Give your heart a break.

di Harihanna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto ebbe inizio... ***
Capitolo 2: *** Il miglior fratello che ho. ***
Capitolo 3: *** Un ragazzo un pò strano. ***
Capitolo 4: *** La mia migliore amica. ***
Capitolo 5: *** Un incontro inaspettato. ***
Capitolo 6: *** Mi hai rovinato la vita! ***
Capitolo 7: *** Una risata contagiosa. ***
Capitolo 8: *** Troppe lacrime, troppo orgoglio. ***
Capitolo 9: *** Il tuo respiro sul mio. ***
Capitolo 10: *** Metti da parte l' orgoglio. ***
Capitolo 11: *** Perchè deve fare così male la verità. ***
Capitolo 12: *** Un Sogno o Un Incubo? ***
Capitolo 13: *** Tutto scomparve tramite un bacio. ***
Capitolo 14: *** Fazzoletto prego? ***
Capitolo 15: *** La verità si nasconde dietro una maschera. ***
Capitolo 16: *** Il Bacio Rubato. ***
Capitolo 17: *** Naturale è meglio. ***
Capitolo 18: *** I tuoi occhi color cielo. ***
Capitolo 19: *** Alla ricerca della felicità. ***
Capitolo 20: *** Nei miei sogni... ***
Capitolo 21: *** Io soffro, soffri tu. ***
Capitolo 22: *** La cotta per l' amica. ***
Capitolo 23: *** La bellezza non conta. ***
Capitolo 24: *** Prima o dopo resti comunque bellissima. ***
Capitolo 25: *** La lista dei mi piace. ***
Capitolo 26: *** Addio. ***
Capitolo 27: *** Impossible. ***
Capitolo 28: *** Chiarire è la cosa migliore. ***
Capitolo 29: *** Odio essere sottovalutata. ***
Capitolo 30: *** La fiducia va guadagnata. ***
Capitolo 31: *** Odio la gente come te. ***
Capitolo 32: *** Una ragazza come te. ***
Capitolo 33: *** Ti amerò fino alla fine. ***



Capitolo 1
*** Tutto ebbe inizio... ***


Prologo... Non amo presentarmi anzi in realtà lo odio, ma se non mi presento non ci capirete niente quindi inizio... Ciao a tutti io sono Summer Roux, ragazza di 17 anni che ama la vita all' aria aperta e giocare a pallavolo con i miei migliori amici, adoro le farfalle, i fiori, il profumo della primavera... Ok basta, ironia della sorte in realtà non sopporto queste cose, amo la pioggia e guardare film strappalacrime con tragedie all' interno, non amo affatto giocare a pallavolo anzi la odio, mi ricordo che in 1 superiore mi fecero giocare e quando l' avversario tirò mi finì in faccia lasciandomi un bel livido in fronte, non ci ho più giocato. Non mi vergogno a dirlo anzi lo dico, l' unico ragazzo che ho avuto è stato alle elementari, che poi è stato per tipo 1 settimana e ci siamo lasciati e li è stato il mio primo bacio poi ho baciato altri ragazza ma non ho mai avuto relazioni con questi, in realtà i maschi li vedo più come miei amici, le ragazze di oggi sono tutte "Amore mio quanto sei carina o Sei la mia vita" e a me queste smancerie mi fanno schifo, quindi credo che i ragazzi siano più sinceri e anche più leali rispetto alle ragazze, ma questo non significa che non abbia amiche, si ne ho non saranno tante ma ne ho. Per adesso questo è tutto dal prossimo capitolo incomincerò a parlare di questi anni da quasi maggiorenne, bene per adesso è tutto al prossimo capitolo!

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Capitolo 2
*** Il miglior fratello che ho. ***


CAPITOLO 1

 

Era la 5 volta che continuavo a piastrarmi la stessa ciocca di capelli, finchè senti odore di bruciato, perfetto una parte dei miei capelli era bella e andata.
Prendendo il cellulare buttato sul letto 5 minuti prima, chiamai Jack il mio migliore amico dell' infanzia,
finalmente dopo 5 BIP BIP mi rispose: “Alla buon ora” Dissi io, lui ripose: “Scusa non trovavo il cellulare e alla fine scopro di averlo in tasca, si può essere più cretini?”
Io: “No, non credo... Senti hai presente la verifica di domani di Matematica?” Jack: “Si, aspetta fammi indovinare non sai cosa devi studiare o non te ne viene neanche una?” Io: “Indovinato genio! La 1 e anche la 2, non è che mi potresti dare una mano?”
Jack: “Ora come ora no devo uscire” Io: “Con chi? Con Vanessa o con Macy?” Jack: “Mi spieghi perchè sei così?”
Io: “Non cambiare discorso e poi lo sai benissimo com'è il mio carattere quindi se ti piace bene altrimenti torna dalle tue ochette!”
Jack: “Mi hai rotto chiaro? Quindi continua così che di amici te ne ritroverai ben pochi o niente” e mi chiuse il telefono in faccia, cazzo quanto lo odiavo quando faceva così.
Allora senza pensarci incominciai a suonare diverse canzoni soprattutto di Demi Lovato, già io ero una sua grande fan l' ho sempre trovata magnifica in tutto,
dopo le varie situazioni che ha passato si è sempre ripresa meravigliosamente, è semplicemente fantastica;
Incominciai a suonare Skyscraper e a cantarla che perfino quelli che stavano a 3 isolati più in là mi sentivano,
io vivevo nel Gallaway in California non era tanto male come zona, ma la gente era mezza pazza non che io non lo fossi anzi forse ero la prima ad esserlo,
comunque continuai a suonarla fino alla fine, quando dietro di me sentì degli applausi mi girai disinvolta e vidi mio fratello
già lui era davvero speciale come dicono le bimbeminchia era la mia “Ragione di vita”, se non fosse per lui credo che sarei
stata bocciata un casino di volte e non sarei mai uscita dai casini. Era lì che applaudiva con un sorriso da ebete in faccia, io dissi: “Da quanto sei lì?”
Lui: “Il tempo necessario per sentire quanto sei brava” Io: “Bhe si dai sono migliorata rispetto agli altri mesi, comunque cosa vuoi?”
In mezzo secondo me lo trovai affianco con un volantino in mano, catastrofe! Disse: “Esigo che tu partecipi”
Presi in mano quel stupido pezzo di carta e incominciai a leggere “Ve la sapete cavare col piano con la chitarra o anche a saper cantare?
Bhe questo è il posto giusto per voi, qui potrete far conoscere a tutti il vostro talento in campo musicale. Non aspettate troppi giorni però, affrettatevi!
Portate una vostra canzone creata da voi qui e cantatela suonandola se volete, sappiamo che ci sono stelle là fuori e tu puoi essere una di quelle”
Lo stracciai e lo buttai nel cestino lì vicino dicendo: “Spazzatura” mio fratello arrabbiato disse: “Ma quando ti deciderai a fare qualcosa di giusta nella vita?
Questa è l' occasione giusta non perderla so benissimo che diventeresti non famosa ma famosissima, io sto solo cercando di aiutarti”
Io: “Non ho bisogno del tuo aiuto, se voglio fare qualcosa la faccio ma di sicuro quello stupido concorso non include nei miei desideri
quindi fammi il favore di non pressarmi con questa storia!” Mark cioè mio fratello rispose: “Fai come vuoi ma ora per te rimango
solo un fratello e non ti aiuterò più a tirarti fuori dai casini chiaro?” E si incamminò verso l' uscita mentre io gli urlavo dietro:
“Non ho bisogno del tuo aiuto so cavarmela benissimo da sola” e sbatte la porta uscendo, colpì i tasti del piano con i pugni
facendo un rumore a dir poco sgradevole, ma non era niente quel suono al confronto dell' amarezza che provavo all' interno del mio corpo.

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Capitolo 3
*** Un ragazzo un pò strano. ***


CAPITOLO 2

Era notte fonda e non c'era verso di addormentarmi, continuavo a pensare alla litigata con mio fratello, quello che aveva detto mi aveva lasciato il segno,
ma un segno talmente negativo da non farmi dormire.
Senza ulteriori indugi, mi alzai e strofinando gli occhi mi affacciai alla finestra, era buio però vedevo nella casa di fronte una coppia che ballava un lento,
accennai un sorriso ma poi tornai seria, mi vestì e uscì da camera mia passando difronte a quella di mio fratello che era chiusa, scesi le scale e passando
per il salone, aprì la porta lentamente e uscì.
Faceva freddo quella notte, di gente non c'è ne era, solo qualche macchina che passava di tanto in tanto ma per il resto vuoto assoluto; Camminai per tutto
il lungomare e a dire la verità vedendo il mare di notte era molto più bello che di giorno, mi fermai a osservare mentre il vento soffiava tra i miei capelli, improvvisamente
sentì della musica, ma non musica normale ma musica da karaoke, già era proprio karaoke, allora tentai di vedere da dove provenissero questi suoni e vidi un pub,
dalla porta vidi una ragazza che cantava Because of You di Kelly Clarkson, era piuttosto brava. Finita la canzone tutti si alzarono in piedi ad applaudire, non sapendo
cosa fare entrai e vidi tavolini con le proprio sedie, c'era molta gente da ragazzi maggiorenni a adulti di 45 anni, ero stanca di stare in piedi quindi andai a sedermi vicino
a un vecchio signore col cappello che seguiva attentamente il karaoke.
Poi sul palchetto un ragazzo di circa 30 anni disse: "E ora chi vuole provare a cantare?" C'era tanta gente che si voltava tra di loro sperando che qualcuno alzasse la mano,
ma nessuno rispose, allora il tipo continuò: "Bene allora andremo a estrazione, come vedete ogni tavolino a un proprio numero, il numerò che uscirà sarà la persona scelta per 
cantare" Di sicuro le probabilità che tra tutti quei tavolini uscissi io era 1 su 1000, il ragazzo prese il contenitore pieno di foglietti con i numeri e infilando la mano prese il numero
e dopo qualche secondo disse: "Allora la persona scelta è... (Ci fu qualche secondo di suspense) Il numero 23" Io caddi dalla sedia facendo un fracasso che tutti si girarono 
a guardarmi, il tavolino 23 era proprio il mio, non avevo nessuna intenzione di cantare e poi c'era anche quel signore col cappello, allora dissi: "Mi dispiace ma mi rifiuto può 
benissimo cantare il signore qui presente" Indicando quello strano tizio, lui fece dei gesti. Figura di merda, era sordomuto, il tizio continuò: "Non farti pregare dai sali mica è
una gara siamo qui solo per divertirci quindi su vieni!", Non avevo per niente voglia di cantare ma se non andavo lì avrebbe continuato a insistere quindi salì e lui disse: "Cosa ci canti?" 
Io: "Fix a Heart di Demi Lovato" Tutti apllaudirono e partì la base ero agitata, era la prima volta che cantavo difronte a così tanta gente, l' unica persona a cui facevo sentire la mia voce
era mio fratello, quanto avrei voluto che mi fosse stato accanto in questo momento.
Incominciai a cantare e fino alla fine, i miei occhi erano lucidi in qualche modo quella canzone mi faceva venire in mente mio fratello e all' ultima frase "You never really can fix a heart." Una lacrima mi rigò il viso, tutti e quando dico tutti si alzarono i piedi urlando e applaudendo come dei forsennati, e mentre piangevo ridevo allo stesso tempo, mi faceva uno strano
effetto, ma ero felice.
Dopo scesi dal palchetto e uscì da quel posto non male dai, poi mentre stavo per incamminarmi verso casa sentì dietro di me una voce dire: "Hai una voce meravigliosa" Mi bloccai 
spaventata e dissi un "Grazie" un pò debole, poi mi girai e vidi un ragazzo con una felpa e un cappuccio in testa appoggiato al muro vicino all' entrata del pub, sembrava cercasse di nascondere il suo viso infatti non riuscivo a vederlo, poi dissi: "Scusa ma ci conosciamo?" Il ragazzo alzò la testa lentamente e mi guardò, la sua faccia 
non mi era nuova, l' avevo già vista da qualche parte ma non sapevo dove, il suo sguardo era triste spento come se volesse comunicarmi qualcosa, io dissi: "Mi dispiace
ma non ti conosco" Lui: "Piacere io sono Ha..." Poi si bloccò all' improvviso e disse: "Io sono Niall" Il suo nome lo disse con un pò di insicurezza come se stesse mentendo,
ma io dissi: "Summer" e gli strinsi la mano che mi stava porgendo, questo ragazzo era davvero bello capelli ricci occhi verdi e un sorriso a cui ruberesti per averlo.
Sorridendomi disse: "Quindi non sai chi sono" Io: "Ehm no... aspetta sei quello che giocava con me da piccolo a 1 2 3 stella?" Harry (Scrivo Harry ma nella storia la protagonista pensa che si chiami Niall) si mise a ridere e disse: "No apparte che ho sempre odiato quel gioco, avbbè lascia perdere la mia domanda ma che ci fai tutta sola a quest'ora?"
Io: "Scappo dai miei pensieri dalle mie preoccupazioni dalle mie paure e..." Poi lo guardai e dissi: "Aspetta un attimo, io non ti conosco nemmeno perchè dovrei darti
spiegazioni?" Lui: "Se ti confidi con me io mi confido con te" Io feci un espressione contrariata e dissi: "No grazie non ho bisogno di confidarmi con persone estranee" Lui: "Ma io
non sono un estraneo, sono Harry" Io: "Harry?? Non hai detto Niall?" Lui Rimase immobile e dopo disse: "Ehm si Niall scusa è che... la scorsa notte ho sognato di chiamarmi Harry e non so perchè forse perchè la sera prima ho visto Harry Potter" Io: "Sei un tipo strano" Lui: "Me lo dicono tutti ma è questo che mi rende più affascinante" Io: "E anche
molto vanitoso a quanto vedo, scusa ma non ho tempo da perdere con persone come te. Salutami Harry Potter Ron e quegli altri" Gli diedi un bacio veloce sulla guancia
e corsi via, mentre lui continuava a guardarmi correre sempre più lontano.

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Capitolo 4
*** La mia migliore amica. ***


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CAPITOLO 3 

Il Mattino seguente mi svegliai a mezzogiorno tra il caos che c'era al piano di sotto, alzandomi di malavoglia, andai dritta in bagno lavandomi e vestendomi,
poi scesi giu, incrociando Mark per le scale, non mi guardò nemmeno non avrei mai pensato che se la fosse presa così tanto quindi
senza neanche pensarci 2 volte, lo fermai e dissi: "Mi dici perchè continui a evitarmi?" Mark mi guardò per qualche secondo e disse: "Sento come
dei ronzii ma non capisco da dove provengano" Si voltò e io gli feci una smorfia da incazzata mentale per poi girarmi mandandolo a quel paese.
Arrivai giu trovando mia mamma con il piattino delle fritelle in mano, adoravo quella donna sapeva sempre farmi tornare il buon umore in qualche
modo. Gli andai incontro abbracciandola e quasi strozzandola che lei disse: "Ok puoi anche smetterla" La lasciai e mi sedetti a tavola prendendo
forchetta e coltello in mano con uno sguardo da assatanata, mamma mi servì delicatamente le frittelle nel piatto e le sbranai sembravo un animale!
Comunque oggi era Domenica e quindi niente scuola, ero all' ultimo anno di Liceo e il pensiero che tra pochi mesi finivo quell' inferno mi rendeva a 
dir poco euforica.
Poi tornai su verso camera mia ma mio fratello spuntò all' improvviso con un sorrisone a 34567 denti osservandomi, mi fece terrore e dissi: "Che succede?"
Lui: "Ieri sera hai cantato?" Con sguardo meravigliato e sognatore, poggiando una mano dietro la nuca dissi: "Ehm si ma non ti sei perso niente" Lui: "Niente?
Vedere e sentire la propria sorella cantare davanti a tutti è niente, io non direi proprio comunque anche se non mi hai invitato sono fiero di te sorellina" Disse
dandomi un bacio sulla fronte, mio fratello a volte era davvero strano, ma tutte le tipe della scuola gli andavno dietro forse per i suoi occhioni verdi e il suo 
sguardo da calamita, io risposi: "Grazie Mark ma è stata solo una volta e non lo rifarò mai più!" Sottolineando le ultime 2 parole, lui disse: "Oh ma andiamo 
Summer lo sai bene pure tu di essere brava tentaci almeno" Ma senza riflettere dissi un "NO" secco e andai in camera mia sbattendo la porta con l' intento
che quel cretino di mio fratello mi sentisse.
Il pomeriggio, prendendo la mia macchina andai dritta verso Los Angeles già il paradiso per le persone come Paris Hilton e Britney Spears ma non per me
visto che io odiavo il sole, vi chiederete perchè andrà a Los Angeles? Semplice lì ci abita la mia unica migliore amica e dico unica perchè è l' "unica" che riesce
a sopportare me e il mio carattere, lei è il contrario di me è dolce simpatica carina anche troppo e sa capirmi in un modo inspiegabile forse anche per questo
che la trovo magnifica, ma ora non voglio elogiarla. 
Finalmente arrivai, parcheggiai la macchina vicino al lungomare, vidi gente in costume gente in bikini e anche i vù cumprà, insomma di tutte le specie. 
Uscì da quel rottame di macchina che era di mio nonno e in qualche modo mio fratello era riuscito a riparare, e attraversando la strada mi trovai difronte a quella
bella villetta accogliente di Allyson Gray, suonai 2 o 3 volte finchè Allyson sporgendosi dalla finestra di camera sua disse: "Arrivo sta calma!" Incrociai le braccia
tamburellando col piedi il pavimento sotto di me e aspettando che quella decelebrata mi venisse ad aprire, finalmente arrivò e mi saltò addosso come un koala
con il suo alberello, l' abbracciai anche io e poi la lasciai dicendo: "Ok basta effusioni vogliamo entrare o no?" Lei annuì e entrammo nella casa delle bambole, la
chiamo così perchè lo era davvero perfetta in ordine senza smagliature o robe simili insomma quelle case che vedi nei film romantici e pieni di smancerie.
Senza chiedere, mi buttai sul divano in pelle bianco e prendendo il telecomando accesi la tv, c'era un film poliziesco, Allyson si sedette vicino a me come un peso 
morto e disse: "Allora successo qualcosa dalle tue parti?" Io: "Apparte gente che cammina tenendosi per mano e mio fratello che rompe i coglioni no!"  Rise leggermente
e poi disse: "No è impossibile che non sia successo altro" Io: "Ah si aspetta c'è Harry Potter!" Lei: "Harry Potter? Non lo danno mica la settimana prossima in prima
serata?" Io: "Ma io intendo riccioluto" Lei: "Cioè? Signorina mi deve dire qualcosa?" La guardai e sbottai: "Ok ieri notte non riuscivo ad addormentarmi e quindi
decisi di farmi un giro da quelle parti però assaporando l' ebrezza del mare sentì della musica che proveniva da un pub ci entrai e mi fecero cantare forzatamente,
cantai poi uscì e compare Harry Potter, un ragazzo vanitoso insopportabile e sbruffone che si complimenta con me per la bellissima voce e poi vuole sapere la mia
vita PRIVATA!" Lei: "Uuuuh capisco significa che è interessato il ragazzo" disse alzando le sopracciglia all' unisono per circa 3 volte con un sorrisino da ebete in faccia,
io: "Stai scherzando vero? Ci mancherebbe pure questo... I ragazzi di oggi al posto del cervello che hanno. Non lo so davvero!" Allyson si alzò e mettendosi davanti a me
disse: "Almeno sai il nome di questo ragazzo?" Io: "Era aspetta... Ni-Ni-NIALL" Dissi alzando leggermente la voce, lei: "Niall? Come il cantante della famosa Boyban che
sta facendo strappare i capelli alle ragazzine!" Io: "è? non so di chi tu stia parlando" Lei: "Dei tipi che se la gasano quanto una cocacola fatta agitare e poi aperta" Io: "già 
esattamente come il tipo di ieri" Lei: "Secondo me fai troppi pregiudizi magari è pure simpatico e voleva solo conoscerti ma come sempre te pensi tutt'altro" 
Non gli risposi e incominciai a fare zapping con i canali, fino a quando, mi soffermai su un canale con gli occhi completamente sbarrati e la bocca semi aperta,
Allyson vedendo la mia faccia si mise a ridere e disse: "Ma che ti è preso?" Indicai la televisione e dissi soltanto una parola: "Niall!" Entrambe eravamo scioccate!

E questo è un altro dei tanti capitoli della Fiction, fin'ora non c'è niente di interessante ma vedrete che più avanti la situazione cambierà, mi sono dimenticata di dirvi
in precedenza che l' aspetto della ragazza è come quello di Lucy Hale e se all' inizio può sembrare antipatica estroversa e arrogante alla fine si rivelerà tutto il
contrario.
Spero continuerete a leggere i miei capitoli un bacio.
-Ally

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Capitolo 5
*** Un incontro inaspettato. ***


                                                   

 

 

CAPITOLO 4

Allyson: "Che?!?" Continuavo a fissare quel video stupita, si trattava di un video cretino di 5 ragazzi

che ballavano, cantavano e facevano i deficenti e sotto la base della musica che secondo me era a dir poco orribile.

Ma tra questi 5 c'era anche Harry Potter, o avevo le allucinazioni, o stavo facendo un brutto sogno oppure era tutto vero, Allyson

mi passò la mano davanti e io mi svegliai da quella paralisi momentanea e disse: "Hai appena detto Niall?" Io: "No è impossibile,

quel ragazzo- Puntando verso il riccioluto- è Niall!" Lei: "No... Lui è Harry Styles!" Io: "Nono è Niall il ragazzo che ho incontrato

ieri sera..." Che stava succedendo? Ditemi che mi trovavo solo in un sogno e basta e che tra poco mi sarei svegliata. Allyson

guardandomi stranita disse: "Il biondo è Niall" Indicando il ragazzo biondo che stava momentaneamente apparendo nello schermo

con la faccia da deficiente come i 4 di prima.

Dandomi una sberla nella fronte dissi: "Allora quella specie di presuntuoso è un cantante!" Lei: "Già e anche molto famoso"

mi alzai dal divano e spensi la tv direttamente dalla televisione dicendo: "Ma si chissene tanto anche se era Michael Jackson

rincarnato non me ne sarebbe importato comunque, lui per me è un estraneo... Un estraneo che tentava di rimorchiare senza

risultati però!" Allyson si mise a ridere e disse: "Credo proprio che in questi casi ci voglia un bel gelato che ti congeli le idee"

Io: "Lo credo anche io". Prendemmo le nostre borse e uscimmo a fare una passeggiata questa volta niente auto, solo a piedi,

allora camminando per le strade di Los Angeles che come ho detto prima potevano essere meravigliose ma non per me, arrivammo

davanti a una gelateria chiamata "Cream & Ice" Già un nome stupido ma Allyson continuava a ripetermi che era una delle gelaterie

più buone di Los Angeles e io mi fidai di lei.

Entrammo e presi Pistacchio e Cioccolato, che io trovo squisito mentre a Allyson fa schifo ma non me ne frega è la sua opinione, uscite

dalla gelateria io col mio gelato e lei col suo frappè alla fragola, girovagammo da quelle parti senza meta tra i commenti di Ally sui ragazzi

che passavano soprattutto commenti come "Che carino quel ragazzo oppure mamma che cesso quello" Robe così, io neanche stavo a guardarli

sinceramente non mi importava del loro aspetto o se avevano bicipiti da urlo. 

Poi ci spostammo sul lungomare e sporgendoci dal muretto vedemmo telecamere macchine fotografiche tanta gente e troppo caos già decisamente

troppo caos, Allyson curiosa disse: "Dai andiamo a vedere che succede!" Io: "Assolutamente no ci sarà qualche star come Justin Bieber o Selena Gomez

che preferirei buttarmi sal settimo piano di casa mia che incontrarli!" Lei: "Ma tu non abiti in un appartamento... Ah ma dai andiamo!!" E senza neanche

lasciarmi il tempo di rispondere che mi trascinò sulla spiaggia, cioè lei andò sulla spiaggia io mi fermai sui gradini dicendogli assolutamente che non

volevo metterci piede odio quando la sabbia mi entra nelle scarpe! Allora si infilò tra quella massa di incivili che urlavano come dei pazzi soprattutto

ragazze, io continuavo a guardare e notai che c'era anche uno di quei ciccioni che cercano di proteggere i cosidetti "Vip" Dalle fan scalmanate.

All' improvviso sentì delle urla che ancora un pò mi rompevano i timpani, io rimasi lì seduta col braccio appoggiata alla gamba sbadigliando e annoiandomi,

ma ecco che comparve lo sbruffone il deficente il viziatello insomma un sacco di aggettivi negativi a cui affibbiare al soggetto in questione: "Harry Potter!"

Col suo sorriso a cui vorrei spaccare la faccia e quei capelli con una forma indefinita spuntò in costume, a questo punto gli ormoni delle fan saranno

a mille. Mi stavo decisamente annoiando allora mi alzai sistemandomi i capelli che mi erano finiti tutti in faccia per colpa del vento, e tra sorrisi sguardi 

e saluti alle fan, ecco che Harry Potter incrociò il mio, già chissà se si ricorderà di quella ragazza dai capelli castano scuro, occhi verdi con cui ha fatto

lo sbruffone la sera prima, io credo proprio di si visto che continuava a guardarmi con un sorriso stampato in quella sua faccia da deficente.

Non aspettai oltre, tornai su verso il lungomare e decisi di proseguire la mia camminata senza Allyson lontano da lì, prendendo il mio Blackberry dalla 

borsa, inviai un messaggio a Allyson con scritto che l' aspettavo vicino alla gelateria col nome assurdo e andai verso il luogo scelto.


"E tu cosa ci fai qui?" Seduta col cellulare in mano ad aspettare una risposta dalla mia migliore amica dispersa, mi si presentò davanti faccia da deficente

con quel sorriso da deficente e con quei capelli da deficente, lui rispose: "Semplice ti ho riportato la sciarpa- e guardando la sciarpa- americana" Io prendendola

di scatto me la misi al collo e gli dissi un flebile "Grazie", prendendo la sedia lì vicino si sedette vicino a me e posò le sue braccia incrociate sul tavolino appoggiando

il mento sulle mani, Io: "Bhe ti ho ringraziato ora puoi anche levarti tranquillamente dai piedi!" Lui: "Assolutamente no dopo averti ritrovata non ti lascio andare"

disse con quel sorriso da idiota stampato in faccia, Io: "Ma chi ti credi di essere non lo so neanche fossimo amici per me sei un estraneo capito E-S-T-R-A-N-E-O!"

"Di solito tra estranei non si conosce il proprio nome!" Disse il presuntuoso, Io: "Infatti dimmi te come ti chiami Niall o Harry?" Improvvisamente la faccia di Harry

divenne seria e sbarrò gli occhi improvvisamente mettendosi dritto sulla sedia e fissandomi: "Non so come tu l' abbia scoperto ma..." Mi alzai dalla sedia e dissi:

"Sai è un impresa impossibile vederti da tutte la parti sui giornali, in tv su internet neanche le ragazzine ti conoscono!" Mi guardò e disse: "Già sono stato cretino vero?"

Io: "Ma tu sei cretino, deficente, maleducato, presuntuovo, vanitoso e non dimentichiamo Bugiardo!" Harry: "Oh ma guarda non sapevo di apparire

così antipatico alla tua vista" Io: "Ora lo sai" Feci un sorriso compiaciuto, mi guardò socchiudendo gli occhi e disse: "Hai proprio un bel caratterino nè

scommetto però che infondo infondo mi trovi bello" Mi misi a ridere piegandomi e poi guardarlo seria: "No!" Poi si avvicinò il suo viso al mio e disse: 

"Sappi che non finisce qui... Summer" e se ne andò, mettendosi il cappello in testa con l' intendo di non farsi riconoscere anche se con quel cespuglio

credo che era un impresa impossibile, aveva pure detto il mio nome credo che se lo ero memorizzato nell' agenda delle 500 ragazze da rimorchiare,

diciamo che se il tipo voleva la guerra, guerra aveva!

 

E così ecco che si conclude un altro capitolo della Fiction, abbiamo visto che Summer non è una ragazza molto socievole anzi a dire il vero quasi niente.

Harry ha dichiarato guerra a Summer e lei ha fatto lo stesso ma questo non signfica che rimarrano nemici a vita in realtà sarà tutto il contrario ma lo scoprirete

più avanti come e poi c'è la migliore amica la dolce e simpatica Allyson cui volevo far sembrare esteriormente come Emma Roberts cui all' inizio può sembrare

monotona e un pò noiosa ma si rivelerà tutto il contrario.

Per ora la storia è un pò pallosa ma più avanti avrà colpi di scena, spero continuerete a leggerla :).

-Ally

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Capitolo 6
*** Mi hai rovinato la vita! ***



CAPITOLO 5

“Dai che ti batto ti batto ti batto e... Ho vintooooo!” Gridai che perfino il cane che stava in cortile mi sentì, “La fortuna del principiante” Disse il mio migliore amico Jack dopo essere stato battuto umiliantemente difronte alla sottoscritta a Mario Kart, “Principiante? È la 5 volta di fila che ti batto rassegnati contro di me non hai speranze!” Mi fece una smorfia e io un sorriso da “Sei sfigato”, Se c'era qualcosa di strano in me, apparte il mio carattere e l' essere io, era che sapevo giocare meravigliosamente alla Play, diciamo che nessuno sapeva battermi specialmente a Mario Kart nemmeno se venisse qui “Quello” con il record mondiale più alto del mondo potrebbe battere la sottoscritta.

Dopo varie euforie da parte mia Jack disse: “Chi è Harry?” Sbarrai gli occhi “Un imbecille che si crede il più bello di questo mondo!” dissi io con tono dispregiativo, Jack: “Peccato sareste stati bene insieme” Sghignazzò, saltai addosso a lui facendo finta di strozzarlo poi fermandomi e alzando leggermente la testa verso il muro di fronte dissi: “Ma lo conosci?” “Ti va bene la risposta la mia quasi fidanzata lo frequentava?” Io alzandomi dal divano e allontanondomi dissi: “Macy?? Frequentava quel rincitrullito... non che lei fosse normale o chi che sia ma di sicuro non mi sarei aspettata che una della California frequentasse uno che sta dall' altra parte del pianeta!” “Harry è qui già da qualche settimana e prima che io conoscessi Macy si frequentavano, ma poi lei ha visto me e ha perso la testa per il sottoscritto” Facendo un sorrisino compiaciuto, “Anche te mo ti ci metti a fare il vanitoso già c'è ne sono abbastanza in giro poi ci manca che pure il mio migliore amico diventi Stylizzato!” Si mise a ridere a crepapelle che la risata era talmente forte che cadde dal divano, poi sempre con tono scherzoso disse: “Stylizzato? Ma che è? E comunque se ti piace potresti conoscerlo e farci amicizia, a quanto so per ora è single” Io buttai una risa da imbecille per poi dire: “Ma neanche se venisse Demi Lovato qui in persona a chiedermelo mi metterei insieme a una persona così meschina” Lui: “Aria d' amore meglio se vado” Io: “Zitto o ti spacco la faccia e poi passo ai denti!” E prendendo il cellulare sul tavolo si incamminò verso la porta dicendo: “Certo certo... Signora Styles” e aprì la porta chiudendosela alle spalle mentre io gli tiravo una pantafola in testa senza risultato.

Poi incominciai a fare zapping con i canali sperando in qualcosa di migliore che quelle cagate di Jersey Shore o Teen Mom, all' improvviso vidi la faccia del mio idolo Demi Lovato, stava facendo un intervista dove informava i suoi fan del prossimo concerto a cui io avevo già comprato il biglietto da parecchi mesi, poi dopo 15 minuti se ne andò e io applausi come una scema ma questo e altro per la Demetria, poi l' intervistatore nominò chi non volevo che fosse nominato, i One Direction e le grida delle ragazzine che stavano fuori dal vetro piangendo strappandosi i capelli e urlando i vari nomi dei componenti della band, dovevano essere proprio rincitrullite per andare dietro a 5 stupidotti che si danno tante arie facendo musica commerciale. Incominciò ad intervistare Zayn chiedendoli diverse domande, ma io mi addormentai non avevo alcuna intenzione di ascoltare quei 5, dopo 10 minuti mi risvegliai mentre il presentatore faceva le ultime domande al biondino che stava sempre a ridere o sorridere come un imbecille, viva l' allegria, poi passò al deficente cretino vanitoso chi più ne ha più ne metta, incominciando a chiederli diverse domande io non avevo alcuna intenzione di stare ad ascoltare le cazzate che diceva e allora prendendo il cellulare in mano incominciai a messaggiare con Allyson, che mi continuava a parlare del tipo che aveva incontrato stamattina al bar ecc ecc, poi rimasi ammutolità l' intervistatore gli chiese Vuoi dire qualcosa? Harry rispose con tono minaccioso guardando le telecamere: “Assolutamente si! C'è una persona cui non mi sta molto simpatica a dire il vero non la sopporto fa tanti pregiudizi su di me senza nemmeno conoscermi e ha incominciato a diffondere voci false- mi alzai di scatto non credendo a quello che stesse dicendo, poi si alzò pure lui dalla sedia in cui era seduto e andò dritto verso la telecamera puntando il dito- Si sto parlando di te Summer Roux, ricordati le mie parole se hai tanto da dire su come sono o perchè esisto vienimelo a dire direttamente in faccia invece di stare a sparlare perchè non fai altro che gettarti fango addosso da sola, chiaro?” e tornò a sedersi rimanendo con lo stesso sguardo di 2 secondi prima serio e senza dire nulla.

Non ci potevo credere quel brutto bastardo mi aveva citato in una delle sue interviste sparando cazzate a volontà, senza aspettare qualche secondo di più, mi alzai da terra e andai verso la porta sbattendola e scendendo le scale quasi cadendo, incominciai a correre verso gli studi televisivi, per fortuna non erano tanto lontani da lì, sicuramente presi la macchina e arrivai in tempo. Scesi da quel maledetto catorcio e corsi verso l' entrata dove però una delle guardie mi bloccò dicendo: “Mi dispiace signorina ma lei non può entrare” Io: “è una questione di vita o di morte si sposti!” Lui: “Stia ferma perfavore si unisca al gruppetto delle ragazze lì fuori che stanno aspettando anche loro i One Direction” Guardai e praticamente tutta la california si era riunita lì, mi presi uno spavento, io dissi: “Si sposti per favore o dovrò contattare uno dei miei avvocati!” Lui: “Contatta chi vuoi ma di qui non si può passare” Io: “Ah e così è?” Allora mi girai camminando verso la strada per poi girarmi di scatto e correre passando sotto al braccio della guardia che mi inseguì, in qualche modo riuscì a schivarlo e continuavo a ridere per la faccia che aveva fatto quando ero entrata, poi mi ritrovai all' interno e vidi i 5 spaparanzati sul divano, ci doveva essere per forza la pubbicità, il biondo stava mangiando delle patatine, poi si ritornò in diretta e senza neanche far concludere il presentatore che stava dicendo dei 5 deficenti, corsi dentro lo studio, proprio nel momento giusto in cui la guardia mi aveva ritrovato e mettendomi di fronte alle telecamere urlai indicando Harry: “Questo soggetto sta raccontando un sacco di menzogne non è altro che un bugiardo io non ho proprio screditato nessuno dovete credermi...” Ma 2 guardie mi presero in braccio, mentre tutti mi guardavano sconcertati tranne Harry come se sapesse che sarei arrivata lì.

In modo per niente aggraziato mi buttarono fuori e gridai: “Dovrei denunciarvi per quasi avermi fatta ammazzare buttandomi come un sacco di patate!” Ma non mi sentirono purtroppo.

Ma io non mi arresi quello che aveva fatto ero troppo grave, mi piazzai difronte allo studio col cappuccio in testa senza farmi riconoscere e aspettai che i deficentelli uscissero e dopo mezz'ore di noia totale, eccoli con i loro sorrisetti falsi e i loro saluti alle fan, mentre le fan si schiacciavano tra di loro per avere un autografo io restavo ad ammirare quanto fossero rincitrulliti sti ragazzi, poi alzai lo sguardo verso Harry che mi guardò di sfuggita senza accorgersi della mia presenza e sorrise a una fan, ma poi alzò la testa verso di me e mi guardò dritto negli occhi. Maledettto, mi hai rovinato la vita!

E Così si conlude un altro capitolo di give Your Heart a Break, diciamo che in questo capitolo Summer ha dimostrato il lato

peggiore di se la vendetta verso Harry. Entrambi si odiano a morte ma come ho già detto in precedenza non sarà sempre così.

Poi non c'è nient' altro da aggiungere, spero continui a interessarvi la Fiction :).

Baci.

-Ally

 

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Capitolo 7
*** Una risata contagiosa. ***



CAPITOLO 6

Allora, incominciai a camminare verso la mia macchina, che dopo 10 minuti entrò di corsa Harry sbattendo la porta, “Mi raccomando spaccamela di più” Dissi guardando fuori dal finestrino ignorandolo completamente, lui rispose: “Sentiamo che cosa vuoi dirmi!” Mi girai verso di lui con una faccia talmente seria che nemmeno se mi fossi sforzata di farla ci sarei riuscita e dissi: “Semplice voglio che ritiri tutto quello che hai detto su di me” Guardo dritto verso il mare per poi girarsi verso di me piegando leggermente le labbra e guardandomi disse: “No, hai incominciato tu a dire che ti sto sul cazzo!” Io: “Perchè è vero ma non significa che vado a sbandierarlo ai 4 mondi” Dissi guardandolo, lui disse: “Certo che hai proprio un carattere da schifo se forse fossi stata più gentile con me e non mi avessi trattato come un cane a quest ora ci avrei fatto un pensierino su di te” Accennando uno di quei sorrisini furbetti, “Ma allora sei scemo, non mi interessi chiaro? Voglio solo che ritiri tutto quello che hai detto su di me poi puoi farti la tua vita e io la mia” Dissi incominciando a incazzarmi sul serio, senza neanche chiedere il permesso accese la radio e c'era We Found Love di Rihanna, osservando la radio per poi passare a lui dissi: “Non toccare la mia macchina” Schiaffeggiandogli la mano, Sorridendo incominciò a cantare “We found love in a hopeless place” e mise un braccio attorno alle mie spalle osservando quello che stava facendo meravigliata gliela levai bruscamente spegnendo la radio e gridandogli in faccia: “Allora vuoi ritirare quello che hai detto si o no?” Lui: “A una condizione!” Disse alzando leggermente l' angolo sinistro della bocca, Io: “Se è darti un bacio piuttosto puoi pure non smentire!” Lui: “No anche se so perfettamente che ne vorresti uno -lo incenerì con lo sguardo- non si tratta di questo ma di fare un duetto con me” Sbarrai gli occhi e aprì leggermente la bocca guardandolo “Attenta che si vede la bava” Ritornai seria e gli diedi uno schiaffo in testa “Tu vuoi cantare con me?” Dissi calma lui annuì sorridendo, non sapevo cosa fare se avessi duettato con lui sarei diventata famosa grazie a lui e io non voglio carità da dio soprattutto da uno come lui ma se non lo avessi fatto, non si sarebbe rimangiato niente e sarei tornata a casa con i lividi per colpa delle fan, ci riflettei bene e presi la mia decisione e porgendo la mano dissi: “Ci sto ma a una condizione che non parli solo ed esclusivamente di te” Lui annuì sorridente come non mai e stringendomi la mano disse: “Allora fatti trovare domani mattina in hotel verso le 8 questo è l' indirizzo” e mi diede il fogliettino e poi esclamai “Le 8? ma dai è una tortura per me neanche fossi una nonna che deve fare ginnastica e andare a correre al parco ogni mattina con il cagnolino appresso” Lui ridendo disse: “Ma tu sei una nonna!” Senza neanche rispondergli lo presi a calci buttandolo fuori dalla macchina, poi si rialzò e infilando la testa nel finestrino disse: “Mi raccomando bellezza si puntuale” Io: “Certo scarafaggio” e gli feci un sorriso compiaciuto poi si levò e feci partire la macchina, che sfigatamente non partiva maledetto catorcio, Harry si mise a ridere inclinando la testa all indietro, “Non c'è niente da ridere deficente … Ora che faccio!” Dissi fra me e me, “Se vuoi puoi venire a dormire nel mio hotel” Disse sorridente Styles, Io: “Ma piuttosto dormo sotto i ponti che stare sotto il tuo stesso tetto” Harry: “Dai non farti pregare non potrei perdonarmi di farti dormire per strada o sulle panchine, nonostante tu sia cattiva con me io sono un gentiluomo e le tratto bene le ragazze” Sentì dietro una risata contagiosa che fece quasi venire voglia di ridere anche a me e comparve lo strano tizio che dice sempre battutine, disse: “Tu gentiluomo?? Ma stiamo scherzando??” e continuò a ridere come un cretino che si appoggiò con la mano alla spalla di Harry per trattenersi dal tanto ridere, Io: “Allora dentro il gruppo qualcuno che ragiona c'è!” Harry: “Insinui che non so ragionare?” Alzai le spalle sorridendo, Louis disse: “Dai carotino stavo scherzando sai perfettamente che ti voglio bene” Io: “Carotino?” Dissi con faccia disgustata, Louis prese una carota dalla tasca della felpa porgendomene una chiedendo “Vuoi?” La mia faccia era disgustata anzi era dir poco, poi Louis disse: “Pazienza le mangio” Morsicandone una che io cercai inutilmente di far partire il motore per andarmene da quella gabbia di matti, poi Louis rivolgendosi a Harry disse: “è la tua ragazza?” Io uscendo direttamente dalla macchina andai da Louis e gli diedi uno schiaffo in testa dicendogli: “Ma secondo te io potrei stare con un decelebrato simile?” Louis mi guardò per qualche istante per poi annuire continuando a mangiare le carote, Harry si mise a ridere con la mano davanti alla bocca e alzando la voce puntando il dito verso Harry dissi: “E tu che hai da ridere! Diglielo che non sono la tua ragazza e che non lo sarò mai neanche se mi pagassero tutto l' oro del mondo!” Harry si avvicinò a me e mettendo ancora quel suo stupido braccio attorno alle mie spalle che io osservavo inorridita disse: “Hai indovinato Tomlinson lei è la mia ragazza” Lo fulminai con lo sguardo e mi staccai subito da lui, Louis: “Si vede siete così sadisdiadiai” Continuò mangiando le carote, Io: “Ma io chiamo direttamente la clinica psichiatrica per farvi curare” Poi Harry guardò l' orologio al polso e disse: “Cazzo sono già le 21 passate che facciamo?” Io: “Io me ne vado a piedi a casa!” Harry: “Tu non ti muovi da qui” Io: “Invece si caro Harry Potter” e gli feci un sorrisino forzato e incominciai a camminare, anche se sapevo benissimo che arrivare a piedi a casa mia era come passare tutto l' atlantico e il pacifico assieme, poi Harry mi prese il braccio fermandomi mi girai e lo guardai e mi disse: “Ti prego dormi da me almeno questa notte” I suoi occhi brillavano di una luce strana come se ci tenesse a che io dormissi da lui e neanche accorgendomi di quello che dissi, risposi di si, non so perchè lo avevo detto, ma questo non significa che l' abbia perdonato tutt' altro mi deve come minimo una villa al mare dopo quello che mi ha fatto.

 

Entrai nell' Hotel era a dir poco fantastico si vedeva che erano dei ricconi, poi seguì Harry al piano di sopra e aprì la porta numero 23 dicendo: “Prego Signorina” Era stupenda, fantastica, bellissima non avevo parole, era stupenda. Entrai e mi sedetti su un letto matrimoniale piuttosto comodo, Harry disse: “Scegli o dormi con me o con Louis?” Io rimasi a dir poco allibita stava scherzando spero, dormire con quei 2 piuttosto avrei dormito sul pavimento freddo e gelido senza coperte, La prima parole che dissi fu: “No!” Harry: “Non vorrai mica dormire nella vasca o per terra!” Io: “Si piuttosto che dormire nello stesso letto si!” Harry sorrise e disse: “Che c'è ti imbarazza dormire con un ragazzo?” Io risi e dissi: “No a volte dormo con mio fratello maggiore” Harry: “Bene allora fai finta che sia tuo fratello maggiore” Io: “Diciamo che mio fratello non hai capelli ricci e non è così alto” Harry: “E attraente” Gli diedi uno scappellotto e poi dissi: “Dai è impossibile non c'è neanche un lettino singolo per me? Mi va bene anche la cuccia del cane a questo punto!” Feci con sguardo triste, Harry disse: “Dai ti faccio dormire nel mio letto dormirò con Louis” La mia bocca si aprì dalla felicità urlando: “Evviva” e lo abbracciai per poi accorgermi della cosa schifosa che stavo facendo e lo lasciai in 1 secondo, mentre lui continuava a sorridere come un ebete, Io: “Togliti quel sorrisino Potter non ti ho perdonato!” Harry: “Prima o poi lo farai” Io: “Già ma credo più poi che prima”, a un certo punto entrò Louis urlando “Yoyo” Lo guardai stranamente per poi scoppiare in una risata euforica che prima d' ora non avevo mai fatto per cretini come loro.

Questo capitolo è abbastanza cretino ma volevo far riappacificare un pò i 2 nonostante Summer abbia la testa un pò dura

e continui a cercare di odiarlo.

Ed è entrato Carotaaa, già tra Summer e Louis si instaurerà un bel rapporto più avanti per il resto lo scoprirete nei prossimi

capitoli, come dico sempre spero che continuerete a seguirli :).

-Ally

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Capitolo 8
*** Troppe lacrime, troppo orgoglio. ***


CAPITOLO 7

Non riuscivo a dormire, avevo freddo quella notte e per di più una tipa dell hotel mi aveva portato un pigiama che mi stava Extralarge, quindi sentivo ancora più freddo. Gli altri 2 stavano dormendo beatamente si sentiva da come russavano e forse centrava anche quello se non riuscivo a dormire.

Mi alzai dal letto era inutile non riuscivo ad addormentarmi, e senza far rumore percorsi tutta la camera fino al bagno però il mio piede maledetto doveva per forza combinare qualcosa ed ero andata a sbattere contro l' armadio provocando non solo un rumore abbastanza forte ma anche quasi spezzarmi il dito, tra i miei lamenti e quasi bestemmie entrai in bagno di corsa, senza guardare se erano svegli oppure no.

Mi risciacquai la faccia, i miei capelli erano una massa contorcigliata di non so cosa che di sicuro se in questo momento mi vedesse qualcuno, mi porterebbe dritta da un parrucchiere.

Riaprì la porta molto leggermente, ma vidi Harry Potter davanti a me, i suoi capelli erano esattamente come i miei avrei avuto una giustificazione se li avesse insultati per non parlare della faccia era stravolta, mi osservò e disse: “Che fai in piedi a quest' ora?” Io: “Non sono affari tuoi” Mi guardò e poi entrò in bagno chiudendo la porta a chiave, ok era completamente andato! Io: “Senti sono stanca aprì questa maledetta porta” Lo guardai in modo cagnesco, ma lui continuava a fissarmi senza aprire bocca, che cazzo aveva perchè continuava a guardarmi come se avesse appena scoperto l' America, Mi avvicinai a lui passandogli una mano davanti per vedere se stesse bene, ma lui me l' afferrò e guardandomi: “Ho bisogno del tuo aiuto” Disse in modo alquanto strano, lo guardai dritto negli occhi e dissi: “Ma che... lascia il mio braccio e comunque non sono tua amica quindi non dovresti neanche chiedermi di darti una cicca” Harry: “Ti prego” Improvvisamente vidi i suoi occhi diventare leggermente offuscati e lucidi, Io: “Ok se fai così però mi preoccupi che succede?” Dissi con tono preoccupato continuando a guardarmi: “Mi manca mia mamma, la mia famiglia mia sorella, non c'è la faccio più” Disse mentre una lacrima gli rigava il volto, mi sentì spezzare il cuore nonostante fosse un cretino di prima categoria mi dispiaceva vederlo in questo stato, Io: “Mi dispiace Harry ma io non so cosa potrei fare” Lui sorrise asciugandosi con la mano le 2 lacrime che gli avevano appena rigato il volto e disse: “Mi hai chiamato Harry” Io: “Bhe è il tuo nome no? Ma se preferisci continuo a chiamarti cretino” Lui sorrise e mi abbracciò improvvisamente, non me la sentivo di lasciarlo andare infondo lo capivo io avevo litigato con mio fratello e mi mancava più di qualsiasi persona al mondo, quindi mi lasciai andare abbracciandolo.

 

“Finalmente ti sei svegliata carotina” disse Louis in tono ironico come sempre d'altronde, “Ma come è già mattina?” Chiesi, guardando se c'era qualcun altro in camera ma a quanto pare c'era solo quella carota di Tomlinson, “Si da un bel pezzo sono esattamente le 11 e 46 e 3 secondi” Io alzando la mano in segno di riconoscimento dissi “Grazie” Per poi riprendere completamente la ragione e urlare: “Le 11 e 45???” Mi alzai dal letto, quasi stavo scivolando mannaggia la mia goffaggine e prendendo in fretta i miei vestiti entrai in bagno di corsa, senza nemmeno bussare e infatti feci male, appena entrai vidi uno spettacolo a cui avrei voluto volentieri fare a meno, Harry Potter farsi la doccia, mi girai subito e dissi: “Non ti ho visto!” Harry ridendo come un deficiente disse: “Non ti preoccupare ho quasi finito” Ero imbarazzata non è roba da tutti i giorni trovarsi un tipo completamente nudo in bagno, poi dopo che lui mi diede il consenso di girarmi, lo vidi con l' asciugamano intorno alla vita, Io: “La prossima volta chiudi a chiave sai ci sono minori qua dentro” Facendo segno verso di me col dito, Sempre con quella risata da cretino prese i suoi vestiti e avvicinandosi a me disse: “Già sei ancora piccolina per queste cose” e uscì dal bagno, nonostante sapesse bene che avevamo la stessa età solo che lui compiva gli anni a Febbraio mentre io a Dicembre, poi chiusi la porta sbattendola e con la chiave. Mi lavai mi vestì e uscì, trovando la camera perfettamente in ordine di sicuro era venuto la tipa delle pulizie figurati se quei 2 scansafatiche alzavano un dito per pulire, dopodichè prendendo la mia roba scesi giù verso la Reception e dissi al custode di riferire a Harry che sarei tornata a casa, visto che non avevo più nulla da fare lì.

Uscì, c'era un venticello che mi faceva stare bene, aspettai un taxi che mi riaccompagnasse a casa, ma poi si piazzò un auto difronte a me con Styles all' interno chiedendo: “Vuoi un passaggio?” Guardai la macchina che sembrava più una ferrari e dissi: “No Grazie sai odio approfittarne troppo della gente” Harry: “Ma smettila dai sali” Io: “Ho detto di no ora levati che se passa un taxi vuoto e non si ferma per colpa tua...” Ed ecco infatti che le mie parole si avverarono, passò un taxi senza fermarsi, Io: “Ecco grazie ora per colpa tua dovrò farmela a piedi e ci vorranno circa 40 minuti per arrivare fino a casa” Harry aprì la portiera dell' auto lasciandola aperta e venendo verso di me mi prese in braccio, Io: “Ma che fai lasciami stupido!!” Incominciai a dargli colpi sulla schiena visto che teneva il mio culo vicino alla sua faccia, pervertito del cazzo! Poi mi buttò dentro l' auto con poca delicatezza e chiuse la porta sbattendola, poi rientrò pure lui chiudendo la porta e premendo l' accelleratore col piede, Urlai: “Appena esco da qui ti denuncio per rapimento!” Harry: “In più che ti faccio un favore mi vuoi denunciare?” Disse ironico, Io: “è inutile che fai il bravo ragazzo conosco perfettamente le persone come te!” Frenò di colpo, che io stavo quasi per andare a spaccarmi la faccia e guardandomi disse: “Chiariamo una volta per tutte! Che cosa ti ho fatto.” Lo guardai preoccupata per poi passare a incazzata: “Vuoi sapere cosa mi hai fatto? Mi hai rovinato la vita ecco cosa non solo mi hai nominato in uno di quei stupidi programmi televisivi ma per di più ora fai il carino con me per far si che ti perdoni ma non funziona con me caro Harry Styles potrai faro il carino con le tue fan e le troiette in discoteca ma non con me” Dissi con tono abbastanza alto per poi aprire la portiera e scendere dall' auto sbattendo la porta e cominciando a camminare il più velocemente possibile poi sentì urlare da dietro: “Tu non sai contro chi ti sei messa, pensavo che fossi diversa dalle altre invece sei come loro giochi con i sentimenti degli altri” Giocare con che? Ma se neanche lo conoscevo, Mi fermai e mi girai verso di lui andandogli incontro e con tono minaccioso gli puntai il dito addosso: “Mi hai stancato con le tue arie da “Guardatemi quanto sono figo” e non so di che tu stia parlando io non ti conosco nemmeno, non siamo nemmeno amici e tu credi di fare come ti pare? Forse con altre ragazze ma non con me!” “Non so come ho potuto fidarmi di te a dirti come mi sento, pensavo che avresti potuto aiutarmi invece no pensi solo a te stessa come tutte del resto” Mi urlò in faccia, Feci un respiro profondo per poi urlargli in faccia “Ma va a cagare” e voltarmi continuando a camminare, aveva davvero passato il limite, non so perchè ma mi sentivo di merda infondo era un ragazzo imbecille rincitrullito che crede che il mondo giri tutto intorno a lui, eppure sentivo un vuoto dentro, inspiegabile.

Altro capitolo concluso :), diciamo che questo è un pò triste in certi aspetti ma non sempre

deve essere rose e fiori tra i 2, per ora vi lascio a Summer con il suo vuoto inspiegabile

fino al prossimo capitolo che spero leggerete.

-Ally

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Capitolo 9
*** Il tuo respiro sul mio. ***


Incolla qui il testo.

CAPITOLO 8

“Sono tornata!” Esclamai chiudendo col piede la porta alle spalle, abbandonando la cucina corse verso di me abbracciandomi forte: “Dove sei stata! Mi hai fatto preoccupare piccola mia” Disse mia mamma dandomi baci in faccia sulla fronte da tutte le parti, mi allontanai da lei disgustata e dire: “Mamma per favore sto bene ho solo avuto un problemino con la macchina ma poi dei ragazzi mi hanno ospitata a dormire da loro” Urlando sconcertata replicò: “Dei ragazzi?? E se erano dei vandali o magari dei violentatori ma ci pensavi? Menomale che sei sana e salva” Non avevo mai visto mia mamma in quelle condizioni, andando in salotto vidi mio fratello stravaccato sul divano col telecomando in mano, lo guardai aspettando che si accorgesse della presenza della sorella ma a quanto pare no: “Ciao!” Dissi, mio fratello saltò in piedi e disse: “Ma dove cazzo eri finita?” Io: “Lascia stare” Replicai sbuffando per poi dirigermi verso le scale che portavano al piano di sopra, ma sentì quello che non avrei voluto sentire: “Sorellina la prossima volta che vuoi comparire in televisione cerca di vestirti meglio sai c'è gente dall' altra parte che guarda” Mi fermai spaventata in quel momento i miei occhi erano fuori dalle orbite, ma non dissi niente e continuai la camminata verso camera mia. 

 Sbattendo la porta mi buttai sul letto e incominciai a riflettere su tutto quello che mi stava accadendo, fino a quando il mio Blackberry vibrò. Prendendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni, aprì il messaggio “Ricordati che noi abbiamo un patto se tu non lo rispetti io non smentirò nulla e continuerò a diffamarti sempre di più sempre di piùùù -Harry” Senza pensarci buttai il telefonino sul pavimento duro e ghiacciato e appoggiai la mano sulla fronte, la mia vita faceva schifo non solo mio fratello mi prendeva per il culo, ma per di più avevo una mamma improvvisamente affettuosa e un decelebrato che mi ricattava, avevo una voglia irrefrenabile di dargli un pugno in quella sua faccia da idiota.

Mi alzai e incominciai a cercare il cellulare che era finito da qualche parte, per terra, finchè finì vicino al cestino dove c'era il volantino che mio fratello mi aveva dato tempo fa, lo ripresi cautamente cercando di non toccare bucce di banane di 1 settimana prima e rileggendolo, mi convinsi a provare.

Afferrai in fretta e furia la chitarra che mio fratello mi aveva regalato per natale ma che io non avevo mai toccato e incominciai a strimpellare qualche nota, me la sapevo cavare abbastanza con la chitarra ma ero più brava al piano, dopodichè presi un foglio bianco e incominciai a scrivere tutto quello che sentivo odio disprezzo odio solo questo e verso una persona sola Harry Styles, incominciai a scrivere parole frasi di tutto finchè riuscì a unire tutto in un testo che era perfetto per una canzone, ripresi la chitarra e dopo 1 ora trovai la melodia adatta, sembrava strano ma l' odio verso di lui era così forte che ero riuscita a finire quella canzone in 3 ore.

La canzone si intitolava “I hate you and you” Era un po' strano come titolo ma mi ispirava, parlava di quanto era vanitoso e che alla fine l' essere in quel modo non lo portava a niente, ero pronta per far sentire all' intera America la mia canzone.

 

“Vuoi partecipare al concorso?” Urlò mio fratello dopo aver affermato la mia intenzione, annuì e fece un sorrisone grosso abbracciandomi, Io: “Okok basta che mi stai strozzando” Si staccò da me e toccandomi la spalla con la mano disse: “Ora posso essere fiero di te Sum”.

E così passarono giorni, io tra i libri e studio e Harry tra interviste e tour per gli stati uniti, arrivò il fatidico giorno del concorso, mi sentivo pronta, non ero salita su quel palco per diventare famosa ma per far sentire a tutti che razza di persona è quel riccioluto.

Dopo che ebbe cantato una ragazza di più o meno 16 anni alta e snella, arrivò il mio turno, venni chiamata e entrai tra gli applausi della gente soprattutto dei miei genitori e di mio fratello che urlavano come dei forsennati. Mi sedetti sullo sgabello e aggiustai il microfono che era il triplo di me e ponendo la chitarra sopra la mia gamba dissi al microfono: “Questa canzone la dedico a una persona in particolare non dico il nome ma se in questo momento mi sta guardando è diretta a te!” Sottolineai le ultime 3 parole per poi incominciare a suonare, per tutti i 3 minuti e 30 secondi di canzone, avevo il terrore che la canzone non potesse piacere per la rabbia e l' odio che c'era dentro ma alla fine tutti si alzarono e applaudirono alcuni addirittura urlavano “Sei bravissima” improvvisamente quel velo di terrore scomparve per far apparire un sorriso compiaciuto.

Dopo essere tornata dietro le quinte tutta la famiglia mi venne incontro abbracciandomi e piangendo mi sentivo come quando i ragazzi fanno i provini per X Factor ma io non ero lì, poi si allontanarono appena videro un banchetto pieno di roba da mangiare e io mi stupì di avere una famiglia così golosa, fino a quando lo intravidi tra la gente era lì appoggiato al muro difronte a me che mi scrutava con sguardo alquanto strano, cercai di svignarmela ma lui mi venne incontro e mi afferrò il braccio, mi girai preoccupata e lo guardai dritto negli occhi per poi esclamare: “H-Harry...” Mi continuava a fissare, cosa voleva da me non mi diceva niente e per di più teneva stretto il mio braccio, poi finalmente parlò: “Sei stata meravigliosa” Improvvisamente il mio sguardo da preoccupato e spaventato si trasformò in confuso e meravigliato, continuai a guardarlo per poi dire: “Dimmi che quello che ho appena sentito non è vero” Harry annuì dicendo: “è vero” e mi accennò un sorriso che io ricambiai allo stesso modo, ma improvvisamente sentì degli urli, ci girammo entrambi a guardare che stava succedendo e vidi una ragazza indicare Harry: “Eccolo ragazzo è lui” e vidi una mandria di ragazzine correre verso di noi, Harry mi prese per mano e disse: “Corriamo!” ed ecco che mi ritrovavo a correre mano per mano con Styles, lo guardai era esausto si vedeva.

Poi Harry mi trascinò all' interno di un vicolo claustrofobico che divideva due case, ci ritrovammo attaccati, lui difronte a me che mi guardava con i suoi occhi verdi, mi sentivo a disagio, diciamo che non avevo mai avuto un esperienza del genere con un ragazzo, ed era alquanto strano. Le ragazze se ne andarono e io guardandolo dissi: “Se ne sono andate possiamo uscire” Harry mi afferrò la mano e disse: “Aspetta” continuava a fissarmi, maledetto perchè mi faceva questo perchè! Io guardando verso un punto dietro il muro dissi: “Harry devo andare” Non riuscivo nemmeno a guardarlo negli occhi talmente mi sentivo spaesata, poi incontrai di nuovo il suo sguardo che incominciò ad avvicinarsi verso di me, oddio ma che stava facendo, era a pochi millimetri dalla mia bocca quando esclamai: “Devo andare” e uscì da quella specie di buco che non si capiva cos'era e corsi via il più lontano possibile da quel pazzo che qualche secondo prima stava tentando di baciarmi.

 

Ed ecco un quasi bacio tra la nostra Summer e Harry, diciamo che qui Harry non si fa capire molto bene ma aspettate ancora

qualche capitolo...

Allyson è un pò uscita dalla storia ma ritornerà molto presto.

Per ora questo è tutto spero continuerete a seguire la Fiction :)

-Ally

 

    

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Capitolo 10
*** Metti da parte l' orgoglio. ***


CAPITOLO 9

“Cosa? Styles ha cercato di baciarti?” Disse sorpresa Allyson dopo che le avevo detto quello che era successo con Harry, Gli feci cenno di abbassare la voce, visto che eravamo in un bar pubblico di Los Angeles e le voci girano in continuazione da quelle parti, “Sta zitta che se qualcuno sente quello che hai detto sono morta!” Dissi con tono abbastanza preoccupato, “Che sentano ma ti rendi conto che Harry Styles ha cercato di baciarti e te come una cretina sei scappata via?” continuò Allyson, Io: “Senti non me ne frega niente di chi sia quello può anche essere dio sceso in terra ma a me non mi va giù punto” Risposi col tono di voce abbastanza elevato, la mia amica continuò a guardarmi in modo alquanto strano finchè sbotto: “Dai ammettilo che ti piace” con un sorrisino che non mi piaceva affatto, mi alzai dalla sedia e gli dissi: “Se mi hai chiamata per parlare di quel deficiente cretino fallito insomma tutti i difetti c'è li ha lui, potevi risparmiartelo” Ero talmente incazzata che tutte le persone sedute al loro tavolo si voltarono a guardarmi finchè mi voltai per andarmene ma Allyson mi raggiunse e disse: “In qualunque posto tu stia andando vengo con te” Io: “Fai come ti pare!” Improvvisamente sentì chiamarmi da dietro “Carotaaaa” Capì subito chi era se non quella carota di Louis, mi voltai e lo vidi mi sembrava strano che camminasse normalmente per le strade californiane senza le fan alle calcagna, Allyson continuava a guardarlo dio se gli piaceva Louis la picchiavo, Louis continuò: “Tutto bene signorina Styles?” Sghignazzò, Ribollì di rabbia da tutte le parti per fino dalle orecchie e urlai: “NON MI CHIAMARE COSI'!” Louis spaventato disse: “Okok scusami carotina non ti chiamerò più in quel modo” Feci un sorriso compiaciuto per poi girarmi e continuare il mio percorso verso casa, ma Louis mi stette alle calcagna e chiese: “Ma che non mi presenti la tua amica?” Mi girai verso di lui e indicandoli entrambi risposi: “Louis questa è Allyson, Allyson questo è Louis” dissi in modo abbastanza annoiato, lui gli porse la mano e Allyson era imbambolata talmente tanto a guardarlo che non se ne era nemmeno accorta, la presi per il braccio e la trascinai visto che non aveva alcuna intenzione di smuoversi fino a quando quello scemo non se ne sarebbe andato.

Entrai in casa, Allyson finalmente era tornata normale e salimmo in camera, io mi buttai sul letto e Allyson accese il computer dopo qualche secondo disse: “Oh Cazzo!” Ok quando Allyson esclamava qualcosa di questo genere significava che era successo qualcosa di abbastanza grave, mi alzai rapidamente dal letto e ponendo la testa vicino alla spalla di Allyson vidi una delle tante cose per cui avrei voluto uccidere Harry Styles “@Summer Roux, devi smetterla di seguirmi pedinarmi e tentare di baciarmi perchè non farai altro che portare a denunciarti per stalking, non volevo trarre conclusioni così drastiche da scriverle qua su Twitter ma non mi hai lasciato altra scelta” Ok ero nella merda fino al collo, quel bastardo mi aveva taggata e ora mezzo mondo o anche di più mi odia, per qualcosa che non ho nemmeno minimamente pensato di fare.

Alzando la testa, la mia faccia era diventata viola dalla rabbia e urlai: “Ti ucciderò maledetto” Allyson si alzò e poggiando le mani sulle mie spalle cercò di tranquillizzarmi, ma nonostante l' impegno non funzionò ero accecata dalla rabbia talmente tanto che avrei distrutto perfino la mia casa, quella del vicino e anche quelle che stavano a 3 isolati più in là.

Uscì dalla porta scendendo le scale correndo in fretta e furia non sapevo dove andare ma il più lontano possibile da lì di certo, la mia rabbia era un misto di depressione e qualcos altro che non sapevo, correndo e investendo tutti i passanti incominciarono a scendermi delle lacrime ero stufa di tutto questo perchè mi odiava così tanto ero quasi decisa a perdonarlo ma lui e il suo orgoglio del cazzo me lo impedivano.

In pochi minuti mi ritrovai in un vicolo cieco e essendo buio visto che erano le 10 e mezza passate mi accasciai a terra piangendo come una disperata, quando sentì una voce maschile: “Che c'è hai perso la mammina per caso?” E udì altre voci ridere insieme a chi aveva pronunciato la frase, alzai la testa e spostando i capelli che mi impedivano la visuale, vidi 4 ragazzi 2 grossi e altri più magri ma non avevano per nulla buone intenzioni, risposi: “Che volete lasciatemi in pace!” Uno dei 4 rispose: “Assolutamente no dolcezza- e si avvicinò a me inginocchiandosi e alzandomi il mento con un dito verso la sua lurida faccia- ora tu ci dai tutto quello che hai o saremo costretti a usare le maniere forti” Lo guardai in modo spregevole per poi sputargli in faccia, che lui fece un “Che cazzo!”, uno dei tipi si avvicinò con un coltello e io fui costretta ad andare contro il muro dietro di me più che spaventata e mi minacciò: “Ora tu o ci dai tutto quello che hai oppure sentirai un dolore atroce alla pancia” Ero terrorizzata non solo avevo dei quasi assassini davanti ma per di più non sapevo cosa dargli visto che l' unica cosa che avevo era il mio cellulare, spaventata dissi: “Io non ho niente vi prego lasciatemi stare” Il tipo col coltello incominciò ad avvicinarsi e proprio quando stava per commettere il colpo di grazia sentì: “Lasciatela stare prendetevela con qualcuno della vostra taglia” Tutti si girarono, non vedevo bene chi fosse visto che avevo i 4 giganti davanti a me, ma notai la chioma folta e riccia del ragazzo da cui mi sarei aspettata meno al mondo che sarebbe giunto a salvarmi, Io: “Vattene tu non ho bisogno del tuo aiuto!” guardando Harry, lui mi guardò e uno dei tipi disse: “Sentito la ragazza? Vattene” Harry: “Mannaggia al tuo orgoglio io non ti lascio qui Summer” E si scagliò verso il tipo col coltello, nonostante lo odiassi e avrei voluto che scomparisse dalla faccia di questa terra non avrei mai permesso che si fosse fatto del male per colpa mia, allora mi avventai anche io al tipo dandogli un calcio sulle cosette, Harry prendendomi per il braccio e dicendomi un leggero “Andiamo” Incominciammo a correre il più possibile lontano da lì.

Ormai lontani dai delinquenti, ci fermammo a prendere aria e guardandolo sorrisi e gli andai incontro abbracciandolo e dissi: “Grazie Harry” Lui ricambiò l' abbraccio stranamente e disse: “Guarda cosa mi tocca fare per te” Dandogli un leggero schiaffetto nel braccio dissi: “Potevi lasciarmi lì allora...” Mi guardò e riprendendo fiato si avvicinò a me dicendo: “Non avrei mai permesso che dei teppistelli uccidessero la mia nemica preferita” Sorrise, sorrisi anche io e dissi: “Vabbè a questo punto della mia vita ormai potevano anche uccidermi” Abbassai lo sguardo, “Mi dispiace” Disse il riccoluto, alzai la testa guardandolo, no ma da quando Harry Styles ha dei sentimenti? Aveva davvero gli occhi lucidi, poi strofinandosi gli occhi continuò: “Mi dispiace di averti fatto tutto questo solo che odio la gente piena di se che punta il dito verso persone senza prima neanche averle conosciute”, lo guardai seria per poi replicare: “è esattamente quello che penso di te Styles” E da uno sguardo serio si mise a ridere e io feci lo stesso, per poi dire: “Ti va un gelato?” Io: “Non me lo perderei per nulla al mondo” Sorrisi per poi incamminarci verso la gelateria più vicina.

Come vi avevo promesso è ritornata Allyson, anche se con una piccola cottarella per Carota.

Summer pian pianino si sta riappacificando con Hazza, il resto lo scoprirete nei prossimi capitoli.

Sarò monotona ma spero davvero che continuerete a leggerli :)

-Ally

 

 


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Capitolo 11
*** Perchè deve fare così male la verità. ***


CAPITOLO 10

“Non riesco ancora a capire come tu abbia fatto a trovarmi” Chiesi mangiando il mio gelato al cioccolato e fragola, Harry sorseggiando un po' del suo frappè rispose “Te l' ho già detto passavo di lì e ho sentito delle richieste di aiuto” Feci una faccia insospettita “Chissà perchè non ti credo” Dissi in modo convinto, Harry continuò a fissarmi bevendo quel maledetto frappè sena rispondere sinceramente alla mia domanda, poi mi alzai e andando vicino a lui gli fregai il frappè buttandolo nel cestino lì vicino, lui rimase basito per poi dire: “No ma dai non ero neanche alla metà!” Io: “Rispondi seriamente!” Harry: “Ancora? Ma perchè non mi vuoi credere. Vuoi che ti dica una bugia va bene- si alzò dalla sedia mettendosi di fronte a me- sai i nostri cervelli sono collegati tra loro e allora ho sentito qualcuno chiedere aiuto e sono corso da te per salvarti ti va bene?” Finendo il gelato, mi pulì la bocca col tovagliolo per poi posare le mani sui fianchi e guardarlo: “Va bene cercherò di credere al “Passavo di lì” ma so perfettamente che non è così, ora vado a casa si è fatto piuttosto tardi, grazie per il gelato” Mi sorrise e disse: “Niente anche se tu mi devi un frappè” Allontanandomi gli urlai: “Certo come no”.

 

Rientrai in casa e poggiando la borsa per terra raggiunsi la sala, per poi trovarmi Allyson guardare la tv, appena mi vide mi venne incontro tutta preoccupata chiedendomi: “Stai bene? Mio dio mi hai fatto preoccupare!” Io: “Non dirmi che quel rincitrullito di Harry ti ha detto cosa è successo!” Mi guardò male per poi passare a un sorrisino che non mi piaceva affatto e spingendomi la spalla con la mano disse: “E così tu e Styles vi siete visti” Io: “Meglio dire lui mi ha visto mentre degli assassini cercavano di uccidermi” In quell' esatto momento la faccia di Allyson diventò bianca per poi abbracciarmi e dire: “Per fortuna che stai bene se non ci fosse stato Harry a salvarti non so cosa avrei fatto te lo giuro” L' allontanai per poi dire: “Sisi sto bene non preoccuparti, comunque che ci fai qui?” Allyson: “Stanotte dormo con te” Io: “Ok basta che mi lasci dormire l' ultima volta che abbiamo dormito assieme hai parlato per tutta la notte del tuo ormai ex ragazzo” Mi guardò stupita per poi replicare: “A meno che?” Sorrise e io: “A meno che cosa?” Lei: “Bhe magari questa notte mi parli te e di Harry e anche del tuo amico sai quello carino Louis mi pare si chiamasse” e incominciò a portarmi a braccetto verso camera mia.

Quella notte come aveva infatti detto Allyson non dormimmo, mi chiese domande su domande a proposito di Harry per poi passare a domandarmi di Louis, giuro che se entro 5 minuti non mi addormentavo la mattina dopo potevano confondermi per uno zombie.

Però finimmo per addormentarci verso le 3 di notte e quando mi svegliai il mattino seguente, Allyson era scomparsa, mi alzai dal letto entrando in bagno e lavarmi per poi uscirne in intimo e appena aprì la porta la chiusi subito, di sicuro la mia mente a quell' ora dava i numeri la riaprì ma purtroppo era sana e fresca come una rosa, davanti a me vidi uno Styles seduto sul letto con uno dei suoi sorrisi da ebete, per poi indicarlo e gridare: “Tu che ci fai qua?” Harry continuò ad osservarmi senza risposta, dopo 5 secondi mi accorsi che ero in reggiseno e mutande, presi di corsa i vestiti e entrai di nuovo in bagno a cambiarmi, uscì e tornai in camera osservandolo guardare una delle mie tante foto incorniciate e tenute sopra la scrivania, Io: “Rispondi alla mia domanda che ci fai qua!” Harry mi guardò e disse: “A quanto vedo ora sei vestita” Stavo perdendo la pazienza e gli andai incontro puntandogli il dito addosso: “Ora o tu mi rispondi o ti caccio a pedate” Harry alzando le mani impaurito disse: “Okok Allyson mi ha chiesto di venire” “Allyson che?” Risposi stranita “Mi ha detto che volevi vedermi e allora sono venuto” Rispose con tono compiaciuto, lo guardai in modo orribile per poi dirgli: “Primo: Se avessi voluto vederti ti avrei chiamato! Secondo: Dopo picchio quella cretina Terzo: Ma secondo te io voglio vedere uno come te?” Harry: “Oioi stai calma ricorda che io ti ho salvato da degli assassini” Io: “Ok e ti ringrazio per questo ma mo non significa che puoi entrare in camera mia come se nulla fosse!” Ero fuori di me dalla rabbia se in questo momento qualcuno apparte Harry mi avesse visto avrebbe pensato che fossi una psicopatica scappata dal manicomio, Harry notò la chitarra e la prese toccando qualche corda per poi sbuffare, Mi avvicinai e dissi: “Bhe che succede?” Mi guardò per poi gridare come un bambino: “Anche io voglio imparare a suonare la chitarra!” Mi misi a ridere come una scema per poi dirgli: “Con tutti i soldi che hai fatti delle lezioni!” Lui: “No preferisco che me lo insegni tu” disse sorridendo, lo guardai seria per poi dirgli: “Ma secondo te io spreco il mio tempo a insegnarti a suonare ma neanche se mi supplicassi in ginocchio chiedendomi di essere il mio schiavo!” Harry mi guardò per poi replicare: “Almeno suonami qualcosa” Io: “No non ho tempo devo trovare Allyson” E mi voltai per uscire ma Harry mi prese la mano e girandomi mi disse in tono supplichevole: “Ti prego” Mannaggia a lui, sbuffando mi sedetti sul letto e incominciai a suonare una canzone che avevo appena terminato di scrivere Extra Ordinary (Questa canzone è di Lucy Hale http://www.youtube.com/watch?v=m-WuERN8-7c eccola se volete ascoltarla) incominciai a cantare ero talmente presa dalle parole della canzone, che parlava un po' di me, che non mi accorsi neanche che Harry mi fissava in un modo alquanto strano come se i suoi occhi brillassero e questa volta non aveva nessun sorriso da ebete era serio; Terminai la canzone e mi girai verso Harry che accennò: “è bellissima” e sorrise, ricambiai il sorriso dicendo “Grazie” in pochi secondi senza neanche accorgermene mi ritrovai tra le sue braccia, non capivo il motivo per cui mi stesse abbracciando, poi si staccò e con voce seria disse: “Perchè devi essere così!” Io: “Scusa?” Harry: “Arrogante orgogliosa, tu potresti essere diversa si vede dal sorriso che emani, tu sei diversa dalle altre ragazze sei come dire speciale ma questo tuo carattere ti rende aggressiva e allontana la gente” Non so perchè ma ci trovavo un fondo di verità su quello che diceva, il mio carattere era davvero brutto forse era anche per quello che la maggiorparte della gente appena mi vedeva si allontanava pensando “Oddio c'è Summer andiamocene” oppure “Quella più che Summer dovrebbe chiamarsi Winter porta solo gelo nel suo cuore” improvvisamente una lacrima mi rigò il viso e Harry se ne accorse e disse: “Scusa non volevo farti piangere” Io: “No non sei tu sono io che dovrei scusarmi io... io...” Mi alzai dal letto correndo via lasciando Harry che mi guardava in un modo alquanto triste.

Finale insolito per Summer, per la prima volta si accorge di essere troppo orgogliosa di se.

E tra Harry e Summer? Forse è il momento buono che nasca una buona amicizia, questo si scoprirà solo leggendo i prossimi capitoli.

Come sempre spero che continuiate a leggerli e ringrazio chi sta seguendo la Fiction :)

-Ally

 


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Capitolo 12
*** Un Sogno o Un Incubo? ***


CAPITOLO 11

Corsi corsi non so quanto ma giuro che se non mi fermavo sarei morta, finchè andai a sbattere contro qualcuno, cadendo a terra col sedere, mi toccai la testa confusa per poi alzarla e dire: “Louis!” Mi guardò e sorridendo disse: “Carota!” Mi porse la mano e io gliela presi alzandomi in piedi, “Ma hai pianto?” Chiese Louis preoccupandosi, lo guardai negli occhi per poi farmi uscire altre lacrime e annuire mentre piangevo, mi abbracciò e disse: “Qualsiasi cosa succede sono con te”.

 

“Quindi Harry ti ha detto che sei arrogante e tu ti sei messa a piangere, è il solito cretino ma non ascoltarlo quel riccioluto” Disse sorridendo, Feci cenno di no con la testa per poi replicare: “No questa volta ha ragione, perchè devo essere così Louis perchè” abbassai la testa cercando di non far vedere le lacrime che scendevano a dirotto, Louis appoggiò le mani sulla mia testa per poi alzarla e trovarmelo davanti, da come mi guardava sembrava triste pure lui “Sum ognuno è speciale per quello che è tu hai un carattere un po' strano lo devo ammettere ma è proprio questo che ti rende diversa dagli altri sai a nessuno piacerebbe una ragazza monotona che risponde sempre allo stesso modo credimi, per me tu sei fantastica così come sei poi Harry può dire quello che vuole ma ti chiedo di non cambiare” Accennai un sorriso per poi abbracciarlo forte, quell' abbraccio mi infondeva sicurezza che solo Louis poteva darmi.

Tornammo a casa e Louis mi riaccompagnò in macchina, prima che uscissi gli squillò il cellulare “Pronto?” Sentì la voce di una ragazza dall' altra parte del telefono poi disse: “Certo vengo subito amore aspettami” Avevo sentito bene? Amore! Quindi era fidanzato e questo dirglielo a Allyson era davvero difficile anzi credo proprio che non glielo avrei detto, poi dissi: “E così sei fidanzato!” E mentre metteva il cellulare nella tasca disse: “Oh yes baby con la ragazza più fantastica di questo pianeta” Sorrise, gli brillavano gli occhi si vedeva che era proprio innamorato, Io: “E posso sapere il nome di costei?” Chiesi con una smorfia, “Eleanor” Disse, per poi io uscire dal veicolo e catapultandomi in casa.

Andai dritta in cucina visto che stavo a dir poco morendo di fame e ci trovai mio fratello cucinare, “Hola fratello” Urlai, mi guardò per poi rispondere: “Eccoti apparecchia oggi siamo in 5” Io: “C'è Alyson?” “No, c'è Harry” Rispose con un tono strafottente, I miei occhi si ingigantirono quanto una casa e urlai: “Che???” “So che tu e quel ragazzo siete molto amici e mi è sembrato simpatico quindi l' ho invitato a mangiare da noi e chissà che magari riesci a confessargli i tuoi sentimenti per lui” Disse con tono ironico, se non fossi stata sua sorella lo avrei strozzato esattamente in questo momento dissi: “Apparte che non siamo per niente amici anzi lo odio se devo essere sincera e comunque ora dove stà?” “Ha accompagnato mamma a comprare qualcosa per il pranzo” Rispose, mancava che piazzava il suo letto qui ed ero a posto.

In fretta e furia apparecchiai per poi correre in sala e accendere la tv stavano dando Gossip Girl una delle mie serie preferite e non potevo assolutamente perdermi la puntata, a metà episodio sentì chiudersi la porta dovevano essere tornati ma non ci feci caso e continuai a guardare la tv, poi entrò Harry e si piazzò vicino a me dicendo: “Che cagata sto Telefilm” Io: “Sta zitto riccio” Harry sghignazzò, poi ci fu una scena di bacio e Harry si mise a ridere dicendo: “Non sa nemmeno baciare il tipo” Io: “Oh certo perchè tu lo saprai fare scommetto” Lo guardai “Certo ne vuoi la prova?” Disse con tono persuasivo, “Ok aspetta ti vado a prendere la bambola che ho sul letto” replicai per poi alzarmi ma lui mi fermò e dire: “Come potrai mai sapere se so baciare con una bambola?” “Già magari porto mio fratello lui sa parlare” Risposi seria, Harry si alzò e si mise difronte a me e mi prese il viso tra le mani incominciando a guardarmi negli occhi “Il soggetto in questione sei tu” disse con voce troppo seria, non ci credevo voleva davvero baciarmi sto cretino? Incominciò ad avvicinarsi e il mio cuore ad accellerare finchè entro mio fratello per la prima volta mi sentì sollevata di vederlo “Non qui queste smancerie” Disse col suo fottutissimo sorriso stupido, scansai Harry per poi incominciare a camminare verso camera mia e urlare: “Fatele tra di voi le smancerie e non mettetemi in mezzo” Salì rapidamente le scale per poi sbattere la porta alle mie spalle e soffermarmi su quest ultima, perchè il cuore batteva così forte e l' unica cosa che mi era in mente in questo esatto momento erano i suoi occhi. Mi diedi dei leggeri pugni sulla testa per poi buttarmi a capofitto sul letto e addormentarmi.

Mi risvegliai traumatizzata, il sogno più brutto della mia vita, Harry, ora non solo dovevo sorbirmelo in casa ma anche nei sogni, avevo sognato che eravamo sul letto e lui stava per baciarmi ma per fortuna mi sono svegliata.

Mi alzai e scesi giù era passata mezz ora da quando mi ero addormentata effettivamente non avevo dormito molto, trovai Harry e mio fratello spaparanzati sul divano a guardarsi una partita di calcio, Uomini tutti uguali! Andai in cucina e vidi che mancavano 10 minuti perchè le lasagne fossero completamente cotte, allora mi sedetti su una sedia e incominciai a messaggiare con Alyson del brutto sogno che avevo fatto, ero talmente presa che non mi accorsi di:“E così mi hai sognato bellezza” Disse Harry con il viso vicino al mio guardando il cellulare, mi presi un colpo sobbalzando per poi infilare di corsa il cellulare nella tasca dei pantaloni e replicare: “è? Ma va avrai letto male ho scritto che ho sognato Alyson te? Ma va sarebbe un incubo non un sogno” Harry mi guardò serio per poi passare a un sorriso che non mi piaceva affatto “Nono ho letto perfettamente del quasi bacio se vuoi lo termino io” Disse avvicinandosi verso di me, mi alzai dalla sedia e mi allontanai “Non provare a toccarmi neanche con un dito porco che non sei altro” Dissi incazzata, Harry si mise a ridere per poi dire “Tanto so perfettamente che non c'è la fai più, ma non ti preoccupare ti starò lontano” Disse allontanandosi dalla cucina mentre io lo seguivo con lo sguardo.

Mi morsi il labbro per poi dire tra me e me senza neanche accorgermene “Maledetto lui che deve essere così bello” Mi misi subito una mano davanti alla bocca spaventata per poi sentire suonare il forno, le lasagne erano pronte.

Ed ecco uno dei capitoli in cui Summer incomincia ad accorgersi di Harry non più solo come un amico, ma siamo

ancora all' inizio :)

Come abbiamo visto all' inizio tra Summer e Louis si sta istaurando un bel rapporto.

Non c'è altro da aggiungere spero continuate a leggerli e passate anche da I Believe in Myself una storia nuova

basata su Louis :3

Baci:

-Ally

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Capitolo 13
*** Tutto scomparve tramite un bacio. ***


CAPITOLO 12

“Allora amore mio bello come sono le lasagne?” Chiese mia madre, sia Harry che mio fratello sghignazzarono, essere chiamata dalla propria madre di fronte a 2 deficienti del genere “Amore mio bello” era un umiliazione così grande che non si poteva descrivere, sorrisi sforzatamente e dissi: “Ottime”, purtroppo la sorte aveva voluto che stessi a mangiare vicino a Harry e Mark di fronte, mio padre improvvisamente mi chiese “Raccontami Harry come vi siete conosciuto te e Summer?” Harry mi guardò quasi sorridendo e rispose: “Diciamo che è stato un incontro abbastanza insolito il nostro-intanto io cercavo di fargli cenno di non dirgli niente con la testa- ecco io...” Lo interruppi dicendo: “Papà e tu e mamma come vi siete conosciuti?” Dovevo assolutamente cambiare argomento i miei non dovevano sapere assolutamente che sono scappata di casa per andare a cantare in un pub di sudicioni alle 2 del mattino, Mia mamma mi guardò sbalordita per poi dire: “Tesoro te lo abbiamo già raccontato un sacco di volte fa finire di parlare Harry”, Mi sentivo male sarei svenuta in questo esatto momento anzi forse era meglio almeno quel deficiente non diceva niente, “Bhe Summer l' ho incontrata tramite... Louis ecco si me l' ha presentata e mi è sembrata una tipa molto simpatica e dolce” sottolineò soprattutto le ultime 2 parole, mi sentì sollevata, mi voltai verso Harry che mi fece l' occhiolino.

Dopo aver mangiato mi buttai sul divano facenzo zapping col telecomando cercando qualche canale abbastanza decente, poi improvvisamente Harry entrò in sala e avvicinandosi a me disse: “Oggi pomeriggio usciamo bellezza” Sorrise, sgranai gli occhi e mi alzai in piedi “Cosa? Assolutamente no non ho alcuna voglia di uscire” Harry: “Non farti pregare guarda che ti prendo in braccio e ti ci porto io fuori” Io: “Non lo faresti lo so e comunque ho detto no punto e basta” Mi girai di scatto per poi andare verso le scale, ma mi sentì prendere per le gambe e i fianchi, oddio non ci credevo allora era serio! E aprendo la porta d' ingresso uscì correndo come un matto mentre io urlavo come una pazza, dopo un tratto si fermò e mi fece scendere, ero davvero incazzata “Non farlo mai più” Gli urlai in faccia, Harry: “Ma dai era uno scherzo per qualche volta potresti anche essere partecipe e non incazzarti” Io: “Non sono incazzata sono super mega iper incazzata, credi davvero che io sia una bambolina cui puoi manovrare a tuo piacimento? No non lo sono, ci sono così tante ragazze che vorrebbero farsi portare in braccio da te ecco porta loro ma non azzarti più a toccarmi” Harry era a dir poco sbalordito poi mi urlò contro: “Non scherzavo quando dicevo di cambiare carattere dovresti farlo perchè non solo non avrai amici ma il fidanzato te lo puoi scordare di questo passo” La rabbia continuava ad aumentare “Non ho bisogno di amici se per amici intendi tipi come te perchè posso stare benissimo da sola, quindi vattene dalle tue oche troie e non farti più vedere” Mi voltai per poi incomincare a correre niente lacrime questa volta, appena tornai dentro casa tutti mi guardarono perplessi io non dissi niente e corsi in camera chiudendo la porta a chiave e mi buttai sul letto, mi accorsi che delle lacrime mi rigavano il viso quello che mi aveva detto Harry mi aveva ferita perchè doveva andarmi tutto tremendamente male, quel pomeriggio bagnai il cuscino e tra i vari messaggi di Allyson a cui io non rispondevo, presi la chitarra e incominciai a creare una nuova canzone era il momento giusto per buttare tutti i miei pensieri su foglio, riusciì a terminare la canzone “Have you ever” (http://www.youtube.com/watch?v=fBbXt91AZmc), e incominciai a cantarla le lacrime bagnavano le mie guancie i miei occhi erano rossi e tutto questo per colpa sua di lui Harry Styles.

 

Dopo aver cenato e le numerose domande dei miei sul perchè fossi così triste, decisi di andare a fare un giro, con Leggins maglietta e sopra il felpone con le All Star, uscì da casa mi infilai il cappuccio non volevo essere riconosciuta.

Passai davanti al centro commerciale non sapendo cosa fare entrai magari vedere qualche negozio mi avrebbe distratta, vidi la salagiochi in cui all' interno c'era il Bowling motivo in più per passare inosservata in mezzo a tutta quella gente, mi andai a sedere in una di quelle classiche panchine osservando la gente che tirava la palla alcuni facevano Strike altri colpivano a malapena un birillo facendomi sorridere ma poi tornai seria, vidi un gruppetto di ragazzi più precisamente 4 ragazzi e 3 ragazze, si avvicinarono a una delle piste da Bowling lì vicino e notai che in questo gruppetto c'era Louis che teneva stretta ai fianchi la sua presunta ragazza ma poi ecco la folta chioma riccia e gli occhi verdi, a quanto pare dal molto ridere si vedeva che si era completamente scordato della litigata con la qui presente, mentre io invece mi deprimevo sempre di più.

Fece ognuno un tiro, al primo giro vinse Louis che baciò subito la sua ragazza, dopo vari giri arrivò il turno di Harry che si posizionò e lanciò facendo pienamente Strike e tirando le mani in aria urlando dalla felicità si avvicinò a una tipa slanciata con il triplo delle mie tette a cui si intravedevano tra poco i capezzoli, indossava un vestitino nero attillato e praticamente cortissimo a cui si poteva distinguere il culone, come stavo dicendo si avvicinò a questa troietta e posizionando le mani sui suoi fianchi si avvicinò a lei e si baciarono, vedevo perfettamente la scena di lui che gli infilava la lingua in bocca, ecco cosa succedeva a quasi fidarsi di gente come lui che poi ne ripaghi le conseguenze. Non avevo alcuna intenzione di stare lì a guardare quella specie di porno Live e alzandomi nascondendo il mio viso incominciai a camminare il più velocemente possibile da lì, ma non resitetti a lungo e mi misi a correre scoppiando in lacrime, entrai in un bagno lì vicino e togliendomi il cappuccio notai il trucco sbavato e i capelli spettinati, non avevo nemmeno la forza di mettermi apposto che appoggiandomi al muro caddi sul pavimento continuando a pianggere ininterrottamente, improvvisamente sentì vicino a me “Vedi cosa succede a incazzarsi per nulla perdi un amico” togliendo le mani dal viso mi voltai incredula era Harry, “Harry!” Mi alzai mentre lui faceva lo stesso “Era impossibile non scorgere una ragazza correre via piangendo come una fontana” Accennò un sorriso, abbassai la testa ero in uno stato pietoso non solo esteticamente ma anche interiormente me la alzò e mi guardò, “Sai che odio vedere una ragazza piangere per colpa mia?” Disse molto vicino alle mie labbra, il mio cuore batteva all' impazzata ero sul punto di cedere ma qualche neurone mi diede la forza di resistere mi girai di scatto lasciando di stucco il ragazzo “Harry non ti preoccupare vai dagli altri si staranno chiedendo che fine hai fatto” Dissi dandogli le spalle, improvvisamente sentì abbracciarmi da dietro e mi sussurrò all' orecchio “In questo momento tu sei più importante” Mi girai verso di lui ed ecco che le mie labbra toccarono le sue, mi cinse i fianchi mentre io mettevo le mani tra i suoi capelli mentre le nostre lingue si intercciavano, stava succedendo davvero questa volta non era un sogno, stavo davvero baciando Harry Styles mentre il mio cuore batteva all' impazzata.

E finalmente il fatidico bacio tra Summer e Harry, per una buona volta Summer ha messo da parte l' orgoglio.

Il prossimo capitolo sarà dedicato soprattutto a Allyson e la sua strana cotta per Louis ma questo non significa che mancheranno Harry e Summer :)

Ormai sono pallosa ma se non lo dico dopo me ne pento mi piacerebbe che seguiste anche l' altra Fiction che sto scrivendo I Believe in Myself.

Ringrazio chi segue le 2 Fiction o anche solo 1 :3

Baci:

-Ally

                               

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Capitolo 14
*** Fazzoletto prego? ***


CAPITOLO 13

“Fazzoletto?” Chiesi dandolo a Allyson vicino a me che continuava a piangere come una cretina guardando I Passi dell' Amore, me lo prese e si soffiò il naso, la guardai per poi sospirare e fare cenno di disapprovazione con la testa “Incredibile come alla fine restino uniti e pensare che all' inizio non si sopportavano tanto” disse Allyson, ci fu un Deja-vu che mi fece restare immobile per parecchi secondi finchè Allyson se ne accorse e schioccò le dita a 2 cm dal mio viso “Ma insomma che ti succede, è successo qualcosa vero?” Mi chiese preoccupata, la guardai nei suoi occhi profondi per poi annuire timidamente, come avrei mai spiegato alla mia migliore amica che avevo baciato il ragazzo che odiavo? Mi avrebbe presa in giro fino allo sfinimento. Improvvisamente sentì vibrare il cellulare nella tasca, lo presi e aprì “Perchè continuo a pensarti? Mannaggia a me, non riesco proprio a scordarti principessa” Harry non era l' unico a pensare constantemente a quel bacio c'ero anche io e stavo male per questo, perchè anche se non lo sopportavo e a malapena riuscivo a stargli accanto, lo avevo baciato e questa cosa non mi andava affatto bene.

Allyson notò un espressione alquanto strana comparire sul mio viso, si avvicinò al mio cellulare e cercò di guardare ma io glielo impedì infilandolo in tasca “Ma insomma Summer che mi nascondi!” Dovevo trovare qualcosa che non gli avevo ancora detto per cui potessi sviare l' argomento -Ho baciato Harry-, ma non sapevo cosa, così decisi di inventarmi al momento “No niente, mio fratello ha vomitato e ora non sta molto bene comunque ti va di andare a fare un giro?” Si vedeva che non ero affatto sincera, come faceva a capirmi così bene il suo sguardo mi dimostrava incertezza ma poi annuì e fece un sorriso sforzato.

Fuori da casa, il cielo della California era molto limpido con un sole che spaccava i vetri, per quasi tutto il tragitto restai zitta senza spiaccicare parola poi lei spezzò il silenzio “Senti sai qualcosa di Louis?” Oddio Louis me ne ero completamente scordata, tra tutto quello che mi stava accadendo col deficiente, non gli avevo detto del fidanzamento così incominciai il mio discorso “Ecco a proposito di Louis io ti devo dire una cosa” Lei annuì e io continuai “Ecco vedi c'è una cosa che non ti ho detto lui è...”Improvvisamente lo sguardo di Allyson sembrava non incrociare il mio in realtà stava guardando qualcosa alle mie spalle ma non capivo cosa, allora mi voltai e vidi Louis e Eleanor baciarsi attaccati a un muretto non molto lontano da dove eravamo io e Allyson, mi voltai verso di lei e vidi il suo volto cambiare da sprizzo allegria da tutti i pori a sono depressa, per poi voltarsi e incominciare a camminare velocemente, la seguì e dissi: “Ecco era di questo che volevo parlarti...” Mi interruppe girandosi verso di me: “Da quanto ne eri a conoscenza?” Io: “Da circa 4 giorni ma ti giuro che volevo dirtelo ma dovevo trovare il momento giusto” La mia faccia era a dir poco preoccupata mentre la sua mi sembrava parecchio incazzata a tal punto da alzare la voce dicendo: “Sai quante volte ti ho chiesto di Louis? Tu mi hai sempre risposto non lo so o hai cercato di cambiare argomento e ora capisco il perchè, volevi aspettare tutto questo tempo per dirmi che era fidanzato? Complimenti ci sei riuscita ma se c'è qualcosa che è andato storto è che hai perso completamente la mia fiducia e tra amici la fiducia è fondamentale ma credo che per te io non conto nulla” Vidi i suoi occhi diventare improvvisamente lucidi per poi girarsi e correre via, mi sentivo uno schifo un lurido straccio usato e poi buttato, ma infondo era così che dovevo sentirmi dopo aver perso la mia migliore amica, ora non avevo più nulla se non la stupida voglia di correre via.

 

“Signorina Roux la risposta alla mia domanda non la troverà guardando fuori dalla finestra” mi rimproverò con la sua voce acida la prof di Matematica, la guardai e dissi “Mi scusi ma oggi non sono in vena di domande di matematica”, mi guardò per poi sollevare gli occhiali che aveva delicatamente sul naso e dire “Lo sa che lei ha il 20 % di possibilità di recuperare la mia materia se continua in questo modo” Queste percentuali erano la cosa peggiore della prof Collins non solo era brutta come la fame e aveva 5 grossi porri sulla faccia ma per di più si credeva figa perchè sapeva fare le percentuali, “Non me ne frega molto sinceramente può anche continuare a tormentarmi io tanto non la cago” Le risposi molto gentilmente lei mi guardò acerba per poi indicare la porta come segno di “Vai fuori ora”, mi alzai e uscì tra alcuni sghignazzi di compagne troiette. Mi appoggiai al muro facendomi cadere come un peso morto sul pavimento e prendendo le gambe tra le braccia incominciai a piangere abbassando la testa, improvvisamente sentì un “Tieni” alzai la testa e vidi davanti a me un ragazzo molto carino, occhi azzurri ma non troppo capelli castano chiaro non molto lunghi insomma non era per niente male ma la mia depressione non mi diede il tempo di ragionare e mi misi a piangere più di prima, già mi venne in mente l' inutile fazzoletto che avevo dato il giorno prima a Allyson, si sedette vicino a me e disse: “Scusa non volevo farti deprimere di più” Alzai la testa e lo guardai accennando un sorriso “Non sei tu sono io che mi creo problemi da sola, mi dispiace se ti sto dando una brutta impressione di me ma...” Mi interruppe e disse: “In realtà non mi stai affatto dando una brutta impressione mi sembri molto sensibile nonostante non so che cosa sia successo- sorrise mostrando i suoi perfetti denti bianchi e dritti per poi porgere la mano dicendo- io sono Manuel piacere” Continuai a guardarlo e gliela strinsi accennando un sorriso per poi prendergli il fazzoletto e asciugarmi le lacrime “Non c'è di che” disse ironico Manuel, Risi per poi dire “Scusa ma a volte sono imbranata anzi non a volte sempre” Si alzò e allungandomi la mano per alzarmi, lo feci anche io, restammo a fissarci per 5 lunghi secondi per poi distogliere lo sguardo imbarazzata “Che ci fai qui fuori?” Tornai a guardare i suoi occhi limpidi e risposi: “Problemi con la Collins e te?” “Uh la Collins chissà da quanto non si farà una scopata” Si mise a ridere e io feci lo stesso poi continuò “Niente ho fatto inciampare uno di quei classici sfigati a terra e gli è venuta la bua al ginocchio così sono dovuto andare dal preside, stupido stronzo” “Fammi indovinare è per caso Mcclarren o magari Douglass?” Dissi poggiando la mano sul mento come segno di riflessione, lui fece cenno di no con la testa e replicò “è Darren” Incominciai a ridere come una matta dimenticando per un momento il conflitto tra me e Allyson per poi rispondere “Non ci credo se lo meritava si crede un sapientone ma in realtà vale quanto la merda di cane” Lui annuì sorridendo continuando a guardarmi, sentivo le guance in fiamme poi disse: “Ora io vado che tra 5 minuti ho Chimica purtroppo, ci si vedere in giro Summer Roux” Gli sorrisi e incominciò a incamminarsi scomparendo dietro l' angolo poi mi infilai le mani in tasca, ma aspetta un attimo come faceva a sapere il mio nome??

Ragazze sono di fretta comunque questo Manuel sarà molto importante nella fiction come viso ho scelto Logan Lerman, la litigata tra Allyson e Summer è stata intensa ma succederranno molte cose soprattutto nel prossimo capitolo ora vi lascio con una gif di Summer e Manuel.

Ringrazio chi segue la fiction, ho levato l' altra perchè mi appariva molto banale grazie comunque per chi la leggeva e spero non si sia incazzato con me D:

XoXo

-Ally


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Capitolo 15
*** La verità si nasconde dietro una maschera. ***


CAPITOLO 14

“Nonna sei tu?” Chiesi guardando la figura di fronte a me, ero su un prato fiorito pieno di rose fiori e uccellini che cinguettavano mi sembrava un paradiso, questa strana figura si avvicinò a me facendo apparire il volto rugoso e ormai anziano della mia amata nonna, “Ciao Summer” Disse sorridendo, gli sorrisi e dissi “Cosa ci faccio qui?” Mi fissò negli occhi e rispose: “Non fare domande, sei qui perchè devo dirti qualcosa” La guardai seria e annuì lei continuò “So come ti senti piccola mia il tuo carattere ti impedisce di dare una spiegazione logica a tutto quello che sta succedendo ma io so che tu daresti il cuore se è necessario alle persone che ami quindi cerca di valorizzare il tuo sentimento per loro dimostrandoglielo, è l' unico maniera per la via del perdono” Finì e mi sorrise “Nonna cosa significa che devo fare pace con Allyson?” Mi continuò a guardare e incomincio ad allontanarsi per poi sorridere mentre io continuavo a urlargli “Nonna aspetta ti prego nonna!”.

Mi svegliai ero in un lago di sudore perfino il cuscino era fradicio, mia nonna era comparsa in sogno per darmi la direzione giusta ma non riuscivo a capire cosa intendesse per il perdono visto che infondo sono stata io la stupida a non aver detto niente a Allyson, non ci pensai e mi alzai dal letto fissando l' orologio, facevano le 5 e io di solito mi alzo tra 2 ore per poi andare verso quel manicomio chiamato “Scuola”. Scesi da basso, con delle occhiaie terribili, mi avrebbero confusa per uno zombie, improvvisamente sentì il cellulare squillare cosa ci faceva il mio cellulare sul tavolo da basso? Lasciai stare e lo presi rispondendo con un “Pronto” Per niente allegro, “Ciao Baciatrice” Disse ridendo quel deficiente di Harry, Feci un Haha ironico per poi dire “Non faceva ridere Styles comunque che vuoi sai che sono le 5 e potrei stare dormendo?” Dissi con voce per niente piacevole, lui rispose “Lo so zuccherino ma avevo voglia di sentirti” “Modera i termini Styles per te io sono S-u-m-m-e-r chiaro?” Dissi scandendo bene il mio nome, “Non è quello che pensavi circa 2 giorni fa al bowling” Disse con tono da furbetto, dissi: “Sei fortunato a non essere qui davanti perchè avresti giù un bel livido sulla faccia in questo esatto momento” Harry sbuffò e disse: “Eddai sempre la solita sei sarà per questo che mi attrai” Avevo sentito bene? Se c'era qualcosa che attraeva noi 2 era la voglia di dargli un pugno in faccia “Senti se mi hai chiamato per fare lo sdolcinato con me puoi anche attaccare che non sono in vena” Dissi fredda, Harry: “Che succede?” Io: “Guarda lascia stare, facciamo una cosa oggi pomeriggio vengo a trovarti basta che non mi chiami più” Sentì un Si dall' altra parte per poi dire: “Va bene Sam ci vediamo oggi pomeriggio alle 3” Io dissi un sisi molto freddo per poi attaccare lanciandomi insieme al cellulare sul divano e accendendo la tv, vidi un film molto carino e incominciai a guardarlo ma la stanchezza si fece sentire e mi addormentai.

 

“Svegliati cogliona sono già le 7 e 35” Disse gridando mio fratello scendendo giu in salone, mi svegliai dicendo qualcosa di incomprensibile per fino a me per poi riprendere conoscenza e gridare: “Come 7 e 35?” Sgranando gli occhi, lui alzò le spalle e io corsi in bagno a lavarmi per poi correre in camera a vestirmi, tornai giu da basso completamente struccata ero talmente di fretta che non me ne ero nemmeno accorta, poi salutando mio fratello con un bacio uscì, ero davvero in ritardo decisi di prendere la bici per fare prima e pedalando a più non posso arrivai con 5 minuti di ritardo davanti ai cancelli.

Bussai alla porta e cazzo mi ero dimenticata di avere quella di matematica alla prima ora, sentì un “Entra Roux” Come faceva a sapere che ero io?!? Quella donna se si può definire così era una specie di mago, entrai abbassando la testa e corsi dritta verso il 2 banco vicino alla finestra poggiando lo zaino sul banco per poi sedermi, mentre la Collins continuava a spiegare qualcosa per me ignoto; Guardai fuori visto che stare a girarmi i pollici non era tra i miei hobby e vidi dei ragazzi giocare a calcio mi sembravano tipi del 4 anno, poi notai che tra quella massa di ragazzi in pantaloncini e maglietta c'era anche Manuel, giocava piuttosto bene, improvvisamente alzò la testa verso di me e mi guardò sorridendo e alzandomi la mano come segno di saluto io feci lo stesso salutandolo e la prof stronza come sempre disse: “Signorina Roux chi sta salutando?” Io continuavo a salutarlo senza accorgermi della befana poi lei gridò “Roux mi dica chi sta salutando” Mi ripresi e girai la testa verso la prof perdendo lo sguardo visivo con Manuel, “Mi scusi stavo salutando un amico” Dissi senza peli sulla lingua, lei mi fulminò per poi fare cenno di no con la testa e voltarsi verso la lavagna continuando a spiegare, sospirai poi sentì dietro di me dei chiacchericci: “Se Manuel è suo amico allora io sono Beyonce” Disse sghignazzando la tipa dietro di me, quella vicino a lei disse: “E menomale che non sa che il tipo lì fuori si sarà già scopato 3 quarti della scuola lei deve essere di sicuro la sua prossima vittima” Potevano anche dirlo apertamente a tutta la classe, le avevo sentite perfettamente, poi quell' altra continuò “è una cogliona se pensa di far cadere Manuel ai suoi piedi se non c'è l' ho fatta io mostrandogli il mio intimo sexy figurati se ci riesce lei con le tettine” Finì sghignazzando insieme alla compagna vicino, Luride Bastarde! Mi alzai di scatto e girandomi verso di loro dissi “Sai che ti dico io avrò pure le tettine come dici tu ma di sicuro cio più cervello di te che per far vedere le tette più grosse imbottisci il reggiseno di carta igienica” Posai le mani sui fianchi guardandole come “Carrie lo Sguardo di Satana”, loro rimasero impassabili a guardarmi poi la befana disse: “Roux immediatamente in presidenza”, uscì senza replicare mentre le 2 troiette continuavano a sghignazzare prendendomi per il culo alle mie spalle, sbattei la porta dell' aula e mi diressi in presidenza, aspettando seduta fuori che la tipa mi chiamasse, incominciai a messaggiare con Jack, che continuava a parlarmi della tipa che si era fatto ieri sera in discoteca il solito citrullo sciupa femmine, poi sentì qualcuno sedersi vicino a me “E questa volta che hai combinato” Alzai lo sguardo ponendolo su quello di Manuel vicino a me che continuava a sorridermi, ma io non ricambiai e dissi fredda “problemi miei” diventò serio mentre io guardavo il muro davanti a me, “Ti ho fatto qualcosa di sbagliato?” Mi disse continuando a guardare davanti risposi: “Niente Manuel” “No non ti credo” e mi prese la mano, mi voltai guardando verso la mia mano stretta alla sua per poi passare ai suoi occhi chiari “Ho sentito che sei uno di quelle specie di Play Boy che si fa le tipe per poi lasciarle insieme alla loro tristezza” Mi guardò aggrottando le sopracciglia per poi rispondere: “Non so cosa ti dicano sul mio conto ma non ascoltare niente delle cazzate che ti dice la gente” Lo guardai per 5 interminabili secondi per poi rispondere “Io non sarò una delle tue 10 mila ragazze Manuel” Mi fissò e io feci lo stesso, poi uscì la tipa dicendo Roux puoi entrare, Manuel lasciò la mia mano e io mi alzai camminando frettolosa verso la porta, lasciandomi quell' aria gelida alle spalle.

Capitolo palloso lo so ma è uno di quei capitoli che servono per il proseguimento della storia, comunque abbiamo scoperto un nuovo lato di Manuel a noi prima segreto e finalmente Summer va a trovare Harry, Alleluja :D

Ringrazio chi continua a seguire la fiction, davvero vi ringrazio di cuore <3

-Ally


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Capitolo 16
*** Il Bacio Rubato. ***


CAPITOLO 15

Ciao a tutti sono Summer Roux e sono diretta verso la casa affittata da Styles visto che la stanza dell' hotel non gli basta per 3 ragazze, comunque ero in ritardo non per i vestiti, in realtà mi ero vestita con le prime cose che ho trovato nell' armadio quindi se fossi stata come arlecchino non mi sorprenderei, ma per il semplice motivo che quel bastardo del preside mi ha fatto restare 1 ora in più a scuola a cancellare le lavagne di mezza scuola per colpa della befana.

Arrivai e suonai 10 50 100 volte, il riccioluto mi vide e fece un sorriso da ebete facendomi segno di entrare, perchè doveva essere così tremendamente figo anche quando faceva cazzate come entra, entrai e guardai la casa stupita, che fosse ricco lo sapevo ma addirittura affittare una reggia per qualche mese mi sembrava esagerato, guardai la casa ammagliata, il deficiente si mise vicino a me e fece una piccola risata guardando la mia faccia con la bava alla bocca per poi dire una delle sue solite cretinate “Lo stesso effetto che ti faccio io te lo provoca anche la casa” Sghignazzò mentre io abbassai la testa girandomi verso di lui e incenerendolo con lo sguardo, poi dissi: “Ok a meno che ci siano delle cubane in camera mezze nude che ballano la samba aspettandoti, questa casa è a dir poco bellissima” Dissi meravigliata, Harry mise le mani all' interno delle tasche dei pantaloni per poi avvicinarsi a me piazzandosi di fronte e guardandomi negli occhi disse “Mai quanto te”, Oh cazzo non ero pronta per i complimenti visto che l' unica che me li faceva era mia madre che poi io gli ripetevo di non farmeli, indietreggiai e continuando a guardarlo risposi: “Se stai cercando di portarmi in camera tua scordatelo” Si mise a ridere inclinando la testa all' indietro per poi tornare leggermente serio “Perchè pensi sempre male è?” Io: “Perchè ti conosco” risposi immaginandomi le mutandine sotto il letto come segno di riconoscenza dalle ragazze con una 4 di seno e un culo abbondante, mi guardò e disse: “Io invece credo proprio di no” lo guardai inalzando le labbra per poi tornare seria, poi disse: “Decidi film o ubriacarsi?” “Opterei più per la prima visto che quando mi ubriaco divento una bambolina incontrollabile” Fece un sorriso compiaciuto per poi io dargli uno schiaffetto sul braccio, mi buttai sul divano mentre lo stordito diceva “Mi raccomando fai come se fossi a casa tua” Facendomi l' occhiolino e come rifiutare con una casa megagalattica come questa, Harry introdusse un film Horror senza neanche chiedermi se mi piaceva si vedeva che con le donne l' unica cosa che sapeva fare era aprirgli le gambe, dissi: “Che film è?” Rispose premendo play “The Grudge”, sistemandomi la coda che avevo appena fatto dissi: “Già visto” “Una 2 volta non fa male a nessuno” rispose, “Terza” dissi, per poi catapultarsi sul divano vicino a me e dirmi: “Stai bene con la coda” Gli sorrisi e guardai la tv, ok stavo scherzando era per farmi vedere esperta di film horror in realtà non l' avevo mai visto perchè da come me lo raccontavano sembrava una film da cagarsi sotto e in effetti sentivo gli effetti pre film sul corpo, per metà film ero incollata alla tv mangiandomi le unghie e sospirando ogni volta che vedevo il bambino, poi arrivò una scena abbastanza inquietante a dire la verità troppo inquietante che mi fece saltare addosso a Styles, mannaggia non potevo finire per terra sarebbe stato meglio, “E poi lo avevi già visto è?” Disse ironico, “Certo che l' ho visto solo che mi sembra di aver visto uno scarafaggio” Mentì, mi guardò incredulo, diciamo che ero messa sulle sue gambe quindi era una posizione per niente piacevole, poi mi guardò serio troppo serio per poi esclamare: “Hai voglia di pop corn?” Disse con la faccia da rincoglionito come se non c'è l' avesse già di suo, lo guardai stranita per poi rimettermi a sedere e annuire, scattò in piedi e andò dritto in cucina mentre io restavo a guardare il bambino inquietante, ma dopo 2 minuti sento qualcuno avvolgermi da dietro se era Harry non era affatto divertente, per poi girarmi il viso verso la persona in questione e baciarmi introducendomi la sua inquietante lingua in bocca, scattai in piedi e vidi un ragazzo alto capelli neri occhi marroni e senza maglietta che scolpivano i suoi addominali e la pelle scura, ma quello non era uno degli amici di Harry che stava nella band? Sisi era proprio lui com'è che si chiamava Zen Zun non me lo ricordo, comunque saltai in piedi e dissi: “Ma che cazzo fai!” Lui mi guardò e sbarrò gli occhi incredulo “Scusa pensavo fossi... un altra” Notai che dietro il ragazzo color cioccolato c'era Harry con i popcorn in mano che fissava incredulo, mio dio che figura di merda! Dissi rivolgendomi al tipo senza maglietta: “Ma certo come se io mi trovo un tipo in casa entro e gli do un bacio normale la cosa no?” Abbassò la testa dispiaciuto poi Harry si avvicinò a disse al tipo color cioccolato: “Certo che sei cretino, Samantha se ne è andata 2 ore fa e tu neanche te ne sei accorto” Il cioccolato disse : “Okok ho sbagliato minchia non incazzatevi però è, mica me la sono scopata gli ho solo dato un bacio porca miseria!” Ero al limite della sopportazione, prendendo la borsa dissi: “Io vado Ciao” E mi avviai verso la porta, poi mi sentì afferrare il braccio e girandomi vidi un Harry preoccupato “Mi dispiace non volevo finisse così” Cercai di sorridergli per poi esclamare: “Non ti preoccupare non centri tu, magari consiglia al tuo amico di guardare prima sai non vorrei che baciasse donne di 40 anni che da dietro ne dimostrano di meno” Scorsi un sorriso sulle labbra di Harry per poi io girarmi e uscire da lì il più in fretta possibile, diciamo che la giornata era iniziata male ed era finita di merda.

Come vi ho detto questo capitolo è molto Summharry (Hahaha che nome imbecille xD) nonostante ci sia stato un colpo di scena da parte di Zayn, nel prossimo capitolo si parlerà molto di Louis e Allyson :3 ma si farà anche sentire Manuel :D

Questo è tutto, grazie per chi segue la fiction ormai già ripetuto 408345304 volte xD

-Ally

   

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Capitolo 17
*** Naturale è meglio. ***


CAPITOLO 16 

Felpone Azzurro, Jeans stretti con All Star e zaino a tracolla che più portarlo era trascinarlo, viso quasi struccato e capelli da pazza ecco com'ero quella mattina, per colpa del riccio non ho dormito per tutta la notte, mi continuava a inviare messaggi di scusa oppure a chiamarmi al telefono, sai dove glielo avrei infilato il telefono in questo momento? Continuai a camminare verso il mio armadietto e lo aprì prendendo il libro di Chimica per poi chiuderlo e girarmi, trovandomi di fronte Cristina la più insopportabile lecchina rompicoglioni e soprattutto troia di questa scuola con la sua scorta di “Migliori amiche” alle calcagna, la guardai per poi rivolgere lo sguardo alle tipe dietro e individuai una delle poche persone che mi sarebbe stato impossibile credere fossi lì con loro, Allyson. Sgranai gli occhi incredula per poi ribattere: “Allyson ma che fai in mezzo a ste prostitute!” Cristina mi puntò il dito con sguardo minaccioso e disse: “A quanto pare non ti sei informata bene ma le tue amiche stanno lentamente scomparendo per venire da me, non sei per niente una buona amica a quanto vedo ma soprattutto fai qualcosa a quei capelli sono a dir poco disgustosi” Ne prese 2 col dito facendo una faccia schifata per poi io toglierli la sua lurida mano dai miei capelli, risposi: “Di sicuro l' hai esorcizzata o ricattata lei non si unirebbe mai a tipe come voi brutte cagne che non siete altro” Miss Sonotroiaemenevanto continuò a guardarmi in modo schifato osservandomi da cima e piedi, Cristina non era solo antipatica e troia ma era odiata da molti nella scuola soprattutto ragazze, lei era una specie di Snookie di Jersey Shore solo che invece di avere la pelle scura era chiara ma per il resto si assomigliavano, si era scopata tutta la scuola e stava già iniziando a pensare di farsi anche quelli delle altre scuole o magari avrà anche già iniziato. Guardai Allyson, lei non mi guardavo tenevo lo sguardo basso verso il pavimento perchè lo aveva fatto, perchè si era unita a queste luride oche, decisi di non stare con le mani in mano e dissi: “Allyson mi spieghi perchè stai facendo tutto questo? So che ti ho delusa e me ne rendo conto ma addirittura unirsi alle Troiette mi sembra esagerato, se stai cercando di infilzarmi una pugnalata ci stai riuscendo benissimo” La guardai sentendo pizzicare gli occhi, finalmente alzò la testa e mi guardò il suo sguardo era perso vuoto non riuscivo a vedere nient altro che rabbia tristezza e dolore, Cristina la fece passare mettendosi di fronte a me e guardandomi con i suoi occhi spenti disse: “Credo che quella che mi ha pugnalato sia stata tu non io, amiche come te ne se ne trovano a centinaia, pensi davvero che il mondo giri esclusivamente intorno a te? Ti sbagli, quindi ora per te sarò solo una delle tante che cercherà di rovinarti la vita, preferisco avere loro che amiche come te” Indietreggiò per poi correre via, mi sentivo distrutta schifata e soprattutto sola, avevo perso la mia migliore amica, per una mia stupida bugia e ora non sapevo cosa fare.

 

Finalmente suonò la campanella della fine delle lezioni, corsi fuori, dovevo fare una cosa non me fregava niente del risultato ma ci dovevo provare, correndo a più non posso finalmente arrivai a casa di Harry e bussai più volte finchè il tipo cioccolato mi aprì incredulo di vedermi dissi: “Scusa sto cercando Louis sai dov'è?” Il tipo mi guardò ancora incredulo per poi rispondere indicando all' interno della casa: “è in camera” Entrai spingendolo leggermente e salendo le scale il più velocemente possibile, incominciai a cercare in varie camere dove fosse, notai la figura di una carota su una porta doveva essere la sua, entrai senza bussare e trovai Louis scoparsi la sua tipa che figura! Appena mi videro si coprirono subito e la fidanzata salutò Louis andandosene, si avvicinò a me e disse: “Ciao Carotina come mai qui?” Aggiustandosi la cintura dei pantaloni, risposi: “Louis ti prego mi serve il tuo aiuto si tratta di Allyson” Mi guardò spaventato e disse: “La tua migliore amica? Che succede!” So che doveva dirglielo lei ero per certa che non glielo avrebbe mai detto quindi dissi io tutto d'un fiato: “Te piaci a lei però io non gli ho mai detto che sei fidanzato ed è venuto a saperlo quindi ora mi odia ed è diventata una troia della scuola” Louis mi guardò con gli occhi completamente sbarrati e con la bocca leggermente socchiusa, mi passai le mani davanti al viso preoccupata e lui disse: “E cosa vuoi che faccia io” Era troppo serio, ed era strano vederlo così di solito è sempre col sorriso da ebete in faccia, “Vorrei che convinci Allyson a tornare sulla retta via” Dissi seria anche io, abbassò lo sguardo verso le scarpe per poi rialzarlo verso i miei occhi e disse: “Non so dopo la dichiarazione che mi hai fatto su Allyson ho paura che non serviranno a molto le mie parole” lo guardai e risposi: “Tu sei l' unico che puoi aiutarla ti prego Louis” sentivo gli occhi appesantiti erano colmi di lacrime che non volevo far scendere, mi guardò e accennando un sorriso disse: “Va bene” Sorrisi e incominciai a suggerirgli quando incontrarla e magari le parole giuste da usare.

Tornai giu e trovai Harry con un barattolo di nutella in mano a guardarsi un film Porno incredibile quanto fosse pervertito quel ragazzo, sbuffai per far notare la mia presenza e si voltò verso di me sorridendo per poi diventare improvvisamente serio e spegnere di corsa la TV, lo guardai stranita e dissi: “Non ti preoccupare Styles ne conosco di ragazzi come te arrapati che si masturbano vedendo ragazze nude con una 5 di seno” Si avvicinò a me con un sorriso strafottente e prendendo il mio viso tra le mani disse: “Credo che questo effetto me lo faccia solo tu” Incredibile quanto fosse spudorato questo ragazzo, gli mollai un ceffone ma non troppo pesante lui disse: “Aia ma che ho detto!” Io: “Sei un porco Styles” Gridai, fece una piccola risata e poi mi abbracciò, il tenero con me può anche risparmiarselo, lo spinsi via e camminai verso l' uscita ma prima di abbassare la maniglia mi girai verso il deficiente e gli dissi: “Sai credo che comprarti una bambola gonfiabile ti farebbe molto comodo” Dissi con un sorriso strafottente in faccia e uscì.

 

Il giorno seguente come avevo previsto con Louis, vidi Allyson con Cristina che parlavano facendo mosse da troiette del college, inviai un sms a Louis con scritto “Operazione iniziata”, lo vidi entrare nella scuola mentre tutte le tipe si giravano meravigliate a guardarlo, sembrava uno di quei film a rallentatore.

 

CONVERSAZIONE TRA LOUIS E ALLYSON

Era a pochi metri di distanza da Allyson, lei alzò la testa e lo notò, Cristina si accorse che era presa da qualcos altro quindi si girò a vedere di che cosa si trattasse e appena vide il bellissimo ragazzo che si stava avvicinando incominciò a sistemarsi i capelli e tirarsi più giu la maglietta mostrando di più le tette rifatte, Allyson era allibita.

“Ciao Allyson” Disse Louis guardandola negli occhi, Cristina si mise in mezzo e porgendo la mano disse: “Io sono Cristina piacere” Sorrise, lui la guardò ma spostò subito lo sguardo su Allyson e disse: “Vorrei parlarti potresti uscire un attimo fuori con me?” Cristina non poteva crederci un ragazzo l' aveva appena rifiutata, allora guardando entrambi se ne andò incazzata, Allyson annuì e uscirono sedendosi su una panchina non tanto lontano da lì, per qualche secondo c'era silenzio tombale poi Louis spostò lo sguardo su di lei e disse: “Sei meglio al naturale” Lo guardò accennando un sorriso poi lui continuò: “So che non ti saresti aspettato me ma dovevo parlarti, non so se seguirai i miei consigli ma ci provo, so che hai litigato con Summer e non credo che ridurti così sia il metodo migliore” Lo guardò contrariata per poi replicare: “Sei venuto per criticare il mio modo di essere?” “Questa non sei te Ally, io so come sei la prima volta che ti ho vista eri completamente l' opposto radiosa solare sorridente e soprattutto simpatica per non dire bellissima invece adesso sei tutto quello che vorrebbe un ragazzo pervertito quando si trova una tipa nuda davanti” Lo guardò per poi abbassare la testa tristemente, lui gliela sollevò e guardandola dritta nei suoi occhi color smeraldo gli disse: “Ritorna quella che eri una volta in questo momento non stai facendo altro che farti del male da sola, sei bellissima anche al naturale anzi direi meglio” Sorrise per poi levare la mano, lei sorrise per poi abbracciarlo con qualche lacrima che gli rigava il volto lui rispose all' abbraccio e poi guardandola dritta negli occhi chiese: “Senti Allyson devi dirmi qualcosa?” Allyson lo guardò per poi fare una piccola risata dicendo: “Non dirmi che hai scoperto delle mie magliette a strisce sotto il letto” Louis ricambiò la risata per poi tornare serio e replicare: “Cosa provi per me?” Improvvisamente lei si pietrificò non sapeva cosa dire ma dopo un interminabile pausa rispose: “Io...Io...-abbassò la testa- Ecco tu mi piaci Louis ma so benissimo che sei fidanzato quindi non preoccuparti me ne farò una ragione” Rialzò la testa sforzandosi di sorridere lui la continuò a guardare e improvvisamente gli diventarono gli occhi lucidi e riuscì a dire “Mi dispiace” e l' abbracciò, nello stupore di Allyson.

Scusate se c'è qualche errore ma non ho avuto il tempo di rileggerlo comunque questo capitolo non mi ispira tanto però spero vi accontenti, devo andare che mia mamma rompe. Ringrazio chi segue la Fiction :)

PS comunque questo capitolo lo vedo molto con Cercavo Amore di Emma

-Ally

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Capitolo 18
*** I tuoi occhi color cielo. ***



 

CAPITOLO 17



“Roux non ho più intenzione di stare a richiamarla ogni santa volta quando è distratta e neanche per dirgli quanto i suoi voti possono essere bassi” Alzai la testa che 2 secondi prima era appoggiata sulle braccia conserte sul banco “Allora non lo faccia si risparmia tempo e io le sue ramanzine” Dissi appoggiandomi sullo schienale della sieda facendo piccoli colpi con la penna sul banco, Collins sbuffò per poi dire: “Sa credo che i suoi genitori non sarebbero fieri di quello che lei ha appena detto io alla sua età...” Ed ecco il suo monologo di come fosse bravo a 17 anni a scuola al contrario di me che non mi impegno non ascolto e bla bla bla, ero troppo presa a pensare per ascoltarlo, Louis mi aveva detto che Allyson si convinse a cambiare strada ma avevo sempre quella strana sensazione.  
Finirono le lezioni, alzandomi presi la cartella e uscì da lì sbattendo contro qualcuno, i libri mi caddero a terra, si abbassò incominciando a raccoglierli “Non c'è bisogno ci penso io” Mi abbassai senza dare conto a chi fosse il soggetto in questione ma poi alzai lo sguardo e automaticamente anche lui “Manuel” Esclamai, lui mi sorrise e disse “Ci si rivede Summer” Presi velocemente i libri e infilandoli in cartella incominciai a camminare lontano da lì, ma lui mi raggiunse e disse: “Mi spieghi che ti ho fatto di male per evitarmi in questo modo?” Senza degnarlo di uno sguardo risposi: “Niente” Continuai a camminare ma lui mi fermò prendendomi per i polsi lo guardai e disse: “Ora tu mi racconti che succede” Abbassai per qualche secondo lo sguardo per poi rivolgerlo a quegli occhi così limpidi “Odio i playboy come te” Dissi guardandolo di traverso, mi guardò stupito per poi ridere, una risata cristallina ma davvero contagiosa che io però riuscì a contenere “Chi ti ha raccontato queste cose deve farsi filmini mentali su di me perchè io non sono un playboy” Disse tornando serio verso l' ultima frase, lo guardai senza spiaccicare parola per poi dire un “Ok” e continuare a camminare verso l' uscita ma lui mi fermò “Aspetta devo dirti una cosa”Mi fermai voltandomi verso di lui con fare spazientito “Collins mi ha chiesto di aiutarti in matematica e se non lo faccio mi rompe i coglioni sia me che a te quindi decidi” Disse, lo guardai inarcando un sopracciglio per poi rispondergli: “Oggi alle 3 secchione” voltandomi e uscendo.

 

“Allora se mi fai questa espressione hai capito tutto della matematica e se non me la fai invece non hai capito niente” Disse Manuel mostrandomi con la penna quel geroglifico sul libro, rimasi a osservare quel coso per circa 30 secondi per poi affermare: “Da grande di sicuro non farò l' insegnante”, continuai a guardare inclinando leggermente la testa di lato capendo che cosa fosse quella cosa, Manuel sorrise per poi guardarmi e dire: “Impresa ardua ma non impossibile” Lo guardai male e dissi: “Io pensavo che i tipi come te pensassero solo ad andare in discoteca divertirsi bere farsi le tipe tutte le sere e portarsele a letto, ma non essere anche bravi in matematica” Mi guardò socchiudendo gli occhi per poi dire: “E io credevo che le tipe come te sapessero cos'è un espressione e non solo giudicare la gente dall' alto in basso” Lo guardai incredula: “Può darsi ma intanto io guardo per intero non come te che guardi tette culo e altro” Dissi alzandomi e dirigendomi in cucina per prendere da bere, giuro che se non terminava la conversazione adesso gli avrei spaccato quel bel faccino che aveva, lui mi seguì e quando mi girai dopo aver preso la coca mi trovai incastrata da Manuel e la porta del frigo, mi guardava e intanto teneva i pugni saldi affianco al mio viso, avevo alquanto paura poi si avvicinò a me ma io lo spinsi via e dissi: “Non sono una delle tue troiette chiaro?” Camminai verso la sala, ma lui mi prese tirandomi a se: “Non so chi ti abbia messo in testa cose di me così negative ma se mi interessa una ragazza di sicuro non è solo per le tette e il resto” Ero a pochi cm dal suo viso, improvvisamente sentivo caldo, continuava a guardarmi le labbra e intanto si mordeva il labbro inferiore, Dio ti prego fa che qualcuno mi salvi, sentì suonare il campanello, oh santo cielo mi sentì sollevata in questo momento amavo chi era alla porta e levandomi di scatto da Manuel corsi verso la libertà e aprendola ritrassi tutto quello che avevo detto prima sull' amare “Harry che ci fai qui” Dissi tenendo la porta, mi sorrise e disse: “Mi sentivo in debito con te dopo quello che è successo l' altro giorno a casa mia, quindi ti ho portato- estrasse una vaschetta di gelato da dietro la schiena- Il gelato” Sorrisi per poi sentire dietro di me quell' altro idiota “Summer chi è?” Harry appena vide Manuel passò da Felice al 150% a chi cazzo è questo? Facendo spazio a Manuel dissi: “Harry questo è Manuel, un amico che è venuto a farmi ripetizioni di matematica” Manuel mi guardò per poi dire: “Già... Matematica” Sghignazzò, quanto avrei voluto che gli cadesse in testa un meteorite o robe simili, incenerì Manuel con lo sguardo per poi rivolgermi a Styles: “Vuoi entrare?” guardò Manuel come un insetto per poi rispondere: “No non ho più fame” e porgendomi la vaschetta se ne andò, che gli era preso e soprattutto perchè era venuto, la storia del gelato non mi convinceva molto... Chiusi la porta e dissi a Manuel: “Sia ben chiara una cosa o stai lontano da me nel senso non tenti di fare con me quello che fai con le tue amichette o altrimenti puoi andartene molto tranquillamente” Manuele alzò le spalle per poi andarsi a sedere e continuare ripetizioni.

Capitolo palloso ne sono consapevole, ma questo è importante perchè ci rendiamo conto di Harry e di cosa prova per Summer, ed è ricomparso Manuel che a quanto pare dice di essere interessato a Summer, questo è tutto da vedere :D
Qui Allyson non c'è ma comparirà molto presto, questo è tutto ringrazio per la millesima volta chi segue la Fiction Grazie Grazie Grazie :3

-Ally

 

 

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Capitolo 19
*** Alla ricerca della felicità. ***



 

CAPITOLO 18


Aprì gli occhi, mi trovavo sul mio letto in intimo, cosa ci facevo lì? Misi una mano sull' altra parte del letto e trovai un altro corpo che non era il mio, sbarrai gli occhi voltandomi verso la figura vicino a me, vi prego ditemi che era tutto un sogno mi passai più volte le mani davanti agli occhi ma purtroppo era la nuda e cruda realtà, Manuel era lì che dormiva tranquillamente senza niente addosso ricoperto solo dalle lenzuola, vi prego fa che finisca il mondo ora e non a Dicembre. Mi alzai infilandomi qualcosa addosso e entrai in bagno, che cosa avevo combinato per farmi finire a letto con quel Playboy, mi specchiai più volte cercando una risposa quando la porta del bagno si aprì e vidi Manuel entrare abbracciandomi da dietro sussurrandomi all' orecchio: “è stato bellissimo dobbiamo rifarlo” dei brividi percorsero la mia schiena e lo allontanai di scatto per poi uscire di corsa dal bagno prendendo la sua roba che era finita per terra per poi tirargliela addosso dicendogli: “Vattene!” mi guardò incredulo per poi avvicinarsi a me: “Che ti succede? Ieri sera mi hai costretto a restare e ora vuoi che vada? Non ti capisco” Poggiai le mani sui capelli cercando di ricordare cos'era successo di sicuro dovevo essermi ubriacata per non ricordarmi niente, continuai a guardarlo: “Mi puoi dire esattamente che cosa cazzo ho combinato ieri sera?” Chiesi con un tono di voce leggermente acceso, “Mi hai invitato a mangiare a casa tua visto che i tuoi sono fuori per lavoro e allora hai preso pizza e birre solo che ne hai bevuta un po' troppa e quando stavo per andare a casa mi hai implorato di fare sesso con te” Rispose Manuel, stavo per svenire i miei occhi si ingigantirono in una maniera indescrivibile per poi dirgli con flebile voce: “Ora puoi andare” Ero paralizzata, restò a guardarmi per qualche secondo per poi uscire dalla stanza con la roba in mano, “Ti prego fa che sia tutto un brutto sogno” Esclamai mettendo le mani davanti al viso.


“Ciao Summer” Mi voltai incredula della voce che avevo appena sentito, “Allyson” Esclamai per poi abbracciarla forte, era stato un gesto impulsivo forse perchè era da molto che non mi rivolgeva più la parola, mi sorrise e disse: “Mi sei mancata così tanto, comunque mi dispiace mi sono comportata male con te e...” La interruppi facendo cenno di no con la testa per poi replicare: “Lasciamo perdere tutto va bene? Sai mi manca un' amica a cui confidare tutte le stronzate che sto facendo in questi giorni” Mi guardò preoccupata: “Cioè?” “Cioè che stanotte ho...” “Hai?” Chiese Allyson, “Ho fatto sesso con Manuel” Dissi molto rapidamente, sgranò gli occhi e disse: “Manuel? Quello figo della scuola a cui tutte sbavano dietro?” Annuì timidamente, ed ecco che un suono acuto stava per perforarmi i timpani, perchè doveva avere una voca così stridula “No cioè tu hai fatto l' amore con quel figo?” “Amore... Si fa l' amore quando due persone si amano diciamo che è stato solo divertimento il nostro” Dissi schifata, mi guardò sorridente per poi esclamare una delle sue solite cazzate: “E come è a letto?” Chiese alzando il sopracciglio e facendo un sorrisino per niente piacevole, “Ma non lo so non mi ricordo niente di ieri sera e non voglio ricordarlo” Sentì un uuuh da parte di quell' idiota della mia migliore amica per poi prendermi a braccetto e andare verso l' aula di arte. 

Diciamo che nei disegni ero piuttosto brava al contrario della matematica, infatti avevo 9 nella materia e ne andavo fiera, questa volta la Coleman ci aveva affidato un compito molto difficile dipingere qualcosa che ti renda felice, a me niente rendeva felice quindi trovare quel qualcosa era un impresa assai ardua. 
Tornata a casa, posai la tela sul cavalletto e incominciai a pensare cosa dipingere su quell' enorme foglio bianco non ne avevo la più pallida idea, magari potevo disegnare una macchina nuova quella si che mi avrebbe reso felice, ma questo sarebbe qualcosa di materiale e la Coleman non vuole che dipinga cellulari macchine macchine fotografiche ecc, non avevo l' ispirazione mannaggia, allora non sapendo cosa fare presi la mia chitarra e uscì da casa incamminandomi verso un luogo più isolato possibile dovevo riflettere su tutto e soprattutto su che dipingere, trovai un posticino molto carino era un prato immerso nel verde con tanti alberi e uccellini che cinguettavano insomma un sogno per le ragazze sdolcinate come Allyson, ma visto che era l' unico posto abbastanza isolato mi accovacciai per terra e impugnando la chitarra incominciai a strimpellare le note di Rolling in the Deep, per poi incominciare a cantare, quella canzone rispecchiava un po' me alla fine era proprio così che mi sentivo e alla prima parola del ritornello sentì qualcuno unirsi alla mia voce la riconobbi nonostante fosse un idiota la sua voce rendeva tutto più bello, Harry si posizionò vicino a me e guardandoci negli occhi continuammo a cantare, in quell' attimo mi passò per la testa di dipingere lui ma poi mi passò velocemente dalla testa quell' idea, la canzone terminò e noi continuavamo a guardarci finchè io mi alzai e dissi: “è meglio se vado” incominciai a camminare cercando di evitare le api sui fiori ma lui mi bloccò con una presa di mano, odiavo quando mi fermavano in quel modo, mi voltai verso Harry e mi guardò negli occhi dicendo: “Io...io...” Levai lo sguardo guardandomi le scarpe e sbuffando per poi tornare a guardarlo: “Tu cosa?” Dissi spazientita, Harry mi tirò a se e mi baciò uno di quei baci quasi da film anche se io quei baci li odio sono così poco credibili, ma questo lo era, non so perchè non riuscì a fermarlo che mi stava succedendo. Mi staccai e continuai a guardarlo in quei suoi occhi verdi che alla luce erano ancora più meravigliosi poi esclamò:“Io sono innamorato di te” Sbarrai gli occhi incredula, se mi fossi svegliata in camera mia in questo esatto momento la cosa sarebbe stata più reale, mi diedi un pizzicotto per sentire se era la realtà e infatti era così, non sapevo cosa dire ero completamente spiazzata, ma la mia lingua doveva pur dire qualche cazzata, indicai col pollice dietro di me e dissi: “Ehm... vado ci sentiamo” e mi voltai per poi andarmene, perchè lo avevo fatto non riuscivo a capire cosa provavo non mi ero mai innamorata quindi non sapevo se quella specie di batticuore era perchè provavo qualcosa per lui o magari ero solo attratta, non lo sapevo ma quando tornai a casa sapevo cosa dipingere e non era Harry ma bensì due occhi meravigliosamente verdi.

Uno dei miei capitoli preferiti *-* Finalmente Harry confessa a Summer di essere innamorato di lei. Era ora! Lei però deve
riuscire a capire quello che prova ancora un pò di capitoli e si scoprirà.
Allyson è tornataaa, mi mancava haha anche perchè è uno dei miei personaggi preferiti dopo Harry, vabbè per ora è todo chicosss, grazie mille chi segue la fiction mi riempite il cuore :') Sotto gif di Harry e Summer e anche di Summer e Allyson :3 
PS 
Lo so faccio schifo ho ricopiato il titolo del capitolo dal film di Will Smith ma non avevo idee perdonatemi D:
XoXo

-Ally

                    


 

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Capitolo 20
*** Nei miei sogni... ***



 

CAPITOLO 19



“Mi fai impazzire” Disse Harry, mi morsi il labbro e continuò a guardarmi con sguardo alquanto “Figo”, incastrata tra il muro e lui, ero paralizzata senza accorgermene lo baciai, mentre lui tentava di togliermi la felpa e io gli slacciavo i pantaloni poi si staccò da me per poi io guardarlo perplessa “Io ti piaccio?” Lo guardai stranita e annuì ma poi sentì come delle voci, per poi svegliarmi di soprassalto con Allyson che continuava a dirmi di svegliarmi, basta era la 3 notte di seguito che lo sognavo! Mi strofinai gli occhi per poi guardarla e lei mettersi a ridere “Che c'è” Dissi con tono da scaricatore di porto, indicò i miei capelli e disse: “I tuoi capelli sembrano un cespuglio di qualcosa di indescrivibile” La guardai e poi dissi: “Harry” Allyson alzò il sopracciglio stranita e disse: “Che?” “Niente niente scusa stavi dicendo?” Perchè me ne ero venuta fuori con quella esclamazione forse per i miei capelli bho, intanto Allyson continuava a parlarmi ma io non la stavo ascoltando pensavo a quei maledetti sogni che continuavo a fare dovevo trovare un rimedio, non potevo continuarlo a sognare sarebbe stata la rovina.

Mi alzai e entrai in bagno chiudendomi la porta alle spalle e mentre mi lavavo i denti guardandomi allo specchio comparve Harry improvvisamente dietro di me con un “Ciao” Sbarrai gli occhi facendo cadere lo spazzolino nel lavandino per poi girarmi a vedere se era vero, ma infatti era una semplice illusione, ora non mancava solo vederlo nei sogni ma anche immaginarlo in bagno. Mi pulì la bocca e uscì vedendo Allyson che cercava qualcosa nel mio armadio “Allyson che caspita stai facendo?” Chiesi, “Ti cerco qualcosa di carino da mettere hanno aperto un nuovo centro commerciale e noi ci dobbiamo andare assolutamente” Rispose, è vero che oggi era domenica quindi niente scuola ma era necessario farmi uscire alle 10 di mattino per uno stupido centro commerciale che in cui lei solo lei avrebbe comprato vestiti mentre io restavo a guardare annoiata, sbadigliai e dissi: “Non ho voglia di venire quindi resto a casa” Si ricompose guardandomi e dicendo: “Tu vieni non voglio discussioni” Sbuffai per poi scendere giu a prendere almeno una brioche visto che non avevo fatto colazione e incrociai mio fratello “Buongiorno signora Styles” “Buongiorno” Risposi passandomi una mano davanti per poi accorgermi di come mi aveva chiamata e risalendo le scale al contrario mi piazzai davanti a lui “Aspetta aspetta come mi hai chiamata?” Fece una piccola risata per poi rispondere: “Signora Styles perchè non è mica il tuo fidanzato?” Ingigantì gli occhi in una maniera allucinante per poi urlare: “Ma stai dando i numeri o cosa? Io con quello non ho nulla a che fare” “Certo certo bacio bacio” e fece la scena in cui faceva finta di baciare, poi gli puntai il dito addosso e dissi: “Cosa cosa cosa?” Stavo sclerando “Guarda i giornali misteriosa ragazza bacia Harry Styles in un prato fiorito che sia l' inizio di una storia?” Poi continuò a camminare ridendo come un pazzo per poi chiudere la porta di camera sua alle spalle, avevo gli occhi sbarrati ed ero immobile ma dopo corsi giu e presi il giornale sul tavolo leggendo quello che mi aveva detto mio fratello, misi una mano davanti alla bocca e esclamai “Oh Cazzo” Presi il cappotto e il giornale aprendo la porta ma mia mamma uscì dalla cucina e mi squadrò “Dove pensi di andare in pigiama signorina?” “Non ho tempo per le cazzate ho una cosa urgente da fare” e senza ascoltare le maledizioni di mia madre uscì correndo da casa tra gli sguardi straniti della gente e anche molte risate, ero un po' in imbarazzo lo devo ammettere ma in questo momento la mia immagine era più importante, dopo 10 minuti arrivai col fiatone e bussai non so quante volte finchè non mi accorsi di stare bussando sul petto di Harry, mi fermai e prendendo aria gli misi davanti agli occhi quella cosa sul giornale per poi sentire una risata dall' idiota, “Non c'è niente da ridere cretino per colpa tua ora più di mezzo mondo mi odia” Sempre col sorriso in faccia da ebete disse: “Per colpa mia? Certo perchè io ti ho obbligata a baciarmi giusto?” Incrociò le braccia facendomi uno sguardo da furbetto, sbuffai entrando in casa sua senza nemmeno chiedere il permesso poi sentì il rumore della porta chiudersi alle mie spalle, mi voltai e poggiando le mani sui fianchi chiesi: “Hai intenzione di fare qualcosa?” Harry fece finta di riflettere per poi guardarmi e dire un “No” Secco, poi si spostò in cucina lo seguì e dissi: “Tu devi fare qualcosa sai cosa significa essere la tua fidanzata davanti all' intero mondo?” Si voltò mentre stava per aprire il frigo e disse: “Vuol dire che sei la ragazza più fortunata del mondo” Un sorriso comparve nella sua faccia da idiota, lo guardai di traverso per poi dargli un ceffone sul braccio “Aia ma che ho detto?” Disse lui “Ma niente hai solo fatto pubblicare su uno stupido giornale per ragazzine che si masturbano dalla mattina alla sera guardando le vostre foto che noi 2 ci stiamo frequentando, niente non hai proprio fatto niente” dissi facendo segno con la mano alla parola niente, mi voltai per andarmene ma lui mi chiamò mi voltai incazzata “Sei bellissima anche in pigiama” Disse lui, sospirai per poi andarmene sbattendo la porta, non solo ero vestita come arlecchino ma per di più non avevo combinato assolutamente niente se avessi potuto lo avrei strozzato quel ragazzo. E mentre stavo tornando incontrai Louis e Eleanor tenersi per mano come una felice coppietta di innamorati, mi veniva la nausea solo a guardarli “Ciao” Dissi, “Hei” Disse lui sorridendo, mi passai una mano tra i capelli per poi dire “Grazie per Allyson” “Niente è un piacere aiutare le amiche in difficoltà comunque lei è Eleanor” Disse facendo segno con la mano alla sua ragazza, lei mi porse la mano con un sorrisetto che non mi convinceva per niente a questo punto preferivo Allyson non so mi sembrava una tipa che alla prima occasione ti avrebbe ingannato, gliela strinsi con poca convinzione per poi loro andarsene, incredibile quella ragazza non mi ispirava per niente sembrava una modella vanitosa e soprattutto troppo perfettina.

Entrai in casa e trovai una Allyson infuriata che mi guardava come uno scarafaggio “Tu” Mi indicò, la mia morte si stava avvicinando già nel vero senso della parola me la trovai vicinò a me con sguardo assatanato “Ti sto cercando da 20 minuti dove cazzo eri finita” Disse alzando le mani in aria per poi riporle sui fianchi “Scusa ecco dovevo prendere il latte sai è indispensabile per me al mattino” Guardò le mie mani libere e disse: “E dov'è?” La guardai con un sorriso da deficiente per poi esclamare “L' ho bevuto durante il tragitto sai avevo sete” Sospirò facendo cenno di no con la testa e replicare “Uno scaricatore di porto è più educato di te, ora sali che devi cambiarti ti ho lasciato la roba sul letto e se non ti metti esattamente quello che ti ho scelto ti chiederò di Harry fino alla morte” Disse per poi uscire fuori dalla casa per aspettarmi, un altra che sapeva troppo.

Ecco un altro capitolo :3 spero vi piaccia perchè a me no D: i prossimi capitoli saranno più intensi e succederà qualcosa
di inaspettato, ringrazio chi segue la fiction e spreca tempo per capitoli come questo haha.
XoXo

-Ally

         

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Capitolo 21
*** Io soffro, soffri tu. ***



 

CAPITOLO 20



Non solo ero vestita come una zoccola ma per di più mi ero fatta convincere da Allyson a camminare in mezzo a tutta quella gente che mi guardava come se fossi un extraterrestre. “In questo momento ti ucciderei sai?” Esclamai io incazzata continuando a guardarmi in giro, “Ma smettila che sei bellissima, tutti ti guardano” Disse lei, “Certo mi guardano come se fossi una prostituta in mezzo alla strada aspettando qualche macchina che la venga a prendere” Fece una piccola risata per poi trascinarmi dentro un negozio mai sentito prima, incominciò a guardarsi in giro meravigliata mentre io avevo il voltastomaco con tutti i vestiti da battona che c'erano, poi mi trascinò verso una parte del negozio facendomi andare a sbattere contro un tizio che mi disse “Scusa” Questa voce, lo guardai e lui fece lo stesso, Manuel, lasciai andare Allyson e mi avvicinai a quest' ultimo “Ciao che ci fai qui?” Chiese lui, “Sai ho un' amica che ama i vestiti da troia” Sorrise per poi dire: “Sai dall' altra mattina non ci siamo più sentiti” Annuì infilandomi le mani nella giacchetta di pelle, mi squadrò e disse: “Comunque sei bellissima” “Con me non funziona Mr Figo” Gli feci l' occhiolino, rise mettendosi le mani in tasca “Sei proprio strana ma sarà per questo che ti trovo affascinante” disse alzando un sopracciglio, “Grazie i suoi complimenti mi rendono la giornata... noiosa come sempre” sorrise per poi continuare a guardarmi e sfilando la mano dalla tasca mi afferrò la mano portandomi in non so quale posto, decisi di seguirlo e mi fece entrare in un camerino, per poi incastrarmi tra lui e lo specchio dietro di me incominciando a baciarmi il collo, ero a disagio sapevo che era un tipo che coglieva l' occasione al volo ma addirittura cercare di scoparsela in un camerino mi sembrava esagerato, lo spinsi via e dissi: “Che cazzo fai” “Eddai più resisti e più mi fai impazzire” si riavvicinò baciandomi con la forza ma io dissi: “Sei un porco” “Può darsi ma anche tu non sei da meno” Ed ecco che mi fece girare la ovaie e gli tirai un calcio in mezzo ai gioielli, si mise le mani davanti esclamano: “Porca troia tu sei tutta matta” “Mi dispiace carino ma se proprio non riesci a controllare gli ormoni non contare su di me” e gli feci l' occhiolino per poi uscire il più in fretta da lì e pensare che all' inizio mi sembrava un ragazzo semplice con cui si poteva parlare e non passare a conclusioni affrettate. Riuscì a trovare Allyson e costringendola riuscì a uscire da quel negozio maledetto “Perchè lo hai fatto” Disse lei incazzata “Semplice mentre te stavi guardando le minigonne io stavo per essere stuprata da Manuel” Risposi, Sbarrò gli occhi e si mise davanti a me toccandomi le braccia e i capelli “Stai bene vero? Spero che quel coglione non ti abbia fatto niente di male” “A meno che sia anche un violentatore non mi ha fatto niente tranquilla” Sospirò e prendendomi a braccetto cosa che io odiavo soprattutto in pubblico, mi portò alle sale giochi, vagamente mi ricordai di Harry e la tipa che si era fatto al Bowling ma poi scomparve misteriosamente. Vidi il gioco in cui devi ballare e fare più punti possibili, io ho sempre adorato quel gioco e inserendo la moneta, incominciai a ballare non accorgendomi che mi si vedevano le mutande per colpa della minigonna che mi aveva messo quella deficiente di Allyson, poi sentì dietro di me dei fischi e alcuni tipi urlavano “Fai prima a togliertela” Guardai e vidi che avevo metà gonna abbassata e l' alzai di scatto “No perchè lo hai fatto” Sentì dietro di me, mi voltai e vidi Harry “Che cazzo ci fai qui” Dissi io incredula “Ti sto pedinando, no ok sono venuto con Louis e Zayn per svagarci” Scesi da quell aggeggio per poi mettermi difronte a lui “Capisco Zayn è il tipo cioccolato giusto?” Harry sgranò gli occhi e disse: “Gli hai pure dato un soprannome? Bastarda a me niente invece” Facendo finta di rattristirsi “Uh ma non è affatto vero io ti ho dato molti soprannomi” Dissi sorridente “Quali Quali?” Chiese come una bambino quando chiede il gelato alla madre “Allora... Idiota Deficiente Coglione Tipo con una forma indefinita sopra la testa Conquistatore Violentatore e tanti altri” Dissi fiera, “Violentatore? Posso capire che mi sogni la notte mentre faccio cose poco consone su di te ma addirittura chiamarmi violentatore” Improvvisamente mi vennero in mente i stupidi sogni che stavo facendo le ultime notti, in effetti non aveva tutti i torti i sogni che facevo non erano di sicuro mentre giocavamo a moglie e marito, Harry mi passò una mano davanti come per farmi risvegliare dal momento di coma in cui ero “è? Io non ti ho mai sognato cretino” Rise poi dissi: “Ora vado a cercare Allyson sai si è fatto piuttosto tardi” “Già la bambina deve tornare prima del coprifuoco” Disse con tono ironico, lo fulminai e incominciai a cercarla ma a quanto pare Harry si unì alla ricerca di Allyson, mi girai intorno notando due che si baciavano in modo da fare schifo anche Harry li aveva notati e continuavi a guardarli con gli occhi sbarrati, guardai lui per poi passare ai 2 e notai la borsa Rosa era la stessa di Allyson e anche le ballerine il vestito, oddio non poteva essere lei poi si spostò leggermente e si fece riconoscere si era lei, cazzo ma che stava combinando un film porno in diretta? Poi spostai lo sguardo e vidi Louis che continuava a fissarli con i pugni serrati e la mascella contratta, qualsiasi cosa stava succedendo in quel momento non si trattava affatto di un sogno.

La fine non sapevo se farla così ma alla fine ho deciso di si :3 comunque non c'è molto da dire spero vi possa piacere e come sempre ringrazio che segue la fiction :)
XoXo

-Ally

                  

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Capitolo 22
*** La cotta per l' amica. ***



 

CAPITOLO 21



Vidi Louis allontanarsi quasi correndo, mentre Harry rimaneva sbalordito da quella scena lo guardai e dissi: “Sembra che hai visto una donna nuda” Sghignazzai, mi guardò tornando normale come se lo fosse e disse: “No ma... che razza di bacio è apparte che lui non sa proprio baciare si vede” Alzai le sopracciglia e dissi: “Pensavo eri sorpreso da chi baciava chi non da come fosse il bacio” “Anche ma comunque ora mi è venuta voglia di baciare qualcuno anche a me” Disse “Styles stammi lontano lascia le tue doti da abile baciatore a qualcun altra” Dissi “Ok allora ne vado a cercare una” Incredibile quanto fosse sfacciato quel coglione, lo fermai e si girò “Gelosa è?” Disse “No affatto solo che se proprio devi farti qualcuna magari cerca di tenere l' AIDS lontano da me” Mi girai e andai da Allyson picchiettandole la spalla, si fermò guardandomi incredula “o sei ubriaca o hai la febbre” Dissi io guardandola, “Summer lui è John un ragazzo che ho appena conosciuto” Già appena conosciuto e già è passata al livello violentiamo uno sconosciuto certo che lei e Harry starebbero benissimo insieme, “Allora decidi o stai qui a fare le smancerie col tuo amichetto e io vado a mangiarmi qualcosa visto che ho a dir poco fame oppure vieni con me” Guardò l' orologio e disse: “Credo che la prima sia la migliore” Che bella amica vero? Feci cenno di no con la testa per poi voltarmi e andare a cercare una pizzeria o qualsiasi cosa di commestibile, vidi Pizza Hut e mi misi in coda, arrivò il mio turno e presi coca cola e una pizza grande alla margherita quel giorno ero particolarmente affamata a colazione non avevo mangiato a pranzo un panino al volo e ora non ci vedo più dalla fame, ok mi sento come in quelle stupide pubblicità lasciamo stare la mia cretinaggine, mi sedetti e ne presi un pezzo diciamo che non era delle migliori ma ero talmente affamata che non me ne accorsi più di tanto, improvvisamente vidi allungare una mano da dietro e prendermi un pezzo di pizza, lo avrei ammazzato! Si mise davanti a me se non quel deficiente di Harry che a quanto pare aveva anche trovato una tipa visto che gli stava attaccata come la corteccia a un albero “Vaffanculo compratela” Dissi incazzata “Non ho voglia di fare la fila” disse lui per poi voltare la sedia verso di lui e allargando le gambe sedersi “Bhe che vuoi?” Harry alzò lo sguardo verso la ragazza e disse: “Lei è Emma” La guardai di sicuro era molto più bella di me fisico da modella per non parlare dei suoi capelli i miei erano un orrore al confronto, morsicai un pezzo di pizza e dissi: “Piacere Summer” Con la bocca piena sembravo una sudiciona, Emma mi guardò schifata e Harry sghignazzò “Devi sapere Emma che Summer non è solo un idiota ma sa anche di esserlo come dimostrato” Lo fulminai per poi dargli un calcio col piede sulla gamba sotto il tavolo, “Ora potete anche andare odio la gente che mi osserva mentre mangio” Dissi, Harry si alzò e prese Emma per i fianchi facendomi deglutire in un modo alquanto strano “E va bene come vuole signora ci risentiamo” Disse incominciando a camminare mentre io gli urlavo: “A mai più rivederci”, li osservai camminare insieme mentre lui teneva i fianchi di lei, eggià tra lei e io non c'era proprio paragone. Improvvisamente sentì un tipo urtare contro la sedia mi alzai e dissi “E ora chi cazzo è che rompe i coglioni” Lo guardai e esclamai “Cioccolato” Sorridendo, lui mi guardò male e disse: “Cioccolato? Aspetta ma tu sei Summer vero?” Annuì mamma mia quanto era bello quel ragazzo, mise una mano dietro la nuca e esclamò “è da tanto che non ci si vede e comunque mi chiamo Zayn non cioccolato” Disse sorridente, che bel sorriso mamma mia okkei basta ricorda che i ragazzi così portano solo guai anche se lui era così tremendamente figo, continuai a fissarlo meravigliata dalla sua bellezza “Vorrei offrirti qualcosa sai per farmi perdonare dopo l' incidente dell' altra volta” Incidente quale incidente? Per me era un sogno non un incidente, “No non ti preoccupare Cioccolato è tutto apposto” Si mise a ridere e disse: “C'è l' hai con sto cioccolato vabbè dai da una ragazza carina come te mi faccio chiamare così” Oddio avevo sentito bene carina io? Stavo per sciogliermi “Io Carina? Non diciamo sciocchezze al massimo raggiungerei brutta” Diventò improvvisamente serio e disse: “Fidati sei bella comunque ora ti compro qualcosa seguimi” Con molto piacere che ti seguo bel figo, ed ecco che ero ancora finita in coda ad aspettare, ma questa volta poteva anche essere infinita la coda non mi sarebbe dispiaciuto, notai che stava messaggiando di sicuro aveva la ragazza era troppo bello per non averla, cercai di guardare ma lui mi notò e fece un bel sorriso mostrandomi il cellulare c'era la foto di lui con una bambina in braccio, no ma quanto poteva essere dolce quel ragazzo dissi: “Ma che belli chi è lei tua figlia?” Dissi scherzando, sorrise e fece cenno di no con la testa: “Lei è Lux la figlia di una delle truccatrici”, mi sorrise e io ricambiai ma certamente i momenti magici devono finire per colpa del mio maledetto cellulare “Pronto” Risposi scocciata “Dove cazzo sei” Disse con una finezza la mia migliore amica “Sono a Pizza Hut vieni” Dissi io staccando, Zayn mi guardò e disse: “Mamma?” “No Allyson la mia migliore amica” Lui fece un “aah” per poi guardare avanti toccavano ancora a 2 persone, improvvisamente sentì da dietro “Summer eccomi” Sia io che Zayn ci voltammo, ed ecco che successe me lo immaginavo Zayn la guardava come se fosse venere scesa in terra e certo chi mai si accorgerebbe della migliore amica di quella figa, sospirai e Allyson guardò Zayn e poi me sorridendo “Allyson questo è Zayn” Dissi io molto più scocciata di prima, lei porse la mano a Zayn e lui gliela strinse guardandola come prima, per tutto il tempo Zayn continuava a guardarla e lei lo notava diventando leggermente rossa, perchè tutti quell fighi me li doveva fregare lei mannaggia, ora mancava che Harry si innamorasse di Allyson vabbè anzi era meglio me lo sarei levato di torno. Arrivò il nostro turno e Allyson chiese un bel po' di roba e chissà perchè lei non ingrassava mai mentre io solo con la pizza che avevo mangiato prima mi si era formata la pancia da incinta, quando la commessa chiese i soldi Zayn disse: “Pago io non ti preoccupare” e tirò fuori i bigliettoni dandoglieli alla tipa dietro il bancone, ecco a me aveva detto un semplice “Ti offro qualcosa” mentre a lei che aveva solo accennato un “Ciao” gli aveva offerto tutto il ristorante, all' inizio non voleva ma alla fine accettò e prese il vassoio andando a sedersi, allora Zayn si avvicinò a me chiedendomi: “Senti Summer la tua amica è fidanzata?” Lo guardai scocciata e dissi: “Si da ben 7 mesi” Sbarrò gli occhi mentre io con la mia coca andavo a sedermi vicino alla mia migliore amica se si poteva definire così visto che aveva appena fatto colpo sul ragazzo che incominciava ad interessarmi.

Dal prossimo capitolo ci saranno molti cambiamenti diciamo che la Fiction si rivoluzionerà. Questo è uno di passaggio
che sinceramente a me non piace ma dovevo pur inventarmi qualcosa D: Comunque per ora è tutto, fra poco metterò il primo capitolo della fiction fantasy con qualche parte horror A Story of us che sperò sarà di vostro gradimento vabbè basta con le chiacchiere, vi lascio belle :3 
XoXo

-Ally

     

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Capitolo 23
*** La bellezza non conta. ***



 

CAPITOLO 22



Ero annoiata in una maniera spaventosa, Zayn e Allyson continuavano a ridere per cazzate come “Ti è caduta la forchetta”, ero talmente annoiata che mi stavo anche toccando i capelli cosa che odiavo fare, mi alzai e dissi: “Vado in bagno” Ma a quanto pare la loro conversazione su “I miei capelli sono naturali così” era più importante della sottoscritta, sbuffai e percorsi i tavolini diretta in bagno. Entrai e mi posizionai davanti allo specchio ammirandomi, incominciarono a affiorarmi pensieri in testa “Perchè lei deve essere meglio in tutto, ma soprattutto mi servirebbero 2 chili di trucco per rendermi decente”, Esclamai un “Faccio schifo”, per poi sentire aprirsi la porta, già che era un bagno sia per maschi che per femmine “Cos'è ti sei fissata con questa cosa?” Chiese Harry avvicinandosi, mi girai verso di lui tenendomi sempre con i polsi vicino al lavandino “Non ti interessa” Risposi io con poca considerazione, “Ma certo la ragazza che mi piace si trova brutta e io devo fare finta di niente” mi ricomposi e lo guardai per poi abbassare lo sguardo imbarazzata dalla frase che aveva appena detto, si avvicinò a me poggiandomi una mano sul viso per poi ammirare i suoi occhi verdi “Sei troppo ossessionata, tu sei bellissima Sam- erano in pochi che mi chiamavo così e lo guardai meravigliata- sei anche più bella di Allyson, lei sarà una figona tutto quello che vuoi ma ha una cosa che tu non hai la tua naturalità che ti rende a dir poco meravigliosa e bellissima” Harry Styles che diceva una cosa del genere a una ragazza da quando? Presi la sua mano per poi riportarla al suo posto e fare un passo indietro “Odio quando qualcuno cerca di farmi complimenti sapendo che in realtà non è così quindi risparmiatele queste cose e sai credo faresti prima a dimenticarmi” Finì incamminandomi verso l' uscita spintonandolo con la spalla, poi mi fermò afferrandomi il braccio, mi girai verso di lui sbuffando “Sai che ti dico che dimenticare te e come fare una passeggiata al parco sai quante ragazze ci sono? Io troverò quella giusta e se ci tieni così tanto a sentirlo va bene sei brutta ok? Ma d'ora in poi non contare su di me anzi non venirmi più a cercare per me sei un capitolo chiuso Summer Roux” Finì uscendo dal bagno alquanto alterato, mi sentì una merda perchè dovevo essere così mi poggiai al muretto del bagno facendomi trascinare a terra e incominciai a piangere.

“Finalmente ti ho trovata Summer ti devo raccontare un sacco di cose tipo Zayn lui è” La interruppi guardandola schifata e urlai: “Basta vattene mi hanno rotto i coglioni tu e il tuo essere così perfetta, ogni volta che metto gli occhi su un ragazzo tu devi arrivare per prima ogni volta che cerco di essere me stessa tu mi conci come una troia ma sai che ti dico-Mi alzai in piedi- torna pure da lui abbiate una vita felice tanto ormai io non ho più nessuno, anzi io non sono nessuno quindi dimenticati di me come ho già detto Harry dimenticatevi tutti di me” Uscì da lì correndo piangendo come una disperata, ero vuota senza una destinazione, persa sentì afferrarmi e vidi Zayn “Hei che succede?” Chiese Zayn preoccupato, lo guardai e dissi: “Scusa Zayn non mi va di parlarne” E me ne andai via nello stesso modo di prima, mentre lui mi guardava rattristito. 

Arrivai a casa e spingendo via mio fratello corsi in camera chiudendo la porta per poi buttarmi sul letto bagnando il cuscino, maledetto il giorno in cui sono nata in cui ho conosciuto Harry in cui Allyson mi è sembrata l' amica perfetta e maledetto oggi il giorno più brutto della mia vita.

Driiin Driiin, maledetto quel suono ficcando la mano fuori dalle coperte spensi la sveglia, togliendo le coperte da sopra il viso per poi sfregarmi la faccia, andai in bagno e appena mi vidi feci un urlo, non mi ero struccata la sera prima, mi ero addormentata dopo le troppe lacrime e avevo un terribile mal di testa per dover andare a scuola, ma se non andavo mia mamma mi avrebbe massacrata a botte. Scesi giu e vidi tante brioche le guardai ma mi voltai per tornare in camera, mamma mi fermò e disse: “Summer non mangi?” Mi voltai verso di lei e dissi: “Sono a dieta” Mi guardò sbarrando gli occhi mentre io tornavo in camera, dopo essermi lavata aprì l' armadio e prendendo felponi magliette con fiori e robe simili le buttai fuori dalla finestra era ora di cambiare e questa volta da male in bene, trovai dei vestitini che mi aveva regalato Allyson, bhe credo andassero bene, lo indossai per poi andare in bagno a truccarmi pesantemente, lisciandomi i capelli. Diedi un ultimo sguardo allo specchio e infilando le ballerine uscì dalla camera incontrando mio fratello uscire da camera sua che mi squadrò e disse: “Oddio che ne hai fatto di Summer esci da questo corpo” Facendo il segno del tipo che esorcizza, lo fulminai e dissi: “Non ho tempo per parlare con gente idiota come te” Per poi con passo da “Diva” incamminarmi verso le scale, non mi riconoscevo più ero davvero cambiata.

Arrivai giu accogliendo un “Oddio” da parte dei miei per poi io salutarli e uscire sbattendo la porta. 
Ero pronta per un nuovo inizio e una nuova Summer.

Come avevo detto precedentemente la storia si è un pò rivoluzionata, Summer sta cercando di cambiare e Harry ha deciso di dimenticarla, mentre Allyson non è più la sua migliore amica.
Comunque sono strafelice i 1D Vengono in Italia a fare il tour *-* vabbè lasciamo perdere i miei momenti di allegria ora vi lascio belle.
XoXo

-Ally

    

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Capitolo 24
*** Prima o dopo resti comunque bellissima. ***



 

CAPITOLO 23 

Eccomi aver appena messo piede nel manicomio. Tutti si girarono sorpresi a guardarmi, ma davvero ero cambiata così tanto? Certo se restavo come prima sarei passata inosservata come al solito, mi sentivo come in uno di quei film americani in cui l' aria ti sposta i capelli e tutti si girano a guardarti, ma questa era la realtà, andai dritta verso
l' armadietto e lasciai il libro di matematica che portavo in braccio per il troppo peso. Mi diressi versi l' aula di arte, entrai e lo stesso effetto che era successo prima all' entrata stava accadendo ancora, mi posizionai davanti al mio cavalletto e la prof disse: "Ragazzi oggi da voi voglio un paesaggio, il tipico posto in cui vorreste stare- mi guardò- magari te cerca di non fare occhi verdi o capelli ricci” Mi disse sorridendo e facendomi l’ occhiolino, la guardai seria per poi replicare: “Non si preoccupi, l’ essere idiota è scomparso da una delle mie tante personalità” Incominciai a pensare a qualcosa, non ne avevo la più pallida idea, forse avrei disegnato un luogo in cui i tipi ricci non esistono o anche quelli vanitosi e senza scrupoli ma sarebbe considerare Styles e questo non va bene.
Chiamai la prof e chiesi di andare al bagno lei accettò, uscì dall’ aula e senza accorgermene mi afferrarono da dietro sbattendomi contro il muro “Ora o tu la smetti di prendermi per il culo davanti a tutti o ti ripagherò con la stessa moneta” Cosa ci faceva Harry lì, ma soprattutto che cazzo avevo fatto sta volta? “Buongiorno anche a te Styles” Dissi sorridendo ironica, lui continuò a guardarmi serio tenendomi le braccia attaccate verso il muro, mi scrollai per poi puntargli il dito “Non azzardarti a toccarmi più chiaro?” “Non cambiare discorso, non sperare che con questo cambiamento io ti sbavi dietro” Sbarrai gli occhi incredula da quello che aveva appena detto per poi dargli uno schiaffo e alterarmi “Pensi che io sia cambiata per piacere a te o per diventare una troia come le tue amichette che ti porti a letto? Ti sbagli signorino, ora lasciami in pace e non farti più vedere” Cercai di andarmene ma lui mi afferrò per il polso, mi voltai incazzata e dissi “Ho detto che non mi devi toccare” lasciò la presa “Dimmi la verità perché sei qui” Chiesi io, mi guardò serio per poi esclamare “Emma studia qui e sono venuto a trovarla” Sfacciato presuntuoso egoista sbruffone narcisista e tantissimi altri difetti che dovrei stare qui a elencare per circa 1 mese, quanto lo odiavo. Feci una smorfia disgustata per poi dire: “Ma certo la modella perfetta a cui sbavi dietro solo perché ha il corpo più rifatto di un trans” Mi fulminò per poi alzare il tono della voce “Hai qualcosa contro Emma? Perché se è così puoi risparmiarteli i tuoi commento anzi dì pure quello che vuoi a me non interessa quello che dici sei solo una stupida ragazzina che tenta di fottermi senza risultato” Feci una risata isterica per poi sputargli in faccia, lo so forse avevo esagerato ma se lo meritava quel cafone presuntuoso, spingendolo via andai dritta in bagno e mi guardai attentamente, nonostante sia insopportabile quel ragazzo avevo un rimorso che non riuscivo a cancellare perché, dovevo essere così complicata. Improvvisamente sentì dei strani rumori provenire da una delle Toilette e mi avvicinai, cercando di capire da dove provenisse, perlustrai piano senza farmi scoprire per poi capitare davanti a quella giusta, sentivo dei versi che cazzo facevano dentro a un bagno? Di sicuro mentre fai la pipì non fai dei versi da scopata, aprì senza nessun preavviso trovandomi Emma mezza nuda con Manuel che le baciava il collo, improvvisamente mi sentì ribollire di rabbia, non solo quella brutta stronzetta stava tradendo il suo ragazzo ma per di più con quello che presumevo “Fosse cotto di me”, sbuffai per poi incrociare le braccia con sguardo alquanto arrabbiato, Manuel alzò la testa guardandomi e disse: “Sum, che- che ci fai qui?” “Io che ci faccio qui? Semmai voi 2 che ci fate in un bagno a farvi come due porchi soprattutto visto che uno dei 2 è fidanzato” Emma mi guardò perplessa per poi dire: “Io e Harry non siamo fidanzati ci stiamo solo frequentando” “Ma a quanto pare tu non sei molto presa da lui se ti fai il primo tipo che incontri” Emma si sistemò e mi squadrò “Prova solo a dire quello che hai visto e dirò a Harry che accidentalmente ti sei trovata a letto con lui” Indicò Manuel, sbarrai gli occhi come cazzo faceva a sapere di quello che avevo combinato con quell’ idiota? Mi passai una mano tra i capelli per poi tornare a braccia conserte “Vai diglielo sai quanto me ne può importare, io non gli dirò niente non sono una spia e non ho alcuna intenzione di far soffrire Harry ma sappi una cosa, alla fine quello che ho visto tornerà a galla e Harry lo saprà se non da me in un altro modo ma lo saprà” Dissi puntandogli il dito sul petto per poi uscire dal bagno alquanto alterata, era una viscida quella ragazza mi dispiace solo per Harry che… anzi no non mi dispiace affatto, che faccia quello che vuole con la sua troietta da 4 soldi.

Mancavano pochi giorni ormai per la finale del concorso a cui avevo partecipato qualche settimana prima e dovevo portare una canzone in cui io non avevo nemmeno messo giu la base, mi frullavano troppe cose in  testa e un pezzo di carta non avrebbe risolto il mio problema. Impugnai la mia chitarra stripellando qualche nota, ma niente, zero assoluto, nessuna ispirazione che equivale a perderò il concorso.
Buttai la chitarra sul letto senza nessuna considerazione se si potesse rompere o cosa, incominciai a cercare il mio cellulare che era letteralmente scomparso quando trovai un foglio sotto al letto, lo presi e vidi una canzone anzi “Quella canzone”, quella che descriveva il mio modo di essere già quella che avevo cantato a Harry e per cui avevo pianto, so che avrei fatto male a cantarla visto che un po’ l’ avevo dedicata anche a quel deficiente ma dovevo pur cantare qualcosa e in quel momento mandai al diavolo Harry e incominciai a provarla riprendendo la mia chitarra per poi cantare, era fatta ora non dovevo più avere le ispirazioni, la canzone l’ avevo e anche la determinazione per la finale.

Il giorno successivo restai a casa non avevo alcuna voglia di vedere quelle 2 faccie di bronzo di Harry e Allyson, ma soprattutto della 2, ma purtroppo il giorno dopo ci dovetti andare a malincuore. Dato che il giorno prima l’ avevo passato a fare shopping per i negozi comprando di tutto e di più, avevo deciso di mettermi una canotta azzurra senza spalline e un po’ scollata, con pantaloni aderenti e le Nike, per poi prendere lo zaino a tracolla e uscire. Entrai in classe con 2 minuti di ritardo, per fortuna non avevo matematica altrimenti quella mi avrebbe messo la nota, non che mi cambiasse la vita visto che ero piena di note sue. Mi sedetti al mio banco guardando fuori dalla finestra, tanto biologia non l’ avrei seguita comunque, notai un ragazzo dalla carnagione un po’ scura e capelli neri un po’ alzati accendersi una sigaretta per poi sedersi sul gradino dell’ entrata in palestra, già si vedeva chiaramente era Zayn, che ci faceva lui lì, ma soprattutto perché era lì. Alzai la mano chiedendo di andare in bagno, il prof acconsentì fortunatamente e uscì dalla classe con gli occhi indiscreti dei miei compagni. Scesi giu le scale, la mia intenzione come avrete ben capito non era quella di andare in bagno ma bensì in cortile, varcai la soglia dell’ entrata ma Zayn era scomparso, strano 5 minuti fa lo avevo visto lì seduto, sentì delle mani coprire gli occhi per poi dire “Indovina chi sono?” Avevo capito perfettamente chi era, “Johnny Depp?” Dissi ironica, tolse le mani per poi posizionarsi davanti a me con uno di quei sorrisi stupefacenti e dire: “No io sono meglio” Rise, “Stai scherzando non arrivi neanche a un quarto della sua bellezza” Dissi ricambiando la risata per poi lui fare lo stesso, era strano vedere Zayn in quel modo così… libero e spensierato “Allora apparte dire cazzate su quanto tu sia più figo di Johnny Depp perché sei qui?” Cambiai espressione verso le ultime parole, tornò serio e disse: “volevo sapere come stavi, sai l’ ultima volta che ci siamo visti sei scappata via piangendo senza dirmi il motivo e non ti ho potuto contattare visto che non avevo nemmeno il tuo numero” Sorrisi e dissi “Grazie ma niente ho litigato con la mia ormai ex migliore amica e quindi sono stata un po’ di merda in quel periodo ma ora sto meglio” Finì sorridendo, lui fece lo stesso per poi squadrarmi e disse ironico: “Rivoluzionato il look e l’ armadio?” Annuì e dissi: “Già la Summer di prima ormai non esiste più” Sorrisi e lui disse: “Davvero? Sai a me piacciono entrambe” Fece una risata cristallina a cui avrei voluto strappare talmente era bella, “Non starai mica cercando di provarci” Dissi ironicamente alzando il sopraccioglio e alzando leggermente le labbra, rise mettendosi una mano sul petto e inclinando leggermente la testa all’ indietro per poi tronare composto “E anche se fosse sei una bella ragazza no?” Continuò con tono divertito, sbattei le palpebre incredula di quello che aveva appena sentito quindi Zayn Malik aveva appena affermato di averci provato con la sottoscritta, in qualche modo ero strafelice di questo non si poteva negare che era un bellissimo ragazzo e anche molto simpatico ma a quanto pare sentivo come una specie di rimorso nel profondo, comparse l’ immagine di Harry nella mia mente ma io la scacciai via pensando che in realtà quel rimorso era per la ormai vecchia amica Allyson con cui precedentemente Zayn ci aveva provato, “Scusa ma Allyson?” Dissi io tornando seria lui fece lo stesso e disse “è simpatica ma non so c’è qualcosa in te che lei non ha e poi a quanto ho sentito muore dietro a Tomlinson” Finì sorridedendo verso l’ ultima frase, rimasi impassibile per poi avvicinarmi leggermente al suo viso tenendo le mani appoggiate ai fianchi “Ah e cos’è che avrei io?” Dissi con un sorrisetto sulle labbra, Zayn mi guardò sorridendo: “Non lo so nemmeno io ma di una cosa sono certo sei più bella di Allyson” Si avvicinò per baciarmi ma poi scorsi in lontananza la figura di un riccio e occhi verdi, con la mascella contratta occhi che fulminavano entrambi e pugni serrati e ora che cazzo voleva quell’ idiota di Harry?

Già sià Summer è cambiata però il suo caratterino è rimasto, apparte questo Zayn ci ha provato con lei (Beata lei *-*) e come abbiamo visto Harry non l' ha presa molto bene. 
Allyson tornerà presto soprattutto per la storia con Louis, Emma come abbiamo visto non era una santarellina e non c'è nient altro da aggiungere, ero incerta sul mettere Zayn che ci provava ma alla fine ho deciso di si :)
Ringrazio vivamente chi segue la Fiction e passate anche dall' altra
A story of us che è appena iniziata, Grazie mille :3
Xoxo

-Ally

 

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Capitolo 25
*** La lista dei mi piace. ***



 

CAPITOLO 24


Continuai a tenere fisso lo sguardo su Styles fino a quando tornai a guardare Zayn per poi sorridergli e prendendolo per mano dire: “Ti va se andiamo a fare un giro?” Lui annuì sorridendo e prima di voltarmi Harry continuò a fulminarmi, ma io non ci feci caso e uscimmo da scuola, per poi lasciare la presa dalla sua mano, mi guardò confuso “Che c’è?” Lo guardai in cerca di una risposta “Niente è che mi imbarazza andare in giro tenendo la mano ad un ragazzo così carino” Arrossì, una scusa peggiore non potevo inventarla, si mise a ridere per poi io guardarlo confusa ma alla fine mi misi a ridere anche io fino a quando Zayn mi afferrò per i fianchi e guardandomi disse “Mi piaci, mi piace come mi guardi, mi piace come parli, mi piace il tuo sorriso, i tuoi occhi, mi piaci tu Summer”, sgranai gli occhi meravigliata da quello che aveva appena detto ma poi improvvisamente mi parve nella mente l’ immagine di Harry e indietreggiai, ma lui mi afferrò la mano e mettendola sopra il suo petto disse “è questo l’ effetto che mi fai” sentì il suo cuore battere all’ impazzata, in effetti anche il mio cuore non era molto calmo, gli sorrisi poi notai che si voltò verso l’ entrata e vidi Harry ritornare indietro all’ interno della scuola, no non poteva aver visto tutto! Mollai Zayn e lo seguì afferrandolo per un braccio lui si voltò e notai che i suoi occhi erano molto meno colorati del solito, erano lucidi. “Harry io…” Mi guardò e disse “Non ti preoccupare noi non stiamo insieme tu sei innamorata di Zayn e io di Emma non c’è nulla da dire” Si strattonò dalla mia presa, “Ma io…” dissi, “No Summer lasciami stare vai dal tuo fidanzato” Si voltò leggermente alterato, gli urlai “Scusa se mi preoccupo della gente a cui davvero ci tengo” Si fermò e voltandosi notai una lacrima rigargli il volto “Scusa se non riesco a dimenticarti” e si voltò correndo via. Cosa avevo combinato anzi perché dovevo far soffrire la gente in quel modo mi sentivo uno schifo e nulla mi avrebbe fatto tornare come prima.
 
POV ALLYSON
“Si ho preso la lista della spesa” Urlai a mia mamma uscendo di casa, dopo circa 5 minuti di camminata mi ritrovai davanti al Market, entrai e prendendo il carrello incominciai a controllare tra gli scaffali dove fosse quel maledetto detersivo per i piatti, guardai in alto, perché dovevano metterlo lì non aveva alcun senso, non ci pensavano alle nanette come me che gli ci vogliono 2 scale per arrivarci? Porsi un piede sopra uno scaffale e tenendo l’ altro libero nell’ aria cercai di prendere quel maledetto detersivo, ma il mio piede non sembrò d’accordo a reggere, persi l’ equilibrio, mi vedevo già distesa sul lettino dell’ospedale quando sentì essere presa da dietro, ok chiunque mi avesse salvato la vita lo amavo. Mi voltai con un sorriso a 4567898 denti quando il mio sguardo tornò serio “Louis” Dissi mi fece scendere e guardandolo chiese “Stai bene?” “Sisi…-mi grattai la nuca- grazie per avermi salvata” Annuì sorridendo e si infilò le mani in tasca, indicai il mio carrello e dissi: “Scusa ma ora devo andare” Presi il carrello ma Louis mi fermò e voltandomi mi porse il detersivo che non ero riuscita a prendere, lo ringraziai ma a quanto pare lui non voleva scollarsi di dosso. Ma non voleva capirlo che solo sentire la sua presenza mi faceva star male? No credo proprio di no. “Sai ho notato che nell’ altro reparto ci sono i biscotti al cioccolato scontati potresti comprarli” Lo guardai stupita e dissi: “Perché sei qui” Roteò gli occhi di sicuro pensava a che scusa inventarsi “Ho visto una bella ragazza entrare e ho pensato ma io la conosco quella ragazza” Rimasi con la stessa espressione scocciata e replicai “Valla a raccontare a qualcun altro Tomlinson” e continuai a spingere il carrello “Ok va bene, prima sono passato da casa tua e tua mamma mi ha detto che eri andata a fare la spesa, quindi sono venuto qui, ti ho salvato la vita e ora stai parlando con me” Alzai un sopracciglio “Bene la conversazione è finita ciao ciao” cercai di andarmene ma lui mi bloccò per un braccio, mi voltai sbuffando “Ho lasciato Eleanor” Sorrisi ma non di felicità “Congratulazioni” Mi voltai per proseguire fino a quando sentì dietro di me quello che mi fece smuovere le farfalle mentre ballano la lambada nel mio stomaco “Per te” Mi fermai e sbarrai gli occhi dandogli le spalle, di sicuro dovevo aver sentito male magari aveva detto “Di sicuro non per te”, si avvicinò a me e girando il volto verso il suo lo guardai, vidi che si stava avvicinando ma a quanto pare la sfiga doveva essere dalla mia parte “Louis” Mi voltai e vidi una ragazza bionda occhi azzurri, snella insomma bellissima, mi guardò di traverso ma io non ci feci caso e si avvicinò al tipo che stava per baciarmi posandogli un bacio sulla guancia “Hannah” disse Louis sorpreso ma anche felice, ecco era comparsa una delle sue spasimanti era ora di togliere il disturbo! Mi voltai e presi il carrello per continuare ma Louis mi fermò e disse: “Ally ti presento Hannah la mia ex” quest’ultima mi porse la mano scettica facendo un sorriso falso, gliela strinsi ma a quanto pare voleva rompermi le dita mi stava stritolando la mano, finchè feci un “Aia” e lei me la lasciò chiedendo “Scusa” Con fare provocatorio, falsa, spudorata e senza ritegno ma è possibile che tutte le ex di Louis siano così?  Ero determinata più che mai ad andarmene e questa volta nessuno mi avrebbe fermata  “Io vado, felice di averti conosciuta Hannah ciao Louis”  a quanto pare capì che volevo andarmene e mi fece un sorriso mentre col capo mi faceva un cenno di saluto, me ne andai nella più completa ignoranza di quello che avrebbe combinato quella ragazza.
 
POV Summer
Entrata in casa scorsi la mia chitarra vicino al divano e prendendola corsi fuori casa, dirigendomi verso il parco vicino a casa mia. Arrivata mi andai a sedere su una panchina vuota e impugnata la chitarra incominciai a cantare So Sick di Ne-Yo, (http://www.youtube.com/watch?v=IxszlJppRQI&ob=av2n per chi volesse ascoltarla mentre legge) in qualche modo rappresentava il mio stato d’animo quella canzone soprattutto perché mentre incominciavo la prima strofa mi venne in mente Harry. Continuai quando al ritornello sentì una voce nitida limpida, direi splendida accompagnare la mia, mi girai e vidi Zayn, sorrisi continuando a cantare lui si posizionò accanto a me e guardandoci, continuammo. Al termine della canzone posai la chitarra accanto “E mi piace la tua voce” disse, abbassai la testa imbarazzata non riuscivo a guardarlo negli occhi e non capivo il motivo, il suo sguardo era a dir poco imbarazzante.
Si avvicinò di più a me e mi alzò il viso con 2 dita “E mi piace quando arrossisci” Sorrise e si avvicinò, in pochi secondi mi trovai attaccata alle sue labbra, sentì la sua lingua cercare la mia e in un attimo infilai le dita tra i suoi capelli mentre lui mi teneva i fianchi, non stava accadendo vero? Non so se stavo facendo la cosa giusta ma di sicuro era uno di quei momenti che avrebbero lasciato il segno.

Capitolo intenso, con questo capitolo riusciamo a capire i sentimenti di Louis, Harry e Zayn ma anche quelli di Summer in qualche modo, mentre Allyson cerca di ignorare la carota ma credo proprio che per lei sia impossibile.
So Sick di Ne-Yo che dire amo questa canzone ed è per questo che ho voluto farla cantare a Summer insieme a Zayn, ero incerta sul chi mettere se il signor Jawad o Harold ma alla fine ho deciso il primo :3.
Ora vi lascio, grazie grazissime per chi continua a seguire la Fiction :D
XoXo:

-Ally

    

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Capitolo 26
*** Addio. ***



 

CAPITOLO 25

Le immagini scorrevano nella mia mente, io e Harry la prima volta che ci siamo visti poi quando mi faceva incazzare e poi il primo bacio che ci siamo dati, troppe cose in una volta stavo impazzendo. Appoggiai le mani sulle sue spalle e lo spinsi via, mi guardò confuso in cerca di una motivazione “Scusa ho sbagliato tutto” Dissi, mi alzai e prendendo la mia chitarra corsi via mentre delle lacrime di sofferenza e tristezza si trascinavano sulle guancie.
Correvo senza fermarmi, perché mi sentivo così come se avessi appena commesso uno degli errori più grandi della mia vita l’ unica cosa che fermentava nella mia testa erano le immagini di me e Harry mentre ci baciavamo, non potevo continuare così dovevo parlare con lui ora o mai più.
Mi fermai era quella la casa, già quella dovevo avevo conosciuto Zayn, quella dove l’ impulso di suonare era forte. Mi avvicinai e prima di suonare riflettei, su tutto Perché mi preoccupavo così tanto di quello che avevo fatto con Zayn? Perché ero corsa via da lui? Ma soprattutto perché ero qui davanti a casa di Harry? Feci un passo indietro, la voglia di vedere Harry era praticamente minima non sarei riuscita a guardarlo negli occhi se penso che 10 minuti prima avevo il suo amico attaccato alle labbra…
Prima che potessi girarmi per andarmene la porta si aprì e uscì quello con cui avrei dovuto chiarire, mi guardò confuso per poi girarsi e chiudere la porta a chiave, “Cosa ci fai qui?” Chiese Harry girandosi verso di me, il suo sguardo non era quello che avevo conosciuto parecchie settimane fa non era l’ espressione allegra sfacciata e col sorriso da cazzone in viso era pallida triste e senza nessuna espressione positiva “Io…” non sapevo cosa dire, ero senza parole in questo momento se mi avessero chiesto come mi chiamavo non avrei saputo rispondere. Sbuffò e spingendomi leggermente con la spalla mi sorpassò per dirigersi verso la strada, mi guardai attorno con lo sguardo per poi girarmi e senza neanche riflettere urlare: “Mi sono innamorata di te” Non so se aveva sentito era dall’ altra parte della strada, forse era meglio se non avesse sentito così sarei tornata a casa a rimuginare i bei momenti passati con lui.
Si girò, il suo sguardo serio mi rendeva molto più preoccupata di quanto già non lo fossi, a quanto pare lui si era già dimenticato di me restava lì in piedi a guardarmi senza mostrare emozioni, nulla. Corsi via, stare lì mi avrebbe resa più fragile, corsi raggiungendo quel luogo cui passavo giornate intere da piccola su quel terrazzo enorme ad ammirare il tramonto e a volte anche le stelle, salì cautamente le scale e raggiunsi il terrazzo era proprio come lo immaginavo. Mi avvicinai alla ringhiera e appoggiandomi sentì il vento trapassarmi i capelli, ecco quei momenti da film in cui le lacrime ti rigano il volto e c’è il sottofondo musicale ma in questo caso il sottofondo lo sentivo anche io (http://www.youtube.com/watch?v=pPCtZhORjnU Because of you ecco la base che sente Summer), guardai il paesaggio della California era a dir poco stupendo, impressionante come fosse bella da quassù. Mi asciugai una lacrima e appoggiai la fronte sulle braccia che erano incrociate sopra la ringhiera, avevo davvero detto a Harry che ero innamorata di lui? L’ ho sempre trovato un ragazzino viziato e odioso invece sono finita per innamorarmene, se lo avessi raccontato a qualcuno si sarebbe messo a ridere ma io no sentivo tristezza e amarezza che niente  e nessuno sarebbero riusciti a togliermele o forse… “Isn’t she lovely, Isn't she wonderful, Isn't she precious…” Alzai leggermente la testa quando sentì una delle mie canzoni preferite, Harry era lì che la cantava come se nulla fosse, nei suoi occhi potevo vedere tutto tranne che tristezza in questo momento forse era la canzone o forse il paesaggio, la sua voce era bellissima, il mio cuore batteva a velocità impressionante lui, la canzone e io solo questo c’era. Finì il ritornello e mi guardò accennando un sorriso, lo guardai e dissi “Perché sei qui” “Questo posto lo conosco è uno dei primi luoghi che ho trovato quando sono arrivato in America” disse, sorrisi per poi tornare a guardare il paesaggio di fronte “Già è bellissimo” Sentivo che mi stava osservando, deglutì “Già…” Poi con la coda dell’ occhio notai che guardò dietro di se e sentì partire la canzone che avevo sentito prima cantare da lui ma questa volta cantata da Stevie, mi girai confusa e vidi uno stereo sul pavimento sbarrai gli occhi e indicando quest’ ultimo chiesi “E questo?” Harry sorrise “Niente domande, mi permetti questo ballo?” Lo guardai perplessa e annuì, si avvicinò a me e mi prese le mani mettendole attorno al suo collo per poi porre le sue sui miei fianchi, il contatto con lui era a dir poco imbarazzante, questa volta invece delle farfalle sentivo le api ronzare nello stomaco che mi pungevano dandomi dolore di piacere e mentre la canzone continuava, entrambi ci guardavamo dritti negli occhi da un momento all’ altro avrei ceduto ne ero consapevole, dovevo trovare un rimedio per non continuare a guardarlo in quei suoi occhi meravigliosi, appoggiai la testa nell’ incavo del suo collo e continuai a farmi trascinare dalla melodia mentre assaporavo il profumo della sua pelle.
Improvvisamente sentì dei sussurri al mio orecchio “Forse l’ ultima volta non ne ero così convinto ma questa volta ne sono sicuro io mi sono innamorato di te” Perché mi sentivo punzecchiare gli occhi? Lo guardai e sorrisi per poi avvicinarmi al suo viso e baciarlo, uno dei momenti più magici della mia vita, io, lui, la canzone e il terrazzo non credo potrà accadere ancora una cosa del genere anzi credo proprio di no, la canzone terminò e anche il nostro bacio, mi guardò e disse: “Mi mancherai” Lo guardai aspettando una motivazione di quello che aveva appena esclamato “Ecco- i-io tra 1 settimana parto, il tour è finito e dovrò tornare a Londra” Vedevo i suoi occhi lucidi ma non erano gli unici, mi allontanai da lui e fermai la canzone che stava iniziando, e mettendomi a braccia conserte dissi “Quindi non ci rivedremo più?” Stavo letteralmente impazzendo dentro di me sentivo come i bombardamenti al cuore, lui annuì abbassando la testa, sbuffai per poi fare un sorriso incazzato “Allora tutto quello che è successo tra noi era una specie di presa in giro” lui si avvicinò a me facendo cenno di no con la testa “Nono ti sbagli, io davvero provo qualcosa di molto forte per te che mai con nessuna ragazza ho provato, ma io non posso farci niente se potessi resterei qui ma non posso” Terminò, lo guardai sprezzante per poi prendere la felpa che avevo delicatamente lasciato sul pavimento “Va bene addio” Dissi non degnandolo neanche di uno sguardo, improvvisamente Because of you  si rifece viva nella mia testa ma questa volta più forte di prima, addio Harry addio.

 

Finale tragico per Summer, non ve lo aspettavate nè? :3 comunque dopo che finalmente hanno confessato il loro amore lui se ne deve andare ma succederà qualcosa di inaspettato che devo ancora creare haha, comunque spero vi piaccia il capitolo c'è Isn't she Lovely la canzone che aveva cantato Harry alle audizioni, diciamo che questo capitolo l' ho dedicato un pò in onore dei vecchi tempi :').

Ora vi lascio, vi ringrazio per la miliardesima volta.
XoXo:

-Ally

 

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Capitolo 27
*** Impossible. ***



 

CAPITOLO 26

(Consiglio: Per la parte iniziale del capitolo per chi volesse ascoltare qualcosa come sottofondo consiglierei questa canzone che è un pò triste per chi volesse sentirla ecco il link http://www.youtube.com/watch?v=LMDtYeKYhLQ)

Passò una settimana e la finale era stata spostata a domani per il brutto tempo, non avevo ancora una canzone quella che avevo cioè Extra Ordinary mi provocava rabbia e dolore quindi era meglio non portarla in gara, mi sentivo una stupida non riuscivo a concentrarmi ed era tutta colpa di Harry se ne era andato il giorno prima a quest’ ora sarà già a Londra, dopo l’ ultimo litigio non ci siamo ne più visti ne sentiti, di sicuro si sarà già dimenticato di me con qualche nuova fiamma.
A quanto pare ne quel foglio ne quella benedetta penna mi aiutavano, mandai tutto al diavolo e prendendo di corsa la mia felpa uscì, lo so che ho sempre detto che volevo levarmi Harry dai piedi ma in questo momento sento di scoppiare, forse il semplice pensare che non lo rivedrò più o anche che si rifarà una vita con qualcun'altra e quella non sono io, mi faceva letteralmente impazzire.
Sentì una goccia bagnarmi il naso, ed ecco che in pochi secondi incominciò a piovere e io non avevo neanche l’ ombrello mi misi a correre il più velocemente possibile, dovevo stare al riparo lo trovai a una fermata del pullman mi sedetti vicino a una ragazza che nascondeva il volto dal cappuccio, mi sistemai i capelli bagnati e aspettai, improvvisamente sentì la ragazza accanto a me piangere, la guardai ma lei non voleva far vedere il volto, continuava a piangere e avevo un po’ i sensi di colpa, mi avvicinai a lei “Tutto bene?” “No” Rispose con tono triste, “Sfogati se vuoi” si tirò giù il cappuccio e mi guardò era davvero bella ma gli occhi tristi la rendevano troppo fragile “L’ ho sempre amato” La guardai con volto serio aspettando che continuasse “Anche ora lo amo” disse, presi la sua mano e la strinsi “Dimmi cosa ti ha fatto?” mi guardò e asciugandosi con la manica della felpa le lacrime, voltò il viso verso il pavimento “Ha avuto un incidente sono passati già 4 mesi ma mi manca e io…” Continuò a piangere,  sentì gli occhi pizzicare “Voglio che mi dici tutto quello che pensi in questo momento credo che il metodo migliore sia questo” Lei annuì triste “Si chiamava Mike aveva 4 anni in più di me, i miei non sono mai stati d’accordo del nostro fidanzamento ma io lo amavo e non mi interessavo della loro opinione, lo reputavano un ragazzaccio uno di quelli che fanno i fighetti e che non ha un cuore, ma in realtà non era così lui mi aveva sempre detto che voleva andarsene dal gruppo in cui stava e che c’è l’ avrebbe fatta, ogni volta che mi accarezzava i capelli sentivo i brividi percorrermi e sapevo che era il ragazzo che desideravo da una vita, nessuno lo conosceva come me, un giorno mi portò al lago mi sembrava di vivere un sogno con lui, ma poi alla sera a mezzanotte mi stava riaccompagnando a casa in auto, quando degli abbaglianti ci hanno colpiti e ha perso il controllo e –si asciugò una lacrima- e se ne andò via per sempre, lasciandomi da sola” Le lacrime avevano rigato il mio volto già parecchie volte, istintivamente l’ abbracciai e dissi “Non sai quanto ti capisco” mi guardò “è successo anche a te?” Non avrei mai potuto dirgli che il ragazzo di cui ero innamorata se ne era andato via a Londra e che forse non l’ avrei più rivisto, la mia storia in confronto alla sua era stupida. Mi alzai e dissi “Te lo racconterò un’ altra volta” Gli sorrisi e vedendo che la pioggia aveva smesso uscì da lì sotto “Grazie mi hai fatto capire davvero tanto…” “Jennifer” disse lei, gli sorrisi annuendo e incominciai a incamminarmi verso casa avevo l’ ispirazione e questa volta nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.
 
Entrai, la casa era vuota, salì le scale e entrando in camera presi la chitarra per poi uscire in giardino e sedendomi sulla sedia a dondolo creare le parole, quelle che sentivo provenire dalla mente in questo momento:
I remember years ago
Someone told me I should take
Caution when it comes to love
I did, I did…

In qualche modo le parole uscirono da sole senza pensarci e in poco tempo terminai la canzone.
 
Finalmente arrivò il giorno della gara, ero a dir poco elettrizzata non sapevo se avessi vinto ma anche se non fossi stata la vincitrice avrei continuato a cantare avevo capito che era quella la mia vocazione.
Come sempre mio fratello mi svegliò con la trombetta che mi fece sobbalzare “Sbrigati sei in ritardo” feci un verso strano per poi alzarmi con la testa dal letto e passandomi le mani sul viso guardai l’ ora, erano esattamente le 10 e alle 11 iniziava la gara, inizialmente non me ne accorsi ma poi cacciai un gridolino per cui mio fratello si tappò le orecchie, mi fiondai giù dal letto e vestendomi, truccandomi in mezz’ora riuscì a fare tutto, mi accompagnava mio fratello visto che la mia macchina non avrebbe fatto bella figura.
Arrivata sentivo il pubblico perfettamente, mi sentivo davvero come a X Factor, improvvisamente sbirciai da dietro le quinte e vidi le telecamere posizionate, questo significava che andava direttamente in TV ok ora l’ agitazione salì alle stelle. Mio fratello mi abbracciò dicendomi un “Sarai bravissima” nonostante il complimento di mio fratello ero comunque molto agitata, il conduttore entrò e fece il primo nome, ecco era davvero carina e la canzone mi sembrava molto bella, avrei fatto fiasco lo so e così proseguirono anche gli altri io fui chiamata per penultima, sentì “E ora tocca a Summer Roux” ed ecco gli applausi del pubblico, entrai e mi posizionai davanti al microfono, la base partì e la luce del riflettore si fiondò su di me e incominciai a cantare:
 
I remember years ago
Someone told me I should take
Caution when it comes to love
I did, I did

And you were strong and I was not
My illusion, my mistake
I was careless, I forgot
I did

And now when all is done
There is nothing to say
You have gone and so effortlessly
You have won
You can go ahead tell them

Tell them all I know now
Shout it from the roof tops
Write it on the sky line
All we had is gone now

Tell them I was happy
And my heart is broken
All my scars are open
Tell them what I hoped would be
Impossible, impossible
Impossible, impossible

Falling out of love is hard
Falling for betrayal is worst
Broken trust and broken hearts
I know, I know

Thinking all you need is there
Building faith on love and words
Empty promises will wear
I know, I know

And now when all is gone
There is nothing to say
And if you’re done with
embarrassing me
On your own you can go ahead tell them

Tell them all I know now
Shout it from the roof tops
Write it on the sky line
All we had is gone now

Tell them I was happy
And my heart is broken
All my scars are open
Tell them what I hoped would be
Impossible, impossible
Impossible, impossible
Impossible, impossible
Impossible, impossible!
Ooh impossible (yeah yeah)

I remember years ago
Someone told me I should take
Caution when it comes to love
I did

Tell them all I know now
Shout it from the roof tops
Write it on the sky line
All we had is gone now

Tell them I was happy
And my heart is broken
All my scars are
 open
Tell them what I hoped would be
Impossible, impossible
Impossible, impossible
Impossible, impossible
Impossible, impossible

I remember years ago
Someone told me I should take
Caution when it comes to love
I did…

 
Finì, tutti applaudirono alzandosi in piedi e urlando come dei forsennati non avrei mai creduto che sarebbe piaciuta, anche se già al 2 ritornello delle lacrime avevano rigato il mio volto, questo per colpa di Harry Styles.


Capitolo lunghetto è? Comunque la canzone che canta Summer si chiama Impossible di Shontelle, credo che questa canzone rispecchia un pò quello che sta passando quindi mi sembra quella più adatta. Harry tornerà molto presto e la stessa cosa vale per Allyson e Louis, comunque ci stiamo avvicinando alla fine della Fiction. Triste :'(
Ora vi lascio Grazie Grazie Grazie :3
XoXo:

-Ally

 

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Capitolo 28
*** Chiarire è la cosa migliore. ***



 

CAPITOLO 27

POV HARRY

Quella canzone doveva essere per forza per me, rispecchiava quello che provava in tutti i sensi. Niall scosse la mano davanti a me più volte “Hei amico ci sei?” Chiese il biondo, lo guardai ancora con l’ espressione basita dalla canzone di Summer per poi tornare a sorridere “Sisi” “Quella è Summer vero?” chiese, annuì notai che non ero l’ unico preso dal televisore ma anche Zayn stava guardando con un espressione strana, mi alzai entrando in cucina, aprì lo scaffale prendendo il bicchiere per poi versare l’ acqua al suo interno, la sorseggiai mentre pensavo a quello che avevo appena visto mi appoggiai all’ anta del frigo e mi feci trascinare giu seduto e lasciando il bicchiere a terra raccolsi le gambe verso il petto, incrociai le braccia sulle ginocchia poggiando la fronte sopra di esse, mi sentivo uno schifo non solo avevo appena sentito la ragazza che mi piaceva cantare in tv qualcosa di terribilmente triste ma per di più non sono l’ unico a cui piace la stessa ragazza ma anche a uno dei miei migliori amici “Ti piace?” Alzai il viso e notai che accanto a me c’era Zayn che guardava di fronte,  “Perché a te si?” Chiesi voltò lo sguardo verso di me e rispose “Non credo che a me piaccia quanto piace a te…” tornò a guardare di fronte “Vedo come la guardi sembra che sia la ragazza che aspettavi da tempo, ti conosco Harry so che alla prima occasione ci provi con tutte ma con lei sei diverso” lo guardai, strano sentire questo da Zayn visto che infondo eravamo molto simili gli poggiai una mano sulla spalla e dissi “Infondo anche tu sei così” mi guardò e si mise a ridere “Già ma io quella giusta non l’ ho ancora trovata Summer è carina ma non mi piace a tal punto che mi faccio delle paranoie”  lo guardai sprezzante “Le paranoie?” chiesi “Certo non sono mica io quello che si sta facendo consolare da un amico” sorrisi per poi alzarmi e Zayn fece lo stesso “Credo che dovresti andare da lei” “No non posso stasera c’è il concerto a Cambridge” dissi, “Diremo che hai l’ influenza” Disse lui facendomi l’ occhiolino e sorridendo, ricambiai il sorriso e lo abbracciai “Grazie sei un amico” dissi “Di nulla” mi staccai e prendendo il cappotto uscì di casa con lo sguardo assorto dei miei amici. Dovevo chiarire una volta per tutte.

POV LOUIS

Vidi Zayn tornare in sala mi girai a osservarlo “Dove sta andando Harry?” chiesi “Questioni di cuore” disse lui con tono ironico, mi alzai fulminandolo “Stasera c’è il concerto cretino” “L’ amore sconfigge tutto e poi non credo proprio che te avresti preferito restare qui con le mani in mano mentre la ragazza che ti piace soffre” improvvisamente il volto di Allyson mi apparì in mente e abbassai lo sguardo, “E mo che succede?” Chiese Zayn fissandomi, rialzai il volto e chiesi “Harry va all’ aereoporto?” “Si ma…” lo interruppi e prendendo la giacca uscì anche io credo che Harry non era l’ unico che doveva sistemare un paio di cose.

POV SUMMER

Arrivò il giorno successivo, guardai fuori dalla finestra il sole era alto nel cielo che riscaldava ogni parte della stanza voltai lo sguardo verso la credenza e non vidi nessuna coppa, improvvisamente quel senso di piacere sparì purtroppo non avevo vinto ma me lo immaginavo anche se il boato che si era creato tra il pubblico quando annunciarono la vincitrice era molto alto. Mi alzai entrai in bagno e mi infilai sotto la doccia aprendo il getto dell’ acqua dopo circa 20 minuti uscì, notai che mancavano 10 minuti alle 8 allora mi infilai di corsa i vestiti e prendendo lo zaino uscì da casa di corsa, senza nemmeno salutare mia mamma.
Arrivai col fiatone in classe tra lo sguardo dei miei compagni e la prof Collins che mi guardava come un insetto, mi incamminai verso il mio banco ma a quanto pare la sfiga doveva essere dalla mia parte “Roux dove sta andando?” Disse quell’ oca della prof, mi girai “A sedermi?” chiesi, “Non credo proprio, fuori!” finì, non obiettai e uscì non avevo nessuna voglia di discutere,  uscì sbattendo la porta (CONSIGLIO: Per chi vuole rendere l’ atmosfera più realistica ascoltare Moments http://www.youtube.com/watch?v=OaertajFKkg&feature=related), perché doveva essere tutto così complicato non potevo essere una ragazza normale come tutte, che non ha incontrato nessun ragazzo famoso e che non si è mai innamorato di questo ragazzo e basta? Non chiedo tanto, uscì da scuola dovevo prendere una boccata d’ aria e credo che non sarei neanche più ritornata in quel manicomio, incominciai a passeggiare per le vie di Los Angeles che erano particolarmente vuote quel giorno. Passai davanti ai ricordi di me e Harry che ballavamo su quel terrazzo, ma i miei pensieri si interruppero quando sentì il suono di una chitarra provenire da quel posto magico che frequentavo da piccola, salì e senza farmi vedere, vidi Harry cantare mentre suonava la chitarra, aspetta mi sono persa qualcosa? Harry che suonava la chitarra da quando? Mi sporsi per vedere meglio ma andai a finire per terra, Harry mi vide e sorrise senza però finire la canzone, mi avvicinai a lui per poi sedermi accanto e ascoltare…
La canzone finì e lasciò la chitarra per terra, c’era troppo silenzio “Da quando sai suonare la chitarra?” Chiesi rompendo quest’ ultimo, “Da quando ho visto come suonavi e mi piaceva quindi ho voluto prendere lezioni e poi sapevo già suonare qualcosa ma non perfettamente” Finì sorridendo, annuì “Che cosa ci fai qui” chiesi seria, continuandomi a fissare appoggiò la mano sulla mia guancia incominciandola ad accarezzare col dito, per poi avvicinarsi mi allontanai alzandomi “Non so cosa tu voglia fare ma io di sicuro non voglio più avere nulla a che fare con te torna a Londra e lasciami in pace” mi incamminai verso l’ uscita ma mi bloccai “Ti amo” avevo sentito bene? No dovevo per forza essere in classe a dormire come al solito mentre sognavo quello stupido, mi diedi un pizzicotto senza farmi notare per poi sentire che era tutto vero, mi girai con gli occhi sbarrati aspettando che dicesse qualcosa, si alzò avvicinandosi a me “Sono qui perché odio questa maledetta distanza odio non poterti vedere tutti i giorni e odio non essere accanto a te quando sei triste” I suoi occhi verdi erano terribilmente vivi quando lo diceva, “Se-se stai cercando di farmi soffrire ci stai riuscendo benissimo” indietreggiai, “No per niente odio vederti soffrire soprattutto per uno stupido come me” Mi sono persa qualcosa? Ma come si permetteva a pensare che… Ok si era vero! Sentivo che da un momento all’ altro sarei scoppiata in lacrime, purtroppo non resistetti a lungo e una lacrima mi rigò il viso Harry si avvicinò abbracciandomi appoggiai la testa sul suo petto per poi ricambiare l’ abbraccio e sfogarmi con un pianto a dir poco straziante, mi accarezzò i capelli per poi guardarmi e avvicinandosi baciarmi, avevo il mascara che faceva ribrezzo sul viso gli occhi da panda non so come uno come lui potesse amare una come me “Vieni con me a Londra?” Mi guardò serio, è? Stava scherzando vero? Io a Londra con lui? Mi guardai le scarpe per poi riflettere in effetti qua ormai non contavo più nulla per nessuno avevo perso i miei amici e tra poco anche la mia famiglia, avrei solo incominciato una nuova vita, rialzai lo sguardo e annuì poco convinta mi abbracciò per un ultima volta per poi sussurrarmi all’ orecchio “Ti amo” e uscire da lì lasciandomi sola con i miei pensieri e le mie follie.

Ragazze devo andare sono di corsa ringrazio come sempre chi continua a seguire grazie mille <3
XoXo:

-Ally

 

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Capitolo 29
*** Odio essere sottovalutata. ***



 

CAPITOLO 28

You cant make up your mind, mind, mind, mind, mind
Please don’t waste my time, time, time, time, time
I’m not tryin to rewind, wind, wind, wind, wind
I wish our hearts could come together as one.

Diciamo che non ho mai ascoltato le canzone di Justin Bieber perchè non mi è mai piaciuto ma questo era uno di quei moment in cui questa canzone centrava in pieno con quello che stavo passando, non solo ero sul punto di crollare dal tipo di vista emotivo ma per di più ero indecisa se restare o andare a Londra con Harry.
You seem like the type
To love em and leave em
And disappear right after the song.
So give me the night
To show you, hold you
Don’t leave me out here dancin alone.

Mannaggia perchè doveva essere tutto così terribilmente vero, arrivai a scuola distrutta dopo la nottata passata in bianco e la prima persona che mi ritrovo davanti non poteva essere che Allyson “Cosa vuoi!” Chiesi scocciata della sua presenza, “Mi sembri giu di corda che ti succede?” La guardai spazientita per poi replicare “Non sono affari tuoi” e andarmene spintonandola su una spalla, ma lei mi bloccò “Voglio parlarti” Disse lei, la guardai per poi annuire e uscire in cortile sedendoci su una delle solite panchine sotto un albero “Allora fai in fretta che tra 5 minuti ho lezione” Lei annuì e dopo 5 secondi incominciare “Mi manchi ecco tutto mi sento male a doverti vedere tutti i santi giorni senza poterti parlare della mia vita delle mie cazzate ma mi manca soprattutto fare queste cazzate con te…” La guardai sorpresa poi continuò “So di avere un carattere di merda di non essere la migliore amica di questo mondo e che forse ti senti sottovalutata ma” La interruppi “Io non mi sento sottovalutata sei tu che cerchi di sottovalutarmi” mi guardò con sguardo triste “Mi dispiace ok? Ti conosco da troppi anni per non conoscerti e so che se c’è qualcosa che non farei mai per nulla al mondo è ferirti quindi non ti preoccupare per me se ti piace Zayn provaci pure io mio sono già messa da parte da un bel po’ anche perché ultimamente non mi da più retta e anche se lo avesse fatto non ci starei comunque con lui sapendo che ti piace” La guardai stranita per poi accennare un sorriso ironico ma alla fine scoppiare in una fragorosa risata lei mi guardò chiedendo sorridente “Che ho detto?” riuscì a non ridere più anche se difficilmente “A me non piace Zayn in realtà se te lo devo dire l’ ho sempre trovato un bel ragazzo ma non è il mio tipo e poi ecco…” Abbassai la testa imbarazzata, Allyson si avvicinò di più a me prendendomi la mano “E poi cosa” mi conosceva più lei che io “MI SONO INNAMORATA DI UN RAGAZZO” sbottai lei mi guardò sbalordita con gli occhi sbarrati e mettendosi una mano davanti alla bocca dire “Oddio chi è? No aspetta Manuel?” La guardai storta per poi replicare “Figuriamoci se quel sciupa femmine mi potrebbe piacere… è Harry” “Chi??” Chiese lei non avendo sentito bene la guardai per poi urlare “Harry!” Il suo sguardo passò da preoccupato a un sorriso per niente piacevole “E così ti sei innamorata di Styles è? E lui ricambia?” “è stato lui il primo a dire di essersi innamorato di me e poi mi ha chiesto di venire a vivere con lui a Londra” Improvvisamente il volto di Allyson si impallidì “A-a Londra?” Chiese lei, annuì incerta “E tu non ci andrai vero?” la guardai e poi dissi “Io..” “No Summer non puoi c’è la tua famiglia qui la tua vita i tuoi amici non puoi andartene!” Mi alzai e dissi “Amici? Famiglia? Vita? Se per famiglia intendi dei genitori che lavorano da mattina a sera senza cagarti con un fratello che gli importa di me solo quando faccio qualche stupido concertino bhè allora questa si che si può definire una famiglia, per non parlare degli amici sono tutti traditori alla fine” Si alzò anche lei mettendosi di fronte a me il suo sguardo non era per niente sereno “A si? E io chi sono scusa? La tua ruota del carro? Summer tu stai solo commettendo un grave errore che se lo farai ne avrà delle conseguenze e ti dico che non saranno per niente buone” Si girò per poi incominciare a camminare “Già gli stessi errori che fai con me prima dici di volermi bene e poi mi metti sempre i bastoni tra le ruote senza mai poter realizzare i miei sogni credo che qui la ruota del carro sia io per te” Gli urlai, ma a quanto pare lei era ostinata e se ne andò, andava di male in peggio non solo avevo litigato per una 2 volta con Allyson ma ora ero ancora più certa di voler andare a Londra.
POV LOUIS
Mi guardai attorno spaesato in quell’ aereoporto della California, un gruppo di ragazzine mi riconobbero e vennero di corsa a chiedermi l’ autografo tutte esaltate glielo feci e loro si congedarono, finalmente ero arrivato e la mia destinazione era una sola Allyson.
Vidi un taxi e facendo segno con la mano lui si fermò salì e dissi direttamente la via della casa di Allyson, lui annuì e partì, mi appoggiai con la testa al finestrino pensando a cosa avrei potuto dirgli una volta arrivato non sono mai stato bravo con le parole diciamo che o piacevo già alle ragazze o ci provavo io in un modo abbastanza strano, ma loro ci stavano quindi il gioco era facile ma qui non si trattava di un gioco ma di Allyson e se avrei ferito i suoi sentimenti non me lo sarei mai perdonato.
Dopo 20 minuti arrivai, pagai il taxista e scesi mi incamminai verso l’ entrata, ero preoccupato e agitato allo stesso tempo, finalmente premetti quel cavolo di tasto vicino alla porta, facendo un rumore assordante che in quel momento mi sembravano le campane della chiesa. Aprì la madre, “Ciao posso aiutarti?” Disse lei sorridente, era bella come la figlia e aveva un sorriso naturale proprio come quello di Allyson, mi grattai la nuca imbarazzato e facendo un sorriso dissi “C’è Allyson per caso?” “No è a scuola ma credo che tra circa 10 minuti arrivi se vuoi accomodarti” disse lasciandomi libero il passaggio per entrare, sorrisi annuendo ed entrai. La casa non era molto grande ma era accogliente e gli interni erano molto belli, continuai a guardarmi attorno finchè la mamma di Allyson disse “Se vuoi salire in camera sua fai pure” La guardai per poi sorridere “Ehm… Ok” Allora salì le scale aprendo una porta con sopra il poster di Avril Lavigne, entrai e la camera era tappezzata di poster da Avril a Rihanna e una pila di cd sul pavimento, a quando vedevo la musica gli piaceva molto, mi sdraiai sul suo letto cercando di non stropicciarlo e chiusi gli occhi sentendo il profumo di Allyson sui cuscini e sullo spazio in cui stavo, dopo circa 5 minuti mi stavo quasi per addormentare ma la porta di camera sua sbattè e mi guardò con sguardo alquanto arrabbiato, mi alzai di scatto e gli andai incontro “Che ci fai qui” Chiese lei con tono incazzato “Ciao anche te sono qui perché… in realtà non lo so neanche io perché” In realtà lo sapevo perfettamente perché ero lì ma non riuscivo a emettere parola giusta per la situazione “Ok allora fuori” Disse lei indicando la porta dietro di se, “No aspetta io volevo dirti che…” Si mise a braccia conserte aspettando una risposta “Che?” Chiese lei, “Che quel cappellino ti dona” Dissi sorridendo, ma che… pff mi guardò scocciata e aprì la porta come segno di “vattene”, feci un passo per andarmene ma poi riflettei no cosa sto facendo ho fatto tutte quelle ore di volo inutilmente? No assolutamente se non c’è la facevo con le parole l’ unico modo per fargli capire quello che provavo era solo uno, mi girai di scatto e gli andai in contro baciandola alla sprovvista.
 
POV ALLYSON
 
Ditemi che non mi stava davvero baciando! Sbarrai gli occhi per poi poggiare le mani sulle sue spalle ma non resistetti e mi lasciai baciare sentivo il suo profumo, la sua pelle, la voglia irresistibile di non lasciarlo più andare via in un attimo le nostre lingue si insidiarono mentre il cuore batteva talmente forte che da un momento all’ altro sarei svenuta, infilai le mani tra i suoi capelli mentre lui mi cingeva i fianchi certo se fosse entrata mia madre per lei sarebbe finito il mondo ma non me ne importava in questo momento per me c’era solo lui io e il mio cuore che batteva come non mai.

 
Finalmente si sono baciati yeee, l' ispirazione mi è venuta comunque questo capitolo ci ho impiegato un pò a farlo vabbè lasciamo perdere i particolari.
Summer è indecisa se andare si o no e vedendo la traduzione di Eenie Meenie credo che quella sia la più adatta per la sua attuale situazione :3
Ora vi lascio.
XoXo:

-Ally

 

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Capitolo 30
*** La fiducia va guadagnata. ***



 

CAPITOLO 29

“TU NON ANDRAI A LONDRA!” urlò mia mamma, “Sentiamo dammi una valida spiegazione per cui non ci posso andare” Chiesi a mia mamma, “In realtà te lo dovrei chiedere io perché vuoi andare dall’ altra parte dell’ oceano DA SOLA!” “Non sarò da sola ci sarà anche Harry” Dissi, mia mamma sbuffò “E mo chi è Harry” “Un ragazzo che mi considera più di tutti voi messi assieme, comunque non me ne frega della tua risposta perché io ci andrò comunque” mia mamma incominciò a sclerare “Va bene vacci ma sia chiara una cosa se ti succederà qualcosa non contare su di me” e andò in cucina sbattendo la porta. Mamma insopportabile, salì le scale e prendendo il borsone sotto al letto incominciai a infilarci tutto quello che trovavo in giro per la stanza, poi uscì da casa senza salutare nessuno.
Dopo circa 10 minuti di camminata mi ritrovai davanti a casa di Harry, bussai 1 2 più volte finchè aprirono, cosa ci faceva Allyson nella casa comprata da Harry? “Ciao Summer che ci fai qui?” Non ci potevo credere aveva sopra una semplice maglietta che non arrivava nemmeno al ginocchio, avevo capito perfettamente la situazione, mi morsi il labbro cercando di trattenere le lacrime ma scappai via piangendo.
 
POV HARRY
 
“Chi era alla porta?” Dissi a Allyson avvicinandomi a lei. Ieri sera sia lei che Louis sono venuti a rompere le palle in casa mia per poi finire sotto le coperte di camera mia, solo che stranamente Allyson era in piedi da non so quanto mentre Louis non c’era verso di svegliarlo. “Summer solo che poi è scappata via sembrava triste…” La osservai, cosa poteva pensare Summer per bussare e poi scappare. Squadrai Allyson per poi capire tutto, uscì da casa più in fretta della luce senza sapere nemmeno dove andassi non sapevo neanche da che parte era andata, mi guardai attorno grattandomi la nuca ma a quanto pare non riuscivo a trovarla a un certo punto sento delle note di chitarra arrivare dritte alle mie orecchie, cercai di sentire da dove provenissero e notai che in mezzo alla spiaggia vuota c’era una ragazza con la chitarra in mano.
Mi avvicinai e capì chi era I heard That you're settled down That you Found a girl And you're 
Married now …
La osservai cantare senza farmi vedere, la sua voce, lei, la chitarra era perfetto non potevo perderla ancora, non sarei riuscito a essere felice. Never mind, I'll find someone like you, I wish nothing but the best for you, too… continuai io, mi sedetti accanto a lei e notai un sorriso accentuarle il volto, continuammo a cantare fino alla fine della canzone.
Summer si alzò ma io la fermai “Che c’è?” Chiese lei, “So che sei passata da me prima ma credo tu ti sia fatta una idea sbagliata di quello che avevi visto” “Harry non voglio parlarne ciao” Incominciò a camminare, no non potevo lasciarla andare via non adesso che finalmente ero riuscito a capire quello che provavo per lei.
 
POV SUMMER
 
Isn’t she lovely, isn’t she wonderful, isn’t precious…La nostra canzone, la stava cantando mi bloccai, una voce tanto bella e splendida non potevo non ascoltarla, mi girai e lo guardai avvicinarsi a me e continuando a cantare prese il mio viso tra le mani, lo guardai in quel verde smeraldo tanto meraviglioso, le farfalle i rinoceronti, gli elefanti incominciavano a farsi sentire nello stomaco. Verso l’ ultima frase si avvicinò e quando terminò poggiò le sue labbra sulle mie non potevo impedirlo era più forte di me quello che provavo per lui superava tutto perfino l’ odio che provavo ad aver visto quella mattina Allyson in casa di Harry. Il momento magico finì e mi guardò “Mi credi?” disse lui sorrisi e annuì, in qualche modo i suoi occhi mi trasmettevano sicurezza e sincerità cosa che non riuscivo mai a capire di solito.
Dissi a Harry che avevo deciso di partire con lui per Londra e lui sorrise annuendo, quel pomeriggio voleva già partire come rifiutare visto che ormai non avevo neanche più una casa.
Alle 3 sotto casa sua arrivò il taxi e sia Allyson che Louis non erano in casa, mi infilai le cuffie alle orecchie e premetti canzone casuale International Love non male, incominciai a fare la cretina nel taxi mimando le parole e sollevando le mani in aria, che andai a finire addosso ad Harold, ed ecco una delle sue splendide risate, feci lo stesso e mi ricomposi dopo 15 minuti arrivammo in aereoporto.
Scesi dal taxi e prendendo il borsone presi Harry per mano e incominciai a correre verso il timbratore, a quanto pare però Harry non era molto d’ accordo della mia corsa e stava già incominciando a mandarmi a fanculo. Finalmente arrivammo e Harry appoggiandosi con le mani alle ginocchia incominciò a prendere fiato “Sei pazza non ho mai corso così tanto in vita mia” Disse “Su andiamo Harold mica ti ho fatto fare il giro degli Stati Uniti per 3 volte” “No ma quello della California si” Disse lui incominciando a stare meglio, feci timbrare il biglietto e poi entrammo, neanche mi accorsi di avere la mano intrecciata a quella di Harry ma la sensazione che provavo era stupenda. Appena entrammo una Hostess ci salutò e poi mi guardai in giro, i sedili erano sporchi la gente non si lavava dall’ età della pietra e i sedili erano tutti attaccati tra loro, altro che 3 classe. “Non ti preoccupare noi siamo in 1 classe” Disse Harry facendomi l’ occhiolino e prendendomi per mano trascinarmi nella classe successiva, come pensavo la 1 classe era molto meglio di quello schifo di prima diciamo che c’era più spazio tra un sedile e l’ altro.
Mi sedetti vicino ad Harry e mi guardai in giro mentre Styles prese il suo cellulare incominciando a messaggiare “Che fai mi tradisci?” Dissi ironica cercando di guardare il cellulare “Giù Louis è il mio amante” Disse ridendo e facendomi la linguaccia, mi misi comoda e passarono diversi minuti quando vidi una ragazza bionda con gli occhi azzurri slanciata e abbastanza alta entrare nella nostra classe mettendosi nella fila opposta dalla parte di Harry, insomma una di quelle ragazze a cui i ragazzi sbaverebbero dietro per mesi.
Non ci feci caso e continuai a guardarmi in giro, fino a quando notai che Harry aveva già incrociato più volte lo sguardo con quello della tipa figa e si erano già sorrisi più volte, gelosia vattene! Improvvisamente Harry si alzò “Vado un attimo in bagno torno subito” Disse per poi sparire, guardai la ragazza che lo continuava a guardare anche mentre entrava in bagno, incredibile quanto fosse impertinente quella tipa. Sbuffai e mi ricomposi sentì la voce del’ Hostess “Tra 10 minuti si parte incominciate ad allacciarvi le cinture grazie” ma a quanto pare alla bionda non gliene fregava molto e si alzò filando dritta verso la toilette. Passarono così circa 7 minuti e sia di Harry che della tipa non c’era traccia, mi alzai ma la hostess mi bloccò “Si sieda signorina tra poco si parte” Annuì risedendomi, ma quando scomparve mi rialzai e sgattaiolai verso i bagni, c’è ne erano 2 di bagni e solo 1 aveva la lucetta accesa questo significava che la tipa o doveva essere andata in un'altra classe cosa che mi sembrava strana visto che l’ altra era più lurida di una discarica o era in bagno con… il pensierò mi fulminò e aprì di scatto la porta, non ci potevo credere! I miei dubbi si erano contemplati.


Chissà chissà che è successo ù.ù comunque la bionda è una delle tante tipe che complicheranno la situazione tra Harry e Summer ma alla fine ne usciranno più forti :3.
Ve l' ho già detto che siamo quasi alla fine della Fiction "Piange D:", ma non vi preoccupate che ne inizierò una nuova e intanto sto cercando ci continare a Story of Us solo che nei giorni scorsi ero molto impegnata con la scuola ma ora credo di farcela :D
Ora vi lascio bellishime :') Al prossimo capitolo :D che cretina ringrazio per la 23435834504985385043 <3
XoXo:

-Ally

 


 

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Capitolo 31
*** Odio la gente come te. ***



 

CAPITOLO 30

Stavo sognando? Ditemi di si vi prego! Non potevo avere davanti un Harry Styles che metteva la lingua in bocca alla tipa che manco sapeva il nome. Chiusi la porta senza farmi sentire e tornai verso i sedili mentre una lacrima mi rigava il viso, presi il borsone ma Harry arrivò “Dove vai?” chiese lui, “In un posto in cui tu non esisti” Harry mi guardò confuso in cerca di una spiegazione “Guarda non ho voglia di parlare con te sei solo un fottuto stronzo che gioca con i sentimenti altrui ma questa volta non starò più ai tuoi giochetti Harry Styles vattene dalla tua puttana e non farti più vedere” Dissi per poi spintonarlo via andando dall’ altra parte dell’ aereo ma lui mi bloccò “Non mi toccare” sbraitai guardandolo, mi lasciò “Ti giuro Sam io…” lo interruppi “Per te sono Summer chiaro?” “Ok… Summer, quello che hai visto prima in bagno non era come credi” “Ma certo tipica frase da film fai meno il sentimentalista e guarda in faccia la realtà tu gli stavi mettendo la lingua in gola” Dissi alzando il tono di voce a tal punto che i passeggeri lì vicino si girarono a guardare “Sam io te lo giuro non…” “Cazzo non mi chiamare così… vattene a fanculo Harold Edward Styles spero sparisci dalla circolazione perché per me sei niente” sistemai il borsone e girai i tacchi verso l’ altra classe non mi fermò per fortuna preferivo passare le ore fino a Londra tra i sudicioni che con Harry.
Trovai un posto libero vicino a un uomo in sovrappeso che stava divorando un panino ripieno di schifezze per cui avrei preso come minimo 10 chili, presi posto e appoggiai la testa al sedile per poi prendere un libro e incominciare a leggerlo, passarono circa 20 minuti e il tipo vicino si addormentò appoggiando la testa alla mia spalla Che schifo, ma ora come ora non mi sarei tirata indietro Harry doveva andare al diavolo insieme alla sua puttanella.
Arrivò notte e tutti si addormentarono, tranne me che non riuscivo a prendere sonno troppe cose mi farfugliavano in mente, improvvisamente l’ uomo ciccione si alzò diretto in bagno finalmente libera! Mi sistemai e cercai di prendere sonno ma inutilmente, sentì il sedile vicino muoversi, era già tornato? Sentì che si appoggiò ancora alla mia spalla mentre io tenevo gli occhi chiusi “Ti amo” Sbarrai gli occhi a quelle parole per poi spostarmi finendo quasi addosso alla vecchia vicino, “Cosa ci fai tu qui!” Dissi quasi urlando, la vecchia mi fece segno di silenzio, io acconsentì per poi rivolgermi ancora a Harry “Summer ti prego ritorna da me ho combinato una cazzata lo so ma tutti almeno una volta nella vita ne commettono una e poi tu lo sai perfettamente che non c’è ragazza al di fuori di te che io possa amare” Sbuffai “Vattene non ti voglio vedere” “Non me ne andrò finchè non tornerai tra le mie braccia” Disse sorridendo, “Harry vattene ho chiuso con te non ti voglio più vedere fai schifo io…” Harry mi zittì annullando la distanza tra di noi, sbarrai gli occhi a quel bacio improvviso tentai di allontanarlo ma il mio amore per lui non me lo permetteva quindi gli cinsi il collo per poi farmi trasportare da quel bacio a dir poco magnifico.
“Ehm…” Disse qualcuno alle spalle di Harry, mi staccai dalle labbra di Harold e vidi il tipo ciccione “Scusa se ne stava andando” Dissi rivolta a Harry, sorrise “In realtà c’è ne stavamo andando” Disse Harry, lo guardai sorpresa per poi prendermi in braccio e portarmi di là, incominciai a dargli schiaffetti sul petto ma a quanto pare non serviva a niente non voleva mollare la presa “Perché continui a fare questo?” Chiesi ormai stanca di schiaffeggiarlo, mi guardò con quei suoi occhi che riflettevano anche al buio “Perché ti amo Summer e se non ti amassi non starei qui a romperti i coglioni” Disse sfornando uno di quei suoi sorrisi magnifici, ricambiai e poi mi fece scendere quando fummo arrivati “Allora preferisci dormire tra le mie braccia o tra quelle del ciccione puzzone?” Chiese ironico Styles, feci cenno di no con la testa sorridendo per poi replicare “Fanno tutte e 2 pena queste proposte ma se proprio devo scegliere la prima” sorrisi, lui ricambiò e poi ci sedemmo finendo tra le sue braccia, odiavo litigare con Harry ma amavo fare pace con lui ritornando ad amarci più di prima.
 
“Tra 5 minuti l’ aereo decollerà nell’ aereoporto di Londra ripeto tra 5 minuti l’ aereo decollerà nell’ aereoporto di Londra” Disse l’ hostess che svegliò il mio sonno, Harry stava ancora dormendo beatamente era così bello impossibile non resistere ai suoi capelli ai suoi lineamenti alle sue labbra era bellissimo, sorrisi per poi sentire uscirgli dalla bocca un “Anche io ti amo Summer” Mi stava sognando non ci potevo credere, afferrai la sua mano e gliela strinsi delicatamente per poi sentire anche la sua stringere “Buongiorno amore” Disse Harry con una voce impastata dal sonno, “Buongiorno” Dissi sorridendo, aprì gli occhi e mi scrutò “Che ore sono?” chiese lui, “Tra 5 minuti decolliamo” si sistemò sul sedile mentre io lasciavo la presa della sua mano allacciandomi la cintura, mi guardò anche se ormai eravamo fidanzati mi sentivo sempre un po’ a disagio quando i suoi occhi verde smeraldo mi osservavano “Che c’è?” Chiesi guardandolo “Sei bellissima” Sbuffai “Sai che odio quando menti?” “E sai che io odio quando pensi il contrario di quello che sei realmente?” Disse lui sorridendomi per poi avvicinarsi e darmi un bacio a stampo sulle labbra, si allacciò la cintura anche lui e improvvisamente sentì l’ aereo incominciare a decollare mentre l’ hostess ripeteva allacciatevi le cinture perfavore.
 
“Londra quanto mi sei mancata” Gridò Harry fuori dall’ aereoporto incuriosendo i passanti, lo guardai facendo una piccola risata per poi prendere il borsone e chiamare un taxi “Cosa fai?” chiese Harry, “Chiamo un taxi” scosse la testa “C’è Zayn che ci aspetta in macchina” Annuì impassibile sentendo il nome del presunto guidatore, anche se ormai Harry sapeva perfettamente di quella strana storia che ci fu tra me e Zayn non riuscivo a sorridere sentendo il suo nome, non ne capivo il motivo. Raggiungemmo la macchina sportiva, immaginavo che era quasi una ferrari, Zayn uscì dalla macchina guardandomi per poi sorridermi ricambiai sforzatamente e poi prese il valigione di Harry e lo mise all’ interno del baule. Entrai in macchina, precisamente dietro, per poi appoggiarmi vicino al finestrino guardando fuori Harry si mise davanti vicino a Zayn mentre quest’ultimo metteva in moto. Zayn accese la radio e c’era una canzone di Chris Brown, partì e incominciò a cantarla, un ghigno mi dipinse il volto ma se ne andò via subito, la canzone terminò e Harry incominciò a parlare “Allora Zayn come va con la tua nuova fiamma, Perrie giusto?”, sbuffai inutile dire che la conversazione tra i 2 mi infastidiva senza saperne il motivo, “Va alla grande credo sia quella giusta” Disse lui, “Ne sono felice ma spero duri più dell’ ultima sai le Fan non sono molto contente delle tue presunte scappatelle” disse Harry, Zayn sbuffò e si fermò al semaforo rosso, prese il pacchetto di sigarette dal cruscotto e prendendone una l’ accese, la cosa mi imbestialiva io odiavo il fumo “Cosa cazzo fai?” Dissi io senza accorgermene della gravità della frase, “Accendo una sigaretta perché?” Esclamò Zayn, “Spegnila immediatamente odio il fumo  e chi ne fa uso” Dissi io, “Bene allora vattene a piedi” Harry sgranò gli occhi e disse “Zayn ma…” lo interruppi “Va bene preferisco andare a piedi che con gente schifosa come te” prima che l’ auto partisse allo scatto del semaforo, aprì la portiera e prendendo il borsone uscì dall’ auto in preda alla rabbia alla collera e a tutto quel misto di emozioni che non riuscivo a decifrare.



You put it down like New York City I never sleep! Wild like Los Angeles My fantasy! Hotter than Miami I feel the heat! Ohh, Miss International love Ohh , Miss International love... :'3 la canzone che cantava Zayn in auto era a dir poco meravigliosa *-* bando alle ciancie a Summer sta capitando qualcosa che non so nemmeno io cosa sia so solo che centra Zayn :D per il resto Harry e Summer continuano a stare insieme waaah! che bello che bello e basta, mi sento potente continuo a farli stare assieme *-* e devono continuare a stare assieme ù.ù 
Per ora è tutto chicoss (?) come vi ho già detto la Fiction sta giungendo al termine "Lacrimuccia :'(", ma ho già più o meno una mezza idea della nuova fiction, l' altra l' ho lasciata a commiserarsi da sola no scheeerzo solo che sto cercando di metterla giù bene la storia e mi ci vorrà un bel pò.
Vabbuò grazie di cuore a chi continua a seguire questa Fiction di Shit :D Grazie Grazie Grazie <3
P.S: Avete sentito la notizia che Hazza sia uscito con Ashley Benson delle PLL nonchè amica di Lucy Hale, avrei preferito che uscisse con quest' ultima ma pazienza uscirà con me muahaha :'3
XoXo:

-Ally

 

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Capitolo 32
*** Una ragazza come te. ***



 

CAPITOLO 31

“Summer aspetta” urlò Harry uscendo anche lui dalla macchina rincorrendomi, non avevo alcune intenzione di fermarmi mi avrebbe chiesto perché mi comporto così e io non avrei saputo rispondergli, purtroppo riuscì a raggiungermi “Summer ti prego fermati” mi girai e lo guardai avevo gli occhi stracolmi di lacrime, mi guardò “Mi dici che ti è preso?” Lo sapevo che lo chiedeva, con la manica della felpa mi asciugai qualche lacrima “Non lo so Harry non lo so” dissi, si morse il labbro guardando i passanti per poi voltarsi ancora verso di me “Non dirmi che ti piace ancora Zayn”, lo guardai “Ma come ti possono venire certe idee in mente io amo te e basta” annuì poco convinto “Dai torniamo in auto” disse prendendomi per i fianchi “No non ci torno lì piuttosto me la faccio a piedi” “Summer dimmi…” venne interrotto da Zayn che si avvicinò a noi “Allora tornate o no sai tra mezz’ ora esco con Perrie e non vorrei mancare” “Vaffanculo tu e la tua Perrie” urlai per poi correre via, non so che mi era preso anzi in realtà non sapevo che mi stava succedendo, so solo che avrei voluto distruggere tutto quello che mi capitava a tiro.
Per tutto il giorno andai in giro col mio borsone per le strade di Londra senza una meta, per fortuna avevo portato dei soldi per mangiare, improvvisamente una ragazza con dei volantini me ne consegnò uno dicendo “Stasera alla Ministry of Sound si potrà entrare gratis solo per oggi non mancare” presi il volantino e incominciai a fissarlo per poi osservare di fronte a me un negozio con un abito niente male, entrai e ne uscì col vestito nuovo era davvero bello, corto nero con i brillantini e la scollatura.
Quella sera dopo aver mangiato in uno dei tipici fast food inglesi, entrai nei bagni e mi truccai per poi indossare il vestito nuovo, uscì da lì e chiedendo a un passante dove stava la discoteca mi diressi verso quest’ ultima.
Sentivo la musica frastornarmi le orecchie, gente che ballava ubriaca, altri che si baciavano strusciandosi un senso di schifo mi ripercorse la gola, poi andai verso il bancone dove c’erano alcuni ragazzi carini che bevevano insieme alle loro ragazze, chiesi uno di quei tipici alcolici forti e lo bevvi tutto di un sorso, ero stanca di tutto questo volevo divertirmi non pensando a niente, ne a Harry, a Allyson, a… Zayn! Lo vidi al centro del locale ballare con Perrie e a quanto pare si stava divertendo anche tanto, mi allontanai andandomi a sedere su un divano in pelle lì vicino.
Presi il mio cellulare e incominciai a messaggiare finchè “Posso sedermi?”, alzai la testa e vidi Zayn, possibile che non avesse capito ancora chi ero cioè si forse mi ero truccata un po’ tanto e le luci impedivano la visuale ma ero comunque la stessa, annuì mentre lui si sedeva accanto a me “Come ti chiami bellezza?” Maniaco sporco schifoso pervertito, riflettei “Dianna”, dov’era finita la tua fidanzatina? “Bene Dianna io sono Zayn ti va qualcosa da bere?” Lo guardai e accettai, ritornai al bancone e Zayn chiese 2 drink ancora più forti di quello che avevo preso prima, ma io non ero molto esperta in campo di alcolici quindi non immaginavo fosse tanto forte, lo sorseggiai e improvvisamente sentì la testa andarmi a fuoco e una voglia disumana di andare in pista e ballare più che mai, mi alzai e prendendo Zayn per mano lo trascinai lì in mezzo, incominciai a ballare mentre lui mi teneva i fianchi da dietro, come un brivido mi ripercorse la schiena per poi svanire, la cosa si stava dilungando troppo la mia coscienza diceva di smetterla ma c’era quella parte sovrastante che voleva continuassi, mi girai verso Zayn e prendendo il suo viso tra le mani appoggiai le mie labbra sulle sue, per poi schiuderle e far entrare la lingua, cosa cazzo stavo facendo?? Non riuscivo a fermarmi ero in preda al panico a quanto pare la mia coscienza ha deciso di riprendere il controllo proprio quando ormai la mia lingua era nella sua bocca, mi allontanai “Cosa cazzo ho fatto!” dissi, Zayn si mise a ridere “E brava Summer non ti credevo così diciamo esperta” Sbarrai gli occhi, aveva mentito “Tu sapevi chi ero?” dissi “Certo sarà poco lucido ma non significa che sia cretino dai vieni in bagno” Disse prendendomi per la mano, mi scansai “No Zayn io sono fidanzata con uno dei tuoi migliori amici sai cosa significa?” “Significa che in questo momento ti interesso più io che Harry” disse sorridendo fottutamente, posai una mano sulla fronte “Ti prego non dirglielo io lo amo Zayn tu non capisci se lo perdo io…” Sentivo gli occhi bruciarmi, Zayn divenne serio “Dai non gli dirò niente” si avvicinò e mi abbracciò mentre le lacrime continuavano a scendere ininterrottamente.
Quella sera decisi di andare a casa dei ragazzi, non so quel’era la reazione di Harry quando mi vedeva ma di sicuro non sarebbe stata positiva, “E Perrie?” Chiesi io cambiando stazione alla radio, “L’ ho lasciata” Disse lui, trovai la canzone e lo guardai “Sembravi così preso da lei” mi guardò per poi tornare a guadare dritto “Diciamo che le troie non sono il tipo di donna che cerco” lo guardai per poi deglutire e guardare in basso “Ho scoperto che mi ha tradito tipo 5 volte, troverò la ragazza giusta lo so” Sorrisi “E come deve essere?” Chiesi, mi guardò e sorrise “Come te”,lo guardai perplessa e poi scoppiò in una fragorosa risata “Non ti preoccupare tu sei di Harry e io le fidanzate degli amici non le tocco”, Certo quello che era successo prima in discoteca non era toccare giusto? Gli sorrisi e arrivammo davanti a una villetta molto carina, scesi giù dall’ auto insieme a Zayn, quest’ ultimo aprì la porta e entrammo in sala dove c’erano tutti i ragazzi seduti con un espressione alquanto strana, Harry si girò e mi vide per poi voltarsi ancora, Che cazzo stava succedendo? “Che succede?” Chiese Zayn, Niall si alzò e prendendo il suo cellulare fece scorrere qualche foto per poi mostrarcene una, sgranai gli occhi e anche Zayn mettendosi una mano davanti alla bocca “Harry io…” Si alzò e corse al piano di sopra incazzato come non mai, avevo combinato un bel pasticcio tutta colpa di quel fottutissimo bacio.



"Piange :'(" Li ho fatti litigare, odio fare litigare Summer e Harry D: ma devo altrimenti la storia non potrebbe continuare, Summer è una stupida ma chi non resistirebbe a Zayn u.u e comunque ancora qualche capitolo e la Fiction giungerà al termine purtroppo :(, mi sembrava ieri quando li ho fatti incontrare *-* vabbè ora vi lascio altrimenti incomincio a piangere, mi raccomando passate anche dall' altra mia Fiction che ho lasciato un pò in sospeso ma sto cercando di metterlà giù bene, per il resto vi ringrazio 593850385403 volte per chi continua a seguire e ringrazio anche chi ha lasciato delle recensioni così magnifiche, grazie grazie grazie <3
XoXo:

-Ally

 

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Capitolo 33
*** Ti amerò fino alla fine. ***



 

Ragazze questo è l' ultimo capitolo "Piange", avevo detto ancora qualche capitolo e finisce ma alla fine ho notato che il modo mgiliore per farlo finire era così quindi Buona Lettura :)

CAPITOLO 32

Salì le scale di corsa, “Harry aspetta” Urlai, sentì la porta di camera sua sbattere avevo combinato un casino ma infondo anche lui aveva commesso un grave errore in aereo. “Apri dobbiamo parlare” Picchiettai alla porta di camera sua, “Vattene Summer” Sentì, “No non me ne andrò finchè non mi apri questa cazzo di porta” sentivo gli occhi bruciare, da un momento all’ altro sarei scoppiata in lacrime sentì dei passi avvicinarsi alla porta Harry aprì, stava piangendo mi si spezzò il cuore vederlo in quello stato “Cosa c’è?” Sbraitò Harry, “Ero sotto l’ effetto dell’ alcol credimi Harry non farei mai una cosa simile io amo solo te” “Vorrei poterti credere” Disse Harry, “Ah si? Perché io? Sono riuscita a darti un’ altra possibilità quando in aereo hai baciato quella ragazza” “Io non l’ ho baciata e lei che si è fiondata su di me non ti tradirei mai e lo sai” Disse Harry alzando il tono di voce, “Ma certo tu puoi essere perdonato giusto certo tu sei Harry Styles io invece sono una ragazzina Californiana che credeva di aver trovato il ragazzo giusto invece si è rivelato un cretino come tutti gli altri ecco cosa” Una lacrima mi rigò il viso e mi girai scendendo di sotto col borsone per poi uscire successivamente da lì, credeva davvero di essere io l’ unica nel torto? Anche lui lo era e io ora stavo schifosamente male.
 
POV HARRY
 
Erano esattamente le 2 di notte e di Summer non c’era traccia, dopo che avevamo litigato se ne era andata senza dirmi dove, non riuscivo a prendere sonno non c’era verso la preoccupazione mi assaliva “Liam?” dissi sperando che il mio compagno di stanza fosse sveglio “Dimmi Harry” Disse con tono stanco, “Mi manca”, non rispose pensavo si fosse riaddormentato poi sentì la sua mano sulla mia spalla “Sta bene ne sono sicuro” Mi girai dal lato opposto verso Liam, “è colpa mia solo colpa mia” delle lacrime mi rigarono il viso, “No Harry non è colpa tua in realtà non è colpa di nessuno credo che lei se ne sia andata temporaneamente solo per riflettere di quello che sta succedendo fra voi” “Io la amo-mi appoggiai al muro dietro con la testa- io non mi sono mai innamorato Liam non ho mai provato emozioni così forti per una persona e solo al pensiero che posso perderla mi distrugge” Notai che Liam aveva accennato un sorriso “Ti capisco so come ci si sente a essere innamorati diventi protettivo geloso ma anche dolce allegro e soprattutto ci sono quelle farfalle che continuano a romperti i coglioni nello stomaco-accennò un sorriso- entrambi avete commesso un errore ma tutto tornerà come prima ne sono sicuro” Gli sorrisi e Liam tornò a dormire, nonostante quello che aveva detto, l’ ansia rimaneva quindi senza farmi sentire mi alzai dal letto e prendendo i vestiti mi infilai in bagno.
 
POV SUMMER
 
Sentivo perfettamente la gente passare e guardarmi male, ma come avrei potuto dire Ho litigato con il mio ragazzo e sono costretta a dormire su una panchina, avevo freddo e nonostante avessi sonno non riuscivo ad addormentarmi, tornai a sedermi e prendendo il cellulare 0 messaggi 0 chiamate non mi aspettavo di sicuro qualche messaggio o chiamata da Harry ma magari… no anzi no! Poggiai i gomiti sulle gambe e presi la testa tra le mani, non c’è la facevo più volevo fuggire dimenticare tutto e tutti ma soprattutto Harry, “Quanto vorrei dimenticarti” dissi senza accorgermene di aver pensato a voce alta, “No non farlo” alzai la testa sorpresa e vidi Harry vicino a me, lo guardai i suoi occhi trasparivano tristezza e solo tristezza, sorrisi era bello anche quando era triste “Perché no?” Chiesi guardando gli alberi, “Perché se lo fai sarò costretto a dimenticarti anche io e per me è impossibile visto che sono innamorato di te” lo guardai accennando un sorriso, appoggiò la sua mano sulla mia che era sopra il ginocchio dei brividi ripercorsero il mio corpo, incredibile le emozioni che mi fa provare quel ragazzo, si avvicinò a me non mi tirai indietro e appoggiò le sue calde labbra sulle mie, improvvisamente non sentì più freddo, per poi passare a un bacio più passionale mi mancavano le sue labbra ma soprattutto mi mancava lui, infilai le mani tra i suoi capelli mentre lui appoggiava le mani sui miei fianchi, ormai ne ero certa amavo Harry più di qualsiasi altra cosa.
Ritornammo a casa per mano, appena Harry aprì la porta Niall mi vide e venendomi incontro mi diede un grosso abbraccio, “Hei attento che lei è mia” Disse Harry, “Non ti preoccupare quando ti lascerà ci proverò io” Disse ridendo “Cioè mai” continuò Harry, feci una piccola risata e tenendo stretta la mano di Harry salimmo le scale raggiungendo una delle camere che i ragazzi non usavano aveva un letto matrimoniale. Chiuse la porta con un calcio e sbattendomi verso il muro incominciò a baciarmi il collo, ero immobile avevo capito perfettamente dove voleva finire a parare, Harry notò la mia rigidezza “Se non sei pronta fa niente” Disse guardandomi, nonostante fosse buio i suoi occhi verde smeraldo si vedevano  magnificamente, lo guardai e poi sorrisi “Mi dispiace…” Harry si staccò per poi aprire la porta ma gliela richiusi e dissi “ma credo che sia più pronta che mai” Harry mi guardò e sorrise per poi avvicinarsi a me baciandomi, per poi incominciare a togliermi la maglietta, mentre io gli slacciavo i pantaloni.
Quella fu una delle notti più belle della mia vita, solo io, lui e il nostro cuore che batteva all’ impazzata.
Si  lo amavo, amavo Harry Styles.
 
FINE

Buaaaah è finita mi mancherà un sacco questa storia e cliccare sulla casella completa mi fa stare ancora peggio D: come avevo promesso li ho fatti tornare insieme, vi starete chiedendo e Allyson? Anche lei ha avuto il suo lieto fine con Louis come avete visto in qualche capitolo precendente, ora vi lascio ragazze incomincerò a scrivere una nuova Fiction molto presto :D 
Grazie Grazie Grazie chi ha seguito per intero la Fiction e anche chi solo qualche capitolo.
XoXo:

-Ally

 


 

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