I'm stronger with you.

di sweetiepayne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - nuove conoscienze. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Loro sono diversi. ***
Capitolo 3: *** Si può desiderare di meglio? ***
Capitolo 4: *** Tutte queste coincidenze. ***
Capitolo 5: *** Non dovevi farlo. ***
Capitolo 6: *** Non resteremo amici. ***
Capitolo 7: *** Una nuova casa. ***
Capitolo 8: *** everything ends. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - nuove conoscienze. ***


Eccomi qui con una nuova FF!

Spero che vi piaccia, l'altra FF 'I'll be there forever, until you want it' è per intanto sospesa per mancanza di idee :c
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Mi svegliai con la luce Londinese che filtrava tra le tende. Sentivo in lontananza mia madre al telefono, ma capivo benissimo tutte le parole mentre parlava con l'ennesimo dottore.
"Ma Ginny ha solo 17 anni! Non può andare avanti così a non mangiare, non uscire e non parlare con nessuno tranne che con Louis!" 
Louis. La mia salvezza. Quel ragazzo è il mio migliore amico dal primo giorno di scuola. Intanto la mamma continuava a parlare e io non le diedi più retta, così ascoltai un po' di musica e mi riaddormentai finchè qualcuno suonò alla porta.
"Buong.. Signor... ...Ville. Entri pure."
Non avevo sentito bene tutto perchè ero ancora mezza addormentata, ma avevo capito che era arrivato il dottore. Infatti neanche un minuto dopo entrò in camera mia e cominciò a farmi le solite domande tipo 'vuoi qualcosa da bere? Da mangiare? Stai meglio?...' e io me ne stavo zitta, come sempre. Quando stava cominciando a darmi sui nervi sentii entrare Louis, per fortuna. Arrivava sempre al momento giusto.
"Signor Dearville, ora può andare."
Il dottore mi guardò rassegnato, prese le sue cose e uscì dalla stanza. Louis si avvicinò lentamente e mi disse:
"Come stai piccola? Che nervi questi dottori."
"S-sto bene Louis.."
"Hai mangiato qualcosa oggi?"
Non risposi, avevo paura della reazione che avrebbe fatto sentendo un 'no'... Ma aveva già capito. Stranamente non si arrabbiò, anzi. 
"Piccola, Ti ho portato una cosetta..."
Lo guardai incuriosita, aspettando di vedere la sorpresa.
"Ti ho comprato un paio di vestiti perchè domani ti presento dei miei amici!"
"Ma Louis.. lo sai che io..."
"Lo so che non vuoi uscire. Verranno qui. Tua mamma va a trovare tua zia quindi abbiamo tutta la casa per noi."
Mi decisi a guardare nel sacchetto, c'erano dei semplici pantaloncini corti e insieme una maglietta un po' larga. Carino ma comodo.
"Grazie Lou, davvero!"
Gli dissi abbracciandolo.
"Tesoro, ti va bene che stanotte dormo da te?"
"Si, certo!"
Avevo dormito tutto il giorno, e ormai era già ora di tornare a letto. Quando Louis già russava a cinque centimetri da me, io pensavo. Chi erano questi amici? E come avrebbe spiegato loro il motivo per cui sono ridotta così? Mi avrebbero di certo preso per pazza se non avessi parlato, ma non parlavo nemmeno con mia madre, figuriamoci con dei perfetti sconosciuti... Riuscii ad addormentarmi.  Quando mi svegliai sentivo il rumore dell'acqua che scorreva in bagno e Louis che cantava sotto la doccia. Dio che voce che aveva. Un po' tremante riuscii ad alzarmi e cominciai a mettermi i vestiti che mi aveva regalato Louis, che proprio in quel momento uscì dal bagno e vedendomi in piedi da sola corse da me a sorreggermi, poco prima che cadessi.
"Grazie Lou.."
"NON LO FARE MAI PIÙ."
"Okay.."
Ci preparammo e lui portò la colazione sul letto, ma io non avevo fame. Così stetti in silenzio a guardare lui che mangiava. Suonarono al campanello, era arrivato il momento. Louis si affrettò ad andare ad aprire la porta, e io senza farmi sentire mi alzai, uscii dalla stanza e feci un paio di passi nel corridoio, vedevo Louis davanti che salutava cinque ragazzi.. Un biondo, un moro, un riccio e un mulatto.. Proprio in quel momento Louis si girò, io persi l'equilibrio e caddi. Mi risvegliai sdraiata nel letto con cinque paia di occhi che mi guardavano. Louis mi abbracciò a lungo, poi mi addormentai. Ero troppo stanca.
 

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Okeeeeey vado a nascondermi (?) fa cagaare. Vabbe'.
Alla prossima volta! :3

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Loro sono diversi. ***


 Mi risvegliai, mi guardai un po' attor/... Non ero sola. Chi era quello? Ah si, uno degli amici di Louis. Quello tutto preoccupato, occhi color cioccolato, capelli leggermente arricciati, fisico perfetto.
Sentì che mi stavo muovendo, si girò verso di me e mi sorrise. Dio che sorriso. 
"Ei Ginny!"
Lo guardai come per dire 'e tu chi sei?'
"Ahahah scusa non mi sono presentato, sono Liam Payne."
Ero ancora incantata nello sguardo di lui, quando me ne accorsi e gli sorrisi. Non mi andava di parlarci, dopotutto era un perfetto sconosciuto.
Mi stava fissando. Così per rompere il silenzio che si era creato disse
"vado a dire agli altri che sei sveglia..."
uscì dalla stanza. Sinceramente non avevo voglia di gente sconosciuta per casa... ma fa niente. Se Louis era felice lo ero anche io. 
Il rumore della porta interruppe i miei pensieri.
Si presentarono, il biondo con gli occhi azzurri si chiamava Niall. Il riccio Harry, il mulatto Zayn e poi beh c'erano Liam e Louis.
Cominciarono a fare cazzate, finchè vedendomi silenziosa cominciarono una conversazione con Louis... proprio ciò che volevo evitare: il motivo per cui mi ero ridotta così. 
"Ma.. perchè non parla? Non è muta vero?" era stato il riccio.. ah si, Harry a parlare.
"Io non ho ancora capito come mai è caduta... camminando."
disse il biondo.
"È fragile, e non mi sembra il caso di parlarne adesso. Dopotutto non ci conosce, e se vuole dircelo ce lo dirà lei."
"RAGAZZI SMETTETELA! NON VEDETE CHE LA FATE STARE PEGGIO? CRISTO SANTO!"
"L-Louis calmati.." ero riuscita a parlare. Davanti a dei perfetti sconosciuti.
"Ve lo spiego. Dopotutto siete amici del mio migliore amico. Sono così perchè è da un po' che non mangio più abbastanza e non parlo con nessuno tranne Lou, non esco di casa e sono continuamente malata. Più precisamente... da quando è morta mia sorella, Hannah. Lei era tutto per me." Silenzio. Non ci credevo ancora che avessi detto questo.
Niall si avvicinò a me, e cauto, quasi avendo paura di farmi male, mi abbracciò. Io non potei ricambiare perchè Louis ancora mi stringeva fortissimo la mano, sapeva quanto era stato difficile per me parlarne, e si vedeva che era fiero del fatto che avessi affrontato questa situazione.
Niall si staccò, e mi accorsi che Harry e Zayn, che mi sembravano i soliti 'sono figo e un duro' avevano gli occhi lucidi. Perchè facevo sempre questo effetto sugli altri? Non ero mica l'unica al mondo ad essermi ridotta così. 
Guardai Louis e gli feci capire che volevo stare un po' sola con lui, così accompagnò i ragazzi fuori e tornò da me.
"Piccola, sono fierissimo di te, non mi aspettavo che ne avresti parlato con.. degli sconosciuti."
"Mi sentivo in dovere di farlo, dopo essere caduta davanti a loro. Ma Lou, dimmi... sono davvero così magra? Cioè, a me non sembra, e poi ho avuto la forza di camminare, ho solo perso un attimo l'equilibrio..."
"Ginny..." non continuò. Si mise a piangere, appoggiando la sua testa sul mio petto. Perchè piangeva? Avevo sbagliato qualcosa?
"P-Perchè piangi?"
"Ho così tanta paura per te..." mi disse singhiozzando.
"Ma Lou, io sto bene!"
"No che non stai bene! Niente va bene! Se continui così morirai! Lo capisci?"
Mi paralizzai. Aveva davvero pronunciato quella parola. Non ne avevamo mai parlato. Mai.
"Che cosa? No, io non... non morirò te lo prometto!"
Mi abbracciò fortissimo, si sdraiò vicino a me e cominciò a cantare. Sapeva che mi faceva stare bene. Sapeva che la sua voce per me era il paradiso.
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Beeeeeeeene, dato che ho avuto così tante visualizzazioni (hgfuoienscd) anche se nessuna recensione (ç__ç), eccovi il capitolo 2.
Vi preeego. Recensite. Mi sento schifosa se nessuno mi recensisce! D: Continuo a 2 recensioni (:
Ciaao, vi amo.

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Capitolo 3
*** Si può desiderare di meglio? ***


FInì di cantare, e sfinito si addormentò. Non riuscivo a chiudere gli occhi... In quelle poche ore era successo di tutto. Ero crollata, davanti a degli sconosciuti, a cui poi avevo raggontato la mia storia.. non era da me. E poi quella parola... morte. Al solo pensiero rabbrividivo. 

In quel momento sentii Louis svegliarsi, che ancora assonnato alzò la testa.
-Scusami piccola.-
-E per cosa?-
-Per averti messa in questa situazione. Avrei dovuto sapere che avrebbero potuto reagire così, non dovevo portarli qui.-
-Tranquillo Lou, è tutto a posto.-
-Io... ho paura di perderti Ginny. Sei sempre così fragile, e guardati, ogni giorno peggiora la tua situazione. Odio i medici, ma vorrei poterti aiutare.-
-Ma Louis io non ho niente che non va.. sono solo un po' debole!-
Mi guardò, vedevo nel suo sguardo che non sapeva più che fare.
Ma ero davvero come diceva lui? Ero davvero messa così male? Sì, ero un po' debole.. ma non era niente di cui preoccuparsi! O si...?
-Lou.. ho sete.-
-Torno subito.-
-NO. Voglio andare io.-
-Ma...-
-Niente ma. Vuoi che sto tutta la vita sdraiata a letto?-
-No...-
Mi aiutò ad alzarmi e piano piano appoggiandomi a lui riuscì ad arrivare in cucina.
Dopo aver bevuto decisi di farmi una doccia,  così Lou mi aspettò in camera.
Mi spogliai e mi guardai parecchio tempo allo specchio. Non vedevo niente di strano, certo ero dimagrita un pochino, ma nulla di che.
Il getto d'acqua calda mi colpì facendomi rilassare un poco.
Hannah. Quanto mi mancava... 
*Flashback*
-Hannah, resterai per sempre vero?- Eravamo sdraiate nel prato davanti alla casa della nonna, in campagna.
-Per sempre sorellina, te lo prometto.-
La abbracciai. Cominciò a farmi il solletico, e io non riusciendo a farla smettere, cominciai a farglielo anche io, finchè sfinite tornammo a guardare quel cielo azzurro.
*Fine Flashback*
Avevo in mano quella lama. Avevo smesso, ma ora ne sentivo un bisogno come non mai. 
Sentii il sangue scorrere e cadere, mischiandosi con l'acqua ai miei piedi.
Cominciò a girarmi la testa, e poi buio.
-GINNY? GINNY!!-
Sentivo la voce di Lou in lontananza.
-
Mi svegliai, fuori era già chiaro.. quanto avevo dormito? Mi guardai i polsi, erano tutti fasciati.
Ero sdraiata nel mio letto con mamma e Lou seduti attorno a me. 
-Lou..is..-
-Piccola! Stai bene? Vuoi qualcosa da bere?- mamma era tutta agitata.
-Un po'..di acqua.-
Si alzò, lasciando me e Lou da soli.
-Sapevo che non dovevo lasciarti da sola. È tutta colpa mia, tutta colpa mia.
-Ehi, non è vero. Smettila, non è per te che sono in questo stato, smettila di darti colpe che non hai.-
Mi baciò il naso, e cominciò di nuovo a cantare.
Sorrisi involontariamente, quanto poteva essere perfetto?
Si avvicinava sempre più a me, finchè i nostri nasi si toccarono.
Cantava sempre più piano, fino a farlo diventare un sussurro. In quel momento toccò le mie labbra con le sue, senza premere, un semplice tocco angelico.
Si poteva desiderare un amico migliore?
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Beeene spazio a me (?) scusate che vi ho fatto aspettare così tanto, ma ero a corto di idee... recensite c:
alla prossima!

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Capitolo 4
*** Tutte queste coincidenze. ***


Il mattino dopo mi svegliai felice. I tagli ai polsi andavano già meglio, e io mi sentivo meno debole.
-Lou..Lou?-
-Buongiorno piccola!-

Mamma era a lavorare e avevamo la casa tutta per noi.
Sentivo odore di colazione, un misto di caffè e pane fresco. Avevo fame, cosa molto strana. Convinsi Louis ad aiutarmi ad arrivare in cucina, e senza dirgli nulla mi sedetti e cominciai a mangiare. Mi guardò meravigliato, poi sorrise da un orecchio all'altro e venne ad abbracciarmi.
Mi stavo riprendendo piano piano, anche se la mancanza di Hannah faceva ancora terribilmente male.
Dopo colazione decisi di andare in quella stanza. Quella stanza in cui non entravo da mesi ormai.
Entrai, era tutto come lo aveva lasciato.. vestiti qua e la e sulla sedia, il pc sul letto...
Non avevo neanche il coraggio di respirare, avendo paura di spostare qualcosa. Volevo lasciare tutto così.
-Ehi...- Sentii il fiato di Louis sul mio collo. -Tutto okay? Sicura che ci riesci?-
-Si.-
Uscii dalla stanza e me ne tornai nella mia. 
-Lou... che ne dici di invitare gli altri oggi pomeriggio?- gli si illuminarono gli occhi. Non se l'aspettava, e sinceramente non sapevo da dove mi veniva quella forza. Sapevo che volevo conoscerli meglio, soprattutto quel Liam, aveva un che di intrigante.
-Certo.. ma sei sicura?- Lo guardai dritto in quegli occhioni blu.
-Sicurissima.-
Si alzò e andò a fare una telefonata. Si girò un attimo e mi chiese: -Per pranzo è troppo presto?-
Scossi la testa, e tornò fuori. 
*Flashback*
-Giinny mi aiuti a costruire il castello?-
-Arrivo!-
[...]
-Grazie sorellina, sei la migliore al mondo, ti voglio bene!-
-Anche io Hannah!-
*Fine Flashback*
Suonarono alla porta. Asciugai svelto le lacrime e mi sedetti nel letto, poco prima che Lou e gli altri entrarono nella stanza
Vedendomi così sorrisero tutti, quanto erano belli.
-Lou, mi porti un bicchiere di acqua?- dissi facendo gli occhi dolci.
-Certo piccola, arrivo subito!-
Gli altri quattro si sedettero per terra attorno al letto, e visto che mi sentivo strana scesi piano dal letto e mi misi in mezzo a loro, seduta per terra.
Mi guardarono preoccupati quindi esclamai -Che c'è? Mi sentivo la principessa sul pisello!- Scoppiarono tutti a ridere, e con quella risata contagiosa, non potevo non ridere anche io.
-Tesoro ecco il tuo bicchiere di acq// perchè ridete?-
-Noi.. hahaha.. oddio... haha..- Niall era sdraiato e si teneva la pancia, tentando di formare una frase decente.
Mi ripresi e risposi -Mi sentivo una principessa sul pisello, quindi mi sono seduta per terra e si sono messi a ridere.-
-Voi siete tutti strani.- rispose, ridendo pure lui.
Stavamo facendo cazzate da un po' ormai, quando Niall urlò -HO FAME! Quando si mangia?-
-Se vuoi adesso- risposi ridendo
-Si per favore, sto morendo di fame- disse
-Beh allora tutti in cucina!- urlò Harry
Mi alzai con l'aiuto di Louis e sotto gli occhi di tutti andai in cucina. Aprii il frigo e vidi che non c'era nulla da mangiare.
-Non c'è niente..-
-Allora vorrà dire che andiamo fuori a mangiare- disse Zayn.
Sbiancai. No, uscire no. Tutto tranne questo. No.
Lou se ne accorse e disse -Se vi fa niente, potete andare voi, io e Ginny vi aspetteremo qui.-
-Tutto okay?- mi chiese quando tutti erano usciti.
-Si.. è che non riesco ancora ad uscire.-
-Certo, lo capisco.. un po' di tv? Chissà quanto ci mettono quelli!-
-Va bene- risposi, almeno avremmo avuto qualcosa da fare e non avrei dovuto parlare. Mi era passata la voglia di stare in compagnia ma sapevo quanto Lou ci teneva e quindi non dissi nulla.
Dopo circa 30 minuti tornarono.
-TORTIIIIILLAS!- urlò Liam.
Ci mancava solo questa. Mi alzai e facendo attenzione me ne andai in camera, sbattendo la porta.

LOUIS POV
-Ma che le prende?- chiese Niall tutto preoccupato
-Ragazzi... suo padre è spagnolo, e meno di un anno fa è scappato con una donna in spagna, da lì lei non ha più sentito nulla di lui, e il cibo che mangiavano sempre insieme erano esattamente le tortillas.- spiegai
-È tutta colpa mia.. sono io che ho deciso cosa mangiare. Ragazzi, vado su, mi devo scusare con lei.- disse Liam, correndo su per le scale diretto alla camera di Ginny.

GINNY POV
Bussarono alla porta. Chi era? Che noia, volevo solo stare sola.
-Posso entrare?-
-Sei già dentro Liam.-
-Uhm.. giusto, giusto. Volevo scusarmi per prima, sono io che ho deciso di mangiare Tortillas, è tutta col//- 
-Non ci puoi fare niente, non potevi saperlo.- Lo interruppi.
Mi guardò un attimo, e poi uscì dalla stanza, probabilmente aveva capito che volevo stare sola.


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Beene dopo questo capitolo di cacca, scusatemi per il ritardo e spero di ricevere un paio di recensioni! 
Vi amo.

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Capitolo 5
*** Non dovevi farlo. ***


Mi svegliai con la musica di una chitarra di sottofondo, e incuriosita decisi di alzarmi, cauta a non cadere di nuovo, per andare a vedere. Arrivai in sala e c'erano i ragazzi seduti in centro, Niall con una chitarra in mano, che stavano cantando. 
Rimasi a bocca aperta, cantavano da dio e le loro voci erano perfette insieme.
Solo alla fine della canzone si accorsero della mia presenza, quando mi avvicinai a loro per complimentarmi.
-Tesoro, ti sei svegliata!- disse Lou.
-Siete.. siete fantastici.-
-grazie- dissero in coro, arrossendo di colpo.
-Ne voglio un'altra!- dissi come una bambina.
Ricominciarono a cantare. Quelle voci mi facevano stare meglio.
Continuarono finchè fuori era già scuro, io ero stanca e loro se ne tornarono a casa.
-Allora, ti piace come cantiamo?-
-Non sapevo che eri in un gruppo, siete fantastici!- gli dissi abbracciandolo.
Mi prese in braccio, -urlai dallo spavento- e mi portò in camera, mi mise a letto e spense la luce.
*Flashback*
-Papà papà facci scendere! ahhaha papà!-
-no io le mie bimbe non le faccio scendere, me le tengo in braccio!-
*Fine Flashback*
Perchè avevano dovuto andarsene? perchè? Uno dopo l'altra mi avevano lasciata.
Mi addormentai sfinita.
Mi svegliai con qualcuno che mi accarezzava la testa, così mi accoccolai a lui.
-buongiorno- disse.
Momento... quella non era la voce di Louis!
Mi alzai spaventata e mi trovai davanti Liam che ridacchiava.
-Che hai da ridere? Ero convinta fossi Lou! Cosa ci fai qui?- rideva ancora.
-Lou è uscito, così mi ha chiesto di tenerti compagnia...-
-Voglio fare la doccia.- dissi. Non avevo affatto voglia di stare sola con lui.
Dopo una lunga doccia calda, uscii e mi vestii. 
Scesi le scale e trovai Liam che stava preparando il pranzo, visto che era già tardi.
-Non ho fame, non mi calcolare.-
-Ma devi mangia//-
-Ho detto che non ho fame.- scappai di nuovo in camera.
Quel ragazzo mi stava facendo impazzire, mi attirava ma si comportava come se sapesse cosa sia meglio per me, non mi conosceva neppure.
Decisi di restare chiusa in camera, -che avevo chiuso a chiave per non essere disturbata- almeno finchè sarebbe arrivato Lou.
-CIAO BELLA GENTE!- sentii urlare.. era tornato.
Decisi lo stesso di restare in camera, non avevo voglia di uscire e incontrare Liam.
Sentivo Lou e Liam che discutevano, Liam che diceva che non volevo mangiare e che secondo lui non potevo continuare così, e ad un certo punto Lou cominciò ad urlare e dirgli di uscire da casa. 
Decisi di andare a vedere cosa stava succedendo, e trovai Louis arrabbiato che puliva la cucina.
-Che è successo boo bear?-
-Liam si è intromesso in cose che non doveva.-
-Voleva solo il meglio...-
-Non sa cosa è meglio per te. Preferisco che non mangi per una volta che se mangi e vai a vomitarlo. Stanotte dormo da te, okay?-
-Okay.. ti voglio bene boo!- lo abbracciai.
Guardammo un film, poi ci preparammo per andare a letto.
Durante la notte mi svegliai, con Hannah davanti a me, ero tutta sudata e stavo piangendo. Ad un certo punto corsi in bagno e vomitai per ore, mentre Lou che si era svegliato mi stava vicino, non dormimmo più.
Il giorno dopo avevo male dappertutto e non volevo parlare con nessuno, mi vedevo ancora Hannah seduta sulla sedia dove si sedeva sempre.
Mamma tornò, e vedendo tutto il casino in casa dopo quella notte straziante corse subito in camera mia.
-Amore cosa succede? Tutto bene?-
Non risposi, sapeva bene che nulla andava bene. Lou era tornato a casa a dormire un po' e io me ne stetti tutto il giorno a fissare quell'angolo della mia stanza senza parlare con nessuno.
Sentii bussare alla porta, dissi di entrare pensando che fosse mia madre.
-Ehi...-
Liam. Cosa ci faceva qui? Non aveva ancora capito che non avevo bisogno di vederlo?
-ciao.- dissi, tornando a girarmi dall'altra parte.
Si sedette sulla sedia, sì, quella sedia. M'innervosii e buttai le coperte sopra la testa, quando cominciò a parlare.
-Avevo bisogno di vederti.-

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Okay ora arrivano le scuse.. SCUSATE TAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANTO che continuo solo ora, ma tra le vacanze e il resto, non sono riuscita :c spero che mi perdonate e che ricevo lo stesso un paio di recensioni... scusate ancora :c p.s se ricevo un paio di recensioni continuo stasera :)

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Capitolo 6
*** Non resteremo amici. ***


"avevo bisogno di vederti"

Cosa significava quella frase? Perchè? 
Mi alzai e lo guardai. Stava in silenzio, con la testa abbassata.
-In che senso?- chiesi.
Non rispose, e non si mosse. Così mi avvicinai a lui e lo costrinsi ad alzare la testa.
-In che senso?- ripetei.
-Nel senso che senza te mi sento vuoto.-
Rimasi di sasso. Mai nessun ragazzo mi aveva detto una cosa del genere.a
-Io.. tu..cosa?-
Si avvicinò a me, mi accarezzò.. sentivo il suo fiato vicinissimo, poi sentii le sue labbra sulle mie.
Il bacio durò pochi secondi, poi lui si staccò e scappo da casa.
Mamma era via per lavoro, quindi Lou viveva praticamente da noi, stava sempre a farmi compagnia.
Non sentii Liam per parecchi giorni, e non avevo il coraggio di chiedere qualcosa di lui a Lou.
Ma quando passò una settimana, mi feci coraggio e gli chiesi il suo numero.
-Perchè lo vuoi avere tesoro?-
Arrossii.
-C'è qualcosa che non mi hai detto?- disse sorridente.
-Io..Lui.. mi ha baciata. E da lì non sento più niente di lui, non so se prova qualcosa per me o se era solo per divertimento, ma io in quel bacio ho sentito che mi piace, e ora non so che fare, non voglio dargli fastidio e...-
-Ehi bella! Calmati! Hahahahah lui non è uno di quelli che bacia giusto per fare. Chiamalo e chiedigli di incontrarvi.- disse.
Sorrisi. Mi diede il numero, poi mi disse che doveva uscire perchè si trovava con Niall.
Decisi che era il momento giusto per chiamarlo. Così composi il numero e lo chiamai.
Dopo un po', quando stavo per agganciare, rispose.
-Chi sei? Se è uno scherzo fatti fottere.-
-Ehi Liam, sono io... Ginny.-
-Uhm...oh scusa.. ciao Ginny, come mai mi chiami?-
-Ti andrebbe di passare un attimo a casa mia? Louis non c'è e penso che dovremmo chiarire.-
-Okay.. sono da te tra poco.
Andai a vestirmi, scegliendo qualcosa di semplice, jeans e maglietta.
Finii proprio quando suonò il campanello, così andai ad aprire, trovandomi davanti Liam. Dio se era bello.
-Ciao, entra pure!- dissi, dopo essermi ripresa.
Entrò e si sedette sul divano.
-Di cosa volevi parlare?- chiese.
-Beh, dopo il bacio sei scappato, non pensi che mi devi delle spiegazioni?-
-Io.. ho fatto una cavolata, è che tu mi piaci tanto e non sono riuscito a trattenermi, ora non vorrai più avere a che fare con me, ma ti prego restiamo amici, per favore...-
-Non resteremo amici.- mi guardò impaurito. -Perchè voglio di più.- finii di dire la frase, e lo baciai.
Questa volta il bacio fù più lungo, e più bello.
Passammo un pomeriggio stupendo, tra risate e film, arrivò anche Lou, che, non avevo capito perchè, si chiuse in camera finchè Liam se ne andò.
Decisi di chiedergli spiegazioni, era stato per ore chiuso in camera.
-Lou?- dissi entrando in camera.
Era disteso sul letto, guardando il soffitto, senza neanche rispondermi.
Così mi avvicinai e mi sdraiai vicino a lui.
-Sto bene, sono solo stanco.- disse.
-Spero per te che è vero.- dissi, poi mi alzai e andai a preparare la cena.
-Louis! La cena è pronta!-
Mangiammo, e poi decidemmo di giocare a qualcosa.
Stanchi, ci sdraiammo nel mio letto e ci addormentammo.
Mi svegliai, non sapevo neppure io per che motivo, così decisi di andare nella stanza di Hannah. Avevo bisogno di stare un po' sola, così decisi di uscire sulla terrazza che era collegata alla sua camera.
Uscii e mi sdraiai sul lettino che avevamo fatto insieme a papà, apposta per la terrazza. Guardai il cielo, pieno di stelle.
*Flashback*
-Ginny guarda! Una stella cadente! Esprimi un desiderio!-
chiusi gli occhi e lo feci.
-Fatto!-
-Cosa hai espresso?-
...che tu e io staremo insieme per sempre sorellona...
-Non te lo posso dire! Altrimenti non si esaudisce!-
*Fine Flashback*
Mi alzai per tornare a letto, e in quel momento mi accorsi che Lou era in piedi vicino alla finestra.
-Belle le stelle stanotte, vero?- disse avvicinandosi.
-Si...- risposi.
-So che ti manca. Ma lei ti guarda, lei è con te.- disse abbracciandomi.

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Awwww fine dolce cc': lol
Che ne dite? Recensite per favore :c
baci e grazie a tutte voi che avete messo questa storia nelle preferite, nelle ricordate o nelle seguite!
P.s scusate se i capitoli sono sempre così corti, ma riesco ad esprimermi meglio... spero non vi dia fastidio! 

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Capitolo 7
*** Una nuova casa. ***


"So che ti manca. Ma lei ti guarda, lei è con te."



-Ma io ho bisogno di lei qui, ora, con me!- dissi cominciando a piangere.
Mi abbracciò ancora più forte, e cominciò ad accarezzarmi i capelli.
-Cercherò di essere io la tua Hannah... so che non posso prendere il suo posto, ma fa finta che io sia il tuo fratellone.-
Lo strinsi ancora di più, era l'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento.





Era da giorni ormai che non mangiavo più, Liam veniva a trovarmi quasi ogni giorno ma neanche lui riusciva a farmi stare bene, mamma non c'era mai, Lou era sempre con me e io me ne stavo giorni interi distesa sul mio letto a guardare il soffitto.

Continuavo a pensare a una piccola casetta per me e Lou. Poteva sembrare stupido, ma stavo ore a pensare a come sarebbe stato bello abitare sola con lui, anche se mamma non c'era mai, era comunque casa sua.
Così un pomeriggio di pioggia chiamai Lou da me.

-Louuu, ho una proposta da farti!- lo sentii salire le scale di corsa ed entrare nella mia camera.
Mi sedetti e si sedette vicino a me sul letto.

-E se... andiamo a vivere insieme? Solo tu e io? In una bella casetta? So che sembra strano e stupido, ma è d//-
Mi baciò.
Mi staccai subito, infastidita.
-LOUIS CHE CAZZO FAI?-
-Io... Ginny ascolta ero solo felice, fai finta che non sia mai successo okay? Per favore!-
-SOLO FELICE? NON MI SEMBRA LA PRIMA VOLTA CHE SEI FELICE EPPURE NON HAI MAI FATTO UNA COSA COSÌ!-
-Si ma.. non vedo l'ora di andare ad abitare con te, sempre che vuoi ancora.-
Uscì dalla stanza, a testa bassa.
Perchè? Cosa aveva fatto? Perchè mi aveva baciata? Era il mio migliore amico no? Solo amici! Come sempre!

Sarà come ha detto lui, l'euforia, non farti seghe mentali Ginny.


-Lou, porta il pc, cerchiamo la casa!- urlai per farmi sentire.

Tutto il pomeriggio cercammo una bella casetta per due persone, con ovviamente camere separate.

Dopo ore di ricerca trovammo una casa stupenda, e decidemmo di chiamare l'attuale proprietario per chiedere di visitarla.
Chiamai Liam e gli spiegai la situazione, era felicissimo e ci avrebbe accompagnati alla visita della nostra futura casa.

Ci preparammo e piano, visto che era da un po' che non mangiavo, ci avviammo verso l'incrocio in cui ci aspettava Liam.
Appena ci vide ci corse incontro e mi prese in braccio e mi baciò.

-Possiamo andare?- disse Lou, infastidito.
-Certo.- risposi.

Forse era più che semplice euforia? Provava qualcosa per me, più che amicizia? Non lo so.

La casa era davvero stupenda e avremmo potuto traslocare già tra un mese, così decidemmo di prenderla.

Mamma tornò dopo giorni, sembrava stanca e triste.
La sera, mentre stavo sdraiata nel letto bussò alla porta.

-Ginny posso entrare?-
-Certo mamma- risposi

Si sedette sul letto accanto a me e cominciò ad accarezzarmi le guancie.
-Tesoro... Zia ultimamente non stava tanto bene... ero da lei in ospedale... non volevo farti soffrire ancora di più, ma ora non posso più nascondertelo... non ce l'ha fatta, il cancro era più forte di lei.-
Cominciarono a scendere le lacrime. Non ce l'ha fatta? In che senso? Certo non era morta, ma no. Non zia, non lei.
Capì che volevo stare sola e uscì dalla stanza, in lacrime anche lei.



Avevo bisogno di farlo, era più forte di me. 
Presi la lama e feci scorrere il sangue.
Era sempre di più. Continuava ad aumentare.



*Flashback*
-Sorellina ma come hai fatto a tagliarti? Vieni, ti metto un cerotto!-
-Non lo so..  penso che ho toccato una bottiglia..- dissi singhiozzando, seguendola in bagno.
*Fine Flashback*

Ma lei non era qui per mettermi il cerotto.
Non c'era per nascondermi le lacrime.
Non c'era per dirmi che tutto sarebbe andato bene, non c'era e basta.


Aspettai finchè il sangue si fermò, pulii la ferita e me ne tornai a letto.
Non parlai con nessuno e non mangiai niente per giorni, facevo solo letto - bagno - letto.

Una mattina mi svegliai con il campanello che suonò.
Poco dopo entrò qualcuno dalla porta e mi alzò di peso, erano più di uno, e finii su una barella, diretta in ospedale.


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Questo capitolo mi piaace fjdksjkdskdfj aspettatevi molte altre sorprese!
Ciaao splendori, e recensite!

 

 




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Capitolo 8
*** everything ends. ***


Louis' pov.

Era lì, attaccata a tutti quei fili, e io mi sentivo male. Mi sentivo vuoto. Lei non meritava questo, dovevo esserci io al suo posto. Dovevo soffrire io, non lei.

Dovevo prendere aria, uscire da quell'incubo. Uscii dalla stanza e andai nel giardino dell'ospedale, per una mezz'ora buona.

 

"Io ti amo, non mi puoi lasciare. Ti prego Ginny, non mi fare questo."

Entrai nella stanza e trovai Liam seduto al bordo del suo letto a piangere. 



Due mesi dopo, era arrivato il nostro momento. Saremmo partiti per il tour di x-factor.
Si, era successo tutto in fretta, e non avevo spiegato a Ginny come ci eravamo conosciuti. Ma ora era arrivato il momento di spiegarle tutto.. e di dirle addio per un paio di mesi.

 

"Oh Lou, sono così fiera di tutti voi, ma perchè non me l'hai detto? Non ti fidi di me?
Ma no che dico, certo che ti fidi. Ti voglio bene Boo, sei fantastico, divertiti e ricordati di chiamarmi ogni giorno."

 

Era da due settimane che non la vedevo, come avrei fatto a sopportare la sua assenza per altri mesi?


Ginny's pov.

*Weekends in bed, no scramble eggs, or bacon, I just have time for youu
...*

Presi il telefono che suonava e risposi assonnata.
-Pronto?-
-Amore mio! Come stai?-
-Liam! Sono le tre del mattino!-
-Lo so amore.. ma sono sempre impegnato e trovo il tempo solo la notte..-
-Eh okay. Come va lì?-
-Tutto bene! Mi manchi tanto..-
-Quanto manca ora?-
-Due settimane... tu come stai?-
-...tutto bene.-
-Amore io ora devo andare, ci sentiamo domani va bene? Ti amo, e buonanotte.-
-Si certo, buonanotte..-

Tornai a dormire, ero tanto stanca.

Arrivò il giorno in cui i ragazzi sarebbero tornati, così decisi di andare all'aeroporto ed aspettarli.
Ma non ero sola, con me c'erano circa venti fans che li aspettavano, e quando mi videro vennero subito a parlare con me. Erano davvero simpatiche, una si chiamava Eleanor, andava pazza per Lou.

Mi fecero un paio di domande sui ragazzi, e così passò il tempo e arrivò il loro aereo. Uscirono Niall, Zayn e Harry insieme che mi chiesero di uscire con loro al pomeriggio, dopotutto con loro non avevo legato tantissimo e volevo conoscerli meglio.
Poi arrivò Lou, che mi abbracciò per cinque minuti, e per finire Liam. 
Quanto poteva essere perfetto? Troppo.

Si avvicinò e mi baciò. Il bacio durò tanto, così tanto che i ragazzi dovettero intromettersi perchè dovevamo partire.
Imbarazzati prendemmo le valigie ed entrammo in macchina. 
I ragazzi sarebbero andati all'albergo, poi Niall Zayn e Harry sarebbero venuti a prendermi appena si erano sistemati.

Così tornai a casa e mi sistemai per uscire.
Avevo appena finito quando suonò il campanello, andai ad aprire e mi trovai quei tre ragazzi stupendi che mi sorridevano.
Quel pomeriggio ci divertimmo tantissimo, divennero un po' come tre fratelli per me. 
Se avevo bisogno di ridere, c'erano. Se avevo bisogno di parlare, c'erano.

Arrivò finalmente il giorno del sistemamento della casa, pittura, luci... Decisi di fare la mia camera in stile vintage, due pareti bianche con piccoli fiori blu e altre due con pareti rosa chiaro e disegni rosa chiaro lucidi.
Amavo quella stanza, sapevo che cambiando abitazione sarei riuscita ad elaborare la morte di Hannah. E poi, se mi fosse mancata, sarei sempre ancora potuta andare a casa, nella sua stanza, l'unico posto in cui mi sentivo vicina a lei.

Era da molto che non toccavo più nessuna lama, ero riuscita a non tagliarmi più, e questo mi rendeva ancora più felice, e piano piano uscii da quel buco nero che era stata la mia casa per quasi un anno e mezzo.

Con Liam andava tutto perfettamente, eravamo più legati che mai. Lou ultimamente era spesso fuori casa, ma quando c'era recuperava tutto il tempo perso.
Mi parlava di una certa El, non sapevo chi fosse esattamente, visto che non me la voleva presentare.


Un giorno mentre stavo guardando un film sdraiata con Niall sul divano a ridere e chiacchierare, qualcuno suonò alla porta.

-Arrivo!- urlai.

Andai ad aprire, erano Louis con una ragazza, immaginavo fosse quella "El" di cui mi parlava. Aveva una faccia famigliare, come se l'avessi già incontrata.


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Finalmente sono riuscita a scrivere il capitolo! Ultimamente faccio molta fatica, e mi dispiace perchè ho l'impressione che con ogni capitolo peggioro, ma m'impegno più che posso per voi, quindi fatemi sapere cosa ne pensate :)
Alla prossima! Un bacio

 

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