Game on,bitches. -A

di sadik _A
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sorpresa! ***
Capitolo 2: *** Sono ancora qui! ***
Capitolo 3: *** Il racconto della Regina ***
Capitolo 4: *** Io Vi Osservo ***
Capitolo 5: *** Scacco Matto ***
Capitolo 6: *** Tic - TAc ***
Capitolo 7: *** l'Aria che respiro ***
Capitolo 8: *** I Missed My Dolls ***



Capitolo 1
*** Sorpresa! ***


 

Eccomi qui. Bella come non mai. Con i miei capelli biondi. I miei occhi verde smeraldo. Il mio cappotto rosso,un po' cambiato dall'ultima volta,ma sempre rosso. E il mio buonissimo rossetto al caramello. Un rossetto che solamente poche persone conoscono..e saprebbero riconoscere..e per poche persone,intendo le mie amiche. Amiche. Parola grossa direte. Ma io la dico. Perchè io posso dirla. Mi avvio verso il reparto psichiatrico Radley,dove Mona è rinchiusa ancora,dopo avermi coperta,proprio come io le avevo detto di fare. Vado. Dall'entrata sono esattamente tredici passi. Tredici come il numero della sfortuna. Tredici come il numero del venerdi più odiato da tutti. Tredici,come gli anni che avevo quando tutto è iniziato. Quando ho fatto qualcosa,che mi ha fatto diventare quella che sono adesso.

-Finalmente sei arrivata- mi disse Mona sorridendomi.

-Scusa il ritardo,ma come al solito avevo da fare- risposi con un piccolo ghigno sulla bocca.

-Si,immagino. Allora,fatto qualche strage stasera?-

-No,Mona. Io non faccio stragi. Quelle le fate voi altri per me. Io ci metto solo la faccia- dissi con una delle mie solite battute ironiche che fecero ridere anche Mona.

-Dimmi,A. Quando dirai loro che sei tu e tutta questa storia finirà?- mi chiese poi con una strana espressione sulla faccia.

-Quando sarà il momento. Ancora non lo è. Cos'è ti sei già stufata di stare qui?- le domandai.

-Un po'. Sai è estenuante stare qui dentro. Far finta di essere pazza e ascoltare Hanna che mi dice delle cose alla quale non poter rispondere per continuare a fare la pazza-

-Mona,se vuoi puoi raccontarle tutto. Sta a te decidere. Però se gli racconti tutto,sai quali sono le regole.-

-Si che le so..per questo non dirò niente. Non voglio causare altri shock ad Hanna. Le bastano quelli che ha già avuto fino ad ora.-

-Ecco brava,Mona.-

-Sentimi A. Ripetimi ancora per quale motivo stiamo facendo questo alle ragazze.-

-Perchè è un gioco,Mona. Il mio gioco. E devo essere sicura al cento per cento,che loro saranno protette in tutto questo.-

-Tu,mi giuri che le spaventerai soltanto,come si era sempre detto?-

-Ovvio. Ti pare che io possa far male seriamente ad ognuna di loro?-

-No. Non credo.-

-Ecco,perfetto. E poi ricordati chi sono,Mona.-

-Lo so chi sei. Per questo ho deciso di aiutarti!- replicò fissandomi un po' torva.

Poco dopo sentimmo dei passi. Non c'era tempo. Dovevo fare qualcosa. O scendevo giù dalla finestra,o mi nascondevo. Decisi di nascondermi dietro la porta del bagno della stanza di Mona.

Trenta secondi dopo la porta si aprì. Era Hanna. Era venuta a trovarla come al solito.

-Ciao Mona. Come stai oggi?- le chiese.

-Bene- rispose lei sempre col solito sguardo da pazza e con la solita voce sadica.

Hanna. Quanto mi mancava. Mi divertivo a giocare con lei. Certo,certe volte la mandavo al culmine della sopportazione,ma in fondo,molto in fondo,le volevo bene. Un gran bene. E gliene voglio ancora.

-Ok,scusami. Vado un attimo in bagno..-

-Noo!- urlò Mona fissandola con gli occhi a palla e trattenendola dalla camicetta con forza.

-Mollami. Perchè non vuoi che vada in bagno? Chi c'è lì?-domandò lei con foga.

Si avvicinò lentamente,e spalancò la porta.

Ta-dan.

Mi fissò e io le feci un ampio sorriso con la bocca sfoggiando il mio rossetto rosso luccicante.

Lei si portò le mani alla bocca e riuscì a dire semplicemente il mio nome -Ali- con voce abbastanza sorpresa.



ANGOLINO AUTRICE
Ehm xD siate clementi per la mia pazzia xD
E' da un pò che volevo scrivere e oggi l ho fatto.
Questa storia,sarà una serie di mie ipotesi su chi sia A e sul perchè stia facendo quello che fa alle Liars.
Beh,in questo primo capitolo si è scoperto chi è.
Nei prossimi si scoprirà tutto il resto.
Recensiate e siate clementi xD

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Capitolo 2
*** Sono ancora qui! ***


Lo sguardo di Hanna,non la smetteva di squadrarmi dalla testa ai piedi.
Le sue labbra stavano rischiando di sanguinare,per quanti morsi gli stava dando.
-Ali..sei..sei proprio tu?- mi chiese un pò spaventata.
La fissai con i miei occhi verde smeraldo che a volte,potevano sembrare di colore azzurro se li guardavi da più lontano..e le sorrisi.
-In carne ed ossa!- 
Pessima battuta,lo so,ma,era quello che ero in fondo. 
Ero io,Alison di Laurentis,in carne ed ossa,e non morta come tutti pensavano ormai da anni.
-Ma..se,se tu sei qui,e sei viva. Perchè tutti ci hanno fatto credere che fossi morta?- domandò gironzolando,sedendosi poi sulla sedia dove poco prima c'era seduta Mona.
Io non risposi. Non potevo confessarle che ero stata io a volerlo. Che ero stata io a far credere alle mie amiche di essere morta..perchè dovevo farlo. Dovevo proteggerle. Proteggerle dalla persona che le voleva distruggere più di ogni altra cosa al mondo.
Hanna poi si voltò verso Mona e poi mi chiese -aspetta..ma tu che ci fai qui,Ali? Perchè sei venuta da Mona?-
-Hanna..dolce cicciottina mia..sono troppe le domande che mi fai..e tu sai bene,che io non amo che mi vengano fatte delle domande..-
-Si,ma,almeno ad una di queste devi rispondere Ali!- mi urlò contro lei.
Io abbozzai un sorriso malefico sul mio volto.
-Da quando in qua sei diventata così diretta,eh Hefty Hanna?- dissi alzando un sopracciglio.
-Non sono più la Hanna che conoscevi tu,Ali-
-No,è vero. Adesso sei quasi più carina di me..ma sei sempre la mia Hanna..simpatica,dolce e leale.-
Hanna mi fissò sbuffando.
-Comunque se proprio vuoi saperlo,ti racconterò tutto..ma non dovrai dire niente alle altre,ok?-
-Non posso farlo..loro sono le mie migliori amiche..-
-Si,ma,ti ricordi quando loro ti hanno tenuto nascosto che stavano usando Caleb per scoprire delle cose sulla mia morte? Anche loro ti hanno mentito,no?-
Hanna sbuffò sempre di più.
Colpita e affondata.
-Ok..dimmi tutto.-
Raccontai ad Hanna tutta la storia,e tra le perplessità,alla fine si convinse.
-E' terribile Ali. Non ci posso credere..-
-E invece è così..-
-E Mona sapeva tutto,e non mi ha mai detto niente!-
-Non potevo mica dirtelo Hanna,io e Alison non eravamo mai state amiche!-
-Mentre adesso lo siete,però!- disse fissando male la mia "pedina".
-Dai piccola Hanna,torniamo a Rosewood,le visite sono finite per oggi.-
-Torni a casa con me?- mi domandò poi stranita.
-Certo,il tempo di dire una cosa a Mona,e arrivo..tu intanto avviati.- dissi.
-Certo-
Hanna se ne andò fuori dalla stanza di Mona,mentre io e quest'ultima parlammo.
-A che gioco stai giocando Di Laurentis?-mi chiese.
-Smettila,non doveva ancora sapere. Appena andremo dalle altre,racconterò tutta la verità e cioè che io non sono Alison di Laurentis-
-Lo spero per te,altrimenti..-
-Altrimenti cosa Vanderwall? Non sei in grado di proporre alternative. Alison o non Alison,sono sempre io che ho il potere. Ricordalo!-
E con quella frase,liquidai Mona.
Raggiunsi Hanna,e con la sua auto,ce ne tornammo a Rosewood. 
Hanna aveva dato appuntamento a tutte,a casa di Spencer,perchè aveva una sorpresa da far vedere a tutte.
Arrivammo lì,e appena spalancammo la porta di casa di Spenc,lei,Aria,e soprattutto Emily mi squadrarono sconcertate,prima di avvicinarsi a me e abbracciarmi.
-Sei..sei proprio tu..-
Era l'unica cosa che Emily riuscì a dire prima di svenire tra le mie braccia.

 


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Capitolo 3
*** Il racconto della Regina ***


Spencer era in procinto a far riprendere Emily dal suo svenimento,mentre io le fissavo entrambe con i miei occhi azzurro-verdi,da dietro Hanna. Gli occhi di Aria mi fissavano imperterriti,pieni di una luce così talmente profonda quanto dolce,proprio come lei,profonda ma allo stesso tempo dolce. Io le sorridevo,come facevo sempre. Aria..Aria..Aria..Sei sempre stata la mia preferita tra tutte loro.
Spostai lo sguardo leggermente,da Aria a Spencer,che dopo aver provato con schiaffi,profumi e lozioni strane,non era riuscita ancora a far riprendere Emily. Mi avvicinai lentamente a lei che si spostò leggermente,e mi chinai verso l'orecchio destro di Em.
-Em,svegliati dai. Ho un lucidalabbra tutto nuovo. Aspetta solo te,e tu sai per cosa!- le sussurrai,poi mi rialzai e mi andai a sedere sul divano del soggiorno di Spence.
 Pochi istanti dopo lei si riprese. Fissò Spence e le disse -Ho sognato che Ali era qui,e che mi diceva di aver comprato un nuovo lucidalabbra che mi stava aspettando per essere provato-
poi si voltò velocemente in cerca di Aria e Hanna,e poi il suo sguardo tornò su di me.
Lentamente si avvicinò verso la mia postazione,con gli occhi spalancati dalla paura e dall'incredulità. Aveva le gambe che tremavano,mentre si avvicinava,e le altre dietro di lei,avevano la stessa reazione. Tutte tranne Hanna che aveva già avuto modo di vedermi al Radley Hospital. Si fermarono a pochi centimetri dal divano.
-Ma..allora sei viva?!- disse poi Em,in un misto tra incredulità e contentezza.
Io mi limitai a sorridere compiaciuta.
-Perchè non ce lo hai detto?!-aggiunse poi Spence con voce rabbiosa.
-Abbassa il tono,Hastings!- le replicai semplicemente fissandola con sguardo intenso.
-Ali..posso,abbracciarti?-domandò poi Emily allungando una mano verso il mio viso,per poi ritrarla improvvisamente,per paura di sfiorarlo.
-Ovvio,Fields- le dissi saccente come al solito.
Non feci in tempo a ripeterlo due volte,che Emily mi stava stritolando con la sua presa,dolce,ma nel frattempo stretta,da perfetta nuotatrice,giocatrice e sportiva di Rosewood,quale era.
Aria,non diceva niente. Si limitava a fissarmi e basta.
-Aria,tu non hai niente da dirmi?- domandai guardandola fissa negli occhi.
Lei fece cenno di no con la testa.
-Ali,avevi promesso che avresti raccontato tutto. Quindi per favore fallo subito!- disse poi Hanna,guardandomi torva.
Al pronunciare di quelle parole,le mie tre amiche mi fissarono tutte con lo stesso sguardo..uno sguardo interrogativo e curioso.
-Cos'è che devi raccontarci Ali?- domandò poi Emily con la sua vocina dolce,senza staccarmi gli occhi di dosso.
Mi voltai improvvisamente verso di lei,e le dissi -Qualcosa che non ti piacerà Em..anzi,che non piacerà a nessuna di voi..- affermai poi alzandomi dal divano.
Al mio alzare,loro si sedettero sul divano,e quando cominciai a parlare,mi ascoltarono attentamente.
-Tutto cominciò quando avevo 13 anni. Avevo appena scoperto che mio padre e mia madre stavano in crisi,e che mio fratello,era anche il fratello di Spence. Non sapevo cosa fare,anche perchè i miei genitori non sapevano che io sapessi di Jason,e neanche lui lo sapeva,allora decisi di star zitta,e cercare di far capire a te,Spence,con gli anni,tutto quello che sapevo. Anche a te Aria,ho cercato di fare capire che tuo padre aveva una relazione con Meredith,quando l'ho scoperto,e lo stesso con te Hanna,con tuo padre,Kate,e tutto il resto. E a te Em,beh,lo sai cosa ti ho fatto scoprire appena l'ho capito.-
Tutte mi fissavano. Spence si mangiucchiava le unghie,e questo le succedeva sempre quando era nervosa. Emily si mordeva il labbro e Aria si arricciava i capelli col dito. Mentre Hanna stava ad ascoltare per la seconda volta la storia che le avevo raccontato poco prima al Radley Hospital.
-Ma,questa comunque non è la cosa più sconvolgente di tutto ragazze..perchè,si tutto è cominciato da qui,ma ancor prima,c'era una cosa del quale non vi avevo mai parlato prima. Certo,eccetto ad Hanna,involontariamente,però. Quindi,Hanna tutta panna,stai bene ad ascoltare,perchè al Radley ti ho raccontato una versione che non era quella reale,perchè c'era Mona..e lei non doveva sapere- cominciai a dire. Lei mi fissò stranita.
-Di che stai parlando Ali?- domandò incuriosita.
-Appena arriverò al dunque lo capirai,tranquilla Hanna tutta panna- dissi con sorriso sadico.
Ripresi a camminare avanti e indietro per il soggiorno e ripresi a raccontare da dove mi ero fermata.
-Dicevo,c'era un segreto,del quale non vi avevo mai parlato prima. Esattamente 18 anni fa,la famiglia Di Laurentis,ebbe non una ma due figlie,che chiamarono Alison e Courtney. Le due erano gemelle,ed erano sempre andate d'accordo,fino a quando un giorno,mentre giocavano con delle bambole,ed erano sole in casa,una di loro non accoltellò l'altra,in preda ad un attacco di rabbia improvvisa. In quell'esatto momento,i genitori delle gemelle tornarono,e vedendo una delle loro bambine in terra,piena di sangue,erano così talmente scioccati,che non pensarono alle conseguenze,e decisero di rinchiudere la loro figlia pazzoide in una casa di cura.-
-Ali,questa è..la storia che hai raccontato quando io facevo da baby sitter a..- cominciò a dire lei un po' sconvolta dalla cosa.
-Esatto Hanna.- dissi compiaciuta dal fatto che se lo ricordasse ancora.
-E tu mi stai dicendo che non era una cosa inventata ma che era frutto di un tuo vissuto?- chiese poi un po' impaurita.
-Si.- risposi semplicemente.
Spence,Aria ed Emily mi fissavano come se quello fosse un film interessante da poco uscito al cinema e io stessi raccontando loro la trama.
Hanna mi fissava con la bocca aperta.
-Hanna,puoi farmi la domanda che stai pensando! Non aver paura!- dissi poi guardandola.
-Io non ho paura,Alison!- disse lei tirando un po' fuori il coraggio che aveva.
-E allora perchè non riesci a chiedermelo?- domandai fissandola intensamente negli occhi.
Hanna abbassò lo sguardo. Spence mi fissò.
-E tu quale delle due bambine eri Ali?- disse poi lei con il suo solito essere Spencer Hastings che non aveva paura di niente e di nessuno.
Sorrisi sadica e le risposi -Ovviamente quella rinchiusa al Radley!-
Le ragazze sobbalzarono tutte.
Cominciai a ridere a crepapelle e loro mi fissarono con un sopracciglio alzato.
-Non è affatto divertente Ali!- dissero poi in coro.
-Oh si che lo è. Dovevate vedere le vostre facce. Avrebbero vinto un oscar di sicuro,se fossimo state in un film horror!-dissi poi divertita.
Tornammo tutte serie e continuai a raccontare alle ragazze la storia della mia vita.
-Io ero stata quella colpita al petto. Ho una cicatrice che lo dimostra,ma che non vi ho mai fatto vedere. Mia sorella però,era stanca di restare rinchiusa al Radley Hospital,ed esattamente 3  anni fa,è ritornata a Rosewood,per vendicarsi di me. Ha cominciato a mandarmi messaggi. A dirmi che era il suo turno di torturarmi. Di stare attenta perchè lei sapeva sempre tutto.-
Hanna mi interruppe.
-Vuoi dire che tua sorella gemella ti perseguitava?- domandò poi curiosa.
-Si..e si firmava sempre A- dissi poi.
Le ragazze sobbalzarono.
-Tua sorella gemella è A?- domandarono in uno strano coretto all'unisono.
-Era A. E' morta due anni fa.- dissi semplicemente.
In un primo momento Spence,Aria ed Emily si fissarono stranite e confuse. Ma pochi istanti dopo Spence sorrise fiera di aver trovato la soluzione a tutto.
-E' lei quella che hanno ucciso. Non sei tu.- disse.
-Sei proprio la più intelligente,Hastings.- affermai con sorriso intenso.
-Quindi mia sorella Melissa,ha ucciso Courtney pensando che fossi tu,giusto?-
-Melissa? No,Melissa non ha fatto niente Spence. Melissa è stata solo una pedina di Courtney.-
-E allora chi ti ha uccisa? Cioè,chi ha ucciso tua sorella?-domandò poi senza capire.
-Provate a immaginare. Aprite la mente. Chi è che mi odiava così tanto da volere la mia morte?- dissi semplicemente fissando le mie amiche.
Loro si fissarono intensamente negli occhi,e poco dopo Em disse decisa -Jenna!-
-Em,piccola e dolce Em,sai sempre tutto ma questa volta hai sbagliato.- dissi facendole un piccolo sorriso consolatore.
Spence affermò un altro nome -Lucas?-
-Fuochino,Spence,fuochino..- affermai.
-Mona?!?- chiese Hanna spaventata.
-Hanna,andiamo,Mona Vanderwall che uccide la presunta Ali Di Laurentis?-
-E allora chi?- domandò poi.
Fissai Aria,che mi fissava. Riuscivo a leggere la paura nei suoi occhi.
-Avanti,dillo Aria..lo so che lo hai capito..-
-Mio padre..-
Tutte si voltarono verso di lei,incredule,e poi verso di me per averne la conferma.
-Si..Aria..esattamente lui.-
-Ma,perchè lo avrebbe fatto? Che motivo aveva per volerti uccidere?- domandò poi stranita.
-Avevamo una storia..-
Lo sguardo di Aria passò dall'essere confuso all'essere ripugnante.
-Tu e mio padre avevate una storia?- ripetè poi.
-Colpevole- affermai.
Lo sguardo di Aria,era tale e quale a quello di quando avevamo visto Meredith insieme a lui in macchina.
-Quell'orecchino allora,era il tuo..non era di Meredith..-
-Si..lo avevo messo io,per farti credere che fosse suo..-
-Perchè non me lo hai mai detto Alison?-
-Perchè tu sei Aria.-
-E cosa vorrebbe dire,scusami?-
-Sei la mia piccola Aria. Non avrei mai potuto ferirti così gravemente. Se avessi scoperto che io e tuo padre avevamo avuto una storia,prima che lui l'avesse con Meredith,mi avresti odiata a morte..e io non volevo essere odiata da te. Non potevo essere odiata dalla mia migliore amica.-
Le altre tre ragazze alla parola “mia migliore amica” fecero una faccia stranita verso Aria.
-In effetti hai ragione. Se lo avessi scoperto,ti avrei odiata Ali.- confermò lei.
-E' per questo che lo lasciai quasi subito. Non volevo che mi odiassi,e non volevo che la vostra famiglia si rovinasse. Per questo motivo,decisi di troncare subito la storia con tuo padre. Ci siamo visti per due mesi,ma io avevo solo 14 anni. Lui,approvò quella mia scelta,anche perchè poi conobbe Meredith,e decise di averla insieme a lei la storia. A differenza mia però,a lei non importava niente di voi,quindi,decisi che era giusto che tu sapessi Aria. È per questo motivo che quel giorno ti ho- cominciai a dire.
-Portata in quel parcheggio e me li hai fatti vedere.-
-Esatto.-
Sorrisi. Erano tutte diventate più sveglie dalla mia morte.
-Non posso credere che tuo padre abbia ucciso la nostra amica,Aria.- disse poi Spence.
-Ali è qui ragazze,eh,ricordiamocelo!- disse poi lei.
-Si ma non cambia il fatto che tutti pensino che lei sia morta,Aria!- urlò poi Hanna in risposta.
-Ali,non ci hai ancora detto il perchè Byron ti ha uccisa,comunque..-disse poi Emily curiosa.
-Il movente vero e proprio non lo so. Ma penso che fosse stato perchè avevo fatto scoprire ad Aria di lui e Meredith..in quel parcheggio..e allora in un attacco di rabbia,lui mi ha uccisa,anzi per l'esattezza,mi ha sepolta viva dentro una tomba-
Emily mi guardava fissa negli occhi.
-Ali,perchè non ci racconti la verità,adesso?Basta bugie e basta fandonie- disse.
Le sorrisi.
-Em,sei sempre la stessa. Riesci a capire da un semplicissimo sguardo,quando mento e quando dico la verità. Comunque d'accordo non vi mentirò più. Non è stato Byron ad uccidere Courtney. Ma sono stata io.-
-Che cosa?E perchè mai lo avresti fatto Ali?- domandò Spence stranita.
-Quando ho scoperto che mia sorella era la persona che mi perseguitava,sono andata a cercarla al Radley Hospital,ma mi avevano detto che era fuggita. Allora,andai al Resort,e scoprii che c'era anche lei. Che mi stava spiando da una stanza,e che aveva tappezzato tutte le mie foto,e tutte le nostre cose,in una strana stanza.-
-La camera 1- sussurrò poi Spence ricordando di quando c'era stata con le ragazze.
-Esatto. Fu,proprio lì che incontrai Mona,ma non sapevo ancora che lei fosse “parte del team”.-
-Team?- domandarono le ragazze curiose.
-Il team di A o l'A-team.-
-Ci stai dicendo che A ha un team?- domandò poi Emily.
-Si,insomma ricordate ragazze l'avevamo supposto anche noi!- confermò poi Aria fissandole.
-Mona,faceva parte del team. Insieme a Garrett,Melissa,Jenna,Wren,Lucas e Noel.-
-Wren??- domandarono in coro Spencer e Hanna fissandomi.
-Eh già. Il bel dottorino ci è dentro fino al collo!-
Noel?- domandò Aria stranita.
-Proprio lui,piccola Aria..-
-Ma tu come fai a esserne certa?-
-E' qui,il punto di tutto. Qui,finalmente comprenderete perchè Hanna mi ha vista al Radley Hospital insieme a Mona. Perchè mi ha vista vestita con il cappotto rosso..e con tutto il resto.-
Hanna mi fissò -non vedo l'ora di sapere- affermò poi con tono entusiasta.
-Dopo aver scoperto che A era in realtà Courtney,mi sono studiata tutte le sue mosse. Mi sono studiata tutto il suo repertorio,e allora sono andata da lei,e ci siamo incontrate. Lei mi disse che era stata da sempre gelosa della mia vita. Che io ero cresciuta in una famiglia ricchissima con tutte le gioie e i dolori del mondo. Che avevo delle amiche che non potevano fare a meno di me,e che amavo non uno ma ben due uomini..-
Le ragazze mi fissavano interrogative.
-Ian e Duncan,ragazze-
-Giusto..ci eravamo completamente scordate di loro..- dissero poi ricordando.
-Alla fine comunque è successo tutto come da bambine. Lei voleva essere me,e io le ho detto che poteva diventarlo. Quella sera,lei era diventata Alison Di Laurentis, ma poco dopo Jenna e Garrett,sono venuti in casa mia,e mi hanno portata via da lì,per seppellirmi sotto terra. Ma avevano fatto male i conti,perchè quella  non ero per niente io.-
-Che cosa orribile!- affermò poi Hanna,quasi con le lacrime.
-Orribile un corno Han,dovevano farle di peggio a quella stronza!- urlò poi Em.
-Ecco chi erano i due che ci aveva detto il bambino! Ricordate ragazze,quelli del negozio di bambole?-domandò poi Spence fissando le amiche.
-Giusto..il bambino..com'è che si chiamava?Mmh..ah si,Seth,aveva detto che i due avevano capelli neri come i tuoi,Spence..-disse poi Em.
-Esatto..sono stata io a dire loro di darvi quegli indizi..ma come al solito voi non li avete scovati..-
dissi poi strizzando l'occhiolino ad Em.
-Aspetta..ma se Courtney è morta,quando ipoteticamente sei morta tu,e cioè due anni fa,allora non era lei a mandarci i messaggi. Perchè a noi gli sms,sono iniziati ad arrivare dopo il tuo funerale.- ipotizzò Spence con la sua solita intelligenza.
-Infatti ero io,Spence-
Spence sobbalzò e con lei anche le altre.
-Che cosa vuol dire che sei stata tu,Ali?-
-Quello che hai sentito Spence. Ho dovuto prendere il posto di Courtney. E per non farmi scoprire ho fatto finta di essere lei,fino ad oggi,quando Hanna mi ha vista al Radley,parlare con Mona.-
-Quindi per tutti questi anni,tu ci hai mandato quegli sms strani?- domandò stranita Hanna fissandomi.
-Non sempre. Io non agisco molto. I messaggi,è sempre il team che li manda. Jenna,Melissa,Garrett,Mona,Wren..Noel..Lucas..erano sempre loro a scrivervi. Mia sorella aveva dato i diari miei a Mona,e lei li aveva fatti leggere a Jenna,e sapevano tutto di noi. Di me. Dei nostri segreti. E vi ricattavano. Io,ero quella che vi mandava gli “indizi”,diciamo..cercando di rimanere sempre una perfetta Courtney Di Laurentis,e facendo la presunta gelosa della perfetta vita di mia sorella..-
-Quindi,per tutti questi anni,loro ti hanno creduta Courtney?-domandò poi Aria cominciando a capire.
-Esattamente.-
-Ora ricordo..sei stata tu a investirmi quando ho avuto quell'incidente. Io avevo scoperto che tu eri A,ero scioccata,confusa e ho avuto quella perdita di memoria improvvisa.- disse Hanna.
-No,Han,quella era stata Mona..-
-E sei stata anche tu a spingere giù Ian dal campanile,per salvarmi..- disse poi Spence.
-Colpevole anche in questo-
-E sei stata tu a uccidere Maya..- disse poi Emily,cominciando a fissarmi sprezzante.
-No,Em,in questo non centro niente. E' stato uno del team a ucciderla-
-Wren?- domandò Spence fissandomi.
-No,ma..come ho detto prima lui ci è dentro fino al collo.-
-Ali,perchè dici questo?- chiese poi Hanna,curiosa.
-Chi credete che abbia aiutato i ragazzi a cambiare le cartelle cliniche di Melissa durante la sua presunta gravidanza? Chi credete che abbia fatto credere a tutti che Jenna fosse cieca? E chi credete che abbia dato la pagina 5 dei referti medici all'A-team?-
-Ecco quali erano le cartelle cliniche del quale parlava Garrett - affermò poi Spence.
-Ali,ma nella pagina 5 cosa c'era scritto?- domandò poi Hanna,curiosa.
-Hanna,è ovvio. C'era scritto che la Alison morta in realtà non era Ali,ma Courtney.- rispose poi Spence.
-Già..-
-Aspetta..ma loro,quindi lo sanno che tu non sei Courtney ma Ali?- domandò Aria un po' confusa.
-No. Loro sono convinti che io sia Courtney e che mia sorella Alison sia morta due anni fa.-
-Aspetta..allora ho perso un passaggio..- disse poi Spence,cercando di comprendere il tutto.
-Loro sanno che io sono Courtney e che Ali era la mia gemella. Jenna era a conoscenza della mia storia con Court, Credo che le due si conoscessero da prima che lei venisse a Rosewood,e che sia stato per questo che ha deciso di aiutare mia sorella a “uccidermi” e torturare voi,per averle rovinato la vita,involontariamente. E nella pagina 5 c'era scritta l'autopsia del corpo di Ali. E dentro quelle pagine c'era scritto appunto che quella morta non ero io ma lei. Non so se lo sapete ma i DNA delle gemelle sono diversi,e se avessero visto quelle cartelle,avrebbero saputo che in realtà quella morta era Court e non io. È per questo che ho detto loro di rubarle,e consegnarmele. Ma quelle pagine non si sa dove siano finite. Jenna,Garrett e gli altri non me le hanno mai consegnate.-
-Si,perchè Toby le ha consegnate alla polizia non appena Jenna gliele ha date,in effetti non so per quale motivo l'abbia fatto.- disse poi Spence guardandomi.
-Lo immaginavo..comunque non fa niente..l'importante è che quelle pagine non le abbiano loro-
-Comunque Ali,io non riesco a capire una cosa.- iniziò a dire poi Hanna.
-Cosa?-le chiesi fissandola.
-Mona,l'anno scorso,ci aveva detto di aver fatto tutto lei,tranne due cose..-
-Infatti..lei ha fatto tutto tranne l'aver buttato giù Ian,e l'aver salvato Em dal granaio..- dissi poi guardando Emily,che mi sorrise,ripensando a quell'istante.
-Si,ma c'è sempre il quesito del massaggio. Mona era con me in quel momento..quindi non poteva essere stata lei a massaggiare..-
-Quello è stato Wren a farlo..- dissi io senza lasciar finire Hanna di parlare.
-In effetti,Wren è un ottimo massaggiatore..- affermò poi Spence,sapendo benissimo di cosa parlava.
Io sorrisi sghemba.
-Ma perchè ci hai fatto tutto questo Ali?- domandò poi Emily con un po' di tristezza nel viso.
-Per proteggervi-
-Proteggerci da cosa?- domandò Aria.
-Da tutto ciò che avrebbe potuto procurarvi del male. Mia sorella era gelosa di me..e se non l'avessi fermata,non so cosa vi avrebbe potuto fare...-
-Si,ma il male ce lo hai fatto tu  in questo modo- affermò poi Aria fissandomi.
-Aria,se fossero state Em,o Spence,o Han a dirmelo,potevo capirlo. Ma tu..proprio tu vieni a parlarmi di male? Tu,che sei stata sempre la più protetta da A?-
-Protetta?-
-In due anni,quanti messaggi minatori personali ti sono arrivati?-
-Due,al massimo tre..o se dobbiamo dirla tutta sei..-
-Cosa?Soltanto sei????- domandarono le altre scioccate,fissandola.
-E non ti sei mai domandata il perchè?- domandai poi.
-A dire il vero no..-
-Beh,avresti dovuto farlo. Se te lo fossi chiesta,magari saresti arrivata alla soluzione più giusta prima delle altre..-
Aria mi sorrise compiaciuta. Leggevo nei suoi occhi un'aria di fierezza. Era fiera di essere stata la mia protetta. Era segno di un amicizia indissolubile.
-Ali,ma tutto quello che ci hai detto di fare,lo hai fatto per proteggerci e basta?-domandò poi Spence interrompendo quell'aria di armonia che si era creata tra me e Aria.
-Certo Spence. Altrimenti perchè avrei dovuto?-
-Non lo so. Sei sempre stata imprevedibile tu!- disse poi sghignazzando.
-Eh già,l'imprevedibile Ali Di Laurentis-
-Ma Ali,spiegami una cosa..perchè mi hai mandato quel braccialetto con scritto “le ragazze morte non possono sorridere”?- domandò poi Em,curiosa.
-Era un avvertimento,una cosa in codice. Era una tipica frase alla me. Avreste dovuto capire da subito che ero io.-
-In effetti ora che ci penso,era una tipica frase da te- disse poi Aria,sorridente.
-E i nostri “sogni”,non erano sogni,vero?- domandò poi Spencer guardandomi negli occhi.
-No. Erano realtà.- dissi fissando Em.
Emily mi sorrise,ripensando al “bacio” che le avevo dato in “sogno”.
-Ragazze,comunque adesso devo tornare alla base. Mi raccomando,non una parola a nessuno. Io per voi,non sono mai esistita. Non mi avete mai incontrata,e tu Hanna,quando andrai a trovare Mona al Radley,le dovrai dire,che prima di uscire dalla clinica,sono fuggita. Tutto deve essere perfetto. Nessuno deve sapere o sospettare nulla. Io continuerò ad essere Courtney Di Laurentis,capo dell'A-team. E voi continuerete ad essere perseguitate da me. Intesi?-
-Ok,Ali. Ma quando finirà tutto questo?- domandò poi Spencer rattristita.
-Finirà quando sarà il momento,Spence. Promettetemi solo che manterrete questo segreto,proprio come avete continuato a mantenere la “cosa di Jenna”..-
-Lo promettiamo-
-E ricordate che un segreto tra due o più persone,si riesce a mantenere solo se una di loro muore..-
dissi poi strizzando l'occhiolino alle ragazze,soprattutto ad Em,alla quale avevo già detto questa frase.
-Ali,ma,continueremo a sentirci,vero?- domandò poi Aria,un po' straziata dalla nostra separazione ulteriore.
-A non vi abbandonerà mai..- dissi,in una tipica frase in codice alla Alison di Laurentis.
-Prometti?- domandò poi Emily fissandomi con i suoi occhi nocciola cosi intensi.
-A mantiene sempre le sue promesse.- dissi poi strizzando l'occhiolino prima a lei e poi alle ragazze.
E con quella promessa,quella sera,era stato suggellato un altro patto tra noi cinque amiche per la pelle. E dopo averle abbracciate una per una,me ne ritornai nel mio piccolo,losco e inquietante covo,nella camera 1 del Resort “Lost Wood”,a riprendere le sembianze di -A,e comunicando nuovi ordini al mio A Team.
 
 
 
ANGOLO SCRITTRICE
Allora come vi è parso questo capitolo??
Spero abbiate capito tutti i passaggi xD
Comunque la storia non è mica finita qui..perchè,si è vero,Ali ha detto la “verità” alle sue amiche..però Alison Di Laurentis è Alison Di Laurentis,ricordiamocelo.
E poi,l'-A team deve essere incastrato,no?
Beh,spero che continuiate a leggere,anche perchè da PLL niente è come sembra..e nemmeno nelle mie fan fiction.
Bacini sadici. Al prossimo capitolo ^^
Anto.

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Capitolo 4
*** Io Vi Osservo ***


 
 
4
Io Ti Osservo
Dopo aver detto tutta la verità alle mie amiche,mi sentivo meglio.
Finalmente loro sapevano tutto,e potevano stare al gioco..il mio gioco. Un gioco dove alcuni sarebbero sopravvissuti,mentre altri,sarebbero morti,così come era già successo in precedenza.
Quella sera andai a trovare di nuovo Mona,che come al solito aspettava la mia visita.
-Finalmente Di Laurentis- mi disse quando entrai.
Io,tolsi la parrucca mora,gli occhiali a cuore e il cappotto rosso,che usavo sempre per non farmi riconoscere dagli “altri”,e mi sedetti sulla sedia accanto al suo lettino.
-Come stai oggi?- le domandai ironicamente.
-Miglioro di giorno in giorno,proprio come farebbe una vera pazza.- disse lei rispondendo al mio stesso modo.
Entrambe abbozzammo un finto sorriso,e ci fissammo negli occhi.
-Come è andata con le stronzette?- mi domandò poi.
-Prova a immaginare- dissi io con un tono superiore.
Lei sorrise.
-Sei riuscita a fuggire,non è vero Court?-
-Of Course,Vanderwall- affermai compiaciuta.
-Non oso immaginare la faccia di Hanna quando le sei sparita dopo essere riapparsa come “Alison”- disse poi sghignazzante.
-Mona,non è della faccia di Hanna che devi preoccuparti. Devi preoccuparti del fatto che loro adesso sanno che “Alison” è viva. Insomma,Hanna mi ha vista,qui con te,e di sicuro avrà già detto loro questa cosa.-
-Si,ma non devi preoccuparti per questo. Non le crederanno,come è successo in passato-
-Che vuoi dire?- domandai con curiosità.
-Hanna,ha rotto con Caleb da poco,e le ragazze penseranno che sia tutto frutto della sua crisi. Puoi stare tranquilla A.- disse poi scandendo perfettamente il mio nick-name.
Io sorrisi.
-Buono a sapersi,Vanderwall. Altrimenti ci penserai tu,come sempre. Di un po',hai notizie del team?-
-Beh,che io sappia,Lucas è venuto proprio ieri qui,a chiedermi tue notizie. Dice che non hai risposto ai suoi messaggi,che ne Jenna,ne Melissa,ne gli altri lo hanno calcolato. Ed è venuto a sfogarsi qui.-
-Oh,povero,piccolo Lucas. Digli di non fare la mammoletta,e di smetterla,altrimenti troverò il modo di farlo fuori dal team!- dissi iniziando ad alzare il tono della voce.
Mona mi fissò impaurita.
-Sai,certe volte somigli proprio a tua sorella. Quello sguardo. Quell'espressione sul volto quando ti arrabbi. Mi fai paura,proprio come me ne faceva lei,tre anni fa.-
-Vanderwall,per far parte del team,devi fottertene della paura!- la voce di Jenna aveva riempito la stanza,non appena chiuse la porta.
-Jenna,era ora che arrivassi!- affermai fissandola un po' torva.
-Scusa Courtney,è che ho dovuto “spiare” Lucas.-
-Lucas?-
-Si..è stato preso un po' dal panico.-
-Che vuoi dire?-
-Che stava per dire tutto alle ragazze. Hanna lo ha pressato,e stava per confessare-
-Pressato??In che senso?- domandò Mona stranita.
-Non lo so,ha parlato di un sogno,credo. Ha detto di avere visto Alison viva,qui da Mona. E che poi è sparita nel nulla senza lasciare traccia. Allora Lucas stava per dirle che non era un sogno,che Ali eri in realtà tu,e che lui fa parte del team. Ma fortunatamente l'ho bloccato non appena ha aperto bocca.- disse poi Jenna sorridendo.
-Bene,Jenna. Avrai una ricompensa per questo.- dissi poi.
-No,non voglio ricompense. A a me basta che quelle lì,soffrano le pene dell'inferno che ho sofferto io,quando ho conosciuto la loro amica.- disse semplicemente.
-Jenna, Jenna, Jenna..mi dispiace che mia sorella ti abbia rovinato la vita.-
-Non importa. Tanto ormai è un conto chiuso il nostro. E tutto questo grazie a te,Courtney. Se non ti avessi conosciuta,non avrei mai potuto vendicarmi di Alison.-
-Nemmeno io avrei mai potuto..quindi la stessa cosa vale anche per me- dissi fingendo piacere per la morte di mia sorella.
Questo gioco,per quanto avesse potuto inizialmente essere una specie di “vendetta” per guarire delle ferite passate,adesso era diventato qualcosa di più. Il team voleva la sofferenza delle mie amiche,per i guai che io stessa avevo combinato da “viva”. Mentre le mie amiche volevano la “giustizia” per le persone che avevano causato la mia “morte” e le loro sofferenze.
-Comunque,cosa dobbiamo fare adesso,Court?- domandò Jenna aspettando ordini.
-Quello che facciamo sempre Jenna..continuare a giocare all'A-game!- dissi con tono saccente e perfido al tempo stesso.
-Posso sceglierlo io il mio personaggio?- domandò poi,togliendosi gli occhiali neri,e guardandomi con i suoi occhi verde smeraldo.
-Certo..ma lo sai,puoi torturarli tutti tranne Aria..-
-Ma perchè non possiamo mai torturarla?- domandarono in coro lei e Mona guardandomi.
-Perchè Alison,nei suoi diari,diceva che era la sua migliore amica,quella alla quale lei teneva di più tra le stronzette. Quella che teneva a lei di più tra le stronzette. E perciò io è con lei che voglio giocare. Sono io quella che deve torturarla!- affermai fingendo uno strano sguardo sadico negli occhi.
-Sarà,ma quella che teneva di più a tua sorella era Emily..- disse poi Mona.
-Lo so,Mona. Ma mia sorella non teneva a lei come teneva ad Aria. Se torturassi Emily non proverei lo stesso compiacimento che proverei torturando Aria. Non so se mi spiego..- affermai.
-Oh certo che ti spieghi C. Io provo la stessa cosa torturando Spencer Hastings!- disse Jenna spiaccicando una matita con le mani.
Detestava Spencer. Le aveva rubato il “fratello”,e questa cosa non le era mai andata a genio,dato che Jenna era segretamente innamorata di lui,che suo fratello non lo era per niente.
-Mona,tu continuerai a giocare con Hanna- ordinai poi alla mia “pedina” fissandola.
-Devo proprio?- domandò lei sbuffando.
-Si. Lei si fida di te. E ti confiderà tutto. E tu farai la bella amichetta,come hai sempre fatto l'anno scorso e l'anno prima. Intesi Vanderwall?!?-
-Intesi,Di Laurentis- rispose fissandomi.
-Dirò alla cara Melissa di giocare un po' con la piccola Em- disse poi Jenna.
-No,quando sarà il momento,deciderò io chi giocherà con Em. Per adesso vattene a casa,e tieni d'occhio il tuo fratellino e la sua ragazza.-
-D'accordo,C!-
Indossai il mio cappotto rosso,i miei occhiali e la mia parrucca mora,e aprii la porta della stanza di Mona.
-Lasciate accesi i cellulari,mi raccomando!- affermai alle due senza guardarle in viso.
-Certo. Come se fosse possibile!- affermò poi Mona,infastidita dalla battuta pessima che avevo fatto.
-Mona,tu lascia aperta la mente..intesi?- dissi.
-No problem- disse lei in risposta sorridente.
-Courtney,quando continueremo a giocare?- domandò poi Jenna.
-Tu,tieni acceso il cellulare,che a dirtelo ci penso io!-
Jenna sorrise perfidamente.
-Cavanough,un ultima cosa-
-Di pure-
-Salutami tua madre-
-Certo,occhi belli-
Occhi belli. Solo lei mi chiamava così. E per lei intendo la madre di Jenna. Lei,che aveva saputo,ma che non aveva mai potuto dire alle ragazze il tutto,perchè io,o meglio il team,l'avevano ricattata con “suo figlio”,o per meglio dire “sua figlia”.
Dopo aver detto quelle parole a Jenna,me ne tornai nel mio “covo”,che ormai,non era più nella camera 1 del Resort Lost Wood,ma in una piccola casetta sperduta a Philadelphia. E mentre posavo ciò che mi rendeva “Vivian Darkbloom” pensavo al gioco di A. Il mio gioco. Il gioco dove il team A era solamente una delle mie pedine. Il gioco dove le ragazze erano le vittime. Un gioco che non era ancora finito. Che forse non sarebbe mai finito. Da quale parte dovevo stare? Da quella delle mie amiche o da quella di mia sorella? Dalla parte del bene o da quella del male? Non lo avevo ancora deciso,ma mentre ci pensavo,riuscii a mandare un semplice sms. Un sms che aveva avvertito tutti quanti. Un sms che la diceva tutta su chi ero e su cosa ero capace di fare.
-Io vi osservo. Il gioco continua. -A -
Ho iniziato giocando sempre su due fronti,e continuerò a fare così. Bene e male. Male e bene. Team e Liars. Io posso fare tutto. Io posso avere tutto. Io posso guidare tutto. L'ho fatto in passato. Lo sto facendo adesso e lo continuerò a fare in futuro. Questo è il mio gioco. Queste sono le mie regole. E tutti sono le mie pedine. Tutti obbediscono ai miei ordini. Io sono il capo. Io sono l'artefice. Io sono il dado che controlla tutte le mosse. Sono l'iceberg più grande che controlla tutti quelli più piccoli che sono intorno a se. Sono la regina di cuori che comanda su tutti nel Paese delle Meraviglie.
Io sono Alison di Laurentis,e sono io che ho il potere.
 
ANGOLINO SCRITTRICE
Allora,che ve ne pare di questo 4 capitolo?
Avete capito tutto? O volete qualche chiarimento?
Ci siete arrivati o avete ancora bisogno di qualche altro capitolo?
Ogni capitolo è collegato e ad ogni collegamento c'è un nuovo indizio.
Cerco di allinerami anche a questo..proprio come fanno nel film.
Volete uno spoiler sul prossimo capitolo??
Dai farò finta che sia una specie di mini trailer della prossima puntata. (xD)
Beh,ad Aria succederà qualcosa di “sconvolgente”.
Spencer e Toby,verranno minacciati da Jenna.
Hanna andrà al Radley per parlare con Mona,e incontrerà anche Wren..e tra i due succederà qualcosa.
Emily,incontrerà Alison.
Beh,al prossimo capitolo ragazzi.
Recensite,mi raccomando.

 

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Capitolo 5
*** Scacco Matto ***


Dopo aver mandato il messaggio di continuazione del gioco,tutto era ripreso tra il team e la squadra delle mie amiche. Jenna,aveva ripreso a perseguitare Spencer e Toby. Mona,aveva ripreso a parlare con Hanna. Aria ed Emily erano quelle “meno colpite”,come al solito. Ma ero io a volere così. Ero io. Io ero la regina di tutto. E tutto questo poteva finire solo con un mio ordine. Ma io quell'ordine,non potevo ancora darlo. Dovevo ancora giocare.
Mandai un sms ad Aria,dicendole di vederci a un orario prestabilito nella stanza numero 1 del resort,e di portare anche le altre ragazze con lei. Mentre ne mandai un altro a Jenna,dicendole di tenere d'occhio Toby,Ezra e il dottorino Wren,insieme a Mona,Lucas e tutto il team,per sviarli dalla mia missione di incontrare le mie amiche. E alle otto e mezza in punto,Vivian Darkbloom,riapparve improvvisamente in quel resort 3 anni dopo la sua scomparsa.
-Signorina Darkbloom,è proprio lei?!- domandò il solito direttore del resort,mentre mi fissava.
-Si,sono proprio io. Ma tu non mi hai ne vista ne tanto meno incontrata,qui dentro. Intesi?-
-Certo che si.-
-Ah,quando arriveranno quattro ragazze che sono già state qui in passato,da loro una copia della chiave e falle passare. E,mi raccomando,nemmeno loro sono mai state qui,ok?- affermai fissandolo con uno sguardo tra il perfido e l'altezzoso.
-Certo signorina Darkbloom- disse poi sorridente stringendo la piccola mancia che gli avevo dato.
Pochi istanti dopo le ragazze entrarono nella mia stanza,e la chiusero a chiave poco dopo.
-Ali- disse Aria vedendo che non c'era nessuno.
-Sono qui,venite- dissi.
-Qui dove?-domandò poi Em con la sua vocina stranita.
-Cinque passi dalla porta e poi oltre il muro- ordinai.
-Oltre il muro?- domandarono poi in coro.
-Voi obbedite e basta- ordinai poi con tono più deciso.
Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque.
Nel misto di rumori dei passi di Aria,Spence,Emily e Hanna,finalmente le quattro arrivarono a destinazione. Spinsi un pulsante,e il muro si aprii e le feci entrare proprio lì dove ero io.
-Di un po',è da qui che ci spiavi?- domandò poi Spencer ricordando che quella strana stanza prima non c'era.
-Veramente qui dentro era dove mi nascondevo,sapete,sono ricca,ma molte volte non portavo i contanti con me,e allora mi nascondevo qui,prima di scappare via- dissi in un tono che loro conoscevano benissimo. Ne troppo serio ma nemmeno troppo ironico.
Emily sorrise divertita da quel mio racconto.
Aveva capito che era una balla e che quello era il luogo da dove A spiava tutti e tutto.
-Allora,cosa volevi dirci?- domandò poi Aria,curiosa del messaggio che le avevo mandato.
-Ieri sono stata da Mona,e ho incontrato Jenna. Non sospettano niente,però ho dovuto far continuare il gioco,altrimenti avrebbero iniziato a sospettare qualcosa.-
-E come le hai sviate adesso dallo spiarci?- domandò poi Spencer,intelligentemente come al solito.
-Ho detto loro di spiare i vostri ragazzi- affermai semplicemente sorridendo loro.
-Ragazzi?- domandarono Emily e Hanna fissandomi stranite.
-Em,tranquilla. Hanna,tranquilla,non si tratta di Caleb..-
-E allora di chi?-
-Wren-
-Wren??- domandarono stranite tutte e quattro.
-Si..beh,lui..lascia perdere. Comunque,l'importante è che adesso voi siate qui,senza problemi- dissi fissandole con uno dei miei soliti sguardi da Alison.
-Non..non faranno loro del male,vero Ali?- domandò Aria un po' preoccupata,guardandomi fissa negli occhi.
Io mi alzai dalla mia postazione e mi avvicinai a lei.
-Sta tranquilla Aria,ho solo ordinato di spiarli..nient'altro. Il tuo bel professore è al sicuro.- affermai poi sorridente,dandole un piccolo abbraccio.
Lei sorrise e arrossì un po' alla parola “tuo bel professore”. Tipico. Lei era una che si imbarazzava subito.
Ordinai loro di sedersi sulle poltroncine che c'erano,e poi io mi sedetti sulla sedia che avevo messo al centro della stanza. Pochi istanti dopo bussarono alla porta. Io sobbalzai.
-Qualcuno ci ha seguiti. Chi diamine è?!- domandai armandomi di parrucca,cappotto e occhiali,prima di andare ad aprire.
-Tranquilla Ali. E' qualcuno che ti farà piacere rivedere..- disse poi Aria sorridendo.
La fissai con un sopracciglio alzato.
-Che cosa hai fatto Aria?! Chi hai portato qui?- domandai con un tono sadico alla Di Laurentis.
-Aria,Aria,aprimi. Sono io- disse una voce maschile in risposta alla mia domanda.
La sua voce. L'avrei riconosciuta tra mille.
-Duncan- affermai soltanto,mentre aprivo la porta.
-Alison..sei,sei proprio tu..- disse chiudendo la porta dietro se ed entrando,senza però smettere di fissarmi.
Aria ci fissava con un sorriso ampio sul viso. Hanna era intenta a consolare Emily che ci fissava un po' infastidita. Mentre Spence ci fissava,anzi,mi fissava,con preoccupazione negli occhi. Sapeva che non era stata una buona idea portare qui Duncan. Non senza avermelo prima chiesto.
Sorrisi a quel bellissimo ragazzo. Erano anni che non lo vedevo. Che non ci parlavo. Ma,per lui,avevo provato un sentimento profondo. Puro,direi anche. Era l'unico che mi aveva fatto sentire diversa. Che mi aveva fatta stare bene anche con i miei mali. Era l'unico che mi aveva fatto provare emozioni sincere e indimenticabili,che non fossero fatte di sesso. Ed era anche l'unico che mi aveva fatto provare l'amore. Soprattutto visto che “amare” per Alison Di Laurentis era un verbo sconosciuto.
-Allora,come stai? Mi avevano detto che eri morta.- chiese con gli occhi che gli luccicavano.
-Dun,magari la prossima volta,ti spiegherò,ma,adesso,potresti lasciarci da sole? Dobbiamo parlare di qualcosa di molto importante.-
-Io so già tutto. Le ho aiutate con le ricerche,dopo aver saputo della tua morte.- disse semplicemente.
-Si,lo so,ma,potresti farlo. Per favore.- gli dissi accarezzandogli una guancia,dolcemente.
Alison Di Laurentis che diceva per favore ad un ragazzo. Il mondo stava impazzendo.
Lui sorrise. -Certo. Chiami tu,giusto?- chiese poi ricordando tutti i nostri pre appuntamenti.
Risposi semplicemente con un sorriso,poi lo salutai e tornai a parlare con le mie amiche.
In un primo momento fissai Aria che mi fissò.
-Alison Di Laurentis che chiede per favore?- domandò poi fissandomi alquanto sconcertata.
-Succede solo con pochi. E comunque non osare mai più portare altra gente agli appuntamenti che ti do. Vuoi che ci scoprano?! Vuoi che l'A-team scopra chi sono in realtà e che ci uccidano tutte come hanno fatto con mia sorella?- domandai nel tono minaccioso alla Alison che tutte loro avevano sempre conosciuto.
-No..certo che no,scusa..- disse poi dispiaciuta,abbassando lo sguardo.
-Per questa volta passi,Montgomery,ma la prossima-
-Non ci sarà una prossima Ali,tranquilla.- disse poi.
-Perfetto.- affermai poi sorridente.
Raccontai il piano alle ragazze,e poi loro se ne tornarono in casa loro.
Io mi vestii da Vivian,e lasciai il resort.
-Paul,il ragazzo che è stato qui oggi..-
-Non è mai stato qui. Tranquilla miss Darkbloom.-
Sorrisi compiaciuta. Come mi piaceva che le persone avessero paura di me e che mi obbedissero.
Tornai nella mia casa a Philadelphia,e lì,comprai un nuovo cellulare,con il quale chiamare Duncan.
Gli diedi appuntamento e ci vedemmo. Non gli raccontai niente di quello che stavo facendo,ma mi era piaciuto rivederlo. Poi chiamai Jenna,che mi diede informazioni su Toby e Wren. E poi chiamai Lucas che mi diede informazioni su Ezra.
Mandai un sms ad Aria sotto spoglie di A che diceva -affrettati a ritornare a casa Montgomery,o potrebbe essere troppo tardi. A-
-Era ora che tornasse signorina Montgomery- disse Ezra alla fidanzata mentre era sdraiato sul divano del soggiorno di casa sua.
-Si scusa,è che ero con le ragazze.-
-Si,lo immaginavo..ma non importa. L'importante è che sei tornata prima che io dormissi..-
-E come mai sarebbe importante?-
-Perchè se saresti tornata quando dormivo,non avrei mai potuto fare ciò che sto per fare adesso..- disse lui alzandosi dal divano e raggiungendola davanti la porta d'ingresso.
Aria lo fissava con uno sguardo incredulo. Non riusciva a capire.
Lui si mise davanti a lei e prese una una scatolina dalla tasca della camicia.
La aprì,le mostrò un anello di diamanti,che la madre di Ezra,le aveva appositamente regalato per donarlo alla donna della sua vita,tempo prima,e dolcemente le chiese -Aria,vuoi diventare la signora Fitz?- poi le fece uno dei suoi stupendissimi sorrisi a trentadue denti.
Aria rimase impietrita per due o tre secondi fissando sia lui che l'anello.
-Ok,beh,ripongo l'anello nella scatolina dove era stato fino a trenta secondi fa,e ritorno a guardare la televisione..- disse poi,in un misto di ironia e serietà.
Aria però non gli fece fare nessun altro passo.
-Professor Fitz..dove crede di andare?!-
Si mise in mezzo tra lui e il cassetto dove voleva riporre l'anello,e sorrise.
-Signorina Montgomery mi lasci passare..devo riporre il suo test nel mio cassetto..-
-E,se io rifacessi quel test? Avrebbe una qualche cosa in contrario,prof?- disse poi sorridendo semplicemente alla Aria.
Ezra la fissò con uno strana espressione compiaciuta,poi indietreggiò un po' e le disse -d'accordo signorina Montgomery. Rifacciamo questo test. Le farò un unica e semplice domanda..e lei avrà solamente due secondi per pensare.-
-Oh mi creda professor Fitz,due secondi mi basteranno e come!-
Si sorrisero a vicenda. Poi Ezra la guardò intensamente negli occhi. Gli occhi color blu profondo di Ezra,si specchiarono in quelli color nocciola scuro di Aria.
-Aria Montgomery,vuoi passare il resto della tua vita con me?- le chiese poi.
-Assolutamente si!- rispose lei senza lasciargli nemmeno il tempo di respirare.
I due si sorrisero a vicenda e si scambiarono un bacio passionale e dolce allo stesso tempo.
Si staccarono per permettere al professor Fitz di infilare l'anello al dito della ragazza che amava,per poi riprendere a baciarsi,e passare la notte insieme.
Intanto io nella mia camera al resort,aspettavo che la persona che avevo “chiamato”,mi raggiungesse quando avevo dato istruzione di arrivare. Nel frattempo io ripensavo a tutte le informazioni che avevo ricevuto quella sera. Della proposta di matrimonio che Ezra voleva fare ad Aria quella notte,di
Jenna che mi aveva detto di aver tenuto lontani Toby e Spencer per tutto il giorno e che mi aveva anche confidato di essere stato molto difficile,perchè,adesso che non era più “cieca”,non aveva più scuse per tenere Toby vicino a se. Ma che l'importante per lei era sempre riuscire a separarli. Pensavo a Mona che mi aveva raccontato di Hanna che era andata a trovarla,e le aveva fatto raccontare della fase “Alison” ma che aveva ottenuto esattamente tutto ciò che io avevo detto ad Hanna di fare,e cioè mentire. Aveva detto che ero fuggita,che le sue amiche non le avevano creduto,e altre storie così. Poi pensavo anche a quando Mona mi ha detto che Wren,era rimasto per ore a parlare con Hanna,e che supponeva che il bel dottorino provasse qualcosa per la biondina. Wren-Wren..non provarci. Lei è Hanna tutta panna..è troppo anche per un dottorino ricco come te. E poi lei ama il bell'hacker,quindi sarebbe tutto tempo sprecato. I miei pensieri poi,furono interrotti dalla sua voce che mi chiamava. Mi voltai e sorrisi.
-Allora,come stai?- le domandai fissando i suoi occhi nocciola.
-Tutto procede per il meglio..E a te invece?- disse questa persona mentre mi sorrideva.
-Beh,tutto procede come io decido che proceda..- risposi semplicemente abbozzando un sorriso.
Lei mi fissò con dolcezza,prima di sedersi su una delle poltroncine che c'erano nella stanza.
Io mi avvicinai a lei e le sfiorai il viso con l'indice,ma lei si ritrasse improvvisamente.
-Che succede Em?- domandai poi,stranita dal suo comportamento.
-Ali..non,non toccarmi,ok?-
-Perchè non vuoi che io ti tocchi,Em?- le chiesi con un po' di dolcezza,mascherata nella mia solita aria da dura che avevo.
-Lo sai il perchè..- disse lei fissandomi dritta negli occhi.
-Em,credevo che con Maya,mi avessi finalmente dimenticata..- affermai poi,sedendomi accanto a lei sul divano.
Lei si voltò verso di me e senza staccare i suoi occhi dai miei mi disse -Credi che sia facile dimenticarsi di te?-
Il suo tono era deciso ma comunque pieno di amarezza.
-In effetti,è impossibile dimenticarsi di Ali Di Laurentis dopo che la conosci profondamente e ci vivi a pieno..- affermai col mio solito tono compiaciuto e superbo,abbozzando poi un mezzo sorriso con il labbro sinistro.
-Si,ma a parte quello..è anche abbastanza difficile dimenticarsi della donna che hai amato profondamente e segretamente per tutti questi anni..-
La dolcezza di Emily si sentì ancora di più,in quelle parole che mi aveva detto.
-Piccola,dolce,Emily. Mi spiace che ti sia innamorata di me..ma io..-
-Tranquilla Ali,lo so che tu non mi ami..ma è comunque bello riaverti qui..anche solo come amica- disse senza nemmeno lasciarmi finire la frase che avevo cominciato.
Poi abbozzò anche lei un sorriso compiaciuto.
Le accarezzai il viso con la mano destra.
Povera,piccola,dolce Emily. Era stata da sempre quella che mi aveva voluto bene più delle altre. Era sempre stata quella che mi amava esattamente così come ero senza chiedere nulla in cambio.
-Allora,perchè mi hai chiamato?- domandò poi.
-Perchè,devi fare una cosa per me..- le confidai.
Lei sorrise. Era sempre felice di “aiutarmi” a fare qualcosa. Era per questo che avevo chiamato lei invece delle altre tre. Se avessi chiamato Spence,avrebbe di sicuro rifiutato o avrebbe sicuramente discusso con me prima di accettare. Se lo avessi detto ad Hanna,di sicuro avrebbe combinato un macello dei suoi,perchè lei è Hanna tutta panna,pasticciona dentro e fuori. E se lo avessi detto ad Aria,avrebbe di sicuro abbandonato Ezra e sarebbe venuta qui da me. Ma stanotte non potevo mica separarli. Devono godersi la loro felicità fino a che possono.
Raccontai il mio piano ad Emily,e poi la lasciai andare a casa.
Nel frattempo inviai un sms al mio team.
-Gli scacchi sono un gioco interessante. Ricordate che potete muovervi solo in diagonale,orizzontale e verticale,e solo di una o due caselle. Pedoni,torri,alfieri o cavalli. Scegliete bene cosa volete essere,perchè le avversarie saranno ogni tipo di pedina possibile. Eliminate tutti i giocatori lasciando solo quattro pezzi. Ma ricordate che solo la Regina può fare scacco matto agli avversari. -A -
Poi Jenna ne mandò uno alle ragazze.
- La partita a scacchi è iniziata. Giocatela bene. Io controllo ogni vostra mossa. --A -
Lo scacchi. Quanto mi piaceva. Ero imbattibile a quel gioco,e questa cosa mi rendeva sempre una regina. Ma c'era una cosa che il team non sapeva. Una delle mie amiche mi era riuscita a battere,un po' di anni fa,e quella persona,era proprio la ragazza che loro temevano di più tra le liars. La ragazza che io cercavo di proteggere più delle altre in questo gioco. La ragazza che preferirebbero torturare più di tutte. La ragazza che il team vorrebbe morta ad ogni costo.
 
ANGOLINO SCRITTRICE
Allora,che ve ne pare di questo 5 capitolo?
Vi è piaciuta la parte Ezria?? (*-* I love this couple)
Vi siete un po' sconvolte del fatto che Em sia ancora innamorata di Ali,eh?
Eh beh,nonostante tutto,Em si vede lontano mille miglia che lo è ancora.
Ma comunque.
Ho chiarito le vostre domande precedenti??
No,vero? Ne ho create delle altre invece..(muahahahah)
Mi immagino,voi che vi chiedete “Chi è la ragazza che il team preferirebbe torturare?”
“Chi è che vorrebbero morta ad ogni costo?”
“Perchè Ali ha scelto proprio lo scacchi come partita da far giocare a tutti?”
“Che cosa deve fare Emily per Alison?”
Beh,tutte queste risposte le avrete nel prossimo capitolo.
O almeno spero per voi ahah
xo xo A-nto 

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Capitolo 6
*** Tic - TAc ***


Il gioco era appena iniziato,e tra il team e le Liars era battaglia aperta. Io spiavo tutto dal mio covo,e stavo attenta che da nessuna delle due parti ci fossero omicidi,perchè non volevo perdere nessuno. Certo,se si ferisse l'A-team non mi importerebbe molto,ma se si ferissero le mie amiche,ci rimarrei male,e anche molto direi. Già mi è costato far finta di niente quando Han stava in ospedale,o quando Em è finita nel granaio. Figuriamoci adesso. Mandai un sms al team dando le istruzioni e feci la stessa cosa alle Liars. Poi me ne tornai a messaggiare con Duncan dal mio covo.
Avevo dato un numero segreto ad Emily dal quale poteva rintracciarmi e mandarmi aggiornamenti per il nostro “piano segreto”.
“Stiamo partendo proprio adesso,Ali”
“Bene. Ma non chiamarmi così,altrimenti potrebbero rintracciarmi e tutto il piano fallisce. Scrivi un nome qualunque. Ok Em?”
“Oh,si scusa,hai ragione. Allora ti chiamerò April,ok?”
“Basta che non mi chiami Alison,puoi chiamarmi come ti pare”
“Perfetto. Allora appena arriviamo ti faccio sapere. Adesso stacco altrimenti si insospettiscono. A dopo,April”
Em,Em,quanto sei dolce,ma quanto sei ingenua. Se non ci fossi io a dirti cosa fare,ti saresti fatta scoprire. Per fortuna che tre anni fa,c'ero io a monitorare tutto da qui,altrimenti saresti morta dentro a quel granaio,per mano di quei due imbecilli che mi ritrovo come membri del team. Meno male che sono venuta a salvarti.
“Ehi piccola,ci sei?”
L'sms di Duncan mi fece ritornare sul pianeta terra.
“Si. Stavo pensando ad altro,scusami.”
“Allora,quando ci rivediamo per volare insieme?”
“Non saprei. Ma spero presto,D.”
“Di un po',sarà sempre così stare con ADL?”
“No,non sempre. Il più delle volte.”
“Beh,mi abituerò..”
Sul mio viso apparve un sorriso compiaciuto da quell'ultimo messaggio. Duncan che voleva abituarsi all'avere una vita con Alison Di Laurentis. Era proprio cotto a puntino. Monitorai le ragazze e il team,ma ancora nessuno dei due era arrivato a destinazione. Spence e Hanna dovevano rimanere al Radley,dove erano diretti anche Jenna,Wren e ovviamente Mona. Emily e Aria invece dovevano andare al cimitero dove erano diretti Lucas e Noel. Melissa ra rimasta a casa di Spence,Garrett in prigione,e Toby,Ezra e Caleb,ognuno in casa propria.
“Siamo arrivate”
L'sms di Emily aveva portato un sorriso compiaciuto sul mio viso.
“Perfetto. Adesso,aspettate..”
Il mio sms era dato come un ordine,ed Em lo sapeva benissimo.
Intanto Spence e Hanna,aspettavano l'arrivo di Jenna e Wren.
-Quando arriveranno quei due?!- diceva Hanna sbuffando tra se e sé.
-Smettila Han,se Ali ha detto che verranno,vuol dire che verranno!-
Le due si lanciarono un occhiata d'intesa e poi continuarono a fissare l'entrata del Radley. Finalmente i due del team arrivarono,ma non avevano ne cappotto nero ne guanti.
Erano arrivati sotto le spoglie di loro stessi,proprio come aveva detto Ali.
Si nascosero dietro una porta,e ascoltarono i due che parlavano.
-Allora,hai sistemato tutto come ha detto il capo?-
-Certo Jenna. Tutto perfetto.-
-Quindi tra un paio d'ore il bel Romeo salterà in aria con tutta la sua casa?-
-Esattamente. La piccola Giulietta dovrà fare in fretta se vuole salvarlo in tempo..altrimenti sarà vedova prima del matrimonio..-
Scoppiarono entrambi in una risata malefica che fece venire i brividi a entrambe le mie amiche.
Jenna e Garrett poi andarono da Mona,mentre le mie amiche pensavano alle parole dei due.
-Quei due sono fuori di testa!- affermò Spencer con aria saggia.
-Lo so. Ma non è di questo che dobbiamo preoccuparci. Chi diavolo è il Romeo del quale parlavano quei due? Toby?Ezra? Caleb? O Dio. Se è Caleb. Dobbiamo andare subito Spence!-
Hanna urlava in preda al panico,mentre Spence chiamava Emily e Aria per sapere come stessero.
-Si,noi stiamo bene. Ancora non si è visto nessuno qui.-
-Bene. Noi stiamo tornando a Rosewood. Dobbiamo capire quale dei nostri ragazzi è in pericolo.-
-Che?Che cosa hanno detto quei due?-
-Ti spiegheremo dopo Aria,adesso pensate a sapere cosa faranno quegli altri due pervertiti! Ci vediamo dopo a casa mia.-
Spence le liquidò esattamente così.
Finalmente Noel e Lucas arrivarono al cimitero,davanti alla mia tomba.
-Hai portato tutto quello che ti ha spedito Courtney,Noel?-
-Certo Lucas. Avanti,rimettiamolo a posto.-
Presero una tomba,con dentro il corpo di Courtney,che loro pensavano fosse quello mio, e la reinserirono al posto della tomba vuota che avevano lasciato precedentemente.
-Di Laurentis,che brutta fine hai fatto. E pensare che eri la più bella di tutta la scuola- affermò Noel mentre scavava.
-Kahn,mi deludi. Come poteva piacerti quella lì?-
-Sta zitto. Tu la odiavi soltanto perchè ti minacciava qualche volta. Io non avevo motivo per voler eliminare Alison.-
-Però alla fine l'hai fatto,Kahn. Quindi un motivo l'hai avuto anche tu!-
-Sbagli checca. Io mi sono ritrovato in questa storia,a causa di mio fratello e della sorella della Hastings,altrimenti non sarei di certo qui,a riseppellire la bara di Alison. Ti ricordo che era mia amica!-
-Tuo fratello e Melissa Hastings. Che legami hanno?-
-Legami stretti. Ma non sono affari tuoi,checca. Dai scava che devo tornare in città.-
-Appuntamento?-
-Che te ne importa?!-
Scavarono ancora un po',e poi se ne tornarono a Rosewood,come anche le ragazze.
“Stiamo andando da Spence. Ho fatto ciò che mi avevi detto di fare.”
“Perfetto Em. Dopo vi raggiungo.”
“OK. A dopo”
le ragazze si erano riunite tutte da Spencer.
Cercavano di comprendere gli indizi che erano riuscite a leggere tra le frasi di Noel e di Wren.
-Melissa e il fratello di Noel?- domandò Spencer più sconvolta del solito fissando Emily e Aria che annuivano.
-Abbiamo avuto la tua stessa faccia Spence.- affermò poi quest'ultima,tranquillamente.
-Chissà cosa avranno in comune..- disse poi Emily col suo solito tono gentile e dolce.
Hanna ci pensò su e poi disse -E se il fratello di Noel fosse stato il padre del bambino di Melissa?-
tutte si voltarono verso di lei.
-Dici che il fratello di Noel ha messo incinta mia sorella mentre stava con Ian e poi se n'è andato via?- cominciò a dire Spencer fissando le sue amiche.
-Si Spence. E poi probabilmente Ali lo ha scoperto,ha detto a Melissa che lo avrebbe detto ad Ian- continuò a dire Hanna fissando Spence a sua volta.
-E Melissa è piombata in camera sua,quella notte,per ucciderla- continuò poi Emily.
-Si,e il fratello di Noel lo ha scoperto,e ha cercato di proteggere Mel,portandola via da lì. Ha detto a Noel tutto l'accaduto,e lui è entrato così a far parte del “caso Di Laurentis”,per proteggere il fratello..ma non avendo niente a che fare con l'omicidio di Ali- concluse poi Aria.
-Beh,avete le idee chiare ragazze.- affermai poi entrando in casa di Spence.
-Ali. Come hai fatto a entrare?- domandò Spence stranita.
-Dimentichi chi sono Spence.- dissi sorridendo.
-Giusto. Tu sei A- disse poi la Hasting alzando un po' il tono pronunciando quell'iniziale.
-Lei è Alison,non A,Spence!- affermò poi Emily irritata fissandola.
Spence la fissò inarcando un sopracciglio.
-Smettetela! Piuttosto pensate agli indizi.- affermai poi col mio solito tono mezzo sadico e mezzo diretto.
-Ma non puoi dirci tu,semplicemente chi è il ragazzo che vogliono arrostire?- domandò poi Hanna fissandomi.
-Io non lo so Hanna. Io do gli ordini,ma sono loro che decidono con chi giocare. Io dico solo di lasciare  una di voi quattro a me,come sempre. Ma gli altri possono essere tutti toccati-
-Quindi tu dai semplicemente gli ordini e loro agiscono?-
-Yes,Han.-
-Hai detto una di noi quattro a te? E le altre tre? Chi è? Perchè non parli con più precisione?- domandò poi Spence fissando prima me e poi le nostre amiche.
-Hastings. Hastings. Troppe domande. Piuttosto..pensate molto bene all'indizio che avete appreso. Manca meno di un'ora al botto.-
-Che vuol dire questo Ali?- domandò poi Spence fissandomi.
Io mi voltai verso di lei e le dissi -Spence,molte volte tu dai troppo peso alle parole,e non scovi mai la giusta leggerezza. Stavolta cerca di fare il contrario.-
-Leggerezza??- domandò stranita.
-Devo andare adesso. Ricordate che io vi tengo d'occhio.- affermai poi fissandole una alla volta.
Me ne andai,e lasciai le mie amiche in preda al panico.
Prima di uscire però,fissai Aria,le feci l'occhiolino e le sorrisi e lei fece lo stesso con me.
-Che cosa voleva dire Ali con quella frase?- domandò poi Spencer alle sue tre amiche.
-Sinceramente non l'ho capita nemmeno io,Spence..- disse poi Hanna.
Ovviamente per la biondina,le mie frasi erano state da sempre un mistero.
L'unica che riusciva a interpretarle era sempre stata Aria.
Emily fissava la finestra,imperterrita,stringendo qualcosa in mano.
-Em. Smettila,ti farai solo del male..- le disse poi Spencer avvicinandosi a lei.
-Spence. No..tranquilla.-
-Non mentirmi Em. L'ho visto come fissi Ali. Ma è tutto tempo perso..lei non prova lo stesso per te..-
-Lo so. Ma a me non importa Spence.-
Spencer la fissò sconvolta.
-Em..non credevo tu l'amassi fino a questo punto..-
Poi l'abbracciò ed Emily tirò fuori ciò che stringeva tra le mani.
-E quello da dove esce fuori?- domandò poi.
-L'ho ritrovato tra le mie cose.- rispose Emily fissandolo.
Il braccialetto con su scritto il suo nome,quello che le aveva regalato Alison,sembrava più bello che mai in quel momento.
-Dovremo tirar fuori anche i nostri..- dissero poi Hanna e Aria arrivando e sedendosi vicino alle altre due.
-Ragazze..pensiamo alla frase di Ali. Cosa voleva dire?- domandò poi Emily.
Tutte fissarono Aria.
-Perchè mi guardate così?- domandò poi lei un po' stranita.
-Tu sei sempre stata quella che la capiva più di tutte. E che decifrava quelle sue frasi strane. Spremiti le meningi e aiutaci!- disse poi Spencer prendendo in mano le redini,al mio posto.
Intanto il Team stava brindando alla riuscita del piano.
-La bomba è ancora innescata. Quelle stronzette non hanno ancora saputo niente della bomba. Hanna non è ancora andata da Mona- diceva Wren a Jenna,mentre versava lo champagne nel bicchiere della ragazza.
-Dobbiamo darle un avvertimento allora. Non credi Wren?- disse lei sadica guardandolo negli occhi.
-Si,lo credo anche io.- rispose lui sorridendo compiaciuto.
Jenna poi mandò un sms ad Hanna.
-Non vai a trovare la tua amichetta oggi? Si sentirà molto sola. Povera,piccola Mona. Ha tante cose da dire,ma nessuno alla quale dirle. Impazzirà più del normale,non credi stronzetta? --A-
Quando Hanna lesse l'sms ad alta voce,le ragazze le dissero di andare a trovare Mona e lei obbedì.
Arrivata lì,la ragazza fece finta di essere più pazza del solito e le diede gli indizi che io volevo che le desse.
-Allora Mona,come stai oggi?-
-Molto bene,Hanna Banana. E tu?-
-Sai Caleb e io non ci siamo ancora chiariti..-
-Oh,mi dispiace. Ma il tuo Romeo ritornerà.-
-Romeo? Perchè lo chiami così?-
-E' un modo di dire Hanna..-
-Oh,si giusto.-
-Sai,ieri ho riletto un libro che non mi ricordavo di avere letto e mi è piaciuto molto-
-Quale?-
-Romeo e Giulietta. Conosci?-
-Si..ma non l'ho letto tutto-
-Oh allora te lo racconto io.- disse Mona sorridendo sadica sempre fissando Hanna dalla solita sedia  messa in un angolino della stanza.
Hanna sorrise semplicemente.
-Praticamente Romeo e Giulietta sono due ragazzi che si incontrano per caso a una festa,e si innamorano perdutamente l'uno dell'altra. Però la loro è una storia travagliata perchè le famiglie di entrambi non vogliono che i figli stiano insieme,perchè beh le famiglie sono acerrime nemiche da tutta una vita. I due però non vogliono sentire ragioni e si vedono di nascosto. Le famiglie lo scoprono e vietano di vedersi imprigionando Giulietta. Romeo allora fa finta di essere morto. E Giulietta che non sapeva del piano di Romeo,si uccide pensando che lui sia morto davvero. E quando si risveglia,lui vedendo lei morta,si uccide. In pratica piccola Hanna Banana,questa storia è triste,ma insegna che l'amore è vero..e che quando lo è,niente può distruggerlo..nemmeno il contrasto della famiglia.-
-Infatti mi ricordavo fosse così la storia. Ma io ormai non credo più al vero amore..-
-Non devi Hanna,devi crederci..come le tue amiche. Anche loro ci credono. Soprattutto la piccola Giulietta. Ama tanto il suo Romeo,vero?- domandò poi dondolandosi un po' sulla sedia.
-Di chi parli Mona?- chiese poi Hanna sgranando un po' gli occhi per pensare.
-Anche la sua famiglia prima non voleva che si amassero,vero? Ma l'amore è forte. E il loro è vero amore no? Supererà anche le esplosioni,non credi?- domandò poi sorridendo in modo inquietante.
Hanna in quel momento non collegò gli elementi che le stava dando Mona. Poi Mona cominciò a fare la matta,nel vero senso della parola e cominciò a dondolarsi e a cantare una canzoncina.
-        C'era una piccola casetta,dove viveva un piccolo Romeo. Questo Romeo aspettava la sua Giulietta ma nell'attesa la casetta fece Boom. Boom,boom,fa la bomba. Esploderà oppure no?. Boom,boom. Fa la bomba. Giulietta arriverà o Romeo morirà?-
Hanna ascoltò quella canzoncina ed ebbe paura. Poi l'infermiera venne a dire ad Hanna che l'orario delle visite era finito.
-Ciao Mona-
-Ciao Hanna Miele e Panna.- sorrise gentilmente.
- Boom!!- disse poi a voce altissima,facendo sobbalzare sia Hanna che l infermiera.
Hanna stava cercando di collegare gli indizi che Mona le aveva dato,ma non riusciva a capire. Aveva la mente annebbiata da Caleb.
Arrivò a casa di Spence e raccontò alle ragazze tutto ciò che le aveva detto Mona.
Ad un certo punto Emily sobbalzò.
-Oh mio Dio..è' Ezra. Il Romeo in questione è lui.- affermò poi.
Spence e Hanna si guardarono negli occhi e constatarono il tutto.
-Hai ragione Em. Come ho fatto a non pensarci prima!?! Tutto quadra adesso. Le famiglie. L'amore. Il contrasto.-
-Ma Aria dov'è??- domandò poi Hanna,notando in quel momento l'assenza dell'amica.
-E' andata da Ella. L'ha chiamata urgentemente. Dobbiamo chiamarla subito!- disse poi Spence.
Trenta secondi dopo chiamò l'amica,ma non rispondeva. Venti minuti dopo Aria richiamò Spencer.
-Spence,che succede?-
-Aria! Abbiamo provato a chiamarti prima. Dove eri finita?!-
-Scusami. Stavo aiutando mia madre e avevo il cellulare con il vibro!-
-E' Ezra!- disse poi Spence diretta.
-Cosa?-
-Il Romeo del Team..è lui!-
-Che cosa?! Come lo sai?- chiese impietrita.
-Mona ha raccontato la storia di Romeo e Giulietta ad Hanna. E tutta la storia somiglia a quella di voi due. Devi correre subito a casa sua! Sii più veloce di un fulmine! Noi faremo più in fretta possibile!- ordinò poi Spence.
Aria non fece nemmeno in tempo a chiudere la chiamata che già era in macchina che sfrecciava come un ossessa,per le strade di Rosewood.
Io monitoravo tutto dalla mia postazione mentre il Team continuava a brindare.
Mandai un sms a Jenna dicendo che Aria stava andando a casa di Ezra,e che quindi potevano mandare l'sms di avvertimento alle ragazze.
-Tic-tac. Tic-tac. Tic-tac. Sbrigati stronzetta o sarà troppo tardi!! --A-
-Va al diavolo Jenna!- urlò Aria leggendo l'sms,e andando al 140 all'ora in una strada da 80 all'ora.
I minuti passavano ed Ezra se ne stava in casa a leggere proprio la storia di Romeo e Giulietta,aspettando la sua di Giulietta.
-Avanti Aria,so che puoi farcela- dicevo tra me e me,mentre la fissavo correre per strada con la sua macchina. Guardavo ogni secondo l'orologio per constatare i minuti mancanti all'esplosione.
Le ragazze intanto erano arrivate fuori dalla casa di Ezra,attendendo Aria.
Mancavano esattamente dieci minuti all'esplosione. Allora io mandai un sms,poi monitorai tutto e notai che la persona in questione stava facendo ciò che gli avevo detto di fare.
Finalmente Aria arrivò. Girò la chiave del portone in fretta e furia,si mise a correre le scale,assieme alle ragazze. Primo piano. Secondo piano. Terzo piano. Quarto piano.
Si trovò davanti a sé la porta di casa sua e di Ezra.
Cercò la chiave della porta,tra le altre chiavi del portachiavi.
Ed in quel momento arrivò a tutte le ragazze un sms da parte di A.
-Tic-tac. Tempo scaduto,stronzette. --A-
Aria finalmente aprì la porta,entrò e trenta secondi dopo tutta la casa fece un botto incredibile.
Le ragazze si erano allontanate in tempo record,prima dell'esplosione,ma Aria era già dentro.
-Aria! Ezra! Rispondete!- urlava Spence,tra le lacrime.
Io nel frattempo mandai un sms ad Emily.
“Che diavolo è successo Em? Perchè Aria non è con voi?”
“Aria è entrata in casa di Ezra nel momento dell'esplosione. Poi è saltato in aria tutto. E adesso non la troviamo più”
Sobbalzai leggendo quell'sms.
“Ma non l'hai letto l'sms che ti ho mandato prima?!”
“No. Aspetta..”
-Ho fatto uscire Ezra dalla casa passandomi per Aria. Non entrate per nessuna ragione. E' fuori pericolo. A-
Quando Em lesse ad alta voce l'sms che le avevo mandato non appena Ezra era uscito di casa,le ragazze scoppiarono in un pianto atroce.
“Che cazzo state aspettando?!Entrate e vedete dove è Aria!E' un ordine!”
Emily lesse quell'sms e le ragazze obbedirono.
Cercarono tra le macerie,e trovarono Aria,sotto la grossa libreria di casa di Ezra.
Chiamarono la polizia,che arrivò poco dopo,assieme ai genitori di lei e ad Ezra che era nel panico più totale.
Tutti si avviarono verso l'ospedale,compresa me.
Mandai un sms al team dicendo -Alla fine siete riusciti a colpire quella che proteggevo più degli altri. Mossa sbagliata. Vi avevo dato degli ordini,ma non siete stati attenti. Preparatevi. Conoscete le regole. Una mossa sbagliata,equivale ad un eliminazione. A-
Aria,era sempre stata quella che volevo proteggere più di tutti.
Era sempre stata quella che il team non doveva pensare nemmeno di sfiorare.
Era quella che sapeva da sempre che io ero A,e che l'aveva tenuto nascosto alle altre,anche andando contro i suoi principi.
Era la mia complice,ma nessuno lo sapeva..nemmeno il team.
Era la mia migliore amica,lo era davvero,ed io non potevo permettere che le succedesse qualcosa.
Il team aveva calcolato male il loro piano quella volta.
Scegliendo di colpire Ezra,avevano automaticamente deciso di attaccare Aria,di andare contro le regole e di condannare loro stessi ad una fine. Perchè come dicevo sempre,Aria era intoccabile.
E loro sapevano che quando una Di Laurentis si arrabbiava,non c'era pane per nessuno.
E quella sera,Alison Di Laurentis si era arrabbiata.
A notte fonda,mi recai all'ospedale dove era urgentemente ricoverata Aria,e quando l'orario di visite si concluse,entrai nella sua stanza.
 
ANGOLINO SCRITTRICE
Ok,vi dico solo che ci sto prendendo la mano a sentirmi un po' Marlene King xD
Forse il fatto che la mia connessione vada lenta e ci metta ottant'anni a scaricare dieci minuti di puntata,unita al fatto che sono già due puntate che mi perdo e non so come stia andando la storia,mi stanno facendo seriamente entrare nella mentalità di A-li. Però dai mi sto divertendo troppo a sentirmi A. Spero solo di riuscire a coinvolgervi..proprio come Marlene fa con la serie tv. Comunque se si dovessero essere scoperte cose nuove nel film,che porterebbero al fatto che A non è Ali,o se si sia scoperto che A è Jenna o Melissa o che ne so. Non ditemelo xD perchè fino ad Agosto non potrò vedere le puntate..quindi lasciatemi questa piccola speranza di avere Ali come A xD.
Cosa vi è parso comunque del capitolo??
Si lo so,la mia povera Aria è stata colpita,ma tranquilli. Nulla di grave.
Preoccupatevi un po' per il team adesso.
Alison Di Laurentis si è arrabbiata,e questo porta a catastrofi abissali.
Che succederà adesso??
Cosa succederà adesso al team??
Ali dirà finalmente la verità “rimanente” alle ragazze?
Continuerà a fare Courtney o passerà definitivamente dalla parte delle Liars?
Ed Emily cosa ha fatto per Ali?
Domande che avranno risposta solo leggendo questa fan fiction.
Xo xo Anto

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Capitolo 7
*** l'Aria che respiro ***


Quella sera,dopo la catastrofe del piano,che il team Jenna-Wren-Mona,avevano fatto,Aria venne ricoverata urgentemente in ospedale. Aveva respirato troppo gas nocivo,causato dall'esplosione della bomba,e questo le aveva fatto male ai polmoni,poi aveva anche battuto la testa contro la libreria di Ezra e questo le aveva comportato una breve commozione celebrale. Tutti erano in ospedale ad aspettare il suo risveglio,mentre io monitoravo tutto dalla mia casa a Philadelphia. Wren faceva il doppio gioco,in una maniera perfetta,anche meglio di me. Ora era diventato il bel dottorino,dolce e gentile,che si “preoccupava” della salute di Aria,quando dieci ore prima,era stato il killer piromane,che aveva appiccato la bomba in casa del bel professorino. Le ragazze tenevano a stento la rabbia verso di lui,sapendo ciò che aveva fatto,ma per il bene della causa,avevano imparato a gestirsi.
-Allora Wren,che notizie ci porti?- domandò Hanna al ragazzo.
-Ancora non si sa niente ragazze. Dobbiamo solo aspettare il risveglio di Aria,per sapere se ci sono novità positive o negative- disse lui un po' preoccupato.
-E se non dovesse svegliarsi Wren,cosa succederà?- disse Spence,con un tono tra il duro e il preoccupato,lasciando fuoriuscire un po' della sua rabbia repressa.
Wren la fissò stranamente,per poi dirle -Si sveglierà!- in un tono sicuro di sé.
-Ma se non dovesse..Wren?!- continuò Spence,ribattendo.
-Non lo so,Spencer. Non lo so!- affermò intimidito lui,prima di tornare dai suoi “altri pazienti”.
Jenna arrivò improvvisamente all'ospedale,e si chiuse con Wren in una stanza.
 Hanna e le ragazze si misero ad origliare.
-Non si è ancora svegliata,Jenna.- le diceva il bel dottorino preoccupato,mentre la ragazza andava avanti e indietro nervosamente.
-Maledizione. Se non si sveglia quella è capace di ucciderci,come ha ucciso sua sorella!-
-L'abbiamo uccisa noi sua sorella,ricordi?-
-Io e Garrett abbiamo ucciso sua sorella. Ma ti ricordo che ce l'ha ordinato lei. E ti ricordo anche che lei è una pazza criminale,che è stata per sette anni della sua vita in manicomio. Quindi è capace di uccidere chiunque. E scusami,ma in questo momento me la sto facendo sotto dalla paura!- urlò poi Jenna fermandosi improvvisamente davanti a Wren.
-Non devi avere paura per far parte del team. Ricordi?-
-Io invece ce l'ho! Adesso ce l'ho! Lei ci aveva vietato di attaccare quella stronzetta. Ce lo aveva sempre vietato. E noi che facciamo?? Colpiamo proprio lei. Ma non ci poteva entrare la Hasting li dentro! Maledizione!- disse poi tirando un calcio ad un cassetto dal quale poi caddero confezioni di siringhe,che Wren si affrettò a mettere a posto.
-Avremmo dovuto calcolare meglio il tutto,Jenna. Sapevamo benissimo che colpendo il professore,avremmo colpito automaticamente anche Aria. Se avessimo colpito il tuttofare,sarebbe successo a Spencer ciò che è successo ad Aria.-
-Si e a te avrebbe fatto piacere,no Wren?-
-Forse..- disse lui sorridendo.
-Cosa ci troverete in quella Spencer voi uomini. Io non lo so proprio!-
-Ha il suo fascino,Jenna.-
-Si,il fascino di uno stivale di pelle tutto strappato!-
-La odi proprio eh Cavanough?!-
-Io mi chiamo Marshall,non Cavanough-
Wren sorrise divertito quando Jenna si corresse.
-Comunque ora devo tornare a scuola. Tienimi aggiornata sulla stronzetta.-
-Certo..e tu tienimi aggiornata su tutto il resto..-
Si sorrisero e abbracciarono,mentre le ragazze tornavano ai loro posti precedenti.
Jenna si accorse delle ragazze e si avvicinò a loro.
-Ragazze..come state? Mi dispiace molto per Aria. Proprio adesso che eravamo diventate amiche,le è successa questa brutta cosa. Contate pure su di me,per qualunque cosa.- disegnò un finto sorriso sulla bocca e abbracciò Hanna,per tutte e tre.
-Grazie Jenna. Se avremo bisogno ti faremo uno squillo.-disse poi Spencer,disegnando anche lei un finto sorriso sulla sua bocca.
Jenna poi se ne andò,e Wren tornò a fare il medico.
-Quanto li odio!!- esclamò poi Emily nervosamente.
-Io più di te,Em!- disse Hanna fissando Wren che camminava per i corridoi.
-Ragazze,pensiamo ad Aria adesso. A loro penseremo dopo. Piuttosto,mentre parlavano..avete notato il passaggio “lei ci aveva sempre vietato di attaccare quella stronzetta”?- disse poi Spencer fissando Emily e Hanna.
-Si,me lo ricordo.- dissero poi loro in coro.
-E non vi fa strano questa frase?- domandò poi fissandole più intensamente.
-Ehm,non molto Spence.- affermò poi Emily.
-Nemmeno a me,Spence..- continuò poi Hanna.
-Secondo me,c'è ancora qualcosa che Ali non ci ha detto. E io voglio scoprire che cos'è! Siete con me,ragazze?-
-Ovvio Spence. Ma prima,aspettiamo che Aria si svegli..- disse poi Emily.
Le ragazze si sedettero in sala d'attesa,aspettando un risveglio che non arrivava mai.
Finito l'orario delle visite,io mi intrufolai in camera di Aria e mi sedetti sulla sedia che c'era vicino al suo letto,dove poche ore prime,c'era stato seduto Ezra.
Presi la mano di Aria tra le mie e le parlai.
-Ehi,A,sono qui. Puoi sentirmi? Oh,certo che puoi. Tu sei la mia Aria. La mia migliore amica. Sei la più combattiva. La più determinata. La più ribelle del gruppo. Ho visto come hai lottato per la tua storia d'amore col bel professore. Ho visto come hai lottato per ribellarti a tuo padre. Per stare accanto a tua madre. E ho visto come hai lottato per mantenere il nostro segreto. Non te l'ho mai detto sai,ma io ti ammiravo,e ti ammiro ancora,proprio come tu ammiri così tanto me.-
Mi fermai un momento per accarezzarle il viso.
-Sei sempre stata la mia preferita,Aria Montgomery. E ti voglio bene.-
Alison Di Laurentis che diceva “ti voglio bene” in una maniera pura,che soltanto Duncan aveva conosciuto. Mi stavo rammollendo.
-Anche io te ne voglio,Ali- rispose poi lei,con vocina flebile.
Io sorrisi.
-Ti sei svegliata!-
-Non basta una bomba a distruggere una A!- disse ironica.
Quella battuta mi fece ridere di gusto. Era proprio sadica,come noi.
-Stai certa che quei due me la pagheranno. Avevo dato loro istruzioni ben precise. Potevano toccare tutti tranne te. Allora chi vuoi far fuori, “big A” ?- domandai poi sorridente.
-Ti prego non chiamarmi così,che mi fai ritornare in mente quando mi chiamava Mona,e io volevo dirle “ehi smettila. Solo Ali può chiamarmi così!”-
-In effetti solo io posso- affermai poi con finto tono geloso.
Scoppiammo a ridere come ai vecchi tempi.
-Allora? Mi dici chi vuoi far fuori dei tre? Il bel dottorino,la ex cieca o la finta pazza?-
-Per far fuori intendi,farli arrestare no?-
-Devo pensarci. Tu dimmi solo chi.-
-Dato che voglio divertirmi ancora un po',io direi nessuno dei tre. Quando sarà il momento,faremo il botto con tutti.-
-Così mi piaci big A!- dissi poi dandole in cinque.
-Ezra sta bene?- mi domandò poi.
-Si tranquilla. Lo avevo fatto uscire di casa prima dell'esplosione,passandomi per te. Solo che quella scema di Em non ha letto l'sms che le avevo mandato,e tu sei entrata pensando che lui fosse dentro.-
-Dai vabbè. L'importante è che stiamo bene tutti.-
-Giusto.-
-Comunque,Ali,come va con Duncan??-
-Ma ti pare il momento di parlarne,Montgomery?- domandai inarcando un sopracciglio.
-Ehm,SI! E pure ottimo momento direi! Ci vediamo poco e niente,e quando ci vediamo è solo per continuare questo gioco che abbiamo attuato. Quindi si,Di Laurentis. Dimmi subito come va tra voi!-
Sorrisi. È proprio vero che chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Aria era diventata proprio come  me. Una piccola stronzetta,sadica e determinata in tutto quello che fa e che vuole.
-Va bene..anzi più che bene direi.- disegnai un sorriso sul mio viso.
-Ohh,la mitica Ali Di Laurentis si è innamorata! Scriviamolo sui calendari di tutto il mondo!- disse poi con la sua solita esuberanza.
-Shh! Smettila o ti faccio fuori!- dissi ironica.
-Oh mio Dio che paura!!- ironizzò anche lei.
Poi sentimmo dei passi,dirigersi verso la stanza. Allora io mi nascosi dentro l'armadio della camera.
Erano Ezra e Wren.
-Buonasera,bei fusti.- disse lei appena li vide.
-Montgomery,ti sei svegliata finalmente!- urlò Wren eccitato.
-Si dottore. Per adesso la sua vita è fuori pericolo!- disse lei ironicamente in codice.
Wren non sentì nemmeno quella battuta,perchè fuggì a chiamare Jenna prima che Aria potesse finire la frase. Ezra invece si fermò in stanza da lei,e si sedette nel posto dove poco prima c'ero io.
-Come ti senti,amore?- gli domandò.
-Come al solito. Ma adesso che ti vedo,meglio del solito.- rispose lei.
-Sono state le sedici ore più brutte di tutta la mia vita!-
-Anche le mie,Ezra. Anche le mie.-
-Sai,era come se mi mancasse l'aria. Sei tutto ciò che ho Montogmery. Sei come l'aria che respiro. Se manchi tu,anche per poco,è come se io non avessi più ossigeno per vivere.-
Aria si colorò di rosso paonazzo sul viso.
-Ti amo- gli disse semplicemente.
In effetti,nemmeno io avrei mai saputo cosa dire a quelle parole lì.
-Io di più,Aria. Io di più-
Si diedero un bacio tra il passionale e il dolce,e poi lui se ne tornò a casa.
Io uscii dall'armadio e sorrisi compiaciuta da tutta quella scenetta.
-Non fare quella faccia Ali. L'amore è così. Lo proverai anche tu tra un po' con Dunkyplano-
-Con chi?-
-Dunkyplano. Duncan più aeroplano. Dunkyplano! Semplice. Unico. Conciso.-
Sorrisi. Pensai che la botta che avesse preso le aveva dato alla testa.
-Big A,ora devo andare. Ci sentiamo come al solito.-
-Ok Regina di cuori. -
La abbracciai,e me ne tornai a Philadelphia.
Per quella volta,grazie alla decisione di Aria,Jenna,Mona e Wren,l'avevano passata liscia. Ma al prossimo sbaglio,li avrei fatti fuori con le mie mani.
-Stavolta vi è andata bene. Ma al prossimo errore di calcolo,sarete voi a esplodere. Ricordatevi che io sono quella che gioca con i pezzi del corpo dei cadaveri,mentre voi siete quelli che giocano con le bambole. Le MIE bambole. E se io vi dico una cosa,voi dovete farla. Ma senza sbagli. Capito idioti?! Vi auguro di passare una buona notte. Dormite con gli occhi aperti. E ricordate che io vi osservo sempre. Non avete alcuna via di scampo. A -
Tutti sapevano che Alison Di Laurentis era una che non aveva scrupoli. Se c'era da odiare,odiava. Se c'era da lottare,lottava. Se c'era da amare,amava. E se c'era da proteggere,proteggeva. Io e Aria,non potevamo dire ancora alle ragazze,tutto quello che sapevamo. Quando sarebbe arrivato il momento avremmo vuotato tutto il sacco. Per adesso, bastava sapere ciò che avevo detto loro. Per adesso era meglio se Aria,continuava ad essere quella che aveva scoperto il tutto insieme a loro. Che continuasse a far finta di sapere quello che anche le altre sapevano. Ed era meglio che le ragazze continuassero a pensare che le persone del team fossero quelle che io avevo detto che fossero. Perchè altrimenti,tutto sarebbe diventato più difficile da mantenere. Tutto sarebbe finito in un putiferio incredibile. Perchè quello che io e Aria stiamo tenendo nascosto alle altre,porterebbe a una spaccatura del gruppo,e noi questa spaccatura,non vogliamo che ci sia. Mai.
 
ANGOLINO SCRITTRICE
Ok,Marlene King si è impossessata di me xD posso dirlo adesso ahah
Ci credete che non sto capendo niente nemmeno io??xD
Cioè quando mi metto a scrivere..mano e cervello si collegano e fanno tutto da se. La mano scrive e il cervello pensa. Comunque..
Piaciuto il capitolo??
Chissà che succederà nel prossimo xD (vorrei saperlo anch'io xD)
Sto praticamente in astinenza di PLL da tre settimane.. l ultima puntata che ho visto è la 3x04 e tipo non vedo l ora di tornare a casa mia per rimettermi in pari e guardarmi le tre rimanenti puntate che non ho visto xD
Spero che non sia successo nulla di “scioccante” in questi 3 episodi che ho perso.
Per esempio si è scoperta qualche nuova cosa che farebbe pensare a un'altra persona oltre Ali come A???
Se è così ditemelo eh xD
A tutti quelli che pensano che Ezra sia “A” o faccia parte dell'A-team.
Non perchè io sia fan degli Ezria..ma lui che senso avrebbe a “torturare” le amiche della sua ragazza e la sua ragazza? E poi.. se vi ricordate a metà della 2 stagione Byron aveva ricevuto un sms da “A” che lo avrebbe mandato a far scoprire la figlia e lui insieme.
Secondo voi lui diceva a Mona di mandare un messaggio per farlo scoprire e poi se ne andava da solo, cancellando l appuntamento con Aria all ultimo secondo??? (che senso avrebbe??? Cioè se voleva che li scoprissero, concludeva tutto il piano, no??)
Si, ok che Aria è la meno colpita delle ragazze..ma ha più logica la mia teoria su A..e cioè A come Ali. Perchè il legame di Ali con Aria era il più forte di quello con tutte le Liars, e il fatto che Aria sia la meno colpita è una causa di questo legame. Avrebbe anche senso il fatto della “Regina di Cuori”..che se voi andate a cercare il significato della carta, centrerebbe con ogni previsione su Ali (io l ho fatto non appena ho visto la puntata dove Mona teneva la carta in mano, dopo di che ho scritto questa storia e continuato a fidarmi delle mie teorie). E poi, l' Ali che appare a Mona “SORRIDENTE” al Radley?? (Ali e Mona si odiavano e lei le appare sorridente?? La cosa non quadra. A voi si?) Se non è indizio quello, cosa lo è?
E poi, la storia delle gemelle raccontata da Ali ad Halloween nella 2x13 che si intitola -Il primo Segreto- secondo voi è soltanto una storia?? Si nota perfettamente che la bimbetta (Courtney) aveva lo sguardo da “Di Laurentis” mentre si incazzava contro la sorella (Ali) e si nota anche che la madre della bimbetta somigli alla madre di Alison. Io quella storia l ho vista come “il primo segreto” di Alison, anche perchè poco dopo si vede nella “casa abbandonata” una sagoma fissare le ragazze, e poco dopo mandare la bambolina ad Ali con scritto “è il mio turno di torturarti”. Tutti però credo che abbiano inteso quello della scoperta di Byron che tradisce Ella con Meredith, come “primo segreto”.
Per quanto riguarda tutto il resto..è noia xD
No, comunque, scusate il mio “sparare teorie a raffica”.. ma mi mancava farlo (e credo che voi ascoltiate ben volentieri queste teorie di una mancata detective dell'FB-A xD) ahaha
Bacini sadici a tutti.
A-nto

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Capitolo 8
*** I Missed My Dolls ***


Era passato un mese da quando Aria era stata dimessa dall'ospedale, e in quella settimana Ezra le aveva donato le cure migliori che si potessero desiderare, quelle piene d'amore. Le ragazze, come anche i signori Montgomery, andavano spesso a trovarla, e ogni tanto Emily veniva a trovare me.
Le avevo dato un ordine ben preciso giorni fa, e le avevo appena detto di venire per consegnarmi ciò che aveva preso per me. Non appena arrivò, bussò due volte, e io andai ad aprire la porta.
-Ehi, Ali!- mi disse abbracciandomi felice.
-Em. Come stai?-
-Ora bene. Tu?-
-Bene. Aria come sta?-
-Bene anche lei Ali, tranquilla.- mi rispose con dolcezza.
-Allora, dov'è?- le domandai poi.
-Qui. Tieni.- mi disse passandomi un fazzoletto appallottolato con dentro ciò che le avevo chiesto.
-E' stato difficile prenderlo?-
-No, per niente. Ma perchè lo hai voluto indietro?- domandò poi, curiosa.
-Beh, innanzitutto perchè era mio. Poi perchè volevo indossarlo di nuovo.- risposi sorridendole. Lei mi fissò con i suoi nocciola, e disegnò un mezzo sorriso sul suo viso.
-Me lo leghi?- le chiesi poi.
Lei prese in mano il braccialetto con su scritto il mio nome, e me lo legò come fece tre anni prima.
-Fatto.- disse poi senza mollare la mia mano.
-Grazie Em..- le dissi disegnando un sorriso pieno sul mio volto.
Emily mi fissava, come faceva sempre, da quando la conoscevo, con la luce dell'amore negli occhi.
Nonostante fossero passati quasi quattro anni, dalla mia “morte”, lei non aveva smesso di provare forti sentimenti per me. Era da sempre stata la mia preferita, da questo punto di vista. Infatti veniva attaccata spesso dai miei scagnozzi, per questo suo essermi tanto legata. Ma io non avevo mai detto  o fatto niente per “fermarli”, come invece avevo fatto con Aria. Mona giocava con le bambole, io con i pezzi dei cadaveri, avevo detto loro una volta, ma in realtà la prima a giocare con le bambole ero stata io. Bambole, così le chiamavo. Emily, Hanna, Spencer e anche Aria, erano  sempre stata delle bambole. Bambole con cui giocare e divertirmi ogni volta che ne avevo voglia. Emily era la più dolce tra le mie bambole. La più leale tra tutte. La mia scomparsa le aveva fatto male. Mi amava così tanto. Avrebbe fatto di tutto per me. Sta soffrendo più delle altre in questo gioco che ho attuato, dove non posso farmi scoprire. Ma mia piccola Em, tranquilla, questo gioco presto finirà.
La fissai, e mi allontanai da lei, prima che potesse fare o dire qualcosa, e guardai negli schermi ciò che stava succedendo alle ragazze e al team.
-Ma, quelle siamo noi?- domandò fissando il primo schermo, dove c'erano inquadrate Hanna e Spencer a casa di Aria ed Ezra.
-Si. È da qui che vedo tutto ciò che vi accade. Altrimenti, come pensi che io riesca a controllare tutto?- le dissi con il mio solito tono mezzo deciso e mezzo rabbioso.
Ma un immagine mi portò a concentrare la mia attenzione su di sé.
C'era una sagoma che si aggirava per il Resort, spaesata e saltellante. Era Mona.
-Finalmente ti ho trovata Vanderwall!- affermai felice di quell'azione.
-E', Mona?- domandò Emily sconcertata.
-Si. Finalmente l'ho ritrovata!- affermai poi piena di entusiasmo. Mi alzai dalla sedia dove ero seduta e mandai Paul a recuperare Mona e portarla nella stanza numero 2 del Resort, dove poi la raggiunsi. Vestii i panni di Vivian Darkbloom, e la raggiunsi, mentre Emily se ne andò dalle ragazze.
-Mona..-
-Lady D.- disse lei fissandomi.
-Ti avevo detto di scappare, ma non per così tanto tempo. Sono passate tre settimane. La tua fuga precedente era durata di meno.-
-Beh, ma quella precedente non è stata un tuo volere, Di Laurentis.-
-In effetti hai ragione. Novità in vista?- le chiesi poi.
Era andata in perlustrazione, per mio volere, e volevo sapere che cosa aveva saputo che avrebbe potuto avvantaggiarmi con il gioco.
-Si, una c'è. Ma credimi sarebbe meglio non saperla.-
Inarcai un sopracciglio e lei me la svelò subito dopo.
-Perfetto. Ottimo lavoro Vanderwall.- le dissi compiaciuta, dandole una pacca sulla spalla.
-Mi fai restare qui nel tuo covo? Non ci voglio tornare in quel posto.- mi chiese poi.
Io la fissai.
-No. Tu mi servi lì, Mona. Quindi ci tornerai subito. Puoi anche smettere di fare la pazza, ma mi servi lì. Intesi?!- le ordinai con il tono minaccioso alla Di Laurentis, che conosceva benissimo.
-Bene!- disse poi lei snervata da quel mio essere così somigliante ad Ali, e insieme a me si avviò verso il Radley Hospital, dove poi si fece trovare dai dottori addetti.
Nel frattempo le mie amiche, cercavano notizie inerenti a me, ma niente che le interessasse veniva scritto su google.
-Ma non facciamo prima a chiedere a lei?- domandò Hanna stufa di cercare notizie sul web.
-Che senso avrebbe? Lei ci ha già mentito. Lo farebbe di nuovo, o se non lo farebbe non ci direbbe tutta la verità come ha fatto fin ora.- affermò Spencer guardando l'amica.
-Uffa. Io però me ne tiro fuori. A me non importa cosa Ali stia nascondendo. Lei è tornata, ha confessato che è lei A, che ci sta proteggendo dal team che vuole torturarci non si sa perchè, e che non vuole farci del male come noi pensavamo. Mi basta questo.- affermò Emily, seguendo il cuore.
Hanna e Spencer la fissarono.
-In effetti, tutto ciò basta anche a me, Spence. Ali ci ha detto ciò che volevamo sapere. Se nasconde qualche altra cosa, perchè non vuole che la sappiamo, sarà di sicuro per motivi ovvi. Non credi?- chiese poi Hanna all'amica.
-Io non mi accontento di ciò che ci ha detto Ali. Io voglio risposte serie!- affermò poi violentemente battendo il pugno sul tavolino che fece saltellare per un mezzo secondo la penna che c'era poggiata sopra. Io improvvisamente entrai in quella stanza.
-E sentiamo, che risposte vorresti Hastings?- chiesi curiosa, mentre chiudevo la porta della stanza.
-Quelle che non ci hai ancora dato, Ali!- replicò, sempre più decisa.
Eccola lì, Spencer Hastings. L'amica più arguta che si potesse avere. Più competitiva. Spencer era la bambola più forte tra tutte quelle che avevo. Quella combattiva. Perspicace. Diretta. Proprio come un avvocato. Proprio come sua madre. Era quasi arrivata alla soluzione del gioco un anno fa. Ma poi Mona, le aveva sconvolto tutti i piani, rivelando di essere lei A, proprio come io le avevo detto di fare. Ma sono sicura che se l'avessi lasciata indagare ancora, sarebbe arrivata alla conclusione in un batter d'occhio. Quanto mi piaceva stuzzicarti Spence. Era il mio gioco preferito.
-Spence. Spence. Io non posso darti tutte le risposte che vorresti. Ma tu, fammene una. Una sola. E io ti risponderò.- affermai poi, sedendomi sul divano, seguita da Emily e Hanna che si misero ai miei lati.
Spencer, cominciò a girare per la stanza andando avanti e indietro, pensando a cosa poteva chiedermi. Io nel frattempo parlavo con le mie due amiche.
-Ali, Em ci ha detto che hai trovato Mona.-
-Si, ma adesso è tornata al Radley.-
-Perchè??- chiesero in coro le due poi.
-Perchè è li che ci serve..- affermai fissandole tutte e tre.
-Perchè?- domandarono poi sempre più curiose Hanna ed Emily.
-Ah, Ah. Io risponderò solo a Spencer.- affermai poi.
Non potevano sapere. Non ancora. Fissai Spencer che mi fissò negli occhi in modo di sfida.
La mia piccola, ribelle e combattiva Spence. Sei sempre stata quella in grado di tenermi testa. Amavo giocare con te. Amavo sfidarti. Amavo sentire quella strana competizione tra di noi.
Improvvisamente sorrise, e il mio sguardo si fermò completamente su di lei.
-Ho una domanda perfetta!- affermò poi con gli occhi pieni di luce.
-Allora formulala!- affermai io indifferente.
-Il giorno dell'operazione di Aria, abbiamo sentito Wren e Jenna parlare di te. Dicevano che tu avevi detto loro che era vietato giocare con lei. Perchè, Ali? Perchè potevano giocare con tutte noi e con lei no?- domandò decisa lei.
Io sorrisi. Tra tutte le domande che poteva farmi, mi ha esattamente fatto quella che mi aspettavo. E ovviamente Ali D. ha la risposta pronta.
-Sicura che è questa la domanda più giusta?- le domandai poi, cercando di riportarla sulla retta via.
-Al cento per cento!- rispose lei totalmente convinta.
-Aria è la mia migliore amica. È semplicemente per questo che non l'ho quasi mai fatta attaccare.- risposi, con la risposta che mi ero preparata non appena avevo sentito la domanda.
Spencer e io ci fissammo negli occhi. Lei leggeva nei miei la menzogna come io leggevo nei suoi il dubbio.
-Anche noi lo siamo. Ma noi siamo sempre nel mirino del tuo team!- affermò.
Sorrisi sghembamente e mi alzai andando verso di lei.
-L'amicizia tra me e Aria è.. diversa da quella che ho con voi altre..- risposi io, sincera, fissandole una ad una.
Emily ci rimase un po' male, mentre Hanna e Spencer non molto, perchè evidentemente sapevano che era vero.
Spencer mi fissava inarcando un sopracciglio.
-Che succede Spence, non sei soddisfatta della mia risposta?- le domandai con aria di sfida.
-Assolutamente, Ali.- disse lei con lo stesso tono.
Mi avvicinai e le misi una mano sulla spalla, poi mi voltai ondeggiando verso le altre che mi guardavano.
-Quand'è che Aria torna tra voi?- domandai poi ad Hanna.
-Domani, Ali.- rispose lei mentre si alzava, e si dirigeva verso il frigorifero di casa di Spence. Prese una foglia di lattuga e se la mangiò.  Io la fissavo e ridevo.
Hanna era la mia piccola Barbie Malibu. Era grassottella ma pur sempre ottima per giocare. Adesso è diventata oserei dire anche più bella di me. È Sexy. Snella. Testarda. Unica. Hai fatto dei grandi passi da quando me ne sono andata Han. Ti stai comportando benissimo in questo gioco.
-Che c'è? Perchè mi fissi?- domandò stranita e spaventata guardandomi a sua volta.
-Guardavo quanto fossi cambiata Han. Sei bella e snella.-
-Si ma dentro sono sempre la stessa, Ali.- rispose lei abbozzando un piccolo sorrisetto.
-Lo so, Han. Lo so.- risposi io, sorridendole.
Mi piaceva il suo essere diventata determinata e rispondere inserendosi nei discorsi.
-Adesso devo andare ragazze. Ci vediamo domani. Verrò a trovare Aria.- affermai poi chiarendo che ci sarei stata soprattutto per vedere Aria.
Aria era la mia bambola di porcellana più pregiata.. lo era sempre stata. Giocavo con lei, divertendomi troppo. A differenza che con le altre. Lei non era ne sottomessa a me, come invece lo era Hanna, non era ne innamorata persa di me, come invece lo era Em, e non era nemmeno una che mi teneva testa e basta, come faceva Spence. Lei era semplicemente Aria. Aria che aveva carattere. Che lo tirava fuori quando glielo ordinavo. Che mi rispondeva quando non le andava bene qualcosa. E che veniva a piangere da me quando aveva bisogno di essere consolata o quando io avevo bisogno di parlare. Ed è per questo che l'ho scelta. È per questo che sa. Sa di questo mio gioco..è l'unica a sapere. È mia complice. Non viene minacciata spesso da me, ne tantomeno ferita come succede alle altre. Ma, è tutto normale, perchè lei è Aria. La mia migliore amica. O che crede di esserlo, o che forse lo è davvero..chi lo sa. Sta di fatto che lei è parte del mio gioco. Ed è la mia bambola preferita.
Le abbracciai una per una, e ne riuscivo a carpire le sensazioni. Spencer era tesissima, Hanna era preoccupata, mentre Emily era dispiaciuta. Giocare per anni con loro, mi aveva fatto imparare a conoscerle una per una, più delle mie tasche, mentre loro non conoscevano affatto me, perchè non avevo dato modo loro di farmi conoscere. Sapevano soltanto che io ero una stronzetta, ricca e potente che le aveva scelte come loro amiche, e che le voleva bene, a modo suo. Avevo fatto conoscere il mio lato enigmatico alle ragazze. Il mio lato perfido delle volte, ma molto combattivo. Solo Aria aveva conosciuto il mio lato dolce, diciamo, perchè una Di Laurentis non è mai dolce. Nessun Di Laurentis lo è. È comprensivo. Prova emozioni. Però non le lascia trasparire agli altri ma solo a se stesso. Come me. Come Courtney. Come Jason. Nessuno sa come sia fatta in realtà Alison Di Laurentis. Nessuno, a parte Aria. Ma è normale, dato quello che siamo.
Mi mancate ragazze. Mi mancate moltissimo. Mi manca giocare con voi come prima. Ci divertivamo così tanto insieme a prendere in giro Mona, Lucas, e tutti quegli idioti della scuola. Mi divertivo a prenderti in giro Hanna. A sfidare te, Spence. E a giocare coi tuoi sentimenti Emily. Ma adesso non posso più giocare con voi. Adesso sono gli altri che giocano con voi, mentre io resto a guardare. È tutto cambiato da quell' Halloween del 2008. Mi mancano le mie bambole. Mi manca giocare con loro come facevo prima. Ma questo gioco, non è semplice. È perverso. Pericoloso. Sadico. E io non posso smettere di fare ciò che sto facendo. Devo giocare con il mio team, e loro devono giocare con voi. Perchè solo così possono sentirsi potenti. Solo così possono sentirsi protetti. E poi voi sarete per sempre le mie bambole. Siete parte del mio gioco. E il  gioco finirà solo quando lo dirò io. Perchè io sono Alison Di Laurentis. Ed Alison Di Laurentis ama giocare con le bambole. Soprattutto quando le bambole con cui gioca sono reali. E se quelle bambole sono le sue migliori amiche.
 
ANGOLINO SCRITTRICE
Salve, salve, salveeee xD
Scusate il prolungamento di una settimana nel postare.. ma sto seguendo i tempi di Pretty Little Liars..facendovi aspettare una settimana intera ahahah (siii marlene king si è impossessata del mio io ahah)
Kmq.. non so quanto questo capitolo possa essere venuto fuori bene o male.
So solo che dopo tre puntate di “astinenza da pretty little liars” (che non ho potuto ancora vedere)
e dopo aver letto i commenti con le svariate teorie da parte del mondo intero, è venuto fuori questo capitolo, partito da una frase che Mona avrebbe detto alla fine della 3x07, secondo tutti quelli che l hanno vista.
E questa frase, mi ha convinta ancor di più delle mie teorie su A e sull'A-team.
E beh, ha tirato fuori anche questo capitolo, che non so quanto possa avervi chiarito le idee o confonderle.
Boh.
So solo che, penso di avere dato un tocco di DiLaurentis a questo capitolo xD (ma lo faccio sempre no? Ahahah)
No kmq, a parte gli scherzi, spero che vi abbia “indirizzato” verso la “teoria” secondo il quale Ali e Aria stiano facendo tutto ciò che fanno, all'insaputa di tutti gli altri.
Se non l'ho fatto, attendete il prossimo capitolo xD
Bacini.
Sadik -A

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