Ignari di.. tutto.

di itswinter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** Niall, non so chi tu sia. ***
Capitolo 3: *** Oddio mio! Ancora Tu! ***
Capitolo 4: *** Si prospettava una luuunga giornata (part 1) ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***


Capitolo 1






Che palle la scuola, mi tocca svegliarmi anche di sabato!
Mi alzo controvoglia dal letto.
Ma io voglio restare a dormire, uffa!
Mi vesto velocemente, dopo essere stata in bagno,
e scendo per fare colazione.
Mia madre non c'è, è già andata a lavoro.
 
Fa la professoressa all'università, e la vedo soltanto a cena.
Mio padre, invece, lo vedo soltanto un week.end al mese.
Mia sorella Riley vive con lui, come io vivo con mia madre, se si puo' dire  'vivo'.
 
Vado alla fermata dell'autobus e lo aspetto per dieci minuti buoni,
arrivo sempre prima per non perderlo, e finisce sempre che
è l'autobus ad arrivare in ritardo.
Quando sono sopra, mi tocca scegliere dove andare a sedermi.
Sono tutti occupati apparte una decina,
sparsi nell'autobus:
Alcuni ragazzi stanno da soli a leggere,
altri con il portatile in mano a chattare,
altri col cellulare in mano,
alcune ragazze nell'ultima fila stanno davanti a un iPhone,
altre si sbaciucchiano con i ragazzi più fighi della scuola.
Okay,devo darmi una mossa.
Vado a sedermi accanto a un ragazzo biondo,
che sta dormendo con la bocca semi-aperta.
Devo dire che è proprio tenero, mi ricorda un cucciolo.
Lo osservo un momento, credo sia biondo tinto, ha la testa appoggiata al finestrino.
Accendo il mio portatile nuovo,
me lo ha regalato mio padre per il mio diciassettesimo compleanno.
Apro la mia pagina da scrittrice sul sito che ho su internet,
 e inizio a scrivere.
Ultimamente scrivo un casino,
ho già iniziato a scrivere una nuova storia,
ma ancora nessuno mi ha scritto un commento.
Apro la casella di posta: 2 nuovi messaggi!
Il primo dice è da parte di una certa MartaLux,
dice che le piace molto la mia storia e vuole che io aggiorni presto;
Il secondo è molto vago, dice:
-Ciao! Sei molto brava, e mi piace come scrivi,
ma personalmente credo che dovresti aggiungere qualcosa
di più emozionante alla storia, mi sembra molto monotona.-
Essere un po' più chiari no?
Comunque io apprezzo tantissimissimo chi
mi lascia un commento, e quindi spreca un po' del suo tempo
(anche solo 2 minuti) per farmi felice, sia chiaro.
-Hey, scusami, posso passare?-
sussulto sulla sedia, sentendo queste parole.
Mi ero scordata del biondo tinto accanto a me.
-Oh, si scusa.- sorrido e mi alzo, per farlo passare.
Lui, invece di scendere dal autobus come pensavo avrebbe fatto,
ma si siede accanto a un ragazzo riccio,
uno dei più popolari della mia scuola, e si mettono a parlare.
Ma che c'è, sono così insopportabile che non mi puoi stare neanche accanto?
Ma tu guarda!
Vabbè, dai, lascia perdere Mall,
tanto lo sai anche da te che nessuno ti vuole.
Sapete perché mi dico queste dolci paroline da sola?
Beh, per tanti motivi:
-Non ho mai avuto un ragazzo;
-Non ho mai baciato nessuno;
-Nessuno mi ha mai considerato.
Vi bastano?
Sta di fatto che mi sono innamorata, in tutto 3 volte.
La prima è stata di un ragazzo con cui facevo le elementari:
Mitchel.
Era il più popolare, nella mia classe,
e per un po' di tempo ho pensato di piacergli, addirittura.
Ma in realtà ero così stupida!
"Se mi guarda per più di 5 secondi, vuol dire che gli piaccio",
mi dicevo.
E quando capitava che succedeva davvero,
non so cosa mi prendeva.
Ovviamente tutte le mie amiche erano innamorate di lui.
E lui non voleva nessuna.
Nemmeno me.
Ovvio.
 
Il secondo ragazzo di cui mi sono innamorata si chiamava Thomas,
il nome lascia a desiderare, lo so.
Ma lui...
Lui era bellissimo, ovviamente troppo,
per una come me.
Ci eravamo conosciuti alla fermata dell'autobus,
pensavo fosse il destino ad avermi fatto perdere
il mio e ad avermi fatto salire sul suo..
Mi aveva chiesto  pure il numero, ci pensate!
Quella volta che mi sedetti accanto a lui mi tremavano
le gambe e le mani.
Semplicemente mi innamorai.
 
Il terzo ragazzo si chiamava Matt,
la conobbi al mare, in spiaggia.
No, ho sbagliato,
non è verro che lo conobbi in spiaggia, perché io non lo conobbi proprio.
 
I nostri ombrelloni erano sempre vicini, nemmeno
a farlo apposta.
Ci scambiavamo sguardi languidi e pensavo che si sarebbe presentato, anche con una scusa.
Quando giocava a ping-pong vicino alla riva  ogni volta che vinceva contro
i suoi amici mi guardava sempre.
Quando perdeva, scuoteva la testa imbarazzato e riprendeva a giocare come se non fosse successo niente.
Ci speravo davvero in un suo 'ciao',
e ogni giorno mi illudevo.
Tutti i giorni era la stessa storia, per un mese.
Mia sorella si mise perfino a contare quante volte mi guardava al giorno.
84, un giorno, il più bello di quel mese estivo.
Poi Riley si stancò di guardarlo e di tenere il conto,
ma io no.
Ero arrivata a 138, ed ero sempre più emozionata.
La notte sognavo che lui faceva cadere la palla "accidentalmente"
vicino a me, e quindi era "costretto" a venire a riprendersela.
Attaccava bottone con me, e finiva che ci baciavamo.
E che uscivamo insieme.
Ma la mattina mi svegliavo, andavo in spiaggia,
mi facevo carina per lui,
e lui mi rivolgeva i soliti sguardi sorridenti, e niente di più.
E io ci restavo di merda.
 
 
 
Mi si siede accanto una ragazza castana.
-'Giorno Olly! Come va?- dico abbracciandola.
Lei è la meglio amica che io possa desiderare.
L'unica che mi capisce e che mi vuole bene.
L'unica che mi sta vicina.
-'Giorno Mall! Tutto bene, tu?-
-Alla grande!- rispondo ironica.
 
-Scusami, mi diresti il tuo nome?-
mi chiede qualcuno, che di sicuro non è Olly.
Mi giro, è il biondo tinto di prima.
Anche il riccio accanto a lui mi sta guardando.
- M-Mallory, perché?- chiedo, balbettando.
-Oh, niente, non ti preoccupare.-
dice solo il biondo.
-Comunque io sono Niall, piacere.-
continua lui, allungando la mano.
Gliela stringo.
Mi sorride, e gli sorrido anche io.
-Forza, Mall, spostati che dobbiamo scendere!-
Mi giro verso Olly che cerca di passare.
-Uh, già, vero.- Sorrido un'ultima volta a Niall e scendo dall'autobus.
 
 
---Spazio Autrice---
Salve a tutte!
Questa nuova fanfiction avrà moltissimi colpi di scena,
vedrete.
Però, prima di pubblicare il secondo capitolo,
 ho assolutamente bisogno di sapere se la trama e il prologo vi piacciono,
sennò non posso continuare.
Vi prego, scrivetemi in tante <3
Ci conto, carote!
Un (che dico? 1000!) bacio!
A prestoooooo, Jess

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Capitolo 2
*** Niall, non so chi tu sia. ***


-Ollyyyyyyyyyyyyyyyyyy!- urlo per farmi sentire dalla ragazza
che si trova dall'altra parte del corridoio.
-Malloryyyyy!- corre ad abbracciarmi. 
Lo so, lo so, siamo strane, ma non ci possiamo fare nulla, giusto?
Beh, io avendo solo lei sono molto gelosa, infatti quando la vedo
parlare con altre ragazze mi incupisco subito.
E lei...
Lei è sempre stata abbastanza pazza, da quando la conosco.

Ci siamo conosciute in prima media, per la precisione.
Sapeste quanto mi stava antipatica!
Poi, però, ci ho fatto amicizia, e nel corso dei mesi mi ha confessato
che anche io a lei stavo molto antipatica, prima.
Insomma, in poco tempo siamo diventate migliori amiche,
ma lei ha sempre avuto quintali di amiche,
o perlomeno "conoscenti" con cui stare..
Io nemmeno quelli..

Okay, basta con 'sti pensieri deprimevoli
(aggettivo inventato da moi ),
sennò finisce che mi butto da un ponte.

Finito l'abbraccio stritolatore, mi prende a braccietto per dirigergi 
in classe di inglese.
Quest'anno volgio assolutamente andare meglio 
a matematica, che ho sempre (e dico sempre) odiato.
Mi sa che chiederò a mia madre di trovarmi 
qualcuno che mi possa fare un po' di ripetizioni.

Mi vado a sedere in un banco in fondo,
accanto alla finestra.
Olly, ovviamente, si siede accanto a un'altra ragazza.
E' il primo giorno di scuola,
pensavo che almeno oggi si sarebbe seduta accanto 
a me, e ovviamente mi sbagliavo.
Dite che sto mettendo troppe volte la parola 'ovviamente'?
Beh, non posso farne a meno, visto che la mia vita è così...
Ovvia!

Appoggio le braccia sul tavolo e ci metto sopra la testa.
Mancano dieci minuti all'inizio della lezione,
e dieci minuti voglio stare in pace, punto.

-Questo posto è libero?-
Come non detto, tiro su la testa e mi volto perso un ragazzo biondo.
-Si, è libero.- dico indifferente.
Torno ad appoggiare la testa sulle braccia,
e sento che il biondo sposta la sedia per poi sedervisi.
Quando alzo di nuovo la testa,
lo trovo che mi fissa divertito.
-Cosa guardi?- chiedo secca.
-Uh, no, niente. Continua a dormire, Mallory.-
dice, con nonchalance .
Oh, ma chi ti conosce?
Lo guardo con aria interrogativa,
come fa a sapere il mio nome?
-Ti conosco, per caso?- chiedo, sospettosa.
Ci pensa per un attimo, per poi sorridere.
I suoi denti bianchissimi sono ricoperti da un apparecchio
dalle placchette trasparenti.
Se devo dirla tutta, quell'apparecchio gli sta proprio bene.
Non pensavo che un apparecchio ortodontico 
potesse stare così bene a un ragazzo, 
o a qualsiasi persona.

Io l' ho portato per tre anni, quelli delle medie.
Poi alla fine delle medie
me lo tolsero (dico io, potevano togliermelo prima, cioè!).
In quel periodo ero innamorata di Thomas,
e dovevo tenermi quella ferraglia in bocca.

Quando la dentista disse queste precise parole
(me le ricordo a memoria perchè furono talmente belle,
che le impressi nella mia mente, e infatti le ricordo ancora alla perfezione)
"Mallory, mi hai chiesto un sacco di volte quano ti avrei tolto l'apparecchio..
beh, ho la risposta: a settembre." ,
ho fatto uno di quegli urli che 
credo anche lei ricorderà per tutta la vita.

-Ti piace il mio apparecchio?- 
chiede il biondo riportandomi alla realtà.
-Ma che spari?- gli chiedo infastidita.
Poi rifletto sulla domanda che mi ha posto.
Che figura, ragazzi!
-Cioè, volevo dire:
No, non mi piace il tuo apparecchio.
Cosa te lo fa pensare?-
mi correggo.
-Beh, mi hai fissato la bocca per dieci minuti buoni,
pensavo che ti piacesse il mio apparecchio!- esclama divertito.
-Beh, allora ti sbagliavi!- esclamo io, 
cercando di imitare la sua voce.
Mi giro infastidita. E che palle, quanto rompi!
Nemmeno ti conosco!

Aspetta un attimo, non ha risposto ancora alla domanda.
-Allora, come fai a conoscere il mio nome?
Forse ho un vuoto di memoria, o qualcosa di simile,
ma non credo di conoscerti.-
mi rivolto verso di lui.
-Come, non ti ricordi?- mi chiede sorpreso.
"Uffa, non mi puoi dire come sai il mio nome e basta??
Perchè la devi fare tanto lunga??
", penso sospirando.
-No, non mi ricordo.
Mi vuoi rispondere o pure devo chiedertelo in ginocchio?-
chiedo esasperata.
Ma la prof entra in classe, e chiede di fare silenzio,
quindi siamo costretti a stare in silenzio per un'ora intera.

A metà lezione, però, mi arriva un bigliettino, 
da parte del biondo, che dice:

-Stamattina, in autobus.
Non ti dice niente?-

"No, non mi dice niente!
Okay!? Ora rispondi e basta!
", penso,
sempre più esasperata.

-No, non mi dice niente,
ora rispondi?- 

Gli passo il bigliettino con la risposta.
Dopo poco lui me lo ripassa, e lo leggo.

-Sono Niall.-

C'è scritto così.
Io non conosco nessun Niall.

-E questo cosa vorrebbe significare?
Non so chi tu sia.-

Gli passo il bigliettino.
Sento che sospira leggendolo.
Davvero ho i vuoti di memoria?
Dai, non è possibile, da quando?

-Vabbè, lascia perdere, 
ti ricorderai domani mattina.-

mi scrive lui.

Cosa vorrebbe dire
"ti ricorderai domani mattina"?

Pazienza, lascio perdere.

Alla fine delle 6 ore torno a casa a piedi, 
tanto non è lontano.
Ovviamente non saluto nessuno,
e torno alla mia noiosa vita.




---Spazio Autrice---
Hola! Come la va?
A me abbastanza bene, ma gli esami mi stanno stressando un botto.
Si lo so, da questo avrete intuito che ho 14 anni,
ma non me ne vergogno.
I miei orali sono il 23, 
quindi fatemi gli auguri!
Okay, mi basta anche solo una piccola recensione <3
Ricordatevi che vi adoro,
TUTTE!
A presto, care carote, vi voglio bene!

Jess

P.S.: scusate per gli errori, ho postato dal computer 
di una mia amica (che saluto adesso: CIAO NENA ROSSA <3 !!!) 
e non ho avuto tempo di controllare, quindi, SCUSATEEEE!!




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Capitolo 3
*** Oddio mio! Ancora Tu! ***


Oddio mio! Ancora TU!                                                                                                Dedicato alla mia cara Ciuffo.

                                                                                                                                                       Ti voglio bene :D


Mi sveglio, a causa di quella stupida sveglia ragalatami per
Natale, a cui ho lanciato talmente tante bestemmi che non potete immaginarvi.
Okay, non è vero, io non lancio mai bestemmie, ma, insomma,
avete capito che con quella sveglia non vado molto daccordo.

Una mattina stavo per buttarla dalla finestra,
ma mia madre è entrata in camera mia prima che potessi uccidere completamente
la mia povera sveglia.
Quindi "vive" ancora, solo per merito di mia madre.

Beh, vi dicevo, mi alzo con le gambe informicolate.
Quando sono in piedi ho un giramento di testa improvviso,
infatti ricado inerme sul letto.
Che palle, la vita!
Okay, forse sto esagerando.

Mi vesto semplice, con jeans chiari, t-shirt viola,
e decido di mettere anche un po' di matita intorno agli occhi maledettamente marroni.
Dico io, potevano almeno capitarmi azzurri, o verdi?
No! Macchè!
Li ho di un banalissimo color cioccolato,
quindi color marrone.
Troppo, troppo normali!
Tralasciamo, dai.
Dopo essere stata in bagno, corro al piano di sotto, sono in ritardo.
Bevo il latte direttamente dal cartoccio e lo rimetto in frigorifero.
Poi afferro le Converse bianche e aprendo la porta di casa cerco di infilarmele senza cadere.
Ma, ovviamente, un altro giramento di testa mi impedisce di restare in piedi,
e cado.
Forza, Mall, ora ti rimetti in piedi e vai a scuola.

Mi faccio forza e mi tiro su.
Finisco di infilarmi le Converse, stavolta appoggiandomi al muro.
Oh, un po' di furbizzia me l'hanno trasmessa pure a me, eh!
Esco di casa raccattando la tracolla da terra,
rimasta lì dal mio rientro a casa da scuola di ieri pomeriggio.
Esatto, non ho fatto i compiti.
Pazienza, gia è tanto se ci vado, a quella stupida scuola!
Mi reco alla fermata dell'autobus, che arriva dopo cinque minuti.
No! Il portatile! Di solito scrivo quando sono sull'autobus, di mattina.
Lo ho dimenticato, devo farne a meno, oggi.
Prima di salire a bordo prendo l'Ipod dalla tracolla  e infilo gli auricolari.
Solo adesso mi rendo conto quanto mi è mancato sentire la musica.
Devo dire che è da un po' che non l'ascolto,
scrivo e basta.

Ora mi tocca di nuovo scegliere dove sedermi.
Per fortuna avvisto due sedili lliberi,
il che vuol dire che non sono costretta a sedermi a qualcuno.
Si!
Mi sistemo accanto al finestrino, con la musica che mi fa compagnia.
Olly sale tra sette o otto fermate.
Il viaggio casa-scuola è lungo, si, ma per me è meglio,
perchè vuol dire più tempo per scrivere, e per rispondere alle recensioni.
Chiudo gli occhi, lasciandomi andare alle dolci
note di 'Give you heart a break' di Demi Lovato.
Non pensate che si  fissata con lei, questa canzone è diversa,
ed è per questo che è l'unica che mi piace.

-Buongiorno!- esclama qualcuno sedendosi accanto a me.
Presumo sia Olly, quindi non mi scomodo ad aprire gli occhi e sussurro un flebile:
-'Giorno Olly-
-Mallory, io non sono Olly.- mi risponde allora Olly.
Aspetta un momento, non è Olly, ha appena detto che non è lei!
-E chi saresti, allora?- chiedo infastidita aprendo gli occhi e voltandomi.
Mi ritrovo davanti al biondino di ieri, quello che non mi voleva dire come sapeva il mio nome.
Sorride beffardo. Che ha da sorridere in quel modo?
Ma io boh!
-Oddio mio! Ancora tu! Che hai da sorridere, me lo spieghi?-
-Cioè, voglio dire, non si può neanche sorridere, adesso!?- esclama.
Beh, devo dire che a questa non so rispondere.
-Allora, mi spieghi come sai il mio nome?- chiedo secca, per cambiare discorso.
-Possibile che non ti ricordi una cosa successa ieri mattina?!
Hai una memoria un po' pessima, Mallory.- dice ovvio, marcando di più sul mio nome.

Poi tutto mi torna in mente, all'improvviso.
Però mi sa che ci goderebbe se ammettessi di avere una scarsa memoria,
quindi decido di fare finta di non ricordarmi niente,
tanto per infastidirlo.
Ma che perfida che sono!
-No, mi dispiace, io so di avere una memoria ottima,
e non riesco a capire, quindi ti toccherà spiegati meglio.-
dico con un ghigno, ma cercando di mantenere un'espressione innocente.
Onestamente non so neanche io che sto facendo.
Boh, chissene frega.
-Beh, adesso io devo andare dal mio amico Harry,
quindi ti toccherà darmi il tuo numero, se vuoi che ti spieghi meglio.-
dice alzandosi.
Sbaglio o mi ha chiesto il numero di telefono??
-Okay, dammi il tuo cellulare.- dico allungando la mano,
per ricevere il telefono di... come si chiamava?
Liall? Riall? Ziall? Boh! Il biondo, insomma.
Me lo porge, e salvo velocemente il mio numero nella sua rubrica.

Il mio numero, dovete sapere, esiste solamente nella rubrica
di pochissime persone:
-Olly,
-Mamma,
-Papà,
-Ryan (il mio migliore, e unico, amico del mare),
-e adesso anche in quella di Fiall.
Oh, insomma, avete capito!

-Ci vediamo a scuola, allora.- afferma sorridente.
-Certo, certo.- dico noncurante.
Lui va a sedersi accanto a Harry,
e io mi rimetto gli auricolari,
per ascoltare le solite canzoni.
Quando sale Olly, ci limitiamo tutte e due ad un abbraccio,
e davanti a scuola scendiamo e ci dirigiamo verso le rispettive classi.
Si prospetta una luuuunga giornata.



 

---Spazio Autrice---

Hey, carote del mio cuore!
Come ve la passate?
Io male, grazie al caro esame che dovrò affrontare questo sabato.
Vabbè, sorvoliamo.
Mi dite che ne pensate?
Thank You So Much!
Questo capitolo l'ho dedicato a te, Ciuffo!
Grazie per i tuo messaggi, ti voglio bene!

Che altro dire:
Sono nuova su twittah, quindi seguitemi, please!
@Jessy_LNL
Anyway, vorrei poter dedicare altri capitoli ad altre persone,
ma vedo che non ce ne sono molte a cui interessa questa ff, quindi
I'M SAD D:
*unalacrimascendesullaguancia*
Okay, ora vado,
spero vi sia piaciuto <3
Al prossimo capitolo, Carote!
Jess

P.S.: I'm so sorry per gli errori, non ho avuto il tempo di correggere! :D




 













 

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Capitolo 4
*** Si prospettava una luuunga giornata (part 1) ***


SI PROSPETTAVA UNA LUUUNGA GIORNATA (PART. 1)
 
Si prospettava una luuuga giornata, quella.

In autobus non mi ero portata il pc, e non avevo fatto neppure i compiti.
Alla prima ora ho matematica,  yuppi!!
No, niente yuppi, perchè io odio profondamente la matematica!                                                                             
La odio come odio gli spinaci, la mancanza di ispirazione, la scarsa connessione ad internet,                                              
le zucchine.. Stò divagando, vero?                                                                                                                                                                                       
Vabbè, lasciamo perdere, e siamo positivi..

Mi dirigo in classe, e mi siedo al mio solito banco.
Ripenso a quello che è successo pochi motivi prima.
Niall che mi chiede il numero..
Quel biondino mi ha sorpreso, dico davvero.
E anche tanto. Mi chiedo:
Perchè gliene frega di me, che ho di 'speciale' (?)?

Nessuno mi ha mai considerato e ora arriva lui,
Niall\amico di Harry Styles, il più figo della scuola,
e mi chiede di dargli il mio numero,
e per cosa, poi?
Per spiegarmi come sa il mio nome!

Beh, bisogna dire però che io so già come sa il mio nome,
essendomi già ricordata della nostra prima conversazione.
Pazienza, mi va di giocare.
(non so che sto sparando, non chiedetemelo, LOL)
 
Insomma, l'ora di matematica è noiosa come al solito,
e io non ci capisco niente, come sempre.
Alla seconda ora, invece, ho Francese.
Quella lingua mi è sempre piaciuta.
Olly, che ha la mia stessa materia a quell'ora,
sta a chiacchierare al posto davanti al mio con una delle sue tante amiche,
mi pare che si chiami Megan.
-Non ci posso credere, Olly, dici davvero!?-
le sta dicendo adesso Megan, entusiasta e incredula più che mai.
-Davvero, dico davvero! Quando Harry me l'ha chiesto sono quasi svenuta!-
le risponde allora Olly,  più incredula di lei.
Intuisco che stanno parlando di Harry Styles,
il puttaniere numero uno di tutta la scuola.
E credo anche che Harry le abbia chiesto di fare qualcosa.
Mavà, Capitan Ovvio!
-Hei, Oll, di che parlate?- le chiedo curiosa.
-Mall! Non sai che mi ha chiesto Harry Styles!!-
esclama quasi urlando.
-Non che non lo so, non ho la palla di cristallo, sai? -
dico ironica, ma lei non ci fa caso, dev'essere proprio emozionata!
 
Dovete sapere che quando uso quel tono sarcastico mi riprende sempre,
e dice che non ho amici perché quando faccio così sono una rompiballe.
mah.
 
- Mi ha chiesto di fare un uscita a quattro, con un suo amico! Ti rendi conto?!
Mi ha detto che devo portare una mia amica! Oddio, ancora non ci credo!!
Non mi aveva mai parlato se non per chiedermi qualcosa dei compiti!- esclama ancora eccitata.
- uaaaaaau.- dico come se fosse la cosa più bella del mondo, sgranando gli occhi,  ma ovviamente è ironico.
Stavolta coglie il tono sarcastico con cui ho parlato, e corruga la fronte.
-Davvero non ti interessa? Perchè io volevo portare te!-
esclama ritornando felice improvvisamente.
-Non se ne parla, io con quello non ci voglio avere niente a che fare!-
dico incrociando le braccia sotto il seno.

Sono quasi sicura al 100 % che Olly diventerà la nuova fidanzata di Harry,
perchè è veramente bella:
bionda di un giallo dorato, occhi verdi  contornati da folte ciglia, sopracciglia perfette,
naso perfetto, pelle liscia e chiara..
 Insomma, è stupenda in confronto a me.
Io sono talmente banale paragonata a lei che...
boh, non lo so che succederebbe se mi paragonassero a lei, di sicuro qualcosa di brutto.

-Ma come no?! Ti prego, Mall, tu sei la mia migliore amica! Io voglio TE!- urla.
- Shh! Olly abbassa la vocE!- la sgrida Megan, che ha seguito tutta la nostra conversazione.
E' ovvio che è gelosa che Olly l'ha chiesto a me,
e poi non mi è mai stata simpatica per quel poco che la conosco:
quando io e Olly passiamo insieme dal corridoio mi squadra sempre
come se stare con la mia migliore amica fosse uno sbaglio,
come se ci dovesse essere lei al mio posto.
Così decido di fargliela pagare (?)
-D'accordo! Verrò! Ma ciò vuol dire che non mi lascerai mai da sola con quel suo amico,
che tra l'altro non mi hai nemmeno detto chi è. Okay?-
-Certo! Però se Harry mi vuole portare da qualche parte mica posso dirgli di no!
Quindi per un po' di tempo potrai fare anche a meno di me!-
Eccoci, lo sapevo. Mavvaffanbagno Olly.
-D'accordo, d'accordo, ci stò , migliore amica!- dico rassegnata,
ma marcando di più sulle ultime due parole per fare ingelosire ancora di più Megan.
Muhahahahaha! Ma come sono perfida! Okay, no, basta.


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il mio spazietto :3

aluuuuura che dite, dovrei continuare?
Vi ho incuriosito almeno un pochino?
Ditemi di si, vi prego!
No dai, apparte gli scherzi..
Non so davvero se cancellarla questa ff,
ho bisogno di pareri.
Vi prego, vi imploro, ditemi che fare :'(
Un bacio a tutte, la vostra Jess.


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