The Element of Freedom.

di Harihanna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** 1. Price Tag ***
Capitolo 3: *** 2. Ain't no other man ***
Capitolo 4: *** 3. We Found Love ***
Capitolo 5: *** 4. Is this love ***
Capitolo 6: *** 5. I am... ***
Capitolo 7: *** 6. Your lips on my lips ***
Capitolo 8: *** 7. Your love is my drug ***
Capitolo 9: *** 8. Viva la vida ***
Capitolo 10: *** 9. Last Kiss ***
Capitolo 11: *** 10. The Exam. ***
Capitolo 12: *** 11. I can be very bad. ***
Capitolo 13: *** 12. Just a Dream ***
Capitolo 14: *** 13. Jealous ***
Capitolo 15: *** 14. A Thousand Years ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***



 

Ecco la nuova Fiction di cui vi avevo accennato in Give your heart a break, comunque non mi dilungo visto che più in basso commenterò :) Buona Lettura.

PROLOGO

“Hai distrutto i miei sogni, hai reso di me la ragazza più stupida di questa terra non so come non abbia fatto a capire chi fossi tu in realtà sei solo uno stronzo Louis William Tomlinson” Puntai il dito sul suo petto per poi correre via, mi aveva sempre mentito non so come non abbia fatto a non accorgermene, quel ragazzo era stata la mia rovina, mi aveva resa sua e poi mi aveva gettata come carta straccia, ero diventata impotente e nonostante tutto io lo amavo ancora. -Christina
 
La merda era addirittura meglio di me, avevo ferito i suoi sentimenti tutto questo per colpa degli adulti che non sanno gestire loro stessi e affidano le loro colpe ai figli, se non avessi mandato suo padre in ospedale l’ avrei ancora qui tra le mie braccia e invece non ho altro che inutile aria che mi rende più solo e triste di quanto già non fossi. -Louis
 
Vidi  Christina correre via, aveva gli occhi arrossati e le lacrime riempivano le sue guancie ormai umide. Non so che cosa fosse successo per renderla in quel modo ma se avessi scoperto chi le aveva fatto del male l’ avrei distrutto con le mie stesse mani. -Harry







E vouilà, questa è la mia nuova fiction questo è il prologo quindi un accenno della storia che si trova più o meno a metà, che bello che bello *-* posso tornare a scrivere :'3 comunque come avrete capito la protagonista si chiama Christina il cognome forse lo scoprirete nel prossimo capitolo non si sa, viene interpretata da Alicia Keys già è un pò adulta ma secondo me dimostra un sacco di anni in meno <3 il resto lo scoprirete più avanti :D ah... come avete visto non mettero più POV HARRY POV LOUIS ecc. ma metto direttamente il colore di ogni singolo personaggio quindi sta a voi poi ricordare :3
Ora vi lascio carissime al prossimo capitolo :) se volete recensite per me non c'è alcun problema accetto anche le critiche ;)
Con Affetto:

-Ally


 

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Capitolo 2
*** 1. Price Tag ***



 

CAPITOLO 1

 

Hai mai sentito parlare di popolarità, ricchezza e bellezza, era tutto quello che avevo io e ne andavo fiera, diciamo che non mi definisco una di quelle montate croniche che passano il tempo a spettegolare su se stesse, ma se serve aggiungo questi aggettivi a un discorso.
 
Il cielo di Londra è sempre stata una delle cose che odiavo di più di questa città , oltre alle altre mille cose, il sole spuntava ogni morte di papa per non parlare della pioggia cosa che odiavo in maniera incredibile, soprattutto quel giorno che stava quasi diluviando ma il mio caro “Paparino” mi ha costretta ad andare a scuola, non perché abbia brutti voti anzi al contrario sono una tra le migliori ragazze dell’ istituto in fatto di voti, ma per il semplice motivo che quel giorno avrebbe dovuto annunciare a tutta la scuola che aveva appena acquistato l’ istituto, altra palla al piede.
“Signorina Haywood mi sta ascoltando?” disse Freddie il mio maggiordomo, fin da quando sono nata era sempre stato affianco della famiglia Haywood, meglio dire di me e mio padre James Haywood uno degli imprenditori più ricchi di tutta la città, mia madre credo sia in mezzo alle strade a fare la puttanella cercando soldi senza azzardarsi a venire a vedere come sta la sua amata figlia o forse non lo sa nemmeno di avere una figlia. Non me ne importa più di tanto, mi basta mio padre e i suoi milioni a rendermi felice.
Finalmente quella stupida Limousine si fermò davanti a scuola e sfoderando uno dei miei migliori sorrisi uscì da lì, mentre Freddie mi apriva la portiera.
Notai le mie amiche oche venirmi incontro con i loro passi da “Guardami quanto sono magnifica”, dico amiche perché sono le uniche apparte il mio migliore amico con cui ho confidenza anche se so perfettamente che sono tutte cretine che appena vedono un bel ragazzo passare gliela darebbero subito, su questo fatto loro sono il contrario di me io non sono vergine ma la maggior parte dei ragazzi nella scuola sono tutti stupidi coglioni palestrati che credono di sapere tutto della vita, ecco perché non sarò fidanzata con qualcuno da come minimo 3 anni, me li frequento e basta ma niente di più.
“Christina finalmente sei arrivata devi sapere una cosa ultra mega fantastica” Odiavo quando parlavano in quel modo sembravano della bambine senza un minimo di cervello o forse lo erano “Sentiamo che c’è?” Chiesi io, raggiungendo l’ entrata della scuola “Harry e io questa notte ci siamo…” sbarrai gli occhi “Non dirmi che avete scopato?” dissi, “No ci siamo baciati” disse Carlotta ragazza di origini italiane a cui tutti sbavano dietro, “Quindi… niente scopatina?” Chiesi varcando la soglia, fece cenno di no con la testa ”Ma credo di piacergli si vedeva dal modo in cui mi guardava” Già tutte dicevano così ma alla fine non c’era verso che si realizzassero i loro sogni, Harry era il mio migliore amico fin dalle elementari è un coglione di prima categoria ma infondo gli voglio bene è simpatico e anche dolce quando vuole, l’ unico difetto suo è di essere uno sciupa femmine di prima categoria come minimo si sarà già portato a letto tutte le ragazze delle scuole Londinesi, a tutte piaceva Styles non c’è ne era una che non gli cadesse ai suoi piedi o meglio dire ai pantaloni , tranne me certamente, appena sfoderava uno dei suoi sorrisi maliziosi le ragazze gli sbavavano dietro come cani, è inutile negare che fosse un bel ragazzo ma ha il cervello simile a una gallina.
“A quanto pare però ti ha dimenticata in fretta” Dissi indicando Harry che stava baciando appassionatamente Lizzie un’ altra troia di turno, vidi gli occhi di Carlotta riempirsi di lacrime, infondo mi dispiaceva perché era inutile negare che lui fosse stronzo ma questo credevo lo sapesse già. Carlotta scappò via piangendo come una fontana e poi anche le altre la seguirono.
Mi avvicinai al mio migliore amico e picchiettandogli la spalla delicatamente smise di fare film porno con la tipa per poi guardarmi sorridendo “Ciao Christina” appoggiai le mani sui fianchi e lo guardai inarcando un sopracciglio “Hai intenzione di continuare per molto o intendi fare piangere anche altre tue spasimanti?” dissi seccata, “No non piangere Christina” disse ironico mollando la presa da Lizzie, sbuffai e sorrisi “Sei coglione Styles lo sai vero?” “I tuoi complimenti mi lusingano Haywood” feci un sorriso sghembo e poi allontanandosi da Lizzie mi prese a braccetto dirigendoci verso l’ aula di chimica, uno dei pochi corsi che condividevamo, “Oggi che si fa di bello?” Chiese Harry, “Niente tu stai a casa tua a farti qualche tua amica mentre io studio storia visto che domani ho la verifica” dissi mostrando uno dei miei migliori sorrisi, “Allora non ti dispiace se rimando il “Farmi qualche mia amica” a qualche altra volta e ti aiuto a studiare?” “Styles non crederti figo solo perché tu hai 9 in storia mentre io un misero 6” ecco l’ unica materia in cui facevo cagare, storia, già se avessi potuto l’ avrei eliminata definitivamente da tutte le altre materie cretine scolastiche. “Ma andiamo ti aiuto e poi mi fai quella torta che solo tu sai fare” “Ecco dove volevi andare a parare io non ti farò nessuna torta quindi o mi aiuti senza in cambio ricevere nulla oppure scopati le tue amiche oggi pomeriggio” Dissi incrociando le braccia varcando la porta dell’ aula di chimica, “E va bene ti aiuterò senza ricevere nulla in cambio, di amici così non ne troverai nemmeno girando marte giove saturno urano e nettuno” “Complimenti sai i pianeti” Dissi ironica sedendomi sullo sgabello per poi attendere una noiosissima ora di chimica.

 





Finalmente sono riuscita a mettere giù il 1 capitolo :3 Come avete visto Christina e Harry sono migliori amici, figooooo (?).
Lei è una viziata con un autostima fino alle punte dei capelli (Beata lei D:) quindi una riccona, magari inizialmente si può rivelare antipatica ma più avanti scoprirete molti lati di lei... o forse no? 
Vabbuò vi lascio ringrazio chi ha letto il prologo mi avete reso una delle ragazze più felici di questa terra dopo quelle che hanno incontrato i 1D "Piange", Adios.

-Ally


 

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Capitolo 3
*** 2. Ain't no other man ***


AVVISO: Questo è uno dei pochi capitoli Arancione\Rosso diciamo che ci sarà una scena un pò erotica ma credo rimarrà l' unica forse non so devo vedere quindi se non volete leggere quella parte potete anche saltare al pezzo dopo :)

 

CAPITOLO 2
 

“Il Rinascimento è un periodo artistico e culturale della storia d'Europa, che si sviluppò a partire da Firenze tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna… Mi stai ascoltando?” Alzai la testa dal tavolo e lo guardai con gli occhi assonnati, “Non c’è la faccio più è tutto il pomeriggio che continuiamo a studiare” dissi stufa “Ma se abbiamo appena iniziato” Disse Harry, mi avvicinai e chiudendo il libro lo buttai nel cestino lì vicino, feci un sorriso sghembo  “Ma sei pazza?” alzai un sopracciglio “E da quando a te interessa dei libri di scuola, di solito sei più interessato ad aprire la gambe non i libri” dissi facendo una risata, “Gnè gnè” si alzò e si buttò sul divano accendendo la televisione, sbuffai e alzandomi dissi “Vado a farmi una doccia tu concentrati su Love Actually” Quel film lo faranno come minimo 10 volte al giorno su quel canale e lui non si stanca mai di vederlo, salì le scale entrando in bagno per poi chiudermi la porta alle mie spalle, buttai i miei vestiti per terra e mi infilai sotto la doccia.
 

Cos’ che aveva detto? Ero troppo concentrato nel film fino alla pubblicità certamente. Mi alzai, dovevo andare in bagno mi scappava da pisciare. Salì le scale e con massima disinvoltura aprì la porta del bagno, trovandomi davanti Christina con legato appena un asciugamano, appena mi vide si spaventò “Cosa ci fai qui vattene” Disse lei spingendomi fuori, sorrisi “Sai dovresti girare per casa così più spesso” Dissi io, “Nei tuoi sogni esci!” mi spinse fuori dalla porta e chiudendola mi appoggiai al muro di fronte facendomi trascinare giù finendo con le gambe per terra, era la prima volta che la vedevo praticamente quasi nuda ed era strano visto che non amava tenersi scoperta, non avrei mai immaginato che fosse così dannatamente sexy forse perché l’ ho sempre vista come la mia migliore amica e niente di più.
Bloccai i miei pensieri appena Christina aprì la porta “Eccomi comunque te lo avevo detto prima che facevo la doccia eri troppo impegnato a guardare quello stupido film” disse lei aiutandomi ad alzare da terra “Bhe grazie al film ho potuto vedere la mia migliore amica mezza nuda” inarcò un sopracciglio sorpresa da quello che avevo appena detto, si posizionò di fronte a me e mettendomi una mano sulla fronte incominciò “Stai bene o hai la febbre? No sai perché se…” Senza accorgermene ritrovai le mie labbra appoggiate alle sue, che mi stava prendendo? Non ne avevo la più pallida idea so solo che in quel momento avevo una voglia irrefrenabile di Christina. Mi spintonò via e disse “Ma che cazzo fai!” Disse lei quasi urlando, “Non so che mi è preso mi dispiace io…” Improvvisamente anche Christina mi si fiondò addosso incominciando a baciarmi, era la prima volta che la vedevo da questo lato come dire molto eccitante ecco, le nostre lingue si intrecciarono e prendendola per le cosce la spinsi contro il muro continuando a baciarla, sentivo perfettamente l’ erezione premere contro la sua intimità, non c’è la facevo più dovevo toglierli quei vestiti ora.

 
Mi portò in camera e sempre tenendo le gambe accingiate alla sua vita mi depositò sul letto per poi mettersi sopra di me, cosa cazzo stavo combinando diceva la mia coscienza, lui era il mio migliore amico e ci stavo finendo a letto insieme e nonostante avessi forza di volontà per fermarlo il mio cervello non voleva.
Incominciò a baciarmi il collo mentre slacciava i miei pantaloni e con un gesto me li levò afferrai la sua maglietta e gliela tolsi, come immaginavo aveva i suoi bei pettorali scolpiti che mandavano fuori di testa tutte le ragazze, mi afferrò gli orli della maglietta e me la levò lasciandomi in intimo, successivamente incominciò a scendere con la bocca dal collo fino all’ ombelico dove iniziò a baciare ai lati di questo uno strano senso di piacere mi ripercorse per tutto il corpo, scese ancora più giù ritrovandosi le mutandine notai un sorriso perforargli il viso, lo guardai curiosa e afferrando anche l’ orlo di quest’ ultime me le sfilò, si posizionò sopra di me “Sei pronta?” mi chiese lui guardandomi, annuì sorridendo e a quella risposta incominciò a entrare in me prima delicatamente per poi fare spinte più forti che mi provocavano gemiti e anche qualche gridolino, inizialmente sentivo dolore che poi si trasformò in piacere, come avevo intuito e dicevano tutte le ragazze della scuola era il dio del sesso e nessuno gli avrebbe tolto questo nomignolo.

 
Mi posizionai vicino a lei quasi stremato e la guardai “Sai che siamo ufficialmente diventati scopamici?” dissi io, mi guardò e sorrise “Prima e ultima volta sia chiaro” disse lei, per poi alzarsi e infilandosi l’ intimo entrare in bagno “Può darsi ma per me resti un sogno da rifare” dissi io facendo una piccola risata “Si ma come hai detto tu nei tuoi sogni” finì lei urlando dal bagno.
Avevo davvero fatto sesso con Christina la mia “Migliore amica”, ma nonostante tutto sentivo quei strani formicolii nello stomaco che credo sarebbero rimasti fino a quando non sarei uscito da lì.

 





Come vi avevo anticipato all' inizio del capitolo c'era la parte Erotica ma siccome sono una frana in queste cose non ho scritto dettagliatamente anche perchè altrimenti avrei messo Bollino Rosso, comunque Harry e Christina hanno avuto un rapporto sessuale (Sembro una nonnetta quando parlo così e.e), come avete visto alla fine Harry dice di avere dei formicolii chissà se saranno le maledette farfalle o avrà solamente mangiato qualcosa andato a male :3 vabbè non c'è nient' altro da aggiungere ho messo un altro capitolo perchè sono molto buona in questi giorni ma non aspettatevi sempre gentilezza da parte mia è? u.u 

Recensite se volete e ringrazio chi segue la Fiction appena inizata, Adioss


-Ally



 


 

 

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Capitolo 4
*** 3. We Found Love ***




CAPITOLO 3
 

 “Tu non puoi partire, non puoi” Disse mia mamma in lacrime, mi avvicinai a lei e prendendo le sue mani dissi “Mamma non lo faccio solo per me ma anche per voi in questo modo potrete saldare i vostri debiti, sappiamo entrambi come siamo messi economicamente solo andando a Londra potrò riscattarmi”, mi abbracciò “Ti prego Louis non fare cazzate lo sai che se ti succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai” annuì soffiando il naso per poi dargli un bacio sulla guancia “Io vado mamma salutami Lottie Fizzie Daisy e Phoebe e digli che le amo” presi il borsone per poi afferrare la maniglia della porta “Louis” mi girai al richiamo di mia mamma “Ti voglio bene” disse “Anche io mamma” finì per poi uscire successivamente, ero stanco della vita che continuavamo a fare per colpa di quello stupido bastardo, mio padre era morto per colpa sua e fino ad ora ci ha sempre riempiti di debiti fino al collo era ora di farlo fuori una volta per tutte. 
Finalmente arrivai davanti all’ aereoporto, guardai per un ultima volta il meraviglioso paesaggio di New York per poi entrare dentro mi guardai in giro c’era decisamente troppa gente da persone frettolose in cerca del loro volo a altre che non sapevano da che parte andare esattamente come me, vidi 2 ragazze e mi avvicinai a loro per chiedere indicazioni “Scusate sapete dov’è il volo per Londra delle 13?”, entrambe si girarono e una di loro mi rispose “Certo ci stavamo per andare anche noi” Annuì sorridendo e le seguì facendoci amicizia “Comunque io sono Louis piacere” dissi porgendo la mano a quella vicino a me, “Eleanor e lei è Emily” Erano entrambe molto carine ma Eleanor mi ispirava di più, sorrisi e ormai arrivati al nostro volo feci timbrare il biglietto insieme alle ragazze per poi entrare.

 
Mi passai le mani sul viso, dove cazzo mi trovavo? Questo non era il mio letto, aprì gli occhi trovandomi in una stanza diversa dalla mia, strabuzzai gli occhi per poi guardare vicino a me, ah ecco dov’ero a casa di Lizzie me ne ero completamente dimenticato che la sera prima avevamo avuto una serata abbastanza focosa, mi sedetti facendo uno strano verso per poi sbuffare mi passai le mani tra i capelli quando sentì dietro di me Lizzie abbracciarmi dandomi dei leggeri bacetti sul collo “Tutto bene?” Chiese lei la guardai e annuì sorridendo, non so perché ma ero stanco di tutto questo la mia vita era praticamente uguale ogni giorno, volevo qualcosa di serio ma conoscendo so che era impossibile trovarla. Si sedette sulle mie gambe e mi diede un bacio sulle labbra per poi incominciare a darlo più passionale, nonostante avevo mille pensieri per la testa risposi al bacio e facendomi sdraiare sul letto si mise a cavalcioni su di me incominciando a puntellarmi il petto “Mi piaci” Disse lei, inarcai un sopracciglio “Nel senso che non ti trovo solo bello esteriormente ma anche qui” mise una mano sul mio cuore che a quanto pare non aveva alcuna intenzione di accelerare il battito, sorrisi “E io ti piaccio?” Chiese, come avrei mai potuto dirle In realtà ti uso solo per fare qualcosa di divertente la notte, non sono il genere di ragazzo sfacciato quindi cercai di dirglielo nel modo più corretto possibile sedendomi e prendendole le mani “Ecco Lizzie io capisco che posso piacerti ma ecco non credo di essere il ragazzo giusto per te” che frase di merda! Notai i suoi occhi diventare improvvisamente lucidi, ma è possibile che ogni ragazza deve piangere quando gli dico in faccia la verità? Lasciò la presa dalle mie mani “Sei uno stronzo Harry Styles, mi hai usata e nient’ altro vattene a fanculo” si alzò e entrò in bagno sbattendo la porta per poi chiuderla a chiave, sentivo i pianti provenire da lì, mi sentivo un emerito imbecille anzi non mi sentivo io ero un emerito imbeccile, mi cambiai in fretta e prendendo il cellulare appoggiato sul comodino uscì da lì dirigendomi verso l’ unica persona che mi poteva comprendere in certe situazioni.
 
La torta l’ unico dolce che sapevo fare abbastanza bene, l’ unico che potesse distendermi i nervi e non pensare alle cazzate della vita, sentì passare per la radio We Found Love e come una cogliona incominciai a cantarla mentre continuavo a preparare l’ impasto, finchè dopo 2 minuti di canzone la radio si spense improvvisamente mi voltai spaventata, vidi Harry “Cazzo posso capire che sai dove sono messe le altre chiavi e quindi puoi aprire la porta ma magari per una buona volta bussare non fa male a nessuno” “Sono un coglione Christina” Disse afferrando una sedia e spostandola verso di se sedendosi su di essa, lasciai di preparare la torta e mi avvicinai a lui sedendomici di fronte “E ora che hai combinato” dissi scocciata “Niente ho solo distrutto i sentimenti di una persona cui teneva a me” “No ma davvero? Sai non pensavo fossi così Harry Styles” Dissi sarcastica per poi alzarmi avvicinandomi all’ impasto, non lo sentì più mi voltai preoccupata e me lo trovai di fronte a 2 cm dal naso “Ti prego aiutami” Disse notando che una lacrima gli aveva rigato il viso, sospirai dispiaciuta per poi fargli un sorriso sforzato “Sentiamo cosa dovrei fare”, “Voglio che mi fai capire cosa significa innamorarsi cosa significa la parola amore ecco” “Sai di averlo chiesto alla persona sbagliata vero?” dissi, “Lo so ma credo che solo tu possa aiutarmi” arricciai il naso e incominciai a pensare per poi ripetere tutto ad alta voce “Allora l’ amore è qualcosa che si prova dal profondo del cuore, non potrai mai capire se sei davvero innamorato finchè non senti qualcosa di forte stando vicino a quella persona, se ti innamori sei fottuto la tua vita è condizionata solo da quella persona non fai altro che pensare a lei e a nessun altro quando fai qualcosa la connetti direttamente a questa persona, l’ amore non si può comandare nasce e comincerà a espandersi fino a quando capirai che quella è la persona giusta per te” terminai con un sorriso, “Wow deve essere davvero figo innamorarsi” Disse lui allontanandosi da me “Dipende perché se ti innamori della persona sbagliata ne soffri e basta” dissi abbassando la testa, come avevo potuto dirgli quell’ ultima frase, il dimenticatoio l’ avevo lasciato aperto e ecco quelle maledette immagini di quando in 1 superiore andavo dietro al mio migliore amico mi sentivo così stupida e me lo sento tutt’ ora. Alzai lo sguardo mentre lui continuava ad osservarmi “A quanto pare c’è qualcosa che tu non mi hai detto” disse, feci cenno di no con la testa “Fidati tutto quello che so lo sai anche tu” mannaggia! Mi accennò un sorriso e si alzò “Grazie mi sei stata di grande aiuto” disse avvicinandosi a me posandomi un bacio sulla guancia per poi allontanarsi uscendo “Non c’è di che” Dissi quando ormai lui non poteva sentirmi.




 

siadahdsfhsidhfsidjfo *-* e così Christina aveva una cotta per Mr. Styles :') chissà se prova ancora questi sentimenti per lui, bhòòòò comunque finalmente si è fatto vedere carota :3 anche se devo fargli fare la parte della specie di assassino D: haha vabbè vi lascio chicaaassss (?) vi lascio con una enormeeee immagine della Keys *-* al prossimo capitolo e adioss:


-Ally


 

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Capitolo 5
*** 4. Is this love ***





CAPITOLO 4
 

“L’ aereo sta per decollare per favore allacciatevi le cinture di sicurezza grazie.”Mi svegliai da quelle lunghe ore di sonno prese, mi strofinai gli occhi con i palmi delle mani, mi guardai attorno vicino a me c’era un’ anziana signora che stava facendo un cruciverba, guardai dietro i sedili trovando Emily e Eleanor “Dormito bene ragazze?” Dissi nella fessure tra le due poltrone, “Da dio” Disse Eleanor scocciata, tornai composto e allacciai la cintura, tra esattamente 10 minuti l’ aereo avrebbe toccato il suolo e avrei incominciato una nuova vita in quella Londra così fredda e piena di vendetta.
 
“Mamma dov’è la mia maglietta preferita?” urlai da camera mia, “L’ ho messa a lavare amore mettiti qualcos’ altro” Sentì da basso, cazzo cazzo cazzo! Tra esattamente 10 minuti sarei uscito con i miei amici e io non avevo neanche una fottuta maglietta da mettere, incominciai a rovistare nell’ armadio, finalmente trovai quella della Hollister che non mettevo quasi mai e indossandola scesi da basso.
“Hai i soldi per il cinema?” Disse mia madre mescolando un intruglio chiamato pomodoro, “Si mamma me lo hai già chiesto 5 volte oggi” dissi stufo, “Conosco i miei polli e so che anche l’ ultima volta te lo avevo ripetuto ma alla fine non li avevi” sbuffai, il campanello suonò “Deve essere arrivato Mike ci vediamo stasera o domani” Dissi posandogli un bacio sulla guancia e andai ad aprire trovandomi il mio amico davanti.
“Hai già deciso che film vedere?” Chiesi a Mike, “Oggi decidono le ragazze” No avrei passato le ore a dormire conoscendole avrebbero scelto qualche film super romantico, però magari avrei potuto approfondire l’ argomento amore, annuì sorridendo “Pensavo ti saresti incazzato” Disse Mike confuso, “Si vede che non mi conosci abbastanza bene”. Arrivammo davanti al cinema, trovando le altre tutte tranne Christina ah no e anche Carlotta però c’era Lizzie mannaggia! “Ciao Ragazze” “Ciao Harry” Dissero alcune con fare malizioso, troie! “Avete già scelto il film?” Chiese Mike, Jessica una del gruppo annuì “Hunger Games” Dissero in coro, speravo in qualcosa di peggio anche se quel film lo avevo già visto la settimana scorsa decisi di riguardarlo per una 2 volta, comprai il biglietto insieme agli altri e entrammo in sala, finì vicino a Madison e Mike, menomale non vicino a Lizzie “Sai perché Christina e Carlotta non sono venute?” Chiesi avvicinandomi all’ orecchio di Mike, “Carlotta aveva bisogno di supporto dopo l’ ultimo cuore spezzato e Christina è l’ unica che la può aiutare” “Ah” dissi io per poi guardare Madison, strano ma vero era l’ unica che non avevo ancora portato a letto nel gruppetto delle ragazze, forse perché era fidanzata ma questo fino a stamattina, il film iniziò e cinsi le spalle di Madison con il braccio, il film l’ avevo già visto quindi che altro avrei potuto fare?

 
Sbuffai entrando in sala dopo Carlotta “Dimmi perché siamo qui” dissi scocciata cercando la fila giusta, “Perché mi devi un favore per un intera settimana ti sei scordata di me e poi ho bisogno di supporto morale dopo che quel bastardo di…” non doveva piangere “Non dirlo ti prego guarderò questo film ma non piangere ti prego” Sorrise e sbuffai per una 2 volta, finalmente trovai la fila giusta e con i popcorn in mano sorpassai la gente seduta tranquilla, trovai i 2 posti al centro e mi ci buttai sopra causando una sgridata dal tipo vicino, Carlotta si sedette vicino a me e incominciò a mangiare i popcorn. Erano già passati 40 minuti e mi stavo decisamente annoiando, non sapendo cosa fare incominciai a guardare la gente in sala, carino quello, questo è troppo vecchio, che cesso quello lì, quello assomiglia molto al mio migliore amico, anche quello dietro non è niente male per non parlare di… sbarrai gli occhi quello era il mio migliore amico, strabuzzai gli occhi vedendo che cingeva le spalle a una ragazza che non riuscivo a distinguere a causa del buio in sala, Carlotta si accorse della mio viso pallido improvviso e mi scosse un po’ “Christina che succede?” Mi voltai verso di lei rigida con gli occhi ancora sbarrati per poi tornare alla normalità ma balbettando “N-no niente è-è che m-mi s-sembrava d-di aver visto mia madre” inarcò le sopracciglia e feci un sorriso stupido per poi girarmi sbuffando.
Mi alzai dicendo a Carlotta che andavo in bagno, appena entrata in quest’ ultimo afferrai il mio cellulare pensai se gli dico che c’è carlotta non gliene fregherebbe più di tanto visto che gli sta un po’ sulle palle dovevo trovare un rimedio, lampo di genio, misi il numero in privato e incominciai a scrivereVieni in bagno voglio farti un pompino ma cerca di non farti vedere sghignazzai e riposi il cellulare nella tasca. Mi appoggiai al muro e incominciai a fissare la porta con massima serietà.

 
Messaggio provocatorio mi piace, infilai il cellulare nella tasca e mi alzai dicendo agli altri che sarei andato in bagno, attraversai tutte le file senza farmi vedere come aveva detto la tipa provocante e aprì la porta della sala, raggiungendo il bagno.  Aprì e sbarrai gli occhi “Christina?” Dissi stupito, incominciò a ridere quasi asciugandosi le lacrime poi smise “Avevi davvero creduto che ti avrei fatto un pompino ma neanche se cadesse l’ intero negozio di Dolce e Gabbana dal cielo” disse “Perché mi hai fatto venire qui?” dissi incrociando le braccia, si avvicinò pericolosamente a me e a pochi cm dalla mie labbra “perché voglio farti un pompino” e incominciò di nuovo a ridere tirando la testa all’ indietro, sbuffai e mi girai per andarmene ma lei mi bloccò “Okok va bene ti ho fatto venire qui perché di là c’è Carlotta e se ti vede si mette a piangere e mi riempirà la testa di te di te e di solo te ti prego non tornare di là” disse quasi implorandomi, feci una piccola risata “In cambio però mi farai qualsiasi cosa?” chiesi, “Qualsiasi” Disse lei, sorrisi “Allora voglio che mi faccia tutti i compiti di matematica, mi prepari la tua torta per una settimana e se ci tieni quel pompino me lo puoi fare” Dissi facendogli l’ occhiolino, “Ok il 1 posso farlo il 2 può darsi il 3 manco morta” sorrise, alzai le spalle infilando le mani nelle tasche “Ok va bene ora che si fa?” chiesi “Tu resti qua e io torno in sala” strabuzzai gli occhi “è?” esclamai, “Salutami i cessi” Disse avviandosi verso la porta la presi per il braccio e la trascinai verso di me, eravamo troppo vicini questa volta però mi sembrava diversa questa vicinanza, mi sentivo quasi a disagio no dovevo avere un po’ d’ influenza di sicuro, deglutì e la guardai in quei suoi occhi così… è ma che sto dicendo, Harry stai impazzendo vero? Sisi di sicuro. Mi allontanai per un momento mi parve di sentire il mio cuore accelerare forse era a causa del caldo che facevo lì dentro, “Sbaglio o sei più colorito rispetto a prima?” Chiese Christina, la guardai “è? Può darsi qua fa un caldo della misera” Dissi sventolandomi con le mani, “Ma se raggiungiamo quasi i 0 gradi” disse, poggiai una mano sulla fronte “Ok devo avere la febbre mi sa che me ne torno a casa salutami gli altri se li trovi dopo ciao” Gli diedi un bacio sulla guancia che le labbra al contatto con la sua pelle mi parvero quasi bruciare per poi andarmene via il più velocemente possibile, qualsiasi cosa mi stava accadendo non doveva essere per niente qualcosa di buono.


 

 


 Che succede a quella carota di Styles? e.e non lo so nemmeno io :') comunque quell' altra carota di Louis sta per arrivare a Londra *-* non vedo l' ora di scrivere il primo incontro tra Christina e Lou anche se non nemmeno come sarà D: Comunque oggi sono particolarmente buona vi ho messo 2 capitoli è.é
Vabbuò vi lascio con 2 belle immaginette, nello scorso capitolo mi sono dimenticata di ringraziare vabbè lo faccio ora :') mi farebbe piacere anche se recensite :D Adiosss
                

 

 

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Capitolo 6
*** 5. I am... ***





CAPITOLO 5
 

Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri. – William Shakespear, facile a dirlo visto che io è da un vita che vivo ogni singolo giorno in modo pietoso.
Senza accorgermene ero già arrivato, chiusi il libro e misi piedi fuori dal taxi notai molte ragazze girarsi curiose per poi sentire pettegole che commentavano.
Attraversai l’ entrata del cancello fino ad arrivare a quella interna, ogni ragazza mi perlustrava come se fossi un alieno, entrai e incominciai a camminare sperando di trovare l’ aula finchè “Buongiorno tu devi essere Louis vero? Vieni ti porto dal preside della scuola” Annuì sorridendo e mi feci accompagnare. Io sono Louis Tomlinson un ragazzo di 21 anni che si sta facendo passare per uno di 18 semplicemente perché qui dentro c’è la figlia del bastardo che ha ucciso mio padre e dovrò farla pagare a entrambi. Tramite accurate ricerche sono venuto a sapere che studia in questa scuola e che ha 18 anni purtroppo non sono riuscito ad avere il nome ma avrò anche quello molto presto.
“Buongiorno signor Tomlinson” Disse il preside facendomi accomodare, mi sedetti “Buongiorno preside” “Allora quale buon vento la porta da queste parti?” chiese, “Semplice voglio iscrivermi in questa scuola so che è una delle più prestigiose del paese e io ho una borsa di studio gli potrebbe bastare?” sorrise e si alzò mettendosi una mano sotto il mento per poi incominciare a camminare per tutta la stanza “Quindi lei vuole iscriversi qui giusto?” “Si” risposi, “Bene le dico però che entrare in questa scuola non è per niente facile la sottoporrò a un esame di tutte le materie complessive e se lo supera è ammesso alla scuola se invece farà fiasco credo che potrà tranquillamente cercare un’ altra scuola” disse “Amo le sfide quindi quando si comincia?” chiesi “Domani mattina si faccia trovare davanti all’ aula rossa alle 8 si puntuale se c’è una cosa in cui siamo esigenti è proprio questa quindi veda di non mancare” disse sedendosi, annuì alzandomi dirigendomi verso la porta “Ah Louis… giusto?” mi girai “Si” risposi “Non faccia caso alle ragazze di questo collegio sono… lei lo sa come sono giusto?” annuì dubbioso e mostrandogli un sorriso uscì. Che intendeva dire con sono tutte così, bhà andai dritto in bagno visto che dovevo fare pipì, entrai nella Toilette feci i miei bisogni e uscì lavandomi le mani quando dall’ altra Toilette uscì una ragazza fece un gridolino quando mi vide “Ho sbagliato bagno o hai sbagliato tu bagno?” disse, guardai la porta in effetti era quello delle ragazze che coglione! Feci un sorriso da ebete e dissi “Ho sbagliato io” sbuffò andandosene e sentì dire “i ragazzi non c’è né manco uno che non sia pervertito” uscì. Alzai un sopracciglio, aveva ragione il preside qui le ragazze sono strane…
 

Ecco l’ ennesimo esempio dei ragazzi che ci sono nella scuola, anche se quel volto mi era nuovo, arrivai di fronte al mio armadietto e lo aprì “Ciao Bellezza” mi voltai chiudendo l’ armadietto “Marcus vattene” un altro con la puzza sotto al naso che cerca di fare conquiste e a volte ci riesce, è il capitano della squadra di football ma io non lo sopporto “Ma come pensavo volessi venire in bagno con me” disse sorridendo, “Grazie ma ci sono appena tornata vattene ho detto” si guardò in giro e prendendomi per il polso mi sbattè contro degli armadietti li vicino mi stava facendo male “Senti Christina o tu stai ai miei giochi oppure ti ci porterò in quel fottuto bagno con la forza” disse stringendo la presa al mio polso, “Cazzo Marcus mi stai facendo male lasciami” dissi cercando di strattonarmi, mise due dita sotto al mio mento e si avvicinò a me dandomi un bacio con violenza cercai di spingerlo via ma non ci riuscivo era troppo forte finchè “Hai sentito la signorina vattene” Disse con qualcuno dietro di lui che lo prese per la spalla e gli diede un pugno sullo stomaco, stava per perdere l’ equilibrio dopo quel pugno ma si riprese “Chi cazzo sei tu la sua guardia del corpo?” disse Marcus, “No ma di sicuro tengo le mani apposto non come te lurido verme” disse spintonandolo “A quanto vedo le vuoi è?” Marcus diede un pugno in faccia al ragazzo, mi avvicinai cercando di dividerli ma inutilmente finchè arrivò la professoressa Wood “Che sta succedendo qui è? “ Si allontanarono “Niente professoressa ci stavamo abbracciando in un modo un po’ strano” Disse Marcus, li guardò entrambi col suo fare da perfettina per poi replicare “Marcus in classe ora e lei non vorrà essere cacciato dalla scuola senza nemmeno aver affrontato l’ esame” disse per poi voltarsi e andarsene.
Lo guardai “Un grazie non fa male a nessuno” Disse il ragazzo “C’è l’ avrei fatta benissimo da sola” dissi “Certo perché tu riesci a spostare i macigni giusto?” “Certo” Dissi altezzosa, mi sorrise sospirando “Guarda ti sta uscendo sangue dal naso” Dissi, se lo toccò “A quanto pare dovrò andare in giro con un naso tutto rotto” Disse lui, lo guardai perplessa “No vieni che ti porto in infermeria” lo presi per mano e corsi verso l’ infermeria, appena entrai l’ infermiera non c’era, sbuffai. “Non ti preoccupare sto bene” Disse, “Assolutamente no infondo è stata anche un po’ colpa mia dai vieni” dissi sedendomi su un lettino e facendogli segno di sedersi vicino, sorrise e si sedette vicino a me presi cotone e alcol incominciando a disinfettare la ferita, “Allora perché mi hai salvata?” Chiesi, “Perché se non lo avessi fatto saresti in qualche bagno di questa lurida a scuola a farti toccare da quel maniaco” sorrisi “Invece sei con me che c’è di meglio?” disse mi fermai e lo guardai “Non dirmi che sei uno di quei viziati pieni di sè” dissi “In realtà non ho un soldo e se vuoi proprio saperlo ho un autostima grande quanto un bignè, invece tu mi sembri una ragazza che non si fa mettere mai i piedi in testa e hai anche un carattere un po’…” “Un po’ come?” Chiesi incrociando le braccia, “Strano?” disse alzando le spalle, posai cotone e alcol per poi alzarmi “Ti ringrazio per il tuo aiuto ma credo che se proprio vuoi dirmi qualcosa in faccia dovresti farlo e non cercare giri di parole sono felice di averti conosciuto anzi no meglio togliere l’ ultima frase” presi la borsa e me ne andai odiavo i ragazzi che criticavano senza sapere nulla di come ero fatta e odiavo i ragazzi che come lui usavano giri di parole senza dirti la verità in faccia.

 

Il primo incontro tra Christina e Louis figoooo e.e ok no volevo metterlo giù un pò meglio il loro incontro ma non avevo molta ispirazione quindi dovrete farvelo bastare D: e Harry vi chiederete... dov'è finito? Non vi preoccupate che nella maggiorparte dei capitoli quel ricciolino ci romperà i coglioni ok no mi fa piacere scrivere i suoi pensieri *-* comunque ringrazio le 2 ragazze che hanno recensito cioè Itsvalerie e Lucia Jaymes Tomlinson, grazie grazie grazie ma ringrazio anche di cuore chi continua a seguire la fiction <3
Adioss:

-Ally

 

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Capitolo 7
*** 6. Your lips on my lips ***




 

CAPITOLO 6



"Harry?" mi chiamò Madison mentre io entravo in lei, la guardai mentre le spinte aumentavano "Dimmi" Dissi, "S-sei m-mai stato in-namorato-o?" chiese con fatica per i gemiti, mi fermai e mi stesi vicino a lei, guardando il soffito sentivo i suoi occhiosservarmi "Perchè lo vuoi sapere?" chiesi tornando a guardarla, "Forse perchè secondo me sei innamorato ma cerchi di nasconderlo facendo sesso con tutte" disse, inarcai un sopracciglio, sbuffai  e mi alzai "Credo che sia giunto il momento che tu vada" dissi indicandoglio la porta, si alzò facendo spallucce e infliandosi l' intimo e i vestiti per poi prendere la borsa avvicinandosi a me "Questa è la prova che tu sei innamorato ma tu cerchi in tutti modi di nascondere questo sentimento. Buona fortuna Harry." finì per poi uscire, chiudendosi la porta alle spalle. Mi sedetti sul letto e appoggiai le mani sotto il mento, io non mi sono mai innamorato in vita mia e mai lo sarò come posso innamorarmi se non so nemmeno cosa significa a momenti. Presi il mio cellulare volevo distrarmi chiamare qualcuno fare un discorso con qualcuno in cui la parola amore non esistesse quando nello sfondo vidi me e Christina, lei dietro di me che la tenevo per la gambe mentre lei cingeva il bacino con quest' ultime facendo uno dei suoi splendidi sorrisi, continuai a fissare la foto finchè sbuffando lanciai il cellulare sul letto, doveva essere la stanchezza di sicuro.

Allora latte già preso, biscotti fatto, marmellata anche manca il detersivo. Spinsi il carrello verso la corsia Detersivi e Ammorbidenti cazzo cazzo cazzo dove stava quel cazzo di detersivo Sunshine mannaggia "Dove stai detersivo schifoso" dissi ad alta voce, "Cerchi questo?" mi voltai verso chi aveva formulato queste 2 parole, ma che fa mi segue sto qua? "Ora sei diventato uno stolker?" chiesi sbuffando e prendendo quel maledetto detersivo dalle sue mani, "No sono il tuo portafortuna" disse con la sua faccia da idiota, "Oh certo perchè ora gli idioti sono diventati portafortuna no?" continuai mettendo il detersivo nel carrello incominciando a spingerlo verso la cassa "Vedi idioti? Io no" disse lui, mi fermai "Senti smettila di seguirmi mi infastidisce la tua presenza mi infastidisce il tuo modo di essere e mi infastidisci tu
quindi sparisci" dissi per poi mettermi in coda, si avvicinò a me "Dammi una valida spiegazione per cui dovresti odiarmi!" esclamò, "Tipo sei una testa di cazzo che rompe i coglioni alla gente soprattutto a me" sbuffai, si mise a ridere non smettendo più mi guardai in giro notando che la gente lo stava guardando perplessa, che figura! "Smettila che ci stanno guardando tutti" dissi a bassa voce "Si vede che siamo una bella coppia" disse lui facendomi l' occhiolino, "Faccio finta di non aver sentito" arrivò il mio turno e incominciai a mettere i prodotti sulla cassa e Louis mi aiutò "Lascia stare ci penso io" disse lui, "Ora fai il galantuomo?" Dissi fermandomi, mi guardò in un modo alquanto strano in un attimo avevo addirittura pensato che avesse dei bei occhi ma ricacciai subito quel pensiero, abbassai lo sguardo verso il carrello, Louis fece una piccola risata "Ti sei imbarazzata?" Disse lui, lo guardai inarcando un sopracciglio sorpresa "Di te? Mai" Dissi, pagai e presi i borsoni con dentro la spesa. "A mai più rivederci" dissi incamminandomi verso l' uscita e lasciandolo a fantasticare su cosa rispondere.


Odiavo le tipe come lei, le odiavo con tutto me stesso ma in qualche modo riusciva a farmi perdere un battito forse il suo carattere insopportabile la rendeva in qualche modo affascinante, ma la odiavo comunque. Feci per andarmene ma qualcuno mi bloccò "Louis?" mi voltai trovandomi Eleanor davanti, "Eleanor che ci fai qui?" dissi sorridendogli, "Te l' avevo detto che sarei venuta a vivere qui" disse, sorrise, era davvero una bella ragazza e chi pensava il contrario doveva essere un deficiente "Ti va di andare a prendere qualcosa?" chiesi, "Certo" rispose per poi uscire verso un bar lì vicino.

"E così stai facendo l' università" dissi prendendo il bicchiere e sorseggiando la coca all' interno, lei annuì "E tu cosa fai?"  se gli avessi detto che dovevo fare la 5 mi avrebbe lasciato lì senza pensarci 2 volte quando in realtà avevo 21 anni e la 5 superiore l' avevo superata da un pezzo "Cerco lavoro" dissi io sorridendo, "Capisco" rispose "Sei fidanzata?" Chiesi senza accorgermene, tenermi la boccaccia chiusa era troppo difficile? "No" disse lei, sorrisi "Però mi sto frequentando con un ragazzo" continuò, "Ah si fortunato allora" dissi sorridendo, "Direi che sono io quella fortunata" disse, mi sorrise mi avvicinai a lei depositandogli un bacio sulle labbra "Vedilo come un siamo 
entrambi fortunati" dissi per poi andarmene.



Louis e Eleanor ikdnisakdnsfisd :') però nella fiction preferisco Louis e Christina, magari anche voi potreste dirmi chi preferite
tra Louis e Christina, Louis e Eleanor o Harry e Christina :3
Vabbè passiamo al capitolo che ve ne pare? A me fa un pò schifo sinceramente ma non ho molte idee D: comunque ringrazio Marziuz
per la bellissima recensione e ringrazio anche voi lettrici che continuate a leggere questa storia schifosa :3 Grazie Grazie Grazie >.<
Adioss:

-Ally



   


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Capitolo 8
*** 7. Your love is my drug ***





CAPITOLO 7
 

 

Sbuffai aprendo quel maledetto armadietto, ora di matematica mi aspettava, presi il libro e filai direttamente in classe trovando già tutti seduti come mi aspettavo ero in ritardo “Styles ancora in ritardo?” disse la professoressa, “Mi scusi non mi è suonata la sveglia” dissi, “Meglio dire non c'era nessuna ragazza a svegliarlo” disse Harrison un coglione che stava all' ultimo banco. Lo fulminai notando che il mio posto era già occupato, l' unico libero si trovava vicino a un ragazzo familiare che però non riuscivo a capire chi fosse, mi sedetti vicino a lui e sbattendo il libro sul banco sbuffai “Mai provato a mandarla a fanculo?” sentì dal compagno di banco lo guardai, quella voce l' avevo già sentita! Feci cenno di no con la testa “Però mi piacerebbe” Dissi facendo un sorrisino, “E a chi non piace” Fece una piccola risata, chi era quel ragazzo! “Tomlinson zitto perfavore” “Perchè non si fa gli affari suoi scusi?” disse lui, “Scusa come hai detto?” esclamò la prof, “Che può gentilmente andare a fanculo” disse, senza nemmeno aspettare gli indicò la porta, lui uscì sbattendola. Tomlinson... cazzo ora ricordo!

Ci rivedremo vero?” dissi, lui annuì abbracciandomi “Tieni” disse depositandomi un bracciale nelle mani “Questo è il segno che ricorderai del tuo migliore amico per sempre” disse sorridendo, annuì. “Dai Louis è ora di andare” disse la mamma di Louis a suo figlio prendendolo per mano, la guardò per poi rivolgersi a me “Mi mancherai Harry” “Anche tu Louis” Dissi, si girarono e se ne andarono via per sempre.

Mi risvegliai da quel momentaneo stato di coma senza accorgermene di avere gli occhi sbarrati, mi ripresi e guardai il polso “Louis” esclamai, il braccialetto lo avevo sempre tenuto fino ad ora era quello del mio migliore amico d' infanzia, mi alzai senza chiedere permesso, la prof mi guardò sbalordita mentre io uscivo dall' aula.

 

Maledetta bastarda, forse avevo esagerato ma almeno gli avevo detto le cose in faccia. Mi sedetti vicino al mio armadietto portando le gambe al petto, finalmente avevo superato l' esame ed ero in una classe nuova ora potevo mettermi a cercare la figlia del bastardo che aveva ucciso mio padre, ma i problemi devono sempre sorgere con prof come quella, sentì dei passi avvicinarsi guardai e notai il riccio che mi era seduto accanto dinanzi a me “Anche a te ti ha sbattuto fuori?” chiesi, “Louis...” sibilò, lo guardai stupito come faceva a sapere il mio nome quel ragazzo aveva qualcosa di non so che strano “Si mi chiamo così” dissi, sorrise e improvvisamente abbassandosi mi abbracciò quell' abbraccio era strano diverso come se lo avessi già vissuto da qualcuno che nel passato era stato molto importante, nella mia infanzia, mi guardò notai che stava piangendo mannaggia ai miei buchi di memoria “Non sai quanto mi sei mancato”disse lui tra un singhiozzo e l' altro, sorrisi forzatamente non riuscivo a capire chi fosse quando notai sul suo polso un braccialetto, improvvisamente un flashback mi comparve io che gli davo quel braccialetto promettendo che sarebbe stato il mio migliore amico per sempre, avevamo 9 anni, “Harry” dissi, sorrise e lo abbracciai, era stato uno dei migliori amici che avevo e credo che questo rapporto avrebbe ripreso a esserci.

 

“Buongiorno vorrei ritirare un pacco” dissi avvicinandomi al bancone delle poste, la signora alzò il viso in modo alquanto annoiato “Lei è?” chiese, “Haywood, Christina Haywood” la tizia annuì e alzandosi lo andò a cercare, mi appoggiai al bancone con il gomito sorreggendo la testa con la mano, quel pacco era maledettamente importante c'era il vestito per il ballo invernale cui avrei dovuto usare, avevo chiesto a mio padre, che in questo momento si trovava a New York, di inviarmelo tramite posta visto che solo lì esisteva un vestito così magnifico, lui acconsentì e me lo inviò. “Credo sia questo” disse la signora porgendomi quel pacco enorme, era coperto da un enorme busta gialla “Grazie” dissi uscendo successivamente. Entrai in casa, non c'era nessuno come immaginavo a Freddie avevamo dato le vacanze per andare a trovare i suoi familiari e mio padre era all' estero quindi ero completamente libera. Misi il pacco sul tavolo e lo scartai non vedevo l' ora di vedere quell' abito che desideravo non so da quando, sbarrai gli occhi e prendendolo per le spalline lo guardai “E questo cos'è?” non era l' abito che avevo chiesto era uno schifoso vestito che nemmeno le scialbe si sarebbero messe, incominciai a piangere era una vita che architettavo l' abito il trucco tutto per cosa per avere nulla e la cosa peggiore era che il ballo si sarebbe tenuta quella sera. Avrei potuto prendere benissimo un altro vestito ma il problema è che io non avevo ancora la carta di credito, mi comprava tutto mio padre e di mettere vestiti messi in passato non se ne parlava, dovevo farmene una ragione o non ci sarei andata e così tutta la scuola mi avrebbe presa in giro dicendo che mi ero persa uno dei balli più importanti oppure ci sarei andata ma con quell' obrobrio di vestito.

Ero arrivata non avrei mai creduto che sarei giunta alla conclusione di farmi prestare qualche vestito da Carlotta, soprattutto visto che lei indossava sempre vestiti da zoccola. Scesi dall' auto mi guardai sembravo davvero una prostituta con quella roba addosso ma mi consolava il fatto che se avessi messo quel vestito da arlecchino tutti mi avrebbero presa in giro. 
Entrai, c'era un mucchio di gente era affollatissimo, mi guardai intorno come sospettavo c'erano tutti dalle zoccolette che ci provavano con quelli del 5 anno a quelli ubriachi che ballavano in mezzo alla pista. Mi andai a sedere sul divano visto che non avrei mai ballato con un vestito così corto e incominciai a osservarmi le unghie, la canzone cambiò ci fu un lento pop quello che più odiavo in assoluto visto che dovevi stare attaccata al partner come una cozza, un ragazzo si avvicinò chiedendomi di ballare ma io rifiutai. Improvvisamente le porte del bagno lì vicino si aprirono facendo uscire l' idiota che mi fa stalking mentre si sistemava la cintura e una ragazza devo dire molto carina, inarcai un sopracciglio sorpresa, non pensavo che avesse già fatto conquiste e fosse passato all' altro livello, si piazzarono in mezzo alla pista e lei cingendo il collo di lui mentre quest' ultimo poneva le mani sui suoi fianchi incominciarono a ballare lentamente, che cosa disgustosa odiavo tutto quello che riguardasse sdolcinatezze e robe smielate. Incrociai le braccia e sbuffai i 2 si erano già dati qualche bacetto per tutto l' arco del tempo della canzone, sentì che qualcuno era venuto a sedersi vicino a me sebbene non avessi controllato chi fosse avevo già capito chi era “Non hai ancora trovato nessuna con cui ballare?” chiesi, lui mi guardò e tornò a fissare la pista da ballo “Diciamo che non ho ancora trovato quella giusta con cui ballare” lo guardai sorpreso “Da quando te Harry Styles stai a guardare se ti vanno bene o no?” chiesi, mi guardò “Da quando ho capito che l' amore non è una cosa da niente”accennai a un sorriso, quindi si era innamorato era ora! Si alzò e si pose di fronte a me “Ti va di ballare?” Feci spallucce e prendendogli la mano acconsentì, mi portò a destra della pista e prendendomi le mani se le portò al collo per poi lui posare le sue mani sui miei fianchi mi avvicinai al suo orecchio “Hai mangiato qualcosa di dolce a cena?” chiesi ironica, mi guardò “No sei tu che mi rendi così”.

Avevo il cuore che stava per scoppiare da un momento all' altro perchè mi trovavo lì con lei a ballare, io odiavo ballare i lenti l' ho sempre odiato e invece ora stavo lì con Christina a dirgli frasi sdolcinate se lo avessi raccontato a qualcuno non ci avrebbe creduto. Mi guardò stupita da quello che avevo appena confessato “Stai bene?” mi chiese, “Ti prego non dire niente non rovinare tutto” dissi, posò la testa nell' incavo del mio collo e continuammo a farci trascinare dalla melodia. Mancavano circa 40 secondi alla fine della canzone e non potevo perdere questa opportunità, presi il suo viso tra le mani e la guardai, i suoi occhi mi trasmettevano sicurezza e di provare a fare quello che volevo fare, senza accorgermene avevo già appoggiato le mie labbra sulle sue lei non fece resistenza e entrambi socchiudemmo le labbra facendo entrare le lingue, so che da lì in poi la nostra amicizia non sarebbe più rimasta come quella di una volta sarebbe cambiata forse in meglio o forse in peggio.

*-----* si sono baciati :o uno dei momenti che aspettavo di più u.u comunque la ragazza che accompagna Louis è Eleanor se non lo avete 
capito :') Harry e Louis a quanto avete capito erano migliori amici nel passato e chissà che non lo diventino ancora.
Per ora è tutto ringrazio chi continua a seguire la Fiction, Grazie Grazie Grazie <3
Adioss:

-Ally


     

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Capitolo 9
*** 8. Viva la vida ***





CAPITOLO 8
 

 

Si staccò da me e tenendomi ancora le dita infilate tra i capelli mi guardò negli occhi “Tu mi piaci Christina è inutile che fingo di non interessarmi a te perchè è tutto il contrario” nonostante ci fosse Starships a tutto volume nel locale riuscivo a distinguere quello che diceva, lo guardai “Hai bevuto Harry?” chiesi, “Un po' ma riesco comunque a essere cosciente di quello che dico” presi le sue mani e gliele riportai al suo posto “Harry...” mi interruppe “Tu ci sei stata al bacio questo significa che ti piaccio anche io un po' no?”, stavo male non capivo se era per il volume troppo alto o per quel che mi aveva appena confessato il mio migliore amico, mi morsi il labbro inferiore lo abbracciai sussurrandogli all' orecchio “Perdonami ti prego” scappai via dovevo andarmene da lì ero troppo confusa per rispondere a quella domanda, so solo che di sicuro non sarei riuscita mai a vederlo come qualcosa in più di un amico.

Corsi fuori dal locale il più in fretta possibile le lacrime erano già scese giù da un pezzo, qualcuno mi fermò prendendomi il braccio “Hei hei dove scappi?” lo guardai con disprezzo “Vaffanculo” mi strattonai e corsi via, l' ultima persona che volevo vedere era quell' idiota dagli occhi azzurri.

Continuavo a correre sentì diverse gocce bagnarmi il viso, segno che presto sarebbe incominciato a piovere, dopo neanche 5 minuti stava diluviando trovai riparo sotto una fermata del pullman, stavo gelando la giacchetta che avevo portato non riparava un cazzo, intanto le lacrime continuavano a scendere non volevo nemmeno immaginare il mio trucco com' era diventato.

Improvvisamente sentì un cappotto caldo coprirmi le spalle, sorrisi al contatto per poi girarmi e trovare l' idiota “Puoi pure riprendertela” dissi levandomela “Tienila non voglio mica che ti ammali” sbuffai, non avevo nessuna voglia di discutere con quello quindi me la tenni. Con la coda dell' occhio notai che si sedette vicino a me “Londra quando piove ha un aspetto affascinante” disse, non risposi e continuai a guardare di fronte a me, sentì fischiettare Starships, sorrisi “Oh madre i miracoli esistono” disse, lo spintonai con la spalla “Vediamo cosa potrei fare per farti parlare” notai che stava mettendo due dita sotto il mento facendo finta di riflettere, aveva una faccia a dir poco buffa incominciai a ridere mi guardò “Viva le carote c'è l' ho fatta” disse facendo finta di aver vinto chissà cosa, “Non ho parlato” dissi, “Ora si” disse lui, sbuffai e sorrisi “Quando sorridi sei più bella” continuò lui.

 

“Sono un' amica da schifo anzi faccio schifo di sicuro anche tu avrai pietà di me” disse, mi voltai a guardarla un' altra lacrima aveva rigato il suo volto, avvicinai una mano al suo viso e gliela asciugai “Io non ho affatto pietà di te ma non so chi sono i tuoi amici quindi non posso sapere come ti comporti con loro ma secondo me in molti vorrebbero essere tuoi amici compreso me” dissi, mi guardò i suoi occhi lucidi mi stringevano il cuore, “Vorresti davvero essere mio amico?” chiese, annuì, fece una piccola risata per poi continuare a guardare dritto davanti a se, ecco un lampo di genio mi alzai e mettendomi in mezzo alla strada incominciai a camminare la guardai e andai in contro a lei “Buongiorno signorina io sono Louis lei è?” dissi porgendogli la mano, rise e stringendola disse “Christina” “Bel nome complimenti mi piacerebbe conoscerla sa mi ispira simpatia” si alzò “Ci sto” la presi a braccetto e la portai in un bar lì vicino, ci sedemmo.

 

Mi continuava a guardare in modo alquanto strano, infondo non era tanto male quel ragazzo “E la tua ragazza l' hai lasciata al ballo?” chiesi, “No l' ho sorpresa a baciarsi con un altro e poi non era nemmeno la mia ragazza” disse lui sorridente, a quanto vedevo doveva essere uno di quelli che non piangerebbe mai per una ragazza, “E tu ho notato che stavi baciando un ragazzo ma non ho scorto bene il viso di questo quindi non so di chi si trattava” disse, deglutì “Era un mio ex che mi ha baciato con la forza ma io l' ho respinto” dissi, una migliore non potevo trovarla? “E hai pianto per questo?” disse, “No ho pianto perchè ho litigato con il mio migliore amico mi ha confessato che gli piaccio ma non so se credergli lui è uno di quei tipi tipo... come te ecco” inarcò un sopracciglio sorpreso da quello che avessi appena detto, si alzò e disse “Vieni” mi prese per mano e mi portò sopra un palchetto, non lo avevo nemmeno notato un karaoke prima di entrare. “Louis io non so cantare” dissi, “Ci hai mai provato?” chiesi “No e non ci voglio provare” dissi cercando di andarmene ma lui mi trattenne “Tu resti qui non ti preoccupare tu canta insieme a me sono sicuro che canti perfettamente lo sento da quando parli” “Ora sai anche come canta la gente? Perfetto” Louis fece cenno con la testa di far partire la base, partì Viva la vida io non sapevo nemmeno le parole di quella canzone, notai di fronte a me una specie di televisione in cui comparivano le parole della canzone, menomale. Louis incominciò I used to rule the world seas would rise when I gave the word... arrivò il ritornello e mi fece cenno di cantare insieme a lui, se non lo avessi fatto mi avrebbe rotto le palle fino a non so quando I hear Jerusalem bells are ringing Roman Cavalry choirs are singing... Vedevo Louis cantare insieme a me mi sentivo in imbarazzo non avevo mai cantato in vita mia massimo sotto la doccia ma niente di più.

Il ritornello finì e Louis si sedette su una sedia di fronte, non vorrà mica che canti da sola, le parole della 2 strofa incominciarono ma io non cantavo allora la gente incominciò a fischiare e urlare “Continua”, sbuffai e dopo circa 5 secondi cominciai a cantare arrivò il ritornello e Louis si unì insieme a me e mi strinse la mano, sorrisi al contatto che mi infondeva sicurezza e continuai a cantare, la canzone terminò urla e applausi si alzavano nel bar, infondo non era stato così male e avevo scoperto un lato nuovo di Louis apparte il suo nome che fino a circa mezz' ora fa non conoscevo ancora.





Finalmente sanno come si chiamano xD comunque quando Christina dice che è confusa non intende che è confusa perchè non sa cosa prova perchè lei lo sa già come vede Harry. Comunque Viva le caroteeee :3 avete visto che bella canzone che hanno cantato *-* la stessa che hanno cantato le 5 carote a X Factor :') vabbè ora vi lascio grazie grazie grazie :D se volete potete anche recensire scrivendo da che parte state delle 2 coppie :o 
PS http://www.youtube.com/watch?v=KIvrHBsbmrI Questo video di Liam è dhiashdisahidsfh *-*

Adioss:

-Ally



 


 

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Capitolo 10
*** 9. Last Kiss ***





CAPITOLO 9



Sbuffai alzandomi dal letto, che ore erano? Non lo sapevo, guardai di sfuggita l' orologio che segnavano le 11 e 45, mi incamminai verso il bagno... cosa 11 e 45? A quanto pare oggi ho saltato un intera giornata di lezione, da una parte era meglio visto che non avrei avuto neanche il coraggio di guardare in faccia Christina ma dall' altro dovevo recuperare un po' di materie visto che nelle ultime settimane ero calato parecchio. Scesi da basso notando che tutti erano fuori, i miei erano al lavoro e mia sorella non ne ho la più pallida idea, entrai in cucina e cercai qualcosa di commestibile da mangiare nella credenza, trovando solo una Brioche al cioccolato, tornai in sala dove accesi la tv e fiondandomi sul divano, la guardai mentre mangiavo quella Brioche di non so quanto tempo fa, ma la fame era talmente alta che non diedi retta alla scadenza.

 

Perchè toccava a me portare i compiti a Harry? Ah già perchè se non li avessi portati mi avrebbe messo la nota quella bastarda della prof di Inglese, erano esattamente le 3 di pomeriggio e io stavo lì fissa a guardare quella maledetta porta bianca di fronte a me con i compiti in mano, mi avvicinai di un passo alla porta e suonai il campanello accanto, perchè mi sentivo così preoccupata? Infondo ci sono venuta così tante volte a casa sua eppure sembra che sia la prima. La porta si aprì facendo vedere un Harry pallido e con una strana espressione in volto come se stesse male, mi vide “C-christina” balbettò, notai che assunse un espressione preoccupata quasi quanto la mia “Già è il mio nome” dissi cercando di non guardarlo, “Vuoi entrare?” chiese, annuii entrando successivamente. La porta si chiuse e io mi accomodai sul divano notando che era in disordine, Harry continuava a fissarmi “Devi dirmi qualcosa?” disse lui, improvvisamente ebbi come un vuoto di memoria sul perchè ero lì fino a quando mi guardai le mani e notai i compiti stretti ad esse, mi alzai e ponendomi di fronte a lui sforzai un sorriso “Questi sono i compiti di inglese” dissi porgendoglieli, sorrise e li prese “Grazie”, lì appoggiò sul tavolo, il fatto che fosse in intimo mi imbarazzava infondo lo avevo già visto decine di volte in quel modo ma oggi era diverso, notai che si appoggiò con la mano al tavolo mentre con l'altra metteva una mano davanti alla bocca “Stai bene?” chiesi, mi guardò e corse su per le scale scomparendo, ok anche se l' imbarazzo era forte era pur sempre il mio migliore amico... più o meno. Salii le scale, sentii come dei versi di vomito, spalancai la porta del bagno e vidi Harry piegato sulla tazza del cesso a vomitare, sbarrai gli occhi “Non dirmi che sei incinto” dissi, mi guardò e sorrise, “Credo che la Brioche che ho mangiato stamattina era lì da parecchi anni” mi avvicinai e gli diedi uno piccolo schiaffetto sulla testa, per un attimo svanì il pensiero di Harry al ballo invernale. Si rialzò e prendendo spazzolino e dentifricio incominciò a lavarsi i denti, era piuttosto buffo, mi provocò una piccola risata, si fermò e mi guardò “Che ti faccio ridere?” disse in modo strano, annuii cercando di trattenere le risate, sputò il dentifricio e si risciaquò la bocca, posizionandosi davanti a me, deglutii, il suo sguardo serio mi preoccupava e non poco “Sai credo di voler vedere un film vuoi unirti a me?” chiese tornando l' Harry di sempre, annuì sorridente e scendemmo da basso, mi sedetti sul divano mentre Harry introduceva qualche film che piaceva a lui e che di sicuro a me al contrario non sarebbe piaciuto, si mise accanto a me e sorridendomi fece partire il dvd.

 

Era passata circa 1 ora, dall' inizio del film, notai che Christina si era addormentata con la testa appoggiata alla mia spalla, sorrisi a quel contatto. Quel film lo avevo già visto mille volte, la guardai, era bellissima non c'era modo per descriverla, allungai il braccio sulla sua spalla e lei ancora nel mondo dei sogni si avvicinò di più a me, i battiti incominciarono ad aumentare perchè doveva rendermi così perchè quando l' avevo accanto mi sentivo come un principiante alle prime armi, già proprio così, io non sono mai stato quel tipo di ragazzo sdolcinato o robe simili ma quando ero vicino a lei era diverso anzi io ero diverso, forse se non fossimo andati a letto insieme solo per gioco a quest' ora non continuerei a guardarla come un coglione innamorato, Innamorato? Forse la brioche deve aver amplificato le mie emozioni, già a quanto pare doveva essere così visto che rispetto a prima mi ero avvicinato parecchio alle sue labbra, Harry non farlo! Non Farlo! Diceva quel briciolo di Coscienza che mi era rimasto, ma purtroppo era troppo tardi ero già attaccato alle sue labbra e senza accorgermene la mano che prima era appoggiata sulla sua spalla ora era finita sul suo fianco, Christina aprì gli occhi leggermente per poi sbarrarli ormai troppo tardi.

 

Stavo sognando? Vi prego ditemi che era solo un sogno, Harry era di fronte a me con le labbra attaccate alle mie, inutile dire che ero a dir poco sorpresa, sentì la sua mano insinuarsi sotto la mia maglietta, mi allontanai di pochi cm dalle sue labbra “Harry io...” dissi, ma lui mi interruppe “Ti prego, lasciati amare almeno per oggi” Amare? Che? Forse il vomito e il resto dovevano averlo reso pazzo, Ti prego testolina fai in modo che mi allontani da lui uscendo il più presto possibile da questa casa pensai anche se era ovvio che il mio corpo avesse perso il controllo, Harry mi aveva già tolto la maglietta e io ero sopra di lui su quel fottuto divano a baciarlo appassionatamente, se in quell' esatto momento qualcuno o qualcosa non ci interrompeva non so fino a dove saremmo arrivati.

 

Finalmente si ritorna a casa, dopo quel corso intensivo di chitarra ero a dir poco distrutto. Passai davanti a casa di Harry notando le finestre un filino aperte questo significava che doveva essere in casa, magari avrei fatto un salto a salutarlo, dopo che finalmente ci eravamo ritrovati ci eravamo sentiti poche volte, ma almeno mi aveva dato il suo indirizzo di casa e il numero di cellulare.

Decisi di fargli una sorpresa e quindi passai dal retro trovando una porta semi aperta, la aprì e ci entrai lentamente senza farmi sentire, finalmente giunsi in sala e urlai “Ciao Ricciolino guarda chi c'è?”, Harry alzò la testa era sdraiato sul divano ma non era solo, finchè un' altra testa apparve da dietro, Christina! Harry mi sorrise e infilandosi l' intimo si alzò dal divano, ero a dir poco sconcertato, pensavo che lei fosse diversa, per un momento avevo creduto che non fosse la solita troietta che ti fa i sorrisini dolci e poi ti sfotte, ma invece mi sbagliavo. Indietreggiai mentre Harry difronte a me mi continuava a passare la mano davanti chiamandomi per nome, mi risvegliai e guardando sia uno che l' altra “Scusa credo di stare poco bene ci sentiamo” dissi prima di uscire definitivamente da lì.



Christina ha un culo grande quanto una casa osjdosjdosajd *-* vabbè non so cosa scrivere quindi vi lascio direttamente con un Al Prossimo Capitolo e un Grazie Grazie
Grazie :3 
Adioss:

-Ally






     

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Capitolo 11
*** 10. The Exam. ***







CAPITOLO 10
 

 

Aprì gli occhi, perchè sentivo la testa scoppiare? Mancava ormai poco alle vacanze natalizie e l' idea che finalmente avrei potuto avere un po' di pace, mi rendeva quasi di buon umore. Aprì l' armadio indossando qualcosa di abbastanza pesante che poteva coprirmi dal freddo, per poi scendere giù, quella mattina non avevo fame forse era perchè tra circa mezz'ora mi aspettava una delle verifiche più importanti di tutto il quadrimestre e nonostante io avessi studiato la tensione c'era, uscì da casa in fretta, non perchè fossi in ritardo ma per avere almeno l' opportunità di ripassare, quello era uno dei pochi giorni in cui non avevo nulla per la mente o almeno fino ad ora... Sentì il suono delle moto rimbombare fino a dove stavo nonostante fossero ancora indietro, mi sorpassarono, la prima era quella dei soliti idioti che volevano farsi vedere e la 2 era di Harry e la sua nuova ragazza dietro; Io e lui avevamo chiarito il nostro rapporto ed eravamo ritornati amici anche se non più come un tempo, infatti nelle ultime settimane ci siamo scambiati solo qualche ciao, il nostro rapporto era decisamente cambiato e da quando era arrivata Carly, la sua tipa, ero quasi invisibile per lui, infondo non mi dispiaceva il fatto che avesse la fidanzata anzi avrebbe messo dei limiti al nostro rapporto tra “Migliori Amici”, ma non potermi più confidare con lui o solo sentire un suo abbraccio, mi rendeva un po' incompleta, ma dovevo farci l' abitudine, ormai non avrei più rivisto una sua cretinaggine o un suo “Ti voglio bene”, me li dovevo decisamente dimenticare. 
Entrai a scuola, incredibile quanto la temperatura cambi, se non fosse perchè ho una specie di anti virus installato nel mio corpo, a quest' ora avrei la febbre a 40, comunque proseguì a passo spedito verso l' armadietto evitando i soliti rincitrulliti che facevano scherzetti agli sfigati, aprì prendendo la penna portafortuna l' unica che mi potesse salvare da verifiche, forse... ma comunque richiusi l' armadietto e prima ancora di potermi girare completamente mi ritrovai davanti Harry e Carly in atteggiamenti a dir poco sconci, lei appoggiata al muro e lui che aderiva completamente al suo corpo, diciamo che se volevano scopare potevano benissimo usare il bagno e non i corridoi della scuola, scossi la testa e entrai in classe, mettendomi in 2 fila visto che la prima era occupata a quanto pare non ero l' unica ad avere avuto la brillante idea di ripassare prima del compito, aprì il libro di Storia incominciando a ripassare il Rinascimento, odiavo la storia non sono mai riuscita a capire a cosa servisse studiare gente decrepita e morta o gente che credeva di poter dominare il mondo senza nemmeno sapere che la terra era rotonda e non piatta... comunque incominciai a sfogliare le diverse pagine, notando che una l' avevo saltata e che quindi se me la chiedeva ero non morta ma avevo anche la tomba bella e pronta, incominciai a leggere frettolosamente senza capirne quasi niente del contenuto, cazzo ero nella merda fino al collo, solo un miracolo avrebbe potuto salvarmi, “L'arte del Rinascimento vede lo studio e la riscoperta dei modelli antichi, sia in architettura che in scultura. Vengono riscoperti e riutilizzati elementi architettonici dell'arte classica, e lo studio architettonico si concentra prevalentemente sull'organizzazione armonica dei volumi, degli spazi, della luce all'interno dell'edificio.” mi voltai incredula da chi avesse appena formulato frasi così complicate, Louis, mi voltai scocciata, non parlavamo da una vita e ora che ero in difficoltà aveva deciso di presentarsi? “Grazie ma non mi serve il tuo aiuto” avrei voluto rispondergli ma lui decise di parlare, “Se vuoi una mano io posso suggerirti queste cose le so a memoria le ho studiate mille volte e non fa mai male aiutare un' amica” disse strafottente, lo guardai spavalda “No non ho bisogno del tuo aiuto, me la posso cavare benissimo da sola” risposi continuando a fissare il libro che era scritto in forma geroglifica, “Ma andiamo ho visto che non hai studiato la parte dell' arte figurativa e quello è uno degli argomenti più importanti, se tu non sai quello... sei spacciata. Ma se non vuoi il mio aiuto pazienza terrò tutto per me” finì alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso la sua, era ora di mettere da parte l' orgoglio... “Louis” lo chiamai, credo stesse sorridendo forse sperava in un esito del genere ma non ci diedi retta, “Ok accetto il tuo aiuto ma se finisco nella merda io, ci finisci anche tu sappilo!” dissi senza alcun timore, fece spallucce “Non credo che un brutto voto o una nota possa abbassarmi di molto la media, io in storia vado bene e posso sempre recuperare” disse il genio, mi sforzai di sorridere mentre lui si sedeva vicino a me.

 

Il professore entrò e notavo già la preoccupazione di Christina nel volto, avevo promesso che l' aiutavo e l' avrei fatto, era il metodo giusto per essergli amica, nonostante sapessi che Christina era egocentrica, viziata e piena di sé, avevo notato dei lati buoni in lei, che se voleva poteva darti il cuore ed era una delle cose che avevo apprezzato molto di lei, ma se ero lì non era per questo ma perchè solo tramite le sue conoscenze avrei saputo il nome della figlia del bastardo che aveva ucciso mio padre. 
Il prof. Incominciò a dare le verifiche, prima a Christina e poi a me, mi guardò con segno di terrore, in effetto la maggiorparte delle domande erano trattate sull' arte figurativa argomento che lei non aveva studiato ma se ero lì a fare quella benedetta verifica non era per prendere un voto in più, ma per aiutarla e come ho già detto guadagnarmi la sua fiducia, “Louis la 3” sentì bisbigliare da destra, mi voltai verso Christina che continuava a fissarmi cercando di non farsi vedere da Dicklenson, cioè il prof, guardai il foglio trovando la 3, alzai la testa e gli feci segno con le labbra che era la B, si girò e fece la crocetta, ma non avevo alcuna intenzione di continuare a suggeriglielo a voce, di sicuro mi avrebbe scoperto o meglio scoperti, allora risposi a tutte le domande velocemente, le sapevo tutte, diciamo che le avevo risposte talmente tante volte che ormai le sapevo a memoria, passai il foglio a Christina e lei si allungò per prenderlo ma proprio nel momento in cui era riuscito ad afferrarlo, il prof si girò citando i nostri nomi “Tomlinson, Haywood che state facendo?” deglutì spaventato, e ripresi il foglio velocemente, Christina prese subito una scusa “Niente mi stava passando i fazzoletti”, “Già la verifica ora è diventata un nuovo metodo per soffiarsi il naso...” sentì le risate da parte dei compagni, speravo non dicesse la fatidica frase ma purtroppo non fu così “In presidenza, Ora!” mi alzai controvoglia insieme a Christina e uscimmo dall' aula diretti verso quello che si poteva chiamare l' Ufficio del preside.
 

SPAZIO AUTRICE:

Sono tornata a rompervi le palle, yeeeeh ho fatto una breve pausa per avere diciamo l' ispirazione giusta (?) vabbè comunque non ricordo se Louis sapesse il cognome di
chi aveva ucciso suo padre se si, dimenticatelo e.e non lo sa haha per il resto diciamo che sono passate diverse settimane dall' ultimo capitolo in cui Christina e Harry avevano fatto Flip e Flop :') per ora è tutto alla prossima chicosss.
PS La Gif di Tommo mentre ride è così dosjfosdjfosjodf *-*
-Ally


 


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Capitolo 12
*** 11. I can be very bad. ***






CAPITOLO 11




“Sai Tomlinson se vengo sospesa o espulsa per colpa delle tue capacità a non saper passare un foglio, sarà per colpa tua chiaro?” Perfetto ora voleva prendersi pure la cortesia di darmi la colpa se lei non è riuscita a copiare quella maledetta verifica, ma guarda te a essere gentili con la gente, “Ma certo Miss Perfezione ora vuole pure prendersi la briga di darmi la colpa, è meglio se ti stai zitta perchè se succede qualcosa a te, a me non mi risparmiano” incrociai le braccia stufo della situazione, quella ragazza era un caso disperato, più tu cercavi di essergli amico e più lei ti mandava a fanculo, ho sottovalutato il suo carattere da perfezionisti. Mi guardò con fare quasi descriminatorio, mentre usciva uno dei soliti idioti che si era messo in qualche guaio, ci alzammo e prima ancora di mettere piede nell' ufficio del preside, la pazza mi sorpassò, la fulminai e mi sedetti accanto a quella che aveva un atteggiamento quasi da Top Model intoccabile, voltai la testa verso il preside, “Allora sentiamo che è successo?” chiese il preside portandosi i polsi al mento, deglutì, avrei voluto sotterrarmi, ero lì neanche da 1 mese e già ero finito in presidenza, Christina mi guardò e tornò verso quello che si poteva definire un uomo ansioso di risposte, “Il signorino qui presente mi ha passato un foglio nel momento esatto in cui la professoressa si è girata e quindi... siamo qui!” inarcai un sopracciglio, ero pronto a ribattere “In realtà lei voleva copiare la mia verifica e io gli ho passato il foglio ma...” “Cosa? Sei tu che hai voluto passarmi il foglio per fare prima, quindi è meglio se...” Il preside picchiettò sul banco più volte, frenammo l' istinto di ucciderci “Ok basta ho capito...” Deglutì, “Per questa volta la passate ma che non si ripeta più chiaro?” annuimmo all' unisono e uscimmo. Appena fuori da quella stanza sentì l' aria più leggera ma non abbastanza per controllare l' istinto di ucciderla, prima ancora di accorgermene notai Christina filare via, era nel torto e lo sapeva eccome, la bloccai sbattendola contro il muro “Tu non sai chi sono, io posso andare in quella fottuta stanza e confessare tutto, ma non lo farò e sai perchè? Perchè non sono come te, spietata, egoista e senza peli sulla lingua” doveva ringraziare il cielo che fosse una donna.

 

Mi faceva paura, si, mi guardai attorno sperando che qualcuno mi liberasse dalla sua presa ai polsi e dalla sua vicinanza al mio viso, “Tomlinson allontanati” sibilai, sorrise quasi malizioso, quel ragazzo al posto del cervello aveva le mosche, “Posso farti molto male se non ti allontani” scosse la testa, ancora prima che potessi dargli il mio colpo di grazia sentì un fischiettio da dietro “Che fai Lou ci provi con la Haywood” Guardai dietro le sue spalle mostrando un Harry sorridente e con sguardo furbo, mi aveva chiamata per cognome, non mi aveva mai chiamata per cognome, si vedeva proprio che il nostro rapporto era agli sgoccioli, Louis si voltò liberando la prese dai miei poveri polsi che stavano incominciando a diventare viola, “Stai scherzando? Sto solo cercando di farla ragionare” lo guardai sbalordita, “Se per ragionare intendi farmi male allora sei sulla cattiva strada” Harry mi guardò sornione per poi tornare a guardare il suo amico, “Sentite voi 2 siete completamente pazzi, io me ne vado” e lo feci, non avevo alcuna intenzione di sopportare lo sguardo di uno che ti considerava a malapena e un altro che ti prendeva per il culo, me ne andai il più rapidamente possibile da tutto quello che riguardava “uomini teste di rapa”.

 

“E così ti ha dato la colpa, quando in realtà l' aveva lei” dissi mordendo un pezzo di panino, Louis annuì, “Sai devi sapere che Christina è sempre stata una ragazza... complicata, mi ricordo che una volta mi aveva rovesciato la coca addosso e un po' era schizzata sulla sua maglietta e aveva detto alla madre che era colpa mia” annuì continuando a pensare a quella brutta esperienza delle urla di mia madre, ma poi crescendo è cambiata dal lato accusiamo la gente ingiustamente o almeno credo, ma è rimasta sempre la solita perfettina, vabbè poi ha anche i suoi pregi come i suoi scatti dolcezza e il riuscire a comprendermi in stati bui che avevo in passato, sbuffai continuando a mangiare quel panino che sentivo improvvisamente amaro, la mia coscienza fa brutti scherzi, “Amore” alzai la testa ingurgitando l' ultimo pezzo di panino rimasto, dando un lieve bacio sulle labbra di Carly, mi alzai “Ci vediamo dopo è?” dissi a Louis che annuì bevendo l' acqua dalla bottiglia, me ne andai stringendo la mano alla mia ragazza che per un attimo avrei voluto fosse quella di un' altra.


SPAZIO AUTRICE:

Tornata con un nuovo capitolo :3 sono un pò a corto d' idee ultimimamente ma credo di potercela fare, vabbè non so che dire apparte che anche se all' apparenza Christina può sembrare una stronza in realtà si rivelerà l' esatto contrario. Ringrazio chi segue la Fiction <3 Baci.

-Ally



 

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Capitolo 13
*** 12. Just a Dream ***






CAPITOLO 12
 

 

“Pronto?” risposi al cellulare, “Lo abbiamo trovato” per un attimo non capivo di chi stesse parlando, ma poi capì, la ragione per cui ero venuto qui. “Come si chiama” esclamai aspettando, “Questo non lo sappiamo ancora, ma sappiamo che è il capo della Eco Enterpraises, una delle aziende più ricche del paese” “Ok” dissi infine chiudendo la chiamata, avevo una traccia molto importante e non me la sarei lasciata scappare. 
Uscì da casa il più velocemente possibile e entrando in macchina andai dritto in quella famosa ditta di cui avevo già sentito parlare precedentemente, parcheggiai vicino all' ingresso e uscì dall' auto, appena arrivai all' entrata mi trovai davanti una guardia alta circa il doppio di me, come al solito doveva essere di colore e con un sguardo quasi fulminante “Chi sei tu” chiese col suo vocione, per un attimo ho avuto paura che mi scoprisse ma cercai di essere il più credibile possibile “Sono un collaboratore del capo” dissi, scosse la testa “Meglio se te ne vai prima che chiami la polizia” feci una smorfia contrariata e me ne andai camminando all' indietro, urlando “Te la farò pagare a te e al tuo capo”, mi voltai e mi trovai davanti Christina “E tu che ci fai qui?” Chiese, “Niente mi incazzo con il gorilla” dissi spavaldo, “Chi Davis? Ma lui è così buono, non come altra gente” feci una risata isterica “E tu invece che ci fai qui?” chiesi, “Porto delle deleghe a mio padre” sgranai gli occhi, improvvisamente sentì mancarmi l' aria magari suo padre era un impiegato e io mi stavo facendo troppe illusioni, “Ora scusa ma devo andare” disse infine entrando. Perchè mi sentivo come se il pavimento stesse crollando? Christina non deve essere per forza figlia di quello anzi di sicuro deve essere figlia di qualche impiegato suo, si ne ero sicuro.

 

Non me ne resi conto che si era già fatto così tardi, erano esattamente le 9 di sera e io ero ancora in giro, non era colpa mia se i negozi lì vicino erano tutti così magnifici. Entrai in macchina e filai dritta a casa, non vedevo l' ora di farmi una doccia, uscì dal veicolo e trovando le chiavi nella mia borsa stile Mary Poppins aprì la porta, come immaginavo il mio caro Maggiordomo era già a letto a dormire. Posai la borsa su una sedia lì vicino e mi levai il cappotto, salì le scale e nel corridoio trovai l' inaspettato, feci un gridolino che per fortuna mi uscì abbastanza flebile, “Harry che ci fai qui?” era accovacciato per terra al muro con una bottiglia di Whisky in mano, mi guardò e sorrise “Ciao Christina” disse, cercò di alzarsi inutilmente, allora lo aiutai tentando di tenerlo “Come hai fatto a entrare deve essere stato Freddie sicuramente” scosse la testa ingoiando ancora un po' quella roba, gli presi la bottiglia e la appoggiai sulla credenza, smisi di camminare e lo guardai “Harry mi dici che ti succede?” dissi tentando di tenerlo su, fece una risata inclinando la testa all' indietro, tornò “eretto”, sorrise “Sei così bella” appoggiò una mano sulla mia guancia incominciando ad accarezzarla, l' alcool fa brutti scherzi e qui ne avevo la prova vivente, “è meglio se vai a casa Harry i tuoi si staranno preoccupando” dissi, cercando di fargli fare il primo gradino per scendere, “Nonono voglio stare con te” disse appoggiando la testa alla mia spalla, deglutì che situazione imbarazzante, circa 10 ore prima mi cagava a malapena e ora stava dormendo praticamente addosso a me, “No Harry tu...” mi interruppe baciandomi, sgranai gli occhi sorpresa da quel gesto, lui stava con Carly, io non sono una ruba fidanzati, mi allontanai di poco “Ti prego Harry non rendere tutto più complicato” scosse la testa e cercò di tenersi in piedi da solo tenendo le sue mani salde sui miei fianchi, deglutì a quel contatto, “Io ti amo Christina voglio fare l' amore con te ora” di sicuro dovevo essere inciampata per terra un minuto prima e aver sentito queste cose in un sogno, poi mi accorsi però che era tutto vero troppo vero, “No tu stai con Carly e noi siamo più o meno migliori amici te l' ho già spiegata la situazione tra noi 2” dissi allontanando le sue mani dai miei fianchi, sorrise, “Perchè ti ostini a rifiutarmi, noi 2 siamo fatti per stare insieme, lascia perdere Carly io non la amo e nemmeno mi piace sai perchè sto con lei? Per renderti gelosa ecco perchè e stamattina quando ho visto Louis con te in quel modo avrei voluto spaccargli i denti anche se è il mio migliore amico” disse senza nessuna preoccupazione, sforzai un sorriso, mannaggia perchè doveva essere tutto così complicato, improvvisamente assorta dai miei pensieri, mi trovai incollata al muro e Harry davanti a me che mi impediva di fuggire, “Tu sei mia e di nessun altro” disse premendo le sue labbra contro le mie, in poco tempo mi trovai la sua lingua intrecciata alla mia mentre le sue mani erano posate sul mio volto, aprì gli occhi notando che i suoi erano chiusi, li richiusi e li riaprì “Si Christina tu sei mia” quella non era la voce di Harry, lo allontanai notando la persona meno gradita davanti a me “Louis” dissi traumatizzata toccandomi le labbra, era lì col suo sorriso strafottente che mi guardava. Riaprì gli occhi e mi trovai in macchina davanti a casa, era tutto un maledettissimo sogno!


SPAZIO AUTRICE:

Ecco una delle mie tante idee contorte, il classico sogno che fa la protagonista ci doveva essere no? u.u a quanto pare a Christina sta passando qualcosa di strano, tutto si capirà più avanti e Louis sta venendo a capo del mistero.
Vabbè vi saluto, grazie chi continua a seguire <3, bacioni:

-Ally




 



 

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Capitolo 14
*** 13. Jealous ***







CAPITOLO 13
 

 

Ero ansioso di risposte dovevo sapere chi fosse il padre di Christina ora stesso, ma lei non era ancora entrata in classe e io avevo urgentemente bisogno di parlargli.

“Posso entrare?” alzai la testa appena udì la voce della persona di cui avevo bisogno in questo momento, la prof la guardò con rimprovero ma la fece accomodare vicino a Carlotta, strappai un pezzo di carta dai fogli del quaderno e impugnando la penna, ci scrissi “Devo parlarti... Ora” lo accartocciai e senza farmi notare, lo lanciai verso il banco di Christina, lei si girò e capì che ero io ad averglielo spedito, lo aprì e appena finì di leggere alzò la mano “Prof potrei andare al bagno?”, la vecchia che in quel momento era girata si voltò verso Christina e acconsentì, strano, comunque avevo capito perfettamente cosa avrei dovuto fare.

 

Louis voleva parlarmi, appena la prof acconsentì a farmi uscire, sgattaiolai fuori dalla classe diretta in bagno sperando che avrebbe capito che fossi lì, entrai e aspettai. Mi sentivo a disagio, non so, forse perchè da lì a pochi minuti avrei visto il ragazzo che avevo sognato ieri notte in macchina e non era per nulla un sogno casto, deglutì al pensiero delle immagini offuscate che riaffiorarono nella mia mente, improvvisamente la porta si spalancò e il personaggio a cui stavo tranquillamente pensando, comparve di fronte a me, incrociai le braccia, non volevo notasse il mio disagio “Allora cosa c'è?” Chiesi guardandolo il più scettica possibile, il suo sguardo era strano come se nascondesse qualcosa, ma non era l' unico “Senti ho bisogno di sapere chi è tuo padre” inarcai un sopracciglio, ma che... e io che speravo mi facesse qualche dichiarazione magari più sofisticata o romant... Nono sto impazzendo, “Perchè vuoi sapere chi è mio padre?” chiesi appoggiandomi al muro dietro di me, si grattò la nuca, “Ecco è che... se è l' uomo che penso io ho bisogno di parlargli per dirgli che... ho bisogno urgentemente di un climatizzatore” ma mi stava pigliando per il culo o cosa? Lo guardai confusa e stranita, non mi stava dicendo la verità e visto che non voleva dirmela avrei fatto il suo stesso gioco, sorrisi “Si chiama Max ed è un impiegato quindi non credo potrai avere un climatizzatore in omaggio da lui” Max era davvero un impiegato ma non era ne mio padre o qualsiasi altra cosa, sapevo solo della sua esistenza, tutto qui. Sorrise quasi sollevato, ne ero sicura mi stava nascondendo qualcosa, quel sorriso però mi fece raffiorare il ricordo del sogno di quella notte, incominciai a sudare, non avevo mai sofferto di claustrofobia ma con lui sentivo di averla, “Stai bene?” chiese stranito, annuì per niente convinta, mannaggia, “Aspetta” disse avvicinandosi pericolosamente a me e toccandomi la fronte “Ma stai scottando” soffiò sul mio viso, direi con te vicino non credo resisterei a lungo, ma che sto pensando, perchè osservavo le sue labbra? No questo non andava bene, affatto, io e lui non andavamo per niente d' accordo, anzi potevamo essere tranquillamente fuoco e acqua, che inutile comparazione, ma restava il fatto che ero lì a guardarlo come una rimbambita “Baciami” mi parve di sentire questo ma forse era lo strano effetto della vicinanza, “Cosa?” chiese Louis, oddio lo avevo detto io, stavo male davvero, mi allontanai di scatto da lui, camminando all' indietro “N-niente s-scusa.. è c-che... il s-sogno e poi...” Oddio stavo parlando a vanvera, “Che sogno?” Chiese lui tentando di avvicinarsi mentre io continuavo a fuggire, rimasi a bocca semi aperta senza spiaccicare parola, fece un sorriso malizioso “Tu mi hai sognato?” chiese sgranando gli occhi, ero incastrato tra il suo corpo e il muro, mi ricordava vagamente qualcosa, scossi la testa, come se ci avesse creduto, infatti... “Sentiamo e com' ero? Scommetto che eravamo nel tuo letto” disse strafottente facendomi l' occhiolino, ma che screanzato maniaco... Cazzo si stava avvicinando questo significa che di sicuro non voleva fare la respirazione bocca a bocca per salvarmi, ma per, deglutì, baciarmi, non mi opposi ma proprio quando era a pochi mm dalle mie labbra, la porta si aprì con diversi schiamazzi e risate “Amore non qui ci potrebbero ved...” la frase si interruppe e mi spostai di scatto, cazzo! Harry e Carly.

 

Strinsi i pugni, che cazzo ci facevano il mio migliore amico e la mia migliore amica attaccati come due sardine al muro? Fulminai entrambi mentre Carly cercava di sbloccarmi dall' improvviso sguardo verso entrambi, Christina si fece vedere dietro Louis con un sorriso imbarazzato, “C-ciao Harry” disse la “mia migliore amica”, sorrisi molto ma molto falsamente “Ciao a entrambi” dissi, Carly si mise in mezzo e unendo le mani a mo di preghiera disse “Oddio non ditemi che vi siete messi insieme se si sono felice per voi perchè state a dir poco meravigliosamente” notai la faccia di Louis diventare quasi un peperone mentre Christina abbassava la testa imbarazzata, perchè per una buona volta quella scema della mia fidanzata non poteva tenersi la bocca chiusa? Sbuffai, Carly mi prese a braccetto “Dai amore andiamo, stavano facendo cose intime e private e noi li abbiamo interrotti.” E menomale che non ero arrivato 2 minuti dopo, di sicuro non avrei voluto vederli scopare attaccati alla parete mentre lei faceva versi che io conoscevo benissimo, sorrisi forzatamente a Carly e la guardai “Ora andiamo però un attimo...” dissi allontanandomi da lei e avvicinandomi ai due soggetti traditori, “E cosi state insieme è?” chiesi incrociando le braccia, Christina che in quel momento stava guardando da un' altra parte parlò rivolgendosi a me “Assolutamente no, vedi è che quando tu sei entrato, Louis mi stava togliendo un coso da un occhio” disse imbarazzata, fece una smorfia sorridendo, “Ma certo, credi davvero che sia cosi stupido da bermi quella storiella, so che cosa stavate facendo voi 2 e do chese non fossi arrivato in tempo, ti avrebbe già ficcato la lingua in bocca e sarebbe passato ad altro direttamente” ero incazzato! Carly si avvicinò “E anche se fosse? Son problemi loro a meno che, che tu sia... geloso” sgranai gli occhi, io geloso? Mai, non sono mai stato geloso di una donna in vita mia, figurati di Christina, sbuffai “Io non sono affatto geloso la sto solo proteggendo” dissi verso Carly, lei mi guardò con atteggiamento altezzoso prima di levare il disturbo e andarsene, ma non l' avrei seguita. “Mi dici che cazzo di problemi hai?” chiese Louis dopo che Carly se ne era andata, scossi la testa “Non ho alcun problema ma credo che tu c'è li abbia invece” dissi, fece una smorfia disgustata prima di andarsene spintonandomi con la spalla, appena uscì Christina si mise di fronte a me “Che ti succede a me puoi dirlo Harry”, avrei voluto piangere e lo feci abbracciandola, mi accarezzò i capelli mentre mi stringeva, “Ho solo paura di perderti” dissi guardandola, “Ma sei tu che lo vuoi mi stai completamente ignorando” disse, mi asciugai le poche lacrime che erano scese e dissi “Può darsi ma sei tu che lo hai voluto, mi hai ferito, sai cosa significa quando ti innamori e usato per poi essere gettato come se nulla fosse?” dissi, mi guardò notai i suoi occhi diventare lievemente lucidi, annuì e mi strinse a se “Mi dispiace, mi sono comportata come una sciocca, ma io ti voglio bene e te ne vorrò sempre” disse, “Anche io” quanto avrei voluto dirgli che in realtà io non le volevo bene, ma provavo qualcosa di molto più forte, già io l' amavo.


SPAZIO AUTRICE:
Non so che mi stia prendendo ma sto facendo un sacco di colpi di scena anche troppi u.u ma era da tanto che non continuavo a scrivere la storia e poi ho molta ispirazione ultimamente in questa vabbuò, allora come avrete notato tra Christina e Louis sta succedendo qualcosa... che sia il momento giusto? O no, poi Harry geloso è qualcosa di qisdjasjfosdf *^* magari si ingelosisse per me, sogna sogna che fa bene hahaha vabbè vi lascio ringrazio ci continua a seguire questa fiction di cacca e.e non vi preoccupate io tutte le mi fiction le chiamo "di cacca" x) Bacioni:

-Ally


 

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Capitolo 15
*** 14. A Thousand Years ***




 

CAPITOLO 14
 

 

“Hei che ci fai qui sola soletta?” alzai la testa continuando a sorseggiare il mio drink, alzai le spalle “Dove vuoi che sia?” chiesi, “Non so... a ballare magari?”disse sedendosi vicino a me, lo guardai, “No non sono in vena, è già tanto se ci sono venuta qui solo perchè quel decelebrato del mio migliore amico mi ha costretta altrimenti sarei restata molto volentieri a casa” continuai finendo il drink alcolico, scosse la testa sorridendo “E tu che fai? Non cerchi la tua bella?” annuì e alzandosi si pose di fronte a me, “Bhè che vuoi” chiesi posando il bicchiere vuoto per terra, “Mi concedi questo ballo?” sgranai gli occhi, avevo sentito bene? Louis mi aveva appena chiesto di ballare, “Solo se dopo mi offri qualcosa” annuì sorridendo e prendendolo per mano ci dirigemmo verso quella musica assordante, fantastico era anche cominciata Addicted to You, cosa potevo chiedere di meglio? Louis fece l' idiota ballando come se si credesse uno spagnolo ballerino, mi guardai attorno sperando che nessuno stesse guardando questo spettacolo imbarazzante, mi misi a ridere “Dai smettila che ci stanno guardando tutti” dissi continuando a ridere, “Si vede che sono un ballerino sexy” risi, “Dai scatenati anche tu, quando potrai averne ancora l' occasione?” mi guardai attorno e incominciai a scatenarmi, in effetti Louis non aveva tutti i torti, per una volta dovevo divertirmi e non pensare solo a quello che avrebbe potuto pensare la gente, Louis mi prese i fianchi e continuò a ballare, diciamo che non era un bellissimo spettacolo il nostro, strusciamento a ore dieci... avrebbe potuto dire qualcuno, ma non pensai e continuai a fare la pazza, incrociai diverse volte lo sguardo con quello di Harry che si divertiva con la sua Carly, notando a volte che mi fulminava ma non ci feci caso, “E ora che ne dite se col proprio partner vi date un bel bacio poco casto?” ero talmente presa dalla canzone che non diedi retta a quello che aveva detto il DJ, sentì molti schiamazzi, Louis continuava a sorridermi tenendo salda la presa sui miei fianchi, ricambiai, notai molte coppie baciarsi, Esistevano i bagni o le camere per questo, notai con la coda dell' occhio che il mio migliore amico stava baciando appassionatamente la sua ragazza, -che cosa disgustosa- pensai, improvvisamente venni a contatto con qualcosa di morbido e caldo, guardai dritto incontrando i suoi occhi cielo e le sue labbra attaccate alle mie, sbarrai gli occhi mentre lui mi strinse di più a se,
Staccati rincoglionita, finirai nei casini... 

Cazzo come faccio se c'è l' ho praticamente avvinghiato addosso? 
Ora ero pure pazza, parlavo con la mia coscienza, in qualche modo mi lasciai andare a quel bacio, Ma che stai facendo, non dirmi che ti piace quell' idiota. 
Ma stai scherzando, gli sto dando un innocuo bacio. 
Certo se per innocuo intendi strusciarti addosso a lui, come dici tu esistono le camere per questo.

“Vaffanculo” esclamai allontanandomi di pochi mm dalle sue labbra, sorrisi cercando di sviare quello che avevo appena detto, “è?” disse lui, -la mia testolina è talmente cretina che mi fa emettere frasi a voce alta- non se la sarebbe bevuta, “No è che... sai -cazzo gli dico mo?- le tue labbra sanno di buono” Idiota hahaha. Stai zitta tu. Fece un sorriso malizioso, “Dai vieni” disse prendendomi per mano e trascinandomi in chissà quale posto, “No aspetta io...” mi bloccai ma notai dietro di lui Harry che bloccava Carly verso il muro e la stava baciando spudoratamente, Ma che sei gelosa del tuo migliore amico? Per niente. Sorrisi “Niente”, Louis mi portò in bagno e chiuse la porta a chiave, deglutì, mi spinse contro il muro e continuò quel bacio interrotto qualche minuti prima, appoggiò di nuovo le mani sui miei fianchi questa volta però le fece scendere, si staccò “Che ti prende non sembri molto presa” inarcai un sopracciglio, lo guardai, Non succede niente se me lo faccio in bagno vero?. No basta che non fai nascere un Baby Tomlinson. Sorrisi, “Ti sbagli io sono molto di più che presa” dissi puntandogli un dito sul petto e spingendolo dalla parte opposta, ora ero io che stavo premendo le mie labbra sulle sue, questa non era Christina questa era la Christina di 3 anni fa che per dimenticarsi del suo migliore amico, si faceva più ragazzi possibili, improvvisamente sentì A Thousand Years fuori dai bagni, infilai la mano sotto la sua camicia leggermente aperta e toccai i suoi pettorali, credo avesse appena accennato un sorriso, Louis afferrò l' orlo della mia maglietta e me la sfilò, cominciò a giocare col laccetto del reggiseno. Questa volta era diverso, mi sentivo in imbarazzo, di solito non ero mai in imbarazzo, ma con lui si... forse la canzone che rendeva decisamente l' atmosfera troppo sdolcinata, ma con ci diedi caso e sfilai i suoi pantaloni, mentre le nostre lingue continuavano a giocare tra loro.

 

Avevo perso Christina di vista e la canzone di Christina Perri sotto non mi tranquillizzava affatto, Carly continuava a tenersi salda a me come una sardina e mi baciava, quanto avrei voluto che ci fosse lei invece di Carly, la scostai, mi guardò incredula “Non dirmi che pensi a lei...” esclamò, cazzo fate finire questa canzone che mi sta deprimendo, non risposi, scosse la testa forse sconcertata dalla mia non risposta e se ne andò, mi voltai e notai alcune ragazze farmi l' occhiolino, non le diedi retta e decisi di mettermi alla ricerca della mia migliore amica.

Mi avvicinai al bancone e presi un drink guardandomi in giro, finalmente quella lagna da coppiette innamorate finì e partì Dance Again, sbuffai, “Dove sei Chris” dissi, infilai le mani in tasca e addocchiai una ragazza molto carina vicino ai bagni, -Ah... al diavolo Christina io sono qui per divertirmi- pensai, le andai incontro e mi fece cenno di entrare, voleva divertirsi a quanto vedevo, la seguì e appena entrai, le sorrisi e incominciai a baciarla improvvisamente sentì diverse risate dentro la Toilette, sentivo un nodo in gola, continuai a baciarla ma con più foga rispetto a prima lei se ne accorse ma non disse niente, “Sai che mi hai quasi rotto un labbro?” questa era la voce di Louis, era inconfondibile, sorrisi, a quanto pare Tomlinson si stava divertendo, mi allontanai leggermente dalla ragazza visto che voleva andare a prendere da bere e uscì, la guardai filare e via, continuavo a sentire diverse risate e lui che baciava lei, decisi di uscire alla fine era un po' intima la cosa, ma prima che potessi varcare la soglia sentì l' inaspettato “Christina sai di avere delle mutandine sexy?” deglutì amaramente, non il mondo ma l' intero universo mi crollò addosso e ciliegina sulla torta, When you're gone di Avril Lavigne cantata da qualche ragazza nella discoteca, quella serata non poteva finire peggio.


SPAZIO AUTRICE:

Che ne pensate di questo capitolo? A me sinceramente non intriga molto, ma ho cercato di fare del mio meglio visto che domani parto e quindi ci rivediamo a Settembre con i nuovi capitoli D: comunque, per puntualizzare, io A Thousand Years l' adoro anzi è una della canzoni che ascolto di più ultimamente ma volevo dirlo prima che pensate che mi fa schifo quando in realtà è tutto il contrario u.u e poi Christina Perri è qualcosa di sihdiagsfishgdfig *^*, vabbè lasciamo perdere la mia testa da cetriolo e.e povero Harry è rimasto a commiserarsi da solo alla fine :'( piccino non ti preoccupare ci sono qui io a consolarti hahaha lasciamo stare i miei leggeri momenti di follia... Finalmente Louis e Christina si sono baciati e sono andati ben oltre *o* e nothing else :'D ora vi lascio con qualche gif che deciderò di mettere appena finisco di scrivere questa frase idiota cioè adesso :3 
GRAZIEEEE PER LE NUMEROSE VISITE E QUALCHE RECENSIONCINA NON FA MALE, DAI FATEMELA PLEASEEE CHE VI COSTA D':
Baci:

-Ally:)



 

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