English's lessons

di _Heather
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
 
Ero in camera mia a fare le valigie, mi sarebbe mancata la mia stanza, una delle poche cose che mi sarebbero mancate oltre alla mia città.
Non mi sono ancora presentata: mi chiamo Erica, ho 17 anni e vivo a Milano, amo la mia città. Ho i capelli ricci, color cioccolato, come gli occhi, sono bassa (1,62 m) sono una persona allegra, dicono dolce, ma non mi faccio mettere i piedi in testa e sono timida, per questo temo che avrò dei problemi nella nuova scuola… si, nuova scuola, perché quei due stronzi dei miei genitori avevano avuto la brillante idea di trasferirsi, e me l’hanno detto solo oggi!
 
-----Flashback----
Ero appena tornata a casa da scuola, la casa era piena di scatoloni e i mobili erano spariti e cosa ancora più strana trovai i miei genitori seduti a tavola che mi aspettavano… MOLTO strano, di solito lavoravano tutto il giorno o erano in giro a divertirsi per i fatti loro, per loro non sono mai stata importante.
- Ciao-
- Ciao, siediti che ti dobbiamo parlare…-  oddio! Che avevo fatto mò…
- Che succede?-
-Ecco vedi, tuo padre ha avuto un offerta di lavoro molto interessante e l’ha accettata, ci trasferiamo, in Inghilterra, precisamente a Bradford.-
-COOSAAA?? Io non ci vengo! Qui ho la scuola, gli amici (nessuno)- Eh no! Io non ci volevo andare!
-Sta zitta! Abbiamo già deciso, tu vieni e basta- mi rispose mio padre
- Ma.. Ma.. Io parlo pochissimo l’inglese, siete voi quelli laureati, non io!-
- Oh! Lo imparerai là… partiamo domani, quindi stasera fai i bagagli- mi ordinò “la strega”
-Fantastico- brontolai
---- Fine flashback----
Ed eccomi qui, a dire addio alla mia camera, alla mia città….

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


Capitolo 1
 
 
Suona la sveglia, sono le 7:00 mi alzo malvolentieri dal mio letto e vado in bagno: vedo il mio riflesso allo specchio, non mi piaccio, l’unica cosa bella sono i capelli ricci. Tornai in camera mia e misi i vestiti che avevo preparato la sera prima, una t-shirt azzurra con la scritta smile, because life is fantastic, i miei jeans preferiti,la felpa e le immancabili converse bianche.
In cucina trovai i miei genitori tutti sorridenti.
- Allora sei pronta che andiamo?-
- Come No..- risposi sarcasticamente
Due ore dopo ero sull’aereo, destinazione Londra, mi è sempre piaciuta l’Inghilterra, ma voleva andarci quando l’inglese lo sapevo parlare. Arrivati all’aeroporto prendemmo il treno per arrivare a Bradford.
Era una bella città, lo devo ammettere, sembrava di essere in un film.. Le case tutte uguali, i bambini che giocano sul marciapiede….
Arrivammo a casa nostra, era uguale a tutte le altre, aveva anche un giardino sul retro dove avevo intenzione di trascorrere molto del mio tempo; la mia camera era grande, con le pareti color lillà, il mio colore preferito, al centro c’era un grande letto, avevo una porta finestra che dava su un balconcino che si affacciava alla casa dei vicini. Misi subito a posto i mie vestiti e mi addormentai stanca morta.
Mi svegliai la mattina dopo, i miei erano in cucina, già vestiti da lavoro.
- Ma andate a lavorare oggi?-
- Si, torniamo stasera-
- Ma io non so l’inglese! E se ho bisogno? E la scuola? Mi avete già iscritta? Come faccio con la lingua eh?-
- Oggi esci e gira per la città. Si, ti abbiamo già iscritta, inizi domani e per la lingua arrangiati, sei intelligente no?- mi ripose quella che “dovrebbe” essere mia madre.
- Sempre d’aiuto voi…-
- Non usare quel tono con noi hai capito?- e se andarono al lavoro.
Bene, ero da sola, di nuovo, decisi di sistemare la mia roba, mangiare e nel pomeriggio girare per la città.
Stavo sistemando le cose in camera mia,quando dalla finestra vidi un ragazzo nella casa accanto: era alto, aveva i capelli leggermente mossi di color castano-biondo, era girato, non lo vidi in faccia si stava cambiando… era anche muscoloso!
Bene Erica, almeno il vicino è bello…
Ma come incominciamo già di mattina con i pensieri perversi?
Ma l’hai visto? È gefiwgflwi *-*
Basta vocina del cacchio. Sparisci!
Okei, okei, come siamo simpatici…
Finito il dialogo mentale mi accorsi che il ragazzo non c’era più, doveva essere andato a scuola…
Nel pomeriggio mi cambiai (faceva molto più freddo che in Italia) e uscì. L’aria era fredda, e io stavo morendo di freddo. Scoprì di avere un bar vicino a casa, entrai ed era pieno di gente, decisamente troppa per i miei gusti, allora uscì e mi recai al parco… era pieno di coppiette.. Che cosa orrenda, io ero una forever alone! Tornai a casa.. Dei miei genitori neanche l’ombra, come al solito, trovai un post-it sul frigo: Facciamo cena fuori, il frigo è pieno, cucinati qualcosa.
Mi cucinai latte e biscotti, non ero capace a fare nient’altro di commestibile, guardai un po’ di tv, ma parlavano troppo velocemente e non li capivo, rinunciai e spensi la tv.
Andai a dormire, e un pensiero continuava a girarmi per la testa: come avrei fatto a capire quello che dicevano gli insegnanti  o i miei compagni di scuola domani?


Spazio Autrice :)
Buongiorno a tuttiii!
questo è il primo capitolo, so che fa schifo ed è cortissimo, ma dal prossimo entrano in scena i nostri amati ragazzi!
è la prima volta che scrivo, siate clementi!
volete fare felice una povera ragazza? recensite, fatemi sapere cosa ne pensate. lo apprezzerei molto!
alla prossimaaa!

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


Capitolo 2

 
La mattina dopo mia alzai presto, voleva prepararmi bene per il mio primo giorno di scuola: feci una bella doccia calda, mi rilassa e poi in Inghilterra fa’ molto più freddo che in Italia (capitan ovvio!) mi vestì semplice, jeans, maglione bianco, stivaletti e lasciai i capelli sciolti, non mi truccai più di tanto, solo un filo di matita e di mascara.
Scesi a fare colazione, i miei stavano uscendo di casa in quel momento.
- oggi ho scuola, visto che parlo pochissimo l’inglese potreste farmi almeno un imbocca al lupo, no?-
-Si si, imbocca al lupo, noi andiamo al lavoro, ci vediamo stasera.-
La scuola non era molto lontana da casa mia, dopo 10 minuti a piedi, accompagnata dal mio fedelissimo ipod arrivai. Andai in segreteria per chiedere l’orario dei corsi.
- Ehm… Goodmorning, I’m the new student. Can I have my..-  ecco, incominciamo bene.. .come cavolo si diceva orario dei corsi?
Fortunatamente la signora capì cosa volevo, e dopo che guardò dei documenti capì che ero italiana e mi disse:
- Oh cara! Sei la nuova studentessa italiana.. Non ti preoccupare il professore di inglese ti aiuterà con la lingua.-
- Oh, ok!-
Mi diede l’orario dei corsi, alla prima ora avevo inglese, nell’aula 5. Giravo per la scuola alla ricerca del mio armadietto.. Che casino, in Italia non li avevamo ed era tutto molto più semplice!
Mentre ero alla ricerca del mio armadietto perduto mi guardai un po’intorno, era come un qualsiasi liceo dei film: c’era la squadra di football, le cheerleader che gli sbavavano dietro, i nerd e le persone normali come me.
Non so come, ma trovai il mio armadietto, buttai dentro i libri e lo richiusi contemporaneamente ad un ragazzo di fianco a me che mi rivolse la parola.
- hfrowhgforòwe ?- e mo che cazzo ha detto sto’ qua?
Cercai di fargli capire che non avevo capito (?)
- come scusa? Puoi ripetere più lentamente.. Non capisco!-
-Oh scusa. Dicevo, sei nuova vero?-
- Ehm.. Si-
- si vede, rheiglòrgbhòp- Oddio! Io sti’ inglesi quando parlano non li capisco! Mi vergognavo a chiedere 300 volte di ripetere, sembravo un’andicappata!
- Ehm.. Scusa, ma io sono italiana e mi sono appena trasferita qui, quindi non parlo molto l’inglese, non è che potresti parlare MOLTO più lentamente?-
-Si si, certo. Italiana, wow! E così un bel paese, adoro la pasta alla carbonara!-
Gli sorrisi… certo che era proprio un bel ragazzo, alto,(probabilmente aveva un anno in più di me), abbastanza muscoloso, capelli castani lisci e occhi azzurri.. Indossava una maglietta a righe con sopra una felpa.. Ma aspetta, aveva i lacci della felpa allacciati! Ma questo non è mica tanto normale!
-Comunque io sono Louis, sono all’ultimo anno e tu?-
-Io sono Erica, e sono al 4°-
- Er.. Eri.. Erica; hai un nome difficile da dire!-
- forse è difficile perché parli una lingua diversa dalla mia…- gli feci notare.
- probabile… che materia hai adesso?-
-aspetta che guardo.. Si, ecco, Inglese con Smith.-
- mmm.. Dai vieni, ti accompagno, la mia ragazza è in classe con te!- e te’ pareva se uno così non era fidanzato…
-grazie, sei molto…- non mi ricordavo come si diceva gentile! Che figura!
Fortunatamente capì cosa volevo dire e mi sorrise.
Arrivata in classe Louis mi presentò alla sua ragazza:
- Ecco Eri, posso chiamarti Eri? Mi viene più facile da dire… lei è Eliza, la mia ragazza-
- sisi, Eri va benissimo, piacere Eliza.-
-Ciao Eri, sei italiana?-
-Ehm.. Si, si sente così tanto?-
- solo un po’, non ti preoccupare-
Suonò la campanella, Eliza mi invitò a sedermi vicino a lei; prima che entrasse il professore parlammo un po’ o meglio, lei parlò e io cercavo di capirla.
Ma mi sembrava molto gentile, dolce e incredibilmente bella!  Una di quelle che ti fa scendere l’autostima sotto zero.
Quando entrò il professore la classe si zittì.
- Goodmorninggfirwgfvlwefgddcui cnwoo Erica- oddio! Ma che palle! È possibile che sono così rincoglionita da non capire cosa mi dicono?
Aveva detto il mio nome… forse voleva presentarmi alla classe, chiesi spiegazioni.
- Ehm.. Può ripetere più lentamente, per favore?-
Prima mi guardò come per chiedermi se ero sana mentale, poi si ricordò che ero italiana e spiegò alla classe:
-Ragazzi, lei è la nuova alunna italiana, non parla benissimo l’inglese, quindi siate educati e parlate un po’ più lentamente con lei… in quanto a te, so già come aiutarti, vieni con me un attimo fuori.. Giwfgcielrirfgeqròfj- credo che l’ultima cosa che abbia detto sia un avvertimento di non fare casino mentre lui era fuori con me.
Uscimmo, quel prof già mi stava simpatico, si è preoccupato di aiutarmi più lui dei miei genitori in tutta la loro vita!
Arrivammo davanti ad un aula, lui entrò ed uscì con un altro ragazzo, incredibilmente bello
Ma che bella scuola è questa?
Ooh, di nuovo tu! Sparisci!
Ma guardalo, è il secondo figo da paura che vedi in 10 minuti, il terzo se conti il vicino!
SPARISCI! Non voglio fare figure già il primo giorno!
Okkei.. Calmati!
Comunque il tipo era alto, muscoloso, pelle ambrata, capelli neri raccolti in un ciuffo molto curato e occhi scuri… aveva tratti asiatici…  il professore ci presentò
- Ecco Zayn, lei è la nuova alunna di cui tutta la scuola parla- che bello -.- ! Sono famosa, detesto stare al centro dell’attenzione…
-mmm.. Carina..-
- ZAYN!non me la spaventare! Comunque, tu sei il mio miglior studente e lei è italiana e quindi ha difficoltà…-
-italiana eh? Bello mi piacciono le italiane!- io arrossì all’istante, e il prof lo rimproverò
-Zayn! Non te la presento perché tu ci provi! Volevo chiederti se puoi aiutarla ad imparare l’inglese, io non ho tempo per dargli ripetizioni, e ovviamente questo ti darà dei crediti extra…-
- per me è ok prof! Poi lei è anche carina…- e mi fece l’occhiolino.
Ma io dovevo prendere ripetizioni da questo pervertito qua che neanche mi conosce e ci sta provando spudoratamente?
Ma se è un figo della madonna perché ti lamenti ancora?
Oh! Taci va’!
-Bene, ora devo andare. Zayn, perché non gli fai fare un giro della scuola?-
E se ne andò…





Spazio autriceee :)
ecco qui il 2° capitolo
spero che vi piaccia, colgo l'occasione per ringraziare chi ha messo la storia nei preferiti o la segue (sembra un discorso di un attore agli oscar!)
Fatemi sapere cosa ne pensate, recensiteee vi pregoo!
alla prossimaa!
xx l'autrice

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


Capitolo 3
 
-fvbeovgeocvuyb.. Zayn-
- come scusa?-
-oh già! Sei italiana, dicevo.. Io sono Zayn Malik, tu?-
-mi chiamo Erica, ho 17 anni e sto al 4° anno, tu?-
Anche io! Vieni, ti faccio vedere la scuola.-
Mi fece fare il giro della scuola, che era ENORME! Mi sarei persa miliardi di volte prima di abituarmi.
- allora, hai già conosciuto qualcuno?-
- ehm.. Si, un ragazzo che si chiama Louis e la sua fidanzata Eliza.-
-si, lui è uno dei miei migliori amici. Come ti sembra la scuola?-
- ENORME! In Italia sono più piccole. E spero di imparare in fretta la lingua, non capisco quasi niente!-
-ahahah a proposito… come facciamo per le lezioni? Vuoi iniziare subito? Va bene oggi? Perché non ho gli allenamenti…-
- si, oggi sarebbe perfetto. Allenamenti? A cosa giochi?-
-football. a casa tua? Perché io ho tre sorelle piccole e non credo che staremmo in pace…-
-si va bene. Ecco l’indirizzo-
Gli diedi un foglietto con la via di casa che mi ero appuntata prima di uscire di casa la mattina.
-Oh! Ma guarda.. Abiti di fianco a Payne!-
-uh?-
- è il mio migliore amico, gioca anche lui a football. Poi te lo presento-
Aaaahhh! E così il bel vicino ha un nome…
A quanto pare si…
Bene bene… non so te ma l’Inghilterra inizia a piacermi!
-.-
Suonò la campanella, Zayn mi accompagnò all’aula di biologia.
Mi sedetti al primo posto vuoto che trovai, di fianco ad una ragazza.
- bvfiehbvgbiobh-e la storia si ripetee -.-
- scusa puoi ripetere più lentamente?- quante volte avrei dovuto dirlo ancora?
- certo! Mi chiamo Camille! Sei la nuova alunna vero?-
-ciao! Si, mi chiamo Erica.-
-piacere Erica.. Che nome strano, ma forse è strano perché sei italiana. Comunque il prof di biologia, Stanley è uno stronzo. È il più cattivo.. Non so come farai a cavartela visto che non parli l’inglese…- ma quanto parla?
Però sembrava molto simpatica… alta, magra capelli castano chiaro e occhi marroni.
- visto che sei nuova mangi con me e i miei amici a mensa, va bene?-
- ok! Grazie.-
-figurati. Ecco è arrivato lo stronzo!-
In effetti era piuttosto severo, nessuno fiatò durante la lezione e non si interessò minimamente di me… meglio così.
Le ore passarono tutte così… la gente che mi diceva qualcosa e che io non capivo; e mi persi a cercare l’aula di geografia…
Arrivò la pausa pranzo, mi recai in mensa, che era enorme! In Italia al liceo non c’è la mensa; e in più non potevamo scegliere noi cosa mangiare. Presi una fetta di pizza e una bottiglietta d’acqua, volevo tenermi leggera e non far vedere la maiala che ero quando si parla di cibo…
Camille mi venne incontro e mi portò a un tavolo pieno di gente:
-allora ragazzi, lei è Erica, la nuova studente italiana.-
-Guarda chi si rivede-mi disse Zayn
-Ciao Eri!- mi salutarono Eliza e Louis
-come, la conoscete?-
- si Cami, frequentiamo la stessa ora di inglese-
-Ehm.. Ciao a tutti-
-ciao!-mi risposero in coro gli altri.
Oltre a Zayn ed Eliza al tavolo c’era un ragazzo biondo che si stava ingozzando di pizza, una ragazza e un altro ragazzo riccio.
-ciao! Bhvfieupbgvei Harry-
Feci una faccia strana, perché si misero tutti a ridere. Diventai subito rossa.
-ehm scusa.. Ma non ho capito bene…-
- oh è vero che sei italiana! Sono Harry Styles!-
Devo ammettere che era anche lui molto bello! Alto, occhi verde smeraldo e capelli ricci come i miei.
L’altra ragazza era molto timida.. Parlò pochissimo, mi disse di chiamarsi Julie.
Camille tossì per richiamare l’attenzione del biondino che si stava ingozzando.
-che maleducato! Io sono Niall- aveva un accento strano…
-piacere, Erica-
Caspita Erica! Sei finita in una scuola di modelli! Guardali: il biondino sembra un angelo, il tuo insegnante di inglese fa arrapare a dir poco; il riccio è molto sexy e anche il fidanzato di Eliza è da sbavo! Anche le ragazze sembrano uscite da una rivista di costumi da bagno! Tutte magre, alte e bellissime!
Ad un certo punto il riccio, Harry iniziò a toccarmi i capelli… sentivo la faccia bollente, probabilmente ero arrossita.
- ehm.. Cosa c’è?-
-niente, è che sei la prima persona che ha i capelli ricci come i miei-
-Hazza, hai trovato qualcuno con i capelli più belli dei tuoi- gli rispose Julie
-devi sapere che per lui i suoi capelli sono sacri.- continuò
-ahahahah ok. Lo prendo per un complimento. Grazie Harry-
-prego-
In quell’ora scoprì che Louis nonostante fosse il più grande era il buffone del gruppo; e solo Eliza lo faceva stare calma. Erano una bella coppia. Il biondino amava mangiare… era assurdo quanto mangiava! Anche più di me… Harry e Zayn a prima vista sembravano i classici puttaniere ma in realtà non lo erano affatto! Julie era cotta di Harry e Camille secondo me aveva un interesse per Niall.
- ma ragazzi, dov’è Liam e quella batton.. La sua ragazza?-chiese Eliza
- stanno arrivando, sono appena entrati in mensa- li indicò Julie
E vidi un ragazzo e una ragazza tenersi per mano dirigersi verso il nostro tavolo…

Spazio Autriceee :)
ed eccoci qui al terzo capitolo! finalemnte conosciamo i nostri protagonisti! 
ma manca ancora il più importante: il nostro Payne!
dal prossimo entrerà in scena anche lui!
ringrazio chi ha messo nei preferiti/segue/ ha recensito la storia
Hasta luegoo!
l'autrice xx :)


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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


Capitolo 4

Il ragazzo e la sua fidanzata si sedettero. Louis mi presentò subito:
Quando avete finito di cudfcuoefkad ditelo.. Vorrei mangiare senza vomitare. Comunque lei è la nuova alunna, si chiama Erica-
I due si staccarono.. Ma aspetta! È LUI! Lui è il mio vicino!
E che vicino… alto, capelli castano-biondo, occhi color nocciola ed era muscoloso, lo si vedeva dalla maglietta attillata.
La ragazza era molto bella quanto puttanella (ho fatto la rima!): alta, castana, occhi marroni e capelli ricci più o meno come i miei; portava la divisa da cheerleader, la sua gonna a malapena si vedeva, ma le mutandine erano bene in vista, come per dire: io sono l’unica che c’è l’ho!
Lei mi guardò con aria sprezzante
Oh! Ma chi cazzo ti credi di essere? Solo perché la fai vedere a tutti ti credi più figa?!
Io la gente come te non la sopporto…
-feeeeivbhlsduheuirfgvbeu Liam-
Questa volta non dovetti chiedere di ripetere perché ci pensò Harry al mio posto.
è italiana, Liam parla piano!-
- ok.. Io sono Liam, ciao!- e mi porse la mano
Al contatto con la sua mano tremai, ma no se ne accorse.
La puttanella mi guardò appena e disse:
- Italia eh? Si vede…- e fece una risatina
Ora se c’è una cosa che non sopporto è la gente che mi sfotte, e poi non mi puoi toccare l’Italia, è un paese bellissimo!
- perché hai qualcosa contro l’Italia?- chiesi tranquillamente, in realtà avevo solo voglia di staccarle i capelli uno ad uno
- io? No. Niente. Anzi, l’adoro!-
See.. Se tu adori l’Italia io sono Megan Fox!
Ma visto che non avevo voglia di attaccare rissa il primo giorno lasciai perdere.
Lei tornò a sbaciucchiarsi con il suo ragazzo.
-Payne, lo sai che è la tua nuova vicina?- gli chiese Zayn
 Lui mi guardò e disse:
- davvero? Allora eri tu la ragazza che usciva da sola stamattina.-
-ehm si.-
- io invece sono il suo insegnante di inglese- si vantò Malik
-uuu.. Buon per te!- si congratulò l’amico
Ma ci siete o ci fate? Io  sono ancora qui! E per vostra sfortuna ho capito tutto!
Ed ecco gli altri cretini che gli danno il cinque! Meno male che le ragazze non sembrano d’accordo… lasciamo perdere.. 
I due fidanzatini tornarono ad esplorarsi la bocca a vicenda.. Che cosa orrenda! Io stavo mangiando! Il pranzo è sacro per me!
Anche gli altri sembravano disgustati da quella scena; eccola lì… la gonna è salita tutta!
 Mmm.. Ha un perizoma fucsia… che battona!
A bassa voce sussurrai:
-Ma prendetevi una camera…- lo dissi in italiano
Tutti si girarono a guardarmi stupiti, non avevano capito niente per fortuna!
-cosa hai detto?- mi chiese Julie
-ehm.. Ho detto che fa più freddo che in Italia -
-eh, immagino di si-
Fiùù… l’avevo scampata!
Ad un certo punto Camille e Julie andarono in bagno, e il biondino si avvicinò a me e molto imbarazzato mi disse:
- sai che ho passato le vacanze in Italia? È proprio un bel paese, e il cibo è così buono!-
-si, il cibo italiano è il migliore!-
-sai che ho preso lezioni di italiano e ho capito cosa hai detto?-
MERDA!
Com’è possibile che vado a beccare l’unico inglese che sa parlare italiano?!
Sbiancai di colpo e iniziai a balbettare:
-ma..ma.. Io.. No è com-me ..sembra…-
-tranquilla… lo so solo io e non lo dirò a loro due; anche perché tutti noi la pensiamo come te.-
Ripresi un colorito normale
-oh dio! Grazie mille! Volevo chiederti.. Ma sei inglese?-
-veramente sono irlandese-
-wow!-
Suonò la campanella e tornammo in classe, le ultime due ore avevo matematica! Che noiaa! Almeno capivo cosa spiegava perché usava i numeri!
Ci alzammo dal tavolo e Niall mi chiese:
-che cos’hai adesso?-
-matematica aula 7-
Payne si staccò dalla sua ragazza.
- allora sei con me. Vieni che ti accompagno.-
-ehm.. Ok, grazie!- dissi arrossendo.
Ma perché arrossivo sempre quando gli parlavo?
La sua ragazza lo salutò con un lungoo bacio non molto casto; poi se ne andò sculettando e lanciandomi un occhiataccia come per dire: Lui è roba mia!
- puttana-sussurrai
Niall mi sentì e iniziò a ridere come un matto, aveva le lacrime. Mi aveva capito, mi unì alla sua risata.
Gli altri ci chiesero perché ridevamo ma non gli rivelammo il motivo.
-ma Niall non aveva preso lezioni di italiano? Deve aver capito quella che ha detto la riccia- mmm.. astuto Harry.
-come mi hai chiamato?-
-riccia, posso?-
-sisi. Comunque hai ragione. E non ti diremo mai cosa c’è di tanto divertente-
Payne ci richiamò alla sua attenzione
-allora, andiamo?-

-si, andiamo.-







Eccomi quaaa *non frega a nessuno*

alloraa.. voglio dire subito che non odio Danielle, non mi sta simpatica, ma non la odio!
Finalmente entra in scena il nostro Payne! *-*
grazie a chi ha recensito/messo nei preferiti/ segue la storia, mi ha reso felice
voglio sapere cosa ne pensate! ditemeloo!
nel caso vi sentiste generosi, questo è il mio Twitter https://twitter.com/#!/EricaEsposito97
Followatemi! Ricambio a todos!
Un grazie speciale alla mia amica Camilla, che ha detto che le piace troppo come l'ho descritta! Baby, è la verità! Ti voglio benee!
p.s più recensite e prima metterò il nuovo capitolo!
Hasta la vista baby! (?)

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Capitolo 6
*** capitolo 5 ***


Capitolo 5
 
Mentre ci dirigevamo verso l’aula di matematica mi fece qualche domanda:
- allora, sei italiana.. Di che città?-
-Milano-
- e così Zayn è il tuo insegnante di inglese..-
- si, gliel’ha chiesto il Prof Smith-
- vedrai che lo imparerai bene l’inglese.. Già un po’ lo parli-
- grazie-sorrisi
- cos’hai detto di così divertente a mensa?-
-mmm.. Niente di che...-e feci un sorrisetto bastardo.
-misteriosa la ragazza- poi sussurrò qualcosa a bassa voce che non capì
- cos’hai detto?-
-mm.. Niente di che...- Mi imitò
Rimanemmo zitti per un po‘, per spezzare il silenzio dissi:
-tu e la tua ragazza siete una bella coppia!-
Ecco la cavolata del 2012!
Rimase un po’spiazzato dalla mia affermazione, ma poi mi ringraziò.
Arrivammo all’aula. Il professore mi disse di sedermi vicino a Liam, visto che l’avevo conosciuto.
Erano indietro nel programma di matematica, in Italia ero più avanti quindi non mi risultò difficile da capire.
Il professore rimase sorpreso quando andai alla lavagna a risolvere l’equazione.
-eravate più avanti in Italia?-
-si prof.-
Finalmente suonò la campanella; uscì da scuola e cercando Zayn; avevamo deciso che finita scuola sarebbe venuto a casa mia per iniziare le lezioni.
Era appoggiato al cancello che mi aspettava con gli altri ragazzi.
-ehi..andiamo?-
Annuì. Il tragitto da scuola a casa fu breve, ma molto divertente: Louis non la smetteva di fare il pagliaccio, era troppo divertente, stava quasi per finire sotto un auto!
La batton.. Cioè la ragazza del vicino di casa non fece la strada con noi perché doveva andare a fare shopping con le sue amiche oche.
Arrivata a casa fece entrare Zayn:
-ecco, questa è casa mia. Scusa per il …-  non mi ricordavo la parola “disordine” in inglese; perciò indicai tutti gli scatoloni in giro per casa. Mi capì lo stesso…avevo MOLTO bisogno delle sue lezioni!
-vuoi qualcosa da bere?-
-no grazie. Iniziamo?-
-si si-
Zayn era un bravo insegnate ed era molto paziente. Io invece stavo impazzendo per le pronunce: non riuscivo proprio a pronunciarle certe parole!
Dopo un’oretta lui era ancora perfetto e io sembravo l’ultimo dei barboni!
Ero tutta spettinata, con una matita dietro l’orecchio, il trucco era andato a farsi benedire.. Insomma un disastro!
-Zayn, ti prego, per oggi basta! Domani andiamo avanti.-
-mmm.. Va bene. Sei stanca, dopotutto è il tuo primo giorno e ti sto torturando.-
-grazie! Domani a casa tua o mia?-
- a casa mia. Poi ti do l’indirizzo.-
Lo accompagnai alla porta, ecco, adesso ero veramente in imbarazzo: come lo dovevo salutare? In fondo lui mi stava aiutando, e anche tanto! Non ero molto pratica di rapporti umani! Lo dovevo abbracciare? O dargli un bacio sulla guancia? Quante paranoie mi faccio?!
Per fortuna ci pensò lui: mi cinse la vita con le sue braccia muscolose, ricambiai l’abbraccio ed ero sicura di avere la faccia bordeaux!
-ciao Erica! Ci vediamo domani a scuola.-
-si, ciao Zayn -
Mi buttai sotto la doccia, ne avevo bisogno. Come fanno probabilmente tutte le persone di questo mondo iniziai a riflettere, la doccia mi fa quest’effetto!
Per essere il primo giorno di scuola in un paese straniero non era andato affatto male, anzi! Avevo conosciuti tre ragazze molto simpatiche, 5 ragazzi altrettanto simpatici (e incredibilmente belli!) e il gruppetto delle oche!
Dopo la doccia mi vestì e decisi di fare i compiti, dopo guardai un po’ di tv.
Erano le 19 e i miei non erano ancora tornati a casa, decisi di chiamarli:
-pronto?-
-mà.. Ma non tornate a casa?-
-oh! È tardi! Ero in giro con tuo padre per prendere i nuovi mobili e non mi sono accorta dell’ora.. Penso che ormai mangeremo fuori. Cucinati qualcosa, torniamo presto a casa. Ciao!-
Che novità.. Restare a casa da sola!
Non cucinai niente perché 1)Non ero capace 2) non c’era niente in casa 3) non avevo fame.
Rimasi alzata fino alle 23.00 e dei miei genitori neanche l’ombra.
Andai in camera, stavo chiudendo le persiane quando vidi il mio vicino parlare animatamente al telefono…






Spazio autriceee 
eecoci al quinto capitolo!
Voglio sapere se la storia vi piace, cosa ne pensate. quindi lasciate delle recensioni, pleasee!
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a
lla prossim capitoloo ;)

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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***


Capitolo 6
 
Rimasi lì a guardarlo mentre parlava la telefono.. Certo che era proprio bello!
Quando finì la chiamata si girò e mi vide.
-ehi… ciao!-
-ehm.. Ciao!- ero di nuovo arrossita, meno male che era buio e non poteva vederlo.
-come va?-
-bene, grazie. Tu?-
-bene-ma si vedeva che mentiva.
-davvero?-
-si si-
-be’ io vado. Buonanotte … - MERDA! NON MI RICORDAVO IL SUO NOME! Non sono mai stata brava ad imparare i nomi della gente!
-Liam- mi suggerì
-si, scusa. Buonanotte!-
-’notte Erica.-
Che figura di merda avevo fatto?!
 
Il mattino dopo mi svegliai al suono della sveglia che segnava le 7:00. Andai in bagno e dopo diedi una veloce occhiata alla finestra per vedere com’era il tempo… nuvoloso come sempre!
Mi vestì semplice: jeans, stivaletti,maglietta a righe e il giubbotto sopra.
In cucina trovai i miei genitori intenti a mangiare.
- ma a che ora siete tornati?-
-tardi- capitan ovvio!
-be’ io vado. Oggi esco da scuola all’una! Solo il lunedì usciamo alle 16:00-
Annuirono, probabilmente non mi avevano neanche sentita.
Arrivata davanti a scuola salutai Niall, Zayn e tutti gli altri, tranne Liam e la battona che erano troppo occupati a sbaciucchiarsi.
Le ragazze mi aiutarono a trovare il mio armadietto.
-cos’hai alla prima ora?- mi chiese Julie
- aspetta che guardo.. Spagnolo.-
-allora sei con me, Harry, Niall- mi rispose
Sorrisi. Ci avviamo verso l’aula.
-ecco, siamo arrivati. Vorrei tanto stare in banco con te, ma sono con Harry, però puoi metterti di fianco a Niall.-
-non ti preoccupare-
Mi sedetti di fianco a Niall e iniziammo a parlare.
-allora ragazza italiana.. Come stai?-
- sto bene Irish boy, tu?-
-bene.-
-senti Niall, volevo chiederti… ieri hai detto che nessuno di voi sopporta Danielle, perché?-
-perché usa Liam solo perché è il quaterback e quindi è popolare. Poi l’estate scorsa l’ha tradito anche se lui l’ha perdonata; e poi se la tira da morire.. È insopportabile!-
-ma ne avete mai parlato con Liam?-
-si, non ne è stato molto contento. Ma non ha negato niente. Lei sta cercando di fargli cambiare amici. Non siamo abbastanza popolari per lei, tranne Zayn che gioca a football anche lui.-
La mia faccia era tipo O.O
- ma che puttana!- dissi in italiano
-ahahahhahahahahhahahahahah veramente!-
-quindi, lei non è innamorata di lui, ma lui è innamorato di lei?-
-una volta forse… adesso non lo so.-
-ma perché tutto questo interesse?- mi domandò
Già Erica, perché tutto questo interesse? Non ti starai prendendo una cotta per…
Ma per favore! Sono curiosa! Non mi interessa Liam! È un bel ragazzo per carità, ma non mi piace in “quel” senso!
-ma così.. Sono curiosa! Volevo sapere se la loro era una storia come quelle dei film…-
-ok- parve convinto dalla mia risposta
Entrò la professoressa, la sua materia mi è sempre risultata facile, non avevo problemi a capirla mentre molti dei miei compagni la guardavano per chiedersi se apparteneva al nostro mondo.
- bene, vedo che c’è la nuova studentessa… Erica! Studiavi spagnolo in Italia?- mi disse in spagnolo
-si, lo studiavo.-
-bene, allora vieni alla cattedra e presentati-
Mi alzai, raggiunsi la cattedra e inizia a parlare:
-ciao a tutti. Mi chiamo Erica, vengo dall’Italia. Ho 17 anni. Ho meno difficoltà a parlare spagnolo che inglese. E questa scuola è enorme rispetto alla mia in Italia!-
I miei compagni mi guardavano con gli occhi fuori dalle orbite.. Era la prima volta che mi sentivano parlare fluentemente.
-bene. Vedo che te la cavi. Almeno non avrai problemi con la mia materia-
Tornai a posto, Niall mi disse:
-complimenti sei bravissima!-
-grazie-
Mi sono dimenticata di dire che a scuola sono una secchiona. Non ho mai aperto un libro in vita mia, ma a scuola ho tutti 8 e 9.
Suonò la campanella, Harry e Julie vennero da me e Niall.
-cavolo Erica! Parli bene lo spagnolo!- mi disse Harry
-grazie-
-cos’hai adesso?-
-mmm… ginnastica, per due ore.-
- che fortuna! Anche noi e gli altri!-
Ci incamminammo verso la palestra. Io, Camille, Eliza e Julie andammo negli spogliatoi a cambiarci. Indossai i miei pantaloncini blu, la maglietta bianca e le scarpe da tennis.
Sono bassa, è vero. Ma grazie a Dio sono magra, intorno ai 50 kg, ma in Italia andavo in palestra… dovevo cercarne una anche qui, sennò sarei diventata un’obesa.
Il prof mi fece alcune domande.
-signorina Es.. Esposito... Posso chiamarti per nome? Erica, facevi sport in Italia?-
-si, ho fatto pallavolo per tre anni. Poi ho lasciato e sono andata a fare palestra.-
Il prof e altri due alunni andarono a montare la rete da pallavolo.. Oggi avremmo giocato a quello. La battona mi venne vicino….






Spazio dove hanno rinchiuso l'autrice >.<
ecco il sesto capitolo! spero vi piaccia!
metterò il prossimo capitolo con minimo 3 recensioni, non deludetemi :')
questo è il mio TWITTAH! https://twitter.com/#!/EriicaaEsposito  se volete followarmi, ricambio!
alla prossimaaa! xx

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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


Capitolo 7


 
E adesso cosa voleva quella lì da me?
- ehi ciao! Giocavi a pallavolo in Italia?- mi domandò con una faccia che avrei volentieri preso a schiaffi
-ciao! No, perché?- mentì
-perché adesso giochiamo. E io sono la più brava tra le femmine anche se sono la capo cheerleader, e voglio la squadra più forte e quindi volevo sapere se giocavi-
Mentre parlava la squadravo da capo a piedi: io ero in pantaloncini e maglietta. Lei con una canottierina molto inaa e i pantaloncini si vedevano a malapena.
Ma lo sai che devi fare ginnastica e non la spogliarellista?
-oh, ma che gentile che sei…- dissi sarcasticamente
Lei per tutta risposta mi sorrise, forse non avevo capito che la stavo pigliando per il culo.
Il prof fece le squadre, io ero con Louis, Zayn e altri ragazzi che non conoscevo.
Nella squadra opposta alla nostra c’era Eliza, l’oca e il suoi ragazzo…. Sarebbe stata una partita interessante!
Andò un ragazzo della mia squadra a battere, il gioco proseguì normale, di là la palla venne alzata da Liam all’oca che schiacciò dritta su di me.
Aveva detto di essere la più brava.. Ma non poteva competere contro tre anni di pallavolo ricevetti al sua schiacciata come se niente fossi e lei mi guardò sbalordita.
Tesoro della mamma.. Hai capito che ti ho preso per il culo?
Toccò a me la battuta: mi posizionai, attesi il fischio del prof, e battei abbastanza forte sull’oca.
Lei non se l’aspettava e cadde a terra, tutta la classe iniziò a ridere.
-ma cosa avete da ridere?- sbraitò con quella sua voce stridula
Il suo ragazzo l’aiutò ad alzarsi, ma si vedeva che si stava trattenendo.
Oramai più che una partita di pallavolo era una sfida tra me e lei.
Louis e Zayn se la cavavano; ad un certo punto io ero in attacco e Louis ad alzare, mi alzò la palla e mimò con le labbra “Liam”. decisi di seguire il suo consiglio e schiacciai forte sul mio vicino di casa, che sbagliò a ricevere. Con questo la nostra squadra aveva vinto.
Ero tutta sudata, stavo andando verso gli spogliatoi, quando venni fermata dal prof.
-Erica, mi piace come giochi, ti andrebbe di entrare nella squadra di pallavolo? Sono solo un paio di allenamenti al mese e qualche partita.-
-non lo so prof. Posso pensarci un po’?-
- prenditi tutto il tempo che vuoi-
L’oca e il suo ragazzo avevano sentito la conversazione.
-non vorrai iscriverti alla squadra di pallavolo?- mi chiese lei
-forse, ma perché ti interessa?-
-perché devi sapere che io sono la capo cheerleader e gioco nella squadra…-
- e allora?-
-allora non rubarmi ciò che è mio-
-ahahahahhahah ma ti senti? Io non voglio rubarti proprio niente-
-Dani, ha ragione. Non farti paranoie- disse Liam
E me ne andai negli spogliatoi a cambiarmi mentre ridevo ancora.
 
Erano le 12:50 e il prof di diritto non la smetteva di spiegare, io continuavo a guardare l’orologio. Avevo fame!
Finalmente suonò e corsi via dalla classe.
All’uscita trovai tutti ad attendermi, tranne l’oca e il suo ragazzo.
-Zayn, allora per oggi?-
-ah già! Mi sono messo d’accordo con Payne, ti porta lui da me. Io abito lontano e lui ha la moto. Va bene?-
-per me si.-
-ragazzi, volevo chiedervi una cosa…-dissi attirando l’attenzione di tutti
-dicci carotina- mi rispose Louis
Carotina?
-ecco… oggi il prof di ginnastica mi ha chiesto se voglio entrare nella squadra di pallavolo…-
-ma è fantastico-mi interruppe Eliza
-si, non gli ho ancora dato una risposta. Ma il fatto è che Danielle ha sentito e praticamente mi ha minacciato, ha detto che non devo rubargli ciò che è suo. Io non capisco, cosa gli ho fatto? Voi siete così carini con me, e lei è così …..-non trovai le parole. Il mio lato insicuro stava venendo fuori. Dicevo che non mi interessa cosa pensa la gente, ma in realtà non è così.
I ragazzi si fermarono, mi guardarono e fecero un abbraccio di gruppo, non me l’aspettavo.
-ascoltami bene, tu non devi ascoltare quella stronza, hai capito?- mi disse Eliza
-ha ragione, Danielle è solo una stronza- continuò Louis
-lei è gelosa di te- disse Niall
-cosa?? Di me?-
-si, perché il prof chiede solo a quelli veramente bravi di entrare in squadra. E tu lo sei!- mi rispose Camille
-e in più sei bella, e Liam se ne è accorto.-continuò Harry
-ahahahhahahahahhahahahhahaah che spiritosi che siete! Mi fate morire dal ridere! Ahahahhahahahahhaha-
Mi guardarono straniti.
-prendete in giro qualcun altro, non me.-
- ma sei scema?- mi chiese Zayn
-no, sono Erica.-
Ridacchiò mentre scuoteva la testa. Stavano per ribattere quando un clacson attirò la nostra attenzione…

 
 


 
 
 
 
Writer's Space
Eccomi qua con il 7°capitolo! Spero vi piaccia!
Io mentre lo scrivevo ridevo da sola come una povera demente! Forse perchè lo sono....
Dal prossimo capitolo la storia si movimenta un po'
Ringrazio chi ha messo ne i preferiti/segue o ha recensito... a proposito.. alcune recensioni mi hanno colpito, grazie,siete troppo gentili!
Ringrazio anche i lettori 'silenziosi', magari recensitee! così so se vi piace o no!
come al solito ecco il mio TWITTAH https://twitter.com/#!/EriicaaEsposito SE VOLETE FOLLOWARMI, RICAMBIO TUTTIII
Ok, ho finito di rompervi le palle!
Ciaooo!

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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***


Capitolo 8
 
Parli del diavolo, spuntano le corna!
Ecco il vicino di casa sexy(?) che stava arrivando in vespa. Ci raggiunse e scese dalla moto.
- ehi.. Come va?-
-bene-rispondemmo in coro
Come il giorno prima rimanemmo solo io e il ragazzo di cui non riuscivo a ricordarmi il nome.. Laim, No.. Leim, No.. Boh!
Camminavamo in silenzio, lui si portava la vespa a mano.
Le nostre case erano attaccate, arrivata davanti a casa mia mi girai e lo salutai. Mi incamminai per il breve vialetto e trovai un post-it dei miei genitori:
 
“ Erica, per un po’ di tempo dovremmo lavorare di più e non riusciamo a tornare a casa per pranzo. Ho parlato con la vicina stamattina, lei lavora al pomeriggio e visto che fa da mangiare per suo figlio è disposta a cucinare anche per te. Sii gentile. Ci vediamo stasera.”
 
COSAAA? Io devo mangiare da lui? Ma perché proprio da lui? Ma che razza di madre ho?
Nooo io non voglio andarci da lui! Piuttosto imparo a cucinare!
Entrai in casa, posai lo zaino e mi sedetti su uno sgabello in cucina.
No, no e ancora No. Io non ci vado.
Ma ragiona.. Dovrai pur mangiare no? E poi, il vicino è molto sexy!
Non ci vado. Anche se è sexy.
Ah-ah! Vedi che l’hai ammesso, ti piace! E vai!
No.
Si.
No.
Si.
Uff.. ok,vado!
Mi diedi una veloce occhiata allo specchio e uscì di casa. Mentre raggiungevo casa sua mi maledissi circa 50000000 volte, ma perché proprio da lui?!
Davanti alla porta d’ingresso mi bloccai, e se lui non mi voleva fra i piedi? Sospirai, poi suonai il campanello. Mi venne ad aprire la madre:
- ciao! Tu devi essere Erica. Vieni è quasi pronto.-
Era una bella donna, alta, magra,bionda con gli occhi marroni; aveva un aria molto dolce.
Mi fece entrare in casa, era simile alla mia, era molto grande. Mi condusse in cucina, da dove veniva fuori un odorino molto invitante.
-Liiaam! Scendi! È arrivata una persona.- gridò sua madre
Il ragazzo scese, e quando mi vide la sua bocca si spalancò, ma si ricompose velocemente.
- ehi, che cosa ci fai qua?-
-i suoi genitori non riescono a tornare a casa per pranzo, così lei mangerà con te per un po’ di tempo- spiegò sua madre
-sempre se non creo disturbo- aggiunsi
-ma no, figurati. Oh! Che scema. Non mi sono presentata. Mi chiamo Karen e sono la mamma di Liam-
-piacere, Erica.-
-venite a tavola, è quasi pronto.-
Ci sedemmo uno di fronte all’altro.
- dsfgifgyugvbuygv- disse Karen
Guardai il ragazzo, cercando di capire cosa avesse detto sua madre.
- mamma, credo che non ti abbia capito. Parla più piano.-
-certo, scusa. Dicevo, ho cucinato la pasta al pomodoro; è un piatto italiano, spero che ti piaccia.-
-si si, è veramente molto gentile, grazie.-
-bene. Liam, ora devo andare al lavoro. Metti la pasta nei piatti. Ci vediamo stasera. Ciao Erica!-
Rimanemmo da soli, Liam stava mettendo la pasta nei piatti; era girato e avevo una bellissima visuale del suo fondoschiena.
Ma che bel panorama…
Eh già. No, no aspetta! Stavo scherzando! Non mi interessa il suo fondoschiena!
Seee… dicono tutti così!
Ma io sono sincera!
Siii, come no! E io sono Micheal Bublè!
Noooo.. Che figo! Micheal Bublè e nel mio cervello! Ma lo sai che io ti amo? Sei il mio cantante preferito!
-.- idiota!
Senti, non ti permettere di…
Venni riportata alla realtà solo quando vidi una mano sventolarmi davanti agli occhi.
- ehii, ci sei?-
-uh? Si si-
Mangiammo, la pasta era veramente buona! Neanche mia mamma la cucinava così.
-mmm.. Complimenti a tua mamma! È squisita!-
-eh?-
Mi sbattei la mano sulla fronte, è ufficiale: sono una deficiente! Avevo parlato in italiano -.-
-oh scusa! La pasta è davvero buona!-
Lo aiutai a lavare i piatti, lui li lavava e io li asciugavo.
-Zayn mi ha detto che oggi mi porti tu a casa sua.-
-si, va bene per le 15:00?-
-si, e grazie. Per tutto. Per il pranzo, per portarmi da Zayn, e per avermi difeso oggi a ginnastica.- dissi imbarazzata
-figurati. E scusa per Danielle oggi, è solo che è molto gelosa. Ha paura che gli porti via la pallavolo.-
Annuì. Per il resto del tempo rimanemmo in silenzio.
Dopo aver finito di lavare i piatti ci sedemmo sul divano, a guardare i Simpson.
Non riuscivo a capire niente, parlavano troppo in fretta; ma credo che fossero divertenti visto che Liam rideva come un matto.
Dopo un po’ si girò verso di me e mi chiese:
-ma perché non ridi?-
-perché non capisco cosa dicono-
-povera cucciolaa!-
Oh! Ma che carino che sei! Con quella tua faccia così dolciosaa! *-*
-ehm…Grazie. Sei molto gentile-ormai avevo il colorito di un peperone!
- senti, vado un attimo a casa mia a prepararmi- continuai
-ok, passo tra un quarto d’ora-
A casa mi cambiai, misi un maglione marrone abbinato agli stivaletti, il giubbotto e la mia sciarpa blu con le renne bianche. Presi la borsa con dentro l’astuccio, il quaderno e il dizionario. Mi misi un filo di matita e di mascara quando suonò alla porta Liam.
Uscì velocemente di casa e lo trovai appoggiato alla sua vespa rossa.
-pronta?-
-si si, andiamo-
Liam mi porse il casco e salì sulla moto.
-salta su, tieniti a me-
Salì sulla moto e gli circondai i fianchi.
Guidava come un pazzo, andava velocissimo; e io ero spaventata dalla velocità! Mi strinsi ancora di più a lui, a mo’ di koala.
Appoggiai la testa sulla sua schiena, sentivo il vento tra i capelli, era una sensazione di libertà!
 
POV Liam
Appena partì si strinse ancora di più a me.
Certo che era propria carina: bassina,riccia e due occhi color cioccolato così profondi…
Ma io stavo con Danielle, dovevo togliermela dalla testa! Al massimo come amica.
Però ispira un’aria così dolce, ed è così bella quando si imbarazza….basta Liam! Dannazione!
Tu stai con Danielle, ti piace Danielle!
Arrivammo a casa di Malik.
 
POV Erica
Arrivammo a casa di Zayn. Scesi dalla moto e gli porsi il casco.
-grazie Liam. Adesso entro, sennò il maestro mi mette in punizione- scherzai
Sorrise. -prego, vai sennò il prof Malik si arrabbia. Io vado da Niall. Ti riporto a casa io, quando hai finito chiamami.-
.ok, ma non ho il tuo numero…-
-il mio è **********-
-ok, grazie. Ci vediamo dopo.-
E se ne andò. Ed entrai in casa Malik.
-ciao Zayn!-
- ciao Erica!-
Stavamo facendo la lezione, quando delle foto sul caminetto attirarono la mia attenzione.
-ooh! Ma che bei bambini! Sei tu questo?-
-non ho capito niente perché hai parlato in italiano, ma si, sono io con le mie sorelle.-
-ho detto che siete bellissimi.-
-grazie. Ma riprendiamo la lezione… per fare il passato dei verbi regolari basta aggiungere -ed; se il verbo finisce per -e si aggiunge solo -d. ora scrivi queste frasi, me le traduci per compito…..-
Finimmo la lezione alle 16:30
-domani ho gli allenamenti, la prossima lezione la facciamo dopodomani-
-ok-
-che facciamo adesso?-
-mmm… Liam mi ha detto che andava da Niall, possiamo andare da loro.-
-bell’ idea-
Uscimmo di casa, stavamo camminando verso casa di Niall quando passammo davanti ad una palestra.
-una palestra! Mi devo iscrivere! Zayn, entri con me?-
Accettò. Entrammo e andammo alla cassa per avere delle informazioni.
-Salve, benvenuti da Gym & Fitness. Come posso aiutarvi?-
-si, vorrei iscrivermi. Vorrei avere delle informazioni.-
-allora, c’è l’abbonamento trimestrale da 100£. Puoi venire a qualsiasi ora e un istruttore ti compilerà una tabella con gli esercizi da fare.- disse la bionda ossigenata mentre stava spogliando Zayn con gli occhi
-ok, posso iniziare domani?-
-quando vuoi-
Uscimmo dalla palestra e incominciai a ridere.
-perché ridi?-
-ahahahah ma l’hai vista? Ci stava provando-
-è normale, con un figo come me!-
-modesto!-
-che c’è, sei gelosa?-mi disse ammiccando
-si, tu sei il MIO maestro!- dissi scherzando
-ahahahhahaha e tu la MIA allieva- mi rispose mentre mi metteva un braccio sulle spalle.
 
POV Niall
Stavo mangiando una deliziosa fetta di torta al cioccolato, era dolce quasi quanto Camille.. quando suonò il campanello, era Liam.
Lo feci entrare e andammo in camera mia, stavamo facendo una tesina sui Promessi Sposi, o meglio, lui mi stava aiutando a fare la mia tesina. Ma mi sembrava strano.
-ehi amico, che hai?-
-mmm.. Non lo so-
-problemi con Danielle?-
-no no, anzi.-
-sai che oggi mentre tornavamo a casa e tu non c’eri, Erica si è confidata con noi: a paura di aver fatto qualcosa a Danielle, ci ha raccontato cos’è successo in palestra. Dovevi vederla, era così… non trovo le parole.. Si, ecco, insicura. Mi ha fatto tanta tenerezza-
Rimase con la bocca aperta, non se l’aspettava.
-ehi, chiudi la bocca o entrano le mosche- scherzai
-è che.. Non lo so neanche io. Danielle si è comportata da stronza, prima mi sono scusato per questo, ma non pensavo ci fosse rimasta così…-
-fa finta di essere sicura di sé, ma non lo è. Come Zayn, per questo vanno molto d‘accordo.-
-Non lo so Niall. Danielle è diventata pesante, già da un po’, poi sai che mi ha tradito quest’estate, e non l’ho ancora completamente perdonata.-
-magari ti piace…-
-mmm… non credo amico. È ancora presto per dirlo. Io tengo a Danielle.-
Suonarono alla porta, andammo ad aprire e ci trovammo davanti Zayn ed Erica.
 
POV Liam
Niall crede che mi piaccia Erica, ma non so, sono confuso. Io amo Danielle. Ma Erica ha qualcosa di speciale.
Andammo ad aprire alla porta, ed eccola lì, di fianco a Zayn. Ridevano senza sosta.
- ciao! Come mai qui?-chiese Niall
-ciao! Abbiamo finito la lezione e abbiamo pensato di venire a salutarvi. Poi Erica deve far pratica a parlare-spiegò Zayn
-ciao ragazzi!- disse Erica
Niall li fece accomodare in casa.
-allora, perché ridevate?- chiese l’irlandese
-provo a dirtelo io, così il “prof” mi corregge se sbaglio. Allora, siamo andati in palestra perché io devo iscrivermi,e la… aspettate che cerco la parola…-disse mentre sfogliava il suo dizionario.
- la cassiera, ecco, stava flirtando con Zayn. Poi quando siamo usciti gli ho detto che sono gelosa, perché lui è il mio maestro e nessuno può flirtare con lui, almeno che non lo decida io.-
- e lo stesso vale per lei: solo io posso decidere chi può provarci, perché lei è la mia allieva. Si, lo so, è una cosa stupida, ma divertente.-continuò Zayn.
Strinsi i pugni, mi dava fastidio. Anche se lei non è mia.
Smettila Liam, non devi essere geloso! E poi stanno scherzando!
-perché non chiamiamo anche gli altri?- propose Niall

-ottima idea-


ehii bella gente, l'autrice è qui presentee (?)
ok, questo capitolo è cosìì lungo perchè in realtà ho unito due capitoli
Finalmente vediamo cosa hanno nella testolina i nostri maschietti (?)
ringrazio tutti quelli che hanno recensito il capitolo precedente o che l'hanno anche solo letto
se volete sapere come continua la storia recensite, non aggiornerò finchè non ci saranno 5/6 recensioni
devo chiedere scusa a Camilla, le avevo promesso che l'avrei messo ieri sera, solo che il pc è andato a farsi fottere -.-
bene, ho finito di rompervi.
 
Ciaooo!

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Capitolo 10
*** capitolo 9 ***


ATTENZIONE!
PRIMA DI LASCIARVI ALLA LETTURA DEL CAPITOLO DEVO DIRVI UNA COSA:
VISTO CHE GLI ULTIMI CAPITOLI SONO ARRIVATI A 5 RECENSIONI, HO DECISO CHE CONTINUERO' CON MINIMO 6 RECENSIONI
BUONA LETTURA!




Capitolo 9
 
POV Erica
Nel giro di 10 minuti arrivarono tutti gli altri, anche la batton.. Danielle.
-ma cos’è questo odore di cioccolato?-
Io amo il cioccolato! Vivrei mangiando solo quello, è così cioccolatoso!
-mia madre ha fatto una torta al cioccolato, ne volete una fetta?-
-siiiiiiiiii-
La torta era DELIZIOSA!
-mm.. Complimenti! È buonissima!- dissi mentre stavo mangiando
-ma quante calorie ha sta’ torta?- chiese Danielle
-davanti a questa meraviglia pensi alle calorie?- chiese Camille
-ovvio, devo stare attenta se voglio avere un corpo perfetto. Dovresti farlo tutte.- ci disse.
Camille era furiosa, e aveva ragione! Come si permetteva quella gallina di dirci che siamo grasse?! Non è assolutamente vero! Tutti guardammo Danielle sbalorditi.
Camille stava per picchiarla, aveva già la mano per aria, per fortuna venne fermata da Niall. Mentre Julie scappò via in lacrime.
Raggiunsi sul giardino sul retrò Julie che stava piangendo.
-ehi, non piangere-
Mi sedetti sul dondolo di fianco a lei e gli porsi un fazzoletto.
-lei.. Lei, ha ragione.-
-non dire cavolate.-
-no, ha ragione. Io non sono magra come lei.-
-meglio, le curve sono sexy-
Sorrise. -ho sempre desiderato avere un corpo come il suo. Già non sono bella, voglio almeno essere magra…-
-ascoltami bene: tu sei bellissima. Hai due occhi stupendi, una faccia bellissima e un corpo perfetto. Le ragazze troppo magre non piacciono a nessuno. E se qualcuno ti ha detto il contrario è un idiota! Chissà quanti ragazzi ti ammirano!-
Sorrise. - non piaccio a nessun ragazzo.-
-magari sono timidi e non te lo dicono-
-come no… grazie per avermi consolata, sei molto dolce-
L’abbracciai. -figurati, e poi volevo chiederti una cosa…. Ti piace Harry?-
Diventò tutta rossa in faccia. Abbassò la testa e mi disse:
-come fai a saperlo?-
-si vede-
-allora si vede anche che per lui sono solo un’amica-
-mmm.. Secondo me sei un amica speciale per lui. Ci tiene a te, si vede.-
-ci conosciamo da più di 10 anni. Siamo migliori amici.-
-secondo me diventerete anche più di migliori amici.-
Sospirò. - e tu? Ti piace qualcuno?-
-no, nessuno.-
-non ci credo molto…-mi sorrise
-dai, adesso entriamo in casa. Si staranno preoccupando. E forse Camille ha picchiato la batton.. Danielle-
-ahahhaha non ci credo. Anche tu la chiami così! Tutti noi la chiamiamo così, tranne davanti a Liam.-
Entrammo in casa, Camille era tra le braccia di Niall sul divano, Eliza era con loro. Liam e Danielle erano in cucina a discutere. Mentre Harry e Louis aspettavano il ritorno delle due ragazze scambiandosi due parole ogni tanto.
 
POV Harry
Vidi Julie scappare via dalla cucina e Camille pronta a picchiare quell’oca.
Julie ha sempre avuto problemi di autostima, si crede brutta, ma non capisce di essere una delle ragazze più belle del mondo.
Adesso quell’oca con la permanente mi aveva rotto le scatole.
Niall trattenne Camille dal saltargli addosso, la portò con sé sul divano, e provò a calmarla Eliza andò con loro.
-TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE HAI DETTO?- urlai
-io? Non ho detto niente di falso, solo la verità.-
-non dire certe stronzate. Nessuna di loro ha bisogno di dimagrire. Ti rendi conto di come hai ferito Julie?- urlai
-senti, io dico quello che vedo, non rompere!-
-Dani… Harry ha ragione. Tutti sappiamo che Julie ha sempre avuto problemi di autostima, quello che hai detto l’ha distrutta.-disse Liam
- ma come? Non sei d’accordo con me?-
- No. Per niente.
Li lasciai discutere, andai da Louis che era rimasto in disparte.
- allora Harry, non pensi che Liam debba mollare quell’oca?-
-assolutamente si. Secondo me Camille doveva picchiarla per bene. Povera Julie… hai visto come ha reagito? Meno male che è andata Erica a parlarci.-
-si, Erica è stata molto dolce. Ma forse dovevi andare tu-
-io? Perché?-
-Harry, pensa un po’ alle persone a cui vuoi bene. Sono sicuro che a Julie ne vuoi più che a noi….-
-stai dicendo che mi piace Julie?-
-secondo me si. Si vede da come la guardi, con occhi diversi da come guardavi le tue ex-fidanzate. E secondo me, anche tu non gli sei indifferente.-
-non lo so Lou.-
-pensaci.-
Dalla porta d’ingresso vedemmo entrare le due ragazze. Julie adesso sorrideva, anche se aveva il trucco tutto sbavato. La strinsi forte forte in un abbraccio.
-ehi piccolo panda.. Tutto bene?- le sussurrai nell’orecchio
-più o meno…-
-non devi dare retta a cosa dice quell’oca. Tu sei perfetta così come sei.-e la strinsi ancora di più a me
-grazie Harry. Ma così mi soffochi!-
-seriamente adesso. Stai bene?-dissi mentre gli toglievo il trucco sbavato con i pollici.
-si Harry. Veramente, sto bene.- mi rispose mentre mi guardava negli occhi.
E che occhi,,,, bellissimi, di color verde-azzurro, grandi, così profondi che ti perdi…
Non è che Louis ha ragione… mi piace la mia migliore amica?
Nooo… è impossibile, io sono uno di quelli da una botta e via!
Ma con lei è diverso….
Trascorremmo il pomeriggio bene, tutto sommato… guardammo un film e scherzammo.
 
POV Erica
Dopo quel casino proseguimmo bene il pomeriggio. Io e Niall mangiammo tutto quello che era commestibile, sotto lo sguardo allibito di tutti, non si aspettavano un maiale come me.
Giocammo anche alla wii, vinsi tutte le partite a Mario Kart; stracciai anche Louis che era il campione!
Verso le 18:30 andammo a casa.
-bene ragazzi, mi sono divertita. Ma adesso io e Louis dobbiamo andare-disse Eliza
-si anche noi. Ma adesso andiamo sennò le nostri madri si arrabbiano.- continuarono Julie e Harry
-io penso che rimarrò qui a darti una mano a pulire, va bene?- chiese Camille a Niall.
Si vedeva che tra quei due c’era qualcosa… si piacevano!
-vado a casa anche io. Ciao Niall!- salutò Zayn
- andiamo anche noi-disse Liam
-ciao Niall! E fai i complimenti per la torta!- dissi
Usciti dalla casa l’aria inglese ci investì… cazzo che freddo che faceva! Mi strinsi nel mio giubbotto.
Danielle era andata a casa qualche ora prima, perché doveva andare dall’estetista a farsi le unghie.
Montai sulla vespa di Liam e lui partì; mi tenevo stretta a lui perché andava molto veloce e perché era caldo.
Arrivati davanti a casa scesi.
-grazie per tutto Liam.-
-figurati-
-be’, vado. Ci vediamo domani!-
-ciaoo!-
Dopo una lunga ricerca delle chiavi di casa entrai in casa, i miei non c’erano, che novità!
Arrivarono per le 19:30, mangiammo in silenzio, mica mi chiesero come andava la scuola o se mi ero fatta amici… figurarsi!
Dopo cena feci una lunga doccia, e mentre stavo preparando lo zaino vidi Liam in camera sua, ebbi un idea!
Presi un foglio e scrissi molto grande “ Buonanotte” e glielo feci vedere. Sorrise e fece la stessa cosa. Sembrava di stare nel video “you belong with me” di taylor swift!
Mi addormentai presto, non sapendo cosa mi avrebbe atteso il giorno dopo….





LIAM PAYNE E' SENZA VESTITI!
Bene ora che ho attirato la vostra attenzione (e ricevuto qualche insulto)
volevo dirvi... che volevo dire?
1) come ho già detto minimo 6 recensioni
2) ho appena iniziato una nuova FF http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1151024&i=1
L
a leggete? *occhi da cucciolo*
3) In questo capitolo vediamo cosa pensa il nostro Styles
Bene, aspetto le vostre recensioni, questo è uno dei miei capitoli preferito
Keep calm and love One Direction

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


Capitolo 10
 
Mi svegliai alle 7:30. CAZZO! Era tardissimo! Corsi per mezza casa per cercare le mie cose, e credo che battei il record di velocità per prepararsi al mattino.
Corsi fuori di casa e mi incamminai per andare a scuola, stavo ascoltando “Boyfriend” di Justin Bieber, non sono una sua grande fan.. Ma mi piace la sua musica!
Persi 10 anni di vita quando mi senti fermare per una spalla, era quel grandissimo cretino del mio vicino di casa!
-Dio mio! Mi hai fatto perdere 10 anni di vita!-
-ahahah scusa! È che non mi sentivi!-
-stavo ascoltando la musica..-
-vedo, che canzone?- e mi tolse la cuffietta dall’orecchio
-mmm… boyfriend, mi piace!- disse
E iniziò a canticchiarla sottovoce… era moltooo bravo!
Sembrava perfetto: era bello, faceva football, andava bene a scuola. L’unica nota storta era la sua ragazza…
Arrivammo a scuola in ritardo di 2-3 minuti, grazie a Dio avevamo matematica insieme, così non mi sarei persa di nuovo!
-allora… dov’eravate voi due?-
-scusi per il ritardo-
-ok, sedetevi e aprite i libri a pagina 269-
Era tutta roba che già avevo studiato, così decisi di lasciar vagare la mente.
Inizia a scarabocchiare il quaderno, ne vennero fuori cuoricini,stelline, e caricature dei prof e dei nuovi amici… poi scrissi il testo di “boyfriend”.
La mia attenzione venne attirata da un bigliettino:
 
Vedo che ti interessa la lezione…. Carini i disegnini! Mi volevo ancora scusare per il comportamento di Danielle l’altro giorno in palestra…                            -Liam
È tutta roba che ho già fatto in Italia! Non c’è bisogno di scusarsi ancora Liam! Non credo che sia una cattiva persona.                                                                     -Erica
 
Non credevo molto all’ultima mia frase.
Il resto della giornata proseguì bene. Tornai a casa con i ragazzi e feci pranzo da Liam.
- oggi mangiamo pizza!-mi disse
-oddio! FINALMENTEEEE! Grazieeee!- gridai. Era da tempo che non mangiavo una pizza
Senza rendermi conto gli saltai addosso. Diventai tutta rossa e mentre osservavo le piccole sfumature del pavimento mormorai:
-scusa, non volevo.-
-non ti preoccupare. Tra amici è normale no?- amici…
Annuì.
Dopo pranzo tornai a casa mia, dovevo fare i compiti più quelli extra assegnati dal prof Malik.
Devo ammettere che le sue lezioni stavano funzionando, riuscivo a capire un po’ di più l’inglese.
Verso le 17:00 presi l’autobus che mi lasciò davanti alla palestra, dove venni accolta dal mio istruttore.
- ciao! Io sono Paul, il tuo istruttore.-
-ciao! Sono Erica, sono italiana e non riesco ancora a parlare molto bene l’inglese-
-ok, parlerò più piano, nessun problema. Di lì ci sono gli spogliatoi, cambiati e poi dopo facciamo la tabella con gli esercizi che dovrai fare.-
Andai nello spogliatoio e mi cambiai, mi misi una canottiera bianca, i pantaloncini rossi e le mie scarpe da tennis. Dopo ritornai da Paul.
- ok, ecco qui, adesso mi dai i tuoi dati e compiliamo la tabella-
Gli diedi i dati necessari, come altezza e peso. Fissammo una tabella con gli esercizi e la dieta da seguire.
-eh.. Ma io devo mangiare per forza quella roba?-
-mmm.. Se non vuoi no, però devi venire più spesso a fare esercizio.-
-ok-
Mi condusse verso il tapiroulant, dove mi fece stare più di mezz’ora, stavo letteralmente MORENDO!
-Paul, posso bere?-
-no, prima devi fare gli addominali-
Sbuffai. Però era un bravo coach, era simpatico, mi parlò della sua famiglia, e dei suoi due figli. Erano due pesti, ne combinavano di tutti i colori.
Quando finalmente potei bere, notai una persona che mi era familiare. Era Louis!
Gli andai incontro.
- ehi Lou!-
-oh ciao! Che cosa ci fai qui?-
-sono venuta ad allenarmi, devo rimanere in forma, tu?-
-anche io.-
- bene, quindi frequentiamo la stessa palestra!-
Paul mi richiamò.
-Dai Erica, abbiamo quasi finito!-
Tre quarti d’ora finì l’allenamento, ero distrutta, mi trascinai verso gli spogliatoi. Mi feci una bella doccia calda; dopo ritornai in spogliatoio e mi vestì.
Stavo uscendo dalla palestra quando rividi Louis.
-ehi.. Finito l’allenamento?-
-si, sono stanchissima! Tu?-
-anche io. Come vai a casa?-
-con l’autobus. Tu?-
-anche io-
Sull’autobus chiacchierammo un po’, mi raccontò la sua storia con Eliza.
-mi innamorai di lei dal primo giorno che la vidi varcare la soglia della scuola. Era così bella… appena la vidi pensai: lei, è lei la ragazza per me! Di solito non sono timido, ma di fianco a lei ero sempre nervoso e non riuscivo a parlare.
Poi scoprì che i miei amici erano anche suoi amici, me l’ha presentata Zayn.
Iniziammo a mangiare a mensa tutti nello stesso tavolo. Facevo il buffone per farla ridere e c’è la feci, credo che sia questo che gli piace, ridere!
Comunque, ad ottobre c’era il ballo di Halloween, presi coraggio e la invitai. Lei accettò. Non ti dico com’ero felice quando andai a casa sua a prenderla. A scuola appena sentì partire un lento la invitai a ballare, ballammo, lei si appoggiò al mio petto, le detti un bacio in fronte. Lei alzò lo sguardo e mi guardò con quei suoi occhi così profondi, non resistetti e la baciai. Lei ricambiò, allora la portai nel giardino per parlarle, mi dichiarai cosa portavo dentro da 3 mesi, e lei mi baciò.
Da quel giorno stiamo insieme, certo abbiamo litigato qualche volta, ma ci amiamo!-
Mentre diceva questo aveva lo sguardo perso nel vuoto, pensava ai bei momenti passati insieme.
Mi vennero gli occhi lucidi.
-che storia romantica!-
-volevo chiederti una cosa…ad Hazza piace Julie?- continuai
-secondo me si, solo che non se ne è accorto. E a lei, lui piace, si vede. Te ne sei accorta carotina!
-carotina?-
-io amo le carote, e chiamo tutti i miei migliori amici così-
-aaww.. Quindi io sono tra i tuoi migliori amici?-
-ovvio! E la cosa non vale solo per me! Anche gli altri la pensano così: ora sei ufficialmente nel gruppo!-
Lo abbracciai- grazie Lou-
Arrivammo alla mia fermata, lui doveva scendere dopo-
-io vado, ci vediamo domani Lou.-
-ciaooo!-
A casa trovai i miei genitori.
-dove sei stata?-
-in palestra, mi sono iscritta.-
-quanto costa?-
-100£ al mese-
-noi i soldi non te li diamo, vedi di trovarti un lavoretto.-
Sbuffai. -ok, domani mi informo-
Andai in camera, ero così stanca che mi addormentai vestita e senza aver cenato.
 
Continuavo a guardare l’orologio, i minuti non passavano più, ancora due minuti e suona la campanella. Guardai fuori dalla finestra, oggi tirava un’aria…nella mia Milano avrebbe fatto meno freddo! Come mi mancava…
Finalmente suonò, che bello finalmente un’altra giornata di scuola era finita!
Come al solito tornai a casa con i ragazzi.
-ehi.. Volevo chiedervi una cosa: dove posso trovare un lavoro part-time?-
-perché?- mi chiese Camille
-perché mi devo pagare la palestra, e qualche soldo in più mi fa comodo..-
-mmm.. Mia zia ha bisogno di aiuto al bar. Dopo la chiamo e gli chiedo. Ok?-disse Eliza
-perfetto! Grazie mille Eli!- e gli saltai in braccio
-ahahah prego.-
Come al solito mangiai a casa di Liam, sua madre era bravissima a cucinare! Stavamo sparecchiando quando mi squillò il cellulare…
-ciao Eri! Ho appena chiamato mia zia, ha detto che avrebbe bisogno di qualcuno al bar. Gli ho detto che passi oggi, va bene?-mi disse Eliza
-sisi perfetto. Dimmi lindirizzo-
Tornai da Liam in salotto.
-Liaam, tu sai dovè questa via?- dissi mentre gli porsi un foglietto con scritto l’indirizzo
-mm.. Si, perché?-
-perché ho bisogno di un lavoro e la zia dellEliza me ne ha offerto uno-
-ah ok, ti accompagno. Non è molto lontano da qui.-
-grazie Liam, sei un tesoro- dissi arrossendo
Uscimmo di casa, l’aria gelida inglese di novembre ci investì, mi strinsi nel giubbotto.
-allora LiamNiall è il tuo migliore amico?-
-si, da anni. Perché?-
-così, per sapere. A Niall piace Camille, non è vero?-
-si, si vede vero? Anche a lei piace lui-
-solo loro due non lo capiscono! Lho capito io dopo 3 giorni!-
Sorrise. - Niall è molto timido, tende a colpevolizzarsi per tutto ed è molto insicuro. Credo che ce ne metterà molto per fare il primo passo.-
-Lei mi sembra più sicura di sé. Secondo me aspetta solo che lui faccia il primo passo. Sarebbero una bella coppia.-
-e con Zayn? Come va?- ammiccò
-Zayn? Cosa centra?-
Mi diede una gomitata. -non fare la finta tonta-
-ma ti senti bene?
Sorrise. -siamo arrivati.-
 
Entrammo nel bar. Al bancone c’era una signora sui 40 anni che stava facendo il caffè.
-ehm.. Mi scusi. Sono Erica, lamica di sua nipote Eliza. Mi ha detto che aveva bisogno di qualcuno per darle una mano-
-oh allora sei tu!si cara, puoi iniziare settimana prossima, ovviamente la paga non è altissima, ma ad una ragazza della tua età fanno comodo dei risparmi.
-si, grazie-
-poi sono sicura che grazie ad una bella ragazza come te, la nostra clientela aumenterà! Credo che il tuo ragazzo sarà un pogeloso-continuò.
Diventai rossa di colpo. Anche lui sembrava imbarazzato.
-ehm.. Veramente io.. Cè luinon siamo fidanzati.- balbettai. Ma evidentemente quando ero imbarazzata tendevo a parlare italiano.
La zia di Eliza mi guardò sbalordita.
-cosa?-
-ecco, lei è italiana, e a volte, specie quando è imbarazzata tende a parlare italiano. E comunque noi non stiamo insieme.-spiegò Liam
- oh cara! Italiana! Bene, così lavorando qui imparerai meglio linglese. E scusate, ma pensavo foste fidanzati- si scusò.
-comunque vieni qua settimana prossima, per le 17, fino alle 19. È lorario dove cè più gente. Il sabato vieni la sera, cè il karaoke. Va bene?-
-si, perfetto. Grazie ancora.-
Uscimmo dal bar. Tutti e due eravamo ancora imbarazzati per quello che era appena successo.
- litaliano è una bella lingua, mi piacerebbe impararla, ma è difficile.- mi disse
-mmm.. Non così difficile-
Una folata di aria gelida ci colpì, mi strinsi nel giubbotto, lui lo notò.
-hai freddo?-
-un po,devo comprare degli abiti più pesanti. In Italia non siamo abituati a questo freddo-
Mi mise un braccio sulle spalle. Ecco, adesso avevo improvvisamente caldo!
Ooooh! Cosè, adesso hai caldo?
Si, ho le vampate di calore. Sto andando in menopausa!
Oppure è Liam che ti fa questeffetto?
Guarda che non mi ero neanche accorta che mi aveva messo un braccio sulle spalle!
Seee.. Ci credo
E comunque siamo amici!
Mmm.. Gli amici non si imbarazzano ogni volta che si rivolgono la parola..
Senti, sparisci o
Okeii, ho capito.. Ciao!
-va meglio?- mi chiese
Sicuramente adesso non ho più freddo, anzi!
-ehm.. Si- sussurrai
-allorahai deciso se entrare nella squadra di pallavolo o no?-
-si, stamattina ho parlato con il prof di ginnastica. Ho accettato.-
La mattina avevo parlato con il prof di ed fisica, era contento che avessi accettato mi disse:
 
bene Erica, sono contento. Sono sicuro che sarai daiuto alla squadra. La prima partita è settimana prossima. Domani ci sono gli allenamenti.
 
-sono contento che hai accettato anche dopo il fatto con Danielle-
-non ti preoccupare, è acqua passata.-
Stavamo camminando quando vidi una panetteria, allora dissi a Liam:
-possiamo fermarci? Devo comprare il pane. Non ne ho più in casa.-
 
POV Liam
Usciti dal bar eravamo ancora imbarazzati tutti e due, notai che aveva freddo, istintivamente gli misi un braccio intorno alle spalle. Divenne tutta rossa in faccia.. Che tenera!
Come che tenera?!
Se lo è. Poverina aveva freddo! In Italia fa più caldo, non è abituata!
Tutte scuse
Lasciai perdere il mio dialogo mentale gli chiesi se aveva intenzione o no di giocare a pallavolo.
Grazie a Dio non si era lasciata scoraggiare da quello che gli aveva detto Danielle in palestra l’altro giorno.
Prima le avevo chiesto di Zayn, ma aveva fatto finta di niente…ma a me cosa interessa? Dovrei essere contento che finalmente Zayn ha trovato una ragazza bella,dolce,seria
Ad un tratto volle entrare in una panetteria, che guarda caso ci lavorava Harry.
Appena entrammo videmo la chioma riccia di Harry, simile a quella di Erica ora che ci facevo caso…
-ehi.. Come mai qui?- ci chiese Harry
-secondo te? Siamo venuti per comprare un quadro!- gli rispose Erica
Ridacchiò. -hai ragione, domanda inutile-
-che tipo di pane vuole signorina?-
-cinque ..- e indicò le pagnotte. Evidentemente non sapeva come si dicevano…certo che deve essere brutto vivere in un paese di cui non capisci la lingua….
-.pagnotte- continuai io per lei
Mi sorrise. Mentre Harry ci serviva domandò:
-allora, come mai insieme?-
-ehm..ho trovato un lavoro e Liam mi ha accompagnato-spiegò Erica
-mmmnon mi fido di te piccola furbetta italiana!-
-io? Ma io sono una brava bambina-rispose mentre sporgeva il labbro inferiore in avanti.
Che carinaa!
Liam, ti ricordo che stai con Danielle
Sisi, non me lho dimentico! Ma guardala
Ok, sei un caso perso!
-seee-
Pagammo e uscimmo dalla panetteria.






Writer's Space
bene.. eccomi qua!
Allora... volevo farvi notare:
1) la storia tra Louis ed Eliza
2) la chiacchierata tra Erica e Liam... sembra geloso, non trovate?
3)nel POV Liam iniziamo a vedere un po'di gelosia...


Continuo con minimo 6 recensioni!

Visto che ci siete passate nell'altra mia FF ----> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1161586

S
e vi piace, recensite, perchè sennò non continuo!

Poi... ultimamente ho un sacco di idee e ho iniziato a scrivere un'altr FF, su HARRY!

Se vi può interessare, fatemelo sapere!

Avete visto lo scherzo che hanno organizzato Louis e Zayn? AHHAHAHAHAHAH stavo morendo dal ridere! Le facce di Harry erano ahahahhaah

e il nuovo taglio di capelli di Liam? :Q______

DOMANI SONO DUE ANNI DI BAND! COME SONO CRESCIUTI...

Se non siete iscritti al sito, potete dirmi cosa ne pensate anche su Twitter!  Sono https://twitter.com/Paynemysuperman se mi seguite, ricambio!

And a massive thank you to:
13 che hanno inserito la storia tra le seguite
9 che l'hanno messa nei preferiti
2 ricordate
AND A SPECIAL THANK YOU A TUTTI QUELLI CHE RECENSISCONO!
ALLA PROSSIMAAAAAAAAAAA

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Capitolo 12
*** capitolo 11 ***


ATTENZIONE!
LO SCRIVO QUA COSI' SONO SICURA CHE LEGGETE: VISTO CHE ABBIAMO RAGGIUNTO LE 6 RECENSIONI SUBITO, PROVIAMO 7 RECENSIONI?
PASSATE DALL'ALTRA MIA FF ---> 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1178462
N
on ho avuto tempo per controllare, mi scuso per eventuali 'orrori' grammaticali
BUONA LETTURA!



Capitolo 11
 
POV Erica
Passò una settimana.
Le lezioni con Zayn andavano a gonfie vele, stavo imparando molto velocemente.
Molto spesso io e i ragazzi ci ritrovavamo per uscire, o per stare semplicemente insieme, avevo stretto molto amicizia con le ragazze.
I miei genitori non li vedevo quasi mai, erano sempre al lavoro, ma ero abituata.
A scuola andavo abbastanza bene, sono sempre stata una secchiona, ma adesso avevo l’ostacolo della lingua…
Avevo fatto un paio di allenamenti di pallavolo, le ragazze erano tutte molto simpatiche, tranne Danielle. Durante gli allenamenti era un continuo schiacciarsi addosso, una specie di gara insomma, solo che molto spesso vincevo io.
Con Liam andavo molto d’accordo, facevamo sempre pranzo insieme, non mi ero mai affezionata tanto ad un ragazzo.
2-3 volte a settimana andavo in palestra ad allenarmi con Paul, e al pomeriggio lavoravo al bar della zia di Eliza, il sabato sera era fantastico: era la serata karaoke, i ragazzi venivano sempre, e la gente lasciava abbondanti mance e molti erano curiosi di sentir parlare italiano.
Oggi era mercoledì, il giorno della prima partita di pallavolo: ero molto agitata! Tutta la scuola avrebbe visto la partita!
Ero nello spogliatoio a cambiarmi, o meglio, ad autoconvincermi che avrei giocato bene. Mi cambiai e misi la divisa scolastica, una canottiera e dei pantaloncini blu, le ginocchiere e le scarpe da tennis. Feci la coda alta, mi guardai allo specchio e continuavo a ripetermi: giocherai bene, non ti fasciare la testa prima di rompertela!
Nello spogliatoio entrò anche Danielle, si mise la divisa anche lei, solo che i suoi pantaloncini erano invisibili… sempre la solita!
Quando tutte fummo pronte andammo sul campo ad allenarci, gli studenti non erano ancora arrivati.
-ehi Becky… ho paura!- dissi a Rebecca, una mia compagna di squadra con cui avevo stretto amicizia.
-ma vaa… tranquilla. Sei brava, di cosa ti preoccupi?-
-di fare brutta figura!-
-per favore!-
In poco tempo la palestra si riempì… certo che c’era tanta gente! Intanto la squadra avversaria era arrivata e si stavano scaldando.
Vidi i miei amici sedersi sugli spalti, li salutai con la mano; ricambiarono. Danielle invece corse dritta tra le braccia del suo amato, e si attaccò stile piovra; vidi Camille e tutti gli altri guardarla male… erano ancora giustamente arrabbiati per quello che era successo a casa di Niall.
Il prof ci richiamò perché doveva dire la formazione.
-allora.. In campo andranno Becky, Sarah, Valerie, Nicole, Danielle ed Erica-
Ci posizionammo in campo, quando l’arbitro fischiò la squadra avversaria iniziò a battere.
Danielle ricevette bene, il palleggiatore gliela alzò e lei schiacciò, facendo punto.
Iniziò ad esultare come un’oca, il pubblicò applaudì e lei iniziò a tirarsela ancora di più. Vidi Liam sorridere e battere le mani, mentre tutti i miei amici si guardavano in giro senza la minima intenzione di esultare per lei.
Il gioco andò avanti così per un po’ di tempo, non erano molto forti, a parte la numero 23.
Ad un certo punto il palleggiatore mi alzò la palla, presi la rincorsa e schiacciai con tutta la forza che avevo, in confronto la schiacciata di prima dell’oca non era niente.
Feci punto, e tutti gli studenti esultarono, in particolare i miei amici:
-Siiiii Ericaaa!- gridò Louis
-Così si faa!- gridarono le ragazze e Hazza
Niall e Zayn batterono le mani mentre sorridevano; mentre Liam mi guardò molto attentamente prima di sorridermi. Mentre la sua fidanzata mi incenerì con lo sguardo.
Vincemmo la partita 3 a 0, il prof si congratulò con noi:
-brave ragazze. Sono contento di voi-
Andammo tutte negli spogliatoi a cambiarci, Becky mi saltò in braccio
-brava Erii! Te l’avevo detto!-
-quella bravissima sei tu qui, non io.-
Ci cambiammo, eravamo tutte contente e sorridenti. Tutte tranne Danielle, chissà perché, avevamo vinto….
 
POV Danielle
Ci stavamo riscaldando per la partita, purtroppo anche l’italiana giocava…
La palestra si stava riempiendo, bene, più gente mi avrebbe ammirato mentre giocavo. Vidi entrare anche il MIO adorato Liam e i suoi stupidi amici, che mi tenevano ancora il muso per quella cosa successa a casa di quello biondo, come si chiamava quello Henry, No.. Neil… boh, chissene frega!
Andai dritta dal MIO Liam e lo baciai, quell’italiana del cavolo doveva capire che lui era MIO. Avevo notato come lo guardava, e come lui guardava lei. Non potevo assolutamente permetterle che me lo portasse via, ce ne era voluto di tempo perché mi perdonasse per quella volta che lo avevo tradito con quel ragazzo conosciuto in vacanza, che poi.. Era moltoo bello! Ne valeva la pena!
Il primo punto per la mia squadra lo segnai io, e tutta la scuola mi applaudì.
La squadra avversaria non era molto forte, e sfortunatamente l’italiana era brava a giocare a pallavolo, ad un certo punto tirò giù una schiacciata… tutta la scuola l’applaudì. I suoi amici gli gridarono delle cose di incoraggiamento (cosa che per me quelli sfigati non facevano) e il MIO Liam le sorridette.
Questa cosa non mi piaceva, la guardai male.
Finita la partita andammo nello spogliatoio, erano tutte contente. Io no.
Vedevo che l’italiana voleva portarmi via Liam, sembrava tanto brava e cara…. Ma in realtà è solo una stronza. Ma non ha capito che da queste parti sono io che comando.
Usciti dalla palestra mi fiondai su Liam, e lo baciai molto più appassionatamente del solito, soprattutto quando lei ci passò accanto.
Ma fece finta di niente e andò dai suoi amichetti.
-amore, sei stata brava! Complimenti!-mi disse Liam
-grazie. Tu quand’è che hai la partita?-
-domani, te l’ho detto 500 volte. Possibile che non te lo ricordi mai?-
-ma io ho altre cose da ricordarmi, non ho tempo di ricordarmi quando hai le partite o quando è il tuo compleanno-non lo sopportavo quando faceva così. Come faccio a ricordarmi tutte queste cose?
Sbuffò. -dai andiamo dagli altri-
Sbuffai io adesso. -ok-
 
POV Julie
La nostra scuola aveva vinto. Ed Erica era stata bravissima, altro che quell’oca con la permanente!
Andammo fuori dalla palestra ad aspettarla. Danielle appena vide Liam gli saltò addosso, lui si congratulò con lei, poi non capì più cosa si dissero.
Dopo cinque minuti videmo arrivare la nostra italiana preferita, non appena passò accanto ai due fidanzatini, la battona si attaccò ancora di più a Payne, come se fosse gelosa… mmm interessante.
-Ericaaaaa sei stata bravissima!- gli disse Camille mentre gli saltava addosso
-si, sei stata veramente brava- gli disse Niall
-concordo, la mia allieva è una pallavolista nata!- disse Zayn
- la mia carotina, mi rende fiero!- disse Louis fingendo di asciugarsi le lacrime. Sempre il solito buffone
- ricciolina… sei stata fantastica!-disse Hazza, ormai tutti lo chiamavamo così.
-spostatevi, devo abbracciare la mia amica, che è stata F-A-V-O-L-O-S-A!-dissi mentre l’abbracciavo.
-grazie, veramente. A tutti.- ci rispose lei arrossendo
-ci vuole un abbraccio di gruppo!- disse Eliza
E tutti ci fiondammo su di lei. Intanto Liam e l’oca ci avevano raggiunti.
-avete finito di fare i piccioncini?-disse Zayn
Molto probabilmente Erica non lo capì, anche perché al posto della faccia aveva un enorme punto interrogativo; lo guardò e lui capì. Allora gli spiegò cosa aveva detto ma in maniera più facile per lei.
- ma nessuno mi dice che sono stata brava?!- chiese l’oca
-scusa Danielle. Sei stata bravissima, molto più di me.- disse Erica, era troppo educata quella ragazza con quell’oca.
-ma non dire cavolate! Tu sei stata molto più brava- disse Eliza, che non si teneva niente per sé.
-vero- tutti noi eravamo d’accordo
Liam non disse nulla, non difese la propria ragazza. Questo vuol dire che forse anche secondo lui era più brava Erica della sua ragazza…. Mmm, interessante
-Liam! Non dici niente tu?- gli chiese l’oca
-ehm… siete state bravissime tutte e due!- disse imbarazzato
-vabbe’, andiamo a casa? Sono stanchissima!- disse Erica
-hai ragione. Andiamo, ci vediamo domani a scuola!- dissi e gli schioccai un bacio sulla guancia
-e comunque sei stata più brava tu- gli sussurrai all’orecchio
Tornai a casa con Harry, come al solito; era stranamente silenzioso.
-Harry, è tutto ok?-
-si si-
-ti vedo strano…-
-ma vaa.. Sto benissimo!-
-è da un po’ che non mi dici delle tue conquiste.. Stai uscendo con qualcuna?- chiesi, anche se mi faceva male, ma lui era solito confidarsi con me
-veramente No… sarà una settimana che non esco con nessuna..- ammise mentre guardava per terra.
O.O Harry Styles non stava uscendo con nessuna? La fine del mondo è vicina!
Forse i Maya non hanno torto…
-oddio! Harry Styles, il puttaniere della scuola che non esce con nessuna? Il mondo sta per finire..!- dissi in modo melodrammatico
Sorrise. -non mi va molto di uscire, ma ho visto una preda oggi alla partita…-
Bum, colpo al cuore. Come ogni volta che mi parlava delle sue conquiste.
-chi è?-
-Caroline, quella del 5°anno-
-intendi l’oca bionda con le tette rifatte che fa la cheerleader con Danielle?- quell’antipatica…
-si, lei.-
-ma è più vecchia di te! E poi è….- feci una faccia schifata
-non è più vecchia, è più grande! E poi deve piacere a me, non a te.-
non era mai stato così scortese con me…
-scusa… hai ragione- ammisi mentre osservavo per terra
Ero arrivata a casa, lo salutai.
-allora Harry, ci vediamo domani. Buonanotte!-
-Buonanotte Julie- e mi diede un bacio sulla guancia.
Ero abituata a queste manifestazioni di affetto, ma questa volta diventai tutta rossa.
Non è che mi sto innamorando di Harry? assolutamente no. Non potevo permettermi di perdere il mio migliore amico per una stupida cotta.
Entrai in casa, non mangiai, ero troppo nervosa… mi distesi sul letto e accesi l’ipod, misi la musica al massimo e mi addormentai.






Writer's Space

Beneeee... ecco l'undicesimo capitolo!

Qui possiamo vedere cosa frulla nella testa di Danielle.... lo ammetto, sarei la prima che la prenderebbe a ceffoni

La storia tra Harry e Julie va avanti...

Come ho detto prima, c'è la facciamo ad arrivare a 7 recensioni?

Messaggio per Camilla: c'è l'ho fatta, visto? Spero ti piaccia!

Anyway... voglio sapere cosa ne pensate!

Torno da Payne che mi sta aspettando!

Bye bye! 

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Capitolo 13
*** capitolo 12 ***


Capitolo 12
 
POV Erica
Il giorno dopo c’era la partita di football, dove avrebbero giocato anche Zayn e Liam.
Ero seduta sugli spalti, tra Julie ed Eliza, di fianco a quest’ultima c’era Louis, mentre di fianco a Julie c’erano Niall e Camille.
Prima della partita avevamo incontrato Zayn e Liam, e gli avevamo augurato buona fortuna.
Danielle era il capo cheerleader, quindi lei e le sue compagne stavano intrattenendo gli spettatori prima dell’inizio della partita. Le cheerleader non erano tutte antipatiche come nei film, solo Danielle e le sue amiche erano insopportabili.
Finalmente iniziò la partita, ad essere sincera non capivo come funzionasse il gioco, visto che in Italia non era molto praticato, Louis tentò di spiegarmelo, ma rinunciò subito.
Da quello che capivo la nostra squadra era in vantaggio. Liam e Zayn erano i giocatori più bravi, tutta la scuola gridava i loro nomi.
Ad un certo punto Liam aveva la palla e stava per fare punto, allora tutta la scuola iniziò a gridare:
-Liam, Liam, Liam!-                    
E fece punto, la sua ragazza iniziò a gridare:
-lui è il mio ragazzo! Il mio ragazzo ha fatto punto!-
Si beccò le occhiatacce di tutti noi e anche di altre persone, da quello che mi spiegarono i ragazzi non era molto benvoluta a scuola…
Notai che Hazza non era seduto con noi, non lo vedevo, allora mi rivolsi a Julie.
-ma Hazza? Dov’è?-
-è da quella parte…- mi indicò un punto abbastanza lontano da noi
-ci sta provando con la bionda, Caroline.- continuò
Povera Julie, si vedeva che gli piaceva Harry e che ci soffriva a vedere certe scene…
-quell’oca?- chiesi
-si, lei. È amica di Danielle, questo dice tutto..-
-ahahah vedrai che non durerà molto…-
 
La partita finì, avevamo vinto.
-scendiamo in campo a congratularci?- chiese Niall
-si, andiamo- disse Louis
Era un caos totale: c’erano le due squadre avversarie, le cheerleader, la banda e alcuni studenti.
Il primo che videmo fu Zayn, gli andammo tutti incontro.
-Malik!! Bravoo!- gli disse Niall mentre gli dava pacche sulle spalle
-grazie, grazie-
-Zayn! Complimenti, partita magnifica come al solito- gli dissero Eliza e Camille
-Zayynn! Non ho capito quasi niente del gioco, ma ho visto che sei bravissimo!- gli dissi mentre lo abbracciavo
-graziiee Erica! Hai visto come se la cava bene il tuo maestro?- poco vanitoso il ragazzo..
-ahah sii, bravo!- ricambiò l’abbraccio
-beh ragazzi, vado a farmi una doccia, sono tutto sudato e ho i capelli in disordine-
Zayn era fissato con i suoi capelli, dovevano essere sempre perfetti!
Stavamo cercando Liam, quando mi senti abbracciare da dietro.
-ehi amore.. Piaciuta la partita?- mi sussurrò all’orecchio
Mi girai…. Era Liam!
Subito sciolse l’abbraccio e io diventai color pomodoro. I ragazzi che assistettero alla scena incominciarono a ridere, soprattutto Louis.
-ehm.. Scusa, ma ti avevo scambiato per Danielle, avete i capelli quasi uguali e da dietro sembravi lei..- disse imbarazzato mentre si grattava la nuca
-ehm.. Non ti preoccupare-
-Complimenti Bro!- gli disse Niall mentre lo abbracciava
-bravo Liam!- disse Julie
Arrivò Danielle sculettando, e gli ficcò la lingua in bocca.. Che scena disgustosa!
Quando si staccò gli disse:
-sei stato bravissimo amore!-
Lui gli sorrise. -grazie amore-
Poi andò a farsi la doccia, mentre Danielle rimase con noi.
-be’? non vai a farti la doccia con il tuo amorino?- gli disse Eliza
Io adoravo Eliza perché non si teneva niente per sé, diceva sempre quello che gli passava per la testa.
Tutti noi ridemmo.
-umpf.. Certo che No. Non sono una troia!-gli rispose l’oca
- l’importante è crederci…-
Danielle andò a cambiarsi.
Louis ne approfittò per farsi un giro per il campo con Eliza.
Niall andò a comprarsi le patatine, accompagnato da Camille; gli dissi di comprarne un pacchetto anche a me.
Rimanemmo io e Julie, lei era ancora triste per Harry, che coglione che era quel ragazzo…
 
Stavamo aspettando Zayn e Liam per andare a casa, Niall si stava divorando un pacchetto di patatine dopo l’altro.. Che maiale quel ragazzo!
Quando i due ragazzi arrivarono decidemmo di andare al parco.
-gente, perché non andiamo al parco? È una bella giornata!- disse Camille
Eravamo tutti d’accordo.
Il parco non era molto lontano da casa mia, in 10 minuti arrivammo.
Era stupendo: una grande distesa d’erba con le panchine, il parco giochi per i bambini e il bar.
Ci sedemmo per terra, a goderci il bel tempo inglese.
Harry era venuto con noi, ma dopo 5 minuti si alzò, dicendo di non voler stare sdraiato, e andò a fare un giro per il parco. Julie si alzò seguendolo.
Niall, tanto per cambiare, era andato a comprarsi qualcosa da mangiare al bar, accompagnato da Camille.. Quei due erano sempre insieme, sarebbero una bella coppia!
Louis ed Eliza andarono a sedersi su una delle panchine, per stare un po’ da soli.
Rimanemmo io e Liam, Danielle non era voluta venire con noi.
Ero sdraiata sull’erba, lui era seduto a gambe incrociate di fianco a me. Si era creato un silenzio imbarazzante, decisi di dire qualcosa.
-Liam..- lo chiamai
-si?-
-sei stato bravo oggi.-
Ero ad occhi chiusi, ma lo sentì sorridere. -grazie-
Riaprì gli occhi e lo trovai intento a fissarmi, arrossì subito.
- oh! Ma ci sono i giochi per i bambini!- dissi mentre mi alzavo.
Sembravo una bambina di cinque anni, stavo correndo verso le altalene, mentre saltellavo.
Liam mi seguì ridacchiando.
Si sedette sull’altalena di fianco a me.
-sai che sembri una bambina?-
-ahahah io amo le altalene!-
Sorrise. - l’ avevo capito.-
Rimanemmo in silenzio, mentre continuavo a dondolarmi.
Dovevo star male mentalmente, perché ad un certo punto gli chiesi:
-Liam, mi faresti un piacere? Mi spingi?-
-ahahah ok-
Si mise dietro di me e iniziò a spingermi. Sentivo l’aria tra i capelli, era una sensazione di libertà.
Iniziò a spingermi un po’ più forte, allora dissi:
-Verso l’infinito e oltre!- la frase di Buzz in Toy Story, da bambina ero fissata con quel cartone.
Ok, con questa posso dire ufficialmente che mi sono rincoglionita!
Liam si fermò di colpo, e fermò l’altalena, venne davanti a me e mentre mi fissava negli occhi mi disse:
-ti piace Toy Story?- aveva un luccichio negli occhi color nocciola
-da bambina lo amavo. Mi piace anche adesso, ma non dirlo a nessuno, è imbarazzante- ammisi arrossendo
Mi aspettai che si mettesse a ridere come un pazzo, ma invece fece una cosa che non mi aspettavo assolutamente: mi abbracciò.
Ricambiai l’abbraccio imbarazzata e confusa.
-non ci credo! Finalmente un’ altra persona a cui piace Toy Story! Dove sei stata per tutto questo tempo?- mi chiese
-ahahah ma è un bel cartone! Dovrebbe piacere a tutti! E comunque, dove sei stato tu per tutto questo tempo?-
Sciolse l’abbraccio e mi guardò negli occhi, potevo rimanere tutto il giorno a fissarli se non fosse per il mio stomaco che brontolava.
Facemmo pranzo al bar, presi un semplice panino. Mentre stavamo mangiando Liam disse:
-ragazzi, lo sapete che anche a Erica piace Toy Story?-
-è per questo che vi stavate abbracciando prima?-chiese Harry con sguardo malizioso
Cosa stai cercando di insinuare ricciolino?
-Liamuccio ha trovato qualcuno a cui piace il suo cartone preferito- disse Louis
Trascorremmo tutto il pomeriggio al parco, passeggiammo, giocammo con i giochi per bambini, Niall rese ricco il bar e facemmo un sacco di foto.
Andai a casa al pomeriggio, accesi il pc e misi le foto su Facebook, taggando tutti.
 
Louis Tommo: Ciaoo italiana! Brava, hai messo le foto! Così cambio quella del profilo!
Erica E.: Ciao inglese! Sisi, ho messo le ho messe…
Louis Tommo: ma ti piace veramente Toy Story? O l’hai detto per far contento Payne?
Erica E.:mi piace! E poi non sapevo che piacesse anche a lui!
Louis Tommo:sembrate fatti uno per l’altro!
Erica E.: non dire cazzate! Lui sta bene con Danielle
Louis Tommo: ora dici tu cazzate! Adesso devo andare ciaoo! 
Erica E.: Ciaoo!
 
Decisi di stampare le foto più belle, una con tutti quanti, una di solo noi ragazze, una di solo i ragazzi, una di Julie e Harry (non avevo notato le fossette di Harry), una di Eliza e Tommo che si baciavano, una di Camille e Niall (che stava mangiando un panino) poi una di io e Zayn, una di io con tutti i ragazzi e una di io e Liam.. L’ultima foto c’è l’aveva fatta Camille (che era una fotografa nata!) la foto ritraeva me e Liam abbracciati; evidentemente c’è l’aveva fatta quando parlavamo di Toy Story…
Decisi di appenderle tutte sopra la parete del letto.
Dovevo andare al bar a lavorare, sistemai il trucco e andai. Arrivata la bar venni accolta da Janet (la zia di Ely)
-ciao Erica!-
-ciao Janet!
Misi il grembiule e incominciai a servire ai tavoli, grazie a Dio i clienti in Inghilterra davano abbondanti mance!
Finì il mio turno alle 19:00 e Janet mi disse:
-bene Erica, puoi andare. Chiudo io il bar. Domani è sabato, c’è la serata karaoke, vengono anche i tuoi amici?-
-penso di si. Si sono divertiti settimana scorsa.-
In effetti era vero: Louis si era ubriacato, già era un buffone di suo, da ubriaco ti fa pisciar sotto dalle risate! Persino Janet lo trovava così divertente da non fargli pagare i drink.
Andai a casa, mangiai e guardai un po’ di tv. Mia mamma disse:
-Erica, visto che tu mangi sempre pranzo dai vicini abbiamo pensato di ricambiare invitandoli a cena domani sera. Hanno accettato, contenta?-
-ok-
Andai a dormire, domani sarebbe stata una giornata pesante: scuola, cena con la famiglia di Liam e dopo lavoro giù al bar….






Writer's Space

Ecco il dodicesimo capitolo!

Ho deciso di metterlo anche se mancava una recensione,perchè tra qualche giorno parto 

e per un po' non potrò aggiornare... :(

Caroline è in mezzo alle palle (come sempre), povera Julie...
Erica e Liam sono cosìì teneriii!

Bene..sappiate che continuo minimo a  6 recensioni, come sempre...

Grazie a:
16 persone che l'hanno messa nelle preferite
3 nelle ricordate
20 che la seguono
e alle ben 45 recensioni! 
siete fantastici! Mi fate piangere dalla gioia....

Pubblicità: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1183325&i=1
Lasciate qualche recensione? *occhi da cucciolo*

Si, si.. ho finito di rompere...

Nel caso non aggiornassi per un bel po'... Mi mancherete!!

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Capitolo 14
*** capitolo 13 ***


Sono tornataaaaaaaaaaa!
vi lascio al capitolo, ci vediamo sotto!
Buona lettura!




Capitolo 13


 
Erano le 15:30, ero a casa di Zayn per le solite lezioni di inglese; ma avevo la testa da un’altra parte. Zayn lo notò.
-ehi.. Ci sei?- disse mentre mi sventolava una mano davanti agli occhi
-uh? Si si-
-si? Allora dimmi di cosa stavamo parlando-
-ehm.. Parlavamo.. di.. Come si fa il futuro con “will”-
-No, ti stavo spiegando le preposizioni- mi corresse.
-scusa.. È che sono stanca. Dopo devo andare in palestra, stasera la famiglia di Liam cena da me e dopo devo andare al bar…-
-che giornata piena! Vabbe’ dai, scrivi queste frasi da tradurre per la prossima volta e ti lascio andare.-
-grazie, sei un tesoro!- e gli schioccai un bacio sulla guancia.
 
Uscita da casa di Zayn mi recai in palestra, dove Paul mi stava aspettando.
-daii Erica, veloce a cambiarti che sei in ritardo-
Corsi nello spogliatoio a cambiarmi, misi la canottiera e legai i capelli in una coda disordinata.
-dai Erica, ancora cinque minuti. Resisti.- mi disse Paul.
Ero sul tapiroulant, stavo morendo! Se correvo ancora per due secondi mi dovevano raccogliere col cucchiaio!
-anf…. Anf.. Ti pregoo! Bastaa, non riesco più a muovere le gambe!- dissi ansimando
Ma niente, era un osso duro.
Quando finalmente mi fece fermare corsi a bere un po’ d’acqua, faticavo a respirare.
Paul mi venne vicino.
-respira lentamente.-
Feci come mi disse lui. Facevo ancora fatica.
-come mai sei così stanca oggi? Di solito non mi chiedi ogni cinque secondi di fermarti…-
-ho dormito poco stanotte, dovevo studiare biologia. Poi prima di venire qui avevo le lezioni di inglese. Stasera ho una cena importane e dopo devo andare a lavorare al bar, c’è la serata karaoke, questo vuol dire che almeno fino alle 23:30 devo lavorare….-
-oh! Capisco. Dovresti riposare un po’-
-settimana prossima iniziano le vacanze natalizie-
-bene. Adesso però fai un ultimo sforzo… -
Non so come ma riuscì a fare anche gli addominali e altri esercizi.
Andai a farmi la doccia, dopo tornai nello spogliatoio per cambiarmi. Mi stavo mettendo le scarpe quando mi squillò il cellulare, era mia madre.
-pronto?-
-Erica, sono io. Mentre torni a casa, passa a prendere un po’ di pane che l’abbiamo finito.-
-ok, ci vediamo dopo.-
Uscita dalla palestra mi fermai alla panetteria dove lavorava Hazza.
-oh! Ciao Erica.-
-ciao Hazza-
-mi dai quattro o cinque pagnotte?-
Mentre mi serviva mi chiese:
-sai cos’ha Julie in questo periodo?-
In quel momento volevo tirargli i suoi amati ricci…
Possibile che sei così idiota?
Mi limitai a dirgli: -mmm.. La vedo un po’ triste. Tu sei il suo migliore amico, dovresti sapere cos’ha…-
Lui annuì semplicemente.
-e con Caroline? Come va? Ci stai riuscendo a portartela a letto?-
Mi guardò perplesso, non sapeva che io sapevo (?)
-Julie me ne ha parlato. Mi ha detto anche della tua fama da “sciupafemmine”-
Cretino! Te l’ho praticamente detto! Se non ci arrivi sei veramente un idiota!
-ah.. Si, comunque mi piace, penso che tra poco riuscirò a farmela- e mi fece l’occhiolino
Feci una faccia disgustata. -ma che squallore! Quando pensi di trovarti una ragazza seria?-
-mmm.. Quando la vedrò, lo capirò-
-ma se l’avessi già vista e non te ne fossi accorto?-
Più di così, non so come aiutarti! Tra un po’ ti faccio un cartellone con scritto: Julie è innamorata di te!
-mmm… interessante! Ci penserò!-
Pagai ed uscì dalla panetteria.
Andai a casa e stranamente c’erano i miei.
Posai la busta del pane sul tavolo.
-ecco il pane che mi hai chiesto. A che ora vengono i vicini?-
-tra un’oretta.-
Avevo ancora tempo. Andai a farmi una bella doccia rilassante, poi indossai un vestito blu con un fiocco davanti, da sotto il seno partiva la gonna nera, molto stretta che arrivava sopra il ginocchio. Abbinai il vestito a delle ballerine. Mi truccai meglio del solito: matita, ombretto blu, mascara e lucidalabbra.
Misi un po’ di schiuma per rendere i ricci un po’ più definiti e una collana con una farfalla dorata.
Stavo finendo di prepararmi quando suonarono alla porta, erano arrivati.
Andò ad aprire mio padre, li fece accomodare sul divano.
Scesi dalle scale e mi ritrovai cinque paia di occhi che mi fissavano… ho mai detto che odio stare al centro dell’attenzione?
-ehm.. Salve a tutti!- salutai
-ciao! E così tu sei Erica, non ti avevo ancora visto- mi disse il padre di Liam.
Era un bell’uomo(come il figlio) alto, occhi marroni e capelli castani. Sembrava un tipo cordiale.
-oh! Ciao Erica! Come sei bella stasera!- mi disse Karen. Alle sue parole arrossì di colpo.
Lei era veramente una bella donna, e stasera era bellissima nel suo tubino nero.
Anche i miei genitori erano tutti in ghingheri, mia madre era elegantissima nel suo vestito verde acqua e nero; e anche mio padre stava bene in camicia e cravatta.
-Liam, stai bene? Perché non saluti?- gli chiese sua madre
Lui parve svegliarsi di colpo, e mi disse:
-Ciao Erica!-
Ricambiai il saluto, la mia faccia era color rosso pomodoro, e probabilmente lo sarebbe stata per tutta la serata.
Mi sedetti su una poltrona libera e mentre i miei genitori chiacchieravano con i genitori di Liam, mi misi ad osservarlo.
Stasera era stupendo, come direbbe Eliza “da stupro”.
Aveva i capelli ingellati, il dopobarba aveva un odore buonissimo. (?)
Indossava jeans scuri, con una maglietta a scollo a V bianca, e una giacca nera.
Dovevo prendere un secchio per la bava! :Q____
Ah-ah! Ti piace eh?
Ma l’hai visto? Questa sera è anche più bello del solito! *-*
Concordo con te!
Dal salotto ci trasferimmo a tavola, io ero seduta tra mia madre e Liam.
Il primo piatto era pasta al pomodoro, piatto rigorosamente italiano! Era buonissima!
I miei genitori erano occupati in un discorso con Karen e John (il papà di Liam) che io non riuscivo a capire.
E io ero troppo in imbarazzo per parlare con Liam.
Stavamo mangiando quando mi disse:
-sai che sei bellissima stasera?-
Quasi mi soffocai con la pasta, mia madre mi diede un paio di colpi sulla schiena:
-Erica, attenta a non soffocare- mi disse lei
-ehm.. Si grazie- le risposi
Se possibile diventai ancora più rossa in viso, dovevano inventare una nuova gradazione di rosso.. Rosso Erica!
Mi girai verso Liam e gli dissi:
-non dire cavolate, per favore. O almeno avvisami prima, così non mi strozzerò!-
-io ho detto solo la verità-ammise arrossendo
Ooh! Ma che carino! È arrossito! Sembra un orsetto! Ha una faccia così dolciosa! Non sai cosa ti farei…
Cosa gli faresti?!
Eh.. Niente! Piuttosto, hai notato che bella tovaglia? Mi piace proprio tanto!
-ehm.. Grazie- sussurrai
La cena prosegui abbastanza bene, il cibo era buonissimo. E i genitori di Liam erano proprio simpatici!
Si fecero le 21:00 avevamo finito di magiare e stavamo guardando la tv, mi alzai e dissi:
-bene, io devo andare al bar. È stato un piacere conoscervi, spero che si potrà rifare un’altra cena così.-
-vai di già a lavorare?-mi chiese mio padre
-si, non aspettatemi alzati. C’è la serata karaoke.-
-ma come, lavori a quest’ora?- mi chiese sorpresa Karen
-solo il sabato sera. Di solito lavoro al pomeriggio.-
Andai in camera e mi cambiai: misi i jeans, una t-shit bianca con una stampa, la felpa e il giubbotto.
Scesi le scale, salutai di nuovo tutti:
-ora vado. È stato un piacere, buonanotte!-
-Mamma, vado anche io! Tanto là ci sono anche i ragazzi…- disse Liam a sua mamma
-ok, non tornare troppo tardi, ciao!-
Mentre camminavamo per la strada dissi:
-non hai freddo senza giubbotto?- aveva solo la giacca e sotto la t-shirt
-un po’. ma tanto siamo quasi arrivati-
Mi fermai in mezzo alla strada, mi sfilai la sciarpa e gliel’avvolsi al collo.
-ecco, così non ti ammalerai.- gli dissi
-grazie- e mi abbracciò
-come mai tutto quest’affetto?- gli chiesi mentre ricambiavo l’abbraccio
-così, ti voglio bene-
-anche io- sciolsi l’abbraccio e continuammo a camminare
Arrivati al bar mi misi subito il grembiule e inizia a servire ai tavoli, andai al tavolo dove c’erano i ragazzi.
-allora, cosa vi porto?-
Mi diedero le ordinazioni e avevo il sospetto che stavolta quello ubriaco era Zayn
La serata proseguì bene, la gente cantava al karaoke e tutti si divertivano. Erano le 23:00 e Zayn era ubriaco fradicio.
-ehi baby, portami un’altra birra- mi disse
-Zayn, sei ubriaco, è meglio di no-
-non sono ubriaco, guarda…-
Si alzò e si mise in equilibrio su un piede, ma cadde dopo due secondi, provocando le risate degli altri.
C’era anche Danielle, che volle andare a cantare, per gustarmi meglio la sua esibizione mi sedetti al tavolo con i ragazzi, tra Niall e Eliza.
L’oca era veramente stonata: non azzeccò una nota. Volevo spararmi nelle orecchie.
La gente nel locale iniziò a ridacchiare, Eliza disse:
-basta! Vi prego basta! Uccidetemi, non voglio sentire più niente!-
-si vede che è brava solo a sculettare-sussurrai a bassa voce in italiano
Mi ero dimenticata che Niall mi capiva, mi guardò e iniziò a ridere come un matto.
-ahahahahahhahahahahahhahahahhahahahhahahahahahahahahaha- continuava a ridere, asciugandosi le lacrime
-che hai detto stavolta?- chiese Camille
-mmm… niente-
-seee, come no!-
Verso mezzanotte il locale si svuotò, finì di pulire i tavoli e andai a casa accompagnata da Liam.
-ooh! Che bello, domani è domenica e dormo tutto il giorno!- dissi
Sorrise.
Arrivati davanti a casa ci salutammo.
-è stata una bella serata. Mi sono divertito, e il cibo era buonissimo- mi disse
-grazie, lo dirò a mia mamma. Mi sono divertita anche io.-
Rimanemmo a guardarci negli occhi, la luce della luna illuminava il suo profilo rendendolo, se possibile, ancora più bello.
Vidi il suo volto avvicinarsi al mio, e sentì le sue labbra posarsi sulla mia guancia.
-buonanotte- mi sussurrò all’orecchio
Tremai involontariamente, ma non di freddo.
-buonanotte Liam- gli risposi e entrai in casa.
Sentivo che le farfalle stavano per iniziare a svolazzare nello stomaco.
Non potevo permettermi di innamorarmi di un amico, per di più già fidanzato.
Settimana prossima sarebbero iniziate le vacanze natalizie, che bello, finalmente un po’ di riposo! E mi addormentai tra le braccia di Morfeo.



Writer's Space

eccomi qua! Sono tornata!

Passiamo al capitolo....

Harry che chiede a Erica di Julie... idiota -.-
La cena è uno dei miei momenti preferiti!
e Danielle che canta? AHAHAHHAHAHAHHAHAHAH

Visto che ci sono sempre minimo 6 recensioni, riusciamo ad arrivare a 7-8?

Passate nell'altra mia FF ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1194760 lasciate una recensione? *occhi alla Payne*

Che altro dire? Mi siete mancate, tanto.

Ciao bellissimeee!

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Capitolo 15
*** capitolo 14 ***


Per la vostra gioia ecco il 14esimo capitolo!
Ci vediamo sotto! 



Capitolo 14
 
Erano le 13:00, ancora cinque minuti e sarebbero iniziate le vacanze di Natale!
Il professore di matematica continuava a parlare su monomi & Co. Come se qualcuno lo ascoltasse!
Guardai Liam, che era in banco con me. Anche lui non seguiva, o meglio, era troppo occupato a guardare fuori dalla finestra…
Finalmente suonò la campanella, eravamo in vacanza! Yeeaaahhh Buddiee!
-allora ragazzi, cosa fate per Natale?- chiesi mentre tornavamo a casa
-mmm.. Niente di che, pranzo in famiglia. Tu?- mi rispose Camille
-io? Passerò il Natale da sola, come al solito-
-coosaa? Da sola? A Natale?-
-si, i miei genitori a Natale vanno via per un paio di giorni, per rilassarsi, come dicono loro. Io di solito rimango con mia nonna, ma lei è in Italia. Quindi quest’anno starò da sola per un paio di giorni.- spiegai
- ma a Natale non puoi rimanere da sola!-protestò Louis
-non ti preoccupare, sono abituata. E poi non mi dispiace stare da sola-
-io parto domani mattina e vado in montagna a sciare. Torno a Gennaio.- disse Danielle
La guardarono tutti male.
-nessuno ti ha chiesto niente.- le rispose Zayn
-comunque non puoi stare da sola!- continuò Niall
Sbuffai. - non è un problema. Piuttosto, organizziamo qualcosa per Capodanno?-
-siii, festa a casa mia!- disse Harry
Stavo facendo pranzo da Liam, mangiavamo in silenzio, finché non lo interruppe:
-i ragazzi hanno ragione. Non puoi stare da sola a Natale.-
-dai Liam, non ti ci mettere anche tu.-
 
Tre giorni dopo. (25 Dicembre)
Mi sveglia verso le 10:30, andai in bagno e mi vestì: jeans, maglione rosso e bianco e pantofole rosse.
Accesi lo stereo, la casa fu invasa da una dolce melodia natalizia. Mi squillò il cellulare, era mia madre:
“ Buon Natale Erica! Noi torniamo tra due giorni.”
Mia madre… la dolcezza fatta persona! Come quando sono partiti…
 
---Flashback---
Ero sulla porta d’ingresso, mio padre stava caricando le valigie in auto e mia madre mi stava salutando.
-bene, noi andiamo. Passa Buon Natale, e non incendiare la casa mentre cucini!- mi disse.
Poi partirono, senza neanche un abbraccio, o un bacio sulla guancia.
Fortunatamente non soffrivo di solitudine.
--- Fine Flashback----
 
I ragazzi quei tre giorni erano sempre in casa mia, per non lasciarmi da sola. Visto che il giorno di Natale non li avrei visti.
Che amici fantastici! Ci tenevano a me!
Mi venne da ridere al ricordo di quando entrarono in camera mia per la prima volta…
 
----Flashback---
-Ericaaaa.. Posso posare la borsa in camera tua?- mi chiese Julie
-si,certo. È di sopra, la seconda porta a destra.-
Julie salì, e io rimasi con i ragazzi a vedere la tv, finché un urlo ci distrasse.
-aaaaaahh!- era Julie
Pensai a tutto… un maniaco, un serial killer, un ladro, Babbo Natale in camera mia aveva spaventato Julie…
Corremmo tutti in camera mia, fortunatamente non era niente di quello che avevo immaginato.
Julie aveva gridato dopo che aveva visto le foto sulla parete.
-ma che cazzo urli?- gli chiese Harry
-le foto… che bell’idea!-
-Dio.. Ho perso 10 anni di vita!-
-Ericaaa! Ma lo sai che sei un genio?- mi disse Julie
Tutti si misero a guardare le foto, commentandole.
-ma io sono venuta male qui!- disse Camille
-e questa quando l’hai fatta?- mi chiese Niall mentre guardava la foto che ritraeva lui e Camille
-quando tu eri troppo occupato a mangiare quel panino- gli risposi
-ehi.. Mi fai una copia di questa?- mi chiese Louis indicando la foto di lui ed Eliza che si baciavano
-si si-
--mmm.. Che figo quel ragazzo nella foto con te. Chi è?- chiese Zayn indicandosi da solo
-dovresti conoscerlo, si chiama Zayn “mi credo figo” Malik- risposi
-come mi hai chiamato?- mi disse mentre mi prese in spalla a mo’ di sacco di patate e mi fece girare per tutta la casa.
-ahahah basta Zayn! Fammi scendere!-
-uuuuhh! E questa? Che tenerii!- disse Eliza indicando al foto di me e Liam abbracciati.
-l’ho fatta io!!- disse Camille
-ehm.. Grazie- risposi ad Eliza
Sia io che Liam eravamo rossi fino alla punta dei capelli.
----Fine Flashback----
 
Per pranzo mangiai un panino, non avevo ancora imparato a cucinare.
Il telefono continuava a squillare, erano i miei amici dispiaciuti che mi facevano gli auguri di Buon Natale:
Carotinaaa! È il 25 Dicembre, è Nataleee! Auguriiiii    -Louis
So che giorno è! Il giorno dopo il tuo compleanno! Adesso sei un anno più vecchio! Comunque Auguri anche a te                                                                               -Erica
 
Ericaaaa! Non puoi capire quanto mi dispiace che sei da sola in un giorno così bello! Verrei volentieri a trovarti ma mia madre vuole che rimango con i parenti -.-.                              -Camille
Camiii, non ti preoccupare per me! Buon Natale a te!                                      -Erica
 
Sono sicuro che starai facendo i compiti di inglese che ti ha lasciato quel figo del tuo insegnante… Buon Natale!                                                -Zayn
Ahahhahah ovvio che faccio i compiti! Non vedo l’ora di rivedere il mio insegnante preferito! Buon Natale anche a te!                                            -Erica
 
In effetti era un po’ deprimente stare da soli il giorno di Natale…
Nel pomeriggio guardai, o meglio, cercai di capire un film natalizio che trasmettevano alla tv.
Più o meno a metà film, suonò il campanello… chi poteva essere che rompeva anche a Natale?
 
POV Liam
Mi svegliai, era la mattina di Natale!
Ho sempre adorato il Natale, i regali, l’atmosfera felice, stare con la famiglia…
In cucina trovai i le frittelle fatte da mia madre.
-Buon Natale Liam!-
-Buon Natale mamma!- e gli schioccai un bacio sulla guancia.
Andai in camera a cambiarmi, e il mio sguardo cadde sulla casa di fianco….
Erica oggi era da sola! A Natale! Dio che tristezza….
All’improvviso ebbi un’idea fantastica. Chiamai tutti quanti:
 
-ehi Niall! Oggi andiamo da Erica a fargli una sorpresa?
-ci sto! Non può stare da sola a Natale!-
-bene, chiama anche Camille,Julie e Zayn. Io penserò agli altri-
 
Alla fine ero riuscito a convincere tutti, saremmo andati a farle una sorpresa nel pomeriggio.
Mangiai con la mia famiglia e giocammo ai soliti giochi di società.
Volevo fare una sorpresa ad Erica e cercai qualche frase in italiano da dirle.
Verso le 17:00 suonò il campanello, erano i ragazzi, ci eravamo accordati che prima sarebbero passati a casa mia.
Uscimmo di casa e suonammo al campanello di Erica.
-chi è?- chiese
-Babbo Natale- rispose Niall facendo il vocione
-se è uno scherzo non è divertente…- disse mentre apriva la porta
Non appena ci vide la sua bocca si spalancò e i suoi occhi scintillarono
-Ragazzi! Cosa ci fate qui?- chiese
-siamo venuti a farti una sorpresa!- rispose Eliza
-grazie! È il più bel regalo di Natale che abbia ricevuto!- disse con le lacrime agli occhi
Ci fece entrare abbracciandoci e ringraziandoci uno ad uno.
Mentre mi stava abbracciando le sussurrai all’orecchio:
-Buon Natale, piaciuta la sorpresa?- dissi in un italiano sicuramente orrendo
Si staccò, mi guardò negli occhi e disse:
-oh Dio! Hai parlato in italiano!-
-si, è il mio regalo! Ti piace?-
-siiii, per favore, ripeti!-
Lo ripetei e lei mi saltò in braccio, che tenera!
 
POV Erica
I ragazzi erano venuti a farmi una sorpresa, avevano abbandonato le loro famiglie per stare con me!
Mi veniva da piangere a pensarci… e Liam!
Liam mi aveva detto una frase in italiano! Faceva ridere come lo diceva, ma era stato così dolcee!
-allora, che hai fatto di bello oggi?- mi chiese Julie
-mmm… niente di che, mi sono alzata ho acceso lo stereo, ho guardato la tv, ho mangiato e guardato la tv ancora-
-che hai mangiato di buono?- mi chiese Niall
-un panino-
Mi guardò sbalordito. -Cosaa? Un panino come pranzo di Natale?-
-non so cucinare-
-adesso ti prepariamo noi qualcosa di buono-disse. Gli altri annuirono.
Andarono in cucina, li seguì e dissi:
-non c’è bisogno! Lasciate stare quella roba e venite di là.-
Ma non mi diedero retta, Niall, Harry ed Eliza rimasero a cucinare.
Trascorremmo il pomeriggio a guardare la tv, tutti insieme.
Poi giocammo a monopoli e ascoltammo la musica.
-ecco! È pronto!- disse Harry dalla cucina
Andammo tutti a vedere. L’odore era invitante.
Avevano preparato arrosto con patate al forno :Q____
-ragazzi! È troppo per me, vi fermate a cena?- chiesi
-perché no?- rispose Julie
Mangiammo come dei maiali, soprattutto io e Niall.
-allora, cosa si fa per Capodanno?- chiese Zayn
-stavo pensando che potevate festeggiarlo a casa mia. I miei genitori non ci sono.- rispose Hazza
-anche a dormire?- chiese Julie
-si, ma portatevi i sacchi a pelo. Faremo come se fossimo delle ragazzine- disse Harry con la vocina da bambina
-ahahahahah ci sto- risposi
Se ne andarono dopo cena, ma Liam rimase un po’ di più.
-mi raccomando voi due, non fate porcherie!- disse Louis mentre andava via
Arrossì. -ma cosa dici? Non siamo quel tipo di persone!-
-tu no, ma lui si. Chissà che porcate fate tu e Danielle!-
- Louis, sta zitto e vai a casa!-risposi
Ci sedemmo sul divano, stavamo guardando la tv, andai in bagno un attimo.
Mentre stavo ritornando lo sentì parlare al telefono.
-rimangono lì?-
Pausa… -e io? Per terra?!-
Attese una risposta. -potrei provare. Ma mi sembra scortese…-
-vabbe’, ti faccio sapere. Adesso glielo chiedo-
Ritornai sul divano, ad un certo punto mi chiese:
-ehm… dovrei chiederti una cosa…-
-dimmi-
-ecco, i miei zii hanno deciso di dormire a casa nostra, e dormiranno in camera mia e io….- sembrava al quanto imbarazzato…
-vuoi rimanere a dormire qui?- chiesi
-se non disturbo…-
-figurati! Io mangio tutti i giorni a casa tua!-
-grazie, sennò avrei dovuto dormire con mio cugino, che è insopportabile….-
-prego, vado a preparati il letto.-
Decisi che l’avrei fatto dormire in camera dei miei genitori, tanto loro non c’erano.
Sistemai il letto e lo condussi in camera.
-ecco, dormirai qui, in camera dei miei. Il bagno è di lì. Per qualsiasi cosa chiamami.-
-grazie- e andò in bagno
Andai in camera a mettermi il pigiama che consisteva in canottiera e pantaloncini. Poi scesi per mettere a posto il salotto.
Stavo scendendo quando Liam uscì dal bagno, ci scontrammo.
Lui era avvolto in un asciugamano dalla vita in giù, con i capelli bagnati…
Oddio! Oddio! Oddio!
Aria, ho bisogno di ARIA!
Non puoi farmi queste cose Payne! Mio farai venire un infarto!
-ehm… ehm,…- non riuscivo a dire nient’altro
-mm.. Non è che potresti prestarmi una maglietta di tuo padre per dormire?- anche lui era tutto rosso in faccia!
Ora, immaginatevi la scena:
Liam Payne avvolto solo da un asciugamano, con i capelli bagnati e le goccioline che gli scendono lungo il petto…. E la faccia tutta rossa! Da una parte vorrei stuprarlo e dall’altra coccolarlo!
IO STO PER MORIRE!
Vedo già i titoli dei giornali: Ragazza morta perché il suo vicino è troppo sexy!
-ehm.. Si, vieni con me…-
Andai a veder nell’armadio di mio padre alla ricerca della maglietta, ma non c’era! Se le era portate via tutte!
Allora andai in camera mia, come pigiama usavo o le canottiere o le maglie extra large.
Fortunatamente non era a lavare, gliela porsi: era una t-shirt bianca con una foto di New York
-dovrebbe andarti bene, è mia-
La indossò, gli stava a pennello, era un po’attillata…
-grazie. Buonanotte- e mi schioccò un bacio sulla guancia.
 
Erano le due di notte, non riuscivo a dormire; decisi di scendere in cucina per farmi un bel bicchiere di latte.
Aspettavo che il latte scaldasse quando sentì qualcuno scendere le scale.. Chi diavolo era in casa mia?
Presi una padella in mano e aspettai che il tizio scendesse… ecco si dirige in cucina, ora gli tiro una padellata in testa!
Stavo quasi per colpirlo quando lo vidi in faccia:era Liam!
-aaahh! Che fai con una padella in mano?- mi chiese
Posai la padella. -Dio Liam! Pensavo fossi un maniaco! Mi ero dimenticata che dormivi qui!-
-non riesci a dormire neanche tu? Vuoi un po’ di latte e biscotti?- continuai
-si, grazie-
Mentre stavo pucciando i biscotti mi cadde lo sguardo su Liam, era solo in boxer!
Seriamente, vuoi farmi morire?!
Perché ci stai riuscendo!
-fa caldo- mi disse
-vuoi toglierti anche i boxer?- e tutto questo sarcasmo da dove esce?
Si guardò e si accorse di essere senza maglietta. - ti piacerebbe eh!-
Non ne hai idea…
-cosa dici? Sono una ragazza seria io!-
Poi tornammo a dormire, passò una mezz’ora che incominciò un temporale coi fiocchi: tuoni, lampi e pioggia!
Non avevo paura di stare da sola, ma se c’era un temporale si!
Scesi dal letto e andai nella stanza dove dormiva Liam, mi avvicinai al letto e sussurrai:
-Liam.. Sei sveglio?-
-uh? Si, che c’è?-
-ho paura dei temporali, posso dormire con te? Tranquillo non parlo o scalcio nel sonno. Mi faccio piccola piccola…-
Alzò le coperte e mi fece sdraiare accanto a lui. Mi misi lontana da lui, quando un tuono più forte del solito mi fece sobbalzare.
Mi sentì avvolgere la schiena. -calma, non è niente.- mi girai e immersi la testa nel suo petto.
Adesso non avevo più paura, lui mi accarezzava i capelli…
-grazie- sussurrai prima di addormentarmi.





Writer's Space

siamo già al quattordicesimo capitolo!

Certo che scrivere di Natale in questo periodo non è stato facile....

In questo capitolo c'è un'alta concentrazione di dolcezza e coccole
 
non so voi, ma io AMO questo capitolo!

Aspetto di sapere cosa ne pensate, recensite!

Passate anche qua: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1221084  è mia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...

Grazie a tutti quelli che l'hanno messa nei preferiti/seguite/ricordate

e grazie alle 5 persone che mi hanno messo tra gli autori preferiti, VI AMO.

Alla prossimaaaaaaa!

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Capitolo 16
*** capitolo 15 ***


IO VI AMO!
10 RECENSIONI! DIECIIIII
NON HO PAROLE...VI AMO.
Ci vediamo sotto, buona lettura




Capitolo 15
 


Mi svegliai, sentivo il cuscino respirare..
Aspetta…da quando il cuscino respira??
Aprì gli occhi, avevo la testa sul petto di Liam. Ahh! Adesso capisco perché il “cuscino” respirava…
Aspetta… perché dormivo su Liam??
Lentamente mi staccai da Liam, e appoggiai la testa sul cuscino, osservai Liam.
Aveva il sorriso stampato sul viso, cucciolo…
Era bello anche quando dormiva…
Si stava svegliando, allora finsi di dormire ancora. Lo sentì girarsi verso di me.
Mi accarezzò la guancia, percorse il profilo del mio volto fino ad arrivare a sfiorare le labbra
A che gioco stai giocando Payne?
Si alzò, io rimasi a letto. Dopo cinque minuti un odorino invitante mi spinse ad alzarmi.
Eccolo lì, stava cucinando le frittelle, era sexy anche in versione cuoco! (?)
-buongiorno-
- ’giorno-
Mangiammo, le frittelle erano buonissime, con la glassa al cioccolato poi… :Q___
-senti.. Volevo chiederti scusa per la scenata del temporale….-
-ma figurati! Avevi paura, e poi non ti ho neanche sentito stanotte-
Sorrisi.
-allora.. Danielle si diverte in montagna?-
-si, l’ho sentita ieri.-
A metà mattinata se ne andò.
 
Trascorsi i giorni successivi tra compiti, tv, amici e compiti.
Finalmente arrivò Capodanno.
Verso le 17 uscì di casa per andare a casa Styles.
-allora, dovrei aver preso tutto… io vado. Ciao mamma, ciao papà! Buon Capodanno!-
-ciao!
Per la strada incontrai Niall, dopo una decina di minuti arrivammo
Ci aprirono Harry e Louis.
-ciaooo! Buon Anno!- dissero in coro
-ehm… non è ancora mezzanotte!-
-ci piace essere previdenti!-
Posai la mia roba in camera di Harry.
Dovevano ancora arrivare Camille e Liam.
-allora Niall, come va?- chiese Louis
-bene. Tu?-
-bene… con Camille?-
Divenne tutto rosso. -con Camille cosa?-
-quando ti deciderai a farti avanti?- chiese Zayn
-non ho mai detto che mi piace!-
-si vede lontano un kilometro!-
Lui arrossì ancora di più.
-ma cos’è stasera? La serata degli interrogatori?- intervenni io
- Grazie Erica, tu si che mi capisci!-
-piuttosto, ora faccio io le domande: Harry, con Caroline?-
-non mi piace più..-
-e chi ti piace?-
-Louis!-
A quelle parole Louis saltò addosso a Harry. -amore mio! Anche io ti amo!-
Ridemmo tutti. Poi suonò il campanello, erano arrivati anche gli altri.
Dopo cena (avevamo mangiato la pizza) guardammo un po’ di tv. Ma Zayn disse:
-ragazzi, mi annoio. Giochiamo a qualcosa?-
-si, giochiamo a twister!-
Harry tirò fuori il gioco, dopo neanche cinque minuti eravamo tutti incastrati:
-Julie, leva quel piede-
-Liam, sposta la testa!-
-Camille, sposta il braccio!-
Finchè cademmo tutti quanti, ridendo come degli idioti.
-forse è meglio se giochiamo a qualcos’altro-
Intanto Harry aveva tirato fuori gli alcolici.
-giochiamo a strip poker?-propose Louis
Mi sa che eravamo tutti ubriachi, perché accettammo.
-ma Liam, tu non bevi?- chiesi
-no, non posso. Ho problemi ai reni-
Iniziammo a giocare, dopo cinque minuti eravamo tutti senza scarpe.
Dopo altri dieci minuti Niall si ritirò perché era rimasto in boxer, Camille era particolarmente imbarazzata….
Va’ che bel fisico l’irlandese!
Persi una mano e mi dovetti levare i pantaloni, sotto un “uuuh” di tutti quanti.
Dopo mezz’ora eravamo tutti senza pantaloni, Julie, Camille ed Eliza si erano ritirate perché non volevano togliersi la maglietta.
Credo che avevo alzato un po’ il gomito perché continuai a giocare.
Louis fu eliminato, rimanemmo io, Zayn, Harry e Liam
Alla fine mi toccò togliere la maglietta e rimanere in reggiseno.
-Zayn, se mi fissi così mi spaventi!- dissi
- baby, hai un corpo da urlo!- rispose e si beccò un occhiataccia da me, dalle ragazze e da Liam.
Alla fine vinse Harry che voleva togliersi anche i boxer, ma visto che non ci tenevamo a vedere il suo amichetto lo dichiarammo vincitore.
Quando ci fummo rivestiti decidemmo di giocare ad obbligo o verità.
Il primo girò toccò ad Julie che scelse verità, la sua domanda era “sei innamorata al momento?”, lei rispose di si.
Harry fece una faccia strana.
Poi Eliza girò la bottiglia che finì su Louis, che scelse obbligo. Ovviamente l’obbligo era di baciarla, ma ci mancava poco che scopassero!
Poi Zayn girò la bottiglia che finì su Liam, lui scelse verità e Zayn disse:
-sei innamorato di Danielle?-
Tutti guardammo Liam, ansiosi della sua risposta.
Iniziò a grattarsi la nuca imbarazzato. - ehm..io.. Non lo so, non ne sono più sicuro..-
-ah-ah lo sapevo! Meglio così, ci sono ragazze migliori in giro…- disse Zayn
Liam gli lanciò un occhiataccia.
Mancavano cinque minuti alla mezzanotte, andammo in giardino ad aspettare i fuochi d’artificio.
Iniziò il conto alla rovescia..
-3
-2
-1
BUON ANNO!!
Louis ed Eliza si baciarono, Niall abbracciò Camille e noi altri guardammo i fuochi d’artificio in cielo.
Rientrammo in casa a festeggiare, spumante a volontà!
Ballammo, cantammo, scherzammo e verso le 4 del mattino decidemmo di andare a dormire.
Sistemammo i sacchi a pelo in soggiorno, io ero tra Camille e Zayn.
Andai in bagno a mettere il pigiama e mi infilai dentro il sacco a pelo.
Quando tutti fummo nei nostri sacchi Harry spense la luce.
-Buonanotte- disse Harry
-Buonanotte amore della mia vita- rispose Louis
Sentì qualcuno dare una sberla. -cretino! E io chi sono?- disse Eliza
-amore, scherzavo!-
-ma come? Io ti credevo! Sei un bastardo come tutti gli uomini!- disse Harry
-oh merda! Che faccio?! Buonanotte a tutti e due!- rispose Louis
-e noi chi siamo?- chiese Julie
-Buonanotte a tutti! Contenti?- chiese Louis
-Buonanotte idioti!- disse Niall
-idiota sarei te!- rispose Camille
-oh scusa! Buonanotte idioti, tranne Camille!-
-così va meglio- disse Camille
-oh! Ma cos’è sta mafia? Io non sono un’idiota!- disse Zayn
-ok,Buonanotte a tutti! L’idiota sono io!- rispose Niall
-Buonanotte a tutti, ma soprattutto a Zayn Malik, il più figo in questa stanza!-
-eeehhh! Ma cosa dici? Il più bello qui sono io! Vero Julie?- chiese Harry
-vero- ammise Julie
-adesso piango. Mi avete offeso!- disse Zayn
-state zitti!! Buonanotte al riccio, a Louis che è conteso da due persone, ad Eliza che è gelosissima, a Niall che è un idiota, a Zayn che è figo, a Julie che pensa che Hazza sia più figo, a Camille che secondo Niall non è idiota, e a Liam che per adesso mi sembra il più normale qua dentro!- dissi
-grazie Erica- mi disse Liam
-Buonanotte a tutti, vi voglio bene- dissi
 
Mi sveglia il giorno dopo intorno alle 13:00, mi guardai intorno.
Zayn e Niall dormivano ancora, gli altri erano in cucina.
Li raggiunsi, con una coperta sulle spalle, sembravo un barbone….
-Buongiorno!- mi disse Louis
- ’Giorno-
Mangia un panino.
-sai che hai un pigiama buffissimo?- mi chiese Eliza
-ma è bello!-
Era la canottiera bianca con sopra una mucca rosa che diceva “ti voglio bene”.
-a me piace- dissero Julie e Liam
-grazie-
Andai a casa nel pomeriggio, avevo bisogno di dormire ancora.
Mi addormentai sul divano, i miei non erano in casa.






Writer's Space

Ben 10 recensioni! VI AMOO!

Seriamente..siete fantastiche!

Le recensioni erano più o meno tutte così: Oddio! Io non so cosa avrei fatto al posto di Erica, con Liam mezzo nudo in casa....
Ho tirato fuori il vostro lato pervertito!

Ma passiamo al capitolo....

Ad Harry non piace più nonna Flack! FUCK YEAH!

e anche Niall sembra cotto di qualcuno....

Magari molte si aspettavano un bacio di Capodanno fra Liam ed Erica...mi dispiace avervi illuso

Anche me, my sister and her boyfriend va alla grande, ben 12 recensioni all'ultimo capitolo!

Domani aggiorno anche quella.

Aspetto le vostre recensioniii, se recensite di nuovo in 10 o di più....mi verrà un altro infarto 

Sabato vado via pr il weekend...se quando torno ci saranno tante recensioni aggiornerò subito!

Facciamo gli auguri al PAYNEEEEEE! IERI ERA IL SUO COMPLEANNO!

Avete visto la twitcam oggi? è stata asjhhsgfdk soprattutto quando hanno deciso di spogliare Liam lol

Ed è uscita la copertina di Take me home.... io già amo quell'album!

Ho finito di rompervi.... Adios!

ps. SIETE FANTASTICHE

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Capitolo 17
*** capitolo 16 ***


8 recensioni!
Siete fantastiche ahjsdfhb
Questo capitolo è molto importante!
Buona lettura.
ps.leggete sotto che devo chiedervi una cosa




Capitolo 16




 
Arrivò Febbraio.
Quella mattina il professore di inglese doveva parlarci di una “sorpresa”.
Stavo posando i libri nell’armadietto, aspettando che Eliza mi raggiungesse, avevamo l’ora in comune. Appena il prof entrò la classe si zittì.
-buongiorno ragazzi. Come va?-
-bene- rispondemmo in coro
-come sapete ho una “sorpresa”, bene, è arrivato il momento di svelarvela: andremo in gita a Londra per 3 giorni!-
Non avevo capito bene, perciò quando tutti iniziarono ad esultare io ero ancora lì che sfogliavo il dizionario. Appena capì anch’io iniziai ad esultare.
-che figataaa! Eli, vieni vero?-
-ovvio!-
A mensa ne parlammo con gli altri:
-allora ragazzi, venite in gita a Londra?- chiesi
-certo!- mi risposero
-Liam vieni anche tu?- chiese Eliza, distogliendolo dalla sua ragazza.
-uh? Ah! Si si-
Non mi sembrava carino ignorare così Danielle, certo era insopportabile, ma rimaneva pur sempre la ragazza di Liam…
-Danielle, vieni anche tu?- chiesi
-finalmente vi ricordate che esisto anch’io! Comunque si, vengo anch’io.-
Io certo di essere educata e tu rispondi così…. Sei proprio furba eh!
 


Ed eccoci qui, alla stazione, sono circa le sei e mezza del mattino, ad aspettare che arrivino gli altri studenti.
Dopo l’appello e il ritiro dei biglietti saliamo sul treno, io sono di fianco a Camille e di fronte abbiamo Niall e Harry. Le due coppiette Louis&Eliza e Liam&Danielle sono dietro di noi.
Mentre Zayn, Julie e Becky sono davanti a noi.
Zayn mi ha confessato che ha un debole per Becky,dice che è ‘’la ragazza più bella che abbia mai visto’’
Zayn, Harry, Eliza e Danielle si addormentano quasi subito.
Eliza è troppo tenera, è appoggiata a Louis e lui gli accarezza i capelli ogni tanto; anche Danielle è appoggiata al suo ragazzo, mentre dorme sembra quasi gentile…
Camille e Niall sono occupati a parlare, così infilo le cuffie nelle orecchie e mi metto ad osservare il paesaggio fuori dal finestrino.
Dopo due ore mi stufai di ascoltare musica e spensi l’i-pod. Harry era di fronte a me, e dormiva beato con la testa appoggiata al finestrino.
Che teneroooo!
Presi la macchina fotografica e gli feci una foto, poi mi girai e feci delle foto alle coppiette.
Niall mi prese la macchina fotografica e iniziò la guerra: continuavamo a farci foto e a prenderci in giro per come venivamo.
Harry si svegliò:
-che succede?- disse con la voce ancora impastata dal sonno
- Niall mi ha rubato la macchina fotografica e fa foto alla cazzo!-
-fa vedere- e strappò la fotocamera dalle mani di Niall
-voglio vedere anch’io!- dissi
-vieni da Harry, bella bambina!- disse mentre mi faceva cenno di sedermi sopra le sue gambe.
Mi alzai e mi sedetti sopra di lui. -se peso dimmelo-
Iniziammo a guardare le foto, alcune erano veramente ridicole!
-e questa?- mi chiese indicando la foto che gli feci mentre dormiva
-stavi dormendo, ed eri troppo tenero! Te la dovevo fare una foto!-
-ah si? Adesso le faccio io!-
Girò di scatto al macchina fotografica e mi fece una foto.
Riuscì a rubargliela e dissi:
-facciamo una foto insieme?-
Accettò. Girai l’obbiettivo verso di noi e premetti il tasto.
-aahh! Sono venuta maleee!-
-ma cosa dici?! Guardaci: i due ricci!-
-ahahah è vero! Se fossi più bella potremmo sembrare fratelli!-
-se devi dire certe cavolate, dille quando dormo per piacere!-
-ma è vero!-
-zitta! Non è vero, punto. Non ribattere.-
Lo abbracciai. -grazie Hazza-
-hai i capelli che sanno di fragola- mi disse
-è lo shampoo-
Sempre mentre ero seduta su di lui (non pensate male eh!) iniziammo a guardarci intorno e a prendere in giro i nostri compagni di classe.
Mentre rideva gli si formavano due adorabili fossette!
-Harry, sorridi- gli dissi
-perché?-
-fallo e basta-
Lui sorrise e io gli toccai le fossette.
-hai due fossette adorabili, sai?-
-grazie, anche tu c’è l’hai-
In effetti è vero, quando sorridevo mi si formava una fossetta, ma solo una.
Dopo un’ altra ora arrivammo a Londra.
-bene ragazzi, siamo arrivati. Adesso andiamo a visitare qualche museo, poi oggi pomeriggio vi lascio un po’ di tempo per girare e poi andiamo all’ Hotel.- disse il professore
Entrammo in un museo, e sotto ai vari quadri c’era la descrizione in varie lingue, tra cui l’italiano.
Appena il professore se ne accorse disse:
-oh, ma guardate qua! È scritto in italiano! Così Erica non avrà difficoltà a capire. Sei contenta? Provate tutti quanti a leggere in italiano!- era tutto esaltato.
Guardi prof, non potrei chiedere di più dalla vita! La descrizione dei quadri in italiano! Credo che stanotte non riuscirò a chiudere occhio per tutta quest’emozione!
Mi limitai a dire: -ehm.. Si prof.-
 
Verso le 17:00 andammo all’Hotel, era molto bello. La disposizione nelle camera l’avrebbe decisa il professore.
-incominciamo dai ragazzi: Tomlinson, Malik, Horan, Payne e Styles nella camera 318.-
I ragazzi esultarono. Il professore continuò:
-mentre per le ragazze facciamo… Eliza, Julie, Erica, Camille e Danielle nella camera 310.-
- e nella camera 309 mettiamo Rebecca, Sarah, Caroline, Hannah e Eleanor.-
-no prof! Io con quelle non ci voglio stare!- protestò Danielle
-”quelle” hanno un nome!- gli ricordò Camille
-per favore prof! Mi cambi camera!- piagnucolò Danielle
-Mamma mia com’è antipatica!- disse Louis
-io non ho intenzione di passare la notte con quella lì, scusa Liam ma mi sta leggermente rompendo le palle- disse Eliza
Liam non disse nulla.
Ebbi un’idea. -ma prof, se facciamo che Rebecca viene in camera con noi e Danielle va al posto suo?-
In effetti tutte le amiche di Danielle erano in camera di Rebecca, e mi dispiaceva lasciarla lì con tutte quelle streghe…
-potrebbe andare bene, cosa ne pensate voi?- chiese alle due interessate
-perfetto!- disse Becky
-per una volta ha avuto una bella idea..- disse l’oca
-ok, allora Rebecca e Danielle scambiatevi-
Andammo in camera, neanche il tempo di posare la valigia che Becky mi saltò addosso.
-grazie, grazie, grazie!-
-prego, prego, prego!-
C’era un letto matrimoniale e tre lettini. Decidemmo che io e Camille avremmo dormito nel letto matrimoniale.
Avevamo stretto amicizia, anche noi avevamo la nostra bromance, come Harry e Louis( si facevano chiamare Larry), noi eravamo Ermilla!
Sistemammo i nostri vestiti nell’armadio e a turno ci facemmo la doccia. Alle 20 venne a chiamarci il professore dicendo che era ora della cena.
A cena chiedemmo al professore se potevamo uscire dopo:
-Prof, possiamo uscire dopo? Non torniamo tardi… e domani mattina ci alziamo subito!- disse Julie
-massì dai… siete ragazzi, avete il diritto di divertirvi. Entro mezzanotte ritornate però!-
Amavo quel prof, ti lascia fare quello che vuoi!
Finita la cena andammo a prepararci, la nostra stanza sembrava un porcile: abiti per terra, sui letti, trucchi e scarpe pure.
Julie indossò un abito senza spalline verde petrolio che risaltava i suoi occhi, abbinato alle ballerine nere con decori dello stesso colore del vestito.
Becky mise un abito rosa, senza spalline con una cintura sotto il seno, abbinato alle ballerine nere.
Camille mise un abito grigio perla, con le spalline ma che lasciava scoperta la schiena e le ballerine.
Eliza indossò un abito bianco e blu, lei mise i tacchi perché è più bassa delle altre.
Io invece misi un abito nero, senza spalline che evidenziava bene le curve del mio corpo, prestatomi da Eliza, con delle ballerine nere (anche se ero più bassa delle altre non misi i tacchi perché sarei caduta subito).
-Ragazze, siete favolose!- dissi
-si, ma anche tu non scherzi!- mi rispose Julie
-se fossi un maschio ti stuprerei!- mi disse Camille
O.O - WTF?! E io devo dormire con lei? No no!- scherzai
 Finimmo di truccarci e indossammo i giubbotti, quando bussarono alla porta.  Erano i ragazzi.
-siete pronte?-
Dopo aver indossato i cappotti uscimmo dall’albergo e andammo in un locale famoso, chiamato “International”
Lasciammo i cappotti e le borse all’entrata, i ragazzi rimasero a bocca aperta.
-chiudete le bocche o entrano le mosche!- scherzai
Si ricomposero, ma continuavano a guardarci in un modo abbastanza inquietante…
-Eli, stasera sei…. WOW!- disse Louis
-grazie tesoro, ma le altre sono anche più belle di me.-
Louis ci squadrò. -e voi, dove avete intenzione di andare vestite così? Se qualche maniaco vi vede? Carotine belle… rimettetevi i cappotti, anche tu Eliza.-
Ridemmo tutti. Harry non riusciva a distogliere lo sguardo da Julie, lo notammo tutti.
Secondo me, si sta accorgendo di provare qualcosa per Julie…
Anche Niall sembrava parecchio attratto da Camille.
-Niall, vuoi rubarmi la ragazza?- scherzai
-tranquilla Erii, sai che non ti tradirei mai!- mi rispose Camille
-be‘, andiamo a ballare? Siamo venuti per questo, non per ammirare la loro prima volta che indossano un vestito…- ci interruppe l’oca.
Si, c’era anche lei, dopotutto era la ragazza di Payne… non capisco come faccia a stare con un oca come lei…
-sei gelosa eh? Forse hai ragione: è la prima volta che mettiamo un vestito. Tu invece, di solito, è già tanto se metti le mutande!- le rispose Becky
-ahahahhahahahhahaha-
L’oca ci guardò male, poi prese per mano il suo ‘boyfriend’ e lo trascinò in pista.
Andarono tutti a ballare, io andai al bar, e bevvi qualcosa di uno strano colore… ma era buono!
Ne bevvi un altro, un altro e un altro ancora, poi persi il conto.
 Di fianco a me si sedette un ragazzo.
-ehi bella.. Che fai tutta sola?-
-aspetto il principe azzurro, ma deve essersi perso.-
-come ti chiami?-
-Erica, tu?-
-Jack. Ti va di ballare?-
-perché no?-
È ufficiale, sono ubriaca, non sono il tipo che balla col primo che passa!
Però era bello: alto, capelli castani e occhi verdi.
Iniziammo a ballare, mi stavo divertendo come mai! L’alcool scorreva a fiumi..
Vidi Julie osservarmi e dire qualcosa ad Harry e agli altri, ma non me ne preoccupai.
All’inizio le mani di Jack erano sulla schiena, ma pian piano arrivarono sul fondoschiena. Gliele spostai più in su, ma dopo neanche un minuto dopo mi stava palpando il sedere.
Iniziai a scansarlo, ma era più forte di me: iniziò a baciarmi il collo. Mi dimenai, ma non riuscì a spostarlo.
Finchè qualcuno dietro di me disse: -non vedi? non vuole. Lasciala andare.-
-chi cazzo sei tu?-
-non ti interessa. Lasciala.
-altrimenti? Cosa fai?-
Gli tirò un pugno in faccia, facendolo cadere a terra. Subito mi rifugiai tra le braccia del mio ‘salvatore’.
-grazie Liam. Chissà cos’avrebbe fatto..-
-tranquilla piccola, ci sono io adesso.-
Iniziai a piangere, sporcandogli la maglietta di trucco.
-Dio.. Guarda che ho fatto! Scusa, adesso torno in hotel, non voglio più stare qui. Dillo tu agli altri.-
-secondo te ti lascio andare da sola? Vengo con te.-
Prendemmo i cappotti al guardaroba e ritornammo in hotel. Mi scortò fino alla porta della mia stanza.
-grazie Liam, se non ci fossi stato tu…-
-non ci pensare, adesso cambiati e vai a dormire, una bella nottata di sonno ti farà bene.-
-ok, grazie ancora.-
Mi alzai in punta di piedi e gli detti un bacio sulla guancia.
Mi cambiai e mi infilai sotto le coperte.
 
 
POV Liam
Andai in nella mia camera, povera Erica…
Certo che di gente schifosa al mondo c’è ne troppa! Approfittarsi così di una povera ragazza…
Che schifo! Mandai un messaggio a Niall:
 
“ sono in Hotel, ho riaccompagnato Erica, dillo tu agli altri. Quando tornate vi spiego.”
 
A quanto pare, oltre a Danielle, ero l’unico ad aver assistito alla scena: Eliza e Louis erano sui divanetti;Niall e Camille al bar; Zayn fuori a fumare; Harry a rimorchiare e Julie e Rebecca da qualche parte.
Verso mezzanotte sentì qualcuno in corridoio, erano arrivati!
-Ragazzi, venite dentro due minuti che vi devo dire una cosa. Anche voi ragazze.-
-che è successo? Perché siete andati via?- chiesero
-allora… ero con Danielle, quando ho visto Erica ballare con un tizio. Ad un tratto questo qua ha iniziato a toccargli il sedere, lei provava a respingerlo ma non riusciva. Poi ha iniziato a baciarle il collo. Sono andato lì e gli ho detto di lasciarla in pace, ma non voleva, e allora gli ho tirato un pugno. Erica ha iniziato a piangere, era sconvolta. Voleva tornare in hotel e l’ho riaccompagnata. Adesso sta dormendo in camera.- spiegai
Mi guardarono sbalorditi.
-che pezzo di merda!-
-come ha osato?-
-adesso torno lì e lo ammazzo!- erano i commenti dei ragazzi
Le ragazze erano sconvolte, erano sedute sul letto con la bocca spalancata.
-dovevamo stare con lei…-
-io.. Non posso crederci…-
Dopo avermi abbracciato le ragazze andarono in camera per vedere come stava Erica.
Danielle era in piedi davanti al letto, aveva un faccia strana..
-amore, che hai?- chiesi
-che ho?! Me lo chiedi pure?! Mi hai lasciata da sola in discoteca! Ecco cosa c’è!-
-era per una buona causa!-
-nessuno e ripeto nessuno mi ha mai lasciato da sola in un locale! Non me ne frega di quell’italiana! Tanto non sarebbe successo niente, e lo sai!- mi urlò contro
-non sarebbe successo niente?! Ti rendi conto di quello che dici?!- urlai
-si, gli stai troppo attaccato a quella! Non mi piace…-
- Danielle stai dicendo cazzate! Poteva stuprarla! E poi siamo amici niente di più! Io non ti ho mai tradito!-
-ancora mi rinfacci quel piccolo tradimento? E poi, solo amici? Non ci credo Liam…-
-piccolo? Se non vi beccavo, scopavate! E siamo SOLO amici.-
-questa discussione mi ha stufato! Decidi, o lei o me!- e se ne andò sbattendo la porta
I ragazzi avevano sentito tutto. -amico, mollala.- disse Zayn
Mi misi sotto le coperte, Danielle quando diceva queste cose mi faceva veramente incazzare….
 
La mattina dopo (POV Erica)
Venni svegliata dal suono della sveglia. Mi alzai per prima e andai in bagno.
Quando le ragazze erano rientrate in camera io dormivo, e non gli avevo potuto dire cos’era successo, ma penso glielo abbia detto Liam.
Uscita dal bagno le trovai tutte in piedi ad aspettarmi.
-che c’è?- chiesi
Non mi risposero. Mi abbracciarono.
-abbiamo saputo…Liam ci ha detto tutto.-
-siamo state delle stupide, dovevamo stare con te-
-non è colpa vostra. Ora dimentichiamoci tutto e godiamoci la gita.- risposi
 
Girammo tutto il giorno per chiese e musei… che noiaa!
Notai che Danielle stava lontano da Liam e mi mandava occhiate di fuoco. Lui non mi rivolse la parola per tutto il giorno.
Verso le 18 tornammo in hotel, stavo per entrare in camera quando qualcuno mi disse:
-allora ieri sera? Ti hanno stuprato?-
-no Danielle, Liam mi ha salvata. Per fortuna.-
-Liam, sempre Liam! È colpa tua se ti stavano per stuprare! Avevi quel vestitino…-
-ti rendi conto di quello che dici?! Adesso è colpa mia? Sta zitta che è meglio!-
-ah, io zitta?! Come osi? Tu, mi stai rubando il ragazzo!-
-Danielle hai fumato? Io non voglio rubarti il tuo ragazzo! Adesso lasciami in pace!-
Mentre ‘discutevamo’ gli studenti si erano radunati intorno a noi…
-senti, italiana dei miei stivali, mi hai rotto il cazzo! Devi stare lontana da lui!-
-come mi hai chiamata brutta oca con la permanente?-
Mi tirò un ceffone.
Non avresti dovuto farlo…..
Gli tirai i capelli. -aaaahhh! Mi fai male!- si lamentò
-l’obiettivo era quello, stupida!-
Iniziò a tirarmi calci, io avevo ancora le mani nei suoi capelli.
-stronzaa! Lasciami!- disse
-sei solo un’oca del cazzo!-
Dopo qualche calcio e schiaffo, riuscì a buttarla per terra, mi sedetti sopra di lei, con una mano le tenevo ferme le braccia e con l’altra iniziai a tirargli ceffoni.
Lei riuscì ad invertire la posizione, solo che con un calcio l’allontanai.
Intanto la gente ci filmava e faceva il tifo, quasi tutti per me…
-ehi ehi.. Cosa succede qui?- era arrivato il professore.
Ci divise, e ci portò nell’infermeria…
-da voi due non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere!-
 Danielle aveva la borsa del ghiaccio in testa e io sul labbro.
-scusi prof- dissi
-è colpa sua!- disse Danielle
-non mi interessa! Adesso per tutta la durata della gita voi non uscirete la sera, e quando torniamo a scuola prenderemo provvedimenti.
Ritornammo nelle nostre camere, Liam accompagnò Danielle nella sua stanza. Lui aveva assistito alla ‘rissa’, ma non aveva sentito cosa ci eravamo dette prima.
Tutti i ragazzi erano nella nostra camera.
-io ti voglio sposare!- mi disse Eliza
-seriamente! Gliele hai date di santa ragione!- disse Niall
-… e hai fatto bene!- continuarono Camille e Julie
Bussarono alla porta, Louis andò ad aprire…
-oh, sei tu…- disse











It's Ermillaaaaaaaaaaaaaa

Ed ecco a voi il sedicesimo capitolo!
Spero che vi piaccia!
Scommetto che adesso avrete voglia anche voi di picchiare Danielle!
Ad essere onesta...mi sono divertita un casino a scrivere la scena
Secondo voi chi avrà bussato alla porta??
Lo scoprirete solo recensendo!
Infatti, se superate le dieci recensioni, vi prometto che la prima cosa che farò sarà aggiornare!
Un enorme ringraziamento a tutti quelli che recensiscono, hanno mesos la storia tra le preferita/seguite/ricordate o semplicemente la leggono in silenzio.

Vi dovevo chiedere una cosa: Ho incominciato a scrivere una nuova FF su Zayn...se posto il primo capitolo lo leggete? Come stile è un po' un miscuglio tra English's lessons e me, my isster and her boyfriend
Ditemelo nelle recensioni!
Leggete anche l'ultimo capitolo di me, my sister and her boyfriend? Magari lasciate una recensione :')  
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1241256  






Che belli sono? *-*
Okay..per oggi vi ho rotto abbastanza
Alla prossimaaaaaaa

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Capitolo 18
*** capitolo 17 ***


12 recensioni!
askjjkadha vi amo.
Diciamo che praticamente tutte avete indovinato chi e' alla porta...vi lascio leggere, ci vediamo sotto






Capitolo 18




 
POV Erica
Non salutò neanche Lou, entrò nella stanza come una furia.
-bene, vedo che il vostro piano sta funzionando-
-che piano?- chiese Zayn
-fate anche finta di niente…-
-Liam cosa ti prende?- chiese Eliza
-succede che voi siete soltanto dei falsi. Non mi aspettavo questo da voi…-
Ma cosa diavolo sta dicendo?
-non ti aspettavi cosa Liam?-
-sapevo che non vi piaceva Danielle, ma speravo che con il tempo l’avreste accettata. Ma arrivare addirittura a simulare quasi uno stupro… non me lo sarei mai aspettato da voi.-
-Liam, cosa diavolo stai dicendo? Ti rendi conto?!- chiesi
-proprio te… ho saputo che il tizio di ieri sera, è un tuo vecchio amico; ed eravate d’accordo. Ovviamente non hai organizzato tutto tu… anche gli altri c’entrano. Non me lo sarei mai aspettato da te, la ragazza timida che sembra tanto dolce…- mi rispose
-Liam, chi ti ha detto tutte queste stronzate?- urlai
-non sono stronzate, è la verità. Me l’ha detto Danielle. Mi ha anche detto quello che vi siete dette prima che la picchiassi…-
-io non conosco il tizio di ieri sera! Niente era programmato!-
-non ti credo. Anzi, non vi credo più, a nessuno. Non vi voglio più vedere!- urlò
E uscì dalla camera sbattendo la porta.
Nessuno fiatò, eravamo increduli…
- è uno scherzo, vero?- chiese Julie
-non l’ho mai visto così arrabbiato..- disse Niall
- io..io è colpa mia.- dissi
-ma va.. Cosa dici?- mi chiese Becky
- è colpa mia perché io ho picchiato Danielle, e io sono stata quasi violentata…-
-1) hai fatto bene a picchiarla, fossi in te lo rifarei altre 1000 volte…-mi rispose Eliza
- … 2) non è assolutamente colpa tua se quello stava per violentarti. Tipi come lui dovrebbero marcire in galera.- continuò Camille
-secondo me, è colpa di Danielle. Sappiamo tutti che vuole fargli cambiare amici, adesso ha la scusa che vi siete picchiate e la usa a suo vantaggio.- disse Zayn
- dite che ci parlerà ancora?- chiesi
- non lo so. Di solito non tiene il muso per tanto, ma non l’ho mai visto così arrabbiato- ammise Niall
- quella lì fa solo danni- disse Hazza
 
Per i giorni successivi Liam non ci rivolse la parola o ci guardò in faccia… ci evitava.
I ragazzi dissero che provarono un paio di volte a parlarci, ma lui non rispondeva o usciva dalla stanza.
Questa situazione mi faceva male, mi mancava il mio amico. E in più ero in punizione perché avevo picchiato quell’oca.
Che situazione di merda!
Stavo ascoltando la musica mentre eravamo sul treno che ci riportava a Bradford, guardavo il paesaggio fuori mentre le note di ‘Someone like you’ mi rimbombavano in testa.
È colpa mia….
E colpa mia se Liam è arrabbiato con noi
È colpa mia se adesso non parla più con i suoi migliori amici
È colpa mia se Louis non fa più battute
È colpa mia se Julie e Camille non sorridono
È colpa mia se Niall non mangia più come prima
È colpa mia se sono tutti tristi
Sono un disastro, era meglio quando ero in Italia e non avevo amici.
Era meglio se non diventavo ‘sua’ amica
Era meglio se non avessi accettato di giocare a pallavolo
Era meglio se non avessi litigato con Danielle
Era meglio se Jack….
Non mi accorsi che una lacrima rigò il mio volto, ma se ne accorse Zayn che era seduto di fronte a me.
- ehi piccola.. Che c’è?-
Lo guardai, da quando avevamo “litigato” con Liam non si ammirava più allo specchio… cosa per lui anormale! Era colpa mia anche quello…
Mi asciugai il volto con la manica della felpa.
-niente Zayn, sto bene.- mentì
- non ti credo. Hai uno sguardo triste…dimmi cosa succede.-
-succede che sono un disastro totale! Guardo cosa ho combinato, adesso Liam non vi parla più, tutto per colpa mia! Era meglio se non facessi amicizia con voi… guarda come vi ho ridotto. era meglio se non giocavo nella squadra di pallavolo, era meglio se non picchiavo Danielle, era meglio se Liam non mi salvasse l’altra sera al locale… - mi sfogai
Durante il mio ‘’discorso’’ mi vennero gli occhi lucidi e qualche lacrima mi scese lungo il viso.
-ascoltami bene. Non è assolutamente colpa tua se adesso la situazione è così, sarebbe successo prima o poi. È colpa sua, che è un coglione a stare con quella lì. Non è colpa tua. Hai fatto bene ad iscriverti nella squadra di pallavolo, e a picchiare Danielle, cavolo se hai fatto bene! Tutta la scuola la penserà così. E per quanto sia coglione Liam se ha fatto una cosa giusta è stata proprio salvarti da quello stronzo l’altra sera.-
Lo abbracciai. -grazie Zayn. Ma non riesco a vedervi senza Liam-
Mi strinse. -vedrai che passerà-
Gli altri si unirono al nostro abbraccio, Camille mi porse un fazzoletto.
-asciugati la faccia. Non mi piace vedere la mia “fidanzata” piangere.-
 
Passarono i giorni.
Liam continuava ad ignorarci, e io continuavo a starci male.
A scuola qualcuno mi fece i complimenti per la rissa con Danielle.
Visto che Liam non voleva vedermi un giorno chiamai a casa sua e dissi alla madre che d’ora in poi avrei cucinato da sola. Il che vuol dire che ormai stavo mangiando pochissimo.
Oggi era venerdì, il giorno della partita di pallavolo. Non avevo assolutamente voglia di giocare, tanto meno con Danielle, soprattutto se a guardarci c’era anche lui…
 
POV Julie
Sono stati i giorni più brutti della mia vita fin’ora.
Eravamo tutti tristi, per la storia di Liam. Ma quella che ci soffriva di più era Erica, si sentiva in colpa. Diceva che era meglio se non fosse mai venuta in Inghilterra.
Louis non faceva più battute, Zayn non si guardava più allo specchio, Niall non mangiava più…
Questa situazione andava chiarita, non ce la facevo più.
Stavo andando verso il mio armadietto quando mi scontrai con qualcuno e caddi.
-oddio, scusa! Non volevo!-
-non ti preoccupare, sono ancora viva- scherzai
-scusa, sono un imbranato. Non ti avevo vista. Io sono Josh.-
Josh…. Era proprio bello!
Alto, abbastanza muscoloso, capelli castani e occhi marroni.
Com’è che non l’ho mai notato?
-Julie. Sei nuovo? Non ti avevo mai visto…-
-si, vengo da Doncaster.-
-in che anno sei?-
-al 4°, tu? Ci sono corsi di musica in questa scuola?-
-anche io. Si, ci sono. Perché? Suoni?-
-si, suono la batteria. Senti dovrei andare a lezione. Che ne dici se dopo scuola ti offro il pranzo per farmi perdonare?-
-mmm… perché no? Ci vediamo fuori da scuola!-
Per tutta la giornata ebbi la testa da un’altra parte, pensai a Josh e ad Harry…
E se Harry fosse stato geloso?
Impossibile, vuol dire che gli interesserei, e io non gli interesso!
Basta pensare ad Harry! Josh è molto bello, e mi sembra simpatico…
Ma Harry è più bello… oh basta!
Finalmente suonò la campanella dell’ultima ora! Uscì da scuola aspettando Josh.
-be? Non vai a casa?- mi chiese Harry
Ah già! Lui non sapeva….  - no, devo uscire con uno.-
Contrasse la mascella. -con chi?-
-Josh, è nuovo. Ci siamo scontrati stamattina e vuole offrirmi il pranzo per farsi perdonare.-
-ah. Ok. Divertiti e stai attenta-
-sembri mia madre. Ciao Hazza!-
Arrivò Josh, Harry lo guardò malissimo. Se gli sguardi potessero uccidere lui sarebbe già morto…
Andammo al Mc’ Donald. Josh era molto simpatico, mi diverti molto.
Dopo mangiato andammo in un parco a fare una passeggiata. Stavamo seduti su una panchina quando mi squillò il cellulare.
-pronto?-
-sono Harry, come va con il tizio?-
-il tizio ha un nome… comunque bene! È molto simpatico!-
-bene. Se ti da fastidio chiamami immediatamente.-
-tranquillo Harry. Tu non esci oggi?-
-no, non ne ho voglia. Adesso vado, ciao.-
-ciao!-
Mi era sembrato parecchio freddo…
Verso le 17 Josh mi riaccompagnò a casa, lo salutai con un abbraccio ed entrai in casa. Ma non mi sfuggì Styles che ci spiava dalla finestra…
 
 
POV Harry
E così oggi Julie esce con il tizio nuovo….
Dovrei essere contento per lei ma non lo sono per niente, anzi….
Che sia gelosia? So solo che non riesco a pensare ad altro, e non è una sensazione piacevole.
Chissà cosa staranno facendo adesso?
La chiamai. Sembrava felice.
Avrei preferito che fosse felice se c’ero io al posto del tizio….
Aspetta, aspetta! Cosa?
Dio.. Non è che mi piace Julie?
Lei è così.. Così.. Non ci sono parole!
Ecco, il tizio l’ha riaccompagnata a casa, se adesso prova a sfiorarla con un dito io…
Lo abbracciò. Un semplice abbraccio, ma sentì crollare il mondo a pezzi.
Fece male, tanto male.
Credo di aver capito una cosa: mi piace la mia miglior amica.
Peccato che lei non ricambia.. Per lei sono SOLO il suo migliore amico, a adesso c’è in mezzo il tizio nuovo.
E così questo è l’amore: mi avevano detto che faceva male, ma non mi aspettavo così tanto. Anche più forte del dolore fisico.
Saltai la cena e andai a dormire, appena chiusi gli occhi l’immagine di Julie comparve.. Mi addormentai col sorriso sulle labbra e il dolore nel cuore.













Writer's Space

aaaaaaaaaaaaaaaaahhh! 12 recensioni...vi amo.
Siete fantastiche  asjhdgh
Come ho detto, quasi tutte avete indovinato chi è alla porta, ma vi aspettavate questa reazione?
Devo dire che è il capitolo più...triste che abbia mai scritto...
E Harry? 
tenerosità (?) livello 1000
Nel prossimo capitolo si parlerà molto di loro due....
Cercherò di aggiornare prima possibile..tipo mercoledì. Ovviamente vado in base alle recensioni e alle punizioni di mia madre ç.ç

Li avete visti ai VMA?

 asjhdf







Erano tutti e cinque asjhsdkjasdh

Devo scappare
Ciaooooooo

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Capitolo 19
*** capitolo 18 ***


Come promesso, ecco il capitolo!
L'ho già deto che siete asjhdsg?







Capitolo 18



 Erica



Andai in campo a scaldarmi mentre la palestra si riempiva di studenti.
Vidi i miei amici entrare e sbracciarsi per salutarmi, ricambiai. Dopo cinque minuti entro anche ‘lui’, non degnò di uno sguardo i ragazzi e tanto meno me.
Il prof mi fece entrare in campo dall’inizio, nonostante gli avessi detto che non ero in forma.
A metà set una mia compagna ricevette male e la palla andò fuori, iniziai a correre per recuperarla, passai davanti a Danielle che mi fece lo sgambetto facendomi cadere davanti a tutti.
I miei amici gridarono:
-non vale!-
-gli ha fatto lo sgambetto!-
-l’ha fatto apposta!-
In effetti tutti quanti l’ avevano notato, anche il professore che la sgridò:
-Danielle! Cosa diavolo fai? È in squadra con te!-
Lei non rispose e mi guardò ghignando.
Chissà se adesso Liam si è accorto di com’è la sua ragazza?…
Durante il quarto set iniziai a sentirmi male, mi girava la testa. Ma non dissi niente per non farmi prendere per il culo dall’oca.
Iniziavo a sentire le voci lontane e non vidi una palla che mi arrivò dritta in faccia, caddi e divenne tutto buio….
 



Camille



Da quando eravamo in gita ed era successo tutto quel casino, Liam non ci parlava più.
Eravamo tutti tristi, persino Niall non mangiava più come prima..
Niall….
Ci soffrivo ancora di più a vederlo così triste, lui era come un cucciolo da proteggere..
Ce ne ho messo a capirlo, ma ora sono sicura…. Sono innamorata dell’irlandese.
Credo che l’abbiano capito un po’ tutti… non riesco a stargli lontana.
Ma lui non è interessato a me, per lui sono solo un’amica. Il suo vero amore è il cibo….
Era venerdì, il giorno della partita di pallavolo; appena entrammo in palestra salutammo Erica.
Ammetto che non mi intendo tanto di pallavolo, ma l’altra squadra non era debole.
Ad un certo punto vidi Erica iniziare a correre per recuperare un palla, passò davanti all’oca che gli fece lo sgambetto e la fece cadere.
Brutta oca del cazzo! Come ti permetti?!
Il prof la sgridò ma lei non lo calcolò minimamente, guardai Liam. Aveva visto anche lui cosa aveva combinato la sua ragazza… era impassibile, non disse niente.
La partita sembrava non finire più, allora mi girai e chiesi a Niall:
-Niall, ma quanto manca?-
-siamo al quarto set-
Aveva un pacchetto di patatine in mano (come al solito), infilai la mano dentro al sacchetto contemporaneamente a lui; le nostre mani si sfiorarono. Subito ritrassi la mia imbarazzata.
-ehm.. Sc-scusa..- mi disse
Da quando balbettava?…
Tornammo a seguire la partita in silenzio.
La palla stava andando verso Erica, solo che non la vide e cadde a terra. Ma non si rialzò.
-Dio! Perché non si alza?- dissi preoccupata
-boh! Sembra senza sensi..- rispose Louis
Becky le andò incontro, la scosse per un braccio ma non ottenne risposta. Allora due bidelli la presero in braccio e la portarono in infermeria.
Tutti gli studenti erano visibilmente preoccupati, ma il prof fece entrare una sostituta e la partita continuò.
Guardai Liam, anche lui era preoccupato, continuava a guardare nella direzione dell’infermeria.
Io e i ragazzi ci alzammo e andammo in infermeria, ci accolse Rosy, l’infermiera.
-Rosy, sta bene?- chiedemmo
-tranquilli ragazzi, è svenuta. È molto pallida, credo che abbia avuto un calo di zuccheri, è probabile che non abbia mangiato…-
-è sveglia adesso?- chiese Harry
-no,se la volete vedere aspettatela qui.-
Eravamo seduti sulle poltroncine, riflettei sulle parole dell’infermiera.
è probabile che non abbia mangiato…”
Strano, non è da lei… è come Niall quando si parla di cibo.
Louis stava abbracciando Eliza, Harry parlava con Julie e Zayn era uscito a fumare per scaricare il nervoso.
Niall era seduto su una poltroncina, e andai da lui.
-ehii… dici che si riprenderà?- chiesi
Mi fece cenno di sedermi sulle sue ginocchia. -certo che si riprenderà! È forte..-
Mi circondò i fianchi con le braccia e appoggiò la testa sulla mia spalla, arrossì di botto.
-che situazione.. Prima Liam e adesso questo.- disse Eliza.
Lei e Tommo si erano seduti di fianco a noi.
Sospirai. Rimanemmo in silenzio, finchè non sentimmo la porta dell’infermeria sbattere, era Liam.
Si sedette di fianco a noi, rimase in silenzio per cinque minuti, poi parlò.
-io…io mi devo scusare. Mi sono reso conto che mi sono comportato come un idiota.-
-si, lo sei stato- disse Harry
-vi voglio chiedere scusa, quando ho visto Danielle fare lo sgambetto ad Erica ne ho avuto la certezza: non avete mentito o tramato alle mie spalle. Poi quando l’ho vista lì, inerme sul pavimento.. Mi sono sentito un coglione! Mi devo le mie scuse, soprattutto a lei.- disse con gli occhi lucidi
- l’importante è che l’hai capito!- gli rispose Julie mentre lo abbracciava
-sono uno stupido. Adesso come sta?-
-è ancora senza sensi. L’infermiera dice che è dovuto ad un calo di zuccheri, non ha mangiato. Ci hai fatto penare…volevo quasi spaccarti al faccia per come l‘hai ridotta, era sempre depressa.- gli rispose Zayn
-non ha mangiato? Dio.. È colpa mia! E hai ragione Zayn, scusa-
-perché?- chiedemmo
-quando siamo tornati dalla gita ha chiamato mia madre e gli ha detto che si cucinava da mangiare da sola.-
-… e sappiamo tutti come sa cucinare..- continuò Louis
-… quindi ha saltato qualche pasto.- concluse Eliza
Payne si mise le mani nei capelli, mentre continuava a ripetersi di essere un coglione.
-sei perdonato. Tu, non Danielle- dissi
-lo immaginavo, grazie lo stesso-
Fummo interrotti dall’infermiera che disse:
-si è svegliata, se volete andare a vederla non fate casino.-
Ci alzammo tutti tranne Liam. -non vieni?- chiesi
-dopo di voi-
Entrammo, la trovammo sul lettino che si guardava intorno.
Le saltai addosso. -come sta la mia ragazza?- noi eravamo Ermilla!
-sto bene.-
-ci hai fatto preoccupare…- disse Zayn
-scusate, non volevo..-
-sei incredibile, svieni e chiedi scusa!- disse Louis
- l’infermiera ha detto che sei svenuta perché non hai mangiato…-la informò Harry
-da quant’è che non mangi?- chiese Niall
-ehm… stamattina non ho fatto colazione, ieri ho saltato la cena e il pranzo.. Da l’altroieri penso…-
-cosaa? E perché?-
-la mattina non faccio colazione, ieri sera non avevo fame e a pranzo….-
-cambiamo discorso: la partita, com’è finita?- continuò
- l’abbiamo vinta 3 a 2-
Annui. Poi mi guardò. -ma la manina?- chiese
Non mi ero accorta che da quando eravamo entrati io e Niall ci stavamo tenendo per mano. Subito staccai la mano, ma Niall me la riprese…
Muoio! Niall Horan, il ragazzo più bello del mondo mi sta tenendo la mano!
-c’è una persona che ti vuole vedere…- disse Eliza
-chi?-
-adesso lo scoprirai. Oggi pomeriggio veniamo a casa tua, ci vediamo dopo!-
La salutammo e facemmo entrare Liam…


 
 
Liam



Passarono i giorni e continuai ad ignorarli, ero parecchio arrabbiato.
Riflettei parecchio, giunsi alla conclusione che non potevano aver simulato quasi uno stupro, e che io ero stato stupido a credere sulla parola Danielle..
Oggi c’era la partita di pallavolo, i miei amici si sedettero lontani da me.. Mi mancavano.
Mi mancavano le battute di Louis
Mi mancava vedere Niall mangiare
Mi mancava sentire Zayn che si vantava
Mi mancavano Harry e Julie che non capivano di essere fatti per stare insieme
Mi mancava il modo in cui Camille guardava Niall
Mi mancava veder Eliza e Louis stuzzicarsi
Mi mancava fare pranzo con lei
Mi mancava chiacchierare con lei durante matematica
Mi mancava sentirla parlare italiano
Mi mancava sentirla ridere
Mi mancava Erica….
Non prestavo molta attenzione alla partita, ma vidi Erica iniziare a correre per recuperare un pallone. Passò davanti a Danielle che le fece lo sgambetto facendola cadere.
Volevo alzarmi e aiutarla a rimettersi in piedi e dire a Danielle di essere meno stronza.. Mi fa troppo arrabbiare quando fa’ così…
Dopo quella scena ebbi la certezza dell’innocenza di Erica e dei miei amici.
La partita continuò, durante il quarto set Erica cadde a terra e non si rialzò.
Sentì i miei amici preoccuparsi e li vidi andare in infermeria. Mi alzai anche io e li segui, era arrivato il momento di scusarsi…
Accettarono le mie scuse e mi dissero come stava, dopo mi sentì ancora più in colpa…
Si svegliò, ed entrarono per vedere come stava. Quando uscirono mi dissero:
-vai, tocca a te..-
Presi un bel respiro ed entrai, la vidi sdraiata sul lettino con un lenzuolo addosso, sembrava così piccola… Appena mi vide sbarrò gli occhi, abbassò la testa e iniziò a torturarsi le unghie.
-ciao- dissi
-ciao-
-stai meglio?-
-si, grazie-
Si creò un silenzio imbarazzante. -io..io, devo chiederti scusa…-
Alzò la testa e mi guardò negli occhi. -devo chiederti scusa per non averti creduto, per averti accusato ingiustamente..-
-te ne sei accorto eh?-
-si, e ti giuro che mi sento un coglione. E ti capisco se non vuoi parlarmi più..- dissi abbassando la testa
Sentì la sua mano scompigliarmi i capelli. - l’importante è che l’hai capito. Accetto le tue scuse.-
Alzai la testa. -davvero?-
-si.-
Le presi la mano che era rimasta a giocare con i miei capelli e gliela strinsi forte.
-ma Danielle?- chiese
- accetterà che io sia vostro amico. Non è contenta ma non mi interessa. Ovviamente da oggi tu torni a fare pranzo a casa mia.-
-sicuro? Non disturbo?-
-no, anzi. Mi mancava mangiare con te. Poi è colpa mia se adesso sei qui, ho saputo che hai avuto un calo di zuccheri, vuol dire che non mangiavi. E visto che non mangiavi da me vuol dire che cucinavi da sola, e Dio solo sa cosa hai combinato-
Mi sorrise. -ehi! Non cucino così male! Mancava anche me mangiare con te..-
-a me mancavi tu…- dissi sottovoce
-cosa hai detto?-
-niente-
L’infermiera disse che poteva tornare a casa, l’accompagnai; ma anziché farla andare a casa sua la portai in casa mia.
-mammaaa! Erica torna a mangiare da noi!- dissi appena entrai in casa
-bene, mi mancava cucinare per te!- le disse
-grazie- rispose
Al pomeriggio vennero i ragazzi a trovarci, eravamo a casa mia, guardammo un film, scattammo foto.. Mi erano mancati davvero tanto.












Ehilaaaaaaaaaaaa

9 recensioni per lo scorso capitolo! 
Siete asjhsdhgfh
E la storia ha ricevuto in tutto 100 recensioni asjgsdg
Le recensioni erano più o meno tutte così: Nooooooooo! Ma perchè crede a Danielle e non ai suoi amici? E' un idiota!
Avevo pensato di farlo rimanere arrabbiato ancora per un po'... ma non ho resistito!
In questo capitolo,per fortuna, fanno pace e lui si accorge di quanto è falsa Danielle!
Camille e Niall? asjhjshd
Vi avverto, il prossimo capitolo sarà dedicato quasi tutto a Harry e Julie!
Ho delle notizie importanti.

  • Domani aggiorno me, my sister and her boyfriend. Passate a leggere l'ultimo capitolo e magari recensite! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1260709
  • L'altrogiorno mi annoiavo e ho uniziato una nuova ff, su Zayn.... magari tra un po' la posto, la leggereste?
  • Una mia amica sta scrivendo una FF, ma non vuole pubblicarla su EFP perchè teme che alla gente non piaccia. Fidatevi, è fantastica, è su Harry, è asjhdfagjd vero che la leggereste? 
Oggi primo giorno di scuola...due ore di matematica -.-
E cosa abbiamo fatto? Esercizi di ripasso. Inutile dire che con la testa ero da un'altra parte. E' utile però l'ora di matematica...mi vengono sempre in mente nuove idee per le FF
Buona fortuna a chi ancora deve incominciare scuola. E chi l'ha iniziata, capisco perfettamente coem vi sentite
Se volete seguirmi su Twitter, io sono @Paynemysuperman
Se mi scrivete 'ciao sono .... e leggo la tua ff' vi seguo!

  
Un cucciolo di Payne ashgdsg

Ciao Harry akhsjhds


Ecco cosa faccio quando leggo le vostre recensioni



Vado a fare merenda!
Ciaooooooooo!

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Capitolo 20
*** capitolo 19 ***


Capitolo 19
 

Erica


Dopo aver chiarito con Liam tutto tornò alla normalità.
Durante l’intervallo Julie chiamò noi ragazze in disparte per dirci qualcosa:
-allora, cosa ci devi dire?-
-ehm.. Sapete che è arrivato un nuovo alunno?-
-si, è allora?-
-ehm..io..cioè, lui… siamo usciti insieme!- disse tutto d’un fiato
-ma è fantastico!-
-come lo hai conosciuto?- chiesi
-mi è venuto addosso e siamo caduti, per farsi perdonare mi ha offerto il pranzo…-
-com’è romantico! Ma lui ti piace?- chiese Eliza
-ehm.. Ecco..non lo so..-
-come non lo sai?-
-È per Harry,vero?- chiese Becky
Arrossì. -si- sussurrò flebilmente
-secondo me dovresti uscirci, per capire se ti piace veramente o no. Magari ti dimentichi di Harry così- disse Camille
-ha ragione, tu prova, poi decidi-
Tornammo dai ragazzi.
-allora, cosa vi siete dette di così importante che non potevamo sapere?- chiese Harry
-se non lo potevate sapere prima, non lo potete sapere adesso- gli rispose Julie
Harry fece una faccia strana, stava per ribattere ma venne interrotto da una voce stridula e fastidiosa.
-Liaaaamm! Eccoti finalmente!- e si attaccò stile piovra
Guardammo tutti da un’altra parte. Eliza sbuffò.
-che hai tu da sbuffare?- le chiese Danielle
-io? Niente.. -
-senti se hai qualcosa contro di me, dimmelo in faccia-
-ahahahah io ti ho sempre detto quello che penso di te in faccia. Per me tu sei solo una brutta tro…-
-BASTA! Ragazze! Non litighiamo, o finiamo in punizione!- dissi
Danielle mi squadrò dalla testa ai piedi. Da quando avevo fatto pace con Liam non mi guardava o parlava, ci ignoravamo. Ed era meglio per tutti.
Louis portò via Eliza per calmarla. Suonò la campanella e tornammo in classe.
 

Harry


Suonò la campanella, adesso avevo inglese e c’era pure lo spasimante di Julie… Josh. MERDA!
E siccome la professoressa mi voleva molto bene lo aveva messo in banco con me, ma finora non ci eravamo parlati.
Mi sedetti all’ultimo banco come al solito e guardai fuori dalla finestra, almeno finchè la sedia accanto a me si spostò. Mi girai e con mia grande sorpresa non trovai Josh “suonolabatteriaesonofigo” ma trovai Jessica, una delle ragazze con cui ero stato più di una volta.
-Harry!-
-Jessica..-
-come va?-
-bene, tu?-
-bene. Volevo chiederti, ti va se uno di questi giorni vieni a casa mia? I miei genitori non ci sono e ….- mi venne da vomitare solo a pensarci, come facevo prima ad andare con una diversa ogni sera?! È proprio vero che l’amore cambia le persone…
-no, grazie-
-come no?! Non hai mai detto no!!-
-non mi interessi Jessica, hai capito?-
-ma vaffanculo!- disse prima di alzarsi e andarsene.
Tornai ad osservare il panorama fuori dalla finestra, quando di nuovo venni distratto dalla sedia accanto a me spostarsi, questa volta era Josh.
Decisi di parlargli, in fondo “tieni stretti gli amici e ancor più stretti i nemici, no?”
-Ciao!-
-ciao!-
-io sono Harry-
-Josh-
-da dove ti sei trasferito?-
-Doncaster-
-suoni la batteria vero?-
-si-
-l’altro giorno sei uscito con la mia amica, vero?-
-si, con Julie.-
-uscirete ancora?-
-non lo so. Spero di si-
Entrò la prof e smisi di fargli l’interrogatorio. Alla fine suonò la campanella e uscimmo da scuola.
Trovai gli altri ad aspettarmi, stavamo andando quando sentimmo qualcuno gridare:
-Julie, Julie, Juliee!-
Ci girammo e vidimo Josh “suonolabatteriaesonofigo” venire verso di noi, sbuffai. Che voleva mo’ sto qua?
Quei coglioni dei miei amici la spinsero ad andare da lui, li guardai male.
Julie gli andò incontro e iniziarono a parlare. Io scrutavo ogni singola espressione e movimento del corpo.
Venni interrotto dalle mie “gentili” impressioni su quel “caro” ragazzo da qualcuno che mi diede una gomitata e mi disse:
-Harry, non fartela scappare-
Mi girai, era Erica.
Abbassai la testa. - si vede tanto?-
-l’abbiamo capito tutti, tranne voi due-
-cosa dovrei fare? Adesso a lei piace quello lì-
-veramente non è sicura se gli piace o no.. Ma non dirglielo che te l’ho detto!- disse mentre mi scompigliava i capelli.
-davvero?-  allora una speranza c’è l’ho…
Annui. Julie stava tornando verso di noi.
-allora.. Cosa ti ha detto?- chiedemmo
-mi ha invitata ad uscire oggi pomeriggio-
-e hai accettato?-
-si-
Andammo a casa, io e lei girammo nella nostra via, salutando gli altri.
-allora.. Oggi esci con Josh?-
-si si-
-stai attenta-
-ahahahah Harry! Sembri mia madre!-
-è che io ci tengo a te..-
-aaww! Che carino! Dai adesso vado a pranzare. Ciaoo!- disse mentre mi baciava sulla guancia.
 

Julie


Harry mi sembrava strano… ma basta pensare a lui, oggi uscivo con Josh!
Dopo pranzo mi preparai, jeans, maglietta a tre quarti e ballerine. Avevo appena finito di truccarmi che suonarono al campanello.
-ciao Josh!-
-ciao! Wow, sei bellissima!-
Arrossì. -allora, dove andiamo?-
-al cinema,va bene?-
-perfetto, cosa guardiamo?-
-un film horror. Hai paura?-
Se usava la vecchia tecnica dove la ragazza spaventata si stringe al ragazzo… aveva sbagliato ragazza! Io non avevo per niente paura!
-ahhaha ma vaa!-
Al cinema pagò tutto lui, dopo una lunga discussione. Nel film c’era tutto: sangue, morti, zombie… ma non avevo paura.
Credo capì che la vecchi tecnica del film horror non funzionasse, così usò quella ancora più vecchiaaa dello sbadiglio, e mi mise un braccio intorno alle spalle, lo lasciai fare.
Avrei preferito che il braccio fosse di Harry….
Cosa centra adesso Harry?!
Cercai di pensare a quello che mi avevano consigliato le ragazze stamattina: decidere tra Harry e Josh..
Finito il film uscimmo dal cinema e facemmo una passeggiata fino a casa mia. Eravamo davanti alla porta, ci stavamo salutando quando sentì le sue labbra sulle mie. Mi stava baciando!
Non sentì le farfalle nello stomaco, segno che non era lui quello di cui volevo assaporare le labbra… il mio pensiero andò subito ad Harry
Harry….
Mi staccai. -ehm..senti Josh…-
-scusa, non volevo. Non so cosa mi è preso…-
-ecco, vedi.. Io.. Tu sei un bel ragazzo, simpatico e intelligente; e ti meriti una ragazza fantastica. Che non sono io però. A me piace un altro mi dispiace averti illuso…- ammisi
-me ne ero accorto, ma pensavo che magari baciandoti avresti cambiato idea..-
-non è così. Mi dispiace. Amici?-
-amici.-
Lo abbracciai. -ci vediamo domani a scuola-
-ciao!-
Entrai in casa. Harry, Harry, Harry… sempre lui nella mia testa!
Mi squillò il telefono, era Harry, parli del diavolo…
-pronto?-
-ciao! Allora com’è andata?- aveva una voce strana…
-oh! Mettiti comodo che ti racconto…-
-che cos’è successo? Mi devo preoccupare?-
-ahah no tranquillo Harry! - gli raccontai TUTTO, anche del bacio.
-ti ha baciato???- avrei pagato per vedere la sua faccia. Me lo immaginavo con la mano che stringeva la cornetta del telefono , gli occhi sgranati per la sorpresa e la bocca spalancata.
-si, ma mi sono staccata e gli ho detto che non mi interessa in ‘’quel’’ senso.-
Sospirò. -davvero? Pensavo ti piacesse..-
-lo pensavo anche io…-
-vabbe’, adesso devo andare. Buonotte!-
-’notte Harry-
 

Il giorno dopo (Harry)


L’aveva baciata.. Quello stronzo l’aveva baciata!! Avrei voluto spaccargli la faccia…
Per fortuna a lei non piaceva! Dopo quello che mi aveva detto Erica avevo deciso di buttarmi.
All’intervallo la portai in giardino, solo io e lei.
-cosa cè Harry?-
-io.. Ecco…- presi un bel respiro profondo-io volevo chiederti se ti andava di uscire con me.-
-certo che si. Ma come mai sei così agitato? Siamo usciti già milioni di volte..-
-è diverso…- mi limitai a dire
Credo che lo disse alle ragazze, anche perché mi ritrovai Erica tra le braccia.
-finalmente! Ti sei deciso eh?- mi disse
-si. Tentar non nuoce…-
Se ne andò dagli altri saltellando mentre gridava “domani due dei miei migliori amici saranno fidanzatii” (?) A volte dubito della sanità mentale di quella tappetta italiana.
La mattina passò velocissima, andammo a casa. Verso le 16 andai a casa sua. Quando uscì rimasi abbagliato dalla sua bellezza, era anche più bella di tutti i giorni… indossava i jeans, canottiera, golfino blu e le sue amate converse.
-sei bellissima- le dissi
Arrossì. Dio… che bella! Quando arrossisce è così teneraa!
La portai al parco, dove avevo organizzato tutto,: avevo portato dietro una coperta e qualcosa da magiare.
-è bellissimo qui!- disse
Mai quanto te…
Stesi la coperta per terra e mi sedetti sopra, lei mi seguì. Rimanemmo per circa due ore distesi uno accanto all’altro a parlare.
Stava guardando il cielo, immersa nei suoi pensieri. Io guardavo lei.
Mi avvicinai e lei accarezzai la guancia. Le sussurrai un timido “sei bellissima”
Si girò e mi guardò; non so per quanto tempo rimanemmo a guardarci negli occhi. I suoi occhi che in quel momento erano color cielo…
Mi avvicinai ancora e poggiai le mie labbra sulle sue; mi aspettavo di ricever uno schiaffo, ma lei invece ricambiò il bacio. Le sue labbra erano così morbide… le nostre lingue giocavano una con l’altra.
Si staccò, aveva il fiatone. Riaprì gli occhi e si sedette, la imitai.
-Harry…-
-sshh! Lasciami parlare. Io non mi pento di questo bacio, è stato il bacio più bello di tutta la mia vita. Ho provato le famose farfalle nello stomaco, per la prima volta. Julie.. Io.. Io ti amo!-
Le si illuminarono gli occhi. -è stato il discorso più bello che abbia mai sentito. Ti amo anche io Harry!-
Senza pensarci più di una volta la baciai, era un bacio pieno di passione…
-lo puoi ripetere?- chiese
-ti amo, ti amo, TI AMO JULIEE!- gridai
Mi fece segno di abbassare la voce, arrossendo. -ti amo anch‘io Harry- e mi baciò lei stavolta.
Passammo il pomeriggio a parlare.. Di quello che provavamo, e da quanto, di come l’avremmo detto ai nostri amici…
Fu il pomeriggio più bello della mia vita, non potevo ancora credere che una persona come lei potesse amare un’idiota come me!









Ehilaaaaaaaaa

Avrei dovuto aggiornare prima, lo so.
Ma la scuola ha iniziato a rompere ç.ç
In questo capitolo si parla solo di Harry e Julie....spero vi piacciano come coppia!
Io li adoro *-*
Nel prossimo grossi novità!
Sapete che io vi adoro? Mi lasciate delle recensioni askljsdhgdh
e grazie a:
37 che l'hanno messa tra i preferiti
6 tra le ricordate
40 che l'hanno messa nelle seguite
E ben 11 persone che mi hanno messa nei preferiti!
GRAZIE!
Passate dall'altra mia FF? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1266130&i=1

Q
uanto è dolce Harry?!

Voglio un bambino da lui asjhsdgh

E' Liam sarebbe quello noioso?!




Quando non so cosa fare inizio a ballare come Malik


Devo andare girls!
Bye Byeee

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Capitolo 21
*** capitolo 20 ***


Scusate il ritardooooo!
Questo capitolo è bello lungo, per farmi perdonare!



Capitolo 20
 

Dopo aver fatto entrare a fatica tutti le valigie nell’auto, Louis partì, destinazione:cottage dei nonni di Elizaaa!
Mi sedetti dietro, di fianco a Becky, appoggiai la testa al finestrino, feci partire la riproduzione casuale sull’ipod e m abbandonai ai ricordi…
 
Flashback
-genteee! Sono arrivate le vacanze di Pasqua!- disse Zayn
-yeaah!- gridammo
-a proposito..i miei nonni hanno un cottage, che ne dite se andiamo lì per cinque giorni? Ho già chiesto ai miei…- disse Eliza
-okeii-
-ci sto-
-per me va bene!-
-ah! Ovviamente l’invito è rivolto a tutti tranne a te, Danielle..- disse Eliza
-umpf.. Tanto non sarei venuta con voi…-
-Amore, vuoi che vado lo stesso o rimango con te?- le chiese Liam
-se vuoi andare vai. Anche perché io sarò via con i miei genitori, andiamo in Francia-
-bene, è deciso. Andiamo in montagnaaa!- disse Louis
Fine flashback
 
Mi addormentai, mi svegliai due ore dopo perché ci eravamo fermati per fare una sosta all’autogrill.
Stavo aspettando che arrivasse il mio cappuccino, quando lo sguardo mi cadde su Julie e Harry che si tenevano per mano.. Che tenerii!
 
Flashback
Stavamo aspettando che arrivassero anche Julie ed Harry a scuola. Li vidi da lontano, che si tenevano per mano.
-allora.. Com’è andata?- chiesi
-be’…- disse Harry prima di baciare Julie davanti a noi.
Vorrei tanto che qualcuno ci avesse fatto una foto! Le nostre facce dovevano essere come nei manga giapponesi, con gli occhi a cerchio e la bocca che tocca per terra.
-aaaaaaaaaahhhh! Che bellooo!- disse Camille mentre gli saltava in braccio
-auguriiiii-
-finalmente!-
-era oraaa!-
-io l’ho sempre detto!-
-ma chissene frega!- eccola! Se non rovina la festa non è contenta!
-Danii!- la richiamò Liam
Per tutta la giornata continuarono a sbaciucchiarsi e a sussurrarsi cose sdolcinate.. Ma erano così dolcii! Adesso le coppie erano tre: Louis&Eliza, Harry&Julie e Liam&Danielle
Mancavano ancora Niall e Camille ( che non si decidevano a fare il primo passo) e sospettavo che tra Zayn e Rebecca stava nascendo qualcosa…e io ero la Forever alone!
----Fine flashback---
 
Dopo la sosta ritornammo in auto, questa volta mi sedetti di fianco a Liam, all’inizio parlammo del più e del meno, poi rimanemmo in silenzio.
Il cottage era molto lontano, erano tre ore che eravamo in auto e non arrivavamo più. La stanchezza prese possesso di me e mi addormentai.
Venni svegliata da una dolce voce che diceva:
-Erica… sveglia.-
-mmm.. Ancora cinque minuti e poi vado a scuola!-
-non devi andare a scuola. Siamo in vacanza! Dai svegliati!-
-mmm..ma ho sonno!-
Aprì gli occhi, mi accorsi che avevo dormito con la testa sulla spalla di Liam, arrossì subito.
-ehm…scusa. Potevi dirmelo che ti davo fastidio. Mi spostavo..- dissi
-non davi fastidio-
-tanto si è addormentato anche lui, guarda!- disse Niall mentre mi faceva vedere una foto che aveva scattato col suo telefono.
La foto ritraeva me, addormentata con la testa sulla spalla di Liam, e lui, appoggiato alla mia testa che dormiva beato anche lui.
-siete bellissimi!- disse Camille
-lui, mica io…- sussurrai
-siamo arrivati!!- disse Eliza
Scendemmo dall’auto. Era un posto fantastico: c’era un grande cottage, tutto in legno, con la veranda. E intorno ad esso si estendeva un prato immenso… le montagne facevano da cornice, sembrava un quadro!
-è..è..bellissimo!- dissi
-bello, ne? Dai entriamo!- mi rispose la padrona di casa
Se fuori era bello, dentro lo era anche di più! C’era un salone immenso, con tutti mobili moderni…
-bene, dividiamoci le camere. Nella prima andiamo io e Louis, nella seconda Harry e Julie (mi raccomando, non fate troppo porcherie); nella terza mettiamo.. Niall e Camille. Nella quarta Erica e Becky e nell’ultima Liam e Zayn.- disse Eliza
Io ed Eliza eravamo d’accordo nel fare da cupido per Niall e Camille, loro non si decidevano nel fare la prima mossa!
Visto che era sera, ed eravamo stanchi, cucinammo un semplice piatto di pasta e poi andammo a dormire.
Il mattino dopo venni svegliata da quei deficenti di amici che si svegliano presto! Guardai il telefono.. Le 8 di mattina!!
Scesi in cucina, incurante del mio aspetto: ero struccata, con i capelli in disordine; e in più il mio pigiama consisteva in una maglia che mi copriva a malapena il sedere.. Io non c’è la faccio a dormire con le gambe coperte!
-buongiorno!-
-mmm.. Si- risposi
-che scontrosa!- mi disse Louis
Erano tutti lì, tranne Zayn. Mi stavo preparando una tazza di latte da mangiare con i cereali, quando scese anche Zayn.
-ne vuoi un po’?- chiesi
-si, grazie-
Mangiammo, io non so come fanno ad essere così pimpanti già di mattina…
Appena finì di mangiare sciacquai la tazza, misi a posto i biscotti e tornai a letto. Si, io se mi sveglio presto mangio e poi torno a dormire!
-dove vai?- mi chiesero
-torno a dormire-
Mi guardarono staniti.
-lo fai anche tu?- mi chiese Zayn
-perché lo fa qualcun altro?-
-io, mi alzo, mangio e torno a dormire-
-bene, almeno siamo in due.-
Andai in camera mia e mi rimisi sotto le coperte, dove rimasi per circa un’oretta, finchè non ebbero la geniale idea di venire a svegliarmi.
-alzatii!-
-daii, il mattino ha l’oro in bocca!-
-muoviti!-
-perché mi devo alzare?-
-perché scendiamo giù in paese a fare la spesa!-
Se ve lo state chiedendo, la casa è più in alto rispetto al paese.
-io non vengo!-
-come no? Daii, già Zayn non viene!-
-e non vengo neanche io! Ora torno a dormire!-
Uscirono dalla mia camera, ma promisero che sarebbero ritornati con dell’acqua, allora sgattaiolai fuori dal mio letto e andai in camera di Zayn.
-Zayn…-
-mmm che c’è?-
-posso dormire qui?-
-vieni-
M fece spazio sotto le coperte e ci addormentammo subito. Venimmo svegliati da quei cretini che ci osservavano dalla porta.
-ooh! Ma che carini!-
-guardali come dormono!-
-sembrano due bambini!-
Sentì una botta, come qualcuno che picchia sulla porta, aprì un occhio e feci in tempo a vedere Liam andare via con un’aria piuttosto incazzata
-io vorrei dormire! Ve ne andate?- chiese Zayn
Uscirono, e andarono a fare la spesa.
Io e Zayn ci alzammo intorno alle undici e mezza. Andai in camera mia e indossai i leggins con una maglietta a maniche corte bianche.. Per essere in montagna faceva abbastanza caldo.
Dopo pranzo, andammo ad esplorare i boschi dietro al casa.. Trascorremmo tutta la giornata così, poi trovammo uno spiazzo molto grande, le due coppiette ne approfittarono subito per andare a farsi una passeggiata solitaria e noi che rimanemmo iniziammo a rincorrerci come dei bambini…
Tornammo a casa la sera stanchi morti, ci addormentammo sui divani….



Il giorno dopo

 
Il giorno dopo era una bella giornata, e nel pomeriggio decidemmo di fare una passeggiata giù in paese.
Indossai i jeans, una canottiera bianca, un golfino slacciato sopra e le mie converse bianche.
Decidemmo di entrare in un parco, che all’entrata si divideva in due-tre viali circondati da alberi. Le due coppiette decisero di andare a farsi una passeggiata da soli.
Tanto per cambiare Niall era andato a cercare un bar, e Camille era andata con lui. Vedevo Zayn e Becky uno affianco all’altro che continuavano a guardarsi; mi girai verso Liam e gli sussurrai:
-ehi.. Lasciamoli un po’ da soli..-
Lui diede una veloce occhiata ai due e ad alta voce disse:
-Erica, mi accompagni all’edicola?-
Senza attendere una risposta mi prese per il polso e mi trascino lontano dai due.
Camminavamo, parlando del più e del meno finchè non mi prese il braccio e disse:
-guardaaa! Ci sono le altalene!-
Lo guardai, sembrava un bambino che scartava il suo regalo di natale. Gli scintillavano gli occhi dalla felicità.
-siiiii, andiamo?- chiesi
Iniziammo a correre come due bambini per raggiungere le altalene. Arrivò prima lui.
Ci sedemmo sulle altalene, dondolandoci leggermente.
-fa caldo per essere ad aprile, non trovi?- chiesi
-già. Hai visto Zayn e Becky prima?-
-si. Secondo me sono fatti l’uno per l’altro, come Niall e Camille.-
Annuì. Rimanemmo in silenzio. Lui era seduto sull’altalena, mentre io mi dondolavo leggermente, con una leggera arietta che mi scompigliava i capelli.
Ad un certo punto vidi due bambini avvicinarsi titubanti a noi, li guardai, credo fossero due fratello e sorella.
Feci cenno a Liam dei due bambini. -lasciamogli il posto.- dissi
Mi alzai dall’altalena e dissi ai due bambini -ecco, tutte per voi.-
La bambina mi sorrise. Io e Liam ci sedemmo su una panchina di fronte alle altalene. Osservai i bambini: lei aveva più o meno 6-7 anni, capelli ricci, bionda; mentre il fratellino era più piccolo..quattro anni credo, aveva un caschetto biondo. Erano molto tenerii *-*
Iniziarono a dondolarsi, io intanto parlavo con Liam e osservavo gli alberi.
Un tonfo distrasse i miei pensieri, mi girai e vidi il bambino per terra che piangeva. Senza pensarci due secondi mi alzai e gli andai vicino, Liam mi imitò.
-ehi piccolino.. Ti sei fatto male?- chiesi
Lui continuò a piangere. -è caduto dall’altalena- mi rispose la bambina
-vuoi andare dalla mamma?- chiesi
Tra i singhiozzi riuscì a dire un flebile -si-
-andiamo campione!- disse Liam mentre lo prendeva in braccio, il bambino si strinse subito a lui.
-dai, portaci dalla vostra mamma- dissi alla bambina
Lei mi prese per mano e ci indicò dov’era la mamma.
Il bambino continuava a piangere. Liam cercava di tirarlo su di morale.
-dai campione! Non piangere!-
Il bambino continuava a stringersi al suo collo mentre singhiozzava.
- allora… come ti chiami?- chiesi alla bambina
-Charlotte, e lui è Tommy. E voi?-
-io sono Erica, e lui è Liam-
-Che nome strano! quanti anni avete?- mi chiese la bambina
-è un nome italiano, comunque abbiamo 17 anni. E tu bella bambina?- chieseLiam
-io ne ho quasi 7, mentre lui ne ha 4. Hai un bel nome-
-grazie-
Poi mi girai verso Tommy, sempre mentre tenevo la mano a Charlotte. -ehii Tommy! Dove ti fa male?-
Lui tirò su col naso e mi indicò il braccio. Poi affondò il visino nel collo di Liam.
-voi siete fidanzati?- chiese innocentemente Charlotte
Arrossì all’istante. -ehm…No. Siamo amici- risposi
La sua bocca si spalancò, guardò prima me, poi Liam. -davvero?-
Aahh.. L’innocenza dei bambini! -si, davvero-
Poi indicò delle panchine dove c’erano due donne. -ecco, è la mia mamma!-
Arrivammo davanti alla signora, Charlotte mi teneva ancora la mano e Tommy era ancora in braccio a Liam.
La donna vedendo suo figlio piangere subito iniziò a preoccuparsi.
-che cos’è successo?- chiese nervosa
-Tommy è caduto dall’altalena- disse Charlotte
-noi eravamo lì, ci siamo preoccupati e lo abbiamo riportato da lei- continuò Liam
-Tommy, guarda, c’è la mamma! Non vuoi andare da lei?- continuò
Il bambino scese dalle braccia di Liam e si buttò su sua madre.
-grazie, siete due ragazzi d’oro!- ci ringraziò sua madre
-prego ….-
-Heather-
Scambiammo due chiacchiere con la madre
Charlotte continuava a stringermi la mano, la madre la rimproverò. -Charlotte, lascia la mano ad Erica, magari vuole stare in pace col suo ragazzo….-
-non è il suo ragazzo, sono amici-
-oh, scusate!-
-vero che sarebbero una bellissima coppia mamma?-
Guardai Liam, era in imbarazzo anche lui, si grattava la nuca mentre guardava per terra.
-ehm.. -
-dai Charlotte, lascia stare questi due ragazzi.-
-mamma.. Posso andare a giocare con loro?-
-vorranno stare in pace, siediti qui con me e tuo fratello.-
- non mi dispiacerebbe stare un po’ con Charlotte, sempre che lei voglia….- dissi
-anche a me farebbe piacere- disse Liam
-vedi? Daii, posso mamma??- chiese con una faccia da cucciolo
-e va bene…. Ma poco, dobbiamo andare a casa!-
Charlotte prese con l’altra mano la mano di Liam, che gliela strinse. Andammo alle altalene, lei si sedette mentre Liam la spingeva, io mi sedetti sull’altalena affianco mentre li osservavo.
Certo che Liam sarebbe un bravo padre…
Poi andammo verso gli scivoli, lei giocava lì sopra mentre noi l’aspettavamo , poi andammo al bar e le offrimmo un gelato, lì incontrammo Niall e Camille.
-allora, che fate?- ci chiesero
-giochiamo un po’ con questa bella bambina- risposi mentre le pulivo la bocca sporca di cioccolato
-chi sono?- chiese Charlotte indicando Camille e Niall
-sono dei nostri amici in vacanza con noi- le rispose Liam
-in vacanza? Quanto rimanete?- ci chiese
-altri tre giorni-
-oh, che peccato…-
-dai suu.. Andiamo a fare una passeggiata, poi ti riportiamo da tua madre- le dissi
-Ciao Charlotte!- dissero in coro Niall e Camille
Dopo una breve passeggiata la riportammo da sua madre.
-grazie, siete stati molto gentili-
-è stato un piacere- rispose Liam
-dai Charlotte, saluta e andiamo-
La bambina abbracciò Liam e gli schioccò un sonoro bacio sulla guancia, fece lo stesso con me, solo che mi sussurrò all’orecchio -prima o poi vi metterete insieme, sono sicura-
Risi. -ciao! Spero che ci vedremo ancora-
-lo speriamo anche noi!-disse Liam
-sapete una cosa ragazzi? Voi due sarete due bravi genitori - ci disse la mamma
 
Arrivati a casa andai a fare una doccia, e per cena mangiammo pollo e carote, cucinate dallo chef Louis Tomlinson
Stavamo finendo di sparecchiare quando Camille prese la macchina fotografica e disse:
-guardate qua! Che bella famigliola…-
Tutti guardarono la macchina fotografica, io stavo finendo di asciugare i piatti. Sentì tutti dire in coro “uuuhh”
Allora guardai anche io: la foto ritraeva un ragazzo e una ragazza di spalle, con in mezzo una bambina che gli teneva le mani; a fare sfondo un viale alberato con le panchine. Una foto molto artistica..
-che belli! Chi sono?- chiesi
-ma sei scema? Siete tu, Liam e una bambina! A proposito… che ci fate con una bambina? Non è un po’ presto per avere figli?- chiese Harry
-aahh! È vero, è Charlotte!-
-è una bambina che abbiamo conosciuto oggi, abbiamo giocato un po’ con lei…- spiegò Liam
-sembrate un’ allegra famigliola- disse Eliza
-grazie, ma forse è meglio se Danielle non vede questa foto..- dissi mentre guardavo Liam
-già, forse…-
Dopo cena Zayn e Becky uscirono… gatta ci cova!
Noi altri rimanemmo in casa a guardare un film, ci fu una dura lotta sulla scelta del film, Harry voleva “Love actually” Niall voleva un film comico, Eliza e Julie un film romantico, a Camille non fregava niente e Liam voleva “Toy Story”.
-ho un’idea!- dissi
-spara!-
-mettiamo “Il diario di Bridget Jones”?-
-è un film romantico e fa ridere- spiegai
-vada per Bridget Jones!-
Fecero partire il film, Julie era tra le braccia di Harry, idem Eliza e Louis. Zayn e  Becky erano spariti.. Forse li aveva mangiati un orso(?) Camille era di fianco a Niall, che tanto per cambiare, si stava ingozzando di patatine, io ero tra Liam e Niall. Con quest’ultimo litigavo per le patatine.


 
Becky


Liam ed Erica ci avevano lasciato da soli, con la scusa di andare in edicola…
Io e Zayn ci sedemmo su una panchina, lui guardava i bambini giocare sugli scivoli, mentre io guardavo lui…
Com’è bello… quei capelli sempre curati, le sopracciglia folte e sotto di esse due occhi color cioccolato in cui ogni volta annegavo…
Si girò, e mi sorrise. Cazzo che sorriso…
Rimanemmo a guardarci negli occhi per non so quanto tempo, troppo silenzio.
-be’? cosa c’è?- chiesi
-no, niente- disse mentre si inumidiva le labbra
Oh Dei santissimii! Aiutatemi!
Abbassai la testa e iniziai ad osservare le mie interessantissimee nike. Senti la sua mano scostarmi i capelli e metterli dietro l’orecchio, le mie guance assunsero un color porpora.
-sei anche più bella quando arrossisci- mi disse
Arrossì ancora di più mentre un timido sorriso si dipinse sulle mie labbra. -grazie- sussurrai
- e anche quando sorridi- continuò
-dai basta cazzate Zayn-
Aggrottò le folte sopracciglia. - dico la verità-
-se come no…- sussurrai mentre ritornavo ad osservare le formiche per terra
Mise la sua mano sotto al mio mento e mi alzò la testa, guardandomi dritta negli occhi.
Non so per quanto tempo rimanemmo così, notai che osservava prima i miei occhi e poi le mie labbra, come se volesse baciarmi..
Neanche il tempo di pensare che magari potevo piacergli che sentì le sue labbra sulle mie, dapprima rimasi sorpresa, ma poi approfondì il bacio.
Ci staccammo col fiatone, guardandoci negli occhi, nessuno fiatò…
-io… mi dispiace, scusa- disse
Mi toccai le labbra. -non c’è niente di cui scusarsi- e tutto questo coraggio da dove usciva?
Mi guardò sbalordito. -io… Devo dirti una cosa: mi piaci Becky, me ne sono accorto da un po’ di tempo. Mi piace stare con te, parlare con te, anche solo vederti ridere mi rende felice… e questo bacio è stato il più bello di tutta la mia vita-
Senza accorgermene una lacrima scivolò lunga il mio viso, allungò la mano per asciugarmela, gli bloccai la mano sul mio viso. - anche io devo dirti una cosa: anche a me piace stare in tua compagnia, anche solo vederti mi rende felice.. E anche per me è stato il bacio più bello di tutta la mia vita.-
Mi baciò con più foga. -e non sarà l’ultimo-
Rimanemmo abbracciati tutto il pomeriggio, seduti su quella panchina a parlare, incidemmo pure le nostre iniziali.
Ritornammo a casa, mangiammo le carote cucinate da Louis, e poi uscimmo.
Andammo a sdraiarci sul prato, c’era la luna piena che illuminava il suo viso, rendendolo ancora più bello…
-sai che sei bellissimo sotto la luce della luna?- dissi
-lo so. Sono sempre un figo-
Gli tirai un leggero ceffone sul braccio. -ahia! Volevo dire, mai bello quanto te!-
Lo baciai. -lo diciamo agli altri?-
-mmm.. Si dai, gli facciamo una bella sorpresa..-
Ritornammo in casa che erano più o meno le 23, mano nella mano. Appena aprimmo la porta ci fecero l’interrogatorio..
-dove siete stati?-
-cosa avete fatto?-
-avete visto un’orto pieno di carote?-
-vi siete persi?-
Io e Zayn ci guardammo, e ci baciammo. Gli altri ci guardarono con la bocca che arrivava per terra
-aaaaaaaaaahhhhhhhh!-
-che bello!!-
-finalmente!-
-e io sono l’unica singlee!- disse Erica
-ma amore.. Ci sono io!- le rispose Camille
-è vero! Scusa amoree!-
Ridemmo, loro erano Ermilla o una cosa del genere… insomma, la versione femminile dei Larry.
-Erica e Liam, volevamo chiedervi una cosa..- disse il mio ragazzo… faceva strano dirlo!
-dicci-
-ecco… adesso che noi stiamo insieme.. Noi..c’è..vorremmo.. Dormire insieme..-
-e quindi volevamo fare un cambio: io andavo al posto di Liam e lui veniva a dormire con te!- continuai
-sempre se volete..- aggiunsi
Si guardarono. -per me non è un problema.. - disse Liam
-anche per me! Per gli amici questo ed altro.. A proposito, Zayn ce ne hai messo di tempo a dichiararti eh!- rispose Erica
Li abbracciammo, visto che si era fatto tardi decidemmo di andare a dormire….





Ehilaaaaaaaaa

Innanzi tutto devo scusarmi per l'enorme ritardo!
Ma a scuola iniziano a rompere. Compiti di questo, interrogazioni e bla bla bla
Passiamo al capitolo!
Zayn e Becky! Yeaaaaaaaaaaah!
La scena dela parco è ispirata ad un fatto accaduto realmente, Ero al parco con delle mie amiche, sedute sulla panchina davanti alla altalene e c'erano questi due bambini biondi, il più piccolo è caduto, ma si è rialzato subito.
Ho pensato 'perchè non metterlo nella ff?'
Pooooooooi, nel prossimo capitolo vedremo come passaeranno la notte Erica e Liam...yuppi!
Cercherò di aggiornare prima possibile, ma tra scuola, palestra...ho poco tempo libero!
Avete visto LWWY?
E' askhjsdghdao
Non trovo parole per descriverla!
L'adoro!
Per farmi perdonare adesso aggiorno 'me, my sister and her boyfriend'
Ciao belleee!

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Capitolo 22
*** capitolo 21 ***


Sono in ritardo...scusatee!




Capitolo 21
 


Eravamo stanchi e decidemmo di andare a dormire. Becky aveva già portato la sua roba in camera di Zayn, così avrei dormito con Liam…. Sarà una luungaa notte…
Presi la mia maglietta extra-large e un paio di pantaloncini (avrei volentieri fatto a meno di questi ultimi, ma dormivo con un ragazzo!) e andai in bagno a cambiarmi. Mi sciacquai la faccia e lavai i denti prima di tornare in camera.
Ritornai in camera, dove trovai Liam sdraiato sul letto con le spalle appoggiate alla testiera. Era senza maglietta…
Io non c’è la faccio a dormire con lui mezzo nudo!
Infatti, non dormire fai qualcosa di meglio…
Wtf? Si deve vestire! Io ho intenzione di dormire, e se lui non si veste io non riesco a dormire!
Ma daii, su con la vita! Sta meglio senza vestiti!
Sparisci!
Mentre mi infilavo sotto le coperte, non potei fare a meno di notare che era senza pantaloni, era SOLO in boxer!
Bene, colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei amici, anche Liam Payne, che ha causato la mia morte… sappiate che vi ho voluto bene, i miei pochi soldi li dono in beneficenza… si, come testamento può andare.  Tossì per farmi notare. -ehm..hai dimenticato il pigiama?-
-no, io dormo così-rispose bello sciallo lui..
-eh no caro mio! Adesso ti metti qualcosa addosso!-
-perché? Ti da fastidio se rimango così?-
Fastidio proprio no….
- si, perché anche io di solito rimango in mutande e reggiseno per dormire, ma visto che ci sei tu, mi sono vestita. Quindi lo fai anche tu!-
-ma io vedo che hai solo una maglietta.. E puoi dormire anche in reggiseno e mutande, io non ho problemi..-
La maglietta extra-large mi copriva i pantaloncini, così sembravo in mutande. Alzai la maglietta.
-guarda, ho i pantaloni. E ti devo ricordare che sei fidanzato?- dissi indicandoli
Sbuffò. - e va bene.. Mi metto qualcosa addosso-
Si alzò, aprì l’armadio e cercò qualcosa da mettersi, mi girai dall’altra parte per dargli la ‘’privacy’’ di cambiarsi. Dovetti usare tutta la mia forza di volontà per no girarmi e guardargli il culo.
Poi ritornò sotto le coperte e spense la luce.
Rimanemmo in silenzio per circa una mezz’ora, ma io non riuscivo a prendere sonno, forse perché ho un Dio greco affianco a me…
-Liam… sei sveglio?- sussurrai
-si, non riesci a dormire neanche tu?-
-già..-
-io non ci riesco perché sono vestito, non sono abituato, è colpa tua!- mi rinfacciò
-ahahaha questa è bella! Pensa se la tua ragazza veniva a scoprire che hai dormito con me praticamente nudo, come avrebbe reagito?-
-già, mi ero dimenticato di lei..-
-come hai fatto a dimenticarti che hai la ragazza?-
-boh! Ho altri pensieri per la testa…-
Non risposi, mi girai verso di lui e rimanemmo a guardarci per un po’. -non è che sei così tanto vestito.. Canotta e pantaloncini-
-ammettilo, volevi che mi vestivo perché non sei abituata ad avere nel letto un figo come me..-
Ci hai preso in pieno..
-ahahahah ma tutta questa modestia da dove esce Payne?- gli tirai uno schiaffetto sul braccio.
-non avresti dovuto farlo, vendettaaa!-
Iniziò a farmi il solletico, povero sfigato, io non lo soffrivo!!
-ma non lo soffri?-
-no, sfigatoo!-
Mi scompigliò i capelli. Feci lo stesso e lui me li scompigliò di nuovo.
Non so per quanto tempo andammo avanti così, io avevo affondato la testa sotto al cuscino per proteggermi. Mi tolse il cuscino, mi girai a pancia in su e me lo trovai seduto sopra di me.
-be’? che vuoi fare?- chiesi
-questo- disse infilando una mano fra i miei capelli, muovendomeli tutti.
-aaahh! Cretino! Sai domani quanto ci metto a pettinarli?-
-tanto stai bene lo stesso-
-grazie- dissi arrosendo, meno male che era buio e non mi vedeva. - Finalmente Zayn e Becky si sono dichiarati!- dissi cambiando discorso
-avevo capito che a lei piaceva. Ma pensavo che a lui piacesse un’altra..-
-ma dove hai gli occhi? Si capiva…-
-bah! Meglio così..-
-Adesso ho sonno, buonanotte!-
-così si saluta?- chiese mettendo il finto broncio
Mi girai e gli schioccai un bacio sulla guancia. -adesso ho sonno. ‘notte!-
Mi rigirai e mi addormentai quasi subito, l’ultima cosa che mi ricordo è che Liam si era avvicinato e mi stringeva, presi la sua mano e gliela strinsi.
La mattina dopo eravamo ancora nella stessa posizione, quell’idiota di Louis ci svegliò con dell’acqua fredda, ma non con un bicchiere, no.. Aveva preso un secchio e l’aveva riempito!
Liam subito scattò in piedi gridando -aahh! È gelataa!-
Io invece mi alzai di scatto, ma inciampai nelle coperte e finì con la faccia per terra, mentre gridavo -moriremo annegati!-
Tutti iniziarono a ridere, oltre a Louis c’era Eliza, Niall e Camille.
E così vi divertite? Adesso ve lo faccio io lo scherzo…
Rimasi per terra, senza dire niente.
-Erica?-
-dai alzati!-
Rimasi immobile.
-forse ha sbattuto la testa e si è fatta male-
-oddio! È svenuta!-
Si avvicinarono a me, preoccupati. Liam mi scosse per il braccio. -Ericaa…-
Mi girai di scatto e gridai: siete dei deficenti!-
- ma vaffanculo! Ho perso 10 anni di vita!-
-io stavo per chiamare l’ambulanza-
-non lo fare mai più!-
Scendemmo in cucina, aprì il frigo alla ricerca di qualcosa da mangiare, era vuoto..
-Ragaaziiii! Il frigo è vuoto!- dissi
-come? siamo andati l’altro giorno a fare la spesa!-
-Niall è con noi- gli ricordai
-allora, scendi giù in paese e compra qualcosa per pranzo e cena!- mi risposero
-perché io?-
-perchè per colpa tua ho perso 10 anni di vita prima!-
Sbuffai. -ok, mi cambio e vado!-
Andai in camera e infilai dei jeans, un maglioncino bianco e le converse bianche. Prima di uscire Louis si raccomandò circa 500 volte di prendere le carote..
Dopo dieci minuti di camminata arrivai al piccolo supermarket, stavo cercando qualcosa per pranzo quando mi sentì tirare per la maglia. Mi girai, era Charlotte!
-Charlotteee!- dissi mentre l’abbracciavo
-Ciao! Come mai qui?-
-devo comprare qualcosa per pranzo-
Vidi arrivare la madre, e nel carrello c’era anche Tommy.
-salve signora! Come sta Tommy?-
-bene, niente di grave-
Conversammo per altri cinque minuti. Poi la madre sospirò e mi disse:
-Erica, ti devo chiedere un favore.. Oggi sono impegnatissima: devo portare Tommy dal dottore, poi andiamo dalla zia, poi in comune…potresti tenere Charlotte? So che ti chiedo molto, visto che sei giovane e in vacanza con i tuoi amici, vorrai divertirti e non badare a una bambina, ma davvero non so a chi chiedere. Poi mi fido di te…-
-ma si figuri! È un piacere! Poi oggi penso che pioverà e non credo usciremo! Liam sarà felice di rivedere Charlotte-
-grazie, sei un tesoro! Ovviamente ti pagherò! Va bene se passo a riprenderla per le 16.30?-
-perfetto-le diedi l’indirizzo e scappò via con Tommy
-allora Charlotte.. Oggi staremo insieme un po’, contenta?-
-siii, mi fai conoscere i tuoi amici?-
-certo, adesso aiutami a fare la spesa-
Comprai la pasta, il sugo, latte, biscotti, patatine, cioccolata… andai alla cassa e pagai.
Mi diede la mano e andammo a casa. Arrivate presi le chiavi di casa e aprì la porta.
-sono tornata! E ho una sorpresa!- urlai
Louis subito mi venne incontro. -hai preso le carote?-
-si-
Arrivarono anche gli altri, Charlotte mi strinse la mano.
-ragazzi, lei è Charlotte, la bambina di ieri-
-ciao Charlotte!-
-che bella bambina!-
-sembri una carotina- indovinate chi l'aveva detto?
-ciao!- disse lei
-Liaaaamm!- gridò prima di buttarsi tra le sue braccia.
-Charlotte! Che bello rivederti!-
-ragazzi, ho incontrato sua madre, mi ha chiesto se la potevo tenere un po’ con noi, rimane anche a pranzo-
-perfetto! Cucino io! Pasta e carote!- disse Louis
Dopo pranzo iniziò a diluviare, così abbandonammo l’idea di stare fuori e decidemmo di guardare un film, Charlotte voleva vedere Cenerentola e guardammo quello. Durante il film notò Harry e Julie baciarsi e chiese -ma voi due state insieme?-
-si, anche Louis con Eliza e Zayn con Becky- le risposi
- e i due biondini?- chiese indicando Niall e Camille
-no-
-sono come te e Liam, stareste bene insieme!-
Harry iniziò a ridere.-ahahahahahah ha ragione!-
-Harry, zitto! Comunque Liam ha la fidanzata- le risposi
Lei guardò sbalordita Liam -e dov’è?-
-è in vacanza con i suoi genitori- le rispose
-ho una sua foto, guarda- disse Camille tirando fuori la macchina fotografica
Charlotte la guardò attentamente, poi disse -è carina, ma ha un naso strano… staresti meglio con lei- disse indicandomi
Scoppiammo tutti a ridere. Aahh.. L’innocenza dei bambini
Alle 16.30 arrivò la madre.
-grazie davvero per quello che avete fatto, di solito i ragazzi non hanno voglia di prendersi cura dei bambini-
-si figuri, è stato un piacere-
Insistette per darmi 50 sterline, non le volevo, ma alla fine vinse lei.
Dopo che se ne fu andata Charlotte, decidemmo di guardare un altro film.
-mettiamo Titanic?- chiese Eliza
-noo.. È noioso!- disse Louis
-non è vero! E poi, con questo tempo è obbligatorio un film drammatico!- disse Julie
Alla fine mettemmo Titanic, mentre facevano partire il film Niall andò in cucina a prendere le patatine, Zayn andò a prendere delle coperte e io presi i fazzoletti.
Mi sedetti sul divano e mi avvolsi in una coperta stile involtino primavera(?), mi girai verso Liam.
-vuoi la coperta?-
-si, grazie-
Disfai l’involtino primavera(?) e la dividei con Liam. Non volevo assolutamente piangere e mostrarmi debole..
Eliza e Becky piangevano praticamente dall’inizio del film, a Julie scese qualche lacrimuccia come a Camille.
Mi stupii di Harry, verso la fine pianse anche lui, io quando morì Di Caprio non resistetti più e inizia a piangere… ero appoggiata alla spalla di Liam, che si allungò e mi porse un fazzoletto.
-dai non piangere..-
-piango perchè muore Leonardo Di Caprio, non mi interessa della storia! Lui è così bello, non si merita di morire per colpa di quella lì.. Potevano dividere benissimo il pezzo di legno...-
Cercava di consolarmi, mentre mi accarezzava i capelli. Odiavo dimostrarmi debole di fronte agli altri, così mi affondai il viso nel braccio di Liam.
Dopo cena giocammo a Monopoli…. Si, dei ragazzi di 17-18 anni in vacanza da soli giocano a Monopoli, molto normali direi. Io ero stanca morta e mi addormentai sul divano, mi svegliai quando sentì le braccia di Liam che mi portavano in camera, mi cambiai e mi misi sotto le coperte.
Mi addormentai abbracciata a Liam.






Ehilaaaaaaaaaaaaaaaaa

Perdonate il mio immenso ritardo!
La scuola mi tiene occupata e il poco tempo libero lo passo in palestra, cosa non si fa per dimagrire...
Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
So che vi aspettavate qualcosa di più dalla loro notte assieme, ho la storia in testa e se sgarro non saprei più come finirla|!
Comunque abbiamo superato la metà da qualche capitolo..non manca molto alla fine...

Avete sentito di Liam e Danielle?
Non si capisce bene se stanno insieme o no, ma secondo me si sono lasciati.
Avete visto Alan Carr ieri sera? Ha chiesto solo a Louis e Zayn delle fidanzate e la faccia di Liam era così..triste :(
Ammetto che sono felice da una parte perchè finalmente Danielle la pianterà di romperci le scatole con le sue stupide xxxxx. Ma il mio pensiero principale va a Liam, non voglio che soffra

Un GRAZIE immenso a tutti quelli che seguonola storia!
E un grazie speciale a quelle 19 persone che mi hanno messo fra gli autori preferiti! GRAZIE!
Passate anche dall'altra mia FF, se ne avete voglia..
Bacioni

Erica

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Capitolo 23
*** capitolo 22 ***



Capitolo 22
 

 

Mi svegliai di soprassalto verso le tre di notte.
Ero ancora abbracciata a Liam, avevo la testa appoggiata al suo petto.
Aveva un buon profumo….
Delicatamente mi staccai da Liam e scesi in cucina, dove mi preparai una bella tazza di latte.
La bevvi mentre stavo comodamente sdraiata sul divano, mentre cercavo qualcosa da guardare.
La mattina dopo venni svegliata da delle voci che mi chiamavano.
-Ericaaaa…-
-Erica, dove sei?-
Grugnì, volevo dormire…
-ah! Eccoti!-
-cosa ci fai sul divano?-
-mm..non riuscivo a dormire, allora sono scesa e mi sono fatta una tazza di latte e mi sono addormentata qua..che ora è?-
-le 8 e 30- mi rispose Julie
-mmm..torno a dormire-
Mi alzai, o meglio, mi trascinai fino in camera e mi buttai sul letto. Subito sentì due braccia circondarmi in fianchi.
-mmm…dov’eri?- chiese con voce assonnata
-mi sono addormentata sul divano.
-ok, vieni qui. Ho freddo-
Mi strinse ancora di più, decisi di approfittarne e affondai il viso sul suo petto. In fondo Danielle non l’avrebbe saputo, no?

Louis come al solito andò a cucinare, questa volta volevo imparare anche io.
-Louisss! Mi insegni a cucinare?-
-certo, vieni ti insegno a fare la pasta-
Alla fine iniziammo a fare la guerra con le posate, gli altri ci guardavano divertiti.
-Liam, mi passi il cucchiaio vicino a te?- chiesi
Lui mi guardò con gli occhi fuori dalle orbite e iniziò a balbettare. -m-mm-ma i-io…-
Gli altri iniziarono a ridere, io lo guardai sbalordita.
-il coraggioso e bellissimo Liam ha paura dei cucchiai!- mi spiegò Louis
Lo guardai stranita. -dei cucchiai? Cosa ti hanno fatto?-
-non mi piacciono-
Zayn prese un cucchiaio e lo avvicinò al viso di Liam che indietreggiò spaventato. Iniziammo tutti a ridere.
Mi avvicinai a Zayn, gli strappai il cucchiaio dalle mani e lo posai sul tavolo. Poi mi avvicinai a Liam e lo abbracciai.
-povero cucciolo! Lasciatelo in pace!- dissi
-aaww che tenera!-
-ognuno ha le sue paure- risposi
Liam ricambiò l’abbraccio, potevo sentire il suo respiro tra i capelli.

Pioveva ancora, ormai erano due giorni che pioveva ininterrottamente. Decidemmo di guardare di nuovo un film, cos’altro si poteva fare? Eravamo costretti a stare chiusi in casa!
Questa volta i ragazzi decisero che il film l’avrebbero scelto loro, mentre lo facevano partire andai a prendere le coperte, tornai e mi sedetti di fianco a Liam, avvolgendoci nella coperta.
Ero comodamente appoggiata a lui mentre guardavo il film… sembrava un film normale, c’era una famiglia che decideva di andare in vacanza al lago, il padre era col figlio sulla barca a pescare, quando uno squalo lì attaccò e li mangiò.
Ora penserete che è un normale film sugli squali, e avete ragione.
Il problema è che io sono letteralmente TERRORIZZATA dai pesci, in particolare dagli squali.
Ho una fottuta paura di quei cosi che vivono sott’acqua!
Non appena vidi la bocca dello squalo spalancarsi, lanciai un urlo, e saltai dietro al divano.
Si, sono molto coraggiosa…
I ragazzi si presero un mezzo infarto, accesero le luci e si sporsero per guardare dietro al divano.
Ero appoggiata con la schiena contro al divano, con le braccia mi tenevo le ginocchia strette al petto e avevo la testa appoggiata sopra.
-ehi..che succede?-
-ma cosa c’è?-
-perché sei qui dietro?-
-i-io.. Ho paura..-
-e di cosa?-
-dei pesci, soprattutto degli squali-
-ahahahhahaha-
-cazzo ridete? Io ho paura!-
-è che è strano.. Come avere paura dei cucchiai- frecciatina verso Liam
-dai, torna sul divano-
- no. Non voglio guardare quei cosi-
-devi sconfiggere le tue paure!-
-No. Non. Voglio.- scandì bene
Camille ed Eliza si erano sedute di fianco a me e mi accarezzavano la schiena.
-dai, se guardi il film, stasera Liam userà il cucchiaio a cena- mi disse Louis
Guardai Liam, aveva le sopracciglia aggrottate.
-ma cosa centra lui? Se non vuole usare i cucchiai non li usa!- chiesi
Liam sospirò, poi mi guardò dritto negli occhi - se guardi il film uso il cucchiaio stasera.- disse mentre deglutiva, spaventato solo all’idea.
-no, non voglio costringerti a fare qualcosa che non vuoi.-
Si alzò dal divano me si inginocchiò davanti a me. Mi mise una mano sulla guancia e teneramente mi disse -fallo per me-

Come cazzo fai a resistere ad un faccino da cucciolo così?

Sospirai. Annuì, allora mi prese in braccio, io allacciai le mani dietro al suo collo e mi poggiò sul divano accanto a lui.
Per circa dieci minuti non fecero vedere quel fottuto squalo. Ma eccolo lì, si vedeva la pinna spuntare fuori dall’acqua. Oddio, adesso si mangia quella donna!
Vidi le fauci dell’animale spalancarsi, e una schiera di denti aguzzi. Non potei fare a meno di gridare, mi girai e strinsi Liam in un abbraccio soffocante; avevo le mani intrecciate dietro al suo collo, la testa affondata nella sua spalla e tremavo come una foglia…
Sentivo gli occhi di tutti puntati sulla mia schiena, ma non me ne curai. Quando sentì le grida della donna e dopo il rumore dello squalo che la stava divorando lanciai un urlo e mi strinsi ancora di più a Liam.
Lui, poverino mi stringeva con una mano e con l’altro mi accarezzava la schiena, nel tentativo di tranquillizzarmi.
Complimenti, fai vedere quanto sei coraggiosa!
Ho una fottuta paura di quei pesci del cazzo! Stanotte non riuscirò a dormire..
Che finezza… hai Payne che ti consola, no?
Dopo due ore di film, di cui ne avrò visto si e no 10 minuti, lo chef di casa (Tommo) andò a cucinare, stasera zuppaaa!

Mentre Louis cucinava, aiutato da Harry, gli altri erano da qualche parte, io rimasi sul divano avvolta nella coperta.
-grazie- dissi
- e di cosa?-
-per non avermi preso in giro, e per aver provato a tranquillizzarmi-
-prego-
Mi avvicinai a lui e gli schioccai un sonoro bacio sulla guancia, dopodiché lo strinsi in un abbraccio.
-quando avete finito di amoreggiare in segreto, venite a tavola, è pronto!- ci disse lo ‘’chef’’
Come al solito mi sedetti di fianco a Liam, lui guardò il cucchiaio con un’ aria disgustata.
Gli altri lo guardavano ridendo sotto i baffi mentre avvicinava il cucchiaio alla bocca, chiuse gli occhi e ingoiò la zuppa, mentre posava velocemente il cucchiaio sul tavolo.
Applaudimmo tutti.
-adesso però devi finire tutto il piatto-
-no, vi prego, no-
-ah-ah! Hai accettato e adesso mangia!-
Lo guardai mentre disgustato portava alla bocca, di nuovo, il cucchiaio.
Povero…. Senza pensarci due volte gli strappai il cucchiaio di mano, mi alzai, presi una forchetta e gliela porsi.
-ehi! Non vale!-
-zitto Malik. Penso che un solo boccone basti-
-ma tu hai visto il film!-
-ne avrò visto dieci minuti. E poi lui è stato così gentile da cercare di tranquillizzarmi, quindi gli devo un favore-
-aaww.. Che carini! Vi proteggete a vicenda- esclamò Camille
Arrossimmo tutti e due. -per amici, questo ed altro- dissi
-sseee.. Amici- dissero all’unisono
Alla fine Liam mangiò con la forchetta (non ho idea di come faccia…)

Dopo cena preparammo le valigie, il giorno dopo saremmo partiti purtroppo…
Andai in bagno, mi infilai il pigiama e tornai in camera, dove c’era Payne già sotto le coperte.
Avevamo preso l’abitudine di dormire abbracciatati, ma come AMICI, niente di più!Subito mi ranicchiai contro di lui e iniziai a disegnare cerchi immaginari sul suo petto.
-forse è meglio se Danielle non viene a scoprire di questa cosa…- dissi
-cosa?-
-che dormiamo insieme, che mi sono rimasta abbracciata a te tutto il pomeriggio e che una bambina di sette anni pensa che noi due stiamo bene insieme- l’ultima parte la dissi mentre un sorriso compariva sulle mie labbra
Sorrise. - be..non ha tutti i torti…-
Lo guardai. -Payne… cosa intendi?-
-be’..siamo stati bene questi giorni-
Mi sta per uscire il cuore dal petto…
Perché ti piaceeeeeeee, lo vuoi capire?
Non riuscivo ad ammetterlo a me stessa…
Sussurrai un flebile -si-
Pausa. -ma sei innamorato di Danielle?- chiesi
La curiosità era troppa…
Deglutì. -io..be..non ne sono sicuro-
-come fai a non esserne sicuro?-
-è da quando mi ha tradito l’estate scorsa che non sono più sicuro…-
-sai che con quelle unghie mi ha fatto un male cane?- dissi alludendo alla nostra ‘rissa’ per cambiare argomento
Rise. -fanno male anche a me quando mi tocca i capelli. A proposito, bel gancio destro-
-ahahahah grazie. sai, non mi sono mai scusata con te per quell’episodio..-
-e io cosa centro?-
-be’.. è la tua ragazza. Non avrei dovuto sbatterla come un tappeto-
-ahahah non ti preoccupare. Hai sentito Eliza, lei le farebbe di peggio.-
-meglio non farla arrabbiare.-
-già. Meglio non far arrabbiare anche te. Ma non ho mai capito perché vi siete picchiate..-
-non te l’ha detto? Ha detto che le stavo rubando il ragazzo, poi ha mi ha insultato perché sono italiana, le ho risposto a tono e abbiamo iniziato a picchiarci-
-ah, ok. È strano vedere la mia ragazza e la mia migliore amica picchiarsi-
Migliore amica? Che tenerooo
Ammettilo: ti piacerebbe essere di più…
-immagino di si. Adesso dormiamo, domani ci aspettano 3-4 ore di auto-









Ma ciaoooooooooo!

Bene, pensavate di esservi disfatte di me, eh?
Vi sbagliate!
Alloora...
il capitolo è una delle cose più orrende che esista al mondo, dopo la matematica.
Fa schifo, lo so.
Rileggendolo ho notato che ci sono tanti momenti Eriam..spero vi piacciano!
L'ultima parte è la più importante, Liam è un po' confuso...
Ringrazio le 12 persone che hanno recensito lo scorso capitolo!
Pooooi
Avete visto il 'Behind the scenes of LWWY'?
E' ajhdaghdfyhfs
Aria, ho bisogno di aria!
E la storia dei golden ticket? -.-
Tanto vncerà la solita raccomandata -.-''
E io rimarrò a guardarli da uno schermo.
Oggi è una giornata NO. Prima un'insufficenza in storia (nonostante avessi studiato tutto il pomeriggio!) e poi la storia dei golden ticket....che giornataa!
Adesso aggiorno anche l'altra FF me, my sister and her boyfriend!
Vi amo ragazze!
Bacionii

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Capitolo 24
*** capitolo 23 ***


Capitolo 23


Liam


Appena tornati dalle vacanze in montagna, Erica era dovuta ripartire, era morto un suo parente e doveva andare al funerale...in Italia.
Per fargli una sorpresa, eravamo andati all'aereoporto, nonostante lei non volesse.
Aveva salutato tutti abbracciandoli, ma poi mi era scoppiata a piangere fra le braccia.…mi ero dovuto sforzare per non piangere anche io.
Era noiosa l’ora di matematica senza di lei, ok era tutto noioso senza di lei…
Louis spesso mi prendeva in giro, diceva: “al nostro cucchiaino serve una vacanza..magari in Italia?oppure “Payne, cosè quella faccia triste? Ti manca Erica eh?
E io inevitabilmente arrossivo, a Danielle questa cosa non piaceva.
Adesso che lei non c’era continuava a parlare male di lei, beccandosi tutte le occhiatacce da noi e gli insulti da Eliza.
Eravamo a mensa, il posto di Erica era occupato da Danielle.
-ho una fame..- disse Niall
-ahahah perché cè qualche momento in cui non hai fame?-
- ma oggi cè la pizzaaa!-
-ti piace la pizza Payne?- mi chiese Lou
-si-
-sai che la pizza è stata inventata dagli italiani?-
-almeno una cosa giusta l’hanno fatta- disse Danielle
Eliza mi guardò come per chiedermi se la poteva picchiare.
-anche se fa ingrassare-
-sta zitta e mangia- le disse Zayn
-io questa ‘’cosa’’non la voglio, fa ingrassare, mangerò solo linsalata-
-biondino, la vuoi?- chiese a Niall
-ho un nome. Comunque se non lhai toccata con quelle unghiacce, passa qua-
Sentì qualcuno borbottare -era più divertente vedere Erica e Niall ingozzarsi che quella gallina lì..-
Danielle l’aveva sentito. -ooh! Ma che palle quella lì! Sembrate un branco di depressi senza di lei..-
-non ti permettere mai più di parlare così.-
-lei è molto più simpatica di te-
-anche se stai con Liam non vuol dire che hai il permesso di essere così antipatica-
-Liam, tu non dici niente?-
-devi rispettarla, così come le rispetta te.- dissi
-lei mi rispetta?! Ti ricordi che ci siamo picchiate?-
-si, ma da quellepisodio non ti ha più detto niente-
Sbuffò. -non so come faccia a starvi simpatica-
-semplice, lei non è te-le rispose Harry
 
Durante l’ora di economia ero in banco con Niall.
-Liam, ho deciso-
-cosa?-
-ho deciso che mi voglio dichiarare a Camille-
-èra ora! Oggi?-
-si, passo a casa sua. Ho paura-
-e di cosa?-
-che non ricambi-
Che pirlail troppo cibo deve avergli dato al cervello
-mmm..buttati. Non fartela scappare-
-ci provo. Mi piace davvero tanto. Anche più del cibo di Nandos-
-wow! È amore vero! Non è molto romantica come dichiarazione, ma lei capirà quanto ci tieni.-
-è così bellaquei capelli lunghi, la pelle chiara, il suo carattere..ha anche un buon profumo.-
-adesso non incominciare con i discorsi da ragazzo innamorato-
-tu mi hai rotto le palle per un casino di tempo. Danielle qui, Danielle là….-
-adesso non te ne parlerò più, promesso.-
-si, attaccherai con Erica-
Sbiancai. -ehmnon è vero.-
-eh no! Allaeroporto stavi per piangere, adesso sembri un morto vivente, ti sei divertito a fare lallegra famigliola con lei e la bambina, dormivate insieme…-
-Payne e Horan, volete andare dal preside?-ci richiamò il prof



Camille


Tornata a casa da scuola salutai il mio fratellino e dopo aver mangiato guardai un po’ di tv.
Che noia! Di solito a quest’ora ero al telefono con Erica!
Ma perché era ancora in Italia? Mi annoio senza di lei!
Certo, mancherà di più a Liam…
Venni distolta dalle mie riflessioni dal suono del campanello, chi era a quest’ora? Non aspettavo nessuno…
Andai ad aprire, e con mia enorme sorpresa vidi una chioma bionda inconfondibile, Niall!
-ciao! Come mai sei qui?-
-non posso venire a trovare un’amica?-
Mi incantai a guardargli gli occhi azzurri… dovevano essere dichiarati illegali tanto che erano belli e profondi..
-dai entra-
Guardammo per un po’ la tv, poi mio fratello uscì dalla sua camera.
-Camilleee! Hai visto la mia macchinina?- urlò mentre scendeva dalle scale
-no, l’hai persa di nuovo?-
Arrivato in salotto vide Niall.
-Niall!-
-Drew! Come stai?-
-bene, tu?-
-bene.-
-facciamo una partita alla playstation?-
-Drew, magari non ha voglia di giocare con te-dissi
-no no. Giochiamo! Vedrai che ti straccio!-
Li osservai giocare per un po’, Niall faceva vincere mio fratello e ogni tanto si girava a sorridermi.
-ah-ah! Ho vinto di nuovo!- esultò mio fratello
-mi arrendo, sei troppo forte!- disse sconsolato Niall
-avete fame?- chiesi
-si-
-si!-
Andai in cucina e iniziai a preparare dei panini, uno normale e uno enorme per Niall.
Stavo riempiendo i panini quando sentì due braccia avvolgermi i fianchi, sussultai.
-Niall, mi hai spaventato!-
-scusa. Che buon odorino!-
-Drew?-
-sta guardando i cartoni-
Annui, rimanemmo in silenzio. Non sembrava che volesse cambiare posizione, a me andava bene, mi sentivo protetta.
Un rumore squarciò il silenzio, un tuono. Istintivamente sobbalzai. La presa di Niall divenne più forte.
Mi girai, ero faccia a faccia con Niall, ci fissammo negli occhi. Appoggiai le mani sul suo petto e lo allontanai un po’, troppa vicinanza faceva male..
Lui allungò il braccio dietro di me e quando lo ritrasse mi sporcò la punta del naso con la maionese.
Per vendicarmi immersi la punta del dito nella maionese e gli sporcai la guancia.
Andammo avanti a sporcarci per un po’ finchè:
-sei sporca qua- disse indicando un punto sulla guancia
-qua?- chiesi indicando un punto sulla mia faccia
-no,qui-
Neanche il tempo di realizzare che sentì le sue labbra sulle mie, all’inizio rimasi sorpresa, ma poi ricambiai il bacio.
Quando ci staccammo lui iniziò a grattarsi la nuca -ehm…non volevo, c’è..io..-
-sei sporco qua- dissi prima di baciarlo
Le nostre labbra sembravano fatte per stare insieme, quando ci staccammo avevamo entrambi il fiatone
-io..ecco..mi ero preparato un discorso. Sono venuto qua oggi per dirti che mi piaci Camille, mi piaci e non ho intenzione di perderti. Mi piaci anche più del cibo di Nando’s-
Mi salirono le lacrime agli occhi, cercai di reprimerle.
-credevo non l’avresti mai detto, se è un sogno non svegliarmi. Mi piaci anche tu Niall, e anche tanto.-
L’oceano che aveva al posto degli occhi scintillò.
Ci baciammo ancora, finchè non venimmo interrotti da quel grandissimo rompiballe di mio fratello.
-bleah! Che schifo! Andate di là, che non voglio vomitare-
Risi. -andiamo di là- trascinai Niall sul divano
Parlammo tutto il pomeriggio, volevo che non finisse mai; mi trovavo così bene tra le braccia di Niall..
-più del cibo di Nando’s eh?- lo stuzzicai
-si. Prima hai detto che non ti avrei mai detto una cosa del genere, davvero non hai mai notato come ti guardavo?-
-mai. Pensavo di essere solo una tua amica. Piuttosto, tu non hai mai notato che ti morivo dietro?-
-mai. Siamo stati due ciechi. Aveva ragione Liam-
-penso che un po’ tutti l’abbiano capito. L’importante è che adesso non ci lasceremo più.-
-mai, te lo prometto.-
Quando se ne andò da casa mia, ci salutammo con un lungo bacio sotto la pioggia.
Appena chiusi la porta chiamai Erica per raccontargli, agli altri avremmo fatto la sorpresa domani a scuola.
Tu..tu…tu..tu ma dove c’è l’ha il telefono?

-pronto?-
-Erica! Sono Camille-
-ciao! Come va?-
-bene, tu?-
-bene-
Sentì un rumore di bambini, urla di qualcuno, un gran rumore!
-che sta succedendo? Sento un casino..- chiesi
-lasciamo perdere, il mio cuginetto non vuole stare fermo un attimo e i suoi genitori si arrabbiano. Non sopporto i bambini..-
-allora muoviti a tornare! Ti devo raccontare una cosa…-
-cosa? Dimmi!-
-mettiti comoda… io e Niall ci siamo messi insieme!-
-aaaaaaaaaahhhhhhhhh! Davvero?-urlò talmente tanto che dovetti allontanare il telefono dall’orecchio
-si, davvero. Sono felicissima!-
-che bello! Adesso dimmi tutto, dalla A alla Z-
-allora, è venuto a casa mia. Stavo preparando un panino quando lui mi ha abbracciato da dietro, siamo rimasti così per un po’ di tempo. Poi abbiamo iniziato a sporcarci di maionese e lui mi fa “sei sporca qui” e mi ha baciato! Poi si è scusato, ma io l’ho baciato. E mi ha detto che gli piaccio più del cibo di Nando’s-
-più di Nando’s! WOW! Sono felicissima per voi! Siete una coppia stupenda! E come stanno gli altri?-
-massì bene.. Siamo un po’ tristi perché non ci sei-
-aaww..che carini!-
-stamattina abbiamo litigato con Danielle, era al tuo posto a mensa e diceva che la pizza fa ingrassare..sai le stronzate che spara,no? Poi gli abbiamo detto che preferiamo te a lei. E si è arrabbiata, ma Liam era dalla nostra parte!-
-quella stronza..la picchierei di nuovo! Wow! Liam era dalla vostra parte? Strano, di solito la difende sempre..-
-ma quando si parla di te, lui ti difende! Devi vederlo ogni volta che Lou lo prende in giro per causa tua, diventa tutto rosso!-
-ahahah povero! Mi mancate anche a me! Dai domani torno!-
-che bello!-
-adesso vado. Aspetta, adesso che anche tu e Niall state insieme, io sono la forever alone! Ma che sfiga!-
-ahahah non temere, tu sei il mio unico amore! E poi, vedrai che Liam mollerà l’oca tra poco!-
-Ermilla is real! Bene, allora saremo in due forever alone!-
-non capisci niente. Ci vediamo domani!-
-ciao!-
 
La mattina dopo appena arrivai a scuola scorsi la chioma inconfondibile del mio ragazzo…
Il mio ragazzo..wow!
Stava parlando con gli altri, arrivai dietro di lui e gli picchiettai sulla schiena.
-buongiorno-
-buongiorno dolcezza- disse prima di abbassarsi e baciarmi sotto lo sguardo sbalordito degli altri
-voi…-
-aaaaaahhh!-
-finalmente!-
-si, stiamo insieme- dissi mentre intrecciavo la mia mano con la sua.
-congratulazioni!-
-sapevo che sarebbe finita così-disse Liam mentre ci abbracciava.
-avevi ragione Payne, ma adesso ti vuoi dare una mossa anche tu?- risposi
Mi guardò confuso. -cosa intendi?-
Alzai gli occhi al cielo, tra quei due non so chi sia il più stupido.


Erica


Quanto ci mette questo cazzo di aereo ad atterrare?
Voglio tornare dai miei amici, sono stufa di stare su quest’aereo!
Stando qualche giorno da sola in Italia ho avuto modo di riflettere. Mi mancavano molto tutti quanti, ma c’era qualcuno la cui mancanza l’avevo sentita più degli altri, quel qualcuno era Liam.
Ero giunta alla conclusione che mi piaceva, e anche parecchio…
 
‘ siete pregati di allacciare le cinture, siamo in fase di atterraggio’
 
Ah! Grazie Zeus!
Dopo esser scesa moltoo lentamente dall’aereo grazie a una vecchietta davanti che non si muoveva, mi tocca aspettare che arrivi la mia valigia.
Una verde…una grigia..una rosa schocking…una blu, ecco la mia!
Mi affianco ai miei genitori e ci dirigiamo verso l’uscita dell’aereoporto, quando vidi un gruppo di ragazzi, erano loro!
Senza pensarci due volte mollai la valigia per terra e corsi verso di loro.
Mi buttai, letteralmente, su Liam e finimmo col culo per terra.
-oh scusa!- dissi mentre li tendevo una mano per rialzarsi
Si rialzò, mi guardò negli occhi e ci abbracciamo ancora.
-mi sei mancato- dissi con la testa sprofondata nel suo petto, visto che lui era altissimo
-anche tu piccola, anche tu…- disse mentre mi strinse un po’ più forte
-ehm..ehm- tossì qualcuno
Mi staccai da Liam e guardai gli altri. Subito le ragazze mi travolsero in un mega abbraccio di gruppo.
-mi sei mancata-
-non vedevo l’ora che tornavi-
Poi fu il turno dei ragazzi.
-Harry! Mi mancavi!-
-anche tu baby-
Mi buttai su Niall. -Irlandese!-
-Italiana!-
Poi mi buttai sul mio maestro. -Zayn!! Mi sei mancato!-
-anche tu, è bello riaverti di nuovo fra le scatole-
-carotinaaaaaa!-
-Louiss! Si sentiva la tua mancanza!-
-anche la tua, ma qualcuno la sentita più di noi…-
Aggrottai le sopracciglia. -Becky? Camille?- chiesi
-no no-
Stavo per ribattere quando venni distratta da un colpo di tosse, mi girai e trovai l’ultima persona che mi sarei aspettata di vedere….
Danielle.
Che ci fa lei qui se non ci sopportiamo?
Mi venne incontro e mi abbracciò.
Deve essere posseduta, o ha la febbre. È l’unica spiegazione logica… d’altronde, perché sarebbe qui?
Aahh! Questa volta non so come aiutarti…
Quando servi non ci sei mai! Ora voglio sapere perché Danielle ‘odioErica’ Peazer è venuta a salutarmi all’aeroporto..
-mi sei mancata- disse lei
Io ero con le braccia lungo il corpo mentre guardavo gli altri con gli occhi spalancati in cerca di spiegazioni. Gli altri avevano la mia stessa espressione, tranne Liam che aveva le sopracciglia corrugate ed era immerso nei suoi pensieri…
Le diedi un paio di pacche sulla schiena -ehm..anche tu..-
CHE CAZZATA COLOSSALE!
 Andammo tutti quanti a casa di Liam, anche la sua ragazza.
Ci sedemmo sul divano e incominciarono a chiedermi cosa avevo fatto, com’era l’Italia…
-è stata una noia assurda. La cosa più odiosa e quando i parenti ti chiedono cose come ‘come sei cresciuta’ o ‘e il fidanzatino?’ e poi mi mancavate-
-aaww.. Anche tu ci mancavi- mi disse Eliza
-ci annoiavamo senza di te-
-mancavi a tutti, ma a qualcuno di più…- ripetè Louis
Vidi tutti quanti sorridere. Ma solo io sono così cogliona che non ho capito?





Ehilaaaaaaaaaaaaaa

Non aggiorno da tanto, lo so, mea culpa.
Anyway, spero che il capitolo vi piaccia!
Finalmente Niall e Camille...!!
Manca poco alla fine...tipo 3 capitoli + epilogo
Per l'altra FF: me, my sister and her boyfriend... aggiornerò stasera!
A MASSIVE THANK YOU A QUELLI CHE HANNO RECENSITO LO SCORSO CAPITOLO!

Quant'è bello??
Se vi piace cliccate sulla foto ;)



Devo scappare!
Bacioni a tutte!

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Capitolo 25
*** capitolo 24 ***




Capitolo 24


 
‘’ I passeggeri sono pregati di allacciare le cinture. Tra poco decolleremo ’’
 
Allaccio la cintura e sento Becky stringermi la mano, era la prima volta che prendeva l’aereo. Istintivamente le accarezzo il braccio per tranquillizzarla.
Si, adesso vi spiego perché siamo in aereo.
La scuola è finita (yeaaahh!) e noi abbiamo deciso di andare in vacanza tutti insieme, che bell’idea, no?
Eravamo verso la fine di luglio e avevamo appena preso l’aereo per l’Italia.
Yes, Italia. Avevamo deciso che avremmo trascorso due settimane in Italia, perché a me mancava e poi erano curiosi di vederla.
 
‘’sono il comandante dell’aereo. Arriveremo all’aeroporto di Napoli tra tre ore circa, le condizioni climatiche sono…’’
 
Avevamo deciso di andare al sud Italia perché c’era il mare e io avevo qualche cugino là che non vedevo da tanto tempo.
Come ho detto staremo due settimane in Italia e poi andremo in Francia, a Parigi. La città dell’amore e io sono single, bella merda..
Quando ho detto ‘’tutti insieme’’ intendo anche Danielle. Già, dopo una lunga discussione avevamo deciso di portarcela dietro.
Lei aveva accettato anche se non gli piaceva molto la compagnia…
Stamattina quando ci siamo trovati in aeroporto, ognuno aveva una o due valigie; ma lei ne aveva minimo una decina perché ‘’ha bisogno di tutto’’ in vacanza.
Niall era stato sull’orlo di una crisi isterica quando ha scoperto che non poteva portarsi il cibo in valigia. Ma Camille l’aveva consolato ricordandogli che andavamo nel paese della buona cucina.
Io mi ero seduta accanto a Becky che aveva paura dell’aereo e visto che il suo fidanzato dormiva in piedi e come si era seduto era caduto nel mondo dei sogni, lei aveva bisogno di qualcuno con cui parlare.
-potrei avere un cuscino? Ma questo è troppo molle..no, neanche questo va bene..ma avete dei cuscini decenti?!- la voce di Danielle si sentiva anche dall’altra parte dell’aereo.
L’hostess la guardò male e Liam cercò di tranquillizzarla.
-vedi, siamo decollati. Va meglio?- chiesi a Becky
-si, ma parliamo di qualcosa, devo distrarmi-
-mmm…il tuo ragazzo è nel mondo dei sogni-
Si girò a guardare Zayn. -beato lui! Ma che casino sta facendo quella là?-
-non gli vanno bene i cuscini, e prima ha avuto da ridire sull’uniforme delle hostess. Penso che tra poco la buttano fuori dall’aereo- mi immaginai mentre l'hostess la buttava giù. Ridacchiai.
-sempre la solita…come va con…?-
Sospirai. -come vuoi che vada? Sta con l’oca… devo farmi passare la cotta-
Sbuffò. -idiota-
-ehi, come ti permetti? Uh guarda! Adesso danno un film!-
Becky infilò le cuffie e guardò il film per tutta la durata del volo, io mi limitai ad ascoltare la musica e guardare fuori dal finestrino.
Dopo che fummo scesi dall’aereo ( e dopo aver perso l’uso della mano sinistra per colpa di Becky) aspettammo le nostre valigie, o meglio, le nostre arrivarono quasi subito ma quelle di Danielle ci misero un po’ di più. Fuori dall’aeroporto c’era il caos, macchine dappertutto e molta gente che cercava di prendere un taxi. Non avevo molta voglia di aspettare ore per uno stupido taxi, così mi misi sul marciapiede a gridare -un cazzo di taxi libero c’è?- ovviamente i miei amici non capirono niente, a parte Niall.
Per questa vacanza contavano su di me per la lingua, non si erano neanche sbattuti a portarsi un mini dizionario italiano-inglese.
Incredibilmente due taxi si fermarono davanti a noi. Caricammo i bagagli e quando videro tutte le valigie rosa schocking di Danielle uno dei due disse -Maronna…’ndo cazzo vai?- ovviamente scoppiai a ridere e il tassista mi guardò sorridendo.
Questa volta neanche Niall aveva capito. -sono tutte sue?- mi chiese il tassista indicando Danielle
-si-
-e chi cazzo è? Paris Hilton?-
-peggio-
Mentre caricava i bagagli borbottava -’nto cazzo pesano… che c’ha messo dentro? Sassi?-
Io mi stavo letteralmente pisciando addosso e quei poverini non potevano capire. Danielle spazientita mi chiese -che c’è di tanto divertente?-
Il tassista alzò gli occhi al cielo -che ha detto la snobbona?-
-vuole sapere cosa c’è di tanto divertente-
-digli che stasera avrò mal di schiena per colpa delle sue cazzo di valigie! E che se ritorna in Italia la rispedisco a casa-
Risi, di nuovo. Poi tradussi in maniera un po’ più gentile. Dopo aver caricato le valigie, ci dividemmo nei taxi e in un quarto d’ora arrivammo davanti a una bella villeta.
-ragazza..vien ‘acca- mi fece segno il tassista
-dica..-
-ma dove l’avete trovata quella? Per tutto il viaggio non ha fatto altro che guardare la gola di quello lì, con la lingua. Buttala dentro al Vesuvio, è un consiglio-
-ahahahahha lo farò, arrivederci-
-ciao ragazza!-
-che ti ha detto?- mi chiesero quando tornai dai miei amici
-niente di che…-
Entrammo in casa. C’era un grande soggiorno con due divani, una cucina, il bagno e 5 camere con letto matrimoniale. -io dormo sul divano!- dissi
Disfammo i bagagli, mangiammo un piatto di pasta per pranzo e poi uscimmo.
-domani andiamo al mare?-
-certo! Basta prendere l’autobus e in dieci minuti siamo in spiaggia-
-però adesso prendiamo un gelato?-
-sei sempre il solito Niall!-
Entrammo in un bar, Niall si fiondò dal gelataio.
-allora..vorrei un cono con panna, cioccolato, pistacchio e crema-
Il barista lo guardò sotto schock. -che hai detto?-
-un cono con panna, cioccolato, pistacchio e crema- ripetè Niall
-’azzo hai detto? Sei in Italia, parla italiano non inglese, qua non vi capirà nessuno- borbottò il barista
Decisi di intervenire. -un cono con panna, cioccolato, pistacchio e crema- dissi
Dopo che ebbi tradotto ogni richiesta di cibo, uscimmo e continuammo il nostro giro. Passammo nella via dove abitava mia zia, che non vedevo da un po’. Eccola lì, seduta sulla sedia in giardino che si fa aria col ventaglio, non cambia mai…
-zia Annaa!- gridai
-maronna…Erica sei tu?-
-si zia!- e mi abbracciò
-come sei cambiata… sei diventata proprio bella!-
-come no… ti trovo bene-
-massì..come al solito. Com’è Londra?
-non abito proprio a Londra.. Però l’Inghilterra è bella!-
- chi sono quei tipi che ci guardano in maniera strana?-
-i miei amici, sono in vacanza con loro. Vieni, te li presento-
-ecco zia. Loro sono Julie, Harry, Zayn, Becky, Camille, Eliza, Louis, Niall , Liam e Danielle-
-ragazzi, lei è mia zia Anna- dissi in inglese
-oh ma che bei ragazzi! Che begli occhi hanno il biondino e quello con la maglia a righe! Il ricciolino ha una faccia furbetta, quello ha un’aria misteriosa e il biondino ha un’aria dolce… te li sei scelta bene!- solo guardandoli aveva capito tutto.
-ziaa! Che dici?-
-sono stata giovane anche io! Anche le ragazze sono molto belle.. Ma non mi ricordo i nomi..-
I ragazzi continuavano a guardarci chiedendosi che diavolo stavamo dicendo.
-piacere signora Anna- dissero Julie e Camille
-che hanno detto?- mi chiese la zia
-piacere di conoscerti- tradussi
I ragazzi iniziarono a parlare un po’ con lei. C’è..loro parlavano e io traducevo.
-sono tutti molto simpatici, tranne quella lì che si sta fissando le unghie da mezz’ora- mi disse
-ahahah non la sopportiamo neanche noi-
-e ci credo! È la fidanzata di..?-
-di quello con un’aria dolce-
-quello che non riesce a staccarti gli occhi di dosso? Allora è la sua futura ex-fidanzata-
-ma cosa dici? Cambia spacciatore!-
-no, il mio spacciatore mi fa un prezzo conveniente perché sono una cliente affezionata-
Dalla casa vidi uscire un ragazzo -ziiaa! Dove sei finita?-
Appena lo riconobbi gli corsi incontro. -Erica?- chiese
-Alessandro!- mio cugino, ha la mia stessa età, ci vogliamo un bene dell’anima ma non ci vediamo mai.
-quanto tempo!-
-troppo. Vieni, prima che la zia dica qualcosa di sconveniente-
In effetti mentre ero abbracciata ad Ale vedevo la zia blaterare qualcosa ai ragazzi. E c’è da avere paura di quello che possa dire.
-Alessandro…cugino…Erica.. Capisci?- gesticolava indicando me e Ale
I ragazzi la guardavano confusi e Danielle disse - è pazza, come la nipote-
Alessandro la sentì e gli rispose -senti bella… qui di pazza ci sei solo tu, che ti stai venerando le unghie da sola. Non ti osare più dire cose del genere, hai capito?-
Ale studiava al liceo linguistico, per questo l’aveva capita e gli aveva risposto a tono.
Abbraccia mio cugino. -grazie- gli sussurrai all’orecchio.
-ragazzi, lui è mio cugino Alessandro.- con la coda dell’occhio notai Liam fare un sospiro di sollievo.. Boh!
 

Il giorno dopo


-avete preso tutto?- chiesi
-penso di si-
Vidi Louis scendere con un materassino da piscina a forma di coccodrillo sotto il braccio. (?)
-e quello?- chiese Camille
-è il mio materassino-
-non sei un po’ grande per quello a forma di coccodrillo?-
-a dire il vero lo cercavo a forma di carota, ma non l’ho trovato. E poi voglio essere originale-
Dopo questo dialogo senza senso uscimmo di casa e prendemmo l’autobus che ci avrebbe portato in spiaggia.
Sul pullman molte vecchiette guardarono Louis e il suo materassino incuriosite.
Arrivati alla spiaggia prendemmo l’ombrellone e mettemmo le nostre cose all’ombra. Stesi il mio asciugamano al sole e mi spogliai. Avevo messo un costume a righe blu e bianche.
Mi arrivò una gomitata, era Niall.
-non so se te ne sei accorta…ma tutti i ragazzi sulla spiaggia ti stanno guardando, e credo che Liam abbia smesso di respirare- dietro di lui Camille annuiva per dire che era d’accordo con lui.
Mi guardai intorno, dei ragazzi che avranno avuto la nostra età ci guardavano. O meglio, guardavano noi ragazze. Liam aveva lo sguardo perso nel vuoto, gli sventolai una mano davanti, parve risvegliarsi, mi guardò ed arrossì. Ovviamente la sua ragazza aveva assistito a tutta la scena e mi guardava male…
Louis appena si tolse i vestiti prese il suo materassino e si buttò in acqua, seguito da Eliza.
Zayn e Becky decisero di rimanere verso riva, dove l’acqua non era profonda, visto che lui non sapeva nuotare.
-andiamo?- chiese Camille a noi rimasti
-io rimango a prendere il sole- disse Danielle
Ci incamminammo verso il mare. L’acqua non era né calda né fredda, mi immersi subito. Quanto mi mancava fare il bagno…
C’era Louis sdraiato sul suo materassino, guardai Harry con aria complice e lui capì le mie intenzioni. Ci avvicinammo silenziosamente al materassino, io andai a destra, lui a sinistra e al tre rovesciammo il materassino facendolo finire in acqua.
Quando riemerse incominciò a schizzarci l’acqua addosso e presto fu una vera e propria guerra tutti contro tutti. Rimanemmo tutta la mattina a giocare in acqua, ad un certo punto sentì qualcosa sfiorarmi la gamba e Louis gridò -ci sono i pesci!-
Pesci.
Oddio... i pesci!
Scappai fuori dall’acqua. Non credo di aver mai corso così velocemente.
-ahahahhahaahahahhahahahahaha adesso siamo pari- disse Louis mentre rideva
-cosa vuol dire?-
-non ci sono pesci. Quello che ti ha sfiorato la gamba era Eliza-
-siete due stronzi! Mi sono spaventata-
-la tua faccia era…AHAHAHAHHAAH-
-dai, torna in acqua- mi disse Liam
Scossi la testa. -no, adesso ho paura-
-non ci sono pesci. Daii torna in acqua-
-no-
-si-
-no-
-allora ti vengo a prendere-
-e vienimi a prendere-
Non se lo fece ripetere due volte che uscì dall’acqua, mi raggiunse a riva e mi prese in braccio a sacco di patate, mentre io lo prendevo a pugni sulla schiena. Stavamo raggiungendo i ragazzi in acqua, quando (a testa in giù) vidi la figura di Danielle avvicinarsi a noi.
E adesso sono cazzi amari…
-Liam…cosa stai facendo con lei in braccio?-
Liam sorpreso mollò la presa e caddi in acqua. Appena si accorse di quello che aveva fatto si abbassò e mi tirò fuori dall’acqua. Tossì, avevo bevuto acqua per colpa sua.
-scusa- mi sussurrò
-ehm…stiamo giocando- rispose alla sua ragazza che sinceramente al momento pensavo mi avrebbe annegato.
-giocando a cosa?- chiese incrociando le braccia al petto
-ehm…- cercò una scusa imbarazzato
Per fortuna intervenne Harry, che arrivò da noi con Julie in spalla. Idem per Louis ed Eliza, Camille e Niall e Zayn e Becky.
-dai..tornate a giocare- disse Harry
-si, ci servite. Stanno vincendo loro- disse Becky indicando Camille e Niall
Li amo.
-ehm..penso che andrò a prendere il sole, Danielle perché non prendi il mio posto?- chiesi
Lei mi guardò male. -ok- poi salì in spalla a Liam
Mimai alle ragazze in spalla ai loro fidanzati -affogatela-






Ehilaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Ho aggiornato! Finalmente!
Oddio...c'è Justin su Radio Kiss Kiss!
*si mette a ballare*

Okay..parliamo del capitolo.
Siamo in Italia, basta la pioggia inglese, godiamoci il sole italiano.
Non so da voi, ma da me fa freddo.
Danielle è gelosa, Erica è perdutamente innamorata di Liam e.... Liam?
Spero che il capitolo vi piaccia!

Qualcuna di voi sarà a Milano il 1 novembre?
Io sii!
Fatemelo sapere!

Un enorme ringraziamente alle 16 persone che hanno recensito lo scorso capitolo, ho capito che la coppia Niall-Camille vi piace..
Per adesso siamo a quota 199 recensioni...wow!
Mi sembra ieri che saltavo per casa dopo aver ricevuto la prima recensione.

Adesso devo andare, volevo solo avvisarvi che stasera aggiorno l'altra ff: me, my sister and her boyfriend :)

Vi do un consiglio: passate dalle FF di _Sam e maybepunky 
Bacioni

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Capitolo 26
*** capitolo 25 ***



Capitolo 25




I ragazzi che erano vicini all’ombrellone vicino al nostro parlavano tra loro e non potei fare a meno di ascoltare la loro conversazione.
-avete visto che fighe le inglesi?- chiese uno moro
-minchia…- rispose quello affianco a lui
-peccato che sono tutte fidanzate- disse un altro
-aspetta… 5 ragazzi…e 6 ragazze… una è single!-
-a me piace quella in spalla al riccio-
-io me le farei tutte-
-ehi… quella è da sola- disse alludendo a me
-mmm…figa-
-chissà come si chiama…-
-e quanti anni ha…-
Mi stavo divertendo un casino…non sapevano che li stavo ascoltando.
-Erica, quasi 18 anni- dissi
Vedo i ragazzi impallidire. -parli italiano?- chiese il più coraggioso
-sono italiana-
-e gli altri?-
-inglesi-
-ah…ehm…Marco, 18 anni-
Mi alzai dal mio asciugamano e andai a sedermi fra loro.
-piacere, voi siete?-
-Luca, Mattia e Edoardo-
Rimasi a chiacchierare con loro per un po’, mi chiesero dei miei amici..
-sono tutti fidanzati. Quella sulle spalle del riccio si chiama Julie e lui Harry, ti consiglio di non provarci o ti ammazza..- dico rivolta verso Edoardo che aveva detto di avere un interesse per Julie
-poi..i due biondi sono Camille e Niall. Quello sul materassino è Louis e la tipa affianco Eliza; quello moro è Zayn e sta con Becky e infine quella che sta guardando le tonsille all’altro è Danielle e lui è Liam.-continuai
-mmm…e tu?- chiese Marco, se devo essere sincera era il più bello. Muscoloso, capelli castano chiaro e occhi marroni…assomigliava un po’ a Liam.
-io sono Erica, vivo in Inghilterra e sono single-
-interessante…-
-stasera c’è un falò in spiaggia..venite?- mi chiese Luca
-non lo so..forse-
Era mezzogiorno, i miei amici tornarono all’ombrellone per mangiare. Liam si guardava intorno e quando mi vide seduta a chiacchierare spalancò gli occhi e con grandi falcate arrivò dov'ero io. Senza presentarsi o dire nulla mi prese per un braccio e mi strattonò via.
-Liam! Lasciami!- dissi provando a liberarmi il braccio che aveva iniziato a farmi male
Non rispose e continuò imperterrito la sua strada. -Liam! Perché mi hai portato via?-
-non li conosci-rispose duro
-non è vero! Posso dirti come si chiamano e quanti anni hanno…-
-non importa. Potevano essere dei maniaci-
-non è vero! E poi non sei mio padre- dissi fermandomi
-mi preoccupo lo stesso. Ti vieto di parlarci-
-stai scherzando, vero? E mi lasci il braccio? Mi stai facendo male-
Allentò la presa ma non mi mollò. Arrivammo all’ombrellone.
-hai fatto conquiste eh?- disse Malik
-ho fatto amicizia- lo corressi
-be’..sono carini- disse Eliza guardandoli. Louis la guardò male.
-mai quanto te amore- disse prima di abbracciarlo.
Guardai Liam, sembrava ancora arrabbiato. Mica è mio padre che può dirmi chi posso vedere…. Poi lui sta con Danielle..avrò diritto di divertirmi anche io, no?
Danielle sembrava molto entusiasta degli sguardi gelidi che ci scambiavamo io e il suo ragazzo…
-c’è un falò stasera..andiamo?- chiesi
Accettarono entusiasti. -ci saranno anche loro?- mi chiese Julie indicando i ragazzi poco distanti da noi.
Annuì. Liam sbattè a terra il contenitore del suo pranzo, si alzò e se ne andò senza dire niente.
-perché è arrabbiato?- chiese Niall
Bella domanda….


Per il falò in spiaggia avevo deciso di indossare un leggero abito bianco con dei sandali coordinati.
Intorno al fuoco c’era un sacco di gente seduta che beveva, sgranocchiava qualcosa o era in compagnia del proprio partner.
-Liam! Amore, andiamo a ballare?- gli chiese Danielle indicando un gruppetto di gente che ballava a ritmo di musica tunz-tunz che tra l’altro lui odiava. Danielle non lo fece rispondere e lo trascinò via.
Vidi dei ragazzi sbracciarsi. Erano i ragazzi di stamattina.
Marco mi venne incontro. -come siamo belli stasera..- disse facendomi fare un giro su me stessa
Arrossì. -grazie-
-vieni, andiamo a sederci intorno al fuoco-disse prendendomi per mano
Rimasi a parlare con lui per un po’. oltre ad essere un bel ragazzo era pure intelligente e gentile. Mi raccontò che aveva la fidanzata che adesso era a Milano e che l’avrebbe raggiunto tra pochi giorni.
Passeggiamo sulla spiaggia, con una mano tenevo i sandali in mano e con l’altra lo tenevo per mano. C’era un leggero venticello che mi scompigliava i capelli.
Verso mezzanotte decisi che era ora di tornare a casa. Mi baciò su una guancia e mi diede la buonanotte.
-eccoti! È da una vita che ti cerchiamo!- disse Niall non appena tornai da loro
-ma dov’eri?-
-con Marco-
-aahh! Dai andiamo a casa!-
-Danielle si è ubriacata- mi sussurrò Julie all’orecchio
Per la strada Danielle vaneggiava, diceva cose senza senso.
-ehi..avete visto quell’unicorno? È rosa..io avevo un My Little Pony..-
-certo..-
-voglio ballare tutta la nottee! Yuppii-
-non riesco mai a ricordarmi i vostri nomi… e tu- mi indicò -io so che tra te e Liam c’è qualcosa, lo vedo. Lascialo perdere, è mio-
-tranquilla Dani, lei ha Marco-disse Liam
-Marco è fidanzato-
-davvero?-
-si-
-Liam..voglio fare fiki fiki sotto le coperte con te- disse Danielle alzandogli la maglietta. Cercai di non scoppiare a ridere,cosa che fece Louis.
Alla fine mi toccò stare svegia tutta la notte per colpa dell'ubriacona, faceva avanti e indietro. Dal bagno alla camera da letto alla cucina, passando davanti a dove dormivo io, svegliandomi.
 
 
 ♦♦♦
 
‘oggi c’è la prima partita dei mondiali per l’Italia… ovviamente speriamo tutti di vincere. Buona fortuna azzurri’
 
Cazzoculo. Meno male che c’era il telegiornale.
Mi ero dimenticata dei mondiali di calcio! Gli altri aspettavano che traducessi.
-stasera c’è la prima partita per l’Italia ai mondiali- spiegai
-figo..contro chi?- chiese Louis
-Polonia-
-almeno sappiamo cosa fare stasera…-
-ho un’idea! Perché non andiamo in qualche bar a vedere la partita? Non avete idea di com’è seguito il calcio in Italia- proposi
-perché no?-
 
-muovitiii! Non voglio perdermi la partita!- strillai dal soggiorno
-un attimo! Sono pronta!- mi rispose Danielle
Scese dalle scale, tutti potemmo ammirare com’era vestita..mini canottiera e pantaloncini. Definirli pantaloncini era esagerato..diciamo culotte. Io avevo messo un paio di pantaloncini di jeans e la maglietta della nazionale italiana, di De Rossi precisamente. L’avevo comprata nel pomeriggio.
Entrammo in un bar poco lontano. Era già pieno di gente. Tanti uomini (anche avanti con l’età) seduti ai tavoli, con le birre che parlavano della partita.
Erano quasi tutti con la maglietta della nazionale, la bandiera disegnata in faccia o qualche strano cappello.
Fortunatamente riuscimmo a trovare due tavolini liberi, li unimmo e ci sedemmo.
- ciao ragazzi. Vi porto qualcosa?- chiese un cameriere
I ragazzi fecero gesto con la mano, indicandomi. Dopo aver ascoltato le loro richieste dissi -due birre, 6 coca cola, due hot-dog e due porzioni di patatine, grazie-
Le birre erano per Louis e Zayn. Mentre io e Niall avevamo preso gli hot-dog e le patatine.
Quando iniziò la partita fissammo tutti lo schermo. Era come se si fosse fermato il mondo, eravamo tutti presi dalla partita.
-eh no! Porca troia…era fallo! Lo conosci il cartellino giallo? Usalo ogni tanto- gridai contro l’arbitro dopo che non aveva dato fallo al giocatore polacco.
Più o meno metà delle persone che erano lì dentro si girò e mi fissò, per poi farmi un applauso. Un signore che avrà avuto sui 60 anni mi disse- brava figliuola..tu si che capisci il calcio-
I ragazzi gridavano quando vedevano che anche noi italiani lo facevamo. Erano anche un po’ spaventati dall’entusiasmo con cui noi italiani seguivamo il calcio.
Ormai ero presa bene dalla partita, guardavo la tv, mangiavo e sparavo insulti all’arbitro che non sapeva fare il suo lavoro. Molti vecchietti erano d’accordo con me e ci ritrovammo a fare conversazione.
La partita finì 2-0 per noi. Un coro di ‘abbiamo vinto’ e ‘forza azzurri’ si levò dal locale.
Uscimmo, e notammo che tutta la città era in festa. Suonavano in continuazione i clacson e un sacco di bandiere sventolavano. Io dal canto mio, continuavo a saltare, ballare e gridare. Mi buttai su Niall e iniziammo a ballare, poi passai tra le braccia di Harry, Louis (che mi fece girare un po‘), Zayn che mi strinse un po’ per poi passarmi a Liam, che mi fece fare due giravolte e finì per scontrarmi contro il suo petto.
Sentì il ticchettio dei tacchi di Danielle, battere contro l’asfalto. Segno che si era innervosita, malvolentieri mi staccai.
Però Liam adesso non era più arrabbiato..non è più arrabbiato da quando ha scoperto che Marco è fidanzato. È strano quel ragazzo. Prima è tanto dolce, poi si arrabbia per qualche strano motivo e poi ritorna dolce…
Forse è Danielle che lo fa impazzire. Certo, farebbe impazzire anche un santo.
Ci avevo provato a farmi passare la cotta per Liam, ma al cuor non si comanda. Ogni volta che lo vedevo vicino a Danielle, diventavo verde di gelosia e gli altri cercavano di distrarmi con qualche scusa. Ammetto che la picchierei un’altra volta, molto volentieri…
Stavamo tornando a casa, io ero a braccetto con Camille. Dietro di noi c’erano Liam, Danielle, Zayn e Becky. Istintivamente mi girai, sorrideva mentre la sua ragazza era avvinghiata al suo braccio.
Gli occhi color nocciola, il sorriso e la faccia così dolce…sembrava così contento…
Vidi Zayn seguire il mio sguardo, poi mi guardò compassionevole, lo stesso fece la sua ragazza. Anche Camille se ne accorse, mi strattonò e mi portò lontano, con la scusa di insegnarle qualcosa in italiano.







Scusateeeeeeeeeeeee!

So di essere in ritardissimo! Ma non ho avuto tempo per aggiornare!
Passiamo al capitolo!
Voglio sapere cosa ne pensate! Vi ricordo che manca poco alla fine.

Immagino che tutte avrete ascoltato Little Things!
E' stupenda!
Io adoro Ed *-*

Alla fine l'1 non sono potuta andare :(
Ed è anche peggio sapere che erano a due passi da me e non poterci andare.

I biglietti. Quei cazzo di biglietti.
Non dico cosa ne penso della TicketOne perchè è meglio. Sono incazzata nera. >.<
Giovedì, mi pare, c'è l'estrazione per i Golden Ticket....che la fortuna sia con voi!
Ricordatevi che io vi ho sempre voluto bene e che mi offro per accompagnarvi! lol



*Asciuga la bava Erica*

Alla prossima!

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Capitolo 27
*** capitolo 26 ***


 

Capitolo 26

 

Tristezza.
L’unica cosa che provavo da giorni era tristezza.
Mi sentivo sempre stanca, depressa e con zero voglia di vivere.
Facevo sempre finta di essere allegra, non volevo che gli altri ci stessero male.
Ogni notte, appena spegnevo la luce e mi ritrovavo da sola con i miei pensieri, le lacrime cominciavano a scendermi lungo il viso e non facevo niente per fermarle. Era come se ogni lacrima mi alleviasse un po’ di dolore.
Ogni volta che li vedevo insieme,
Ogni volta che sorrideva, 
Ogni volta che la guardava,
Ogni volta che si baciavano…
Sentivo ‘crack’ e quello che lentamente si era rotto era il mio cuore.
Ci avevo provato a fare finta di niente, a cercare qualche ragazzo con cui distarmi..ma alla fine una vocina in testa mi diceva ‘non è lui.’
Avevo notato le occhiate che mi lanciavano gli altri, o i loro sguardi compassionevoli…. Quando c’erano loro nei paraggi, con una scusa mi portavano via o mi distraevano…ma il problema rimaneva la notte che rimanevo da sola con i miei pensieri.
Ero seduta su uno sgabello in un bar in riva al mare, a sorseggiare la mia granita alla menta.
Vedevo le onde toccare la sabbia e poi scappare via. I bambini che costruivano castelli di sabbia, fanatici della tintarella a fare le lucertole sotto al sole e coppie che si tenevano per mano mentre passeggiavano sulla riva.
Sospirai, attirando l’attenzione di Zayn, che era accanto a me. Si girò e mi scrutò con i suoi occhi scuri, poi poggiò la sua mano sulla mia gamba.
-non puoi continuare così- disse spezzando il silenzio
-così come?- chiesi guardando il mare infrangersi contro gli scogli
-a far finta che tutto vada bene-
-perché qualcosa non va?- chiesi, finalmente guardandolo in faccia
Sospirò. -sei triste. E parecchio-
-non è vero-
Inarcò un sopracciglio. -tutti lo abbiamo notato.-
-ok. In effetti negli ultimi giorno non sono stata proprio al top..-
ammisi
-e non solo tu..-sussurrò
Gli misi una mano sulla fronte. -stai male Zayn?-
-non capisci proprio? Siete due cocciuti..-
-di chi stai parlando Zayn?-
Sospirò. -nessuno…-
Rimanemmo in silenzio, continuai a bere la mia granita e lui a mangiare il suo cono.
-torniamo dagli altri?- disse facendo un cenno con la testa verso la spiaggia, dove ormai praticamente venivamo ogni giorno.
Annuì. Quando arrivammo all’ombrellone trovammo Julie che chiacchierava con Camille, Harry, Louis, Niall ed Eliza stavano giocando a carte. E lui stava prendendo il sole…ma dov’ Danielle?
Fortunatamente Zayn lo chiese al posto mio. -dov’è Danielle?-
-è andata a vedere dei braccialetti da quel tizio che li vende laggiù-
disse Liam, rimanendo con gli occhi chiusi
Ci eravamo allontanati molto. Il massimo era un buongiorno la mattina e qualche parola scambiata durante il giorno. Però è lui che mi tiene lontana...fosse per me starei tutto il giorno a parlare con lui, ad osservare ogni minimo suo dettaglio, come la voglia che aveva sul collo.
Zayn raggiunse la sua ragazza, baciandola dolcemente.
Li guardai, sembravano tutti così felici…io ero la nota stonata. Loro felici, io tristi. Non volevo rovinare l’atmosfera giocosa che si era creata, così decisi di andare a farmi una nuotata. 
-dove vai?- mi chiese Camille
-a fare una nuotata-
Harry mi guardò come per dire ‘rimani qui con noi’. scossi la testa e andai a tuffarmi in acqua.
Andai a largo, beandomi dell’acqua salata. Quando ormai la spiaggia era una cosa lontana, mi spinsi a destra, dove iniziava la spiaggia che apparteneva a qualche campeggio. Tornai velocemente a riva, scossi un po’ la testa perché avevo le orecchie tappate.
Mentre camminavo sulla riva, ammirando le impronte che lasciavano i miei piedi. Sentì una risata familiare. Una risata stridula, fastidiosa, da oca. Guardai in acqua, ma c’erano solo dei bambini; guardai a destra e vidi una di quelle bancarelle che vendevano collane, braccialetti, pantaloncini ecc…
Decisi di avvicinarmi, magari avrei trovato una di quelle collane che cercavo da tempo.Vidi il ragazzo che gestiva la bancarella, che parlava con una ragazza riccia. Ridevano e scherzavano.
Persino il tizio che gestisce una bancarella ha una storia estiva…
Avvicinandomi, lo sentì parlare inglese. Strano.
Anche la ragazza parlava inglese, la sua voce mi era famigliare….
Si girò.
Oh porca merda.
È proprio lei.
Mi sedetti su uno sdraio lì vicino. Presi il giornale dimenticato lì da qualcuno e lo aprì per non farmi scoprire.
-….e così gli ho detto che poteva anche andarsene-
-ahahahah sei troppo simpatico Alessio-
-e tu sei bellissima- le disse accarezzandole una guancia
Vidi i loro visi avvicinarsi e…baciarsi!
Danielle stava tradendo Liam per quel tizio!
Sentivo le mani prudermi. Avevo una voglia matta di andare lì e trascinarla via per i capelli.
Nessuna persona sana di mente farebbe le corna a Liam. Io l’ho sempre detto che è pazza quella.
Senza farmi notare mi alzo dallo sdraio e torno dai miei amici. Devo ancora elaborare quello che ho visto…
-dov’eri finita?- mi chiese Louis
-ehm..a nuotare-
-perché quella faccia?- accidenti a Julie e alla sua capacità di capirmi con uno sguardo!
Involontariamente mi cade lo sguardo sulla figura di Liam che prende il sole. -niente- dico cercando si essere convincente. Lei per tutta risposta alzò un sopracciglio.

 

Devo dirglielo o no?
Non riesco a pensare ad altro…
Glielo dico e basta!
Mi alzai dal divano e bussai alla porta della sua camera, tanto Danielle era in bagno.
-posso?- chiesi
Dopo una manciata di minuti si decise a rispondermi. -entra-
-devo dirti una cosa-
dissi torturandomi le mani
-dimmi- dice sdraiandosi sul letto
-ehm..non so come incominciare…oggi, mentre nuotavo, ho visto…-
-hai visto?-
-Danielle baciarsi con uno- dissi tutto d’un fiato
Si tirò su a sedere e mi fissò per un po’. -no-
-no cosa?-
-non ti credo-
Rimasi a bocca aperta. -è la verità!-
-è impossibile. Ti sei sbagliata. Danielle non farebbe una cosa del genere-
iniziò a gridare
-è possibilissimo invece! L’ho vista io con i miei occhi e lo ha già fatto una volta- gridai a mia volta
-hai le prove?- mi urlò contro
-n-no.-
-e allora non ti crederò finchè non lo vedrò con i miei occhi!-
Nel frattempo Danielle era uscita dalla doccia e ci raggiunse. -che avete da gridare voi due?-
-dice che ti sei baciata con uno in spiaggia oggi-
disse Liam
Strabuzzò gli occhi. -non è vero! Non crederle!-
-e perché mai dovrei inventarmi una cosa del genere?!-
-perché vuoi rubarmi Liam- mi gridò contro l’oca
-te l’ho già detto un milione di volte! Non.Mi.interessa.Liam.- dissi scandendo bene le parole
Bugia. Bugia grossa quanto il culo della Minaj
Liam ci ascoltò impassibile, impallidì leggermente alle mie parole..ma forse me lo sono immaginata.
-esci- mi disse Liam indicandomi la porta
-ho capito, me ne vado. Fatti tuoi Liam. Ho cercato di avvertirti!- dissi uscendo dalla camera e ritrovandomi tutti gli altri ad origliare.
-be’ che volete?- gridai
Rimasero scossi dalla mia reazione. -cornuto!- gridai in italiano, mentre uscì di casa.


 


 

Cornuto. Sei un cornuto e ti piace esserlo evidentemente.
È la seconda volta. Io già alla prima l’avrei mollata.
Io cerco di aiutarti e tu mi gridi contro? 
Bene, vattene a fare in culo allora.
Sono le 21, orami erano tre ore che ero fuori di casa, si staranno preoccupando.
Certo, tutti tranne quei due lì…
Ad ogni modo, uscita di casa avevo fatto un giro per le vie della città e poi ero andata alla spiaggia a farmi una passeggiata per schiarirmi le idee. Dopo aver preso un panino in un bar decisi che era ora che tornassi a casa.
Aprì la porta di casa e li trovai tutti (tranne loro due, ovviamente) seduti sui divani che facevano finta di seguire la tv. Appena si accorsero che ero tornata, mi ritrovai per terra con tutti loro sopra.
-ci siamo preoccupati-
-scusate..- dissi
-dove sei stata?-
-a fare un giro. Loro…?- chiesi lasciando intendere il resto della frase
Harry mi fece segno di no con la testa.
-non abbiamo capito molto di quando parlavate..-
-che cos’è successo?- chiese Niall mentre addentava un panino
Mi sedetti sul divano. -oggi pomeriggio ho visto Danielle baciarsi con uno..-
-e gliel’hai detto?-
-certo che gliel’ho detto. Si è arrabbiato proprio per questo-
-in che senso?-
-nel senso che non mi ha creduto. Poi è arrivata quella lì e ci siamo messi a gridare- conclusi
-è uno scherzo, vero?- chiese Becky
Scossi la testa. -è la dura verità-
-ma quello è scemo-
-adesso mi sente…-
-no no per carità! Lasciate perdere! Andiamo a dormire invece..domani è il nostro ultimo giorno qui!-

 

La nostra ultima sera qui ed eravamo ad una festa in spiaggia.
C’è il falò, dove ero seduta io. E c’era lo spazio dove ballano, ovvero dove ci sono loro due..
Che schifo di situazione…non ci guardiamo neanche in faccia.
Mentre Danielle non faceva altro che lanciarmi sorrisetti bastardi che gli avrei tolto volentieri dalla faccia a suon di schiaffi.
Decisi di alzarmi.
-dove vai?- mi chiese Eliza
-a fare una passeggiata-
-vuoi che veniamo con te?-
-no no..devo schiarirmi le idee
Mi sedetti sulla sabbia, incurante che si sarebbero sporcati i vestiti. Strinsi le ginocchia al petto e ci appoggiai la testa sopra.
Perché l’amore deve essere sempre così complicato?
Sentì delle risatine farsi sempre più vicine. È possibile che non si riesca a stare in pace un secondo?!
Eravamo al buio, probabilmente non mi avevano neanche notata.
Però li notai io. E li riconobbi.
Bene, adesso mi vendico io…
Presi il cellulare dalla tasca dei jeans e li seguì mentre camminavano. Quando furono vicini ad un lampione mi preparai a scattare, attendendo un bacio.
Che non tardò ad arrivare. Bene, immortaliamo il momento.
Guardai la foto, era pure venuta bene… avrebbe potuto metterla come immagine del profilo su Facebook.
Arrivati a casa, erano tutti stanchi, ma dovevo dare la grande notizia!
-adesso sedetevi tutti e ascoltatemi-
-che c’è?-
-veloce, ho sonno!-
-non mi interessa- disse Danielle salendo le scale
-eh no cara mia! Riguarda anche te! Rimani qui con noi-
Titubante si sedette sul divano.
-bene, sappiamo tutti del casino successo ieri- dissi sbirciando Liam che abbassò al testa
-si, accetto le tue scuse- mi interruppe Danielle
-ma io non ho intenzione di scusarmi. Anzi, ho giusto una foto da farvi vedere..- dissi tirando fuori il cellulare e porgendo il telefonino.
Le loro facce esprimevano stupore, incredulità e alcune soddisfazione. Quella di Danielle era paura mentre Liam si era come pietrificato.
-quando..?- chiese Danielle
-stasera. Ora mi credi Liam?- mi dispiaceva essere così crudele, ma doveva capire com’era la sua ragazza
Mi guardò, il suo sguardo passo dall’impassibile, alla tristezza e infine si arrabbiò.
Prese Danielle per un braccio e la trascinò in camera. Litigarono, per un bel po’… le grida riuscivamo a sentirle anche dal soggiorno. Il mio nome fu fatto molto spesso.
Poi scesero. -domani torniamo in Inghilterragrazie per avermi rovinato l’estate, brava. Adesso sarai contenta- disse Liam applaudendo e guardandomi come mai mi aveva guardato prima d’ora…mi odiava.       
Tornarono su, per fare le valigie e scoppiai a piangere mentre gli altri cercavano, invano, di consolarmi





Writer's Space

Non sono in ritardo, di più.
Ma ho la giustificazione! *svetola il libretto*
Alloraaaa.... tanto per incominciare sono stata male e sono quasi finita all'ospedale. Poi il mio pc ha deciso di andare a fanculo e non mi faceva neanche aprire internet. Infatti, sto postando dall'altro pc. E avevo il blocco da pagina bianca.
Dopo un mese che non aggiorno, ecco il capitolo!
Ne manca uno+ epilogo ed è finita :'(
Però ho un'altra FF a cui sto lavorando!
Grazie mille per tutte le vostre splendide recensioni! Siete asdffghhjkjl





Sono così fiera di loro :''''''''')

Alla prossima!

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Capitolo 28
*** capitolo 27 ***


 
Capitolo 27



Mi sentivo una merda.
Un enorme merda. Combinavo solo casini.
Eravamo a Parigi da quattro giorni ed era come se non c’ero proprio.
I ragazzi mi avevano trascinato a vedere la Tour Eiffel, Notre Dame e il Louvre. Li guardavo, o meglio, facevo finta di ammirarli, facendo commenti come ‘bellissimo’ o ‘stupendo’.
Facevano finta di crederci, e facevano di tutto per distrarmi o mettermi di buon umore.
Louis era riuscito a farsi sgridare dal proprietario del hotel perché aveva rotto una lampada costosa. Ridevano tutti, tranne io.
Dovevo avere qualcosa che non andava.
La sera uscivano, andavano per locali o fare una romantica passeggiata nella città dell’amore; mentre io rimanevo nella mia camera a strafogarmi di cioccolatini.
Ero appena uscita dalla doccia. Mi piaceva fare la doccia perché se piangevo le lacrime si confondevano con l’acqua. Liam non lo sentivamo da quando quella mattina aveva preso il taxi per andare all’aereoporto che l’avrebbe riportato a casa. Erano passati esattamente quattro giorni, venti ore, trenta minuti e qualche secondo. 
Dopo aver indossato un vecchio pantalone della tuta e una t-shirt bianca ritornai in camera, dove trovai tutti i miei amici intenti a discutere sul mio letto.
-che si fa stasera?- chiese Louis
-ho sentito di un ristorante poco lontano da qua- disse Niall
-ok, dopo andiamo a fare una passeggiata al parco?- chiese Becky
-okay-
-io non vengo- dissi
-di nuovo?-
-non ho voglia. Penso che guarderò qualcosa in tv e andrò a dormire-
-non puoi andare avanti così…-
-dovete andare al ristorante, no? Sbrigatevi o non trovate posto- dissi mentre li buttavo fuori dalla mia stanza
 
 
‘è bellissimo questo ristorante..c’è una vista stupenda! Dovresti venire anche tu!         -Harry’
 
L’ennesimo messaggio in cui cercavano di convincermi ad uscire. Buttai il telefono sul letto, tornando a guardare quel noioso programma in francese.
Voltai la testa a destra, verso la finestra. Il nostro hotel aveva una splendida visuale sulla Tour Eiffel che in quel momento era illuminata. Perché non uscire cinque minuti?
Presi una banconota da venti euro ed uscì. Incurante di essere in tuta e t-shirt, di essere senza trucco e di avere i capelli bagnati.
Trovai una panchina libra proprio davanti alla torre. Decine e decine di coppie passeggiavano tenendosi per mano, facendomi sentire ancora più sola.
Sbuffai e decisi che ne avevo abbastanza di coppie innamorate. Entrai in un parco lì vicino e mi sedetti su un’altra panchina. Vicino alla mia panchina c’era un uomo, sulla cinquantina, con il cappello alla francese e i baffi. Che dipingeva, fermandosi ogni tanto ad ammirare la sua opera.
-chi è?- chiese col suo accento francese
Mi guardai intorno per capire se aveva parlato a me. -si, parlo con te. Chi è lui?-
-come ha fatto a..?-
-a capire che hai problemi di cuore? Vivo a Parigi da quando sono nato. Sarà l’atmosfera..ma riesco a capire subito se una persona sta bene o no, e spesso c’è di mezzo un lui o una lei- disse continuando a dipingere
-un mio amico-
-classico. Qual è il problema?-
Non so neanche io perché parlavo con uno sconosciuto dei miei problemi.  -lui stava con un’altra, che lo tradiva. Li ho scoperti, gliel’ho detto e non mi ha creduto. Allora ho fatto una foto per dimostrare che avevo ragione. Ha mollato la tipa ed è arrabbiato con me-
Si mise una mano sotto al mento per pensare. -lui si arrabbiava per strani motivi, quando eravate amici?-
-si, un paio di volte si è arrabbiato. L’altro giorno mi ha trascinato via da un ragazzo con cui parlavo-
Sorrise. - ti ha mai fatto regali senza motivo?-
-è capitato a volte. Una volta è arrivato a scuola con una sciarpa nuova, perché la mia l’avevo persa-
-ha mai litigato con la sua ragazza per te?-
-hai voglia…-
-ti ha mai abbracciato senza motivo?-
-certo!-
-ti ha mai aiutato con qualcosa che ti spaventava?-
Mi venne in mente quando eravamo in montagna. Il film sugli squali, io che ero letteralmente terrorizzata e lui che mi accarezzava la schiena cercando di aiutarmi. A quel ricordo sorrisi involontariamente.
-dal tuo sorriso, lo prendo per un si-
-ti ha mai detto che sei bella?- continuò
-si…-
-lo ami?-
-è una domanda complicata…-
-no, non lo è. Ti senti bene con lui?-
-si-
-ti manca quando non siete insieme?-
-da morire-
-passeresti ore a parlare o semplicemente a guardarlo?-
-ehm..si..-
-sei gelosa della sua ragazza?-
-si-
-senti le famose farfalle nello stomaco?-
-più che farfalle sembrano elefanti che ballano la samba-
-allora è semplice. Lo ami-
Arrossì. Quel tipo francese aveva capito tutto in due minuti più di me negli ultimi mesi.
-non imbarazzarti. È una bella cosa. Non hai idea di quante coppie vedo, ogni giorno. La metà non si amano davvero, lo capisci guardandoli. Se tutti provassero quello che provi tu per questo ragazzo…non ci sarebbe il divorzio- disse ridacchiando
-c’è un problema però…-
-lui non ricambia?-
Annuì. -ahh! Gli innamorato sono sempre ciechi! Ascoltami bene: da quello che mi hai detto, lui ti ama.-
-non credo proprio-
-ah no? E perché non vai da lui, gli esprimi i tuoi sentimenti e vediamo come va? Poi mi fai sapere-
Mi alzai. -ok-
-ti aspetterò! Tieni questo, l’ho appena finito- disse porgendomi il quadro.
Raffigurava la Tour Eiffel, con sotto due ragazzi teneramente abbracciati. Guardai il pittore. -non mi hai detto come ti chiami-
-Jacques e tu ma cheriè?-
-Erica-
-bene Erica, vai dal tuo principe azzurro-
-io non voglio un principe azzurro. Voglio un semplice ragazzo con i capelli biondo scuro, gli occhi nocciola e l’espressione sempre dolce-
-è la risposta che mi aspettavo. Vai, che ti aspetta! Au revoir!-
 
Tornai al hotel. Presi la mia valigia e iniziai a buttarci dentro tutte le mie cose. I ragazzi tornarono mentre stavo per finire di fare le valigie. -dove vai?- mi chiesero
-torno a Bradford-
-come mai?.
-un uomo, giù al parco mi ha fatto capire cosa devo fare-
-e cosa devi fare?-
-andare a prendermi il ragazzo che amo-
 
 

 
-si calmi signorina. Sta facendo agitare anche me!- disse la vecchietta seduta accanto a me sull’aereo
-ci provo- dissi torturandomi le mani
-come mai così agitata?-
La guardai, era la classica vecchietta impicciona. Sospirai. -devo andare da un ragazzo-
-aahh! Capisco! Buona fortuna!-
-ehm…grazie-
Dopo secoli quest’aereo del cavolo si decide ad atterrare a Londra, bene, mi aspetta qualche ora di treno…
 
 
-Signorina! Signorina!- chi è sto coglione che mi sta scuotendo tutta?
-mmm-
-siamo arrivati, deve scendere- 
Spalancai gli occhi. -siamo a Bradford?-
-si-
-mi dica buona fortuna-
-buona fortuna- disse perplesso
-grazie- dissi e scesi dal treno
La città non era cambiata per niente. Sembrava ieri che il treno mi portò qua per la prima volta e adesso….
La casa di Liam non era lontana, presi il mio trolley e mi incamminai.
Per la strada pensai al discorso che mi ero preparata. Poi mi venne in mente la sua espressione quando si concentrava, che tirava fuori la lingua. Quando sorrideva, che chiudeva gli occhi e questa cosa lo faceva assomigliare a Winnie the Pooh. Alla sua fobia per i cucchiai. Alle giornate passate ad insegnarmi a cucinare…
Sentii qualcosa cadermi sul naso, alzai lo sguardo.
-proprio adesso devi metterti a piovere?-
In due minuti ero completamente fradicia. Bagnata dalla testa ai piedi, potrei anche annegare al momento.
Vidi casa mia, completamente vuota. I miei erano andati in vacanza in Spagna, mi pare…
Di fianco a casa mia c’era la casa di Liam. Arrivai davanti alla porta di casa sua e mi bloccai.
E se non vuole vedermi?
E se non ricambia?
E se mi sbatte la porta in faccia?
Se si è messo con un’altra?
Scossi la testa per liberarmi di tutti quei pensieri e suonai. Probabilmente il mio aspetto doveva far paura…bagnata dalla testa ai piedi, con la matita e il mascara fino alle ascelle.
Venne ad aprirmi lui. Prima rimase sbalordito, mai si ricompose velocemente.
Era diventato anche più bello..i miei ricordi non gli rendevano giustizia.
Cazzo, come sono diventata smielata..sono solo quattro giorni che non lo vedo! Quattro giorni e sono già troppi…
Anziché farmi entrare, uscì fuori e rimanemmo sotto la veranda. Almeno eravamo al coperto mentre continuava a diluviare.
-cosa sei venuta a fare qua?- chiese duro
Incominciamo bene…
-io..devo parlarti-
-bene, dimmi-
-intanto sappi che non mi scuserò per quella foto. Non avresti mai lasciato Danielle sennò…non puoi incolpare me se la vostra storia è finita. Poi..volevo dirti che..a Parigi, ho conosciuto un tipo che..-
-era fantastico bla bla bla e vi siete messi insieme- disse guardando da un’altra parte e stringendo la mascella
-NO! Assolutamente no! Questo tipo mi ha fatto riflettere. Mi ha fatto capire che… tra me e te non c’è solo amicizia, almeno da parte mia. Mi ha fatto capire che mi sento completa quando siamo insieme, che mi manchi da morire quando non ci sei, che passerei giornate solo a guardarti, che quando ti vedo o parlo non sento farfalle ma elefanti che ballano la samba…- tutto il discorso l’avevo fatto mentre mi osservavo le scarpe.
Alzai la testa e lo vidi con lo sguardo perso nel vuoto.
-bene, ho capito. Non c’è bisogno che tu dica qualcosa- dissi trattenendo un singhiozzo e andandomene verso casa mia
Stupida, stupida, stupida!
Come avevo fatto anche solo a pensare che ricambiasse?!
Ero ancora in mezzo al giardino, sotto la pioggia. Quando sentii afferarmi la mano, mi voltai verso di lui.
-entra in casa-
Mi condusse dentro, salì al primo piano e tornò con un asciugamano che mi porse per asciugarmi Nessuno dei due osava parlare. Decisi che non volevo rimanere in quella casa un secondo di più ed uscì.
Ero ancora sotto la veranda quando sentì la porta aprirsi.
-la colpa è tua se la storia fra me e Danielle è finita. E non per quella foto. Perché già da prima mi sono accorto di provare qualcosa per un’altra persone, e sei tu. Non vedevi com’ero geloso quando parlavo con qualche ragazzo? Come ho sospirato di sollievo quando ho scoperto che Marco è fidanzato? Non mi vedevi illuminarmi quando entravi nella stanza? Non notavi come ti guardavo quando nel bar eri fuori di te per la partita? Non notavi i miei sorrisi?
Vorrei passare ore a guardarti sorridere, vorrei passare ore con te, anche standoti semplicemente vicino. Mi sei mancata come l’aria che respiro. Quando ho aperto la porta e mi sono ritrovato te, tutta bagnata e con il trucco colato, ho pensato che non esistesse visione più bella di questa.- disse
Le mie guance assunsero al solita tonalità di rosso. Mi accarezzò la faccia e i punti dove aveva passato le dita bruciavano. -sei bellissima quando arrossisci-
Sorrisi. -e anche quando sorridi- disse mentre la distanza fra i nostri visi diminuiva sempre di più
Non me ne fregava della pioggia, probabilmente avrei preso una polmonite. Ma adesso eravamo io e lui.
Sentì le sue labbra, morbide sulle mie. Dischiusi le labbra e le nostre lingue iniziarono a giocare.
Era un bacio lento, dolce. Non c’era fretta.
-Liam…siamo due idioti, te ne rendi conto?- mormorai
Appoggiò la sua fronte contro la mia, prendendomi il viso con le mani. –perché devi sempre rovinare i momenti romantici?-








Writer's Space

ANCORA NON CI CREDO.
ERICA E LIAM CE L'HANNO FATTA.
Questo vuol dire che siamo alla fine.
Mi sembra ieri che saltavo per casa dopo la prima recensione! :')
Dato che oggi vado di fretta più degli altri giorni, devo veramente scappare.
La parte del pittore mi fa...schifo. Non mi piace è troppo...boh.
Per non parlare della scena romantica tra i nostri beneamini....faccio veramente pena a scrivere quel tipo di cose, così dolci...non a caso alla fine anche Liam lo dice 'perchè devi rovinare i momenti romantici?'





Non potete capier quanto mi fa strano sapere che devo postare l'epilogo e poi è finita...
Alla prossima ragazze!

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be happy

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Capitolo 29
*** Epilogo ***


 

Epilogo

 
 
-Julie, aiutami col vestito!- dissi
-un attimo.. Devo finire di allacciare il vestito a Camille che è impedita!-
-io non sono impedita! È la cerniera che non va..-
-certo certo..-
Risi, nonostante fossero passati ben cinque anni non erano cambiate. Be’...nessuno di noi era cambiato, a parte fisicamente.
Finalmente Julie venne ad aiutarmi col vestito. Quando lo allacciò mi osservai allo specchio, non sembravo neanche io. Avevo lasciato i capelli sciolti, tranne che per due ciocche che avevo fermato con le forcine.
Camille aveva fatto un lavoro spettacolare con il trucco. Sembravo bellissima!
Il vestito.. Quanto tempo ci avevo messo a sceglierlo? Certo...portarsi dietro quattro amiche con gusti diversi, non è stato molto furbo.
Il bustino del vestito era aderente, con dei ricami in pizzo, la scollatura a cuore. La gonna non  troppo ampia. Niente fiocchi, balze o brillantini. Non era nel mio stile.
-sei stupenda!- disse Julie guardandomi
-mai quanto voi-
Avevano il vestito delle damigelle. Senza spalline, color verde acqua per Julie e azzurro per Camille. Entrambi i vestiti avevano una fascia sotto al seno del colore dell’altro vestito della damigella.
-pronta?-
-s-si-
Raggiunsi mio padre all’entrata della chiesa. Molto elegante anche lui.
I miei non si erano scandalizzati così tanto quando gli avevo detto che mi sarei sposata. Stavo con Liam da cinque anni, lo conoscevano e sapevano che era un bravo ragazzo.
Oggi, 25 giugno mi sarei sposata con l’uomo più fantastico della Terra, Liam Payne.
 
Flashback
Ero appena tornata dal lavoro. Si, lavoravo in una società che aveva contatti con l’estero e avevano bisogno di un traduttore, cioè io.
Liam studiava all’università per diventare dottore. Molto spesso passava notti a studiare e io gli lasciavo intere brocche di caffè.
Dicevo…ero appena tornata dal lavoro. Trovai dei petali di rose rosse che indicavano il bagno, dove mi aspettava un bel bagno preparato da lui. Mi immersi e rimasi lì dentro non so per quanto tempo. Dopo essermi rivestita uscì e trovai altri petali di rose che indicavano il soggiorno dove c’era il tavolo elegantemente preparato, con rose e candele.
Lui era lì che mi aspettava, da vero gentiluomo mi spostò la sedia per farmi accomodare. Mangiammo e parlammo. Poi dopo il dessert si inginocchiò.
-Erica, sono cinque anni che stiamo insieme. I miglior cinque anni che abbia mai passato e spero che ce ne saranno molti altri. Vuoi sposarmi?-
Inutile dire che gli saltai addosso gridando -siii-
Fine flashback
 
Camille e Julie fecero il loro ingresso in chiesa. Poi partì la marcia nuziale, che segnava il mio ingresso in chiesa.
La chiesa era addobbata con i fiori che avevo scelto. Tutti si girarono a guardarmi, sorridenti.
Vidi mia madre, in prima fila. Non era il tipo che piangeva infatti mi guardava sorridente. Vidi Louis ed Eliza cercare di tenere a bada Tommy, il loro figlio di due anni. Louis aveva voluto a tutti i costi chiamarlo Tommy Tomlinson. Diceva che faceva ridere.
Poi vidi Becky e Zayn, sorridermi. Il pancione di Becky si notava un po’. era in attesa del suo primo figlio da Malik. Erano molto affiatati come coppia. Così come Julie ed Harry, lei mi stava aspettando insieme a Camille nei posti riservati alle damigelle d’onore. Niall mi alzò in pollice sorridendo. Tanto lo so che aspetti solo il ricevimento per mangiare…
All’altare mi aspettava l’uomo più meraviglioso del mondo, Liam. Che stava per diventare mio marito.
Aveva un’espressione così felice che contagiò anche me, nonostante l’agitazione. Arrivati all’altare mio padre mise la mia mano tra le mani di Liam e iniziò la cerimonia.
-Vuoi tu Liam prendere come sposa Erica, e amarla e onorarla in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finchè morte non vi separi?- recitò il prete
-lo voglio- le parole di Liam suonavano sicure, mi sorrise e mi fece l’occhiolino
-Vuoi tu Erica prendere come sposo Liam, e amarlo e onorarlo in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finchè morte non vi separi?- mi chiese il prete
-certo! Voglio dire..lo voglio- si sentirono delle risatine nella chiesa
-bene, per i poteri conferitomi vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa-
Liam si avvicinò e mi baciò. Fu magico, mi dimenticai degli inviati, di tutto. C’eravamo io e lui, basta.
 
 
Un mese dopo (Parigi)
Visitare Parigi quando sei innamorato è una delle cose più belle del mondo. Vedi tutto sotto un’ottica diversa.
Io e mio marito (era strano dirlo..) avevamo deciso di andare in luna di miele a Parigi. Alloggiavamo in un bellissimo hotel vicino alla Tour Eiffel.
-Liam, tesoro..andiamo al parco?- chiesi
Erano le sette di sera, tutta la giornata non avevamo fatto altro che girare per la città, a piedi! Perché diceva che era più bello così.
-certo-
Passammo davanti alla torre illuminata…era ancora più spettacolare di sera.
Passeggiavamo per il parco. Il famoso parco dove cinque anni prima avevo preso la decisione più folle, e allo stesso momento giusta, della mia vita.
In quel parco avevo capito cosa provavo per Liam. Grazie a quel pittore, Jacques.
Ne avevo parlato a Liam, tante volte.
Vidi un uomo guardare la sua tela con la mano sotto al mento. Era invecchiato, ma riuscì a riconoscerlo, era lui.
Lasciai la mano di Liam e gli andai vicino.
-bel quadro- 
Si girò e mi guardò. –hai un’aria familiare…-
-sono quella ragazzina che cinque anni fa hai aiutato a capire cosa provava per il suo amico-
-aahh! Si, mi ricordo di te. La ragazza con l’aria triste sdraiata sulla panchina!-
-si, sono io-
-e com’è finita poi?-mi chiese curioso
Gli mostrai la fede, sgranò gli occhi. –ti sei sposata?-
-si, Liam vieni per favore?- lo chiamai
Mi raggiunse e mi circondò la schiena con le sue forti braccia.
-e così tu sei il famoso ‘amico’- disse Jacques
-si, Liam- disse tendendogli la mano, che subito strinse
-è stato bello rivederti. Adesso dobbiamo tornare in hotel-dissi
-buona fortuna Erica! Vi auguro tutta la felicità possibile!-
-adesso lei è la signora Payne- disse Liam guardandomi  dolcemente, come solo lui sapeva fare.
Sorrisi. –suona così bene-
 
Ci saranno bei momenti, di gioia.
C’è ne saranno altri brutti.
Forse dovremmo affrontare molti problemi.
Ma saremo sempre in due.
E mi basta sapere questo per vivere felic…..
 
 


 
 
 
-ERICAAAAAA! O TI SVEGLI O TI SVEGLI!-
Aprii un occhio e poi l’altro. La sveglia segnava le sette di mattina. L’ultima cosa che mi ricordavo è che stavo finendo di preparare gli scatoli e poi puff…mi ero addormentata.
-è già ora di partire?- chiesi scendendo le scale
-si, vestiti che siamo in ritardo!- disse mia madre andando da una parte all’altra del soggiorno ormai vuoto.
Ci stavamo trasferendo in Inghilterra. L' avevo pure sognato.


-sei agitata?- chiese mamma.
Mi voltai a guardarla, lasciando perdere le nuvole che ero occupata a guardare fino a quel momento.
-un po’-
-è normale. Paese nuovo, lingua nuova, amici nuovi…- disse stringendomi la mano
Annuii. –quanto ho dormito?- chiesi sbadigliando
-un po’. Ieri sera, verso le otto, ti ho trovata addormentata-
-ho fatto un sogno…strano-
-cioè?-
-andavamo in Inghilterra. Mi facevo tanti amici, e trovavo un ragazzo, ma prima di metterci insieme ne abbiamo passate di tutti i colori. Poi ci sposavamo…-
-e com’era? Ti ricordi il nome?- mia madre era una di quelle fissate con astronomia e balle varie.
Credeva nei ‘sogni premonitori’
-no, non mi ricordo- qualcosa mi spinse a non rivelarle il nome, che mi ricordavo bene: Liam Payne.
-magari, è un sogno premonitore…-
Ecco, cosa vi ho detto?
Un’oretta dopo atterrammo e dopo altre due ore di treno per arrivare nella città dove avremmo abitato.
Il grande cartello con la scritta ‘Bradford’ attirò la mia attenzione.
-pa’…è questa la città?-
-si, Bradford. Ti piace?-
Annuii. Bradford, come la città del sogno.
Le case erano come te le aspetti: tutte uguali. Le classiche villette a schiera inglesi.
-eccoci a casa!- disse mio padre scendendo dal taxi
Villetta bianca, con un piccolo giardino davanti. 
-Erica, vai a disfare la tua roba in camera- mi disse mia madre
La camera era color lillà (come nel sogno) e aveva un balcone (come nel sogno)
Scossi la testa per scacciare via quei pensieri.
Quel Liam Payne non esisteva. Solo nei miei sogni, purtroppo.
-Ericaaa! Scendi che andiamo a far visita ai vicini!- sbuffai e infilai la camicia sopra alla canottiera.
-non potevi vestirti meglio? Sembri una barbona…- mi disse mamma
-grazie eh…- mormorai
Percorremmo quel breve tratto che separava le case. –come si chiamano i vicini?- chiesi a papà
-guarda sulla cassetta, no?- giusto.
Mi avvicinai alla cassetta rossa della posta, stile film americano. Scritto in nero spiccava il nome ‘Payne’. Come nel sogno.
Mi irrigidii. È una coincidenza, vero?
Payne doveva essere un cognome popolare in Inghilterra, come Rossi lo è in Italia.
-muoviti! Che fai lì impalata?- mi richiamarono
Mamma suonò il campanello e ci venne ad aprire una signora bionda.
-salve, noi siamo i nuovi vicini! Io sono Maria, lui è mio marito Gianni e lei è mia figlia Erica- ci presentò.
-ooh…entrate-
Era una bella casa. Quasi uguale alla nostra.
-io sono Annabeth, lui è mio marito James. Loro sono – disse indicando le bambine che dal divano erano venute accanto ai genitori – Elizabeth e Samantha. Poi c’è mio figlio che dovrebbe tornare a momenti dalla pales… oh, eccolo- sentii sbattere la porta.
Ecco, non poteva essere lui perché io non avevo sognato una famiglia così numerosa.
Mi gira per vedere il figlio e lo vidi.
Liam.
Alto, muscoloso, occhi nocciola, capelli biondo scuro e la macchia sul collo.
Era lui.
Non è possibile.
Io l’avevo sognato!
-siete i nuovi vicini, vero? Io sono Liam, Liam Payne- rimasi imbambolata a guardarlo
Mia madre mi guardò di sottecchi e mi tirò una gomitata. –io sono Erica- gli porsi la mano.
La strinse e un brivido mi corse lungo la schiena.
-Erica? Sai, hai un aspetto familiare….-
anche tu Liam, anche tu…






Writer's Space


Non riesco a crederci. English's Lessons è FINITA.
La mia prima FF è finita.
Mi ricorderò sempre di tutte le notti passate a scrivere i capitoli con un bicchiere di coca cola accanto, le vostre stupende recensioni...
Questa FF mi ha dato tante soddisfazioni.
So che sicuramente sarete rimaste deluse dal finale. Ma no mi piacciono i lieto fine troppo.. 'lieto fine'(?)
Dico subito che non ci sarà un seguito. E' finita qua. Potete dare spazio alla fantasia e immagianrvi un continuo voi, Liam ed Erica parleranno del perchè per lui, lei ha un apsetto familiare? Si conosceranno e finirà esattamente come sarebbe dovuto finire? Spetta a voi decidere.
Sto annegando nelle mie lacrime :')

Dato che questa FF è finita, ne ho iniziata un'altra, si chiama 'Beauty but stupid'
Cliccate sul banner per leggerla.



Spero di leggere le vostre stupende recensioni anche di là.
Davvero, non so più che dire. Solo grazie.
GRAZIE, di cuore.


 

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