Angel

di Desyree92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Angel

Prologo

 

 

 

 

 

 

Una figura piccola e tremante giaceva scomposta al centro della sala, i suoi abiti stracciati, la sua schiena insanguinata con due profondi tagli che la marchiavano, i suoi polsi incatenati al pavimento e l’intero consiglio disposto sulle tribune. Regnava un silenzio innaturale, silenzio accentuato ancora di più quando una figura si alzò

 

< Hai disonorato la tua stirpe, hai tradito la tua famiglia, mi fidavo di te, eri la mia pupilla.. Per questo io Ismael  signore degli angeli ti condanno a morte, la tua punizione sarà la Demons ilə deşik >

 

 Angolino autrice: Salve a tutti questa è la prima storia che scrivo su Damon e Bonnie, la mia coppia preferita spero che piaccia *_____*.  A presto

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Cap 1

Capitolo 1

 



 

 

 

Se cerchi gli Angeli..

     Non guardare molto lontano.. essi non sono distanti.. ma sono qui.. vicino a noi..

    Vestono i nostri abiti, sorridono con il nostro volto.. vivono in noi.

 

 

 

 

 

 

Dopo aver pronunciato la condanna il consiglio si alzò e lasciò la sala, ma prima di varcare la soglia il Signore degli angeli guardò un ultima volta la figura rannicchiata sul pavimento e con sguardo freddo le disse

< Mi hai deluso profondamente.. tu e Cloud mi avete deluso.. Addio figlia mia >

Nel momento in cui la porta si chiuse un grido si levò al cielo e con lui le lacrime degli angeli, per tre lunghi giorni si udirono le grida e per tre lunghi giorni il cielo pianse il suo angelo finché non si udì che il nulla

 

Mi svegliai sudata ed agitata.. ancora quel sogno.. ormai erano giorni che facevo lo stesso sogno, sognavo sempre la stessa scena ma non riuscivo mai a vedere il volto della ragazza , sentivo la sua stanchezza, il suo dolore e la sua sofferenza come se io fossi stata  lei. Ma riuscivo a vedere solo i volti del consiglio e di Ismael... 
Guardai la sveglia e mi accorsi che era tardi così mi alzai, mi lavai, mi vestii e corsi alla macchina perché sarei dovuta andare a  scuola.. non che avessi tutta questa voglia , ma erano gli ultimi mesi di scuola poi sarebbero iniziate finalmente le vacanze estive.
Lasciai la casa vuota.. mia madre era partita per una piccola vacanza; mentre mia sorella era ormai andata a vivere con il suo ragazzo. Persa nei miei pensieri non mi accorsi che ero finalmente arrivata a scuola, parcheggiai e scesi dalla macchina, appena varcai le porte della scuola notai subito che c’era una certa agitazione, soprattutto nel gruppetto delle oche,mi incamminai per il corridoio quando sentii qualcuno che urlava il mio nome

 

< Elena >

Raggiunsi Elena che era poggiata vicino agli armadietti con Meredith

< Ragazze si può sapere che cavolo sta succedendo?? Perché quelle oche sono così agitate?? >

< A quanto pare è in arrivo un nuovo ragazzo, si dice che sia anche molto bello > mi rispose Meredith

< Che bello!! Questo significa che sta per aprirsi la stagione della caccia, almeno vedendo le oche che si scanneranno tra di loro avremo qualcosa da fare >risposi e scoppiammo tutte tre a ridere mentre ci avviavamo alla nostra prima lezione

 

Io non capisco come facciano certe persone a trovare interessante la matematica..  ma ci rendiamo conto??? Era l’ultima lezione della giornata e la professoressa ; che era una vecchia mummia decrepita oltre che una zitella acida; stava spiegando gli integrali, ed io non stavo capendo un accidente, ma poi voglio dire semmai fossi andata a fare la spesa gli integrali a che mi sarebbero serviti?? Mancavano cinque minuti alla fine della lezione, così trovandomi nell’ora di matematica iniziai a contare i secondi che mancavano al suono della campanella, ma purtroppo il mio passatempo fu  interrotto dalla voce della megera

< Signorina McCullough, le è chiara la lezione?? >

< Certo professoressa > risposi con il sorriso più falso che avessi potuto fare

< Allora non le dispiacerà venire a risolvere quets’integrale > mi chiese con un ghigno diabolico

 

Quella strega ci godeva a mettermi in difficoltà, mi alzai dal mio posto per raggiungere la lavagna pensando ad un modo per scamparla quando sentii il suono più bello che le mie orecchie avrebbero potuto mai udire la campanella. La professoressa mi guardò corrucciata e mi disse

 

< Ci vediamo la prossima volta >

< Certamente > risposi con un sorriso falsissimo

 

Ritornai al mio posto, raccolsi la mia roba ed uscii dall’aula avviandomi verso la macchina. Camminavo nel parcheggio pensando a qualche incantesimo da poter usare sulla megera quando fui richiamata da Elena

 

< Bonnie oggi vieni da me?? >

< Certo ci vediamo verso le quattro > e mi avviai verso casa

 

Tornata a casa mi preparai qualcosa da mangiare e mi stesi sul letto cercando si studiare.. guardai l’orario ed erano le due, aprii il libro ed iniziai a leggere , riguardai l’orario ed erano  ancora le due , ritornai a leggere , arrivata alla due e 5 chiusi i libri esasperata e decisi di dormire un pò.

 

< Cloud.. tu mi proteggerai sempre vero?? > due bambini erano stesi in un immenso giardino con lo sguardo rivolto verso il cielo e si tenevano per mano

< Certo sorellina!! Io ti difenderò da qualsiasi cosa > affermò il piccolo con decisione e la bambina gli credette perché gli occhi del bambino erano così puri e sinceri che non poteva fare altro furono però richiamati da un suono

 

Un suono.. la suoneria del mio cellulare? Mi svegliai a causa del mio cellulare che squillava, lo presi dal comodino e risposi

 

< Bonnie?! >

< Elena?? Dimmi.. >

< Bonnie sono le quattro e mezza e tu saresti dovuta già essere qui >

< Elena scusami mi ero appisolata, dammi dieci minuti e ti raggiungo >

< Ok a dopo >

 

Mi sciacquai il viso e mi diressi a casa di Elena con l’auto. Avevo sognato di nuovo.. solo che per la prima volta dopo giorno il sogno era diverso, il bambino era bellissimo.. aveva i capelli biondi e gli occhi verdi.. ed il suo nome era Cloud lo stesso nome pronunciato da Ismael.. Che  Cloud fosse il fratello della ragazza condannata?? Mi accorsi di essere arrivata al pensionato, ormai Elena viveva lì con Damon e Stefan, già Damon speravo di non incontrarlo.. ma naturalmente qualcuno lassù non mi ascoltava mai perché dopo aver bussato fu proprio lui ad aprirmi la porta.

 

< Buongiorno uccellino >

 

Era bello come sempre se non di più, i suoi occhi poi erano fantastici, appena lo vidi il mio cuore iniziò a battere all’impazzata e sapevo che lui lo sentiva, ma era una cosa involontaria. Sapevo che lui amava Elena e sapevo anche che tutte le volte che lui le rivolgeva le sue attenzioni un pezzo del mio cuore veniva distrutto, questi ultimi pensieri mi portarono a fare una cosa che non avevo mai fatto, entrai senza degnarlo né di un saluto né di uno sguardo e mi avviai al piano di sopra, nella stanza di Elena. La mia gloriosa marcia fu però fermata dal vampiro che mi afferrò per un polso e mi fece voltare verso di lui

< Sai che è buona educazione salutare uccellino?? > mi chiese lui guardandomi negli occhi

< E chi dovrebbe insegnarmela?? Tu?? > gli risposi ironica.. non mi riconoscevo era come se si fosse risvegliata un'altra Bonnie, lui mi guardò stupito non aspettandosi questa risposta ed inarcò un sopracciglio

< Ti senti bene uccellino?? >

< Sto meravigliosamente bene.. e tu?? Nessuna vergine da dissanguare?? Oh dimenticavo non puoi perché Elena te l’ha proibito >

Mi avvicinò ancora di più a se, stava per parlare quando fu interrotto da Elena che mi chiamava e mi lasciò il polso, lo lasciai lì senza nemmeno guardarlo.

 

Passai il pomeriggio a casa di Elena a spettegolare, più che altro sentii lei che mi parlava tanto per cambiare della sua indecisione tra Stefan e Damon , e più la sentivo parlare più il mio cuore cadeva a pezzi ma la giustificavo perché lei non conosceva i miei sentimenti o mi illudevo??

Tornata a casa non cenai.. non ne avevo voglia mi feci una bella doccia, tornai in stanza con l’intenzione di mettermi a letto quando trovai Damon steso sul mio letto che mi aspettava. Mi guardò con molta attenzione e solo dopo mi accorsi di indossare una semplice canotta con un paio di pantaloncini molto corti. Arrossi di botto ed abbassai lo sguardo, sentii che mi prendeva il mento e mi costrinse a guardarlo

 

 

< Che cos' è successo oggi?? >

< Non so di che parli.. >

< Non mentirmi pettirosso, non mi hai mai parlato così >

Finalmente la me grintosa e con la risposta pronta decise di svegliarsi

< C’è sempre una prima volta Damon > risposi con tutta l’intenzione di mettermi a letto.

 

Come si suol dire intenzione vana, poiché fui bloccata da lui ed iniziò a fissarmi con sguardo serio, non potei reggere ed abbassai gli occhi

 

< D-damon ho sonno >

< Va bene bambolina, andiamo a dormire >

inaspettatamente mi prese in braccio e mi portò a letto coprendomi poi con  le coperte stava per andarsene varcando la finestra quando io spinta da non so cosa gli dissi

< Damon! Mi dispiace se quello che ti ho detto oggi ti ha offeso..m.ma è quello che penso, io non sono solo la dolce e piccola Bonnie.. sono molto di più ma nessuno di voi sembra capirlo.. se questo lato di me non ti piace non posso farci nulla.. ti conviene metterti l’anima in pace perché non ho intenzione di sottometterlo ora che l’ho riscoperto >

conclusi così il mio discorso, ero convinta che non mi avrebbe risposto e se ne sarebbe andato.. ma mi sorprese

< Io so che tu sei più di questo.. Buona notte uccellino >

 

Mi lasciò così stesa a letto con il cuore a mille ed una notte insonne da trascorrere.

 


Angolino autrice: Salve a tutti!! Eccovi il primo capitolo spero che vi piaccia.. A presto xD

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Capitolo 2




Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi 
Se tu sapessi con quanto amore
 
asciugo le tue lacrime
 
Se tu sapessi con quanto amore
 
ti prendo per mano affinché tu non cada
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo
mentre annaspi nel caos della vita
E ogni istante, minuto, ora
 
della giornata ti sono accanto.


In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d'ali 
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
 
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.


Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell'angelo che aspetta solo un tuo ...si....
per rivelarsi al tuo cuore


Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano
quando scrivi parole che non riesci a condividere
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.
Se tu sapessi.. che ti sono accanto sempre
in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare
raccolgo l'amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.

Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell'amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell'amore,
ma lo suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l'amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto nascere.


Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l'amore a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
 
e grazie a te può amare il mondo.
  


 

< Madre cosa sono gli Oscuri?? > una bambina si trovava a passeggiare mano nella mano con una bellissima donna dai capelli biondi

< Vedi piccola mia, tu conosci l’esistenza della nostra razza, noi siamo conosciuti come Arcani, angeli del cielo con un proprio signore ed un proprio governo, viviamo separati da qualsiasi creatura esistente sulla terra,  viviamo in una dimensione tutta nostra, noi viviamo da tempi ormai immemori, angeli dal cuore puro come nessun’ altra creatura mai esistita, ma tu sai perché è proibito a noi Arcani avventurarci sulla Terra?? >

< No madre >

< Gli oscuri non sono antichi come noi, ma sono ugualmente potenti non al nostro livello, ma ugualmente potenti e pericolosi, noi proteggiamo gli umani, loro se ne nutrono, si nutrono del loro sangue e gli strappano l’anima,  la stessa anima che noi dobbiamo proteggere ed è per questo che è proibito qualsiasi contatto tra gli Arcani e gli Oscuri, se mai ciò dovesse avvenire sarebbe la fine per quell’Arcano >

< Ma madre voi ci insegnate che non dobbiamo considerare gli umani tutti uguali, ci sono coloro che hanno un anima bianca e coloro che possiedono un’ anima nera, non è così anche per gli Oscuri?? >

< No bambina mia gli Oscuri non possiedono un’ anima, un tempo erano umani , ora non più, noi Arcani se vogliamo  riusciamo a vedere le anime di tutte le creature, ma le anime degli Oscuri sono impossibili da vedere,le loro anime sono perdute e vagano nell’oscurità per l’eternità >

 

Avevo passato una notte orribile, dopo che Damon se ne era andato non ero riuscita a chiudere occhio, ripensavo a quello che mi aveva detto, ripensavo ai miei sentimenti per lui, all’inizio ne avevo paura si è dimostrato fin da subito arrogante, sfacciato, ironico.. ma poi.. non  so come possa essere accaduto ne quando ma me ne sono innamorato, lui c’è sempre stato per me, mi ha salvata più volte la vita, mi ha protetta solo con me ha mostrato questi lati del suo carattere, ed è per questo che forse me ne sono innamorata.. bhè a parte il fatto che è splendido.

Mi ero persa nei miei pensieri e non mi ero accorta che fosse immensamente tardi, così mi lavai e vestii in fretta e furia e mi avviai a scuola.. il cortile era già deserto, stavo correndo per il corridoio cercando di posare in borsa i libri che avevo precedentemente preso dal mio armadietto quando mi scontrai con qualcosa e caddi per terra. Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo biondo, alto e con gli occhi grigi.. Un gran bel ragazzo. Mi fissava dall’alto della sua statura, visto che ero io che ero caduta e non lui

<  Scusami ti sei fatta male?? > mi chiese aiutandomi a raccogliere i libri

< Scusami tu non guardavo dove stavo andando mi dispiace >

< Non preoccuparti comunque piacere io sono Michael >

< Piacere mio, io sono Bonnie..tu sei nuovo?? Non ti ho mai visto a scuola >

< Si, sono arrivato ieri > Ci alzammo in contemporanea e mi porse i libri, nel farlo notai però che aveva uno strano tatuaggio sul polso

< Sai dove si trova l’aula di storia?? >

< Certo! Ci stavo giusto andando, vieni con me > e ci avviammo verso l’aula

 

Uscimmo insieme dal cortile, avevo passato tutto il giorno con lui, guidandolo per la scuola, avevamo la maggior parte delle lezioni insieme, e poi mi ci trovavo bene era simpaticissimo  e così allegro.. l’unica pecca era il modo di guardarmi delle oche della scuola, qui il detto se uno sguardo potesse uccidere calza a pennello. Purtroppo a causa del mio ruolo di guida non ho potuto vedermi con le ragazze anche se ci eravamo sentite tramite messaggio, ci dovevamo vedere in cortile vicino la macchina di Stefan, avevo intenzione di presentargli Michael. Appena usciti individuai subito i miei amici

< Michael vieni ti presento i miei amici > gli dissi avviandomi verso il gruppo

< Ok >

< Bonnie!! >

< Ragazzi lui è Michael si è appena trasferito > mormorai accorgendomi solo all’ultimo che nel gruppo era presente anche Damon, i nostri occhi si incrociarono ma io distolsi subito lo sguardo, i ragazzi accolsero tutti il mio nuovo amico tranne Damon che sembrava a dir poco infuriato con me, anche se sinceramente non capivo il motivo.. Probabilmente si è svegliato storto.

Continuammo a parlare per un po’ e ci demmo appuntamento il pomeriggio al Mystic Grill salutai tutti stavo per andarmene quando Michael mi prese per un braccio e fece combaciare le sue labbra con la mia guancia sotto gli occhi di tutti, soprattutto sotto lo sguardo di un vampiro molto infuriato. Me ne andai a testa bassa, rossa come un pomodoro e senza dire una parola. Tornai a casa mangiai e mi preparai per l’uscita, naturalmente Damon aveva rifiutato lui non si sarebbe mai mischiato con noi comuni mortali. Corsi in macchina misi in moto e.. la macchina non partì, provai e riprovai ma niente era morta

< Cavolo, devo chiamare Elena >

Aspettai che qualcuno alla pensione mi rispondesse quando sentii la voce dell’ultima persona che volevo sentire

< Pronto?  >

< C’è Elena?? >

<  Ciao anche a te uccellino, vedo che da ieri l’educazione non ti è tornata.. Comunque non c’è perché?? >

<  Niente lascia stare.. >

< Che succede uccellino?? >

< Il fatto è che la macchina non parte e io avevo appuntamento al Bar con i ragazzi.. >

< Fatti trovare pronta tra due minuti > ed attaccò, e poi diceva che ero io quella senza educazione, certo come no sono sempre io quella che entra nelle case degli altri dalla finestra senza permesso.. mentre maledivo Damon sentii una macchina fermarsi nel vialetto. Uscii fuori e senza dire una parola entrai in macchina, Damon iniziò a guidare ed io rimasi chiusa nel  mio silenzio quando mi  accorsi che non stavamo andando verso il Bar ma nella direzione opposta

< Damon!! Dove mi stai portando?! >

< Mi chiedevo quando te ne saresti accorta > mi rispose ghignando

< Allora?! >

< Mi serve il tuo aiuto per una faccenda >

< Che faccenda?? >

< Devo incontrarmi con dei vampiri perché devono consegnarmi un libro molto importante e ho pensato di portare una streghetta con me >

< Hai intenzione di portarmi in un covo di vampiri?? > praticamente glielo gridai

< Ehi calma streghetta  non agitarti e gentilmente evita di rompermi i timpani, naturalmente ci sarò io vedrai che non ti accadrà niente >

< Portami subito indietro !! >

< Mi dispiace è impossibile, e non puoi nemmeno scendere dalla macchina in corsa ti conviene rassegnarti ed avvisare i tuoi amici, soprattutto Mischelle > l’ultima parte lo disse con tono acido

< Michael >

< Come ti pare >

Mandai in messaggio ai ragazzi e mi poggiai al finestrino, il silenzio durò a lungo e non mi accorsi che ormai stavo cadendo in un sonno profondo

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