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Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
1. Unpredictable
“Beginning?”
“Beginning.”
« Andiamo Namikaze, sei peggio di una
ragazza » lo sbeffeggiò, appoggiata allo stipite della porta.
« Sei lento: ti sto aspettando da più di venti minuti ».
«
Questo perché sei piombata a casa mia con un’ora di anticipo.
Eravamo d’accordo che saremmo partiti alle cinque di mattina, non alle
quattro di notte » puntualizzò Minato,
riemergendo dalla camera da letto con un pesante zaino in spalla. « Mi chiamano il Lampo Giallo di Konoha,
ma non posso fare miracoli! ».
Kushina si
strinse nelle spalle con aria noncurante.
« Che ci vuoi fare » disse con
espressione rassegnata. « Devo essere già entrata in sintonia con
il fuso orario di Uzu ».
« Fuso
orario di Uzu? »
mormorò Minato, sollevando scetticamente un sopracciglio. « Uzumaki, con te non si smette mai d’imparare cose
nuove ».
« Sono una continua fonte di sorpese, dovresti saperlo » ridacchiò la kunoichi. Minato annuì, sorridendo comprensivo.
« È Incredibile come anche dopo la Manicure no Jutsu tu riesca ancora a stupirmi » ammise,
ricordando una vecchia battuta di Kushina. «
Certe volte mi chiedo cosa ti passi per la testa… come shinobi dovrei saper prevedere le mosse del nemico, ma se
si trattasse di te… ».
La ragazza, inaspettatamente, scoppiò in
una risata cristallina.
« Cosa
c’è di tanto divertente? » chiese
incuriosito.
« Per prima cosa, io non credo di essere il
nemico… anche se non si può mai sapere » rispose ghignando. « Secondo, non fare il finto modesto. Adesso sono
abbastanza grande per sopportare la realtà: se
ci battessimo, mi ritroverei a terra in meno di un secondo ».
«
Questa non è modestia. Tu sei davvero… imprevedibile. Non
riuscirei a descriverti in altri modi! ».
« Ah,
no? » domandò Kushina,
divertita. « Potresti cominciare con
“bellissima” e “stupenda”, poi continuare con
“geniale”, “simpaticissima”, “kunoichi
di gran talento”. Continuo? ».
« Credo di aver capito l’antifona
» concordò Minato. « Cercherò di tenere a mente la
lista, nel caso mi torni utile ».
«
Perfetto. Sapevo che c’era un fondo di verità quando tutti ti
definivano un genio » commentò la
ragazza, raggiungendolo nel centro della stanza. « Dammi qua…
» lo esortò poi, indicando il coprifronte.
Non appena lo shinobi
alzo il braccio, leggermente interdetto, Kushina
afferrò il pezzo di stoffa e gli si avvicinò ulteriormente per
legarglielo dietro la testa.
« Non mi hai ancora detto il perché
di tutta questa impazienza » le ricordò, quasi sussurrando.
« Non so » mormorò lei, in
risposta. « …forse non vedo l'ora di arrivare ad Uzu e presentarti la mia famiglia ».
_____
Finalmente mi sono decisa e l’ho fatto: ho
cominciato a scrivere una raccolta di flashficMinaKushi.
Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
2. Clouds
Non appena raggiunse il tavolo, la tazza da
tè si frantumo in mille pezzi, spandendo il liquido verdastro su tutto
il ripiano. Le mani di Kushina, ancora
ferme a mezz’aria di fronte alla bocca, tremavano convulsamente,
così come le labbra. Lentamente cercò di muoverle, nel vano
tentativo di riportare un po’ di colore sul volto che, ne era certa, era
diventato più bianco delle pareti di quella stanza.
«
…cosa? » riuscì infine a dire, dopo
che l’aria ebbe deciso di tornare nei suoi polmoni e il sangue a
scorrere.
Minato distolse gli occhi, rimanendo in silenzio
con aria quasi intimorita e colpevole. Si vergognò con se stesso per la
sua codardia, ma c’era qualcosa di insostenibile nello sguardo di Kushina, come se la sfumatura di verde dei suoi occhi
sapesse ora di paura, e incertezza, e speranze disilluse. Come poteva non
attribuirsene la colpa?
« Uzu…
è stato raso al suolo » ripeté lentamente, ingoiando di
nuovo l’amaro di quelle parole. Si chiese che bisogno ci fosse di dirlo
nuovamente; era certo che Kushina avesse compreso
già la prima volta. «Kyuubi…
loro… hanno cercato di fermarla. Purtroppo il villaggio si trovava sulla
strada del demone, pensiamo sia stato evocato non lontano da lì » abbozzò poi, a pallida imitazione di una
scusa.
« Non è vero » esalò Kushina, coprendosi la bocca con entrambe le mani. «
Non… può essere ».
Con uno sforzo di volontà, Minato si
costrinse a guardarla. Mentre osservava le lacrime scendere dalle sue guance,
sentì una stretta al torace, all’altezza del cuore.
Doveva
dirglielo.
« Kushina…
» gli occhi umidi della donna lo pregarono di desistere, ma inutilmente.
« Quel demone, Kyuubi… ».
« Sta
venendo verso Konoha, è così? » lo precedette lei, con voce bassissima. « Distruggerà anche questo villaggio? ».
Minato deglutì, sentendo la bocca impastata
dalla paura.
«
Sì. E no » mormorò, cercando di
apparire il più calmo e sereno possibile. «
Abbiamo… un piano, io e gli anziani del villaggio. Kyuubi
non farà più del male a nessuno ».
« La
ucciderete? ».
La voce speranzosa di Kushina
lo colpì al petto come un kunai ben affilato,
trapassandolo da parte a parte.
« La renderemo innocua »
svicolò. « Si tratta di… di una tecnica
di sigillo. Io sigillerò il demone »
concluse, e gli sembrò che la voce di qualcun altro stesse parlando al
suo posto.
« Una tecnica della giusta potenza
prevede… » cominciò lei, ma le parole le morirono in gola
non appena si rese conto di ciò che sarebbe accaduto.
« Sì, necessita di una forza portante
e del sacrificio di colui che la utilizza ».
« Tu,
Minato, non… ma… chi userai come forza portante? »
balbettò Kushina, confusa. Poi, con il terrore
negli occhi ed esasperante lentezza, posò una mano sul ventre gonfio di
otto mesi.
Minato smise di respirare, aspettando una
reazione.
Molti anni prima, quando era ancora un genin, Jirayasensei
gli aveva detto che un ninja non avrebbe mai dovuto farsi prendere dallo
sconforto, poiché anche dietro le nuvole più scure avrebbe sempre
brillato il sole.
Quel giorno, per la prima volta in vita sua,
guardando Kushina svanire in lacrime oltre la soglia,
Minato si accorse che dietro le nuvole non vi erano che altre nuvole.
_____
…e siamo già alla fine della seconda flash-fic. Ho come la terribile sensazione che dovrò
inserire “drammatico” tra i generi della raccolta, voi che ne
pensate?
Vorrei inoltre usare questo spazio per una breve messaggio promozionale (?): cari ed affezionati
lettori, siete registrati sufacebook?
Bene! Perfetto! Grandioso!
Allora correte tutti ad iscrivervi al gruppo “Sacchan
tua sorella!” e battetevi per l’integrità dei personaggi
di Naruto. L’iniziativa non è a scopo di
lucro – anche se vorrei tanto il contrario.
Ora qualche ringraziamento:
Cleo92:
Grazie, anche io adoro la coppia… ma immagino sia ovvio dal momento che
ho iniziato una raccolta su di loro!
Rinalamisteriosa: Non
so come mai, ma tutti i miei lettori sembrano particolarmente entusiasti
all’idea di una raccolta; che la pericolosa sindrome MinaKushi
stia contagiando sempre più gente? (Speriamo
proprio di sì) Grazie per i complimenti e occhio a non perderti manco un
capitolo! *torna nel suo antro e scoppia in una risata malvagia* Conquisteremo
il mondo!
Neko:
Grazie!
LalyBlackangel:
Sempre bisogno? Oh, beh, se lo dici tu! Ti tranquillizzo,
i nonni di Naruto non sono persone tanto terribili. E
poi, sinceramente, esiste qualcuno a cui Minato non piace? Io non credo.
Emiko92: Come
non essere contenti di una recensione che comincia enunciando la sacra
verità? Per quanto riguarda il citare le fan fiction, ehm, non credo sia
il caso: è meglio fermarti mentre siamo ancora in tempo! *mayday, mayday, la stiamo perdendo!* Ehm, dicevo? Ah sì,
spero che il nostro animaletto da compagnia, il caro Kuzco
lama bicefalo piumato verde, faccia il bravo fino alla
prossima flash fic!
Rina: Ma
salve! Quando gli utenti di efp marceranno contro di
me con torce e forconi al grido di “basta con le MinatoKushina!”
tu sarai in prima fila a difendermi? *occhioni
luccicanti*
Gwiddi at Ecate: Ti
immagino leggere le mie fan fiction e ridere e/o squittire da sola
all’apparizione di Minato… un po’ come fa Susi! Attenta, se
non vuoi farti ricoverare u.u *la KuroSensei&co.
S.r.l. declina ogni responsabilità*
Kaho_chan:
Ebbene sì, sono tornata, pronta a fare più danno di prima!
*posizione da supereroe col mantello svolazzante* Mi chiedo una cosa (?), ma
perché quando scrivo anche la fan fiction più innocente, le mie
lettrici pensano che i personaggi abbiano fornicato durante i vuoti di tempo?
XD Silvia mi ha detto: “se lei è arrivata
un’ora prima e l’ha aspettato per venti minuti, nei quaranta minuti
che li separano dalla partenza… che hanno fatto?”. Ebbene
sì, la risposta a tutto è “fikifiki”. E la Manicure no Jutsu
è ormai diventata un classico (L)
Harryherm:
Dannazione, mi hai scoperta! La verità è che sotto la mia
apparenza paciosa e tenera, dietro il mio visino dolce (?) e la mia voce soave
(!), si nasconde un tremendo genio del male con un unico obbiettivo: promuovere
la MinaKushi
in modo che soppianti, nel cuore dei fan –e nel cervello di Kishimoto-, la
NaruSaku! *risata malefica* Ok,
scherzi a parte, sono proprio contenta di portarti verso la strada della luce
<3 ora la mia vita acquista un senso. Comunque i genitori di Kushina sono gente simpatica, calmi, tranquilli… e
poi tutti amano Minato, è ovvio!
Roro: Ho rinviato
l’aggiornamento solo per te <3 se dopo questa dichiarazione, qualcuno
di poco simpatico verrà sotto casa tua con torce e forconi…
ehm… io non ho detto niente! Parlando seriamente, la cosa che più
mi spaventa della tua recensione è l’immagine di Sasuke che si spupazza Rock Lee. È qualcosa di
tremendo, lo giuro!
Per quanto riguarda il resto… mi sa che Emiko e Aryuna ti hanno un
po’ contagiata XD Nono posso comunque negare la bontà (?) del MinaKushi e la sua superiorità sopra ogni altra
cosa. A parte il NaruSasu, ma questo è ovvio.
Grazie ancora per la recensione! *abbraccio*
HimeChan:
Qualcosa mi dice che Rò c’entra qualcosa
con la tua recensione XD Comunque grazie e non perderti i prossimi capitoli!
*altrimenti ti trovo* *no, scherzo* *o forse no?*
Prima di tutto
perché è il suo dannatissimo compleanno, poi perché so che
legge ed ama questa raccolta, infine perché non è una Pink
Panther. E, credetemi, anche quest’ultimo è un complimento <3
Alla più
sfegatata NaruHina Fan di tutta EFP,
Buon compleanno!
Ti voglio bene <3
(Anche Neury-il-Neurone
te ne vuole!)
Forever was so many different things ~ MinaKushi
Collection
3. Llama
L’orologio
scoccò le dieci in punto e Kushina, dopo averlo guardato, provò
il fortissimo desiderio di sbattere violentemente la testa contro il muro.
Fatta
eccezione per la presenza del vecchio signor Tanaka, cliente abituale e
affezionato, il locale era completamente deserto; molto probabilmente il
torrido caldo estivo aveva scoraggiato gli avventori ancora più delle
orrende divise color melanzana che le cameriere erano obbligate ad indossare.
Kushina
sbuffò sonoramente nel constatare come l’orribile stoffa
continuava ad appiccicarlesi addosso, quasi come una fastidiosa, sudaticcia
seconda pelle. Senza alcun cliente non provava nemmeno il gusto della
trasgressione nel nascondersi in magazzino ad assaporare la frescura emanata
dagli enormi frigoriferi, o di sgraffignare di straforo qualche coppetta di
gelato.
Poi,
proprio quando le sue elucubrazioni mentali stavano per inghiottirla
completamente, ecco che il campanello piazzato sopra la porta d’ingresso
tintinnò, segnalando l’entrata di un nuovo ospite.
In un
secondo Kushina balzò in piedi e, prima di poter formulare un pensiero
coerente, afferrò un menù plastificato dal bancone e si
scagliò verso il cliente.
«
Prego, siediti pure qui » disse tutto d’un fiato, rivolgendosi al
ragazzo biondo che era appena entrato ed indicandogli un tavolino a caso.
Lui
alzò le sopracciglia, perplesso, ma non disse nulla.
«
Questo è il nostro menù » continuò Kushina,
cantilenando. « E ricorda: qui serviamo tutti i
clienti con il nostro miglior sorriso, l’allegria è la nostra
dote. Soddisfatti o rimborsati! ». Ecco, quella era la parte peggiore
dello slogan.
Il
cliente trattenne a fatica una risata, ma nonostante i suoi sforzi, Kushina se
ne accorse.
«
Lo trovi tanto divertente? » chiese piccata. « Il nostro slogan intendo, ti fa ridere? ».
Lui
alzò gli occhi su di lei, tranquillo.
«
Per niente » rispose. « Semplicemente non
mi sembra che tu stia sorridendo, tantomeno che sia allegra. Forse un po’
sciroccata, ma allegra no ».
Kushina
fece una smorfia, piazzandogli il menù sotto il naso.
«
Anche tu smetteresti di sorridere se fossi costretto ad indossare una divisa
color melanzana, probabilmente invernale, quando fuori ci sono quaranta gradi
all’ombra » gli fece notare. «
Comunque sia, vuoi ordinare o preferisci imbarcarti in una profonda ricerca
interiore prima di decidere? ».
«
Ad onor del vero sono parecchio indeciso… cosa servite solitamente a
colazione? ».
«
Uova strapazzate con succo di frutta o tè freddo e biscotti al cocco
» recitò Kushina, arricciando involontariamente il naso ed
estraendo dalla tasca del grembiule un taccuino. «
Quale preferisci? »
«
Non saprei » cominciò lui, con aria pensosa. « In effetti
è una decisione difficile. Uova o tè? Tu cosa pensi? »
Ci
risiamo, realizzò Kushina, eccone un altro che cercava di attaccar
bottone.
«
Beh, io penso che sia meglio un uovo oggi che un lama bicefalo verde e piumato
domani » rispose tranquilla.
«
Verissimo » concordò il ragazzo, come se le parole da lei
pronunciate fossero serie e pregne di significato. « Soprattutto se in
casa non hai abbastanza spazio per far prosperare un
animale di tale specie ».
Kushina
si finse assorta.
«
Dipende, sai? » disse. «
Prima di tutto bisogna tenere in conto le sue dimensioni. Lo sanno tutti che i
lama bicefali nani sono perfetti animali d’appartamento, ma certa gente
ritiene che necessitino di cure eccessive. Io personalmente sono
un’estimatrice dei lama bicefali verdi comuni, quelli non più
bassi di un metro e mezzo. Sono animali estremamente intelligenti, non credi?
».
«
Ne sono assolutamente persuaso » rispose lui, annuendo per nulla turbato.
« Anche se credo che la loro intelligenza vari
da testa a testa. Pensa che mio zio ne ha acquistato uno
proprio l’altro giorno, da unire al suo ormai vasto allevamento.
La testa destra è furbissima, dico davvero, lascia quasi di stucco! Ma
l’altra… ». Lasciò la frase
in sospeso, scuotendo la testa rassegnato.
Su volto
di Kushina si dipinse un sorriso divertito.
«
È un rischio che noi appassionati del genere dobbiamo essere disposti a
correre » aggiunse, riprendendo in mano il menù plastificato. « In conclusione, cosa ti porto? ».
«
Uova strapazzate, dopo la tua ferrea argomentazione non potrei ordinare altro
» le rispose sorridente. « E magari, se ti va, potresti anche darmi
il tuo numero di telefono ».
«
Non credo che quello ti riempirebbe lo stomaco » ribatté Kushina,
con tono ironico.
«
Ma non pensi al mio piccolo lama verde bicefalo e piumato d’appartamento?
Senza il tuo magistrale aiuto, come posso prendermi cura di lui? ».
«
Sono certa che troverai un valido veterinario specializzato, dalle tue parti
» gli disse, trincerandosi dietro il bancone per padellare con uova e
tegami. « Basta guardare nell’elenco telefonico ».
«
Ma se così non fosse? » chiese lui,
rimanendo seduto al proprio posto. « E se il mio
lama verde bicefalo stesse male? Te lo dico senza giri di parole: di persone
esperte come te se ne trovano ben poche in giro ».
«
Cerchi di muovermi a compassione? ».
«
Sì, un po’ » ammise. « E se
ti dicessi che le tue uova strapazzate sono deliziose? Mi daresti il tuo
numero? ».
Kushina
roteò gli occhi. Quel tipo era a dir poco insistente.
«
Non le hai ancora assaggiate ».
«
Ma sono certo che saranno deliziose! ».
«
Ora stai cercando di prendermi per sfinimento, vero? »
gli chiese, sistemandogli il piatto di fronte.
«
Forse sì, forse no » rispose il ragazzo, con aria sibillina. « Allora, il numero? ».
«
Ritieniti fortunato » lo avvisò, afferrando un tovagliolo di carta
gialla e scarabocchiandoci sopra qualcosa. « Se non facesse così
caldo ti avrei già rinchiuso nel ripostiglio e avrei buttato la chiave
in un pozzo molto profondo ».
Il
cliente sorrise, rimirando il fantomatico numero di telefono scritto sul
tovagliolo. Poi, senza nemmeno assaggiare la propria colazione, posò i
soldi sul tavolo e se ne andò.
Kushina
rimase immobile per qualche istante, fissando il tavolino vuoto e la porzione
di uova strapazzate ancora fumante. Prese un respiro profondo, per evitare di
esplodere distruggendo tutto ciò che le stava attorno, infine decise di
calmarsi: in fondo, quante probabilità c’erano che incontrasse
nuovamente il ragazzo biondo, amante dei lama verdi?
___
Ho
davvero postato la terza storiella? Eh, già, e questa volta è una AU.
In questo
episodio (?) de “Le note dell’autrice” voglio invece invitare
tutti i lettori a visitare l’Uzumaki Family Fan
Forum, che troverete al seguente indirizzo
Cleo92: Credo che sia stata la
combinazione di entrambe le disgrazie ad aver fatto crollare sia Minato che
Kushina… mi dispiace per loro, ma è inevitabile. Sappiamo
già che faranno una brutta fine, non possiamo farci nulla.
HimeChan XD: Lo sapevo, Rò
non è poi così buona e carina come vuol far credere! Mi ha fatto
comunque piacere leggere il tuo commento, anche se c’è la sua
diabolica mente dietro tutto u.u
Harryherm: Guarda, sono più contenta
io di te che il MinaKushi ti abbia contagiata ai livelli del NaruSaku <3 Credo che tu stia involontariamente cercando
di redimerti dai tuoi errori passati. E ciò è bene. Questa
è verdissima, con quel lama di mezzo non
potrebbe essere altrimenti, ma la prossima –prometto- sarà
più Arf! Anche se con me le cose Arf! diventanoAhaha…
cercherò di fare del mio meglio.
LalyBlackangel: Un buon non compleanno! A me? A te!
Un buon non compleanno, eccetera, eccetera. Ogni tanto anche io devo darmi
all’angst, non di sole parodie vive la Mela, non credi? Variare
è bello, ma variare con Minato e Kushina è meglio!
Rinalamisteriosa: Credo tu sia l’unica ad
aver definito questa flashfic “drammatica ma
non troppo” XD Ho dei contatti di messenger che
mi hanno scritto in lacrime, dicendo che ero crudele e malvagia. Anyway, continua pure ad adorarli, che è cosa buona
e giusta, e visita il forum della Uzumaki
Family <3
Talpina Pensierosa: *raccoglie tutto l’amore
mandato da Talpy* grazie stellina! Se me lo dicevi,
ti inviavo le flashfic via sms, divise in circa
centosettantasette parti! In questo modo non saresti rimasta lontano dal mio
operato.
Aya88: Grazie ^^ Devo ammettere di aver
costruito tutta la flashfic in vista della frase
finale. Ogni tanto si deve pur scrivere qualcosa di terribilmente
deprimente… ho dovuto bilanciale la demenzialità di
quest’ultimo capitolo.
Neko: Ahinoi Minato lo farà ;_;
Neji4ever: Grazie mille ^^ Ho voluto
rendere Minato meno perfetto di come appare di solito. Immagino che anche lui
abbia avuto paure, dubbi e difetti…
Kaho_chan: Beh, ma non posso fargli
concepire Naruto prima del tempo, no? Bisogna solo
procedere con calma e tutto verrà da sé. Con un piccolo aiuto
della sottoscritta, ovviamente. Dici a me dove ho trovato il coraggio? Ma se
sei tu che ammazzi un personaggio ogni cento parole XD Assassina!
Amaranth93: Oh, sai che siamo omonime? Io
fino a dieci minuti prima di cominciare la flashfic
ero convinta che Minato non avrebbe avuto il coraggio di rivelare tutto a
Kushina; poi ci ho ripensato e mi è venuta voglia di descrivere un
Minato in difficoltà, meno perfetto di come appare normalmente. Ettore
*_* Guarda, è il mio personaggio preferito dell’Iliade… tra
poco mi metto a fangirlare pure sui poemi epici XD
Bacinaru: Grazie XD Stranamente sto
aggiornando questa raccolta con particolare rapidità… ma purtroppo
prevedo una battuta d’arresto verso metà Agosto.
Gweiddi at Ecate: Non posso procurare alcuna
scala, ma spero che questa fan fiction pseudo comica e nonsense ti abbia
aiutata ad uscire dalla fossa. Quando troverò un simpatico Minato per
me, ti assicuro che te lo presterò qualche giorno al mese…
così, un po’ per uno non farò male a nessuno <3 Il mio
motto d’ora in poi sarà “più Yondi
per tutti!”.
Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
Forever was so many different things ~ MinaKushi
Collection
4. Job
Minato
rilesse per la decima volta quel dannato documento proveniente da Kumo, poi sospirò sconsolato. Niente, decretò scuotendo la testa. Non c’era nulla da
fare: nemmeno con tutta la sua buona volontà sarebbe riuscito a
concentrarsi sui documenti speditigli. Era ben contento di non dover affrontare
resoconti di sanguinose battaglie e intrighi internazionali, ma le statistiche
sui profitti derivanti dalle colture di riso non erano esattamente tra le sue
letture preferite.
Era stanco: al di là della finestra
il sole stava tramontando e, ad onor del vero, perfino il suo stomaco implorava
pietà; sospirò ancora, lasciandosi cadere mollemente sullo
schienale della poltrona.
Dopo una
faticosa giornata di lavoro anche una fumante scodella di ramen
sarebbe bastata per renderlo felice, a dispetto della calura estiva. E dormire.
Dormire ininterrottamente per almeno nove ore, senza doversi preoccupare
di… ehm… lavorare.
(Non avrebbe dovuto appisolarsi sulla scrivania così tante
volte, riconobbe, quella posizione innaturale avrebbe finito per causargli un
terribile torcicollo).
Purtroppo
l’improvviso scricchiolio della porta lo richiamò alle sue
mansioni; non appena Kushina mise piede nell’ufficio, Minato sedeva
già compostamente, il volto concentrato e il rotolo proveniente da Kumo stretto fra le mani.
«
Ehilà! » lo salutò lei, sorridendo
ed avvicinandosi alla scrivania. « Sempre al lavoro, vedo ».
Minato
alzò gli occhi e, come se non si fosse accorto di nulla, posò la
missiva con gesti studiatamente casuali.
«
Kushina » disse, cercando si assumere l’espressione più
spossata possibile. « Ero così preso da questi documenti
che… beh, non ti ho sentita entrare ».
« Già
» annuì lei, scarsamente convinta. « Immagino che poltrire
sul posto di lavoro sia un requisito necessario per ogni Hokage
che si rispetti ».
Minato
rise sommessamente, del tutto abituato all’inclemenza di Kushina.
« Anche
tu preferiresti poltrire piuttosto che leggere di statistiche e riso » le
fece notare.
Kushina
scrollò le spalle con aria noncurante.
«
Ero passata per farti un po’ di compagnia fino alla fine del turno,
ma… » lasciò in sospeso la frase, con un sorriso malefico
stampato sulle labbra. « Sai com’è, immagino tu preferisca
dormire ». Detto questo si voltò, decisa ad andarsene.
«
Aspetta un momento, Uzumaki-san » la
richiamò lui. « Specifica cosa intendi per “fare
compagnia” ».
«
Ma certo, dopodiché deciderai se posso andare o meno,
Hokage-sama? » lo
derise Kushina, voltandosi nuovamente verso Minato e portandosi le mani ai
fianchi.
«
Potrebbe essere » commentò maliziosamente quest’ultimo.
« Non fraintendermi, voglio solo che le intenzioni dei ninja del mio
villaggio siano sempre le più
nobili ».
Kushina
scoppiò in una risata cristallina, avvicinandosi alla scrivania.
«
…e quale miglior modo per appurarlo, se non controllare di persona? » gli domandò ilare, sporgendosi verso di lui.
Minato
non poté che ridurre la distanza che li separava, mormorando: «
Ben detto, Uzumaki-san ».
Ecco, pensò Kakashi
pochi attimi dopo, rimanendo pietrificato sulla soglia dell’ufficio
dell’Hokage.
Ecco, si ripeté traumatizzato; era
proprio in momenti come quello che avrebbe preferito essere cieco.
___
Ho
aggiornato perché… beh, forse perché qualcuno che nemmeno
commenta ha minacciato di farmi lo scalpo, tramite MSN. Sapete, non è
una bellissima sensazione XD
Poi, uh,
stranamente oggi non sono in vena di chiacchiere. In casa mia è in corso
una faida per il possesso del ventilatore e io mi sto letteralmente
sciogliendo.
Quindi
stasera, in anteprima, sono budino di Mela.
Ma
passiamo alle recensioni:
Cleo92: Eh, Kushina è decisamente
inaccessibile per gli esseri umani – non per niente, le sue battute
spiritose (?) nascono dalla mia geniale mente malata. Ok, ignorami XD Grazie
mille per la recensione!
Neko: Grazie mille, sono contenta che
ti abbia divertita!
Darky12: Non importa quando sei arrivata,
l’importante è arrivare! Questi picchi di angst
e ilarità mischiati insieme sono voluti, perché – come
è giusto che sia – prima si fa fantasticare il lettore, poi lo si
fa tornare con i piedi per terra bruscamente. Ma non troppo, non vi voglio
male, anzi. <3 Grazie mille!
LalyBlackangel: Una Mela al giorno toglie la
sanità di torno! Già, come faresti senza la Mela? XD Sono contentissima
che il regalo ti sia piaciuto! E soprattutto che Neury
sia soddisfatto, non sia mai il contrario!
Ayesha: Una moltitudine di sentimenti?
XD Forse le mie FF non fanno poi così bene come pensavo… In ogni
caso sei gentilissima, grazie!
Bacinaru: Il forum ha bisogno di reclute,
e io – modestie a parte – ho un certo stile nel accalappiare gente!
XD Distrarti dai compiti di inglese, di matematica, di italiano, ma soprattutto
di matematica, è per me non
solo un piacere, ma una vera missione ninja, degna degli shinobi
del Villaggio del Sushi! Spero di averti distratto di nuovo… e per il
seguito di quel numero di telefono, lascia che la tua immaginazione vaghi
nell’universo.
Harryherm: Non dovrei perdonarti per via
della recensione così breve L, ma ti concedo la grazia perché
anch’io ho qualcosa per cui essere dispiaciuta… non potevo far
sconfinare la flash in qualcosa di più arf, in fondo siamo ancora in rating protetto!
Kaho_chan:
KuzcochiamaKoda, may day, may day! Mi ricevi? Sì? Ok. Prima di
tutto grazie per aver fatto quello che hai fatto XD E tu ed io sappiamo di cosa
si tratta, quindi… grazie, di nuovo. Comunque, è vero: quando non
uccidi i personaggi, li tieni in vita per farli agonizzare. Quindi, in
sostanza, sei molto, molto, molto peggio di me. Forse semplicemente
perché i personaggi che amo io muoiono da soli… porto sfiga, per
caso? (è una domanda retorica). Il lama verde
bicefalo ha SEMPRE un perché, anche se noi comuni mortali non possiamo capirlo.
Lui è l’unico, il sommo, il grande, il maestoso.
Però… ora dimmi che messaggi equivoci c’erano nella AU. Davvero, mi sfuggono! È tutta una tattica
per spingermi a scrivere di loro mentre fanno fikifiki,
vero? Sei in combutta con Silvia!
Passo e chiudo, compare.
Rinalamisteriosa: Nella mia mente Kushina ha
rincorso Minato con le uova in un piattino, poi l’ha costretto a
mangiarle facendo schioccare la frusta XD Oppure l’ha strozzato. Non so,
una di queste fantasiose alternative: lei non è il tipo da sprecare il
cibo, immagino. Anyway, morti ma non ancora…
beh, lo sono in ogni flashfic XD Forse la flash finale parlerà della loro morte, come degna
conclusione ** Sinceramente non ho ancora deciso, non so nemmeno se
continuerò ad aggiornare all’infinito! <- ah, che idea
sommamente malvagia!
TalpinaPensierosa: Ecco svelato il mistero di chi visita la mia pagina
dalla Turchia XD Sono contenta che i lama bicefali verdi piumati blablabla
siano tra i tuoi animali preferiti, però sappi che ne esiste una fantastica
variante color rosa leopardato <3 ovviamente
l’esemplare in mio possesso è di questa stupefacente razza.
Ammettilo: non vedi l’ora di tornare in Italia per procurartene uno,
vero?
Aya88: Hai ragione, non possiamo mica
far vivere i nostri eroi in un mondo popolato da fatine, unicorni rosa e lama
bicefali! Però… beh, io preferisco farli comportare come perfetti
idioti XD insomma, sono più divertenti quando discutono di cavolate!
Eleanor89: Glom,
che recensione possente *rabbrividisce*. Partiamo dal
principio: io vivo per stravolgere le scalette, davvero. Sono come Yzma, faccio del male appena posso, muhahahahaha,
soprattutto alle povere ed ignare scalette XD avevi qualche dubbio in
proposito? In ogni caso le cose sono andate esattamente secondo le mie
previsioni: la prima flash ha deliziato, la seconda ha
depresso, ma la terza… il sommo lama verde bicefalo ha convertito tutti
gli infedeli alla grande religione del MinaKushinesimo,
yatta! Grazie per tutti i complimenti, per quanto
riguarda i dialoghi idioti, beh, immagino sia una mia dote naturale XD io ho
dialoghi idioti con tutte le persone che mi circondano… fonte
inesauribile per le mie piccole creazioni. Insomma, almeno per metà sono
frutto della mia mente bacata, sì sì.
Amaranth93: Ci credi che dove hai scritto
“un demone spazzerà via il villaggio”, io sono riuscita a
capire “un demone spupazzerà il villaggio”? Non che sia una
cosa strana, ma nella mia mente è partito un flash assurdo con Kyuubi che si spupazza Konoha
e… brrr, da incubo XD Ok, parliamo di cose
serie ora u.u Non credo scriverò mai una fan
fiction sui racconti epici perché, beh, sono epici XD E questo mi crea
non pochi problemi! Pensa che all’inizio nemmeno riuscivo
a scrivere su Minato e Kushina, avevo troppo rispetto di loro per
riuscire a produrre qualcosa… insomma, mi faccio perfino troppi scrupoli.
Comunque sia, grazie per i complimenti e per la recensione; non perderti il
prossimo appuntamento con la MinaKushi
Collection più Melosa del
web u_u <- ma che vuol dire? Va beh.
Emiko92: Ok, è ufficiale: tu sei
l’unica donna in grado di piangere quando qualcuno racconta una fan
fiction XD Cioè, racconta! Non legge. Racconta. Sono molto, molto perplessa riguardo
la tua stabilità mentale, ma siccome sei qui a
leggere e commentare le mie storie, capisco che non c’è più
nulla da fare XD ti abbiamo persa. Comunque, quanta soddisfazione
c’è nel vedere il proprio animale preferito in una
oneshot tutta
dedicata a lui? XD Finalmente anche il nostro beneamato Kuzco
bicefalo ha ottenuto il suo momento di gloria.
Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
Forever was so many different things ~ MinaKushi
Collection
5. Strange
Kushina
spostò lo sguardo dal foglio, fissando gli occhi sulla figura di Minato.
Il ragazzo sedeva di fronte a lei, pienamente concentrato nella lettura del
libro di storia medievale; i suoi occhi saettavano da una parte all’altra
della pagina, macinando parole e parole sulle noiose vicende dello shogunato Ashikaga, mentre con un evidenziatore arancione
sottolineava i passaggi più importanti.
La
ragazza sbuffò, appoggiando stancamente il volto ad una mano. Dopo anni,
ancora non capiva come Minato riuscisse a studiare incessantemente per ore,
silenziosamente composto, senza proferire parola o stancarsi. Kushina aveva
perfino formulato una propria teoria sull’origine di un individuo curioso
come Minato Namikaze: non era umano. Per
niente.
Era
statisticamente impossibile che un essere umano annoverasse tra le sue
caratteristiche un numero tanto esorbitante di pregi, tra cui intelligenza,
avvenenza e simpatia. Anche se, per quanto la riguardava,
quell’ultimo punto era decisamente opinabile.
Probabilmente
Namikaze era un automa, non c’era altra spiegazione; era stato costruito
diciassette anni prima da una geniale intelligenza aliena e successivamente
spedito sulla terra con il preciso scopo di eclissare chiunque gli stesse
accanto – e, nel tempo libero, ossessionarla con la sua semplice
esistenza.
«
So di essere splendido, ma ti ricordo che domani abbiamo
un test di storia » scherzò lui, notando l’espressione
concentrata della ragazza, completamente persa nei propri pensieri.
Kushina
si riscosse, riservandogli uno sguardo infastidito.
«
Uh… che cosa? » borbottò, con una
nota di disappunto nella voce. « Ti sembrerà strano, ma perfino tu
sei più interessante di AshikagaYoshimochi ».
«
Dovrei prenderlo come un complimento? »
domandò Minato, posando finalmente l’evidenziatore.
«
Dipende tutto dalla stima che hai del suddetto shogun » rispose lei,
scrollando le spalle. « In ogni caso hai finalmente mollato quel dannato
libro; cominciavo a pensare che ci fosse qualcosa di disumano in te ».
«
Disumano? » commentò Minato, stranito. « Storia medievale è a dir poco avvincente! Non
vedo l’ora di passare al periodo Muromachi…
».
La
ragazza scosse la testa con evidente rassegnazione.
«
Namikaze, io… ci rinuncio » annunciò platealmente. «
Mi arrendo, ok? Ci conosciamo da tanto tempo, ora puoi
dirmelo! ».
«
Di cosa stai parlando? » chiese lui, inclinando
il capo.
«
Come? Che sei un alieno, ovvio» rispose con assoluta serietà. «
Scommetto che non hai nemmeno l’ombelico ».
Dopo aver
aggrottato le sopracciglia, Minato scoppiò in una fragorosa risata.
«
Tu sei pazza » commentò, con ancora le lacrime agli occhi.
«
Non c’è nulla da ridere » chiarì Kushina. « Fai delle cose che trascendono l’umano, non puoi
negarlo! ».
Minato
non rispose, si limitò ad alzarsi e a sbottonare lentamente la camicia.
La ragazza, non appena comprese ciò che stava accadendo, arrossì
violentemente e si fiondò su di lui con il preciso intento di fermarlo.
«
Che diavolo fa?! Sei impazzito per caso? » gracchiò, mentre Minato rideva nuovamente a
crepapelle. « Vuoi essere arrestato per atti osceni in luogo pubblico?! ».
«
Perché? Potrei giustificarmi dicendo che volevo solo dimostrare di avere l’ombelico… ».
«
E poi verremmo rincorsi da simpatici signori con il camice bianco che vorranno
portarci al manicomio. Entrambi » precisò
Kushina, cercando di riprendere fiato.
«
Beh, in tal caso non sarebbe poi così male ».
«
Ah, no? » domandò sorpresa.
«
No, ci saresti tu » concluse Minato, esibendo il suo miglior sorriso.
Kushina arrossì nuovamente, allontanandosi di scatto da lui.
« E
poi sarei io quella strana…
» borbottò infine, distogliendo lo sguardo da quello di Minato.
___
Come al
solito, eccomi qui ad utilizzare le note-autore come spazio promozionale; non
ho altro di interessante da raccontare, quindi abbiate pazienza .__.
Vi
ricordo solo che questa domenica (6
settembre) ci sarà a Monza (Mi) il NarutoDay*_* Spero di incontrare molta
gente di EFP che, possibilmente, non voglia uccidermi. In ogni caso, se
qualcuno decidesse di venire, io sarò la Kushina che non ha
ancora smaltito i 30 kg
acquistati durante la gravidanza u_ù Sono
più larga che alta, quindi riconoscibilissima.
Ah,
avrò anche il fantastico smalto arancione <3
MANICURE
NO JUTSU!
Cleo92: Grazie mille ^^
LalyBlackangel: Non so, ma mi piace pensare Kakashi come un mocciosetto
ancora puro e ingenuo per quanto riguarda queste cose. Poi, diciamocelo, a
nessuno (Jiraya a parte, mi sa) piacerebbe vedere il
proprio sensei in certi atteggiamenti con la
moglie/compagna/fidanzata… insomma, è un po’ imbarazzante
u__ù Ho voluto preservare la sua innocenza.
Ovviamente
Neury mi preferisce <3 è perché lo
lascio stare sveglio fino a tardi! Chiedo l’affidamento?
Talpina Pensierosa: Guarda che esistono sempre i
lama bicefali nani… non hanno bisogno di molto spazio e si accontentano
del mangime per i canarini. Sono splendidi e funzionali! Non compatire Kakahi: è servito a fortificare il suo spirito!
Hachi92: Beh, se vuoi leggere e
commentare tutte le mie FF non sarò di certo il a fermarti (ok che a
volte sembra il contrario, ma non sono mica scema u_ù).
Tenere in IC questi due è più facile di quanto sembri: non
sappiamo nulla di loro, ogni autore può interpretarli come vuole
(temo!). Questa forse è solo una mia visione della coppia…
probabilmente Kishimoto li ha immaginati
completamente differenti, anche se ho paura che non lo scopriremo mai!
Amaranth93: Intelligente non è
esattamente il termine con cui definirei questa raccolta, ma
grazie lo stesso XD A me appare un filo delirante e sconclusionata, ma sono
sempre contenta che i miei lettori apprezzino le mie follie u__ù
Lo smalto
verde è sempre molto apprezzato, soprattutto dall’inventrice della
manicure no jutsu XD Pensa che io l’ho arancio
–per motivi di copione- e fai due conti! Viva gli smalti assurdi!
Rinalamisteriosa: wow, saremo l’esercito dei
budini budinosi. Io ovviamente sono al gusto mela, tu
cosa scegli? Ma parlando di cose serie, no, Kakashi
non è rimasto traumatizzato: ha sfruttato questa occasione per
fortificare il proprio carattere.
Secondo
te come ha fatto a diventare iljonin
che tutti conosciamo? XD è grazie a prove fisiche e spirituali come
questa <3
Topy: la parola che cerchi
è… inquietanti? XD
Aya88: Uff,
tutti si preoccupano di Kakashi XD Sappi che in
realtà lui era contento!
Gweiddi at Ecate: Esatto, il nostro eroe è
stato concepito nell’ufficio dell’Hokage,
è per questo che sogna di diventarlo u_ù
se fosse stato concepito all’Esselunga, allora avrebbe voluto fare il
cassiere… si spiega tutto, è logico.
Non
importa cosa dica Kishimoto, le cose sono andate
così, punto XD Credi alla sottoscritta!
Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
6. Jealousy
«Arisa, ficcatelo in quella zucca vuota:
Namikaze non mi piace, ok? » scandì
Kushina, frizionandosi con un panno i capelli bagnati. « Lo considero uno
shinobi eccezionale ma, credimi, sono del tutto disinteressata
ai restanti aspetti della sua persona ».
La mora inarcò le
sopracciglia, perplessa.
« Allora spiegami come mai ti
sei lanciata a rotta di collo nella tempesta, senza pensarci due volte, non
appena l’Hokage ha detto che dei nemici avevano
bloccato il team Jiraya poche miglia a nord di Konoha».
Kushina alzò il mento con
spavalderia e scosse la testa.
« Spirito di lealtà! »
esclamò risoluta. « Nei confronti del
villaggio che ci ospita, mi pare ovvio. Quando i loro ninja migliori sono in
pericolo, il minimo che possiamo fare è correre in loro aiuto ».
« Correre, appunto, è il
verbo esatto » la riprese. « Sembravi
impazzita! ».
« Non è vero! Ero solo… preoccupata per il team, ecco » rispose Kushina, sedendosi a gambe incrociate sul
letto. Ok, riconobbe a se stessa, forse aveva agito in modo un po’ avventato, ma poteva
giurarci: Minato Namikaze non aveva nulla a che fare con le sue azioni.
« Già, il team ».
Arisa roteò gli occhi con fare esasperato; nonostante il passare
degli anni, spesso le sembrava di discutere ancora con la dodicenne che era
arrivata a Konoha per diventare Chunin.
Il modo in cui ribatteva, la sua impulsività, il suo comportamento
quando c’era di mezzo un certo shinobi biondo…
erano aspetti di Kushina che erano rimasti immutati nel tempo.
« Quindi, lasciami ricapitolare: a te –e correggimi se
sbaglio- non interessa Namikaze? » le chiese
nuovamente.
« Quante volte te lo devo dire? No. Potrebbe anche, non so,
lanciarsi da un burrone per quello che mi riguarda ».
La mora annuì solennemente.
« Perfetto »
mormorò, voltando le spalle all’amica e dirigendosi verso la porta
della stanza.
«Arisa? »
la richiamò Kushina, arricciando leggermente il naso. «
Toglimi una curiosità… come mai ti interessa tanto? ».
« Così, per fare quattro
chiacchiere » rispose l’altra, senza girarsi. «
Non siamo solo compagne di squadra, siamo anche amiche, giusto? ».
« Sì » disse la
rossa con una smorfia. « Ma certe volte le tue chiacchiere mi sembrano un filo…
sospette. Cosa sta succedendo? » le
intimò, senza muoversi dalla propria posizione.
« Niente, te l’ho detto
» ripeté la mora. « Volevo solo
fare un po’ di conversazione! ».
« Ok… ora dimmelo guardandomi negli occhi! ».
Arisa si voltò lentamente, incontrando lo sguardo smeraldino
dell’amica.
« Beh… sì, insomma… era così per dire.
Già. Nulla di serio! » cominciò a
balbettare, sotto lo sguardo sospettoso di Kushina.
« Così per dire? ».
« Esatto, io… io non
intendevo certo dirti che Satsuri, la ragazza che
vende i dango nel chiosco vicino al palazzo
dell’Hokage, ha chiesto a Namikaze di uscire e
lui ha accettato, non m-me lo s-sarei mai
sognato » esalò, vagamente terrorizzata. «
Kushina, dimmi qualcosa. Sei arrabbiata? ».
La rossa era rimasta in silenzio,
contemplando una macchia d’umidità sul muro di fronte a lei.
« Kushina, rispondimi »
disse nuovamente Arisa. « Mi stai facendo
preoccupare ».
« Tranquilla » la
rassicurò dopo un attimo, alzandosi di scatto ed afferrando
l’astuccio con i kunai.
Non appena l’amica le
lanciò uno sguardo interrogativo, Kushina sorrise.
« Ti prometto che
cercherò di limitare ogni spargimento di sangue ».
Quando la porta della stanza venne
sbattuta violentemente, Arisa si abbandonò ad
una risata tanto sadica quanto liberatoria. Ci era cascata, quasi non poteva
crederci: l’idea di Namikaze aveva funzionato.
Quel ragazzo non solo era un genio,
era un genio del male.
___
Accipigna, non pensavo nemmeno più di aggiornarla questa raccolta, e
invece eccomi qui. Il fine settimana a Lucca è
stato MAGNIFICO, peccato che sia tornata a casa con l’influenza (non
quella A, spero!). Per consolarmi ho ricominciato a scribacchiare… lo so,
mi odiate!
Cleo92: In realtà ha qualche
terribile difetto nascosto, ad esempio magari gli puzzano i piedi, è
disordinato, mastica rumorosamente, lascia sempre i capelli nello scarico della
doccia… cose così XD non credi?
Neko: Il trucco è… umh… essere Minato? Ok, non
c’è nessun trucco. Basta non essere umani XD
Sakura182blast: Io ho aspettato che qualcuno
mi riconoscesse, io e altre ragazze avevamo anche il cartellone con scritto “the
best ofefp” XD e
alla fine non è venuto nessuno a salutarmi u_ù
va beh. In ogni caso grazie mille per i complimenti… Minato mezzo nudo
non fa mai male, no? <3
Nihal the revenge: Grazie mille *__*
Bacinaru: Ok, mi sa che nel prossimo capitolo
Minato si spoglierà per plebiscito. E io che speravo che la gente mi
leggesse perché ama le mie storie XD invece no: tutti sperano che il
nostro baldo protagonista si spogli! Che gravissima offesa! Non ti
manderò a quel paese XD Ci vediamo al prossimo capitolo u_ù
Amaranth93: Oh, ma
tutte le mie commentatrici sono delle piccole pervertite, eh? Un giorno
scriverò di Minato e Kushina che fanno i giochini
sporchi, ma per ora preferisco dominarmi. Anche perché mi piace farvi
soffrire! In ogni caso io studio silenziosa e composta u_ù
almeno quando sono sola. Se studio con altra gente… ehm… no, non
studio XD
Hachi92: Sì, hai capito benissimo XD
anche a me è venuto in mente quel telefilm americano, nonostante abbia
seguito sì o no due puntate. Mh. Dici che mi
accuseranno per plagio? Va beh, vi rassicuro io, Minato l’ombelico ce l’ha
eccome u_u non serve che corriate tutte a
controllare, basto io! XD
Rinalamisteriosa: Kushina ha
fermato Minato perché siamo in fascia protetta… tutti mi chiedono
qualche scenetta VM18, ma dopo dovrei alzare il rating dell’intera
raccolta. No, no, moderiamoci! Il resto lo lascio all’immaginazione delle
mie simpatiche lettrici, che di certo è vivace quanto la mia XD
Kaho_chan: Eh, vecchia pervertita (mi
aggiungo anche io a fare “arf!!”)
Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
7. Wound
“Siediti,
io intanto cerco una garza e del disinfettante” le dice Minato,
indicandole un lettino dalle lenzuola immacolate. Kushina
si guarda attorno, stupita di come tutto l’ambulatorio sembri diverso
di notte, di come la luce bluastra che trapela dalle tende renda tutto
stranamente irreale.
“Sei sicuro
che possiamo stare qui?” chiede infine, dopo l’iniziale momento di
silenzio. “Forse avremmo dovuto avvisare Tsunade-hime”.
Minato alza un
sopracciglio e le sorride in modo sarcastico.
“La tua
caduta deve aver fatto più danni del previsto” aggiunge in tono
scherzoso. “Da quando in qua KushinaUzumaki si fa dei problemi a trasgredire le regole? Mi
stupisci, pensavo che la ribellione fosse il tuo pane quotidiano”.
Anche lei si
scopre a sorridere. In effetti, non è solo l’ambulatorio ad avere
un aspetto chimerico quella notte, besì l’intera situazione, dal
comportamento sfrontato di Minato alla sua reticenza, sembra quasi che i ruoli
si siano invertiti, solo per poche ore, solo in quel luogo.
Lo osserva
attentamente mentre si muove a tentoni fino all’armadio dei medicinali e
apre diversi sportelli, con l’unico risultato di farne cadere a
terra l’intero contenuto. Kushina non
può fare a meno di ridere sommessamente.
“Forse
è meglio che torni alla foresteria… i
miei compagni si staranno chiedendo che fine ho fatto” dice, cercando di
alzarsi, ma Minato la blocca con uno sguardo penetrante. Non ne comprende il
motivo, ma i suoi occhi sembrano soltanto dire “resta, per favore”.Kushina
sospira.
“Va bene,
va bene. D’altronde non posso andare in giro con il ginocchio sbucciato
come una bambina dicinque anni,
sono pur sempre una chunin!”.
“Una chunin molto goffa” la corregge lui.
“Ehi!”
protesta Kushina. “Non sono goffa, solo… non molto coordinata. E poi c’era un
sasso, un enorme sasso proprio in
mezzo alla strada. Chiunque sarebbe rotolato a terra”.
Minato annuisce
senza convinzione.
“Posso dire
che sei rotolata con molta grazia, se ti fa piacere” la rassicura.
“Non ho mai visto nessuno cadere con più stile”.
Bastano pochi
attimi e sulle labbra di Kushina appare il suo
classico broncio, quello che Minato ha imparato a conoscere come “broncio
Uzumaki”.
“Avanti,
scherzavo” dice ridendo. “Ora stai ferma, ti disinfetto il
taglio” continua, avvicinandosi al ginocchio della kunoichi
con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata.
“No,
fermo!” esclama la ragazza, allungando una gamba per tenerlo a debita
distanza. “Prima devo… prepararmi
psicologicamente”. Minato le
riserva uno sguardo sorpreso.
“Prepararti
per cosa? E’ solo un po’ di disinfettante”.
“Ma
brucerà, lo so” risponde Kushina.
“È questo che i disinfettanti fanno, bruciano!”.
“Non fare
la bambina” si limita ad ammonirla.
“Ma…”.
“Se fai la
brava, dopo ti darò una caramella” la canzona, cercando di
distrarla per igienizzare la ferita.
“Non voglio
nessuna caramella” continua a protestare, in modo infantile. Non può
farci nulla: tutto ciò che ha a che fare con la medicina la terrorizza
più dell’idea di affrontare da sola un intero esercito nemico.
“Kushina” comincia Minato “quando avevi undici
anni ti ho vista mettere al tappeto dieci genin
più grandi di te per il semplice fatto che avevano preso in giro i tuoi
capelli. E anche se erano palesemente più forti e preparati, tu non hai
mollato finché l’ultimo non è crollato a terra ed ha
implorato pietà. Ora, come puoi aver paura di qualche goccia di acqua
ossigenata?”.
“Abbiamo
tutti le nostre debolezze” spiega Kushina con
un’alzata di spalle.
“Mettiamola
così: tu mi lasci medicare la tua ferita, ed io dopo ti darò un
bacio”. La ragazza scoppia a ridere, gettando la testa all’indietro
e scuotendo la folta chioma di capelli rossi.
“Cosa ti fa
pensare che io voglia un bacio da te?” chiede a Minato, ancora con le
lacrime agli occhi.
Minato continua a
sorridere, nel suo solito modo sereno ed irritante al tempo stesso. Muove
qualche passo verso di lei, poi allunga una mano fino a sfiorarle il viso. Kushina rimane immobile, pietrificata.
Lui si avvicina
ulteriormente, affondando le dita nei suoi capelli e avvicinando il viso della
ragazza al suo. Le loro labbra quasi si sfiorano, Kushina
–istintivamente- le socchiude, continuando a respirare il profumo di
Minato; non che sia forte o penetrante, semplicemente ritiene che l’odore
della sua pelle sia unico, perfettamente riconoscibile. Abbassa le palpebre Kushina, e aspetta.
“Ecco, ho
finito” annuncia Minato dopo qualche attimo.
La ragazza
spalanca gli occhi, rivolgendogli uno sguardo stralunato. Lui le indica il
ginocchio.
“Visto?”
le dice, “Disinfettato e perfettamente fasciato. E non ti sei accorta di
niente!”.
Kushina stringe i pugni.
“Sai Namikaze…” comincia, imponendosi calma. “…tu non hai il minimo istinto di
sopravvivenza”.
Minato la guarda,
un’espressione interrogativa dipinta sul volto.
“Mi hai
promesso un bacio” si affretta a spiegare Kushina,
assottigliando gli occhi. “Ed ora, volente o nolente, lo voglio
riscuotere”.
____________________________________
Mi fanno notare
che è passato ormai un anno e qualche mese dal mio ultimo aggiornamento
e, vista la situazione, dovrei correre in un angolino, inginocchiarmi sui ceci
e fare i cerchietti per terra. Ma prima devo scrivere il commento di fine
capitolo u_u ogni cosa a suo tempo.
Che dire? Ci sono
ricaduta –grazie un po’ a Meissa <3- e
spero di continuare a ricaderci, visto che questa raccolta è nata con lo
scopo di raggiungere i 50 capitoli XD
Cosa che non
accadrà MAI, vista la mia rapidità nello scrivere, ma va beh.
Ringrazio
rapidamente chi ha amorevolmente commentato e, spero, continuerà a
commentare nonostante il mio ritardo scandaloso, ovvero: Laly,
roro (si, sei la solita lecchina
<3), bacinaru (niente Minato nudo… per ora), Rinalamisteriosa,
KumaCla, Aya88, Neliel,
Dark_angel_7
e Lady Moonlight.
L’aver
colorato ogni nome con una tonalità differente è a testimonianza
del fatto che non ho nulla da fare, sì.
Forever was so many different things ~MinaKushiCollection
8. Explanations
Da almeno dieci minuti Minato sostava immobile
sulla soglia della stanza, fissando il fagottino biondo che dormiva placidamente
nella sua culla. Da almeno dieci minuti non aveva avuto il coraggio di fare un
passo, cercando addirittura di respirare il più lentamente possibile,
evitando di emettere anche il minimo rumore.
Il che, essendo Minato un ninja altamente addestrato
-se non il migliore di tutto il villaggio-, gli riusciva senza particolari
difficoltà.
Mentre quello che stava per fare... beh, quello
che stava per fare sì che era difficile. Aveva studiato il proprio piano
in ogni suo aspetto, senza lasciare nulla al caso; anche il più piccolo
passo falso sarebbe risultato fatale e avrebbe vanificato i suoi sforzi.
Al sicuro nella sua culla Naruto, che da pochi
giorni aveva compiuto un mese, non poteva avere la più pallida idea di
quello che stava passando per la mente del genitore; dormiva privo di
preoccupazioni, stringendo il lenzuolo con le manine grassocce e cambiando
posizione di tanto in tanto. Beata innocenza.
L'orologio appeso al muro batté le cinque
del pomeriggio e Minato sentì un rivolo di sudore gelido scendergli
lungo la schiena: Kushina sarebbe tornata non più tardi delle
diciassette e trenta. O almeno, così gli aveva riferito.
Non c'era più tempo da perdere, non poteva
sapere quando gli si sarebbe presentata nuovamente l'occasione. Forse dopo
mesi, forse dopo anni. Forse, addirittura, mai.
Doveva cogliere l'attimo.
Minato si avvicinò alla culla, sentendo le
assi del pavimento in legno scricchiolare sotto il suo peso, e gli parve un
rumore assordante. Per sua fortuna i piccoli occhi di Naruto erano ancora
chiusi ed il neonato era totalmente immerso nel mondo dei sogni. Il padre
tirò un sospiro di sollievo, anche se la visione del figlio dormiente ed
ignaro del proprio destino lo fece sentire incredibilmente in colpa.
Ma, d’altronde, che cosa poteva fare se non cercare di salvarlo? Era la
cosa giusta, ne era certo.
“Ehi, ciao, piccoletto” mormorò, appoggiandosi al bordo del
lettino. “Come va? Sei ancora nel mondo dei sogni, vero?”.
Naruto non si mosse né rispose.
“Perfetto, perché io e te dobbiamo fare una chiacchierata: non so
se ciò che sto per fare ti piacerà o meno, ma voglio che tu
sappia che lo sto facendo per il tuo bene” cominciò, riducendo la
voce ad un sussurro.
“Tua madre non ne sarà contenta, sai
com’è fatta, anche se non possiamo biasimarla. Spero che almeno
tu, un giorno, capisca… e se così non
sarà, sappi almeno l’ho fatto in buona fede”.
Il frugoletto sbadigliò nel sonno, cambiò posizione e
continuò a dormire serenamente. L’uomo inspirò
profondamente, pronto ad attuare il suo piano. Allungò le braccia e
sollevò il neonato, stringendolo al petto per evitare di svegliarlo.
Era giunto il momento.
“Naruto. Ascoltami” disse, avvicinando le labbra all’orecchio
del figlio. “Tu odi il ramen. Tu. Odi. Il ramen. Ripetilo con me, ok? Tu
odi il ramen. Tu odi il ramen, ok? Tu. Odi il ramen”.
E poi in un attimo accadde l’inaspettato.
La porta si spalancò in seguito a dei rapidi passi lungo le scale, poi
una mano affusolata accese la luce della stanza e fissò l’uomo con
sguardo di fuoco.
“Minato, COSA STAI FACENDO?”.
“K-kushina! Posso spiegare, lo giuro!”
______________________________________________
Ughsodjsfoaasdghgjk!!!!
Siete autorizzati a commentare nello stesso modo XD Anche per il semplice fatto
che ho aggiornato dopo soli 5 mesi. Voglio dire, un periodo di mesi ad un'unica
cifra è davvero un traguardo importante per me. Ma non indugiamo oltre e
passiamo alle recensioni:
Ele: I
tuoi commenti sono sempre un’ondata di puro amore <3 poi finisco per abituarmi.
Comunque, questa raccolta dovrebbe essere fluffosa,
seconda flash a parte, perché Minato e Kushina hanno avuto abbastanza
sofferenza dalla vita, da noi fan dovrebbero avere solo fluff, porn e tante cose belle (come gli unicorni e i mini pony e
i marshmallows ricoperti di farina di cocco e le
caramelle gommose a forma di lama).
Sono contenta di farti ancora aprire questa sezione e, sinceramente, spero che
continuerai finché io continuerò u__ù Mi serve tutto il
tuo apprezzamento XD
PinkPunk:
Ehm, effettivamente non si può dire che sia un’autrice rapida XD
Ma chi va piano va sano e va lontano, no?!
Kaho:
(OT/vederti tra le recensioni mi riporta ai bei vecchi tempi del 2007. Ma
quanti diavolo di anni sono passati?!) Tu spiegami come ad ogni mia flash fuffosa, tu commenti virando sul VM18! Ma è un vizio
allora? XD Dai, ho capito che finché non li faccio procreare
selvaggiamente sulla scrivania dell’Hokage qui nessuno è contento.
Tutti aprono la raccolta e pensano “niente porn?!?!
MA CHE FREGATURA!”.
Rekichan:
Diciamo che Kishimoto è malvagio e mi ha
fregata sul tempo: quando avevo finito di programmare la linea temporale per la
long fic MinaKushi DEFINITIVA, lui che fa?! Decide di dirci cosa è
successo. No, ma allora sei stronzo. Non poteva pontificare sugli Uchiha ancora
per, non so, qualche anno?! Comunque me ne sono fatta una ragione u_u
Grazie mille per i complimenti, anche se aggiorno una volta ogni morte di papa
mi fanno sempre piacere XD
Aya88: voglio dire, chi non
ritornerebbe sull’idea di baciare Minato? Piace a tutti, nonni, bambini,
uomini, donne, persone normali e Uchiha! <3
AngelVidel14: Grazie mille ^^ Cerca
di non morire, non so se EFP mette a disposizione un defibrillatore per le
emergenze!
KumaCla:
Se non ci speravi prima, figuriamoci ora XD E invece ho stupito il mondo
AGGIORNANDO! Sono una donna ricca di sorprese. Resta con Minato e Kushina fino
alla fine della raccolta e sarò fiera di te <3
Franny97: E in volata, ho fatto aspettare solo 5 mesi. Sono o non sono
ammirabile? XD
Tatty0523: Grazieee
<3 Spero che questa flash ti piaccia come ti sono piaciute le altre!
Roro: Mia
porosissima Rocchan, come potrei non volerti bene?
Dopo una recensione di 300 parole, poi? XD Però scrivere Kushina in arancione è qualcosa tipo, non so, il massimo
della follia che qualcuno abbia mai raggiunto nelle mie recensioni! Un
po’ ti bacchetterei perché è antiestetico, ma poi no, ci
ripenso in virtù dell’aranciosità
del Manicure no Jutsu <3 <3 Ergo ti strapazzo.
E la mia risposta ha meno senso del tuo commento, quindi siamo pari u_u
Forever
was so many different things ~ MinaKushi Collection
9.
Birthday
Kushina
fece vagare il proprio sguardo nella stanza: il locale era gremito di
shinobi, sembrava quasi che metà della popolazione di Konoha avesse
deciso di presenziare al suo compleanno. Dal lato opposto del tavolo,
con una piccola ciotola di saké in mano e le guance arrossate dalla
bevanda, Arisa rideva sommessamente alla battuta di un ragazzo alto e
dai i capelli scuri che Kushina non aveva mai visto prima, mentre
tutti i suoi amici e compagni di squadra erano ancora intenti a
mangiare e chiacchierare allegramente. Beh, quasi tutti. Con
malcelata delusione tornò ad addentare il pollo teriyaki, cercando
di cancellare dalla mente il volto che non riusciva a trovare in
mezzo alla folla. «Stupido Namikaze...» mormorò tra sé e sé,
incapace di ignorare la sua assenza. «Come se mi importasse dove
sei, che missione super segreta ti hanno affidato o cos'altro stai
facendo!» «Ehi, Kushina!» la voce di Arisa la raggiunse al di
sopra del vociare incessante degli invitati. «Ancora a rimuginare su
Minato?» Kushina storse il naso. «Cosa diavolo ti viene in
mente?» rispose sulla difensiva. «Insomma, è la mia festa e tutto,
non sono affatto quel tipo di ragazza che passa la serata a...»
«Certo, certo» tagliò corto Arisa, senza permetterle di finire
la frase. «Lo so, tu sei una kunoichi indipendente, bla bla bla, chi
ha bisogno di Namikaze per divertirsi, altri bla bla bla. Giusto?»
«Esatto!» esclamò la festeggiata. «Essere triste perquello
lì!
Ah! Io... io non capisco come facciano a venirti idee del genere,
ecco tutto» concluse, cercando di risultare più credibile
possibile. «Oh, già, e allora perché sei arrossita?» «Sarà
il saké» ribatté Kushina con tono di sfida. Arisa scoppiò in una
risata cristallina. «Ma se non hai toccato alcol per tutta la
sera. Dai, lo sai che con me puoi ammetterlo, non lo dirò a
nes-su-no»
sillabò la ragazza. Kushina roteò gli occhi. Già, la discrezione
di Arisa era leggendaria: confidarle un segreto significava far sì
che l'intero villaggio della Foglia sapesse tutto nel giro di poche
ore. «Perché non torni dal tuo cavaliere?» le disse, nel
tentativo di cambiare argomento. «Non ti sembra fin troppo
interessato alla biondina laggiù?» «Come osa?!» strillò la
kunoichi, voltandosi di scatto. «Mi distraggo un attimo e lui mi
scarica per quella finta bionda!» «Se fossi in te andrei a
ricordargli con chi è venuto alla festa» le suggerì Kushina. «Oh,
eccome se vado a ricordarglielo» disse l'altra con tono minaccioso.
«Torno subito, tu cerca di non sparire nel frattempo!» Kushina
si limitò a sorridere e, non appena Arisa le ebbe voltato la spalle,
si guardò attorno per accertarsi che nessuno la stesse osservando e,
silenziosa come in una missione di livello S, lasciò il locale. Non
era triste per l'assenza di Minato, pensò sbuffando e tirando un
calcio ad un sasso che le ostruiva il cammino. Non era nemmeno di
cattivo umore! Solo... solo non era in vena di festeggiare, per
l'ennesima volta si ripeté che la colpa non era di Namikaze. «Stai
già lasciando la festa?» una voce alle sue spalle interruppe i suoi
pensieri. «Proprio ora che la mia presenza avrebbe ravvivato
l'ambiente!» Un sorriso involontario apparve sulle labbra di
Kushina. «...ed io che tornavo a casa proprio per scongiurare il
tuo arrivo!» commentò sarcastica, lasciando che fosse lui a
raggiungerla. «È un vero peccato» sospirò Minato, fintamente
affranto. «Però mi sento comunque in dovere di riaccompagnarti a
casa.» «Nel caso qualche shinobi nemico decida di attaccarmi?»
chiese lei, portandosi le mani sui fianchi. Minato annuì convinto.
«Se decidessero di attaccarti proprio mentre lasci la tua festa
di compleanno per, cito, “scongiurare il mio arrivo” lo avrei
sulla coscienza per sempre, non credi?» «Ok, hai vinto»
sospirò Kushina, rassegnata. «Casa mia è da questa parte» disse,
indicando una via alla loro sinistra «ma tieni le mani a posto!»
Minato rise. «Non oserei mai!» esclamò. «Lo spero bene»
osservò la ragazza, sollevando un sopracciglio. «...perché mi
fai troppa paura» aggiunse lui a mezza voce. «Cosa hai
detto?!» «Ehm... ho detto che sei pura! Non lo farei mai perché
sei pura, sì!» «...me lo auguro.»
______________ Gente, ormai come da
tradizione aggiorno con una piccola cavolata una volta all'anno... eh
sì, perché al MinaKushi non si sfugge in alcun modo. Con i miei
tempi magari un giorno arriverò a 100 flashfic! Forse.
Ringrazio tutti i lettori e soprattutto chi ha recensito,
ovvero: Eleanor89
(Zia <3 da quanto tempo!),
SAKURACHAN_KumikoKurokawa,
Pinkpunk,
Kaho(mia
fedele lettrice! Padellate per tutti!), KikiWhiteFly(con
la mia rapidità non ti perdi nulla, tranquilla XD), Darkshin,
Kagchan,
AngelVidel14(invece
di cinque mesi ti ho fatto attendere un anno... spero tu sia ancora
viva!), BloodyEmily,
Kuruccha(ma...
cosa ci fai nel fandom di Naruto? È stranissimo leggerti qui!).