo accuratamente scelto per lei.
Louis era appena uscito a comprare un costume all ultimo minuto, perchè non riusciva più a trovare quello da Danny Zuko in Grease (sicuramente nascosto nel macello inguardabile della sua camera sotto qualche pila di vestiti)

-Io dovrei uscire con addosso questo?- sbottò o meglio gridò Vicky aprendo con la delicatezza di uno scaricatore di porti la porta del nostro bagno.

-Ma ti sta divinamente!- ribattei.

Come cavolo poteva mettere a paragone il fantastico costume da Catwoman che avevo scelto per lei e quell obbrobrio sdellabrato da pagliaccio che aveva misurato al centro commerciale.

-Sembro una prostituta!- disse cercando di tirarsi giu il vestito da dietro – E poi sono grassa!-

-Non è vero!-

-Si che è vero!-

-Ho detto di no!-

-Sta zittaa!-

-Ho detto che ho ragione ioo!-

Ecco che cominciavamo con i nostri soliti dibattiti.
Prima di perdere le staffe e tirarla fuori dal bagno per i capelli, feci un lungo respiro e contai fino a dieci.
Le andai accanto e le sfiorai i capelli come faceva mamma per farmi calmare.

-Vicky, davvero stai benissimo... ti manca solo quel tocco in più, ma ci penseremo dopo ok?-

-Non ha senso tanto non sarò mai perfetta come te- sbuffò lei.

Perfetta? Chi io?
Beh forse solo un pochino

-Mi prendi in giro?-

-Assolutamente no- asserì lei – Guardati Elle, hai un fisico da fare invidia alle modelle, i tuoi occhi sono di un colore stupendo e non parliamo dei capelli! Io invece sono ... anonima-

"Ok adesso la prendo a matellate in testa!" pensai.

-Perchè dici questo?-

-Secondo te perchè io non ho mai avuto un ragazzo prima d'ora?-

-Hey aspetta! Niall non conta? Da quando è diventato donna il mio migliore amico?-

Scoppio a ridere ma poi torno seria.

-Si, ma Niall ...- si interrompette non sapendo cosa dire, ma nei suoi occhi leggevo una leggera malinconia..

Non che ci volesse una laurea in psicologia per capire cio che stava pensando, d'altronde eravamo cugine o come preferivamo definirci quasi sorrelle.
L'abbracciai, mi faceva così tanta tenerezza, infondo anche io stavo passando più o meno la stessa situazione.

-Non preoccuparti, stasera sarai favolosa e gliela faremo vedere a quel cretino di Styles se non sei femminile-

-Che c'entra lui ora?- chiese fingendosi sorpresa.

-Oooh mi hai assillato tutto il pomeriggio dicendo che volevi vendicare l'onore delle tue tute, delle felpe, dei pigiami e della tua femminilità cara e ora vuoi dirarti indietro?-

-No signora-

-Perfetto! Allora farai fare tutto a me senza battere ciglio?-

Rimase un po titubante ma alla fine fece un segno di assenso con il capo.

-Mettiamoci al lavoro sister!- esultai trasformando in meno di dieci secondi il bagno in un salone di bellezza.

Proprio quando ebbi finito con la piastra, qualcuno bussò alla porta insistentemente.
Andai ad aprire e mi ritrovai davanti Louis con la faccia impastricciata di puntini neri e strisciate di rossetto sulla fronte.
Sembrava un trans.
Mi dovetti mordere la lingua per non scoppiare a ridergli in faccia.

-Ho bisogno del tuo aiuto- disse con tono disperato.

-Fammi indovinare, le tue sorelline si sono divertite a trasformarti in un ... beh non saprei come definirti-

Coniglietta di Play Boy- superstite del Titanic forse?

-Esattamente- confermò lui

-Sei davvero osceno-

-Grazie lo prendo come un complimento-

Idiota!

-Dunque vuoi che io ripari al danno giusto?-

-Se puoi-

-E se dicessi di no?-

-Ti obbligherei con le maniere forti-

Ahahah contaci Tommo!

-A Eleanor piacerai tantissimo conciato in questo modo- dissi fingendo di chiudere la porta, ma Louis la bloccò mettendo il piede davanti allo stipite

-E dai ti prego Elle!- disse facendo la faccia da cucciolo bastonato a cui io non seppi resistere- Farò tutto cio che vuoi-

"E bravo il mio Louis aspettavo solo che mi dicessi questo" pensai facendo un sorriso malefico a trenta due denti.

-Qualunque cosa?-

-Si!-

-Anche svegliarti presto ogni mattina e prepararmi la colazione?-

-Si Elle- sbuffò.

-Allora è fatta- dissi trionfante – Entra pur.. -

Vicky!
Nessuno doveva vedere il mio progetto segreto prima che fosse terminato.

-Aspetta un attimo!- gridai a Louis sbattendogli la porta in faccia.

Corsi da Vicky e le feci segno di nascondersi da qualche parte ma tonta com'era rimase a guardarsi intorno spaesata.
Rimase un unica cosa da fare.
Tornai da Louis e gli ordinai di chiudere gli occhi.
Lo condussi fino al bagno e lo feci accomodare davanti allo specchio mentre Vicky sgattaiolava fuori diretta nel secondo bagno, attenta a non farsi vedere e sopratutto a non essere preceduta da Zayn.
Quanto a Louis, mi affrettai a togliergli quell impiastro colorato dal viso e con cura gli passai la matita nera sul viso in modo da riprodurre qualcosa che somigliasse al muso di un gatto o topo... non avevo idea di quale fosse il suo travestimento.

-Fico!- commentò alzandosi dalla sedia.

-Feeeermo!- esclamai io tirandolo giu di peso – Non ho finito-

-Cosa c'è d'altr..-

Prima che potesse finire la frase presi una bomboletta e gli spruzzai dei brillantini sul viso.

-Puahhl!- esclamò scuotendosi – Cos'è questa roba?-

-Brillantina idiota!- dissi incrociando le braccia al petto – E tanto per la cronaca adesso stai benissimo-

Si diede un ultima occhiata poi si voltò ad abbracciarmi.
Quell'abbraccio mi lasciò un attimo sorpresa.

-Grazie Elle!- mi disse fissandomi con quei suoi profondi occhi azzurri – Sei un angelo... il mio Angelo personale!-

Il mio cervello era andato in tilt... Louis, Louis Tomlinson aveva appena definita il suo angelo personale!?
Oh mio Dio! Adesso potevo morire felice!
In tutta risposta gli sorrisi apertamente, incapace di fare altro.

-Adesso ti lasci finire di preparare a dopo principessa- mi disse schioccandomi un bacio sulla guancia.

Sospiro da folle innamorata.
Che bello il mondo!
Uccellini che cantano.
Campane che suonano una marcia nuziale... Ok forse è meglio che vada a prepararmi.



POV VICKY


-Esci da quel dannato bagnooo!- gridò Zayn bussando alla porta.

Perchè Elle non si muoveva a raggiungermi?
Avevo finito di truccarmi da sola... Ero pronta, ma non avevo il coraggio di guardarmi allo specchio, ne tanto meno di uscire dal bagno.
Odiavo i cambiamenti e quello di passare da una felpona larga ad un mini abito era stato scioccante!

-Viiiiicky! Muoviti!- ripetè Zayn piuttosto irritato.

-Non posso uscire ora!- risposi attaccandomi alla porta.

-Ma ti senti bene?- domandò preoccupato – Vuoi che...-

-Vicky sono Elle mi fai entrare- disse mia cugina.

Alleluja!
Aprì la porta e sotto lo sguardo stupito di Zayn, Elle si fiondò in bagno.
Indossava uno stupendo (e attillatissimo) abito rosso, con un lungo spacco vertiginoso ad un fianco, abbinato ad un paio di decoltè argentate.
Dire che era solamente favolosa era un insulto!

-Scusa il ritardo, stavo truccando Louis- spiegò lei con uno sguardo sognante mentre scostava i lunghi capelli mossi.

-Tommo colpisce ancora!- esultai.

-Siediti scema!- disse scoppiando a ridere.

Mi diede un ultima passata di elayner, gli ultimi ritocchi al resto del trucco e una ripassatina ai capelli... Ora ero pronta!

-Guardati sei fantastica- disse mia cugina indicando il mio riflesso allo specchio.

Quando alzai lo sguardo per vedere l'opera completa, quasi non mi riconobbi.
La ragazza nello specchio indossava un abito attillato in finta pelle nera che le sottolineava la siluette perfetta a cui aveva intonato degli stivali neri lunghi fino a sopra il gionocchi, i capelli le ricadevano lisci sulle spalle... era perfetta.

-Sono io?- domandai incredula ad Elle.

Lei sorrise trionfante e mi diede un buffetto alla spalla.

-Stasera li stenderai tutti!- rispose lei.

-Ti correggo!Li stenderemo tutti- asserì io.

Mi abbracciò poi scoppiammo a ridere come pazze.
Feci per girare la maniglia della porta, ma Elle mi fermò.

-Indossa questo- disse porgendomi un cappotto lungo scuro – La sorpresa la rimandiamo a dopo-

Indossai il cappotto poi finalmente uscimmo dal bagno.

-Pff.. le ragazze- sbuffò Zayn entrando finalmente nel suo amato bagno.


Un quarto d'ora dopo arrivammo al locale in cui si svolgeva il party.
Era tutto fantastico, c'erano un migliaio di persone e un enorme buffet (dove Niall si precipitò subito).
Quando arrivò il momento di togliere i giubotti mi venne il panico.
Elle si sfilò la giacca con eleganza, senza farsi troppi problemi e ricevette dei fischi di apprezzamento da parte di tutti i ragazzi.

-Hey Elle sei uno schianto!- disse Zayn squadrandola da capo a piedi.

-Eh gia... davvero stupenda- asserì Niall dandole una pacca sulla schiena.

-Grazie ragazzi- rispose lei con nonchelache.

-Stessa divisa?- le domandò Louis indicando il costume di mia cugina e il suo da Roger Rabbit.

Lei lo guardò stupita.

-Mi hai ricopiata!- lo accusò puntandogli un indice contro.

-No, certo che no! Alla fine ho deciso di vestirmi in coppia con...-

Non gli servì continuare, dato che in quel momento apparve l'Eleofantessa con addosso lo stesso abito di mia cugina, l'unica cosa che le differenziava era che Elle non aveva in testa quell'orribile parrucca dello stesso colore dei salvagenti che si trovano sulle navi e gli aerei.
Ci fu uno scambio di sguardi degno di una sparatoria da far west.

-Ciao ragazzi- salutò – Oh Elle che bel costume-

-Grazie- rispose acidamente mia cugina, che per il nervose premette con le lunghe unghie sul braccio di Niall, che fece una smorfia di dolore -Noi dobbiamo proprio andare a prendere qualcosa da bere. Vero Nialler?-

Appena lei mollò la presa, il biondo fece un segno con il capo e se ne andarono frettolosamente mentre lui si massaggiava il braccio graffiato.
Poverino!

-Ho delle amiche che ti devo assolutamente presentare- esultò Eleanor abbracciando Louis.

In tutta risposta alzò gli occhi al cielo

-Andiamo- sospirò prendendola per mano.

-Oh Liam! Quasi dimenticavo!- disse l'elefante girandosi di scatto – Danielle ti sta aspettando nella zona privè.. Raggiungila al più presto-

Mio cugino non se lo fece ripetere due volte e dopo avermi fatto le solite raccomandazioni "non bere, non sballarti,non andare a letto con chi non conosci e sopratutto tieni d'occhio quella pazza di tua cugina" (e credetemi certe volte era peggio di mia mamma) se ne andò.
Rimanemmo solo io, Zayn e Harry.
Io ero ancora stretta nella mia giacca, mentre gli altri due decidevano cosa fare.

-Beh allora vuoi rimanere così in eterno?- mi domandò Hazza.

-Così come?-

-La giacca- disse come se parlasse ad una ritardata.

-Oh emmh.. si, la giacca giusto-

"Dove cavolo è finita Elle?" imprecai disperata mentalmente.

-Allora?- chiese Zayn scocciato.

-Che vuoi?- ribattei stizzita.

Odiavo chi mi metteva fretta, sopratutto in momenti come quello.

-Non ho intenzione di rimanere tutta la sera davanti alla porta ad aspettare che ti decida a togliere quella fottuta giacca... dunque muoviti!- sbottò Zayn incrociando le braccia al petto.

-Allora potete anche andarvene, non vi ho mica chiesto di aspettarmi!-

-Hai vergogna del tuo costume?- domandò Harry ridendo sotto i baffi.

-No!- ribattei.

-Oooh invece si-

Stronzo.

-Sicuramente è vestita da pagliaccio- ridacchiò Harry tirando una gomitata a Zayn.

Ma cosa avevano tutti contro i pagliacci?

-Lo credo anche io Hazza- asserì Zayn scoppiando a ridere.

Alla faccia del migliore amico.
Ahh ma adesso gliel'avrei fatto vedere io il pagliaccio.
Mi tolsi il cappotto con uno scatto e quasi lo lanciai sul divanetto accanto agli altri e quando mi voltai per andarmene provando ad imitare la camminata elegante e disinvolta di Elle, mi bloccai di colpo.

-W-w-ow!-esclamò Zayn scuotendo la testa incredulo, per poi rivolgersi all amico – Hazza credo che tu stia perdendo colpi se definisci questo "orrendo costume da pagliaccio"-

Harry non spiccicò parola, ma la cosa peggiore fu che continuò a guardarmi in un modo che mi metteva in soggezione.

-Forse ho esagerato...- cominciai ma Niall, apparso all improvviso alle nostre spalle mi interrompette.

-Niente affato! Sei perfetta- disse stampandomi un bacio sulla guancia

-Grazie- risposi avvampando in viso.

Non ero abituata a certi complimenti.

-Dov'è Elle?- chiese Harry all improvviso.

-Sta ballando con un tipo he somiglia a Taylor Lautner- rispose vago.

Eh brava la mia cuginetta che gia aveva fatto conquiste in meno di ... dieci minuti?
Tempo record!
Harry fece per dire qualcosa, ma Niall lo battè sul tempo.

-Mi dispiace Hazza ma essendo il suo ragazzo ho la precendenza... vero Vicky?- disse Niall facendomi l'occhiolino mentre il riccio lo fissava piuttosto irritato

Io gli propinai un sorriso di scuse e mi feci trascinare da Niall sulla pista.


POV ELLE


-Ragazzi facciamo un giocooo?- gridò la voce del Dj dagli amplificatori.

Un coro di voci rispose con un entusiasmo "sii!".

-Al mio tre dovrete chiudere gli occhi e baciare la persona che è dietro di voi! Maschio, femmina o perchè no tutti e due ok?... Non imbrogliate amici!- disse il Dj poi rialzò il volume della musica e riprendemmo tutti a ballare.

-So di essere irresistibile, ma non baciarmi cuginetta mia- le dissi ridendo sotto i baffi.

Come immaginavo lei alzò il dito medio e si voltò dall'altra parte, io feci lo stesso.
Ad un certo punto qualcuno mi afferrò da dietro stringendomi a se.

-Dov'eri finita?- mi chiese.

Appena capiì che quella voce apparteneva a Louis, rischiai di morire d'infarto.

-Non mi sono mossa da qui- risposi cercando di apparire disinvolta.

-Mi sei mancata- mi sussurrò mordicchiandomi un orecchio e facendomi letteralmente sciogliere.

Si, quasi riuscivo ad immaginarmi come un pupazzo di neve che si scioglieva sul pavimento in un enorme pozza d'acqua.
Ma che gli prendeva?
Avrei voluto dire qualcosa ma la voce del Dj mi bloccò.

-2 ..1..It's time too kiss!- disse il tipo.

Tutti cominciarono a baciarsi.
Mi voltai, ma tutto accadde troppo velocemente per descriverlo nei minimi parcolari... So solo che un secondo dopo, mi ritrovai a baciare Louis con il cuore che batteva a mille mentre le sue mani mi accarezzavano dolcemente.
Aveva un sapore di miele, menta.... alcol.
La risposta del suo comportamento mi colpì dritta al cuore.
Mi aveva scambiata per l'Eleofantessa!
Stupida!
Per un attimo avevo creduto che lui provasse davvero qualcosa per me.
Mi staccai un attimo da lui e sussurrai con fatica a causa del groppo che mi si era formato in gola -Louis sono Elle...-
Lui mi guardò e scosse la testa.

-Lo so- disse sorridendomi.

-Non sono Eleanor- ripetei piuttosto sbigottita.

-E allora?- chiese confuso prima di baciarmi un altra volta.

Ero sorpresa, ma stavolta incredibilemente più felice perchè Louis non mi stava baciando pensando fossi Elefantessa, ma solo perchè ero io... solamente me Hellen Brandi.

-Sai, sei bellissima stasera... sei sempre bellissima- disse accarezzandomi il viso.

"Tu mi vuoi uccidere" pensai.

-Non è vero-

-Si...Eleanor non è niente in confronto a te, non so neanche perchè stiamo ancora assieme...- asserì fissandomi con quei suoi occhi azzurri così ... sinceri -E' te che voglio Elle.. tu sei il mio angelo.-

-Non sai quello che dici Lou, sei ubriaco-

Perchè cavolo gli rispondevo così invece di urlargli un "Louis Tomlinson ti amo sei tutta la mia vita"?!

-Se invece parlassi sul serio?-

-Avresti lasciato Eleanor- risposi malinconica mentre il mio cuore si spezzava alla verità di quelle parole.

-Vuoi che lo faccia ora?-

Avrei voluto rispondergli " Siii fallo subito!" e invece scossi la testa.

-Non c'è ne bisogno- dissi poggiando il capo sul suo petto cercando di godere al massimo di quei pochi attimi in cui potevo credere di essere davvero il suo angelo. -Quando arriverà il momento e ti sentirai pronto lo farai, ne sono certa... io posso aspettare-

Io potrei aspettarti anche tutta la vita.
Lui mi baciò i capelli

-Ti amo angelo mio- bisbiglio dolcemente e in quello stesso istante sentì un parte del mio cuore sbiciolarsi.


Quando mi guardai incontro scorsi le coppie che si erano formate, Liam e Danielle, Vicky e Niall.
Per fortuna tutto normale!
Quasi non scoppiai a ridere quando vidi Zayn baciare appassionatamente Harry (chissà come reagiranno quando apriranno gli occhi e scopriranno di non aver baciato la sventola che immaginavano ahahah), ma il meglio del meglio fu vedere Eleofantessa baciare un vecchietto strampalato sulla settantina con addosso solo una brasiliana rossa pailletata,
Storia epica!
Dov'erano i paparazzi quando servivano?
Ad un certo punto vidi l'Elefante staccarsi dal tipo con aria schifata e io mi affrettai a scigliere la presa da Louis.

-Vado a bere qualcosa- dissi cercando di apparire normale.

-Ci vediamo dopo- disse dandomi un bacio sulla guancia.

-Certo, certo- biscicai allontanandomi frettolosamente.

Fine dell'incato.
Quando dal bancone del bar scorsi il Pachiderma avvicinarsi a Louis e baciarlo, per poi riprendere a fare la coppietta felice, mi sentì morire (in senso molto negativo).
Uff.. non dovevo piangere, infondo a me non importava... avrei trovato qualcun altro che non fosse...
Ok non avevo speranza.

-La vita a volte fa schifo... vero Elle?- disse Harry venendomi vicino.

-Non immagini quanto- risposi sensa staccare gli occhi dalla coppietta.

-Ho visto tutto- confessò Harry – Ci sono passato anche io... e garantisco che queste non sono affatto belle situazioni-

-E tu cos'hai fatto?- chiesi quasi con disperazione.

Mi aspettavo una risposta intelletuale tipo "La vita va avanti" o "Il tempo ha guarito le ferite" invece con mia grande sorpresa non fu nessuna di queste.

-Ci ho bevuto sopra- disse Harry porgendomi un drink,con un gran sorriso stampato in faccia.

Presi il bicchiere e lo mandai giu quasi tutto ad un fiato rischiando di ammazzarmi.

-Sai una cosa Hazza... credo che stavolta ascolterò il tuo consiglio- risposi dangli una pacca affettuosa.

-Beh io ti lascio alla tua sbronza. Ma non esagerare non si sa mai con chi potresti risvegliarti domani- rispose facendomi l'occhiolino.

-Con te non di certo- risposi scoppiando a ridere.

Avere degli amici del genere era uno spasso, infondo sapevano tirarti su anche nelle situazioni peggiori.
Mi voltai e vidi Louis baciare Eleanor.
Fottuto stronzo!

-Mi scusi- dissi voltandomi verso il cameriere – Tre Margarita per favore-

Volevo solo dimenticare tutto di quella splendida (almeno fino a qualche minuto prima) serata.




POV VICKY


I piedi mi facevano tremendamente male, dunque decisi che la migliore cosa dafare era andare al bar a bermi qualcosa.
Seduti al lato est del bancone scorsi Niall ed Harry in compagnia di una biondina che mi ricordava tanto Barbie.
Forse fu la gelosia ... Non volevo neanche saperlo, ma mi precipitai a raggiungerli.

-Ciao ragazzi- dissi poggiando una mano sulla spalla di Niall un modo che sembrava gridare "Proprietà privata! Tieni le tue unghie rosa confetto molto lontano da qui".

-Hey Vicky! Non eri a ballare con Zayn?-

-Aveva puntato una tipa e l'ho lasciato alle sue conquiste... Voi invece?-

-Noi ce ne stavamo giusto andando- rispose Harry prendendo la bionda per mano o e lanciandomi uno sguardo di sfida – Vero Maggy?-

-Ciao Harry, ciao Maddy- li salutai con un sorriso sforzato.

-Maggy- mi corresse la ragazza.

-E' uguale- borbottai cercando di apparire diverita - Diveritevi!-

-Certo che lo faremo- asserì Harry con un sorriso strafottente prima di girare i tacchi e andare via con la Barbie.

A me non dava fastidio che quei due passasero la notte insieme, Harry era libero di fare quello che gli pareva, tra noi c'era stato solo uno stupido bacetto niente di più e poi io ero felicissima assieme a Niall.
Niall mi invitò a sedermi al posto accanto a lui, dove fino ad un secondo prima era suduto Harry
Accettai senza pensarci due volte.

-Cosa prendi?- mi domandò.

-Non lo so... è uguale-

-Allora faccio io- disse ed ordinò subito due drink di cui non avevo capito bene il nome.

Qualche istante dopo il barista ci presentò davanti i due bicchieri accompagnandoli con un sorriso, poi si voltò a prendere le ordinazioni degli altri clienti.

-A cosa dobbiamo questo cambiamento?- chiese Niall distratto.

-Opera di Elle- risposi semplicemente.

-Eh brava la nostra Ciambelle-

Scoppiammo entrambi a ridere del soprannome che avevamo appioppato a mia cugina.
Se l'avesse scoperto, ci avrebbe strozzati entrambi.

-Non sei male come vampiro Niall- commentai alludendo al suo travestimento.

-Grazie ma lo sapevo gia-


-Sai Vicky, preferisco questa versione di te- disse Niall avvicinandosi a me. Io come sempre mi persi in quei suoi occhi così.. così.. Oh stavo letteralmente andando in tilt! -Ti trovo stupenda-

-G-g-grazie- balbettai.

Proprio nel momento in cui fece per baciarmi qualcuno si mise fra di noi..

-Raaagazzi andiamo a ballare?- disse Louis con la voce di chi aveva alzato un po troppo il gomito.

Stavo maledicendo Tommo in tutte le lingue esistenti al mondo.

-Andiamo?- mi chiese Niall con un sorriso.

Ci pensai su un attimo e poi feci segno di si con il capo e strinsi la mia mano alla sua.

-Eh no Nialler - asserì Louis dividendoci dinuovo (faccia da diavolo) -Tu non puoi tradire Liam così come se niente fosse-

Scoppiammo a ridere.

-Ok oko- scherzò Niall dando un colpo sulla schiena al suo amico – Tu lo sai che Liam è l'unico-

Louis lo abbracciò con fare tragico e Niall stette al gioco.

-Io vado da Elle. Vi lascio un po da soli, mi raccomando prendete le precauzioni- dissi ridendo sotto i baffi.

-Ok mamma- rispose Louis.

Gli mandai un bacio e poi mi misi sulle tracce di quell uragano di mia cugina.


POV ELLE


Appena vidi Vicky tra la folla, mi precipitai da lei, la presi per un braccio e la trascinai fino al bagno delle donne.

-Ma che ti prende?- chiese acidamente mia cugina massaggiandosi il braccio.

-Tu non puoi neanche immaginare cos'è successo!- esultai cercando di contenere l'euforia.

Vicky fece un sorriso sghembo.

-Scommetto che riguarda Louis o Eleanor?- chiese.

-Yees-

-Spara tutto!-

-Al gioco dei baci, Eleanor ha baciato un vecchietto!- dissi – Non immagini quanto io abbia goduto in quel momento-

Vicky scoppiò in una fragorosa risata.

-Ahaha avrei voluto vederla!- ridacchiò.

-Peccato ti sei persa la scena del secolo...- asserì io.

-Lo so, lo so - sbuffò – Comunque qualcosa mi dice che non hai finito di raccontarmi quello che è successo-

-Reggiti forte- dissi eccitata.

-Oh mio Dio, che hai combinato Elle? Devo sedermi?- chiese saccastica.

-Ho baciato Louis!- confessai con un sorriso a trentaquattro denti.

-Cosa?- domandò Vicky strabuzzando gli occhi per la sorpresa.

-Mi correggo... è stato lui a baciare me!-

Le raccontai per filo e per segno tutto ciò che era accaduto, nei minimi dettagli.
Vicky non smetteva di sorridere e annuire.

-Non voglio che tu ti illuda Elle, dunque fai attenzione- mi disse -Non voglio vederti soffrire-

Io l'abbracciai senza smettere di sorridere.

-Lo so Vicky, ma io sono innamorata di Louis... totalmente cotta! Non riesco a smettere di pensare ogni cinque secondi della mia esistenza a lui! E' un ossessione-

Sentivo gli occhi brillarmi di emozione.

-Ti capisco cugina mia- sospirò lei.

-Si tratta di Harry?- chiesi d'improvviso.

Non avevo dubbi che si trattasse di lui, ma ero curiosa di vedere la sua reazione.
Come prevedevo diventò rossa, più rossa di un peperone.

-H-harry? Harry Styles? Ma stai scherzando spero!- balbettò con gli occhi fuori dalle orbite - Smettila di nominarlo! Io sto con Niall accidenti! Odio Harry mi sta terribilmente sulle scatole! E'. SOLO.UN.AMICO.PUNTO.-

Sembrava un cartone animato.

-No sono serissima- ribattei incrociando le braccia al petto – Io su queste cose non scherzo mai-

-E poi ome potrebbe mai piacermi? Insomma lui è un coglione di dimensioni ultraterrene!- sbottò stizzita.

Per stuzzicarla rigirai la domanda.

-Come potrebbe non piacerti un coglione come Styles?-

-Ecco appunto bella domanda- sospitò chinando la testa verso il basso.

-Iooo lo so cheee ti piaaace- cantinellai

-Vuoi rincominciare con questa storia?-

-Fino a quando tu non mi risponderai si-

-Stronza-

-Ah ma grazie carciofo-

-Zucchina-

-Merda-

-Idiota-

-Nana-

-Io non sono nana.. sono solo diversamente bassa ok?-

-Zitta-

-No-

-Si-

-Fanculo cugina-

-Ti voglio bene Vicky- asserì io.

-Grazie anche io- rispose abbracciandomi.

-Adesso però rispondi alla mia domanda-

-Quale?-

Che tonta!

-Ti piace Harry Styles si o no?-

In tutta risposta fece un lamento da animale in gabbia e sbattè i piedi a terra.

-E dai dimmelo- instetti.

-Certo che quando ti ci metti sei peggio di lui- sbottò digringando i denti.

Quanto mi piaceva prenderla in giro.

-Su dai non fare così cuginetta- asserì io ridendo sotto i baffi.

-Lo trovo carino ok? Cio non toglie il fatto che io ami Niall..- sbottò -... ma ammetto che un pò mi piace-

-Cosa ti piace?- domandò malizioso Zayn apparendo alle nostre spalle.

-Oh Zayn tu lo sai bene- risposi io facendo un occhiolino al ragazzo.

-Sei proprio una ragazza sconcia Vicky!- disse lui scuotendo la testa – Non ti immaginavo così-

-Così come?- intervenne Hazza, che come al solito appariva dal nulla e si metteva in mezzo ai discorsi altrui.

E adesso potevamo dare inizio al festival dei doppi sensi.

-Pervertita Hazza- dissi rivolgendomi al riccio – La tua amica è una gran perverita.-

Ahaha! Stavamo morendo dal ridere.

-Ha parlato la santa e casta della famiglia- ribattè lei

"Aaah ecco adesso mi dai della squillo?Adesso te la faccio vedere io Victoria Brandi! Mo so cazzi tua!"pensai ironicamente, non che c'è l'avessi con mia cugina

-Di casta in casa c'è n'è una sola e di certo non sono io- dissi con nonchelance.

-Elle!-gridò imbarazzatissima mia cugina dopo aver assunto ogni sfumatura di rosso esistente al mondo.

-E' la verità tesoro- risposi con un sorriso sghembo.

Ispirarsi all attegiamento di Styles (avendo lui stesso come maestro privato) poteva esserti di grande aiuto in certe situazioni.

-Tu sei vergine?- chiese più che sopreso Harry, fissandola con gli occhi fuori dalle orbite.

-Siii! Pensavi che mi riferissi al muro idiota?!- intervenni

Non mi degnò di una risposta e continuò a guardarla come se fosse un aliena mentre lei sembrava sul punto di morire.
Oops! Forse avevo combinato un casino?

-Ok ora possiamo gentilmente smettere di parlare dei mie fatti privati ... o che fino a dieci minuti fa lo erano!- sbuffò mia cugina lanciandomi un occhiataccia.

-Tu sei vergine- ripetè Hazza prima di scoppiare a ridere talmente tanto da piegarsi in due.

Anche io e Zayn venimmo contaggiati inizialmente dalla risata di Hazza, ma quando mi voltai verso mia cugina notai un espressione cupa che non mi piacque per niente.
Smisi di ridere e diedi un colpetto a Zayn per fargli dare una regolata, poi quando tentai di andarle incontro lei mi scansò e procedette spedita verso Harry.
Ma che cosa voleva fare?
Gli si piazzò davanti e appena lui incrociò il suo sguardo lei gli mollò un ceffone da manuale.

-Stronzo!- gli disse acida e stavolta sembrava non scherzare, prima di girare i tacchi e andarsene.

-Ma che ho fatto?- chiese lui massaggiandosi una guancia.

-Sei un coglione Harry- borbottò Zayn.

Fece per andare da Vicky ma io lo bloccai.

-Vado io-

-Ma...-

-E' mia cugina- asserì decisa.

Zayn non fece obbiezioni e mi fece passare.
Ok tra me e Hazza non sapevo chi fosse stato il più stronzo.

POV HARRY

Dopo che Elle era andata a cercare Vicky, io e Zayn eravamo andati a sederci sulle gradinate del bagno degli uomini.

-Ma cosa ho fatto di male?- chiesi mentre mi massaggiavo la guancia ancora scioccato dalla reazione di Vicky.

-Sei nato- rispose Zayn prima di scoppiare a ridermi in faccia .

-Si Zayn, sei molto divertente- borbottai lanciandogli un occhiataccia.

-Dai Hazza scherzavo- sospirò il modo - E' solo che tu hai la stessa delicatezza di un capriolo in agonia-

-Non volevo offenderla-

-Dai vedrai che le passerà, sai com'è Vicky... non riesce a mettere il muso ad una persona per più di un giorno, anche se con te...-

-Con me cosa?- domandaii

-Beh voi due non riuscite a scambiare due parole in croce senza cominciare ad azzuffarvi-

-E' colpa sua, ha un caratteraccio-

-E tu sei il santino della situazione- disse Zayn alzandosi - Comunque se vuoi farti perdonare ti consiglio di farle un regalo-

-Un mazzo di rose o una scatola di cioccolatini?- borbottai saccarstico - Anzi no! Della lingerie sexy-

-Finiscila cretino... anche se beh non ci starebbe male con quella roba addosso- disse Zayn - Hai visto che gran pezzo di ragazza?-

Eh si, stasera mi aveva lasciato letteralmente senza fiato, ma di certo non gliel'avrei detto.

-Ma vogliamo parlare del lato B di Elle?- asserì alzando gli occhi al cielo - Cioè quello si che è un gran bel vedere-

-Sei un maniaco-

-E allora tu che non smettevi di far cadere accidentalmente la tua mano sul suo fondoschiena... sei ridicolo Malik!- scherzai dadogli un  calcetto alla gamba.

-Io posso permettermelo, è la mia ragazza-

-Certo certo-

-E Maggy?- chiese all'improvviso.

Ah Maggy.
Me n'ero completamente dimenticato.

-Mi aspetta a casa sua-

-Ricordati di prendere le precauzioni, non voglio diventare zio a vent'anni e poi Tommo non ne sarebbe affatto contento-

-Ovvio- dissi alzandomi anche io in piedi - Allora io vado-

-Ok Hazza- asserì Zayn - Ma ricordati del regalo, pensa a qualcosa che possa piacerle-

-Certo-

-Ci conto... A domani amico!- mi salutò e se ne andò.

Problema.
Cosa le avrei regalato?

*Spazio autrice*

Ciao belliiiiiii!
Oggi sono stanchissima (sono in piedi dalle 6 e mezza) e poi fa un caldo che si crepa.
Vi è piaciuto questo capitolo?
Volevo ringraziare tutte le persone che commentano, seguono o semplicemente leggono questa storia!
Siete tutti fantastici :)

Un bacione a tutti 

Jo xx


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Capitolo 14
*** -decisioni,decisioni e cambiamenti ***


VVVDS

CAPITOLO 13

POV VICKY


Dopo cio che era successo alla festa la settimana precedente avevo avuto modo di riflettere bene su cio che era oppurtuno fare.
Amavo Niall e forse proprio perchè lo amavo troppo avevo preso quella decisione.
Ormai avevo scelto.
Dovevo parlare con Niall e dirgli tutto una volta per tutte.


POV NIALL.


-Avantiiii!- gridai quando sentì bussare alla porta.

Era Vicky, come immaginavo.
Sicuramente era venuta per farsi interrogare da me.

-Ciao Niall- mi saluto sedendosi accanto a me.

Qualcosa nella sua voce mi diceva che era preoccupata.
Feci per darle un bacio ma lei si scostò frettolosamente.

-Non ora- disse lei.

-Cos'hai tesoro?- domandai preoccupato.

Lei attese qualche secondo e si mise a guardare per un attimo il soffitto poi tornò a me.
Avevo la sensazione che da quell istante qualcosa sarebbe cambiato, lo leggevo nel suo sguardo.

-Niall ti devo parlare- asserì lei con un filo di voce.

Eccolo li, il pugno in pieno petto.
Quelle parole non promettevano mai niente di buono.

-E' da un po che ci penso... E credo che la nostra storia non possa più andare avanti-

No!
Cosa avevo combinato?

-Vicky se ho fatto qualcosa che non dovevo dimmelo io...-

-Non sei tu il problema, Niall... sono io!- asserì scoppiando il lacrime – Tu...Tu.. sei un ragazzo perfetto Niall e non immagini neanche quanto ma..-

Ma io non ero Harry.
Come se io non sapessi che lei era cotta e stacotta del mio amico.
Accidenti!
Avevo fatto di tutto per ignorare l'evidenza, ma ora non potevo... non più.

-Scusami.. scusami Niall.. scusami davvero- singhiozzò facendomi letteralmente scoppiare il cuore nel petto.

Immaginavo che prima o poi saremmo arrivati a questo punto.

-Hey Vicky non devi scusarti- dissi prendendole una mano per confortarla – Io non sto soffredo e voglio che anche tu lo faccia...Saprò accettare la situazione, non sono un moccioso .Non è colpa di nessuno di noi due ok? -

Lei mi abbraccio e io in gesto spontaneo la strinsi a me.

-Ti voglio bene- mi sussurro.

Infondo mi dispiaceva, ma non volevo darlo a vedere.

-Allora amici ?- dissi.

-Certo Mr Potato-

Scoppiammo entrambi a ridere, poi lei si alzò e si avvio verso l uscita.

-Grazie Niall, sei la persona migliore che abbia mai conosciuto in vita mia-

La vidi lasciare la stanza e mi si formò un grappo in gola.
"Tu sei la più bella persona che abbia mai conosciuto" pensai.
Appena mi accertai che Vicky fosse abbastanza lontana da non sentire, mollai un gran calcio contro il comodino.
Ero un fottuto bugiardo, certo che soffrivo come un cane, io ero davvero innamorato di lei!
Come aveva potuto credermi?!
O forse aveva voluto credermi perchè... beh il motivo era ovvio.
Lei era innamorata di me, questo non lo avevo messo in dubbio, ma non quanto lo era di Harry.
Per quanto si ostinasse a non ammetterlo tutti sapevamo che lei era cotta e stracotta del mio amico ed io non potevo fare nulla per cabiare le carte in tavola.
Mi appoggiai alla parete portandomi le mani fra i capelli, scoppiando a piangere come un bambinetto.
"Eh si Niall, sei sempre il solito molliccio" mi dissi.
Poi ad un certo punto la porta della mia camera si spalanco ed Elle rimase a fissarmi per qualche secondo.

-Prendi quello che vuoi e poi vattene- singhiozzai.

-Niall- disse lei venendomi vicino e abbracciandomi -Che succede? Non dirmi che tu e Vicky...-

Mi limitai ad un segno con il capo.

-Mi dispiace Niall- asserì lei sostenendomi nel momento in cui i singhiozzi si fecero più forti- Sono qui per qualunque cosa io ok?-

-Sono un moccioso, un bambinetto che pensa solo al cibo e ride come un cretino... faccio schifo!- singhiozzai fuori di me – Non immagini come mi sento... vorrei morire!-

-Non dire cazzate imbecille- sbottò Elle mollandomi uno schiaffo – Tu sei perfetto e di certo la vostra storia non è finita per questi stupidi motivi-

-Hazza è meglio di me-

-Nessuno è come te Niall, tu sei un ragazzo d'oro- insistette lei baciandomi una guancia – E' impossibile non volerti bene. Tu sei unico al mondo, sei un angelo... anche se mangi come un bue-

- Sai una cosa Ciambelle?..Ho fame- borbottai fra le risate e le lacrime.


POV ELLE


Oh l'amore.
Eh si, l'amore è una cosa meravigliosa, ma quando ti trovi in certi casini non la pensi più così.
I "Nicky" erano scoppiati da neanche due ore e avevano gia creato un casino pazzesco.
Niall piangeva in camera sua con Zayn e Liam erano andati a consolarlo, mentre io avevo lasciato Vicky nelle mani del mio fidato Louis.
Si per me era come un cagnolino da riporto quel ragazzo, anzi no... una zebra da riporto!
Io davvero non ne potevo più di tutti quei piagnisteri, mi sembrava di essere finita nel Mondo di Patty, mancavano solo i balletti e i canti.
Mi trasferì in soggiorno e solo dopo essere sprofondata sul divano mi accorsi di non essere sola.

-Harry!- sbottai – Sei peggio di un fantasma!-

-Grazie per l'ennesimo complimento che mi rivolgi Ciambelle- sghignazzò lui.

-NON chiamarmi mai più CIAMBELLE!- sbottai dandogli uno pugno sulla gamba.

-Scaricatore di porti! Ecco cosa puoi fare nella tua vita Hellen-

-L'ha gia usata mia madre tre anni fa Hazza-

Harry girò gli occhi al soffitto poi sembrò rimanere in ascolto di qualcosa.

-Hey dove sono finiti tutti?- mi chiese.

-Oh lascia perdere- sospirai – La coppia è scoppiata-

-Quale coppia? Louis e Eleanor?- chiese allarmato.

-Se fossero stati loro a quest'ora non sarei qui a perdere tempo con te, ma bensì a fare "fiesta loca" in qualche locale-

-Giusto... Allora chi?-

Altro che delfino, mi trovavo davanti ad un esemplare di "Hazza curioso".

-Vicky e Niall si sono lasciati- dissi.

-Cosa? Niall ha lasciato Vicky?- domandò incredulo – E' pazzesco lui...-

-No è stata Vicky-

La sua espressione si fece ancora più sbalordita.

-Non ci credo-

-Devo portarti una certificazione scritta o preferisci andare a vedere tu di persona?-

-Ok ok ti credo è solo che...-

-Cosa Styles?-

Solo che cosa?

-Non immaginavo che Vicky l'avrebbe lasciato, insomma stavano bene insieme, non capisco il motivo-

Aaaaaaaaaaah!
Hazza sei il solito fesso!
Decisi di dargli un indizio.

-Semplice, l'ha lasciato perchè a quanto pare le piace un altro- dissi.

-Un altro? CHI?- chiese stringendo la mano sinistra al bracciolo del divano.

"E io che ti credevo un ragazzo sveglio Harry Styles!" pensai.

-Eeeh non posso dirtelo-

-Dai Elle voglio saperlo-

-No davvero-

-Ti compro quella borsa di Gucci- disse.

Trattative?
Si, l'idea mi piaceva molto.

-Io non mi vendo per una borsa- borbottai.

-La borsa e le scarpe- insistette.

-Mmmh...-

-Ok ho capito.. borsa, scarpe e abito-

-Vedo che la cosa ti sta davvero a cuore Hazza- dissi – E comunque voglio anche il cappello-

-Ok ok ma ora parla- disse frettolosamente.

-Beh.. Le piace un ragazzo-

-Mi prendi in giro?- domandò lanciandomi un occhiataccia.

-Oh scherzavo...- risposi dandogli una pacca e alzandomi – E' un ragazzo che tu conosci bene, molto bene-

-Tutto qui?-

-Si- asserì io con un gran sorriso -Non posso dirti altro! Ora vado da mia cugina-

-Ma Elle.... Accidenti!- borbottò ma io ero gia diretta verso le scale.

Eh si Hazza ti ho fregato... almeno in parte.


POV HARRY


A Vicky piaceva qualcuno, qualcuno che conoscevo bene.
Grazie Elle, le tue informazioni mi sono state molto d'aiuto... come se io conoscessi solo due o tre persone.
Per me potevano essere anche Zayn, Louis o Liam... ah no, era suo cugino.
Ma adesso poco importava di chi fosse innamorata, la conoscevo abbastanza da sapere che a quest'ora i senzi di colpa la stavano torturando.
Volevo starle vicino, non sapevo bene perchè ... forse avevo solo voglia di vederla.
Non bussai neanche ed entrai in camera sua senza farmi troppi problemi.
Rimasi un attimo a guardarla, era sdraiata sul letto con un cuscino in testa,mi dovetti mordere la lingua per non scoppiare a riderle in faccia.

-Ciao tappo- la salutai sdraiandomi accanto a lei sul letto.

-Va via Hazza non è momento- sbuffò lei senza voltarsi.

-Non sono venuto per rompere- spiegai – mi hanno raccontato di te e Niall-

-Sono una stronza lo so-

-No, hai fatto solo quello che ritenevi più giusto-

-Ma così ho fatto soffrire Niall...- disse – Mi odi?-

-Perchè ti dovrei odiare?- domandai alzando un sopracciglio.

-Non lo so... io mi odio per prima- si lagnò voltandosi e dandomi le spalle -Niall mi odia-

Ok stava impazzendo!

-Hey Vicky Niall non ti odia, non ti odia nessuno...- dissi prendendola per le spalle e facendola girare - ...neanche io, non ne ho motivo-

-Che schifo di situazione- borbottò arricciando il naso.

-Tutto passa, abbi un po di pazienza-

-Le cose non saranno più come prima vero?-

-Tutto si sistemerà- asserì io accarezzandole i capelli in un gesto fin troppo naturale – Conosco Niall abbastanza da sapere che supererà la cosa-

Sorrise appena – Grazie Hazza-

-Un giorno mi dirai chi è il fortunato?- domandai incapace di frenare la curiosità.

Lei mi guardò interrogativa.

-Elle- spiegai -Mi ha detto che hai lasciato Niall per un altro-

Vicky assunze tutte le tonalità di rosso esistenti al mondo.

-Io la uccido!-sbottò

-Per favore non dirle che te l'ho detto, sai com'è tua cugina-

-E comunque non sono fatti vostri, ne tuoi ne di Elle- borbottò mettendosi sulla difensiva – Solo perchè una volta mi hai baciata non siamo niente più di due amici e poi... Accidenti Harry, ho appena lasciato Niall e tu mi fai certe domande?-

-Non prendertela su- in effetti avevo sbagliato a fare quella domanda proprio in quel momento – E comunque io non ti considero più di un'amica-

-Meglio- borbottò incrociando le braccia al petto.

Qualcosa mi diceva che quella non era proprio la verità.
Rimanemmo un attimo in silenzio a fissare il soffitto, poi Vicky sbuffò rumorosamente.

-Cosa c'è?- domandai.

-Niente-

-Dai dimmelo?-

-Ho una carenza di affetto-

-Vado a prendere le Haribo- sospirai facendo finta di alzarmi, ma lei mi trattenne per un lembo della maglia.

-No rimani qui- mi pregò – Non mi va di stare da sola.-

Sembrava una bambina quanado faceva cosi.

-Eh va bene rimango, ma tu molla la mia maglietta prima di farla diventare una tovaglia-

Lasciò la presa e rimase a fissarmi.
Non riuscivo a capire perchè, ma qualcosa nel suo sguardo mi.. turbava? Era strana ma mi faceva tenrezza.

-Vieni qui- le dissi facendole segno di avvicinarsi ed appena mi fu vicina la strinsi a me in un abbraccio e la baciai sulla fronte.

Era la prima volta che ci abbracciavamo veramente.

-Grazie Hazza- mormorò – Sei irritante, molto irritante, ma anche un buon amico-

-Tu e tua cugina fate a gara per farmi i complimenti più originali eh?-

Lei scoppiò a ridere poi sciolse l'abbraccio

-Ancora non lo avevi capito? Ti credevo molto più sveglio-

-Aaah le ragazze- sospirai alzandomi e avviandomi verso la porta – Vado a preparare le crepes, più tardi te ne mando una ok?-

-Tanto lo so che lo fai per non abbracciarmi più-

-Ovvio- scherzai.

-Mi raccomando tanta nutella per me- disse

-Come al solito... A dopo piccola- la salutai poi mi chiusi la porta alle spalle e me ne andai in cucina.


POV ELLE


Una settimana dopo...
Le camere di Niall e Vicky sembravano due alberghi.
In casa c'era una confusione pazzesca, chi portava cibo da una parte chi usciva, chi entrava o faceva su e giù per le scale.
In tutto quel tempo non ero riuscita ad andare da mia cugina.

-Ciao Tricheco- dissi buttandomi sul letto a panciai in giu accanto a lei.

-Sei davvero simpatica lo sai?- asserì saccarstica.

-E tu lo sai che ti odio perchè stai facendo soffrire il mio piccolo lepricano?- sospirai trattenendo una risata.

-Tranquilla mi odio da sola- borbottò lei con la faccia soffocata nel cuscino a forma di stella che le avevo regalato circa otto anni fa e da allora non se n'era mai separata.

-Dai passerà, d'altronde è il tuo primo ragazzo... diciamo che è stata un esperienza- sospirai abbracciandola – Piano piano tutto passa-

-Vuoi dire che dovrò affrontare dinuovo uno schifo di situazione del genere?- chiese con gli occhi fuori dalle orbite.

-Ovviamente-

Lei mugungnò qualcosa di incomprensibile e si ributtò a peso morto sul cuscino.

-Prima è passato Harry vero?- chiesi cercando di cambiare discorso.

-Si passa tutti i giorni- rispose - Ma come hai fatto ad accorgertene subito?-

-Prima di tutto in questa casa non esiste privacy e secondo ho riconosciuto il suo profumo- risposi scuotendo la testa.

-Eh si ha una buon profumo- sospirò lei.

-La mia cuginetta stronzetta e innamorata- scherzai- Lasciare il tuo ragazzo perchè ti sei innamorata pazzamente del suo amico è una cosa che fa tanto film-

-Non l'ho lasciato per.... Ok si lo ammetto, ho fatto una cazzata!- disse e poi scosse la testa - No! Che sto dicendo! Io non l'ho lasciato perchè mi piace Harry è solo che...-

-E' solo ninte Vicky! Lui ti piace punto! Il problema è troppo tonto per accorgersene-

-Cioè?- chiese mia cugina incuriosita dalla mia affermazione.

-Intendo dire che ho provato a dirglielo- risposi semplicemente osservando le mie unghie rosse lunghe e perfettamente curate.

-Cos'hai fatto?!- sbottò Vicky diventando paonazza.

-Gli ho detto la verità... almeno in parte-

-Che cazzo gli hai raccontato?-

Oddio era buffissima.

-Ho raccontato ad Harry che tu hai lasciato Nialler per un ragazzo che conosce molto bene- spiegai.

-E lui?-

-Mi è sembrato sorpreso e...-

Volevo tenerla sulle spine.

-E cosa?- chiese -Ti prego cuginetta mia adorata parla se non vuoi che muoia qui di infarto-

-Non credo tu voglia saperlo- dissi fingendomi seria.

-Nel bene e nel male voglio saperlo-

-L'hai voluto tu- sospirai – Tieniti forte-

Lei strinse il cuscino al petto, mi guardava con gli occhi sgranati.

-Era geloso Vicky!- esultai- Cazzo! Era talmente geloso che stava distruggendo il bracciolo della poltrona!-

-Coooooooosa?- chiese stupita -Merda. Io... cioè..secondo te...-

-Anche un cieco si accorgerebbe del suo evidente tentativo di nascondere quello che prova per te-

-Oh mio dio...-

-Non morire Vicky- ridacchiai abbracciandola.

-No io muoio qui ora- gridò lei lasciandosi cadere sul letto.

-Nooo! Chi è che si vuole suicidare!- gridò Liam entrando all improvviso in camera.

Fanculo a lui e al suo radar naturale per le emergenze mi aveva fatto prendere un colpo.

-Nessuno si vuole suicidare ma se fai dinuovo una cosa del genere ti uccido io!- sbottai.

-Ditemi la verità- disse serio.

Io e Vicky ci scambiammo un occhiata.

-Io- disse Vicky cercando di non ridergli in faccia – Volevo tagliarmi, ma Elle è riuscita a fermarmi in tempo-

Gli occhi di Liam usciro dalle orbite, volarono fino a Plutone e tornarono indietro.
In quel momento arrivò Louis... il solito ficcanaso.

-No!- gridò-Elle non farlo! Sei così giovane e bella e... Hey ma quella è la mia maglietta-

Oops.

-L'ho presa in prestito- dissi propinandogli un finto sorriso di sucasce

-Lei si taglia- disse Liam -Stasera chiamo la clinica e poi i tuoi genitori, domani parti-

-Chi è che parte?- chiese Harry saltando addosso a Louis dalle spalle.

-Vicky- disse quest'ultimo.

-Aaah?!- esclamò il riccio fissando l'amico incredulo.

Io e mia cugina ci scambiammo un occhiata fugace.
Per l'ennesima volta avevo dimostrato di avere, come sempre, ragione su tutto.

-Perchè?- le chiese.

-Si taglia- risposi io al suo posto.

Prendere in giro quei ragazzi era uno spasso.

-C-c-cosa? Perchè non me ne hai parlato?! Io avrei...- balbettò Harry avvicinandosi a me e mia cugina.

Stava dando di matto.

-Hey un momento ma non era Elle quella che si tagliava?- chiese Louis.

-Si certo come no...Ma sei scemo!?-sbottai- Anzi siete tutti e tre dei tonti di prima categoria... qui nessuno si taglia! Era uno scherzo-

-Davvero?- chiese Louis.

Feci segno di si con il capo.

-Harry puoi anche smetterla di ispezionarmi i polsi adesso- disse mia cugina imbarazzata.

-Siete due cretine- sbottò all'improvviso il riccio.

-Non ti sarai mica arrabbiato Styles?- chiesi trattenendo una risata.

-Mi fanno schifo questi scherzetti idioti- sbraitò alzandosi di scatto e fulminando mia cugina con lo sguardo- E' proprio una cosa... lasciamo perdere-

-Harry- lo chiamò Vicky balzando giù dal letto per inseguirlo -Non volevo che t...-

-Non parlarmi- asserì il ragazzo sbattendole la porta in faccia.

-Aiah!- esclamò Lou – L'ha presa molto male-

-Ma perchè?- chiesi

-Non ne ho idea- rispose.

Mia cugina tornò alla sua posizione iniziale.

-Adesso voglio davvero suicidarmi- disse Vicky con gli occhi rossi – L'ultima cosa che voglio è litigare con Hazza-

-Per favore non parliamo più di suicidio- sbottai.

-Eh gia- sospirò Lou.

Oggi stranamente mi dava ragione su tutto... chissà perchè, forse un miracolo?

-Devo trovare quel dannato numero...- borbottò Liam per l'ennesima volta con gli occhi fissi sul cellulare.

-Liam- lo chiamai.

-Aspetta sto cercando il numero della clinica-

-Liam era uno scherzo- dissi.

Mi guardò malissimo ma prima che potesse aprire bocca per la ramanzina, puntò gli occhi sul cellulare.

-Ringrazia che mi sta chiamando Danielle- sbottò – Ma dopo faremo i conti-

Detto questo uscì dalla camera.

-Io vado a vedere cos'ha Hazza- disse Lou.

-Digli che mi dispiace- mugugnò Vicky con la testa sotto il cuscino a forma di stella.

-Certo-

Accidenti ora eravamo di nuovo d'accapo.... che palle!
Ma con che razza di famiglia nevrotica avevo a che fare?!




POV LOUIS.


Chiusi piano la porta e mi affrettai a raggiungere la camera del mio amico.

-Sei un grande- dissi sedendomi sul letto accanto a lui e scompigliandogli i capelli.

-Eh?- mi chiese distratto voltandosi a guardarmi.

-La tua performance- spiegai – Sembravi veramente incazzato! Le ragazze ci sono rimaste malissimo-

-Lou non non stavo fingendo- disse piuttosto serio.

-Non vorrai dirmi che te la sei presa sul serio?-

Mi fisso, sul suo viso non c'era il segno di un sorriso.
Come non fingeva?
Era veramente incavolato.

-Dai amico stavano scherzando! Pensi che Vicky arriverà mai al punto di tagliarsi?-

-No-

-Allora perchè te la sei presa?- domandai – Che ti prende Hazza? Ti vedo giù-

-Non lo so Lou- sospirò – Non ho voglia di parlarne-

-Ma io sono il tuo migliore amico, sai che per te ci sono sempre-

-Eh che...- cominciò squotendo la testa – Oh lascia perdere-

-Dai Hazza!-

-Lasciami stare-

-Si tratta di una ragaza vero?-

-No- si affretto a rispondere.

Beccato.

-Non mentire tesoro, sai che io non mi offendo- scherzai.

Lui scoppio a ridere.

-Ok ok- disse alzando le mani in segno di resa – Si tratta di una ragazza-

-E chi è?-

-Fatti miei-

-Ma quanto sei acido!- asserì dandogli una pacca sulla spalla – E'per caso quell'amica di Eleanor?La modella...quella bionda o la rossa, la barista amica di Zayn.. mi sembra si chiamasse Asia o Tania.-

-No non è nessuna di quelle-

-Eppure mi sembrava che con la rossa l'altra sera non ti sia trovato poi così male- dissi facendogli l'occhiolino.

Qualche settimana prima, io,Zayn ed Harry eravamo andati in un locale, ci eravamo divertiti un casino, sopratutto Harry che si era preso una sbronza paurosa ed aveva passato quasi tutta la serata con quella Tania.

-Non ho detto quello, ma non riesco a smettere di pensare a...a.. ad un altra- spiegò – E' diventata un ossessione non riesco a smettere di pensare a lei-

-Non sarà mica Elle?- chiesi leggermente irritato.

Perchè mi avrebbe dovuto dare fastidio poi? Io ero fidanzato, l'unico a cui avrebbe potuto dare fastidio sarebbe stato Zayn.. ma quelli erano problemi loro.

-No! Cioè, lei è davvero bellissima, ha un carattere fantastico ma non è il mio tipo-

-E allora chi Harry parla altrimenti divento ottantenne-

-Prometti di non dirlo a nessuno-

Feci il gesto di siggillarmi le labbra con un lucchetto e buttare via la chiave.

-Parla- lo incitai.

-Mi piace Vicky...oh meglio non so se mi piace davvero.. però mi piace.. io..emm..uff-

-Insomma Hazza si è innamorato- conclusi.

-Si.. no..forse- disse -Fatto sta che me la devo dimenticare-

-Perchè?-

-Lo sai meglio di me Lou- asserì piuttosto stancamente- Io tendo a stancarmi, finirei per illuderla e non voglio che soffra-

Bingo.

-Vedi!- esultai – Non vuoi che soffra-

-Perchè è mia amica- disse sulla difensiva – E poi non capisco dove vuoi arrivare-

-Sto dicendo che se si fosse trattato di un altra ragazza te ne saresti infischiato dell'amicizia o del farla soffrire troppo e con questo non sto dicendo che sei un mostro senza scrupoli-asserì – Il fatto che tu ti preoccupi così per lei, che dici di esserne ossessionato e così confuso...Io sono sempre più convinto che tu sia innamorato-

-Ma se anche fosse così so per certo che a lei piace un altro-

-Chi te l'ha detto-

-Sia lei che Elle... è il motivo per cui ha lasciato Niall-

-Ti ha detto chi è?-

-No ma sembrava irritata e abbastanza imbarazzata quando gliel'ho chiesto-

-Indagherò-

-Lascia stare Tommo- disse – E poi Elle mi ha detto che si tratta di qualcuno che conosco bene-

-Mmm... quindi potrebbe essere qualcuno di noi... Niall!-

-Ma se l'ha appena lasciato-

-Ah giusto! Allora Zayn-

-Sta con sua cugina-

-Liam...ah no è il cugino-

Harry rise sotto i baffi.

-Ed- propose il riccio.

-Ma se neanche si conoscono- borbottai – Rimangono solo due nomi-

-Chi?-

-Me- dissi indicandomi- e te-

Sul suo viso si accesse una scintilla di comprensione.

-Credo che il ragazzo sia tu Louis e questo spiegherebbe tante cose-

-Forse, non ne ho idea, ma potresti essere anche tu-

-No me ne sarei accorto-

-Lo scopriremo- asserì io – Ora però vai da lei e chiaritevi, povera ragazza ci è rimasta malissimo-

-Ben le sta-

-Hazza fai il bravo ragazzo- scherzai -Non puoi trattare una mia probabile pretendente in questo modo-

-Ok ok vado- disse – E comunque lo sanno tutti che a te piace Elle-

-Cosa?- sbottai rischindo di strozzarmi con la mia stessa saliva -Elle? Hellen la cugina di Liam? Quella con i capelli neri, gli occhi ver..-

-Si lei Tommo proprio lei- asserì – E non negare l'evidenza-

-Non mi chiamo mica Harry Styles io- dissi – E comunque si mi piace-

-E tu le piaci-

-Lo so Hazza-

Stavolta ero io sulla difensiva.

-Allora perchè non lasci Eleanor?-

-Perchè sono innamorato di lei-

-Ma anche di Elle-

-Si però non è lo stesso-

-Sei indeciso-

-Si..boh- dissi confuso -So solo che ora la mia ragazza è Eleanor-

-Ho capito, forse è meglio che perdoni la mia Vicky-

-La mia Vicky? Uuuuh Uuuh!-

-Non ho detto la mia Vicky-

-Si che l'hai detto-

-No che non l'ho detto-

-Ti dico di si- dissi sul punto di scoppiare in lacrime per le risate.

-Ho capito me ne vado- borbotto -A dopo Tommo-

-Ciao Hazza-

Aaah l'amour.

*Spazio autrice*

Weee bella gente!
Vi giuro che scrivendo (e rileggendo) ho pianto e riso come una pazza lol
Grazie mille a tutti voi che seguite questa storia, non smetterò mai di dirvi quanto vi sia grata e quanto vi voglia bene.
Un bacione

Jo xx

P.S:  Tommo-zebra pucciosa sai una cosa? Tu sposerai Louis, però devi promettermi che farò da madrina al piccolo Peter G. eh 
TI VOGLIO BENE :')


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Capitolo 15
*** -provare qualcosa di nuovo ***


CAPITOLO 14

POV VICKY

Era passato più di un mese da quando avevo rotto con Niall e ancora mi sentivo uno schifo.

Non riuscivo a darmi pace.
Per distrarmi i ragazzi e mia cugina avevano avuto la brillante idea di costringermi ad uscire di casa per andare ad una stupida festa a cui non volevo partecipare.
Durante il corso della serata conobbì un ragazzo, un certo Dannis, il classico tipo californiano, che isistette per presentarmi i suoi amici.
Non che mi attraesse come ragazzo, ma non avevo niente di meglio da fare e sopratutto volevo stare un po lontana dagli altri.

-Hai voglia di provare qualcosa di nuovo?- mi chiese suadente Dannis.

Non so se fosse per i troppi drink che avevo bevuto o semplicemente perchè quella sera volevo solo divertirmi e cercare di non pensare a niente, ma senza pensarci due volte risposi di si e lo segui verso quella che doveva essere la sala "privata", dotata di separè e divanetti comodi.
Dannis mi fece accomodare accanto a lui, davanti ad un tavolino dove c'erano altri cinque dei ragazzi e ragazze, probabilmente suoi amici, tutti intenti a maneggiare polverina bianca e non so cos'altro.
Hey un momento quella era droga...?!

-Vuoi fare un tiro?- mi chiese Dannis porgendomi la cosa che stava fumando.

-Cos'è ?- chiesi confusa.

-Uno spinello bambina - rispose saccarstico sventolandomi quella roba davanti.

-Ok- bonfichiai facendo un tiro, poi un altro e un altro ancora.

Per una volta volevo sentirmi grande, so che quello era il modo più stupido per dimostrarlo, ma volevo dimostrare di saper mettermi in gioco... di saper rischiare e soprattutto volevo non pensare ai miei sentimenti confusi o a quello che avevo visto negli occhi di Niall quando lo avevo lasciato e rivedevo tutt'ora ogni volta che incrociavo il suo sguardo.
Avevo bisogno di staccare la spina per un po.
Mandai giu una pasticca che mi aveva dato una tizia rossa, feci qualche altro tiro e bevvi qualche drink.
Prima che potessi mandare giù altro, arrivò Elle.

-Idiota!- sbottò rivolta verso Dannis - Che cazzo le hai fatto prendere?E' minorenne!-

-Ma io non lo...-

-Sta zitto!- gridò fuori di se poi si rivolese a me - Adesso vieni con me- 

Mi prese per un braccio tracinandomi via di li.
Tutto si faceva sempre più confuso nella mia testa, mi sebrava di stare sul Titanic.
Ero totalmente fuori.

-Mollami Elle!- mi lamentai cercando di sfuggire alla presa di mia cugina.

-Oh Vicky finiscila di fare i capricci come una bambina! E' meglio se torniamo a casa ora- ribattè.

Superammo una folla di gente e finalmente arrivammo ad un tavolo che mi sembrava familare nonostante tutta la confusione.
Dopo vari tentativi finalmente riuscì a liberarmi dalla stretta di Elle e mi fiondai sulla poltrona, travolgendo un ragazzo con delle orecchie blu sulla testa,che non riconobbi.

-Chi sei?- gli chiesi cercando di capire quale dei tre doppioni fosse -Sei un coniglio parlante vero?

-Vicky ma che ti prende?- mi chiese il tizio.

-Lascia perdere Louis è completamente fatta- asserì Elle..

-Cosa avete combinato Elle?- la rimproverò il coniglio gigante.

-Niente... io sto sto bene! E' solo che l'ho persa di vista- si giustificò mia cugina.

-Vado a cercare gli altri, è meglio se torniamo a casa- bonficchiò il coniglio saltellando via.

Mia cugina si sedette accanto a me e mi accarezzò la schiena.

-Da dov'è uscito quel coniglio?- chiesi con il tono di voce di una bambina di cinque anni.

-Quello non era un coniglio Vicky, era Louis- rispose lei.

Entrambe scoppiammo a ridere come sceme ed io sbattei un paio di volte la testa contro il tavolo mentre mi contorcevo incapace di respirare dalle troppe risate.

-Oh mio Dio! Cosa ci fai qui Johnny?- esclamai indicando il ragazzo davanti a me.

-Johnny?- chiese lui.

-Johnny Depp!- dissi scoppiando a ridere in modo incontrollato – Cosa ci fai con Kim Kardishan qui a Londra?-

-Veramente sono Liam- asserì mio cugino scuotendo la testa- E questo è Zayn -

-No quello è Johnny Depp idiota!- borbottai – Non prendermi in giro-

-Oook- sospirò Liam – Chi guida?-

In tutta risposta Louis tirò fuori le chiavi della macchina e le fece roteare sull indice.

-Salite in macchina io vi raggiungo, devo recuperare Hazza- disse.

-Dai andiamo!- asserì Elle cercando in vano di scollarmi dal mio tavolo (che stavo abbracciando come se fosse il mio ragazzo).

-Lasciami qui!- mi lamentai.

-Vai in macchina Elle, ci penso io a portarla dopo- intervenne Louis sorridendole.

Elle ubbidì senza fare tante proteste e se ne andò.

-Adesso- mi disse Louis con il tono autoritario che probabilmente usava con le sue sorelline – Io vado a cercare Harry mentre tu rimani qui ferma ok? Non muoverti per nessuna ragione-

Alzai la testa e feci segno di si con il capo, poi crollai dinuovo contro il marmo del tavolo con un lamento.
Louis se ne andò ridacchiando.
Dopo un tempo indefinito finalmente tornò trascinandosi dietro Harry.

-Ora che ci siamo tutti possiamo andare- disse trionfante.

-Manca Nialler - bonfichiò Harry lasciandosi cadere con la delicatezza di un elefante accando a me.

-Merda!- imprecò Tommo – State qui torno subito! Sicuramente è al bar-

Sparì nuovamente lasciandomi sola con Harry e i suoi orogrammi.

-Sei fatta- disse voltandosi di scatto verso di me.

-Non è vero-

-Oh si, lo vedo dagli occhi... Sei un disastro-

Beccata Vicky!
Shit!

-E tu invece hai bevuto come una spugna scommetto-

-Più o meno, ma mi sono moderato...Altrimenti a quest ora sarei in bagno a vomitare-

-Credo che più tardi il bagno sarà occupato da me-

-Non c'è problema io uso la vasca e tu il water-rispose saccarstico.

Scoppiai a ridere dinuovo e mi sedetti in braccio a lui.

-Sai che sei veramente carino- biascicai con voce impastata.

-Solo adesso te ne accorgi?- asserì lui complice – E poi carino è riduttivo-

-Mi embri Zayn quando parli così- mugugnai.

-Spiacente, sono Hazza piccola-

-Nessun dispiacere- dissi 

Prima che potesse accadere qualunque altra cosa Louis arriò con accanto un Niall stralunato, il primo ci lanciò un occhiataccia  mentre il secondo era intento a cercare di catturare delle farfalle invisibili sulla sua testa.

-Staccati SUBITO da lei!- sbraitò.

-Eh dai Tommo non fare il geloso, tu sei il mio unico grande amore- biascicò Harry alzandosi ad abbracciare Louis.

-Dai muoviamoci- disse facendomi alzare di peso – Se Liam avesse visto quella scena al posto mio vi avrebbe ammazzati... ci avrebbe ammazzati tutti quanti-

Tutti tranne Lou scoppiammo a ridere e quando fimalmente raggiungemmo la macchina, sia noi che Elle, Liam e Zayn, lanciammo un grido di esultazione.
Eravamo dei pazzi, davvero dei pazzi!


POV ELLE


Arrivammo a casa sostenendoci uno con l'altra, con lo spiacevole risultato di qualche caduta, come quella che fecero Vicky e Zayn o la botta in testa che aveva preso Niall inciampando dal tappeto.
Liam preparò delle bevande per far passare la sbornia, tutti tranne Vicky che si era addormentata sul divano.

-Fa davvero schifo Liam – commentai sorseggiando il succo rosso – E' un colpo basso alle tue dote culinarie-

-L'importante è che faccia effetto- ribatte lui stiracchiandosi contro il mobiletto della cucina.

-Oh il suo effetto lo fa davvero... Ho un sonno!- disse Niall cercando di raggiungere la porta, per fortuna Louis si alzò e lo aiutò a salire in camera sua.

-Beh anche io vado a letto- sbadigliai.

Ma appena arrivai al soggiorno vidi Vicky alzarsi e venirmi incontro.

-Dove vai Elle?- mi chiese stropicciandosi gli occhi.

-In camera mia a dormire- bonfichiai.

-Vengo anche io- disse, ma all improvviso si bloccò, portandosi una mano alla bocca,era diventata più pallida del solito – Non mi sento tanto bene-

La vidi scappare in direzione del bagno.
Forse avrei dovuto passare la notte a reggerle la testa sul water... che schifo!
Grazie al cielo appena raggiunsi il bagno, trovai Harry che tirava indietro i capelli di Vicky mentre lei vomitava anche l'anima.
Lui si voltò e mi sorrise come se nulla fosse.

-Va a letto ci penso io qui- disse.

Avrei voluto saltargli addosso e strapazzarlo di coccole!
Mi aveva appena salvato dal compito più brutto e schifoso della mia vita.

-Grazie- asserì io ricambiando il sorriso e correndo su per le scale.

Arrivai nel pianerottolo della zona letto e rimasi un attimo indugiante davanti la porta della camera di Louis.
Avrei potuto bussare e chiedergli... che cosa?

-Certo Eleanor... buona notte amore- gli sentì dire da dietro la porta.

Il cuore mi sprofondò nel petto.
Sentire uscire quelle parole della sua bocca mi avevano fatto male più di un pugno in pieno viso.
Mi affrettai a raggiungere la porta della mia camera, volevo allontanarmi il più possibile.
Andai ad inciampare contro qualcosa di duro, alzai lo sguardo e mi trovai davanti Zayn.

-Ti consiglio di guardare sempre davanti a te quando cammini, non adrai sempre a sbattere contro fusti come me- commentò saccarstico.

-Allora mi ritengo fortunata- dissi mascherando al meglio il mio malumore improvviso.

-C'è Louis- mi sussurrò cercando di non farsi sentire.

-Baciami- dissi d'impulso.

Zayn non se lo fece ripetere due volte e qualche secondo dopo mi ritrovai impegnata nel bacio più travolgente che un ragazzo mi avesse mai dato.
Per un attimo mi dimenticai totalmente di Louis o di chiunque altro al mondo.
Presi a mordicchiargli il labbro ed in un gesto automatico ci avviammo verso la porta della camera di Zayn.
Al diavolo quel cretino di Louis!
Per una sera volevo non pensare a lui e la prospettiva di distrarmi era anche molto meglio di quanto potessi sperare.
Abbassai la maniglia della camera di Zayn e mentre vi entravamo, scorsi lo sguardo di Lou.
Passo dall incredulità ad un occhiataccia di odio puro, quasi come se lo stessi tradendo.
Lo vidi girare i tacchi e ritornarse in camera sbattendo violentemente la porta.
"Oh povero Tommo, ti da tanto fastidio che la tua cara amica Elle non ti abbia dato il bacio della buona notte? Arrangiati" pensai poi tornai a dedicarmi totalmente alle affusioni di Zayn.


La mattina seguente mi svegliai sulle note di un allegro russare.
Mi voltai convinta di trovare Vicky con un cuscino in faccia, invece mi trovai davanti i capelli scompigliati di un addormentatissimo Zayn.
Sembrava così indifeso, la sua espressione beata lo faceva sembrare un bambino.
Non volevo svegliarlo, dunque cercando di essere il più silenziosa possibile, mi ifilai la prima maglietta che trovai sul letto e cercai di alzarmi per andare a fare una doccia, ma ad un certo punto un braccio mi tirò giu di colpo.

-Dove vuoi andare?- chiese Zayn con voce impastata dal sonno sorridendomi.

-Da nessuna parte- risposi tornardo alla mia posizione iniziale.

Zayn prese a baciarmi le guance facendomi il solletico.
Era da tanto che un ragazzo non mi trattava in quel modo, Zayn era così ... dolce!

-Per essere un attore alle prime hai armi hai saputo fingere, bene- commentai sfiorando i suoi addominali scolpiti -...decisamente bene-

-Hey piccola, Leonardo Di Caprio in confronto a me è una comparsa- commento carcastico.

-Non c'è dubbio-

Zayn mi sovrastò e prese a baciarmi, anche se non ne aveva motivo dato che Louis non era nei paraggi, e cio mi lasciò un attimo basita.

-Perchè?- gli chiesi appena si staccò da me.

-Avevo voglia di farlo- rispose semplicemente sorridendo in modo da farmi sciogliere.

-Zayn...- cominicia, ma lui mi interrompette con un gesto della mano.

-Faremmo come se stanotte non fosse accaduto niente ok?- asserì lui – Amici come sempre ok?-

Che ragazzo fantastico!

-Grazie orsacchiotto mio!- dissi stringendolo in un abbraccio.

-Da quando sono un orso?- chiese scoppiando a ridere.

Gli diedi un buffetto sul naso.

-Prima di tutto sei un tenero orsetto e seconda cosa ho il diritto di chiamarti come voglio dato che sono la tua ragazza... anche se per finta-

Zayn scoppiò a ridere prima di voltarsi e vestirsi.

-Hai la mia maglietta- osservò beccandomi ad osservarlo con la bava che mi colava ad un lato della bocca (sono sicura che l'avrebbe fatto chiunque al posto mio con un gran pezzo di ragazzo come lui mezzo nudo davanti)
Mi diedi un occhiata veloce per constatare che avesse ragione.

-Oh ... si ehmm.. scusa- risposi imbarazzata.

-Non importa però poi devi restituirmela, non posso rinunciare a quello smile- scherzò.

-E chi ti dice che lo farò?- lo stuzzicai.

Lui mi fece indietreggiare verso il muro, come aveva fatto la sera precedente.

-Non vorrai metterti contro di me?- ribatte con voce suadente.

-Noo- risposi complice – Ma sai...-

La porta si aprì all improvviso e mi ritrovai davanti Vicky con un ciuffo di capelli davanti agli occhi.

-Zaaaaayn...Oh Elle- disse squadrandoci confusa- Che ci fai qui?-

Il moro si staccò subito da me.

-Oh no no non voglio saperlo!- sbottò rispondendosi da sola indietreggiando e richiudendo la porta di scatto.

Era rimasta scioccata?
Mi voltai verso Zayn in cerca di una risposta.

-Ha bisogno di digerire la notizia- asserì dandomi un buffetto affettuoso – Andiamo a fare colazione?-

Feci segno di si con il capo ed isieme ci recammo in cucina.
Louis sembrava sparito, non si era fatto vedere per tutto il giorno e la cosa mi preoccupava.

-Dov'è Tommo?- chiesi ad Harry che era spaparanzato sul divano a guardare Scary Movie 4.

-Bhoo..- sospirò distratto.

-Ma grazie Hazza, sei proprio di aiuto- sbraitai.

-E' andato a Doncaster per il compleanno di sua nonna- rispose Liam prendendo posto accanto ad Harry.

Beh almeno non era Eleofantessa.

*Spazio autrice*

Ciaooooo :D
Ommioddio! Vi confesso che amo il Pov di Elle
Voglio un ragazzo come Zayn porca miseriaaaaa! 
Vabbè dopo questo piccolo sclero, vi dico solo che cercherò di pubblicare il prossimo capitolo entro stasera.
Grazie a tutti.
Un bacione
Jo xx




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Capitolo 16
*** -una gita a Doncaster ***


feffe

CAPITOLO 15

POV ZAYN

Elle entrò in cucina con una strana luce negli occhi. 

Venne da me e mi saltò letterlamente addosso facendomi quasi cadere.

-Zaaaaaaaaayn!Zaynetto puccio'-disse abbracciandomi

-Che vuoi Hellen? - le chiesi scettico.

-Ma se faccio la dolce pensano tutti che voglia qualcosa?-

-Sì. Allora che vuoi?-

-Mi devi fare un favore. Accompagnami a Doncaster-

-Okay, facciamo questo favor...COSA? Ti devo accompagnare a Doncaster? E come? Con il mio jet privato o preferisci il monopattino di Lux?-

-Beh, visto che sei così idiota da non avere la patente ho pensato di prenotare due biglietti per il treno-

-E perché dovrei accompagnarti io?-

-Perché sei il mio ragazzo-

-Elle, sono il tuo ragazzo per finta-

-Non importa, mi devi comunque accompagnare. E poi non ho la minima idea di quale sia la casa di Louis, le uniche volte che ho incontrato le sue sorelline e Jay

è stato sempre a Londra-

-Quindi vuoi andare a Doncaster per Louis?-

-No Malik, voglio andarci per vestirmi da coniglio e lanciare margherite in aria ballando la macarena. Ma secondo te?-

Sbuffò, alzando gli occhi al cielo.

-'Allora genio mi accompagni?-

Non potei fare a meno di sorriderle.

-'E' ovvio che ti accompagno signorina Brandi, tonta come sei potresti anche perderti.-

-Fottiti Malik-  borbottò.

Risi e le scompiglai i capelli. Feci per uscire dalla stanza quando mi richiamò.

-'Zayn! Grazie.-

-Di nulla piccola-  le risposi facendole un occhiolino.


Eravamo a Doncaster da circa mezzora 

Eravamo andati a casa di Louis ma Lottie, ci aveva detto che il fratello era in giro con le gemelle e la madre.

Elle la ringraziò con voce flebile poi dopo che la ragazza chiuse la porta si girò e iniziò a camminare velocemente costrigendomi quasi a correre per seguirla.

-Elle! Elle! ELLE!-urlai cercando di richiamare la sua attenzione -Elle-

Dopo l'ennesimo richiamo si girò e vidi che aveva gli occhi pieni di lacrime.

-Oh Elle, mi dispiace, ma non abbatterti, lo troveremo. Vieni su, c'è un parco qua vicino, me ha parlato Louis, sediamoci un po' lài, poi torniamo a cercarlo-


Lei annuì piano e prendendomi per mano mi seguì fino all'entrata del parco.

In un angolo del parco si trovava un campo pieno di margherite e la condussi lì. 

Una volta mi aveva detto che adorava le margherite Appena si sedette scoppiò a piangere, singhiozzando.

-Merda!-' borbottai.

Non ero bravo a consolare le persone.Mi sedetti anche io vicino a lei e l'abbracciai.

-Elle, su calma- Lei si avvinghiò a me continuando a piangere.

-Z-Z-Zayn..io non ce la faccio...non sopporto più questa situazione...perchè devo soffire così tanto?-

-Ma Elle, tu non hai fatto nulla di male-

-'Mi odia Zayn. Dovevi vedere il suo sguardo ieri notte, prima che...prima che..entrassimo in camera tua. Era odio puro.-

-Suvvia Elle, non sparare cazzate, non ti può odiare-

-Sì invece, mi odia, sono fottutamente innamorata di un cretino che mi odia!- urlò prima di scoppiare nuovamente in singhiozzi

 L'abbracciai nuovamente. 

Guardai davanti a me sopra la sua spalla e vidi Louis che ci fissava.

Da lontano riuscivo comunque a vedere la sua espressione ma non era odio come diceva Elle. 

Era gelosia, Louis era divorato dalla gelosia.


POV LOUIS

Ero entrato nel parco per giocare con le gemelle quando da lontano nel campo di margherite scorsi due figura abbracciate.

Mi bastò un occhiata per riconoscere i lunghi capelli neri di Elle e l'inconfondibile ciuffo di Zayn.

Ma che diavolo ci facevano a Doncaster? E io che ero venuto qua proprio per non vedere i due piccioncini per un po'.

Daisy si avvicinò a me con Pheobe al seguito.

-Hey Lou, ma quelli non sono Zayn e Elle?-

-Ehm, non lo so Daisy forse..-

-Sì sì! Sono loro- mi interruppe Pheobe e prima che potessi fermarle lei e la sorella corsero ad abbracciarli

'Brave sorelle' pensai quando le vidi costringere Elle a staccarsi dall'abbraccio di Zayn per poi iniziare a giocare con lei.

Anche se ero lontano riuscì comunque a sentire i loro discorsi.

-Siamo così felici di rivedervi!-stava escalmando Pheobe seduta in braccio a Zayn.

-Elle ci sei mancata!- urlò Daisy abbracciandola.

Le gemelle adoravano Elle perchè la prima volta che si erano incontrate avevano passato un intero pomeriggio tra trucco e parrucco ed erano tornate a casa con

un nuovo look che mia mamma aveva commentato con una risata.

Perso nei miei pensieri non continuai a prestare attenzione alla conversazione fino a quando non sentì Pheobe fare una domanda a Elle.


-Ellie, ma stavi piangendo?-

A quel punto Elle arrossì e Zayn cambiò discorso.

-'Hey piccoline però non trovo giusto che Elle abbia ricevuto tanti abbracci e io neanche uno!-

A quelle parole le gemelle gli saltarano addosso quasi soffocandolo con i loro abbracci tanto che a un certo punto Zayn esclamò:

-'Basta, basta piccoline, se puoi muoio succede un disastro-

-'Già perchè Ellie non può stare senza il suo fidanzat- ammiccò Daisy.

Ecco, per un attimo me ero dimenticato. Elle stava con Zayn e questo mi dava enormemente fastidio.

 Ma poi perchè? Io stavo con Eleanor non dovevo dimenticarlo. L'amavo! O forse no? Ma che cosa andavo a pensare?

 Stavo con lei quindi era ovvio che l'amavo. 

Anche se iniziavo ad avere troppi dubbi.

In quel momento arrivò mia madre che era rimasta indietro a parlare con una sua amica.

-Lou ma quelli non sono Zayn ed Elle con le gemelle? Non vai da loro? -

-'Stavo giusto andando mamma. Vieni anche tu?-

-Ovvio, è da tanto che non li vedo!-

Ci avvicinammo dunque al campetto di margherite dove Elle, Zayn e le mie sorelline continuavano a chiaccherare.

POV ELLE

Io e Zayn eravamo stati letteralmente travolti dalle sorelline di Louis che avevano iniziato a farmi domande tipo 'Com'è Zayn come fidanzato?' o tipo la bellissima

domanda di Daisy 'Ti arrabbierai quando io e Zayn ci sposeremo?' che aveva fatto scoppiare a ridere sia che il moro. 

Quelle bambine erano meglio di un film comico! 

A un certo punto vidi Jay e Louis avvicinarsi a noi quattro. 

Appena incontrai gli occhi azzurri di Louis il mio cuore perse un battito, che riacquistò prontamente un secondo dopo iniziando a battere all'impazzata.

'Sta zitto stupido cuore!' pensai. Avevo paura di fare qualche cazzata.

-Elle!-esclamò Jay appena fu vicina.

Mi alzai da terra e l'abbracciai.

-Jay, è un piacere rivederla.-

-Hellen, te l'ho detto tante volte, dammi del tu! Lo fanno tutti, anche tua cugina!-

-'Okay Jay, allora ti darò del tu- dissi sorridendole.

Quella donna era fantastica, assomigliava tanto al figlio che intanto continuava a squadrarmi da vicino alla madre.

-Louis-' sussurrai abbassando lo sguardo.

-Elle-  rispose lui facendomi un cenno.

Jay rivolse lo sguardo da me a lui poi prese le gemelle per mano, che ancora torturavano il povero Zayn.

-Forza bambine, si torna a casa, Louis deve parlare con Elle e Zayn-

-Mamma lo sai che Elle e Zayn si sposeranno?-sentii dire da Daisy mentre si allontanavano.

Al sentire ciò sbiancaii e mi girai verso Zayn.

-Zayn Jawaad Malik che cavolo hai detto a quella bambina per farle credere che ci sposeremo?-

-Io? Nulla!-

-Meglio per te. Sai che sono completamente contro il matrimonio e che non mi sposerei..-

-...neanche se te lo chiedesse Rupert Grint in persona. Elle lo dici 3456789 volte al giorno, lo so-

-Era per ribadire il concetto-

Louis si intromise.

-'Come mai siete venuti a Doncaster?-

A quelle parole Zayn mi lanciò un'occhiata eloquente e se ne andò senza dire nulla..Rimasi sola con Louis che ripetè la domanda.

-Ehm...ecco..io..sono...qua...perché.....-

-'Non dovevate venire Elle. Non vi volevo qua.-

A quelle parole mi sentì quasi male.

Non voleva fa che fossimo li? 

A quel punto sentì montarmi dentro una  rabbia accecante.

Ecco come al solito era riuscito a farmi incazzare !

- Louis Tomlinson, tu mi stai dicendo che io mi sono svegliata alle cinque di mattina per trovare un fottuto  treno per Doncaster, che mi sono abbassata a

supplicare Liam di lasciarmi partire, che ho obbligato Zayn ad accompagnarmi qua solo per sentirmi dire 'non vi volevo qua' da uno scemo patentato come te'?-

-Si-

-Ma sei idiota?-

-Probabile ma non quanto te Hellen-

Ormai stavamo urlando.

-Mi spieghi che cosa sei venuta a fare qua? gridò - Hai deciso di pedinarmi? Di perseguitarmi? O semplicemente vuoi farmi vedere quanto tu e Zayn state bene

insieme? DIMMI COSA VUOI DA ME ELLE E  POI VATTENE CHIARO?-

-Sono venuta perchè mi mancavi va bene? Ma a quanto pare non sono gradita!-

Louis rimase sconcertato.


Io girai i tacchi e stavo per andare alla ricerca di Zayn quando sentii qualcosa trattenermi per il braccio. 

Louis mi guardava con i suoi occhioni azzurri in cui mi stavo per perdere.

-Aspetta Elle. Sei venuta qua perchè ti mancavo?-

Promemoria per il futuro: non parlare quando sono arrabbiata dico cose che penso ma che non dovrei dire.

Ormai però il danno era fatto.

-Sì - sussurrai abbassondo il capo con il cuore che continuava a battere a mille.

Si avvicino a me e con la mano mi sollevò il viso. 

Eravamo occhi negli occhi e sarebbe stata una scena romantica se non avessi notato,da dietro la spalla di Louis, lo sguardo di Zayn che sembrava piuttosto scocciato.

Non era geloso vero?

Non volevo trovarmi a far parte di un triangolo

Lo guardai interrogativa e in tutta risposta lui mi fece un occhiolino e sorrise.

Il solito imbecille!

Per un attimo mi aveva fatto prendere un colpo. Mi scostai da Louis ancora rossa in viso.
 
-Torno a casa Lou-

-No Elle torniamo a casa-







POV VICKY

Elle era andata a Doncaster la settimana precedente assieme a Zayn, l'avo sentito dire da Louis mentre parlava con Liam in cucina.
Aveva detto che Elle gli aveva confessato di essere andata li per lui.
Complimenti!
A me non aveva detto nulla! Questa me l'avrebbe pagata cara la Ciambelle.
Ma sorvolando su i miei progetti di vendetta, la cosa che non riuscivo proprio a digerire era il fatto che quei due si amavano, lo si vedeva da lontano un miglio che erano fatti l'uno per l'altra eppure nessuno dei due faceva il primo passo.
Bah... valla a capire certa gente!
Comunque quella sera rimasi a casa da sola, i ragazzi erano andati a fare un intervista ed Elle li aveva accompagnati mentre io ero stata costretta da Liam a rimanere a casa a studiare per l'esame.
Mia madre si era raccomandata di tenermi d'occhio proprio come un padre, dato che ero ancora minorenne, e di controllare che facessi il mio dovere di studentessa. 
Diciamo che Liam aveva preso fin troppo alla lettera quella richiesta.
Senza alcun dubbio era il cugino più dolce, comprensivo e bravo di tutto l'universo, ma certe volte era davvero insopportabilmente autoritario, sopratutto con me.
Uff ! 
Sarei tanto voluta andare in giro con i ragazzi! Invece mi era toccato rimanere davanti ad uno stupido libro di storia.

-Ciao ragazzi- li salutai appena misero piede in soggiorno -Come è andata l'intervista?-

Avevano la faccia di chi era appena tornato da una guerra, erano stanchissimi.
Liam si sporse sul divano dov'ero seduta a guardare la tv e mi scompigliò i capelli.

-Tutto bene- rispose -Tu che hai fatto stasera tutta sola soletta?-

-Che domande Liam, sicuramente si sarà divertita alle tue spalle- commentò Louis.

-Controlla nell'armadio- asserì Harry -Di solito io mi nascondo li-

-Ma che dite!- sbottai – Ho passato tutta la sera a guardare degli stupidi dvd-

-I miei dvd- intervenne Niall – E non sono stupidi solo perchè mi piacciano i cartoni animati-

-Cos'hai guardato?- domandò Elle

-La Sirenetta, Hannah Montana the Movie e La fabbrica di cioccolato-

-Domani guardiamo Toy Story- esclamò Liam.

Ci furono un coro di "noo" e poi scoppiammo tutti a ridere.

– Sono distrutta! Io vado a letto- asserì Elle con uno sbadiglio.

-Anche io- asserirono in coro Niall, Zayn e Liam prima di avviarsi verso le scale.

-Okk- sospirai poi tornai a guardare la tv.

-Vuoi un panino?- domandò Louis affacciandosi dalla cucina.

-No grazie Lou! Tra poco vado a letto.- risposi.

-Come vuoi... allora mangio io- asserì Louis sedendosi accanto a me sul divano e dandomi un buffetto affettuoso sulla spalla.

-Dov'è Hazza?- chiesi appena mi ricordai dell'esistenza del mio amico rompi palle.

-Sono qui piccola- asserì lasciandosi cadere anche lui sul divano -Mi cercavi?-

Perfetto ero in mezzo ai Larry.
Un sogno che si avverava.

-Veramente speravo che fossi andato a letto- risposi fingendomi scocciata.

Louis scoppiò a ridere poi disse -Cosi avresti potuto raggiungerlo-

In tutta risposta gli mollai uno colpo alla nuca.

-Lui è mio- scherzò Harry trnandomi il colpo che avevo dato a Lou -Non toccarlo-

-No tu sei mio- ribattè Louis prendendomi una mano e facendomi dare un colpo alla gamba di Harry, che lo imitò.

-Hey ragazzi! Quella è la mia mano!- sbottai.

Cominciammo a prenderci a colpi e ridere come bambini.
Sarei potuta morire, non capitano tutti i giorni cose del genere.

-Peccato che non ci sia Elle- asserì Lou appena riuscì a contenere le risate.

Io ed Harry lo guardammo interrogativi.

-Eh si peccato, ne avresti approfittato per palpare le sue belle curve – disse Harry prima di scoppiare in una fragorosa risata -Ma tranquillo ci starà gia pensando Zayn a quest'ora-

-Harryyy!- urlammo in coro io e l'amico.

-E' la verita- si difese lui alzando le mani al cielo.

-Beh ragazzi io vado a letto- annunciò Louis alzandosi e dirigendosi verso le scale – Notteee-

-Notte Tommo- lo salutai.

Osservai Harry che non si era ancora alzato.

-Non vai a dormire?- chiesi.

Lui scosse la testa agitando i riccioli -No, voglio farti un pò di compagnia.-

Ooooh che dolce!

-Ma sei stanco Hazza- dissi preoccupata.

-Voglio stare qui con te- insistette.

Di certo non avrei protestato.
Il fatto che lui rimanesse con me non mi dava affatto fastidio.

-Posso fare una cosa?- chiesi ad un tratto.

-Basta che non sia "puccio pucciso"o come si dice- asserì Harry – Il mio naso è delicato-

-Povero cucciolo ha il nasino delicato- lo beffeggiai scoppiando a ridere.

-Dai cosa vuoi fare?-

Notai che era piuttosto incuriosito.

-Posso toccarti i capelli?- chiesi come una bambina piccola sfoderando il mio migliore sguardo implorante da cucciolo.

-Certo- disse sfoderando un sorriso sghembo – Però fai piano così mi rilasso-

Appoggiò la testa sul mio grembo e io presi a giocare con i suoi capelli.
Erano così morbidi ed emanavano anche un buon profumo... mela forse?
Nel frattempo il mio cuore stava facendo delle allegre capriole nel petto.
Quante volte avevo sognato di toccare quella chioma perfetta?
E ora che lo stavo facendo non mi sembrava vero.
Non so lui, ma io mi stavo rilassando.
Passammo quasi un oretta in quella posizione, poi Hazza alzò il capo all improvviso.
Sembrava più riposato, forse si era addormentato?
A me capitava spesso, era così piacevole... non potevo biasimarlo.

-Tieni- dissi porgendogli il telecomando – Guarda quello che vuoi, io l'ho tenuto per tutta la sera in ostaggio ormai mi odia-

Fece una breve risata poi mi fece segno di appoggiarmi a lui ed io non esitai ad accoccolarmi contro il suo fianco.
Quando mi strise a se, per poco il mio cuore non uscì fuori dal petto.
Inspirai a pieni polmoni il suo buon prufumo, in modo da non scordarmelo mai.
Harry cominciò a fare zapping da un canale all altro, poi piano le immagini si fecero confuse e sfuocate.

-..dormi piccola- gli sentì dire e percepì una carezza sulla guancia.

E poi non ricordo più niente



POV HARRY


Faceva caldo, decisamente più caldo del solito.
Ero percaso andato dormire con addosso la felpa?
Appena presi un po di lucidità mi resi conto di non essere nel mio letto, grazie alla tv riconobbi di essere nel soggiorno.
Non riuscivo a muovermi, ero bloccato
Qualcosa mi stringeva.
Ma che cavol... Quelle erano braccia?
"Che cavolo hai fatto Harry?" mi chiesi preoccupato, ma pian pian mi tornò in mente di essermi addormentata sul divano con Vicky.
Il suo respiro mi solleticava il collo facendomi rabbrividire e le sue braccia mi stringevano senza darmi via di scampo... Non che volessi fuggire,certo.
Decisi di rimanere immobile, non volevo svegliarla, era così bella quando dormiva.
Chissà come sarebbe stato svegliarsi così ogni mattina, avendola talmente vicino da poter sentire il battito del suo cuore?
Non la vedevo come un amica, non più, ed era così gia da un po di tempo.
La verità era che Vicky mi piaceva, in ogni senso.

-..no Elle! Gli elefanti..Harry...i ricci....befana..Londra..non lasciarmi.....- borbottò nel sonno stringendosi a me.

Io non mi azzardai a muovermi volevo sapere cosa stava sognando, cosa voleva dirmi, chi non doveva lasciarla?
Attesi qualchè minuto poi vidi un sorriso dipingersi sul suo viso.

-Harry..- disse facendomi credere per un attimo che fosse sveglia -..ti amo-

Quelle parole mi scatenarono dentro qualcosa di inspiegabile.
Aveva detto che mi amava... E cosa aspettava a dirmelo da sveglia?
Ormai la storia tra lei e Niall era finita, non aveva alcun motivo per tenrlo segreto, a meno che...
Forse mi ero fatto troppi viaggi senza pagare il biglietto? Forse non le piacevo?
A volte capita di dire nel sonno cose che non si pensano no?
A quei pensieri sentì un vuoto al petto.
"ma che ti prende Hazza?" mi chiesi con lo sguardo fisso sullo schermo nero della tv.
Ok l'unica cosa che mi rimaneva da fare era chiederglielo o meglio, farglielo ammettere.
Dovevo chiamare Ed, avevo bisogno di parlare con un amico come lui.
Certo, avrei potuto benissimo dirle che mi piaceva,
ma il problema era l'incognita dei suoi sentimenti, se non mi avesse ricambiato la nostra amicizia non sarebbe stata più la stessa ed a poco a poco l'avrei persa.
Dovevo decisamente chiamare Ed!
Lui mi dava sempre ottimi consigli.
Tornando a Vicky, ci mancava solo che si mettesse a russare.
Era stanca, forse più stanca di me che ero stato assalito da migliaia di fan urlanti... o semplicemente era un assurda pigrona, più di Elle e Niall messi insieme.
Non sapevo se svegliarla o no.
Se fossero arrivati gli altri e ci avessero visti così avrebbero cominciato a rompere per mesi.
Cercai di scendere dal divano con delicatezza in modo da non farle male o di svegliarla.
Tentativo inutile, mi si avvinghiò più forte di prima.
Era un osso duro la ragazza, più di quanto non lo fosse da sveglia!
Diedi un occhiata all orologio, erano le 10 e 22, tra poco sarebbero scesi tutti per la colazione.
Dovevo alzarmi.
Al secondo tentativo finalmente riuscì a liberarmi dalla presa di Vicky.
Quando mi trovai ad un palmo dal suo viso, non riuscì a trattenermi.
Le diedi un bacio a stampo sulle labbra, niente di che,più che altro qualcosa di lieve,
delicato, quasi impercettibie... non se ne sarebbe mai accorta.
Rimasi in attesa che si svegliasse, magari accadeva proprio come nelle favole e invece niente.
Borbottò qualcosa a proposito di Elle che lottava con un coccodrillo o rinoceronte,non riuscivo a capirla bene dato che stava parlando in italiano.
Mi allontanai ridacchiando e mi recai in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare.
Avevo una fame da lupi!

*spazio autrice*

Ciao genteee!
Scusate se ieri non ho pubblicato nulla ma avevo degli impegni 
Prima di tutto vorrei farvi presente che i pov di Zayn, Elle e Louis, sono stati scritti  da  lougeniashipper .
E'stata lei a "liberarmi" dal cosiddetto blocco dell scritto, se non fosse stato per lei a quest'ora sarei stata ancora ferma al 14 capitolo.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo a due mani.
Grazie a tutti quelli che leggono la mia storia, SIETE FANTASTICI :)
ma stavolta un ringraziamento speciale va alla mia migliore amica "lougeniashipper" 
ti voglio bene zebra :*
Al prossimo capitolo 
un bacione 

Jo xx




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Capitolo 17
*** -un piano perfetto ***


refre
CAPITOLO 16


POV ELLE

Quella mattina, io e mia cugina eravamo uscite a fare un po di compere pre-tour.
Avevo deciso per entrambe che era ora di comprare dei vestiti nuovi per un occasione del genere!
Quando rientrammo a casa, armate di pacchi e pacchetti scrosi una testa rossa, poco familiare, appoggiata allo schienale del divano in salotto accanto ad Harry.

-Elle quella dev'essere la tipa con cui sta uscendo Harry-  bisbigliò Vicky stritolandomi un braccio - Non ci credo! L'ha portata a casa! Ti rendi conto Elle?-

Cavolo!
La mia cuginetta stava morendo di gelosia, non l'avevo mai vista così nervosa.

-A me veramente sembra un ragazzo- dissi continuando ad osservare l'ospite sul divano - Ma da lui ci si può aspettare di tutto-

-Elle...io..io..- balbettò mia cugina completamente fuori di se - E adesso che facciamo?-

-Andiamo a presentarci no? Magari è simpatica- asserì io.

-Si, simpatica  come un babbuino in... non ti dico dove-

-Oh finiscila Vi! Non fare la bambina- borbottai  trascinandola per un braccio.

Ovviamente facemmo un ingresso da circo, grazie alla mancanza di equilibrio di quella scimmia di mia cugina, che inciampò sul tappeto, trascinando anche me e provocando un gran tonfo.
I due si voltarono spaventati.
Non potevo crederci!
Quella non era la ragazza di Harry!
Oh mio Dio... quello era Ed Sheeran!
Cacciai un urlo spaccatimpani e poi Vicky si unì ai miei festeggiamenti saltellando e lanciando gridolini isterici.
Ed Sheeran. L'unico inimitabile Ed Sheeran era seduto sul divano della casa in cui vivevo a pochi centimetri da me.

-T-t-tu sei Ed....Ed Sheeran- esclamò Vicky avvicinandosi al rosso.

-No Vicky, è Ron Weasley e io sono Harry Potter piacere di conoscerti- asserì Harry saccarstico.

Mia cugina gli lanciò un occhiataccia da manuale e poi tornò a concentrarsi  su Ed, facendogli migliaia di complimenti.

-...e poi hai una voce fantastica! Io adoro the A Team è pazzesca!- esclamò Vicky

-Tu conosci Rupert!- intervenni io risvegliandomi dal mio momentaneo stato di trance.

-Certo siamo molto amici- rispose Ed.

-Io amo Rupert! Sono una fan della saga di Harry Potter... Ti prego potresti salutarlo da parte mia?- dissi guardandolo con occhi imploranti.

-Proverò a fartelo incontrare di persona questo sabato al mio concerto - asserì il ragazzo - Ne faccio uno questo sabato, venite?-

Ok amavo Ed alla follia! Ormai era ufficiale.
Porco funghetto! Voleva farmi incontrare Rupert Grint alias Ron Weasley !

-Ci andiamo vero?- chiesi guardando prima Harry e poi mia cugina.

Quest'ultima si sedette accanto ad Hazza e lo strattonò per un braccio.

-Harry, Harricino dolce, ci porti al concerto? Non accetto un no come risposta- cantinellò Vicky

-Harricino?- esclamò Ed che non riusciva più a smettere di ridere - Harricino dolce dolce-

-Viiiiicky! Ti ho detto migliaia di volta di non chiamarmi così davanti agli altri!- sbottò Harry imbarazzato.

- Se non ci porti al concerto pubblico le tue foto imbarazzanti su Twitter!- lo minacciai.

-E dai Harricino non puoi mancare ad uno dei miei concerti- intervenne Ed.

-Ma io non voglio andarci con queste due-

-Hai paura che le ragazze non ti corrano dietro Styles?- chiesi

-Certo - sbottò lui - Per te Elle non c'è problema lo sai, ma con tua cugina non mi farei vedere neanche morto...-

Vicky fece una faccia epica.
Dovetti mordermi il labbro per non scoppiarle a ridere  in faccia.

-Fanculo Hazza!- sbottò lei a denti stretti prima di andarsene.

Ed sembrava non riuscisse più a smettere di ridere, era rosso come un peperone.

-E' stato davvero un piacere conoscerti Ed!- dissi sorridedogli a trentacinque denti - Ci si vede!-

Li lasciai soli e andai a raggiungere mia cugina.




POV HARRY

Finalmente quelle due ci avevano lasciati soli!

-Hey amico mi sembra che qualcuno qui sia abbastanza geloso non trovi?- asserì Ed appena si ricompose.

-Chi?-

-La mora, quella bassina...-

-Intendi dire Vicky?-

-Si lei- disse Ed -Beh non è male, anche l'altra è carina-

-Già Elle è ...wow! E' sexy, è simpatica... insomma è perfetta, ma..-

-Qualcosa però mi dice che però a te interessa qualcun'altra-

-Già- sospirai sistemandomi il ciuffo.

-La nanerottola... Vicky, ti piace-

-La trovo solo carina- risposi sulla difensiva - E poi è la ex di Niall-

-E dunque? Non ci hai fatto ancora niente?- mi chiese il rosso.

-No- confessai - C'è stato un bacio, ma niente di che-

-Amico non ti riconosco più- esclamò Ed -Vi conoscete da mesi e state ancora fermi ai bacetti innocenti?-

-Voglio andarci piano con lei- mi giustificai

-Hazza si è innamorato- sospirò Ed con fare teatrale scompigliandomi i capelli.

Davvero?
Mi ero innamorato per davvero stavolta?

-Può darsi- risposi vago guardando il soffitto - Forse si, forse no... non ne ho idea-

Oh invece lo sapevo eccome!

-Ok sei innamorato- insistette

-Come fai ad esserne così convinto?-

-Con lei sei stressante più di quanto non lo sei con Lou o con il resto del mondo...mi è bastato vedervi cinque secondi per capirlo-

-Io credo di piacerle- spirgai - Ma non ne sono sicuro. Una volta nel sonno mi ha detto che mi amava, ma stava dormendo e poi è sempre così imprevedibile...un giorno andiamo d'amore e d'accordo il giorno dopo siamo cane e gatto e poi a lei piace un altro-

-Chi?-

-Sua cugina, Elle, non ha voluto dirmi il nome, ma mi ha detto che è una persona che conosco molto bene-

Ed scosse la testa poi parlò -Buttati Hazza, non avere paura di soffrire! Che vada come deve andare no? Altrimenti rischi di perderla... non rimarrà ad aspettarti tutta la vita-

-Quindi?-

-Sabato verrete tutti al concerto - esultò Ed -Vedrò di organizzare qualcosa che ti possa aiutare però tu devi stare al gioco-

-Mi preoccupi quando parli così Sheeran-

-Sta tranquillo! Dovremmo solo fare in modo di chiarire la situazione e capire se lei è interessata a te o no-

-Ci sto- sbuffai.

-Pefetto- disse - Ora vado a salutare gli altri che tra poco ho le prove-

Si alzò dal divano e fece per andarsene.

-Hey Ed- lo chiamai facendolo votare - Grazie sei un vero amico!-

In tutta risposta lui alzò il pollice in su e mi sorrise.



*SPAZIO AUTRICE*
Ciao bella gente :)
Scusate se questo capitolo è proprio corto corto, vi prometto che il prossimo sarà più lungo e ci saranno delle belle novità.
Chissà cosa ha in mente Ed? E Vicky come la prenderai? Elle riuscirà a incontrare il suo idolo da una vita?
Scoprirete tutto nel prossimo capitolo *mi sa tanto di presentatrice lol*
Spero vi sia piaciuto il fatto che ho messo una "guest star" come il fantastico Ed Sheera, premetto che nei prossimi capitoli ce ne sarà anche un altra ma non vi dico chi ;)
Un bacione a tutti
Jo xx


 

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Capitolo 18
*** -concerto ***


cacca
CAPITOLO 17

POV ELLE

Quando avevamo detto a Liam del concerto, grazie al Cielo aveva accettato di buon grado come tutti gli altri del resto.
Sabato sera divisi in due auto, partimmo per il concerto di Ed.
Per l'occasione, avevo deciso di indossare un paio di  pantaloni  neri attillatissimi, e una canotta grigia a cui avevo abbinato delle strafighissime scarpe nere col tacco.
Mentre Vicky aveva optato per una t.shirt con il logo dei Rolling Stones, un paio di Converse rosse e chissà per quale miracolo,si era decisa ad indossare una gonna, certo una gonna in jeans leggermente sfilacciata, ma pur sempre una gonna.
Mi sentivo al top, anzi lo ero nel vero senso della parola dato che di lì a poco avrei incontrato due dei miei  idoli.
Oh Ed!
Oh Rupert!
Una volta arrivati andammo dritti nel backstage per passare un po di tempo con Ed.

-Hey Elle- disse Ed chiamando la mia attenzione - Rupert purtroppo non è potuto venire al concerto, aveva degli impegni di lavoro-

Probabilmente lesse sulla mia faccia un espressione di vera e propria delusione.
A momenti mi veniva da piangere.
E io che ci avevo tanto sperato!
Questa era sfiga, vera e propria sfiga.

-Però mi ha detto che mi avrebbe chiamato prima del concerto- continuà il rosso -Ecco appunto!-

Sfilo il cellulare dalla tasca dei jeans e se lo portò all orecchio.

-Ciao Rup- esclamò facendomi uscire il cuore fuori dal petto - Si... si.. ok.. ovvio... te la passo-

Ed mi porse il cellulare in mano e mi sorrise apertamente.

-P-pronto?- dissi titubante.

La voce familiare dall''altro capo del telefono mi salutò cordiale.
Adesso muoio!
Cominciammo a chiacchierare come vecchi amici, Ruper era davvero simpatico e faceva un sacco di battute e prima di chiudere la conversazione mi promise che ci saremmo incontrati un giorno

-Che ti ha detto?- chiese Niall quando raggiunsi lui e gli altri

-Lepricano mio, Rupert Grint mi ha detto che gli farebbe molto piacere conoscermi di persona- esclamai cercando di rimanere calma, ma mi veniva quasi impossibile.

-Figo!- esclamò Louis.

-Cosa vuoi gorilla pulcioso?- scherzai

-Acida- borbotto lui a mezza voce.

-Zitto idiota! Ti ho sentito!-

-Imbecille-

-Ti picchio-

-Provaci- mi provocò.

-Finitela bambini- esclamò Liam distrattamente

-Bambino sarai tu e chi non te lo dice- sbottò Louis mettendosi a braccia conserte e facendo una smorfia che mi fece scoppiare a ridere.

-Ecco appunto- asserì io - Classica risposta da bambino del nido-

Cominciammo tutti a ridere, poi Ed si alzò in piedi e diede una pacca sulla spalla a Lou.

-Io devo cominciare il mio show ragazzi- disse il rosso poi prima di andare via si scambiò una strana occhiata con Harry.

Quell'occhiata non prometteva nulla di buono.

POV LOUIS

Il concerto di Ed sarebbe stato uno spasso, se non fosse stato per quei due.
Zayn e Elle non si staccavano l'uno dall'altra, sembravano due sanguisughe.
Pauh!
No, io non ero geloso... ero solo fottutamente stra-geloso!
Il giorno prima Elle veniva a cercami a Doncaster dicendomi che gli mancavo e poi passava il tempo a sbaciucchiarsi con Zayn.
Le donne sono tutte complicate!
Non che io lo fossi di meno.
Stavo con Eleanor, la amavo, con lei mi divertivo eppure non provavo le stesse cose che sentivo quando mi trovavo vicino ad Elle.
Ogni volta che lei mi sfiorava, che rideva o semplicemente mi guardava mi mandava in tilt.
E poi oltre ad avere un bel carattere era anche bella, davvero bellissima.
Ogni tanto mi capitava di trovarla a fissarmi, come in quel momento in cui Zayn si era messo a chiacchierare con Liam., con i suoi grandi occhi verdi facendomi sentire un perfetto imbecille.
Eppure la sua mano era stretta a quella di Zayn, non alla mia e questo mi faceva star male più di quanto avrebbe dovuto se si fosse trattato di una semplice cotta.
Avrei dovuto lasciare Eleanor?
Forse... ma adesso qualcos'altro stava catturando la mia attenzione.

-Che hai Vicky?- chiesi vedendo la mia amica  con la testa china.

-Non ho nulla Lou- rispose lei cercando a suo malgrado di sorridermi.

-Ti vedo giù- asserì io sendendomi accanto a lei .

Lei non rispose, continuò a guardare un punto fisso davanti a lei.
Il suo sguardo cadeva dritto su Harry, Tanya e Gabrielle, due biondine che gli aveva presentato poco prima Ed e da cui adesso non si scollava.
Adesso era tutto chiaro.

- Se vuoi possiamo parlarne- insistetti benevolo.

Si voltò verso di me e mi fissò per un attimo interminabile poi sospirò e si decise a parlare.

-Come ti senti quando vedi Elle con Zayn?-

-In che senso?- domandai sulla difensiva.

-Oh Louis! Lo so che ti piace mia cugina-

Ci pensai un po su poi la rispondetti.

-Male- confessai -Non dovrei eppure ci sto malissimo-

-Ecco la risposta alla tua domanda- mugugnò lei.

Eravamo sulla stessa barca, capivo più che bene come si sentisse,
Preso da un moto di affetto la abbracciai e lei non si oppose.
In quel momento arrivò Elle.

POV VICKY

Elle mi stava guardando male... anzi no malissimo, sembrava pronta ad uccidermi.
Sciolsi l'abbraccio di Louis e lei si avvicinò a noi.

-Vicky tesoro- disse Elle a denti stretti- Posso parlarti un secondo?-

Feci segno di si con il capo e lei mi trascino via per un braccio, lontano dai Louis.

-Che cazzo stavi facendo?- sbottò Elle rossa in viso - Perchè eri attaccata a Louis?-

-Mi ha solamente abbracciata Elle- spigai - Calmati.

-No calmati un cazzo Vicky!-

Sbuffai .
Non avevo voglia di ligare con Elle, non in quel momento in cui gia mi sentivo uno schifo ma stava cominciando ad urtarmi lei e la sua fottutta gelosia.

-Sembravate molto intimi-

-Ti ho detto che mi ha solamente abbracciata- ripetei - E poi invece di sgridare me perchè non alzi il tuo bel sedere da quel trono di orgoglio e vai da Louis e gli dici chiaramente quello che provi invece di  usare Zayn come un bamboccio-

-Come ti permetti? Io non uso Zayn-

-No? Davvero?- borbottai con arroganza - Allora quando avete scopato l'altra sera? O quando pomiciate allegramente davanti a quel povero ragazzo? Non pensi che Louis ci stia male? Non pensi che stia soffrendo come un cane? Ma tu non puoi capire perchè sei sol...-

-Sta zitta!- disse Elle dandomi uno schiaffo in pieno viso,proprio come faceva la mamma quando da piccola facevo i capricci.

Rimase a guardarmi allibita e lei fece lo stesso.
Era la prima volta che mi picchiava e non per gioco.

-Scusami Vicky io...- sussurrò mortificata mia cugina.

-Fanculo Elle!- gridai accecata dalla rabbia - Fanculo a te e questa dannata serata! Mi avete rotto tutti!-

-Vicky- mi chiamò.

Non mi voltai.
Volevo stare da sola, avevo bisogno di stare da sola e sfogarmi.
Ma che l'era preso?
O meglio cosa mi era preso per dirle quelle cose?
Girai la testa di lato e scorsi Harry abbracciato ad una di quelle due oche.
Il mio cuore sembrò spezzarsi nel petto.





POV ED


Ero in tento a prepararmi per la prossima canzone quando qualcuno mi si schiantò contro.

-Hey Vicky- dissi riconoscendo la ragazza liscia, la cugina di Liam.

-Ed- asserì lei con voce tremante alzando lo sguardo verso di me

Notai che aveva gli occhi lucidi.

-Cos'hai?- le chiesi sinceramente preoccupato.

-Niente...perchè?- chiese facendo finta di niente.

Non era affatto una brava attrice, anzi era anche peggio di suo cugino.

-Non hai una bella cera...ti senti male? Vuoi andare a casa?-

-Tranquillo Ed è tutto ok-

-Sicura? Perchè altrimenti chiamo Harry- dissi.

Appena pronunciai il nome del mio amico notai un leggero cedimento nei suoi occhi.

-Sono sicura.. Ora devo andare- asserì Vicky scostandosi.

Feci per fermarla, non volevo andasse in giro in quello stato sembrava sconvolta, ma uno tizio della sicurezza mi afferrò per un braccio.

-Muoviti Ed devi tornare sul palco- mi gridò il tizio.

Biascicai un si e guardai la ragazza correre via.
Ora dovevo tornare dal mio pubblico.

POV HARRY


-Hey amico! Finalmente ti sei staccato da quelle due ragazze- disse Liam -Hai fatto conquiste stasera-

-Gia, ma sono solo amiche e poi sono fidanzate- risposi.

-Davvero? Te la fai anche con quelle impegnate adesso- scherzò Niall dandomi un colpo alla gamba

-No ma...- mi guardai intorno e notai che mancava qualcuno - Dov'è Vicky?-

-Lei ed Elle hanno avuto una piccola discussione- spiegò Liam sotto voce - Zayn ed Elle sono andati a cercarla-

-Capisco- sospirai.

-Harry- mi chiamò Louis.

-Dimmi Tommo-

-Perchè non gli aiuti a cercarla?- chiese lanciandomi un occhiata eloquente.

Lui sapeva qualcosa ma in quel momento non poteva dirmi nient'altro.
Sorrisi e feci per andarmene.

-Dove vai?- chiesero i Niam in coro.

-A cercare Vicky no?-

Detto questo girai i tacchi e me ne andai.
Il piano sembrava aver funzionato, ora non rimaneva che parlarle.

POV VICKY

*Vi consiglio di ascoltare in sottofondo una canzone di Ed Sheeran (io l'ho scritto ascoltando Lego House)*

Corsi in cerca di qualcosa che non trovavo, forse era solo per scaricare la tensione.
Ad un certo punto quando sentì le gambe bruciarmi, tornai dentro passando da dietro e mi sedetti su una delle strutture di ferro del sotto palco.
La testa mi scoppiava.
Ero stata una stronza con Elle, ma era stata tutta colpa di...
Dio quanto lo odiavo!
Fottuto Harry Styles!
Mollai un calcio ad una delle travi finendo per farmi male al piede.
Prima faceva il geloso, mi baciava e mi invitava ad un concerto poi si metteva a civettare con due tipe... e che tipe.
Erano due biondine con un fisico e delle forme da invidia, insomma delle Barbie fatte e finite.
A quanto pareva il fatto che gli riservassero tante attenzioni non dispiaceva per niente ad Harry, cosa del tutto normale.
Io non ero bella, non lo ero affatto.
Scoppiai a piangere e piano piano i sospiri si trasformarono in singhiozzi sempre più forti.
Non riuscivo a respirare.
Odiavo tutti e sopratutto me stessa senza capire perchè.
Perchè dovevo essere gelosa proprio di quel cretino? Perchè?
Tutto quello che avevo dentro da tutto quel tempo si stava riversando fuori come il vino da una botte.

-Vicky- mi chiamò qualcuno - Oooh! Vicky! Sei qui?-

Ci misi pochi secondi a riconoscere la voce preoccupata di Harry.

Quando me lo trovai davanti rimase a fissarmi per un attimo, poi si avvicinò a me e mi strinse forte a se.

-Hey piccola che ti prende?- mi domandò mentre mi accarezzava i capelli e la schiena in un gesto confortante.

-Non ho niente- singhiozzai con la testa affondata nel suo petto -Non... ho.. assolutamente niente-

-Allora perchè piangi?- chiese comprensivo.

Mi scansai da lui e presi a fissare la punta delle mie scarpe, poi mi decisi a parlare.

-Non ti interessa- borbottai.

-Si che mi interessa- insistette.

-No!- sbottai scattandoin piedi – Non è vero! Di me non ti interessa proprio niente altrimenti non mi avresti baciata quel fottuto pomeriggio, non avresti cercato di illudermi..-

-Illuderti?- chiese alzandosi anche lui -Quando ti avrei illuso?-

Adesso per parlargli mi toccava stare quasi in punta di piedi.
Fanculo a lui e la sua fottuta altezza.

-Sempre-

-Ah davvero?!- esclamò lui saccarstico alzando gli occhi al cielo.

Che idiota.

-Cazzo ho lasciato per colpa tua Niall !- singhiozzai – Pensavo che..che tu povassi qualcosa per me-

Lui rimase a fissarmi per un istante interminabile.
Ecco avevo fatto la cazzata del secolo!
Vicky non riuscirai mai a tapparti quel becco da tucano quando serve eh?!
Adesso l'avevo detto!
Finalmente avevo detto che mi piaceva quell'imbecille,spilungone e farfallone che mi trovavo davanti
Feci per andarmene, mi sentivo umiliata e stupida, infinitamente stupida.
Il riccio mi trattenne afferrandomi per un polso.

-Lasciami in pace- sbottai dimendandomi.

Mi fece voltare e avvicinò il suo viso così tanto da farmi specchiare il quel mare verde dei suoi occhi.

-Dimentica tutto! Fai come se non avessi mai aperto bocca- lo pregai in preda alla disperazione

-Vicky..-

-Ti prego- sussurrai interrompendolo.

-Fammi parlare- disse spingendomi contro il muro

-Non voglio sentirti- protestai – Lasciami andare Harry-

-Hai detto che mi ami-

-No..cioè si..ma tu fai come se non ti abbia detto nulla-

-Io ti piaccio- asserì lui serio.

-No- mentì

Bugiarda

-Allora perchè ti da fastidio che due ragazze ci provino come me?-

-Non mi da fastidio- isitetti voltando leggermente il capo.

Gli occhi mi bruciavano.

Perchè dovevo sempre piangere e apparire una bambinetta nei momenti meno oppurtini?
Si chinò versò di me, in modo da aver il viso all'altezza del mio e poggiò le sue labbra sulle mie.
Mi baciò con una dolcezza infinita che stentavo a crederci.
La prima volta che mi aveva baciata era stato diverso, molto più irruento, mentre stavolta sentivo che stava colmando un vuoto che entrambi sentivamo da troppo tempo.
Sopraffatta dalle emozini, gli gettai le braccia al collo, mentre le sue labbra si dischiudevano trasformando il bacio in qualcosa di più serio.
Quando il baciò finì, intrecciò le sue mani alle mie e rimanemmo a fissarci con il fiato corto.

-Sono innamorato di te- sussurrò provocandomi un piacevole brivido lungo la schiena.

Il mio cuore fece un triplo salto mortale.

-Mi ami?- domandai incerta.

-Si- disse sorridendomi – E tu?-

-Anche io- risposi - Ma le due tipe... tu insomma...-

-E' stata un idea di Ed, era tutto un piano per vedere se...se fossi io il famoso ragazzo per cui avresti lasciato Niall- confesso - Ero convinto fosse Louis-

-Louis?- esclamai incredula -Ma lo volete capire tutti che io e Louis siamo solo amici... per me è come un Cosmo secondo, un fratello maggiore insomma-

-Chi altro pensa che tra te e Lou ci sia qualcosa?-

Elle.
Scossi la testa.
Dopo sarei andata da lei e mi sarei scusata ma ora avevo bisogno di stare un pò con Harry.

-Lascia perdere idiota!- esclamai passandogli una mano fra i capelli.

Senza mollare la presa dalla mia mano, mi trascinò con se fuori di li.

*spazio autrice*

Holaaaaa!
Oddio sono estasiata da quello che ho scritto, magari non l'ho fatto molto bene ma diciamo sono soddisfatta (si adesso mi faccio anche i complimenti da sola looool)
Che ne pensate???
Non so cos'altro dire se non che VI AMO TUTTI.
Veramente, non è tanto per dire, ogni volta che leggo le recensioni o vedo aumentare il numero delle visualizzazioni mi commuovo (e il mio cane mi guarda come se fossi pazza lol)
Vabbè vi saluto.
Un bacione quella tizia che si commuove sempre.
Ciaoo xx

Ecco i look di

ELLE: 

VICKY (quello a lato) :



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Capitolo 19
*** -un pomeriggio al mare ***


CAPITOLO 18

*Vi consigli di ascoltare per questo capitolo Summer Paradise dei Simple Plan (ft.Sean Paul)*

POV ELLE


Amavo i tour!
Ce la spassavamo alla grande, sopratutto dopo i concerti, quando tutti insieme andavamo in qualche locale o semplicemente stavamo in albergo a guardare un dvd e mangiare una pizza.
Ma il meglio del meglio era stato visitare posti come il New Jersey, l'Arizona o il Tennessee.
L'America oltre ad essere la patria di moltissimi dei nonstri idoli era anche un posto stupendo da visitare.
In oltre in quei giorni avevo avuto piacere di conoscere Stan, il migliore amico di Louis e di fare amicizia con Josh, il batterista.
Quei due ragazzi erano assolutamente fantastici e facevano morire dal ridere.
Anche Paul era molto simpatico, ma se c'era qualcuno per cui davvero stravedevo era la piccola Lux.
Era così dolce con quei suoi occhioni blu!
Ogni qual volta ne avevo occasione ne approfittavo per fare per coccolarla e farle miliardi di foto.
Era una specie di piccola mascotte.
Prima di partire per il tour io e Vicky ci eravamo chiarite e avevamo fatto pace... a proposito di quella scimmia di mia cugina, mi aveva raccontato cosa era accaduto quando Harry l'aveva trovata dopo il nostro litigio.
Erano così dolci insieme quei due!
Per ora avevano deciso di mantenere la loro relazione segreta ai media dato che Vicky era la ex di Niall, dunque avrebbero sparlato in ogni modo, ma anche in famiglia non ne avevano fatto parola, in primis per Niall e poi perchè mia cugina aveva il terrore che Liam facesse qualche scenata.
E comunque un mese era troppo poco per rendere la cosa ufficiale.
Quanto a me le parole di Vicky,il giorno del concerto di Ed, mi avevano fatto riflettere molto.
Aveva più che ragione e ne leggevo conferma ogni volta che incrociavo gli occhi di Louis mentre Zayn mi baciava o semplicemente stringeva la mano.
Ma se davvero gli importava così tanto di me allora perchè non lasciava Eleanor?
Era tutto così complicato.


Dato che i ragazzi quel giorno non avevano nessun impegno, noleggiammo un Suv e andammo a fare un giro per Miami, tato per rilassarci un po.
Miami era sempre stato un posto che volevo visitare sin da piccola, mi affascinavano i posti affollati.
Ad un certo punto scorsi qualcosa che mi lascio senza parole.

-Mareee!- gridai saltando sopra mia cugina e affacciandomi al finestrino.

Inspirai a pieni polmoni l'aria salmastra.
Da quanti millenni non andavo al mare?
Ah giusto... da quando avevamo scoperto che Dave, il mio fratellino, aveva una strana allergia alla sabbia che gli faceva diventare la pelle rossa a chiazze.
Dunque, dato che i nostri genitori si rifiutavano di mandarci con le famiglie delle nostre amiche, ogni estate io e Vicky eravamo costrette a frequentare una stupidissima piscina pubblica in cui prima di riuscire a fare un bagno potevi aspettare la terza età (e anche oltre).

-Che cosa stupenda!- esclamò mia cugina dopo essersi liberata della cintura di sicurezza.

-Sono anni che non andiamo al mare- asserì io senza staccare gli occhi dalla lunga striscia azzurra e spumosa.

-Davvero?- domando Louis voltandosi dal lato del passeggero.

Feci segno di si con il capo e cominciai a raccontare la storia del piccolo Dave.

-Non c'è problema- intervenne Hazza appena io terminai il racconto -Possiamo andarci stasera-

-Ma tu sei matto!- sbottò Liam.

Eh no non entrare in modalità brontolone proprio ora che si sta realizzando il mio sogno cugino!

-Perchè?- domandò Harry.

-Io devo chiamare Danielle, devo mangiare,andare a fare una corsetta, dormire, mangiare e dormire di nuovo!- spiegò.

-Forse credo che anche io rimarrò a casa a svuotare il frigo- intervenne Niall.

Gli tirai un buffetto sulla gamba.

-No Nialler, tu sei gia una mozzarella di tuo! Sei obbligato a venire- protestai io.

-Ok ok vengo allora-

-Non sarebbe meglio mettere la questione ai voti?- propose Zayn mezzo addormentato.

-Ammirevole Malik- commentai – Allora alzi la mano chi è a favore per passare uno splendido pomeriggio al mare-

Louis, Zayn, Harry, Vicky, Niall e ovviamente io alzammo la mano.

-Abbassa subito quella cavolo di mano e pensa a guidare!- gridò mia cugina rivolta ad Harry che stava guidando con una mano sola mentre con l'altra era alzata per la votazione.

Si, nonstante adesso fossero una coppia non avevano di certo smesso di litigare e punzecchiarsi.
Al sussulto di Vicky, Zayn che era appoggiato a lei , rimbalzò e batte la testa contro il vetro provocando un tonfo sordo.
Io e gli altri scoppiammo a ridere.
"Tipico rumore da testa vuota" pensai.

-Se proprio non ti fidi, vieni tu a guidare al posto mio- ribattè Harry.

-Anche subito-

-Puoi scordartelo piccola-

-Stronzo babbuino- borbottò Vicky a mezza voce tornando alla sua posizione iniziale, finendo per mollare l'ennesimo colpo al povero Zayn.

-Sei peggio di un elefante!- sbottò quest ultimo.

Louis si voltò di scatto verso il ragazzo

-Che c'entra adesso Eleanor?- chiese.

Io e mia cugina ci scambiammo un occhiata e poi scoppiammo entrambe a ridere contaggiando tutti.

-Non capisco cosa ci sia di divertente in Eleanor- borbottò Louis.

Quanto era tonto quel ragazzo!

-Pachiderma- sghignazzai.

Oddio non riuscivo a respirare.

-Mammifero ungulato- esclamò Vicky che ormai era scoppiata in lacrime dalle risate.

Ci fermammo tutti a guardarla come a dire "Che hai detto?".

-Mammifero ungulato- ripetè lei ricomponendosi – è un sinonimo di elefante... mammifero dotato di zanne e proboscite-

-Cosa c'entrano gli elefanti con Eleanor?-chiese nuovamente Louis.

-Torna a dormire Tommo- ribattè Liam mollandogli un colpo.

Il ragazzo sbuffò e si voltò dall altra parte armato di cuffiette e Ipod.
Il resto del viaggio prosegui tranquillamente, apparte qualche manovra suicida di Harry, ma eravamo in albergo sani e salvi.

-Liaaam daii! Vieni al mare- pregammo io e Vicky per l'ennesima volta.

Alla fine lui cedette ed andò a prepararsi.

Anche io e Vicky andammo in camera nostra a darci una rinfrescata post viaggio e una veloce ridepilazione.

-Metto questo che ne dici?- chiesi a mia cugina tirando fuori dal mio trolley un bikini rosso – Troppo appariscente?-

-Alternative?- domandò Vicky mentre anche lei frugava frettolosamente nella sua valigia.

-Costume intero nero o due pezzi viola- risposi.

-Rosso senza alcun dubbio-

Presi il costume e lo indossai, sopra poi misi una micro gonna nera a balze e un top bianco senza spalline con delle decorazioni di pailettes.
Come tocco finale usai le mie amate infradito.
Vicky invece aveva optato per un bikini viola, una maglia-pareo con delle fantasie colorate che variavano dal verde al blu, un paio di short in jeans e le Converse.
Non riuscivo a capire come potesse sopportare le scarpe chiuse e piene di sabbia..
Preparammo poi ognuna le sue rispettive borse contenenti riviste, protezione solare, olio abbronzante e telo da bagno.

-Sei pronta?- mi chiese Vicky infilandosi un paio di Rayban che aveva acquistato assieme a Zayn.

-Certo cugina- risposi affiancandola.

Lei mi osservò poi esclamò – Hey Elle oggi spacchi!-

-Lo so- asserì io consapevole di essere davvero uno schianto.

-Louis non riuscirà a toglierti gli occhi di dosso-

Sbuffai, ma in cuor mio speravo che avesse ragione.

-Andiamo?- proposi

Lei fece un cenno con il capo e poi ci avviammo a raggiungere gli altri.
Dopo aver deciso i posti in macchina e aver caricato i bagagli, riuscimmo ad arrivare alla spiaggia.
Per poco non mi misi a piangere e rotolare fra la sabbia come un cane.
Quanto mi era mancato il mare... il profumo della salsedine sulla pelle, la leggera brezza marina.
Proprio mentre assaporavo tutte quelle sensazioni Louis mi piombò adosso come un mammut ed entrambi cademmo a terra uno sull altra.

-Ma che ti prende?- sbottai cercando di liberarmi dal suo peso.

-Chiedilo a quella iena di tua cugina! Ha rischiato di uccidermi con uno spintone- spiegò lui.

Ecco i suoi grandi metodi per farmi notare da lui... Ma che brava imbecille che era!

-Non fate porcherieee!- ci gridò Liam mentre correva verso il mare, alzando un polverone di sabbia che ci travolse.

Eh meno male che non voleva venirci al mare!
Louis finalmente si decise ad alzarsi e aiuto me a fare lo stesso.

-Dovresti mettersi a dieta- borbottai.

-Sono i muscoli- ribatte lui.

-Certo certo-

-Sei fortunata.. non posso neanche ribattere- disse lui.

-Perchè?- domandai.

Cosa mi ero persa?

-Beh...- comiciò facendomi l'occhiolino – Tu sei perfetta così come sei-

Che dolce.
Esisteva forse qualcuno più perfetto di Louis Tomlinson?
A mio parere no.



POV VICKY


Passarono tutti più della metà del pomeriggio in acqua, mentre io mi ero ritirata sul mio telo da bagno armata di riviste di gossip e olio abbronzante.
Ok anche a me sarebbe piaciuto stare con gli altri in mare, ma avrei dovuto dare troppe spiegazioni... Tipo che avevo il terrore dell'acqua alta e non sapevo nuotare.
No, decisamente troppo imbarazzante!
E poi stavo tanto bene li sdraiata a far nulla ed osservare gli altri.
Oh Harry.
Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, lui era così... preferisco non aggiungere altro.
Grazie al cielo Zayn ogni tanto veniva a farmi compagnia, ma solo perchè aveva bisogno di un certo tipo di abbronzatura perfetta perchè secondo lui attirava le ragazze.
Poteva andare in giro anche con un sacco di patate in testa... Lui era Zayn Malik, non esistevano ragazze al mondo capaci di resistergli.
Ad un certo punto mi arrivarono delle goccioline mi bagnorono il viso.
Scostai il giornale e mi trovai davanti un fradicio Hazza.

-Vieni a farti un bagno?- mi chiese con il suo tipico sorriso disarmante stampato in faccia che mi fece perdere un battito.

-Non credo proprio, il mio corpo ha bisogno di vitamina D- mentì.

-Il tuo corpo ha bisogno di acqua se non vuoi diventare una prugna secca- ribattè lui.

-Oh Hazza non rompere e piuttosto spostati che non mi arriva il sole- intervenne Zayn.

-Fatti i fatti tuoi- asserì Harry ridendo sotto i baffi – E piuttosto vieni anche tu... se continui a stare sotto il sole potresti diventare africano-

-E va bene- disse Zayn alzandosi in piedi – Mi hai convito!Elle,Vicky voi che fate i?-

-Io rimango qui- risposi riprendendo in mano la mia rivista -Divertitevi-

-Anche io- disse Elle rimettendosi gli occhiali da sole.

Segui un silenzio abbastanza lungo da farmi sospettare che stessero progettando qualcosa di malefico.
Come previsto qualche secondo dopo trovai mia cugina sospesa a mezz'aria
Harry, Zayn, Niall, Louis e Liam (cugino imbecille) sollevarono lei e il suo amato telo da bagno dirigendosi ferso l'acqua.

-Mettetemiiii giuuuuuuuuuuuuuu!- gridò.

E lo fecero, solo che la scaraventarono in acqua.
Sarei potuta morire dal ridere!
Che scena epica.
Elle riemerse dieci secondi dopo con la stessa espressione di un serial killer.
I ragazzi cominciarono a ridere come scimmie e cio non potè che urtarla ancora di più.

-Oh questa me la pagherete cara- sbottò strizzandosi i capelli- Tutti e cinque!-

Liam diede una pacca sulla spalla e lei lo guardò in cagnesco.
Cominciarono a schizzarsi come bambini.
Sorrisi compiaciuta poi mi infilai le cuffiette dell Ipod e presi ad ascoltare un po di musica.



Zayn e Niall (quest'ultimo intento a mangiare delle patatine con la faccia di Nino D'Angelo), stavano guidando una macchina a forma di cucchiaio, mentre Louis, Harry e Elle giocavano in un parogiochi fatto di caramelle.

-Se Liam vede quella macchina ti ammazza... Niall perchè stai mangiando quell'altalena?- borbottai.

-...Secondo me il sole ti ha fatto male- esclamò una voce a cui non riuscì ad associare il nome.

Sentì qualcosa di freddo sul viso e sbarrai gli occhi per lo spavento.
Quando mi trovai davanti Louis per poco non mi venne un infarto.
Gridai qualcosa che somigliava ad un "Ashlalalalash!", scattai in piedi di colpo, ma sbattei la testa contro quella del ragazzo ricadendo sull asciugamano.

-Ma sei matta?- sbotto il ragazzo massaggiandosi la fronte.

-Ti sembra normale piazzarsi così davanti una persona?- ribattei io.

-Neanche la tua reazione mi sembra molto normale Vicky-

Lo ingnorai e presi a guardarmi intorno, costatando di essere ancora sulla spiaggia.

-Perchè Niall dovrebbe mangiare un altalena?- chiese Louis all improvviso.

-Altelena?... Ah si era solo un sogno- spiegai -Comunque cosa c'è?-

-Vieni a farti un bagno ora?- rispose sorridendomi- Dai è tutto il pomeriggio che te ne stai qui da sola come un asociale-

-Ancora con questa storia?- sbuffai

-Eh dai Vicky fallo per Tommo- insistette facendomi gli occhi dolci.

"E va bene illudiamolo" pensai.

-Ok adiamo- borbottai.

Lui mi sorrise e ci avviammo verso l'acqua.
Attesi che Louis si tuffasse, poi mi avvicinai al bagnasciuga immersi appena l'alluce nell'acqua e poi mi ritrassi.

-Troppo fredda- dissi con un sorriso ritornandomene verso il mio asciugamano.

Li sentì borbottare qualcosa ma non me ne preoccupai più di tanto.
Ad un certo punto sentì dei passi dietro di me e quando mi voltai scorsi Harry alle mie spalle.
Non ci misi molto a capire le sue intenzioni, dunque istintivamente mi misi a correre.

-Adesso ti faccio entrare io in acqua- mi disse.

Come previsto inciampai nei miei stessi piedi e poco prima che potessi rialzarmi le sue mani bagnate mi strinsero la vita provocandomi strano sussulto alla bocca dello stomaco.
Bastò quell attimo di distrazione e il riccio mi sollevò portandomi verso l'acqua.

-Ti pregoooo! Lasciamiii! Mettimiii giu!- lo pregai isterica -Harry per favoreeee-

-Peggio per te- disse lui ridendo sotto i baffi.

Quando mi lanciò verso l'acqua gridai un "Nooooo!" degno di un film.
Un secondo dopo mi trovai sott'acqua, per giunta in un punto abbastanza profondo.
Cercai di tornare su, ma non ci riuscivo... Mi prese il panico!
Senti la voce impanicata di Elle gridare qualcosa tipo "Imbecille non sa nuotare".
Poi ad un certo punto riuscì a darmi la giusta spinta e finalmente tornai con la testa fuori.
Inspirai a pieni polmoni cacciando l'acqua che avevo ingoiato, tremavo come un gatto bagnato e probabilmente dovevo essere sbiancata per lo spavento, ma adesso volevo solo vendetta.

-Trogloditaaaa!- gridai affondando la testa di Harry sott'acqua, ma nello stesso momento Elle spinse Liam che mi cadde letteralmente addosso.

Quando riuscì a tornare su scoppiai a ridere e mi buttai addosso ad Elle slacciandole involontariamente il pezzo di sopra del bikini.

-Ma sei scema?- gridò paonazza quando si trovò in topless davanti a tutti.

-Elle copriti! SUBITO!- sbottò Liam parandosi davanti a lei.

-Ops! Non l'ho fatto apposta- mi giustificai mordendomi un labbro per non scoppiare a ridergli in faccia.

-Ti uccidooooo!- sbraitò Elle.

-Spogliamoci tuttiii!- gridò Harry.

-Spogliati tu- borbottò Niall.

-Ok-

-E che palle- si lagnò Zayn senza motivo.

-Ragazzi io me ne vado- annunciai e poi me ne tornai a prendere il sole.

Una volta li mi sedetti sul mio telo e mi misi a fissare il mare pensierosa.
Ad un certo punto Harry, ancora completamente gocciolante mi si parò davanti bagnandomi tutta.

-Posso sedermi?- chiese senza la traccia del suo solito sorriso da imbecille.

-Ok- risposi semplicemente.

Prese posto accanto a me e rimase per un attimo a fissarmi titubante, poi si decise a parlare.

-Hey scusami per prima...Non immaginavo che non sapessi nuotare- mi disse sinceramente dispiaciuto.

-Non fa niente davvero- dissi.

Harry mi attirò a se con un abbraccio ed io non mi opposi, mi piaceva sentire la sua pelle bagnata sulla mia.

-Prometto che non lo faccio più- asserì lui dandomi un lieve bacio sui capelli.

-Mi fido sulla parola-

-Sono perdonato?- chiese guardandomi in quel modo che mi faceva andare in tilt.

-Certo- asserì io stampadogli un bacio sulla guancia.

Lui mi prese per mano e ci recammo verso le cabine, un volta che si accertò che fossimo soli, prese a baciarmi con foga.

-Mi sei mancata- sussurrò con voce roca.

-Anche tu- sospirai – Questa situazione è difficile-

-Gia...Sai una cosa piccola? Questo costume ti sta davvero bene- asserì lui sfiorandomi il fianco con la mano, mentre io giocavo con un ciuffo dei suoi capelli bagnati.

-G-g-grazie- risposi rossa in viso cercando di non entrare in apnea.

Lui sorrise divertito e poi riprese a baciarmi.

-Viiiiiiiicky! Elle ti sta....- gridò Zayn, apparso all'improvviso, facendo sobbalzare entrambi – Oh scusate ragazzi, io non..emh..meglio che vada-

-Forse è meglio torniamo dagli altri- disse Harry allontanadosi a malincuore da me – Torno prima io?-

-Si si, io dico che ero in bagno- asserì io – Tu va da Zayn e spiegagli che deve tapparsi quella boccaccia da struzzo che si ritrova-

-Certo tesoro- asserì Harry dandomi un leggero bacio sulla fronte per poi raggiungere di corsa il moro.

Certo, Harry sapeva essere davvero un gran rompiscatole, idiota e inopportuno, ma era anche il più dolce, affettuoso e romantico dei ragazzi.
Di una cosa ero certa, non sapevo come ne perchè ma io lo amavo davvero, lo amavo con tutto il mio cuore.

*Spazio autrice*

Ciao a tuttiiii :)
Prima di tutto volevo chiedervi scusa perchè ho pubblicato in ritardo, ma purtroppo non avevo il pc perchè ci sono stati dei problemi in famiglia.
Molto brevemente sono stata rimandata in tre materie e i miei non l'hanno presa bene :/
Sorvolando su questi dettagli della mia vita, ritorno a noi anticipandovi che nel prossimo capitolo ci saranno delle belle novità per Elle, ma non vi anticipo nulla.
Vi ringrazio moltissimo per tutto.
Un bacione
la vostra Jo :D

P.S.  una mia amica ha scritto una ff che semplicemente adoro *O* , se vi va di leggerla questo è il link :
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1010979&i=1

Costume Elle (senza quel il pezzo sotto il seno) 

Costume Vicky




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Capitolo 20
*** -campeggio e macchine problematiche ***


acacaca
CAPITOLO 19

POV VICKY

Avevo disperatametne bisogno di caffé e si sa, quello americano non è dei migliori.
Io lo odiavo proprio, aveva un brutto sapore e poi era troppo acquoso.
Dunque, sapendo avremmo trascorso buona parte del tour in America, mi ero portata dietro la mia amata Moka.
Grazie al cielo i ragazzi avevano affitato una casetta in un quartiere protetto e tranquillo, quindi non ero obbligata a dover bere quella robaccia che propinavano nei bar degli hotel (e parlo per esperienza).
Cercai Elle in lungo e in largo per la casa ma sembrava essere sparita.
Peccato lei si che sapeva preparare un ottimo caffé.
Vabbé ci avrei provato da sola e poi non potevo essere così idiota da non riuscire a prepararlo no?
Sembrò andare tutto per il meglio fin quando non mi trovai al punto di dover riavvitare la Moka.
Accidenti!
Proprio mentre ero quasi riuscita a chiudere quel dannato pezzo di ferraglia, qualcuno mi abbracciò da dietro ed io sobbalzai rischiando di rovesciarmi addosso tutta la polverina.

-Buon giorno piccola- disse Harry poggiando la testa sull'incavo del mio collo.

-Buon giornoo- risposi cercando di non entrare in iperventilazione.

-Che stai facendo?-
-Avvito la macchinetta per il caffé...Ne vuoi anche tu?-

-Ummh ...ummh..-asserì distrattamente dato che era troppo intento a baciare e mordicchiare il mio collo, facendomi letterlamente impazziere!

-Dai Harry finiscila! Potrebbe arrivare Nial...o Liam- asserì io ridendo sotto i baffi mentre ancora tentavo invano di riavvitare la Moka.

Il riccio mi fece girare, facendo cadere rumorosamente la macchinetta nel lavello, e prese a baciarmi.
Dovetti appoggiarmi al bancone per non scivolare a terra come una pera.
Non solo mi faceva impazzire, ma mi travolgeva completamente.

-Chissene frega di loro... tu sei mia ora- asserì lui rimanendo ad un palmo da mio viso.

-Davvero?- domandai civettuola.

-Si si, tutta mia- rispose dolce.

Nell'esatto momento in cui le sue labbra fecero per posarsi sulle mie, qualcuno entrò nella stanza schiarendosi rumorosamente la voce ed immediatamente prendemmo le distanze.
Cazzo!
Liam ci aveva beccati.
E adesso?

-Posso spiegarti- asserì Harry sulla difensiva.

Io pregavo solo che Liam non prendesse qualcosa e gliela sbattesse in testa.
Rimase a fissarci serio per un attimo, poi voltò la testa  in direzione della porto.

-Ti dispiacerebbe lasciarmi solo con mia cugina?- chiese Liam pacato.

Harry si girò verso di me lanciandomi uno sguardo preoccupato, poi senza dire una mezza parola uscì dalla cucina lasciandoci soli.
Ero in guai seri, me lo sentivo.
Liam rimase a fissarmi cupo ancora un attimo.

-Scusami Liam- cominciai io in preda alla disperazione - Scusami davvero io t...-

-Non voglio sentire scuse- asserì lui ma io lo interrompetti.

Sapevo già dove voleva andare a parare.
Sicuramente mi avrebbe rispedita a casa da Cosimo, lontano da Elle, dai ragazzi e sopratutto lontana da Harry.
Solo al pensiero mi si forò un nodo alla gola.

-No ti prego Liam! Ti prego!- asserì io sul punto di una crisi isterica - Ti prego... Non voglio tornare a casa proprio ora, cerca di capirmi-

-Vicky io veramente..-

Lo interrompetti nuovamente.

-Non mandarmi via Liam! Per favore, mancano solo quattro mesi a quello schifo di esame e forse non lo rivedrò più... ti prego Liam non farlo-

Liam rimase a fissarmi ammutolito, poi sospirò e prese a parlare.

-Tu pensi davvero che io possa mandarti via per una cosa del genere?-

-E' quello che stai facendo-

-Assolutamente no-

Lo guardai sconcertata.

-Vicky- cominciò lui - perchè non me l'hai detto prima?-

-Avevo paura che ti arrabbiassi- confessai.

Il suo sguardo si fece dolce e mi abbracciò.

-Hey lo sai che con me puoi parlare di tutto- asserì- Io ti voglio bene, sei la mia cuginetta, non sarei capace di vederti soffrire. Si, sono autoritario, ma qualcuno lo deve pur essere in questa gabbia di matti no?-

-Oh Liam perdonami-

-Sai che lui potrebbe farti soffrire vero?- chiese serio.

-Certo- sospirai - Ma io... beh io..-

Lui mi guardò in attesa di una risposta.

-Beh io credo..cioè sono convinta di amarlo.Non mi importa se magari un giorno soffrirò, so solo che non voglio rinunciare ad Harry per nessuna ragione al mondo-

-Io ti appoggio sempre Vicky- asserì Liam dandomi un buffetto affettuoso sulla spalla.

-Grazie-

-E comunque lo sapevo- asserì allontanandosi appena.

-Sapevi cosa?-

-Della vostra storia, anche un cieco se ne sarebbe accorto-

-Oh emmh..- mormorai imbarazzata.

Fece per andarsene poi si fermò dinuovo.

-Hey cos'è quello?- chiese Liam.

-Quello che?- chiesi facendo finta di non aver capito a cosa si riferisse.

Porca misera!
Tutta colpa di Harry come al solito.

-Quello- disse indicando la chiazza sul mio collo.

-Non è nulla è solo un ematoma- mentì mentre Liam si avvicinava a me.

Scostò la mano che avevo prontamente appoggiato sul segno.
Lo vidi diventare paonazzo.

-Questo è un succhitto- constatò mio cugino tastando il segno vilaceo che avevo alla base del collo -Quel porco ti ha fatto un succhiotto!-

Era fuori di se.

-Oh Liam non è un porco!-

Lui mi ignorò e mi guardò dritto negli occhi.

-Avete fatto sesso?-

-Sesso?- ripetei sopresa.

-Si Victoria! Avete fatto sesso o no?-

-No è solo che...- scossi la testa irritata - Prima dici di volermi appoggiare in tutto e per tutto poi adesso fai tante storie per uno stupido succhiotto?! Io con il mio ragazzo faccio quello che voglio-

-Tu sei minorenne e vivi sotto il mio tetto, dunque la responsabilità é mia e tu ...-

-Hey che succede?- chiese Eòòe entrando nella stanzata.

-Guarda- disse Liam indicando il mio collo.

Che palle.

-Oh tu e Hazza vi siete dati da fare- commentò Elle.
-Elle!- sbottai.

-Oh su scherzavo-

-Tu dov'eri?- chiese nostro cugino - Hai dormito fuori-

-Si Spoon- sbuffò Elle sgranocchiando un pacco di grissini - Ho dormito con cinque zingari sotto un ponte-

-Voi due mi farete impazzire- sbotto Liam uscendo dalla stanza- E' meglio che vada da Niall-

Io e mia cugina ci scambiammo uno sguardo e cominciammo a ridere come pazze.


POV ZAYN

Dopo un estenuante serie di interviste, incontri con le fan, servizi fotografici ecc..ecc.., finalmene  i nostri manager ci avevano comunicato che potevamo prenderci un paio di giorni liberi per fare quello che volevamo
Per le vere e proprie vacanze avremmo dovuto aspettare ancora un pò ma ci andava benissimo staccare la spina ogni tanto.
Avevamo deciso che saremmo andati tutti insieme in un campeggio vicino Miami, di cui non ricordavo il nome.

-Viiicky!- gridai per casa, cercando la mia amica, che da quando si era fidanzata con Hazza, spariva sempre -Viiiicky-

-Che vuoi?- borbottò lei alzando la testa dal divano.

-Ti devo parlare-

Lei mi fece segno di sedermi vicino a lei.

-Parla struzzo-

-Non chiamarmi struzzo- borbottai - Altrimenti ti chiamerò a vita Tricky-

-Uffa! Parla- sbuffò lei fingendosi offesa.

-Bene Tricky- cominciai - Data la situazione tra Louis ed Elle, dobbiamo fare qualcosa, io mi sono stufato di fare il terzo incomodo. Lei ama lui e lui ama lei questo è tutto-

-Già... ma cosa?-

-Io un idea ce l'avrei- disse Niall sedendosi vicino a noi.

Aveva scoperto anche lui degli "Haricky" (come li chiamavamo noi) glielo aveva detto Liam e lui non l'aveva presa affatto male, anzi aveva detto di esserne più che felice.
Meglio così.

-Parla potato- disse Vicky dandogli un pizzicotto sulla guancia.

-Aiiih! Mi fai male!- si lagnò il biondo - Comunque potremmo farli andare in una macchina separata-

-Intendi io con Vicky e Harry, tu con Liam e loro due soli?-

-Mi sembra un ottima idea! Possiamo usare la scusa dei bagagli-  esultò Vicky - Horan! Sei un geniaccio-

Lui scoppio a ridere poi mi piazzò il cellulare in mano.

-Dato che tu non hai nulla da fare, puoi organizzare tutto- disse

-Ma io...-

-Grazie Malik!- asserì il biondo poi se ne andò in fretta in cucina seguito da Vicky.

Sempre i soliti quei due.


POV LOUIS

-Beh allora ci vediamo dopo?- mi disse Harry - Non perdetevi voi due eh!-

-E tu attento a quello che fai con mia cugina!- si intromise Liam poi si rivolse a me - E anche tu. Loro sono solo due povere ragazze innocenti-

Vidi le due scambiarsi uno sguardo e poi scoppiare a ridere.
In certi momenti si somigliavano così tanto da poter sembrare sorelle.

-Ah Lou- mi chiamò Harry - Vieni un secondo-

Mi fece segno di entrare nella sua auto e io andai senza pensarci due volte.

-Hey amico dimmi-

-Questa è la tua occasione- disse rivolgendo lo sguardo verso Elle -Non sprecarla-

-Che dici?- chiesi interrogativo.

-Sai benissimo a cosa mi riferisco-

-Io sto con Eleanor- dissi sulla difensiva - E lei...-

Harry sbuffò e mi diede una pacca sul braccio - Comunque ti ho chiamato perchè mi serve un favore-

-Che genere di favore-

-Voglio la nostra foto- asserì lui.

Eh?

-Quale foto?-

-Quella che hai nel portafoglio-

-Ah quella- dissi tirandolo fuori dalla tasca e porgendogli la foto - Toglimi una curiosità perchè la vuoi?-

-Semplice- asserì il riccio con un sorriso - Così ti ho vicino mentre viaggio-

Scoppiai a ridere poi scesi dalla macchina e raggiunsi Elle.
Come ogni volta rimasi un po inebetito nell'osservarla.
Era così bella e quei pantaloncini e la camicetta arrotolata in vita, leggermente sbottonata le stava da Dio.

-Sei pronta?- le chiesi.

-Certo- asserì lei sorridendomi.

Scelse come al solito il cd da ascoltare durante il viaggio e partimmo.



Il viaggio procedette bene, fino a quando la macchina cominciò a rallentare.
Non ci voleva proprio!

-Lou perchè ti stai fermando?- chiese Elle.

-Non sono io, è la macchina- risposi agitato - Penso proprio che abbiamo fatto guasto-

-No ti pregooo!- sbuffò Elle - Non ora! Non alle undici di notte in una strada isolata-

-Chiamo qualcuno- proposi.

Presi il cellulare dalla tasca e composi il numero di Liam, ma proprio quando lui aprì la chiamata il mio cellulare si spense.

-Nooo! questa è sfiga!- si lagnò Elle -Accidenti Lou!-

-Non è colpa mia- sbottai scendendo dall'auto e sbattendo lo sportello.

-Beh allora?- chiese Elle.

-Dobbiamo spingere-

Ci mettemmo tutti e due a spingere quella diamine di Audi, ma poi quando Elle cadette nel fango ci rinunciammo.

-Che schifooo!- gridò - La mia camicia bianca!-

-Ho capito forse è il caso che andiamo in qualche motel... sperando che ce ne sia uno-

Abbandonammo li l'auto e camminammo per un tempo infinito e finalmente scorsi delle luci alla nostra destra.
Grazie a Dio!
Ero esausto.
Entrammo nella locanda, che non era neanche tanto male e una signora sulla settantina ci accolse.

-Salve ragazzi- ci salutò cordiale -Quante camere-

-Due prego- rispose Elle al posto mio.

Io cercavo ancora di riprendere aria.

-Fanno 60 $- disse la vecchietta

Cercai il portafoglio, ma non lo trovai da nessuna parte.
Merda lo avevo lasciato nella macchina di Harry.
Mi voltai verso Elle con un finto sorriso.

-Ho dimenticato il portafoglio nella macchina di Hazza- confessai.

Lei strabuzzò gli occhi.

-Cooooosa? Louis William Tomlinson! Sei un emerito co...- gridò lei ma la signora la interrompette.

-Non importa ragazzi è tardi e voi due mi siete simpatici- asserì sistemandosi un bigondino giallo che aveva fra i capelli - Posso darvi la 73 ma dovrete condividerla-

-Grazie signora- disse Elle prendendo le chiavi in mano e poi si rivolse a me - Il letto è tutto mio-

-Ma io guido da stamattina- mi lamentai.

-Poco importa. Errore tuo paghi tu- asserì lei e dopo aver ringraziato dinuovo la signora si affrettò a raggiungere la camera.

POV ELLE

-Puoi scusarmi un attimo?- gli dissi alzandomi in piedi dal divano dove fino a pochi secondi fa eravamo seduti a guardare la tv e mangiare una pizza, che Miss. Louren ci aveva gentilmente offerto.

Lui acconsentì ed io mi fiondai in bagno chiudendo la porta a chiave.
Mi sciacqaui il viso un paio di volte e dopo essermi ascigata rimasi per un attimo il mio riflesso nello specchio.
Stavo letteralmente delirando!
Il cuore sembrava stesse per uscirmi dal petto.
Ero dovuta scappare da Louis, perchè non riuscivo più a trattenermi dallo spiattelargli tutto quello che provavo e saltagli a dosso al medesimo istante.
I suoi occhi, i suoi capelli, le sue labbra... Lui era una specie di calamita umana per me.
Ma che diamine mi stava prendendo?
Dovevo trovare una soluzione, la situazione stava diventando insostenibile.
Mi pettinai i capelli con cura facendoli tornare lisci e ordinati, mi lavai i denti ed infine mi specchiai per l'ennesima volta.
Ero pallida più del solito e le guance erano di un rosso porpora , ma mi vedevo comunque abbastanza carina al naturale.
Mi tolsi la camicia bianca sporca di fango e gli short, rimanendo solo in biancheria.
Forse era il caso di fare una doccia completa.
Mi svestii completamente ed entrai in doccia e ne uscii solo un quarto d'ora dopo.
Mi avvolsi nel grande uscigamano bianco offerto dal motel, e stranamente profumava di nuovo.
Solamente quando fui più o meno asciutta che mi ricordai di aver dimenticato il cambio in camera e di certo non avrei rimesso i vestiti sporchi che avevo addosso prima.
Ok, non c'era altro da fare che uscire dal bagno armata di asciugamano.

-Accidenti- borbottai mentre giravo la maniglia.

Appena aprì la porta mi trovai davanti Louis e vi sbattei contro.

-Scusami!- esclamammo in coro alquanto imbarazzati.

Louis sembrò sul punto di dire qualcosa ma si interrompette fissandomi con l'aria di chi ha appena preso una botta in testa.

-Stai benissimo- disse lui squadrandomi da capo a piedi

-Ho adosso solo un asciugamanio Louis- asserì io senza riuscire a staccare lo sguardo dai suoi occhi indagatori.

Louis sembrava essere entrato in una specie di rimbecillimento o un coma senza speranza di risveglio.

-Lou- lo chiamai avvicinando il suo viso al mio.

-Che s-stai facendo-o?- balbettò lui senza scollarmi gli occhi di dosso.

"Coglione sto per mettermi a ballare la macarena" rispose in automatico la mia sarcarstica vocina interiore.

-Andrei a cambiarmi se tu mi facessi passare- borbottai.

-Ah emm... scusa- asserì scostandosi finalmente.

Che strano!
Qualcosa nel suo comportamento non mi quadrava.
Lo superai cercando di allontanarmi da sotto il suo sguardo fisso, ma ad un certo punto mi sentì tirare indietro e un istante dopo mi trovai con il viso a pochi centimetri da quello di Louis.

-Elle io..- cominciò lui, mentre io mi perdevo nel suo sguardo così intenso da farmi bloccare i battiti del cuore, ma poi si interrompette.

Un attimo dopo le sue labbra si posarono sulle mie e mi ritrovai a baciarlo in quel modo in cui avevo tanto desiderato.
Lo ricambiai con fervore, attirandolo a me a accarezzandogli i capelli.
Era forse uno dei miei soliti sogni?
Oh no, molto megli quella era la pura realta.
Ad un certo punto si staccò da me, fissandomi per un attimo che mi parve interminabile con quei suoi occhi di un idefinibile e bellissimo colore.

-Cosa c'è ?- gli chiesi incapace di capire il perchè avesse interrotto quel momento.

-Eh che sei...- disse dando una breve occhiata al mio corpo -Sei bellissima-

Per poco non scoppiai a ridergli in faccia.

-E'un problema?-

-Niente affatto e solo che forse è una cosa sbagliata-

-Al diavolo queste cose Lou! Noi ci amiamo.- dissi tirandogli un lembo della t-shirt per attirarlo a me mentre avanzavamo verso il letto -Mi basta sapere questo-

Sembrò pensarci per qualche secondo, poi i suoi occhi si illuminarono di una luce strana e prese baciarmi con un trasporto quasi disperato, come non aveva mai fatto prima, come se chiedesse sempre di più.
Gli tolsi quella t-shirt a righe che tanto mi piaceva, in quel momento era diventata troppo ingombrante, rimasi ancora una volta stupita e incantata nello scoprire quel suo corpo così fottututamente perfetto.

-Ti amo Elle- sossurrò rauco Louis baciandomi lungo la clavicola.

-Anche io- risposi prima di spegnere la luce e tirare su le coperte pronta a godermi quell attimo di immensa felicità con la persona che più amavo al mondo.

POV LOUIS

Non ero nella mia camera.
Ne ero più che sicuro.
Un buon odore di gelsomino mi solleticava le narici, non ci misi molto a capire che si trattava del profumo di Elle.
Mi voltai e la trovai sdraiata accanto a me.
La sua mano era stretta alla mia e il suo viso angelico a pochissima distanza dal mio.
Le sue labbra rosee erano leggermente socchiuse, i capelli le ricadevano sparpagliati sul cuscino e le sue gote erano leggermente arrossate.
Era così bella.
L'amavo, era inutile negarlo.
Ne ero rimasto affascianato dal primo istante.
Rimasi a guardarla dormire, mentre aspettavo che i suoi grandi occhi verdi mi scrutassero fin dentro l'anima.
Sapevo benissimo che quando sarebbe accaduto tutto sarebbe cambiato.
Forse avevo fatto la cazzata più grande della mia vita eppure non mi sentivo minimamente in colpa.
Ero troppo felice.

Impaziente di aspettare ancora presi a tracciare con la punta dell'indice il profilo del suo viso, per poi darle un leggero bacio sulla fronte.

-Hey Lou- mugnò lei riaprendo gli occhi e sorridendomi apertamente.

-Buon giorno angelo- dissi.

Ero incapace di trattenere i miei pensieri.
Quando ero con lei perdevo il controllo in ogni senso, mi faceva fondere il cervello.
Elle mi abbracciò e prese a baciarmi il collo.

-Pensavo mi avresti lanciato in testa la lampada- scherzai passandole una mano fra i capelli.

-Per quello c'è tempo- asserì lei - Ora sono troppo felice per pensare a qualunque altra cosa-

-Ti sei pentita di cio che è successo l'altra notte?- le domandai incrociando il suo sguardo.

-Niente affatto- rispose - E tu?-

-Neanche io-

-Io aspettavo da tanto questo momento- asserì lei voltando leggermente la testa.

In un gesto istintivo le presi il viso fra le mani e lo avvicinai al mio.

-Vorrei solo che sapessi che io ti amo Hellen- sussurrai.

Stavolta fu lei a baciarmi, allacciando le sue mani dietro il mio collo, mentre le mie scendevano lungo la sua schiena.
Il contatto con la sua pelle mi faceva stare bene, in pace con me stesso.

-Anche io ti amo Lou- asserì lei -Ti ho sempre amato e non mi importa di cio che accadrà dopo-

*Spazio autrice*

Spero non mi abbiate preso per una porca lol
Vi mando un bacione e vi ringrazio come sempre perchè siete assolutamente fantastici.
Vi chiedo scusa per i possibili ORRORI di grammatica.
Mi dispiace ma oggi non mi soffermo troppo a parlare perchè sono stanchissima.
La vostra
Jo :D







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Capitolo 21
*** - una pallonata in faccia ***


cocco bello cocco
CAPITOLO 20

POV NIALL

Louis ed Elle si erano presentati il mattino seguente piuttosto felici.
Il campeggio era una figata, ma io mi stavo annoiando a morte, volevo un po di compagnia.
Andai da Zayn ma lui dormiva ancora, come al solito, Vicky ed Harry erano andati a fare una passeggiata e Liam era andato a pedinarli.
Quanto a Louis ed Elle, non mi andava proprio di fare il terzo incomodo proprio ora che si erano avvicinati.
Decisi dunque di andare a fare una passeggiata.
Era strano pensare che in pochi mesi tutto era cambiato così velocemente, l'arrivo di quelle due fantastiche ragazze, la storia con Vicky, la fine della nostra storia, i continui battibecchi fra Louis e Elle.
Pensavo che sapere di Vicky e Harry mi avrebbe dato fastidio, invece al contrario mi ero reso conto di essere felice per loro.
Certo, forse un po ero infastidito, ma non così tanto da essere geloso.
Lei era pur sempre la mia ex, cercate di capirmi.
Continuai a passeggiare fino ad arrivare alla grande quercia.
Ce ne aveva parlato il proprietaro al nostro arrivo, ma più che altro ricordavo quel luogo perchè avevamo cenato li la sera precedente.
Sembrava un posto tranquillo, niente paparazzi, niente fans... decisi dunque di sedermi e godermi un po di quella giornata di sole.
Stavo per appisolarmi quando all'improvviso qualcosa mi colpì in piena faccia facendomi sbattere il capo contro l'albero.

-Cazzo!- esclamai mandando al diavolo la mia finezza - Ma che cavol...-

Mi interrompetti di botto quando davanti a me trovai una ragazza con un pallone da calcio in mano che mi guardava mortificata.
Era carina.
Davvero molto carina.
Occhi castani, capelli castano rossicci, probabilmente se li era tinti qualche tempo prima, legati con un fermaglio.

-Scusami- disse rossa in viso scostandosi una ciocca ribelle dal viso - Io non volevo assolutamente. Dio mio!  Che figura!-

Mi alzai e le sorrisi.
La testa mi pulsava leggermente, ma non mi dava fastidio.

-Sta tranquilla- asserì io - Non mi sono fatto nulla-

-Sei sicuro?- chiese la ragazza - Vuoi che ti porti del ghiaccio? Se vuoi posso chiamare un medico-

-Sto bene- dissi massaggiandomi la nuca - E poi è stata solo una pallonata, ci vuole molto di più per mettermi ko-

-Va bene allora non insisto- asserì lei sorridendomi. Aveva un bellissimo sorriso - Però vorrei sdebitarmi-

-Oh dai lascia stare-

-Insisto! Veramente, è il minimo che possa fare-

Aveva l'aria di una che non avrebbe ceduto tanto facilmente dunque alla fine decisi di accettare.

-Che ne dici di prenderci un panino al chiosco?- proposi.

I suoi occhi si illuminarono.

-Certo!- esclamò entusiasta - Avverto i miei amici e torno-

-Ti aspetto qui- asserì io tornando a sedermi sotto la quercia.

Lei fece per andarsene poi si bloccò di colpo.

-Ah comunque io mi chiamo Charlotte, ma per gli amici Char-

-Ok Char-


Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare seduti al chiosco.
Quella ragazza era alla mano, simpaticissima e sopratutto amava il calcio.
Più la guardavo più mi ricordava qualcuno.... qualche star, ma proprio non riuscivo a capire chi.
Non era Demi, neanche Selena... somigliava moltissimo ad Ariana Grande.
Potevano essere gemelle.

-Andiamo a farci un giro?- propose lei allungandosi verso di me.

-Certo- risposi sorridendole - Però prima vado a prendere altre due birre-

-Fa pure- asserì lei.

Tornammo alla quercia dove ci eravamo incontrati e tra una chiacchiera e l'altra si fece notte.
Rimanemmo l'uno accanto all'altra ad osservare le stelle nel cielo e rilassarci come due vecchi amici.
Era da molto che non mi sentivo così a mio agio con una ragazza.
E poi Charlotte non era perfetta solo fisicamente, ma anche caratterialmente rispecchiava il tipo di ragazza che cercavo.
Insomma in meno di mezza giornata era riuscita a conquistarmi completamente.

-Beh Niall Horan non mi hai ancora detto cosa ci fai in questo campeggio- asserì con la sua voce squillante voltandosi verso di me.

-Ti ho detto di chiamarmi solo Niall-  la rimproverai scherzosamente -Comunque sono qui per rilassarmi con la band-

-E le ragazze? Quella con gli occhi verdi è la tua ragazza?-

-Elle? No, lei diciamo... ha una relazione con Louis-

-Ma Louis non sta con Eleanor?-

-Lunga storia- sospirai osservandola bere un sorso della sua birra - Però ti confesso una cosa, stavo con la mora-

-Davvero? E come mai vi siete lasciati?-

-Semplice, lei amava un altro-

-Suppongo tu ti riferisca ad Harry Styles vero? Sai, li ho visti  pomiciare come due sanguisughe proprio davanti alla mia tenda-

-Ah-

-Ti da fastidio?-

-No affatto- rispisi tranquillamente - Forse un po'... è normale, ma sono felice per loro-

-Ti stai frequentando con qualcuna?-

-Hey Char, ti vedo abbastanza interessata alla mia vita sentimentale- scherzai finendo l'ultimo goccio della mia birra.

-Certo- mi sorrise lei ammaliante -Altrimenti non potrei fare questo-

Posò le sua mano sulla mia e un secondo dopo mi ritrovai a baciarla.

-Che ne dici di un bagno di quasi mezzanotte?- mi sussurrò Charlotte ad un orecchio.

In tutta risposta ricambiai il bacio con fervore, poi entrambi ci alzammo in piedi e lei mi condusse verso il laghetto vicino alla sua tenda senza staccare la mia mano dalla sua.

POV ZAYN

-Hey amico sei in ritardissimo- dissi a Niall mentre mi infilavo i pantaloni.

-Lo so! Lo so!- esclamò lui sfilandosi la maglietta .

-Ragazzi volete muovervi!- gridò Paul da fuori il camerino.

-Stanotte non sei tornato a casa- osservò Liam guardandolo di sottecchi.

-Oh emh...ero impegnato- rispose il biondo imbarazzato mentre si allacciava la cinta dei jeans.

-Eri con una ragazza, ti ho visto- esclamò Harry mentre la truccatrice gli spalmava il fondotinta sul viso.

A lui non sfuggiva proprio niente.
Quel ragazzo era una vedetta vivente.

-Ouuuuh il nostro Nialler si da alla pazza gioia - scherzò Josh facendosi roteare una bacchetta fra le mani.

Almeno lui era pronto, mentre noi come al solito eravamo in perenne ritardo.

-Come si chiama?- chiesi.

-Charlotte-

-Ragazzi dovete entrare in scena tra 10...9...8..7..-  ci rimproverò la voce stressata di un assistente.

-Vi rivedrete?-

-6...5...4...-

-Era carina?- chiese Louis dando una pacca sulla spalla di Niall.

-3..2..-

-Si e forse non la rivedrò mai più- concluse lui con tono amaro.

-Dai ragazzi!- esclamò Paul entrando nel camerino - Dovete entrare in scena-

Un ultima sistemata e poi tutti finalmente eravamo pronti per il nostro show, per il nostro grande pubblico.


Il concerto andò stupendamente, eravamo carichi come non mai.
Come al solito avevamo cazzeggiato, riso e ci eravamo divertiti tantissimo assieme al nostro pubblico.
Louis ed Elle si lanciavano continue occhiatee ammiccavano sorrisi , ma non potevano andare oltre dato che per la stampa
e per la stessa Eleanor, gli Elouanor erano ancora felicemente insieme.
Quanto ad Harrt ad un certo punto durante One Thing, aveva sorpreso tutti noi dedicando il suo
assolo a Vicky.
Lei si era talmente emozionata da scoppiare a piangere, contaggiando anche Elle.
Anche a me, sensa capire bene per quale motivo, scese una lacrimuccia.
Insomma un gran casino, sembrava di stare in una puntata di Beautiful.
Sopo il concerto alcune fa ci fermarono per farsi firmare autografi, fare foto e darci simpatici regali.
Una di loro mi regalò un paio di boxer ghepardati.
Li avrei regalati ad Harry, lui li avrebbe sicuramente utilizzati come cappello.
Si, Tommo e Vicky sarebbero davvero impazziti vedendolo.


*Spazio autrice*

Oggi niente pov di Elle o Vicky.
Spero vi sia piaciuto questo cambiamento.
Stavolta anche Niall e Zayn avevano bisogno di dire la loro no??
Spero vi sia piaciuto, certo non è scritto una meraviglia ma lascio giudicare a voi.
Comunque vi anticipo che il prossimo capitolo sarà incentrato abbastanza su Vicky e Harry  ed una svolta abbastanza importante. (non mancheranno i Louiselle e tutti gli altri c: )
Premetto che è gia pronto ma voglio tenervi sulle spine fino a domani  *risata malefica*
Vi auguro una buona domenica.
Vado a mangiare i pasticcini che oggi è il mio onomastico.
Un bacione a tuttiiiiiiiii ciaoo :D
Jo


Questi sono Charlotte(ovvero Ariana Grande) e Niall



Li trovo troppo carini insieme *O*




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Capitolo 22
*** mente e cuore ***


CAPITOLO 21


POV ELLE


Quello di oggi, a New York, era stato l'ultimo concerto del tour americano.
Finalmente, tra meno di un giorno saremmo tornati in Inghilterra.
Da una parte ne ero estremamente felice, dall'altra avevo il terrore che tutto, almeno tra me e Louis, tornasse come prima.
Ma per ora volevo solo godermi il loro grande finale sulle note di Use Somebody.
Alla fine del concerto ci precipitammo nel backstage a festeggiare.
Saltai letteralmente addosso a Louis, abbracciandolo e stampandogli un bacio da brivido.

-Hey tigre- scherzò prendendo a giocare con una ciocca dei miei capelli.

-Preferisco le zebre- obbiettai.


Avrebbe potuto darmi anche del facocerto puzzone, detto da lui alle mie orecchie sarebbe riusultato come il migliore dei complimenti.
Mi strinsi a lui e ne approfittai per annusare il buon odore che emanavano i suoi capelli.
Si, ne approfittavo sempre quando potevo.


-Vado a cambiarmi e poi ti raggiungo tesoro ok?- disse lui sorridendomi.


Feci un segno del capo, troppo abbagliata per rispondere e rimasi a fissarlo mentre andava via.
Dio mio il suo lato B era una cosa inumana!
Insomma era perfetto.
Oh Elle sta zitta!


-Il tuo ragazzo ha proprio un bel fondo schiena- commentò mia cugina affiancandomi.

-Non so ancora se è il mio ragazzo, anzi sinceramente non so cosa siamo... e si, ha proprio un bell..- mi interrompetti voltandomi a guardarla male – Hey solo io posso fare commenti su di lui ok? Tu pensa al tuo ragazzo-

-Mi perdoni signora Tomlinson- mi beffeggiò Vicky.

-Signora Tomlinson?- intervenne Zayn – A quando le nozze? Posso essere il testimone?-

-Oh Zayn! Sai gia che io non mi sposerò mai- sbottai.

-Certo certo, neanche se si trattasse di Tommo?- mi stuzzicò mia cugina.


Forse.
Probabilmente si.
Certo che si! 
No meglio di no, o forse...bah!

-No assolutamente no- risposi.

-Ah ragazze volevo farvi vedere quest articolo su Chris Brown- asserì Zayn tirando fuori il suo Iphone.


I due cominciarono a chiacchierare, mentre io troppo presa dai miei pensieri persi il filo del discorso e mi limitai ad annuire e guardare un punto fisso davanti a me.
Poi ad un certo punto, scorsi una biondina in tacchi a spillo farsi strada verso di noi nel backstage.
Aveva un aria familiare, probabilmente era qualche attrice... o una modella forse.
Oh merda!
Ma quella era Emma, Emma Ostilly
Pregai mentalmente che Vicky non la riconoscesse.
La bionda andò incontro ai ragazzi ma abbracciò solamente Harry.
"Fa che quella tonta di mia cugina non abbia visto niente".
Troppo tardi!
Appena mi voltai la vidi trafiggere la bionda, che ancora non si staccava dal riccio, con uno sguardo omicida.

-Ma quella è...-

-Vicky sta calma- le dissi poggiandole una mano sul braccio.

-Se non toglie immediatamente le mani dal mio ragazzo, io vado li e le strappo i capelli uno ad uno- asserì lei a denti stretti.

-Oh su Vi, andiamo a presentarci dai- proposi trascinandola con me.


Magari avrebbe capito no?

-Ciao- esultai piazzandomi davanti a lei – Ma tu sei Emma Ostilly!-

-Si- rispose lei con un sorriso per poi voltarsi verso Harry – Che fai non me le presenti?-

-Si certo- disse lui squotendo la testa pensieroso – Questa è Elle e lei è Vicky. Sono le cugine di Liam-


Mi schiarì la voce rumorosamente.
Non aveva forse dimenticato qualche piccolo dettaglio a proposito della mia cuginetta?
Vidi Vicky lanciargli un occhiataccia sconvolta o più che altro offesa.


-Piacere di conoscervi ragazze- asserì Emma – Ma ora avrei bisogno di parlare un attimo da sola con i ragazzi se non vi dispiace-


Harry fece per dire qualcosa ma le lo trascinò via tirandolo per un braccio.
Appena se ne andarono vidi Vicky voltarsi verso di me con un sorriso che non prometteva nulla di buono.


-Ah comunque Vicky è la mia ragazza- borbottò mia cugina -Harry me la pagherà! Oh se me la pagherà stavolta!-

-Non prendertela tanto Vi, avrà avuto i suoi buoni motivi per non dirlo-

-I suoi motivi?- sbottò lei paonazza per il nervoso - I suoi motivi?E' un coglione! Un emerito imbecille!-


Adesso erano guai seri.
Povero Harry.


Una mezzora dopo ci trovammo nella reception dell'albergo.
Harry si era trattenuto da solo con Emma per più di una buona mezzora e Vicky non l'aveva presa molto bene.
Anzi non l'aveva affatto presa bene.
Non gli rivolse la parola per tutto il tempo, ma lui sembrò non accorgersene dato che era ancora troppo gasato dal concerto.ì
Dovevo intervenire io.
Come al solito!
Vai Elle para il culo a tutti.
Feci un segno a Lou e lui sembrò a afferrare subito il messaggio, 
dunque automaticamente lanciò un occhiata verso il suo amico che smise per un attimo di parlare e poi si concentrò su mia cugina.


-Piccola cos'hai?- chiese avvicinandole una mano al viso, che lei scostò bruscamente.

-Niente-

-Allora perchè sei incazzata?-

-E me lo chiedi anche?- sbottò lei – Arriva una tizia con cui ti sei baciato o non so che altro, e non voglio neanche saperlo, 
da nemmeno un anno, passi mezzora da solo con le chiuso nel tuo camerino e perdipiù non mi presenti a lei neanche come la tua ragazza! 
E poi mi chiedi perchè sono incazzata? Fatti delle domande caro Harry-

-Io ver..-

-No! Sai una cosa?- disse lei prendendo le chiavi della nostra suite – Vaffanculo tu e la tua amichetta-


Poi se ne andò via su per le scale,
lasciando Harry impalato.


-Beh non la raggiungi?- chiese Zayn

-Io...non..non so che dirle- asserì lui – Io con Emma ci ho solo parlato, non è successo assolutamente niente-

-Si certo, a noi non interessa la tua confessione. Devi dirlo a lei- sbottò Niall impaziente.

-Sai com'è Vicky, potrebbe finire per buttarsi giù dal balcone- asserì Zayn.


Harry e Liam sbarrarono gli occhi.
Poi mio cugino spostò lo sguardo da Zayn al povero riccio, 
che a mio parere stava sul punto di collassare.

-Se mia cugina si suicida per colpa tua sappi che la tua ora è gia segnata Styles- lo avvertì Liam che stava in modalità "preparazione allo sclero totale".

-Ma non so che dirle-

-Io comincerei chiedendole scusa- asserì io.

-Buona idea- disse lui poi sparì per le scale.


Non so bene perchè, ma il mio intuitò mi stava suggerendo 
che per stasera sarebbe stato meglio lasciarli soli.


-A chi va una pizza?- proposi.


Tutti risposero con un entusiasto si, sopratutto Niall che stava morendo di fame.


-Il tuo piano è lasciarli soli vero?- mi sussurrò Louis ad un orecchio facendomi venire i brividi.

-Indovinato- risposi prendendolo a braccetto.

-Mmmh.. ti ho gia detto quanto ti amo?-

-Si, ma per me non sarà mai abbastanza- lo stuzzicai.


In tutta risposta mi baciò e Zayn commentò con un fischio.


-Idiota!- scherzai tirandogli un pacco di fazzonetti addosso.


Lui scoppiò a ridere poi tutti ci avviammo verso l'auto.
Lasciammo finalmente soli i piccioncini, nella speranza che facessero pace.



POV HARRY


Era un quarto d'ora che bussavo a quella stupida porta e Vicky si rifiutava di aprirmi.
Avevo provato in tutti i modi a convincerla ad uscire, ma lei era testarda come un mulo.
Se si metteva qualcosa in testa, non c'era modo di farle cambiare idea.
Ma ad un certo punto quando sentì una signora parlare di servizio in camera, mi venne un idea geniale.
Scesi al piano di sotto fino alla reception e suonai il campanello sul bancone.

-Mi dica- disse una signora sulla sessantina con dei capelli legati biondo platino ed un rossetto rosso fuoco, sporgendosi dal bancone con fare "sexy" – In cosa posso esserle utile-

-Senta- dissi con voce suadente.Dovevo provare tutto per tutto e puntare 
sul fascino mi riusciva sempre bene sopratutto con le vecchiette – Vorrei fare una sorpresa alla mia ragazza-

-Che genere di sopresa? Cioccolatini, fiori..ah c'è un ottimo fioraio qui vicino potrei contattarlo-

-No no niente di questo- dissi – Vorrei solamente portarle la cena in camera-

-Chiamo un cameriere-

-No!- esclamai – Veramente vorrei portargliela io di persona-

-Ma è contro il regolamento- asserì lei.

-Non si può fare neanche una piccola eccezione?- insistetti – La prego-

-No mi dispiace signor Styles-


Ok, adesso non rimaneva che puntare su un ultima moneta.
Dovevo contrattare.

-Potrei regalarle un mio autografo- proposi.

-Ce l'ho gia-

-Una foto-

-Anche quella- sorrise beffarda.

-Un cd?-

-Me ne avete regalati gia due- asserì lei – Mi dispiace signor...-

-I miei boxer!-esclamai – Potrebbe rivenderli su Ebay e ci farebbe un sacco di soldi.-


Lei mi guardò e poi scoppiò in una risata fragorosa.
Fai che l'abbia convinta! Ti prego!


-Però li voglio usati, prefiribilmento quel del dopo...sai cosa intendo-


La guardai scioccato.
Era pazza.
Quella donna era davvero pazza, ma per Vicky avrei fatto questo ed altro.


-Ok se proprio ci tiene-

-Oh ragazzo su scherzavo!- esclamò lei scoppiando nuovamente a ridere- Tu vai al ristorante ti diranno loro cosa fare.

Le propinai un sorriso falso e mi recai in cucina.


POV VICKY


*per questo pov vi consiglio di ascoltare Kiss me o This di Ed Sheeran (colui che mi ispirò molti, tanti troppi capitoli ahahhahaa)*


Qualcuno bussò insitentemente alla porta.
Sicuramente era ancora Harry.
Eppure era gia da un ora che aveva smesso...boh.


-Chi è?- chiesi


-Servizio in camera- disse una voce soffocata da dietro la porta.


Servizio in camera?
Io non avevo ordinato la cena.
Forse era stata Elle.

-Avanti- dissi mentre ero ancora in piedi davanti all'enorme vetrata della camera da letto.


Soffrivo di vertigini, ma non riuscivo a fare a meno di guardere quello stupendo panorama delle Grande Mela notturna, così illuminata, così..

-Harry che ci fai qui?- esclmai trovandomi davanti il ragazzo, che era appena entrato nella mia camera.

-Ho bisogno di parlarti- asserì lui avvicinandosi – Dobbiamo chiarire questa storia-

-Io ti avevo detto che non volevo parlarti- sbuffai voltandomi.

-Invece si!Preferisco che tu mi sbatta in faccia che non mi sopporti, 
che sono uno imbecille... dimmi quello che vuoi, l'importante è che mi parli- disse Harry, ormai si trovava ad un passo da me – Non sopporto quando mi ignori, mi fai stare male-


E lui neanche immaginava quanto fosse difficile per me farlo,
anche se solo per un paio d'ore.


-Vuoi davvero sapere quello che penso?- sbottai – Ne sei sicuro?-


Fece segno di si con il capo – Sono qui, ti ascolto-


Voleva sapere quello che pensavo.
Benissimo, gliel'avrei detto.
Avevo bisogno di dirglielo.


- La verità...è che penso che tu non abbia voluto dirle che sono la tua ragazza perchè ti piacce ancora Emma, ma è normale, lei è bellissima... insomma è una modella.Sento che ti sei stufato di me, ma non riesco a capire perchè - spiegai di getto mentre mi si formava un gruppo in gola – Preferisco che tu me lo dica in faccia Harry, non sopporterei... insomma..io..-


Mi interrompetti appena notai la sua espressione.
Il suo sguardo era sconcertato o più che altro incredulo.
Forse ci avevo azzeccato in pieno.
Forse gli piaceva ancora quella tizia.
Dio che casino!
Strinsi le mani a pugno, in modo da non crollare, non in quel momento e sopratutto non davanti a lui.
Quasi non riuscì a rendermene conto, quando un secondo dopo trovai le sue labbra sulle mie.
Mi sentivo amata, forse era un illusione, ma in quel momento avevo quasi la certezza che lui mi amasse più di quanto lo amassi io stessa.


-Vicky- mi sussurrò staccandosi leggermente da me – Sei una vera idiota-

-Cosa ho fatto?-


-Tutto quello che dici... insomma neanche io sparo tante cazzate tutte in una volta- scherzò lui – Prima di tutto con Emma ho solo parlato e se proprio lo vuoi sapere lei si sposa in Settembre e mi stava chiedendo un consiglio ecco perchè voleva parlare da sola con me e poi...-


Cosa?
Cioè?
Emma si sposava?
Lui le aveva dato un consiglio?
Mi sentì sprofondare nell'imbarazzo.
Che viaggio mentale mi ero fatta stavolta?
Dio che figuraccia!


-E poi cosa?- chiesi titubante.


-Tu non lo sai..tu non sai di essere bellissima- disse accarezzandomi il viso con il dorso della mano.


Il mio cuore fece un salto mortale, usci dal petto e andò a farsi una nuotata con Federica Pellegrini.
Mi sentivo sciogliere in tutti i sensi.
Come avevo potuto dubitare di lui? Come?
Era il ragazzo più dolce, premuroso e perfetto dell'universo.
Perchè, per quanto avessi cercato di negarlo a me e agli altri, lui mi piaceva da impazzire, mi era sempre piaciuto dal primo giorno in cui avevo messo piede in quella casa.
Era entrato nel mio cervello e nel mio cuore e ora non riuscivo più a farlo uscire.
Se ci fossimo mai lasciati... non volevo neanche immaginare come mi sarei sentita.
In tutta risposta alla sua affermazione mi allungai verso di lui e lo baciai dolcemente, 
ma ad un certo punto le sue labbra premettero con più decisione contro le mie, fino a farle schiudere.
Le mie mani si insinuarono fra i suoi capelli, accarezzandoli e tirandoli leggermente, 
mentre nel frattempo lui mi spingeva contro il muro.
Solo in quel momento il bacio si trasformò in qualcosa di più serio.
Cominciò a sussurrarmi delle frasi dolci, ma ero troppo "distratta" per comprendere bene cio che diceva.
Non riuscivo a smettere di fissare i suoi occhi cosi...così immensamente profondi.
Qualche secondo dopo mi ritrovai sul letto, lui sopra di me e la sua bocca che non si staccava dalla mia.
Non era abbastanza.
Lo volevo.
Lo volevo, li subito, in quello stesso istante!
Decisi, dunque di sbottonargli la camicia che aveva ancora addosso dal post-concerto, e cominciai a conoscere il suo petto nudo.
Mi sembrava di vivere un sogno.
Anche lui sfilò la mia t-shirt, lanciandola da qualche parte nella stanza, lasciandomi scie roventi di baci lungo il collo.
Stavo per impazzire non riuscivo più a resistere.
Non appena sfiorai il bottone dei suoi jeans, Harry mi bloccò con la mano.

-Sei sicura?- mi chiese con voce affannata.


-Si, lo voglio... davvero- risposi senza alcuna esitazione.

Lui si sporse a tirare su le coperte, poi riprendemmo da dove avevamo interrotto.



Un raggio di sole che penetrava dalla finestra mi arrivò dritto in faccia svegliandomi.
Era strano, di solito non dormivo così tanto, ma stavolta ero davvero stanca.
Eppure mi sentivo rilassata e beata come non mai.
Certo, quei materassi erano veramente comodi, ma qualcosa mi diceva che non era quello il motivo del mio benessere.
Tastai con la mano il lato del letto.
Solo raso color prugna.
Era vuoto.
Sentì lo stomaco aggrovigliarsi.
Dovevo immaginarlo che sarebbe accaduta una cosa del genere... mi ero illusa che per lui significasse qualcosa.
Qualche secondo prima che trovassi la forza di alzarmi e andarmene al piano di sotto, percepì la sua mano sfiorarmi il braccio.

-Buon giorno piccola- sussurrò Harry.

Sul viso mi nacque un sorriso spontaneo.
Avevo sbagliata ancora una votta, non sen'era andato... per quanto potesse sembrare assurdo li con me.

-Buon giorno- dissi voltandomi e poggiando la testa sul suo petto.

Come riusciva ad apparire così perfetto anche appena sveglio?
Il suo profumo mi solleticò le narici.
Senza quasi accorgermene feci scivolare l'indice lungo il suo ventre delle linee invisibili e il ricordo di cio che era accaduto la notte precedente mi travolse.
Non mi ero mai sentita così... non sapevo come descrivere la sensazione che mi stava nascendo dal cuore.

-Finalmente ti sei svegliata- asserì lui accarezzandomi il viso con il dorso della mano – Pensavo di dover aspettare almeno altre dieci ore-

-Scusami- mugugnai senza riuscire a smettere di sorridere -Non lo faccio più promesso-

-Sai che sei bellissima quando dormi?-

-Davvero? E io che pensavo di somigliare ad un ippopotamo in agonia- scherzai.

-Ma rimani pur sempre un bellissimo ippopotamo-

-Hey così mi offendi- esclamai

-Ma se sei stata tu a definirti così!- ribattè.

-L'ho fatto perchè speravo che tu mi contraddicessi- dissi mettendo il broncio.

-Cosa vuoi che dica allora?- chiese.

Non risposi.

-Ok mi rimangio tutto- sospirò – Non sei bellissima-

-Oh ma grazie- borbottai.

Adesso di sicuro se ne sarebbe uscito con qualche battuta idiota, io mi sarei offesa e tanti saluti a quel bel momento.

-Lasciami finire... Non sei bellissima, sei molto di più....-asserì lui strofinando il naso contro il collo, facendomi il solletico-..sei la mia Vicky-

Tu, tu, tu, tuuuuuuuuuuuu..... il mio cuore aveva smesso di battere.
Stavo per morire.

-Mi vuoi uccidere vero?- ridacchiai.

-Cavolo mi hai scoperto!- recitò alando le mani in segno di resa.

-Idiota!- asserì prima di scoppiare a ridergli in faccia.

-Bhe come ti senti?-

-In che senso?- chiesi confusa.

Il mio cervello era ancora disconesso.

-Mi riferisco a stanotte. Per te era la prim...-

-Benissimo!- risposi imbarazzata, forse un po troppo frettolosamente – E' stato molto meglio di quanto mi aspettassi-

-Voglio un voto- scherzò.

Lui e la sua maledetta fissa per i voti!
Che palle.
Certo che era un testardo di prima categoria!
Sospirai e poi ci riflettei solo per tenerlo sulle spine.

-Fammi pensare.... credo un dieci e lode- risposi infine.

-Sai che posso fare molto meglio- asserì con un sorriso sghembo

-Davvero?-

Non si perse in chiacchiere e mi sovrastò posando le sue labbra calde sulle mie, 
facendomi sciogliere in tutti i sensi.

-Comunque non scherzavo prima- disse interrompendo il bacio.

-Riguardo al fatto che potevi fare molto meglio?- lo scimmiottai.

-No- disse sfiorandomi la clavicola con le labbra -Riguardo al fatto che sei bella quando dormi-

-Hai intenzione di offendermi dinuovo?-

-Forse-

-Cattivo ragazzo- lo rimproverai prima di scoppiare in una risatina euforica.

-Si certo.. e comunque sei sempre bellissima...- disse dolce – E cosa non meno importante sei la mia piccola e ti amo-

A quelle parole il mio cuore fece un quadruplo salto mortale.

-Non prendermi in giro- asserì io – Lo stai dicendo troppe volte-

-Ma sono serio-

-Certo, certo..-

-Come devo fare per convincerti di una cosa così ovvia?-

-Prima di tutto non sono bella, seconda cosa cosa non è una cosa ovvia e terzo lo so gia ch...-

Mi baciò zittendomi una volta per tutte.
Ci mancava davvero poco che dimenticassi anche come si respirava.

-Sai Vicky- asserì lui – Dovresti parlare di meno -

-Finiscila- borbottai- Adesso sei tu quello che si perde troppo in chiacchiere-

Lo attirai a me e misi fine al discorso.




* Spazio autrice*


Ciao belliiii :)
Oddio non immaginate neanche quanto cavolo sono imbarazzata.
Mi sono lasciata trasportare e non sono più riuscita a darmi un freno.
Pensate che sia stata troppo esplicita o volgare?
Mamma mia.
E' stato un trauma convincermi a pubblicare questo capitolo, perchè avevo il terrore delle critiche.
Vi prego non siate troppo crudeli se non vi è piaciuto, però vi concedo di prendermi a colpi di mazza da baseball lol.
Se volete fatemi presente se magari l'avete trovato un po forte come capitolo, o mieloso o non so... cose del genere, in modo che possa rimediare.
I vostri consigli sono SEMPRE bene accetti.
Magari vi starete chiedendo perchè la prima volta dei Louiselle non è stata descritta alla grande..beh più in la la descriverò, forse non in questa storia, ma non vi anticipo nulla almeno fino al Cap. 25 :)
Grazie per essere sempre presenti e per i vostri commenti.

Un bacione ENORME.

Jo :P

P.S: mi servirebbe un enorme favore. La mia migliore amica, ha fatto una stupendissima ff su Louis, però non andrà avanti fin quando non riceverà dei commenti alla sua storia. Per favore, c'è qualcuno di così gentile da commentare, prima che io vada a casa della mia amica Zebra e le sfasci una clava in testa? (si ti voglio bene Tommo mia )
Vi ringrazio in anticipo.

Questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1010979&i=1

SE ME LO CHIEDETE FACCIO PUBBLICITA' :D

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Capitolo 23
*** -questione di fiducia ***


cracatoa e l'isola cacca

CAPITOLO 22


POV ELLE


Casa dolce casa!
Finalmente avevamo fatto ritorno in Inghilterra.
Il tuor era stato davvero stupendo, sopratutto lo era stato cio che era accaduto tra me e Louis.
Quei mesi insieme, proprio come una coppia, erano stati i migliori della mia vita.
Poco importava che fuori dovessimo comportarci come semplici amici, non ero neanche
l'unica a dover far fronte ad una situazione del genere, a me bastava stare assieme a lui.
Quando eravamo soli non esisteva più nulla, eravamo solo io e lui.
Louis, inoltre si era dimostrato proprio il ragazzo che avevo sempre immaginato: simpatico, alla mano, certo a volte un po' permaloso, ma la sua dolcezza e protettività oscuravano ogni difetto.
L'amore girava nell'aria!
Ah proposito di amore.
Oddio!
La mia innocente cuginetta, finalmente si era decisa a "consumare il suo amore" con Hazza.
Eh gia.
Oh quando me lo dissi, per poco non mi emozionai, neanche fossi stata sua madre!
Ero felice per loro.
Ahahahah adesso la signorina "non sono vergine soltanto di segno" non avrebbe più potuto sfottermi.
Cambiando argomento...
In quei giorni erano venuti i genitori dei ragazzi a trovarli e passare un po di tempo con loro e finalmente io avevo potuto strapazzare un po le sorelle gemelle di Louis.
Io adoravo i bambini!
Ed in oltre avevo stretto una buona amicizia con Gemma.
Dio quella ragazza e sua madre erano davvero simpatiche, per non parlare di Bobby il padre di Niall!
Insomma era come vivere in una famiglia allargata.
Sembrò andare tutto per il meglio fino a quando quel pomeriggio qualcuno non suonò al campanello...


-Vado io- disse Zayn. Si sentì il rumore della porta che si apriva e si richiudeva – Oh ciao Eleanor-


Eleanor?
Eleanor? Eh?
Cosa?
Cosa ci faceva lei qui?


-Ciao Zayn- salutò con tono stizzito – C'è Louis?-

-E' in camera sua- rispose Zayn semplicemente e poi lo sentì andarsene.


Dalla cucina vidi Louis, che probabilmente si era appena alzato, 
scendere giù dalle scale con indosso i suoi famosi pantaloni bordeaux a quadretti.


-Looooooooooooouis amore!- gridò Eleanor saltandogli in braccio e stampandogli un bacio sulla guancia – Mi sei mancato da impazzire-

-Gia anche tu- asserì lui con voce palesemente sforzata.

-Sei stanco?- chiese l'Eleofante – Vogliamo andare in camera tua?-


Al sentire quelle parole, strinsi il coltello che stavo usando per tagliare il formaggio.
Se Louis avesse risposto di si non ci avrei pensato due volte ad usare quel coltello su di lui.
No signore.
In quel momento Niall fece per prendere un pezzo di formaggio.


-Se provi a prenderne un pezzo giuro che ti mozzo la mano- righiai voltandomi verso di lui e fulmninandolo con lo sguardo mentre ancora agitavo il coltello nella mano sinistra.


Niall rimase a gurdarmi stupito.
Oddio stavo diventando una iena fatta e finita.
Povero Niall.
Ad un certo punto sentì la risposta di Louis alla domanda di Eleanor.
Grazie a Dio era un no.


-Scusami- dissi tornando improvvisamente di buon umore – Non volevo-

-Per un attimo ho pensato che volessi davvero accoltellarmi-

-Non lo avrei mai fatto-

-Oh cara Elle da te ci si puo aspettare questo e altro-


Scoppiai a ridere poi ripresi a cucinare.
Cercai di ascoltare la conversazione di quei due, ma erano troppo lontani.
Non mi rimaneva che andare li.
Misi la pasta al forno dentro il forno e la lasciai cuocere, poi mi diedi una sistemata veloce e andai a raggiungerli.


-Ciao Eleanor- la salutai con un sorriso falso non appena entrai nella stanza – Che piacere vederti-

Si piacevole come cadere su un cactus.
Quanto la odiavo

-Ciao Hellen- ricambio lei con altrettanta finzione – Anche io sono contenta di vederti.Come è andato il tour?-

-Una meraviglia-

-Sare tanto voluta andare a trovare il mio Boo Bear, ma purtroppo l'università non me lo ha permesso- asserì lei con la sua voce da gatta morta mentre si strusciava sul mio..emh..suo ..emh..nostro? Ragazzo.

-E' stato un peccato-

Certo certo, un gran peccato.
Ma pechè non ci sei rimasta a vivere in quella cavolo di università.
Ad un certo punto arrivò Harry,salutò il pachiderma e si sedette accanto a noi.


-Dove hai lasciato mia cugina?- chiesi per distarmi – Non dirmi che ti sei gia liberato di lei? Perchè se fosse così ti farei una statua d'oro-

Harry scoppio in una fragorosa risata.

-No, ma la statua d'oro la voglio comunque- asserì lui – E comunque è in camera-

-Mia? Tua? Di Liam? Di Zayn? Di Louis?- chiesi – Sai ce ne sono tante-

-Eh?- intervenne Louis.

-Non ti intromettere e continua a pensare al tuo elef...emh..alla.tua rag...raga.. emh insomma ad Eleanor- sbottai

Lui sospirò e si girò a riprendere il discorso di Eleanor.

-Nella camera di Spongebob- rispose Harry saccarstico – Secondo te Elle?-

-Aaaah- esclamai afferrando il suo sguardo eloquente - Oooouh! Ma allora non fate altro tutto il giorno?-

-Si invece-

-Certo come no- scherzai -Tu hai trasformato la mia povera cuginetta in una pervertita fatta e finita! Non te lo perdonerò mai-

-Penso che potrò resistere a questo dolore-

-Bene-

-Bene- concluse il riccio.

-Ragazzi vi devo dare una notizia- si intromise Liam sedendosi di botto sul divano facendo prendere uno spavento a tutti. - Elle per favore vai a prendere il succo di pomodoro-

-Ma perchè io?-

-Perchè te lo chiedo per favore-

-Ma...-

-Se vai ti porto accompagno a fare shopping-

-Eh ok- sbuffai.

Andai in cucina presi il succo e lo porsi agli altri, poi mi andai a sedere con in mano il mio bicchiere.

-Questa casa sta diventando troppo piccola per cinque casinisti come noi- cominciò Liam- Sembra di essere tornati ai tempi di X Factor... dunque io Niall e Zayn abbiamo preso una decisione-

-E sarebbe?- chiese Louis.

-Ci trasferiamo-

-Aaaaaaaaaaaaaaaah?- gridai.

In quel momento in reazione al mio scatto, il bicchiere mi sciovolò in avanti facendo finire tutto il contenuto sul completo bianco di Eleanor.
Oh mio Dio!
Anzi no.
Oh Dio miooo!
Ahahahahahahaha.
Cominciai a ridere talmente tanto, vedendo la sua espressione scioccata, che mi misi a piangere.
Santissimi numi!
Questa era una scena epica!


-Scus...Scusami- dissi annaspando fra le risate - Non volevo..-

Anche gli altri scoppiarono a ridere, persino Louis.

-Che cavolo ridi idiota?- sbottò Eleanor dando un colpo al braccio di Louis.

Mamma mia!
Era oscena.
Viva Liam e  quello schifo di succo di pomodoro, che finalmente era servito a qualcosa di utile.

-Ben fatto Elle- mi sussurrò Zayn che era seduto accanto a me, battendomi un cinque.

-Beh ora credo che dovrò andare a cambiarmi- disse l'Eleofantessa - E pensare che sono venuta qui in macchina con Jenh, adesso come faccio.-

No!
Fai che non stia per dire quello che immagino voglia dire!
Lei si girò verso di me con un sorriso che non prometteva nulla di buono.

-Lou mi accompagneresti a casa?-

-Ma io...-

-Per favore, non ho altro modo per tornare- asserì lei con gli occhi dolci.

Nessun modo?
Esistono i taxi, i treni, gli autobus...
Quanto avrei voluto investirla con un trattore.
Stronza!

-Eh va bene- sospirò Louis lanciandomi un occhiata di scuse - Tu inizia ad andare in macchina, io ti raggiungo tra un attimo-

-Ok- asserì lei dirigendosi verso il garage con aria vittoriosa.

Nel contempo Lou, mi fece segno di avvicinarmi a lui.
Mi alzai dal divano e mi recai in cucina dove lui mi aspettava poggiato al bancone.
Improvvisamente tutto il buon umore se n'era andato a farsi fottere per colpa di quel facocero in cancrena.

-Elle- mi chiamò Louis avvicinandosi a me e sfiorandomi un braccio - Scusami-

-E di cosa? Di farmi sentire un.. rimpiazzo?- sbottai.

-No tesoro, vedrai che questa situazione finirà presto- disse lui -Odio vederti soffrire-

-Promettimi che le parlerai Lou- asserì io inchiodandolo con il mio sguardo.

Lui ci penso un atttimo poi mi sorrise.

-Promesso- disse prima di baciarmi a fior di labbra - Scusa ora devo andare a dopo angelo mio-

-A dopo- sorrisi debolmente.

Non so perchè eppure una strana sensazione mi attanagliava lo stomaco.
Forse era solo la mia immaginazione...


POV VICKY

Che casino!
Ogni volta che il pachiderma metteva piede in casa nostra si scatenava l'iferno.
Io neanche ero scesa giù a salutarla, non ne avevo ne il tempo ne la voglia.
Da quando ero tornata da New York la vita non mi sembrava potesse andare meglio, insomma i rapporti con il mio ragazzo erano avanzati e le cose tra noi andavano alla grande.
No, non potevo essere più felice di così.
Come al solito, quando non avevo niente da fare, presi il mio Ipod dal cassetto del comodino e mi misi ad ascoltare un po di musica.
Mi lasciai cadere sul letto, lasciandomi trasportare da una delle mie canzoni preferite, ovvero Yellow dei Coldplay.
Proprio quando fui sul punto di addormentarmi qualcuno mi chiamò.

-Hey piccola- disse Harry entrando e sdraiandosi accanto a me - Che ascolti?-

In tutta risposta gli porsi una cuffia e lui se la infilò nell orecchio destro.
Rimase un attimo in ascolto poi cominciò a canticchiare il ritornello

-Your skin...Oh yeah your skin and bones, turn into something beautiful and you know...you know I love you so- cantò mentre con l'indice tracciava dei ghirigori invisibili sulla mia pelle, dal collo alla spalla - you know I love you sooo-

Amavo la sua voce, in particolare quando cantava.
Ogni volta che la sentivo mi venivano i brividi e allo stesso tempo aveva un effetto benefico su di me, mi rilassava come non mai.
Avrei potuto stare ore...o persino un intera vita ad ascoltarlo, non mi avrebbe mai stancata.

-Adoro questa canzone- asserì lui sorridendomi.

-Anche io-

-Sai... mi fa pensare a te- disse lui prendendo a giocare con una ciocca dei miei capelli.

-E' un modo carino di dirmi che somiglio ad un Simpson?-

-No idiota- sbottò mollando la ciocca e catturandomi con il suo sguardo - E' solo che...come dire.. il significato in generale parla di quello che provo per te, insomma io per te farei di tutto-

Awwwww
Che dolce!
Lui era la dolcezza fatta in persona.
In tutta risposta lo attirai a me e lo baciai con foga.

-Sai mi mancherà- asserì io interrompendo d'improvviso il bacio.

-Cosa piccola?- chiese lui.
-Io tra  poco parto Harry- dissi malinconica - Mancano meno di due settimane-

Lo vidi incupirsi.
Cielo! Quando era pensieroso era ancora più carino.

-Non voglio pensarci adesso- ribattè con un tono di voce così dolce che mi fece sciogliere - Godiamoci questo tempo insieme invece di perderci in chiacchiere no?-

-Hai ragione- concordai -Hai perfettamente ragione come dice Zayn you...-

-No ti prego non mettertici anche tu con la storia di Y.O.L.O-

-Brutti ricordi?-

-Abbastanza-

-Aaah giusto! Tipo tu che urini sul pavimento di un locale, sbatti la testa non ricordo dove.. e infine vieni cacciato fuori - scherzai -Decisamente brutti ricordi-

-E' successo un anno fa-

-Io mi chiedo ancora come faccio ad amare un ragazzo così idiota come te Harricino-

-Semplice, perchè sono irresistibile-

-E montato...molto montato-

-Si certo come vuoi- borbottò lui scherzosamente poi mi attirò a se e trovò il modo migliore di zittirmi.


POV ELLE

Avevo spettato ore e Louis non si era ancora fatto vedere.
Mi aveva detto "Torno subito".
Se! Infatti... subito dopo Sabato.
Erano le tre di mattina ed io ancora lo aspettavo.
Niall  mi aveva proposto di berci qualcosa verso mezzanotte, io avevo accettato, ma l'unico a bere fino ad ubriacarsi era stato solo lui ed io lo avevo aiutato a risalire in camera sua, dove poi era crollato appena aveva poggiato la testa sul letto.
Io avevo lo stomaco chiuso per il nervoso.
A un certo punto senti un rumore di chiavi che venivano infilate nella toppa.
Quanche secondo dopo, sentì la porta aprirsi e poi chiudersi delicatamente.
Dei passi e poi una sagoma scura entrò in cucina.

-Sei tornato finalmente- asserì io seria, con le mani incrociate al petto.

Louis sobbalzò e poi accese la luce.

-Dio Elle! Mi hai fatto prendere un colpo- esclamò portandosi una mano al petto.

Mi limitai a fissarlo.
Non ero in vena di scherzare.

-Dove sei stato?- chiesi seria.

-Da Eleanor- rispose a testa bassa.

-Hai passato la notte con lei?-

Silenzio.
Mi bastò incrociare il suo sguardo per capire la risposta.
Era un si.
Non c'era dubbio.

-Sei un bastardo- sibilai alzandomi di scatto dalla sedia - Un pezzo di merda! Dovevo immaginare che tornati qui saresti tornato da quella la. Mi fai schifo-

-Elle cerca di capire-

-Cosa dovrei capire? Che..che...- balbettai rossa di rabbia - Sai una cosa? Con me hai chiuso-

Detto questo, prima che potesse dire qualunque altra cosa,
salì su per le scale e raggiunsi la camera dell'unica persona che volevo vicino in quel momento.

-E' salemente confuso... La sua storia con Eleanor è durata molto, cerca di capirlo- asserì Zayn accarezzandomi la schiena in un gesto confortante.

Ero li dalle quattro del mattino e ancora non riuscivo a smettere di piangere.
Zayn era stato dolcissimo, era rimasto tutta la notte sveglio a consolarmi, anche se i suoi erano tutti sforzi vani.
Mi sentivo uno schifo.

-Ci sto provando, davvero- asserì io con un groppo in gola.

-Allora qual è il problema?- domandò.

-Ho il cuore a brandelli...- spiegai- Non ho mai provato niente del genere in vita mia-

Zayn sbuffo e mi sollevo il viso all altezza del suo, perforandomi con i suoi occhi scuri.

-Ascoltami bene Elle- asserì deciso – Non voglio che ti disperi questo modo perchè sono sicuro che sceglierà te... Louis ti ama-

-Una persona che ti ama dovrebbe farti soffrire in questo modo? Trattarti come una puttana? - sbottai scansandomi da lui – Questo per me non è amore.-

-Quante volte devo ancora ripetertelo! Louis è confuso-

-E tu credi che io non lo sia?- urlai scoppiando dinuovo in lacrime -Non puoi immaginare quanto cavolo sto soffredo. Mi fa schifo questa situazione! Non ne posso più-

Zayn mi attirò a se con un abbraccio.
Soffocai i singhiozzi poggiando la testa contro il petto del mio amico.

-Non è giusto Zayn- sussurrai con voce rotta – Louis non puo trattarmi in questo modo-

-Ci sono qua io ora ok?- disse benevolo – Andrà tutto bene-

In tutta risposta mi strinsi più forte a lui, bagnandogli la meglietta di lacrime.
Stupido Louis!
Fottutissimo ragazzo!
Era tutta colpa sua!
Avevo bisogno di non pensarci... Dovevo trovare un diversivo, per liberarmi quel dolore che mi attanagliava il cuore.
Alzai il viso all altezza di quello di Zayn, poi lo attirai a me e lo baciai.
Mi sentivo uno schifo, ma sapevo che l'unica cosa che avrebbe potuto far chiudere per pochi minuti il cratere che avevo nel petto era Zayn.
Non riuscivo più a vederlo come un semplice amico,non era neanche un migliore amico... insomma era stato il mio ragazzo (anche se per finta), ero stata a letto con lui cazzo! 
Certo che non eravamo solo amici, ma non sapevo come definire il nostro rapporto.
Sapevo che infondo Zayn provava qualcosa per me ed io per lui... ma non era niente di paragonabile a quello che provavo per Louis.
Un attimo dopo, senza neanche rendermene conto gli avevo gia sfilato la t-shirt...
Ero stupita di me stessa, perchè per quanto volessi,non riuscivo a fermare me ne lui.
Mi sentivo terribilmente in colpa a causa della consapevolezza di sfruttare un ragazzo fantastico come Zayn.

-Che cazzo faiiiiiiiii?- sbottò la voce di mio cugino Liam, che era appena apparso sulla soglia della porta.

Mi staccai immediatamente da Zayn con uno spintone e mi affrettai a coprirmi con un lembo della coperta.

-Potevi chiudere la porta a chiave- sibilai a Zayn, in modo da non farmi sentire dagli altri.

-Scusa- disse lui.

-Malik io TI AMMAZZO!- gridò Liam fuori di se.

Ormai aveva assunto le sembianze (e il colorito) di un diavolo.

-Hey ma che succede?- chiese una voce familiare proveniente dal corridoio.

-Non è come sembra...- asserì Zayn alzando le mani al cielo.

Idiota!
Di certo due ragazzi mezzo nudi uno sull'altra non stavano giocando a Monopoli.
In quel momento Louis finalmente riuscì a scansare Liam e si fermò davanti a noi a guardarci.
Sentì tutto il peso del suo sguardo su di me.
Nei suoi occhi c'era qualcosa di indescrivibile... ma faceva così male che per poco non mi venne un mancamento.
Louis si girò di scatto e se ne andò frettolosamente.

-..ho detto che ti devi VESTIRE!- continuava a gridarmi Liam.

Presi la mia maglietta e gli corsi incontro, scansando mio cugino che adesso faceva la ramanzina al povero Zayn che si era coperto la testa con un cuscino per non sentirlo.

-Louis- lo chiamai vedendo che si dirigeva a passo spedito verso la sua camera -Lou... Louis cazzo fermati!-

Il ragazzo si fermò in mezzo al corridoio ma non si voltò.

-Non dirmi che non stavate per fare quello che io penso, perchè so che non è così- disse.

-Lou mi dispiace-

-Tu mi hai tradito!- sbottò lui puntandomi l'indice contro.

Io l'avevo tradito? Da quando stavamo insieme?Perchè io non lo sapevo?
Quel ragazzo stava delirando.
Certo avevamo passato solo una notte insieme o forse più di una durante il tour in America...ma lui era ancora felicemente fidanzato.

-E tu con Eleanor cosa hai fatto Louis?- ribattei io – Capisci ora cosa si prova-

-E' stato diverso ... lei è ancora la mia ragazza-

-Io invece sono solo stata un passatempo? Perchè per te deve essere tutto diverso solo perchè sei più grande di me? Sono solo due fottutissimi anni! Tu sbagli come sbaglio io...accettalo non sei perfetto-

-Vuoi dare gli insegnamenti a me e poi non vedi come ti stai riducendo- sbraitò  – Volevi andare a letto con un Zayn per farmi un dispetto vero Elle?-

-E tu allora? Dici di amarmi e il giorno dopo corri da Eleanor ...Sono ancora io quella cambiata vero? Io non sono il tuo nuovo giocattolo Louis e sopratutto devi capire che non sono una ragazza facile come pensi-

-Io non lo penso affatto. Ma devi capire che... -

-Sta zitto CAZZO! Sono stufa di sentire le tue scuse! Non c'è niente da capire!- sbraitai incazzata come non mai in vita mia  – Io ti amo più di quanto tu possa immaginare...Ma non voglio essere la seconda scelta ne di te ne di nessuno-

Louis rimase a guardarmi basito, ma appena lo vidi sul punto di replicare mi fiondai di corsa in camera mia e mi ci chiusi a chiave lasciandomi cadere sul letto.
Volevo solamente assorbita dalle viscere della terra e non rialzami più.
Che schifo!
In certi momenti non riuscivo a non pensare a quanto mi facesse schifo la mia vita.
Riuscivo a pensare solo una cosa

"Louis ti odio! Ti odio con tutto il cuore"

*Spazio autrice*
Sciaoo popolo di EFP(?)
Come va??
Scusate il ritardo.
Devo confessarvi che stavolta sono proprio contenta del capitolo che ho scritto, sopratutto dei pov di Elle :)
W gli scleri di Mr Payne.
Stavo rileggendo le recensioni dello scorso capitolo...amhazza (Harry è onnipresente)  vi è piaciuto proprio lol
Penso proprio che scriverò una ONE SHOT  prima volta dei LOUISELLE e una su quella degli HARICKY che ne pensate??? (e fu così che mi buttarno uova e pomodori marci in testa)
Come al solito vi ringrazio tantiiiiiiiiiiiissimo!
Un bacio enorme.
A presto ciaooooo!

P.S: passate assolutamente a leggere queste due stupende ff
Quella
di Elvira12 :
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1113606&i=1
e di  Damnlove : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1010979&i=1
Vi assicuro che non ve ne pentirete!









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Capitolo 24
*** -serate romantiche e un nuovo arrivato ***


dtest
CAPITOLO 23



Mancavano pochi giorni alla partenza delle ragazze.
Solo a pensarci mi veniva un vuoto nel petto, dopo ben tredici lunghi mesi di convivenza
adesso ci rimanevano solo dieci giorni, dieci  fottutissimi giorni per stare insieme, poi mi sarebbe toccato aspettare
fino a Settembre.
Che casino!
Ma preferivo non pensarci.
Di certo non volevo sprecare quel poco tempo a deprimermi.

Quel pomeriggio ebbi una grande idea.
Bussai tre volte alla camera di Vi e dopo un po mi arrivò un "avanti" soffocato.

-Ciao tesoro- la salutai entrando nella stanza.

Vicky scatto dal letto e rimase a fissarmi incredula per un attimo prima di salutarmi.

Notai che aveva  gli occhi gonfi.
Aveva pianto?

-Cos'hai piccola?- chiesi nonstante immaginassi già il perchè.

-Niente..-sospirò strofinandosi gli occhi -Avevo solo qualcosa nell'occhio-

Certo certo e io ero Babbo Natale.

Feci finta di essermela bevuta e andai a sedermi sul suo letto.
Lei mi venne accanto e mi abbracciò.

-Ti voglio bene- asserì lei con voce flebile.

Neanche immaginava quanto ne volessi io a lei.
Forse era proprio il caso che passassimo un po di tempo solo noi due.

-Hey piccola che ne dici di passare una serata fuori?-

-Con gli altri?-

-No, solamente io e te- precisai.

Lei alzò il viso all'altezza del mio e sfoderò un sorriso che per un attimo mi tolse il fiato.

-Certo!- esultò lei stampandomi un leggero bacio sulla guancia - Dove andiamo?-

-Non ti interessa- scherzai - Che ne dici se prima andiamo a mangiare un boccone fuori?-

-Non vorrai portarmi in un ristorante?- chiese Vicky imbarazzata.

-No, non lo so... possiamo andare dove vuoi.. -dissi- Ma se non ne hai voglia non importa- 

-Certo che ne ho voglia- rispose lei sorridendo- Mi cambio e andiamo ok?-

-Perfetto- dissi piuttosto soddisfatto.

Evvai.

-Harry- mi chiamò

-Eh?-

-Devo cambiarmi-

-Lo so- risposi 

-Potresti uscire?-

-Come se ormai non ci fossi abituato-

-Non è lo stesso- sbottò lei.

-Oh si che lo eh- la stuzzicai  divertito dalla sua espressione - Se vuoi posso darti una mano-

-Esci fuori- borbottò lei stando al gioco.

-Perchè?-

-Perchè te lo dico io-

-E tu chi sei per darmi ordini?-

-Guarda che chiamo il mio cuginetto adorato se non la smetti- scherzò lei.

-Ok allora scappo, non voglio morire giovane- asserì io dandole un bacio sulla guacia.

Mi alzai dal letto e andai fuori dalla camera, appoggiandomi alla porta.
Avevo ripreso a rispirare.
Un quarto d'ora dopo la porta si spalancò e Vicky rimase a guardarmi sorpresa.

-Elleeee non puoi immaginare cosa è successo! Io e Harry staser...- gridò lei ma appena mi vide si interrompette in modo brusco e diventò più rossa di un pomodoro -Oh Harry sei qui-

-Già- asserì io ridendo sotto i baffi per la sua figuraccia – Pensavi ci fosse Elle?-

-Eh emmh... s-s-si- balbettò riprendendo pian piano il suo solito colorito – Scusa se ci ho messo tanto-

-Non fa nulla-

Mentre mi superava per avviarsi verso le scale, rimasi un attimo a fissarla imbambolato.
Indossava un vestitino corto con una fantasia a fiori , i capelli sciolti sulle spalle in morbide onde e un trucco leggero che la faceva sembrare ancora più bella.
Avrebbe potuto andare in giro con addosso un sacco di patate, io l'avrei trovata comunque stupenda.

-Ti si è scaricata la batteria Styles?- domandò appena mi beccò a fissarla.

-No perchè?-

-Così ti vedo un pò silenzioso- rispose – Non starai mica proggettando di scaricarmi in un posto qualunque e liberarti una volta per tutte di me-

-Si in effetti non è un idea niente male- scherzai poggiandole un braccio sulle spalle e attirandola a me.

-Ma ormai ti ho beccato- asserì lei

Scoppiammo a ridere e ci recammo al piano di sotto.




Mi ero ripromesso di non esagerare e di farla sentire a suo agio,e poi a Vicky piacevano le cose semplici, dunque avevo optato per un fast food.
Semplice e d'effetto, non si puo chiedere di meglio.

-Non hai fame?- chiesi appena notai che il suo hamburger era ancora li intatto sul vassoio mentre lei lo fissava e giocherellava con delle patatine fritte.

-No, non è quello-

-Allora cosa c'è?-

Mi sembrava turbata.

-Se te lo dico non ti arrabbi vero?-

Le lanciai un occhiata ed alzai il sopracciglio destro.

-Certo che non mi arrabbio idiota- scherzai.

Sospirò e poi a voce bassa mi disse

-Ho vergonga-

-Eh?-

-Ho vergogna- spiego – Odio mangiare davanti agli altri, ho sempre il terrore di combinare qualche pasticcio, come imbrattarti di ketchup o rovesciarmi addosso la coca-

-Beh in effetti tu sei una disgrazia ambulante Vicky- scherzai

-Oh ma grazie- sbottò lei fingendosi offesa.

-Ma in fin dei conti credo che potrò sopportare una mascherà facciale al ketchup e poi dicono che faccia bene alla pelle-

-Hai guardato Hannah Montana vero?- sghignazzò lei per poi tornare seria - Comunque preferisco evitare di fare figuracce e poi tu sei Harry Styles-

-E quindi? Sono un ragazzo come tutti gli altri, certo più famoso, più bello e tutto quello che vuoi- la sentì commentare con un "viva la modestia"ma continuai a parlare- Ma non sono perfetto, anche io faccio cazzate-

-Su quello non c'è dubbio- asserì lei – Non vorrei ricordarti l'episodio accaduto in Australia o quando sei caduto dal palco o la foto di quando eri piccolo e indossavi un reggiseno oppure quand...-

-Non c'è bisogno che mi ricordi tutti i momenti imbarazzanti della mia vita- asserì interrompendola-Adesso vuoi mangiare quel benedetto panino-

-Ok- sospirò.

Scartò l'hamburger e gli diede un morso deciso e poi un altri, qualche secondo dopo senza capire bene come, la sua coca finì sparsa su tutto il vassoio annacquandolo completamente.

-Merda!- imprecò disperata – Vedi è questo che intendevo-

Scoppiai a ridere e lei mi lanciò un occhiataccia.

-Sapevo che mi avresti derisa- borbottò – E guarda adesso ci guardano tutti

-No scusa dai- dissi -Non offenderti, non stavo ridendo per quello ma per la faccia che hai fatto-

-Certo certo... adesso possiamo andarcene-

Ciò implicava tornare a casa dagli altri e io volevo passare ancora un po di tempo con lei.
Allora mi venne un idea
Presi la mia cannuccia e sfilai anche la sua dal suo bicchiere di Coca cola.

-Ma che fai?- domandò

In tutta risposta mi infilai le cannucce nel naso e mi alzai in piedi.

-Sono Harry Styles e ho delle cannucce nel naso- gridai facendo voltare tutto il locale – Lo so, sono ridicolo! Allora dove sono i paparazzi?-

Notai Vicky nascondersi il viso fra le mani e borbottare qualcosa.

-Harry ci stanno guardando tutti- bibigliò.

-E che importa-

-Finirai su tutti i giornali-

-E' esattamente quello che voglio-

-Perchè?- domandò lei piuttosto esasperata.

-Semplice voglio fare qualcosa di più imbarazzante di quello che hai fatto tu, che poi il tuo è stato un incidente- spiegai chinandomi verso di lei – Così non ti sentirai più in imbarazzo no?-

Lei mi sorrise e i suoi occhi sembrarono brillare.

-Davvero fai questo per me?-

Feci segno di si con il capo e ricambiai il sorriso.

-Harry- mi chiamò- Credo che dovremmo andare-

-Perchè?-

-Guarda dietro di te-

Mi voltai e vidi una schiera assurda di paparazzi e ragazzine armati di cellulari, videocamere e quant'altro.

-Forse hai ragione- dissi poi abbassai la voce in modo che mi sentisse solo lei -Ora io vado a pagare, poi andiamo via passando dal retro ok?-

-Ok ti aspetto-

Andai al bancone e convisi il proprietario ad aiutarmi e lui fù abbastanza gentile da distrarre i paparazzi e farci uscire più o meno indisturbati.
Una volta che io e Vicky salimmo in macchina misi in moto e mi gettai sulla strada, prima che i paparazzi mi inseguissero.
Vicky scoppio a ridere come una pazza.

-Perchè ridi?-

-E' assurdo, ogni volta che esco con un ragazzo finisce che veniamo sempre inseguiti dai paparazzi-

-Oltre le disgrazie allora attiri anche i media.. forte-

-Stiamo tornando a casa?- mi chiese

-No.. si.. se vuoi ci torniamo-

-No no facciamo un altro giro dai-

-Dove vuoi andare?- chiesi sorridendo compiaciuto.

-E' ugale, scegli tu- rispose - Hey tu non dovevi portarmi in un posto speciale?

Ah giusto!
La sopresa!.

Il bungalow del mio patrigno.

-Certo- asserì io sorridendo- Andiamo subito-

Il resto del viaggio in macchina prosegui tranquillamente, era piacevole stare con lei, eravamo in sintonia persino sui gusti musicali.
Dopo meno di un quarto d'ora arrivammo al bugalow.

-Ma è bellissimo questo posto- commentò Vicky che cammninava o meglio saltellava due passi avanti a me.

-Lo so- dissi – Ti piacciono le piscine?-

-Si anche se non so nuotare-

-Bah io preferisco il mare-

-Su quello non c'è dubbio- asserì lei dandomi un colpo sul petto.

Ci sedemmo sul borbo piscian a chiacchierare, nel frattempo il sole stava tramontando.
Non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi occhi, i suoi capelli, la sua pelle.
Mi piaceva ogni secondo di più.


-Io trovo che tu sia bellissima- asserì io senza smettere di fissare quei suoi grandi occhi castani.

-Me lo dici troppo spesso ultimamente- scherzò lei - Non è che stai facendo il lecchino perchè presto mi lascerai?-

-Io? Lasciare te?- sbottai - Ma sei matta?! Io senza di te non vivo-

Lei arrossi visibilmente.

-Sai...- cominciò lei - Prima di conoscerti, ho sempre pensato che tu fossi..-

-Un coglione?- la interrompetti.

-Esatto- asserì lei con un sorriso divertito - Però poi conoscendoti ho capito che persona sei realmente e...-

-E cosa?-

Ero impaziente di sapere dove voleva arrivare.

-Vuoi stare zitto imbecille e lasciarmi finire?- sbuffò lei.

-Oook però arriva al punto-

-Il punto è che tu sei.. la persona più dolce, sensibile, romantica ... certo spesso, quando ti comporti come ora, sei un vero e proprio idiota ma per me rimani pur sempre.. perfetto-

Le sorrisi apertamente, poi avvicinai il mio viso al suo, i nostri nasi si sfioravano e per un attimo mi sembrò che lei stesse trattenendo il respiro.

-E io che pensavo la stessa cosa di te- scherzai.

Avevamo entrambi inclinato leggermente la testa di lato, i nostri respiri si stavano fondendo,
 ci mancava davvero poco, poi all'improvviso qualcosa si mise fra noi.

-Ma che cavolo è?-sbottai togliendomi di dosso qualcosa di peloso.

Mi ritrovai in mano un piccolo batuffolo marrone, era un cane probabilmente un cucciolo di Chow Chow.

-Oddio è bellissimo- esultò Vicky prendendolo in braccio.

Il cucciolo cominciò a leccarle il viso e scondinzolare come un pazzo.

-Gli piaci- constatai.

-A quanto pare- disse lei stringendo a se il cucciolo – Probabilmente l'hanno abbandonato... povero piccolo-

-Potremmo portarlo a casa- proposi.

-Ma io ed Elle partiamo tra qualche giorno, abbiamo già Spoon e...-


-Potrei occuparmene io del cucciolo- proposi - Anche gli altri mi darebbero una mano.. Louis ha un cane, Zayn adora gli animali-

-E poi alla fine farà tutto il mio poverò cuginetto Liam vero?- scherzò lei.

-Mi sembra ovvio-

- Allora lo teniamo davvero!?-

-Certo piccola-

Adoravo vederla così felice.

Avrei fatto qualunque e dico qualunque cosa pur di vederla sorridere in quel modo.

-Oh mio Dio!- esultò lei possando il cane a terra e buttandomi le braccia al collo e dandomi un bacio – Sei fantastico! Ti adoro! Ti amoo!-

Scoppiai a ridere  e la strinsi a me.

-Non credi che ora dovremmo portarlo a casa a mangiare e riposare?- chiese.

-Gia.. e poi anche noi abbiamo bisogno di  riposare?-

-Sei il solito pervertito Hazza- scherzò lei -Non riesci a pensare ad altro eh?-

In tutta risposta le diedi un altro bacio e poi prendendola per mano, ce ne andammo verso casa.

POV LOUIS


Avevo combinato un casino.
Un enorme casino... e ora cosa potevo fare?
Elle non voleva più parlarmi, c'era da aspettarselo... ero un fottuto coglione!
Avevo riflettutto attentamente, mi ero ritirato dalla mia famiglia per due giorni che mi erano bastati a capire di chi sentissi davvero la mancanza... di chi mi importasse veramente.
Il giorno precedente avevo preso il cellulare e compostoi un numero che conoscevo fin troppo bene a memoria.

Bip...Bip..Bip...

-Ciao amore!- esultò la ragazza dall'altro capo della linea telefonica.

-Hey Eleanor- salutai – Hai da fare stasera?-

-Sai che per te sono sempre disponibile tesoro- risospose.

-Perfetto, allora passo da te fra mezz'ora-

-Ok Boo Bear a dopo-

-A dopo- dissi prima di chiudere la conversazione e mettermi il cellulare in tasca.

Salutai i miei genitori e le mie amate sorelline, poi salì in macchina diretto verso la mia seconda casa con la tensione che mi arrivava alle stelle.

-Ciao Eleanor- la salutai.

Lei mi saltò in braccio,
ma prima che potesse baciarmi la fermai.

-Cosa c'è cucciolotto?- chiese lei stupita della mia reazione.

-Devo parlarti-

-Ok dimmi tutto amore-

-Potresti per un attimo chiamarmi solo con il mio nome- dissi piuttosto irritato.

-Ok Louis- sbuffò -Parla-

-E da un po che ci stavo pensando e le cose tra noi non funzionano-  cominciai - Tu stessa l'hai detto l'altro giorno e io penso che..-

-E' per Elle?- mi interrompette brucamente.

La fissai per un attimo interminabile.

Non volevo spiattellarglielo così bruscamente in faccia,
ma dovevo essere sincero.
Basta bugie e sotterfugi.

-Si confessai-

Lei rise debolmente poi parlò.

-Lo immaginavo Lou- sospirò prendendo la mia mano fra le sue - Lei è davvero bella lo riconsco,nanche di carattere è male e sopratutto è follemente innamorata di te, forse più di quanto lo possa essere io. Ho fatto di tutto perchè lei non riuscisse ad averti eppure eccoci qua...allla fine del nostro rapporto-

-Mi dispiace El - dissi.

Era così dispiaciuta, che mi faceva male guardarla negli occhi.
Ma dovevo farlo.
Preferivo vederla così piuttosto che prendere in giro lei, Elle, la nostra storia e me stesso.

-Non dire che ti dispiace perchè so che non è così- singhiozzò lei ormai incapace di trattenere le lacrime - e sopratutto non chiedermi di rimanere tua amica perchè so gia che non sarà così-

La abbracciai e le diedi un bacio sulla fronte.

-Non voglio che tu stia così- asserì io alzandomi dal familiare divano di casa sua.

-Soffrirò comunque ma cercherò di farmene una ragione- disse lei asciugandosi una lacrima - Ti auguro il meglio Lou. Spero che Elle capisca che genere di ragazzo fantastico tu sia-

Ci guardammo e poi ci salutammo un ultima volta.
Era strano pensarla così.
Scesi le gradinate e salì di nuovo in macchina.
Avevo una sorpresa da organizzare.

QUATTRO ORE DOPO....


Avevo organizzato una cenetta super romantica al lume di candela, a base di piatti freddi (perchè Harry era andato fuori con Vicky) per farmi perdonare da Elle.
Lei era chiusa in camera sua, ignara del fatto che io fossi tornato da Doncaster.
Per quella sera avevo fatto sgomberare la casa, Harry e Vicky erano andati a passare anche loro una serata romantica insieme (e il mio amico sapeva come stupire una ragazza), Liam e Danielle erano usciti anche loro e Zayn e Niall dovevano andare all'innaugurazione di un bel locale nuovo.
All'improvviso sentì dei passi.
Forse era arrivata!
Mi affrettai a spegnere le luci e a posizionarmi al piano
Cominciai a suonare le prime note di Angel (di Robbie Williams), ovvero la nostra canzone.
I passi si fecero più vicini poi sentì un tonfo improvviso... Merda! Forse era caduta.
Mi affrettai a raggiungerla.

-Elle stai bene?- domandai.

-Elle?- ripetè una voce che non le apparteneva affato.

-Niall!- esclamai accendendo dinuovo la luce.

-No, sono un fantasma idiota!- disse il biondo – Certo che sono Niall e quelle che stai calpestando sono, o meglio erano le mie patatine-

Mi girai e me ne tornai al piano.

-Sparisci Niall! Oggi la casa è prenotata- gli dissi - E poi tu non dovevi andare al locale con Zayn?-

-Si infatti, solo che avevo dimenticato il cellulare in camera, ma tranquillo ora vado via- borbottò Niall raccogliendo quello che rimaneva delle sue adorate patatine e affrettandosi ad uscire.
Finalmente rimasi solo.
Il tempo passava e di Elle neanche l'ombra, per non rischiare di addormentarmi presi a suonare qualche canzone che mi passava per la mente.
E se non scendeva?
Forse sarei dovuto andare a chiamarla?
Magari non voleva parlarmi... Che casino.
Io dovevo fare pace con lei, ero stato un emerito stronzo a farmi uscire di bocca quelle parole, ad andare a letto con Eleanor nonostante le avessi promesso che non l'avrei fatto.
Ero un coglione. Caso chiuso.
Io ero innamorato di Elle ormai non ne avevo più dubbi.
Se lei avesse deciso di non parlarmi, se l'avessi persa... sarei morto.

-Hey ragazzi è saltata la corr... Oh mamma! Candele?!- esclamò Elle.

Si, adesso era lei senza alcun dubbio.
Ripresi a suonare Angel, poi ad un certo punto me la trovai davanti.
Indossava un prendisole bianco su cui risaltavano i suoi lunghi capelli neri .. sembrava un angelo e il fatto che fosse scalza non faceva che renderla ancora più angelica.
Non chiedetemi perchè.
Ma a colpirimi di più fù la sua espressione mista tra la sorpresa e il dolore.
Fece per andarsene e risalire le scale.
NO!
Mi affrettai a raggiungerla e la bloccai per un braccio.
Presi a cantarle le parole della canzone da dove l'avevo interrotta.
Dovevo tentare il tutto per tutto, anche se potevo sembrare un cretino.
Gli scesero due lacrime dalla viso e gliele asciugai con il dorso della mano.

-Scusami Elle sono uno stronzo, un imbecille, un coglione.. definiscimi in qualunque modo tu voglia ma ti prego... Perdonami- dissi con tutta la disperazione che avevo in corpo.

-Lou..- singhizzò lei.

-Non credere a niente di quello che ti ho detto l'altra volta... Io ti amo Elle capito? Con Eleanor è finita.. Io voglio solo te- asserì io attirandola a me.

Con mia grande sopresa, Elle azzerò la distanza tra noi baciandomi con molta più enfasi di quanto avrei potuto metterci io.

-Sei un fottuto stronzo Louis Tomlinson- asserì lei con un sorriso stampato in faccia – Ma sei perdonato-

Quelle parole fecero scomparire il macigno che avevo sul cuore, gia da un po.

-Allora che facciamo- mi chiese.

-Beh.. Hazza ci ha preparato una bella cenetta- risposi indicando il tavolo apparecchiato per due, con tanto di centro tavola con le rose.

Vidi gli occhi di Elle illuminarsi alla vista di cio che io (con l'aiuto del mio amico) avevo preparato.

-Prima però avrei un altra idea- disse lei sfiorandomi la guancia con un dito.

Non ci misi molto a capire a cosa alludeva.
La presi fra le braccia come una principessa e dopo averla baciata una seconda volta, mi avviai di corsa verso la mia camera.

*Spazio autrice*

Ciaooo gente!

Chiedo scusa per il ritardo, ma ieri sera mi sono presa una pausa per vedere i nostri mitici Azzurri.
Non vedo l'ora che sia Domenica :D
Beh tornando al capitlo... vi è piaciuto??
Nel pov di Louis ho scritto di come lui lascia Eleanor e vi dico che mi fa una gran tenerezza, certo negli altri capitoli ho descritto Eleanor
come un pachiderma, Eleofantessa e cosa del genere e probabilmente l'ho fatta passare un po per la cattiva della situazione, ma vedete, anche lei come tutti ha delle sfaccettature non è una cattiva ragazza, ma spiega che si è comportata così perchè logicamente aveva paura.
Forse lo avrei fatto anche io.
Ma vabbè...
Finalmente i Louiselle si danno alle porcherie loool
Ora vi lascio e inizio il penultimo capitolo.
Già stiamo al penultimo :(
Ma non preoccupatevi, presto vi darò una bella notizia (spero vi piacerà)
Un bacione
Grazie come sempre a tutttiiiiiiiiiiiiii.
A presto Jo xx
FORZA ITALIAAAAAAAAAAAA!


Vestito di Vicky
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Vestito di Elle

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Capitolo 25
*** -l'ultimo giorno ***


awaka

CAPITOLO 24


POV ELLE



Quella mattina Louis mi aveva svegliata presto, dicendo che dovevamo andare assolutamente a Doncaster senza neanche darmi una motivazione valida.
Forse era successo qualcosa?
Eppure mi sembrava più che felice.
Dunque, senza fare troppe domande andai in camera mia a prepararmi.
Un quarto d'ora dopo lo raggiunsi in garage, salì in macchina e partimmo.


-Perchè andiamo a Doncaster?- gli chiesi fingendomi distratta, mentre come al solito cercavo un cd da ascoltare durante il viaggio.

-Devo farti vedere una cosa- asserì lui sorridendomi.

-Cosa?-

-Non sei quella che adora le sorprese?-

-Si ma...-

-Allora non ti dirò niente fin quando non arriviamo li- disse Lou intento a superare una Toyota.

-E va bene- sbuffai.

Cambiammo discorso e non lo riprendemmo almeno fin quando non arrivammo a Doncaster.

Una volta scesi dall'auto,Louis mi prese per mano e mi portò in un luogo familiare.


-Dal tuo sguardo sembra che non ricordi bene dove siamo- disse lui continuando a camminare in mezzo al parco, che sembrava desolato.

-Non troppo bene-

-Forse questo ti sarà rimasto impresso- asserì voltando l'angolo e finendo in un angolo di prato pieno di margherite.

Si!
La gita che avevo fatto a Doncaster con Zayn per parlare con Louis.
Il nostro abbraccio, la sensazione di protezione... decisamente uno dei ricordi più belli che avevo di lui.
Louis sorrisi e si lasciò cadere sul prato trascinando anche me, che gli caddì addosso come una pera.

-Scusa- dissi prima di scoppiare a ridere.

In tutta risposta lui mi baciò dolcemente e poi capovolse la situazione.

-Ho un idea- esultò Louis sovrastandomi.

Dio!

Avere il suo viso così vicino al mio mi mandava letteralmente in tilt.
Il mio cuore prima o poi sarebbe uscito dal petto.
Lui era così stupendo... era bellissimo e io mi sentivo la ragazza più fortunata dell'universo.

-Una lampadina si è accesa proprio ora sulla tua testa- asserì saccarstica.

-Idiota! Dico sul serio-

-Allora parla grande genio- dissi contaggiando anche lui con la mia risata.

-Dato che io non riesco a fare a meno di te neanche un secondo e suppongo che lo stesso valga per te- asserì solleticandomi il naso con una margherita.

-Chi te lo assicura?- borbottai

-Oh lo so e basta tesoro- ribattè lui sorridendomi – Ma il punto non è questo-

-Parla Lou! Non voglio invecchiare senza venire a conoscienza della tua illuminazione epica-

-Vuoi rimanere a vivere qui a Londra?- chiese di getto – Premetto che io non sarò sempre a casa.. sai con gli impegni della band, i tuor, i servizzi fotografici... ma farò il possibile per starti accanto, anche perchè io senza di te potrei morire angelo mio-

Ok ero su Candid camera o quello era un sogno!?
Non c'era altro modo per spiegare una cosa così... irrazionalmente perfetta!

-Vuoi che io viva qui?- domandai stupita.

-Lo voglio più di ogni altra cosa- rispose senza staccare i suoi splendidi occhi color cielo dai miei.

-Io.. io..- balbettai incapace di formulare una frase per la gioia.

-Basta che tu mi dica si o no Elle. Non isisterò ne tanto meno sei obbligata a decidere in questo momento, hai tutto il tempo che vuoi per riflettere-

Louis... Io... Londra.. Vivere insieme... Il mio sogno che si realizza... PARLA IDIOTA!

-Ci devo pensare- dissi seria.

Sul suo viso apparve una smorfia involontaria.

5..

4..

3..

2..

1..

-Ok ci ho pensato- esultai – Rimango!-

-Davvero?-chiese colto alla sprovvista.

-Si idiota! Rimango qui con te... tu sei tutto mio e dall'Italia mi verrebbe un po difficile controllare che non mi tradisca con Hazza o peggio ancora con Kevin-

-Oh si, Kevin è davvero irresistibile- borbottò saccarstico.

Gli passai una mano tra i capelli e lo attirai a me.

-Ti amo Louis- sussurrai a pochi centimetri dal suo viso.

-Anche io – rispose lui e poi mi stese con un bacio così dolce da togliere il fiato.

I miei sogni si erano avverati...finalmente.
Ad un certo punto ad interrompere quel momento di puro romanticismo si mise in mezzo il mio fottuto stomaco.

-Andiamo a mangiare qualcosa?- chiese Louis ridendo sotto i baffi mentre si rimetteva a sedere.

-No tranquillo-

-Dai andiamo un po a casa mia, mamma sarà contenta di averci a pranzo-

-Non voglio essere di disturbo- dissi.

In tutta risposta Lou mi porse una mano e mi aiutò a rialzarmi.

-Sta tranquilla, la mia famiglia ti adora come nessun altro- disse – Nessun'altro apparte me-

In tutta risposta lo abbraccia e gli stampai un bacio sulla guancia.


Il pranzo a casa di Louis era stato davvero fantastco, sua madre aveva cucinato per un reggimento ed io ero piena come un palloncino.
Dopo pranzo ci fermammo a chiacchierare con i genitori di Louis e poi andammo a prendere un gelato con le gemelle.
Ogni tanto qualche fan o qualche amico di Lou ci fermava per fare due chiacchiere e lui mi presentava sempre come la sua ragazza ma nonostante tutto qualche volta scappava qualche domanda su Eleanor.
Louis in quel caso rispondeva prontamente dicendo che si erano lasciati di comune accordo e poi portava il discorso su qualche altro argomento.
Verso il tardo pomeriggio Niall chiamò Louis.
Dalla voce sembrava molto eccitato.

-Cosa ti ha detto?- chiesi curiosa mentre facevo una treccia a Daisy.

-Dobbiamo tornare subito a casa-

-Perchè? E' successo qualcosa?-

-No, siamo solamente stati invitati ad un concerto- spiegò.

-Ed è tornatoooo?- esultai

-No tesoro- rispose ridendo per la mia reazione-Niall mi ha severamente vietato di dirti qualunque cosa-

-Lepricano odioso- borbottai facendo ridere Louis e sorelle.

Il moro diede un occhiata all'orologio e poi si alzò in piedi.

-Forse è meglio andare se vogliamo arrivare puntuali-

-Uffa- sbuffammo io e le ragazze.

Louis, come immaginavo, se ne uscì con una delle sue solite facce da imbecille, poi prese Daisy che era seduta in braccio a me e se la caricò in spalla come un sacco di patate mentre l'altra gemellina si aggrappava al suo braccio.
Adorava le sue sorelline e quella era senza dubbio una delle cose che preferivo in Louis.
Lui era divertente, premuroso, romantico ma non troppo e insomma... era tutto quello che cercavo in un ragazzo.
Salutammo la sua famiglia e poi tornammo in macchina.
Era decisamente più rilassato adesso e se lui stava bene io non potevo esserne di meno.
Arrivammo presto a casa e quando varcammo la soglia trovammo il casino più totale.
Addirittura mi arrivo la maglia puzzolente di qualcuno dei ragazzi in faccia.


-Che schifooo!- gridai togliendomela di dosso e fancendo finire supra di Louis.

-Toglimela di dosso! Toglila! Germi oddioooooooo muoio!- gridò cominciando a fare il cretino e calpestando la t-shirt.

-Quella era la mia maglia- sbottò Zayn.

-E' stato Louis- dissi indicando il ragazzo accanto a me.

-Non è vero lei la buttata per terra!-

-Bugiardo-

-Ragazzi preparatevi tra poco andiamo al concertoooooooooo!- gridò Vicky eccitata.

-Quale concerto?-

-Quello di Justin Bieber!- esultò Niall abbracciandomi – Justin Bieber ci ha invitati al suo concertooo!-

-Stronzo perchè non me lo volevi dire?-

-Perchè me l'ha detto Niall di non dirtelo- rispose Louis lanciando un occhiata implorante a Niall.

-Non è vero- disse il biondo.

-Pezzente! Potevi dirmelo!- sbottai dandogli un buffetto affettuoso.

-Pretendo le tue scuse- mi stuzzicò Lou poi mi diede un bacio sulla guancia e se ne salì in camera.

Io nel frattempo mi affrettai a raggiungere mia cugina in camera nostra.

-Vickyyyy!- gridai abbracciandola.

-Elle che ti prede?- chiese lei stupita.

-Niente sono solo felice che finalmente potrò vedere Justin Bieber dal vivo e..- dissi poggiando la testa sulla sua spalla – Ommioddio! Harry Styles-

Vicky si staccò da me imbarazzata e si voltò a lanciare un occhiataccia ad Harry.

-Che ci fai qui?- chiesi fingendomi stupita solo per far imbarazzare mia cugina -Cosa avete fatto voi due eh? Eh?-

-Ho fatto una doccia- rispose squotendo i capelli bagnati – Quella della mia camera è rotta e l'idraulico non può venire prima di domani-

-Le solite scuse- scherzai.

-Ti avevo detto di portarti il cambio non di girare mezzo nudo per la mia camera- sbottò Vicky sempre più rossa.

In tutta risposta Harry sbuffò.

-Come se ti dispiacesse – borbottai rivolta a mia cugina – E poi sono curiosa anche io per come tu parli delle enormi dimen...-

Vicky mi tappò la bocca con le mani e mi tirò un pizzicotto da manuale sul braccio.

-Dimensioni di che?- domandò Harry divertito.

Io e lui quando facevamo squadra per far imbarazzare mia cugina eravamo fortissimo.

-Prometto che non dico niente- mugugnai e Vicky si decise a togliermi la mano da davanti la bocca.

Andai verso la cassettiera e presi il cambio ma mia cugina mi fermò.

-Elle, guarda che Mr Lepricano ci ha preso delle t-shirt di Justin- disse tirandomene una bianca in mano – Questa è la tua-

Borbottai un grazie poi presi la mia adorata gonna con una fantasia ghepardata e feci per andarmene.
Chiusi la porta, ma qualche secondo dopo mi riaffacciai.

-Ah Hazza- lo chiamai facendolo voltare – Comuque prima la mia cuginetta si riferiva a Edwaaaaaaaard- gridai facendo scoppiare a ridere Harry e poi me ne scappai via verso il bagno.

Sicuramente Vicky dopo mi avrebbe uccisa.
Ma sinceramente amen.


Una volta pronta dato che mancava ancora un po di tempo prima del concerto, decisi di andare a trovare Louis.

-Non mi merito un bacio?- chiesi entrando in camera sua.

Lui si avvicinò di a me, mi fissò per un secondo poi mi sfiorò le labbra e si ritrasse.

-Non te lo meriti sono ancora arrabiato con te-

-Lou- mugugnai guardandolo intensamente.

Rimase un attimo indeciso, poi si avvicinò di nuovo e mi abbracciò.
In un gesto spontaneo affondai la testa nel suo petto alzai il viso e le nostre bocche si toccarono, mi aggrappai a lui in modo da impedirgli di andare via.
Appena sentì le sue mani sfiorarmi il corpo una sensazione fortissima si fece strada in me.
Ero felice, felice come non mai.

-Louis- lo chiamai in un soffio.

I suoi occhi azzurri si incollarono ai miei e mi sorrise.

-Elle, non sai quanto mi piaci- disse lui.

Ad un certo punto, preso da non so quale impulso, Louis mi spinse sulla scrivania e cominciò a mordicchiarmi il labbro.

-Anche tu mi piaci Lou, non immagini quanto!Mi piace la tua voce,il tuo profumo, il modo in cui mi guardi- sussurrai appena lui alzò lo sguardo incollandolo ai miei occhii.

Mi accarezzò il viso con il dorso della mano, prima di baciarmi una seconda volta ma con più trasporto.
Mi sfilò la maglietta lanciandola in qualche punto della stanza.
Feci per fare lo stesso con la sua maglietta ma mi bloccai, mandando indietro la testa non appena le sue labbra si posarono sul collo lasciando una scia rovente.
Dov'era stato il mio Lou fino ad ora?
Le sue mani mi accarezzarono dolcemente mentre la sua bocca sembrava non volesse scollarsi dalla mia fin quando non l'avesse consumata.
Era quasi assurdo pensare di desiderare qualcuno così tanto, eppure era così.

-Hai intenzione di uccidermi Louis Tomlinson? Perchè credo che Liam non ne sarà affatto contento- gli dissi mordicchiandogli un orecchio.

Fece una breve risata poi rispose – Non sarà mai quanto tu fai impazzire me-

Mi strinsi più forte a lui, mentre finalmente riuscì a filargli la t-shirt.
Proprio nel momento in cui la situazione sembrò farsi più intensa, sentimmo dei passi sul pianerottolo.

-Louisss Elleee muoveteviiii!- gridò una voce dal piano di sotto.

Io e Louis ci guardammo per un attimo confusi, poi scattammo in piedi, ancora con il fiato corto.
Merda merda merda!
Non ora Liam.
Cercai di sistemarmi le calze e di abbassarmi la gonna in jeans, che ormai somigliava ad una scatola accartocciata di patatine del fast food.

-Come sto?- domandai ancora un po intontita.

-Da Dio- rispose lui stampandomi un bacio sulle labbra.

Ne volevo ancora!

-E i capelli?-

-Perfetti come al solito- scherzò il ragazzo.

Prima che potessi dire qualunque cosa si affacciò Niall.

-Heeey ragazzi vi va una fetta di torta al cioccolato?- domandò il biondo – L'abbiamo comprata adesso da quel pasticcere bravissimo, quello del centro commerciale..è ancora calda-

-Certo che si- esultai.

Avevo una fame da lupi.

-Lou che fine ha fatto la tua maglietta?- chiese Niall.

Ma un po di fatti tuoi lepricano no eh?

-Me la stavo per mettere- rispose Louis passandosi una mano fra i capelli.

Dio quant'era bello!
Non capivo proprio cosa mi trattenesse dal saltargli addosso all'istante....ah giustò c'era Niall in mezzo.

-Vi aspetto giù- disse il biondo, ma poi si fermò sulla soglia della porta e si voltò con un sorriso divertito stampato in faccia- Ah Elle...emmh..ti si è rotta una calza-

Abbassai lo sguardo e constatai che all'altezza della coscia c'era un enorme buco.
Lo guardai imbarazzata e prima che potessi tirare fuori una qualunque scusa, il mio amico fece un gesto con la mano, come a dire "sta tranquilla, non importa" e si dileguò al piano di sotto.

-L'abbiamo scampata- dissi voltandomi verso Louis.

-Come sempre- rispose sorridendomi e baciandomi una guancia.

-Io vado giu-

-Dopo ti raggiungo-

-Louis...- lo chiamai, lui mi si avvicinò e mi prese le mani fra le sue.

-Anche io ti amo- asserì dolcemente.

-Veramente volevo solamente dirti che quel poster di John Travolta sta cadendo- scherzai – Ma sentirti dire che mi ami non mi da affatto fastidio-

-Davvero?- chiese prima di saltarmi di nuovo addosso e rimpirmi di baci dicendo – Ti amo! Ti amo! Ti amo! Ti amo! Ti amo! Ti amo!-

-Ok ok ho capito che mi ami- asserì ansimante scollandomi da lui per rimanere lucida – Adesso è meglio che scenda giù dagli altri altrimenti pensano male-

-Va via prima di cambiare idea- mi stuzzicò e io gli feci una linguaccia- dopo Angelo-

-A dopo-dissi chiudendomi la porta alle spalle.

Mi fermai un nanosecondo davanti allo specchio nel corridoio.
Si ero abbastanza presentabile apparte per il buco nella calza, ma serei riuscita a trovare una scusante valida da mettere a tacere quell'apprensivo patentato di mio cugino.


-Ciao ragazzi- dissi sedendomi fra Zayn e Vicky.

Intercettai immediatamente lo sguardo indagatore di Liam, puntato sulla mia gamba.

-E' stato Kepi- asserì prima che mi facesse il terzo grado – A poproposito dov'è quel mascalzone di un cucciolo-

-Qui- rispose Harry mentre lo accarezzava.

Kepi lo aveva adorato si dal primo istante, non forse era più affezzionato a lui che a me nonostante tutti dicessero che il cucciolo stravedeva per me.
Poco importava chi preferisse, quel cucciolo aveva il potere di farsi amare da chiunque, un po come mio cugino.

-Kepiii!- lo chiamai – Vieni qui da Elle piccolo-

Il cagnolino si lanciò verso di me leccandomi il viso come un pazzo, mentre io facevo finta di acchiappargli la coda.

-Merda!- esclamò Harry alzandosi in piedi – Mi ha rotto la maglietta! Ma cos'ha apposto delle zampe un paio di artigli?-

Lanciai un occhiata a Liam come a dire "te l'avevo detto", ma lui si girò dall'altra parte facendo finta di niente.

-E dai è solo un buchino- asserì Vicky avvicinandosi al riccio e controllando la maglia. Ad un certo punto ne prese un lembo e lo strappo – Questo è un taglio-

-Ma sei scema?- sbottò il ragazzo rosso come un peperone – Questa maglia l'ho comprata ieri!-

-Non importa, ne puoi sempre comprare un altra-

-Adesso litigano- asserì Zayn dandomi una gomitata.

-Ti conviene cominciare a correre gia da ora Vicky, perchè se ti prendo sei morta!- disse il riccio.

-Devo avere paura?-lo befferggiò mia cugina.

-Oh certo! Fossi in te ne avrei davvero tanta e avrei chiesto umilmente perdono-

-Certo Harry- asserì lei poi con un gesto veloce strappò un altro lembo della magli e subito si mise a correre verso le scale – Tanto non mi prendi-

-Io ti uccidooooo!- gridò lui buttandosi ad inseguirla.

Oh Elle e tu che volevi andare a lavorare in una scuola materna, tu ci hai a che fare tutti i giorni con i bambini, certo forse un pò più cresciuti, ma pur sempre dei bambini.

-Che ti avevo detto- asserì Zayn scoppiando a ridere e contaggiando anche me.

Ad un certo punto sentimmo un tonfo provenire dalle scale.

-Oddio sono morti!- esclamò Liam scattando in piedi per vedere cosa era acccaduto.

Io, Zayn e Niall lo seguimmo ridendo ancora per la stupenda scena a cui avevamo assistito.

Quello che vedemmo dopo fu ancora più esilarante.
Harry disteso sulle scale,Vicky sopra di lui e Louis che scivolava giù per le scale di sedere finendo per sbattere contro il muro.

-Louis ti senti bene?- chiesi cercando di rimanere seria

-Si.. credo! E' tutta colpa di quei due terroristi, mi sono piombati addosso-

-Oh Lou a te piomba sempre qualcuno addosso, ormai sta diventando un abitudine- disse Niall scoppiando a ridere.

-Tu! Togli di dosso mia cugina- sbotto Liam rivolgendosi ad Harry.

-Calmati Liam! Guarda che non la posso mettere incinta solamente sfiorandola- ribattè quest ultimo ricevendo uno scappello in testa da entrambi i mie cugini.

Potere alla famiglia!

-Porco- borbottò Liam raggiungendo me e Louis -Hey Lou sei vivo?-

-No questo è il mio spirito venuto per darvi un ultimo addio-

-No amore mio non lasciarmi!- scherzò Harry fingendo di scoppiare in lacrime- Io senza di te non vivo-

-Addio per sempre amici- asserì Louis lasciandosi cadere fra le mie braccia.

-Oh no è morto!- recitai – Adesso finalmente posso andare in camera sua e rubargli qualcos'altro indisturbatamente-

-Cosa?- borbottò Louis alzando di colpo il capo e beccando in pieno il nasone di Zayn che si era appena avvicinato – Cos'hai rubato stavolta?-

-Ma tu non eri morto?-

-Oh il mio amore è vivo!-esclamò Harry.

Quel ragazzo era davvero pazzo ahahahahah!

-Dimmi cos'hai rubato ladra!- insistette Lou

-Oh beh vediamo... quella maglietta bianca con le righe e il taschino laterale, la felpa rossa, il quarto libro di Harry Potter, i tuoi Rayban emmh... ah gia questo- dissi mostrandogli il cellulare che gli avevo appena sfilato dalla tasca.

-Ridammelo!-

-Oh vediamo...foto..uuuh queste foto da truzzo piaceranno molto a qualche bella rivista di gossip-

-Tu non lo farai-

-Oh io lo farò-

-Non credo proprio altrimenti iol...-

Ad un certo punto vidi Keplero saltellare allegramente verso Louis, avvicinarsi alla sua gamba e alzare la gambetta, poi se ne andò via indisturbato.

-Lou mi sa che quel dolce cagnolino ti ha lasciato un ricordino- disse Liam ridendo sotto i baffi.

-Io lo uccidoo! Lo mando al canile!- gridò Louis scattando in piedi.

-Prova a toccarlo e al canile ci finisci tu Louis Tomlinson- ribattei -E poi ti ricordo che sono ancora in possesso del tuo cellulare-

-Non ci provare!-

-Prova a fermarmi!- gridai cominciando a correre su per le scale e pestando la mano di mia cugina che urlò di dolore.

Proprio appena raggiunsi il pianerottolo mi trovai difronte Niall con una bustina di ghiaccio in mano, probabilmente per il naso di Zayn.

-Niall toglitiiii!- gridai.

Non fece in tempo a scostarsi che gli finì letteralmente in braccio e Louis sopra di me.

-Oh no ci risiamo!- sospirò Liam sonsolato mentre si passava una mano sul viso – Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo! Cosa? Voglio saperlo!-

Io e i due ci guardammo e scoppiammo a ridere.

-Hey forse è meglio che ora andiamo al concerto- disse Zayn tamponandosi il naso con il ghiaccio.

Ci alzammo tutti e finalmente ci dirigemmo verso le auto.


POV VICKY


Finalmente eravamo arrivati al concerto.
Non ero più nella pelle!
Certo, non che fossi una grandissima fan di Justin (la belieber di casa era Elle), ma lo stimavo molto come persona e artista.
E poi grazie ad Elle e Niall ormai avevo imparato ogni canzone a memoria dunque non avevo problemi.
Elle saltellava assieme a Niall da una parte all'altra, facendo impazzire Louis.

-Guarda che ti si congela il naso se tieni ancora il ghiaccio sul naso- dissi rivolta a Zayn.

-Ma mi fa male e poi non voglio che si gonfi-

-Se proprio ci tieni ad assomigliare a Voldemort fa pure- borbottai.

-Voldermort chi ha nominato Voldemort?- esultò Elle saltellando fino a noi.

-Harry- dissi io ignorando mia cugina e rivolgendomi al riccio.

-Potter!- esclamò Zayn.

-Eh?- chiese Harry distratto.

-Si viva Ron- borbottai saccarstica.

-Hermione è carina- disse Niall.

-Edward Cullen- si intromise Louis e tutti ci girammo a guardarlo male.

-Ti ho detto un miliardo di volte di non paragonare Harry Potter con quella robaccia di Twilight- sbottò Elle dandogli uno scappellotto.

-Ancora con questa storia? A me Twilight piace- intervenni pronta a proteggere uno dei miei libri preferiti – E anche se Bella si comporta da rimbabita, si fa mettere i piedi in testa da tutti e sembra un po' una martire non è male come personaggio e poi a me piace quello che provano l'uno per l'altra, nonostante sia....-

-Ti prego Harry falla stare zitta- sospirò Elle.

-...e poi è una specie di Romeo e Giulietta, che tralaltro i...- continuai ma Harry mi abbracciò e mi baciò facendomi tappare la bocca.

-Ben fatto amico- disse Louis battendogli un cinque.

-Scusami ma non riuscivo più a sopportarti- mi disse Harry con tono dolce.

-Scuse accettate- asserì io mentre ormai il mio cuore era entrato in modalità assenza di battiti.

Per il resto la serata proseguì benissimo.
Justin dal vivo era ancora più bravo e poi era anche molto molto carino.
Ad un certo punto, dopo aver cantato Boyfriend si fermò un attimo e prese in mano il microfono.

-Hey ragazzi- disse facendo riaccheggiare la sua voce nell'aria- Stasera, un mio caro amico e affezionatissimo fan mi ha chiesto di fare una dedica... la persona di cui sto parlando è Niall, Niall Horan-

Coro di urla.

-Dio mio! Mi ha definito carissimo amicoooo!- esultò Niall eccitato torturando il braccio di Liam – Justin mi amaaa!-

-Hey ragazze, il vostro amico Niall vi dedica Baby, la vostra canzone preferita- disse Justin indicandoci.

Elle era fuori di se dalla gioia, al contrario io mi ero girata contro Harry e avevo cominciato a sbattergli la testa contro il petto.

-Che ti prende piccola?- mi chiese.

-Io..odio..Baby- dissi continuando a dare testate al suo petto – E odio anche Niall Horan adesso-

Niall era troppo intento a cantare a squarcia gola assieme agli altri.
Harry scoppio a ridere e mi abbracciò.



POV ELLE


Il concerto era stato uno sballo assoluto e Justin dico Justin Bieber mi aveva dedicato una canzone.
Santa torta!
Proprio dopo aver incontrato Justin e averlo riempito di complimenti, ci avviammo verso le macchine, ma Louis mi trattenne indietro.

-Che c'è Lou?- chiesi notando che aveva l'aria tesa.

-Niente voglio solo parlarti- disse trascinandomi in un posto un po appartato.

-Mi preoccupi Louis, ti vedo strano-

-E' che volevo chiederti...-

-Cosa?-

-Potremmo partire- asserì di getto.

-Eh?-

-Potremmo partire solo io e te- disse – Che ne dici di farci una settimana ad Ibiza prima del tour?-

-M-ma io devo partire per l'Italia domani, devo prendere le mie ultime cose- dissi colta alla sprovvista.

-Puoi farte inviare-

-E Vicky..-

-Elle non ti vedrò per mesi-

-Guarda che starò in Italia solo per un giorno Lou.. giusto il tempo di prendere le mie cose-

-Ti prego- disse stringendo le mie mani fra le sue – Ho bisogno di stare un po' di tempo solo con te a rilassarmi-

Ci pensai un attimo su, poi sorrisi apertamente.

-E va bene- dissi – Allora domani partiamo per Ibiza-

Preso dall'euforia mi baciò ancora una volta e poi tornammo dagli altri.
Adesso non mi rimaneva che dirlo a Vicky.


Una volta tornate a casa rapì mia cugina e la porta in camera.
Le parlai della proposta di Louis e lei sembrò prenderla benissimo.

-L'importante è che non mi fai diventare zia prima dei 18 anni- scherzò lei abbracciandomi.

-Sta tranquilla- risposi – E fa attenzione anche tu con quel pervertito del tuo ragazzo-

-Oh Elle mi mancherai- asserì lei stringendomi – Come farò senza quella nevrotica della mia cugina preferita-

-Già anche tu mi mancherai Vi- dissi – Speravo potessimo passare qualche giorno in più insieme, ma non importa... ci rivedremo a settembre, poi ti aiuterò a trovare un lavoro qui-

-Non so...sai ieri mi è arrivata una chiamata della signora Estefani-

-Quella della radio?- chiesi.

-Proprio lei.. e mi ha chiesto se voglio andare a lavorare li- confessò – Ma io ho rifiutato-

-Ma è il tuo sogno perchè l'hai rifiutato?-

-Elle- sospirò – Lo sai benissimo il perchè-

Ah giusto.
Harry.
Io non so se l'avrei fatto al posto suo.
Infondo noi eravamo così diverse caratterialmente..eppure anche fin troppo simili certe volte.

-Hai fatto bene- dissi, nonostante non ne fossi molto convinta.

-Beh Louis non ti sta aspettando?- disse Vicky dandomi un buffetto.

-Lo dici solo perchè non vedi l'ora di passare l'ultima notte di fuoco con il tuo dolce Harricino- asserì io con fare malizioso.

-Imbecille- sbottò dandomi un altro colpo, stavolta un po più forte – E anche se fosse? Non credo che tu e Louis vi mettiate a giocare a dama-

-Io direi più a Twister- ribattei scoppiando a ridere.

Entrambe ci alzammo e ci abbracciammo.

-Buona notte Ciambelle-

- Notte Tricky-

La salutai e poi sgattaiolai nella camera di Lou.
Il giorno dopo avremmo dovuto affrontare un bel viaggio.



*Spazio autrice*


Ciao genteeeee!

Tra liti con i genitori, mal di testa, caldo e mille impegni finalmente ce l'ho fattaaa!
Ho cercato di pubblicare prima che ho potuto (avete visto che brava? Ahahaha)
Comunque vi chiedo scusa per gli orrori che c'erano l'altro capitolo, tipo bordo piscian invece di bordo piscina (si troppe canne fanno male lo so).
Perdonatemi.
E finalmente ho svelato l'altra guest star (?), non so se si scrve così ... comunque tutti insieme facciamo un applauso a Justinnnnnnnnn Bieber!
Premetto che non sono una belieber, ma stimo tantissimo Justin e lo trovo anche un bravissimo cantante.
Comunque tornando a noi vi devo dare la grande notizia

*rullo di tamburi*

ci sarà prestissimo UNA SECONDA SERIE.
Si, voglio annoiarvi ancora un pò, mi auguro che la seguiate (altrimenti non manderò i 1D in versione spogliarellisti a casa vostra :P )
Si chiamerà I SHOULD HAVE KISSED YOU.
Un bacione grandissimo la vostra

Jo xx

FORZA AZZURRIIIII!

COMPLETO ELLE

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COMPLETO VICKY(no borsetta)

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P.S: passate assolutamente a leggere queste due stupende ff

Quella 
di Elvira12 : 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1113606&i=1
di  Damnlove : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1010979&i=1
e di Emiall http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1085765&i=1 

Sono stupendeeeeee :D



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Capitolo 26
*** -partenze e colpi di scena ***


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CAPITOLO 25


POV VICKY

*Playlist: A drop in the ocean - Ron Pope*

Stavo fancendo un bel sogno...

Davvero un bellissimo sogno, quando ad un certo punto una voce dolce mi svegliò.

-Vicky - mi chiamò- Hey tesoro su ti devi svegliare-

-No mamma non ci vado a scuola oggi- mugugnai girandomi lentamente.

-Dai piccola oggi devi tornare in Italia-

Il cuore mi sprofondo nel petto.
Istintivamente abbracciai Harry, poggiando la testa all'altezza del suo cuore.

-Non voglio partire- mi lagnai strofinando una guancia contro la sua pelle – Voglio stare qui con te...Sempre-

-E lo vorrei anche io- asserì lui stringendomi a se – Ma purtroppo devi fare quello stupido esame-

-Già- sospirai poi mi decisi a fargli quella domanda che mi opprimeva da giorni e non mi dava pace -E cosa ne sarà di noi tra qualche anno?-

-Vuoi la verità Vicky? Beh...non ne ho idea- rispose Harry sfoderando uno dei suoi sorrisi che mi facevano scoppiare il cuore nel petto – Ma che ne dici se il per sempre lo lasciassimo alle favole?-

-Intendi vivere alla giornata e prendere la vita a morsi?-scherzai

-Si, qualcosa del genere- rispose poi mi baciò e in quel momento ogni dubbio o domanda si sciolse come neve al sole.
Non mi importava sapere quanti giorni, mesi o anni sarebbe durata la nosta storia... non volevo proprio saperlo, per ora mi bastava vivere il presente, quel presente così perfetto assieme a lui.
Poi tutto venne interrotto da un fragoroso abbaiare.
Keplero.
Il solito coccolone.
Mi era letteralmente saltato in grembo e aveva cominciato a leccarmi il braccio.

-Hey ma tu sei davvero geloso eh?- scherzò Harry accarezzandogli la calotta.

-Sicuramente più di te- scherzai.

-Questo non lo metto in dubbio-

-Stronzo- sbottai dandogli un colpo sulla pancia – Adesso non ti parlo più-

-Ma che gran dispiacere non sentirti parlare- mi stuzzicò Harry – Vero Kepi?-

Il cane cominciò a rotolare sulla parte libera del letto.

-Lo tratterai bene quando non ci sarò?- chiesi presa dallo sconforto.

Più ci pensavo, più ci stavo male e sapevo che lo stesso valeva per lui, ma almeno riusciva a nasconderlo.

-Lo tratterò come un principino promesso- asserì con un gran sorriso, poi mi fissò con i suoi stupendi occhi verdi in cui avrei voluto affogare – Piccola non fare così, non voglio vederti giù-

Facile dirlo, difficile a farlo.
Tra meno di tre ore sarei andata via.
A mio malgrado gli sorrisi e poi feci per alzarmi, ma lui mi trattenne.

-Dove vai?- chiese con tono quasi allarmato.

-Hey guarda che non scappo- dissi -Sto andando solo a fare una doccia-

Lui si mise a ridere e lasciò la presa dal mio braccio – Ti aspetto qui-

-Ok a dopo- dissi recandomi verso il bagno, mentre mi sentivo addosso il piacevole peso del suo sguardo.

Dio, mi mancavano solo tre fottute ore poi sarei tornata al mio paese d'origine, lontana da lui.


POV ELLE

*Playlist: Cindarella-Steve Moakler*

-E' tutto pronto?- chiesi a Louis mentre caricavo l'ultima valigia in macchina.

-Tutto prontissimo- disse lui eccitato -Manchi solo tu poi possiamo partire-

Salì in macchina e mi misi al posto del passeggero.
Avevo una strana sensazione.
Qualcosa mi tormentava, ma non capivo cosa.
Forse era perchè non avrei rivisto la mia famiglia tanto presto o forse perchè odiavo vedere mia cugina così triste e non poterla consolare.
La conoscevo benissimo e sapevo che stando da sola non avrebbe fatto altro che deprimersi.
Anche Liam era un po' giù, così come Harry,Zayn e Niall... insomma eravamo tutti giù.
Tutti tranne Louis, che sembrava un bambino davanti ad un negozio di caramelle.


-Angelo non ti senti bene?- mi chiese Louis -Ti vedo un po... pallida-

-No no sono solo agitata, non sono mai stata ad Ibizaò- mentì

-Ti piacerà un casino ne sono sicuro!- disse stampandomi un bacio sulla guancia.

-Già...-


Il viaggiò sembrò durare ore e il caldo soffocante non aiutava.
Eravamo arrivati li con mezz'ora di anticipo e non sapevamo che fare apparte chiacchierare in modo teso e mangiare qualcosa al bar.
Proprio quando stavo cominciando a rilassarmi la voce eltettronica proveniente dall'autoparlante in cima al muro annunciò quel volo per l'Italia che avrei dovuto prendere anche io.
Vidi mia cugina stringere forte la mano di Harry e mi sentì terribilmente in colpa.
Non riuscivo a sopportare l'idea di non starle vicino in quel momento.

-Beh penso proprio che dovremmo salutarci adesso- asserì Vicky con voce tremante.

Mi affrettai ad andare da lei ed abbracciarla.

-Cuginetta mia- singhiozzai – Scusami...scusami davvero se non vengo con te-

-Oh Elle sta tranquilla- disse lei emozionata.

-Torna presto qui ok?- asserì io asciugandomi una lacrima – Altrimenti a chi posso rompere le scatole-

-Ecco appunto- disse lei scoppiando a ridere.

-Elle tra poco abbiamo anche noi il volo- disse Louis facendomi segno di muovermi.

Fottesega del volo.
Io dovevo salutare mia cugina, il viaggio poteva aspettare.

-Dai cugina vatti a divertire con la tua dolce metà- disse stampandomi un bacio sulla guancia e spingendomi verso Louis – Ci vediamo-

-Ci vediamo presto- dissi e poi dopo aver mandato un bacio al resto della compagni andai verso l'imbarco con Louis.


POV VICKY

*Playlist: Long Distance di Bruno Mars *


Ecco adesso era arrivato il momento che tanto temevo.
Fanculo a quel fottutissimo esame, io volevo rimanere li!
Non volevo partire.

-Beh allora chi è il prossimo che viene a salutarmi?- dissi fingendomi allegra.

Il primo ad avvicinarsi fu Zayn.

-Ciao nanetta- mi disse abbracciandomi e sollevandomi quasi da terra.

A lui seguirono Niall e Josh, che si era fermato per un po di tempo con i ragazzi.
Poi fu il turno di Liam.

-Fa buon viaggio- mi disse amozionato mentre mi abbracciava -Se ci sono problemi io corro a prenderti-

-Grazie cugino iper-apprensivo- scherzai dandogli un buffetto sulla guancia – Ti voglio bene-

Dopo aver salutato Liam, mi voltai verso Harry che fissava intensamente la punta delle sue scarpe.
Mi avvicinai a lui e gli sfiorai un braccio.

-Hey tesoro- dissi con un groppo in gola.

Mi sentivo morire.
In tutta risposta lui mi strinse in un abbraccio e a quel punto trattenere le lacrime mi divenne impossibile.

-Noi andiamo- disse Niall – Harry ci raggiungi dopo?-

Il riccio fece un segno con il capo e gli altri si dileguarono.

-Ho paura- singhiozzai liberandomi di tutto lo stress che avevo accumulato in quei giorni -Anzi ho il terrore che quando tornerò io..tu..tutto sarà cambiato..sarà tutto diverso..io non voglio perderti-

-Amore mio- sospirò stringendomi più forte -Non succederà niente sta tranquilla-

Era la prima volta che me lo diceva.
Lo baciai dolcemente, e quando mi staccai da lui notai che aveva gli occhi lucidi.
Oh il mio Harricino emozionato!
Awwww.

-Oh Harry non ti immaginavo così sentimentale- scherzai accarezzandogli il viso -Questo non è mica un addio sai?-

Lui spostò lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.

-Supera quel fottuto esame e poi torna subito da me ok?- asserì sorridendomi e fissandomi con quei bellissimi occhi che amavo tanto -Io farò il possibile per venirti a trovare ogni volta che potrò. Promesso-

-Ci conto- dissi racambiando il sorriso.

La voce del hostess annunciò che il volo era arrivato.

-Adesso vai altrimenti perdi l'aereo- scherzò.

Magari.

-Allora ci vediamo-

-Prima di quanto tu pensi- asserì lui – In bocca al lupo per gli esami-

-Crepi! Ciao tesorooo!-

Ricambiò il saluto e poi mi voltai verso l'imbarco pronta a salire su quel dannato aereo.



POV ELLE.

*Playlist: How to break a heart - Brooke Davis*

Io e Lou eravamo andati a prendere una bibita al bar dell'aeroporto.
Mi senti soffocare, eppure non soffrivo di mal d'aereo e spratutto non ero affatto agitata.

-Elle sei sicura di non stare male?- chiese Louis – Se vuoi possiamo rimandare la partenza-

-No no sto benissimo- dissi mandando giù l'ultimo sorso del mio succo all'arancia.

-Hai comprato delle riviste?- chiese distratto mentre girava con la cannuccia la sua menta – Dicono che il viaggio sia abbastanza lungo-

-Ne ho qualcuna in borsa-

-Bene- sorrise -Allora non sei eccitata all'idea di queste due settimane ad Ibiza-

-Si dicono che sia fantastica- mentì.

Non mi sentivo affatto entusiasta e non capivo perchè.

-Ho prenotato una delle suite migliori..ha addirittura la vista sul mare-

-Bello..- dissi- Senti io vado un attimo in bagno torno tra pochissimo ok?-

-Certo angelo mio- asserì lui.

Appena feci per andarmene mi trattenne.
Mi fece voltare verso di lui e mi baciò.

-Ti amo Elle- mi sussurrò.

Il mio cuore perse un battito.
Non sapevo cosa fare ne tanto meno cosa dire.
Sorrisi e mi recai verso il bagno.
Una volta dentro mi chiusi a chiave dentro uno dei gabinetti e mi lasciai scivolare contro la parete reggendomi la testa con le mani.
Cosa mi stava succedendo?
Perchè non ero felice?
E sopratutto perchè ero così turbata?
Eppure infondo sapevo benissimo quale fosse la risposta.
Fare quel viaggio comportava prendere un impegno, un impegno serio.
Pensavo di essere pronta invece non lo ero affatto.
Ma allo stesso tempo non vedevo l'ora di poter star sola con Louis.
Lo amavo più di quanto avessi mai amato nessun altro.
Sapevo benissimo che lui era la persona giusta per me, avevo sofferto e combattuto pur di averlo al mio fianco eppure ora mi sentivo debole come non mai.
Il problema e che lui cercava quel genere di storia per cui io non mi sentivo ancora pronta.
Mi alzai da terra e andai a sciacquarmi il viso con l'acqua fresca.
Avevo bisogno di tempo per riflettere.
Scossi la testa violentemente.

"Elle Louis, si proprio Louis Tomlinson, il tuo grande amore ti sta aspettando di la per un fantastico viaggio ad Ibiza ora muovi il tuo culetto perfetto e raggiungilo ok?" mi ripetei mentalmente.

Uscì dal bagno delle donne e decisi di andare a comprare qualche rivista in più all'edicola.
Magari avrei preso qualcosa sul gossip per me e una bella rivista sportiva per lui.
Ma proprio prima di entrare qualcosa nella tabella dei voli mi colpì.
Fu in quel momento che presi la decisione più idiota della mia vita.
Mi avvicinai al bancone dov'era seduto un dipendete dell'aereoporto.

-Buon giorno signorina in cosa le posso essere utile?- disse l'uomo.

Presi il biglietto che avevo in tasca e glielo porsi.

-Vorrei cambiare destinazione- dissi con voce tremante.

L'uomo controllò il biglietto.

-Certo mi dica-

Diedi un ultima occhiata al cartellone e poi a Louis che era di spalle.
Ancora ignaro della cazzata che stavo per fare.

-Atene- dissi.

E' strano pensare come due semplici parole potessero cambiare un intera vita.




POV LOUIS.

*Playlist: Best Laid plans di James Blunt*

Era ben mezzora che apettavo che Elle tornasse dal bagno.
Forse si era sentita male?
Alla fine stanco di attendere ed anche molto preoccupato, presi la mia valigia e feci un giro per andare a cercarla.
Andai ovunque e chiesi persino a qualche signora.
Niente.
Di lei non c'era traccia.
Provai a chiamarla sul cellulare ma era staccato.
Ad un certo punto mi avvicinai ad uno stewart e chiesi se l'aveva vista.

-Si- disse l'uomo grattandosi il mento – E' passata qui poco fa... ha effetuato un cambio della destinazione-

-Cosa?- chiesi incredulo.

Stava scherzando.
Sicuramente...
Elle non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere.

-Per dove?- domandai

-Sono informazioni private-

-Me lo dica- insistetti alterandomi più di quanto avrei dovuto – Mi dica dove cavolo è andata!-

-Non sono infor...-

Mi votai verso sinistra e scorsi il suo trolley rosso.

Mollai tutto e corsi verso l'imbarco per Atene

-Elle! Elleeeee! Elleee- gridai e finalmente ad un certo punto lei si voltò a guardarmi con occhi tristi.

Mi affrettai a raggiungerla.

-Elle .. dove..dove stai andando?- chiesi col fiatone per la corsa.

Lei mi fissò per un attimo.

-Non ce la faccio- disse – Mi dispiace Lou...-

Poi in un gesto fulmineo si staccò da me e se ne andò via di corsa confondendosi tra la gente.

-Elle- la chiamai – Elleeee no! Elleee!-

Sembravo un pazzo ma non mi importava.

-Signore lei non puo passare- disse un omone trattenendomi.

-Elleee!- continuai a gridare come un ossesso – Lasciatemi andare-

-Si calmi-

Alzai lo sguardo.
Era tardi.
Ormai non potevo fare più nulla.
Elle era andata via.
Mi calmai e l'uomo mi lasciò.

-Vuole che le chiamiamo un taxi per tornare a casa?- chiese un hostess guardandomi apprensiva.

Scossi la testa.

-Devo partire-

-Ma signore...-

-Vi chiedo scusa- dissi imbarazzato dal mio comportamento – Arrivederci-

Presi in mano la mia valigia e tornai verso il bar.
Avevo davanti due scelte.
Quella di tornare a casa ed essere consolato e compatito dai miei amici e la mia famiglia e quella di partire per Ibiza spassarmela.
Ci pensai un attimo.
Presi la valigia e mi incamminai verso l'imbarco per Ibiza.
Fanculo all'amore, fanculo al mio stupido cuore spezzato... fanculo a tutto.
Volevo prendere la via più semplice stavola.
Non volevo affrontare la realtà, in quel momento non mi importava di nulla se non dimenticare tutto per un po'.

*Spazio autrice *


Eccoci arrivati alla fine.
No, non piangete (io lo sto gia facendo adesso)
Non prendetevela per il finale Louiselle così.. drammatico, state tranquille presto tutto avrà una spiegazione.
Vi ricordo che presto pubblichero Shuold have kissed you, ovvero la SECONDA SERIE entro la prossima settimana perchè ora mi prendo due settimane di pausa.

Non dimenticatevi di me :'(

Comunque ora passiamo ai ringraziamenti
Ringrazio (ho messo in ordine cronologico )

YouStinkOfBlue

IrishHoran_Chan

Gioismile

Mei_Linn

_Kappa_

Jerilin Styles

damnlove

robi_dynamite

giulia971

swashbuckling_starlight

xxpayneswag

Harreh

KeepCalmAndLove1D

Nena Rossa

emiall

Elvira12

Bernadirectioner1999

Grazie per le fantastiche recensioni e il costante supporto.
Grazie per avermi fatta emozionare tanto.
Siete davvero delle persone fantastiche vi auguro tutto il bene di questo mondo (si si, sono una sentimetalona(?) senza speranza)
in oltre un ringraziamento speciale alla mia migliore amica damnlove senza la quale non avrei combinato assolutamente nulla e soprattuto per la sua pazienza e per le grandiose idee che mi suggerisce.
Pace e amore to all .
Ci sentiamo presto con le nuove avventure delle nostre cuginette (fa tanto telefilm)

Un bacione enorme
la vostra
Jo xx

A PRESTOOOO!

P.S: Questo è Kepi lol

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